SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI
IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
ENTE PROPONENTE IL PROGETTO:
UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI (ONLUS)
SEZIONE PROVINCIALE DI RAGUSA - VIA GIUSEPPE FUCÀ, N° 2/B – 97100 RAGUSA
(INDIRIZZO SEDE PRESSO CUI FARE PERVENIRE ISTANZE DI PARTECIPAZIONE AL BANDO)
TITOLO DEL
PROGETTO:
IBLEA 2014 – RAGUSA
SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO:
ASSISTENZA DISABILI
DESCRIZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO
AREA D’INTERVENTO
L’area d'intervento dell'iniziativa progettuale è inquadrabile nell'ambito di attività e di servizi da
destinare in favore di soggetti non vedenti ed ipovedenti. (servizi alla persona minorata della vista
identificata dagli art. 2, 3, 4, 5 e 6 della Legge n° 138/2001 – normativa di settore appresso
specificata)
In questa sede la SEZIONE PROVINCIALE DI RAGUSA DELL’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI
si propone, anche per questo intervento progettuale, nella veste di interprete di quei bisogni e di quelle
aspirazioni dei non vedenti e degli ipovedenti residenti nella provincia di RAGUSA, DESTINATARI della
presente azione progettuale, che opportunamente rilevati ed individuati nell’attuale contesto temporale
inducono a programmare una serie di interventi mirati oggetto degli obiettivi progettuali.
Il ruolo di interprete dei bisogni e delle aspirazioni dei non vedenti e degli ipovedenti residenti nella
provincia di RAGUSA, DESTINATARI della presente azione progettuale, discende da precise norme
legislative, che affidano ALL’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI l’assistenza e la tutela degli
interessi morali e materiali dei non vedenti italiani (DECRETO LEGISLATIVO N. 1047 DEL 26 SETTEMBRE
1947), nonché anche da compiti istituzionali aggiuntivi che sul territorio la REGIONE SICILIANA, ai sensi
di apposite norme legislative (L.R. N° 28 DEL 7 AGOSTO 1990 e L. R. N° 4 DEL 30 APRILE 2001), ha
attribuito e demandato ALL’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI operante in Sicilia, e di
riflesso, quindi alla struttura territoriale operante in provincia di Ragusa.
Il contesto geografico di riferimento è quindi rappresentato dall’intero territorio provinciale di Ragusa e
dai suoi 12 comuni.
La Sezione Provinciale di Ragusa dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli IPOVEDENTI offre un
apprezzabile ruolo nella promozione, nella realizzazione e nel coordinamento di azioni mirate che
offrono qualificate risposte ai bisogni dei MINORATI DELLA VISTA IBLEI, rappresentando nel territorio
provinciale il principale attore sociale di riferimento.
Pertanto, i destinatari del progetto sono tutti i disabili visivi residenti nella provincia di Ragusa.
Attraverso la formazione specifica e l’addestramento continuo durante tutta l’azione progettuale, i
volontari entreranno in contatto con un mondo spesso loro sconosciuto quale quello della cecità, ma
che sarà reso loro accessibile con il diretto contatto con le problematiche legate alla quotidianità dei
minorati della vista e con il mondo della disabilità visiva in generale: ciò stimolerà in loro il senso di
responsabilità civico, solidale e morale.
La situazione sopra delineata in merito ai bisogni emersi dei MINORATI DELLA VISTA IBLEI (destinatari
progettuali) nel territorio provinciale (contesto territoriale di riferimento), costituiscono la
piattaforma di partenza della presente azione progettuale che si prefigge di raggiungere i sotto
elencati obiettivi
OBIETTIVI DEL PROGETTO:
1. SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA ED ALLE ATTIVITÀ
LUDICHE E RICREATIVE;
2. SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ DIRETTE ALL'AUTONOMIA PERSONALE ED ALLA GESTIONE DEL
TEMPO LIBERO;
3. SUPPORTO ALLA RIABILITAZIONE VISIVA.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI PROGETTUALI
OBIETTIVO N° 1
SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA ED ALLE
ATTIVITÀ LUDICHE E RICREATIVE
Il presente obiettivo, diretto ai non vedenti ed ipovedenti scolarizzati residenti in provincia di Ragusa, fissa
gli interventi e le attività per contribuire a migliorarne l’inserimento scolastico, incrementando le attività di
sostegno domiciliare extrascolastico e gli interventi psico-pedagogici diretti all’autonomia ed alla
psicomotricità, dalla scuola primaria alla scuola media superiore, facilitando nel contempo il reperimento
dei testi scolastici adattati per lo studio (braille, large print, audiolibri), e l’uso di materiale tiflodidattico e
tifloinformatico.
Si prevede, inoltre, un incremento delle attività ludico ricreative cercando di facilitare accompagnamenti
singoli e/o collettivi per la pratica di attività psicomotorie e sportive, singole e/o collettive, presso luoghi di
aggregazione sportiva per venire incontro alle famiglie anche nella gestione del tempo libero dei loro
ragazzi minorati della vista; mentre, per quanto riguarda i soggetti pluriminorati rientranti in questa fascia
d’età, si prevede la possibilità di attuare iniziative tese a facilitare l’accesso a corsi formativi per lo
sviluppo delle manualità, attività riabilitativa specifica per questa tipologia di soggetti affetti da
pluriminorazioni.
Il raffronto fra le azioni progettuali previste per questo obiettivo e gli indicatori emergenti dalle azioni
progettuali di servizio civile svolte nell’ultimo biennio, ivi compreso quelle in itinere, testimoniano come le
stesse sono state previste commisurando le attività ed i volontari richiesti alle risorse che questo Ente
progettuale ha potuto approntare in questa sede.
OBIETTIVO N° 2
SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ DIRETTE ALL'AUTONOMIA PERSONALE ED ALLA
GESTIONE DEL TEMPO LIBERO
Il presente obiettivo, diretto ai giovani, agli adulti ed agli anziani non vedenti ed ipovedenti residenti in
provincia di Ragusa, fissa gli interventi e le attività per contribuire, adottando iniziative volte
all’abbattimento delle barriere architettoniche e sociali nel territorio, a migliorare la mobilità e l’autonomia
personale per consentire al non vedente ed all’ipovedente, giovane, adulto ed anziano, l’accesso alle
attività quotidiane, ad attività psicomotorie e sportive, ad attività culturali e ludico ricreative attraverso
servizi di accompagnamento saltuari, individuali e/o collettivi, nonché facilitare l’accesso a servizi di
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lettorato e domiciliari vari.
Prevede inoltre, anche in questo caso, la possibilità di predisporre, nei confronti di soggetti pluriminorati
rientranti in questa fascia d’età, iniziative quali la facilitazione all’accesso a corsi formativi per lo sviluppo
delle manualità.
Il raffronto fra le azioni progettuali previste per questo obiettivo e gli indicatori emergenti dalle precedenti
azioni progettuali di servizio civile svolte nell’ultimo biennio, testimoniano come le stesse sono state
previste commisurando le attività ed i volontari richiesti alle risorse che questo Ente progettuale ha potuto
approntare in questa sede.
OBIETTIVO N° 3
SUPPORTO ALLA RIABILITAZIONE VISIVA
Il presente obiettivo, diretto a tutte le fasce di età del target progettuale, fissa gli interventi e le attività per
migliorare il supporto alla riabilitazione visiva in soggetti ipovedenti gravi e medio-gravi, utilizzando anche
la struttura ambulatoriale oculistica ed ortottica ubicata nei locali di questa sede progettuale. Si tende,
inoltre, a favorire la sensibilizzazione del contesto territoriale, promuovendo attività di prevenzione e di
screenings rispetto alla cecità (campagna di informazione e sensibilizzazione sulle malattie oculari),
diffondendo sul territorio un’informazione chiara sui rischi di questa patologia, considerata dall’O.M.S. la
prima malattia fra quelle invalidanti.
