al consumo consapevole guida 2006/2007 14 Con questa nuova edizione della guida all'Educazione al Consumo Consapevole, Coop Adriatica torna a rivolgersi agli insegnanti, ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie con uno strumento importante non solo per i consumatori, ma anche per i giovani cittadini. Temi come la provenienza delle risorse e delle materie prime, la storia e l’origine dei prodotti (con le loro implicazioni etiche), la sostenibilità dei consumi, le nuove tecnologie, il riuso e il riciclaggio, la comunicazione e la rappresentazione delle merci attraverso i media sono ormai al centro dell'attenzione di tutti. I prodotti, le relazioni tra pubblicità, consumi e comportamenti costituiscono, infatti, gli elementi di un congegno nel quale siamo tutti coinvolti. Conoscere e affrontare questi temi in modo consapevole è dunque un impegno urgente e ormai inderogabile per tutta la società e per ciascuno di noi. Per tutelare non solo la nostra salute, ma anche i diritti e le risorse di chi è lontano da noi, l’equilibrio ambientale del pianeta, il benessere delle persone e della società. Per proteggere e valorizzare il grande patrimonio agroalimentare italiano, la cui conoscenza va coltivata e promossa. Per orientarsi in un mondo che continua a produrre innovazione, differenze e ricchezza interculturale ma anche contraddizioni, e che richiede una solida attrezzatura per gestire piccole e grandi scelte di consumo quotidiano. Cominciare a farlo fin da piccoli e in modo coinvolgente, attraverso il fare insieme, la partecipazione, il confronto e lo scambio con figure di adulti competenti è, crediamo, il modo migliore per diventare consumatori attrezzati e capaci di scegliere. Consumatori sostenibili, cioè, il cui ruolo attivo e consapevole sappia anche orientare il mercato nella direzione della qualità, della sicurezza e dei diritti. Ovviamente, con le attività svolte in collaborazione con la scuola, Coop contribuisce ad avviare un percorso che, nel tempo, sarà arricchito dalle esperienze personali dei ragazzi, dalla famiglia e dalla società nel suo insieme. Questa guida è dunque solo una prima scatola degli attrezzi, realizzata con tutta l’attenzione e l’esperienza didattica e pedagogica costruita da Coop in vent’anni di esperienza. L'attività di educazione al consumo svolta nelle scuole è, infatti, uno degli strumenti con i quali Coop Adriatica vuole promuovere non solo la tutela del potere d'acquisto dei consumatori, ma anche la qualità dei consumi e dei prodotti. Nel 2005, questa attività ha coinvolto oltre 33 mila ragazzi, con 3.400 incontri e animazioni in oltre 1.500 classi nelle regioni in cui siamo presenti. Si tratta di cifre importanti, che danno conto della fiducia e dell'apprezzamento che il metodo Coop continua a riscuotere. Ci auguriamo dunque che questa nuova guida possa essere uno spunto di lavoro altrettanto efficace e interessante per gli insegnanti e per i ragazzi, ai quali auguro buon lavoro. Pierluigi Stefanini Presidente di Coop Adriatica 15 LE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE DI COOP ADRIATICA Nell’Educazione al Consumo Consapevole, l’impegno di Coop Adriatica vanta tradizioni ed esperienze ventennali. Nel tempo, le attività realizzate con le classi hanno accompagnato lo sviluppo della Cooperativa, raggiungendo località nuove ed estendendo la pratica del progetto educativo all’interno dell’organizzazione di Coop, nelle gallerie commerciali e nei punti vendita destinati ad accogliere le classi. Oggi queste iniziative hanno una diffusione capillare e si svolgono in oltre 70 punti vendita. Il progetto di Educazione al Consumo Consapevole è permanente e ha contribuito a consolidare nel tempo la condivi16 sione del programma educativo con le istituzioni scolastiche dei territori