N o t i z i e d a l m o n d o d e g l i s w e N a n i m a l i Anno 1 | numero 4 | edizione Settembre-Ottobre 2005 10 cuccioli di squalo indice Non è certo notizia di tutti i giorni che in terra biellese stiano per nascere 10 cuccioli di squalo nutrice. Lo straordinario evento sta per avvenire ad Occhieppo nell’acquario marino di Claudio A. La schiusa delle uova è prevista nel mese di settembre e ci dimostra che passione ed amore per gli animali possono fare miracoli. Parliamo di... Animali. Basta con i luoghi comuni pag. 2 Il binomio umano-animale non è certo un fatto casuale. Il carattere del padrone deve trovare affinità con le caratteristiche del suo ‘animale’ ed è bene tenerne conto prima di scegliere un animale da compagnia, prendendo tutte le informazioni necessarie. Per sfatare dannosi luoghi comuni, in questo numero, vi portiamo alla scoperta di Rottweiler e Yorkshire compagni tranquilli, docili, fedeli e del Furetto, un animale facile da allevare, allegro, intelligente e socievole. Per chi ama i gatti, a pagina 4, storia, origini e caratteristiche di una razza antichissima ‘il Certosino’. Parliamo di... Rottweiler Yorkshire Terrier Insegniamo al cane a non uscire dal cancello (parte 1°) pag. 3 Parliamo di... Certosino Il gatto nella storia (parte 2°) pag. 4 Parliamo di... Il linguaggio del cane Muoversi di nuovo pag. 5 Golia di Carla (Moncalieri) Iside di Francesca (Occhieppo Superiore) LE NOSTRE OFFERTE pag. 6 e 7 ACQUARIOFILIA I primi pesci in acquario Gli acquari dei nostri lettori pag. 8 e 9 risposte ai lettori I vostri quesiti pag. 10 Il nostro Dizionario » » Jack di Marco (Occhieppo Superiore) Speedy di Luisa B. NEL PROSSIMO NUMERO Parliamo del Boxer – Maltese – Siamese – Merlo Indiano Il gatto nella storia 3° parte – Nozioni di addestramento Notizie dal mondo felin-cinofilo – La fotogallery Continuiamo a parlare di acquariologia Le nostre super-offerte e tanto altro ancora…. novità « « zoomark informa la clientela che dal 1° di settembre il punto vendita rimarrà aperto con orario continuato: 9-19,30 Gergo felin-cinofilo pag. 10 Alla scoperta di... Il furetto pag. 11 la bacheca I vostri annunci pag. 12 a cura di BIELLA Parliamo di... Rottweiler Origine e Storia L’origine remota è quella comune a tutti i molossoidi, che hanno come progenitore il mastino Tibetano. Cani di tipo molossoide erano presenti con nomi diversi, a secondo della zona, in tutta la Germania; il suo nome deriva da quello della città di Rottweil, dove era assai diffuso l’antico “cane dei Macellai”, un cane estremamente versatile perché era capace di fare la guardia, difendere il padrone e di prestarsi ad altri mestieri compreso quello di cane da traino. Caratteristiche fisiche È un cane di taglia superiore alla media, con corpo ben muscoloso, compatto e vigoroso, evocante forza, elasticità e resistenza. La testa è imponente, di media lunghezza; gli occhi sono scurissimi, a mandorla, non particolarmente grandi; le orecchie sono pendenti, a forma triangolare, molto distanti tra loro ed attaccate alte. Il collo è robusto, asciutto, privo di giogaia, mentre il petto è largo e profondo ed il dorso è diritto, robusto e teso. Gli arti ben in appiombo sono muscolosi e robusti. La coda, portata orizzontalmente, non è più, obbligatoriamente, mozza. Pelo di media lunghezza, duro e compatto con presenza di sottopelo; il colore è nero con focature bruno. Fulvo sulle guance, sugli occhi, sul muso e la parte inferiore del collo, sul petto e sulla parte interna degli arti. Taglia: per i maschi da 60 a 68 cm femmine da 55 a 65 cm. Carattere ed attitudini Il Rottweiler è un cane tranquillo, docile e fedele, con la famiglia è un difensore temibilissimo; dotato di grande coraggio e di un morso estremamente possente. Ama i bambini, purché sappiano rispettarlo. Ottimo cane da guardia e da difesa, è tuttavia sicuro e dotato di grande equilibrio, purché si tratti di un soggetto di provata genealogia ed abbia un padrone altrettanto equilibrato. Inoltre è uno dei migliori cani da pista essendo dotato di un fiuto