Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S O N D R I O - “ P AE S I O R O B I C I ” Segreteria Amministrativa: Via D.Gianoli , 16 - 23100 Sondrio – cod. fisc. 93020730144 Tel.0342.510.868 – Fax 0342.516.301 - e-mail: [email protected] PEC:[email protected] PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/19 1 PREMESSA Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “Sondrio Paesi Orobici”, è stato elaborato ai sensi della Legge n.107 del 13 luglio 2015, dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio atto d’indirizzo prot. n. 6557 del 5/10/15. Il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 13 gennaio 2016. Il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 14 gennaio 2016. Il PTOF è un documento che si affianca e si integra con il POF dell’Istituto. RIFERIMENTI NORMATIVI Il Documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative: Legge n° 107 del 13/7/2015 DPR n° 80 del 28/3/2013 Testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.Lvo 297/1994 per le parti in vigore Vigente CCNL comparto scuola SCELTE STRATEGICHE Nel RAV il nostro Istituto si ritiene prioritario, nel breve periodo corrispondente all’anno scolastico 2015/2016, l’approfondimento delle COMPETENZE CHIAVE e di CITTADINANZA, il potenziamento del campo di esperienza Umanistico Socio-economico e per la legalità e il potenziamento Linguistico così come proposti nella scheda ministeriale relativa ai campi di potenziamento. Nello stesso tempo si continuerà a sviluppare e consolidare altri campi già potenziati quegli quali artistici e musicali (essendo presente da anni nella scuola secondaria di primo grado l’indirizzo musicale e avendo avviato da anni una sperimentazione musicale nella scuola primaria Racchetti di Sondrio e nella scuola dell’infanzia di via Vanoni) e quello motorio (essendo da due anni presente nella scuola secondaria di primo grado Sassi di Sondrio la sperimentazione dell’indirizzo sportivo e da due anni avviato una sperimentazione motoria nelle scuole primarie dell’Istituto). Nel triennio saranno potenziati anche i campi scientifici e laboratoriale che sono fondamentali e già attualmente guardati con attenzione e oggetto di varie iniziative e progetti. La scelta delle priorità sopra citate è stata determinata dalla convinzione condivisa che dette competenze rappresentino il cuore dell’attività insegnamento-apprendimento caratterizzanti il rapporto educativo. 2 In un contesto socio-culturale come quello presente nel nostro Istituto, vista la numerosa compresenza di culture, è di primaria importanza valorizzare le diverse presenze culturali e ciò diventa essenziale per promuovere competenze funzionali all’apprendimento permanente e per predisporre un insieme di esperienze attraverso le quali ogni alunna/o possa effettuare percorsi formativi flessibili nel rispetto delle necessità e delle differenze individuali. E’ importante che dall’ambito scolastico si assumano e si sviluppino responsabilmente ruoli, atteggiamenti, comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria. Diventa pertanto indispensabile da parte dell’intera comunità scolastica elaborare, condividere e rendere operativi alcuni strumenti che permettano di riferirsi a criteri comuni e condivisi all’interno dell’Istituto. Nell’anno scolastico 2015/2016 quindi si opererà con particolare attenzione per potenziare le competenze sociali degli alunni, perseguendo alcuni obiettivi quali il rispetto delle regole, la capacità di creare rapporti positivi con gli altri e per potenziare processi che favoriscano il successo formativo e i momenti di accoglienza, inclusione e integrazione degli alunni di tutti gli ordini di scuola dell’Istituto. Tali processi dovranno proseguire anche nel triennio successivo.2016/2019. ANALISI DEL CONTESTO Il territorio dell’Istituto è situato nella zona sud-ovest di Sondrio e si estende ai Comuni di Albosaggia e di Caiolo sul versante delle Alpi Orobie. Tutti i suoi plessi scolastici sorgono nel fondovalle; i cittadini che usufruiscono del servizio scolastico sono circa undici mila. La scuola secondaria di primo grado Sassi, la scuola primaria "A.Racchetti" e le scuole dell'infanzia di via Vanoni e di via Gianoli sono ubicate nel quartiere sud-ovest della città; la popolazione è culturalmente eterogenea ed esistono presenze culturali di diversa provenienza geografica. La maggioranza della popolazione è impiegata nel settore terziario (sanità, scuola, uffici vari, ecc.); un discreto numero di abitanti lavora nel settore secondario e alcuni in quello primario, specie nella fascia orobica dei Comuni di Albosaggia e di Caiolo, però solo come occupazione aggiuntiva al primo lavoro. Il territorio delle Orobie, dove sono ubicate la scuola primaria, la scuola dell'infanzia "L. Meroni" di Albosaggia, la scuola primaria e la scuola dell'infanzia di Caiolo, presenta aspetti naturalistico-storico-culturali di notevole interesse con forti potenzialità turistiche. Nei Comuni di Albosaggia e di Caiolo sono attive sul territorio diverse associazioni di carattere culturale, ricreativo e sportivo fra le quali due "Pro Loco", un gruppo bandistico, due Associazioni Amici degli Anziani, due gruppi Sportivi, l’Associazione Bibliotecaria di Albosaggia e due Centri Parrocchiali. Nel quartiere sud-ovest di Sondrio sono attivi due luoghi di socializzazione infantile: l'oratorio del Sacro Cuore di via Moro e la Ludoteca comunale presso la Piastra. Ci sono diverse Associazioni culturali e sportive e gruppi di volontariato. Il quartiere e i Comuni della fascia orobica in cui sorgono le scuole offrono adeguati spazi di verde pubblico e strutture sportive all'aperto (campetti da calcio, piste di pattinaggio, ecc.). 3 SEDI SCOLASTICHE DELL’ISTITUTO INFANZIA Sondrio Indirizzo: Via Vanoni – 23100 Sondrio [email protected] Telefono: 0342 510745 Tempo scuola: Dal lunedì al venerdì dalle ore 7.40 alle ore 16.00 Indirizzo: Via Gianoli – 23100 Sondrio [email protected] Telefono: 0342 515063 Tempo scuola: Dal lunedì al venerdì dalle ore 7.50 alle ore 16.00; Prolungamento con assistente comunale dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Albosaggia Indirizzo: Via Coltra – 23100 Albosaggia (SO) [email protected] Telefono: 0342 510879 Tempo scuola: Dal lunedì al venerdì dalle ore 7.50 alle ore 16.00 Caiolo Indirizzo: Via Roi – 23010 Caiolo (SO) [email protected] Telefono: 0342 561437 Tempo scuola: Dal lunedì al venerdì dalle ore 7.50 alle ore 16.00 PRIMARIA Sondrio Albosaggia Caiolo SECONDARIA I GRADO Sondrio Indirizzo: via Vanoni 32 – 23100 Sondrio [email protected] Telefono: 0342 511149 Fax 0342 516056 Indirizzo: via Coltra 43 – 23100 Albosaggia (So) [email protected] Telefono: 0342 510879 Indirizzo: via Roi, 56 (Caiolo) – CAP 23010 [email protected] Telefono: 0342 561442 Indirizzo: via Diego Gianoli 16, 23100 Sondrio [email protected] 4 Telefono 0342 510868 Fax 0342 516301 Albosaggia Indirizzo: via Coltra, 23100 Albosaggia [email protected] Telefono 0342 510137 Fax 0342 510137 SITO DELL’ISTITUTO : http://www.icpaesiorobici.gov.it Nel sito sono reperibili il POF dell’Istituto e i Curricoli Disciplinari. PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI PIANO ED AZIONI DI MIGLIORAMENTO Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: _soic82100b. e da ulteriori e attente riflessioni sui bisogni e sulle buone pratiche in essere nell’istituto. Si rimanda al RAV e al nostro Piano dell’Offerta Formativa (POF), per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali e umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la relazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e la storia culturale, psico-pedagogica, metodologica, didattica dell’Istituto articolati in Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1) Competenze chiave e di cittadinanza 2) Successo Formativo 3) Accoglienza –Inclusione -Integrazione 5 4) Rilevazione e documentazione delle buone pratiche I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1.a promuovere il benessere degli alunni e sostenerli nello sviluppo della propria persona e nella costruzione di sé 1.b Favorire la costruzione di relazioni corrette e significative, valorizzando le diversità e promuovendo la capacità di gestire le conflittualità e il riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri 1.c migliorare i comportamenti borderline 1.d favorire la partecipazione e la collaborazione con le famiglie 1.e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità scolastica e al territorio 2.a Migliorare gli strumenti di valutazione disciplinare comuni all’interno dell’Istituto 2.b Acquisire competenze disciplinari e trasversali definite dal curricolo 2.c migliorare i risultati 2.d Sviluppare competenze comunicative e linguistiche di Lingua 1,2,3 2e. Migliorare la collaborazione e lo scambio di informazioni fra i vari ordini di scuola. 3.a Progettare attività finalizzate a garantire il pieno diritto allo studio di tutti gli studenti 3.b Condividere format/protocolli per tutelare i nuovi alunni di recente immigrazione e/o con problemi di prima alfabetizzazione 3.c Garantire una positiva integrazione 4.a Avvio di una banca dati Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1) Favorire processi di autovalutazione 2) Promuovere la condivisione di regole di comportamento tra gli alunni 3) Definire e usare criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline 4) Utilizzare prove strutturate per classi parallele predisposte dagli insegnanti 5) Adozione di criteri comuni per la correzione delle prove 6) Progettazione e realizzazione di interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti 7) Attivazione di spazi laboratoriali 8) Potenziare l’orario scolastico 9) Collaborare con Enti e associazioni presenti sul territorio 10) Aumentare la media dei voti e giudizi sul comportamento 11) Contribuire a prevenire episodi di bullismo 12) Individuare docenti tutor per dare un valido supporto ai docenti e un riferimento costante agli alunni e alle famiglie 13) Ridurre gli incontri scuola famiglia 14) Ricerca di strategie metodologiche efficaci 15) Promuovere didattiche innovative 16) Maggiore condivisione di corsi di formazione, materiali e strumenti didattici 6 Le criticità rilevate nel RAV (Rapporto di Autovalutazione) rappresentano per l’Istituto il punto di partenza per l’impostazione del Piano di Miglioramento annuale 2015/2016 e triennale 2016/2019 dell’Offerta Formativa. Si evidenziano in particolare i seguenti obiettivi di processo: PREDISPORRE STRUMENTI COMUNI NEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA E ALL’INTERNO DEI VARI PLESSI SCOLASTICI DELL’ISTITUTO. (Regolamento generale d’Istituto, patto di corresponsabilità educativa per le scuole primarie e secondaria di primo grado, diario scolastico d’Istituto, protocollo di accoglienza).I risultati attesi sono: aumento della media dei voti e dei giudizi nel comportamento degli alunni all’interno dell’Istituto, diminuzione del numero dei provvedimenti disciplinari, (note sul registro, sospensioni dalle lezioni), diminuzione numero dei casi di bullismo fra gli alunni, clima relazionale più sereno all’interno delle scuole dell’Istituto. GARANTIRE E MIGLIORARE GLI SPAZI LABORATORIALI Definire spazi interni alle scuole da adibire ad aule- laboratori quali: aula di musica, aulalaboratorio linguistico, scientifico, aula per attività artistiche ed espressive, aula-laboratorio ceramica, spazi per attività motoria. Risultati attesi sono aumento della motivazione negli alunni, aumento delle attività a carattere interdisciplinare, potenziamento della dimensione inclusiva della metodologia e della didattica. Incremento positivo del clima relazionale all’interno dell’Istituto. EQUILIBRARE RECUPERO E POTENZIAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI attraverso la presenza di laboratori, progetti di prima alfabetizzazione linguistica e culturale aumento dell’orario scolastico potenziando ulteriormente il progetto “Scuola Aperta” con apertura pomeridiana della scuola, con laboratori musicali, sportivi, teatrali, di assistenza allo studio per la scuola secondaria di primo grado, con il progetto Sportello Help di incontri individuali docenti-alunni, con iscrizioni alle certificazioni linguistiche di lingua comunitaria, con iscrizioni a concorsi e competizioni scolastiche (Olimpiadi di matematica, di scienze) con progetti di classi aperte, sdoppiamento classi progetti, progetti CLIL. Risultati attesi sono la riduzione degli insuccessi scolastici e della dispersione, la promozione delle eccellenze, diminuzione del numero degli alunni non ammessi alla classe successiva, l’aumento delle medie dei voti, l’aumento dei voti delle certificazioni linguistiche, il numero dei risultati positivi nelle competizioni dentro e fuori dal nostro Istituto, l’aumento del numero di studenti che prenoteranno e parteciperanno allo Sportello Help e ai laboratori pomeridiani con orario aggiuntivo di tipo sportivo, musicale, teatrale e di assistenza allo studio. MIGLIORARE IL PROCESSO DI PROGRAMMAZIONE, PROGETTAZIONE, MONITORAGGIO, VALUTAZIONE IN VERTICALE ED IN ORIZZONTALE. Revisione del curricolo verticale e condivisione dei criteri di valutazione, elaborazione della programmazione per dipartimenti e per ambiti disciplinari, elaborazione progetti interdisciplinari per consigli di classe e di plesso, predisposizione di prove standardizzate comuni per classi parallele per le classi ponte, analisi, riflessioni e superamento dei punti deboli emersi dai risultati delle prove INVALSI. 7 L’analisi compiuta nella sezione 2.2 del RAV (Risultati degli studenti nelle prove di italiano e di matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza: Scuola secondaria di primo grado sia in italiano sia in matematica punteggi di tutte le classi molto superiori alla media nazionali, superiori tranne che in una classe alla media regionale e alla media del nord-ovest. Scuola primaria classi seconde: una classe decisamente superiore alle medie nazionale regionale e del Nord-ovest sia in italiano sia in matematica; una classe alla pari con la media nazionale, regionale e del Nord-ovest in italiano e in matematica. Punti deboli tre classi seconde decisamente sotto la media nazionale e ancor più sotto la media regionale e del Nord –Ovest sia in italiano sia in matematica. Situazione simile per le classi quinte. I dati delle prove Invalsi nella scuola primaria evidenziano risultati disomogenei sia nelle classi seconde sia nelle classi quinte. Occorre pertanto: rivedere la programmazione educativo - didattica, incrementare il confronto fra i docenti, rinforzare la programmazione per classi parallele, analizzare l’impostazione metodologica e didattica dell’insegnamento. Risultati attesi: miglioramento degli esiti e maggiore omogeneizzazione dei risultati nella scuola primaria MIGLIORARE LA COLLABORAZIONE E LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI TRA I VARI ORDINI DI SCUOLA Essendo il nostro un Istituto Comprensivo relativamente giovane, nel triennio occorrerà continuare a operare per amalgamare meglio i docenti dei vari ordini di scuola lavorando sui curricoli disciplinari, sui progetti di Istituto, attivando gruppi e commissioni eterogenei composti da docenti dei tre ordini di scuola, attivando confronti sugli approcci metodologici e didattici caratterizzanti i diversi ordini di scuola. Risultati attesi: migliorare il passaggio di informazioni sugli alunni fra i vari ordini di scuola, diminuire le criticità nel passaggio tra i vari ordini di scuola, acquisire un maggiore senso di appartenenza all’Istituto, valorizzare la professionalità docente dei tre ordini di scuola. MIGLIORARE LA PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE ALLA VITA DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA. Incrementare la presenza delle famiglie negli organi collegiali, alle riunioni scolastiche, alle conferenze, ai progetti della scuola. Negli ultimi anni la percentuale di presenza a livello di comunità scolastica dei genitori si è abbassata; è calato l’impegno e la partecipazione nella gestione della scuola e nelle iniziative promosse dalla scuola. Obiettivo di processo in tempi medio - lunghi: migliorare la dimensione comunicativa scuolafamiglia, coinvolgere le famiglie su progetti innovativi, sulle sperimentazioni metodologiche e didattiche, valorizzare la presenza negli organismi di partecipazione scolastica. 