Bilancio di previsione 2006 - relazione programmatica PSES 2006-2009 programma annuale - azioni e interventi in attuazione nell'anno 2006 Area istituzionale e per il miglioramento dei servizi Intervento 3.1.1. Gestione associata dei servizi 3.1.1.a Anche nel 2006, in considerazione della caratteristica di anno di transizione in cui verrà approvato il nuovo PSES 2006/2009 concertato con tutti i comuni e in cui la regione approva il suo piano di sviluppo, la nuova legge regionale sulle cc.mm., la riorganizzazione delle governance locale e la revisione della legge sulle gestioni associate, le scelete in materia non possono essere particolarmente rilevanti né indirizzare l'azione della cm verso proposte con forti contenuti in materia di gestioni associate. Tanto più che questi processi richiedono anche investimenti iniziali da parte dei soggetti coinvolti e il 2006 si è ormai caratterizzato per l'assoluta scarsità di risorse per le amministrazioni locali. L'indirizzo è pertano verso il sempre maggior consolidamento e rafforzamento di quanto realizzato (pur sempre a livelli più elevati fra le cc.mm. della Toscana), nella ottimizzazione della gestione di questi servizi e nella capacità di cogliere opportunità che potranno presentarsi in vario modo di crescita del sistema di gestione associato e dei servizi erogati in Casentino ai cittadini e alle imprese. Sotto questo profilo intendiamo: - consolidare, rafforzare e iniziare a dare contenuti anche migliorativi al sistema dei servizi socio-assistenziali, in collaborazione con la società della salute. Prevdendo anche l'erogazione di nuovi servizi quali in particolare l'attivazione di sportello INPS per il Casentino a servizio di una utenza a oggi fortemente disagiata, con risorse umane ed economiche a carico della comunità montana; - completare il percorso di definizione e attauzione del nuovo modello gestionale del servizio rifiuti, portando a compimento ilprogetto di costituire una società in house a cui affidare il servizio, secondo quanto previsto dalle attuali disposizioni legislative; - attuare e consolidare il recente servizio catastale con l'apertura - se reso possibile dall'UTE - di nuovi servizia valore aggiunto oltre a quelli iniziali di rilascio di certificazioni; - attuare, consolidare e cominciare ad erogare a pieno titolo i servizi nel campo dell'istruzione con il Cred come servizio di supporto della conferenza zonale dell'istruzione; - rafforzare il ruolo di centro servizi nel campo dell'Information and Communication Technology (ICT), ponendosi come punto di riferimento per la realizzazione del CSTT e chiededno quindi l'accreditamento regionale per svolgere a pieno titolo tali funzioni; - completare e attuare il piano intercomunale di protezione civile, e dare attuazione alla organizzazione del servizio; - proporre ai comuni nuovo modelli organizzativi di servizi là ove lunedì 11 dicembre 2006 Finanziamento - non sono previsti finanziamneti specifici se non quelli della LR 40/01 che afferiranno al budget di ciascun servizio interessato Pagina 1 di 48 se ne ravvisi un interesse evidente e ove sia possibile dar corso a roirganizzazioni che non richiedano investimenti rilevanti e producano invece nel breve periodo economie e/o miglioramenti della qualità dei servizi stessi; - porsi come propositivi e come attori di un coordinamento dei comuni indirizzatoa ricercare le più ampie forme di economia e risparmio, mediante proposte di razionalizzazione di forniture e servizi, anche con acquisti e appalti collettivi; - proseguire l'utilizzazione della LR 40/01 per ottenere finanaziamenti a favore delle getsioni associate Area istituzionale e per il miglioramento dei servizi Intervento 3.1.3. Ampliamento e potenziamento della rete civica del Casentino 3.1.3.1 Il programma del 2006 della Gestione associata informatica sarà caratterizzato dagli investimenti e cofinanziamenti provenienti dalla Delibera CIPE 19-20/2004, che andranno a coprire le iniziative della CM per il corrente anno e per il 2007. In questa delibera sono individuate alcune aree di intervento relativamente all'e-gov, alla realizzazione di un telecentro e alla diffusione della banda larga (tramite tecnologie wi-max e appicazioni voip). Quindi, per il 2006 si prevede di progettare e portare avanti le seguenti linee di intervento, riassumibili essenzialmente in cinque macro aree, tre legate alla Del. CIPE sopra richiamata e una relativa alla gestione associata: A) Potenziamento dei servizi di e-gov nei piccoli comuni e nelle comunità Montane [Intevento S1004] B) Centri montani per la diffusione della società dell'informazione e per il telelavoro [Intevento S1005] C) Sviluppo della rete telematica regionale mediante l'utilizzo di tecnologie innovative [Intevento S1006] D) Gestione associata di funzioni amministrative e servizi in materia di gestione dei servizi informatici e telematici E) Completamento e ottimizzazione di iniziative e interventi dell’anno 2005 In dettaglio: A) Potenziamento dei servizi di e-gov nei piccoli comuni e nelle comunità Montane [Intevento S1004] Questo intervento va suddiviso in cinque azioni ben definite, di cui tre di diretto interesse della Gestione Associata (le altre sono riservate alla struttura di RTRT, ma comunque finalizzate alla montagna): Finanziamento Adeguamento Tecnologico: si prevedono investimenti per circa €. 80.000 a valere su del. CIPE 19-20 e GAL - Leader Plus; Finanziamento del Riuso: si prevedono investimenti per circa €. 50.000 a valere su del. CIPE 19-20 Adeguamento dei siti web degli Enti Locali: si prevedono investimenti per circa €. 150.000 a valere su del. CIPE 19-20 lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 2 di 48 1) Azione 1 - Adeguamento Tecnologico Contestualmente alla presentazione del progetto hiperlan concluso nel 2005, è stato presentato anche un progetto finalizzato all'aggiornamento e ammodernamento del parco macchine della Rete Civica. In questo, a grandi linee, si prevede di aggiornare il parco macchine dal punto di vista hardware e software, di acquistare nuovo hardware nuovo software necessario al funzionamento della RCC, di aggiornare ai nuovi sistemi operativi (attuando un porting) i server dotati di sistemi ormai vecchi, di organizzare la disposizione e distribuzione delle macchine in modo coerente e omogeneo (attraverso l'acquisto di armadi rack appositamente ventilati), nonché predisporre l'infrastruttura per il protocollo informatico (e l'eventuale flusso documentale) e per il CMS. Da valutare anche l'eventuale acquisto di un apparato di ventilazione dimensionato alla stanza CED. Si prevedono finanziamentio da parte del GAL tramite il Leader Plus e della Regione Toscana tramite la delibera CIPE 19 e 20. Nel 2006 si provvederà alla progettazione esecutiva complessiva, al confronto tecnico con regione e con il gruppo di lavoro Uncem per concordare i finanziamenti CIPE e, in caso positivo, all'inizio del procedime nti di acquisto delle tecnologie. 2) Azione 2 - Finanziamento del Riuso Con la Delibera 17/2003 la RCC nel 2005 aveva presentato un progetto alla Regione Toscana per la realizzazione di un protocollo informatico centralizzato per tutte le amministrazioni casentinesi. Il progetto troverà nel corso del 2006 la sua attuazione tramite l'implementazione della procedura di protocollo e gestione documentale presso tutte e tredici le amministrazioni (v. punto 3.1.3.5 E3) Nel corso del 2006 inoltre, utilizzando i finanziamenti CIPE, si prevede di programmare lo sviluppo del progetto Protocollo informatico, progettando il workflow e l'archiviazione storica, basi per il completamento ideale del progetto suddetto. Con questa azione dovrebbe anche completarsi la possibilità di diffondere in Casentino la Carta Nazionale dei Servizi. 3) Azione 5 - Adeguamento dei siti web degli Enti Locali Nel corso del 2005 si era previsto la revisione contestuale del portale RCC e dei siti dei comuni per renderli dinamici e quindi aggiornabili direttamente dagli operatori. Si era previsto anche una struttura (Content Manager Group) di coordinamento che doveva gestire questo sistema. Nel corso dell’anno però sono stati creati diversi programmi di gestione dei siti web, detti Content Managment System, che rendono questa operazione meno complicata, più professionale e più veloce che in passato. Ma in cosa consiste un CMS? Questo è un sistema di gestione dei contenuti ed è un sistema usato per gestire dinamicamente i contenuti di un sito web. Tipicamente, un CMS consiste di due elementi: l'applicazione che gestisce i contenuti, o content management application (CMA) e l'applicazione che gestisce la distribuzione dei contenuti o content delivery application (CDA). L'elemento CMA permette all'autore, che potrebbe non conoscere l'HTML, di gestire la creazione, la modifica e la rimozione di contenuti da un sito web senza aver bisogno delle lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 3 di 48 conoscenze di un webmaster. Questa caratteristica è fondamentale in un CMS. L'elemento CDA utilizza e compila tali informazioni per aggiornare il sito Web. La caratteristiche di un sistema CMS varia da prodotto a prodotto, ma la maggior parte includono un sistema di pubblicazione basato su Web, una gestione dei formati dei documenti, dei controlli delle versioni, l'indicizzazione, la ricerca e meccanismi di recupero e backup. Il sistema di pubblicazione basato sul web permette alle persone di usare dei template (modelli) approvati dal web master, dei wizard ed altri strumenti per creare e modificare i contenuti del Web. Il sistema di gestione dei formati consente a documenti nei più svariati formati elettronici o anche scannerizzati di essere formattati in HTML o in PDF (Portable Document Format) per il sito Web. Va tenuto presente che sul mercato esistono numerosi prodotti, sia gratuiti sia a pagamento: il costo varia da poche migliaia di lire (per i CMS più semplici) ad anche centomila euro. Per la nostra realtà andrà individuato un CMS specifico per PA (ne esistono sul mercato) che consentirà di creare siti dinamici in maniera semplice, personalizzata e moderna. Si prevede una spesa complessiva di circa 150.000, euro che dovranno servire all’acquisto del sw, alla relativa formazione degli operatori, all’hw necessario e all’implementazione del sistema per far si che entro la fine del programm CIPE (2007) si arrivi alla piena funzionalità del sistema per tutti gli aderenti alla gestione associata. Nel 2006 vanno poste le basi progettuali, finanziarie e organizzative del programma in questione. Non è esclusa la possbilità che l'iniziativa confluisca in un progetto di area più ampia se non regionale (per tutte le cc.mm.). Le altre tre azioni in cui non ci sono finanziamenti direttamente gestiti dalla CM vengono riportate qui di seguito: o Azione 6 - Arricchimento portafoglio di servizi online (multiutility): questa azione prevede la realizzazione di servizi on-line da parte delle multiutility. In questo caso i servizi dovrebbero essere implementati dai fruitori dei cofinanziamento gratuitamente nei portali delle CM e delle Gestioni Associate. lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 4 di 48 3.1.3.2 B) Centri montani per la diffusione della società dell'informazione e per il telelavoro [Intevento S1005] Con questo progetto (che sarà finanziato dalle delibere CIPE 19/20 del periodo 2005-2007) si intende costituire in alcune zone montane centri attrezzati in grado di ospitare lavoratori che intendono utilizzare le opportunità occupazionali che la rete e le modalità del tele-lavoro sono in grado di offrire. Il tutto ricollegato a quanto la Regione sta già attuando in relazione alla Linea 3 di e.Toscana (Rete dei PASS). Nel progetto UNCEM la creazione dei centri è finalizzata in principal modo a promuovere l'occupazione locale, attrezzando specifici ambienti di telelavoro in un contesto organizzativo in grado di assicurare la necessaria assistenza e capacità di agire sul mercato. Si stima infatti che il telelavoro, particolarmente per i territori montani, possa costituire un'occasione importante per limitare emigrazione e pendolarità. In breve il progetto prevede che: - i Centri cureranno la formazione del personale e le attività di marketing necessarie alla creazione delle commesse (questo obiettivo potrà essere perseguito in cooperazione con le Province ed attraverso gli strumenti della programmazione locale). In questa prospettiva i Centri di telelavoro potranno anche configurarsi come incubatori di impresa - la gestione dei centri sarà destinata a società private (cooperative, aziende, agenzie etc…) selezionate sul mercato con procedura ad evidenza pubblica - alla parte pubblica viene richiesto: a) una struttura di circa 50mq b) materiale e attrezzature per un certo numero di posti di lavoro c) che la struttura sia predisposta per eventuali amenti di organico d) che nella struttura sia presente un collegamento al web in banda larga e) collaborazione al progetto nella fase di star-up con il partner individuato per l’operazione f) attività di comunicazione e formazione per pubblicizzare il centro (unità logicamente all’attività di animazione del soggetto gestore del centro)e animazione. Nel 2006 si prevede di: - completare la fase progettuale; - acquisire dalla regione (proprietaria dell'immobile) la concessione per 'uso del medesimo; - completare l'iter urbanistico presso il comune di Bibbioea; - creare il centro presso la segheria regionale in loc. Pianacci in comune di Bibbiena, predisponendo i locali (impiantistica, rifiniture, accessibilità alle strutture ecc…) forniti di mobilia e attrezzature; - acquistare tutti gli strumenti di lavoro tipici di un telecentro (centralino, PC, consumabili ecc…) €. 160.000 di cui circa €. 81.000 RT (del. CIPE 19-20) e €. 79.000 nuovo Patto per lo Sviluppo – area progettuale 6. lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 5 di 48 Per quanto concerne le risorse necessarie, si stima una spesa necessaria di circa 160.000 euro che dovrebbero essere coperti per 81.000 euro con risorse provenienti dalla Del. CIPE 19-20 sopra richiamata e per il resto da risorse provenienti dal progetto presentato alla Provincia di Arezzo nell’ambito del nuovo Patto per lo Sviluppo – area progettuale 6 (Decreto RT n. 5960/2005) 3.1.3.3 C) Sviluppo della rete telematica regionale mediante l'utilizzo di tecnologie innovative [Intevento S1006] Con la sopra richiamata Del. 19 e 20 /2004 si prevede questo intervento finalizzato a due azioni particolari: 1) la diffusione del Voice Over IP 2) La diffusione del Wi-Max per dare la banda larga agli utenti Nella prima azione le risorse sono dedicate principalmente al TIX, cioè al Centro Regionale che si occupa di connettività per tutta la RTRT, al fine di prevedere la implementazione di tutte le attrezzature necessarie al VO-IP nel centro del TIX ; solo in una seconda fase è prevista una ridistribuzione delle risorse per sperimentazioni presso alcune PA (delle risorse messe a disposizione, €.1.267.220,00, il 40% è destinato sicuramente agli investimenti del TIX che si protarranno per tutto il 2006; il restante 60% potrebbe essere suddiviso tra le CM e investito nel 2007). Quindi su questa azione, nel 2006 l'obiettivo è quello di realizzare uno studio progettuale che dettagliatamente riporti le modalità di attuazione del VOIP sopra la infrastruttura hiperlan creata nel 2005 e pensare a candidarsi a diventare una delle zone sperimentali. Nella seconda azione le risorse disponibili dalla delibera CIPE sono indirizzate unicamente alla tecnologia Wi-Max, tecnologia in fase di testing, basata su frequenze di proprietà del Ministero della Difesa. Per liberalizzarle e renderle disponibili per l’utilizzo e la diffusione (così come è accaduto per l’UMTS), il ministero dovrà, successivamente alla fase di testing (che andrà a protrarsi oltre il 2006) fare una gara per l’assegnazione delle frequenze agli operatori di telecomunicazione. Per questo i tempi si protrarranno sicuramente tra tutto di tre o quattro anni. Nel frattempo, nel 2006 intendiamo in Casentino attuare invece una sperimentazione dell'uso della tecnologia hiperlan2 per dare servizi di banda larga all'intero territorio; in caso di esito positivo della sperimentazione, sarà compito della Gestione Associata farsi promotrice verso la Regione affinché le risorse previste siano destinate anche a tecnologie, analoghe al Wi-max, tipo appunto la nostra hiperlan o più in generale il wi-fi. Nell’ambito della politica di diffusione della banda larga da sempre VOiP: €. 