Report
ambientale e sociale
IKEA Italia
2006
introduzione pag. 4
1| gruppo IKEA pag. 6
2| IKEA in Italia pag. 9
3| filiera pag. 10
4| trasporti pag. 11
trasporto dei prodotti pag. 11
trasporto dei clienti pag. 13
emissioni pag. 15
5| energia pag. 16
consumi pag. 17
emissioni pag. 18
6| rifiuti pag. 20
7| IKEA per Unicef pag. 24
8| IKEA per i parchi pag. 26
9| food pag. 29
10| formazione ambientale e sociale pag. 32
11| negozi e depositi pag. 34
glossario pag. 62
3
I
l rapporto ambientale del 2005, relativo alle attività di IKEA Italia e al
loro impatto sull’ambiente, è stato accolto con grande favore, ottenendo
un successo superiore alle aspettative. Perciò quest’anno si è deciso di
affiancare all’aggiornamento del rapporto una sezione dedicata alla responsabilità sociale. Tanto il rapporto ambientale quanto il rapporto sociale sono
documenti volontari, in cui vengono presentati gli impegni assunti dalla società in materia di tutela ambientale e sociale.
Infatti, IKEA ha da tempo maturato la convinzione che rispettare l’ambiente e le esigenze di tutte le persone coinvolte direttamente e non nella vita
aziendale, rappresenti un dovere e al contempo un’opportunità per migliorare le proprie performance sotto il profilo dell’affidabilità e dell’efficacia
gestionale.
introduzione
Il rapporto ambientale e sociale 2006 farà riferimento ai 365 giorni compresi
tra il 1° settembre 2005 e il 31 agosto 2006, in quanto l’anno fiscale IKEA
(Fiscal Year, FY) comincia il 1° settembre e finisce il 31 agosto.
Dopo una prima parte introduttiva sull’identità e la missione IKEA, verranno illustrate l’organizzazione della filiera produttiva, le conseguenze delle
attività di IKEA Italia Retail e Distribution sull’ambiente, e le iniziative locali dei negozi in termini di responsabilità ambientale e sociale; tali iniziative
saranno supportate da indicatori che consentano la confrontabilità temporale. I parametri di prestazione e gli indicatori di efficienza ambientale sono
quelli utilizzati da IKEA a livello internazionale.
Poiché quest’anno il rapporto si rivolge a un target più ampio (clienti, collaboratori, fornitori e, in generale, chiunque voglia saperne di più sul mondo
IKEA), il lettore troverà a chiusura del testo un glossario.
1| gruppo IKEA
I
KEA è l’acronimo delle iniziali del nome del fondatore, Ingvar Kamprad, della fattoria Elmtaryd e del villaggio Agunnaryd, nello Småland
(Svezia), in cui Kamprad è cresciuto.
Kamprad aveva solo diciassette anni quando ha registrato il marchio IKEA,
nel 1943. Ha iniziato la sua carriera di commerciante vendendo penne, articoli natalizi e sementi. Le origini semplici di IKEA hanno quindi conferito
un’impronta inconfondibile alla sua cultura aziendale, caratterizzata da
valori quali il rispetto per il valore del denaro, l’impegno costante a migliorare e la volontà di assumersi sempre nuove responsabilità.
Nel 1958 viene aperto il primo negozio a Älmhult, in Svezia, e da allora
IKEA è cresciuta sempre più, fino a diventare una multinazionale con oltre
duecento negozi in tutto il mondo e circa 100.000 collaboratori.
2| IKEA in Italia
Milano Corsico
Carugate
Brescia Roncadelle
Torino Grugliasco
L’obiettivo di IKEA è creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone e questo viene perseguito sia sul piano commerciale che su
quelli ambientale e sociale.
Sul piano commerciale, IKEA offre un vasto assortimento di articoli di arredamento, belli e funzionali, a prezzi così vantaggiosi da permettere al maggior numero di persone di acquistarli.
Sul fronte ambientale, IKEA è impegnata a ridurre al minimo gli effetti dannosi derivanti dalle attività stesse della filiera. Ciò non significa che si possa azzerare totalmente l’impatto sull’ambiente, tuttavia la consapevolezza
delle problematiche coinvolte, l’opera di sensibilizzazione dei propri collaboratori e fornitori, e l’impegno costante a migliorare le proprie prestazioni
possono limitare l’effetto negativo delle attività.
In ambito sociale, IKEA si propone di garantire condizioni ottimali di lavoro
nel rispetto delle comunità locali e, in generale, dei diritti dell’uomo, come
stabilito da enti e organismi riconosciuti a livello internazionale.
Per raggiungere questi obiettivi a lungo termine, è indispensabile partire da
se stessi, dall’interno della propria realtà, garantendo a ciascun collaboratore una crescita sia sul piano individuale che su quello professionale.
Padova
Deposito di Piacenza
Ufficio Trading
Bologna Casalecchio
Genova
Ancona Camerano
Firenze
Sesto Fiorentino
Bari
Roma Anagnina
Porta di Roma
Napoli
Afragola
3| filiera
4|trasporti
F
L
ri
ito
n
or
A
i
ist
u
cq
rib
st
Di
ne
io
uz
i
oz
g
Ne
e attività di IKEA in Italia possono essere sintetizzate nello schema
soprastante: IKEA acquista i prodotti dai fornitori, li trasporta al deposito centrale di Piacenza (che si compone di un primo deposito, chiamato DC1, aperto nel 1999 e ampliato il 21 novembre 2001; e di un secondo
deposito, chiamato DC2, aperto nel 2005 e che verrà ampliato a giugno del
2007); dal deposito, IKEA trasferisce i prodotti sia ai negozi, dove vengono
venduti al pubblico, sia agli LSC (Local Service Centre), depositi di supporto
alla distribuzione diretta a casa del cliente.
Ogni attività prevede una gestione mirata al raggiungimento di obiettivi
stabiliti all’interno della strategia ambientale e sociale del gruppo IKEA.
IKEA Italia Retail è responsabile della gestione, organizzazione e formazione ambientale e sociale dei negozi IKEA in Italia.
10
trasporto dei prodotti
T
utta la filiera IKEA è accomunata da un’attività indispensabile per
il suo funzionamento anche se di notevole impatto sull’ambiente: il
trasporto dei prodotti.
La movimentazione dei prodotti in Italia viene gestita da IKEA Distribution
South East Europe. Questi trasporti sono completamente affidati a fornitori
esterni; in nessun caso IKEA Italia trasporta direttamente i propri prodotti
(né dai fornitori al deposito centrale, né tra il deposito centrale e i depositi
esteri, né dal deposito centrale ai negozi).
Nel FY06, IKEA Italia ha trasportato l’81% dei volumi di merce su strada e il
restante 19% in una soluzione combinata di strada e rotaia.