eccezionale. Dovrebbe essere sempre addestrato, cosa che tra l’altro apprezza moltissimo. Quasi tutti i soggetti sono molto dominanti, quindi hanno bisogno di una mano energica e sicura, ma hanno anche bisogno di dolcezza perché le maniere troppo forti e rudi hanno il solo risultato di stimolare l’aggressività o, al contrario, di renderlo troppo sottomesso, timido e nervoso. Il Rottweiler è molto rustico e robusto e non pone particolari problemi di salute. Ultimamente è un cane molto temuto, soprattutto per colpa di alcuni irresponsabili che lo acquistano per avere un “cane killer” incattivendolo con addestramenti cruenti ed innaturali. In realtà questo è un cane dal forte temperamento non adatto ai profani, ma fondamentalmente buono e leale. Yorkshire Terrier Origine e Storia La razza è abbastanza recente, ma non esiste una documentazione complessa sulle sue origini: quasi sicuramente concorsero alla sua formazione vari terrier come lo Skie, il Cairn, il Clidesdale (oggi estinto) ed il cosiddetto “terrier di melita” (l’attuale maltese). Caratteristiche fisiche Lo Yorkshire è un cane dalla struttura compatta ed armoniosa, dal portamento molto eretto che gli conferisce un aspetto molto importante. La struttura generale è vigorosa e ben proporzionata. La testa non troppo piccola con muso non troppo lungo. Gli occhi sono scuri, scintillanti e vispi. Le orecchie piccole, a Parliamo di... forma di “V”, portate erette e coperte di pelo molto corto. Gli arti sono perfettamente diritti e la coda, generalmente di media lunghezza, è portata più alta del dorso. Il pelo moderatamente lungo sul corpo, lucido, fine e serico, mai lanoso al tatto, è invece lungo e ricadente sulla testa, sul muso ed all’attaccatura delle orecchie. Il colore è blu acciaio con sfumature più o meno intense dal marrone al rossiccio con la caratteristica di essere più scuri alla radice, sfumando gradualmente verso la punta. Circa la taglia lo standard indica solo il peso che deve essere sempre inferiore a 3,1 kg. Carattere ed attitudini Lo Yorkshire è un cane sveglio, vivace, intelligente; non dovrebbe mai essere trattato come un giocattolo, ma come un vero terrier poiché lui è e si sente tale. Si trova bene con i bambini che siano in grado di rispettarlo. Anche se è quasi esclusivamente usato come cane da compagnia, resta un irriducibile cacciatore di topi, lavoro per cui era stato selezionato. Può essere considerato un mini guardiano, essendo un buon avvisatore. Essendo un cane da appartamento se deve uscire in giardino, bisogna accudire il pelo correttamente onde evitare che si danneggi o si strappi. I soggetti non da esposizione possono essere toelettati regolando il pelo ad una lunghezza media in modo che non tocchi terra. Ricordiamo tuttavia che richiede una spazzolatura quotidiana senza dimenticare l’uso sovente del pettine. Insegniamo al cane a non uscire dal cancello 1a Parte “Tieni il cane!!” “Chiudi il cancello!!” “Attento al portoncino!!”... queste sono alcune tra le frasi più comuni dei proprietari dei cani che hanno la tendenza a scappare dal cancello di casa. È un problema molto serio se non viene affrontato fin dalla più tenera età. Può coinvolgere indistintamente tutte le razze anche se alcune sono più predisposte di altre, come le razze di tipo primitivo (Husky, Alaskan Malamute, Groenlandese, etc.). Anche i cani da caccia possono avere questa caratteristica, soprattutto se vivono in zone dove si possono trovare animali selvatici (cinghiali, volpi, scoiattoli...). ...ma come mai alcuni cani scappano ed altri no?? Le motivazioni possono essere diverse, dall’istinto del cane, alla curiosità dell’ambiente esterno, per inseguire una preda (esempio un gatto) o per una femmina in calore (la cosiddetta fuga d’amore) o semplicemente per seguire il suo padrone. Sappiamo benissimo che quando il cane scappa siamo responsabili di ciò che gli accade, ma anche dei danni che può procurare ad altre persone, animali o cose. Immaginatevi il vostro stato d’animo se incontrate un mastino di 70 kg libero che vi viene