Nuovo Molise
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OGGI
Edizione della regione, del Cassinate e del Frentano
Anno 15 - N. 93 - € 1,00
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Pasqua di Resurrezione
Domenica 4 aprile 2010
Ultime ore per decidere l’apparentamento tra il candidato sindaco Filippo Monaco e il PD
Termoli, intesa a sinistra?
Ballottaggio al cardiopalma: si lavora alacremente
per cercare un accordo sia politico che elettorale
A
SI conoscerà solo in tarda
serata (i termini scadono
oggi alle 19) l’esito delle serrate trattative che si stanno
svolgendo a sinistra. Filippo
Monaco avrebbe lasciato una
porta aperta al PD a condizione che venga sottoscritto un
accordo politico per il governo
della città. Le schermaglie
interne al centrosinistra che
si è presentato al primo turno
potrebbero ricomporsi all’ultimo minuto. Dal lato opposto,
il centrodestra fa registrare la
posizione autonoma di Remo
Di Giandomenico che non farà
apparentamenti con il candidato sindaco Antonio Di Brino. Potrebbe essere a questo
punto il «Gattone» l’ago della
bilancia tra una settimana.
ll’interno
CASTELPETROSO
Rapina alle poste,
bottino
da 9mila euro
A PAGINA 12
SANT’ELIA
Scoppia
lo scandalo
dei cellulari
A PAGINA 3
AGNONE
Manifestazione
in difesa
del Caracciolo
A PAGINA 14
CAMPOBASSO
Piano sociale,
si dimette
il coordinatore
A PAGINA 4
TERMOLI
Turismo
in calo
per le feste
A PAGINA 19
Palazzo di città a Termoli. A contendersi la guida
del Comune, Antonio Di Brino del centrodestra
e Filippo Monaco per il centrosinistra
A PAGINA 3 e 17
CRONACA
Schianto sulla statale 17
Muore l’altro giovane
Fausto Salotto, 32 anni
La terribile scena dell’incidente di giovedì scorso
A PAGINA 5
I sei infermieri del reparto scrivono e denunciano i disagi al direttore generale dell’Asrem
Vietri, allarme al pronto soccorso
I lavoratori sottoposti a turni massacranti chiedono rinforzi
AUGURI
UN nuovo grido di allarme giunge dai sei
infermieri in forza al pronto soccorso dell’ospedale frentano. Sarebbero notevoli i disagi
all’interno del reparto, dovuti principalmente
ai turni massacranti a cui sarebbero sottoposti i lavoratori costretti in molte circostanze
a rinunciare anche alle ferie maturate. La
situazione di grave pericolo per l’utenza è
stata denunciata con una lettera indirizzata al
direttore generale dell’Asrm, Angelo Percopo.
Un primo intervento suggerito dai lavoratori è
quello di attingere rinforzi da altri reparti dello stesso ospedale, questo in attesa che venga
reperita una nuova unità operativa.
L’ospedale «Vietri» di Larino
Buona Pasqua
ai nostri lettori
Nuovo Molise torna
in edicola martedì
A PAGINA 23
CALCIO GIOVANILE - MEMORIAL «MICHELE SCORRANO», GRANDE SPETTACOLO A SELVAPIANA
NELLO SPORT
A PAGINA 5
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
ATTUALITA’
2
LA RIFLESSIONE
I provvedimenti adottati dalla Regione per fronteggiare la crisi destano qualche perplessità
Misure anticrisi, troppe ombre
L’impostazione generale può essere condivisa ma non convincono
gli interventi nei confronti del mondo imprenditoriale molisano
SUL tema del «Fondo unico anticrisi» della Regione,
riceviamo e pubblichiamo.
E’ opinione largamente
condivisa che le misure anticrisi varate dalla Regione
Molise, per fronteggiare la
crisi economica, non hanno
offerto, almeno fino ad
oggi, l’auspicato sostegno
al tessuto produttivo regionale.
Colpisce in particolare
l’esiguo numero di pratiche
approvate (solo 2) che evidenzia, meglio di qualsiasi
discorso, il loro limitato
impatto nei confronti del
sistema imprenditoriale.
Nel condividere l’impostazione generale delle misure anticrisi riteniamo
opportuno esprimere alcune perplessità ed alcune
proposte sulle stesse partendo, in primo luogo, dalle
indicazioni fornite, in sede
di presentazione della misura
(delibera
812),
dall’Assessore
Regionale
alla Programmazione che
individuava nelle imprese
"meritevoli di aiuto e sostegno" i beneficiari dell’intervento.
Una indicazione questa,
apparentemente
lineare,
contenuta nell’art.2 del regolamento relativo alla
convenzione (Regione Finmolise) che menzionava
tra i beneficiari, nonostante l’attuale crisi, le imprese
" valutate positivamente
dalla Finmolise sulla base
della consistenza patrimoniale, della redditività, della capacità gestionale e
della possibilità di far fronte agli impegni finanziari".
La stessa impostazione
selettiva si rileva anche
nella misura che la Regione Molise si accinge ad attivare (delibera 813) in
quanto prevede, nella fase
di valutazione delle richieste, l’utilizzo dei criteri di
valutazione economico finanziari vigenti per l’accesso al Fondo Centrale di
Garanzia.
Criteri di valutazione,
come evidenziato, selettivi,
che rischiano da un lato di
limitare fortemente la platea dei beneficiari e,
dall’altro, di ridurre la funzione "anticrisi" della misura stessa in quanto già
oggi è possibile, per le imprese, accedere al Fondo
Centrale di Garanzia.
E’ materia di intervento,
quella dell’ aiuto di uno
Stato membro della Unione Europea a favore delle
imprese in crisi, davvero
complessa e piena di "paletti" legislativi e regolamentari.
A tal proposito, se andiamo a leggere la Gazzetta
Ufficiale dell’ Unione Europea, la n.244 del 2004,
troviamo descritte analiticamente tutte le fattispecie
economiche e legali per la
definizione di impresa in
crisi, per la quale non è
possibile effettuare interventi finanziari di sostegno
se non in casi davvero assai limitati e, di certo, non
riguardanti il sistema economico molisano.
La valutazione delle imprese che meritano sostegno con i provvedimenti attuabili a breve dalla DGR
n.813 della Regione Molise
restano chiaramente quelli
del merito creditizio del sistema bancario, che è e resta l’ unico erogatore dei finanziamenti previsti e garantiti dai Confidi regionali e nazionali, come il nostro, che hanno firmato apposita convenzione con la
Finmolise SpA.
Ed è corretto anche chiarire il ruolo dell’ ente finanziario regionale, che è
stato dotato dei fondi dalla
Regione Molise per contro
garantire i Confidi disponibili a prestare garanzia
alle imprese che saranno
riuscite a "convincere" gli
istituti di credito a farsi finanziare.
I criteri che utilizzerà la
Finmolise SpA per il rilascio delle controgaranzie
restano quelli adottati da
Mediocredito Centrale per
il rilascio delle garanzie:
davvero condizioni di accesso a dir poco selettive
per le nostre imprese !
Vogliamo, però, dare un
taglio ottimistico a queste
nostre riflessioni, chiamando in causa gli istituti
bancari che si sono dichiarati disponibili a valutare
le richieste di finanziamento delle imprese garantite dai Confidi e contro
garantite dalla Finmolise,
per un totale di copertura
dei finanziamenti concessi
che è pari all’ 80% dell’
erogato.
E’ proprio per gli istituti
di credito questa l’ occasione da non perdere per " sistemare " le posizioni dei
loro clienti-aziende, per
permettere agli stessi istituti di rinnovare pratiche
di affidamento già in essere, ma che presentano un
quadro finanziario dei
clienti sbilanciato con troppi indebitamenti a breve
e/o con problemi di regolarità dei versamenti previdenziali e assicurativi obbligatori.
Quale occasione migliore
avranno ancora gli istituti
di credito per permettere
ad un’ impresa cliente di
accedere a fondi garantiti
da enti terzi e concedere
ossigeno ad un mercato dal
quale traggono da anni linfa vitale, cioè depositi dav-
vero cospicui ?
Sarebbe davvero da miopi non dare questa possibilità al sistema economico
regionale di ripartire e creare i tanto agognati risparmi della cui raccolta vivono
contente da anni le banche
che lavorano nel nostro
territorio.
Ciò premesso riteniamo
opportuno avanzare alcune
proposte, così come sollecitato dallo stesso Presidente della Giunta Regionale
sugli organi di informazione, partendo in primo luogo dal presupposto che le
misure anticrisi debbano
chiaramente rivolgersi anche alle imprese che vivono
una situazione di disagio
finanziario causato dalla
crisi.
Per questo motivo sarebbe opportuno un ampliamento delle forme di intervento previste dal Fondo di
Garanzia Regionale includendo (così come previsto
dall’art.2 della convenzio-
ne Regione Molise - Finmolise) gli interventi di liquidità/capitale d’esercizio in
grado di sostenere le aziende in questa fase di difficoltà aggravata dalla riduzione del credito operata
dagli Istituti bancari.
Sarebbe inoltre opportuno che la Finmolise (così
come previsto dall’art.3
della sopraindicata convenzione),
procedesse
all’attivazione delle "Altre
tipologie di operazioni (lettera B)" tra le quali spicca
il Microcredito. Il Microcredito infatti, nel rispetto
delle sue tradizionali finalità, favorisce l’accesso al
credito proprio a coloro
che, per diversi motivi (vedi criteri Basilea 2 ecc.),
non hanno sufficienti garanzie o sono considerati
non bancabili e che rischiano di alimentare il fenomeno dell’usura..
A conferma di questa
importante
funzione,
dall’alto valore sociale e so-
lidaristico, si segnala la
decisione assunta dalla
Commissione Europea volta ad attivare, nel 2010,
uno Sportello per erogare
Microcrediti alle microimprese/lavoratori autonomi
che,
in
considerazione
dell’attuale crisi, non hanno accesso ai crediti bancari e sono quindi oggetto di
pericolose forme di esclusione finanziaria e quindi
sociale. Per tornare a noi e
al nostro intervento, teso a
offrire garanzie alle imprese molisane per il loro accesso al credito, ribadiamo
tutto il nostro interesse, offrendo pienamente la nostra professionalità, affinchè abbia pieno successo
questo intervento di sostegno da noi accolto come
utile strumento di intervento finanziario per il "
sistema Molise ".
Fidialtaitalia
Unità loc.Campobasso
Il Responsabile
Pierluigi Ruta
LA RETTIFICA
Molise Trasporti, parla l’avvocato Malena
DALL’avvocato Massimo
Malena riceviamo e pubblichiamo
«TRATTASI della nota a
commento della sentenza
parziale resa dal Tribunale di Campobasso in annosa vertenza tra la Molise
Trasporti e Cerella autoservizi che apre il titolo
«La Molise trasporti e il
debito mai pagato» ed ha
per occhiello «un miliardo
non versato: ma chi c’è dietro la società pugliese che
fa affari in regione?».
Ciò detto, va subito chiarito che Molise Trasporti e
Cerella sono in causa per
gli effetti del mero ritardato pagamento dell’importo
di circa 35 milioni di lire
(18.000 euro), parte di un
debito contratto dalla ditta
Cerella verso l’Inps - accollatosi da Molise in occasione della cessione di azienda - e che avrebbe causato
a Cerella la decadenza del
condono previdenziale, con
conseguente emissione di
una cartella di sanzione.
Il Tribunale non tenendo
in conto la circostanza
dell’incolpevole condotta di
Molise Trasporti, che pur
pronta al pagamento non è
stata messa in condizione
di pagare tempestivamente
per l’inerzia di Cerella nel
fornirgli la documentazione - ha riconosciuto la risoluzione del contratto per
avere la cessionaria assolto in ritardo il pagamento
ed ha rinviato la causa in
istruttoria per valutare il
danno eventualmente subìto da Cerella.
Un tardivo pagamento,
quindi, peraltro già definito con l’Inps, ma nessun
debito mai pagato da Mo-
lise Trasporti, né tantomeno da 1 miliardo! Sin qui i
fatti.
Quanto alla seconda parte
dell’articolo, esso contiene
gratuite illazioni sulla
proprietà dell’azienda, evidentemente tese a gettare
discredito su Molise trasporti, descritta come «società pugliese che fa affari
in regione». Or è appena il
caso di precisare che la
holding capogruppo di Molise Trasporti è una delle
società più sane del panorama
imprenditoriale,
mentre non si comprende a
che titolo le vicende personali e giudiziarie del dott.
Germano, peraltro in via
di risoluzione, o le valutazioni espresse su Ferrovie
del Gargano srl, azienda
che ha sede ed opera in Puglia, possano meritare spazio nella nota giornalistica
de qua.
E’ bene rimarcare, invece,
che Molise Trasporti occupa oltre 70 persone ed è
azienda di spicco nel panorama regionale che garantisce un livello eccellente
di servizi all’utenza. Del
tutto disinformata si appalesa poi la digressione sulla natura privata della società Ferrovie del Gargano, rappresentata come
una sorta di anomalia del
sistema. Si tratta di una
considerazione priva di
fondamento posto che esistono numerosi altri operatori ferroviari privati in
Italia, anzi la normativa
di settore impone l’abbandono dell’attività d’impresa da parte delle aziende
pubbliche in favore di un
regime di concorrenza per
il mercato (d.lgs. 422/97).
D’altra parte proprio la situazione della regione Molise evidenzia come tutto
gli operatori del trasporto
pubblico locale siano privati.
Peraltro verso la circostanza che l’attività societaria
si articoli attraverso la costituzione di società partecipate, che si occupano di
progettazione o di realizzazione di opere ferroviarie,
conferisce al gruppo maggiore solidità sia di carattere finanziario, che industriale. Si tratta di un
gruppo che occupa oltre
600 dipendenti, che non
può articolare certamente
la propria attività attraverso una ditta individuale o una piccola srl senza
adeguata capitalizzazione.
E’ pur vero che la situazione regionale molisana costituisce una patologia a
livello nazionale, poiché
registra la presenza di un
numero esorbitante di piccoli operatori, quasi sempre sottocapitalizzati e
spesso in conflitto tra loro,
ma si tratta di una condizione patologica, che sarà
superata con la piena operatività del d.lgs. 422/97 e
la celebrazione di procedure concorsuali per l’affidamento dei servizi da parte
della Regione Molise. Su
questo specifico punto fa
evidenziato che la Regione
Molise è tra le ultime Regioni a non aver ancora ottemperato all’obbligo di celebrare le gare per l’affidamento del servizio, perpetuandosi per tale via la sopravvivenza di una irragionevole polverizzazione
dei servizi».
Avv. Massimo Malena
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
ATTUALITA’
3
LA NOTA POLITICA
Si chiudono oggi pomeriggio i termini per procedere agli apparentamenti per il ballottaggio
Termoli, la sinistra e il caos
Tra Filippo Monaco e PD le schermaglie non appaiono finite
L’accordo potrebbe scattare in extremis evitando figuracce
OGGI pomeriggio i giochi
termolesi saranno chiusi
definitivamente. Si saprà
se, chi e con chi si sarà apparentato.
A bocce ferme il candidato che appare favorito è
Antonio Di Brino che
però potrebbe pagare un
dazio pesante qualora gli
elettori realizzassero appieno la sua completa eterodirezione da Campobasso.
Nel capoluogo sta infatti
l’uomo che lo ha voluto e
quello che sembra manovrarlo a suo piacimento.
L’annunciata partecipazione al dibattito da noi organizzato tra i due contendenti e la repentina macchina indietro, fatta dopo
ventiquattrore dall’assunzione dell’impegno, la dicono lunga sulla autonomia
di un uomo al quale, sul
piano personale, e solo su
questo, non si può muovere
nessun addebito. Ma qui,
evidentemente, il piano è
diverso: cioè politico. Se Filippo Monaco sindaco sarebbe un’anatra zoppa, e
certo che Di Brino sindaco
sarebbe una papera muta.
A parlare, per lui, ci penserebbe il ventriloquo che
abita in via Genova a Campobasso: Michele Iorio. Di
Brino è stato richiamato
all’ordine per aver accettato un dibattito promosso da
Nuovo Molise, e a dimostrazione della sua autonomia nulla si è adeguato; figuriamoci il giorno in cui si
tratterà di decidere se Termoli possa accettare o
meno l’installazione di una
centrale nucleare. Se Di
Brino dicesse no, e Iorio si,
sapremmo già qual è il finale.
Questo sul fronte del centrodetstra. Dall’altra parte,
nel centrosinistra, la situazione non è certo rosea.
Quello di Filippo Monaco
rischia di diventare un ballottaggio di Pirro. Mentre
la casa gli frana da sotto le
chiappe, i maggiorenti della
coalizione che ha portato
Monaco al successo stanno
a dipingere la volta di un
palazzo che è già caduto.
Discutono di un particolare
inquietante, se debba esserci o no apparentamento
col PD che, come noto, in
prima istanza ha corso da
solo. In un posto normale ma evidentemente il Molise
non lo è - la questione non
sarebbe nemmeno all’ordine del giorno essendo risolta in partenza. Qui, invece,
se ne parla ancora, attorcigliandosi su una serie questioni inutili e dando spazio
a personalismi che rischiamo di minare la corsa di
Monaco. E’ chiaro che qualcosa non funzioni nella sinistra. Ce lo hanno ricordato Caterina e D’Ascanio
nel corso dell’ultima conferenza
stampa
dell’Idv,
quella dedicata all’analisi
del voto. E’ dal 2008, ovvero dall’affermazione di Antonio Di Pietro in Molise,
quella che in pratica ha
cancellato la rappresentan-
Da sinistra, Filippo Monaco e Antonio Di Brino
za parlamentare del PD,
che sono cominciate le
guerre intestine. La Provincia prima, Termoli poi (insieme a Montenero), l’apparentamento adesso. Da un
lato il PD preme per l’accordo elettorale, dall’altro
la coalizione che ha soste-
nuto Monaco preme per
l’accordo politico. Quest’ultimo prevederebbe una diretta partecipazione del PD
ad un eventuale governo
della città. A sinistra trattano le cose come se fossero
alternative, senza capire
che invece sono comple-
mentari e non possono essere scisse l’una dall’altra.
Viene prima l’uno o l’altro?
Nessuno dei due, perché
andrebbero entrambi contestualizzati e c’è quindi da
augurarsi che oggi pomeriggio (termine ultimo) Monaco (e chi lo sostiene) e il
PD si rechino in comune
per formalizzare su di una
scheda elettorale il loro accordo politico. Ce la faranno? Se il buongiorno, come
dice l’adagio popolare, dovesse vedersi dal mattino,
diremo che non c’è nessuna
speranza. Tuttavia sperare
è un obbligo.
A sinistra si fa un gran
parlare delle prossime scadenze, anzi della prossima:
Regionali 2011. Si sente
dire - lo ha fatto D’Ascanio,
ad esempio - che bisogna
fare sintesi allo scopo di andare Iorio a casa, poi però
questo ragionamento anca
di consequenzialità. Insomma, si predica bene e si
razzola male. Anzi, malissimo. Cui prodest? Verrebbe
da chiedersi. A chi giova
questo caos a sinistra? I sa-
botatori dietro le linee sono
presenti in tutti i partiti, e
quelli della sinistra non ne
sono esenti, ma starà proprio qui l’abilità di Filippo
Monaco: nel disinnescare la
bomba che qualcuno gli ha
piazzato sotto la sedia di
futuro sindaco. Quella di
Termoli non è solo la corsa
a primo cittadino, è una
corsa per la libertà. Se si
vuole liberare il Molise dal
regime instaurato da Michele Iorio, lo si deve fare
vincendo a Termoli. Dalla
cittadina adriatica può cominciare la rincorsa per
conquistare, liberandola, la
Regione. Questo lo sa bene
sia Monaco, sia chi lo sostiene, sia quelli del PD che
non lo hanno sostenuto in
prima battuta e che ora intendono appoggiarlo. Se dovessero perdere per una
manciata di voti, dopo aver
fatto fallire l’apparentamento, ne dovrebbero trarre le dovute conseguenze e
pagare dazio.
Tengano poi conto della
presa di distanza da Remo
Di Giandomenico da An-
tonio Di Brino. A quest’ultimo è stato imposto di stare
alla larga dal Gattone, un
errore madornale confezionato dagli sparafucile isernini che involontariamente
hanno fatto un gran favore
a Monaco. Se a destra si illudono che il Gattone farà
comunque votare Di Brino,
sbagliano di grosso. Di
Giandomenico resterà a
guardare facendo poi pesare i suoi voti in Consiglio
comunale. C’è quindi un
voto in libera uscita da raccogliere, che non è per Di
Brino, ma viene da chiedersi se a sinistra qualcuno lo
abbia capito. A noi sembra
di no. Però speriamo in una
schiarita dell’ultim’ora, in
un minimo di buonsenso
che prevalga sulle tarantelle e i personalismi. Se la sinistra vuole battere Iorio,
corra unita a Termoli. Se
non lo farà, perdendo, vorrà dire che oltre all’incapacità bisognerà rinfacciargli
anche un’altra cosa: la malafede. A tutti, nessuno
escluso.
Pasquale Di Bello
LA LETTERA
L’amministrazione comunale non badrebbe a spese, sono ben 15 i cellulari di servizio
Sperperi politici, il caso Sant’Elia
La denuncia del capogruppo d’opposizione Maria Saveria Reale
CI scrive Maria Saveria
Reale, capogruppo dell’opposizione al comune di
Sant’Elia a Pianisi. Ad essere denunciati, in questa
circostanza, sono le spese
allegre della politica. Un
tema di stretta attualità rispetto al quale i cittadini
sono fortemente sensibili.
«In un periodo di forte
ristrettezza - scrive la Reale - l’amministrazione comunale infatti dispone di
ben 15 cellulari di servizio
E poi criticano i costi
della politica...
Per i santeliani una Pasqua ricca... di sorprese. In
un momento di forte e generale crisi, in cui il peso
delle tasse è particolarmente oneroso per i cittadini, gli amministratori di
S. Elia a Pianisi danno ancora prova di poca oculatezza nella gestione dei
soldi di tutti, mostrando
una ingiustificata propensione allo sperpero. Altre
novità, dopo la notizia
dell’istituzione di una commissione ad hoc, presieduta dal responsabile dell’ufficio tecnico e composta da
due membri esterni, per i
quali ultimi è stato previsto un lauto compenso per
selezionare 1 autista e 2
operai che il Comune si è
impegnato ad assumere
con un contratto a tempo
determinato della durata
di un 1 SOLO MESE.
Da una ricognizione effettuata dalla sottoscritta,
S. Elia a Pianisi risulta essere il Comune dell’area
del Fortore - ma forse
dell’intera regione!!- dove
le spese telefoniche sono
veramente esorbitanti. A
differenza di altre realtà
della zona, l’amministrazione comunale infatti dispone di ben 15 cellulari.
Gli ultimi 6 telefonini sono
arrivati nuovi di zecca nel
mese di ottobre 2009, dopo
che il responsabile dell’ufficio tecnico ha firmato, peraltro senza alcun provvedimento autorizzatorio della Giunta Comunale, un
nuovo contratto con la Vodafone, sostituendo così il
vecchio gestore della società Wind (il cui contratto
stranamente non è depositato in nessun ufficio del
Comune, come l’opposizione ha gravemente constato
dopo numerose richieste
scritte).
Come mai, chiede ancora
l’opposizione, non esiste un
atto ufficiale che contenga
una procedura comparativa per giustificare e motivare il cambio del gestore
telefonico?
Delle 15 schede di servizio, ad oggi, 3 risultano
non ancora assegnate: ciò
comporta che per ognuna
di esse viene ugualmente e
inutilmente esborsato denaro per il canone e per le
tasse governative.
Perplessità, peraltro destano le ultime due bollette
dell’importo di 2.492 euro
la prima (periodo di fatturazione: 26 ottobre 2009 al
23 dicembre 2010). E
dell’importo di 2.089 euro
la seconda ( periodo di fatturazione: 24 dicembre
2009 al 23 febbraio 2010).
Da precisare che le chiamate tra i cellulari in rete
sono gratuite.
Se è vero che il Comune
ha contestato tali fatture
per un errato conteggio di
circa 750 euro ciascuna, è
altrettanto incontestabile
che, anche pagando solo la
differenza, circa 1.800 euro
per la prima bolletta e
1.200 per la seconda, la
spesa telefonica comunale
lievita in maniera stratosferica e potrebbe arrivare
a 15mila euro all’anno
(comprendendovi
anche
quella della telefonia fissa,
pari a 7 mila euro). Una
somma complessiva esagerata per un comune di
2000 anime (persone effettivamente residenti), specialmente se si raffronta a
quella di altri.
L’amministrazione
di
Pietracatella (con oltre
1600 abitanti), ad esempio,
spende all’anno circa 6
mila euro per la fornitura
dei servizi di telefonia fissa
e mobile; da precisare che
usufruiscono dei 5 cellulari
di servizio il sindaco, il
vice e tre dipendenti. Ad
avere in dotazione il cellulare nel comune di Gambatesa (con oltre 1800 abitanti), invece, è solamente
il primo cittadino. Utilizzano i propri cellulari invece
il sindaco di Riccia e i suoi
assessori; i telefonini di
servizio sono stati assegnati ai vigili e a qualche
impiegato. Ma la Fanelli,
rinunciando a parte del
compenso che le spetta, ha
già dato prova di affezione
alla cittadinanza. E parliamo di una popolazione di
oltre 5000 mila abitanti.
Nel Comune di Toro
(con 1600 abitanti ) sono a
disposizione degli amministratori solo 3 schede, senza cellulari. Naturalmente
nella spesa totale per la telefonia fissa e mobile, pari
a 5200 euro all’anno, come
in tutti i comuni, vi rientrano anche quelle per le
scuole.
Un’ultima considerazione personale!!! Durante le
elezioni la sottoscritta è
stata pesantemente attaccata e criticata per l’uso
eccessivo dei "suoi" due cellulari, per le continue consultazioni agli amici politici. Contrariamente ai
questi
amministratori,
però, ha pagato e paga di
tasca sua le telefonate!!!
Non ha avuto la necessità
di diventare sindaco per
eccedere ed approfittare.
Cosa paradossale invece
è che oggi è costretta a pagare anche le spese telefoniche INUTILI di chi amministra (considerato il
malcontento) e a sostenere
i relativi contatti con i noti
ed occulti consiglieri che
siedono dietro la poltrona.
E spesso criticano i costi
della politica!!!»
DA PALAZZO SAN GIORGIO
Michele Durante (Costruire democrazia): preoccupati per le possibili conseguenze
Piano sociale di zona, è caos
Il coordinatore lascia l’incarico
Un’altra tegola si abbatte sul Comune
SORPRESA e preoccupazione: la eaprime il consigliere di Costruire Democrazia, Michele Durante, in relazione alle dimissioni da coordinatore del
Piano Sociale di Zona,
Loredana Grieco.
«Questo fatto conferma
tutte le perplessità che,
come gruppo Costruire
democrazia, abbiamo evidenziato nella seduta di
consiglio comunale in cui
il Piano è stato approvato,
oltre che nelle assemblee
pubbliche da noi convocate negli ultimi mesi - scrive il consigliere - Manca,
a nostro avviso, una visione politica chiara dello
sviluppo dei servizi sociali
resi alla collettività, ed è
triste doverlo verificare
quotidianamente; è mancata inoltre ogni forma di
concertazione con gli Or-
Il consigliere di Costruire Democrazia Michele Durante
Le domande entro il 30 aprile
dini Professionali, le Associazioni operanti nel sociale ed il Terzo Settore, e
questa carenza di confronto ha portato ad una
evidente conflittualità tra
le istituzioni e gli operatori.
Stiamo parlando di servizi essenziali resi ad anziani, persone non autosufficienti, portatori di
handicap e di disagio
mentale, realtà sociali deboli ed emarginate: non
possiamo permettere che
questi servizi subiscano
alcun
arretramento.
Chiedo al Sindaco di riferire al Consiglio Comunale con la massima urgenza, ed in questo senso preannuncio una interpellanza, in merito alle dimissioni del coordinatore;
allo stato di avanzamento
Il caso relativo al Piano sociale potrebbe approdare in Consiglio
della concertazione da noi
più volte sollecitata; alla
pubblicazione carta dei
diritti del cittadino; al livello
di
integrazione
socio-sanitaria con il distretto Asrem competente.
Non c’è alcuna demagogia in ciò che dico, ma
si ha la netta impressione
che sia in corso, in alcuni
settori
dell’amministrazione della città, una specie di spoil system: che si
pensi cioè più ad occupare
i contenitori che a valutare la qualità del contenuto degli stessi», chiude
Durante.
L’iniziativa
L’associazione darà voce a chi vuole partecipare alla vita sociale e politica del Molise
Libri di testo Nasce ’Insieme per il futuro’
Sì alla fornitura
Per
partecipare
alle
scelte
gratuita
IL Comune di Campobasso ha attivato la procedura per l’acquisizione delle
domande per la fornitura
gratuita o semigratuita
dei libri di testo per il
prossimo anno scolastico
2010/2011.
