Gazzetta del Sud Venerdì 25 Febbraio 2011
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Cronaca di Catanzaro
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Al Sant’Anna Hospital si potrà effettuare un controllo completo di esami di laboratorio. Attivo un numero verde
Cuore di donna, l’8 marzo visite gratuite
Il direttore Failla: nessun pericolo che il centro d’eccellenza sia spostato
Betty Calabretta
Cuore di donna cuore di mamma,
cuore sempre pronto a “pulsare”
per gli altri spendendosi magari
più degli altri. È risaputo. Meno
noto, invece, quanto il cuore della
donna sia a rischio: la malattia coronarica colpisce la donna con
un’incidenza pari a una volta e
mezza in più rispetto all’uomo. Lo
ha rimarcato il prof. Mauro Cassese, direttore del dipartimento di
chirurgia cardiovascolare del
Sant’Anna Hospital, nella conferenza stampa che si è tenuta ieri
nella sala meeting della struttura
ospedaliera di Pontepiccolo per
presentare l’iniziativa “Cuore di
donna”. Una giornata di prevenzione promossa dallo stesso centro d’eccellenza insieme con le
commissioni Pari opportunità del
Consiglio regionale e dell’Amministrazione provinciale e con
l’Ammi, l’Associazione mogli medici italiani, per offrire all’universo “rosa” una concreta opportunità di salute in occasione della festa della donna. L’8 marzo, infatti, gli ambulatori cardiologici del
Sant’Anna saranno gratuitamente aperti a tutte quelle donne che,
prenotandosi attraverso il numero verde 800 005 988 o venendo
direttamente in ospedale, vorranno effettuare un controllo cardiologico completo di esami di laboratorio.
Non è vero che le malattie cardiovascolari siano un problema
soprattutto maschile. Dopo la menopausa la donna è molto esposta
al rischio anche perchè non è provato che le terapie sostitutive a
Wanda Ferro, Marcello Barillà, Gaetano Muleo, Elena Morano Cinque, Giovanna Cusumano, Nuccia Carrozza e Mauro Cassese
base di estrogeni la proteggano.
Cassese ha ricordato come la donna abbia coronarie più piccole, un
fattore che rende difficile confezionare by pass e innestare dispositivi “salvavita”. Inoltre «oggi la
prevenzione primaria è stata abbandonata per via dei costi, resiste quella secondaria per cui possiamo incidere con screening di
massa che comprendano esami su
colesterolo, glicemia e ipertensione». Il problema, osserva Cassese,
è che il sesso femminile «spesso si
trascura per accudire la famiglia.
Esistono donne che addirittura
“vestono” i mariti e pensano poco
a loro stesse. Non danno modo di
effettuare diagnosi precoci. L'8
marzo sarà distribuito anche un
opuscolo che fornirà informazio-
ni utili su prevenzione e terapie».
«Quest’iniziativa vuole lanciare un sasso nello stagno», ha aggiunto il direttore sanitario del
Sant’Anna, Gaetano Muleo, che
ha anche avanzato la proposta
che «l'8 marzo possa diventare la
giornata della prevenzione cardiovascolare regionale». E ha ricordato come la struttura ospedaliera di Pontepiccolo, meta di pazienti da tutta la Calabria, oltre alla terapia voglia fare prevenzione. «L’8 marzo - ha ribadito – il
controllo sarà gratuito, le visite
saranno cadenzate come orario e
gli accertamenti su glicemia e colesterolo compresi nella visita».
L’avv. Giovanna Cusumano presidente della commissione Pari opportunità del Consiglio regionale
ha dimostrato grande interesse
per la prevenzione di genere:
«Questo centro di eccellenza fornirà un servizio sociale davvero
importante il giorno della donna
e anche l'idea di istituire una giornata di prevenzione per tutta la
Calabria va condivisa».
È stata la docente universitaria
Elena Morano Cinque presidente
della commissione Pari opportunità della Provincia a ricordare
che la malattia cardiologica è tra
le prime cause di mortalità femminile. «Finalmente un’iniziativa
concreta per l'8 marzo», ha aggiunto.
