MENSILE A CURA DELLA CHIESA CRISTIANA EVANGELICA DI BOLLATE. PUBBLICAZIONE A CARATTERE INTERNO. ANNO VI - NUMERO LXXX - MARZO Iඅ Cൺආආංඇඈ උංඌඍංൺඇඈ Il Frutto dello Spirito Un amore appiccicoso “L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce,non addebita il male, non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa,crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa” (1 Corinzi 13:4-7) Il frutto dello Spirito invece è amore Il primo “ingrediente” del frutto dello Spirito è l'amore. Lo stesso apostolo Paolo scrive: “...l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato” (Romani 5:5). Ciò indica che è proprio attraverso lo Spirito Santo che si riceve l'amore di Dio, che è il motore della vita del credente: “Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.” (1 Giovanni 4:8). La definizione che si ottiene dalla visione biblica dell'amore è quella del dare: “Nessuno ha amore più grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici” (Giovanni 15:13); ALL’INTERNO... “Da questo abbiamo conosciuto l'amore: egli ha dato la sua vita per noi; anche noi dobbiamo dareala noContinua Pag.6 Sඍඎൽංൺආඈ අൺ Pൺඋඈඅൺ I Fਕਔਔਏ ਅਏ Sਐਉਉਔਏ U ਁਏਅ ਁਐਐਉਃਃਉਃਏਓਏ Gඋൺඇൽං Iඇඇං Pਁਇ. 1, 6, 7 Vਏਇਉ ਏ ਓਇਕਁਏ ਁ Cਉਓਔਏ Lඈ ඌൺං ർඁൾ... Cඋඈඇൺർൺ අඈർൺඅൾ... Pਁਇ. 2 Pਁਇ. 3 Iਃਏਔਏ ਇਉਏਖਁਉਅ ਁ Lਏਃਁਔਅ Vਁਅਓਉਏ Pਁਇ. 4, 5 Cඋඈඇൺർൺ Iඇඍൾඋඇൺඓංඈඇൺඅൾ... Cਏਅਁ ਅ ਏ: I ਁਇਅ ਅ ਉ ਏਏ 10 ਃਏਁਁਅਔਉ Pਁਇ. 8, 9 Sඉංඈඅൺඍඎඋൾ... Nਏ ਆਁਃਉਅਔਅ ਉਉਔਁਂਉਅ Pਁਇ. 10 Iආඉൺඋංൺආඈ ංඈർൺඇൽඈ... Pਁਇ. 11 I Nඈඌඍඋං Aඉඉඎඇඍൺආൾඇඍං... Pਁਇ. 12 IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 1 GRANDI INNI a cura di Olga Grandi Inni Vogli lo sguardo a Cristo (Turn your eyes upon Jesus) Di Helen H. Lemmell Helen H. Lemmel, figlia di un ministro di culto metodista, emigrò con la famiglia dall’Inghilterra in America all’età di 12 anni. Crescendo studiò musica e divenne insegnante di canto al Moody Bible Institute di Chicago. La Lemmel raccontò che un giorno del 1918 ricevette da un’amica missionaria, Lilian Trotter, un opuscolo cristiano intitolato “Messo a fuoco”. Il trattato conteneva queste parole: “Così, volgi il tuo sguardo su di Lui, guarda appieno nel Suo volto e scoprirai che le cose di questa terra acquisteranno una strana, nuova dimensione”. Quelle parole colpirono così profondamente Helen Lemmel, che non poteva smettere di riportarle alla mente. Ella stessa raccontò l’esperienza che seguì la lettura di quel trattato così: “All’improvviso, come se mi fosse stato ordinato di fermarmi e ascoltare, rimasi immobile, cantando nel mio spirito, senza rendermi conto che stavo componendo le rime del coro, parola dopo parola, e contemporaneamente la melodia, nota dopo nota. I versi delle strofe furono scritti nella stessa settimana, dopo quell’inusuale metodo di composizione, dettato dallo Spirito Santo”. Così nacque “Volgi lo sguardo a Cristo”, uno degli inni più amati dal mondo evangelico. Olga Princiotta Coro: Volgi lo sguardo a Cristo, contempla la Sua beltà, E le cose quaggiù, non le stimerai più; Alla luce di tal Santità! IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 2 LO SAI CHE... a cura di Mattia Lo sai che... Si pensa erroneamente che il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male sia una mela, ma la Bibbia dimostra che questa è una teoria falsa e infondata: nel terzo capitolo della Genesi, non viene mai citata la mela, ma il “frutto” dell'albero della conoscenza, che era “buono per nutrirsi, bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza” (Ge 3:6). L'ipotesi che si tratti proprio di una mela è nata nel Medioevo, da una errata interpretazione della