Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:47 Pagina I Giovani tutori di semi Il Banco delle Sementi Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:47 Pagina II Tutto comincia da un seme... Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. Quarta Coordinata è la sola responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. Stampato a settembre 2010 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:47 Pagina 1 INTRODUZIONE a cura di: Slow Food, associazione italiana con diffusione internazionale, promuove il diritto al piacere, a tavola e non solo. Studia, difende e divulga le tradizioni agricole ed enogastronomiche di ogni angolo del mondo, per consegnare il piacere di oggi alle generazioni future. Difende la biodiversità alimentare e le tradizioni gastronomiche di tutto il mondo, promuove un’agricoltura sostenibile, rispettosa dell’ambiente, dell’identità culturale dei popoli e del benessere animale; rivendica la sovranità alimentare, ovvero il diritto delle singole comunità di decidere cosa coltivare, produrre e mangiare. Slow Food guarda pertanto con positivo interesse l’opera svolta da Quarta Coordinata per la ricerca di sementi ‘dimenticate’, attraverso il progetto “Giovani Tutori di Semi” e la loro riproposta agli agricoltori affinché ne diffondano la coltivazione. Potremmo considerare questo progetto come il seme gettato per la costituzione di una "Comunità del Cibo di Agricoltori Custodi di cultivar perdute" nell’area milanese. Nadia Confalonieri Fiduciaria Slow Food Condotta di Melegnano 1 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:47 Pagina 2 LA BIODIVERSITÀ La parola Biodiversità viene coniata dall’entomologo E. O. Wilson nel 1986 e il Summit mondiale di Rio de Janeiro del 1992 la definisce come la varietà biologica e genetica di tutti gli organismi viventi; inclusa la diversità all’interno della stessa specie, tra specie diverse ed ecosistemi. Essa rappresenta un prerequisito essenziale per la Vita: ogni essere vivente è infatti portatore di un patrimonio genetico unico e irripetibile, senza il quale potrebbero venir meno le necessarie risposte a condizioni di vita sempre mutevoli. La Biodiversità riscontrata oggi sulla Terra - le stime variano da 2 a 10 milioni di specie - è il risultato di 3.5 miliardi di anni di evoluzione, ma negli ultimi cento, con l’aumentare delle pressioni dell’Uomo sull’ambiente, essa ha subíto una notevole diminuzione. Questo può aver effetti inimmaginabili, anche sulla nostra vita. È la variabilità genetica, ad esempio, ad aver permesso sino ad oggi la continuità dei raccolti e la disponibilità di bestiame e pesce sulle nostre tavole: sul lungo e medio periodo la sua riduzione diventerà un autentico problema di sussistenza. La scomparsa di specie inoltre va a tutto discapito dell’abbondanza di princìpi attivi e sostanze da usare in medicina e nell’industria. Addirittura recenti studi correlano la riduzione della Biodiversità al diffondersi di svariate patologie virali. Ma soprattutto, la mancanza di un ricco giacimento di ecosistemi, razze e varietà vegetali, incrinando i meccanismi base dell’evoluzione, mette a repentaglio il futuro stesso del Pianeta. Ecco perché è importante capire cosa sia la Biodiversità e imparare a tutelarla. 2 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:47 Pagina 3 PERCHÉ TUTELARE LA BIODIVERSITÀ La tutela della Biodiversità è un capitolo fondamentale dell’emergenza ambientale sempre più evidente in questi ultimi anni. Le attività umane degli ultimi due secoli di industrializzazione non solo hanno deturpato il paesaggio e inquinato acqua, aria e terra attorno a noi, quel che è più grave hanno lentamente eroso il patrimonio genetico di tutte le specie viventi. Sia animali che vegetali; tanto selvatiche - pensiamo allo spazio sottratto dalla “città” alla “campagna” quanto “addomesticate”. L’applicazione dei criteri industriali all’agricoltura ha infatti favorito la coltivazione di grandi