Erwin Panofsky dell'ambiente accademico di Warburg. I suoi primi saggi sono Il problema dello stile nelle arti figurative Panofsky contrappone alle teorie wolfliniane l'idea che la visione è una funzione fisiologica immutabile nel tempo. Ciò che varia è l'interpretazione di ciò che si vede. Il concetto di Kunstwollen (intenzione artistica) Il Kunstwollen viene interpretato alla luce delle istanze fenomenologiche e husserliane. Per Panofsky il Kunstwollen non può essere interpretato né in senso psicologistico né sociologico perché l'opera d'arte è portatrice di senso in sé. Già dagli esordi Panofsky contrappone ad una visione formalista della storia dell'arte una nuova ed originale visione: l'arte visiva è un linguaggio le cui forme espressive sono ricche di significati e questi Saggi fondamentali 1921 Storia della teoria delle proporzioni come riflesso della storia degli stili 1923 Dürer, Melanconia I 1924 Idea 1926 La prospettiva come forma simbolica Questi importanti lavori rivelano le forti influenze sia della tradizione viennese che delle tesi elaborate nello stesso periodo da Ernest Cassirer (18741945) Per Cassirer il simbolo non è "il rivestimento accidentale del pensiero ma il suo organo necessario ed essenziale". Esso non comunica semplicemente un contenuto spirituale ma lo pone in essere. Panofsky parte dal concetto elaborato da Cassirer di simbolo e nel saggio del 1932 Sul problema della descrizione e della interpretazione del contenuto di opere d'arte figurativa afferma la necessità della considerazione stilistica per l'identificazione del soggetto rappresentato nell'opera d'arte ed individua tre momenti i livelli nella lettura ed interpretazione dell'opera Livello esterno o fenomenico (preiconografico): identificazione delle forme pure dell'immagine e delle qualità espressive Livello semantico: identificazione dei temi rappresentati nell'opera (livello di analisi iconografica) Livello documentario: individuazione del significato intrinseco o profondo dell'opera in esame (livello di analisi iconologica) L'azione ideologica panofskyana tende dunque a superare la contrapposizione fra studio delle forme artistiche e iconografia ponendo al centro della sua ricerca il rapporto fra immagine e concetto che viene indagato secondo due modalità: La forma visiva viene considerata esemplificazione diretta di un concetto ( in queste forme visive Panofsky include anche i "tipi visivi", immagini in cui il contenuto letterario è connesso ad una forma visiva) L'immagine viene considerata secondo un'intera teoria filosofica o teologica.