8 Risultati attesi: incremento della percentuale di presenze nelle iniziative e nei progetti della comunità scolastica. Attivare il registro elettronico per le famiglie. Nel corso dell’anno scolastico 2015/2016 coinvolgere le famiglie della scuola secondaria di primo grado nella fruizione del registro elettronico; nel corso dell’anno scolastico 2016/2017 saranno coinvolte anche le famiglie della scuola primaria di tutto l’Istituto. Risultati attesi: alta percentuale di utenti attivi e degli accessi familiari al registro elettronico. PROMUOVERE METODOLOGIE E DIDATTICHE INNOVATIVE Dall’analisi delle buone pratiche l’istituto ritiene che anche nel prossimo triennio vadano riproposti e potenziati i seguenti progetti legati a un’azione forte di innovazione e ricerca. La sperimentazione a indirizzo Steineriano, la sperimentazione di una sezione “Primavera” presso la scuola dell’Infanzia di via Gianoli di Sondrio, la sperimentazione di bilinguismo nella scuola primaria di Albosaggia, l’introduzione del metodo EAS in alcune classi della scuola primaria Racchetti di Sondrio, l’esperienza del tablet in classe presso le scuole primarie Racchetti di Sondrio, di Albosaggia e presso la scuola secondaria di primo grado di Albosaggia, la sperimentazione motoria nella scuola Primaria e sportiva scuola secondaria di primo grado Sassi di Sondrio, sperimentazione musicale nella scuola dell’Infanzia e nella scuola Primaria. Risultati attesi incrementare il senso di appartenenza all’Istituto migliorare il curricolo rafforzare la continuità educativa -didattica. Monitorare numero incontri docenti di ordini diversi numero di progetti attivati fra docenti di ordini diversi partecipazione alle commissioni comuni e a corsi di formazione comuni. Obiettivo di processo in via di attuazione INCENTIVARE LA PARTECIPAZIONE A RETI DI SCUOLE E AD ACCORDI DI PROGRAMMA CON ENTI LOCALI, ASSOCIAZIONI. Nel corso dell’anno scolastico 2015/2016: consolidare le reti scolastiche Provinciale e di Sondrio con gli Istituti Scolastici presenti sul territorio. Sviluppare la rete delle” Scuole che promuovono salute” in quanto scuola capofila della rete provinciale. Risultati attesi sono: incremento delle iniziative di formazione, razionalizzazione degli impegni finanziari, aumento dei progetti comuni relativi a bandi nazionali ed europei, aumento iniziative coordinate sul territorio da organizzazioni diverse che perseguono obiettivi comuni. PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO DALL’UTENZA Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati: Incontri con: Comuni di Sondrio, Albosaggia, Caiolo, ASL di Sondrio, Centro Autismo di Sondrio, Cooperativa Ippogrifo, Associazione Spartiacque, CPIA (Centro Permanente Istruzione Adulti della provincia di Sondrio), Associazione ProValtellina, FAB-LAB di Sondrio, CONI di Sondrio Associazioni 9 Sportive (Federazioni provinciali di Basket, di Rugby, di Ciclismo, di Atletica, di Rafting, di Golf, di Tennis, di Tennis da Tavolo, di Sci), Soccorso Alpino Guardia di Finanza, Questura di Sondrio, Croce Rossa, Vigili del Fuoco di Sondrio. Nel corso di questi incontri sono state formulate le seguenti proposte; progettare interventi scolastici coordinati sul territorio , impostare strategie di politica scolastica coordinata con esigenze e bisogni del territorio , realizzare progetti in rete per partecipare a bandi regionali , nazionali e ai fondi PON europei , operare insieme su iniziative territoriali , integrare le presenze di personale esterno nell’organizzazione scolastica , razionalizzare le risorse finanziarie per garantire risposte condivise ed efficaci nell’impiego dei fondi del piano per il diritto allo studio, corsi di formazione per il personale scolastico. Nel corso del triennio si opererà per predisporre progetti in rete con Enti Locali e Associazioni del territorio sollecitati da bandi nazionali e internazionali (Progetti PON europei.) E a progetti territoriali più ristretti (il progetto con l’Associazione ProValtellina) o come il (Progetto Telemaco di Scuola Aperta) progetto di potenziamento dell’orario scolastico pomeridiano in convenzione con il Comune di Sondrio e l’Associazione Spartiacque, progetti già in atto e che dovranno essere garantiti anche in prospettiva triennale. PROGETTO PER L’ATTUAZIONE DEL PNSD NEL PTOF 2016 - 2019 Premessa Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del Sistema dell’Istruzione all’art.1 comma 56, il MIUR,con D:M:n.851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. In attuazione del PNSD, #Azione 28; ogni scuola avrà un “animatore digitale cioè un docente che, insieme al dirigente scolastico e al direttore amministrativo, avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola. Si tratta, quindi, di una figura di sistema che ha un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola; il PNSD prevede un’azione dedicata, la #26. Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a: FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un 10 formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), in qualità di Animatore Digitale dell’Istituto, la sottoscritta FUMASONI ANGELA presenta il proprio piano di intervento: Considerata la storia del nostro Istituto sempre attento all’innovazione e alla sperimentazione si vogliono citare solo alcune delle iniziative attuate negli ultimi anni nell’ambito delle competenze digitali: - - La nostra è stata la prima scuola in provincia a introdurre la LIM in tutte le classi modificando le modalità di insegnamento/apprendimento; Nella scuola primaria e secondaria di primo grado di Albosaggia è stato introdotto da alcuni anni l’uso del Tablet; La Scuola Primaria Racchetti è stata scelta come scuola partecipante al Progetto “Samsung Smart Future”, pertanto è stata allestita un’aula Samsung costituita da un notebook, un maxi schermo touchscreen e dai tablet per una classe. La sperimentazione consiste nell'adozione del metodo EAS (Episodi di Apprendimento Situato), promosso dal prof. Rivoltella direttore del centro CREMIT (Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’Informazione e alla Tecnologia) dell’Università Cattolica di Milano, con relativo monitoraggio delle attività didattiche (ins. referente Fumasoni Angela), e nella sua applicazione nel contesto tecnologico della suite SAMSUNG. Corso di autoformazione sul Web 2.0 attuato dall’ins. Fumasoni nell’anno scolastico 2013/2014 Costituzione del Gruppo di Lavoro per l’introduzione del metodo Eas nella didattica coordinato dalla sottoscritta Fumasoni Angela Nel corso dell’anno corrente in attesa della formazione prevista dalla nota 17791 del 19/11/2015 e dell’approvazione del piano di intervento inserito nel PTOF intende attuare le seguenti iniziative: 11 1. PUBBLICAZIONE del Piano Nazionale Scuola Digitale sul sito della Scuola con area dedicata e socializzazione del documento con relativi documenti di sintesi. 2. RICOGNIZIONE. Ricognizione di tutte le “buone pratiche” (digitali e non) che nel nostro istituto sono già attuate con somministrazione di questionari. 3. ANALISI DEI BISOGNI e PEDAGOGIE. Dopo la ricognizione è opportuno capire di cosa abbia bisogno (nell’immediato e su lungo termine) il nostro istituto ripensando in particolare all’innovazione didattica con l’utilizzo della tecnologia. 4. INTERVENTI AD HOC. Chiarite le “pedagogie” che si vogliono perseguire e i mezzi idonei a farlo, l’AD potrà progettare gli interventi di formazione specifici. 5. VALUTAZIONE Al termine dell’anno scolastico saranno valutate le priorità e predisposto il progetto dettagliato degli interventi da attuare. Mappa indicativa del percorso che s’intende avviare nel Triennio 2016/2019 AMBITO: FORMAZIONE INTERNA Prima annualità: a.s. 2016/2017 Pubblicizzazione sul sito della scuola del PNSD con spazio dedicato e realizzazione di documenti di sintesi. Supporto ai docenti per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata (LIM, PC, TABLET). Implementazione dell’utilizzo del tablet nella didattica (vedi progetto “Smart Future”, vedi dotazione tablet scuola di Albosaggia). Supporto ai docenti sulle competenze digitali. Formazione per l’uso di applicazioni utili per l’inclusione. Introduzione al coding nella didattica. Stesura del curricolo verticale per l’acquisizione delle competenze digitali e #18 aggiornamento del curricolo di Tecnologia alla scuola secondaria di Primo Grado. Creazione di un repository d’Istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto. Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborative (metodologia EAS, Flipped Classroom…). Collaborazione con docenti referenti sull’utilizzo del registro elettronico. Workshop aperti al territorio relativi a: sicurezza e cyberbullismo. Azione di segnalazione di eventi / corsi formativi in ambito digitale. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. Collaborazione con docenti referenti sull’utilizzo del registro elettronico. 12 Seconda annualità: a.s. 2017/2018 Supporto ai docenti per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata (LIM, PC, TABLET). Formazione per l’uso di applicazioni utili per l’inclusione. Formazione avanzata per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata. Supporto ai docenti sulle competenze digitali. Utilizzo del coding nella didattica. Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. Integrazione repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto. Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborative (metodologia EAS, Flipped Classroom…). Formazione per la creazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio. (cfr. azione #10 del PNSD). Introduzione alla stesura dell’ e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite (cfr. azione #9 del PNSD). Azione di segnalazione e attivazione di eventi / corsi formativi in ambito digitale. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. Collaborazione con docenti referenti sull’utilizzo del registro elettronico. Terza annualità: a.s. 2018/2019 Supporto ai docenti sulle competenze digitali in particolare agli applicativi 2.0. Utilizzo del coding nella didattica. Supporto ai docenti per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale Integrata (LIM, PC, TABLET). Formazione per l’uso di applicazioni utili per l’inclusione: strumenti e metodologie per l’inclusione degli studenti con bisogni speciali; strumenti e metodologie per l’inclusione di studenti non italofoni. Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. Integrazione repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto. Utilizzo di metodologie e processi di didattica attiva e collaborative (metodologia EAS, Flipped Classroom…). Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio. (cfr. Azione #10 del PNSD) Integrazione dell’ e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite (cfr. azione #9 del PNSD). Azione di segnalazione di eventi / corsi formativi in ambito digitale. Creazione di reti e consorzi sul territorio a livello nazionale. 13 Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare su cui formarsi per gli anni successivi. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. Collaborazione con docenti referenti sull’utilizzo del registro elettronico. AMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA Prima annualità: a.s. 2016/2017 Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche. Partecipazione ad iniziative a livello nazionale (settimana del PNSD). Creazione di GRUPPI DI LAVORO per l’innovazione didattica con l’utilizzo delle tecnologie. Attività laboratoriali con gli studenti a classi aperte. Pubblicazione del materiali prodotto dagli studenti. Pubblicazione dell’utilizzo di applicativi 2.0 su riviste specializzate (Scuola Italiana Moderna). Attività di collaborazione con altre scuole italiane o estere. Collaborazione con associazioni, enti, Univerisità (vedi Progetto “Smart Future”). Workshop aperti al territorio (famiglie,enti…) relativi a: sicurezza, cyberbullismo… Workshop per gli studenti sulla cittadinanza digitale. Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con l’assistente tecnico. Seconda annualità: a.s. 2017/2018 Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche. Partecipazione ad iniziative sul territorio inerenti il digitale. Attività laboratoriali con gli studenti a classi aperte. Pubblicazione del materiale prodotto dagli studenti. Pubblicazione dell’utilizzo di applicativi 2.0 su riviste specializzate (Scuola Italiana Moderna). Attività di collaborazione con altre scuole italiane o estere. Collaborazione con associazioni, enti, Univerisità (vedi Progetto “Smart Future” con Cremit) Workshop aperti al territorio (famiglie,enti…) relativi a: sicurezza, cyberbullismo… Workshop per gli studenti sulla cittadinanza digitale. Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con l’assistente tecnico. Terza annualità: a.s. 2018/2019 Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche. Partecipazione ad iniziative sul territorio inerenti il digitale. Attività laboratoriali con gli studenti a classi aperte. Pubblicazione del materiale prodotto dagli student. 14 Pubblicazione dell’utilizzo di applicativi 2.0 su riviste specializzate (Scuola Italiana Moderna). Attività di collaborazione con altre scuole italiane o estere. Collaborazione con associazioni, enti, Univerisità (vedi Progetto “Smart Future”con Cremit) Workshop aperti al territorio (famiglie,enti…) relativi a: sicurezza, cyberbullismo... Workshop per gli studenti sulla cittadinanza digitale. Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con l’assistente tecnico. AMBITO: CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE Prima annualità: a.s. 2016/2017 Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua integrazione/revisione e richiesta di interventi/sovvenzioni. Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove metodologie: sperimentazione Tablet “Smart Future”, utilizzo metodologia EAS, flippedclassroom… Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione. Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento (aula Samsung, progetto PON: AULA RACCHETTI 3.0). Utilizzo degli applicativi 2.0 nella didattica. Costruzione di prodotti digitali. Sviluppo del pensiero computazionale. Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch). Costruzione di un curricolo verticale per l’acquisizione di competenze digitali trasversali. Utilizzo e condivisione di buone pratiche relative a strumenti di condivisione: piattaforme, repository, blog, e-learning… Educazione ai media tramite adesione a progetti specifici e peer-education (cittadinanza digitale). Seconda annualità: a.s. 2017/2018 Integrazione dotazione tecnologica di Istituto e richiesta di interventi/sovvenzioni Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove metodologie: sperimentazione Tablet “Smart Future”, utilizzo metodologia EAS, flippedclassroom… Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione. Utilizzo di nuovi ambienti di apprendimento. Utilizzo degli applicativi 2.0 nella didattica. 15 Costruzione di prodotti digitali. Sviluppo del pensiero computazionale. Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch) Costruzione di un curricolo verticale per l’acquisizione di competenze digitali trasversali. Utilizzo e condivisione di buone pratiche relative a strumenti di condivisione: piattaforme, repository, blog, e-learning… Educazione ai media tramite adesione a progetti specifici e peer-education (cittadinanza digitale). Terza annualità: a.s. 2018/2019 Integrazione dotazione tecnologica di Istituto e richiesta di interventi/sovvenzioni. Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove metodologie: sperimentazione Tablet “Smart Future”, utilizzo metodologia EAS, flippedclassroom… Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione. Utilizzo di nuovi ambienti di apprendimento. Utilizzo degli applicativi 2.0 nella didattica. Costruzione di prodotti digitali. Sviluppo del pensiero computazionale. Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch). Costruzione di un curricolo verticale per l’acquisizione di competenze digitali trasversali. Utilizzo e condivisione di buone pratiche relative a strumenti di condivisione: piattaforme, repository, blog, e-learning… Educazione ai media tramite adesione a progetti specifici e peer-education (cittadinanza digitale). Il Piano Triennale, annualmente, potrà subire variazioni e/o aggiornamenti, debitamente documentati, secondo le esigenze e i cambiamenti dell’Istituzione Scolastica. 16 SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE TRIENNIO 2016/2019 L’Istituto pone a fondamento della propria azione formativa e orientativa le linee educative e i principi sanciti dalle carte internazionali e in particolare dall’UNESCO sull’educazione per il XXI secolo dalla CARTA DI LISBONA E gli INDIRIZZI EDUCATIVI ANNUALI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO per l’anno scolastico 2014-2015. DIMENSIONE EUROPEA E OBIETTIVI DI LISBONA Le scuole operano nell’elaborazione e nella realizzazione delle iniziative educativo didattico nella consapevolezza della dimensione europea in cui sono inserite. S’impegnano pertanto a proseguire nell’approfondimento della conoscenza degli obiettivi e delle strategie metodologiche che il Consiglio europeo di Lisbona ha chiesto di realizzare. Anche nel corso dell’anno scolastico 2014/2015, l’azione educativa e didattica sarà rivolta all’analisi, alla riflessione e alla definizione delle capacità e delle competenze di base richieste con particolare riferimento alle tecnologie dell’informazione, della comunicazione e al potenziamento della conoscenza delle lingue comunitarie. Saranno altresì focalizzati l’attenzione e l’impegno operativo sulle iniziative e sui progetti che implicano la compartecipazione con scuole appartenenti a Paesi membri della Comunità Europea. SCHEDE DI PROGETTO I. II. III. IV. V. VI. VII. VIII. IX. Progetto “Telemaco” Sezione Primavera Sperimentazione ad indirizzo “Steineriano” I come Intercultura Sport Salute/ambiente Cantare in coro Un mondo di musica Lingua come gioco 17 PROGETTO “TELEMACO” SECONDO ANNO per una SCUOLA APERTA e una COMUNITA’ EDUCANTE 2015 - 2016 1- PREMESSA La crisi dell’educazione, che molti pedagogisti oggi hanno indicato come il tramonto della stessa, si identifica soprattutto con una crisi dell’ambiente educativo, con la dissolvenza strutturale di un sistema territoriale che isola i soggetti educanti nei propri ambiti sistemici chiusi e definiti: scuola, extrascuola (esperienze educative pomeridiane fuori dalla scuola, doposcuola o attività oratoriali) e famiglia. Il territorio educante si presenta scisso e profondamente frammentato: da una parte la scuola, agenzia educativa oggi in gravi difficoltà di sopravvivenza e spesso luogo di frustrazioni e conflittualità, discriminante, selettivo, competitivo; dall’altra parte l’extrascuola che si configura come luogo terapeutico e di supporto all’insuccesso scolastico dove il primato è la cura della relazione in maniera spesso consolatoria e compensativa; da un’altra parte ancora la famiglia, essa stessa in cambiamento radicale e spesso separata dal processo formativo di crescita dei figli. L’incontro e la comunicazione tra tali ambiti educativi, che risulta spesso assente o inquinata dal necessario ruolo che un ambiente sistemico chiuso richiede ai soggetti partecipanti, è l’obiettivo principale del presente progetto. Il tentativo ardito di questo progetto è di cercare un sentiero progettuale comune attraverso specifiche metodologie educative per l’inclusione sociale, per ricucire un tessuto territoriale che sia in comunicazione e quindi educativo per l’essere umano in crescita. Dall’incontro tra insegnanti, operatori del territorio e genitori è nata l’idea di riportare alla luce un ambiente educativo che ritrovi in se stesso unità di intenti e divenga sintesi, unione feconda, tra i soggetti educanti sul nostro territorio. L'aspetto innovativo del progetto è la decisiva apertura e collaborazione tra scuola e territorio: la disponibilità e apertura della scuola è l’inizio di un progetto territoriale nuovo perché possa nascere un processo di crescita sociale necessaria ad aderire a una progettualità comune. 