latifondi invece che di variegati appezzamenti, di poche varietà per ogni specie di ortiva, frutta o cereale (le più adatte alla logistica della grande distribuzione) ai danni di migliaia di altre, ognuna con una sua storia, un sapore, un profumo e soprattutto un patrimonio genetico specifici. La moderna agricoltura, fatta di pesticidi, varietà ibridate e grandi multinazionali, ha di fatto impoverito la biodiversità: prerequisito essenziale all’evoluzione e alla vita stessa. Eppure si può fare ancora tanto per arginare il fenomeno. Occorre cercare nei piccoli orti o nelle aziende bio, tra quelle persone che coltivano per hobby o per passione, per il piacere di mangiar sano, lontani dalle logiche industriali e che rinnovano di anno in anno i semi delle varietà cui sono più affezionati. Tra loro si possono trovare degli autentici tesori di biodiversità che, una volta rinvenuti, vanno conservati e diffusi il più possibile. È questo che ha fatto la squadra di “Giovani tutori di semi” nell’anno di lavoro appena trascorso grazie al finanziamento di “Gioventù in azione”. 3 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 4 IL PROGETTO “GIOVANI TUTORI DI SEMI” Grazie al progetto “Giovani tutori di semi”, il Banco delle Sementi allestito da Quarta Coordinata all'interno del Centro territoriale di economia etica e solidale "Il pane e le rose" ha potuto arricchirsi - tra pomodori, zucche, zucchine, peperoni, fagioli, cetrioli, lattughe e verze - di oltre cinquanta varietà orticole in via di rarefazione. Oltre ad alcune qualità di cereali, frutta e piante selvatiche; senza contare l’ormai dimenticata Atriplice e il cosiddetto Buon Enrico. Il finanziamento ottenuto infatti, ha consentito di mettere insieme una squadra di ragazzi e ragazze che, oltre ad occuparsi direttamente della ricerca attiva di sementi sul territorio, si prodigasse soprattutto nella coltivazione e riproduzione della semente trovata allo scopo di metterla a disposizione di quanti volessero cominciare un percorso di riconversione. Tanto nell’orto appositamente affittato all’interno della Cooperativa sociale “Yabboq”, quanto in quelli che Quarta Coordinata gestisce all’interno delle scuole pubbliche del Sud Milano. Nella ricerca si sono predilette varietà e cultivar che potessero esser classificate come cosiddetti gioelli di famiglia: ossia varietà di cui i custodi riproducessero la semente in autonomia da almeno 10 anni e cui fosse possibile dar loro un nome. Ma non sono mancate piacevoli sorprese e oggi rispondono all’appello anche varietà il cui valore è stato riconosciuto persino dalla Lombardy Seed Bank. Scopo dell’iniziativa: dare vita ad un’azione locale che arricchisse la Biovidersità agricola del Parco Agricolo Sud Milano, messa in serio pericolo dalle coltivazioni intensive e dalle attività umane in genere. 4 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 5 I SEED SAVER RINTRACCIATI E I LORO “TESORI” La squadra di “Giovani tutori di semi” ha battuto le campagne circostanti Milano in lungo e in largo, cascina dopo cascina, conoscenza dopo conoscenza. Pur essendosi concentrata nell’area sud, non ha tralasciato nessun possibile contatto e i suoi membri non si sono fermati nemmeno durante le vacanze, ma anzi hanno approfittato di viaggi e trasferte in altre parti d’Italia per “portare a casa” e riprodurre varietà anche di altre regioni del Paese. Senza farsi intimidire neppure dalle sbarre delle prigioni, all’interno delle serre del carcere di Opera, ha trovato un’invidiabile collezione di peperoncini provenienti da tutto il modo. Dopo un anno di attività ecco chi ha conosciuto e quali “tesori” è riuscita a mettere in sicurezza e riprodurre. Pronti per essere diffusi. 