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T&P pp. 688 … 738; AF 5.22 & 23; MN 4.10; PT 5.1
Polmoni e scambio di gas
Pleura
Pneumotorace
Polmoni
Alveole e scambio di gas
Funzionamento dello scambio
Polmoniti
Tuberculosi
Enfisemi polmonari
Edemi polmonari
Malattie degenerative dei polmoni
Infarto (embolia) polmonare
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Pleura
La pleura è una membrana di tessuto connettivo fibroso (simile a tessuto
ligamentoso) che copre completamente i polmoni. Non ha nessi tessutali ne con
torace / diaframma ne con i polmoni ma è connesso con un sottilissimo film di
liquido sieroso d ambe due parti. Questo film garantisce perpendicolarmente una
sufficiente adesione ai tessuti mentre parallelo ai tessuti permette un
"scivolamento" con pochissimo atritto, necessario per adattarsi ai movimenti e
cambiamenti volumetrici di respirazione.
Di guai ce ne sono, quando entra aria nella fessura (per esempio in una ferita
toracale: il lobo polmonare si stacca di torace e diaframma e si contrae alla
grandezza di un pugno. Evidentemente non funziona più (pneumotorace da ferita).
E' rimediabile solo per immediato intervento chirurgico.
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Pneumotorace
Pneumotorace si chiamano entrata di aria nello spazio sieroso tra pleura e polmone
(mediastino, cuore). Questo può succedere per diversi motivi:
• ferite toracali
• cisti, tubercoli, tumori, …
• scoppiamento spontaneo di alveole (enfisemi)
Immagine toracoscopica di bolla sottopleurica che
rompendosi provoca pneumotorace.
(http://www.apicella.com/felice/poster.htm)
Se le ferite sono estese o aperte, tumorali, infettive o cistiche, occorre un intervento
chirurgico.
Pneumotoraci spontanei di piccole dimensioni richiedono cura e prevenzione della
causa (al solito enfisemi). Secondo il caso si tratta di curare asma, debolezze di
tessuto connettivo lasso, respirazione patologica, mestieri, abitudini o sport con
respirazione forzata, …
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Polmoni
I polmoni servono allo
scambio di gas con il
sangue. In un respiro
profondo vengono
ampiati da torace e
diaframma fino a sei litri
di volume. L'aria entra
ed esce per un "albero"
bronchiale molto
diramato. I rami
terminano in cavità "a
grappoli", le alveole che
trasmettono ossigeno al
sangue e assumono a
vicenda dell'anidride
carbonica.
Polmone "cattramato" di
un fumatore
In una sezione microscopica di tessuto
polmonale si vede alveole e tessuto
connettivo elastico che conduce capillari.
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Alveole e scambio di gas
L'aria entra tramite i
dotti dell'albero
tracheale nelle alveole,
strutture a grappolo
formati da cellule
epiteliali pavimentose e
fittemente
vascolarizzate
dall'esterno. Le pareti
capillari (cellule
epiteliali pavimentose)
sono separati dalle
alveole solo tramite lo
strato basale. Gli
eritrociti passanti nei
capillari assorbono
ossigeno e forniscono
anidride carbonica alle
alveole.
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Funzionamento dello scambio
Le cellule epiteliali alveolari e i capillari alveolari sono estremamente
adatte al trasporto di gas. Dalla parte alveolare, il liquido surfattante (una
spece di "detersivo" prodotto dalle celllule alveolari) abassa la tensione
superficiale e facilità così la soluzione e l'assorbimento e la liberazione dei
gas: ossigeno O2 dall'aria e anidride carbonica CO2 all'aria di respirazione.
La rimanente molecola di OH- rende acidulato il liquido surfattante e si
recombina all'occasione con un protone H+ ad acqua H2O.
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Polmoniti
Polmoniti sono infiammazioni
dei polmoni, al solito si intende
infezioni di alveole e dotti
alveolari. I germi più frequenti
sono delle stirpi di Streptococchi
pneumoniae, Coxiellae e
Chlamidiae.
Il sistema immunitario reagisce
con infiltrazioni di cellule,
mentre i susseguenti processi
infiammatori con infiltrazioni di
liquidi nelle alveole (edemi).