incontro... Dunque è molto importante insegnare al cane a non fiondarsi fuori ogni volta che vede un portone o un cancello aperto. In questa prima parte vedremo come insegnare o rafforzare nei cani cuccioli/ giovani o nei soggetti che non lo hanno sviluppato, il comportamento di “non fuggire dal cancello”. Innanzitutto è una cosa normale che se voi vi dirigete verso il cancello e uscite il cucciolo vi segue, infatti il più delle volte ha la speranza che voi lo portiate a passeggio. Per inibire questo comporta- mento è necessario che ogni volta che usciamo con il cane, gli vengano messi collare e guinzaglio prima di uscire dal cancello, e non quando siete già fuori magari perché abitate in una zona tranquilla e priva di pericoli. Così facendo, il cucciolo in pochissimo tempo abbinerà il guinzaglio alla passeggiata e comincerà ogni volta che ne sarete sprovvisti a non seguirvi verso l’uscita. Successivamente passiamo ad un esercizio vero e proprio: prima di tutto come di consueto ci premuniamo di una manciata di bocconcini prelibati (wurstel, prosciutto, manzo essicato, etc.) e ci dirigiamo verso il cancello. Se avete anche il portoncino, riuscirete a gestire meglio la situazione. Ovviamente dovete essere senza guinzaglio. Una volta arrivati all’uscita, spalancate il portoncino, senza mai dare le spalle al cane e posizionatevi esattamente sulla linea di uscita. Ora ogni comportamento che il cucciolo esibisce, tranne “quello di venire verso di voi”, va rinforzato. Se, ad esempio, il cane rimane a circa 2 metri da voi e non si avvicina al portoncino lo premiamo; il cane si siede, lo premiamo; il cane si corica, lo premiamo; il cane si allontana da voi e di conseguenza dal cancelletto, lo premiamo tantissimo. Il nostro scopo è quello di incentivare qualunque azione o comportamento che il cane ha all’interno della nostra proprietà, inibendo quello di uscire dal portoncino/cancello. Volendo, si può scegliere un solo comportamento da rinforzare (es. lo premiamo quando si siede a 2 metri dal cancello). Questo sistema va bene nei soggetti che conoscono alcuni esercizi di obbedienza (seduto-terra-resta, etc.); altrimenti si consiglia di utilizzare il sistema sopra descritto che è di più facile apprendimento per il cucciolo. Se la vostra proprietà si affaccia su una strada trafficata e pericolosa, state mol- to attenti, piuttosto potete provare con la porta di casa, utilizzando gli stessi principi. Il cane non vi deve seguire dentro o fuori casa, in base a quanto da voi deciso. L’esercizio va ripetuto giornalmente, con una durata non superiore a 5-6 minuti. Terminato l’esercizio potete tornare a casa, prendere il guinzaglio, legare il cane e fare una bella passeggiata. Dopo qualche giorno provate ad allontanarvi di un paio di metri dalla linea di uscita senza mai voltargli le spalle. Se il cane non accenna a seguirvi premiatelo tantissimo. Il cucciolo sta imparando a “non uscire”. A questo punto aumentate progressivamente la vostra distanza dall’uscita. Se avete provato con il portoncino ora provate con il cancello grande. Nell’arco di 3/4 settimane sarete in grado di aprire il cancello, uscire con la macchina e richiuderlo senza che il cane esca. Ricordate che: i risultati dipendono soprattutto con la vostra voglia di collaborare con il cane e in piccola parte dalle sue caratteristiche. Nel prossimo numero: il problema dei cani che hanno “tendenza a scappare”. Ricordate che quanto descritto in questa rubrica sono solo consigli utili e non possono sostituire l’appoggio di un istruttore cinofilo qualificato. A cura del Centro Cinofilo Mr. Dog Zoomark, nell’intento di migliorare ed ottimizzare il sistema di raccolta dei bollini-fedeltà, ha attivato una “Fidelity Sistem Card” con carico elettronico dei punti, che potrà essere richiesta da ogni cliente. Le Card sono gratuite, personali e non cedibili, sono distribuite all’interno di Zoomark di Biella previa compilazione di un modulo di adesione con i propri dati personali. I suddetti dati saranno trattati esclusivamente da Zoomark a norma