34567 15 LU GLIO 2013 ARTICOLI DI STUDIO 2-8 SETTEMBRE “Dicci: Quando avverranno queste cose?” PAGINA 3 ˙ CANTICI: 128, 101 9-15 SETTEMBRE “Ecco, io sono con voi tutti i giorni” PAGINA 9 ˙ CANTICI: 30, 109 16-22 SETTEMBRE Nutrire molti per mezzo di pochi PAGINA 15 ˙ CANTICI: 108, 117 23-29 SETTEMBRE ` “Chi e realmente lo schiavo fedele e discreto?” PAGINA 20 ˙ CANTICI: 107, 116 ARTICOLI DI STUDIO ˇ “Dicci: Quando avverranno queste cose?” ˇ “Ecco, io sono con voi tutti i giorni” RUANDA IN COPERTINA: Testimonianza di casa in casa tra Bukimba e Runda, in Ruanda Un quarto dei Testimoni nel paese ` e impegnato in qualche forma di servizio a tempo pieno. Il resto degli zelanti proclamatori dedica al ministero una media di 20 ore al mese TESTIMONI 22.734 Questi articoli prendono in esame alcuni brani dei capitoli 24 e 25 di Matteo. Presentano diverse modifiche al nostro intendimento relativo alla collocazione temporale degli avve` nimenti menzionati da Gesu nella profezia sugli ultimi giorni e nella parabola del grano e delle zizzanie. Spiegano anche di che beneficio questi raffinamenti sono per ognuno di noi. ˇ Nutrire molti per mezzo di pochi ` ˇ “Chi e realmente lo schiavo fedele e discreto?” Sia per sfamare miracolosamente folle di persone che per ` nutrire spiritualmente i suoi seguaci, Gesu ha seguito un metodo: nutrire molti per mezzo di pochi. Il primo articolo ` parla dei pochi mediante i quali cibo i suoi discepoli unti nel I secolo. Il secondo articolo risponde a questa importantissima domanda: chi sono oggi i pochi per mezzo dei quali Cristo ci nutre? IN QUESTO STESSO NUMERO 26 Il Corpo Direttivo ha un nuovo membro STUDI BIBLICI 52.123 PRESENTI ALLA COMMEMORAZIONE DEL 2012 27 Vogliamo servire Geova, non importa dove 32 “Guarda che belle illustrazioni!” 69.582 34567 ` Questa pubblicazione non e in vendita. Viene distribuita nell’ambito di un’opera mondiale di istruzione biblica sostenuta mediante contribuzioni volontarie. Salvo ` diversa indicazione, la versione biblica usata e la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti. July 15, 2013 Vol. 134, No. 14 Semimonthly ITALIAN ` La Torre di Guardia e un periodico quindicinale edito in Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, Via della Bufalotta 1281, Roma. Direttore responsabile: Romolo Dell’Elice. Reg. Trib. Roma n. 14289 - 10/1/1972. Stampata in Germania da: Wachtturm Bibel- und Traktat-Gesellschaft der Zeugen Jehovas, e. V., Selters/Taunus. Druck und Verlag: Wachtturm Bibel- und Traktat-Gesellschaft der Zeugen Jehovas, e. V., Selters/Taunus. Verantwortliche Redaktion: Ramon Templeton, Selters/Taunus. 5 2013 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Tutti i diritti sono riservati. Printed in Germany. “DICCI: QUANDO AVVERRANNO QUESTE COSE?” ` “Quale sara il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” (MATT. 24:3) COME RISPONDERESTE? Quali paralleli ci sono tra i due adempimenti della profezia ` di Gesu relativa alla grande tribolazione? ` IL MINISTERO di Gesu sulla terra volgeva al termine, e i discepoli erano ansiosi di sapere cosa aveva in ser` bo il futuro. Percio, pochi giorni prima della sua morte, quattro apostoli gli chiesero: “Quando avverranno ` queste cose, e quale sara il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” (Matt. 24:3; Mar. ` 13:3). Gesu rispose con un’ampia profezia, riportata ` nei capitoli 24 e 25 di Matteo, in cui preannuncio molti avvenimenti straordinari. Le sue parole hanno grande importanza anche per noi, dato che abbiamo lo stesso forte desiderio di conoscere il futuro. 2 Nel corso degli anni i servitori di Geova hanno ` studiato devotamente la profezia di Gesu circa gli ultimi giorni. Hanno cercato di comprendere meglio quando si sarebbero adempiute le sue parole. Per spie` gare come si e raffinato il nostro intendimento, risponderemo a tre domande che vertono sul fattore tempo: ` quando comincia la “grande tribolazione”? Quand’e che ` Gesu giudica le “pecore” e i “capri”? E quando si verifica la sua venuta, o arrivo? (Matt. 24:21; 25:31-33). L’INIZIO DELLA GRANDE TRIBOLAZIONE: QUANDO? Per molti anni avevamo pensato che la grande tribolazione fosse iniziata nel 1914 con la prima guerra mondiale e che “quei giorni [fossero stati] abbreviati” da Geova nel 1918, quando il conflitto si era concluso, ` per dare al rimanente la possibilita di predicare la buona notizia a tutte le nazioni (Matt. 24:21, 22). Una volta terminata l’opera di predicazione, l’impero di Satana sarebbe stato distrutto. Si era dunque ritenuto che la grande tribolazione si articolasse in tre tempi: una fase iniziale (1914-1918), un’interruzione (dal 1918 in poi) e la conclusione ad Armaghedon. 3 Come incide l’intendimento della parabola delle pecore e dei capri sul modo in cui consideriamo il nostro ministero? Nei capitoli 24 e 25 di Matteo, a quale periodo di tempo si riferiva ` ` Gesu quando parlo della sua venuta? 1. Quale intenso desiderio condividiamo con gli apostoli? 2. (a) Nel corso degli anni, cosa abbiamo cercato di com- prendere meglio? (b) Quali domande prenderemo in esame? 3. In passato, come avevamo pensato che si sarebbe articola- ta la grande tribolazione? 3 DURANTE E DOPO LA GRANDE TRIBOLAZIONE ADEMPIMENTO MODERNO ` Geova ‘abbreviera’ l’attacco alla falsa religione; ` il popolo di Dio sara salvato Le Nazioni Unite (“cosa disgustante”) ` attaccheranno la cristianita (“luogo santo”) e il resto della falsa religione (Riv. 17:16-18) ° PERIODO DI GLI ULTIMI GIORNI DISTRUZIONE DELLA FALSA RELIGIONE AVVENIMENTI CORRISPONDENTI DEL I SECOLO L’esercito romano (“cosa disgustante”) ` attacco Gerusalemme e il tempio (“luogo santo”) ` L’esercito romano ‘abbrevio’ il suo attacco; i cristiani di Gerusalemme e della Giudea fuggirono “La cosa disgustante [...] stabilita in un luogo santo” (Matt. 24:15, 16) “A motivo degli eletti quei giorni saranno abbreviati” (Matt. 24:22) (Vedi il paragrafo 6) Da un ulteriore esame della profezia ` ` di Gesu riguardo agli ultimi giorni, pero, comprendemmo che parte d’essa ha due adempimenti: uno iniziale nel I secolo in Giudea e uno nei nostri giorni a livello mondiale (Matt. 24:4-22). L’aver compre` so questo fatto aprı la strada a diversi chiarimenti ulteriori.[1] 5 Capimmo inoltre che la grande tribolazione non era cominciata nel 1914. Le profezie bibliche, infatti, rivelano che essa ` non comincera con una guerra tra le nazioni, ma con un attacco alla falsa religione. Quindi gli eventi che si verificarono nel 1914 segnarono “il principio dei dolori di afflizione”, non della grande tribolazione (Matt. 24:8). Tali “dolori di afflizione” ` trovano un parallelo in cio che accadde a 4 ` ` sione della profezia di Gesu sugli ultimi giorni? 5. (a) Quale periodo difficile ebbe inizio nel 1914? (b) A quali avvenimenti del I secolo corrisponde tale periodo di afflizione? 4. Cosa aprı la strada a una migliore compren- 4 (Vedi il paragrafo 7) Gerusalemme e in Giudea fra il 33 e il 66 E.V. ` 6 Cosa segnera l’inizio della grande tri` bolazione? Gesu predisse: “Quando scorgerete la cosa disgustante che causa desolazione, dichiarata per mezzo del profeta Daniele, stabilita in un luogo santo (il lettore usi discernimento), allora quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti” (Matt. 24:15, 16). Il primo adempimento di questa profezia si ebbe nel 66, quando l’esercito romano (“la cosa disgustante”) ` attacco Gerusalemme e il tempio (“luogo santo” per gli ebrei). L’adempimento ` ` piu ampio si avra invece quando le Nazioni Unite (la moderna “cosa disgustan` te”) attaccheranno la cristianita (considerata santa dai sedicenti cristiani) e il resto ` di Babilonia la Grande. Sara questo attacco, descritto anche in Rivelazione 17:1618, a dare inizio alla grande tribolazione. ` 6. Cosa segnera l’inizio della grande tribola- zione? LA TORRE DI GUARDIA ` ` Gesu giudichera tutte le nazioni, determinando chi sono le pecore e chi sono i capri (Matt. 25:31-46) ` ` Gesu costituira lo schiavo fedele su “tutti i suoi averi” (Matt. 24:46, 47) Distruzione delle nazioni (Riv. 16:16) (Vedi il paragrafo 18) (Vedi i paragrafi 12 e 13) ° DURATA SCONOSCIUTA FASE INTERMEDIA ARMAGHEDON INIZIA IL REGNO MILLENARIO DI CRISTO Distruzione di Gerusalemme “Immediatamente dopo la tribolazione di quei giorni. . . ” (Matt. 24:29-31) (Vedi il paragrafo 8) ` Gesu aveva anche profetizzato: “Quei giorni saranno abbreviati”. Nell’adempi` mento iniziale cio avvenne nel 66, quando ` l’esercito romano ‘abbrevio’ il suo attacco. In quel momento i cristiani unti di Gerusalemme e della Giudea fuggirono, co´ sicche la loro “carne” (o vita) fu “salvata” (leggi Matteo 24:22; Mal. 3:17). Cosa possiamo dunque aspettarci che accada durante la grande tribolazione? Geova ‘abbre` viera’ l’attacco sferrato dalle Nazioni Unite ` alla falsa religione, cosı che insieme ad essa non venga distrutta anche quella vera. In ` questo modo il popolo di Dio sara salvato. ` 8 Cosa accadra quando la fase inizia` le della grande tribolazione si sara con7 7. (a) In che modo nel I secolo alcuni si salvarono? (b) Cosa possiamo aspettarci che accada durante la grande tribolazione? 8. (a) Quali avvenimenti avranno luogo quando la fase iniziale della grande tribolazione si ` ` sara conclusa? (b) Quand’e che, a quanto pare, ` l’ultimo dei 144.000 ricevera la ricompensa celeste? (Vedi la nota aggiuntiva.) 15 LUGLIO 2013 ` clusa? Le parole di Gesu indicano che ci ` sara un intervallo di tempo che si protrar` ra fino allo scoppio di Armaghedon. Quali avvenimenti avranno luogo in tale periodo? La risposta si trova in Ezechiele 38:14` 16 e Matteo 24:29-31. (Leggi.) [2] Dopo cio assisteremo al culmine della grande tribolazione, la battaglia di Armaghedon, corrispondente alla distruzione di Gerusalemme del 70 (Mal. 4:1). Con un epilogo di ` tali proporzioni, la grande tribolazione sara davvero una cosa mai vista prima, “come ` non e accaduta dal principio del mondo” ` (Matt. 24:21). Dopo Armaghedon iniziera il Regno millenario di Cristo. 9 Queste parole profetiche circa la grande tribolazione ci danno forza: ci assicura` no infatti che, qualsiasi difficolta dovessimo affrontare, il popolo di Geova nel suo ` insieme sopravvivra alla grande tribolazione (Riv. 7:9, 14). Ma soprattutto siamo felici 9. Come influisce sui servitori di Geova la pro- ` fezia di Gesu sulla grande tribolazione? 5 ` che ad Armaghedon Geova rivendichera ` ` la sua sovranita e santifichera il suo nome (Sal. 83:18; Ezec. 38:23). ` IL GIUDIZIO DI GESU SULLE PECORE E SUI CAPRI: QUANDO? 10 Soffermiamoci ora sul momento in cui si adempie un’altra parte della profe` zia di Gesu: la parabola relativa al giudizio delle pecore e dei capri (Matt. 25:3146). Un tempo pensavamo che tale giudizio fosse cominciato nel 1914 e che continuasse per l’intera durata degli ultimi ` giorni; avevamo percio concluso che coloro che rifiutavano il messaggio del Regno e morivano prima dell’inizio della grande tribolazione morivano come capri, senza speranza di risurrezione. 