11
Tra gli accorgimenti per migliorare le proprie performance, vi è la scelta dei
fornitori. Per il trasporto dei prodotti, i fornitori IKEA devono:
•dotarsi di una politica ambientale;
•fornire informazioni sulle performance ambientali proprie e degli eventuali subfornitori;
• stabilire un piano in cui vengano evidenziate le azioni prioritarie;
• non usare autocarri Euro 0;
• garantire la formazione per una guida più efficiente a una percentuale
del personale;
• garantire la formazione ambientale a una percentuale del management;
• usare il carburante con il minor contenuto di zolfo;
• calcolare le emissioni prodotte dai propri autocarri e comunicarle a IKEA su base periodica.
12
trasporto dei clienti
Alle emissioni in atmosfera generate dagli autocarri per il trasporto delle
merci dai fornitori ai depositi IKEA e da questi ai negozi distribuiti sul territorio, si aggiungono quelle prodotte dalle auto dei nostri clienti e collaboratori, che si muovono da e per i punti vendita.
Ogni anno milioni di clienti raggiungono i nostri punti vendita utilizzando
l’auto privata. Siamo quindi consapevoli dell’importanza degli impatti causati da tale trasporto, ma ancora non disponiamo di dati sufficientemente
precisi, a causa delle variabili che ne condizionano la stima (la situazione
climatica e di traffico, il parco auto dei clienti IKEA, la condivisione degli
impatti con altri soggetti commerciali, ecc…).
Al fine di minimizzare tali emissioni, da alcuni anni IKEA ha definito degli
obiettivi da raggiungere sul lungo periodo:
- tutti i negozi, laddove possibile, dovranno essere serviti da un buon servizio di trasporto pubblico prevedendo una fermata a una distanza massima
13
Emissioni totali in tonnellate.
FY 2005
44
286
28
PM - particolati
54
NOX - ossidi di azoto e relative miscele
CO - monossido di carbonio
CO2 - anidride carbonica
34.218
472
87
51.361
FY 2006
emissioni
di 150 metri dall’uscita del negozio e almeno una corsa all’ora, compresi i
fine settimana;
- i negozi dovranno promuovere, in tutte le forme che ritengano necessarie
ed efficaci, l’uso dei mezzi pubblici e porre obiettivi percentuali sull’uso dei
mezzi pubblici da parte dei visitatori, misurando periodicamente l’efficacia
delle iniziative intraprese.
A tal proposito, sono stati avanzati progetti per una mobilità sostenibile che
in alcuni Comuni si sono concretizzati grazie al supporto delle autorità e
delle società di trasporto locali.
14
Relativamente alle emissioni in atmosfera generate dai trasporti, i dati sono
riferiti agli autocarri che hanno trasportato i prodotti dai fornitori al deposito di Piacenza, e dal deposito di Piacenza, fino ai negozi e agli LSC (i depositi
intermedi); inoltre, comprendono le emissioni generate dai trasporti tra Piacenza e i depositi internazionali (sebbene non si siano prodotte sul territorio
italiano).
Si è registrato un aumento del 42% del trasport work (gM3km= volume lordo
trasportato per chilometri percorsi); infatti, a fronte di un aumento delle
vendite, si è trasportato un maggior quantitativo di merce.
15
Energia consumata (GWh)
negozi e depositi.
24,9
5| energia
66,6
12,6
11
47,8
riscaldamento
2006
2005
2004
39,3
energia elettrica
consumi
U
na realtà in espansione come IKEA ha deciso di affrontare la questione energetica come un’opportunità, sia economica sia ambientale. L’impegno a minimizzare l’impatto delle attività produttive
sull’ambiente si traduce nel ricorso a fonti rinnovabili e nella riduzione dei
consumi di elettricità e riscaldamento. Infatti questi ultimi, insieme al traffico, sono tra le principali cause dell’inquinamento. Così, nel computo totale
delle emissioni in atmosfera, si tiene conto di quelle derivanti dai trasporti,
di quelle dovute al riscaldamento, alimentato esclusivamente a metano, dei
negozi e del deposito; e, indirettamente, di quelle originate dalla produzione
dell’energia consumata quotidianamente dalle nostre strutture.
Nel FY06, il consumo totale di energia di IKEA Italia è stato pari a:
negozi
59.858 MWh energia elettrica, 2.110.677 m3 metano
deposito centrale (DC1) 3.910 MWh energia elettrica, 99.287 m3 metano
(DC2) 2.409 MWh energia elettrica, 177.018 m3 metano.
16
17
Consumo energia / volume venduto
(kWh / m3).
% Consumo di energia elettrica
prodotta da fonti rinnovabili.
Emissioni CO2 in tonnellate
(da energia elettrica e riscaldamento).
95,3
67
80
71
65
13.953
11.656
63
Nel 2006 si è registrato un aumento dei consumi di energia che è da collegare
all’apertura di nuovi negozi, di alcuni depositi esterni e del DC2. Il consumo totale di energia in cifre assolute è aumentato da 50,30 GWh del 2004 a
60,40 GWh del 2005, a 91,50 GWh del 2006. Nel 2006, il rapporto tra i consumi di energia dei soli negozi e i metri cubi di merce venduta è stato pari a
80 kWh/m3 rispetto a 63 kWh/m3 del 2005 e a 71 kWh/m3 del 2004.
emissioni
Per la produzione dell’energia elettrica utilizzata nelle strutture IKEA e il
loro riscaldamento, nel 2006 sono state emesse 6.004 tonnellate di CO2 (in
diminuzione rispetto al 2004 e al 2005 perché è aumentato il consumo di
energia elettrica da fonti rinnovabili).
Le emissioni di CO2 nel FY06 sono state pari a:
negozi 1.631.166 kg (elettricità), 4.373.152 kg (riscaldamento)
deposito centrale (DC1) 0 kg (elettricità), 245.614 kg (riscaldamento)
(DC2) 0 kg (elettricità), 390.264,2 kg (riscaldamento).
Nel 2006 la quota di energia rinnovabile acquistata da IKEA Italia è ulteriormente aumentata rispetto agli anni precedenti, grazie all’estensione a tutti i
negozi del contratto col fornitore idroelettrico (Consorzio Idroenergia): siamo, infatti, giunti al 95,3% rispetto al 65% del 2005 e al 67% del 2004.
18
2006
2005
2004
2006
2005
2004
2006
2005
2004
6.004
Oltre alla fornitura di energia “verde”, già da alcuni anni IKEA Italia ha
intrapreso iniziative per autoprodursi una certa quota di energia da fonti
rinnovabili. Il negozio di Bologna, ad esempio, è dotato di alcuni pannelli
solari termici per il riscaldamento dell’acqua calda, mentre il negozio di Firenze ha effettuato un test utilizzando pannelli fotovoltaici. Il nuovo negozio
di Corsico potrà vantare, oltre ai pannelli solari per la produzione di acqua
calda, un sofisticato impianto di geoscambio per il riscaldamento del negozio
in inverno e il raffreddamento in estate.