di legge e nel rispetto delle normative inerenti alla privacy. fi d el it y rd si st em ca Parliamo di... Certosino Origine e Storia Questa razza è molto antica. La leggenda vuole che il suo mantello colorato, lanoso e vellutato fosse venduto come pelliccia di lontra! L’ipotesi più attendibile attribuisce al certosino, origini francesi. Alcuni ritengono che i primi ad allevarlo siano stati i frati certosini che lo importarono dall’Africa meridionale. Mentre l’etimologia del suo nome si pensa che derivi da un tessuto di lana d’origine spagnola, la “pile dei certosini”, proprio per la tipica tessitura del mantello lanuginoso. All’inizio del secolo scorso, alcuni allevatori francesi realizzarono degli incroci con il persiano, in seguito furono inserite linee di sangue di gatti blu cenere autoctoni di Belle–Ile nel Morbihan. Dopo aver definito i caratteri morfologici il Dr. Jumaud chiamò questo gatto “ felis cattus cartusinorum”. Nel 1931 la razza venne presentata all’expo del Cat Club di Parigi e nel 1939 fu definito il primo standard. Caratteristiche fisiche Il Certosino è un gatto di taglia medio-grande con peso che va dai 3.5 ai 7.5 kg. Ha una testa larga e rotonda; le orecchie sono piccole portate alte, arrotondate in punta; gli occhi grandi e rotondi di colore oro o rame. Il collo è forte e tozzo mentre il corpo è poderoso e massiccio, specie nel maschio. Le gambe sono corte e muscolose con piedi relativamente piccoli; la coda di media lunghezza è affilata all’estremità. Il pelo è corto, lucido, denso, compatto ed impermeabile arricchito da un folto sottopelo lanoso, il colore ammette tutte le sfumature dal grigio-blu chiaro al grigio-blu scuro con preferenza per la tonalità chiara. Parliamo di... Muoversi di nuovo Carattere ed attitudini Il Certosino è un gatto equilibrato, mansueto, indipendente. Ama la solitudine e la tranquillità, è affettuoso e molto attaccato al padrone; robusto, rustico, dal carattere forte si adatta perfettamente ai climi rigidi grazie al mantello lanoso che lo protegge dal freddo. Miagola poco ed è un ottimo cacciatore. Richiede delle spazzolature settimanali con più frequenza durante la muta. Il Gatto attraverso la storia 2° Parte Il gatto solare: Il gatto, manifestazione della dea Bastet, veniva associato al sole per il servizio che questi rendeva ogni giorno all’Universo. Si riteneva infatti che la sua attività di cacciatore di serpenti consentisse all’astro di rischiarare l’Universo: infatti grazie all’attenta vigilanza e al coraggio del gatto, l’alba si destava ogni giorno. Entrata nel simbolismo comune, l’identificazione del gatto con il sole è raffigurata sulle steli del Nuovo Impero. Il gatto lunare: Bastet, divinità benefica, amica degli uomini e dei bambini, protettrice delle donne in gravidanza, era considerata come la dea lunare che incarna il calore che feconda. In quel tempo si pensava che la gatta partorisse sette volte durante la sua vita per dare alla luce ventotto gatti in totale. Questo calcolo equivale ai giorni del mese lunare. I Greci confondevano la loro dea Artemide, personificazione della luna, con Bastet, la dea gatto. La confusione era ulteriormente alimentata dalla mitologia greca, secondo la quale Artemide, perseguitata dal mostro Tifone, si sarebbe rifugiata in Egitto, dopo essersi trasformata in gatto. L’identificazione del gatto con la luna trae origine anche dalla particolarità fisica del felino. L’occhio del gatto, la cui pupilla si dilata e si riduce in funzione dell’intensità della luce, affascinava i greci che, all’epoca, non riuscirono a trovare alcuna spiegazione scientifica e correlarono il fenomeno alle fasi lunari. Continua La cartilagine protegge le ossa ed agisce da ammortizzatore all’interno delle articolazioni. In caso di artrite, però, gli enzimi distruttivi intaccano continuamente la cartilagine anche quando il cane è sotto terapia con farmaci antinfiammatori o antidolorifici. Il centro studi e ricerche della Hill’s ha di recente presentato sul mercato un prodotto specifico “Canine J/d” in grado di