Geometria descrittiva dinamica Introduzione Presentazione Indagine insiemistica sulla doppia proiezione ortogonale di Monge Con questo learning object, naturale completamento del precedente distinto con il n° 2.3.1, si definisce un abaco tipologico di riferimento relativo al piano ed alle sue possibili collocazioni nello spazio del diedro. Il piano, generato da una retta dinamica che si muove nello spazio secondo una direzione assegnata, viene definito geometricamente con riferimento agli elementi costitutivi del luogo (diedro) caratterizzandone le tracce, come unici elementi descrittivi, e la relativa trasposizione grafica. La presentazione si conclude con l’esempio di tre test di verifica: un test grafico, un test teorico ed un test di logica. Dopo i test di verifica sono presentati alcuni temi da svolgere come esercitazioni da sviluppare sotto forma di elaborati grafici. La presentazione si chiude con la creazione di una griglia di valutazione, per gli elaborati grafici, che prende in esame i tre momenti del processo rappresentativo: conoscenza, capacità e competenza. Al sommario Geometria descrittiva dinamica Ritorno a Introduzione Indagine insiemistica sulla doppia proiezione ortogonale di Monge LA RAPPRESENTAZIONE GEOMETRICODESCRITTIVA E RELATIVA TIPOLOGIA DEGLI ELEMENTI PRIMITIVI Il piano: tipologia Il disegno di copertina è stato eseguito nell’anno scolastico 2006/07da Cipressi Sarah Jane della classe 1° sezione C del “Liceo Artistico Statale G. Misticoni” di Pescara per la materia : “Discipline geometriche” La revisione delle formalizzazioni è stata curata dal dott. Gabriella Mostacci IL materiale può essere riprodotto citando la fonte Autore Prof. Elio Fragassi Sommario tipologia Copertina Titolo dell’argomento Sfogliare Vai a La tipologia del piano: studio e definizione nel primo diedro Vai a Piano generico Vai a Piano proiettante in 1a proiezione Vai a Piano proiettante in 2a proiezione Vai a Piano di profilo Vai a Piano orizzontale Vai a Piano frontale Vai a Piano generico parallelo lt Vai a Piano incidente la lt Vai a Piano generico nei restanti diedri Vai a Piano proiettante in 1a proiezione nei restanti diedri Vai a Piano proiettante in 2a proiezione nei restanti diedri Vai a Piano di profilo o in scorcio totale nei restanti diedri Vai a Piano orizzontale nei restanti diedri Vai a Piano frontale nei restanti diedri Vai a Piano generico parallelo alla lt nei restanti diedri Vai a Piano incidente la lt nei restanti diedri Vai a Test di verifica - grafico Vai a Test di verifica - teorico Vai a Test di verifica - logico Vai a Esercitazioni da sviluppare sotto forma di elaborati grafici Vai a Griglia di valutazione dei test e delle elaborazioni grafiche Sommario La tipologia del piano: studio e definizione nel primo diedro Determinati gli elementi rappresentativi e definitene le caratteristiche geometriche e fisiche, si può passare all’analisi tipologica del piano per definirne una catalogazione sistematica nel rapporto con gli elementi del diedro: i semipiani di proiezione (luogo della rappresentazione) e la linea di terra. La ricerca e definizione tipologica del piano si approfondisce, nel seguito degli appunti, con riferimento specifico al I diedro sapendo che per estendere la tipologia ai restanti diedri (II, III, IV) è sufficiente adeguare, poi, gli elementi rappresentativi alle caratteristiche dei diversi diedri rispettando, ovviamente, le differenti caratterizzazioni fisiche e topologiche. Sommario Tipologia del piano: “Piano generico” Il piano utilizzato, nelle pagine precedenti, per ricercare gli elementi rappresentativi e determinare la nomenclatura si definisce “piano generico” in quanto è collocato nello spazio del diedro in modo generico; cioè