Agiamo oggi per l’Europa del domani Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 Commissione europea Europe Direct è un servizio a vostra disposizione per aiutarvi a trovare le risposte ai vostri interrogativi sull’Unione europea Numero verde unico (*): 00 800 6 7 8 9 10 11 (*) Alcuni gestori di telefonia mobile non consentono l’accesso ai numeri 00 800 o non ne accettano la gratuità. Numerose altre informazioni sull’Unione europea sono disponibili su Internet consultando il portale Europa (http://europa.eu). Una scheda bibliografica, con un sommario, figura alla fine del volume. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2010 ISBN 978-92-79-15086-9 doi 10.2775/47385 © Unione europea, 2010 Riproduzione autorizzata con citazione della fonte. Printed in Belgium Stampato su carta sbiancata senza cloro Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 Questo INFOKIT mira a offrire una panoramica generale sul programma “Europa per i cittadini” e sulle sue azioni utilizzando esempi concreti di progetti finanziati. Indice Panoramica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Azione 1: Cittadini attivi per l’Europa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Azione 2: Società civile attiva in Europa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 Azione 3: Insieme per l’Europa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 Azione 4: Memoria europea attiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 Come presentare una candidatura e il processo di selezione . . . . . . . 28 Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 Panoramica Un’Unione di cittadini Priorità del programma La forza dell’UE è data dall’eterogeneità e dal potenziale dei suoi quasi 500 milioni di abitanti. Il programma “Europa per i cittadini” contribuisce a promuovere la comprensione tra l’Unione e i suoi cittadini, si propone di approfondire la consapevolezza del significato della cittadinanza europea e favorisce lo sviluppo di un senso di identità europea. • Cittadinanza europea attiva. • Futuro dell’Unione europea e suoi valori di base. • Dialogo interculturale. • Benessere dei cittadini in Europa: occupazione, coesione sociale e sviluppo sostenibile. • Impatto delle politiche comunitarie sulle società. Obiettivi del programma Oltre a queste priorità di fondo, il programma fissa una serie di priorità annuali a più breve termine per affrontare situazioni mutevoli. Informazioni in materia sono reperibili alla pagina: http://ec.europa.eu/citizenship/programmepriorities/doc16_en.htm Il programma mira a: • incoraggiare i cittadini a partecipare attivamente al processo di integrazione europea; • consentire ai cittadini di sviluppare un senso di identità europea; • promuovere la comprensione reciproca tra i cittadini europei. Le caratteristiche principali del programma: • incoraggia i cittadini a partecipare a scambi e attività al di fuori dei confini nazionali; • promuove il dibattito e la riflessione in merito ai valori comunitari fondamentali; • stimola la creazione di reti; • rafforza la capacità di ONG ed enti di ricerca di contribuire all’elaborazione delle politiche comunitarie. Dai risultati del programma emergeranno insegnamenti per lo sviluppo di politiche sulla cittadinanza attiva in Europa. 4 Quattro azioni L’azione 1, “Cittadini attivi per l’Europa”, mira a riunire cittadini provenienti da tutta Europa per favorire la comprensione reciproca, un senso di appartenenza all’UE e l’emergere di un’identità europea. Si concentra sul gemellaggio tra città e su misure di sostegno e progetti dei cittadini. L’azione 2, “Società civile attiva in Europa”, si propone di aiutare la società civile europea a rivestire un ruolo più attivo sulla scena europea sostenendo ONG, sindacati, gruppi di riflessione, associazioni e altri enti non governativi. Panoramica Con l’azione 3, “Insieme per l’Europa”, la Commissione europea promuove il concetto di cittadinanza europea mediante eventi di alto profilo finalizzati a ispirare e motivare i cittadini a identificarsi con il progetto europeo e a incrementare la loro consapevolezza in merito ai valori condivisi oltre i confini nazionali. La Commissione svolgerà inoltre studi, indagini e sondaggi di opinione al fine di migliorare la comprensione della cittadinanza europea attiva. L’azione 4, “Memoria europea attiva”, intende mantenere vivo il ricordo doloroso del nazismo e dello stalinismo per trarne insegnamenti sul valore della pace, della stabilità e della democrazia che oggi, in Europa, tendiamo a dare per scontate. Paesi partecipanti (Situazione al 1° gennaio 2011) • I 27 Stati membri. • La Croazia (dal 2007). • L’ex Repubblica iugoslava di Macedonia (FYROM, dal 2009). • L’Albania (dal 2009). ueste informazioni sono suscettibili Q di variazioni: si rimanda pertanto al sito Web dedicato alla cittadinanza1. 1 http://ec.europa.eu/citizenship/focus/focus14_en.htm Candidati ammissibili • ONG e organizzazioni della società civile. • Enti locali. • Gruppi di riflessione. • Sindacati. • Associazioni. • Enti di istruzione. • Reti di volontari e organizzazioni attive nel campo del volontariato. • Enti sportivi. • Municipalità o comitati di gemellaggio (specifico per l’azione 1). • Associazioni di sopravvissuti, associazioni di famiglie delle vittime, memoriali e musei (specifico per l’azione 4). Budget 2007-2013 215 milioni di euro Chi è responsabile dell’attuazione del programma “Europa per i cittadini”? • La Commissione europea è responsabile della gestione del programma. • L’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura è responsabile dell’attuazione del programma. • Gli Stati membri e gli altri paesi partecipanti esercitano un ruolo consultivo mediante il comitato responsabile del programma. • I “punti Europa per i cittadini” (PEC)2 assicurano una divulgazione mirata e capillare di informazioni pratiche sul programma. 