11 Nel 1995 La Torre di Guardia riprese in esame Matteo 25:31, che dice: “Quan` do il Figlio dell’uomo sara arrivato nella ` sua gloria, e tutti gli angeli con lui, sedera quindi sul suo glorioso trono”. La rivista ` faceva notare che nel 1914 Gesu divenne Re del Regno di Dio, ma non sedette “sul suo glorioso trono” come Giudice di “tutte le nazioni” (Matt. 25:32; confronta Daniele 7:13). La parabola delle pecore e dei capri, ` invece, raffigura Gesu primariamente nella sua veste di Giudice. (Leggi Matteo 25: 31-34, 41, 46.) Dal momento che nel 1914 non aveva ancora assunto il ruolo di Giu` dice di tutte le nazioni, Gesu non poteva cominciare in quell’anno a giudicare quali persone fossero pecore e quali capri.[3] ` ` Quand’e allora che iniziera a farlo? ` 12 La profezia di Gesu riguardo agli ul` timi giorni rivela che egli agira come Giu- 10. In passato, quando pensavamo che avve- nisse il giudizio delle pecore e dei capri? ´ 11. Perche il giudizio delle pecore e dei capri non poteva cominciare nel 1914? ` ` ` 12. (a) Quand’e che Gesu agira quale Giudice di tutte le nazioni? (b) Quali eventi sono descritti in Matteo 24:30, 31 e Matteo 25:31-33, 46? 6 dice di tutte le nazioni solo dopo la di` struzione della falsa religione. Come gia detto nel paragrafo 8, alcuni degli avvenimenti che si verificheranno in quel periodo sono riportati in Matteo 24:30, 31. Esaminando questi versetti si nota che in ` essi Gesu predice eventi simili a quelli che menziona nella parabola delle pecore e dei capri. Ad esempio, il Figlio dell’uomo arriva con gloria accompagnato ` dagli angeli; tutte le tribu e le nazioni vengono radunate; coloro che sono giudicati come pecore “[levano] in alto la te` sta” sapendo che ad attenderli c’e la “vita eterna”;[4] coloro che sono giudicati come capri “si [percuotono] con lamen` ti” visto che per loro c’e lo “stroncamento eterno” (Matt. 25:31-33, 46). 13 Quali conclusioni possiamo quin` ` di trarre? Gesu giudichera tutte le nazioni, determinando chi sono le pecore e ` chi sono i capri, quando verra durante la grande tribolazione. Poi ad Armaghedon, il momento culminante della grande tribolazione, le persone simili a capri saranno ‘stroncate’ per sempre. Come incide questo intendimento sul modo in cui consideriamo il nostro ministero? Ci ´ aiuta a capirne l’importanza: finche la ` grande tribolazione non sara iniziata, le persone hanno ancora tempo per cambiare idea e prendere la strada angusta “che conduce alla vita” (Matt. 7:13, 14). ` Ovviamente gia ora il loro atteggiamen` to puo ricordare quello delle pecore o quello dei capri; tuttavia non dobbiamo ` dimenticare che sara durante la gran` de tribolazione che si stabilira definitivamente chi sono le une e chi gli altri. Per` ` cio abbiamo motivi piu che fondati per ` ` ` 13. (a) Quand’ e che Ges u determinera chi sono le pecore e chi sono i capri? (b) Come incide questo intendimento sul modo in cui consideriamo il nostro ministero? LA TORRE DI GUARDIA ´ ` Finche la grande tribolazione non sara iniziata, le persone hanno ancora tempo per cambiare idea (Vedi il paragrafo 13) dare al maggior numero possibile di per` sone l’opportunita di udire e accettare il messaggio del Regno. ` L’ARRIVO O VENUTA DI GESU: QUANDO? Ora chiediamoci: alla luce di un ul` teriore esame della profezia di Gesu, ci sono altri avvenimenti importanti la cui collocazione temporale deve essere rivi` sta? E la profezia stessa a rispondere a questa domanda. Vediamo come. 15 Nella parte della sua profezia ripor` tata in Matteo 24:29–25:46, Gesu si con` centra fondamentalmente su cio che ac` cadra in questi ultimi giorni e durante la ` veniente grande tribolazione. Qui Gesu fa riferimento otto volte alla sua venuta, o arrivo.[5] A proposito della grande tribolazione afferma: “Vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi”; “non sape` te in quale giorno verra il vostro Signore”; “in un’ora che non pensate viene il Figlio dell’uomo”. E nella parabola delle pecore e dei capri parla di “quando il Figlio ` dell’uomo sara arrivato nella sua gloria” 14 14, 15. Citate quattro versetti che parlano del` la futura venuta di Cristo in qualita di Giudice. 15 LUGLIO 2013 (Matt. 24:30, 42, 44; 25:31). Tutti e quattro i casi riguardano la futura venuta di Cri` sto in qualita di Giudice. Ma dove si trovano gli altri quattro riferimenti? 16 Riguardo allo schiavo fedele e discre` to, Gesu afferma: “Felice quello schiavo se il suo signore, arrivando [“essendo ve` ` nuto”, nt.], lo trovera a fare cosı!” Nella parabola delle vergini racconta: “Mentre ` andavano a comprarne, arrivo [“venne”, Kingdom Interlinear (Int)] lo sposo”. Nella parabola dei talenti narra: “Dopo molto tempo il signore di quegli schiavi venne”. E nella stessa parabola il signore dice: “Al mio arrivo [“essendo venuto”, Int] ` ` avrei ricevuto cio che e mio con l’interesse” (Matt. 24:46; 25:10, 19, 27). A quando si riferiscono questi quattro accenni alla ` venuta di Gesu? 17 In passato, nelle nostre pubblicazioni abbiamo affermato che questi quattro versetti si riferivano all’arrivo o venuta ` di Gesu nel 1918. Prendiamo per esempio 16. Quali altri versetti menzionano la venuta di ` Gesu? 17. Cosa abbiamo affermato in passato circa l’arrivo di cui parla Matteo 24:46? 7 le sue parole circa lo “schiavo fedele e discreto”. (Leggi Matteo 24:45-47.) Secondo il nostro intendimento, l’arrivo menzionato al versetto 46 era avvenuto nel 1918, ` quando pensavamo che Gesu fosse venuto a ispezionare la condizione spirituale degli unti; pensavamo inoltre che lo schiavo fosse stato costituito su tutti gli averi del Signore nel 1919 (Mal. 3:1). Tuttavia, ` un’ulteriore analisi della profezia di Gesu ` evidenzia la necessita di rivedere il nostro intendimento del tempo in cui si adem´ piono certi aspetti d’essa. Perche facciamo questa affermazione? 18 Nei versetti che precedono Matteo ` 24:46 il verbo “venire” e usato sempre in riferimento a quando, durante la grande ` tribolazione, Gesu viene per emettere ed eseguire il giudizio (Matt. 24:30, 42, 44). Come abbiamo visto nel paragrafo 12, ` l’arrivo di Gesu menzionato in Matteo 25:31 si riferisce allo` stesso tempo di giudizio ancora futuro. E dunque ragionevole ` concludere che anche l’arrivo di Gesu per costituire lo schiavo fedele su tutti i suoi averi, di cui si parla in Matteo 24:46, 47, coincida con la sua venuta futura durante la grande tribolazione.[6] In effetti un esa` me della profezia di Gesu nel suo complesso indica che tutti e otto i riferimenti 18. A quale conclusione circa la venuta di ` Gesu ci porta un esame complessivo della sua profezia? alla sua venuta riguardano il futuro tempo di giudizio nel corso della grande tribolazione. 19 Tirando le somme, cosa abbiamo imparato? All’inizio dell’articolo abbiamo posto tre domande sul fattore tempo. In primo luogo abbiamo visto che la grande ` ` tribolazione non comincio nel 1914; avra inizio quando le Nazioni Unite attaccheranno Babilonia la Grande. Poi abbiamo ricordato le ragioni che ci hanno indotto a concludere che il giudizio delle pecore e ` ` dei capri da parte di Gesu non e iniziato ` nel 1914, ma avra luogo durante la grande tribolazione. Infine abbiamo visto cosa in` ` dica che Gesu non e venuto a costituire lo schiavo fedele su tutti i suoi averi nel ` 1919, ma lo fara nel corso della grande tribolazione. Quindi la risposta a tutti e tre gli interrogativi chiama in causa lo stesso periodo futuro: la grande tribolazione. Come influisce tale nuovo intendimento sulla nostra comprensione della parabola dello schiavo fedele? E come incide sul nostro intendimento di altre parabole di ` Gesu che si stanno adempiendo in questo tempo della fine? A tali importanti domande daranno risposta i prossimi articoli. 19. Quali intendimenti aggiornati abbiamo preso in esame, e a quali domande risponderanno i prossimi articoli? NOTE AGGIUNTIVE (Da leggere come note in calce ai paragrafi indicati) Paragrafo 4: [1] Per ulteriori informazioni, vedi La Torre di Guardia del 15 febbraio 1994, pagine 8-21, e del 1° maggio 1999, pagine 8-20. Paragrafo 8: [2] Uno degli avvenimen` ti menzionati in questi versetti e il radu` namento degli eletti (Matt. 24:31). Percio, a quanto pare, tutti gli unti che al termi- 8 ne della parte iniziale della grande tribolazione saranno ancora sulla terra verranno portati in cielo a un certo punto prima dello scoppio della guerra di Armaghedon. Questo corregge quanto detto sull’argomento nell’articolo “Domande dai lettori” comparso nella Torre di Guardia del 15 agosto 1990, pagine 30-31. Paragrafo 11: [3] Vedi La Torre di Guardia del 15 ottobre 1995, pagine 18-28. Paragrafo 12: [4] Vedi il passo parallelo di Luca 21:28. Paragrafo 15: [5] I verbi “venire” e “arriva` re” traducono entrambi il verbo greco erchomai, coniugato in varie forme. ` Paragrafo 18: [6] Come gia osservato, il termine tradotto “arrivando” in Matteo ` 24:46 e una forma dello stesso verbo gre` co reso “venire”, “verra” e “viene” in Matteo 24:30, 42, 44. LA TORRE DI GUARDIA “ECCO, IO SONO CON VOI TUTTI I GIORNI” “Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino al termine del sistema di cose” (MATT. 28:20) TROVATE LA RISPOSTA ALLE SEGUENTI DOMANDE: ´ Perche possiamo concludere che dal I secolo a oggi ci sono sempre stati sulla terra dei cristiani unti? ` Quale ispezione fece Gesu a partire dal 1914? ` UNA delle parabole di Gesu relative al Regno descrive un agricoltore che semina del grano eccellente e un nemico che vi semina in mezzo delle zizzanie. Queste ultime crescono in misura eccezionale, ma l’agricoltore ordina ai suoi schiavi: “Lasciate che entrambi crescano insieme fino alla mietitura”. Durante la mietitura le zizzanie vengono eliminate e il grano viene raccolto. Fu ` Gesu stesso a spiegare la parabola. (Leggi Matteo 13: 24-30, 37-43.) Cosa impariamo da essa? (Vedi il prospetto “Il grano e le zizzanie”.) 2 Gli avvenimenti narrati da Gesu` indicavano come e quando egli avrebbe radunato di fra il genere umano ` l’intera classe del grano, cioe i cristiani unti che governe` ranno con lui nel suo Regno. La semina inizio alla Pen` tecoste del 33. La raccolta sara completata quando gli unti in vita al termine di questo sistema di cose riceveranno il suggello finale e saranno poi portati in cielo ` (Matt. 24:31; Riv. 7:1-4). Proprio come da un’altura e possibile abbracciare con lo sguardo una veduta molto am` pia, questa parabola ci da una veduta d’insieme degli sviluppi che hanno luogo in un arco di tempo di circa 2.000 anni. Quali sviluppi relativi al Regno possiamo discernere dalla nostra posizione privilegiata? La parabola descrive un tempo di semina, crescita e mietitura, ma il presente articolo si concentra su quest’ultima.[1] ` SOTTO LA VIGILE CURA DI GESU 3 Agli inizi del II secolo “comparvero [...] le zizzanie”, ` cioe i finti cristiani (Matt. 13:26). Nel IV secolo i cri` stiani paragonabili a zizzanie erano ormai molto piu ` Quali sviluppi descritti da Gesu nella parabola del grano e delle zizzanie devono ancora aver luogo? 