57000 di cui €. 38.000 a carico CIPE e €. 19.000 gestione associata Banda larga: €. 200.000 da finanziarsi negli anni 2006/2007 tramite risorse CIPE qualora la cm sia ammessa alla sperimentazione. lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 6 di 48 portata avanti dall’ente (basta pensare al progetto Hiperlan stesso e all’accordo con la Ferroviaria per la fibra ottica) ipotizziamo quindi, solo nel caso di allargamento delle tecnologie come sopra riportato, la copertura di 8 zone ancora scoperte da banda larga (Castel San Niccolò, Montemignaio, Ortignano Raggiolo, Talla, Chitignano; Chiusi della Verna, Corsalone e Soci): le risorse necessarie per la copertura si aggirano a circa 200.000 euro totali, e dovranno essere trovate tra i comuni interessati, il CIPE (nell’eventualità descritta), i privati interessati, i fondi stanziati per il Patto per lo Sviluppo Locale (PASL). Nel 2006 completeremo la sperimentazione, cercheremo di ottenere il finanziamento regionale, verrà progettata l'infrastruttura per implementarla - se le condizioni dette si avverano - nel 2007. In parallelo, in Casentino sta sviluppandosi l'implementazione della tecnologia in fibra ottica, utilizzando le sinergie con RFT spa, sancite in un protocollo d'ìntesa firmato nel 2005. Nel corso dell'anno, RFT provvederà all'appalto e all'inizio dei lavori di stesura dei cavi di fibra ottica lungo la linea ferroviaria Arezzo-Stia. Su queste basi - tutt'ora progettuali - nel 2006 possiamo programmare e progettare la realizzazione di una dorsale a servizio dell'intero territorio nonché l'architettura della infrastruttura telematica a banda larga in Casentino, integrando le tecnologie esistenti in funzione della domanda e di adeguati rapporti costi benefici. L'obbiettivo è quello di predisporre un programma pluriennale tecnico, economico e finanziario, in grado di garantire in tempi brevi la copertura a banda larga dell'intero territorio del Casentino. 3.1.3.4 D) Gestione associata di funzioni amministrative e servizi in materia di gestione dei servizi informatici e telematici Il 2005 ha visto nascere una gestione associata dei servizi informatici e telematici, quale ideale prosecuzione della Rete civica del Casentino. Il 2005 è stato sicuramente positivo, soprattutto grazie alla realizzazione della infrastruttura in tecnologia Hiperlan (a tutt’oggi la prima ed unica realmente terminata tra quelle previste nella Del. CIPE 17/2003), alla progettazione e prossima implementazione del sistema di protocollo centralizzato, ma soprattutto grazie alla crescita che il ‘sistema Casentino’ ha avuto sia esternamente con gli interlocutori regionali, sia professionalmente all’interno dei referenti comunali stessi. Per il 2006 ci si propone di crescere ancora, cercando di si prevede un fabbisogno di €. 32.000 a budget cdella gestione associata lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 7 di 48 rispondere meglio e più rapidamente alle esigenze che si presenteranno di volta in volta. Le attività che comunque vedranno impegnata la struttura, in primo luogo saranno: a. definizione dettagliata e puntuale del piano annuale di attività informatiche b. progettazione, manutenzione e aggiornamento delle reti interne e delle reti di collegamento fra eventuali uffici dislocati su sedi diverse c. gestione di gare di appalto per acquisto di tutti i materiali inerenti l’informatica, pensando già da subito ad una gara per la manutenzione (software e hardware) di tutti gli aderenti d. gestione dell'assistenza e della manutenzione dei sistemi hardware e software e. gestione del server Web e del server Mail con i servizi ivi disponibili per tutti gli Enti associati f. supporto sistemistico per la gestione dei server e dei software applicativi g. individuazione dei guasti e per quanto possibile gestione della riparazione h. cura, per tutti gli aderenti alla GA, delle attività e dei rapporti derivanti dall'adesione alla rete telematica regionale che formano la gestione associata Per quanto riguarda l’aggiornamento HW e SW della infrastruttura comune, per il 2006 questa rientra nel progetto S1004 (Azione 1 - Adeguamento Tecnologico) con cui, come già riportato sopra, si andrà ad attualizzare i macchinari della RCC presso il CED della CM. 3.1.3.5 E) Completamento e ottimizzazione di iniziative e interventi dell’anno 2005 Nel 2005 sono state messe in cantiere alcune iniziative finalizzate all’eliminazione del digital-divide e alla diffusione dell’Information Tecnology che nel 2006 troveranno il loro compimento. In particolare: 1) Messa in sicurezza della rete hiperlan: come detto, nel 2005 la CM ha realizzato una rete radio tra tutte le amministrazioni della vallata. Dato che su questa, dal 2006, è necessario far messa in sicurezza: €. 50.000 fondi CIPE del 17/03 (RRPP); e-democracy: €. 12.000 bilancio cm (RRPP); protocollo informatico: €. 108.000 di cui €. 76.000 dal fondo CIPE del. 17/03 e, gli lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 8 di 48 passare alcuni servizi, primo fra tutti il protocollo informatico unico, è necessario provvedere alla messa in sicurezza e ottimizzazione di tutta l’infrastruttura acquistando apparati di sicurezza, alimentazione e tutto ciò che può garantire ancora meglio la continuità del servizio. Le risorse (50.000 euro) sono state messe a disposizione dalla Regione Toscana visto l’alto valore di innovazione del progetto realizzato altri 32.000 euro a carico dei vari enti partecipanti (RRPP); 2) E-democracy: nel 2006 è previsto anche - in collaborazione coi comuni di Bibbiena e Castelfocognano - l'inizio di questo progetto promosso da UNCEM Toscana e che dà la possibilità di rendere disponibile all’utenza un servizio di costruzione partecipata del bilancio della PA. 3) Protocollo Informatico: nel 2006 è prevista la messa in opera del protocollo informatico presso tutte le amministrazioni casentinesi. Il progetto iniziato nel 2005 (e cofinanziato con i fondi della delibera 17/2003) verrà concluso nel corso del 2006 e prevede un sistema centralizzato per lo storage dei dati, mentre ciascuna amministrazione continuerà a protocollare in autonomia presso la propria sede comunale; importante tener presente la forte innovazione che questo nuovo strumento porterà soprattutto relativamente alla archiviazione dei dati: infatti ogni postazione di protocollo sarà dotata di tutto l’HW e il SW necessario per la digitalizzazione del cartaceo. Il progetto costituisce l'impegno centrale per il 2006 (per la sua valenza anche organizzativa) e è strettamente connesso con i nuovi finanziamenti CIPE relativi al riuso (v. punto 3.1.3.1., A2). Per quanto riguarda le risorse, sulla previsione progettuale di 108.000 euro, 76.000 derivano dal fondo CIPE, gli altri 32.000 euro saranno a carico (con modalità di suddivisione da stabilire) dei vari enti partecipanti Area territoriale e ambientale Intervento 3.2.1. Bonifica e difesa del suolo 3.2.1.a 1-Manutenzione opere di bonifica- Mantenimento degli standards di manutenzione attualmente raggiunti, mediante gli interventi di ingegneria naturalistica previsti e l'attuazione degli interventi del programma "Fiumi Puliti "-anno 20062-Attività di informazione e divulgazione delle attività svolte con tecniche a basso impatto ambientale. Organizzazione di un seminario sul taglio della vegetazione nei corsi d'acqua. Finanziamento 1-contrib. Bonifica 2006per lavori Euro 319.368,00 lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 9 di 48 3.2.1.b 1-Completamento e attuazione dei programmi di interventi finanziati con i fondi dello stato (L.185/92-L.265/99-L.226/99 protezione civile) per quanto previsto nel 2006. 2- interventi di manutenzione opere nei tratti dei torrenti classificati di terza categoria. 1-fondi rr.pp. provenienti dallo Stato e dalla Regione 2- per la 3a Cat. Euro 11.504,32 da Regione Toscana 3.2.1.c 1- Consolidare l'azione rivolta alla manutenzione dei corsi d'acqua minori e dei terrazzamenti da parte dei privati, mediante la riapertura del bando pubblico per consentire l'accesso agli incentivi 2006. Il progetto viene allargato a tutto il comprensorio. 1-competenza 2006Euro 50.000,00 fondi propri C.Montana. 3.2.1.d 1-Adeguamento del piano di classifica degli immobili. 1-2-3Risorse della R.Toscana assegnate alla Provincia. Euro 114.000 RR.PP. 2- Rilevazione opere di bonifica e idrauliche del Comprensorio, in linea con le disposizioni Regionali e Provinciali, al fine di formare una banca dati condivisa e necessaria per dare informazioni agli utenti, ai professionisti che operano nel settore e che consenta di disporre di dati tecnici aggiornati per la predisposizione dei programmi d'intervento di manutenzuione e di realizzazione di opere. Euro 15.000,00 da R.T. 3- Stesura del piano di manutenzione straordinaria di cui alla deliberazione G.R. n. 1145 del 15/11/2004. 4- Cofinanziamento progetto "Fiumi Puliti" 4-Euro 100.000,00 da RT per DPCM del 29/09/2005 3.2.1.e -Svolgimento di stages presso l'Ente per laureandi in Ingegneria, ambiente e territorio,scienze forestali e altro. Aggiornamento personale tecnico in materia di ingegneria naturalistica. Area territoriale e ambientale Intervento 3.2.2. Ambiente 3.2.2.a 1 - Nel corso del 2006 continua l'attività del "forum" sullo sviluppo sostenibile, attivata nel 2004 con la conclusione del progetto "Casentino sostenibile". Le metodologie messe a punto con il progetto di Ag.21, si stanno applicando ad una politica ambientale passante in tutti gli atti di programmazione e pianificazione del territorio (formazione del piano di sviluppo sostenibile). Nell'ambito dello svolgimento e approfondimento, con i Comuni , Finanziamento Competenza 2006 EMAS 2 - da Regione Toscana Euro 12.350,00 -da C.Montana Euro Euro 1.650, 00 fondi propri lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 10 di 48 degli argomenti di agenda 21 sulle tematiche ambientali potranno essere affrontate le problematiche per dare impulso ad un sistema volontario unificato a supporto dei Comuni per le procedure di valutazione d'impatto ambientale e per la gestione associata di attività pianificatorie. 2 - Attivazione progetto EMAS: conseguimento della certificazione ambientale EMAS per le attività svolte dalla Comunità Montana nel territorio (progetto biennale) Area territoriale e ambientale Intervento 3.2.3. Pianificazione territoriale 3.2.3.a Attuazione del Piano di Bacino del fiume Arno - Interventi in difesa del rischio idraulico - "casse d'espansione" Nel corso del 2006 dovrà procedere il completamento della progettazione preliminare di tutti gli interventi previsti dal Piano Stralcio lungo l'asta del f. Arno e la progettazione definitiva delle Casse di Bibbiena 2 e Poppi 2 per le quali la R.T. dovrà confermare a questo Ente il ruolo di soggetto attuatore con attribuzione di risorse. 3.2.3.b Completamento del centro Intercomunale di Protezione civile a servizio dei Comuni del Casentino ( a cura del servizio Forestale dell'Ente in quanto facente parte di un progetto di un immobile polifunzionale). Completamento e approvazione del Piano Intercomunale di protez. Civile in linea con gli indirizzi del piano Provinciale. Consolidamento del servizio operativo istituito dalla C.M., maggiore specificazione dei ruoli del personale attraverso l'approvqazione di specifici mansionari e attuazione delle azioni previste nel programma 2006. -Gestione associata di funzioni amministrative per i procedimenti in materia di concessioen di contributi per l'abbattimento delle barriere architettoniche- anno 2006 lunedì 11 dicembre 2006 Finanziamento - L. 183/89 ed altre leggi: Euro 135.788,25 da R.T. RR.PP totale Euro 154.305,80 di cui: Euro 16.155,68 L.R.40 gestioni Assoc. Euro 27.670,00 dai Comuni Euro 43.480,00 da Regione Toscana (RR.PP) Euro 30.000,00 da richiedere a R.T. e Prov. Euro 50.835,06 C.M. così ripartiti: Euro 25.000 contr. Bonifica 2006 Euro 12.000 RRPP Pagina 11 di 48 Area territoriale e ambientale Intervento 3.2.4. Infrastrutture e trasporti 3.2.4.b 1-Sistema di trasporto merci casentino (tronchetti ferroviari) La realizzazione delle infrastrutture è posta a carico della T.F.C. srl-Trasporti Ferroviari Casentino, società a maggioranza pubblica appositamente costituita. La Comunità Montana, nell'ambito delle azioni priotirarie dell'Ente, ha scelto di dare un rilevante supporto alle attività della T.F.C. per la realizzazione degli interventi e nella acquisizione dei contributi dei vari soggetti che prendono parte al progetto. Il programma dei lavori che deve concludersi nel 2006 per quanto riguarda i lavori ammessi a contributo dal patto territoriale dell'appennino centrale:completamento lavori del raccordo Bibbiena Pianacci; realizzazione dell'ampliamento del centro merci di Bibbiena. Inoltre la realizzazione dei lavori raccordo ferroviario con il cementificio di Begliano in comune di Castel Focognano e il raccordo ferroviario con l'area industriale del Corsalone in Comune di Chiusi della Verna. Finanziamento Competenza 2006: da R.T. Euro 258.228,44 ( 3a liquid. del contributo) 3.2.4.c Viabilità del Pratomagno 1- progetto di interventi aggiuntivi cofinanziati dal CIPE (Decreto 18 luglio 2003 del Ministero dell'Economia e delle Finanze) per complessivi Euro 500.000 di cui per il versante Casentino Euro 200.000 e il resto per il versante Pratomagno. 