Legislazione Europa Titolo LIFE+ Istituzione preposta Commissione europea – DG Ambiente Soggetti beneficiari Le proposte possono essere presentate da enti pubblici e/o privati, operatori e istituzioni stabiliti negli Stati membri dell’Unione europea o in Croazia: ovvero imprese, enti locali, ONG, organizzazioni private senza fini di lucro, ecc. E’ particolarmente incoraggiata la partecipazione di autorità pubbliche a livello regionale o locale per la tematica “Politica e governance ambientali”. Limiti dimensionali Non previsti. I progetti non richiedono necessariamente il partenariato, possono essere presentati anche da un solo proponente. La scelta del partenariato va fatta solo se garantisce valore aggiunto al progetto. In caso di partenariato la Commissione consiglia caldamente di limitarlo ad un massimo di 5 partner. 1. LIFE+ Natura e biodiversità Obiettivo: proteggere, conservare, ripristinare, monitorare e favorire il funzionamento dei sistemi naturali, degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatiche, al fine di arrestare la perdita della biodiversità, inclusa la diversità delle risorse genetiche, all’interno dell’UE. Tipi di azioni: • Natura: migliori pratiche e/o progetti di dimostrazione che contribuiscano all’implementazione delle Direttiva Habitat e della Direttiva Uccelli selvatici. • Biodiversità: progetti di dimostrazione e/o innovazione che contribuiscano all’implementazione della Strategia Europea sulla Biodiversità 2020 tracciata nella Comunicazione “Our life insurance, our natural capital: an EU biodiversity strategy to 2020”. 2. LIFE+ Politica e Governance ambientali Obiettivo: contribuire all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica e della legislazione ambientale, compresa l’integrazione dell’ambiente e di conseguenza cotribuire ad uno sviluppo sostenibile. Tipi di azioni: progetti di dimostrazione e progetti innovativi in linea con lo spirito della strategia di Goteborg, in particolare quelli che contribuiscono al processo di Lisbona e alla strategia Europa 2020. I progetti dovrebbero rientrare in uno dei seguenti argomentidel programma (Ciò non esclude la possibilità di presentare proposte su temi che non figurano nell’elenco): • Cambiamento climatico; • Acque – gestione e qualità; • Aria – qualità; • Suolo – protezione e utilizzo sostenibile; • Ambiente urbano – prestazioni e compatibilità ambientali; • Rumore - politiche sull'inquinamento acustico; • Sostanze chimiche: protezione dell'ambiente e della salute; • Ambiente e salute: sviluppare l'informazione di base per le politiche in tema di ambiente e salute; • Risorse naturali e rifiuti: politiche di gestione e utilizzo sostenibile ed efficiente, prodotti/produzione/consumo sostenibili, recupero e riciclaggio e prevenzione; • Foreste – protezione e prevenzione degli incendi; • Innovazione: approcci, tecnologie, metodi e strumenti innovativi per le tecnologie ambientali; • Approcci strategici: attuazione della normativa comunitaria in materia di ambiente e miglioramento della base di conoscenze necessaria per le politiche ambientali; migliorare il rendimento ambientale delle piccole e medie imprese (PMI). Verranno accettate tutte le proposte di progetto riguardanti tutte le summenzionate tematiche; tuttavia, la Commissione, per il 2013, intende favorire i progetti incentrati sull’aria. Le proposte progettuali devono riguardare soluzioni innovative per importanti temi Settori ambientali, volte al raggiungimento di risultati concreti, fattibili e quantificabili dal punto di vista qualitativo a quantitativo; devono essere inoltre visibili e valide dal punto di vista tecnico e finanziario e devono prevedere aspetti di divulgazione delle conoscenze. L’aspetto dimostrativo deve essere ben sviluppato: la dimensione dell’implementazione deve consentire la valutazione della sostenibilità tecnica ed economica su grande scala. 