MODULO Formazione sul Campo Direzione Professioni Sanitarie SEZIONE FORMAZIONE E BIBLIOTECA All.2 – P2-FORM MODULO PROGRAMMA FORMAZIONE SUL CAMPO Titolo: LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE PORTATORE DI COLON/ILEOSTOMIA ORIENTATA A FAVORIRE L’AUTOCURA Luogo evento Legnago Periodo di svolgimento: Data di inizio 19 GENNAIO 2015 Data di fine 30 SETTEMBRE 2015 Obiettivo formativo generale nazionale di Educazione Continua in Medicina N. 18 OBIETTIVO Contenuti tecnico – professionali (conoscenze e competenze) specifici per ciascuna professione, specializzazione e attività ultraspecialistica Obiettivo formativo regionale PSSR ADOZIONE DI LINEE GUIDA EBM SULL’EVIDENZA DEI SISTEMI E DEI PROCESSI CLINICO - ASSISTENZIALI Tipologia Evento: Attività di training individualizzato □ Partecipazione a lavori di gruppo/studio, di miglioramento e Commissioni /Comitati □ Partecipazione a ricerche □ Audit Clinico e/o Assistenziale Numero di professionisti previsto per ogni ruolo - Professioni sanitarie e/o aree e/o discipline coinvolte(All.3 e 4 proc2form) Professioni Infermiere Discipline Infermiere n. 20 Docenti/relatori/tutor: allegare curriculum Tutor: Girotto Chiara –Lo Re Cherubina – Missaglia Anna – Bardon Milva Motivazioni della rilevanza formativa del progetto In azienda i pazienti sottoposti a intervento chirurgico per il confezionamento di una colon/ileo stomia vengono ricoverati in chirurgia e sono presi in carico anche da un ambulatorio dedicato. Tale ambulatorio garantisce anche la continuità educativa e assistenziale nei pazienti stomizzati da tempo. Durante il secondo semestre 2014 si è svolto un percorso di formazione sul campo per aggiornare le conoscenze relative alla gestione del paziente con ileo/colostomia dal punto di vista clinico assistenziale ed educativo. Per l’anno 2015 si propone un percorso di formazione sul campo che permetta di sperimentare e applicare nella pratica quanto approfondito e sintetizzato nelle procedure elaborate. 1 Obiettivi di apprendimento 1 a. Acquisizione di competenze tecniche professionali Il percorso formativo proposto permetterà di acquisire competenze di tipo tecnico e professionale nell’ottica dello sviluppo e del miglioramento, infatti i partecipanti saranno in grado di: - Sperimentare nel proprio contesto clinico – operativo le procedure elaborate - Migliorare la qualità delle prestazioni assistenziali erogate nell’ottica della sicurezza dell’assistito organizzative comportamentali altro 1 1 b. Livello di acquisizione Base Retraining Sviluppo o Miglioramento Alta Complessità o Eccellenza 2. SETTING DI APPRENDIMENTO 2.A – Contesto di attività Operativo (Es. Ospedaliero, Territoriale, etc) Extra-operativo (es: Gruppi di lavoro o di studio, Gruppi di Ricerca) 2.B – Livello di attività Individuale Di gruppo Entrambi i precedenti 3. ATTIVITA’ 3.A – Tipologia 3.B – Tempo dedicato a ciascuna attività (ore) Osservativa Esercitativa Esecutiva-Operativa Elaborativa, di studio o di ricerca Altro 4 Livello di responsabilità organizzativa (Responsabile Scientifico/di Progetto e Tutor) 4.a. Responsabile scientifico Rigo Alberto 4.b. Responsabile di progetto Talamini Alberto 4.c. Rapporto tutor/discente– Rapporto tutor-discente (esempio 1:1 ; 1: > 1) Non oltre 1:3 1:3 4.d. Verifica e valutazione in itinere post hoc entrambe le precedenti 5 Integrazione con altre metodologie formative 5.A – Tipologia Residenziale A distanza Autoformazione 6 5.B – Tempo impegnato (ore) Valutazione e monitoraggio delle attività 6.a. Soggetto valutatore . Autovalutazione Valutazione tra pari Valutazione da parte del Tutor (vedi indicatore 4.C) Valutazione da parte del responsabile del progetto/scientifico 2 6.b. Oggetto della valutazione (in relazione all’obiettivo di apprendimento) Competenza, capacità, abilità acquisita Risultato operativo: report, relazione, studio, etc. 6.c. Metodi e strumenti verifica Con questionario Con esame orale Con esame pratico Con prova scritta Relazione firmata dal responsabile e dal provider DESCRIZIONE DELLE FASI OPERATIVE DELLA FSC Attività di Training Individualizzato