BOLLETTINO SETTIMAN ALE – NUMERO 21 – ANNO XI – 7 giugno 2006
SOMMARIO
SEZIONE A - INFORMAZIONI E OPPORTUNITA’
(schede di approfondimento di ar gomenti di particolare rilievo)
-
RE G IO N E V E NET O : “ N UO VO B AN DO P E R LA R E AL IZ Z AZ IO NE D I B O S CH I DI PI A NU R A”
SEZIONE B - EVENTI
(programmi e report di convegni, mostre, seminari ecc.)
DA S VO LG ER E :
S E M IN A RIO : “ AG RIC O LT UR A B IO LO G I C A IN AR E A PE RI UR B A NA ” A M I RA NO VE
S E M IN A RIO : “ B IO G A S E AL L E V AM E NT I Z O O T EC NI CI” A L E G N ARO PD
CO R SO : “ PRO DU Z IO NI AN I MA L I CO N MET O D O BI O LO G I C O ” A L EG N AR O P D
S E M IN A RIO : “ T UT EL A D EL L A F AU N A IT T ICA N E L V EN ET O ” A B I A NC A DE T V
SEZIONE C - SCHEDE TECNICHE
(articoli, note, altro materiale di vul gativo)
IT AL I A: “ I L M IN I ST ERO C A M B IA I L NO M E”
IT AL I A: “ P ER L ’ E ST AT E E ’ S CO NG IU R AT O IL RI S CH IO S IC CIT A’ ”
IT AL I A: “ L A V ER DU R A T O R N A S UL L E T A V O L E M A I PR EZ Z I N E I CA M P I SO NO IN
PI CC HI AT A”
SEZIONE D - LEGISLAZIONE E BANDI
(atti ufficiali definitivament e appr ovati ed eventuali atti preparatori,
proposte di legge e comunicati)
MO N IT O R AG G IO D ELL A NO RM AT I V A CO M UN IT A RI A
MO N IT O R AG G IO D ELL A NO RM AT I V A N AZ IO N A L E
MO N IT O R AG G IO D ELL A NO RM AT I V A R EG I O N A L E
CO M UN IC AT I ST AM PA D E L L A RE G IO N E V EN ET O E PRO V IN CI A D I T R E VI SO
SEZIONE E - OSSERV ATORIO PREZZI AGRICOLI
(dati economici sui principali prodotti del settore primario)
Q UO T AZ IO N I D E L P ER IO DO D AL 3 0 /3 1 M AG G IO AL 0 6 /0 7 G I UG NO 2 0 0 6
SETTO RE PROMOZIONE DEL TERRI TORIO E POLI TI CHE FORM ATI VE
UNI TA'ORG ANI ZZ ATI V A
AG RICOLTUR A AG RO ALIMENTARE AGRI TURISMO SVILUPPO RUR ALE
R E C AP I T I D E L S I AF - S P O R T E L L O I N F O R M AT I V O AG R O F O R E S T AL E D E L L A P R O V I N C I A D I T R E V I S O :
TEL 0422 656 603-617-727
FAX 0422 656 616
E M A I L s p o r t e l l o a g r i c o l o @ p r o v i n c i a . t r e vi s o . i t
v i a l e d e l l a R e p u b b l i c a , 1 9 3 / b , 3 1 1 0 0 Tr e v i s o TV
SIAF 21 / 2006
Sezione A – INFORMAZIONI E OPPORTUNITA’
REGIONE VENETO
PUBBLICATO NUOVO BANDO PER LA
REALIZZAZIONE DI BOSCHI DI PIANURA
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1201 del 2 maggio 2006
Scadenza bando 18 luglio 2006
PREM ESS A
La Regione del Veneto ha approvato, con una deliber azione della Giunt a Regionale 1, il
quarto bando per il f inanziamento di int ervent i f inalizzati all’impianto di boschi di
pianura.
Il bando si colloca nell’ambito delle iniziative promosse dalla legge regionale n. 13 del
2003 che disciplina la realizzazione dei boschi nella pianura veneta.
Tale bando, pertanto, è f inalizzato a:
realizzare ed ampliare i boschi di pianura e periurbani
divulgare e comunicare l’utilità dei boschi ai f ini di migliorare la qualità della vita.
QU ALI SONO GLI OBIETTI VI DELL A LEGGE N.13/2003
Il bando riprende ripr ende gli obiettivi generali pr opost i dalla legge regionale,
delineando come necessario:
f ornire aree natur ali per lo svago
contribuire alla sicurezza idr aulica
mitigare l'inquinament o
incrementare la biodiver sità
Viene,
inoltre,
sottolineato
come
solo
f ormazioni
arboree
di
dimensioni
suff icientemente estese, ossia i boschi, possano espletare cont emporaneament e tutte
queste f unzioni, anche in virtù della loro equilibrio ecologico-territor iale.
In proposito, viene r ibadito che la superf icie minima di progetto deve essere pari a:
2,5 ha per inter venti di impianto in zone per iurbane
5 ha per inter venti di impianto in zone extraur bane
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1201 del 02 maggio 2006, legge regionale 2 maggio 2003, n.13: "Norme
per la realizzazione di boschi nella pianura veneta". Approvazione del quarto bando di apertura dei termini di
presentazione delle domande di contributo. Anno 2006.
SIAF 21 / 2006
Inoltre, la copertura arbor ea prevista dai progetti deve copr ire almeno il 50% della
superf icie interessata, cioè possono esser vi inclusi, senza ricadere nel f inanziamento,
anche:
superf ici er bose, come giardini, viali, piazzole, piste ciclabili
sistem i d'acqua (laghetti)
edif ici preesist enti o amm issibili dagli strumenti urbanistici in vigor e
altre strutture biologiche non f orestali
QU ALI SONO I BENEFICI ARI
Per le opere di realizzazione di boschi, il bando pr evede che possano acceder e a
f inanziamento i seguent i soggetti proprietari dei terreni oggetto d'inter vento:
le amministrazioni pubbliche
i consor zi di bonif ica
le f ondazioni e le associazioni r iconosciute e non riconosciute, non aventi car attere
di impresa
Per quanto riguarda le attività di comunicazione e divulgazione i dest inatar i sono
individuabili nei medesimi soggetti, anche se non propr ietar i di boschi.
QU ALI SONO GLI INTERVENTI AMMISSIBI LI
Per quanto concerne la realizzazione di boschi, risult ano ammissibili tutti quegli
inter venti che prevedano la creazione di boschi naturalif ormi per composizione,
struttura e densità gestit i con le tecniche della selvicoltur a naturalistica.
A tal riguar do, il bando impone di seguire le “Linee Guida per la Pr ogettazione e
Realizzazione degli Impiant i” def inite da Veneto Agricoltura, allo scopo di impiantare
popolamenti il più possibile in equilibr io con le condizioni ambientali della stazione
d'impianto (clima, geomorf ologia, suolo, ecc.), ossia popolament i di specie arbor ee ed
arbustive aut octone.
Alcune specif iche riguar dano il bosco per iurbano: questo è un part icolare t ipo di bosco
al ser vizio delle aree abitate che f orma cinture ver di, aree ricreative, aree f aunistiche
e naturalistiche di notevole importanza ambientale. Si considerano boschi per iurbani
quelli che ricadono in aree classif icate dagli strumenti ur banistici-normativi com e
urbanizzat e, o dest inate a usi non agricoli, gli altr i boschi di pianura, invece, ricadono
nelle zone agricole (zone E).