«È un onore per l’Ammi partecipare a questo tavolo istituzionale», ha detto la presidente delle
mogli medici e dirigente scolasti-
ca Nuccia Carrozza Caglioti, presente all’evento con la tesoriera
Benedetta Meddis e la prof. Alba
Colosimo.
La presidente Wanda Ferro dopo un accenno alla storia personale del direttore Muleo e alle sue
«decisioni coraggiose», ha esaltato il Sant’Anna «fiore all’occhiello
della sanità calabrese». «E vero
che siamo in regime di piano di
rientro – ha detto – tuttavia occorre graduare le strutture in base alla qualità del servizio e premiare
le eccellenze come il Sant’Anna
Hospital».
Il direttore generale Giuseppe
Failla, presente insieme all’amministratore delegato Rosanna
Frontera, ha escluso che per via
della trattativa in atto con l’Asp vi
possano essere rischi per l'accesso
dei cittadini alle prestazioni convenzionate. E ha aggiunto: «Non
c'è neppure pericolo di spostamento della struttura in altre aree
della Regione». Quanto alla trattativa sulle prestazioni «va avanti
anche perché c’è un’ottima predisposizione della Regione a chiuderla positivamente».
È stato di nuovo Cassese a ricodare che il Sant’Anna è tra i primi
dieci più importanti centri italiani
di cardiochirurgia. Vi sono stati
eseguiti settemila interventi a
cuore aperto negli ultimi anni, e
11mila angioplastiche. «L'intero
panorama di novità del settore è
disponibile, siamo all'avanguardia in tutto». E con molto fair play
ha ricordato come a Catanzaro vi
sia un altro centro cardiochirurgico presso il Policlinico universitario Mater Domini.3
Servizi sociali
Politeama Il Flauto magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio
Intrecci ritmici africani e orientali
si mescolano alla partitura originale
Giusy Armone
“Il flauto magico” di Mozart
era già di per sé un mix di varie
forme e generi musicali ma
l’interpretazione dell’Orchestra di Piazza Vittorio al teatro
Politeama, diretto da Mario
Tronco, ha osato ancora di più:
mentre gli archi arieggiano la
partitura originale prende forma uno spettacolo che procede
a ritmo di jazz, pop, reggae e
intrecci ritmici africani e orientali.
Sullo sfondo della scenografia di Lino Fiorito scorrono immagini che rimandano ad una
fiaba lontana dalle tinte fioche.
Per magia l’Egitto mozartiano
diventa il paese delle palme
verdi. Il metallofono regalato
insieme al flauto magico a Tamino dalle dame, diventa una
kora magica, l’arpa liuto africana della tradizione mandinka. Dalla voce del narratore si
apprende una storia smontata,
rielaborata in sei lingue e rimontata per raccontare un
“flauto” di una società moderna multirazziale. L’Orchestra
di Piazza Vittorio è un meltin
pot di culture e tradizioni diverse ed ognuno dei suoi musicisti apporta un valore aggiunto allo spettacolo. Tamino
e Pamina, Papageno, Sarastro
e gli altri personaggi cantano
in wolof, spagnolo, arabo, tedesco, portoghese e inglese. E i
ruoli calzano loro a pennello
tant’è che sono stati assegnati
in base ad affinità caratteriali o
esperienziali: solo per citarne
qualcuno, Ernesto Lopez Maturell interpreta Tamino con
l’esuberanza dei suoi 22 anni ,
il mago Sarastro è impersonato
da Carlos Paz, un artista con
un rapporto molto forte con la
politica e la religione, esperto
dei riti sciamanici, El Hadij
“Pap” Yeri Samb non poteva
non essere il Papageno dalle
sembianze di b-boy americano
col cellulare in tasca. Particolarmente divertente e anche
originale la sequenza di immagini tipo cinema muto che ha
raccontato l’impresa per la liberazione di Pamina dalle
grinfie del moro stile “matrix”
Monostatos (il tempio di Sarastro è un edificio abbandonato
preda dei graffitari). Anche i
costumi hanno fatto la loro
parte. Il risultato: uno spettacolo esuberante e gradevolmente leggero capace di far vivere un’esperienza musicale
forte e ricca di emozioni.
