ARCIDIOCESI
DI
BOLOGNA
Ufficio Amministrativo Diocesano
Il presente opuscolo informativo è stato preparato dall’Ufficio
Amministrativo dell’Arcidiocesi di Bologna a favore delle
Parrocchie, per i volontari che operano nelle attività
parrocchiali.
Il presente opuscolo è ad uso esclusivo degli Enti Ecclesiastici
sottoposti alla Vigilanza dell’Ordinario Diocesano di Bologna
ed è distribuito in modo GRATUITO e senza alcun fine
commerciale.
SITOGRAFIA
https://extra.suva.ch/suva/b2c/b2c/start.do
http://www.fkt.it/
http://www.inail.it
http://www.unipd-org.it/rls/Lineeguida/Uffici/Sicurezzainufficio.pdf
http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/SicurezzaLavoro/MS/Normativa/
BIBLIOGRAFIA
Giuseppe Grana, Manuale illustrato di primo soccorso, ATHENA, 2011.
Il presente opuscolo è stato curato da:
Dott.ssa Margherita Degli Esposti
Ing. Domenico De Mattia
Don Mirko Corsini
INTRODUZIONE
Reverendissimo Parroco, Carissimo/a collaboratore/trice;
con la pubblicazione della seguente dispensa, l’Ufficio Amministrativo
Diocesano desidera concludere un percorso iniziato nel 2010 sul tema
della sicurezza degli ambienti parrocchiali.
Questo opuscolo preparato dal nostro Ufficio è da consegnarsi a tutti
coloro che, in vario modo, collaborano negli ambienti parrocchiali, al
fine di prendere maggiormente coscienza di come sia opportuno agire
nell’eseguire quelle mansioni che di solito si compiono nei nostri
ambienti con il fine di operare per la parrocchia sia nelle attività amministrative, sia in quelle di custodia, sia in attività ricreative o sociali.
E’ opportuno che coloro che agiscono nei nostri ambienti siano
consapevoli almeno di quegli elementi di massima al fine di evitare,
prevenire e scoraggiare possibili sinistri.
E’ compito del parroco, in qualità di pastore in una prospettiva
canonica, e di legale rappresentante di un Ente civile, operare e vigilare
affinché volontari e dipendenti non solo siano informati su come operare
in uno specifico servizio, ma si adoperino nell’agire in modo adeguato al
fine di evitare di mettere in pericolo sé stessi e gli altri.
Non vi è quindi solo una responsabilità civile, alla quale si risponde con
un’adeguata copertura assicurativa, ma primariamente vi è una
responsabilità morale che risponde ad una saggia coscienza formata di
chi desidera e vuole il bene oggettivo per coloro che operano a favore
della Chiesa e ad essa sono affidati.
L’esperienza insegna che non è sufficiente il “buon senso” genericamente inteso, ma che il “buono” nasce dalla conoscenza delle situazioni,
delle possibili problematiche, dalle esperienze negative o positive delle
altre realtà.
Al fine di aiutare i parroci nel loro compito istituzionale, questo opuscolo
desidera essere un piccolo strumento di base per aiutare a creare una
forma mentis; tale strumento è da consegnarsi come accennato nelle
prime righe di questa breve introduzione, a tutti coloro che operano nei
nostri ambienti e che comunque risultano presenti tra le categorie di
persone indicate nel DVR a suo tempo compilato.
Augurandoci che il buon Dio custodisca i nostri collaboratori e le nostre
attività, impariamo a non render vano la custodia e il lavoro della Divina
Provvidenza.
Bologna lì, 3 Maggio 2012
3
TESTARE
D. LGS. 81 /2008
LA
RESISTENZA
DELLA SCALA
Non essendo sempre possibile valutare con una
L’Ufficio Amministrativo dell’Arcidiocesi in collaborazione con il consulente da noi incaricato ha predisposto la documentazione per aiutare le nostre parrocchie nell’adeguamento di
semplice occhiata la sicurezza di una scala,
ciò che prevede il Decreto Legislativo 81/2008 e s.m.i. relativamente alla sicurezza sui
potrebbe risultare utile
luoghi di lavoro.
posando la scala a terra su una superficie piana
TESTARNE LA RESISTENZA
e caricando tutto il peso del proprio corpo su
A
seguito
dell’incontro
del
27
Novembre
2010
organizzato
dall’Ufficio
Amministrativo in relazione alla Sicurezza nei luoghi di lavoro e in relazione alla compila-
OGNI
PIOLO,
in
corrispondenza
del
zione del DVR preparato dall’Arcidiocesi, ONDE EVITARE TRUFFE O PROBLEMI DI TIPO
centrale. Un ulteriore
ECONOMICO si precisa quanto segue:
è quello
- il DVR preparato dall’Ufficio è un documento gratuito ad uso esclusivo delle Parrocchie
dati o sostituiti con mezzi di fortuna.