5 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 6 il pop-corn. Poi venne via via ADELIA MILANESI abbandonato a causa della scarsa resa e sostituito con il mais americano. Per fortuna però mio cognato continuò a portare avanti la varietà e da qualche anno anche io e mio marito gli diamo una mano”. Intorno al fagiolo di Adelia vive assieme al Lago - ottimo in insalata o marito Adriano a Sesto San nella minestra - si è addiritGiovanni e con lui cura un bel- tura costituito un consorzio l’orto non distante da casa. di tutela che raccoglie alcuni Qui, custodisce due autentici agricoltori a tutela della sua gioelli di biodiversità agroali- purezza. mentare: il mais nero da “Tra le specialità della pop-corn, originario di Cison mia terra - continua Adelia di Val Marino e il fagiolo di ricordo anche due patate, una Lago proveniente da Revine, detta “cornetto” che mia entrambi in provincia di Tre- nonna faceva sempre in umido viso; zona in cui ella stessa è e la seconda chiamata da nata. tutti “rognosa” per via della “Conosco queste va- forma bitorzoluta: purtroppo rietà da quando sono bambina sembra essere scomparsa”. - racconta - e quindi da oltre 50 anni”. Al primo specialmente Adelia associa mille aneddoti legati all’infanzia. “Erano le nostre caramelle ricorda - le nostre mamme e le nostre nonne usavano farci Mais nero da pop-corn 6 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 7 ALBERTO OLIVUCCI ANTONIO CORBARI Alberto è il presidente di Civiltà contadina, la principale associzione italiana in materia di tutela della Biodiversità agroalimentare. Quando andiamo a trovarlo nel suo casolare di Ca’ del Santo (Rimini), per farci svelare i segreti della conservazione delle sementi, stava giusto occupandosi di un paio di varietà di grano antichi: il Nero e il Chiaro della Valmarecchia; oltre al raro grano saraceno. Incontriamo Antonio a Cascina Imperiale, vicino Milano, nella sua azienda agricola. Tra le altre cose, qui coltiva una speciale varietà di Cardo che egli stesso ha selezionato in vent’anni di lavoro: il Cynara cardunculus. Ci consiglia di seminarlo a maggio, in modo da raccoglierlo a novembre, coltivandolo in buche di accumulo e ce lo suggerisce cotto al vapore, ripassato al burro o formaggio. Triticum nero Cynara cardunculus 7 Progetto1:Layout 1 8 24-11-2010 10:48 Pagina 8 ANTONIO MATARESE BRUNA PIGONI Pensionato con l’hobby dell’agricoltura, Antonio risiede a San Donato (Mi). Arriviamo al suo orto grazie al figlio che collabora con l’associazione in alcuni progetti sulla sostenibilità. Ben volentieri ci regala quella che considera la cosa più buona da lui coltivata e che lui stessi ha avuto in regalo una quindicina d’anni fa: un’insalata dalle foglie morbide e croccanti ma con un sapore deciso: la Foglia di quercia. Bruna ha un bellissimo orto proprio dietro casa, a San Giuliano Milanese, dove coltiva orticole e fiori. Tra le tante cose, quattro e colpiscono la nostra attenzione: una selezione di Margherite, una di Tagete a gambo lungo, una di Calendula gialla e una varietà di Pomodoro San Marzano, da lei definito “scatolone” perché in passato, abbiamo saputo, finiva la maturazione, non sulla pianta, ma in apposite scatole. Insalata foglia di quercia San marzano “scatolone” Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 9 “I semi - racconta - me li diede un vicino di casa tanti anni fa ed io lo trovai da subito un pomodoro speciale. Buono in insalata, al forno diventa ottimo”. Inevitabile chiederle la ricetta. “Li riempio di macinato, pan grattato, grana e aromi vari (basilico, aglio, maggiorana e prezzemolo) e lo tengo in forno, a temperatura media, per circa quaranta minuti”. E alcuni consigli per la coltivazione. “La semina va fatta a febbraio, in luna crescente, in modo da arrivare a maggio - spiega Bruna - con delle piantine già belle forti. A questo punto vanno messe a dimora su terreno ben concimato e fatte arrampicare su di un traliccio di canne intrecciate. Hanno bisogno di poca acqua”. Francesco è un postino con il pallino del mangiarsano e del biologico. Cura un piccolo orto non distante da casa, all’inteno del Parco Agricolo di Milano, dove coltiva le varietà da lui trovate: Girasole, Cavolo cinese e Cavolo forte, Fagiolo borlotto