RASSEGNA WEB DEL 9 ottobre 2013 POLITICA E ISTITUZIONI .......................................................................................................................... 3 DEF. COMMISSIONE AFFARI SOCIALI: ‘PARTICOLARMENTE APPREZZATA L’ATTENZIONE SU GIOCO PATOLOGICO’ ...... 3 DECRETO IMU: COMMISSIONE NON APPROVA NESSUN EMENDAMENTO SU SANATORIA SLOT ................................... 3 IMU, SOTTOSEGRETARIO BARETTA: "TERMINE ADESIONE 15 OTTOBRE NON È DA RIVEDERE" ....................................................... 3 PENE NON CARCERARIE, ALL’ESAME DELLA COMMISSIONE IN SENATO TRE EMENDAMENTI SUL GIOCO ..................... 4 IL DEPUTATO BORDO (SEL) ILLUSTRA AI SINDACI LE NOVITÀ PER LA LOTTA ALLE LUDOPATIE E ALLA DIFFUSIONE DELLE SALE DA GIOCO ...................................................................................................................................................... 4 NEWSLOT E VLT...................................................................................................................................... 4 BLACK SLOT: AL VIA LA CONFISCA DEGLI APPARECCHI .................................................................................................... 4 NEWSLOT E VLT: INTRALOT GAMING MACHINE CONQUISTA QUOTE DI MERCATO. PER MOLTI GESTORI È GIÀ UN PUNTO DI RIFERIMENTO AFFIDABILE E CONSOLIDATO.................................................................................................... 5 ADM: NIENTE SLOT NEI BAR SENZA BILIARDINI ............................................................................................................... 5 FAENZA. CONFESERCENTI PERPLESSA SU PREMI AI LOCALI CHE INTRAPRENDONO LA “DESLOTTIZZAZIONE” ............... 6 GENOVA, COMUNE VALUTA ORARI MENO RIGIDI PER BINGO E AGENZIE SCOMMESSE, MA NESSUN ALLENTAMENTO SULLE SLOT ....................................................................................................................................................................... 6 REGOLAMENTO GENOVA, ESERCENTI CONTRO MODIFICA ORARI D'APERTURA: "DISCRIMINATORIA E SCORRETTA" ..................... 6 PUCCI (AS.TRO): “A GENOVA LA DISFATTA DEL GIOCO LECITO E DELLA SICUREZZA”........................................................................ 7 GENOVA, DOPO REGOLAMENTO ANTI-SLOT ARRIVA LA GIORNATA DI MOBILITAZIONE CONTRO IL GIOCO .................................... 8 SCOMMESSE, POKER E ONLINE ............................................................................................................... 9 LA PROPOSTA DI LEGGE DEL PD PUÒ FERMARE IL POKER LIVE PER 5 ANNI .................................................................... 9 CORTE COSTITUZIONALE SU QUESTIONE DEI MINIMI GARANTITI: SENTENZA NEL GIRO DI POCHE SETTIMANE .......... 10 OPINIONI E COMMENTI ........................................................................................................................ 10 LORUSSO (SINDACO BOLLATE): “SU ORARI SALE GIOCHI, ENNESIMO CONTROSENSO DEL CONSIGLIO DI STATO VISTO CHE POI SONO I SINDACI A DOVER INTERVENIRE CONTRO IL GAP” .............................................................................. 10 CRONACA ............................................................................................................................................ 11 EMILIA ROMAGNA. UNA BANCA ‘NO SLOT’ CHE INIBISCE I PAGAMENTI DELLE CARTE DI CREDITO IN SALE GIOCHI E SITI ONLINE ..................................................................................................................................................................... 11 ENADA 2013: LA FILIERA DEL GIOCO AI PADIGLIONI DELLA FIERA DI ROMA ................................................................. 11 MONDO ............................................................................................................................................... 12 CRESCITA A DUE CIFRE PER IL MERCATO DEL GAMING A LIVELLO MONDIALE ENTRO IL 2018 ..................................... 12 CORTE COSTITUZIONALE UNGHERESE RESPINGE RICORSO CONTRO LEGGE CHE METTE AL BANDO LE SLOT .............. 12 NORVEGIA, CON IL NUOVO GOVERNO SI PARLA DI APERTURA DEL MERCATO DEL GIOCO ONLINE ............................. 12 A CURA DELL’UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE DI GAMENET S.P.A. Rassegna WEB di mercoledì 9 ottobre 2013 Pag. 2 POLITICA E ISTITUZIONI DEF. COMMISSIONE AFFARI SOCIALI: ‘PARTICOLARMENTE APPREZZATA L’ATTENZIONE SU GIOCO PATOLOGICO’ (JAMMA – 09/10/2013) La Commissione Affari Sociali della Camera ha espresso parere favorevole alla ‘Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2013’ e apprezzamento per quel che concerne “la particolare attenzione che il documento in titolo riconosce alle misure legate alla prevenzione, anche attraverso l’adozione di un nuovo Piano Nazionale della Prevenzione, che dovrà porre attenzione alla prevenzione di tutti i comportamenti a rischio (sedentarietà, alimentazione eccessiva, fumo) con particolare attenzione alle tossicodipendenze tradizionali nonché alle emergenti dipendenze da gioco patologico, e abuso di bevande alcooliche in età giovanile; ritenuto altresì che vi sia una contraddizione tra diminuzione, in termini reali, del finanziamento del Ssn e l’impegno assunto verso il perfezionamento, in tempi brevi, di un nuovo Patto per la Salute”. DECRETO IMU: COMMISSIONE NON APPROVA NESSUN EMENDAMENTO SU SANATORIA SLOT (AGIMEG - 09/10/2013) L’articolo 14 del decreto Imu, che prevede una sanatoria sulle penali slot, non dovrebbe essere modificato nel corso dell’esame in Commissione. Nel corso della seduta notturna di ieri, Rocco Palese (Pdl), relatore del testo per la Commissione Bilancio, ha infatti espresso parere contrario su tutti gli emendamenti che riguardavano la santoria, e il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta ha espresso parere conforme a quello dei relatori. In particolare, per quanto riguarda l’emendamento del Pdl che chiedeva uno slittamento del termine per l’adesione alla sanatoria, Baretta ha fatto notare che “non è possibile differire