GRAPH CREATIVE - GIUGNO 2013 - ANNO XXIV - N. 192
Giugno 2013 - Anno XXIV - € 6,00 - Il Sole 24 ORE S.p.A. - Via Carlo Pisacane 1 - 20016 Pero (MI)
192 GIUGNO 2013
SPECIALE
FESPA 2013
FOCUS
LE TENDENZE DELLA STAMPA
ANALIZZATE DAI PROTAGONISTI
GIRO D’ITALIA
LE PROVINCE LOMBARDE
Organo Ufficiale di
LA PRIMA RIVISTA DI INCISIONE, STAMPA DIGITALE, COMUNICAZIONE E NEW MEDIA
m a ge n t a - m m . c om
Stampa, confezione, consegna...
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e per tutte le principali stampanti a toner come Xerox,
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editoriale
DI Valeria Teruzzi
Il dopo
e il prima
A
nche se dal clima, al momento in cui stiamo
scrivendo, non sembrerebbe proprio, siamo arrivati
a giugno, e stiamo entrando nei mesi caldi del
nostro anno professionale. Mesi che sono scanditi da
alcuni eventi importanti. La prima tappa si è conclusa: è
stata la cinque giorni di Grafitalia. Una fiera che abbiamo
ritrovato completamente cambiata, rinnovata, trasformata.
Una vera e propria svolta digitale per la manifestazione
che era lo stato dell’arte dell’offset. Grafitalia in questa
nuova veste ha registrato, in generale, risultati piuttosto
soddisfacenti; buoni in generale i riscontri tra gli operatori del
mondo offset che hanno aperto una finestra sul digitale (cosa
quanto mai utile soprattutto al settore cartotecnico, ancora
troppo restio al passaggio), un flusso regolare di visitatori, il
cui profilo era comunque alto e costituito da decision maker e
operatori qualificati. Certo, molti degli espositori di Grafitalia si
ritroveranno in quel di Londra a Fespa e appena passata l’estate
torneranno a Milano per il Viscom. Il rischio è quello di non avere
novità rilevanti per ogni appuntamento. Ma forse è un rischio, in
parte, da correre. E però, infatti, è in quest’ottica credo che si
possa interpretare l’annuncio dell’accorpamento di Grafitalia con
Ipack-Ima nel 2015. In un momento critico come quello attuale,
gli utilizzatori hanno bisogno non solo di strumenti tecnologici in
grado di fare loro recuperare efficienza e competitività, ma anche
di accrescere la propria capacità innovativa creando una rete
di partner e aprendosi a mercati trasversali con cui si possano
condividere contatti e risorse, collaborando seriamente per trovare
un percorso collettivo di crescita, percorrendo insieme nuove strade.
In questo numero di Graph Creative, quindi, troverete il dopo, cioè un
compendio di opinioni sulle tendenze del mercato emerse e raccolte
proprio a Grafitalia; e un prima, cioè un’anteprima di quello che coloro
i quali andranno a Fespa (anche se i visitatori italiani attesi non
saranno moltissimi) potranno trovare nei vari stand. Il tutto condito
con i nostri apprezzati reportage realizzati sul campo: case history,
G
opinioni e novità.
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EDITORIALE
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NEWS
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NEL CUORE
DELL’INCISIONE
Intervista a tutto campo con un vero artigiano,
fiero del suo lavoro e delle proprie radici. Roberto
Falagiani è un incisore nell’anima, per passione e
per professione
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TANTA VOGLIA
DI PENSARE IN GRANDE
DesignoVisual di Bareggio è un’azienda guidata da
un giovane dinamico, brillante e pieno di iniziativa.
È, infatti, il primo ad acquistare in Italia la Jeti Titan
3020 20H di Agfa. Roberto Creati ci spiega i motivi
della scelta
6
24
giugno2013
QUALCOSA È CAMBIATO
La tendenza del mercato è netta: il digitale è
sempre più forte e vincente.
A dimostrarlo anche Grafitalia e i commenti che
abbiamo raccolto per voi durante i giorni della fiera
milanese
IL MICROSTOCK
“COME UNA VOLTA”
Unire tradizione e innovazione è possibile: mantenere
il servizio delle tradizionali agenzie fotografiche e
utilizzare le moderne tecnologie per una fruizione
immediata. A spiegarlo Antonella Benedetti,
Marketing e Sales Director Italia di Depositphotos
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15
30
GRANDI DETTAGLI
Case history di una realtà che ha saputo
darwinianamente adattarsi a un mercato in rapida
evoluzione. E nonostante la crisi, cresce ancora
34
VERDE DI STAMPA
Dietro i sistemi di stampa Mimaki c’è più di un
semplice prodotto.
Ad esempio ci sono iniziative concrete intraprese
dall’azienda giapponese, di cui Bompan è
l’importatore esclusivo per l’italia, per perseguire
una politica sostenibile e rispettosa dell’ambiente
192sommario
54
38
42
50
30
38
MAKERS MADE IN ITALY
54
B+B Group da oltre vent’anni offre tecnologia
d’avanguardia per il packaging e la visual
communication. Oggi anche attraverso la rete e i
social network
42
LA STAMPA?
UN’ESPERIENZA
SENSORIALE
Voliamo a Londra, dove tra poco si aprirà Fespa
2013. Tante le novità preannunciate in fiera nella
nostra piccola anteprima dedicata agli italiani che
andranno o non andranno nella capitale britannica
62
Il digitale alla conquista della stampa sensoriale.
A compiere l’impresa è Fujifilm con la sua Jet Press
720 acquistata da Faservice
46
UNA NUVOLA
DI CREATIVITÀ
Adobe sale sulle nuvole e utilizza il cloud
computing come unico riferimento per
applicazioni, risorse e strumenti
50
DESTINAZIONE DIGITALE
VISCOM AWARD:
PRECEDENZA ALLA
CREATIVITÀ
Già fremono i preparativi per il concorso Diva,
Display Italia Viscom Award che si terrà durante i
giorni di Viscom Italia ai primi di ottobre
64
LA (LUNGA) STRADA
VERSO IL DIGITALE
Una indagine della CNA Torino svela i limiti di
artigiani e delle piccole e medie imprese nello
sfruttare le opportunità digitali
VOGLIA DI OPPORTUNITÀ
In giro per l’hinterland milanese ci sono tante,
operose e dinamiche realtà. Siamo andati a
conoscerne alcune ben radicate nel territorio
lombardo
giugno2013
7
scenari
flashnews
a cura della Redazione
JJGuandong
Nuova
partnership
Siglata la partnership tra Guandong e
XMEDIA. In linea con la nuova strategia commerciale, Guandong concede
al distributore veronese di prodotti, attrezzature e servizi per il mercato della comunicazione visiva, la commercializzazione sul territorio dei supporti a
marchio proprio. Una gamma completa che spazia dalle materie plastiche ai
tessuti, dai magnetici ai banner, per la
realizzazione delle più svariate applicazioni in ambito visual communication.
La nuova partnership rappresenta la ri-
www.guandong.eu
JJArjowiggins Creative Papers
JJMACtac
Arjowiggins Creative Papers, da sempre attenta al mondo della sostenibilità e impegnata regolarmente in Ricerca e Sviluppo, presenta sul
mercato delle carte creative un prodotto unico, che dalla natura trae la
sua stessa essenza. Una nuova carta che va ad arricchire il folto portfolio delle carte della gamma Curious Collection. Si tratta, infatti, di
Curious Matter innovativo prodotto che è il frutto di un brevetto esclusivo del Gruppo cartario francese. Una carta che nasce dall’idea di poter
sfruttare le proprietà e le caratteristiche delle patate.
“Il progetto Matter è partito oltre due anni fa nei nostri laboratori quando abbiamo iniziato a fare dei test sui rifiuti industriali con l’obiettivo
di scoprire materiali di recupero alternativi e ancora inutilizzati che potessero permettere di creare carte creative di nuova generazione”, ha
affermato Simone Medici, Amministratore Delegato di Arjowiggins
Italia e direttore Sales & Marketing della Divisione Creative Papers
per l’area Sud Europa e Turchia.
Una ricetta, nel vero senso della parola, che è scaturita dall’attenta osservazione dei tecnici di laboratorio di Arjowiggins Creative Papers che
hanno notato come, affettando le patate, ne uscisse un liquido che era
l’unione di acqua e amido. I materiali e i liquidi ottenuti hanno iniziato
a essere raccolti per realizzare la vera e propria metamorfosi della materia: l’amido, insieme ai materiali leganti e ai pigmenti, ha dato vita a
una nuova generazione di carta, innovativa e con un approccio alla sostenibilità unico. Dal punto di vista tattile, Curious Matter presenta caratteristiche che la rendono un supporto speciale e straordinario.
Al tocco, infatti, offre l’esperienza di una superficie ricoperta da microscopiche particelle sferiche che realizzano l’impossibile incontro tra la
ruvidezza della sabbia e la morbidezza della seta. Infine, la provenienza naturale di Matter non ha rappresentato un limite per la gamma cromatica della nuova carta, anzi. Le 7 tipologie di patate scelte per la produzione hanno reso i 7 colori nei quali Curious Matter viene presentata, ancora più speciali.
MACtac presenta al mercato nazionale
la nuova serie TuningFilms per la personalizzazione degli scafi di barche a
vela o a motore (zone al di sopra della
linea d’acqua). Già apprezzata nel settore del car wrapping, è ora disponibile
anche per tutti gli appassionati di nautica che potranno in pochi passaggi rinnovare la carena della propria imbarcazione scegliendo tra 45 colori di tendenza tra cui alcuni non realizzabili con
la vernice tradizionale. Si può optare
per texture 15 colori lucide od opache
(Blu Scandinavo, Melanzana, Arancione
Flash ...), versioni spazzolate testurizzate con effetti come la finitura in pelle
naturale, il Carbonio (nero, grafite, bianco...), l’alluminio
spazzolato (in
diverse colori e
versioni) e, infine, combinazioni di colori, anche radianti con
i TuningFilms iridescenti (biancoperla/verde
rossastro, blu/verde e fucsia/verde).
I TuningFilms hanno una lunga durata
ed è sono resistentie allo scolorimento, all’abrasione e ai raggi UV.
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Naturalmente carta
8
sposta alle esigenze di un mercato in
cerca di prodotti garantiti da un brand
riconosciuto a livello europeo. Supporti
esclusivi, caratterizzati da controlli qualità lungo tutta la filiera, capitolati condivisi, innovazione costante, conformità agli standard europei e certificazioni
quali CE, RoHS, REACh, EN71, Greenlife
e auto-estinguenza. Un obiettivo che
Guandong ha raggiunto negli anni investendo nell’accurata selezione dei partner produttivi e allo stesso tempo nella ricerca costante di realtà distributive ben radicate sul territorio.
giugno2013
La barca dei sogni
flashnews
JJFujifilm
JJzund
Fujifilm annuncia il lancio di una soluzione esclusiva per
gli stampatori di display POP in cartone ondulato. La soluzione è una combinazione d’impiego della stampante
Inca Onset S40i, nuovi innovativi inchiostri Fujifilm Uvijet
OC e del suo nuovo sistema di gestione presentato in anteprima nel mese di gennaio.
Una delle sfide insite nella stampa del cartone ondulato risiede nella gestione dei substrati curvi; per superare questo problema sono stati usati, secondo il livello di
distorsione, differenti metodi (pattini, rulli, regolazione
dell’altezza di stampa) che influenzano comunque la qualità di stampa. Inoltre, a causa della natura assorbente
dei substrati normalmente utilizzati, l’inchiostro ha la tendenza ad affondare lasciando un’irregolare finitura opaca. Questo può richiedere una verniciatura delle stampe
per soddisfare la richiesta di qualità del cliente finale.
Fujifilm ha lavorato per superare queste sfide e presenta oggi un nuovo sistema inchiostro Uvijet insieme a una
soluzione completamente diversa per la gestione dei supporti ondulati. Fuji sulla base del patrimonio di conoscen-
Zund ritaglia i “sogni di cartone” dell’architetto
e designer Giorgio Caporaso.
La tecnologia “Made in Switzerland”, distribuita
in Italia da ZundLAB e Logics Sistemi, firma il
taglio e la finitura della Ecodesign Collection by
Lessmore protagonista della mostra “Sogni di
cartone – La sostenibile leggerezza del design”.
Alla prima personale dell’architetto Caporaso, allestita nella suggestiva cornice di Villa Recalcati
(Varese), in esposizione la ricercata linea di mobili e complementi d’arredo in cartone e altri
materiali riciclabili, progettati per dare risposte
green ai bisogni della vita contemporanea, portando una bellezza ecosostenibile in eco-case,
eco-uffici, eco-hotel e in tutti gli spazi del vivere quotidiano.
Una nuova frontiera dell’abitare alla cui realizzazione contribuisce anche Zund.
Cartone ondulato
Sogni di cartone
za nello sviluppo d’inchiostri serigrafici per applicazioni di stampa dei
POP su cartone ondulato e come pioniere nella
produzione di inchiostri
inkjet UV, ha utilizzato il proprio know-how sviluppando
una serie d’inchiostri digitali che offrono una gamma di
finiture che vanno da satinate a bassa riflessione fino a
lucide di elevato impatto, utilizzabili per tutti i tipi di applicazioni per l’ondulato. Poiché i display in ondulato richiedono il taglio, la piega e la sagomatura, ma non necessariamente immediatamente dopo la stampa, i nuovi inchiostri Uvijet OC di Fujifilm consentono la loro conservazione senza limiti di tempo.
www.fujifilm.eu/it
www.zundlab.com
scenari
flashnews
JJLoretoprint
JJLUXORO
Loretoprint, centro stampa digitale milanese nato
nel 1966 a Milano con il nome di Timbroloreto,
ha recentemente implementato presso la propria sede i dispositivi di stampa Xerox iGen4
XXL e Nuvera144EA con l’obiettivo di aumentare le opportunità di business e il volume dei lavori prodotti.
“Abbiamo deciso di affidarci nuovamente a Xerox,
in quanto fin dal 1969 si è dimostrato un partner in grado di offrire soluzioni complete, fornendoci la tecnologia e gli strumenti adeguati per lo
sviluppo del nostro business”, ha dichiarato Vito
Ferrone, amministratore di Loretoprint.
“Nel lontano 1969 è iniziata la collaborazione di
Xerox con Loretoprint, storico centro stampa milanese che si è da sempre contraddistinto per offrire ai propri clienti soluzioni all’avanguardia in
grado di anticipare e soddisfare le esigenze dei
propri clienti in continua evoluzione”, ha dichiarato Sergio Andreani, Graphic Communications
Director di Xerox Italia.
“Siamo molto felici della scelta di Loretoprint di
affidarsi nuovamente a Xerox nell’ambito della
stampa digitale: Xerox iGen4 XXL supporterà infatti il centro di stampa nello sviluppo delle proprie opportunità di business, grazie ad elevata capacità di produzione, avanzate funzioni automatiche integrate ed eccellente fedeltà cromatica”.
L’abbinamento artistico dei cliché h+m e delle foglie olografiche SB Kurz sta avendo un notevole successo nel mercato del packaging. È quanto rileva Luxoro, distributore esclusivo per l’Italia del Gruppo Kurz.
Questa integrazione, già osservata sui poster prodotti dalla Kurz
per le fiere Drupa e LuxePack
dello scorso anno, ha riscosso
sin da subito un rilevante successo da parte degli operatori
del settore stampa. Uno di questi manifesti, “The Beautiful”, si è
aggiudicato il premio Innovative
Print Finishing all’ultima edizione di Printstarts, il premio tedesco dedicato alla stampa,
tenutasi lo scorso ottobre a Stoccarda. Oggi, a pochi mesi
dalla presentazione di questi effetti speciali, si osservano
le prime trasposizioni dal mondo artistico al campo industriale. “L’uso sapiente di precisi e fini cliché in ottone, unito alle prestazioni e agli effetti delle foglie olografiche”, afferma Jana Kokrhanek, Amministratore Delegato di Luxoro,
“stanno infatti dimostrando quanto le applicazioni a rilievo
siano assolutamente stupefacenti anche nel settore degli
imballaggi dei beni di largo consumo”. In Italia sono già attivi alcuni laboratori sperimentali nei segmenti della cosmetica, della profumeria e del dolciario: questi, già in fase avanzata di studio, stanno effettuando la misurazione dell’apprezzamento del nuovo packaging da parte della clientela.
www.xerox.it
www.luxoro.it
Alta produttività
Effetti tridimensionali
JJHP
Il Latex va al bar
HP ha annunciato un nuovo progetto di
collaborazione con il designer di fama
mondiale Karim Rashid, che si è affidato alla tecnologia di stampa HP Latex
per dare vita alle sue idee creative in
un affascinante progetto d’interni per
il Nhow Bar di via Tortona a Milano.
Il Nhow Hotel, parte della catena alberghiera spagnola NH Hoteles, è situato
nel cuore del quadrilatero della moda
milanese ed è rinomato per l’elegante
design minimalista e la straordinaria architettura. Situato in uno dei quartieri
più dinamici e vivaci della città, l’hotel
è stato sottoposto a un piano di ristrutturazione che ora include anche l’opera di Karim Rashid. “Quando si lavora
alla ristrutturazione di un bar o di un
10
giugno2013
ristorante, la rapidità è un fattore determinante, perché luoghi come questi non possono permettersi di restare
chiusi per lunghi periodi” spiega Karim
Rashid. “La mia esperienza con le tecnologie HP Latex mi ha insegnato che
gli elementi decorativi possono esse-
re prodotti rapidamente e con stampe
prive di odore che si possono così installare immediatamente”. Grazie alle
soluzioni di stampa HP per i grandi formati, fra cui una macchina da stampa
HP Designjet L28500, Rashid ha creato uno stile grafico ricco di vitalità per
il progetto di ristrutturazione del Nhow
Bar, un luogo dallo stile unico. Il risultato si rispecchia in un’area bar di 50
mq dal look completamente rinnovato e otto tavoli decorati da una grafica a colori molto vivaci, realizzata con
una macchina da stampa industriale HP Scitex FB500, oltre a due specchi di grandi dimensioni che presentano fantastici disegni stampati con HP
Latex su film trasparente autoadesivo.
www.hp.com/it
SCENARI
flashnews

PIXARTPRINTING

SPANDEX
INVASIONE A
GRAFITALIA
ACQUISIZIONE
STORICA
Grande curiosità a Grafitalia per la
partecipazione di una folta rappresentanza di Pixartprinting. Sabato 11
maggio, infatti, 100 dei collaboratori
Pixartprinting sono giunti da Quarto
D’altino in quel di Milano per visitare la kermesse. Impossibile non notarli: un gruppo compatto, effervescente, ben riconoscibile con T-shirt
brandizzate.
Immancabile la visita agli stand dei
partner produttivi. Prima tappa lo spazio espositivo di Durst, dove lo staff
Pixartprinting ha letteralmente accerchiato la P10, tecnologia che per il leader del web to print ha sicuramente
un ruolo strategico e grazie alla quale sta ampliando la gamma prodotti con nuove applicazioni. Tutto all’insegna dell’eccellenza qualitativa (grazie alla goccia di 10 picolitri) e della
Spandex, importante distributore multibrand di marchi presenti
nell’industria della comunicazione
visiva per la realizzazione di soluzioni grafiche, annuncia di aver concluso con successo l’acquisizione
della Sanvido Srl, storico distributore del settore del sign & display
per quanto riguarda la fornitura di
materiale plastico rigido e in rotoli,
autoadesivo, da intaglio e stampa.