18 2- SOGGETTI COINVOLTI I soggetti attivi nel progetto sono pertanto un’agenzia educativa ed un’associazione culturale attiva nell’ambito della formazione della persona. Fondamentale inoltre per l’attivazione di azioni sul territorio è il supporto dell’amministrazione pubblica locale. ISTITUTO COMPRENSIVO “PAESI OROBICI SONDRIO” SOIC82100B via Diego Gianoli, 16 - 23100 Sondrio (SO) Tel/fax: 0342 510868 - 0342 516301 [email protected] [email protected] ASSOCIAZIONE CULTURALE SPARTIACQUE (Progetto Extrascuola) Via Cesare Battisti, 18 - 23100 SONDRIO (SO) P.IVA 00915270144 Tel: 3476903601 [email protected] www.facebook.com/Spartiacquecultura COMUNE DI SONDRIO – Progetto Extrascuola 3- IL PROGETTO “TELEMACO” 3.1 Descrizione del Progetto Il progetto nasce dal pensiero condiviso che l’esperienza formativa dell’essere umano si realizzi nella visione di una comunità educante, nella quale l’esperienza e il sapere della scuola e delle realtà extrascolastiche possano confluire in un incontro possibile e fecondo. La necessità fondamentale è quella di superare ogni forma di dualismo. L’ambizione della proposta è quella di credere che la il patrimonio di esperienza della scuola (spesso a rischio di rimanere soffocato dall’urgenza di trasmissione dei contenuti) possa rivelarsi nella sua pienezza grazie al confronto e allo scambio con realtà del territorio e la rivalutazione dei saperi informali. Si ritiene inoltre necessario che la realtà extrascolastica 19 fuoriesca dal rischio di scivolare in un’auto rappresentazione di sé come isola terapeutica e consolatoria. “Telemaco” si presenta come sodalizio progettuale, o patto educativo didattico e metodologico tra insegnanti, artisti, operatori del territorio e genitori attraverso soprattutto la cura di sé e dell’altro, la cura dell’ambiente e della relazione. L’obiettivo è quello di creare un contesto coinvolgente, attivo e dinamico che non si configuri in un’ottica compensativa e consolatoria (e nemmeno da intendersi come “protesi” per il raggiungimento di risultati scolastici predefiniti e attesi), ma che possa rappresentare un ambiente vitale dove le attività didattiche siano performative e includenti e tengano conto dell’essere umano nella sua complessità. La possibilità che la sintesi tra capacità performative e cura relazionale abbia luogo deve seguire la via regale, quella dell’arte e della creatività; per questo il teatro, metafora dell’educazione, e la pedagogia dell’arte, sono l’ambito di sperimentazione prescelto per un nuovo modo di intendere la ricerca didattica. In questo modo si incoraggia la nascita di pensieri divergenti che consentano di ripensare la scuola come interpretazione del mondo e narrazione di sé e dell’altro, in attesa che nuove forme di apprendimento si descrivano all’orizzonte di un periodo storico culturale segnato dall’incipit della Rivoluzione informatica. E’ infatti fondamentale considerare che l’arte (e in particolare il teatro) è misura universale ed espressione della domanda di senso di ogni essere umano; quindi l’arte è il crocevia dei linguaggi e delle culture dei popoli e diviene fondamentale entro un panorama territoriale multietnico e interreligioso come quello che va configurandosi attualmente. In particolare oggi l’esperienza scolastica è esperienza interculturale e il teatro, luogo simbolico per la risoluzione dei conflitti e la conoscenza di sé e dell’altro, è strumento imprescindibile in quanto linguaggio universale. L’intenzione primaria è di ordine metodologico e si proietta come ricerca comune e condivisa di nuove capacità didattiche per la promozione dell’essere umano in crescita. Per questo è necessaria un’audace discussione sui fondamentali e una preparazione all’accoglienza di altre possibilità educative. Il progetto, al secondo anno di attività, intende inoltre affrontare e dare risposte operative di coinvolgimento concreto, di accompagnamento, essere punto di riferimento per molti alunni preadolescenti nel momento post-scolastico offrendo loro un servizio di assistenza nello svolgimento dei compiti, di potenziamento delle attitudini personali, di maggiore organizzazione di una giornata scolastica e post-scolastica più motivante e integrata. 20 A tali fini sono state individuate quattro aree di intervento: Doposcuola, laboratori artistici e di didattica complementare (Teatro, Fotografia e Video, Filosofia, Orticoltura, Pedagogia immaginale, Didattica breve di potenziamento ricerca e approfondimento delle discipline scolastiche), Formazione; Eventi pubblici per il coinvolgimento della cittadinanza. Rispetto allo scorso anno verranno potenziati i laboratori didattici e il percorso di formazione e autoformazione tra insegnanti, operatori, volontari e famiglie. 3.2 Obiettivi principali a. Elaborazione di strategie innovative contro la dispersione scolastica. b. Sperimentazione di una didattica inclusiva: esperienze e metodologie per un nuovo paradigma pedagogico c. Sviluppo di una comunità educante attraverso un patto educativo tra scuola e territorio (agenzie educative operanti nel territorio e famiglie) d. Apertura di nuovi spazi aperti di formazione, discussione e progettazione partecipata. 3.3 Elementi qualificanti il progetto sul piano dell’innovazione didattica e priorità degli interventi I. II. III. IV. Prevenzione del disagio causa di abbandoni scolastici Integrazione e sostegno per gli alunni in situazione di disagio (bes) Valorizzazione delle eccellenze Rafforzamento delle competenze di base 21 3.4 Azioni a. genitori. Formazione: progettualità e riflessione condivisa tra operatori, insegnanti e Sono previsti incontri aperti alla cittadinanza con esperti. b. Doposcuola strutturato e permanente guidato da operatori qualificati del territorio, volontari e insegnanti della scuola. c. Attività laboratoriali propedeutiche allo studio con approfondimenti disciplinari. c. Laboratori: - Laboratori di didattica complementare per il potenziamento delle diverse aree disciplinari. - Laboratorio teatrale didattico per una buona pratica democratica e di cittadinanza attiva. Teatro inteso come esercizio del pensiero critico e creativo, messa in scena del processi cognitivi fondamentali all’apprendimento e alla costruzione di forme rappresentative della realtà nei linguaggi possibili (poetico, narrativo, musicale, corporeo etc..); come luogo simbolico per la risoluzione dei conflitti e alfabetizzazione emotiva e affettiva; strumento di convivenza civica e interculturale di cooperazione, inclusione, dialogo per la maturazione e la crescita della persona in una società complessa. - Laboratorio multimediale (fotografia e video): riprese fotografiche in sistema analogico e digitale; videoriprese e cortometraggio. - Laboratorio di filosofia: educare il pensiero per una pratica dialogica; insegnare a pesare, stimare, esaminare, osservare, descrivere, criticare, apprezzare, valutare ogni cosa con l’intelletto e con il cuore; insegnare a volgere l’attenzione ai propri pensieri, opinare, concepire, formare idee, immaginare. - Laboratorio pedagogia immaginale: la rabbia in adolescenza per esplorare e approfondire una delle emozioni più vissute; vivere un’esperienza visiva e corporea all’interno di uno spazio circoscritto e animato da momenti di visioni di opere d’arte (cinematografiche, poetiche, pittoriche). In collaborazione con il gruppo di ricerca Puer Ludens (cattedra di Pedagogia del gioco, Dipartimento di Scienze per la formazione “Riccardo Massa”, Università Milano Bicocca). - Laboratorio di orticoltura e florovivaismo: presso gli orti sociali dell’Associazione Spartiacque (Loc. Agneda) sono previste attività di cura 22 dell’ambiente e conoscenza dei metodi di coltivazione di alcuni tipi di ortaggi e piante officinali. Il laboratorio favorisce pratiche di socializzazione e integrazione. Si affiancano anche attività di ricerca e censimento di vari tipi di ortaggi nelle diverse culture. d. Eventi pubblici: creazione di eventi pubblici (spettacoli, feste, dibattiti, convegni, pagine web) per il territorio e l’intercultura, che abbiano l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare l’intera comunità intorno alle problematiche giovanili, le questioni educative e culturali. L’attività di studio guidato e assistito (doposcuola) è riservata a ragazzi con gravi difficoltà di apprendimento per un numero massimo di 25 alunni; i laboratori sono aperti a tutti gli alunni dell’Istituto. Verrà proposta inoltre un’attività di tutoraggio ad alunni particolarmente “capaci e meritevoli” con incidenza nella valutazione complessiva in vista dell’esame di licenza media. Nell’arco della settimana le attività per i ragazzi saranno strutturate come segue: GIORNO ORARIO PROGRAMMA ATTIVITA’ PRESENZE OPERATORI LUNEDÌ MERCOLEDI’ VENERDI’ DALLE ORE 14.30 ALLE ORE 17.30 LABORATORI DOCENTI ISTITUTO + OPERATORI SPARTIACQUE + VOLONTARI SARTIACQUE STUDIO CON SVOLGIMENTO COMPITI Parallelamente alle suddette attività verranno svolti moduli di laboratori di didattica breve per le eccellenze di potenziamento ricerca e approfondimento delle discipline scolastiche*. LABORATORI INFORMATICA APPLICATA ALLA MATEMATICA 10 ORE POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE (INGLESE – FRANCESE) 20 ORE POTENZIAMENTO ITALIANO 10 ORE 23 LABORATORIO ARTISTICO 10 ORE TOTALE ORE 50 *Ogni attività sopracitata sarà documentata con progetto specifico e relazione conclusiva. NUMERO ALUNNI COINVOLTI NEL PROGETTO DI CUI: - NUMERO ALUNNI DOPOSCUOLA - NUMERO ALUNNI LABORATORI DIDATTICI 200 25 175 NUMERO ORE DI APERTURA POMERIDIANA STRAORDINARIA DELLA SCUOLA : 9 3 ORE PER 3 POMERIGGI NUMERO DI SETTIMANE DI ATTIVITÀ CON GLI ALUNNI NELL’A.S. 20152016 NUMERO DI ORE COMPLESSIVE PER ASSOCIAZIONE SPARTIACQUE* 25 225 NUMERO DI ORE COMPLESSIVE PER I DOCENTI DELLA SCUOLA MEDIA SASSI ** DI CUI - PER DOPOSCUOLA PER MODULI DIDATTICI 75 75 NUMERO ORE COMPLESSIVE DI PROGETTAZIONE/FORMAZIONE GRUPPO LAVORO (DOCENTI, OPERATORI, ESPERTI, GENITORI) TOTALE ORE 50 425 *L’associazione Spartiacque garantisce la presenza di: - N. 3 operatori responsabili di progetto, presenti a tutti gli incontri e remunerati (rimborso spese forfettario) – per un totale di 675 ore N. 2 figure dedicate al coordinamento e all’autoformazione N. 1 figura esperto teatrale – per un totale di 50 ore N.10 operatori volontari qualificati (insegnanti in pensione, giovani laureati, educatori) che si rendono disponibili per l’attività di accompagnamento allo studio per un totale di 138 ore complessive per ogni volontario. 24 ** La scuola garantisce la disponibilità di tutti gli insegnanti per 150 ore complessive di attività’ didattica integrata e complementare. RISULTATI ATTESI Aumento di: motivazione ad apprendere, fiducia nelle figure di riferimento, integrazione tra pari, inclusione, autonomia di lavoro, nuove abilità per la prevenzione di comportamenti devianti, responsabilità sociale e senso di appartenenza al territorio, valorizzazione delle eccellenze, aggregazione. Calo di: assenze, note e sanzioni conflittualità socioculturale, disciplinari, insuccessi scolastici, pluri-ripetenze, Creazione di: partecipazione sinergica delle famiglie, della scuola e delle agenzie educative presenti sul territorio. PARTNERSHIP E COLLABORAZIONI Associazione Culturale Spartiacque (Sondrio) L’associazione culturale Spartiacque si occupa di formazione della persona con particolare riguardo al mondo giovanile e alle aree del disagio scolastico. Le proposte formative riguardano due spazi di attività: il teatro e la scuola. Attraverso laboratori e corsi teatrali, attività di studio e ricerca, doposcuola strutturato, organizzazione di eventi e seminari di formazione, l’associazione è volta alla cura, all’attenzione e all’ascolto della persona, all’accoglienza dinamica di nuove visioni del mondo e alla capacità creativa di rielaborazione e rappresentazione. Tra le finalità: promuovere la formazione della persona in ambito artistico, culturale, ecologico (orti sociali); promuovere il dialogo interreligioso, interculturale e interdisciplinare; promuovere lo studio e i linguaggi dell’arte del teatro e rendere possibile la realizzazione di progetti teatrali; l’associazione è residente a Sondrio e opera principalmente nella provincia. I soci fondatori sono: Mira Andriolo, attrice, regista e responsabile dei progetti di formazione e produzione teatrale, Natascia Micheli, insegnante di filosofia, presidente e responsabile dei progetti educativi, Francesco Geremia monaco dell’ordine dei Servi di Maria. Responsabili Doposcuola e Lab.Teatro per Associazione Spartiacque: Lisa Tam (relazioni), Sonia Fanoni (area scientifica e lingue), Andrea Novellino (area umanistica) Coordinamento: Mira Andriolo (socio fondatore dell’Ass. Spartiacque; esperto per l’attività teatrale), Natascia Micheli (Presidente Ass. Spartiacque; docente di filosofia); 25 ORE DI LAVORO E COSTI Numero di ore complessive operatori Spartiacque* 225 Numero di ore complessive per i docenti della scuola Media Sassi - Per doposcuola Per moduli didattici 75 75 Numero di ore complessive di progettazione/formazione gruppo di lavoro (docenti, operatori, docenti, genitori) 50 TOTALE ORE 425 *N.3 OPERATORI CON RIMBORSO SPESE, 15 OPERATORI VOLONTARI A ROTAZIONE, 2 FIGURE DI COORDINAMENTO DOTE ASSOCIAZIONE SPARTIACQUE - contributo 3 responsabili coordinamento 10.500 5.500 TOTALE SPARTIACQUE 16.000 DOTE SCUOLA - Attività laboratorio teatrale con la scuola Attività laboratorio potenziamento Attività docenti nel doposcuola 3.000 3.750 3.750 TOTALE SCUOLA 10.500 SPESE DI FORMAZIONE 3.500 TOTALE 30.000 I responsabili del progetto: CARLO ZANESI – Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Paesi Orobici Sondrio” NATASCIA MICHELI – Presidente Associazione Spartiacque 26 SEZIONE PRIMAVERA Servizio educativo destinato ai bambini di eta' compresa tra i 24 e i 36 mesi di eta' I.C. PAESI OROBICI - SCUOLA DELL'INFANZIA VIA GIANOLI - VIA DIEGO GIANOLI,16, SONDRIO PROGETTO EDUCATIVO A - Motivazioni pedagogiche e finalità educative MOTIVAZIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO: l' idea di un bambino protagonista nelle relazioni con gli altri e con le cose, dove vengono messe in primo piano le sue esigenze affettive e di relazione così come il suo desiderio di scoperta e conoscenza. FINALITA' EDUCATIVE: pianificazione di obiettivi che tendono essenzialmente all'acquisizione delle autonomie di base (controllo sfinterico, gestione dell'emotività, padronanza psico-motoria, maturazione del linguaggio). La promozione dellasocialità come sfondo significativo per lo sviluppo del pensiero e di tutti gli apprendimenti possibili. B - Clima relazionale (stabilità di figure di riferimento, coordinatore, personale assistenziale disponibile) - 1 educatrice che ha seguito uno specifico corso di formazione e periodici corsi di aggiornamento; - personale ausiliario qualificato addetto alla Sezione Primavera. C - Allestimento degli spazi con arredi, materiali e strutture interne ed esterne, in grado di qualificare l’ambiente educativo (attività per apprendimenti mirati, laboratori, zone di intimità anche in rapporto al punto sottostante) LA STRUTTURA INTERNA SUDDIVISA IN: zona riposo con lettini singoli personalizzati con oggetti cari al bambino. LO SPAZIO PER LE ATTIVITA': organizzato in angoli che favoriscono gli apprendimenti, l' autonomia, l'esplorazione, il gioco, il senso di familiarità e di appartenenza e progettato in modo intenzionalmente educativo: materiali variegati e plurimi sono a libera disposizione per arricchire il ventaglio di esperienze utili alla crescita dei