Questi sono alcuni passi verso un obiettivo ben più ambizioso che il gruppo
IKEA ha deciso di darsi per i prossimi anni con il progetto IKEA Goes Renewable: 100% dell’energia proveniente da fonti rinnovabili e riduzione dei
consumi del 25% rispetto al 2005.
19
Produzione e destinazione rifiuti
negozi e depositi (tonnellate).
Rifiuti (kg) / vendite (m3).
17.538
12.842
19
18
riutilizzo, riciclo, recupero energetico
6| rifiuti
20
2005
2.941
2004
2.654
2006
2005
2004
2.324
2006
16
10.093
discarica
L
’impatto più visibile e diretto sull’ambiente, tra quelli generati da
IKEA, è senz’altro la produzione dei rifiuti, principalmente rifiuti da
imballaggio. L’aumento del numero di negozi in Italia e l’ampliamento
del deposito centrale hanno causato negli ultimi anni un sensibile aumento
della quantità di rifiuti prodotta, calcolata in termini assoluti: da 12.417
tonnellate nel 2004 a 15.496 tonnellate nel 2005, a 20.479 tonnellate nel
2006, con un incremento percentuale tra il 2005 e il 2006 del 32,1%. Più
contenuta, invece, è stata la crescita se rapportata ai metri cubi di merce
venduta: 18 kg di rifiuti per metri cubi di merce venduta nel 2004, 16 kg/m3
nel 2005 e 19 kg/m3 nel 2006, con un aumento percentuale tra il 2005 e il
2006 del 18,7%. Nel 2006, l’85% dei rifiuti prodotti è stato riutilizzato, riciclato o inviato a recupero energetico; questo risultato è stato ottenuto grazie
alla raccolta differenziata effettuata all’interno dei negozi stessi (dove in
media è stato differenziato il 50% dei rifiuti prodotti) e in parte attraverso la
cernita effettuata presso le stazioni di selezione gestite da aziende terze.
Per motivi fiscali, la merce danneggiata va mandata alle aziende che smaltiscono i rifiuti senza poter essere differenziata, e questo non fa che diminuire
la percentuale di rifiuti già differenziati che esce dai negozi.
21
Percentuale di Recovery Index.
62
58
2006
2005
2004
58
Categorie oggetto di raccolta differenziata all’interno dei negozi nel 2006:
totale 9.683 tonnellate.
Tuttavia, i negozi IKEA riparano i prodotti danneggiati durante il trasporto
e la movimentazione, e li rimettono in vendita o come pezzi di ricambio o
nell’Angolo Occasioni; tale capacità di recupero viene quantificata dal Recovery Index che è stato pari al 58% nel FY06 e nel FY04, e al 62% nel FY05.
3.286
196
239
160
903
11
17
carta e cartone
legno
metallo
plastica
vetro
cibo e materiale organico
4.862
22
rifiuti pericolosi e altro
altri rifiuti (es. cartucce, toner, olii)
23
7|IKEA per UNICEF
P
er contribuire alla realizzazione di importanti progetti sociali, IKEA
ha dedicato il 2006 a UNICEF, che festeggiava i 60 anni di attività.
Individuati tre temi di grande rilevanza per l’infanzia nel mondo – il
diritto alla salute, il diritto alla scuola e il diritto al gioco – IKEA ha deciso di
dedicare due mesi a ciascun tema: marzo e aprile al diritto alla salute, agosto
e settembre al diritto alla scuola, e novembre e dicembre al diritto al gioco.
In store, i clienti hanno trovato la comunicazione (streamer, tovaglietta ristorante, ecc…) insieme ai classici espositori UNICEF bianchi e blu, con diversi prodotti in vendita: un libro di cucina per bambini, un quaderno profumato, un DVD e molto altro. Volontari UNICEF hanno offerto ai nostri
clienti la possibilità di regalare ad amici e parenti, invece delle bomboniere
tradizionali, un gesto di solidarietà. A testimonianza della donazione, i clienti hanno ricevuto pergamene personalizzate e sacchettini portaconfetti con
cartoncino.
Nei primi due periodi (marzo-aprile e agosto-settembre) dell’iniziativa “IKEA
per i 60 anni di UNICEF”, abbiamo venduto più di 100.000 euro di prodotti
a marchio UNICEF, e abbiamo raccolto altri 17.000 euro con il menù bimbi,
raddoppiando il prezzo per il cliente (da 1 a 2 euro) allo scopo di donare 1
euro a UNICEF.
Tutto questo è proseguito nei mesi di novembre e dicembre, cui si è aggiunta
l’iniziativa dei peluche: dal 18 novembre al 23 dicembre IKEA ha donato a
UNICEF 1 euro per ogni peluche venduto, indipendentemente dal prezzo.
Il totale degli euro donati è stato di 601.698 €, di cui 304.603 € provenienti dalla vendita dei peluche; 256.697 € dalla vendita di prodotti UNICEF;
40.398 € dai menù bimbi.
I soldi raccolti nel corso dell’anno sono stati destinati alle vaccinazioni per
milioni di bambini congolesi; e alla costruzione di una scuola e di spazi di
intrattenimento in Kyrgyzstan.
24
25
8|IKEA per i parchi
O
gni anno IKEA offre ai clienti la possibilità di riportare, una volta
concluse le festività, gli alberi di Natale vivi acquistati presso i propri negozi e di ricevere un buono acquisto di valore pari al costo dell’albero. Fino al 2003, una parte degli alberi restituiti, quelli in buona salute,
venivano inviati a Bordano, in provincia di Udine, dove venivano ripiantati
all’interno di un parco pubblico. Gli alberi non idonei alla ripiantumazione
venivano inviati al recupero tramite produzione di compost, un fertilizzante
naturale usato in agricoltura.
Il progetto ha avuto un ottimo successo, anche se la percentuale di alberi in
grado di sopravvivere si è rivelata col tempo piuttosto bassa, a causa dello
stress subito dalle piante durante il loro ciclo di vita e delle condizioni climatiche sfavorevoli, soprattutto la siccità degli ultimi anni.
Per questa ragione, dal Natale del 2004 abbiamo deciso di cambiare strada.
Volevamo mantenere il nostro impegno a favore dei boschi e delle foreste, ma
attraverso il supporto di esperti nel campo della gestione forestale. Abbiamo così lanciato il progetto “Mettiamo radici insieme” nell’ambito del quale
tutti gli alberi restituiti dai nostri clienti vengono trasformati in compost, a
prescindere dal loro stato di conservazione. Per ciascun albero restituito dai
clienti, IKEA si impegna a donare 3 € che servono a finanziare attività di recupero di aree danneggiate da incendio all’interno di Parchi Regionali italiani.
26
27
9| food
Quest’anno abbiamo deciso di supportare un progetto all’interno della Riserva Naturale Regionale Lago Falciano in provincia di Caserta.