La Sanvido è la nota azienda di
Bologna di cui è proprietario da oltre 45 anni Beniamino Sanvido e
che si è costruita negli anni un’altissima reputazione nella distribuzione di prodotti di qualità grazie ai
suoi livelli di servizio impeccabili.
L’azienda vanta anni di esperienza
nel settore e serve pricipalmente
l’area dell’Emilia Romagna, vendendo materiale rigido in misure standard e personalizzate, materiale

ROLAND DG MID EUROPE
SECONDA EDIZIONE
personalizzazione. È stata poi la volta dei sistemi di finitura, con una tappa allo stand Zund e successivamente all’area espositiva B+B. Spazio anche al piccolo formato: HP infatti ha
organizzato per il gruppo Pixartprinting
una dimostrazione guidata della nuova Indigo 10000 Digital Press. Non
è una novità per Pixartprinting quella di visitare le manifestazioni fieristiche di tutta Europa, anche se spesso
l’azienda viene scelta dai produttori
per presentazioni in anteprima assoluta, quando i nuovi sistemi sono ancora ufficialmente top secret
WWW.PIXARTPRINTING.IT
12
giugno2013
Roland presenta la seconda edizione
del Mini Book, un opuscolo che raccoglie le applicazioni più diffuse realizzabili con le periferiche Roland, le modalità di realizzazione e i mercati su
cui proporle.
Forte del successo della prima edizione, che ha visto tantissime copie cartacee distribuite e migliaia di download
dal sito, la seconda edizione include nuovi contenuti multimediali e le
nuove periferiche Roland
recentemente presentate al pubblico italiano
come la XR-640 e la XF640. Il Mini Book si compone di una parte descrittiva con la spiegazione
dell’applicazione grafica, una parte dedicata
ai mercati a cui rivolgersi, un paragrafo con gli
Orafol e 3M con una indiscussa leadership sui prodoitti 3M AMD grazie ad una solida gestione logistica.
“L’acquisizione della Sanvido offre
ampie opportunità di crescita per
il gruppo Spandex ma risulta ancora più interessante per i clienti che
appartengono alla realtà italiana e
che possono beneficiare ora di un
portafoglio prodotti unico per il mercato Italiano, che include le lastre
di materiale rigido con un servizio
di personalizzazione ad alto valore aggiunto” spiega Rob Jackson,
Group Vice President, Spandex.
WWW.SPANDEX.IT
accessori e i materiali necessari per
la sua realizzazione e un’infografica
con la procedura di realizzazione. In
più, per ogni applicazione sono riportati alcuni esempi fotografici di realizzazione, le macchine con cui e possibile realizzarle e dei QR Code, che permettono di accedere sul web a video o
a pagine di approfondimento.
Nella parte finale del book, sono elencati i prodotti Roland e tutti i servizi
a corredo per l’utente.
Ogni paragrafo riguardante il prodotto e ai
servizi è supportato da
un QR Code per accedere ai contenuti multimediali sul web. La nuova
edizione del Mini Book
è scaricabile gratuitamente dal Social Shop
di Roland, disponibile
sul sito.
WWW.ROLANDDG.IT
l’opinione
DI Antonella Benedetti
Il microstock
“come una volta”
U
nire tradizione e innovazione è possibile: mantenere il servizio delle tradizionali agenzie fotografiche e
utilizzare le moderne tecnologie che consentono una fruizione immediata e molto ampia dei contenuti.
È questa la chiave del business di Depositphotos, forte dell’esperienza dei manager che la compongono,
tutti con pluriennale esperienza nel mondo della fotografia di stock.
Microstock non vuol dire scarsa qualità e/o scarso livello di servizio. Depositphotos è
la conferma che il mercato della fotografia può ancora fornire molto ai propri clienti,
che è possibile coniugare ottimi prezzi a un’ottima selezione di contenuti e a
un eccellente servizio orientato al cliente. Se da un lato è vero che i budget
si sono ridotti sensibilmente e che i clienti esigono tempi molto stretti di
lavoro, è anche vero che il mercato locale chiede ancora di poter contare
su partner preparati e in grado di fornire un servizio professionale e su
misura, personalizzato in base alle specifiche esigenze. Ed è questa la
scommessa di Depositphotos: elevato livello di offerta e di servizio a
prezzi in linea con le nuove esigenze di mercato.
Il cliente può scegliere secondo ciò che lo fa sentire più a proprio
agio: autonomia e indipendenza sul web, scegliendo le immagini
in libertà e acquistando uno dei vari piani pre-costruiti, studiati
per soddisfare qualunque tipo di esigenza, dal piccolo al grande
utilizzatore; usufruire di un servizio a tutto tondo, con account
di riferimento, in grado di offrire una proposta commerciale
personalizzata, nonché la possibilità di effettuare ricerche
iconografiche e creative.
Mettiamo il cliente al centro della nostra offerta. È questo
uno dei punti di forza di Depositphotos, che le ha permesso di
essere riconosciuta dalla stampa internazionale come “l’archivio
fotografico in più rapida crescita a livello mondiale”.
Ogni settimana sono caricate sul sito 150.000/200.000 nuove
immagini, attentamente selezionate dal nostro team di content
manager. Questo permette di avere contenuti sempre aggiornati
e il linea con le richieste del mercato, in grado di soddisfare
anche gli utilizzatori più esigenti. Crediamo che la fotografia non
debba essere suddivisa tra buona e cattiva fotografia, crediamo
che il mercato sia vario e che tutto il mercato debba essere
trattato in eguale maniera, che tutti gli autori debbano avere
le stesse chance, anche all’interno del mondo della fotografia
microstock.
È questa la nostra scommessa ed è questa che si sta
confermando la chiave del nostro successo. I clienti, ancora
increduli, stanno constatando giornalmente il piacere di tornare
ANTONELLA BENEDETTI, MARKETING E SALES
a collaborare con realtà preparate e in grado di fornire buona
DIRECTOR ITALIA DI DEPOSITPHOTOS
creatività a prezzi accessibili. G
giugno2013
15
invista
DI Valeria Teruzzi
Nel cuore
dell’incisione
LUI È UN ARTIGIANO DI
QUELLI VERI, CHE HA
INIZIATO SPORCANDOSI
LETTERALMENTE LE MANI
FACENDO LA GAVETTA.
MA QUELLA SCUOLA È
RIMASTA NEL CUORE
DI ROBERTO FALAGIANI,
TITOLARE DI FAN-COR, E HA
GETTATO LE BASI DI UNA
PROFESSIONALITÀ SOLIDA
CHE ANCORA OGGI HA MOLTO
DA DIRE E DA INSEGNARE
A SUA VOLTA ANCHE IN
UN MERCATO PIUTTOSTO
STATICO COME QUELLO
DELL’INCISIONE
16
giugno2013
R
oberto Falagiani è orgoglioso della sua
professionalità conquistata sul campo
anno dopo anno, lavoro dopo lavoro. Un
artigiano fiero di esserlo oggi e anche domani,
pur in un settore che ha sofferto molto la crisi.
Sentiamo dalle sue stesse parole come si vede e
come vede il settore nel presente e nel futuro.
Signor Falagiani, partiamo parlando un po’ di
lei. Ci parla della sua formazione e di come è
nata Fan-cor?
“Fan-cor nasce nel 1959 da un vecchio ceppo
di incisori fiorentini che avevano la loro sede
accanto a Palazzo Vecchio.
invista
IL MOTTO
Tassativamente artigiano
In quel tempo si staccarono alcuni
gruppi tra i quali anche quelli
che poi daranno vita al nome
che esiste ancora oggi FAN da
Fantappiè Paolo e COR da Cortini
Carlo. Nel 1976 rispondendo a un
annuncio su un quotidiano venni
assunto per imparare quest’arte
che a quei tempi era veramente
di artigianato puro. Negli anni
’80 entrai in azienda e così ha
inizio la mia lunga strada nel
mondo dell’incisione. Sicuramente
in questi anni la preziosa
collaborazione di mia moglie
Antonella e, successivamente,
dei miei figli Elenia e Manuel
sono state una forte spinta
motivazionale. La loro iniziativa
ci ha fatto e ci farà sicuramente
crescere anche in futuro”.
CARTA D’IDENTITA
NOME ROBERTO
COGNOME
FALAGIANI
PROFESSIONE
ARTIGIANO
AZIENDA FAN-COR
SEGNI PARTICOLARI DELLA SUA AZIENDA
LA QUALITÀ
IL POSTO PIÙ STRANO DOVE HA PARLATO DI
LAVORO NON ESISTE UN POSTO
SOLO PERCHÉ MI CAPITA SEMPRE
A QUALSIASI ORA DEL GIORNO IN
QUALSIASI POSTO
IPAESE DOVE PIACEREBBE LAVORARE
IN ITALIA
SOGNO NEL CASSETTO VORREI PIÙ TEMPO DA DEDICARE AI MIEI
PASSATEMPI PREFERITI: IL CALCIO E LA PESCA
Che cosa l’aveva colpita all’inizio
di questo lavoro? E che cosa la
colpisce oggi?
“Questo lavoro mi ha affascinato
fin da subito. Già appena entrato
in azienda mi impegnai a fondo
nel capire tutte le applicazioni
che si potevano fare, all’epoca
lavoravamo con pantografi manuali
tassativamente Pear, i caratteri
erano pochissimi, le impaginazioni
delle targhe richiedevano occhio e
creatività, persino i cosiddetti loghi
che oggi sono un’esigenza comune
e all’ordine del giorno, in quegli anni
erano rarissimi e necessitavano di
tanto tempo e tanta esperienza per
la realizzazione. C’era molto spazio
per l’inventiva l’originalità.
Oggi questo lavoro è ancora più
affascinante perché la tecnologia
ti fa realizzare tutte quelle cose
che fino a qualche tempo fa erano
davvero impossibili. Chiaramente
ritengo che una persona che si
è formata professionalmente sui
pantografi manuali e che quindi ha
una base di conoscenze e manualità
solida, forse riesce a sfruttare al
meglio le macchine e le tecnologie
avanzate, perché non ci scordiamo
che una fresa o un laser non
funzionano esattamente come una
stampante”.
Il momento più bello e quello
più brutto della sua carriera?
“Gli anni dal ’90 al 2005 sono
stati anni bellissimi. Anni in cui mi
sono inserito in un mondo fino a
quel momento molto statico e che
ha accolto me, le mie idee e le
mie proposte in maniera positiva.
L’avvento dei materiali alternativi,
forme e finiture diverse da quello
giugno2013
17
invista
che erano gli standard, hanno fatto
sì che la mia azienda arrivasse
in pochi anni ai vertici europei
togliendoci delle belle soddisfazioni
dal punto di vista professionale.
Gli anni in cui su questa stessa
rivista si sono lette le mie grandi
battaglie con Lucia Germinario,
una delle poche persone che ho
conosciuto che si poteva definire
una vera professionista nel settore
dell’incisione.
Il momento più brutto è
sicuramente quello che stiamo
attraversando, ma non voglio
neppure parlarne perché i problemi
li conosciamo bene e perché
soprattutto spero vivamente che
stia per finire e quindi mi piace
pensarlo come già passato”.
semplicemente per avere un
consiglio disinteressato”.
Quali sono le doti personali che
si sono rivelate più utili nella
professione?
“Sicuramente una delle doti
basilari che mi ha contraddistinto
è stata la grande umiltà e il mio
essere molto diretto nell’affrontare
persone, situazioni ed eventi e da
buon toscano ho sempre cercato
di sdrammatizzare i momenti
peggiori”.
Che ruolo gioca internet nel suo
lavoro?
“Ritengo che internet sia un mezzo
insostituibile e indispensabile
per chiunque e quindi anche per
l’incisore, anche se il nostro è un
lavoro prettamente artigianale dove
il cliente preferisce toccare con
mano l’oggetto, acquisire bozze,
rivedere i colori ecc…”.
Concludiamo con una
panoramica del mercato in
questo difficile 2013?
“Il mercato dell’incisoria ha passato
gli ultimi 4/5 anni veramente bui e
traumatici molti negozi e laboratori
che non si erano diversificati sono
stati costretti a chiudere. Sono
convinto che l’incisione sia uno di
quei settori che non morirà mai, ci
Caratteristiche di un buon
imprenditore? Cosa non deve
mai fare?
“Un buon imprenditore deve prima
di tutto essere preparato a 360
gradi. Deve essere sempre in
grado di avere la risposta giusta
a qualsiasi domanda inerente al
proprio settore. Dico questo perché
ora più che mai l’improvvisazione
non può esistere, l’assistenza che
devi dare a un cliente oggi deve
essere una delle cose primarie
anche quando il cliente ti chiama
sono lavorazioni in cui l’incisione
non può essere sostituita. Se
dovessi consigliare un giovane
gli suggerirei di credere ancora in
questo settore magari affidandosi
a professionisti veri per imparare.
Il mercato in questo momento
richiede la qualità ancora più che in
passato, è diventata un elemento
imprescindibile. Acquisire un cliente
concentrandosi solo sulla leva del
prezzo non è mai stata una politica
che a lungo andare ha dato buoni
frutti, l’attenzione e la cura per
i particolari della mia azienda è
sicuramente la regola principale
che tutti i miei collaboratori ben
conoscono e sulla quale sanno non
possono mai transigere”.
G
18
giugno2013
SCENARI
stampadigitale
DI Giuseppe Goglio
S
econdo una delle regole
maggiormente diffuse
dagli esperti nel mondo
dell’economia, è nei momenti di
difficoltà del mercato che diventa
importante investire alla ricerca di
nuove opportunità. Un’indicazione
spesso molto difficile da tradurre
in pratica, tra ostacoli nell’ottenere
i finanziamenti e incertezze
sui risconti del mercato, oltre
all’affidabilità economica degli
stessi clienti. Con una buona
dose di coraggio, idee chiare sugli
obiettivi da raggiungere, spirito di
sacrificio, esperienza e capacità di
individuare i giusti partner, grazie
anche a quel pizzico di incoscienza
tipica di un giovane senza paura di
rischiare, Roberto Creati, brillante
Titolare di DesignoVisual è riuscito
a dimostrare come questo sia
possibile. Pur mettendo a frutto
l’esperienza accumulata nel mondo
della stampa offset all’interno
dell’azienda di famiglia, affrontare
un nuovo mercato con un nuovo
macchinario è una sfida capace
di mettere a dura prova anche i
veterani del settore, con i quali
il ventinovenne dell’azienda di
Bareggio, alle porte di Milano,
riesce a confrontarsi alla pari.
Signor Creati, da quale
prospettiva ha iniziato a
lavorare nel mondo della
stampa?
“Una ventina di anni fa i miei
genitori avevano avviato un’azienda
di fotoincisa, lavorando sulle
tradizionali pellicole e tutto quanto
vi ruotava intorno. Nel 2000, una
prima svolta, con la decisione
di investire in un CTP Agfa, uno
dei primi. Proprio in quel periodo
io sono entrato in azienda,
seguendo i corsi specifici e
iniziando a curare la parte digitale
relativa alle lastre. Così, è nata
DesignoVisual, fondata insieme a
mio papà Marcello e della quale
mi ne occupo personalmente.
In particolare, devo essere
20
giugno2013
Tanta
voglia
di pensare
in grande
LASCIARSI GUIDARE DALL’ESPERIENZA, SENZA TRASCURARE UNA
BUONA DOSE DI CORAGGIO E INTRAPRENDENZA, HA PERMESSO
A DESIGNOVISUAL DI AFFRONTARE IL GRANDE FORMATO SENZA
TIMORI REVERENZIALI E SENZA RIMPIANTI. ANCHE GRAZIE A UN
PARTNER D’ECCEZIONE COME AGFA
stampadigitale
riconoscente a entrambi i miei
genitori, dai quali ho avuto sempre
la massima fiducia e mi hanno
lasciato grande libertà di azione
per esprimere le mie idee”.
Cosa vi ha guidato in questi
anni per riuscire a restare
sempre sul mercato?
“Seguiamo una filosofia incentrata
su precisione, qualità e servizio.
Negli ultimi tempi in particolare,
questa logica ci ha portato a
cercare nuove alternative per
compensare le difficoltà nel mondo
dell’editoria e abbiamo individuato
l’opportunità ideale nel grande
formato”.
Qual è stata la vostra scelta?
“Abbiamo deciso di affidarci ancora
ad Agfa. A Drupa 2012 sono stato
nel loro stand, con l’intenzione di
acquistare un’Anapurna. Poi ho
visto la Jeti Titan 3020 20H e ci
siamo accordati per l’installazione
della prima macchina in Italia.
Ho ritenuto che per entrare in un
mercato nuovo servisse un’arma in
più rispetto a chi già lo presidiava
da tempo”.
ROBERTO CREATI, TITOLARE DELLA
DESIGNOVISUAL DI BAREGGIO (MI)
Cosa l’ha colpita in particolare
di questa macchina?
“Anche se in Italia era la
prima, all’estero c’erano già
diversi modelli in produzione.
Soprattutto però, la grande
qualità, con una stampa a 7
picolitri e la possibilità di contare
sull’assistenza continua del
produttore. Inoltre, Agfa ci ha
anche guidato nell’acquisto di un
plotter da taglio Elitron”.
Affrontare una nuova
esperienza con un nuovo
macchinario non è un rischio
eccessivo?
“Inevitabilmente affidarsi a una
novità assoluta ha richiesto un
minimo di messa a punto. D’altra
parte, sapevamo che Agfa ci
avrebbe seguito passo passo.
Personalmente, ho sempre
cercato di essere tra i primi ad
adottare le nuove tecnologie.
È vero che si paga lo scotto
di alcune inevitabili difficoltà,
ma alla fine si guadagna un
vantaggio competitivo”.
Come è stato l’avviamento
della macchina?
“È arrivata lo scorso novembre e
abbiamo speso i primi due mesi
nella messa a punto. Da gennaio,
è partita la produzione vera e
propria. Da lì in poi, abbiamo
realizzato una serie di lavori su
supporti più svariati. Spaziamo
dal Forex, alla stampa di grandi
pannelli, lavori di intaglio con
scritte sagomate, insegne
luminose, materiali plastici e
diversi lavori interessanti su
pelle, legno e vetro”.
Dove avete incontrato gli
ostacoli maggiori nella messa
a punto?
“Abbiamo dovuto lavorare sui
materiali per ottenere il meglio, a
partire dalla ricerca del fornitore,
fino a procedure di stampa
proprie per ogni supporto.
giugno2013
21
scenari
stampadigitale
22
Non parliamo più di differenti
tipi di carta; adesso abbiamo
a che fare con elementi
totalmente diversi, con
caratteristiche diverse e per il
quale è necessario un settaggio
specifico. Bisogna calibrare
il calore, gli inchiostri, tenere
presente la deformazione di
alcuni materiali e anche le
modalità di pulizia”.
Come si conciliano le piccole
tirature personalizzate, tipiche
di una stampa a grande
formato, con i costi di acquisto
e gestione?
“La strategia indiretta ci aiuta. I
nostri partner raccolgono gli ordini,
li coordinano e passano a noi un
pacchetto di lavori che di fatto
è un’unica grande commessa.
Entra nel ciclo produttivo con costi
inferiori rispetto al singolo ordine”.
offre il migliore impatto visivo.
Grazie anche all’assenza di
contatto diretto con la stampa,
i risultati in termini di spessore
e brillantezza sono molto
interessanti. Stiamo inoltre
scoprendo le potenzialità del
legno, un materiale povero ma
dal quale si possono ottenere
grandi risultati.