bambini. i diversi "angoli"sono definiti a vista e tavoli con sedie o tappeti. NELLA SALA PRANZO, in condivisione con la scuola dell' Infanzia, è stata allestita una zona dedicata ai bimbi della Sezione Primavera e all'educatrice, arredata con 3 tavoli uniti e coperti da tovaglie in tela. PER LE ATTIVITA' PSICOMOTORIE: oltre alla palestra con materiale psicomotorio, è disponibile un ampio giardino attrezzato. SERVIZI IGIENICI RISERVATI ALLA SEZIONE, con zona cambio e fasciatoio. D - Articolazione della giornata educativa e organizzazione del lavoro quotidiano - ACCOGLIENZA: favorire in serenità il passaggio casa-scuola 27 “SPERIMENTAZIONE AD INDIRIZZO STEINERIANO” Scuola Infanzia via Gianoli sezione D PREMESSA La tendenza della civiltà moderna, che vive nell’affanno e nell’accelerazione, è quella di offrire una molteplicità di stimoli che il bambino non è in grado di selezionare. Questi stimoli risultano essere troppo invasivi e lo portano ad anticipare troppo i suoi ritmi naturali di sviluppo e ad attivare troppo presto le forze dell’intelletto. Conviene mantenere tali forze per uno sviluppo ottimale e non esaurirle prematuramente mediante una tempestiva unilateralità intellettuale. La pedagogia steineriana si fonda su una approfondita conoscenza della natura dell’uomo e delle sue fasi di sviluppo. La disposizione all’apprendimento specifica dei primi sette anni di vita (settennio) è la capacità di imitazione (il bambino si identifica con il mondo che lo circonda.) L’imitazione è proprio il principio fondamentale della pedagogia steineriana nel primo settennio. L’imparare a camminare, l’acquisizione del linguaggio e l’esperienza del proprio pensare non vengono appresi dal bambino mediante esperienze trasmesse tecnicamente, ma soltanto attraverso esempi umani attivi che sono per lui un sussidio concreto. Il ruolo dell’insegnante diventa in questo caso quello di porre particolare attenzione all’ambiente fisico che deve essere caldo e accogliente e a quello morale ponendosi sempre nella situazione di essere imitato, quindi nel fare socialmente produttivo. FINALITA’ EDUCATIVE • • • • Favorire lo sviluppo e l’affinamento delle capacità sensoriali Dare spazio alla vita di movimento per educare volontà ed iniziativa Esercitare l’abilità manuale riconoscendone il valore di una competenza essenziale Arricchire il patrimonio linguistico del bambino come elemento formativo della personalità individuale e della capacità di relazione METODOLOGIA GIOCO Il gioco libero creativo viene ritenuto formativo per la vita. 28 Per tale motivo gli viene concesso molto tempo e molto spazio. Il materiale di gioco naturale è scelto in modo che il bambino possa sviluppare un’attività propria che sia la più grande possibile e possa dispiegare le proprie forze di fantasia. RITMO E RIPETIZIONE Le unità di tempo dell’asilo sono improntate da ritmo e ripetizione quali elementi supportanti della struttura giornaliera e settimanale. L’anno scolastico viene configurato in sintonia con il corso delle stagioni e con i diversi periodi legati alle festività. Ritmi regolari e molta ripetizione trasmettono al bambino sicurezza e protezione. Grazie a ciò egli fa l’esperienza di un mondo degno di fiducia e veritiero. Attività libere del bambino, attività guidate dall’adulto e attività artistiche si alternano in un sano ritmo e, attraverso l’agire che si ripete, rafforzano la formazione della volontà e della memoria. In questa cornice gli adulti si muovono in modo tale da avere in sé, certamente, strutture pianificate, ma da essere al tempo stesso aperti alla flessibilità laddove si rivelino necessari cambiamenti che corrispondono ai bisogni dei bambini e che emergono dalla fusione tra attività guidate e libere. COLLABORAZIONE Il compito educativo viene svolto in stretta collaborazione con i genitori dei bambini attraverso uno scambio di pensieri, di opinioni e di esperienze. ATTIVITA’ GIOCO LIBERO Il gioco libero permette al bambino l’espressione del suo vissuto e gli dà l’opportunità di sperimentare tutti i sensi. I giocattoli sono poco definiti e fatti di materiali naturali come pigne, legni di varie forme, conchiglie, sassi, bambole di stoffa con tratti del viso appena accennati,teli colorati. Questo rende possibile una facile trasformazione degli oggetti nella fantasia del bambino e mantiene viva l’immaginazione. 29 Anche i tavoli che costituiscono parte dell’arredo della classe vengono utilizzati. Sono talvolta case, scivoli o navi. Il bambino si rapporta con il mondo suo interiore e con gli altri in un momento di grande socialità. Il gioco libero è il momento più importante nella giornata scolastica. LA FIABA La fiaba viene raccontata dalla maestra ( non letta) affinchè il bambino si crei immagini e si culli al suono della parola. La fiaba rimane la stessa per un mese e viene scelta a seconda della stagione. Si usano racconti popolari o fiabe dei fratelli Grimm. La finalità del racconto della fiaba è quella di rendere fervide l’immaginazione e ricco il linguaggio. Il tutto diventerà così esperienza cognitiva. EURITMIA Ascolto e imitazione di gesti, immagini e parole che si esprimono con il movimento. Esercitare l’euritmia nel primo settennio ha come effetto il rafforzamento dell’io. Attraverso il processo d’imitazione, osservando i gesti dei suoni archetipici che la maestra esegue in forma di racconto, fiaba o filastrocca, il bambino sceglie ciò che è giusto per sé, lo trasforma e lo fa proprio. IL GIROTONDO O GIOCO GUIDATO Questo gioco ritmico e melodioso è legato alle stagioni e ne segue le feste stagionali. Il bambino diventa così protagonista di piccoli momenti di attività teatrali. Acquisisce capacità di linguaggio attraverso il canto e le rime. Il girotondo prepara il bambino alla futura attività teatrale. NATURA E GIARDINAGGIO Tutti gli elementi della natura agiscono sul bambino ed egli sperimenta ogni cosa attraverso le percezioni dei suoi sensi. Diventano così di primaria importanza il gioco all’aperto, le passeggiate, la cura dell’ambiente, del giardino e le attività di semina. 30 Tali esperienze promuovono un pensare riferito alla realtà e formano la base per un comportamento assolutamente responsabile nei confronti di tutto il mondo vivente. ATTIVITA’ MANUALI Fare il pane e modellare la cera d’api: quest’attività fa acquisire al bambino abilità manuali, sviluppa la capacità spazio-tempo legata al tempo di lavorazione. Tramite canzoni e filastrocche si racconta il processo dal chicco al pane. Pittura ad acquarello e disegno con pastelli di cera d’api: Il bambino esprime sulla carta ciò che sono i suoi stati d’animo, specialmente tra i 3-4 anni, più tardi il bambino cerca nel suo gesto una finalità. Il disegno e la pittura diventeranno un’esperienza cognitiva. Telaio: Nella lavorazione del telaio c’è la scelta dei colori Il bambino sperimenta l’alternanza del sotto e del sopra. L’attività del telaio e propedeutica alla scrittura e al calcolo. VERIFICA La verifica avverrà attraverso l’osservazione sistematica delle attività svolte con particolare riferimento all’aspetto metodologico e alla formazione delle insegnanti. 31 “I” COME INTERCULTURA Progetto per l’accoglienza e l’integrazione e il successo formativo degli alunni non italofoni PREMESSA L’apprendimento della lingua italiana è un processo complesso che richiede agli studenti tempi lunghi e agli insegnanti preparazione specifica. L’adozione di un piano d’intervento e la gestione delle attività di supporto all’apprendimento della lingua italiana diventa indispensabile per la formazione e piena integrazione di questi alunni nell’ottica delle finalità della scuola come promozione umana e culturale di tutti. Analisi del contesto e rilevazione dei bisogni Gli alunni stranieri manifestano bisogni diversificati di acquisizione delle strutture fondamentali della lingua italiana, indispensabili per partecipare attivamente e consapevolmente ai processi formativi. La scuola vuole facilitare la conoscenza della lingua italiana attraverso il confronto, la valorizzazione delle culture e delle esperienze maturate nei paesi di origine per fornire e/o consolidare competenze linguistiche di base necessarie per integrarsi nella nuova realtà sociale e culturale. Lo scambio l’ascolto e l’analisi di testi in lingua d’origine diventano veicolo per lo sviluppo delle competenze linguistiche di base. Finalità Le finalità del progetto sono tese a: • • • realizzare percorsi finalizzati all'accoglienza; promuovere l'identità multiculturale e interculturale; valorizzare tutte le culture dei paesi di provenienza degli alunni; 32 • • • • favorire la collaborazione tra gli alunni per il raggiungimento di uno scopo comune; valorizzare la comunicazione non verbale promuovere capacità creative e operative favorire l’ascolto di sé, degli altri, lo scambio dei punti di vista, la messa in gioco delle proprie emozioni. Obiettivi generali del processo formativo Obiettivi generali del processo formativo sono: • integrare gli alunni nelle classi e nella scuola superando disagi linguistici, culturali, sociali e psicologici, • conoscere aspetti caratteristici di altre culture, modelli di comportamento diversi • accettare rispettare persone di etnia diversa dalla propria, divenendo consapevoli degli aspetti positivi della diversità • collaborare costruttivamente in un compito di realtà per il raggiungimento di un fine comune • acquisire un’identità dialogica Obiettivi specifici di apprendimento • • • • • • • • sviluppo delle competenze linguistiche: livello elementare, intermedio, avanzato per favorire l’integrazione, la promozione della persona come cittadino europeo e del mondo promozione di iniziative culturali e forme di comunicazione che favoriscano la valorizzazione di altre culture attraverso la lettura e l’analisi di fiabe ,miti e leggende delle diverse culture attivazione di percorsi congiunti tra docenti di lingua d’origine e docenti della scuola per individuare strumenti che favoriscano il successo formativo e scolastico degli alunni stranieri sviluppo di relazioni positive tra le famiglie degli alunni della scuola, di collaborazione con le famiglie degli alunni stranieri. conoscenza del sistema scolastico italiano in generale e dell’organizzazione della nostra scuola in particolare. promozione della didattica laboratoriale cooperativa valorizzazione del plurilinguismo attraverso l’insegnamento, il coinvolgimento di famiglie, gruppi di appartenenza e associazioni italiane e straniere produzione di Piani di Studio Personalizzati per rispondere alle esigenze specifiche degli alunni stranieri 33 • predisposizione di materiali per l’apprendimento e il consolidamento della lingua italiana Attività/ tipologia delle azioni da attivare Azione A (Intero anno scolastico) Apprendimento della lingua della comunicazione e dello studio. Comunicazioni scuola- famiglia e assemblee con genitori con la collaborazione dei mediatori linguistici. Distribuzione di un opuscolo informativo sulle caratteristiche della scuola. Sinergia con il territorio: Comuni: Uffici di Piano,Questura, Provincia, Comunità Montana, Cooperative Sociali, Scuole in rete, Scuole di ogni ordine e grado del territorio, SIM- (Servizio Integrazione Migranti) C.T.P. – (Centro Territoriale Permanente per l’ Educaz. E Formazione in età adulta), Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione, Cooperativa Sociale Ippogrifo. Attività in rete con le altre scuole del Comune di Sondrio. Livello 1: percorsi di alfabetizzazione - Accoglienza dei neo-arrivati Acquisizione della lingua per comunicare Giochi di socializzazione Incontro con l’Altro – esercizi di contact Valorizzazioni di attività caratterizzate da linguaggi non verbali Livello 2: percorso di consolidamento della conoscenza della lingua italiana e della lingua per studiare - conversazione sulle tematiche interculturali comprensione testi specifici in lingua originale e in italiano sviluppo modulare e presentazione del nuovo lessico e delle nuove strutture linguistiche che si richiamano a ciò che è già stato appreso percorso progressivo che porta l’alunno a scoprire l’organizzazione della seconda lingua scrittura contestualizzata in una situazione di comunicazione autentica input comprensibili e graduati, né troppo elevati, né troppo semplificati 34 gradualità come un processo “a spirale”, che porta l’alunno a rivedere più volte un certo aspetto delle strutture della lingua - supporti extralinguistici per rendere concreta e comprensibile la nuova lingua Azione B - - Laboratorio di lettura Attività di animazione in classe Attività di traduzione condivisa con gli alunni di madrelingua araba Analisi e confronto di ruoli, funzioni, strutture, valori etici Scambio e confronto fra le varie culture attraverso laboratori Esperienze di apprendimento legate alla realtà di ogni alunno Proposta di argomenti che comprendono le dimensioni spazio-temporali che vanno oltre il “qui ed ora” Azione C Attività di autoformazione per l’insegnamento della lingua della comunicazione e dello studio Metodologia L’organizzazione delle attività si svolgerà in tre fasi: Azione A Organizzazione di spazi e tempi per l'apprendimento della lingua della comunicazione e dello studio con la collaborazione e l’organizzazione di laboratori con esperti esterni. Allestimento di laboratori linguistici come spazio che risponda al bisogno di accoglienza e di apprendimento della lingua italiana come L2. Attività di alfabetizzazione degli alunni di recente ingresso in Italia. Attività di approccio alla lingua dello studio con la collaborazione di insegnanti specialisti Azione B -intervento di facilitatori linguistici per l’apprendimento della lingua italiana 35 - utilizzo di mediatori per: - conoscenza degli aspetti culturali dei paesi d’origine degli alunni laboratorio di lettura e interculturali traduzione e comunicazioni scritte e orali nei rapporti scuola - famiglia Azione C Attività di autoformazione. Prodotti finali Il progetto si concluderà con la produzione di materiali adeguati ai bisogni degli alunni e concordati tra docenti, mediatori e facilitatori culturali in fase di programmazione e in itinere. Tempi Il progetto si effettuerà nel corso di tutto l'anno scolastico con: Azione A: attività di alfabetizzazione e di acquisizione della lingua della comunicazione e dello studio Azione B: progettazione e organizzazione delle attività di laboratorio Azione C: attività di formazione nel corso di tutto l’anno. Destinatari Tutti gli alunni delle scuole dell’Istituto Comprensivo dei Paesi Orobici Gli alunni stranieri Le famiglie di tutti gli alunni Il personale della scuola Risorse umane Azione A: ore aggiuntive d’insegnamento con esperti esterni per attività di alfabetizzazione e di approccio alla lingua dello studio; eventuali progetti sul territorio per l’acquisizione delle strutture della lingua della comunicazione e dello studio. 36 Azione B: laboratorio di lettura con docenti di lettere e mediatori culturali per scoprire le diverse culture dei paesi di provenienza degli alunni, stare insieme e interagire con persone di diverse etnie. Laboratori interculturali con mediatori linguistici Azione C Esperti esterni Monitoraggio, verifica e valutazione Incontri periodici tra soggetti coinvolti per monitorare il processo in atto e verificarne la riproponibilità e la spendibilità anche successivamente. Valutazione interna da parte dei docenti e degli operatori coinvolti tramite questionario/incontri con i referenti di commissione. Verifica e valutazione degli apprendimenti linguistici e delle abilità trasversali. In itinere: - raccolta dati attraverso l’attività laboratoriale, prove di verifica delle competenze acquisite Finale: - verifica conclusiva da parte del Consiglio di classe; - verifica dei risultati raggiunti rispetto alle attese da parte del Collegio docenti; - verifica della rispondenza tra risorse impegnate e risultati conseguiti da parte del Consiglio d’Istituto - informazione alle famiglie rispetto alle competenze raggiunte, alle difficoltà incontrate, al processo formativo con l’intervento ove necessario dei mediatori linguistici. Indicatori di efficacia Acquisizione di competenze strumentali della lingua della comunicazione; Acquisizione di competenze strumentali della lingua dello studio; Conoscenza di culture e tradizioni diverse dalla propria. Acquisizione di competenze comunicative verbali e non verbali. Rafforzamento dell’identità culturale di ognuno e acquisizione di una identità dialogica. 37 PRESENZA ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA A.S. 2015-2016 SCUOLA DELL’ INFANZIA NAZIONE DI PROVENIENZA Marocco Romania Albania Algeria Macedonia Senegal SCUOLA/SEZIONE N.° ALUNNI Via Vanoni – sez. A 13 Via Vanoni – sez. B 13 Via Gianoli – sez. B 6 Via Gianoli – sez. C 6 Via Gianoli – sez. D 1 Albosaggia – sez. a 1 Albosaggia – sez. B 1 Albosaggia – sez. C 3 Sez Primavera 2 TOTALE 46 Albosaggia – sez. A 1 Caiolo 1 – sez. A TOTALE 2 Via Vanoni– sez. A 3 TOTALE 3 Via Gianoli – sez. C 2 TOTALE 2 Via Vanoni – sez. B 1 TOTALE 1 Via Gianoli – sez. B 2 Via Gianoli – sez. C 3 Via Gianoli – sez. D 1 TOTALE 6 38 Cina Egitto Repubblica Dominicana Francia Colombia Kosovo Grecia Nigeria Ucraina Via Vanoni – sez. A 1 Via Gianoli – sez. B 2 TOTALE 3 Via Vanoni– sez, A 1 Via Gianoli– sez, C 1 Totale 2 Via Vanoni– sez, A 1 Albosaggia– sez, B 1 TOTALE 2 Via Vanoni – sez. C 1 TOTALE 1 Via Vanoni – sez. B Albosaggia – sez. A 1 TOTALE 2 Via Vanoni – sez. B 1 TOTALE 1 Via Vanoni – sez. C 1 TOTALE 1 Via Gianoli – sez. C 1 Sez Primavera 1 TOTALE 2 Via Gianoli – sez. B 1 TOTALE ALUNNI 1 75 39 PRESENZA ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA A.S. 2015 - 2016 SCUOLA PRIMARIA NAZIONE DI PROVENIENZA Marocco Senegal Ucraina SCUOLA/SEZIONE N.