il termine del 14 ottobre 2013, come richiesto dalla proposta emendativa, dal momento che la conversione in legge del provvedimento in esame avrà comunque luogo successivamente al predetto termine”. L’emendamento del Pd che chiedeva di fissare al 35% della somma quantificata in primo grado il limite massimo la sanatoria, secondo Baretta, avrebbe potuto “produrre un effetto dissuasivo rispetto alla presentazione delle richieste”. Gli emendamenti sono stati tutti ritirati dai deputati che li avevano presentati, tranne due che sono stati accantonati: il 14.11, che chiede di portare al 50% l’importo minimo per la sanatoria, e il 14.12, che esclude dalla sanatoria chi non abbia presentato domanda entro i termini stabiliti. Le Commissioni Bilancio e Finanze della Camera sono convocate alle 14 di oggi per dare il via libera al provvedimento; entro le 10 è fissato il termine per la presentazione di subemendamenti agli emendamenti dei relatori, nessuno dei quali riguarda però l’articolo 14. rov/AGIMEG IMU, SOTTOSEGRETARIO BARETTA: "TERMINE ADESIONE 15 OTTOBRE NON È DA RIVEDERE" (GIOCONEWS – 09/10/2013) È proseguita ieri nelle commissioni riunite Bilancio e Finanza la discussione sugli emendamenti al decreto Imu che, all’articolo 14, contiene la famosa sanatoria sulle maxi penali New Slot. Il testo dovrebbe volare oggi pomeriggio in Aula. Rocco Palese (PdL), relatore per la V Commissione, fa presente che, allo stato attuale, “sono già pervenute diverse richieste di definizione agevolata del contenzioso e che non è dunque ora possibile modificare le regole in corso d’opera. Alessio Mattia Villarosa (M5S) chiede al rappresentante del Governo di poter fornire dati quantitativi circa l’ammontare delle richieste sinora pervenute. A rispondere è il sottosegretario Pier Paolo Baretta il quale, nel concordare con le osservazioni svolte dall’onorevole Palese, ribadisce la contrarietà del Governo sull’emendamento in questione, suscettibile di produrre dissuasivo rispetto alla presentazione delle richieste. "Non è corretto rivedere la disciplina per la definizione agevolata in corso d’opera, sia con riferimento al termine (15 ottobre, ndr) per la presentazione delle domande sia con riferimento agli importi". Osserva inoltre come "non sia rilevante, nella presente discussione, il numero di soggetti che hanno sinora aderito alla definizione agevolata". Rassegna WEB di mercoledì 9 ottobre 2013 Pag. 3 PENE NON CARCERARIE, ALL’ESAME DELLA COMMISSIONE IN SENATO TRE EMENDAMENTI SUL GIOCO (GIOCONEWS – 09/10/2013) Potrebbero essere votati oggi, i tre emendamenti in materia di gioco presentati ai disegni di legge sulle pene detentive non carcerarie e messa alla prova, all’esame in sede referente della seconda commissione Bilancio del Senato. Il primo, presentato dai senatori del M5S Buccarella, Airola, Cappelletti e Giarrusso, prevede che i reati in materia di giochi e scommesse per i quali è prevista la pena della reclusione non superiore a cinque anni siano esclusi dalla misura (alternativa alla detenzione in carcere) della reclusione presso il domicilio, anche per fasce- orarie o giorni della settimana, in misura corrispondente alla pena irrogata. Il secondo e il terzo si riferiscono invece alla trasformazione in illeciti amministrativi di numerosi reati, escludendo rispettivamente i ‘giochi d’azzardo’ e ‘i giochi e le scommesse’. A presentarli, i senatori Lumia, Capacchione, Cirinnà, Filippin, Ginetti, Lo Giudice, Manconi, del Pd. IL DEPUTATO BORDO (SEL) ILLUSTRA AI SINDACI LE NOVITÀ PER LA LOTTA ALLE LUDOPATIE E ALLA DIFFUSIONE DELLE SALE DA GIOCO (JAMMA – 09/10/2013) Il deputato cremasco di Sel Franco Bordo scrive una lettera ai sindaci del territorio per parlare di un problema che colpisce centinaia di persone: la ludopatia e metterli al corrente della novità a livello di legislazione. “La Camera dei Deputati, nell’ambito dell’approvazione della Legge di delega fiscale al Governo, all’art.14 relativo la riorganizzazione dei giochi pubblici, ha approvato tre importanti emendamenti, richiesti e sostenuti da tutti quei soggetti, tra cui associazioni e comuni, impegnati nell’attività di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”. “Gli emendamenti, che ho contribuito a presentare e a fare approvare in qualità di parlamentare dell’intero gruppo attivo su questa tematica, prevedono: che vengano garantite forme vincolanti di partecipazione dei Comuni competenti per territorio al procedimento di autorizzazione e di pianificazione relativamente alla dislocazione di sale gioco e all’installazione di apparecchi idonei per il gioco, assicurando la salvaguardia delle discipline regolatorie nel frattempo emanate a livello locale”. “Il divieto di pubblicità nelle fasce protette delle trasmissioni radiofoniche e televisive per i giochi con vincita in denaro; introduzione di modalità di pubblico riconoscimento agli esercizi commerciali che si impegnano, per un determinato numero di anni, a rimuovere o a non installare apparecchiature per giochi con vincita in denaro. In particolare il primo punto è particolarmente utile a quelle Istituzioni Locali, Comuni e Regioni, come la nostra, impegnate ad adottare strumenti normativi finalizzati al contrasto del fenomeno”. “Inoltre si prevede l’istituzione di un Fondo finalizzato al contrasto delle ludopatie, a valere su quota parte delle risorse erariali derivanti dai giochi pubblici. Si tratta di un primo passo, perché ora aspettiamo il passaggio al Senato ma, soprattutto, perché la Legge Delega prevede che il Governo adotti specifici decreti legislativi che recepiscano quanto indicato dal Parlamento”. “Vi scrivo perché in questi passaggi come movimento noslot, associazioni, sindaci e parlamentari dell’intergruppo contro il gioco d’azzardo dovremo essere tutti particolarmente attenti e vigili affinché il lavoro svolto e risultati conseguiti alla Camera dei Deputati non vengano vanificati in fase attuativa da parte del Governo. Sarà mia cura fornirvi ulteriori notizie in merito all’iter di approvazione e adozione dell’apposito Decreto Legislativo”. NEWSLOT