La superficie è porosa,
l’inchiostro penetra in profondità
È stato facile trovare subito
nuovi clienti?
“Abbiamo scelto la strada
più semplice possibile e al
tempo stesso conveniente.
Collaboriamo con aziende già
in possesso di un pacchetto
di clienti, alle quali forniamo
anche il nostro prodotto da
inserire in catalogo. Abbiamo
realizzato campionari, stretto
partnership con la possibilità di
appoggiarci a forze commerciali
già inserite nel mercato, così
noi possiamo concentrarci sulla
fase produttiva. Quando invece
entrano in gioco grossi ordini
per grandi aziende, li seguiamo
personalmente”.
In un settore dove
non potevate contare
sull’esperienza, come avete
raggiunto i necessari standard
produttivi?
“Prima di tutto, abbiamo cercato
nuovo personale, con già
esperienze nel grande formato.
Poi, possiamo comunque
sfruttare in parte quanto imparato
nel mondo offset e così facendo
siamo stati in grado di risultare
competitivi da subito”.
e resta aggrappato molto bene.
Inoltre, è anche economico.
Infine, puntiamo molto sul
backlight”.
giugno2013
Quali sono le vostre
impressioni sulle potenzialità
dei singoli materiali?
“Dal punto di vista della qualità
e della resa visiva, il plexiglass
Alla luce di tutto questo,
riuscite anche a far quadrare
i conti, alla fine la priorità per
un’azienda?
“Le soddisfazioni maggiori ci
arrivano dal vedere riconosciuta
la qualità e ricevere i
complimenti del cliente.
Questo ci aiuta anche a
selezionare gli ordini e ci
permette di evitare la battaglia
sul prezzo, una strada che non
abbiamo nessuna intenzione di
percorrere”.
stampadigitale
Questa sorta di selezione
naturale funziona anche in un
periodo come quello attuale?
“Il problema dei pagamenti
esiste, non si può negare. Per
quanto mi riguarda, la strategia
nel grande formato è stata
quella di una crescita magari
più lenta, ma offrendo un ottimo
prodotto corredato da un servizio
completo. A questo punto, si
screma subito il mercato e ci
rivolgiamo a un interlocutore
i partner. Inoltre, non bisogna dare
niente per scontato, stare attenti
a qualsiasi dettaglio. È richiesto
un grande impegno anche per
raggiungere piccoli risultati. Serve
un’informazione costante, ascoltare
tutti e mantenere un rapporto
di stretta collaborazione anche
con i propri dipendenti. Non devo
essere il padrone, ma guidare un
gruppo. La figura di titolare bisogna
conquistarsela sul campo e a quel
punto i risultati raddoppiano”.
applicazioni più particolari, con
maggiori margini, ma inferiori per
quantità”.
Guardando ai prossimi mesi,
quali sono i settori nei quali
crede maggiormente?
“Punto molto sul mondo del
lusso e delle applicazioni
personalizzate in genere. Interni
di punti vendita o case private,
situazioni dove si può collaborare
con architetti o designer per
realizzare le loro fantasie. Per
esempio, un quadro luminoso e
personalizzato è qualcosa che si
vede ancora molto poco e quindi
molto ricercato. Con il fatto che
costa ancora molto, è alla portata
di clienti di un certo livello. Più in
generale, punto ad affiancare le
lavorazioni più produttive legate
alla comunicazione visiva con le
Capita spesso di ricevere architetti
che scoprono una serie di nuove
opportunità, come per esempio la
stampa digitale su pelle”.
Come si pongono gli architetti di
fronte alle prospettive offerte
dalla stampa digitale?
“La vedono sempre più come nuova
soluzione che permette di offrire
alternative meno costose rispetto ai
pezzi unici realizzato da artigiani e
professionisti. Permette comunque
una lavorazione personalizzata e
originale, alla portata di tanti clienti.
ALCUNE IMMAGINI DELLA PRIMA JETI TITAN
3020 20H DI AGFA IN ITALIA, PRESSO LA
DESIGNOVISUAL
interessato a trovare le risorse
per un certo tipo di lavoro. A oggi,
posso confermare che l’idea è
valida. Abbiamo investito là dove
tanti ce lo sconsigliavano, ma
resto convinto che decisioni come
questa vadano prese proprio
nei momenti difficili. E, come se
non bastasse, io sono giovane
ed è il tempo giusto per queste
decisioni”.
Come siete riusciti ad adattarvi
ai cambiamenti del mercato
negli ultimi anni?
“Ho imparato molto, prima di tutto a
cambiare modo di gestire l’azienda,
mettendo grande attenzione ai costi
e alle soluzioni, cercando con cura
Nessun rimpianto quindi,
sulla scelta e le modalità
di cimentarsi con il grande
formato?
“Un minimo di rischio era da
mettere in conto. Abbiamo
grande fiducia in Agfa e in questa
macchina vista la buona presenza
in Europa e, infatti, ci hanno aiutato
da subito e in tutte le fasi di
avviamento, e ancora adesso Agfa
è sempre pronta ad aiutarci e a
venirci incontro.
Siamo molto soddisfatti”. G
giugno2013
23
SCENARI
stampadigitale
A CURA DI Giuseppe Goglio
Qualcosa
è cambiato
L’AVANZATA DELLE TECNOLOGIE DIGITALI NEL MONDO DELLA
STAMPA APPARE ORMAI INARRESTABILE. ANCHE DI FRONTE AGLI
IRRIDUCIBILI CONVINTI DI CONSERVARE A LUNGO PROCEDURE
CONSOLIDATE DA ANNI, LA MIGLIORE RISPOSTA ARRIVA COME
SEMPRE DAL MERCATO. A VANTAGGIO DELLA STAMPA DIGITALE
GIOCA INOLTRE IL FATTO DI NON LIMITARSI A SOSTITUIRE
SISTEMI E MACCHINARI IMPIEGATI DA ANNI, QUANTO LA
PROSPETTIVA DI APRIRE A NUOVI MERCATI
U
n segnale importante in questa direzione è giunto
da Grafitalia, dove l’edizione 2013 ha segnato
una svolta significativa, trasformando quella che
si poteva considerare la vetrina dell’offset in Italia in una
manifestazione profondamente orientata al digitale, con
la prospettiva di un vero e proprio passaggio di consegne
generazionale. “La sensazione è che questa Grafitalia
possa segnare un inizio - sottolinea Guido Corbella,
Amministratore Delegato di Centrexpo -. Abbiamo
avuto segnali di fiducia da parte degli espositori,
superiori alle attese. Le macchine per stampa, grafica
e cartotecnica rappresentano un fiore all’occhiello nel
sistema produttivo italiano, riconosciuto anche dalle
delegazioni estere in visita”.
24
giugno2013
Nel complesso, sono stati oltre 18.000 i visitatori di
Grafitalia e Converflex, tra il 7 all’11 maggio scorso
nei padiglioni espositivi di Fiera Milano a Rho. “Molti
espositori, particolarmente nel comparto della stampa
digitale, ci hanno segnalato di aver concluso trattative, e
di aver arricchito la propria agenda di contatti - prosegue
Corbella. Siamo soddisfatti poiché crediamo sia questo
il fine ultimo di una manifestazione fieristica. Migliora
anche la qualità del profilo del visitatore professionale
che ha dimostrato un interesse concreto nell’investire
sull’innovazione, unico elemento in grado di mantenere
la competitività sul mercato. Tale volontà di investire e
innovare non trova però seguito nella liquidità, frenata
dalla situazione congiunturale ancora molto infelice”.
stampadigitale
PROTAGONISTI DELL’EVOLUZIONE
Il cambiamento appare quindi ormai
segnato. A questo punto, dal punto
di vista degli operatori del settore
sorge il dubbio su come e quando
orientare gli investimenti. Un tema
di fronte al quale tutti i maggiori
produttori presenti a Grafitalia non
si sono tirati indietro, a partire da
Marco Oreste Reggiroli Marketing
Manager di Agfa Graphics.
macchinari e materiali a supporto
del mondo digitale. Come spiega
Alberto Bassanello, Direttore
Vendite Italia di Durst, i numeri
spesso danno ragione a chi ha
saputo individuare per tempo la
tendenza.
Signor Bassanello, come valuta
una Grafitalia così digitale?
“Il digitale in generale fino a qualche
tempo fa non era ancora pronto
Signor Reggiroli, quali
indicazioni ha ricavato dalla
manifestazione?
“Vedo una svolta che ha dimostrato
come la comunicazione visiva
stampata sia viva e abbia grandi
potenzialità da esprimere nei
prossimi anni. Chi ha deciso di
esserci, sia come espositore
sia come visitatore, ha colto
l’opportunità di contribuire nel
processo evolutivo del settore”.
Come vede il mercato
cartotecnico?
“Riteniamo che il mercato
cartotecnico abbia appena iniziato
a comprendere le opportunità che
un sistema digitale come Rho
P10 PAC permette di cogliere, non
solo in termini di produttività ma
anche di sviluppo del business.
Siamo fermamente convinti che
proseguendo su questa strada
sempre più aziende cartotecniche
ALCUNE IMMAGINI DELLO STAND
DI AGFA A GRAFITALIA
Come valuta il rapporto tra
stampa tradizionale e tecnologie
digitali?
“È indubbio come queste ultime,
sia di piccolo sia di grande formato,
abbiano già affiancato la prima,
fornendo nuove soluzioni disponibili
per l’integrazione di business che
gli operatori del settore stanno
cercando”.
Dove vanno ricercate secondo lei
queste nuove soluzioni?
“Nuove idee sorgono e nuove
tecnologie le rendono realizzabili.
La nuova comunicazione si
introduce anche nelle nostre case
e negli ambienti di lavoro grazie
all’interior decoration. La stampa
tradizionale potrà consolidarsi
integrandosi con quella digitale in
grado di fornire soluzioni flessibili ed
economicamente vantaggiose”.
CONFINI SEMPRE MENO NETTI
Lo scenario che si sta delineando
può solo far piacere a chi produce
per soddisfare esigenze industriali.
Oggi la situazione è radicalmente
cambiata, quantomeno per quanto
riguarda la gamma di prodotti
Durst. Un risultato raggiunto grazie
all’analisi delle esigenze produttive
raccolte nel corso degli ultimi anni
nei diversi settori e trasformate dal
nostro reparto R&D in tecnologie
innovative. Ne è un esempio la
rivoluzionaria tecnologia P10, grazie
alla quale abbiamo chiuso nel 2012
un anno da record”.
tradizionali si indirizzeranno
verso l’adozione di questa
tecnologia. A Grafitalia abbiamo
ufficializzato due vendite. Ma
se queste due vendite messe
a segno confermano un trend
positivo per la tecnologia Durst,
di contro abbiamo purtroppo
registrato una certa latitanza in
fiera delle aziende cartotecniche,
target al quale rivolgiamo la
nostra attenzione con prodotti
performanti come Rho P10 PAC
esposto a Grafitalia, ma anche
come la serie Rho 1000 presto
protagonista a Fespa con grandi
novità”.
giugno2013
25
SCENARI
stampadigitale
NON SOLO STAMPANTI
Per il mondo della stampa
digitale, grazie alla presenza
contemporanea di Converflex,
Grafitalia si presenta anche come
occasione valida di studiare nuove
opportunità di mercato nel mondo
degli imballaggi. Per Rachele
Bompan, Marketing Manager
dell’azienda, l’esperienza è da
considerarsi davvero positiva.
Signora Bompan, come valuta
la risposta del pubblico alla
manifestazione?
“Siamo decisamente soddisfatti,
anche per aver colto la possibilità
di mostrare le potenzialità delle
macchine Mimaki nell’ambito del
commercial printing e del settore
cartotecnico che non hanno ancora
colto il business digitale. Abbiamo gli
strumenti giusti per questo settore
e possiamo mostrare agli operatori
quali opportunità si presentano”.
In quale momento arriva questa
fiera?
“Per quanto ci riguarda, i primi mesi
del 2013 si sono rivelati positivi, con
una crescita a due cifre del fatturato
e di conseguenza siamo molto
ottimisti anche per il resto dell’anno.
C’è una grande attenzione verso i
prodotti con tecnologia UV LED e
verso le piccole stampanti flat-bed.
Vedo anche molto interesse nelle
potenzialità dell’interior decoration
e nei supporti con caratteristiche
ecocompatibili”.
Oltre ai macchinari, cosa offrite
a chi è interessato a esplorare
queste nuove opportunità?
“Abbiamo di recente annunciato
il lancio di Mimaki Italia App e
Mimaki Tribe Italia, due innovativi
progetti di comunicazione e
marketing engagement che
consentono all’azienda di essere
ancora più vicina ai propri clienti.
In particolare Mimaki Tribe Italia è
una community in cui i protagonisti
26
giugno2013
GRAFITALIA: LO STAND BOMPAN,
IMPORTATORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA
DEI SISTEMI DI STAMPA MIMAKI
sono gli utilizzatori Mimaki, un punto
d’incontro tra Bompan e il suo vasto
bacino di utenti. Strumenti come
Mimaki Italia App e Mimaki Tribe Italia
non solo garantiscono ai nostri clienti
aggiornamenti interessanti sul brand
Mimaki, ma offrono soprattutto la
presenza al proprio fianco di Bompan,
così come la possibilità di far parte
di un’esperienza esclusiva che si
basa sul servizio e un approccio al
business estremamente concreto”.
QUESTIONE DI TEMPO
Guardando oltre le attuali difficoltà
nell’investire, la transizione in atto
in favore della stampa digitale può
semplicemente essere letta anche
come una normale evoluzione come
ci spiega Elio Ramponi, Graphic
systems BD Manager di Fujifilm
Italia.
Signor Ramponi, per quali settori
ha notato maggiore interesse in
queste giornate?
“Da quanto ho osservato, possiamo
affermare come sia cambiata la
fiera. Da offset a UV, il mercato si
evolve seguendo una certa strada
e Grafitalia ha confermato questa
tendenza. Tutto quello che potrà
andrà verso il digitale, ormai è solo
questione di tempo”.
Come viene recepito questo
messaggio dalle aziende,
soprattutto per chi opera nel
mondo offset?
“È certamente un passaggio
delicato. D’altra parte, se si vuole
garantire un futuro a un’attività è
indispensabile pensare a ciò che
chiede il mercato”.
Riesce a cogliere qualche
segnale di ottimismo nel vostro
mercato?
“Vedo tanti clienti in difficoltà. Non
solo per la crisi economica, quanto
soprattutto per la frustrazione di
non vedere sbocchi. Si parlava di
due, massimo tre anni, invece la
situazione è peggiorata. Chi vuole
stampadigitale
investire ha spesso difficoltà nel
trovare il finanziamento e finisce per
stare a guardare. E quindi cambiare
il proprio core business in questo
momento viene percepito come un
rischio. In realtà è una necessità”.
OPPORTUNITÀ DA SCOPRIRE
In un contesto storicamente
evoluto intorno al mondo offset, le
potenzialità della stampa digitale
non sono necessariamente date
per scontate. L’idea Roland DG Mid
Europe non è stata di conseguenza
solo permettere ai visitatori di mettere
alla prova i propri macchinari. Vittorio
Neri, Responsabile Comunicazione
dell’azienda, spiega alcune iniziative
fortemente orientate alla pratica
proposte in collaborazione con alcuni
partner.
Signor Neri, quale messaggio
volevate trasmettere nel corso
della manifestazione?
“Volevamo far valutare agli operatori
delle arti grafiche come la stampa
digitale possa essere integrata
in azienda senza stravolgere i
flussi di lavori abituali. Spesso
non si conoscono abbastanza le
potenzialità del grande formato
e non si riescono a cogliere le
opportunità che invece sarebbero a
portata di mano per esperienza e
settore di mercato”.
Avete raggiunto gli obiettivi che
vi eravate posti?
“Possiamo certamente parlare di
un bilancio soddisfacente, grazie
INTERESSE INTORNO ALLO STAND
DI ZUND A GRAFITALIA
soprattutto al concreto interesse
dimostrato dai visitatori. In
particolare, abbiamo riscontrato
forte interesse per il grande formato.
Abbiamo inoltre ricevuto tante
richieste di dettagli per la tecnologia
UV”.
Tra le soluzioni di lavorazione
che avete presentato, quale ha
raccolto particolare interesse?
“ShockLine ha proposto una
serie di carte di pregio, sulle quali
stampare con in nostri plotter, per la
realizzazione di mock-up, prototipi o
piccole tirature in ambito packaging.
Inoltre, carte con texture particolari,
carte floccate, carte tecniche oppure
rivestite di nappa e materiali naturali
come per esempio il sughero. Una
dimostrazione in linea con il tema
della fiera, apprezzata sia da chi
vuole entrare nel grande formato
passando dal packaging sia per
chi desidera guardare a nuove
applicazioni”.
DISTANZA DIFFICILE DA
COLMARE
Gli operatori del settore non hanno
mancato l’appuntamento con Zund.
Interessanti i contatti sviluppati
con aziende del settore tipografico/
offset in cerca di opportunità di
rilancio, aumento dei servizi e
delle applicazioni e differenziazione
dai competitor. Come sottolinea
Gianluca Bondioli, Responsabile
commerciale di ZundLAB. “Invitiamo
gli operatori del settore a seguirci e
rilanciare la propria imprenditorialità
con Zund. Per dimensioni, altissima
qualità del taglio e produttività, Zund
S3 è la tecnologia di finishing giusta
per il target giusto. Oggi, inoltre,
con i nuovi Tandem Vacuum System
e il software Zund Cut Center
2.0, l’automatizzazione è ancora
più spinta in quanto è possibile
prevenire il fermo macchina,
aumentando ulteriormente la
produttività”.
Allo stand Zund in scena il digital
box making che ha attirato
la comunità cartotecnica alla
scoperta di nuove opportunità
tecnologiche, applicative e di
business...
“Anche se è ancora allo stato
embrionale, l’adozione di piattaforme
di progettazione, prototipazione
e produzione digitale presso
scatolifici e aziende cartotecniche è
certamente in crescita” - commenta
Matteo Redaelli, Amministratore
giugno2013
27
SCENARI
stampadigitale
Delegato di Logics Sistemi. “Con
Zund S3, integrato con software
esclusivi, siamo in grado di fornire
il sistema di taglio, fustellatura e
cordonatura digitale più veloce e
intelligente attualmente disponibile
sul mercato. E l’interesse registrato
in fiera per l’accoppiata plotter
Zund/software di progettazione
Impact è stato per noi l’ennesima
conferma”.
IL MEGLIO DI SÉ
Scopo principale di una fiera è
permettere ai potenziali clienti
di toccare con mano i prodotti di
un’azienda. Come spiega Gabriella
Moretti, Marketing Manager Indigo
& IHPS HP Italia.
Signora Moretti cosa ci dice di
Grafitalia 2013?
“Grafitalia ha confermato il
profondo cambiamento in corso in
questo settore sottolineato dalla
mancata partecipazione delle
aziende produttrici di macchine da
stampa convenzionali e presenza
28
giugno2013
dei maggiori fornitori di tecnologie
di stampa digitale, di workflow e
di sistemi di finishing ad essa
correlati. 18.000 visitatori (dichiarati
dall’organizzazione) interessati a
queste tecnologie mi sembra un
buon risultato per le aziende che
come HP hanno puntato su questa
manifestazione. Abbiamo deciso di
partecipare presentando a Grafitalia
la prima macchina da stampa, HP
Indigo 10000, che fa parte della
nuova linea di prodotti di stampa
digitale formato B2, presentata in
anteprima a Drupa 2012.