Al beneficio dei contributi per la fornitura dei libri di testo potranno accedere i genitori o gli esercenti la patria potestà di
alunni delle scuole secondarie di I e II grado, sia
statali che paritarie, o gli
stessi studenti, se maggiorenni, residenti nel comune e appartenenti a famiglie il cui indicatore della
situazione
economica
equivalente non sia superiore ad euro 10.632,94,
sulla base delle dichiarazioni dei redditi denunziati nel 2009 per l’anno
2008.
Le domande dovranno
essere presentate direttamente a mano presso il
Settore Pubblica Istruzione, via Cavour n.5, o inviate tramite raccomanda-
ta A.R. all’Ufficio Protocollo del Comune di Campobasso, via Monforte n.
22 , entro e non oltre il 30
aprile 2010, utilizzando
gli appositi modelli di richiesta. Per maggiori informazioni e per i succitati modelli di richiesta visitare
il
sito
www.comune.campobasso.
i
t
Possono accedere
ai contributi
i nuclei familiari
che versano
in difficoltà
economiche
E’ nata a Campobasso la
nuova associazione ’Insieme per il futuro’, costituita da giovani e meno giovani con esperienze differenti e con estrazione
socio-culturale
diversa,
ma con l’unico intento di
poter partecipare attivamente e con spirito critico
alle scelte sociali, culturali
e politiche della regione.
Sono circa 50 i soci e tre
le associazioni, due della
provincia di Campobasso
ed una in provincia di
Isernia di quasi 100 unità.
«Abbiamo creato un
gruppo coeso e animato da
grandi motivazioni - ha affermato il responsabile organizzativo - siamo convinti di poter organizzare
un’associazione libera ma
allo stesso tempo partecipe, e ci stiamo già muovendo per individuare due
sedi, una nel capoluogo e
l’altra a Termoli».
Il
presidente,
eletto
all’unanimità è Gianfranco Spensieri e resterà in
carica per tre anni. «Sono
estremamente felice per la
decisione dell’assemblea
di farsi rappresentare da
me- queste le sue prime
parole - ma allo stesso
tempo sono consapevole
che quello che ci attende
sarà un cammino lungo ed
impervio ma ricco di sod-
disfazioni. Il noastro intento è quello di essere
partecipi alla vita quotidiana regionale a partire
da quella politica, e saremo vicini a chi rappresen-
terà i nostri valori».
Nei prossimi giorni l’assemblea eleggerà i nuovi
vertici nella sede di Campobasso.
g.p.
Oggi la raccolta fondi
Un bonsai aiuterà
a portare avanti
la lotta all’Aids
SI chiama ’Bonsai Aid
Aids’ l’iniziativa promossa
dall’Associazione nazionale
per la lotta contro l’Aids,
sotto l’alto patronato del
presidente della Republbica e con il patrocinio della
Fondazione Pubblicità Progresso.
Si svolgerà oggi, a Campobasso, in piazza Municipio. I volontari della Croce
azzurra raccoglieranno i
fondi in favore dell’Anlaids
Onlus. Acquistando un
bonsai sarà possibile contribuire al sostegno delle
attività contro l’Aids.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
CAMPOBASSO
5
LA CRONACA
L’incidente alle prime luci dell’alba di giovedì scorso tra Campochiaro e San Polo Matese
Statale 17, muore l’altro giovane
La vittima era alla guida della sua Audi A4 quando alla folle velocità di 230 km/h ha tamponato un autocarro
L’intervento al Cardarelli non basta a salvargli la vita. Oggi i funerali congiunti dei due ragazzi nella chiesa di S. Giovanni Battista
Non ce l’ha fatta Fausto Salotto il 32enne rimasto ferito
L’ammasso di lamiere che si sono trovati davanti i soccorritori
CAMPOBASSO - Non ce
l’ha fatta. Alle prime luci
dell’alba di ieri, esattamente ventiquattrore dopo
lo schianto sulla SS 17, è
morto anche Fausto Salotto, il 32enne di Campobasso ricoverato in gravissime condidioni al Cardarelli a seguito dell’incidente nel corso del quale ha
perso la vita Romano Salvatore, 30enne originario
del capoluogo di regione.
Ha lottato invano tra la
vita e la morte dopo un
lunghissimo
intervento
chirurgico resosi necessario a seguito delle numerose ferite riportate nel sinistro. Prima le lunghe ore
in sala operatoria, poi il ricovero nel reparto di rianimazione non sono bastati a
salvargli la vita. L’uomo
non ha mai ripreso cono-
scenza sin dal momento
dell’impatto con il mezzo
che precedeva l’Audi A4 ai
cui comandi sedeva proprio
Salotto.
Erano da poco passate le
4 del mattino di giovedì
quando in prossimità di un
distributore dell’Agip, sul
rettilineo tra i comuni di di
San Polo Matese e Campochiaro, la vettura dei due
ragazzi deceduti ha tamponato violentemente un autocarro che li precedeva finendo letteralmente sotto
quet’ultimo mezzo che si
stava recando agli stabilimenti dell’Arena di Bojano
per lasciarvi un carico di
polli.
Per uno dei due occupanti l’abitacolo della vettura,
Salvatore Romano, non c’è
stato nulla da fare. Al loro
arrivo i soccorrritori non
hanno potuto che constatarne il decesso. I funerali,
oggi alle 15.30, di tutti e
due gli amici, presso la
chiesa di San Giovanni
Battsita (cimitero) a Campobasso. Per Fausto Salotto, che sedeva alla guida
dell’auto, le condizioni sono
apparse subito gravi. La
corsa dell’ambulanza all’ospedaole è stata rapidissima, come del resto l’intervento dei medici e dei chirurghi, ma purtroppo tutto
è stato invano.
Col passare delle ore appare sempre più evidente
che a causare la disgrazia
sia stata l’altissima velocità alla quale sfrecciava la
macchina. Il contachilometri, così come lo hanno trovato i carabinieri della
Compagnia di Bojano giunti sul posto, segnava 230
Viaggiare in sicurezza
Potenziato il numero dei centri di soccorso stradale sull’intero territorio regionale
chilometri l’ora. Dove andavano Salvatore e Fausto? Qualcuno dice fossero
diretti a Napoli dopo una
serata passata in un locale
della zona. Tuttavia al riguardo le notizie sono ancora incerte.
Migliorano invece le condizioni di Mauro avone, il
49enne di bojano che si
trovava alla guida dell’autocarro, anche lui rimasto
ferito nel corso dell’incidente. Dopo un controllo
Tavone, cui è stata riscontrata la frattura del setto
nasale, è stato dimesso e
ne avrà per circa un mese.
L’uomo è stato già sentito
dai carabinieri di Bojano
cui sono stati affidati i rilievi da parte del Pm Nicola D’Angelo che sta seguendo la vicenda.
redcb
Giro di vite
della Polstrada
Velocità
e alcol,
Predisposto un piano di assistenza straordinario per gli automobilisti
controlli
serrati
Esodo sicuro, l’Aci scende in... strada
OBIETTIVO:
festività
tranquille. L’Aci scende in
campo con uomini e mezzi
in vista del sensibile aumento del traffico sulle
strade della regione.
Sono nove i centri di
soccorso stradale dell’Aci
operanti nelle province di
Campobasso e Isernia che
sono stati ulterioremente
potenziati per far fronte
all’ingente traffico delle
festività pasquali. Fino a
domenica 11 aprile, per
assistere gli automobilisti
italiani e stranieri in movimento in occasione delle
vacanze di Pasqua, l’Automobile Club d’Italia ha
predisposto un piano d’assistenza
straordinario,
che prevede la mobilitazione di cinquemila uomini specializzati nell’assistenza tecnica ai viaggiatori, con tremila mezzi di
soccorso e mille centri
operativi, che presidieranno strade e autostrade
di tutto il territorio nazionale.
L’intervento della ’task
Force’ ACI può essere richiesto, 24 ore su 24 al
numero
803.116
(800.116.800 per gli automobilisti stranieri dotati
di cellulare estero).
Per migliorare i servizi
agli utenti, inoltre è attivo il call center multilingue ’Viaggiare sicuri’ che
risponde
al
numero
06.491115 in francese, inglese, tedesco, spagnolo,
portoghese e olandese,
per soddisfare le esigenze
informative di chi viaggia
all’estero. Il servizio -
frutto della collaborazione
dell’ACI con il Ministero
degli Affari Esteri - è attivo tutti i giorni 24 ore su
24, con notizie aggiornate
su oltre 200 Paesi del
mondo in materia di sicurezza (microcriminalità,
conflitti etnici o sociali,
comportamenti consigliati), situazione sanitaria
(profilassi, vaccinazioni,
strutture mediche), cultura e usanze locali (alimenti e bevande proibiti,
tutela di flora e fauna).
Le informazioni possono essere consultate anche al sito internet
www.viaggiaresicuri.it
Il call center Aci
803.116 è in grado anche
di indicare quali sono i
percorsi alternativi alle
grandi arterie autostradali per raggiungere la
propria destinazione in
caso di ingorghi o traffico
intenso.
Per il week-end di Pasqua le previsioni meteo
annunciano tempo variabile su tutta la penisola.
Un quadro che richiede a
quanti si metteranno alla
guida un supplemento di
attenzione e prudenza oltre, naturalmente, al rispetto delle regole del Codice della Strada.
Ecco i consigli Aci per
guidare sicuri:
Non bere alcolici e non
mettersi al volante se si
sono assunti farmaci che
inducono sonnolenza.
Informarsi sempre su
condizioni meteo e viabilità.
Allacciare le cinture di
sicurezza, sia nei sedili
anteriori che posteriori.
Assicurare i bambini
agli appositi seggiolini.
Sistemare bene i bagagli e non appoggiare oggetti pesanti sulla "cappelliera" posteriore che in
caso di brusche frenate
possono risultare estremamente pericolosi.
Rispettare i limiti di velocità e in ogni caso adeguare la velocità alla situazione (visibilità, stato
del veicolo, condizioni della strada e del traffico, situazione meteo).
Rispettare le distanze
di sicurezza che vanno regolate in base alla velocità: maggiore la velocità,
maggiore deve essere la
CONTROLLI rafforzati
sulle strade della provincia, in occasione
dell’esodo pasquale.
Presidiati i tratti nevralgici della viabilità
regionale. ’Sorvegliata’
speciale sarà la Bifernina, per l’intero tratto,
lungo la quale si prevede traffico intenso. Le
forze dell’ordine raccomandano la massima
prudenza, rispettando i
limiti di velocità. Occhio ad autovelox ed
etilometri, per scoraggiare quanti intendono
mettersi alla guida,
dopo aver ’alzato il gomito’.
L’Automobile Club Italia
ha attivato una vera e propria
task force attiva 24 ore su 24
per interventi di emergenza
distanza dal veicolo che ci
precede (a 130 km/h occorrono più di 200 metri
per fermarsi).
Evitare manovre brusche e accelerazioni improvvise, soprattutto su
strade bagnate o ghiacciate.
Non viaggiare in corsia
di emergenza.
Non parlare al cellulare, che rallenta i riflessi e
allunga lo spazio di frenata fino a 50 metri.
Consigli utili per viaggiare tranquilli ed in piena sicurezza, e trascorrere, quindi, vacanze serene.
Giovedì 15 aprile le votazioni. Tra i 292 elettori anche 6 rappresentanti degli studenti
Unimol elegge il ’Magnifico’
CAMPOBASSO - Unimol
ancora al voto! Dopo le elezioni dei rappresentanti
degli studenti, che hanno
visto impegnati i giovani
universitari, stavolta a recarsi alle urne saranno i
professori, per l’appuntamento elettorale accademico più importante del
L’attuale rettore
Giovanni Cannata
prova a conquistare
il suo sesto mandato
AUMENTANO i Master
all’Unimol. L’Ateneo del
Molise ne ha infatti promossi ben 6 in diversi settori disciplinari, di durata
annuale e di un valore di
60 crediti formativi. I Master sono riservati ad un
numero massimo di 25 o
30 partecipanti e saranno
attivati entro il mese di
settembre 2010.
La loro quota di iscrizione oscilla dai 2500 ai 3000
euro, ed è versabile in due
rate. Sono previste pratiche e/o di stage, che potranno essere svolte presso strutture sia regionali
che extraregionali.
In seguito sono elencati
gli obiettivi formativi dei
singoli master.
 La Facoltà di Agraria
ha introdotto il Master
universitario di II livello
in ’Cultura del cibo per
la formazione di esperti
in valorizzazione e promozione del patrimonio
agroalimentare ed enogastronomico’. Il corso
ha per finalità la valorizzazione della cultura e
delle tradizioni alimentari
ed enogastronomiche mediterranee e si prefigge di
formare una figura in grado di gestire, in modo autonomo e professionale, le
problematiche legate alla
promozione e comunicazione dei prodotti enogastronomici.
 La Facoltà di Scienze
del Benessere ha promosso, invece, il Master di I li-
Andrea Ceglie, ordinario di Chimica e Fisica,
sfida il rettore uscente Giovanni Cannata
triennio: il rinnovo della
carica di rettore.
Ad eleggere il massimo
rappresentante dell’Ateneo
molisano saranno in realtà
292 soggetti, di cui 63 professori ordinari, 153 professori associati, 65 ricercatori e anche 6 rappresentanti degli studenti e 5 del
personale tecnico-amministrativo
nel
Consiglio
d’Amministrazione dell’Unimol.
Le elezioni sono indette
per giovedì 15 aprile, dalle
ore 8 alle 18, presso la sala
Consiglio del II edificio polifunzionale in via De
Sanctis a Campobasso. Immediatamente dopo la
chiusura del seggio, si procederà alle operazioni di
scrutinio.
Il ’Magnifico’ sarà eletto
a maggioranza assoluta
dei votanti e resterà in carica
per
il
triennio
2010/2013.
In caso di mancata elezione nella votazione del
15 aprile, saranno indette
ulteriori votazioni nei giorni 22 aprile (2˚ votazione),
29 aprile (3˚ votazione) e
13 maggio (ballottaggio).
Per il giorno 8 aprile
2010, alle ore 15, è convocata l’assemblea elettorale,
all’interno della quale i
candidati presenteranno i
rispettivi programmi e le
proprie riflessioni.
Sono due i candidati a
contendersi la carica. Il
primo è il rettore uscente,
prof. Giovanni Cannata,
ordinario di economia ed
estimo rurale presso la facoltà di Economia. Lo sfidante, invece, è il prof. Andrea Ceglie, ordinario di
chimica e fisica presso la
facoltà di Agraria.
Cannata è al timone
dell’Università del Molise
dal lontano 1995 e la sua
eventuale rielezione rappresenterebbe l’inizio del
suo sesto mandato. Con lui
l’Ateneo molisano si è reso
protagonista di una crescita costante e si è caratterizzato per la forte predisposizione a radicarsi sul
territorio ed integrarsi nel
sistema di sviluppo della
regione.
L’attuale rettore è presidente della Società Italiana di Economia Agraria
(SIDEA), nonché socio della Società Italiana di Merceologia (SIM), della Società Italiana di Ecologia (SITE) e della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI); è altresì socio dell’International Association of Agricultural Economists, dell’European Association of Agricultural
Economists,
dell’European Society of
Rural Sociology, della European Association of Environmental and Resource
Economists. Tra le altre
cose, Cannata è anche
componente del Consiglio
Direttivo dell’Ente Parco
Nazionale Abruzzo, Lazio e
Molise (dal 2007), componente del Consiglio scientifico del Centro H2CU
(Centro Interuniversitario
di Formazione Internazionale), e socio d’onore della
Società Geografica Italiana
(SGI). Inoltre, è iscritto
all’Albo nazionale degli
esperti di pianificazione
territoriale.
Lo sfidante, professor
Andrea Ceglie, è docente di
chimica e fisica all’Unimol
dal 1992. Vanta collaborazioni attive con il Dipartimento di Chimica delle
Università di Bari, Roma,
Firenze e Cagliari e con il
Department of Physical
Chemistry 1 dell’Università di Lund (Svezia) e il Departemento de Quimica
dell’Università di Coimbra
(Portogallo). E’ incluso
nell’albo dei revisori per il
finanziamento dei programmi di ricerca di interesse nazionale del MIUR,
ed è referee di riviste internazionali nel settore
della colloidal science e
delle sue applicazioni. Inoltre, è membro della Bioelectrochemical Society (dal
1983), dell’European Colloid and Interface Society
(dal 1986), dell’Associazione Italiana di Chimica Fisica e delle Divisioni di
Chimica Fisica e di Elettrochimica della Società
Chimica Italiana e dei
Gruppi Interdivisionali di
Promossi da diverse facoltà. Da 2.500 a 3.000 euro la quota di partecipazione
L’Ateneo del Molise lancia nuovi Master
vello in ’Management
dei Servizi per lo Sport
e le Attività Motorie’, la
cui partecipazione alle
consentirà di acquisire conoscenze teoriche, competenze e abilità utili all’inserimento lavorativo in organizzazioni pubbliche e
private, federazioni sportive, società di consulenza
sportiva, organizzazioni di
servizi
turistico-sportivi
con funzioni e ruoli nella
dirigenza, nel coordinamento e gestione delle risorse umane, nell’amministrazione e nel marketing
e comunicazione. Al fine di
diffondere una cultura
della gestione organizzata
delle strutture e delle attività sportive motorie e del
benessere, la partecipazione al Master garantirà
l’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche
nel campo delle scienze
economico-gestionali,
giuridico-amministrative,
psico-socio-pedagogiche
applicate al settore delle
attività sportive, motorie e
del benessere.
 La Facoltà di Medicina
e Chirurgia presenta il
Master di I livello in ’Diagnosi, trattamento e
prevenzione dei distur-
logiche. L’obiettivo principale del Master è quello di
affinare le conoscenze nei
settori della valorizzazione, conservazione e fruizione dell’ampio patrimonio archeologico-culturale
del nostro Paese, ma con
particolare attenzione alle
strategie
di
sviluppo
turistico-museale in ambito regionale.
bi del comportamento
alimentare e dell’obesità’. Il corso si propone di
realizzare un percorso formativo finalizzato alla formazione di professionalità
interdisciplinari specializzate nell’assistenza e nella prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare e dell’obesità, in
un settore di grande rilievo per la salute della popolazione come quello degli stili di vita e del comportamento alimentare.
 Presso la Facoltà di
Economia, invece, è stato
promosso il Master di I livello in ’Turismo e Valo-
rizzazione dei Beni
Culturali’. Il corso punta
a formare i manager, i tecnici, gli esperti nei settori
dell’archeologia, dei beni
culturali e del turismo, interessati
alla
progettazione-gestione di
reti di offerta turistica nel settore pubblico come
in quello privato - così
come alle attività di accompagnamento
della
fruizione culturale (guide,
operatori museali), all’organizzazione di eventi,
all’impiego presso enti
pubblici cui sono affidate
specifiche competenze turistiche, culturale, artistiche, territoriali e archeo-
 La Facoltà di Scienze
Matematiche Fisiche e
Naturali ha introdotto il
Master di I livello in ’Sicurezza informatica e
digital forensics’, che
fornisce competenze in
un’area in forte crescita
che richiede, in maniera
sempre più pressante, figure professionali in grado
di conoscere le più avanzate tecnologie per la gestione di tutti gli aspetti legati alla sicurezza informatica. Il titolo conseguito è
facilmente spendibile nel
mondo del lavoro in relazione alla formazione universitaria acquisita ed alle
professionalità che continuamente vengono richieste dalle Aziende e dalle
Pubbliche Amministrazioni. L’obiettivo del Master è
quello di preparare figure
professionali con compe-
Risonanze Magnetiche e di
Colloidi e Interfasi (dal
1989).
Insomma,
confrontarsi
sono due curriculum di tutto rispetto. E allora... che
vinca il migliore!
Vincenzo Carrese
Lo sfidante
Andrea Ceglie,
professore di
Chimica e Fisica
tenze innovative sulle tecniche informatiche per la
gestione della sicurezza e
per lo sviluppo di applicazioni sicure, nonché sulle
normative e problematiche giuridiche relative alla
sicurezza e alla privacy.
 Infine, la Facoltà di Ingegneria, che ha promosso
un Master internazionale
di
I
livello
in
’PRO.D.U.C.T.I.V.E. COAST (PROposal for the
Development of Urban
and Coastal Territory
In relation to the Value
of the Environment)’. Il
Master ha come obiettivo
la formazione tecnicoscientifica di una figura
professionale specifica di
D.A.R.E. (Designer for
Areas REgeneration), in
grado di gestire le trasformazioni in tutti gli aspetti:
urbanistici,
economici,
giuridici ed ambientali nel
complesso panorama della
riqualificazione urbana e
del riuso e trasformazione
integrata del patrimonio
esistente. Il Master conferisce
una
formazione
tecnico-scientifica e di aggiornamento nel campo
delle attività e delle professionalità collegate alle
problematiche delle trasformazioni territoriali ed
edilizie.
Insomma, sei nuovi Maser per una crescita
dell’Unimol sempre più
evidente.
VinCa
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
CAMPOBASSO
7
TRA SACRO E PROFANO
Tavole imbandite con piatti tipici. E domani, tempo permettendo, tutti all’aperto
Pasqua, la tradizione
all’insegna della buona tavola
Tutto pronto per il consueto pranzo
COME di consueto, con l’avvicinarsi del ponte delle vacanze pasquali, anche in
Molise è grande il fermento
per celebrare al meglio la
festività.
La Pasqua è infatti da
sempre una festività molto
sentita in tutta la regione,
che dà vita ad alcune tra le
più antiche tradizioni della
nostra terr, a partire dalle
manifestazioni relative al
venerdì Santo di Campobasso. Un evento, questo, che
forse è l’avvenimento religioso in cui i campobassani
si sentono più partecipi anche emotivamente: la processione del Cristo morto e
della Madonna Addolorata.
Il mesto corteo parte dalla
chiesa di santa Maria della
Croce snodandosi poi nel
centro storico e, successivamente, nella parte moderna
della città. Ma Pasqua è anche l’occasione per i più golosi di assaggiare i tipici
dolci pasquali, a partire dalla sempre diffusa colomba.
Tra i più famosi i ravioli
dolci di ricotta, i budini al
cioccolato e semifreddo al
torrone. Direttamente da
Guardalfiera, invece, proviene l’equivalente del panettone natalizio: la pigna,
preparata con uova, patate
lesse schiacciate, buccia di
limone, zucchero e liquore
di anice e poi decorata con
confettini colorati con il "nastro delle suore", cioè chiara
d’uovo montata a neve. Le
feste pasquali sono anche
l’opportunità, per molti giovani e non solo, di organizzare nel cosiddetto giorno di
"Pasquetta" un’ intera giornata all’aperto, approfittando dell’arrivo della bella
da martedì nel tran tran
giornaliero. g.p.
Le aziende informano
In piazza Prefettura molti i cambianenti, ma lo storico bar resta
Caffè Lupacchioli
La storia della città
IL nuovo che avanza a scapito delle tradizioni, si potrebbe benissimo titolare
così quello che negli ultimi
mesi sta avvenendo nella
città di Campobasso,e che
ha lasciato in molti interdetti.
Già sono numerosi coloro
che, frequentando abitualmente il centro cittadino,
si saranno accorti di alcuni
piccoli cambiamenti che
sono stati effettuati nelle
vicinanze del bar Lupacchioli, una vera e propria
istituzione del caffè campobassano.
Infatti, l’antica saletta
da barberia Brienza, acquisita in passato dalla
ditta Lupacchioli per farne
una sala da thè, è stata
adibita a sala da giochi.
Un vero e proprio colpo a
tutti gli antichi frequentatori del bar campobassano,
rimasti visibilmente delusi
e allibiti di fronte ad una
decisione che cozza fortemente con la vocazione storica del bar, già di recente
modernizzato
eccessivamente nell’arredamento, e
che ridimensiona il contesto di piazza Pepe e del palazzo della Prefettura che
avrebbero invece meritato
maggiore rispetto.
"Triste pensare che il
gioco d’azzardo possa attirare più della tradizione fanno notare alcuni dei più
accaniti visitatori del Caffè
campobassano - ma per i
proprietari della ditta, pro-
babilmente, l’odore dei soldi è più forte di quello del
caffè..."
Sarà però difficile per i
titolari delle ditte, fin
stagione
per
realizzare
scampagnate e grigliate in
compagnia. Tra i luoghi più
frequentati il fiume Biferno,
ma c’è anche chi si spinge
nelle più vicine località di
mare, con la speranza di poter effettuare i primi tuffi.
Tra coloro che preferiscono
invece rilassarsi in un atmosfera molto più tranquilla, le mete più frequentate
sono piccoli ma ospitali paesini come Monte Vairano,
Fossalto e Macchia Valfortore, con la splendida visuale del lago d’Occhito, pronti
a colpire l’occhio del proprio
visitatore. Qualunque sia la
meta scelta, però, saranno
tantissimi i nostri corregionali che approfitteranno
dell’occasione per concedersi
qualche giorno di riposo in
compagnia di amici e parenti, per poi reimmergersi già
quando ci saranno ancora
dei cittadini così attenti e
legati alle tradizioni della
propria città, "inquinare"
la storia campobassana.
Il tradizionale pranzo di Pasqua
è particolarmente invitante
Prodotti tipici, primi piatti
e dolci: provare per credere!
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
CAMPOBASSO
8
LA MANIFESTAZIONE
Si è chiusa la fiera internazionale di Vicenza dedicata al campeggio e alle vacanze
’Gitando’, Molise presente
All’importante vetrina è stato allestito uno stand della regione
con la collaborazione dell’Atm guidata dal presidente Giulio Sansone
Si è chiusa l’edizione 2010
di Gitando, la tradizionale manifestazione che Fiera di Vicenza dedica al
campeggio ed alle vacanze e che ha visto la partecipazione di 225 espositori.
Sono state oltre 25
mila le persone che
nell’arco di quattro giorni
hanno visitato la Fiera
per conoscere le offerte
più interessanti in fatto
di turismo e vita all’aria
aperta.
L’assessore al Turismo
della Regione Molise,
Franco Giorgio Marinelli,
ha partecipato in collaborazione con l’Associazione
Turistica Molisana, guidata da Giulio Sansone.
Il
presidente
dell’A.T.M. afferma: «Siamo estremamente soddisfatti i visitatori sono stati molto interessati alla
nostra Regione, si è vero
a molti sconosciuta, ma
desiderosi di conoscerla e
visitarla.
Molta attenzione verso
i piccoli borghi, il folklore,
l’enogastronomia, l’archeologia, il mare ed alla
montagna. Molti i visitatori camperisti che hanno
chiesto informazioni sul
Molise, i quali visitano la
nostra regione anche attraverso gli occhi della rivista "PleinAir", il cui direttore editoriale è il molisano Raffaele Jannucci,
attaccatissimo alla sua
terra; sul numero di gennaio è uscito un servizio
bellissimo sulla maschera
del diavolo di Tufara.
Quindi molte le richieste
di turismo en plein air
(informazioni sui servizi,
le aree attrezzate, i campeggi) ma anche attenzione verso gli agriturismi,
l’albergo diffuso, b&b ed
altre strutture ricettive
della regione.
Con la sua formula
espositiva, suddivisa per
aree tematiche, Gitando
si conferma ogni anno
una delle vetrine più inte-
ressanti per le offerte
merceologiche presentate
ai visitatori attraverso un
percorso di facile lettura.
Un successo di pubblico
anche per la seconda edizione di "Gitando.all", il
salone dedicato allo sport
e al turismo accessibile,
realizzato in collaborazio-
ne con Village for all, che
quest’anno è stato insignito di un prestigioso riconoscimento il Premio di
Rappresentanza del Capo
dello Stato per la particolare sensibilità delle iniziative collegate al salone.
Accanto alle proposte e
agli itinerari per i disabili
si sono svolte interessanti
iniziative insieme ad un
articolato calendario di
attività - convegni di approfondimento, tornei ed
esibizioni sportive, balli,
percorsi ad ostacoli - ed
una coinvolgente programma di animazione
per i più piccoli che hanno
contribuito a promuovere
una rinnovata "cultura
dell’accessibilità".
Infine Giulio Sansone
ricorda a tutti gli operatori turistici molisani i
prossimi
appuntamenti
fieristici, ai quali l’Assessorato al Turismo della
Regione Molise parteciperà.
L "Ecotur di Chieti dal
24 al 26 aprile ed il "De
Smaak Van Italie" di
Utrecht (Olanda) dal 4 al
6 giugno 2010.
La rassegna espositiva si svolgerà dal 9 all’11 aprile al polo fieristico
Edilizia e fonti rinnovabili, l’expò
Parteciperanno numerosi espositori del settore
APRIRA’i battenti, il prossimo nove aprile a Campobasso, la prima edizione
dell’"Expo dell’edilizia e
delle fonti rinnovabili".
La manifestazione, organizzata dall’Uniservice
di Campobasso, operatore
specializzato in eventi
pubblici e commerciali, si
svolgerà sino all’11 aprile
presso il Polo Fieristico
della Cittadella dell’Economia di Selvapiana. L’evento, cui parteciperanno nu-
merosi e qualificati espositori del settore, avrà lo
scopo di far conoscere al
grande pubblico le ultime
novità dell’edilizia ecocompatibile e le soluzioni tecnologicamente più all’avanguardia nel settore delle energie pulite e a basso
impatto ambientale. Tra i
numerosi comparti presenti ci saranno anche il solare fotovoltaico e termico,
l’eolico, il geotermico e l’energetico a biomasse non-
ché la bioedilizia. Nel corso
delle tre giornate di esposizione sono previsti anche
seminari di approfondimento tecnico e convegni
sui grandi temi dell’energia pulita e della eco compatibilità urbana. Per conoscere ogni aspetto dell’iniziativa è attivo un sito
I n t e r n e t
"www.expomolise.com" in
cui sono riportate tutte i
dettagli operativi e logistici della manifestazione.
