Seminario
storia contemporanea
2011-12 – seconda parte
L’integrazione economica e
strategica dell’Europa
LA TEORIA DI MACKINDER
• Chi controlla il cuore del mondo, comanda l’isola del
mondo, chi controlla l’isola del mondo, comanda il
mondo.
HEARTLAND
O
AREA PIVOT
Dall’Artico all’Asia centrale, dal Baltico al Mar
Nero è formato da 3 componenti: 1) la più
vasta pianura del globo; 2) lunghi fiumi
navigabili che si perdono nell’Artico o nei mari
chiusi; 3) un’immensa zona aperta per i
movimenti nomadi.
Gli accordi internazionali
(1943-45): quando ormai le sorti del conflitto sono chiare si
pensa all’assetto futuro
• Conferenza di Teheran
(IRAN:”Eureka”):
novembre 1943
– Confini della Polonia
– SECONDO FRONTE: Invasione
della Francia (Overlord)

Dumbarton Oaks (qualche mese dopo): basi

Mosca (ottobre ’44): famosa spartizione a percentuale dei
dell’organizzazione delle Nazione Uniti
Balcani e dell’Europa Orientale tra Churchill e Stalin:



Romania e Bulgaria al 90 e 75% alla Russia
Grecia per il 90% alla Gr. B.
Jugoslavia e Ungheria al 50%
Gli accordi internazionali:
un simbolo
dei summit
Conferenza di Yalta: febbraio 1945 RooseveltStalin- Churchill
– Riconoscimento delle
conquiste dell’armata rossa
(Romania, Bulgaria, gran parte della
Polonia, Ungheria, paesi baltici,
Jugoslavia)
– Ribaditi i principi generali:
libere elezioni, commercio
internazionale aperto,
autodeterminazione dei popoli
(Wilson)
– Divisione della GERMANIA
Gli accordi internazionali