° ALUNNI A.Racchetti 1^ A 1 A.Racchetti 1^ B 1 A.Racchetti 2^A 4 A.Racchetti 2^B 8 A.Racchetti 3^A 2 A.Racchetti3^B 5 A.Racchetti 4^A 2 A.Racchetti 4^B 3 A.Racchetti 4^C 5 A.Racchetti 5^A 2 A.Racchetti 5^B 3 A.Racchetti 5^C 1 Albosaggia 1^ A 1 Albosaggia 1^ B 1 Albosaggia 2^ A 2 TOTALE 41 A. Racchetti cl. 1^ A 2 A. Racchetti cl. 2^ A 1 A. Racchetti cl. 4^ A 1 A. Racchetti cl. 4^ B 1 TOTALE 5 A. Racchetti cl. 3^B 1 40 Georgia TOTALE 1 A.Racchetti 2^ B 1 TOTALE 1 Macedonia A.Racchetti 4^B 1 A.Racchetti 4^C 1 TOTALE Moldavia 2 A. Racchetti 4^B TOTALE Cina Grecia 1 A.Racchetti 1^A 1 A.Racchetti 2^B 1 A.Racchetti 3^A 2 A.Racchetti 4^C 1 A.Racchetti 5^C 1 Albosaggia. 1^B 1 TOTALE 7 A.Racchetti 1^ A 1 TOTALE Albania Iran 1 1 A.Racchetti 4^B 2 Albosaggia. 3^A 1 TOTALE 3 A.Racchetti 4^A 1 A.Racchetti 5^A 1 TOTALE 2 41 Algeria Lettonia Bosnia Erzegovina Colombia Kosovo Polonia Repubblica Dominicana Romania Nigeria Jugoslavia A. Racchetti. cl. 2^ B 1 A. Racchetti. cl. 3^ A 1 TOTALE 2 A.Racchetti 4^ A 1 TOTALE 1 A.Racchetti 4^A 1 TOTALE 1 A. Racchetti. 3^ B 1 Albosaggia 4^ A 1 A. Racchetti. 5^ B 1 TOTALE 3 A. Racchetti. 2^ A 1 A. Racchetti. 5^ A 1 TOTALE 2 A. Racchetti. 5^ A 1 TOTALE 1 A. Racchetti. 2^ A 1 TOTALE 1 A. Racchetti. 2^ B 1 Albosaggia. 4^A 1 Albosaggia. 5^A 1 TOTALE 3 A. Racchetti 3^ B 1 A. Racchetti 5^ C 1 TOTALE 2 A. Racchetti 5^ B 1 TOTALE 1 42 TOTALE ALUNNI 81 PRESENZA ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA A.S. 2015- 2016 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO NAZIONE DI PROVENIENZA Marocco Marocco SCUOLA/SEZIONE N.° ALUNNI Sassi - 1^ D 2 Sassi - 1^ F 3 Sassi - 2^ D 2 Sassi - 2^ F 1 Sassi - 3^ D 1 Sassi - 3^ F 2 TOTALE 11 Albania Sassi India - 3^ F Albosaggia – 2^A 1 TOTALE 2 Sassi - 1^ D 1 TOTALE Albania Togo 1 1 Sassi - 1^ D 1 Sassi - 1^ F 1 TOTALE 2 Sassi - 3^ F 1 TOTALE 1 43 Moldavia Kosovo Ucraina Senegal Macedonia Repubblica Dominicana Camerun Brasile Sassi - 1^ D 1 Sassi - 1^ F 1 Sassi - 2^ D 1 Sassi - 3^ D 1 TOTALE 4 Sassi - 1 D 1 Sas 2^ D 1 Sas- 3^ D 2 TOTALE 4 Albosaggia – 3^B 1 TOTALE 1 Sassi - 2^ D 2 Sassi - 2^ F 1 TOTALE 3 Sassi - 3^ D 1 TOTALE 1 Sassi - 3^ D 1 TOTALE 1 Sassi - 3^ E 1 TOTALE 1 Albosaggia – 2^B 1 Albosaggia – 3^A 1 TOTALE 2 TOTALE ALUNNI 34 44 SITUAZIONE ATTUALE DELL‘ ISTITUTO COMPRENSIVO“PAESI OROBICI” Alunni iscritti nelle scuole dell’infanzia: 249 Alunni stranieri iscritti nelle scuole dell’infanzia: 75 Percentuale 30,12% Alunni iscritti nelle scuole primarie: 391 Alunni stranieri iscritti nelle scuole primarie: 81 Percentuale 20,71% Alunni iscritti nelle scuole secondarie di primo grado 234 Alunni stranieri iscritti nelle scuole secondarie di primo grado 34 Percentuale 14,52% Popolazione scolastica: 874 Alunni stranieri iscritti nelle nostre sedi scolastiche: 190 Percentuale 21,73% 45 Anno scolastico 2015 – 2016 SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTI INTEGRATIVI 01 – DATI IDENTIFICATIVI ISTITUTO COMPRENSIVO SONDRIO “PAESI OROBICI” PLESSO X Infanzia X Primaria X Secondaria di primo grado AREA PROGETTO X Gruppo A - Attività di alfabetizzazione e doposcuola, per favorire apprendimenti e processi di inclusione scolastica Gruppo B - Attività di prevenzione, educazione alla salute e rispetto dell’ambiente, con particolare attenzione alla realizzazione di orti didattici, nell’ambito dell’educazione alimentare Gruppo C – Attività espressive, culturali, sportive Progetti di promozione e sostegno del Servizio Piedibus 02 - INSEGNANTE REFERENTE MOZZI STEFANIA - NESA ALESSANDRA 03 - DENOMINAZIONE E DESCRIZIONE DEL PROGETTO (attività previste, elementi innovativi, risultati attesi) I come Intercultura 46 04 - FINALITA' E OBIETTIVI Obiettivi generali del processo formativo sono: • Integrare gli alunni nelle classi e nella scuola superando disagi linguistici, culturali, sociali e psicologici • Conoscere aspetti caratteristici di altre culture, modelli di comportamento diversi Obiettivi specifici di apprendimento: • Sviluppo delle competenze linguistiche: livello elementare, intermedio, avanzato per favorire l’integrazione, la promozione della persona come cittadino europeo e del mondo; • Promozione di iniziative culturali e forme di comunicazione che favoriscano la valorizzazione di altre culture • Sviluppo di relazioni positive tra le famiglie degli alunni dell’Istituto, di collaborazione con le famiglie degli alunni stranieri • Promozione della didattica di laboratorio cooperativa • Produzione di Piani di Studio Personalizzati per rispondere alle esigenze specifiche degli alunni stranieri • Predisposizione di materiali per l’apprendimento e il consolidamento della lingua italiana 05 –DESTINATARI • Alunni stranieri dell’Istituto per i corsi di alfabetizzazione e di lingua per lo studio • Tutti gli alunni dell’Istituto 06 - METODOLOGIA Azione A: attività di alfabetizzazione per i neo-arrivati, potenziamento delle competenze linguistiche di base, acquisizione di funzioni e strutture della lingua per lo studio Azione B : valorizzazione delle culture dei paesi di provenienza degli alunni attraverso laboratori interculturali Azione C: progettazione dell’iniziativa (biennale) volta alla realizzazione di un murales sulla parete esterna della scuola 07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE Azione A: intero anno scolastico Azione B : intero anno scolastico Azione C: novembre - maggio 47 08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno, esperti ) Azione A: ore aggiuntive di insegnamento e di accoglienza per attività di alfabetizzazione per eventuali neo-arrivati e per l’acquisizione delle strutture della lingua della comunicazione e dello studio con la collaborazione di insegnanti esperti Azione B : laboratori con l’esperto (mediatore culturale) per conoscere le varie culture presenti nella scuola Azione C: docente esperto coinvolto nella progettazione del murales per un totale di 10 ore funzionali all’insegnamento e 10 ore aggiuntive 09 – VALUTAZIONE (strumenti di valutazione, indicatori, modalità) In entrata : accoglienza degli alunni stranieri In itinere: raccolta dati durante l’attività di laboratorio, prove di verifica delle competenze acquisite Finale: Consiglio di Classe, Interclasse tecnico, Consiglio di Intersezione tecnico: verifica conclusiva Collegio dei Docenti: verifica dei risultati raggiunti rispetto alle attese Consiglio d’Istituto: verifica delle rispondenze tra risorse impegnate e risultati conseguiti 48 01 – DATI IDENTIFICATIVI ISTITUTO COMPRENSIVO ”PAESI OROBICI” Via D.Gianoli 16 - SONDRIO PLESSO Infanzia Primaria x Secondaria di primo grado AREA PROGETTO Gruppo A EDUCAZIONE ALIMENTARE ALFABETIZZAZIONE, DOPO SCUOLA 02 - INSEGNANTE REFERENTE Gruppo B INIZIATIVE CULTURALI x INIZIATIVE SPORTIVE BORSELLINO STEFANO 03 - DENOMINAZIONE E DESCRIZIONE DEL PROGETTO (attività previste, elementi innovativi, risultati attesi) TUTTI A SCUOLA DI SPORT Il progetto è articolato in SEI AZIONI denominate (A-B-C-D-E-F) comprendenti attività fisico sportive differenti sia per le dinamiche motorie che vengono coinvolte, sia per i posti in cui si svolgono .Si vuole far conoscere e provare agli alunni più specialità sportive, particolarmente quelle che si possono praticare in città , sia nelle località vicino a noi e che magari non sono note. FINALITA' E OBIETTIVI Considerato il gradimento sia da parte delle famiglie sia da parte degli alunni , la scuola anche per quest’anno scolastico ha predisposto un progetto sportivo comprendente più specialità sportive. Le finalità socializzanti e motorie e i relativi obiettivi sono descritti in sintesi nelle varie schede dei progetti che si andranno a realizzare e che riportiamo qui sotto. AZIONE A Miglioriamo le nostre capacità con il gioco del TENNIS A03 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO Con questa attività si vogliono insegnare i fondamenti di questo sport che permette di migliorare l'aspetto coordinativo e condizionale permettendo anche di potenziare le strutture muscolari e articolari . L'acquisizione del gioco e delle sue regole consentirà agli alunni di praticare questa disciplina anche nel loro tempo libero giocando tra di loro e sfruttare in modo costante le strutture sportive cittadine. A04 - FINALITA' E OBIETTIVI L'attività non ha solo lo scopo di far conoscere ed apprezzare una nuova disciplina sportiva ma agisce anche in modo positivo per il miglioramento generale delle complesse abilità motorie che si devono mettere in pratica. Si vuol dare agli alunni la possibilità di praticare tale attività sportiva anche al di fuori dell'ambito didattico – scolastico e frequentare le strutture sportive cittadine anche in modo autonomo e costruttivo , rispettandone i regolamenti E’ possibile l’inserimento di alunni in difficoltà che trovano in questa disciplina sportiva un 49 facile approccio ed un miglioramento coordinativo notevole. A05 –GRUPPI O CLASSI DESTINATARI – Mese di novembre/dicembre classe 1^D, 1E e 1^F ALUNNI INTERESSATI: A06 - METODOLOGIA Gli alunni vengono divisi per capacità e vengono seguiti in modo individuale con correzioni sia per la destrezza personale sia per quanto riguarda la tecnica e le regole del gioco. Attività individuale ed in piccoli gruppi con l’effettuazione anche di semplici partitelle su campi ristretti A07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE novembre/dicembre 4 ore in ciascuna classe 1^ A08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno, esperti ….. ) - Personale docente per controllo e aiuto agli esperti maestri - Maestri federali di tennis con relativa attrezzatura (rete, racchette e palline) A09 – VALUTAZIONE (strumenti di valutazione, indicatori, modalità ….. ) La valutazione avverrà al termine di ciascun breve corso con l’organizzazione di un piccolo torneo attraverso il quale verificare il livello di apprendimento dei gesti sportivi raggiunto. Si valuterà la possibilità, per le classi coinvolte, considerata l’ottima riuscita dello scorso anno scolastico, di aderire alla giornata del tennis organizzata, a fine maggio, dai maestri presso i campi di via Vanoni. A10 - PIANO ECONOMICO (Descrizione generale delle necessità) DESCRIZIONE NUMERO ORE COSTO ORARIO Personale interno 6 17,50 Personale esterno 12 25,00 TOTALE COSTI Somma richiesta al Comune Autofinanziamento AZIONE B Uno sport per tutti: TOTALE COSTO 105,00 300,00 405,00 IL BADMINTON B03 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il Badminton è uno sport individuale ed ogni gara è disputata tra due (singolo) o quattro (doppio) giocatori dotati di racchette e volano. Si svolge su un campo diviso da una rete e lo scopo è quello di segnare punti colpendo il volano in modo che atterri nella metà campo avversaria. Con questa attività si vuole migliorare la coordinazione generale e in particolare quella oculo-manuale B04 - FINALITA' E OBIETTIVI Il progetto si propone di diffondere maggiormente questa disciplina sportiva ancora poco conosciuta tra i nostri ragazzi. La valenza di questo sport è data dal fatto che: è praticabile 50 anche da ragazzi non particolarmente dotati di forza e coordinazione; può essere giocato in spazi piuttosto ristretti per cui l’intera classe sarà coinvolta contemporaneamente nello svolgimento degli esercizi propedeutici; è molto gratificante per i ragazzi i quali acquisiscono una sufficiente padronanza dei gesti fondamentali in breve tempo. B05 - GRUPPI O CLASSI DESTINATARI Classi 1^D, 1^F, 2^D,2^E, 2^F, 3^D, 3^E, 3^F, Alunni interessati: 170 B06 - METODOLOGIE Gli alunni vengono seguiti individualmente alternando l’attività svolta con l’istruttore a quella svolta con il compagno 07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE Mesi di NOVEMBRE; DICEMBRE; GENNAIO E FEBBRAIO B08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno ….. ) Docenti di Ed. Fisica B09 – VALUTAZIONE (strumenti di valutazione, indicatori, modalità ….. ) La valutazione avverrà al termine di ciascun breve corso con l’organizzazione di un piccolo torneo attraverso il quale verificare il livello di apprendimento dei gesti sportivi raggiunto. I migliori due maschi e due femmine di ogni classe parteciperanno alla torneo d’istituto che a sua volta delineerà i componenti delle squadre che rappresenteranno l’istituto ai G.S.S. DESCRIZIONE Personale interno Personale esterno Spese per acquisto materiale TOTALE COSTI Somma richiesta al Comune Autofinanziamento NUMERO ORE 6 COSTO ORARIO 17,50 TOTALE COSTO 105,00 240,00 345,00 AZIONE C CONOSCERE MEGLIO L’ELEMENTO ACQUA: NUOTO C03 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO L'iniziativa di portare in piscina gli alunni delle classi seconde è molto gradita dai genitori degli alunni. L’attività in piscina vuole sviluppare l'ambientamento e galleggiamento attraverso esercitazioni e giochi per essere più tranquilli e sicuri in acqua. L'attività fornisce competenze e avvia gli alunni a familiarizzare con un elemento diverso dall’ ambiente montano ma con una forte ricaduta in funzione preventiva. Saper galleggiare e muoversi nell’acqua è fondamentale C04 - FINALITA' E OBIETTIVI L'iniziativa di portare in piscina gli alunni delle classi seconde è molto gradita dai genitori 51 degli alunni. L’attività in piscina vuole sviluppare l'ambientamento e galleggiamento attraverso esercitazioni e giochi per essere più tranquilli e sicuri in acqua. L'attività fornisce competenze e avvia gli alunni a familiarizzare con un elemento diverso dall’ ambiente montano ma con una forte ricaduta in funzione preventiva. C05 - GRUPPI O CLASSI DESTINATARI Classi 2^D, 2^F Alunni interessati: 36 C06 - METODOLOGIE Lezioni frontali con approccio progressivo per quanto riguarda la difficoltà degli esercizi proposti. Prime prove di galleggiamento globale e perfezionamento dello stesso. Maggior confidenza con l’acqua e con l’ambiente sportivo della piscina. Esercizi costanti in acqua per il miglioramento dal punto di vista della respirazione e della resistenza. C07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE Mesi di NOVEMBRE; DICEMBRE; GENNAIO E FEBBRAIO C08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno, esperti ….. ) Docente di sostegno con presenza di alunno svantaggiato nell’attività di nuoto per accompagnamento e assistenza in piscina. Docenti di disciplina per insegnamento dell’attività natatoria in vasca. Assistenti bagnanti della società che gestisce la piscina C09 – VALUTAZIONE (strumenti di valutazione, indicatori, modalità ….. ) La valutazione avverrà al termine di ciascun breve corso con l’organizzazione di una piccola gara in vasca corta. DESCRIZIONE Personale interno Personale esterno Spese per acquisto materiale TOTALE COSTI Somma richiesta al Comune Autofinanziamento NUMERO ORE 6 8 COSTO ORARIO 17,50 20,00 TOTALE COSTO 105,00 160,00 265,00 AZIONE D Attività in ambiente naturale : SCI ALPINO e SNOWBOARD D03 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO L’attività pomeridiana di sci alpino è una iniziativa che da parecchi anni si effettua nella Scuola Media SASSI – si offrirà la possibilità di iscriversi anche agli alunni della scuola primaria classi 3^, 4^ e 5^, è stata inserita nel piano dell’offerta formativa per dare la 52 possibilità agli alunni di avvicinarsi e praticare questa nostra tipica disciplina sportiva non avendo sempre la possibilità di praticarla con i propri genitori o amici. L’organizzazione di questa attività è apprezzata da molti genitori. D04 - FINALITA' E OBIETTIVI Il progetto si pone lo scopo di avvicinare i giovani a questo tipico sport della nostra valle e dare maggiori competenze tecniche affinché i giovani possano svolgerla nel loro tempo libero. Inoltre gli insegnamenti impartiti serviranno per il miglioramento motorio e per acquisire capacità di scelte per una vita sana e all’aria aperta. Inoltre serve per conoscere nuovi posti vicina alla città ,che altrimenti non verrebbero frequentati e valorizzati dai ragazzi. D05 - GRUPPI O CLASSI DESTINATARI Tutte le classi dell’Istituto cioè delle SM I.C. Paesi Orobici e le classi3^, 4^ e 5^ della scuola primaria Totale alunni interessati: 40 D06 - METODOLOGIE Tutti dovranno affrontare una piccola prova di selezione e affidati ai vari maestri Gli alunni vengono divisi in base alle capacità nell’affrontare l’attività sportiva. Vengono inoltre formati vari gruppi in base alla proprie capacità e competenze motorie. D07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE UNICA FASE Viene organizzata questa attività pomeridiana che si svolge sulle piste del Palù di Chiesa in Valmalenco, per sei volte in collaborazione con la locale Scuola di sci. Il periodo prescelto sono i mesi di fine gennaio, febbraio e inizi di marzo 2016 che permettono di trovare un ottimo innevamento in quota e una maggior luce solare. 