CONTROLLO
DEI MONTANTI.
punto
da effettuarsi
Non bisogna mai salire su scale con pioli inchio-
dell’Arcidiocesi di Bologna;
- il DVR è stato preparato unicamente per le attività istituzionali della Parrocchia e non per
le
altre
attività
quali:
scuole,
case
di
accoglienza,
case
di
COME POSIZIONARE
LA SCALA
riposo,
associazioni che operano in parrocchia, ecc. Per queste attività non istituzionali si dovreb-
Posizionare la scala in modo da
be aver già provveduto a suo tempo;
POSSANO SPROFONDARE NEL TERRENO O SCIVOLARE VIA.
- Il lavoro è stato preparato per EVITARE spese tecniche alla Parrocchia, qualora la stessa
non avesse dipendenti e/o volontari appartenenti ad associazioni che operano nell’ambito
EVITARE CHE I MONTANTI
Posizionare quindi la scala su un terreno resistente, con
istituzionale della Parrocchia. La maggior parte delle parrocchie della nostra Diocesi si
le estremità inferiori provviste di coperture antisdrucciolo
trova in questa situazione.
o munite di puntali metallici, nel caso in cui il piano
d’appoggio sia costituito da terreno naturali.
In sintesi si tenga presente che:
1. La Parrocchia che ha dipendenti assunti con contratto a tempo determinato o indeterminato, oppure che si avvale di prestazioni lavorative con qualsiasi altra forma contrattua-
Il
PUNTO D’APPOGGIO SUPERIORE DELLA SCALA
QUALCOSA DI SICURO,
resistente e
le anche per periodi circoscritti nel tempo (Co.Co.Pro; lavoro occasionale; ecc), deve ave-
deve essere costituito da
re un Responsabile per la Sicurezza. Il parroco, quando non è abilitato, deve dare
abbastanza ampio da riuscirvi ad appoggiare la scala per
l’incarico ad un tecnico abilitato che provvederà alla compilazione delle documentazioni
necessarie avvalendosi dello schema DVR preparato dall’Arcidiocesi.
tutta larghezza.
2. La Parrocchia che si avvale di associazione di volontari, che operano nella parrocchia
Al fine di ovviare al rischio di scivolamento o ribaltamento
con o senza forma scritta di accordo, deve avere un Responsabile per la Sicurezza. Il par-
della scala, potrebbe risultare utile
LEGARE LA SCALA.
roco, quando non è abilitato, deve dare l’incarico
ad un tecnico abilitato che provvederà alla compilazione delle documentazioni necessarie avvalendosi
dello
schema
DVR
preparato
L’angolo di
a
CIRCA
INCLINAZIONE
che deve avere la scala è pari
70° e può essere stabilito facilmente con la co-
siddetta prova del gomito
dall’Arcidiocesi.
3. La Parrocchia che NON ha dipendenti, neppure occasionali o per un tempo limitato, e che
NON si avvale di volontari appartenenti ad asso-
Le
SCALE DOPPIE
devono avere il
ciazioni, NON ha l’obbligo di Legge nella compi-
NUTA DEI MONTANTI
lazione del DVR; pertanto non deve dare incarico
TESA,
(cinghie, catene, ecc.) in
POSIZIONE
per evitare un’improvvisa apertura degli stessi.
a nessun tecnico con il conseguente onere di
4
DISPOSITIVO DI TRATTE-
29
spesa. MA, PER TUTELARE LA PARROCCHIA DA EVENTUALI PROBLEMI CHE POTESSO SOR-
SCALE SEMPLICI
Le
SCALE SEMPLICI
GERE IN CASO DI SINISTRI SUBITI DA UN VOLONTARIO (al di là della copertura Assicurativa per la quale si è tenuti) -, vista la sentenza della Cassazione Penale n. 7730 del
sono indicate per essere utilizzate:
16.01.2008 - si è ritenuto utile CONSIGLIARE VIVAMENTE la compilazione del DVR secondo
•
•
le indicazioni date.
come MEZZO PROVVISIONO PER SALIRE E SCENDERE, ad esempio per
raggiungere ponteggi, pianerottoli, tetti, ecc.;
Successivamente si darà gratuitamente il materiale da consegnare ai volontari per determinati lavori che avvengono nelle nostre parrocchie: pulizia della Chiesa, operatori delle cuci-
come
POSTO DI LAVORO PROVVISORIO,
per eseguire lavori leggeri e di
ne per le feste, lavori piccoli di giardinaggio, piccole manutenzioni, ecc.
BREVE DURATA.
E' BENE SAPERE CHE:
QUESTO
TIPO DI SCALE, SE NON VENGONO ASSICURATE IN MODO
Il Decreto definisce il “lavoratore” all’art. 2 lettera a): “[…]
ADEGUATE, POSSONO ROVESCIARSI O SCIVOLARE VIA.
persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale,
svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell‘organizzazione di
La scala semplice raggiunge la giusta altezza quando
un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzio-
l’estremità superiore è rizzata ad un’altezza tale che
ne, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o
chi la utilizza non deve salire sugli ultimi tre pioli in
una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavorato-
alto.