carpianese, Mais astico, Peperoncino dolce, Santoreggia, Zucca carpianese e Cucuzza di Verno, Zucchina friggitella e Zucchina ranocchia, Melone. Traliccio per i pomodori Borlotto carpianese FRANCESCO FATONE 9 Progetto1:Layout 1 10 24-11-2010 10:48 Pagina 10 ENRICO SPADACCINI ETTORE BERATI Orticoltore da una vita, la specialità di Enrico sono le insalate - in particolar modo adora le cicorie - che coltiva nel suo orto a Cesano Boscone, in provincia di Milano. Originario dell’Emilia, riproduce la varietà di Cicoria invernale che ci ha regalato sin da quando, giovanissimo, si trasferì a Milano per motivi di lavoro. Nonostante i numerosi impegni infatti, Enrico non ha mai abbandonato la sua passione per l’agricoltura. Il padre di Ettore lavorava alla Snam e coltivava uno degli orti che l’azienda metteva a disposizione dei propri dipendenti vicino a Paullo (Mi). È proprio dal padre che Ettore ha ricevuto le due varietà che tutela da oltre vent’anni nell’orto di casa: il Pomodorino mignon e il Peperoncino delle Antille. “Questo pomodorino africano - ci spiega - è ottimo per far avvicinare i bambini alle verdure: è dolcissimo”. Cicoria invernale Pomodorino mignon Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 11 GIORGIO FILZ IRIDE SECONDINI Pensionato residente a San Giuliano Milanese, Giorgio ha una vera passione per gli alberi da frutto. Tre in particolare crescono nel suo giardino, tutti autoctoni: un Caco, un Ciliegio e un Albicocco. Quando lo incontriamo, in inverno, si raccomanda di tornare una volta che i frutti saranno giunti a maturazione in modo da potercene regalare qualcuno: e ora il Banco delle Sementi annovera anche alcune varietà da frutto. Originaria delle Marche, Iride è nata e cresciuta in campagna e, proprio come una volta, è solita rinnovare di anno la propria semenza. La storia dei semi che conserva si lega a quella di un mondo che non c’è più. “Alcune di queste varietà - dice - le conosco e coltivo da quando sono bambina e quando mi sposai continuai a coltivarle in casa di mio marito”. Non tutti sanno che una volta, era consuetudine Petit verte de Paris Pomodoro esportazione 11 Progetto1:Layout 1 12 24-11-2010 10:48 Pagina 12 mettere nel corredo di nozze della sposa le varietà che la Marzano. Ma soprattutto ci ha regalato alcuni prezioni Pomodoro tondo Zucchina lunga famiglia di provenienza reputava migliori tra quelle possedute. Una sorta di omaggio fatto alla famiglia dello sposo che accettava la propria figlia in casa, da cui implicitamente si evince l’importanza attribuita alla Biodiversità. Felice di partecipare al progetto, Iride ha condiviso con noi i suoi vecchi “tesori”: Pisello basso, Cetriolo gigante, Zucchina lunga, Pomodoro esportazione, tondo, Romano e San consigli per conservazione delle varietà. “Molte vecchie cultivar sono state abbandonate perché dopo qualche hanno cominciavano a rovinarsi, diventando più piccole e brutte (imbriding ndr). Per mantenerne le caratteristiche nel tempo è fondamentale non prendere i semi solo dalla pianta con i frutti più belli, ma da tante”. Solo così si garantisce un sufficiente rimescolamento genetico tra gli esemplari della varietà. Cetriolo gigante Pomodoro romano Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 13 LEOPOLDO TOMMASI “Soprattutto - dice - perché non ho sufficiente spazio per Lemon Gazi Paesaggista e giardiniere di professione, Leopoldo è un vero culture della Biodiversità, con una predilezione speciale per le mele e i pomodori di cui possiede una collezione vastissima (quest’ultima ammonta a qualcosa come 120 varietà di germoplasma diverso). Facciamo la sua conoscenza alla fiera “Fa la cosa giusta” di Milano e quando gli parliamo del nostro progetto è ben contento di collaborare regalandoci i semi di alcune delle varietà reperite in giro per il mondo. riprodurli tutti e dopo qualche anno i semi si guastano: avere qualcuno che mi dia una mano a riprodurli sarebbe un aiuto anche per me”. È da lui che riceviamo