Gazzetta del Sud Venerdì 25 Febbraio 2011 31 Cronaca di Catanzaro . Al Sant’Anna Hospital si potrà effettuare un controllo completo di esami di laboratorio. Attivo un numero verde Cuore di donna, l’8 marzo visite gratuite Il direttore Failla: nessun pericolo che il centro d’eccellenza sia spostato Betty Calabretta Cuore di donna cuore di mamma, cuore sempre pronto a “pulsare” per gli altri spendendosi magari più degli altri. È risaputo. Meno noto, invece, quanto il cuore della donna sia a rischio: la malattia coronarica colpisce la donna con un’incidenza pari a una volta e mezza in più rispetto all’uomo. Lo ha rimarcato il prof. Mauro Cassese, direttore del dipartimento di chirurgia cardiovascolare del Sant’Anna Hospital, nella conferenza stampa che si è tenuta ieri nella sala meeting della struttura ospedaliera di Pontepiccolo per presentare l’iniziativa “Cuore di donna”. Una giornata di prevenzione promossa dallo stesso centro d’eccellenza insieme con le commissioni Pari opportunità del Consiglio regionale e dell’Amministrazione provinciale e con l’Ammi, l’Associazione mogli medici italiani, per offrire all’universo “rosa” una concreta opportunità di salute in occasione della festa della donna. L’8 marzo, infatti, gli ambulatori cardiologici del Sant’Anna saranno gratuitamente aperti a tutte quelle donne che, prenotandosi attraverso il numero verde 800 005 988 o venendo direttamente in ospedale, vorranno effettuare un controllo cardiologico completo di esami di laboratorio. Non è vero che le malattie cardiovascolari siano un problema soprattutto maschile. Dopo la menopausa la donna è molto esposta al rischio anche perchè non è provato che le terapie sostitutive a Wanda Ferro, Marcello Barillà, Gaetano Muleo, Elena Morano Cinque, Giovanna Cusumano, Nuccia Carrozza e Mauro Cassese base di estrogeni la proteggano. Cassese ha ricordato come la donna abbia coronarie più piccole, un fattore che rende difficile confezionare by pass e innestare dispositivi “salvavita”. Inoltre «oggi la prevenzione primaria è stata abbandonata per via dei costi, resiste quella secondaria per cui possiamo incidere con screening di massa che comprendano esami su colesterolo, glicemia e ipertensione». Il problema, osserva Cassese, è che il sesso femminile «spesso si trascura per accudire la famiglia. Esistono donne che addirittura “vestono” i mariti e pensano poco a loro stesse. Non danno modo di effettuare diagnosi precoci. L'8 marzo sarà distribuito anche un opuscolo che fornirà informazio- ni utili su prevenzione e terapie». «Quest’iniziativa vuole lanciare un sasso nello stagno», ha aggiunto il direttore sanitario del Sant’Anna, Gaetano Muleo, che ha anche avanzato la proposta che «l'8 marzo possa diventare la giornata della prevenzione cardiovascolare regionale». E ha ricordato come la struttura ospedaliera di Pontepiccolo, meta di pazienti da tutta la Calabria, oltre alla terapia voglia fare prevenzione. «L’8 marzo - ha ribadito – il controllo sarà gratuito, le visite saranno cadenzate come orario e gli accertamenti su glicemia e colesterolo compresi nella visita». L’avv. Giovanna Cusumano presidente della commissione Pari opportunità del Consiglio regionale ha dimostrato grande interesse per la prevenzione di genere: «Questo centro di eccellenza fornirà un servizio sociale davvero importante il giorno della donna e anche l'idea di istituire una giornata di prevenzione per tutta la Calabria va condivisa». È stata la docente universitaria Elena Morano Cinque presidente della commissione Pari opportunità della Provincia a ricordare che la malattia cardiologica è tra le prime cause di mortalità femminile. «Finalmente un’iniziativa concreta per l'8 marzo», ha aggiunto. «È un onore per l’Ammi partecipare a questo tavolo istituzionale», ha detto