ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di Bergamo
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
ASSEMBLEA SEZIONALE
Bergamo - Fiera - via Lunga (Sala Conferenze)
(28 febbraio 2016)
Un sentito grazie all’Alpino Ivan Rodeschini,
Presidente dell’Ente Fiera di Bergamo, per la
disponibilità nel consentire lo svolgimento
dell’Assemblea nei locali dell’Ente.
SOMMARIO
Forza della Sezione
Attività con le Truppe Alpine
Avvicinamento alla montagna
Corsi guida fuoristrada
Caserma Fior di Roccia
Attività in Kosovo
Collaborazione con i Reparti
Museo Alpino
Lo Scarpone Orobico
Attività delle Commissioni
Commissione Legale e Fiscale
Commissione Elettorale
Commissione Lavori
Caserma Fior di Roccia
Manutenzione sede
Manutenzione aree verdi
Altri lavori esterni
Commissione Manifestazioni
Adunata Nazionale l’Aquila
Adunata 2° Raggruppamento Busto Arsizio
Adunata Sezionale Torre Boldone
Commissione Solidarietà
Casa Alpina di Endine Gaiano
Giornata Nazionale Colletta Alimentare
Casa Sora di Foresto Sparso
Commissione Sport
Commissione Protezione Civile
Commissione Comunicazione
Commissione Cultura
Gruppo di Lavoro Cori e Fanfare
Gruppo di lavoro Tricolore nelle scuole
Gruppo di lavoro Costituzione
Gruppo di Lavoro Campi scuola
Gruppo di lavoro Mostre
Gruppo di lavoro Giovani
IFMS
Rapporti ANA - CAI
Rapporti ANA - UNUCI
ANA Bergamo Servizi Srl
Albergo ALPrimolus
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Allegato: Le Commissioni e Gruppi di Lavoro
Vessillo sezionale in trasferta
Allegato: Il Consiglio Sezionale 2015
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SALUTO
DEL PRESIDENTE
Carissimi Alpini
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
1921
2016
Sezione di Bergamo
premetto un doveroso ricordo di tutti gli Alpini che nel corso dell’anno sono andati avanti e di quelli che li hanno preceduti. Con loro
voglio ricordare i Caduti di ieri e di oggi che hanno onorato la nostra Patria donandoci il nostro essere oggi.
Ai nostri Reduci ed ai nostri “Veci” giunga il forte l’abbraccio di
tutti gli Alpini bergamaschi.
Alpini! È con sincero affetto che vi saluto e per mio tramite vi salutano tutti i Consiglieri Sezionali che hanno condiviso questo anno di
lavoro per la nostra associazione, per la nostra Sezione e per la nostra collettività.
Ai Capigruppo, ai Consiglieri ai consiglieri dei Gruppi, ai Coordinatori di zona ed agli Alfieri va il nostro grazie per aver saputo con
il lavoro nelle realtà locali mantenere vivo lo spirito alpino che la nostra gente percepisce dimostrandoci genuina riconoscenza.
Il mio sincero apprezzamento e saluto vanno a chi nell’Associazione
ha speso per il passato tante energie ed ancora collabora, spronandoci nel ricordo delle nostre radici e del recente passato per mantenere forte la capacità di fare squadra. Tra questi i nostri Presidenti
emeriti, i già Consiglieri sezionali e i tanti che nella Sezione e nei
Gruppi hanno indicato la strada che ora stiamo percorrendo.
La nostra è una associazione nella quale sono presenti persone che,
pure appartenendo a generazioni i cui estremi sono tra loro distanti
quasi tre quarti di secolo, sono tutte animate dallo stesso entusiasmo.
Ci sono Alpini ormai centenari e Alpini dell’ultima “naja” obbligatoria; ancora, abbiamo Alpini più giovani che il servizio militare lo
hanno svolto da volontari ed infine Alpini che ancora indossano la
divisa con le stellette e che già sono presenti e lavorano nei nostri
Gruppi.
Certo le modalità di vivere la nostra associazione sono molteplici; però ciascuno per età, capacità, conoscenze ed esperienze diverse porta il suo zaino, il suo bagaglio, il suo contributo personale in una realtà associativa che ci vede uniti nel comune sforzo di sentirci utili in questa Italia
spesso infangata e calpestata da singoli interessi e da collettive follie.
Tanti sono quelli che dovrei ringraziare per il loro fattivo apporto nel portare avanti tutte le iniziative che troverete descritte nella relazione di fine anno, un anno, il 2015, sicuramente impegnativo non solo per la nostra Sezione ed i nostri Gruppi, ma anche denso di difficoltà per l’intera
collettività nazionale.
Con gratitudine ringrazio i collaboratori che diuturnamente sono in sede sezionale per gestire
pratiche amministrative, contabili, operative e manutentive. Mi rendo conto che questi nostri collaboratori sono impegnati in attività sovente non semplici, anzi direi a volte complesse e delle
quali non sempre c’è una corretta percezione nei nostri soci.
Come non rendere merito a chi è stato impegnato nelle commissioni, nel museo, nella protezione
civile, nelle fanfare e nei cori? Bravi e competenti. Grazie!
Ogniqualvolta presenzio alle vostre cerimonie o ai i vostri incontri raccolgo apprezzamenti che obbligatoriamente devo condividere con i collaboratori, con i Consiglieri e con i Vicepresidenti. Mi
spiace quando non posso essere presente e spero che tutti capiscano che non è una questione di
volontà, ma di concreta possibilità.
Con l’Assemblea Sezionale alcuni Consiglieri cessano il loro mandato ed altri subentrano. L’augurio è sempre quello che la Sezione possa contare su tutti. A tutti il mio personale ringraziamento, a chi smette per quanto ha dato, a chi inizia per il lavoro che si darà disponibile a svolgere.
Agli amici degli Alpini un saluto per la vicinanza che ci dimostrano ed un semplice grazie per il
lavoro disinteressato che svolgono nell’associazione. Alle nostre comunità, ai nostri Sindaci ed amministratori pubblici un grazie per l’affetto che nutrono nei nostri confronti.
Infine grazie alle nostre famiglie perché ci danno l’opportunità di impegnarci in questa stupenda
Sezione Alpini di Bergamo.
E ancora come sempre mi auguro che noi tutti sappiamo sempre mantenerci quotidianamente fedeli al motto di noi Alpini:
PER ESSERE E NON PER APPARIRE.
Bergamo, 28 febbraio 2016
Il Presidente
Carlo Macalli
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
1921
2016
Sezione di Bergamo
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
a relazione morale per l’anno 2015 è la sintesi di quanto la Sezione di Bergamo dell’Associazione
Nazionale Alpini ha saputo concretamente porre in atto rispetto ai proponimenti indicati al termine
della precedente assemblea.
A questo scopo pare opportuno ricordare gli scopi indicati nel secondo articolo dello statuto associativo per avere immediato riscontro se le attività svolte sono state coerenti con gli stessi:
- tenere vive e tramandare le tradizioni degli Alpini, difenderne le caratteristiche, illustrarne le glorie e le
gesta;
- rafforzare tra gli Alpini di qualsiasi grado e condizione i vincoli di fratellanza nati dall’adempimento del comune dovere verso la Patria e curarne, entro i limiti di competenza, gli interessi e l’assistenza;
- favorire i rapporti con i Reparti e con gli Alpini in armi;
- promuovere e favorire lo studio dei problemi della montagna e del rispetto dell’ambiente naturale, anche ai
fini della formazione spirituale e intellettuale delle nuove generazioni;
- promuovere e concorrere in attività di volontariato e Protezione Civile, con possibilità di impiego in Italia e
all’estero, nel rispetto prioritario dell’identità associativa e della autonomia decisionale.
Se le condizioni preliminari avranno trovato compiutezza nelle attività di seguito descritte, gli Alpini bergamaschi potranno continuare a dire di aver ben proseguito, memori del passato che ci è stato maestro verso
un futuro da trasmettere alle nuove generazioni, sulla non sempre facile strada degli ideali alpini.
L
La relazione prende spunto ed è una sintesi del lavoro svolto dai consiglieri sezionali, dai componenti le
commissioni e dagli alpini che assolvono con competenza le varie pratiche amministrative. Il documento
quindi non è una semplice spunta di azioni svolte e di lavoro compiuto, ma una valutazione del conseguimento degli obiettivi, che non si conclude con la stesura della relazione, ma prosegue nel dibattito assembleare e nei periodi successivi consentendo di proporre nuovi spunti ed eventuali correttivi per il futuro lavoro,
nell’interesse della Sezione e dell’intera Associazione Nazionale Alpini.
Devo ricordare che la relazione riprende quanto predisposto dal Consiglio Direttivo Sezionale, dai Consiglieri, dalle Commissioni e Gruppi di lavoro, divenendo sintesi commentata di questi lavori, che rimangono
a disposizione nella versione integrale in sezione.
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
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FORZA DELLA SEZIONE
Il fisiologico e previsto calo degli associati si è puntualmente avverato: dai 26.939 iscritti totali del 2014 si è
scesi a 26.538 nel 2015.
Il tesseramento si è chiuso con 19.934 alpini e 6.604 aggregati con una contrazione di 397 Alpini e di 4 soci
aggregati.
Non si sono più riscontrate situazioni anomale di eccessivo decremento in qualche gruppo come per il passato, segno che i Capigruppo hanno concluso le operazioni di verifica dei propri iscritti. Il principio di mantenere iscritti i nostri Veci che non hanno più autonoma capacità di frequentare il gruppo è stato adottato con
vero spirito di vicinanza da quasi tutti, con il sentimento di solidarietà che deve essere preliminarmente rivolto al nostro interno prima ancora che verso l’esterno dell’associazione.
Il ricambio generazionale è evidente, sia nei registro degli iscritti che nella vita associativa. Ad ogni incontro, manifestazione e cerimonia si scorgono visi nuovi, giovani alpini all’inizio forse un po’ spaesati, ma che
in breve tempo vedo capaci di integrarsi nel contesto associativo consci e compresi nei ruoli e nei compiti
che si sono addossati; motivo di soddisfazione per chi precedendoli continua ad essere loro vicino nel proseguo delle tante attività.
L’aspettativa di tutti è quella che il Parlamento dia finalmente seguito alle aspettative del III settore, quello in
particolare che dovrebbe dare vita ad un servizio obbligatorio di giovani a favore della collettività, servizio che
in parte dovrebbe interessare le Forze Armate e quindi anche i Reparti Alpini. In tale ottica verrebbe riattivata con maggiore intensità la filiera di alimentazione dei nuovi soci ANA.
Questo non toglie che la Sezione ed i Gruppi non proseguano con il lavoro di recupero di quei giovani che
pur avendo prestato servizio militare negli alpini, ancora non hanno trovato tempo, modo, ma soprattutto
non abbiano avuto l’invito a frequentare i nostri Gruppi.
Anche in altre occasioni ho espresso il pensiero che è un dovere avvicinare queste persone. Occorre saper
fare conoscere come la nostra associazione, nella quale tutti possono esprimere le proprie potenzialità e le
proprie propensioni.
Gli Amici degli Alpini cui va l’apprezzamento per il loro lavoro non vanno dimenticati. Chi è concretamente
vicino all’associazione, condividendone obiettivi e sentimenti, senza voler prevaricare, rispettando Statuto e
Regolamenti ha titolo di starci vicino e di avere i giusti riconoscimenti. Chi pensa di approfittare di occasioni
e dell’ANA per fare vetrina di sé può tranquillamente rivolgersi altrove.
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RELAZIONE MORALE
Anno 2015
ATTIVITA’ CON LE TRUPPE ALPINE
La Sezione ha costantemente mantenuto i contatti con il Comando Truppe Alpine e con i Reparti dipendenti
con i quali abbiamo avuto modo di collaborare in svariate occasioni e a vario titolo.
Il Gen. C.A. Federico Bonato ha espresso apprezzamenti per l’attività dei nostri associati che hanno collaborato con interventi di manutenzione presso alcune caserme ad Aosta, a Courmayeur, a San Candido, a
Merano e a Vipiteno. Eravamo presenti in occasione di cerimonie istituzionali ed alle cerimonie cui siamo stati
invitati, così come alle esercitazioni dei Reparti quali l’esercitazione estiva al 5 Torri ed ai CASTA a San Candido.
Ma ovviamente i momenti più intensi di vita associativa a contatto con le Truppe Alpine si sono avuti in occasione di impegni presso i reparti o durante loro visite a nostre cerimonie.
Alcune di queste iniziative, pur essendo specifiche attività di alcune commissioni sezionali vengono di seguito
descritte, in quanto attinenti la collaborazione ANA-Truppe Alpine.
AVVICINAMENTO
ALLA MONTAGNA
Il 6° Alpini è stato il Reparto che
ha ospitato per il terzo anno i ragazzi bergamaschi che hanno
raccolto l’invito della Sezione per
lo svolgimento dell’iniziativa “avvicinamento alla montagna”.
La professionalità degli istruttori
militari ha conquistato immediatamente l’interesse dei ragazzi
partecipanti, i commenti di fine
corso hanno confermato la bontà
del corso ed i partecipanti hanno
espresso il desiderio di potersi
rincontrare anche in altre attività.
Le arrampicate in palestra di roccia, le escursioni e tutto il lavoro all’aperto sono ovviamente state le iniziative più gettonate, i corsi “didattici” della protezione civile, pur riscuotendo consenso dovranno, in prossimi
corsi, lasciare maggior spazio alla componente operativa, magari con simulazioni pratiche, più intense rinviando gli approfondimenti “dottrinali” a tempi successivi. Con il 2016 l’iniziativa troverà altre modalità di svolgimento, anche più tecniche e rivolte a ragazzi più adulti, trasferendo l’avvicinamento alla montagna
sperimentato a San Candido nella nuova struttura disponibile della Caserma Fior di Roccia a Courmayeur.
CORSI GUIDA FUORI STRADA
Dopo la prima iniziativa nel 2014, il 2015 è stato il momento della verifica dell’opportunità di tenere un ulteriore corso di guida fuori strada per gli autisti della Protezione Civile. L’affluenza è stata notevole e non si sono
potute soddisfare tutte le richieste. e se possibile si cercherà di attivare un ulteriore corso nel 2016.