Conferenza di Postdam: luglio 1945
pochi mesi dopo la morte di Roosevelt
(Berlino distrutta)
– Ribadito il principio della
responsabilità comune per la
Germania (smilitarizzata e priva
della sua forza industriale)
– Prime incrinature sulla questione
delle libere elezioni Europa
Oriente
Churchill/Attlee, Truman, Stalin
– Truman: Esperimento atomico
Nuovi confini
Acquisizioni territoriali
Zone di occupazione
Città quadrinazionali
Anno di formazione dei gov
comunisti
URSS Stalin
• Sicurezza totale:
– Fondata su
dominio
territoriale:
– Potenza militare
• Concezione
fortezza di Stalin
• Concezione
ideologica leninista
• GERMANIA BARICENTRO EUROPA
I reciproci sospetti
• Il monopolio atomico: 6-7 agosto Hiroshima e
Nagasaki
• Il problema della Denazificazione: ottobre
1945-ottobre 1946
– Processo di Norimberga
– Processo di Tokio
I risultati se validi sotto un piano simbolico furono
altamente deludenti da un punto di vista risarcitorio delle
vittime e giuridico (vd. Caso MacArthur che fece giustiziare da una
commissione tutta americana due generali) prevalse l’opportunismo
I reciproci sospetti
• Sono gli stessi protagonisti della storia della
seconda guerra mondiale ad adombrare come
inevitabile lo scontro:
– Stalin: discorso sulla pace e la guerra al teatro
Bolscioj (febbraio 1946)
– George Kennan parla della politica di containment
per contrastare la tendenza naturale
all’espansionismo della politica estera
sovietica(febbraio 1946)
– Winston Churchill nel discorso a Fulton (Missouri)
alla presenza di Truman parla della famosa Cortina
La teoria del contenimento
Nel febbraio 1947 il governo di
Sua Maestà Britannica comunicò
al Dipartimento di Stato che gli
era impossibile mantenere gli
impegni militari ed economici
che si era assunto in Grecia e gli
Stati Uniti si trovarono posti di
fronte al pericolo che il governo
greco potesse essere sconfitto e
sostituito da uno schieramento di
sinistra
egemonizzato
dai
comunisti. Era il più recente
tentativo di Mosca di espandere
la propria sfera di influenza
La TEORIA DEL DOMINO fu una teoria geopolitica statunitense, avanzata sia
dai democratici che dai repubblicani, durante la Guerra Fredda. La teoria
asseriva che se una nazione chiave in una determinata area fosse stata presa
dai comunisti, le nazioni vicine sarebbero cadute come pezzi di un domino,
diventando anch' esse comuniste una dopo l' altra.
La dottrina Truman
Il 12 marzo 1947 il Presidente Truman si
presentava ad una sessione congiunta del
Congresso per chiedere uno stanziamento di
400 milioni di dollari, e l’autorizzazione ad inviare
sul posto le squadre di tecnici militari e civili
necessarie ad assistere la Grecia e la Turchia.
Nel suo discorso il Presidente annunciò il
completo cambiamento, rispetto a Roosevelt,
della politica di cooperazione a tutti i costi con i
sovietici e l’intenzione di portare gli Stati Uniti in
un ruolo di forza, dominante nel Mediterraneo,
autorizzando la Nazione ad usare la forza per
arginare l’espansione del comunismo in ogni
luogo. La Dottrina Truman richiese un’enorme
mobilitazione di risorse e uno sforzo
organizzativo, politico ed economico, senza
precedenti. Il contenimento della potenza militare
sovietica era, infatti, soltanto l’aspetto più
semplice del problema. L’avvio della politica di
contenimento impegnava l’amministrazione di
Washington ad assumersi responsabilità di tutela
di qualunque Stato in situazione di difficoltà.
LA CRISI DI BERLINO DEL 1948
Il teorico del contenimento
George Kennan e la formulazione ufficiale della politica del
contenimento
Secondo Kennan l’ostilità Sovietica nei confronti dell’Occidente era dovuta ad un
profondo senso di disagio e di insicurezza, che egli attribuiva all’esperienza storica
sovietica (la mancanza di barriere geografiche sicure, le invasioni ricorrenti da parte
straniera): «È chiaro che gli Stati Uniti non possono aspettarsi di avere, in un
prevedibile futuro, intimità politica con il regime sovietico. Occorre continuare a
considerare l’Unione Sovietica come un rivale, non come un alleato. Occorre
continuare ad aspettarsi che la politica sovietica rifletta non un amore astratto per la
pace e la stabilità, non una fede sincera nella possibilità di una coesistenza
permanente e felice del mondo socialista e di quello capitalista, ma piuttosto una
cauta, insistente tendenza alla scissione ed all’indebolimento di ogni influenza
concorrente e di ogni potenza rivale. Sull’altro piatto della bilancia la constatazione
che la Russia, quale contro altare del mondo occidentale in generale, è ancora di
gran lunga la parte più debole, che la politica sovietica è flessibile al massimo grado,
e che la società sovietica può avere deficienze che finiranno per indebolire il suo
potenziale totale. Ciò di per sé dovrebbe giustificare gli Stati Uniti a seguire con
ragionevole fiducia una politica di deciso arginamento, disegnata a bloccare
costantemente i russi con una contro-azione in tutti quei punti dove essi accennano a
danneggiare gli interessi di un mondo pacifico e stabile».
Tre pilastri occidentali:
1) Dottrina Truman: seduta del Congresso 12 marzo
1947, l’occasione della svolta è data dal disimpegno dei
laburisti inglesi in Grecia (1946-49 terreno di scontro e guerra civile tra
i monarchici al governo e i comunisti) e Turchia troppo esposta alle
pressioni sovietiche.
– Impegno a sostenere militarmente e
finanziariamente i governi minacciati
dal comunismo “contenimento” vs
“intervento”
– Elaborazione di una politica di
potenza che dominerà la politica
estera statunitense
Tre pilastri occidentali:
2) Piano Marshall: Discorso del segretario di stato
americano alla cerimonia di consegna dei diplomi ad
Harvard 5 giugno 1947
– Sostegno alle economie europee:
European Recovery Program
(OECE aprile 1948)
• 13 miliardi di dollari
– Modello di Industrial democracy
1950 la ricostruzione poteva dirsi conclusa e la
produzione industriale aveva raggiunto i valore
anteguerra
Assistenza economica, dal 3 aprile 1948 al 30 giugno 1952 (in milioni di dollari)
NAZIONE'
Totale Concessioni Prestiti
Totale per tutte le nazioni $13.325,8 $11.820,7 $1.505,1
Austria
677,8
677,8
-Belgio e Lussemburgo
559,3
491,3
68,0a
Danimarca
273,0
239,7
33,3
Francia
2.713,6
2.488,0 225,6
Germania Ovest
1.390,6
1.173,7 216,9b
Grecia
706,7
706,7
-Islanda
29,3
24,0
5,3
Irlanda
147,5
19,3 128,2
Italia (compresa Trieste)
1.508,8
1.413,2
95,6
c
Paesi Bassi (*Indie Orientali)
1.083,5
916,8 166,7
Norvegia
255,3
216,1
39,2
Portogallo
51,2
15,1
36,1
Svezia
107,3
86,9
20,4
Turchia
225,1
140,1
85,0
Regno Unito
3.189,8
2.805,0 384,8
Fonte:
Divisione Rapporti statistici
Agenzia per lo Sviluppo Internazionale
17 novembre 1975
http://www.marshallfoundation.org/marshall_plan_information.html
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