Documento creato da sede regionale INEA Lombardia one INEA – Regione Lom mbardia Convenzio Doc cumento di lavoro Stim ma dei Marrgini Lordi per attivvità n nelle azien nde agrico ole lombarde nel 20 009‐2011 Attivvità svolta neell’ambito dellla Convenzion ne INEA‐ Regiione Lombard dia Novembre 201 14 A cura d di: S. Dell’Acqua Peer revview: N. Rossi Sede Regionale per laa Lombardia – Via del Don, 5 – 20123 Milanno (MI) – Tel. +39 02 58305822 5 – Fax +39 02 2 58326 – Email: [email protected] Sito intternet: www.inea.it – C Codice fiscale: 010086660589 – Casella di posta elettronica certificatta (PEC): [email protected] Premessa Il presente lavoro, realizzato nell’ambito di una convenzione stipulata tra Regione Lombardia e l’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA), ha lo scopo di valorizzare la notevole mole di informazioni annualmente rilevate attraverso la Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA). L‘analisi condotta è finalizzata a illustrare sinteticamente, attraverso l’ausilio di schede, i margini lordi delle colture e degli allevamenti delle aziende agricole lombarde. La presente indagine va a integrarsi con altre pubblicazioni di analisi a livello regionale, quali il rapporto “Il Sistema Agroalimentare della Lombardia”, che fornisce annualmente una approfondita lettura delle condizioni e delle dinamiche del sistema agroalimentare lombardo”, e l’opuscolo “L'agricoltura lombarda conta”, un supporto aggiornato e facilmente fruibile riguardante le principali informazioni sul sistema agroalimentare e forestale lombardo, realizzato dalla Regione Lombardia in collaborazione con l’INEA. Il lavoro si compone di una prima parte di inquadramento delle procedure di calcolo e di due schede che riportano rispettivamente la stima del margine lordo degli allevamenti in Lombardia, in base alla attitudine prevalente, e la stima del margine lordo per le colture più diffuse nella regione. Si è considerata una media sul periodo 2008-2010, a partire dalle informazioni raccolte dalla RICA. Più nel dettaglio sono stati osservati gli allevamenti bovini, suddivisi per attitudine produttiva (carne, latte, misti), gli allevamenti ovini da carne e quelli suini; per quanto concerne le coltivazioni, si sono esaminate le seguenti colture: mais ibrido, mais a maturazione cerosa, frumento duro, frumento tenero, riso, erba medica, erbaio di graminacee, prato polifita, prati e pascoli permanenti, melo, vite per vino di qualità e frutta in genere. LaRetediInformazioneContabileAgricola(RICA) La Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA) è un’indagine campionaria annuale istituita dalla Commissione Economica Europea nel 1965, con il Regolamento (CEE) n.79/56, allo scopo di raccogliere le informazioni necessarie per misurare il reddito delle aziende agricole e descrivere la situazione economica delle imprese agricole europee. Inoltre è risultato un valido strumento di supporto alla programmazione della Politica Agricola Comune (PAC). Essa viene svolta con un'impostazione analoga in tutti i Paese Membri dell'Unione Europea (FADN) e rappresenta l'unica fonte armonizzata di dati microeconomici sul funzionamento economico e sulle dinamiche economico-strutturali delle aziende operanti nel settore agricolo. L’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA) è stato incaricato come organo ufficiale di collegamento fra lo Stato italiano e l’Unione Europea; in Lombardia l’indagine RICA è condotta dall’INEA in collaborazione con Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia. La Sede Regionale per la Lombardia provvede alla gestione dei flussi informativi tra i rilevatori e la sede centrale, occupandosi della formazione e dell’assistenza tecnica dei rilevatori e contribuisce al controllo e alla validazione dei dati elementari raccolti che vanno ad implementare la banca dati INEA nazionale e il database europeo. A partire dal 2003 l’indagine RICA in Italia è condotta in maniera congiunta all’indagine sui Risultati Economici