la presidente delle mogli medici e dirigente scolasti- ca Nuccia Carrozza Caglioti, presente all’evento con la tesoriera Benedetta Meddis e la prof. Alba Colosimo. La presidente Wanda Ferro dopo un accenno alla storia personale del direttore Muleo e alle sue «decisioni coraggiose», ha esaltato il Sant’Anna «fiore all’occhiello della sanità calabrese». «E vero che siamo in regime di piano di rientro – ha detto – tuttavia occorre graduare le strutture in base alla qualità del servizio e premiare le eccellenze come il Sant’Anna Hospital». Il direttore generale Giuseppe Failla, presente insieme all’amministratore delegato Rosanna Frontera, ha escluso che per via della trattativa in atto con l’Asp vi possano essere rischi per l'accesso dei cittadini alle prestazioni convenzionate. E ha aggiunto: «Non c'è neppure pericolo di spostamento della struttura in altre aree della Regione». Quanto alla trattativa sulle prestazioni «va avanti anche perché c’è un’ottima predisposizione della Regione a chiuderla positivamente». È stato di nuovo Cassese a ricodare che il Sant’Anna è tra i primi dieci più importanti centri italiani di cardiochirurgia. Vi sono stati eseguiti settemila interventi a cuore aperto negli ultimi anni, e 11mila angioplastiche. «L'intero panorama di novità del settore è disponibile, siamo all'avanguardia in tutto». E con molto fair play ha ricordato come a Catanzaro vi sia un altro centro cardiochirurgico presso il Policlinico universitario Mater Domini.3 Servizi sociali Politeama Il Flauto magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio Intrecci ritmici africani e orientali si mescolano alla partitura originale Giusy Armone “Il flauto magico” di Mozart era già di per sé un mix di varie forme e generi musicali ma l’interpretazione dell’Orchestra di Piazza Vittorio al teatro Politeama, diretto da Mario Tronco, ha osato ancora di più: mentre gli archi arieggiano la partitura originale prende forma uno spettacolo che procede a ritmo di jazz, pop, reggae e intrecci ritmici africani e orientali. Sullo sfondo della scenografia di Lino Fiorito scorrono immagini che rimandano ad una fiaba lontana dalle tinte fioche. Per magia l’Egitto mozartiano diventa il paese delle palme verdi. Il metallofono regalato insieme al flauto magico a Tamino dalle dame, diventa una kora magica, l’arpa liuto africana della tradizione mandinka. Dalla voce del narratore si apprende una storia smontata, rielaborata in sei lingue e rimontata per raccontare un “flauto” di una società moderna multirazziale. L’Orchestra di Piazza Vittorio è un meltin pot di culture e tradizioni diverse ed ognuno dei suoi musicisti apporta un valore aggiunto allo spettacolo. Tamino e Pamina, Papageno, Sarastro e gli altri personaggi cantano in wolof, spagnolo, arabo, tedesco, portoghese e inglese. E i ruoli calzano loro a pennello tant’è che sono stati assegnati in base ad affinità caratteriali o esperienziali: solo per citarne qualcuno, Ernesto Lopez Maturell interpreta Tamino con l’esuberanza dei suoi 22 anni , il mago Sarastro è impersonato da Carlos Paz, un artista con un rapporto molto forte con la politica e la religione, esperto dei riti sciamanici, El Hadij “Pap” Yeri Samb non poteva non essere il Papageno dalle sembianze di b-boy americano col cellulare in tasca. Particolarmente divertente e anche originale la sequenza di immagini tipo cinema muto che ha raccontato l’impresa per la liberazione di Pamina dalle grinfie del moro stile “matrix” Monostatos (il tempio di Sarastro è un edificio abbandonato preda dei graffitari). Anche i costumi hanno fatto la loro parte. Il risultato: uno spettacolo esuberante e gradevolmente leggero capace di far vivere un’esperienza musicale forte e ricca di emozioni. La fondazione Politeama fa sapere che lo spettacolo “Birdhouse Factory” in programma per sabato è stato annullato per motivi tecnici e sostituito con “Concerto di bel canto” per piano e voci a cura dell’Opera Studio dell’Accademia nazionale Santa Cecilia di Roma (in programma arie di Bellini, Donizetti, Rossini e Verdi).3 QUATTRO APERTURE SETTIMANALI IN VIA FARES Il Poli...valiamo raddoppia Il Poli…Valiamo raddoppia e apre le sue porte agli abitanti di via Fares per ben 4 giorni settimanali, dal martedì al venerdì, dalle 17 alle 20. Tante sono state le attività finora svolte presso il centro gestito dalla Ra.Gi. Onlus, diventato oramai un punto di riferimento per molti bambini e giovani, ma anche di famiglie e anziani annoiati e stanchi della solita routine che si vive all’interno dei quartieri periferici a sud della città. Per questo motivo, per la numerosa utenza che affluisce al Centro e per poter dare ascolto alle varie richieste del territorio e venire quindi incontro ai bisogni della gente, la Ra.Gi. Onlus ha deciso di raddoppiare i giorni di apertura del centro e rispondere così alle richieste della popolazione del quartiere a sud. Brescia, Ciliberti, Fagà, La Rosa e Argirò Presentata la raccolta di Franco Brescia “Fiori di ciliegio” la poesia protagonista di un evento Fidapa Maria Primerano Pomeriggio dedicato alla poesia, nella biblioteca comunale, con la presentazione, a cura del prof. Luigi La Rosa, della raccolta di versi “Fiori di ciliegio” di Franco Brescia, per i tipi di Ursini editore. L’evento culturale si deve a Marisa Fagà, presidente della sezione cittadina di Fidapa, in collaborazione con l’associazione “Amici del Teatro Politeama”, Teatro di Calabria “Aroldo Tieri”, biblioteca comunale, e con il patrocinio dell’ assessorato alla cultura del comune e di quello delle pari opportunità. Alla presenza di un folto pubblico, sono intervenuti Marisa Fagà, mons. Antonio Ciliberti, arcivescovo metropolita di Catanzaro e Squillace, l’assessore Tommasina Lucchetti, l’assessore Antonio Argirò, tutti con belle ed encomiabili parole per l’autore del libro. In aggiunta, i ragazzi della scuola del Teatro di Calabria: Lucia Cristofaro, Mariarita Albanese, Antonia Marino, Salvatore Venuto, e Aldo Conforto, direttore del Laboratorio, hanno, con bravura ed enfasi, recitato una scelta di poesie su musica di Amedeo Lobello. Un pomeriggio interessante che ha visto protagonista Franco Brescia, già noto in città, oltre che per la sua attività di professionista nel settore sanitario, anche, ultimamente, per il cospicuo impegno a favore delle due associazioni culturali da lui fondate: “Amici del teatro Politeama” e “Teatro di Calabria Aroldo Tieri”. Franco Brescia ha da sempre scritto poesie ma è “uscito allo scoperto” solo ultimamente. Ha, infatti, dichiarato, di averne strappate un bel po’, in passato, così come di averne pubblicate anche in anonimato su “Calabria letteraria”, per la sua particolare ritrosia a farsi conoscere. Sembrerà strano al giorno d’oggi, in cui tutti sono affannati nella corsa verso mille cose di altra natura, che ci sia ancora qualcuno “dedito” alla poesia, ossia che faccia e induca altri alla poesia. E Franco Brescia è stato una scoperta per tutti, l’altro pomeriggio, con i suoi morbidi versi, dai quali traspare grande sensibilità e umanità. Dalla malinconia, alla gioia, alle delusioni, alle certezze, alle attese, l’autore si mette a nudo e si confida, dunque, in questi “Fiori di Ciliegio”, volando con suoi “Gabbiani” le cui ali recano ”l’aleggiare dell’anima mia, pensosa, che si sperde col loro volteggiare, bianco, laggiù, tra i ricami, perlati, del mare”. Uno sguardo alla natura, più e più volte rinnovato, tra venti, luci, fiumi sonanti, albe, nubi, erbe fruscianti, fiori. E il miracolo della natura che di volta in volta si rinnova, come la na- Dalla