E VLT BLACK SLOT: AL VIA LA CONFISCA DEGLI APPARECCHI (JAMMA – 09/10/2013) Sono in corso su tutto il territorio nazionale le operazioni di confisca degli apparecchi sequestrati nel 2007 nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia denominata “caso Black Slot”, dal nome di una delle schede di gioco oggetto di indagine. Rassegna WEB di mercoledì 9 ottobre 2013 Pag. 4 Il processo si è concluso nel dicembre 2012 con la assoluzione nel merito perché il fatto non sussiste per tutti gli imputati per i reati contestati di associazione per delinquere, falso e truffa, è stata pronunciata sentenza di assoluzione, però per intervenuta prescrizione, per il reato di gioco d’azzardo: a tale pronuncia consegue la confisca obbligatoria degli apparecchi da gioco e del denaro in essi contenuto. Il Tribunale di Venezia ha limitato la confisca alla scheda elettronica del gioco, con restituzione del mobile, e al denaro in essi contenuto (ove fossero presenti somme all’interno degli apparecchi). Non sono oggetto di confisca i nulla osta per la messa in esercizio che sono affissi sugli apparecchi, che quindi devono essere restituiti al concessionario cui sono intestati, unitamente ad una copia del verbale di confisca della scheda elettronica, onde permettere al concessionario di definire le relative pratiche amministrative. NEWSLOT E VLT: INTRALOT GAMING MACHINE CONQUISTA QUOTE DI MERCATO. PER MOLTI GESTORI È GIÀ UN PUNTO DI RIFERIMENTO AFFIDABILE E CONSOLIDATO (JAMMA – 09/10/2013) Il 20 marzo scorso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha comunicato l’avvenuta firma delle nuove convenzioni di concessione per la gestione telematica delle Newslot e delle Videolotterie. Oltre ai precedenti concessionari, nove a marzo e successivamente dieci con la parziale risoluzione del caso Bplus, il nuovo bando di gara ha portato l’accesso al mercato di tre nuove società concessionarie che in questi ultimi mesi sono state impegnate a raggiungere il quantitativo minimo di apparecchi Newslot (5.000 terminali)previsto per il conseguimento delle diverse fasi di collaudo e per l’avvio definitivo delle attività in concessione. Prima tra le nuove società per importanza e potenzialità, c’è la multinazionale Intralot che, con l’investimento nel settore degli apparecchi, consolida la sua presenza in Italia; il Gruppo Intralot è ora in grado di sviluppare la sua offerta grazie ad un portafoglio prodotti completo, che comprende una rete fisica già presente con più di 500 negozi, all’interno dei quali sarà ora possibile installare AWP e VLT gestite attraverso una propria Concessione e che sfrutterà le sinergie con il mondo delle scommesse e dei virtual games, prodotto di recente introduzione in cui il Gruppo può vantare un’offerta ai vertici grazie alla propria controllata Vermantia. Inutile negare le difficoltà di acquisizione e sviluppo della Concessione, in un segmento di mercato maturo all’interno dell’industria del Gioco Legale e oggetto di numerosi attacchi mediatici favoriti dalla demagogia di un certo tipo di politica. Nonostante le criticità iniziali, grazie ad una innovativa politica di mercato che punta sulla collaborazione con gli street operator italiani, di cui si riconosce l’importanza in termini di valore aggiunto derivante dalla conoscenza del territorio e dalla sensibilità alle esigenze del mercato, Intralot Gaming Machines con la sua politica commerciale vincente è stata in grado in pochi mesi (da marzo a oggi) di collegare circa 7.000 apparecchi, che sarebbero potuti essere molti di più in assenza di pratiche ostruzionistiche applicate da altri operatori di mercato. Il piano industriale di Intralot Gaming Machines prevede per il futuro il rafforzamento della collaborazione con i Gestori, con l’installazione di almeno 5.000 apparecchi all’interno dei 600 punti di raccolta di proprietà, parte dell’ambizioso obiettivo di collegare nel medio periodo 30.000 Newslot, grazie ad una infrastruttura tecnologica avanzata in grado di gestire più di 50.000 apparecchi. ADM: NIENTE SLOT NEI BAR SENZA BILIARDINI (GIOCONEWS – 09/10/2013) Secondo l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, calcio balilla, biliardini, freccette e gru con pupazzi di peluche o altri premi in palio sono "apparecchi di puro intrattenimento, senza vincita in denaro" e per legge deve essercene almeno uno nei locali in cui sono presenti le slot machine. In risposta a un quesito della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe), l’Adm precisa, che “Resta in vigore la prescrizione di cui al comma 3, dell'articolo 3, del Decreto Interdirettoriale 27/10/2003, relativa alla modalità di offerta del gioco: dunque, presso gli esercizi richiamati dall'articolo 2 del Decreto Interdirettoriale 27/10/2003 e presso gli esercizi assimilabili, l'offerta complessiva di gioco tramite apparecchi o congegni non deve riguardare esclusivamente l'installazione di apparecchi comma 6, rendendosi necessaria l'installazione di almeno un apparecchio senza vincita in denaro idoneo per il gioco Rassegna WEB di mercoledì 9 ottobre 2013 Pag. 5 lecito”. Non solo nei bar, ma anche nelle tabaccherie e in ogni altro esercizio pubblico che offre slot machine, per “garantire una effettiva diversificazione di offerta del gioco tramite apparecchi”. FAENZA. CONFESERCENTI PERPLESSA SU PREMI AI LOCALI CHE INTRAPRENDONO LA “DESLOTTIZZAZIONE” (JAMMA – 09/10/2013) Confesercenti nell’esprimere un commento sicuramente positivo circa l’adesione del Comune di Faenza al “Manifesto dei Sindaci contro il gioco d’azzardo”, rimane fortemente perplessa di fronte alla proposta di premiare i pubblici esercizi che intraprendano la “deslottizzazione” nei propri locali, ritenendo che il problema delle ludopatie non possa essere di certo alleviato attraverso provvedimenti estemporanei lasciati alla sensibilità del singolo operatore. Confesercenti rileva ancora una volta quanto spesso venga demandata all’imprenditore una responsabilità enorme, così come nel caso della somministrazione degli alcolici e del riconoscimento della clientela