Nuovo Molise www.nuovomolise.net OGGI Edizione della regione, del Cassinate e del Frentano Anno 15 - N. 93 - € 1,00 Campobasso: Via Garibaldi 48 - Tel 0874.49571 Fax 484365 Pubblicità: N.C.P. srl Via Garibaldi 48, Campobasso Tel. 0874.484400 Fax Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352 Pasqua di Resurrezione Domenica 4 aprile 2010 Ultime ore per decidere l’apparentamento tra il candidato sindaco Filippo Monaco e il PD Termoli, intesa a sinistra? Ballottaggio al cardiopalma: si lavora alacremente per cercare un accordo sia politico che elettorale A SI conoscerà solo in tarda serata (i termini scadono oggi alle 19) l’esito delle serrate trattative che si stanno svolgendo a sinistra. Filippo Monaco avrebbe lasciato una porta aperta al PD a condizione che venga sottoscritto un accordo politico per il governo della città. Le schermaglie interne al centrosinistra che si è presentato al primo turno potrebbero ricomporsi all’ultimo minuto. Dal lato opposto, il centrodestra fa registrare la posizione autonoma di Remo Di Giandomenico che non farà apparentamenti con il candidato sindaco Antonio Di Brino. Potrebbe essere a questo punto il «Gattone» l’ago della bilancia tra una settimana. ll’interno CASTELPETROSO Rapina alle poste, bottino da 9mila euro A PAGINA 12 SANT’ELIA Scoppia lo scandalo dei cellulari A PAGINA 3 AGNONE Manifestazione in difesa del Caracciolo A PAGINA 14 CAMPOBASSO Piano sociale, si dimette il coordinatore A PAGINA 4 TERMOLI Turismo in calo per le feste A PAGINA 19 Palazzo di città a Termoli. A contendersi la guida del Comune, Antonio Di Brino del centrodestra e Filippo Monaco per il centrosinistra A PAGINA 3 e 17 CRONACA Schianto sulla statale 17 Muore l’altro giovane Fausto Salotto, 32 anni La terribile scena dell’incidente di giovedì scorso A PAGINA 5 I sei infermieri del reparto scrivono e denunciano i disagi al direttore generale dell’Asrem Vietri, allarme al pronto soccorso I lavoratori sottoposti a turni massacranti chiedono rinforzi AUGURI UN nuovo grido di allarme giunge dai sei infermieri in forza al pronto soccorso dell’ospedale frentano. Sarebbero notevoli i disagi all’interno del reparto, dovuti principalmente ai turni massacranti a cui sarebbero sottoposti i lavoratori costretti in molte circostanze a rinunciare anche alle ferie maturate. La situazione di grave pericolo per l’utenza è stata denunciata con una lettera indirizzata al direttore generale dell’Asrm, Angelo Percopo. Un primo intervento suggerito dai lavoratori è quello di attingere rinforzi da altri reparti dello stesso ospedale, questo in attesa che venga reperita una nuova unità operativa. L’ospedale «Vietri» di Larino Buona Pasqua ai nostri lettori Nuovo Molise torna in edicola martedì A PAGINA 23 CALCIO GIOVANILE - MEMORIAL «MICHELE SCORRANO», GRANDE SPETTACOLO A SELVAPIANA NELLO SPORT A PAGINA 5 NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 ATTUALITA’ 2 LA RIFLESSIONE I provvedimenti adottati dalla Regione per fronteggiare la crisi destano qualche perplessità Misure anticrisi, troppe ombre L’impostazione generale può essere condivisa ma non convincono gli interventi nei confronti del mondo imprenditoriale molisano SUL tema del «Fondo unico anticrisi» della Regione, riceviamo e pubblichiamo. E’ opinione largamente condivisa che le misure anticrisi varate dalla Regione Molise, per fronteggiare la crisi economica, non hanno offerto, almeno fino ad oggi, l’auspicato sostegno al tessuto produttivo regionale. Colpisce in particolare l’esiguo numero di pratiche approvate (solo 2) che evidenzia, meglio di qualsiasi discorso, il loro limitato impatto nei confronti del sistema imprenditoriale. Nel condividere l’impostazione generale delle misure anticrisi riteniamo opportuno esprimere alcune perplessità ed alcune proposte sulle stesse partendo, in primo luogo, dalle indicazioni fornite, in sede di presentazione della misura (delibera 812), dall’Assessore Regionale alla Programmazione che individuava nelle imprese "meritevoli di aiuto e sostegno" i beneficiari dell’intervento. Una indicazione questa, apparentemente lineare, contenuta nell’art.2 del regolamento relativo alla convenzione (Regione Finmolise) che menzionava tra i beneficiari, nonostante l’attuale crisi, le imprese " valutate positivamente dalla Finmolise sulla base della consistenza patrimoniale, della redditività, della capacità gestionale e della possibilità di far fronte agli impegni finanziari". La stessa impostazione selettiva si rileva anche nella misura che la Regione Molise si accinge ad attivare (delibera 813) in quanto prevede, nella fase di valutazione delle richieste, l’utilizzo dei criteri di valutazione economico finanziari vigenti per l’accesso al Fondo Centrale di Garanzia. Criteri di valutazione, come evidenziato, selettivi, che rischiano da un lato di limitare fortemente la platea dei beneficiari e, dall’altro, di ridurre la funzione "anticrisi" della misura stessa in quanto già oggi è possibile, per le imprese, accedere al Fondo Centrale di Garanzia. E’ materia di intervento, quella dell’ aiuto di uno Stato membro della Unione Europea a favore delle imprese in crisi, davvero complessa e piena di "paletti" legislativi e regolamentari. A tal proposito, se andiamo a leggere la Gazzetta Ufficiale dell’ Unione Europea, la n.244 del 2004, troviamo descritte analiticamente tutte le fattispecie economiche e legali per la definizione di impresa in crisi, per la quale non è possibile effettuare interventi finanziari di sostegno se non in casi davvero assai limitati e, di certo, non riguardanti il sistema economico molisano. La valutazione delle imprese che meritano sostegno con i provvedimenti attuabili a breve dalla DGR n.813 della Regione Molise restano chiaramente quelli del merito creditizio del sistema bancario, che è e resta l’ unico erogatore dei finanziamenti previsti e garantiti dai Confidi regionali e nazionali, come il nostro, che hanno firmato apposita convenzione con la Finmolise SpA. Ed è corretto anche chiarire il ruolo dell’ ente finanziario regionale, che è stato dotato dei fondi dalla Regione Molise per contro garantire i Confidi disponibili a prestare garanzia alle imprese che saranno riuscite a "convincere" gli istituti di credito a farsi finanziare. I criteri che utilizzerà la Finmolise SpA per il rilascio delle controgaranzie restano quelli adottati da Mediocredito Centrale per il rilascio delle garanzie: davvero condizioni di accesso a dir poco selettive per le nostre imprese ! Vogliamo, però, dare un taglio ottimistico a queste nostre riflessioni, chiamando in causa gli istituti bancari che si sono dichiarati disponibili a valutare le richieste di finanziamento delle imprese garantite dai Confidi e contro garantite dalla Finmolise, per un totale di copertura dei finanziamenti concessi che è pari all’ 80% dell’ erogato. E’ proprio per gli istituti di credito questa l’ occasione da non perdere per " sistemare " le posizioni dei loro clienti-aziende, per permettere agli stessi istituti di rinnovare pratiche di affidamento già in essere, ma che presentano un quadro finanziario dei clienti sbilanciato con troppi indebitamenti a breve e/o con problemi di regolarità dei versamenti previdenziali e assicurativi obbligatori. Quale occasione migliore avranno ancora gli istituti di credito per permettere ad un’ impresa cliente di accedere a fondi garantiti da enti terzi e concedere ossigeno ad un mercato dal quale traggono da anni linfa vitale, cioè depositi dav- vero cospicui ? Sarebbe davvero da miopi non dare questa possibilità al sistema economico regionale di ripartire e creare i tanto agognati risparmi della cui raccolta vivono contente da anni le banche che lavorano nel nostro territorio. Ciò premesso riteniamo opportuno avanzare alcune proposte, così come sollecitato dallo stesso Presidente della Giunta Regionale sugli organi di informazione, partendo in primo luogo dal presupposto che le misure anticrisi debbano chiaramente rivolgersi anche alle imprese che vivono una situazione di disagio finanziario causato dalla crisi. Per questo motivo sarebbe opportuno un ampliamento delle forme di intervento previste dal Fondo di Garanzia Regionale includendo (così come previsto dall’art.2 della convenzio- ne Regione Molise - Finmolise) gli interventi di liquidità/capitale d’esercizio in grado di sostenere le aziende in questa fase di difficoltà aggravata dalla riduzione del credito operata dagli Istituti bancari. Sarebbe inoltre opportuno che la Finmolise (così come previsto dall’art.3 della sopraindicata convenzione), procedesse all’attivazione delle "Altre tipologie di operazioni (lettera B)" tra le quali spicca il Microcredito. Il Microcredito infatti, nel rispetto delle sue tradizionali finalità, favorisce l’accesso al credito proprio a coloro che, per diversi motivi (vedi criteri Basilea 2 ecc.), non hanno sufficienti garanzie o sono considerati non bancabili e che rischiano di alimentare il fenomeno dell’usura.. A conferma di questa importante funzione, dall’alto valore sociale e so- lidaristico, si segnala la decisione assunta dalla Commissione Europea volta ad attivare, nel 2010, uno Sportello per erogare Microcrediti alle microimprese/lavoratori autonomi che, in considerazione dell’attuale crisi, non hanno accesso ai crediti bancari e sono quindi oggetto di pericolose forme di esclusione finanziaria e quindi sociale. Per tornare a noi e al nostro intervento, teso a offrire garanzie alle imprese molisane per il loro accesso al credito, ribadiamo tutto il nostro interesse, offrendo pienamente la nostra professionalità, affinchè abbia pieno successo questo intervento di sostegno da noi accolto come utile strumento di intervento finanziario per il " sistema Molise ". Fidialtaitalia Unità loc.Campobasso Il Responsabile Pierluigi Ruta LA RETTIFICA Molise Trasporti, parla l’avvocato Malena DALL’avvocato Massimo Malena riceviamo e pubblichiamo «TRATTASI della nota a commento della sentenza parziale resa dal Tribunale di Campobasso in annosa vertenza tra la Molise Trasporti e Cerella autoservizi che apre il titolo «La Molise trasporti e il debito mai pagato» ed ha per occhiello «un miliardo non versato: ma chi c’è dietro la società pugliese che fa affari in regione?». Ciò detto, va subito chiarito che Molise Trasporti e Cerella sono in causa per gli effetti del mero ritardato pagamento dell’importo di circa 35 milioni di lire (18.000 euro), parte di un debito contratto dalla ditta Cerella verso l’Inps - accollatosi da Molise in occasione della cessione di azienda - e che avrebbe causato a Cerella la decadenza del condono previdenziale, con conseguente emissione di una cartella di sanzione. Il Tribunale non tenendo in conto la circostanza dell’incolpevole condotta di Molise Trasporti, che pur pronta al pagamento non è stata messa in condizione di pagare tempestivamente per l’inerzia di Cerella nel fornirgli la documentazione - ha riconosciuto la risoluzione del contratto per avere la cessionaria assolto in ritardo il pagamento ed ha rinviato la causa in istruttoria per valutare il danno eventualmente subìto da Cerella. Un tardivo pagamento, quindi, peraltro già definito con l’Inps, ma nessun debito mai pagato da Mo- lise Trasporti, né tantomeno da 1 miliardo! Sin qui i fatti. Quanto alla seconda parte dell’articolo, esso contiene gratuite illazioni sulla proprietà dell’azienda, evidentemente tese a gettare discredito su Molise trasporti, descritta come «società pugliese che fa affari in regione». Or è appena il caso di precisare che la holding capogruppo di Molise Trasporti è una delle società più sane del panorama imprenditoriale, mentre non si comprende a che titolo le vicende personali e giudiziarie del dott. Germano, peraltro in via di risoluzione, o le valutazioni espresse su Ferrovie del Gargano srl, azienda che ha sede ed opera in Puglia, possano meritare spazio nella nota giornalistica de qua. E’ bene rimarcare, invece, che Molise Trasporti occupa oltre 70 persone ed è azienda di spicco nel panorama regionale che garantisce un livello eccellente di servizi all’utenza. Del tutto disinformata si appalesa poi la digressione sulla natura privata della società Ferrovie del Gargano, rappresentata come una sorta di anomalia del sistema. Si tratta di una considerazione priva di fondamento posto che esistono numerosi altri operatori ferroviari privati in Italia, anzi la normativa di settore impone l’abbandono dell’attività d’impresa da parte delle aziende pubbliche in favore di un regime di concorrenza per il mercato (d.lgs. 422/97). D’altra parte proprio la situazione della regione Molise evidenzia come tutto gli operatori del trasporto pubblico locale siano privati. Peraltro verso la circostanza che l’attività societaria si articoli attraverso la costituzione di società partecipate, che si occupano di progettazione o di realizzazione di opere ferroviarie, conferisce al gruppo maggiore solidità sia di carattere finanziario, che industriale. Si tratta di un gruppo che occupa oltre 600 dipendenti, che non può articolare certamente la propria attività attraverso una ditta individuale o una piccola srl senza adeguata capitalizzazione. E’ pur vero che la situazione regionale molisana costituisce una patologia a livello nazionale, poiché registra la presenza di un numero esorbitante di piccoli operatori, quasi sempre sottocapitalizzati e spesso in conflitto tra loro, ma si tratta di una condizione patologica, che sarà superata con la piena operatività del d.lgs. 422/97 e la celebrazione di procedure concorsuali per l’affidamento dei servizi da parte della Regione Molise. Su questo specifico punto fa evidenziato che la Regione Molise è tra le ultime Regioni a non aver ancora ottemperato all’obbligo di celebrare le gare per l’affidamento del servizio, perpetuandosi per tale via la sopravvivenza di una irragionevole polverizzazione dei servizi». Avv. Massimo Malena NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 ATTUALITA’ 3 LA NOTA POLITICA Si chiudono oggi pomeriggio i termini per procedere agli apparentamenti per il ballottaggio Termoli, la sinistra e il caos Tra Filippo Monaco e PD le schermaglie non appaiono finite L’accordo potrebbe scattare in extremis evitando figuracce OGGI pomeriggio i giochi termolesi saranno chiusi definitivamente. Si saprà se, chi e con chi si sarà apparentato. A bocce ferme il candidato che appare favorito è Antonio Di Brino che però potrebbe pagare un dazio pesante qualora gli elettori realizzassero appieno la sua completa eterodirezione da Campobasso. Nel capoluogo sta infatti l’uomo che lo ha voluto e quello che sembra manovrarlo a suo piacimento. L’annunciata partecipazione al dibattito da noi organizzato tra i due contendenti e la repentina macchina indietro, fatta dopo ventiquattrore dall’assunzione dell’impegno, la dicono lunga sulla autonomia di un uomo al quale, sul piano personale, e solo su questo, non si può muovere nessun addebito. Ma qui, evidentemente, il piano è diverso: cioè politico. Se Filippo Monaco sindaco sarebbe un’anatra zoppa, e certo che Di Brino sindaco sarebbe una papera muta. A parlare, per lui, ci penserebbe il ventriloquo che abita in via Genova a Campobasso: Michele Iorio. Di Brino è stato richiamato all’ordine per aver accettato un dibattito promosso da Nuovo Molise, e a dimostrazione della sua autonomia nulla si è adeguato; figuriamoci il giorno in cui si tratterà di decidere se Termoli possa accettare o meno l’installazione di una centrale nucleare. Se Di Brino dicesse no, e Iorio si, sapremmo già qual è il finale. Questo sul fronte del centrodetstra. Dall’altra parte, nel centrosinistra, la situazione non è certo rosea. Quello di Filippo Monaco rischia di diventare un ballottaggio di Pirro. Mentre la casa gli frana da sotto le chiappe, i maggiorenti della coalizione che ha portato Monaco al successo stanno a dipingere la volta di un palazzo che è già caduto. Discutono di un particolare inquietante, se debba esserci o no apparentamento col PD che, come noto, in prima istanza ha corso da solo. In un posto normale ma evidentemente il Molise non lo è - la questione non sarebbe nemmeno all’ordine del giorno essendo risolta in partenza. Qui, invece, se ne parla ancora, attorcigliandosi su una serie questioni inutili e dando spazio a personalismi che rischiamo di minare la corsa di Monaco. E’ chiaro che qualcosa non funzioni nella sinistra. Ce lo hanno ricordato Caterina e D’Ascanio nel corso dell’ultima conferenza stampa dell’Idv, quella dedicata all’analisi del voto. E’ dal 2008, ovvero dall’affermazione di Antonio Di Pietro in Molise, quella che in pratica ha cancellato la rappresentan- Da sinistra, Filippo Monaco e Antonio Di Brino za parlamentare del PD, che sono cominciate le guerre intestine. La Provincia prima, Termoli poi (insieme a Montenero), l’apparentamento adesso. Da un lato il PD preme per l’accordo elettorale, dall’altro la coalizione che ha soste- nuto Monaco preme per l’accordo politico. Quest’ultimo prevederebbe una diretta partecipazione del PD ad un eventuale governo della città. A sinistra trattano le cose come se fossero alternative, senza capire che invece sono comple- mentari e non possono essere scisse l’una dall’altra. Viene prima l’uno o l’altro? Nessuno dei due, perché andrebbero entrambi contestualizzati e c’è quindi da augurarsi che oggi pomeriggio (termine ultimo) Monaco (e chi lo sostiene) e il PD si rechino in comune per formalizzare su di una scheda elettorale il loro accordo politico. Ce la faranno? Se il buongiorno, come dice l’adagio popolare, dovesse vedersi dal mattino, diremo che non c’è nessuna speranza. Tuttavia sperare è un obbligo. A sinistra si fa un gran parlare delle prossime scadenze, anzi della prossima: Regionali 2011. Si sente dire - lo ha fatto D’Ascanio, ad esempio - che bisogna fare sintesi allo scopo di andare Iorio a casa, poi però questo ragionamento anca di consequenzialità. Insomma, si predica bene e si razzola male. Anzi, malissimo. Cui prodest? Verrebbe da chiedersi. A chi giova questo caos a sinistra? I sa- botatori dietro le linee sono presenti in tutti i partiti, e quelli della sinistra non ne sono esenti, ma starà proprio qui l’abilità di Filippo Monaco: nel disinnescare la bomba che qualcuno gli ha piazzato sotto la sedia di futuro sindaco. Quella di Termoli non è solo la corsa a primo cittadino, è una corsa per la libertà. Se si vuole liberare il Molise dal regime instaurato da Michele Iorio, lo si deve fare vincendo a Termoli. Dalla cittadina adriatica può cominciare la rincorsa per conquistare, liberandola, la Regione. Questo lo sa bene sia Monaco, sia chi lo sostiene, sia quelli del PD che non lo hanno sostenuto in prima battuta e che ora intendono appoggiarlo. Se dovessero perdere per una manciata di voti, dopo aver fatto fallire l’apparentamento, ne dovrebbero trarre le dovute conseguenze e pagare dazio. Tengano poi conto della presa di distanza da Remo Di Giandomenico da An- tonio Di Brino. A quest’ultimo è stato imposto di stare alla larga dal Gattone, un errore madornale confezionato dagli sparafucile isernini che involontariamente hanno fatto un gran favore a Monaco. Se a destra si illudono che il Gattone farà comunque votare Di Brino, sbagliano di grosso. Di Giandomenico resterà a guardare facendo poi pesare i suoi voti in Consiglio comunale. C’è quindi un voto in libera uscita da raccogliere, che non è per Di Brino, ma viene da chiedersi se a sinistra qualcuno lo abbia capito. A noi sembra di no. Però speriamo in una schiarita dell’ultim’ora, in un minimo di buonsenso che prevalga sulle tarantelle e i personalismi. Se la sinistra vuole battere Iorio, corra unita a Termoli. Se non lo farà, perdendo, vorrà dire che oltre all’incapacità bisognerà rinfacciargli anche un’altra cosa: la malafede. A tutti, nessuno escluso. Pasquale Di Bello LA LETTERA L’amministrazione comunale non badrebbe a spese, sono ben 15 i cellulari di servizio Sperperi politici, il caso Sant’Elia La denuncia del capogruppo d’opposizione Maria Saveria Reale CI scrive Maria Saveria Reale, capogruppo dell’opposizione al comune di Sant’Elia a Pianisi. Ad essere denunciati, in questa circostanza, sono le spese allegre della politica. Un tema di stretta attualità rispetto al quale i cittadini sono fortemente sensibili. «In un periodo di forte ristrettezza - scrive la Reale - l’amministrazione comunale infatti dispone di ben 15 cellulari di servizio E poi criticano i costi della politica... Per i santeliani una Pasqua ricca... di sorprese. In un momento di forte e generale crisi, in cui il peso delle tasse è particolarmente oneroso per i cittadini, gli amministratori di S. Elia a Pianisi danno ancora prova di poca oculatezza nella gestione dei soldi di tutti, mostrando una ingiustificata propensione allo sperpero. Altre novità, dopo la notizia dell’istituzione di una commissione ad hoc, presieduta dal responsabile dell’ufficio tecnico e composta da due membri esterni, per i quali ultimi è stato previsto un lauto compenso per selezionare 1 autista e 2 operai che il Comune si è impegnato ad assumere con un contratto a tempo determinato della durata di un 1 SOLO MESE. Da una ricognizione effettuata dalla sottoscritta, S. Elia a Pianisi risulta essere il Comune dell’area del Fortore - ma forse dell’intera regione!!- dove le spese telefoniche sono veramente esorbitanti. A differenza di altre realtà della zona, l’amministrazione comunale infatti dispone di ben 15 cellulari. Gli ultimi 6 telefonini sono arrivati nuovi di zecca nel mese di ottobre 2009, dopo che il responsabile dell’ufficio tecnico ha firmato, peraltro senza alcun provvedimento autorizzatorio della Giunta Comunale, un nuovo contratto con la Vodafone, sostituendo così il vecchio gestore della società Wind (il cui contratto stranamente non è depositato in nessun ufficio del Comune, come l’opposizione ha gravemente constato dopo numerose richieste scritte). Come mai, chiede ancora l’opposizione, non esiste un atto ufficiale che contenga una procedura comparativa per giustificare e motivare il cambio del gestore telefonico? Delle 15 schede di servizio, ad oggi, 3 risultano non ancora assegnate: ciò comporta che per ognuna di esse viene ugualmente e inutilmente esborsato denaro per il canone e per le tasse governative. Perplessità, peraltro destano le ultime due bollette dell’importo di 2.492 euro la prima (periodo di fatturazione: 26 ottobre 2009 al 23 dicembre 2010). E dell’importo di 2.089 euro la seconda ( periodo di fatturazione: 24 dicembre 2009 al 23 febbraio 2010). Da precisare che le chiamate tra i cellulari in rete sono gratuite. Se è vero che il Comune ha contestato tali fatture per un errato conteggio di circa 750 euro ciascuna, è altrettanto incontestabile che, anche pagando solo la differenza, circa 1.800 euro per la prima bolletta e 1.200 per la seconda, la spesa telefonica comunale lievita in maniera stratosferica e potrebbe arrivare a 15mila euro all’anno (comprendendovi anche quella della telefonia fissa, pari a 7 mila euro). Una somma complessiva esagerata per un comune di 2000 anime (persone effettivamente residenti), specialmente se si raffronta a quella di altri. L’amministrazione di Pietracatella (con oltre 1600 abitanti), ad esempio, spende all’anno circa 6 mila euro per la fornitura dei servizi di telefonia fissa e mobile; da precisare che usufruiscono dei 5 cellulari di servizio il sindaco, il vice e tre dipendenti. Ad avere in dotazione il cellulare nel comune di Gambatesa (con oltre 1800 abitanti), invece, è solamente il primo cittadino. Utilizzano i propri cellulari invece il sindaco di Riccia e i suoi assessori; i telefonini di servizio sono stati assegnati ai vigili e a qualche impiegato. Ma la Fanelli, rinunciando a parte del compenso che le spetta, ha già dato prova di affezione alla cittadinanza. E parliamo di una popolazione di oltre 5000 mila abitanti. Nel Comune di Toro (con 1600 abitanti ) sono a disposizione degli amministratori solo 3 schede, senza cellulari. Naturalmente nella spesa totale per la telefonia fissa e mobile, pari a 5200 euro all’anno, come in tutti i comuni, vi rientrano anche quelle per le scuole. Un’ultima considerazione personale!!! Durante le elezioni la sottoscritta è stata pesantemente attaccata e criticata per l’uso eccessivo dei "suoi" due cellulari, per le continue consultazioni agli amici politici. Contrariamente ai questi amministratori, però, ha pagato e paga di tasca sua le telefonate!!! Non ha avuto la necessità di diventare sindaco per eccedere ed approfittare. Cosa paradossale invece è che oggi è costretta a pagare anche le spese telefoniche INUTILI di chi amministra (considerato il malcontento) e a sostenere i relativi contatti con i noti ed occulti consiglieri che siedono dietro la poltrona. E spesso criticano i costi della politica!!!» DA PALAZZO SAN GIORGIO Michele Durante (Costruire democrazia): preoccupati per le possibili conseguenze Piano sociale di zona, è caos Il coordinatore lascia l’incarico Un’altra tegola si abbatte sul Comune SORPRESA e preoccupazione: la eaprime il consigliere di Costruire Democrazia, Michele Durante, in relazione alle dimissioni da coordinatore del Piano Sociale di Zona, Loredana Grieco. «Questo fatto conferma tutte le perplessità che, come gruppo Costruire democrazia, abbiamo evidenziato nella seduta di consiglio comunale in cui il Piano è stato approvato, oltre che nelle assemblee pubbliche da noi convocate negli ultimi mesi - scrive il consigliere - Manca, a nostro avviso, una visione politica chiara dello sviluppo dei servizi sociali resi alla collettività, ed è triste doverlo verificare quotidianamente; è mancata inoltre ogni forma di concertazione con gli Or- Il consigliere di Costruire Democrazia Michele Durante Le domande entro il 30 aprile dini Professionali, le Associazioni operanti nel sociale ed il Terzo Settore, e questa carenza di confronto ha portato ad una evidente conflittualità tra le istituzioni e gli operatori. Stiamo parlando di servizi essenziali resi ad anziani, persone non autosufficienti, portatori di handicap e di disagio mentale, realtà sociali deboli ed emarginate: non possiamo permettere che questi servizi subiscano alcun arretramento. Chiedo al Sindaco di riferire al Consiglio Comunale con la massima urgenza, ed in questo senso preannuncio una interpellanza, in merito alle dimissioni del coordinatore; allo stato di avanzamento Il caso relativo al Piano sociale potrebbe approdare in Consiglio della concertazione da noi più volte sollecitata; alla pubblicazione carta dei diritti del cittadino; al livello di integrazione socio-sanitaria con il distretto Asrem competente. Non c’è alcuna demagogia in ciò che dico, ma si ha la netta impressione che sia in corso, in alcuni settori dell’amministrazione della città, una specie di spoil system: che si pensi cioè più ad occupare i contenitori che a valutare la qualità del contenuto degli stessi», chiude Durante. L’iniziativa L’associazione darà voce a chi vuole partecipare alla