2-Dovranno inoltre essere realizzati i lavori previsti nel progetto di valorizzazione dei percorsi turistici nelle aree di crinale del Pratomagno, Catenaia e Falterona, per un importo complessivo di 370.000 euro(cofinanziati dal Patto Territoriale per Euro 243.083,65) 1-CIPE RR.PP. Euro 500.000 2-Valorizz. Aree turistiche. Tot. Euro 370.000 -RR.pp Euro 291.483,00 -Euro 51.600 fondi C.M. RR.PP. -competenza 06: Euro 17.080 da R.T. Euro 9.837 da C.M. (contr. Bonifica 06) 3.2.4.d Viabilità di fondovalle Coordinamento per la sottoscrizione dell'accordo di Programma con Provincia e Comuni per il cofinanziamento delel varianti stradali previste nel programma regionale 2002-2007. Partecipazione attiva ai procedimenti di Valutazione d'impatto ambientale e procedimenti autorizzativi dei progetti elaborati dalla Provincia. L'importo complessivo del cofinanziamento è di Euro 1.316.965, di cui Euro 100.000 a carico della C.Montana. Euro 100.000 (Mutuo da contrarre con la CassaDD.PP, previo verifica della fattibilità del mutuo da parte della provincia con delegazioni della C.Montana) lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 12 di 48 Area territoriale e ambientale Intervento 3.2.5. La gestione dei rifiuti solidi urbani 3.2.5.a 1-Prosecuzione dell'azione primaria tesa a consolidare la C.Montana nel ruolo di massimo referente per i servizi ambientali per l'area Casentino sia per quanto riguarda la redazione del piano industriale, sia per tutelare gli standards quali-quantitativi per l'area montana e mantenere la gestione dei servizi. L'azione si esplica con numerose iniziative condotte nei confronti dei gestori degli impianti e dell'ato stessa. L'obiettivo a breve termine è quello di consolidare un rapporto collaborativo con l'Ato e le altre società di gestione provinciali per mantenere un ruolo di primo piano nelle future decisioni sugli assetti del servizio a livello provinciale. L'obiettivo del mantenimento del servizio sarà attuato anche tramite la costituzione di una società interamente pubblica quale strumento funzionale alla gestione in mano alla C.M.. Tale iniziativa dovrà comunque tutelare i livelli qualitativi attualmente raggiunti ed il ruolo di primaria importanza dell'ente che dovrà continuare a mantenere il ruolo di referente delle amministrazioni comunali deleganti, dell'ato e di tutti gli altri soggetti coinvolti nel processo di redazione del piano industriale Finanziamento Euro 4.190.220,00 Comuni Associati Euro 250.000,00 Introiti da privati Euro 142.825,00 Trasferimenti erariali dallo Stato Euro 12.409,00 Fondi propri CM 2. Prosecuzione nel mantenimento degli standard tecnici previsti dal PRR. 3.2.5.b 4-Avvio dei lavori per la bonifica dell'area ex. Inceneritore Le Pescine 5. Realizzazione di un area ecologica nel Comune di Talla 4 - Euro 138.000,00 Regione Toscana (parco progetti regionale) RR.PP. 5 - Euro 5.000,00 Comuni Associati 3.2.5.c 5) realizzazione locali uffici per il servizio ambiente nei locali dell'impianto in loc. Le Tombe e predisposizione progetto per ampliamento locali servizi e spogliatoi Euro 110.000,00 RR.PP. 3.2.5.d 7. Prosecuzione delle campagne informative nel campo ambientale Euro 1.000,00 Comuni Associati lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 13 di 48 3.2.5.e 8-Completamento del progetto per l'ampliamento dell'impianto de' Le Tombe. Finanziamento fondi europei (PISL) RR.PP. 55.000 euro 3.2.5.f 9) acquisto semirimorchi per trasporto rifiuti mutuo cc.dd.pp. Euro 183.000 Area promozione dell'economia e del turismo Intervento 3.3.1. Le attività produttive e la programmazione negoziata Finanziamento 3.3.1.a 1-La Convenzione a favore della piccola e media impresa 1-Euro 20.000 ( II° casentinese - prevista per una durata triennale - è in piena anno di validità della operatività. 12 Comuni hanno sottoscritto la Convenzione che Convenzione) anno prevede la destinazione di risorse proprie ad incremento 2006 Bilancio dell'intervento della Comunità Montana.Nell'ambito degli Comunità Montana interventi suddetti rientrano anche interventi finalizzati al (Contributo regionale sostegno e allo sviluppo delle attività artigianali e commerciali nei per la montagna centri storici. 2006). Euro 46.759,82 quote 2-Partecipazione al progetto "Oro moda", sostenuto anche dalla dei Comuni Provincia, Camera di Commercio, e dai Comuni di Arezzo, 2005/2006 Subbiano, Capolona e Castiglion Fibocchi, in quanto rivolto ad un (per espletare settore strategico nell'economia dell'intera area Aretina. l'iniziativa di abbattimento in conto interessi su prestiti contratti dalle imprese con Istituti di Credito) 3.3.1.b 1-Proseguiranno le azioni finalizzate a favorire sistemi di produzione in linea con i criteri di tutela ambientale Nell’ambito di questo impegno istituzionale a breve verrà portato a termine lo studio sulle problematiche di carattere tecnico economico emergenti per la realizzazione di un impianto di verniciatura comprensorialec destinato alle aziende del comparto metalmeccanico e della falegnameria ; € 10.000,00 fondi CM compreso il progetto "Oro Moda" (Contributo regionale per la montagna 2006) 2- Nell'ambito delle azioni rivolte al rispetto dell’ambiente, quale naturale prosecuzione delle azioni intraprese con Agenda 21, ai fini dell’ottenimento della certificazione aziendale prosegue l'incarico alla Società Quasar di arezzo per l’espletamento del progetto denominato “Progetto eco-gestione “ per l’ottenimento della certificazione ambientale EMAS 3-Proseguimento dello studio/analisi sulle condizioni congiunturali dell'economia casentinese al fine di individuare azioni e strategie di una specifica politica economica. Naturalmente il tutto da condividere con ogni soggetto pubblico e privato coinvolto mediante tavoli di concertazione specifici e lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 14 di 48 tramite giornate di approfondimento (seminari, workshop etc.) In particolare verrà programmata in collaborazione con i Comuni , associazioni di categoria e camera di commercio la definizione di interventi a sostegno delle imprese commerciali in quanto presidi territoriali nei territori marginali e montani e dei piccoli comuni al fine del mantenimento Area promozione dell'economia e del turismo Intervento 3.3.2. Il SUAP e il marketing territoriale 3.3.2.a La gestione associata dello Sportello Unico Attività Produttive in Casentino ha iniziato a operare nel dicembre 2001 ed è diventato pienamente operativo nel 2002. Nei quattro anni di attività le pratiche gestite sono passate da 411 nel 2002 (con circa 800 endoprocedimenti attivati) a 865 nel 2005 (con circa 2.250 procedimenti attivati). Il SUAP del Casentino (primo Sportello Unico attivato e operante nella provincia di Arezzo), nel 2006 dovrà consolidare la sua presenza istituzionale nel territorio e nei confronti degli utenti, con l'obbiettivo di conservare e migliorare i già buoni risultati raggiunti e acquisire gradatamente sempre maggior efficacia e efficienza e garantire servizi di qualità agli utenti sia in termini di snellezza dei procedimenti che in termini di garanzia di trasparenza e par conditio. In tal senso le priorità del 2006 sono le seguenti: - consolidamento e verifica dei rapporti con i comuni e gli enti terzi. In particolare si continuerà ad assicurare la partecipazione attiva al Coordinamento Provinciale (a seguito del ruolo dinamico assunto dalla Provincia) ed ai gruppi di lavoro per la revisione ed aggiornamento delle norme regolamentari allo scopo di operare per la semplificazione e la standardizzazione delle procedure e della modulistica; - rafforzamento e consolidamento dei rapporti con il Suap Provinciale di Firenze per l’utilizzazione dei data base delle normative, della modulistica e delle procedure di interesse comune e per l’utilizzo dei nuovi applicativi per la gestione ed il pagamento on line dei diritti; - verifica costante del procedimento unico con l'obbiettivo di attivare continui miglioramenti sulla base delle necessità che emergono nel corso di erogazione del servizio; - individuazione e adozione del sistema informatico e telematico di gestione del SUAP, con particolare valutazione del progetto AIDA e degli altri progetti di e-gov. presenti in Toscana; - conferma dello sportello decentrato a favore dei comuni di Finanziamento I costi complessivi del programma di gestione 2006 ammontano ad € 167.887,50 finanziati nel modo seguente: - €. 16.155,68 contributo l.r. 40/01 per incentivazione delle gestioni associate; - €. 3.251,23 quota parte quote associative annuali dei comuni; - €. 1.732,28 incentivazione statale per la gestione associata dei servizi; - €. 1.480,56 disponibilità residue 2004; - €. 70.256,00 quota di finanziamento a carico della comunità montana; - €. 75.011,75 quota di finanziamento a carico dei comuni. lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 15 di 48 Capolona e Subbiano. - aggiornamento professionale del personale del SUAP e dei comuni; - attuazione di una giornata di lavoro con i comuni, gli enti terzi ma anche e soprattuto con gli utenti, associazioni di categoria e professionisti, in cui fare il punto e una riflessione comune sui servizi offerti dal SUAP, sui risultati ottenuti, sugli obbiettivi futuri da perseguire; - inizio di un confronto con i soggetti competenti e interessati (istituzioni, associazioni di categoria, CCIAA) al fine di impostare un programma per l’introduzione del marketing territoriale in Casentino, anche con il supporto di consulenze esterne. Area promozione dell'economia e del turismo Intervento 3.3.3. Il turismo 3.3.3.a 1- Confermare la sinergia nell'attività di promozione del territorio in campo turistico e culturale con il Consorzio di Promozione Turistica per attività già svolte dell'ente. Promuovere un più consapevole coinvolgimento dei Comuni nelle attività del Consorzio favorire la concentrazione di risorse verso interventi omogenei e condivisi e per evitare eventuali inutili e dispendiose sovrapposizioni. 3.3.3.b 2- Turismo scolastico. A seguito delle azioni espletate nel 2003 - 2004 -2005 in sinergia con il Consorzio Turistico, verranno attivate azioni finalizzate a promuovere pacchetti turistici basati su tematiche ambientali e promozionali per la rete ecomuseale del casentino, in grado di incrementare le presenze con conseguente inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni. 3.3.3.c 3- Prosecuzione per l’anno 2006delle azioni in corso sulla tematica dell’escursionismo e delle attività all’aria aperta. L’escursionismo costituisce un elemento di forza per la promozione turistica del territorio. In questi ultimi anni molto è stato fatto , percorsi trekking, a cavallo, in bicicletta, carte lunedì 11 dicembre 2006 Finanziamento 1-Euro 12.000,00 fondi C.M. Competenza 2006 Euro 3.000 fondi C.M. -Euro 16.250 RR.PPx segnaletica di 10 percorsi -Euro 5.000 Pagina 16 di 48 escursionistiche ed altro. Oggi si sente la necessità di offrire all’escursionista un prodotto qualitativamente più elevato, più ricco di informazioni certe e maggiormente finalizzato. In tal senso gli interventi del 2006 saranno rivolti al perfezionamento della tematizzazione della sentieristica , alla manutenzione e al completamento della segnaletica, a garantire la prosecuzione dell’azione di monitoraggio di tutta la rete per consentire di gestire in maniera ottimale tutti gli interventi di manutenzione e di miglioramento dei sentieri, all’arricchimento delle informazioni sulle pagine web dedicate a questa tematica. La realizzazione, in sinergia con il Consorzio di Promozione Turistica, dei percorsi di ‘’mountain bike’’, portato a compimento, costituirà un valore aggiunto alla ‘’progettualità di sistema’’ in fase di elaborazione nell’ambito delle varie attività di sviluppo e promozione del territorio. competenza- fondi C.M.x stampa percorsi 4- Eventi sportivi di rilevanza comprensoriale, regionale e nazionale con forte valenza turistica quali: -Rally del Casentino -Campionato Mountain bike -Trekking di primavera a cavallo -Giro ciclistico del Casentino -Campionati Karate -Gara di maratona -gara pesca sportiva 4- Eventi sportivi con forte valenza turistica -Euro 6.000 fondi C.M. x stampa opuscolo manifestazioni in casentino 2006 -Euro 6.000 fondi C.M. x Convenzione CAI (Contributo regionale per la montagna 2006) -Euro 13.000 fondi C.M. Totale 48.250 Euro -Euro 32.000 fondi C.M. -Euro 16.250 RR.PP 3.3.3.d 4- Partecipazione al progetto Regionale delle ‘’Piste ciclabili lungo l’Arno’’ attraverso la stipula di un accordo di programma fra tutti i soggetti interessati, Regione Province, Comuni e Comunità Montane. Per quanto riguarda il tratto Casentino, la Comunità Montana dispone di un primo progetto stralcio che interessa la destra idrografica del fiume fra Poppi e Bibbiena per un costo stimato di Euro 34.000,00 per la realizzazione del quale dovranno essere ricercati finanziamenti nell’ambito del progetto Regionale ‘’Arno’’, previo la verifica di compatibilità con l’intero progetto e la progettazione delle casse di espansione. Area promozione dell'economia e del turismo Intervento 3.3.5. Coordinamento e sviluppo delle attività agricole 3.3.5.a Sostegno alla zootecnia di qualità: a) Servizio di assistenza veterinaria alle aziende zootecniche del Casentino Il servizio è effettuato e gestito direttamente dalla CMC con la compartecipazione finanziaria dei tredici comuni casentinesi, che per l'anno 2006 risulta pari al 35% della spesa totale. Le lunedì 11 dicembre 2006 Finanziamento a) € 38.972,16 di cui € 25.345,18 fondi propri CMC (Contributo regionale per la montagna 2006) Pagina 17 di 48 convenzioni con due veterinari libero-professionisti prevedono una reperibilità di 24 ore su 24 per tutti gli allevamenti del territorio indipendentemente dalla possibilità di poter usufruire di altri servizi previsti dalla normativa vigente; la convenzione con i veterinari comprende anche il servizio di fecondazione artificiale. b) Servizio di fecondazione naturale: lo svolgimento del servizio è regolato da specifica convenzione con la stazione di monta pubblica. c) L.R. n. 1/1998 "Aiuti per lo svolgimento di attività di miglioramento genetico delle specie animali di interesse zootecnico" e successive modifiche ed integrazioni. - Art. 7 bis "Aquisto di riproduttori selezionati". d) Iniziative per la promozione della qualità e della tipicità dei prodotti zootecnici, compreso l'impianto di macellazione intercomunale di Castel San Niccolò, con particolare riguardo per la fiera del bestiame di Borgo alla Collina e) gestione della LR 40/03 "piano zootecnico regionale" Misure 1, 4a e 4b. f) gestione del Regolamento CE n.797/04 per il sostegno all'apicoltura nomade. g) censimento zootecnico h) Legge Regionale del 04/02/2005 "Tutela del patrimonio zootecnico soggetto a predazione" modificata dalla L.R. n. 65 del 06/12/2005. 3.3.5.b Agriturismo: sostegno agli investimenti, miglioramento della qualità dell’offerta e azioni divulgative oltre ad attivazione della misura 9.5 del PSR (vedi successiva azione 3.3.5.e) € 13.626,98 Comuni b) € 2.600,00 fondi propri CMC (Contributo regionale per la montagna 2006) c) € 20.000,00 a carico della Regione d) € 1.300,00 fondi propri CMC (Contributo regionale per la montagna 2006) e) con finanziamenti erogati direttamente da ARTEA f) con finanziamenti erogati direttamente da ARTEA g) spese ordinarie personale di ruolo CMC h) € 30.000,00 a carico della Regione spese ordinarie personale di ruolo CMC a) Rilascio pareri ai sensi della L.R. 30/03. b) Aggiornamento del sito relativo all'offerta agrituristica della Comunità Montana. 3.3.5.c 1.Promozione e valorizzazione delle produzioni agricole tipiche, di qualità e biodiversità nel nostro territorio con particolare 1.RRPP (€ 5.420,00 + € 2.120,00 = € lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 18 di 48 riguardo a: 7.540,00) -Ricostituzione della filiera produttiva del maiale per la produzione del prosciutto casentinese tradizionale -Prosecuzione del progetto "Chianina classica delle zone di origine" -Ricognizione sul territorio di varietà o cultivar vegetali locali a rischio di estinzione e collaborazione con altri Enti pubblici ed associazioni volte alla valorizzazione e alla salvaguardia delle razze animali e delle varietà vegetali autoctone che rischiano la scomparsa. Continuazione della ricognizione, della coltivazione del frutteto de I Luoghi e di Cerreta e riproduzione e vendita di piante innestate coltivate nel vivaio Cerreta -Attività di promozione della produzione agricola di qualità e tipica - partecipazione a manifestazioni, collaborazione con altri enti, produzione di materiale specifico e aggiornamento del sito web servizio agricoltura) -sostegno alle aziende e alle produzioni biologiche tramite la gestione del sito internet, iniziative promozionali e l'applicazione della misura 6 del PSR € 2.000,00 fondi propri CMC (Contributo regionale per la montagna 2006) 2.spese ordinarie personale di ruolo CMC 3.Fondi erogati direttamente dalla Fidi Toscana S.p.A. per conto della Regione Toscana 2.Collaborazione con l'IBIMET-CNR per attività di ricerca e di promozione dei territori rurali 3.Legge Regionale 23/1998: Gestione delle istruttorie per il sostegno all'imprenditoria giovanile nelle aree rurali. 3.3.5.e 1.Piano di Sviluppo Rurale (PSR) - Reg. CE 1257/99 e successive modifiche: - Investimenti nelle aziende agricole (Mis. 1); - Misure agroambientali (Mis. 6) ; - Diversificazione delle attività del settore agricolo (Mis. 9.5). Le misure 8.2 pubblica e privata sono nell'intervento 3.3.6. "Promozione della filiera foresta-ambiente-legno". Eventuali risorse aggiuntive saranno utilizzate per i progetti istruiti a seguito della deliberazione della Giunta regionale sulla "prenotazione di spesa". 