Dalla Camera di Commercio
Comunicazione
Unica, procedura
obbligatoria
TERMINATO il count
down della sua sperimentazione, dallo scorso primo
aprile, la Comunicazione
Unica diventa obbligatoria e servirà ad attivare,
cessare o modificare la
propria attività imprenditoriale.
Obiettivo: snellire la burocrazia e ridurre i tempi di
lavorazione delle pratiche.
Niente più file, niente più
corse tra un ente ed un altro. Finita l’era del cartaceo, ogni documentazione
viaggia solo ed esclusivamente online.
Saranno smistate a tutti
gli enti di competenza:
Camera di Commercio,
Inps, Inail e Agenzia delle
Entrate. La nuova procedura garantirà tempi veloci di riscontro. All’impresa giungerà in tempo reale, tramite casella di posta
elettronica
certificata
(Pec), la ricevuta di protocollo della pratica che dà
titolo per l’immediato avvio dell’attività. Entro sette giorni, ogni altro ente
coinvolto garantirà l’evasione della pratica di competenza al Registro Imprese. Per chi non avesse
ancora una propria PEC,
la Camera di Commercio
di Campobasso garantisce
a tutti, ditte individuali e
società, l’assegnazione di
una casella di posta elettronica certificata ad uso
gratuito per sei mesi, quale supporto ulteriore a tut-
ti gli utenti. In chiusura
della fase sperimentale,
partita da ottobre 2008 in
alcuni enti pilota, tra cui
la Camera di Commercio
di Campobasso, con grande soddisfazione l’Ente
tira le somme di un operatività che ha coinvolto per
oltre un anno tutto il personale impegnato ad offrire servizi all’avanguardia
per tutti gli utenti. Il dialogo consolidato tra l’Ente
e il tessuto imprenditoriale locale ha fatto sì che
molti imprenditori abbiano mostrato grande collaborazione nello sperimentare le modalità innovative della nuova procedura.
Con 194 pratiche gestite
telematicamente, infatti,
la Camera di Commercio,
quale piccola realtà locale,
è riuscita a dare un grande contributo alla fase di
test che sul territorio nazionale ha visto la gestione di 94mila pratiche.
«Abbiamo sperimentato,
ancora una volta in prima
linea - ha dichiarato con
soddisfazione il Presidente
della Camera di Commercio di Campobasso, Paolo
di Laura Frattura - un’innovazione di grande rilievo per la classe imprenditoriale. E’ nei nostri obiettivi perseguire sempre la
strada della semplificazione e del miglioramento dei
servizi per supportare lo
sviluppo della classe imprenditoriale».
La sede della Camera di Commercio di Campobasso
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
PAGINA APERTA
9
IL VANGELO DELLA DOMENICA
Il discepolo entrò
La tomba è vuota, alleluja
nel sepolcro, vide e credette
Cristo è risorto
NEL giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si
recò al sepolcro di buon
mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal
sepolcro. Corse allora e
andò da Simon Pietro e
dall’altro discepolo, quello
che Gesù amava, e disse
loro: "Hanno portato via il
Signore dal sepolcro e non
sappiamo dove l’hanno
posto!" Uscì allora Simon
Pietro insieme all’altro discepolo, e si recarono al
sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro
discepolo corse più veloce
di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Chinatosi,
vide le bende per terra,
ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro
che lo seguiva ed entrò
nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario,
che gli era stato posto sul
capo, non per terra con le
bende, ma piegato in un
luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo,
che era giunto per primo
al sepolcro, e vide e credette. Non avevano infatti
ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva
risuscitare dai morti.
Nella corsa verso il sepolcro si vedono affiancati
Pietro e il discepolo che
Gesù amava, quello, cioè,
che era accanto a lui
nell’ultima cena e soprattutto era sotto la croce. Il
racconto mette in evidenza la differenza di reazione rispetto a ciò che vedono. Pietro vede i segni
della morte e non entra
nel sepolcro. Dell’altro discepolo si dice invece che
entra e solo allora vede e
crede. Questi personaggi
possono essere visti come
metafora di due modi di
rapportarsi alle cose essenziali della vita e soprattutto allo scandalo
della morte e della soffe-
Oggi
renza. Pietro agisce da
spettatore, rappresentando la nostra società moderna che ha molte occasioni di confrontarsi con
la sofferenza e la morte,
ma lo fa a distanza, rimane spettatrice, non entra
nella vita degli altri. Lo
schermo televisivo o il
computer tengono bene a
distanza l’altro e il suo
mondo,
trasformando
spesso le nostre relazioni
in una realtà virtuale oppure un mondo parallelo
in cui evadere, così da arrivare a sovrapporre e
confondere in un’unica
percezione la fiction e le
notizie reali. Il discepolo
che Gesù amava, proprio
perché stava ai piedi della
croce è stato trasformato,
non mantiene la distanza
ma entra nel dolore e nel
luogo della morte della
persona che ama e pro-
ricorre
prio per questo riesce a
vedere veramente e quindi a credere.
Il dolore dell’altro è diventato il suo dolore e ha
capito che solo quando
riesce a farsi coinvolgere
nella vita e nelle fatiche
della persona amata vive
veramente e non ha paura di soffrire, di entrare
nel luogo della morte.
Paradossalmente proprio quando si riesce a
guardare l’evento della
morte come parte dell’altro che mi interessa, che
non mi fa fuggire per
chiudermi nelle mie paure, sono liberato interiormente e vivo veramente.
Come dice nella sua lettera proprio quel Giovanni
che è entrato nel sepolcro,
chi ama non rimane nella
morte.
Don Michele Tartaglia
IL primo giorno della settimana, la domenica mattina, dopo gli avvenimenti
incredibili del venerdì, di
buon mattino alcune donne
si recarono al sepolcro portando con sè unguenti e
profumi per completare
l’imbalsamazione del corpo
di Gesù, un servizio d’amore dovuto al Maestro.
Probabilmente non avevano dormito durante tutta la notte avendo ancora
impresso nelle loro menti
quello che era accaduto al
Signore. Erano timorose
poichè sapevano che la pietra messa all’entrata del
sepolcro era molto pesante
perciò difficile da rimuovere, ma rimasero sbigottite
quando videro che era stata rotolata e la tomba era
vuota. Dio aveva fatto tutto. La presenza di un giovane vestito di bianco vicino alla tomba aumentò il
loro spavento, ma ancora
una volta Dio intervenne,
il giovane le rassicurò con
una notizia straordinaria:
ôEgli è risuscitato; non è
qui!ö e le invitò a portare
la notizia agli apostoli, insieme ad un altro messaggio altrettanto straordinario: ’Egli: vi precede in Galilea e la lo vedrete, come
vi ha detto’ (dal Vangelo di
Marco capitolo 16 versetti
6 e 7). Con il cuore pieno di
gioia e di timore, le donne
lasciarono subito il sepolcro per andare dai discepoli a riferire l’accaduto. Cristo era risorto! Ora tutto
era chiaro: la resurrezione
del maestro dava senso a
tutto quello che era successo durante la sua vita terrena, il suo insegnamento,
le sue affermazioni e la
sua ’ubbidienza fino alla
morte’. La resurrezione
confermava che Cristo era
il Messia lungamente atteso, inoltre attestava la sua
divinità e il suo futuro
compito di giudice di tutti
gli uomini. Gesù Cristo, il
Figlio di Dio, era risorto il
terzo giorno come aveva
predetto varie volte. Era il
segno e la garanzia della
resurrezione del corpo di
tutti coloro che accettano
Cristo come personale ed
unico Salvatore. Ciò che
Dio aveva progettato, Cristo con la sua morte e la
sua resurrezione lo aveva
eseguito: riconciliare il Padre e la creatura peccatrice per mezzo della croce e
del sangue versato per tutti in ’remissione dei peccati’. La resurrezione non è
solo la conclusione felice
della storia di Gesù, ma è
la via attraverso la quale
possiamo giungere a conoscere Dio e la sua Grazia.
Egli ci ha tanto amato da
sacrificare per noi il suo
unigenito figlio. Cristo confermava in maniera inequivocabile di aver trionfato sulla morte e la sua resurrezione non era un’illusione ma una realtà. La resurrezione non è solo un
fatto grandioso in sè ma è
un evento di straordinario
valore per il messaggio intrinseco che contiene: la
vittoria del Signore Gesù,
il figlio di Dio, sul peccato;
con il sacrificio della croce
egli ha vinto la morte, ha
vinto Satana! Ha riconciliato il peccatore con il Padre celeste donandogli la
certezza della giustificazio-
Rubrica della chiesa evangelica
Via delle Orchidee Termoli
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SANTA PASQUA
SE il Natale è la festività
che raccoglie la famiglia,
riunisce i parenti lontani,
che più fa sentire il calore
di una casa, degli affetti familiari, condividendoli con
chi è solo, nello struggente
ricordo del Dio Bambino; la
Pasqua invece è la festa della gioia, dell’esplosione della
natura che rifiorisce in Primavera, ma soprattutto del
sollievo, del gaudio che si
prova, come dopo il passare
di un dolore e di una mestizia che creava angoscia,
perché per noi cristiani questa è la Pasqua, la dimostrazione reale che la Resurrezione di Gesù non era
una vana promessa, di un
uomo creduto un esaltato
dai contemporanei o un Maestro (Rabbi) da un certo
numero di persone, fra i
quali i disorientati discepoli. La Risurrezione è la dimostrazione massima della
divinità di Gesù, non uno
dei numerosi miracoli fatti
nel corso della sua vita pubblica, a beneficio di tante
persone che credettero in
Lui; questa volta è Gesù
stesso, in prima persona che
indica il valore della sofferenza, comune a tutti gli
uomini, che trasfigurata
dalla speranza, conduce alla
Vita Eterna, per i meriti
della Morte e Resurrezione
di Cristo. La Pasqua è una
forza, una energia d’amore
immessa nel Creato, che
viene posta come lievito nella vita degli uomini ed è
una energia incredibile,
perché alimenta e sorregge
la nostra speranza di risorgere anche noi, perché le
membra devono seguire la
sorte del capo; ci dà la certezza della Redenzione, perché Cristo morendo ci ha liberati dai peccati, ma risorgendo ci ha restituito quei
preziosi beni che avevamo
perduto con la colpa.
Racconto evangelico
Esaminiamo adesso la
cronologia degli avvenimenti che seguirono alla morte e
sepoltura di Gesù. La sepoltura fu una operazione
provvisoria, in quando essendo ormai un’ora serale e
si approssimava con il tramonto il Sabato ebraico, in
cui è noto era proibita qualsiasi attività, il corpo di
ne e della possibilità di vivere una nuova vita. Come
tale essa deve essere al
centro della vita di ogni
credente pienamente convinto che il sacrificio di
Cristo lo ha reso giusto davanti a Dio e lo ha reso coerede della vita eterna.
Essa è la buona notizia, la
speranza di condividere
con Gesù la resurrezione
ed essere sempre con lui.
Nulla, neppure la morte
potrà spezzare i legami con
i quali il credente è unito a
Cristo che dichiarò: ôIo
sono la resurrezione e la
vitaö (dal Vangelo di Giovanni capitolo11 versetti
25 e 26). La resurrezione
esprime chiaramente l’idea di quanto grande sia
l’amore di Dio per il suo
popolo che, nonostante gli
avesse disubbidito, in Cristo Gesù è stato liberato
dalla schiavitù del peccato.
Essa inaugura il regno
messianico in cui Satana e
tutte le sue potenze sono
sconfitte e il re dei re è coronato di gloria e di onore.
Dio ha talmente amato il
peccatore che ha provveduto alla sua salvezza mentre era ancora nel peccato
e perciò ancora suo nemico; ha permesso che il suo
unico figlio fosse crocifisso
per porre fine alla separazione tra Creatore e creatura. Con la sua morte,
Gesù non solo ci ha procu-
Gesù fu avvolto in un lenzuolo candido e deposto nel
sepolcro nuovo scavato nella
roccia, appartenente a Giuseppe d’Arimatea, membro
del Sinedrio, ma ormai seguace delle idee del giovane
"Rabbi" della Galilea. Le
operazioni necessarie per
questo tipo di sepoltura, che
non era l’inumazione nel
terreno, e cioè il cospargere
il corpo con profumi ed unguenti conservativi e l’avvolgimento dello stesso corpo con fasce o bende (ne abbiamo l’esempio nel racconto di Lazzaro risuscitato
dallo stesso Gesù); queste
operazioni, dicevamo, furono rimandate a dopo il Sabato dalle pie donne, le quali dopo aver preparato gli
aromi e visto dove era stato
deposto il corpo di Gesù,
alla fine si allontanarono.
Dopo la Parasceve (vigilia
del Sabato) quindi appena
dopo sepolto Gesù, i sacerdoti ed i Farisei si recarono
da Pilato dicendogli che si
erano
ricordati
"che
quell’impostore quando era
ancora in vita, disse: Dopo
tre giorni risorgerò.
rato la redenzione e la propiziazione dell’Iddio tre
volte Santo, ma ci ha anche assicurato la base sulla quale siamo riconciliati
con Dio. Cristo è quindi divenuto il sostituto che portò su di sè la punizione che
apparteneva al peccatore.
La crocifissione del figlio di
Dio quindi non porta alla
fine dell’opera redentrice,
anzi conduce alla vita di
resurrezione del peccatore
perdonato. La morte di
Gesù non è stata una sconfitta, ma una vittoria sulla
morte, una vittoria sul
mondo e sul suo egoismo,
sulla sua avidità, sul suo
odio, sulle sue calunnie e
sulle sue persecuzioni. Il
mondo gli ha dato una croce che ha portato con gioia
sapendo quello che avrebbe comportato e il cristiano
sa che è stato crocifisso con
Cristo e come tale è stato
liberato dalla schiavitù del
peccato, sa che la resurrezione di Cristo è anche la
sua resurrezione che gli dà
vita e libertà, perciò può
vivere la pace di Dio che
sorpassa ogni intelligenza.
Gesù non è venuto nel
mondo perchè noi comprendessimo tutto, ma
piuttosto, perchè ci aggrappassimo a lui, lasciandoci coinvolgere nel mistero immenso della sua risurrezione.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
BOJANO-AREA MATESINA
10
IN PRIMO PIANO
Bojano - L’assessore ai Lavori pubblici e il consigliere indagati sull’appalto della rete fognante
Udienza, un’altra battuta d’arresto
Sembra non voler terminare il processo a carico di Gaetano Policella
e Antonio Di Biase che hanno usufruito di una terza sospensione
BOJANO - L’assessore comunale ai LL.PP. Gaetano Policella e il consigliere Antonio Di Biase hanno usufruito ancora una
volta della sospensione
del processo penale per le
note irregolarità sull’appalto delle fogne risalente
ai primi mesi del 2005.
Nella vicenda sono coinvolte altre tre persone
che non rivestono alcun
ruolo amministrativo nella pubblica amministrazione, mentre altri due ex
amministratori nel frattempo sono deceduti. L’udienza davanti al Gup Teresina Pepe, PM Immacolata Di Petti, si è tenuta il
25 marzo scorso. In
quell’occasione il Giudice
avrebbe dovuto valutare
se rinviarli o meno a giudizio su richiesta avanzata già da qualche anno
dal Sostituto Procuratore
della Repubblica, Fabio
Papa.
Policella e Di Biase insieme agli altri, come si
ricorderà, sono imputati
"... perché, in concorso
morale e materiale tra
loro, con abuso delle loro
funzioni e del servizio ed
avvalendosi indebitamente del ruolo prevalente ricoperto in seno alla compagine degli amministratori del Comune di Bojano, turbavano con mezzi e
condotta fraudolenti il regolare
svolgimento
dell’appalto-concorso indetto dal Comune per
opere di adeguamento degli impianti di depurazione dei collettori fognari e
della rete idrica al fine di
procurare
intenzionalmente un ingiusto e rilevante vantaggio patrimoniale all’A.T.I. ICI srl, ...
in violazione non solo dei
principi di trasparenza,
buon andamento, correttezza ed imparzialità della Pubblica amministrazione, ma del disposto
dell’art. 107 T.U.E.L. e
delle norme in tema di
gara pubblica e tutela
della par-condicio tra i
partecipanti alla stessa".
Gli inquirenti hanno altresì sottolineato nella
loro richiesta di rinvio a
giudizio che Policella e Di
Biase, nonostante il parere contrario del Responsabile Unico del Procedimento che aveva ritenuto
non cantierabile il progetto scelto dalla commissione giudicatrice, si mostrarono decisamente interessati a favorire il più
possibile l’aggiudicazione
del cospicuo appalto di oltre 8 Milioni di euro
all’A.T.I..
Le accuse si basano su
una serie di atti amministrativi ritenuti illegittimi e da comportamenti
palesemente inusuali da
parte degli amministratori coinvolti. Già all’inizio
del 2008 gli imputati usufruirono di una prima sospensione del processo
per la durata di un anno,
nel corso del 2009, una
volta cessata la sospensione, si è avuta una prima udienza rinviata poi
per indisponibilità del
Gup, in quella successiva
tenutasi a novembre scorso, lo stesso Giudice per le
udienze preliminari si
astenuto perché amico di
uno degli imputati rimettendo il fascicolo nelle
mani del Presidente del
Tribunale. Il 25 marzo
scorso nella nuova udienza preliminare si è avuta
un’altra battuta d’arresto, i legali degli imputati
hanno inoltrato la richiesta di usufruire un’altra
volta della norma bloccaprocessi, richiesta che il
Gup Pepe ha accolto senza problemi, fissando la
nuova udienza al giugno
del prossimo anno, dopo
le elezioni per il rinnovo
del Consiglio comunale di
Bojano.
(Luz)
Bojano - Se ne parlerà, addirittura, il prossimo giugno 2011 , dopo le elezioni comunali
Perché un altro stop?
La città matesina s’interroga sui tempi così lunghi
BOJANO - Perché Policella e Di
Biase non vogliono farsi processare ricorrendo alla norma, anche
se legittima, che ha sospeso il loro
processo?
Hanno forse paura di essere
condannati e di compromettere la
loro carriera politica? Questi e altri sono gli interrogativi che ci poniamo come del resto la quasi totalità dei bojanesi! Eppure in alcune loro interviste sulla stampa
avevano ostentato sicurezza e
tranquillità, arrivando a criticare
addirittura il Pubblico Ministero
che aveva indagato il quale, a
loro dire, avrebbe fatto valutazioni affrettate e poco accorte. Se
sono così sicuri della loro non colpevolezza perché cercano di sfuggire il più possibile al dibattimento, forse sperano che prima o poi
arrivi qualche sanatoria a liberarli da quella spada di Damocle
che pende sulle loro teste? E’ probabile che sia proprio questa la
«La storia si ripete»
Lettera della minoranza
«Dopo
la Sam
arriva
la Solagrital...»
loro strategia processuale. Del resto anche l’uomo della strada
comprenderebbe subito il motivo
di un simile comportamento. Ci
sono stati tantissimi amministratori pubblici raggiunti da avvisi
di garanzia che non vedevano l’ora di chiarire subito la loro posizione di indagati e dimostrare la
loro innocenza proprio per arrivare rapidamente ad un processo e
ad una sentenza. Evidentemente
Policella e Di Biase su questa vicenda giudiziaria, come del resto
sull’altra del voto di scambio che
li vede imputati con una richiesta
di rinvio a giudizio, la pensano diversamente, non si sentono affatto in una botte di ferro. Il loro atteggiamento di nonchalance e
tranquillità finora dimostrata sui
reati di cui sono accusati comincia a scricchiolare. E’ chiaro ormai che a Palazzo San Francesco,
da qualche tempo, c’è un assoluto
degrado dell’etica politica, il pu-
BOJANO - Riceviamo dai
gruppi consiliari di minoranza, Insieme per Bojano
e PD, la seguente nota.
"La storia si ripete. A
nulla è servito, agli amministratori regionali, la tristemente nota esperienza
della azienda SAM spa, la
cui crisi coinvolse centinaia di persone e mise in ginocchio l’economia della
vallata. Quella della SAM
spa è la storia di un fallimento
imprenditoriale,
esitato nella procedura di
amministrazione straordinaria, nonostante le copiose, periodiche iniezioni di
pubblico denaro nelle tasche di privati imprenditori. Tali elargizioni di pubblico denaro venivano giustificate con la necessità
di preservare il livello occupazionale - che era, incontestatamente, sovradimensionato - ed erano finalizzate, invece, a conservare un bacino elettorale a disposizione della
classe dominante, ad ogni
periodica scadenza amministrativa e politica. Era
evidente, a tutti, che gli
amministratori regionali
dell’epoca si nascondevano
dietro tale inconsistente
motivazione per dare una
parvenza di legalità ad un
colossale sperpero di pubblico denaro, destinato a
creare, tra l’altro, un ritorno in termini di consenso politico. Ci chiediamo:
dore è venuto meno, dei dieci amministratori su dodici che compongono la maggioranza ’Bojano
Unita’, indagati per una o più vicende giudiziarie, nessuno sente
il dovere morale di mettersi da
parte e farsi processare per dimostrare agli amministrati la propria innocenza, quanto meno per
una forma di rispetto verso la carica istituzionale ricoperta e verso l’intera popolazione bojanese.
E’ trascorso quasi un intero mandato e sulle loro teste pendono
ancora accuse di una certa gravità, di essere artefici di un ’comitato di affari’ al Comune, di aver pilotato appalti milionari per favorire una determinata impresa e
altri reati ancora. Con il blocco
dei loro processi rinviati a giugno
2011 hanno tutta la possibilità di
ricandidarsi e affrontare tranquillamente le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale e anche, eventualmente, ipotecare al-
un imprenditore capace,
serio, avveduto avrebbe
avuto bisogno di tali iniezioni di pubblico denaro
per mandare avanti la
propria azienda? E se tale
principio avesse avuto un
suo fondamento economico
e politico, perché mai la
Regione non ha mai provveduto ad aiutare tutti gli
imprenditori in difficoltà,
invece di concentrare, sostanzialmente, quasi tutte
le risorse pubbliche soltanto sulla SAM spa (oggi:
SOLAGRITAL/ARENA),
sottraendole ad altri usi
più equi e più proficui?
Quello di cui avrebbe avuto bisogno la SAM spa era
una classe dirigente all’altezza della situazione, la
quale sarebbe riuscita, se
fosse stata tale, a mandare orgogliosamente avanti
l’azienda senza aiuti regionali. Così non fu. Oggi,
a oltre dieci anni dalla
cessione dell’azienda SAM
spa, per un pugno di miliardi di lire, a neoimprenditori del settore, la
Solagrital scarl si trova in
situazioni ancora peggiori
della SAM spa, in quanto,
pur essendo partecipata
dalla Regione Molise per
oltre il 75 %, è sempre stata - inspiegabilmente - gestita da privati, che non
sembrano rischiare nulla
di tasca propria. La spa
Arena, con tutte le società
della Holding, commercia
tri cinque anni di gestione del potere, se non dieci, tanto fino a
quando la giustizia farà il suo
corso la gente avrà già dimenticato tutto. Un sistema ormai allo
sfascio irreversibile che per mancanza di freni e controlli non è
più in grado di prevenire ed impedire il malcostume amministrativo, di combattere gli sprechi, gli
abusi e le gestioni dissennate. Su
questo fronte gli amministratori
bojanesi sono grandi esperti, sicuramente detengono il primato nel
Molise. Intanto Bojano sprofonda
sempre più nel baratro con le attività commerciali che chiudono o
fanno la fame, famiglie costrette
a chiedere aiuto alla Caritas, giovani che vanno via per mancanza
di prospettive, un futuro che gli è
stato negato proprio da una classe politica che da alcuni lustri
pensa più al potere fine a se stesso che ai bisogni della comunità.
(Luz)
soltanto il prodotto, non
ha spese di produzione,
non ha dipendenti, accantona però utili. I costi,
evidentemente,
vengono
scaricati sul pubblico e,
cioè, sulla Solagrital scarl,
al cui soccorso arriva, sistematicamente, la Regione.
Ci chiediamo: perché
mai i cittadini dovrebbero
sovvenzionare, con le proprie tasche, aiuti ad una
azienda che non riesce a
pagare nemmeno gli stipendi? Perché, invece di
invocare la elargizione di
pubblico denaro, la Solagrital non recupera i crediti vantati nei confronti
dei propri debitori? Perché
gli amministratori regionali stanno al gioco ed intervengono continuamente
elargendo denaro pubblico
per preservare un sovradimensionato livello occupazionale, secondo un copione ben collaudato da decenni?
Perché sono stati posti
in cassa integrazione 96
unità lavorative, in quanto sarebbe diminuita la
produzione, mentre poi
vengono assunti avventizi
per far fronte ad asserite
aumentate esigenze produttive? Non sarebbe stato più semplice e giusto
non collocare in cassa integrazione le 96 unità lavorative in questione?
Quanto durerà il regalo di
pubblico denaro a tale
azienda? Perché non viene
aiutata l’intera economia
regionale? Perché non
vengono aiutati solo gli
imprenditori seri che rischiano di tasca propria?
I consiglieri di opposizione
del Comune di Bojano
prendono atto, sgomenti
più che meravigliati,
dell’andamento della vicenda ’SOLAGRITAL’ e ritengono che i politici regionali dovrebbero essere
guidati, nelle loro scelte,
dai due seguenti congiunti principi: a) la tutela
dell’economia della vallata
e del livello occupazionale
(che non può andare disgiunto dal rispetto della
dignità delle persone che
lavorano in Solagrital, fatte oggi bersaglio di palesi
ingiustizie), da un lato; b)
la sana gestione del denaro pubblico, dall’altro. I
consiglieri di opposizione
auspicano una forte e
compatta presenza sindacale aziendale nella tutela della dignità e degli
interessi dei lavoratori,
invitano i politici regionali
più avveduti a prendere
coraggiosamente decisioni
chiare e nell’esclusivo interesse della collettività,
manifestano solidarietà a
tutti i dipendenti Solagrital, e specialmente a quelli posti in modo umiliante
in
cassa
integrazione.
Buona Pasqua".
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
RICCIA-CERCE-JELSI
11
LA TRADIZIONE
Area del Fortore - L’appuntamento con la messa, lo scambio degli auguri e delle uova per i piccini
Domenica di Pasqua in... famiglia
Per domani, invece, gite fuori porta e pic nic al mare o in campagna
AREA DEL FORTORE Domenica di Pasqua nella
tradizione più completa
per i cittadini dell’intera
area.
Come sempre la messa
dle mattino, lo scambio
degli auguri, nelle piazze
dei vari centri, quindi il
pranzo, di rigore in famiglia.
Lasagne o pasta di casa
al sugo, agnello alla brace
o al forno con papate, docil
pasquali a volontà, accompagnati da un buon pezzo
di
cioccolata
dell’uovo
aperto dai più piccini.
Chi non pranzerà a
casa, con i parenti, lo farà
magari al ristorante, ma il
menù, in ogni caso, sarà lo
stesso succulento. Forse
un pò più luculliano.
Per domani, giorno di
pasquetta, gita al bosco
Mazzocca per i più ma anche una passeggiata al
mare o al lago con il classisoc pic nic.
Il tempo dovrebbe essere, infatti, clemente.
Riccia - Il comitato organizzativo, guidato da Salvatore Moffa, vuole che sia davvero un evento
E’ ufficiale, arriva Giuliano Palma
Con la sua famosa band animerà i festeggiamenti per la Madonna del Carmine
RICCIA - Sarà Giuliano Palma insieme alla sua famosa band ad
animare i festeggiamenti in onore
della Madonna del Carmine.
Il comitato festa guidato da Salvatore Moffa ha scelto un cantante
giovane che attirerà numerosi fan
nella cittadina del Fortore per la
festa più importante che viene festeggiata a Riccia. «La devozione
per la Madonna del Carmine è tanta e siamo certi - ha affermato il
Presidente Moffa - che anche
quest’anno la ricorrenza sarà un
evento per la nostra comunità».
Interessante il cammino musicale
di Giuliano Palma. Da una collaborazione occasionale in concerto nel
1993 fra Giuliano Palma dei Casino Royale e i Fratelli di Soledad
nasce l’idea di fondare un supergruppo dedito al repertorio rocksteady giamaicano e soul americano, e ai riarrangiamenti in questa
chiave di canzoni già note. Dopo
qualche anno come live band arriva nel 1999 il primo album, The
Album, inizialmente venduto solo
tramite il sito internet della band e
poi ristampato con l’aggiunta di
due brani. Seguono un bootleg ufficiale, Wonderful Live, e nel 2005
Long Playng, raccolta di ben 22 cover. Nel 2006, dopo l’ingresso nella
band del bassista giamaicano Sheldon Gregg, esce il nuovo album Bo-
ongalo, seguito nel 2009 da Combo,
in cui compaiono 4 brani originali.