Nel 2004 abbiamo collaborato col Parco Regionale dei Colli Euganei, in provincia di Padova.
Nel 2005 è iniziata la collaborazione col Parco Regionale di Veio, in provincia di Roma, con l’intento di rimboschire delle aree percorse da incendi e
degradate nelle vicinanze della capitale.
28
29
Nell’ambito dei prodotti alimentari, IKEA acquista già alcuni prodotti biologici e l’obiettivo è quello di servire e vendere solo prodotti biologici.
Un prodotto è biologico se rispetta lo standard internazionale Organic (BIO)
che comprende :
- nessun utilizzo di pesticidi e fertilizzanti artificiali;
- zootecnia naturale;
- nessun utilizzo di OGM (Organismi Geneticamente Modificati);
- regolamentazione delle condizioni di lavoro degli agricoltori.
Come nel caso dei trasporti, anche per i fornitori di prodotti alimentari
IKEA adotta criteri di selezione ben definiti:
- rispettare la conformità legislativa internazionale e nazionale
in materia di produzione e somministrazione degli alimenti;
- limitare al massimo il trasporto di animali vivi (per evitare
stress, disidratazione e sofferenza);
- non utilizzare ormoni o antibiotici per favorire la crescita;
- non utilizzare carni o farine animali nei mangimi (per ridurre
i rischi per la salute umana);
- garantire un ambiente più naturale possibile per allevare i pesci;
- coltivare i prodotti agricoli nel rispetto dell’ambiente;
- evitare l’utilizzo di OGM secondo il Principio di precauzione.
30
A garanzia della sicurezza negli alimenti, IKEA ha redatto un Piano e un
Manuale di autocontrollo insieme a Conal (società cooperativa di consulenza, analisi e progettazione in ambito alimentare, agricolo e ambientale), che
effettua le ispezioni direttamente nei negozi. Le oltre 450 analisi microbiologiche e chimiche hanno portato a risultati positivi, supportati dagli esiti,
anch’essi positivi, sullo stato di pulizia delle superfici e delle attrezzature.
A oggi, IKEA offre nei ristoranti e nei bar diversi prodotti biologici: patatine fritte, pasta al pomodoro, bocconcini di vitello, focaccia con stracchino e
spinaci, latte e, saltuariamente, ricotta, plum-cake e polpa di frutta; e poi
yogurt, succhi di frutta e crostatine. Nella Bottega Svedese sono in vendita
marmellata di arance, confettura di fragole e formaggio.
Inoltre, IKEA aderisce indirettamente ad alcune iniziative volte al miglioramento generale delle condizioni di vita delle comunità locali. Ad esempio,
in alcuni negozi è partito un test sull’offerta di una miscela di caffè equosolidale.
31
Numero di collaboratori che hanno
ricevuto una formazione ambientale
e sociale.
10| formazione
ambientale e sociale
1.276
1.148
2006
2005
2004
834
D
a sempre IKEA offre ai propri collaboratori la possibilità di crescere
sia sul piano individuale, sia su quello professionale. Questo avviene
anche attraverso il coinvolgimento e la responsabilizzazione di ciascuno, a tutti i livelli. La formazione è uno degli strumenti per aumentare la
sensibilizzazione sulle tematiche sociali e ambientali, e per fornire alle persone gli strumenti necessari per contribuire attivamente al conseguimento
degli obiettivi.
Nel FY06, i collaboratori che hanno ricevuto la formazione ambientale e sociale sono stati 1.148, che si sommano ai 1.276 del FY05 e agli 834 del FY04.
Si tratta di un risultato importante, se si pensa che, in totale, negli ultimi tre
anni abbiamo erogato la formazione a circa il 67% dei nostri co-worker.
In base alla strategia ambientale di IKEA, esistono tre livelli di formazione: un primo livello destinato ai neo-assunti, che ha lo scopo di informare
i nuovi colleghi delle priorità ambientali e delle principali routine interne
ai negozi per il rispetto dell’ambiente. Un secondo livello esteso a tutto il
personale, che prevede l’approfondimento delle singole tematiche, l’insegnamento di alcune routine e lo scambio di idee tra i partecipanti. E infine un
terzo livello, per il management, che ha l’obiettivo di stimolare il confronto
su problematiche specifiche e creare una base di conoscenza che possa essere
poi diffusa all’interno dei singoli reparti.
32
33
11| negozi
e depositi
34
A
livello mondiale, l’impegno costante di IKEA a migliorare le condizioni di lavoro per i collaboratori dei Paesi in via di sviluppo e a
salvaguardare l’ambiente riducendo il più possibile l’impatto delle
proprie attività, ha visto nascere numerose iniziative in collaborazione con
organizzazioni quali Greenpeace, WWF, Unicef, Save the Children, OMS;
ma anche a livello nazionale non sono mancate né mancano iniziative in campo sociale e ambientale, e vengono portate avanti dai negozi e dai depositi.
All’interno di ciascun negozio, infatti, si sono costituiti veri e propri team di
lavoro: per la parte sociale, il GRL (Gruppo di Responsabilità Locale) si occupa di destinare ai vari progetti i fondi disponibili, valutando anche proposte di associazioni esterne a IKEA; per la parte ambientale, il Coordinatore
Ambientale Nazionale coordina i RAN (Responsabili Ambientali di Negozio)
e ciascuno di loro è a sua volta responsabile della gestione delle attività e dei
progetti di uno/due negozi.
I progetti sociali sono concentrati in modo prioritario sui diritti dei bambini,
sulla prevenzione del lavoro minorile e sui nuclei famigliari, e si traducono
in iniziative a favore di bambini in situazioni di sofferenza o indigenza con
un supporto non solo “estetico” o “culturale” (offerta di mobili o messa a
disposizione di spazi arredati), ma anche primario (mensa, indumenti, posti
letto, primi aiuti medici).
I progetti ambientali si focalizzano su grandi temi quali la mobilità, l’energia
e la salvaguardia della natura: le iniziative sulla mobilità sostenibile prevedono collaborazioni con le aziende di trasporto locali e con le società di Car
Sharing; per l’energia, si punta alla diffusione della cultura sul risparmio
energetico e alla vendita di lampade a basso consumo; e, infine, per salvaguardare le aree “verdi”, sono nate importanti collaborazioni con parchi nazionali.
35
SOCIALE
AMBIENTE
In occasione della ristrutturazione di IKEA Corsico,
che ha visto una drastica riduzione dei parcheggi,
è stata condotta una survey sulla mobilità dei cinquecento co-worker. Le 258 risposte (51,6%) hanno
mostrato che il mezzo più utilizzato è l’automobile
(89,9%), seguita da IKEA shuttle bus e mezzi pubblici
(9,3%), scooter (7,8%) e bicicletta/a piedi (6,6%). La
distanza percorsa è entro 5 km (63%), tra i 5 e i 10 km
(4%) e superiore a 10 km (33%).