1. (a) Riassumete la parabola del grano e delle zizzanie. (b) In ` ` che modo Gesu ne spiego il significato? 2. (a) Cosa raffigurano gli eventi che hanno luogo nel campo dell’agricoltore? (b) Su quale parte della parabola ci concentreremo? 3. (a) Quali sviluppi si verificarono dopo il I secolo? (b) Stando a Matteo 13:28, quale domanda fu sollevata, e da chi? (Vedi anche la nota aggiuntiva.) 9 33 INIZIA LA SEMINA IL GRANO E LE ZIZZANIE 1914 INIZIA LA MIETITURA SEMINATORE: ` Gesu NEMICO: il Diavolo GRANO: i cristiani unti SEMINA DEL SEME ECCELLENTE: unzione con lo spirito santo UOMINI CHE DORMIVANO: morte degli apostoli ZIZZANIE: i finti cristiani SCHIAVI/ MIETITORI: gli angeli I cristiani paragonabili a zizzanie sono separati dagli unti “figli del regno” ` CAMPO: l’umanita ` “Un uomo [...] semino seme eccellente nel suo campo” (Matt. 13:24) “Mentre gli uomini dormivano, ` il suo nemico [...] semino zizzanie” (Matt. 13:25) “Entrambi [crebbero] insieme fino alla mietitura” (Matt. 13:30) numerosi dei cristiani unti. Come sappiamo, gli schiavi della parabola chiesero al loro signore il permesso di sradicare le zizzanie (Matt. 13:28).[2] Quale fu la risposta? 4 Riferendosi al grano e alle zizzanie, ` Gesu disse: “Lasciate che entrambi crescano insieme fino alla mietitura”. Queste parole fanno capire che dal I secolo a oggi ci sono sempre stati sulla terra alcuni cristiani ` simili a grano. Questa conclusione e avvalo` ` rata da cio che Gesu disse successivamente ai suoi discepoli: “Io sono con voi tutti i giorni fino al termine del sistema di cose” (Matt. 28:20). I cristiani unti sarebbero dun` que stati protetti da Gesu tutti i giorni sino ad arrivare al tempo della fine. Tuttavia, a motivo dell’enorme crescita dei cristiani paragonabili a zizzanie, non sappiamo con ` ` (b) Quand’e che divennero riconoscibili i cristiani simili a grano? Le zizzanie vengono raccolte e legate in fasci (Matt. 13:30) (Vedi i paragrafi 10 e 11) certezza chi abbia fatto parte della classe del grano durante questa lunga epoca. Una trentina d’anni prima dell’inizio della mie` titura, pero, la classe del grano divenne riconoscibile. Come accadde questo? UN MESSAGGERO PER “PREPARARE LA VIA” 5 Secoli prima che Gesu` pronunciasse la parabola del grano e delle zizzanie, Geova aveva ispirato il suo profeta Malachia a predire avvenimenti ripresi poi nella stessa parabola. (Leggi Malachia 3:1-4.) Giovanni il Battezzatore fu ‘il messaggero che ` preparo la via’ (Matt. 11:10, 11). Quando nel 29 comparve sulla scena, era ormai vicino un tempo di giudizio per la nazione ` d’Israele. Gesu fu il secondo messaggero, ` “il messaggero del patto”. Egli purifico il 4. (a) Cosa indica la risposta del Signore, Gesu? 10 5. In che modo la profezia di Malachia si adem- ` pı nel I secolo? LA TORRE DI GUARDIA 1919 RACCOLTA NEL DEPOSITO: Comincia il radunamento dei cristiani unti nella congregazione purificata “RISPLENDERANNO FULGIDAMENTE” Poco prima di Armaghedon, i fedeli unti ancora sulla terra vengono radunati in cielo ARMAGHEDON Ad Armaghedon le zizzanie vengono gettate nel fuoco T E M P O D E L L A M I E T I T U R A I giusti risplendono fulgidamente nel Regno (Matt. 13:43) (Vedi i paragrafi 16 e 17) ‘Radunamento del grano nel deposito’ (Matt. 13:30) (Vedi il paragrafo 12) Le zizzanie vengono lanciate nella fornace ardente (Matt. 13:42) (Vedi il paragrafo 15) tempio di Gerusalemme due volte: la prima all’inizio del suo ministero e la seconda verso la fine (Matt. 21:12, 13; Giov. 2: 14-17). La sua opera di purificazione ab` braccio quindi un periodo di tempo. 6 Quale fu l’adempimento piu` ampio della profezia di Malachia? Nei decenni che precedettero il 1914, Charles Taze Russell e i suoi stretti collaboratori compirono un’opera paragonabile a quella di Giovanni il Battezzatore. Con il loro prezioso lavo` ro riportarono alla luce le verita bibliche. Ad esempio gli Studenti Biblici spiegarono il significato autentico del sacrificio di riscatto di Cristo, smascherarono la menzogna dell’inferno e proclamarono l’approssimarsi del termine dei Tempi dei Gentili. ` 6. (a) Quale fu l’adempimento piu ampio della ` profezia di Malachia? (b) In che periodo Gesu ` ispeziono il tempio spirituale? (Vedi anche la nota aggiuntiva.) 15 LUGLIO 2013 C’erano comunque numerosi gruppi religiosi che sostenevano di seguire Cristo. Occorreva pertanto dare risposta a una domanda cruciale: quale tra questi corrispondeva al grano? Per chiarire la questio` ` ne, nel 1914 Gesu inizio a ispezionare il tempio spirituale. Tale opera di ispezione e ` purificazione abbraccio un periodo di tem` po che ando dal 1914 agli inizi del 1919.[3] ANNI DI ISPEZIONE E PURIFICAZIONE 7 Cosa trovo` Gesu` quando inizio` la sua ispezione? Un piccolo gruppo di zelanti Studenti Biblici che per oltre 30 anni aveva profuso energie e risorse economiche in una vigorosa campagna di predicazione.[4] Vedere che quegli steli di grano — relativamente pochi ma tenaci — non erano stati soffocati dalle zizzanie di Satana ` ` ` 7. Cosa trovo Gesu quando inizio la sua ispe- zione? 11 ` ` avra sicuramente rallegrato Gesu e gli an` ` geli. Cio nonostante sorse la necessita di “purificare i figli di Levi”, gli unti (Mal. 3: ´ 2, 3; 1 Piet. 4:17). Perche? 8 Mentre il 1914 volgeva al termine, alcuni Studenti Biblici rimasero delusi per il fatto di non essere andati in cielo. Durante il 1915 e il 1916, opposizione proveniente ` dall’esterno rallento l’opera di predicazione. Peggio ancora, dopo la morte del fratello Russell, avvenuta nell’ottobre del 1916, ` l’organizzazione subı opposizione anche dall’interno. Quattro dei sette direttori della Watch Tower Bible and Tract Society si ribellarono al fatto che fosse il fratello Rutherford a dirigere l’opera e cercarono di creare divisioni tra i fratelli. Nell’ago` sto del 1917, pero, lasciarono la Betel: una vera e propria purificazione! Alcuni Studenti Biblici inoltre cedettero al timore dell’uomo. Ma, nel complesso, quei cristiani reagirono in modo positivo all’opera di pu` rificazione di Gesu e fecero i cambiamen` ti necessari. Il giudizio di Gesu, pertanto, fu che essi erano cristiani simili a grano; i finti cristiani, invece, inclusi gli apparte` nenti alle chiese della cristianita, furono rigettati (Mal. 3:5; 2 Tim. 2:19). Cosa accadde poi? Per scoprirlo riprendiamo l’esame della parabola del grano e delle zizzanie. COSA ACCADE UNA VOLTA INIZIATA LA MIETITURA? ` ` 9 “La mietitura”, disse Gesu, “e il termine di un sistema di cose” (Matt. 13:39). Il ` periodo della mietitura inizio nel 1914. Ora ` esamineremo cinque sviluppi che Gesu predisse avrebbero caratterizzato questo tempo. 10 Primo: la raccolta delle zizzanie. 8. Quali avvenimenti ebbero luogo dopo il 1914? 9, 10. (a) Cosa esamineremo riguardo al tempo della mietitura? (b) Quale fu il primo sviluppo ` che caratterizzo il periodo della mietitura? 12 ` ` Gesu dice: “Al tempo della mietitura diro ai mietitori: Prima raccogliete le zizzanie e legatele in fasci”. Dopo il 1914 gli angeli iniziarono a raccogliere i cristiani paragonabili a zizzanie separandoli dagli unti “figli del regno” (Matt. 13:30, 38, 41). 11 Man mano che la raccolta proseguiva, la distinzione fra i due gruppi divenne ` sempre piu chiara (Riv. 18:1, 4). Nel 1919 fu evidente che Babilonia la Grande era caduta. Cosa, in particolare, rese netta la distinzione tra i veri cristiani e i finti? L’opera di predicazione. Coloro che guidava` no le attivita degli Studenti Biblici iniziarono a dare molto risalto al fatto che tutti, individualmente, dovessero darsi da fare nella predicazione del Regno. Ad esempio, un opuscolo pubblicato in inglese nel 1919 esortava tutti i cristiani `unti a predicare di casa in casa. Diceva: “E un’o` ` pera immane, ma e del Signore, ed e con ` il suo sostegno che verra compiuta. Voi avete il privilegio di prendervi parte” (To Whom the Work Is Entrusted). Come fu accolto l’invito? Da quel momento, come riferiva La Torre di Guardia nel 1922, gli Studenti Biblici intensificarono la loro at` ` tivita di predicazione. Di lı a poco il ministero di casa in casa divenne l’elemento ` ` distintivo di quei fedeli cristiani, ed e cosı ancora oggi. 12 Secondo: la raccolta del grano. ` Gesu comanda ai suoi angeli: “Andate a radunare il grano nel mio deposito” (Matt. 13:30). Dal 1919 gli unti vengono radunati nella congregazione cristiana purificata. Per gli unti che saranno in vita al termine di questo sistema di cose, il ra` dunamento finale avverra quando riceveranno la ricompensa celeste (Dan. 7:18, 22, 27). 11. Cosa rese e rende tuttora evidente la distinzione tra i veri cristiani e quelli finti? 12. Da quando viene radunata la classe del grano? LA TORRE DI GUARDIA Lo stretto legame ` tra la cristianita e i leader politici sta per avere fine (Vedi il paragrafo 13) Terzo: il pianto e lo stridore dei denti. Cosa accade dopo che gli angeli hanno legato le zizzanie in fasci? A proposito della ` condizione della classe delle zizzanie, Gesu ` ` dice: “La sara il loro pianto e lo stridore dei loro denti” (Matt. 13:42). Questo particolare si adempie adesso? No. Attualmente la cri` stianita, in quanto parte della meretrice, si ` descrive ancora cosı: “Siedo regina, e non ` sono vedova e non vedro mai lutto” (Riv. ` 18:7). La cristianita si crede in una posizione di forza, presumendo addirittura di ‘sedere regina’ sulla classe dei leader politici. Oggi come oggi, coloro che sono rappresentati dalle zizzanie non piangono, anzi si vantano. Ma la situazione sta per cambiare. 14 Durante la grande tribolazione, dopo ` che tutta la falsa religione organizzata sara stata distrutta, i suoi ex aderenti fuggiranno ma non troveranno nessun posto sicuro in cui nascondersi (Luca 23:30; Riv. 6: ` 15-17). Poi, quando sara chiaro che per loro ` non c’e via di scampo, piangeranno in preda alla disperazione e ‘digrigneranno i den` ti’ dalla rabbia. Come profetizzato da Gesu, 13 13. Cosa emerge da Rivelazione 18:7 in merito all’attuale condizione della meretrice Babilonia ` la Grande, cristianita inclusa? ´ 14. (a) Quando e perche i finti cristiani ‘digrigneranno i denti’? (b) In che modo il nuovo intendimento di Matteo 13:42 si armonizza con le parole di Salmo 112:10? (Vedi la nota aggiuntiva.) 15 LUGLIO 2013 in quel fosco momento “si percuoteranno con lamenti” (Matt. 24:30; Riv. 1:7).[5] 15 Quarto: il lancio delle zizzanie nella ` fornace ardente. Cosa accadra alle zizzanie radunate? Gli angeli “le lanceranno nel` ` la fornace ardente” (Matt. 13:42). Sara cioe una distruzione completa. Pertanto gli ex aderenti alle organizzazioni della falsa religione verranno distrutti nella parte finale della grande tribolazione: Armaghedon (Mal. 4:1). 16 Quinto: i giusti risplenderanno fulgi` damente. Gesu termina la sua profezia dicendo: “In quel tempo i giusti risplende` ranno cosı fulgidamente come il sole nel regno del Padre loro” (Matt. 13:43). Quan` do e dove avverra questo? L’adempimento di tali parole non ha ancora avuto luogo. ` Gesu predisse non qualcosa che sta avvenendo ora sulla terra, ma un avvenimento ` futuro che avra luogo in cielo.