2 L’elenco dei PEC è reperibile all’indirizzo http://ec.europa.eu/citizenship/how-to-participate/ doc714_en.htm 5 Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 Azione 1: Cittadini attivi per l’Europa L’intento è riunire cittadini provenienti da tutta Europa per favorire la comprensione reciproca, un senso di appartenenza all’UE e l’emergere di un’identità europea a completamento delle identità locali e regionali. A tale scopo vengono incoraggiati gli incontri, gli scambi e i dibattiti tra cittadini europei di paesi diversi e tramite modalità differenti. L’azione 1 finanzia e sostiene diversi tipi di attività: incontri di gemellaggio fra cittadini e progetti partecipativi dei cittadini. Le misure di sostegno mirano ad aiutare le organizzazioni attive nel campo a sviluppare attività di alta qualità. Gemellaggio Il gemellaggio tra città è da tempo un meccanismo importante per lo sviluppo della cittadinanza europea attiva e di un senso di identità condivisa. Uno dei vantaggi principali del gemellaggio è il fatto che esso coinvolge direttamente un ampio ventaglio di cittadini, illustrando i benefici dell’integrazione comunitaria a livello locale e aiutando i cittadini provenienti da Stati membri differenti a creare legami e a sviluppare un sentimento di identità europea comune. 6 Incontri fra cittadini nell’ambito del gemellaggio tra città Gli incontri fra cittadini sono i meccanismi tradizionalmente utilizzati per gli esercizi di gemellaggio. La Commissione sostiene gli incontri fra una folta schiera di cittadini e gruppi di cittadini provenienti da città gemellate, che beneficiano dei partenariati tra comuni per sviluppare relazioni salde, informali e personali tra i propri abitanti. Questi incontri dovrebbero essere caratterizzati dalla partecipazione civica attiva, ottenuta coinvolgendo la comunità locale nella pianificazione e nell’attuazione del progetto, concedendo ai partecipanti Azione 1: Cittadini attivi per l’Europa un ruolo attivo tramite mostre, seminari, eventi culturali congiunti ecc. e assicurando che gli incontri siano effettivamente il risultato di uno sforzo comune tra tutte le città coinvolte. Durata del progetto: massimo 21 giorni per incontro. Sovvenzione: l’importo massimo della sovvenzione ammonta a 25.000 EUR per progetto. Si possono richiedere al massimo 40.000 EUR per progetto se vi partecipano almeno 10 città. La sovvenzione minima concessa è pari a 5.000 EUR. Ente responsabile: questa azione è gestita dall’unità Cittadinanza – P7 dell’EACEA. SUGGERIMENTI Come realizzare un progetto di successo? Innanzitutto, è necessario assicurarsi che la candidatura risulti chiara e ben strutturata. È importante che la documentazione presentata sia chiara e completa e accompagnata da un programma dettagliato e ricco di informazioni sull’incontro in preparazione. Di seguito presentiamo una serie di suggerimenti utili per presentare la propria candidatura: • Leggere la guida al programma attentamente prima di redigere la domanda. • Prestare attenzione ai temi prioritari e alle priorità annuali del programma “Europa • • • • • per i cittadini”, nonché agli elementi inclusi nel concetto di gemellaggio. Preparare una presentazione chiara e dettagliata del programma dell’incontro. Spiegare quali attività verranno organizzate, quale sarà il ruolo dei partecipanti e quali insegnamenti si potranno trarre. Assicurarsi che il programma dell’incontro preveda un ruolo attivo per i partecipanti. Spiegare in che modo la comunità locale parteciperà all’incontro (durante la preparazione, durante l’incontro vero e proprio, durante eventuali fasi successive). Spiegare quale tipo di pubblicità e visibilità otterrà l’incontro. 7 Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 Esempio Reichelsheim The Future of the European Union – Consequences and Perspectives of Enlargement in View of German-French, German-Polish and German-Hungarian Town Twinning Partnerships (Il futuro dell’Unione europea - Conseguenze e prospettive dell’allargamento in vista dei partenariati di gemellaggio tra città tedesco-francese, tedesco-polacco e tedesco-ungherese) • Obiettivo: incontro organizzato in preparazione all’allargamento del gemellaggio a due nuove città. • Attività: una buona combinazione di seminari, interventi, eventi artistici, attività 8 per scolari e una serie di dibattiti sulle questioni europee collegate al contesto locale. Sono state inoltre svolte alcune attività per scolari, come apprendere l’inno europeo, dipingere magliette e preparare un pasto nazionale tipico. • Partecipanti: 280 partecipanti, compresi funzionari pubblici delle città ospitanti e invitate, alunni e insegnanti nonché persone provenienti da contesti sociali ed economici svantaggiati. • Risultati: sono stati tratti insegnamenti riguardo ai temi discussi dai partecipanti; inoltre, l’incontro ha gettato le basi dell’allargamento del rapporto bilaterale di gemellaggio a due nuove città. Azione 1: Cittadini attivi per l’Europa Reti di città gemellate Un’importante innovazione del gemellaggio tra città nel 2007-2013 riguarda la creazione di reti. Le città collaborano con i propri partner di gemellaggio, ma anche con i partner dei partner, in modo tale da poter analizzare a fondo una particolare tematica, condividere risorse o interessi, esercitare influenza o affrontare sfide comuni. Il sostegno alla creazione di reti consentirà loro di sfruttare al meglio questa sinergia. Sovvenzione: l’importo massimo della sovvenzione ammonta a 150.000 EUR, mentre la sovvenzione minima concessa è pari a 10.000 EUR. Il calcolo della sovvenzione si basa su tassi forfettari. Ente responsabile: questa azione è gestita dall’unità Cittadinanza – P7 dell’EACEA. Durata del progetto: la durata massima del progetto è di 24 mesi, mentre la durata massima di ciascun evento è di 21 giorni. 