Istituto Comprensivo “Don Stefano Casadio” Cotignola PIANO dell’ OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2008-2009 1 INDICE Pag Cartina 3 Presentazione dell’Istituto 4 Rapporti con il territorio 6 Notizie utili 7 Strutture a disposizione delle sedi 8 Tempo scuola 9 Mission dell’Istituto 11 Finalità dell’Istituto 12 Scelte metodologiche dell’Istituto 16 Accoglienza 20 Didattica laboratoriale 22 Continuità 23 Orientamento 24 Alunni diversamente abili ed alunni stranieri 26 I progetti dell’ambito interculturale 27 La consulta dei ragazzi 28 Verifica / Valutazione 29 Modalità di comunicazione con i genitori 30 Progetti dell’Istituto 32 2 Suola Primaria Scuola dell’Infanzia Di Barbiano Sede Scuola Secondaria di Primo Grado Suola Primaria Scuola dell’Infanzia Di Cotignola 3 PRESENTAZIONE Dell’istituto L’Istituto Comprensivo Don Stefano Casadio” nasce nell’anno scolastico 2000/01 dall’accorpamento delle scuole preesistenti nel territorio del Comune di Cotignola e tuttora è costituito da: Scuola dell’infanzia di Cotignola “Il cantastorie”; Scuola dell’infanzia di Barbiano “Il grillo parlante”; Scuola primaria di Cotignola “Angeli del Senio”; Scuola primaria di Barbiano “G. Carducci”; Scuola secondaria di primo grado “L. Varoli” Cotignola. Il bacino di utenza dell’Istituto Comprensivo è costituito quasi esclusivamente dal Comune di Cotignola. La popolazione si concentra soprattutto nel capoluogo e nella frazione di Barbiano, mentre il 31% risiede in case sparse. Il tenore di vita è di livello medio e la disoccupazione è bassa in quanto su una base economica un tempo prevalentemente agricola si sono insediate strutture artigianali e industriali che hanno offerto notevoli opportunità di lavoro; questo sviluppo ha richiamato sia immigrati interni che extracomunitari. La collocazione geografica del Comune di Cotignola permette facilità di comunicazioni nell’ambito regionale, mentre non esistono mezzi pubblici per collegare le frazioni al capoluogo. PUNTI DI FORZA DEL TERRITORIO - l’importanza e la diversificazione dell’impresa manifatturiera - le potenzialità della filiera agro-alimentare - la competitività della posizione geografica e la sua vicinanza ad importanti vie di comunicazione - la buona dotazione di servizi sociali, sanitari ed educativi - la possibilità di un controllo diretto data la scarsa estensione territoriale del Comune. PUNTI CRITICI DEL TERRITORIO - il passaggio troppo rapido dall’economia agricola ad una industriale e del terziario - la mancanza di mezzi pubblici di comunicazione fra le frazioni e il capoluogo - il grado di incertezza conseguente alle modificazioni dei nuclei familiari - la difficoltà di integrazione dei nuovi immigrati 4 POPOLAZIONE SCOLASTICA Su un totale di 7088 abitanti, 607 sono i ragazzi fra i 3 e i 14 anni che frequentano l’Istituto Comprensivo, di questi circa il 12% sono stranieri provenienti la maggior parte dal Marocco, dal Senegal, dall’Albania, dalla Romania e da altri paesi europei ed extraeuropei. 5 RAPPORTI CON IL TERRITORIO La scuola, soprattutto dopo l'autonomia, sancita con la L.59/97, ha attivato collaborazioni con la Regione, la Provincia, il Comune, enti, associazioni e comunità, migliorando l'offerta formativa che risulta essere più attenta ai bisogni del contesto. Le risorse, così, favoriscono la realizzazione di molti progetti dell'Istituto Comprensivo. COMUNE: COMITATO GEMELLAGGIO: ARTI E MESTIERI: PROVINCIA: SOCIETA’ SPORTIVE: AVIS/AIDO: HERA: Collabora con la scuola attraverso finanziamenti, per la realizzazione di progetti presentati dagli insegnanti dei 3 ordini di scuola Gestisce la mensa, il trasporto scolastico, il pre e post scuola Mette a disposizione alcune strutture edilizie. Propone iniziative culturali. Organizza incontri e scambi culturali con la città di Uttlinghën Collabora alla realizzazione di progetti manipolativi Propone agli insegnanti attività formative incentrate su diversi temi. Supportano la realizzazione di alcune attività sportive, molte società sono strettamente collegate al CONI. Promuovono incontri finalizzati alla sensibilizzazione della solidarietà. Propone progetti legati alla tutela dell’ambiente. ASSOCIAZIONI PROLOCO: ARCOBALENO: MEMORIA STORICA: AZIENDE LOCALI: A.U.S.L.: CONI: FAMIGLIE: CANILE COMPRENSORIALE Propone iniziative legate alle tradizioni del luogo Opera nei plessi di Barbiano e Cotignola Effettua post scuola. Offre attività ludico-ricreative e di studio. Propone iniziative culturali Collabora per la realizzazione di progetti rivolti alla memoria storica locale. Collaborano all’orientamento Collabora con la scuola fornendo: incontri periodici con specialisti, certificazioni, assistenza con educatori. Contribuisce con esperti al fine di migliorare l’attività di educazione motoria alla scuola dell'Infanzia e alla scuola Primaria. Collaborano alla realizzazione di alcune attività didattiche rivolte alle tradizioni locali, quali la Segavecchia e il Palio di Alberico. Collaborano inoltre con la scuola, rendendosi disponibili per uscite didattiche in orario extrascolastico. Collabora alla realizzazione di interventi di pet-therapy rivolti ad alunni diversamente abili ed effettua percorsi guidati di visita alla struttura. 6 NOTIZIE UTILI La segreteria riceve: - dal lunedì al sabato dalle 8,00 alle 9,00 e dalle 12.00 alle 13.00 - il martedì dalle 15,00 alle 17,00 INDIRIZZI DEI PLESSI SCUOLA INDIRIZZO TEL FAX Uffici Direzione e Segreteria Via D. Alighieri, 8 0545.992884 0545.992431 Infanzia Barbiano Via N. Neri, 3 0545.78210 Infanzia Cotignola Via Marconi, 2 0545.40456 Primaria Cotignola Via D. Alighieri ,10 0545.40112 Primaria Barbiano Via N. Neri, 1 0545.78004 0545.78004 Secondaria Primo Grado Via D. Alighieri, 8 0545.992884 0545.992431 DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA SEDE Scuola dell’Infanzia “Cantastorie” - Cotignola Scuola dell’Infanzia “ll grillo parlante” - Barbiano Scuola Primaria “Angeli del Senio” - Cotignola Scuola Primaria “G. Carducci” - Barbiano Scuola Secondaria di primo grado “Luigi Varoli” - Cotignola Popolazione totale Istituto Comprensivo N. ALUNNI – INSEGNANTI - EDUCATORI n. 5 sezioni n. 121 alunni n. 12 insegnanti n. 2 sezioni n. 39 alunni n. 5 insegnanti n. 12 classi n. 216 alunni n. 25 insegnanti n. 1 educatori A.U.S.L n. 5 classi n. 69 alunni n. 11 insegnanti n. 1 educatore A.U.S.L. n. 7 classi n. 162 alunni n. 22 insegnanti n. 607 alunni n. 74 insegnanti n. 2 educatori A.U.S.L. 7 STRUTTURE A DISPOSIZIONE DELLE SEDI N.4 laboratori di informatica N.2 laboratori di ed. musicale N.2 laboratori di ed. artistica N.1 laboratori linguistici N.1 laboratori scientifici N. 3 palestre N. 1 aula audiovisivi N. 1 biblioteca N. 2 aule magna 2 scuola secondaria primo grado Cotignola 1 scuola primaria Cotignola 1 scuola primaria Barbiano 1 scuola secondaria primo grado Cotignola 1 scuola primaria Cotignola 1 scuola secondaria primo grado Cotignola 1 scuola primaria Cotignola 1 scuola primaria Cotignola 1 scuola secondaria primo grado Cotignola 1 scuola secondaria primo grado Cotignola 1 scuola primaria Cotignola 1 scuola primaria e scuola infanzia Barbiano 1 scuola secondaria primo grado Cotignola 1 scuola secondaria primo grado Cotignola 1 scuola secondaria primo grado Cotignola 1 scuola primaria Cotignola 8 TEMPO SCUOLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI COTIGNOLA ORARIO DI ENTRATA: ORARIO