[6] Vediamo due ragioni che ci portano a questa conclusione. 17 La prima e` legata al quando. Gesu` disse: “In quel tempo i giusti risplenderanno”. L’espressione “in quel tempo” si riferisce ` 15. Cosa accadra alle zizzanie, e quando? ` 16, 17. (a) Qual e l’ultimo avvenimento men- ` ´ zionato nella parabola di Gesu? (b) Perche pos` siamo concludere che questo avvenimento avra luogo in futuro? 13 ` ` evidentemente a cio che Gesu ha appena ` descritto, e cioe al lancio delle zizzanie nella fornace ardente. Dato che questo avver` ra nella parte finale della grande tribolazione, anche gli unti dovranno risplendere fulgidamente in quel tempo futuro. La se` ` conda ragione e legata al dove. Gesu disse che i giusti risplenderanno “nel regno”. Cosa significa? Tutti gli unti fedeli che saranno ancora sulla terra dopo la fase ini` ziale della grande tribolazione avranno gia ricevuto il suggello finale. Quindi, come ` indicato dalla profezia di Gesu relativa alla grande tribolazione, saranno radunati in ` ` cielo (Matt. 24:31). Sara lı che risplenderanno “nel regno del Padre loro”, e poco dopo la battaglia di Armaghedon parteciperanno al “matrimonio dell’Agnello” in ` veste di raggiante sposa di Gesu (Riv. 19: 6-9). COME NE BENEFICIAMO? ` 18 Quali benefıci possiamo trarre, a li` 18, 19. Quali benefıci traiamo personalmente ` dalla comprensione della parabola di Gesu sul grano e le zizzanie? vello personale, dalla veduta d’insieme fornitaci da questa parabola? Vediamone tre. Prima di tutto ci rivela una ragione impor` tante per cui Geova permette la malvagita: ` egli “tollero [...] vasi d’ira” per preparare i “vasi di misericordia”, ovvero la classe del grano (Rom. 9:22-24).[7] Poi rafforza la nostra fiducia: con l’approssimarsi della fine, i nostri nemici intensificheranno i loro attacchi contro di noi, “ma non prevarran` no”. (Leggi Geremia 1:19.) Cosı come nei secoli ha protetto la classe del grano, il no` stro Padre celeste mediante Gesu e gli an` geli sara con noi “tutti i giorni” a venire (Matt. 28:20). 19 Infine, la parabola ci permette di ´ identificare la classe del grano. Perche ` ` questo e cosı importante? Sapere chi ` sono i cristiani simili a grano e fondamentale per trovare la risposta a una do` manda sollevata da Gesu nella sua am` pia profezia sugli ultimi giorni: “Chi e realmente lo schiavo fedele e discreto?” (Matt. 24:45). I prossimi due articoli daranno una risposta esauriente a questa domanda. NOTE AGGIUNTIVE (Da leggere come note in calce ai paragrafi indicati) Paragrafo 2: [1] Per ripassare cosa significano gli altri aspetti della parabola, vi incoraggiamo a leggere i paragrafi 1-9 del` l’articolo “I giusti risplenderanno cosı fulgidamente come il sole”, pubblicato nella Torre di Guardia del 15 marzo 2010. Paragrafo 3: [2] Dal momento che gli apo` stoli di Gesu erano morti e che gli unti sulla terra erano rappresentati dal grano e non dagli schiavi, questi ultimi raffigura` no appropriatamente gli angeli. Piu avanti nella parabola si dice che coloro che raccolgono le zizzanie sono gli angeli (Matt. 13:39). Paragrafo 6: [3] Questo rappresenta una modifica al nostro intendimento. Finora ` pensavamo che l’ispezione di Gesu fosse avvenuta nel 1918. 14 Paragrafo 7: [4] Tra il 1910 e il 1914 gli Studenti Biblici distribuirono circa 4.000.000 di libri e oltre 200.000.000 di volantini e opuscoli. Paragrafo 14: [5] Questo modifica il nostro intendimento di Matteo 13:42. In precedenza le nostre pubblicazioni affermavano che i finti cristiani ‘piangono e digrignano i denti’ da decenni lamentando il fatto che “i figli del regno” li smascherano ` per cio che sono, “figli del malvagio” (Matt. ` 13:38). Va notato pero che l’immagine del` lo stridore dei denti e associata alla distruzione (Sal. 112:10). ferisce al tempo in cui risplenderanno nel Regno celeste. In precedenza pensavamo che questi passi biblici si riferissero en` trambi alla stessa attivita, l’opera di predicazione. Paragrafo 18: [7] Vedi il libro Accostiamoci a Geova, pagine 288-289. Paragrafo 16: [6] Daniele 12:3 afferma che “quelli che hanno perspicacia [i cristiani unti] splenderanno come lo splen´ dore della distesa”. Finche sono sulla terra, essi lo fanno svolgendo l’opera di predicazione. Tuttavia, Matteo 13:43 si riLA TORRE DI GUARDIA NUTRIRE MOLTI PER MEZZO DI POCHI “Dopo aver spezzato ` i pani, li distribuı ai discepoli, i discepoli a loro volta alle folle” (MATT. 14:19) COME RISPONDERESTE? ` ` Quale metodo uso Gesu per sfamare le folle? ` ` In che modo Gesu impiego gli apostoli e gli anziani a Gerusalemme? Quando giunse il momento ´ perche Cristo costituisse un canale organizzato per dispensare cibo spirituale? IMMAGINATE la scena. (Leggi Matteo 14:14-21.) Manca poco alla Pasqua del 32. Una folla di circa 5.000 uomini, senza contare le donne e i bambini, ha seguito ` Gesu e i suoi discepoli in un luogo solitario nei pressi di Betsaida, un villaggio sulla sponda settentrionale del Mar di Galilea. 2 Vedendo quelle persone, Gesu` e` mosso a pieta` e comincia a guarire i malati e a insegnare molte cose intorno al Regno di Dio. Sul far della sera, i discepoli lo ´ pregano di congedare i presenti perche possano andare ` nei villaggi vicini a comprarsi del cibo. Ma Gesu risponde: “Date loro voi stessi qualcosa da mangiare”. Queste parole sconcertano i discepoli, dato che le provviste disponibili sono a dir poco scarse: solo cinque pani e due pesciolini. 3 Mosso a compassione, Gesu` compie un miracolo, l’unico riferito da tutti e quattro gli evangelisti (Mar. 6: 35-44; Luca 9:10-17; Giov. 6:1-13). Dice ai discepoli di far sedere i presenti sull’erba in gruppi di 50 e di 100. Poi, dopo aver pronunciato una benedizione, comincia a spezzare i pani e a dividere i pesci, ma non serve personalmente il cibo: lo distribuisce “ai discepoli, i discepoli a loro volta alle folle”. Miracolosamente tutti ` ` mangiano a sazieta. Notate, Gesu ha sfamato molti per mezzo di pochi: i suoi discepoli.[1] 4 Ad ogni modo a Gesu` premeva ancora di piu` provvedere ai suoi seguaci cibo spirituale. Sapeva infatti che ` nutrirsi delle verita che si trovano nella Parola di Dio conduce alla vita eterna (Giov. 6:26, 27; 17:3). Mosso dalla stessa compassione che lo spinse a provvedere il pane ` e il pesce alle folle, dedico parecchie ore a insegnare ai ` suoi seguaci (Mar. 6:34). Ma Gesu sapeva che non avrebbe trascorso molto tempo sulla terra e che presto sareb` be tornato in cielo (Matt. 16:21; Giov. 14:12). Una volta lı, ` ` 1-3. Descrivete in che modo Gesu sfamo una folla numerosa nei pressi di Betsaida. (Vedi l’illustrazione iniziale.) ` 4. (a) Gesu era particolarmente interessato a provvedere che ´ tipo di cibo, e perche? (b) Cosa esamineremo in questo articolo di studio e nel prossimo? 15 come si sarebbe assicurato che i suoi seguaci sulla terra fossero spiritualmente ben nutriti? Avrebbe seguito un metodo simile a ` quello del succitato miracolo, cioe avrebbe nutrito molti per mezzo di pochi. Ma chi sarebbero stati questi pochi? Vediamo in che ` ` modo nel I secolo Gesu si servı di pochi per nutrire i suoi molti seguaci unti. Poi, nel prossimo articolo, risponderemo a una domanda importante per ognuno di noi: come possiamo riconoscere i pochi tramite i quali Cristo ci nutre oggi? ` GESU SCEGLIE I POCHI 5 Un capofamiglia responsabile predispone le cose in modo da provvedere ai ` suoi anche nell’eventualita della sua scom` parsa. Allo stesso modo Gesu, che sarebbe diventato Capo della congregazione cristiana, predispose le cose in modo che i suoi seguaci ricevessero la necessaria cura spirituale anche dopo la sua morte (Efes. 1:22). Per esempio, circa due anni prima di morire prese una decisione importante: scelse i primi di quei pochi per mezzo dei quali avrebbe poi nutrito i molti. Vediamo quel che accadde. 6 Dopo aver pregato tutta una notte, ` ` Gesu raduno i suoi discepoli e scelse fra loro dodici apostoli (Luca 6:12-16). Nei successivi due anni rimase particolarmente vicino ai dodici, insegnando loro con le parole e con l’esempio. Sapeva che avevano molto da imparare; infatti continuarono a essere chiamati “discepoli” (Matt. 11:1; 20:17). Diede loro preziosi consigli a livel` lo personale e li addestro dovutamente per il ministero (Matt. 10:1-42; 20:20-23; Luca 8:1; 9:52-55). Evidentemente li stava preparando per un ruolo fondamentale che 5, 6. (a) Quale importante decisione prese ` Gesu per garantire che i suoi seguaci fossero spiritualmente ben nutriti dopo la sua morte? ` ` (b) In che modo Gesu preparo gli apostoli per´ che ricoprissero un ruolo fondamentale dopo la sua morte? 16 avrebbero ricoperto dopo la sua morte e il suo ritorno in cielo. 7 Quale sarebbe stato il ruolo degli apostoli? Prima della Pentecoste del 33 era chiaro che avrebbero ricoperto un “incarico di sorveglianza” (Atti 1:20). Ma quale sarebbe stata la loro principale respon` ` ` sabilita? Cio che Gesu disse a Pietro in una conversazione che ebbero dopo la sua risurrezione aiuta a rispondere alla domanda. (Leggi Giovanni 21:1, 2, 15-17.) ` In presenza di alcuni altri apostoli, Gesu ` lo esorto: “Pasci le mie pecorelle”. In tal ` modo indico che i suoi apostoli sarebbero stati tra i pochi che avrebbero provveduto cibo spirituale ai molti. Questo toccante ` ` episodio la dice lunga su cio che Gesu prova per le sue “pecorelle”.[2] NUTRITI I MOLTI DALLA PENTECOSTE IN POI 8 A partire dalla Pentecoste del 33, Cri` sto si servı degli apostoli come canale per nutrire il resto dei suoi discepoli unti. (Leggi Atti 2:41, 42.) Tale canale fu chiaramente riconosciuto dagli ebrei e dai proseliti che quel giorno divennero cristiani unti con lo spirito. Senza alcuna esitazione essi “continuavano a dedicarsi all’insegnamento degli apostoli”. Secondo un’opera di consultazione, il verbo greco reso “con` tinuavano a dedicarsi” puo indicare “il persistere tenace e generoso di un gruppo in ´ se compatto e orientato verso obiettivi comuni”.1 I nuovi credenti erano affamati di cibo spirituale e sapevano esattamente ` dove trovarlo. Con incrollabile lealta si af- 1 Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a cura di H. Balz e G. Schneider, ed. italiana a cura di O. Soffritti, Paideia, Brescia, 1998, vol. 2, col. 1156. ` 7. In che modo Gesu fece capire quale sarebbe ` stata la principale responsabilita degli apostoli? 8. Alla Pentecoste, in che modo i nuovi credenti mostrarono di riconoscere chiaramente il canale che Cristo stava usando? LA TORRE DI GUARDIA In migliaia vennero sfamati per mezzo di pochi (Vedi il paragrafo 4) ´ fidavano agli apostoli perche spiegassero ` le parole e le azioni di Gesu e facessero luce sul significato dei passi biblici che lo riguardavano (Atti 2:22-36).