Bibbia, che era scritta in latino e presentava il termine “malum” (che ha il doppio significato di “male” e “melo”), dando così spunti artistici per raffigurare la scena biblica in modo che il popolo potesse comprendere la scena attraverso l'uso di elementi comuni e conosciuti da tutti. Sono state fatte tante ipotesi al riguardo (tra cui quelle secondo cui si tratterebbe del fico, dell'uva, del grano o del cedro), ma non hanno alcun valore dal momento che la Bibbia non ne parla e non hanno alcun rilievo né spirituale, né dottrinale. Mattia Bertaggia “...Non rendete a nessuno male per male. Impegnatevi a fare il bene davanti a tutti gli uomini. Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all'ira di Dio; poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione», dice il Signore. Anzi, «se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo». Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene. Romani 12:17-21 IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 3 CRONACA LOCALE... a cura di Giuseppe... INCONTRO GIOVANILE A LOCATE VARESINO Nella giornata di sabato 9 Febbraio si è tenuto un’incontro giovanile nella comunità di Locate Varesino. Ha presieduto il culto il fratello Mosè Nese. Dopo i cantici di apertura e la preghiera il fratello Mosè si è rivolto ai giovani dicendo che nella preghiera bisogna essere più spontanei, adorare il Signore con più sentimento, perché questo aiuta l’azione dello Spirito Santo in noi. Dicendo questo ha portato l’esempio di Davide quando danzò con forza davanti all’arca del Signore. Con la danza Davide voleva esprimere un aspetto importante della fede del popolo d’Israele: l’Eterno è sorgente di vita, di gioia, di prosperità e di benedizione. Sua moglie Mikal deprezzò in cuor suo l’atteggiamento del marito “oggi il re si è reso ridicolo davanti al suo popolo”. Per queste parole Dio la punì rendendola sterile fino alla morte. La sorella Romina della comunità di Luino ha poi raccontato la sua testimonianza. All’età di 16 anni Romina si ammalò di anoressia. Tutto cominciò con una semplice dieta. “Cominciai con un fabbisogno giornaliero di 1800 Kcal ma poi, diminuendo poco a poco, arrivai ad assumere circa 150 kcal al giorno. Il mio corpo cedette e venni ricoverata.” In ospedale venne curata e nutrita con l’alimentazione forzata. Ben presto si rimise ma ebbe l’obbligo di mangiare sotto la visione dei suoi genitori. “Avevo una vocina in testa che sempre mi parlava e non riuscivo mai a zittirla. Ero ossessionata, non riuscivo a liberarmene. Ben presto dall’anoressia passai alla bulimia. Questo desiderio irrefrenabile di mangiare mi faceva aumentare di peso così, finito di mangiare, andavo in bagno e rimettevo tutto ciò che avevo ingerito. Da li a poco mia cugina si convertì al Signore. Io la prendevo in giro e spesso la trattavo male. Comincia a leggere la Bibbia e un giorno venni invitata ad un raduno giovanile. Il Signore parlò al mio cuore e in quello stesso momento Gli chiesi di essere guarita. Tutto ciò che i medici non erano riusciti a fare in cinque anni, il Signore lo fece quella sera con una semplice preghiera. Adesso sono felice! Ho una famiglia, un bellissimo figlio e sempre ringrazierò il Signore per ciò che ha fatto nella mia vita.” Dopo la testimonianza il fratello Massimo Quinto della comunità di Luino ha portato il messaggio della parola del Signore dal titolo: “Il potere di una scelta”. È stato letto numeri 16: 1-11. Il messaggio si è sviluppato intorno a questo versetto: “Datan e Core, membri del consiglio e persone stimate, dissero a Mosè e ad