DI USCITA: 08.30 16.30 Totale ore settimanali articolate dal lunedì al venerdì: 40 Le insegnanti, a turno, gestiscono l’orario di pre-scuola dalle ore 7.45 alle ore 8.30, mentre il Comune gestisce il post-scuola dalle ore 16.30 alle ore 18.00. SCUOLA DELL’INFANZIA DI BARBIANO ORARIO DI ENTRATA: ORARIO DI USCITA: 07.45 16.30 Totale ore settimanali: 40 articolate dal lunedì al venerdì. SCUOLA PRIMARIA DI COTIGNOLA La scuola presenta 2 modelli diversificati: a. Tempo pieno b. Tempo normale a – Tempo pieno Classi interessate: IA - IIA - IIIA - IVA - VA ORARIO DI ENTRATA: ORARIO DI USCITA: 08.25 16.30 Totale ore settimanali articolate dal lunedì al venerdì: 40 b – Tempo normale Classi interessate: IB – IIB – IIIB - IVB – IV C - VB ORARIO DI ENTRATA: ORARIO DI USCITA: 08.25 12.30 o 16.30 Totale ore settimanali articolate dal lunedì al sabato: - 27 per le classi I e II con 1 rientro settimanale (lunedì) - 30 per le classi III, IV e V con 2 rientri settimanali (lunedì e giovedì) Il Comune gestisce l’orario di pre-scuola dalle ore 7.45 alle ore 8.25 e il servizio mensa dalle ore 12.30 alle ore 13.30. Il personale scolastico gestisce il post-scuola dalle ore 16.30 alle ore 17.00. 9 SCUOLA PRIMARIA DI BARBIANO La scuola presenta come unico modello il tempo integrato. ORARIO DI ENTRATA: ORARIO DI USCITA: 08.18 12.30 o 16.30 Totale ore settimanali articolate dal lunedì al venerdì: - 27 per le classi I e II con 2 rientri pomeridiani (lunedì e mercoledì) - 30 per le classi III, IV e V con 3 rientri pomeridiani (lunedì, mercoledì e venerdì) I rimanenti pomeriggi vengono gestiti dall’associazione Coop "Arcobaleno". SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola presenta 2 modelli diversificati: a – Tempo scolastico 30 ore b – Tempo scolastico 33 ore a – Tempo scolastico 30 ore ORARIO DI ENTRATA: ORARIO DI USCITA: 07.55 13.00 Totale ore settimanali: 30 antimeridiane articolate dal lunedì al sabato. b – Tempo scolastico 33 ore ORARIO DI ENTRATA: 07.55 ORARIO DI USCITA: 13.00 RIENTRO POMERIDIANO: martedì dalle 14.00 alle 17.00 Totale ore settimanali: 33 articolate dal lunedì al sabato. Il Comune gestisce il servizio mensa nel giorno del rientro. * * * Per un periodo dell’anno scolastico, nelle due scuole primarie e nella scuola secondaria di primo grado è attivo, in orario antimeridiano e pomeridiano, il progetto “Rondine” per favorire l’integrazione e il recupero di alunni stranieri e non. L’AUSL organizza il gruppo esperienziale “Le marmotte” , attivo in orario pomeridiano, rivolto agli alunni per ridurre disagio e dispersione. 10 Crescendo insieme agli altri realizzo me stesso Una scuola attenta a garantire la conoscenza di sé e l’affermazione dell’identità individuale dei ragazzi dai 3 ai 14 anni, che li aiuta a crescere e li guida ad orientarsi consapevolmente nella scelta del progetto formativo personale, attraverso un percorso di laboratori di sperimentazione, di ricerca e di approfondimento, di attività linguistiche, informatiche, espressive e manipolative, articolato in tempi flessibili. 11 FINALITÀ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO 12 FINALITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: CITTADINANZA ATTIVA L’Istituto, in ogni ordine e grado, riconosce che l’azione formativa della scuola deve esplicitarsi sia sul piano cognitivo che sul piano valoriale: la scuola, dunque, istruisce e al contempo educa, proponendo i valori che sono funzionali a formare gradualmente una coscienza civica democratica. I valori che il nostro Istituto propone sono quelli, profondamente condivisi e intoccabili, sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana e posti a fondamento delle nuove Indicazioni nazionali per il Curricolo: l’uguaglianza, il rispetto delle diversità, la libertà di espressione, la solidarietà attiva, la cooperazione fra i popoli, il dovere di contribuire in modo concreto al miglioramento della società. Questi valori non sono insegnati ma vissuti nella quotidianità delle relazioni, attraverso esperienze significative di sensibilizzazione, responsabilizzazione, cooperazione e solidarietà. Vengono poste, così, le basi per la costruzione del senso di legalità e per lo sviluppo di un’etica della responsabilità: gli alunni sono sollecitati a prendere progressivamente coscienza del proprio dovere di scegliere e agire in modo consapevole in funzione del miglioramento del proprio contesto di vita. L’Istituto educa ad una cittadinanza nazionale, europea e planetaria coniugando la valorizzazione delle nostre radici storiche con l’apertura alle altre culture. FINALITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: ALFABETIZZAZIONE CULTURALE E FORMAZIONE PERMANENTE Nella società contemporanea saperi e conoscenze sono complessi, mutevoli, e provvisori in quanto in continua trasformazione. In considerazione di ciò l’azione formativa del nostro Istituto non è fondata sulla trasmissione di nozioni chiuse, codificate rigidamente: le discipline non sono considerate il fine dell’istruzione ma uno strumento per perseguire l’alfabetizzazione culturale, che include l’alfabetizzazione strumentale e la potenzia, fornendo, oltre a basi cognitive (conoscenze), anche quegli strumenti meta-cognitivi (abilità, competenze, tecniche d’indagine) necessari per trasferire ed applicare quanto già appreso a contesti nuovi. 13 L’apprendimento non è concepito come stratificazione delle conoscenze via via acquisite, ma come sistematica ristrutturazione, in cui ogni nuova informazione viene integrata nei quadri concettuali di riferimento, interagisce con essi e con le conoscenze pregresse e modifica, così, l’assetto globale del patrimonio cognitivo personale. Si forniscono, così, gli strumenti che favoriscono la formazione permanente, per tutto l’arco della vita. FINALITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: SVILUPPO DEL PENSIERO CRITICO L’azione educativa dell’Istituto intende fornire agli alunni le prime chiavi interpretative della realtà che consentano loro di iniziare ad orientarsi criticamente nel mondo che li circonda, imparando a non subire suggestioni e a smascherare l’eventuale tendenziosità di alcuni messaggi. Questo obiettivo viene perseguito curando l’abitudine alla documentazione, alla riflessione critica e al superamento delle apparenze, mirando così allo sviluppo dell’autonomia di giudizio e di un atteggiamento mai passivo nei confronti della realtà. FINALITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: ORIENTAMENTO L’orientamento viene inteso in senso letterale, cioè come “trovare l’est”, il punto di forza di ogni singolo alunno, che viene guidato nel percorso di riconoscimento dei suoi talenti, delle sue inclinazioni e delle sue aspirazioni. L’azione di orientamento promossa dall’Istituto consente all’alunno di prendere piena consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, in modo da progettare nel modo più efficace il suo percorso di studio e, più in generale, il suo futuro. FINALITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L’Istituto predispone e attiva interventi adeguati nei confronti delle diversità, in modo da impedire che esse diventino disuguaglianze. 