in cui è stato proposto. Entrare nella scuola, lavorare con gli insegnanti, ascoltare i ragazzi, accogliere le classi tra gli scaffali del punto vendita aiuta Coop Adriatica a rinnovare un legame di fiducia e di responsabilità verso la collettività. Impegno che il progetto educativo Coop sostiene con rigore, riesaminando i contenuti e i percorsi metodologici proposti alle classi. Coop Adriatica chiede molto agli insegnanti che aderiscono al progetto. E quest’anno, come si intuisce dall’impostazione della guida, ancora di più. Ma lo sforzo richiesto è necessario. L’universo dei consumi è in continuo cambiamento e i ragazzi vi sono totalmente immersi, spesso sospinti da correnti seduttive invisibili. Navigano a vista, tra mille messaggi invitanti. Alle famiglie e (soprattutto) alla scuola, il compito di individuare con loro i riferimenti, gli strumenti, gli alfabeti, per imparare a riconoscere e scegliere i prodotti con consapevolezza. Coop Adriatica con l’Educazione al Consumo Consapevole sostiene gli insegnanti in questo difficile compito. Poiché essi sono i garanti del percorso educativo e Coop, attraverso la distribuzione di materiali informativi e la realizzazione delle animazioni con le classi, li aiuta nell’aggiornamento e li sostiene nella pratica con le proposte metodologiche. La guida di quest’anno propone una modalità di lavoro completamente nuova. Perché cambiare? I comportamenti delle persone e i contesti culturali si modificano, di conseguenza i saperi della scuola si trasformano e si consolidano su nuovi contenuti. I temi come l’alimentazione, il recupero delle risorse e il rispetto dell’ambiente, l’intercultura, sui quali Coop ha lavorato per oltre un decennio, appartengono già al patrimonio della formazione di base, si intrecciano nelle discipline, si incontrano nella pratica quotidiana dei testi scolastici. Per queste ragioni Coop ha avviato nell’ aprile del 2005, un cantiere di lavoro e di ricerca di cui il programma di quest’anno è la testimonianza. Il prodotto è il risultato di un anno di attività che ha visto impegnati insegnanti, animatori, responsabili della rete commerciale, funzionari e soci Coop in incontri seminariali, gruppi di lavoro, attività di sperimentazione e verifica delle proposte. Il risultato è anche il frutto di un lavoro di ascolto e valorizzazione delle esperienze, di chi in questi anni ha svolto un lavoro frontale e di frontiera con i ragazzi. La guida È un oggetto, un cubo Salvaidee, un pensiero tridimensionale sulle merci, estraniate dai contesti, smaterializzate e trasformate in paesaggi. I lati del cubo diventano finestre di osservazione della realtà. Il Salvaidee è anche strumento didattico che la classe può utilizzare, per avviare una discussione o custodire delle idee. La guida contenuta all’interno pre- 17 senta il programma biennale dell’Educazione al Consumo Consapevole, inserito in un contesto ampio di testimonianze e contributi prestigiosi che avvalorano la scelta dei prodotti come metodo di lavoro. Coop Adriatica ripropone agli insegnati il kit didattico “La comunicazione? Smontiamola!”, una valigetta di strumenti e un invito esplicito a mettersi in gioco con le proprie classi, tra spot televisivi, fumetti e computer. Le modalità di adesione per gli insegnanti rimangono invariate: nella guida sono pubblicati i recapiti delle sedi di coordinamento delle attività cui inviare la scheda di adesione entro il 30 ottobre. Successivamente, gli insegnanti saranno convocati a un incontro di programmazione, nel corso del quale concorderanno le date degli incontri con gli animatori a scuola e al punto vendita. Le storie di prodotti Si tratta di una novità assoluta, di uno strumento di conoscenza nelle mani dell’insegnante che può portarci molto lontano, tracciando la linea di collegamento