Grafitalia è stata per noi l’occasione
di dimostrare la nostra leadership in
questo settore. Il nostro messaggio
è stato chiaro: a Drupa 2012
LA HP INDIGO 10000 PRESENTATA
A GRAFITALIA
abbiamo presentato un prodotto
che ha richiesto uno dei maggiori
investimenti di HP nel segmento
delle Graphic Arts, gli investimenti e
le ricerche sono continuate e, dopo
meno di un anno, siamo in grado di
offrire ai nostri clienti una macchina
da produzione. La macchina
presentata in fiera è già stata
consegnat al cliente italiano che l’ha
ordinata. Installare la Indigo 10000
in Grafitalia è stato per noi un grande
impegno, sia economico che in ore
di lavoro, ma ci abbiamo creduto
e il nostro investimento è stato
ripagato dal numero e della qualità
dei visitatori. Le maggiori aziende
grafiche italiane si sono dimostrate
molto interessate, abbiamo generato
dei nuovi contatti, fatto delle
dimostrazioni e messo le basi per
poter finalizzare degli ordini.
Quali le indicazioni per il futuro?
“Le cose cambiano molto
rapidamente e pensare oggi a
come sarà la partecipazione di
HP a Grafitalia 2015 è prematuro.
Grafitalia è la fiera simbolo di questo
settore e rappresenta un importante
punto di riferimento e anche di
informazione e formazione per le
aziende grafiche italiane, ritengo che
le grandi aziende come noi debbano
continuare a sostenere queste
manifestazioni e posso già anticipare
che noi alla prossima edizione ci
saremo. Anche per questo, posso già
anticipare che alla prossima edizione
ci saremo”. G
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V
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ancora in questo tipo di negozio si trovava di
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solare e privacy, piccola cartellonistica e coordinati
aziendali e Interior Decoration. Insomma, l’imbarazzo
della scelta. Senza contare la consulenza e i servizi
annessi, quali decorazione e riqualificazione di ambienti,
rivestimento totale e parziale di pavimenti, applicazioni
su automezzi. Interior Decoration e carwrapping sono i
30
giugno2013
due settori chiave della terza generazione della famiglia
Zenesini, guidata oggi dal Signor Claudio. Un uomo che,
da quando ha cominciato, non smette di rinnovarsi. Dal
1985 al 1990 la frequenza delle scuole serali (di giorno
bisognava lavorare) presso l’Istituto Salesiano a Verona
gli vale la specializzazione nella stampa digitale. Tutt’oggi
si tiene aggiornato partecipando a seminari organizzati
da aziende produttrici di materiali. Almeno una volta
l’anno, inoltre, condivide - insieme ad altri amici-colleghi
del settore - la sperimentazione di materiali e supporti
diversi, testando accoppiate inedite ed efficaci.
Come si è evoluta la stampa digitale da quando
l’approcciò per la prima volta ad oggi?
“Quando ho iniziato io - son passati più di trentacinque
anni da allora - erano impensabili macchine che
stampassero tinte metallo come quelle odierne. Inoltre,
le prime costavano un sacco e si inceppavano spesso:
tra acquisto e manuntenzione, si trattava di una spesa
impegnativa. Poi i macchinari tecnologicamente si sono
stampadigitale
IN APERTURA CUCINA MESSA A NUOVO. APPLICAZIONE
SU PIASTRELLE CON APAWALL DA IMMAGINE STAMPATA E
LAMINATA IN OPACO. DECORAZIONE INTERNI DALLA STAMPA
DEL SOGGETTO ALLA PORTA DI CASA
CLAUDIO ZENESINI, LA TERZA
GENERAZIONE DI UNA FAMIGLIA
DEL MESTIERE
evoluti fino ad arrivare al digitale,
l’offerta si è differenziata, i prezzi
sono diventati più accessibili. Ora
non ci sono richieste impossibili,
il livello della tecnologia permette
di trovare differenti soluzioni
valide: se non ci arrivi da un lato
ci arrivi dall’altro. Ogni tre-quattro
anni cambiamo una macchina per
cogliere nuove opportunità di lavoro.
Ora abbiamo plotter Roland con
inchiostri Ecosolvent, laminatrici,
stampanti digitali di piccolo/medio
formato, una ricamatrice, un incisore,
due tagliarisme, delle presse…”
Non male. La sua azienda è a
carattere familiare ma siete
riconosciuti da 3M come
applicatori certificati e state per
spostarvi in un capannone più
grande dove poter aprire uno
showroom e ampliare la vostra
offerta con la decorazione di
automezzi di grandi dimensioni,
non solo furgoni ma anche
pullman e track…vi ingrandite, a
dispetto della crisi. Come?
“La nostra ditta è piccola ma
formata da quattro persone molto
ambiziose. Con la recessione
conclamata progettare di
espandersi è un po’ un azzardo...
ma è quello che abbiamo sempre
fatto! Come dice Charles Darwin:
non sopravvive il più forte o il più
intelligente ma chi si adatta più
velocemente al cambiamento.
giugno2013
31
SCENARI
stampadigitale
FURGONE E DETTAGLIO FURGONE. IL
CARWRAPPING È UNO DEI VANTI DI
ZENESINI, CHE CURA AD ARTE I DETTAGLI DI
APPLICAZIONE
Entro la fine del 2013 ci
trasferiremo in un nuovo stabile
e questa è una sfida nella stessa
ottica: il mercato richiederebbe di
contrarre i costi, noi ci spostiamo
di zona disposti a ricominciare,
per implementare il parco clienti.
Le idee nascono con loro ed è
entusiasmante e stimolante vedere
crescere un progetto di comune
accordo. Ci interessa soprattutto
curare quelli che abbiamo già: nel
nuovo capannone creeremo uno
spazio espositivo per far conoscere
loro le possibilità delle nostre
sperimentazioni su quanto offrono
mercato e fornitori. Occupandoci
di decorazioni automezzi e Interior
decoration siamo piacevolmente
costretti ad usare tutti i materiali
possibili che il mercato offre.
Ad ogni problema una soluzione
adeguata. Ad esempio, proviamo
tre-quattro aziende di prodotti,
senza escluderne mai nessuna,
fino a trovare il risultato finale
migliore in assoluto per ciascun
supporto e poi avere una soluzione
in più, testata, da proporre
al cliente. Ci aiuta anche la
partneship con 3M, attiva da un
anno, per noi è un ottimo biglietto
da visita. Questo marchio è
garanzia di sicurezza per i nostri
interlocutori: quando parli di 3M
parli di qualità”.
32
giugno2013
Quali nuovi bisogni e tendenze
emergono dai seminari di
aggiornamento di wrapping e
Interior?
“Appare sempre più chiaro ciò di
cui sono convinto da diversi anni: la
nicchia di mercato è La risorsa. Non
si può lavorare a tonnellate, meglio a
grammi. Personalmente, tra l’altro, lo
trovo appagante perché anche nelle
piccole cose si riescono a fare bei
lavori di dettaglio, rifiniture particolari
che danno grandi soddisfazioni. Tra
i nostri clienti ci sono piccole medie
imprese, associazioni sportive, hotel,
centri wellness, comunità religiose,
negozi, bar, ristoranti, cantieri navali,
banche, avvocati e architetti ma a
noi non dispiace il discorso privato,
dove non ci sono grandi numeri
ma grandi dettagli…piccola media
impresa e utente finale sono i
target per i quali siamo strutturati e
dimensionati, lo stimolo per andare
avanti”.
Citava le nicchie. Quali le
principali applicazioni ancora
richieste di ricami e incisioni?
“Questo settore è in calo se
consideriamo le classiche
lavorazioni. I clienti richiedono un
sacco di pezzi a prezzo bassissimo:
per noi che non facciamo grandi
tirature non vale la pena. Abbiamo,
però, diverse richieste di incisioni
e ricami personalizzati anche in
singoli pezzi, dove il rapporto qualitàprezzo ci fa lavorare serenamente e
abbastanza bene. Si tratta di piccole
aziende che ci commissionano lavori
promozionali per clienti particolari:
gadget di qualità come portachiavi
di pregio, stilografiche incise…non
cose di largo consumo. E’ un piccolo
canale che aiuta a sopravvivere”.
Ora parliamo di Interior: quale la
vostra offerta in questo vasto
campo?
“Spaziamo molto. Ci occupiamo
di sistemi innovativi per la
realizzazione di controsoffitti e
pareti divisorie proponendo la
soluzione tensionamento di teli,
stampati o no, e retroilluminati a
led. Sono largamente richiesti i
quadri digitali, che offrono grandi
possibilità di personalizzazione. I
privati ce ne commissionano molti,
apprezzandone l’unicità del pezzo
nel caso di disegni o loghi personali.
Gli affreschi murali si prestano,
grazie al bellissimo effetto, per le
lavorazioni della Via Crucis nelle
chiese, dove spesso proponiamo
questa soluzione, che risponde
perfettamente alla necessità
di antichizzare, con l’effetto di
riproduzioni d’epoca autentiche.
Per le vetrate, quando è possibile,
ci piace giocare con più materiali
contemporaneamente per ottenere
effetti particolari senza tralasciare le
stampadigitale
pellicole decorative, con un occhio
di riguardo alla privacy al risparmio
energetico. Ci occupiamo anche
di coperture per pavimenti tinta
legno, piastrella, marmo senza
dover rifilare i serramenti perché lo
spessore del materiale, garantito
almeno dieci anni, permette la posa
senza problemi. I materiali, inoltre,
sono certificati, idonei a luoghi
pubblici come alberghi, ospedali,
centri benessere, asili, scuole. I
mobili si lavorano bene con diversi
materiali, dal più sottile per uso
saltuario a quelli più spessi per uso
VIA CRUCIS. TATTOOWALL AL SERVIZIO
DELLA CHIESA. ZENESINI CURA DALLA
RICERCA ICONOGRAFICA ALLA STAMPA
ALL’APPLICAZIONE A MURO
quotidiano. Offriamo soluzioni per
ambienti umidi, pareti, soffitti. E’
possibile riqualificare un ambiente
cambiando totalmente l’aspetto
architettonico e nello stesso tempo
senza effettuare costosi interventi
invasivi. Il vantaggio principale del
sistema è il cantiere a secco, che
permette di non sporcare l’ambiente
e non comporta interferenze con la
normale attività del luogo in fase di
riqualificazione. Da tenere in grande
considerazione anche eleganza e
qualità del risultato e resistenza e
durata nel tempo dell’applicazione”.
Quanto all’allestimento delle
vetrine: quali le vetrofanie più
richieste? Quali caratteristiche
vengono predilette?
“La copertura totale o parziale
con adesivo smerigliato funziona
ancora, anche se molto inflazionata.
Abbiamo la fortuna di avere clienti
che si fidano e quindi spesso
proponiamo grafiche diverse con
applicazioni miste. Lo sforzo viene
quasi sempre accettato. Talvolta
usiamo materiali diversi all’interno e
all’esterno per dare tridimensionalità
al logo o all’immagine e impreziosire
il risultato. Prediligiamo pellicole
a controllo solare per ottenere
contemporaneamente tre risultati:
alta trasmissione di luce, azione
selettiva anticalore termoisolante
e azione di protezione dai Campi
Elettromagnetici. Le pellicole hanno
TAVOLO IN LEGNO,
REALIZZATO DA PIÙ COLLEGHI
DURANTE UN CORSO
D’AGGIORNAMENTO, CON
PELLICOLA GRAFITYP IN FINTA
PELLE. APPLICAZIONE IN DUE
STEP, INVISIBILI
una garanzia di almeno cinque anni,
garantita dalle statistiche e dai test
delle aziende produttrici ma possono
durare anche di più, se applicate a
regola d’arte. Un bravo applicatore si
riconosce dalla manualità, da come
spatola la pellicola, dalle piccole
accortezze di fino come i tagli e la
siliconatura dei serramenti”.
Quale il lavoro che le ha dato
maggiori soddisfazioni?
“Stavamo applicando delle pellicole
solari nella casa di un privato e si
chiacchierava. Il cliente esprimeva
il desiderio di opacizzare i vetri
riproducendo lì il disegno del suo
divano, che aveva una texture
floreale. La nostra fantasia si
accese, stimolata, ed ecco la
nostra proposta. Fotografammo
l’immagine del divano,
ricostruimmo il disegno al computer
e creammo un adesivo sabbiante
ad hoc, che poi applicammo in
modo speculare alla parte inferiore
del tavolo di cristallo, quella verso
terra. L’effetto era così bello che
il cliente volle riportarlo anche sui
vetri delle porte -finestre e farne
quadri digitali al muro. L’effetto
finale era davvero ricercato. Un
lavoro gratificante”.
La vostra pagina facebook
dove si può vedere anche
questa realizzazione, è piena
di commenti di persone che
chiedono: come avete fatto a
IL QUADRO DIGITALE È
UNA DELLE SOLUZIONI DI
PERSONALIZZAZIONE PIÙ AMATE
fare questo? E quest’altro?
Cosa vi distingue da altre
aziende?
“Credo l’occhio, la comprensione
immediata delle problematiche di
un lavoro. Quando un cliente mi fa
la sua richiesta riconosco al primo
sguardo i punti critici e quindi
strutturo l’intervento tenendo
già conto delle difficoltà e dei
possibili inconvenienti di una zona
concava o convessa, angoli stretti
o smussati e modello al meglio la
pellicola in funzione del supporto.
In questo modo è possibile
rendere invisibile il sovrapporsi dei
materiali, tanto che l’applicazione
sembra un continuum senza
interruzione della stessa pellicola
anche quando, invece, ho unito con
arte diversi pezzi in più riprese.
Questo è Mestiere”.
G
giugno2013
33
SCENARI
stampadigitale
A CURA DELLA Redazione
Verde
di stampa
IL CONCETTO DI SOSTENIBILITÀ SI PRESTA A MOLTEPLICI
INTERPRETAZIONI E SFUMATURE, TOCCANDO ASPETTI
DIFFERENTI ALL’INTERNO DI UNA POLITICA IMPRENDITORIALE
CHE VOGLIA ESSERE A TUTTI GLI EFFETTI “GREEN”.
CONSAPEVOLE DI CIÒ, MIMAKI HA ADOTTATO UNA FILOSOFIA
AMBIENTALE OLISTICA, CHE VEDE L’AZIENDA FORTEMENTE
IMPEGNATA SIA SUL PIANO SOCIALE CHE SU QUELLO
PRODUTTIVO E INDUSTRIALE IN SENSO STRETTO
34
giugno2013
L
e attività perseguite dal noto
produttore di tecnologia di
stampa ink-jet mirano ad
avere ripercussioni positive tanto
sull’ecosistema quanto sulla vita
quotidiana dei singoli individui.
Esaminiamo di seguito le iniziative
intraprese in questa direzione
da Mimaki. Tali programmi sono
pienamenti condivisi e supportati
dai fidati partner globali di Mimaki,
come il punto di riferimento per il
mercato italiano, Bompan.
La multinazionale nipponica ha
intrapreso nel 2012 diverse attività
mosse dal rispetto per la natura.
Tra queste citiamo la collaborazione
con lo zoo di Barcellona per
l’adozione della tigre di Sumatra
“Pertama”, che è diventata
l’icona green di Mimaki. Di pari
passo è da considerarsi il Mimaki
Nature Education Program, un
progetto finalizzato all’educazione
ambientale di 60.000 giovani e
bambini nella zona di Barcellona
per promuovere la conoscenza della
flora e dalla fauna e sensibilizzare
ad uno stile di vita sostenibile sin
da una tenera età.
stampadigitale
ALCUNE IMMAGINI DELLA VISIONE GREEN
DI MIMAKI: LA COLLABORAZIONE CON LO
ZOO DI BARCELLONA E IL MIMAKI NATURE
EDUCATION PROGRAM, PROGETTO PER
L’EDUCAZIONE AMBIENTALE DI GIOVANI E
BAMBINI
NORMATIVE E AZIONI
INDUSTRIALI CONCRETE
Ridurre l’impatto ambientale è
un processo attuabile attraverso
una serie di iniziative mirate. Per
questo Mimaki ha implementato
una vera e propria environmental
policy al fine di garantire il
conseguimento di obiettivi stabiliti.
Mimaki è consapevole che le
risorse naturali sono limitate,
pertanto, in qualità di sviluppatore
e produttore di tecnologia, ha
abbracciato insieme ai propri
partner e distributori una filosofia
volta alla conservazione e
rispetto del territorio. La Mimaki
environmental policy è inoltre
ampiamente divulgata tra operatori
e dipendenti in modo da creare
conoscenza, competenza e una
coscienza ambientale aziendale
pienamente diffusa e condivisa.
Forte della certificazione
ambientale ISO 14001 conseguita
nel 2009, Mimaki è impegnata
a monitorare le proprie attività
produttive al fine di migliorare
giugno2013
35
SCENARI
stampadigitale
UNA DELLE PIÙ INTERESSANTI INNOVAZIONI
GREEN INTRODOTTA PER PRIMA DA MIMAKI
NEL 2008 È STATA LA TECNOLOGIA UV LED, QUI
VEDIAMO LA KFX500-2131
continuamente le proprie
prestazioni e credenziali green. In
particolare, l’azienda è focalizzata
sulla riduzione del consumo
di energia e la diminuzione
di scarti ed emissioni nocive,
promuovendo il riciclo dei materiali
e la limitazione dell’inquinamento
ambientale. Infine, la ricerca e
sviluppo di prodotti dal design
e dalla gestione maggiormente
enviromental-friendly è un fattore
che è parte integrante della politica
ambientale perseguita da Mimaki.
Alcuni risultati di questa visione, su
cui Mimaki ha investito molto negli
ultimi dieci anni, sono già stati
felicemente raggiunti. Un esempio?
Lo stabilimento produttivo di Tomi
City, in Giappone, ha ottimizzato
la produzione e ridotto gli scarti,
così come il consumo di energia,
incrementando la propria efficienza
del 20%.
EVOLUZIONE E INNOVAZIONE
TECNOLOGICA
L’impegno di Mimaki verso la
social responsibility e l’adozione di
una politica ambientale strutturata
sono avvalorate e pienamente
integrate con la focalizzazione sulla
ricerca e sviluppo di tecnologie
avanzate e il più possibile ecosostenibili. Premesso che
diventare 100% green è oggi
utopico in qualsiasi contesto
industriale, compreso quello
della stampa, significativi margini
di miglioramento sono tuttavia
36
giugno2013
possibili. Ciò che oggi può essere
una piccola percentuale lungo
la strada verso la sostenibilità,
potrebbe rappresentare un grande
passo in avanti tra alcuni anni.
Guardando alla gamma di prodotti
Mimaki, sicuramente una delle
più interessanti innovazioni green
introdotta per prima dall’azienda
nel 2008 è stata la tecnologia UV
LED. Questa caratterizza oggi ben
sette sistemi di stampa Mimaki,
tra cui ricordiamo le più recenti
soluzioni per quanto riguarda il
top di gamma (JFX500-2131) e
la fascia entry level (UJF-3042
e UJF-6042). Inchiostri a base
acqua, ridotto consumo di energia,
lunga durata delle lampade UV
(fino a 10.000 ore, ben 10 volte
FIORE ALL’OCCHIELLO DEL PORTFOLIO
GREEN MIMAKI È LA FAMIGLIA JV400,
INTRODOTTA NEL 2012 E DISPONIBILE
NEI MODELLI LATEX E SOLVENTE/UV
superiore alle lampade alogene)
e un sistema di accensione e
spegnimento immediati che
riducono i tempi morti e il consumo
di energia rispetto alle lampade
alogene tradizionali, sono le
credenziali green più rilevanti di
tale tecnologia.