La distanza e il comfort di viaggiare con la propria auto
sono i motivi principali del rifiuto a cambiare mezzo
di trasporto (58%). Tuttavia, si registra una buona disponibilità (36%) a non utilizzare la macchina con la
possibilità di sostituirla con lo scooter (47%), mezzi
pubblici (22%), shuttle bus (18%), bicicletta (14%) e
altro (a piedi, taxi 26%).
IKEA offre incentivi a favore dell’acquisto di mezzi di
trasporto più ecocompatibili, alternativi all’automobile. Per esempio: lo Scooter Ludix 50 biposto ha un
prezzo di listino di € 1.279, mentre per IKEA il prezzo
è di € 1.087 e per i co-worker di € 837; le biciclette
Rosignoli vanno da un prezzo per IKEA di € 110 (per
uomo)/100 (per donna), a uno per i co-worker di € 60
(per uomo)/50 (per donna).
Data di apertura 13 maggio 1992
La cooperativa sociale di solidarietà COMIN (www.
coopcomin.org) garantisce sostegno a minori appartenenti a nuclei famigliari in difficoltà. A Milano il
Centro Diurno offre uno spazio ospitale per famiglie
segnalate dai servizi sociali.
IKEA Corsico (insieme a IKEA Carugate) collabora all’arredamento di due appartamenti attigui, suddivisi
per funzione.
Nel primo, è stata creata la casa “simulata” con grande tavolo da pranzo e aree per i piccoli, una stanza
“morbida” con cuscini, pouf e tappeti, e una più “creativa” dove poter giocare. Al centro, un ufficio per gli
operatori che assomigli allo studio di casa, ovvero
“aperto” alla casa.
Nel secondo, è stata pensata una struttura di appoggio ai genitori e ai ragazzi più grandi, con due sale
per incontri informali e un ufficio per gli operatori.
All’ingresso, una cucina con angolo relax e al centro
un grande tavolo da pranzo.
Milano
Corsico
A sinistra:
lo scooter Ludix e le
biciclette Rosignoli.
Sopra dal’alto:
il Comin com’è ora e
com’era prima.
36
Indicatori
Rifiuti (kg/m3)
Energia(kWh/m2)
Acqua (lt/visit.)
37
(2006)
21
287
7
Milano
Corsico
AMBIENTE
SOCIALE
La volontà di promuovere e incentivare forme di mobilità sostenibile ha spinto IKEA a una partnership
con Milano Car Sharing (MCS, www.milanocarsharing.com), servizio di auto in condivisione, promosso da Legambiente. Esperienze e conoscenze diverse
si incontrano con lo stesso obiettivo: salvaguardare
l’ambiente.
L’iniziativa è rivolta ai dipendenti e ai clienti IKEA.
Nel primo caso, il parco auto aziendale è costituito interamente o in parte da veicoli ecologici (FIAT
Multipla bipower). Nel secondo caso, i clienti possono usufruire dei veicoli messi a disposizione nei parcheggi convenzionati con MCS. L’accesso al servizio è
subordinato alla sottoscrizione di una carta mobilità
che può essere rilasciata da IKEA o da MCS. La condizione necessaria è l’effettivo impiego delle macchine
per una visita a uno dei negozi milanesi, testimoniata
da una copia dello scontrino fiscale.
Il servizio è conveniente, perché si paga l’auto solo
per il suo effettivo utilizzo; comodo, perché si può
usare una monovolume con sedili ribassabili; ecologico, perché le auto sono alimentate a metano.
La cooperativa sociale Tuttinsieme opera dal 1992 a
Milano, nell’ambito dell’area materna-infantile. La
cooperativa privilegia il sostegno a minori appartenenti a nuclei familiari in difficoltà, in un’ottica di
prevenzione e integrazione sociale. I bambini vengono assistiti nei compiti scolastici e coinvolti in attività
ludiche. Vengono inoltre forniti supporti alla famiglia
attraverso incontri, con la possibilità di pernottamento del minore in compagnia di un educatore.
Nell’ambito territoriale in cui è radicata, la cooperativa ricerca e mantiene la collaborazione con i servizi
presenti in zona, al fine di creare una rete di supporto
significativa intorno alle situazioni segnalate dai servizi sociali e che versano in uno stato di particolare
disagio.
IKEA Carugate (insieme a IKEA Corsico) interviene
nell’arredo di un appartamento che si affaccia su un
vecchio cortile ristrutturato. L’appartamento è composto da due grandi locali con angolo cottura e due
bagni. Nel primo locale, il progetto prevede un angolo
cottura completamente attrezzato di lavastoviglie e
forno, una grande zona pranzo e, lungo il perimetro,
tre postazioni scrivania. Il secondo locale è destinato
a diventare area relax e zona lavoro con scrivania e
libreria.
A sinistra:
la comunicazione
informativa ed esempi
di auto bipower
messe a disposizione
da Milano Car Sharing.
Data di apertura 21 ottobre 1998
Sopra dall’alto:
il cortile della cooperativa
“Tuttinsieme” e uno dei
locali ristrutturati.
38
39
Indicatori
Rifiuti (kg/m3)
Energia(kWh/m2)
Acqua (lt/visit.)
Milano
Carugate
(2006)
21
335
7
Milano
Carugate
40
AMBIENTE
SOCIALE
Brescia Trasporti ha prolungato la Linea LAM 2 in
direzione IKEA Roncadelle, tutte le domeniche e otto
giornate festive dal 17 settembre 2006 al 9 settembre 2007, dalle 10 alle 20. La linea collega la periferia nord alla periferia sud di Brescia, passando per i
punti chiave del centro città e incrociando quasi tutte
le linee di trasporto dell’area urbana ed extraurbana,
le linee ferroviarie in stazione e i parcheggi Salgari e
Volturno. Vera alternativa all’auto privata, la linea
LAM contribuisce a valorizzare le zone periferiche attraverso un efficace ed efficiente collegamento con il
centro città.
Brescia Trasporti propone di impiegare il corrispettivo dovuto da IKEA nell’acquisto di spazi pubblicitari
e in biglietti da rivendere o da utilizzare per offerte
promozionali.
IKEA si impegna a garantire la puntualità del mezzo gestendo il traffico nelle proprie aree e dando, per
quanto possibile, priorità agli autobus.
Infine, è previsto l’allestimento di due pensiline (stazione e ospedali civili) durante la settimana europea
della mobilità (iniziativa che promuove un nuovo
approccio agli spostamenti dalla propria abitazione
alla scuola o al luogo di lavoro, incoraggiando modi
di trasporto alternativi quali la bicicletta, i trasporti
pubblici, il Car Pooling).
Con l’apertura del nuovo negozio di Roncadelle (maggio 2005) IKEA ha “sposato” le esigenze dei nuovi vicini di casa, in particolare quelle del corpo docente
della Scuola Elementare “E. Montale” del quartiere
Violino. Il progetto di IKEA consiste nella realizzazione di decorazioni e arredi degli interni della scuola,
basandosi su elementi simbolici archetipici ricorrenti
nel mondo immaginario dei bambini: il bosco, il giardino, la tana.
