Bilancio socio-ambientale 2007 Sintesi Indice 5 Lettera del presidente 7 Premessa metodologica 9 10 11 12 15 16 17 18 21 Identità del Credito Trevigiano La storia La missione e i valori Il nuovo piano strategico 2008-2010 L’assetto istituzionale L’assetto organizzativo La struttura distributiva Il nuovo sito internet del Credito Trevigiano Villa Emo e la fattoria La Società di mutuo soccorso Vitapiù 25 Un anno di dialogo e confronto: sintesi delle più importanti iniziative di incontro e partecipazione realizzate nel corso del 2007 29 Il Credito Trevigiano e i soci 37 Il Credito Trevigiano, i clienti e gli operatori locali 43 Il Credito Trevigiano e i collaboratori 49 Il Credito Trevigiano e il sistema del credito cooperativo 55 Il Credito Trevigiano e le comunità 63 Il Credito Trevigiano e i fornitori 67 Il Credito Trevigiano e le pubbliche amministrazioni 71 Il Credito Trevigiano e l’ambiente 79 Nuova politica sociale, ambientale e della sicurezza del Credito Trevigiano 3 Lettera del Presidente Le buone notizie che migliorano la località Da sempre le buone notizie non fanno notizia. Tanto che si dice:”Fa più notizia un albero che cade piuttosto che una foresta che cresce.” Le buone azioni non vengono valorizzate: chi fa il proprio dovere è soltanto “normale”. Forse la normalità è caratterizzata dalle tante persone che, giorno dopo giorno, si impegnano a fare il proprio dovere e lo fanno in modo responsabile, garantendo un futuro ai figli e salvaguardando l’ambiente. E forse proprio questa indifferenza verso le buone azioni responsabili ci fa capire che, tutto sommato, in un contesto fatto di normali comportamenti corretti possano far notizia soltanto e soprattutto i comportamenti irresponsabili. Ma per Credito Trevigiano le buone notizie sono notizie vere ed una “banca differente” ha il dovere di comunicarle. Il motivo è semplice: iniziative e relazioni virtuose producono nel territorio e verso i vari interlocutori, siano essi soci, clienti, effetti positivi di filiera che durano nel tempo. E soprattutto contribuiscono a migliorare l’ambiente sociale, economico e naturale in cui tutti viviamo. Per questo Credito Trevigiano pubblica regolarmente il bilancio di esercizio abbinato al bilancio socio-ambientale. Vuole raccontare in modo trasparente e completo un anno di attività all’insegna del comportamento responsabile. Questa “normalità” esprime l’impegno e la responsabilità delle persone con cui collaboriamo tutti i giorni per costruire uno sviluppo sostenibile. Crediamo,quindi, che sia un dovere morale instaurare una comunicazione aperta al confronto, per spiegare il perché delle scelte e come queste scelte vengono poi praticate. Questo non significa, però, che non ci sentiamo esenti da obblighi di miglioramento. Ogni organizzazione è infatti perfettibile e anche il Credito Trevigiano riconosce di avere delle opportunità da cogliere. Proprio per garantire il miglioramento troverete alla fine di ciascun capitolo dei precisi impegni che il Credito Trevigiano ha identificato per proseguire il continuo miglioramento alla luce della missione che, da sempre, caratterizza la nostra banca: promuovere “lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”. Un impegno ma anche una scommessa positiva. Maggio 2008 Nicola Di Santo Presidente Credito Trevigiano Premessa metodologica Responsabilità sociale, ambientale ed economica Gruppo di lavoro Il Bilancio Socio-Ambientale è uno strumento di rendicontazione trasparente del processo di gestione responsabile della banca. La sua realizzazione risponde alle linee guida di Federcasse e ai “Principi di redazione del Bilancio Sociale” elaborati dal GBS (Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale) e recepiti dall’ABI nel “Modello di Redazione del Bilancio Sociale per il Settore del Credito”. Nell’ osservanza dei tradizionali principi generali di redazione del bilancio socio-ambientale, Credito Trevigiano ribadisce l’assoluta rilevanza dei principi di trasparenza, coerenza ed inclusione. Obiettivo principale del Bilancio Socio-Ambientale è fornire informazioni utili sulla qualità dell’attività della banca per ampliare e migliorare – anche sotto il profilo etico-sociale - le conoscenze e le possibilità di valutazione e di scelta dei portatori di interesse. Il percorso di rendicontazione che permette al Credito Trevigiano la realizzazione del Bilancio Socio-Ambientale è espressione della cultura della responsabilità sociale, economica ed ambientale da sempre radicate nelle banche di credito cooperativo. La forza del Bilancio Socio-Ambientale del Credito Trevigiano sta nell’essere strumento di supporto al miglioramento continuo e per questo si integra con i processi di gestione esistenti, per misurare quanto i valori e la missione si traducano in una prassi coerente. Per realizzare il Bilancio Socio-Ambientale il Credito Trevigiano coinvolge un gruppo di lavoro direzionale che contribuisce alla realizzazione del documento e che, in realtà, ha un compito ben più importante: la supervisione della gestione socialmente responsabile della banca e la verifica dei risultati raggiunti, in modo da consentire uno sviluppo sostenibile della banca e del territorio di riferimento. Il coinvolgimento degli stakeholder L’impegno del Credito Trevigiano per lo sviluppo di iniziative di ascolto, dialogo e coinvolgimento degli stakeholder è stato significativo per tutto il 2007. In particolare, la banca ha coinvolto in modo diretto alcune categorie di stakeholder attraverso le seguenti iniziative: • Convegni, incontri, seminari e altre manifestazioni pubbliche (si veda “un anno di dialogo e confronto” a pag. 25 e segg.); • Interviste al personale per il miglioramento organizzativo (Cfr. pag. 46); • Evento di inaugurazione della Fattoria (Cfr. paragrafo pag 19); • Questionario rivolto ai soci (Cfr. pagina 35). In realtà queste sono soltanto le occasioni in cui il dialogo ha avuto una registrazione sistematica mentre i momenti reali di ascolto e coinvolgimento sono molto più numerosi e significativi. Basti pensare agli incontri dei soci sul territorio, l’attenzione alle domande dei clienti e la risposta informativa, le collaborazioni nei progetti con le associazioni di categoria e le istituzioni, le testimonianze nelle scuole e nelle manifestazioni pubbliche. Sono solo alcuni esempi della continua attività di dialogo svolta dal Credito Trevigiano con i propri stakeholder e necessaria per il perseguimento della propria missione. 7 L’identità del Credito Trevigiano Il Credito Trevigiano offre alla comunità i servizi tipici di un’impresa bancaria nella quale la connotazione cooperativa è il “valore aggiunto”. La raccolta del risparmio, l’esercizio del credito, nelle sue varie forme, la consulenza e fornitura di servizi bancari assumono, pertanto, il ruolo di efficace strumento di sviluppo dell’economia del territorio, nel quale il Credito Trevigiano si pone come partner finanziario della famiglia, degli enti locali e dell’imprenditore. Si propone quindi come “banca universale”, ma sempre nel rispetto dei principi cooperativi della mutualità, della socialità e della solidarietà. Per il futuro il Credito Trevigiano intende continuare a essere banca “differente” e a costruire “coesione sociale” continuando a produrre utili e poggiando sui tre valori che sono legati alla sua tradizione: il valore dell’identità, il valore dell’impresa, il valore normativo che lo vincola alla “mutualità prevalente”. L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO La storia Il Credito Trevigiano ha assunto questa denominazione dal 1995 in seguito alla fusione delle Casse Rurali ed Artigiane di Vedelago e di Caerano S. Marco ma la sua storia risale a più di cento anni fa. 2007 Inaugurazione della fattoria di Villa Emo e apertura del nuovo Centro Servizi Costituzione della Società di Mutuo Soccorso Vitapiù 2006 Apertura 3 nuove filiali, tra le quali quella di Treviso Termine lavori di restauro della fattoria di Villa Emo Nuovo marchio 2005 Approvazione nuovo Statuto: da società cooperativa a responsabilità limitata il Credito Trevigiano diventa società cooperativa a mutualità prevalente Il Consiglio di Federcasse approva la Carta della Coesione 2004 Acquisizione di Villa Emo 1995 Fusione con la Cassa Rurale e Artigiana di Caerano di S. Marco: nasce così la denominazione Credito Trevigiano anni ‘80 Riorganizzazione interna e espansione territoriale: apertura della filiale di Castelminio 1976 Incorporazione della Cassa Rurale di S. Andrea oltre il Muson anni ‘60 La Cassa di Vedelago diventa la più importante fra le consorelle della Provincia anni ‘50 Rapido sviluppo industriale della Castellana e rifiorire del movimento cooperativistico 1938 Cambia la denominazione in Cassa Rurale ed Artigiana di Vedelago anni ‘30 Difficoltà dovute alla crisi economica, superate grazie al parroco don Giuseppe Mattara 1901 17 Gennaio: fondazione della Cassa Rurale di Prestiti “S. Martino” 9 L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO La missione e i valori La missione del Credito Trevigiano consiste nell’esercizio dell’attività bancaria, ispirandosi “ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. La Società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune. È altresì impegnata ad agire in coerenza con la Carta dei Valori del Credito Cooperativo e a rendere effettive forme adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo scambio mutualistico tra i soci” (art. 2 Statuto). Quale Banca di Credito Cooperativo, il Credito Trevigiano riconosce la coerenza del proprio agire e del ruolo nel territorio anche attraverso la Carta dei Valori, che esprime il Patto tra banche e comunità locali. Su questi valori si fondano i comportamenti e gli impegni delle persone che operano nel sistema del credito cooperativo. i valori di riferimento del credito cooperativo 10 1. Primato e centralità della persona 2. L’impegno 3. Autonomia 4. Promozione della partecipazione 5. Cooperazione 6. Utilità, servizio e benefici 7. Promozione dello sviluppo locale 8. Formazione permanente 9. Soci 10. Amministratori 11. Dipendenti L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO Il nuovo piano strategico 2008-2010 Nel corso del 2007 il Credito Trevigiano ha posto le basi per ridefinire il Piano Strategico alla luce degli obiettivi di sviluppo e miglioramento della banca e nel rispetto dei valori e dell’atteggiamento responsabile che la caratterizza. Gli obiettivi che seguono ricordano le principali aree di intervento su cui si fonda il nuovo piano strategico. asse strategico obiettivo da perseguire evoluzione economico-patrimoniale Miglioramento delle prestazioni economiche e patrimoniali per una crescita solida e sostenibile; adeguatezza del capitale e presidio del rischio secondo Basilea II soci/clienti e rete commerciale Razionalizzazione e sviluppo del portafoglio prodotti e servizi in risposta all’evoluzione del contesto socio-economico, cogliendo le opportunità di mercato anche sulla base di criteri di sicurezza, semplicità e trasparenza customer care Eccellenza nella relazione di servizio, per comprendere e rispondere sempre meglio alle esigenze dei clienti e aumentare la loro soddisfazione sviluppo territoriale Consolidamento e miglioramento delle filiali presenti nel territorio e attenzione alle opportunità di sviluppo di nuovi sportelli organizzazione e supporto Maggiore snellezza operativa, trasparenza e chiarezza interna, comunicazione efficiente, attenzione al cliente, responsabilizzazione e rispetto delle norme, lavoro di gruppo pianificazione e controllo Analisi delle opportunità offerte dal sistema BCC e sviluppo di progetti volti a migliorare la fruibilità dei servizi e il controllo dei costi gestione risorse umane Sviluppo personale e professionale dei dipendenti, in modo da rendere la capacità e le competenze sempre più adeguate al ruolo ricoperto ed agli obiettivi aziendali sistema dei controlli interni Aggiornamento e sviluppo dei sistemi di controllo secondo l’evoluzione normativa per prevenire i rischi e assicurare il raggiungimento degli obiettivi responsabilità sociale di impresa Sviluppo dei processi di gestione responsabile e valorizzazione delle attività a favore dell’ambiente, della compagine societaria, del terzo settore e del territorio immagine e comunicazione esterna Valorizzazione della comunicazione interna ed esterna e consolidamento della visibilità e della presenza della banca nel territorio 11 L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO L’assetto istituzionale Il Credito Trevigiano è gestito con criteri democratici di autogoverno, nei quali risulta centrale la figura del socio. Grazie alla politica della “porta aperta” voluta dal Consiglio di Amministrazione, la compagine sociale risulta oggi di poco inferiore alla soglia dei 6.000 (5.994 soci). Il radicamento sul territorio e l’attenzione alla base sociale si manifesta anche mediante il dialogo con i soci che è assicurato sia dalla funzione di coordinamento svolta nelle filiali ad opera dei Direttori, sia mediante l’attività svolta da uno specifico Ufficio Soci, attivo presso la sede. L’organo sovrano della banca è l’Assemblea dei Soci che, tramite il principio di “una testa un voto”, elegge tra i propri componenti: il Consiglio di Amministrazione (organo di governo costituito da 11 membri) e il Collegio Sindacale (organo di controllo costituito da 3 componenti). Gli amministratori durano in carica tre esercizi e sono rieleggibili, secondo il regolamento previsto dallo Statuto. Consiglio di amministrazione 12 Nicola Di Santo presidente Roberto Dussin vice-presidente Enzo Bergamin Dario Bonora Paolo Cavasin Franco Da Maren Silvano Duregon Gianfranco Bordin Amedeo Gerolimetto Sergio Rigon Sergio Volpato Vedelago Castello di Godego Castelfranco Veneto Caerano di San Marco Vedelago Vedelago Resana Caerano di San Marco Castelfranco Veneto Vedelago Caerano di San Marco Commercialista Artigiano Architetto Ingegnere Dirigente di cooperativa Commerciante Imprenditore agricolo Architetto Imprenditore agricolo Commerciante Imprenditore tessile Eugenio Visentin presidente Antonio Basso sindaco effettivo Lorenzo Morao sindaco effettivo Caerano di San Marco Castelfranco Veneto Vedelago Commercialista Consulente del lavoro Insegnante in pensione Collegio sindacale Direzione Roberta Romano direttore generale Dino Marconato vice direttore generale Silvano Pozzobon vice direttore generale L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO I meccanismi di Governo Assemblea dei soci Consiglio di amministrazione 11 consiglieri tra cui il Presidente e il Vice Presidente Comitato Esecutivo Presidente e quattro consiglieri Direzione generale Collegio Sindacale 3 membri; effettua l’attività di controllo partecipando a tutte le riunioni del C.d.A. e del Comitato Esecutivo e nella persona del Presidente a quelle del Comitato per il controllo interno Linee di indirizzo Valorizzazione dei piani di lavoro Comitato Audit Coordina l’attività del complessivo sistema dei controlli interni 13 Risultati delle attività effettuate Stato dell’arte del sistema di controllo Gestione del rischio Presidia l’attività di valutazione dei rischi di credito, di mercato e operativo (misurazione della esposizione al rischio, esame scenari) Internal Audit Opera in completa autonomia e riferisce direttamente al Direttore generale, al Presidente e al Presidente del Collegio Sindacale Audit generali Audit particolari Analisi a distanza Monitoraggi Rilevazioni anomalie Organismo di vigilanza ha il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del modello organizzativo sub. D.Lgsl. 231/2001 Società di revisione Controllo esterno di terza parte indipendente Relazione sui controlli di linea Rilevazioni anomalie Direzioni Filiali L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO Le regole di governo e di comportamento per una gestione responsabile Il Credito Trevigiano ha da tempo sviluppato un modello organizzativo volto a prevenire la commissione di reati societari (quali ad esempio il falso in bilancio, la corruzione, concussione, salute e sicurezza, riciclaggio, ecc.) come previsto dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e sue successive integrazioni. Sono pertanto stati deliberati dal Consiglio di Amministrazione: • il progetto di adeguamento del modello organizzativo; • l’istituzione e il regolamento dell’Organismo di Vigilanza; • le linee di condotta degli organi apicali e del personale dipendente. All’Organismo di Vigilanza è demandato il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del modello organizzativo stesso: nel corso del 2007 l’Organismo si è incontrato in occasione di 6 sedute. Sempre nel 2007 sono stati realizzati 15 corsi di formazione indirizzati a tutto il personale dipendente, allo scopo di illustrare le linee guida della legge ed il modello adottato dal Credito Trevigiano. 14 Le linee di condotta costituiscono il riferimento per tutte le persone che rappresentano e operano per conto della banca. Esse si aggiungono ad una serie di regole di comportamento che indirizzano l’operato del personale del Credito Trevigiano: la “Carta dei Valori”, il “Codice di comportamento ABI”, il “codice interno di autodisciplina”, il “codice di comportamento interno dei dipendenti”, nonché i documenti che regolano la gestione responsabile della banca – in particolare il documento “QUA LA MANO”. Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale. Prima fila da sinistra: Sergio Rigon, Eugenio Visentin (presidente Collegio Sindacale), Roberta Romano (Direttore Generale), Nicola Di Santo (Presidente), Franco Da Maren, Sergio Volpato, Paolo Cavasin, Lorenzo Morao, Silvano Duregon. Seconda fila da sinistra: Roberto Dussin, Enzo Bergamin, Dario Bonora, Gianfranco Bordin, Antonio Basso, Amedeo Gerolimetto. L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO L’assetto organizzativo L’organigramma della banca riprende i criteri di partecipazione e coinvolgimento propri del “sentire cooperativo” e prevede che la Direzione Generale sia supportata da una serie di organi di staff che configurano una “direzione allargata” con funzione principale di coordinamento e controllo. Le funzioni strettamente operative fanno capo a quattro aree funzionali: • Area Commerciale, che coordina tutte le filiali, il marketing e gli uffici “prodotto”; • Area Finanza, che si occupa del coordinamento e supporto della consulenza finanziaria e gestisce il portafoglio titoli e la liquidità della Banca; • Area Contabilità, che governa tutti gli aspetti amministrativi e contabili, oltre ai sistemi di pagamento della clientela (ricevute bancarie, domiciliazione utenze, ecc.); • Area Organizzazione, che governa il sistema informativo, l’economato/archivio, coordina le funzioni organizzativo/operative, la manutenzione del patrimonio immobiliare e la progettazione delle nuove filiali. Comitato di audit Consiglio di amministrazione Presidenza Direttore Generale Roberta Romano Comitati Vice Direttore Vicario Vice Direttore Resp. Funzione di Conformità Accordi Strategici Rappresentante della Direzione per la Gestione Ambientale Dino Marconato Silvano Pozzobon Internal Audit Massimo Fasoli Segreteria Generale Primo Franchetto Risk control Dino Marconato (ad interim) Legale e Contenzioso Christian Cavasin Pianificazione e controllo di gestione Gioacchino Basso Gestione e Formazione del personale Fabio Querini Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale Nicola Bernardi Responsabile Customer satisfaction Flavio Barichello Area Finanza G. Lo Martire Area Commerciale G. Govoni Area Organizzazione N. Bernardi Area contabilità e bilancio D. Gatto 15 L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO La struttura distributiva Il Credito Trevigiano si avvale della “filiale” quale principale canale distributivo, non dispone di una rete di promotori finanziari, ma può contare sulla capacità di ciascun socio e cliente di farsi portavoce dell’attività della banca e opera anche tramite il rinnovato sito web www.bcctrevigiano.it. Il 2007 è stato un anno di “consolidamento” della struttura: dopo un biennio di potenziamento il piano di sviluppo non ha previsto l’apertura di nuove filiali. Tuttavia, in seguito alla inaugurazione della Fattoria di Villa Emo, è stato completato il trasferimento del Centro Servizi e di altre funzioni direzionali presso la fattoria di Villa Emo consentendo un avvicinamento degli uffici con conseguente miglioramento in termini di gestione e collaborazione. La rete 16 Numero filiali Credito Trevigiano Comuni Bancomat P.O.S. punti di acquisto con bancomat 2003 2004 2005 2006 2007 24 16 24 510 26 17 28 551 26 17 28 640 29 20 32 697 29 20 31 664 alano di piave La nostra sede Villa Emo - Via Stazione 3-5 Fanzolo di Vedelago Filiale principale: Vedelago paderno cavaso Filiali: Caerano San Marco, Casella di Asolo, Caselle, tomba pederobba Castelfranco V. Centro, Castelfranco V. Mistral, monfumo Castello di Godego, Castelminio, Cavasagra, borso cornuda crocetta del grappa del montello Cavaso, Cornuda, Coste, Fanzolo, romano Fossalunga, Galliera Veneta, Loria, maser d’ezzelino mussolente fonte Monfumo, Montebelluna Centro, volpago caerano del montello s.m. asolo Montebelluna Pilastroni, Musano, san zenone d. ezzelini montebelluna Mussolente, Paese, altivole Piombino Dese, cassola trevignano Salvarosa, vallà di riese villorba loria ponzano Salvatronda, vedelago rossano S. Andrea O/M, castello di godego paese San Vito, carbonera istrana castelfranco Treviso, Vallà galliera veneto cittadella veneta tombolo treviso san martino di lupari silea resana piombino dese morgano quinto di treviso casier zero branco loreggia trebaseleghe santa giustina in colle camposampiero preganziol L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO Il nuovo sito internet del Credito Trevigiano Nel 2007 il Credito Trevigiano ha dato continuità al percorso di miglioramento della comunicazione istituzionale scegliendo di dare una nuova veste grafica al sito internet. La nuova versione del sito www.bcctrevigiano.it è caratterizzata dall’innovazione grafica, in linea con il marchio introdotto nel 2006, è facilmente fruibile da parte degli utenti e più comprensibile anche dai portatori di disabilità. Il Credito Trevigiano al fine di ampliare e migliorare il numero degli strumenti di comunicazione banca-cliente a disposizione, ha avviato nel corso del 2007 un’attività di restyling del sito internet aziendale. I principi guida del progetto di rivisitazione sono stati: • rendere l’immagine web coordinata alla nuova immagine integrata dell’Istituto (nuovo marchio, nuovo carattere e nuove regole grafiche); • presentare in maniera più chiara e semplice i numerosi contenuti presenti nel sito, rendendoli maggiormente accessibili grazie ad un’intuitiva navigabilità; • accessibilità anche alle persone diversamente abili; • dare ampio spazio non solo ai contenuti commerciali (prodotti e servizi offerti dalla Banca) ma anche a tutte le iniziative di mutualità non bancaria svolte dalla nostra Banca di Credito Cooperativo sul territorio locale. Oltre al servizio di banca online vengono ora posti efficacemente in evidenza i prodotti innovativi (ad esempio i “Finanziamenti Verdi”), i prodotti dedicati agli imprenditori locali, i libretti di deposito della “Linea Risparmio Amico” e le principali iniziative, quali la “Società di Mutuo Soccorso VitaPiù” e il corso “scuola per genitori”. 17 L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO Villa Emo e la fattoria Il restauro della Fattoria di Villa Emo e il progetto culturale per Villa Emo segnano un momento storico importante nel cammino del Credito Trevigiano e della comunità in cui opera. “Villa Emo è un bene storico che appartiene alla comunità. Per questo dev’essere la comunità dei soci ad assumersi la responsabilità di restituire questo inestimabile patrimonio alla collettività”. Così aveva dichiarato ai soci il Presidente del Credito Trevigiano spiegando le ragioni di una ipotesi che oggi è realtà ed è così che il Consiglio di Amministrazione della banca ha ritenuto giusto coinvolgere la base sociale per una scelta importante e coraggiosa. 18 • Per i soci l’acquisizione di Villa Emo da parte della loro banca rappresenta un riscatto economico, sociale e culturale. • Per il territorio Villa Emo è la sede ideale e funzionale per attività di formazione e di incontro a favore dei soci e dei clienti e potrebbe costituire il palcoscenico dal quale valorizzare le iniziative che già contraddistinguono le associazioni produttive del territorio, così come la sede di iniziative culturali di vasta portata. • Per la banca Villa Emo è la soluzione alle difficoltà logistiche che vedevano operare tre diverse sedi “centrali” e realizza la razionalizzazione e la concentrazione in un unico luogo di: amministrazione, direzione tecnica e centro servizi. All’inizio del 2007 i lavori di restauro della Villa, iniziati nel 2005, sono conclusi: dopo soli tre anni di impegno e di intenso lavoro Villa Emo è stata restituita al territorio. Fondazione Villa Emo Dopo l’acquisto di Villa Emo, il Credito Trevigiano ha avvertito la necessità di dar vita ad un Ente che si prendesse cura della salvaguardia e della manutenzione di tutto il compendio e della promozione di iniziative culturali connesse alla gestione della Villa. Così è nata nel luglio 2005 la “Fondazione Villa Emo”. Si tratta di una fondazione culturale (e non bancaria) senza fini di lucro, posta sotto la vigilanza ed il controllo del Ministero dei Beni Culturali, rappresentato dal Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, che siede di diritto nel Consiglio di Amministrazione. “www.villaemo.org” L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO L’inaugurazione del restauro della fattoria: il compendio di Villa Emo Dal 30 aprile al 3 maggio la Villa è diventata protagonista dei festeggiamenti per l’inaugurazione del nuovo Centro Servizi presso la Fattoria adiacente la Villa. Gli eventi che hanno avuto luogo durante quei giorni hanno avuto un significato molto importante per i soci, per la Banca, per la Villa stessa e per il territorio. Nell’arco di una settimana circa si sono svolti spettacoli teatrali e concerti musicali che hanno visto la partecipazione di molti soci e cittadini oltre ad una lunga lista di autorità, da quelle politiche a livello regionale e provinciale, i sindaci dei Comuni dell’intero comprensorio, a quelle civili, militari e religiose. A partire dal 30 aprile si è esibita la “Compagnia del Piccolo Borgo Antico Teatro di Vita” che ha rappresentato una commedia riguardante la vita dei campi e dei contadini che abitavano dall’altra parte della Villa. Il primo maggio è stato il giorno dell’inaugurazione ufficiale alla presenza di diverse autorità e dei festeggiamenti all’aperto, nel parco della Villa; in serata si sono esibiti: il “Coro Edelweiss Monte Grappa”, il “Coro Val Canzoi «Bepi Cocco»” ed il “Coro Polifonico di Salvarosa”. La Festa si è conclusa poi in data 3 maggio con lo spettacolo dell’ Orchestra Italiana di Musica Leggera, un repertorio di musiche e canti che ha fatto da “gran finale” alle giornate di inaugurazione della Fattoria. Il Presidente Di Santo ha così commentato l’evento sottolineando come... ” Spesso noi realtà locali siamo lasciate ai margini o trascurati dal potere centrale. Siamo fiduciosi che l’eco di questo speciale avvenimento, faccia prendere coscienza del ruolo insostituibile verso il territorio, la sua economia e la comunità del Credito Trevigiano.” Con una lettera il Conte Marco Emo si è dichiarato... “Orgoglioso e fortunato di aver consegnato l’oggetto degli impegni più importanti della sua vita, al più autentico, reale e generoso esercito di famiglie e di persone che poteva e può consentire a Villa Emo la sua missione nei secoli”. Segni del destino, inattesi,... ”Che hanno creato le condizioni perchè la piccola storia del Credito Trevigiano, una volta la banca dei contadini, -ha commentato il Presidente -si innestasse nella grande storia della Villa”. “Perchè solo così avremo chiaro il senso di un’ operazione che vede i discendenti di quei contadini, diventare indirettamente proprietari della Villa, immutabile nel tempo, ormai patrimonio dell’intera umanità”. 19 L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO testimonianze tra gli intervenuti all’inaugurazione del Compendio di Villa Emo Leonardo Muraro Presidente della provincia di Treviso Ha sottolineato come il 1° maggio 2007 sia... “Un giorno importante, in un luogo importante, una banca importante, un restauro importante, per essere primi nella qualità della vita e nell’imprenditorialità di un territorio che cresce come la sua banca”. Paolo Quaggiotto Sindaco di Vedelago “Siamo orgogliosi di tutta questa operazione, voluta dal Consiglio di Amministrazione, dai Soci, dalla Comunità e da quanti hanno a cuore la nostra storia e la nostra cultura…” Alberto Torsello Architetto autore del restauro “….È stata prima di tutto un’avventura di uomini, cui hanno collaborato in tanti, ciascuno con le proprie competenze e abilità….. Compito primario dell’Architetto è stato quello di riscoprire e di conservare i segni della storia e dell’abitare…”. Monsignor Andrea Vescovo Bruno Mazzocato Ha ricordato come la banca sia nata come società di mutuo soccorso, grazie all’iniziativa di Mons. Mattara. Luca Zaia Vice Governatore del Veneto ... “Sei milioni di veneti sparsi per il mondo, hanno contribuito a realizzare quello che stiamo inaugurando oggi”; ricorda anche come il Conte Emo abbia portato il mais dall’America, prodotto che poi si è diffuso in tutta Europa. 20 I principi che hanno guidato tutto il progetto di restauro di Villa Emo e la fase del cantiere fondano sul criterio della “conservazione totale”: il nuovo Centro Servizi è quindi entrato come “ospite” nella Fattoria, adeguandosi alla stessa con rispettosi interventi strutturali e tecnologici, rispettando in toto la lettura dell’impianto dell’edificio e delle sue caratteristiche originarie. Sono state utilizzate le tecnologie più avanzate e rispettose dell’ambiente come il recupero delle acque piovane utilizzabili per i servizi igienici e la regolazione automatica dell’intensità luminosa degli uffici in base alla luce esterna. Per lasciare una traccia dei cambiamenti apportati in fase di restauro della Villa e dei “segreti” che hanno consentito di riportare allo splendore un patrimonio che avrebbe altrimenti rischiato di andare in rovina, è stato pubblicato il libro “La fattoria di Villa Emo, Il Nuovo Centro Servizi del Credito Trevigiano”, edito da Marsilio Editore. Il libro ripercorre la storia dell’acquisizione della Villa da parte del Credito Trevigiano e la fase della realizzazione del progetto, che è considerato un modello di recupero e di riutilizzo compatibile a livello veneto e nazionale. L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO La Società di Mutuo Soccorso Vitapiù Il 5 luglio 2007 è stata costituita la Società di Mutuo Soccorso Vitapiù, della quale il Credito Trevigiano è il socio sostenitore. Nello Statuto di Vitapiù si stabilisce che la Mutua intende assicurare ai soci e ai loro familiari “i benefici della mutualità con specifica attenzione al settore sanitario, previdenziale e dei servizi sociali”. La formula giuridica di mutua volontaria di assistenza e previdenza scelta, recupera il modello delle vecchie società di mutuo soccorso, per adattarsi al bisogno dei cittadini di avere maggiori tutele e garanzie in tema di assistenza sanitaria, di previdenza, nonché di socialità e di formazione. Vitapiù è una associazione di persone che interviene a sostegno e supporto dei Soci che si trovano in momentanee difficoltà. Tutte le decisioni e gli interventi operativi vengono decisi da un Consiglio di Amministrazione, composto da 9 membri più 3 componenti il Collegio Sindacale; tutti durano in carica tre anni. Questo tipo di aggregazione non ha fini di lucro e si integra al Servizio Sanitario Nazionale perché siano garantiti tempestività e sconti sulle prestazioni offerte, grazie alla rete di convenzioni distribuite a livello locale e nazionale tramite il Fondo Sanitario. Vitapiù aderisce al Comipa (Consorzio tra Mutue Italiane di Previdenza e Assistenza), un consorzio cooperativo che raccoglie le Mutue private su tutto il territorio nazionale e che emette, a favore dei soci delle proprie consorziate, la Carta Mutuasalus per poter accedere ad una vasta gamma di servizi di emergenza sanitaria ed altre prestazioni. 21 L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO serivizi offerti descrizione sintetica: per maggiori informazioni www.vitapiu.it oppure telefonare allo 0423.476687 – Ufficio in via Spada 2 a Fanzolo di Vedelago distintività con la carta Mutuasalus© La carta permette di usufruire dei servizi di emergenza sanitaria ed altre prestazioni: Alta consulenza medico telefonica Numero verde in funzione 24h benefici Diarie per ricovero dovuto a malattia o infortunio e rimborsi su spese mediche ed esami di alta diagnostica assistenza Sostegno alla famiglia: iniziative capaci di intervenire concretamente nel tessuto sociale del territorio, attraverso l’erogazione di sussidi per i figli minori e agevolazioni per gli anziani (collaborazione con il Centro Residenziale di Vedelago). convenzioni Network medico-sanitario a disposizione con tariffe scontate dal 5% al 20% rispetto a quelle normalmente applicate presso un’ampia gamma di centri medici e strutture private convenzionate; Accesso privilegiato ed in tempi più rapidi per visite mediche 22 attività Attività ricreative e culturali: al fine di favorire la relazione e l’aggregazione dei soci aderenti alla Mutua, Vitapiu’ propone viaggi, vacanze e visite culturali. La Mutua ha previsto di mettere in atto una serie di campagne di prevenzione socio-sanitarie contro le molteplici malattie a cui potrebbero andare incontro i propri Soci. Sono stati previsti degli screening atti ad individuare i fattori di rischio che incombono sulla salute. piani sanitari avanzati Vitapiù, in collaborazione con il Fondo Mutuasalus©, mette a disposizione piani sanitari integrativi che garantiscono maggiori benefici e coperture sulla propria salute La prevenzione è tra gli obiettivi primari della Mutua. Il Consiglio di Amministrazione di Vitapiù ha, pertanto, avviato una prima campagna di educazione alla salute, organizzando 4 screening specifici (cardiologico, oncologico, malattie metaboliche, melanoma) per i soci e i clienti del Credito Trevigiano che hanno aderito alla proposta di Socio della Mutua. Per l’acquisizione dello status giuridico di socio di Vitapiù è necessario essere socio e/o cliente del Credito Trevigiano (titolare o contestatario di conto corrente). Per conoscere le attività, le modalità di adesione e i regolamenti della Società di Mutuo Soccorso Vitapiù è stata predisposta un’apposita brochure informativa, disponibile presso le filiali del Credito Trevigiano-Socio Sostenitore. L’unione fa la forza Cassa Mutua è una realtà che esprime una rete di rapporti e legami che hanno lo scopo primario di aiutare e sostenere ciascun membro della comunità a livello sanitario, assistenziale e ricreativo-culturale. Per questo la figura distintiva a cui si richiama il marchio della Società di Mutuo Soccorso Vitapiù è costituita dalla raffigurazione dell’intreccio, forma del consolidamento e del rafforzamento. Come in un cesto di vimini uno stelo intrecciato con altri riesce a portare pesi che altrimenti non sarebbe in grado di sostenere, così il singolo si rafforza quando è parte di un insieme e coopera con gli altri membri della comunità. La trama disegnata per il marchio Vitapiù rappresenta con semplicità il principio ampiamente diffuso de “l’unione fa la forza”. Con l’intenzione di conservare una identità riconoscibile e coordinata con le iniziative del Credito Cooperativo Trevigiano, il disegno tipografico appartiene alla stessa matrice del logotipo della banca. 23 Identificazione dei principali interlocutori del Credito Trevigiano: gli stakeholder istituzioni Organismi Sovranazionali Banca d’Italia Stato Sistema e Federazione del Credito cooperativo Scuole e Università risorse umane Sindacati Dipendenti partner economici collettività Parrocchie e Istituti Religiosi Media Famiglie Sport Singoli cittadini o Associazioni che operano per: ambiente, cultura, arte, diritti, coesione sociale Soci Clienti Fornitori Altre banche Imprese Artigiani Commercianti Coltivatori Un anno di dialogo e confronto: sintesi delle più importanti iniziative di incontro e partecipazione realizzate nel corso del 2007 data 18-28.01.2007 luogo e eventi / iniziative Ecuador, Viaggio-missione in Ecuador e quinto incontro Ecuador-Italia, tenutosi a Riobamba. 22.01.2007 Ecuador, Inaugurazione della “casa comunale” nel villaggio andino Rincon de Los Andes finanziata dal Credito Trevigiano. 23.01.2007 Montebelluna, Collaborazione commerciale con un’impresa che si occupa di costruzioni in bioedilizia. 06.02.2007 Carbonera, Visita aziendale per la valutazione di derogare i massimali del “Fer Mutuo” finanziando un impianto per la produzione di energia idroelettrica sul fiume Melma a Mignagola di Carbonera (TV). 28.02.2007 Zona Pedemontana, Visite aziendali ad allevatori soci della Coldiretti per una prima valutazione della fattibilità di implementazione di impianti aziendali per la produzione di Biogas da reflui zootecnici. 01.03.2007 Castelfranco Veneto, Convegno svolto in collaborazione con l’Associazione Coltivatori della Castellana: Novità direttiva europea sui nitrati - spargimento dei liquami. 