Aronne: “basta! Tutta la comunità, tutti sono santi e il IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 4 CRONACA LOCALE... a cura di Giuseppe Signore è in mezzo a loro;perché dunque vi innalzate sopra l’assemblea del Signore?” Il fratello ha esordito dicendo che i giovani sono la Chiesa di oggi. Bisogna dargli fiducia, incoraggiarli. In loro ci sono tante risorse che possono essere messe al servizio del Signore! La Bibbia è verace. Bisogna leggerla con curiosità, interessamento perché la Bibbia non teme i curiosi ma li invita ad indagare in essa per poi ottenere un premio: la sua rivelazione in Cristo. Se aprirai a Cristo il tuo cuore Egli ti darà gioia e ti farà grazia della vita come la fece ai figli di Core. Il ribelle Core subì un’amara punizione per la sua ribellione. Lui, la sua famiglia, le sue genti e tutto ciò che possedeva furono inghiottiti dalla terra che spalancò la sua bocca facendoli cadere vivi nel soggiorno dei morti; ma i figli di Core non morirono. Essi risposero prontamente all’invito di Mosè di allontanarsi dall’ingresso della tenda di convegno. Questi giovani scelsero di mettersi dalla parte giusta attribuendo a Mosè un valore maggiore dei loro stessi affetti. I figli di Core non ebbero molto tempo per decidere, dovettero farlo in fretta e subito! Gesù sta per tornare, fai la tua scelta! La Bibbia dice che si può essere salvati anche in una famiglia di perduti, la scelta è personale! La condanna del ribelle Core è figura della condanna eterna di tutti coloro che rimangono indecisi. Ogni giorno scegliamo di lasciare il peccato, di allontanarci dalla tenda del peccato per assomigliare sempre più a Cristo. Scegliendo di servire Mosè e non il loro padre,i figli di Core scelsero di lasciare la loro carnalità. Nel popolo ebreo la parola di Dio viene insegnata ai bambini fin dalla loro fanciullezza. La potenza di questa parola inculcata nei loro cuori permise l’azione dello Spirito Santo che li fece fuggire dall’ingresso della tenda di convegno. L’azione dello Spirito Santo fu inefficace fino a quando i giovani non scelsero di stare dalla parte di Mosè. Essi non morirono e Dio li usò per il suo servizio. Dio onora quelli che l’onorano. I figli di Core composero molti salmi ma in nessuno di essi traspare il risentimento per la sorte traumatica toccata alla loro famiglia. La potenza di una scelta giusta cancella le ferite del cuore e dell’anima. Questa famiglia di credenti, i figli di Core, simboleggiano la Chiesa del Signore ma rappresenta anche tutti quei giovani messi in campo come strumento di conversione. Cammina giovane, vai avanti, non ti scoraggiare e vedrai che il Signore saprà ricompensarti grandemente! Giuseppe Gallo IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 5 STUDIAMO LA PAROLA a cura di Luciano & Samuele B. stra vita per i fratelli.” (1 Giovanni 3:16). Il primo aspetto che si può considerare è appunto l'azione di dare anziché ricevere, comportamento che per certi versi si oppone alla cultura moderna, in cui gli slogan e le pubblicità incitano le persone a perseguire un atteggiamento frutto del consumismo e dell'egoismo, sulla scia del “voglio tutto e subito”. Purtroppo questo modo di pensare entra troppo spesso anche nelle case dei credenti, i quali pretendono da Dio il loro pacchetto preconfezionato di benedizioni. Tuttavia il Signore non ha mai smesso di avere pietà nei riguardi del Suo popolo, che ben conosce nei suoi limiti e difetti, per questo offre ancora oggi ad ognuno la possibilità di vivere con la consapevolezza che è indispensabile seguire il sentiero