malinconia alla gioia, alle delusioni, alle certezze e attese, l’autore si mette a nudo e si confida scita dei fiori di ciliegio, è metafora di spiritualità, serenità, speranza, pace interiore, quindi riscatto, redenzione dell’anima, salvezza. La poesia è, dunque, questo, trasformazione delle pulsioni e porto sicuro per i nostri affanni, spiritualizzazione, elevazione, innalzamento, sublimazione, e tra le tante liriche, ce n’è una che ha destato particolare consenso, dal titolo “Al banco dei sogni”. Un banco, questo, “dove si poggia uno scrigno di luce accecante, colmo di sogni nati dal sorriso dei pensieri….ove tuffarti con cuore sereno e prendere. Prendere a piene mani. Tanto non costa nulla! E’ la speranza che profuma e dona gioia alla vita. Raccoglila e tienila sempre viva, tra i meandri, infiniti del tuo cuore. Non costa nulla!”, scrive l’autore. Moltissimi applausi.3 Lido Dal Gruppo Polisportivo Catanzaro nelle gare che si sono svolte nei giorni scorsi al Palagiovino Nuoto, conquistato il titolo di campioni regionali È campione regionale di nuoto, categoria esordienti, il Gruppo Polisportivo Catanzaro. Il titolo conquistato nei campionati calabresi che si sono svolti al Palagiovino del quartiere Lido, ormai palcoscenico abituale di eventi sportivi anche a livello regionale. Un risultato giustamente definito storico per la società catanzarese dopo che i suoi atleti hanno conquistato il gradino più alto del podio e che hanno potuto mettere in risalto le loro qualità tecniche sul presupposto del duro lavoro dei tecnici e degli allenatori. Il che si traduce nella bontà di quella che si può definire una fucina per la formazione di futuri campioni dello sport nell’acqua. La conquista del titolo regionale, altresi, è un traguardo che assume una valenza straordinaria anche in ragione della giovane età della società catanzarese la quale, in meno di dieci anni di impegno, di lavoro, di organizzazione, è riuscita ad ottenere importanti risultati ed a formare giovani talenti che in questi ultimi mesi si sono confrontati con antagonisti anche internazionali di alto livello. Alle spalle della Gruppo Polisportivo si sono classificate l’Asd Cosenza Nuoto e la Paideia Reggio Calabria. Dieci le società sportive che hanno partecipato alla competizione – riservata alle categorie A e B – che hanno messo in campo 133 atleti impegnati nelle varie specialità ed in 446 gare organizzate dal Comitato regionale Calabria della Federazione italiana nuoto. «Questa due giorni – ha dichiarato il presidente del Gruppo Polisportivo Catanzaro, Giuseppe Bova – è stata il frutto dell’impegno quotidiano delle società sportive che, attraverso l’assiduo lavoro dei tecnici e dei giovani atleti e, da non sottovalutare, i sacrifici dei genitori, hanno caratterizzato e dato vita ad una coreografia di pura e sana rivalità. È stato, quindi, commovente osservare i visi emozionati ed al tempo stesso ebbri di gioia dei giovani atleti durante le premiazioni. Ciò dovrebbe essere da monito per la nostra gioventù che, purtroppo, la società relega alla sedentarietà». «È un momento storico – ha, da parte sua, commentato Maria Lo Forte, allenatrice dei neo campioni regionali – perché è la pri- ma volta che la nostra società raggiunge i vertici del nuoto calabrese nella categoria esordienti. Un plauso ed un ringraziamento vanno ai ragazzi che quotidianamente si allenano con sacrificio e costanza, elementi senza i quali non verrebbero raggiunti grandi risultati come questi. E comunque il successo, oltre che essere da sprone per gli stessi ragazzi, fa ben sperare per il futuro che comprende la crescita psicofisica degli stessi giovani atleti e, se me lo si consente, sul supporto dei nostri sforzi e della nostra passione».3(v.m.) Gli atleti del Gruppo Polisportivo Catanzaro