Nel 2002 Giuliano Palma ha
pubblicato un proprio album da solista, ’G.P.’, scritto insieme alla
rapper La Pina. La formazione dei
Bluebeaters torna nel 2004 con
nuove cover e rivisitazioni, sui palchi d’Italia per l’Anniversary Tour,
una serie di concerti sold out che
celebrano i 10 anni di attività della
band, a cui nel frattempo si sono
aggiunti Peter Truffa, pianista
preso in prestito dalla New York
Ska Jazz Ensamble e Fabio Merigo, chitarrista di Reggae National
Tickets. Nel 2005 esce "Long Playing", il secondo album per i Giu-
liano Palma & the Bluebeaters,
che ottiene un altro disco d’oro. Le
22 tracce in esso contenute, tra cui
il primo singolo ’Messico e Nuvole’
e ’Keep On Running’, secondo singolo estratto dall’album, sono un
vero concentrato di energia e originalità a conferma dello stile unico
ed inconfondibile della band, il disco vende oltre 38.000 copie. Il successo è sancito con l’uscita di ’Come le Viole’ terzo e ultimo singolo.
Il brano, che non era contenuto
nell’album, è stato messo in vendita come cd singolo e in una nuova
versione doppia di ’Long Playing’
che contiene sia il cd album che il
cd singolo. M Finella
IN CRONACA
L’episodio ieri mattina. I malviventi erano tre camuffati con parrucche e passamontagna
Fucili in pugno rapinano le Poste
CASTELPETROSO - Rapina a mano armata ieri
mattina nell’ufficio postale
di Guasto, frazione di Castelpetroso. Il colpo ha
sfruttato circa novemila
euro. Il piano sarebbe stato studiato a tavolino visto
che l’ufficio è aperto soltanto due volte a settimana, il mercoledì e il sabato
mattina.
Erano appena passate
le 9, quando tre banditi camuffati con parrucche e
passamontagna e armati
di due fucili a canne mozze
e una pistola hanno fatto
irruzione nell’ufficio postale intimando all’unica impiegata di farsi consegnare
il danaro tenuto in cassa.
In quel momento nell’ufficio erano presenti anche
alcuni anziani che dovevano riscutere la pensione.
L’impiegata
sarebbe riuscita
a nascondere altri
diecimila euro
Sono seguiti momenti concitati fino a quando ai tre
banditi sono stati consegnati circa novemila euro
in contanti. A quanto pare
l’impiegata sarebbe riuscita nell’intento di nascondere altri diecimila euro e simulare un malore che ha
spinto i malviventi a fuggire. I tre sono fuggiti a bordo di un’auto della Polizia
municipale rubata qualche
giorno fa a Sant’Angelo in
Scala, in provincia di Avellino e utilizzata come il
classico cavallo di Troia
per non dare nell’occhio.
Successivamente l’auto
è stata abbandonata a Palena, altra frazione alle
porte di Castelpetroso,
dove i banditi probabilmente avevano pronto un
altro mezzo per fuggire.
Sull’episodio indagano i
Carabinieri del comando
provinciale e la Polizia di
Il colpo all’ufficio di Guasto, frazione di Castelpetroso
Bottino novemila euro. Indagano Carabinieri e Polizia
Inutili i posti
di blocco sulla Ss 17
Dei banditi
nessuna traccia
Isernia. A nulla sono serviti i numerosi posti di blocco
sulla statale 17 sia in direzione Napoli che Campobasso. Dei banditi nessuna
traccia. Inoltre gli inquirenti hanno ascoltato a
lungo l’impiegata ed altri
testimoni. Infine, particolatre inedito, quello che
mentre era in atto la rapina ad uno dei malviventi
sarebbe scappata una frase in spagnolo, probabilmnete per sviare l’indagine
che va avanti a 360 gradi.
Successivamente i banditi sono fuggiti
a bordo di un’auto della Polizia municipale
rubata in provincia di Avellino qualche giorno fa
Era stato colto in flagranza dai Carabinieri
Arrestato il rapinatore
della Banca Adriatica
E’ finito in manette il 22enne Francesco Troise
Dovrà scontare due anni di reclusione a Poggioreale
ISERNIA - Una Pasqua
amara per Francesco
Troise, 22enne di Giuliano in Campania, che
nell’uovo ha trovato, come
sopresa, le manette dei
Carabinieri che lo hanno
arrestato per rapina.
Dovrà scontare due
anni, un mese e due giorni
di reclusione il giovane rapinatore napoletano che,
insieme ad un complice diciassettenne, mise a segno, nello scorso maggio,
un colpo alla filiale di
Isernia
della
Banca
Adriatica.
Il delinquete venne intercettato dai Carabinieri
della stazione di Sesto
Campano, al comando della compagnia di Venafro,
mentre tentava di far
rientro in Campania con il
bottino di circa sedicimila
euro. Il giovane, colto in
flagranza dagli uomini
dell’Arma insieme al suo
complice minorenne, venne tratto in arresto. L’intera somma in denaro
venne recuperata e riconsegnata all’istituto di credito di Isernia.
I legali del rapinatore,
dovendo affrontare il rito
per direttissima, optarono
per il patteggiamento. Il
ragazzo fu così immedia-
tamente scarcerato, ma
ora, a distanza di quasi
un anno, la sentenza è
passata in giudicato. Nella gioonata di ieri, infatti,
Francesco Troise è stato
prelevato dai Carabinieri
e associato presso la casa
di reclusione di NapoliPoggioreale.
Il processo per il complice minorenne, invece, si
teerrà presso il competente tribunale dei minori,
nel prossimo mese di novembre.
Tempi duri, insomma,
per i rapinatori, come è
evidente dalla cronca di
questa giornata che fa registrare una nuova rapina
a Guasto di Castelpetroso,
ma, nel contempo, l’arresto di un altro rapinatore.
Un segnale importante
per il cittadino al quale
l’impegno costante dei Carabinieri
capillarmente
sul territorio della provincia di Isernia garantisce
degli invidiabili parametri
di sicurezza.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
ISERNIA
13
L’ATTUALITA’
Di Tore sulle accuse mosse da alcuni clienti
La Dr annuncia querele
per ’Mi manda Rai Tre’
Dopo la trasmissione in tv
ISERNIA - Si potevano acquistare nei supermercati,
ma non si tratta nè di cibo
nè di detersivi, bensì di automobili: i suv DR5 prodotti
a Macchia di Isernia. Il
prezzo era da discount, ma
anche molte altre cose che
hanno lasciato insoddisfatti
tanti clienti. C’è chi è finito
sette volte dal meccanico,
chi non è riuscito neanche a
fare il tagliando per mancanza di pezzi di ricambio,
e chi vorrebbe vendere l’auto prima che scada la garanzia.
E’ uno dei temi trattati
dalla trasmissione «Mi
manda RaiTre» condotta
dal giornalista Andrea
Vianello e andata in onda
venerdì. In studio alcuni
clienti dell’azienda di Macchia di Isernia che si sono
lamentati del prodotto acquistato nei supermercati:
la Dr5. In studio anche il
responsabile
dell’ufficio
stampa del gruppo Di Risio,
Massimo Di Tore, che
però all’indomani della trasmissione lamenta di non
aver potuto spiegare, numeri alla mano, quello che
è realmente accaduto.
«Mi hanno impedito di
controbbattere - ha detto Di
Il presidente della casa automonilistica Dr, Di Risio
Dal mondo del lavoro
I commenti a caldo delle maestranze dell’azienza di Pettoranello
Rotazione della cassa integrazione
«Va bene, ma Ittierre non è salva»
Tore a Nuovo Molise - facendomi intervenire solo
quando ormai in tv scorrevano i titoli di coda. Sono
riuscito a dire poco o niente. E’ assurdo - ha ammesso
amareggiato - la verità è
stata travisata. Parlano i
numeri che attestano come
dal 2008 in 70 concessionarie dislocate in Italia, abbiamo venduto qualcosa
come 6mile auto, inoltre
diamo assistenza ai nostri
clienti tramite una fitta
rete. Nel solo mese di marzo
2010 siamo riusciti a vendere 1310 autovetture, pari
allo 0,51 per cento del mercato italiano, di queste 454
sono Dr5. Il nostro è il
quarto crossover più venduto in Italia davanti anche
alla Bmw X1, i dati sono
del Ministero dei Trasporti.
Ma a ciò - ha proseguito occorre aggiungere come la
nostra azienda ogni due
mesi fa un sondaggio per
capire l’indice di gradimento dei prodotti venduti. Così
contattiamo un campione di
clienti. Volete sapere cosa
dice l’ultimo eseguito? Ebbene l’85% di acquirenti Dr
si ritiene molto soddisfatto
dell’acquisto, un 5% mediamente soddisfatto, un altro
5% semplicemente soddisfatto, infine un 5% ammette di non essere soddisfatto.
Per dimostrare quanto detto avevo preparato un grafico dettagliato da far vedere
a tutti i telespettatori, ma
mi hanno impedito di farlo.
La verità probabilmente è
che diamo fastidio a qualcuno. Comunque stiamo valutando la possibilità di
agire per vie legali, perchè
siamo convinti di essere
stati danneggiati». C’è da
dire che ’Mi manda Raitre’
nella serata di venerdì ha
ottenuto un seguito di 2 milioni 12 mila spettatori pari
a 8.60 di share.
Maurizio D’Ottavio
PETTORANELLO - Una
Pasqua meno amara per i
lavoatori Ittierre, dopo
l’annuncio di altra cassa
integrazione che interesserà circa trecento dipendenti a rotazione.
Sul web Nicola Valentino, uno dei promotori del
gruppo Difendiamo l’Ittierre, ha commentato così la
notizia: «Colgo l’occasione
delle festività pasquali, che
auguro a tutti di trascorrere quanto più serenamente
possibile, viste le condizioni date, per fare il punto
della situazione della vertenza Ittierre. E’ appena
stato sottoscritto, presso il
Ministero dello Sviluppo
Economico, l’accordo sulla
cassa integrazione straordinaria. Nella trattativa è
stato sancito il ricorso, nella misura massima possibile, alla rotazione dei lavoratori ed alla riqualificazione del personale coinvolto. Si tratta di una conquista importante da non
sottovalutare, basti ricordare che vi era un forte
orientamento di una parte
della dirigenza aziendale,
ad individuare da subito
come esuberi, una cospicuo
numero
di
lavoratori,
estromettendoli completamente dal ciclo produttivo.
Il risultato raggiunto è
frutto del grosso impegno
profuso dai lavoratori e
dai sindacati che hanno
insistito nel pretendere la
rotazione, ci piace pensare
che un piccolissima parte
del merito di questo risultato sia da ascrivere a questo gruppo. Abbiamo provato a dare un contributo
per sensibilizzare opinione
pubblica e istituzioni. La
fase di salvataggio è
tutt’altro che conclusa, siamo nella fase di maggiore
delicatezza
e
criticità,
quella della vendita delle
società del gruppo ed in
particolare di Ittierre; è il
passaggio a cui resta lega-
to il destino di migliaia di
lavoratori e il futuro economico del nostro territorio.
Questa condizione rende
necessario rinnovare il nostro impegno a tenere alta
l’attenzione, continuare a
chiedere che il destino della Ittierre non resti affidato alla procedura legale,
ma che le istituzioni sostengano, anche economicamente questo processo.
Che questa Pasqua porti
con se la resurrezione e il
rilancio della Ittierre, la
nostra invocazione e che
non ci si limiti alla preghiera, ma si passi all’impegno concreto».
Sessano del Molise - La pesca di beneficenza dell’associazione ’Fico Riccardo’
A Pasqua... «Insieme per la ricerca»
SESSANO DEL MOLISE - Questa
mattina, giorno di Pasqua, importante pesca di beneficenza a Sessano del Molise organizzata dall’associazione ’Fico Riccardo’.
«Insieme per la ricerca», l’iniziativa ’in onda’ dalle ore 9 in Viale Rimembranza mira a raccogliere fondi
per l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro.
Appuntamento con la solidarietà
per il comune di Sessano del Molise
grazie all’interessante iniziativa
proposta e attuata dagli intraprendenti soci dell’associazione Fico Riccardo.
Questa mattina, infatti, a partire
dalle ore 9 viale Rimembranza piazza centrale del paese - sarà palcoscenico della «prima pesca di be-
neficenza» fortemente voluta soprattutto dagli amici del campione
di calcio prematuramente scomparso all’età di 22 anni per dare un ulteriore contributo alla ricerca.
Nei primi giorni di marzo gli organizzatori hanno promosso, in tutto il paese, una raccolta di oggetti
vari come suppellettili all’iniziativa
con l’intento di portare in piazza,
stamane, tanta gente.
La risposta della popolazione sessanese non si è fatta attendere predisponendo vari oggetti utili al fine
dell’associazione. Ogni partecipante
alla pesca di beneficenza avrà, dunque, il piacere di contribuire simbolicamente con un solo euro, il cui ricavato sarà donato all’Airc quale
importante sostegno alla lotta del
triste male.
«Insieme per vincere il cancro»,
questo, infatti, il grido unanime pronunciato dagli amici e dai parenti di
Fico Riccardo lo scorso 13 febbraio durante la presentazione dell’omonima associazione al pubblico
sessanese.
Nella circostanza l’associazione
proclamò il forte, personalissimo,
ultimatum al cancro con la promessa di organizzare nuove iniziative
volte, soprattutto, alla raccolta di
fondi utili alla ricerca.
Un piccolo gesto di solidarietà che
al singolo non costa nulla, ma che
può essere determinante per vincere la battaglia contro il cancro.
Giuliano Di Lucia
[email protected]
14
AGNONE-ALTO MOLISE
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
SPECIALE SANITA’
«Occorre ribadire
le specificità
del presidio
che è di vitale
importanza
per il territorio»
E intanto cresce
l’attesa
per l’assise
monotematica
di mercoledì
pomeriggio
Volantinaggio del Pd che invita la cittadinanza a partecipare alla manifestazione di giovedì prossimo a Campobasso
Agnone - La manifestazione promossa dal comitato «Il Cittadino c’è»
Rinnovare:
Consiglio
al teatro
Per difendere l’ospedale Caracciolo è l’invito fatto ieri Argentino
«In massa a Campobasso»
tramite un volantinaggio dalla locale sezione del Pd
AGNONE - Il Partito democratico «Libero Serafini»
ancora in piazza per denunciare il «disastro della
sanità molisana con oltre
600 milioni di euro di debiti, le clientele, gli sprechi, il
commissariamento, le tasse
regionali ai massimi storici,
le risorse per gli investimenti azzerate, i servizi sanitari ridotti e l’incertezza
sul futuro dell’ospedale San
Francesco Caracciolo».
L’occasione è stata offerta ieri mattina, vigilia di
Pasqua, in piazza stazione,
quando alcuni tesserati del
circolo cittadino, con in testa il coordinatore Maurizio
Cacciavillani, tramite un
volantinaggio hanno invitato la cittadinanza a partecipare all’incontro promosso
dal comitato «Il Cittadino
c’è...» che si terrà giovedì
prossimo a Campobasso
presso la sede regionale.
«Le scelte politiche ispirate, in larga misura, allo
spreco, ai favoritismi ed al
clientelismo - spiegano i
componenti del Pd di Agnone - hanno determinato, in
un arco di otto anni di gestione della Giunta Iorio,
un considerevole deficit
(600 milioni di euro) nel bilancio della sanità del Molise. Il vero pericolo che
oggi corrono le popolazioni
della montagna molisana proseguono - è di inserire
in un calderone indistinto
fatto di tagli, di chiusure
indiscriminate di reparti
ospedalieri, di drastiche riduzioni dei servizi socio-sanitari, senza tener conto
delle peculiarità del nostro
territorio. Queste decisioni
andrebbero ad infierire ulteriormente su una zona interna che già è penalizzata
dalla mancanza applicazione della legge sulle aree
montane, ed è priva di un
qualsiasi ruolo nelle politiche di sviluppo della nostra
Regione, peraltro assenti o
concentrate
sull’asse
Isernia-Campobasso-Termoli».
Per queste ragioni il Partito Democratico agnonese
invita a partecipare massicciamente alla manifestazione di giovedì voluta dai
rappresentanti del comitato
«Il Cittadino c’è...».
«Sarà l’occasione - sottolineano dal Pd - per difendere senza demagogie e senza paraocchi il San France-
sco Caracciolo ed i servizi
di medicina del territorio,
fermo restando che anche la
nostra zona sanitaria non è
esente da sprechi e dal
clientelismo che giova ai soliti noti».
Infine concludono i rappresentati del centrosinistra altomolisano, l’evento
servirà per «ribadire le
specificità
del
presidio
ospedaliero di Agnone, che
è di vitale importanza per
le persone malate di un territorio periferico e per l’intero assetto sociale dell’Alto
Molise. Ed ancora - concludono - per mettere in discussione le logiche del potere dominante, scuotersi
dall’indifferenza e dalla
rassegnazione e ritrovare la
percezione di un destino comune affrontando, insieme,
una nuova vertenza per non
morire».
Va ricordato che 24 ore
SOLIDARIETA’
Si doveva tenere venerdì
Agnone - La lodevole iniziativa avviata in questi giorni
Kerres lancia la raccolta fondi
per i bambini aquilani ricoverati
AGNONE - Una Pasqua di solidarietà
per la Kerres-Giovani per l’Alto Molise,
impegnata a sostegno dell’associazione
per il bambino in ospedale (Abio) de L’Aquila.
Da circa trent’anni i volontari Abio si
dedicano in tutt’Italia all’accoglienza dei
bambini e degli adolescenti in ospedale
ed al sostegno dei loro genitori. L’associazione de L’Aquila ha avuto da sempre
come obiettivo primario quello di poter
portare il servizio dei volontari Abio in
tutte le pediatrie italiane. Grazie al contributo e al supporto di molte persone,
Abio ha ottenuto moltissimi risultati.
«Oggi però, all’indomani dell’anniversario del terremoto del 6 aprile 2009, spiegano dall’associazione - la speranza
di Kerres e l’auspicio per i volontari
Abio de L’Aquila è quello di poter raggiungere, grazie anche al piccolo contributo dei giovani di Agnone, nuovi obiettivi, ed in primo luogo l’importante
obiettivo della ricostruzione del reparto
prima della manifestazione
nel capoluogo di regione,
l’amministrazione comunale di Agnone ha convocato
per il pomeriggio di mercoledì un consiglio comunale
monotematico
sull’argomento dal quale potrebbero
emergere eclatanti azioni
da intraprendere nel caso
in cui verrebbero confermate le notizie di tagli alla
struttura sanitaria di frontiera.
di pediatria dell’ospedale San Salvatore
de L’Aquila e di ricominciare quindi al
più presto la loro missione, ossia quella
di rendere meno dolorosa la permanenza
dei bambini in ospedale e dare un aiuto,
materiale e morale anche alle loro famiglie».
«La vostra solidarietà ci riscalda il
cuore e ci riempie di forza per affrontare
le enormi difficoltà che il sisma del 6
aprile ci ha comportato e ci infonde il coraggio per perseguire i nostri obiettivi»,
hanno commentato i volontari di Abio de
L’Aquila.
«Cogliamo l’occasione per ringraziare
i donatori e per invitare tutti i soci Kerres a contribuire a questo grande obiettivo», chiudono dall’associazione di Agnone.
Per eventuali donazioni: Associazione
per il Bambino in Ospedale, CarispAq
Agenzia 9 - Ospedale San Salvatore;
IBAN:
IT75H0604003610000000128008.
Piccoli scrittori
crescono,
slitta l’evento
AGNONE - E’ stato rinviato a data da destinarsi l’evento "Giovani
Scrittori Crescono" previsto per il 2 aprile.
L’evento, organizzato
dal Centro Studi Alto
Molise «Luigi Gamberale» si doveva tenere
presso la sala convegni
del ristorante «La Botte» di Agnone, ma per
impegni dello scrittore
Emanuele Trevi, chiamato a partecipare ad
un Festival della letteratura israeliana a Tel
Aviv è slittato, spiegano
i promotori. Il prossimo
incontro vedrà la partecipazione dei giovani
scrittori agnonesi Laura
Carosella, Guido Marinelli, Cristian Di Pietro
e Fabrizio Meo, con la
partecipazione dei noti
autori Emanuele Trevi,
Chiara Gamberale e
Francesco Paolo Tanzj.
AGNONE - «Sentivamo
il dovere di colmare il
silenzio istituzionale che
ruota intorno la vicenda
dei tagli all’ospedale Caracciolo, pertanto, auspichiamo che durante il
consiglio comunale di
mercoledì ci sia una presa di posizione decisa e
unanime da tutti i consiglieri a difesa dei nostri
diritti alla salute».E’
quanto dichiarano Lorenzo Marcovecchio e
Danilo Di Nucci, consiglieri di minoranza del
gruppo
«Rinnovare»
alla vigilia dell’assise
monotematica. «In questo momento così critico
- affermano - per le aree
interne e montane del
meridione, noi consiglieri comunali abbiamo il
dovere e il diritto di
dare un segnale politico
forte a chi sta più in alto
di noi e mostrarci coesi e
decisi ad andare fino in
fondo: a partire da oggi
noi ’Rinnovisti’ crediamo
si debba essere tutti in
grado di superare campanilsmi e divisioni politiche locali per riconoscerci tutti sotto un’unica
bandiera,
ovvero
quella dell’Alto Molise.
Solamente così riusciremo a dare futuro e sviluppo al nostro territorio
e, ovviamente, a noi stessi che abbiamo deciso di
continuare a credere di
poter trascorrere la nostra vita in questo lembo
montuoso e freddo degli
Appennini.
Invitiamo
tutti a partecipare alla
prossima seduta esponenti politici dell’Alto
Molise, i Sindaci che
hanno firmato il documento di dimissioni, i
movimenti civici i cittadini. Poichè ci aspettiamo una massiccia presenza - concludono - proponiamo di spostare l’assise al teatro Italo Argentino».
Ma non è tutto. «Nei prossimi giorni ci recheremo anche in Procura per denunciare anomalie»
«Ospedale, vado da Berlusconi»
Gianni Vaccone: i politici locali continuano a prenderci in giro
VENAFRO - «Andrò da
Berlusconi o gli scriverò
personalmente, per sottoporgli il caso dell’ospedale
di Venafro».
Non scherza il presidente del Comitato SS Rosario,
Gianni Vaccone, il quale
aggiunge: «I prossimi giorni, dopo le Feste, sono quelli decisivi. O si riapre la
Rianimazione e si fa funzionare bene il Pronto Soccorso, come hanno pubblicamente promesso i vertici
regionali della Sanità, oppure andremo avanti con
azioni sempre più forti.
Rafforzeremo il Comitato e
ci distaccheremo definitivamente da tutti i politici che
ci stanno prendedo solo in
giro. Facendoci solo vuote
promesse».
In che modo agirete, in
caso di mancate iniziative:
«Manderemo alcune carte
già raccolte e firmate alla
Procura della Repubblica
di Isernia. Perchè venga accertata l’agibilità e la sicurezza di alcune strutture.
Eppoi organizzeremo forme
di protesta sempre più dirompenti, allargandoci alle
associazioni ed alla gente
di Venafro che è stufa di
questo stato di cose».
Perchè dice questo?
«Se mancano le strutture
di supporto, rischiano i malati e ricoverati. Già è successo in questi giorni e ci
sono stati casi al limite della denuncia penale. O l’ospedale si rilancia, facendolo funzionare come una
volta, oppure si abbia il coraggio di chiuderlo. In queste condizioni non possiamo
andare avanti. Rischiano i
medici e gli infermieri, rischia soprattutto la gente».
Probabilmente il presidente Vaccone incontrerà
Berlusconi nel momento in
cui - come si dice in giro andrà a festeggiare a Mon-
Vaccone (pro-Ss Rosario)
tenero la sconfitta del suo
nemico Antonio Di Pietro.
Ed in quell’occasione porterà al premier un vero e proprio dossier, per denunciare lo stato della sanità mo-
lisano. Dove mentre ospedali in attivo e socialmente
utili chiudono, altre strutture vengono rimpinguate
di doppioni e Reparti inutilizzati. Per non parlare degli sprechi ultramilionari
per pagare dirigenti ed impiegati sottoutilizzati, penalizzando nel contempo
reparti di frontiera, dove si
lotta tra la vita e la morte.
Poi il presidente Vaccone
«spara» la battuta finale:
«O si cambia registro oppure sarà guerra totale. Anche
i nostri politici locali dovranno
venire
allo
scoperto».
Parole dure, dette in difesa di un ospedale cui hanno già tolto l’ossigeno, mentre dicono di rianimarlo.
Nella sanità sarà un dopo
Pasqua sicuramente movimentato. Dal tradizionale
uovo potrebbe uscire un
drago, al posto di un pacifico pulcino.
Emmelle
Il castello
Pandone apre
ai turisti
Per prevenire furti e incidenti
Ponte pasquale, l’Arma
intensifica i controlli
In città e lungo le principali arterie
VENAFRO - Nei giorni delle festività di Pasqua le
Forze dell’Ordine, come ogni anno, stanno intensificando i controlli sul territorio. Proprio per prevenire e
reprimere reati contro il patrimonio. Ed in particolare
furti in appartamenti e di auto.
Oltre che altri gravi reati, come rapine, truffe e
spaccio di sostanze stupefacenti. I malfattori solitamente approfittano di queste giornate festive, per delinquere. Soprattutto quando sono sicuri che una casa
è disabitata, poichè i proprietari sono andati in vancanza oppure da amici e parenti. Qualche giorno fa,
nel quartiere d’espansione della città, intorno a via
Appiano (a fianco della linea ferroviaria), è stata rubata un’auto di grossa cilindrata parcheggiata nella
villa di un noto professionista.
L’auto per fortuna è stata ritrovata qualche tempo
dopo, fuori città. Alto il suo valore, anche se di difficile commercializzazione, proprio perchè considerata
d’elite. In questi giorni Carabinieri e Polizia raccomandano a tutti la massima attenzione e prudenza.
Mai lasciare le case aperte oppure facilmente accessibili.
E soprattutto usare il «cervello», senza diffondere
informazioni personali. Inoltre, al minimo sospetto o
strano movimento, chiamare subito i numeri d’emergenza, collegati con le Forze dell’Ordine. Come il 112
ed il 113, che sono operativi 24 ore su 24.
R.C.
Poco chiare le iniziative intraprese dal Comune
Urbanistica, la via crucis
del sindaco Nicandro Cotugno
VENAFRO - Finalmente una bella notizia per
la città. E per giunta riguardante la cultura.
Oltre che la valorizzazione e conoscenza
dei suoi incommensurabili Beni Artistici. Il
Ministero per i Beni e
le Attività Culturali
(Direzione
regionale
per i Beni Culturali) comunica che, in occasione delle prossime festività della Santa Pasqua, il Castello Pandone di Venafro rimarrà
aperto al pubblico. Per
poter essere facilmente
«ammirato». Vengono
rispettati i seguenti
orari: «Sabato 3 Aprile
dalle ore 9,00 alle ore
13,00.
Domenica
4
Aprile (giornata di Pasqua) dalle ore 9,00 alle
ore 13,00. Lunedì 5
Aprile (Lunedì dell’Angelo) dalle ore 9,00 alle
ore 13,00 e dalle ore
15,00 alle ore 19,00.
Per tutte le informazioni telefonare al numero
0865-904698».
VENAFRO - Urbanistica
sotto tiro. Per tutta una
serie di mancate iniziative ed attivazione di Uffici
in questo delicato e trainante settore.
In Consiglio l’assessore
al ramo Marco Valvona
ha promesso di portare
all’attenzione di tutti i
consiglieri una copia del
«Regolamento
edilizio».
Serve a disciplinare tutta
una erie di interventi nel
settore edilizio. Come tipologia e colore della case
e dei materiali usata. Una
semplificazione che alla
fine dovrebbe consetire a
tutti un più facile e veloce
rispetto della legge. Denunciata anche la mancanza dell’esperto ambientale, nel settore, che
obbliga tutte le pratiche
edilizie di finire ad Isernia e campobasso, con
grave danno per tutto il
comprato. Così una concessione edilizia fa lunghi
giri - naturalemnte in
senso figurato - prima di
ritornare debitamente approvata. Con costi e tempi
che lievitano di svariati
mesi se non di anni. Anche sul Piano Casa i cittanovisti - in particolare il
capogruppo
Antonio
Sorbo- hanno messo il
dito sulla piaga. Denunciando che il Piano non è
mai stato portato all’attenzione del Consiglio comunale. Il sindaco Nicandro Cotugno si è difeso dichiarando che era stata
fatta una scelta precisa.
Per liberalizzare il mercato, senza mettere troppi
lacci e vincoli che già pesano sul territorio. Poi il
sindaco ha anche anticipato che il 30 aprile, in
collaborazione con l’Ance
(associazione dei costruttori edili) verrà discusso
proprio il nuovo Piano
Casa, approvato dalla Regione Molise. «Teatro» di
questo atteso convegno
sarà il castello Pandone.