Oltre al corso estivo, quest’anno abbiamo proposto ed attuato anche un corso di guida su terreni innevati e
ghiacciati. Il clima dell’Alto Adige non ha fatto mancare le condizioni ideali con temperature fino a -15°. Gli
equipaggi hanno dovuto mettere alla prova capacità e mezzi per una tre giorni a tempo pieno.
Ottimi i risultati conseguiti. Le due attività saranno riproposte, compatibilmente con la disponibilità del Comando del 6° Reggimento Alpini, anche nel 2016, disponibilità degli istruttori e della pista di Villabassa permettendo.
CASERMA FIOR DI ROCCIA
Capitolo particolare quello della Fior di Roccia. Abbiamo inaugurato a settembre la struttura dopo aver effettuato in tre mesi i lavori che pensavamo possibili.
L’impegno è stato particolarmente gravoso. Del dettaglio del lavoro la situazione viene riepilogata in altra
parte della relazione. Mi pare comunque di poter dire che l’investimento effettuato possa ora essere messo
a frutto con la presenza di Alpini, ragazzi dei campi estivi e di avvicinamento alla montagna.
Importante è stata la collaborazione con il Comandante del Centro Addestramento Alpino Gen. B. Simone
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Giannuzzi e con la Croce Rossa, nella persona di
Mario Croci e della Vicepresidente nazionale Prof.
Maria Teresa Letta. Abbiamo posto le basi non
solo per disporre di un immobile in una vallata alpina di incomparabile bellezza, ma di poter attivare
iniziative per tanti Alpini bergamaschi.
Parlo dei campi scuola, ma anche degli sportivi,
dei volontari di protezione civile ed in genere dei
nostri Gruppi.
Senza anticipare più del necessario, in questa
struttura saranno attivati corsi di formazione per le
emergenze neve, di meteorologia di montagna,
sessioni di allenamento per le discipline sportive e
quant’altro si vorrà organizzare.
Certo il 2016 sarà il banco di prova. I militari ci presteranno, compatibilmente con le disponibilità del personale, assistenza nel conoscere la valle, nell’accompagnamento dei ragazzi guidando gli stessi all’apprendimento delle tecniche di arrampicata e di escursione in montagna.
Necessita comunque che gli Alpini sentano loro questa struttura e chiedano di utilizzarla, la Sezione individuati i responsabili, farà in modo che la componente logistica sia all’altezza dei bisogni. Su ulteriori lavori il
CdS pensa che verranno attivati solo quelli a costo nullo, ovvero quelli che comportano solo manodopera e
materiali di consumo, rinviando eventuali interventi più articolati solo dopo una attenta verifica delle richieste d’uso.
COLLABORAZIONI
CON I REPARTI
Nel corso dell’anno diversi nostri alpini sono stati
richiesti presso alcuni reparti alpini per effettuare
lavori di manutenzione, generalmente per opere
murarie. Lavori che ci siamo accollati in regime di
convenzionamento in concambio parziale per le
spese dovute ai costi sostenuti dai reparti per le
attività indicate in precedenza.
Lo spirito che ha animato queste collaborazioni è
stato cordiale e vissuto con grande entusiasmo dai
volontari per aver avuto modo di rientrare nelle
“loro” caserme.
Il lavoro è stato apprezzato dai militari, a conferma
se mai ve ne fosse stato bisogno, della capacità e di lavoro dei bergamaschi. Un ringraziamento particolare
ai volontari che hanno lavorato, quasi sempre senza ringraziamenti ufficiali da parte nostra e sempre senza
particolari onori di cronaca. Lavoro che però ci è stato ampiamente riconosciuto dalla nostra controparte militare, direttamente dai Comandanti di Reparto ed anche dal Comandante delle Truppe Alpine Gen. C.A. Federico Bonato.
ATTIVITÀ IN KOSOVO
«Se non ci fosse la NATO, qui si sparerebbe ancora». La frase è, come diremmo noi, bipartisan:
tanto degli albanesi (90% della popolazione)
quanto dei serbi (poco più del 5%), pronunciata
magari a bassa voce ma con fermezza.
Due lingue ufficiali - albanese e serbo, appunto sei etnie, due milioni circa di abitanti su un territorio grande come il nostro Abruzzo. E’ il Kosovo,
nazione autoproclamatasi indipendente nel febbraio del 2008, riconosciuta da 110 Stati membri
dell’ONU e Taiwan sui 193 totali.
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RELAZIONE MORALE
Anno 2015
Nella zona ovest del Kosovo è tuttora operativo, in ambito NATO (KFOR), il Multi National Battle Group –W
(Gruppo Tattico Multinazionale – Ovest) il cui comando è stato affidato al comandante del 5° Reggimento Alpini Col. Carlo Cavalli, nel periodo dicembre 2014 – giugno 2015.
In questo paese la Sezione di Bergamo ha avuto modo di essere presente, su richiesta del 5° Alpini per una
attività cosiddetta CIMIC, cioè una attività di cooperazione civile a supporto della presenza militare, a favore
delle popolazioni interessate.
In cosa è consistita l’attività della Sezione è facilmente comprensibile: collaborare con gli specialisti del 5°
che hanno nel periodo di loro presenza fatto costituire nella comunità di Pec o Peja (a seconda che sia detto
in serbo o albanese) sia una squadra di soccorso alpino, sia una squadra di disinfettori.
La delegazione bergamasca porta con sé al Villaggio Italia, la base dei nostri militari, i materiali necessari a
dotare le due squadre delle attrezzature utili ad iniziare le attività cui sono state preparate.
Ecco allora che durante un incontro pubblico dai pacchi giunti da Bergamo escono corde, chiodi, imbragature, moschettoni ed altro materiale alpinistico, mente in un altro incontro vengono messi a disposizione dei
volontari le tute, i guanti, le mascherine, le atrezzature per distribuire i disinfettanti. I materiali vengono apprezzati e le due squadre possono iniziare le attività pratiche.
Nei giorni di permanenza in Kosovo abbiamo potuto prendere atto delle capacità dei nostri Alpini, la preparazione e competenza con cui assolvono i compiti cui sono chiamati e, ancor più importante, capire l’apprezzamento delle popolazioni locali per i militari italiani.
Difficile in una relazione come la presente dare conto di sensazioni ed emozioni. La descrizione puntuale
delle attività svolte peraltro è stata riportata per esteso anche nello Scarpone Orobico.
MUSEO ALPINO
La gestione del Museo è affidata, come noto, ad apposita associazione, composta comunque da Alpini ed
in particolare da tutti i Consiglieri sezionali. L’attività del 2015 è stata intensa e come dato di fondo emerge
la necessità che qualche volontario affianchi il personale che già si occupa della gestione per quanto riguarda la presenza e l’accompagnamento dei visitatori, ma anche per la gestione e catalogazione del materiale ed infine per la manutenzione ordinaria della struttura.
Nel mese di Luglio si è provveduto all’iscrizione del museo presso la Regione Lombardia, atto indispensabile per accedere ai bandi regionali. Si sta provvedendo anche alla formale predisposizione delle procedure
di valorizzazione del museo presso la stessa Regione e da ultimo per il riconoscimento dello stesso.
Il Museo ha partecipato ad un bando indetto dalla Regione Lombardia e finalizzato al finanziamento delle realtà museali. Il progetto presentato dal personale del Museo è stato ammesso al gruppo delle richieste meritevoli di analisi, insieme ad altri 112 progetti. Il nostro Museo si è classificato 75° (sono stati ammessi al
finanziamento i primi 74 classificati).
Dal punto di vista amministrativo si è inoltre provveduto alla definitiva regolarizzazione presso la Questura
e la Prefettura cittadine della documentazione per la detenzione del materiale conservato.
Riguardo alla gestione va segnalata l’esigenza di acquistare un nuovo sistema di diffusione audio per l’alzabandiera in occasione della visita al Museo da parte delle scolaresche nell’ambito del programma “Tricolore nelle scuole”.
E’ stato invece già effettuato dal Gruppo Alpini di Comun Nuovo l’intervento di asportazione della pellicola
apposta alle vetrate, che sarà sostituita da opportuni tendaggi utili a schermare i raggi solari che possono
far deperire i materiali custoditi.
Altra attività che nel 2016 dovrà trovare compimento è la realizzazione di teche e vetrine per sostituire quelle
attualmente in uso che non garantiscono adeguata protezione a divise e documenti esposti.
Il Museo continua nella sua opera di raccolta e catalogazione dei reperti, fra cui si segnalano tre giacche militari della Grande Guerra donate al Museo (una da Bersagliere, una da Tenente degli Alpini e una da Furiere)
e l’acquisizione della riproduzione di un cinturone con fondina sempre della Grande Guerra. È in arrivo anche
una divisa da alpino della Prima Guerra Mondiale
Il Museo ha collaborato all’organizzazione della mostra dedicata ai Fratelli Calvi e di quelle intitolate “Cent’anni fa….la Grande Guerra – 1914” e “Cent’anni fa….la Grande Guerra – 1915”. Tutte le mostre sono itineranti e si da conto dell’attività in altra parte della relazione.
L’afflusso di scolaresche al Museo nell’ambito del Programma “Tricolore nelle scuole” continua con crescente
successo. Il numero delle scolaresche è in continuo aumento e si riscontrano da parte degli studenti inteRELAZIONE MORALE
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resse e curiosità, che a volte si traducono in autentico entusiasmo. Limitandoci all’anno accademico
2014/2015, sono giunti al Museo studenti delle classi quarta/quinta elementare e terza media di 15 istituti scolastici per un totale di 736 ragazzi ripartiti in 35 classi, a cui si sommano poi gli accompagnatori, cioè professori ed alpini. Ad essi vanno aggiunti i 45 ragazzi di due campi scuola di Bergamo.
Per l’anno scolastico in corso tra scuole già giunte al museo ed altre che si sono prenotate si è ormai superata la soglia di 20 presenze. Non vanno dimenticate le visite di associazioni come i partecipanti al Gruppo
di Cammino di Boccaleone, mentre con piacere si è registrata la visita degli ex Presidenti Nazionali ANA Corrado Perona e Beppe Parazzini e di una trentina di ex Presidenti di Sezione.
LO SCARPONE OROBICO
Lo Scarpone Orobico nell’anno appena trascorso ha compiuto i sessant’anni della sua seconda naja. E sì, i
giornali alpini, come le penne nere, possono avere una doppia naja. Per lo Scarpone la sua prima ha avuto
inizio nel marzo del 1929, ma un bel giorno, anzi un brutto giorno, fu congedato in malo modo. Era il luglio
1937 quando fu costretto ad interrompere il servizio in attesa di tempi migliori.
Questi giunsero nel marzo 1955 quando vi fu un forte rilancio della Sezione che determinò anche il rinascere dello Scarpone, sapendo quanto fosse necessario un giornale alla vita associativa. Con il passare
degli anni è cresciuto, si è fatto più bello e robusto. Ed oggi, a guardarlo bene, non dimostra l’età che ha: sessant’anni compiuti, ma ha un buon colorito, è pieno di vita, ama la compagnia, segue antiche tradizioni ma
non disdegna certo le novità.
Ed anche nell’anno appena trascorso, il giornale ha seguito passo passo la vita della Sezione e dei Gruppi,
dedicando spazio e servizi alle principali iniziative ed ai numerosi eventi. Un lavoro non sempre facile, date
le molteplici manifestazioni che si susseguono e si accavallano nello stesso tempo. Alcune pagine sono state
dedicate alle vicende della Grande Guerra, commemorandone il centenario, mentre altre hanno visto protagoniste le Truppe Alpine che sono la fonte, purtroppo sempre meno copiosa, di nuovi soci per la nostra associazione. Così come sono state illustrate le attività dei cori e delle fanfare e le imprese dei nostri atleti che
tanto lustro danno alla Sezione. Non sono neppure mancati servizi riguardanti le iniziative promosse e attuate dalla Sede nazionale.
In pratica lo Scarpone è come un diario, dove giorno dopo giorno è annotata la vita della Sezione, importante
per l’oggi, per informare i soci - specialmente i veci che non possono più partecipare alle manifestazioni - ma
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RELAZIONE MORALE
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anche e soprattutto per il domani in quanto assume il valore di una testimonianza di vita alpina per le future
generazioni.
Ora si fa strada internet, utile per alcuni aspetti del vivere moderno, ma sfogliare, leggere e rileggere un libro
o un giornale è un’altra cosa. Leggere con attenzione e passione nutre lo spirito, stimola i sensi, la memoria, il ricordo, per tutto il tempo che vogliamo, sugli argomenti che ci stanno più a cuore, nel caso nostro argomenti alpini. Anche questo è un compito del nostro Scarpone Orobico, quindi a lui l’augurio di altri
sessant’anni e oltre.
ATTIVITA’ DELLE COMMISSIONI
Le attività della Sezione sono articolate per tematismi ed iniziative specifiche che nell’ordinaria amministrazione sono seguite da apposite Commissioni che a loro volta sono ulteriormente organizzate o meno in
gruppi di lavoro oppure seguite direttamente da un incaricato che in genere è un consigliere sezionale.
Evidente che l’impegno in alcuni settori necessita di ampie collaborazioni, mentre per altre attività l’esigenza
di persone coinvolte è ridotta anche al singolo.
Le commissioni a carattere amministrativo sono la Commissione Legale e Fiscale e la Commissione Elettorale.
Per dare seguito al lavoro operativo sono state individuate le Commissioni Lavori, Manifestazioni, Solidarietà,
Sport, Protezione Civile, Comunicazione, Cultura - che è composta dai Gruppi di lavoro: Cori e Fanfare, Tricolore, Costituzione, Campi scuola, Mostre e Giovani.
Altre attività sono quelle della IFMS -Federazione Internazionale Soldati di Montagna- e quelle collegate ai
rapporti con altri enti quali CAI ed UNUCI.