minorenne, a fronte di un problema sociale che è impensabile venga risolto con l’eliminazione dello “strumento”, della macchina. A tale proposito ci preme sottolineare che il gioco nei pubblici esercizi è solamente la punta dell’iceberg di un fenomeno che si esprime sempre di più nel “sicuro” delle proprie case con i siti di gioco online. Riteniamo pertanto che sia soluzione troppo facile demandare all’imprenditore la responsabilità di problema che in minima parte si manifesta con il gioco alle slot machine, tanto più quando è proprio nei pubblici esercizi che semmai si possono monitorare comportamenti ludopatici e segnalarli alle autorità competenti. L’Associazione ritiene pertanto inadeguata e superficiale la proposta di insignire i pubblici esercizi che eliminano le slot dai propri locali, non tanto e non certo perché queste siano fonte di parziale reddito per l’impresa, quanto perché si tratterebbe di una NON soluzione, per i motivi già espressi. Il singolo imprenditore riteniamo debba poter agire liberamente secondo le proprie logiche etiche e commerciali senza sentire su di se il peso di un problema che certamente non contribuisce ad alimentare e per il quale non deve e non può sentirsi responsabile. Da questa considerazione nasce la forteperplessità circa la proposta di istituzione di una forma premiante verso i locali “Slot free”. Confesercenti, già da tempo attiva in iniziative di contrasto alla malavita e al gioco d’azzardo, è disponibile a discutere e concertare a tutti i livelli istituzionali azioni che favoriscano un corretto e sano rapporto con i giochi in cui si scommette denaro. GENOVA, COMUNE VALUTA ORARI MENO RIGIDI PER BINGO E AGENZIE SCOMMESSE, MA NESSUN ALLENTAMENTO SULLE SLOT (AGIMEG - 09/10/2013) Orari di apertura più elastici per sale bingo e agenzie di scommesse ippiche, ma non per gli apparecchi da intrattenimento. E’ la soluzione che sta valutando il comune di Genova che a maggio aveva varato un regolamento per limitare le attività di gioco. Lo ha detto, nel corso dei lavori del consiglio comunale, l’assessore allo Sviluppo Economico Francesco Oddone. ”A livello nazionale” ha spiegato, “stanno accadendo le cose che auspicavamo da tempo : il Parlamento sta iniziando timidamente a legiferare in senso positivo, all’ interno della delega fiscale è contenuto un provvedimento che confermerà l’impianto del regolamento del Comune di Genova”. Per Oddone, non verrà modificato ”l’orario massimo d’apertura delle macchinette elettroniche per il gioco d’azzardo”. Contro iol regolamento sono stati intentati una serie di ricorsi che il Tar Liguria discuterà il 30 ottobre prossimo nel merito. rg/AGIMEG REGOLAMENTO GENOVA, ESERCENTI CONTRO MODIFICA ORARI D'APERTURA: "DISCRIMINATORIA E SCORRETTA" (GIOCONEWS – 09/10/2013) A pochi giorni di distanza dall'annuncio dell'assessore allo Sviluppo del Comune di Genova, Francesco Oddone, di una possibile revisione degli orari di esercizio delle agenzie di scommesse ippiche e delle sale bingo Gioconews.it ha raccolto le reazioni dei sindacati degli esercenti genovesi, Federazione Italiana Tabaccai e Ascom in testa. Intanto, oggi pomeriggio, nella seduta del consiglio comunale la Consulta sul gioco presenterà l'informativa sull'ultimo anno di attività. Rassegna WEB di mercoledì 9 ottobre 2013 Pag. 6 FIT, MODIFICA SCORRETTA – "Quella avanzata dall'assessore Oddone – dichiara Giorgio Pastorino, presidente della Federazione Italiana Tabaccai di Genova e vice presidente nazionale del Sindacato Totoricevitori Sportivi – è un'ipotesi alquanto scorretta perché porterebbe a una forte discriminazione fra le attività aperte da tanti anni a Genova – come le tabaccherie o i locali pubblici, che forniscono anche altri servizi alla popolazione – e le sale dedicate, per le scommesse o il bingo. È una scelta di cui non capisco proprio il perché". L'intenzione dell'associazione è quella di chiedere un tavolo di confronto con l'assessorato allo Sviluppo economico, in cui "siano presenti tutti i tipi di attività commerciali – puntualizza Pastorino – e magari anche i gestori delle sale Vlt, visto che l'amministrazione comunale si è sentita in dovere di fare regolamento solo a partire dalla loro comparsa. Prima di loro, a Genova, di regole sul gioco non se ne parlava proprio". ASCOM, CHIUSURA POSTICIPATA ANCHE PER LOCALI PUBBLICI – "La questione è indubbiamente controversa – ricorda Silvio Seghi, presidente Vicario dell’Associazione Bar Ascom Confcommercio Genova : siamo in attesa della sentenza del Tar di Genova, chiamato ad esprimersi (il 30 ottobre, ndr) sui ricorsi presentati da esercenti ed operatori del gioco, e delle misure del Governo centrale, ma indubbiamente sarebbe bene estendere la modifica agli orari proposta da Oddone anche ai pubblici esercizi". Sul tema, Seghi si limita a chiedere una chiusura ritardata di almeno mezz'ora, "per non mettere in difficoltà gli esercenti, che già dalle 19 si trovano a dover chiedere ai loro clienti di smettere di giocare, con il rischio di litigi e del ricorso ad interventi delle forze dell'ordine, come già accaduto più volte". I LAVORI DELLA CONSULTA - Intanto, oggi pomeriggio, nella seduta del consiglio comunale la Consulta sul gioco presenterà l'informativa sull'ultimo anno di attività. Ad illustrare i contenuti dell'intervento a Gioconews.it è il presidente Pierclaudio Brasesco. "Presenteremo una relazione delle attività di approfondimento svolte sul tema, grazie ad una serie di incontri con rappresentanti di Questura, Monopoli, Guardia di finanza, e di quanti hanno collaborato alla stesura del regolamento comunale sul gioco, poi passeremmo alle nostre proposte sul piano della prevenzione e dell'educazione, che per essere messe in atto necessitano anche del concorso del consiglio comunale e degli assessorati: pensiamo al lancio di un logo per gli esercizi commerciali no slot – una sorta di premio morale, visto che la strada degli incentivi economici al momento non sembra praticabile - poi la prossima primavera organizzeremo una giornata sul gioco con eventi in varie parti della città, per