tra le abitudini dei ragazzi, le merci, le risorse e il lavoro di chi le ha prodotte. Un filo di Arianna per venirne fuori o un 18 filo di nylon per imparare a pescare? L’opuscolo, ricco di documentazione inedita, sarà consegnato agli insegnanti che aderiscono al progetto per poter continuare il percorso con le classi. La scheda degli insegnanti Ringraziamo i migliaia di insegnanti che con puntualità e competenza, in questi anni, hanno collaborato al miglioramento del progetto inviando le schede di osservazione sulle attività. È in corso di sperimentazione una nuova scheda utile per il monitoraggio del progetto a livello nazionale, che sarà distribuita al termine delle animazioni. Realizzata in collaborazione con lo IARD, ci fornirà un panorama analitico del gradimento e dell’efficacia dell’iniziativa. Come si accede all’iniziativa Ogni anno, prima dell’inizio delle attività scolastiche, le proposte vengono illustrate agli insegnanti dagli educatori/trici che entrano nel merito delle singole proposte. Per chiedere i percorsi di Educazione al Consumo Consapevole è necessario compilare la scheda di prenotazione (pag. 35) e consegnarla entro il 30 ottobre, presso le sedi di coordinamento delle attività indicate nelle mappe, secondo una delle seguenti modalità: • spedizione postale • trasmissione via fax • consegna diretta alle sedi di appartenenza • tramite e-mail. Le attività di Educazione al Consumo Consapevole si effettuano, in collaborazione con le scuole, nei comuni dove Coop Adriatica è presente con la struttura commerciale. EMILIA ROMAGNA Mappa dei punti vendita dove si realizzano le animazioni con le classi: • Emilia Romagna: province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini • A Bologna: Ipercoop Lame, Smk di Minganti. In Provincia: Smk di Casalecchio, San Lazzaro, Calderara, Castelmaggiore, San Giovanni in Persiceto, Lavino di Zola Predosa, Ozzano, Castel San Pietro Terme e Ipercoop di Nova a Villanova di Castenaso. • A Ferrara: Smk di Cento. • A Ravenna: Ipercoop Esp, Smk di Aquileia, Faentina, Gallery, Teodora. In Provincia: Smk di Alfonsine, Faenza il Borgo e Faenza Cappuccini, Fusignano, Cervia, Massa Lombarda, Mezzano, Russi e Ipercoop di Lugo. • A Forlì: Smk di Curiel, Portici. • A Cesena: Ipercoop di Lungosavio. • A Rimini: Ipercoop I Malatesta, Smk di Celle. In provincia: Smk di Santarcangelo. Sedi di coordinamento delle attività di Educazione al Consumo Consapevole in Emilia Romagna: • Ipercoop Centro Lame, Via Marco Polo 3, 40127 Bologna, tel. 051.6347212 [email protected] • Ipercoop Centro Leonardo, Viale Amendola 129, 40026 Imola (BO) tel. 0542.663288, fax 0542.663311 [email protected] [email protected] • Coop Adriatica, Via Villa Glory 4, 48100 Ravenna tel. 0544.517417, fax 0544.517402 [email protected] • Ipercoop Lungo Savio, Via Arturo Carlo Jemolo 110 int. 24, 47023 Cesena (FC), tel. 0547.365011 [email protected] • Ipercoop I Malatesta, Via Emilia 130/150, 47900 Rimini, tel. 0541.742489 [email protected] Per informazioni telefonare al filo diretto: 800 857 084 19 VENETO (province di Treviso, Belluno, Vicenza, Venezia, Rovigo, Padova ) Mappa dei punti vendita dove si realizzano le animazioni con le classi. • A Treviso: Smk di Fiera. In provincia: Smk di Castelfranco, Conegliano, Montebelluna, Vittorio Veneto. In provincia di Belluno: Smk di Feltre. • A Vicenza: Smk. In provincia: Smk di Bolzano Vicentino, Schio, Pove del Grappa. • A Venezia: Smk di Piazzale Roma, a Mestre, Smk di Carpendo e Montenero. In Provincia: Smk di Campagna Lupia, Spinea, Mira, Santa Maria di Sala e 20 Iper di San Donà di Piave. • In provincia di Padova: Smk di Cadoneghe, Montagnana. • A Rovigo: Smk del Centro Le Torri. In provincia: Smk di Adria, Occhiobello, Lendinara. Sedi di coordinamento delle attività di Educazione al