senza alcun rapporto geometrico fisico descrittivo particolare, definito, continuo e costante né con i semipiani né con la linea di terra Pertanto il piano generico viene definito geometricamente e graficamente come di seguito (Fig.47) Piano generico nel 1° diedro Definizione geometrica t1 Definizione grafica T T 1r - (1+,2+) t2 2r - Tipologia del piano: “Piano proiettante in 1a proiezione” Sommario Se il piano si colloca nello spazio del diedro in modo che la traccia prima t1 forma un angolo qualsiasi con 2+ mentre la traccia seconda t2 forma un angolo retto con 1+, allora il piano si dirà “proiettante in prima proiezione” in quando tutta la superficie piana si trasforma, su 1+ ,in una retta che coincide con la traccia stessa del piano Geometricamente e graficamente, il piano in oggetto, assume l’aspetto come di seguito (Fig. 48) Piano proiettante in prima proiezione nel 1° diedro Definizione geometrica t1 Definizione grafica T 1r - (1+,2+) t 2 T - 2r Tipologia del piano: “Piano proiettante in 2a proiezione” Sommario Se la superficie piana si colloca nello spazio del diedro in modo tale che la traccia prima t1 si disponga perpendicolarmente al semipiano 2+ e la traccia seconda t2 in modo comunque obliquo rispetto al semipiano 1+, allora si dirà che si è in presenza di un “piano proiettante in seconda proiezione” in quanto la superficie piana si trasforma, su 2+ ,in una retta coincidente con la traccia seconda del piano stesso Dal punto di vista geometrico e grafico si hanno le esemplificazioni come di seguito (Fig.49) Piano proiettante in seconda proiezione nel 1° diedro Definizione geometrica t1 Definizione grafica T 1r - (1 +,2 +) t 2 T - 2r Tipologia del piano: “Piano di profilo” Sommario Se il piano si colloca, invece, nello spazio del primo diedro con le tracce t1 e t2 allineate e perpendicolari alla linea di terra, si dirà di essere in presenza di un “piano di profilo” o di un “piano in scorcio totale” tanto che la superficie piana si trasforma, sia su 1+ che su 2+, in una retta coincidente con le medesime tracce del piano stesso. Dal punto di vista geometrico e grafico si hanno le esemplificazioni come di seguito (Fig.50) Piano di profilo o in scorcio totale nel 1° diedro Definizione geometrica t1 (1+,2+) t 2 Definizione grafica T 1r - T - 2r Tipologia del piano: “Piano orizzontale” Sommario Può accadere, anche, che il piano si collochi nello spazio del diedro secondo una posizione che lo vuole parallelo al semipiano 1+ e quindi perpendicolare al semipiano 2+; assumendo il nome di “piano orizzontale”. Il rapporto di parallelismo con il semipiano 1+ implica il carattere improprio della prima traccia per cui sarà t1, mentre la traccia seconda t2 sarà posizionata ad una quota costante rispetto a 1+ Definite queste caratteristiche la descrizione geometrica e la relativa trasposizione grafica si presentano come di seguito (Fig. 51) Piano orizzontale nel 1° diedro Definizione geometrica t 1 Definizione grafica T 1r - (1+, 2+) t 2 T - 2r Tipologia del piano: “Piano frontale” Sommario Oltre la situazione di cui sopra, il piano può presentarsi disposto parallelamente a 2+ e quindi perpendicolare a 1+. In questo caso il piano prende il nome di “piano frontale”. Il rapporto di parallelismo esistente tra il piano in oggetto ed il semipiano di proiezione fa in modo che la traccia seconda sia una retta impropria per cui indicheremo t2; mentre la traccia prima t1 sarà una retta posizionata ad aggetto costante rispetto a 2+ Caratterizzati, così, gli elementi geometrico-rappresentativi, le forme geometrica e la relativa graficizzazione si presentano come di seguito (Fig.52) Piano frontale nel 1° diedro Definizione geometrica t1 Definizione grafica T 1r - (1+, 2+) 2 t T 2r - Sommario