vita sociale e politica del Molise Libri di testo Nasce ’Insieme per il futuro’ Sì alla fornitura Per partecipare alle scelte gratuita IL Comune di Campobasso ha attivato la procedura per l’acquisizione delle domande per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per il prossimo anno scolastico 2010/2011. Al beneficio dei contributi per la fornitura dei libri di testo potranno accedere i genitori o gli esercenti la patria potestà di alunni delle scuole secondarie di I e II grado, sia statali che paritarie, o gli stessi studenti, se maggiorenni, residenti nel comune e appartenenti a famiglie il cui indicatore della situazione economica equivalente non sia superiore ad euro 10.632,94, sulla base delle dichiarazioni dei redditi denunziati nel 2009 per l’anno 2008. Le domande dovranno essere presentate direttamente a mano presso il Settore Pubblica Istruzione, via Cavour n.5, o inviate tramite raccomanda- ta A.R. all’Ufficio Protocollo del Comune di Campobasso, via Monforte n. 22 , entro e non oltre il 30 aprile 2010, utilizzando gli appositi modelli di richiesta. Per maggiori informazioni e per i succitati modelli di richiesta visitare il sito www.comune.campobasso. i t Possono accedere ai contributi i nuclei familiari che versano in difficoltà economiche E’ nata a Campobasso la nuova associazione ’Insieme per il futuro’, costituita da giovani e meno giovani con esperienze differenti e con estrazione socio-culturale diversa, ma con l’unico intento di poter partecipare attivamente e con spirito critico alle scelte sociali, culturali e politiche della regione. Sono circa 50 i soci e tre le associazioni, due della provincia di Campobasso ed una in provincia di Isernia di quasi 100 unità. «Abbiamo creato un gruppo coeso e animato da grandi motivazioni - ha affermato il responsabile organizzativo - siamo convinti di poter organizzare un’associazione libera ma allo stesso tempo partecipe, e ci stiamo già muovendo per individuare due sedi, una nel capoluogo e l’altra a Termoli». Il presidente, eletto all’unanimità è Gianfranco Spensieri e resterà in carica per tre anni. «Sono estremamente felice per la decisione dell’assemblea di farsi rappresentare da me- queste le sue prime parole - ma allo stesso tempo sono consapevole che quello che ci attende sarà un cammino lungo ed impervio ma ricco di sod- disfazioni. Il noastro intento è quello di essere partecipi alla vita quotidiana regionale a partire da quella politica, e saremo vicini a chi rappresen- terà i nostri valori». Nei prossimi giorni l’assemblea eleggerà i nuovi vertici nella sede di Campobasso. g.p. Oggi la raccolta fondi Un bonsai aiuterà a portare avanti la lotta all’Aids SI chiama ’Bonsai Aid Aids’ l’iniziativa promossa dall’Associazione nazionale per la lotta contro l’Aids, sotto l’alto patronato del presidente della Republbica e con il patrocinio della Fondazione Pubblicità Progresso. Si svolgerà oggi, a Campobasso, in piazza Municipio. I volontari della Croce azzurra raccoglieranno i fondi in favore dell’Anlaids Onlus. Acquistando un bonsai sarà possibile contribuire al sostegno delle attività contro l’Aids. NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 CAMPOBASSO 5 LA CRONACA L’incidente alle prime luci dell’alba di giovedì scorso tra Campochiaro e San Polo Matese Statale 17, muore l’altro giovane La vittima era alla guida della sua Audi A4 quando alla folle velocità di 230 km/h ha tamponato un autocarro L’intervento al Cardarelli non basta a salvargli la vita. Oggi i funerali congiunti dei due ragazzi nella chiesa di S. Giovanni Battista Non ce l’ha fatta Fausto Salotto il 32enne rimasto ferito L’ammasso di lamiere che si sono trovati davanti i soccorritori CAMPOBASSO - Non ce l’ha fatta. Alle prime luci dell’alba di ieri, esattamente ventiquattrore dopo lo schianto sulla SS 17, è morto anche Fausto Salotto, il 32enne di Campobasso ricoverato in gravissime condidioni al Cardarelli a seguito dell’incidente nel corso del quale ha perso la vita Romano Salvatore, 30enne originario del capoluogo di regione. Ha lottato invano tra la vita e la morte dopo un lunghissimo intervento chirurgico resosi necessario a seguito delle numerose ferite riportate nel sinistro. Prima le lunghe ore in sala operatoria, poi il ricovero nel reparto di rianimazione non sono bastati a salvargli la vita. L’uomo non ha mai ripreso cono- scenza sin dal momento dell’impatto con il mezzo che precedeva l’Audi A4 ai cui comandi sedeva proprio Salotto. Erano da poco passate le 4 del mattino di giovedì quando in prossimità di un distributore dell’Agip, sul rettilineo tra i comuni di di San Polo Matese e Campochiaro, la vettura dei due ragazzi deceduti ha tamponato violentemente un autocarro che li precedeva finendo letteralmente sotto quet’ultimo mezzo che si stava recando agli stabilimenti dell’Arena di Bojano per lasciarvi un carico di polli. Per uno dei due occupanti l’abitacolo della vettura, Salvatore Romano, non c’è stato nulla da fare. Al loro arrivo i soccorrritori non hanno potuto che constatarne il decesso. I funerali, oggi alle 15.30, di tutti e due gli amici, presso la chiesa di San Giovanni Battsita (cimitero) a Campobasso. Per Fausto Salotto, che sedeva alla guida dell’auto, le condizioni sono apparse subito gravi. La corsa dell’ambulanza all’ospedaole è stata rapidissima, come del resto l’intervento dei medici e dei chirurghi, ma purtroppo tutto è stato invano. Col passare delle ore appare sempre più evidente che a causare la disgrazia sia stata l’altissima velocità alla quale sfrecciava la macchina. Il contachilometri, così come lo hanno trovato i carabinieri della Compagnia di Bojano giunti sul posto, segnava 230 Viaggiare in sicurezza Potenziato il numero dei centri di soccorso stradale sull’intero territorio regionale chilometri l’ora. Dove andavano Salvatore e Fausto? Qualcuno dice fossero diretti a Napoli dopo una serata passata in un locale della zona. Tuttavia al riguardo le notizie sono ancora incerte. Migliorano invece le condizioni di Mauro avone, il 49enne di bojano che si trovava alla guida dell’autocarro, anche lui rimasto ferito nel corso dell’incidente. Dopo un controllo Tavone, cui è stata riscontrata la frattura del setto nasale, è stato dimesso e ne avrà per circa un mese. L’uomo è stato già sentito dai carabinieri di Bojano cui sono stati affidati i rilievi da parte del Pm Nicola D’Angelo che sta seguendo la vicenda. redcb Giro di vite della Polstrada Velocità e alcol, Predisposto un piano di assistenza straordinario per gli automobilisti controlli serrati Esodo sicuro, l’Aci scende in... strada OBIETTIVO: festività tranquille. L’Aci scende in campo con uomini e mezzi in vista del sensibile aumento del traffico sulle strade della regione. Sono nove i centri di soccorso stradale dell’Aci operanti nelle province di Campobasso e Isernia che sono stati ulterioremente potenziati per far fronte all’ingente traffico delle festività pasquali. Fino a domenica 11 aprile, per assistere gli automobilisti italiani e stranieri in movimento in occasione delle vacanze di Pasqua, l’Automobile Club d’Italia ha predisposto un piano d’assistenza straordinario, che prevede la mobilitazione di cinquemila uomini specializzati nell’assistenza tecnica ai viaggiatori, con tremila mezzi di soccorso e mille centri operativi, che presidieranno strade e autostrade di tutto il territorio nazionale. L’intervento della ’task Force’ ACI può essere richiesto, 24 ore su 24 al numero 803.116 (800.116.800 per gli automobilisti stranieri dotati di cellulare estero). Per migliorare i servizi agli utenti, inoltre è attivo il call center multilingue ’Viaggiare sicuri’ che risponde al numero 06.491115 in francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese e olandese, per soddisfare le esigenze informative di chi viaggia all’estero. Il servizio - frutto della collaborazione dell’ACI con il Ministero degli Affari Esteri - è attivo tutti i giorni 24 ore su 24, con notizie aggiornate su oltre 200 Paesi del mondo in materia di sicurezza (microcriminalità, conflitti etnici o sociali, comportamenti consigliati), situazione sanitaria (profilassi, vaccinazioni, strutture mediche), cultura e usanze locali (alimenti e bevande proibiti, tutela di flora e fauna). Le informazioni possono essere consultate anche al sito internet www.viaggiaresicuri.it Il call center Aci 803.116 è in grado anche di indicare quali sono i percorsi alternativi alle grandi arterie autostradali per raggiungere la propria destinazione in caso di ingorghi o traffico intenso. Per il week-end di Pasqua le previsioni meteo annunciano tempo variabile su tutta la penisola. Un quadro che richiede a quanti si metteranno alla guida un supplemento di attenzione e prudenza oltre, naturalmente, al rispetto delle regole del Codice della Strada. Ecco i consigli Aci per guidare sicuri: Non bere alcolici e non mettersi al volante se si sono assunti farmaci che inducono sonnolenza. Informarsi sempre su condizioni meteo e viabilità. Allacciare le cinture di sicurezza, sia nei sedili anteriori che posteriori. Assicurare i bambini agli appositi seggiolini. Sistemare bene i bagagli e non appoggiare oggetti pesanti sulla "cappelliera" posteriore che in caso di brusche frenate possono risultare estremamente pericolosi. Rispettare i limiti di velocità e in ogni caso adeguare la velocità alla situazione (visibilità, stato del veicolo, condizioni della strada e del traffico, situazione meteo). Rispettare le distanze di sicurezza che vanno regolate in base alla velocità: maggiore la velocità, maggiore deve essere la CONTROLLI rafforzati sulle strade della provincia, in occasione dell’esodo pasquale. Presidiati i tratti nevralgici della viabilità regionale. ’Sorvegliata’ speciale sarà la Bifernina, per l’intero tratto, lungo la quale si prevede traffico intenso. Le forze dell’ordine raccomandano la massima prudenza, rispettando i limiti di velocità. Occhio ad autovelox ed etilometri, per scoraggiare quanti intendono mettersi alla guida, dopo aver ’alzato il gomito’. L’Automobile Club Italia ha attivato una vera e propria task force attiva 24 ore su 24 per interventi di emergenza distanza dal veicolo che ci precede (a 130 km/h occorrono più di 200 metri per fermarsi). Evitare manovre brusche e accelerazioni improvvise, soprattutto su strade bagnate o ghiacciate. Non viaggiare in corsia di emergenza. Non parlare al cellulare, che rallenta i riflessi e allunga lo spazio di frenata fino a 50 metri. Consigli utili per viaggiare tranquilli ed in piena sicurezza, e trascorrere, quindi, vacanze serene. Giovedì 15 aprile le votazioni. Tra i 292 elettori anche 6 rappresentanti degli studenti Unimol elegge il ’Magnifico’ CAMPOBASSO - Unimol ancora al voto! Dopo le elezioni dei rappresentanti degli studenti, che hanno visto impegnati i giovani universitari, stavolta a recarsi alle urne saranno i professori, per l’appuntamento elettorale accademico più importante del L’attuale rettore Giovanni Cannata prova a conquistare il suo sesto mandato AUMENTANO i Master all’Unimol. L’Ateneo del Molise ne ha infatti promossi ben 6 in diversi settori disciplinari, di durata annuale e di un valore di 60 crediti formativi. I Master sono riservati ad un numero massimo di 25 o 30 partecipanti e saranno attivati entro il mese di settembre 2010. La loro quota di iscrizione oscilla dai 2500 ai 3000 euro, ed è versabile in due rate. Sono previste pratiche e/o di stage, che potranno essere svolte presso strutture sia regionali che extraregionali. In seguito sono elencati gli obiettivi formativi dei singoli master. La Facoltà di Agraria ha introdotto il Master universitario di II livello in ’Cultura del cibo per la formazione di esperti in valorizzazione e promozione del patrimonio agroalimentare ed enogastronomico’. Il corso ha per finalità la valorizzazione della cultura e delle tradizioni alimentari ed enogastronomiche mediterranee e si prefigge di formare una figura in grado di gestire, in modo autonomo e professionale, le problematiche legate alla promozione e comunicazione dei prodotti enogastronomici. La Facoltà di Scienze del Benessere ha promosso, invece, il Master di I li- Andrea Ceglie, ordinario di Chimica e Fisica, sfida il rettore uscente Giovanni Cannata triennio: il rinnovo della carica di rettore. Ad eleggere il massimo rappresentante dell’Ateneo molisano saranno in realtà 292 soggetti, di cui 63 professori ordinari, 153 professori associati, 65 ricercatori e anche 6 rappresentanti degli studenti e 5 del personale tecnico-amministrativo nel Consiglio d’Amministrazione dell’Unimol. Le elezioni sono indette per giovedì 15 aprile, dalle ore 8 alle 18, presso la sala Consiglio del II edificio polifunzionale in via De Sanctis a Campobasso. Immediatamente dopo la chiusura del seggio, si procederà alle operazioni di scrutinio. Il ’Magnifico’ sarà eletto a maggioranza assoluta dei votanti e resterà in carica per il triennio 2010/2013. In caso di mancata elezione nella votazione del 15 aprile, saranno indette ulteriori votazioni nei giorni 22 aprile (2˚ votazione), 29 aprile (3˚ votazione) e 13 maggio (ballottaggio). Per il giorno 8 aprile 2010, alle ore 15, è convocata l’assemblea elettorale, all’interno della quale i candidati presenteranno i rispettivi programmi e le proprie riflessioni. Sono due i candidati a contendersi la carica. Il primo è il rettore uscente, prof. Giovanni Cannata, ordinario di economia ed estimo rurale presso la facoltà di Economia. Lo sfidante, invece, è il prof. Andrea Ceglie, ordinario di chimica e fisica presso la facoltà di Agraria. Cannata è al timone dell’Università del Molise dal lontano 1995 e la sua eventuale rielezione rappresenterebbe l’inizio del suo sesto mandato. Con lui l’Ateneo molisano si è reso protagonista di una crescita costante e si è caratterizzato per la forte predisposizione a radicarsi sul territorio ed integrarsi nel sistema di sviluppo della regione. L’attuale rettore è presidente della Società Italiana di Economia Agraria (SIDEA), nonché socio della Società Italiana di Merceologia (SIM), della Società Italiana di Ecologia (SITE) e della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI); è altresì socio dell’International Association of Agricultural Economists, dell’European Association of Agricultural Economists, dell’European Society of Rural Sociology, della European Association of Environmental and Resource Economists. Tra le altre cose, Cannata è anche componente del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise (dal 2007), componente del Consiglio scientifico del Centro H2CU (Centro Interuniversitario di Formazione Internazionale), e socio d’onore della Società Geografica Italiana (SGI). Inoltre, è iscritto all’Albo nazionale degli esperti di pianificazione territoriale. Lo sfidante, professor Andrea Ceglie, è docente di chimica e fisica all’Unimol dal 1992. Vanta collaborazioni attive con il Dipartimento di Chimica delle Università di Bari, Roma, Firenze e Cagliari e con il Department of Physical Chemistry 1 dell’Università di Lund (Svezia) e il Departemento de Quimica dell’Università di Coimbra (Portogallo). E’ incluso nell’albo dei revisori per il finanziamento dei programmi di ricerca di interesse nazionale del MIUR, ed è referee di riviste internazionali nel settore della colloidal science e delle sue applicazioni. Inoltre, è membro della Bioelectrochemical Society (dal 1983), dell’European Colloid and Interface Society (dal 1986), dell’Associazione Italiana di Chimica Fisica e delle Divisioni di Chimica Fisica e di Elettrochimica della Società Chimica Italiana e dei Gruppi Interdivisionali di Promossi da diverse facoltà. Da 2.500 a 3.000 euro la quota di partecipazione L’Ateneo del Molise lancia nuovi Master vello in ’Management dei Servizi per lo Sport e le Attività Motorie’, la cui partecipazione alle consentirà di acquisire conoscenze teoriche, competenze e abilità utili all’inserimento lavorativo in organizzazioni pubbliche e private, federazioni sportive, società di consulenza sportiva, organizzazioni di servizi turistico-sportivi con funzioni e ruoli nella dirigenza, nel coordinamento e gestione delle risorse umane, nell’amministrazione e nel marketing e comunicazione. Al fine di diffondere una cultura della gestione organizzata delle strutture e delle attività sportive motorie e del benessere, la partecipazione al Master garantirà l’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche nel campo delle scienze economico-gestionali, giuridico-amministrative, psico-socio-pedagogiche applicate al settore delle attività sportive, motorie e del benessere. La Facoltà di Medicina e Chirurgia presenta il Master di I livello in ’Diagnosi, trattamento e prevenzione dei distur- logiche. L’obiettivo principale del Master è quello di affinare le conoscenze nei settori della valorizzazione, conservazione e fruizione dell’ampio patrimonio archeologico-culturale del nostro Paese, ma con particolare attenzione alle strategie di sviluppo turistico-museale in ambito regionale. bi del comportamento alimentare e dell’obesità’. Il corso si propone di realizzare un percorso formativo finalizzato alla formazione di professionalità interdisciplinari specializzate nell’assistenza e nella prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare e dell’obesità, in un settore di grande rilievo per la salute della popolazione come quello degli stili di vita e del comportamento alimentare. Presso la Facoltà di Economia, invece, è stato promosso il Master di I livello in ’Turismo e Valo- rizzazione dei Beni Culturali’. Il corso punta a formare i manager, i tecnici, gli esperti nei settori dell’archeologia, dei beni culturali e del turismo, interessati alla progettazione-gestione di reti di offerta turistica nel settore pubblico come in quello privato - così come alle attività di accompagnamento della fruizione culturale (guide, operatori museali), all’organizzazione di eventi, all’impiego presso enti pubblici cui sono affidate specifiche competenze turistiche, culturale, artistiche, territoriali e archeo- La Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ha introdotto il Master di I livello in ’Sicurezza informatica e digital forensics’, che fornisce competenze in un’area in forte crescita che richiede, in maniera sempre più pressante, figure professionali in grado di conoscere le più avanzate tecnologie per la gestione di tutti gli aspetti legati alla sicurezza informatica. Il titolo conseguito è facilmente spendibile nel mondo del lavoro in relazione alla formazione universitaria acquisita ed alle professionalità che continuamente vengono richieste dalle Aziende e dalle Pubbliche Amministrazioni. L’obiettivo del Master è quello di preparare figure professionali con compe- Risonanze Magnetiche e di Colloidi e Interfasi (dal 1989). Insomma, confrontarsi sono due curriculum di tutto rispetto. E allora... che vinca il migliore! Vincenzo Carrese Lo sfidante Andrea Ceglie, professore di Chimica e Fisica tenze innovative sulle tecniche informatiche per la gestione della sicurezza e per lo sviluppo di applicazioni sicure, nonché sulle normative e problematiche giuridiche relative alla sicurezza e alla privacy. Infine, la Facoltà di Ingegneria, che ha promosso un Master internazionale di I livello in ’PRO.D.U.C.T.I.V.E. COAST (PROposal for the Development of Urban and Coastal Territory In relation to the Value of the Environment)’. Il Master ha come obiettivo la formazione tecnicoscientifica di una figura professionale specifica di D.A.R.E. (Designer for Areas REgeneration), in grado di gestire le trasformazioni in tutti gli aspetti: urbanistici, economici, giuridici ed ambientali nel complesso panorama della riqualificazione urbana e del riuso e trasformazione integrata del patrimonio esistente. Il Master conferisce una formazione tecnico-scientifica e di aggiornamento nel campo delle attività e delle professionalità collegate alle problematiche delle trasformazioni territoriali ed edilizie. Insomma, sei nuovi Maser per una crescita dell’Unimol sempre più evidente. VinCa NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 CAMPOBASSO 7 TRA SACRO E PROFANO Tavole imbandite con piatti tipici. E domani, tempo permettendo, tutti all’aperto Pasqua, la tradizione all’insegna della buona tavola Tutto pronto per il consueto pranzo COME di consueto, con l’avvicinarsi del ponte delle vacanze pasquali, anche in Molise è grande il fermento per celebrare al meglio la festività. La Pasqua è infatti da sempre una festività molto sentita in tutta la regione, che dà vita ad alcune tra le più antiche tradizioni della nostra terr, a partire dalle manifestazioni relative al venerdì Santo di Campobasso. Un evento, questo, che forse è l’avvenimento religioso in cui i campobassani si sentono più partecipi anche emotivamente: la processione del Cristo morto e della Madonna Addolorata. Il mesto corteo parte dalla chiesa di santa Maria della Croce snodandosi poi nel centro storico e, successivamente, nella parte moderna della città. Ma Pasqua è anche l’occasione per i più golosi di assaggiare i tipici dolci pasquali, a partire dalla sempre diffusa colomba. Tra i più famosi i ravioli dolci di ricotta, i budini al cioccolato e semifreddo al torrone. Direttamente da Guardalfiera, invece, proviene l’equivalente del panettone natalizio: la pigna, preparata con uova, patate lesse schiacciate, buccia di limone, zucchero e liquore di anice e poi decorata con confettini colorati con il "nastro delle suore", cioè chiara d’uovo montata a neve. Le feste pasquali sono anche l’opportunità, per molti giovani e non solo, di organizzare nel cosiddetto giorno di "Pasquetta" un’ intera giornata all’aperto, approfittando dell’arrivo della bella da martedì nel tran tran giornaliero. g.p. Le aziende informano In piazza Prefettura molti i cambianenti, ma lo storico bar resta Caffè Lupacchioli La storia della città IL nuovo che avanza a scapito delle tradizioni, si potrebbe benissimo titolare così quello che negli ultimi mesi sta avvenendo nella città di Campobasso,e che ha lasciato in molti interdetti. Già sono numerosi coloro che, frequentando abitualmente il centro cittadino, si saranno accorti di alcuni piccoli cambiamenti che sono stati effettuati nelle vicinanze del bar Lupacchioli, una vera e propria istituzione del caffè campobassano. Infatti, l’antica saletta da barberia Brienza, acquisita in passato dalla ditta Lupacchioli per farne una sala da thè, è stata adibita a sala da giochi. Un vero e proprio colpo a tutti gli antichi frequentatori del bar campobassano, rimasti visibilmente delusi e allibiti di fronte ad una decisione che cozza fortemente con la vocazione storica del bar, già di recente modernizzato eccessivamente nell’arredamento, e che ridimensiona il contesto di piazza Pepe e del palazzo della Prefettura che avrebbero invece meritato maggiore rispetto. "Triste pensare che il gioco d’azzardo possa attirare più della tradizione fanno notare alcuni dei più accaniti visitatori del Caffè campobassano - ma per i proprietari della ditta, pro- babilmente, l’odore dei soldi è più forte di quello del caffè..." Sarà però difficile per i titolari delle ditte, fin stagione per realizzare scampagnate e grigliate in compagnia. Tra i luoghi più frequentati il fiume Biferno, ma c’è anche chi si spinge nelle più vicine località di mare, con la speranza di poter effettuare i primi tuffi. Tra coloro che preferiscono invece rilassarsi in un atmosfera molto più tranquilla, le mete più frequentate sono piccoli ma ospitali paesini come Monte Vairano, Fossalto e Macchia Valfortore, con la splendida visuale del lago d’Occhito, pronti a colpire l’occhio del proprio visitatore. Qualunque sia la meta scelta, però, saranno tantissimi i nostri corregionali che approfitteranno dell’occasione per concedersi qualche giorno di riposo in compagnia di amici e parenti, per poi reimmergersi già quando ci saranno ancora dei cittadini così attenti e legati alle tradizioni della propria città, "inquinare" la storia campobassana. Il tradizionale pranzo di Pasqua è particolarmente invitante Prodotti tipici, primi piatti e dolci: provare per credere! NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 CAMPOBASSO 8 LA MANIFESTAZIONE Si è chiusa la fiera internazionale di Vicenza dedicata al campeggio e alle vacanze ’Gitando’, Molise presente All’importante vetrina è stato allestito uno stand della regione con la collaborazione dell’Atm guidata dal presidente Giulio Sansone Si è chiusa l’edizione 2010 di Gitando, la tradizionale manifestazione che Fiera di Vicenza dedica al campeggio ed alle vacanze e che ha visto la partecipazione di 225 espositori. Sono state oltre 25 mila le persone che nell’arco di quattro giorni hanno visitato la Fiera per conoscere le offerte più interessanti in fatto di turismo e vita all’aria aperta. L’assessore al Turismo della Regione Molise, Franco Giorgio Marinelli, ha partecipato in collaborazione con l’Associazione Turistica Molisana, guidata da Giulio Sansone. Il presidente dell’A.T.M. afferma: «Siamo estremamente soddisfatti i visitatori sono stati molto interessati alla nostra Regione, si è vero a molti sconosciuta, ma desiderosi di conoscerla e visitarla. Molta attenzione verso i piccoli borghi, il folklore, l’enogastronomia, l’archeologia, il mare ed alla montagna. Molti i visitatori camperisti che hanno chiesto informazioni sul Molise, i quali visitano la nostra regione anche attraverso gli occhi della rivista "PleinAir", il cui direttore editoriale è il molisano Raffaele Jannucci, attaccatissimo alla sua terra; sul numero di gennaio è uscito un servizio bellissimo sulla maschera del diavolo di Tufara. Quindi molte le richieste di turismo en plein air (informazioni sui servizi, le aree attrezzate, i campeggi) ma anche attenzione verso gli agriturismi, l’albergo diffuso, b&b ed altre strutture ricettive della regione. Con la sua formula espositiva, suddivisa per aree tematiche, Gitando si conferma ogni anno una delle vetrine più inte- ressanti per le offerte merceologiche presentate ai visitatori attraverso un percorso di facile lettura. Un successo di pubblico anche per la seconda edizione di "Gitando.all", il salone dedicato allo sport e al turismo accessibile, realizzato in collaborazio- ne con Village for all, che quest’anno è stato insignito di un prestigioso riconoscimento il Premio di Rappresentanza del Capo dello Stato per la particolare sensibilità delle iniziative collegate al salone. Accanto alle proposte e agli itinerari per i disabili si sono svolte interessanti iniziative insieme ad un articolato calendario di attività - convegni di approfondimento, tornei ed esibizioni sportive, balli, percorsi ad ostacoli - ed una coinvolgente programma di animazione per i più piccoli che hanno contribuito a promuovere una rinnovata "cultura dell’accessibilità". Infine Giulio Sansone ricorda a tutti gli operatori turistici molisani i prossimi appuntamenti fieristici, ai quali l’Assessorato al Turismo della