9 Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 SUGGERIMENTI Come realizzare un progetto di successo? Innanzitutto, è necessario assicurarsi che la candidatura risulti chiara e ben strutturata. È importante che la documentazione presentata sia chiara e completa e accompagnata da un programma dettagliato e ricco di informazioni sull’incontro in preparazione. Di seguito presentiamo una serie di suggerimenti utili per presentare la propria candidatura: • Redigere una presentazione chiara e dettagliata del programma della conferenza/del seminario. • Illustrare l’impatto che gli eventi avranno sulla futura cooperazione tra le città coinvolte. 10 • Utilizzare vari metodi di comunicazione per attuare il programma del progetto (conferenze, dibattiti, discussioni, seminari). • Concentrare l’attenzione sul valore informativo ed educativo del contenuto del programma. • Discutere in merito alle politiche europee e alla loro attuazione a livello locale, nonché alla costruzione e al futuro dell’Unione europea. • Preparare un’azione che incoraggi il dibattito e lo scambio di esperienze tra le città partecipanti. • Invitare esperti locali (in qualità di oratori o partecipanti) specializzati nei settori tematici selezionati per l’evento. Azione 1: Cittadini attivi per l’Europa Esempio Dimos Amaroussion EU Citizens and Municipal Officers Forum: Fighting for Q-cities, fighting for a better daily life (Forum dei cittadini e dei funzionari comunali europei: Lottare per le “Q-cities”, lottare per una vita quotidiana migliore) • Attività: una conferenza tematica e quattro seminari paralleli sullo scambio delle migliori pratiche, con una copertura geografica estesa. L’obiettivo principale dell’incontro e delle attività era triplice: in primo luogo, si proponeva di coinvolgere tutte le parti interessate in un processo paneuropeo di misure di innalzamento della qualità; in secondo luogo, voleva istituzionalizzare, consolidare ed espandere la prima rete di città europee per la qualità, “Q-cities”, per lo scambio sistematico di conoscenze ed esperienze; infine, intendeva creare un “giuramento europeo di qualità” sotto gli auspici della rete per assicurare una “cultura della qualità” nei servizi municipali e stabilire nuovi vincoli di gemellaggio tra i suoi membri. • Partecipanti: rappresentanti politici di enti locali e comuni, istituzioni, ONG, esperti in materia di qualità, professionisti specializzati, università e cittadini. • Seguito/continuità: la rete di qualità del progetto organizza conferenze da tre anni e ha dato vita a una rete di partenariati, firmato uno statuto e ampliato la collaborazione ad altri paesi e municipalità. • Risultati: creazione di nuovi gemellaggi con città interessate; istituzione della prima rete di qualità di città europee gemellate; sottoscrizione del giuramento di qualità e impegno dei membri a coniugare gli sforzi per una migliore qualità della vita per i cittadini e una cittadinanza europea attiva e piena per le autorità municipali. È stato realizzato un DVD sul forum, che comprende una presentazione di “Q-cities” e informazioni sulla conferenza e sui suoi esiti. 11 Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 Progetti dei cittadini L’azione 1 sostiene lo sviluppo di una nuova tornata di progetti dei cittadini intesi a potenziarne la partecipazione ai processi dell’UE tramite attività innovative. Tali attività possono comprendere l’istituzione di gruppi o commissioni di cittadini tramite i quali gli europei possano esprimere le proprie opinioni riguardo a varie questioni di interesse europeo. aprile 2006 e condotti fino all’estate del 2007. La selezione di progetti si concentrava su metodi sperimentali e innovativi per il potenziamento della partecipazione dei cittadini. Durata del progetto: massimo 12 mesi. I progetti devono applicare metodologie innovative al fine di riunire cittadini provenienti da diversi contesti, affinché agiscano insieme o approfondiscano questioni europee comuni, a livello locale e comunitario (migrazione, sicurezza, occupazione, ambiente, multiculturalismo ecc.). Sovvenzione: l’importo della sovvenzione viene calcolato sulla base di un bilancio di previsione in pareggio dettagliato, espresso in euro. La sovvenzione non può superare il 60% dei costi totali ammissibili del progetto. L’importo massimo della sovvenzione ammonta a 250.000 EUR, mentre la sovvenzione minima concessa è pari a 100.000 EUR. Questa misura è stata collaudata tramite una serie di progetti pilota3 varati nell’ambito di un invito a presentare proposte ad Ente responsabile: questa azione è gestita dall’unità Cittadinanza – P7 dell’EACEA. 3 http://ec.europa.eu/citizenship/pilot-projects/ doc379_en.htm 12 Azione 1: Cittadini attivi per l’Europa SUGGERIMENTI Come realizzare un progetto di successo? I candidati troveranno di seguito alcuni suggerimenti per accrescere la qualità del progetto proposto. Poiché il progetto viene valutato in base alle informazioni indicate nella candidatura, è molto importante che i candidati presentino una documentazione chiara e completa, accompagnata da un programma per l’incontro dettagliato, ben strutturato e ricco di informazioni. • Selezione dei partecipanti La domanda relativa al progetto deve spiegare il metodo di selezione dei cittadini che parteciperanno al gruppo (selezione casuale, sulla base di criteri prestabiliti). Particolare attenzione va prestata al coinvolgimento di normali cittadini provenienti da diversi contesti demografici, sociali e professionali, nonché al coinvolgimento di cittadini che non avrebbero spontaneamente partecipato a progetti di natura europea. • Formulazione di pareri La domanda relativa al progetto deve spiegare i metodi utilizzati per orientare il processo di formulazione di pareri individuali e collettivi. Per agevolare il dibattito, prestare attenzione alle opinioni delle minoranze e incoraggiare la partecipazione di tutti, è necessario prevedere l’intervento di