Spesso scoppiano anche
alveolari (enfisemi).
Questi processi impediscono lo
scambio di gas nell'area colpita.
E' evidente che, se questa regione
è grande o se la capacità
polmonaria è al limite per altri
motivi, l'infezione può diventare
letale.
In sospetto di polmonite, spece in persone indebolite è necessario l'intervento di
professionisti. Useranno antibiotici per bloccare l'infezione (ma diversi germi sono
diventati resistenti) ed ev. ossigeno per ventilazione forzata.
La nostra parte "laica" consiste in misure accompagnanti (come in tutte le infezioni
rilevanti):
• antibiotici naturali come p.es. Oli eterici come Lavanda, rosmarino come
inalazione e vaporizzazione nei locali
• rinforzo del ramo antiinfettivo del sistema immunitario p.es. con THYMUVOCAL
• controllo ed ev. correzione della temperatura corporea (febbre > 40C).
• mantenimento di equilibrio idro-elettrolitico p.es. con brodi
• mantenimento di approvvigionamento glicidico p.es. con succhi di frutta
(mela, arancia) e tè addolcito
• mantenimento di approvvigionamento proteico p.es. con lievito medicinale,
proteine bassomolecolari
• non stressare il reconvalescente
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Tuberculosi
Il germe del Mycobacterium tuberculosis
è molto divulgato e non molto patogeno. In
80% degli ammalati attacca nei polmoni
(enfisemi, edemi), negli altri casi in
articolazioni, nodi linfatici, …
Viene trasmesso
maggiormente da bovini infettati (con il
latte), da acqua intasata e da persone
infettate sul polmone tramite goccioline
(tosse, starnuto, acqua inquinata).
In contesti igienici molto
scarsi (canalizzazione, spazzatura, acqua
potabile, dormitoi) il rischio infettivo
aumenta.
Nei nostri paraggi ci sono ca.
15 / 100'000 (quasi tutti guariti), mentre
nelle zone "di miseria" ce ne sono 10 o 20
volte di più (quasi tutti moribondi).
In una persona infetta sana e con sistema
immunitario intatto, il germe viene
incapsulato (come una varice interna) e
così isolato (tubercolo).
In persone immunedeficienti
(immunesoppressi, AIDS, …) o indeboliti
da alimentazione scarsa (miseria, ascetici,
…) o molto ammalati, il rischio che scatti
la malattia è elevato.
Con una cura medica adatta (lunga e
costosa) e se la malattia è beccata in
tempo, è quasi sempre guaribile.
Non si può sviluppare immunità contro la
malattia, perché i germi vengono
"incapsulati" e non combattuti dal sistema
immunitario cellulare. Per questo motivo
non esiste una vaccinazione efficace!
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Enfisemi polmonari
Enfisemi polmonari sono gruppi di alveole
non più funzionanti. Questo può accadere
per diversi motivi:
• scoppiano (spesso nel pneumotorace
spontaneo)
• sono sporcate di catrame (frequente
dai fumatori) o altro materiale
• sono lesi dei capillari (p.es. di infarti
polmonari)
• malattie infettive ledono cellule
alveolari
• impedimenti di muscolatura
respiratoria locale impedisce il
movimento
Una prima indicazione per questo stato si può avere misurando l'estensione
respiratoria toracale. In persone giovani e sane è di 10 … 12 cm. In "enfisematici"
è ancora 1 … 2 cm.
E' terapeuticamente difficile di
migliorare le condizioni di
enfisematici.
• inalazioni specifiche
migliorano ogni tanto
lo stato di intasamento
• rimedi rinforzanti del
tessuto connettivo
lasso (p.es. cisteina)
• lavoro corporeo
espirativo ripristina il
movimento respiratorio
Bisogna stare invece molto prudente con esercizi respiratori: spesso distruggono
altro tessuto invece di partecipare alla riparazione. Consigli almeno al cliente di:
• mai sforzare la sua respirazione,
• di rimediare al massimo possibile tosse e starnuti e
• di cambiare ev. abitudini di trattenere il fiato dopo l'inspirazione!
Per questo motivo, esercizi di Yoga sono controindicati per enfisematici.