Nel proseguo illustro il lavoro svolto in sezione, attingendo dalle relazioni predisposte dalle commissioni,
che ricordo sono depositate presso la segreteria.
COMMISSIONE LEGALE E FISCALE
Compito della Commissione è quello di mantenere costantemente aggiornati i Gruppi circa le questioni amministrative che ricadono in capo alle Associazioni, particolarmente come l’ANA che sicuramente ha delle sue
peculiari specificità.
Particolarmente è stata mantenuta l’attenzione circa la compilazione della modulistica posta in capo al Capogruppo al cambio dello stesso, così come le incombenze derivanti, per chi effettua per i soci, in ambito delle
varie sedi di Gruppo, somministrazioni di cibi e bevande, mantenendo fermo l’obbligo di aver proceduto ad
effettuare i corsi di somministrazione degli alimenti o l’obbligo di disporre ove necessario del manuale
H.A.C.C.P.
Attenzione sarà posta per il 2016 circa la necessità di formare ai fini della sicurezza, il personale che nei
Gruppi, come in Sezione è impiegato in attività varie, la Commissione proporrà i moduli formativi necessari.
Impegno costante rimane quello di saper fornire assistenza fiscale al fine di evitare che nostri Gruppi incorrano inconsapevolmente in situazioni che possono comportare pesanti sanzioni.
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COMMISSIONE ELETTORALE
Compito della Commissione è stato quello di predisporre tutta la documentazione, raccogliere le istanze dei
candidati, verificare le congruità e proporre al Consiglio Direttivo Sezionale i nominativi da inserire nell’elenco
delle varie votazioni per le elezioni alla carica di Consigliere Sezionale e alla carica di Delegato all’Assemblea Nazionale.
Per le dette cariche, la Commissione ha provveduto con largo anticipo ad inviare a tutti i Coordinatori di
Zona, lettera con l’invito a presentare (interpellati ed in accordo con i propri Capigruppo) il nominativo dei
Candidati. Nel contempo sono stati interpellati i Consiglieri Sezionali in scadenza e rieleggibili, nonché quelli
scaduti e non rieleggibili l’anno precedente ed ora ricandidabili.
Tutte le candidature pervenute sono risultate conformi alle norme statutarie e il Consiglio Direttivo le ha approvate. Anche i Capigruppo con le cariche associative in scadenza, sono stati avvisati ed ai Coordinatori di
Zona è stato trasmesso l’elenco dei suoi gruppi in modo che le rispettive assemblee elettive per il triennio
2016-2018 siano concordate e poi effettuate entro i termini stabiliti.
La Commissione ed il suo Referente hanno avuto frequenti richieste di intervento per chiarimenti e per dirimere questioni di carattere amministrativo da parte di vari Gruppi.
COMMISSIONE LAVORI
La Commissione Lavori per l’anno trascorso ha avuto il compito di seguire le attività della Sezione che hanno
riguardato sia opere nella struttura sezionale che all’esterno. In realtà l’impegno maggiore è stato quello
della caserma Fior di Roccia in Val Veny a Courmayeur, le altre attività comunque non sono state meno impegnative come indicato nel proseguo.
CASERMA FIOR DI ROCCIA
Dell’argomento in termini generali si è già anticipato
qualche considerazione nel capitolo dei rapporti ANATruppe Alpine, ora spostiamo l’attenzione sulle opere
eseguite.
Presso la struttura entrata nella disponibilità della Sezione in meno di 4 mesi, cioè il tempo intercorso tra
la firma degli ultimi documenti amministrativi e il
giorno dell’inaugurazione, i nostri volontari, Alpini ed
Amici hanno effettuato oltre 6.700 ore lavorative per
circa 750 giornate lavorative, contando sulla disponibilità di personale proveniente da 36 Gruppi. Lascio
alle relazioni complete della Commissione la possibilità di individuare chi ha operato, pare doveroso ricordare il Gruppo di Colere che ha prestato la propria attività a montare la copertura, forte della volontà di Daniele, un amico del Gruppo che aveva caldeggiato
l’operazione, ma vittima di un incidente prima di poter essere partecipe all’iniziativa.
Non solo i Gruppi hanno fornito materiali il cui valore potrebbe essere quantificato in circa 40.000 Euro.
Nel dettaglio le opere realizzate sono consistite nelle seguenti:
− Formazione fognatura nel piazzale della caserma ed allacciamento alla fognatura comunale della Val Veny,
compresi scavi rinterri ed attraversamento stradale.
− Rifacimento impianto fognario per lo smaltimento reflui di tutti gli allacci della caserma.
− Allacciamento al nuovo acquedotto comunale dal pozzetto in adiacenza alla proprietà e rifacimento del
l'impianto idro sanitario.
− Fornitura in opera di serbatoio interrato di gas GPL ed impianto per sanitari e cucina.
− Installazione dei ponteggi utili ai lavori in quota ed in facciata per tutta la struttura.
− Posa in opera della copertura del tetto in lamiera grecata per mq. 1.200,00 circa e delle linea vita (fornitura effettuata dal Comando del Centro Addestramento Alpino di Aosta).
− Fornitura e posa delle lattonerie per le scossaline laterali, di gronda, i colmi ed i setti emergenti dalla copertura; manutenzione con sistemazione delle parti gravemente ammalorate e verniciatura dell’intero sottogronda in legno (mq. 360,00) e del balcone in legno lato nord.
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RELAZIONE MORALE
Anno 2015
− Rifacimento completo dei bagni compresi pavimenti e rivestimenti al piano rialzato composti da:
- blocco sevizi femmine (3 docce, 2 water e bidet, 6 lavelli);
- blocco servizi maschi (5 docce, 5 water, 8 lavelli);
- servizio singolo, water, doccia lavello nella zona di uso invernale;
- predisposizione per impianto antincendio del piano rialzato.
− Allestimento completo della cucina per circa 250 pasti al piano rialzato, comprensiva di n. 2 dispense, con
formazione di pavimenti e rivestimenti; allestimento di una cucinetta per utenze numericamente ridotte e
di uso invernale.
− Impianto elettrico eseguito della Croce Rossa, con assistenza muraria eseguita da ANA Bergamo.
− Formazione pareti in cartongesso al piano rialzato complete di porte per la realizzazione delle camere.
− Sistemazione sommaria dei serramenti esterni in legno, verniciatura di tutte le ante esterne in ferro.
− Imbiancatura a tempera di tutto il piano rialzato e della casermetta servizi (mensa e spaccio).
− Lamatura e verniciatura del pavimento in legno (mq 500 circa) di tutto il piano rialzato.
− Sistemazione recinzione esterna con sostituzione di 65 travi in larice mancanti o ammalorate, rifacimento
della parti ammalorate del muro di recinzione e della copertina in calcestruzzo.
− Sistemazione parziale del cortile esterno con fornitura e stesa di ghiaietto, sistemazione zona alzabandiera.
− Adeguamento del locale caldaia esterno al fabbricato, completo di intonacatura interna ed esterna, con rifacimento della copertura.
Tutte le opere realizzate sono state precedute dalla relativa presentazione delle richieste per l’autorizzazione edilizia presso il comune di Courmayeur oltre alla predisposizione del piano di Sicurezza e Coordinamento e comunicazione all’ASL a firma di tecnici idonei. Le incombenze amministrative sono state effettuate
dall'ANA Bergamo.
Le opere hanno interessato la messa in funzione dei seguenti locali del piano rialzato:
− 6 camere di mq. 34.50 ciascuna per una capienza totale di 72 letti a castello o di 36 posti letto singoli;
− refettorio di mq. 80.00 per una capienza di circa 80 posti;
− cucina per utenze fino a 250 pasti mq. 41,13;
− cucina per piccole utenze (invernale) mq. 25,00;
− 2 dispense mq. 8,00;
− 1 sala operativa – ufficio - mq. 32,25;
− servizi igienici maschili mq. 26,34;
− servizi igienici femminili mq. 265,36;
− 1 servizio igienico per zona uffici ed uso invernale mq. 5,49;
− locale caldaia esterno mq. 7.68;
− corridoi di collegamento e vani scala mq. 105,00;
− sono stati resi utilizzabili anche i locali mensa spaccio della casermetta piccola che possono essere utilizzati dagli ospiti per incontri, riunioni e svago in caso di maltempo.
La CRI ha realizzato l’impianto elettrico e fornito gli arredi nuovi per tutte le camere al piano rialzato.
Per il 2016 la Commissione ritiene possibile l’effettuazione di lamatura dei pavimenti e tinteggiatura dei locali del piano primo, intervento che non comporta spese elevate d’investimento, lasciando al futuro eventuali
interventi agli impianti sanitari. Anche per questo piano la CRI si è resa disponibile ad eseguire le opere elettriche.
MANUTENZIONE SEDE
Apparentemente per chi arriva in sede non succede mai nulla, la struttura è sempre lì, statica, senza che ci
si faccia tante domande. In realtà al mantenimento della sede sezionale, la casa di tutti gli Alpini bergamaschi tengo a precisare, in un anno senza particolari lavori da effettuare, sono stati effettuati interventi da
parte del personale volontario per complessive 1.807 ore. Non poche direi, qualcosa come 230 giornate di
lavoro circa.
Nel conteggio non ci sono solo interventi alle murature o agli impianti, ma tutta quella miriade di piccole manutenzioni che comprendono anche il parco macchine, la movimentazione dei materiali in magazzino, la manutenzione delle attrezzature della protezione civile e d altre opere minime.
Per comprender in cosa sono consistite le varie attività si riportano alcune voci per memoria.
− Manutenzione impianti elettrici danneggiati da scariche atmosferiche;
− Asportazione pellicole vetrate locali museo;
− Lavori manutentivi generali, imbiancature, verniciature cambio lampade, manutenzioni impianti sanitari e
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
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riscaldamento;
− Adeguamento segnaletica antincendio ed antinfortunistica;
− Trasporti materiali da e per i Gruppi e per Val Veny;
− Spostamenti materiali magazzino e manutenzione attrezzature protezione civile.
L’elenco non è esaustivo, ma i volontari pian piano si logorano… occorrono altri collaboratori.
A buon intenditor…
MANUTENZIONE AREE VERDI
Analogamente a quanto detto per la manutenzione della sede, va detto per le aree esterne.
Qui il conteggio è più rapido. 394 ore dei volontari, pari a circa 50 giornate lavorative e ben 2
(DUE) Gruppi impegnati, sempre quelli purtroppo e mi pare doveroso citarli. Cisano Bergamasco e Villa d’Adda, con qualche rara
presenza di altri volontari.
In cosa consiste il lavoro è subito detto
Potatura delle alberature, taglio dell’erba, smaltimento del materiale, sistemazione aiuole, piantumazione fiori e cespugli e pulizia area
protezione civile esterna. Anche in questo caso pare giusto che tanti volontari dal pollice verde di altri Gruppi
pensino di poter dare una mano per l’anno appena iniziato.
ALTRI LAVORI ESTERNI
Come è sempre stato riferito, i nostri ragazzi ed i volontari di P.C. che frequentano i corsi nelle varie caserme,
provvedono a compensare direttamente gli oneri economici. Tuttavia per consentire di poter contenere i costi
e soprattutto per mantenere buoni rapporti con i Reparti, che non possono più contare come ai tempi della
naja sul lavori di tante reclute per mantenere le strutture, ecco che in regime di convenzione e di concambio,
la Sezione, grazie al lavoro di nostri volontari riesce a fare quanto ampiamente descritto in questa relazione.
Ecco quindi un riepilogo delle attività svolte e dell’impegno dei volontari.
− Lavori eseguiti presso la caserma Schenoni di Bressanone richiesti dal Comando TT.AA. per la rimozione
e il trasporto con relative sistemazioni e accatastamento dell’altare in marmo in attesa di riposizionamento
presso la destinazione definitiva della chiesa della caserma di Vipiteno. - Totale 50 ore.
− Lavori eseguiti presso la caserma C. Battisti di Merano per il 24° reggimento di mobilitazione (ora Reggimento Logistico della Brigata Julia) consistenti nella rimozione e sistemazione del manto di copertura con
relative scossaline e canali del tetto della chiesa. – Totale 216 ore.
− Lavori eseguiti presso la caserma ex polveriera di Villa Bassa (Bressanone)
riguardanti la sistemazione del manto di copertura degli intonaci e il rifacimento di bagni e impianto di riscaldamento e idrico. Lavori eseguiti a scomputo dei corsi avvicinamento alla montagna e corsi fuori strada
P.C. Lavori per il 6° Rgt. Alpini stimati in convenzione per 15.000 Euro.
COMMISSIONE MANIFESTAZIONI
ADUNATA NAZIONALE 2015 – L’AQUILA
L’Aquila per i bergamaschi non è stata una adunata tradizionale nel vero senso della parola. La distanza e
la logistica hanno decisamente influito sulla presenza degli Alpini. Se eravamo presenti alla sfilata con oltre
2.600 gli Alpini e 225 gagliardetti, oltre a tanti che non hanno sfilato per ragioni d’età e ai tanti amici e famigliari che ci hanno seguito in questo viaggio, significa che volevamo esserci per stare ancora vicini a questa
città martoriata, rendendo per qualche giorno più gioiosa la vita in ambienti ancora segnati dal dolore e dalle
difficoltà.
Tante le visite dei nostri volontari ai vari cantieri in cui hanno operato dal giorno successivo al sisma. Ricordo i numeri del lavoro degli alpini bergamaschi: 380 volontari su 40 turni per un totale di 33.600 ore; una
vera solidarietà alpina.
Non sono mancati momenti ufficiali, le visite al villaggio di Fossa; non sono mancate altre iniziative come le
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RELAZIONE MORALE
Anno 2015
attività preliminari all’Adunata svolte dai volontari di protezione civile, l’istallazione del sistema Guardian ed anche una escursione sul
Gran Sasso compiuta da alcuni giovani del
Gruppo di Gandino. Da segnalare anche la
prima volta del campo Bergamo allestito dalla
Sezione in cui sono confluiti diversi gruppi per
stare insieme nei giorni di questa stupenda
manifestazione.