2.Attivazione delle iniziative preliminari al Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, compresa la redazione e approvazione del Piano Locale. Risorse del Piano Locale di Sviluppo Rurale erogate direttamente da ARTEA; potrebbero risultare necessarie ulteriori risorse per il personale tecnico a convenzione impiegato nei collaudi dell'ultima annualità del Piano. 2.risorse ordinarie per personale di ruolo ed eventuale contributo erogato dalla Regione per la redazione del Piano Locale lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 19 di 48 3.3.5.f Viticoltura : a) istruttoria, anticipi e collaudi relativi a contributi per ristrutturazione e riconversione di vigneti per circa Ha 8,00 (bando 2001) Ha 4,76 (bando 2002) Ha 4,72 (bando 2003) Ha 12,25 (bando 2004) Ha 12 circa (bando 2005) Ha 5,50 circa (bando 2006) a) risorse erogate direttamente da ARTEA b) € 2.000,00 fondi propri CMC (Contributo regionale per la montagna 2006) b) progetto per la valutazione e la salvaguardia del potenziale viticolo in Casentino: -costituzione di vigneto-collezione -prove su vitigni autoctoni (compreso moscatello) - attività di promozione dei vini locali 3.3.5.g Iniziative a sostegno della proprietà contadina e dell'edilizia rurale: spese ordinarie personale di ruolo CMC -Gestione istruttorie per la concessione di contributi per l'ampliamento e la costituzione della Piccola Proprietà Contadina, comprensive del rilascio di certificati e verifiche per l'Ufficio del Registro -L.R. 64/95 e successive modifiche - Gestione del rilascio del parere agronomico connesso a interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia in zone a prevalente funzione agricola. 3.3.5.l Allevamento di selvaggina I Luoghi: a - prosecuzione della gestione in amministrazione diretta; assunzione tramite selezione di un operaio forestale per la sostituzione di quello attualmente addetto (che tornerà nella squadra forestale di provenienza) b - attuazione degli investimenti per il potenziamento delle strutture necessarie per l’incremento della produttività dell’allevamento, con particolare riguardo alla produzione del “ fagiano di qualità” discendente da riproduttori di cattura; a) finanziata con i proventi della gestione (previsti € 100.000,00) b) finanziata con proventi della gestione ed € 20.000,00 di fondi della CMC c) finanziata con i proventi della gestione c - stipula di una nuova convenzione con cooperativa agricoloforestale di cui all’art.17 comma 2 L. n.97/94 per la gestione della custodia e la fornitura di prestazioni pari a un’unità operaia 3.3.5. Gestione del servizio associato del canile intercomunale organizzato nel modo seguente: La gestione del servizio associato, evidenziando la validità delle € 55.000,00 a carico dei Comuni e € 9.793,00 da RT Lr lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 20 di 48 scelte effettuate, conferma la prosecuzione delle due convenzioni con: - l'AUSL per reperibità 24 ore/24, pronto soccorso, infermeria, servizio di sterilizzazione delle colonie di gatti (il servizio di tatuaggio dei cani è compito d'istituto dell'ASL); gli interventi veterinari complessi saranno effettuati in strutture private già attrezzate; - l'ENPA, tramite contributo fisso, per la gestione corrente del canile, compresa la cattura dei cani, con impegno a iniziative ordinarie e speciali per l'affidamento e l'adozione dei cani, con assunzione dei relativi oneri amministrativi. La CMC, d’intesa con la ditta appaltatrice, dovrà provvedere, nella prossima primavera, al rifacimento delle piattaforme di cemento che nel corso dell’anno 2005 si sono deteriorate rendendo difficile la gestione del canile per gli aspetti igienicosanitari. Dovrà inoltre essere affrontata la problematica relativa al “rumore” emesso dagli animali presenti nella struttura che recano forte disturbo alle famiglie dimoranti presso la località “Giogalto” del comune di Ortignano Raggiolo. Alla luce della richiesta da parte dell’E.N.P.A. di aumentare il contributo fisso per il servizio di cui sopra, si provvederà a verificare la qualità dei risultati e la congruità dei costi, con eventuali possibili modifiche per l'anno 2006. 40/01 3.3.5.n Sostegno alle attività faunistico venatorie: da definire il contributo da parte dell'ATC che dovrà coprire tutti i costi aggiuntivi Rinegoziazione dei rapporti con il nuovo comitato di gestione dell’ATC allo scopo di sostenere la migliore integrazione fra attività faunistico-venatorie, ambiente e attività agricoloforestali, fermo rimanendo che l'aumentata attività istituzionale dell'ente rende ancor più difficile la possibilità della Comunità montana di fornire supporti tecnico-logistici e che comunque, i costi di eventuali collaborazioni dovranno essere esclusivamente a carico degli organismi competenti in materia (ATC e/o Provincia). Area promozione dell'economia e del turismo Intervento 3.3.6. Promozione della filiera foresta-ambiente-legno Finanziamento 3.3.6.a Promozione della selvicoltura privata: 1.Gestione del vincolo idrogeologico forestale utilizzando la struttura definita nel 2004-2005 con eventuale bando per l'assunzione a ruolo di un impiegato qualora possibile in base alla legge finanziaria; gestione della convenzione con il CFS con importi immutati rispetto al 2005. 2.Gestione del servizio associato per le competenze sul vincolo lunedì 11 dicembre 2006 1.Costo complessivo aggiuntivo di € 45.000,00 da coprire, in attesa dell'incremento degli oneri aggiuntivi, con i proventi delle sanzioni Pagina 21 di 48 idrogeologico affidate ai Comuni dal 1/1/04 (art.42 comma 5 L.R. n.39/00), con trasformazione della convenzione con la DREAM in co.co.co fino al 31/12/06 in modo da realizzare economie; definizione di accordo per la prosecuzione permanente del servizio associato. 3.Applicazione della misura 8.2 privata del Regolamento CE n.1257/99 (Piano Locale di Sviluppo Rurale). 4.Controlli, verifiche, liquidazioni e altri adempimenti relativi a interventi realizzati con il Regolamento CEE n.2080/92. e i finanziamenti regionali ex LR n.39/00. I proventi delle sanzioni eventualmente eccedenti i costi del servizio saranno reinvestiti nel patrimonio forestale e ambientale casentinese, con priorità per quello regionale e la foresta della Verna, e allo scopo di aumentare le garanzie occupazionali per l'amministrazione diretta e, in subordine, gli investimenti da realizzare in appalto. 2.Costo aggiuntivo di € 21.000,00 da coprire con il contributo regionale di € 9.793,00 e, per la differenza, con il contributo di € 35,00 a pratica e le sanzioni. L'eventuale avanzo sarà utilizzato prioritariamente per pagare le residue quote rimaste a carico dei Comuni nel 2004 e, per la porzione eccedente, sarà messo a disposizione del bilancio della CMC. 3.Costi a carico del Piano Locale di Sviluppo Rurale liquidabili da ARTEA (non nel bilancio della CMC). 4.Costi a carico del Piano Locale di Sviluppo Rurale liquidabili da ARTEA (non nel bilancio della CMC). lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 22 di 48 3.3.6.b Promozione della filiera foresta-legno: 1.Iniziative preliminari alla costituzione di un centro di supporto alla formazione forestale di Casanova di Badia Prataglia con: 1.1.realizzazione del 1° stralcio dei lavori per la costruzione di annesso rurale in legno anche a uso di officina-laboratorio affidato nel 2005 alla coop.Agriforest ai sensi dell'art.17 comma 2° L. n.97/94; 1.2.collaborazione ai corsi di formazione per operai forestali del settore foreste della regione con messa a disposizione di tre operai formatori, del supporto operativo dei propri cantieri e l'assistenza organizzativa e tecnico-specialistica del dott. Alfredo Bresciani, con esclusione dell'eventuale funzione di tutore; in questa fase la Regione prevede il solo rimborso delle spese vive, rinviando al piano forestale 2006-2010 la discussione sulle dotazioni aggiuntive di personale e risorse; la CMC chiederà nel PFR l'aumento di una quota finanziaria unitaria per ogni operaio formatore, altrimenti cesserà la collaborazione al progetto il 31/12/06. 2.Collaborazione con Regione-A.R.S.I.A. con iniziative varie riguardanti la filiera foresta-legno-ambiente-energia, compresa la partecipazione al convegno "Legno di Toscana: prospettive di sviluppo della filiera", che prevede una sessione conclusiva e quattro preliminari, di cui una in Casentino. 3.completamento del progetto Leader Plus per il teleriscaldamento a biomasse legnose di una parte della frazione di Cetica (Castel San Niccolò) 4.Realizzazione delle cure colturali del 2° anno nella tartufaia migliorata in attuazione di progetto realizzato su incarico della Provincia di Arezzo e tramite convenzione con l'associazione provinciale dei tartufai. 5.costruzione di staccionata in legno per conto del Comune di Subbiano (m 300 x € 40,00) 1.1. RRPP 1.2.risorse ordinarie ex LR 39/00 e del personale di ruolo della CMC; rimborso dei costi vivi e di una piccola porzione delle spese generali da parte della Regione con apposito finanziamento di € 5.000,00 a carico LR 39/00. 2.Spese ordinarie per personale di ruolo 3.RRPP 4.€ 2.137,65 a carico L.R. n.9/97 (15% CMC) o proventi forestali senza vincolo di destinazione. 5.€ 12.000,00 - la CM provvede con fondi propri alla copertura per € 5.000,00. lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 23 di 48 3.3.6.c Promozione delle capacità professionali nel settore ambientale, della cultura e della conoscenza del territorio e delle attività agricolo-forestali casentinesi: 1.Prosecuzione del progetto "Lago degli Idoli" (quarto anno) per una campagna di scavi definitiva con successiva ricostituzione del Lago degli Idoli tramite impermeabilizzazione e riempimento, comprese iniziative culturali e promozionali (in collaborazione con Sovrintendenza Archeologica della Toscana, Gruppo Archeologico Casentinese, Comune di Stia, Ente parco nazionale, Provincia di Arezzo, eventuali altre amministrazioni pubbliche, eventuali finanziatori privati): 1.1.redazione del progetto 2006 per la prosecuzione degli scavi (indagine nell'area limitrofa al Lago degli Idoli e saggi in altre località) tramite incarico di assistenza alla società archeologica già incaricata nel 2003-2005, scavo in amministrazione diretta con assunzione a contratto di due operatori archeologici con priorità per quelli incaricati nel 2005, rimborso alla SBAT dei costi di trasferta, iniziative di informazione e divulgazione, visite guidate al sito, collaborazioni con scuole, organizzazione di una giornata di studio con pubblicazione degli atti, implementazione di documentazione sugli scavi in casentinoarcheologia.org e gestione dello stesso; 1.2.realizzazione del progetto di ripristino ambientale del sito del Lago degli Idoli con ricostruzione del laghetto 1.3.realizzazione di variante alla pista d'accesso al Lago degli Idoli per il miglioramento della viabilità di accesso al sito finalizzata sia agli scavi che alla vigilanza e all'accesso con automezzi di anziani e invalidi 1.4.interventi di miglioramento ambientale delle aree limitrofi al sito del Lago degli Idoli (ripristino delle praterie di Montelleri, avviamento ad altofusto dei cedui invecchiati di faggio situati fra Montelleri e il sito) 1.5.messa a punto ed eventuale realizzazione di iniziative aggiuntive, anche legate a cofinanziamenti di altri enti pubblici e finanziatori privati, quali incremento delle risorse per gli scavi anche per l'estensione ad altri siti, studi geoarcheologici, acquisto di apparecchiature, pubblicazioni scientifiche e divulgative, verifiche scientifiche su reperti ipoteticamente provenienti dal lago degli Idoli custoditi in musei stranieri e collezioni private, eventuale acquisto di reperti da collezioni private con cessione in comodato al Museo Archeologico Casentinese, miglioramento della porzione espositiva del Museo allo scopo di accogliere i reperti delle nuove campagne di scavo, interventi di miglioramento del sistema escursionistico e dei rifugi e aree di sosta collegate (Rifugio Il Lago, Vitareta etc.). 2.Partecipazione al progetto nazionale "Codice forestale camaldolese" per lo studio storico-archivistico e l'attualizzazione dei rapporti fra monaci Camaldolesi e foresta in collaborazione con l'Ordine Camaldolese, l'Istituto Nazionale per la Ricerca sulla Montagna (Imont), l'UNCEM nazionale, la Regione Marche e gli altri soggetti che aderiscono al progetto. Si prevede la presentazione a Camaldoli e/o in altre sedi del volume di saggi in corso di edizione da parte di Imont, cui ha collaborato il dirigente del settore agricoltura e foreste della CMC. Quest'ultimo continuerà la collaborazione nell'ambito del gruppo tecnico del progetto. 1.1.costo del progetto di scavo 2006 € 64.705,00 a carico per € 27.000,00 (incarico a società archeologica) LR 39/00 interventi straordinari finanziati da Regione € 29.296,29 RRPP per scavo in amministrazione diretta già impegnati (di cui 27.756,29 fondi CMC e 1.540,00 contributo del Comune di Bibbiena per il progetto 2004) € 6.908,71 per scavo in amministrazione diretta risorse ordinarie L.R. n.39/00 € 24.300 fondi da Enti vari (Provincia, Comuni e Ente Parco) per: € 1.500,00 rimborso trasferte SBAT e 22.800,00 organizzazione di giornata di studio, stampa degli atti e parte dello scavo in amm.ne diretta 1.2.€ 118.990,80 chiesti alla Regione a carico LR 39/00 (AIB e interventi straordinari) eventualmente in parte surrogabili con amministrazione diretta (LR 39/00) e/o suddivisibili in stralci 1.3.€ 80.000,65 chiesti alla Regione a carico LR 39/00 (interventi straordinari) eventualmente in parte surrogabili con amministrazione diretta (LR 39/00) e/o suddivisibili in stralci lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 24 di 48 3.collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, l'Ente parco nazionale delle Foreste Casentinesi e altri soggetti per la candidatura all'UNESCO quale patrimonio culturale immateriale del "Rapporto fra Monaci Camaldolesi e Frati Francescani con i boschi del Casentino", con particolare riguardo alla messa a punto dei formulati di candidatura e dei documenti allegati 4.collaborazione con CRED e altri servizi dell'Ente per iniziativa di educazione e promozione legata al bosco e ai suoi prodotti. 1.4. Gli interventi forestali di miglioramento nell'area Lago degli Idoli-Montelleri saranno realizzati tramite contributo della misura 8.2 pubblica del Piano Locale di Sviluppo Rurale(RRPP impegnati), integrato da ulteriori risorse del settore agricoltura e foreste, e da vendite in piedi. Gli altri interventi saranno realizzati con risorse ordinarie LR 39/00. 1.5.spese ordinarie per il personale di ruolo e risorse aggiuntive da accertare 2.spese ordinarie per il personale di ruolo, salve eventuali iniziative ancora da definire che dovranno trovare specifica copertura con risorse del settore. 3.spese ordinarie per il personale di ruolo, salve eventuali iniziative ancora da definire che dovranno trovare specifica copertura con risorse del settore. 4.spese ordinarie per il personale di ruolo, salve eventuali iniziative ancora da definire che dovranno trovare specifica copertura con risorse del settore. lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 25 di 48 3.3.6.d Pianificazione dei complessi agricolo-forestali gestiti dalla CMC allo scopo di migliorare la qualità tecnica, ambientale ed economica della gestione: 1.Valutazione dell'ipotesi di presentazione del piano di gestione della foresta della Verna in apposito convegno presso il Santuario e di stampa dello stesso o di una sua sintesi. 