un moderatore competente. • Qualità delle informazioni La domanda relativa al progetto deve spiegare come i partecipanti riceveranno informazioni sui temi selezionati. Il promotore del progetto deve garantire che le informazioni fornite ai partecipanti siano equilibrate e che sia dato pieno risalto ai diversi punti di vista esistenti. Per quanto concerne la scelta delle fonti di informazione, è necessario incoraggiare un approccio dal basso verso l’alto. 13 Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 Esempio European Citizens’ Panel initiative: regional and European perspectives; what role for rural areas in tomorrow’s Europe? (L’iniziativa European Citizens’ Panel: prospettive regionali ed europee – Quale ruolo per le aree rurali nell’Europa del domani?) L’obiettivo dell’iniziativa era incoraggiare il contributo dal basso dei cittadini europei di dieci diverse regioni d’Europa al dibattito sul futuro delle politiche europee riguardanti le aree rurali. L’intento era creare un meccanismo volto a consentire ai cittadini europei di elaborare e divulgare proposte sul futuro delle aree rurali in Europa, sulla base di informazioni esaustive e affidabili offerte da decisori, esperti e parti interessate. I risultati sono stati presentati a istituzioni e parti in causa rappresentative a livello europeo. Dirette alle istituzioni che hanno sostenuto l’opera del gruppo a livello regionale (autorità regionali, fondazioni 14 ecc.), le raccomandazioni dei cittadini stanno anche raggiungendo il pubblico generale in modo capillare. L’iniziativa ha operato a due livelli: regionale ed europeo. • A livello regionale, cittadini selezionati in maniera casuale per riflettere la diversità delle popolazioni locali hanno preso parte ai dibattiti sulle questioni rurali e formulato raccomandazioni ai rispettivi rappresentanti politici. Il processo ha attinto alle informazioni fornite da parti in causa rappresentative ed esperti interessati alle questioni rurali. • A livello europeo, una rosa di cittadini provenienti da diversi gruppi regionali si è riunita in Belgio per tre giornate di dibattito e riflessione intese a puntare l’attenzione su un ampio ventaglio di sfide europee inerenti al ruolo futuro delle aree rurali. Azione 1: Cittadini attivi per l’Europa Misure di sostegno Le azioni di gemellaggio tra città sostenute dall’UE hanno prodotto un ampio bagaglio di esperienze e conoscenze. Se tali informazioni non venissero diffuse, potrebbero andare irrimediabilmente perdute, o comunque non recare beneficio a tutte le parti potenzialmente interessate. Per migliorare la qualità delle attività di gemellaggio finanziate in seno all’azione 1, sono state istituite misure di sostegno per assicurare fondi allo scambio di buone pratiche, mettere in comune esperienze e contribuire a rivitalizzare rapporti di gemellaggio dormienti. Tali misure di sostegno dovrebbero essere coordinate e gestite da enti intermediari con ampia esperienza nel settore e avvalersi di strumenti efficienti per migliorare la qualità dei progetti. La Commissione europea istituisce partenariati con organizzazioni pertinenti selezionate con una procedura aperta e trasparente e cofinanzia le misure di sostegno da esse condotte. Durata del progetto: massimo 12 mesi. Devono essere previsti almeno due eventi per progetto. Sovvenzione: l’importo della sovvenzione viene calcolato sulla base di un bilancio di previsione in pareggio dettagliato, espresso in euro. La sovvenzione non può superare un importo massimo dell’80% dei costi ammissibili dell’azione in questione. L’importo massimo della sovvenzione ammonta a 100.000 EUR, mentre la sovvenzione minima concessa è pari a 30.000 EUR. Ente responsabile: questa azione è gestita dall’unità Cittadinanza – P7 dell’EACEA. 15 Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 SUGGERIMENTI Le misure di sostegno possono assumere varie forme, tra cui: • Consulenza allo scopo di fornire consigli pratici per la preparazione e la realizzazione di progetti di buona qualità (dalle procedure di domanda alla valutazione interna dei progetti). • Sessioni di formazione che consentano ai responsabili delle attività di gemellaggio tra città di sviluppare la propria conoscenza del concetto e della pratica del gemellaggio tra città, nonché di capire meglio il contesto europeo e operare al suo interno. 16 • Eventi nazionali o transnazionali che promuovano il concetto di gemellaggio tra città presso le autorità locali. • Strumenti che agevolino la ricerca di partner e la creazione di reti, nonché sensibilizzino e stimolino l’interesse per il gemellaggio tra città, ad esempio attraverso pubblicazioni, materiali audiovisivi e siti Internet. • Scambi di migliori prassi e maturazione di esperienza nel sostegno al gemellaggio tra città in Europa. Azione 1: Cittadini attivi per l’Europa Esempio The Council of European municipalities and regions – German section (Il Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa – sezione tedesca) L’organizzazione: la sezione tedesca del Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa (CCRE) funge da piattaforma per lo scambio di esperienze tra enti locali tedeschi nell’area del gemellaggio tra città e dell’integrazione europea. Appartengono alla sezione circa 600 enti locali. Obiettivo: preparare la prossima conferenza europea sul gemellaggio (2011); mobilitare gli attori locali e regionali; promuovere il gemellaggio tra città quale strumento essenziale per un’Europa più unita; riflettere sul futuro del gemellaggio. Attività: il progetto prevede tre seminari in tre paesi partner (Estonia, Malta e Germania). Tali incontri intendono riunire attori nell’ambito del gemellaggio provenienti da differenti aree geografiche in Europa. Il primo incontro, in Estonia, accoglie attori provenienti dalle regioni del Nord (Svezia, Finlandia, Danimarca, Estonia, Lettonia, Regno Unito, Irlanda); il secondo, a Malta, riunisce attori delle regioni meridionali (Portogallo, Spagna, Italia, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Montenegro, FYROM, Albania, Grecia, Malta e Cipro); l’ultimo seminario, in Germania, riunisce attori dell’Europa centrale (Francia, Belgio, Germania, Paesi Bassi, Lussemburgo, Austria, Repubblica ceca, Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania). Ciascun seminario cercherà di analizzare la situazione del gemellaggio nei paesi in esame, identificare gli attori locali che saranno mobilitati per la conferenza europea sul gemellaggio e predisporre i contenuti della dichiarazione finale della conferenza. Partecipanti: attori nell’area del gemellaggio e associazioni nazionali del CCRE; rappresentanti eletti locali e regionali in vari paesi, cittadini e loro istituzioni a livello locale, regionale ed europeo. 