Per quanto riguarda le operazioni di divulgazione e comunicazione, sono f inanziabili le
seguenti att ività:
sviluppo di campagne di sensibilizzazione sull'ut ilit à dei boschi per migliorare la
qualità della vita
dif f usione di materiale divulgat ivo acquisibile o da svilupparsi in propr io
(pubblicazioni, opuscoli, manif esti, posters, cartellonistica, depliants)
organizzazione di sem inar i, convegni, workshop
organizzazione di campagne di educazione ambientale
QU ALI SONO I VINCOLI PER L’ AMMISSIBILI TÀ
SIAF 21 / 2006
Il bando indica alcuni r equisiti a cui è necessar io sottostar e ai f ini dell’ammissibilità
della domanda:
i boschi in pr ogetto non devono assolver e, come prima f unzione, a scopi produttivi:
la loro pr imaria f unzione è inerent e al comparto sociale ed ambient ale, entro il
quale vanno ott imizzati la qualità dell'ar ia e dell'acqua e la f unzionalità del sistema
biologico-territor iale
il r ipr istino deve essere mirato a r icostituire il bosco dove esisteva, ma dove ora,
per i motivi più vari, non vi esiste più: sono esclusi pertanto gli inter venti atti a
miglior e un bosco già esist ente (salvo le est ensioni di superf icie)
possono rientrare nel pr ogetto anche ar ee non boscate f ine al limite massimo del
50% della superf icie. Tali superf icie possono essere destinate a:
viabilità (in quant o f inalizzata alla gestione del bosco e alle attività r icreat ive e
di rilassament o), f ino ad un massimo di 5% dell'area di progetto
edif ici non preesistent i, da destinare a f unzioni didatt iche, r icreat ive e di
ser vizio, f ino a un massimo di 200 mq di sedime per 500 mq di superf ici interne
complessivament e calpestabili
spazi apert i a f ondo natur ale, comprese superf ici d'acqua, f ino ad un massimo
di 45% della superf icie di progetto
eventuali inclusi agricoli
la superf icie f orestale deve aver e almeno 1200 piante per ettaro, con le
caratterist iche di sesto e di composizione specif icate nelle linee guida e non
possono essere ridotte di superf icie
il limite inf eriore di larghezza del bosco oggetto di progetto è stabilito a 30 m
la progettazione, la direzione dei lavori e la redazione della documentazione
tecnica, amministrat iva e contabile deve essere eseguita da un tecnico abilitato
interno all'organizzazione o libero prof essionist a
QU ALI SONO I LIMITI IN M ATERI A DI SUPERFICIE
Gli inter venti f inanziabili da quest o bando consistono in progetti che devono estendersi
per una superf icie maggiore di:
2,5 ha per inter venti di impianto in zone per iurbane
5 ha per inter venti di impianto in zone extraur bane
L’impianto, tuttavia, non può superar e i 40 ha, né collocarsi in terreni con una
pendenza maggiore del 3% e ad una quota sul livello del mare superiore a 100 m.
A Q U ANTO AMMONTA IL FI N ANZI AM ENTO
La Regione del Veneto dispone, per l’anno 2006, di 550.000 Eur o, che verranno così
ripart iti:
500.000 Euro per l'impianto di boschi
50.000 Euro per l'attività di inf ormazione e divulgazione
Tale cif ra f inanzia il 70% della spesa totale compiuta dal pr oprietario del terreno per
l’impiant o del bosco, con un massimo di 5.000 Euro per ettar o.
SIAF 21 / 2006
Per quanto riguarda le iniziat ive di promozione e divulgazione è ammessa a
f inanziamento una spesa minima di 2.500 Euro e massima di 10.000 Eur o per progetto.
QU ALI SONO LE SPESE AMMISSI BILI
Il f inanziamento, per quanto concerne la realizzazione di boschi, copr e, come già
evidenziato, le spese per l’impianto del bosco che deve esser e eff ettuato in accordo
con le Linee Guida di Veneto Agricoltura. Sono comprese anche le spese generali,
purchè queste non super ino il 5% del totale.
Per la realizzazione di attività di divulgazione e comunicazione sono riconosciute le
seguenti t ipologie di spesa:
compensi e r imborsi per l'attività di progettazione e di coordinamento
compensi e r imborsi al personale docente
acquisto e/o noleggio di attrezzature, materiale didatt ico e di consumo
produzione di supporti didattici ed inf ormativi
aff itto o noleggio di aule e strutture didattiche
spese per divulgazione, inf ormazione e pubblicizzazione dei corsi
spese gener ali (inf eriori al 5%)
DOVE E QU AN TO PRESENTARE L A DOM AND A
Le domande, compilate secondo la modulist ica vigente, per ottenere i f inanziamenti
previsti dal bando dovranno essere pr esent ate a:
Azienda Regionale Veneto Agricoltur a
Via delle Uni versità, Agr ipolis
35020 Legnaro ( PD)
entro il 18 luglio 2006.
Le domande possono anche essere inviate tramite raccomandata A. R.
CHE COS A È NECESS ARIO ALLEG ARE ALL A DOM AND A
La Regione del Veneto, vist a la diversit à che possono assumere i diversi progetti, non
ha ritenuto opportuno predisporre delle schede per la compilazione della domanda e
richiede che a questa sia allegato il pr ogetto di im pianto. Tale pr ogetto deve illustrar e
ogni aspetto dell’inter vento. Pertanto, nel bando è r iportato un esempio di indice per la
presentazione dei progetti.
Per quanto riguarda le attività di comunicazione alla domanda dovrà essere allegata
una relazione che af fronti i seguent i punt i:
la qualif icazione e l'esperienza del soggetto proponent e in relazione alla natura
dell'inter vento di comunicazione e di divulgazione
la qualif icazione dei soggetti cui l'inter vento è destinato, ovvero i r isultati che si
attendono dalle attività di comunicazione e di divulgazione
l'articolazione dell'attività f ormativa, ovvero il programma degli argoment i che
verr anno trattat i con la dimensione tempor ale dedicata a ciascuno d'essi
SIAF 21 / 2006
il numero deg li interventi inf ormativi, compresi seminar i, corsi di aggiornamento,
convegni ed altro
la quant ità e la natura degli strumenti di divulgazione impiegati, compr esi
pubblicazioni, cartelli, poster, CD RO M ed altro
COME DEVE ARTI COL ARSI IL PROGETTO ALLEG ATO
individuazione della propr ietà dei f ondi e alla pert inenza della domanda, deve
riportare:
una sezione introduttiva:
territorio
aspetti climatici
idrograf ia superf iciale
assetti podologici
Piani Regolator i vigent i e vincoli urbanist ici
strade, f errovie, linee tecnologiche e altr i element i del paesaggio antropico
assetti naturalistici del territ orio circostante
parchi e riser ve, Siti di Natura 2000.
boschi
siepi, alber ate e altri elementi vegetali lineari
elenco delle specie autoctone arboree e arbustive
una sezione progettuale:
il progetto
le superf ici e gli accor pament i
la f orma del f ondo, il per imetro e le adiacenze
le soluzioni di continuità
viabilità interna esistente e di progetto
strutture edif iciali preesistenti e di progetto
prati, acque, strutture ludiche e ricreative esistent i e di progetto
inclusi agricoli permanent i
elenco delle specie da collocare a dimora
densità e disegno di im pianto
computo metrico estimat ivo semplif icato
una sezione sul contesto attuale e quello previst o:
le destinazioni d'uso
gli inter vent i di manutenzione
Ogni progetto inoltre deve ì essere corr edato di document i cartograf ici ut ili ad
individuare la localizzazione delle diverse part i in cui si articola il sistema
complessivo, ma anche ut ili a compr endere le relazioni tra il bosco e gli altr i element i
del paesaggio circost ante.