06.03.2007 Selva del Montello, Visita aziendale per valutare l’opportunità di derogare i massimali del “Fer Mutuo” per finanziare un impianto per la produzione di energia idroelettrica sul canale irriguo presso Selva del Montello. 08.03.2007 San Floriano di Castelfranco Veneto, Visite aziendali per un’attenta valutazione di impianti aziendali per la produzione energetica. 10-11-12.03.2007 Bessica di Loria, Sponsorizzazione della 29^edizione della Mostra Mercato delle Piante Ornamentali e Mostra dell’Artigianato. 24.03.2007 Asolo, Futurlegno: Manifestazione in collaborazione con la Confartigianato (Distretto legno arredo), con la premiazione finale dei ragazzi di alcune Scuole medie della Provincia di Treviso. 05.04.2007 Loria, Guida alle agevolazioni fiscali, tributarie e di risparmio energetico del Comune di Loria. 15.04.2007 Cavaso, Inagurazione della filiale di Cavaso durante la manifestazione ‘’Cavaso in fiore”. 15.04.2007 Caerano S. Marco, Progetto Salute: check-up sanitario gratuito per i soci della zona pedemontana. 19.04.2007 Vedelago, Presentazione del progetto Impresa-famiglia, Scuola per Genitori; incontro con il Prof. Paolo Crepet dal titolo “I figli non crescono più”. 24.04.2007 Fanzolo di Vedelago, Conferenza stampa di presentazione dei restauri della fattoria di Villa Emo. 29.04.2007 Fanzolo di Vedelago, Assemblea Ordinaria dei Soci presso la Tenso-struttura “Palateatro” del Borgo di Villa Emo. 30.04.2007 Fanzolo di Vedelago, Commedia “Profumo di Mosto” della compagnia teatrale “Il Piccolo Borgo Antico” presso la Tenso-struttura “Pala- teatro” del Borgo di Villa Emo. 01.05.2007 Fanzolo di Vedelago, Inaugurazione del nuovo Centro Servizi Direzionale della Banca presso la Fattoria di Villa Emo e “Festa del Socio“. 25 03.05.2007 Fanzolo di Vedelago, Concerto dell’Orchestra Ritmico-Sinfonica italiana presso la Tenso-struttura “Pala- teatro” del Borgo di Villa Emo. 10.05.2007 Montebelluna, Progetto Verde Oro in collaborazione con il Comune di Montebelluna e pubblicazione sul risparmio energetico spedita a 11.000 famiglie. 23.05.2007 Galliera Veneta, Iniziativa “Insieme per l’Ambiente” in collaborazione con il Comune di Galliera Veneta - con la consegna di kit per il risparmio d’acqua ed energia presso la filiale di Galliera. 27.05.2007 Galliera Veneta, Inaugurazione della filiale di Galliera Veneta e contestuale sponsorizzazione della terza edizione della “Estemporanea di Pittura” organizzata dall’Associazione LiberaMenteArte - Officina Creativa con il patrocinio del Comune di Galliera Veneta. 01.06.2007 Castelfranco Veneto, Teatro Accademico, Concorso “Parole in viaggio – Premio Antonio Russello”, premiazione VI edizione sul tema: “Io sono, tu sei” per studenti degli Istituti superiori del Veneto. 04.06.2007 Padova, Incontro per la valutazione di un nuovo prodotto Federveneta Bcc per sviluppare il Fotovoltaico. 04.06.2007 Asolo, Incontro con un’impresa per stabilire collaborazioni sui campi dell’edilizia e delle fonti rinnovabili. 05.06.2007 Galliera Veneta, Incontro per la collaborazione su progetti di impianti fotovoltaici superiori ai 20kW. 05.06.2007 Castelfranco Veneto, Auditorium Don E. Bordignon, Concorso “I piedi nel locale…..la testa nel globale”, premiazione della VI edizione sul tema: “Alla ricerca degli affetti….perduti”. Studenti delle scuole medie superiori. 08-11.06.2008 Vedelago, Sponsorizzazione e presenza con proprio stand alla seconda edizione di “SAPORI e MUSICA IN VILLA” in Villa Cappelletto. 26 Crespano del Grappa Intesa Diapason - incontro con responsabili del piano d’area della Pedemontana del Grappa. 25.06.2007 Fanzolo di Vedelago, Conferenza stampa: L’impianto fotovoltaico piu grande d’italia. 09.07.2007 Castelfranco Veneto, Incontro con impresa per informazioni in merito ad impianto fotovoltaico. 19.07.2007 Fanzolo di Vedelago, Convegno organizzato dall’Associazione ARCA-CNA di Castelfranco Veneto sul tema: “Basilea 2: Le novità per le imprese dal 1 gennaio 2008”. 05.08.2007 Vedelago, Progetto Verde Oro in collaborazione con il Comune di Vedelago: Energie alternative - risparmio energetico e rispetto ambientale. (Coinvolte 4.650 famiglie). 06.08.2007 Istrana, Valutazione iniziale possibilità di finanziamento di un importante impianto di cogenerazione presso un’impresa. 29.08.2007 Galliera Veneta, Iniziativa “Insieme per l’ambiente” prosegue con la donazione di 250 erogatori rompigetto al Comune di Galliera da installare negli edifici di proprietà comunale. 05.09.2007 Galliera Veneta, Incontro per stabilire un rapporto di collaborazione per il finanziamento di impianti fotovoltaici da installare presso un’impresa. dal 15 al 17 e dal 21 Montebelluna, Fiera “RECAM” - Rassegna della casa e della bioedilizia. al 23 settembre Presentazione dei “finanziamenti verdi” del Credito Trevigiano. 21.09.2007 Trevignano, Convegno realizzato in collaborazione con il Comune di Trevignano: Settimana dell’Ambiente, per promuovere le buone pratiche di risparmio energetico e finanziamenti agevolati. (Coinvolte 3.100 famiglie). 26.09.2007 Vedelago, Convegno realizzato dal Consorzio di Bonifica “Pedemontano Brentella di Pederobba”. Presentazione progetto di trasformazione del metodo di irrigazione delle campagne da scorrimento a pioggia e contestuale modifica del prodotto “Hydro Mutuo” e stanziamento plafond. 30.09.2007 Montebelluna, Progetto Salute: check-up sanitario gratuito per i soci della zona di Montebelluna. 01.10.2007 Collaborazione con BIT per la realizzazione, in sinergia con tutte le BCC della provincia di Treviso, di una lettera alle aziende Agricole e Agroalimentari della provincia sul tema del PSR e successivi contatti telefonici. 02.10.2007 Padova, Collaborazione con FederVeneta per incentivare la sottoscrizione dell’Accordo con GSE (Gestore Servizi Elettrici) a livello delle Bcc del Veneto. 12.10.2007 Altivole, Convegno organizzato da Coldiretti Asolo sulla Direttiva Nitrati 18.10.2007 Castelfranco Veneto, Progetto VerdeOro - Manifestazione “Ambientiamoci. Luoghi dell’ambiente e della mente”. Partecipazione del Presidente alla Tavola Rotonda sulle Energie Alternative. (Coinvolte 12.300 famiglie). 27-28.10.2007 Treviso, Artigiano del Gusto - Le Giornate dei Sapori. Consegna di 350 kit di risparmio energetico - Le Bcc per Kyoto. 27-28.10.2007 Castelfranco Veneto, Eventi di Responsabilità Sociale - Castelfranco Veneto organizzati dal Consorzio di Cooperative Sociali “In Concerto” Distribuzione Guida per il Risparmio Energetico ai partecipanti. 11.11.2007 Castelfranco Veneto, Giornata del Ringraziamento; consegna n.107 rompigetto areati. 15.11.2007 Vedelago, Progetto Studenti: Meeting “Come superare l’ansia da prestazione”. Premiazione studenti figli di soci, anno scolastico 2006.2007. 20.11.2007 Montebelluna, Corso “Occhi Aperti” organizzato da Confartigianato Montebelluna incontro sulle tematiche ambientali, incentivi fiscali e consegna di n. 22 Kit di Risparmio Energetico. 25.11.2007 Asolo, Giornata del Ringraziamento. Manifestazione organizzata dalla Coldiretti Provinciale. Consegna n. 30 Rompigetto Areati. 29.11.2007 Loria, Incontro con un’azienda agricola per valutare la realizzazione di un impianto a biomassa. 11.12.2007 Castelfranco Veneto, Convegno “Nuovo P.S.R. 2007-2013 e Direttiva Nitrati” organizzato dall’Ass. Coltivatori della Castellana. 03-06-11-12-17 18.12.2007 Territorio, Incontri di fine anno con la compagine sociale. 19.12.2007 Treviso, Sponsorizzazione del Convegno “Il Ruolo del Giudice Oggi” a Treviso con consegna della Borsa di Studio indetta dal Credito Trevigiano per favorire l’internazionalizzazione delle conoscenze degli studenti dell’Università di Treviso - Facoltà di Giurisprudenza. 27 I soci sono il primo patrimonio del Credito Trevigiano e sono posti al centro dell’attività della banca poiché sono, allo stesso tempo: • i proprietari dell’azienda e, come tali, ne stabiliscono l’indirizzo strategico; • gli amministratori e, come tali, sono responsabili della gestione; • i primi clienti, dunque colonna dell’operatività: una BCC opera infatti per legge “prevalentemente” con i soci per quanto riguarda l’erogazione del credito; • il miglior biglietto da visita della banca, ovvero i testimoni dell’impresa e del suo operato. IL CREDITO TREVIGIANO E I SUOI SOCI Il Credito Trevigiano e i suoi soci L’incremento di 153 soci (+2,61 % rispetto al 2006) conferma il trend di crescita degli ultimi anni: al 31 dicembre 2007 sono infatti n. 5994 i soci che risiedono e /o svolgono la propria attività nel territorio di competenza della banca. Questo risultato è in linea con la strategia di incentivazione proposta dalla banca: creare le condizioni per la crescita della compagine sociale in un clima di coinvolgimento e di reciproca fiducia. Proprio per incentivare i giovani clienti ad entrare a far parte della compagine sociale, il Consiglio di Amministrazione ha posto una deroga a quanto previsto dal 1° comma del regolamento di ammissione a socio della banca, permettendo la sottoscrizione di una sola azione che dovrà poi essere integrata al numero minimo di azioni previste (attualmente 15), prima del compimento del 30° anno di età. In quanto banca di credito cooperativo, il Credito Trevigiano ha l’obbligo di assumere attività di rischio prevalentemente nei confronti dei propri soci, rispettando il limite minimo del 50% rispetto al totale, come indicato dall’organo di Vigilanza. Nel 2007 l’incremento del capitale sociale è pari a 68.810 Euro (+ 5,71 % rispetto al 2006); al 31 dicembre sono 49.312 le azioni sottoscritte, ciascuna del valore di 25,82 euro. L’Assemblea ordinaria dei soci, convocata il 29 Aprile 2007, ha approvato l’incremento del sovrapprezzo delle azioni. Il nuovo valore del sovrapprezzo delle azioni, rapportato all’incremento delle riserve patrimoniali, è di 100 euro per azione, rispetto ai precedenti 60 euro, per cui il valore complessivo di ogni singola azione sale a 125,82 euro. I servizi e le agevolazioni riservate ai soci L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti (art. 2 Carta dei Valori). La politica del Credito Trevigiano è, pertanto, quella di valorizzare i soci come destinatari primari dei prodotti e dei servizi della banca fornendo loro, oltre alla remunerazione compatibile con i risultati e con la normativa vigente, opportunità e facilitazioni da servizi cosiddetti “extra-bancari”. Per questa duplice forma di beneficio il vantaggio che la banca assicura ai soci è espresso in due modi: l’incentivazione di carattere bancario, genericamente indicata come “mutualità bancaria”; l’incentivazione di carattere extra-bancario, indicata come “mutualità non bancaria”. 29 Comuni limitrofi Altri comuni Altivole Maser Caerano Montebelluna Riese di Pio X C. di Godego Castelfranco Resana Vedelago 2007 2006 2005 2004 2003 2002 727.663 816.041 911.678 1.030.218 1.127.404 1.171.969 1.204.425 1.273.235 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 5.244 5.601 5.751 5.841 5.994 soci 4.796 capitale sociale 6.000 5.000 4.000 provenienza dei soci 1500 1000 500 2007 2006 2005 2004 IL CREDITO TREVIGIANO E I SUOI SOCI Nel 2007 sono stimati benefici bancari e non bancari destinati ai soci pari a 1.714.400 euro. benefici bancari e non bancari 2004 2005 2006 2007 Mutualità bancaria 713.685 908.429 1.023.666 1.181.367 Mutualità non bancaria 354.161 484.130 498.556 533.033 Totale mutualità bancaria e non bancaria 1.067.846 1.392.559 1.522.222 1.714.400 Le incentivazioni di carattere bancario (mutualità bancaria) sono legate alle condizioni vantaggiose riconosciute ai soci per molti dei prodotti e dei servizi offerti, tutte indicate nella Guida ai servizi per i soci. Ciò significa tassi attivi particolarmente favorevoli nelle operazioni di raccolta, tassi passivi con spese contenute o addirittura assenti. Il Credito Trevigiano favorisce il socio perché un incremento della sua ricchezza è un incremento della ricchezza della banca. A fronte di queste agevolazioni di carattere bancario la banca ha stimato un beneficio pari a 1.181.367 euro. Prodotti e servizi riservati ai soci – mutualità bancaria soci giovani • • • • • risparmio/investimento Conto Verde - c/c gratuito (anche l’imposta di bollo è assolta dalla banca) che comprende carte di debito e credito e altri servizi collegati finanziamento Mutuo Io clikko! per finanziare a tasso zero l’acquisto di un personal computer e degli accessori Finanziamento Master a tasso agevolato per coprire le spese di partecipazione a master in Italia e all’estero Finanziamento Prima Patente rimborsabile in 18 mesi a tasso zero per affrontare le spese della patente di guida Mutuo Prima Casa Figli di Soci per l’acquisto dell’abitazione principale dei figli di Soci, a condizioni di favore, rispetto alla clientela ordinaria soci famiglia risparmio/investimento • Deposito “Nuova vita”, libretto di deposito riservato al figlio neonato, del Socio, remunerato a un tasso competitivo, con 50 Euro di benvenuto donati dalla banca • Conto Melograno Azzurro, conto a pacchetto, con agevolazioni sui servizi bancari e assicurativi • Gestione titoli in deposito - commissioni ridotte su dossier titoli e operazioni di acquisto/vendita titoli finanziamento • Mutuo Prima Casa Soci per l’acquisto dell’abitazione principale a condizioni di favore, al quale si accompagnano servizi aggiuntivi • Prestito Etico Adozioni a tasso zero a disposizione di quelle famiglie che intendono iniziare le procedure di adozione di un figlio - importo massimo 25.000 Euro, è rimborsabile in cinque anni • Prestito Generosità, speciale credito al consumo per un importo massimo di 12.500 euro, rimborsabile in 18 mesi, a tasso agevolato, senza spese per rata e d’istruttoria • Prestito Famiglia, speciale credito al consumo per il sostegno alle famiglie dei Soci che hanno contratto un mutuo ipotecario per l’acquisto della “prima casa” a tasso variabile - importo massimo 15.000 euro, da rimborsare a tasso fisso agevolato, senza spese per rata, d’istruttoria o per estinzione anticipata 31 IL CREDITO TREVIGIANO E I SUOI SOCI soci over 65 anni risparmio/investimento • Conto Melograno Oro completamente gratuito con un pacchetto di agevolazioni bancarie e assicurative compreso • Fondi Comuni / Marca Trevigiana Gestione Unit - riduzione della commissione sui fondi comuni d’investimento e sulle condizioni della polizza d’investimento MTGU finanziamento • Carte di credito esclusive che consentono di spendere in tutto il circuito Visa/Mastercard con semplicità e sicurezza, anche in Internet aziende Socie • • • • • • • 32 • risparmio/investimento Conto corrente a tassi e condizioni concorrenziali Conto sul Conto, c/c di regolamento senza spese per professionisti e associazioni di categoria per la gestione degli incassi e pagamenti delle deleghe F24 Tasso minimo e massimo - determinazione di un tasso minimo d’interesse garantito sui depositi e di un tasso massimo sugli affidamenti Soluzioni di investimento sicure – obbligazioni, libretti di risparmio, certificati di deposito e altre tipologie di investimento a tassi primari finanziamento Finanziamento Nuove Attività eco-compatibili finanziamento agevolato riservato a imprenditori che diano avvio a nuove attività eco-compatibili Fidorapido - finanziamento a tasso agevolato riservato a coloro che intendono investire in azienda per migliorarne efficacia ed efficienza Finanziamento mensilità aggiuntive - finanziamento agevolato per il pagamento della tredicesima o quattordicesima mensilità dei dipendenti Pagamento Imposte - finanziamento agevolato per il pagamento delle imposte derivanti da auto-liquidazione in acconto o a saldo, provenienti dalla dichiarazione dei redditi Le incentivazioni di carattere non bancario (mutualità non bancaria) sono prestazioni a favore dei soci non direttamente correlate all’attività bancaria. Si tratta di investimenti o particolari attenzioni che la banca rivolge ai propri soci per favorirne la crescita culturale e il benessere e per diffondere la partecipazione attiva e/o rispondere a particolari bisogni. Il socio dispone di un’apposita tessera nominativa “CT Club” che gli consente di usufruire dei servizi a lui riservati. Vantaggi di carattere extra-bancario – mutualità non bancaria occupazione • Posti di lavoro messi a concorso e riservati ai soci e figli di soci incentivazione allo studio • Contributi a favore degli studenti meritevoli delle scuole superiori e dei laureati, 36.550 euro proposte culturali • Spettacoli cinematografici, teatrali e musicali gratuiti o a condizioni di favore; visite guidate a mostre, musei e itinerari culturali a prezzi ridotti, n. 9 visite/mostre: partecipanti n. 252 di cui soci n. 151 gestione del tempo libero • Viaggi a un prezzo ridotto, n. 6 viaggi: partecipanti n. 343 di cui soci n. 186 informazione e comunicazione • Tradizionali incontri di Natale, n. 6 incontri: totale partecipanti n. 1.982 IL CREDITO TREVIGIANO E I SUOI SOCI centro diurno di Vedelago • Per i soci della banca sono previste tariffe agevolate per le prestazioni di Fisiokinesiterapia presso il Centro Residenziale “Mons. L. Crico” di Vedelago, Ultrasuoniterapia, ionoforesi, elettroterapia, laserterapia, chinesiterapia, attività psicomotoria di gruppo, ginnastica respiratoria, ecc. operazione a premi “Socio Attivo” • Premio (buoni acquisto del valore di 100 euro) al socio che presenta nuovi clienti; n.18 buoni, importo investimento della banca: 2.400 euro assicurazioni • Agevolazioni in ambito assicurativo, tra i quali la Polizza infortuni gratuita per tutti i soci, la Polizza patente protetta e la Polizza ricovero (partecipazione della banca al 50% del costo della polizza), polizza infortuni: 54.600 euro; partecipazione banca al costo polizza patente protetta: 3.595 euro; partecipazione banca al costo polizza ricovero: 31.000 euro riepilogo delle attività 2007 organizzate per i soci Mostre e visite guidate Venezia: Mostra “Picasso” Treviso: Mostra “Venezia del ‘900” Padova: Mostra “De Chirico” Ferrara: Mostra “Il Simbolismo” Venezia: Mostra “Venezia e l’Islam” Possagno: Mostra “Canova e l’Amore” Treviso: Mostra “Gengis Khan” Venezia: Itinerario tematico Belluno: mostra “Il Tiziano” Totale visite e mostre Viaggi Crociera ai Carabi Roma Sardegna Tour del Portogallo Dubai Vienna Totale viaggi partecipanti di cui soci 24 23 24 43 25 28 20 24 41 252 16 15 15 25 10 14 13 17 26 151 45 45 101 47 54 51 343 26 24 53 28 27 25 183 La partecipazione e il coinvolgimento dei soci L’Assemblea segna il momento centrale della partecipazione alla vita della banca cooperativa. Un momento che è dedicato all’adempimento degli obblighi di legge e di Statuto, ma anche alla valutazione dell’attività svolta e alla condivisione dei progetti di sviluppo. Nel 2007 l’Assemblea si è tenuta in via ordinaria il 29 Aprile presso la tensostruttura allestita a Villa Emo, per rispondere alle esigenze logistiche e ai requisiti di sicurezza che una base sociale sempre più allargata richiede. Particolarmente significativi sono anche gli incontri di fine anno che si svolgono in prossimità delle festività natalizie e coinvolgono il Presidente, il Direttore Generale, il Consiglio di Amministrazione, i Dipendenti e i Soci appartenenti ai vari gruppi territoriali. 