I
re di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua
MONTANTI
SPORGERE
di
delle scale di questo tipo
ALMENO
UN
METRO
OLTRE
IL
DEVONO
attività per conto delle società e dell’ente stesso; l’associato
in
PIANO
partecipazione
di
cui
all’articolo
2549,
e
seguenti
del
codice
civile
[…]”.
D’APPOGGIO SUPERIORE.
Per i nostri ambiti pastorali il Decreto deve essere applicato dove vi sia la presenza anche
SCALA DOPPIA
nato o indeterminato, a progetto, occasionale, ecc.), oppure dove vi siano volontari che, in
Le
SCALE DOPPIE
di un solo lavoratore retribuito ed assunto con qualsiasi tipo di contratto (a tempo determi-
sono utilizzate quando l’unica superficie d’appoggio a
seguito
a
stipula
di
convenzione,
prestano
un
servizio
gratuito
alla
parrocchia.
Secondo il testo del D.Lgs. 81/2008, i volontari operanti in parrocchia, ma non appartenen-
disposizione è il pavimento. La scala doppia più sicura è quella che dispo-
ti ad alcuna associazione, non ricadono nelle disposizioni previste dal Decreto stesso; tutta-
ne di una piattaforma di stazionamento e di un dispositivo d’appiglio
via, la Cassazione Penale, con sentenza del 16.01.2008 n. 7730 così recita: “In tema di
(guardiacorpo).
lesioni personali colpose, la configurabilità della circostanza aggravante della violazione di
LE
norme antinfortunistiche esula dalla sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato, atteso che il rispetto di tali norme è imposto anche quando l’attività lavorativa venga prestata
SCALE DOPPIE CORRONO IL PERICOLO DI ROVESCIARSI
anche solo per amicizia, riconoscenza o comunque in situazione diversa dalla prestazione
LATERALMENTE.
del lavoratore subordinato, purché detta prestazione sia posta in essere in un ambiente che
Non è consentito utilizzare gli ultimi tre
gradini in alto delle scale sprovviste di dispo-
possa definirsi di “lavoro””. Questa sentenza fa riferimento alla responsabilità del parroco
per l’infortunio occorso ad un fedele impegnatosi volontariamente nell’approntamento della
struttura deputata allo svolgimento della festa parrocchiale.
sitivi che permettano un appiglio.
Non è ammesso utilizzare questo tipo di scale come una scala semplice e le scale doppie
devono
prevedere
un
dispositivo
di
trattenuta dei montanti (catene, cinghie,
Pertanto, pare opportuno che ogni parrocchia si tuteli almeno con il rispetto degli adempimenti minimi richiesti dalla Legge, relativamente a tutte quelle attività o mansioni, anche
se fornite in modo volontario, che si possano identificare come prestazioni analoghe a quelle lavorative (ad esempio: sagrestano, impiegato di segreteria, operaio per lavori di manutenzione agli stabili, addetto agli allestimenti di stand per feste, giardiniere, ecc.).
ecc.)
28
5
LE SCALE
Quando bisogna lavorare in altezza è fondamentale non utilizzare mezzi
di fortuna ma
SERVIRSI
DI
SCALE.
posizionarla?
TIPI
DI SCALE
27
Ma quale scala utilizzare e come
STARE SEDUTI
Buona norma è
NON
SEDUTA PER PIÙ DI
attività
o
MANTENERE
LA
POSIZIONE
30'-60', alternandola con altre
semplicemente
con
brevissime
PAUSE IN PIEDI O DI DEAMBULAZIONE
(si prenderà
l'occasione di alzarsi ad esempio per rispondere al
INDICE
telefono).
Risulta raccomandabile naturalmente l'uso di una
SEDIA
ergonomicamente corretta: uno
COMODO, LEGGERMENTE
INCLINATO
(ma non deformabile), con un
LOMBARE.
Il sedile
E
SCHIENALE
PRIMO
………………………………………….
8
PREVENZIONE INCENDI
………………………………………….
10
PULIZIA
………………………………………….
12
………………………………………….
14
………………………………………….
18
LAVORO D’UFFICIO
………………………………………….
20
APPENDICE
………………………………………….
23
SOCCORSO
FLESSIBILE
BUON
APPOGGIO
ADATTABILE IN ALTEZZA,
DEGLI AMBIENTI
con
POSSIBILITÀ DI ROTAZIONE SUL PROPRIO ASSE.
RISTORAZIONE
MANUTENZIONE
Preferibile
LA SEDIA SU RUOTE
per eliminare i mo-
vimenti di flessione e rotazione necessari per
raggiungere gli oggetti vicini (cassettiere, libreria,
ecc.)
che
verrebbero
comunque
fatti
senza
alzarsi.
Tutti questi accorgimenti tuttavia non bastano se
la postura è scorretta:
FLESSO
IN
"INFOSSANDOSI"
26
NON MANTENERE IL BUSTO
AVANTI
NE
SULLA SEDIA.