N.B.
SIAF 21 / 2006
Presso
lo Sportello
Informati
vo Agro-Forestale
Provincia
Trevi so
è disponibile
il bando
in questione,
in formato della
si a cartaceo
siadidigitale.
SIAF 21 / 2006
Sezione B – EVENTI
DA SVOLGERE
Seminario
L'AGRICOLTURA BIOLOGICA:
OCCASIONE DI SVILUPPO DELL'AREA PERIURBANA
QU ANDO E DOVE
Venet o Agricoltura e la Pr ovinci a di Venezia organizzano il sem inario presso la
Scuola Media Superior e I.P.S.A. A. "K. Lorenz", via Cavin da Sala 35 - Mir ano VE.
Lunedì 12 giugno 2006; dalle ore 14.30 alle ore 18.30
L'OBIETTI VO
La Provincia di Venezia (Assessorat o Attività Pr odutt ive e Agricolt ura) ha af f idato a
Venet o Agricoltura il compit o di realizzare l’att ività divulgativa e f ormativa del progetto
GOVERNET (iniziativa Comunit aria I NTERREG IIIB CADSES), di cui la Regione del
Venet o è il partner leader e a cui partecipano anche altri partner nazionali ed
internazionali.
L’obiettivo principale del progetto è “promuovere lo sviluppo sost enibile int egrato in
territori rurali caratter izzat i da declino socio-demograf ico, degrado ambientale, ridotta
crescit a economica, attraverso f orme di agricoltura eco-compatibili e compet itive, nel
quadro dell’integrazione con altre attività del terr itorio, della valor izzazione delle
risorse locali (i prodott i tipici, ad esempio) e della diversif icazione dell’attività
agricola”.
Il suo ambito di applicazione, per il partner Provincia di Venezia, è l’area per iurbana di
Mestre, che si caratterizza per una f orte integrazione tra f unzione urbana e rur ale. Si
estende su 20 comuni (attorno al capoluogo) e considera come casi tipici i terr itori di
Campagna Lupia e Mirano. Tra i risultati attesi del pr ogetto c’ è uno studio di
marketing territoriale, che verrà realizzato per l’ ambito interessato (area per iurbana di
Mestre). Da quest o ci si aspetta l’ individuazione di una strategia oper ativa per lo
sviluppo del terr itorio r urale, in connessione con altri settori econom ici e per la
valorizzazione dei prodotti della zona.
Il piano f ormativo proposto nasce propr io da quest e considerazioni e tocca pertanto
sia tem i di carattere generale ( la mult if unzionalità dell’ impresa agricola, il marketing
dei pr odott i, il rapporto tra la produzione agroalimentare e la promozione del
territorio), sia alcune problematiche specif iche quali l’ agricoltura biologica, il
f lorovivaismo, le energie rinnovabili, le deiezioni zootecniche.
Per coniugare da un lato l’ interesse delle temat iche aff rontate e dall’ altro le esigenze
SIAF 21 / 2006
del pr ogetto GOVERNET, che vuole iniziative calate nel terr itor io dell’ area target ”area
periurbana di Mestre”, si è deciso di dif f erenziare la proposta f ormativa secondo due
dif f erenti modalità:
la pr ima, che prevede cinque corsi di f ormazione, della dur ata di 3 mezze giornate
la seconda, attraverso quattro incontr i tematici (di cui si riporta il primo in
programma), di 4 ore ciascuno
I DESTI N ATARI
Il seminario è rivolt o a prof essionisti del settor e, amministratori, dir igenti e tecnici
comunali, associazioni agriturist iche e dei produttori, operator i agritur istici e f attorie
didattiche, oper atori pubblici e privati del settore, insegnant i di ist ituti tecnici e
f ormatori in agricoltura, cooperazione.
La partecipazione è gr atuita.
IL PROGR AMM A
Aspett i legislativi comunitar i, nazionali e regionali
La certif icazione e il rapporto con il mercato; distr ibuzione diretta, tradizionale e
L’ agricolt ura biologica e l’ ambient e, la biodiversità come risorsa
Produzione e tecniche di coltivazione
Seminario
BIOGAS E ALLEVAMENTI ZOOTECNICI
PROSPETTIVE TECNICHE ED ECONOMICHE
QU ANDO E DOVE
Venet o Agricoltura organizza il seminar io presso la Corte Benedettina, a Legnar o PD.
Il 14 giugno 2006, dalle 09.00 alle 16.30
L'OBIETTI VO
L’ aumento della domanda energetica, il continuo aumento del prezzo del petrolio e del
gas, stanno spingendo molt i Paesi ad invest ire sulle f orme di energia alt ernat ive non
vincolate alle materie prime f ossili.
La produzione di energia da biogas, ottenuto dalla f ermentazione dei liquami
zootecnici, anche in miscela con le biomasse vegetali, sia per l’ aut oconsumo che per
la vendita, sta ricevendo negli ultim i tempi un f orte impulso e apr e nuove prospettive
per il settore agricolo. L’ utilizzo dei liquami zootecnici per la produzione di biogas e
quindi di energia, non risolve comunque il problema della gestione di volumi elevati dei
ref lui a valle dell’ impiant o, per i quali deve essere studiata la possibilità di un
abbatt imento dei nutrienti (azoto e f osf oro) ed un appropr iato impiego agronomico, per
SIAF 21 / 2006
lim itare l’ impatto ambientale nelle aree sensibili con elevata presenza di allevamenti.
Venet o Agricoltura, nell’ ambito delle proprie attività di inf ormazione e di divulgazione
sulle tecnologie innovat ive per la sostenibilit à degli allevamenti zoot ecnici, con
l’ iniziat iva odierna si propone di esaminare e valutare soluzioni innovat ive per la
realizzazione di impiant i per la produzione di biogas, oltre ad inf ormare sugli aspetti
normativi e sulle opportunità di sviluppo di tale f onte energetica alternativa.
La partecipazione è gr atuita.
IL PROGR AMM A
Inquadramento sull’ utilizzo dei ref lui zootecnici per la produzione di biogas
Caratter istiche tecniche e costruttive di impianti per la produzione di biogas
Aspett i urbanist ici e vincoli edilizi connessi alla realizzazione di impiant i di biogas
in aree agricole
Criter i di allacciamento degli impiant i alle reti a media e bassa tensione
Convenienza economica nella produzione di biogas: esper ienze in corso
Polit iche regionali a supporto della produzione di energie rinnovabili in agricoltur a
Abbatt imento dei nutrienti nei ref lui a valle del dig estore: quali possibilità?
La parola all’ industr ia:
alcune ditte specializzat e nel trattamento dei ref lui
zootecnici per la produzione di biogas, incontreranno i partecipant i al convegno
per illustrare le loro proposte tecniche
Coso di formazione
PRODUZIONI ANIMALI CON IL METODO BIOLOGICO
QU ANDO E DOVE
Venet o Agricoltura organizza il corso presso la Corte Benedettina, a Legnaro PD.
Il 15, 16, 21, 28 giugno e il 6 luglio 2006, dalle 09.30 alle 17.30
L'OBIETTI VO
Aff rontare e approf ondir e alcuni degli aspetti più problemat ici dell’ allevamento con il
metodo biologico delle più importanti specie animali da reddito.