14 Per rispondere in maniera adeguata alle esigenze degli alunni diversamente abili si realizzano percorsi didattici specifici utilizzando anche varie forme di flessibilità e le opportunità offerte dalle tecnologie. FINALITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI La presenza di alunni stranieri nelle classi di ogni ordine e grado è un fenomeno ormai strutturale e non può essere considerato episodico. L’Istituto, a tal proposito, valorizza attivamente le diverse radici e identità culturali, riconoscendo nella multiforme nazionalità di origine degli alunni un’opportunità per tutti di crescita personale e di ampliamento dei propri orizzonti. FINALITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: RIMOZIONE DEL DISAGIO SCOLASTICO E PREVENZIONE DELL’INSUCCESSO FORMATIVO Ogni classe è caratterizzata da molteplici diversità, dovute ai differenti stili cognitivi, ai livelli di apprendimento raggiunti, alle specifiche inclinazioni e ai personali interessi, ma anche a condizioni particolari che possono essere causa di difficoltà nell’apprendimento. L’Istituto, pertanto, attiva strategie atte a prevenire e ridurre il disagio scolastico in modo da garantire anche a chi si trova in condizione di svantaggio il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità FINALITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: OTTIMISMO NEL FUTURO Il nostro Istituto riconosce con forza che la scuola ha il dovere dell’ottimismo: in quest’ottica si propone di formare una gioventù competente ma anche entusiasta, propositiva, che ha fiducia nelle proprie capacità di incidere positivamente sulle cose e sugli eventi prevedendo, prevenendo, progettando, cambiando, verificando. 15 SCELTE METODOLOGICHE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO 16 SCELTE METODOLOGICHE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: ACCOGLIENZA Particolare cura è dedicata all’accoglienza nelle classi in entrata di ogni ordine di scuola e in relazione ai nuovi inserimenti in itinere: ogni alunno sente di essere riconosciuto e sostenuto, ed è supportato nel percorso di integrazione nel nuovo contesto relazionale. SCELTE METODOLOGICHE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: CLIMA POSITIVO E AMICHEVOLE Partendo dal presupposto che una buona scuola è quella in cui stando bene si apprende meglio, l’Istituto si adopera per predisporre un ambiente piacevole ed accogliente. Particolare cura è dedicata alle dinamiche relazionali di ogni gruppo-classe, promuovendo i legami cooperativi fra i suoi componenti e gestendo con attenzione gli eventuali conflitti indotti dalla socializzazione. SCELTE METODOLOGICHE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: COOPERAZIONE CON LE FAMIGLIE L’Istituto riconosce il principio di corresponsabilità formativa con le famiglie; incoraggia, dunque, la realizzazione di patto educativo con i genitori all’interno del quale si riconoscono i reciproci ruoli. SCELTE METODOLOGICHE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: INTERAZIONE CON L’EXTRA-SCUOLA Il nostro Istituto si apre non solo alle famiglie, ma anche all’extra-scuola, riconoscendo che diverse sono le agenzie educative del territorio che interagiscono con la sua azione formativa; pertanto attiva rapporti di collaborazione con enti e associazioni locali. Parallelamente la scuola riconosce la molteplicità delle informazioni che giungono ininterrottamente agli alunni da fonti extra-scolastiche quali mass-media e nuove tecnologie della comunicazione e si incarica di selezionarle, rielaborarle criticamente e strutturarle. 17 SCELTE METODOLOGICHE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: CONTINUITÀ VERTICALE L’Istituto garantisce la continuità educativa, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di primo grado attraverso forme di stretto raccordo pedagogico, organizzativo e metodologico. SCELTE METODOLOGICHE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: SOSTEGNO ALLA MOTIVAZIONE AD APPRENDERE La scuola, per sua natura, richiede agli alunni impegno, dedizione, un notevole investimento di tempo e di energie. Dunque, l’Istituto si incarica di sostenere e incentivare la motivazione ad apprendere di ogni alunno, inducendolo ad avere un’idea positiva e gratificante del proprio ruolo di scolaro: ogni ragazzo è indotto a dare senso e valore al proprio impegno e ai propri sforzi, premessa imprescindibile per produrre apprendimenti significativi. SCELTE METODOLOGICHE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: APPROCCIO PROBLEMATICO ALLO STUDIO Gli alunni sono sollecitati ad assumere una posizione attiva rispetto al sapere, che non viene inteso come trasferimento acritico di conoscenze: l’Istituto, infatti, promuove un approccio problematico allo studio, sollecitando i ragazzi a individuare autonomamente problemi, concepire e formulare domande, supporre risposte e soluzioni e controllarne la validità. Si favorisce, così, lo sviluppo del pensiero divergente e creativo. SCELTE METODOLOGICHE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO STILE DI APPRENDIMENTO Ogni scolaro impara a prendere coscienza delle proprie modalità di apprendimento, a stimare i suoi punti di forza, a riconoscere le difficoltà incontrate e individuare le strategie per superarle. L’Istituto si propone di rendere, così, gli alunni consapevoli del proprio stile cognitivo e capaci di acquisire autonomia nello studio. 18 SCELTE METODOLOGICHE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: INDIVIDUALIZZAZIONE DEI PERCORSI DIDATTICI L’Istituto utilizza una molteplicità di procedure organizzative e didattiche, in modo da rispondere alle specifiche esigenze formative degli alunni e alla pluralità di stili cognitivi che li caratterizzano; particolare attenzione è riservata alla predisposizione di strategie educative volte alla riduzione del disagio e alla prevenzione dell’insuccesso scolastico. SCELTE METODOLOGICHE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: OFFERTA FORMATIVA RICCA E ARTICOLATA L’Istituto predispone un’offerta formativa ricca ed articolata attraverso lezioni frontali, attività di apprendimento cooperativo in piccoli gruppi, laboratori, attività integrative, progetti relativi alle aree artistico-espressiva, scientifico-tecnologica e motoria, nonché un gemellaggio con la città tedesca di Huttlingen. 19 ACCOGLIENZA Il momento dell’accoglienza pone le basi per l’inserimento e l’integrazione: accogliere i nuovi iscritti significa guidarli in un percorso di crescita verso nuovi traguardi. ACCOGLIENZA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: questo momento per la Scuola dell’Infanzia riveste un significato particolare; pertanto si pone speciale attenzione, adattando l’organizzazione e le attività ai bisogni e alle esigenze dei nostri piccoli utenti. Per favorire ciò si lavora su due direzioni: GENITORI e BAMBINI GENITORI: nel periodo delle iscrizioni la scuola apre le porte ai futuri genitori (Open Day), al fine di far conoscere a loro l’organizzazione e il personale che vi opera. Farà seguito poi un’assemblea dedicata ai genitori che hanno iscritto i bambini. In questa occasione si cercherà di fugare i primi dubbi e perplessità, si spiegheranno le modalità sull’inserimento ed infine si chiederà il materiale e il corredo che servirà al bambino. In ultima istanza avremo i colloqui individuali: questo è il primo vero momento dove insegnanti genitori e bambini iniziano a conoscersi. BAMBINI: nella fase iniziale di approccio, per un buon inserimento, il bambino verrà inserito nella sezione con la presenza di un genitore: si favorirà in questo modo l’istaurarsi di nuove relazioni con altri bambini e le insegnanti. Si predispone poi un percorso che promuova nel bambino la percezione di essere accolto e accettato dall’ambiente scolastico e che stimoli il desiderio di farne parte. L’azione positiva di un buon inserimento è una facile premessa per gli anni futuri. ACCOGLIENZA NELLA SCUOLA PRIMARIA: nelle sezioni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia sono stati realizzati degli incontri tra insegnanti della Primaria ed alunni al fine di: • acquisire una prima conoscenza di questi ultimi; • realizzare le condizioni più favorevoli per la formazione delle classi prime; • affrontare una nuova realtà scolastica in un’ ottica di crescita e continuità. Nel mese di gennaio di ogni anno gli alunni sono invitati al consueto Open Day con gli insegnanti, che creeranno un clima accogliente, illustreranno l’organizzazione del lavoro e saranno disponibili a chiarire eventuali dubbi e perplessità. 