Fiore all’occhiello del portfolio
green Mimaki è la famiglia JV400,
introdotta nel 2012 e disponibile
nei modelli Latex e solvente/
UV. JV400LX è una stampante
Latex che monta inchiostri ecofriendly, comprensivi del bianco
coprente, caratterizzati da rapida
asciugatura e forniti in sacche
da 600 ml all’interno di ecocassette riutilizzabili. Gli innovativi
inchiostri Latex a base acqua
non emettono odori e rilasciano
un bassissimo livello di VOC
(componenti organiche volatili).
JV400LX garantisce inoltre
efficienza produttiva, risparmio
energetico e ridotti consumi di
inchiostro. Le funzionalità avanzate
di tale tecnologia e la sua impronta
sostenibile sono state riconosciute
anche dall’European Digital
Press Association (EDP), con il
conferimento nel 2012 del premio
in qualità di “La stampante più
ecologica del mercato”.
Grazie all’inchiostro bianco,
JV400LX può inoltre gestire una
vasta gamma di materiali, inclusi
PET trasparente, vetrofanie e
pellicole per vetri antisfondamento.
stampadigitale
Tale flessibilità si traduce in una
maggiore varietà delle applicazioni
realizzabili. JV400LX è quindi una
stampante estremamente versatile,
che si pone come soluzione ideale
per la produzione di progetti
destinati al retail e alla GDO, dove
l’utilizzo di inchiostri a solvente è il
più delle volte bandito.
Se le tecnologie UV LED e Latex
costituiscono le innovazioni
Mimaki più recenti sotto il segno
della sostenibilità, non dobbiamo
tuttavia dimenticare che il ventaglio
di prodotti offerto dal produttore
giapponese è ricco di soluzioni
con differenti impronte ecologiche.
Basti pensare alla vasta gamma di
stampanti sublimatiche, così come
ai plotter per la stampa diretta
su poliestere che, eliminando
passaggi produttivi, comportano
maggiore efficienza e una
Brother Internationale
Industriemaschinen GmbH - Italian Branch
Via Caduti di Reggio Emilia 35
40033 Casalecchio di Reno, Bologna, Italia
riduzione complessiva dell’impatto
ambientale. Inoltre, la versione SUV
della famiglia JV400 è un ibrido
solvente/UV che, combinando
la flessibilità degli inchiostri a
solvente con la resistenza e i
vantaggi green degli inchiostri UV, si
pone come un interessante e valido
compromesso ecologico. Infine,
accanto agli affermati dispositivi
a solvente per la comunicazione
outdoor, Mimaki mette a
disposizione sistemi di stampa
dotati di inchiostri eco-solvente a
basso impatto olfattivo che non
richiedono speciale ventilazione e
sono quindi utilizzabili in differenti
contesti produttivi.
Mimaki è in grado di rispondere alle
singole necessità produttive e alla
sensibilità ambientale di differenti
utilizzatori offrendo un ampio
ventaglio di prodotti. Il filo rosso
che accomuna queste soluzioni è
l’incessante investimento da parte
del produttore giapponese nella
ricerca e sviluppo di tecnologie
di stampa avanzate e a basso
consumo, inchiostri dall’impronta
ambientale ridotta e accresciuta
compatibilità con materiali riciclabili
e privi di PVC.
La visione di Mimaki non può che
essere pienamente condivisa e
applicata all’unisono da Bompan,
che intende trasmettere questi
valori agli operatori e alla sua vasta
community di utilizzatori Mimaki in
Italia. Responsabilità ambientale
e sostenibilità non sono concetti
astratti, bensì filosofie applicate
e misurabili attraverso iniziative
di social responsibility, una chiara
policy ambientale e una schiera
di tecnologie di stampa “a tinte
G
verdi”.
Telefono: +39 0516130770
Fax:
+39 0516130780
E-Mail: [email protected]
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giugno2013
37
SCENARI
focus
DI Valentina Guzzardo
Makers Made
in Italy
OPERANDO IN PARTNERSHIP CON PRIMARI PLAYER TECNOLOGICI,
B+B GROUP DA OLTRE VENT’ANNI OFFRE SOLUZIONI
ALL’AVANGUARDIA NEL CAMPO DEI SERVIZI INTEGRATI PER
L’OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI DEL PACKAGING E
DELLA STAMPA DIGITALE
P
arola d’ordine: integrazione.
A esprimere la Mission di
B+B Group di Montebelluna,
in provincia di Treviso, è la sua
stessa configurazione, assunta
nel 2008 dopo circa vent’anni
di storia imprenditoriale, con
l’accorpamento di tre strutture
operative: B+B Informatica S.r.l.,
B+B International S.r.l. e B3 S.r.l.
Oggi l’Azienda è leader nella
fornitura di integrazioni tecnologiche
rivolte ad aziende operanti nella
filiera del packaging cartotecnico e
della visual communication, offrendo
applicazioni informatiche e servizi
38
giugno2013
integrati per l’ottimizzazione dei
processi. Il portafoglio prodotti del
Gruppo comprende un programma
di soluzioni software e hardware e di
tecnologie digitali per incrementare
il valore aggiunto economico e di
servizio nel settore di riferimento.
Vantando partnership con primari
player tecnologici quali Esko,
Kube Sistemi, Bobst e Solarsoft per citarne solo alcuni - propone
soluzioni in grado di accrescere la
capacità di servizio dei propri clienti
e la competitività aziendale, grazie
a una migliore gestione del flusso
di lavoro. Per la Stampa Digitale -
SUL SITO DI B+B UN’AMPIA GAMMA DI
MODELLI PER ESPOSITORI MULTIMATERICI,
TRIDIMENSIONALI, AUTOMONTANTI E GREEN
OGNI MOCK-UP PROPOSTO È
PERSONALIZZABILE E PRONTO PER ESSERE
MESSO IN PRODUZIONE
focus
e
LUCIANO BORTOLINI, UNO DEI SOCI DI B+B
GROUP. B+B INTERNATIONAL SRL È STATA
PRESENTE A GRAFITALIA PER PRESENTARE LA
NOVITÀ SPRINT
IN APERTURA LA SEDE DI B+B
INTERNATIONAL SRL
DI MONTEBELLUNA (TV), IN VENETO
UNO DEI PRODOTTI REALIZZATI GRAZIE AI MODELLI PRONTI
ALL’USO OFFERTI GRATUITAMENTE SUL SITO DI B+B GROUP.
B+B È ANCHE SU FACEBOOK DA CIRCA UN ANNO CON LE
PROPRIE PROPOSTE WEB TO MAKE
come per Packaging cartotecnico
- c’è un percorso personalizzato
in fasi: dalla gestione integrata
di pannelli, sagome ed espositori
in materiali diversi al catalogo
on-line di disegni di packaging e
display pronti per la produzione;
dall’avanzamento automatico
delle attività di pre-produzione ai
preventivi personalizzati veloci online; dalle date di consegna certe
con il piano di produzione di Packway
alla produzione di piccole serie in
multimateriale. Il percorso step by
step è rintracciabile sul sito http://
www.bbinfo.com. Inoltre, nella
pagina Facebook aperta da circa un
anno (https://www.facebook.com/
AUNet.ArtiosCAD) gli utilizzatori di
ArtiosCAD hanno a disposizione un
archivio di modelli pronti all’uso,
certificati da professionisti. Sono
mock-up personalizzabili, adattabili in
ogni variante strutturale e funzionale
e pronti per essere fatti oggetto
di presentazione commerciale ed
essere messi in lavorazione. In
Facebook si può visualizzare un
esempio di progetto in 3D, un filmato
per la presentazione commerciale,
il disegno con tutte le variabili
parametrizzabili e le caratteristiche
tecniche di base. I modelli possono
essere scaricati dal sito aziendale.
“L’interesse attuale – ci racconta
Luciano Bortolini, uno dei Soci
del Gruppo - è quello di creare una
comunità di operatori interessati
che sappia che all’interno del nostro
sito ci sono idee a cui attingere
per presentare ai clienti prodotti
multimaterici, tridimensionali,
automontanti e green. La forza
dei nostri modelli pronti all’uso è
che chiunque – attrezzato con le
macchine giuste da stampa e da
taglio - può andare direttamente
in produzione. Questo è quello
che definisco web to make. Uno
stampatore digitale sul nostro sito
vede la sua azienda, vede in passi
quello che può realizzare. Una
proposta dalla A alla Z già divisa in
fasi”.
Di che natura sono le vostre
partnership?
“Si tratta di aziende specializzate
nel settore, chiaramente con
competenze, qualità e prodotti
diversi. In alcuni casi siamo
rivenditori specializzati da sempre,
con altri sono attive partnership
di carattere tecnologico. Tutte
le soluzioni sono destinate
all’ambiente cartotecnico ma
parliamo di software che vanno a
coprire le differenti attività che ci
sono all’interno di un’azienda di
produzione. Il nostro obiettivo è
quello di fornire a un potenziale
cliente una soluzione globale, cosa
giugno2013
39
SCENARI
focus
Su Facebook avete lanciato
4makers. Un richiamo voluto agli
artigiani digitali di Roland?
“In un certo senso sì, a me piace
molto questo grande movimento che
sta nascendo, quello dei Makers,
che io seguo dal principio. Anche a
me piace identificarmi come Maker.
Occorre dare sviluppo, creatività,
la possibilità a tutti di pensare a
quello che possono fare coi nostri
mezzi, tanto la produzione oggi
non è più la cosa importante.
Ci sono un’infinità di macchine
- che possono essere da taglio,
che ha portato grande valore
in passato e anche oggi,
nonostante gli investimenti
attuali siano più ridotti.
Noi siamo nati nel settore
cartotecnico vent’anni fa,
appunto, poi siamo approdati
al digitale lanciando il
concetto di produzione
digitale”.
Quali le novità in vista?
“Stiamo lanciando un
prodotto di gestione che va a
completare il percorso dello
stampatore digitale. Un anello
della catena in fasi che abbiamo
ridisegnato completamente.
Si chiama Sprint e l’abbiamo
presentato a Grafitalia per capire se
possa esserci un adeguato riscontro.
Il motto a cui si accompagna è: più
motore alla tua produzione digitale.
E’ un prodotto che offre la possibilità
di gestire meglio l’attività e l’utilizzo
delle macchine di produzione. Per
noi è l’ultimo passo di un lungo
percorso che i nostri clienti hanno
iniziato ab illo tempore: chi si è
avvicinato a questa tecnologia
ha iniziato anni fa comprando le
stampanti digitali, poi si è avvicinato
alle macchine di trasformazione
come i nostri plotter da taglio,
40
giugno2013
cordunatura e fresa Kongsberg, in
seguito ha iniziato a introdurre in
azienda i flussi di lavoro prestampa
per la gestione del file grafico,
adesso ha bisogno anche del flusso
di gestione della sua azienda nel
complesso, di conoscere dove crea
processi efficaci e dove no. Dare più
motore alla produzione digitale vuol
dire: tu hai già una bella macchina
però adesso ti serve una spinta in
più, ti serve ottimizzare tutto ciò che
hai. Piace molto. Sul mercato c’è già
parecchio ma nulla di specializzato.
Tutti questi prodotti nascono per
la stampa tradizionale e sono stati
adattati all’ambiente digitale. Sprint
è stato pensato guardando i nostri
clienti, andando da loro, parlandoci
fino a riprodurre il loro modo di
lavorare”.
laser, stampanti 3D - comandate
dai computer, quindi il produrre è
diventato facilissimo. Per questo
acquista potenza l’attività creativa:
cosa fare, cosa progettare. E’ il bello
di questa rivoluzione: dare libertà di
creazione a chi vuole. A mio parere
noi Italiani portiamo questa qualità
nel mondo: siamo forti nel fashion,
nel design, perché non prendere
spunto da questo per lanciare
proprio una Comunità, una creatività
di Makers anche in altri settori,
che ci identifichino tra tanti? Molti
pensano ancora che questo sia un
movimento solo per giovani, per chi
realizza quelle piccole idee che ha
in testa e si toglie uno sfizio ma
io ricordo che le prime autovetture
dell’Ottocento erano più carrozze
col motore che vere macchine, e
focus
così è adesso quello che producono
i makers: è l’inizio di qualcosa.
Sicuramente tra qualche anno ci
saranno begli sviluppi. Io mi sento
vicino a loro quando progetto con
il cartone. Con il cartone io faccio
il Makers. Il makers club è un’idea
eccezionale, bellissima. Certamente,
come tutte le rivoluzioni, a un certo
punto troverà la sua vera identità.
Adesso è un movimento, è una
massa di gente che si muove e
collabora, poi chiaramente o nascerà
il business o morirà tutto. Non si
prescinde dal business”.
operatori, le associazioni, i gruppi di
lavoro. Quello che vedo è piuttosto
una tendenza, quella di un settore
che si sta impoverendo, dove i
margini sono sempre più limitati.
Questo mette in crisi molti operatori
perché il mercato italiano è sempre
stato un mercato dove c’era posto
per tutti. In questo contesto emerge
la debolezza, in particolare, del
nostro management. La piccola
azienda italiana gestita in maniera
personale, padronale, familiare
non riesce a reagire alle sfide del
mercato. Noi lo percepiamo ogni
giorno vedendo alcuni dei nostri
LO STAND B+B A GRAFITALIA
Quanta disponibilità c’è perché
fiorisca con idee comuni?
“Non credo occorra inventare
grandi cose, basta spingere nella
stessa direzione, facendo ognuno
il proprio mestiere. Il fatto che B+B
Group crei un catalogo di mockup personalizzabili, oggi del tutto
gratuito, vuol dire che sta spingendo
nella direzione dell’utilizzatore che
vuole progettare, creare, inventare
e produrre in proprio. Noi non
vendiamo prodotti, vendiamo - anzi,
attualmente regaliamo - idee e
chiaramente su queste dobbiamo
lavorare, creare il progetto”.
In che stato di salute è il
mercato cartotecnico?
“Non voglio entrare nel merito del
mercato, hanno più titolo i grossi
clienti, osservando le risposte che
danno alla crisi: di solito sono solo
demotivati, non sanno dove andare,
hanno fatto quello tutta la vita, non
sanno come cambiare…anzi, non
capiscono neanche perché devono
attuare modifiche. Il mercato del
cartone e dell’imballo in genere
è sempre stato un mercato in
crescita, dal dopoguerra in poi è
difficile trovare un anno di crisi.
Tutti gli attori di questo settore ne
andavano orgogliosi, quindi non
erano preparati, non è mai successo
e questa è la grande difficoltà”.
Quale sarà il nuovo scenario?
“Rimarranno grandi concentrazioni,
poche realtà più forti,
sopravviveranno quelle gestite
meglio, che raccoglieranno molto di
più. E’ chiaro che questo dipende
molto dai vari modelli di business
che nascono. Se facciamo l’esempio
delle arti grafiche - conquistate dal
web to print - si capisce bene che
questo modello di business ha
sconvolto il mercato e non ci sarà
la possibilità di tornare indietro,
riprodurlo da un’altra parte. La logica
del web è una logica molto selettiva:
chi arriva per primo e ha il modello
giusto vince e sbanca. L’hanno
fatto Google, Facebook e nelle arti
grafiche lo sta facendo qualche
azienda che è arrivata per prima.
Tutti gli altri dovranno mettersi a
tavolino e pensare a modelli diversi
perché se credono di riprodurre lo
stesso sono perdenti in partenza
ed è l’errore che stanno facendo in
tanti: cercare di copiare. E’ troppo
tardi perché il web è selettivo. Lo
riscontriamo tutti: quando troviamo
un sito che ci va bene rimaniamo
lì, tutti gli altri spariscono. Quindi
bisogna inventarsi cose nuove,
oggetti nuovi, soluzioni nuove,
progetti nuovi, questo è il mestiere
dell’imprenditore”.
Quali sono i tre punti cardine di
una buona gestione?
“Ci sono dei principi portanti:
idee chiare, una buona strategia
e l’applicazione di questa in
maniera convinta e precisa, senza
lasciarsi distrarre. E’ fondamentale
sapere cosa fare e specialmente
sapere quello che non si vuole
fare, applicare il piano e poi
chiaramente fare un controllo alla
fine. Ecco i cardini del ragionamento
manageriale: penso, faccio, applico
e controllo per sapere se sono
veramente in rotta con quello che
avevo previsto. I nostri imprenditori
sono gli uomini del fare, sono
bravissimi a produrre, conoscono
benissimo il mestiere - cosa che
molte volte è fondamentale per
arrivare ad avere certi successi e
certe qualità nel prodotto - però la
gestione dell’azienda è tutta un’altra
G
cosa”.
giugno2013
41
SCENARI
focus
DI Veronica Buratti
La stampa?
Un’esperienza
sperienza
sensoriale
ESPLORARE IL VARIEGATO MONDO DELLA STAMPA
SENSORIALE E PROMUOVERE APPLICAZIONI DI
PREGIO. PER FARLO FASERVICE HA SCELTO L’ALTA
QUALITÀ DI STAMPA FIRMATA FUJIFILM
“N
on avremmo mai pensato
che una macchina da
stampa digitale potesse
offrire risultati qualitativi tanto
sorprendenti, addirittura migliori
di quelli conseguibili con una
macchina da stampa offset”. Con
questa dichiarazione Renzo Farinati
- Titolare di Faservice e padrone
di casa - ha introdotto l’incontro
Fujifilm finalizzato ad annunciare
l’installazione in Italia della prima
macchina da stampa inkjet Jet Press
720.
Forte della solida esperienza
maturata nel comparto grafico,
Renzo Farinati fonda Faservice
nel 1997, concentrandosi
principalmente sull’offerta di
servizi di prestampa e, in linea con
l’evoluzione dell’industria delle arti
grafiche, a partire dal 2004 rinnova
l’azienda focalizzandosi sul finishing
di elevata qualità e su una ricca
gamma di tecniche di nobilitazione:
verniciatura, plastificazione,
rilievo, effetti glitter, metallizzati
e spessorati, ottenibili grazie
all’impiego della serigrafia.
42
giugno2013
IN APERTURA LISA FARINATI, ADMINISTRATIVE
MANAGER, IGNAZIO BINETTI, SALES MANAGER
FUJIFILM ITALIA, RENZO FARINATI TITOLARE
FASERVICE E MASSIMO FARINATI, PRODUCTION
MANAGER DAVANTI ALLA JET PRESS 720
focus
ELIO RAMPONI, GRAPHIC SYSTEMS
BUSINESS DOMAIN MANAGER DI
FUJIFILM ITALIA
“La differenza - ha proseguito
Farinatti - è da sempre il nostro
obiettivo. Quello della stampa è, oggi
più che mai, un settore altamente
competitivo nel quale occorre,
per poter sopravvivere, esplorare
nuove nicchie di mercato. In questa
prospettiva diventa fondamentale
l’adozione di tecnologie
all’avanguardia, come quelle offerte
da Fujifilm, che permettano di
conseguire efficacemente questo
traguardo.
Fujifilm Jet Press 720 è la prima
macchina da stampa che abbiamo
inserito nella nostra azienda proprio
con l’obiettivo di integrare i servizi
di finitura con quelli di stampa.