[3] 9 Gli apostoli avevano ben chiara la loro ` responsabilita di pascere le pecore di ` Gesu. Si noti, per esempio, il modo in cui gestirono una questione non semplice e potenzialmente divisiva che era sorta nella giovane congregazione cristiana. Per una curiosa coincidenza, la materia del contendere era il cibo, nel caso specifico cibo materiale. Nella distribuzione quotidiana del cibo le vedove di lingua greca venivano trascurate, cosa che non succedeva con le vedove di lingua ebraica. Come risolsero gli apostoli tale situazione delicata? “I dodici” ´ nominarono sette fratelli qualificati perche si occupassero di questa “faccenda necessaria”. Gli apostoli, la maggior parte dei quali aveva senz’altro partecipato alla distribuzione dei pani e dei pesci alle fol` le sfamate miracolosamente da Gesu, ri` tennero che per loro fosse piu importante concentrarsi sulla distribuzione del cibo spirituale. Per questo motivo si dedicarono “al ministero della parola” (Atti 6:1-6). 9. Come dimostrarono gli apostoli di avere ben ` chiara la loro responsabilita di nutrire le pecore ` di Gesu? 15 LUGLIO 2013 10 Nel 49 accanto agli apostoli ancora in vita troviamo alcuni altri anziani qualificati. (Leggi Atti 15:1, 2.) Questi — gli apostoli e gli anziani a Gerusalemme — costituivano un corpo direttivo. Quale Capo della congregazione, Cristo si serviva di questo piccolo gruppo di uomini qualificati per risolvere questioni dottrinali e soprinten` dere all’attivita di predicazione e insegnamento della buona notizia del Regno (Atti 15:6-29; 21:17-19; Col. 1:18). 11 Geova benedisse senz’altro la disposizione tramite cui suo Figlio nutriva le ´ congregazioni del I secolo. Perche ne sia` mo cosı sicuri? Il libro degli Atti riferisce: “Or mentre [Paolo e i suoi compagni] viag` giavano per le citta, trasmettevano a quel´ li che erano in esse, affinche li osservassero, i decreti emessi dagli apostoli e dagli ` anziani a Gerusalemme. Percio, in real` ta, le congregazioni erano rese ferme nella fede e aumentavano di numero di giorno 10. In che modo Cristo impiegava gli apostoli e gli anziani a Gerusalemme? 11, 12. (a) Cosa dimostra che la disposizione ` messa in atto da Gesu per nutrire le congregazioni nel I secolo aveva la benedizione di Geo´ va? (b) Perche possiamo dire che il canale di cui Cristo si serviva per dispensare cibo spirituale era chiaramente riconoscibile? 17 in giorno” (Atti 16:4, 5). Come possiamo notare, quelle congregazioni prosperavano grazie alla loro leale collaborazione con il corpo direttivo che si trovava a Gerusa` lemme. Questa e una prova inequivocabile della benedizione di Geova sulla disposizione presa da suo Figlio per nutrire le congregazioni. Non dimentichiamo infatti ` che la crescita spirituale e possibile solo con la ricca benedizione di Geova (Prov. 10:22; 1 Cor. 3:6, 7). ` 12 Finora abbiamo visto che Gesu, per dare cibo spirituale ai suoi seguaci, seguiva un metodo: nutriva molti per mezzo di pochi. Il canale che impiegava per dispensare cibo spirituale era chiaramente riconoscibile. Dopotutto gli apostoli, i primi a far parte del corpo direttivo, potevano fornire prove evidenti del sostegno celeste. “Mediante le mani degli apostoli avvenivano fra il popolo molti segni e portenti”, afferma Atti 5:12.[4] Di conseguenza, quelli che diventavano cristiani non avevano nessun motivo per chiedersi chi fossero coloro tramite i quali Cristo stava nutrendo le sue pecore. Ma alla fine del I secolo la situazio` ne cambio. “termine del sistema di cose” (Matt. 13:24` 30, 36-43). Le parole di Gesu non tardarono ad avverarsi.[5] 14 L’apostasia comincio` a farsi senti` re gia nel I secolo, ma i fedeli apostoli ` di Gesu agivano “da restrizione” e proteggevano la congregazione dall’influenza contaminatrice dei falsi insegnamenti (2 Tess. 2:3, 6, 7). Tuttavia, dopo la morte dell’ultimo apostolo, l’apostasia mise ra` dici e si sviluppo rigogliosa per una lunga stagione di crescita che si protrasse per molti secoli. Inoltre, mentre in quel periodo le zizzanie erano numerose, il grano era poco. In tutto quel tempo non ci fu un canale organizzato per dispensare cibo spirituale. La situazione sarebbe cambiata. Ma quando? CHI AVREBBE DISPENSATO IL CIBO DURANTE LA MIETITURA? 13, 14. (a) Quale avvertimento diede Ges u Verso la fine di quella stagione di cre´ scita si assiste a un risveglio di interesse ` nei confronti delle verita bibliche. Come abbiamo visto, negli anni ’70 del XIX secolo comparve un piccolo gruppo di perso` ne sincere alla ricerca della verita che si unirono e formarono “classi bibliche” separandosi dalle zizzanie, i finti cristiani all’interno delle chiese e delle sette della ` ` cristianita. Con umilta di cuore e apertura mentale, quei sinceri Studenti Biblici, come usavano chiamarsi, iniziarono un attento e devoto studio delle Scritture (Matt. 11:25). 16 I diligenti sforzi degli Studenti Biblici portarono abbondante frutto. Essi infatti smascherarono dottrine false e diffusero ` verita spirituali producendo pubblicazioni bibliche che distribuirono in lungo e in lar` go. La loro opera conquisto il cuore e convinse la mente di molti che avevano fame e circa un attacco futuro, e quando cominciarono ad adempiersi le sue parole? (b) Da quali due fronti sarebbe venuto l’attacco? (Vedi la nota aggiuntiva.) 15, 16. A quali risultati portarono i diligenti sforzi degli Studenti Biblici, e quale domanda sorge di conseguenza? UN’EPOCA DI MOLTE ZIZZANIE E POCO GRANO 13 Gesu` predisse che la congregazione cristiana si sarebbe trovata sotto attacco. Come sappiamo, nella sua parabola profe` tica del grano e delle zizzanie avvertı che nel campo in cui era appena stato seminato del grano (i cristiani unti) sarebbero state seminate anche delle zizzanie (i finti cristiani). Ai due gruppi, disse, si sarebbe permesso di crescere insieme indisturbati fino alla mietitura, che si sarebbe svolta al ` 18 15 LA TORRE DI GUARDIA ` sete di verita. Questo fa sorgere un affascinante interrogativo: in quegli anni che precedettero il 1914, gli Studenti Biblici erano il canale costituito da Cristo per nutrire le sue pecore? No. Quella era ancora la stagione di crescita, e la disposizione relativa a un canale che provvedesse cibo spirituale stava ancora prendendo forma. Non era giunto il tempo di separare i veri cristiani simili a grano dai finti cristiani paragonabili a zizzanie. 17 Come abbiamo visto nel precedente ` articolo, il tempo della mietitura e iniziato nel 1914. Quell’anno cominciarono ad aver ` luogo diversi importanti sviluppi. Gesu fu intronizzato quale Re e iniziarono gli ultimi giorni (Riv. 11:15). Dal 1914 agli inizi ` ` del 1919, Gesu affianco suo Padre in un’indispensabile opera di ispezione e purificazione del tempio spirituale (Mal. 3:1-4).[6] ` Poi, dal 1919 si comincio a raccogliere il grano. Era finalmente giunto il momento ´ perche Cristo costituisse un canale organizzato tramite cui dispensare cibo spirituale. 18 Nella sua profezia sul tempo della 17. Quali importanti sviluppi cominciarono ad aver luogo nel 1914? ` 18. Gesu predisse che avrebbe costituito che cosa, e quale domanda cruciale sorse all’inizio degli ultimi giorni? ` Nel I secolo era chiaro di chi si serviva Gesu per nutrire la congregazione (Vedi il paragrafo 12) ` fine, Gesu predisse che avrebbe costituito un canale per dispensare “cibo [spirituale] a suo tempo” (Matt. 24:45-47). Quale canale avrebbe usato? Coerentemente con il ` modello del I secolo, Gesu avrebbe ancora una volta nutrito molti per mezzo di pochi. Ma una volta iniziati gli ultimi giorni, la domanda cruciale era: chi sarebbero stati i pochi? Questa e altre domande attinenti ` alla profezia di Gesu saranno prese in esame nel prossimo articolo. NOTE AGGIUNTIVE (Da leggere come note in calce ai paragrafi indicati) ` Paragrafo 3: [1] Gesu fece la stessa cosa ` in seguito, quando sfamo miracolosamente 4.000 uomini, oltre alle donne e ai bam` bini. Anche in quel caso distribuı il cibo “ai discepoli, i discepoli a loro volta alle folle” (Matt. 15:32-38). Paragrafo 7: [2] Al tempo di Pietro, tutte le “pecorelle” da pascere avevano la speranza celeste. Paragrafo 8: [3] Quando dice che i nuovi credenti “continuavano a dedicarsi al15 LUGLIO 2013 l’insegnamento degli apostoli”, la Bibbia fa capire che questi ultimi insegnavano su base regolare. Alcuni insegnamenti apostolici sono stati riportati in modo permanente nei libri ispirati che ora fanno parte delle Scritture Greche Cristiane. Paragrafo 12: [4] Anche se gli apostoli non furono gli unici a ricevere i miracolosi doni dello spirito, sembra che nella maggior parte dei casi tali doni venissero trasmessi ad altri direttamente da uno degli apostoli o comunque in presenza di uno di loro (Atti 8:14-18; 10:44, 45). Paragrafo 13: [5] Le parole dell’apostolo Paolo contenute in Atti 20:29, 30 mostrano che la congregazione sarebbe stata attaccata su due fronti. In primo luogo i finti cristiani (le “zizzanie”) sarebbero ‘entrati’ nella congregazione dei veri cristiani. In secondo luogo “fra” i veri cristiani alcuni sarebbero diventati apostati dicendo “cose storte”. Paragrafo 17: [6] Vedi l’articolo “Ecco, io sono con voi tutti i giorni”, in questo stesso numero, pagina 11, paragrafo 6. 19 ` “C HI E REALMENTE LO SCHIAVO FEDELE E DISCRETO?” ` “Chi e realmente lo schiavo fedele e discreto che il suo signore ha costituito sopra i propri domestici?” (MATT. 24:45) SAPETE RISPONDERE? ` Chi e lo schiavo fedele e discreto? ` Chi sono i domestici, e quand’e ` ` che Gesu costituı lo schiavo fedele su di loro? ` ` ` Quand’e che Gesu costituira lo schiavo fedele sopra tutti i suoi averi, e cosa includeranno questi ultimi? “CARI fratelli, non saprei neanche dire quante volte mi ` avete fatto arrivare articoli che contenevano proprio cio di cui avevo bisogno, e nel preciso momento in cui ne ` avevo bisogno”. Una sorella ha espresso cosı la sua gratitudine in una lettera indirizzata ai fratelli che prestano servizio alla nostra sede mondiale. Vi riconoscete in ` ` queste parole? E senz’altro cosı per molti di noi, e la cosa non dovrebbe sorprenderci. 2 Il cibo spirituale che riceviamo sempre al momen` ` to opportuno e la dimostrazione che Gesu, il Capo della congregazione, sta mantenendo la promessa di nutrirci. Di chi si serve per farlo? Quando espose il segno ` della sua presenza, Gesu disse che avrebbe impiegato “lo schiavo fedele e discreto” per dare “cibo a suo tempo” ai suoi domestici.[1] (Leggi Matteo 24:45-47.) Lo ` ` schiavo fedele e il canale attraverso il quale Gesu sta cibando i suoi veri seguaci in questo tempo della fine. ` ` E di fondamentale importanza capire chi e. Il nostro benessere spirituale e la nostra relazione con Dio, infatti, dipendono da questo canale (Matt. 4:4; Giov. 17:3). 3 Come dobbiamo intendere, dunque, la parabola di ` Gesu riguardo allo schiavo fedele? In passato le nostre pubblicazioni affermavano che alla Pentecoste del ` 33 Gesu aveva costituito lo schiavo fedele sui suoi domestici; che lo schiavo rappresentava tutti i cristiani unti sulla terra, presi collettivamente, in un qualsiasi dato momento da allora; che i domestici erano sempre ` gli unti, ma presi individualmente; e che nel 1919 Gesu aveva costituito lo schiavo fedele “sopra tutti i suoi ave` ri”, cioe su tutti gli interessi del Regno sulla terra. Tut` tavia, uno studio piu approfondito, la meditazione e ` ´ ` 1, 2. Di chi si serve oggi Gesu per nutrirci, e perche e di fon- damentale importanza che identifichiamo questo canale? 