33 IL CREDITO TREVIGIANO E I SUOI SOCI incontri di fine anno con i soci luogo 3 e 6 dicembre 2007 11 e 12 dicembre 2007 17 e 18 dicembre 2007 Totale 6 incontri soci Castelfranco Veneto - Hotel Fior Caerano di San Marco - sala parrocchiale Vedelago - Hotel Antica Postumia presenze dei soci nelle assemblee annuali 29 aprile 2007 - Assemblea ordinaria 30 aprile 2006 - Assemblea ordinaria 29 maggio 2005 - Assemblea ordinaria e straordinaria 16 maggio 2004 - Assemblea ordinaria 18 maggio 2003 - Assemblea ordinaria 478 503 1.001 1.982 soci deleghe 1.273 1.318 2.341 713 504 49 38 641 24 1 L’informazione destinata ai soci viene particolarmente curata in primo luogo attraverso comunicazioni dirette inerenti le novità, le iniziative e gli eventi della vita sociale, in secondo luogo attraverso la rivista quadrimestrale “Filo Diretto“, che tratta tematiche di interesse economico, sociale e culturale, valorizzando gli eventi che riguardano la vita delle comunità locali e il loro rapporto con la banca. Nel 2007 è stato pubblicato anche un numero speciale di Filo Diretto, dedicato all’inaugurazione del nuovo Centro Servizi presso la Fattoria di Villa Emo e ai festeggiamenti ad essa collegati. A disposizione dei soci ci sono anche locali per l’organizzazione di seminari, convegni, incontri; tra questi la sala-cinema “M. Sanson” di Vedelago e la “Sala Corsi Computer” di Vedelago, direttamente gestita dalla banca. 34 Filo Diretto - numero medio di copie distribuite Filo Diretto 2006 2007 edizioni 10.500 40.000 (di cui 8.500 inviate) (di cui 33.600 inviate) 4 Il maggior numero di copie di Filo Diretto distribuite è dovuto alla realizzazione di un numero speciale per l’evento di inaugurazione del nuovo centro direzionale presso la fattoria di Villa Emo oltre che a un’effettiva maggiore divulgazione della rivista nel territorio. Far partecipare i giovani resta uno degli obiettivi più importanti del Credito Trevigiano, obiettivo che la banca ha cercato di perseguire attraverso iniziative bancarie specifiche (progetto “Io clikko”, agevolazioni per l’acquisto di testi scolastici, prima patente) e non bancarie (“Progetto studenti” che prevede il riconoscimento dell’impegno attraverso borse di studio e concorsi come “I piedi nel locale, la testa nel globale ” e “Parole in viaggio”). In particolare, nel 2007 il Progetto Studenti è giunto alla 20° edizione e ha comportato per la banca un investimento pari a 39.950 Euro, coinvolgendo complessivamente: • 179 studenti (55 laureati, 44 diplomati, 80 classi intermedie per euro 36.550); • 17 studenti che hanno effettuato lo stage estivo presso la banca, provenienti dagli Istituti Tecnici Einaudi di Montebelluna e Martini di Castelfranco Veneto (per euro 3.400). IL CREDITO TREVIGIANO E I SUOI SOCI progetto studenti 2006 investimenti 2006 Laureati Diplomati Classi intermedie Stage Totale 62 42 84 13 188 2007 investimenti 2007 55 44 80 38.400,00 3.250,00 41.650,00 17 196 36.500,00 3.400,00 39.50,00 Verso la fine del 2007 il Credito Trevigiano ha avviato una piccola indagine conoscitiva rivolta ai soci. Lo scopo del questionario anonimo distribuito è verificare come funziona il dialogo tra soci e banca, capire come vengono percepiti i servizi e le iniziative, cogliere le nuove aspettative, aggiornare le strategie aziendali sulla base delle indicazioni ricevute. Socio Attivo Socio Attivo è il nome del premio erogato al Socio per ogni amico che è diventato cliente della Banca. Per vincere tale premio, costituito da buoni acquisto del valore di 100,00 euro, è sufficiente che il Socio abbia portato un nuovo cliente dal 1° gennaio fino al 31 dicembre. I buoni acquisto possono essere spesi presso gli esercizi commerciali dei Soci della Banca indicati nell’opuscolo promozionale “Punto d’Incontro Credito Trevigiano”. Obiettivi di miglioramento Al fine di migliorare la relazione con i propri soci il Credito Trevigiano intende perseguire i seguenti obiettivi di miglioramento, secondo la logica della responsabilità sociale d’impresa. gruppo di Stakeholder Soci obiettivi 2008 • Finanziamenti Verdi e a condizioni agevolate per favorire lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile • Rivisitazione dell’attuale impostazione concentrando l’offerta agevolativa su prodotti e servizi a forte impatto visivo • Miglioramento della visibilità del “vantaggio bancario” (mutualità) per il Socio • Incentivi al cambio generazionale per i Soci più anziani favorendo l’ingresso di Soci giovani • Attivazione e messa a regime di uno strumento di misurazione della soddisfazione, della capacità di fidelizzare e del valore della relazione con clienti e Soci. 35 “L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. (…) Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l’eccellenza nella relazione con i soci e clienti, l’approccio solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale” (Carta dei Valori, art. 2). “Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito, contribuisce alla parificazione delle opportunità (art. 4)”. IL CREDITO TREVIGIANO, I CLIENTI E GLI OPERATORI LOCALI Il Credito Trevigiano, i clienti e gli operatori locali Nel rapporto con la clientela ordinaria non esistono privilegi “statutari” come nei rapporti con i soci. Tuttavia, è reale il privilegio di operare con personale disponibile e regole chiare. Il Credito Trevigiano cerca di distinguersi dagli altri istituti di credito soprattutto attraverso uno stile di relazione diverso, che ha come punti di forza la capacità di ascolto, la disponibilità, la trasparenza e la fiducia. In generale, i clienti della banca possono essere distinti in due categorie, legate al tipo di rapporto esistente tra loro e la banca: i clienti risparmiatori e i soggetti finanziati. I primi affidano al Credito Trevigiano la gestione del proprio denaro e la propria ricchezza; i secondi ricevono una somma per investire in attività produttive o costruire il proprio futuro. Risparmiatori La raccolta diretta ammonta a 914,2 milioni di Euro (+7,8% rispetto all’esercizio precedente), quella indiretta a 328,4 milioni di euro (+6,5% rispetto all’esercizio precedente). raccolta diretta al 31.12.2007 (migliaia di Euro) 2003 Conti correnti passivi Depositi a risparmio Operazioni pronti contro termine Obbligazioni a scadenza fissa Certificati di deposito Totale raccolta diretta 282.415 326.026 42.453 45.974 19.125 15.179 243.839 285.907 18.972 22.153 606.804 695.239 raccolta indiretta al 31.12.2007 (migliaia di Euro) 2003 Gestioni patrimoniali Fondi comuni Assicurazioni Titoli Azionari Titoli di Stato e altre obbligazioni Totale raccolta indiretta 2004 2.764 68.429 38.504 44.909 2005 2006 2007 %totale 370.819 396.324 428.986 47.298 47.445 45.484 18.658 21.728 46,93 4,97 19.450 2,13 319.462 353.899 395.706 22.887 28.854 24.530 779.124 848.250 914.156 43,29 2,68 100 2004 2005 2006 1.968 62.471 39.904 29.940 1.767 63.836 65.372 31.579 642 60.733 80.660 35.990 2007 %totale 656 57.011 93.614 31.873 0,20 17,36 28,51 9,70 142.716 102.386 105.913 130.366 145.254 297.322 236.669 268.467 308.391 328.408 44,23 100 37 IL CREDITO TREVIGIANO, I CLIENTI E GLI OPERATORI LOCALI Soggetti finanziati Nel 2007 gli impieghi registrano un incremento pari al 5,4%. impieghi al 31.12.2007 (migliaia di Euro) 2003 2004 2005 2006 2007% totale Mutui, altre sovvenzioni 361.664 486.519 544.062 621.400 647.043 Portafoglio finanz./agrario 6.495 6.363 6.569 6.105 6.561 Conti correnti attivi con clientela 208.403 223.030 243.283 279.568 298.901 Finanziamenti per anticipi 48.761 39.008 45.415 51.746 54.502 Crediti in sofferenza 1.973 4.040 5.343 4.999 8.583 Altre voci 19 20.366 29.501 28.809 30.672 Totale impieghi 627.315 779.325 874.173 992.627 1.046.262 crediti per categoria e settore di attività economica - Impieghi (migliaia di Euro) 2007 38 Famiglie consumatrici Famiglie produttrici (Artigiani) Imprese non finanziarie (Industria) Altri Totale settori economici principali - Impieghi (migliaia di Euro) Prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca Industria in senso stretto Edilizia e opere pubbliche Servizi Famiglie e artigiani Totale 61,84 0,63 28,57 5,21 0,82 2,93 100 Incidenza % 233.595 142.201 561.280 109.186 1.046.262 22,33% 13,59% 53,64% 10,44% 100,0% 2006 Incidenza % 83.729 136.934 101.187 348.616 375.796 1.046.262 8,00% 13,09% 9,67% 33,32% 35,92% 100,0% Nuovi prodotti e servizi Nel corso del 2007, il Credito Trevigiano ha modificato e ampliato la propria offerta commerciale al fine di soddisfare le esigenze espresse dai propri Soci e Clienti e nel tentativo di anticipare alcune necessità di carattere commerciale. Conto Domani Sicuro Con il “Conto Domani Sicuro”, riservato a quanti aderiscono ad un Fondo Pensione Aperto tramite la banca, il Credito Trevigiano intende premiare coloro che pensano per tempo al proprio futuro, nella consapevolezza che la sola previdenza pubblica non sarà in grado di garantire la copertura economica di tutte le spese durante il pensionamento. Il tasso di remunerazione del conto, legato al tasso Bce, è pari al 2,50% e i titolari, a fronte di un canone trimestrale, possono usufruire di prodotti e servizi gratuiti o a prezzi scontati. Mutuo Secur Plus Finanziamento che il Credito Trevigiano riserva agli associati “Ascom Treviso” che aderiscono al Progetto “Sicurezza Unascom - Confcommercio”. Si tratta di uno specifico IL CREDITO TREVIGIANO, I CLIENTI E GLI OPERATORI LOCALI mutuo chirografario per finanziare le spese sostenute dal singolo esercente per l’acquisto e/o la sostituzione di impianti di allarme, dotazione di sistemi anti-intrusione e di videosorveglianza affinchè l’attività commerciale si svolga in assoluta sicurezza. “Porta un amico e fai un pieno d’interessi!” Dal 1° marzo 2007 è operativo il concorso a premi “Porta un amico… E fai un pieno d’interessi” con il quale il Credito Trevigiano ha messo in palio 1.500 buoni-carburante del valore di euro 50 cadauno, che riconosce a ogni cliente che presenti in banca un amico che non sia già titolare di rapporti presso l’Istituto e che intenda investire in titoli obbligazionari della Bcc. Risparmio amico Linea di prodotti dedicati ai bambini e ragazzi da 0 a 17 anni, figli di Soci e clienti, creata per promuovere il risparmio come forma di sviluppo e progresso economico, oltre che come meccanismo di accumulo. Banca on-line e token Per incentivare l’utilizzo della banca elettronica da parte di soci e clienti, il Credito Trevigiano ha deciso di applicare commissioni agevolate per i servizi erogati on-line e di garantire la massima sicurezza nell’operatività. Nel 2007 è stato infatti introdotto un nuovo dispositivo “token” che, sfruttando la tecnologia OneTimePassword, genera una password dispositiva “usa e getta” che rende semplice l’accesso al sistema e difficile qualunque frode. Prodotti dedicati agli imprenditori e/o associazioni di categoria • Rid Veloce: strumento con gestione a flusso elettronico/informatico alternativo alla Ri.Ba. che consente di presentare alla banca i propri crediti per l’incasso e di ottenere l’esito del pagamento in tempi brevi rispetto alle forme di incasso tradizionale. • Convenzioni Federveneta per i Notai e Dottori Commercialisti della Provincia di Treviso, stipulata dal Credito Trevigiano e compartecipata dalle altre Bcc della Provincia; • Convenzione per i Carabinieri del Veneto: accordo per fornire ai Carabinieri in forza al Comando Regione Veneto prodotti di finanziamento (mutui prima casa e credito al consumo) a condizioni vantaggiose. Questo è un altro importante accordo che è stato raggiunto a suggello della fattiva collaborazione tra il Credito Trevigiano e tutto il mondo del Credito Cooperativo. Prodotti “Etici” Il Credito Trevigiano ha creato una serie di strumenti di finanza etico-solidale al fine di corresponsabilizzare le comunità e i singoli nelle varie iniziative, orientare responsabilmente ed eticamente i risparmi e gli investimenti, selezionare e qualificare i tradizionali interventi di beneficenza, limitando le elargizioni a pioggia e cogliendo invece le opportunità per fare sviluppo e giusta promozione dell’istituzione stessa. Il progetto di finanza etico-solidale più significativo per il Credito Trevigiano è chiamato DARE - dare una mano a chi dà una mano; DARE è articolato in diversi strumenti e nel 2007 ha registrato le seguenti performance: • come Conto Aiuto e Conto Comunità la Banca ha erogato 2.337.841 Euro alle asso- 39 IL CREDITO TREVIGIANO, I CLIENTI E GLI OPERATORI LOCALI ciazioni, enti morali, parrocchie e altre organizzazioni no profit legalmente riconosciute; • come FONDO ETICO Euro 8.343.801, concesso in parte al Consorzio Sociale Quartieri della solidarietà e in parte all’Opera Immacolata Concezione di Padova per la realizzazione del Centro residenziale per anziani Mons. Crico di Vedelago. L’impegno del progetto DARE consiste principalmente nel diffondere la cultura della finanza etica, fondata sui valori di solidarietà, responsabilità civile, auto-aiuto e promozione della qualità della vita, nel qualificare gli interventi socio-solidali della BCC privilegiando quelli che riescono a cogliere i bisogni delle comunità del territorio, nell’orientare risparmi e investimenti verso progetti che perseguano finalità sociali e iniziative senza scopo di lucro. Strumenti di finanziamento agevolato attivi presso il Credito Trevigiano conto comunità finalità Interventi di carattere eccezionale su strutture e edifici di utilità sociale o religiosa destinatari Parrocchie, organizzazioni no-profit, associazioni varie legalmente riconosciute caratteristiche • Fondo Etico: tasso pari all’Euribor 3 mesi senza spread • Spese: zero • Contributo a fondo perduto: 10% dell’affidamento (massimo 7.500,00 Euro nell’arco di 5 anni) 40 conto aiuto finalità Interventi di carattere generale quali emergenze e bisogni locali, opere in missione, acquisti vari per servizi ed attività di interesse socio-sanitario, ambientale, culturale, sportivo, ricreativo destinatari Parrocchie, organizzazioni no-profit, associazioni varie legalmente riconosciute caratteristiche • Fondo Etico: tasso pari all’Euribor 3 mesi senza spread • Spese: zero • Contributo a fondo perduto: 10% dell’affidamento (massimo 2.500,00 Euro nell’arco di 5 anni) IL CREDITO TREVIGIANO, I CLIENTI E GLI OPERATORI LOCALI Speciale Azienda Donna Il Credito Trevigiano sostiene e incoraggia progetti di imprenditorialità femminile con specifici finanziamenti e linee di credito, incoraggiando le giovani manager a ricoprire ruoli di responsabilità aziendale. Nel 2007, in particolare, la banca oltre a dedicare un pacchetto di prodotti alle imprenditrici locali, ha scelto di aderire - condividendone obiettivi e contenuti - al progetto “Sportello Donna sovracomunale Diapason dell’Asolano e della Pedemontana del Grappa – anno 2008” promosso dalla Comunità Montana del Grappa. Lo “Sportello Donna” è un servizio gratuito rivolto a donne del territorio che desiderano avere informazioni e approfondimenti sulle tematiche delle Pari Opportunità e del mondo del lavoro. I servizi offerti spaziano dalla consulenza legale in diritto di famiglia all’assistenza all’imprenditoria femminile. Obiettivi di miglioramento Al fine di migliorare la relazione con i propri clienti e gli operatori locali, il Credito Trevigiano intende perseguire i seguenti obiettivi di miglioramento, secondo la logica della responsabilità sociale d’impresa. gruppo di Stakeholder Clienti e operatori locali interlocutori interessati Famiglie Imprese Associazioni di categoria Consorzi Enti pubblici e locali Scuole Professionisti obiettivi 2008 • Sviluppo comprensione delle esigenze del cliente e di un efficace post vendita (Customer Relationship Management) • Attivazione e messa a regime di uno strumento di misurazione della soddisfazione, della capacità di fidelizzare e del valore della relazione con clienti e Soci. • Avvio prodotti finalizzati all’acquisizione di giovane clientela , a partire dal mondo della scuola fino allo start-up d’impresa • Cultura bancaria: incontri di formazione sulla nuova normativa che ha prodotto e produrra’ significativi cambiamenti nel rapporto cliente-impresa (Basilea 2, MiFid, trasparenza, antiriciclaggio, gestione degli assegni, sconfini, ecc. ) • Valorizzare con adeguate azioni ed iniziative il settore Agro-alimentare-ambiente • “Progetto Immigrati” per supportare questa presenza assai importante nel territorio • Soluzioni per la “Continuità Operativa del Servizio alla clientela” 41 Forte della consapevolezza che i collaboratori costituiscono l’anima della banca e in qualche misura ne rappresentano il volto, il Credito Trevigiano dedica il proprio impegno per favorire la crescita delle competenze e della professionalità dei propri collaboratori, nonché la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei soci e nelle comunità locali. A loro volta, “i dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della banca per la quale lavorano”(art. 11 della Carta dei Valori). IL CREDITO TREVIGIANO E I COLLABORATORI Il Credito Trevigiano e i collaboratori Composizione e consistenza del personale Nel 2007 l’organico del Credito Trevigiano, dopo anni di costante crescita, ha registrato un sostanziale consolidamento, con l’inserimento anche di alcuni addetti con contratto di somministrazione lavoro (interinali), che ha portato complessivamente a 255 il numero di collaboratori al 31 dicembre 2007. composizione del personale per categoria N. dipendenti a tempo indeterminato di cui part time N. dipendenti a tempo determinato Totale 2004 2005 2006 2007 209 10 30 239 216 13 27 243 219 16 37 256 215 20 37 252 Nel 2007 la banca ha fatto ricorso alla collaborazione di 3 persone a contratto di somministrazione lavoro. turnover saldo anno 2006 incrementi decrementi saldo anno 2007 256 1 5 252 suddivisione per qualifica uomini /donne Dirigenti Uomini Donne Funzionari e quadri Uomini Donne Impiegati Uomini Donne Totale titolo di studio dei dipendenti Laurea Diploma Licenza media Totale 2004 2005 2006 2007 6 0 5 0 3 1 4 1 49 6 51 6 54 6 53 7 86 92 239 87 94 243 90 102 256 88 99 252 2004 2005 2006 2007 38 196 5 239 39 199 5 243 42 209 5 256 39 208 5 252 L’istruzione media superiore del personale prevale, mentre il titolo di laurea è legato soprattutto agli impiegati/quadri di giovane età. 43 IL CREDITO TREVIGIANO E I COLLABORATORI