I DESTI N ATARI
Il corso è aperto a tecnici e operator i dei Ser vizi di Sviluppo, prof essionisti agronomi,
vet erinari, f orestali, per iti agrari, agrotecnici, f unzionar i e tecnici di enti parco, tecnici
di aziende pubbliche e private che oper ano nel settore agricolo, insegnanti delle
SIAF 21 / 2006
scuole agrarie e tecnici f ormatori.
La partecipazione è gr atuita.
IL PROGR AMM A
Qualità delle produzioni avicole in Francia: l’ esempio del Label Roug e
Elem enti e problemat iche dell’ alimentazione dei bovini da latte
Aspett i nutrizionali e gestionali
nell’ allevamento convenzionale
che
condizionano
la
qualità
della
carne
Problemat iche legate alla selezione in un contesto biologico
Fabbisogni alimentari del
problematiche e pr ospett ive
suino
allevat o
all’ aperto
e
del
suino
biologico:
La f iliera avicola: organizzazione, gestione e conf ronto f ra allevamenti biologici e
convenzionali
Seminario
SALVAGUARDIA DELLE RISORSE ITTICHE
NELLE ACQUE INTERNE.
LA TUTELA DELLA FAUNA ITTICA NEL VENETO
QU ANDO E DOVE
Venet o Agricoltura organizza il seminar io presso la sala comunale di Biancade TV, in
via Dar y 8.
Il 17 giugno 2006, dalle 09.00 alle 13.00
L'OBIETTI VO
La salvaguardia dell’ itt iof auna e, più in generale, dell’ ambient e acquatico stanno
sempre più assumendo carattere di pr ior ità tra gli inter venti delle Autor ità pubbliche
preposte.
Con questo spir ito la Regione del Veneto ha af f idato a Veneto Agricoltur a il compito di
gestione delle attività previste dal Piano regionale di inter venti straordinari per la
salvaguardia delle risorse ittiche delle acque interne (D.G.R.V. n° 3628 del 28.11.2003
e n° 1009 del 18.03.2005). Il seminario proposto ha il duplice obiettivo di presentare
alcuni tra i risult ati maggiormente signif icativi ottenuti, af f rontando allo stesso tempo
delle temat iche care al mondo della pesca sportiva ed amator iale che con passione e
competenza osser va l’ evolversi della situazione nell’ ottica più generale della
SIAF 21 / 2006
conser vazione degli ecosistem i acquat ici.
La partecipazione è gr atuita.
IL PROGR AMM A
Stato dell’ ittiof auna d’ acqua dolce italiana e strategie di conser vazione
Quadro normat ivo: pr incipali rif eriment i internazionali e nazionali
Stato della f auna itt ica alloctona nel Veneto: l’ esper ienza delle Province di Verona,
Padova e Rovigo
Stato della f auna itt ica alloctona nel Veneto: l’ esper ienza delle Province di Belluno,
Venezia, Vicenza e Treviso
TAVOLA ROTONDA E I NTERVENTI PROGRAMMATI
INFORM AZIONI E ADESIONI:
VENETO AGRI COLTUR A
SETTO RE DIVULG AZIONE TECNI C A E
FORM AZIONE PROFESSION ALE
tel
fax
049 82 93 920
049 82 93 909
email
w eb
divulgazi one.formazi one@ venet oagricoltura.org
www .venetoagricoltur a.org
N.B.
Presso lo Sportello Informati vo Agro-Forestale della Provincia di Trevi so
sono di sponibili i programmi degli eventi proposti,
in forma sia cartacea sia digitale.
Sezione C – SCHEDE TECNICHE
ITALIA
SIAF 21 / 2006
CAMBIA IL NOME IL MINISTERO
DI COS A SI TR ATTA
È stato pubblicato sulla G.U. n° 114 del 18 maggio 2006 il decret o legge che provvede,
tra l'altro, al riordino delle competenze istituzionali dei vari Ministeri.
Cambia così la denominazione del dicastero ora "MINISTERO DELLE POLI TI CHE
AG RICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI".
MALTEMPO: PER L’ ESTATE E’ SCONGIURATO
IL RISCHIO SICCITA’
Per questa estate in Italia dovrebbe essere scongiur ato il rischio di un allarme siccità
grazie alle intense e dif f use piogge del per iodo invernale e prim aver ile che stanno
assicurando riser ve idr iche adeguate per garantire nelle città e nelle cam pagne la
disponibilita'd'acqua.
La buona not izia viene dalla Coldir etti in occasione dell’ improvvisa ondata di maltempo
f uori stagione che ha r ovinato il lungo pont e dei vacanzier i ma anche il r accolto di
molti imprenditor i agricoli con danni per colpa della grandine, degli allagament i e dei
repent ini abbassamenti di temper atura. Secondo le r ilevazioni f atte dall’ Anbi -rif erisce
la Coldir etti- le alt ezze idrometr iche dei grandi laghi alpini r ientrano nelle medie
plur iennali mentre appare più che suf f iciente lo stato di riempimento di acqua dei
principali bacini e serbatoi ut ilizzati per l'irrigazione.
Le abbondanti nevicate invernali e l’ elevata piovosit à sembra aver garantito una
disponibilità idr ica adeguata ad aff rontare l’ estate dopo anni di r ipet uti allarmi
determinati dalla mancanza di acqua per le coltivazioni, anche se una valutazione piu'
completa sarà possibile solo a f ine giugno a causa dell’ accentuata var iabilità climatica.
Aumento dell'intensità delle precipitazioni, sf asamenti stagionali, modif icazione della
distr ibuzione delle piogge e aumento delle temperature estive sono inf atti alcuni dei
principali cambiamenti climatici in atto che sono dest inat i a produrre ef f etti strutturali
sull'attività agricola.
I cambiament i climatici in corso, ed in particolare la più elevata f requenza con la quale
si manif estano gli event i estremi -continua la Coldiretti- determ inano un sensibile
aumento dei r ischi erosivi che devono essere considerat i una delle cause pr incipali di
degradazione della f ertilit à del suolo in quanto determinano una r iduzione
dell'inf iltrazione, della capacità di immagazzinamento dell'acqua ed una per dita di
elementi nutritivi che si traduce in un habitat meno f avorevole alla cr escita delle
SIAF 21 / 2006
piante. Si tratta di processi che rappresentano una nuova sf ida per l'impr esa agricola
che deve interpretare il cambiamento e i suoi ef f etti sui cicli delle colture, sulla
gestione delle acque e sulla sicurezza del territor io.
A SORPRESA LA VERDURA TORNA SULLE TAVOLE,
MA NEI CAMPI I PREZZI SONO SEMPRE IN PICCHIATA
Più verdura e meno f rutta sulle tavole degli italiani. Dopo più di due anni di costanti
cali, a mar zo scorso si è avuta una crescita per la voce “ortof rutta” dell’ 1,6 per cento,
dovuta sopratutto al contenimento dei pr ezzi al quale ha contr ibuito in maniera
determinante l’ agricoltura.
Sui campi, inf atti, i prodotti ortof rutticoli hanno f atto registrare, sempre a marzo, una
f lessione dello 0,6 per cento r ispetto al mese precedente e del 2,5 per cento nei
conf ronti dello stesso per iodo del 2005. A segnalar lo è la Cia.
La “perf ormance” dell’ ortof rutta è da attribuir e soprattutto agli ortaggi f reschi, i cui
consum i domest ici sono cresciut i del 5,6 per cento rispetto allo scor so anno, mentre
nei pr imi tre mesi dell’ anno l’ aumento è stato del 4 per cento.