3. Cosa affermavano in passato le nostre pubblicazioni in merito alla parabola dello schiavo fedele? 20 LA TORRE DI GUARDIA la preghiera hanno evidenziato la necessi` ta di correggere il nostro intendimento del` le parole di Gesu circa lo schiavo fedele e ` discreto (Prov. 4:18). Esaminiamo percio la parabola e vediamo come ci riguarda, sia che abbiamo la speranza celeste o quella terrena. QUANDO SI ADEMPIE LA PARABOLA? 4 Il contesto della parabola dello schiavo fedele e discreto indica che essa non ini` zio ad adempiersi alla Pentecoste del 33, ma in questo tempo della fine. Vediamo come le Scritture ci portano a tale conclusione. 5 La parabola fa parte della profezia di ` Gesu circa “il segno della [sua] presenza e del termine del sistema di cose” (Matt. 24:3). La prima parte della profezia, che si trova in Matteo 24:4-22, ha due adempimenti: il primo negli anni dal 33 al 70, ` e il secondo — di portata molto piu ampia — nei nostri giorni. Significa questo che ` anche quanto detto da Gesu sullo schiavo fedele ha due adempimenti? No. 6 A partire dalle parole riportate in Mat` ` teo 24:29, Gesu si concentro primariamente su avvenimenti che si sarebbero verificati nei nostri giorni. (Leggi Matteo 24: ` 30, 42, 44.) Parlando di cio che sarebbe accaduto durante la grande tribolazio` ne, affermo che gli esseri umani “[avrebbero visto] il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo”. Poi, esortando chi sarebbe vissuto durante gli ultimi giorni a stare in guardia, disse: “Non sapete in quale gior` no verra il vostro Signore. [...] In un’ora che non pensate viene il Figlio dell’uomo”.[2] Fu in questo contesto, mentre parlava di avvenimenti che avrebbero avuto luogo ne` ` gli ultimi giorni, che Gesu pronuncio la parabola dello schiavo fedele. Quindi pos- ´ 4-6. Perche possiamo concludere che la para` bola dello schiavo fedele comincio ad adempiersi solo dopo il 1914? 15 LUGLIO 2013 ` siamo concludere che essa comincio ad adempiersi solo dopo che, nel 1914, erano ´ ` iniziati gli ultimi giorni. Vediamo perche e una conclusione logica. 7 Riflettiamo un istante sulla domanda ` ` posta da Gesu: “Chi e realmente lo schiavo fedele e discreto?” Nel I secolo non c’era motivo di fare una domanda del genere. Come abbiamo visto nell’articolo precedente, gli apostoli potevano compiere miracoli e perfino trasmettere doni miracolosi a dimostrazione del fatto che avevano il sostegno divino (Atti 5:12). Non c’era dunque bisogno di chiedersi chi fosse stato davvero incaricato da Cristo di guidare la congregazione. Nel 1914, invece, la situazione era molto diversa. Quell’anno co` mincio il tempo della mietitura; era finalmente arrivato il momento di separare il grano dalle zizzanie (Matt. 13:36-43). Sorse ` cosı una domanda importantissima: come ` riconoscere il grano, cioe i cristiani unti, in mezzo a tanti finti cristiani che sostene` vano di essere i veri seguaci di Gesu? La parabola dello schiavo fedele rispondeva a questo interrogativo. Gli unti seguaci di Cristo sarebbero stati quelli spiritualmente ben nutriti. ` CHI E LO SCHIAVO FEDELE E DISCRETO? Lo schiavo fedele dev’essere composto da cristiani unti che si trovano sulla terra. Gli unti sono definiti “un regal sacerdozio”, e sono stati incaricati di ‘dichiarare le eccellenze di colui che li ha chiamati dalle tenebre ` alla sua meravigliosa luce’ (1 Piet. 2:9). E quindi appropriato che membri di tale “regal sacerdozio” siano direttamente ` impegnati nell’insegnare la verita ai compagni di fede (Mal. 2:7; Riv. 12:17). 8 7. Quale importantissima domanda sorse all’i´ nizio del tempo della mietitura, e perche? ´ ` 8. Perche e appropriato che lo schiavo fedele sia formato da cristiani unti? 21 RIASSUMENDO “Lo schiavo fedele e discreto”: Un piccolo gruppo di fratelli unti che sono direttamente impegnati a preparare e dispensare cibo spirituale durante la presenza di Cristo. Oggi questi fratelli unti compongono il Corpo Direttivo I “domestici”: Tutti coloro che vengono nutriti, che appartengano agli unti o alle altre pecore “Costituito sopra i propri domestici”: ` Nel 1919 Gesu scelse capaci fratelli unti ´ perche fossero il suo schiavo fedele e discreto ` Lo schiavo fedele e composto da tutti ` i cristiani unti presenti sulla terra? No. E un dato di fatto che non tutti gli unti hanno un ruolo nel dispensare cibo spirituale ai compagni di fede del mondo intero. Alcuni di loro sono servitori di ministero o anziani che insegnano di casa in casa e nella loro congregazione e sostengono lealmente le direttive della sede mondiale, ma non hanno una parte nel dispensare cibo spirituale alla fratellanza internazionale. Inoltre fra gli unti ci sono anche sorelle, che ` con grande umilta non oserebbero mai ricoprire il ruolo di insegnanti nella congregazione (1 Cor. 11:3; 14:34). ` 10 Chi e, allora, lo schiavo fedele e discreto? Sulla falsariga del modello stabi` ` lito da Gesu (cioe nutrire molti per mez` zo di pochi), lo schiavo e formato da un piccolo gruppo di fratelli unti che sono direttamente impegnati a preparare e dispensare cibo spirituale durante la presenza di Cristo. Nel corso degli ultimi giorni questi fratelli unti hanno prestato servizio insieme presso la sede mondiale. Negli ultimi decen9 ` 9. Lo schiavo fedele e composto da tutti i cri- stiani unti? Spiegate. ` 10. Chi e lo schiavo fedele e discreto? 22 ` “Lo costituira sopra tutti i suoi averi”: Coloro che formano lo schiavo composito riceveranno tale incarico quando otterranno la ricompensa celeste. Insieme al resto dei 144.000 condivideran` no la grande autorita di Cristo in cielo Che la nostra speranza sia celeste o terrena, siamo tutti domestici e abbiamo tutti bisogno dello stesso cibo spirituale al tempo opportuno ` ni e stato il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova a formare lo schiavo. Va notato comunque che, sebbene quest’ultimo sia ` composto da piu persone, nella parabola si parla di un unico schiavo. Le decisioni del Corpo Direttivo vengono dunque prese collegialmente. CHI SONO I DOMESTICI? Fatto degno di nota, nella parabola di ` Gesu lo schiavo fedele e discreto riceve due incarichi distinti: in primo luogo viene costituito sui domestici; in secondo luogo su tutti gli averi del suo signore. Dato che la parabola si adempie solo in questo tempo della fine, entrambi gli incarichi dovevano essergli conferiti dopo che la presenza di ` Gesu quale Re al potere era cominciata nel 1914. 12 Quand’e` che Gesu` costituı` lo schiavo fedele sopra i suoi domestici? Per rispondere dobbiamo tornare al 1914, quan` do inizio il tempo della mietitura. Come ` abbiamo gia visto, all’epoca erano molti i gruppi che si dicevano cristiani. Da quale 11 11, 12. (a) Quali due incarichi riceve lo schia- ` ` vo fedele e discreto? (b) Quand’e che Gesu co` stituı lo schiavo fedele sopra i suoi domestici, e chi scelse a tale scopo? LA TORRE DI GUARDIA ` di questi Gesu avrebbe scelto e costituito lo schiavo fedele? L’interrogativo fu sciolto dopo che lui e suo Padre ebbero ispezionato il tempio (la disposizione spirituale per adorare) tra il 1914 e gli inizi del 1919 (Mal. 3:1).[3] Essi furono lieti di trovare un piccolo gruppo di fedeli Studenti Biblici ` che mostravano la loro lealta a Geova e alla sua Parola. Naturalmente questi avevano ` bisogno di essere purificati, ma con umilta reagirono in modo positivo a un breve periodo di prova e raffinamento (Mal. 3:2-4). Erano genuino grano cristiano. Nel 1919, ` un tempo di risveglio spirituale, Gesu scel´ se fra loro capaci fratelli unti perche fosse` ro lo schiavo fedele e discreto, e li costituı sopra i suoi domestici. 13 Chi sono allora i domestici? In poche parole, sono coloro che vengono nutriti. Al principio degli ultimi giorni i domesti` ci erano tutti unti. In seguito, pero, anche ` la grande folla di altre pecore entro a far parte dei domestici. Attualmente le altre pecore rappresentano la stragrande maggioranza del “solo gregge” condotto da Cristo (Giov. 10:16). Entrambi i gruppi beneficiano dello stesso cibo spirituale dispensato al tempo ´ 13. Chi fa parte dei domestici, e perche? 15 LUGLIO 2013 opportuno dallo schiavo fedele. Che dire, poi, dei membri del Corpo Direttivo, che oggi compongono lo schiavo fedele e discreto? Anche questi fratelli hanno ` bisogno di essere cibati spiritualmente. E per questo ` che riconoscono con umilta che, presi individualmente, sono domestici proprio come ` tutti gli altri veri seguaci di Gesu. ` 14 Gesu ha affidato allo schiavo fedele e ` discreto una seria responsabilita. In epoca biblica la mansione di uno schiavo fidato costituito come economo era quella di amministrare la casa (Luca 12:42, nt.). Allo ` schiavo fedele e discreto e quindi affida` ta la responsabilita di amministrare la famiglia della fede. Il suo compito richiede che soprintenda all’uso dei beni materiali, alla preparazione dei programmi delle assemblee e alla produzione di pubblicazioni bibliche da utilizzare nel ministero di campo, nello studio personale e in congregazione. I domestici dipendono da tut` to cio che questo schiavo composito provvede in senso spirituale. ` ` 14. (a) Quale responsabilit a e affidata allo schiavo fedele, e cosa comporta? (b) Quale mo` nito rivolse Gesu allo schiavo fedele e discreto? (Vedi il riquadro “Se mai quello schiavo malvagio. . . ”) 23 “SE MAI QUELLO SCHIAVO MALVAGIO. . . ” ` Gesu ha affidato allo schiavo fe` dele e discreto la piu onerosa del` le responsabilita: prendersi cura dei domestici e dispensare cibo spirituale al tempo opportuno. ` Gesu era ben consapevole che chi riceve un incarico di grande importanza ha anche una maggiore re` sponsabilit a (Luca 12:48). Per questo concluse la parabola dello schiavo fedele e discreto con un vigoroso avvertimento. ` ` Gesu parlo di uno schiavo malvagio che in cuor suo conclude ` che il signore e in ritardo e comincia a battere i suoi compagni di ` schiavitu. Quando il signore arri` ` vera, disse, punira quello schiavo malvagio “con la massima severi` ta”. (Leggi Matteo 24:48-51.) ` Gesu stava forse predicendo che negli ultimi giorni ci sarebbe stata una classe dello schiavo ` malvagio? No. E vero che alcuni individui hanno manifestato uno spirito simile a quello dello schiavo malvagio da lui descritto; sono quelli che definiremmo apostati, sia che fossero appartenuti agli unti o alla “grande folla” (Riv. 7:9). Costoro, tuttavia, non formano ` una classe. Gesu non disse che avrebbe costituito uno schiavo ` malvagio. Le sue parole, in realta, sono un monito rivolto allo schiavo fedele e discreto. ` ` Va notato che Gesu esordı con le parole “se mai”. Secondo uno studioso, la costruzione nel testo ` greco indica che questa “e a tut- COSTITUITO SOPRA TUTTI GLI AVERI DEL SIGNORE: QUANDO? ` ` Quand’e che Gesu affida allo schiavo il secondo incarico, costituendolo “sopra tutti i suoi averi”? Lui stesso disse: “Felice quello schiavo se il suo signore, arrivando [letteralmente, “essendo venuto”, nt.], ` ` lo trovera a fare cosı! Veramente vi dico: Lo ` costituira sopra tutti i suoi averi” (Matt. 24: ` 46, 47). Come vediamo, Gesu conferisce allo schiavo tale secondo incarico dopo es` sere arrivato e averlo trovato “a fare cosı”, ` cioe a dispensare fedelmente cibo spiritua` le. Percio fra l’attribuzione dei due incarichi ci sarebbe stato un intervallo di tempo. ` Per capire come e quando Gesu costituisce lo schiavo su tutti i suoi averi abbiamo bisogno di sapere due cose: quando arriva e cosa comprendono i suoi averi. 