Ancora da definire ogni
altro particolare. Intanto
dal 1 luglio tutto il settore
Urbanistico, rimarrà senza direttore. Da quella
data andrà in pensione
l’attuale
responsabile
geom. Antonio De Marco.
Già si pensa di accorpare
i due Uffici dei Lavori
Pubblici e dell’Urbanistica, magari in una sola
sede di riferimento.
emmelle
[email protected]
VENAFRO-AREA VOLTURNO
16
Amministrativa
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
LA POLEMICA
Scapoli - Nero su bianco il bilancio della lista Crescere insieme Botta e risposta a Montaquila
Adsl, zampogna e rete idrica:
fiori all’occhiello di Sparacino
In un opuscolo i primi mesi di mandato
SCAPOLI - L’amministrazione comunale guidata dal
sindaco Renato Sparacino fa il bilancio della sua
prima parte di lavoro. Trascorsi 8 mesi dall’insediamento e già tanti obiettivi
raggiunti. Un opuscolo dettagliato diffuso tra la cittadinanza dal movimento
Crescere Insieme.
E’ tempo di bilanci per
l’amministrazione civica di
Scapoli guidata dal sindaco
Renato Sparacino e di tutto
il gruppo che ha preso vita
dal movimento civico-popolare denominato Crescere
Insieme. Per questo motivo
e per far conoscere a tutti
l’operato dei primo 8 mesi
di lavoro sul campo, il movimento ha diffuso un opuscolo informativo sul territorio comunale all’interno
del quale il sindaco, i consiglieri comunali e gli assessori, in maniera congiunta,
elencano tutti gli obiettivi
già raggiunti. Si parte
dall’aspetto puramente politico con l’assetto amministrativo e le ampie deleghe
conferite agli assessori con
incarichi anche agli altri
amministratori. Nell’opuscolo si fa subito riferimento all’attivazione del collegamento Adsl presso la
nuova aula multimediale
della scuola media ed elementare e alla realizzazione del nuovo sito del festival internazionale della
z a m p o g n a
(www.festivaldellazampogn
a.it). Gli amministratori
fanno poi riferimento a tutti i progetti importanti avviati e in parte conclusi
come quello riguardante
l’attivazione del piano di copertura di tutto il territorio
comunale con il servizio
Adsl, l’annullamento delle
schede sim ed i contratti
dei telefonini in uso dagli
amministratori uscenti attivati a carico del comune,
il monitoraggio della spesa
per
l’approvigionamento
idrico con riparazioni di
guasti sulla rete, l’istituzione del Consiglio comunale
dei ragazzi, la promozione
di Scapoli «capitale della
zampogna» su importanti
trasmissioni televisive nazionali e massiccia presenza sulla stampa locale, gemellaggio predisposto con
una città della Comunità
Europea e partecipazione
all’esposizione permanente
di zampogne scapolesi presso la sede della Comunità
europea e della Regione
Molise a Bruxelles. Tra le
opere pubbliche spiccano
gli interventi e la progettazione per la difesa del suolo
urbano e della borgate, la
sistemazione dell’area adiacente il centro sociale Caritas, l’appalto dei lavori di
sistemazione ed ampliamento della strada per le
borgate Fonte la Villa Ponte e le iniziative predisposte per l’attivazione del
servizio di raccolta differenziata porta a porta e la
realizzazione di isole ecolo-
Al via anche
la raccolta
differenziata
e l’attivazione
di isole
ecologiche
Il sindaco Sparacino
giche per i rifiuti ingombranti e pericolosi. Ma non
solo, infatti, l’amministrazione civica di Scapoli ha
dato il via a numerose attività culturali e di aggregazione sociale come ad esempio l’istituzione della giornata regionale della memoria per le vittime civili e militari del Molise. Un amministrazione giovane, attiva
e compatta, guidata dal
sindaco Renato Sparacino e
da amministratori pronti a
tutto pur di realizzare gli
obiettivi preposti e presentati alla cittadinanza, che
si possono leggere tranquillamente nel programma di
governo.
Michele Visco
Parte la campagna di monitoraggio sul rischio del dissesto idrogeologico
Scatta l’«operazione fiumi»
Una iniziativa a carattere ambientalista di Legambiente
VALLE del Volturno: scatta «Operazioni fiumi». Anche quest’anno saranno diversi i comuni della zona
che aderiranno all’iniziativa promossa a livello nazionale da Legambiente.
Gli ultimi eventi calamitosi che hanno colpito diverse aree della penisola,
dalla zona di Messina a
Ischia, dalla Calabria alla
Liguria e alla Toscana,
hanno dimostrato ancora
una volta come i rischi de-
terminati dal delicato assetto idrogeologico del territorio siano sempre più
gravi e preoccupanti. In
Italia, infatti, il rischio di
frane e alluvioni è particolarmente elevato e costituisce una della maggiori
emergenze dell’intero Paese. Per sensibilizzare gli
amministratori locali, gli
enti e le istituzioni su questo argomenti di stretto interesse, Legambiente in
collaborazione con il dipartimento della Protezione
Civile, organizza anche per
il 2010 l’ottava edizione di
«Operazione fiumi», campagna nazionale di informazione, prevenzione e
monitoraggio dedicata al
rischio idrogeologico che
anche per l’anno in corso
metterà in luce l’impegno
ed i risultati raggiunti dai
comuni italiani nelle attività di mitigazione del rischio attraverso l’indagine
«ecosistema rischio». L’indagine appena citata è incentrata sulle rilevazione
di parametri che indichino
l’esistenza e lo stato di attuazione delle attività di
prevenzione messe in opera dalle amministrazioni
comunali per contrastare il
rischio idrogeologico. L’indagine, intende tracciare,
un quadro della situazione
del rischio idrogeologico
sul territorio nazionale, individuando i comuni che
maggiormente hanno contribuito con le loro iniziative a realizzare una corretta opera di prevenzione e
mitigazione dei rischi.
Anche nella Valle del
Volturno diversi comuni
stanno aderendo all’iniziativa e le amministrazioni
interessate potranno farlo,
entro e non oltre, il prossimo mese di settembre, inviando un questionario con
risposte dettagliate alla segreteria organizzativa di
«Operazione Fiumi» presso Legambiente nazionale,
via Salaria 403 - 00199,
Roma.
mv
«Le opere pubbliche
che abbiamo realizzato
zittiscono gli anonimi»
Il primo cittadino Rossi replica
alle accuse lanciate attraverso volantini
MONTAQUILA - In merito ai manifesti anonimi affissi in paese, con i quali si è sparato a zero sull’amministrazione comunale, accusata di immobilismo, interviene, in replica, il sindaco Franco Rossi.
«Se i cittadini ’anonimi’ avessero il coraggio civico
di firmarsi, sarebbero degni di una risposta, ma poiché non si fanno indentificare per laa vergogna, la risposta dell’amministrazione è diretta ai cittadini che,
per chiarezza, hanno diritto a conoscere la verità e non
le menzogne. - scirve in una nota il primo cittadino L’amministrazione comunale, in 23 mesi di mandato,
ha realizzato le seguenti opere, alcune delle quali sono
ancora in via di completamento: a Roccaravindola: ristrutturazione campo sportivo con erba sintesica; ristrutturazione sede distaccata del Municipio; nuovo
ambulatorio con punto prelievi; punto Inps; punto internet; ampliamentto del cimitero; ristrutturazione impiantto idrico e fongario; gabbioni sul torrente Rava
in località Chiusa; apertura sezione Primavera; ripristino centro anziani;
Masserie La Corte: polo scolastico, ristrutturazione
edificio; piazza e nuovo arredo; ampliamento stradale;
rallentatori in via Lazio con segnaletica;
Montaquila centro: rifugio polifunzionale in zona
Montepiano; ristrutturazione edificio ex Eca per centro
anziani; ampliamento cimitero; strada panoramica
transcollinare ’Ariozza’; campo sportivo Varvanise, rimessa in funzione; risanamento e ampliamento rete
idrica».
Inoltre il sindaco Rossi ricorda agli ’anonimi’ l’istituzione dei servizi generali della commissione pari opportunità, del difensore civico e della commissione per
il recupero dei fondi del terremoto.
«Come vedete, - chiude la nota del primo cittadino abbiamo realizzato più noi in 23 mesi che altri negli
ultimi decenni. Loro, gli anonimi, chi sono? Cosa hanno fatto di buono nella vita?».
[email protected]
Edito a cura del Pnalm
«Natura amica»
il periodico
in distribuzione
PNALM - Pubblicato il
nuovo numero di «Natura
Protetta». Grande attenzione alla biodiversità e
alle iniziative programmate dall’ente parco.
E’ stato distribuito nei
giorni scorsi presso i centri
visita e i locali pubblici dei
comuni del Pnalm, il numero primaverile 6/2010
del periodico dell’ente denominato «Natura Protetta», interamente dedicato
alla biodiversità. Il periodico viene anche inviato ad
enti, istituzioni, associazioni, aziende, privati ed
altri che operano nel mondo dei parchi.
«Si tratta di un numero
speciale - ha dichiarato il
presidente Giuseppe Rossi - prodotto per dare, insieme ad altre iniziative
programmate per i prossimi mesi, un piccolo e pratico contributo del parco alle
celebrazioni dell’anno internazionale della biodiversità, proclamato dall’Onu d’intesa con l’Unep, il
programma delle nazioni
unite per l’ambiente, la
Cbd-Convention ed altri
grandi enti. Il tutto per
sollecitare l’impegno internazionale e locale dei sin-
goli paesi del mondo a ridurre la grande, drammatica e progressiva perdita
di diversità biologica sulla
nostra terra».
All’editoriale del presidente del parco Giuseppe
Rossi, intitolato «Il capolavoro della vita», che introduce alla ricchezza della biodiversità, seguono
numerosi scritti ed interventi da parte del direttore
del parco e del consigliere
docente universitario Augusto Vigna Taglianti,
rispettivamente sulla biodiversità dei boschi e sugli
insetti del Pnalm. La responsabile del servizio
scientifico dell’ente, si è interessata di altri argomenti, mentre gli studiosi Fabio Conti, Danilo Russo,
Stefano Allavena, Vincenzo Ferri e Sandro
Lovari, hanno parlano nel
periodico di flora, «pipistrelli insonni», di uccelli,
di anfibi e rettili e di camosci.
Nella produzione primaverile sono presenti anche
tante altre informazioni
sulla biodiversità europea.
MiVi
TERMOLI - Verso il ballottaggio
Apparentamento, il candidato del centrosinistra trova la resistenza delle sue liste
Monaco fa soffrire il Pd
L’ex vicesindaco prende tempo alla proposta di Leva
FILIPPO Monaco forse sta pensando
più alle persone che oggi avrà a casa per
il pranzo pasquale che alla proposta del
segretario regionale del Partito democratico, Danilo Leva. Alla sua tavola
siederanno la moglie Costanza, i figli
Pasquale e Federico, il fratello Gianfranco e la cognata Maria, la mamma
Giulia e la suocera Maddalena.
Per l’apparentamento c’è tempo fino
alle 19. L’ex vicesindaco i problemi più
grossi li sta trovando nella resistenza
che sembra vogliano dargli alcune delle
cinque liste che lo hanno sinora sostenuto. Forse qualche spinta al contrario gli
arriva anche dal senatore Peppino
Astore che non pare abbia grande feeling con i vertici regionali del Pd. Del resto quando si compie un viaggio in compagnia di più passeggeri non si può pensare di dover decidere da solo. Questo lo
ha ben in mente Monaco che prende
tempo, anzi vuol consumarne tutto quello che ha disposizione prima di apporre
la firma da consegnare in Comune.
Del resto quella che qualcuno ha definito la frenesia di Danilo Leva non va
giù a molti. La politica è fatta anche di
percorsi che non possono cancellare le
cose dette e fatte in campagna elettorale. In particolare dalla sede di Erminia
Gatti quando più che Di Brino è stato
Monaco a essere visto come l’avversario
da combattere e immollare sull’altare
della corsa al consenso.
Monaco vuol prima sedersi a tavola.
Si spera che riesca a digerire l’agnello
evitanto così un fastidioso mal di testa.
Ieri contattato al telefono è stato evasivo, ma l’impressione è che digestione a
parte abbia già deciso cosa rispondere a
Leva. Un’attesa febbrile che fa fibrillare
più di qualcuno.
Pino Cavuoti
ANTONIO BASSO DI BRINO
FILIPPO MONACO
Conferenza stampa del centrodestra e la presentazione del programma dei primi 100 giorni
Di Brino: «Una sola maggioranza»
Annessione nell’area di Basso dei tre consiglieri di Di Giandomenico
La certezza di vincere il «referendum» delle urne dell’11 e 12 aprile
E’ iniziato il conto alla rovescia. Antonio Basso Di
Brino è certo della vittoria
di domenica e lunedì prossimi in quello che sarà più
un referendum con Filippo Monaco. E se il suo avversario oggi a tavola avrà
molti commensali Basso si
è mantenuto: ci saranno
«solo» la moglie Emma e i
figli Gasperina e Salvatore. Ben altra è la forza che
ha disposizione per battere
il centrosinistra. Ieri mattina Di Brino ha presentato gli impegni che metterà
in cantiere nei suoi primi
100 giorni al governo della
città. La prima riflessione
alla consistenza di quella
che sarà la maggioranza di
centrodestra. Dei trenta
componenti dell’assise civica ai «suoi» 19 fanno aggiunti - anche se non c’è
stato alcun contatto ufficiale - i 3 di Remo Di
Giandomenico. In totale
fanno 22 contro i restanti 8
da ripartirsi tra Monaco ed
Erminia Gatti.
Dieci i punti del programma dei cento giorni.
Al primo posto l’ambiente
con la forte contrarietà a
qualsiasi insediamento a
Termoli o nei comuni viciniori della centrale nucleare. Rimodulazione della
raccolta differenziata e videosorveglianza delle isole
ecologiche.
Viabilità,
traffico e parcheggi con
delle variazioni a quanto
esistente. Rimodulazione
dei fondi Pisu. Diverse
novità per il Borgo antico
come la demolizione della
scala a chiocciola e la realizzazione della scala storica. Strade di lottizzazione e Piano Casa in particolare con il mutuo sociale
L’incontro con gli armatori
per i problemi della categoria
La conferenza stampa del candidato del centrodestra nella sua sede elettorale
Dopo l’«esordio» in Comune torna a far parlare di sé
In azione nel Borgo antico
il vignettista misterioso
DOPO l’esordio qualche
giorno fa a Palazzo di Città torna a far parlare di
sé il vignettista misterioso
attraverso i disegni che
lascia in giro un po’ là e
un po’ qua per Termoli.
Ieri (come riporta il sito
primonumero.it) una nuo-
va vignetta è apparsa nel
borgo antico con un messaggio chiaro quanto inequivocabile: «Le uova di
Basso hanno magiche sorprese». Il riferimento è
alla centrale nucleare che
pende sulla testa di tutti i
termolesi.
BASSO Antonio Di Brino
ha incontrato ieri gli armatori
termolesi
per
ascoltare le problematiche
della categoria. Gestione
del mercato ittico, consumi idrici e tanti altri argo-
menti sono stati affrontati
con spirito costruttivo da
entrambe le parti. La riunione ha fornito spunti di
interesse che saranno ripresi da Di Brino all’indomani delle elezioni.
a favore delle giovani coppie e delle famiglie svantaggiate. Cultura con la
riapertura della biblioteca
comunale, Sicurezza attivazione del processo di
concertazione delle forze
dell’ordine, ampliamento
del Porto e attivazione del
collegamento con la Croazia ma soprattutto un nuovo piano strategico per il
Tuurismo senza dimenticare la rievocazione dello
sbarco di Alì Pascia.
Tante idee per Termoli
nella consapevolezza che si
potranno realizzare solo
con l’esito favorevole delle
urne.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
TERMOLI
18
Verso il ballottaggio
Non si apparenta ma può impegnare le sue liste
Remo detta
regole precise
Di Giandomenico e le «vertenze»
che im(pone) a Basso Di Brino
COME una sorpresa di
Pasqua non sai mai cosa ci
trovi dentro l’uovo. E così
Remo Di Giandomenico
fa il «regalo» ad Antonio
Basso Di Brino affidando al suo portavoce Matteo Cilla l’incombenza di
spiegare alcuni concetti
molto semplici. Ancora
una volta e spera definitivamente. Non è un fatto
automatico considerarlo in
maniera automatica nel
centrodestra che Di Brino
si immagina per Termoli.
E proprio al candidato sindaco del Popolo della libertà Cilla-Di Giandomenico dice come voglia intervenire in quelle che
chiamano «vertenze» Zuccherificio Termoli, Azienda Pantano (ex cellulosa),
sanità basso molisana con
specifico riferimento al ripristino degli uffici ospedalieri rimossi. «Solo su
tali basi sarà possibile un
confronto - lo ribadiamo di
tipo squisitamente politico
- che porti ad un impegno
chiaro e diretto dei Popolari e Liberali a suo favore».
Inoltre si ripete quello
che sarà il «manifesto»
dei tre consiglieri delle
due liste: «Sia chiaro a
tutti, politici e cittadinanza, che non siamo interessati ad alcuna richiesta di
posti ed incarichi, ma solo
al confronto su programmi
e proposte necessarie al
bene di Termoli». Ma anche a Filippo Monaco si
fa sapere che «l’impegno
diretto nella competizione
del ballottaggio sarà determinato dalla condivisione delle proposte indicate nella Vertenza Termoli in campagna elettorale».
Remo Di Giandomenico detta le sue condizioni
Riflessioni verso il ballottaggio
LETTERA A FILIPPO MONACO
RICEVIAMO e pubblichiamo. «Premesso che,
personalmente, ho infinita
stima e rispetto per Filippo Monaco che è e resta
una persona perbene. Precisato
questo,
bisogna
dire, però, che la sua sfortuna (per non dire disgrazia) è quella di essere circondato da alleati e presunti tali che non conoscono le parole: coerenza, lealtà e, soprattutto, il remare tutti nella stessa direzione. Ma la cosa ancora
più grave ed intollerabile
è che costoro non capiscono il termine sconfitta! Alzare bandiera bianca riconoscendo il merito degli
avversari. Avversari che,
come liste, hanno ottenuto
una vittoria schiacciante
totalizzando un ’6’ al superenalotto, cioè 20 consiglieri su 30! Per non contare quei 3 di Remo ’il
Gattone’ che ha già dichiarato pubblicamente di
appartenere al PdL. Pertanto, chiedo alle 5 liste
che appoggiano Monaco:
con quale stato d’animo e
con quale coraggio state
invitando i cittadini a votare Monaco pur sapendo
che, in caso di vittoria, lui
non potrà mai governare
Termoli con una minoranza fatta di soli 8 consiglieri! Sapete molto bene che
l’eventuale vittoria di Monaco avrà solo una conseguenza per la città e per le
tasche dei cittadini: le dimissione di Monaco dopo
meno di 1 mese, il com-
missariamento (ancora!)
del Comune fino alla primavera del 2011, il blocco
e la paralisi di tutto ciò
che non rientra nell’ordinaria
amministrazione,
infine, i costi salati delle
operazioni elettorali che
ricadono solo sulle tasche
dei cittadini. Sapete molto
bene, ma per ovvi motivi
personali non lo dite, che
l’unico modo per rendere
Termoli governabile per il
prossimo lustro é quello di
eleggere al ballottaggio
Antonio Di Brino. Sapete
che, al di là della simpatia o meno per lo stesso, la
sua vittoria è l’unico modo
per sbloccare attività, cantieri ed economia termolese, avendo già una maggioranza pressoché schiacciante. Pensandoci bene, il
vostro invito a votare Monaco non ha l’intento nobile in favore dello stesso. Il
vostro invito ha solo l’intento di mandare tutti a
casa, Monaco per primo!
Così potete organizzarvi
L’incidente nella zona del lungomare. Lievi ferite per il ragazzo coinvolto
Solo paura per lo scontro
Auto e moto in collisione,
giovane centauro in ospedale
SCONTRO tra una motocicletta e una Fiat Doblò nei
pressi del viadotto Foce dell’Angelo ieri mattina a Termoli. Solo tanta paura per un 35enne alla guida di
una moto di grossa cilindrata che è volato dal mezzo
rovinando a terra.
Sul posto sono giunti i volontari della Misericordia
che hanno trasportato il centauro in ambulanza all’ospedale San Timoteo. Il personale del pronto soccorso
ha eseguito una serie di accertamenti che non hanno
rivelato particolari conseguenze per il motociclista coinvolto. Illeso il conducente del Doblò. Per i rilievi di
legge è intervenuta una pattuglia della Polizia municipale.
L’ospedale «San Timoteo» di Termoli
per l’appuntamento elettorale fra un anno! Così vi
rendete la vostra sconfitta
meno amara e sconvolgente! Così sperate che chi è
stato ora trombato potrà
(forse) rifarsi fra 12 mesi!
Il tutto camuffato dal grido "al ballottaggio per Monaco!" No, al ballottaggio
per la vostra logica e lobby
affaristica/personalistica!
A voi di Monaco non frega
un fico secco! Mi viene da
ridere sentendo alcuni
esponenti del Pd dichiarare il loro appoggio (ora?)
incondizionato a Monaco.
E ci mancherebbe pure che
date delle condizioni con
la vostra lista che, sul filo
del rasoio, ha prodotto un
solo consigliere! Il Pd, ovvero la montagna che ha
partorito il topolino! Mi
viene da piangere sentendo ora le dichiarazioni di
Erminia Gatti piene di
amore, conciliazione, fratellanza e comune percorso
nei confronti di Monaco!
Mi viene da ridere, invece,
ricordando che 10 giorni
fa, la stessa Gatti aveva
dato a Monaco del maschilista! Lo aveva paragonato, addirittura, a Berlusconi! Quale peggior offesa ad un ex Ds! Pensavo
che la sconfitta sonora di
Montenero di Bisaccia
(nella tana del lupo) vi
avesse insegnato qualcosa!
Pensavo che le sconfitte in
Campania, Veneto, Piemonte fossero per voi un
segnale da far riflettere!
Invece, mi sono sbagliato.
La stessa arroganza e la
stessa meschinità. Il paradosso è che voi siete così
arroganti e presuntosi al
punto di fare la guerra
all’unico soggetto della
vera sinistra che è stato
capace di vincere in Puglia! Parlo di quel Nicky
Vendola che voi rifiutate
sistematicamente. E volete
governare/rovinare (ancora) Termoli? Caro Filippo,
con tutto il cuore ti auguro
tutto il bene di questo
mondo tranne vincere il
ballottaggio! Perché non
sarà un tuo bene. La tua
battaglia personale l’hai
già vinta. L’hai condotta
da solo, con onore e dignità. Avresti dovuto meritare una coalizione diversa,
alleati degni della tua reputazione e del tuo nome.
Purtroppo al ’mercato delle vacche’ ci sono solo questi. Allora meglio solo che
mal accompagnato! Auguri sinceri per il futuro».
Aly Soliman
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
TERMOLI
19
Centinaia gli imbarchi per le Isole Tremiti con la Navigazione Libera del Golfo e la Tirrenia
Pasqua, meno turisti in città
Gli alberghi fanno registrare una diminuzione degli arrivi
Ma ci sarà lavoro per i ristoranti e per gli agriturismi
SI aspettavano più turisti
e più pernottamenti in albergo in questi giorni di
vacanza. Ma quella di
quest’anno sarà un Pasqua più tranquilla e
meno spendacciona rispetto agli anni precedenti,
anche se il tempo sembra
essere quello giusto nonostante gli annunci dei metereologi che davano cattive previsioni. A patire
sono gli albergatori che si
aspettavano forse qualche
cliente in più, ma così non
è stato pur con pacchetti
di prezzi molto interessanti e riservati alle famiglie.
Ma ristoratori e titolari
dei bar della città sono
pronti ad accogliere oggi
(ci sono diverse prenotazioni) e domani i turisti
del cosiddetto «mordi e
fuggi».
Diverse centinaia le
partenze per le Isole Tremiti attraverso gli imbarchi garantiti dal jet veloce
dalla Navigazione Libera
del Golfo e dalla motonave
Isola di Capraia della Tirrenia. Ponte pasquale di
alcuni giorni alle Diomedee e rientro a terra domani sera o martedì in
giornata per una vacanza
sempre suggestiva quanto
indimenticabile.
Tante le telefonate ricevute dall’agenzia Di Brino
Viaggi di corso Umberto I.
L’addetto al booking Enzo
D’Agostino è al gran lavoro (soprattutto per recuperare il tempo dedicato
alle Comunali come candidato per Il Popolo di Termoli) con le tante telefonate giunte al centralino.
«La gran parte delle chiamate - spiega D’Agostino sono state per chiedere
prezzi e orari di imbarco
per le Isole Tremiti». E diverse centinaia le partenze avvenute con la Navigazione LIbera del Golfo
di cui Di Brino Viaggi è
corrispondente. «Forse ci
aspettavamo qualche richiesta in più per gli alberghi della nostra città dice ancora D’Agostino così non è stato anche perché il più delle volte le telefonate sono ricevute direttamente dalle strutture
ricettive».
Apprezzabile il lavoro
svolto dall’hotel Meridiano. A commentare le prenotazioni pasquali il titolare Donato Manes. «Abbiamo in albergo in questi
gioni un gruppo proveniente dalla Toscana. Abbiamo praticato un prezzo
davvero speciale di mezza
pensione per tre giorni,
che permette le escursioni
nella zona. Non a caso
oggi (ndr: ieri per chi legge) sono andati alle Tremiti e a Pasqua andranno
a San Giovanni Rotondo a
pregare sulla tomba di
San Pio. In altri anni è andata meglio - conclude
Manes - ma non possiamo
lamentarci
ribadendo
sempre i nostri alti livelli
di accoglienza». In effetti
la ricettività garantita da
Termoli si conferma come
da preferirsi per la vicinanza e punta di partenza
per gite in località che
possono essere facilmente
raggiunte.
Da sinistra Enzo d’Agostino, Viviana Sciarretta, Annalisa Mainiero e Giovanni Pilolli
Di lato il porto di Termoli e la motonave Isola di Capraia della Tirrenia
Termoli si conferma
il porto più gradito
di imbarco per le mitiche
isole Diomedee
Si spera la presenza
dei turisti per oggi e Pasquetta
del cosiddetto «mordi e fuggi»
Approfittando della giornata in tanti seduti attorno a un tavolino per sorseggiare un cocktail
E la festa si consuma al bar
I locali hanno «recuperato» gli spazi all’ariaperta in attesa dell’estate
FINALMENTE. E’ proprio il caso di dirlo. Con
il ritorno al caldo e a un
clima primaverile sempre più in coerente al
mese di aprile, sono tornati a fare la loro comparsa per le strade del
centro cittadino i tavolini
e le sedie sui marciapiedi
davanti ai tanti bar che
caretterizzano
questa
parte di Termoli. Un’immagine che dà la giusta
dimensione di una località turistica che vive appieno la sua vocazione di
città dell’accoglienza e
delle vacanze della costa
molisana.
E in tanti si sono seduti attorno a un tavolino
per prendere un caffè o
per sorseggiare uno dei
tanti cocktail serviti con
gentilezza e professionalità nei numerosi bar cittadini. Tanto in corso
Uno dei tanti locali nel centro della movida cittadina
Nazionale (a cui si riferiscono le foto pubbliche in
pagina) quanto in piazza
Monumento o piuttosto
in corso Umberto il movi-
mento è identico senza
dimenticare le stradine
interne.
Sicuramente una bella
fotografia della città di
Termoli che si spera possa solo diffondersi perché
questo è ciò che vogliono
gli operatori del pubblico
esercizio e in particolare
la clientela che gradisce
più offerta e soprattutto
maggiore qualità che
non guasta mai.
C.C.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
BASSO MOLISE
22
Cin cin ’storico’ del centrodestra
nel centro bassomolisano
Contributo non indifferente per la vittoria della lista di riferimento di Travaglini
Montenero 2010 - I commenti
MONTENERO DI BISACCIA - Risultare, alla prima
esperienza elettorale, la
terza più votata in assoluto
dopo Domenico Porfido e
Cristiano Di Pietro è certamente motivo di orgoglio
e di legittima soddisfazione
per Gianfranca Marchesani.
Dirigente amministrativo
nel settore sanitario regionale, moglie del leader locale dell’Udc e prossimo presidente della FinMolise,
Teresio Di Pietro, la
Marchesani rappresentava
la parte moderata all’interno della lista civica «Uniti
per Montenero» che ha primeggiato al voto del 28 e 29
marzo eleggendo Nicola
Travaglini sindaco dando
scacco matto al centrosinistra diviso e, in particolare,
all’Italia dei Valori di Di
Pietro. Un volto nuovo in
Consiglio comunale, dunque, e - alla luce dell’ottimo
consenso ottenuto - anche
una probabile presenza nella squadra di governo del
neo primo cittadino. Gianfranca Marchesani si dice
pronta per questa nuova e
coinvolgente
esperienza
nella sua comunità, sentendosi al tempo stesso investita di una responsabilità
di non indifferente portata
nel rappresentare le istanze e le esigenze della collettività.