Il raffronto fra le azioni progettuali previste per questo obiettivo e gli indicatori emergenti dalle precedenti
azioni progettuali di servizio civile svolte nell’ultimo biennio testimoniano come le stesse sono state
previste commisurando le attività ed i volontari richiesti alle risorse che questo Ente progettuale ha potuto
approntare in questa sede.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO CHE DEFINISCA IN MODO PUNTUALE LE
ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLE DEI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE:
COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In riferimento a quanto finora esposto al PUNTO 6 (descrizione del contesto territoriale e settoriale)
e al PUNTO 7 (obiettivi perseguiti), il complesso delle attività previste per il raggiungimento degli
obiettivi si basa prevalentemente su 2 punti cardini:
 DECENTRAMENTO TERRITORIALE
 GESTIONE, ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO DEGLI INTERVENTI
A) DECENTRAMENTO TERRITORIALE
Al fine di raggiungere gli obiettivi, l’intervento progettuale qui presentato, sarà attuato mediante l'impiego
delle risorse umane, fornite dal servizio civile nazionale, secondo l'articolazione territoriale di seguito
esposta:
SEDE PROGETTO
NUMERO VOLONTARI
1 RAGUSA
8
2 SCICLI
2
3 MODICA
4
TOTALE VOLONTARI
-3-
14
In queste sedi, i volontari del servizio civile nazionale opereranno in stretta collaborazione con
OPERATORI LOCALI DI PROGETTO (O.L.P.), i quali assicureranno la legittimità e la garanzia rappresentativa
di questa struttura progettuale.
I volontari del servizio civile, nell’arco delle 36 ORE di servizio settimanale, saranno reperibili in posti
operatore, situati sia presso gli uffici della sede centrale di attuazione di progetto a Ragusa, sia
presso i locali comunali a disposizione delle altre due sedi periferiche progettuali di Scicli e di Modica
(Uffici Comunali), dotate di apparecchiature informatiche facilmente raggiungibili attraverso la rete
telefonica mobile aziendale dell’Ente.
B) GESTIONE, ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO DEGLI INTERVENTI
L'insieme degli interventi di seguito elencati, saranno nel complesso gestiti e organizzati secondo un
organigramma generale di azioni elementari, da svolgere quotidianamente secondo un'articolazione di
appositi canali di comunicazione interni.
A tal proposito, la circolazione delle informazioni tra la sede centrale e le sedi progettuali di Scicli e di
Modica, verrà attuata, sempre nel rispetto dell’esigenza di coordinamento globale, mediante una serie
logica e costante di notizie, dati e indicazioni sulla concreta e coerente applicazione delle disposizioni e
direttive in tema di attuazione delle finalità progettuali.
Il flusso di circolazione delle informazioni, per esigenze di velocità nello scambio delle stesse, avverrà
mediante l’impiego di mezzi moderni di comunicazione informatica, quali la posta elettronica, l’invio di
sms e l’inoltro di circolari interne, quest'ultime inerenti temi specifici sulle modalità di attuazione dei
servizi.
Il vantaggio nell’impiego dell’electronic mail, in un sistema di circolazione delle informazioni tra sedi di
progetto, si rivela fondamentale e consentirà un rapido ed incontrovertibile riconoscimento della valenza
delle informazioni in essa contenute.
L’impiego di tali mezzi di comunicazione, oltre a trarre beneficio dai vantaggi offerti in termini di velocità,
economicità ed affidabilità, intende, altresì, promuovere e stimolare familiarità e dimestichezza al
volontario, che, al termine del servizio, sarà dotato di maggiori nozioni utili per il mondo lavorativo.
Per ogni singolo obiettivo qui di seguito viene effettuata una descrizione analitica e dettagliata delle
attività che si vogliono attuare.
OBIETTIVO 1 - SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI INTEGRAZIONE
SCOLASTICA ED ALLE ATTIVITÀ LUDICHE E RICREATIVE PER:
 CONTRIBUIRE



A MIGLIORARE L’INSERIMENTO SCOLASTICO DEI MINORI NON VEDENTI ED IPOVEDENTI,
INCREMENTANDO E SUPPORTANDO LE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DOMICILIARE EXTRASCOLASTICO E DI
AUTONOMIA, ORIENTAMENTO E PSICOMOTRICITÀ DALLA SCUOLA PRIMARIA ALLA SCUOLA MEDIA
SUPERIORE;
INCREMENTARE IL REPERIMENTO DI TESTI SCOLASTICI ADATTATI PER LO STUDIO (BRAILLE, LARGE PRINT,
AUDIOLIBRI), E L’USO DI MATERIALE TIFLODIDATTICO E TIFLOINFOMATICO;
INCREMENTARE LE ATTIVITÀ LUDICO-RICREATIVE FACILITANDO ACCOMPAGNAMENTI SINGOLI E/O
COLLETTIVI PER LA PRATICA DI ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE
INCREMENTARE LE ATTIVITÀ PER LO SVILUPPO DELLE MANUALITÀ E DELLE POTENZIALITÀ RESIDUE NEI
SOGGETTI PLURIMINORATI
ATTIVITÀ PREVISTE
1. SUPPORTO NELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO EXTRASCOLASTICO POMERIDIANO PER
GLI STUDENTI DISABILI
VISIVI
Le attività progettuali che si prevedono di attuare per questo obiettivo contano sulla
partecipazione attiva dei volontari a supporto degli operatori scolastici specializzati di questa
struttura e sulle competenze acquisite dai volontari nelle rispettive carriere scolastiche desunte
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dai curricula allegati all’istanza del bando di selezione (es. volontari laureati in lingue straniere, in
scienze dell’educazione o della formazione, in lettere, etc..). L’intervento prevede quindi, a
seconda delle necessità, un sostegno aggiuntivo allo svolgimento delle attività extra scolastiche
dirette ai 18 studenti minorati della vista, in atto censiti da questa struttura, attraverso attività di
tipo educativo – formativo, e qualora se ne presenti la necessità, un aiuto allo svolgimento di
compiti scolastici anche attraverso l’impiego di materiale tiflodidattico specificatamente indicato
dall’insegnante di sostegno curriculare (SCUOLA), dal tiflologo responsabile provinciale
dell’istruzione (U.I.C.I.), e dagli operatori scolastici del sostegno domiciliare extra scolastico degli
studenti minorati della vista che per conto del LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI RAGUSA, già
Provincia Regionale di Ragusa, hanno finora assicurato istituzionalmente tale servizio per 10 ore
settimanali in stretta collaborazione con il tutor dei servizi istituzionali dell’istruzione di questa
struttura progettante.
2. SUPPORTO AI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI PSICOMOTRICITÀ IN FAVORE DI STUDENTI DISABILI VISIVI
Le attività progettuali che si prevedono di attuare per questo obiettivo mirano ad assicurare un
supporto aggiuntivo, grazie all’apporto dei volontari, alle attività domiciliari extra scolastiche
dirette all’autonomia, all’orientamento ed alla psicomotricità dirette a ciascuno dei 10 fanciulli
minorati della vista, censiti da questa struttura, per lo svolgimento di attività fisica e
psicomotoria, per il miglioramento della postura, del senso di orientamento e delle abitudini
comportamentali.
3. SUPPORTO PER L’APPRONTAMENTO TESTI SCOLASTICI ADATTATI PER LO STUDIO DEI DISABILI VISIVI
Le attività progettuali di impiego dei volontari che si prevedono di attuare per questo obiettivo
mirano ad assicurare un valido supporto nell’ambito delle attività dello studio per assicurare agli
studenti minorati della vista tempi certi e strumenti immediati già con l’apertura dell’anno
scolastico.