sensibilizzare giovani e famiglie sulla ludopatia ma anche per parlare di divertimento nel senso più proprio del termine". PUCCI (AS.TRO): “A GENOVA LA DISFATTA DEL GIOCO LECITO E DELLA SICUREZZA” (GIOCONEWS – 09/10/2013) “Quello che sta accadendo a Genova è un primo segnale di apertura nei confronti del nostro settore, ma come rappresentante del comparto degli apparecchi da intrattenimento, non posso certo assistere a questa disfatta generale, perché di disfatta si tratta”. Con queste parole Massimiliano Pucci, Presidente di As.Tro, associazione di categoria afferente a Sistema Gioco Italia, commenta le anticipazioni offerte a GiocoNews.it dall'assessore di Genova Francesco Oddone in merito a una possibile revisione della norma comunale sul gioco lecito. “E' evidente come abbiamo stretto la cinghia fino ad oggi, ma non possiamo più farcela perché le nostre aziende devono fare i conti con un fatturato dimezzato e dopo il trenta ottobre dovranno iniziare a licenziare se non cambieranno le cose”. UN FAVORE ALL'ILLEGALITA' - E aggiunge: “Non riesco a capire come la città di Genova possa prestare il fianco al gioco illegale, visto che dopo le 19.30 l'unica offerta di gioco presente sul territorio è per forza di cose quella di natura illecita, vanificando gli sforzi compiuti negli ultimi anni per la messa in sicurezza del nostro comparto”. IL 25 OTTOBRE UN INCONTRO PUBBLICO - Il leader di As.Tro torna così ad occuparsi del 'caso Genova', sul quale ha puntato i riflettori fin dagli arbori dei lavori comunali e annuncia un incontro pubblico, in programma per il 25 ottobre all'hotel Sheraton, per illustrare non solo le cause, ma soprattutto gli effetti di questa situazione: “Il 25 ottobre saremo a Genova come As.Tro, con un incontro che riteniamo fondamentale per dare i numeri di quello che sta accadendo e quello che accadrà con questo regolamento comunale”, spiega Pucci. E conclude: “Se il gioco lecito indietreggia, il rischio più evidente è che quei 5000 giocatori a rischio patologia certificati dai Sert potranno moltiplicarsi rapidamente, facendo scomparire le aziende che hanno investito e stanno investendo sulla sicurezza e sulla prevenzione. E non credo che il Rassegna WEB di mercoledì 9 ottobre 2013 Pag. 7 Comune di Genova potrà parlare di prevenzione e gioco responsabile con la criminalità che andrà a gestire l'offerta di gioco in sostituzione delle nostre aziende”. GENOVA, DOPO REGOLAMENTO ANTI-SLOT ARRIVA LA GIORNATA DI MOBILITAZIONE CONTRO IL GIOCO (JAMMA – 09/10/2013) Una campagna contro il gioco d’azzardo attraverso un adesivo sulle vetrine dei negozi per identificare le attività commerciali senza slot machine. E’ stata annunciata oggi dalla Consulta sul gioco d’azzardo con premi in denaro durante i lavori del consiglio comunale di Genova. La Consulta prevede di organizzare una giornata di mobilitazione cittadina contro il gioco d’azzardo in programma il 20 maggio, data in cui nel 1423 a Bologna, santo Bernardino da Siena lanciò una campagna contro il gioco d’azzardo. L’idea è quella di far “emergere una sensibilità a livello diffuso sul tema del gioco. “Nella giornata, che diventerebbe un grande contenitore di iniziative, troverebbero spazio momenti di formazione, informazione, sensibilizzazione rivolti ai diversi target. L’aiuto di media partner scelti tra i principali quotidiani e le tv cittadine, nonché di testimonial darebbero alla giornata grande visibilità” . Il consiglio comunale si impegna a invitare i rappresentanti delle squadre di calcio Genoa e Sampdoria a iniziative contro il gioco d’azzardo dal momento che entrambe annoverano tra i propri sponsor operatori del settore del gioco. Monitoraggio delle iniziative svolte nel corso dell’anno 2012 sul territorio del Comune di Genova “Al fine di evitare ogni possibile spreco di risorse nella duplicazione di interventi e iniziative già in atto, nonché favorire la riduzione degli eventuali costi di realizzazione” la Consulta sul gioco d’azzardo “ propone a tutti i soggetti membri della Consulta di segnalare le proprie iniziative e quelle di cui sono a conoscenza, già svolte o previste sul territorio per i prossimi mesi. In questo modo sarà possibile valorizzare le specifiche competenze dei diversi soggetti che partecipano alla Consulta, nonché la messa a sistema dei loro progetti e iniziative per una più efficace ed efficiente ricaduta sul territorio. Sarebbe efficiente riuscire a mettere in linea e in rete gli interventi già esistenti e costruire un programma di iniziative alle quali di volta in volta attingere secondo le necessità e le priorità individuate: in questo senso sarà fondamentale il ruolo dei Municipi per la migliore organizzazione delle attività nel loro ambito geografico di competenza. Gli stessi Municipi sono invitati anche a condividere le loro proposte e iniziative (es.: vetrofania no slot). La Consulta, in questa fattispecie, opererebbe dunque come facilitatore delle iniziative proposte e organizzate dai diversi soggetti. In particolare vengono identificati i seguenti ambiti di competenza (l’elenco non è, ovviamente, esaustivo): • • • • ASL gioco e patologia Libera gioco e criminalità Associazione Lighthouse gioco e dinamiche psico-sociali Fondazione Antiusura Onlus gioco e sue conseguenze a livello economico” Giovani e scuola La Consulta chiede anche di valutare “la necessità di individuare uno specifico progetto rivolto ai giovani, nella fascia di età 15-19 anni, anche in considerazione della loro maggiore predisposizione al gioco on line”. “Come viene osservato, è spesso difficile costruire canali di comunicazione efficaci nella fascia di età in oggetto, se non si utilizzano linguaggi e modalità di comunicazione comprensibili per i destinatari e nei quali possano riconoscersi. Si individua l’opportunità che siano i giovani a rivolgersi ai giovani nelle modalità che sono loro tipiche. Si ipotizza dunque la possibilità di costruire un progetto di prevenzione che parta dai giovani per i giovani. Si tratterebbe di coinvolgere le scuole superiori che – a seguito di un bando – dovrebbero