dell'amore. Questo percorso inizia nella comunità, dove, durante i culti, bisognerebbe essere spinti dall'amore ad offrire, prima ancora di ricevere. L'amore dovrebbe essere l'impulso che porta ogni credente ad adorare e lodare Dio, ad incoraggiare ed edificare i fratelli e, ancor di più, a testimoniare ed evangelizzare il mondo. L'amore è la chiave del successo del credente, perché da esso dipendono tutte le virtù che provengono da Dio. Leggendo nuovamente in chiave botanica il frutto dello Spirito, si può immaginare come l'amore si collochi al suo interno, con la funzione di sostanza collante. Esso non solo ha lo scopo di nutrire, poiché parte della polpa, ma si pone anche da legante per tutte le altre componenti. Infatti analizzando i versi di 1 Corinzi 13 è possibile individuare le parti del frutto dello Spirito proprio nell'amore: gioia “gioisce con la verità”; pace “soffre ogni cosa […] sopporta ogni cosa”; pazienza “è paziente”; benevolenza “è benevolo”; bontà “non cerca il proprio interesse […] non addebita il male, non gode dell'ingiustizia”; fedeltà “crede ogni cosa, spera ogni cosa”; mansuetudine “non s'inasprisce”; autocontrollo “l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente”. Analogamente in cucina, per quanto riguarda una buona varietà di piatti, il primo ingrediente è la farina. Questo prodotto oltre a possedere un alto valore nutritivo, in quanto fonte principale dei carboidrati, possiede anche la straordinaria capacità di diventare elastico e particolarmente resistente se miscelato con l'acqua. Non a caso, tale proprietà lo rende estremamente utile nella produzione di impasti base come quelli del pane, della pizza e della pasta. Oltretutto, in passato questo stesso tipo di mistura veniva utilizzata proprio come colla. Similmente, l'amore è l'impasto per tutte le altre qualità, ed è molto importante coltivarlo insieme a tutti gli aspetti del frutto dello Spirito, poiché attraverso di esso è possibile raggiungere importanti traguardi. L'odio provoca liti, ma l'amore copre ogni colpa L'amore è l'unico modo di vivere che viene insegnato dalla Bibbia. E' una prerogativa indiscutibile il fatto che esso debba riempire la chiesa, sposa di Cristo. Poiché Gesù ha insegnato chiaramente che “Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore.” (Giovanni 15:10). Talvolta ci si domanda se ci si trova al centro della volontà di Dio, senza però porsi la domanda “In che modo sto amando Dio? E il mio prossimo?”. Troppe volte, l'ostacolo al raggiungimento delle benedizioni celesti è un'inaccettabile carenza di amore verso coloro dai quali si è circondati, i quali commettono magari dei torti e risultano così difficili da perdonare. Salomone nel libro dei proverbi insegna che “Chi copre gli sbagli si procura amore, ma chi sempre vi torna su, disunisce gli amici migliori.” (Proverbi 17:9). In molti altri versi delle Scritture l'esortazione si ripete, IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 6 STUDIAMO LA PAROLA a cura di Luciano & Samuele B. evidenziando l'importanza che l'amore fraterno ha per il Signore: “Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente.” (Romani 12:10); “Tra voi si faccia ogni cosa con amore.” (1Corinzi 16:14); “Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio.” (1Giovanni 4:7). Imitando l'amore che il Signore ha avuto per l'uomo si può vivere appieno la benedizione e la gloria celeste, infatti Egli ha sacrificato ciò che di più prezioso aveva, quando ancora l'uomo era nel peccato e tutto avrebbe meritato tranne la salvezza: “Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.” (Romani 5:8). Così ogni credente può dimostrare la grandezza dell'amore di Dio nel proprio cuore, amando del continuo, perdonando anche quando sembra che le persone intorno non lo meritino. E' importante ricordare sempre che “tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3:23). Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri Non c'è testimonianza più potente di una vita spesa nell'amore di Dio: “Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell'amore che è il vincolo della perfezione.” (Colossesi 3:14); “Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità” (1 Giovanni 3:18); “Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo, Gesù Cristo, e ci amiamo gli uni gli altri secondo il comandamento che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. Da questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.” (1 Giovanni 3:23,24). Ogni credente, ovunque si trovi, lascia un importante segno con il proprio comportamento. L'atteggiamento del cristiano deve essere sempre amorevole, nonostante le circostanze o le persone possano essere particolarmente avverse. Colui che ha scelto di riporre la propria fiducia interamente nelle mani di Dio, può ricevere quell'amore in grado di trasformare anche le situazioni più sfavorevoli: una relazione familiare distrutta, un rapporto di lavoro pieno di scontri, una realtà scolastica difficile. L'amore di Dio apre le porte ad una visione più ampia del suo piano per la vita del credente, soprattutto in vista di coloro che ancora non hanno accettato il Signore e forse nemmeno lo conoscono. L'amore è il marchio indelebile di Dio, perché fa parte della sua natura. Questo segno distintivo è uno degli aspetti che, per primo, viene notato dalle persone, ed è quello che conquista nuove anime, poiché il messaggio della salvezza è un messaggio d'amore. (Fine seconda parte) Samuele Bertaggia IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 7 CRONACA INTERNAZIONALE... a cura di Giuseppe Corea del Nord: i lager e i loro 10 comandamenti Corea del Nord: I lager nordcoreani uccidono e schiavizzano migliaia di persone nell’indifferenza del mondo. Le storie che trapelano dai pochissimi fuggitivi sopravvissuti sono agghiaccianti. Vi riveliamo i 10 comandamenti che i prigionieri nordcoreani devono seguire in questi campi. Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen sono nomi che tristemente conosciamo bene, campi di sterminio che hanno lasciato una ferita profonda nella storia dell’umanità e soprattutto nel popolo ebraico. Così come i più conosceranno Sobibor, altro campo di concentramento famoso oltre che per le follie naziste, anche per quell’unico tentativo riuscito di ribellione e fuga da parte dei prigionieri ebrei. Ma quanti di noi conoscono nomi come Yodok, Bukchang, Kaechon e Chongori? Totalmente dimenticate dalla comunità internazionale, migliaia di persone sono morte in questi campi di lavoro forzato nordcoreani, simili in tutto e per tutto a quelli nazisti. Spogliate di ogni umanità, tutt’oggi centinaia di migliaia di persone languono in questi lager - tra esse vi sono dai 50 ai 70 mila cristiani, colpevoli unicamente di riporre la propria fede in Gesù. Di questi campi ce ne sono di vario tipo. Il più grande di essi ricalca le più infami e inumane sperimentazioni di Hitler, Stalin o Mao. I cosiddetti prigionieri politici (tra cui anche i cristiani) vivono di stenti, sfiancati dai devastanti lavori forzati, morendo in condizioni indicibili sotto il sole estivo o il gelo invernale. I più “fortunati” sono