La fondazione Politeama fa
sapere che lo spettacolo “Birdhouse Factory” in programma per sabato è stato annullato per motivi tecnici e sostituito con “Concerto di bel canto”
per piano e voci a cura
dell’Opera Studio dell’Accademia nazionale Santa Cecilia di
Roma (in programma arie di
Bellini, Donizetti, Rossini e
Verdi).3
QUATTRO APERTURE SETTIMANALI IN VIA FARES
Il Poli...valiamo raddoppia
Il Poli…Valiamo raddoppia e apre le sue porte agli abitanti di via
Fares per ben 4 giorni settimanali, dal martedì al venerdì, dalle 17
alle 20. Tante sono state le attività finora svolte presso il centro gestito dalla Ra.Gi. Onlus, diventato oramai un punto di riferimento
per molti bambini e giovani, ma anche di famiglie e anziani annoiati
e stanchi della solita routine che si vive all’interno dei quartieri periferici a sud della città. Per questo motivo, per la numerosa utenza
che affluisce al Centro e per poter dare ascolto alle varie richieste del
territorio e venire quindi incontro ai bisogni della gente, la Ra.Gi.
Onlus ha deciso di raddoppiare i giorni di apertura del centro e rispondere così alle richieste della popolazione del quartiere a sud.
Brescia, Ciliberti, Fagà, La Rosa e Argirò
Presentata la raccolta di Franco Brescia
“Fiori di ciliegio”
la poesia protagonista
di un evento Fidapa
Maria Primerano
Pomeriggio dedicato alla
poesia, nella biblioteca comunale, con la presentazione, a cura del prof. Luigi La
Rosa, della raccolta di versi
“Fiori di ciliegio” di Franco
Brescia, per i tipi di Ursini
editore. L’evento culturale si
deve a Marisa Fagà, presidente della sezione cittadina
di Fidapa, in collaborazione
con l’associazione “Amici del
Teatro Politeama”, Teatro di
Calabria “Aroldo Tieri”, biblioteca comunale, e con il
patrocinio dell’ assessorato
alla cultura del comune e di
quello delle pari opportunità.
Alla presenza di un folto pubblico, sono intervenuti Marisa Fagà, mons. Antonio Ciliberti, arcivescovo metropolita di Catanzaro e Squillace,
l’assessore Tommasina Lucchetti, l’assessore Antonio
Argirò, tutti con belle ed encomiabili parole per l’autore
del libro. In aggiunta, i ragazzi della scuola del Teatro di
Calabria: Lucia Cristofaro,
Mariarita Albanese, Antonia
Marino, Salvatore Venuto, e
Aldo Conforto, direttore del
Laboratorio, hanno, con bravura ed enfasi, recitato una
scelta di poesie su musica di
Amedeo Lobello. Un pomeriggio interessante che ha visto protagonista Franco Brescia, già noto in città, oltre
che per la sua attività di professionista nel settore sanitario, anche, ultimamente, per
il cospicuo impegno a favore
delle due associazioni culturali da lui fondate: “Amici del
teatro Politeama” e “Teatro
di Calabria Aroldo Tieri”.
Franco Brescia ha da sempre
scritto poesie ma è “uscito allo scoperto” solo ultimamente. Ha, infatti, dichiarato, di
averne strappate un bel po’,
in passato, così come di averne pubblicate anche in anonimato su “Calabria letteraria”,
per la sua particolare ritrosia
a farsi conoscere. Sembrerà
strano al giorno d’oggi, in cui
tutti sono affannati nella corsa verso mille cose di altra
natura, che ci sia ancora
qualcuno “dedito” alla poesia, ossia che faccia e induca
altri alla poesia. E Franco
Brescia è stato una scoperta
per tutti, l’altro pomeriggio,
con i suoi morbidi versi, dai
quali traspare grande sensibilità e umanità. Dalla malinconia, alla gioia, alle delusioni, alle certezze, alle attese,
l’autore si mette a nudo e si
confida, dunque, in questi
“Fiori di Ciliegio”, volando
con suoi “Gabbiani” le cui ali
recano ”l’aleggiare dell’anima mia, pensosa, che si sperde col loro volteggiare, bianco, laggiù, tra i ricami, perlati, del mare”. Uno sguardo alla natura, più e più volte rinnovato, tra venti, luci, fiumi
sonanti, albe, nubi, erbe fruscianti, fiori. E il miracolo
della natura che di volta in
volta si rinnova, come la na-
Dalla malinconia alla
gioia, alle delusioni,
alle certezze e attese,
l’autore si mette
a nudo e si confida
scita dei fiori di ciliegio, è
metafora di spiritualità, serenità, speranza, pace interiore, quindi riscatto, redenzione dell’anima, salvezza. La
poesia è, dunque, questo, trasformazione delle pulsioni e
porto sicuro per i nostri affanni, spiritualizzazione, elevazione, innalzamento, sublimazione, e tra le tante liriche, ce n’è una che ha destato
particolare consenso, dal titolo “Al banco dei sogni”. Un
banco, questo, “dove si poggia uno scrigno di luce accecante, colmo di sogni nati dal
sorriso dei pensieri….ove
tuffarti con cuore sereno e
prendere. Prendere a piene
mani. Tanto non costa nulla!