SPROFONDARE
DEL VERDE
Tale tecnica permette ai dischi della colonna vertebrale di non essere
PRIMO SOCCORSO
schiacciati in maniera non uniforme dalle vertebre, evitando così traumi
In caso di emergenza è importante sapere come prestare un primo
e contusioni.
soccorso a chi rimane coinvolto in un incidente o vittima di un malore, e
Se si deve prendere un oggetto posto in alto (armadi, mensole, ecc.) non
come informare nella maniera più appropriata i mezzi di soccorso.
allungarsi inarcando la schiena, ma salire su una sedia o uno sgabello.
I compiti del primo soccorritore sono:
Quando ci si appresta a muovere e sollevare carichi bisogno quindi:
Essere in
Priorità di sicurezza
PROTEGGERE
Priorità di allarme
ALLERTARE
Priorità di intervento
SOCCORRERE
POSIZIONE STABILE.
AFFERRARE il carico
SOLLEVARE
CON SICUREZZA
ed
ENTRAMBE LA MANI.
IL CARICO CON LA SCHIENA BEN ERETTA E DISTESA,
abbas-
sandosi solo se necessario, piegando le ginocchia. Tale movimento è
La
prima
regola
fondamentale
da
rispettare
qualora
vi
fosse
un’emergenza è quella della sicurezza: per prima cosa bisogna mettere
in sicurezza sé stessi e poi fare lo stesso, qualora risulti possibile, con la
da compiersi anche quando bisogna poggiare il carico.
Mantenere il
CARICO
il più possibile
VICINO AL CORPO.
persona bisognosa di aiuto. In caso di necessità i numeri utili per
DISTRIBUIRE
segnalare un’emergenza sono:
Qualora non risultasse possibile farlo, appoggiare il cari-
I PESI SU TUTTE DUE LE BRACCIA.
co su una spalla, mantenendo la schiena ben dritta.
PRONTO
SOCCORSO
CARABINIERI
DA
NON FARE:
• INARCARE LA SCHIENA (es: per disporre un peso in alto)
• CURVARE LA SCHIENA (es: per sollevare un peso)
• COMPIERE MOVIMENTI A SCATTO
• TORCERE IL BUSTO MENTRE SI SOLLEVA E SI DOPONE IL CARICO
• TRASPORTARE CARICHI CON VISUALE RIDOTTA (es: serie di scatoloni oltre
l’altezza degli occhi)
POLIZIA
PULIRE
MANTENERE
E
VIGILI
8
DEL
FUOCO
L'ALTRA
UNA GAMBA SEMIFLESSA IN AVANTI
IN
DIETRO
SENZA
FLETTERE
COMPIERE TORSIONI CON IL TRONCO.
25
O
Negli ambienti parrocchiali è essenziale disporre almeno di una cassetta
LA POSTURA
del pronto soccorso. Il decreto ministeriale n. 388 del 2003 prevede che
si intende la posizione che il corpo umano
tale cassetta venga adeguatamente custodita in un luogo facilmente ac-
assume, liberamente o per costrizione, nello spazio. Risulta fondamen-
cessibile ed individuabile con segnaletica appropriata e che contenga la
tale acquisire le giuste informazione riguardo al modo in cui ognuno di
dotazione minima sotto indicata, da integrare sulla base dei rischi pre-
noi dovrebbe stare in piedi (postura statica) o muoversi nello spazio,
senti nei luoghi specifici e della quale sia costantemente assicurata la
anche durante le normali attività quotidiane (postura dinamica).
completezza ed il corretto stato d'uso dei presidi ivi contenuti.
Quando si parla di
POSTURA
L’insieme delle migliori tecniche per eseguire le attività di ogni giorno,
con il minor dispendio di energia e una distribuzione ottimale del carico
di lavoro viene definito
ERGONOMIA
(dal greco érgon, che significa lavo-
ro, e némein, che significa amministrare, governare).
Ecco alcuni utili suggerimenti per ridurre al minimo le patologie derivanti da errate posture.
SOLLEVARE
PESI
CONTENUTO MINIMO
DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO
•
•
•
•
Tutte le nostre parrocchie dispongono di magazzini. Risulta quindi fondamentale imparare a
SPOSTARE E SOLLEVARE
i
CARICHI
nel modo più
appropriato evitando di sottoporre il nostro fisico a movimenti innaturali, che talvolta possono portare ad infortuni facilmente evitabili, apprendendo la giusta tecnica per compiere tali azioni correttamente.
Le parti più a rischio quando si compiono queste attività sono la schiena
e la colonna vertebrale; ma anche le articolazioni, i muscoli e il bacino
corrono alcuni rischi.
Ogni soggetto naturalmente deve compiere
PROPRIA CAPACITÀ FISICA
e al proprio stato di salute,
LEVARE CARICHI TROPPO PESANTI;
SOLLEVARE
E
SFORZI PROPORZIONATI ALLA
TRASPORTARE
i
EVITANDO DI SOL-
fondamentale risulta poi imparare a
carichi
nella
MANIERA
giusta
e
APPROPRIATA.