Regione Molise parteciperà. L "Ecotur di Chieti dal 24 al 26 aprile ed il "De Smaak Van Italie" di Utrecht (Olanda) dal 4 al 6 giugno 2010. La rassegna espositiva si svolgerà dal 9 all’11 aprile al polo fieristico Edilizia e fonti rinnovabili, l’expò Parteciperanno numerosi espositori del settore APRIRA’i battenti, il prossimo nove aprile a Campobasso, la prima edizione dell’"Expo dell’edilizia e delle fonti rinnovabili". La manifestazione, organizzata dall’Uniservice di Campobasso, operatore specializzato in eventi pubblici e commerciali, si svolgerà sino all’11 aprile presso il Polo Fieristico della Cittadella dell’Economia di Selvapiana. L’evento, cui parteciperanno nu- merosi e qualificati espositori del settore, avrà lo scopo di far conoscere al grande pubblico le ultime novità dell’edilizia ecocompatibile e le soluzioni tecnologicamente più all’avanguardia nel settore delle energie pulite e a basso impatto ambientale. Tra i numerosi comparti presenti ci saranno anche il solare fotovoltaico e termico, l’eolico, il geotermico e l’energetico a biomasse non- ché la bioedilizia. Nel corso delle tre giornate di esposizione sono previsti anche seminari di approfondimento tecnico e convegni sui grandi temi dell’energia pulita e della eco compatibilità urbana. Per conoscere ogni aspetto dell’iniziativa è attivo un sito I n t e r n e t "www.expomolise.com" in cui sono riportate tutte i dettagli operativi e logistici della manifestazione. Dalla Camera di Commercio Comunicazione Unica, procedura obbligatoria TERMINATO il count down della sua sperimentazione, dallo scorso primo aprile, la Comunicazione Unica diventa obbligatoria e servirà ad attivare, cessare o modificare la propria attività imprenditoriale. Obiettivo: snellire la burocrazia e ridurre i tempi di lavorazione delle pratiche. Niente più file, niente più corse tra un ente ed un altro. Finita l’era del cartaceo, ogni documentazione viaggia solo ed esclusivamente online. Saranno smistate a tutti gli enti di competenza: Camera di Commercio, Inps, Inail e Agenzia delle Entrate. La nuova procedura garantirà tempi veloci di riscontro. All’impresa giungerà in tempo reale, tramite casella di posta elettronica certificata (Pec), la ricevuta di protocollo della pratica che dà titolo per l’immediato avvio dell’attività. Entro sette giorni, ogni altro ente coinvolto garantirà l’evasione della pratica di competenza al Registro Imprese. Per chi non avesse ancora una propria PEC, la Camera di Commercio di Campobasso garantisce a tutti, ditte individuali e società, l’assegnazione di una casella di posta elettronica certificata ad uso gratuito per sei mesi, quale supporto ulteriore a tut- ti gli utenti. In chiusura della fase sperimentale, partita da ottobre 2008 in alcuni enti pilota, tra cui la Camera di Commercio di Campobasso, con grande soddisfazione l’Ente tira le somme di un operatività che ha coinvolto per oltre un anno tutto il personale impegnato ad offrire servizi all’avanguardia per tutti gli utenti. Il dialogo consolidato tra l’Ente e il tessuto imprenditoriale locale ha fatto sì che molti imprenditori abbiano mostrato grande collaborazione nello sperimentare le modalità innovative della nuova procedura. Con 194 pratiche gestite telematicamente, infatti, la Camera di Commercio, quale piccola realtà locale, è riuscita a dare un grande contributo alla fase di test che sul territorio nazionale ha visto la gestione di 94mila pratiche. «Abbiamo sperimentato, ancora una volta in prima linea - ha dichiarato con soddisfazione il Presidente della Camera di Commercio di Campobasso, Paolo di Laura Frattura - un’innovazione di grande rilievo per la classe imprenditoriale. E’ nei nostri obiettivi perseguire sempre la strada della semplificazione e del miglioramento dei servizi per supportare lo sviluppo della classe imprenditoriale». La sede della Camera di Commercio di Campobasso NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 PAGINA APERTA 9 IL VANGELO DELLA DOMENICA Il discepolo entrò La tomba è vuota, alleluja nel sepolcro, vide e credette Cristo è risorto NEL giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: "Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!" Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo, e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti. Nella corsa verso il sepolcro si vedono affiancati Pietro e il discepolo che Gesù amava, quello, cioè, che era accanto a lui nell’ultima cena e soprattutto era sotto la croce. Il racconto mette in evidenza la differenza di reazione rispetto a ciò che vedono. Pietro vede i segni della morte e non entra nel sepolcro. Dell’altro discepolo si dice invece che entra e solo allora vede e crede. Questi personaggi possono essere visti come metafora di due modi di rapportarsi alle cose essenziali della vita e soprattutto allo scandalo della morte e della soffe- Oggi renza. Pietro agisce da spettatore, rappresentando la nostra società moderna che ha molte occasioni di confrontarsi con la sofferenza e la morte, ma lo fa a distanza, rimane spettatrice, non entra nella vita degli altri. Lo schermo televisivo o il computer tengono bene a distanza l’altro e il suo mondo, trasformando spesso le nostre relazioni in una realtà virtuale oppure un mondo parallelo in cui evadere, così da arrivare a sovrapporre e confondere in un’unica percezione la fiction e le notizie reali. Il discepolo che Gesù amava, proprio perché stava ai piedi della croce è stato trasformato, non mantiene la distanza ma entra nel dolore e nel luogo della morte della persona che ama e pro- ricorre prio per questo riesce a vedere veramente e quindi a credere. Il dolore dell’altro è diventato il suo dolore e ha capito che solo quando riesce a farsi coinvolgere nella vita e nelle fatiche della persona amata vive veramente e non ha paura di soffrire, di entrare nel luogo della morte. Paradossalmente proprio quando si riesce a guardare l’evento della morte come parte dell’altro che mi interessa, che non mi fa fuggire per chiudermi nelle mie paure, sono liberato interiormente e vivo veramente. Come dice nella sua lettera proprio quel Giovanni che è entrato nel sepolcro, chi ama non rimane nella morte. Don Michele Tartaglia IL primo giorno della settimana, la domenica mattina, dopo gli avvenimenti incredibili del venerdì, di buon mattino alcune donne si recarono al sepolcro portando con sè unguenti e profumi per completare l’imbalsamazione del corpo di Gesù, un servizio d’amore dovuto al Maestro. Probabilmente non avevano dormito durante tutta la notte avendo ancora impresso nelle loro menti quello che era accaduto al Signore. Erano timorose poichè sapevano che la pietra messa all’entrata del sepolcro era molto pesante perciò difficile da rimuovere, ma rimasero sbigottite quando videro che era stata rotolata e la tomba era vuota. Dio aveva fatto tutto. La presenza di un giovane vestito di bianco vicino alla tomba aumentò il loro spavento, ma ancora una volta Dio intervenne, il giovane le rassicurò con una notizia straordinaria: ôEgli è risuscitato; non è qui!ö e le invitò a portare la notizia agli apostoli, insieme ad un altro messaggio altrettanto straordinario: ’Egli: vi precede in Galilea e la lo vedrete, come vi ha detto’ (dal Vangelo di Marco capitolo 16 versetti 6 e 7). Con il cuore pieno di gioia e di timore, le donne lasciarono subito il sepolcro per andare dai discepoli a riferire l’accaduto. Cristo era risorto! Ora tutto era chiaro: la resurrezione del maestro dava senso a tutto quello che era successo durante la sua vita terrena, il suo insegnamento, le sue affermazioni e la sua ’ubbidienza fino alla morte’. La resurrezione confermava che Cristo era il Messia lungamente atteso, inoltre attestava la sua divinità e il suo futuro compito di giudice di tutti gli uomini. Gesù Cristo, il Figlio di Dio, era risorto il terzo giorno come aveva predetto varie volte. Era il segno e la garanzia della resurrezione del corpo di tutti coloro che accettano Cristo come personale ed unico Salvatore. Ciò che Dio aveva progettato, Cristo con la sua morte e la sua resurrezione lo aveva eseguito: riconciliare il Padre e la creatura peccatrice per mezzo della croce e del sangue versato per tutti in ’remissione dei peccati’. La resurrezione non è solo la conclusione felice della storia di Gesù, ma è la via attraverso la quale possiamo giungere a conoscere Dio e la sua Grazia. Egli ci ha tanto amato da sacrificare per noi il suo unigenito figlio. Cristo confermava in maniera inequivocabile di aver trionfato sulla morte e la sua resurrezione non era un’illusione ma una realtà. La resurrezione non è solo un fatto grandioso in sè ma è un evento di straordinario valore per il messaggio intrinseco che contiene: la vittoria del Signore Gesù, il figlio di Dio, sul peccato; con il sacrificio della croce egli ha vinto la morte, ha vinto Satana! Ha riconciliato il peccatore con il Padre celeste donandogli la certezza della giustificazio- Rubrica della chiesa evangelica Via delle Orchidee Termoli Via Latina Isernia www.evangelicatermoli.org [email protected] SANTA PASQUA SE il Natale è la festività che raccoglie la famiglia, riunisce i parenti lontani, che più fa sentire il calore di una casa, degli affetti familiari, condividendoli con chi è solo, nello struggente ricordo del Dio Bambino; la Pasqua invece è la festa della gioia, dell’esplosione della natura che rifiorisce in Primavera, ma soprattutto del sollievo, del gaudio che si prova, come dopo il passare di un dolore e di una mestizia che creava angoscia, perché per noi cristiani questa è la Pasqua, la dimostrazione reale che la Resurrezione di Gesù non era una vana promessa, di un uomo creduto un esaltato dai contemporanei o un Maestro (Rabbi) da un certo numero di persone, fra i quali i disorientati discepoli. La Risurrezione è la dimostrazione massima della divinità di Gesù, non uno dei numerosi miracoli fatti nel corso della sua vita pubblica, a beneficio di tante persone che credettero in Lui; questa volta è Gesù stesso, in prima persona che indica il valore della sofferenza, comune a tutti gli uomini, che trasfigurata dalla speranza, conduce alla Vita Eterna, per i meriti della Morte e Resurrezione di Cristo. La Pasqua è una forza, una energia d’amore immessa nel Creato, che viene posta come lievito nella vita degli uomini ed è una energia incredibile, perché alimenta e sorregge la nostra speranza di risorgere anche noi, perché le membra devono seguire la sorte del capo; ci dà la certezza della Redenzione, perché Cristo morendo ci ha liberati dai peccati, ma risorgendo ci ha restituito quei preziosi beni che avevamo perduto con la colpa. Racconto evangelico Esaminiamo adesso la cronologia degli avvenimenti che seguirono alla morte e sepoltura di Gesù. La sepoltura fu una operazione provvisoria, in quando essendo ormai un’ora serale e si approssimava con il tramonto il Sabato ebraico, in cui è noto era proibita qualsiasi attività, il corpo di ne e della possibilità di vivere una nuova vita. Come tale essa deve essere al centro della vita di ogni credente pienamente convinto che il sacrificio di Cristo lo ha reso giusto davanti a Dio e lo ha reso coerede della vita eterna. Essa è la buona notizia, la speranza di condividere con Gesù la resurrezione ed essere sempre con lui. Nulla, neppure la morte potrà spezzare i legami con i quali il credente è unito a Cristo che dichiarò: ôIo sono la resurrezione e la vitaö (dal Vangelo di Giovanni capitolo11 versetti 25 e 26). La resurrezione esprime chiaramente l’idea di quanto grande sia l’amore di Dio per il suo popolo che, nonostante gli avesse disubbidito, in Cristo Gesù è stato liberato dalla schiavitù del peccato. Essa inaugura il regno messianico in cui Satana e tutte le sue potenze sono sconfitte e il re dei re è coronato di gloria e di onore. Dio ha talmente amato il peccatore che ha provveduto alla sua salvezza mentre era ancora nel peccato e perciò ancora suo nemico; ha permesso che il suo unico figlio fosse crocifisso per porre fine alla separazione tra Creatore e creatura. Con la sua morte, Gesù non solo ci ha procu- Gesù fu avvolto in un lenzuolo candido e deposto nel sepolcro nuovo scavato nella roccia, appartenente a Giuseppe d’Arimatea, membro del Sinedrio, ma ormai seguace delle idee del giovane "Rabbi" della Galilea. Le operazioni necessarie per questo tipo di sepoltura, che non era l’inumazione nel terreno, e cioè il cospargere il corpo con profumi ed unguenti conservativi e l’avvolgimento dello stesso corpo con fasce o bende (ne abbiamo l’esempio nel racconto di Lazzaro risuscitato dallo stesso Gesù); queste operazioni, dicevamo, furono rimandate a dopo il Sabato dalle pie donne, le quali dopo aver preparato gli aromi e visto dove era stato deposto il corpo di Gesù, alla fine si allontanarono. Dopo la Parasceve (vigilia del Sabato) quindi appena dopo sepolto Gesù, i sacerdoti ed i Farisei si recarono da Pilato dicendogli che si erano ricordati "che quell’impostore quando era ancora in vita, disse: Dopo tre giorni risorgerò. rato la redenzione e la propiziazione dell’Iddio tre volte Santo, ma ci ha anche assicurato la base sulla quale siamo riconciliati con Dio. Cristo è quindi divenuto il sostituto che portò su di sè la punizione che apparteneva al peccatore. La crocifissione del figlio di Dio quindi non porta alla fine dell’opera redentrice, anzi conduce alla vita di resurrezione del peccatore perdonato. La morte di Gesù non è stata una sconfitta, ma una vittoria sulla morte, una vittoria sul mondo e sul suo egoismo, sulla sua avidità, sul suo odio, sulle sue calunnie e sulle sue persecuzioni. Il mondo gli ha dato una croce che ha portato con gioia sapendo quello che avrebbe comportato e il cristiano sa che è stato crocifisso con Cristo e come tale è stato liberato dalla schiavitù del peccato, sa che la resurrezione di Cristo è anche la sua resurrezione che gli dà vita e libertà, perciò può vivere la pace di Dio che sorpassa ogni intelligenza. Gesù non è venuto nel mondo perchè noi comprendessimo tutto, ma piuttosto, perchè ci aggrappassimo a lui, lasciandoci coinvolgere nel mistero immenso della sua risurrezione. NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 BOJANO-AREA MATESINA 10 IN PRIMO PIANO Bojano - L’assessore ai Lavori pubblici e il consigliere indagati sull’appalto della rete fognante Udienza, un’altra battuta d’arresto Sembra non voler terminare il processo a carico di Gaetano Policella e Antonio Di Biase che hanno usufruito di una terza sospensione BOJANO - L’assessore comunale ai LL.PP. Gaetano Policella e il consigliere Antonio Di Biase hanno usufruito ancora una volta della sospensione del processo penale per le note irregolarità sull’appalto delle fogne risalente ai primi mesi del 2005. Nella vicenda sono coinvolte altre tre persone che non rivestono alcun ruolo amministrativo nella pubblica amministrazione, mentre altri due ex amministratori nel frattempo sono deceduti. L’udienza davanti al Gup Teresina Pepe, PM Immacolata Di Petti, si è tenuta il 25 marzo scorso. In quell’occasione il Giudice avrebbe dovuto valutare se rinviarli o meno a giudizio su richiesta avanzata già da qualche anno dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Fabio Papa. Policella e Di Biase insieme agli altri, come si ricorderà, sono imputati "... perché, in concorso morale e materiale tra loro, con abuso delle loro funzioni e del servizio ed avvalendosi indebitamente del ruolo prevalente ricoperto in seno alla compagine degli amministratori del Comune di Bojano, turbavano con mezzi e condotta fraudolenti il regolare svolgimento dell’appalto-concorso indetto dal Comune per opere di adeguamento degli impianti di depurazione dei collettori fognari e della rete idrica al fine di procurare intenzionalmente un ingiusto e rilevante vantaggio patrimoniale all’A.T.I. ICI srl, ... in violazione non solo dei principi di trasparenza, buon andamento, correttezza ed imparzialità della Pubblica amministrazione, ma del disposto dell’art. 107 T.U.E.L. e delle norme in tema di gara pubblica e tutela della par-condicio tra i partecipanti alla stessa". Gli inquirenti hanno altresì sottolineato nella loro richiesta di rinvio a giudizio che Policella e Di Biase, nonostante il parere contrario del Responsabile Unico del Procedimento che aveva ritenuto non cantierabile il progetto scelto dalla commissione giudicatrice, si mostrarono decisamente interessati a favorire il più possibile l’aggiudicazione del cospicuo appalto di oltre 8 Milioni di euro all’A.T.I.. Le accuse si basano su una serie di atti amministrativi ritenuti illegittimi e da comportamenti palesemente inusuali da parte degli amministratori coinvolti. Già all’inizio del 2008 gli imputati usufruirono di una prima sospensione del processo per la durata di un anno, nel corso del 2009, una volta cessata la sospensione, si è avuta una prima udienza rinviata poi per indisponibilità del Gup, in quella successiva tenutasi a novembre scorso, lo stesso Giudice per le udienze preliminari si astenuto perché amico di uno degli imputati rimettendo il fascicolo nelle mani del Presidente del Tribunale. Il 25 marzo scorso nella nuova udienza preliminare si è avuta un’altra battuta d’arresto, i legali degli imputati hanno inoltrato la richiesta di usufruire un’altra volta della norma bloccaprocessi, richiesta che il Gup Pepe ha accolto senza problemi, fissando la nuova udienza al giugno del prossimo anno, dopo le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Bojano. (Luz) Bojano - Se ne parlerà, addirittura, il prossimo giugno 2011 , dopo le elezioni comunali Perché un altro stop? La città matesina s’interroga sui tempi così lunghi BOJANO - Perché Policella e Di Biase non vogliono farsi processare ricorrendo alla norma, anche se legittima, che ha sospeso il loro processo? Hanno forse paura di essere condannati e di compromettere la loro carriera politica? Questi e altri sono gli interrogativi che ci poniamo come del resto la quasi totalità dei bojanesi! Eppure in alcune loro interviste sulla stampa avevano ostentato sicurezza e tranquillità, arrivando a criticare addirittura il Pubblico Ministero che aveva indagato il quale, a loro dire, avrebbe fatto valutazioni affrettate e poco accorte. Se sono così sicuri della loro non colpevolezza perché cercano di sfuggire il più possibile al dibattimento, forse sperano che prima o poi arrivi qualche sanatoria a liberarli da quella spada di Damocle che pende sulle loro teste? E’ probabile che sia proprio questa la «La storia si ripete» Lettera della minoranza «Dopo la Sam arriva la Solagrital...» loro strategia processuale. Del resto anche l’uomo della strada comprenderebbe subito il motivo di un simile comportamento. Ci sono stati tantissimi amministratori pubblici raggiunti da avvisi di garanzia che non vedevano l’ora di chiarire subito la loro posizione di indagati e dimostrare la loro innocenza proprio per arrivare rapidamente ad un processo e ad una sentenza. Evidentemente Policella e Di Biase su questa vicenda giudiziaria, come del resto sull’altra del voto di scambio che li vede imputati con una richiesta di rinvio a giudizio, la pensano diversamente, non si sentono affatto in una botte di ferro. Il loro atteggiamento di nonchalance e tranquillità finora dimostrata sui reati di cui sono accusati comincia a scricchiolare. E’ chiaro ormai che a Palazzo San Francesco, da qualche tempo, c’è un assoluto degrado dell’etica politica, il pu- BOJANO - Riceviamo dai gruppi consiliari di minoranza, Insieme per Bojano e PD, la seguente nota. "La storia si ripete. A nulla è servito, agli amministratori regionali, la tristemente nota esperienza della azienda SAM spa, la cui crisi coinvolse centinaia di persone e mise in ginocchio l’economia della vallata. Quella della SAM spa è la storia di un fallimento imprenditoriale, esitato nella procedura di amministrazione straordinaria, nonostante le copiose, periodiche iniezioni di pubblico denaro nelle tasche di privati imprenditori. Tali elargizioni di pubblico denaro venivano giustificate con la necessità di preservare il livello occupazionale - che era, incontestatamente, sovradimensionato - ed erano finalizzate, invece, a conservare un bacino elettorale a disposizione della classe dominante, ad ogni periodica scadenza amministrativa e politica. Era evidente, a tutti, che gli amministratori regionali dell’epoca si nascondevano dietro tale inconsistente motivazione per dare una parvenza di legalità ad un colossale sperpero di pubblico denaro, destinato a creare, tra l’altro, un ritorno in termini di consenso politico. Ci chiediamo: dore è venuto meno, dei dieci amministratori su dodici che compongono la maggioranza ’Bojano Unita’, indagati per una o più vicende giudiziarie, nessuno sente il dovere morale di mettersi da parte e farsi processare per dimostrare agli amministrati la propria innocenza, quanto meno per una forma di rispetto verso la carica istituzionale ricoperta e verso l’intera popolazione bojanese. E’ trascorso quasi un intero mandato e sulle loro teste pendono ancora accuse di una certa gravità, di essere artefici di un ’comitato di affari’ al Comune, di aver pilotato appalti milionari per favorire una determinata impresa e altri reati ancora. Con il blocco dei loro processi rinviati a giugno 2011 hanno tutta la possibilità di ricandidarsi e affrontare tranquillamente le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale e anche, eventualmente, ipotecare al- un imprenditore capace, serio, avveduto avrebbe avuto bisogno di tali iniezioni di pubblico denaro per mandare avanti la propria azienda? E se tale principio avesse avuto un suo fondamento economico e politico, perché mai la Regione non ha mai provveduto ad aiutare tutti gli imprenditori in difficoltà, invece di concentrare, sostanzialmente, quasi tutte le risorse pubbliche soltanto sulla SAM spa (oggi: SOLAGRITAL/ARENA), sottraendole ad altri usi più equi e più proficui? Quello di cui avrebbe avuto bisogno la SAM spa era una classe dirigente all’altezza della situazione, la quale sarebbe riuscita, se fosse stata tale, a mandare orgogliosamente avanti l’azienda senza aiuti regionali. Così non fu. Oggi, a oltre dieci anni dalla cessione dell’azienda SAM spa, per un pugno di miliardi di lire, a neoimprenditori del settore, la Solagrital scarl si trova in situazioni ancora peggiori della SAM spa, in quanto, pur essendo partecipata dalla Regione Molise per oltre il 75 %, è sempre stata - inspiegabilmente - gestita da privati, che non sembrano rischiare nulla di tasca propria. La spa Arena, con tutte le società della Holding, commercia tri cinque anni di gestione del potere, se non dieci, tanto fino a quando la giustizia farà il suo corso la gente avrà già dimenticato tutto. Un sistema ormai allo sfascio irreversibile che per mancanza di freni e controlli non è più in grado di prevenire ed impedire il malcostume amministrativo, di combattere gli sprechi, gli abusi e le gestioni dissennate. Su questo fronte gli amministratori bojanesi sono grandi esperti, sicuramente detengono il primato nel Molise. Intanto Bojano sprofonda sempre più nel baratro con le attività commerciali che chiudono o fanno la fame, famiglie costrette a chiedere aiuto alla Caritas, giovani che vanno via per mancanza di prospettive, un futuro che gli è stato negato proprio da una classe politica che da alcuni lustri pensa più al potere fine a se stesso che ai bisogni della comunità. (Luz) soltanto il prodotto, non ha spese di produzione, non ha dipendenti, accantona però utili. I costi, evidentemente, vengono scaricati sul pubblico e, cioè, sulla Solagrital scarl, al cui soccorso arriva, sistematicamente, la Regione. Ci chiediamo: perché mai i cittadini dovrebbero sovvenzionare, con le proprie tasche, aiuti ad una azienda che non riesce a pagare nemmeno gli stipendi? Perché, invece di invocare la elargizione di pubblico denaro, la Solagrital non recupera i crediti vantati nei confronti dei propri debitori? Perché gli amministratori regionali stanno al gioco ed intervengono continuamente elargendo denaro pubblico per preservare un sovradimensionato livello occupazionale, secondo un copione ben collaudato da decenni? Perché sono stati posti in cassa integrazione 96 unità lavorative, in quanto sarebbe diminuita la produzione, mentre poi vengono assunti avventizi per far fronte ad asserite aumentate esigenze produttive? Non sarebbe stato più semplice e giusto non collocare in cassa integrazione le 96 unità lavorative in questione? Quanto durerà il regalo di pubblico denaro a tale azienda? Perché non viene aiutata l’intera economia regionale? Perché non vengono aiutati solo gli imprenditori seri che rischiano di tasca propria? I consiglieri di opposizione del Comune di Bojano prendono atto, sgomenti più che meravigliati, dell’andamento della vicenda ’SOLAGRITAL’ e ritengono che i politici regionali dovrebbero essere guidati, nelle loro scelte, dai due seguenti congiunti principi: a) la tutela dell’economia della vallata e del livello occupazionale (che non può andare disgiunto dal rispetto della dignità delle persone che lavorano in Solagrital, fatte oggi bersaglio di palesi ingiustizie), da un lato; b) la sana gestione del denaro pubblico, dall’altro. I consiglieri di opposizione auspicano una forte e compatta presenza sindacale aziendale nella tutela della dignità e degli interessi dei lavoratori, invitano i politici regionali più avveduti a prendere coraggiosamente decisioni chiare e nell’esclusivo interesse della collettività, manifestano solidarietà a tutti i dipendenti Solagrital, e specialmente a quelli posti in modo umiliante in cassa integrazione. Buona Pasqua". NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 RICCIA-CERCE-JELSI 11 LA TRADIZIONE Area del Fortore - L’appuntamento con la messa, lo scambio degli auguri e delle uova per i piccini Domenica di Pasqua in... famiglia Per domani, invece, gite fuori porta e pic nic al mare o in campagna AREA DEL FORTORE Domenica di Pasqua nella tradizione più completa per i cittadini dell’intera area. Come sempre la messa dle mattino, lo scambio degli auguri, nelle piazze dei vari centri, quindi il pranzo, di rigore in famiglia. Lasagne o pasta di casa al sugo, agnello alla brace o al forno con papate, docil pasquali a volontà, accompagnati da un buon pezzo di cioccolata dell’uovo aperto dai più piccini. Chi non pranzerà a casa, con i parenti, lo farà magari al ristorante, ma il menù, in ogni caso, sarà lo stesso succulento. Forse un pò più luculliano. Per domani, giorno di pasquetta, gita al bosco Mazzocca per i più ma anche una passeggiata al mare o al lago con il classisoc pic nic. Il tempo dovrebbe essere, infatti, clemente. Riccia - Il comitato organizzativo, guidato da Salvatore Moffa, vuole che sia davvero un evento E’ ufficiale, arriva Giuliano Palma Con la sua famosa band animerà i festeggiamenti per la Madonna del Carmine RICCIA - Sarà Giuliano Palma insieme alla sua famosa band ad animare i festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine. Il comitato festa guidato da Salvatore Moffa ha scelto un cantante giovane che attirerà numerosi fan nella cittadina del Fortore per la festa più importante che viene festeggiata a Riccia. «La devozione per la Madonna del Carmine è tanta e siamo certi - ha affermato il Presidente Moffa - che anche quest’anno la ricorrenza sarà un evento per la nostra comunità». Interessante il cammino musicale di Giuliano Palma. Da una collaborazione occasionale in concerto nel 1993 fra Giuliano Palma dei Casino Royale e i Fratelli di Soledad nasce l’idea di fondare un supergruppo dedito al repertorio rocksteady giamaicano e soul americano, e ai riarrangiamenti in questa chiave di canzoni già note. Dopo qualche anno come live band arriva nel 1999 il primo album, The Album, inizialmente venduto solo tramite il sito internet della band e poi ristampato con l’aggiunta di due brani. Seguono un bootleg ufficiale, Wonderful Live, e nel 2005 Long Playng, raccolta di ben 22 cover. Nel 2006, dopo l’ingresso nella band del bassista giamaicano Sheldon Gregg, esce il nuovo album Bo- ongalo, seguito nel 2009 da Combo, in cui compaiono 4 brani originali. Nel 2002 Giuliano Palma ha pubblicato un proprio album da solista, ’G.P.’, scritto insieme alla rapper La Pina. La formazione dei Bluebeaters torna nel 2004 con nuove cover e rivisitazioni, sui palchi d’Italia per l’Anniversary Tour, una serie di concerti sold out che celebrano i 10 anni di attività della band, a cui nel frattempo si sono aggiunti Peter Truffa, pianista preso in prestito dalla New York Ska Jazz Ensamble e Fabio Merigo, chitarrista di Reggae National Tickets. Nel 2005 esce "Long Playing", il secondo album per i Giu- liano Palma & the Bluebeaters, che ottiene un altro disco d’oro. Le 22 tracce in esso contenute, tra cui il primo singolo ’Messico e Nuvole’ e ’Keep On Running’, secondo singolo estratto dall’album, sono un vero concentrato di energia e originalità a conferma dello stile unico ed inconfondibile della band, il disco vende oltre 38.000 copie. Il successo è sancito con l’uscita di ’Come le Viole’ terzo e ultimo singolo. Il brano, che non era contenuto nell’album, è stato messo in vendita come cd singolo e in una nuova versione doppia di ’Long Playing’ che contiene sia il cd album che il cd singolo. M Finella IN CRONACA L’episodio ieri mattina. I malviventi erano tre camuffati con parrucche e passamontagna Fucili in pugno rapinano le Poste CASTELPETROSO - Rapina a mano armata ieri mattina nell’ufficio postale di Guasto, frazione di Castelpetroso. Il colpo ha sfruttato circa novemila euro. Il piano sarebbe stato studiato a tavolino visto che l’ufficio è aperto soltanto due volte a settimana, il mercoledì e il sabato mattina. Erano appena passate le 9, quando tre banditi camuffati con parrucche e passamontagna e armati di due fucili a canne mozze e una pistola hanno fatto irruzione nell’ufficio postale intimando all’unica impiegata di farsi consegnare il danaro tenuto in cassa. In quel momento nell’ufficio erano presenti anche alcuni anziani che dovevano riscutere la pensione. L’impiegata sarebbe riuscita a nascondere altri diecimila euro Sono seguiti momenti concitati fino a quando ai tre banditi sono stati consegnati circa novemila euro in contanti. A quanto pare l’impiegata sarebbe riuscita nell’intento di nascondere altri diecimila euro e simulare un malore che ha spinto i malviventi a fuggire. I tre sono fuggiti a bordo di un’auto della Polizia municipale rubata qualche giorno fa a Sant’Angelo in Scala, in provincia di Avellino e utilizzata come il classico cavallo di Troia per non dare nell’occhio. Successivamente l’auto è stata abbandonata a Palena, altra frazione alle porte di Castelpetroso, dove i banditi probabilmente avevano pronto un altro mezzo per fuggire. Sull’episodio indagano i Carabinieri del comando provinciale e la Polizia di Il colpo all’ufficio di Guasto, frazione di Castelpetroso Bottino novemila euro. Indagano Carabinieri e Polizia Inutili i posti di blocco sulla Ss 17 Dei banditi nessuna traccia Isernia. A nulla sono serviti i numerosi posti di blocco sulla statale 17 sia in direzione Napoli che Campobasso. Dei banditi nessuna traccia. Inoltre gli inquirenti hanno ascoltato a lungo l’impiegata ed altri testimoni. Infine, particolatre inedito, quello che mentre era in atto la rapina ad uno dei malviventi sarebbe scappata una frase in spagnolo, probabilmnete per sviare l’indagine che va avanti a 360 gradi. Successivamente i banditi sono fuggiti a bordo di un’auto della Polizia municipale rubata in provincia di Avellino qualche giorno fa Era stato colto in flagranza dai Carabinieri Arrestato il rapinatore della Banca Adriatica E’ finito in manette il 22enne Francesco Troise Dovrà scontare due anni di reclusione a Poggioreale ISERNIA - Una Pasqua amara per Francesco Troise, 22enne di Giuliano in Campania, che nell’uovo ha trovato, come sopresa, le manette dei Carabinieri che lo hanno arrestato per rapina. Dovrà scontare due anni, un mese e due giorni di reclusione il giovane rapinatore napoletano che, insieme ad un complice diciassettenne, mise a segno, nello scorso maggio, un colpo alla filiale di Isernia della Banca Adriatica. Il delinquete venne intercettato dai Carabinieri della stazione di Sesto Campano, al comando della compagnia di Venafro, mentre tentava di far rientro in Campania con il bottino di circa sedicimila euro. Il giovane, colto in flagranza dagli uomini dell’Arma insieme al suo complice minorenne, venne tratto in arresto. L’intera somma in denaro venne recuperata e riconsegnata all’istituto di credito di Isernia. I legali del rapinatore, dovendo affrontare il rito per direttissima, optarono per il patteggiamento. Il ragazzo fu così immedia- tamente scarcerato, ma ora, a distanza di quasi un anno, la sentenza è passata in giudicato. Nella gioonata di ieri, infatti, Francesco Troise è stato prelevato dai Carabinieri e associato presso la casa di reclusione di NapoliPoggioreale. Il processo per il complice minorenne, invece, si teerrà presso il competente tribunale dei minori, nel prossimo mese di novembre. Tempi duri, insomma, per i rapinatori, come è evidente dalla cronca di questa giornata che fa registrare una nuova rapina a Guasto di Castelpetroso, ma, nel contempo, l’arresto di un altro rapinatore. Un segnale importante per il cittadino al quale l’impegno costante dei Carabinieri capillarmente sul territorio della provincia di Isernia garantisce degli invidiabili parametri di sicurezza. NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 ISERNIA 13 L’ATTUALITA’ Di Tore sulle accuse mosse da alcuni clienti La Dr annuncia querele per ’Mi manda Rai Tre’ Dopo la trasmissione in tv ISERNIA - Si potevano acquistare nei supermercati, ma non si tratta nè di cibo nè di detersivi, bensì di automobili: i suv DR5 prodotti a Macchia di Isernia. Il prezzo era da discount, ma anche molte altre cose che hanno lasciato insoddisfatti tanti clienti. C’è chi è finito sette volte dal meccanico, chi non è riuscito neanche a fare il tagliando per mancanza di pezzi di ricambio, e chi vorrebbe vendere l’auto prima che scada la garanzia. E’ uno dei temi trattati dalla trasmissione «Mi manda RaiTre» condotta dal giornalista Andrea Vianello e andata in onda venerdì. In studio alcuni clienti dell’azienda di Macchia di Isernia che si sono lamentati del prodotto acquistato nei supermercati: la Dr5. In studio anche il responsabile dell’ufficio stampa del gruppo Di Risio, Massimo Di Tore, che però all’indomani della trasmissione lamenta di non aver potuto spiegare, numeri alla mano, quello che è realmente accaduto. «Mi hanno impedito di controbbattere - ha detto Di Il presidente della casa automonilistica Dr, Di Risio Dal mondo del lavoro I commenti a caldo delle maestranze dell’azienza di Pettoranello Rotazione della cassa integrazione «Va bene, ma Ittierre non è salva» Tore a Nuovo Molise - facendomi intervenire solo quando ormai in tv scorrevano i titoli di coda. Sono riuscito a dire poco o niente. E’ assurdo - ha ammesso amareggiato - la verità è stata travisata. Parlano i numeri che attestano come dal 2008 in 70 concessionarie dislocate in Italia, abbiamo venduto qualcosa come 6mile auto, inoltre diamo assistenza ai nostri clienti tramite una fitta rete. Nel solo mese di marzo 2010 siamo riusciti a vendere 1310 autovetture, pari allo 0,51 per cento del mercato italiano, di queste 454 sono Dr5. Il nostro è il quarto crossover più venduto in Italia davanti anche alla Bmw X1, i dati sono del Ministero dei Trasporti. Ma a ciò - ha proseguito occorre aggiungere come la nostra azienda ogni due mesi fa un sondaggio per capire l’indice di gradimento dei prodotti venduti. Così contattiamo un campione di clienti. Volete sapere cosa dice l’ultimo eseguito? Ebbene l’85% di acquirenti Dr si ritiene molto soddisfatto dell’acquisto, un 5% mediamente soddisfatto, un altro 5% semplicemente soddisfatto, infine un 5% ammette di non essere soddisfatto. Per dimostrare quanto detto avevo preparato un grafico dettagliato da far vedere a tutti i telespettatori, ma mi hanno impedito di farlo. La verità probabilmente è che diamo fastidio a qualcuno. Comunque stiamo valutando la possibilità di agire per vie legali, perchè siamo convinti di essere stati danneggiati». C’è da dire che ’Mi manda Raitre’ nella serata di venerdì ha ottenuto un seguito di 2 milioni 12 mila spettatori pari a 8.60 di share. Maurizio D’Ottavio PETTORANELLO - Una Pasqua meno amara per i lavoatori Ittierre, dopo l’annuncio di altra cassa integrazione che interesserà circa trecento dipendenti a rotazione. Sul web Nicola Valentino, uno dei promotori del gruppo Difendiamo l’Ittierre, ha commentato così la notizia: «Colgo l’occasione delle festività pasquali, che auguro a tutti di trascorrere quanto più serenamente possibile, viste le condizioni date, per fare il punto della situazione della vertenza Ittierre. E’ appena stato sottoscritto, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria. Nella trattativa è stato sancito il ricorso, nella misura massima possibile, alla rotazione dei lavoratori ed alla riqualificazione del personale coinvolto. Si tratta di una conquista importante da non sottovalutare, basti ricordare che vi era un forte orientamento di una parte della dirigenza aziendale, ad individuare da subito come esuberi, una cospicuo numero di lavoratori, estromettendoli completamente dal ciclo produttivo. Il risultato raggiunto è frutto del grosso impegno profuso dai lavoratori e dai sindacati che hanno insistito nel pretendere la rotazione, ci piace pensare che un piccolissima parte del merito di questo risultato sia da ascrivere a questo gruppo. Abbiamo provato a dare un contributo per sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni. La fase di salvataggio è tutt’altro che conclusa, siamo nella fase di maggiore delicatezza e criticità, quella della vendita delle società del gruppo ed in particolare di Ittierre; è il passaggio a cui resta lega- to il destino di migliaia di lavoratori e il futuro economico del nostro territorio. Questa condizione rende necessario rinnovare il nostro impegno a tenere alta l’attenzione, continuare a chiedere che il destino della Ittierre non resti affidato alla procedura legale, ma che le istituzioni sostengano, anche economicamente questo processo. Che questa Pasqua porti con se la resurrezione e il rilancio della Ittierre, la nostra invocazione e che non ci si limiti alla preghiera, ma si passi all’impegno concreto». Sessano del Molise - La pesca di beneficenza dell’associazione ’Fico Riccardo’ A Pasqua... «Insieme per la ricerca» SESSANO DEL MOLISE - Questa mattina, giorno di Pasqua, importante pesca di beneficenza a Sessano del Molise organizzata dall’associazione ’Fico Riccardo’. «Insieme per la ricerca», l’iniziativa ’in onda’ dalle ore 9 in Viale Rimembranza mira a raccogliere fondi per l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro. Appuntamento con la solidarietà per il comune di Sessano del Molise grazie all’interessante iniziativa proposta e attuata dagli intraprendenti soci dell’associazione Fico Riccardo. Questa mattina, infatti, a partire dalle ore 9 viale Rimembranza piazza centrale del paese - sarà palcoscenico della «prima pesca di be- neficenza» fortemente voluta soprattutto dagli amici del campione di calcio prematuramente scomparso all’età di 22 anni per dare un ulteriore contributo alla ricerca. Nei primi giorni di marzo gli organizzatori hanno promosso, in tutto il paese, una raccolta di oggetti vari come suppellettili all’iniziativa con l’intento di portare in piazza, stamane, tanta gente. La risposta della popolazione sessanese non si è fatta attendere predisponendo vari oggetti utili al fine dell’associazione. Ogni partecipante alla pesca di beneficenza avrà, dunque, il piacere di contribuire simbolicamente con un solo euro, il cui ricavato sarà donato all’Airc quale importante sostegno alla lotta del triste male. «Insieme per vincere il cancro», questo, infatti, il grido unanime pronunciato dagli amici e dai parenti di Fico Riccardo lo scorso 13 febbraio durante la presentazione dell’omonima associazione al pubblico sessanese. Nella circostanza l’associazione proclamò il forte, personalissimo, ultimatum al cancro con la promessa di organizzare nuove iniziative volte, soprattutto, alla raccolta di fondi utili alla ricerca. Un piccolo gesto di solidarietà che al singolo non costa nulla, ma che può essere determinante per vincere la battaglia contro il cancro. Giuliano Di Lucia [email protected] 14 AGNONE-ALTO MOLISE NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 SPECIALE SANITA’ «Occorre ribadire le specificità del presidio che è di vitale importanza per il territorio» E intanto cresce l’attesa per l’assise monotematica di mercoledì pomeriggio Volantinaggio del Pd che invita la cittadinanza a partecipare alla manifestazione di giovedì prossimo a Campobasso Agnone - La manifestazione promossa dal comitato «Il Cittadino c’è» Rinnovare: Consiglio al teatro Per difendere l’ospedale Caracciolo è l’invito fatto ieri Argentino «In massa a Campobasso» tramite un volantinaggio dalla locale sezione del Pd AGNONE - Il Partito democratico «Libero Serafini» ancora in piazza per denunciare il «disastro della sanità molisana con oltre 600 milioni di euro di debiti, le clientele, gli sprechi, il commissariamento, le tasse regionali ai massimi storici, le risorse per gli investimenti azzerate, i servizi sanitari ridotti e l’incertezza sul futuro dell’ospedale San Francesco Caracciolo». L’occasione è stata offerta ieri mattina, vigilia di Pasqua, in piazza stazione, quando alcuni tesserati del circolo cittadino, con in testa il coordinatore Maurizio Cacciavillani, tramite un volantinaggio hanno invitato la cittadinanza a partecipare all’incontro promosso dal comitato «Il Cittadino c’è...» che si terrà giovedì prossimo a Campobasso presso la sede regionale. «Le scelte politiche ispirate, in larga misura, allo spreco, ai favoritismi ed al clientelismo - spiegano i componenti del Pd di Agnone - hanno determinato, in un arco di otto anni di gestione della Giunta Iorio, un considerevole deficit (600 milioni di euro) nel bilancio della sanità del Molise. Il vero pericolo che oggi corrono le popolazioni della montagna molisana proseguono - è di inserire in un calderone indistinto fatto di tagli, di chiusure indiscriminate di reparti ospedalieri, di drastiche riduzioni dei servizi socio-sanitari, senza tener conto delle peculiarità del nostro territorio. Queste decisioni andrebbero ad infierire ulteriormente su una zona interna che già è penalizzata dalla mancanza applicazione della legge sulle aree montane, ed è priva di un qualsiasi ruolo nelle politiche di sviluppo della nostra Regione, peraltro assenti o concentrate sull’asse Isernia-Campobasso-Termoli». Per queste ragioni il Partito Democratico agnonese invita a partecipare massicciamente alla manifestazione di giovedì voluta dai rappresentanti del comitato «Il Cittadino c’è...». «Sarà l’occasione - sottolineano dal Pd - per difendere senza demagogie e senza paraocchi il San France- sco Caracciolo ed i servizi di medicina del territorio, fermo restando che anche la nostra zona sanitaria non è esente da sprechi e dal clientelismo che giova ai soliti noti». Infine concludono i rappresentati del centrosinistra altomolisano, l’evento servirà per «ribadire le specificità del presidio ospedaliero di Agnone, che è di vitale importanza per le persone malate di un territorio periferico e per l’intero assetto sociale dell’Alto Molise. Ed ancora - concludono - per mettere in discussione le logiche del potere dominante, scuotersi dall’indifferenza e dalla rassegnazione e ritrovare la percezione di un destino comune affrontando, insieme, una nuova vertenza per non morire». Va ricordato che 24 ore SOLIDARIETA’ Si doveva tenere venerdì Agnone - La lodevole iniziativa avviata in questi giorni Kerres lancia la raccolta fondi per i bambini aquilani ricoverati AGNONE - Una Pasqua di solidarietà per la Kerres-Giovani per l’Alto Molise, impegnata a sostegno dell’associazione per il bambino in ospedale (Abio) de L’Aquila. Da circa trent’anni i volontari Abio si dedicano in tutt’Italia all’accoglienza dei bambini e degli adolescenti in ospedale ed al sostegno dei loro genitori. L’associazione de L’Aquila ha avuto da sempre come obiettivo primario quello di poter portare il servizio dei volontari Abio in tutte le pediatrie italiane. Grazie al contributo e al supporto di molte persone, Abio ha ottenuto moltissimi risultati. «Oggi però, all’indomani dell’anniversario del terremoto del 6 aprile 2009, spiegano dall’associazione - la speranza di Kerres e l’auspicio per i volontari Abio de L’Aquila è quello di poter raggiungere, grazie anche al piccolo contributo dei giovani di Agnone, nuovi obiettivi, ed in primo luogo l’importante obiettivo della ricostruzione del reparto prima della manifestazione nel capoluogo di regione, l’amministrazione comunale di Agnone ha convocato per il pomeriggio di mercoledì un consiglio comunale monotematico sull’argomento dal quale potrebbero emergere eclatanti azioni da intraprendere nel caso in cui verrebbero confermate le notizie di tagli alla struttura sanitaria di frontiera. di pediatria dell’ospedale San Salvatore de L’Aquila e di ricominciare quindi al più presto la loro missione, ossia quella di rendere meno dolorosa la permanenza dei bambini in ospedale e dare un aiuto, materiale e morale anche alle loro famiglie». «La vostra solidarietà ci riscalda il cuore e ci riempie di forza per affrontare le enormi difficoltà che il sisma del 6 aprile ci ha comportato e ci infonde il coraggio per perseguire i nostri obiettivi», hanno commentato i volontari di Abio de L’Aquila. «Cogliamo l’occasione per ringraziare i donatori e per invitare tutti i soci Kerres a contribuire a questo grande obiettivo», chiudono dall’associazione di Agnone. Per eventuali donazioni: Associazione per il Bambino in Ospedale, CarispAq Agenzia 9 - Ospedale San Salvatore; IBAN: IT75H0604003610000000128008. Piccoli scrittori crescono, slitta l’evento AGNONE - E’ stato rinviato a data da destinarsi l’evento "Giovani Scrittori Crescono" previsto per il 2 aprile. L’evento, organizzato dal Centro Studi Alto Molise «Luigi Gamberale» si doveva tenere presso la sala convegni del ristorante «La Botte» di Agnone, ma per impegni dello scrittore Emanuele Trevi, chiamato a partecipare ad un Festival della letteratura israeliana a Tel Aviv è slittato, spiegano i promotori. Il prossimo incontro vedrà la partecipazione dei giovani scrittori agnonesi Laura Carosella, Guido Marinelli, Cristian Di Pietro e Fabrizio Meo, con la partecipazione dei noti autori Emanuele Trevi, Chiara Gamberale e Francesco Paolo Tanzj. AGNONE - «Sentivamo il dovere di colmare il silenzio istituzionale che ruota intorno la vicenda dei tagli all’ospedale Caracciolo, pertanto, auspichiamo che durante il consiglio comunale di mercoledì ci sia una presa di posizione decisa e unanime da tutti i consiglieri a difesa dei nostri diritti alla salute».E’ quanto dichiarano Lorenzo Marcovecchio e Danilo Di Nucci, consiglieri di minoranza del gruppo «Rinnovare» alla vigilia dell’assise monotematica. «In questo momento così critico - affermano - per le aree interne e montane del meridione, noi consiglieri comunali abbiamo il dovere e il diritto di dare un segnale politico forte a chi sta più in alto di noi e mostrarci coesi e decisi ad andare fino in fondo: a partire da oggi noi ’Rinnovisti’ crediamo si debba essere tutti in grado di superare campanilsmi e divisioni politiche locali per riconoscerci tutti sotto un’unica bandiera, ovvero quella dell’Alto Molise. Solamente così riusciremo a dare futuro e sviluppo al nostro territorio e, ovviamente, a noi stessi che abbiamo deciso di continuare a credere di poter trascorrere la nostra vita in questo lembo montuoso e freddo degli Appennini. Invitiamo tutti a partecipare alla prossima seduta esponenti politici dell’Alto Molise, i Sindaci che hanno firmato il documento di dimissioni, i movimenti civici i cittadini. Poichè ci aspettiamo una massiccia presenza - concludono - proponiamo di spostare l’assise al teatro Italo Argentino». Ma non è tutto. «Nei prossimi giorni ci recheremo anche in Procura per denunciare anomalie» «Ospedale, vado da Berlusconi» Gianni Vaccone: i politici locali continuano a prenderci in giro VENAFRO - «Andrò da Berlusconi o gli scriverò personalmente, per sottoporgli il caso dell’ospedale di Venafro». Non scherza il presidente del Comitato SS Rosario, Gianni Vaccone, il quale aggiunge: «I prossimi giorni, dopo le Feste, sono quelli decisivi. O si riapre la Rianimazione e si fa funzionare bene il Pronto Soccorso, come hanno pubblicamente promesso i vertici regionali della Sanità, oppure andremo avanti con azioni sempre più forti. Rafforzeremo il Comitato e ci distaccheremo definitivamente da tutti i politici che ci stanno prendedo solo in giro. Facendoci solo vuote promesse». In che modo agirete, in caso di mancate iniziative: «Manderemo alcune carte già raccolte e firmate alla Procura della Repubblica di Isernia. Perchè venga accertata l’agibilità e la sicurezza di alcune strutture. Eppoi organizzeremo forme di protesta sempre più dirompenti, allargandoci alle associazioni ed alla gente di Venafro che è stufa di questo stato di cose». Perchè dice questo? «Se mancano le strutture di supporto, rischiano i malati e ricoverati. Già è successo in questi giorni e ci sono stati casi al limite della denuncia penale. O l’ospedale si rilancia, facendolo funzionare come una volta, oppure si abbia il coraggio di chiuderlo. In queste condizioni non possiamo andare avanti. Rischiano i medici e gli infermieri, rischia soprattutto la gente». Probabilmente il presidente Vaccone incontrerà Berlusconi nel momento in cui - come si dice in giro andrà a festeggiare a Mon- Vaccone (pro-Ss Rosario) tenero la sconfitta del suo nemico Antonio Di Pietro. Ed in quell’occasione porterà al premier un vero e proprio dossier, per denunciare lo stato della sanità mo- lisano. Dove mentre ospedali in attivo e socialmente utili chiudono, altre strutture vengono rimpinguate di doppioni e Reparti inutilizzati. Per non parlare degli sprechi ultramilionari per pagare dirigenti ed impiegati sottoutilizzati, penalizzando nel contempo reparti di frontiera, dove si lotta tra la vita e la morte. Poi il presidente Vaccone «spara» la battuta finale: «O si cambia registro oppure sarà guerra totale. Anche i nostri politici locali dovranno venire allo scoperto». Parole dure, dette in difesa di un ospedale cui hanno già tolto l’ossigeno, mentre dicono di rianimarlo. Nella sanità sarà un dopo Pasqua sicuramente movimentato. Dal tradizionale uovo potrebbe uscire un drago, al posto di un pacifico pulcino. Emmelle Il castello Pandone apre ai turisti Per prevenire furti e incidenti Ponte pasquale, l’Arma intensifica i controlli In città e lungo le principali arterie VENAFRO - Nei giorni delle festività di Pasqua le Forze dell’Ordine, come ogni anno, stanno intensificando i controlli sul territorio. Proprio per prevenire e reprimere reati contro il patrimonio. Ed in particolare furti in appartamenti e di auto. Oltre che altri gravi reati, come rapine, truffe e spaccio di sostanze stupefacenti. I malfattori solitamente approfittano di queste giornate festive, per delinquere. Soprattutto quando sono sicuri che una casa è disabitata, poichè i proprietari sono andati in vancanza oppure da amici e parenti. Qualche giorno fa, nel quartiere d’espansione della città, intorno a via Appiano (a fianco della linea ferroviaria), è stata rubata un’auto di grossa cilindrata parcheggiata nella villa di un noto professionista. L’auto per fortuna è stata ritrovata qualche tempo dopo, fuori città. Alto il suo valore, anche se di difficile commercializzazione, proprio perchè considerata d’elite. In questi giorni Carabinieri e Polizia raccomandano a tutti la massima attenzione e prudenza. Mai lasciare le case aperte oppure facilmente accessibili. E soprattutto usare il «cervello», senza diffondere informazioni personali. Inoltre, al minimo sospetto o strano movimento, chiamare subito i numeri d’emergenza, collegati con le Forze dell’Ordine. Come il 112 ed il 113, che sono operativi 24 ore su 24. R.C. Poco chiare le iniziative intraprese dal Comune Urbanistica, la via crucis del sindaco Nicandro Cotugno VENAFRO - Finalmente una bella notizia per la città. E per giunta riguardante la cultura. Oltre che la valorizzazione e conoscenza dei suoi incommensurabili Beni Artistici. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione regionale per i Beni Culturali) comunica che, in occasione delle prossime festività della Santa Pasqua, il Castello Pandone di Venafro rimarrà aperto al pubblico. Per poter essere facilmente «ammirato». Vengono rispettati i seguenti orari: «Sabato 3 Aprile dalle ore 9,00 alle ore 13,00. Domenica 4 Aprile (giornata di Pasqua) dalle ore 9,00 alle ore 13,00. Lunedì 5 Aprile (Lunedì dell’Angelo) dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 19,00. Per tutte le informazioni telefonare al numero 0865-904698». VENAFRO - Urbanistica sotto tiro. Per tutta una serie di mancate iniziative ed attivazione di Uffici in questo delicato e trainante settore. In Consiglio l’assessore al ramo Marco Valvona ha promesso di portare all’attenzione di tutti i consiglieri una copia del «Regolamento edilizio». Serve a disciplinare tutta una erie di interventi nel settore edilizio. Come tipologia e colore della case e dei materiali usata. Una semplificazione che alla fine dovrebbe consetire a tutti un più facile e veloce rispetto della legge. Denunciata anche la mancanza dell’esperto ambientale, nel settore, che obbliga tutte le pratiche edilizie di finire ad Isernia e campobasso, con grave danno per tutto il comprato. Così una concessione edilizia fa lunghi giri - naturalemnte in senso figurato - prima di ritornare debitamente approvata. Con costi e tempi che lievitano di svariati mesi se non di anni. Anche sul Piano Casa i cittanovisti - in particolare il capogruppo Antonio Sorbo- hanno messo il dito sulla piaga. Denunciando che il Piano non è mai stato portato all’attenzione del Consiglio comunale. Il sindaco Nicandro Cotugno si è difeso dichiarando che era stata fatta una scelta precisa. Per liberalizzare il mercato, senza mettere troppi lacci e vincoli che già pesano sul territorio. Poi il sindaco ha anche anticipato che il 30 aprile, in collaborazione con l’Ance (associazione dei costruttori edili) verrà discusso proprio il nuovo Piano Casa, approvato dalla Regione Molise. «Teatro» di questo atteso convegno sarà il castello Pandone. Ancora da definire ogni altro particolare. Intanto dal 1 luglio tutto il settore Urbanistico, rimarrà senza direttore. Da quella data andrà in pensione l’attuale responsabile geom. Antonio De Marco. Già si pensa di accorpare i due Uffici dei Lavori Pubblici e dell’Urbanistica, magari in una sola sede di riferimento. emmelle [email protected] VENAFRO-AREA VOLTURNO 16 Amministrativa NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 LA POLEMICA Scapoli - Nero su bianco il bilancio della lista Crescere insieme Botta e risposta a Montaquila Adsl, zampogna e rete idrica: fiori all’occhiello di Sparacino In un opuscolo i primi mesi di mandato SCAPOLI - L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Renato Sparacino fa il bilancio della sua prima parte di lavoro. Trascorsi 8 mesi dall’insediamento e già tanti obiettivi raggiunti. Un opuscolo dettagliato diffuso tra la cittadinanza dal movimento Crescere Insieme. E’ tempo di bilanci per l’amministrazione civica di Scapoli guidata dal sindaco Renato Sparacino e di tutto il gruppo che ha preso vita dal movimento civico-popolare denominato Crescere Insieme. Per questo motivo e per far conoscere a tutti l’operato dei primo 8 mesi di lavoro sul campo, il movimento ha diffuso un opuscolo informativo sul territorio comunale all’interno del quale il sindaco, i consiglieri comunali e gli assessori, in maniera congiunta, elencano tutti gli obiettivi già raggiunti. Si parte dall’aspetto puramente politico con l’assetto amministrativo e le ampie deleghe conferite agli assessori con incarichi anche agli altri amministratori. Nell’opuscolo si fa subito riferimento all’attivazione del collegamento Adsl presso la nuova aula multimediale della scuola media ed elementare e alla realizzazione del nuovo sito del festival internazionale della z a m p o g n a (www.festivaldellazampogn a.it). Gli amministratori fanno poi riferimento a tutti i progetti importanti avviati e in parte conclusi come quello riguardante l’attivazione del piano di copertura di tutto il territorio comunale con il servizio Adsl, l’annullamento delle schede sim ed i contratti dei telefonini in uso dagli amministratori uscenti attivati a carico del comune, il monitoraggio della spesa per l’approvigionamento idrico con riparazioni di guasti sulla rete, l’istituzione del Consiglio comunale dei ragazzi, la promozione di Scapoli «capitale della zampogna» su importanti trasmissioni televisive nazionali e massiccia presenza sulla stampa locale, gemellaggio predisposto con una città della Comunità Europea e partecipazione all’esposizione permanente di zampogne scapolesi presso la sede della Comunità europea e della Regione Molise a Bruxelles. Tra le opere pubbliche spiccano gli interventi e la progettazione per la difesa del suolo urbano e della borgate, la sistemazione dell’area adiacente il centro sociale Caritas, l’appalto dei lavori di sistemazione ed ampliamento della strada per le borgate Fonte la Villa Ponte e le iniziative predisposte per l’attivazione del servizio di raccolta differenziata porta a porta e la realizzazione di isole ecolo- Al via anche la raccolta differenziata e l’attivazione di isole ecologiche Il sindaco Sparacino giche per i rifiuti ingombranti e pericolosi. Ma non solo, infatti, l’amministrazione civica di Scapoli ha dato il via a numerose attività culturali e di aggregazione sociale come ad esempio l’istituzione della giornata regionale della memoria per le vittime civili e militari del Molise. Un amministrazione giovane, attiva e compatta, guidata dal sindaco Renato Sparacino e da amministratori pronti a tutto pur di realizzare gli obiettivi preposti e presentati alla cittadinanza, che si possono leggere tranquillamente nel programma di governo. Michele Visco Parte la campagna di monitoraggio sul rischio del dissesto idrogeologico Scatta l’«operazione fiumi» Una iniziativa a carattere ambientalista di Legambiente VALLE del Volturno: scatta «Operazioni fiumi». Anche quest’anno saranno diversi i comuni della zona che aderiranno all’iniziativa promossa a livello nazionale da Legambiente. Gli ultimi eventi calamitosi che hanno colpito diverse aree della penisola, dalla zona di Messina a Ischia, dalla Calabria alla Liguria e alla Toscana, hanno dimostrato ancora una volta come i rischi de- terminati dal delicato assetto idrogeologico del territorio siano sempre più gravi e preoccupanti. In Italia, infatti, il rischio di frane e alluvioni è particolarmente elevato e costituisce una della maggiori emergenze dell’intero Paese. Per sensibilizzare gli amministratori locali, gli enti e le istituzioni su questo argomenti di stretto interesse, Legambiente in collaborazione con il dipartimento della Protezione Civile, organizza anche per il 2010 l’ottava edizione di «Operazione fiumi», campagna nazionale di informazione, prevenzione e monitoraggio dedicata al rischio idrogeologico che anche per l’anno in corso metterà in luce l’impegno ed i risultati raggiunti dai comuni italiani nelle attività di mitigazione del rischio attraverso l’indagine «ecosistema rischio». L’indagine appena citata è incentrata sulle rilevazione di parametri che indichino l’esistenza e lo stato di attuazione delle attività di prevenzione messe in opera dalle amministrazioni comunali per contrastare il rischio idrogeologico. L’indagine, intende tracciare, un quadro della situazione del rischio idrogeologico sul territorio nazionale, individuando i comuni che maggiormente hanno contribuito con le loro iniziative a realizzare una corretta opera di prevenzione e mitigazione dei rischi. Anche nella Valle del Volturno diversi comuni stanno aderendo all’iniziativa e le amministrazioni interessate potranno farlo, entro e non oltre, il prossimo mese di settembre, inviando un questionario con risposte dettagliate alla segreteria organizzativa di «Operazione Fiumi» presso Legambiente nazionale, via Salaria 403 - 00199, Roma. mv «Le opere pubbliche che abbiamo realizzato zittiscono gli anonimi» Il primo cittadino Rossi replica alle accuse lanciate attraverso volantini MONTAQUILA - In merito ai manifesti anonimi affissi in paese, con i quali si è sparato a zero sull’amministrazione comunale, accusata di immobilismo, interviene, in replica, il sindaco Franco Rossi. «Se i cittadini ’anonimi’ avessero il coraggio civico di firmarsi, sarebbero degni di una risposta, ma poiché non si fanno indentificare per laa vergogna, la risposta dell’amministrazione è diretta ai cittadini che, per chiarezza, hanno diritto a conoscere la verità e non le menzogne. - scirve in una nota il primo cittadino L’amministrazione comunale, in 23 mesi di mandato, ha realizzato le seguenti opere, alcune delle quali sono ancora in via di completamento: a Roccaravindola: ristrutturazione campo sportivo con erba sintesica; ristrutturazione sede distaccata del Municipio; nuovo ambulatorio con punto prelievi; punto Inps; punto internet; ampliamentto del cimitero; ristrutturazione impiantto idrico e fongario; gabbioni sul torrente Rava in località Chiusa; apertura sezione Primavera; ripristino centro anziani; Masserie La Corte: polo scolastico, ristrutturazione edificio; piazza e nuovo arredo; ampliamento stradale; rallentatori in via Lazio con segnaletica; Montaquila centro: rifugio polifunzionale in zona Montepiano; ristrutturazione edificio ex Eca per centro anziani; ampliamento cimitero; strada panoramica transcollinare ’Ariozza’; campo sportivo Varvanise, rimessa in funzione; risanamento e ampliamento rete idrica». Inoltre il sindaco Rossi ricorda agli ’anonimi’ l’istituzione dei servizi generali della commissione pari opportunità, del difensore civico e della commissione per il recupero dei fondi del terremoto. «Come vedete, - chiude la nota del primo cittadino abbiamo realizzato più noi in 23 mesi che altri negli ultimi decenni. Loro, gli anonimi, chi sono? Cosa hanno fatto di buono nella vita?». [email protected] Edito a cura del Pnalm «Natura amica» il periodico in distribuzione PNALM - Pubblicato il nuovo numero di «Natura Protetta». Grande attenzione alla biodiversità e alle iniziative programmate dall’ente parco. E’ stato distribuito nei giorni scorsi presso i centri visita e i locali pubblici dei comuni del Pnalm, il numero primaverile 6/2010 del periodico dell’ente denominato «Natura Protetta», interamente dedicato alla biodiversità. Il periodico viene anche inviato ad enti, istituzioni, associazioni, aziende, privati ed altri che operano nel mondo dei parchi. «Si tratta di un numero speciale - ha dichiarato il presidente Giuseppe Rossi - prodotto per dare, insieme ad altre iniziative programmate per i prossimi mesi, un piccolo e pratico contributo del parco alle celebrazioni dell’anno internazionale della biodiversità, proclamato dall’Onu d’intesa con l’Unep, il programma delle nazioni unite per l’ambiente, la Cbd-Convention ed altri grandi enti. Il tutto per sollecitare l’impegno internazionale e locale dei sin- goli paesi del mondo a ridurre la grande, drammatica e progressiva perdita di diversità biologica sulla nostra terra». All’editoriale del presidente del parco Giuseppe Rossi, intitolato «Il capolavoro della vita», che introduce alla ricchezza della biodiversità, seguono numerosi scritti ed interventi da parte del direttore del parco e del consigliere docente universitario Augusto Vigna Taglianti, rispettivamente sulla biodiversità dei boschi e sugli insetti del Pnalm. La responsabile del servizio scientifico dell’ente, si è interessata di altri argomenti, mentre gli studiosi Fabio Conti, Danilo Russo, Stefano Allavena, Vincenzo Ferri e Sandro Lovari, hanno parlano nel periodico di flora, «pipistrelli insonni», di uccelli, di anfibi e rettili e di camosci. Nella produzione primaverile sono presenti anche tante altre informazioni sulla biodiversità europea. MiVi TERMOLI - Verso il ballottaggio Apparentamento, il candidato del centrosinistra trova la resistenza delle sue liste Monaco fa soffrire il Pd L’ex vicesindaco prende tempo alla proposta di Leva FILIPPO Monaco forse sta pensando più alle persone che oggi avrà a casa per il pranzo pasquale che alla proposta del segretario regionale del Partito democratico, Danilo Leva. Alla sua tavola siederanno la moglie Costanza, i figli Pasquale e Federico, il fratello Gianfranco e la cognata Maria, la mamma Giulia e la suocera Maddalena. Per l’apparentamento c’è tempo fino alle 19. L’ex vicesindaco i problemi più grossi li sta trovando nella resistenza che sembra vogliano dargli alcune delle cinque liste che lo hanno sinora sostenuto. Forse qualche spinta al contrario gli arriva anche dal senatore Peppino Astore che non pare abbia grande feeling con i vertici regionali del Pd. Del resto quando si compie un viaggio in compagnia di più passeggeri non si può pensare di dover decidere da solo. Questo lo ha ben in mente Monaco che prende tempo, anzi vuol consumarne tutto quello che ha disposizione prima di apporre la firma da consegnare in Comune. Del resto quella che qualcuno ha definito la frenesia di Danilo Leva non va giù a molti. La politica è fatta anche di percorsi che non possono cancellare le cose dette e fatte in campagna elettorale. In particolare dalla sede di Erminia Gatti quando più che Di Brino è stato Monaco a essere visto come l’avversario da combattere e immollare sull’altare della corsa al consenso. Monaco vuol prima sedersi a tavola. Si spera che riesca a digerire l’agnello evitanto così un fastidioso mal di testa. Ieri contattato al telefono è stato evasivo, ma l’impressione è che digestione a parte abbia già deciso cosa rispondere a Leva. Un’attesa febbrile che fa fibrillare più di qualcuno. Pino Cavuoti ANTONIO BASSO DI BRINO FILIPPO MONACO Conferenza stampa del centrodestra e la presentazione del programma dei primi 100 giorni Di Brino: «Una sola maggioranza» Annessione nell’area di Basso dei tre consiglieri di Di Giandomenico La certezza di vincere il «referendum» delle urne dell’11 e 12 aprile E’ iniziato il conto alla rovescia. Antonio Basso Di Brino è certo della vittoria di domenica e lunedì prossimi in quello che sarà più un referendum con Filippo Monaco. E se il suo avversario oggi a tavola avrà molti commensali Basso si è mantenuto: ci saranno «solo» la moglie Emma e i figli Gasperina e Salvatore. Ben altra è la forza che ha disposizione per battere il centrosinistra. Ieri mattina Di Brino ha presentato gli impegni che metterà in cantiere nei suoi primi 100 giorni al governo della città. La prima riflessione alla consistenza di quella che sarà la maggioranza di centrodestra. Dei trenta componenti dell’assise civica ai «suoi» 19 fanno aggiunti - anche se non c’è stato alcun contatto ufficiale - i 3 di Remo Di Giandomenico. In totale fanno 22 contro i restanti 8 da ripartirsi tra Monaco ed Erminia Gatti. Dieci i punti del programma dei cento giorni. Al primo posto l’ambiente con la forte contrarietà a qualsiasi insediamento a Termoli o nei comuni viciniori della centrale nucleare. Rimodulazione della raccolta differenziata e videosorveglianza delle isole ecologiche. Viabilità, traffico e parcheggi con delle variazioni a quanto esistente. Rimodulazione dei fondi Pisu. Diverse novità per il Borgo antico come la demolizione della scala a chiocciola e la realizzazione della scala storica. Strade di lottizzazione e Piano Casa in particolare con il mutuo sociale L’incontro con gli armatori per i problemi della categoria La conferenza stampa del candidato del centrodestra nella sua sede elettorale Dopo l’«esordio» in Comune torna a far parlare di sé In azione nel Borgo antico il vignettista misterioso DOPO l’esordio qualche giorno fa a Palazzo di Città torna a far parlare di sé il vignettista misterioso attraverso i disegni che lascia in giro un po’ là e un po’ qua per Termoli. Ieri (come riporta il sito primonumero.it) una nuo- va vignetta è apparsa nel borgo antico con un messaggio chiaro quanto inequivocabile: «Le uova di Basso hanno magiche sorprese». Il riferimento è alla centrale nucleare che pende sulla testa di tutti i termolesi. BASSO Antonio Di Brino ha incontrato ieri gli armatori termolesi per ascoltare le problematiche della categoria. Gestione del mercato ittico, consumi idrici e tanti altri argo- menti sono stati affrontati con spirito costruttivo da entrambe le parti. La riunione ha fornito spunti di interesse che saranno ripresi da Di Brino all’indomani delle elezioni. a favore delle giovani coppie e delle famiglie svantaggiate. Cultura con la riapertura della biblioteca comunale, Sicurezza attivazione del processo di concertazione delle forze dell’ordine, ampliamento del Porto e attivazione del collegamento con la Croazia ma soprattutto un nuovo piano strategico per il Tuurismo senza dimenticare la rievocazione dello sbarco di Alì Pascia. Tante idee per Termoli nella consapevolezza che si potranno realizzare solo con l’esito favorevole delle urne. NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 TERMOLI 18 Verso il ballottaggio Non si apparenta ma può impegnare le sue liste Remo detta regole precise Di Giandomenico e le «vertenze» che im(pone) a Basso Di Brino COME una sorpresa di Pasqua non sai mai cosa ci trovi dentro l’uovo. E così Remo Di Giandomenico fa il «regalo» ad Antonio Basso Di Brino affidando al suo portavoce Matteo Cilla l’incombenza di spiegare alcuni concetti molto semplici. Ancora una volta e spera definitivamente. Non è un fatto automatico considerarlo in maniera automatica nel centrodestra che Di Brino si immagina per Termoli. E proprio al candidato sindaco del Popolo della libertà Cilla-Di Giandomenico dice come voglia intervenire in quelle che chiamano «vertenze» Zuccherificio Termoli, Azienda Pantano (ex cellulosa), sanità basso molisana con specifico riferimento al ripristino degli uffici ospedalieri rimossi. «Solo su tali basi sarà possibile un confronto - lo ribadiamo di tipo squisitamente politico - che porti ad un impegno chiaro e diretto dei Popolari e Liberali a suo favore». Inoltre si ripete quello che sarà il «manifesto» dei tre consiglieri delle due liste: «Sia chiaro a tutti, politici e cittadinanza, che non siamo interessati ad alcuna richiesta di posti ed incarichi, ma solo al confronto su programmi e proposte necessarie al bene di Termoli». Ma anche a Filippo Monaco si fa sapere che «l’impegno diretto nella competizione del ballottaggio sarà determinato dalla condivisione delle proposte indicate nella Vertenza Termoli in campagna elettorale». Remo Di Giandomenico detta le sue condizioni Riflessioni verso il ballottaggio LETTERA A FILIPPO MONACO RICEVIAMO e pubblichiamo. «Premesso che, personalmente, ho infinita stima e rispetto per Filippo Monaco che è e resta una persona perbene. Precisato questo, bisogna dire, però, che la sua sfortuna (per non dire disgrazia) è quella di essere circondato da alleati e presunti tali che non conoscono le parole: coerenza, lealtà e, soprattutto, il remare tutti nella stessa direzione. Ma la cosa ancora più grave ed intollerabile è che costoro non capiscono il termine sconfitta! Alzare bandiera bianca riconoscendo il merito degli avversari. Avversari che, come liste, hanno ottenuto una vittoria schiacciante totalizzando un ’6’ al superenalotto, cioè 20 consiglieri su 30! Per non contare quei 3 di Remo ’il Gattone’ che ha già dichiarato pubblicamente di appartenere al PdL. Pertanto, chiedo alle 5 liste che appoggiano Monaco: con quale stato d’animo e con quale coraggio state invitando i cittadini a votare Monaco pur sapendo che, in caso di vittoria, lui non potrà mai governare Termoli con una minoranza fatta di soli 8 consiglieri! Sapete molto bene che l’eventuale vittoria di Monaco avrà solo una conseguenza per la città e per le tasche dei cittadini: le dimissione di Monaco dopo meno di 1 mese, il com- missariamento (ancora!) del Comune fino alla primavera del 2011, il blocco e la paralisi di tutto ciò che non rientra nell’ordinaria amministrazione, infine, i costi salati delle operazioni elettorali che ricadono solo sulle tasche dei cittadini. Sapete molto bene, ma per ovvi motivi personali non lo dite, che l’unico modo per rendere Termoli governabile per il prossimo lustro é quello di eleggere al ballottaggio Antonio Di Brino. Sapete che, al di là della simpatia o meno per lo stesso, la sua vittoria è l’unico modo per sbloccare attività, cantieri ed economia termolese, avendo già una maggioranza pressoché schiacciante. Pensandoci bene, il vostro invito a votare Monaco non ha l’intento nobile in favore dello stesso. Il vostro invito ha solo l’intento di mandare tutti a casa, Monaco per primo! Così potete organizzarvi L’incidente nella zona del lungomare. Lievi ferite per il ragazzo coinvolto Solo paura per lo scontro Auto e moto in collisione, giovane centauro in ospedale SCONTRO tra una motocicletta e una Fiat Doblò nei pressi del viadotto Foce dell’Angelo ieri mattina a Termoli. Solo tanta paura per un 35enne alla guida di una moto di grossa cilindrata che è volato dal mezzo rovinando a terra. Sul posto sono giunti i volontari della Misericordia che hanno trasportato il centauro in ambulanza all’ospedale San Timoteo. Il personale del pronto soccorso ha eseguito una serie di accertamenti che non hanno rivelato particolari conseguenze per il motociclista coinvolto. Illeso il conducente del Doblò. Per i rilievi di legge è intervenuta una pattuglia della Polizia municipale. L’ospedale «San Timoteo» di Termoli per l’appuntamento elettorale fra un anno! Così vi rendete la vostra sconfitta meno amara e sconvolgente! Così sperate che chi è stato ora trombato potrà (forse) rifarsi fra 12 mesi! Il tutto camuffato dal grido "al ballottaggio per Monaco!" No, al ballottaggio per la vostra logica e lobby affaristica/personalistica! A voi di Monaco non frega un fico secco! Mi viene da ridere sentendo alcuni esponenti del Pd dichiarare il loro appoggio (ora?) incondizionato a Monaco. E ci mancherebbe pure che date delle condizioni con la vostra lista che, sul filo del rasoio, ha prodotto un solo consigliere! Il Pd, ovvero la montagna che ha partorito il topolino! Mi viene da piangere sentendo ora le dichiarazioni di Erminia Gatti piene di amore, conciliazione, fratellanza e comune percorso nei confronti di Monaco! Mi viene da ridere, invece, ricordando che 10 giorni fa, la stessa Gatti aveva dato a Monaco del maschilista! Lo aveva paragonato, addirittura, a Berlusconi! Quale peggior offesa ad un ex Ds! Pensavo che la sconfitta sonora di Montenero di Bisaccia (nella tana del lupo) vi avesse insegnato qualcosa! Pensavo che le sconfitte in Campania, Veneto, Piemonte fossero per voi un segnale da far riflettere! Invece, mi sono sbagliato. La stessa arroganza e la stessa meschinità. Il paradosso è che voi siete così arroganti e presuntosi al punto di fare la guerra all’unico soggetto della vera sinistra che è stato capace di vincere in Puglia! Parlo di quel Nicky Vendola che voi rifiutate sistematicamente. E volete governare/rovinare (ancora) Termoli? Caro Filippo, con tutto il cuore ti auguro tutto il bene di questo mondo tranne vincere il ballottaggio! Perché non sarà un tuo bene. La tua battaglia personale l’hai già vinta. L’hai condotta da solo, con onore e dignità. Avresti dovuto meritare una coalizione diversa, alleati degni della tua reputazione e del tuo nome. Purtroppo al ’mercato delle vacche’ ci sono solo questi. Allora meglio solo che mal accompagnato! Auguri sinceri per il futuro». Aly Soliman NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 TERMOLI 19 Centinaia gli imbarchi per le Isole Tremiti con la Navigazione Libera del Golfo e la Tirrenia Pasqua, meno turisti in città Gli alberghi fanno registrare una diminuzione degli arrivi Ma ci sarà lavoro per i ristoranti e per gli agriturismi SI aspettavano più turisti e più pernottamenti in albergo in questi giorni di vacanza. Ma quella di quest’anno sarà un Pasqua più tranquilla e meno spendacciona rispetto agli anni precedenti, anche se il tempo sembra essere quello giusto nonostante gli annunci dei metereologi che davano cattive previsioni. A patire sono gli albergatori che si aspettavano forse qualche cliente in più, ma così non è stato pur con pacchetti di prezzi molto interessanti e riservati alle famiglie. Ma ristoratori e titolari dei bar della città sono pronti ad accogliere oggi (ci sono diverse prenotazioni) e domani i turisti del cosiddetto «mordi e fuggi». Diverse centinaia le partenze per le Isole Tremiti attraverso gli imbarchi garantiti dal jet veloce dalla Navigazione Libera del Golfo e dalla motonave Isola di Capraia della Tirrenia. Ponte pasquale di alcuni giorni alle Diomedee e rientro a terra domani sera o martedì in giornata per una vacanza sempre suggestiva quanto indimenticabile. Tante le telefonate ricevute dall’agenzia Di Brino Viaggi di corso Umberto I. L’addetto al booking Enzo D’Agostino è al gran lavoro (soprattutto per recuperare il tempo dedicato alle Comunali come candidato per Il Popolo di Termoli) con le tante telefonate giunte al centralino. «La gran parte delle chiamate - spiega D’Agostino sono state per chiedere prezzi e orari di imbarco per le Isole Tremiti». E diverse centinaia le partenze avvenute con la Navigazione LIbera del Golfo di cui Di Brino Viaggi è corrispondente. «Forse ci aspettavamo qualche richiesta in più per gli alberghi della nostra città dice ancora D’Agostino così non è stato anche perché il più delle volte le telefonate sono ricevute direttamente dalle strutture ricettive». Apprezzabile il lavoro svolto dall’hotel Meridiano. A commentare le prenotazioni pasquali il titolare Donato Manes. «Abbiamo in albergo in questi gioni un gruppo proveniente dalla Toscana. Abbiamo praticato un prezzo davvero speciale di mezza pensione per tre giorni, che permette le escursioni nella zona. Non a caso oggi (ndr: ieri per chi legge) sono andati alle Tremiti e a Pasqua andranno a San Giovanni Rotondo a pregare sulla tomba di San Pio. In altri anni è andata meglio - conclude Manes - ma non possiamo lamentarci ribadendo sempre i nostri alti livelli di accoglienza». In effetti la ricettività garantita da Termoli si conferma come da preferirsi per la vicinanza e punta di partenza per gite in località che possono essere facilmente raggiunte. Da sinistra Enzo d’Agostino, Viviana Sciarretta, Annalisa Mainiero e Giovanni Pilolli Di lato il porto di Termoli e la motonave Isola di Capraia della Tirrenia Termoli si conferma il porto più gradito di imbarco per le mitiche isole Diomedee Si spera la presenza dei turisti per oggi e Pasquetta del cosiddetto «mordi e fuggi» Approfittando della giornata in tanti seduti attorno a un tavolino per sorseggiare un cocktail E la festa si consuma al bar I locali hanno «recuperato» gli spazi all’ariaperta in attesa dell’estate FINALMENTE. E’ proprio il caso di dirlo. Con il ritorno al caldo e a un clima primaverile sempre più in coerente al mese di aprile, sono tornati a fare la loro comparsa per le strade del centro cittadino i tavolini e le sedie sui marciapiedi davanti ai tanti bar che caretterizzano questa parte di Termoli. Un’immagine che dà la giusta dimensione di una località turistica che vive appieno la sua vocazione di città dell’accoglienza e delle vacanze della costa molisana. E in tanti si sono seduti attorno a un tavolino per prendere un caffè o per sorseggiare uno dei tanti cocktail serviti con gentilezza e professionalità nei numerosi bar cittadini. Tanto in corso Uno dei tanti locali nel centro della movida cittadina Nazionale (a cui si riferiscono le foto pubbliche in pagina) quanto in piazza Monumento o piuttosto in corso Umberto il movi- mento è identico senza dimenticare le stradine interne. Sicuramente una bella fotografia della città di Termoli che si spera possa solo diffondersi perché questo è ciò che vogliono gli operatori del pubblico esercizio e in particolare la clientela che gradisce più offerta e soprattutto maggiore qualità che non guasta mai. C.C. NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 BASSO MOLISE 22 Cin cin ’storico’ del centrodestra nel centro bassomolisano Contributo non indifferente per la vittoria della lista di riferimento di Travaglini Montenero 2010 - I commenti MONTENERO DI BISACCIA - Risultare, alla prima esperienza elettorale, la terza più votata