17 Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 Azione 2: Società civile attiva in Europa La società civile è una delle componenti fondamentali della società europea. Le organizzazioni non governative (ONG), i gruppi di base, i gruppi di riflessione, gli enti benefici, le associazioni e i sindacati svolgono un ruolo essenziale nella vita pubblica. Tale ruolo, però, va sviluppato a livello europeo, ed è proprio questo l’obiettivo che “Società civile attiva in Europa” si prefigge. Le organizzazioni della società civile rappresentano un collegamento del tutto peculiare fra i cittadini e il governo, aiutando i primi a far sentire la propria voce e stimolandoli a partecipare attivamente al processo politico. Anche i gruppi di riflessione e i centri di ricerca sulle politiche apportano un contributo inestimabile, offrendo una visione del futuro ed elaborando idee e raccomandazioni sugli approcci a tematiche complesse quali le politiche comunitarie, la cittadinanza europea attiva e l’identità e i valori europei. L’azione 2 del programma “Europa per i cittadini” mira ad aiutare e incoraggiare le organizzazioni della società civile a collaborare a livello europeo in modo tale da promuovere azioni, dibattiti e riflessioni in relazione alla cittadinanza europea e alla democrazia, ai valori condivisi, alla storia e alla cultura comuni. 18 Sostegno strutturale ai gruppi di riflessione e alle organizzazioni della società civile Tale azione sostiene le organizzazioni della società civile e i gruppi di riflessione, ovvero gli speciali strumenti di collegamento tra i cittadini europei e l’Unione europea. I centri di ricerca sulle politiche europee svolgono un ruolo specifico nel fornire idee e riflessioni su questioni europee, sulla cittadinanza europea attiva o sui valori europei e nell’alimentare il dibattito a livello europeo. Le organizzazioni della società civile a livello europeo, nazionale, regionale e locale sono elementi importanti per la partecipazione attiva dei cittadini nella società e aiutano a rafforzare tutti gli aspetti della vita pubblica. Per consentire a tali organizzazioni di estendere e strutturare le proprie attività a livello europeo, la Commissione europea fornisce sostegno sotto forma di sovvenzioni di funzionamento intese a coprire parte dei loro costi di esercizio. Durata del progetto: annuale o pluriennale. Sovvenzione: vedere le condizioni contenute nel pertinente invito a presentare proposte (i link sono disponibili nella parte finale di questa pubblicazione). Ente responsabile: questa azione è gestita dall’unità Cittadinanza – P7 dell’EACEA. Azione 2: Società civile attiva in Europa Esempi Sostegno strutturale ai gruppi di riflessione: Friends of Europe Friends of Europe (FOE) mira a rafforzare le capacità istituzionali dei centri di ricerca sulle politiche europee, al fine di fornire nuove idee e riflessioni sulle questioni europee, sulla cittadinanza europea attiva o sui valori europei. Il cofinanziamento vuole agire da stimolo al fine di promuovere contatti più ampi in tutta Europa e di elaborare i concetti chiave nell’area della cittadinanza europea attiva, quali il ruolo e il funzionamento della struttura democratica europea e la partecipazione dei cittadini. Nel 2009, l’organizzazione ha dato vita a circa 50 eventi con l’obiettivo di riunire politici europei e nazionali di alto livello, ONG, capi d’impresa, mezzi di comunicazione e società civile. I dibattiti hanno interessato sei tematiche di ampio respiro: • Il ruolo dell’Europa nel mondo e la sua influenza sul palcoscenico internazionale • La competitività dell’UE e il mercato interno • Il futuro dell’Europa e la riorganizzazione istituzionale dell’UE • L’energia e l’ambiente • La società europea, inclusi la sanità, l’istruzione e gli aspetti sociali • Lo sviluppo internazionale FOE, inoltre, svolge numerose attività di informazione e divulgazione, tra cui la pubblicazione di oltre 40 rapporti e documenti di riflessione. I membri distribuiscono una newsletter bimestrale e possono contare su una rivista politica on line di respiro paneuropeo, pubblicata in inglese e francese e seguita da 100.000 persone in 170 paesi. Sostegno strutturale alle organizzazioni della società civile: CEDAG Il CEDAG, la piattaforma europea delle organizzazioni ombrello no profit e delle associazioni di interesse generale che dà voce al settore, venne istituito a Bruxelles nel 1989 da alcune associazioni senza fini di lucro, dalla società civile e da organizzazioni ombrello. La rete CEDAG si compone di 32 organizzazioni ombrello no profit operanti a livello nazionale in 21 paesi europei. Testimonianza del CEDAG: “Potersi muovere nell’ambito del programma ‘Europa per i cittadini’, in collaborazione con l’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura, ha rappresentato una grande opportunità, che ci ha permesso di rendere maggiormente dinamica la nostra piattaforma, migliorare la qualità delle nostre reti e ampliare la nostra visione politica fino ad abbracciare nuovi settori e paesi europei”. 