Nel
ringraziare
quanti le hanno manifestato fiducia ed appoggio sottolinea il buon risultato ottenuto dalle donne in lizza,
compreso il candidato sindaco Margherita Rosati,
ed evidenzia il successo della componente moderata e,
soprattutto, di riferimento
alla stessa Udc. La festa
della Pasqua, in famiglia
col marito Teresio ed il figlio diciottenne Angelo, di
certo sarà oggi ancora più
«dolce». Michele Tana
E’ un «rosa» che è piaciuto
Ottimi riscontri personali per Gianfranca Marchesani
alle elezioni: la terza più votata dopo Porfido e Di Pietro
San Giuliano di Puglia - L’impegno dell’associazione «Pirandello» di Ancona
La solidarietà «oltre confine»
Gesti concreti per due bimbi superstiti nel crollo della Jovine
SAN GIULIANO DI PUGLIA - La solidarietà,
vera, sentita e concreta
che travalica i confini regionali e continua a perseguire la sua finalità di
sostegno e aiuto a chi,
suo malgrado, ha vissuto
momenti difficili ed oltremodo dolorosi. E’ questo
il senso dell’impegno che
continua ad essere messo
in campo dall’associazione «Luigi Pirandello» di
Ancona.
A seguito del devastante terremoto dell’ottobre
2002 che causò il crollo
della scuola «Francesco
Jovine» di San Giuliano
I festeggiamenti di Nicola Travaglini sindaco a Montenero
C’è il timore di perdere un altro «pezzo» importante dopo la caserma dell’Arma
In lotta per l’autonomia
Mobilitazione a favore della scuola a Portocannone
PORTOCANNONE, il paese che sta perdendo tutto.
Dopo la scomparsa della caserma dell’Arma dei Carabinieri, infatti, si rischia pure la perdita dell’autonomia
scolastica.
«Già è tutto pronto - dice Antonio De Santis, portavoce del comitato ’Uniti si riesce’ che si sta mobilitando
per una raccolta di firme - Siamo veramente stufi. Portocannone sta diventanto terra di nessuno, piano piano
sta perdendo pezzi importanti per una comunità e tutto
tace. Adesso più che mai c’è bisogno di avere un paese
coeso e compatto, bisogna fare tanto per difendere Portocannone». De Santis annuncia battaglia, quella vera,
per salvare la dignità del proprio paese, ma, questa volta, non vuole che in tanti usino la «passerella» Portocannone per farsi solo propaganda elettorale senza poi
salvare la scuola. «Adesso - aggiunge - la battaglia
sarà più aspra e forte e ci saranno iniziative clamorose.
Tutti sono invitati ad aderire. Da subito si metteranno
dei banchi per la raccolta firme, la domenica innanzi
alla chiesa, e ci sarà il ’porta a porta’ per tutto l’abitato
cittadino. Perché un paese senza identità - conclude Antonio De Santis - è un paese... morto».
Stefano Maresca
di Puglia provocando la
terribile morte di 22
bambini e della loro
maestra, il sodalizio si
assunse l’impegno di
versare, tutti gli anni,
in senso di solidarietà,
su due libretti di risparmio, una quota di
denaro sino al compimento della maggiore
età di due alunni superstiti, Luana Marinaro e Michele Ferrucci, ricoverati presso
l’ospedale «Salesi» di
Ancona nel periodo successivo al sisma.
«I due scolaretti - ricorda
il
presidente
dell’associazione, Enrico Nardinocchi - sono
oggi una signorina ed
un giovanotto per i quali il nostro gruppo ha
ritenuto sia giunto il
momento di onorare
l’impegno, donando ai
due ragazzi un assegno
ciascuno del valore di
3.500 euro. Luana e Michele, con le rispettive
famiglie - aggiunge il
presidente Nardinocchi
- sono invitati con le rispettive famiglie ad
una nostra manifestazione, fissata per domenica 11 aprile all’Hotel
Eden Park di Marina
di Montemarciano in
provincia di Ancona
durante la quale si
sarà la consegna degli
assegni ed un momento
di incontro e di abbraccio».
S.M.
Gianfranca Marchesani
Caratteristico il corteo dei «Fratielli»
Vissuta intensamente
la Settimana Santa
La comunità santacrocese partecipa alle celebrazioni
SANTA CROCE DI MAGLIANO - La comunità
santacrocese vive intensamente i riti della Settimana Santa.
Il giorno di Giovedì sono
stati allestiti i Sepolcri nella Chiesa di Sant’Antonio
di Padova: la preparazione
cominciata dalla mattina,
in ricordo dell’ultima cena,
ha riguardato l’addobbo
dell’altare della cappella
laterale con fiori e germogli di grano. Nel pomeriggio celebrata dal parroco
Don Angelo la Messa in
«Coena Domini», contraddistinta da uno dei momenti più simbolici della
settimana Santa, la lavanda dei piedi. Durante il rito
religioso l’altare è stato
adornato, come vuole la
tradizione, con grosse pagnotte di pane, con una
moneta e una spiga di grano conficcate, sporgenti,
nella loro parte superiore.
La spiga di grano e la moneta sembra che vengano
considerate come un rito
propiziatorio per un buon
raccolto, ma non si esclude
l’ipotesi che l’usanza della
moneta sia riferita al culto
dei morti. In serata folta
presenza di fedeli e tradizionale processione notturna dei «Fratielli», che
dopo un lungo tragitto è
termina con la visita al
Camposanto. Caratteristica di questa processione è
il canto struggente («sono
stato io l’ingrato, Gesù mio
perdono, pietà») accompagnato dai rumori arcaici
dei "tric e trac", le piattaforme di legno che girate
velocemente con il palmo
della mano emettono un
particolare suono provocato dallo sbattere di due
pezzi di legno attaccati
alla
tavola.
Inoltre,
nell’ambito dei «Fratielli»,
che rappresentano gli apostoli, vanno registrati,
quest’anno, due nuovi ingressi: due ragazzi, entrambi figli di altrettanti
«Fratielli».
Il Venerdì Santo, dalla
Chiesa Madre, son partiti
due distinti cortei processionali: prima quello con la
statua di Gesù morto e poi
quella dell’Addolorata, che
percorrendo due strade opposte del paese, si sono incontrati nei pressi della
Piazza Crapsi. Lì, dall’alto
di un balcone, il sacerdote,
ha illustrato la sofferenza
dell’Addolorata e del Cristo. La processione è stata
vissuta dai numerosi fedeli
con profonda partecipazione. Ieri sera la Veglia e
oggi le solenni celebrazioni
della Pasqua.
Antonio Petruccelli
AUGURI FERDINANDO!
BUON compleanno Ferdinando! Hai visto che sorpresa ?!? Ti faccio gli auguri nel modo più speciale e ricchi d’amore... dalla tua Puccy! Auguri speciali anche
dalla tua e mia famiglia oltre ad un grosso bacione
da tutti i tuoi nipotini.
Foto da santacroceonline.com
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
LARINO-AREA FRENTANA
23
Larino - «Forse la tanto promessa ulteriore unità potrebbe migliorare le nostre prestazioni?»
Pronto soccorso, disagi alle stelle
I sei infermieri in forza al reparto
lanciano l’ennesimo allarme: così non va
LARINO - I sei infermieri in forza al
pronto soccorso dell’ospedale frentano,
tramite il comitato Pro Vietri, lanciano l’ennesimo allarme sulla situazione
che i reparti del nosocomio si trovano
ad affrontare.
Carenza di personale e disagi al
Pronto Soccorso del Vietri: gli infermieri lanciano l’allarme in una lettera
inviata al direttore generale dell’Asrem, al direttore sanitario, al dirigente del personale, al coordinatore
dell’ambito territoriale Termoli - Larino, al direttore sanitario del Vietri e al
direttore del Pronto Soccorso di Larino, mettendo in evidenza il grande carico di lavoro al quale sono sottoposti.
"Attualmente, e per consolidata disponibilità di personale, la turnistica è
coperta da sole 6 unità con i relativi
disagi che ciò comporta: il perseguibile
abbandono del posto di lavoro dopo le
ore 19 per sostituirsi al mancante personale ausiliario nell’accompagnare gli
utenti delle unità di ricovero o diagnostica (domanda, cosa accadrebbe se,
nel mentre un infermiere accompagna
un paziente ad eseguire un qualsivoglia esame diagnostico, in Pronto Soccorso dovesse arrivare un codice rosso?) - scrivono gli infermieri nella lettera - l’impossibilità di poter usufruire
liberamente del diritto del lavoratore
alle ferie maturate, anche quelle programmate con la direzione sanitaria;
una proporzionata pronta disponibilità, in contraddittorio alle norme contrattuali, che vede gli infermieri costretti a essere reperibili per oltre 150
ore mensili ovvero a effettuare 6/7 turni di 24 ore ciascuno (Ccnl Cap. III
Art. : il servizio di pronta disponibilità
va limitato ai turni notturni e ai giorni festivi, ha la durata d 12 (dodici
ore), non potranno essere previste per
ciascun dipendente più di 6 (sei) turni
di pronta disponibilità al mese); una
precarietà nell’organizzazione del reparto per l’instabile presenza di personale a incarico e con contratti di lavoro interinali; una serie di prevedibili
disservizi dovendo un solo infermiere
controllare e servirre 3 box di accesso
diretto degli utenti e contemporaneamente 4 camerette di degenza dell’astanteria". Gli infermieri spiegano che
ad aggravare la situazione si aggiunge
la copertura dei turni nell’ambulatorio
di Ortopedia, turni che dovevano sopperire alla mancanza di personale infermieristico per soli 15 giorni (esattamente l’ultima metà di febbraio) ma
che ad oggi non trova alcuna soluzione. "Necessariamente va menzionato il
disinteresse da parte dell’Ufficio Personale anche in relazione ai permessi
per le malattie: nessuna sostituzione
per una malattia iniziata il 12 marzo
e verosimilmente protraibile oltre
aprile! - aggiunge il personale infermieristico - Poichè la matematica non
è un’opinione: 6-1=5, 5 infermieri per
coprire i turni di Pronto Soccorso h 24
con una media giornaliera di 60 accessi.
Certamente non spetta a noi suggerire ai signori dirigenti quelle che
sembrano facili soluzioni a tali problemi...ma qualche riflessione assieme
potremmo farla! Forse i turni di reperibilità in Pronto Soccorso potrebbero
essere allargati anche agli infermieri
delle altre unità operative? Forse i colleghi del 118 potrebbero darci una
mano come avviene per il personale
medico? Forse la tanto promessa ’unità infermieristica in più’ potrebbe migliorare la qualità delle nostre prestazioni a favore dell’utente? Forse un
portantino presente anche di notte potrebbe evitare un ipotetico scandalo di
mala sanità?
L’Italia è una Repubblica fondata
sul lavoro: dovrebbe diventare una repubblica fondata sul lavoro dignitoso".
MIMI
Larino - Per fronteggiare anche lo spopolamento del meraviglioso centro storico
I commercianti chiedono aiuto
Con la proposta di trasferire i mercatini nel borgo antico
LARINO - I commercianti
di Larino scrivono all’amministrazione comunale per
evidenziare la grave situazione che vive il borgo antico frentano ed in una lettera indirizzata al Sindaco di
Larino dott. Guglielmo
Giardino, agli Assessori Comunali e ai Consiglieri Comunali esprimono le loro
preoccupazioni e richieste.
"I commercianti e i cittadini del Centro Storico, visto il perdurare della crisi
dei consumi, vista la chiusura di diverse attività nel
Centro Storico, visto che
nel Centro Storico a seguito
del terremoto i residenti
sono diminuiti di circa 800
abitanti,
chiedono
alle
SS.LL. l’adozione di misure
a sostegno delle attività
commerciali esistenti e a
contrasto dello spopolamento del Centro Storico".
Da qui alcune proposte
elaborate dai commercianti
e a tal proposito si suggerisce:
- di trasferire nel Centro
Storico i mercati settimanali, lasciando le fiere mensili a Piano San Leonardo;
- di apportare delle modifiche al piano traffico applicato lo scorso anno.
La prima proposta nasce
dalla considerazione che il
Piano San Leonardo beneficia di un maggior bacino di
utenza grazie al maggiore
numero di residenti e di
tante persone di paesi limitrofi che vi si recano per la
presenza dell’Ospedale, del
Tribunale e di tanti altri
uffici pubblici e pertanto, in
un ottica solidaristica, riteniamo che sia plausibile
adottare un provvedimento
che possa essere utile per
tenere viva una parte im-
portante del nostro paese
troppo spesso dimenticata.
Per quanto riguarda il
Piano Traffico, è sotto gli
occhi di tutti il suo fallimento. Ha penalizzato pesantemente i residenti del
Centro Storico i quali, nonostante si è trattato di un
provvedimento che ha ri-
guardato soprattutto loro,
non sono stati nemmeno interpellati dalla giunta comunale. Per questo motivo
è auspicabile un incontro,
magari pubblico, con l’Amministrazione, dove sia
data la possibilità di confrontarsi e trovare soluzioni
più condivise possibili.
Va inoltre ricordato per
onore di cronaca che una
proposta alternativa è stata elaborata e protocollata
al comune dal locale circolo
del PD, e che gli amministratori non hanno inteso
discutere.
Michele Mignogna
Larino - L’intervento del presidente del Gruppo animatori
L’idea di Aristide Vitiello
LARINO - "E’ necessario che l’amministrazione comunale sia più attenta alle
esigenze del vivere quotidiano e nello
stesso tempo sia in grado di preparare un
programma di breve e lungo termine per
l’apertura della nuova fabbrica che è il
nostro Centro Storico di Larino".E’ lo sfogo che il presidente del gruppo animatori
del centro storico, Aristide Vitiello, ha inteso rendere pubblico come stimolo nei
confronti del sindaco Giardino e della
giunta comunale ad adoperarsi per porre
rimedio al disagio e preoccupazioni che in
questi giorni i proprietari di attività economiche del centro storico hanno pubblicamente manifestato. "Piccole iniziative scrive Vitiello - come la circolazione a senso unico in via Circonvallazione e la limitazione del traffico in via Cluenzio nel periodo serale e notturno, sono state le uniche novità apportate nel contesto del Centro Storico. La nostra Associazione, prima
ancora delle ultime elezioni comunali,
aveva inviato a tutte le liste candidate
una nota di programma per lo sviluppo
della nostra città riferita all’unica vera
fabbrica da aprire che è appunto il Centro
Storico. L’Amministrazione attuale aveva
sposato in pieno le nostre idee, ma sino ad
oggi - lamenta Vitiello - nulla è stato fatto
e mai siamo stati convocati ufficialmente
da questa Amministrazione, salvo spora-
dici incontri con alcuni amministratori in
via del tutto amichevole. Lo scorso anno
avevamo inviato al Sindaco una nota sottoscritta da quasi tutti i commercianti del
centro storico e da molti cittadini, i quali
chiedevano che bisognava istituire con urgenza il mercato settimanale solo nel centro storico, mentre le fiere mensili nel rione Piano S. Leonardo. Questa richiesta,
ormai urgente e necessaria, era motivata
dalla necessità per i cittadini del centro
storico di avere un mercatino settimanale,
non avendo a disposizione centri commerciali o altri negozi come nel Rione S. Leonardo. A questo punto - conclude la nota
del presidente del gruppo animatori del
C.S. - si ritorna a fare nuova istanza,
all’Amministrazione, di prendere nella dovuta considerazione l’istituzione del mercato settimanale sempre nel centro storico, anche per la continua, inesorabile
chiusura di altri esercizi commerciali. Si
chiede, inoltre, che si provveda a non far
rimanere il centro storico senza una farmacia, vale a dire che se è vero che la farmacia Caradonio si traferirà nel rione S.
Leonardo, questo potrà avvenire solo
quando sarà ufficialmente aperta la nuova farmacia che si trasferirà nel C.S.,
onde evitare in loco un vuoto di presenza
che potrebbe arrecare gravi disagi alla popolazione residente". Da.Vi.
Larino - Immediata la replica
Nuovo Piano
del traffico
Parla Lapenna
LARINO - L’assessore
all’urbanistica del comune
di Larino, Giovanni Lapenna, risponde alle critiche avanzate a mezzo
stampa contro il nuovo
piano traffico adottato
dall’amministrazione comunale, intervenendo altresì sul tema, oggetto di
preoccupazione nella comunità locale, del crescente spopolamento e della
perdita di attività produttive nel borgo antico della
città.
Di seguito il contenuto
della
nota
trasmessa
dall’assessore Lapenna a
Nuovo Molise: "Non c’è alcuna relazione tra le difficoltà che i commercianti
del centro storico di Larino vivono in questo periodo ed i nuovi criteri di circolazione stradale sperimentati dall’amministrazione comunale, di cui si è
letto sulla stampa,
mi
sembra inesistente se non
il frutto di un tentativo di
strumentalizzazione.
I provvedimenti assunti
vanno esattamente nella
direzione opposta perche’
agevolano la possibilità di
accesso in questa parte
della citta’ .
L’aumento considerevole dei parcheggi in via
Circonvallazione e in via
dei Giardini, posti nelle
immediate vicinanze del
centro storico, rappresentano un vantaggio per i
commercianti, non certo
una penalizzazione.
Nella situazione precedente in alcune zone regnava il caos e parcheggiare l’auto era una vera
impresa ; sfido chiunque a
dimostrare il contrario.
Se poi si preferisce che
non ci siano regole e che
nella nostra citta’ si possa
parcheggiare anche sui
marciapiedi e sulle strisce
pedonali o in qualsiasi
strada o vicolo del centro
storico , allora devo riconoscere che ho interpretato male quali siano le
esigenze a cui siamo chiamati a dare una risposta. Ma non penso che le
cose stiano esattamente
cosi’ anche perche’ abbiamo letto di lamentele di
segno opposto , di chi vorrebbe bandire la presenza
delle macchine dal centro
storico, denunciando anche l’incivilta’ di alcuni
automobilisti che non rispettando i divieti, percorrono via Cluenzio dopo l’
orario consentito. Per la
verita’ mi sento piu’ vicino
a questi cittadini, rimanendo a volte meravigliato
per il malcostume e l’arroganza di quei pochi che
vivono nell’ assoluta mancanza di rispetto delle regole e approfittano dell’e-
siguita’ del numero di
vigili urbani in servizio.
Eravamo e siamo consapevoli che intervenendo sulla circolazione stradale
qualche malcontento lo
avremmo creato ma abbiamo ritorni significativi
di tanti cittadini che ci
esortano a non tornare indietro.
Personalmente
sono convinto che i problemi sollevati derivino per
lo piu’ dalla difficolta’ che
qualcuno ha di modificare
abitudini radicate nel
tempo per cui mi sentirei
di fare un appello ai larinesi : utilizziamo il nuovo
parcheggio posto all’ inizio
di via Circonvallazione ed
i posti macchina ricavati
con l’ istituzione del senso
unico e percorriamo a piedi i brevi tratti di strada
con cui possiamo raggiungere ogni punto del centro storico !! In ogni caso
c’è totale disponibilità ad
ascoltare l’opinione di tutti, che sia pero’ frutto di
riflessione e di approfondimento, non certo del
pregiudizio che invece cogliamo leggendo alcuni articoli di stampa che hanno
il solo scopo di colpire l’
amministrazione , strumentalizzando le oggettive difficolta’ dei commercianti ; queste hanno origine da cause antiche sulle quali non si e mai intervenuto e che hanno determinato lo spopolamento
del centro storico.Voglio
informare, comunque, che
stiamo studiando tutte le
possibili soluzioni per migliorare la situazione complessiva .La nostra amministrazione ha ben presente l’esigenza di rivitalizzare la parte piu’ antica di
Larino ed e’ per questo
che ha impresso subito
un’accelerazione al disbrigo delle pratiche della ricostruzione post-sisma ed
ancora, ha favorito la nascita dell’ I.M.A.M. che, al
di la’ delle polemiche e
delle strumentalizzazioni
che pure si sono registrate, sta producendo risultati i di tutto prestigio.
Quando abbiamo pensato
ai nuovi sensi di circolazione , l’ obiettivo era
quello di un generale miglioramento della vivibilita’ del centro storico, del
quale dovessero avvantaggiarsi tutti, commercianti
compresi ; non credo ci
siano argomentazioni che
possano dimostrare il contrario, se non qualche rivendicazione
personale,
della quale ci dispiace e
che porteremo in debito
conto, ma che non puo’
farci perdere di vista l’interesse generale, che riteniamo di perseguire per il
meglio. DV
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
TRIVENTO-VALLE TRIGNO
24
DAL MUNICIPIO
Roccavivara - Il primo cittadino dovrà nominare gli assessori: tra i papabili Antenucci e Di Blasio
Il primo consiglio il 17 aprile
Definito già l’assetto in seno all’assise civica rinnovata
Otto seggi per il sindaco, tre per Tufilli ed uno per Gianluca Di Lisa
ROCCAVIVARA - Definito
l’assetto del consiglio comunale, 8 seggi sono andati alla lista del sindaco Domenico Di Lisa, 3 a quella
di Mauro Tufilli ed uno
alla lista guidata da Gianluca Di Lisa, i nuovi eletti
aspettano la convocazione
della seduta di insediamento.
Molto probabilmente la
prima seduta del consiglio
comunale si terrà il prossimo 17 aprile. Il sindaco, intanto, dovrà nominare anche i membri della nuova
Giunta che a causa della
legge di riforma delle autonomie locali prevede la riduzione degli Assessori da
quattro a tre. Se si seguirà
l’ordine degli eletti, ma la
nomina della Giunta spetta al sindaco che potrebbe
anche seguire una strada
diversa, nelle prime tre posizioni ci sono l’ex sindaco
Franco Antenucci e i consiglieri Giampaolo Di Blasio
e Nicola Di Renzo. Infatti,
con Domenico Di Lisa in
consiglio comunale sono
stati eletti l’ex sindaco
Franco Antenucci, con 65
preferenze il più votato in
assoluto, Giampaolo Di
Blasio e Nicola Di Renzo
con 50 preferenze, Nicola
Di Lisa e Giuseppe Porfirio
con 44, Enzo Ferrara 43,
Luigi Niro 32 e Ugo Rossi
28. Con l’ex sindaco sono
stati confermati anche gli
Assessori uscenti Nicola Di
Lisa ed Enzo Ferrara. Alla
lista seconda classificata,
oltre al candidato sindaco
Mauro Tufilli, sono entrati
La cantante Mariangela Pavone è di Trivento
Alla «Riserva Moac»
il premio Gruppo dell’anno
in consiglio comunale anche Fabio Tufilli con 27
preferenze e Almerindo
D’Astolfo con 23. Alla terza
lista è andato soltanto il
seggio del candidato sindaco Gianluca Di Lisa. L’Amministrazione uscente è
stata confermata con quasi
il 72 per cento dei voti e
l’ex sindaco Franco Antenucci è stato il candidato
alla carica di consigliere
più votato. Il nuovo sindaco, che vanta una lunga
esperienza politica tra cui
anche una legislatura in
consiglio regionale, nelle
prossime settimane illustrerà anche il programa
che intende realizzare.
Come ha dichiarato in
un’intervista che ci è stata
rilasciata dopo il voto al
centro del programma della nuova Amministrazione
comunale ci saranno i servizi, il lavoro e la lotta allo
spopolamento che attualmente è il problema più
grave del paese.
antonio mancinella
TRIVENTO - Nei giorni
scorsi alla Riserva Moac,
affermata band di Bojano,
è stato assegnato il premio
per il gruppo musicale
dell’anno. Del gruppo, che
in questi ultimi anni ha
saputo fondere con grande
maestria la musica e gli
strumenti popolari con i
ritmi della musica moderna, fa parte anche la cantante triventina Mariangela Pavone. La notizia di
questo importante riconoscimento da parte della
critica è stata accolta con
grande soddifazione dai
tanti amici del suo paese
che la seguono con passione ed entusiamo. Sul palco
Mariangela dà il meglio di
sé riuscendo a coinvolgere
il pubblico nei ritmi forsennati dell’etno-rock del
gruppo. "La RISERVA
MOAC - si legge nel comunicato diffuso nei giorni
scorsi dal gruppo - ha ritirato il 20 Marzo allo Show
Meeting 2010 il "Premio
Artista" riconosciuto come
gruppo musicale dell’anno
tenutosi presso l’Auditorium di Caivano (NA). La
Show Management ha voluto premiare la Riserva
Moac come gruppo musicale dell’anno, elogiando le
qualità artistiche e soprattutto il tour "La Musica
dei Popoli" che li ha visti
protagonisti
nel cuore
dell’Europa. Durante la
presentazione un breve vi-
deo dei tratti salienti del
percorso del gruppo. Una
serata all’insegna della
buona musica e del divertimento destinata agli addetti ai lavori giunti da pià
parti d’Italia. "Non capita
spessissimo - si legge in
una delle critiche ottenute
- di avere a che fare con
artisti molisani, ed è quindi un doppio piacere salutare l’uscita di questo secondo album dei Riserva
Moac, a quattro anni di distanza da Bienvenido:
"doppio" perchè, questioni
geografiche a parte, "la
musica dei popoli" costituisce uno dei migliori esempi
recenti di contaminazione
tra etno-rock e canzone
d’autore. Attraverso 13
tracce, tra le quali le riletture riarrangiate di Andare Camminare Lavorare di
Piero Ciampi e Romantica
di Tony Dallara, l’ensamble di Campobasso, dà
sfoggio di ottime doti
nell’amalgamare con energia e freschezza le sue
molteplici radici". AM
Trivento - Toccante l’omelia del Giovedì Santo in cattedrale alla presenza di tutti i sacerdoti della diocesi
Particolarmente sentita la messa crismale tenuta dal vescovo
DALLA Curia vescovile riceviamo
e pubblichiamo un’ampia sintesi
dell’omelia del vescovo mons. Domenico Scotti tenuta giovedì mattina in occasione della messa crismale in Cattedrale a cui hanno
partecipato tutti i sacerdoti della
Diocesi di Trivento.
Carissimi Presbiteri, Religiosi,
Religiose e fedeli laici, questo
giorno è caro a tutti noi cristiani.
E’ il giorno nel quale il Salvatore
dona il testamento dell’amore fraterno che ispira la nostra vita e ci
unisce alla sua Passione. Ma in
modo particolare è la nostra festa, cari fratelli nel sacerdozio. E’
il giorno in cui nasce il nostro sacerdozio, che è partecipazione
all’unico Sacerdozio di Cristo. Viviamo con profondo raccoglimento
questo intenso momento sacramentale, nel quale facciamo memoria del nostro sacerdozio e rinnoviamo il nostro impegno totale
e la nostra gioiosa dedizione a
Cristo nel servizio della sua Chiesa. Ci sentiamo uniti ai nostri
fratelli che non possono essere
qui con noi Mons. Antonio Battista, Mons. Vincenzo Ferrara. Ricordiamo anche i fratelli impegnati in terre lontane: Padre Aldo
Balzi, Padre Giuseppe Palumbo,
Padre Antonio Germano. Ripenso, infine, con amorosa riconoscenza, ai fratelli che ci hanno lasciato in questi anni ed ora partecipano a questa celebrazione nella luce della gloria di Dio. Sono
certo di farmi interprete di tutti
voi, ricordando in questo momento, con profonda gratitudine
Mons. Remo Quaranta che ha
svolto con zelo il suo ministero in
Agnone e Mons. Antonio Cerrone,
che tanto ha operato per la nostra
Diocesi e, in modo particolare,
per il nostro Presbiterio. Le letture ascoltate in questa Messa del
Crisma rivelano un significato
profondamente sacerdotale, e ci
riportano a meditare sul sacerdozio regale e comune dei fedeli,
conferito dal sacramento del Battesimo e perfezionato dal sacramento della Cresima, e, ancor
più, sul sacerdozio ministeriale
conferitoci
dal
sacramento
dell’Ordine sacro. Nella prima
lettura, che letteralmente indica
la missione profetica e proclama
la dignità sacerdotale del popolo
eletto, il riferimento è stato anzitutto a Cristo: Egli è unto dal Padre con lo Spirito Santo per essere sacerdote e per compiere la
missione messianica della Nuova
Alleanza con la quale ci rivela anche la dignità sacerdotale del
nuovo popolo di Dio che è la sua
Chiesa. Nella seconda lettura è
stata indicata e precisata ancora
meglio la dignità del sacerdozio
donato a tutti i credenti, i quali
divengono popolo sacerdotale, regno di sacerdoti, avendo acquistato con la stessa dignità umana di
battezzati la funzione di offrire a
Dio il sacrificio gradito del suo Figlio Gesù Cristo e di se stessi in
unione con Lui. Nel Vangelo vi è
la rivelazione della dignità e della
funzione sacerdotale di Gesù, il
quale, proclamando il pieno compimento in sé della profezia di
Isaia, rivela la propria realtà sacerdotale della quale fa parte integrante il compito dell’annuncio,
il compito del risanamento della
"cecità" spirituale e il compito del
governo del popolo da Lui acquistato con il prezzo del suo sacrificio. Quello che stiamo vivendo noi
oggi è un momento di intensa comunione. E’ una comunione che
viene continuamente ravvivata
dai gesti sacramentali che sono
legati agli Oli Santi, che saranno
benedetti o consacrati e che saranno dono di grazia per le nostre
comunità parrocchiali. Con il
Santo Crisma sarà unto il nostro
caro diacono don Leonardo Sacco
che il 15 maggio verrà, a Dio piacendo, ordinato sacerdote. Una
comunione che è fondamentale
per la nostra vita spirituale e per
il nostro servizio pastorale. "La
comunione tra noi presbiteri, se
da un lato è frutto della grazia
del Signore, che dobbiamo implorare con umiltà e fiducia, dall’altro lato è un compito affidato alla
nostra libertà e responsabilità. In
particolare siamo chiamati a coltivare, con amore paziente e generoso, rapporti interpersonali
veramente genuini e a costruire,
con convinzione e decisione una
concreta comunione di intenti"
(Paolo VI). Questa comunione si
radica e cresce in un terreno spirituale, che produce uno stile di
vita fondato su motivazioni di ordine sacramentale. Senza questo
atteggiamento spirituale a ben
poco servirebbero i gesti esteriori.