in regalo anche l’Atriplice meglio conosciuta come spinacio degli antichi Romani - e il Buon Enrico, comunemente noto come spinacio selvatico; oppure la Zucchina scaloppina arancio (da noi amichevolmente ribattezzata “Ufo zucchina” per via della forma assolutamente singolare). E infine, ci lascia in cu- Zucchina scaloppina Stripped Hallow 13 Progetto1:Layout 1 14 24-11-2010 10:48 Pagina 14 todia ben ventiquattro varietà di pomodoro: Aurelio, parlare. Leopoldo non manca poi di dispensarci un sacco di Perino giallo Zebra verde Bellezza bianca, Ciliegino, Cocktail tomatoe, Costoluto genovese, Francesino, Gioello di Oaxaca, Goccia d'oro di San Vito dei Normanni, Holy Rose, Iceberg, Lemon Gazi, Nero di Crimea, Pendolino, Pera d'Abruzzo, Perino giallo, Perino rosso, Pesca, Prezzemolino, Principe borghese, Raisin Verte, Regina bianca, Rosa di Berna, Stripped hallow, Zebra verde. Tutte autentiche rarità di cui - in alcuni casi mai prima avevamo sentito informazioni utili sulla conduzione dell’orto preso in affitto presso la Coop sociale Yabboq, a San Donato. “È importante - si raccomanda - che concimiate bene il terreno, inizialmente con del letame e poi il compost. E una volta che metterete a dimora le piantine, in particolar modo i pomodori, è vitale che procediate a coprirle con una buona pacciamatura di paglia secca per evitare un’eccessiva evaporazione e la pericolosissima peronospera”. Atriplice Pomodoro pesca Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 15 LUIGI CREMONESI morbida di una volta: sono anni e anni che salvo i semi ad Zucchino chiaro Vitale e arzillo ottantacinquenne di Secuniago (nel lodigiano), Luigi ha cominciato a lavorare la terra giovanissimo, facendo il bracciante assieme al papà e da allora, nonostante gli anni trascorsi a lavorare alla Falc, “questa passione non se n’è più andata”. Nel suo orto, troviamo i semi di una delle colture più tipiche della Lombardia: la Verza milanese. “Non quella riccia dura dei supermercati - spiega - ma quella chiara e ogni stagione e li risemino la successiva. Purtroppo in giro non si trova più, ma una volta tutta la zona di Lambrate era piena di campi coltivati a verza”. Oltre ad essa, Luigi ci regala semi di altre preziose varietà: Basilico, Peperone dolce, Prezzemolo gentile vecchio, Zucca, Cetriolo, Rapa, Salvia, Porro, Zucchino chiaro, Pisello mezza rama, Pomodoro pirino e ciliegino. Tutti conservati da quando era ragazzo. Peperone dolce Prezzemolo gentile vecchio 15 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 16 MARIO CAVAGNA vando i semi di stagione in stagione) tre tipi: Zucca Zucca lunga chiara Quando, dopo un appuntamento telefonico, arriviamo al suo orto di Viboldone (Mi), Mario ci aspetta con il manuale di frate Indovino in mano. “Anche se per me è solo un hobby - dice - non lascio nulla al caso e frate Indovino ha un sacco di buoni consigli”. A giudicare dal raccolto, i consigli devono essere davvero buoni. In particolar modo per quel che riguarda le zucche. Mario ne coltiva da anni (naturalmente conser- Insalata gentile 16 lunga chiara, Rognosa chiara e rossa. “Sono nato e cresciuto in cascina - racconta e non appena sono andato in pensione e ho avuto di nuovo del tempo libero, ho sentito il richiamo della terra e così ho preso questo piccolo orticello”. All’interno del quale abbiamo trovato qualcosa di cui pochissimi agricoltori, data la perizia e la meticolosità necessarie, rinnovano da soli la semenza: l’Insalata gentile. Zucca rognosa Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 17 OANA TIMIS ONORATO SPONTICCIA Quello con i semi di Oana è un incontro del tutto fortuito. Originaria della Romania, vive in Italia da anni e per motivi di lavoro la conosciamo ormai da un po’ di tempo. Non immaginerete mai il nostro stupore, quando parlandole del progetto, ci racconta di conservare e coltivare assieme alla madre, due varietà di Fagiolo portati dalla sua terra: il bianco e il rosso di Transilvania. Nato e cresciuto ad