Consumo Consapevole in Veneto: Commerciale Centro Piave, Via Iseo 1, località Calvecchia, 30027 San Donà di Piave (VE), tel. 0421.220394 [email protected] Coop Adriatica, Via Ulloa 5, Mestre (VE), tel. 041.5381873 [email protected] Smk Torri, Via Sacro Cuore 9, 45100 Rovigo, tel. 0421.220394 [email protected] Per informazioni telefonare al filo diretto: 800 857 084 MARCHE (province di Pesaro, Ancona, Macerata e Ascoli Piceno) Mappa dei punti vendita dove si realizzano le animazioni con le classi. • A Pesaro: Ipercoop Miralfiore. In provincia: Smk di Fano, Montecchio. • Ad Ancona: Smk Montagnola. In provincia: Smk di Jesi, Fabriano, Senigallia, Ipercoop il Maestrale di Cesano di Senigallia. • In provincia di Macerata: Smk di Tolentino, San Severino Marche, Civitanova Marche. • Ad Ascoli Piceno: Ipercoop Città delle Stelle. In provincia: Ipercoop Portogrande di San Benedetto del Tronto, Smk di Fermo. Sedi di coordinamento delle attività di Educazione al consumo consapevole nelle Marche: Centro commerciale Miralfiore Explora, Galleria dei Fonditori 64, 61100 Pesaro (PU), tel 0721.413334 [email protected] Smk di Jesi, Via Gallodoro 72, 60035 Jesi (AN), tel. 0721.413334 [email protected] A Ipercoop Città delle Stelle, Via 234 Zona Industriale, Campolungo - Castel di Lama, 63100 Ascoli Piceno tel 0736.810512, fax 0736.810510 [email protected] ABRUZZO: (province di Chieti e Pescara) Sede di coordinamento delle attività di Educazione al Consumo Consapevole in Abruzzo: Ipercoop Centro d’Abruzzo, Via Po 66020 San Giovanni Teatino (CH) tel. 085.4449125 [email protected] Per informazioni telefonare al filo diretto: 800 857 084 21 LE ANIMAZIONI VIAGGIO IN BOTTIGLIA Destinatari: scuola primaria (classi 4° e 5°). Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita. Obiettivi • Riflettere sull’acqua come prodotto • Sollecitare una riflessione sulla filiera dell’acqua in bottiglia • Favorire comportamenti sostenibili rispetto al consumo d’acqua 22 Descrizione …liscia, gassata, povera di sodio… o semplicemente acqua: fonte insostituibile di vita, bene vitale comune a tutti gli esseri viventi. Partendo dalle abitudini personali di consumo, gli alunni sono invitati a riflettere sul viaggio, spesso assai lungo, delle bottiglie di acqua. Nel punto di vendita si ricercano le informazioni contenute nell’etichetta, si mettono a confronto con le proprie conoscenze e si riflette sulle motivazioni delle nostre scelte. Scelte spesso condizionate, e non sempre in modo consapevole, dai messaggi della pubblicità. Per meglio comprendere questo aspetto la classe, divisa in agenzie pubblicitarie, realizza una campagna sull’uso dell’acqua. Ulteriori spunti di riflessione possono essere suggeriti dal confronto con l’acqua di rubinetto. IMPRONTE IN GIALLO Destinatari: scuola primaria (classi 4° e 5°). Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita. Obiettivi • Riflettere sull’importanza della pubblicità nelle nostre scelte • Centrare l’attenzione sul rapporto tra pubblicità, funzionalità e relazioni interpersonali Descrizione Il percorso è introdotto dalla storia della misteriosa scomparsa della signorina Dolcemiele. La ricerca di indizi offre lo spunto per una prima riflessione sul tema. Attraverso ulteriori attività, incentrate sulle diverse funzioni delle scarpe, bambini e bambine giungeranno alla decodifica dei messaggi pubblicitari come aspetto influente nel complesso meccanismo delle scelte. È proprio la pubblicità che rappresenta, troppo spesso, un forte veicolo di persuasione e condizionamento anche per fasce di età sempre più giovani. Attraverso un’attività creativa, i bambini e le bambine sono invitati a una riflessione sul rapporto tra scarpe e altri oggetti di consumo e sulle relazioni interpersonali. 23 SNEAKERS Destinatari: scuola secondaria di I grado (classi 2° e 3°). Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita. Obiettivi • Riflettere sull’immagine di sé • Porre l’attenzione sul rapporto tra moda, relazioni interpersonali e mondo dei consumi • Riflettere sul concetto di pregiudizio 24 Descrizione Il look, inteso non solo come abbigliamento ma anche come modello di stile di vita, è spesso la chiave di accesso per far capire agli altri chi siamo. Un capo di abbigliamento che meglio rappresenta l’identità degli adolescenti sono proprio le scarpe da ginnastica. A partire dalle personali esperienze dei ragazzi, si propongono attività per ascoltare e ascoltarsi, in un clima di serenità e di assenza di giudizi etichettanti. Osservazioni e confronti attraverso appositi strumenti, permettono di riflettere su ciò che le scarpe raccontano di una persona, sulla facilità con cui, spesso, costruiamo pregiudizi a partire da semplici dettagli e particolari e sul peso che questi ultimi hanno nei rapporti interpersonali. IL PIANETA DI CIOCCOLATO Destinatari: scuola dell’infanzia, scuola primaria (classi 1° e 2°). Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita. Obiettivi • Giocare coi colori del cioccolato, lavorando sulla discrepanza contenitore/contenuto • Fornire elementi conoscitivi sull’origine del cacao, attraverso attività ludico-sensoriali Descrizione Una cartolina ricevuta dal pianeta di cioccolato da Giovannino Perdigiorno deve essere colorata dai bambini usando, ovviamente, i colori del cioccolato. Attenzione, però, perché i colori del cioccolato non sempre sono gli stessi dei packaging utilizzati per commercializzarlo. Si parla di cacao, partendo dall’albero e raccontando una leggenda azteca sulle sue origini. Attraverso la sensorialità, si apre una finestra sull’immaginario dei più piccoli e, con giochi e racconti, si forniscono ai ragazzi elementi per una maggiore conoscenza di questo alimento, che da secoli ingolosisce grandi e piccini. 25 I FABBRICANTI DI CIOCCOLATO Destinatari: scuola primaria (classi 4° e 5°). Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita. Obiettivi • Conoscere l’origine del cacao e le sue principali fasi di lavorazione • Riconoscere i prodotti del commercio equo e solidale • Riflettere sulle implicazioni derivate dal consumo di tali prodotti • Imparare a distinguere il cioccolato dai prodotti al gusto di cioccolato 26 Descrizione Dietro al cioccolato ci sono tante persone che lavorano nelle piantagioni di cacao. Ne sono testimonianza il diario di una piccola raccoglitrice, che racconta con parole semplici la sua giornata di lavoro, e il gioco di ruolo “Cacao Amado”, che trae spunto dalla letteratura classica. Tuttavia, non sempre la parola cacao comporta implicazioni negative su chi lo lavora: il commercio di cioccolato equo e solidale è un esempio di possibile alternativa. Sul mercato si trovano, inoltre, i prodotti di cioccolato e quelli al sapore di cioccolato, che non sono proprio la stessa cosa. L’etichetta dei prodotti osservati dai ragazzi, al riguardo, ci dice molte cose. E ancora: quanti ingredienti (farina, latte, uova e altri alimenti che possiamo avere in casa) sono contenuti nei prodotti al cioccolato osservati? DIETRO LO SNACK Destinatari: scuola secondaria di II grado (classi 1° e 2°) Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita. Obiettivi • Riflettere sui consumi fuori pasto, cosa piace e perché • Comprendere l’influenza di moda e pubblicità nelle scelte alimentari • Promuovere consapevolezza sui reali bisogni nutritivi Descrizione Sempre di più i giovani, durante l’arco della giornata, consumano i fuori pasto. Il percorso si pone l’obiettivo di sviluppare negli adolescenti una scelta critica e consapevole nei confronti delle merendine. Attraverso riflessioni e giochi di ruolo i ragazzi scopriranno cosa si nasconde dietro uno snack. Packaging, pubblicità, tabelle nutrizionali, forniscono lo spunto per condannare o assolvere le merendine. 