Il Signore ci doni di tenere sempre viva questa spiritualità di comunione, come grazia ed esigenza
nasce dalla sua preghiera durante la Cena con i discepoli, affidando loro questo comandamento:
"che vi amiate gli uni gli altri
come io ho amato voi" (Gv.15,12).
La nostra comunione è anche con
il Santo Padre Benedetto XVI in
questo tempo cosi doloroso per lui
e per la Chiesa tutta che è attaccata quotidianamente dai mezzi
di comunicazione per i fatti che
ben conosciamo. Preghiamo per
Lui, perché sostenuto dalla grazia del Signore, continui a governare la Chiesa con coraggio e fermezza come ha fatto in questo
tempo non facile. Come Chiesa
noi dobbiamo anche farci voce
delle esigenze sociali della nostra
Diocesi e sollecitare e aiutare i responsabili locali ad aprirsi a una
visione di solidarietà per le necessità di tutto il territorio, evitando
sterili e dannosi particolarismi.
La nostra santificazione è fondamentale per incidere cristianamente nel popolo affidatoci. Abbiate cura allora di sostenere i sacerdoti e di pregare tanto per loro
affinché possano essere fedeli al
Signore e servitori amorevoli delle anime loro affidate. La Vergine
santa, Madre di Cristo e Madre
della Chiesa, ci illumini nel riflettere e capire in pieno la nobiltà e
la grandezza del sacerdozio donatoci e ci aiuti nel testimoniarne la
bellezza.
am
In evidenza
Palazzo di via Naumachia,
celebrato il «funerale»
La vendita del bene comunale contestata
dai giovani dei movimenti del centrodestra
Il parcheggio da 300 posti in centro atteso da più di venti anni
Opere pubbliche
in dirittura d’arrivo
Multipiano e piste ciclabili dietro l’angolo
La protesta di ieri mattina davanti alla sede di via Naumachia
VASTO - «Crediamo che
vendere uno spazio, uno dei
pochi, sede di associazioni
cittadine e dell’Informagiovani, sia una scelta scellerata e che va contro il mondo associazionistico e giovanile vastese. Lo stabile di
via Naumachia, che per
anni ha rappresentato un
Controlli sul territorio
Furti riusciti
e tentati,
denunce
dei carabinieri
VASTO - Altre due denunce per furto, da parte dei carabinieri della
Compagnia di Vasto.
Due i giovani rumeni,
individuati dai militari
dell’Arma, autori di un
furto di whisky, birra e
cosmetici. Furto aggravato è l’accusa nei confronti dei due, B.A., 25
anni, e L.D., 32, lavoratori saltuari residenti a
Vasto.
Il primo intervento
venerdì pomeriggio. E’
stato il titolare di un
negozio di generi alimentari di via Ciccarone a chiamare il 112
dopo aver notato che un
giovane aveva arraffato
bottiglie di whisky e
lattine di birra, infilandole in un sacchetto e
lasciato il locale senza
pagare alla cassa. I carabinieri l’hanno rintracciato e denunciato.
Poco dopo addetti alla
vigilanza del centro
commerciale
Leclerc
hanno segnalato, sempre ai carabinieri, un
furto di cosmetici. I militari hanno bloccato il
ragazzo prima che lasciasse il centro commerciale.
E ieri una pattuglia
dell’Arma, intorno a
mezzogiorno, ha fermato due uomini che stavano tentando un furto
nel centro storico.
piesse
punto d’aggregazione, è stato messo all’asta dal Comune di Vasto e siamo stati lì
di fronte a celebrare il suo
funerale dando l’addio ad
un edificio pubblico simbolo delle associazioni vastesi».
A dichiararlo è Marco di
Michele Marisi, responsabile di Giovani In Movimento, sodalizio che raggruppa i giovani del centrodestra vastese, alla fine del
sit in di protesta tenuto di
fronte alla ex scuola di via
Naumachia, dai ragazzi di
Giovani In Movimento, Giovane Italia, Azione Studentesca e CasaPound Italia.
Con dei necrologi in mano
ed uno striscione sul quale
c’era scritto «Addio!», i ragazzi hanno goliardicamente celebrato il funerale dello stabile in questione.
«Far cassa, fregandosene
dei bisogni dei ragazzi è, a
nostro avviso, uno dei metodi più errati d’amministrare. Le richieste di centri
d’aggregazione giovanili hanno detto i ragazzi di CasaPound - sono sempre più
frequenti, e nonostante ciò
il comune continua ad Alienare spazi appetibili per i
giovani. Non prendere seriamente i ragazzi, sta a significare non badare al futuro». La sede dell’Informagiovani dovrebbe presto
trovare «casa» nell’immobile di pertinenza comunale
situato all’ingresso del parcheggio multipiano di via
Ugo Foscolo.
S.M.
VASTO - Una serie di opere pubbliche ormai in dirittura d’arrivo in città: la più
attesa, il parcheggio multipiano di via Ugo Foscolo,
sarà realmente sospirata
dal momento che se ne iniziò a parlare più di venti
anni fa.
Da portare a compimento
alcuni interventi marginali, ma la struttura, che si
sviluppa su cinque livelli, è
pressoché completata. Garantirà 330 posti auto e
provocherà anche una mini
rivoluzione nella regolamentazione della circolazione veicolare in zona con
novità già anticipate dai
responsabili dell’amministrazione comunale. Il classico «taglio del nastro» dovrebbe esserci intorno alla
metà di questo mese di
aprile. Gli operatori commerciali del centro cittadino si augurano che il parcheggio possa dare slancio
alla presenza di clienti nel
cuore della città ridando vivacità ad un’area che ha significativamente
perso
smalto negli ultimi anni.
E viaggiano verso l’ultimazione anche due realizzazioni di piste ciclabili,
quella di collegamento tra
le Marine di Vasto e San
Salvo, sul litorale, e quella
in
località
Valloncello.
Dopo l’interruzione dei lavori nel periodo invernale
le imprese interessate si
stanno rimettendo in moto
e l’obiettivo è di arrivare
alla concretizzazione di
questi due progetti entro la
fine
della
primavera,
nell’ambito di quella «rete
delle piste ciclabili» sulla
quale ha puntato non poco
la Giunta Lapenna ed in
particolare l’attuale assessore all’Ambiente Anna
Suriani.
Michele Tana
Madonna Addolorata con il corpo di Cristo: l’originale processione
VASTO - Notevole la partecipazione
dei vastesi ai principali riti della Settimana Santa. La processione del Venerdì Santo e ieri, quella tradizionale
della mattutina con la statua della
Madonna Addolorata che porta con
sé il corpo martoriato del Cristo - con
Il Lunedì di Pasqua nel segno della tradizione
Festa di San Vincenzo Ferreri,
domani l’evento a Pagliarelli
VASTO - Tradizionale appuntamento, domani in località Pagliarelli, nel giorno del Lunedì di Pasqua, per
la festa di San Vincenzo Ferreri, ricorrenza che dà il
via ad una nutrita serie di eventi religiosi e popolari
particolarmente cari a tanti vastesi.
L’apertura dei festeggiamenti è alle 8 del mattino
con i fuochi pirotecnici; alle 9 celebrazione della santa
Messa, seguita con l’esibizione di un complesso bandistico, quindi nuova celebrazione e benedizione dei
campi. Nel pomeriggio Messa alle ore 17, concerto di
orchestra di musica leggera, stand gastronomici e
balli di piazza. La conclusione alle 23 con uno spettacolo di fuochi artificiali.
le donne vestite di nero e con il velo,
a lutto - hanno fatto registrare un
massiccio coinvolgimento. Tornando
alla processione di ieri la lunga teoria, partendo dalla chiesa dell’Addolorata in piazza Rossetti, si è snodata
per le vie principali del centro citta-
dino. Un tempo l’evento religioso si
teneva esattamente a mezzogiorno
per poi concludersi dopo un’ora e non
sono pochi i vastesi che vorrebbero
fosse ripetuta questa situazione che
invece, da qualche anno a questa
parte, viene sempre anticipata.
Sabato 10 presentazione
del libro al d’Avalos
L’esordio
letterario
di Arturo
Bernava
VASTO - Si intitola Il colore del caffè il libro d’esordio
di Arturo Bernava, edito
da Solfanelli. Verrà presentato sabato prossimo, 10
aprile, alle ore 18.30 nella
Pinacoteca di Palazzo d’Avalos con l’introduzione di
Giuseppe Catania, presi-
dente dell’AssoStampa Vastese.
Tra le pagine ingredienti
autentici della cultura e
della vita di provincia. Bernava è riuscito a ricreare
l’atmosfera di un paesino
abruzzese nel periodo che
va dagli anni ’30 alla fine
della seconda guerra mondiale, una realtà chiusa,
ma solo in apparenza, perché nell’ambito ristretto fioriscono personaggi e idee
forse più che in una grande
città. Ed ecco, allora, la solidarietà della povera gente, la dignità di chi sembra
vinto dalla vita, ma che invece ha sapuuo coglierne il
senso più profondo. Piccole
storie che completano un
affresco corale alla fine ben
riuscito e gradevole.
S.M.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
SAN SALVO-AREA VASTESE
26
Irrisolto il problema in località Carapellese
Vasto - Ladri in azione nella casa di Desiati
Schiavi, area artigianale Furto in appartamento
trasformata in discarica durante la processione
Continua l’abbandono di rifiuti di ogni genere
Dall’amministrazione nessun segnale di interesse
SCHIAVI DI ABRUZZO L’area artigianale di Schiavi di Abruzzo trasformata
in una discarica abusiva.
Non è l’ultima perla della
politica creativa e illuminata di qualche amministratore locale, ma la documentata realtà che registra l’obiettivo fotografico di Nuovo Molise.
Continua, praticamente
impunito, l’abbandono di rifiuti d ogni genere in località Carapellese, a due passi
dai capannoni della zona
artigianale di Schiavi e dallo svincolo sulla fondovalle
Trigno.
Nei mesi scorsi, da queste colonne, si è dato conto
di una situazione di emergenza ambientale rappresentata dall’attivazione di
diverse discariche abusive
proprio sulle rive del Sente,
un affluente del Trigno.
Una catasta impressionante di pneumatici, manufatti in eternit, scarti di corone funebri, batterie di
autovetture, contenitori di
olio esausto, è questo il
campionario di schifezze
che offre località Carapellese, al confine tra i territori
del comune dell’Alto Vastese e quello di Poggio Sannita, in provincia di Isernia.
La situazione, per certi
versi, è migliorata dopo la
pubblicazione del reportage
fotografico dello scempio.
Ad esempio sono stati rimossi, resta il dubbio però
se siano stati effettivamente e correttamente smaltiti,
Bottino da trentamila euro
VASTO - Ammonta a circa trenta mila
euro il valore del furto messo a segno
venerdì sera nel quartiere San Michele
a Vasto nella casa dell’ex consigliere regionale e direttore de Il taglio giusto per
Vasto, Massimo Desiati e della moglie
l’avvocato Elisa Pastorelli.
La coppia intorno alle 19 si è recata a
piedi in Piazza Diomede per assistere
alla tradizionale processione del Venerdì Santo. Intorno alle 21 Massimo Desiati è rientrato casualmente a casa, doveva prendere le chiavi dell’auto per recarsi a cena da degli amici. Non appena
è entrato è rimasto sorpreso dal forte
odore acre ed ha pensato ad un corto
circuito, ma una volta salito al piano
superiore l’amara sorpresa. Ignoti avevano tagliato con una mola una cassetta di sicurezza ed avevano portato via i
gioielli, tutti ricordi di famiglia. Proba-
i contenitori in amianto.
Nelle scorse settimane invece, ignoti, che sarebbe
meglio definire idioti, incendiarono parte di quei rifiuti speciali, con tutto il seguito di emissioni inquinanti e potenzialmente pericolose in atmosfera.
Nei giorni scorsi l’assortimento di rifiuti si è arricchito di alcuni grossi sacchi
in plastica, contenenti in
massima parte scarti di lavorazioni edili, abbandonati proprio ai bordi della
strada che conduce in località Carapellese, a poche
centinaia di metri dallo
svincolo per Schiavi di
Abruzzo e dalla zona artigianale.
L’amministrazione comunale del centro montano
sembra essere completamente disinteressata alla
tutela dell’ambiente e della
salute pubblica e probabilmente questo atteggiamento non fa altro che incentivare
il
comportamento
scorretto dei cittadini, cioè
disfarsi dei rifiuti, anche
quelli speciali e pericolosi,
abbandonandoli nei boschi
o lungo le strade.
Una situazione di degrado e inquinamento che sta
assumendo le dimensioni di
una vera emergenza ambientale, tra il disinteresse
di tutti, sindaco Piluso in
testa.
fb
bilmente i ladri sono entrati attraverso
una porta scorrevole poiché non sono
state trovate tracce di scasso. «Non
sono stati fatti danni alla casa - ha
spiegato il direttore de Il taglio - nel
mio studio sono stai rovistati solo due
dei dodici cassetti. Una vetrinetta in cui
era custodito un orologio antico è stata
aperta ma l’orologio non è stato rubatoIn camera di mia figlia invece è stato
rotto un salvadanaio è rubate le poche
monitine che vi erano contenute».
I Carabineiri indagano. Questo ennesimo episodio torna a sottolineare la necissità di una rimodulazione dei servizi
di vigilanza in particolare. Un’intensa
attività operativa per un’efficace azione
di controllo coordinato del territorio e
contrastare la commissione di furti che
destano preoccupazione e allarme sociale.
Paola D’Adamo
La curiosità
Premiata la produzione
vinicola degli alunni
«I signori del vino...»
Cirulli su Repubblica
Bacco e Minerva
agrario di Scerni
ancora sul podio
L’enologo di Schiavi di Abruzzo in vetrina
sul quotidiano nazionale con le sue etichette
Vasto - Apprezzamenti di critica e di pubblico per il giovane talento
Petta ’strega’ la Sicilia
Il pianista vastese alla rassegna «Momenti musicali»
VASTO - Luigi Petta in
concerto a Caltanissetta.
Successo di pubblico e
critica per il giovane pianista vastese.
Luigi Petta, nei giorni
scorsi, ha tenuto un recital pianistico presso l’Auditorium
I.T.I.
liceo
scientifico tecnologico ’S.
Mottura’ di Caltanissetta, ospite dell’associazione culturale musicale
Crescendo e dell’accademia musicale Techne, in
collaborazione con l’istituto superiore di studi
musicali ’Vincenzo Bellini’. Il concerto, inserito
nell’ambito dei «Momenti
Musicali - Spazio Giovani» costituiva uno dei
premi della rassegna giovanile Città di Pescara.
Ricco e impegnativo il
programma di esecuzione
aperto con la Fantasia e
Fuga in Sol minore di
Bach-Liszt, e proseguito
con Après une lecture du
Dante Fantasia quasi Sonata di F. Liszt, la Toccata di F. Puglisi, Hypnos
di R. Bellafronte e gli
Studi Sinfonici op.13 di
R. Schumann. Il giovane
pianista vastese ha saputo conquistare il favore
del numeroso pubblico
presente in sala, regalando fuori programma anche l’esecuzione del Corale di Bach-Busoni Nun
freut euch, lieben Christen gmein. Particolare
interesse ha suscitato
anche la prima esecuzione della Toccata del compositore nisseno Fabrizio Puglisi presente in
sala (nella foto con Luigi
Petta, ndr). Dal maestro
Puglisi, Luigi Petta ha ricevuto pubblico apprezzamento per l’esecuzione
e l’offerta della dedica di
due nuovi studi per pianoforte di prossima pubblicazione. Al termine
della serata il direttore
artistico dell’accademia,
il maestro Giuseppe Fagone, e il direttore dell’istituto ’Bellini’, il maestro Angelo Licalsi,
hanno omaggiato Luigi
Petta di una targa con gli
auguri per una luminosa
e lunga carriera concertistica. Il giovanee e talentuoso musicista vastese
frequenta
attualmente
l’Università degli studi
del Molise ed è stato studente del liceo scientifico
"G. Paolo I" di Agnone.
Maurizio D’Ottavio
[email protected]
L’enologo Valentino Cirulli durante la serata Slow Food
SCHIAVI DI ABRUZZO Tra i «Signori del vino»,
la prestigiosa classifica
stilata dal blasonato quotidiano La Repubblica,
anche l’enologo e produttore di Schiavi di Abruzzo,
Valentino Cirulli.
Nei giorni scorsi, sulla
rubrica tematica ’Sapori
& Relax’ del blasonato
quotidiano nazionale, ha
fatto la sua comparsa Valentino Cirulli noto imprenditore originario del
comune montano che da
qualche anno si è lanciato,
raccogliendo subito un
grosso successo di critica e
di pubblico, nell’avventura
della produzione del nettare degli dei. Nell’articolo
per Repubblica a firma di
Luciano Di Lello, dal titolo «Dai boschi sopra Ficulle, rosso per la gioia
dei sensi», viene raccontato «l’esordio dell’enologo
Valentio Cirulli con proprie etichette» come la «nascita di una nuova importante realtà» nel campo
vitivinicolo italiano. L’imprenditore di Schiavi di
Abruzzo ha rilevato e ristrutturato un antico con-
vento
a
Ficulle,
in
Umbria, dando inizio alla
coltivazione a vigneto di
circa cinquanta ettari di
colline. C’è ora in uscita,
per l’azienda agricolta Cirulli, «un vino di straordinaria bontà. - scrive Repubblica - Parliamo del
1861 San Valentino ’08,
un uvaggio bordolese concentrato e sontuoso. Grande rosso, monumentale e
generoso, che all’assaggio
è una vera ed impetuosa
gioia dei sensi». Proprio
quell’etichetta, il top di
Cirulli, è stata presentata
in anteprima, nei mesi
scorsi, a Schiavi, durante
una serata di degustazione organizzata in collaborazione con la condotta
Slow Food del Vastese e il
locale Antica trattoria Vittoria del sommelier Vittoro Di Carlo. Tra le etichette, vanto delle Cantine Cirulli, citate da Repubblica anche il Ginepreta ’07 e l’Hédoné ’08. E nel
comune montano i seguaci
di Bacco attendono ora il
lancio di un’etichetta...
Schiavi di Abruzzo.
Francesco Bottone
SCERNI - L’istituto tecnico agrario "Ridolfi" di
Scerni si fa onore anche
quest’anno con i propri
vini.
Alla nona edizione del
concorso enologico nazionale bandito dal Ministero dell’Istruzione e da Federdoc, denominato «Bacco e Minerva», infatti, l’agrario di Scerni ha confermato gli ottimi livelli
qualitativi raggiunti dalla
produzione enologica locale.
Alla
manifestazione,
svoltasi ad Alba, in provincia di Cuneo, hanno
preso parte quarantuno
istituti agrari di tutte le
regioni con i vini da loro
prodotti.
La commissione d’assaggio ha assegnato il primo posto, per il miglior
rosato, al cerasuolo doc e
igt e il secondo posto nella
graduatoria dei vini bianchi al sauvignon Histonium igt. Menzione, inoltre, per le studentesse di
quinta Marzia Di Tullio
e Mariella Tittaferrante, accompagnate dai docenti Nelli e Pellegrini,
per aver realizzato la migliore ricerca scientificoculturale della Regione
Abruzzo con la «Pasta
della mugnaia», piatto tipico della tradizione. Il
"Ridolfi" di Scerni ha meritato una menzione speciale tra le scuole per
qualità, rendimento e impegno.
Il dirigente scolastico,
Filomena Zanfardino,
ha ringraziato il personale docente, quello tecnico
di cantina e gli allievi che,
con il loro impegno, hanno consentito il raggiungimento dell’importante risultato, per la scuola e
per l’intero Abruzzo.
Un motivo in più, per
gli alunni dell’agrario di
Scerni, per brindare in
questa Pasqua.
[email protected]
IN EVIDENZA
Larino - La proposta è stata già lanciata a chi di dovere: al governatore Iorio, al sindaco Giardino
«Un progetto editoriale»
L’idea di Napoleone Stelluti per documentare la storia
del Palazzo Ducale, simbolo di sublime bellezza architettonica
LARINO - La ripresa dei
lavori di completamento
statico-funzionale del Palazzo Ducale di Larino è subordinata all’acquisizione del
parere della commissione
regionale per l’autorizzazione sismica, parere che a
meno di imprevisti dovrebbe essere rilasciato entro la
metà di questo mese.
Il progetto esecutivo prevede il completamento del
livello superiore e del sottotetto del palazzo ducale, necessario a garantire la completa funzionalità e fruibilità di un immobile di elevata
valenza storico-architettonica, uno dei gioielli del prezioso patrimonio frentano,
edificio che insieme alla
Cattedrale costituisce una
meta obbligata per i visitatori.
La storia del palazzo ducale, nonostante la sua bellezza architettonica e la sua
notorietà, non è adeguatamente documentata.
Di qui la proposta avanzata dal dr Napoleone Stel-
luti, autore di numerosi studi sulla storia della Larino
antica, il quale con una
nota inviata al presidente
della giunta regionale nonché assessore alla cultura
Michele Iorio, al sindaco di
Larino Giardino e all’assessore alla cultura Starita, ha
avanzato la proposta di realizzazione di un progetto
editoriale in grado di ripercorrere tutte le vicende e le
trasformazioni del palazzo
Ducale dalle origini ai nostri giorni, documento da
presentare in concomitanza
della ultimazione dei lavori
nel contesto di una specifica
manifestazione culturale.
La proposta avanzata dal
dr Stelluti si riferisce alla
pubblicazione di un volume
di circa cinquecento pagine,
di cui sono illustrate le caratteristiche
editoriali
dell’opera, il cui costo è stato stimato in 45 mila euro;
una pubblicazione attesa e
sicuramente apprezzata dagli studiosi e dai turisti.
Davide Vitiello
Napoleone Stelluti ed accanto il Palazzo Ducale (epigrafe)
Diversi gli appuntamenti che si snoderanno tra Larino e Santa Croce di Magliano
Percorso nella musica popolare
Da non perdere la festa della Madonna Incoronata
LARINO - Un fine settimana
all’insegna della musica della tradizione e del ballo popolare quello
dell 23, 24 e 25 Aprile 2010, coincidente con la festa della Madonna
Incoronata, a Larino e a Santa Croce di Magliano.
Per l’occasione infatti l’Ecomuseo
Itinerari Frentani, Alberi Sonori, i
Cantori della Memoria, il Centro di
Aggregazione Giovanile di Termoli,
i Guje di Guglionesi, la Pro loco
Quattro Torri di Santa Croce di
Magliano organizzano una manifestazione che coinvolgerà i partecipanti in un percorso nella musica
popolare, nella storia, nelle nostre
tradizioni e nei sapori della nostra
Terra.
Nella manifestazione, alcuni tra
i più bravi artisti di musica popolare dell’Italia Meridionale, quali Davide Conte ( tamburellista), Massimiliano Morabito( organettista) e il
" re " della Tammurriata , Antonio
Matrone detto "O Lione " terranno
delle lezioni-esibizioni.
Nel percorso inoltre è prevista
una visita guidata della Città di
Larino a cura dell’Ecomuseo Itinerari Frentani e dei Cantori della
memoria, tra i resti archeologici e i
monumenti di eccezionale valore
del Centro Storico,accompagnati
dalla musica popolare e dalle poesie
di Capriglione, Cerri e Domenico
Sassi.
E’prevista anche un’esposizione
di strumenti musicali e di opere artistiche, la proiezione di cortometraggi realizzati dal Centro di Aggregazione giovanile di Termoli e
due spettacoli di musica popolare
organizzati dal Bar il Boschetto.
I due concerti saranno tenuti,
presso il Bar il Boschetto, dai Cantori della Memoria, dai Guje di Guglionesi e da musicisti del famoso
gruppo " A Paranze do Lione" con
Antonio Matrone, " O Lione", accompagnato dal virtuoso Giovanni
Saviello( voce, organetto e ciaramella del gruppo) insieme ad altri
artisti di eccezionale valore.
Cinzia Minotti di Alberi Sonori,
insieme ad artisti della Paranza do
Lione, guiderà il pubblico alla scoperta della danza della Tammurriata.
Nella manifestazione sono attese
anche le esibizioni del maestro di
tamburi a cornici Walter Santoro e
del "poeta" dell’organetto il laziale
Giuliano Gabriele.
La manifestazione avrà da cornice i riti con cui a Larino (I Falò dedicati alla Madonna Incoronata) e a
Santa Croce di Magliano (la Benedizione degli animali de "U Luteme
sabbete d’aprile") si celebra, da centinaia di anni questa festa.
La manifestazione è un’occasione
per immergersi nella musica popolare, nelle nostre tradizioni, nella
storia, nell’arte, e nei sapori della
nostra Terra.
Insomma, appuntamenti davvero importanti per la città, da non
perdere!
Michele Mignogna
Ha deciso un bel gol di Borrelli nel primo tempo
Solo venti minuti per Voria, Corradino e Guglielmi
Battuta la Giorgio Ferrini 1-0
Trivento, buon
test a Benevento
UN discreto allenamento
condito dal risultato positivo: 1-0 contro la Giorgio
Ferrini Benevento.
Il Trivento si è preso il
meritato break per le feste
pasquali soltanto ieri pomeriggio, dopo aver affrontato il test amichevole
in casa della squadra sannita, impegnata nel torneo
di Eccellenza campana.
La partita, che si è giocata in mattinata, è stata
decisa da un bel gol di Davide Borrelli nel primo
tempo. L’esterno d’attacco
di Guglionesi ha concluso
di prima una bella azione
corale dei gialloblù.
Mister Carannante non
ha potuto mettere in campo tutti i suoi giocatori.
Assenti Bernardi, Var-
chetta, Scudieri, Gallo,
Palumbo e Pentrelli, mentre hanno giocato soltanto
venti minuti, perché affaticati dai recenti carichi di
lavoro degli ultimi allenamenti, i vari Voria, Corradino e Guglielmi. In campo tanti giovani, tra gli altri Scarano, reduce dal
Torneo nazionale giovanile di Jesolo.
Il Trivento tornerà in
campo martedì, in vista
del derby esterno contro il
Bojano di Farina. Carannante proverà a recupare
tutti gli effettivi. L’unico
assente certo sarà Alberto
Bernardi, che sconta un
turno di squalifica. In
dubbio il giovane Gallo,
frenato
dai
problemi
all’adduttore.
Spettacolari le finali, suggestiva la cerimonia
di premiazione. Regia dell’Acd Primavera
Grande successo per il Primo Memorial dedicato al grande capitano del Campobasso
Scorrano si prende Selvapiana
NON si chiamerà ancora
con il suo nome e probabilmente resterà così, senza
faccia e senza padrone, per
lungo tempo. Sta di fatto
che lo stadio di Selvapiana
è sempre più vicino, nella
testa e nel cuore dei molisani, al grande Michele
Scorrano,
indimenticato
capitano del Campobasso
più glorioso di sempre, cui
la Primavera Calcio, sua
ex società, ha deciso di dedicare un memorial che,
per numeri e organizzazione, si candida a diventare
un evento di primissimo
piano nel panorama del
calcio giovanile regionale.
Il primo torneo Michele
Scorrano si è chiuso ieri
all’ora di pranzo sul prato
spelacchiato del campo
dove si allena e giova il
Campobasso di Capone.
Due giorni di qualificazioni
e poi le finali di ieri. Un
grande evento, dedicato
alla categoria Allievi, ottimamente orschestrato dalla Primavera Calcio di
Concezio Sabelli e Davide
Rizzi, con il supporto, tra
gli altri, di Giovanni Falcione, Mario Panichella e
Aberto Aufiero.
L’ultima giornata è stata
la più spettacolare e segui-
Un momento della cerimonia di premiazione del Primo Torneo di Pasqua Regionale. A destra la signora Lina Scorrano con la targa ricordo
ta. Il sole e la cornice dello
stadio di Selvapiana hanno
nobilitato le due finali (terzo e quarto posto, primo e
secondo) che sono state inframezzate dall’esibizione
delle squadre pulcini di
sette società.
A conclusione della finalissima, vista 3-2 dalle Acli
sulla Primavera ai supplementari, si è svolta la pre-
miazione. Presenti alcuni
ex compagni di squadra di
Scorrano. Abbiamo visto
Maestripieri, Parpiglia, De
Libero, D’Alessandro, Progna e altri ancora. Presen-
ti anche il consigliere regionale Rosario De Matteis, anche lui ex collega di
Scorrano, il presidente del
Coni regionale Guido Cavaliere, il presidente del
provinciale Antonio Rosari
e l’Assessore comunale allo
Sport, Michele Colarusso.