Lavorando principalmente per editori
e stampatori, negli ultimi anni
abbiamo assistito a una consistente
riduzione delle tirature e alla
conseguente difficoltà, da parte di
numerosi fornitori, di gestire il lavoro
in modo proficuo per mezzo delle
tecnologie tradizionali. Abbiamo
inoltre registrato una crescita della
domanda di applicazioni innovative
e personalizzate da riprodurre
in un numero limitato di copie.
Tendenza che ci ha permesso
di intravedere un’opportunità di
business nella trasformazione
di Faservice in una realtà a ciclo
completo, ovvero, in grado di offrire
applicazioni stampate e nobilitate
in tiratura limitata. La scelta di una
tecnologia di stampa che fosse
adeguata al perseguimento di tale
obiettivo è stata un passaggio
cruciale per la nostra azienda. Pur
riconoscendo che la stampa digitale
fosse lo strumento più efficace
per la produzione di basse tirature,
la qualità offerta dai dispositivi
disponibili sul mercato non era in
grado di soddisfare i nostri standard.
Inoltre il diffuso formato 35x50
cm non era la soluzione ideale
per l’esecuzione dei nostri servizi.
Quando siamo venuti a conoscenza
di Fujifilm Jet Press 720 siamo
rimasti colpiti dalle caratteristiche
tecniche, dalle prestazioni offerte
e dalla perfetta rispondenza alle
nostre esigenze. Il formato di
stampa, l’eccellente qualità e la
versatilità, che ci consentono di
riprodurre molteplici applicazioni su
una serie potenzialmente illimitata
di supporti sono i fattori distintivi
di Fujifilm Jet Press 720 che hanno
svolto un ruolo determinante nel
giugno2013
43
SCENARI
focus
nostro processo decisionale. I
vantaggi offerti da questa avanzata
soluzione sono infatti in grado di
colmare i limiti che fino a oggi hanno
contraddistinto la stampa digitale,
elevando notevolmente il livello di
tale tecnologia”.
NUOVE OPPORTUNITÀ
Fujifilm Jet Press 720 è una
macchina da stampa a getto
d’inchiostro in quadricromia in
grado di stampare, con un singolo
passaggio, un foglio di formato B2
(area stampabile 720 x 520 mm,
formato carta 750 x 530 mm) con
una velocità di produzione fino
a 2.700 fogli/ora. Il modello in
questione utilizza teste di stampa
SAMBA TM, che permettono di
raggiungere una risoluzione di
1200 x 1200 dpi con drop size di
2 picolitri, elevando gli standard
qualitativi conseguibili con un
tradizionale sistema di stampa
digitale. Applicando un primer al
foglio, Fujifilm Jet Press 720 è
inoltre in grado di stampare su carta
patinata offset standard e su carta
non patinata selezionata. Una volta
stampato il foglio può essere trattato
come un normale foglio offset e
passare al sistema di finitura dove
potranno essere applicati gli effetti
speciali desiderati. Faservice ha
scelto Fujifilm Jet Press 720 a fine
2012 e oggi è finalmente in grado
di avviare il progetto di business al
quale aspirava da tempo. Volumi
di pregio, copertine personalizzate,
inserti e stampati commerciali che
si distinguano per la riproduzione
in tiratura limitata e l’unicità,
grazie alla presenza di ricercate
tecniche di nobilitazione, sono solo
un esempio delle applicazioni che
Faservice intende adottare per fare
la differenza.
“Grazie a Fujifilm Jet Press 720 ha concluso Farinati - pensiamo di
ampliare la gamma dei nostri servizi
e il numero dei potenziali clienti.
Accanto a stampatori ed editori,
44
giugno2013
ai quali oggi possiamo proporre
soluzioni convenienti e inedite
per ristampe ed edizioni limitate,
riteniamo di avere le carte in regola
per suscitare l’interesse anche di
utenti finali e aziende operanti in
svariati ambiti industriali. Dal food
& beverage al design, dalla moda
al turismo e all’ospitalità, non ci
sono limiti ai settori che ora siamo
in grado di approcciare offrendo
stampati accattivanti, da vedere e
toccare, realizzati grazie al felice
connubio tra Fujifilm Jet Press 720
e la nostra abilità nell’impiego delle
tecniche di finitura e nobilitazione”.
“Siamo orgogliosi - ha commentato
Elio Ramponi, Graphic Systems
Business Domain Manager di
Fujifilm Italia - di aver concluso la
prima installazione di
Fujifilm Jet Press 720 in Italia presso
un’azienda dinamica e innovativa
come Faservice. La differenziazione,
il perseguimento di business
differenti e, soprattutto, la proposta
di applicazioni pregiate sono
elementi essenziali per continuare a
fare della comunicazione stampata
un mercato redditizio e di valore.
La stampa digitale di elevata
qualità, come quella offerta dal
modello in questione, deve essere
considerata parte integrante di
un processo produttivo e di un
progetto imprenditoriale e deve
essere valorizzata in modo da creare
soluzioni uniche, che catturino i
nostri sensi e sorprendano per la
loro bellezza. La stampa oggi deve
fare uno sforzo in più per farsi
notare. In un panorama in cui la
comunicazione si muove sempre più
velocemente e l’attenzione fatica
a essere catturata e focalizzata
a lungo, qualsiasi applicazione
stampata deve necessariamente
distinguersi. Se molti di noi non
esitano a cestinare al primo
sguardo informazioni commerciali
di vario genere che sembrano tutte
identiche, dall’altra parte penso
anche che una buona parte di
noi non disdegni un’applicazione
innovativa, un messaggio
personalizzato, una confezione
carina e una forma di comunicazione
visiva intrigante. Anche nell’epoca
dei social media la stampa, grazie
a una strategica combinazione
tra metodi convenzionali e digitali,
continua a essere un alleato da
non sottovalutare al fine di creare
marketing mix efficaci”.
G
SCENARI
focus
DI Giuseppe Goglio
Una nuvola
di creatività
A UN ANNO DI DISTANZA DAL LANCIO ENTRA
NEL VIVO LA STRATEGIA ADOBE DI UTILIZZARE
IL CLOUD COMPUTING COME RIFERIMENTO
UNICO PER APPLICAZIONI, RISORSE E
STRUMENTI
46
giugno2013
U
na vera innovazione si può realmente definire
tale quando arriva a essere adottata nella pratica
quotidiana. Di tecnologie legate al cloud computing
si sente parlare ormai da diverso tempo, anche se
di fatto le potenzialità della nuvola sono relegate a
funzionalità limitate, come per esempio la condivisione
o lo scambio di file attraverso servizi quali DropBox o
WeTransfer. Per completare il passaggio, è importante un
evento eccezionale, una situazione di fronte alla quale la
novità risulti a tutti gli effetti vantaggiosa.
focus
ALBERTO COMPER SOLUTION CONSULTANT
DIGITAL MEDIA DI ADOBE SYSTEMS
Come siete arrivati alla
necessità di questo
cambiamento e a ritenere fosse
arrivato il momento giusto?
“È bastato osservare la mappa
del processo creativo attuale. La
creatività non ruota più intorno alla
singola postazione, la spina dorsale
è ormai basata sullo scambio e
sulla condivisione di idee e progetti,
sempre più orientati all’ambiente
cloud computing. I nostri clienti
sono chiamati ad affrontare sfide
importanti con soluzioni non sempre
all’altezza. Tanti flussi di lavoro
attualmente risultano poco efficaci,
non più in linea con le esigenze.
Con il modello attuale, tanti gruppi
di lavoro si trovano in difficoltà a
interagire in modo fluido e dinamico.
Per finire, c’è l’esigenza di essere
immersi nel concetto di community
MATTEO ORIANI, SOLUTION CONSULTANT
DIGITAL MEDIA DI ADOBE SYSTEMS ITALIA
Anche se al momento può apparire
come Adobe stia provando a
forzare un po’ la mano, è questa
la situazione nella quale si trovano
i numerosi utenti della suite di
applicazioni dedicate al mondo della
creatività. Annunciata già lo scorso
anno, la svolta del passaggio dal
software distribuito a quello reso
disponibile sotto forma di servizio via
Rete è ora la vera sfida per la nuova
generazione di programmi, come
spiegano Alberto Comper e Matteo
Oriani, entrambi Solution consultant
digital media di Adobe Systems.
Signor Comper, in cosa consiste
questa svolta tanto importante
per Adobe?
“È un vero e proprio passaggio
epocale, con una strategia
commerciale e tecnologie del tutto
nuove, con prodotti non più basati
su scatole, ma abbonamenti a una
piattaforma in grado di garantire
un livello di evoluzione immediata,
altrimenti molto difficile da
distribuire”.
e dare maggiore visibilità al proprio
lavoro”.
Cosa è scaturito da queste
considerazioni?
“La nostra idea è il Creative Cloud,
in un certo senso l’evoluzione
naturale di quella che fino a oggi è
stata la Creative Suite. Una sorta
di coltellino svizzero, un arsenale di
attrezzi al servizio del creativo. Una
soluzione così flessibile da essere
giugno2013
47
scenari
focus
capace di adattarsi a qualsiasi
situazione, dal singolo utente al
grande studio”.
In pratica, cosa cambia per
l’utente con il passaggio al
Creative Cloud?
“L’aspetto più evidente è che non
si compra più una scatola con
il software da installare, ma si
sottoscrive un abbonamento con un
canone attraverso il quale
scaricare prima di tutto
i programmi desiderati.
Questo garantisce prima di
tutto la possibilità di contare
sempre sulle tecnologie più
recenti. Gli aggiornamenti
infatti sono effettuati in
modo del tutto trasparente,
perché ogni volta l’utente
accede alle risorse nel cloud,
è sicuro di utilizzare le più recenti.
Anche quando vengono aggiornati
i sistemi operativi o gli ambienti
di lavoro, possiamo allinearci
immediatamente”.
Cosa offre in più rispetto a un
modo diverso di installare e usare
le applicazioni?
“L’offerta evolve e cresce senza
sosta. È possibile contare su una
serie di servizi per la distribuzione
e personalizzazione di portfolio,
48
giugno2013
accedere alle community per
condividere i lavori o trovare
ispirazione. Ancora, diventa più facile
seguire le tendenze del momento
o gestire con maggiore precisione
parametri importanti quali per
esempio i set cromatici”.
Signor Oriani, quali servizi ritiene
di dover sottolineare in modo
particolare?
“Mi viene in mente una situazione
essere richiamati da qualsiasi
dispositivo e quindi sincronizzati”.
E per chi vuole restare legato
alle vecchie abitudini, quali
prospettive si presentano?
“La CS6 resterà comunque
disponibile. Non saranno distribuite
nuove versioni in scatola, ma
verranno comunque garantiti il
supporto e l’assistenza per i
pacchetti acquistati negli anni
scorsi”.
Oltre a questo nuovo modello,
quali sono le novità più
importanti dal punto di vista delle
funzionalità?
“Non mancano neppure quelle.
Mi limito a sottolinearne
alcune. In InDesign, abbiamo
introdotto la possibilità di variare
l’intensità luminosa
dell’interfaccia, una
richiesta avanzata per
concentrasi meglio sul
lavoro grafico. Inoltre,
è stata effettuata una
importante operazione
di pulizia del codice,
in modo da sfruttare
meglio tutte le risorse
del dispositivo in
uso e migliorare
le prestazioni.
Quell’operazione
che viene chiamata
decarbonizzazione”.
molto frequente per chi lavora in
questo settore. Nel momento in cui
si presenta la necessità di installare
una nuovo font, è possibile effettuarlo
direttamente dall’applicativo in
uso, con la possibilità di accedere
alla libreria globale e quindi con la
certezza di trovarla. Oppure tutto
quanto riguarda la gestione dei
colori o la possibilità di coordinare
attraverso il cloud i settaggi su ogni
macchina usata, semplicemente
richiamandoli. I parametri
memorizzati in remoto possono
Per il prodotto
simbolo di Adobe,
PhotoShop, quali sono le novità
più significative?
“Forse meno rispetto al passato,
ma alcune decisamente importanti.
Per esempio, un nuovo algoritmo
di interpolazione grazie al quale
aumentare le dimensioni di
un’immagine senza incidere in modo
significativo sulla qualità. Oppure, un
nuovo filtro per la riduzione del micro
mosso, capace anche di distinguere
il movimento naturale da quello
artificiale di un soggetto”.
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giugno2013
49
SCENARI
girod’italia
DI Giuseppe Goglio
Voglia
di opportunità
PER CHI È PRONTO AD ACCETTARE LA SFIDA DI UNA CONTINUA
EVOLUZIONE, NELL’HINTERLAND MILANESE GLI SPAZI PER IL
GRANDE FORMATO E LA PERSONALIZZAZIONE NON MANCANO,
COMPLICE L’EFFETTO CATALIZZATORE DI MILANO, MA ANCHE UN
TERRITORIO DI PER SÉ DINAMICO E OPEROSO
G
randi città in genere
significano anche grandi
opportunità di lavoro, nel
tempo capaci di estendersi nelle
zone circostanti. D’altra parte, la
crescita urbanistica comporta anche
difficoltà nel reperire spazi adatti
alle esigenze di attività produttive
e problemi crescenti in materia di
logistica. Tutto questo vale anche nel
mondo della visual communication
e si rivela essere una delle
caratteristiche emergenti in quella
che da più parti viene definita senza
esitazione come l’area principale
a livello economico d’Italia. Un
territorio, ormai ben oltre i confini
cittadini, ricco di opportunità.
Lo scenario è meno scontato di
50
giugno2013
quanto si potrebbe immaginare, e i
primi aspetti interessanti emergono
dall’esperienza di Roberto Gazzei,
Commerciale per la zona di Milano
e Monza di Colorcopy Large Format,
il ramo dell’azienda bresciana
focalizzato sul grande formato.
Signor Gazzei, come affrontate
il mercato in questa zona di
Lombardia?
“Applichiamo la nostra strategia
aziendale, vale a dire specializzarci
nel post-vendita. Ci siamo resi
conto di come spesso un cliente
si sentisse abbandonato una volta
firmato il contratto di acquisto.
Quella di non seguire strettamente
una strategia di sconti a tutti i
costi è una politica difficile forse
da spiegare, ma nel momento
del bisogno emerge tutta la sua
validità”.
Quali risultati avete ottenuto da
questa strategia?
“Seguo queste due province ormai
da sette anni. Nel grande formato,
abbiamo lavorato per affermare
Roland quale simbolo di qualità
e affidabilità. Il nostro impegno è
rispondere al cliente e intervenire
entro 24 ore, oppure fornire
assistenza immediata per telefono o
quando possibile risolvere i problemi
con il controllo a distanza dei
macchinari”.
girod’italia
ROBERTO GAZZEI, COMMERCIALE PER
LA ZONA DI MILANO E MONZA DI
COLORCOPY LARGE FORMAT
Quali sono invece i problemi più
importanti da risolvere?
“Uno su tutti, ormai sempre quello:
i finanziamenti. Abbiamo tante
richieste da aziende giovani, da
ragazzi disposti a intraprendere
la strada dell’artigianato, ma
anche quando sono in grado di
comprendere tutte le potenzialità,
sono frenati dalla difficoltà
nell’ottenere un prestito”.
MAI ABBASSARE LA GUARDIA
Quali sono gli aspetti più
significativi che emergono in
questa zona?
“A Milano, l’attività è ormai
concentrata soprattutto sui centri
stampa. Vivono sui grandi numeri,
riescono a praticare prezzi più
competitivi e si dedicano meno
al grande formato. L’hinterland e
Monza invece, è la vera zona dove si
sta sviluppando il grande formato.
Inoltre, c’è un forte interesse
verso tutte quelle applicazioni che
determinano una specializzazione”.
Quali riscontri avete dai vostri
clienti sullo stato delle loro
attività?
“Possiamo individuare due tipologie
di clienti. Uno più statico, con
macchinari anche di dieci anni fa,
che si accontenta di lottare sul
prezzo e soffre molto. Chi invece
non rinuncia a investire nelle
ultime novità e cerca di intuire le
tendenze del mercato ha più lavoro
e soddisfazione. Questi ultimi sono
anche quelli da seguire più da vicino,
pronti a sperimentare le potenzialità
offerte dai nuovi inchiostri e
macchinari. I primi li vedo destinati
all’autoestinzione, mentre i secondi
sono anche in grado di selezionare
la clientela e quindi avere maggiori
garanzie anche sui pagamenti”.
Una regione particolarmente
attiva sul fronte economico offre
interessanti opportunità per chi si
trova al centro. Opportunità pronte
da essere sfruttate anche se, come
spiega Mauro Memo di Memo srl
di Sesto San Giovanni, non bisogna
mai abbassare la guardia nel riuscire
ad assecondare per tempo le
richieste dei clienti.
Signor Memo, cosa caratterizza il
mercato di Milano e dintorni?
“Si presentano vantaggi e svantaggi
ben bilanciati. Continuità di forniture,
buona affidabilità, situazione
economica in genere a buon livello
da una parte, in contrapposizione
con estrema urgenza degli ordini,
spesso anche in minime quantità,
richieste di assistenza per le più
svariate ragioni: cambio operatore,
nuovi materiali su cui stampare,
giugno2013
51
SCENARI
girod’italia
Nel corso della vostra attività
avete avuto riscontri di vantaggi
o svantaggi legati al fatto di
operare dal cuore della zona più
produttiva d’Italia?
“La consuetudine vuole che lo
svantaggio sia una concorrenza
elevata e spietata: è un luogo
comune però. Certamente, qua
le aziende che si occupano di
comunicazione visiva non mancano,
ma come per ogni altro settore,
MAURO MEMO (SECONDO DA SIN.) CON LO
STAFF DI MEMO SRL. A DESTRA LA SEDE A
SESTO SAN GIOVANNI (MI)
richieste di aiuto per l’utilizzo di
macchinari non di nostra fornitura,
e/o non adatti o obsoleti e altro
ancora”.
Quali tracce sta lasciando
sul territorio la lunga serie di
difficoltà?
“La crisi economica di questi ultimi
tre anni, ha permesso alle aziende
più preparate e sane di muoversi
meglio nel mercato, selezionare
clientela, decidere per condizioni
commerciali più stringenti e fare
investimenti vitali, accettando le
proposte di mezzi tecnici nuovi,
anche se talvolta con sacrifici
economici e cambiamento di schemi
di lavoro consolidati”.
Cosa potrebbe supportarvi
meglio, a livello istituzionale o di
settore, nella vostra attività?
“Maggiore informazione sui media
specializzati e nelle associazioni di
categoria, sulle possibilità di tecniche
di personalizzazione semplici e di
costo contenuto, sia per l’utente
finale sia per il giovane e nuovo
imprenditore che desidera iniziare
un’attività con un piccolo capitale (al
di sotto dei 4.000 euro), ma in cui
fantasia, volontà e creatività possono
essere chiavi di successo”.
52
giugno2013
SGUARDO DALL’ALTO
La zona in esame
presenta anche un
aspetto poco frequente.
Nell’hinterland milanese
hanno infatti la sede
diversi produttori del
settore, dal quale è
possibile ottenere
un punto di vista particolare e
confrontabile su scala più ampia.
Tra questi, quello proposto da
Walter Bano, Wide Format Channel
Director di Canon Italia.
Signor Bano, cosa
contraddistingue il territorio
intorno alla vostra sede, rispetto
al resto d’Italia?