delle aziende agricole (REA) nell’ambito di uno specifico protocollo d’intesa tra INEA, ISTAT, Regioni, Provincie Autonome e Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. A partire da detta data, le aziende afferenti al campione RICA e REA (campione teorico) sono selezionate in modo casuale dal Campo di Osservazione RICA, che è costituito in Italia da tutte le aziende agricole con almeno un ettaro di superficie agricola utilizzata (SAU) e una certa dimensione economica (superiore alle UDE fino al 2009 e con una produzione standard superiore ai 4.000 euro dal 2010).1 La metodologia di estrazione del campione RICA garantisce la rappresentatività delle diverse tipologie produttive e delle dimensioni aziendali2; il campione RICA è selezionato stratificando l’universo delle aziende agricole, individuate tra quelle presenti nel Censimento dell’agricoltura, sulla base della circoscrizione amministrativa (19 Regioni, 2 Provincie Autonome), della dimensione economica e dell’orientamento tecnico economico (OTE). Le variabili strategiche per l'allocazione delle unità campionarie negli strati sono quelle ritenute di notevole rilevanza per le analisi 1 Fino all’esercizio contabile 2009 la dimensione economica è espressa in Unità di dimensione economica (UDE) pari al Reddito Lordo Standard (RLS) complessivo che è ottenuto dalla sommatoria degli RLS di ogni singola attività praticata in azienda. Per il periodo 2001-2009 una UDE è pari a 1.200 euro e pertanto rientrano nel campione RICA le aziende con un UDE superiore a 4. A partire dall’esercizio finanziario 2010 (Reg (CE) 1242 del 2008) la dimensione economica è espressa in euro e fa riferimento alla Produzione Standard, cioè alla produttività lorda standardizzata delle singole attività produttive: il limite è stato fissato in 4.000 euro. 2 Abitabile C., Scardera A., (2008); La rete contabile agricola nazionale RICA: da rete di assistenza tecnica a fonte statistica; I metodi RICA, Roma economiche agricole. Per i disegni campionari fino all'esercizio 2009 compreso vengono indicate come variabili strategiche: il Reddito Lordo Standard (RLS), la produzione lorda ai prezzi di base e i costi; dall’esercizio 2010 vengono indicate come variabili strategiche: la produzione standard (o standard output SO), il valore della produzione ai prezzi di base ed il valore dei costi intermedi di produzione. Il campo d'osservazione RICA3, pertanto, è determinato e aggiornato dall'INEA in conseguenza sia delle modifiche susseguitesi nei criteri di selezione delle aziende, che della disponibilità di aggiornamenti del campo di osservazione UE in occasione delle indagini strutturali e dei censimenti generali dell'agricoltura. A partire dal 2008 la raccolta dei dati, il controllo della qualità e la loro validazione sono effettuati utilizzando il pacchetto software GAIA (Gestione aziendale delle imprese agricole). L'idea di GAIA nasce con l'obiettivo di modernizzare, sotto il profilo sia informatico4 sia metodologico, le procedure di rilevazione statistica dell'INEA e di realizzare uno strumento che consenta ai rilevatori di raccogliere con la massima semplicità ed efficienza le informazioni richieste dall'indagine RICA. GAIA è un software di contabilità gestionale in partita doppia, che non sostituisce i programmi di contabilità fiscale. Consente l'imputazione, il controllo, la determinazione e l'analisi dei costi, sia dei fatti propriamente contabili che di quelli tipici del settore agricolo. GAIA può essere utilizzato anche direttamente dagli imprenditori agricoli per il controllo interno della gestione, per l'accertamento delle disfunzioni, per il perfezionamento costante della redditività della propria azienda agricola. 