20 Nei primi giorni di settembre si predispone un’assemblea di classe, al fine di comunicare le ultime indicazioni organizzative sul funzionamento della scuola, in questa occasione viene trasmesso l’elenco del materiale occorrente. Inoltre, tenuto conto che gli alunni provengono da situazioni didattiche differenti, presentano tempi di attenzione diversa, faticano ad adattarsi ai nuovi ritmi scolastici, durante la prima settimana di scuola la giornata viene strutturata in modo da dedicare tempo all’imparare a conoscersi, a vivere serenamente attraverso specifici giochi o attività. ACCOGLIENZA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: l’attività di prima accoglienza o “anno ponte” si rivolge agli alunni delle classi quinte del plesso di Cotignola e di Barbiano. Nel mese di dicembre gli alunni trascorrono una mattinata nei locali della “Scuola Media” e partecipano ad alcune attività, guidati dai docenti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado, animando: • un laboratorio pratico-artistico • un laboratorio scientifico-informatico • un laboratorio di attività motoria. In questo modo gli alunni possono entrare a diretto contatto con i docenti e con gli alunni già frequentanti la Scuola Secondaria, cominciano a familiarizzare con strutture e strumenti didattici. Si prevedono inoltre degli incontri con i genitori finalizzati alla presentazione della scuola e delle sue attività, all’illustrazione del POF e del Piano di Studi. L’accoglienza dei nuovi alunni e dei genitori prosegue il primo giorno di scuola, con la presentazione del Dirigente e degli Insegnanti, nei locali dell’aula magna. I docenti procedono a fare un’esplorazione del “non più nuovo” ambiente scolastico, poi accompagnano gli alunni nelle classi: qui si procede leggendo e commentando il nuovo orario di lavoro, il regolamento interno della scuola, l’organizzazione del nuovo tempo scuola. In una parte della mattinata vengono svolti, a classe alterne, giochi in palestra che favoriscono l’auto-presentazione e la socializzazione degli alunni. Nell’altra parte della mattinata i docenti preparano semplici testi, identikit presentazione degli alunni con l’ausilio di materiale fotografico o grafico-pittorico che consentirà, nell’arco dei tre anni, di verificare i cambiamenti avvenuti Nella seconda metà di ottobre in tutte le classi dell’Istituto Comprensivo vengono riconvocati i genitori; i docenti della Classe, Sezione, di Intersezione, di Interclasse e del Consiglio di Classe presentano le iniziative previste e programmate per l’anno scolastico, le uscite didattiche, gli incontri con gli esperti …. Dopo le elezioni dei Rappresentanti di Classe proseguiranno, attraverso la loro partecipazione, prevista dai Decreti Delegati, i contatti tra i Genitori, il Dirigente, il Presidente del Consiglio d’Istituto, i Docenti, i Rappresentanti dell’Ente Locale… 21 DIDATTICA LABORATORIALE Nell’Istituto Comprensivo “Don Stefano Casadio” di Cotignola, il progetto formativo di ciascun allievo si realizza attraverso una vasta gamma di proposte disciplinari e modalità didattiche. Tra queste, la modalità privilegiata è la didattica laboratoriale, intesa, in primo luogo, come criterio fondamentale che informa di sé tutta l’attività didattica in senso lato. La didattica laboratoriale si realizza attraverso percorsi di sperimentazione, ricercaapprendimento: sono proposti laboratori musicali, teatrali-espressivi, linguistici, scientifici. Il laboratorio di informatica rappresenta uno strumento trasversale a tutte le attività e progetti. La modalità laboratoriale permette di personalizzare la proposta didattica in quanto offre la possibilità di operare con un ristretto numero di alunni, attraverso l’utilizzo della compresenza/contemporaneità. Inoltre, favorisce lo sviluppo di una serie di obiettivi generali, tra i quali: • sviluppare la motricità fine; • migliorare il piacere di lavorare insieme; • riuscire nell’esecuzione di un elaborato. Le attività di laboratorio consentono un apprendimento più concreto, alla portata di un maggior numero di alunni, concorrendo ad un reale recupero delle abilità. 22 CONTINUITA’ La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce, in tal modo, la sua personale identità. Continuità del processo educativo significa considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno e riconosca la specificità e la pari dignità di ciascun ordine di scuola, nella dinamica della diversità dei ruoli e delle loro funzioni. Le attività di continuità tra i vari ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo intendono promuovere un piano educativo e didattico sulla base di finalità comuni, che si realizzi attraverso: • la verticalizzazione del percorso scolastico, con la progettazione di attività e progetti trasversali ai vari ordini della scuola di base: infanzia, primaria, secondaria di primo grado; • il raccordo tra i vari segmenti scolastici ed i vari plessi dell’istituto, attraverso progetti specifici di continuità nelle classi-ponte (ultimo anno sc.infanzia-1°anno sc.primaria, 5°anno sc.primaria-1°anno sc.secondaria), concordati di anno in anno dai docenti, per facilitare il passaggio e favorire l’accoglienza degli alunni nei successivi ordini di scuola; • la continuità orizzontale che si attua attraverso iniziative miranti a favorire il raccordo della scuola con il territorio. Esiste uno stretto rapporto di collaborazione e di scambio con gli Enti (Comune, Provincia) e le varie Agenzie (Scuola Arti e Mestieri, Proloco, associazioni sportive) operanti sul territorio che arricchiscono le attività scolastiche e favoriscono il raggiungimento del successo scolastico e dello star bene a scuola. 