“Come per molti altri aspetti,
Milano agisce da grande
catalizzatore: la grande varietà di
attività, commerciali e non, che
genera la grande città arrivano
a portare molte richieste di
comunicazione visiva anche nelle
cerchia più esterna del milanese
e in Monza e Brianza. È pur vero
però che questa seconda provincia
ha comunque un proprio tessuto
economico e artistico variegato, in
grado di generare buone fette di
fatturato”.
non è il numero di concorrenti, ma
l’alta qualità, il valore aggiunto e la
capacità di diversificare a decidere
quali aziende hanno successo sul
mercato e quali no”.
Quali tracce sta lasciando la crisi
economica, riuscite a scorgere
qualche segnale di ripresa?
“La crisi economica e soprattutto
il rischio di insoluti, ha fatto sì che
molte aziende si focalizzassero
sui clienti sicuri e storici, spesso
geograficamente vicini. In realtà, non
è che manchi la possibilità di tornare
a fare volumi di lavoro maggiori,
ma si tende a rischiare di meno,
rifiutando ad esempio lavori che
non danno garanzie di pagamento a
breve”.
Quali sentimenti vedete
emergere maggiormente nei
vostri partner commerciali?
girod’italia
“Se oggi dicessi ottimismo direi una
bugia, ma nemmeno rassegnazione
o pessimismo. Vedo comunque
grande voglia di combattere e più
che voglia di cambiare, i clienti
vogliono ‘che il sistema cambi’.
Certezza dei pagamenti e dei tempi
degli stessi, accesso al credito,
stabilità, regole chiare valide per
tutti”.
AL POSTO GIUSTO NEL
MOMENTO GIUSTO
A seconda del punto di vista,
un grande mercato può offrire
grosse opportunità oppure
presentare concorrenza agguerrita.
Capitalizzando al meglio anni di
esperienza e mettendoli in pratica
cercando i individuare per tempo
la migliore strategia è possibile
cogliere gli aspetti positivi di questa
situazione, come ha saputo fare
Rossetti Group, grazie alle scelte
di Rossetti Damiano e del fratello
Dario.
Signor Rossetti, quale ruolo vi
siete ritagliati nell’ambito della
visual communication?
“Dopo che nel 1992 mio papà
aveva avviato un’attività per
commercializzare stampe in grande
formato importate dall’estero, nel
1997 ci siamo uniti ad altri soci
per acquistare una delle prime
stampanti da cinque metri in Italia,
abbinata a una saldatrice da 16
metri, e ci siamo specializzati
nella produzione di coperture per
ponteggi. Nel 2003 ci siamo rimessi
in proprio e affidandoci a una serie
di macchine da 5 metri, da 3 metri,
per arrivare anche alle stampanti
piane. Oggi stiamo valutando
l’acquisto di un nuovo modello da
5 metri commercializzata da Fuji,
della quale abbiamo apprezzato
l’assistenza e la funzionalità”.
Come riuscite oggi a
destreggiarvi nel panorama del
grande formato?
“Quando alcuni grandi attori
nazionali sono scesi a quotazioni
da terzo mondo, abbiamo perso
una parte di mercato, ma ci
siamo rafforzati nella fornitura
di allestimenti fieristici, teatrali
e scenografici. Inoltre, lavoriamo
molto con i fotografi. Credo sia una
garanzia della nostra qualità”.
È abbastanza per aiutarvi a
compensare i mancati introiti?
“Solo in parte, anche se riusciamo
comunque a ripagare le spese. Oggi,
intorno a noi tante aziende hanno
chiuso e il mercato si presenta
molto frazionato. In Italia inoltre,
vedo troppe macchine di grossa
produzione rispetto alle potenzialità.
Possiamo considerarci comunque
tra i fortunati, perché i numeri ci
I TITOLARI DI ROSSETTI GROUP A ROZZANO
(MI), I FRATELLI DARIO (A SINISTRA) E
DAMIANO ROSSETTI
WALTER BANO, WIDE FORMAT
CHANNEL DIRECTOR DI CANON ITALIA
confortano e siamo tra i pochi ad
aver ottenuto un leasing per una
nuova macchina”.
Il contesto locale offre
abbastanza opportunità?
“Siamo a Rozzano, a sud di Milano,
e da qui possiamo raggiungere
facilmente buona parte dei clienti
nell’hinterland milanese. Inoltre,
i grandi allestimenti sono nella
zona nord-ovest della Fiera, ben
collegata. Quando lavoriamo con
gli artisti, operiamo invece in quasi
tutta Italia. Se solo fossimo stati
in una provincia più a sud, tante
opportunità le avremmo perse”.
Cosa vi potrebbe aiutare a livello
territoriale per lavorare con una
maggiore tranquillità?
“Qualche anno fa mio padre aveva
cercato di convogliare i mondi della
serigrafia e della stampa digitale in
un’unica Associazione, per creare
un polo. Lo fanno in tanti, ma il
nostro settore in questo ha tanto
da imparare. Sarebbe utile per
confrontarsi e cercare di mantenere
il mercato su livelli più accettabili per
tutti, anche per quanto riguarda la
qualità”.
G
giugno2013
53
SPECIALE
fespa2013
A CURA DELLA Redazione
Destinazione
digitale
IL TEMA PORTANTE È QUELLO DEL VIAGGIO. UN VIAGGIO VERSO
APPLICAZIONI INNOVATIVE, IDEE E STRATEGIE DI BUSINESS
PER ATTERRARE IN NUOVI MERCATI ANCORA INESPLORATI .
QUESTO È L’OBIETTIVO AMBIZIOSO DI FESPA 2013. L’EVENTO,
QUEST’ANNO LONDINESE, SI SNODA TRA SEMINARI DI
FORMAZIONE, PREZIOSI CONTENUTI EDUCATIVI E LABORATORI
PRATICI, PER ISPIRARE I PROFESSIONISTI DELLA STAMPA
PRESENTANDO LORO IDEE E OPPORTUNITÀ CREATIVE E
INVOGLIARLI A ESPLORARE LE VASTE TERRE DEL DIGITALE
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3M
VIAGGIO VISIVO
Fespa per 3M funge da piattaforma
di lancio del marchio Envision™ che
incorpora una nuova linea di prodotti caratterizzati da una tecnologia
all’avanguardia, prestazioni best-inclass e forte attenzione alla sostenibilità.
Presso lo stand 3M i visitatori sono
accompagnati in un viaggio visivo grazie a degli schermi che
mostrano l’ampia offerta delle soluzioni grafiche 3M per
la personalizzazione dei veicoli, il mondo delle insegne,
la progettazione architettonica, le applicazioni per il settore ferroviario e delle flotte.
3M, inoltre, è il principale
sponsor e fornitore Wrap Cup
Masters Series di Fespa, studiato per incoraggiare, riconoscere e promuovere l’eccellenza
nell’ambito Car Wrapping.
Le prime due novità di prodotto della famiglia Envision™ sono proprio
svelate al Fespa: la nuova generazione di pellicole da stampa non-pvc
Envision™ 480Cv3, con il protettivo
8548G, e la Serie Envision™ Pellicole
Traslucide e Diffuser, sviluppate specificatamente per la tecnologia LED,
che consentono di ottimizzare la trasmissione della luce.
3M Envision™ 480Cv3 e il Protettivo
8548G garantiscono elevate performance per le applicazioni che richie-
dono prestazioni di qualità: veicoli, rimorchi, furgoni, autobus, moto, pareti
ruvide e molto altro ancora.
Altamente conformabili, si applicano
a temperature estreme e sono caratterizzate da elevata resistenza alla
trazione, rimozione più veloce, trasparenza e durata, riposizionabilità
ed eccellente stampabi- lità, senza
però dimenticare l’attenzione all’ambiente: si tratta di pellicole non-PVC,
realizzate senza aggiunta di cloro o
di altri alogenati, senza ftalati, realizzate in parte con materiali bio-masse
e il 60% in meno di solventi.
Le pellicole Envision™ Translucent e
Diffuser rappresentano una grande
innovazione per il settore delle insegne, perché permettono di ottenere
il massimo livello di luminosità con
un minor numero di sorgenti luminose. Questo consente di ridurre i costi, incrementando invece il risparmio energetico e fornendo ai clienti insegne dai colori ricchi e vibranti. Pur essendo ottimizzate per l’utilizzo con sorgenti a LED, le pellicole
Envision™ Translucent e Diffuser sono
compatibili anche con la tecnologia
tradizionale. I visitatori possono vedere dimostrazioni dal vivo delle nuove pellicole Envision™; l’intera gamma di soluzioni grafiche 3M sarà presentata anche tramite varie applicazioni tra cui una caffetteria, un treno
della metropolitana e diversi veicoli.
WWW.3M.COM
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SPECIALE
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CANON
APRIRE
GLI ORIZZONTI
Un ampio portafoglio di soluzioni per
il grande formato che combina le soluzioni Canon con i sistemi di stampa Océ, una galleria di lavori realmente prodotti dai partner e una serie di
casi di successo, sono gli elementi
che caratterizzano la partecipazione
del Gruppo a Fespa 2013. La fiera offre a Canon il palcoscenico ideale per
presentare la propria ampia gamma
di soluzioni e servizi che lo identificano come il partner ideale per i fornitori di soluzioni di stampa che vogliono ampliare i propri orizzonti e sviluppare nuovi business nel mercato
delle applicazioni di grande formato.
Grazie all’integrazione delle tecnologie e delle competenze di Océ, oggi
Canon è pronta a offrire il proprio supporto ai fornitori di servizi di stampa nello sviluppo del loro business.
In particolare lo stand Canon a Fespa
è progettato per proporre ai visitatori
una visione più ampia, e per esplorare le opportunità che il mercato della stampa digitale di grande formato è in grado di offrire. La dimostrazione dal vivo di tecnologie di stampa è supportata da presentazioni di
casi di successo e dall’esposizione di
progetti reali prodotti dai propri partner. Inoltre, si può trarre ulteriore ispirazione anche dalla dimostrazione di
una vasta varietà di applicazioni grazie all’attuale portafoglio di tecnologie per il grande formato che spazia
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dai plotter inkjet roll-to-roll ai dispositivi di stampa UV flatbed fino ai sistemi di taglio.
La gamma Canon comprende: Océ
Arizona 480GT versatile stampante flatbed UV presente sul mercato
con otto canali colore indipendenti e
la possibilità di stampare colori spot
e verniciatura a tavola piena o l’inchiostro bianco su un’ampia varietà
di materiali inclusi il vetro, i supporti lenticolari e le membrane degli interruttori; Océ ColorWave 650 Poster
Printer dotata della tecnologia proprietaria Océ CrystalPoint per la stampa
rapida ed economica di poster e per
la produzione on-demand di stampati di qualità per la promozione sul
punto vendita; la stampante eco-solvent di grande formato ad alta velocità Océ CS9360, per banner, retroilluminati, manifesti, materiale pubblicitario e decorazione di automezzi; il
tavolo da taglio digitale Océ ProCut;
Canon imagePROGRAF iPF6450, pluripremiato spettrofotometro.
WWW.CANON.IT

FUJIFILM
VERSATILITÀ
IN GRANDE
Sottolineando l’importanza delle applicazioni di stampa, lo stand Fujifilm
crea l’impressione di uno spazio retail
di elevata qualità, dimostrando procedure di stampa nell’ambiente per cui
le macchine sono state progettate. In
qualità di fornitore chiave per l’industria del grande formato, con una tradizione e un’esperienza senza pari nella produzione di inchiostro per i grandi formati di stampa, Fujifilm mostra
allo show la vasta gamma di soluzioni
per tutti i fornitori dei servizi di stam-
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pa, mettendo in evidenza la versatilità di prodotti e tecnologie e di come
questi si siano sviluppati anno dopo
anno in termini di qualità e produttività. Fujifilm dimostra anche come
l’avanzata suite dei prodotti “XMF workflow” ha svolto un ruolo fondamentale in questa evoluzione, mantenendo
i processi di produzione più efficienti
e convenienti. Lo stand è organizzato
per aree d’interesse: le stampanti “flatbed” della serie Inca Onset nell’area
dei dispositivi di fascia alta; l’anteprima della stampante di Fujifilm Uvistar
Pro8 “roll fed” nella versione cinque
metri, oltre alla gamma dei noti modelli appartenenti alla famiglia Acuity,
il tutto dimostrato con i più importanti esempi applicativi. Un certo numero
di nuovi prodotti a marchio, presentati allo show, offrirà agli utenti nuove e
interessanti possibilità di sviluppo per
il proprio business.
www.fujifilm.eu/it
JJGuandong
Applicazioni
emozionali
Supporti per applicazioni di forte impatto emozionale ed effetti speciali
per catturare l’attenzione e stuzzicare la curiosità. Protagoniste assolute
della presenza di Guandong a Fespa
le punte di diamante della vasta offerta di prodotti, proposti alla distribuzione organizzata europea sia un-
nosce, stiamo siglando partnership
esclusive con i più blasonati esponenti della distribuzione organizzata
europea per la commercializzazione
dei supporti a marchio Guandong. Il
frutto dell’impegno riposto in controlli qualità lungo tutta la filiera, capitolati condivisi, innovazione costante,
conformità agli standard del mercato europeo e certificazioni”.
www.guandong.eu
JJHP
labelled che brandizzati. Un range
completo di soluzioni che spaziano
dalle materie plastiche ai banner, dai
magnetici ai tessuti. Riflettori puntati sulla Window Graphics Collection:
dal vedo/non vedo di Double Way
Vision Image ai giochi di luce di One
Way Vision Night&Day, ben visibile sia
di giorno che di notte grazie all’effetto di retroilluminazione. Grande attesa per PolyFLAT backlit e light-stop: il
full-plastic multilayer super-wide più
grande al mondo con altezza 3,20
m. Spazio anche ai banner di ultima
generazione con il Fusion Flex banner formulato per stampa Latex, il
PolyRAFIA hight-coated e Cross Wind
banner, ideale per applicazioni outdoor leggere e resistenti. E per gli amanti del Magnetico, ad animare lo stand
Guandong due grandi installazioni a
parete esemplificative delle potenzialità di questo materiale: “The Magnetic
World” e “The Ferrite World”.
“Il nostro modello di business rappresenta una novità in Europa” – commenta Daniele Faoro, Sales Director
EME di Guandong – “Da anni investiamo per reinventare il mercato, ponendoci come nuovo anello di congiunzione della filiera distributiva e presentandoci quali garanti di un’eccellenza produttiva altamente selezionata. Oggi stiamo vivendo una seconda
giovinezza, con una nuova strategia
commerciale. Forti della qualità consolidata che ormai il mercato ci rico-
Applicazioni
per tutti
I visitatori dello stand HP hanno l’opportunità di vedere le più recenti macchine da stampa roll-to-roll, piane e
ibride per grandi formati, pensate per
realizzare progetti grafici sia flessibili che rigidi, oltre ai principali prodotti
del Portfolio HP Latex. Grazie ai nuovi
inchiostri e substrati, oltre a un maggiore automatismo e alle nuove funzionalità per snellire la produzione, i
PSP avranno a disposizione gli strumenti adatti a offrire ai loro clienti
un maggior numero di applicazioni
vivaci e creative, sia per interni che
per esterni.
Le stampe realizzate con gli inchiostri
HP Latex sono inodori e quindi ideali per un’ampia gamma di innovative
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speciale
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applicazioni da interni ed esterni, in
cui l’odore può costituire un problema, come gli ospedali e le scuole. Le
macchine da stampa possono gestire supporti diversi, fra cui vinile, tessuti, carta, pellicole e opzioni non rivestite a basso costo, pur rispondendo alle esigenze dei clienti più attenti all’ambiente. Queste applicazioni
sono adatte a moltissimi tipi di lavori, fra cui grafica POS/POP e poster,
scatole luce, segnaletica su tessuti, rivestimenti per pareti, grafica per veicoli e banner per eventi.
I fornitori di servizi stampa per insegne e display e i convertitori di packaging in cartone corrugato possono
inoltre esplorare le soluzioni offerte
dalle macchine da stampa piane HP
Scitex per espositori retail POP/POS,
insegne rigide e espositori in cartone
corrugato per applicazioni industriali.
L’inchiostro UV-curable (asciuga istantaneamente se esposto ai raggi UV)
HP FB225 Scitex sviluppato per l’uso
sulla macchina da stampa industriale
HP Scitex FB7600, consente ai PSP
di offrire ai loro utenti finali più attenti all’ambiente prodotti che usano materiali progettati tenendo conto del loro impatto ecologico. Il nuovo programma colore Enhanced Color
Pack permette ai PSP di aggiungere
inchiostri color arancione e nero chiaro per ampliare la gamma e la possibilità di maggiore utilizzo in appli-
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cazioni di alta qualità, rispondendo
così a più richieste di colore per uso
aziendale e di brand.
I visitatori di Fespa possono scoprire
come le tecnologie di inchiostro HP
Latex permettono ai PSP di espandere in modo crescente le proprie attività, offrendo nuove applicazioni come
i servizi di interior décor.
Con la stampa di carte da parati (grazie alla nuova soluzione HP WallArt),
le tele per fotografia e opere d’arte
e la stampa tessile per tessuti, la segnaletica su tessuti e i prodotti tessili temporanei, i PSP potranno generare nuovi flussi di ricavi.
www.hp.com/it
JJJ-Teck3
Un anno
da celebrare
Per J-Teck3 Fespa quest’anno ha un
significato speciale poiché arriva nel
bel mezzo della celebrazione del decimo anniversario di fondazione.
Per questo motivo, J-Teck3 ha preparato la fiera con un’attenzione particolare poiché si celebra una tappa
significativa della sua giovane storia.
Una novità importante è rappresentata dal lancio sul mercato internazionale di J-Cube Rf40/Kf40, un nuovo
inchiostro digitale per la stampa transfer e diretta su tessuti in poliestere.
Il nuovo prodotto, realizzato con tecnologia “Cluster” viene proposto in
due versioni differenti: J-CUBE RF40
per utilizzo su stampanti con testine Ricoh; J-CUBE KF40 per utilizzo
su stampanti con testine Kyocera.
Entrambe le versioni sono disponibili
nei colori CMYK e sono caratterizzate da un’elevata definizione dell’immagine, ottima stampabilità, colori
vivi e brillanti.
Il prodotto è stato testato accuratamente e intensivamente in entrambe le versioni, su stampanti dedicate
e rappresenta la risposta di J-Teck3
alla domanda del mercato per inchiostri di alta qualità che performino ottimamente con testine di nuova generazione.
www.j-teck3.com
fespa2013
JJMACtac
pellicole e
opportunità
Uno stand dedicato alle ultime soluzioni autoadesive sviluppate dalla divisione R&D. Tante novità di prodotto
per soddisfare la crescente domanda
che giunge da convertitori e stampatori sempre più interessati a entrare
in nuovi e redditizi mercati.