Pedagogia e architettura si incontrano per diventare
progetto di ricerca e realizzazione di un ambiente empatico. La dimensione estetica diventa qualità dello
spazio scolastico e educativo.
Data di apertura 3 maggio 2005
Indicatori
Rifiuti (kg/m3)
Energia(kWh/m2)
Acqua (lt/visit.)
Brescia
A sinistra:
i biglietti per l’autobus
e la pensilina dove
aspettare la LAM 2.
Roncadelle
Sopra, dall’alto:
la scuola “E. Montale”
vista dall’esterno,
un’aula scolastica
com’era prima
e com’é ora.
41
(2006)
17
295
6
Brescia
Roncadelle
42
AMBIENTE
SOCIALE
IKEA Padova ha condotto una survey sugli spostamenti casa/lavoro dei circa 450 co-worker. Dai 216
questionari compilati (48%) risulta che la maggior
parte degli intervistati (61%) non percorre più di 10
km per raggiungere IKEA e abita nell’area urbana o
limitrofa alla città di Padova. La spesa media mensile
è di € 81 e il tempo impiegato è di 29 minuti. L’auto
è il mezzo di trasporto preferito e solo il 9% dei collaboratori utilizza mezzi di trasporto pubblico urbani
o extraurbani. Il 75% del campione si mostra interessato a utilizzare il trasporto pubblico e solo il 17% si
dichiara assolutamente contrario. La scelta del mezzo
di trasporto è anche condizionata dall’inefficienza o
inesistenza del servizio di trasporto pubblico. Manca
infatti una fermata d’autobus che consenta di raggiungere IKEA in condizioni di sicurezza. Tuttavia, la
recente apertura della pista pedonale e ciclabile che
collega la fermata del Ponte di Brenta all’IKEA dovrebbe migliorare la situazione. Solo l’1% degli intervistati raggiunge IKEA in bicicletta.
Incoraggiante è il dato sul Car Pooling: il 50% dei
collaboratori è interessato a questa modalità di trasporto e già il 7% si organizza con i colleghi in una
sorta di Car Pooling allo stato embrionale.
Il Reparto di Pediatria dell’ospedale di Padova si distingue per lo stile di cura “a misura di bambino”.
All’elevata specializzazione si associa un profondo
rispetto dei bisogni del bambino e della sua famiglia.
L’ospedale, oltre a essersi arricchito di colori, ha portato avanti molti progetti tra cui un giornalino interno al reparto, una mascotte per i bambini e un calendario.
IKEA ha deciso di operare sulle aule didattiche ricavate all’interno del reparto stesso. Una per ogni fase
di crescita: nido, materna, medie e liceo. Le aule sono
importanti per poter organizzare momenti di attività
ludiche e per garantire la scolarità ai bambini con degenze molto lunghe.
A sinistra:
un collaboratore
in sella al mezzo
di trasporto ecologico
per eccellenza, la bicicletta.
Data di apertura 21 settembre 2005
Indicatori
Rifiuti (kg/m3)
Energia(kWh/m2)
Acqua (lt/visit.)
Padova
Sopra e a destra:
uno spazio ristrutturato
da IKEAnel Reparto
di Pediatria com’é ora
e com’era prima.
43
(2006)
12
299
4
Padova
AMBIENTE
SOCIALE
Insieme alla bolletta della luce, AEM Torino ha inviato
a tutti gli utenti del Comune (quasi 550.000 famiglie)
un tagliando con cui recarsi al negozio IKEA e ritirare
una confezione da tre lampadine da 11 W (classe A
come rendimento, durata di almeno 6.000 ore).
L’utilizzo di queste 55.000 lampadine comporterebbe, per la città di Torino, un risparmio di 29.510.250
kWh ed eviterebbe la produzione di 15.098 tonnellate
di CO2 e il consumo di 6.176 tonnellate di petrolio.
La Carabattola (Società cooperativa sociale di Grugliasco) è una comunità di recupero per minori tra i
12 e i 18 anni che presentano una situazione famigliare pregiudizievole per la loro sicurezza, crescita e
realizzazione.
Il progetto IKEA è consistito nell’arredamento della
nuova Casa Famiglia, struttura composta da tre camere da letto doppie e una singola, un’area soggiorno-relax, una sala da pranzo con cucina annessa, magazzino, lavanderia e tre bagni.
Data di apertura 8 novembre 1990
Indicatori
Rifiuti (kg/m3)
Energia(kWh/m2)
Acqua (lt/visit.)
A sinistra:
il tagliando per ritirare
la confezione di lampadine a basso consumo.
Sopra e a destra:
La Carabattola
com’era prima
e, a destra, com’è ora.
44
Torino
Grugliasco
45
(2006)
19
280
4
Torino
Grugliasco
AMBIENTE
SOCIALE
IKEA Genova e Genova Car Sharing (www.genovacarsharing.it), impegnate in attività di Mobility Management sul territorio comunale, hanno dato inizio a
una stretta collaborazione per diffondere la conoscenza di questa innovativa modalità di utilizzo “ecocompatibile” dell’auto. La convenzione prevede l’allestimento di un parcheggio dedicato all’interno dell’area
IKEA e l’utilizzo di un’auto (a doppia alimentazione
metano-benzina) Car Sharing per le esigenze aziendali di trasporto.
In quest’ottica si inseriscono alcune offerte rivolte
agli abbonati Genova Car Sharing. Ad esempio, da ottobre a febbraio, dal lunedì al venerdì, per acquisti
superiori ai 200 €, 2 ore e 35 km gratuiti di utilizzo
della vettura dal negozio a casa per il trasporto degli
articoli.
Il Centro Residenziale “DOPO DI NOI – la finestra sul
mondo” è rivolto a soggetti con handicap gravi, per i
quali è impraticabile o improponibile vivere in famiglia.
Gli ospiti svolgono attività che mirano alla maturazione personale in senso psicologico, relazionale e sociale, sia all’interno del nucleo comunitario sia al suo
esterno, mantenendo, ove sia possibile, rapporti con
l’ambiente in generale, compresa la famiglia di origine. Le attività del centro sono finalizzate a fornire
alla persona disabile adulta continui stimoli strutturati secondo un’ampia scelta di attività, che permettano il mantenimento delle acquisizioni pregresse, lo
sviluppo di nuove capacità e il rallentamento di eventuali peggioramenti.
IKEA ha fornito la consulenza e il materiale per l’arredo dei locali del Centro.
A sinistra:
una delle auto bipower
messe a disposizione da
Genova Car Sharing.
Sopra e a destra:
il Centro “Dopo di Noi”
com’era prima e com’è
ora.