PIEGARE
LE GINOCCHIA E MANTENERE LA SCHIENA DRITTA.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Guanti sterili monouso (5 paia).
Visiera paraschizzi.
Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio
da 1 litro (1).
Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro - 0, 9%)
da 500 ml (3).
Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10).
Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2).
Teli sterili monouso (2).
Pinzette da medicazione sterili monouso (2).
Confezione di rete elastica di misura media (1).
Confezione di cotone idrofilo (1).
Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2).
Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2).
Un paio di forbici.
Lacci emostatici (3).
Ghiaccio pronto uso (due confezioni).
Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2).
Termometro.
Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.
Quando si sollevano dei pesi non incurvare mai la
schiena in aventi ed evitare di spostare pesi ad altezze
inferiori al ginocchio o superiori alla spalla.
24
9
PREVENZIONE INCENDI
Spesso il fuoco si sviluppa in spazi chiusi quando si accostano sostanze
o materiali infiammabili a elementi che possono provocare incendi.
Durante le sagre parrocchiali, le attività di Estate Ragazzi, i campi e le
attività pastorali, o quando si stivano oggetti nei vari locali, bisogna
prestare particolare attenzione.
MATERIALI
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
COSA
INFIAMMABILI
vestiti e tessuti
carta
alcool
vernici
solventi
gas metano e GPL
olio caldo
COME
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
PUÒ INNESCARE UN INCENDIO?
fornelli
camini
mozziconi di sigarette
impianti elettrici usurati
elettrodomestici mal funzionanti
superfici surriscaldate
luoghi poco areati
PREVENIRE GLI INCENDI
POSIZIONARE
GLI ESTINTORI, SEGNALANDOLI IN MODO ADEGUATO E
PROVVEDENDO ALLA MANUTENZIONE PERIODICA.
Gli estintori vanno sistemati nelle vicinanze di quadri elettrici,nelle
centrali termiche o vicino alle caldaie, nelle aule di catechismo, in sagrestia, dove vi sono candele e cera, nei locali adibiti a cucina e dove
si stivano materiali infiammabili.
Verificare sempre che le case
dove vengono svolte campi e
attività pastorali siano fornite di
estintori.
Eventualmente disporre di un
paio
di
estintori
da
portarsi
dietro quando si fanno questo
genere di attività.
10
APPENDICE
CHI
LAVORA AL PC
OGNI
2
MENTE
ORE.
La
deve prevedere una
POSTAZIONE
deve avere una
e consentire un
AMPIA
PAUSA DI ALMENO
LO SCHERMO
MINUTI
PER
GLI
AVAMBRACCI
re un’altezza compresa tra i 70 e gli 80 cm dal pavimento. LA
LE ED ALTEZZA
AVVICINARSI CON INDUMENTI SINTETICI A FONTI DI CALORE.
NON
SCHERMARE LAMPADINE CON CARTA O TESSUTI.
ADEGUATA DISTANZA DAL-
del computer (50-70 cm). Il piano d’appoggio deve ave-
deve avere un basamento a
NON
SUPERFICIE SUFFICIENTE-
APPOGGIO
dell’operatore davanti alla tastiera e ad una
15
CINQUE PUNTI D’APPOGGIO,
con
STACCARE
UTILIZZARE
A
90°
RISPETTO ALLE FINESTRE,
tare riflessi sullo schermo. L’ILLUMINAZIONE
FUORI DAL CAMPO VISIVO DELL’OPERATORE
La
POSTAZIONE
do-
TENERE
questo al fine di evi-
ARTIFICIALE
ELETTRODOMESTICI
MATERIALE ELETTRICO DI QUALITÀ
“CIABATTE”,
DEVE ESSERE SEMPRE ADEGUATA.
DEGLI
DURANTE
I
SCHIENA-
regolabile, di materiale pulibile e permeabile al vapore
L’ILLUMINAZIONE
PRESE
TEMPORALI.
SEDUTA
acqueo.
vrebbe trovarsi
LE
(ADATTATORI,
TRIPLE, PRESE TEDESCHE, ETC.).
LONTANO
DA
FONTI
DI
CALORE
I
SOLVENTI
E
LE
SOSTANZE INFIAMMABILI.
deve essere
ed esente da sfarfallio.
SEGNALARE
DISPORRE
LE
PORTE
USCITE
DI
ANTIPANICO
EMERGENZA
PER
E
EVITARE
INCIDENTI IN CASO DI INCENDIO.
COSA FARE
IN CASO DI INCENDIO
NON APRIRE LE FINESTRE.
STACCARE LA CORRENTE.
NON GETTARE ACQUA
L’ossigeno alimenta le fiamme.
se l’incendio si sviluppa in prossimità di prese o
quadri elettrici.
il
GETTO DELL’ESTINTORE
va direzionato
ALLA BASE DELLE FIAMME
al fine
di estinguerlo.