08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno, esperti ) Impianti della Società FAB di Chiesa in Valmalenco e piste in località Palù e relativa scuola di sci Inoltre gli alunni vengono accompagnati durante il viaggio e per tutta l’attività sportiva dagli insegnanti. CONTRIBUTO RICHIESTO ALLE FAMIGLIE 130,00 EURO PER PARTECIPANTE D09 – VALUTAZIONE (strumenti di valutazione, indicatori, modalità ….. ) La valutazione avverrà al termine di ciascun breve corso con l’organizzazione di un piccola gara per livelli e specialità attraverso la quale verificare il livello di apprendimento dei gesti sportivi raggiunto. DESCRIZIONE Personale interno Personale esterno Spese trasporti Spese impianti NUMERO ORE 24 60 COSTO ORARIO 17,50 35,00 10 x 6 x 40 53 TOTALE COSTO 420,00 2100,00 1200,00 2400,00 TOTALE COSTI Somma richiesta alle famiglie Autofinanziamento 5200,00 920,00 AZIONE E LA PALLA TAMBURELLO E03 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E’ uno sport non molto diffuso ma che riesce a coinvolgere individualmente i ragazzi i quali vengono dotati di un tamburello a testa. Gli alunni delle classi terze sono inoltre supportati da un certa prestanza fisica che permette loro di sostenere il peso dell’attrezzo utilizzato E04 - FINALITA' E OBIETTIVI Il progetto si propone di diffondere una disciplina sportiva ancora poco conosciuta tra i nostri ragazzi. La valenza di questo sport è data dal fatto che: è praticabile sia all’interno di palestre che all’esterno su terreni in terra battuta, asfalto o erba; permette di sviluppare molte qualità motorie, in particolare la coordinazione e le capacità condizionali; infine è inserito negli sport previsti dai giochi sportivi studenteschi. E05 - GRUPPI O CLASSI DESTINATARI Classi TUTTE LE CLASSI Alunni interessati: 138 E06 - METODOLOGIE Gli alunni vengono seguiti individualmente alternando l’attività svolta con l’Insegnante a quella svolta con il compagno E07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE Mesi di Marzo/Aprile E08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno, esperti ….. ) Docenti di Ed. Fisica E09 – VALUTAZIONE (strumenti di valutazione, indicatori, modalità … ) La valutazione avverrà al termine di ciascun breve corso con l’organizzazione di un piccolo torneo attraverso il quale verificare il livello di apprendimento dei gesti sportivi raggiunto. I migliori di ogni classe parteciperanno al torneo provinciale dei giochi sportivi studenteschi. DESCRIZIONE Personale interno Spese di trasporto Spese per acquisto materiale TOTALE COSTI Somma richiesta al Comune NUMERO ORE 6 COSTO ORARIO 17,50 TOTALE COSTO 105,00 100,00 205,00 54 Autofinanziamento AZIONE F Escursione lungo il fiume Adda: RAFTING F03 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E’ uno sport relativamente nuovo che viene praticato in ambiente naturale. Consiste in una gara di discesa su gommoni lungo il fiume Adda. F04 - FINALITA' E OBIETTIVI Il progetto si propone di diffondere una disciplina sportiva che permette di svolgere attività nell’ambiente naturale, di migliorare il rapporto con ciò che ci circonda e di sviluppare molte qualità motorie. F05 - GRUPPI O CLASSI DESTINATARI Tutti gli alunni delle classi 3^ 44 F06 - METODOLOGIE Gli alunni apprendono le regole dello sport e le nozioni di base cominciando dalla lezione data dagli esperti dell’INDOMITA VALTELLINA RIVER, successivamente in piccolo gruppo 6-8 alunni saranno guidati durante la discesa da un esperto qualificato. Verranno trasmesse le tecniche di conduzione della canoa/gommone e importanti nozioni naturalistiche in modo da fare riscoprire attraverso la natura le loro capacità sensoriali. F07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE mese di Aprile/maggio F08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno, esperti ….. ) L’Indomita Valtellina River organizzerà l’ escursione in gommone lungo l’asta dell’Adda compresa tra Stazzona e Castione. Tutto il materiale necessario alla discesa viene fornito dall’associazione (Gommoni, pagaie, muta in neoprene, casco, giubbotto salvagente). F09 – VALUTAZIONE (strumenti di valutazione, indicatori, modalità ….. ) La valutazione avverrà al termine dell’attività, sulla base del comportamento durante la gara di discesa sul gommone ed esecuzione delle indicazioni impartite dagli esperti. DESCRIZIONE Personale interno Spese di consulenza Personale esterno NUMERO ORE 6 Spese di trasporto TOTALE COSTI Somma richiesta alle famiglie Autofinanziamento 55 COSTO ORARIO 17,50 TOTALE COSTO 105,00 15,00 x 44 alunni 100,00 660,00 100,00 865,00 660,00 205,00 01 – DATI IDENTIFICATIVI ISTITUTO COMPRENSIVO PLESSO Infanzia Primaria X Secondaria di primo grado “PAESI OROBICI” __S.M.S. ALBOSAGGIA__ AREA PROGETTO Gruppo A - Attività di alfabetizzazione e doposcuola, per favorire apprendimenti e processi di inclusione scolastica Gruppo B - Attività di prevenzione, educazione alla salute e rispetto dell’ambiente, con particolare attenzione alla realizzazione di orti didattici, nell’ambito dell’educazione alimentare X Gruppo C – Attività espressive, culturali, sportive 02 - INSEGNANTE REFERENTE BORSELLINO STEFANO 03 - DENOMINAZIONE E DESCRIZIONE DEL PROGETTO (attività previste, elementi innovativi, risultati attesi) TUTTI A SCUOLA DI SPORT Il progetto è articolato in SEI AZIONI denominate (A-B-C-D-E-F) comprendenti attività fisico sportive differenti sia per le dinamiche motorie che vengono coinvolte, sia per i posti in cui si svolgono .Si vuole far conoscere e provare agli alunni più specialità sportive, particolarmente quelle che si possono praticare in città , sia nelle località vicino a noi e che magari non sono note. FINALITA' E OBIETTIVI Considerato il gradimento sia da parte delle famiglie sia da parte degli alunni , la scuola anche per quest’anno scolastico ha predisposto un progetto sportivo comprendente più specialità sportive. Le finalità socializzanti e motorie e i relativi obiettivi sono descritti in sintesi nelle varie schede dei progetti che si andranno a realizzare e che riportiamo qui sotto. AZIONE A Miglioriamo le nostre capacità con il gioco del TENNIS A03 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO Con questa attività si vogliono insegnare i fondamenti di questo sport che permette di migliorare l'aspetto coordinativo e condizionale permettendo anche di potenziare le strutture muscolari e articolari . L'acquisizione del gioco e delle sue regole consentirà agli alunni di praticare questa disciplina anche nel loro tempo libero giocando tra di loro e sfruttare in modo costante le strutture sportive cittadine. A04 - FINALITA' E OBIETTIVI L'attività non ha solo lo scopo di far conoscere ed apprezzare una nuova disciplina sportiva ma agisce anche in modo positivo per il miglioramento generale delle complesse abilità motorie che si devono mettere in pratica. 56 Si vuol dare agli alunni la possibilità di praticare tale attività sportiva anche al di fuori dell'ambito didattico – scolastico e frequentare le strutture sportive cittadine anche in modo autonomo e costruttivo , rispettandone i regolamenti E’ possibile l’inserimento di alunni in difficoltà che trovano in questa disciplina sportiva un facile approccio ed un miglioramento coordinativo notevole. A05 –GRUPPI O CLASSI DESTINATARI – Mese di gennaio/febbraio classe 1^A, 1^B ALUNNI INTERESSATI:32 A06 - METODOLOGIA Gli alunni vengono divisi per capacità e vengono seguiti in modo individuale con correzioni sia per la destrezza personale sia per quanto riguarda la tecnica e le regole del gioco. Attività individuale ed in piccoli gruppi con l’effettuazione anche di semplici partitelle su campi ristretti A07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE Gennaio/febbraio 4 ore in ciascuna classe A08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno, esperti ) - Personale docente per controllo e aiuto agli esperti maestri - Maestri FIT con relativa attrezzatura (rete, racchette e palline) A09 – VALUTAZIONE (strumenti di valutazione, indicatori, modalità ….. ) La valutazione avverrà al termine di ciascun breve corso con l’organizzazione di un piccolo torneo attraverso il quale verificare il livello di apprendimento dei gesti sportivi raggiunto. Si valuterà la possibilità, per le classi coinvolte, considerata l’ottima riuscita dello scorso anno scolastico, di aderire alla giornata del tennis organizzata, a fine maggio, dai maestri presso i campi di via Vanoni. A10 - PIANO ECONOMICO (Descrizione generale delle necessità) DESCRIZIONE NUMERO ORE COSTO ORARIO Personale interno 6 17,50 Personale esterno 8 25,00 TOTALE COSTI Somma richiesta al Comune Autofinanziamento AZIONE B Uno sport per tutti: TOTALE COSTO 105,00 200,00 305,00 213,50 91,50 IL BADMINTON B03 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il Badminton è uno sport individuale ed ogni gara è disputata tra due (singolo) o quattro (doppio) giocatori dotati di racchette e volano. Si svolge su un campo diviso da una rete e lo scopo è quello di segnare punti colpendo il volano in modo che atterri nella metà campo avversaria. Con questa attività si vuole migliorare la coordinazione generale e in particolare quella oculo-manuale 57 B04 - FINALITA' E OBIETTIVI Il progetto si propone di diffondere maggiormente questa disciplina sportiva ancora poco conosciuta tra i nostri ragazzi. La valenza di questo sport è data dal fatto che: è praticabile anche da ragazzi non particolarmente dotati di forza e coordinazione; può essere giocato in spazi piuttosto ristretti per cui l’intera classe sarà coinvolta contemporaneamente nello svolgimento degli esercizi propedeutici; è molto gratificante per i ragazzi i quali acquisiscono una sufficiente padronanza dei gesti fondamentali in breve tempo. B05 - GRUPPI O CLASSI DESTINATARI Mese di gennaio/febbraio classe 1^A, 1^B, 2^A , 3^A, 3^B ALUNNI INTERESSATI: 90 B06 - METODOLOGIE Gli alunni vengono seguiti individualmente alternando l’attività svolta con l’istruttore a quella svolta con il compagno 07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE Mesi di GENNAIO E FEBBRAIO B08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno, esperti ) Docenti di Ed. Fisica per controllo e aiuto agli esperti, Associazione sportiva BADMINTON CLUB DANEDA di Sondrio B09 – VALUTAZIONE (strumenti di valutazione, indicatori, modalità) La valutazione avverrà al termine di ciascun breve corso con l’organizzazione di un piccolo torneo attraverso il quale verificare il livello di apprendimento dei gesti sportivi raggiunto. I migliori tre di ogni classe parteciperanno alla torneo d’istituto che a sua volta delineerà i componenti delle squadre per il torneo dei G.S.S. DESCRIZIONE Personale interno NUMERO ORE 6 COSTO ORARIO 17,50 TOTALE COSTO 105,00 Personale esterno Spese per acquisto materiale. Racchette e volani. TOTALE COSTI 200,00 Somma richiesta al Comune 213,50 Autofinanziamento 91,50 305,00 AZIONE C 58 ARRAMPICATA C03 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO Ogni classe nel effettuerà in palestra 4 lezioni di arrampicata di un’ora e trenta minuti ciascuna, durante le ore curriculari di Scienze motorie, per l’apprendimento delle tecniche di base dell’arrampicata : semplici progressioni sulla struttura artificiale. tecniche di sicurezza al compagno (utilizzo di corde, imbragature moschettoni…) Il corso sarà tenuto da una guida alpina, coadiuvata dall'insegnante di Scienze motorie. C04 - FINALITA' E OBIETTIVI Conoscere e apprezzare una disciplina sportiva ancora poco praticata Miglioramento delle capacità coordinative e dell’equilibrio Apprendimento dei gesti e delle tecniche di arrampicata Controllo della paura Valutazione dei propri limiti e delle proprie capacità Presa di decisioni Saper collaborare con i compagni C05 - GRUPPI O CLASSI DESTINATARI Mese di marzo/aprile classe 1^A, 1^B, 2^A, 3^A 3^B, ALUNNI INTERESSATI: 90 C06 - METODOLOGIE Attività polivalenti e gioco arrampicata, spiegazioni analitiche Lavori in coppia C07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE Mesi di marzo/aprile 4 ore in ciascuna classe C08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno, esperti ) Corde, imbraghi, scarpette Esperto: guida alpina C09 – VALUTAZIONE (strumenti di valutazione, indicatori, modalità ….. ) Verranno fatte osservazioni sistematiche durante le esercitazioni per valutare impegno, partecipazione attiva, collaborazione, coordinazione, destrezza DESCRIZIONE Personale interno Personale esterno Spese per acquisto materiale NUMERO ORE COSTO ORARIO 20 35,00 * 59 TOTALE COSTO 700,00* 700,00 490,00 210,00 TOTALE COSTI Somma richiesta al Comune Autofinanziamento AZIONE D Attività in ambiente naturale : SCI ALPINO e SNOWBOARD D03 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO L’attività pomeridiana di sci alpino è una iniziativa che da parecchi anni si effettua nella Scuola Media SASSI – si offrirà la possibilità di partecipare a tutto l’I.C. Orobico (medie) e alla scuola primaria classi 4^ e 5^, è stata inserita nel piano dell’offerta formativa per dare la possibilità agli alunni di avvicinarsi e praticare questa nostra tipica disciplina sportiva non avendo sempre la possibilità di praticarla con i propri genitori o amici. L’organizzazione di questa attività è apprezzata da molti genitori. D04 - FINALITA' E OBIETTIVI Il progetto si pone lo scopo di avvicinare i giovani a questo tipico sport della nostra valle e dare maggiori competenze tecniche affinché i giovani possano svolgerla nel loro tempo libero. Inoltre gli insegnamenti impartiti serviranno per il miglioramento motorio e per acquisire capacità di scelte per una vita sana e all’aria aperta. Inoltre serve per conoscere nuovi posti vicina alla città ,che altrimenti non verrebbero frequentati e valorizzati dai ragazzi. D05 - GRUPPI O CLASSI DESTINATARI Tutte le classi dell’Istituto cioè della Sede di Albosaggia e le classi 4^ e 5^ della scuola primaria Totale alunni interessati: 15/20 D06 - METODOLOGIE Tutti dovranno affrontare una piccola prova di selezione e affidati ai vari maestri Gli alunni vengono divisi in base alle capacità nell’affrontare l’attività sportiva. Vengono inoltre formati vari gruppi in base alla proprie capacità e competenze motorie. D07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE Viene organizzata questa attività pomeridiana che si svolge sulle piste del Palù di Chiesa in Valmalenco, per sei volte in collaborazione con la locale Scuola di sci. Il periodo prescelto sono i mesi di fine gennaio, febbraio e inizi di marzo 2014 che permettono di trovare un ottimo innevamento in quota e una maggior luce solare. 08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno, esperti) Impianti della Società FAB di Chiesa in Valmalenco e piste in località Palù e relativa scuola di sci Inoltre gli alunni vengono accompagnati durante il viaggio e per tutta l’attività sportiva da insegnanti D09 – VALUTAZIONE (strumenti di valutazione, indicatori, modalità ….. ) La valutazione avverrà al termine di ciascun breve corso con l’organizzazione di un piccola 60 gara attraverso la quale verificare il livello di apprendimento dei gesti sportivi raggiunto. DESCRIZIONE NUMERO ORE COSTO ORARIO TOTALE COSTO Personale interno 6 17,50 105,00 Personale esterno Spese trasporti 200,00 200,00 Spese impianti TOTALE COSTI 305,00 Somma richiesta al Comune 213,50 Autofinanziamento 91,50 L’attività è a carico degli alunni 110,00 € a partecipante per 6 giorni 12h lezione con i maestri 50,00€ maestri +60,00€utilizzo impianti per 6 gg. Al Comune si chiede un contributo per il trasporto AZIONE E CONOSCERE MEGLIO L’ELEMENTO ACQUA: NUOTO E03 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO L'iniziativa di portare in piscina gli alunni delle classi seconde è molto gradita dai genitori degli alunni. L’attività in piscina vuole sviluppare l'ambientamento e galleggiamento attraverso esercitazioni e giochi per essere più tranquilli e sicuri in acqua. L'attività fornisce competenze e avvia gli alunni a familiarizzare con un elemento diverso dall’ ambiente montano ma con una forte ricaduta in funzione preventiva. Saper galleggiare e muoversi nell’acqua è fondamentale E04 - FINALITA' E OBIETTIVI L'iniziativa di portare in piscina gli alunni delle classi seconde è molto gradita dai genitori degli alunni. L’attività in piscina vuole sviluppare l'ambientamento e galleggiamento attraverso esercitazioni e giochi per essere più tranquilli e sicuri in acqua. L'attività fornisce competenze e avvia gli alunni a familiarizzare con un elemento diverso dall’ ambiente montano ma con una forte ricaduta in funzione preventiva. C05 - GRUPPI O CLASSI DESTINATARI Classi 2^A, Alunni interessati: 25 E06 - METODOLOGIE Lezioni frontali con approccio progressivo per quanto riguarda la difficoltà degli esercizi proposti. Prime prove di galleggiamento globale e perfezionamento dello stesso. Maggior confidenza con l’acqua e con l’ambiente sportivo della piscina. Esercizi costanti in acqua per il miglioramento dal punto di vista della respirazione e della resistenza. 