23 ORIENTAMENTO L’orientamento rientra fra le finalità della scuola secondaria di primo grado: esso, infatti, deve favorire lo sviluppo del ragazzo e porlo in condizione di definire la propria identità. Svolgere un’attività di orientamento nella scuola significa fornire agli alunni strumenti utili a migliorare la conoscenza di sé come individuo inserito in un ambiente fisico, sociale ed economico (livello formativo) e la conoscenza della realtà esterna (livello informativo). Tutte le discipline, ciascuna nella propria specificità, sono orientative, in quanto favoriscono nell’allievo l’acquisizione di conoscenze che si esprimono mediante linguaggi specifici e costituiscono, oltre che patrimoni culturali oggettivi, insostituibili strumenti per una migliore analisi della realtà esterna. E’ necessario poi offrire ai ragazzi occasioni di confronto e di riflessione su sé stessi che li porti alla consapevolezza dei propri interessi e delle proprie attitudini. Per un allievo riuscire ad orientarsi alla fine del triennio significa maturare la capacità di mettere in relazione le proprie aspirazioni, potenzialità e inclinazioni con le peculiarità dei vari percorsi scolastici delle scuole secondarie di secondo grado e con le caratteristiche del mercato del lavoro, per saper compiere una scelta che contribuisce alla costruzione del proprio progetto di vita. Il progetto “Orientamento” è rivolto a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado con finalità e percorsi differenziati per ogni anno, qui riportati in sintesi: 1. CLASSI PRIME: - questionari, letture, giochi per avviarsi alla conoscenza di sé: gli alunni saranno guidati ad un prima riflessione su se stessi, sul proprio carattere, sul comportamento individuale e nel gruppo, nonché all'acquisizione della consapevolezza dei propri limiti, delle proprie capacità e delle proprie aspirazioni. 2. CLASSI SECONDE: - si proporranno altri momenti di riflessione per approfondire la conoscenza di sé, delle proprie aspettative e desideri per il proprio futuro - letture di testi antologici, articoli di riviste, visione di materiali per avviare alla conoscenza delle caratteristiche delle varie professioni. 3. CLASSI TERZE: - presentazione ai ragazzi di informazioni sui vari ordini di scuola superiore e sulle possibilità di studio offerte dal territorio mediante opuscoli guida e materiale illustrativo distribuito dal distretto e dalle scuole stesse; - incontro con gli alunni che frequentano la scuola superiore; - eventuale visita ad istituti scolastici organizzata dalla scuola per i ragazzi disabili o in difficoltà interessati; 24 - partecipazione individuale a open day a discrezione delle famiglie; informazioni sul mondo del lavoro; incontro con operatori del mondo del lavoro rivolti anche ai genitori; visita a una realtà lavorativa del territorio (Conserve Italia di Barbiano); la fase conclusiva dell'azione educativa legata all'orientamento è costituita dalla scelta che gli alunni dovranno compiere entro gennaio. 25 ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ed alunni stranieri INTERVENTI E PERCORSI FORMATIVI PERSONALIZZATI Per gli alunni diversamente abili e per gli alunni stranieri l’Istituto elabora, all’interno dei vari gruppi di lavoro, interventi e percorsi formativi personalizzati, correlati quanto più è possibile al piano di lavoro della classe di appartenenza, per favorire un’effettiva integrazione, offrire a tutti pari opportunità formative e facilitare la conquista di abilità e competenze sulla base delle proprie potenzialità. Nell’Istituto Comprensivo opera una specifica funzione strumentale per il coordinamento delle attività di sostegno e una Commissione che si occupa della prevenzione e del recupero del disagio. Per garantire la predisposizione di percorsi formativi adeguati alle reali capacità soggettive vengono programmati incontri tra specialisti dell’AUSL, operatori sociosanitari e della riabilitazione, docenti curricolari e di sostegno che, in collaborazione con le famiglie e gli educatori, elaborano la documentazione relativa all’intervento educativo-didattico. Si prevede l’attivazione di laboratori di tipo operativo, in orario scolastico, tenuti da esperti e da insegnanti di sostegno: • il progetto ARTI E MESTIERI che avvia percorsi creativi, scegliendo tematiche adeguate agli interessi e all’età dei partecipanti; • progetti di EDUCAZIONE MOTORIA e PSICOMOTRICITÀ che attuano percorsi ludico- motori per affinare la padronanza dello spazio, interiorizzare lo schema corporeo, svolgere attività di coordinazione, imparare a collaborare con un gruppo per effettuare un gioco collettivo che prevede il rispetto delle regole; • il progetto RECUPERO E APPROFONDIMENTO per aiutare gli alunni in difficoltà attraverso la realizzazione di percorsi didattici alternativi e l’approfondimento di alcuni argomenti; • il progetto RONDINE per favorire l’apprendimento della lingua italiana, aiutare nello svolgimento dei compiti pomeridiani, promuovere abilità manipolative, ridurre il disagio familiare e migliorare la capacità di relazione; • il progetto INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI per rimuovere gli svantaggi linguistici, culturali, ambientali, i comportamenti che impediscono l’integrazione degli alunni in classe, per potenziare la fiducia in se stessi e negli altri e infine per acquisire i contenuti didattici; • il progetto PET- THERAPY, realizzato in collaborazione con il Canile comprensoriale di Bizzuno, che crea percorsi individualizzati, per diminuire lo stato di agitazione, ansia, aggressività, aumentare l’autostima e la socializzazione, imparare il rispetto di tutti gli esseri viventi; 26 • il progetto LE DIVERSE ABILITÀ si propone di sviluppare attività praticomanipolative (recupero della bicicletta, giardinaggio, scacchi) 27 INTERCULTURA Il nostro paese da circa dieci anni è interessato da forti flussi migratori; negli ultimi anni anche a Cotignola ci sono stati numerosi arrivi di cittadini extracomunitari con conseguente iscrizione, nei vari ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo, di un cospicuo numero di alunni di madrelingua non italiana. Attualmente gli alunni stranieri costituiscono circa il 15% del totale. I paesi da cui più frequentemente si riscontrano arrivi nel nostro territorio sono: Marocco, Senegal, Romania, Nigeria, Albania, Russia, Serbia. Se da un lato, per gli insegnanti, avere alunni stranieri in classe è anche “come aprire una finestra sul mondo”, nella pratica quotidiana dell’attività scolastica questo comporta rilevanti problemi di insegnamento, soprattutto quando vengono inseriti nelle classi bambini o ragazzi con scarse o nulle conoscenze della lingua italiana. L’inserimento di questi alunni avviene perché la legge tutela i minori, qualsiasi sia la loro condizione, garantendo assistenza sanitaria e istruzione (intesa quest’ultima come diritto/dovere); la gestione di questa ed altre situazioni di delicata rilevanza sociale, in modo assolutamente garantista, pone il nostro paese in primo piano tra quelli della Comunità Europea. L’Istituto Comprensivo, per affrontare le problematiche relative all’accoglienza, all’inserimento e ad una significativa integrazione degli alunni stranieri, si è dotato di alcune procedure e progetti che, dopo essere stati discussi nella commissione intercultura, vengono attuati mediante il coordinamento della “figura strumentale”per l’intercultura. Tre progetti riguardano gli alunni ed uno i genitori degli alunni. Un progetto per alunni ed una parte di quello per genitori vengono effettuati nel pomeriggio. I principali obiettivi che questi progetti intendono raggiungere riguardano la rimozione degli svantaggi di ordine linguistico, culturale, ambientale e i comportamenti che ostacolano una piena integrazione degli alunni nelle classi, lo sviluppo della fiducia in se stessi e negli altri, la facilitazione dei processi di apprendimento e infine la riduzione del disagio familiare. 