La composizione dell’organico della Banca è caratterizzata da due fattori: personale giovane (età media 35 anni) e con una forte presenza femminile (42,5% dell’organico complessivo). suddivisione del personale per età - 2007 < 30 30-40 41-50 >50 totale suddivisione del personale per genere Uomini Donne Totale residenza del personale 44 Vedelago Castelfranco Veneto Caerano Montebelluna Altri comuni prov. Tv Altre provincie Totale uomini donne totale 23 68 33 21 145 39 46 13 9 107 62 114 46 30 252 2004 2005 2006 2007 % 141 98 239 143 100 243 147 109 256 145 107 252 57,5 42,5 100 2004 2005 2006 2007 66 54 n.d n.d 112 7 239 66 57 n.d. n.d. 104 16 243 72 59 18 17 71 19 256 70 57 18 18 71 18 252 IL CREDITO TREVIGIANO E I COLLABORATORI Relazioni industriali Circa il 79% del personale è iscritto a una sigla sindacale attinente il mondo bancario. A livello aziendale sono previsti momenti di informazione con il personale in relazione a materie di interesse di carattere strategico. Nel corso del 2007 la Banca ha concesso temporaneamente l’accesso ad ulteriori contratti di lavoro part- time, oltre le previsioni contrattuali, al fine di soddisfare le esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Al 31 dicembre complessivamente sono 20 i dipendenti che usufruiscono del part- time (5 verticali, 15 orizzontali) in particolare per poter accudire i figli, per assistenza a famigliari e per esigenze di carattere personale (salute). Formazione e crescita professionale dei collaboratori formazione dei collaboratori Contenuti formativi Manageriale/ Comportamentale Commerciale Tecnico/Commerciale Tecnico/Operativa Normativa/Operativa Totale 2006 Filiali Direzione Totale ore 1.537 318 3.852 1.207 1.540 8.454 618 65 917 644 545 2.789 formazione per categoria – 2007 filiali Dirigenti - Funzionari - Quadri n. partecipanti 35 n. ore 4.512,5 Impiegati n. partecipanti 123 n. ore 11.108,25 Totale partecipanti 158 Totale ore 15.620,75 2.155 383 4.769 1.851 2.085 11.243 2007 Filiali Direzione Totale ore 1.170 3.507 3.855 234 6.854 15.620 248 378 334 380 1.789 3.129 1.418 3.885 4.189 614 8.643 18.749 direzione totale 29 1.449,25 64 5.961,75 56 1.679,75 85 3.129 179 12.788 243 18.749,75 45 IL CREDITO TREVIGIANO E I COLLABORATORI Profili professionali e percorsi formativi Nel 2007 si è consolidato il processo di gestione dei piani formativi sulla base del modello delle competenze (profili professionali e percorsi formativi) attraverso la formulazione di proposte formative condivise con i Responsabili valutati i gap di conoscenze rispetto alle attività svolte ed alle prospettive di crescita professionale dei collaboratori. Nel corso del 2007 la formazione ha coinvolto la quasi totalità dei dipendenti, a vario titolo, con un impegno complessivo per più di 18.500 ore (+66,7% rispetto al 2006). In particolare si sottolinea lo sforzo dedicato alla formazione del personale commerciale sulle aree di competenza tecnica, commerciale e comportamentale e le iniziative trasversali a tutta la Banca per assicurare l’adeguatezza in termini di conoscenze e comportamenti da adottare a fronte delle numerose disposizioni normative/operative (italiane ed europee) che hanno trovato applicazione in corso d’anno. Attenzione al clima interno e alla soddisfazione dei dipendenti 46 Nel 2007 il Credito Trevigiano ha portato a regime un nuovo servizio per la misurazione della soddisfazione e della motivazione delle risorse umane, per sviluppare l’orientamento al cliente. Consapevole che le persone che operano in banca, a tutti i livelli, costituiscono l’essenza di un’ organizzazione ed il loro pieno coinvolgimento permette di porre le loro capacità al servizio della clientela, è stato attivato, attraverso un questionario anonimo rivolto al personale della Banca, un check up organizzativo a 360°, che ha riguardato: 1) il clima organizzativo 2) la cultura organizzativa 3) la soddisfazione lavorativa 4) il commitment organizzativo 5) lo stress individuale e aziendale Dall’analisi delle risultanze sono emersi quali punti qualificanti dell’essere in azienda: • la soddisfazione lavorativa relazionale (forte spirito di gruppo e assenza di conflittualità fra colleghi); • un forte senso di appartenenza; • lo sviluppo professionale attraverso formazione individuale, chiarezza di ruoli e di compiti, in modo particolare per le fasce giovani. Una conferma di quanto la motivazione, correlata al grado di soddisfazione del personale, sia la prima condizione per realizzare la Customer Satisfaction e che, abbinata alla capacità professionale, formi un ingrediente imprescindibile per massimizzare la performance lavorativa e la soddisfazione del Cliente esterno. Di qui l’adozione di un progetto di miglioramento continuo e di orientamento alla qualità finalizzato al monitoraggio costante dei processi organizzativi riguardanti il legame Marketing, Comunicazione, Clima aziendale, Prestazioni e Customer Satisfaction. IL CREDITO TREVIGIANO E I COLLABORATORI Obiettivi di miglioramento Al fine di migliorare la relazione con il personale, il Credito Trevigiano intende perseguire i seguenti obiettivi di miglioramento, secondo la logica della responsabilità sociale d’impresa. gruppo di Stakeholder Personale interlocutori interessati Dipendenti Collaboratori (a progetto o altro) Sindacati Amministratori Stagisti obiettivi 2008 • Formazione su tematiche specifiche (senso di appartenenza, allo spirito di gruppo, alle capacità relazionali) per favorire uno sviluppo professionale fondato sui valori caraterizzanti il credito cooperativo • Formazione particolare sui giovani per consolidare le competenze professionali di base • Mantenimento annuale di un rapporto Km verdi/Km totali di almeno 8% (incentivazione mobilità sostenibile) 47 Dall’articolo 5 della Carta dei Valori si evince che “lo stile cooperativo è il segreto del successo. L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a soci e clienti”. IL CREDITO TREVIGIANO E IL SISTEMA DEL CREDITO COOPERATIVO Il Credito Trevigiano e il sistema del credito cooperativo La situazione economica di crescente competitività degli ultimi anni ha reso opportuno ridefinire il “movimento” cooperativo in un’ ottica di sistema a rete. La necessità emergente per le banche di credito cooperativo è, infatti, quella di focalizzare e specializzare la propria attività per valorizzare l’orientamento al cliente, ma anche per contenere i costi, raggiungere standard di efficienza operativa, di solidità organizzativa, di sana e prudente gestione. Una esigenza, quindi, di snellimento delle funzioni di back office a favore delle attività di contatto e di confronto con il mercato. Il sistema a rete permette di coniugare la snellezza operativa, tipica della piccola dimensione delle BCC, con la riduzione dei costi propria delle strutture produttive centralizzate, sviluppando sinergie di categoria in termini di economie di scala, contenimento dei costi, sviluppo dei ricavi, circolazione delle informazioni, delle risorse, delle tecniche, delle migliori prassi. La cooperazione di credito è diffusa capillarmente e rappresenta, complessivamente, il 20% del mercato europeo del credito, con 57.000 sportelli, 527 mila dipendenti, 103 milioni di clienti e una quota di mercato che si attesta, in media, sul 17% (ma ci sono realtà nelle quali la quota sale fino al 25%). Il totale dell’attivo supera i 1.000 miliardi di euro, i depositi superano i 750 miliardi di euro e gli impieghi i 700 miliardi di euro. Fanno parte di questo sistema banche di livello mondiale come il Crèdit Agricole francese, la Rabobank olandese, il Groupe Bancassurance KBC belga. L’Associazione delle Banche Cooperative Europee (ABCE), che ha sede a Bruxelles, è un organismo che associa 21 sistemi di credito cooperativo nazionali, per un totale di 9.900 aziende, con oltre 36 milioni di soci. In Italia il Credito Cooperativo occupa una posizione di primo piano nel sistema bancario sotto vari profili: la presenza sul territorio, la solidità patrimoniale e finanziaria, i volumi intermediati e i ritmi di crescita, risultando il terzo polo bancario nazionale. il credito cooperativo Numero BCC in Italia La Rete N. Soci N. Dipendenti N. Filiali Presenza diretta nei Comuni Dati operativi Patrimonio totale (in miliardi) Raccolta diretta da clientela (in miliardi) Impieghi a clientela (in miliardi) 1 dati a giugno 2006 2 dati a settembre 2007 2004 2005 20061 20072 443 438 438 442 715.527 26.097 3.441 2.358 761.183 26.791 3.563 2.406 799.166 29.850 3.682 2.450 864.306 28.821 3.863 2.529 12,3 13,2 14,4 15,7 94 72,9 100 83,76 105,5 88,51 118,5 101,0 I dati confermano la vocazione delle BCC come banche a supporto delle piccole e medie imprese artigiane, delle famiglie e del non profit. 49 IL CREDITO TREVIGIANO E IL SISTEMA DEL CREDITO COOPERATIVO Relazioni tra il Credito Trevigiano e il sistema del credito cooperativo Il Credito Trevigiano opera in stretta sintonia con gli organismi del Movimento Cooperativo Regionale (Federazione Veneta Banche di Credito Cooperativo) e Nazionale (FEDERCASSE) prestando la massima attenzione allo sviluppo sociale, economico, culturale e morale della propria base sociale e dell’intera collettività. Per quanto riguarda la partecipazione diretta agli organismi direttivi, il Presidente del Credito Trevigiano, Nicola Di Santo, è Consigliere della Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo a Padova e componente effettivo della Commissione Sindacale; da fine 2003 è stato eletto consigliere di Iccrea Holding a Roma. Il Vice - Presidente del Credito Trevigiano, Roberto Dussin, è componente del Consiglio di Amministrazione di Assi.C.R.A. Veneto. Il Socio Nazzareno Gerolimetto è referente per il Credito Trevigiano e componente del Consiglio di Amministrazione di B.I.T. SPA. Microfinanza campesina in Ecuador 50 E’ continuata anche nel 2007 l’iniziativa del Credito Trevigiano di sostegno del progetto “Microfinanza campesina” di supporto alle iniziative di cooperazione in Ecuador. L’intervento del Credito Trevigiano è rivolto principalmente verso Codesarrollo, una cooperativa di credito di secondo livello presente in Ecuador, fondata da Giuseppe Tonello di Caerano, socio del Credito Trevigiano. Tonello lavora in Ecuador da una trentina di anni e promuove, assieme ad altri, iniziative di sostegno alle popolazioni più povere. Sta nascendo in Ecuador una rete di cooperative non solo finanziarie, coordinate dalla cooperativa di credito Codesarrollo (che in italiano si potrebbe dire “sviluppo della cooperazione”). Il progetto è stato insignito di numerosi riconoscimenti a livello internazionale per l’alta valenza sociale. Il Credito Trevigiano, assieme ad altre 160 banche di credito cooperativo in Italia, partecipa al progetto. Dall’Italia sono stati erogati crediti per più di 25 milioni di dollari all’Ecuador. Moltissimi sono i progetti in corso che vanno dall’”adozione di una famiglia campesina” a specifici progetti agricoli. Sono oltre 70.000 le famiglie che in Ecuador hanno potuto beneficiare in qualche modo di questi interventi di sostegno. Così, mettendo assieme finanziamenti dall’Italia e donazioni varie, è possibile cambiare il modello economico locale. Il Credito Trevigiano è intervenuto con un finanziamento di 100 mila dollari di durata settennale e con una donazione di 10.000 euro. Gli eventi più rilevanti del 2007 sono stati: L’ organizzazione di un viaggio-missione in Ecuador con i rappresentanti delle Banche di Credito Cooperativo italiane che sostengono il Progetto. La delegazione del Credito Trevigiano, guidata dal Presidente, ha partecipato al quinto incontro Ecuador-Italia, tenutosi a gennaio a Riobamba, e all’inaugurazione della nuova sede di Codesarrollo, nella capitale Quito, alla presenza delle massime autorità ecuadoregne e dei rappresentanti del movimento delle BCC italiane. Durante il convegno il Presidente Di Santo ha portato l’esperienza della realtà veneta, cioè la storia di un popolo povero che per anni ha emigrato e che poi è diventato “ricco”, esportatore di iniziative, idee, cultura, innovazione. Sempre durante il viaggio, il Presidente Di Santo ha inaugurato la “casa comunale” nel villaggio andino Rincon de Los Andes, costruita con il contributo di soci, amministratori, dipendenti e clienti del Credito Trevigiano. La casa è l’unico edifi- IL CREDITO TREVIGIANO E IL SISTEMA DEL CREDITO COOPERATIVO cio pubblico della comunità: ospiterà un ambulatorio, i bambini della scuola materna, le funzioni religiose e sarà il luogo dove potrà riunirsi la comunità. Alla Comunità sono state donate 5.000 piantine per riforestare i pendii delle montagne consentendo di trattenere l’acqua e ad ogni famiglia è stato donato un alpaca, animale locale che fornisce latte, carne e lana. Giuseppe Tonello, Presidente di Codesarollo, è intervenuto durante l’Assemblea dei Soci del Credito Trevigiano del 29 Aprile raccontando la sua esperienza di 30 anni di lavoro in Ecuador e ringraziando per il sostegno ricevuto. A novembre infine, un tecnico agronomo del Credito Trevigiano ha partecipato, in collaborazione con Archenatura, Società di Cassa Padana, ad un viaggio in Ecuador per visionare l’andamento dei vari progetti sostenuti dalle BCC italiane. Archenatura vuole sviluppare il concetto di fincas integrali , cioè un agricoltura organica che meglio si adatti alle situazioni che si riscontrano nelle province dell’Ecuador con una situazione climatica ed ambientale tutta locale. Tale sistema consente di aumentare il livello di autoapprovigionamento alimentare e quindi di indipendenza del nucleo famigliare. 51 IL CREDITO TREVIGIANO E IL SISTEMA DEL CREDITO COOPERATIVO BIT SPA – Finanziaria per l’investimento sul territorio Spa Il Credito Cooperativo, da sempre attento alle dinamiche del proprio territorio, ha deciso di aderire, nel 2006, alla società Bit Spa: una finanziaria in grado di dare risposte concrete agli attori del settore primario. La finanziaria, munendosi di competenze specialistiche in materia di agricoltura, agroalimentare e ambiente è il partner tecnico ed economico-finanziario di riferimento per le BCC. Nel 2007 il capitale sociale di BIT è salito a 5.000.000 (3.940.000 Euro nel 2006) e la partecipazione del Credito Trevigiano resta tra le più significative (300.000 Euro). L’attività della società consiste nella concessione di finanziamenti, consulenza in materia di struttura finanziaria, strategia industriale, concentrazioni e rilievo di imprese, assistenza nell’avvio dell’attività, riorganizzazione aziendale, miglioramento produttivo, sviluppo commerciale e soddisfacimento delle esigenze finanziarie e patrimoniali, rilascio di garanzie e impegni di firma, esercizio delle attività strumentali o connesse a quelle finanziarie, assunzione di partecipazioni. 52 esigenze delle BCC le proposte di BIT incrementare le proprie conoscenze sui temi delle Tre A (Agricoltura, ambiente,agroindustria) Ricerca, formazione e informazione assistere e indirizzare la propria clientela Consulenza tecnica ed economico-finanziaria. Studi di fattibilità approfondire la valutazione del merito creditizio nelle situazioni più complesse Consulenza nella valutazione di progetti e affinamento degli strumenti di istruttoria reperire risorse per finanziare o garantire progetti e iniziative Finanziamento a lungo termine, garanzie e coordinamento di BCC per operazioni in pool Nel corso del 2007 sono state eseguite delle analisi di prefattibilità per degli impianti di produzione che sfruttino la tecnologia del Biogas trasformando uno scarto in una risorsa. I tecnici della finanziaria hanno tenuto appositi corsi di formazione ai responsabili di filiale del Credito Trevigiano sulle nuove tecnologie per il risparmio energetico cosi da renderli sempre più attenti alle progettualità del territorio. IL CREDITO TREVIGIANO E IL SISTEMA DEL CREDITO COOPERATIVO Obiettivi di miglioramento Al fine di migliorare la relazione con il sistema di realtà legate al credito cooperativo, il Credito Trevigiano intende perseguire i seguenti obiettivi di miglioramento, secondo la logica della responsabilità sociale d’impresa. gruppo di Stakeholder Sistema Cooperativo interlocutori interessati Movimento cooperativo Regionale (Federazione Veneta Banche di Credito Cooperativo) Società del sistema Movimento Cooperativo Nazionale (Federcasse) obiettivi 2008 • Prosecuzione dell’impegno finanziario per i progetti di microcredito di Codesarollo in Ecuador • Aumentare il numero di consulenti B.I.T. • Attivazione di canali di comunicazione continuativi con le società prodotto del Movimento per il miglioramento dell’offerta di prodotti alla clientela e per l’attivazione di economie di scala • Miglioramento dell’immagine del Gruppo delle BCC provinciali, promuovendo investimenti condivisi e stabilendo il reciproco rispetto in una logica di mercato 53 Il Credito Trevigiano “è legato alla comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione, promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale” (da art. 7 della Carta dei Valori). IL CREDITO TREVIGIANO E LE COMUNITÀ Il Credito Trevigiano e le comunità Secondo il proprio statuto, il Credito Trevigiano deve promuovere “la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”. (art. 2 Statuto). Questo uno dei motivi per cui il Credito Trevigiano è una banca “differente”, al quale si aggiungono i seguenti: • è un’autentica banca locale, cioè opera in un territorio limitato in cui investe quanto raccoglie; • mantiene il potere decisionale nel territorio (dell’Assemblea, del Consiglio e della Direzione); • fa crescere la professionalità degli amministratori, dei dirigenti e dei collaboratori, nella quasi totalità di estrazione locale; • l’utile conseguito non è l’unico scopo dell’azienda; • nessuno può appropriarsi del suo patrimonio, destinato a rimanere un bene della comunità. È addirittura difficile avere una visione complessiva degli interventi sulla collettività della banca perché la sua è una presenza fatta di numerosissimi gesti, spesso silenziosi. Attraverso la misurazione degli interventi, si può risalire al dato economico complessivo della socialità, ovvero di quella parte degli interventi di beneficenza e sponsorizzazione a favore delle comunità del territorio da cui la stessa banca trae la propria forza. L’ammontare economico della socialità si distingue però in “socialità bancaria” quando gli importi si riferiscono a servizi legati all’attività caratteristica del Credito Trevigiano - e “socialità non bancaria” - quando si tratta di benefici legati a prodotti o attività non prettamente bancari. socialità credito trevigiano Socialità bancaria Socialità non bancaria Totale socialità bancaria e non bancaria 2004 2005 2006 2007 184.108 801.826 161.977 718.980 198.160 825.448 162.268 863.482 986.934 880.957 1.023.608 1.025.750 Nel 2007 è stato distribuito alle comunità locali più di un milione di Euro, tra socialità bancaria e socialità non bancaria. Per quanto riguarda la socialità di tipo bancario, il calcolo considera come principale riferimento i finanziamenti erogati a “tasso etico” secondo le modalità del progetto DARE - dare una mano a chi dà una mano. La “socialità non bancaria” riguarda, invece, gli investimenti e le elargizioni effettuati dal Credito Trevigiano a favore di iniziative di carattere sociale, culturale, ambientale o sportivo, accomunate dalla finalità di portare un beneficio per la collettività e il territorio. 