15 ` ` 15, 16. Quand’e che Gesu costituisce lo schia- vo fedele su tutti i suoi averi? 24 ti gli effetti un’ipotesi”. In prati` ca Gesu stava dicendo: “Se mai lo schiavo fedele e discreto dovesse maltrattare i suoi compagni di ` ` ` schiavitu in tal modo, questo e cio ` che il signore gli fara al suo arrivo”. (Vedi anche Luca 12:45.) Il composito schiavo fedele e discre` to, pero, ha continuato a vigilare e a provvedere nutriente cibo spirituale. I fratelli unti che servono insie` me in qualita di schiavo fedele sanno di dover rendere conto al Signore di come si prendono cura dei domestici. Hanno il sincero desiderio di assolvere lealmente la ` ` loro responsabilita cosı che, quan` do finalmente arrivera, il Signore possa dire loro: “Ben fatto!” ` ` Quando arriva Gesu? E il contesto a indicarlo. Dobbiamo ricordare che, quando nei versetti precedenti si menziona la sua venuta, tali espressioni si riferiscono al ` tempo in cui verra per emettere ed eseguire il giudizio al termine di questo sistema (Matt. 24:30, 42, 44).[4] Pertanto l’arrivo o ` venuta di Gesu di cui si parla nella parabola dello schiavo fedele ha luogo durante la grande tribolazione. 17 Cosa comprendono ‘tutti gli averi’ ` ` di Gesu? Quando uso la parola “tutti”, egli non aggiunse nessuna precisazione per circoscriverne il significato alle cose ` terrene. In effetti Gesu ha grande autori` ta anche in cielo. Lui stesso disse: “Ogni ` ` autorita mi e stata data in cielo e sulla terra” (Matt. 28:18; Efes. 1:20-23). Ora i suoi averi comprendono il Regno messianico, che gli appartiene dal 1914 e che 16 ` 17. Cosa comprendono gli averi di Gesu? LA TORRE DI GUARDIA ` reggera insieme ai suoi seguaci unti (Riv. 11:15). 18 Alla luce di quanto detto, cosa pos` siamo concludere? Quando verra per il giudizio durante la grande tribolazione, ` ` Gesu trovera lo schiavo fedele lealmente impegnato a dispensare cibo spirituale ai domestici al tempo opportuno. Allora ` sara lieto di conferirgli il secondo incari` co: lo costituira su tutti i suoi averi. Coloro che formano lo schiavo fedele riceveranno tale incarico quando otterranno la ricompensa celeste e regneranno con Cristo. 19 Una volta in cielo, lo schiavo fedele ` ricevera una ricompensa maggiore rispetto al resto degli unti? No. Una ricompensa promessa in un’occasione a un picco` lo gruppo puo benissimo riguardare anche ` ` altri. Prendiamo per esempio cio che Gesu disse la sera prima di morire agli undici ` apostoli fedeli. (Leggi Luca 22:28-30.) Gesu ` assicuro a quei pochi che, per la loro fedel` ta, li attendeva un’eccellente ricompensa: avrebbero condiviso il suo trono, la sua au` torita regale. Anni dopo, comunque, indi` co che tutti i 144.000 si sarebbero seduti su troni e avrebbero regnato con lui (Riv. 1:1; 3:21). In modo simile, come riporta Mat` teo 24:47, Gesu promise che un piccolo gruppo di uomini — i fratelli unti che com´ ` ` 18. Perche Gesu sara lieto di costituire lo schia- vo su tutti i suoi averi? ` 19. Lo schiavo fedele ricevera forse una ricompensa maggiore rispetto al resto degli unti? Spiegate. Tutti i 144.000 condivideranno la grande ` ` autorita di Gesu in cielo (Vedi il paragrafo 19) pongono lo schiavo fedele — sarebbe stato costituito su tutti i suoi averi. Ma di fatto tutti i 144.000 condivideranno la sua gran` de autorita in cielo (Riv. 20:4, 6). 20 Mediante lo schiavo fedele e discre` to, Gesu sta seguendo il modello che isti` tuı nel I secolo: quello di nutrire molti per ` mezzo di pochi. Gesu ha costituito questo schiavo fedele per fare in modo che i suoi veri seguaci, siano essi unti o altre pecore, ricevessero un rifornimento costante di opportuno cibo spirituale per l’intera durata degli ultimi giorni. Quanto a noi, siamo senz’altro decisi a mostrare la nostra gratitudine sostenendo lealmente i fratelli unti che compongono questo schiavo fedele e discreto (Ebr. 13:7, 17). ´ ` 20. Perche Gesu ha costituito lo schiavo fedele, e cosa siamo decisi a fare? NOTE AGGIUNTIVE (Da leggere come note in calce ai paragrafi indicati) ` Paragrafo 2: [1] In precedenza Gesu aveva narrato una parabola simile, in cui si era riferito allo “schiavo” come a un “economo” e ai “domestici” come alla “sua ` servitu” (Luca 12:42-44). 15 LUGLIO 2013 Paragrafo 6: [2] La venuta di Cristo (espressa nel testo greco da varie forme ` ` del verbo erchomai) e diversa dalla sua ` “presenza” (in greco parousıa). La sua presenza invisibile inizia prima che egli venga per eseguire il giudizio. Paragrafo 12: [3] Vedi l’articolo “Ecco, io sono con voi tutti i giorni”, in questo stesso numero, pagine 10-12, paragrafi 5-8. Paragrafo 16: [4] Vedi l’articolo “Dicci: Quando avverranno queste cose?”, in questo stesso numero, pagine 7-8, paragrafi 14-18. 25 Il Corpo Direttivo ha un nuovo membro ` ` La mattina di mercoledı 5 settembre 2012 e stato annunciato alle famiglie Betel degli Stati Uniti e del Canada che al Corpo Direttivo dei Testimoni di Geo` va si e aggiunto un nuovo membro. Si tratta di Mark Sanderson, che ha assunto tale incarico a partire dal 1° settembre. ` Il fratello Sanderson e cresciuto in una famiglia di ` cristiani a San Diego, in California, e si e battezzato il 9 febbraio 1975. Il 1° settembre 1983 ha iniziato a fare il pioniere nel Saskatchewan, in Canada. Ha frequentato la settima classe della Scuola di Addestramento per il Ministero (chiamata ora Scuola biblica per fratelli non sposati) degli Stati Uniti, diplomandosi nel dicembre del ’90. Nell’aprile dell’anno successivo, il ` fratello Sanderson e stato nominato pioniere speciale e inviato sull’isola di Terranova, in Canada. Dopo aver prestato servizio come sostituto sorvegliante di circo` scrizione, a febbraio del ’97 e stato invitato a diventare membro della famiglia Betel del Canada. Nel no` vembre del 2000 e stato trasferito nella filiale degli Stati Uniti, dove ha lavorato presso il Servizio di Informazione Sanitaria e, in seguito, nel Reparto Servizio. Tra settembre e ottobre del 2008 il fratello Sanderson ha frequentato la Scuola per i membri dei Comita` ti di Filiale; poi e stato nominato membro del Comitato ` di Filiale delle Filippine. A settembre del 2010 e stato invitato a ritornare negli Stati Uniti, dove ha servito come assistente del Comitato del Servizio del Corpo Direttivo. ll Corpo Direttivo oggi Seconda fila, da sinistra: D. H. Splane, A. Morris, D. M. Sanderson, G. W. Jackson, M. S. Lett. Prima fila, da sinistra: ¨ S. F. Herd, G. Losch, G. H. Pierce. Tutti i membri del Corpo Direttivo sono cristiani unti. BIOGRAFIA Non avevo mai predicato da solo prima ` di allora. Ero cosı nervoso che mi tremavano le gambe ogni volta che uscivo. Come se non bastasse, il territorio non era per nulla ricettivo. Anzi, alcuni erano addirittura aggressivi e minacciavano di picchiarmi. Durante quel primo mese da pioniere lasciai solo un opuscolo! (Markus) QUANTO descritto avveniva circa 60 anni fa, nel 1949, ma la mia storia inizia molti anni prima. Mio padre, Hendrik, faceva il calzolaio e il giardiniere a Donderen, un paesino nella parte settentrionale ` della provincia di Drenthe, nei Paesi Bassi. E lı nacqui io, nel 1927, quarto di sette figli. La nostra casa si trovava lungo una strada sterrata in una zona ru` rale. Perlopiu i nostri vicini erano agricoltori, e io amavo la vita di campagna. Nel ’47, diciannovenne, ` conobbi la verita tramite un nostro vicino, Theunis Been. Ricordo che all’inizio Theunis non mi era un ´ granche simpatico. Poco dopo la seconda guerra ` ` mondiale pero divento testimone di Geova; notai ` che ora era molto piu affabile di quanto fosse in pre` ` cedenza. Questo cambiamento mi incuriosı, percio ` lo ascoltai volentieri quando mi parlo della promessa di Dio di trasformare la terra in un paradiso. Non ` ci misi molto ad accettare la verita, e noi due diventammo grandi amici.1 A maggio del 1948 iniziai a predicare, e il 20 giugno mi battezzai a un’assemblea di distretto tenuta a Utrecht. Il 1° gennaio del ’49 cominciai il servizio di pioniere e venni inviato in una piccola congregazione a Berkelland, nella parte orientale del paese. Per raggiungere il posto dovevo affrontare un viag` gio di circa 130 chilometri; decisi percio di andare in bicicletta. Pensavo che ci avrei messo circa sei ore; invece per via del forte vento e della pioggia ce Vogliamo servire Geova, non importa dove NARRATO DA MARKUS E JANNY HARTLIEF 1 Nel corso degli anni anche mio padre, mia madre, una mia ` sorella piu grande e due miei fratelli divennero Testimoni. 15 LUGLIO 2013 27 ne vollero 12, nonostante gli ultimi 90 chilometri li percorressi in treno. Era tarda sera quando finalmente arrivai a casa della famiglia di Testimoni che mi avrebbe ospitato mentre svolgevo il servizio di pioniere nella zona. Negli anni del dopoguerra la gente non aveva ` molto dal punto di vista materiale. Tutto cio che avevo io era un completo e un paio di pantaloni: il completo troppo largo e i pantaloni troppo corti! Come ho detto all’inizio del racconto, il mio primo mese da pioniere fu difficile, ma Geova mi benedisse facendomi trovare diversi studi biblici. Dopo nove mesi fui inviato ad Amsterdam. ` DALLA CAMPAGNA ALLA CITTA Per me che ero cresciuto in campagna fu un ` bel cambiamento ritrovarmi ad Amsterdam, la piu ` grande citta dei Paesi Bassi. Il ministero era molto ` produttivo: il primo mese lasciai piu pubblicazioni di quante ne avessi date nei precedenti nove mesi, e nel giro di poco conducevo ben otto studi biblici. Dopo essere stato nominato servitore di congregazione (ora coordinatore del corpo degli anziani), mi fu affidato il compito di pronunciare il mio primo discorso pubblico. La cosa mi agitava parecchio, per cui tirai un sospiro di sollievo quando fui trasferito in un’altra congregazione poco prima della data del discorso. Non immaginavo neanche che ` negli anni ne avrei pronunciati piu di 5.000! A maggio del 1950 fui mandato ad Haarlem. Poi fui invitato a intraprendere l’opera nella circoscrizione. Non riuscii a dormire per tre notti. Ricordo che parlando con Robert Winkler, il quale serviva nella filiale, gli dissi che non mi sentivo all’altezza. Lui mi rispose: “Compila i moduli e non ti preoccupare. Vedrai che imparerai”. Venni addestrato per ` un mese, e poi cominciai la mia attivita come servitore (ora sorvegliante) di circoscrizione. Visitando una congregazione conobbi Janny Taatgen, una frizzante pioniera con un grande amore per Geova e spirito di abnegazione. Nel ’55 ci sposammo. Ma prima di continuare la mia storia, lascio che Janny ` vi racconti qualcosa su come divento pioniera e su come ci conoscemmo. 