46
Data di apertura 24 giugno 1998
Indicatori
Rifiuti (kg/m3)
Energia(kWh/m2)
Acqua (lt/visit.)
Genova
47
(2006)
11
224
9
Genova
AMBIENTE
SOCIALE
Istituito nel 1989, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, è una grande
area protetta nell’Appennino tosco-romagnolo, comprendente boschi e foreste tra i più estesi e meglio
conservati d’Italia. La collaborazione con l’Ente Parco
delle Foreste Casentinesi prevede che IKEA allestisca
alcune strutture del parco, inserisca la convenzione
con l’Ente nella comunicazione in negozio, e riservi uno spazio all’interno del negozio per ospitare lo
stand del Parco in determinati periodi dell’anno.
In cambio, il parco concede ai co-worker IKEA i locali dei centri visita; collabora attivamente al programma di educazione ambientale; e garantisce particolari
sconti e vantaggi a tutti i clienti IKEA Family.
La Casa delle donne per non subire violenza è una
ONLUS patrocinata dalla Provincia di Bologna e dalla Regione, che accoglie donne abusate e offre loro un
supporto morale e materiale. Vengono messi a disposizione appartamenti con indirizzo sconosciuto, che
possono ospitare donne con minori, con il presidio di
un assistente sociale.
IKEA collabora nell’arredo di un appartamento composto da un soggiorno, tre camere da letto, bagno e
cucina.
A sinistra:
i banchetti e
la comunicazione
per promuovere la
collaborazione con l’Ente
Parco delle Foreste
Casentinesi.
Indicatori
Rifiuti (kg/m3)
Energia(kWh/m2)
Acqua (lt/visit.)
Bologna
Casalecchio
Sopra e a destra:
la zona pranzo e la cucina
ristrutturate, nella Casa
delle donne per non subire
violenza.
48
Data di apertura 7 settembre 1997
49
(2006)
18
302
7
Bologna
AMBIENTE
SOCIALE
IKEA Firenze ha in progetto la realizzazione del servizio bus navetta per i clienti. Dapprima, si sono presi contatti con l’Assessorato ai Trasporti e, successivamente, con diverse società di Trasporto Pubblico,
quindi con le società per la decorazione dello stesso
bus. Il servizio comincerà nel prossimo FY07 e sarà
diretto, senza fermate intermedie. Si sta inoltre valutando la possibilità di estenderlo ai collaboratori.
Pianeta Elisa è un’organizzazione ONLUS che si occupa di bambini e giovani disabili, attraverso una serie
di attività, quali il recupero psicofisico (pet-therapy e
ippoterapia), la formazione professionale e didattica,
l’aggregazione in gruppi coesi, per stimolare l’individuo a una vita indipendente e libera dalle limitazioni
fisiche o psicologiche, di cui l’handicap è spesso causa.
IKEA ha collaborato con la vendita di burattini a
prezzo maggiorato (di 2 €, cui ha aggiunto altri 4 €). Il
ricavato è stato utilizzato per la ristrutturazione dell’immobile che ospita il centro; IKEA ha inoltre curato l’arredo del centro e il montaggio dei mobili è stato
effettuato su base volontaria dai collaboratori.
A sinistra:
il bus navetta e la
comunicazione che
segnala gli orari del
servizio.
A destra:
una stanza del centro
Pianeta Elisa arredata
da IKEA
Casalecchio
Data di apertura 20 novembre 2002
Indicatori
Rifiuti (kg/m3)
Energia(kWh/m2)
Acqua (lt/visit.)
Firenze
Sesto Fiorentino
50
51
(2006)
18
243
4
Firenze
Sesto Fiorentino
AMBIENTE
SOCIALE
Il 24 settembre 2006 IKEA ha partecipato a una nuova edizione della “Domenica Ecologica” organizzata
dall’ANEA (Agenzia Napoletana per l’Energia e l’Ambiente) in collaborazione con il Comune di Napoli.
Tale evento ha previsto la pedonalizzazione di ampie
zone del territorio urbano e mirava a coinvolgere i
cittadini attraverso una serie di iniziative culturali,
ludiche e sportive per promuovere tematiche ambientali.
Era stata allestita la “Casetta Svedese”, un’infopoint
presso cui venivano distribuiti la “Carta degli eco-consigli”, il nuovo catalogo IKEA e un simpatico omaggio
in carta riciclata “Appuntamenti & Appunti”. Infine,
in occasione della settimana europea della mobilità
sostenibile, dal 16 al 22 settembre, è stato previsto il
rimborso spese del biglietto bus per quanti avrebbero
raggiunto il negozio con la linea di trasporto A4R.
CELUS, Centro Educativo San Luigi Scrosoppi (www.
celus.org), offre attività educative, sportive e ricreative per bambini; fornisce supporto a famiglie problematiche, aiuto nel recupero scolastico e interventi
sulla famiglia per sensibilizzare gli interlocutori sulle
problematiche del disagio minorile.
Il Centro è stato ristrutturato da IKEA tramite tinteggiatura esterna, lavori di falegnameria, serramenti,
tinteggiatura interna e arredo completo.
A sinistra:
la comunicazione
sull’iniziativa della
domenica ecologica e
la “Casetta Svedese”.
Data di apertura 3 giugno 2004
Indicatori
Rifiuti (kg/m3)
Energia(kWh/m2)
Acqua (lt/visit.)
Sopra e a destra:
CELUS com’era prima
e com’è ora.
Napoli
Afragola
52
53
(2006)
29
240
3
Napoli
Afragola
AMBIENTE
SOCIALE
Da tempo IKEA Roma Anagnina collabora con l’azienda pubblica di trasporto locale (ATAC) allo scopo di
incentivare l’uso dei mezzi pubblici e ridurre così le
emissioni in atmosfera dovute agli spostamenti di
clienti e dipendenti.
Dopo aver ottenuto l’avvicinamento della fermata
del bus 551 che collega direttamente il negozio al capolinea Anagnina della metropolitana linea A, IKEA
ha informato i propri clienti con una comunicazione
completa di percorsi, mappe e orari della linea 551 e
delle linee più vicine al negozio. Inoltre, è stata attivata la vendita di biglietti dell’autobus presso il banco informazioni all’entrata.
Tetto Azzurro è un centro di accoglienza temporanea
per bambini con situazioni familiari difficili. I bambini vengono accolti dopo la segnalazione di Telefono
Azzurro.
La sede romana necessitava di una ristrutturazione
che rendesse gradevoli gli ambienti in cui i bambini
avrebbero soggiornato. Così IKEA ha arredato un piano composto da sei camere da letto, cucina, sala gioco
e sala TV.
Indicatori
Rifiuti (kg/m3)
Energia(kWh/m2)
Acqua (lt/visit.)
A sinistra:
la comunicazione per
promuovere l’utilizzo
del trasporto pubblico.
Sopra e a destra:
alcune stanze di
Tetto Azzurro
arredate da IKEA.