55 IL CREDITO TREVIGIANO E LE COMUNITÀ Interventi di beneficenza, sponsorizzazione e rappresentanza categoria di intervento della socialità non bancaria importo erogato (euro) % sul totale Assistenza a organizzazioni del territorio Interventi di carattere culturale Interventi di carattere ricreativo Interventi di carattere sportivo Informazione alla comunità Contributi a Tesorerie degli Enti Locali Totale Socialità non bancaria 283.144 120.609 122.644 80.829 33.199 223.057 863.482 33% 14% 14% 9% 4% 26% 100,00% Hanno beneficiato delle elargizioni del Credito Trevigiano un po’ tutti quei settori in cui si articola la vita sociale della comunità, in particolare quelli in cui sono più attive le Associazioni di volontariato. Su tutte sono state privilegiate le Associazioni che operano a servizio della persona. frequenza di erogazione 56 Interventi di sponsorizzazione, beneficenza e rappresentanza Interventi ripetitivi (medio-lungo termine) Interventi spot 2004 2005 2006 2007 94,60% 5,40% 100,00% 85,45% 14,55% 100,00% 90,32% 9,68% 100,00% 80,86% 19,14% 100,00% Seguono alcuni esempi di aiuto locale forniti dalla banca secondo i principali ambiti di intervento. Parrocchie e scuole materne Da sempre il Credito Trevigiano riserva un’attenzione puntuale e concreta alle Parrocchie e alle loro iniziative, a partire dall’applicazione di un tasso di interesse vantaggioso rispetto a quelli concessi dal mercato. Nel 2007 sono state 21 le parrocchie che hanno usufruito del cosiddetto “tasso etico”. Ai finanziamenti a tasso etico seguono spesso anche contributi diretti erogati ad esempio, per il restauro e l’arredo della chiesa, per il restauro dell’Oratorio, per la realizzazione del campo da bocce, per la costruzione del nuovo centro parrocchiale. contributi istituzionali alle parrocchie Parrocchie Importo totale erogato (euro) 2004 2005 2006 2007 totale in 4 anni 26 23 21 16 - 34.974 48.851 45.764 33.168 162.757 Ancora più significativo il sostegno che il Credito Trevigiano ha erogato di propria iniziativa per la crescita e la cultura dei più piccoli, in aggiunta ai contributi a sostegno delle manifestazioni da essi organizzate al fine di recuperare fondi. IL CREDITO TREVIGIANO E LE COMUNITÀ contributi istituzionali a scuole materne N. Scuole materne Importo totale erogato (euro) 2004 2005 2006 2007 totale in 6 anni 45 45 47 50 - 45.000 45.000 47.000 50.000 187.000 Contributo ai paesi in via di sviluppo e al rispetto dei diritti umani L’impegno del Credito Trevigiano con il sud del mondo è rappresentato da: • il progetto Codesarrollo in Ecuador, che mira a rendere autosufficienti i contadini delle Ande, facendo leva sul loro attaccamento alla terra e all’impegno personale (si veda in particolare il relativo approfondimento a pag. 50 “Sistema Cooperativo”); • i contributi erogati dalla banca a sostegno delle attività dei Missionari di riferimento parrocchiale, in quanto originari del territorio della Castellana e della Pedemontana, e delle diocesi presso le quali i volontari del territorio offrono i loro aiuti umanitari. Nel 2007 tali contributi hanno raggiunto l’ammontare di Euro 6.250 circa; • il sostegno a distanza, iniziato nel 2000, per l’educazione e il sostentamento di 5 bambini brasiliani della regione del Criciuma, Il contributo annuo erogato è di circa 1.550 Euro e continuerà fino al 2009; • la collaudata collaborazione con l’UNICEF, concretizzata nel 2007 nell’acquisto e nell’invio ai soci dei biglietti di auguri di Natale personalizzati. Sempre nel 2007 il Credito Trevigiano ha anche finanziato la pubblicazione di UNICEF Italia “I diritti dei bambini in parole semplici” Promozione della cultura Un altro settore in cui gli interventi della banca sono particolarmente significativi è quello della promozione culturale, soprattutto se finalizzata a elevare la qualità della vita del territorio. Tra le iniziative del 2007: • concerti e saggi musicali (per esempio quelli degli “Amici della musica” e del “Gruppo Corale Musica Insieme” di Vedelago, del “Coro Valcanzoi”, dell’Associazione “Voce, Arte e Comunicazione”, del “Coro del Duomo di Montebelluna”, del Comune di Montebelluna - Manifestazione “Giardini Musicali”, del Comune di Piombino Dese Rassegna di musica Barocca e Moderna, del Lions Club Asolo e Pedemontana Concerto di musica); • mostre, manifestazioni e concorsi letterari (per esempio la mostra di Vinicio Momoli e di Agostino Steffani a Castelfranco Veneto, “Asolo libri – Festival della letteratura”, il concorso letterario “Lo Sai… scrivere è bello” dell’Associazione “Marco Polo” di Resana, l’Estemporanea di pittura “Colori e luci della primavera” dell’Associazione “Liberamente” di Galliera Veneta); • attività teatrali e cinematografiche (importanti quelle organizzate dalla Biblioteca di Vedelago e dall’Associazione Culturale “Anagoor” di Castelfranco Veneto); • visite guidate a mostre o itinerari culturali (nel 2007 ci sono state complessivamente 9 uscite con la partecipazione di 252 persone tra soci e clienti). 57 IL CREDITO TREVIGIANO E LE COMUNITÀ Il servizio “Primi alla prima”, attivo dal 2006, consente la prenotazione del proprio posto per gli spettacoli teatrali o musicali programmati nelle principali località del Veneto e del Trentino direttamente agli sportelli della banca. Nel 2007 tramite questo servizio sono stati venduti 47 biglietti. Supporto concreto all’impegno degli studenti Premi e incentivi Il Credito Trevigiano promuove da più di 20 anni l’iniziativa “PROGETTO STUDENTI” volta a premiare gli studenti soci o figli di soci più meritevoli nell’anno scolastico. I numerosi studenti premiati nel 2007 sono così suddivisi: • laureati con voti superiori a 99/110 (30,72%); • diplomati con voti a partire da 85/100 (24,58)%; • studenti delle classi intermedie delle Superiori con medie pari o superiori al 7,7/10 (44,69%). Per il progetto, la banca ha erogato complessivamente, nel 2007, euro 36.550 suddivisi in: 16.850 euro ai laureati, 7.700 euro ai diplomati, 12.000 euro agli studenti delle classi intermedie. 58 Convenzioni Nell’ambito della Convenzione attivata dal Credito Trevigiano con gli Istituti Tecnici “A.Martini”di Castelfranco Veneto e “Einaudi” di Montebelluna, sono 17 gli studenti che nel 2007 hanno svolto uno “Stage estivo” al fine di verificare le proprie attitudini e orientamenti e di sperimentare un “clima di azienda”. Il Credito Trevigiano ha anche stipulato, in virtù della normativa vigente, una convenzione con l’Istituto Tecnico Statale Commerciale “A. Martini” di Castelfranco Veneto per consentire a un gruppo di studenti del quinto anno di svolgere un’esperienza formativa di alternanza “Scuola-Lavoro” presso la banca. Nel 2007 sono stati coinvolti 20 ragazzi. Concorsi La scuola aiuta a conoscere, a capire il presente e a progettare il futuro nel territorio con occhi aperti, attenti al mondo. Nel 2007 ha avuto luogo la 6° edizione del concorso “I PIEDI NEL LOCALE” dal titolo: “Alla ricerca degli affetti…perduti”. Il concorso è riservato agli allievi delle scuole medie superiori dei comprensori di Castelfranco Veneto, Montebelluna, Asolo e Treviso e prevede la presentazione di lavori secondo varie tipologie di comunicazione: elaborato scritto, elaborato grafico, reportage fotografico, prodotto multimediale e video. Nel 2007 sono stati consegnati Euro 2.750 tra premi e buoni libri. La sesta edizione del concorso “PAROLE IN VIAGGIO”: racconti, diari e messaggi sms ha avuto come tema : “Io sono, tu sei”. Il concorso è riservato agli studenti di tutte le classi degli istituti superiori del Veneto e prevede due sezioni: una dedicata all’elaborazione di un racconto e una dedicata alla scrittura di un messaggio sms. Durante le premiazioni del 2007 sono stati consegnati sei premi per un valore complessivo di 2.450 Euro. IL CREDITO TREVIGIANO E LE COMUNITÀ Borsa di studio Nel corso del 2007 la Banca, su proposta della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Padova e Treviso, ha erogato una borsa di studio di euro 5.000 a un laureando designato da una Commissione istituita dall’Università stessa. La borsa di studio ha permesso al beneficiario di accedere, per la preparazione della tesi, ad importanti università degli USA e di essere seguito in questo lavoro da qualificati professori americani. L’intervento del Credito Trevigiano è destinato a segnare in modo emblematico una forma di sinergia tra formazione del capitale umano e istituzioni del territorio. Educazione ai valori e al dialogo Nel 2007 il Credito Trevigiano ha contribuito, in pool con le altre BCC del territorio, a dare continuità al progetto “Osservatorio sui valori dei giovani” della Provincia di Treviso. Il progetto, iniziato nel 2004, ha portato alla pubblicazione del libro “I figli del benessere”, un interessante studio sulle realtà del nostro territorio, utile alle Istituzioni e alle famiglie. Nel 2007, gli approfondimenti hanno riguardato il “rapporto tra i giovani e il lavoro” e il “rapporto tra ragazzi e genitori” cercando di scandagliare le dinamiche profonde in atto tra i giovani della provincia di Treviso. Il Credito Trevigiano, in collaborazione con la Confartigianato di Vicenza, gestore del Progetto Scuola Genitori-Impresa Famiglia e con il patrocinio della Provincia di Treviso, ha organizzato il 1° corso annuale di incontri sul rapporto genitori e figli. La presentazione del corso, rivolto a tutti e non soltanto a soci e clienti della banca, è avvenuta il 19 aprile presso l’hotel Antica Postumia di Vedelago con relatore il Prof. Paolo Crepet e ha visto una massiccia partecipazione di pubblico (oltre 600 persone) a testimonianza del fatto che questi temi sono particolarmente sentiti dalle famiglie del nostro territorio. Il piano formativo, partito a ottobre 2007, si sviluppa in 10 incontri con cadenza mensile, e vede come relatori i massimi esperti delle tematiche trattate a livello nazionale. Come ormai di consuetudine, la banca ha sponsorizzato anche nel 2007 la tradizionale manifestazione denominata “Il Mercatutto dei Ragazzi” che si è svolta sia a Montebelluna che a Caerano San Marco. L’iniziativa è completamente dedicata ai ragazzi delle scuole elementari e medie del territorio e li vede protagonisti di una grande “giornata di solidarietà” attraverso la vendita di giocattoli, libri, lavoretti fatti a mano e oggettistica varia recuperata in casa e non più utilizzata, che ha sempre ottenuto un grandissimo successo di presenze e di compratori. Il ricavato del “Mercatutto” è destinato a sostenere l’attività delle diverse Associazioni di volontariato che operano nella zona e di molte persone bisognose. Mondo della cooperazione e della responsabilità sociale Il Credito Trevigiano partecipa all’Intesa Programmatica d’Area (IPA), un nuovo strumento di programmazione decentrata e di sviluppo del territorio previsto dalla Regione Veneto con L.R. 35/2001. La missione dell’IPA Diapason è di promuovere lo sviluppo sostenibile dell’intero territorio della Pedemontana del Grappa e dell’Asolano, attraverso azioni e progetti che contribuiscano ad aumentare la qualità della vita. Tali obbiettivi si sposano con gli indirizzi statutari e la politica del Credito Trevigiano, che è socio fin dalla prima istituzione del Patto Diapason per la pedemontana del Grappa, oggi evoluto in Intesa programmatica d’area. Anzi, il Credito 59 IL CREDITO TREVIGIANO E LE COMUNITÀ Trevigiano, ha voluto partecipare attivamente al progetto inserendo un proprio rappresentante nel tavolo di coordinamento che dovrà redigere il Piano programmatico. Dare forza a un’esperienza di partnership con i protagonisti del territorio passa anche attraverso l’adesione al Fondo di Sviluppo e Solidarietà costituito dalle “Cooperative in Concerto”. Il fondo, nato nel 2006 e attualmente finanziato dalle Cooperative socie, dalle Amministrazioni Comunali e da imprese e soggetti privati dell’area castellana, è finalizzato a progetti di salvaguardia del lavoro e di promozione di nuovo lavoro. Nel corso del 2007, il fondo è stato utilizzato per l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature a favore della cooperativa Eureka, per la realizzazione del centro industriale Quartieri della Solidarietà 3, e per l’ampliamento del centro Atlantis di Castelfranco Veneto. Il Credito Trevigiano è da sempre attento alle dinamiche del territorio soprattutto a quelle che interessano i giovani e le scuole. Presso le scuole Medie di San Floriano, grazie all’intervento della banca, un’iniziativa nata come progetto didattico si è poi trasformata in una vera cooperativa denominata “Cooperativa Coltiva La Pace” che permette ai ragazzi di fare un’esperienza irripetibile al di fuori delle mura scolastiche. Tale cooperativa ha lo scopo di produrre piccole piante per poi venderle e il ricavato viene destinato ad iniziative benefiche. 60 Il Credito Trevigiano ha partecipato nel 2007 alla Giornata delle buone pratiche di Responsabilità sociale delle imprese (CSR, Corporate Social Responibility) promossa da Unioncamere e Camera di Commercio di Roma in collaborazione con la Fondazione Italiana per la CSR. Tra gli obiettivi dell’incontro: consolidare la rete dei 60 Sportelli CSR delle Camere di Commercio sul territorio, sviluppare una mappatura delle aziende socialmente responsabili, dare visibilità a queste aziende, incentivare lo scambio di buone pratiche, creare un “club” delle eccellenze sulla CSR, raggiungere un nuovo pubblico incentivando l’attenzione ai temi della sostenibilità. Tradizioni locali e attività sportive Il Credito Trevigiano è il naturale punto di riferimento per tutte le Associazioni promotrici di manifestazioni popolari e di attività sportive e ricreative, che tradizionalmente animano la vita sociale e culturale. La banca è stata presente con il suo sostegno in quasi tutte le iniziative: dalle sagre paesane alle Feste della Birra o dello Sport, alle manifestazioni sportive più varie, dai tornei di calcio, di tennis e di volley alle corse ciclistiche, alle gare di bocce, ai saggi di pattinaggio, alle gare di pesca, alle manifestazioni cinofile, alle mostre ornitologiche o micologiche o dei fiori e delle piante, ai palii storici e alle tradizionali sfilate di carnevale. Ogni anno il Credito Trevigiano riconosce un contributo per il sostegno dell’attività di tutte quelle associazioni sportive che espongono lo striscione con il logo della banca. Nel 2007 sono stati erogati contributi per 70.188 euro destinati a 62 Associazioni, oltre ai numerosi contributi erogati alle associazioni sportive in occasione di specifiche manifestazioni e tornei. In particolare, nel 2007 il Credito Trevigiano ha aderito al progetto educativo-formativo di “Panathlon Club” di Castelfranco Veneto. Il progetto, rivolto agli allievi dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali ad indirizzo motorio, intende promuovere un’azione coordinata di informazione-educazione dei giovani sull’”etica IL CREDITO TREVIGIANO E LE COMUNITÀ nella pratica sportiva”. Con il Comune di Vedelago è proseguita l’annuale rassegna “Se una sera al parco…” presso il parco di Villa Cappelletto a Vedelago nei mesi di luglio e agosto, che prevede la proiezione di film e la realizzazione di opere teatrali alle quali i soci della banca possono partecipare gratuitamente esibendo la tessera “CT Club”. Significativi sono i contributi erogati alle Pro loco Comunali e agli Enti-Fiera a sostegno delle iniziative realizzate nell’anno. Il Credito Trevigiano ha, infine, sponsorizzato la manifestazione culturale e di conoscenza delle espressioni attuali del mondo artistico organizzata dall’Associazione Culturale “Filò Fest” di Paese. Progetto salute Continua l’impegno del Credito Trevigiano a favore dei propri soci e delle comunità della castellana e pedemontana con il Progetto Salute. Nel 2007 sono state organizzate 2 “giornate del cuore”, rispettivamente nei comuni di Caerano di San Marco e Montebelluna, nel corso delle quali i 200 soci che hanno aderito all’iniziativa hanno potuto sottoporsi gratuitamente a un check-up sanitario per la prevenzione delle cardiopatie vascolari. Obiettivi di miglioramento Al fine di migliorare la relazione con le comunità del territorio, il Credito Trevigiano intende perseguire i seguenti obiettivi di miglioramento, secondo la logica della responsabilità sociale d’impresa. gruppo di Stakeholder Comunità interlocutori interessati Associazioni dei consumatori Comitati Cittadini Giornalisti Scuole Associazioni sportive Associazioni culturali e di solidarietà Istituzioni religiose Asili obiettivi 2008 • Sviluppo presso Villa Emo di un sito a rilevanza agronomica, didattica, culturale, paesaggistica • Rinnovare la politica per lo sviluppo il e mantenimento di relazioni esterne di qualità con istituzioni, enti, assocazioni di categoria, parti economiche e sociali del territorio • Creazione di un presidio unico per le attività di finanza dirette al c.d. Terzo Settore e di attività riconducibili ad “Interventi etici” sul territorio • Valorizzazione del compendio di Villa Emo (potenzialità culturali, artistiche, ambientali, didattiche) anche in relazione alle celebrazioni per il quinto centenario della nascita del Palladio • Definire nuove e più ampie collaborazioni con Istituti scolastici ed Università 61 Il Credito Trevigiano considera i propri fornitori dei partner per lo sviluppo e nelle relazioni commerciali si attiene ai criteri previsti dal sistema di gestione ambientale certificato a norma ISO14001:2004 e convalidato dal Comitato Emas il 10 dicembre 2004. IL CREDITO TREVIGIANO E I FORNITORI Il Credito Trevigiano e i fornitori Il sistema di qualificazione dei fornitori prevede che i capitolati per le offerte di fornitura vengano sottoposti prevalentemente a ditte del territorio, valutate in base a un questionario “ambientale”. Tramite un sistema informatico di valutazione, viene assegnata una “classe” di valutazione che, nel caso corrisponda a “A” o “B”, prevede la possibilità di instaurare o mantenere rapporti di fornitura con la banca; nel caso, invece, corrisponda a “C” (valutazione ambientale debole) richiede alle aziende così classificate di adottare progetti di miglioramento al fine di rientrare in una delle due classi di merito migliori e, quindi, di poter operare con il Credito Trevigiano. A parità di rapporto qualità-prezzo la valutazione ambientale influisce comunque sulla decisione di scelta del fornitore, così come, a parità di condizioni, la qualifica di socio BCC e /o cliente costituisce carattere di preferenza. La scelta della BCC rimane quella di individuare e relazionarsi prevalentemente, ove possibile, con aziende socie o clienti preferibilmente certificate Iso14001/ Emas. 63 IL CREDITO TREVIGIANO E I FORNITORI attività dei fornitori 5% utenze Enel, Telecom, Tv3, etc. 2% fornitori cancelleria e libri, etc. 8% pubblicità e rappresentanza 44% ditte per beni Mobili e Immobili e manutenzioni 14% prestatori di servizi 10% professionisti 17% centri elaborazioni dati 64 acquisti da fornitori in provincia di Treviso 12% ditte non clienti 88% clienti della BBC IL CREDITO TREVIGIANO E I FORNITORI Analisi dei fornitori Le attività svolte dai fornitori del Credito Trevigiano abbracciano un gran numero di settori, rappresentati sinteticamente nel grafico a pagina 64. Dal grafico emerge il peso rilevante dei fornitori coinvolti nell’acquisizione e gestione dei beni mobili, immobili e delle attrezzature (44%). Tale peso è condizionato dagli investimenti per il restauro della Fattoria. Rilevanti sono anche le percentuali relative ai centri di elaborazione dati (17%) e alle prestazioni di servizi (14%). Significativi anche i professionisti e studi per consulenze e prestazioni (10%) ed i fornitori di pubblicità, rappresentanza e oggettistica (8%). Le altre voci utenze (5%) e cancelleria (2%) appaiono residuali. Ricaduta sul territorio La distribuzione territoriale dei fornitori riflette le linee politiche nel rapporto con i fornitori: una forte prevalenza di aziende e istituti con sedi in provincia di Treviso e, in particolare, nel territorio di competenza della banca. Tra i fornitori che operano nel territorio di riferimento della banca vengono privilegiati i rapporti di collaborazione fondati sul duplice legame cliente-fornitore. Questo spiega il motivo per cui gran parte degli acquisti effettuati in provincia riguarda fornitori che sono anche clienti della banca (88%). 