SE
L’INCENDIO
È
DI
NOTEVOLI
DIMENSIONI
CERCARE DI CHIUDERE LE PORTE E CIRCOSCRIVERE
COSÌ
L’AREA
INTERESSATA,
ALLONTANARSI
CHIAMARE I VIGILI DEL FUOCO AL NUMERO
22
11
115
E
PULIZIA
DEGLI
AMBIENTI
PER PREVENIRE
Le nostre strutture vanno mantenute ben pulite ed in ordine. L’ordine è
segno di rispetto e l’igiene è fondamentale. Alcune persone possono
ACQUISTARE solo macchine, impianti e apparecchi conformi ai principi
della
SICUREZZA
CEE.
darci una mano offrendo il loro aiuto per la pulizia e il decoro della
Chiesa e dei locali parrocchiali. Permettere loro di prestare il proprio
servizio in un ambiente sicuro è un nostro dovere e un loro diritto.
ACQUISTARE
ARREDI CERTIFICATI,
costruiti secondo i criteri stabiliti dal-
le norme italiane, europee ed internazionali. La apparecchiature utilizzate devono permetterne un
I RISCHI
CORRETTO UTILIZZO,
rendendo possibili
SPOSTAMENTI AGEVOLI E IN SICUREZZA.
Gran parte degli infortuni che avvengono durante i lavori di pulizie e di
manutenzione degli ambienti sono causati da:
Disporre le
FOTOCOPIATRICI
e i dispositivi funzionanti con toner
IN
▪
contatto con sostanze pericolose;
LUOGHI ARIEGGIATI,
▪
pavimenti scivolosi;
scrivanie, al fine di evitare le inalazioni delle polveri sottili prodotte,
▪
caduta da scale portatili, ponteggi mobili su ruote, scale fisse,
nocive per la salute. Qualora ciò non fosse possibile installare sulle
▪
apparecchi di sollevamento, ecc.
macchine
lavori in quota senza dispositivi anticaduta;
tali polveri. La
lizzando
PER PREVENIRE
CONTROLLARE periodicamente e
re le
ATTREZZATURE
Usare
SCALE
SOTTOPORRE A MANUTENZIONE
regola-
di lavoro utilizzate;
assicurate
APPOSITI FILTRI,
CONTRO LO SCIVOLAMENTO
e inclinarle in modo
in bottiglie per bevande. Le
NON SIANO STOCCATI
dei
nelle
e
Utilizzare
SCALE SICURE,
degli
CONDIZIONE FISICA
di chi le va ad utilizza-
e i detersivi
Mantenere
L’IMPIANTO
BUONO STATO,
assicurandosi inoltre di essere in possesso
della relativa
DICHIARAZIONE
ELETTRICO
DI
IN
ORDINE
CONFORMITÀ.
E
IN
Evitare
l’utilizzo di prolunghe e moltiplicatori di prese o raccordi.
ALIMENTI E ALLA PORTATA
Per una percezione termica all’interno degli ambienti si consiglia una
le
TEMPERATURA INVERNALE
PRESE;
RATURA ESTIVA
SEGNALARE le
e la
VALUTANDO SEMPRE
re.
NON TRAVASATI
PIÙ PICCOLI;
DOTARE DI SALVAVITA
idonee ed in buono stato,
TRASPORTANDO
SOSTANZE PIÙ PERICOLOSE
VICINANZE
toner esauriti deve essere fatta uti-
GUANTI USA E GETTA E MASCHERINE.
GLI ATTREZZI E I DETERGENTI IN APPOSITE CASSETTE O CUSTODIE;
PRODOTTI PROVVISTI DI ETICHETTA
al fine di ridurre al minimo l’emissione di
SOSTITUZIONE DEI
L’AMBIENTE DI UTILIZZO
adeguato (con un angolo di 70°). Salire sulle scale
UTILIZZARE solo
in spazi a parte rispetto a dove sono disposte le
SUPERFICI BAGNATE
e
SCIVOLOSE.
Evitare di usare pro-
dotti per la manutenzione che alterino le proprietà
antiscivolo
del
TRA IL
40
E IL
con valori
compresa
TRA I
23°C
E I
19°C
E I
24°C, una
TEMPE-
27°C e un’UMIDITÀ compresa
60%. Un tasso di umidità inferiore genera uno stato di
secchezza delle mucose e degli occhi, creando malessere e fastidi.
pavimento. Attenzione quando si usano cere o prodotti che contengono cera;
12
TRA I
21
Imparare a leggere le etichette dei prodotti spesso utilizzati per le pulizie
LAVORO D’UFFICIO
risulta un primo semplice passo, fondamentale nella tutela della salute
Per raggiungere standard di sicurezza sempre più alti non è sufficiente
propria e altrui. Ecco una piccola guida che può risultare molto utile al
fornire ai lavoratori o ai volontari luoghi di lavoro sempre più salubri e
fine di comprendere cosa si va a maneggiare.
sicuri,
ma
è
fondamentale
che
ognuno
partecipi
attivamente
nell’interesse della salute e della sicurezza di tutti.