Per tali motivi la previsione di un intervento progettuale mirante all’approntamento di parti
provvisorie ma immediate di testi scolastici in BRAILLE o in LARGE PRINT o in AUDIOLIBRO,
utilizzando le risorse di questa struttura progettuale, nonché di lezioni, di brevi testi di qualunque
argomento, di dispense, di giornali e di riviste, può senz’altro incidere nell’alleviare i disagi emersi
in narrativa.
4. SUPPORTO
PER LA DISTRIBUZIONE E L’APPRENDIMENTO ALL’USO DI MATERIALE TIFLODIDATTICO E
TIFLOTECNICO
Le attività progettuali di impiego dei volontari che si prevedono di attuare per questo obiettivo
mirano a supportare una capillare diffusione ed un mirato apprendimento all’uso del materiale
tiflotecnico e tiflodidattico, cioè di quei prodotti specifici dotati di indicazioni tattili o supportati da
sintesi vocali che permettono allo studente non vedente o ipovedente di continuare a svolgere
autonomamente le varie attività didattiche.
5. SUPPORTO ALL’ORGANIZZAZIONE DI ATTIVITÀ LUDICO-RICREATIVE PER ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
VISIVO
Le attività progettuali di impiego dei volontari che si prevedono di attuare per questo obiettivo
sono destinate al supporto ed alla partecipazione attiva alle attività di gioco in favore dei fanciulli
non vedenti ed ipovedenti presso il domicilio degli stessi durante le ore pomeridiane, in
supporto della rete familiare e coadiuvati dagli stessi genitori e/o da operatori sociali.
Attraverso questa azione progettuale i volontari acquisiranno nozioni utili al trattamento della
disabilità visiva in ambito tiflopedagogico e di orientamento psicomotorio che possono senz’altro
rivelarsi utili nell’eventualità di una successiva e futura frequenza di corsi di formativi di
specializzazione per assistenti ed operatori post scolastici.
6. ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLE FAMIGLIE NELLA GESTIONE DEL TEMPO LIBERO DEI GIOVANI DISABILI VISIVI
Le attività progettuali di impiego dei volontari che si prevedono di attuare per questo obiettivo
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vogliono costituire un valido supporto alle famiglie nella gestione del tempo libero dei ragazzi
disabili visivi in situazione di solitudine o con problemi di integrazione nel contesto scolastico e
sociale mediante l’accompagnamento in passeggiate domenicali e nei giorni prefestivi, nello
svolgimento di attività di integrazione socializzanti quali andare al cinema, in pizzeria, in
discoteca, o effettuare brevi escursioni.
7. INIZIATIVE NEI CONFRONTI DI SOGGETTI CON PLURIMINORAZIONI
Le attività progettuali di impiego dei volontari per questo obiettivo vogliono costituire un valido
supporto alle famiglie di quei bambini la cui minorazione visiva si accompagna spesso a
disabilità aggiuntive.
Il dramma di alcune situazioni può essere alleviato grazie all’intervento di supporto che possono
offrire i volontari opportunamente formati, nell’affiancare, nell’attività riabilitativa, gli psicologi, gli
assistenti sociali, i logopedisti e gli insegnanti di sostegno, sollevando la famiglia dal disagio della
situazione.
L’intervento progettuale è rivolto ad attività di supporto per accompagnare il minore in centri di
riabilitazione, palestre, laboratori protetti, presso i centri diurni specializzati, presso i locali di
attività ludico-ricreative, per stimolare e rafforzare le aree non compromesse dalla disabilità e le
tecniche di comunicazione alternativa in sostituzione della compromessa verbale.
OBIETTIVO
2 - SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ DIRETTE ALL'AUTONOMIA
PERSONALE ED ALLA GESTIONE DEL TEMPO LIBERO
 CONTRIBUIRE, ADOTTANDO INIZIATIVE VOLTE ALL’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE E
SOCIALI NEL TERRITORIO, A MIGLIORARE LA MOBILITÀ E L’AUTONOMIA PERSONALE PER CONSENTIRE AL
NON VEDENTE ED ALL’IPOVEDENTE GIOVANE ED ANZIANO L’ACCESSO ALLE ATTIVITÀ QUOTIDIANE, AD
ATTIVITÀ PSICOMOTORIE E SPORTIVE, AD ATTIVITÀ CULTURALI E LUDICO RICREATIVE ATTRAVERSO SERVIZI
DI ACCOMPAGNAMENTO SALTUARI INDIVIDUALI E COLLETTIVI, NONCHÉ FACILITARE L’ACCESSO A SERVIZI
DI LETTORATO E DOMICILIARI VARI.
 PREVEDERE ATTIVITÀ PER LO SVILUPPO DELLE MANUALITÀ E DELLE POTENZIALITÀ RESIDUE IN SOGGETTI
PLURIMINORATI
ATTIVITÀ PREVISTE
1. SUPPORTO IN ATTIVITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO OCCASIONALI E/O COLLETTIVI
Le attività di accompagnamento saranno espletate dai volontari sia con l’aiuto di risorse
strumentali in dotazione destinate da questa struttura progettuale a tale obiettivo, sia con mezzi
pubblici, ovvero semplicemente a piedi.
Saranno disciplinate organicamente ed organizzate settimanalmente sulla base di apposite
richieste dei destinatari per pianificare una corretta erogazione degli interventi progettuali,
compatibilmente con la disponibilità delle risorse.
2. SUPPORTO
NEI SERVIZI DI LETTORATO, REGISTRAZIONE SU AUDIOCASSETTE E CD DI ARTICOLI,
QUOTIDIANI, RIVISTE, DISPENSE E SERVIZI VARI DOMICILIARI
Le attività progettuali di impiego dei volontari per questo obiettivo consentiranno ai giovani, agli
adulti ed agli anziani disabili visivi, destinatari progettuali, l’accesso alle pari opportunità nel
mondo dell’informazione e della cultura in generale.
Esse prevedono visite domiciliari, da parte dei volontari, agli utenti destinatari per la lettura di libri,
giornali, riviste e corrispondenza in nero, nonché, attraverso l’uso di un registratore o di un
microfono collegato ad un personal computer, per provvedere alla realizzazione di audiocassette
e cd contenenti dispense, libri, articoli di giornale, testi non reperibili presso strutture specializzate
nella fornitura di audiolibri, attraverso un’attenta pianificazione ed una preventiva raccolta delle
richieste dell’utenza progettuale che consentiranno un’efficace azione progettuale.
-6-
3. DISTRIBUZIONE IN USO GRATUITO DI MATERIALE TIFLOTECNICO
Le attività progettuali di impiego dei volontari che si prevedono di attuare per questo obiettivo
mirano a supportare, analogamente a quanto previsto all’azione progettuale dell’Obiettivo 1, una
capillare diffusione ed un mirato apprendimento all’uso del materiale tiflotecnico, cioè di quei
prodotti specifici dotati di indicazioni tattili o supportati da sintesi vocali che permettono al
soggetto non vedente o ipovedente di svolgere autonomamente varie attività quotidiane di uso
domestico.
L’impiego dei volontari in merito sarà chiaramente supportato anche in questo caso da appositi
corsi di formazione specifica iniziali svolti da operatori qualificati inclusi nelle risorse umane di
questa struttura progettuale.