61 E07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE Mesi di GENNAIO, FEBBRAIO, 4 ore in ciascuna classe 2^ E08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno, esperti ….. ) Docente di sostegno con presenza di alunno svantaggiato nell’attività di nuoto per accompagnamento e assistenza in piscina. Docenti di disciplina per insegnamento dell’attività natatoria in vasca. Assistenti bagnanti della società MITO E09 – VALUTAZIONE (strumenti di valutazione, indicatori, modalità ….. ) La valutazione avverrà al termine di ciascun breve corso con l’organizzazione di una piccola gara in vasca corta. DESCRIZIONE NUMERO ORE COSTO ORARIO Personale interno 6 17,50 Personale esterno 4 20,00 Spese per acquisto materiale Trasporti 4* 75,00* TOTALE COSTI Somma richiesta al Comune Autofinanziamento AZIONE F GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI TOTALE COSTO 105,00 80,00 300,00* 485,00 330,00 155,00 DESCRIZIONE DEL PROGETTO ADESIONE AD ALCUNE PROPOSTE DELL’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE: CALCIOVOLLEY-RUGBY-SCI-BADMINTON-PALLATAMBURELLO-ATLETICA SU PISTA- CORSA CAMPESTRE-ORIENTEERING…CHE IN ALCUNE OCCASIONI INCLUDONO DELLE SPESE DI TRASPORTO -FASE ISTITUTO ATLETICA SU PISTA (CAMPO CONI) -FASE ISTITUTO CAMPESTRE (PARCO ADDA MALLERO) -FASE ISTITUTO BADMINTON (PALASCIEGHI) - EVENTUALI FAI PROVINCIALI E REGIONALI IN CUI SONO COINVOLTI GLI ALUNNI DELLA SEDE DI ALBOSAGGIA GRUPPI O CLASSI DESTINATARI Mese di OTTOBRE/GIUGNO classe 1^A, 1^B, 2^A , 3^A, 3^B ALUNNI INTERESSATI: 90 DESCRIZIONE Personale interno Personale esterno Spese per acquisto materiale Trasporti TOTALE COSTI NUMERO ORE 300,00 COSTO ORARIO TOTALE COSTO 300,00 62 Somma richiesta al Comune Autofinanziamento 10 - PIANO ECONOMICO (Descrizione generale delle necessità) Finanziamento Dettaglio delle spese chiesto al Comune Personale interno 315,00 Personale esterno Autofinanziamento 980,00* Acquisto beni Acquisto materiali 200,00 Allestimento spettacoli o rappresentazioni Utilizzo teatri (noleggio, pulizie …) Utilizzo impianti audio/luce Movimentazione attrezzature (tribune, transenne) Trasporti 800,00* Utilizzo impianti sportivi Altro TOTALE FINANZIAMENTO 2400,00 I costi dei progetti dovranno tener conto di tutte le necessità, dall’avvio alla conclusione delle iniziative. Il Comune non potrà in alcun modo farsi carico di spese aggiuntive per allestimento, trasporto o servizi vari. 63 01 – DATI IDENTIFICATIVI 01 – DATI IDENTIFICATIVI ISTITUTO COMPRENSIVO SONDRIO “PAESI OROBICI” PLESSO Infanzia ALBOSAGGIA X Primaria Secondaria di primo grado AREA PROGETTO Gruppo A - Attività di alfabetizzazione e doposcuola, per favorire apprendimenti e processi di inclusione scolastica X Gruppo B - Attività di prevenzione, educazione alla salute e rispetto dell’ambiente, con particolare attenzione alla realizzazione di orti didattici, nell’ambito dell’educazione alimentare Gruppo C – Attività espressive, culturali, sportive Progetti di promozione e sostegno del Servizio Piedibus 02 - INSEGNANTE REFERENTE Paganoni Doriana 03 - DENOMINAZIONE E DESCRIZIONE DEL PROGETTO (attività previste, elementi innovativi, risultati attesi) Progetto proposto dall'Amministrazione Comunale alle scuole per sensibilizzare le famiglie attraverso i figli, al fine di migliorare la raccolta differenziata nel paese Albosaggia. PROGETTO “IL RICICLO”, in collaborazione con SECAM Attività di educazione alla salute e di rispetto dell’ambiente con particolare attenzione alla raccolta differenziata e al ricliclo: lezioni frontali, anche con esperti del settore, uscite sul territorio, realizzazione di percorsi didattici mirati, giochi e apps, con il supporto del tablet in adozione nelle classi 4^ e 5^. 64 04 - FINALITA' E OBIETTIVI • Sensibilizzare le famiglie attraverso i figli, al fine di migliorare la raccolta differenziata nel paese Albosaggia. • Imparare a distinguere i rifiuti e a smaltirli correttamente in modo semplice; • Comprendere quali benefici porta all'ambiente la raccolta differenziata; • Sviluppare il senso civico e sociale dei cittadini. 05 –DESTINATARI TUTTE LE CLASSI DEL PLESSO NUMERO ALUNNI INTERESSATI: 23 + 15 + 14 + 22 + 23 + 23 totale alunni :120 06 - METODOLOGIA La metodologia sarà definita in modo dettagliato a inizio anno scolastico. • Incontri di personale esperto con gli alunni delle diverse classi condotti presso le sedi delle scuole e finalizzati alla sensibilizzazione sui temi della raccolta differenziata dei rifiuti, della tutela del patrimonio idrico e delle fonti di energia rinnovabili; • attività interdisciplinari, anche condivise con gli altri ordini di scuola. 07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE Intero anno scolastico e sviluppi negli anni successivi. 08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno, esperti ….. ) Insegnanti delle classi, esperti Secam, Sergio Casiraghi, esperto informatico,... Materiali facilmente reperibili, strumenti in dotazione alla scuola, in possesso degli alunni, messi a disposizione dagli esperti e dall'amministrazione comunale, materiale da acquistare con fondi stanziati per il progetto. 65 01 – DATI IDENTIFICATIVI SCUOLA PLESSO ISTITUTO COMPRENSIVO SONDRIO “PAESI OROBICI” “A.RACCHETTI” Infanzia x Primaria Secondaria di primo grado AREA PROGETTO Gruppo A Gruppo B EDUCAZIONE ALIMENTARE X INIZIATIVE CULTURALI ALFABETIZZAZIONE, DOPO SCUOLA INIZIATIVE SPORTIVE 02 - INSEGNANTE REFERENTE SERENELLA GIANFREDA 03 - DENOMINAZIONE E DESCRIZIONE DEL PROGETTO (attività previste, elementi innovativi, risultati attesi) CANTARE IN CORO-indirizzo musicale L’attività consente agli alunni di esprimersi musicalmente con la voce: attraverso l’educazione vocale e l’appartenenza ad un coro si realizza il desiderio naturale di cantare e di farlo insieme. Il progetto, oltre ad offrire competenze specifiche sul piano vocale, offre la possibilità di conoscere culture locali e diverse , ritmi e melodie di folclore vicino e lontano, proposte musicali contemporanee. Il progetto, inoltre, trova conferma nella Circolare del 13 marzo 2007 . L’attività corale prevede venticinque incontri settimanali; l’itinerario didattico si concluderà con un concerto finale . 04 - FINALITA' E OBIETTIVI Favorire una crescita armonica della persona. Generare interesse per la musica. Generare il piacere di fare musica attraverso il canto e l’esecuzione strumentale. 66 Determinare la conoscenza graduale dell’aspetto linguistico della musica evidenziandone l’alto valore comunicativo. Valorizzare le naturali attitudini dell’allievo. Sviluppare la relazione orecchio voce orecchio applicando il percorso orecchio-voce. Sviluppare la conoscenza del rapporto segno-suono. Sperimentare l’appartenenza ad un coro. 05 –DESTINATARI CLASSI COINVOLTE TERZE QUARTE E QUINTE scuola primaria 06 - METODOLOGIA Esercizi per una corretta igiene vocale. Giochi musicali per lo sviluppo dell’orecchio interno. Esercizi corali per lo sviluppo della fusione delle voci. Letture cantate per l’alfabetizzazione musicale ( metodologie di riferimento: Goitre, Conci). Studio dei canti e ascolto dei brani musicali. Attività di musica d’insieme. 07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE Da ottobre a maggio: 25 incontri per gruppo ( quattro gruppi di scuola primaria), prove per saggi, concerto finale, eventuali collaborazioni con altri enti o cori. 08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno, esperti) Esperto in direzione corale ( incontri settimanali, incontri di progettazione e verifica , prove, concerto per un totale di 110 ore). Docenti della scuola: ore necessarie al coordinamento del progetto ,all’organizzazione del concerto finale e alla progettazione di eventuali collaborazioni. Contributo per pulizie finali obbligatorie dell’Auditorium Torelli ( concerto finale): preventivo indicativo € 100. Acquisto di materiale per l’organizzazione del concerto: preventivo indicativo € 200. 67 09 – VALUTAZIONE (strumenti di valutazione, indicatori, modalità ….. ) La valutazione viene effettuata con modalità e strumenti rispondenti alle attività svolte e finalizzate al raggiungimento degli obiettivi; si fa uso pertanto di verifiche orali, riproduzione di suoni, canti e brani musicali. La capacità di ascolto, sia nella memorizzazione che nella creatività, è verificata attraverso il dettato musicale ritmico-melodico, la continuazione di frasi interrotte, la rielaborazione di semplici idee musicali. Le competenze espressivo musicali acquisite dagli alunni sono oggetto di verifica nel corso dell’anno scolastico anche con la realizzazione di concerti vocali e strumentali. I costi dei progetti dovranno tener conto di tutte le necessità, dall’avvio alla conclusione delle iniziative. Il Comune non potrà in alcun modo farsi carico di spese aggiuntive per allestimento, trasporto o servizi vari. 1. DENOMINAZIONE DEL PROGETTO O ATTIVITÀ PROGETTO: “UN MONDO DI MUSICA” AZIONE D:Continuita’ con la scuola primaria: laboratori strumentali per le classi IV e V scuola primaria “Racchetti”- laboratorio cantare e suonare per le classi IV primaria di Albosaggia. Laboratori di propedeutica musicale per la scuola dell’infanzia ( via Vanoni e via Gianoli). 68 2. Responsabile del progetto o attività LAFFRANCHINI EMILIO 3. FINALITÁ GENERALI • Il progetto intende rendere ancora più efficace e mirata la a collaborazione didattica ed educativa con la scuola primaria di Via Vanoni, da anni impegnata in un progetto di indirizzo musicale, ed ampliare lo spettro d’azione proponendo attività musicali anche alle altre scuole primarie dell’ Istituto comprensivo (Albosaggia e Caiolo). Anche per l’anno scolastico in corso si promuovono anche dei laboratori di propedeutica musicale per le Scuole dell’Infanzia ( via Gianoli e via Vanoni), atti ad avvicinare i bambini al mondo dei suoni, attraverso modalità ludico - creativa di gruppo ed all’esperienza diretta con il linguaggio non verbale, seguendo metodologie ed i contenuti attinti dal metodo “Gordon”. L’Indirizzo Musicale si pone quindi nell’ottica della specifica continuità musicale tra scuole di grado diverso, caratterizzandole con un curricolo musicale specifico, adeguato alle diverse età ed esperienze. Tale continuità, che verrà realizzata con differenti modalità e tempistiche, intende: • • • • • Far cogliere il valore comunicativo ed espressivo degli eventi sonori Creare momenti di aggregazione tra allievi della stessa scuola Promuovere la formazione ed auto - formazione dei Docenti coinvolti, con particolare attenzione alla Scuola dell’ Infanzia Creare un’esperienza di raccordo tra scuola dell’Infanzia, primaria e scuola secondaria utilizzando in rete le risorse professionali della SMIM Partecipare a momenti musicali pubblici offrendo un risultato tecnico-musicale atto a valorizzare le esperienze realizzate e le competenze acquisite OBIETTIVI SPECIFICI Formativi • Costruzione dell’identità di ciascun alunno in quanto esercita ruoli di responsabilità e protagonismo • Sviluppo e consolidamento del senso di socializzazione e appartenenza attraverso l’esperienza musicale di gruppo • Sviluppo e consolidamento delle capacità d’ascolto ed interazione Didattici • • • Acquisizione di prime forme di notazione musicale ( rapporto segno- suono) Acquisizione e affinamento della vocalità ( rapporto orecchio- voce) Sviluppo del senso ritmico, tonale, armonico, timbrico 69 • Conoscenza delle tecniche esecutive di base e corretta partecipazione ad esecuzioni di gruppo ( vocale e strumentale) 4. Destinatari Gli alunni della Scuola dell’Infanzia ( via Gianoli e via Vanoni), classi IV e V della Primaria di Albosaggia e classe V della Primaria “Racchetti”. 5. Durata Da ottobre 2015 a maggio 2016. La cadenza delle attività sarà settimanale ed in accordo con le scuole coinvolte 6. Attività prevista e fasi a) Per i laboratori di strumento per le classi V di via Vanoni: Gestione nelle classi quinte di laboratori di violino, clarinetto, pianoforte e chitarra a cura dei docenti dell’ Indirizzo Musicale. I docenti di violino, pianoforte e chitarra riservano un monte ore spendibile pari a 40 minuti settimanali attinti dal proprio orario. Si prevede quindi lo svolgimento di incontri di 40 minuti alla settimana per ogni laboratorio ( pianoforte, chitarra, violino e clarinetto). Eventuale preparazione dei gruppi strumentali per il concerto di fine anno ( 24 maggio 2016). b) Per i laboratori di conoscenza degli strumenti nelle classi IV: Due ore per ogni docente di strumento con attività di presentazione descrizione e conoscenza delle famiglie strumentali attraverso modalità di interazione, inferenza, sperimentazione singola e collettiva. c) Per i laboratori di canto e flauto dolce nella scuola Primaria di Albosaggia: I fase: da ottobre a dicembre, gestione di un laboratorio corale con gli alunni delle classi IV e V della scuola primaria da parte del prof. Trabucchi, docente di clarinetto presso la Scuola Media “Sassi”. Insegnamento delle tecniche di canto e lettura della musica. Acquisizione dei brani da eseguire eventualmente in pubblico. II fase: eventuale partecipazione degli alunni a manifestazioni musicali della scuola media e/o elementare degli I.C. “Paesi Orobici” nel periodo natalizio. III fase: da gennaio, gestione di un laboratorio di flauto dolce con gli alunni delle classi V della scuola primaria da parte del prof. Trabucchi. Insegnamento delle iniziali tecniche di esecuzione sul flauto e acquisizione della capacità di lettura con lo strumento di una parte scritta. 70 d) Per i laboratori di propedeutica per la scuola dell’infanzia di via Gianoli e via Vanoni: Da ottobre a maggio/giugno si terranno i laboratori per le due sedi. Si svolgeranno con in contri di 1 ora settimanale per ogni sede e saranno curati dalle professoresse Pastanella e Villano. La metodologia ed i contenuti si rifanno alle indicazioni di propedeutica musicale per l’infanzia di E. Gordon. 7. Metodologia Gestione del gruppo con la creazione di regole adeguate e condivise. Sviluppo del senso di partecipazione alle attività proposte, con particolare riguardo agli aspetti del movimento, del rilassamento, della respirazione e in generale alla conoscenza di sé e alla consapevolezza corporea come condizione irrinunciabile del fare musica. 8. Indicatori e modalità di verifica Gradimento da parte dell’istituzione scolastica, delle famiglie e degli alunni coinvolti a cui il progetto si rivolge. Ricaduta sulla formazione personale e musicale dei bambini, in gran parte futuri fruitori del corso ad orientamento musicale. 9. Operatori coinvolti e preventivo di spesa Prof. Laffranchini (violino) Prof.ssa Pastanella ( chitarra e laboratori per l’Infanzia) Prof.ssa Villano (pianoforte e laboratori per l’Infanzia) Prof.ssa Versienti (pianoforte) Prof. Trabucchi (clarinetto e laboratori di canto e flauto per la Primaria ) Docenti della Scuola dell’Infanzia Spese: acquisto materiale laboratori. Sondrio, 30 settembre 2015 Il RESPONSABILE DEL PROGETTO Emilio Laffranchini 71 AZIONE A: Conosciamo gli strumenti 2. Responsabile del progetto o attività LAFFRANCHINI EMILIO 3 Finalità generali Le finalità sono quelle di garantire a tutti gli allievi delle classi V delle scuole primarie dell’ Istituto Comprensivo Paesi Orobici la conoscenza del Corso ad Indirizzo Musicale istituito presso la S.M.I.M. “Sassi” (attivo anche presso la sede di Albosaggia), affinché gli stessi alunni possano effettuare una scelta più consapevole all’atto dell’iscrizione alla Scuola secondaria di I grado. Gli insegnanti del Corso incontrano gli alunni delle classi quinte presso le rispettive sedi, presentando gli strumenti nelle loro caratteristiche tecniche e musicali. Con particolare attenzione verranno presentati il clarinetto e il violino. Si prevede, ad opera dei Docenti dell’ Indirizzo e di alcuni alunni della S.M.I.M. “Sassi”, un totale di 2 o più interventi con durata di circa 1 ora presso sedi da stabilire. Tali interventi potranno essere in concomitanza con le giornate previste per l’Accoglienza ed eventualmente retribuiti con i fondi del progetto Accoglienza stesso. Obiettivi specifici OBIETTIVI FORMATIVI: Sviluppo della capacità di orientamento e di fare scelte consapevoli Sviluppo delle capacità di ascolto e di comunicazione OBIETTIVI DIDATTICI: Sviluppo della competenza relativa alla conoscenza degli strumenti musicali, con particolare riguardo alle famiglie degli archi e dei fiati Sviluppo delle competenze relative all’utilizzo degli strumenti musicali nel genere classico e nei generi della musica contemporanea Sviluppo dell’orecchio timbrico, con potenziamento della capacità di riconoscere ed apprezzare strumenti di più raro ascolto 4. Destinatari Gli alunni delle classi quinte delle scuole primarie, di Via Vanoni, di Caiolo e di Albosaggia. 5. Durata 72 L’azione si svolgerà, in giorni da concordare con le scuole interessate, nel fine periodo tra fine novembre ed inizio dicembre. 6. Attività previste e fasi a) Incontri, presso la sede di Albosaggia per la promozione della Scuola Media ad Indirizzo Musicale, dedicati alla presentazione e conoscenza degli strumenti ed alle indicazioni sulle modalità di iscrizione, partecipazione e svolgimento dei corsi musicali. Sono previsti: incontri (1 o 2 unità) con le classi quinte della scuola primaria di Albosaggia e di Caiolo, con durata di almeno 60 minuti, in orario antimeridiano ( anche concomitanti con la giornata dell’Accoglienza). I docenti presentano il proprio strumento nelle sue caratteristiche, interagendo con gli alunni presenti ed offrendo ascolti dimostrativi eseguiti personalmente e da un ristretto gruppo di alunni dell’ Indirizzo Musicale. b) Promozione presso la sede Sassi (accoglienza): É prevista l’esibizione di solisti, piccoli gruppi, e/o dell’orchestra della scuola, con interventi atti a coinvolgere i ragazzi e ad interagire con loro ( piccoli brani corali, frammenti melodico- ritmici da eseguire seduta stante sugli strumenti da parte dei partecipanti, giochi musicali di gruppo, etc.) ed una dimostrazione di lezione individuale riguardante ogni singolo strumento. 