27 CACCIA ALLA MERENDA Destinatari: scuola secondaria di I grado (classi 2° e 3°). Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita. Obiettivi • Riflettere sui consumi fuori pasto, cosa piace e perché • Comprendere l’influenza di moda e pubblicità nelle scelte alimentari • Promuovere consapevolezza sui reali bisogni nutritivi Descrizione Pubblicità, immagine, stereotipi e appetibilità viaggiano paralleli al consumo di 28 snack, stimolando gli adolescenti a un uso/abuso dei fuori pasto. Il percorso vuole contribuire a far riflettere i ragazzi su merende considerate in e out attraverso riflessioni, giochi di ruolo e degustazioni, per creare più consapevolezza nella scelta dei propri spuntini giornalieri. IL MONDO NEL TELEFONO Destinatari: scuola secondaria di I grado (classi 2° e 3°). Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita. Obiettivi • Aumentare la conoscenza dell’oggetto cellulare attraverso la consapevolezza degli usi e consumi e del suo impatto ambientale. Descrizione Il cellulare è sempre più presente nelle nostre vite e sempre più bassa è l’età in cui se ne possiede uno. Inoltre, il cellulare sembra avere un’evoluzione tecnologica inarrestabile, che ci porta a desiderare sempre nuovi modelli. Nel mondo si producono ogni anno 500 milioni di cellulari: ma cosa significa questo in termini di costi ambientali? E soprattutto dove vanno a finire tutti i cellulari che non usiamo più? Il percorso si propone di riflettere, con ragazze e ragazzi, su come un oggetto di 29 uso quotidiano ha ripercussioni anche molto forti sulla realtà e sull’ambiente e di aiutarli a comprendere l’importanza del rispetto delle risorse naturali, che sono bene comune di tutti gli abitanti del pianeta di oggi e di domani. SMS E NON SOLO… Destinatari: scuola secondaria di II grado (classi 1° e 2°). Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita. Obiettivi • Aumentare la consapevolezza e le conoscenze sull’oggetto cellulare, in quanto portatore di emozioni e relazioni • Evidenziare i cambiamenti dei comportamenti e delle relazioni con la diffusione del cellulare • Scoprire alcuni costi reali dell’utilizzo del cellulare Descrizione Il cellulare è diventato il custode dei nostri 30 contatti, delle nostre fotografie, dei nostri giochi, dei nostri messaggi. In poche parole, rappresenta la nostra identità. Per gli adolescenti il fenomeno è ancora più evidente: cercheremo insieme di esplicitare il legame affettivo e relazionale con questa forma moderna di diario, scoprendone anche il ruolo di status symbol, al di là delle funzioni reali e dei costi . Attraverso un gioco di ruolo, i ragazzi sperimenteranno diversi registri comunicativi, per sondare l’efficacia degli sms, delle poesie o del semplice parlarsi di persona. Se non avessimo il cellulare, le nostre relazioni cambierebbero? LA COMUNICAZIONE? SMONTIAMOLA! Il kit sulla comunicazione si presenta in forma di valigetta contenente diversi materiali (otto piccoli libri, due CD Rom, due videocassette) e si propone di fornire itinerari informativi, metodologici e didattici sui linguaggi che popolano e caratterizzano l’universo comunicativo della società contemporanea. Il kit è organizzato per moduli, ciascuno dei quali è dedicato a un linguaggio specifico: cinema, cinema d’animazione, fumetto, pubblicità, televisione, musica, comunicazione digitale e multimediale. Si tratta di materiali aperti che, su un determinato argomento, suggeriscono percorsi di lavoro, molto spesso opportunamente differenziati per fasce d’età, in cui all’apparato formativo si affiancano proposte metodologiche e didattiche orientate a favorire la partecipazione attiva