prevenire o ridurre questi danni. Infatti, il prodotto contiene livelli elevati di EPA, l’acido grasso Omega-3, presente nell’olio di pesce di acque profonde, che controlla l’infiammazione anche all’interno delle artico- lazioni, inoltre ha un apporto calorico controllato che previene l’aumento di peso, evitando così ulteriori stress a livello articolare. Pertanto, se avete notato che il vostro cane manifesta qualcuno di questi sintomi: rigidità e difficoltà ad alzarsi, minor voglia di giocare, difficoltà nel salire le scale o saltare in macchina, andatura zoppicante o irregolare, non dovete pensare che questi segni siano legati esclusivamente all’invecchiamento dell’animale. Studi clinici dimostrano che usando “Canine J/d” si ottiene una notevole riduzione del disagio ed una migliore mobilità. Contrariamente ai farmaci, Canine J/d ha il vantaggio di essere un alimento appetitoso. Disponibile in entrambe le formulazioni, lattine e crocchette, costituisce un’alimentazione completa, bilanciata ed estremamente appetibile. Concludendo, abbiamo la possibilità di somministrare ai nostri fedeli amici un nuovo ottimo prodotto che il vostro Veterinario, nell’eventualità del bisogno, saprà certamente consigliarvi. il linguaggio del cane Edizione 2001 - e 13,50 Un libro, scritto da un’appassionata ed esperta cinofila, che vi aiuterà a capire il linguaggio dei vostri amici a quattro zampe. Un cane comprende perfettamente lo stato d’animo del suo padrone e si comporta di conseguenza: si precipita alla porta quando lo vede indossare il cappotto, gli appoggia il muso sulle ginocchia quando è ammalato, si defila quando capisce che ha bisogno di stare da solo…. Ma il padrone riesce a capire fino in fondo i segnali che il proprio cane gli invia, interpretando il significato di uno scodinzolio in un certo momento o di una toccatina con il muso in un altro? La manifestazione dei suoi stati d’animo, la logica del branco, l’antipatia e simpatia tra i cani, i rapporti con l’uomo, con gli altri animali e con i bambini sono solo alcuni degli argomenti trattati in questo interessante libro. Reperibile presso Zoomark LE NOSTRE OFFERTE dal 19/09 al 08/10 dal 10/10 al 29/10 forza 10 hill’s progres bayer kg 15 sconto e 12.00 kg 2 e 7,5 + snack omaggio kg 7,5 sconto e 5.00 kg 15 sconto e 13.00 1 sacco 2 sacchi 3 sacchi crocchette cane progres bayer crocchette gatto gr. 400 e kg. 2 Tutti i gusti 3x2 crocchette cane kg. 15 forza 10 cane e gatto gr. 85/170/400 Tutti i gusti 5pz + 1 omaggio kg. 15 Mantenimento cane e 38.00 e 72.00 e 93.00 forza 10 crocchette gatto gr. 400 e kg. 2 sconto 25% royal canin diete cane/gatto in omaggio Hill’s - Royal Canin - Eukanuba advantix bayer brandine per cani simba brandina riposo gabbia per uccelli ciotole in plastica lampade askoll 30/40W sabbia corallina trainer crocchette cane kg. 2 sconto 20% Spot-On sconto 10% Tutte le misure con cuscino in omaggio mangime pesci “sera” Vipan - Vipagran - Vipaships - 100 ml. 3x2 Crocchette gatto kg. 2 con lettiera Sanicat da kg. 5 Tutti i modelli e misure sconto 20% Mod. “ENCIA” sconto 25% Powerglo - Marineglo - Reptiglo sconto 25% Le foto riprodotte sono puramente indicative. 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Dare una risposta a questa domanda non è cosa semplice poiché dipende da parecchi fattori: 1 - dal tipo di acquario che si vuole realizzare (vasca di comunità, vasca speciale solo per determinate specie, vasca che ricrea un particolare biotipo); 2 - il carattere ed il comportamento in acquario dei pesci; ogni specie di pesce ha un differente fabbisogno di “spazio vitale”; 3 - dalla capacità della vasca e la grandezza che i singoli pesci raggiungono in futuro (in negozio vengono offerti pesci giovani e quindi ancora piccoli). Colisa fasciata, C. lalia Corydoras aeneus, C. paleatus (pesce pulitore) Gymnocorymbus ternetzi Helostoma temminckii (pesce baciucchione) Hypessobrycon callistus, H. flammeus Hypostomus plecostonus Labeo bicolor Macropodus opercularis Paracheirodon innei (pesce neon) Poecilia reticulata (guppy) Pristella maxillaris Pterophyllum scalare Rasbora heteromorpha Tanichthys albonubes Trichogaster leeri Xiphophorus helleri, X variatus Un certo aiuto lo può dare il seguente elenco di pesci “facili”, particolarmente adatti al principiante o comunque all’acquariofilo che non vuole dedicare molto tempo all’allevamento di specie impegnative. l’acquisto Pesci d’acqua dolce di semplice allevamento: Barbus conchonius, B. schuberti, B. tetrazona, B. titteya Betta splendens (pesce combattente) Brachidanio rerio Vediamo ora i punti più importanti per l’acquisto e l’introduzione dei pesci nella nostra vasca. Innanzi tutto mai acquistare pesci malati. Può sembrare una cosa ovvia ma è necessario acquistare i pesci in un negozio specializzato dove i pesci vengono quarantenati, eventualmente curati dal negoziante e successivamente venduti. Le pinne del pesce devono essere ben aperte e non presentare macchie biancastre o corrosioni; anche il corpo deve essere privo di segni di parassiti o di agenti patogeni come puntini bianchi, ferite, ulcere, macchie emorragiche, ecc.; il ventre deve essere pieno e non incavo. I pesci devono nuotare senza scatti improvvisi, la respirazione deve essere regolare e tranquilla. L’occhio deve essere “vispo” e non deve presentare opacità. Il pesce non deve strisciarsi sul fondo o sugli ornamenti e non deve nuotare con la bocca sulla superficie dell’acqua. Quando si somministra del cibo il pesce deve sempre accettarlo poi- ché solo quelli malati o non acclimatati lo rifiutano. Se non si conoscono le condizioni di vita di una specie e bene chiedere indicazioni al negoziante sulle necessità del pesce e sulle migliori condizioni per l’allevamento (temperatura, pH, durezza dell’acqua e cibo da somministrare). Inoltre i pesci d’acqua dolce vivono, quasi sempre, in branchi numerosi, è quindi buona norma acquistarli almeno in coppia e ancora meglio in gruppi di 4/5 esemplari. l’acclimatizzazione Dopo aver acquistato i pesci è bene trasportarli il più presto possibile per evitare sbalzi di temperatura e altre alterazioni dei valori dell’acqua nel sacchetto di trasporto. Non versare subito i pesci nell’acquario ma far galleggiare il sacchetto chiuso per circa 10 minuti nell’acqua, poi aprirlo e mettere un po’ di acqua dell’acquario nel sacchetto (questa operazione può essere effettuata più volte) e successivamente rovesciare lentamente il contenuto del sacchetto nella vasca. Questa operazione va fatta a luce spenta per non spaventare oltremodo i pesci. Mai prendere i pesci con il retino o ancora peggio con le mani. Per circa 10 minuti controllate il loro comportamento anche per rendersi conto dove eventualmente si nascondono per poter controllarne, nel successivo periodo di acclimatazione, la presenza. Ricordate che i nuovi arrivati dovranno ambientarsi, è quindi probabile che i loro colori risultino sbiaditi e che non appaiano vispi come quando li avete scelti. Somministrate il cibo solo dal giorno successivo all’acquisto per evitare che questo non venga consumato e quindi che inquini l’acqua. L’ALIMENTAZIONE dei pesci, sarà l’importante argomento del prossimo numero di ZOOMARK NEWS. Vi ricordate dell’acquario marino di 3.000 litri di cui abbiamo parlato nel n° 2 di Zoomark News? Nell’articolo di Aprile è stata descritta la vasca e gli accessori tecnici che ne permettono il funzionamento, nel frattempo però la popolazione dell’acquario è aumentata perché a partire dai primi giorni di giugno gli squali nutrice del genere Chiloscyllium che ospita l’acquario hanno deposto ben 10 uova. La femmina ha infatti deposto 2 uova alla volta ad intervalli di 7-10 giorni, legandole saldamente tramite la placenta alle rocce del fondale. La deposizione non è un fatto raro per acquari pubblici quali l’Acquario di Genova ma si tratta di un evento eccezionale per un privato che con l’allevamento e la riproduzione del suo animale preferito vede avvicinarsi il coronamento di un sogno. La schiusa delle uova dovrebbe avvenire nel mese di settembre, nel frattempo all’interno dell’uovo