I sistemi sensoriali forniscono una rappresentazione
interna del mondo esterno
Una funzione importante di questa rappresentazione è
quella di guidare i movimenti che compongono il nostro
repertorio comportamentale
“ La motricità non è soltanto un prodotto del
cervello, controllato dalla mente, ma anche un
meccanismo che dà forma alla mente e alla stessa
coscienza” A. Oliverio
I movimenti non sono un puro congegno, un mezzo per
ottenere qualcosa: essi sviluppano la logica della mente,
fanno si che cogliamo nessi temporali come il prima e il
dopo, nessi di causa ed effetto, la concatenazione dei
diversi anelli che unendo sensazioni e azione formano la
catena del pensiero. (Alain Berthoz – Silvano Tagliagambe)
I sistemi sensoriali ricevono energia fisica e la
trasformano in informazione nervosa
I sistemi motori trasformano l’informazione nervosa in
energia fisica
Mentre il risultato finale dell’elaborazione
dell’informazione è una rappresentazione interna del
mondo esterno o delle condizioni in cui si trova il nostro
corpo, l’elaborazione delle informazioni da parte dei
sistemi motori comincia con una rappresentazione interna
dei risultati che si intendono conseguire con il movimento
1) Midollo spinale: risposte
stereotipate (riflessi)
2) Tronco dell’encefalo:
integrazione dei comandi motori,
origine di “quasi” tutte le vie motrici
discendenti
3) Corteccia motoria (area 4):
sistema corticospinale e corticobulbare
4) Area premotoria (area 6):
connessa con la corteccia prefrontale e
parietale posteriore. Identificazione
del bersaglio nello spazio,
programmazione del movimento,
decorso temporale, mirror neurons
La composizione dei
movimenti, la loro armonia e
precisione è assicurata
dall’entrata in gioco dei gangli
della base e del cervelletto
I nuclei della base e il cervelletto sono le principali
componenti di due importanti circuiti sottocorticali del
sistema motorio.
Le caratteristiche delle loro connessioni
fanno dedurre che:
-il cervelletto regoli direttamente
l’esecuzione del movimento
-i nuclei della base siano implicati in
aspetti del controllo motorio di ordine
superiore, di natura cognitiva, cioè la
pianificazione e l’esecuzione di
strategie motorie complesse
I nuclei della base e il cervelletto agiscono
sulla corteccia attraverso dei nuclei di
ritrasmissione del talamo
La corteccia pre-motoria genera i
movimenti in risposta a stimoli esterni
La corteccia supplementare seleziona
invece i movimenti in risposta a stimoli
interni
La corteccia pre-motoria predispone
l’azione motoria senza che però questa
venga eseguita
La risoluzione a compiere un movimento
viene presa nelle aree anteriori della
corteccia frontale (area 46) che si
attivano qualche millesimo di secondo
prima della corteccia motoria
Particolarmente importante
il circuito parieto – frontale
connettendo la corteccia
parietale posteriore con la
corteccia frontale dà
integrazione delle
informazioni sensoriali
La corteccia parietale
posteriore riceve afferenze
dalle aree sensoriali ed ha
proprietà motorie analoghe
alla corteccia frontale
Corteccia pre-frontale e giro del cingolo formano un circuito
responsabile della formazione delle intenzioni, della
pianificazione a lungo termine e della scelta del momento in
cui agire
Area 46
c. frontale
a.cingolo
Corteccia
parietale
posteriore
Aree pre-motoria
e
Motoria supplementare
Sistemi sensoriali
Corteccia motrice
Tronco dell’encefalo
Midollo spinale
ai muscoli
L’evoluzione ha fatto si che nel nostro cervello fosse
presente un meccanismo imitativo in grado di reagire ai
movimenti eseguiti da altri esseri umani e di copiarli,
incamerandone lo schema motorio
La corteccia pre-motoria si attiva anche quando osserviamo gli altri
compiere un movimento, anche quando non abbiamo nessuna intenzione
di muoverci.
I mirror neurons, localizzati nella corteccia pre-motoria,
stabiliscono una specie di ponte tra l’osservatore e l’attore,
sono al centro dei comportamenti imitativi
La funzione dei neuroni specchio sta nel rendere possibile il
riconoscimento e la comprensione (pragmatica) del significato degli
atti degli altri
L’ atto visto è codificato
come “atto proprio” per
cui ogni qual volta che
vediamo qualcuno
compiere un atto, esso è
immediatamente
compreso, senza che ciò
richieda alcuna esplicita o
deliberata operazione
conoscitiva.
È stato dimostrato anche che gli esseri umani usano i sensi del proprio
corpo per comprendere le azioni degli altri.
Il sistema dei neuroni specchio svolge un ruolo sia
nell’imitazione, che nell’apprendimento via
imitazione, infatti i neuroni specchio localizzati
nel lobo parietale inferiore e nel lobo frontale
traducono in termini motori gli atti elementari
che caratterizzano l’azione osservata rendendo
possibile una sua replica.
Sistema facilitazione-inibizione
Tale sistema deve facilitare il passaggio
dall’azione potenziale, codificata dai
neuroni specchio, all’esecuzione dell’atto
motorio vero e proprio,qualora ciò sia
utile all’osservatore,ma deve essere
anche in grado di bloccare un simile
passaggio, altrimenti la vista di
qualunque atto si tradurrebbe in una
replica.
In alcune situazioni di partecipazione
emotiva sono stati osservati
comportamenti di risonanza motoria in
cui vi era una attenuazione del sistema
di controllo con una conseguente
“liberazione” motoria, con la comparsa
di movimenti o, addirittura, azioni che
normalmente sarebbero rimasti allo
stato potenziale nel sistema dei neuroni
specchio.
Alcuni scienziati dell'University College di Londra hanno scoperto che il sistema
nel nostro cervello dei neuroni a specchio reagisce in modo differente se a
nostra volta siamo capaci di compiere quel movimento
Questo nuovo studio rivela che il processo è anche personalizzato sul
"repertorio di movimenti" di ciascun individuo
Essi giocano un ruolo fondamentale
nell’esperienza linguistica quando un
bambino impara ad imitare i suoni degli
adulti
Il meccanismo dei mirror neurons è
talmente potente che essi si attivano
vedendo un’azione anche su uno
schermo, anche se stilizzata.
Il movimento
I nuclei della base
Sistemi motori
Aree motorie
I neuroni mirror
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