2.finanziamento del terzo e ultimo stralcio del nuovo piano di gestione decennale delle Foreste Casentinesi e successivo affidamento alla cooperativa di servizi convenzionata ai sensi dell'art.17 comma 2° L. n.97/94 già affidataria del primo e secondo stralcio; richiesta a Regione ed Ente parco dell'autorizzazione transitoria per realizzare gli interventi in continuità con il piano 1994-2003. 3.richiesta alla Regione di finanziamento di un secondo stralcio del progetto per il rilievo e posa in opera di termini lapidei lungo i confini del complesso Pratomagno Casentino e successivo affidamento alla cooperativa di servizi convenzionata ai sensi dell'art.17 comma 2° L. n.97/94 già affidataria del primo stralcio. 4.redazione del progetto di massima del piano di gestione del complesso Alpe di Catenaia (in scadenza al 31/12/2006) e richiesta di finanziamento alla Regione 5.tutela del patrimonio, dell'ambiente, del paesaggio e della cultura casentinesi nell'ambito della consultazione sul Piano del parco nazionale, con particolare riguardo alla conservazione del paesaggio storicizzato dell'abetina pura con rinnovazione a taglio raso non superiore a 1 Ha/tagliata (taglio a buche secondo la LR 39/00) e del castagneto da frutto, alla salvaguardia delle tecniche di selvicoltura vicina alla natura nell'ambito dei principi di economia sostenibile e quindi della valorizzazione dei relativi risultati economici, alla salvaguardia della corretta realizzazione delle strutture di supporto alla selvicoltura, con particolare riguardo alla viabilità forestale, antincendio e d'esbosco, allo scopo di rendere possibili gli interventi colturali nell'ambito di un'economia sostenibile e garantendo la sicurezza del personale operaio. 1.costi a carico dei proventi della gestione della Verna, di risorse proprie del settore, di cofinanziatori pubblici e privati; per la stampa potrà essere valutata la possibilità di un accordo con terzi in cambio dell'acquisto di un determinato quantitativo di copie del volume. 2.€ 31.743,80 chiesti alla Regione a carico LR 39/00 interventi di pianificazione 3.€ 30.000,00 chiesti alla Regione a carico LR 39/00 interventi di pianificazione 4.entità delle risorse da definire e successiva richiesta alla Regione a carico LR 39/00 interventi di pianificazione 5.costi ordinari del personale di ruolo. lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 26 di 48 3.3.6.e Massima attuazione dei piani degli interventi dei complessi regionali, sia per quanto riguarda gli interventi colturali che per l'adeguamento della viabilità forestale di servizio e la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio edilizio e culturale: 1.massima attivazione delle risorse finanziarie destinabili alla realizzazione di interventi selvicolturali in amministrazione diretta e in cottimo fiduciario, con particolare riguardo ai proventi di gestione ex LR n.39/00; 2.massima attivazione delle vendite in piedi di legno quale metodo per la realizzazione di interventi selvicolturali ordinari e di miglioramento, con attuazione delle varie forme di vendita previste dal regolamento 3.progettazione del completamento e della sistemazione a fini antincendio e ambientale della strada Montemezzano-Fossatone e del sistema di viabilità di servizio di Metà d'Olmo, anche in relazione all'inserimento nel progetto APE-Appennino Parco d'Europa e della relativa collaborazione con l'Ente parco nazionale; 3.3.6.f Consolidamento della gestione in amministrazione diretta e ricerca delle risorse finanziarie necessarie per la garanzia occupazionale per la manodopera forestale impiegata nella gestione del patrimonio regionale e degli interventi di sistemazione idraulico-forestale di cui alla L.R. n.39/00 in aggiunta alle risorse regionali: 1.iniziative, anche all'interno dell'UNCEM-Gruppo foreste, per introdurre nel piano forestale regionale 2006-2010 le seguenti modifiche: -aumento da 55 a 60 degli operai forestali cofinanziati dalla Regione; -ulteriori operai forestali cofinanziati dalla Regione per i progetti di formazione forestale (1 per ogni operaio formatorei) -aumento dal 50 al 90% della quota dei proventi ex LR 39/00 aggiuntiva al cofinanziamento regionale. 2.salvaguardia dell'occupazione dei 3 impiegati forestali dipendenti. 3.turn-over completo relativo ai pensionamenti interessanti i 55 operai ammessi dalla Regione Toscana; 4.completamento del progetto in amministrazione diretta ai sensi del Reg. CE n.1257/99 misura 8.2 pubblica, con liquidazione del saldo dell'annualità 2006. 5.collaborazione, nel caso di disponibilità di manodopera, con servizio bonifica per la realizzazione di lavori in amministrazione diretta, con particolare riguardo a "fiumi puliti", manutenzione dell'Arno e sistemazione della strada "panoramica" del Pratomagno. 6.acquisto di: -DPI (dispositivi di protezione individuale) per sostituzione e dotazioni; 1.previsti proventi ex LR 39/00 per € 550.000,00. 2.costi ordinari del personale di ruolo e finanziamenti ordinari LR 39/00. 3.€ 20.000,00 chiesti a carico LR 39/00 interventi strutturali risorse regionali per l'ordinaria amministrazione previste in complessivi € 1.207.158,15, di cui € 805.927,42 da LR 39/00, € 87.350,00 da lavori per AIB, € 28.380,73 da LR 16/99 (tesserini per raccolta funghi), € 225.000,00 costituenti il 50% dei proventi di gestione dichiarati dalla CMC in sede di programma di gestione 2006 (presentato nel dicembre 2005). 1.costi ordinari del personale di ruolo 2.risorse aggiuntive da reperire, nei limiti del possibile, con l'attività del settore. 3.risorse ordinarie LR 39/00. 4.RRPP contributo misura 8.2 5.risorse del servizio lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 27 di 48 -rimorchio e protezioni forestali per trattore in dotazione alla squadra Pratomagno Sud; -5 motoseghe per sostituzione e nuove dotazioni; -rimorchio per trasporto muli e cavalli; -trattore con aratro e altri accessori per vivaio Cerreta; -2 auto 4x4 per vigilanza; -3 auto 4x4 per vigilanza. 7.salvaguardia della gestione del vivaio Cerreta di Camaldoli tramite conduzione in amministrazione diretta e parziale affidamento di lavori a cooperativa agricolo-forestale ai sensi dell'art.17 comma 2° L. n.97/94 con programma di manutenzione minimale, produzione di piantine per fabbisogno diretto con particolare riguardo all'abete bianco, collaborazione al progetto "frutteto da collezione", collaborazione al progetto "salvaguardia dell'abete della Verna " bonifica montana. 6.chiesti alla Regione a carico LR 39/00 € 10.000,00 DPI € 11.000,00 rimorchio e protezioni forestali per trattore € 5.000,00 motoseghe € 6.000,00 rimorchio e protezioni forestali per trattore € 36.000,00 trattore con aratro e altri accessori per vivaio Cerreta € 32.000,00 due veicoli 4x4 per guardie RRPP € 47.965,80 per acquisto di tre veicoli 4x4 per guardie e altre attrezzature 7.risorse ordinarie LR 39/00 e risorse aggiuntive prodotte dal settore per l'affidamento a cooperativa agricoloforestale 3.3.6.g Massima attivazione del ricorso agli affidamenti a coltivatori diretti e cooperative ai sensi dell’art.17 comma 1 e 2 della L. n.97/94, con particolare riguardo alle cooperative già convenzionate ai sensi della stessa legge (Agriforest e D.R.E.AM. Italia): 1.Finanziamento della convenzione triennale per l'affidamento della fornitura di prestazioni tecniche alla cooperativa DREAM Italia s.r.l. di Poppi e redazione di una nuova convenzione triennale alla scadenza di quella in corso 2.proposta all'Assemblea dell'approvazione della nuova convenzione esennale con la cooperativa agricolo-forestale di 1.€ 40.000,00 a carico dei proventi LR 39/00 2.da finanziare con risorse da impegnare con successivi specifici atti. 3.da finanziare con risorse da impegnare lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 28 di 48 servizi DREAM Italia s.r.l. ai sensi dell’art.17 comma 2 della L. n.97/94 in sostituzione di quella scaduta il 23/7/05 (testo già approvato dalla Giunta); 3.redazione di una convenzione esennale ai sensi dell’art.17 comma 2 della L. n.97/94 con la cooperativa Il bosco e il giardino di Strada in Casentino, subordinata finanziariamente alla convenzione principale con la cooperativa Agriforest di Poppi e finalizzata in particolare alla gestione del vivaio Cerreta, all'impianto e coltivazione dell'orto botanico della Verna, alla realizzazione di piccoli interventi di miglioramento agricoloforestale-ambientale, compresa la realizzazione e il ripristino di piccoli manufatti rurali; 4.massimo affidamento ai sensi dell'art.17 comma 2 L. n.97/94 di lavori e servizi alle cooperative convenzionate, con particolare riferimento agli interventi straordinari, strutturali, pianificatori e di fornitura di prestazioni tecniche, entro i limiti annui stabiliti dalla legge (attualmente € 154.940 netti) e affidamento di ulteriori interventi mediante gara tra le imprese iscritte all'albo regionale delle imprese forestali ai sensi dell'art.13 L.R. n.39/00; 5.coordinamento con il servizio bonifica montana dell'Ente allo scopo di aumentare le risorse affidate ai sensi dell'art.17 comma 2 L. n.97/94; 6.affidamento a coltivatori diretti di lavori per la potatura di castagneti da frutto. 7.realizzazione di vendite in piedi di legno a trattativa diretta a cooperative forestali convenzionate ai sensi art.17 comma 2 L. n.97/94 e a coltivatori diretti concessionari di beni del patrimonio agricolo-forestale regionale. con successivi specifici atti. 4.chiesti alla Regione € 36.800,00 LR 39/00 gestione della foresta della Verna € 38.000,00 LR 39/00 messa in sicurezza percorsi Verna € 305.121,91 per progetto di miglioramento forestale in località Badia Prataglia e Lago Idoli-Vitareta € 12.000,00 progettazione recupero Casuccia del Micheli € 20.000,00 progettazione recupero casa rurale Badia Santa Trinita € 31.743,80 terzo stralcio piano Foreste Casentinesi € 30.000 secondo stralcio terminazione Pratomagno 5.da finanziare con risorse da impegnare con successivi specifici atti. 6.€ 5.000,00 a carico risorse ordinarie LR 39/00. 7.costi ordinari personale di ruolo e LR 39/00. 3.3.6.i Investimenti per il miglioramento e la costruzione di strutture appartenenti al patrimonio regionale e per la sua valorizzazione economica, ambientale ed estetica e accorpamento dei 1.RRPP 2.RRPP e € lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 29 di 48 complessi agricolo-forestali regionali: 1.completamento del primo lotto dei lavori per la costruzione dell’edificio per i servizi di manutenzione presso la segheria di Pianacci, con localizzazione della sede del C.O.M. e dell’archivio della Comunità montana; 2.completamento del secondo stralcio del progetto di miglioramento del campeggio Camaldoli affidato tramite gara ai sensi dell'art.13 LR 39/00 e richiesta alla Regione del finanziamento di un secondo stralcio 3.completamento del primo stralcio dei lavori di costruzione di un annesso rurale in legno a Casanova di Badia Prataglia (Poppi) anche ad uso di officina per la formazione professionale degli operai forestali; 4.finanziamento e avvio di un secondo stralcio della costruzione della stalla in legno di Terre Rosse (Chiusi della Verna) con prosecuzione dei lavori in amministrazione diretta; 5.altri interventi strutturali da realizzare (oltre a quelli relativi a progettazione): 5.1.miglioramento del rifugio escursionistico Asqua (struttura ricettiva) e della relativa viabilità (Poppi) 5.2.realizzazione del primo stralcio del miglioramento del campeggio Fonte allo Squarto (Talla) 5.3.completamento del recupero di Casa Taverni (Subbiano) 5.4.realizzazione di un lotto di completamento del campeggio di Valomagna (Subbiano) 5.5.ulteriore lotto di completamento del campeggio di Valomagna (Subbiano) 5.6.realizzazione del recupero del rifugio Oia (Stia) 5.7.primo stralcio per la sistemazione della strada forestale di Fonte al Baregno (Subbiano), a condizione che con apposita conferenza di servizi la Regione, la CMC settori agricoltura e foreste e assetto del territorio, il Comune di Subbiano e la Provincia di Arezzo stabiliscano un piano di cofinanziamento per la realizzazione degli interventi di base per l'adeguamento, con l'impegno del Comune a divenire proprietario della strada, con i relativi oneri manutentori, a lavori ultimati 5.8.completamento della progettazione esecutiva e realizzazione di un primo stralcio dei lavori di completamento del campeggio Falterona (Stia) 6.acquisti di terreni a completamento di pratiche già istruite 7.primo lotto di acquisto delle praterie del Pratomagno poste a nord del complesso regionale 8.primo lotto di acquisto di terreni inclusi per accorpamento del complesso Pratomagno Casentino 9.completamento dei terreni da acqisire per accorpamento dei pascoli del Pratomagno; ove necessario, nel caso di irreperibilità dei proprietari, il settore procederà ad acquisizione al patrimonio della CMC tramite causa di usucapione 150.000,00 chiesti a Regione per interventi strutturali 3.RRPP chiesti alla Regione € 27.705,99 impegnati nel 2005 a carico di risorse del settore 4.risorse ordinarie LR 39/00 nei limiti delle disponibilità 5.1.€ 110.000,00 chiesti a Regione per interventi strutturali 5.2.RRPP 5.3.RRPP 5.4.RRPP 5.5.€ 200.000,00 chiesti a Regione per interventi strutturali 5.6.RRPP 5.7.€ 50.000,00 chiesti a Regione per interventi straordinari 5.8.RRPP e 37.408,51 6.€ 50.000,00 chiesti a Regione per interventi strutturali 7.€ 30.000,00 chiesti a Regione per interventi strutturali 8.€ 150.000,00 chiesti a Regione per interventi strutturali 9.RRPP € 20.355,80; le eventuali cause di usucapione saranno finanziate con fondi del settore senza vincolo di destinazione specifico (15% LR 9/97 e/o proventi forestali senza vincolo di destinazione e/o sanzioni forestali) lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 30 di 48 3.3.6.l Completamento del 2° programma di alienazione dei beni appartenenti al patrimonio regionale non più utili alla gestione (lotti invenduti rispetto ai 66 inizailmente in vendita) secondo le disposizioni della L.R. n.9/97 e attuazione della LR n.77/04 (sostitutiva della 9/97) preliminare a un ulteriore programma di alienazione: 1.chiusura dei contratti relativi ai beni venduti, con tutti gli adempimenti preliminari, compatibilmente con la disponibilità della segreteria della CMC 2.utilizzo del 15% dei proventi, riservati alla CMC per completare le garanzie finanziarie per la manodopera forestale dipendente e, per la parte restante, per le esigenze del servizio foreste, con priorità per le iniziative che richiedono copertura di spesa con risorse senza vincolo di destinazione 3.chiusura del residuo contratto di vendita del 1° programma di alienazione (lotti di Larniano) a condizione che la Regione vinca il ricorso avverso la sentenza in causa di usocapione intentata da terzi o che l'acquirente accetti di comprare solo i terreni non interessati da usucapione; anche in questo caso la destinazione del 15% dei proventi è identica a quella riportata nel precedente punto 3 4.trasferimento alla Regione dei proventi di sua competenza (85%) 5.attivazione della LR n.77/04 con approvazione e invio alla Regione degli elenchi dei terreni alienabili, dei fabbricati alienabili, degli immobili da valorizzare, dei fabbricati da conservare. - costi ordinari del personale di ruolo - vendite terreni aggiuntivi per circa € 20.000,00 di cui l'85% da trasferire alla RT 3.3.6. Convenzione per la gestione della foresta della Verna: 1. Prosecuzione della gestione convenzionata con particolare riguardo alla gestione selvicolturale, alla manutenzione delle opere edili rurali, alla prosecuzione dell’impianto dell’orto botanico della Verna, al mantenimento e miglioramento di percorsi escursionistici e aree di sosta, alla prosecuzione della collazione di dati nell’archivio naturalistico della Verna, all’ulteriore arricchimento dell’erbario; I lavori saranno realizzati con cooperative convenzionate ai sensi dell'art.17 co.2° L. n.97/94 o tramite gara ai sensi dell'art.13 L.R. n.39/00. 