28 LA CONSULTA DEI RAGAZZI La Consulta dei ragazzi del Comune di Cotignola è nata nel 2001. Componenti della Consulta sono i ragazzi della scuola secondaria di primo grado eletti dai loro compagni di classe. In ogni classe si svolge un’assemblea, i ragazzi che intendono far parte della Consulta si candidano e, quando è possibile, presentano anche un piccolo programma, i compagni votano: saranno eletti per ogni classe un maschio e una femmina. In seguito, durante la prima seduta, verranno eletti dai vari componenti il Presidente ed il Vicepresidente. I ragazzi eletti hanno il compito di rappresentare gli altri compagni portando gli argomenti, discussi nelle assemblee di classe, alle riunioni in cui sono presenti anche funzionari ed amministratori del Comune. Obiettivo principale della Consulta è quello di abituare i ragazzi alla partecipazione attiva, al confronto sia con i coetanei sia con gli adulti ed in particolare con le varie istituzioni; è inoltre importantissimo l’impegno che ogni ragazzo deve mettere per conoscere e migliorare la realtà in cui vive collaborando con l’Amministrazione. 29 PERCHÈ VERIFICA E SU CHE COSA VALUTAZIONE COME INFORMARE LE FAMIGLIE E GLI ALUNNI I RISULTATI DELL’APPRENDIMENTO PROVE DI VERIFICA REGOLARE L’AZIONE DIDATTICA IL GRADO DI SOCIALIZZAZIONE MONITORAGGIO DELLE SITUAZIONI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO OSSERVAZIONI PERIODICHE E RIFLESSIONI REGOLARE L’INSEGNAMENTO I PROCESSI DI INSEGNAMENTO DOCUMENTI DI VALUTAZIONE REGOLARE L’ORGANIZZAZIONE LA PROGETTUALITÀ DELLA SCUOLA VERIFICA DEI PROGETTI La valutazione degli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado viene registrata, alla fine di ogni quadrimestre, nel documento di valutazione ministeriale, consegnato poi ai genitori. La scuola secondaria di primo grado inoltre consegna a metà di ogni quadrimestre una griglia di valutazione chiamata “pagellina”, valevole per le classi I, II e III. Sia la scuola primaria che la scuola secondaria comunicano verbalmente una valutazione bimestrale ai genitori durante un colloquio individuale. La scuola dell’infanzia e primaria compilano, alla fine del ciclo scolastico, un documento per il passaggio di informazioni alla scuola di grado successivo; inoltre concordano le prove di ingresso. Come dicono le nuove indicazioni la valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari, attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine, assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. 30 MODALITÀ DI COMUNICAZIONE CON I GENITORI SCUOLA DELL’INFANZIA: Il rapporto fra insegnanti e genitori è frequente e quotidiano, poiché accompagnano e ritirano personalmente i loro figli, stando attenti ogni giorno alle singole esigenze. Gli incontri avvengono in chiave anche più formale attraverso assemblee e colloqui individuali che si svolgono almeno quattro volte nell’arco dell’anno scolastico. Durante tali incontri vengono presentate le attività annuali, i progetti, il calendario delle visite guidate. I genitori hanno possibilità di chiedere eventuali chiarimenti e formulare proposte. Si svolgono anche intersezioni di plesso, fra i genitori rappresentanti di classe e gli insegnanti per parlare dell’andamento delle sezioni e delle iniziative assunte dalla scuola, di eventuali problemi. SCUOLA PRIMARIA: Il rapporto fra insegnanti e genitori è frequente soprattutto in prima e nel primo biennio della scuola primaria per consentire un migliore inserimento del bambino a scuola. La scuola primaria prevede assemblee di classe durante le quali gli insegnanti presentano la loro programmazione annuale, i progetti, le visite guidate, i modelli scolastici in entrata e in uscita (fine scuola dell’infanzia e inizio scuola secondaria di primo grado) e dove i genitori possono chiedere spiegazioni. Si svolgono anche interclassi di plesso, fra genitori rappresentanti di classe e insegnanti per parlare dell’andamento delle classi, delle iniziative assunte dalla scuola e di eventuali problemi. Sono previsti due ricevimenti generali pomeridiani e due ricevimenti per la consegna della scheda di valutazione (febbraio – giugno). SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: I rapporti con le famiglie vengono attuati sia singolarmente che tramite i rappresentanti di classe. Nel primo caso, sono previsti incontri settimanali di un’ora per ogni insegnante durante la mattinata, 2 ricevimenti generali pomeridiani e 2 ricevimenti per la consegna della scheda di valutazione. Nel secondo caso 2 consigli di classe aperti ai genitori rappresentanti durante i quali viene esposta la programmazione, l’andamento della classe ed eventuali problematiche. 31 Si precisa, inoltre, che le insegnanti di ogni ordine di scuola si incontrano all’inizio dell’anno scolastico per formulare prove di ingresso adeguate per meglio impostare le azioni didattiche successive. Questa valutazione permette di individuare le azioni più proficue di natura compensativa o integrativa per percorsi individualizzati. La verifica corrisponde a una serie di attività grafico-pittoriche, scritte, orali che mirano al controllo da parte del docente dei traguardi per lo sviluppo delle competenze decise dal gruppo docente sulla base delle indicazioni per il curricolo nazionale. 32 ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA: I PROGETTI DELL’ISTITUTO 33 MACRO-AREE PROGETTI I progetti attivati nei tre ordini di scuola dell’Istituto sono raggruppati in cinque macro-aree tematiche. MACRO-AREA 1: Linguaggi artistico-espressivi Offrire laboratori funzionali allo sviluppo della creatività attraverso attività manipolative, grafico-pittoriche, musicali e teatrali. MACRO-AREA 2: EDUCAZIONE MOTORIA Creare situazioni giocose e/o strutturate in cui l’alunno possa confrontarsi con se stesso e con gli altri e impari a gestire in modo consapevole le proprie abilità motorie. MACRO-AREA 3: SCIENZE E TECNOLOGIA Attivare laboratori che favoriscano la conoscenza e la consapevolezza di se stessi, il rispetto della propria persona, degli altri e dell’ambiente in cui si vive. Avvicinare l’alunno all’utilizzo, via via più autonomo, delle tecnologie informatiche e multimediali. MACRO-AREA 4: PREVENZIONE E RECUPERO Creare un ambiente di accoglienza che favorisca un’evoluzione positiva della personalità. Fornire percorsi diversificati e alternativi per facilitare i processi d’apprendimento e di integrazione. Sviluppare le potenzialità di ciascun alunno. MACRO-AREA 5: BENESSERE E CONTINUITÀ 34 Proporre attività che accompagnino e sostengano l’alunno nel suo percorso scolastico, facendo vivere il cambiamento come arricchimento e come crescita personale. 