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La discriminazione esiste anche in ambito sanitario. Ne
sono vittime vari gruppi di persone (stranieri, gay,
lesbiche, transessuali, pazienti con patologia
psichiatrica, ecc.).
L'Azienda USL 2 di Lucca da anni lavora per prevenire i
fenomeni di discriminazione in ambito sanitario.
La discriminazione nei servizi sanitari non è solo
un'offesa alla dignità umana. Agisce negativamente sul
determinante di salute accessibilità ai servizi sanitari e
quindi diminuisce il controllo del proprio stato di salute.
Per prevenire la discriminazione ai danni delle
persone HIV positive, a Lucca ed in Toscana
sono state realizzate numerose edizioni del
corso “Positivo scomodo” destinato al
personale sanitario.
Il nostro studio ha tentato una valutazione di
efficacia didattica della formazione su un
campione numeroso di sanitari.
Due giornate di formazione per aumentare le
conoscenze sulla malattia, per riflettere sulle
cause psicologiche della discriminazione,
sugli aspetti antropologici della malattia e
sugli effetti della comunicazione mediatica
nella genesi della discriminazione.
Sino ad oggi in Toscana si sono tenute 24
edizioni a cui hanno partecipato 1249 sanitari.
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Campione: 7 edizioni dell’intervento formativo
416 partecipanti così suddivisi:
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0 112
4 12
3
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6 672
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6 802
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6 802
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4 162
3
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Dopo aver eseguito una endoscopia su una
persona HIV positiva:
Percentuali di risposta
100,0
97,0
P = 0,000
90,0
80,0
70,0
64,1
60,0
50,0
40,0
30,0
25,6
20,0
10,0
0,0
1,4
6,8
0,5
l'endo sco pio va
serve una
va eseguito
trattato
disinfezio ne l'esame co n un
no rmalmente. supplementare. endo sco pio
dedicato a
queste perso ne.
Campione: Pre – test = 398; Post – test = 366
3,5 1,1
nessuna
rispo sta.
Pre - test
Post - test
Il trapianto di fegato nelle persone HIV positive.
Percentuali di risposta
98,9
100,0
90,0
80,0
70,0
58,0
60,0
50,0
35,7
40,0
30,0
20,0
10,0
0,8
0,0
0,0
3,0
2,5 0,3
0,8
0,0
Non è possi bi l e per
Non è consi gl iabi l e per i l
r i schi o di contami nazi one l 'i ncompati bi l i tà del l e
ter api e anti r etr ovi r al e e
del per sonal e.
i mmunosoppr essor i a.
Non è accettabi l e per l a
br eve attesa di vi ta di
queste per sone.
Campione: Pre – test = 398; Post – test = 366
Può esser e esegui to anche
i n Ital i a.
Nessuna r i sposta.
P = 0,000
Pre - test
Post - test
Non si sono mai avuti casi di infezione
da HIV sopra i sessanta anni.
Percentuali di risposta
P = 0,000
93,2
100,0
90,0
81,4
80,0
70,0
60,0
Pre - test
Post - test
50,0
40,0
30,0
14,3
20,0
10,0
0,0
4,0 4,4
Vero.
1,9
Falso.
Non so.
Campione: Pre – test = 398; Post – test = 366
0,3 0,5
Nessuna risposta.
Quale fra questi è il mezzo di
comunicazione più efficace nelle campagne
di prevenzione dell’HIV?
Percentuali di risposta
94,5
100,0
P = 0,000
90,0
74,4
80,0
70,0
60,0
50,0
Pre - test
Post - test
40,0
30,0
20,0
14,1
3,3
10,0
0,0
La radio.
Gli opuscoli
informativi.
8,8
2,8 0,8
1,4
Internet.
Nessuna risposta.
Campione: Pre – test = 398; Post – test = 366
Conclusioni
Possiamo valutare l’empowerment dei sanitari?
Con il nostro studio abbiamo dimostrato
l’efficacia didattica del corso.
•
•
Quanto appreso porterà i partecipanti a
cambiare il loro comportamento?
Ciò ridurrà la discriminazione nei confronti dei
pazienti ritenuti HIV positivi?