Apecchio, nelle Marche, Onorato si occupa di agricoltura da una vita e benchè ora risieda in città non ha abbandonato le vecchie abitudini e assieme alla moglie conduce un orto cittadino vicino casa. Sebbene abbia per lo più tralasciato la pratica di riproduzione della semente ad una cosa non rinuncia: una varietà di pomodoro lasciatagli da un’amico anni fa: il Pendolino di Cupido. Fagioli di Transilvania Pendolino di Cupido 17 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 18 DETENUTI DI OPERA delle serre. Con enorme sorpresa, all’interno abbiamo Peperoncino pakistano 18 All’interno del Carcere di Opera, a Milano, sono presenti tre enormi serre in cui da anni i detenuti hanno la possibilità di coltivare ortaggi da distribuire ai Gas locali, oltre ad una grande voliera in cui vengono allevate soprattutto quaglie. Siamo entrati in contatto con loro grazie a Elena che all’interno del carcere ha prestato servizio di assistenza e a Walter che con essi collobora nella gestione trovato, oltre ad una vecchia varietà di Pomodoro a grappolo, una raccolta di Peperoncini da vare invidia ad un collezionista: Andino semiselvatico, Calabrese singolo, Calabrese a grappolo, Cileno, Candelabro di Puglia, Corna del Diavolo, di Cayenna, Dolce, Fuoco, Lungo, Pakistano, Sigarello siciliano e Thailandese. Di ogni cosa, Rocco - responsabile delle serre - è stato felice di regalarci i semi. Calabrese a grappolo Peperoncino di Cayenna Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 19 SALVATORE DRAGHI TINO SEGALINI Cercando Mario Cavagna, con il quale avevamo appuntamento ma di cui non riuscivamo a trovare l’orto, ci rivolgiamo a Salvatore per un’indicazione. Non solo lo conosce e ci indica la strada, ma tra una chiacchiera e l’altra scopriamo che è egli stesso un seed saver. Nel suo orto, accanto all’abbazia di Viboldone, da anni riproduce una varietà di Insalata riccia, una di Zucca lunga e una di Pomodoro. Residente a Carpianello (Mi) dal 1987, trova le sue Belle di notte nel giardino della casa appena acquistata e da allora ne riproduce i semi di anno in anno. “Le trovo bellissime - ci racconta - ma raccomando molta attenzione con i bambini poiché sono velenose”. Conoscitore dei cicli lunari, ci regala un ulteriore consiglio per la semina: “in fase crescente ciò che spunta fuori e in calante quello che cresce sotto”. Zucca lunga Bella di notte 19 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 20 TERESA ORLANDI del Tavoliere, Rucola selvatica, Pomodoro Peretta do- Peperone quadrato 20 Originaria del lodigiano, Teresa vive e lavora da anni a Milano, ma nella casa in cui è nata continua a coltivare un piccolo orto assieme alla madre. Insieme, negli anni, lo hanno trasformato in un orto ad altissima Biodiversità, salvando le varietà di molti anziani orticoltori della zona. Quando una domenica le facciamo visita, in esso troviamo: Lattuga verde, Peperone quadrato, Melone rina, Datterino e Cuore di bue. “Anche se il lavoro mi ha portato in città - racconta - la natura è la mia vera passione e non appena ho del tempo libero, mi piace trascorrerlo in mezzo alle piante”. Non a caso ha studiato Scienze naturali. “Conosco il valore della Biodiversità - racconta - ed è per questo che cerco di salvare le varietà di orticole degli agricoltori vicini prima che sia troppo tardi”. Pomodoro cuore di bue Lattuga verde Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 21 LA SQUADRA DEI “GIOVANI TUTORI DI SEMI” Davide Renato Sai Elena Mondini Rocio Vargas Paolo Pellitta Elisa Benaglio Grazia Sanna Thomas Sponticcia Elena Rita Tazzari 21 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 22 AL LAVORO Dopo essersi opportunamente preparata - soprattutto attraverso lo studio dei vari manuali sulla difesa della Biodiversità e la conservazione delle sementi - la squadra di “Giovani tutori di semi” ha cominciato a procedere con la ricerca degli agricoltori e delle loro varietà sul territorio. In questo si è avvalsa sia dell’aiuto delle ammininastrazioni comunali che si sono La germinazione in serra rese disponibili a fornire l’elenco degli agricoltori - hobbisti e produttori diretti - presenti nelle rispettive zone di competenze, sia del passaparola che via via si è generato attorno all’iniziativa; ma soprattutto delle conoscenze dirette allacciate negli dall’associazione nel corso delle proprie attività e di quelle dei ragazzi e delle ragazze coinvolti nel progetto. 