3 4 http://www.rica.inea.it/public/it/disegno_campionario.php Precedentemente la rilevazione RICA era condotta utilizzando il pacchetto PEGASO – Pacchetto di Economia e Gestione Aziendale per Strutture Operative che conteneva una serie di software atti alla rilevazione e controllo dei dati (CONTINEA); ai controlli interaziendali (TEST2), analisi di processo (ERICA 1) e alla realizzazione di piani di miglioramento (PIANO). LALETTURADELLESTIME Secondo la metodologia RICA5, il Margine Lordo (ML) è stimato secondo la funzione: ML = PLT – CV Dove la PLT è la Produzione Lorda Totale; CV rappresentano i Costi Variabili di produzione, come somma delle Spese Dirette, dei Reimpieghi in azienda e delle Altre Spese di produzione. Sostanzialmente, il Margine Lordo è quindi la differenza fra la produzione in valore della attività e le spese occorrenti e i prodotti aziendali, utilizzati come fattori produttivi della attività in esame. Tuttavia, il ML esprime solo in parte la redditività netta di una attività, poiché non comprende il costo del lavoro aziendale familiare sia della manodopera (dipendente e avventizia) sia delle macchine e gli altri costi fissi. Tali ulteriori costi sono ad attribuzione indiretta e vanno computati alla attività seguendo opportuni metodi di assegnazione. La Produzione Lorda Totale rappresenta la produzione raccolta, al netto dei cali e delle perdite di prodotto. Si considerano sia i prodotti principali, esclusivi o congiunti, che quelli secondari. Sono inclusi nella stima anche i valori dei sottoprodotti, ma solo se raccolti e commercializzati. Nella contabilità RICA-UE, la PLT corrisponde a un bilancio in valore delle seguenti voci: differenza fra inventario finale di magazzino e inventario iniziale di magazzino, a cui si somma l’insieme delle vendite, premi e sovvenzioni specifiche, autoconsumi e salari in natura, immobilizzazioni di prodotto, reimpieghi per allevamenti o per colture. Negli allevamenti la PLT comprende l’ULS (Utile lordo di Stalla), cioè l’incremento o decremento in valore del bestiame allevato. Per quanto riguarda i Costi Variabili di produzione, la metodologia riconosce, per ogni attività, tre componenti di costo: 1 – i Reimpieghi di altri prodotti aziendali come fattori produttivi, di solito valutati al di sotto del valore di mercato, in modo da trascurare il valore aggiunto derivante dalla vendita 2 – le Spese dirette specifiche per quella attività 3 – le Spese dirette non specifiche, ma attribuite con stima. I Reimpieghi di prodotti aziendali sono, come già indicato, quei prodotti provenienti dalla azienda e usati come fattori produttivi, esempio è il letame come concime, i foraggi come alimenti. Le Spese sono attribuite alla attività esaminata o perché esclusive per essa o perché assegnate per quota parte: - Spese per sementi e piantine incluse le anticipazioni colturali dell’anno precedente; per le piantagioni, o le colture erbacee poliennali dopo l’impianto, le spese riguardano solo la sostituzione delle fallanze delle piante che sono deperite; - Spese per la difesa delle piante da parassiti animali e fitopatie anche come anticipazioni; 5 Per la stima delle variabili riportate nelle schede seguenti, sono state selezionate nel triennio di riferimento solo le aziende che risultano presenti in tutti e tre gli anni e con un numero di casi uguale o maggiore di 20. I prezzi sono calcolati come intervallo attorno alla moda, in cui devono ricadere almeno il 50% dei dati rilevati. - Spese per la concimazione, ammendanti dei terreni delle colture incluse le anticipazioni colturali dell’anno precedente. Spese per l’acqua irrigua Spese acqua potabile Spese per l’assicurazione della coltivazione da danni meteorologici o da malattie; Spese per certificare la coltura/l’allevamento come biologica (dop, ecc…) Spese per il contoterzismo passivo comprensivo di lavoro macchine e/o uomo; Spese per mangimi, nuclei, integratori, vitamine; Spese per acquisto di foraggi extraaziendali comprensive della valutazione dell’erba pascolata. Spese per lettimi in generale, utili per i locali parto e locali svezzamento Spese sanitarie, veterinarie, fecondazione artificiale o per monta Spese per energia e combustibili per il riscaldamento di serre, stalle e altri locali Altre spese specifiche: non sono considerate in