4. SUPPORTO AD INIZIATIVE NEI CONFRONTI DI SOGGETTI CON PLURIMINORAZIONI
Le attività progettuali di impiego dei volontari per questo obiettivo, analogamente a quanto
previsto per i minori destinatari, vogliono costituire un valido supporto alle famiglie di quei
soggetti giovani, adulti ed anziani la cui minorazione visiva si accompagna a disabilità
aggiuntive più o meno gravi.
L’intervento progettuale è rivolto ad attività di supporto per accompagnare il giovane, l’adulto e
l’anziano presso centri di riabilitazione, presso laboratori per la frequenza di corsi riabilitativi per il
potenziamento della manualità residua, presso i centri diurni specializzati, per stimolare e
rafforzare, come detto, le aree non compromesse dalla disabilità e le tecniche di comunicazione
alternativa in sostituzione della compromessa verbale.
OBIETTIVO 3 - SUPPORTO ALLA RIABILITAZIONE VISIVA
ATTIVITÀ PREVISTE
Le attività progettuali di impiego dei volontari per questo obiettivo mirano a supportare l’attività di
prevenzione e di riabilitazione visiva che è diretta a soggetti ipovedenti gravi e medio-gravi.
Nell’ambito di questa attività, i volontari potranno garantire un’azione di intervento sia con
accompagnamenti mirati dei soggetti ipovedenti gravi e medio-gravi in narrativa presso la struttura
ambulatoriale dell’Ente per essere visitati, assistiti e riabilitati, sia con la diffusione all’esterno di
informazioni di fondamentale importanza sul fronte della prevenzione delle malattie oculari o della
riabilitazione visiva attraverso la distribuzione di depliant, di opuscoli informativi pubblicizzanti presso
tutta la cittadinanza residente nel comprensorio territoriale l’attività di prevenzione della cecità e di
riabilitazione visiva attuata istituzionalmente sul territorio anche dall’Ente progettante attraverso la
prenotazione e l’effettuazione di visite oculistiche e di screenings in favore di tutta la popolazione
residente nel comprensorio territoriale che intende sottoporsi ad un semplice check up visivo o ad un
controllo più completo della funzionalità visiva.
RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI NELL'AMBITO DEL PROGETTO
In riferimento alla collocazione territoriale e alle attività da svolgere nel dettaglio sopra elencate, e in
considerazione della disponibilità e flessibilità di orari richiesti ai Volontari partecipanti al progetto (in
relazione ad eventuali urgenze di carattere prioritario), LA MODALITÀ D’IMPIEGO PREVEDE 36 ORE DI SERVIZIO
SETTIMANALE distribuite normalmente in 6 GIORNI SETTIMANALI, ovvero distribuite eccezionalmente in 5
GIORNI SETTIMANALI, per i volontari che saranno dislocati nelle sedi progettuali periferiche di Scicli e di
Modica (Uffici Assessorati Comunali Servizi Sociali) che attuano un orario di servizio articolato in 5
giorni settimanali (Comune di Scicli e Comune di Modica), e di norma saranno distribuite con le
seguenti modalità:
-7-
ORARI ANTIMERIDIANI
ORARI POMERIDIANI
CON APPOSITE TURNAZIONI
DAL LUNEDÌ AL SABATO:
dalle ore 09:00 alle ore 14:00
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ
dalle 16:00 alle 19:00
DOMENICA E FESTIVI ESCLUSI
La FLESSIBILITÀ ORARIA RICHIESTA è sia di tipo ORIZZONTALE (per esempio ripartizione nelle 6 giornate di
lavoro del monte orario settimanale di 36 ore) sia di tipo VERTICALE (nel caso di missioni e/o trasferte per
servizio al di fuori del comprensorio di riferimento, nel caso di servizio svolto, all’occorrenza, anche
durante i fine settimana nei pomeriggi e/o nelle serate del sabato, ovvero in casi particolari, anche
durante giorni festivi, i volontari potranno recuperare attraverso appositi riposi compensativi le eventuali
ore di servizio svolte in eccesso).
OBIETTIVO 1
SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA ED
ALLE ATTIVITÀ LUDICHE E RICREATIVE
ATTIVITÀ PROGETTUALI PREVISTE
RUOLO DEL VOLONTARIO
SUPPORTO
NELLE
ATTIVITÀ
DI
SOSTEGNO
EXTRASCOLASTICO POMERIDIANO PER GLI STUDENTI
DISABILI VISIVI
SUPPORTO
AI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI
PSICOMOTRICITÀ IN FAVORE DI STUDENTI DISABILI
VISIVI
SUPPORTO
AI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI
PSICOMOTRICITÀ IN FAVORE DI STUDENTI DISABILI
VISIVI
ATTIVITÀ PROGETTUALI PREVISTE
SUPPORTO
PER
L’APPRENDIMENTO
 Addestramento formativo specifico iniziale
all’avvio
dell’attività
progettuale
con
apprendimento del SISTEMA BRAILLE
 Supporto agli operatori scolastici che svolgono
il sostegno domiciliare extrascolastico
pomeridiano diretto agli studenti disabili visivi
residenti in provincia egli alunni non vedenti ed
ipovedenti
 Supporto agli studenti destinatari progettuali
con attività di tipo educativo – formativo nello
studio e nello svolgimento dei compiti scolastici
 Addestramento formativo specifico iniziale
all’avvio dell’attività progettuale
 Supporto all’operatore specializzato che
predispone interventi domiciliari extrascolastici
per l’autonomia, l’orientamento e la
psicomotricità
 Addestramento formativo specifico iniziale
all’avvio dell’attività progettuale sia presso la
struttura progettuale
 Raccolta presso le scuole di appartenenza
delle richieste di trascrizione per l’adattamento
dei testi scolastici in Braille e/o Large Print
 Predisposizione di stampe adattate (braillelarge print) temporanee di brani e parti di testi
scolastici in attesa della fornitura definitiva dei
testi scolastici adattati da parte delle strutture
preposte
 Eventuale registrazione su supporto digitale
di testi scolastici o brani scelti utili nel
sostegno scolastico
RUOLO DEL VOLONTARIO
LA
DISTRIBUZIONE
E
ALL’USO
DI
MATERIALE
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 Addestramento formativo specifico iniziale
all’avvio dell’attività progettuale
TIFLODIDATTICO E TIFLOTECNICO
SUPPORTO ALL’ORGANIZZAZIONE
LUDICO-RICREATIVE PER ALUNNI IN
DI ATTIVITÀ
SITUAZIONE DI
HANDICAP VISIVO
ATTIVITÀ
DI SUPPORTO ALLE FAMIGLIE NELLA
GESTIONE DEL TEMPO LIBERO DEI GIOVANI DISABILI
VISIVI
INIZIATIVE
NEI CONFRONTI
PLURIMINORAZIONI
DI
SOGGETTI
CON
 Catalogazione del materiale richiesto
disponibile
 Consegna di materiale tiflodidattico reperito da
questa struttura progettuale e da strutture specializzate nella produzione e nella distribuzione
 Addestramento degli utenti nell’uso e
nell’impiego del suddetto materiale
 Addestramento formativo specifico iniziale
all’avvio dell’attività progettuale
 Visite domiciliari durante le ore pomeridiane a
supporto delle famiglie
 Predisposizione e partecipazione ad attività
ludiche e di svago quali passeggiate nei parchi
ed accompagnamenti a concerti musicali, al
cinema, a centri commerciali
 Addestramento formativo specifico iniziale
all’avvio dell’attività progettuale
 Visite domiciliari a giovani non vedenti durante
le ore pomeridiane
 Supporto alle famiglie nella gestione del tempo
libero
 Addestramento formativo specifico iniziale
all’avvio dell’attività progettuale
 Accompagnamento in centri di riabilitazione,
palestre, in centri diurni
 Predisposizione di attività ludico-ricreative
 Affiancamento e collaborazione con le figure
istituzionali previste per la riabilitazione della
pluridisabilità
OBIETTIVO 2
SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ DIRETTE ALL'AUTONOMIA PERSONALE ED ALLA
GESTIONE DEL TEMPO LIBERO
ATTIVITÀ PROGETTUALI PREVISTE
RUOLO DEL VOLONTARIO
SUPPORTO
IN ATTIVITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO
OCCASIONALI E/O COLLETTIVI
-9-
 Addestramento formativo specifico iniziale
all’avvio dell’attività progettuale
 Redazione di un calendario di appuntamenti per
i servizi richiesti dall’utenza progettuale;
 Accompagnamento a piedi, con mezzi pubblici,
con automezzi della struttura progettuale e con
automezzi autorizzati per accessi:
 ad attività psicomotorie e sportive individuali
e collettive e sostegno ad attività sportive di
squadra per disabili visivi;
 ad attività della quotidianità (Supermercati,
visite mediche, mercatini rionali, disbrigo di
piccole pratiche, ecc..);
 ad attività culturali (spettacoli teatrali,
musicali, eventi, fiere, mostre, convegni,
seminari, ecc..)