Per la f rutta f resca, invece, si è cont inuata ad avere una certa stazionar ietà. I consum i
non sono riusciti a decollare, attestandosi sugli stessi livelli dell’ anno scorso, pur
evidenziando una leggera tendenza di ripresa. A mar zo, comunque, la f lessione è stata
dello 0, 4 per cento rispetto allo scorso anno, mentre nel primo trimestre la dim inuzione
è stata del 4,2 per cento.
La ripr esa dei consum i di ortaggi e ver dura è un elemento sorpr endente perchè nello
scorso anno si era avut o un crollo del 5, 8 per cent o, accompagnat o da una f orte
f lessione dei prezzi sui campi (- 5,7 per cento).
E nel 2004 si er a avuta una ver a e propr ia debacle (meno 12,5 per cento).
Si r icorda che sia per gli ortaggi che per la f rutta i listini pr aticat i sui campi hanno
avuto nel pr imo trimestre dell’ anno una netta diminuzione complessiva del 4,6 per
cento. Solo per la f rutta è stata par i al 5,8 per cento.
La Cia, inf ine, rileva che nello scorso anno per gli acquisti domestici di f rutta si sono
spesi circa 3 miliardi di Euro, mentre per gli ortaggi poco più di 2 m iliar di di Euro.
(FONTI: C.I. A. e COLDI RETTI, modificato)
SIAF 21 / 2006
Sezione D – LEGISLAZIONE E BANDI
n.b.
notizie integrati ve e testi integr ali delle norme citat e sono disponibili
presso lo Sportello Informati vo AgroForestale della Provinci a di Trevi so
MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA COMUNITARIA
(CE) n. 803/ 2006 della Commissione, del 30 maggio 2006, recante der oga al
regolamento (CEE) n. 1915/83 r elati vo a talune modalità di applicazione per la
tenuta delle contabilità ai fini della constat azione dei redditi delle aziende
agricole
GUUE L n. 144 del 31/05/06, pag. 18
Regolamento ( CE) n. 809/2006 della Commissione, del 31 maggio 2006, che fissa il
corretti vo applicabile alla restituzione per i cer eali
GUUE L n. 147 del 01/06/06, pag. 11
Regolamento ( CE) n. 810/2006 della Commissione, del 31 maggio 2006, che fissa
le restituzioni applicabili all'esportazione per il malto
GUUE L n. 147 del 01/06/06, pag. 13
Regolamento ( CE) n. 811/2006 della Commissione, del 31 maggio 2006, che fissa
le restituzioni applicabili ai prodotti dei settori dei cereali e del riso for niti nel
quadr o di azioni d'aiuto alimentar e comunitarie e nazionali
GUUE L n. 147 del 01/06/06, pag. 15
Regolamento ( CE) n. 812/2006 della Commissione, del 31 maggio 2006, che fissa
la restituzione alla produzione per lo zucchero bianco utilizzato dall'industria
chimica per il periodo dal 1o al 30 giugno 2006
GUUE L n. 147 del 01/06/06, pag. 17
Regolamento ( CE) n. 813/2006 della Commissione, del 31 maggio 2006, che fissa il
corretti vo applicabile alla restituzione per il malto
GUUE L n. 147 del 01/06/06, pag. 18
Regolamento ( CE) n. 814/2006 della Commissione, del 31 maggio 2006, per quanto
riguarda il rilascio di titoli d'importazione per lo zuccher o di canna nel quadr o di
alcuni contingenti tariffari e accor di preferenziali
GUUE L n. 147 del 01/06/06, pag. 20
Regolamento ( CE) n. 815/2006 della Commissione, del 31 maggio 2006, che fissa i
dazi all'importazione nel settore dei cereali applicabili a partire dal 1o giugno
2006
GUUE L n. 147 del 01/06/06, pag. 23
SIAF 21 / 2006
Regolamento ( CE) n. 818/2006 della Commissione, del 1o giugno 2006, recante
fissazione dei valori forfettari all'import azione ai fini della determinazi one del
prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli
GUUE L n. 148 del 02/06/06, pag. 30
Regolamento ( CE) n. 819/2006 della Commissione, del 1o giugno 2006, che fissa i
prezzi rappresentati vi e gli importi dei dazi addizionali all'importazione per i
melassi nel settor e dello zucchero a decorr ere dal 2 giugno 2006
GUUE L n. 148 del 02/06/06, pag. 32
Regolamento ( CE) n. 820/2006 della Commissione, del 1o giugno 2006, che fissa
le restituzioni all'esportazi one dello zuccher o bianco e dello zucchero gr eggio
come tali
GUUE L n. 148 del 02/06/06, pag. 34
Regolamento ( CE) n. 821/2006 della Commissione, del 1o giugno 2006, che fissa
l'importo massimo della r estituzione all'esportazione di zucchero bianco a
destinazi one di determinati paesi terzi per la 27a gar a parziale effettuata
nell'ambito della gara permanente di cui al regolament o (CE) n. 1138/2005
GUUE L n. 148 del 02/06/06, pag. 36
Regolamento ( CE) n. 822/2006 della Commissione, del 1o giugno 2006, recante
apertur a della gar a n. 57/2006 CE per la vendita di alcole di origi ne vinica
destinato a nuove utilizzazioni industriali
GUUE L n. 148 del 02/06/06, pag. 37
Regolamento ( CE) n. 823/2006 della Commissione, del 1o giugno 2006, che
modifica i prezzi rappresentati vi e gli importi dei dazi addizionali all'importazione
per taluni prodotti del settor e dello zucchero, fissati dal regolamento (CE)
n. 1011/ 2005, per la campagna 2005/2006
GUUE L n. 148 del 02/06/06, pag. 40
Regolamento ( CE) n. 824/2006 della Commissione, del 1o giugno 2006, che
modifica i tassi delle restituzioni applicabili a taluni prodotti del settor e dello
zucchero esportati sotto forma di merci non compr ese nell'allegat o I del trattato
GUUE L n. 148 del 02/06/06, pag. 42
Regolamento ( CE) n. 825/2006 della Commissione, del 1o giugno 2006, che
modifica le restituzioni all'esport azione per gli sciroppi ed al cuni altri prodotti
del settore dello zuccher o esportati come tali, fissate dal regolam ento (CE)
n. 751/2006
GUUE L n. 148 del 02/06/06, pag. 44
Regolamento ( CE) n. 826/2006 della Commissione, del 1o giugno 2006, che fissa
la riduzione massima del dazio all'importazi one di sorgo nell'ambito della gara di
cui al regolamento (CE) n. 2094/2005
GUUE L n. 148 del 02/06/06, pag. 46
SIAF 21 / 2006
Regolamento ( CE) n. 827/2006 della Commissione, del 1o giugno 2006, che fissa
le restituzioni applicabili all'esportazione dei cereali e delle fari ne, delle sem ole e
dei semolini di frumento o di segala
GUUE L n. 148 del 02/06/06, pag. 47
Regolamento ( CE) n. 828/2006 della Commissione, del 1o giugno 2006, che fissa
la restituzione massima all'esportazi one di frumento tenero nell'am bito della gar a
di cui al regolamento (CE) n. 1059/2005
GUUE L n. 148 del 02/06/06, pag. 49
Regolamento ( CE) n. 830/2006 della Commissione, del 2 giugno 2006, che
modifica il regolament o (CE) n. 1342/ 2003 per quanto riguarda le importazioni di
cereali e di riso
GUUE L n. 150 del 03/06/06, pag. 3
MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA NAZIONALE
Decr eto del Ministero delle Politiche Agricole e For estali del 16 maggio 2006.