2.Realizzazione del nuovo software per il trasferimento degli archivi informatici dell'Archivio naturalistico della Verna da ambiente dos a ambiente windows, con inserimento in Internet e utilizzo di motore di ricerca adeguato 3.realizzazione del progetto di messa in sicurezza dei percorsi escursionistici della Verna, con riferimento al progetto esecutivo presentato per il finanziamento alla Regione; i lavori saranno 1.€ 36.800 LR 39/00 interventi straordinari chiesti a Regione 2.RRPP 3.€ 38.000 LR 39/00 interventi straordinari chiesti a Regione 4.risorse ordinarie LR 39/00 lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 31 di 48 realizzati con cooperativa convenzionata ai sensi dell'art.17 co.2° L. n.97/94 o tramite gara ai sensi dell'art.13 L.R. n.39/00; 4.prosecuzione nella realizzazione del progetto, in collaborazione con l'ISSA (Istituto Sperimentale per la Selvicoltura di Arezzo), per la tutela dell'abete bianco della Verna utilizando risorse proprie, considerando che l'Ente parco ha comunicato per ora di non poter finanziare il progetto . 3.3.6.n Gestione del servizio antincendi boschivi, in particolare mediante: 1.svolgimento del servizio con mantenimento dei livelli di qualità consolidati, compresa la reperibilità del personale, i pattugliamenti, gli interventi fuori CM e fuori Provincia, i corsi di formazione e aggiornamento del personale, l'utilizzo del personale idoneo del servizio bonifica-squadra difesa del suolo (7 operai aumentabili a 10), dei tre impiegati forestali (compreso il responsabile del servizio AIB) e del personale tecnico di ruolo (Bresciani); manutenzione e integrazione della dotazione di automezzi e attrezzature 3.3.6.o Collaborazione con diversi soggetti istituzionali: 1.Prosecuzione della convenzione con l’Istituto Sperimentale per la Selvicoltura di Arezzo (ISSA) per la gestione di parcelle sperimentali nel patrimonio regionale, per la prosecuzione sperimentale dei tagli di sementazione anticipati nelle faggete dell'Alpe di Catenaia, per rilievi dendrocronologici nella foresta della Verna, per rilievi collegati al Centro Studi di Stabbi della Provincia di Arezzo, per il progetto per la tutela dell'abete della Verna e per altre iniziative di ricerca e sperimentazione. 2.Prosecuzione della convenzione con l’Università degli Studi di Firenze per lo svolgimento di tirocinio pratico-applicativo prelaurea, compresi i tirocini residenziali finanziati ai sensi delle iniziative comunitarie Erasmus e Leonardo. 3.Prosecuzione della collaborazione con l’I.P.S.I.A. di Pieve Santo Stefano per lo svolgimento di tirocinio pratico-applicativo da parte degli studenti prima dell’esame di stato per agrotecnico. 4.Prosecuzione della collaborazione con l'UNCEM-Toscana, con particolare riguardo al "Gruppo foreste" e al gruppo tecnico Regione-UNCEM per la gestione delle competenze forestali. 5.tesi e dottorati di ricerca in collaborazione con Università e finalizzati alla conoscenza di dati ambientali e territoriali o relativi a lavorazioni forestali utili alla gestione del patrimonio agricoloforestale e delle foreste, della fauna e dell'agricoltura del Casentino; 6.Prosecuzione della convenzione per tirocinio con l'Università di Pisa, facoltà di Medicina e Veterinaria, dipartimento di produzioni animali, Corso di Studi in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali. € 223.600,00 LR 39/00 di cui € 87.350,00 per lavori in amministrazione diretta che la Regione detrae dai finanziamenti ordinari ex LR 39/00 costi ordinari personale di ruolo lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 32 di 48 3.3.6.p Prosecuzione del monitoraggio faunistico nel complesso Foreste Casentinesi. 1.Realizzazione di un accordo con i settori Fauna, Foreste e Aree Protette della Regione e con l'Ente parco nazionale delle Foreste Casentinesi per il cofinanziamento di un ulteriore progetto pluriennale per la continuazione dei monitoraggi faunistici e la realizzazione di indagini ambientali per lo studio del rapporto tra fauna e foresta; dovrà essere comunque assicurata la priorità alla prosecuzione dei censimenti ornitico, del cervo e del capriolo; 2.redazione del progetto tecnico che, oltre alla fase da affidare a società specializzata, dovrà prevedere anche la spesa a carico dei fondi generali dell'ente per personale di ruolo ed altro e la spesa per gli operai forestali e le guardie dipendenti utilizzate in alcune fasi del monitoraggio, con particolare riguardo ai censimenti primaverili del capriolo e ai censimenti autunnali al bramito per il cervo; 3.affidamento, previo cofinanziamento regionale e di altri soggetti pubblici, a società specializzata della realizzazione del monitoraggio, salvo quanto da realizzare in amministrazione diretta dalla C.M., con preferenza per cooperativa convenzionata ai sensi dell'art.17 co.2° L. n.97/94 e garantendo prioritariamente la continuità tecnico-scientifica del progetto. Area In attesa di definire il progetto si riportano dati economici uguali al progetto per l'anno 2005: € 15.493,39 proventi LR 39/00 e costi ordinari personale di ruolo € 28.285,20 LR 39/00 pianificazione chiesti a Regione settore foreste € 27.368,40 chiesti a Regione - settore fauna e attività faunistico-venatorie da definire quota carico dela Regionesettore aree protette, dell'Ente parco e di eventuali altri soggetti pubblici; tale quota potrà anche ridurre quelle a carico dei settori fauna e foreste della Regione attività culturali, sociali e dell'istruzione Intervento 3.4.1. Le attività culturali 3.4.1.a 1. ‘’Giornata Verde’’ Da diversi anni lavoriamo sul territorio svolgendo attività informative e formative per sensibilizzare la popolazione su determinati problemi e temi di carattere ambientale. Abbiamo sempre pensato che il coinvolgimento delle scuole, su temi ambientali, con particolare riferimento alla realtà del Casentino, rappresenti un modo privilegiato di intervento, in quanto, attraverso gli alunni possiamo arrivare alle famiglie, intese in modo allargato. L'impegno della Comunità Montana nei confronti del mondo scolastico mira a sensibilizzare i giovani verso i grandi temi dell’ambiente e del territorio: acqua, rifiuti, inquinamento atmosferico e acustico, cambiamenti climatici ed energia. Il progetto realizzato in collaborazione con il CRED della Comunità Mointana , è stato inserito nell’ambito del programma lunedì 11 dicembre 2006 Finanziamento 1-Euro 8.000,00 Fondi propri CMC Pagina 33 di 48 regionale INFEA (Informazione, Formazione ed Educazione Ambientale) e Agenda 21. Per l'anno scolastico 2005-06 riguarda in primis una serie di incontri con le scuole elementari e scuole medie, che si caratterizzeranno sui temi di Educazione Ambientale. Infine come negli anni passati viene proposto agli studenti delle scuole elementari e medie inferiori del comprensorio un concorso a premi sul tema: La valle del Casentino in relazione all’attività dell’uomo nel tempo, con particolare riferimento alla tutela degli aspetti che lo caratterizzano dal punto di vista storico e ambientale. 3.4.1.b 2- Festival ‘’Pievi e Castelli in Musica’’. Pievi & Castelli in Musica, il festival estivo più seguito e longevo della provincia aretina. Qui lo spettacolo della musica si coniuga con il fascino delle pievi romaniche, degli antichi castelli feudali e delle piazze storiche del Casentino, Tredici proposte musicali, tanti quanti sono i comuni casentinesi che ospitano le diverse serate di una programmazione aperta a forme e linguaggi musicali eterogenei capaci di richiamare un pubblico di tutte le età. L’edizione 2006 avrà un taglio strutturale diverso, riflettendo in modo deciso l’antitesi tra pievi, inteso come spazio deputato esclusivamente alla spiritualità, e “castelli”, contenitore di eventi profani. A sottolineare i due indirizzi, anche una diversa collocazione temporale degli spettacoli: quelli delle pievi, con una matrice spirituale ecumenica che consentirà di proporre repertori multietnici e trasversali, verranno programmati tra la fine di maggio e i primi di giugno; gli spettacoli nei castelli si svolgeranno tra la metà di luglio e la metà di agosto. 3.4.1.c 3- "Cinema sotto le stelle del Casentino" Una positiva esperienza che in accordo con i Comuni del Comprensorio viene confermata anche per l’anno 2006. L’iniziativa riscuote l’interesse e l’apprezzamento dei Casentinesi e dei turisti che durante il periodo estivo frequentano la nostra Vallata. Cinema sotto le stelle un rito ludico-culturale per ritrovare il piacere del cinema all'aperto nel cuore dei centri storici, delle frazioni e borghi della nostra bella Vallata. Sul grande schermo all'aperto verranno proiettati i film più interessanti della stagione, alcuni dei quali anche in prima visione. L’ estate del 2006 ci porterà un cartellone molto vario per accontentare i gusti sia degli amanti del cinema d’autore sia di coloro che preferiscono i film d’azione. 2-Competenza 2006 Euro 120.000: Euro 35.000 fondi C.M. Euro 28.000 da Provincia Euro 30.000 da Comuni Euro 27.000 da Sponsor e biglietti 3-Euro 32.000,00 così finanziati: Euro 16.000,00 fondi C.M. Euro 16.000,00 Comuni lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 34 di 48 3.4.1.d 4. In tempo di Pace Nei mesi di aprile e maggio in occasione dell’ anniversario della Liberazione e della festa dei lavoro, la Comunità del Casentino in collaborazione con i Comuni, la Provincia , le Associazioni culturali, sociali e di volontariato presenti sul territorio, attuano una serie di eventi con lo scopo di diffondere la cultura della pace fra le nuove generazioni contro l’intolleranza e la guerra per la legalità. Tutti insieme per “ritornare ad incontrarsi” e riaffermare i valori della Costituzione. Un vasto programma con l’ unica finalità di collegare i valori della Resistenza all'impegno di oggi per la democrazia, la libertà, i diritti in Europa ed in ogni parte del mondo. Vogliamo rivolgersi soprattutto ai giovani che saranno invitati a partecipare alle varie manifestazioni: proiezioni di film sulla Resistenza, convegni, concerti, mostre di pittura e attività ricreative. Il progetto ha come obbiettivo il coinvolgimento di tutti i cittadini del Casentino, dei nostri ragazzi e il mondo della scuola come momento di approfondimento che oggi è segnato da preoccupanti fenomeni di intolleranza. Sono in particolare i giovani che devono apprendere la storia di quegli anni, conservarne la memoria e impegnarsi affinché quei valori si affermino anche ai giorni nostri, per capire come affrontare le sfide di oggi ed affermare un mondo migliore. L’obiettivo che ci prefiggiamo con l’attuazione di questo progetto è quello di dare spazio al tema della Pace, attualizzando il significato della resistenza come elemento di difesa della democrazia e base essenziale dell’identità storica del nostro paese. Il programma è in parte ancora da definizione, considerata anche l’ apertura dell’ Ente alle proposte che verranno avanzate dal territorio. 3.4.1.e 5- Promozione attività di gemellaggio. Le esperienze dei vari Comuni del Casentino e quelle in sinergia con la Comunità Montana come le giornate dello sport e della cultura ‘’ Miniolimpiadi’’ sviluppatesi in questi anni vanno consolidate e se del caso ampliate con l’inserimento di nuovi paesi in particolare dell’Europa dell’Est. L'azione del 2006 si concretizza con la partecipazione della delegazione Casentino alla "Miniolimpiadi delle Citta Gemellate” che si svolgeranno a Palafolls in Spagna nei giorni 1-2-3-4-5-6-7- Luglio, dopo le quattro edizioni organizzate dalla Comunità Montana e dai Comuni del Casentino negli anni passati L’ adesione ai giochi vede il coinvolgimento del Coni e delle Federazioni Sportive interessate: F.I.T. F.I.P.A.V. F.I.G.C. F.I.D.A.L. F.I.P. F.I.K.T.A. che in collaborazione con le Associazioni Sportive presenti sul territorio del Casentino garantiranno il coordinamento e l’organizzazione di tutte le attività necessarie alla buona riuscita della partecipazione alle 4- Euro 7.000 fondi C.M. Euro 36.500 così suddivisi: -Euro 15.000 fondi C.M. -Euro 8.000 da Comuni -Euro 7.500 da R.T. Prov. e sponsor -Euro 6.000 da compart. Società sportive lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 35 di 48 “Mini Olimpiadi delle Città Gemellate”. Saranno ben 150 i giovani di età compresa tra i 13 e i 16 anni dei Comuni del Casentino che parteciperanno all’ evento. I Giochi, ai quali parteciperanno giovani provenienti da diversi Comuni Europei, gemellati con i Comuni del Casentino, prevedono competizioni in varie discipline sportive: TENNIS, CALCIO, CALCETTO PALLAVOLO, PALLACANESTRO, ATLETICA (maratona), KARATE. Come nelle precedenti edizioni, i giovani formeranno squadre miste per dare vita ad incontri sportivi caratterizzati non solo sull’agonismo ma soprattutto all’insegna del puro divertimento e dell’amicizia. 3.4.1.f 6- Progetto "Teatro Ragazzi" La continuità che la Comunità Montana, le Scuole e i Comuni interessati hanno garantito all’esperienza, ci ha permesso di strutturare il lavoro verso la costruzione di un progetto sempre più aderente alle richieste specifiche delle singole scuole e degli insegnanti, favorendo in tutti i modi la comunicazione e lo scambio di stimoli ed informazioni. Per la messa a punto del progetto ci siamo avvalsi, come ogni anno, della collaborazione dell’ Associazione teatrale NATA ( Nuova Accademia del Teatro d’Arte) di Bibbiena che ha organizzato incontri di approfondimento, dove gli operatori scolastici hanno potuto mettere a confronto le rispettive esperienze, integrando ad esse i suggerimenti di animatori della stessa Associazione teatrale. L’opera di coordinamento che la Comunità Montana intende continuare a svolgere risulta fondamentale perché ha permesso di mettere a disposizione di tutte le scuole della Valle un patrimonio di scoperte e conoscenze teatrali di grande contenuto culturale e didattico. In particolare il progetto si caratterizza in: spettacoli teatrale, incontri-seminari,lezioni e laboratori 3.4.1.g 7- Progetto "Musica e Teatro all’ora del Tè” Il progetto è nato dalla precisa volontà della Comunità Montana di offrire visibilità ai gruppi teatrali e musicali emergenti del Casentino. L’obiettivo dell’iniziativa è appunto quello di far nascere e crescere una vera e propria rassegna teatrale e musicale giovanile casentinese che possa finalmente offrire nuovi spazi anche di socializzazione, creando così una risonanza culturale su tutto il nostro territorio. Il programma prevede organizzazione di concerti e spettacoli teatrali la domenica pomeriggio “all’ora del tè”, dove artisti locali e ospiti potranno incontrarsi ed interagire, in una contaminazione 6-Euro 12.000,00 Fondi C.M. 7-Euro 18.000 - fondi C.M lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 36 di 48 di esperienze e di crescita culturale. Nei mesi primaverili ed estivi gli spettacoli si svolgeranno in piazze e borghi del Casentino, mentre nei mesi autunnali ed invernali verranno utilizzati teatri al coperto. 3.4.1.h 8- Progetto "Casentino museo del territorio” sez. " Museo permanente della Resistenza" Si tratta di un progetto che intende valorizzare il contributo delle popolazioni montane al movimento della Resistenza e alla lotta di liberazione in Casentino, nonché i luoghi significativi della lotta partigiana. Il sito ospiterà una mostra permanente, che ripercorrerà la storia della Resistenza locale con pannelli, gigantografie, vetrine con cimeli, cartoline, manifesti, documenti vari, plastici di episodi significativi della lotta partigiana. Inoltre il museo offrirà potrà diventare uno spazio per presentare mostre temporanee e accogliere giornate di studio sul tema della Resistenza. 