35 PROGETTI Scuola dell’Infanzia di Cotignola Progetto/laboratorio A CHE GIOCO GIOCHIAMO? Questo progetto si propone di far scoprire il mondo dei giochi “dimenticati” della nostra tradizione e di altre culture, di riscoprire fiabe e filastrocche, di giocare attraverso la sperimentazione, la manipolazione, l’espressione, l’osservazione, la creatività e la ricercazione, la verbalizzazione di vissuti e attività grafico-pittoriche. GIOCANDO CON LA MUSICA NEL MONDO Questa disciplina si propone di far conoscere ai bambini il mondo della musica, valorizzando le potenzialità individuali, promuovendo lo sviluppo del concetto di spazio sul sé e ad altri e favorendo la capacità di concentrazione. A conclusione del progetto si svolgerà uno spettacolo teatrale. NATALE INSIEME Attraverso lo sviluppo di questo progetto si valorizzerà la festa del Natale. All’interno della scuola, in collaborazione con i genitori, si realizzerà il presepio con materiale di recupero. Tutti gli spazi scolastici si vestiranno a festa, nell’attesa di Babbo Natale che porterà i tradizionali doni per le sezioni. SEGAVECCHIA L’obiettivo è la conoscenza delle tradizioni locali con la partecipazione attiva delle famiglie. IL CIOCCOLATO Un laboratorio di manipolazione per la conoscenza di un alimento conosciuto e piacevole al gusto in collaborazione con IPERCOOP di LUGO LABORATORI DIDATTICI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Questo progetto prevede in continuità con le insegnanti della scuola primaria uno screening di osservazione mediante attività laboratoriali. ACCOGLIENZA E INSERIMENTO NUOVI ISCRITTI Microarea 5/ sezioni 2/ ref. Galli Diana L’obiettivo è quello di far conoscere sia ai bambini, sia ai genitori l’ambiente scuola in tutte le sue caratteristiche. Inoltre, consente attraverso una accoglienza individualizzata, di favorire nel bambino una migliore padronanza degli spazi scolastici, lo sviluppo dell’autonomia e non ultimo l’acquisizione delle prime regole di vita comune. Macroarea Sezioni Ins. referente 1 Tutte Tutte le insegnanti 1 Tutte Gordini Anna Maria 5 Tutte Ragazzini Maria Luisa 5 Tutte Dal Pozzo Mirella 5 Due Dal Pozzo Mirella 5 Due Bandini Mascia Fiori Valentina 5 Due Galli Diana 36 PROGETTI Scuola dell’Infanzia di Barbiano Progetto/laboratorio Macroarea Sezioni Insegnante referente 1 A B Cocchi Barbara 1 -3- 5 A B Tutte le insegnanti del plesso. Lingua Inglese I bambini, con la guida di un insegnante di madrelingua inglese, memorizzeranno vocaboli e canzoncine con un approccio ludico Io gioco, mangio, cresco Con un approccio ludico, saranno proposti ai bambini esperienze ed attività con il cibo ed i prodotti che la natura ci offre: si andrà a scoprire la loro provenienza, dove crescono, il loro sapore, il loro utilizzo. Sono previste attività di cucina anche con i prodotti dell’orto della scuola. Altre attività saranno condotte in collaborazione con COOP, la scuola Arti e Mestieri e l’esperto di musica. PROGETTI Scuola primaria di Cotignola Progetto/laboratorio Macroarea Sezioni Insegnante referente Gli esploratori dell’arte Si avvale della collaborazione della scuola “Arti e Mestieri”, intende migliorare le capacità di osservazione della realtà mediante l’utilizzo di diverse tecniche artistiche (burattini, mappe e plastici del paese, pittura, incontri con artisti, ecc). Le attività previste sono: classi I: osservazioni delle variazioni stagionali; classi II: costruzione di plastici; classi III: osservazione del paesaggio ed costruzione di mappe; classi IV: costruzione di burattini e drammatizzazione; classi V: un viaggio nell’arte attraverso l’osservazione e la riproduzione di alcuni dipinti. 1 Classi I Classi II Classi III Classi IV Classi V Furlanis Adriana 1-5 Classi I Classi II Classi III Classi IV Classi V Filippi Barbara 3 II A II B Maurizi Graziella Prendiamoci Gusto Il progetto intende affrontare i seguenti argomenti: classi I: la frutta classi II: le trasformazioni; il pane classi III: il formaggio classi IV: il miele; il pane classi V: le trasformazioni, la manipolazione dei cibi attraverso i cinque sensi. Si prevedono laboratori presso le fattorie didattiche presenti nel territorio. Il parco: un mondo da scoprire Il progetto ha come obiettivo la conoscenza e l’esplorazione di spazi verdi, la conoscenza della loro storia, delle trasformazioni del territorio e la sensibilizzazione ad un uso consapevole e rispettoso degli ambienti pubblici. 37 INGLESE IA II A IV A Il progetto ha l’obiettivo di favorire la motivazione all’apprendimento della lingua inglese, in un contesto sereno e coinvolgente, integrando le attività curricolari. Banzola Anna Maria PROGETTI Scuola primaria di barbiano Progetto/laboratorio Diversamente insieme Sulle basi delle capacità possedute e del deficit da cui i bambini sono interessanti, si progetta un percorso individualizzato che mira a ridurre il disagio di ciascuno. Le attività previste saranno: il rilassamento, la pulizia del cane, i giochi con il cane e la condotta utilizzando semplici comando. Gli obiettivi perseguiti sono diminuire lo stato di agitazione, di ansia e di aggressività, aumentare l’autostima e la socializzazione, apprendere il rispetto del cane e in generale di tutti gli esseri viventi. FESTA DI FINE ANNO Il tradizionale appuntamento con la festa di fine anno della scuola offre l’occasione per stabilire e consolidare i legami tra scuola e famiglie, in un clima giocoso e sereno Macroarea Classi Insegnante referente 4 6 alunni diversamen te abili Padovani Francesca 4 I II III IV V Vignoli Rossana 38 PROGETTI Scuola primaria di Cotignola e Scuola primaria di Barbiano Macroarea musicamica 1 Classi I Classi II Classi III Classi IV Classi V 2 Cotignola: III A III B IV B Barbiano: III IV V Tampieri Federica 2 Classi I Classi II Classi IV Classi V Tarroni Loredana Il progetto, che si avvale della collaborazione dell’associazione musicale “Luigi Varoli”, è mirato a sviluppare la sensibilità musicale degli alunni partecipando ad attività senso-motorie, ludiche, giochi ritmici. Al termine del laboratorio le classi animeranno con rappresentazioni di vario genere la manifestazione “La città dei ragazzi”. Il calcio a scuola Il progetto condotto in collaborazione con Federcalcio e A.D.S. Calcio Cotignola, intende avvicinare i più piccoli ai principi che sono alla base del gioco del calcio, formando una cultura sportiva corretta e responsabile. Collaborazione con C.O.N.I I progetti sono realizzati in collaborazioni con l’Assessorato allo sport della provincia, il C.O.N.I. e le federazioni sportive del territorio. Esso si articola in due parti: “AMSEM” per le classi I e II. Gli alunni effettueranno attività ludico-motorie sotto la guida di un esperto designato dall’Ufficio provinciale di Ed. Fisica. Gli obiettivi perseguiti sono: affinare la padronanza dello spazio, interiorizzare lo schema corporeo, consolidare gli schemi motori di base statici e dinamici, sviluppare il coordinamento generale e segmentarlo, maturare la capacità di partecipare attivamente e correttamente al gioco collettivo rispettando le regole e cooperando all’interno di un gruppo. “GIOCOSPORT” per le classi IV e V. Il progetto intende avvicinare gli alunni alle realtà sportive presenti sul territorio. Due federazioni, designate dall’Uffico di Educazione Fisica della Provincia, metteranno a disposizione due esperti che proporranno attività mirate all’avviamento di specifiche discipline sportive. Siamo tutti in viaggio Il progetto intende promuovere nei bambini una sensibilità come “cittadini del mondo”, sempre più consapevoli delle differenze e dei diritti dell’uomo e del bambino. Il progetto prevede una visita al museo interreligioso di Bertinoro. 5 Classi Insegnante referente Emiliani Maria Elena Progetto/laboratorio Classi IV Classi V Domenicali Chiara 39 PROGETTI Scuola secondaria di 1^ grado di Cotignola Progetto/laboratorio Macroarea Classi Insegnante referente Laboratorio teatrale E’ attivo un laboratorio teatrale che coinvolgerà tutte le classi della scuola secondaria di primo grado per stimolare e potenziare l’aspetto creativo dei ragazzi come espressione corporea e realizzare costumi e scenografie. La finalità è la messa in scena di spettacoli teatrali e la partecipazione alla Rassegna della commedia dell’arte a scuola. 