in assoluto dopo Domenico Porfido e Cristiano Di Pietro è certamente motivo di orgoglio e di legittima soddisfazione per Gianfranca Marchesani. Dirigente amministrativo nel settore sanitario regionale, moglie del leader locale dell’Udc e prossimo presidente della FinMolise, Teresio Di Pietro, la Marchesani rappresentava la parte moderata all’interno della lista civica «Uniti per Montenero» che ha primeggiato al voto del 28 e 29 marzo eleggendo Nicola Travaglini sindaco dando scacco matto al centrosinistra diviso e, in particolare, all’Italia dei Valori di Di Pietro. Un volto nuovo in Consiglio comunale, dunque, e - alla luce dell’ottimo consenso ottenuto - anche una probabile presenza nella squadra di governo del neo primo cittadino. Gianfranca Marchesani si dice pronta per questa nuova e coinvolgente esperienza nella sua comunità, sentendosi al tempo stesso investita di una responsabilità di non indifferente portata nel rappresentare le istanze e le esigenze della collettività. Nel ringraziare quanti le hanno manifestato fiducia ed appoggio sottolinea il buon risultato ottenuto dalle donne in lizza, compreso il candidato sindaco Margherita Rosati, ed evidenzia il successo della componente moderata e, soprattutto, di riferimento alla stessa Udc. La festa della Pasqua, in famiglia col marito Teresio ed il figlio diciottenne Angelo, di certo sarà oggi ancora più «dolce». Michele Tana E’ un «rosa» che è piaciuto Ottimi riscontri personali per Gianfranca Marchesani alle elezioni: la terza più votata dopo Porfido e Di Pietro San Giuliano di Puglia - L’impegno dell’associazione «Pirandello» di Ancona La solidarietà «oltre confine» Gesti concreti per due bimbi superstiti nel crollo della Jovine SAN GIULIANO DI PUGLIA - La solidarietà, vera, sentita e concreta che travalica i confini regionali e continua a perseguire la sua finalità di sostegno e aiuto a chi, suo malgrado, ha vissuto momenti difficili ed oltremodo dolorosi. E’ questo il senso dell’impegno che continua ad essere messo in campo dall’associazione «Luigi Pirandello» di Ancona. A seguito del devastante terremoto dell’ottobre 2002 che causò il crollo della scuola «Francesco Jovine» di San Giuliano I festeggiamenti di Nicola Travaglini sindaco a Montenero C’è il timore di perdere un altro «pezzo» importante dopo la caserma dell’Arma In lotta per l’autonomia Mobilitazione a favore della scuola a Portocannone PORTOCANNONE, il paese che sta perdendo tutto. Dopo la scomparsa della caserma dell’Arma dei Carabinieri, infatti, si rischia pure la perdita dell’autonomia scolastica. «Già è tutto pronto - dice Antonio De Santis, portavoce del comitato ’Uniti si riesce’ che si sta mobilitando per una raccolta di firme - Siamo veramente stufi. Portocannone sta diventanto terra di nessuno, piano piano sta perdendo pezzi importanti per una comunità e tutto tace. Adesso più che mai c’è bisogno di avere un paese coeso e compatto, bisogna fare tanto per difendere Portocannone». De Santis annuncia battaglia, quella vera, per salvare la dignità del proprio paese, ma, questa volta, non vuole che in tanti usino la «passerella» Portocannone per farsi solo propaganda elettorale senza poi salvare la scuola. «Adesso - aggiunge - la battaglia sarà più aspra e forte e ci saranno iniziative clamorose. Tutti sono invitati ad aderire. Da subito si metteranno dei banchi per la raccolta firme, la domenica innanzi alla chiesa, e ci sarà il ’porta a porta’ per tutto l’abitato cittadino. Perché un paese senza identità - conclude Antonio De Santis - è un paese... morto». Stefano Maresca di Puglia provocando la terribile morte di 22 bambini e della loro maestra, il sodalizio si assunse l’impegno di versare, tutti gli anni, in senso di solidarietà, su due libretti di risparmio, una quota di denaro sino al compimento della maggiore età di due alunni superstiti, Luana Marinaro e Michele Ferrucci, ricoverati presso l’ospedale «Salesi» di Ancona nel periodo successivo al sisma. «I due scolaretti - ricorda il presidente dell’associazione, Enrico Nardinocchi - sono oggi una signorina ed un giovanotto per i quali il nostro gruppo ha ritenuto sia giunto il momento di onorare l’impegno, donando ai due ragazzi un assegno ciascuno del valore di 3.500 euro. Luana e Michele, con le rispettive famiglie - aggiunge il presidente Nardinocchi - sono invitati con le rispettive famiglie ad una nostra manifestazione, fissata per domenica 11 aprile all’Hotel Eden Park di Marina di Montemarciano in provincia di Ancona durante la quale si sarà la consegna degli assegni ed un momento di incontro e di abbraccio». S.M. Gianfranca Marchesani Caratteristico il corteo dei «Fratielli» Vissuta intensamente la Settimana Santa La comunità santacrocese partecipa alle celebrazioni SANTA CROCE DI MAGLIANO - La comunità santacrocese vive intensamente i riti della Settimana Santa. Il giorno di Giovedì sono stati allestiti i Sepolcri nella Chiesa di Sant’Antonio di Padova: la preparazione cominciata dalla mattina, in ricordo dell’ultima cena, ha riguardato l’addobbo dell’altare della cappella laterale con fiori e germogli di grano. Nel pomeriggio celebrata dal parroco Don Angelo la Messa in «Coena Domini», contraddistinta da uno dei momenti più simbolici della settimana Santa, la lavanda dei piedi. Durante il rito religioso l’altare è stato adornato, come vuole la tradizione, con grosse pagnotte di pane, con una moneta e una spiga di grano conficcate, sporgenti, nella loro parte superiore. La spiga di grano e la moneta sembra che vengano considerate come un rito propiziatorio per un buon raccolto, ma non si esclude l’ipotesi che l’usanza della moneta sia riferita al culto dei morti. In serata folta presenza di fedeli e tradizionale processione notturna dei «Fratielli», che dopo un lungo tragitto è termina con la visita al Camposanto. Caratteristica di questa processione è il canto struggente («sono stato io l’ingrato, Gesù mio perdono, pietà») accompagnato dai rumori arcaici dei "tric e trac", le piattaforme di legno che girate velocemente con il palmo della mano emettono un particolare suono provocato dallo sbattere di due pezzi di legno attaccati alla tavola. Inoltre, nell’ambito dei «Fratielli», che rappresentano gli apostoli, vanno registrati, quest’anno, due nuovi ingressi: due ragazzi, entrambi figli di altrettanti «Fratielli». Il Venerdì Santo, dalla Chiesa Madre, son partiti due distinti cortei processionali: prima quello con la statua di Gesù morto e poi quella dell’Addolorata, che percorrendo due strade opposte del paese, si sono incontrati nei pressi della Piazza Crapsi. Lì, dall’alto di un balcone, il sacerdote, ha illustrato la sofferenza dell’Addolorata e del Cristo. La processione è stata vissuta dai numerosi fedeli con profonda partecipazione. Ieri sera la Veglia e oggi le solenni celebrazioni della Pasqua. Antonio Petruccelli AUGURI FERDINANDO! BUON compleanno Ferdinando! Hai visto che sorpresa ?!? Ti faccio gli auguri nel modo più speciale e ricchi d’amore... dalla tua Puccy! Auguri speciali anche dalla tua e mia famiglia oltre ad un grosso bacione da tutti i tuoi nipotini. Foto da santacroceonline.com NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 LARINO-AREA FRENTANA 23 Larino - «Forse la tanto promessa ulteriore unità potrebbe migliorare le nostre prestazioni?» Pronto soccorso, disagi alle stelle I sei infermieri in forza al reparto lanciano l’ennesimo allarme: così non va LARINO - I sei infermieri in forza al pronto soccorso dell’ospedale frentano, tramite il comitato Pro Vietri, lanciano l’ennesimo allarme sulla situazione che i reparti del nosocomio si trovano ad affrontare. Carenza di personale e disagi al Pronto Soccorso del Vietri: gli infermieri lanciano l’allarme in una lettera inviata al direttore generale dell’Asrem, al direttore sanitario, al dirigente del personale, al coordinatore dell’ambito territoriale Termoli - Larino, al direttore sanitario del Vietri e al direttore del Pronto Soccorso di Larino, mettendo in evidenza il grande carico di lavoro al quale sono sottoposti. "Attualmente, e per consolidata disponibilità di personale, la turnistica è coperta da sole 6 unità con i relativi disagi che ciò comporta: il perseguibile abbandono del posto di lavoro dopo le ore 19 per sostituirsi al mancante personale ausiliario nell’accompagnare gli utenti delle unità di ricovero o diagnostica (domanda, cosa accadrebbe se, nel mentre un infermiere accompagna un paziente ad eseguire un qualsivoglia esame diagnostico, in Pronto Soccorso dovesse arrivare un codice rosso?) - scrivono gli infermieri nella lettera - l’impossibilità di poter usufruire liberamente del diritto del lavoratore alle ferie maturate, anche quelle programmate con la direzione sanitaria; una proporzionata pronta disponibilità, in contraddittorio alle norme contrattuali, che vede gli infermieri costretti a essere reperibili per oltre 150 ore mensili ovvero a effettuare 6/7 turni di 24 ore ciascuno (Ccnl Cap. III Art. : il servizio di pronta disponibilità va limitato ai turni notturni e ai giorni festivi, ha la durata d 12 (dodici ore), non potranno essere previste per ciascun dipendente più di 6 (sei) turni di pronta disponibilità al mese); una precarietà nell’organizzazione del reparto per l’instabile presenza di personale a incarico e con contratti di lavoro interinali; una serie di prevedibili disservizi dovendo un solo infermiere controllare e servirre 3 box di accesso diretto degli utenti e contemporaneamente 4 camerette di degenza dell’astanteria". Gli infermieri spiegano che ad aggravare la situazione si aggiunge la copertura dei turni nell’ambulatorio di Ortopedia, turni che dovevano sopperire alla mancanza di personale infermieristico per soli 15 giorni (esattamente l’ultima metà di febbraio) ma che ad oggi non trova alcuna soluzione. "Necessariamente va menzionato il disinteresse da parte dell’Ufficio Personale anche in relazione ai permessi per le malattie: nessuna sostituzione per una malattia iniziata il 12 marzo e verosimilmente protraibile oltre aprile! - aggiunge il personale infermieristico - Poichè la matematica non è un’opinione: 6-1=5, 5 infermieri per coprire i turni di Pronto Soccorso h 24 con una media giornaliera di 60 accessi. Certamente non spetta a noi suggerire ai signori dirigenti quelle che sembrano facili soluzioni a tali problemi...ma qualche riflessione assieme potremmo farla! Forse i turni di reperibilità in Pronto Soccorso potrebbero essere allargati anche agli infermieri delle altre unità operative? Forse i colleghi del 118 potrebbero darci una mano come avviene per il personale medico? Forse la tanto promessa ’unità infermieristica in più’ potrebbe migliorare la qualità delle nostre prestazioni a favore dell’utente? Forse un portantino presente anche di notte potrebbe evitare un ipotetico scandalo di mala sanità? L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro: dovrebbe diventare una repubblica fondata sul lavoro dignitoso". MIMI Larino - Per fronteggiare anche lo spopolamento del meraviglioso centro storico I commercianti chiedono aiuto Con la proposta di trasferire i mercatini nel borgo antico LARINO - I commercianti di Larino scrivono all’amministrazione comunale per evidenziare la grave situazione che vive il borgo antico frentano ed in una lettera indirizzata al Sindaco di Larino dott. Guglielmo Giardino, agli Assessori Comunali e ai Consiglieri Comunali esprimono le loro preoccupazioni e richieste. "I commercianti e i cittadini del Centro Storico, visto il perdurare della crisi dei consumi, vista la chiusura di diverse attività nel Centro Storico, visto che nel Centro Storico a seguito del terremoto i residenti sono diminuiti di circa 800 abitanti, chiedono alle SS.LL. l’adozione di misure a sostegno delle attività commerciali esistenti e a contrasto dello spopolamento del Centro Storico". Da qui alcune proposte elaborate dai commercianti e a tal proposito si suggerisce: - di trasferire nel Centro Storico i mercati settimanali, lasciando le fiere mensili a Piano San Leonardo; - di apportare delle modifiche al piano traffico applicato lo scorso anno. La prima proposta nasce dalla considerazione che il Piano San Leonardo beneficia di un maggior bacino di utenza grazie al maggiore numero di residenti e di tante persone di paesi limitrofi che vi si recano per la presenza dell’Ospedale, del Tribunale e di tanti altri uffici pubblici e pertanto, in un ottica solidaristica, riteniamo che sia plausibile adottare un provvedimento che possa essere utile per tenere viva una parte im- portante del nostro paese troppo spesso dimenticata. Per quanto riguarda il Piano Traffico, è sotto gli occhi di tutti il suo fallimento. Ha penalizzato pesantemente i residenti del Centro Storico i quali, nonostante si è trattato di un provvedimento che ha ri- guardato soprattutto loro, non sono stati nemmeno interpellati dalla giunta comunale. Per questo motivo è auspicabile un incontro, magari pubblico, con l’Amministrazione, dove sia data la possibilità di confrontarsi e trovare soluzioni più condivise possibili. Va inoltre ricordato per onore di cronaca che una proposta alternativa è stata elaborata e protocollata al comune dal locale circolo del PD, e che gli amministratori non hanno inteso discutere. Michele Mignogna Larino - L’intervento del presidente del Gruppo animatori L’idea di Aristide Vitiello LARINO - "E’ necessario che l’amministrazione comunale sia più attenta alle esigenze del vivere quotidiano e nello stesso tempo sia in grado di preparare un programma di breve e lungo termine per l’apertura della nuova fabbrica che è il nostro Centro Storico di Larino".E’ lo sfogo che il presidente del gruppo animatori del centro storico, Aristide Vitiello, ha inteso rendere pubblico come stimolo nei confronti del sindaco Giardino e della giunta comunale ad adoperarsi per porre rimedio al disagio e preoccupazioni che in questi giorni i proprietari di attività economiche del centro storico hanno pubblicamente manifestato. "Piccole iniziative scrive Vitiello - come la circolazione a senso unico in via Circonvallazione e la limitazione del traffico in via Cluenzio nel periodo serale e notturno, sono state le uniche novità apportate nel contesto del Centro Storico. La nostra Associazione, prima ancora delle ultime elezioni comunali, aveva inviato a tutte le liste candidate una nota di programma per lo sviluppo della nostra città riferita all’unica vera fabbrica da aprire che è appunto il Centro Storico. L’Amministrazione attuale aveva sposato in pieno le nostre idee, ma sino ad oggi - lamenta Vitiello - nulla è stato fatto e mai siamo stati convocati ufficialmente da questa Amministrazione, salvo spora- dici incontri con alcuni amministratori in via del tutto amichevole. Lo scorso anno avevamo inviato al Sindaco una nota sottoscritta da quasi tutti i commercianti del centro storico e da molti cittadini, i quali chiedevano che bisognava istituire con urgenza il mercato settimanale solo nel centro storico, mentre le fiere mensili nel rione Piano S. Leonardo. Questa richiesta, ormai urgente e necessaria, era motivata dalla necessità per i cittadini del centro storico di avere un mercatino settimanale, non avendo a disposizione centri commerciali o altri negozi come nel Rione S. Leonardo. A questo punto - conclude la nota del presidente del gruppo animatori del C.S. - si ritorna a fare nuova istanza, all’Amministrazione, di prendere nella dovuta considerazione l’istituzione del mercato settimanale sempre nel centro storico, anche per la continua, inesorabile chiusura di altri esercizi commerciali. Si chiede, inoltre, che si provveda a non far rimanere il centro storico senza una farmacia, vale a dire che se è vero che la farmacia Caradonio si traferirà nel rione S. Leonardo, questo potrà avvenire solo quando sarà ufficialmente aperta la nuova farmacia che si trasferirà nel C.S., onde evitare in loco un vuoto di presenza che potrebbe arrecare gravi disagi alla popolazione residente". Da.Vi. Larino - Immediata la replica Nuovo Piano del traffico Parla Lapenna LARINO - L’assessore all’urbanistica del comune di Larino, Giovanni Lapenna, risponde alle critiche avanzate a mezzo stampa contro il nuovo piano traffico adottato dall’amministrazione comunale, intervenendo altresì sul tema, oggetto di preoccupazione nella comunità locale, del crescente spopolamento e della perdita di attività produttive nel borgo antico della città. Di seguito il contenuto della nota trasmessa dall’assessore Lapenna a Nuovo Molise: "Non c’è alcuna relazione tra le difficoltà che i commercianti del centro storico di Larino vivono in questo periodo ed i nuovi criteri di circolazione stradale sperimentati dall’amministrazione comunale, di cui si è letto sulla stampa, mi sembra inesistente se non il frutto di un tentativo di strumentalizzazione. I provvedimenti assunti vanno esattamente nella direzione opposta perche’ agevolano la possibilità di accesso in questa parte della citta’ . L’aumento considerevole dei parcheggi in via Circonvallazione e in via dei Giardini, posti nelle immediate vicinanze del centro storico, rappresentano un vantaggio per i commercianti, non certo una penalizzazione. Nella situazione precedente in alcune zone regnava il caos e parcheggiare l’auto era una vera impresa ; sfido chiunque a dimostrare il contrario. Se poi si preferisce che non ci siano regole e che nella nostra citta’ si possa parcheggiare anche sui marciapiedi e sulle strisce pedonali o in qualsiasi strada o vicolo del centro storico , allora devo riconoscere che ho interpretato male quali siano le esigenze a cui siamo chiamati a dare una risposta. Ma non penso che le cose stiano esattamente cosi’ anche perche’ abbiamo letto di lamentele di segno opposto , di chi vorrebbe bandire la presenza delle macchine dal centro storico, denunciando anche l’incivilta’ di alcuni automobilisti che non rispettando i divieti, percorrono via Cluenzio dopo l’ orario consentito. Per la verita’ mi sento piu’ vicino a questi cittadini, rimanendo a volte meravigliato per il malcostume e l’arroganza di quei pochi che vivono nell’ assoluta mancanza di rispetto delle regole e approfittano dell’e- siguita’ del numero di vigili urbani in servizio. Eravamo e siamo consapevoli che intervenendo sulla circolazione stradale qualche malcontento lo avremmo creato ma abbiamo ritorni significativi di tanti cittadini che ci esortano a non tornare indietro. Personalmente sono convinto che i problemi sollevati derivino per lo piu’ dalla difficolta’ che qualcuno ha di modificare abitudini radicate nel tempo per cui mi sentirei di fare un appello ai larinesi : utilizziamo il nuovo parcheggio posto all’ inizio di via Circonvallazione ed i posti macchina ricavati con l’ istituzione del senso unico e percorriamo a piedi i brevi tratti di strada con cui possiamo raggiungere ogni punto del centro storico !! In ogni caso c’è totale disponibilità ad ascoltare l’opinione di tutti, che sia pero’ frutto di riflessione e di approfondimento, non certo del pregiudizio che invece cogliamo leggendo alcuni articoli di stampa che hanno il solo scopo di colpire l’ amministrazione , strumentalizzando le oggettive difficolta’ dei commercianti ; queste hanno origine da cause antiche sulle quali non si e mai intervenuto e che hanno determinato lo spopolamento del centro storico.Voglio informare, comunque, che stiamo studiando tutte le possibili soluzioni per migliorare la situazione complessiva .La nostra amministrazione ha ben presente l’esigenza di rivitalizzare la parte piu’ antica di Larino ed e’ per questo che ha impresso subito un’accelerazione al disbrigo delle pratiche della ricostruzione post-sisma ed ancora, ha favorito la nascita dell’ I.M.A.M. che, al di la’ delle polemiche e delle strumentalizzazioni che pure si sono registrate, sta producendo risultati i di tutto prestigio. Quando abbiamo pensato ai nuovi sensi di circolazione , l’ obiettivo era quello di un generale miglioramento della vivibilita’ del centro storico, del quale dovessero avvantaggiarsi tutti, commercianti compresi ; non credo ci siano argomentazioni che possano dimostrare il contrario, se non qualche rivendicazione personale, della quale ci dispiace e che porteremo in debito conto, ma che non puo’ farci perdere di vista l’interesse generale, che riteniamo di perseguire per il meglio. DV NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 TRIVENTO-VALLE TRIGNO 24 DAL MUNICIPIO Roccavivara - Il primo cittadino dovrà nominare gli assessori: tra i papabili Antenucci e Di Blasio Il primo consiglio il 17 aprile Definito già l’assetto in seno all’assise civica rinnovata Otto seggi per il sindaco, tre per Tufilli ed uno per Gianluca Di Lisa ROCCAVIVARA - Definito l’assetto del consiglio comunale, 8 seggi sono andati alla lista del sindaco Domenico Di Lisa, 3 a quella di Mauro Tufilli ed uno alla lista guidata da Gianluca Di Lisa, i nuovi eletti aspettano la convocazione della seduta di insediamento. Molto probabilmente la prima seduta del consiglio comunale si terrà il prossimo 17 aprile. Il sindaco, intanto, dovrà nominare anche i membri della nuova Giunta che a causa della legge di riforma delle autonomie locali prevede la riduzione degli Assessori da quattro a tre. Se si seguirà l’ordine degli eletti, ma la nomina della Giunta spetta al sindaco che potrebbe anche seguire una strada diversa, nelle prime tre posizioni ci sono l’ex sindaco Franco Antenucci e i consiglieri Giampaolo Di Blasio e Nicola Di Renzo. Infatti, con Domenico Di Lisa in consiglio comunale sono stati eletti l’ex sindaco Franco Antenucci, con 65 preferenze il più votato in assoluto, Giampaolo Di Blasio e Nicola Di Renzo con 50 preferenze, Nicola Di Lisa e Giuseppe Porfirio con 44, Enzo Ferrara 43, Luigi Niro 32 e Ugo Rossi 28. Con l’ex sindaco sono stati confermati anche gli Assessori uscenti Nicola Di Lisa ed Enzo Ferrara. Alla lista seconda classificata, oltre al candidato sindaco Mauro Tufilli, sono entrati La cantante Mariangela Pavone è di Trivento Alla «Riserva Moac» il premio Gruppo dell’anno in consiglio comunale anche Fabio Tufilli con 27 preferenze e Almerindo D’Astolfo con 23. Alla terza lista è andato soltanto il seggio del candidato sindaco Gianluca Di Lisa. L’Amministrazione uscente è stata confermata con quasi il 72 per cento dei voti e l’ex sindaco Franco Antenucci è stato il candidato alla carica di consigliere più votato. Il nuovo sindaco, che vanta una lunga esperienza politica tra cui anche una legislatura in consiglio regionale, nelle prossime settimane illustrerà anche il programa che intende realizzare. Come ha dichiarato in un’intervista che ci è stata rilasciata dopo il voto al centro del programma della nuova Amministrazione comunale ci saranno i servizi, il lavoro e la lotta allo spopolamento che attualmente è il problema più grave del paese. antonio mancinella TRIVENTO - Nei giorni scorsi alla Riserva Moac, affermata band di Bojano, è stato assegnato il premio per il gruppo musicale dell’anno. Del gruppo, che in questi ultimi anni ha saputo fondere con grande maestria la musica e gli strumenti popolari con i ritmi della musica moderna, fa parte anche la cantante triventina Mariangela Pavone. La notizia di questo importante riconoscimento da parte della critica è stata accolta con grande soddifazione dai tanti amici del suo paese che la seguono con passione ed entusiamo. Sul palco Mariangela dà il meglio di sé riuscendo a coinvolgere il pubblico nei ritmi forsennati dell’etno-rock del gruppo. "La RISERVA MOAC - si legge nel comunicato diffuso nei giorni scorsi dal gruppo - ha ritirato il 20 Marzo allo Show Meeting 2010 il "Premio Artista" riconosciuto come gruppo musicale dell’anno tenutosi presso l’Auditorium di Caivano (NA). La Show Management ha voluto premiare la Riserva Moac come gruppo musicale dell’anno, elogiando le qualità artistiche e soprattutto il tour "La Musica dei Popoli" che li ha visti protagonisti nel cuore dell’Europa. Durante la presentazione un breve vi- deo dei tratti salienti del percorso del gruppo. Una serata all’insegna della buona musica e del divertimento destinata agli addetti ai lavori giunti da pià parti d’Italia. "Non capita spessissimo - si legge in una delle critiche ottenute - di avere a che fare con artisti molisani, ed è quindi un doppio piacere salutare l’uscita di questo secondo album dei Riserva Moac, a quattro anni di distanza da Bienvenido: "doppio" perchè, questioni geografiche a parte, "la musica dei popoli" costituisce uno dei migliori esempi recenti di contaminazione tra etno-rock e canzone d’autore. Attraverso 13 tracce, tra le quali le riletture riarrangiate di Andare Camminare Lavorare di Piero Ciampi e Romantica di Tony Dallara, l’ensamble di Campobasso, dà sfoggio di ottime doti nell’amalgamare con energia e freschezza le sue molteplici radici". AM Trivento - Toccante l’omelia del Giovedì Santo in cattedrale alla presenza di tutti i sacerdoti della diocesi Particolarmente sentita la messa crismale tenuta dal vescovo DALLA Curia vescovile riceviamo e pubblichiamo un’ampia sintesi dell’omelia del vescovo mons. Domenico Scotti tenuta giovedì mattina in occasione della messa crismale in Cattedrale a cui hanno partecipato tutti i sacerdoti della Diocesi di Trivento. Carissimi Presbiteri, Religiosi, Religiose e fedeli laici, questo giorno è caro a tutti noi cristiani. E’ il giorno nel quale il Salvatore dona il testamento dell’amore fraterno che ispira la nostra vita e ci unisce alla sua Passione. Ma in modo particolare è la nostra festa, cari fratelli nel sacerdozio. E’ il giorno in cui nasce il nostro sacerdozio, che è partecipazione all’unico Sacerdozio di Cristo. Viviamo con profondo raccoglimento questo intenso momento sacramentale, nel quale facciamo memoria del nostro sacerdozio e rinnoviamo il nostro impegno totale e la nostra gioiosa dedizione a Cristo nel servizio della sua Chiesa. Ci sentiamo uniti ai nostri fratelli che non possono essere qui con noi Mons. Antonio Battista, Mons. Vincenzo Ferrara. Ricordiamo anche i fratelli impegnati in terre lontane: Padre Aldo Balzi, Padre Giuseppe Palumbo, Padre Antonio Germano. Ripenso, infine, con amorosa riconoscenza, ai fratelli che ci hanno lasciato in questi anni ed ora partecipano a questa celebrazione nella luce della gloria di Dio. Sono certo di farmi interprete di tutti voi, ricordando in questo momento, con profonda gratitudine Mons. Remo Quaranta che ha svolto con zelo il suo ministero in Agnone e Mons. Antonio Cerrone, che tanto ha operato per la nostra Diocesi e, in modo particolare, per il nostro Presbiterio. Le letture ascoltate in questa Messa del Crisma rivelano un significato profondamente sacerdotale, e ci riportano a meditare sul sacerdozio regale e comune dei fedeli, conferito dal sacramento del Battesimo e perfezionato dal sacramento della Cresima, e, ancor più, sul sacerdozio ministeriale conferitoci dal sacramento dell’Ordine sacro. Nella prima lettura, che letteralmente indica la missione profetica e proclama