L’ospitalità dell’Aquila è stata encomiabile, un
continuo grazie, grazie, grazie ed applausi
scanditi dalla gente mentre si sfilava. Tanta la
commozione degli abruzzesi, ma anche tanta
commozione in chi sfilava.
RADUNO SECONDO RAGGRUPPAMENTO 2015 – BUSTO ARSIZIO
Il raduno del 2° raggruppamento si è tenuto a
Busto Arsizio. La presenza bergamasca si è
concretizzata con tanti alpini in città fin dalla
vigilia. Rispetto ai Raggruppamenti di alcuni
anni addietro in cui la presenza di Bergamo
era limitata a pochi alpini, ora i numeri sono
più cospicui e la manifestazione, con il passare del tempo sta assumendo un’importanza
maggior rimanendo, al di là del cerimoniale,
dei significati e dei valori alpini espressi,
anche il modo per scoprire e visitare città vicine. Inutile ricordare che per l’occasione le
città che ospitano il Raggruppamento acquistano ancor più fascino per la presenza degli
alpini e questo è un bel modo per visitare monumenti e vedere mostre e spettacoli in tono con la vita alpina.
Busto Arsizio non è mancata all’appuntamento dando vita a varie iniziative come il concerto della Fanfara
della Brigata Taurinense e lo spettacolo teatrale “La Grande Guerra di Mario”. Ben riuscite le cerimonie della
vigilia e la sfilata della domenica. Tutto per fare festa, ma soprattutto per non dimenticare chi siamo.
ADUNATA SEZIONALE 2015 – TRESCORE BALNEARIO
È stata la zona 20 ad organizzare la 32^ Adunata sezionale a Trescore Balneario.
È stata la manifestazione in cui tutte le componenti sezionali hanno potuto e dovuto mettersi al lavoro per mostrare cosa si è in grado
di fare e le iniziative sono state tante, articolate e prolungate nell’arco di tempo.
Andando per ordine: hanno iniziato i cori la
settimana precedente con due affollate serate
a Cenate Sopra e S. Paolo d’Argon. Le mostre dei F.lli Calvi, del centenario della Grande
Guerra, della Casa di Endine ed IFMS hanno
invece fatto registrare un buon afflusso di persone durante tutto il periodo di apertura alla
Villa Suardi di Trescore. Spettatori numerosi
ed attenti ci sono stati anche per gli spettacoli teatrali del venerdì e del sabato sera, spettacoli che ricordavano uno la storia degli Alpini e l’altro la vita di tanti soldati nella I^ Guerra Mondiale.
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
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COMMISSIONE SOLIDARIETA’
La solidarietà degli Alpini bergamaschi se ridotta ai minimi termini può riassumersi nel dato del libro verde
che evidenziano un monte ore lavorate pari a 300.176 ed un impegno economico in termini di donazioni, erogazioni ed investimenti per attività, enti, parrocchie comuni ed altre di € 962.270,00.
I numeri forse possono essere aridi, ma non gli impegni assolti. Di seguito è impossibile riportare tutte le iniziative che i Gruppi hanno attuato, ma non è neppure difficile pensare quanto gli Alpini hanno riversato a Comuni, Parrocchie, Oratori e tante altre istituzioni particolarmente impegnate nella solidarietà prima su tutto
la colletta alimentare che viene svolta in tutto il territorio nazionale in appoggio al Banco Alimentare. Tanti
gruppi operano anche all’estero, riprendendo la strada a suo tempo intrapresa dall’ANA nazionale e pertanto verso l’Armenia, la Russia, il Kenya e tante altre destinazioni nel mondo ove operano missionari, volontari ed Alpini che della solidarietà hanno fatto un loro scopo di vita.
Nel proseguo della relazione troverete solo qualche accenno alle iniziative che vengono attuate direttamente
dalla Sezione o in cui la Sezione è coinvolta.
CASA ALPINA DI ENDINE GAIANO
Nell’anno trascorso una parte degli impegni è stata
l’accompagnamento dei ragazzi a diverse iniziative
quali il pranzo presso gruppo di San Paolo d’Argon
e la giornata della solidarietà a Carvico organizzata dal gruppo locale. In occasione dell’iniziativa
“cammina orobie” organizzata dall’ANA e dal CAI,
si è saliti al rifugio “Angelo Gherardi”, partecipando
alla cerimonia celebrativa accompagnata dal Coro
alpini Valcavallina.
Altra salita è stata ai Colli di San Fermo per una
giornata in compagnia di ragazzi disabili di altre
strutture; una bella giornata organizzata dai gruppi
alpini del Basso Sebino - Valle Calepio con la collaborazione dei gruppi alpini Valcavallina.
A dicembre, presso il laboratorio della casa alpini di Endine, è stata organizzata una manifestazione in occasione del centenario della grande guerra con il sostegno del gruppo alpini di Caravaggio, del Coro Alpa
ed il contributo del Sig. Cantini Matteo con la lettura di lettere dal fronte e la proiezione di immagini per “non
dimenticare” il grande sacrificio compiuto dai giovani di allora.
Sempre a dicembre, il 19, è stato celebrato il Santo Natale presso la casa di Endine, presenti i Presidenti
emeriti, Alessandro Decio, Gianni Carobbio e Antonio Sarti, i rappresentanti del Consiglio sezionale oltre
alla rappresentanza di 43 Gruppi con i rispettivi alfieri. Iniziata con l’alzabandiera e la celebrazione della
santa messa presso il laboratorio presieduta dal cappellano sezionale Padre Armando Gherardi, La giornata si è conclusa con un rinfresco e lo scambio di auguri.
A giugno, agosto e settembre la manutenzione del parco ha visto la presenza di numerosi Alpini di vari
Gruppi impegnati anche in vari lavori di manutenzione ordinaria all’ interno della casa.
Per l’anno 2016 è in progetto l’inaugurazione dell’orto didattico, ove i ragazzi ospiti della casa di Endine potranno impegnarsi in una attività all’aperto, guidati da qualche alpino di armato di buona volontà, amante
delle coltivazioni orticole, il progetto viene proposto perché “l’ortoterapia” è particolarmente utile per i disabili che presentano patologie psico-fisiche come i nostri ragazzi.
L’orto verrà realizzato sul terreno dato in comodato d’uso gratuito all’associazione nazionale alpini sezione
di Bergamo dal comune di Monasterolo del Castello.
Il 2016 sarà anche il 40° anno dalla realizzazione della Casa di Endine ed altri lavori sono previsti per adeguare la struttura e renderla ulteriormente funzionale. In tutto il lavoro la Commissione è stata affiancata dall’Associazione “La Nostra Famiglia” che si occupa concretamente dei ragazzi. La loro vicinanza è stata utile
in tutte le varie attività, facilitando il reciproco impegno a favore degli ospiti.
GIORNATA NAZIONALE COLLETTA ALIMENTARE
Hanno collaborato all’iniziativa promossa dal Banco Alimentare ed appoggiata dall’ANA Nazionale oltre 800
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RELAZIONE MORALE
Anno 2015
Alpini di 190 Gruppi in circa 150 strutture di vendita alimentari. La raccolta è stata quantificata in circa 220.700
kg di generi alimentari raccolti. In tanti paesi gli Alpini sono l’unica realtà presente impegnata per questa iniziativa. Altre attività similari come il Banco farmaceutico hanno visto impegnati gli Alpini di vari Gruppi che
hanno aderito all’iniziativa.
COLLABORAZIONE CENTRO DIURNO DISABILI
I disabili che frequentano il centro diurno sono stati anche quest’anno in vari Gruppi della Sezione. L’impegno degli Alpini è quello di ricevere presso il Gruppo i disabili, intrattenerli accompagnandoli per una breve
escursione cittadina, confezionando e distribuendo il pranzo e quindi chiudere la giornata in compagnia fino
al loro rientro alla struttura. L’iniziativa ormai radicata non è l’unica. In vari Gruppi le agenzie di riferimento
per i disabili si appoggiano occasionalmente ai gruppi per iniziative analoghe. Non è stato possibile individuare tutte le iniziative, ma resta il fatto che tanti Alpini manifestano anche in questo modo la loro vicinanza
alla collettività bergamasca.
CASA SORA DI FORESTO SPARSO
La collaborazione degli Alpini a Casa Sora è stata attiva anche nel corso del 2015, si è come sempre proceduto alla manutenzione del verde, la potatura degli olivi, la raccolta delle olive ed in generale in tante piccole opera di ordinaria manutenzione nel compendio della casa. Il plauso va a tutti quelli che si interessano
a questa struttura e operano in modo da rendere sempre accogliente la struttura ai piccoli pazienti affetti
dalla sindrome di Prader Willy che vengono periodicamente ospitati.
COMMISSIONE SPORT
È stato un anno sicuramente impegnativo ed allo stesso
tempo pieno di soddisfazione. La sezione di Bergamo è
stata protagonista nazionale dell'attività sportiva ANA, innanzitutto per la grande partecipazione dei suoi atleti;
ben 190 alpini hanno rappresentato Bergamo in tutta Italia nelle viarie discipline presenti. Impegno non disgiunto
da disciplina, ordine e spirito di gruppo che ha reso
grande Bergamo. Questo spirito di gruppo ha fatto si che,
per l'ennesima volta la sezione di Bergamo abbia vinto
con il miglior punteggio nelle varie discipline il "Trofeo
Gen. Antonio Scaramuzza De Marco". Quest'ultimo trofeo è stato istituito per essere assegnato ogni anno
alla sezione A.N.A. che in campo sportivo risulta la prima classificata della sommatoria dei punti acquisiti negli
8 campionati nazionali A.N.A. Bisogna dare atto che il trofeo è stato vinto oltre che dagli atleti, anche dalla
Sezione per l’impegno ed il supporto morale, ma anche economico, appoggiando la commissione sportiva
e la difficile organizzazione dei singoli campionati.
La sezione per l'anno 2015 è stata protagonista dei campionati nazionali, avendo organizzato a Schilpario,
il Campionato nazionale di sci di alpinismo con il fattivo appoggio fornito dal gruppo di Schilpario principalmente e dagli altri gruppi della Valle di Scalve. Si deve evidenziare inoltre che a detta degli alpinisti, il percorso di campionato sia stato uno dei più apprezzati in questi anni. A San Pellegrino è stata organizzata,
riscuotendo un buon successo, la prima prova Nazionale di mountain bike, anche qui protagonista la sezione di Bergamo con il magistrale lavoro svolto dal gruppo di San Pellegrino; nel 2016 la sede nazionale
ha definito che verrà istituito il campionato nazionale della disciplina omonima.
Le attività sportive nazionali per l'anno 2015 sono riassunte nelle seguenti manifestazioni e competizioni:
- Sci di fondo:
Asiago
- Sci alpinismo:
Schilpario
- Sci slalom:
Pian del frais (gara sospesa)
- Staffetta:
Bedonia
- Marcia:
Graglia
- Corsa:
Soligo
- Carabina:
Caldaro
- Pistola:
Caldaro
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
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Classifica Generale:
punti 6.171 - 2° Trento punti 4.799 - 3° Belluno punti 4.061 – seguono altre 59 sezioni.
1° Bergamo
Naturalmente l'attività sportiva della sezione di Bergamo non si identifica solo ai campionati Nazionali A.N.A,
ma ha una sua struttura sezionale e/o locale di gruppo in particolare, e fiore all'occhiello nelle manifestazioni
degli alpini di Bergamo sono il Trofeo Sora, gara a staffetta di fondo – salita – discesa in Alta Valle Seriana
ed il Trofeo Nikolajewka gara di fondo in Alta Valle Brembana. Purtroppo l’edizione 2015 di entrambe le gare
non è stata disputata a causa dell’assenza di neve.
Altre manifestazioni sono la Ciaspolata organizzata dal gruppo di Ornica e la gara di ski roll di Bossico; altre
manifestazioni organizzate dai singoli gruppi con alpini ed altri appassionati si svolgono durante l’anno in diverse parti della provincia..
Sicuramente è stato un anno positivo visti i risultati ma bisogna riflettere in particolare sulla partecipazione
alle varie competizioni ed in particolare alle nazionali degli amici degli alpini, in gergo sportivo, aggregati. Si
denota dai regolamenti nazionali e dai colloqui con i responsabili tecnici che la tendenza è di inserire tra gli
atleti partecipanti ai campionati gli amici degli alpini, tant’è che la sede nazionale ha istituito da alcuni anni
il trofeo "Calepio" che viene assegnato ogni anno alla sezione A.N.A. con più partecipanti aggregati.
Sicuramente va fatta una riflessione in merito perché la partecipazione degli aggregati alle singole competizioni è il sistema di dare nuova linfa a queste manifestazioni, con risvolti sicuramente positivi.
È stata analizzata dalla commissione sportiva anche l'opportunità dell'utilizzo della caserma della Fior di
Roccia in val Veny da parte degli associati ed eventualmente dai gruppi sportivi che con loro collaborano, considerando anche di organizzare attività sportive con i ragazzi.
COMMISSIONE PROTEZIONE CIVILE
Grazie alla sostanziale assenza di importanti emergenze, nel 2015 il settore della Protezione Civile Sezionale ha potuto concentrarsi in attività di prevenzione sul territorio con il recupero ambientale di alvei fluviali
e aree a rischio a fine preventivo; allo stesso tempo sono proseguite le attività esercitative finalizzate a migliorare l’affiatamento e l’efficienza delle nostre squadre.
Operativamente i nostri volontari sono stati impegnati in alcune attivazioni per emergenze locali e, soprattutto, per assistenza alle iniziative provinciali e regionali in occasione dell’Expo 2015, mostrando sempre un
comportamento professionale ed adeguato.
Tuttavia l’attuale sviluppo delle tecnologie richiede di acquisire sempre maggiori competenze per specializzare le nostre unità; per questo nel 2015 ha avuto un grande sviluppo l’attività formativa dei volontari con corsi
per nuovi iscritti, per i più esperti, per i formatori e di specializzazione. In particolare ha iniziato a muovere i
primi passi il nucleo tecnico specificatamente dedicato ai nuovi mezzi come il Guardian. Nell’ultima parte dell’anno si è identificato anche un gruppo di volontari per costituire il primo nucleo sanitario.