dettaglio (le spese per la legatura, il confezionamento, ecc…) Spese specifiche relative alle attività connesse alla attività agricola, che rimane l’attività principale. I valori riportati per ogni variabile, sono stati stimati quali intervalli medi attesi. Il dato non è quindi una media, ma corrisponde a un intervallo attorno all’indice di posizione in cui si ha la maggiore parte delle osservazioni. STIMADELMARGINELORDODEGLIALLEVAMENTIINLOMBARDIA(RICAMEDIAANNI2009‐2011)INBASEALLAATTITUDINEPREVALENTEDatiin€auba,salvo diversaindicazione Bovini Ovini Suini Carne Latte Mista Carne 97 279 158 26 113 UBA per azienda 63,06 160,44 56,24 86,46 151,9 Nr Capi per azienda 105,77 204,05 68,4 775,85 3534,73 Nr Capi da latte per azienda 0,84 92,79 35,75 0 Produzione Latte (qli/capo) 0 -- 20 60 -- 130 40 -- 80 0 -- 1,8 550 - 1200 1700- 3300 1150 -2150 0 -1300 Nr Aziende PLT ad UBA (€ /Uba) 300 -- 1500 di cui: Valore del Latte (€ /Uba) 0 1700 -- 2400 1300 -- 1800 0 di cui: Utile Lordo Stalla (€ /Uba) 650 -- 950 250 -- 350 300 -- 400 400 -- 600 400 --1050 TOTALE SPESE e REIMPIEGHI (€/Uba) 370 -- 850 750 -- 1500 700 -- 1200 150 -- 650 400 -- 1000 REIMPIEGHI di Prodotti Aziendali (€/Uba) 150 -- 300 250-- 400 300 -- 500 100 -- 200 30 -- 130 SPESE SPECIFICHE (€/Uba) 220 -- 550 500 -- 1100 400-- 700 55 -- 450 370 --870 Mangime 80 -- 200 300 -- 500 250 -- 300 30 -- 80 200 -- 400 Foraggi 30 -- 60 60 -- 100 30 -- 60 10 -- 40 0 -- 60 Lettimi 08 -- 20 08 -- 20 08 -- 20 15 -- 40 0 -- 30 Sp.Veterinarie 80 -- 150 150 -- 400 100 -- 200 50 -- 200 10 -- 30 Sp.Acqua 05 -- 10 05 -- 10 05 -- 10 05 --10 2 -- 10 Sp.Energia 10 -- 20 25 -- 35 15 -- 30 10 -- 20 10 -- 30 Sp.Contoterzismo 05 -- 25 05 -- 15 05 --20 - 0 -- 2 Sp.Assicurazione 05 -- 15 10 -- 20 07 -- 17 - 0 -- 1 180 -- 350 950 -- 1800 450 -- 950 (- 150) -- 650 (- 100) --500 di cui MARGINE LORDO STIMADELMARGINELORDOPERLECOLTUREPIÙDIFFUSEINLOMBARDIA(RICAMEDIAANNI2009‐2011)Datiin€aEttaro,salvodiversaindicazione Mais a Mais ibrido maturazione cerosa Frumento duro Frumento tenero Riso Erba medica Erbaio di graminacee Prato polifita Prati e pascoli permanenti Melo Frutta in genere Vite per vino di qualità Nr casi 821 223 77 368 141 361 66 273 282 58 27 164 Sup Media (ha) 16,55 16,64 11,87 8,21 67,49 11,14 4,9 5,41 8,6 2,31 1,04 2,84 0,88 0,93 0,87 0,56 0,98 0,81 0,78 0,56 0,16 0,33 1 0,39 Quantita' (qli) 90--140 400 -- 600 50 -- 70 50 -- 70 50 -- 80 80 -- 240 60 -- 120 90 -- 200 60 --100 140--360 40 -- 200 300 --700 Prezzo €/qle 17,50--23,50 3,13--4,24 18,50--24,50 17,00--23,00 36,50--49,50 13,50--16,50 10,5--14,00 10,85--14,70 10,65--14,40 120 --150 50--200 80--110 PRODUZIONE TOTALE LORDA 1200--2400 1200 -- 2000 900 -- 1500 800 -- 1500 2800 -- 4000 1200 -- 3600 750 -- 1400 1400 - 3000 1000 -- 2000 11000--22000 2200 -- 9600 3000 -- 8000 COSTI VARIABILI DI PRODUZIONE 600--1400 500--1100 350 -- 700 280 -- 560 900 -- 1600 70 -- 400 150 -- 450 350 -- 800 250 -- 600 400 --900 200 -- 1600 900 -- 2800 90--180 120--200 100--200 90--160 0 40--80 50--100 200 -- 400 100 -- 200 0 15--30 50--200 500 - 1250 380 -- 960 150 -- 500 140 -- 540 900 --1600 30 --350 100 -- 380 150 --500 150 -- 450 400 -- 900 185 -- 1500 850 -- 2200 Sp. Sementi/Piantine 120--240 100--200 70 -- 200 70 -- 200 200--400 50--200 80--160 80--240 (0) - 50--200 160--320 250 --480 100--800 Sp. Concimi 80--240 130 -- 260 80 -- 160 80 -- 160 150 -- 300 70 -- 210 70 -- 140 100 -- 200 50 -- 100 120--240 150 -- 300 250 -- 400 Sp. Difesa colture 80 -- 160 80 -- 160 60 -- 120 60 --120 250--450 60 --120 60 -- 120 80--160 40 -- 120 140 --280 200 -- 800 300 -- 600 Sp. Acqua Irrigua 80 -- 220 60 -- 180 40--120 40--120 150--300 40 --120 50--100 100 -- 200 50 -- 100 50--300 150--300 100--200 Sp. Contoterzismo 100--180 140--210 80 --160 80 --160 300--600 80 --160 40--80 80--160 40--80 0 0 450--750 Sp. Energia e Combustibile 120--240 0 2 -- 5 5 -- 20 50--100 5--20 5--20 15--45 10 -- 30 0 5 -- 20 80--150 Sp. Commercializzazione (dato per qle) 0,10--0,18 0,03 -- 0,06 0,10--0,30 