Quando la composizione dei prodotti ne richiede la classificazione come
pericolosi, sulle confezioni vengono riportati i seguenti simboli:
I RISCHI
Chi lavora in ufficio è predisposto a mol-
Questo simbolo indica che il contenuto della confezione è
teplici fattori di rischio da non sottovalu-
INFIAMMABILE. Tenere il prodotto lontano da fonti di
tare. Ad esempio l’operatore è esposto
calore, scintille o fiamme.
al rischio di:
▪
inciampare in cavi o materiale non
disposto in modo ordinato;
▪
scivolare a causa di superfici bagnate,
o sporche;
▪
cadere da scale, seggiole;
▪
utilizzare
dispostivi
elettronici
sprovvisti
E’ bene evitare qualsiasi contatto con occhi e/o pelle,
evitarne l’ ingestione e l’inalazione.
elettrici
di
Il simbolo a lato lo si trova quando il prodotto è IRRITANTE.
sistemi
ed
di
messa in sicurezza;
Prodotti che a contatto con la pelle possono provocare ustioni
▪
lavorare in ambienti con impianti elettrici obsoleti;
vengono segnalati con il simbolo a lato che indica l’essere
▪
lavorare in ambienti poco salubri, con scarsa illuminazione, con umi-
CORROSIVO. Fondamentale proteggere le mani con guanti.
dità eccessiva o troppo bassa, in locali privi di illuminazione naturale;
▪
permanere per periodi troppo lunghi davanti ai computer con relativi
problemi legati alla postura, all’affaticamento della vista e alle patologie delle articolazioni degli arti superiori. L’assenza di movimento
Questo simbolo indica che il prodotto è TOSSICO.
può portare, nei casi più gravi, anche a problemi della circolazione
sanguigna;
▪
spostare in modo errato pesi;
▪
lavorare in luoghi con fattori di disturbo quali: rumori, odori e fumo;
▪
dover far fronte a carichi di lavoro eccessivi e in condizioni precarie
per quanto riguarda l’organizzazione e le modalità di svolgimento dei
compiti avuti;
I prodotti identificati con questo simbolo sono preparati
chimici che risultano PERICOLOSI PER L’AMBIENTE. Bisogna prestare particolare attenzione, limitandone l’uso, in
modo da non compromettere la nostra salute e quella di chi
ci sta intorno.
20
13
LA RISTORAZIONE
PRIMA DI COMPIERE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE
benzina è essenziale
SPEGNERE IL MOTORE
e di rifornimento di
del dispositivo.
Nelle nostre parrocchie, la primavera e l’estate coincidono spesso con
periodi di festa, di aggregazione tra le persone, di campiscuola.
EVITARE DI FUMARE DURANTE IL TRAVASO DEL CARBURANTE.
Per molte persone queste iniziative sono un momento per offrire il proprio servizio gratuito in cucina. E’ importante lavorare in un ambiente
Utilizzare le
APPOSITE CUFFIE
durante le operazioni svolte con macchi-
nari estremamente rumorosi.
salubre, adeguato e sicuro. Offrire a questi volontari strutture sicure e
strumenti adeguati è un modo per dir loro GRAZIE.
PER
I RISCHI
POTARE ALBERI O COMPIERE OPERAZIONI IN QUOTA, È SEMPRE PREFE-
RIBILE E CONSIGLIATO CONTATTARE DITTE SPECIALIZZATE.
Bruciature, tagli, scivolamenti e infortuni di varia entità trovano spesso
origine in alcuni fattori come ad esempio:
LA
STRUMENTAZIONE: IL
TOSAERBA
▪
spazi ridotti;
▪
fretta e lavoro febbrile specialmente durante il servizio ai tavoli e in
(1) Allentando i volantini situati lungo il manico è possi-
cucina;
bile piegare quest’ultimo in modo da collocare il tosaer-
▪
scarsa comunicazione tra i volontari;
ba elettrico in uno spazio contenuto o per trasportarlo
▪
scarsa capacità di utilizzare le attrezzature.
agevolmente.
PER PREVENIRE
(2) Per azionare il tosaerba, il manico va ridisteso e
ACQUISTARE solo macchine, impianti e apparecchi
bloccato in posizione stringendo i volantini.
conformi ai principi della
SICUREZZA
CEE.
(3) L’altezza di taglio può essere
variata avvitando le quattro ruote in alloggiamenti
Nella costruzione di nuovi edifici e in occasione di
ampliamenti o modifiche sostanziali
OSSERVARE
PRESCRIZIONI TECNICHE DELLA SICUREZZA
e le regole dell’arte edilizia.
Fare controllare gli apparecchi in dotazione da personale specializzato al fine di avere una
Le
in
ATTREZZATURE
BUONA MANUTENZIONE.
e le installazioni tecniche devono essere posizionate
MODO FUNZIONALE.
ISTRUIRE
dotazione
I VOLONTARI
posti ad altezze diverse.