l’embrione continuerà a crescere fino alla nascita di un piccolo ma autosufficiente cucciolo di squalo. Promettiamo di parlare ancora dell’evento nei prossimi numeri, per ora lo staff di Zoomark fa gli auguri a Claudio A. ed ai suoi squaletti. Acquario ASKOLL TENERIF MOD. 67 e 88 Superaccessioriati sconto 40% fino ad esaurimento scorte Alla scoperta di... Risposte ai lettori Riceviamo dai nostri clienti alcuni interessanti quesiti a cui cercheremo di rispondere in modo esauriente * Acquistando un cucciolo come mi devo comportare con i vaccini? Luca, Borriana. La domanda sarebbe più corretta se fosse rivolta ad un Medico Veterinario, noi ci permettiamo di darLe alcuni suggerimenti: bisogna ricordare che i cuccioli inizialmente sono protetti grazie agli anticorpi presenti nel latte materno ma poi, già a partire dalle prime settimane di vita, questa protezione inizia a diminuire ed i cuccioli sono esposti alle malattie. Il più delle volte l’allevatore serio, prima della vendita sottopone il cucciolo alle prime vaccinazioni, che devono essere trascritte sull’apposito libretto sanitario. In Italia, si effettuano regolarmente le vaccinazioni contro il cimurro, l’epatite infettiva e la gastroenterite infettiva, mentre quella contro la rabbia è consigliata se il cane vive in zone a rischio. È da tenere presente che la maggior parte dei Veteri- nari raccomanda di eseguire le vaccinazioni a partire dalle sei/otto settimane di vita. * Cosa dice il Codice della Strada circa il trasporto di piccoli animali in automobile? Mario, Cossato. Il Decreto Governativo che ha portato delle modifiche al Codice della Strada non ha interessato gli articoli riguardanti il trasporto in automobile di animali. La materia è regolata dall’art. 169 del codice stesso (trasporto di persone, animali ed oggetti sui veicoli a motore) che al comma 6 recita: “ sui veicoli….. è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore ad uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purché custoditi in apposita gabbia o trasportino o nel vano posterio- re al posto di guida diviso da rete o altro analogo mezzo idoneo che, se installato in via permanente, deve essere autorizzato dal competente ufficio provinciale della M.C.T.C.” Il nostro dizionario Gergo felin-cinofilo Vi aiutiamo a capire il significato di molti termini usati nel gergo felin-cinofilo Bioccolo: Intreccio di peli che ricorda la forma di una matassa di lana. Tipico mantello a bioccoli è quello del Pastore Bergamasco adulto. Bovaro: Cane adibito alla custodia ed alla guida delle mandrie. Clicker: Scatoletta di plastica con linguetta metallica, che emette un suono secco “clickclack”: Si tratta di uno strumento prezioso per l’addestramento e l’educazione del cane. Prognatismo: Difetto di masticazione, si manifesta quando la mascella inferiore è più lunga di quella superiore. – una sola striscia lungo il dorso – striscie concentriche trasversali sul dorso, che partono dalla colonna vertebrale e terminano sotto il ventre. Tigrato: Zaino: o Mackerel, è caratterizzato da marcature scure che disegnano sul pelo lungo o corto: anelli sulle zampe, coda e petto Mantello unicolore senza la presenza di alcun pelo bianco. toelettatura specializzata SU PRENOTAZIONE inoltre 10 Servizio di Self-Service Wash Tel. 015 405724 Il furetto Nonostante sia tradizionalmente classificato tra gli animali esotici, il furetto è un animale domestico a tutti gli effetti, originario dell’Europa ed allevato dall’uomo da più di 2000 anni. Avere un furetto non è dunque una cosa bizzarra ed eccentrica, come lo è per molti animali esotici tenuti in cattività. Il furetto è docile, allegro, intelligente e socievole: può dare altrettante soddisfazioni di un cane o gatto. Di taglia ridotta, silenzioso e pulito, si adatta perfettamente alla vita di appartamento, senza soffrire per la mancanza di spazi aperti. La sua facilità di allevamento ne fa un animale adatto a chiunque possa dedicargli un po’ di tempo e di attenzione. Il furetto è un mammifero appartenente alla famiglia dei Mustelidi. Si