Tipologia del piano: “Piano generico parallelo lt” Può accadere che un piano si posizioni in modo generico rispetto ai semipiani di proiezione ma parallelamente alla linea di terra. In questo caso il piano prende il nome di “piano generico parallelo alla lt”. Data la genericità intersecherà i semipiani di proiezione determinando due tracce t1 e t2 reali e distinte; mentre il rapporto di parallelismo del piano con la linea di terra determina la presenza di un punto improprio (come luogo di intersezione delle due tracce) in quanto il piano e la lt, per il rapporto di parallelismo, non devono avere alcun punto in comune. Dal che si deduce che le tracce del piano sono due rette dovunque disposte sui piani di proiezione ma parallele tra loro ed alla linea di terra Evidenziate queste caratteristiche descrittive, la forma geometrica e le proiezioni grafiche assumono gli aspetti di cui di seguito (Fig.53) Piano generico parallelo alla lt nel 1° diedro Definizione geometrica t1 Definizione grafica T 1r - (1+;2+; lt) t 2 T - 2r Tipologia del piano: “Piano incidente la lt” Sommario Infine può accadere che il piano oggetto della discussione si collochi nello spazio del diedro in modo tale da passare per la linea di terra. In questo caso il piano assume il nome di “piano incidente la lt” Nel caso in cui il piano divida il diedro in due parti uguali si chiamerà “piano bisettore” Stante questa caratteristica si verifica che le tracce dello stesso saranno due rette coincidenti tra loro e con la linea di terra. La forma geometrica e la graficizzazione assumono gli aspetti di cui di seguito (Fig.54) Piano incidente la lt nel 1° diedro Definizione geometrica t1 Definizione grafica T T 1r - (+1,+2,lt) t2 2r - Sommario Esemplificazioni descrittive della tipologia di piani nei restanti diedri Piano generico nei restanti diedri Piano generico nel II diedro t1 Piano generico nel III diedro T t1 1r - (1-, 2+) T T 2r - t1 1r - (1-, 2-) t2 Piano generico nel IV diedro T T 1r - (1+, 2-) t2 T 2r - t2 2r - Sommario Esemplificazioni descrittive della tipologia di piani nei restanti diedri Piano proiettante in 1a proiezione nei restanti diedri Piano proiettante in 1a proiezione nel II diedro t1 T t1 1r - (-1,+2) t2 Piano proiettante in 1a proiezione nel III diedro T 2r - (-1,2) Piano proiettante in 1a proiezione nel IV diedro T t1 1r - T T 1r - (+1,-2) t2 T 2r - t2 2r - Sommario Esemplificazioni descrittive della tipologia di piani nei restanti diedri Piano proiettante in 2a proiezione nei restanti diedri Piano proiettante in 2a proiezione nel II diedro t1 Piano proiettante in 2a proiezione nel III diedro T t1 1r - (-1,+2) T T 2r - t1 1r - (-1,-2) t2 Piano proiettante in 2a proiezione nel IV diedro T T 1r - (+1,-2) t2 T 2r - t2 2r - Sommario Esemplificazioni descrittive della tipologia di piani nei restanti diedri Piano di profilo o in scorcio totale nei restanti diedri Piano di profilo o in scorcio totale nel II diedro t1 Piano di profilo o in scorcio totale nel III diedro T t1 1r - (1-,2+) T T 2r - t1 1r - T T 1r - (1+,2-) (1-,2-) t2 Piano di profilo o in scorcio totale nel IV diedro t2 T 2r - t2 2r - Esemplificazioni descrittive della tipologia di piani nei restanti diedri Sommario Piano orizzontale nei restanti diedri Piano orizzontale nel II diedro 1 t Piano orizzontale nel III diedro T1r - t1 t2 - T 2r t1 T 1r - (1-, 2-) (1-, 2+) Piano orizzontale nel IV diedro - T1r (1+, 2-) t2 - T 2r t2 T 2r - Sommario Esemplificazioni descrittive della tipologia di piani nei restanti diedri Piano frontale nei restanti diedri Piano frontale nel II diedro t1 Piano frontale nel III diedro T t1 1r - (1-, 2+) T T 2r - t1 1r - (1-, 2-) t2 Piano frontale nel IV diedro T T 1r - (1+, 2-) t2 T 2r - t2 2r - Sommario