E’ la speranza che profuma e
dona gioia alla vita. Raccoglila e tienila sempre viva, tra i
meandri, infiniti del tuo cuore. Non costa nulla!”, scrive
l’autore. Moltissimi applausi.3
Lido Dal Gruppo Polisportivo Catanzaro nelle gare che si sono svolte nei giorni scorsi al Palagiovino
Nuoto, conquistato il titolo di campioni regionali
È campione regionale di nuoto,
categoria esordienti, il Gruppo
Polisportivo Catanzaro. Il titolo
conquistato nei campionati calabresi che si sono svolti al Palagiovino del quartiere Lido, ormai
palcoscenico abituale di eventi
sportivi anche a livello regionale.
Un risultato giustamente definito storico per la società catanzarese dopo che i suoi atleti hanno
conquistato il gradino più alto del
podio e che hanno potuto mettere in risalto le loro qualità tecniche sul presupposto del duro lavoro dei tecnici e degli allenatori.
Il che si traduce nella bontà di
quella che si può definire una fucina per la formazione di futuri
campioni dello sport nell’acqua.
La conquista del titolo regionale,
altresi, è un traguardo che assume una valenza straordinaria anche in ragione della giovane età
della società catanzarese la quale, in meno di dieci anni di impegno, di lavoro, di organizzazione,
è riuscita ad ottenere importanti
risultati ed a formare giovani talenti che in questi ultimi mesi si
sono confrontati con antagonisti
anche internazionali di alto livello. Alle spalle della Gruppo Polisportivo si sono classificate l’Asd
Cosenza Nuoto e la Paideia Reggio Calabria.
Dieci le società sportive che
hanno partecipato alla competizione – riservata alle categorie A
e B – che hanno messo in campo
133 atleti impegnati nelle varie
specialità ed in 446 gare organizzate dal Comitato regionale Calabria della Federazione italiana
nuoto.
«Questa due giorni – ha dichiarato il presidente del Gruppo Polisportivo Catanzaro, Giuseppe
Bova – è stata il frutto dell’impegno quotidiano delle società
sportive che, attraverso l’assiduo
lavoro dei tecnici e dei giovani
atleti e, da non sottovalutare, i sacrifici dei genitori, hanno caratterizzato e dato vita ad una coreografia di pura e sana rivalità. È
stato, quindi, commovente osservare i visi emozionati ed al tempo
stesso ebbri di gioia dei giovani
atleti durante le premiazioni. Ciò
dovrebbe essere da monito per la
nostra gioventù che, purtroppo,
la società relega alla sedentarietà».
«È un momento storico – ha,
da parte sua, commentato Maria
Lo Forte, allenatrice dei neo campioni regionali – perché è la pri-
ma volta che la nostra società raggiunge i vertici del nuoto calabrese nella categoria esordienti. Un
plauso ed un ringraziamento
vanno ai ragazzi che quotidianamente si allenano con sacrificio e
costanza, elementi senza i quali
non verrebbero raggiunti grandi
risultati come questi. E comunque il successo, oltre che essere
da sprone per gli stessi ragazzi, fa
ben sperare per il futuro che comprende la crescita psicofisica degli stessi giovani atleti e, se me lo
si consente, sul supporto dei nostri sforzi e della nostra passione».3(v.m.)
Gli atleti del Gruppo Polisportivo Catanzaro
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