1 tutte Pirazzoli Anna Maria 5 tutte Vassura Rosanna 1 III A III B Pirazzoli Anna Maria 1 1 Pirazzoli Anna Maria 2 tutte Farolfi Alessandra 3 tutte Serafini Claudio 3-5 tutte Fabbri Marzia tutte Fabbri Marzia Laboratorio cartapesta e ceramica È attivo un laboratorio opzionale rivolto a tutti gli alunni della scuola secondaria per la realizzazione di maschere di cartapesta che parteciperanno alla sfilata della Segavecchia e per la produzione di manufatti in ceramica. Memoria storica Il progetto si propone di approfondire argomenti legati al periodo storico della seconda guerra mondiale nel nostro territorio. Prevede un percorso della memoria lungo la linea del Senio e la realizzazione di elaborati Il giornale in classe Il progetto si propone di avvicinare gli studenti al mondo delle notizie e delle nuove tecnologie dell’informazione; offrire un approccio fresco e coinvolgente per la lettura del quotidiano; abituare gli studenti ad una lettura critica del quotidiano. Attività sportiva Il progetto è mirato a far acquisire a ciascun alunno la consapevolezza delle proprie capacità, abituare a confrontarsi con se stesso e a permettergli di partecipare ad una iniziativa sportiva “Sport per tutti”. Avviamento all’informatica Si propone di avviare gli alunni all’uso del computer come strumento di lavoro attraverso un addestramento all’utilizzo dei principali programmi di office automation e all’apprendimento delle pratiche di uso comune per i file di grafica musica e video. Verranno inserite realizzazioni di materiali ipertestuali o graficotestuali a seconda delle esigenze della programmazione trasversale delle diverse discipline. Si propone, inoltre, un corso serale di avviamento all’uso del pc rivolto agli adulti Educazione alla salute Il progetto ha come finalità quella di favorire la conoscenza e la consapevolezza di se stessi, il rispetto della propria persona, degli altri e dell’ambiente in cui si vive. Si propone inoltre di promuovere atteggiamenti di prevenzione, capacità di fare scelte motivate e sentirsi parte di una collettività. Ci si avvale di personale volontario del’AVIS, IOR, AUSL, SER.T. Educazione ambientale Il progetto coinvolge tutte le classi della scuola. Le classi 1 affronteranno l’argomento “L’ambiente vicino a noi”. Le classi 2 affronteranno l’argomento “L’uomo e il territorio”. Le classi terze affronteranno l’argomento “Sviluppo sostenibile”. Le proposte formulate hanno come nucleo tematico la lettura dei diversi quadri ambientali (naturali e/o antropici) e in particolare 3 40 delle problematiche relative che caratterizzano il nostro territorio. Accoglienza Le attività di questo progetto hanno come obiettivo la conoscenza da parte degli alunni e dei genitori dell’ambiente scuola e delle loro componenti. Successivamente ci sarà la presentazione alle famiglie del programma e delle iniziative della scuola stessa. 5 1A e 1B Brandolini Elena 5 tutte Balducci Marina 1 III A III B Pirazzoli Anna Maria Orientamento Si svolgono attività di orientamento mirato alla consapevolezza delle proprie attitudini, aspirazioni e condizionamenti sia nel mondo della scuola che nel mondo del lavoro. Per le classi I e II sono previsti questionari, letture, giochi per approfondire e maturare la conoscenza di sé. Per le classi III sono previste attività di informazioni sulle scuole e sul mondo del lavoro; incontri con alunni delle scuole superiori e operatori del mondo del lavoro; uscite in realtà lavorative. Gemellaggio Il progetto si propone di realizzare uno scambio culturale con la scuola della città tedesca di Huttlingen, gemellata con Cotignola. E’ prevista l’accoglienza dei ragazzi tedeschi dal 16 al 21 marzo 2009; gli alunni delle classi III soggiorneranno ad Huttlingen dal 30 marzo al 4 aprile 2009. Attivita’ per l’educazione alla cittadinanza Questo progetto comprende: “La città dei ragazzi” con l’obiettivo di conoscere meglio il proprio paese. “La consulta dei ragazzi” con l’obiettivo di potenziare il concetto di democrazia come partecipazione attiva. “Aula pulita” con l’obiettivo di responsabilizzare i ragazzi a tenere in ordine la propria aula. Pirazzoli Anna Maria Boschi Luigi Vassura Rosanna 5 tutte 5 tutte Boschi Luigi 5 IA II A Boschi Luigi 5 III A III B Pirazzoli Anna Maria 5 IA II A II C III A III B Boschi Luigi Progetto Rondine Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola Primaria e Secondaria ed in particolar modo a quelli di madre lingua non italiana. Si propone di favorire l’apprendimento della lingua italiana, di aiutare i ragazzi nello svolgimento dei compiti pomeridiani, a sviluppare capacità di relazione, ad acquisire nuove abilità in ambito manipolativo e ridurre il disagio familiare. Le diverse abilità I progetti prevedono lo svolgimento di diverse attività pratico manipolative e laboratoriali finalizzate a: • favorire lo sviluppo di peculiari potenzialità degli alunni diversamente abile in un clima di serenità e benessere; • migliorare le loro relazioni interpersonali; • accrescere la fiducia nelle proprie capacità e la stima di sé • facilitare l’apprendimento Recupero e sviluppo degli apprendimenti Sono programmate diverse attività per consentire una più marcata personalizzazione dei percorsi formativi degli alunni, favorendo da un lato il recupero degli alunni che ne necessitano e dall’altro il potenziamento delle competenze per gli alunni più dotati. Integrazione alunni stranieri Sono programmate diverse attività con lo scopo di rimuovere gli svantaggi si ordine linguistico, culturale, ambientale e i comportamenti che ostacolano una piena integrazione degli alunni nelle diverse classi., per avere fiducia in se stessi e negli altri e per facilitare la conquista dei contenuti didattici. 41 PROGETTI di istituto tutte le classi e sezioni dei tre ordini di scuola Progetto/laboratorio Potenziamento delle lingue straniere Il progetto si propone di potenziare la comprensione e la produzione orale della lingua inglese tramite l’intervento di lettori di madrelingua in tutte le classi e sezioni dei tre ordini di scuola dell’Istituto. Nelle classi della Scuola secondaria di primo grado effettueranno interventi anche esperti di madrelingua spagnola; è attivo, inoltre, un corso facoltativo di lingua tedesca. Recupero e approfondimento A seguito dell’analisi dei bisogni personali, si adottano differenti strategie metodologiche e didattiche (laboratori, gruppi omogenei ed eterogenei, utilizzo del linguaggio informatico) atte a: - migliorare le interazioni interpersonali - potenziare la performance scolastica - accrescere la fiducia nelle proprie possibilità Laboratori Arti e Mestieri Le attività proposte in collaborazione con la Scuola Arti e Mestieri mirano allo sviluppo della creatività ed alla progressiva padronanza dei vari linguaggi espressivi artistico-manipolativi (disegno, pittura, collage, frottage, tecniche di incisione, ecc) Bao Bab Il progetto propone due corsi di alfabetizzazione e informazione rivolti ai cittadini di madrelingua non italiana. L’obiettivo è favorire l’integrazione e potenziare la padronanza della lingua italiana. Macroarea Classi Ins. Referente 1 Tutte le classi e sezioni Rivalta Maria Balducci Marina 4-5 Tutte le classi e sezioni Padovani Francesca Boschi Luigi 1 Tutte le classi e sezioni Referenti dei vari plessi 5 Tutte le classi e sezioni Boschi Luigi 42