Suggestiva la cerimonia di
premiazione.
Centinaia di palloncini
rossoblù con la scritta «Resterai sempre nei nostri
cuori» sono stati liberati
nel cielo, mentre la signora
Lina, e le figlie di Michele,
Luisa e Mirella, premiavano via via tutti gli atleti e
le squadre.
Il momento clou si è consumato quando i dirigenti
della Primavera hanno
consegnato alla signora
Lina una bella targa in ricordo del grande capitano.
Questa la dedica: «In ricordo di Michele, una persona speciale, piena di
principi, generosa e umile». Parole semplici ma
piene di significato che
hanno chiuso degnamente
una bella manifestazione
che sarebbe piaciuta tanto
al grande capitano. Così,
mentre i palloncini salgono
in cielo, lo speaker dà appuntamento all’anno prossimo per la seconda edizione del Memorial, quando,
magari, lo stadio di Selvapiana avrà il nome e il cognome che merita.
cm
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
SPORT
30
I Memorial «Michele Scorrano» Il torneo organizzato dalla Primavera strizza l’occhio al futuro
Entusiasmo, passione e gol dagli aspiranti calciatori di sette società
Una covata di... pulcini
IL MEMORIAL «Michele
Scorrano» guarda anche al
futuro, in particolare agli
aspiranti calciatori che, tra
qualche anno, potranno
partecipare al torneo vero
e proprio riservato alla categoria allievi. Per questo,
ieri pomeriggio sul terreno
di Selvapiana, tra una finale e l’altra, è stato organizzato un torneo per la
categoria pulcini misti.
Una manifestazione nella
manifestazione che ha visto protagonisti tanti bam-
bini nati nel 2000 e nel
2001. Decine di mini partite partite si sono giocate in
contemporanea per la gioia
dei piccoli calciatori di otto
formazioni e sette società
(la Primavera ha schierato
due squadre diverse). E’
stato anche un modo intelligente per portare più
gente allo stadio. Discreto
il colpo d’occhio dalla tribuna e anche dall campo.
Queste le società scese in
campo: Primavera Campobasso, Team Campobasso
Calcio, Chaminade, Polisportiva Gambatesa, Progna Calcio, Procalcio sport
Campobasso e Cus Molise.
La Chaminade Campobasso e, a destra, la Procalcio Sport Campobasso
La Polisportiva Gambatesa. In basso la Primavera Campobasso e, in fondo alla pagina, i pulcini della Progna Calcio
Il Team Campobasso di Siro D’Alessandro. In basso il Cus di Luca Giannotti
Per la prima volta i mini giocatori
hanno calcato l’erbetta di un campo vero
Decine di partite tra una finale e l’altra
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
SPORT
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I Memorial «Michele Scorrano» Si è conclusa ieri la manifestazione intitolata al capitano rossoblù
L’aitante attaccante delle Acli
Mario Giannubilo esulta dopo
aver realizzato la rete
del momentaneo 2-1. A destra
la premiazione finale: i giocatori
esultano in compagnia della signora
Lina Scorrano e delle figlie
del compianto capitano, Mirella e Luisa
Dopo un pirotecnico 2-2, decide un gol di Iovine nel primo tempo supplementare
Grande finale, titolo alle Acli
La squadra del duo D’Elia-Longo
batte 3-2 un’ottima Primavera
E’ STATA una di quelle
partite che avrebbero catturato l’attenzione del grande
capitano. Non solo perché
era impegnata la sua Primavera Calcio, ma perché i
ventidue giocatori schierati
in campo si sono affrontati
con determinazione, agonismo e correttezza.
Grande è la rivalità che
anima le sfide tra la Primavera e le Acli. Le due squadre, anche per questo, hanno vissuto intensamente la
finalissima del I Memorial
Scorrano. La Primavera di
mister Zaoli ha compensato
il leggero gap tecnico con
una dose supplementare di
grinta.
Supplementare
come i tempi che ci sono voluti per dare un primo nome
all’albo d’oro della kermesse.
I tempi regolamentari si
sono infatti conclusi sul 2-2.
Nel primo tempo ha sbloccato il punteggio Michele
Palmiero, il piccolo Boksic
delle Acli, autencico tornado
quando parte palla al piede.
Spettacolare pallonetto di
Manuel Mastrangelo, riccioluto centravanti della Primavera, per l’1-1 parziale.
Nella ripresa altro botta e
risposta. Segnano ancora le
Acli con il possente Mario
Giannubilo. Sembra il gol
decisivo, invece da una bella azione condotta sulla fascia dal capitano della Primavera, Ianni, nasce il rigore che un freddo Cristofano
realizza nonostante l’intuizione felice del portiere delle Acli, Lombardi. Si va ai
supplementari. Primo affondo e le Acli vanno a bersaglio con un altro potente attaccante, Iovine, entrato in
sostituzione del difensore
Testa. Nonostante il forcing
finale della Primavera non
ci saranno altri gol. Finisce
3-2 per le Acli. Nella finalina per il terzo posto successo dei Ss Pietro e Paolo Termoli sul Mirabello.
M.Cavaliere
I tabellini delle finali
I tecnici e i giocatori della Primavera Campobasso, battuti di misura dopo una gara equilibrata ed emozionante
Manuel Mastrangelo e Michele Palmiero,
protagonisti della finale con un gol a testa
FINALE PRIMO E SECONDO POSTO
Acli Cbo
3
Primavera Cb
2
Dopo i tempi supplementari
Reti: pt Palmiero, Mastrangelo, st Giannubilo Cristofano r. Pts Iovine.
Primavera: Mazzilli (Di Buono), Galati (A.
Campanozzi), Di Tommaso (Buonanno), Varriano, Campanozzi, Ianno, Damiano (Guerini), Panzera (Relvini), Mastrangelo (M. Di
Tommaso), Medoro (Graziani). All. Zeoli.
Acli: Lombardi, Pistilli, Testa (Iovine), Lepore, Petosa, Cerio, Antoniani, Vitale, Magnotta (Giannubilo), Palmiero, Cappelletti
(Raucci, Iasevoli). All. D’Elia e Longo.
Arbitro: Carrelli di Campobasso.
FINALE TERZO E QUARTO POSTO
Ss Pietro e Paolo 2
Mirabello
1
Reti: Ligocki r., Ligocki r., Narducci.
Ss Pietro e Paolo Termoli: De Laurentis,
D’Agostino, Marzoli, Queto, Carafa, D’Antuono, Colavita, Ligocki, Pasciullo, Graziaplenia. All. Di Cenzo.
Mirabello: Si Sisto, D.D’Alessio, Narducci,
Reale, Corona, A.Niro, D.Niro, Di Giglio,
E.D’Alessio, Ferrarese, Di Corpo. All. Di
Fabbio.
Arbitro: Panichella di Campobasso.
Alcuni momenti della premiazione: qui sopra
la formazione del Ss Pietro e Paolo Termoli
con il trofeo riservato ai terzi classificati
Nella foto a sinistra alcuni componenti
della San Leucio posano con la loro coppa
Al torneo riservato alla categoria allievi
hanno partecipato anche il Mirabello, arrivato
quarto, e l’Olimpic Isernia
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
SPORT
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Il tecnico dovrà rinunciare allo squalificato
Pesce e agli infortunati Litterio e Grieco
L’Agnone mercoledì recupera. Sicura la presenza di Francesco Pezone
«Questa gara vale una stagione»
Mister Agovino: inutile dire che ottenere un risultato importante
contro la Civitanovese significherebbe dare un senso al nostro torneo
«Vorrò esserci anche solo con una gamba». Il messaggio
è di Francesco Pezone, portiere classe ’92, alla vigilia della gara di recupero che vedrà mercoledì l’Agnonese opporsi alla Civitanovese del tecnico Osvaldo Iaconi. Nonostante lo juniores granata è alle prese con un strappo femorale alla gamba sinistra di circa sei millimetri, promette di stringere i denti e dare una mano ai suoi compagni che dopo la salvezza stanno lottando per entrare nei
play off. Il suo ritorno da Napoli, dove attualmente si sta
curando è fissato per martedì, quando i ragazzi di Agovino affronteranno la seduta di rifinitura. Intanto Pezone
avverte: «Non posso ancora calciare o fare cambi direzionali, ma le assenze di Zoghaib e D’Ippolito, nonché l’importanza della gara, mi impongono in questo momento di
essere vicino ai miei compagni. Ripeto - conclude il 17enne - sarò in campo regolarmente». Parole che caricano
oltremisura l’intero ambiente altomolisano chiamato a
confermare l’ottimo pareggio ottenuto a Canistro e che
ha lascia accesa la speranza di conquistare un posto al
sole. «Per noi questa contro la Civitanovese è una gara
che vale la stagione - afferma il tecnico Massimo Agovino
- inutile dire che ottenere un risultato importante coinciderebbe con il fatto di dare un ulteriore senso al nostro
campionato che reputo già di per sé buono. Tuttavia conclude Agovino - nel calcio, come nella vita, non bisogna mai accontentarsi e allora ecco che ai miei ragazzi
chiederò di trovare gli stimoli giusti per superare l’ostacolo». Per quanto riguarda l’undici da schierare in campo
l’Agnonese oltre ai due portieri Zoghaib e D’Ippolito dovrà rinunciare allo squalificato Pesce e agli infortunati
Litterio (’89) e Grieco (’91). Non da meno i marchigiani
che non potranno contare sugli squalificati Leopardi,
Gentile e Fuakuputu. Iaconi recupera il forte attaccante
Buonaventura, mentre in dubbio per via di due infortuni
le presenze del capitano Pennacchetti e di Luca Daminati. Nel frattempo l’Olympia ieri mattina al «Civitelle» ha
svolto una amichevole contro il Vastogiardi (Eccellenza)
e vinta per 4 a 3. In rete per i padroni di casa, due volte
Di Vito, una Pifano e Orlando. Per la formazione di Marco Palazzo, chiamata domenica allo scontro salvezza di
Larino, a segno Raucci, Potena e Piccoli. Allenamenti Dopo il test mattutino Agovino ha dato il rompete le righe. Gli allenamenti riprenderanno nel pomeriggio di lunedì in Albis, mentre martedì mattina attesa la classica
rifinitura.
mdo
Il Bojano da venerdì è a riposo, tre giorni per le festività Pasquali che potranno
servire alla squadra per ricare le batterie in vista
dello sprint finale di questo avvincente campionato
girone F. Mister Farina ha
nella sua formazione uomini e potenzialità per giocarsela alla pari con chiunque. Uno di questi è Armando Iaboni che in questi
giorni ha lavorato a parte.
Come sta innanzitutto
Iaboni. «Sto abbastanza
bene.
Ho
recuperato
dall’infortunio, avevo una
forte infiammazione al tendine rotuleo. Venerdì ho ripreso a correre. Adesso abbiamo questi tre giorni di
festa per ricaricare al 100
per cento le batterie, martedì tutti pronti per lo
sprint finale. Con il mister
abbiamo deciso di forzare
un po’ i tempi quindi sabato (ieri) e lunedì svolgo un
lavoro a parte da solo».
Siete reduci in campionato da due sconfitte
fuori casa e un pari casalingo? Un tuo parere.
«Non lo so. E una cosa che
non mi riesco a spiegare.
Al Colalillo grandi risultati e fuori di punti non se
vedeno nemmeno l’ombra.
Speriamo che in queste sei
partite di fare qualche
punticino e di fare bottino
pieno in casa in partite importantissime».
L’allenatore
Massimo Agovino
con il preparatore
atletico
Walter Brandoni
Armando Iaboni parla dello sprint che attende il Bojano
«Solo con grandi gare si può
raggiungere l’obiettivo»
Alla ripresa del campionato affronti il tuo
Trivento, emozioni, sensazioni. Chi temi di più?
«Chi temo di più? Tutta la
squadra. Inutile parlare di
un giocatore. E’ una corazzata, ognuno ha delle determinate caratteristiche.
Per quanto riguarda me, è
una gara particolare. Sono
stato tanti anni a Trivento,
ho vinto un campionato, ho
anche indossato la fascia
di capitano realizzando
tanti gol. Un volta che entri in campo, al fischio
d’inzio l’emozione svanisce
e si pensa solo e esclusivamente alla causa Bojano».
Secondo te qual è la
vera forza del Bojano,
ce la farete a conquistare la salvezza diretta?
«Io penso di sì. Poi il campo è il giudice supremo. Dipende solo da noi, con delle
grandi partite si può raggiungere l’obbiettivo».
Nelle ultime tre gare
di campionato affrontate Casoli, L’Aquila e
Santegidiese...
«Il Casoli, fino a qualche
domenica fa, stava impelagato come noi nella lotta
per la salvezza, penso che
abbia un po’ di margine di
vantaggio su di noi. Per
quanto riguarda L’Aquila
e Santegidiese sono partite
bellissime da giocare ma
soprattutto facendo bene la
società
raggiungerebbe
l’obbiettivo e per Bojano
non è poco. Sapendo come
siamo partiti e fino a novembre quali erano le problematiche. Voglio lanciare
un messaggio agli under
del Bojano è di mettercela
tutta, e un augurio per
l’anno prossimo che possano andare in categorie più
importanti. Non dimentichiamo che l’Interregionale
è una categoria importante, è una vetrina per tanti
giovani».
Nicola Fierro
IL CAMMINO VERSO
LA SALVEZZA DIRETTA
CASA
FUORI
A.Trivento
L.Canistro
R.Montecchio
0 fl 0 fl
Casoli
L’Aquila
Santegidiese
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
SPORT
33
I risultati della 12^ di ritorno
La classifica
Di Meo: i ragazzi hanno dimostrato carattere e voglia di vincere
Giacomense 0
Pro Vasto 1
Rete: pt 10’ Croce.
Giacomense: Spiranelli 6, Di Paola 5,5 (11’st Perelli
5,5), Minardi 6, Conti 5,5, Caidi 6, Valentini 6 (11’st
Marini 5,5), Nicolini 6,5, Bravo 6, Espinal 6,5, Errico
6,5, Rossi 6. A disposizione: Pazzini, Franceschini,
Cherubini, Branzani, Madiotto. Allenatore Gadda.
Pro Vasto: Gaudino 6, Arvia 6, Ambrosecchia 6,5,
Servi 6,5, Okoroji 6,5, Bombara 6, Berra 6 (27’st Della Penna n.g.), Digno 6,5, Croce 7, Bevo 6 (13’st Di
Berardino 5,5), Suriano 6 (13’st Soria 6). A disposizione: Sassanelli, Cacciaglia, Avantaggiato, Agnorelli.
Allenatore Di Meo.
Arbitro: Oliveri di Palermo 6,5.
Note: ammoniti Croce, Valentini e Soria. Spettatori
circa 200 con rappresentanza ospite, recuperi 1’pt e
5’st.
Di Meo può
trascorrere
una felice Pasqua,
è fuori dai playout
Felice Pasqua...
Pro Vasto corsara
I biancorossi sono fuori dai playoff
PORTOMAGGIORE - Regalo più bello non poteva
farselo la Pro Vasto che,
dentro l’uovo di Pasqua,
ha trovato i tre punti in
virtù dell’1 a 0 inflitto alla
Giacomense.
Allo stadio "Savino Bellini" di Portomaggiore,
dove i masesi giocano le
gare interne dall’inizio
dell’anno, Antonio Croce
ha messo a segno la rete
che ha permesso alla compagine vastese di lasciare
nuovamente la zona playout, grazie anche al fatto
che tutte le concorrenti
impelagate nelle sabbie
mobili hanno perso, come
pure la Sacilese superata
proprio dagli abruzzesi.
Per gli emiliani si tratta
della seconda sconfitta
consecutiva, mentre per la
Pro Vasto è arrivato il riscatto dopo la brutta figura casalinga fatta domenica scorsa contro la Sangiovannese. «Tanto impegno,
nonostante il campo non
permettesse, - ha subito dichiarato Di Meo - ha contraddistinto i miei ragazzi
che hanno dimostrato carattere e voglia di vincere.
Ho ben poco da aggiungere, voglio solo festeggiare
con la squadra che ci ha
fatto il regalo che, per primo, aspettavo».
La Pro Vasto va in vantaggio dopo 10’ di gioco:
sugli sviluppi di un calcio
di punizione, la Giacomense si rifugia in calcio d’angolo che è battuto da Bevo
per l’attento Croce, il quale deposita in porta con un
micidiale colpo di testa,
approfittando pure di una
dormita generale dei locali. E’ una Pro Vasto che si
difende bene al cospetto di
una Giacomense che non
si rivela così pericolosa e,
solo quando i biancorossi
arretrano il baricentro del
proprio gioco, si vede in un
paio di occasioni: al 35’
con il cross di Espinal per
Nicolini che tira con la
speranza di pareggiare,
ma è svelto il terzino sinistro Ambrosecchia a spedire il pallone in angolo,
come ha fatto lo stesso
portiere vastese Gaudino,
due minuti più tardi,
quando si è fatto avanti
Errico su suggerimento di
Nicolini.
Nella ripresa, si vede
subito la Pro Vasto con
Croce che s’invola verso la
porta avversaria, ma è
fermato dall’arbitro per
fuorigioco. I grigiorossi di
casa cercano di spingere
ma creano davvero poco e
ne approfitta, evidentemente,
la
compagine
abruzzese che si difende
senza affanno. All’8’ è Nicolini a tentare un affondo
che non porta nulla alla
propria squadra. Con il
trascorrere dei minuti, si
abbassano i ritmi di gioco,
con i biancorossi che non
escono dalla propria area,
forse per non rischiare di
aprire spazi agli avversari
che, al di là di un altro
tentativo da parte di Errico, al 24’, e di Espinal sul
finire, non impensieriscono più di tanto Digno e
compagni che si guardano
bene da commettere passi
falsi.
Al 91’, Croce va vicino al
raddoppio su contropiede.
Di Meo ha mischiato nuovamente le carte, come
previsto alla vigilia, affidandosi al 4-4-2; oltre
all’assenza di De Giorgi,
non ha avuto a disposizione Cammarata che non ha
recuperato, quindi è rimasto a casa come Fiore che
è influenzato e Laboragine
che ha preso un colpo al
ginocchio in allenamento;
Della Penna e Cacciaglia,
pur avendo problemi a
una caviglia, sono stati
fatti accomodare in panchina. Solo Croce, tra gli
acciaccati della settimana,
ha recuperato per occupare il reparto d’attacco con
Suriano. Fiducia a Gaudino tra i pali e davanti
quattro difensori: i centrali Servi e Okoroji, con Arvia a destra e Ambrosecchia sulla corsia opposta.
La linea mediana ha visto
il ritorno in campo di
Bombara che ha completato il reparto con Berra e i
centrali Digno e Bevo. Per
scelta tecnica, dunque,
contrariamente a quanto
avevamo ipotizzato, Soria
non era inizialmente tra i
titolari. Come detto, dunque, la Pro Vasto è fuori
dai play-out, al sestultimo
posto, e può trascorrere
una felice e serena Pasqua. Michele Del Piano
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 4 Aprile 2010
SPORT
34
Ultima giornata di campionato
Per il settima stagione consecutiva prenderà parte al campionato di serie A2
La Katay perde ma si salva
Grazie alla contemporanea sconfitta del Massa Versilia
GIOIA DEL COLLE
KATAY ISERNIA
3
1
25-21; 25-23; 22-25; 25-23
Gioia del Colle: Del Veccchi 13, Hotuleves 10, De
Giorgi, Tomasello 13, Antanovich 20, Gadnik 21. Coach. Cannestracci.
Rodman 1, Maly 9, Batista
4, Piovarci 1, Piambarchi
10, Januserk 8, Salgado 11,
Oro 19.
Coach: Lorizio.
Arbitri: Falzoni-Zanussi
Durata set: 22’, 27’, 24’, 28’
La Katay Geotec Isernia per
il settimo anno consecutivo
prenderà parte la prossima
stagione al campionato di
serie A2.
Questo è il responso
dell’ultima giornata che ha
visto un altalenarsi di emozioni e risulati. Prima di
tutto la squadra di coach
Pino Lorizio ha perso sul
difficile campo del Gioia del
Colle. Ma si è salvata grazie
concomitanza vittoria in
trasferta del Santa Croce
sul Massa Versilia.
Il team di Cannestrastracci, già retrocessa, voleva lasciare il segno davanti
al suo pubblico. E lo ha fat-
to. E’ stata una gara molto
equlibrata e lo dimostrano i
parziali: 25-21; 25-23; 2225; 25-23. L’unico rammarico per i colori biancazzurri è
stata una stagione tra alti e
bassi senza continuità di risultati.
L’importante che la salvezza se pur all’ultima giornata è arrivata. Per il settimo anno la bandiera d’Isernia sventolerà ancora sul
campionato di serie A2.
nf
Soddisfazione
in casa
biancoazzurra
per la conquista
della permanenza
Risultati e classifica
Mantova-Castellana
3-2
Sora-Padova
0-3
Bologna-Cavriago
3-0
Città di Castello-Ravenna
1-3
Gioia del Colle-Katay Isernia
3-1
Massa Versilia-Codyeco S. Croce
1-3
Crema-Roma
3-1
La classifica: Castellana Grotte 66, Bologna 60,
Roma 57, Crema 50, Sora 49, S,Croce 48, Ravenna
46, Padova 40, Città di Castello 38, Cavriago 37, Katay 32, Mantova 27, Bassano 27, Massa Versilia 26,
Gioia del Colle 23.
Fase play off di C femminile
La San Gabriele
continua a vincere
VASTO - Continua a vincere la San Gabriele Volley
Vasto che balza in vetta
alla classifica della fase
play-off del campionato
femminile di Serie C. Le
ragazze allenate da Ettore
Marcovecchio e Maria Luisa Checchia, infatti, hanno
messo a segno la quarta
vittoria di fila per 3-0, a discapito del Bosica & Ruggieri Tortoreto, arrivando
a undici punti che, come
detto, vedono la formazione vastese al comando del
mini torneo. La partita
non è stata entusiasmante
per via del divario tecnico
tra le due formazioni: solo
il secondo set è stato combattuto, ma più per demerito delle vastesi che per
merito del Tortoreto, terminato con il parziale di
26-24. Evidente, invece, il
divario negli altri due set:
25-14 e 25-15.
«Non sono rimasto completamente soddisfatto - ha
dichiarato Ettore Marcovecchio subito dopo la partita - perché l’avversario
doveva essere controllato
per tutto l’arco dell’incontro, invece le ragazze hanno accusato un incomprensibile calo che, per fortuna,
è stato passeggero. Continua, forse anche in modo
inaspettato, la nostra corsa
verso qualcosa che ci premia dei tanti sacrifici, ma
non voglio parlarne e non
per scaramanzia, poiché c’è
ancora da lavorare». La
San Gabriele, per certi
versi, è stata pure fortunata nell’ultimo turno, oltre
che brava evidentemente,
perché il Casoli ha perso a
Giulianova, finendo, quin-
E’ TEMPO di Pasqua e le
squadre di basket di serie
C saranno ferme questo
weekend. Nonostante la
pausa, gli allenamenti
sono stati intensi per
chiunque. Non fa eccezioni
la Martino Group Termoli
che sta attraversando un
bel momento di forma. Le
ultime settimane non sono
state bellissime da un
punto di vista del morale,
visto l’evento luttuoso che
ha colpito il play Fabio
Sciarretta. Questo, però,
non ha impedito agli
adriatici di surclassare
Monopoli nell’ultimo incontro casalingo disputato
prima dello stop. Il coach
Roberto De Florio ci parla
proprio del momento che
sta attraversando la sua
compagine: «Il morale,
come potete immaginare,
non è al massimo. Purtroppo il lutto che ha colpito Fabio Sciarretta ci ha
toccato
profondamente.
Siamo stati e stiamo molto
vicini al ragazzo. La squadra sta giocando bene e ha
reagito alla grande contro
il Monopoli dopo una settimana non facile.
Nel
primo tempo abbiamo
chiuso subito la partita
andando avanti di tantissimi punti ed abbiamo
conquistato un successo
importante».
Giungono voci di una
difficoltà
finanziaria
della società. Che cosa
ci può dire a riguardo?
«Ci sono delle difficoltà,
ma questo accade da tutte
le parti. Non più tardi di
una settimana fa si è incominciato a muovere qualcosa in modo corposo. La
squadra si è tranquillizzata. Di solito verso la fine le
di, alle spalle proprio delle
vastesi che hanno anche
due punti di vantaggio.
Alla luce di quanto sta accadendo, è inutile nascondere che le prime cinque
squadre in classifica, delle
sei che stanno disputando i
play-off, sembrano sullo
stesso livello, di conseguenza ha ragione Marcovecchio a predicare prudenza e a non cantare vittoria, esperto com’è in questa disciplina che può riservare sorprese. Per ottenere la promozione, ha detto il tecnico biancorosso a
taccuino chiuso, sarà necessario giocare sempre al
meglio e le ragazze vastesi
stanno dimostrando di essere davvero all’altezza
della situazione. Il torneo
si ferma per le festività pasquali: riprenderà con la
San Gabriele impegnata di
nuovo in casa, contro il
Giulianova
(sabato
10
aprile, ore 18.30, palestra
Istituto San Gabriele), ed è
previsto anche lo scontro
tra Casoli e Altino per il
derby della Val di Sangro,
sfida tra due formazioni
intenzionate a conquistare
la categoria superiore.
Michele Del Piano
Basket C/La Martino Termoli attraversa un periodo delicato
Coach De Florio: «Ci saremo
saremo sempre fino alla fine»
Coach
Roberto
De Florio
le società tendono a mollare. Termoli, invece, sta facendo il contrario per risolvere questi problemi.
Noi non dobbiamo farci
trovare spiazzati e continuare a giocare come stiamo facendo sino ad ora».
C’è da dire che in
questo momento la sua
squadra sta giocando
bene e sta facendo molti risultati positivi. E’
d’accordo con questa
analisi?
«E’ vero. Il gruppo è
molto unito. Non ci sono
mercenari in questa squadra e lo abbiamo dimostrato. Siamo andati a
vincere a Mola su un campo non facile. Ci saremo
sempre fino alla fine. Voglio anche dire che quando
abbiamo avuto una striscia negativa, questo non è
dipeso dalla società, ma
da noi. Abbiamo perso di
poco con Ceglie, Monteroni
e Francavilla. Quella è
stata una grande mazzata
che ci ha allontanato dalla vetta».
Pensiamo ai playoff.
Quale squadra vorrebbe incontrare al primo
turno?
«Io vorrei che la squadra mia continui a crescere. Sinceramente le tre che
sono sopra di noi sono allo
stesso livello. Vorrei arrivare quarto o quinto per
giocare la prima fase playoff in casa. Poi Ceglie,
Francavilla o Italcom non
fanno differenza».
A suo avviso chi arriverà prima tra Ceglie,
Francavilla ed Italcom?
«Io vedo Ceglie che ha
gli scontri diretti favorevoli. Se Ceglie vince con
l’Italcom è favorita per la
vittoria finale. Francavilla gioca una bella pallacanestro. L’Italcom, che io
reputo la squadra più tosta, mi sembra in ritardo
in questo momento. Non
mi aspettavo una sconfitta
così pesante in casa contro
Francavilla». Domenica
andate a Francavilla.
Che partita si aspetta?
«Se riusciamo a controllare il ritmo e a bloccarli
ce la possiamo giocare
sino alla fine. Se giochiamo con foga, avremo difficoltà. Dobbiamo essere
concreti, più che belli. Se
facciamo così, ce la possiamo giocare e la partita di
Mola ce lo insegna».
F.B.
Il Motomondiale è in programma venerdì e sabato prossimi
E’ iniziato il conto alla rovescia
per il pilota vastese Andra Iannone
VASTO - Con gli ultimi giorni di test Irta
sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera, è iniziato il conto alla rovescia per il
pilota vastese Andrea Iannone, in vista
dell’avvio ufficiale del Motomondiale
2010, in programma nel week-end tra venerdì 9 e domenica 11 prossimi in Qatar,
sul tracciato di Losail. Gli ultimi test stagionali, quelli promossi appunto dall’Irta
e rivolti alle classi "minori", ad Andrea
Iannone che, da quest’anno, è passato alla
Moto2 con il Team SpeedUp affidato a
Luca Boscoscuro che annovera anche l’ungherese Gabor Talmacsi, già iridato della
125, classe dal quale proviene il centauro
vastese, non sono andati particolarmente
bene, chiudendo con il 32esimo tempo. Ad
ogni modo, come si legge in una nota della
scuderia di appartenenza, "c’è la consapevolezza di ortare avanti un lavoro di messa a punto della moto non indifferente,
grazie anche ai tanti chilometri macinati
per prendere confidenza con il nuovo mezzo". Nella combinata dei tre giorni iberici,
comunque, Andrea è andato sempre migliorando, al punto che, dopo essersi ambientato, è arrivato il riscontro cronome-
trico di 1’46"059 sui trentacinque giri effettuati nell’ultimo appuntamento, facendolo balzare al 25esimo posto parziale e al
32esimo complessivo.
mdp
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Vietri, allarme al pronto soccorso