progettare uno (o più) strumenti (video, opuscolo, manifesto…) e il relativo piano di comunicazione. All’iniziativa potrà essere collegato un premio alla scuola vincitrice”. Monitoraggio del fenomeno nel Comune di Genova: i giocatori. Per individuare i target più colpiti e costruire su di loro proposte mirate la Consulta ritiene fondamentali i dati su numero e tipologia dei giocatori , sebbene più difficili da ottenere e soprattutto parziali, in quanto Rassegna WEB di mercoledì 9 ottobre 2013 Pag. 8 fanno riferimento a situazioni denunciate di disagio e patologia. A livello di ASL è prevista la prossima entrata a regime di una cartella di rilevazione da parte del dipartimento Politiche antidroga che consentirà la raccolta dei dati di tutti e 5 i SERT della Provincia di Genova. Poiché questo strumento consentirà solamente la raccolta dei dati relativi alle persone che si rivolgono ai SERT , si propone il coinvolgimento di altri osservatori esterni (Fondazione Antiusura, Giocatori anonimi, ecc…) per una più esaustiva e capillare raccolta dei dati. Monitoraggio del fenomeno nel Comune di Genova: i luoghi del gioco. La Consulta ha suggerito oggi al Comune , al fine di orientare più consapevolmente le azioni di intervento e prevenzione, la mappatura del territorio comunale in termini di presenza di sale gioco e di locali commerciali con videoslot. Si propone quindi una rilevazione che consenta di fotografare la realtà comunale ad una certa data, con la previsione di un aggiornamento periodico (annuale). Per questa operazione sarà fondamentale la collaborazione dei Municipi, ognuno dei quali dovrebbe indicare le sale da gioco e gli esercizi commerciali più significativi sul proprio territorio, segnalando anche le situazioni di maggiore criticità (inserimento in contesti sociali altamente problematici, vicinanza a scuole, ecc…). Anche la Questura potrà essere positivamente coinvolta in questa fase. I componenti della consulta sul gioco con premi in danaro istituita dal Comune di Genova nel 2012 Pierclaudio Brasesco Presidente Consulta Matteo Campora Vice Presidente Consulta Renata Paola Dameri Assessore alle Politiche Socio Sanitarie Francesco Oddone Assessore allo Sviluppo del Sistema Economico Maria Rosa Scala Direzione Politiche Sociali Luisa Gallo Direzione Sviluppo Economico e Commercio Mirella Stefanini Dipartimento Dipendenze Azienda Sanitaria Locale 3 Genovese Assunta Mattiello Fondazione Antiusura S. Maria del Soccorso Onlus Gabriele Taddeo A.R.C.I. Andrea Bagnasco A.C.L.I. Paolo Merello Forum Terzo Settore Adriano Bianchi C.S.I. Silvio Seghi Confcommercio Cesare Groppi Confesercenti Maurizio Galeazzo Associazioni Consumatori Giorgio Pastorino Sindacato Totoricevitori (STS_FIT) I nove municipi di Genova Libera Genova Comunità S.Benedetto al Porto SCOMMESSE, POKER E ONLINE LA PROPOSTA DI LEGGE DEL PD PUÒ FERMARE IL POKER LIVE PER 5 ANNI (GIOCONEWS – 09/10/2013) Una proposta di legge che, qualora dovesse passare al vaglio delle Camere, potrebbe eliminare il progetto di regolamentazione di poker live per ben 5 anni. E' questa la proposta di legge in materia di gioco avanzata ieri nel corso del seminario 'A che gioco giochiamo' alla Camera dei deputati dai vertici del Partito Democratico di Camera e Senato. CINQUE ANNI SENZA NUOVI GIOCHI - Due le proposte che mettono comunque al centro vari divieti tra cui, specie nella 'Garavini-Speranza', la “previsione del divieto di pubblicità e del divieto di introdurre per cinque anni nuovi giochi con vincite”. Il clima contro il gioco pubblico è davvero negativo. Dopo aver spinto come il peggior biscazziere lo Stato ora ingrana la retromarcia. Gli stessi esponenti che prima avevano firmato con nonchalance i decreti e leggi per il varo di tutto il palinsesto dei giochi, ora abbassano il capo e denunciano con drammaticità l'emergenza sociale. Come al solito l'Italia non riesce a varare leggi durature e soprattutto impermeabili alla demagogia e senza uno straccio di previsione di quelli che potranno essere gli effetti. Tuttavia siamo in una fase in cui il Pd propone giustamente tutta una serie di evidenze senza contare che, il gioco lecito, nasce proprio da queste considerazioni. Che le regole ci sono e andrebbero solo applicate. Rassegna WEB di mercoledì 9 ottobre 2013 Pag. 9 CHI E' DENTRO E' DENTRO MA FUORI RIMANE SOLO IL POKER LIVE - Dopo 4 anni e 4 mesi il poker dal vivo non viene regolamentato. Il settore prolifera e procrea sale come se piovesse. Ma delle 1.000 concessioni di gioco neanche l'ombra. Il poker era rimasto fuori dal 'cancello' della legalizzazione che aveva ormai completato tutto il palinsesto di giochi. Ora addirittura rischia di vedere azzerate le speranze da qui a 5 anni. Sempre che, ricordiamolo, la proposta di legge del PD venga accolta. Tuttavia se il Movimento a 5 stelle conferma le sue opinioni allora il Parlamento potrebbe trovarsi d'accordo su queste bozze di legge. LA PROPOSTA GARAVINI SPERANZA - In quella che vede come primi firmatari Laura Garavini e Roberto Speranza presentata in parallelo come ddl in Senato da Vannino Chiti e Luigi Zanda, si recano le disposizione in materia di gioco al fine di incrementare le risorse in favore della cura del gioco patologico, al rafforzamento della tutela dei minori e dei soggetti vulnerabili, alla previsione del divieto di pubblicità e del divieto di introdurre per cinque anni nuovi giochi con vincite, al contrasto dell'evasione fiscale, del riciclaggio dei proventi di attività illecite e dell'infiltrazione della criminalità organizzata nella gestione dei giochi anche mediante il rafforzamento delle norme sui controlli in materia di concessioni e la ridefinizione delle autorità competenti e delle limitazioni ai fini dell'autorizzazione per l'esercizio del gioco lecito; nonché per il rafforzamento delle sanzioni per il contrasto del gioco illegale e per il potenziamento di norme volte alla trasparenza dei flussi finanziari in tale settore. La proposta chiede poi il fondo per la prevenzione e per la cura istituito da Mef e Ministero della Salute. LA