Fasi di lavoro A) Fase di ambientamento Azioni A1 B) FASE DI LAVORO AFFIANCATO dal tutor C) FASE DI LAVORO AUTONOMO, in collaborazione con consulenza del tutor D) VALUTAZIONE FINALE Descrizione Ruoli coinvolti Tempo dedicato 2 2 2 2 8 8 8 Analisi e condivisione degli strumenti operativi elaborati Garante Partecipanti Capogruppo Tutor B1 Affiancamento al tutor per la sperimentazione degli strumenti elaborati (procedure, piani delle attività, job description) Partecipanti Capogruppo Tutor C1 Sperimentazione degli strumenti elaborati Partecipanti Capogruppo Tutor C2 Consulenza e monitoraggio del processo di sperimentazione Capogruppo Tutor 20 10 10 8 8 Verifica dell’applicazione delle procedure aggiornate Garante Capogruppo Tutor 2 2 2 D1 Ore di impegno per ruolo e crediti attribuiti RUOLI IMPEGNO CREDITI COMPLESSIVO ECM Garante (Cengia Maria Grazia) 2 2 Capogruppo (Volta – Sandri) 30 30 Partecipanti 30 30 Tutor (Girotto - Lo Re – Missaglia 30 30 Bardon) Strumenti per la verifica delle ricadute formative dei partecipanti: Report finale Indicatori per misurare l’efficacia formativa del Progetto: • Presenza e utilizzo delle procedure/istruzioni operative elaborate F.to Il Responsabile Scientifico Rigo Alberto F.to Il garante Cengia Maria Grazia 3 Breve curriculum Volta Silvia 30/04/2009 DIPLOMA MASTER DI 1° LIVELLO in “MANAGEMENT PER FUNZIONI DI COORDINAMENTO DELLE PROFESSIONI SANITARIE” presso l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA-FACOLTÀ DI MEDICINA CHIRURGIA, discutendo la tesi “La Formazione sul campo:ruolo del coordinatore nell’utilizzo di metodi e strumenti per la valutazione della ricaduta organizzativa” DIPLOMA DI INFERMIERA PROFESSIONALE (conseguito nel 1996) presso la Scuola per Infermieri professionali dell’Ospedale di Legnago (VR) Attività didattica • Nell’ANNO 2010 ho collaborato, in qualità di esperto, con il corso di Laurea in Infermieristica, Polo di Legnago, nelle lezioni di INFERMIERISTICA DI CHIRURGIA SPECIALISTICA (8 ore) • Nell’ANNO 2010 ho collaborato, in qualità di esperto, con il corso di Laurea in Infermieristica, Polo di Legnago, nei laboratori relativi alla broncoaspirazione del paziente incubato per via O/T (3 ore) ♦ Anno Accademico 2010/11 incarico di Professore a contratto per il modulo di “Infermieristica Clinica in Medicina Specialistica” MED/45 tot. ore 25 - Università di Verona, Facoltà di Medicina e Chirurgia, polo di Legnago (VR) ♦ Anno Accademico 2011/12 incarico di Professore a contratto per il modulo di “Metodologia e Organizzazione dell’assistenza infermieristica” MED/45 tot. ore 30 -Università di Verona, Facoltà di Medicina e Chirurgia, polo di Legnago (VR) ♦ Anno Accademico 2012/2013 incarico di Professore a contratto per il modulo di “Organizzazione dei Processi Assistenziali” nel Corso Integrato di Organizzazione Sanitaria e dei Processi Assistenziali MED/45 tot. ore 15 -Università di Verona, Facoltà di Medicina e Chirurgia, polo di Legnago (VR) ♦ Anno Accademico 2013/2014 incarico di Professore a contratto per il modulo di “Organizzazione dei Processi Assistenziali” nel Corso Integrato di Organizzazione Sanitaria e dei Processi Assistenziali MED/45 tot. ore 15 -Università di Verona, Facoltà di Medicina e Chirurgia, polo di Legnago (VR) ♦ Nell’anno 2012 ho collaborato, in qualità di capogruppo, nel progetto di miglioramento organizzato per il personale del Dipartimento Chirurgico (Ospedale di Legnago - VR) “Il ruolo dell’infermiere nella gestione della ferita chirurgica”. Il percorso ha permesso di elaborare la procedura operativa “Gestione medicazione della ferita chirurgica” (ore 79) ♦ Sempre nell'anno 2012 ho contribuito in collaborazione con il Servizio Infermieristico ed i Coordinatori del Dipartimento Chirurgico alla raccolta dati per la presa in carico del paziente candidato all'intervento chirurgico in elezione; ♦ Nell’anno 2013 ho collaborato, in qualità di esperto durante l’esercitazione pratica, nel corso del progetto formativo organizzato per il personale dell’UO Chirurgia/Ortopedia “Precauzione per la prevenzione della trasmissione di