3. LIFE+ Informazione e comunicazione • Assicurare la diffusione delle informazioni e sensibilizzare alle tematiche ambientali, compresa la prevenzione degli incendi boschivi; • Sostenere misure di accompagnamento quali informazione, azioni e campagne di comunicazione, conferenze e formazione compresa la formazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi). Tipi di azioni: • Campagne di sensibilizzazione e azioni di comunicazione in materia ambientale in particolare sui temi della protezione della natura e della biodiversità – a livello nazionale o transazionale; • Prevenzione degli incendi boschivi (in particolare attraverso azioni di formazione per agenti coinvolti nella prevenzione degli incendi boschivi e azioni di sensibilizzazione destinate alla popolazione colpite da incendi). Saranno apprezzate tutte le proposte di progetti in linea con i suddetti tipi di azioni; tuttavia, per il 2013 la Commissione europea gradirebbe ricevere proposte riguardanti i seguenti temi: natura e biodiversità; efficienza delle risorse; cambiamenti climatici; altro: ambiente marino, suolo, inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, diffusione delle best practices. Per tutti i settori saranno considerate prioritarie le proposte progettuali in linea con le priorità strategiche nazionali definite dal Ministero dell’Ambiente. Attività finanziabili • Pianificazione tecnica, procedure per la richiesta di permessi, consultazioni con parti interessate; • dimostrazione di approcci strategici, tecnologie, metodi e strumenti innovativi; • azioni di comunicazione, di diffusione e di sensibilizzazione (attività mediatiche, organizzazione di eventi per la comunità locale, attività didattiche con le scuole locali, seminari, workshop, brochure, opuscoli, newsletter, DVD, pubblicazioni tecniche ecc.); • attività di rete e piattaforme informative; • formazione, workshop e convegni per il personale dei beneficiari del progetto; • gestione e monitoraggio del progetto; • formazione, workshop e riunioni, compresa la formazione degli agenti implicati in iniziative di prevenzione degli incendi boschivi; • specificamente per la componente "Natura e biodiversità": gestione del sito e delle specie e pianificazione del sito, incluso il miglioramento della coerenza ecologica della rete "Natura 2000", monitoraggio dello stato di conservazione; sviluppo e attuazione di piani d'azione per la conservazione delle specie e degli habitat; azioni concrete di conservazione; azioni relative a specie menzionate nelle direttive "Uccelli" e "Habitat; acquisto/locazione di terreni e/o indennità compensative per diritti fondiari (solo per progetti “Natura”); azioni concrete intese ad arrestare la perdita di biodiversità. Spese ammesse • personale; • spese per viaggi e soggiorni; • assistenza esterna, fino al 35% del totale dei costi eleggibili (fornitori, affitti, noleggi, etc.); • beni durevoli: - infrastrutture fino al 25%, beni strumentali fino al 50%, prototipo fino al 100%; - beni strumentali e infrastrutture al 100% per enti pubblici e ONG solo in progetti LIFE+ Natura; • materiale di consumo; • altri costi (es. garanzia bancaria e audit esterno); • spese generali fino al 7% del totale dei costi diretti ammissibili; • solo per progetti LIFE+ Natura: spese di acquisto di terreni, locazione a lungo termine o indennità compensative. Retroattività Non prevista. Tipologia intervento Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili. Eccezionalmente può essere applicata la percentuale massima di cofinanziamento del 75% delle spese ammissibili ai progetti riguardanti habitat o specie prioritari delle direttive «Uccelli selvatici» e «Habitat». Il bilancio complessivo per le sovvenzioni di azioni per progetti nel quadro di LIFE+ nel 2013 ammonta a € 278.000.000 (indicativamente € 24.438.282 per l’Italia). Almeno il 50% dell’importo è assegnato a misure a sostegno della conservazione della natura e della biodiversità. Scadenze bandi Le proposte di progetto devono essere convalidate e presentate alle autorità nazionali competenti entro le 16:00 del 25 giugno 2013. Procedure La valutazione e revisione delle proposte avverrà nel periodo luglio 2013 – marzo 2014 e i progetti potranno iniziare a giugno 2014. I progetti transnazionali per la tutela dell’ambiente e in particolare per la conservazione delle specie, devono essere presentati all’autorità nazionale in cui ha sede il proponente del progetto ma sono contabilizzati in capo a tutti gli Stati membri in cui hanno sede proponente e partners in termini proporzionali rispetto alla loro partecipazione al progetto. La gestione del programma è centralizzata presso la Commissione, ma la prima fase di valutazione è eseguita presso i punti di contatto nazionali. Nei progetti è bene prestare la massima attenzione alla giustificazione della scelta dello strumento LIFE+ per il finanziamento del proprio progetto, per cui si chiede la dimostrazione esplicita e articolata dell’impossibilità di finanziarlo attraverso altri strumenti, la giustificazione costituisce criterio di eleggibilità. Ultima modifica: 08/03/2013