19 Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 Sostegno ai progetti promossi dalle organizzazioni della società civile Grazie alle organizzazioni della società civile, i cittadini hanno la significativa opportunità di essere coinvolti nel dibattito europeo o di vedere i propri interessi rappresentati in questo ambito. Una delle strade percorribili per creare legami durevoli all’interno dell’Unione consiste nell’aiutare tali organizzazioni a collaborare in merito a tematiche comuni a livello europeo. La Commissione europea sostiene progetti concreti svolti congiuntamente da organizzazioni della società civile operanti a livello europeo, nazionale o regionale nei vari paesi partecipanti. Tali progetti devono occuparsi di questioni di interesse europeo e impegnarsi a elaborare soluzioni concrete tramite la collaborazione o il coordinamento di carattere transfrontaliero. La collaborazione può assumere varie forme, ad esempio seminari, seminari tematici, seminari di formazione, seminari artistici, produzione e diffusione di pubblicazioni, campagne informative, eventi sportivi a livello amatoriale, esposizioni, progetti di base ecc. Le attività di rete devono mirare alla creazione delle fondamenta e alla promozione 20 dello sviluppo di reti durevoli e permanenti fra organizzazioni della società civile di diversi paesi attive in un determinato campo. Durata del progetto: massimo 18 mesi. Sovvenzione: la sovvenzione richiesta non può superare il 70% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione massima concessa è pari a 150.000 EUR, mentre la minima è pari a 10.000 EUR. Ente responsabile: questa azione è gestita dall’unità Cittadinanza – P7 dell’EACEA. Azione 2: Società civile attiva in Europa SUGGERIMENTI Come realizzare un progetto di successo? Innanzitutto, è necessario assicurarsi che la candidatura risulti chiara e ben strutturata. È importante che la documentazione presentata sia chiara e completa e accompagnata da un programma dettagliato e ricco di informazioni sull’incontro in preparazione. Di seguito presentiamo una serie di suggerimenti utili per presentare la propria candidatura: • Spiegare quali obiettivi si desiderano raggiungere, il motivo per cui è stato scelto il progetto e perché è pertinente per i valori e le idee del programma “Europa per i cittadini”. • Definire il gruppo di destinatari e spiegare per quale motivo è stato scelto. • Formulare un piano di azione dettagliato, indicando i compiti che dovranno essere svolti, da chi e quando. • Descrivere il ruolo di tutte le organizzazioni partner nella pianificazione, nell’attuazione e nelle fasi successive del progetto. • Se si sta organizzando un evento, descrivere con precisione la sua forma, il suo programma, i gruppi partecipanti, i metodi e gli strumenti che verranno usati ecc. • Se si intende creare un “prodotto”, come una pubblicazione, un sito Internet ecc., descriverlo in modo preciso e, se possibile, presentare un modello. • Indicare in che modo si intende dare un seguito al progetto e la collaborazione da sviluppare con i propri partner. • Spiegare in che modo verrà data visibilità al progetto. 21 Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 Esempio Babel International – EUReporter • Attività: il progetto è stato attuato dalla rivista on line cafebabel.com, che dispone di un nucleo editoriale formato da giornalisti professionisti con sede a Parigi. Babel International può contare su team locali costituiti principalmente da volontari in 19 paesi. Il progetto si è articolato in 11 dibattiti a livello locale e in una serie di interviste condotte da una sessantina di giovani “cittadini giornalisti” in 11 città europee. Il nucleo editoriale ha scelto i giovani giornalisti tra quelli della sua rete e li ha inviati in varie città affinché scrivessero a proposito delle tematiche scaturite nel corso dei dibattiti. Gli articoli sono stati pubblicati in un formato che consente ulteriori scambi di opinioni e dibattiti on line. 22 • Partecipanti, pubblico e geografia: hanno partecipato 60 giovani “cittadini giornalisti” di tutta Europa e organizzazioni della società civile, che hanno preso parte ai dibattiti allestiti nell’ambito del progetto. Sono stati raggiunti 300.000 visitatori mensili di cafebabel. com, senza contare chi ha partecipato ai dibattiti locali. • Durata: il progetto è durato 11 mesi. • Risultati: gli articoli scritti dai giornalisti sono stati pubblicati su cafebabel.com, e poi commentati sui blog e sui forum della comunità virtuale. Il progetto ha offerto un’esperienza di mobilità e di apprendimento internazionale ai giovani giornalisti inviati nelle varie città europee e ha contribuito all’organizzazione, a livello locale, di dibattiti con un respiro europeo. Azione 3: Insieme per l’Europa Azione 3: Insieme per l’Europa I cittadini europei sono soliti riconoscere i vantaggi dell’UE, il suo contributo al successo dell’Europa e la sua posizione nel mondo. Essi, però, avvertono talvolta un senso di alienazione rispetto alle istituzioni comunitarie, di cui non sempre conoscono bene il funzionamento. Ciò si deve in parte all’inefficacia della comunicazione tra l’UE e l’opinione pubblica, una lacuna che l’azione “Insieme per l’Europa” intende colmare. Sebbene consideri l’UE alquanto complessa e distante, la gran parte degli europei ha fiducia nelle credenziali democratiche dell’Unione e vorrebbe che quest’ultima si integrasse maggiormente nei singoli panorami politici nazionali. È pur vero che milioni di europei non hanno l’opportunità di svolgere un ruolo più attivo a livello comunitario per via delle loro conoscenze, troppo sommarie: quasi l’80% dei cittadini ammette infatti di non comprendere appieno la struttura dell’UE e di non sapere a chi potersi rivolgere in caso di bisogno. Intendendo contribuire a dissipare questi e altri timori dei cittadini europei e nel tentativo di avvicinare questi ultimi all’Unione europea, negli ultimi anni la Commissione ha profuso sforzi consistenti volti a elevare il livello e l’accessibilità delle informazioni relative all’Europa con l’obiettivo di responsabilizzare i cittadini, coinvolgendoli in un dibattito sulle tematiche europee e incoraggiandoli a dare il loro contributo per forgiare il futuro dell’Unione. Questa azione mira ad approfondire la comprensione del concetto di “cittadinanza europea attiva”, in modo da avvicinare l’Europa ai cittadini attraverso le tre misure che seguono. 