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Edemi polmonari
http://www.biovisuals.com/alveolus.html
Edemi polmonari sono riempimenti acuti o cronici di alveole con liquidi.
Un'edema è un sintomo di una malattia a monte. Cause frequenti sono:
• insufficienza cardiaca sin. e infarto polmonare (pressione aumentata nel
circuito polmonare)
• aumentata permeabilità di capillari (infezioni => infiammazioni,
sostanze provocanti, tossine)
• abassata pressione colloidosmotica (fame, eccesso di bevande, sindrome
nefrotico)
• abassamento di pressione intraalveolare (alta montagna, aereo)
• impedimento di deflusso linfatico
I sintomi rilevanti sono:
- irrequietudine, paura
- marcata dispnea, cianosi
- tipici rumori respiratori, ev. sputo ematico
Un'edema polmonare rilevante (vedi "sintomi) richiede immediato intervento dal
pronto soccorso. Le misure da intraprendere sono:
• posizione seduta del paziente
• liberare il movimento respiratorio (cravatte, reggiseni, cinture, …)
• il resto fa il medico di soccorso
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Malattie degenerative dei
polmoni
Le malattie degenerative più frequenti dei polmoni sono infarti
polmonari, la silicosi e i tumori polmonari.
Infarti polmonari sono molto frequenti, perché chi è incline
alla formazione di trombi venosi, presto o tardi sarà colpito:
ogni trombo che si stacca va a finire matematicamente nel
polmone, mettondo fuori funzione un'area proporzionale
all'ampiezza del trombo. Per fortuna, i trombi grandi sono rari e
l'inventore ha sovradimensionato bene i polmoni.
I tumori polmonari si distinguono secondo le cellule tumorali:
alveolari, mucotici di dotto alveolare o bronchiole, tessuto
connettivo sottoalveolare.
La superstizione popolare vuole, che la causa
principale sia il fumo. E' errato, perché in Svizzera muoiono
ogni anno ca. 1'000 persone di tumori polmonari provocati
della fuliggine dei motori a Diesel. E' vero che un fumatore ha
una mortalità maggiore (di ca. 7 anni), ma prevalentemente per
malattie cardiovascolari, non per malattie polmonari.
Il Signor Zeltner, direttore del dipartimento
federale per la sanità spenderebbe meglio i nostri soldi in una
campagna per dei filtri di fuliggine per i motori Diesel che in
stupidi manifesti contro il fumo: come accanito fumatore ho
finanziato durante la mia vita (più breve di 7 anni) la completa
pensione AVS di un non fumatore (idealista o ignorante il
Signor Zeltner che si taglia i viveri?).
http://www.codacons.
it/medicina/embolia.h
tml
La silicosi è un deposito di polvere (silicati) che ostruiscono il
funzionamento delle alveole.
In paesi sottosviluppati è ancora una divulgata malattia che
lascia morire presto persone che avevano mestieri con grande
sviluppo di polvere. Nelle nostre leggi di lavoro da quando
sono prescritte le maschere / filtri di polvere in queste
professioni, è diventato raro.
Simili ma più leggeri effetti dimostrano i polmoni
"catramati" di forti fumatori.
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Infarto (embolia) polmonare
Un infarto (embolia) polmonare è un coagulo di
sangue che blocca l'irrorazione di una parte del
polmone e quindi mette fuori uso lo scambio di
gas di questa parte.
Ogni trombo che si stacca di una vena, va a finire
a bloccare una vena o venula polmonare enfisema
secondario). Ognuno di noi in una certa età ha
probabilmente subito dei piccoli infarti polmonari
(passati inosservati perché abbastanza piccoli).
Quando i trombi raggiungono una certa
dimensione (o quantità), diventa critica fino letale
la situazione per mancanza di ossigeno. Aiuta solo
il pronto soccorso che con ossigeno, eparina e
medicamenti trombolitici sa salvaguardare la vita.
Persone a rischio sono trombotici, varicosi
specialmente in lunghi viaggi aerei o in macchina.
Come preventivi in naturopatia si usa Meliloto,
aglio ursino (trombolitici), Sanguisughe
(anticoagulanti) e pommate anticoagulanti (p.es.
HIRUDOID f Gel).
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MmP 10_2 - Enciclopedia di medicina popolare