La proficua collaborazione con la Provincia è proseguita nonostante le note vicende riguardanti la ristrutturazione della stessa, con immutata stima reciproca. In particolare anche nell’anno trascorso i nostri volontari hanno garantito l’efficienza del modulo logistico della Colonna Mobile Provinciale con una assidua
manutenzione dei mezzi e delle strutture.
Principali attività del 2015
Gennaio
Febbraio
• Interventi per emergenza neve in diverse località della provincia
• Taglio alberi pericolanti nei comuni di Ambivere, Gorlago. Predore,
• Intervento per monitoraggio e rimozione massi sul territorio di Brembilla
• Recuperi ambientali in varie località della provincia
• Interventi in varie località bergamasche in occasione dell’intervento “Fiumi sicuri
2015” in collaborazione con Provincia di Bergamo / Regione Lombardia
Marzo
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• Messa in sicurezza reticolo idrico minore in valle di Pira nel comune di Casazza
• Attività di prevenzione antincendi in zona Monte Pingiolo, Cascina del Monte e
Punta Ala nel comune di Tavernola Bergamasca
• Recuperi ambientali in varie località della provincia
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
• Assistenza personale ASL per intervento contro la processionaria dei pini nel comune di Predore
• Intervento per rimozione massi franati sul territorio di Vigolo
• Intervento “Cherio sicuro” in vari comuni
• Taglio alberi pericolanti nei comuni di Ambivere
• Recuperi ambientali in varie località della provincia
• Esercitazione “Valseriana 2015” per ricerca dispersi in superficie per squadre
cinofile del 2°RGPT ANA
• Recuperi ambientali in varie località della provincia
• Attività formative varie
• Servizio presso Expo effettuato dai volontari con la supervisione della Provincia
di Bergamo / Regione Lombardia
• Campo scuola presso Costa Volpino
• Recuperi ambientali in varie località della provincia
• Intervento volontari per ripristino ambientale, Radiocomunicazioni e Guardian
nella città dell’Aquila in occasione della 88^Adunata Nazionale Alpini
• Attività formative varie
• Servizio presso Expo effettuato dai volontari con la supervisione della Provincia
di Bergamo / Regione Lombardia
• Campo scuola in Almenno S. Bartolomeo
• Recuperi ambientali in varie località della provincia
• Attività formative varie
• Attivazione squadre AIB per la campagna di prevenzione 2015 in Puglia
• Servizio presso Expo effettuato dai volontari con la supervisione della Provincia
di Bergamo / Regione Lombardia
• Campo scuola in Almenno S. Bartolomeo
• Recuperi ambientali in varie località della provincia
• Partecipazione volontari Radiocomunicazioni e Guardian all’esercitazione internazionale 5 Torri nella zona di Passo Falzarego (Bl)
• Corso di specializzazione in guida sicura in fuoristrada a S. Candido (Bz)
• Attivazione strutture supporto per campionati mondiali di Canoa presso l’Idroscalo di Milano
• Attività formative varie
• Attivazione squadre AIB per la campagna di prevenzione 2015 in Liguria
• Servizio presso Expo effettuato dai volontari con la supervisione della Provincia
di Bergamo / Regione Lombardia
• Attivazione delle squadre da soccorso cinofile per ricerche di scomparsi presso
Rifugio Madonna delle Nevi (Mezzoldo) e Bossico
• Smontaggio strutture supporto per campionati mondiali di Canoa presso l’Idroscalo di Milano
• Termine campagna di prevenzione 2015 in Puglia
• Servizio presso Expo effettuato dai volontari con la supervisione della Provincia
di Bergamo / Regione Lombardia
• Intervento squadre AIB per emergenza in zona Foresto Sparso
• Attivazione Cittadella della Protezione Civile a Trescore Balneario in occasione
della Adunata Provinciale
• Recuperi ambientali in varie località della provincia
• Attività formative varie
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
19
Ottobre
Novembre
Dicembre
• Servizio presso Expo effettuato dai volontari con la supervisione della Provincia
di Bergamo / Regione Lombardia
• Esercitazioni a Barzana e Sovere per soccorso a popolazione e gestione emergenza in edificio scolastico
• Recuperi ambientali in varie località della provincia
• Attività formative varie
• Servizio presso Expo per dismissione attrezzature effettuato dai volontari con la
supervisione della Provincia di Bergamo / Regione Lombardia
• Esercitazioni AIB ad Endine Gaiano
• Recuperi ambientali in varie località della provincia
• Recupero ambientale presso Predore
Suddivisione delle ore per tipologia di interventi
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RELAZIONE MORALE
Anno 2015
SPECIALITÀ
Squadra Cinofili da Soccorso
Il Nucleo Cinofilo “ARGO” di Fiorano al Serio è formato da 39 volontari organizzati in 12 unità operative per la ricerca in superficie e di 10 unità in addestramento. Nell’anno 2015 ha totalizzato 695 ore di attività. Nel corso
del 2015 i principali interventi hanno riguardato sia attività addestrative sia
interventi operativi; in particolare si può ricordare l’esercitazione Valseriana
2015 che ha interessato squadre cinofile del 2°GRPT, il Mailtrailing Alpino
a Clusone oltre a vari interventi nelle scuole.
Squadre alpinistiche
La squadra della specialità alpinistica opera a livello di 2° Rgpt ed è formata
da 37 volontari, di cui 30 della sezione di Bergamo, e nel 2015 si è impegnata in attività esercitative e di soccorso per un totale di 194 ore (solo unità
Bergamasche). I volontari hanno seguito uno specifico addestramento sull’uso dei nuovi dispositivi Artva per la ricerca su valanga; diversi interventi
effettuati sia in eventi ANA che organizzati da altri enti.
La squadra si appresta a formare con alcuni volontari una componente abilitata alle “Grandi Emergenze Neve” in collaborazione a CNSA, Truppe Alpine, CRI con percorso addestrativo/formativo alla Caserma Fior di Roccia.
Squadre AIB
Anche nel 2015 le squadre operative AIB sono state impegnate in molteplici attività, sia addestrative che operative. In particolare sono da sottolineare le campagne Per la prevenzione degli incendi boschivi in Puglia e
Liguria con numerosi interventi. Un’altra importante attività è stato il presidio presso le basi elicotteri e l’assistenza all’approntamento della nuova
base elicotteri di Vilminore. Numerose attività formative sono state finalizzate allo sviluppo di nuove competenze ed all’utilizzo di nuove metodologie
nella prevenzione ed intervento.
Squadra TRX
La squadra TRX sezionale ha partecipato con numerosi interventi in supporto alle varie attività della PC sezionale; nella Adunata Nazionale ha collaborato con gli altri componenti della sottocommissione TRX per
l’apprestamento delle strutture di comunicazione. Le attività formative hanno
interessato corsi base per volontari e specialistici per la gestione dei ponti
radio.
Squadra Sanitaria
Si è costituito nell’ultima parte dell’anno il nuovo gruppo di specialità Sanitaria che entrerà compiutamente
in attività nel corso del nuovo anno.
COMMISSIONE COMUNICAZIONE
La commissione, nata nel mese di marzo 2014, coordina e gestisce l’attività di comunicazione e informazione
della sezione, sia interna che esterna, attraverso:
comunicati e conferenze stampa, trasmissioni televisive, sito internet sezionale, divulgazione di eventi, raccordo con le altre commissioni, sviluppo strumenti multimediali, ampliamento offerta web (social network, youtube), raccordo con testate giornalistiche radiotelevisive, web e carta stampata L’attività è di supporto alle
altre commissioni e direttamente collegata con il periodico sezionale “Lo Scarpone orobico”.
E’ ormai assodato come il verbo comunicare derivi dal latino communis che significa “mettere in comune” ov-
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
21
vero “rendere partecipi”; altrettanto, il termine comunicazione richiama un’azione da compiere.
Dobbiamo, quindi, inquadrare il contesto dell’attività di comunicazione della Sezione ANA di Bergamo: da un
lato essa si rivolge a pubblici ampi, eterogenei e diffusi con la comunicazione di massa, dall’altro si rivolge
ad un gruppo “dove tutti i membri si conoscono, sono consci della loro comune appartenenza, condividono
gli stessi valori, hanno rapporti stabili nel tempo e interagiscono in vista di un qualche obiettivo (Denise
McQuail, Sociologia dei media)”.
Ovviamente, non tutti i 27mila e più iscritti si conoscono l’un l’altro personalmente ma possiamo ben dire che
gli altri elementi sono senza dubbio ben presenti.
Stringendo ulteriormente il campo, calandolo nel contesto sezionale, possiamo dire che la comunicazione di
massa è quella rivolta all’esterno della Sezione mentre quella verso il “gruppo” è una comunicazione interna.
Rimane da aggiungere la cosiddetta “folla virtuale”, ossia quella rete di contatti che ciascuno sente di avere
con l'insieme dei propri simili che si ritiene stiano ricevendo lo stesso messaggio.
Qualche esempio per chiarire i concetti.
La comunicazione di massa – verso l’esterno – passa essenzialmente attraverso i mass media e internet:
- comunicati e conferenze stampa;
- articoli e interviste sulla carta stampata;
- radio e televisioni.
La comunicazione al gruppo – verso l’interno associativo – è rappresentata da:
- Lo scarpone orobico;
- lettere, circolari ed e-mail;
- riunioni ed incontri.
La comunicazione verso la “folla virtuale”, interno ed esterno:
- social network (Facebook, tweeter, YouTube)
- sito web sezionale.
Comunicazione sui mass media. Nel 2015 sono stati mantenuti i contatti con le redazioni delle varie testate
giornalistiche organizzando conferenze stampa di presentazione delle iniziative più salienti della Sezione
ANA orobica come nel caso della prova di campionato di mountain bike a San Pellegrino, l’inaugurazione
della caserma Fior di roccia in Val Veny, i vari reportage sulla missione in Kosovo, gli articoli pubblicati nella
rubrica dedicata su Valseriananews, le interviste su Radio Pianeta, i comunicati inerenti l’assemblea annuale
ed il rinnovo/conferma delle cariche al Consiglio Direttivo sezionale, l’annullamento del 58esimo trofeo Sora,
il 1° campo scuola alpino, l’open day della struttura ricettivo-alberghiera “ALPrimolus” di Premolo.
La comunicazione interna. E’ proseguita la redazione e spedizione a tutti gli iscritti de Lo scarpone orobico
quale elemento di informazione sull’attività della Sezione e dei Gruppi. E’ stata presentata la relazione sull’utilizzo del logo ANA e di quello della Sezione di Bergamo da parte dei Gruppi sia sui siti internet che sul
materiale divulgativo-informativo (locandine, manifesti, biglietti di invito ecc.) . A corredo della relazione sono
state anche elaborate e diffuse (tramite il sito web sezionale) le linee guida per l’uso del logo. Una prima presentazione frontale è stata fatta durante il corso di comunicazione organizzato dalla Sezione e tenuto dall’alpino Gianni Papa della Sezione di Milano.
La comunicazione sul web. Prosegue l’opera di aggiornamento dei contenuti, della grafica e dell’organizzazione del sito web sezionale. Sono stati realizzati alcuni video caricati su Yotube e rilanciati su Facebook.
La fruizione dei social network ha registrato diversi risultati, in particolare Facebook dove in più occasioni
sono state raggiunte diverse migliaia di persone: i “mi piace” sulla pagina ufficiale hanno raggiunto le 1.407
persone, la copertura totale dei post, 8.486 persone. Il messaggio di solidarietà dopo gli attacchi a Parigi ha
raggiunto 7.346 persone.
Sul sito web sezionale, le pagine totali visualizzate (periodo 01/11 – 31/12/2015) sono 27.891, le visite 13.216
con 540.446 richieste di file come un’immagine o una pagina web; un visitatore può ovviamente cliccare su
più risorse presenti su ogni singola pagina.
Gli sviluppi per il 2016: Partirà a breve la versione on line de Lo Scarpone orobico mentre ulteriori iniziative
saranno valutate man mano, con l’ausilio della commissione. Si potenzierà l’attività di comunicazione della
Protezione Civile ANA e la presenza sul sitoweb sezionale.
Si stanno organizzando corsi di formazione presso la nostra sede sezionale – accreditati e non – in collaborazione con l’associazione giornalistica Assolombarda e l’Ordine dei Giornalisti.
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RELAZIONE MORALE
Anno 2015
COMMISSIONE CULTURA
La Commissione Cultura della Sezione ANA è articolata in 6 gruppi di lavoro: Campi Scuola, Cori e Fanfare,
Tricolore nelle scuole, Costituzione, Mostre e Giovani.
La Commissione cura gli aspetti e le attività forse meno noti del nostro mondo associativo, ma che gradualmente stanno assumendo sempre maggior valenza sia dal punto di vista di impegno che qualitativamente.
Esemplare è il caso delle mostre organizzate dallo specifico gruppo di lavoro, che nel solo 2015 sono state
presentate in trenta diverse occasioni, anche fuori provincia. Destinatari privilegiati delle attività della Commissione sono i giovani, per i quali, opera un apposito gruppo di lavoro. Con i campi scuola stiamo avvicinando le nuove generazioni alla vita in montagna e ai valori che essa racchiude. Sono oltre dieci anni che
prosegue l’iniziativa “Tricolore nelle Scuole”, riservato agli studenti delle scuole medie inferiori, toccando, perché richiesta, paesi e scuole fuori provincia, più precisamente del lecchese e della Brianza. Agli studenti più
grandi, ma anche a ragazzi usciti dal mondo della scuola, al compimento del 18°anno d’età, negli ultimi due
anni è stato consegnato il testo della Costituzione Italiana, interessati sono stati più di duemila giovani. Si
tratta quindi di un panorama di attività vasto e variegato, che lascia intravedere nuove prospettive d’impegno e potenziali soddisfazioni per l’Associazione. Tutti i risultati raggiunti dalla Commissione nel 2015 sono
un modo concreto per onorare il 95°di fondazione della Sezione nel 2016.