 ad attività ludico-ricreative (Gite sociali,
mostre, ballo, manifestazioni, ecc…)
 Compilazione dell’apposita scheda di lavoro e
di gradimento del servizio espletato da parte
degli utenti
 Addestramento formativo specifico iniziale
all’avvio dell’attività progettuale
SUPPORTO NEI SERVIZI DI LETTORATO,
 Visite domiciliari agli utenti disabili visivi per la
REGISTRAZIONE SU AUDIOCASSETTE E CD DI
lettura di quotidiani, libri, riviste, corrispondenza
ARTICOLI, QUOTIDIANI, RIVISTE, DISPENSE E SERVIZI
in nero
VARI DOMICILIARI
 Compilazione dell’apposita scheda di lavoro e di
gradimento del servizio espletato da parte degli
utenti
 Addestramento formativo specifico iniziale
all’avvio dell’attività progettuale
 Consegna di materiale tiflotecnico reperito da
questa struttura progettuale, da strutture
specializzate nella produzione e nella
DISTRIBUZIONE DI MATERIALE TIFLOTECNICO ED
distribuzione, ovvero ritirato per conto degli
APPRENDIMENTO ALL’USO
utenti presso l’Azienda Sanitaria Provinciale
 Addestramento degli utenti nell’uso e
nell’impiego del suddetto materiale
 Compilazione dell’apposita scheda di lavoro e di
gradimento del servizio espletato da parte degli
utenti
 Addestramento formativo specifico iniziale
all’avvio dell’attività progettuale
 Accompagnamento in centri di riabilitazione,
SUPPORTO AD INIZIATIVE NEI CONFRONTI DI
palestre, in centri diurni
SOGGETTI CON PLURIMINORAZIONI
 Affiancamento e collaborazione con le figure
istituzionali previste per la riabilitazione della
pluridisabilità
OBIETTIVO 3 - SUPPORTO ALLA RIABILITAZIONE VISIVA
ATTIVITÀ PROGETTUALI PREVISTE
ACCESSI
A
PREVENTIVE
VISITE
OCULISTICHE
RUOLO DEL VOLONTARIO
PERIODICHE
ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLA RIABILITAZIONE VISIVA
IN SOGGETTI IPOVEDENTI GRAVI E MEDIO-GRAVI
- 10 -
 Addestramento formativo specifico iniziale
all’avvio dell’attività progettuale
 Gestione di prenotazioni di visite oculistiche e di
screenings presso le scuole del territorio
 Supporto agli ipovedenti gravi e medio-gravi per
l’accesso all’ambulatorio oculistico della
struttura progettuale per visite oculistiche
periodiche
 Addestramento formativo specifico iniziale
all’avvio dell’attività progettuale
 Supporto agli ipovedenti gravi e medio-gravi per
l’accesso all’ambulatorio oculistico della
struttura progettuale per visite periodiche di
riabilitazione visiva
 Distribuzione di volantini, depliant e opuscoli
informativi
contenenti
informazioni
di
fondamentale importanza sul fronte delle
malattie oculari e sull’attività di prevenzione
 Attività di sensibilizzazione e di divulgazione
DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI
ATTIVITÀ PROGETTUALI PREVISTE
RUOLO DEL VOLONTARIO
 Somministrazione di questionari agli utenti
destinatari che usufruiscono delle varie attività
progettuali
 Raccolta e analisi dei dati
MONITORAGGIO DELL’ATTIVITÀ PROGETTUALE
NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO:
14
NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO:
0
14
4
0
NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO:
NUMERO POSTI CON SOLO VITTO:
NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO:
GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI:
36
DA UN MINIMO 5 AD UN MASSIMO 6
EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO:
Considerata la specificità dei servizi e delle attività che i volontari dovranno svolgere in favore dei
destinatari l'utenza, vengono altresì, di seguito indicati una serie di obblighi particolari a cui gli stessi
volontari dovranno attenersi al fine di garantire la continuità e la tempestività delle azioni in qualunque
arco della giornata.
In particolare:
a) rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro;
b) flessibilità oraria nell’arco della giornata nell’espletamento del servizio;
c) disponibilità alla guida delle auto di servizio ed eventuali auto dell’utente con il quale si
provvederà a stipulare un contratto di comodato d’uso esclusivo che consenta l’uso
dell’auto privata per i servizi personali;
d) disponibilità a spostamenti in ambito provinciale, regionale e nazionale in
accompagnamento a dirigenti associativi dell’Ente;
e) mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene a dati, informazioni o conoscenze
acquisite durante lo svolgimento del servizio civile in aderenza alle norme contenute nel
Decreto Legislativo 196 del 30.06.2003.
- 11 -
SEDI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO. OPERATORI LOCALI DI PROGETTO E RESPONSABILI LOCALI DI ENTE
ACCREDITATO:
SEDE DI ATTUAZIONE
DEL PROGETTO
N.
1
2
3
UNIONE ITALIANA DEI CIECHI
E DEGLI IPOVEDENTI - ONLUS
SEZIONE DI RAGUSA
(1)
UNIONE ITALIANA DEI CIECHI
E DEGLI IPOVEDENTI - ONLUS
RAPPRESENTANZA
DI SCICLI
UNIONE ITALIANA DEI CIECHI
E DEGLI IPOVEDENTI - ONLUS
RAPPRESENTANZA
DI MODICA
(1)
COMUNE
INDIRIZZO
COD. IDENTIF. SEDE
RAGUSA
VIA G. FUCÀ, 2/B
19734
SCICLI
CORSO MAZZINI, 5
PRESSO ASSESSORATO SERVIZI
SOCIALI
COMUNE DI SCICLI
46559
2
85670
4
MODICA
PIAZZA PRINCIPE DI NAPOLI, 17
PRESSO
COMUNE DI MODICA
ASSESSORATO SERVIZI SOCIALI
N. VOL. PER SEDE
8
Tutte le istanze dei candidati, indipendentemente dalla sede di attuazione del progetto, vanno inoltrate al
seguente indirizzo:
UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI – ONLUS – SEZIONE PROVINCIALE “G.
FUCÀ” - VIA G. FUCÀ, N° 2/b - 97100 RAGUSA
Per informazioni inerenti il progetto telefonare al numero telefonico della UNIONE ITALIANA DEI CIECHI
E DEGLI IPOVEDENTI – ONLUS – SEZIONE PROVINCIALE “G. FUCÀ” di RAGUSA: 0932.622201
CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI:
LA SELEZIONE.