ritiene che derivi dall’addomesticamento della puzzola europea. Il termine furo, infatti, indica una sottospecie della puzzola, a cui peraltro assomiglia moltissimo e con la quale può produrre prole fertile. I Greci ed i Romani iniziarono ad allevarli circa duemila anni fa e vennero inizialmente utilizzati per la caccia, sfruttando le capacità di questi piccoli mammiferi di infilarsi nelle tane e nelle gallerie scavate dalla selvaggina. La popolarità del furetto come animale da compagnia è relativamente recente ed è dovuta alla scoperta che con la sterilizzazione è possibile eliminare in modo permanente l’odore caratteristico che emanano e che li renderebbero inadatti alla vita in appartamento. La diffusione di questo simpatico animale è massima negli Stati Uniti, dove si contano milioni di furetti domestici, proprio per questo l’America ha adottato questo piccolo Mustelide come uno degli animali da compagnia preferiti. Il furetto possiede un corpo allungato ed arti tozzi. La testa è triangolare, più larga nei maschi e più appuntita nelle femmine, con occhi piccoli e rotondi di vario colore ed orecchie di piccole dimensioni. Il collo è lungo ed ha lo stesso diametro della testa, per cui se lo si vuole portare al guinzaglio si devono usare i collari a pettorina, in modo che non si sfilino dal collo. Il mantello è composto da due tipi di pelo: uno, principale, più lungo e rigido, è di colore solitamente più scuro; l’altro, il sottopelo, è più sottile, morbido e corto; esistono oltre trenta varianti di colore passando dal bianco al nero con sfumature dal crema al marrone dal grigio al roano. L’acquisto di questo simpatico animaletto, non deve mai essere per impulso o per avere qualcosa di originale da esibire agli amici, ma solo dopo attente considerazioni: infatti bisogna fornirgli un’alimentazione adeguata alle sue esigenze e di ottima qualità, mettergli a disposizione una gabbia spaziosa e dei giocattoli sicuri, dedicargli ogni gior- no un po’ di tempo per giocare e coccolarlo, vaccinarlo regolarmente tutti gli anni, farlo sterilizzare se non si è interessati alla riproduzione, lasciarlo libero solo in un ambiente sicuro e possibilmente non in presenza di cani, gatti e bambini piccoli. La vita media è di 8/10 anni, mentre quelli di origine americana hanno una durata di vita inferiore. 11 La bacheca qRegalo cuccioli gatto comune qBellissimi Gatti Persiani vari colo- – vari colori, rivolgersi in negozio (Zoomark). Tel. 015 405724. ri, maschi e femmine. Tel. 015 562694 - 339 6562961. qDOBERMANN cuccioli nero/focati qCuccioli BOXER fulvi e tigrati – maschi e femmine – vaccinati e microchip. Tel. 392 2148226. – ottima genealogia. Tel. 0163 833069. qCedo cuccioli SHI-TZU bellissimi, qPensione per Gatti in ambiente maschi e femmine, per informazioni. Tel. 339/5925669. familiare con possibilità di cat-sitter a domicilio, per informazioni: Tel. 015 590223 - 335 6117314 Occhieppo Inferiore. qGatto Sacro di Birmania cuccioli disponibili. 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I temi trattati saranno: - Educazione ed addestramento - Impariamo a scegliere il cane a noi più adatto Prenotazione obbligatoria entro il 15/09/2005 - Ingresso e 10,00 - Per informazioni tel. 347 2487038 (Max) 12/13 NOVEMBRE 2005 - BIELLA - Padiglioni Biella Fiere Campionato Mondiale Felino di bellezza - www.worldshow2005.it MULTIMEDIA NOVARA Questo opuscolo è distribuito esclusivamente all’interno del punto vendita. Inviate a Zoomark consigli e richieste di argomenti di vostro interesse, le foto del vostro amico a 4 zampe, i vostri annunci di ricerca o vendita, provvederemo nei prossimi numeri a pubblicarle (compatibilmente con lo spazio a disposizione sulla pubblicazione e a insindacabile giudizio di Zoomark). PROMOZIONI VOLIERE, CUCCE TRASPORTINI ALIMENTAZIONE CANI E GATTI TUTTO per i vostri fedeli PICCOLI ACCESSSORI ACQUARIOLOGIA AMICI BIELLA IGIENE E CURA ACCESSORI INGRESSO Via Candelo, 60 - Tel. 015 405724 [email protected] - www.zoomarksrl.it dal 1° settembre orario continuato: 9-19,30