GRUPPO DI LAVORO CORI E FANFARE
Il gruppo di lavoro Cori e Fanfare, continua la sua
attività di coordinamento, valorizzazione e promozione delle formazioni corali e musicali della sezione di Bergamo evidenziando l’importanza del
canto e della musica nel tener vive le tradizioni alpine e di montagna.
Il gruppo di lavoro Cori e Fanfare quest’anno si è
impegnato nell’organizzazione e pianificazione dell’Adunata Nazionale, Adunata Sezionale e del 2°
Raggruppamento oltre che la programmazione
della 8ª rassegna dei cori in Val Cavallina, alla 6ª
rassegna delle fanfare sezionali a Ponte San Pietro
ed altre numerose manifestazioni.
Con l’anno 2015 sono iniziate le celebrazioni e
commemorazioni per il Centenario della Grande Guerra ed i cori e le fanfare alpine della sezione offrono programmi musicali prestando particolare attenzione ad iniziative di recupero e valorizzazione delle memorie
della Grande Guerra.
Con grande impegno e passione i nostri coristi e musicanti, aiutati anche da storici, attori e sceneggiatori,
propongono veri e propri spettacoli musicali-teatrali sulla Grande Guerra con ampio apprezzamento del pubblico.
Un particolare ringraziamento a tutte le formazioni per il servizio svolto durante le cerimonie sezionali e di
gruppo, ribadendo ancora una volta la stima e la considerazione di cui godono nel consiglio direttivo sezionale ed all’interno dei gruppi locali.
Nella materiale impossibilità di dettagliare tutte le attività svolte, pare comunque utile quantificare per approssimazione l’impegno delle nostre formazioni durante l’anno trascorso.
Gli 11 cori: Coro Alpino Valcavallina – Coro ANA dell’Adda – Coro Alpini Martinengo – Coro Penne Nere
Almè – Coro Orobico Boccaleone – Coro Alpino Vertova-Colzate – Coro ANA Monte Alto di Rogno – Coro
ANA Valle di Scalve – Coro ANA Sovere – Coro Alpini Ardesio – Coro Val San Martino hanno animato e presenziato a circa 100 manifestazioni alpine in provincia e fuori provincia che, sommate ai numerosi incontri
per le prove, evidenziano un assiduo e costante impegno per dare lustro alla vita dell’associazione.
Le 8 fanfare: Banda Alpina Sorisole – Fanfara Prezzate – Fanfara ANA Rogno – Fanfara di Scanzorosciate
– Fanfara della Ramera – Congedati Fanfara Alpina Orobica – Fanfara Trescore Balneario – Fanfara ANA
Azzano San Paolo hanno tenuto concerti e partecipato alle manifestazioni ufficiali dell’ANA complessivamente oltre 70 volte, di più se si considerano anche quelle fuori provincia per altre sezioni. Innegabile la dedizione e l’impegno. Ai coristi ed ai musicisti un sincero apprezzamento per il lavoro profuso.
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
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GRUPPO DI LAVORO TRICOLORE NELLE SCUOLE
“Il tricolore nelle scuole” continua a suscitare
enorme interesse all’interno dei vari Istituti scolastici delle scuole medie inferiori in tutta la provincia
di Bergamo e nel corso dell’anno scolastico
2014/2015 l’intervento della Sezione è stato molto
articolato e improntato al massimo impegno da
parte dei relatori presso i vari istituti che hanno aderito al progetto.
Dal 2005, anno di inizio, l’esperienza nelle scuole è
cresciuta in modo costante per il numero degli istituti partecipanti, ma contestualmente la crescita è
andata man mano migliorando anche per l’aspetto
organizzativo e qualitativo. La motivazione che
spinge i volontari a portare avanti questo impegno
è dovuta probabilmente al senso di appartenenza al Corpo degli Alpini: aver fatto la naja nell’età forse più
bella della vita poteva sembrare un perdita di tempo, salvo poi rendersi conto dopo il congedo, dell’importanza che avrebbe avuto nella vita personale.
Aver fatto l’Alpino ha dato a ciascuno la possibilità di saper essere uniti nel sopportare fatiche ed apprezzare
i momenti in cui si superavano le difficoltà in modo positivo e nelle condizioni più avverse. Lo spirito di corpo
acquisito, che ha aiutato a crescere gli alpini come uomini e cittadini italiani, stimola ora a proporre ai ragazzi che si incontrano nelle scuole gli stessi sentimenti. Lo scopo del lavoro che impegna i volontari è quello
di far conoscere la storia della nostra Bandiera, il Canto degli Italiani e la Storia degli Alpini, senza mai sostituirsi ai docenti.
Dopo questo periodo, ormai sufficientemente lungo si deve provvedere ad aggiornare il materiale didattico
impiegato e distribuito, DVD e opuscolo, adeguando gli stessi anche agli scenari attuali europei e mondiali.
A tale proposito utile pare l’apporto dei docenti che hanno evidenziato le integrazioni da fare e le parti che
possono essere tagliate o modificate per essere maggiormente aderenti alla didattica della scuola. Interessante la richiesta di approfondire gli aspetti riguardanti gli Alpini oggi, in tempo di pace, ma anche in missione
in teatri esteri, analoga richiesta per gli impieghi ANA in protezione civile.
Quest’ anno il Tricolore nelle scuole è stato richiesto anche in alcuni istituti fuori provincia ed in istituti paritari che prima non erano stati interessati al progetto. Ultimamente richieste sono pervenute anche da istituti
superiori, ai quali ci si dovrà approcciare con un taglio adeguato all’età degli studenti anche per il futuro. A
conclusione va pure segnalato che il Tricolore nelle scuole sta incrementando anche le visite di scolaresche
al Museo sezionale. La tabella seguente riepiloga i dati relativi all’anno scolastico 2014-2015.
GRUPPO DI LAVORO CONSEGNA TESTO COSTITUZIONE
Tra i compiti che si è posta la Commissione Cultura c'è la consegna della Costituzione Italiana ai giovani che
compiono il 18° anno, diventando a tutti gli effetti Cittadini Italiani.
Il significato del gesto è molto importante: dire, con le parole della nostra legge fondamentale, quali sono i
diritti e i doveri di ciascuno e spiegare l'organizzazione dello Stato al quale ognuno appartiene.
Con la collaborazione di Sindaci, Dirigenti scolastici, Insegnanti, negli ultimi due anni la nostra Sezione ha
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RELAZIONE MORALE
Anno 2015
consegnato il testo della Costituzione a più di duemila giovani. I Gruppi hanno reso possibile questa attività
durante serate appositamente proposte con la presenza di cori, contestualmente a rappresentazioni teatrali
o, molto semplicemente e in modo alpino, invitando i giovani nel gruppo, invitandoli ad una cerimonia o ancor
più semplicemente ad un incontro conviviale.
In ogni caso il gesto è sempre stato inteso come il manifestare l'impegno degli Alpini nel trasmettere alle future generazioni quegli ideali in cui hanno creduto coloro che ci hanno preceduto e in cui anche noi crediamo.
L’iniziativa, con la collaborazione dei Gruppi e si conta dei Sindaci, al fine di dare anche solennità civica alla
con segna della Costituzione, sarà ulteriormente proseguita.
GRUPPO LAVORO CAMPI SCUOLA
L’anno 2015 è riassumibile in due importanti momenti.
Il primo quello organizzativo, impegnato soprattutto
nel fondere le esperienze già affrontate da qualche
gruppo con le intenzioni di chi ha raccolto con entusiasmo questi esempi ma non aveva ancora
avuto modo di fare esperienza diretta.
Il Gruppo di lavoro è stato allargato a chi aveva i
requisiti o dell’esperienza già fatta o di voglia di fare
nelle varie zone. Sono state delineate le linee guida
per i campi scuola in modo da fornire a tutte le realtà una traccia di lavoro omogenea. Le linee guida
hanno il senso di voler delineare le questioni attinenti la sicurezza, la scelta dei siti, le figure degli
operatori e dei volontari, le attività pratiche per i ragazzi.
Particolare importanza è dedicata alla formazione degli istruttori, per conseguire anche una comune modalità di trasferire l’impronta Alpina ai frequentatori dei campi.
Altro impegno è stato quello di avere nozione delle disponibilità, in tutta la Sezione, di materiali ed attrezzature utili a poter installare i campi, cercando sussidiarietà tra i Gruppi, possibilmente anche nei tempi di attivazione dei campi stessi.
Il Secondo aspetto che ha visto il Gruppo di lavoro impegnato è stato di ordine pratico, svolto “sul campo”,
cercando di cogliere puntuali spunti direttamente nei campi di Almenno S. Bartolomeo, Carenno (Valle S. Martino), Calusco d’Adda, Presezzo e Celadina. La Commissione ha poi autonomamente organizzato ed attivato
un campo di tre giorni nell’area adiacente la sede sezionale. Con 25 ragazzi partecipanti i componenti del
Gruppo di lavoro hanno potuto rendersi direttamente conto di difficoltà, esigenze e problematiche della gestione di un campo scuola.
Oltre 200 ragazzi dei campi scuola hanno avuto l’onore di aprire la sfilata dell’Adunata Sezionale di Trescore
e per analogia, essere presenti anche localmente nelle zone in cui i campi sono stati attivati.
Il lavoro svolto è stato importante e sicuramente il 2016 servirà ulteriore lavoro per migliorare le iniziative e
tarare i programmi, portando poi gradualmente a frutto queste esperienze per il futuro di una associazione
che vuole vedere potenziali “eredi” morali nei ragazzi di oggi.
È giusto fare un breve cenno alle esperienze del 2015 nei vari Gruppi.
- Il “Campo Scuola Giovani Alpini” del Gruppo di Almenno San Bartolomeo è giunto alla 5° edizione; realizzato in collaborazione con le locali autorità e varie associazioni di volontariato ha visto presenti di 217 ragazzi
provenienti da 30 comuni delle province di Bergamo, Lecco e Varese; ospiti anche 11 allievi della Danimarca.
60 i giovani con l'incarico di istruttori oltre a 20 volontari. Dal punto di vista organizzativo perfetto, questo
campo è un modello di riferimento e di efficienza. La dimensione numerica, il bacino di utenza e la presenza
di molte realtà associative non è comunque universalmente proponibile. La Sezione intende privilegiare un
modello di gestione a livello di gruppo o gruppi meno numeroso di partecipanti che coinvolga concretamente
tutti gli Alpini nelle rispettive zone di riferimento, per dare un segnale diffuso in tutta la provincia della vita associativa.
- Gli alpini della zona della Val San Martino, hanno attivato il primo campo “Rispetto e Natura” con 97 ragazzi
provenienti da paesi della zona. L’esperienza è stata mutuata da quella di Almenno S. Bartolomeo. Ad or-
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ganizzare il lavoro una squadra composta da una decina di giovani guidati dal Coordinatore di zona; ad operare sono stati impiegati una sessantina di volontari, in grandissima parte Alpini ed amici. Operativamente il
campo è ben riuscito e l’esperienza ha dato modo di cogliere problematiche da superare e punti forti da riproporre per prossime edizioni.
- Il “1° Campo Scuola Giovani Alpini” di Calusco d'Adda ha coinvolto una ventina di ragazzi di quinta elementare e prima media, otto assistenti di 16\17 anni e un buon numero di volontari. Il Campo Scuola ha usufruito delle strutture sportive del paese, istallando comunque le tende per i partecipanti e per le attività
logistiche. Alle attività hanno partecipato volontari del nucleo di P.C. sono stati attuati momenti operativi di
orienteering, cinofilia, alpinismo, radiotrasmissione alternati anche a momenti di “storia alpina”. Anche questo campo è stato utile a valutare punti deboli e momenti di eccellenza da appuntare per il modulo 2016.
- Quinto anno anche per il “Campo Scuola Sergio Locatelli” del Gruppo di Celadina in collaborazione con
l'oratorio. Una tre giorni con 16 ragazzi e ragazze della scuola media del quartiere alloggiati in tende. Numerose le attività: lezioni di primo soccorso, esercitazioni di unità cinofile, gara di caccia al tesoro a squadre con l'ausilio delle radio e visita al Museo Alpino della Sezione di Bergamo. La sorveglianza è stata curata
da alpini e volontari della Protezione Civile. Un questionario finale ha fornito spunti per le prossime edizioni.
È stato recepito dai ragazzi lo spirito alpino con cui è stato attuato il campo, non solo quale passione per la
montagna ma anche l’operare a favore degli altri.
- Un “1° Campo Scuola Alpini” è stato allestito nell’area limitrofa alla sede sezionale a Bergamo. Limitato a
tre giorni in cui sono affluiti 23 ragazzi ed ha avuto come assistenti ragazzi provenienti da precedenti esperienze e il nucleo di collaboratori era formato dai componenti il gruppo di lavoro della Sezione, che hanno potuto sperimentare e valutare in prima persona il modello operativo studiato in precedenza. Per la gestione
logistica il campo ha usufruito della struttura del Gruppo di Boccaleone. Forse il campo più “modello naja”
rispetto agli altri, ha comunque offerto l’opportunità di relazionarsi con ragazzi della città, che evidentemente
sconta, rispetto ai campi organizzati nei paesi, di una pressoché inesistente interazione tra le varie figure genitori/alpini/ragazzi, cosa normale a livello di paese.
GRUPPO DI LAVORO MOSTRE
Il gruppo lavoro dedicato alle mostre è impegnato
nell’organizzazione e promozione di diversi eventi
culturali. Per quanto riguarda la mostra dedicata ai
Fratelli Calvi, l’aspetto scientifico della mostra è
stato curato dall’Alpino Marco Cimmino, storico di
fama nazionale, specializzato nelle tematiche relative alla Prima Guerra Mondiale. Ad essa si affiancano le mostre “Cent’anni fa…la Grande Guerra
1914” e “Cent’anni fa…la Grande Guerra 1915”.