Al fine di accertare il possesso delle competenze personali e professionali del singolo aspirante volontario, la
scrivente Struttura terrà conto di alcuni criteri di selezione specifici quali:
- l’attinenza del titolo di studio o, comunque, della presenza di un titolo di studio adeguato alle attività da
svolgere;
- precedenti esperienze professionali realizzate nello stesso settore di intervento del progetto;
- pregresse attività di volontariato realizzate nello stesso settore d’intervento o in settore analogo;
- disponibilità del candidato alla realizzazione del servizio in condizioni e/o in tempi particolari;
- possesso della patente di guida di categoria B, indispensabile per la realizzazione di alcune attività di
accompagnamento dei destinatari del progetto.
Tutti i criteri adottati mirano all’individuazione dei candidati maggiormente idonei alla realizzazione delle
attività di progetto previste.
Pertanto la selezione dei volontari da inviare in servizio verrà effettuata con le metodologie e gli strumenti di
seguito esplicitati:
1) Check-list per la valutazione documentale e dei titoli
2) Colloquio personale
La check-list per la valutazione documentale prevede l’attribuzione di punteggi ben definiti ad un insieme di
variabili legati a titoli e documenti presentati dai candidati.
Il colloquio personale si svolgerà nelle sedi di attuazione progetto o comunque nel territorio provinciale o
regionale in cui le sedi stesse sono inserite. Anche per il colloquio di valutazione è prevista una check-list che
guidi il selettore negli argomenti oggetto del colloquio stesso.
- 12 -
Si dettagliano di seguito le variabili di interesse distinguendo tra le variabili legate all’analisi documentale e
quelle legate al colloquio di valutazione.
Per ognuna delle variabili sono stati specificati gli indicatori di riferimento ed i valori (punteggi) attribuibili a
ciascuno.
ANALISI DOCUMENTALE
VARIABILI
TITOLO DI STUDIO
(viene attribuito
punteggio solamente al
titolo più elevato)
TITOLI
PROFESSIONALI
(viene attribuito
punteggio solamente
al titolo più elevato)
ALTRE ESPERIENZE
CERTIFICATE
PATENTE DI GUIDA
ESPERIENZE DEL
VOLONTARIO
(vengono valutati
soltanto i mesi o le
frazioni di mese
superiori a 15 gg. Il
numero max di mesi
valutabile è pari a 12)
ALTRE CONOSCENZE
E PROFESSIONALITÀ
INDICATORI
PUNTEGGIO
ATTRIBUIBILE
Diploma di scuola media superiore non attinente il progetto
3 punti
Diploma di scuola media superiore attinente il progetto
4 punti
Diploma di Laurea o Laurea I Livello non attinente il progetto
5 punti
Diploma di Laurea o Laurea I Livello attinente il progetto
6 punti
Laurea quinquennale o specialistica non attinente il progetto
7 punti
Laurea quinquennale o specialistica attinente il progetto
8 punti
Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un
corso di durata inferiore a 300 ore
2 punti
Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un
corso di durata superiore a 300 ore
3 punti
Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso
di durata inferiore a 300 ore
4 punti
Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso
di durata superiore a 300 ore
5 punti
Si valutano altre esperienze differenti da quelle già valutate in
precedenza e comunque certificate da un ente terzo
(es. patente ECDL)
fino a
3 punti
Si valuta il possesso della Patente di guida cat. B, poiché
strettamente legato alla realizzazione di attività di
accompagnamento degli associati ciechi o ipovedenti dell’UICI
3 punti
Precedenti esperienze nel settore del progetto realizzate
presso l’UICI
0,8 punti
per mese
Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto
realizzate presso altri enti c/o enti diversi da quello che
realizza il progetto
0,5 punti
per mese
Precedenti esperienze in settori analoghi a quello del progetto
0,2 punti
per mese
Si valutano conoscenze e professionalità acquisite dal
candidato durante le proprie esperienze personali ed inserite
nel Curriculum Vitae
fino a
3 punti
Il punteggio complessivo ottenuto dal candidato viene ottenuto dalla somma dei punteggi ottenuti per ogni
singola variabile. In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni
candidato a seguito della valutazione documentale è pari a 40 (QUARANTA) punti.
- 13 -
COLLOQUIO DI VALUTAZIONE
VARIABILI
AREA RELAZIONALE/MOTIVAZIONALE
(punteggio massimo attribuibile 60 punti)
AREA DELLE CONOSCENZE/COMPETENZE
(punteggio massimo attribuibile 60 punti)
AREA DELLA DISPONIBILITÀ/ESPERIENZA
(punteggio massimo attribuibile 60 punti)
INDICATORI
PUNTEGGIO
ATTRIBUIBILE
Motivazioni generali del candidato per la
prestazione del servizio civile nell’UICI
fino a 15 punti
Idoneità del candidato a svolgere le
mansioni previste dalle attività del progetto
fino a 15 punti
Doti e abilità umane possedute dal
candidato
fino a 15 punti
Capacità relazionali e di comunicazione
fino a 15 punti
Grado di conoscenza del Servizio Civile
Nazionale
fino a 15 punti
Grado di conoscenza del progetto
fino a 15 punti
Conoscenze Informatiche
fino a 15 punti
Capacità di lettura (prova pratica)
fino a 15 punti
Pregresse esperienze di volontariato
fino a 15 punti
Disponibilità del candidato (flessibilità
oraria, attività in giorni festivi, spostamenti)
fino a 15 punti
Disponibilità a continuare le attività di
progetto al termine del servizio
fino a 15 punti
Altri elementi di valutazione (bisogna
dettagliare gli elementi valutati)
fino a 15 punti
Il punteggio massimo ottenibile per ogni singola variabile è pari a 60 (SESSANTA) ed è dato dalla somma di
ciascuno dei quattro indicatori che lo compongono, ognuno dei quali può avere punteggio massimo pari a 15
(QUINDICI). Ad ogni singolo indicatore può essere attribuito, quindi, un valore compreso tra 0 (ZERO) e 15
(QUINDICI) con valori decimali aventi passo pari a 0,50 (es. 10,50 punti).
In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni candidato a seguito
della valutazione documentali è pari a 60 (SESSANTA) punti che si ottengono effettuando la media
matematica dei punteggi ottenuti per ciascuna variabile.
Il punteggio massimo ottenibile dai candidati a conclusione del processo di selezione è pari a 100 (CENTO).
Oltre ai requisiti di ammissibilità previsti dal Bando di selezione, che prevedono l’esclusione per non idoneità
dei candidati, non verranno dichiarati idonei a prestare servizio civile volontario, nel progetto prescelto e per il
quale hanno sostenuto le selezioni, i candidati che abbiano ottenuto nella scheda di valutazione al colloquio
un punteggio inferiore a 36/60 (TRENTASEI/SESSANTESIMI).
- 14 -
MONITORAGGIO INTERNO PER LA VALUTAZIONE DELL’ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO:
IL MONITORAGGIO costituisce una fonte informativa importante per orientare il sistema di
programmazione e controllo di un’Organizzazione. Il monitoraggio di un progetto deve essere
inteso come un’azione costante di osservazione e di controllo del fenomeno nel corso del suo
stesso evolversi, al fine di raccogliere dati utili per confermare il sistema o, a seguito
dell’individuazione di elementi di criticità e/o di forza, per correggere e migliorare lo stesso
(controllo finalizzato al miglioramento).
Nello specifico, quindi, la finalità del monitoraggio è non solo la verifica che il progetto e le attività
proposte siano effettivamente espletati in conformità a quanto previsto in fase di progettazione,
ma anche la previsione di un bilancio di efficienza/efficacia e la successiva individuazione di
strategie qualitative di miglioramento. La scrivente Struttura provvederà al monitoraggio con
l’utilizzo di due strumenti:
1) somministrazione di questionari che rilevino il grado di soddisfazione percepito (customer
satisfaction) da tutti gli attori coinvolti a vario titolo all’interno del progetto (Volontari, destinatari
delle azioni progettuali e personale dell’Ente);
2) realizzazione di incontri periodici di confronto sia di gruppo che personali.