la dignità sacerdotale del popolo eletto, il riferimento è stato anzitutto a Cristo: Egli è unto dal Padre con lo Spirito Santo per essere sacerdote e per compiere la missione messianica della Nuova Alleanza con la quale ci rivela anche la dignità sacerdotale del nuovo popolo di Dio che è la sua Chiesa. Nella seconda lettura è stata indicata e precisata ancora meglio la dignità del sacerdozio donato a tutti i credenti, i quali divengono popolo sacerdotale, regno di sacerdoti, avendo acquistato con la stessa dignità umana di battezzati la funzione di offrire a Dio il sacrificio gradito del suo Figlio Gesù Cristo e di se stessi in unione con Lui. Nel Vangelo vi è la rivelazione della dignità e della funzione sacerdotale di Gesù, il quale, proclamando il pieno compimento in sé della profezia di Isaia, rivela la propria realtà sacerdotale della quale fa parte integrante il compito dell’annuncio, il compito del risanamento della "cecità" spirituale e il compito del governo del popolo da Lui acquistato con il prezzo del suo sacrificio. Quello che stiamo vivendo noi oggi è un momento di intensa comunione. E’ una comunione che viene continuamente ravvivata dai gesti sacramentali che sono legati agli Oli Santi, che saranno benedetti o consacrati e che saranno dono di grazia per le nostre comunità parrocchiali. Con il Santo Crisma sarà unto il nostro caro diacono don Leonardo Sacco che il 15 maggio verrà, a Dio piacendo, ordinato sacerdote. Una comunione che è fondamentale per la nostra vita spirituale e per il nostro servizio pastorale. "La comunione tra noi presbiteri, se da un lato è frutto della grazia del Signore, che dobbiamo implorare con umiltà e fiducia, dall’altro lato è un compito affidato alla nostra libertà e responsabilità. In particolare siamo chiamati a coltivare, con amore paziente e generoso, rapporti interpersonali veramente genuini e a costruire, con convinzione e decisione una concreta comunione di intenti" (Paolo VI). Questa comunione si radica e cresce in un terreno spirituale, che produce uno stile di vita fondato su motivazioni di ordine sacramentale. Senza questo atteggiamento spirituale a ben poco servirebbero i gesti esteriori. Il Signore ci doni di tenere sempre viva questa spiritualità di comunione, come grazia ed esigenza nasce dalla sua preghiera durante la Cena con i discepoli, affidando loro questo comandamento: "che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi" (Gv.15,12). La nostra comunione è anche con il Santo Padre Benedetto XVI in questo tempo cosi doloroso per lui e per la Chiesa tutta che è attaccata quotidianamente dai mezzi di comunicazione per i fatti che ben conosciamo. Preghiamo per Lui, perché sostenuto dalla grazia del Signore, continui a governare la Chiesa con coraggio e fermezza come ha fatto in questo tempo non facile. Come Chiesa noi dobbiamo anche farci voce delle esigenze sociali della nostra Diocesi e sollecitare e aiutare i responsabili locali ad aprirsi a una visione di solidarietà per le necessità di tutto il territorio, evitando sterili e dannosi particolarismi. La nostra santificazione è fondamentale per incidere cristianamente nel popolo affidatoci. Abbiate cura allora di sostenere i sacerdoti e di pregare tanto per loro affinché possano essere fedeli al Signore e servitori amorevoli delle anime loro affidate. La Vergine santa, Madre di Cristo e Madre della Chiesa, ci illumini nel riflettere e capire in pieno la nobiltà e la grandezza del sacerdozio donatoci e ci aiuti nel testimoniarne la bellezza. am In evidenza Palazzo di via Naumachia, celebrato il «funerale» La vendita del bene comunale contestata dai giovani dei movimenti del centrodestra Il parcheggio da 300 posti in centro atteso da più di venti anni Opere pubbliche in dirittura d’arrivo Multipiano e piste ciclabili dietro l’angolo La protesta di ieri mattina davanti alla sede di via Naumachia VASTO - «Crediamo che vendere uno spazio, uno dei pochi, sede di associazioni cittadine e dell’Informagiovani, sia una scelta scellerata e che va contro il mondo associazionistico e giovanile vastese. Lo stabile di via Naumachia, che per anni ha rappresentato un Controlli sul territorio Furti riusciti e tentati, denunce dei carabinieri VASTO - Altre due denunce per furto, da parte dei carabinieri della Compagnia di Vasto. Due i giovani rumeni, individuati dai militari dell’Arma, autori di un furto di whisky, birra e cosmetici. Furto aggravato è l’accusa nei confronti dei due, B.A., 25 anni, e L.D., 32, lavoratori saltuari residenti a Vasto. Il primo intervento venerdì pomeriggio. E’ stato il titolare di un negozio di generi alimentari di via Ciccarone a chiamare il 112 dopo aver notato che un giovane aveva arraffato bottiglie di whisky e lattine di birra, infilandole in un sacchetto e lasciato il locale senza pagare alla cassa. I carabinieri l’hanno rintracciato e denunciato. Poco dopo addetti alla vigilanza del centro commerciale Leclerc hanno segnalato, sempre ai carabinieri, un furto di cosmetici. I militari hanno bloccato il ragazzo prima che lasciasse il centro commerciale. E ieri una pattuglia dell’Arma, intorno a mezzogiorno, ha fermato due uomini che stavano tentando un furto nel centro storico. piesse punto d’aggregazione, è stato messo all’asta dal Comune di Vasto e siamo stati lì di fronte a celebrare il suo funerale dando l’addio ad un edificio pubblico simbolo delle associazioni vastesi». A dichiararlo è Marco di Michele Marisi, responsabile di Giovani In Movimento, sodalizio che raggruppa i giovani del centrodestra vastese, alla fine del sit in di protesta tenuto di fronte alla ex scuola di via Naumachia, dai ragazzi di Giovani In Movimento, Giovane Italia, Azione Studentesca e CasaPound Italia. Con dei necrologi in mano ed uno striscione sul quale c’era scritto «Addio!», i ragazzi hanno goliardicamente celebrato il funerale dello stabile in questione. «Far cassa, fregandosene dei bisogni dei ragazzi è, a nostro avviso, uno dei metodi più errati d’amministrare. Le richieste di centri d’aggregazione giovanili hanno detto i ragazzi di CasaPound - sono sempre più frequenti, e nonostante ciò il comune continua ad Alienare spazi appetibili per i giovani. Non prendere seriamente i ragazzi, sta a significare non badare al futuro». La sede dell’Informagiovani dovrebbe presto trovare «casa» nell’immobile di pertinenza comunale situato all’ingresso del parcheggio multipiano di via Ugo Foscolo. S.M. VASTO - Una serie di opere pubbliche ormai in dirittura d’arrivo in città: la più attesa, il parcheggio multipiano di via Ugo Foscolo, sarà realmente sospirata dal momento che se ne iniziò a parlare più di venti anni fa. Da portare a compimento alcuni interventi marginali, ma la struttura, che si sviluppa su cinque livelli, è pressoché completata. Garantirà 330 posti auto e provocherà anche una mini rivoluzione nella regolamentazione della circolazione veicolare in zona con novità già anticipate dai responsabili dell’amministrazione comunale. Il classico «taglio del nastro» dovrebbe esserci intorno alla metà di questo mese di aprile. Gli operatori commerciali del centro cittadino si augurano che il parcheggio possa dare slancio alla presenza di clienti nel cuore della città ridando vivacità ad un’area che ha significativamente perso smalto negli ultimi anni. E viaggiano verso l’ultimazione anche due realizzazioni di piste ciclabili, quella di collegamento tra le Marine di Vasto e San Salvo, sul litorale, e quella in località Valloncello. Dopo l’interruzione dei lavori nel periodo invernale le imprese interessate si stanno rimettendo in moto e l’obiettivo è di arrivare alla concretizzazione di questi due progetti entro la fine della primavera, nell’ambito di quella «rete delle piste ciclabili» sulla quale ha puntato non poco la Giunta Lapenna ed in particolare l’attuale assessore all’Ambiente Anna Suriani. Michele Tana Madonna Addolorata con il corpo di Cristo: l’originale processione VASTO - Notevole la partecipazione dei vastesi ai principali riti della Settimana Santa. La processione del Venerdì Santo e ieri, quella tradizionale della mattutina con la statua della Madonna Addolorata che porta con sé il corpo martoriato del Cristo - con Il Lunedì di Pasqua nel segno della tradizione Festa di San Vincenzo Ferreri, domani l’evento a Pagliarelli VASTO - Tradizionale appuntamento, domani in località Pagliarelli, nel giorno del Lunedì di Pasqua, per la festa di San Vincenzo Ferreri, ricorrenza che dà il via ad una nutrita serie di eventi religiosi e popolari particolarmente cari a tanti vastesi. L’apertura dei festeggiamenti è alle 8 del mattino con i fuochi pirotecnici; alle 9 celebrazione della santa Messa, seguita con l’esibizione di un complesso bandistico, quindi nuova celebrazione e benedizione dei campi. Nel pomeriggio Messa alle ore 17, concerto di orchestra di musica leggera, stand gastronomici e balli di piazza. La conclusione alle 23 con uno spettacolo di fuochi artificiali. le donne vestite di nero e con il velo, a lutto - hanno fatto registrare un massiccio coinvolgimento. Tornando alla processione di ieri la lunga teoria, partendo dalla chiesa dell’Addolorata in piazza Rossetti, si è snodata per le vie principali del centro citta- dino. Un tempo l’evento religioso si teneva esattamente a mezzogiorno per poi concludersi dopo un’ora e non sono pochi i vastesi che vorrebbero fosse ripetuta questa situazione che invece, da qualche anno a questa parte, viene sempre anticipata. Sabato 10 presentazione del libro al d’Avalos L’esordio letterario di Arturo Bernava VASTO - Si intitola Il colore del caffè il libro d’esordio di Arturo Bernava, edito da Solfanelli. Verrà presentato sabato prossimo, 10 aprile, alle ore 18.30 nella Pinacoteca di Palazzo d’Avalos con l’introduzione di Giuseppe Catania, presi- dente dell’AssoStampa Vastese. Tra le pagine ingredienti autentici della cultura e della vita di provincia. Bernava è riuscito a ricreare l’atmosfera di un paesino abruzzese nel periodo che va dagli anni ’30 alla fine della seconda guerra mondiale, una realtà chiusa, ma solo in apparenza, perché nell’ambito ristretto fioriscono personaggi e idee forse più che in una grande città. Ed ecco, allora, la solidarietà della povera gente, la dignità di chi sembra vinto dalla vita, ma che invece ha sapuuo coglierne il senso più profondo. Piccole storie che completano un affresco corale alla fine ben riuscito e gradevole. S.M. NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 SAN SALVO-AREA VASTESE 26 Irrisolto il problema in località Carapellese Vasto - Ladri in azione nella casa di Desiati Schiavi, area artigianale Furto in appartamento trasformata in discarica durante la processione Continua l’abbandono di rifiuti di ogni genere Dall’amministrazione nessun segnale di interesse SCHIAVI DI ABRUZZO L’area artigianale di Schiavi di Abruzzo trasformata in una discarica abusiva. Non è l’ultima perla della politica creativa e illuminata di qualche amministratore locale, ma la documentata realtà che registra l’obiettivo fotografico di Nuovo Molise. Continua, praticamente impunito, l’abbandono di rifiuti d ogni genere in località Carapellese, a due passi dai capannoni della zona artigianale di Schiavi e dallo svincolo sulla fondovalle Trigno. Nei mesi scorsi, da queste colonne, si è dato conto di una situazione di emergenza ambientale rappresentata dall’attivazione di diverse discariche abusive proprio sulle rive del Sente, un affluente del Trigno. Una catasta impressionante di pneumatici, manufatti in eternit, scarti di corone funebri, batterie di autovetture, contenitori di olio esausto, è questo il campionario di schifezze che offre località Carapellese, al confine tra i territori del comune dell’Alto Vastese e quello di Poggio Sannita, in provincia di Isernia. La situazione, per certi versi, è migliorata dopo la pubblicazione del reportage fotografico dello scempio. Ad esempio sono stati rimossi, resta il dubbio però se siano stati effettivamente e correttamente smaltiti, Bottino da trentamila euro VASTO - Ammonta a circa trenta mila euro il valore del furto messo a segno venerdì sera nel quartiere San Michele a Vasto nella casa dell’ex consigliere regionale e direttore de Il taglio giusto per Vasto, Massimo Desiati e della moglie l’avvocato Elisa Pastorelli. La coppia intorno alle 19 si è recata a piedi in Piazza Diomede per assistere alla tradizionale processione del Venerdì Santo. Intorno alle 21 Massimo Desiati è rientrato casualmente a casa, doveva prendere le chiavi dell’auto per recarsi a cena da degli amici. Non appena è entrato è rimasto sorpreso dal forte odore acre ed ha pensato ad un corto circuito, ma una volta salito al piano superiore l’amara sorpresa. Ignoti avevano tagliato con una mola una cassetta di sicurezza ed avevano portato via i gioielli, tutti ricordi di famiglia. Proba- i contenitori in amianto. Nelle scorse settimane invece, ignoti, che sarebbe meglio definire idioti, incendiarono parte di quei rifiuti speciali, con tutto il seguito di emissioni inquinanti e potenzialmente pericolose in atmosfera. Nei giorni scorsi l’assortimento di rifiuti si è arricchito di alcuni grossi sacchi in plastica, contenenti in massima parte scarti di lavorazioni edili, abbandonati proprio ai bordi della strada che conduce in località Carapellese, a poche centinaia di metri dallo svincolo per Schiavi di Abruzzo e dalla zona artigianale. L’amministrazione comunale del centro montano sembra essere completamente disinteressata alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica e probabilmente questo atteggiamento non fa altro che incentivare il comportamento scorretto dei cittadini, cioè disfarsi dei rifiuti, anche quelli speciali e pericolosi, abbandonandoli nei boschi o lungo le strade. Una situazione di degrado e inquinamento che sta assumendo le dimensioni di una vera emergenza ambientale, tra il disinteresse di tutti, sindaco Piluso in testa. fb bilmente i ladri sono entrati attraverso una porta scorrevole poiché non sono state trovate tracce di scasso. «Non sono stati fatti danni alla casa - ha spiegato il direttore de Il taglio - nel mio studio sono stai rovistati solo due dei dodici cassetti. Una vetrinetta in cui era custodito un orologio antico è stata aperta ma l’orologio non è stato rubatoIn camera di mia figlia invece è stato rotto un salvadanaio è rubate le poche monitine che vi erano contenute». I Carabineiri indagano. Questo ennesimo episodio torna a sottolineare la necissità di una rimodulazione dei servizi di vigilanza in particolare. Un’intensa attività operativa per un’efficace azione di controllo coordinato del territorio e contrastare la commissione di furti che destano preoccupazione e allarme sociale. Paola D’Adamo La curiosità Premiata la produzione vinicola degli alunni «I signori del vino...» Cirulli su Repubblica Bacco e Minerva agrario di Scerni ancora sul podio L’enologo di Schiavi di Abruzzo in vetrina sul quotidiano nazionale con le sue etichette Vasto - Apprezzamenti di critica e di pubblico per il giovane talento Petta ’strega’ la Sicilia Il pianista vastese alla rassegna «Momenti musicali» VASTO - Luigi Petta in concerto a Caltanissetta. Successo di pubblico e critica per il giovane pianista vastese. Luigi Petta, nei giorni scorsi, ha tenuto un recital pianistico presso l’Auditorium I.T.I. liceo scientifico tecnologico ’S. Mottura’ di Caltanissetta, ospite dell’associazione culturale musicale Crescendo e dell’accademia musicale Techne, in collaborazione con l’istituto superiore di studi musicali ’Vincenzo Bellini’. Il concerto, inserito nell’ambito dei «Momenti Musicali - Spazio Giovani» costituiva uno dei premi della rassegna giovanile Città di Pescara. Ricco e impegnativo il programma di esecuzione aperto con la Fantasia e Fuga in Sol minore di Bach-Liszt, e proseguito con Après une lecture du Dante Fantasia quasi Sonata di F. Liszt, la Toccata di F. Puglisi, Hypnos di R. Bellafronte e gli Studi Sinfonici op.13 di R. Schumann. Il giovane pianista vastese ha saputo conquistare il favore del numeroso pubblico presente in sala, regalando fuori programma anche l’esecuzione del Corale di Bach-Busoni Nun freut euch, lieben Christen gmein. Particolare interesse ha suscitato anche la prima esecuzione della Toccata del compositore nisseno Fabrizio Puglisi presente in sala (nella foto con Luigi Petta, ndr). Dal maestro Puglisi, Luigi Petta ha ricevuto pubblico apprezzamento per l’esecuzione e l’offerta della dedica di due nuovi studi per pianoforte di prossima pubblicazione. Al termine della serata il direttore artistico dell’accademia, il maestro Giuseppe Fagone, e il direttore dell’istituto ’Bellini’, il maestro Angelo Licalsi, hanno omaggiato Luigi Petta di una targa con gli auguri per una luminosa e lunga carriera concertistica. Il giovanee e talentuoso musicista vastese frequenta attualmente l’Università degli studi del Molise ed è stato studente del liceo scientifico "G. Paolo I" di Agnone. Maurizio D’Ottavio [email protected] L’enologo Valentino Cirulli durante la serata Slow Food SCHIAVI DI ABRUZZO Tra i «Signori del vino», la prestigiosa classifica stilata dal blasonato quotidiano La Repubblica, anche l’enologo e produttore di Schiavi di Abruzzo, Valentino Cirulli. Nei giorni scorsi, sulla rubrica tematica ’Sapori & Relax’ del blasonato quotidiano nazionale, ha fatto la sua comparsa Valentino Cirulli noto imprenditore originario del comune montano che da qualche anno si è lanciato, raccogliendo subito un grosso successo di critica e di pubblico, nell’avventura della produzione del nettare degli dei. Nell’articolo per Repubblica a firma di Luciano Di Lello, dal titolo «Dai boschi sopra Ficulle, rosso per la gioia dei sensi», viene raccontato «l’esordio dell’enologo Valentio Cirulli con proprie etichette» come la «nascita di una nuova importante realtà» nel campo vitivinicolo italiano. L’imprenditore di Schiavi di Abruzzo ha rilevato e ristrutturato un antico con- vento a Ficulle, in Umbria, dando inizio alla coltivazione a vigneto di circa cinquanta ettari di colline. C’è ora in uscita, per l’azienda agricolta Cirulli, «un vino di straordinaria bontà. - scrive Repubblica - Parliamo del 1861 San Valentino ’08, un uvaggio bordolese concentrato e sontuoso. Grande rosso, monumentale e generoso, che all’assaggio è una vera ed impetuosa gioia dei sensi». Proprio quell’etichetta, il top di Cirulli, è stata presentata in anteprima, nei mesi scorsi, a Schiavi, durante una serata di degustazione organizzata in collaborazione con la condotta Slow Food del Vastese e il locale Antica trattoria Vittoria del sommelier Vittoro Di Carlo. Tra le etichette, vanto delle Cantine Cirulli, citate da Repubblica anche il Ginepreta ’07 e l’Hédoné ’08. E nel comune montano i seguaci di Bacco attendono ora il lancio di un’etichetta... Schiavi di Abruzzo. Francesco Bottone SCERNI - L’istituto tecnico agrario "Ridolfi" di Scerni si fa onore anche quest’anno con i propri vini. Alla nona edizione del concorso enologico nazionale bandito dal Ministero dell’Istruzione e da Federdoc, denominato «Bacco e Minerva», infatti, l’agrario di Scerni ha confermato gli ottimi livelli qualitativi raggiunti dalla produzione enologica locale. Alla manifestazione, svoltasi ad Alba, in provincia di Cuneo, hanno preso parte quarantuno istituti agrari di tutte le regioni con i vini da loro prodotti. La commissione d’assaggio ha assegnato il primo posto, per il miglior rosato, al cerasuolo doc e igt e il secondo posto nella graduatoria dei vini bianchi al sauvignon Histonium igt. Menzione, inoltre, per le studentesse di quinta Marzia Di Tullio e Mariella Tittaferrante, accompagnate dai docenti Nelli e Pellegrini, per aver realizzato la migliore ricerca scientificoculturale della Regione Abruzzo con la «Pasta della mugnaia», piatto tipico della tradizione. Il "Ridolfi" di Scerni ha meritato una menzione speciale tra le scuole per qualità, rendimento e impegno. Il dirigente scolastico, Filomena Zanfardino, ha ringraziato il personale docente, quello tecnico di cantina e gli allievi che, con il loro impegno, hanno consentito il raggiungimento dell’importante risultato, per la scuola e per l’intero Abruzzo. Un motivo in più, per gli alunni dell’agrario di Scerni, per brindare in questa Pasqua. [email protected] IN EVIDENZA Larino - La proposta è stata già lanciata a chi di dovere: al governatore Iorio, al sindaco Giardino «Un progetto editoriale» L’idea di Napoleone Stelluti per documentare la storia del Palazzo Ducale, simbolo di sublime bellezza architettonica LARINO - La ripresa dei lavori di completamento statico-funzionale del Palazzo Ducale di Larino è subordinata all’acquisizione del parere della commissione regionale per l’autorizzazione sismica, parere che a meno di imprevisti dovrebbe essere rilasciato entro la metà di questo mese. Il progetto esecutivo prevede il completamento del livello superiore e del sottotetto del palazzo ducale, necessario a garantire la completa funzionalità e fruibilità di un immobile di elevata valenza storico-architettonica, uno dei gioielli del prezioso patrimonio frentano, edificio che insieme alla Cattedrale costituisce una meta obbligata per i visitatori. La storia del palazzo ducale, nonostante la sua bellezza architettonica e la sua notorietà, non è adeguatamente documentata. Di qui la proposta avanzata dal dr Napoleone Stel- luti, autore di numerosi studi sulla storia della Larino antica, il quale con una nota inviata al presidente della giunta regionale nonché assessore alla cultura Michele Iorio, al sindaco di Larino Giardino e all’assessore alla cultura Starita, ha avanzato la proposta di realizzazione di un progetto editoriale in grado di ripercorrere tutte le vicende e le trasformazioni del palazzo Ducale dalle origini ai nostri giorni, documento da presentare in concomitanza della ultimazione dei lavori nel contesto di una specifica manifestazione culturale. La proposta avanzata dal dr Stelluti si riferisce alla pubblicazione di un volume di circa cinquecento pagine, di cui sono illustrate le caratteristiche editoriali dell’opera, il cui costo è stato stimato in 45 mila euro; una pubblicazione attesa e sicuramente apprezzata dagli studiosi e dai turisti. Davide Vitiello Napoleone Stelluti ed accanto il Palazzo Ducale (epigrafe) Diversi gli appuntamenti che si snoderanno tra Larino e Santa Croce di Magliano Percorso nella musica popolare Da non perdere la festa della Madonna Incoronata LARINO - Un fine settimana all’insegna della musica della tradizione e del ballo popolare quello dell 23, 24 e 25 Aprile 2010, coincidente con la festa della Madonna Incoronata, a Larino e a Santa Croce di Magliano. Per l’occasione infatti l’Ecomuseo Itinerari Frentani, Alberi Sonori, i Cantori della Memoria, il Centro di Aggregazione Giovanile di Termoli, i Guje di Guglionesi, la Pro loco Quattro Torri di Santa Croce di Magliano organizzano una manifestazione che coinvolgerà i partecipanti in un percorso nella musica popolare, nella storia, nelle nostre tradizioni e nei sapori della nostra Terra. Nella manifestazione, alcuni tra i più bravi artisti di musica popolare dell’Italia Meridionale, quali Davide Conte ( tamburellista), Massimiliano Morabito( organettista) e il " re " della Tammurriata , Antonio Matrone detto "O Lione " terranno delle lezioni-esibizioni. Nel percorso inoltre è prevista una visita guidata della Città di Larino a cura dell’Ecomuseo Itinerari Frentani e dei Cantori della memoria, tra i resti archeologici e i monumenti di eccezionale valore del Centro Storico,accompagnati dalla musica popolare e dalle poesie di Capriglione, Cerri e Domenico Sassi. E’prevista anche un’esposizione di strumenti musicali e di opere artistiche, la proiezione di cortometraggi realizzati dal Centro di Aggregazione giovanile di Termoli e due spettacoli di musica popolare organizzati dal Bar il Boschetto. I due concerti saranno tenuti, presso il Bar il Boschetto, dai Cantori della Memoria, dai Guje di Guglionesi e da musicisti del famoso gruppo " A Paranze do Lione" con Antonio Matrone, " O Lione", accompagnato dal virtuoso Giovanni Saviello( voce, organetto e ciaramella del gruppo) insieme ad altri artisti di eccezionale valore. Cinzia Minotti di Alberi Sonori, insieme ad artisti della Paranza do Lione, guiderà il pubblico alla scoperta della danza della Tammurriata. Nella manifestazione sono attese anche le esibizioni del maestro di tamburi a cornici Walter Santoro e del "poeta" dell’organetto il laziale Giuliano Gabriele. La manifestazione avrà da cornice i riti con cui a Larino (I Falò dedicati alla Madonna Incoronata) e a Santa Croce di Magliano (la Benedizione degli animali de "U Luteme sabbete d’aprile") si celebra, da centinaia di anni questa festa. La manifestazione è un’occasione per immergersi nella musica popolare, nelle nostre tradizioni, nella storia, nell’arte, e nei sapori della nostra Terra. Insomma, appuntamenti davvero importanti per la città, da non perdere! Michele Mignogna Ha deciso un bel gol di Borrelli nel primo tempo Solo venti minuti per Voria, Corradino e Guglielmi Battuta la Giorgio Ferrini 1-0 Trivento, buon test a Benevento UN discreto allenamento condito dal risultato positivo: 1-0 contro la Giorgio Ferrini Benevento. Il Trivento si è preso il meritato break per le feste pasquali soltanto ieri pomeriggio, dopo aver affrontato il test amichevole in casa della squadra sannita, impegnata nel torneo di Eccellenza campana. La partita, che si è giocata in mattinata, è stata decisa da un bel gol di Davide Borrelli nel primo tempo. L’esterno d’attacco di Guglionesi ha concluso di prima una bella azione corale dei gialloblù. Mister Carannante non ha potuto mettere in campo tutti i suoi giocatori. Assenti Bernardi, Var- chetta, Scudieri, Gallo, Palumbo e Pentrelli, mentre hanno giocato soltanto venti minuti, perché affaticati dai recenti carichi di lavoro degli ultimi allenamenti, i vari Voria, Corradino e Guglielmi. In campo tanti giovani, tra gli altri Scarano, reduce dal Torneo nazionale giovanile di Jesolo. Il Trivento tornerà in campo martedì, in vista del derby esterno contro il Bojano di Farina. Carannante proverà a recupare tutti gli effettivi. L’unico assente certo sarà Alberto Bernardi, che sconta un turno di squalifica. In dubbio il giovane Gallo, frenato dai problemi all’adduttore. Spettacolari le finali, suggestiva la cerimonia di premiazione. Regia dell’Acd Primavera Grande successo per il Primo Memorial dedicato al grande capitano del Campobasso Scorrano si prende Selvapiana NON si chiamerà ancora con il suo nome e probabilmente resterà così, senza faccia e senza padrone, per lungo tempo. Sta di fatto che lo stadio di Selvapiana è sempre più vicino, nella testa e nel cuore dei molisani, al grande Michele Scorrano, indimenticato capitano del Campobasso più glorioso di sempre, cui la Primavera Calcio, sua ex società, ha deciso di dedicare un memorial che, per numeri e organizzazione, si candida a diventare un evento di primissimo