Entrambe sono state realizzate in collaborazione
con il Museo Alpino della sezione, il Gruppo Alpini
di Azzano S. Paolo, l’Associazione Cime e trincee e
la commissione Premio I.F.M.S. (Federazione Internazionale Soldati di Montagna). Nell’ambito delle
manifestazioni relative al centenario della Prima Guerra Mondiale, il 2015 ha rappresentato un anno speciale
per l’Italia. La mostra “Cent’anni fa…la Grande Guerra 1915” è stata inaugurata e presentata a Maggio 2015
presso la Sala Simoncini di Palazzo Frizzoni presente il Presidente del Consiglio Comunale Marzia Marchesi, il Consigliere Regionale Mario Barboni e diversi rappresentanti delle associazioni coinvolte nella mostra, oltre a vari consigliere sezionali, alpini, amici o semplici cittadini. Grazie all’opera di promozione svolta,
l’iniziativa ha goduto di una certa risonanza sui media locali, contribuendo al buon successo di pubblico della
mostra (circa un migliaio di visitatori in una settimana). Naturalmente, al pari delle altre mostre, anche “Cent’anni fa…la Grande Guerra 1915” ha poi iniziato il suo giro itinerante. C’è da segnalare che le nostre mostre hanno incominciato a essere richieste anche da fuori provincia, oltre a tutte le località bergamasche. Per
semplificare si riportano i dati di presentazione delle mostre:
Mostra dedicata al 1914 in 16 località
Mostra dedicata al 1915 in 6 località
Mostra dedicata ai Fratelli Calvi in 8 località
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RELAZIONE MORALE
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Come si può dedurre da questi numeri, il gruppo di lavoro dedicato alle mostre ha dedicato non poco tempo.
Questo gruppo di lavoro può divenire un tassello importante nella Commissione Cultura, aprendo al mondo
alpino sezionale nuovi scenari di lavoro, ricerca, promozione, potenzialmente ricchi di profonde soddisfazioni a ripagare il lavoro profuso.
GRUPPO LAVORO GIOVANI
Volutamente lascio la versione integrale del testo
prodotto dal gruppo di lavoro giovani.
“Siamo partiti con volontà del consigliere Massimo
Gotti che con alcune telefonate e alcuni messaggi
nei social ci hanno portato a svolgere la prima riunione della commissione in primavera. Il gruppo è
formato da una ventina di giovani impegnati e non
nella vita associativa, giovani che con spirito di iniziativa e voglia di Alpinità mettono sul tavolo idee
nuove al servizio della nostra fantastica associazione.
Come gruppo siamo sempre alla ricerca di giovani,
che con il loro contributo possano entrare a far
parte dei lavori delle iniziative che la commissione
si impegnerà di svolgere. Nelle varie riunioni svolte si decide di presenziare a diverse manifestazioni Alpine
della provincia e non, quindi siamo stati presenti anche se non sempre in evidenza: all'adunata nazionale a
L'aquila, al raduno alpino del Passo San Marco, a Cassiglio al 60°, al Cammina Orobie al Gherardi, alla festa
del Monte Avaro Cusio, ai Colli San Fermo, al 90° a Branzi, all'adunata sezionale con un ruolo molto importante, come lo scortare i valorosi reduci della sezione, occasione perfetta per sfoggiare le nuove magliette
della commissione.
La presenza massiccia della commissione all'inaugurazione della caserma Fior di Roccia in val Veny ha suscitato in noi, un apprezzamento per lo sforzo della sezione verso i giovani ed il futuro associativo, un problema che sta a cuore a tutti, in Val Veny abbiamo avuto la possibilità e l'onore di conoscere varie autorità
Alpine come il Comandante delle Truppe Alpine C.A Federico Bonato, e il Past president Nazionale, Corrado
Perona che ci ha concesso una cantata in compagnia.
Dall'adunata sezionale con grande soddisfazione, sezioni limitrofe e alpini
Bergamaschi si accorgono di noi, e complimentandosi con l'iniziativa nello
scortare i reduci, danno forza al gruppo che si impegna da subito per portare
iniziative concrete in sezione, e non solo di rappresentanza.
Nasce l'idea di dare una pergamena ad ogni reduce o combattente Alpino della sezione, come riconoscenza
del valoroso sacrificio fatto in tempi di guerra. Si parte dalla valle Imagna per poi ufficializzare l'iniziativa a
Lovere, dove è stata donata la pergamena ad un reduce di 100 anni, l'iniziativa è stata accompagnata dal
presidente Macalli e da alcuni componenti del consiglio, quindi la commissione sarà impegnata per tutto
l'anno nel ricercare i reduci, e presenziare in manifestazioni organizzate ad hoc per la consegna delle pergamene.
Un'ulteriore iniziativa tutt'ora in evoluzione e con la collaborazione dei
coordinatori di zona e i gruppi, è quella di ricercare Combattenti o Reduci della sezione deportati in campi di
concentramento, collaborazione per permettere al reduce di far domanda al ministero e ottenere la Medaglia d'onore, anche con questa iniziativa se possibile la commissione vorrebbe essere presente quando sarà
consegnata al Reduce.
Abbiamo fatto visita al campo scuola di Almenno San Bartolomeo dove
abbiamo avuto l'occasione di conoscere il Presidente Nazionale Sebastiano Favero, Come future iniziative
abbiamo in campo: il tricolore nelle scuole in Pediatria all'ospedale Papa Giovanni, una collaborazione con
la ciaspolata Alpina di Foppolo e altre iniziative legate sempre alla nostra associazione, sempre col benestare del consiglio sezionale.
Un nostro desiderio, quando saremo veramente in tanti sarebbe lo sfilare in un blocco con uno striscione riguardante i giovani.
Pensiamo che come sezione di Bergamo non possiamo permettere di non avere una commissione giovani
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forte e operativa, come già hanno diverse sezioni d'Italia, quindi ci vogliamo strutturare per essere sempre
più operativi in iniziative della sezione, ma anche per condividere un buon bicchiere e un buona fetta di salame, cosa che da sempre caratterizza tutti gli Alpini.
Grazie a tutti. W gli alpini
Gruppo Commissione Giovani”
Mi concedo un breve commento.
Quello che i giovani scrivono di aver fatto e di voler fare non è altro quello che tutti gli Alpini entrati giovani
nell’ANA hanno pensato o voluto fare, ovviamente con le modalità del proprio tempo.
Quello che i giovani di questo gruppo di lavoro pensano di fare magari è già stato pensato o fatto da altri nei
nostri Gruppi, magari anche da Alpini non più propriamente giovani. Quello che i giovani hanno scritto ha un
suo pregio: esprime la voglia di fare, di voler essere parte attiva di questa associazione.
Quello che non è stato scritto, ma che inevitabile sarà, è che gradualmente, prima per alcuni e poi per tutti,
a breve o a medio termine le capacità e l’impegno dovranno essere necessariamente indirizzati anche ad
altro, come già altri giovani della Sezione ora fanno:
- lavorare nei propri Gruppi perché rimangano attivi nelle loro comunità;
- collaborare perché tante iniziative, segno della vitalità di questa Sezione, continuino e migliorino;
- condividere con le tante generazioni che convivono in questa associazione le fatiche e le gioie del fare
squadra;
- assumere gradualmente ruoli ora di altri -come già ora per tanti altri nostri giovani- man mano che nei
Gruppi se ne manifestino le esigenze e con la opportuna gavetta: Alfieri - Consiglieri, altri ruoli tipici delle attività di gruppo, anche Capigruppo se necessario. Tutto a servizio degli Alpini e della nostra Associazione.
Buon lavoro a tutti voi ed ai tanti giovani che ancora non hanno varcato la soglia della porta del Gruppo del
proprio paese, ma che si apprestano a farlo sulla scorta del vostro, del nostro esempio.
FEDERAZIONE INTERNAZIONALE
SOLDATI DI MONTAGNA – IFMS –
Lo scopo dell’I.F.M.S. che si prefigge di unire in amicizia i
soldati di montagna di 10 Stati, senza precludere che altri,
possano nel futuro farne parte, è stato perseguito dai componenti I.F.M.S. sezionale partecipando a molti incontri, talune volte affrontando anche faticose trasferte all’estero
proprio per discutere, rinvigorire ed acquisire nuove adesioni di militari in congedo, i cui eserciti, in passato si sono
trovati in contrapposizione, vivendo le tristi vicissitudini della
guerra. I tempi sono mutati, lo dimostra l’esistenza di questa Federazione, di cui noi Alpini facciamo parte a pieno titolo, la quale ha unito i nemici di una volta.
La montagna e lo stile di vita che questa impone a chi la vissuta e la vuole vivere fino in fondo e completamente, fa nascere quei valori bene radicati negli Alpini e che accomunano quindi anche tutti i federati, senza
creare divisioni o classi, ma fondendo in un unico modo di pensiero tutti gli uomini e soldati ad essa legati.
I principali appuntamenti a cui i componenti I.F.M.S. della sezione hanno partecipato proprio per perseguire
quanto sopra sono stati i seguenti.
A marzo a Mosonmajarovar in Ungheria, ove nel cimitero cittadino ”Pokopolisce” si trova una tomba ove riposano 32 Italiani.
L’11 aprile, in Spagna sulle colline di Balaguer, con l’Associazione Artiglieri Veterani di Montagna di Lleida,
membro dell’IFMS, per festeggiare il 25° di fondazione della associazione spagnola, il 12°del Memoriale e
l’11ª Giornata di fratellanza italo spagnola.
A maggio a Mittenwald le Associazioni federate IFMS, compresa la nostra hanno partecipato alla ricorrenza
del 30 di Fondazione.
Per il Premio IFMS nel mese di luglio l’intera Commissione, con rappresentanze ANA e di altre associazioni
d’Arma ha presenziato alla consegna del Premio IFMS del Gruppo di Azzano che quest’anno è stato attribuito a Sergio Boem per un libro sul Battaglione Valcamonica ed al Reduce Giovanni Grassi di Torre Boldone,
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RELAZIONE MORALE
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della Divisione Acqui, scampato all’eccidio di Cefalonia.
Ad ottobre a Budya in Montenegro la Commissione è stata presente con propri rappresentanti al XXX Congresso durante il quale è stato nominato Segretario Generale l’Italiano Brigadiere Generale Renato Genovese. L’attività del 2016 vedrà impegnata la Commissione a preparare una propria esposizione
commemorativa per il 95° anniversario della Sezione.
RAPPORTI ANA - C.A.I.
Camminare insieme in montagna tra la
nostra Sezione ANA di Bergamo e
l’Unione Bergamasca delle Sezioni e
Sottosezioni CAI, nel rispetto delle diverse identità associative ma anche
uniti nella comune radice orobica al
servizio della nostra società.
Con questa consapevolezza abbiamo
voluto confermare i valori condivisi e la
passione per realizzare insieme alcune
iniziative congiunte ANA e CAI all’insegna della memoria per gli uomini, la
Grande Guerra, la solidarietà per la comunità e la formazioni per le giovani
generazioni.
Grazie all’impegno di Alpini ANA e Soci CAI è stata realizzata la quarta edizione della CAMMINAOROBIE in
alcuni rifugi delle nostre belle Orobie.
La partecipazione è stata numerosa tra alpini, soci e appassionati al rifugio “Mario Merelli al Coca”, presenti
anche autorità civili che hanno condiviso con tutti i presenti riflessioni di commemorazione del Centenario
della Grande Guerra tra memoria, presente e futuro di pace, e con particolare profondità per tutti gli Alpini,
Soci CAI e giovani caduti per la nostra Patria e libertà.
Un’intesa cerimonia religiosa officiata da Don Mario Gregis, parroco di Semonte, ha guidato la mente e il
cuore del pubblico sulle vette della spiritualità e civiltà cristiana.
Anche al rifugio Angelo Gherardi in Val Taleggio si è potuto realizzare un caloroso incontro aperto a tutti, in
particolare alle famiglie con i giovani, agli amici disabili e agli ospiti della Casa Alpina di Endine. La giornata
e_stata allietata dai canti del Coro Alpino “Valcavallina”, diretto dal Maestro Mario Valceschini.
Nella giornata del 15 luglio, oltre trecento persone si sono date appuntamento, ai Colli di San Fermo nel comune di Grone per camminare insieme, oltre i confini della disabilità.
Alpini, alpinisti e operatori dei servizi che si occupano di persone diversamente abili, con i loro assistiti, hanno
camminato tra il verde dei prati e l’azzurro del cielo, per testimoniare che anche i limiti imposti dalla disabilità possono essere spostati “un po’ più in là“.
L’evento organizzato dai Gruppi Alpini del Basso Sebino, Valle Calepio e Valle Cavallina con il patrocinio
dell’ANA Sezione di Bergamo, dalla Fondazione Angelo Custode ONLUS di Bergamo e dal Gruppo Accompagnamento Disabili del CAI di Bergamo, ha visto la partecipazione di tanti piccoli e grandi ospiti di istituti,
comunità e cooperative sociali.
Significativa è stata anche la presenza dei familiari delle persone che frequentano queste realtà attive nella
Bergamasca nel prendersi cura delle persone che vivono situazioni di disabilità.
Il pranzo è stato preceduto dal saluto di Mons. Vittorio Nozza e di Antonio Valenti, rispettivamente Presidente e Direttore Sanitario della Fondazione Angelo Custode ONLUS, oltre ai presidenti ANA e CAI Pieermario Marcolin. Presenti anche alcuni Consiglieri Sezionali e Paolo Valoti in veste anche di Consigliere
Nazionale CAI.
Significative le parole di Mons. Nozza “Il mettersi insieme, il fare cordata, è uno dei motivi che dà spinta, coraggio e passione per continuare a operare nel servizio per la dignità di tante persone che vivono situazioni
di disabilità. Persone che hanno bisogno di cura, ma soprattutto di relazioni, di sentirsi parte di un mondo che
non si dimentica di loro“.
Al prossimo incontro quindi.