3.4.1.i 9- Compartecipazione ad eventi con rilevanza comprensoriale (escluso gli eventi a carattere sportivo). 8-Euro 5.000,00 (sez. museo permanente della resistenza) fondi C.M. 9-Euro 40.000,00 Fondi C.M La Comunità Montana intende soprattutto dare il suo sostegno ad attività culturali e di promozione turistica di rilevante valore per il territorio casentinese, promosse da Enti Pubblici, Associazioni e Fondazioni varie che negli anni si sono consolidate e tutte riconducibili alla promozione del territorio Casentinese. Dall'altro lato intuisce l’esigenza di individuare altre manifestazioni ed eventi, che risultino meritevoli della compartecipazione finanziaria dell’Ente, ma a differenza degli anni passati, avverte l’ esigenza di un coinvolgimento diretto sulla definizione dei progetti allo scopo che gli stessi si inseriscano in un programma comprensoriale partecipato e condiviso da tutti i soggetti interessati. 3.4.1.l 10- Interventi per favorire lo sport nella scuola. Il progetto ormai consolidato è promosso dalla Provincia insieme ai Comuni aretini ed è in corso da alcuni anni. L’obiettivo è mirato alla promozione della pratica motoria nella scuola, i risultati ad oggi sono da ritenersi soddisfacenti. A seguito della richiesta del Provveditorato agli Studi di Arezzo, ad implementazione degli interventi per favorire lo sport nella scuola, è ipotizzato lo svolgimento di una gara di orientiring da effettuarsi in Comune di Stia e aperta a tutti gli studenti delle scuole elementari , medie e superiori di tutta la Provincia di Arezzo quale giornata conclusiva del progetto "Sentiero per la 10-Euro 6.000 x sport e scuola (Provincia)Fondi C.M. -Euro 2.000 x volley a scuola- Fondi C.M. -Euro 3.000 x carta oriennteering (Euro 2.000 Fondi C.Montana e Euro 1.000 da Provincia) lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 37 di 48 3.4.1. salute 2005" promosso dal Provveditorato stesso. -Sport e scuola con la Provincia; -volley a scuola; -orienteering- stampa percorso di gara totale Euro 11.000 di cui Fondi C.M. Euro 10.000 11- "Associazione per l'Arno" La Comunità Montana intende mantenere il suo sostegno all’Associazione per l’Arno per promuovere e sostenere la rinascita del fiume. Il fiume deve nuovamente essere trattato come risorsa complessa, a partire dal recupero e dalla riqualificazione del patrimonio storico, per produrre nuove funzioni, benessere e nuova ricchezza. Occorre restituire al fiume, in forme nuove, il suo ruolo di: - fonte di vita, di benessere, di ricchezza, di sicurezza - fonte idrica, energetica, e produttiva in agricoltura e nelle altre attività produttive - generatore di spazi pubblici, di paesaggi urbani, rurali e naturalistici di alta qualità - generatore di culture, di stili di vita e di qualità abitativa della riviera e del suo territorio - luogo di fruizione turistica, culturale, gastronomica, educativa, ricreativa e sportiva. Momento partecipativo “La Festa dell’Arno” che coinvolge istituzioni locali, associazioni culturali, ambientali, sportive, ricreative e popolazioni rivierasche. Ogni anno la carovana composta da cavalieri, canoisti, ciclisti percorre tutta la valle dell’Arno dalle sorgenti al mare, riconoscendone insieme le bellezze, i valori e i problemi da affrontare per la sua riappropriazione. In questa direzione la festa dell’Arno allude a un percorso partecipato per la costruzione di uno scenario di futuro del fiume socialmente condiviso rispetto a cui indirizzare le politiche istituzionali. 11-Euro 4.000 quota annuale 2006 3.4.1.n 12.Progetto - Cabacasentino, Veglie d' estate, Incontri al Cinema. La Comunità Montana propone anche quest’anno un programma dedicata ai cabarettisti emergenti casentinesi e toscani. La rassegna dedicata alla comicità si terrà nei mesi estivi nei centri minori della Vallata. Nell’ambito del progetto Mediateca del servizio CRED viene proposto un calendario di video proiezioni di documenti del passato raccolti dall’ archivio della Comunità Montana Casentino. Alcune proiezioni saranno accompagnate da musiche originali eseguite da musicisti casentinesi. Verrà ricreata l’atmosfera 12-Euro 15.000,00 Fondi C.M. lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 38 di 48 narrativa delle veglie di un tempo tipiche della nostra cultura. Nel periodo ottobre, novembre è in programma la settimana “ Il Casentino incontra il cinema italiano “ . L’ iniziativa viene organizzata in collaborazione con gli Amici del Cinema Casentino. Il Casentino come “incontro” di film, attori, registi del cinema italiano, alle proiezioni delle pellicole seguirà il dibattito per affrontare tutte le problematiche legate al confronto culturale e cinematografico nazionale. Area attività culturali, sociali e dell'istruzione Intervento 3.4.2. Il Cred e la Mediateca 3.4.2.a 2 Il servizio CRED è per la sua specificità di Mediateca "Banca della Memoria" una struttura bibliotecaria riconosciuta della rete Provinciale e Regionale delle Biblioteche. Come tale è stata inserita dalla Regione nel progetto nazionale del Ministero dei Beni Culturali “Mediateca 2000”. I consistenti finanziamenti ottenuti nel periodo 2003/4 (€ 80.000) erano obbligatoriamente finalizzati a dotazione di attrezzature con conseguenti obblighi di standard e attività mirate (Apertura al pubblico della Mediateca - accesso a locali e attrezzature, prestito soft e cinema - accesso alla fruizione dell’Archivio CRED Banca della Memoria per percorsi di educazione al linguaggio cinematografico ed elaborazione multimediale, laboratori didattici, ampliamento dell’Archivio tenendo conto anche della novità rappresentata dal materiale proveniente dal progetto Seicento Minuti di Novecento). Il progetto CRED-Mediateca "Banca della Memoria" beneficia di cofinanziamenti europei DOCUP sino a tutto il 2005 ed è stato identificato come struttura di eccelenza dalla Regione Toscana nel settore Cultura con l'assegnazione del prestigioso premio Exaequo con la seguente motivazione ufficiale: "Cinquecento ore di registrazione audio e video, voci e volti di contadini, carbonai, boscaioli, fabbri, partigiani, poeti estemporanei, nuovi immigrati, uomini e donne; storie di vita e di guerra, storie di lavoro e di speranze, fiabe e racconti. Si può sintetizzare così la banca della memoria del Centro risorse educative e didattiche istituito nel 1996 dalla Comunità Montana del Casentino. Una banca aperta all’uso, ma anche allo scambio di esperienze in un dialogo continuo con le comunità locali. La memoria è assunta non come fonte di improbabili nostalgie, ma come deposito di saperi della comunità e fonte di materiale da rielaborare nella rappresentazione sociale. Il Cred e la banca sono uno strumento a servizio del territorio per progetti didattici, di educazione ambientale ed educazione permanente, per l’Ecomuseo del Casentino. L’attività del Cred, insieme a quella dei Comuni, le scuole e le associazioni che lo sostengono, dimostra come aree che potrebbero essere considerate periferiche rispetto alle grandi istituzioni culturali possano di fatto proporsi in prima linea con progetti culturali originali e fortemente radicati nelle comunità locali". lunedì 11 dicembre 2006 Finanziamento Totale progetto € 149.000,00 così finanziato: Regione Toscana ex LR 14 per € 18.000 Comuni Partners € 7.200,00 Regione Toscana Progetto Ottava Rima € 40.400 Regione Toscana Docup ob. 2 - phasing out € 50.400,00 Fondi propri CMC € 29.000,00 (Contributo regionale per la montagna 2006) Privati 4.000 Pagina 39 di 48 Tutte le attività pertinenti al servizio CRED inteso come Biblioteca-Mediateca appartengono per statuto al settore amministrativo regionale della Cultura Come tale accede ai finanziamenti previsti dalla legge 14 per il settore archivistico (LR 35). Il CRED è anche Centro Interculturale della rete Regionale di Porto Franco. Ricordiamo che lo stesso progetto regionale denominato "Porto Franco" appartiene all'area amministrativa della Cultura.Si tratta di attività pertinenti all'area di intervento “Cultura”. Come Mediateca e Centro di Porto Franco nel 2005 il CRED è stato individuato come titolare di un percorso progettuale dedicato all'OTTAVA RIMA in Toscana con prevista pubblicazione di DVD e coinvolgimento di Università di Siena con budget di spesa di € 48.000 di cui € 8.000 a carico della Comunità Montana.. Come Centro di Porto Franco 2005 il CRED partecipa inoltre con finanziamenti specifici al progetto Provinciale 2006 che avrà come tema il rapporto tra generi E’ in corso di attuazione il progetto “600 minuti di Novecento con risultati di assoluto rilievo tale da richiedere un avanzamento del progetto titolato "Seicento minuti di Novecento - secondo tempo" per la spesa complessiva di € 30.000 Per l'aggiornamento tecnologico, finalizzato primariamente a strumentazione innovativa adatta all'alta definizione, occorrono € 25.000 Per Catalogazione, apertura sede, manutenzione, e attività culturali si prevede una spesa minima di € 30.000 Si prevede di attivare in collaborazione con altri Comuni (In particolare Civitella della Chiana) la realizzzazione di un documentario in DVD su Arezzo e il periodo fascista utilizzando le risorse della legge 14 per un budget complessivo di € 8.000 per il 2006 Si prevede la continuità del progetto "Promozione della lettura dl linguaggio cinematografico" con il coinvolgimento di musicisti casentinesi per la cifra di € 5.000 3.4.2.b Il CRED è anche Agenzia Formativa accreditata Come tale può accedere ai bandi nel settore della Formazione Professionale e dell'educazione non formale e degli adulti. Spesa prevista € 22.000 € 18.000 da corso di lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 40 di 48 Nel 2006 sono attivati 2 corsi di formazione: *tecniche di ripresa e montaggio audiovisivo *tecniche di ingegneria naturalistica E' Attiva con proposte e attuazione di corsi di formazione professionale e sostegno dei Circoli di Studio. Si autofinanzia tramite i fondi della formazione ma necessità di notevole impegno di personale per progettazione e rendicontazione Il CRED è partner di progetti internazionali INTERREG La gestione del progetto europeo di Coofinanziamento Docup CRED-Mediateca-Banca della Memoria, precedentemente menzionato, richiede una particolare attenzione e notevole impegno per la gestione procedurale e rendicontazione con impegno specifico di spesa 3.4.2.d Progetto ECOMUSEO del Casentino anno 2006: Proseguimento attività di animazione e coordinamento della rete ecomuseale attraverso la realizzazione di attività di ricerca, iniziative didattiche, organizzazione di attività promozionali di sistema e iniziative volte alla valorizzazione e alla messa in relazione di particolari “cellule” . A questo scopo è prevista l’attivazione di cofinanziamenti specifici di provenienza regionale, o altro, quali L.R.14 per “Potenziamento del progetto “Ecomuseo del Casentino” e L.R. 33 per continuazione progetto “Boschi ad Arte” In particolare si prevede di realizzare: Ricerca: -Ultimazione del progetto RURAL MED “I Paesaggi della ruralità contemporanea” -Continuazione del progetto “L’Archeologia Medievale tra ricerca e didattica” con la collaborazione dell’Università di Firenze e il CNR IBIMET Didattica: -Coordinamento dei progetti educativi a cura delle singole realtà museali cofinanziati dalla regione Toscana Iniziative e manifestazioni: -Realizzazione dell’iniziativa promozionale LE PORTE DEL TERRITORIO in collaborazione e con il contributo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi -Adesione alla iniziativa AMICO MUSEO con organizzazione di micro-eventi estesi a tutta la rete. -Realizzazione di calendario unificato di iniziative estive e continuazione del progetto SE ASCOLTO DIMENTICO SE VEDO RICORDO, SE FACCIO COMPRENDO con incontri rivolti a famiglie e ragazzi - Continuazione dell’iniziativa SAPORI D’AUTUNNO e della rassegna TEMPO DI CASTAGNE …TEMPO DI VEGLIE formazione su riprese e montaggio digitale da corsisti € 1.000 per corso di ingegneria naturalistica da Provincia di Firenze € 3.000 Regione Toscana Docup ob. 2 - phasing out Totale € 61.700,00 così finanziati: Regione Toscana LR 14/95 Euro 12.000,00 Regione Toscana Euro 17.000,00 Parco Nazionale Euro 3.000,00 Comuni Euro 1.500,00 Fondi propri CMC Euro 28.200,00 (Contributo regionale per la montagna 2006) lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 41 di 48 Area attività culturali, sociali e dell'istruzione Intervento 3.4.3. Il Sistema scolastico in Casentino 3.4.3.a Area Con il 2006 il CRED è supporto tecnico individuato dalla Conferenza dell'Struzione per l’attuazione dei Piani di Indirizzo Regionale per Diritto allo Studio ed Educazione degli Adulti e come tale dovrà occuparsi di tutte le competenze assegnate alla progettazione di area dalla LR 32. I compiti previsti nell’Area Casentino sono molteplici e vanno dall’attività di Progettazione di Area (PIA ed Educazione Ambientale INFEA strettamente collegata al sistema Ecomuseale) al sostegno della didattica (soprattutto in area multimediale e nella didattica della storia contemporanea con particolare riferimento a periodo fascista e resistenza) e Intercultura (Camera Blu e progetti regionali) sino alla valorizzazione delle tradizioni locali e al sostegno dei Circoli di Studio. Questi compiti non possono essere assolti se non tramite un rapporto con Comuni che chiarisca definitivamente l’impegno degli stessi al finanziamento delle attività e l’utilizzo corretto delle risorse regionali PIA. Finanziamento Totale progetto € 68.500,00 così finanziato: Risorse Regionali PIA € 33.000 Risorse regionali INFEA € 10.000 Risorse regionali Docup ob. 2 - phasing out € 15.000,00 Risorse proprie CMC € 10.500 (Contributo regionale per la montagna 2006) attività culturali, sociali e dell'istruzione Intervento 3.4.4. I servizi socio assistenziali 3.4.4.a Indirizzi e finalità Nell’anno 2005 si è completato il passaggio di competenze relative ai servizi socio-assistenziali di cui alla normativa regionale (L.R. 41/2005) e nazionale (L. 328/2000), ad esclusione dell’attivazione delle misure di sostegno economico non legate a progettazioni specifiche e alla gestione delle R.A. e R.S.A., servizi rimasti in carico ai soggetti titolari. L’anno 2005 è stato accompagnato oltre che dalla gestione dei servizi suddetti, dalla lettura e dall’analisi della complessità degli interventi attivi nonché delle progettualità esistenti nella Zona Casentino. È necessario passare durante l’anno 2006 ad attivare la seconda fase che consentirà di: - procedere alla riorganizzazione di alcuni servizi (Centri Diurni per Disabili, Assistenza Domiciliare, Assistenza Educativa Territoriale, ecc.); - delineare, in collaborazione con il Servizio Sociale Professionale, linee di indirizzo atte a garantire l'uguaglianza dei percorsi e degli interventi a parità di bisogno; - sviluppare ulteriori collaborazioni con le agenzie presenti nel territorio che si occupano di attività formative, educative, collaborazioni con le associazioni di volontariato e soggetti del Terzo Settore. Le linee guida per la costruzione del Piano Integrato Sociale Regionale 2006-2010 offrono un quadro di indirizzi essenziali per l’orientamento dei servizi sociali: attuando le previsioni di cui alla lunedì 11 dicembre 2006 Finanziamento Totale intervento € 2.071.784,00 così finanziato: Comuni € 1.224.381,00 Comune Bibbiena € 30.312,00 Provincia € 23.195,00 Azienda Usl € 67.291,00 Regione Toscana € 388.276,00 Reg. Toscana gestione associata LR 40/01 € 44.536,00 Reg. Toscana RR.PP. 12.770,00 Fondo Nazionale della Montagna € 4.255,00 Trasferim. Erariali gestioni associate € 12.271,00 Comunità Montana € 90.000,00 Pagina 42 di 48 nuova legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”; individuando