dei ragazzi. Il destinatario primo e privilegiato del kit della comunicazione è la scuola e, soprattutto, quegli insegnanti intenzionati ad avventurarsi con i ragazzi sul terreno dei linguaggi della contemporaneità. Dal 2003 per guidare gli insegnanti nell’esplorazione del kit e nel conseguente suo impiego a scuola, abbiamo realizzato un’azione di tutoraggio e di formazione rivolta agli insegnanti e agli animatori. Si è trattato di una serie di incontri e di laboratori condotti da esperti, attraverso 31 simulazioni ed esercitazioni guidate sui diversi linguaggi della comunicazione. Per l’anno scolastico 2006/2007 abbiamo pensato di offrire agli insegnanti un supporto on-line attraverso la consulenza di un docente. Utilizzando l’indirizzo [email protected] potranno mettersi in contatto con un esperto che potrà aiutarli nella scelta dei vari percorsi e nella realizzazione delle attività laboratoriali. LA COMUNICAZIONE? SMONTIAMOLA CON I GENITORI! L’obiettivo è quello di fare acquisire agli insegnanti strategie didattiche e tecniche metodologiche, affinché possano lavorare con i ragazzi in modo trasversale sui diversi linguaggi della comunicazione contemporanea. Attraverso l’utilizzo e l’analisi del materiale contenuto nel kit, esperti e insegnanti saranno impegnati nella sperimentazione e nella simulazione di possibili percorsi didattici e nella ricerca di soluzioni personalizzate per le proprie 32 classi. Si tratta, dunque, di lavorare con gli insegnanti e, indirettamente, con i ragazzi. Il kit sulla comunicazione e tutta la documentazione prodotta nel corso dei laboratori costituiranno, infatti, lo strumento guida che gli insegnanti utilizzeranno nelle attività con le classi. Gli insegnanti potranno richiedere il kit durante gli incontri di presentazione delle animazioni riguardanti l’Educazione al Consumo Consapevole. La comprensione delle forme di comunicazione contemporanee non può essere delegata esclusivamente alla scuola. I genitori si trovano di fronte a interrogativi e dubbi su un universo di messaggi multiformi e di nuovi linguaggi comunicativi, di cui non afferrano tutti i rischi e le potenzialità. Sono spesso i ragazzi a conoscere meglio le nuove forme del comunicare e a muoversi con maggior disinvoltura su un terreno che agli occhi dei genitori e degli adulti in genere appare quanto mai scivoloso. Per orientare i genitori nella complessità dei linguaggi della comunicazione contemporanea e per aiutarli a interagire con i loro figli anche in questo campo abbiamo pensato di organizzare una serie di incontri tenuti da esperti della comunicazione. A differenza dei corsi rivolti agli insegnanti, la finalità che ci proponiamo è quella di offrire ai genitori un’opportunità di alfabetizzazione, con obiettivi che non siano solo educativi, ma che si orientino alla facilitazione di un dialogo tra differenti generazioni. SPECIALE GENITORI A TAVOLA! Il progetto è rivolto alle famiglie e prevede la partecipazione contemporanea di genitori e figli, in gruppi gestiti insieme e separatamente secondo le modalità di un doppio laboratorio. L’obiettivo è quello di ritrovare il piacere dello stare a tavola insieme, sia attraverso la valorizzazione del gusto e della qualità dei cibi, sia evidenziando il momento dei pasti come spazio comune di scambio e comunicazione nella dinamica delle relazioni familiari. Il percorso si articola tra il supermercato e la cucina. Sarà proposto un laboratorio sensoriale di educazione al gusto e alla valorizzazione del cibo per grandi e piccini con attività di manipolazione del cibo. Il tutto con il duplice obiettivo di ridare valore alle modalità di socializzazione a tavola e di sensibilizzare bambini e genitori sull’importanza di una corretta informazione sul cibo. 33 Mostra: IO NON SONO RAZZISTA MA… Perché