LE
(4) La lama può essere asportata
dall’albero motore allentando la vite centrale. Durante
quest’operazione
è
indispensabile
indossare
guanti
protettivi.
(5) Periodicamente è bene sollevare il coperchio del
motore ed aspirare accuratamente erba, polvere ed altri
nell’uso delle macchine e degli apparecchi in
detriti che potrebbero danneggiarlo.
CON ISTRUZIONI EFFICACI E CHIARE.
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19
LA MANUTENZIONE
DEL
VERDE
Ricordare che
ZIO
Le nostre parrocchie spesso dispongono di cortili, campetti, siepi e spazi
QUANTO MINORE È LO SPA-
a disposizione,
TANTO MAGGIORE DE-
VE ESSERE L’ORDINE.
verdi dove la comunità può trascorrere momenti conviviali e le attività
pastorali avere luogo. La manutenzione del verde risulta fondamentale
L’ILLUMINAZIONE
devono essere
per la sicurezza di quanti usufruiscono di questi luoghi.
e
la
VENTILAZIONE
ADEGUATE.
La potatura di alberi e l’utilizzo di falciatrici presuppongono però grande
attenzione e norme di sicurezza rigorose in materia di sicurezza. I rischi
I
e le
PAVIMENTI
sono tanti e quindi la preparazione e la competenza di quanti compiono
concepiti in modo da
tali attività anche come volontari deve essere ancora maggiore!
MENTI
I RISCHI
IMPEDIRE SCIVOLA-
(rivestimenti antiscivolo, corrimani, ecc.).
INDOSSARE
Il lavoro all’aria aperta ci mette di fronte ad alcuni rischi, come:
devono essere
SCALE
CALZATURE
APPROPRIATE
(scarpe chiuse e con suola di
gomma).
▪
lavori in quota senza dispositivi anticaduta;
▪
essere colpiti da corpi proiettati, quali bottiglie, sassi, lattine ecc;
PULIRE
▪
tagliarsi con le lame;
TI
▪
rumore dannoso per l'udito;
menti bagnati o sporchi di olio!).
PER PREVENIRE
è importante
(causa di molti infortuni sono i pavi-
Per evitare scottature bisogna
LAVORARE SOLO DI GIORNO
controllare che l’ERBA sia
è
fondamentale
VARE
e
RACCOGLIERE
Per ripararsi dagli spruzzi
GLI
e che potrebbero essere
IMMERGE QUALCOSA NELL’OLIO
TRASPORTARE
MANTENERE UNA DISTANZA DI SICUREZZA
o nel grasso bollente.
dalle altre per-
IN DUE LE PENTO-
LE PESANTI.
sone e dagli oggetti .
EVITARE di lasciare
CASO DI PENDII
la falciatura deve essere fatta con appositi disposi-
tivi e l’OPERATORE deve essere
SEMPRE IN SICUREZZA.
MENTO
BISOGNA PROCEDERE SEMPRE E SOLO IN AVANTI,
della cucina
SUL
PAVI-
RECIPIENTI
che possano risultare un
COLO
OSTA-
per il passaggio.
per evitare di cadere
ed essere investiti dalla falciatrice.
18
IL
COPERCHIO
ALLONTANARSI CON IL CORPO QUANDO SI
proiettati a distanza dalle lame della falciatrice.
in
CORRETTAMENTE
SOLLE-
DELLA PENTOLA.
ASCIUTTA.
OGGETTI CHE SI TROVANO IN MEZZO ALL’ERBA
è necessario
METICOLOSAMENTE I PAVIMEN-
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CONSIGLI
UTILI!
Di seguito alcuni semplici consigli che possono limitare l’incorrere in
NON LASCIARE
lavandino
incidenti negli ambienti della cucina.
Semplici promemoria che possono aiutare i nostri volontari e dipendenti
MAI
i coltelli nel
a salvaguardare la propria e l’altrui salute.
Tenere
sempre
la
PUNTA
DEL
COLTELLO
Non lasciare mai i coltelli in mezzo
alle verdure o in posizioni poco
visibili. LAVARLI E RIPORLI SUBITO
negli appositi astucci.
RIVOLTA VERSO IL BASSO.
LA
STRUMENTAZIONE:
L’AFFETTATRICE
Non tagliare mai con il coltello
tenuto sospeso, ma
BASA D’APPOGGIO
UTILIZZARE UNA
(es. un tagliere).
(6)
(5)
(3)
(1)
(2)
(4)
Mantenere le
PROTETTA
non
lama.
DITA IN UNA POSIZIONE
dalla lama del coltello,
alzando
eccessivamente
la
Affettatrice con i necessari dispositivi di sicurezza:
Fermacarne
(1)
sulla
slitta
(2)
non
staccabile,
ma
orientabile;
piastra di protezione (3); parete posteriore della slitta (4) e protezione
per le dita (5); protezione coltelli interbloccata (6): rimuovendola il
motore si arresta.
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Ufficio Amministrativo Diocesano