gli obiettivi di benessere sociale da perseguire, con riferimento alle politiche sociali integrate ed i fattori di rischio sociale da contrastare; individuando gli indirizzi generali da utilizzare per determinare il concorso degli utenti al costo delle prestazioni; definendo le caratteristiche quantitative e qualitative dei servizi e degli interventi che costituiscono i livelli essenziali delle prestazioni sociali definiti dallo Stato, nell’ambito delle risorse trasferite; promuovendo la realizzazione di una programmazione regionale integrata in ambito socio-sanitario; procedendo all’individuazione dei servizi inerenti alle aree di integrazione socio-sanitaria e definendo i criteri per il concorso delle risorse sanitarie e sociali dando attuazione al d.p.c.m. 14 febbraio 2001 “Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie”. Alla luce della deliberazione del PISR 2006-2010 sarà pertanto necessario procedere ad un’analisi della programmazione e della gestione dei servizi che terranno conto delle strategie e degli indirizzi del nuovo atto di programmazione regionale. La sperimentazione della S.d.S.C. proseguirà nell’anno 2006, l’ultimo anno prima del passaggio dalla fase di sola programmazione alla fase di gestione dei servizi. Il passaggio sarà comunque preceduto da atti normativi che ne definiranno il percorso ed i suoi contenuti. Il Piano Integrato di Salute della Zona Casentino 2005-2007 contempla i programmi operativi ed i progetti la cui gestione compete alla Comunità Montana e per i quali sarà data piena attuazione durante l’anno 2006. In continuità con quanto realizzato nell’anno 2005, la gestione associata promuove l’integrazione con i servizi sanitari e sociosanitari, la concertazione e la cooperazione tra tutti gli attori istituzionali e tra gli organismi del terzo settore con l’obiettivo di rafforzare la rete di protezione sociale, ciascuno apportando risorse proprie. La riduzione delle risorse a seguito dell’approvazione della Legge Finanziaria, ha comportato per l’anno 2005 una riduzione delle risorse a favore della Zona Casentino del 25% (Euro 176.383,62) alla quale va sommata la riduzione del 38% (Euro 167.795,00) della quota relativa al Budget di Zona assegnata dalla Regione Toscana avvenuta a partire dall’anno 2003. L’obiettivo è quello di garantire in ogni caso il livello delle prestazioni erogate ed i servizi presenti nella Zona grazie ad un impegno congiunto dei comuni e della Comunità Montana. A. Gestione Associata dei Servizi Sociali Obiettivo della Comunità Montana nel 2006 alla luce del quadro complessivo degli interventi attivati è quello di procedere alla riorganizzazione dei servizi affidati in gestione. Ci si propone di: delineare, in collaborazione con il Servizio Sociale Professionale, linee di indirizzo atte a garantire l’uguaglianza dei percorso e degli interventi a parità di bisogno; alla luce dell’affidamento dei servizi di assistenza domiciliare e assistenza socio-educativa, definire le modalità di attivazione degli interventi, gli strumenti di verifica, e implementare un servizio di rilevazione della soddisfazione dell’utenza attraverso la predisposizione di un questionario sulla qualità percepita; in continuità con l’anno 2005, attivare una serie di interventi (Contributo regionale per la montagna 2006) Utenti per servizi socio-assistenziali € 174.497,00 lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 43 di 48 atti a sensibilizzare gli operatori e la popolazione sulle tematiche della genitorialità, dell’affidamento e dell’adozione dei minori al fine di attuare nella Zona Casentino gli indirizzi contenuti nel Piano d’Azione Diritti dei Minori - Area Socio Assistenziale (Del. Del Consiglio Regionale n. 238 del 23/12/2003); sviluppare l’integrazione con i servizi sanitari (U. O. Alta Integrazione, U. O. Cure Primarie, U. O. Psicologia, U. O. Tossicodipendenze, ecc.), rafforzando il percorso già intrapreso negli anni 2004 e 2005, ricercando spazi per un confronto sulla progettazione e sull’operatività dei servizi; rafforzare il collegamento del servizio di gestione associata con gli sportelli comunali nell’obiettivo, già delineato nell’anno 2005, di informare preventivamente gli utenti su dove, come, quando si accede ad un servizio, fornire la modulistica necessaria e per sostenere la consapevolezza sull’offerta dei percorsi assistenziali. In questa ottica si inserisce il progetto di implementazione del servizio di Segretariato Sociale. Questo consentirà di mantenere i servizi “vicini” al cittadino-utente; in continuità con quanto attuato negli anni precedenti, per tutti gli interventi affidati alla gestione associata, impostare l’organizzazione dei servizi nella direzione: della personalizzazione dell’intervento, ritenendo prioritario che la persona sia al centro del sistema e che l’approccio al bisogno scaturisca da una visione unitaria e non parcellizzata della persona; del percorso assistenziale integrato, in termini di interventi e operatori; della soddisfazione del cittadino-cliente, attraverso l’orientamento del servizio verso i bisogni degli utenti; rafforzare la collaborazione con le associazioni di volontariato presenti nel territorio con le quali sono già stati attivati interventi relativi ai seguenti progetti: “Sorveglianza attiva della persona anziana fragile - periodo invernale”; “Trasporto sociale”; “Attività sportiva a favore degli ospiti dei Centri Diurni per Disabili”; “Festa dei Popoli”; alla luce dell’intenzione della Regione Toscana di implementare un sistema informativo di supporto alla Società della Salute (egovernment “Genesi”), attivare entro il 2006 un sistema di gestione dei servizi sociali attraverso la dotazione di un software gestionale (fascicolo personale, interventi, risorse finanziarie,ecc.) e collegare in rete i vari punti di accesso e le strutture attualmente gestite dalla Comunità Montana (sedi comunali del servizio sociale professionale, sedi distrettuali e Centri Diurni per Disabili); lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 44 di 48 3.4.4.b B. Coordinamento della Segreteria Tecnica Zonale Ci si propone di: in continuità con l’azione intrapresa nel periodo di gestione 2003-2005, potenziare l’attività di progettazione finalizzata all’accesso a risorse finanziarie aggiuntive da destinare al potenziamento di servizi già attivati e all’avviamento di nuovi servizi; sviluppare gli ambiti di progettazione integrata in sinergia con il C.R.E.D., quale organismo di supporto della Conferenza Zonale per l’Istruzione per la progettazione nell’ambito dell’attuazione della L.R. 32/2000; 3.4.4.c C. Servizio Sociale Professionale Ci si propone di: procedere ad un’analisi dei bisogni formativi e nel contempo incentivare la partecipazione a convegni, congressi, corsi di formazione; attivare un percorso formativo di supervisione professionale come sviluppo delle competenze professionali e strumento per “favorire negli operatori la riflessione sul proprio agire in rapporto al suo significato per l’utenza ed alla correttezza metodologica” e, di conseguenza, la qualità del servizio per i cittadini; implementare una nuova organizzazione del Servizio Sociale Professionale che includa una nuova definizione della sua presenza presso le sedi comunali e distrettuali comprensiva degli orari di front-office in orario mattutino e pomeridiano; attivazione del Servizio di Segretariato Sociale che prevede le seguenti fasi: costruzione di una mappa aggiornata dei servizi esistenti, delle loro caratteristiche e modalità di accesso;formazione del personale; verifica accoglienza punti di accesso. I risultati attesi dalle azioni: attivazione di un filtro nell’accesso ai servizi attraverso informazioni all’utente sul sistema dei servizi e orientamento mirato ai bisogni dell’utente sulla base di una prima analisi e della valutazione del bisogno; presa in carico dell’utente sia per servizi socio-assistenziali che per quelli socio-sanitari relativi al servizio sociale professionale; soddisfazione dell’utente relativa alla disponibilità di un punto di riferimento in grado di orientarlo nella rete dei servizi e per l’azione di accoglienza e accompagnamento ai servizi rispetto ai propri bisogni; maggiore efficienza nella gestione delle urgenze. lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 45 di 48 3.4.4.d D. Aree di intervento Area Disabili Tra gli obiettivi prioritari si evidenziano: gestione degli interventi complessivi dell’area della disabilità: centri diurni per disabili; servizio di assistenza domiciliare; assistenza socio-educativa; assistenza specialistica in ambito scolastico; trasporti sociali; contributi di aiuto alla persona (L. 104/92); attività di tempo libero e piscina; soggiorni estivi; ricoveri temporanei e residenziali in R.S.A.. per quanto concerne la gestione dei centri di socializzazione diurni per disabili si sottolinea che questa ultima, oltre ad interessare lo svolgimento della programmazione delle attività, riguarderà: la definizione delle nuove modalità organizzative a seguito dell’affidamento dei servizi educativi, di animazione, di socializzazione e di trasporto alla Ditta vincitrice della gara di appalto; la predisposizione dell’allestimento e successivo trasferimento nelle sedi nuove di Castel Focognano e Pratovecchio disponibili nei primi mesi del 2007; la predisposizione della nuova organizzazione alla luce dell’assegnazione degli ospiti ai due centri zonali. In continuità con quanto già attivato negli anni 2004 e 2005 l’impostazione delle strutture organizzative terrà presenti: le indicazioni fornite dalla “Scheda modello organizzativo Centro Diurno di Socializzazione per Disabili” contenuta nel Piano Integrato Sociale Regionale 1998 (organizzazione interna, rapporti con le famiglie, rapporto utenti/operatori e figure professionali); l’impostazione delle attività che tenga conto dei piani educativi e dei percorsi individuali predisposti in collaborazione con il servizio sociale professionale ed i servizi socio-sanitari dell’Az. USL 8. Area Famiglie e Minori Tra gli obiettivi prioritari si evidenziano: gestione degli interventi complessivi dell’area famiglie e minori: assistenza socio-educativa, assistenza domiciliare, azioni di sostengo alla natalità, affidamenti familiari diurni e residenziali, inserimenti in comunità per minori, interventi di inclusione sociale, trasporti sociali, erogazione degli assegni relativi al nucleo familiare e all’assegno di maternità. In particolare, per quanto concerne il sostengo socio-educativo, verrà valutata la possibilità di implementare il servizio non solo in modalità individuale, ma anche rivolto a piccoli gruppi di minori utilizzando strutture già disponibili nel territorio – Scuole, CIAF – oppure locali messi a disposizioni dalle amministrazioni comunali; collaborazione anche per l’anno 2006 alla realizzazione del progetto promosso dall’U. F. di Psicologia che prevede l’attivazione di interventi di sostegno socio-educativo intensivi rivolti a minori che presentano gravi disturbi del comportamento. Tale progetto è realizzato da un’equipe di operatori (assistente sociale referente del caso, neuropsichiatria infantile, psicologo, educatore); a seguito della campagna di promozione, attivazione presso il Consultorio Familiare di Bibbiena del servizio di sensibilizzazione lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 46 di 48 e orientamento all’adozione e all’affidamento familiare; realizzazione, in collaborazione con la Provincia di Arezzo, del percorso di sensibilizzazione e formazione relativo ad abusi e violenza su donne e minori, rivolto ad operatori sociali e sanitari non realizzato nell’anno 2005; Area Anziani realizzazione degli interventi previsti per l’area di competenza: assistenza domiciliare, integrazioni rette per inserimenti in strutture residenziali, telesoccorso, pasti a domicilio, soggiorni marini. collaborazione con i servizi sanitari e socio-sanitari del territorio per la prosecuzione nella Zona Casentino del progetto di sperimentazione del modello organizzativo territoriale di assistenza domiciliare integrata - Delibera della R.T. n. 402 del 26 aprile 2004 – in esecuzione all’Accordo di Programma stipulato nell’anno 2005; attivazione, in via sperimentale, di un servizio di compagnia e accompagnamento “leggero” rivolto ad anziani ultrasettantacinquenni, anziani soli e/o non completamente autosufficienti, realizzato in collaborazione con le associazioni di volontariato, alternativo ai servizi offerti nell’ambito del progetto di sorveglianza attiva della persona anziana fragile; gestione del sito InformAnziani e trasferimento del numero verde presso la sede della Comunità Montana; realizzazione di una Guida dei Servizi a favore delle persone anziane. Area Integrazione Tra gli obiettivi prioritari si evidenziano: realizzazione degli interventi a favore dell’integrazione degli alunni stranieri nelle scuole del Casentino: corsi di facilitazione linguistica, percorsi di mediazione linguistica e culturale, incontri di testimonianza culturale, ecc.) in sinergia con gli altri interventi realizzati nello stesso ambito; potenziamento del collegamento operativo dei servizi che erogano interventi a sostegno dell’integrazione delle persone straniere al fine di ottimizzare gli interventi stessi e le risorse; gestione del servizio di orientamento, informazione e consulenza “Centro per l’Integrazione” affidato all’Associazione “La Casa”, per il quale si prevede l’ampliamento delle funzioni con l’assegnazione da parte della Questura di Arezzo del servizio di prenotazione degli appuntamenti per il rinnovo del permesso di soggiorno e per le procedure relative ai ricongiungimenti familiari. Presso il Centro per l’Integrazione, l’Associazione “La Casa” gestisce le competenze relative all’Agenzia Casa (intermediazione abitativa e gestione del Fondo di Garanzia sia a favore delle persone straniere che italiane residenti in Casentino). in continuità con le attività degli anni 2004 e 2005, realizzazione della “Festa dei Popoli” come momento di conoscenza e scambio tra le varie etnie presenti nel territorio; attivazione di percorsi di testimonianza culturale nell’ambito del progetto provinciale di mediazione linguistico culturale “S.M.I.R. servizi di mediazione in rete” - anno 2006 - per i servizi pubblici del territorio, promosso dalla Provincia di Arezzo, con la collaborazione dell’Associazione Ucodep. Area prevenzione delle dipendenze lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 47 di 48 Nel quadro delle iniziative promosse nell’ambito delle politiche sociali a favore dei giovani si inserisce la prosecuzione del progetto “Personaggi ed Interpreti” rivolto agli alunni delle scuole medie superiore realizzato in collaborazione con il servizio C.R.E.D. ed il Ser.T. Zonale che prevede la realizzazione di un percorso formativo e creativo finalizzato alla promozione di stili di vita positivi ed alla prevenzione delle dipendenze. 3.4.4.e E. Gestione associata I.S.E.E. Si rileva un incremento dell’utenza, soprattutto di quella che richiede l’accesso ai servizi socio-assistenziali. Tra gli obiettivi prioritari si evidenziano: gestione dei servizi di supporto all’utenza per la compilazione della D.S.U. (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e rilascio dell’Attestazione ISEE; controlli a campione sulle D.S.U. così come disposto dalla normativa vigente; in continuità con l’anno 2005 fornire, su richiesta del servizio sociale professionale, il servizio presso il domicilio e presso le sedi comunali sprovvisti della presenza dei CAFF, in particolari periodi dell’anno (adesioni soggiorni marini, richiesta dei benefici inerenti al diritto allo studio, presentazione delle domande per le agevolazioni tariffarie). lunedì 11 dicembre 2006 Pagina 48 di 48