28 IL SERVIZIO DA SPOSATI Janny: Nel 1945, quando avevo 11 anni, mia ma` ` dre divento Testimone. Capı subito che era importante che studiasse la Bibbia con i suoi tre figli, ma dal momento che mio padre era contrario lo faceva quando lui non era in casa. Il primo raduno di Testimoni a cui partecipai fu un’assemblea di distretto che si tenne all’Aia nel 1950. La settimana dopo assistei alla mia prima adunanza nella Sala del Regno di Assen, nella pro` ` vincia di Drenthe. Mio padre si infurio e mi caccio di casa. Ma la mamma mi disse: “Sai dove andare”. Si riferiva ai fratelli e alle sorelle della congregazio- In alto: Markus (all’estrema destra) impegnato nell’opera stradale vicino Amsterdam, 1950 In basso: Janny (all’estrema destra) nel periodo in cui fece la pioniera temporanea, 1952 A destra: Il giorno delle nozze, 1955 ne. All’inizio andai a vivere da una famiglia di Testimoni nelle vicinanze, ma mio padre riusciva a ` ` rendermi le cose difficili anche lı, percio mi trasferii nella congregazione di Deventer, nella provincia di Overijssel, a circa 95 chilometri di distanza. Sic` ` come ero minorenne, pero, mio padre finı nei guai ` con la legge per avermi cacciato di casa. Cosı mi ` ` ` riaccolse. Papa non accetto mai la verita, ma col tempo mi permise di frequentare tutte le adunanze e di partecipare al ministero. Poco dopo il mio ritorno a casa, mamma si am` ` malo gravemente, cosı io dovetti occuparmi di tut` te le faccende domestiche. Nonostante cio continuai a crescere spiritualmente e nel 1951, a 17 anni, mi battezzai. Mia madre si riprese, e nel ’52 potei svolgere per due mesi il servizio di pioniera temporanea (ora ausiliaria) insieme ad altre tre pioniere. Abitavamo in una casa galleggiante e predicavamo ` in due citta della provincia di Drenthe. L’anno successivo iniziai a fare la pioniera regolare. Un anno dopo, la nostra congregazione fu visitata da un giovane sorvegliante di circoscrizione: era Markus. Capimmo che insieme avremmo servito Geova ancora meglio, e nel maggio del ’55 ci sposammo (Eccl. 4:9-12). Markus: Dopo il matrimonio fummo inviati come pionieri a Veendam, nella provincia di ` Groninga. Abitavamo in una stanzetta di poco piu di 2 metri per 3, che Janny seppe rendere intima e accogliente. Ogni sera per poter aprire il letto a scomparsa dovevamo spostare il tavolo e le due sedie. Dopo sei mesi fui invitato a servire come sorvegliante viaggiante in Belgio. Nel 1955 vi erano ap` pena 4.000 proclamatori, mentre ora il numero e sei volte maggiore! Nelle Fiandre, nel nord del paese, si parla la stessa lingua dei Paesi Bassi, ma l’ac` ` cento belga e molto diverso, percio all’inizio non fu facile per noi. Janny: Servire come ministri viaggianti richiede autentico spirito di sacrificio. Per raggiungere le congregazioni ci spostavamo in bicicletta; arrivati sul posto, alloggiavamo dai fratelli. Dal momento che non avevamo dove stare nel passaggio da una congregazione all’altra, rimanevamo dai fratelli an` ` che il lunedı e partivamo il martedı mattina. Ma abbiamo sempre considerato il nostro servizio una benedizione di Geova. Markus: All’inizio non conoscevamo nessuno in quelle congregazioni, ma i fratelli erano molto carini e ospitali (Ebr. 13:2, nt.). Nel corso degli anni abbia` mo visitato piu volte tutte le congregazioni di lingua olandese del Belgio. Questo ci ha dato tante gioie. Ad esempio abbiamo potuto conoscere quasi tutti i fratelli e le sorelle del distretto olandese, e ci siamo affezionati molto a loro. Abbiamo visto centinaia di ragazzi crescere sia fisicamente che spiritualmente, dedicarsi a Geova e mettere il Regno al primo posto 29 ` ` nella loro vita. E davvero bello sapere che cosı tanti di loro servono Geova fedelmente a tempo pieno (3 Giov. 4). Lo “scambio d’incoraggiamento” che ne ` ` e derivato ci ha reso piu facile continuare il nostro servizio con tutto il cuore (Rom. 1:12). UN’ENORME SFIDA MA ANCHE UNA GRANDE BENEDIZIONE Markus: Sin dal primo giorno di matrimonio, avevamo sempre desiderato frequentare la Scuola di Galaad. Studiavamo inglese tutti i giorni per almeno un’ora. Ma non era facile imparare la lingua sui libri, ` cosı decidemmo di andare in vacanza in Inghilterra per fare pratica predicando. Finalmente nel 1963 ar` rivo una busta dalla sede mondiale di Brooklyn! Conteneva due lettere, una per me e una per mia moglie. La mia lettera era l’invito per frequentare un corso speciale della Scuola di Galaad. Il corso, della dura` ta di dieci mesi, era perlopiu concepito per addestrare i fratelli e dare loro istruzioni di natura organizzativa. Infatti su 100 studenti invitati, 82 erano fratelli. Janny: Nella lettera che ricevetti io mi veniva chie` sto di riflettere e pregare sulla possibilita di rimanere in Belgio mentre mio marito frequentava Galaad. Non posso negare di essere rimasta delusa all’inizio: mi sembrava che i miei sforzi per realizzare quel desiderio non fossero stati benedetti da Geova. Ad ogni modo rammentai a me stessa quale fosse l’obiettivo della scuola: aiutare gli studenti a svolgere al meglio ` l’opera di predicazione mondiale. Acconsentii percio a rimanere in Belgio e fui inviata come pioniera spe` ciale nella citta di Gand, insieme ad Anna e Maria Colpaert, due pioniere speciali di lunga data. Markus: Per aiutarmi a migliorare il mio inglese in vista della scuola, fui invitato a Brooklyn cinque mesi prima dell’inizio delle lezioni. Lavorai nel Reparto Spedizioni e nel Reparto Servizio. Trovarmi alla sede mondiale e dare una mano nella spedizione di pubblicazioni in Asia, Europa e Sudamerica mi fece capire ancora meglio cosa significa far parte della fratellanza internazionale. Ricordo con particolare affetto il fratello Alexander Macmillan, il quale aveva servito come pellegrino (ora sorvegliante viaggiante) all’epoca del fratello Russell. ` Anche se era ormai in eta avanzata e quasi sordo, 30 frequentava fedelmente tutte le adunanze. Questo ` mi colpı molto e mi fece capire che non dovremmo mai sottovalutare l’importanza di adorare insieme ai fratelli (Ebr. 10:24, 25). ` Janny: Io e Markus ci scrivevamo piu volte a settimana. Sentivamo tanto la mancanza l’uno dell’altro, ma Markus era felicissimo dell’addestramento che riceveva a Galaad e io traevo tanta gioia dal ministero. Alla fine di quei 15 mesi conducevo 17 studi biblici! Stare separati per tanto tempo rappre` sento un’enorme sfida, ma era evidente che Geova ci ripagava dei nostri sacrifici. Il giorno del ritorno l’aereo fece diverse ore di ritardo. Quando final` mente Markus arrivo ci abbracciammo in lacrime. ` Da allora non ci siamo piu lasciati! GRATI DI OGNI FORMA DI SERVIZIO Markus: Quando tornai da Galaad, nel dicembre del 1964, fummo invitati a servire alla Betel. Anche se allora non potevamo saperlo, non sarebbe stato il nostro incarico definitivo. Appena tre mesi dopo venni nominato sorvegliante di distretto e fummo mandati nelle Fiandre. In seguito, quanLA TORRE DI GUARDIA “Siamo fermamente ` convinti che non e importante dove si serve o in quale ruolo, ma chi si serve” do arrivarono in Belgio i missionari Aalzen ed Els Wiegersma, tornammo alla Betel, ed io lavorai nel Reparto Servizio. Tra il 1968 e il 1980 passammo diverse volte dal servizio come ministri viaggianti a quello alla Betel. Poi dal 1980 al 2005 servii come sorvegliante di distretto. Nonostante i numerosi cambiamenti non abbiamo mai perso di vista il fatto che ci siamo dedicati a Geova per servirlo con tutto noi stessi. E abbiamo profondamente amato ogni incarico ricevuto, sapendo che il fine ultimo di tutti quei cambiamenti era promuovere gli interessi del Regno. ` ` Janny: Tra i privilegi piu grandi che ho avuto c’e stato quello di poter andare a Brooklyn, nel 1977, e a Patterson, nel 1997, quando Markus ha ricevuto ulteriore addestramento rivolto ai membri dei Comitati di Filiale. GEOVA CONOSCE I NOSTRI BISOGNI Markus: Nel 1982 Janny dovette subire un’operazione, ma si riprese bene. Tre anni dopo, la congre` gazione di Lovanio ci offrı amorevolmente la possibi` lita di alloggiare nell’appartamento costruito sopra la 15 LUGLIO 2013 Sala del Regno. Per la prima volta dopo 30 anni ave` ` vamo un posto tutto per noi! Il martedı, pero, quando caricavo la macchina con i bagagli per la visita di quella settimana, non era semplice per me salire e scendere in continuazione quei 54 scalini. Siamo grati che nel 2002 ci sia stato assegnato l’alloggio al piano terra. Quando ho compiuto 78 anni, siamo stati ` inviati come pionieri speciali a Lokeren. E per noi una grande gioia svolgere questo servizio e poter ancora uscire nel ministero tutti i giorni. Janny: Complessivamente abbiamo trascorso nel servizio a tempo pieno 120 anni! Abbiamo pro` vato in prima persona la veracita della promessa di ` ´ Geova: “Non ti lascero affatto ne in alcun modo ti ` abbandonero” (Ebr. 13:5). Davvero, se lo serviamo ` fedelmente ‘non ci manchera nulla’! (Deut. 2:7). Markus: Ci siamo dedicati a Geova quando eravamo giovani, e non abbiamo mai cercato grandi cose per noi stessi. Abbiamo accettato volentieri qualunque incarico di servizio ci sia stato offerto, ´ ` perche siamo fermamente convinti che non e importante dove si serve o in quale ruolo, ma chi si serve. 31 “Guarda che belle illustrazioni!” s n o Puoi scaricare gratuitamente questa rivista e altre pubblicazioni da www.jw.org p ` Il conduttore dello studio Torre di Guardia dara ` ai presenti l’opportunita di commentare tutte le illustrazioni e spiegare come si collegano all’argomento o le riflessioni che suscitano in loro. In alcuni casi la didascalia contiene il rimando a uno ` specifico paragrafo. In altri sara il conduttore a decidere in quale paragrafo esaminare l’immagine. In questo modo tutti potranno beneficiare pienamente di tali illustrazioni, realizzate per aiutare i lettori a mettere a fuoco gli insegnamenti contenuti nella Parola di Dio. ` Un fratello si e espresso in questi termini: “Gli ` ´ articoli sono gia di per se bellissimi, ma le illustrazioni sono la ciliegina sulla torta”. Puoi anche leggere la Traduzione del Nuovo Mondo online Visita www.jw.org o scansiona il codice w13 07/15-I 130325 ` Chissa quante volte l’abbiamo esclamato anche noi sfogliando un nuovo numero di questa rivista! Le belle figure e fotografie, realizzate con grande cura, vengono inserite per una ragione ben precisa: sono ausili didattici che stimolano la riflessione. Possono rivelarsi particolarmente utili sia quando ci prepariamo per lo studio Torre di Guardia sia quando vi partecipiamo. ´ Perche, per esempio, non riflettiamo sul motivo ` per cui e stata scelta l’illustrazione che si trova all’inizio di ogni articolo di studio? Cosa raffigura? Come si collega al titolo dell’articolo o alla scrittura base? Poi, per ogni altra figura cerchiamo di capire che nesso ha con il soggetto e con la nostra stessa vita.