Adozi one del «Codice di buone pratiche viti vinicole»
GURI n. 125 del 31/05/06, pag. 17
Decr eto del Ministero delle Politiche Agricole e For estali del 10 maggio 2006.
Iscrizione di talune variet à di mais al relati vo Registr o nazionale
GURI n. 126 del 01/06/06, pag. 38
Decr eto del Ministero delle Politiche Agricole e For estali del 12 maggio 2006.
Cancellazione di talune varietà di mais dal Regi stro nazi onale
GURI n. 126 del 01/06/06, pag. 39
Decr eto del Ministero delle Politiche Agricole e For estali del 10 maggio 2006.
Iscrizione di una vari età di mais al registro nazionale delle varietà dei prodotti
cementieri
GURI n. 126 del 06/06/06, pag. 45
MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA REGIONALE
Decr eto del Dirigente dell'Unità di Pr ogetto Sanità Animale e Igiene Aliment are n.
152 del 09/05/2006. Misure di polizia veterinaria contro l'influenza aviaria
B.U.R. n. 49 del 30/05/06, pag. 30
Legge regionale n. 6 del 01/06/2006. Inter venti regionali per la pr omozione del
Protocollo di Kyot o e della dir ettiva 2003/87/ CE
B.U.R. n. 51 del 06/06/06, pag. 42
SIAF 21 / 2006
COMUNICATI STAMPA
Giugno 2006 -
REGIONE VENETO
S ALV AG U ARDI A CULTUR ALE TERRI TORI ALPI NI:
SI CONCLUDE PROGETTO EURO PEO NEPROV ALTER
E’ alle battut e f inali l’ iniziativa f inalizzata alla creazione di un Net work transnazionale
delle f attorie didattiche alpine, il segmento del pr ogramma Ne.Pro.Val.Ter. f inalizzat o
a promuover e le produzioni specif iche e le tradizioni della cultura e del lavor o
contadino nelle aree alpine, che vede il Veneto protagonista.
Il Focus Group conclusivo sui risultati raggiunti si svolgerà martedì 6 giugno 2006
nella sala Comunale di Puos d’ Alpago.
“Il Ne.Pro. Val.Ter., ovvero Rete delle produzioni agricole caratterist iche per la
valorizzazione e la conoscenza del territ orio alpino –ha r icordato il vicepresidente
della G iunta regionale– è un progetto f inanziat o nell’ ambito del Programma
Comunitar io Interreg III B «Spazio Alpino» che ha coinvolto, in molteplici attività di
cooper azione, diversi partner it aliani come il Veneto, le Regioni Val d’ Aosta, Liguria,
Friuli Venezia Giulia, Provincia Aut onoma di Bolzano; partner austriaci come il Land
Carinzia, Istituto Feder ale per l’ agricolt ura montana di Gumpenstain Land Stir ia;
l’ Università di Lubiana per la Slovenia.
L’ obiettivo dell’ iniziativa è di migliorare le condizioni socio – econom iche delle
popolazioni locali, attraverso modelli di sviluppo sost enibili in grado di dif endere
l’ ecosistema montano e di valorizzare la cultura e le tradizioni alpine.
La Regione del Veneto –ha detto ancora il vicepresidente– ha collaborat o e sviluppato
azioni riguardanti tre diverse iniziat ive: produzione di carne biologica bovina e suina;
promozione di aree montane valor izzando le produzioni tipiche locali; rete
trasnazionale delle f attorie didattiche.
La brochure contenent e i r isultati del progetto è disponibile on line e sarà distribuita al
Focus Group conclusivo del 6 giugno assiem e ad un DVD illustrat ivo di per corsi
didattici relativi alla rete transnazionale delle f attorie didatt iche e ad un CD per una
maggiore inf ormativa del paesaggio alpino, rivo lt o agli studenti delle scuole
elementari”.
VENETO PRIMO IN ITALI A APPROV A BAN DO PER CONSULENZ A AZIEND ALE
La Giunt a venet a, su proposta del vicepresidente, ha approvato il Bando per la
presentazione delle domande di f inanziament o relativo all’ ut ilizzazione di ser vizi di
consulenza aziendale.
“Il provvedimento –ha spiegato il vicepr esidente– si r if erisce alla recentissima m isura
Y del Piano di Sviluppo Rurale 2000 – 2006 “Aiuti per l’ ut ilizzo di ser vizi di consulenza
aziendale”, che ha ottenuto lo scorso apr ile il par ere f avorevole del Comitato STAR,
preliminare alla def initiva approvazione con decisione comunitar ia”.
SIAF 21 / 2006
“Di f atto siamo i primi in Italia a part ire con adempiment i che dal 2007 diventer anno
obbligator i per tutti gli Stat i membri dell’ Unione Europea.
L’ iniziativa ha aspetti decisamente innovativi perché il contributo, par i all’ 80 per cento
della spesa, viene erogato direttamente all’ agricoltore, che può liberamente sceglier e
l’ organismo di consulenza al quale f are riscorso. La consulenza verrà prestata, in ogni
caso, da organismi in possesso di specif ici requisiti m inimi d’ idoneità, riconosciut i
dalla Regione e iscr itti in un apposito elenco”.
“Con lo stesso provvedimento –ha detto ancora Luca Zaia– abbiamo anche approvato
il contenuto minimo del Protocollo di consulenza aziendale: una sorta di contratto,
sottoscritto da agricoltore e società di consulenza, che riporta puntualmente tutt i i
ser vizi del quale usuf ruirà l’ azienda agricola. Uno dei temi f ondamentali della
consulenza sar à quello riguar dante l’ applicazione della cosiddetta “condizionalità”,
ovvero degli adempiment i di carattere ambientale cui sono tenut i gli agricolt ori che
usuf ruiscono dei prem i previsti dalla Politica Agricola Comune”.
“Il provvedimento di Giunt a, sul quale si era espressa f avorevolmente la Competente
Commissione consiliare, sar à pubblicato nel Bollettino Uf f iciale della Regione: da
quella data gli imprenditori agricoli inter essat i avranno 20 giorni di tempo per
presentar e la domanda per l’ utilizzazione di ser vizi di consulenza aziendale, secondo
le modalità contenute nello specif ico bando e utilizzando l’ apposita modulistica.
La gestione tecnica e amministrativa di questa part ita, inclusa l’ adozione della
modulist ica, è stata af f idata ad Avepa, l’ Agenzia veneta per i pagament i in
agricolt ura”.
Il Bando e gli adempimenti di compet enza di Avepa saranno disponibili anche nel sito
Internet regionale e in quello dell’ Agenzia.
FIN ANZI ATE INI ZI ATIVE PER V ALO RIZZAR E I PRODO TTI TIPICI
E PER PROMUOVERE IL TERRI TORIO VENETO
“La promozione delle straordinarie produzioni tipiche del Veneto sono un f attore
straordinar io di conoscenza del terr itorio e anche di economia: per questo è mia
intenzione sostenerle al meglio, nel contesto più generale della valor izzazione del
nostro comparto agroalimentare ed enogastronomico, ma anche come complet amento
della tradizionale of f erta turistica di una Regione che è prima in Italia in quest o settore
e si avvia ad un 2006 di ulter ior i successi”.
Lo ha af f erma il vicepresidente della Giunta regionale del Veneto ne ll’ annunciare
l’ appr ovazione dal parte del gover no veneto del bando per usuf ruire dello
stanziamento di 160 mila Euro previsto per queste f inalità nell’ ambito del programma
promozionale per il settore pr imar io.