PROPOSTA BASSO SPERANZA - Nella proposta di legge presentata da Basso, Speranza e altri si propone una modifica dell'articolo 7 della legge Balduzzi, introducendo il divieto di qualsiasi tipo di pubblicità per i giochi con vincita. Sono confermate le norme sull'obbligatorietà delle formule di avvertimento in schedine e tagliandi giochi, ma si specifica che tali formule debbono coprire almeno il 20 percento della superficie complessiva, come previsto per I tabacchi. Poi si individua nel sindaco l'autorità competente per l'autorizzazione all'esercizio dei giochi previo parere del questore e fatte salve le competenze previste dagli articoli 88 e 86. Si prevedono limitazioni al rilascio di autorizzazione per l'apertura di sale giochi e scommesse. Queste non possono nascere a meno di trecento metri da luoghi sensibili come scuole, luoghi di culto, impianti sportivi. CORTE COSTITUZIONALE SU QUESTIONE DEI MINIMI GARANTITI: SENTENZA NEL GIRO DI POCHE SETTIMANE (JAMMA – 09/10/2013) Si è discussa questa mattina l’udienza di fronte alla Corte Costituzionale sulla norma – contenuta nel decreto Semplificazioni Finanziarie n. 44 del 2012 – che puntava a risolvere la questione dei minimi garantiti, riconoscendo ai concessionari delle scommesse ippiche uno sconto del 5% sulle somme dovute. La vicenda dei minimi – complessivamente un centinaio di milioni – è stata al centro di un lungo contenzioso amministrativo, il Tar Lazio con una serie di sentenze emesse a partire dal 2009 ne ha dichiarato l’inesigibilità fino all’adozione delle cosiddette misure di salvaguardia. La norma del decreto Semplificazioni ha quindi stravolto il giudicato, spingendo il giudice amministrativo – nel gennaio scorso – a chiedere l’intervento della Consulta. Accesa la requisitoria dell’Avvocato di Stato, Giuseppe Fiengo: richiamando la giurisprudenza comunitaria ha sostenuto che i concessionari storici delle scommesse ippiche abbiano finora goduto di una serie di privilegi, prime fra tutte le proroghe delle concessioni. Le difese delle concessionarie hanno invece messo in evidenza le condizioni di mercato in cui le compagnie hanno operato finora e hanno smontato i riferimenti alla giurisprudenza comunitaria. La sentenza potrebbe essere emessa nel giro di alcune settimane. OPINIONI E COMMENTI LORUSSO (SINDACO BOLLATE): “SU ORARI SALE GIOCHI, ENNESIMO CONTROSENSO DEL CONSIGLIO DI STATO VISTO CHE POI SONO I SINDACI A DOVER INTERVENIRE CONTRO IL GAP” (JAMMA – 09/10/2013) Come molti altri sindaci italiani, il sindaco di Bollate Stefania Lorusso domani sarà presente a Milano per il lancio e la sottoscrizione della proposta di legge di iniziativa popolare di tutela della salute tramite disposizioni in materia di gioco d’azzardo. Rassegna WEB di mercoledì 9 ottobre 2013 Pag. 10 L’appuntamento è alle ore 16:00 in Sala Alessi a Palazzo Marino, presenti i 249 sindaci che hanno lavorato insieme alla proposta di legge “Disposizioni per la tutela del diritto degli individui alla salute, come garantita dall’articolo 32 della Costituzione quale diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, tramite disposizioni in materia di gioco d’azzardo “. «Si tratta di un’azione importante – ha spiegato Stefania Lorusso – soprattutto, di fronte all’ennesima, ultima sentenza del Consiglio di Stato (26 settembre 2013) che stabilisce che non devono essere i sindaci a determinare l’orario delle sale con videoterminali per i giochi, bensì i questori. Un controsenso, come facile intuire, dato che sono poi i sindaci in prima linea a combattere gli effetti devastanti di questa piaga sociale». CRONACA EMILIA ROMAGNA. UNA BANCA ‘NO SLOT’ CHE INIBISCE I PAGAMENTI DELLE CARTE DI CREDITO IN SALE GIOCHI E SITI ONLINE (JAMMA – 09/10/2013) La Banca popolare dell’Emilia Romagna ha inviato una circolare ai suoi 11 mila dipendenti, in cui spiega come individuare i clienti che rischiano di svuotare il conto corrente alle slot machine o ai giochi on line e come aiutarli a uscire dal tunnel. Non solo. Le sue carte di credito (tranne quelle per chi ha conti correnti a sei zeri) sono inibite a fare pagamenti nelle sale gioco o su siti internet dedicati al gioco d’azzardo. Infine, non venderà mai nelle sue filiali biglietti delle lotterie o i Gratta e vinci. “Una banca deve essere consapevole che le sue azioni hanno influenza sulla comunità locale – spiega Andrea Cavazzoli, responsabile delle relazioni esterne -, anche perché non è interesse di una banca lavorare un sistema sociale disgregato, in cui le persone si giocano tutto”. Tra i correntisti della Banca popolare dell’Emilia Romagna ci saranno quasi sicuramente anche tabaccai, baristi e gestori di sale da gioco. “La nostra campagna di sensibilizzazione non è contro di loro -sottolinea Cavazzoli-. Ma contro il gioco d’azzardo patologico, quello che appunto porta sul lastrico le famiglie”. Nella circolare inviata ai dipendenti sono elencati i comportamenti “sospetti” che possono far capire che un cliente si stia giocando tutto alle slot. Per esempio se all’inizio del mese fa frequenti prelievi con il bancomat, tanto da esaurire il plafond mensile. Oppure se usa spesso la carta di credito per chiedere contanti. L’allarme inoltre può scattare se il correntista paga cifre consistenti con il bancomat o con assegno in tabaccherie, bar, sale da gioco o casinò. “Spetta poi al direttore della filiale contattare il cliente a rischio spiega Andrea Cavazzoli-. Potrà reagire in tanti modi: magari ammette il problema, oppure nega e si arrabbia perché la ritiene un’ingerenza nella sua vita. Di certo è più facile intervenire se il cliente ha una posizione debitoria con la banca, in quanto non può liquidare la cosa dicendo che ‘sono fatti suoi’”. Finora sono tre i casi segnalati. “Al cliente vengono forniti indirizzi di associazioni e asl che possono aiutarli a liberarsi dalla dipendenza del gioco”, conclude Cavazzoli. ENADA 2013: LA FILIERA DEL GIOCO AI PADIGLIONI DELLA FIERA DI ROMA (JAMMA – 09/10/2013) ENADA, manifestazione leader in Europa per la filiera del gioco, terrà la sua edizione autunnale 2013 alla