23 Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 Gli eventi di grande visibilità mirano a sensibilizzare in merito all’UE, richiamando l’attenzione dell’opinione pubblica e dei mezzi di comunicazione in tutta Europa e coinvolgendo chi desidera partecipare attivamente al dibattito europeo. Questa misura sostiene eventi di ampia scala e portata, in grado di contribuire a rafforzare il senso di appartenenza a una comunità europea dei cittadini dell’UE. Tali eventi (ad esempio forum, commemorazioni, celebrazioni, manifestazioni artistiche, conferenze, premiazioni, giornate aperte ecc.) saranno allestiti dalla Commissione, in collaborazione con gli Stati membri o altri partner. Gli studi aiutano la Commissione ad approfondire la comprensione della cittadinanza europea attiva e delle tematiche correlate. Grazie a questo strumento, saranno commissionati e svolti studi, indagini e sondaggi d’opinione su molteplici tematiche. Gli strumenti di informazione e divulgazione permettono alla Commissione e alle équipe operanti a livello di progetto 24 e iniziativa di comunicare le attività e i risultati del programma “Europa per i cittadini”, nonché le attività locali e nazionali correlate. Tra questi strumenti citiamo i siti Web e i portali Internet, gli opuscoli, i rapporti, le newsletter e i materiali audiovisivi o multimediali. • Queste attività sono gestite direttamente dalla Commissione europea, e non sarà pertanto accettata alcuna candidatura per la realizzazione di progetti. • Ente responsabile: Commissione europea – Unità C2 della DG COMM. Azione 4: Memoria europea attiva Azione 4: Memoria europea attiva Decenni di pace, stabilità e prosperità separano ormai l’Europa dalle devastazioni della seconda guerra mondiale. È tuttavia importante mantenere viva la memoria di quel periodo per evitare il ripetersi degli errori del passato, per trarre il massimo dal presente e per lastricare la strada da percorrere in futuro. L’Europa si è lasciata alle spalle le grandi guerre del secolo scorso, le quali tenderanno inevitabilmente a scivolare nell’oblio con la progressiva scomparsa di chi le ha vissute in prima persona. Gli orrori del passato sono ormai lontani nel tempo e al giorno d’oggi è quindi facile che i valori su cui l’UE si fonda, ad esempio la libertà, la democrazia e il rispetto dei diritti umani, vengano dati per scontati. Le conseguenze del nazismo e dello stalinismo mettono tuttavia bene in evidenza l’importanza e il valore dei nostri principi democratici. Conservando la memoria delle vittime, nonché preservando i siti e gli archivi correlati alle deportazioni e svolgendo numerose altre azioni, gli europei (in particolare le generazioni più giovani) hanno la possibilità di apprendere lezioni importanti per il presente e per il futuro da questi oscuri capitoli della nostra storia. Ricordando le atrocità e i crimini del passato, i cittadini possono impegnarsi in una riflessione sulla nascita dell’Unione europea e sulla storia dell’integrazione europea, che ha preservato la pace tra i suoi membri aiutandoli a conseguire la prosperità attuale. Da questa base di partenza, potranno quindi tracciare un percorso verso l’Europa in cui desiderano vivere in futuro. È questo il ragionamento alla base dell’azione 4, “Memoria europea attiva”. Nel 2007, in vista del varo del programma “Europa per i cittadini”, la Commissione ha finanziato una serie di progetti commemorativi4 nell’ambito della sua campagna per la democrazia, avviata nel 2005 per celebrare il 60° anniversario della caduta del nazismo. L’azione 4 persegue un duplice obiettivo: “promuovere azioni, dibattiti e riflessioni in relazione alla cittadinanza europea e alla democrazia, ai valori condivisi, alla storia e alla cultura comuni” e “rendere l’Europa più tangibile per i cittadini promuovendo i valori e le realizzazioni europei e preservando la memoria del passato”. 4 http://ec.europa.eu/citizenship/pilot-projects/ doc379_en.htm 25 Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 Verrà fornito sostegno ai progetti volti a preservare siti di interesse storico e sociale correlati al nazismo e allo stalinismo, quali i campi di concentramento della seconda guerra mondiale. Preservando i ricordi di chi visse la guerra sulla propria pelle, e commemorando i milioni di persone che vi perirono, le generazioni di oggi, e in particolar modo i giovani, potranno comprendere il sacrificio fatto dai loro antenati. 