stipati nelle zone per rivoluzionari e rilasciati anni dopo quando considerati “rieducati”. I meno fortunati vengono spediti a vita nelle cosiddette zone di controllo totale. Molti cristiani ci finiscono e le storie che trapelano dai pochissimi fuggitivi sopravvissuti sono agghiaccianti. Per un nuovo arrivato, lo spettacolo degli altri prigionieri è sufficiente a spegnere ogni labile speranza di sopravvivere. Fantasmi pelle e ossa si muovono tra i viali dei campi grottescamente curvi, coperti di stracci e visibili ematomi e cicatrici. L’orrore aumenta quando ci si rende conto che a molti mancano parti del corpo o presentano volti sfigurati dalle botte. La tortura è comune in questi campi. Non essendoci di certo norme IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 8 CRONACA INTERNAZIONALE... a cura di Giuseppe di sicurezza, molti subiscono gravi infortuni nel lavoro (dovuti anche alla malnutrizione), rimanendo invalidi o addirittura uccisi. Il lavoro è svolto in gruppi e chiunque infranga una regola viene punito selvaggiamente: di solito le guardie costringono il resto del gruppo a punire il compagno. Vi sono baracche per single e per famiglie. I rapporti non sono permessi, eccetto per i cosiddetti prigionieri modello. I neonati che nascono da relazioni clandestine vengono uccisi, ma se una gravidanza non autorizzata viene scoperta, la donna viene costretta all’aborto. In questi campi esistono 10 comandamenti che i prigionieri nordcoreani devono seguire: 1) non scappare; 2) è vietato l’assembramento di tre o più prigionieri; 3) non rubare; 4) ubbidisci agli ordini delle guardie; 5) Avvisa subito quando vedi un estraneo o una persona sospetta; 6) devi controllare gli altri e fare subito rapporto su comportamenti insoliti degli altri prigionieri; 7) devi svolgere interamente tutti i compiti che ti vengono assegnati; 8) a meno che non sia previsto dal lavoro, i contatti tra uomini e donne non sono permessi; 9) devi pentirti sinceramente dei tuoi errori; 10) verrai immediatamente fucilato se violerai queste leggi del campo. Queste migliaia di prigionieri rappresentano una forza produttiva gratis per il regime, che li impiega come schiavi in fabbriche, coltivazioni e miniere. Tratto dal sito: “Porte Aperte Italia” Perle Antiche... “L’inizio delle preoccupazioni può essere la fine della fede, mentre la nascita della vera fede è la fine delle preoccupazioni” George Muller IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 9 SPIGOLATURE... a cura di Olga Non facilmente irritabile La prova più evidente che Cristo dimora in te è se possiedi questo frutto: “L’amore…non si irrita” (1 Corinzi 13:4-5). Il termine greco per irrita è “paraxuno”, che deriva dalla radice di “acido” e “veloce o subito”. Deriva inoltre da un termine che indica “uno vicino”. Messi insieme, questi significati divengono molto indicativi: essere provocati significa perdere le staffe con osservazioni acide, avere un temperamento collerico e indirizzarlo verso qualcuno che ti è vicino. In breve, la Bibbia sta dicendo: “Se sei in Cristo e amerai in maniera incondizionata, non sarai più facilmente provocabile. E le tue prove maggiori verranno proprio dalle persone che ti stanno più vicino: il tuo coniuge, i tuoi figli, i tuoi amici”. Ti chiedo: scatti facilmente? Quanto facilmente ti scaldi? Se sei in Cristo, sorgerà in te una voce quando sei adirato che griderà: “Signore, aiutami! Spirito Santo, calmami!” Proprio pochi giorni prima di scrivere questo messaggio, ho dovuto mettere in pratica quello che sto predicando. Mia moglie, Gwen, ha detto