I questionari sottoposti durante le attività di progetto prevedono l’utilizzo della cosiddetta scala
Likert di risposta. Sebbene Likert (il nome del ricercatore a cui si deve tale scala) consigliasse una
gamma di valori da 1 a 7 (in alcuni casi ridotta a range da 1 a 5), si è scelto di allargare il range da
1 a 10 per operare delle più immediate rappresentazioni grafiche rapportate al valore “100%”
nell’ambito dell’analisi dei dati.
Il soggetto (Volontario, Utente o personale dell’Ente) per ogni item proposto è invitato ad attribuire
un punteggio che va da 1 (molto male) a 10 (molto bene), esprimendo così sia la direzione del
proprio giudizio (positivo o negativo) che l’intensità dello stesso.
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI
DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64:
Considerata la peculiarità dei servizi e delle attività da porre in essere con la presente iniziativa
progettuale, è richiesto agli aspiranti volontari, il possesso di particolari requisiti aggiuntivi, giustificati
dal seguente ordine di motivazioni:
1)Conoscenze informatiche di base, imposte dal crescente sviluppo della tecnologia con riferimento ai
sistemi di comunicazione e di informazione richiesti dalla presente iniziativa progettuale. Il sistema
informativo progettuale richiede l’amministrazione da parte dei volontari del servizio di posta
elettronica per lo scambio di informazioni tra strutture periferiche riconducibili alla stessa entità
associativa. A tal fine il possesso di tali requisiti sarà accertato in sede di colloquio individuale con il
candidato. Si precisa che non si considera determinante il possesso di titolo professionale specifico,
costituendo però quest’ultimo elemento qualificante nell’ambito della selezione.
2) Il possesso della PATENTE DI GUIDA B costituisce titolo preferenziale, vista la peculiarità dei servizi
previsti dal progetto in favore dei non vedenti.
3) Possesso del diploma di scuola media superiore.
4) Predisposizione al lavoro di gruppo, da accertare in sede di colloquio individuale con il candidato.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL
CERTIFICABILI E VALIDI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE:
- 15 -
SERVIZIO,
I.RI.FO.R.
È stata sottoscritta convenzione con l'I.Ri.Fo.R. (Istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione)
che permetterà di fare acquisire ai volontari in servizio civile presso questa sezione, mediante apposti
corsi, competenze informatiche utili per il conseguimento dell'ECDL e-citizen e core.
ECDL e-Citizen - Contenuti
e-Citizen è un programma di formazione di base e di certificazione inteso a sviluppare le conoscenze
necessarie per poter usufruire dei nuovi servizi offerti attraverso Internet e per certificare le conoscenze
apprese attraverso un test finale.
Sviluppato dalla European Computer Driving License Foundation (ECDL-F).
e-Citizen è parte integrante del sistema di certificazioni informatiche ECDL ed EUCIP, introdotte in
Europa dal Cepis, la Federazione Europea delle Associazioni Professionali dell'Informatica e diffuse in
Italia attraverso AICA.
Il programma è stato sviluppato per facilitare l'accesso al mondo dell'Informazione per tutti coloro che
ne sono stati esclusi, in particolare per mancanza di conoscenze e di opportunità.
e-Citizen fornisce una risposta alla crescente necessità di migliorare le conoscenze informatiche
all'interno della comunità, come rilevato dall'Action Plan e-Europe 2005. Tra gli obiettivi, c'è quello di
«una società dell'informazione basata sull'inclusione, che offra servizi pubblici di elevata qualità e che
promuova la qualità della vita».
e-Citizen è un programma aperto a tutti a prescindere dalla professione, dagli studi svolti, dall'età, dalle
capacità o esperienze raccolte, si rivolge anzi, in particolar misura, alle persone con limitate
conoscenze informatiche, che vogliono acquisire quelle capacità necessarie ad accedere ai servizi
professionali e servizi online distribuiti su diverse aree di interesse:
 informazione (riviste, giornali online ..)
 servizi governativi (servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione..)
 viaggi (acquisto biglietti, prenotazione alberghi .)
 sanità (prenotazioni visite..)
 corsi di istruzione ondine
 impiego (ricerca/risposte inserzioni..)
 banca (operazioni online.. )
 commercio online (acquisti online..)
La struttura del programma e-Citizen
Il programma e-Citizen è suddiviso in tre parti:
 CONOSCENZE DI BASE - LE CONOSCENZE INFORMATICHE DI BASE PER UTILIZZARE INTERNET CON UNA
SUFFICIENTE CONFIDENZA . E' il primo passo per accedere ai blocchi successivi. Insegna a conoscere
le componenti HW e SW del computer, gestire file e cartelle, lavorare con icone e finestre sullo
schermo del computer, creare un semplice documento, navigare Internet e usare l'e-mail
 RICERCA DI INFORMAZIONI - L'ABILITÀ DI RICERCARE INFORMAZIONI (SU UN AMBITO DEFINITO) E RENDERLE
DISPONIBILI IN MODO APPROPRIATO . Le aree di ricerca sono chiaramente indicate: viaggi, formazione
online, lavoro, sanità, gruppi di interesse, economia (con particolare rilevanza per news, government
e consumer). Nella sezione viene richiamata anche la conoscenza dei rischi associati all'utilizzo di
internet (accesso sicuro, virus, e-mail non richieste, sicurezza dei dati personali) e la capacità di uso
delle precauzioni necessarie.
 PARTECIPAZIONE ATTIVA AI SERVIZI DI RETE - LA CAPACITÀ DI NAVIGARE ATTRAVERSO LE PAGINE WEB E DI
TRARRE BENEFICIO DAI SERVIZI DISPONIBILI IN LINEA . Acquisite le necessarie conoscenze del computer
e dei metodi di ricerca, questo blocco considera le abilità necessarie affinché il candidato diventi a
tutti gli effetti un cittadino dell'era digitale. Si focalizza quindi sulla capacità di utilizzare i servizi e
le risorse online attraverso l'esecuzione di operazioni appropriate. Sono considerati esempi specifici
come: acquistare un libro o un CD, eseguire operazioni di banca o fare una prenotazione di un
albergo o di un volo aereo, compilare un modulo per una domanda di lavoro, iscriversi ad un corso o
partecipare ad un forum di discussione. Anche in questo caso si richiama la conoscenza dei rischi
associati ad alcune operazioni online, quali ad esempio l'uso della carta di credito nelle transazioni o
la corretta compilazione dei moduli, e la capacità di uso delle precauzioni necessarie.
- 16 -
ECDL CORE LEVEL - CONTENUTI
La Patente Europea del Computer è una certificazione diffusa in tutto il mondo che attesta la capacità
nell'uso del computer a vari livelli di competenza: generico, evoluto, specialistico.
Le certificazioni ECDL costituiscono uno standard di riferimento in quanto si caratterizzano per:
 UNIFORMITÀ : i test sono identici in tutti i Paesi, garantendo la circolarità del titolo
 NEUTRALITÀ rispetto a prodotti e fornitori: il candidato può infatti effettuare i test su piattaforme
tecnologiche sia "proprietarie" (ad es. Microsoft Office), sia "open source" (ad es. OpenOffice,
StarOffice)
Saper usare il computer è ormai un requisito indispensabile per lavorare, si tratti di chi è alla ricerca
della prima occupazione o di chi ha il problema di ricollocarsi sul mercato del lavoro. Vale però anche
per chi un lavoro ce l'ha, ma desidera migliorare la propria posizione.