22 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 23 Con estremo stupore, sono stati rintracciati numerosi seed saver e dopo le interviste e la raccolta dei dati da ciascuno di essi, è cominciato il lavoro vero e proprio. Quello di zappa, vanga e sudore. Una volta che i semi hanno cominciato ad arrivare, la squadra ha dato infatti avvio alla semina delle varietà trovate: prima, per guadagnare tempo, all’interno della serra messa a disposizione della Cooperativa sociale Yabboq e successivamente, dopo l’arrivo della bella stagione e l’opportuno trapianto, nell’orto preso in affitto dalla stessa. A questo proposito è doveroso ringraziare quanti ci hanno sostenuto nella coltivazione: il presidente di Quarta Coordinata Walter Filz, Roberta Monachetti, Gregorio Troiani ed Emma Cortile. In breve tempo infatti, l’orto è divenuto un regolare luogo di incontro e di lavoro non solo per i giovani direttamente coinvolti, ma anche per altre persone entusiaste dell’inizitiva e di potersi “sporcare” un po’ le mani con la terra. L’orto della Yabboq dove sono stati riprodotti i semi 23 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:48 Pagina 24 Conferenza sulla Biodiversità dentro “Il pane e le rose” Naturalmente non sono mancati i momenti divulgaltivi. Nel corso del progetto sono state organizzate due conferenze stampa all’interno del Centro territoriale di economia etica e solidale “Il Pane e le Rose” durante le quali si è spiegato il valore della Biodiversità e l’urgenza di dare avvio a iniziative che la tutelino e che si sono guadagnate diverse uscite sui quotidiani locali. E soprattutto, dopo che la terra ha cominciato a dare i suoi frutti, in occasione delle manifestazioni pubbliche organizzate dal Comune di Milano e limitrofi, sono stati organizzati svariati meet-up durante i quali la squadra ha regalato i semi frutto del proprio lavoro. Senza contare il blog (www.ilbancoSemi in regalo al Parco Martesana 24 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:49 Pagina 25 La preparazione dei semi dellesementi.ning.com) attraverso il quale le persone possono farne direttamente richiesta all’associazione. A questo punto, non è rimasto che raccogliere insieme il materiale e preparare, assieme alla tipografia, il presente opuscolo che ci auguriamo possa contribuire ulteriormente alla sensibilizzazione delle persone attorno al tema della Biodiversità. Infine, non sono mancati i riconoscimenti ufficiali. In occasione del concorso “Le buone pratiche dell’agroalimentare - verso l’EXPO del consumatore” organizzato dalla Regione Lombardia, il progetto elaborato dall’associazione è stato premiato “per l’impegno profuso nell’attività di recupero di sementi di varietà selvatiche ed orticole rare e in via di estinzione”. Pomodori e zucchine in varietà 25 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:49 Pagina 26 ELENCO SINTETICO DELLE VARIETÀ RINTRACCIATE In sintesi, forniamo ora l’elenco delle varietà trovate e messe in sicurezza grazie al progetto. Nella classificazione, la dove per svariate ragioni non è stato possibile rintracciare l’esatto nome della varietà (riproducendola il seed saver da almeno dieci anni) ci siamo avvalsi del cosiddetto principio del Gioiello di famiglia e l’abbiamo ribattezzata con il nome del suo custode. Ecco cosa mette oggi a disposizione di quanti ne faranno richiesta il Banco delle Sementi. ORTAGGI, FRUTTA E CEREALI: ALBICOCCA - "Nonno Giorgio" BASILICO - "Nonno Luigi" CACO - Cinara "Nonno Giorgio" CARDO - "Zio Antonio" CAVOLO - Cinese "Cugino Frank" 26 - Forte "Cugino Frank" CILIEGIO - "Nonno Giorgio" CETRIOLO - "Nonna Nora" - "Nonno Luigi" - Vert Petit de Paris “Nonno Giorgio” FAGIOLO - Bianco "Oana" - Borlotto carpianese "Cugino Frank" - di Lago della Valsana "Nonna Adelia" - Rosso "Oana" GIRASOLE - "Cugino Frank" GRANO - Chiaro della Valmarecchia "Zio Alberto" - Nero della Valmarecchia "Zio Alberto" - Saraceno della Valmarecchia "Zio Alberto" - Timilia INSALATA - Cicoria invernale "Zio Rico" - Foglia di quercia "Nonno Antonio" Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:49 Pagina 27 - Riccia "Zio Salvatore" - "Zio Mario" LATTUGA - Verde "Zia Teresa" MAIS - Astico "Cugino Frank" - Nero "Nonna Adelia" MELONE - "Cugino Frank" - del Tavoliere "Zia Teresa" POMODORO - Aurelio "Zio Leo" - Bellezza bianca "Zio Leo" - Ciliegino "Nonno Luigi" - Ciliegino "Zio Leo" - Ciliegino Mignon "Zio Ettore" - Cocktail tomatoe "Zio Leo" - Costoluto genovese "Zio Leo" - Cuore di bue "Zia Teresa" - Datterino "Zia Teresa" - Esportazione "Nonna Nora" - Francesino "Zio Leo" - Gioello di Oaxaca "Zio Leo" - Goccia d'oro di San Vito dei Normanni "Zio Leo" - Grappolo "Opera" - Holy Rose "Zio Leo" - Iceberg "Zio Leo" - Lemon Gazi "Zio Leo" - Nero di Crimea "Zio Leo" - Pendolino di Cupido "Nonno Onorato" - Pendolino " Zio Leo" - Pendolino Mignon " Zio Leo" - Pera d'Abruzzo "Zio Leo" - Peretta gialla "Zio Leo" - Peretta rossa "Zio Leo" - Pesca "Zio Leo" - Peretta dorina "Zia Teresa" - Pirino "Nonno Luigi" - Prezzemolino "Zio Leo" - Principe borghese "Zio Leo" - Raisin Verte "Zio Leo" - Regina bianca "Zio Leo" - Romano "Nonna Nora" - Rosa di Berna "Zio Leo" - San Marzano "Nonna Nora" - San Marzano scatolone "Nonna Bruna" - Stripped hallow "Zio Leo" - Tondo "Nonna Nora" - Zebra verde "Zio Leo" - "Zio Mario" PEPERONCINO - Andino semiselvatico "Opera" - Calabrese singolo "Opera" - Calabrese a grappolo 27 Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:49 Pagina 28 "Opera" - Candelabro di Puglia "Opera" - Cileno "Opera" - Corna del Diavolo "Opera" - di Cayenna "Opera" - delle Antille "Zio Ettore" - Dolce "Opera" - Dolce "Zio Frank" - Fuoco "Opera" - Lungo "Opera" - Pakistano "Opera" - Sigarello siciliano "Opera" - Thailandese "Opera" PEPERONE - "Nonno Luigi" - Quadrato "Zia Teresa" PISELLO - Basso "Nonna Nora" - Mezza rama "Nonno Luigi" PORRO - "Nonno Luigi" PREZZEMOLO - Gentile Vecchio "Nonno Luigi" RAPA - "Nonno Luigi" RUCOLA - Selvatica "Zia Teresa" SALVIA - "Nonno Luigi" SANTOREGGIA 28 - "Cugino Frank" VERZA - "Nonno Luigi" SPINACIO - Atriplice "Zio Leo" - Buon Enrico "Zio Leo" ZUCCA - Cucuzza di Verno "Cugino Frank" - "Cugino Frank" - "Nonno Luigi" - Rognosa grande "Zio Mario" - Rognosa rossa "Zio Mario" - "Zio Salvatore" ZUCCHINA - Chiara "Nonno Luigi" - Clava "Zio Mario" - Friggitella "Cugino Frank" - "Nonna Nora" - Ranocchia "Cugino Frank" - Scaloppina arancio "Zio Leo" FIORI: BELLA DI NOTTE - "Zio Tino" CALENDULA - Gialla "Nonna Bruna" MARGHERITA - "Nonna Bruna" TAGETE - Lungo "Nonna Bruna" Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:49 Pagina 29 Quarta Coordinata è un’associazione di promozione sociale con sede a San Giuliano Milanese (MI) che dal 1997 si occupa di ambiente, educazione e territorio. Filo d’Arianna di tutti i suoi progetti è la tutela della Biodiversità, condizione necessaria per l’evoluzione dell’Uomo e del Pianeta. Assieme ad alunni e studenti, da vita a giardini, orti, laghetti, parchi, siepi e piccoli boschi nelle scuole del sud Milano e del lodigiano. Allo scopo di diffondere la cultura della sostenibilità tra la cittadinanza, contribuisce allo sviluppo dei Gruppi di acquisto solidale e alla realizzazione di orti sociali e collettivi. “Qualunque sia il tuo nome apparteniamo comunque al Ventre” Indigeno di Sepik Progetto1:Layout 1 24-11-2010 10:49 Pagina 30 Quarta Coordinata Associazione di Promozione Sociale Via G. Ungaretti, 6 20098 - San Giuliano Milanese (MI) Tel/Fax: 02.9824.3119 www.quartacoordinata.org