26 Durata del progetto: massimo 12 mesi. Sovvenzione: la sovvenzione non può superare il 60% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione massima concessa è pari a 55.000 EUR, mentre la minima è pari a 10.000 EUR. Ente responsabile: questa azione è gestita dall’unità Cittadinanza – P7 dell’EACEA. Azione 4: Memoria europea attiva SUGGERIMENTI Come realizzare un progetto di successo? • Spiegare quali obiettivi si desiderano raggiungere, il motivo per cui è stato scelto il progetto e perché è pertinente per i valori e le idee del programma “Europa per i cittadini”. • Definire il gruppo di destinatari e spiegare per quale motivo è stato scelto. • Formulare un piano di azione dettagliato, indicando le attività che dovranno essere svolte, da chi e quando. • Descrivere il ruolo di tutte le organizzazioni partner, se del caso, nella pianificazione, nell’attuazione e nelle fasi successive del progetto. • Se si sta organizzando un evento, descrivere con precisione la sua forma, il suo programma, i gruppi partecipanti, i metodi e gli strumenti che verranno usati ecc. • Se si intende creare un “prodotto”, come una pubblicazione, un sito Internet ecc., descriverlo in modo preciso e, se possibile, presentare un modello. • Indicare in che modo si intende dare un seguito al progetto e la collaborazione da sviluppare con i propri partner. • Spiegare in che modo verrà data visibilità al progetto. Esempio The Forgotten Ones – I vicini scomparsi: un tributo ai bambini vittime dell’Olocausto • Attività: una mostra itinerante dell’ampio progetto “I vicini scomparsi”, in Germania, Italia, Regno Unito e Stati Uniti. La storia del progetto ha origine nel Centro di Studi e Cultura del Museo Ebraico di Praga nel 1999, quando gli studenti, dopo aver svolto ricerche negli archivi locali, raccolsero dai testimoni e dai sopravvissuti informazioni dettagliate sui bambini che scomparvero dai vari quartieri della città nel corso della seconda guerra mondiale. Il lavoro sfociò in piccole esposizioni di pannelli, in seguito riunite per dare vita alla mostra itinerante. • Partecipanti/pubblico: giovani tra i 12 e i 21 anni. • Durata: il progetto durò 11 mesi. • Risultati e geografia: grazie all’aspetto itinerante e internazionale della mostra, il progetto assunse una dimensione europea e mondiale, ottenendo una grande visibilità e raggiungendo oltre 1.300 studenti in tutta Europa. Venne inoltre creata una rete di organizzazioni impegnate in attività simili. 27 Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 Come presentare una candidatura e il processo di selezione Guida al programma La guida al programma5 “Europa per i cittadini” fornisce informazioni dettagliate sui criteri di ammissibilità per ciascuna delle azioni. L’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura6 (EACEA) gestisce il funzionamento del programma. Il sito Web dell’EACEA contiene una pletora di informazioni pratiche7 sul programma “Europa per i cittadini”: opportunità di finanziamento, inviti a presentare proposte specifici, documenti giustificativi ecc. Si raccomanda di verificare regolarmente la presenza di informazioni aggiornate in merito alle opportunità di finanziamento. obiettivi principali e descrive nel dettaglio le sue tematiche prioritarie e la sua struttura, spiegandone la suddivisione in differenti aree di attività. • La Sezione B descrive gli attori preposti all’attuazione del programma e il bilancio disponibile nel corso dei suoi sette anni di durata. Contiene inoltre i criteri di ammissibilità e le regole di partecipazione. • La Sezione C entra nel dettaglio delle azioni, descrivendone gli obiettivi e presentandone il concetto, l’ammissibilità e il bilancio. Inoltre, questa sezione fornisce alcuni suggerimenti per la presentazione della candidatura. Chi desiderasse saperne di più a proposito delle caratteristiche del programma “Europa per i cittadini”, può trovarne una panoramica completa ed esaustiva all’interno della guida, che si divide in tre sezioni principali: Sebbene la guida contenga un ampio numero di informazioni sui bilanci e su come candidarsi, le opportunità di finanziamento relative ad alcune azioni e misure di “Europa per i cittadini” sono pubblicate sotto forma di inviti a presentare proposte occasionali, ciascuno con le proprie scadenze. • La Sezione A presenta il programma “Europa per i cittadini”, ne delinea gli La guida sarà aggiornata nel corso dell’intera durata del programma. 5 http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/programme/ documents/EACEA_2008_0185_IT.pdf 6 http://eacea.ec.europa.eu/index.htm 7 http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/index_en.php 28 Come presentare una candidatura e il processo di selezione Come si presenta una candidatura? Per essere ammissibile, una candidatura deve essere inviata: • usando il modulo di candidatura apposito; • entro la scadenza indicata; • da una persona giuridica residente in uno dei paesi partecipanti. dell’agenzia, funzionari della Commissione europea ed esperti esterni, valuta tutte le candidature in base a criteri orientati alla chiarezza e alla trasparenza). • Selezione (le sovvenzioni sono assegnate in base ai criteri di selezione e alle risorse finanziarie disponibili). • Notifica dell’assegnazione della sovvenzione ai candidati selezionati. Il candidato deve essere un’organizzazione non a scopo di lucro. La candidatura deve inoltre rispettare i criteri di ammissibilità specifici per l’azione interessata. Processo di selezione La procedura di candidatura e selezione dei progetti prevede quattro fasi: • Verifica di ammissibilità (le candidature sono valutate in base ai criteri di esclusione e ammissibilità). • Valutazione (un comitato di valutazione dell’EACEA, costituito da dipendenti 29 Commissione europea Agiamo oggi per l’Europa del domani — Programma “Europa per i cittadini” 2007-2013 Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea 2010 — 29 p. — 14,8 × 21 cm ISBN 978-92-79-15086-9 doi 10.2775/47385 COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELL’UNIONE EUROPEA Pubblicazioni gratuite: • tramite EU Bookshop (http://bookshop.europa.eu); • presso le rappresentanze o le delegazioni della Commissione europea. Per ottenere indicazioni e prendere contatto collegarsi a http://ec.europa.eu o inviare un fax al numero +352 29 29-42758. Pubblicazioni a pagamento: • tramite EU Bookshop (http://bookshop.europa.eu). Abbonamenti a pagamento (ad esempio serie annuali della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, raccolte della giurisprudenza della Corte di giustizia): • tramite gli uffici vendita dell’Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea (http://publications.europa.eu/others/agents/index_it.htm). NA-80-10-226-IT-N