7. Metodologia Programmazione della modalità degli incontri, scelta dei brani da eseguire, adeguati ad una platea di bambini. Ascolto. Discussione. Contestualizzazione degli strumenti musicali appartenenti alla tradizione classica. 8. Indicatori e modalità di verifica Verifica e analisi dei dati relativi alle iscrizioni al corso musicale per l’anno scolastico 2014-15 in termini di composizione qualitativa delle classi strumentali; verifica dell’incremento delle iscrizioni alle classi di archi e di fiati. 9. Operatori coinvolti 73 AZIONE B: I concerti del corso musicale 2. Responsabile del progetto o attività LAFFRANCHINI EMILIO 3. Finalità generali Il progetto mira a valorizzare le potenzialità del corso ad Indirizzo Musicale inteso come risorsa per l’istituzione scolastica. Le iniziative esterne del corso integrano la scuola nel territorio, offrendo opportunità formative agli alunni e un prodotto di buon livello culturale ed artistico alle famiglie, inserendosi altresì nelle manifestazioni comunali e del territorio. Ai concerti offerti alla cittadinanza si potranno unire in alcune occasioni gli alunni delle scuole primarie in rapporto di collaborazione e continuità didattico - progettuale con il nostro Istituto (Via Vanoni, Albosaggia, Caiolo), o potranno essere invitati allievi della scuola Secondaria che abbiano proseguito gli studi musicali dopo la S. M. I. M. Obiettivi specifici Obiettivi formativi: • socializzazione • sviluppo della capacità di concentrazione e comunicazione • sviluppo del senso di appartenenza alla collettività Obiettivi didattici: • conoscere il codice musicale e le tecniche esecutive • prendere parte correttamente ad esecuzioni di gruppo • sviluppo di una corretta vocalità e/o tecnica strumentale 4. Destinatari Alunni del corso ad orientamento musicale della SMIM “Sassi”. Alunni delle classi quinte della Scuola Primaria “I.C. Paesi Orobici” . Alunni delle scuole superiori ad indirizzo musicale e non. Ex alunni della S. M. I. M. quali componenti dell’orchestra o esecutori solisti. 5. Durata 74 Gli eventi musicali si svolgeranno da dicembre fino a maggio (o inizio giugno), in momenti ben precisi. La preparazione dei concerti inizia a ottobre e termina con l’ultimo concerto di maggio (vedi: attività prevista e fasi). 6. Attività prevista e fasi DICEMBRE: Momento musicale natalizio ( 22 dicembre) con Orchestra e solisti o piccoli gruppi presso l’Auditorium Torelli. Partecipano gli alunni del corso strumentale ( classi prima seconda e terza della Secondaria di Primo Grado); allievi delle scuole superiori ad indirizzo musicale e non. PRIMAVERA: - Concerto finale ( 24 maggio), per solisti, gruppi di musica d’insieme, orchestra presso l’Auditorium Torelli da inserire nell’ambito della rassegna “Teatro Ragazzi 2015 - 2016”. Si prevede la possibilità di partecipazione degli ex allievi della SMIM e del corso strumentale per le classi quinte della Scuola Primaria. Si prevede inoltre, per tutto l’anno scolastico, la disponibilità a partecipare a manifestazioni cittadine. - FASI: Prove da ottobre a dicembre per la realizzazione del concerto natalizio. Prove da gennaio a maggio per la realizzazione del concerto di fine anno. Le prove si strutturano in: prove di musica d’insieme per specialità di strumento, dell’orchestra e prove del coro. Si prevedono 2 o 3 utilizzi dell’Auditorium Torelli. 7. Metodologia Lezione individuale ed a sezioni strumentali omogenee e miste - prove d’orchestra - prove generali solisti, piccoli gruppi e orchestra. 8. Indicatori e modalità di verifica Ricaduta del progetto sugli obiettivi formativi (consiglio di classe) e specifici di disciplina. Relazione finale sulle attività svolte. Grado di soddisfazione degli alunni e delle famiglie, del Collegio dei docenti. Partecipazione ed apprezzamento delle altre istituzioni scolastiche coinvolte. 9. Operatori coinvolti e preventivo di spesa 75 • 4 ore aggiuntive per ogni docente presente ai 2 concerti, da retribuire come funzionali all’insegnamento: vedi Progetto generale”Un mondo di musica” • Sussidi e materiali: 2 o 3 affitti Auditorium Torelli, se richiesti dal Comune AZIONE C: partecipazione al concorso di esecuzione musicale provinciale s.m.i.m e ad un concorso a livello nazionale. rassegna provinciale/nazionale. 2. Responsabile del progetto o attività LAFFRANCHINI EMILIO 3. Finalità generali Il progetto intende valorizzare il corso ad orientamento musicale prevedendo una o più iniziative rivolte al confronto con altre realtà scolastiche che operano in campo musicale. In questa ottica si pongono esperienze quali: Partecipazione al Concorso Provinciale che si terrà a Sondrio. Partecipazione ad un Concorso Nazionale di esecuzione musicale fuori provincia. Partecipazione alla eventuale Rassegna Provinciale. Obiettivi specifici Obiettivi formativi: • socializzazione • sviluppo della capacità di concentrazione e comunicazione • sviluppo del senso di appartenenza alla collettività Obiettivi didattici: • conoscere il codice musicale e le tecniche esecutive • prendere parte correttamente ad esecuzioni di gruppo • sviluppare una corretta vocalità 76 4. Destinatari Gli alunni del corso ad orientamento musicale della Scuola Secondaria di Primo Grado 5. Durata 1 giornata per il Concorso Provinciale a Sondrio 1 o 2 giornate per il concorso e/o rassegna musicale fuori provincia Periodo: primavera (da marzo in poi). 6. Attività prevista e fasi - fase della preparazione dei brani: da gennaio fino alle date delle esibizioni. - esibizione dei solisti, dei gruppi strumentali e dell’orchestra nella sede di svolgimento delle manifestazioni 7. Metodologia Studio individuale - preparazione delle diverse sezioni strumentali - preparazione del gruppo orchestrale - preparazione dei solisti - preparazione del coro/cantanti 8. Indicatori e modalità di verifica Ricaduta della partecipazione alla rassegna e/o concorso sulla capacità di autovalutazione degli alunni. Ricaduta dell’iniziativa sugli obiettivi specifici di apprendimento e formativi. Grado di partecipazione, interesse e collaborazione alle varie iniziative da parte degli alunni, delle loro famiglie ed in generale dell’istituzione scolastica (dirigenza, corpo docente, personale amministrativo e ATA) 9. Operatori coinvolti e preventivo di spesa Sondrio, 30 settembre 2015 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Emilio Laffranchini 77 anno scolastico 2015 – 2016 SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTI INTEGRATIVI 01 – DATI IDENTIFICATIVI ISTITUTO COMPRENSIVO SONDRIO “PAESI OROBICI” PLESSO ALBOSAGGIA X Infanzia Primaria Secondaria di primo grado AREA PROGETTO Gruppo A Gruppo B EDUCAZIONE ALIMENTARE XINIZIATIVE CULTURALI ALFABETIZZAZIONE, DOPO SCUOLA INIZIATIVE SPORTIVE 02 - INSEGNANTE REFERENTE RAINOLDI ANTONELLA 03 - DENOMINAZIONE E DESCRIZIONE DEL PROGETTO (attività previste, elementi innovativi, risultati attesi) LINGUA STRANIERA COME GIOCO 04 - FINALITA' E OBIETTIVI Avviare a tipi di comunicazione in lingua straniera in forma orale e contestualizzata – favorire lo sviluppo di capacita’ di base propedeutiche alla padronanza di competenze pragmatico-comunicative in lingua inglese. 05 –DESTINATARI GRUPPI MISTI DI BAMBINI DI 4 E 5 ANNI SEZIONI COINVOLTE: A - B- C NUMERO ALUNNI INTERESSATI : 50 78 06 - METODOLOGIA GIOCO – CANTO CORALE – DRAMMATIZZAZIONE – SCAMBIO VERBALE 07 – TEMPO DI REALIZZAZIONE Da fine gennaio 2016 a maggio 2016 con cadenza settimanale 08 – RISORSE NECESSARIE (attrezzature, strumenti, materiali, personale interno, esperti ) INSEGNANTE ESPERTO DI LINGUA INGLESE 09 – VALUTAZIONE (strumenti di valutazione, indicatori, modalità ) 10 - PIANO ECONOMICO (Descrizione generale delle necessità) Finanziamento del Comune Dettaglio delle spese Personale interno Personale esterno 600.00 Acquisto beni Acquisto materiali 200.00 Allestimento spettacoli o rappresentazioni Utilizzo teatri (noleggio, pulizie …) Utilizzo impianti audio/luce Movimentazione attrezzature (tribune, transenne) Trasporti Utilizzo impianti sportivi Altro _____________________________________ TOTALE FINANZIAMENTO 79 800.00 PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI E DEL PERSONALE ATA Vista la nota del MIUR relativa alle indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale , si evince che il Ministero , a partire dall’esercizio finanziario 2016 , metterà annualmente a disposizione delle scuole , singole o associate in rete , risorse certe per accompagnare le politiche formative di istituto e di territorio. Sono in fase di predisposizione alcune linee di azione nazionali , mirate a coinvolgere un numero ampio di docenti nei seguenti temi strategici: 1)le competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica; 2)le competenze linguistiche; 3)l’inclusione, la disabilità, l’integrazione, le competenze di cittadinanza globale; 4)il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e comprensione, alle competenze logico-argomentative degli studenti e alle competenze matematiche; 5)la valutazione Nel corso del triennio 2016/2019 il nostro Istituto ha in programma i seguenti corsi formazione: Corso sull’ICF rivolto ai consigli di classe, ai team docenti dell’Istituto Corso sul bullismo e ciberbullismo rivolto a tutti i docenti dell’Istituto Corso life-skills training rivolto docenti scuola secondaria di primo grado; Adesione al corso provinciale sull’Autismo rivolto agli insegnanti di sostegno Adesione al corso provinciale”Il disegno per raccontare e raccontarsi”rivolto ai docenti della scuola dell’infanzia Corso sul registro elettronico rivolto ai docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado e al personale ATA di segreteria Adesione al corso provinciale sulla sicurezza Legge 81/2008 rivolto ai docenti figure sensibili coordinatori di plesso ( preposti) e al personale ATA. Incontri di formazione steineriani dell’Istituto; che coinvolgono i docenti della sezione steineriana Autoformazione su argomenti specifici quali : elaborazione del PEI , autismo , che coinvolgono insegnanti dell’Istituto e di altre scuole della provincia; Partecipazione a corsi di formazione in presenza e a distanza conseguenti a designazioni da parte del Collegio dei Docenti o a scelte individuali Corso di formazione di matematica a distanza MATHUP promosso dall’Università di Milano ( Bocconi , Statale); docenti coinvolti di classe terza della scuola primaria e di classe prima della scuola secondaria di primo grado. 80 FABBISOGNO DI PERSONALE ORGANICO DELL’AUTONOMIA In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015: a. posti comuni e di sostegno SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA Scuola dell’infanzia Scuola primaria Annualità Fabbisogno per il triennio a.s. 2016-17: n. Posto comune 20 Posto di sostegno 2 a.s. 2017-18: n. 20 2 Si chiede l’aumento di una sezione visto il numero dei bambini presenti sul nostro territorio Situazione invariabile a.s. 2018-19: n. 20 2 Situazione invariabile a.s. 2016-17: n. AF 33+1di Lingua Inglese specialista a.s. 2017-18: n. 35+ 1 di lingua Inglese specialista a.s. 2018-19: n. 36 + 1 specialista lingua inglese SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe di a.s. 2016-17 concorso /sostegn o AD00 10 cattedre di cui 2 Alb. + 8 Sassi A043 Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi.) 11 di cui 1 DH e n.17 classi e 2 pluriclassi, di cui 10 EH 5 classi a tempo normale , 12 classi a tempo pieno e 2 pluriclassi a tempo pieno. 11 di cui 1 DH e n.18 classi , 2 pluriclassi , dei cui 10 EH n.5 classi a tempo normale,13 classi a tempo pieno e 2 pluriclassi. 11 di cui 1 DH e n.21 classi, di cui n.6 classi a 10 EH tempo normale, n.15 classi a tempo pieno. a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche 10 cattedre di 10 cattedre di Saranno presumibilmente cui 2 Alb. + 8 cui 2 Alb. + 8 presenti 16 alunni disabili di Sassi Sassi cui 13 nel plesso Sassi di Sondrio e 3 nel plesso di Albosaggia 6 cattedre di 6 cattedre di cui 6 cattedre di 12 classi di cui 5 nel plesso cui 2+14h 2+14h Alb.e 3 + cui2+14h di Albosaggia e 7 nel plesso “F. 81 Alb.e 3 + 4h 4h Sassi) Sassi) Alb.e 3 + 4h Sassi” Sassi) A059 4 cattedre di 4 cattedre di cui 4 cattedre di 12 classi di cui 5 nel plesso cui 1+12h Alb. 1+12h Alb. e cui 1+12h Alb. Di Albosaggia e 7 nel plesso “F. e 2+6h Sassi 2+6h Sassi e 2+6h Sassi Sassi” A245 1 cattedra di cui 4 h Alb. e 14 ore Sassi e + 6 h Alb. 2 cattedre di cui 1 (Alb 15h + 3 h Sassi e 1 Sassi) 1 cattedra di cui 4 h Alb. e 14 ore Sassi e + 6 h Alb. 1 cattedra di cui 4 h Alb. e 14 ore Sassi e + 6 h Alb. 1 cattedra di cui 4 h Alb. e 14 ore Sassi e + 6 h Alb. + 6 ore Progetto Sportivo 1 cattedra di cui 4 h Alb. e 14 ore Sassi e + 6 h Alb. A345 A028 A033 A030 A032 A077 1 cattedra di cui 1 cattedra di 4 h Alb. e 14 ore cui 4 h Alb. e Sassi e + 6 h Alb. 14 ore Sassi e + 6 h Alb. 2 cattedre di cui 2 cattedre di 1 (Alb 15h + 3 h cui 1 (Alb 15h Sassi e 1 Sassi) + 3 h Sassi e 1 Sassi) 1 cattedra di cui 1 cattedra di 4 h Alb. e 14 ore cui 4 h Alb. e Sassi e + 6 h Alb. 14 ore Sassi e + 6 h Alb. 1 cattedra di cui 1 cattedra di 4 h Alb. e 14 ore cui 4 h Alb. e Sassi e + 6 h Alb. 14 ore Sassi e + 6 h Alb. 1 cattedra di cui 1 cattedra di 4 h Alb. e 14 ore cui 4 h Alb. e Sassi e + 6 h Alb. 14 ore Sassi e + 6 ore Progetto + 6 h Alb. + 6 Sportivo ore Progetto Sportivo 1 cattedra di cui 1 cattedra di 4 h Alb. e 14 ore cui 4 h Alb. e Sassi e + 6 h Alb. 14 ore Sassi e + 6 h Alb. 4 cattedre 4 cattedre Sassi Sassi 12 classi di cui 5 nel plesso Di Albosaggia e 7 nel plesso “F. Sassi” 12 classi di cui 5 nel plesso Di Albosaggia e 7 nel plesso “F. Sassi” 12 classi di cui 5 nel plesso Di Albosaggia e 7 nel plesso “F. Sassi” 12 classi di cui 5 nel plesso Di Albosaggia e 7 nel plesso “F. Sassi” 12 classi di cui 5 nel plesso Di Albosaggia e 7 nel plesso “F. Sassi” (3 gruppi classe ad indirizzo sportivo) 12 classi di cui 5 nel plesso Di Albosaggia e 7 nel plesso “F. Sassi” 4 cattedre 1 classe ad indirizzo musicale Sassi (pianoforte – chitarra – violino – clarinetto) b. Posti per il potenziamento Tipologia (es. posto comune n. primaria, classe di concorso docenti scuola secondaria, sostegno…)* SCUOLA PRIMARIA 4 docenti su posto comune + 12 ore ( semiesonero vicario) Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III) Potenziamento alfabetizzazione culturale linguistica ( gruppi di alfabetizzazione ,recupero e consolidamento linguistico per classi aperte , lingua per lo studio . Potenziamento lingua comunitaria (Progetti CLIL, gruppi di livello per classi aperte , certificazioni , scambi culturali adesione a progetti europei.) Potenziamento educazione motoria (aumento di 82 un’ora in tutte le classi della scuola primaria di educazione motoria , organizzazione e partecipazione alle iniziative motorio-sportive territoriali regionali e nazionali.) Potenziamento musicale sperimentazione (aumento di un’ora in ogni classe dell’educazione musicale, formazione del coro dell’Istituto , gruppi di introduzione allo strumento musicale) SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO 2 docenti A043 1 docente A345 1 docente A059 DI Potenziamento orario scolastico con apertura pomeridiana della scuola–Progetto SCUOLA APERTA Telemaco , progetto Sportello Help , attività di studio assistito , gestione gruppi di potenziamento di matematica , di italiano , di arte ed immagine , attività varie di laboratorio. potenziamento linguistico L 2, L3 (costituzione gruppi di livello , progetti CLIL ,progetti scambi internazionali , certificazioni ) potenziamento lingua per lo studio ( gruppi di recupero e di approfondimento linguistico c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015. Tipologia Assistente amministrativo n. 5 Collaboratore scolastico 16 Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori) Altro Avendo questo Istituto responsabilità di un CTI (Centro Territoriale Inclusione provinciale che, gestisce tutti i corsi di formazione, una Biblioteca specializzata ed è sede di sportello di consultazione per i docenti e per i genitori a livello provinciale), essendo Istituto capofila provinciale della rete di scuole che promuovono la salute ed essendo infine sede di corsi provinciale di lingua comunitaria, si chiede l’ assegnazione di ulteriori n. 2 collaboratori scolastici 83 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Infrastruttura/ attrezzatura Motivazione, in riferimento alle Fonti di finanziamento priorità strategiche del capo I e alla progettazione del capo III Per adeguare le strutture Comuni – Piano Diritto allo Studio n. 1 laboratorio 2.0 tecnologiche presso la scuola Fondi PON europei primaria “Racchetti” di Sondrio Finanziamenti da Enti pubblici e privati n. 5 lavagne Per garantire la presenza nelle Comuni – Piano Diritto allo Studio interattive aule di questi strumenti Fondi PON europei tecnologici in tutti gli ordini Finanziamenti da Enti pubblici e scolastici dell’Istituto privati Per accedere adeguatamente alle Comuni – Piano Diritto allo Studio Cablaggio generale potenzialità Fondi PON europei delle strutture tecnologiche/telematiche Finanziamenti da Enti pubblici e scolastiche privati L’effettiva realizzazione del Piano Triennale nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa Istituzione Scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali individuate e richieste. Il piano , annualmente, potrà subire variazioni e/o aggiornamenti, debitamente documentati, secondo le esigenze e i cambiamenti dell’Istituzione Scolastica. 84