Ma che cosa significa realmente saper usare il computer?
Molti hanno una certa conoscenza di questo strumento, ma è loro difficile definire a quale livello.
Ritengono di poterlo usare in modo adeguato, ma in effetti non possono provarlo.
Serve quindi uno standard di riferimento che possa essere riconosciuto subito, in modo certo,
dovunque.
In sostanza, occorre per il computer qualcosa che equivalga alla patente di guida per l'automobile. Se
chiediamo a qualcuno se sa guidare, un semplice "Sì, ho la patente" costituisce una risposta precisa ed
esauriente. Significa infatti saper fare tutto ciò che, in qualsiasi Paese, è richiesto per superare il
relativo esame.
Questa analogia è resa oggi possibile dall'avvento della European Computer Driving Licence (ECDL),
ossia, alla lettera, "Patente europea di guida del computer".
Si tratta di un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l'insieme
minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col personal computer - in modo autonomo o in rete nell'ambito di un'azienda, un ente pubblico, uno studio professionale ecc.
In altre parole, questa "patente" definisce senza ambiguità la capacità di una persona di usare il
computer, così come quella di guida per quanto riguarda l'uso dell'automobile.
L'ECDL è stata istituita di recente, ma, proprio per le ragioni dette, si sta diffondendo rapidamente in
molti Paesi europei.
E’ da sottolineare, infine, il fatto che mediante lo svolgimento del servizio, i volontari che
comunque entreranno in contatto con la realtà dei disabili visivi residenti nella provincia di
Ragusa sotto il profilo umano e sociale, ed acquisiranno conseguentemente una maggiore
maturità e sensibilità verso le tematiche dell’handicap e una migliore conoscenza delle
problematiche connesse all'integrazione dei non vedenti nel tessuto sociale; esperienze che nel
complesso saranno valutate anche in ordine alle possibilità di inserimento professionale presso
Enti o Associazioni operanti nell’attivo settore provinciale della disabilità, o spendibili nella
quotidianità della vita sociale.
Si evidenzia a tal uopo che la SEZIONE PROVINCIALE DI RAGUSA DELL’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E
DEGLI IPOVEDENTI si è avvalsa e si avvale tuttora della collaborazione di unità professionali
impiegate in passato in progetti del Servizio Civile presso l’Ente, sia in servizi istituzionali
interni sia in servizi istituzionali esterni in convenzionamento con Enti Locali territoriali
avendone riconosciuto attitudini e qualità umane e professionali tali da non disperdere le
professionalità acquisite durante il servizio e continua conseguentemente i rapporti di
collaborazione professionali, retribuiti a vario titolo, oltre il periodo di espletamento di servizio
civile.
FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI
SEDE DI REALIZZAZIONE:
RAGUSA – UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI - SEZIONE PROVINCIALE
VIA GIUSEPPE FUCÀ, N° 2/B – CAP 97100
- 17 -
DI
RAGUSA
TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE:
In attuazione delle direttive impartite dalle "Linee guida per la formazione generale dei giovani in
servizio civile nazionale", approvate con decreto 160/2013 del 19/07/2013 del Capo del Dipartimento
della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, la formazione generale, a cui saranno dedicate
complessivamente 45 ore, sarà realizzata con l'utilizzo integrato delle seguenti metodologie: LEZIONI
FRONTALI E DINAMICHE NON FORMALI.
Più precisamente:
 alle lezioni frontali sarà dedicato un totale di n. 18 ore;
 la metodologia delle dinamiche non formali, cui saranno dedicate complessivamente n. 27 ore,
prevede il ricorso alle seguenti tecniche:
 training-group;
 simulazioni;
 giochi di ruolo;
 brainstorming
Le lezioni frontali e i moduli tenuti con dinamiche non formali saranno realizzati in aule composte da un
massimo di 25 UNITÀ
33. CONTENUTI DELLA FORMAZIONE:
Il contenuto della formazione generale farà riferimento ai moduli formativi previsti nelle "linee guida".
Più precisamente considerato che il percorso formativo offre ai volontari impegnati un'occasione di
educazione civica e di cittadinanza attiva, l'articolazione dell'attività in argomento sarà così modulata:
1 MACROAREA: “VALORI E IDENTITÀ DEL SCN”
1.1
1.2
1.3
1.4
L'IDENTITÀ DEL GRUPPO IN FORMAZIONE E PATTO FORMATIVO (MODULO PROPEDEUTICO);
DALL'OBIEZIONE DI COSCIENZA AL SCN;
IL DOVERE DI DIFESA DELLA PATRIA – DIFESA CIVILE NON ARMATA E NON VIOLENTA;
LA NORMATIVA VIGENTE E LA CARTA DI IMPEGNO ETICO.
2.1
2.2
2.3
2.4
LA FORMAZIONE CIVICA;
LE FORME DI CITTADINANZA;
LA PROTEZIONE CIVILE;
LA RAPPRESENTANZA DEI VOLONTARI NEL SERVIZIO CIVILE.
2 MACROAREA: “LA CITTADINANZA ATTIVA”
3 MACROAREA: “IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE”
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
PRESENTAZIONE DELL’ENTE;
IL LAVORO PER PROGETTI;
L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE E LE SUE FIGURE;
DISCIPLINA DEI RAPPORTI TRA ENTI E VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE;
COMUNICAZIONE INTERPERSONALE E GESTIONE DEI CONFLITTI.
Ogni modulo formativo sarà sviluppato e trattato con puntuale e preciso riferimento alle indicazioni
fornite nell'allegato alle "linee guida".
I moduli della prima macroarea saranno affrontati all’inizio del corso.
I moduli di cui ai punti 1.2, 1.3, 1.4, 2.1, 2.2 e 2.3 saranno oggetto di lezioni frontali.
Tutti gli altri moduli formeranno oggetto delle dinamiche non formali.
DURATA:
La formazione generale avrà la durata complessiva di 45
dall’avvio del progetto.
ORE
e sarà erogata entro il 180° giorno
FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI
SEDE DI REALIZZAZIONE:
ROMA – UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI ONLUS - PRESIDENZA NAZIONALE
VIA BORGOGNONA N. 38 – 00187 ROMA
- 18 -
TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE:
La metodologia prevista per la formazione specifica è la formazione a distanza on line (FADOL).
Le principali tecniche utilizzate sono l'istituzione di un apposito forum installato sul sito internet della
Presidenza Nazionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (www.uiciechi.it).
Tale sistema consentirà anche la gestione e il monitoraggio dei corsi e permetterà al volontario di
seguire il corso in maniera flessibile anche in modalità off-line.
Le varie lezioni saranno predisposte dai docenti, elaborate su files audio e trasmessi via internet
secondo un calendario all’uopo predisposto. Le dispense saranno inoltre messe a disposizione sul sito
dell’Unione in formato documento.
Ai volontari sarà consentito di intervenire interattivamente durante le teleconferenze attraverso il forum
(on line), scaricare e stampare il materiale didattico dal sito www.uiciechi.it.
CONTENUTI DELLA FORMAZIONE:
La formazione specifica fornirà ai giovani volontari informazioni sul mondo dell’handicap visivo in
particolare sotto il profilo operativo e sui sussidi tiflotecnici e informatici impiegati, aiutandoli ad
acquisire e sviluppare sensibilità, conoscenze e competenze spendibili anche per un futuro inserimento
lavorativo in analoghi settori.
DURATA:
La formazione specifica avrà la durata complessiva di 75
dall’avvio del progetto.
- 19 -
ORE
e sarà erogata entro il 90° giorno
Scarica

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