qualcosa che, inconsapevolmente, ha fatto scattare qualcosa dentro di me. Lei non intendeva offendermi, ma io l’ho presa così e mi ha fatto scattare. Sono andato subito su tutte le furie e dalla mia bocca ho iniziato a vomitare osservazioni acide, pesanti, parole di rabbia, ogni parola un affronto. Gwen ha provato a scusarsi (per qualcosa che non aveva nemmeno fatto), ma io le ho voltato le spalle e mi sono chiuso nel mio studio. Sono rimasto seduto al buio per un’ora, lagnandomi col Signore: “Dio, lei mi ha ferito laddove sono più sensibile e fa male. Ho dovuto reagire!” Eppure, mentre cercavo di pregare, i cieli erano di rame. La mattina seguente, quando presi la mia Bibbia per iniziare il mio studio quotidiano, le pagine si aprirono su 1 Corinzi e i miei occhi si posarono su questo verso: “L’amore…non si irrita”. All’improvviso, mi stavo guardando nello specchio della Parola di Dio e ho visto la faccia di un predicatore che era stato facilmente irritato! Il mio cuore era toccato e ho gridato: “Oh, Signore, questo sono io. Dio, perdonami!” Ho chiamato subito Gwen a venire nel mio ufficio. Quando è entrata, in qualche modo confusa, sono riuscito soltanto a indicare il passo e dire: “Tesoro, leggi. Descrive me, vero? Mi irrito troppo facilmente. Gwen, ti prego perdonami!” David Wilkerson IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 10 IMPARIAMO GIOCANDO... a cura di Lidia Quiz a risposta breve... 1. Come si chiamava quel re di Giuda che per essere entrato nel tempio a bruciare dell'incenso sull'altare dei profumi fu colpito da Dio con la lebbra? —————————— 2. Chi fu quel re d' Israele che andò in battaglia contro i Siri travestito, ma fu colpito da una freccia scoccata a caso e morì? —————————— 3. Come si chiama quel profeta che salì in cielo in un turbine e non fu più trovato? —————————— 4. Come si chiamava quell' uomo di cui la Scrittura dice : “Fu trasportato perché non vedesse la morte; e non fu più trovato, perché Dio lo aveva trasportato; poiché avanti che fosse trasportato fu di lui testimoniato ch' egli era piaciuto a Dio” ? —————————— 5. Chi fu quel re d' Israele che costruì in Gerusalemme il tempio al nome di Dio ? —————————— 1. Uzzia; 2. Acab; 3. Elia; 4. Enoc; 5. Salomone. Soluzioni: IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 11 BACHECA APPUNTAMENTI... A cura di Samuele D. Marzo 2013 Evangeli zzazioni: 02/03 Evang. tu x tu a Bolla te incontro in Chiesa h.16 .00 09/03 Evang. tu in P.zza Falcon x tu a Baranzate incontro e h.16.00 16/03 Evang. tu x tu a Cesa P.zza Roma (a te ng. Via per Ce incontro in sate) h.16.00 23/03 Evang. tu al Parcheggio x tu a Pinzano incontro Eurospin h.16 .00 30/03 Evang. tu x tu a Garb agnate Milanese h.16 .00 TUTTI COLOR O CHE POSSONO PA LO DESIDERANO RTECIPARE Effettuando l’accesso al Sito: “www.adi-bollate.org” sotto la sezione “Il Giornalino” potrete Leggere, Stampare o inviare la copia mensile in formato pdf a chi desiderate. Dio ci Benedica. - Orari Culti: Mercoledì ore 20:00; Venerdì ore 20:00 (serata di preghiera); Domenica ore 10:30. - Missione Limbiate: Ogni giovedì, si terrà il culto a Limbiate in via Donato Bramante, ore 20:00. - Riunione Giovani: Ogni Lunedì ore 20:00. - Corale: Ogni Martedì ore 20:30. - Scuola Domenicale: Ogni Domenica ore 09:00. - Scuola Domenicale Adulti: Ogni Domenica ore 09:00. Redazione: Bertaggia Samuele; Bertaggia Mattia; Di Marco Luciano; Di Nunno Samuele; Gallo Giuseppe; Gravina Sara; Motolese Ester; Occhipinti Lidia; Princiotta Olga. Hanno collaborato: IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 12