“In sostanza –sottolinea il vicepresidente– f inanzieremo quota parte delle spese per la
realizzazione di iniziative e manif estazioni promozionali a car attere locale, f inalizzate
alla promozione dei pr odott i tipici regionali, che si siano svolte o si svolgano nel corso
dell’ anno corrente. Gli inter essat i avranno 45 giorni di tempo per presentare le
domande di contributo, a partire dalla data di pubblicazione del Bando nel Bollettino
Uff iciale della Regione. Tale Bando individua modalità, cr iteri, pr ior ità, procedure e
livelli di aiuto per l’ erogazione dei f inanziament i”.
“Con lo stesso provvedimento –pr osegue– abbiamo inoltre f inanziato iniziat ive
promozionali locali o int erprovinciali di particolare interesse per la valor izzazione delle
produzioni agricole e agroalimentari regionali tipiche e di qualità”.
SIAF 21 / 2006
TURI SMO: IL VENETO SPI CC A I L VOLO
“I primi dat i def initivi e cert if icati conf ermano le più rosee pr evisioni e le positive
aspettat ive deg li operator i: il Veneto del tur ismo spicca il volo, con un aum ento del 7,4
per cento delle presenze nel periodo gennaio – apr ile, rispetto allo st esso periodo del
già buon 2005, con una crescita degli arr ivi del 9,2 per cento. Le pr esenze straniere
crescono dell’ 11,2 per cento”.
Lo ha annunciato con soddisf azione il vicepresidente della Giunta veneta Luca Zaia,
che ha anche sottolineato com e le pr esenze turistiche di ospit i provenient i dagli Stat i
Uniti siano aument ate, da gennaio ad apr ile, del 10,8 per cento r ispetto allo stesso
periodo del 2005, pur con un non f avorevole cambio Eur o – dollaro.
“Questo conf erma un trend posit ivo che dura ormai dal 2004: in quell’ anno abbiamo
registrato un aumento delle presenze statunitensi del 27,73 per cento, cresciute
ancora del 2,99 per cento nel 2005. Quello degli Stat i Unit i è un tur ismo molto attento
alla qualità dell’ of f erta –ha f atto presente Zaia– che sa cogliere le opportunità e dà
soddisf azione agli operatori e al terr itorio”.
“Nei prim i quattro mesi dell’ anno, che comprendono il periodo pasquale e quindi con la
possibilità di f are paragoni tra grandezze omogenee rispetto allo scorso anno tutto il
Venet o turist ico ha f atto un balzo in avanti e va evidenziat o l’ aumento del 13, 2 per
cento delle presenze degli ospit i tedeschi, i cui arrivi sono cresciuti 13,8 per cento.
Questo prim i risultat i sono il f rutto dell’ intramontabile f ascino di una regione che
dispone della più completa of f erta turistica a livello mondiale, concentrando in poco
spazio tutto ciò che un’ ospite può desiderare: divert imento, svago, cultura, arte relax,
enogastronom ia. Ma è anche il r isultato di una accorta polit ica che come Regione ho
impostato sull’ immagine unitar ia del Venet o e dell’ impegno degli imprendit ori del
settore, che non si sono mai scor aggiati e hanno anzi rimboccato le maniche anche in
momenti diff icili, guardando con ottim ismo al f uturo”.
“Ora attendiamo le conf erme per la parte restante di questa che si sta preannunciando
una annata record –ha detto ancora Zaia– e che sembra anche segnalare l’ avvio di
una ripresa economica generalizzata, che potrà aver e solo ef f etti positivi per la nostra
maggior industr ia, quella tur istica, appunto”.
Sono inf ine molto interessant i i dati relat ivi alle strutture utilizzate –ha concluso Zaia –
che vedono un picco d’ aumento del 44,6 per cento dei tur isti che scelgono
l’ agriturismo, un aument o del 20,6 per cento nei campeggi e una cr escita del turismo di
qualità che ha registrato un + 17,3 per cent o delle presenze negli alberghi a 5 stelle e
del 10,5 per cento di quelli a 4 stelle, mentre dim inuiscono dell’ 8,3 per cent o i turisti
che utilizzano strutture a 1 o 2 stelle. Anche questo è un chiaro invito a puntare ad
una qualità sempre più elevata della nostra ospitalità, nel contesto di un conveniente
rapporto con i pr ezzi praticati”.
SIAF 21 / 2006
Maggio 2006 –
PROVINCIA DI TREVISO
P ARTE IL TERZO STR ALCIO DI UN’ OPER A STR ATEGIC A PER IL TERRI TORIO
“Come promesso partono i lavori per il 3° stralcio di un’ opera che rappresenta uno dei
più important i inter venti della viabilità provinciale: la tangenziale di Pieve di Solig o.” –
ha dichiarato il Presidente della Pr ovincia di Treviso, Leonardo Mur aro– “Questa
arteria, attesa da diverso tempo, è importante per il transito delle grandi merci e per i
mezzi di attraversamento, arrivando a snellire il traf f ico cittadino. Quest ’ ultimo
tracciato, della lunghezza di circa 700 m, collegherà il 2° stralcio, già ult imato, con la
provinciale SP 38 “F. Fabbr i” a Ref rontolo, tramite un ponte di collegamento di 74 m
che sovrasterà una rotatoria realizzata appositamente per eliminare una cur va
pericolosa. L’ attraversamento del torrente Lier za è stat o curato in modo da lasciare al
corso d’ acqua la sua caratter istica di continuità paesaggistica, mentre il sistema di
smaltimento delle acque piovane è tale da evitare l’ inquinamento dei corsi d’ acqua
superf iciali a causa dei residui presenti sulla pavimentazione. Inoltre si inter verrà
inserendo delle opere a Ref rontolo per la depurazione della acque.
L’ inter vento è stato studiato con l’ obiett ivo di completar e l’ intera tangenziale evitando
punti di conf litto tra la strada pr ovinciale e la viabilità comunale, r iducendo al m inimo
l’ impatto della nuova opera sul paesaggio. La realizzazione dello stralcio è prevista in
poco più di un anno per un costo complessivo di 4.736.457,57 Euro.”
“La viabilità è uno dei cavalli di battaglia del nostro progetto in Provincia. Sono già
noti tutti i nostr i invest iment i e le oper e realizzate in questi anni. Il mio obiettivo è
quello di investir e per tutta la Mar ca altri 250 milioni di Euro per migliorare le arter ie
del terr itorio. Grandi struttur e come il Terraglio Est, la Pont ebbana bis, la Tangenziale
nord sono solo degli esempi di opere da concretizzare ed appartengono ad una visione
globale, alcune inserit e nella f ondamentale Legge Obiettivo e f inanziate assieme ad
Anas e f ondi regionali.” ha concluso il Presidente della Provincia di Treviso.
A TREVISO L A LOGGI A DEI C AV ALIERI OSPI TA " C ALICI DI....VINI"
Quest’ anno grandi novità per “Calici di…vini”, evento conclusivo della lunga kermesse
enotur istica della “Prim avera del Prosecco”.
Innanzitutto il luogo che ospiterà la “sf ilata” delle migliori et ichette dell’ annata sarà
quest’ anno, per la prim a volta, la splendida e mediovale Loggia dei Cavalier i nel
centro storico di Treviso, a due passi da Piazza dei Signor i.
In una cornice di grande suggestione per due giorni, sabato 17 e domenica 18 giugno,
dalle 17 alle 23 e dalle 11 alle 21, si potranno degustar e, i “Campioni”, ovvero i vini
qualitat ivamente miglior i del territor io che Assoenologi Veneto C.O. ha selezionato,
dopo un’ accur ata degustazione cieca, e decretato essere i vini dell’ eccellenza
dell’ annata, perché in grado di raggiungere e super are gli 85 cent esim i.