65 Obiettivi di miglioramento Al fine di migliorare la relazione con i fornitori, il Credito Trevigiano intende perseguire i seguenti obiettivi di miglioramento, secondo la logica della responsabilità sociale d’impresa. gruppo di Stakeholder Fornitori interlocutori interessati Fornitori di beni Fornitori di servizi obiettivi 2008 • Promozione di un codice etico-ambientale per gli acquisti effettuati dalla Banca • Adeguamento della procedura e della modulistica per la valutazione I rapporti tra banca ed enti pubblici non si limitano all'adempimento di quanto le norme di legge dispongono, ma investono la professionalità del Credito Trevigiano che ha mantenuto il proprio impegno a favore delle istituzioni locali, fornendo il Servizio di Tesoreria e di Cassa a molteplici Enti presenti nel territorio, erogando spesso contributi a favore degli enti stessi. IL CREDITO TREVIGIANO E LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Il Credito Trevigiano e le pubbliche amministrazioni Anche nel 2007 la banca ha perseguito una politica di espansione per quanto riguarda l’acquisizione dei servizi di tesoreria. Il totale delle transazioni è stato pari a 277 milioni di euro, di cui 144 milioni in entrata e 133 milioni in uscita. Il Credito Trevigiano, inoltre, ha gestito per conto di gran parte dei Comuni l’incasso dell’imposta I.C.I., a vantaggio soprattutto dei soci e dei cittadini clienti e non clienti. In particolare, per i Comuni di Vedelago, Riese Pio X, Castelfranco Veneto, Asolo, Piombino Dese e Cornuda il Credito Trevigiano ha gestito la stampa e la spedizione dell’informativa I.C.I. ai contribuenti, nonché l’attività di rendicontazione dell’imposta complessivamente incassata (anche presso Poste Italiane) sostenendo un costo complessivo di circa 55.000 euro. transazioni (milioni di euro) Totale transazioni di cui: - in entrata - in uscita 2004 2005 2006 2007 % 69 33 36 183 95 88 255 123 132 277 144 133 + 8,60% +17,00% + 0,75% 67 IL CREDITO TREVIGIANO E LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI enti in tesoreria/cassa per l’esercizio 2007 68 Comune Altivole Comune Caerano San Marco Comune Riese Pio X Comune Vedelago Comune Castello di Godego Comune di Castelfranco Veneto Comune di Asolo Comune di Maser Comune di Resana Comune di Trevignano Comune di Cornuda Comune di Loria Comune di Monfumo Comune di Paese Comune di Piombino Dese Opera Pia “Giovanni Francesco Novello” di Paese Aquedotto Molinon C/o Comune Caerano S.Marco Casa di Riposo “Mons. L. Crico” Fossalunga di Vedelago Istituzione Servizi alla Persona (Comune di Piombino Dese) Istituzione Castelfranco Cultura, Scuola, Sport (Comune di Castelfranco Veneto) Comunità Montana del Grappa di Crespano del Grappa Istituzione Castelfranco Cultura, Scuola, Sport (Comune Castelfranco Veneto) Istituzione Servizi alla Persona (Comune di Piombino Dese) tesorerie acquisite durante il 2006 per il 2007 Istituto Comprensivo Statale G. Sarto di Castelfranco Veneto istituti scolastici in servizi di cassa per l’esercizio 2007 Ist. Comprensivo I° di Castelfranco Veneto Ist. Comprensivo di Vedelago Ist. Comprensivo di Loria Ist. Comprensivo di Mussolente Ist. Professionale “C. Rosselli” di Castelfranco Veneto Direzione Didattica I Circolo di Montebelluna Ist. Comprensivo IV° di Castelfranco Veneto Ist. Comprensivo di Resana Ist. Comprensivo di Cornuda Ist. Comprensivo di Castello di Godego I.T.C. S. Commerciale e per geometri “A.MARTINI” di Castelfranco Veneto IL CREDITO TREVIGIANO E LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Il Credito Trevigiano eroga anche contributi a favore degli enti in tesoreria per iniziative istituzionali, sociali, culturali, sportive, educative e ambientali e applica condizioni di favore anche in relazione a finanziamenti e ai tassi di interesse praticati sulle giacenze in c/c degli Enti. Per buona parte dei Comuni e degli Istituti Scolastici la banca svolge gratuitamente il servizio di fornitura e distribuzione dei buoni mensa; nel 2007 sono stati venduti n. 22.264 blocchetti di buoni mensa. andamento contributi destinati agli enti 2002 2003 2004 22.000 30.000 35.693 2005 2006 2007 129.814 209.964 223.059 Obiettivi di miglioramento gruppo di Stakeholder Pubbliche Amministrazioni interlocutori interessati Enti locali (comuni, scuole, ULSS, CCIAA, ecc.) Regione Province Ministeri Commissione Europea Erario-guardia di finanza Università obiettivi 2008 • Premio per le certificazioni ambientali/sociali • Supporto e promozione della certificazione ambientale di un ente pubblico locale nel territorio di operatività o in quello limitrofo entro maggio 2010 • Revisione e aggiornamento del modello organizzativo 231/01 (sicurezza e cybercrime) • Tesorerie Enti: sviluppo opportunità commerciali offerte dai contatti derivanti dall’operatività con gli Enti 69 Il Credito Trevigiano ha sempre dimostrato un’attenzione costante alla salvaguardia del territorio nella sua dimensione ambientale e paesaggistica. Il tema del rispetto ambientale è diventato Strategia fin dal 2003 e inserito nello statuto dal 2005 (l’art. 2 dello statuto parla di sviluppo economico “sostenibiile” del territorio). IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE Il Credito Trevigiano e l’ambiente Nel 2003, infatti, il Credito Trevigiano sceglie di sviluppare uno specifico sistema per la gestione ambientale, conforme alla normativa UNI EN ISO 14001 e aderisce poi volontariamente al Regolamento CE n.761/01 (EMAS II). La registrazione EMAS è il marchio europeo che certifica l’eccellenza di un’azienda o di un ente nel rispetto e nella sostenibilità ambientale del proprio agire. Il Credito Trevigiano rimane, ad oggi, l’unica banca locale in Italia ad aver ottenuto la registrazione EMAS su tutta la sua struttura (sede e filiali). La politica ambientale del Credito Trevigiano è stata rinnovata nel 2007 e si basa sui seguenti principi: 1° Principio: Salvaguardia ambientale e sicurezza del lavoro; 2° Principio: Gestione delle risorse umane equilibrata ed armoniosa; 3° Principio: Coinvolgimento dei soggetti e delle Istituzioni del territorio di competenza; Con la convalida EMAS, l’impegno ambientale viene rivolto soprattutto all’esterno dell’organizzazione, in modo trasparente e oggettivo: tutta l’attività, i successi (o i punti di miglioramento) vengono annualmente riepilogati con la pubblicazione della Dichiarazione Ambientale. Da questa attenzione deriva anche la decisione di porsi come obiettivo la salvaguardia completa del monumento più celebre del proprio territorio - la Villa Palladiana degli Emo - e del paesaggio ad essa circostante. Il complesso denominato “fattoria”, recuperato in tutte le sue parti, è divenuto nel 2007 sede Legale e Centro Direzionale del Credito Trevigiano. Impatti e risultati Il Credito Trevigiano ha individuato e caratterizzato gli aspetti ambientali correlati alle attività che vengono condotte presso le proprie filiali, allo scopo di evidenziare quelli significativi. Tali aspetti ambientali possono essere distinti in diretti (come ad esempio la riduzione dei consumi energetici, di carta, di acqua e la differenziazione nella raccolta dei rifiuti) sui quali la Direzione ha un completo potere di gestione e controllo ed indiretti (come ad esempio la distribuzione di prodotti bancari e finanziamenti “verdi”, la sensibilizzazione del territorio tramite convegni, seminari e iniziative concrete e la qualificazione ambientale dei fornitori) sui quali, invece, la Banca ha una minore capacità di governo e sorveglianza. Gli obiettivi diretti sono gestiti e perseguiti soprattutto a fini strumentali per gli indiretti, per favorire e sviluppare conoscenze e know-how che poi si è in grado di riversare ai Soci ed alla Clientela in fase di consulenza. Tali conoscenze sono in grado di orientare l’azione divulgativa (attraverso seminari e incontri) nonché la “taratura” dei prodotti necessari alla clientela. 71 IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE 72 Grazie al fatto che la “strategia ambientale” è stata inglobata all’interno dello Statuto Sociale (art. 2: …la banca promuove lo sviluppo economico sostenibile del territorio…) è stato possibile creare una perfetta simbiosi tra l’essere Credito Cooperativo e la gestione ambientale. Non esiste “la banca” e a fianco “la gestione ambientale”: ormai le due cose sono un tutt’uno. Il tema ambientale è incorporato nella quotidianità delle azioni “bancarie” del Consiglio di Amministrazione (scelte in ordine a iniziative sul territorio e di indirizzo della politica creditizia e degli acquisti, restauro di Villa Emo in primis) e della Direzione Generale che, tramite due componenti (il Vice Direttore e il Responsabile dell’Area Organizzazione) svolge l’attività di coordinamento complessivo. Un aspetto peculiare è che il certificatore esterno ha formalizzato trattarsi di un sistema sviluppato e maturo ovvero caratterizzato dalla partecipazione attiva di tutti i dipendenti. Essi sono coinvolti ed attivi: • in tema di scelta consapevole dei mezzi di trasporto casa-lavoro (ormai circa il 10% dei chilometri percorsi è di tipo “sostenibile” con un raddoppio rispetto alle prime rilevazioni grazie anche ad una specifica politica di incentivi); • nella relazione con la clientela in tema di finanziamenti (linea Fer mutuo ed altri prodotti) che degli investimenti (linea obbligazioni “verdi”) e sulla consulenza per il fotovoltaico o il funzionamento dei pannelli a solare termico o sui temi del risparmio energetico; • in tema di risparmio di carta, energia elettrica e metano del proprio ufficio; • nella valutazione anche del rischio ambientale dei crediti concessi; • nella partecipazione a seminari e convegni coinvolgendo e spronando a loro volta alla partecipazione la propria clientela di riferimento. Impatto ambientale indiretto della banca Date le caratteristiche dell’attività svolta dalla Banca, in costante contatto con la clientela e con gli “utenti” del territorio, una particolare attenzione è stata posta all’individuazione e valutazione degli aspetti ambientali indiretti. Segue una tabella di sintesi dei principali impatti ambientali “indiretti” del Credito Trevigiano. Questi indicatori misurano nel tempo i risultati conseguiti dalla banca nel perseguimento della politica ambientale, volta ad aumentare la sensibilità nel territorio al rispetto dell’ambiente. Dai dati riportati in tabella si evince come gli indicatori siano in costante miglioramento. IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE impatti indiretti unità di misura Tot. crediti sottoposti a valutazione / tot. crediti da valutare % % impieghi valutati a basso rischio / tot. erogazioni % % impieghi valutati a basso rischio / tot. Crediti da valutare % Erogazione finanziamenti ambientali Euro Finanziamenti ambientali / tot. Erogazioni % Prodotti di investimento verdi / aumento raccolta diretta e indiretta % Iniziative e progetti ambientali n° Acquisti: prodotti ecologici/tot. acquisti % Fornitori qualificati ISO14001 o Emas/ totale fornitori % n° attori locali (clienti+stakeholder) coinvolti in seminari / incontri n° n° ore di formazione ai dipendenti n° n° partecipanti a corsi ambientali (personale interno) n° Partecipanti a corsi / tot. Dipendenti % % Km “verdi” percorsi dai dipendenti Km “verdi” 2004 2005 2006 2007 9,43% 27,79% 68,72% 93,99% 1,17% 1,96% 27,30% 21,08% N.D. N.D. 66,70% 72,93% 72.500 151.897 189.976 1.776.400 0,07% 0,05% 0,08% 1,18% 18,64% 4 21,72% 5 43,09% 8 75,24% 15 6,66% 19,84% 24,72% 26,72% 3,57% 3,23% 3,23% 4,35% 1.782 2.235 4.385 3.653 695 57 264 446 495 19 39 61 210,64% 7,82% 15,23% 24,21% 5,6%1 6,25% 10,87% 10,42% Impatto ambientale diretto della banca Così come per gli impatti indiretti, anche per quelli diretti il sistema di gestione ambientale prevede un set di indicatori in grado di misurare la capacità della banca di minimizzare l’impatto ambientale, migliorando i consumi, diminuendo la produzione di rifiuti, aumentando la quota di invio a raccolta differenziata. Su questo versante i risultati del 2007 sono stati lusinghieri ed in linea con il 2006. Si calcola che nelle sole voci “carta”, “energia elettrica” e “metano” nel 2007 siano stati risparmiati oltre 78.000 Euro (stima effettuata confrontando i trend di consumi 2003 e 2004 con quelli del 2007). 73 1.776.400 189.976 151.897 72.500 Erogazione finanziamenti ambientali 2.000.000 euro 1.500.000 euro 1.000.000 euro 2007 2006 2005 2004 500.000 euro 15 8 5 4 Numero delle iniziative e dei progetti ambientali 15 10 2007 2006 2005 2004 5 3.653 4.385 2.235 1.782 Numero di attori locali (clienti+stakeholder) coinvolti in seminari/incontri 4000 3000 2000 2007 2006 2005 2004 1000 57,42 58,39 62,28 61,18 Consumo pro capite di carta 62,00 Kg /addetto 60,00 Kg /addetto 2007 2006 2005 2004 58,00 Kg /addetto 5.517 4.440 4.620 5.224 Consumo di energia elettrica pro capite 5.200 kWh/addetto 4.800 kWh/addetto 2007 2006 2005 2004 4.400 kWh/addetto 9,18 9,60 11,56 9,20 Consumo di metano per metro quadrato 11Mc/mq 10 Mc/mq 2007 2006 2005 2004 9 Mc/mq IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE impatti diretti 76 unità di misura 2004 2005 2006 2007 Carta acquistata Kg 15.301 Consumo pro capite di carta Kg /addetto 61,18 Carta al recupero Kg 23.580 Consumo energia elettrica kWh tot 1.227.585 Consumo energia elettrica pro capite kWh/addetto 5.224 Consumo energia elettrica per mq /filiale kWh/mq 161 Consumo di metano totali mc totali 67.722 Consumo metano per mq Mc/mq 9,20 17.147 15.228 13.696 62,28 58,39 57,42 34.720 19.880 28.050 1.122.580 1.136.752 1.299.479 4.620 4.440 5.157 140 92.056 11,56 133 79.745 9,60 137 84.470 9,18 Dalla tabella si evince che è stato migliorato l’acquisto di carta (-10,8%) ed anche il consumo ha visto un ulteriore lieve diminuzione, nonostante che sul finire d’anno sia iniziata la sottoscrizione della nuova e voluminosa contrattualistica legata alla normativa finanziaria MiFID. Per quanto riguarda i consumi di energia elettrica si registra una sostanziale stabilità dei consumi a metro quadro (che sono da considerare un realistico indice di “efficienza energetica”). Le dimensioni del nuovo Centro Direzionale e la stabilità del numero di dipendenti hanno contribuito invece ad aumentare i consumi totali ed anche quelli pro-capite. Obiettivo dei prossimi anni sarà comunque quello di migliorare ulteriormente tali prestazioni e, a tal proposito, sono in corso delle analisi specifiche per individuare i settori che presentano dei margini di intervento. Un buon risultato è stato ottenuto sul versante degli acquisti: tutta l’energia elettrica acquistata è certificata di esclusiva origine rinnovabile. Nel 2007 si stimano pertanto 974 tonnellate in meno di CO2 immessa in atmosfera. Anche i consumi del metano sono stati governati con puntualità agevolati anche dai primi mesi del 2007 particolarmente miti. Va comunque evidenziato che il Knowhow legato al sistema di gestione ambientale è stato indispensabile per rilevare fin da subito dei consumi non in linea con la sede precedente. Questo ha permesso di intervenire con tempestività su regolazioni, orari, temperature e modalità di esercizio tanto che i consumi giornalieri sono stati ridotti di circa un 30% rispetto ai primi giorni. Senza un tale apporto di conoscenze, i consumi sarebbero stati giustificati dalla dimensione e dalla tipologia di edificio ed ogni anno sarebbero stati sprecati migliaia di metri cubi di metano. Il 13 dicembre 2007 è stato attivato l’impianto fotovoltaico presso la sede di via Roma a Vedelago. Produrrà circa 28.000 Kwh all’anno contribuendo alla diminuzione del fabbisogno energetico complessivo. Inoltre, grazie alla collaborazione di alcuni fornitori certificati ISO14001, anche la fornitura di mobili e arredi per l’allestimento di nuove filiali viene oggettivamente documentata e suddivisa tra elementi riciclabili e non. L’utilizzo della carta riciclata è stato ulteriormente diffuso ed è proseguita con successo l’iniziativa di utilizzare carta ecologica anche per gli stampati (filo diretto, depliant, ecc.). IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE Coinvolgimento del personale Nel 2007 la gestione ambientale ha dato evidenti segni di maturità soprattutto a livello di coinvolgimento del personale. Le tematiche di attenzione ai consumi di risorse (energia elettrica, carta, gas metano) fanno ormai parte della cultura aziendale così come gli adempimenti imposti dal sistema di certificazione. Grazie alla sensibilità e al contributo di tutto il personale è stato possibile raggiungere eccellenti risultati sia dal punto di vista economico che, soprattutto, dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Una conferma di questi segnali viene anche dalla percentuale di utilizzo di mezzi ecologici per il tragitto casa lavoro: nel 2007 si è arrivati a una percentuale di percorrenze ecologiche su percorrenze totali pari a 10,42%. In campo formativo sono state erogate più ore di formazione del 2006 (446 , +81%) destinate a 61 dipendenti. I corsi organizzati hanno avuto per oggetto sia tematiche di base, rivolti soprattutto ai neoassunti, che argomenti specifici, spesso in collaborazione con tecnici qualificati della società collegata BIT (che svolge consulenze in materia agroalimentare, agricola ed ambientale). Prodotti: finanziamenti e investimenti “verdi” Il Credito Trevigiano, banca a responsabilità sociale ed ambientale, ha voluto dare il proprio contributo a sostegno dell’ambiente, assumendo alcune iniziative anche nell’ambito tipico dell’attività bancaria, attraverso propri prodotti specifici e attività di valutazione dei rischi ambientali: finanziamenti - una linea di prodotti per la clientela che favorisce gli investimenti per il risparmio energetico e/o a favore di fonti di energia rinnovabile (solare, termico, fotovoltaico); investimenti – una serie di prodotti di raccolta del risparmio presso i propri soci e clienti, con particolari obbligazioni “verdi” che abbinano al rendimento monetario altri tipi di risparmio “ambientale”, nel tempo rappresentato da: una lampada da giardino a energia solare; un kit comprensivo di batterie ricaricabili e relativo dispositivo di ricarica; un kit di erogatori per diminuire il consumo di acqua; una torcia elettrica con autocarica e senza batterie. valutazione dei rischi ambientali - individuazione dei comportamenti virtuosi che portano l’azienda ad essere meno rischiosa rispetto alle aziende del proprio settore di appartenenza o, viceversa, più rischiosa sotto un profilo ambientale. Da segnalare che i finanziamenti a progetti ambientali sono aumentati del 835% : la Banca ha finanziato lo scorso anno la realizzazione di 3 centrali idroelettriche e 3 case di “classe A”. Sulla base dei criteri formalizzati nel sistema di gestione ambientale, oramai il 93,99% dei crediti è stato sottoposto a valutazione ambientale. Sono inoltre in aumento le aziende che risultano a rischio basso che passano dal 66,70% del 2006 al 72,93% del 2007. 