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RAPPORTI ANA – UNUCI
Ana Unuci un binomio ormai consolidato da tempo
ed espresso in un nucleo operativo di più associati,
che fa suo l’addestramento, la disciplina e il credo di
ciò che nell’esperienza militare ha acquisito e, tuttora
ha ancora elementi nella riserva selezionata dell’esercito ed in servizio e comprende varie specializzazioni e professionalità estratte da esperienze
diverse sia militari sia civili e danno spunto a varie
attività svolte durante l’anno.
Un onore per noi portare ancora la divisa sempre dietro autorizzazione militare nelle varie manifestazioni
di rappresentanza e di gara a cui si è partecipato, a
partire dal “Brughiera” nel comune di Somma Lombardo con 8 componenti; gara operativo addestrativa di
tre giorni, sotto la guida dell’esercito in collaborazione con forze di polizia, vigili del fuoco e protezione civile
e Unuci Gallarate oltre a gruppi ANA locali. Le tematiche affrontate riguardavano “anti terrorismo”, diritto
umanitario, intervento medico e situazioni critiche con ingaggio.
A seguir l’esercitazione a Carate di UNUCI Monza Brianza, i tiratori del team hanno preso parte al trofeo internazionale intitolato al Gen. D. Ceruti MAVM conquistando il 2° posto a squadre e il 2° e 3° posto singolo,
e il difficile brevetto di tiro da combattimento.
A Costa valle Imagna un picchetto d onore ha scortato il feretro dell’Alpino Maconi Ferdinando, morto in prigionia e rientrato da Francoforte sul Meno dopo 70 anni.
Nel mese di maggio partecipazione al “Lombardia” gara militare internazionale riservata a reparti in armi e
riservisti, denominata Trofeo del Ministro della Difesa. È tra le 3 gare più importanti d Europa ed hanno partecipato 62 pattuglie della NATO. La preparazione del team ha permesso di eseguire compiti di Istruttori, direzione tiro di vario aspetto, prove notturne con personale di disturbo e infiltrazione linee “nemiche”.
Il 24 maggio a Varese, a commemorazione dei 100 anni dell’entrata in guerra, i nostri rappresentanti sono
stati inseriti nei ranghi di un corteo militare NATO, commemorando quei “Ragazzi Soldato della grande
guerra”. A giugno dal 19 al 21 presso la sede si è potuto far parte dell’ossatura organizzativa del primo campo
ANA Bergamo e i ragazzi hanno risposto con entusiasmo ed espresso grandi capacità a svolgere il programma molto intenso. L’esperienza si è ripetuta a Trescore Balneario nel contesto dell’adunata sezionale a
settembre e conclusa con la partecipazione alla sfilata della domenica da parte dei ragazzi dei vari campi
scuola e dei loro istruttori. La settimana a seguire a Sassuolo con organizzazione UNUCI Firenze, si è partecipato al trofeo internazionale di tiro Giglio Rosso “Caduti dell’Afghanistan” gareggiando a fianco di personale incluso nelle forze speciali esercito e polizia.
Rispetto delle regole, abnegazione e valori è quanto i nostri associati cercano di trasmettere agli altri, con
l’aggiunta di tanta sana amicizia goliardica.
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RELAZIONE MORALE
Anno 2015
ANA BERGAMO SERVIZI SRL
È stata costituita la ANA BERGAMO SERVIZI srl avente come socio unico la Sezione di Bergamo dell’ANA.
Il motivo della costituzione della Società è strumentale per le attività connesse alla proprietà immobiliare
dell’Albergo ALPrimolus. Ai fini gestionali la Società ha un Consiglio di Amministrazione di cui fa parte il Presidente sezionale e due Consiglieri. Per l’avvio della società la Sezione ha dotato la prima di un capitale sociale di 10.000 Euro. Il primo anno sociale terminerà con l’Assemblea dei soci che dovrà essere tenuta entro
la fine di marzo. Le risultanze dell’assemblea sociale troveranno riferimento nella Relazione morale della
Sezione del 2016.un modo concreto per onorare il 95°di fondazione della Sezione nel 2016.
ALBERGO ALPRIMOLUS
Ad inizio 2015 gli Alpini bergamaschi sono stati i destinatari della donazione della struttura alberghiera in Premolo denominata ALPrimolus. Il donatore Sig. Pietro Seghezzi originario di Premolo ha voluto rendere disponibile questo immobile, costituito da 17 camere e dal ristorante, ritenendo gli Alpini l’associazione in grado
di utilizzarlo per perseguire le proprie finalità associative, dallo stesso ritenute concrete.
Le idee circa l’utilizzo della struttura sono state varie, ma convinti di dover trovare la soluzione migliore, abbiamo imbastito contatti con la scuola Alberghiera di Clusone per vedere le possibili collaborazioni al fine di
dare una valenza sociale alla struttura, oltre che renderla autonoma dal punto di vista economico.
A settembre si è tenuta una giornata di presentazione pubblica, cui sono seguite alcune giornate di utilizzo
per le attività associative.
Le valutazioni fatte ora stanno indirizzando il Consiglio a definire anche giuridicamente l’impiego della struttura, affidata per le questioni amministrative alla nostra società ANA Bergamo Servizi S.r.l.
Presto per tirare conclusioni, ma il 2016 sarà l’anno di inizio delle attività vere e proprie. Non esistono certezze, ma la determinazione di fare di questa struttura un modello nuovo di impiego imprenditoriale unito alla
funzione sociale sembra la chiave di volta per dimostrare a noi stessi ed al donatore di aver idee, ma anche
capacità.
È stata costituitÈ stata costituitconvinti di dover trovare la soluzione migliore, abbiamo imbastito contatti con
la scuola Alberghiera di Clusone per ved
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
31
Allegato - Le Commissioni e Gruppi di Lavoro
MUSEO ALPINO
Antonio Arnoldi: Presidente - Isidoro Persico: Vice Presidente - Pierluigi Dall’Angelo: Direttore
Santino Cuni - Alvin De Vecchi - Antonio Sarti - Carlo Macalli - Amabile Rigamonti - Roberto Bellavita
LO SCARPONE OROBICO
Luigi Furia Direttore - Comitato di redazione: Antonio Arnoldi Presidente
Daniele Bernabei - Marco Cimmino - Alberto Giupponi - Dario Frigeni
COMMISSIONE LEGALE E FISCALE
Giuseppe Gregis - Giovanni Ferrari - Gianni Torri
COMMISSIONE ELETTORALE
Isidoro Persico - Antonio Arnoldi - Giovanni Ferrari - Remo Facchinetti - Giovanni Stabilini - Raffaele Vitali
COMMISSIONE LAVORI
Gianpietro Vavassori - Giovanni Stabilini - Stefano Scandella - Omar Cattaneo
Giovanni Marenzi - Giacomo Picenni - Battista Bellini - Isidoro Persico - Alessio Granelli
Santo Aglioni - Diego Morstabilini - Aronne Berlinghieri - Giancarlo Quarteroni - Pietro Mistrini
COMMISSIONE MANIFESTAZIONI
Giancarlo Sangalli - Simone Paganelli - Santo Aglioni - Ezio Merelli - Marco Valle
Antonello Taramelli - Antonio Sanese - Umberto Picenni - Alberto Paris - Gianpietro Vavassori
COMMISSIONE SOLIDARIETA’
Santino Cuni - Gilberto Giudici - Alberto Paris - Antonio Sanese - Antonio Lena
Angelo Barcella - Giovanni Bonetti - Paolo Valoti
PROTEZIONE CIVILE
Carlo Macalli - Giuseppe Manzoni - Marco Arrigoni - Ferrari Giovanni
COMMISSIONE COMUNICAZIONE
Daniele Bernabei - Antonio Arnoldi - Roberto Bezzi - Francesco Brighenti
Marco Cimmino - Remo Facchinetti - Luigi Furia - Alberto Giupponi
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RELAZIONE MORALE
Anno 2015
Allegato - Le Commissioni e Gruppi di Lavoro
COMMISSIONE CULTURA
Dario Frigeni
GRUPPO LAVORI CORI E FANFARE
Marco Valle - Antonio Taramelli - Remo Facchinetti - Francesco Brighenti
GRUPPO DI LAVORO TRICOLORE
Mario Venturi - Giovanni Mele - Franco Cavicchini
Alberto Giupponi - Giacomo Limonta - Santo Aglioni - Antonio Sanese
GRUPPO DI LAVORO COSTITUZIONE
Alberto Giupponi - Dario Frigeni - Mario Venturi - Giovanni Ferrari
COMMISSIONE SPORT
Responsabili della commissione sportivi: Davide Cattaneo - Dino Perolari - Luigi Invernizzi
Flavio Ghidini - G. Mauro Piantoni - P. Luigi Lucca - Luigi Amigoni - Massimo Scanzi
Giovannino Di Matteo - G. Battista Colombi
Disciplina di fondo: Massimo Scanzi - Andrea Rottigni
Sci alpinismo: Alberto Gatti - Simone Giudici
Sci alpinismo-Slalom: G. Mauro Piantoni - Luigi Amigoni - Andrea Rossi
Corsa a staffetta: Flavio Ghidini - Giovannino Di Matteo
Marcia di regolarità: Lorenzo Crotti - Diego Trombetta
Tiro a segno: Pietro Armoir
GRUPPO CAMPI SCUOLA
Andrea Bresciani - Egidio Bellanti - Stefano Fantoni - Antonella Valenti
Stefano Casetto - Alessandro Diblasi - Leo Giannelli - Alberto Paris
GRUPPO DI LAVORO MOSTRE
Antonio Arnoldi - Alvin De Vecchi - Marco Cimmino - Isidoro Persico - Dario Frigeni
GRUPPO DI LAVORO GIOVANI
Massimo Gotti - Carlo Manzinali - Hans Quarteroni - Gianangelo Pezzotta - Marco Marchesi
Lino Martinelli - Nicola Capelli - Pasquale Vivolo - Giuseppe Rasmo - Magri Daniele
Calvi Enea - Ghisalberti Carla
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
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Allegato - Le Commissioni e Gruppi di Lavoro
IFMS - FEDERAZIONE INTERNAZIONALE SOLDATI MONTAGNA
Consigliere responsabile: Bettoni Alessandro
Rappr. Comm. IFMS ANA nazionale: Granelli Alessio
Consigliere sezionale coadiutore: Venturi Mario
Segretario: Arioldi Giuseppe
Cerimoniere: Bombardieri Antonio
Alfieri: Bono Alberto - Moretti Peter
Informatica: Zanchi Valerio
Aggiornamento mostra e simboli: Pessina Fabrizio
Rappr. premio IFMS Gruppo Azzano: Bettoni Mauro
Collaboratori disponibili: Zibetti Gianfranco e Rota Ernesto
RAPPORTI ANA CAI
Paolo Valoti
RAPPORTI UNUCI
Matteo Brumana
COLLABORATORI SEDE
ANA Servizi: Claudio Rota - Marco Titta
Protezione Civile: Pietro Cavalieri - Marco Colosio - Gianfranco Ferrari - Pietro Caprioli
Segreteria: Adele Borlini - Pierluigi Lucca - Roberto Bezzi - Raffaele Vitali - Gianni Torri - Italo Greco
Manutenzione: Giovanni Gotti - Isidoro Persico - Alessio Granelli
GIUNTA DI SCRUTINIO
Gruppo Dalmine: Pietro Cavalieri - Gruppo BG-Boccaleone: Pierluigi Lucca
Gruppo BG-Redona: Raffaele Vitali
Supplenti: Gruppo BG-San Paolo Apostolo: Giovanni Mele - Gruppo BG-Boccaleone: Claudio Ridolfi
REVISORI CONTI
Effettivi: Gruppo BG-Longuelo: Alessandro Masera - Gruppo BG-Borgo S. Caterina: Giuseppe Gotti
Gruppo BG-Boccaleone: Gianfranco Micheli
Supplenti: Gruppo BG-Redona: Roberto Lavelli - Gruppo BG-Viale Venezia: Vinicio Stefanelli
34
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
VESSILLO SEZIONALE
IN TRASFERTA
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
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Allegato - Il Consiglio Sezionale 2015
Presidente
Vice Presidente Vicario
Antonio Arnoldi
Gruppo Vertova-Colzate
Gruppo BG - Boccaleone
Vice Presidente
Remo Facchinetti
Gruppo Casazza
Vice Presidente
Giovanni Stabilini
Gruppo Rovetta
Consigliere
Daniele Bernabei
Gruppo Albano S. Alessandro
Vice Presidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Giovanni Ferrari
Marco Arrigoni
Alessandro Bettoni
Andrea Bresciani
Matteo Brumana
Gruppo Medolago
Gruppo Seriate
Gruppo Azzone
Gruppo Ponte San Pietro
Gruppo Costa Imagna
Consigliere
Davide Cattaneo
Gruppo Gazzaniga
Consigliere
Dario Frigeni
Gruppo Cividate al Piano
Domenico Giupponi
Gruppo Dalmine
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Santino Cuni
Alberto Giupponi
Massimo Gotti
Giovanni Marenzi
Gruppo Borgo Unito
Gruppo San Pellegrino Terme
Gruppo Sedrina
Gruppo Madone
Consigliere
Simone Paganelli
Gruppo di Bottanuco
Consigliere
Giancarlo Sangalli
Gruppo Cisano Bergamasco
Consigliere
Marco Valle
Gruppo di San Paolo d’Argon
Consigliere
Consigliere
Tonino Sanese
Giovanni Stabilini
Consigliere
Paolo Valoti
Consigliere
Mario Venturi
Consigliere
36
Carlo Macalli
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
Giampietro Vavassori
Gruppo Caravaggio
Gruppo Rovetta
Gruppo Celadina
Gruppo Adrara San Martino
Gruppo Seriate
Carlo Macalli Presidente
Cappellano
Padre Gherardi Armando
Segretario
Bertuletti Natale
Tesoriere
Gritti Giuseppe
Direttore Scarpone Orobico
Furia Luigi
RELAZIONE MORALE
Anno 2015
35
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di Bergamo
1921
2016
Sezione di Bergamo
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RELAZIONE MORALE Anno 2015