una mostra sul razzismo? Il razzismo si manifesta non solo attraverso comportamenti discriminatori, ma anche attraverso discorsi basati sul pregiudizio, cioè un’opinione, individuale o socialmente condivisa, non supportata da un riscontro nella realtà ma vissuta come dato scontato e incontrovertibile. Il pregiudizio è già evidente nel termine razza. Una definizione non più accettata a livello scientifico, in quanto è impossibile fissare categorie umane, basate su diversità biologiche, che corrispondano ai criteri individuati nel passato per definire la razza. Eppure continuiamo ad usare questo termine comunemente per descrivere persone fisicamente diverse (è di razza 34 nera, è di razza asiatica), per descriverci a nostra volta in contrapposizione (la razza bianca) e anche quando siamo realmente motivati a un superamento di questa opposizione (siamo una società multirazziale, auspichiamo una convivenza pacifica tra tutte le razze): la razza è, in modo paradossale, un falso dato scientifico e un vero dato sociale. Come si combatte il pregiudizio? Come si combatte un’opinione ritenuta scontata e incontrovertibile? Come si possono aiutare i giovani a ritrovare la giusta misura nelle relazioni con gli altri? In un periodo in cui, in Italia, la presenza dell’immigrazione è diventata visibile non più solo nei grandi centri, ma in modo diffuso su tutto il territorio si impone la necessità di rispondere a questi quesiti, prima che la convivenza tra culture diverse divenga un problema e motivo di conflitto sociale. E` in questa prospettiva che nasce la mostra “Io non sono razzista ma…” per gli studenti delle scuole di secondo grado: una mostra interattiva in cui i ragazzi possono acquisire capacità critica e strumenti cognitivi per comprendere i meccanismi del razzismo e le sue manifestazioni quotidiane. SCHEDA DI PRENOTAZIONE DELLE ANIMAZIONI Scuola ……………………………………… Grado……………….……………… Circolo Didattico………………………………………………………….……….. Comune……………………………………………………………………………. Indirizzo……………………………………………………………………………. Tel……………………………………. fax……………………………………… .. Docente referente scolastico……………………………………………………….. Classe e sezione ………………………………. Numero alunni ………………… Docente…………………………………………………………………………….. Telefono …………………………… E-mail………………………………………. Orari delle lezioni …………………………………………………………………. Animazione prescelta ……………………………………………………………… Mese/i di preferenza ……………………………………………………………….. Giorno/i di preferenza, mattina……………………………………………………. Orario di preferenza, mattina ……………………………………………………… Giorno/i di preferenza, pomeriggio………………………………………………… Orario di preferenza, pomeriggio …………………………………………………. 35 SCHEDA DI PRENOTAZIONE DELLE ANIMAZIONI Richieste…………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………….. NOTE ORGANIZZATIVE: • Le attività non comportano nessun tipo di onere economico per le scuole. • Per motivi di ordine organizzativo non è possibile assegnare più di un percorso per classe. • Le richieste verranno confermate compatibilmente con la disponibilità delle risorse. • Coop Adriatica non fornisce il mezzo per lo spostamento della classe dalla scuola al punto vendita. • Nel caso in cui ci siano già dei giorni prestabiliti per l’uscita con il pulmino o per qualsiasi altra comunicazione l’insegnante potrà usufruire dello spazio “Richieste” • La scheda va fotocopiata (in formato A4) e inviata tramite fax o per mezzo posta al Centro presso la sede di coordinamento più vicino entro e non oltre il 30 ottobre. • Oppure la richiesta va inviata via e-mail a uno degli indirizzi indicati nelle mappe. Questi i dati saranno utilizzati al solo scopo di permettere la prenotazione delle attività di Educazione al Consumo Consapevole di Coop Adriatica (in conformità con il decreto legislativo 30 giugno 2003 n° 196 Codice in materia di protezione dei dati personali)