77 IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE Educazione e diffusione della responsabilità ambientale La sensibilizzazione del territorio è un passaggio strategico e caratterizzante del progetto ambientale del Credito Trevigiano. La BCC si pone quindi come catalizzatore di un “lavoro a rete” che è proprio delle imprese “a responsabilità sociale”. Le iniziative ambientali della banca si orientano in particolar modo al partenariato e alla diffusione capillare dei temi ambientali sul territorio. Uno dei versanti più proficui deriva dal decennale rapporto con le associazioni di categoria, con le amministrazioni comunali e con gli istituti scolastici. Da questi frequenti contatti (formali e informali) sono nate e continuano a emergere progettualità concrete. Progetto “100 comuni” (www.verde-oro.it) Il Credito Trevigiano, in collaborazione con un’agenzia specializzata, si sta puntando ad una comunicazione ambientale al territorio efficace. Il progetto “100 comuni” prevede una articolata e massiccia opera di divulgazione in materia di risparmio energetico. Viene gestito in collaborazione con le Amministrazioni comunali e patrocinato da Provincia, Kyoto club e associazioni dei consumatori. Oltre alla spedizione, ad ognuna delle famiglie del comune interessato, di una pubblicazione sul risparmio energetico (nel 2007 sono stati raggiunti 31.050 nuclei famigliari), vengono coinvolti gli attori della filiera (impiantisti, serramentisti, progettisti, artigiani ecc.) tramite un convegno dedicato. Oltre al sostegno finanziario la Banca si propone come “testimone” per raccontare la propria esperienza e per creare un legame di “filiera” per la parte finanziaria. 78 Obiettivi di miglioramento Al fine di migliorare gli impatti ambientali diretti e indiretti, il Credito Trevigiano intende perseguire i seguenti obiettivi di miglioramento, secondo la logica della gestione responsabile per uno sviluppo sostenibile. gruppo di Stakeholder Ambiente interlocutori interessati Associazioni ambientaliste Altre associazioni che tutelano l’ambiente Cittadini interessati all’ambiente obiettivi 2008 • Mantenimento della registrazione EMAS • Erogazione di prodotti ad alto impatto ambientale in almeno l’80% delle filiali • Mantenimento consumo di carta entro i livelli 2007 e riduzione del consumo • Applicazione di un criterio di valutazione del rischio ambientale dei crediti • Realizzazione di un premio volto al risparmio energetico e alle certificazioni ambientali (entro dicembre 2008) • Formalizzazione del marchio di qualità ambientale IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE Nuova politica sociale, ambientale e della sicurezza del Credito Trevigiano La Politica Sociale, Ambientale e della Sicurezza del Credito Trevigiano è il documento che sancisce l’impegno dell’organizzazione a perseguire obiettivi di sostenibilità, tutela dell’ambiente e miglioramento dei rapporti con tutti i soggetti esterni nella gestione delle proprie attività. La versione aggiornata di tale documento, sottoscritto dal Presidente e dal Direttore Generale, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 10 maggio 2007 e distribuita a tutto il personale. La politica sociale ambientale e della sicurezza del Credito Trevigiano Il Credito Trevigiano si caratterizza per la vocazione al localismo ed alla stretta collaborazione con la comunità in cui opera. La Bcc svolge a pieno titolo il ruolo di “Impresa sociale” ed ha, tra i propri obiettivi istituzionali, all’art. 2 dello statuto: «la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera». Tutto ciò rende consapevoli che la banca ha anche “il dovere” di creare “cultura ambientale” nei confronti dei propri interlocutori, siano essi soci, clienti, dipendenti, fornitori, Istituzioni e referenti del tessuto socio - economico pubblico e privato. L’impegno del Credito Trevigiano vuole essere oggettivo, concreto e coerente: per questo la Banca ritiene essenziale sottoporsi alla certificazione di un ente terzo sulla base della normativa UNI EN ISO 14001:2004. In aggiunta, l’importanza degli obiettivi esterni all’azienda, ha indirizzato verso l’adesione volontaria al Regolamento CE n.761/01 (EMAS), che meglio risponde a criteri di informativa e coinvolgimento di terze parti. Le direttrici di sviluppo sono sia interne (e quindi legate ai comportamenti della Bcc e di tutte le persone che vi lavorano), sia esterne, grazie ad una azione informativa e di partenariato con i soggetti privati e le Istituzioni che condivideranno la sensibilità ed il rispetto ambientale del territorio in cui la banca è inserita. Il Credito Trevigiano, nello svolgimento delle proprie attività e nel funzionamento delle proprie strutture, si impegna a garantire nel tempo le norme in tema di salvaguardia dell’ambiente e quelle di igiene e sicurezza del lavoro. Per raggiungere questi traguardi il Credito Trevigiano ha adottato dei princìpi guida di seguito riassunti. 1° Principio Salvaguardia ambientale e sicurezza del lavoro In tema di salvaguardia ambientale e sicurezza del lavoro, saranno perseguiti i seguenti obiettivi: • riduzione degli impatti ambientali connessi alle operazioni di credito concesse dall’Istituto; • miglioramento della qualità del territorio in cui la banca opera; • diminuzione dei consumi di energia; • riduzione del consumo di carta ed utilizzo, ove possibile, di materie prime rispettose dell’ambiente ; • riduzione e riciclaggio dei rifiuti prodotti. In tema di sicurezza i processi di lavoro adottati consentiranno: • di prevenire le particolari emergenze che si potrebbero creare nel settore bancario (in primis le rapine); • la prevenzione dei rischi legati al fumo passivo; 79 IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE • la tutela e la prevenzione dei rischi per la sicurezza e la salute delle persone che accedono ai locali del Credito Trevigiano. Gli obiettivi in tema di tutela ambientale e sicurezza sono perseguiti da tutte le filiali della banca, attraverso l’applicazione del sistema di gestione ambientale. 2° Principio Gestione delle risorse umane equilibrata ed armoniosa Sotto il profilo sociale, la crescita e lo sviluppo della Bcc sarà accompagnato internamente da una politica volta a valorizzare la specificità dei propri collaboratori, che sono consapevoli di operare non in una banca qualsiasi, ma in un “Credito Cooperativo” a forte responsabilità sociale. Verranno proseguite e valorizzate le iniziative che vanno nella direzione: • di uno stile di gestione “partecipativo” sia nelle iniziative bancarie che “cooperative”; • della correttezza nei rapporti sindacali; • del rispetto dei diritti dei lavoratori e delle pari opportunità; • dello sviluppo professionale grazie a specifiche politiche di formazione. Questi principi sono integrati all’interno del già consolidato sistema organizzativo “per processi” presente al Credito Trevigiano; tale metodologia favorisce: • la valutazione dell’impatto delle nuove iniziative rispetto alle modalità operative esistenti; • l’identificazione ed il monitoraggio dei rischi (quindi anche ambientali); • gli impatti della operatività sia in termini di efficienza che di efficacia con l’ottica del “miglioramento continuo”. Il sistema si basa sulla diffusione elettronica dei documenti e delle informazioni, favorendo in questo modo la capillarità delle informazioni veicolate, il coinvolgimento di tutti e la possibilità di essere informati senza dover utilizzare necessariamente il supporto cartaceo. 3° Principio Coinvolgimento dei soggetti e delle Istituzioni del territorio di competenza Le azioni “interne” all’organizzazione del Credito Trevigiano precedentemente descritte, da sole non consentono di ottenere significativi miglioramenti ambientali, ma costituiscono comunque un pre-requisito per poter proporre una sensibilizzazione coerente nei confronti delle comunità in cui la Bcc opera. Il Credito Trevigiano ha da questo punto di vista dei vantaggi derivanti dalla credibilità e dalla fiducia generate dalla “vicinanza” territoriale e culturale della propria Istituzione rispetto agli interlocutori. La Banca intende sfruttare positivamente questo vantaggio competitivo per sviluppare nel proprio territorio una sensibilità allo “sviluppo sostenibile” grazie alle seguenti principali iniziative: • valorizzazione del compendio di Villa Emo quale sito a rilevanza agronomica, didattica, culturale, paesaggistica legata alla tutela ambientale; • sostegno e collaborazione con la finanziaria del movimento cooperativo denominata BIT (Banche per gli Investimenti sul Territorio) attiva nell’Agricoltura, nell’Agroalimentare e nell’Ambiente (tre A); • sensibilizzazione dei propri fornitori alle tematiche ambientali introducendo criteri di selezione basati anche sulla efficienza ambientale e sulla eticità dei prodotti offerti (codice etico-ambientale); • sviluppo nell’ambito della politica sui crediti, di un’apertura ai temi ambientali che introduca delle agevolazioni per le imprese che migliorino il loro rapporto con l’ambiente e che si indirizzino ad uno sviluppo sostenibile e al risparmio energetico; • creazione di apposite linee di prodotti per la clientela privata che favoriscano l’accesso al credito o che migliorino le condizioni individuali e dei gruppi familiari in una logica di sviluppo sociale equilibrato (investimenti per il risparmio energetico e/o a favore di fonti di energia rinnovabile); • collaborazione con Istituzioni ed Autorità competenti, per favorire attività di diffusio- 80 IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE ne sul territorio delle tematiche “ambientali”; • diffusione dei temi dello “sviluppo sostenibile” e delle certificazioni EMAS rivolta sia al mondo imprenditoriale che alle Pubbliche Amministrazioni. principi guida e gli obiettivi verranno verificati periodicamente: • ripartendo le responsabilità a tutti i livelli; • assicurando la disponibilità di idonei mezzi per il loro conseguimento; • verificando sistematicamente i risultati ottenuti. La presente politica sociale, ambientale e della sicurezza viene diffusa a tutti i livelli ed è resa accessibile al pubblico, ad enti esterni e a chiunque sia interessato. Vedelago, 10 maggio 2007 Il Presidente Nicola Di Santo Il Direttore Roberta Romano 81 Dove siamo Sede legale Villa Emo Fanzolo di Vedelago Via Stazione 3 - 5 • telefono 04237011 Filiali Vedelago Caerano di San Marco Casella di Asolo Caselle di Altivole Castelfranco Veneto (Centro) Castelfranco Veneto (Mistral) Via Roma 15 • telefono 04237011 Piazza Martiri della Libertà 7 • telefono 04236571 Via Manin 2 /a • telefono 0423950831 Via S. Apollonia 30/2 • telefono 0423569175 Corso XXIX Aprile 8 • telefono 0423420032 Via Brenta 8 • telefono 0423721377 Castello di Godego Piazza XI Castelminio di Resana Cavasagra di Vedelago Cavaso del Tomba Cornuda Coste di Maser Fanzolo di Vedelago Fossalunga di Vedelago Galliera Veneta (PD) Loria Monfumo Montebelluna (Centro) Montebelluna (Pilastroni) Musano di Trevignano Mussolente (VI) Febbraio 20 • telefono 0423469934 Via della Croce 5 • telefono 0423484083 Piazza G. Caviglia 4 • telefono 0423451733 Piazza Tredici Martiri 26 • telefono 0423562242 Piazza Giovanni XXIII 11 • telefono 0423638284 Via Bassanese 183 • telefono 0423923154 Via Spada 2 • telefono 0423476366 Via Crico 1 • telefono 0423478333 Via Roma 131 • telefono 0499471944 Via Roma 31 • telefono 0423755228 Via Chiesa 12 • telefono 0423545288 Piazza Tommaseo 3 • telefono 0423619211 Via Piave 92 • telefono 0423603165 Piazza Indipendenza 1 • telefono 0423671122 Via Vittoria 70 • telefono 0424578036 Paese Piombino Dese (PD) Salvarosa di Castelfranco Veneto Salvatronda di Castelfranco Veneto Sant’Andrea O/M San Vito di Altivole Treviso Vallà di Riese Pio X° Via Postumia 150 • telefono 0422450464 Via M. Memmo 48 • telefono 0495743156 Via Montebelluna 14 • telefono 0423490031 Via Centro 9/b • telefono 0423722159 Via Priuli 2 • telefono 0423482109 Via dei Caduti 2 /h • telefono 0423564619 Via Venier 56 • telefono 0422412162 Via E. Toti 26/d • telefono 0423746188 Il primo valore del Credito Trevigiano 84 Andretta Gino Cendron Fabio Gasparini Giulia Pastro David Torresan Fabio Argentin Stefano Cerchiaro Annalisa Gasparini Federico Pastro Renzo Torresan Flora Baggio Antonia Chiarelotto Cristina Gasparini Piero Pavan Paolo Tosato Elena Baggio Thomas Chinellato Carla Gasparini Roberto Pegoraro Alfio Traversin Luigi Ballan Lino Ciriello Stefano Gatto Luca Dimitri Perin Giuliano Trentin Michela Barichello Flavio Citton Marta Gava Paolo Pietrobon Marta Trentin Paola Basso Elisa Civiero Ferruccio Gazzola Doris Piovesan Laura Trento Katia Basso Doriana Civiero Mario Gazzola Francesco Pisan Franca Trisolini Andrea Basso Gioachino Civiero Paola Gazzola Gian Mario Poloni Nicola Umana Paolo Basso Lorenzo Comacchio Stefania Geremia Stefano Poloni Mauro Varago Francesco Basso Massimo Comin Elisa Geremia Nadia Pozzebon Saverio Vendramini Flavio Bazzacco Antonio Confortin Alessia Govoni Giovanni Pozzobon Elena Venturato Enrico Beraldo Martina Conte Elisa Graziotto Manuel Pozzobon Paolo Vergani Monica Bernardi Nicola Costantinis Simone Graziotto Alberto Pozzobon Andrea Vettoretto Claudia Berto Simone Crispilli Davide Grespan Bertilla Pozzobon Luca Vian Pedro Berton Mario Cusinato Antonio Guarnaccia Giacomo Pozzobon Massimo Vigo Moira Bertuola Sabrina D’ambros Michela Guidolin Giampaolo Pozzobon Silvano Vigo Vania Betto Stefano Dal Bello Annalisa Guidolin Lorenzo Querini Fabio Visentin Anna Maria Binotto Monica Dalla Riva Stefania Involata Laura Ravazzolo Giovanni Visentin Simonetta Bisetto Paola Dalla Torre Pierangelo Iorga Getta Ravazzolo Luca Volpato Mery Bonaldo Paolo Dalla Zanna Loreta Latino Anna Robazza Renato Zambon Agostino Bonaldo Priscilla Daniel Daniela Libralato Carlo Rocchetto Enrico Zavarise Mara Bonel Gianluca De Bortoli Luigi Lo Martire Gianni Romano Roberta Zoia Paolo Bonetti Valerio De Marchi Daniele Luison Cristian Rossetto Lisa Zuanetti Vania Bonora Davide De Marchi Paolo Maggiotto Cristina Rossi Adriano Bordin Flavio De Pieri Vera Maggiotto Marco Rossi Barbara Bordin Milena De Toni Francesca Marangon Elisa Rossi Stefano Borsato Marco Del Vecchio Martina Marchesin Chiara Santin Silvia Borsato M. Iolanda Disarò Maria Elena Marcon Alessandro Santinon Emanuela Bortignon Valeria Durighel Luisa Marcon Giancarlo Santinon Renata Bortolanza Andrea Durighel Rosanna Marconato Dino Saretta Stefano Bortolon Pierluigi Fabbian Liliana Marighetto Francesco Sartor Mario Bortolon Silvia Fabbian Massimo Marini Mario Sartor Roberta Bortolotto Renato Facchin Francesca Marion Tiziana Sartorato Silvia Bottin Daniele Farronato Giuseppina Maritan Walter Sartoretto Dario Bragagnolo Elisa Fasoli Massimo Mason Sabrina Scapinello Marco Brinchilin Mirco Favaro Katia Mazzoccato Fabrizio Schiavinato Laura Brombal Flavio Favaro Nicola Mazzoccato Maria Pia Sernaglia Tiziano Bugin Lorena Favaro Enrica Meneghello Signori Alessandro Calcagnotto Fanio Favaro Giancarlo Massimiliano Simionato Lorenzo Candiotto Alberto Favaro Sergio Menestrina Luca Simioni Roberto Carelle Marco Favretto Ornella Menozzi Saverio Siviero Stefania Carniello Bruna Favrin Bladimir Michielin Monica Soligo Chiara Carrer Paolo Fenato Ilaria Milani Alessia Sorato Luigi Casagrande Andrea Fighera Simone Milani Stefania Squizzato Stefano Casagrande Vittorio Fraccaro Nadia Monda Marco Stimamiglio Lorenzo Casarin Luana Franchetto Federica Mondi Mirco Stocco Loris Castellan Loris Franchetto Michele Morellato Mariagrazia Stocco Giuseppe Cattapan Mirta Franchetto Primo Moretto Fabrizio Stocco Loris Cavarzan Silvia Franco Marzia Morlin Monica Stocco Tiziana Cavasin Christian Frasson Elisabetta Nasato Luigi Stradiotto Daniela Cavasin Massimo Furlan Pietro Nicoletti Diego Tarzia Luca Cavasin Nicoletta Gabin Andrea Ossman Nader Tedesco Rodi Cecchetto Eleonora Gallina Adriana Parisotto Matteo Tessaro Anna Cecchetto Michele Gallina Mario Pasinato Ferdinando Tessaro Elisa Ceccon Anna Garbuio Federica Pasinato Leonardo Tonello Stefania Cellotto Mauro Garbujo Christian Pasquettin Alessandra Tonietto Paolo Il documento è stato realizzato con il contributo di tutto il personale dipendente della Banca Coordinamento interno e comitato di redazione: Nicola Di Santo Roberta Romano Primo Franchetto Supervisione tecnica e metodologia Carlo Luison REvalue srl Progetto grafico Tapiro design