54
Data di apertura 21 giugno 2000
Roma
Anagnina
55
(2006)
23
374
8
Roma
Anagnina
AMBIENTE
SOCIALE
Nel dicembre 2005, IKEA Italia aveva scelto il Parco
Regionale di Veio per l’attività natalizia “Mettiamo
Radici Insieme”, allo scopo di rimboschire aree colpite da incendi e degradate nei pressi di Roma.
IKEA Porta di Roma (in coordinamento e collaborazione con IKEA Anagnina) ha deciso di continuare a
lavorare con il Parco, nell’ottica di interagire e di impegnarsi con la comunità locale. Così, è stato sponsorizzato un concorso fotografico indetto dal Parco per
fotografi professionisti e alle prime armi, divisi in tre
fasce di età: IKEA ha fornito alcuni prodotti come premi per i vincitori e le cornici per le foto premiate da
appendere nella sede ristrutturata del Parco.
La Comunità di Sant’Egidio nasce a Roma nel 1968,
all’indomani del Concilio Vaticano II. Da allora la comunità è molto cresciuta, e oggi è diffusa in più di
70 Paesi di 4 continenti. Anche il numero dei membri
della comunità è in crescita costante. Oggi sono circa 50.000, ma è assai difficile calcolare il numero di
quanti sono raggiunti dalle diverse attività di servizio
delle comunità, come pure di quanti collaborano in
maniera costante e significativa proprio al servizio ai
più poveri e alle altre attività svolte da Sant’Egidio,
senza farne parte in senso stretto. È una ONLUS che
collabora attivamente con le amministrazioni locali
nella lotta alla povertà. Tra le numerose attività nel
sociale, i membri di Sant’Egidio si preoccupano di
prendersi cura di adulti e bambini che vivono in situazioni di sofferenza o indigenza.
IKEA ha arredato la cucina e la sala da pranzo della sede della Comunità di Sant’Egidio di Primavalle
(Roma nord).
A sinistra:
la comunicazione
per promuovere
la collaborazione con
il Parco Regionale
di Veio.
Sopra e a destra:
la sala da pranzo
della Comunità di
Sant’Egidio com’era
prima e com’è ora.
56
Data di apertura 15 giugno 2005
Indicatori
Rifiuti (kg/m3)
Energia(kWh/m2)
Acqua (lt/visit.)
Roma
Porta di Roma
(2006)
15
372
3
Roma
Porta di Roma
58
AMBIENTE
SOCIALE
IKEA Italia Retail e l’organizzazione non governativa “Amici della Terra”, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, hanno
dato vita a un programma di educazione ambientale
sul risparmio energetico per le scuole medie inferiori.
Attraverso tre strumenti operativi (un opuscolo informativo rivolto agli alunni, schede informative di
approfondimento rivolte agli insegnanti e un CD-Rom
di supporto) è stato sviluppato un percorso educativo
e informativo che abbraccia l’insieme delle tematiche
legate all’energia e agli aspetti ambientali a essa connessi. Il percorso è stato messo a punto tenendo conto
dei programmi scolastici oggi vigenti, al fine di individuare gli argomenti che costituiscono già oggetto di
attività didattica e quelli che possono richiedere un
maggiore approfondimento.
I dipendenti IKEA Italia Distribution hanno contribuito alla colletta alimentare per i più bisognosi. La
Caritas di Piacenza ha, infatti, grande necessità di
generi alimentari non deperibili (pasta, riso, zucchero, olio, scatolame, pelati, fagioli, tonno, scatolame,
sapone, detersivi…) per sostenere i propri servizi rivolti alle persone in difficoltà (mensa della fraternità,
casa di prima accoglienza, viveri per le famiglie). A
tal proposito, IKEA ha messo a disposizione, dal 16
al 27 ottobre 2006, dei punti di raccolta all’ingresso
dei depositi.
A sinistra:
il kit didattico
distribuito nelle scuole.
A destra:
alcuni dei prodotti della
colletta alimentare.
59
Data di apertura
DC1 2 maggio 1999
DC2 3 novembre 2005
Indicatori
(2006)
Rifiuti DC1 (kg/m3) solo imballaggi
0,6
3
Rifiuti DC2 (Kg/m ) solo imballaggi
0,7
EnergiaDC1 (kWh/m3)
50,29
EnergiaDC2 (kWh/m3)
44,04
Piacenza
Depositi DC1 - DC2
Piacenza
Depositi DC1 - DC2
DATI GENERALI (2006)
Milano Corsico
Milano Carugate
Brescia
Padova
Torino
Genova
Bologna
Firenze
Napoli Roma Anagnina
Roma Porta di Roma
Media negozio
DC 1
DC 2
Totale
rifiuti
(tonnellate)
1.984
2.157
1.126
1.458
1.482
765
1.735
1.678
2.958
2.431
1.453
1.748
765
485
20.477
energia
(MWh*)
6.099
8.185
7.870
8.968
4.028
4.956
7.433
5.590
7.841
9.652
11.397
7.456
5.029
4.404
91.452
acqua
(m3)
18.932
19.375
12.102
15.435
9.801
18.467
16.200
12.001
13.929
26.666
9.731
15.694
11.000
20.000
203.639
* I consumi di energia sono la somma dei consumi di energia elettrica e di energia per il riscaldamento.
60
GLOSSARIO
Car Pooling: tre o più persone arrivano insieme alla sede di lavoro o di studio su un’unica vettura, eventualmente operando
una rotazione dell’utilizzo della vettura usata.
Car Sharing: servizio di auto in condivisione, che mette a disposizione degli abbonati diversi veicoli a ogni ora del giorno e
della notte.
Co-worker: collaboratori IKEA.
Mobility Management: ottimizzazione degli spostamenti
casa-lavoro del personale dipendente, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di mobilità e promuovere soluzioni di trasporto a basso impatto ambientale.
Principio di precauzione: politica di gestione del rischio derivante da una comunicazione della Commissione Europea del
febbraio del 2000. Si applica se è necessario un intervento urgente di fronte a un possibile pericolo per la salute umana, animale o vegetale, ovvero la protezione dell’ambiente nel caso in
cui i dati scientifici non consentano una valutazione completa
del rischio. Tale principio è applicato soprattutto nei casi di
pericolo per la salute umana. Ad esempio, impedisce la distribuzione di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute, e
impone di ritirare tali prodotti dal mercato.
Recovery Index: la capacità di recupero dei prodotti danneggiati che possono essere utilizzati come pezzi di ricambio o venduti presso l’Angolo Occasioni all’interno dei negozi.
Survey: strumento di raccolta di informazioni per identificare
il target di riferimento.
62
© Inter IKEA System B.V. 2007 Prezzo XXXX Euro Stampato nel 2007
© Inter IKEA System B.V. 2007 Prezzo 1,73 Euro stampato presso Grafiche Pezzotta Bergamo nel 2007
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Rapporto IKEA Italia 2006