Attenzione puntata in particolare al
mercato del design di interni, un settore in crescita anche per la nostra
industria, con un’offerta di film che
offre alternative interessanti e creative per quanti devono rinnovare un
edificio preesistente o occuparsi di
interior decoration. «La nostra tecnologia offre una grande flessibilità
in termini di applicazione e rimovibilità. Le soluzioni proposte offrono la
possibilità di creare spazi unici e originali, il tutto corredato da un rapporto qualità/prezzo davvero interessante. Negozi, uffici, reception, fiere, hall,
bar, ristoranti, alberghi e decorazioni
d’interni sono tutti ambiti che possono essere fonte di nuove e remunerative opportunità di business» spiegano in MACtac. Tra i prodotti presentati non possono mancare i Tuningfilm
in nuove finiture dedicati al car wrapping; un fenomeno alla moda e ultima tendenza nella decorazione dei
veicoli che sostituisce una più costosa verniciatura.
www.mactac.it
JJMimaki
energia creativa
Mimaki in occasione di Fespa lancia
un progetto a misura di cliente e un
concorso fotografico. Per celebrare
il lancio del MyMimaki, accessibile
dalla home page del sito Bompan,
importatore Mimaki esclusivo per
l’Italia, e che si affianca al progetto
appena promosso da Bompan della
Mimaki Tribe Italia, i clienti EMEA sono
invitati a dimostrare la loro creatività con un concorso fotografico, caricando immagini divertenti dei loro
sistemi Mimaki. Il concorso, chiamato Me & My Mimaki Photo Contest,
prevede un montepremi di un valore di oltre 5.000 euro.
“Volevamo usare la piattaforma di Fespa per sottolineare gli ottimi risultati che è
possibile ottenere con i nostri sistemi e incoraggiare i
clienti a evidenziarne le potenzialità.
Per questo abbiamo lanciato
MyMimaki”, ha commentato Mike Horsten, Marketing
Manager di Mimaki EMEA.
“Le nostre soluzioni favoriscono al massimo la rapidità operativa e la proattività dei clienti, ma sono la
loro energia e creatività gli
elementi cruciali per garantirne il successo a lungo termine.”
L’enfasi sul divertimento è inoltre accentuata dal concorso Fespa Wrap
Cup Masters Series, sponsorizzato
da Mimaki, e dal premio in palio per
il vincitore del concorso fotografico:
volo per Londra, due preziosi biglietti d’ingresso VIP a Fespa, copertura delle spese di trasporto sul posto
e inviti all’evento di gala di Fespa.
A Fespa 2013 viene lanciata la nuova stampante UV in piano di grande
formato JFX500-2131, con tecnologia UV LED e multiple configurazioni
di inchiostro. In grado di stampare
a 60 mq/h, questa soluzione introduce un nuovo standard in quanto a
velocità, flessibilità, qualità e sostenibilità ambientale. Questo il commento di Mike Horsten:
“Dotata di una nuovissima testa di
stampa e avanzata tecnologia UV
LED, JFX500-2131 offre al settore della cartellonistica/grafica e al
mercato del grande formato nuovi
livelli di efficienza, qualità e rapporto prezzo/prestazioni.
La precisione e il controllo dell’avanzamento della testa durante il processo di stampa garantisce immagini con una risoluzione estremamente elevata, fino a caratteri corpo 2
perfettamente leggibili.
Promuovendo un mix di tecnologie
innovative e social networking, lo
stand di Mimaki presenterà l’am-
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speciale
fespa2013
pio portfolio di prodotti dell’azienda con l’angolo Latex/eco, soluzioni di stampa UV innovative, campioni di lavori creativi e un “acquario”,
nel quale alcuni giovani studenti di
arti grafiche mostreranno la realizzazione dei loro progetti.
www.bompan.it
JJShock Line
Soluzioni in
bianco e novità
Shock Line anche quest’anno arriva a
Fespa con un grande bagaglio di novità, proposte e soluzioni che spaziano
dalla nuova tecnologia laser/led con
Toner Bianco per la personalizzazione
di oggetti e tessuti colorati, alle soluzioni semplificate per l’interior decoration fino all’ultima nata in casa Shock
Line: la nuova decalcomania PS DECAL
per il solvente ed ecosolvente. A ciò si
aggiungono le carte transfer solvent
per la personalizzazione in digitale di
vera pelle.
Presso lo stand Shock Line sono esposti oggetti colorati personalizzati con le
carte transfer per il Toner Bianco, come
magliette e shopper in cotone, marsupi e tracolle in poliestere, borse in feltro, scatoline in cartone e in legno, vasi
in ceramica, candele, specchi, targhe
in plexiglas e in metallo, portachiavi
in EVA, finta pelle e plastica, sacche in
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nylon e confezioni in cartone per vini
di qualità. Tutti decorati con grafiche
in bianco, nitide, uniformi e coprenti.
Grande spazio è dedicato alle soluzioni solvent per l’interior decoration, per
l’oggettistica e la pelle. I riflettori sono,
infatti, puntati sulla nuova tecnica applicativa della decalcomania murale
PS FRESCO, brevettata a livello internazionale. Da oggi, si applica in pochi
e semplici passaggi e consente di godere dell’affresco dei sogni dopo appena due ore. PS FRESCO consiste in
un telo pigmentato in digitale che una
volta applicato lascia penetrare il colore direttamente nei pori della superficie da personalizzare, senza alterarne le caratteristiche e integrandosi con
qualsiasi vernice su di essa presente.
Il decoro trasferito sulle pareti non ha
spessore ed ha la stessa manualità, traspirabilità, igienicità e durevolezza degli antichi affreschi e la qualità e precisione grafica del digitale. Inoltre, viene
presentata in anteprima la decalcoma-
nia solvent per la personalizzazione di
oggettistica in materiali non assorbenti come plastica, metalli e legno. Il suo
nome è PS DECAL. È una decalcomania a scivolo intagliabile e trasparente
dalla pellicola sottile e molto elastica
che la rende ideale per superfici curve. In modo particolare per caschi, serbatoi moto, cofani auto, skateboard e
tavole da surf. Di rilievo anche le carte transfer PS SOFTKR, PS SOFTKR2
e PS SOFT, particolarmente indicate
per la pelle pieno fiore ed ideali anche per croste.
www.shockline.it
JJZund
Automatizzazione
e ottimizzazione
di processo
I plotter multifunzione per taglio e
fustellatura “Made in Switzerland”
non smettono di rinnovarsi grazie
alla costante attività dell’R&D volta
alla creazione di soluzioni concrete a
supporto del business. Grandi novità
per S3 che si arricchisce di mettifoglio automatico di terza generazione e di utensile V-Cut per il taglio inclinato. Altra novità Zund Cut Center
2.0, il software proprietario per la gestione del workflow che nella nuova release permette di raggiungere livelli di automatizzazione inediti. ZundLAB e Logics Sistemi presidieranno l’area espositiva per tutta
la durata della manifestazione per
illustrare a clienti e prospect italiani le nuove frontiere applicative e le
potenzialità dei sistemi Zund.
Mettifoglio automatico per S3
Veloce, affidabile, produttivo. Il mettifoglio automatico, ora disponibile
anche per S3, è dotato di nuovo separatore dei fogli estremamente efficace e preciso. Un altro vantaggio
è la possibilità di lavorare in contemporanea su più pile di fogli. Con
l’aggiunta del mettifoglio, S3 diventa uno strumento ancora più potente
per l’automatizzazione del processo
produttivo, contribuendo all’abbatti-
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KUNSTDÜNGER®
innovation in visual communication
tività quotidiana degli utilizzatori. Il software è dotato di uno speciale algoritmo per l’ottimizzazione dei tracciati di
taglio. In questo modo il plotter Zund
è in grado di calcolare in autonomia
la migliore sequenza di lavorazione in
base al tipo di materiale e al lavoro da
eseguire. Importante anche la funzione
per la stima dei tempi di esecuzione.
SILENTART
L‘INSONORIZZAZIONE
www.zundlab.com
JJRoland
Gamma completa
mento dei costi di produzione.
Utensile V-Cut per S3
Possibilità di lavorare con 5
differenti angolazioni di taglio
- 0, 15, 22,5, 30 e 45° - e spessori fino a 16mm/5/8’’
a seconda della densità
del materiale. Questo è
uno dei principali vantaggi di V-Cut, ora disponibile anche per il plotter S3.
Quest’utensile è stato progettato per trasformare i cartoni a nido d’ape e gli alveolari di elevato
spessore, come il Re-Board, in materiali di costruzione strutturale. Per sfruttare le sue potenzialità, Zund mette a disposizione dei software di progettazione
evoluti. Ad essi si aggiunge la consulenza specializzata dello staff ZundLAB e
Logics Sistemi pronto a fornire supporto
agli utilizzatori e a guidarli nell’utilizzo
della propria Zund. Zund Cut Center 2.0
ZCC 2.0 si arricchisce di funzioni esclusive di reale supporto per l’opera-
Roland conferma la sua presenza a Fespa
con tutta la gamma, a partire dall’ultima
nata PRO4 XF-640, periferica con una velocità di stampa fino a 102 mq/h. Dotata
di testine di stampa con rivestimento dorato, riavvolgitore dedicato e un sistema
di movimentazione avanzato, è la scelta
dell’azienda che ha necessità di stampare molto su differenti tipi di supporti, senza avere tempi morti tra un cambio e l’altro di materiale.
Sempre per la stampa, allo stand è disponibile il modello VersaART RE-640,
scelta per chi inizia o per chi vuole ampliare il suo parco macchine con un prodotto di qualità. Grande spazio alle soluzioni stampa&taglio col posto d’onore
per la PRO4 XR-640, disponibile in diverse configurazioni colore, con una qualità di stampa di altissimo livello e luce di
stampa fino a 160 cm. A seguire la serie
VersaCAMM VS.
Per la parte UV, Roland ha preparato la linea completa delle sue periferiche VersaUV,
dal formato desktop per oggettistica LEF12, passando per lo stampa e taglio LEC540 fino ai piani LEJ-640 e LEJ-640F.
FREE DESIGN
funzionalità intelligente
design elegante e ricercato
UNA DECORAZIONE PER INTERNI
CON UN NUCLEO INTELLIGENTE:
dietro il tessuto stampato in digitale troverete materiale isolante fonoassorbente. potrete usare i
prodotti silentART come pareti divisorie flessibili,
decorazioni di tendenza a parete o a sospensione. il
banner in tessuto può essere cambiato facilmente in
modo da rendere sempre attuale questo prodotto per
l’insonorizzazione degli spazi.
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www.kdmarket.it
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®
giugno2013
srl
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filodiretto
A CURA DELLA Segreteria Operativa Reed
Exhibitions Italia
Viscom Award:
precedenza
alla creatività
NELL’ERA DEL MARKETING ESPERIENZIALE È FONDAMENTALE SEDURRE IL CONSUMATORE
ATTRAVERSO UN PERCORSO MULTISENSORIALE, CHE POSSA EMOZIONARLO E GUIDARLO NELLA
SCELTA, MA SOPRATTUTTO, CHE POSSA SODDISFARLO. UN’ESPERIENZA CHE CREI UN LEGAME
DIRETTO E DURATURO CON IL BRAND
I
l punto vendita si impone
quindi come vetrina dove
presentare in modo appropriato
il prodotto, enfatizzandone i
pregi e sottolineandone il valore,
attraverso un ambiente che
presenti soluzioni sorprendenti ed
innovative.
Viscom Italia da anni si impegna
per dare spazio alle idee creative
e ai talenti e attraverso i suoi
concorsi vuole far emergere
tendenze e progetti innovativi dei
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filodiretto
nuovi linguaggi legati al mondo del
retail e del P.O.P.
In collaborazione con Display Italia,
la manifestazione presenta la
terza edizione del concorso DIVA
Display Italia Viscom Award che
si propone di premiare le migliori
soluzioni espositive per il punto
vendita, packaging, vending, shop
fitting e digital signage, frutto delle
idee e dell’impegno congiunto di
creativi, industria della marca e
professionisti del retail.
CONCORSO APERTO
Partecipando al concorso avrete
l’opportunità di dare visibilità
e promuovere le vostre abilità
professionali al vasto e selezionato
pubblico di Viscom Italia: trade
marketing manager, agenzie
pubblicitarie e di comunicazione,
studi grafici.
L’iscrizione è aperta ai produttori
di display, materiali espositivi
di prodotti e arredi per il retail,
:
nonché i committenti delle agenzie
specializzate del settore. La
giuria del concorso, composta da
esponenti dell’industria di marca,
agenzie e produttori - assegnerà i
premi DIVA ai migliori lavori delle
seguenti categorie:
A
SOLUZIONI ESPOSITIVE DUREVOLI
B
SOLUZIONI ESPOSITIVE NON DUREVOLI
C
DISPOSITIVI DI DIGITAL SIGNAGE
D
PACKAGING
E
VENDING
F
SHOP FITTING
TUTTE LE OPERE CHE PARTECIPERANNO AL CONCORSO
SARANNO ESPOSTE NELLA ZONA DEDICATA AI VISCOM
AWARDS PER TUTTA LA DURATA DELLA FIERA.
REED EXHIBITIONS ITALIA SRL
Via Marostica, 1 - 20146 Milano, Italy
Tel. +39 02 4351.701 - Fax +39 02 4351.7065
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cna
E
siste un digital divide
reale che va ben al di là di
quello ufficialmente censito
e che non riguarda affatto la
dotazione tecnologica di cittadini
e imprese quanto la reale
capacità di utilizzo delle nuove
tecnologie dell’informazione e
del web. E in questo, cittadini
e imprenditori italiani appaiono
in grave ritardo. A dimostrarlo
è un’indagine a campione
realizzata da CNA Comunicazione
e Terziario Avanzato in occasione
del Digital Festival di Torino,
evento nazionale di grande
rilievo che si è svolto dal 3 al
20 maggio scorsi. Cosa significa
“fare e-commerce” oggi per una
piccola impresa? Un’opportunità
di sopravvivenza per alcuni, di
sviluppo e internazionalizzazione
per altri. Per tutti una sfida da
cogliere e affrontare armati degli
strumenti giusti, ma quanti sono
oggi davvero in grado di cogliere
le opportunità che la rete offre
per sviluppare nuovi business o,
più semplicemente, per catturare
nuovi clienti. Complice la crisi
che impone la ricerca di nuovi
canali e spazi di mercato, il
commercio elettronico vive una
fase di sviluppo che tutti gli
indicatori raccontano in costante
ascesa. Un potenziale volano di
rilievo nella ripresa economica
del nostro Paese che stenta
però a decollare. Morgan Stanley
racconta un’Italia ancora fanalino
di coda dell’Europa, con un tasso
di penetrazione dell’e-commerce
che non supera l’1.5%, mentre
l’investimento in Ict nel nostro
paese è oggi su livelli paragonabili
a quelli degli Stati Uniti prima dello
sviluppo della “web economy”,
nel 1995, e quindi assai limitato.
I motivi di questa poco brillante
prestazione sono complessi, ma
un dato è riconosciuto da tutti
gli analisti: tra le imprese, prima
che tra gli utenti finali, manca
un bagaglio di conoscenze e
64
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La (lunga)
strada verso
il digitale
cna
una consapevolezza sufficienti a
far superare barriere pratiche e
diffidenze. Carenze queste di cui
è ben consapevole CNA Torino,
che vive quotidianamente del
contatto con artigiani e piccoli
imprenditori accogliendone istanze
e difficoltà; e che, come spiega il
Presidente di CNA Comunicazione
e Terziario Avanzato di Torino,
Enrico Capirone, ha voluto sondare
con una indagine conoscitiva
quanto sono in ritardo le imprese
più piccole, quelle sotto i 50
dipendenti, che pesano tuttavia
per oltre il 98% del totale delle
imprese italiane.
Digital Festival
Il digital divide frena
l’economia italiana.
Solo 30 imprese su 100
possiedono un computer.
L’8% fa e-commerce, il 32%
ha un sito web e il 10% ha
una pagina su Facebook.
L’indagine CNA Torino
rivela i limiti di artigiani
e Pmi nell’affrontare la
rivoluzione informatica
I risultati della ricerca sono stati
resi pubblici in occasione del
seminario dal titolo “Internet per
l’artigianato e la piccola impresa”,
parte del calendario del Digital
Festival, che si è svolto il 7 maggio
scorso presso la sede provinciale
della CNA Torino (www.cna-to.it).
Dall’indagine emerge che il 47%
delle imprese intervistate dispone
solo di un computer in azienda: è
vero che in questo dato ci sono le
ditte individuali, ma ci sono anche
molte imprese strutturate e questo
rende il dato assai critico. Alcune
categorie merceologiche appaiono
più avanti delle altre: in testa ci
sono gli autoriparatori con l’87%
di aziende in possesso di almeno
un Pc, anche perché obbligate
dai sistemi di rifornimento dei
pezzi di ricambio e dalla necessità
di dialogo telematico con le
compagnie di assicurazione per la
gestione delle pratiche dei sinistri;
il dato crolla però nel commercio
e nel settore dell’estetica e
raggiunge, ovviamente, il 100%
solo nell’area della comunicazione.
In generale, il 32% delle imprese
intervistate dichiara di non
possedere nemmeno un personal
computer, un dato che trova
sostanziale conferma nell’utilizzo
delle email: il 34% dichiara di
non usarle mai per il lavoro. Il
dato si inverte, invece, quando
la domanda diventa: “Dispone
di un sito web aziendale?”. A
rispondere “no” è questa volta il
68% delle imprese che adduce a
propria discolpa il fatto di essere
“troppo piccolo”. E nonostante
molti imprenditori dispongano di
un profilo Facebook personale,
il social media di gran lunga più
amato dagli italiani, solo il 10%
dichiara di aver attivato una
pagina “fan”, come se dal loro
punto di vista questo strumento
non fosse un potentissimo mezzo
di promozione aziendale. Peccato
che oggi su Facebook sono
presenti con pagine “fan” e azioni
marketing anche molto spinte, le
principali case automobilistiche,
le compagnie aeree, l’Eni, la
Coca Cola e molti altri. Solo
l’8% delle imprese del campione
dichiara infine di aver avviato,
senza precisare con quali risultati,
un’esperienza di e.commerce.
Insomma, occorre lavorare
seriamente sulla cultura
d’impresa e favorire rapidamente
una crescita “digitale” dei
piccoli imprenditori, pena la
loro progressiva espulsione
da un mercato che anno dopo
anno sta sempre più legando
il proprio destino a Internet.
“Occorrerebbe però anche sottolinea il responsabile di
CNA Comunicazione e Terziario
Avanzato, Vitaliano Alessio
Stefanoni) – affrontare seriamente
il problema del digital divide
a livello nazionale, con una
maggiore sensibilità da parte
del governo. La posta elettronica
certificata (Pec) obbligatoria, per
esempio, avrebbe dovuto già
essere introdotta almeno 5 anni
fa per obbligare le imprese all’uso
dello strumento e servirebbero
incentivi economici alle imprese
disposte a sviluppare progetti di
ecommerce”.
G
giugno2013
ComuNicAzione
65
GraphCreative
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ANNO XXIV NUMERO 192 GIUGNO 2013
gliinserzionisti
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KUNSTDÜNGER
PREMIERS-SICA CREAZIONI
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DIRETTORE RESPONSABILE: Mattia Losi
REDAZIONE: Valeria Teruzzi
COLLABORATORI: Veronica Buratti, Giuseppe Goglio,
Valentina Guzzardo,
UFFICIO GRAFICO: Elisabetta Delfini (coordinatore),
Elisabetta Buda, Patrizia Cavallotti, Elena Fusari,
Laura Itolli, Silvia Lazzaretti, Luciano Martegani,
Cristina Negri, Diego Poletti, Luca Rovelli, Walter Tinelli
9
20-21-22-23
IV COP.
37
II COP.
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III COP.
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49
14-19
PROGETTO GRAFICO: Diego Poletti
SEGRETERIA DI REDAZIONE BUSINESS MEDIA:
Anna Alberti, Donatella Cavallo, Rita Galimberti, Laura
Marinoni Marabelli, Paola Melis, Elena Palazzolo,
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g i u g n o
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66
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