piano nel panorama del calcio giovanile regionale. Il primo torneo Michele Scorrano si è chiuso ieri all’ora di pranzo sul prato spelacchiato del campo dove si allena e giova il Campobasso di Capone. Due giorni di qualificazioni e poi le finali di ieri. Un grande evento, dedicato alla categoria Allievi, ottimamente orschestrato dalla Primavera Calcio di Concezio Sabelli e Davide Rizzi, con il supporto, tra gli altri, di Giovanni Falcione, Mario Panichella e Aberto Aufiero. L’ultima giornata è stata la più spettacolare e segui- Un momento della cerimonia di premiazione del Primo Torneo di Pasqua Regionale. A destra la signora Lina Scorrano con la targa ricordo ta. Il sole e la cornice dello stadio di Selvapiana hanno nobilitato le due finali (terzo e quarto posto, primo e secondo) che sono state inframezzate dall’esibizione delle squadre pulcini di sette società. A conclusione della finalissima, vista 3-2 dalle Acli sulla Primavera ai supplementari, si è svolta la pre- miazione. Presenti alcuni ex compagni di squadra di Scorrano. Abbiamo visto Maestripieri, Parpiglia, De Libero, D’Alessandro, Progna e altri ancora. Presen- ti anche il consigliere regionale Rosario De Matteis, anche lui ex collega di Scorrano, il presidente del Coni regionale Guido Cavaliere, il presidente del provinciale Antonio Rosari e l’Assessore comunale allo Sport, Michele Colarusso. Suggestiva la cerimonia di premiazione. Centinaia di palloncini rossoblù con la scritta «Resterai sempre nei nostri cuori» sono stati liberati nel cielo, mentre la signora Lina, e le figlie di Michele, Luisa e Mirella, premiavano via via tutti gli atleti e le squadre. Il momento clou si è consumato quando i dirigenti della Primavera hanno consegnato alla signora Lina una bella targa in ricordo del grande capitano. Questa la dedica: «In ricordo di Michele, una persona speciale, piena di principi, generosa e umile». Parole semplici ma piene di significato che hanno chiuso degnamente una bella manifestazione che sarebbe piaciuta tanto al grande capitano. Così, mentre i palloncini salgono in cielo, lo speaker dà appuntamento all’anno prossimo per la seconda edizione del Memorial, quando, magari, lo stadio di Selvapiana avrà il nome e il cognome che merita. cm NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 SPORT 30 I Memorial «Michele Scorrano» Il torneo organizzato dalla Primavera strizza l’occhio al futuro Entusiasmo, passione e gol dagli aspiranti calciatori di sette società Una covata di... pulcini IL MEMORIAL «Michele Scorrano» guarda anche al futuro, in particolare agli aspiranti calciatori che, tra qualche anno, potranno partecipare al torneo vero e proprio riservato alla categoria allievi. Per questo, ieri pomeriggio sul terreno di Selvapiana, tra una finale e l’altra, è stato organizzato un torneo per la categoria pulcini misti. Una manifestazione nella manifestazione che ha visto protagonisti tanti bam- bini nati nel 2000 e nel 2001. Decine di mini partite partite si sono giocate in contemporanea per la gioia dei piccoli calciatori di otto formazioni e sette società (la Primavera ha schierato due squadre diverse). E’ stato anche un modo intelligente per portare più gente allo stadio. Discreto il colpo d’occhio dalla tribuna e anche dall campo. Queste le società scese in campo: Primavera Campobasso, Team Campobasso Calcio, Chaminade, Polisportiva Gambatesa, Progna Calcio, Procalcio sport Campobasso e Cus Molise. La Chaminade Campobasso e, a destra, la Procalcio Sport Campobasso La Polisportiva Gambatesa. In basso la Primavera Campobasso e, in fondo alla pagina, i pulcini della Progna Calcio Il Team Campobasso di Siro D’Alessandro. In basso il Cus di Luca Giannotti Per la prima volta i mini giocatori hanno calcato l’erbetta di un campo vero Decine di partite tra una finale e l’altra NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 SPORT 31 I Memorial «Michele Scorrano» Si è conclusa ieri la manifestazione intitolata al capitano rossoblù L’aitante attaccante delle Acli Mario Giannubilo esulta dopo aver realizzato la rete del momentaneo 2-1. A destra la premiazione finale: i giocatori esultano in compagnia della signora Lina Scorrano e delle figlie del compianto capitano, Mirella e Luisa Dopo un pirotecnico 2-2, decide un gol di Iovine nel primo tempo supplementare Grande finale, titolo alle Acli La squadra del duo D’Elia-Longo batte 3-2 un’ottima Primavera E’ STATA una di quelle partite che avrebbero catturato l’attenzione del grande capitano. Non solo perché era impegnata la sua Primavera Calcio, ma perché i ventidue giocatori schierati in campo si sono affrontati con determinazione, agonismo e correttezza. Grande è la rivalità che anima le sfide tra la Primavera e le Acli. Le due squadre, anche per questo, hanno vissuto intensamente la finalissima del I Memorial Scorrano. La Primavera di mister Zaoli ha compensato il leggero gap tecnico con una dose supplementare di grinta. Supplementare come i tempi che ci sono voluti per dare un primo nome all’albo d’oro della kermesse. I tempi regolamentari si sono infatti conclusi sul 2-2. Nel primo tempo ha sbloccato il punteggio Michele Palmiero, il piccolo Boksic delle Acli, autencico tornado quando parte palla al piede. Spettacolare pallonetto di Manuel Mastrangelo, riccioluto centravanti della Primavera, per l’1-1 parziale. Nella ripresa altro botta e risposta. Segnano ancora le Acli con il possente Mario Giannubilo. Sembra il gol decisivo, invece da una bella azione condotta sulla fascia dal capitano della Primavera, Ianni, nasce il rigore che un freddo Cristofano realizza nonostante l’intuizione felice del portiere delle Acli, Lombardi. Si va ai supplementari. Primo affondo e le Acli vanno a bersaglio con un altro potente attaccante, Iovine, entrato in sostituzione del difensore Testa. Nonostante il forcing finale della Primavera non ci saranno altri gol. Finisce 3-2 per le Acli. Nella finalina per il terzo posto successo dei Ss Pietro e Paolo Termoli sul Mirabello. M.Cavaliere I tabellini delle finali I tecnici e i giocatori della Primavera Campobasso, battuti di misura dopo una gara equilibrata ed emozionante Manuel Mastrangelo e Michele Palmiero, protagonisti della finale con un gol a testa FINALE PRIMO E SECONDO POSTO Acli Cbo 3 Primavera Cb 2 Dopo i tempi supplementari Reti: pt Palmiero, Mastrangelo, st Giannubilo Cristofano r. Pts Iovine. Primavera: Mazzilli (Di Buono), Galati (A. Campanozzi), Di Tommaso (Buonanno), Varriano, Campanozzi, Ianno, Damiano (Guerini), Panzera (Relvini), Mastrangelo (M. Di Tommaso), Medoro (Graziani). All. Zeoli. Acli: Lombardi, Pistilli, Testa (Iovine), Lepore, Petosa, Cerio, Antoniani, Vitale, Magnotta (Giannubilo), Palmiero, Cappelletti (Raucci, Iasevoli). All. D’Elia e Longo. Arbitro: Carrelli di Campobasso. FINALE TERZO E QUARTO POSTO Ss Pietro e Paolo 2 Mirabello 1 Reti: Ligocki r., Ligocki r., Narducci. Ss Pietro e Paolo Termoli: De Laurentis, D’Agostino, Marzoli, Queto, Carafa, D’Antuono, Colavita, Ligocki, Pasciullo, Graziaplenia. All. Di Cenzo. Mirabello: Si Sisto, D.D’Alessio, Narducci, Reale, Corona, A.Niro, D.Niro, Di Giglio, E.D’Alessio, Ferrarese, Di Corpo. All. Di Fabbio. Arbitro: Panichella di Campobasso. Alcuni momenti della premiazione: qui sopra la formazione del Ss Pietro e Paolo Termoli con il trofeo riservato ai terzi classificati Nella foto a sinistra alcuni componenti della San Leucio posano con la loro coppa Al torneo riservato alla categoria allievi hanno partecipato anche il Mirabello, arrivato quarto, e l’Olimpic Isernia NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 SPORT 32 Il tecnico dovrà rinunciare allo squalificato Pesce e agli infortunati Litterio e Grieco L’Agnone mercoledì recupera. Sicura la presenza di Francesco Pezone «Questa gara vale una stagione» Mister Agovino: inutile dire che ottenere un risultato importante contro la Civitanovese significherebbe dare un senso al nostro torneo «Vorrò esserci anche solo con una gamba». Il messaggio è di Francesco Pezone, portiere classe ’92, alla vigilia della gara di recupero che vedrà mercoledì l’Agnonese opporsi alla Civitanovese del tecnico Osvaldo Iaconi. Nonostante lo juniores granata è alle prese con un strappo femorale alla gamba sinistra di circa sei millimetri, promette di stringere i denti e dare una mano ai suoi compagni che dopo la salvezza stanno lottando per entrare nei play off. Il suo ritorno da Napoli, dove attualmente si sta curando è fissato per martedì, quando i ragazzi di Agovino affronteranno la seduta di rifinitura. Intanto Pezone avverte: «Non posso ancora calciare o fare cambi direzionali, ma le assenze di Zoghaib e D’Ippolito, nonché l’importanza della gara, mi impongono in questo momento di essere vicino ai miei compagni. Ripeto - conclude il 17enne - sarò in campo regolarmente». Parole che caricano oltremisura l’intero ambiente altomolisano chiamato a confermare l’ottimo pareggio ottenuto a Canistro e che ha lascia accesa la speranza di conquistare un posto al sole. «Per noi questa contro la Civitanovese è una gara che vale la stagione - afferma il tecnico Massimo Agovino - inutile dire che ottenere un risultato importante coinciderebbe con il fatto di dare un ulteriore senso al nostro campionato che reputo già di per sé buono. Tuttavia conclude Agovino - nel calcio, come nella vita, non bisogna mai accontentarsi e allora ecco che ai miei ragazzi chiederò di trovare gli stimoli giusti per superare l’ostacolo». Per quanto riguarda l’undici da schierare in campo l’Agnonese oltre ai due portieri Zoghaib e D’Ippolito dovrà rinunciare allo squalificato Pesce e agli infortunati Litterio (’89) e Grieco (’91). Non da meno i marchigiani che non potranno contare sugli squalificati Leopardi, Gentile e Fuakuputu. Iaconi recupera il forte attaccante Buonaventura, mentre in dubbio per via di due infortuni le presenze del capitano Pennacchetti e di Luca Daminati. Nel frattempo l’Olympia ieri mattina al «Civitelle» ha svolto una amichevole contro il Vastogiardi (Eccellenza) e vinta per 4 a 3. In rete per i padroni di casa, due volte Di Vito, una Pifano e Orlando. Per la formazione di Marco Palazzo, chiamata domenica allo scontro salvezza di Larino, a segno Raucci, Potena e Piccoli. Allenamenti Dopo il test mattutino Agovino ha dato il rompete le righe. Gli allenamenti riprenderanno nel pomeriggio di lunedì in Albis, mentre martedì mattina attesa la classica rifinitura. mdo Il Bojano da venerdì è a riposo, tre giorni per le festività Pasquali che potranno servire alla squadra per ricare le batterie in vista dello sprint finale di questo avvincente campionato girone F. Mister Farina ha nella sua formazione uomini e potenzialità per giocarsela alla pari con chiunque. Uno di questi è Armando Iaboni che in questi giorni ha lavorato a parte. Come sta innanzitutto Iaboni. «Sto abbastanza bene. Ho recuperato dall’infortunio, avevo una forte infiammazione al tendine rotuleo. Venerdì ho ripreso a correre. Adesso abbiamo questi tre giorni di festa per ricaricare al 100 per cento le batterie, martedì tutti pronti per lo sprint finale. Con il mister abbiamo deciso di forzare un po’ i tempi quindi sabato (ieri) e lunedì svolgo un lavoro a parte da solo». Siete reduci in campionato da due sconfitte fuori casa e un pari casalingo? Un tuo parere. «Non lo so. E una cosa che non mi riesco a spiegare. Al Colalillo grandi risultati e fuori di punti non se vedeno nemmeno l’ombra. Speriamo che in queste sei partite di fare qualche punticino e di fare bottino pieno in casa in partite importantissime». L’allenatore Massimo Agovino con il preparatore atletico Walter Brandoni Armando Iaboni parla dello sprint che attende il Bojano «Solo con grandi gare si può raggiungere l’obiettivo» Alla ripresa del campionato affronti il tuo Trivento, emozioni, sensazioni. Chi temi di più? «Chi temo di più? Tutta la squadra. Inutile parlare di un giocatore. E’ una corazzata, ognuno ha delle determinate caratteristiche. Per quanto riguarda me, è una gara particolare. Sono stato tanti anni a Trivento, ho vinto un campionato, ho anche indossato la fascia di capitano realizzando tanti gol. Un volta che entri in campo, al fischio d’inzio l’emozione svanisce e si pensa solo e esclusivamente alla causa Bojano». Secondo te qual è la vera forza del Bojano, ce la farete a conquistare la salvezza diretta? «Io penso di sì. Poi il campo è il giudice supremo. Dipende solo da noi, con delle grandi partite si può raggiungere l’obbiettivo». Nelle ultime tre gare di campionato affrontate Casoli, L’Aquila e Santegidiese... «Il Casoli, fino a qualche domenica fa, stava impelagato come noi nella lotta per la salvezza, penso che abbia un po’ di margine di vantaggio su di noi. Per quanto riguarda L’Aquila e Santegidiese sono partite bellissime da giocare ma soprattutto facendo bene la società raggiungerebbe l’obbiettivo e per Bojano non è poco. Sapendo come siamo partiti e fino a novembre quali erano le problematiche. Voglio lanciare un messaggio agli under del Bojano è di mettercela tutta, e un augurio per l’anno prossimo che possano andare in categorie più importanti. Non dimentichiamo che l’Interregionale è una categoria importante, è una vetrina per tanti giovani». Nicola Fierro IL CAMMINO VERSO LA SALVEZZA DIRETTA CASA FUORI A.Trivento L.Canistro R.Montecchio 0 fl 0 fl Casoli L’Aquila Santegidiese NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 SPORT 33 I risultati della 12^ di ritorno La classifica Di Meo: i ragazzi hanno dimostrato carattere e voglia di vincere Giacomense 0 Pro Vasto 1 Rete: pt 10’ Croce. Giacomense: Spiranelli 6, Di Paola 5,5 (11’st Perelli 5,5), Minardi 6, Conti 5,5, Caidi 6, Valentini 6 (11’st Marini 5,5), Nicolini 6,5, Bravo 6, Espinal 6,5, Errico 6,5, Rossi 6. A disposizione: Pazzini, Franceschini, Cherubini, Branzani, Madiotto. Allenatore Gadda. Pro Vasto: Gaudino 6, Arvia 6, Ambrosecchia 6,5, Servi 6,5, Okoroji 6,5, Bombara 6, Berra 6 (27’st Della Penna n.g.), Digno 6,5, Croce 7, Bevo 6 (13’st Di Berardino 5,5), Suriano 6 (13’st Soria 6). A disposizione: Sassanelli, Cacciaglia, Avantaggiato, Agnorelli. Allenatore Di Meo. Arbitro: Oliveri di Palermo 6,5. Note: ammoniti Croce, Valentini e Soria. Spettatori circa 200 con rappresentanza ospite, recuperi 1’pt e 5’st. Di Meo può trascorrere una felice Pasqua, è fuori dai playout Felice Pasqua... Pro Vasto corsara I biancorossi sono fuori dai playoff PORTOMAGGIORE - Regalo più bello non poteva farselo la Pro Vasto che, dentro l’uovo di Pasqua, ha trovato i tre punti in virtù dell’1 a 0 inflitto alla Giacomense. Allo stadio "Savino Bellini" di Portomaggiore, dove i masesi giocano le gare interne dall’inizio dell’anno, Antonio Croce ha messo a segno la rete che ha permesso alla compagine vastese di lasciare nuovamente la zona playout, grazie anche al fatto che tutte le concorrenti impelagate nelle sabbie mobili hanno perso, come pure la Sacilese superata proprio dagli abruzzesi. Per gli emiliani si tratta della seconda sconfitta consecutiva, mentre per la Pro Vasto è arrivato il riscatto dopo la brutta figura casalinga fatta domenica scorsa contro la Sangiovannese. «Tanto impegno, nonostante il campo non permettesse, - ha subito dichiarato Di Meo - ha contraddistinto i miei ragazzi che hanno dimostrato carattere e voglia di vincere. Ho ben poco da aggiungere, voglio solo festeggiare con la squadra che ci ha fatto il regalo che, per primo, aspettavo». La Pro Vasto va in vantaggio dopo 10’ di gioco: sugli sviluppi di un calcio di punizione, la Giacomense si rifugia in calcio d’angolo che è battuto da Bevo per l’attento Croce, il quale deposita in porta con un micidiale colpo di testa, approfittando pure di una dormita generale dei locali. E’ una Pro Vasto che si difende bene al cospetto di una Giacomense che non si rivela così pericolosa e, solo quando i biancorossi arretrano il baricentro del proprio gioco, si vede in un paio di occasioni: al 35’ con il cross di Espinal per Nicolini che tira con la speranza di pareggiare, ma è svelto il terzino sinistro Ambrosecchia a spedire il pallone in angolo, come ha fatto lo stesso portiere vastese Gaudino, due minuti più tardi, quando si è fatto avanti Errico su suggerimento di Nicolini. Nella ripresa, si vede subito la Pro Vasto con Croce che s’invola verso la porta avversaria, ma è fermato dall’arbitro per fuorigioco. I grigiorossi di casa cercano di spingere ma creano davvero poco e ne approfitta, evidentemente, la compagine abruzzese che si difende senza affanno. All’8’ è Nicolini a tentare un affondo che non porta nulla alla propria squadra. Con il trascorrere dei minuti, si abbassano i ritmi di gioco, con i biancorossi che non escono dalla propria area, forse per non rischiare di aprire spazi agli avversari che, al di là di un altro tentativo da parte di Errico, al 24’, e di Espinal sul finire, non impensieriscono più di tanto Digno e compagni che si guardano bene da commettere passi falsi. Al 91’, Croce va vicino al raddoppio su contropiede. Di Meo ha mischiato nuovamente le carte, come previsto alla vigilia, affidandosi al 4-4-2; oltre all’assenza di De Giorgi, non ha avuto a disposizione Cammarata che non ha recuperato, quindi è rimasto a casa come Fiore che è influenzato e Laboragine che ha preso un colpo al ginocchio in allenamento; Della Penna e Cacciaglia, pur avendo problemi a una caviglia, sono stati fatti accomodare in panchina. Solo Croce, tra gli acciaccati della settimana, ha recuperato per occupare il reparto d’attacco con Suriano. Fiducia a Gaudino tra i pali e davanti quattro difensori: i centrali Servi e Okoroji, con Arvia a destra e Ambrosecchia sulla corsia opposta. La linea mediana ha visto il ritorno in campo di Bombara che ha completato il reparto con Berra e i centrali Digno e Bevo. Per scelta tecnica, dunque, contrariamente a quanto avevamo ipotizzato, Soria non era inizialmente tra i titolari. Come detto, dunque, la Pro Vasto è fuori dai play-out, al sestultimo posto, e può trascorrere una felice e serena Pasqua. Michele Del Piano NUOVO oggi MOLISE Domenica 4 Aprile 2010 SPORT 34 Ultima giornata di campionato Per il settima stagione consecutiva prenderà parte al campionato di serie A2 La Katay perde ma si salva Grazie alla contemporanea sconfitta del Massa Versilia GIOIA DEL COLLE KATAY ISERNIA 3 1 25-21; 25-23; 22-25; 25-23 Gioia del Colle: Del Veccchi 13, Hotuleves 10, De Giorgi, Tomasello 13, Antanovich 20, Gadnik 21. Coach. Cannestracci. Rodman 1, Maly 9, Batista 4, Piovarci 1, Piambarchi 10, Januserk 8, Salgado 11, Oro 19. Coach: Lorizio. Arbitri: Falzoni-Zanussi Durata set: 22’, 27’, 24’, 28’ La Katay Geotec Isernia per il settimo anno consecutivo prenderà parte la prossima stagione al campionato di serie A2. Questo è il responso dell’ultima giornata che ha visto un altalenarsi di emozioni e risulati. Prima di tutto la squadra di coach Pino Lorizio ha perso sul difficile campo del Gioia del Colle. Ma si è salvata grazie concomitanza vittoria in trasferta del Santa Croce sul Massa Versilia. Il team di Cannestrastracci, già retrocessa, voleva lasciare il segno davanti al suo pubblico. E lo ha fat- to. E’ stata una gara molto equlibrata e lo dimostrano i parziali: 25-21; 25-23; 2225; 25-23. L’unico rammarico per i colori biancazzurri è stata una stagione tra alti e bassi senza continuità di risultati. L’importante che la salvezza se pur all’ultima giornata è arrivata. Per il settimo anno la bandiera d’Isernia sventolerà ancora sul campionato di serie A2. nf Soddisfazione in casa biancoazzurra per la conquista della permanenza Risultati e classifica Mantova-Castellana 3-2 Sora-Padova 0-3 Bologna-Cavriago 3-0 Città di Castello-Ravenna 1-3 Gioia del Colle-Katay Isernia 3-1 Massa Versilia-Codyeco S. Croce 1-3 Crema-Roma 3-1 La classifica: Castellana Grotte 66, Bologna 60, Roma 57, Crema 50, Sora 49, S,Croce 48, Ravenna 46, Padova 40, Città di Castello 38, Cavriago 37, Katay 32, Mantova 27, Bassano 27, Massa Versilia 26, Gioia del Colle 23. Fase play off di C femminile La San Gabriele continua a vincere VASTO - Continua a vincere la San Gabriele Volley Vasto che balza in vetta alla classifica della fase play-off del campionato femminile di Serie C. Le ragazze allenate da Ettore Marcovecchio e Maria Luisa Checchia, infatti, hanno messo a segno la quarta vittoria di fila per 3-0, a discapito del Bosica & Ruggieri Tortoreto, arrivando a undici punti che, come detto, vedono la formazione vastese al comando del mini torneo. La partita non è stata entusiasmante per via del divario tecnico tra le due formazioni: solo il secondo set è stato combattuto, ma più per demerito delle vastesi che per merito del Tortoreto, terminato con il parziale di 26-24. Evidente, invece, il divario negli altri due set: 25-14 e 25-15. «Non sono rimasto completamente soddisfatto - ha dichiarato Ettore Marcovecchio subito dopo la partita - perché l’avversario doveva essere controllato per tutto l’arco dell’incontro, invece le ragazze hanno accusato un incomprensibile calo che, per fortuna, è stato passeggero. Continua, forse anche in modo inaspettato, la nostra corsa verso qualcosa che ci premia dei tanti sacrifici, ma non voglio parlarne e non per scaramanzia, poiché c’è ancora da lavorare». La San Gabriele, per certi versi, è stata pure fortunata nell’ultimo turno, oltre che brava evidentemente, perché il Casoli ha perso a Giulianova, finendo, quin- E’ TEMPO di Pasqua e le squadre di basket di serie C saranno ferme questo weekend. Nonostante la pausa, gli allenamenti sono stati intensi per chiunque. Non fa eccezioni la Martino Group Termoli che sta attraversando un bel momento di forma. Le ultime settimane non sono state bellissime da un punto di vista del morale, visto l’evento luttuoso che ha colpito il play Fabio Sciarretta. Questo, però, non ha impedito agli adriatici di surclassare Monopoli nell’ultimo incontro casalingo disputato prima dello stop. Il coach Roberto De Florio ci parla proprio del momento che sta attraversando la sua compagine: «Il morale, come potete immaginare, non è al massimo. Purtroppo il lutto che ha colpito Fabio Sciarretta ci ha toccato profondamente. Siamo stati e stiamo molto vicini al ragazzo. La squadra sta giocando bene e ha reagito alla grande contro il Monopoli dopo una settimana non facile. Nel primo tempo abbiamo chiuso subito la partita andando avanti di tantissimi punti ed abbiamo conquistato un successo importante». Giungono voci di una difficoltà finanziaria della società. Che cosa ci può dire a riguardo? «Ci sono delle difficoltà, ma questo accade da tutte le parti. Non più tardi di una settimana fa si è incominciato a muovere qualcosa in modo corposo. La squadra si è tranquillizzata. Di solito verso la fine le di, alle spalle proprio delle vastesi che hanno anche due punti di vantaggio. Alla luce di quanto sta accadendo, è inutile nascondere che le prime cinque squadre in classifica, delle sei che stanno disputando i play-off, sembrano sullo stesso livello, di conseguenza ha ragione Marcovecchio a predicare prudenza e a non cantare vittoria, esperto com’è in questa disciplina che può riservare sorprese. Per ottenere la promozione, ha detto il tecnico biancorosso a taccuino chiuso, sarà necessario giocare sempre al meglio e le ragazze vastesi stanno dimostrando di essere davvero all’altezza della situazione. Il torneo si ferma per le festività pasquali: riprenderà con la San Gabriele impegnata di nuovo in casa, contro il Giulianova (sabato 10 aprile, ore 18.30, palestra Istituto San Gabriele), ed è previsto anche lo scontro tra Casoli e Altino per il derby della Val di Sangro, sfida tra due formazioni intenzionate a conquistare la categoria superiore. Michele Del Piano Basket C/La Martino Termoli attraversa un periodo delicato Coach De Florio: «Ci saremo saremo sempre fino alla fine» Coach Roberto De Florio le società tendono a mollare. Termoli, invece, sta facendo il contrario per risolvere questi problemi. Noi non dobbiamo farci trovare spiazzati e continuare a giocare come stiamo facendo sino ad ora». C’è da dire che in questo momento la sua squadra sta giocando bene e sta facendo molti risultati positivi. E’ d’accordo con questa analisi? «E’ vero. Il gruppo è molto unito. Non ci sono mercenari in questa squadra e lo abbiamo dimostrato. Siamo andati a vincere a Mola su un campo non facile. Ci saremo sempre fino alla fine. Voglio anche dire che quando abbiamo avuto una striscia negativa, questo non è dipeso dalla società, ma da noi. Abbiamo perso di poco con Ceglie, Monteroni e Francavilla. Quella è stata una grande mazzata che ci ha allontanato dalla vetta». Pensiamo ai playoff. Quale squadra vorrebbe incontrare al primo turno? «Io vorrei che la squadra mia continui a crescere. Sinceramente le tre che sono sopra di noi sono allo stesso livello. Vorrei arrivare quarto o quinto per giocare la prima fase playoff in casa. Poi Ceglie, Francavilla o Italcom non fanno differenza». A suo avviso chi arriverà prima tra Ceglie, Francavilla ed Italcom? «Io vedo Ceglie che ha gli scontri diretti favorevoli. Se Ceglie vince con l’Italcom è favorita per la vittoria finale. Francavilla gioca una bella pallacanestro. L’Italcom, che io reputo la squadra più tosta, mi sembra in ritardo in questo momento. Non mi aspettavo una sconfitta così pesante in casa contro Francavilla». Domenica andate a Francavilla. Che partita si aspetta? «Se riusciamo a controllare il ritmo e a bloccarli ce la possiamo giocare sino alla fine. Se giochiamo con foga, avremo difficoltà. Dobbiamo essere concreti, più che belli. Se facciamo così, ce la possiamo giocare e la partita di Mola ce lo insegna». F.B. Il Motomondiale è in programma venerdì e sabato prossimi E’ iniziato il conto alla rovescia per il pilota vastese Andra Iannone VASTO - Con gli ultimi giorni di test Irta sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera, è iniziato il conto alla rovescia per il pilota vastese Andrea Iannone, in vista dell’avvio ufficiale del Motomondiale 2010, in programma nel week-end tra venerdì 9 e domenica 11 prossimi in Qatar, sul tracciato di Losail. Gli ultimi test stagionali, quelli promossi appunto dall’Irta e rivolti alle classi "minori", ad Andrea Iannone che, da quest’anno, è passato alla Moto2 con il Team SpeedUp affidato a Luca Boscoscuro che annovera anche l’ungherese Gabor Talmacsi, già iridato della 125, classe dal quale proviene il centauro vastese, non sono andati particolarmente bene, chiudendo con il 32esimo tempo. Ad ogni modo, come si legge in una nota della scuderia di appartenenza, "c’è la consapevolezza di ortare avanti un lavoro di messa a punto della moto non indifferente, grazie anche ai tanti chilometri macinati per prendere confidenza con il nuovo mezzo". Nella combinata dei tre giorni iberici, comunque, Andrea è andato sempre migliorando, al punto che, dopo essersi ambientato, è arrivato il riscontro cronome- trico di 1’46"059 sui trentacinque giri effettuati nell’ultimo appuntamento, facendolo balzare al 25esimo posto parziale e al 32esimo complessivo. mdp