I vini in concorso per il “X° Gran Premio del Prosecco e dei Vini dell’ Altamarca” erano
quest’ anno ben 187 e la degustazione cieca, avvenuta alla Villa dei Cedr i di
Valdobbiadene, ne ha individuat o 41, di cui 38 in grado di raggiungere la soglia
dell’ eccellenza assoluta degli 85\100 , mentre a 3 è andata la Menzione speciale per
SIAF 21 / 2006
essere r isultati i pr imi all’ interno della loro tipologia, avendo super ato comunque la
quota di 82\100.
Un risult ato che test imonia una volta di più l’ alto livello qualitat ivo raggiunto
dall’ enologia dell’ alta collina trevigiana del resto conf ermato anche dall’ ininterrotto
consenso sul mercato inter no e quello cr escente sui mercati est eri che sta registrando
in part icolar e il Prosecco Doc Conegliano Valdobbiadene.
In degustazione a Treviso, oltre ai Campioni per il Prosecco Doc nelle versioni
spumante, f rizzante e tranquillo, ci sar anno anche il Colli di Conegliano Doc bianco e
rosso, il Ref rontolo Passito Doc, Il Torchiat o di Fr egona Doc e il Ver diso IGT, ovvero
tutta la gamma dell’ enologia locale r iunita in un unico palcoscenico aperto al pubblico
con i suoi rappresentanti d’ eccezione.
Questa è la straordinar ietà di “Calici di…vini”. E quest’ anno saranno gli stessi
produttor i a presentare agli appassionat i i loro “Cam pioni” in modo da poter spiegare
loro segreti, virtù, pregi di questi autent ici gioielli enologici.
Il giorno prima, ovvero
venerdì 16 giugno invece la Scuola Enologica “Cer lett i” di Coneg liano, la più ant ica
d’ Italia, aprir à tutte le sue strutture, compresa la distilleria storica e l’ aff rescata e
deliziosa “Bottega del Vino”, per la pr emiazione uf f iciale dei Cam pioni che quest ’ anno
verr anno premiati da altr i…Campioni, quelli dello Sport trevigiano per un connubio ed
un gemellaggio ideale tra testimonial di massimo livello della Mar ca Trevigiana.
Nell’ occasione verranno prem iat i anche i lavori vincitor i del 3° Concor so di
Illustrazione e poesia “Sguardi sul territorio” che ha coinvolto tutte le scuole
dell’ obbligo del territor io della Doc del Prosecco con i loro elaborat i che sar anno
espost i e visibili anche a Treviso all’ interno della Loggia dei Cavalier i.
Nell’ ambito dell’ evento “Calici Di…vini” sono st ate coinvolte e parteciper anno anche le
botteghe del centro stor ico di Treviso che metteranno in mostra, nelle loro vetr ine, i
vini prem iati. Inoltre si organizzeranno menù di degustazione in r istoranti t ipici e
trattorie di Treviso, quindi per la prima volt a tutta la città verrà coinvolta in questa
grande kermesse f inale.
Si r icorda che la manif estazione “Calici Di…vini” è il sigillo conclusivo del circuit o
enotur istico della “Prim avera del Prosecco” (f oto) che unisce le 15 Mostre del Vino
che da mar zo a giugno si passano il test imone lungo le splendide colline a nord della
Provincia di Treviso.
Sono st ati circa 300.000 gli enotur isti che sono venuti da tutto il Nor d Italia, ma anche
dai paesi d’ oltralpe – Germania e Austr ia in testa ed in numero sempre crescent e –
durante la pr imavera 2006 per poter assaggiare i grandi vini locali e conoscere da
vicino il territor io, la gastronomia, i prodotti tipici, le attrattive paesaggistiche e
culturali del territ orio: tutti ingredient i che le Mostre del Vino hanno saput o esaltare e
valorizzare all’ interno dei loro programmi specie in quest i ultimi anni sotto la spint a
della “Primavera del Prosecco”. I Campioni di “Calici di…vini” si spost eranno poi a
Jesolo l’ 1 e il 2 luglio a Piazza Marconi dalle 18.00 alle 24. 00. Turisti, cur iosi,
appassionat i sopr attutto stranieri avr anno quindi un’ altra opportunit à per poter
degustare i miglior i vini del 2006.
SIAF 21 / 2006
Sezione E – OSSERVATORIO PREZZI AGRICOLI
Pr e z zi de i p r i nc i pa l i pr o d o tt i a gr ic ol i s u l l a p i az za d i T r e v is o
( pe r i o do da l 3 0/ 3 1 m ag g i o a l 0 6/ 07 gi u gn o 2 00 6)
07 / 06 /0 6
31 / 05 /0 6
da
Eu ro
a
Eu ro
da
Eu ro
a
Eu ro
ton
138,50
139,50
139
140
“
130
132
131,50
132,50
“
N.Q.
N.Q.
N.Q.
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212
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kg
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1,11
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fino a kg 2,500
“
1,53
1,59
1,53
1,59
oltre kg 2,500
“
1,59
1,65
1,59
1,65
"
N.Q.
1,16
N.Q.
1,11
"
N.Q.
2,19
N.Q.
2,21
CERE ALI
( m e r c e n u d a f r a n c o m a g a z zi n o )
FRUMENTO tenero:
N . 3 B U O N O M E R C A N TI L E
Granoturco granella: Ibrido giallo VENETO
(umidità 14%)
ORZO nazionale (p.s. 60-62 - 14%
umidità)
SEMI OLEOSI: Raccolta 2005: seme di
soia nazionale umidità 14% imp. 2%
AVICUNI COLI E SUINI
POLLI di allevamento intensivo a terra
a pigmentazione bianca
CONIGLI:
SUINI:
grassi da 160 a 180 kg
magroni da 40 kg
VINI ( a l l a p r o d u zi o n e )
06 / 06 /0 6
Rossi comuni da tavola gradi 10/11
Merlot del Veneto gradi 10/12
Cabernet del Veneto gradi 11/13
Merlot del Montello e dei Colli Asolani
D.O.C.
Cabernet del Montello e dei Colli Asolani
D.O.C.
Bianchi comuni da tavola gradi 9/11
Chardonnay del Veneto gradi 9,5/12,5
Prosecco del Veneto gradi 10/11
Prosecco dei Colli Trevigiani gradi
9,5/10,5
Prosecco di Conegliano – Valdobbiadene
D.O.C.
Prosecco Superiore di Cartizze D.O.C.
Prosecco del Montello e dei Colli Asolani
D.O.C.
Vino novello gradi 12 circa
30 / 05 /0 6
ettogrado
2,30
2,50
2,50
2,70
“
2,50
3,00
2,70
3,00
“
2,70
4,00
2,70
4,00
“
7,00
7,50
N.Q.
N.Q.
“
8,00
8,50
N.Q.
N.Q.
“
2,70
3,00
2,70
3,00
“
3,60
4,00
3,80
4,20
“
4,50
5,20
4,50
5,20
“
5,30
5,80
5,30
5,80
“
15,30
16,20
15,30
16,20
lt
2,30
2,50
2,30
2,50
ettogrado
12,00
13,00
12,00
13,00
lt
N.Q.
N.Q.
N.Q.
N.Q.
( F o n t e: CC I AA T r ev i so )
Prezzi rilevati in borsa merci da apposite commissioni; si intendono al netto di Iva.
SIAF 21 / 2006
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BollettinoSIAF_2006_21 - Provincia di Treviso