0,10--0,30 2,00--4,00 0,20--0,40 0,10--0,30 0,03--0,06 0,03--0,06 (0) -0,20--,40 2,00--4,00 1,00--3,00 % Sup.Irrigata di cui REIMPIEGHI di Prodotti Aziendali di cui SPESE SPECIFICHE di cui: Margine Lordo (ML) 900--1400 700 -- 1200 400 -- 800 600 -- 1200 1600 -- 2300 1000 -- 3000 500 -- 1050 800--1800 600 -- 900 10500 -21000 700 --6900 2000 -- 4600 GLOSSARIO DI SINTESI Voce Descrizione Numero casi Si intendono il numero di aziende in cui è stato rilevata l’informazione nei tre anni interessati dal campione costante Nr capi da latte medio Sono i capi destinati effettivamente alla lattazione, e quindi ingravidati. Superficie Agricola Utilizzata La SAU rappresenta la superficie agricola utilizzata per realizzare le coltivazioni di tipo agricolo, escluse quindi le coltivazioni per arboricoltura da legno e le superfici a bosco naturale. Dal computo della SAU sono escluse le superfici delle colture intercalari e quelle delle colture in atto (non ancora realizzate). La SAU comprende invece la superficie delle piantagioni agricole in fase di impianto. Produzione Lorda Totale (PLT) La PLT corrisponde a tutta la produzione raccolta, al netto dei cali e delle perdite di prodotto. Si considerano sia i prodotti principali, esclusivi o congiunti, che quelli secondari. Sono inclusi nella stima i valori dei sottoprodotti solo se raccolti e commercializzati. Negli allevamenti la PLT comprende l’ULS (Utile lordo di Stalla) cioè l’incremento o decremento in valore del bestiame allevato. Produzione Lorda Vendibile (PLV) Valore della produzione agricola ottenuta dalla vendita, sia dei prodotti primari che trasformati, dall’autoconsumo, dalle regalie, salari in natura, dalle variazioni di magazzino, dalla capitalizzazione dei costi per le costruzioni in economia e per le manutenzioni straordinarie, dalla rimonta interna di animali giovani, ed infine dagli aiuti pubblici in conto esercizio del primo pilastro della PAC. Produzione Reimpiegata Una parte della produzione può essere reimpiegata in azienda, o come autoconsumo o per altre attività Valore del latte Rappresenta il prodotto più probabile fra prezzo del latte e produzione media di latte. Utile Lordo di Stalla (ULS) Indica la differenza in valore fra la stima della consistenza finale di un allevamento e la stima della consistenza iniziale di esso. Esprime l’incremento/decremento del valore della consistenza dell’allevamento. Unità Bovine Adulte (UBA) La consistenza degli allevamenti viene determinata attraverso le UBA. Tali unità di misura convenzionale derivano dalla conversione della consistenza media annuale delle singole categorie animali nei relativi coefficienti definiti nel Reg. CE 1974/2006. Sono esclusi da calcolo gli animali allevati in soccida. Per maggiori informazioni consultare la guida di riferimento della procedura GAIA. Costi Variabili di Produzione Si tratta di tre componenti di costo: Reimpiego di altri prodotti aziendali ; Spese dirette; Spese non specifiche ma attribuite. Spese Dirette Sono espresse dalle spese che vengono attribuite alla attività o perché esclusive per essa o perché assegnate per quota parte. Il totale delle spese specifiche comprende anche le voci non specificate in dettaglio. Reimpieghi di prodotti aziendali Sono quei prodotti provenienti dalla azienda che sono compatibili ad essere usati come fattori produttivi per le altre attività aziendali, esempio è il letame come concime, i foraggi come alimenti,…. Margine Lordo (ML) È stimato come differenza fra PLT della attività e Spese Specifiche e Reimpieghi di prodotti Ulteriori termini possono www.rica.inea.it/glossario. essere consultati sulla procedura web denominata GLOSSARIO RICA accessibile al seguente link: Maggiori dettagli sulla documentazione tecnica a supporto sia degli utenti che utilizzano le procedure contabili RICA_INEA, sia agli utenti che accedono ai sistemi informativi (AREA e BDR Online) sono disponibili sul sito del Sistema Documentale RICA accessibile al seguente link: www.rica.inea.it/documentazione