agenti infettivi in ambito sanitario: implementazione della procedura e costruzione di IO” ♦ Nell’anno 2013 ho collaborato, in qualità di capogruppo, nel progetto di miglioramento organizzato per il personale dell’UO Chirurgia “L’Alimentazione nel paziente chirurgico con patologie intestinali: alimentazione è terapia” (ore 58). Il percorso ha permesso di elaborare n° 7 opuscoli informativi/educativi per le varie tipologia di interventi chirurgici. Breve curriculum Bardon Milva INFERMIERA Altri titoli di studio e professionali - DIPLOMA DI ASSISTENTE SANITARIA E DIPLOMA DI ABUILITAZIONE ALLE FUNZIONI DIRETTIVE Esperienze professionali (incarichi ricoperti) ESPERTA COORDINATRICE - AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 21 Breve curriculum Girotto Chiara 4 LAUREA SPECIALISTICA IN INFERMIERISTICA Diploma di Dirigente e Docente di Scienze Infermieristiche conseguito presso l’Università di Padova, 21 Dicembre 2001 Collaboratore Professionale Sanitario presso il Servizio Infermieristico e delle Professioni Sanitarie Docenza corsi interni Breve curriculum Lo Re Cherubina Infermiere Tutor Azienda Ospedaliera U.L.S.S.21 Legnago – Corso di Laurea Scienze Infermieristiche Laurea in Scienze Infermieristiche presso l’Università degli studi di Verona – Polo di Legnagoabilitante alla professione di INFERMIERE con votazione di 108/110. Argomento tesi “ Il portfolio come strumento per la formazione degli studenti infermieri Anno accademico 2011 – 2012 Master Universitario di Primo Livello in Coordinamento delle professioni sanitarie presso l’Università degli Studi di Padova Evidence Based Practice – Corso Base Rilasciato dall’Ospedale di Legnago Curriculum Missaglia Anna Laurea magistrale in Scienze Infermieristiche e ostetriche Tutor Corso di Laurea Infermieristica Polo Legnago Infermiera professionale presso l’U.O. di chirurgia Attività di formazione alla didattica e di aggiornamento professionale dal 2008 ad oggi. Segnalare solo attività pertinenti all’insegnamento Ambito didattico: - “Tutorship e sviluppo di pratiche riflessive nell'esperienza di tirocinio” tenutosi presso il C.d.L. polo didattico di Legnago il 4/06/2008, 7 crediti formativi. - “Modello tutoriale nell'apprendimento clinico” tenutosi presso il polo didattico di Legnago dal 18/01/2007 al 15/02/2007, 29 crediti formativi. Ambito clinico: - “La rianimazione cardiopolmonare con la defibrillazione BLS-D” Azienda Ulss 21 Legnago21/05/2009, 11 crediti formativi - “Revisione del protocollo aziendale per la prevenzione e il trattamento delle lesioni da decubito”, Azienda Ulss 21 dal 2007 al 2009 - “Il controllo delle infezioni ospedaliere: la terapia antibiotica e la farmacodinamica” Azienda Ulss 21 Legnago il 12/05/2008, 2 crediti formativi. - “L'oftalmologia moderna” Azienda Ulss 21 Legnago il 11/05/2007, 8 crediti formativi. “Lesioni da decubito: come riconoscerle e valutarle”, Azienda Ulss 21 Legnago dal 8/05/2007 al 10/05/2007, 13 crediti formativi Attività professionale dal 2008 ad oggi Dal mese di Aprile 2011 ho svolto attività di tutorato clinico agli studenti infermieri del corso di laurea di Infermieristica dell'Università degli Studi di Verona, polo didattico di Legnago. Presidio l'area chirurgica con attività di tutorato clinico nelle U.O. di Chirurgia Generale e di Urologia-ORL-Oculistica e attualmente sono in congedo per maternità. 5 Dal 21/02/2005 al Novembre 2010 ho svolto attività assistenziale nell'U.O. di Chirurgia Generale dell'Azienda Ulss 21, ospedale di Legnago svolgendo anche attività di supervisore di tirocinio. Attività didattica pertinente/affine all’insegnamento dal 2007 ad oggi Docente dell'insegnamento di Chirurgia ed infermieristica specialistiche, modulo di Infermieristica in chirurgia specialistica, CFU1, ore 15, Università degli Studi di Verona, polo didattico di Legnago, anno accademico 2010/11. Docente dell’insegnamento di Infermieristica generale e metodologia applicata , modulo di Assistenza chirurgica generale, CFU 1 , ore 15, Università degli Studi di Verona, polo didattico di Legnago, anno accademico 2011/12. 2012/13 6