Esemplificazioni descrittive della tipologia di piani nei restanti diedri Piano generico parallelo alla lt nei restanti diedri Piano generico parallelo alla lt nel Piano generico parallelo alla lt nel II diedro III diedro t1 T 1r - (1-,2+,lt) t1 T 1r - (1-,2-,lt) t2 T 2r - Piano generico parallelo alla lt nel IV diedro t1 T T 1r - (1+,2-,lt) t2 T 2r - t2 2r - Sommario Esemplificazioni descrittive della tipologia di piani nei restanti diedri Piano incidente la lt nei restanti diedri Piano incidente la lt nel II diedro Piano incidente la lt nel III diedro Piano incidente la lt nel IV diedro t1 T 1r - t1 T 1r - (1-,2-,lt) (1-,2+,lt) t2 T 2r - t1 T T 1r - (1+,2-,lt) t2 T 2r - t2 2r - Test di verifica - grafico Sommario Risoluzione t1b t2 t1g t2d t1b lt lt lt lt t1 t1d Sommario Test di verifica - teorico Risoluzione (1 2-) b(1 2+) g(1 2-) d(1- 2+) Test di verifica - logico Sommario Risoluzione (1 2) b(1 2) T2a t2b t2 d(1 2) g(1 2-) t2d a” T1a A’ a’ t1 b’ T 1a t1b T1b a’ T2a t2g T1b b’ T1a t1g T1b T2b t1d T2b b” Sommario Esercitazioni da sviluppare sotto forma di elaborati grafici Definire la rappresentazione ortogonale dei seguenti piani passanti per tre punti non allineati e non coincidenti A(A’=1;A”=2) B(B’=-1;B”=2) D(D’=-2;D”=2) b E(E’=-3;E”=-3) L(L’=1;L”=-1) G(G’=-2;G”=-4) g H(H’=6;H”=-3) d M(M’=2;M”=2) C(C’=-1;C”=-2) F(F’=4;F”=-4) I(I’=4;I”=8) N(N’=-3;N”=3) A(A’=2;A”=2) D(D’=1;D”=-9) G(G’=-1;G”=4) L(L’=1;L”=6) B(B’=4;B”=7) b E(E’=3;E”=-6) C(C’=3;C”=4) g H(H’=-8;H”=5) F(F’=4;F”=-4) d M(M’=6;M”=1) N(N’=1;N”=-7) I(I’=-3;I”=8) Eseguire la rappresentazione ortogonale dei seguenti piani passanti per due rette incidenti in un punto a scelta dello studente T1a=5; T2a=1 T1b=1 b T1c=-3; T2c=6 T2d=-3 g T1e=4 T1f=-4;T2f =4 d T2g=3 T1h=-3; T2h=-6 Eseguire la rappresentazione ortogonale dei seguenti piani passanti per una retta ed un punto ad essa non appartenente a (1 2) A(A’=-3;A”=5) b b(1 2) B(B’=2;B”=6) g c (1- 2) C(C’=4;C”=4) d c (1 2-) D(D’=5;D”=1) Sommario Griglia di valutazione dei test e delle elaborazioni grafiche Si riporta, di seguito, una griglia utilizzata per la valutazione sia test che delle esercitazioni grafiche sviluppate sotto forma di elaborati. Si considerano tre parametri fondamentali: 1)Conoscenze teoriche 2)Capacità logiche 3)Competenze grafiche VALUTAZIONE DEI TEST E DELLE ESERCITAZIONI GRAFICHE Ogni elaborato è costituito da quattro esercizi che vengono, singolarmente, valutati secondo la seguente griglia Test Eserc. 1 2 3 4 Elementi della valutazione VALUTAZIONI Conoscenze teoriche (Conoscenza dei concetti, delle regole, delle leggi) 0,00 0,50 1,00 Capacità logiche (Capacità di trasporre conoscenze teoriche in elaborazioni grafiche) Competenze grafiche (Precisione, chiarezza, leggibilità, essenzialità, didascalie,ecc.) 0,00 0,50 1,00 Conoscenze teoriche (Conoscenza dei concetti, delle regole, delle leggi) Capacità logiche (Capacità di trasporre conoscenze teoriche in elaborazioni grafiche) 0,00 0,50 1,00 Competenze grafiche 0,00 0,25 0,50 (Precisione, chiarezza, leggibilità, essenzialità, didascalie,ecc.) 0,00 0,50 1,00 0,00 0,50 1,00 Competenze grafiche 0,00 0,25 0,50 0,00 0,50 1,00 Conoscenze teoriche (Conoscenza dei concetti, delle regole, delle leggi) Capacità logiche (Capacità di trasporre conoscenze teoriche in elaborazioni grafiche) 0,00 0,50 1,00 Competenze grafiche 0,00 0,25 0,50 (Precisione, chiarezza, leggibilità, essenzialità, didascalie,ecc.) PUNTEGGIO TOTALE 2,50 0,00 0,25 0,50 Conoscenze teoriche (Conoscenza dei concetti, delle regole, delle leggi) Capacità logiche (Capacità di trasporre conoscenze teoriche in elaborazioni grafiche) (Precisione, chiarezza, leggibilità, essenzialità, didascalie,ecc.) PUNTI MAX 0,00 0,50 1,00 2,50 2,50 2,50 10,00