Fiera di Roma da mercoledì 16 a venerdì 18 ottobre. La fiera è organizzata da Rimini Fiera e promossa da SAPAR, Associazione Nazionale Sezioni Apparecchi per Pubbliche Attrazioni Ricreative, con il patrocinio di AAMS, il supporto di EUROMAT e in collaborazione con di Ascob, Fidart, Anesv e Sicon. La manifestazione si estenderà nei padiglioni 5 e 6, con accesso dall´ingresso Est della Fiera di Roma (Via A.G. Eiffel, – traversa Via Portuense). In mostra si potranno ammirare le innovazioni tecnologiche e creative delle principale aziende italiane e straniere del comparto su prodotti, tecnologie e servizi. Al solito, nutrita la presenza di espositori esteri, provenienti da Austria, Gran Bretagna, Taiwan, Svizzera, Lussemburgo e Repubblica di San Marino. I macro settori merceologici dell´esposizione riguardano il nucleo centrale delle slot machines, le VLT, l´ampio panorama degli apparecchi di abilità e intrattenimento, attrazioni e giostrine, biliardi, bingo, bowling, ecc. Spazio ad hardware e software applicati ai giochi, i-gaming, accessori e ricambi, sistemi di pagamento, servizi, sistemi di sicurezza, articoli promozionali, vending e arredamento. Completano la rassegna gli Enti di certificazione e l´editoria specializzata, oltre ad una rappresentanza dei Concessionari. Rassegna WEB di mercoledì 9 ottobre 2013 Pag. 11 MONDO CRESCITA A DUE CIFRE PER IL MERCATO DEL GAMING A LIVELLO MONDIALE ENTRO IL 2018 (JAMMA – 09/10/2013) Secondo una recente analisi valore del mercato del gioco d’azzardo crescerà del 28% a livello mondiale nel giro di 5 anni. Secondo la Companies & Markets, che si occupa di ricerche di mercato, l’industria globale del gaming varrà circa 110 miliardi di sterline (174,1 miliardi di dollari, se preferite) entro il 2018. La previsione è sicuramente enorme, e se confermata significherebbe un aumento del 28% rispetto all’attuale valore del mercato. A conti fatti, staremmo parlando di circa il 5,5% di crescita su base annuale, da qui a cinque anni. Uno dei motori di questo nuovo boom del gaming sarà la regolamentazione dei mercati negli Stati Uniti d’America, come ad esempio quelli del Nevada, del New Jersey e del Delaware. In particolare questi ultimi due, che dovrebbero aprire ufficialmente entro la fine dell’anno, potrebbero fare da traino ad altri stati, che ne seguirebbero l’esempio, scatenando così un effetto domino positivo. Un altro motivo principale dietro a questa enorme crescita (prevista) è l’economia in rapida ascesa dei mercati asiatici, dove il gioco sta assumendo un ruolo sempre più dominante. Macao si sta espandendo a ritmi che neppure la Las Vegas dei tempi d’oro ed è già un mercato multi-miliardario. E anche in questo caso il futuro prossimo non dovrebbe essere diverso dal recente passato, fatto di crescita a colpi del 1520% su base annuale. Ma oltre a Macao, altri progetti contribuiranno alla crescita esponenziale del mercato globale del gioco d’azzardo. Pure la Russia potrebbe diventare un fattore, una volta che saranno sviluppati i recenti piani di costruzione di sale da gioco nei pressi di Vladivostok e di altre aree strategiche. CORTE COSTITUZIONALE UNGHERESE RESPINGE RICORSO CONTRO LEGGE CHE METTE AL BANDO LE SLOT (GIOCONEWS – 09/10/2013) La Corte costituzionale ungherese ha respinto i ricorsi di alcune aziende di gioco contro il divieto del governo di mettere le slot machine in locali diversi dai casinò. Lo Stato ha introdotto una legge lo scorso ottobre che stabilito che le macchine da gioco possono funzionare solo in casinò autorizzati. Due società e un osservatorio per i diritti fondamentali hanno chiesto il parere della Corte superiore, mettendo in evidenza la perdita di migliaia di posti di lavoro il poco tempo concesso alle aziende per recepire tale cambio di regole. Venerdì scorso, il giudice ha stabilito che lo Stato non ha violato alcuna legge, quando ha posto un termine alle concessioni di gioco per le slot machine. La Corte non ha affrontato la questione relativa alla possibile richiesta di risarcimento da parte degli operatori di slot machine. NORVEGIA, CON IL NUOVO GOVERNO SI PARLA DI APERTURA DEL MERCATO DEL GIOCO ONLINE (JAMMA – 09/10/2013) Meno di un mese fa in Norvegia si sono tenute le elezioni politiche con un risultato che ha sorpreso l’intera comunità internazionale. Dopo 8 anni di maggioranza al Parlamento la coalizione socialista , guidato da ex primo ministro Jens Stoltenberg , è stata sconfitta dalla coalizione di centro-destra. I nuovi politici di centro-destra , nel corso della campagna elettorale, non hanno mancato di ripetere la loro intenzione di inserire la liberalizzazione del mercato del gioco online tra i punti del programma di governo. Attualmente in Norvegia lo Stato norvegese detiene il monopolio su tutte le forme di gioco d’azzardo e vieta, di fatto, ogni forma di concorrenza privata . Alle società sportive e agli atleti che ricevono sponorships dai casinò online viene vietato di partecipare a competizioni di qualsiasi livello. Il monopolio statale non è esclusivamente un modo per controllare il mercato e l’offerta ma, soprattutto, uno strumento che garantisce entrate ritenute indispensabili per finanziare le società sportive norvegesi. A poco sono servite le iniziative via via intraprese da operatori e associazioni di imprese che hanno presentato appelli all’Unione Europea perché mettesse mano a questa situazione. La Norvegia è sempre riuscita a trovare scappatoie. Rassegna WEB di mercoledì 9 ottobre 2013 Pag. 12 A quanto pare però le cose potrebbero cambiare. La compagnia statale norvegese sta preparando il proprio casino online , e al lancio di questo, potrebbe coincidere l’apertura ai concorrenti europei . Il casinò di Norsk doveva fare il suo debutto nell’agosto scorso, ma è non è escluso che questo ritardo sia stato voluto dal governo socialista per cercare di salvaguardare il divieto. Oggi con il cambio al governo potrebbero non volerci che soli mesi prima di vedere approdare sul mercato del gioco online le maggiori imprese europee. Rassegna WEB di mercoledì 9 ottobre 2013 Pag. 13