L’IL’IDR: SENTINELLA NELLA NOTTE! EVENTUALI RIPERCUSSIONI
PASTORALI DELL’ INDAGINE REGIONALE SULL’
ALFABETIZZAZIONE REGIONALE SCOLASTICA.
23 Maggio 2010 Villa San Carlo – Costabissara – (VI)
Temi delle assemblee nell’ ultimo quinquennio

2005: L’IRC per una scuola della persona;

2006 : L’IRC per una scuola della convivenza civile;

2007 : Il sapere religioso nell’ albero dei saperi della scuola;

2008 : I ragazzi del 2000 a scuola. Le ragioni del cuore e la dimensione
religiosa nella formazione della persona;

2009: I docenti di religione vicentini a confronto. Raccontiamoci: bisogni,
aspettative, prospettive dell’IdR nella scuola e nella comunità ecclesiale.
Il filo conduttore
La scuola
e il contributo
dell’ IRC
Insegnanti di
Religione
I Ragazzi
2011
Famiglie
Una riflessione della figura dell’ IdR in prospettiva ecclesiale e pastorale
Abbiamo pensato di valorizzare una ricerca fatta nel Veneto e curata
dall’ Osservatorio Socio-Religioso, pubblicata nel 2009, riguardante la alfabetizzazione
religiosa scolastica per scoprire e capire:
1
Collegamenti, le incidenze, le prospettive
2
Le collaborazioni possibili
3
Sinergie e dialogo
Con l’azione pastorale,
specialmente la pastorale
dell’evangelizzazione e la
catechesi, quella giovanile e
la stessa pastorale scolastica
Quale riverbero/ ripercussione ha o può avere questa indagine con altri settori della
pastorale diocesana
?
Alcuni chiarimenti
è materia
scolastica,
rimane sul
versante storico culturale
gli IdR/ noi IdR non
siamo “attivisti
pastorali”, ma docenti,
professionisti nella e
della scuola
Tuttavia IRC e
catechesi – dicono i
catecheti – navigano
tra la distinzione e la
complementarietà
Occorre capire meglio l’interazione tra IRC a scuola e pastorale
ecclesiale; scoprire il contributo specifico che i docenti di religione
possono dare – con la passione educativa – per l’edificazione della
comunità cristiana; individuare alcune linee condivise per una alleanza
educativa nel territorio, dove possono convergere le diverse agenzie
educative per il bene dei ragazzi e assicurare loro una formazione
integrale.
Alcune precisazioni ….
Il rapporto tra Catechesi e IRC
Al centro la persona
La pastorale integrata
Il rapporto tra Catechesi e IRC
Nel corso della storia vi sono state tre fasi del rapporto tra catechesi e IRC. La
prima fase è stata quella della confusione o della quasi identificazione (tra
catechesi e IRC), per cui si parlava di catechesi scolastica. La fase successiva,
dopo gli Accordi di revisione del concordato, confermata da Giovanni Palo II
nell’incontro con i preti
romani nel marzo 1981 e successivamente
nell’incontro europeo sull’IRC dell’aprile 1991, è quella della distinzione e
della complementarietà (che ha favorito la ricerca del volto dell’IRC come
disciplina scolastica e del ruolo professionale del docente di religione). Il terzo
passaggio - che caratterizza il contesto attuale - fa leva maggiormente sulla
complementarietà e quindi privilegia la integrazione (che va oltre la
interazione), ricordando sempre che finalità – obiettivi – metodologie e in parte
i contenuti sono diversi.
Al centro la persona
Non bisogna poi dimenticare che al centro sia dell’IRC che della
catechesi (come della pastorale giovanile) sta la persona, il ragazzo in
formazione, in crescita umana e cristiana. Lo ha evidenziato il
convegno ecclesiale di Verona del 2006. Quale contributo specifico dà
l’IRC e assicura la catechesi ecclesiale per la formazione integrale del
ragazzo?
La pastorale integrata
La pastorale vive diverse e varie stagioni. Oggi si parla di pastorale
integrata ( un tempo si diceva pastorale d’insieme). Cosa vuol dire,
cosa si propone o si prospetta? E’ finito il tempo, anche per gli uffici
e/o gli ambiti della pastorale, di lavorare individualmente e /o
separati. Occorre lavorare insieme, con obiettivi condivisi centrati sulla
formazione del cristiano adulto maturo e di comunità ecclesiali
responsabili, aperte, accoglienti,missionarie.
Queste tre precisazioni conducono..
Propongono di
educativa.
avviare e realizzare
gradualmente una alleanza
Dal p.d.v. scolastico si parla di patto educativo territoriale lavorando
insieme con le agenzie educative della zona,
Scuola
Famiglie
Parrocchia
Associazioni
tempo libero
Tre proposte di lavoro
Incontri congiunti vicariali tra IdR e Catechisti
Incontri sull’ itinerario crismale con la presenza dell’ Ufficio per l’evangelizzazione e
la catechesi - pastorale giovanile e alcuni IdR della SS2°
Indagine sugli impegni degli IdR
Incontri congiunti vicariali tra IdR e Catechisti
La finalità è triplice: conoscersi, farsi conoscere e avviare la
collaborazione. Si parte dal presentare la distinzione e
la
complementarietà tra IRC e catechesi, si passa ad analizzare i
programmi cioè i traguardi e gli obiettivi di apprendimento e gli
itinerari di fede per l’iniziazione alla vita cristiana , si giunge
gradualmente a qualche attività comune… al fine sempre di una
alleanza educativa per il bene dei ragazzi.
La proposta è rivolta agli IdR della primaria e della SS1, che
dovrebbero ritrovarsi con tutte le catechiste del/in Vicariato.
Qualche iniziativa è già stata sperimentata e vi sono a disposizione
alcuni strumenti.
Incontri sull’ itinerario crismale con la presenza dell’ Ufficio per
l’evangelizzazione e la catechesi - pastorale giovanile e alcuni
IdR della SS2
L’itinerario crismale preparato nel 2007 non è conosciuto, né
applicato (lo attesta una verifica diocesana fatta a marzo 2010).
Allora sarà necessario presentarlo, magari in 5-6 zone della diocesi
(riunendo più vicariati) e a quell’incontro assicurare la
partecipazione di qualcuno/a dell’Uff. catechistico, della pastorale
giovanile per offrire proposte sul dopo - cresima e alcuni IdR della
SS2, chiamati a parlare della scelta dell’IRC a scuola.
Naturalmente per queste due iniziative, le richieste devono partire
dai Vicariati (non si può imporre nulla, ma solo proporre o
sollecitare!).
Indagine sugli impegni degli IdR
Una decina di anni fa (forse nel 2007/08), predisposta e curata dal
prof. Giampaolo Carlesso, è stata realizzata una indagine diocesana
sugli impegni ecclesiali e sociali degli IdR vicentini: è stata – a mio
avviso – molto illuminante e incoraggiante, ha rivelato i molteplici
impegni e interessi del corpo docente di religione.
Credo che dopo un decennio l’indagine si debba – con
aggiustamenti e nei tempi necessari per un lavoro serio – ripetere. E
sarebbe rivelativa dell’impegno ecclesiale e dell’inserimento sociale
– ancora nascosto ma significativo – di tanti IdR. Anche su questo
domando il vostro contributo di riflessione e il vostro parere.
A tutti/e auguro una serena domenica e un fruttuoso lavoro di
ascolto e di confronto.
don Antonio Bollin
Scarica

20esimaAssembleaDiocesana