Agri Lodi www.lodigianoterrabuona.it Mese Provincia di Lodi DATI METEO (1 – 31 OTTOBRE) 25,0 T min (°C) T max (°C) pioggia (mm) 60,0 50,0 20,0 40,0 15,0 30,0 10,0 20,0 5,0 10,0 0,0 0,0 1-10 ott 11-20 ott 21-31 ott I dati riportati nel grafico derivano dalla media delle capannine meteo di Lodi, Cavenago d’Adda e Sant’Angelo Lodigiano (fonte fonte AR ARPA). PA DETERMINATE DALLA PROVINCIA DI LODI LE TARIFFE PER ALCUNE ISTRUTTORIE DI PRATICHE AGRICOLE Sono tempi duri per gli enti pubblici territoriali, stretti tra l’incudine di una pluralità di funzioni loro attribuite ed il martello della costante riduzione delle risorse disponibili. La Provincia di Lodi non fa certo eccezione, tanto da doversi attrezzare per trovare nuove fonti di finanziamento. A tal fine la Provincia ha fatto ricorso alle potestà previste dall’art. 29 della legge 448 del 28/12/2001 che, al comma 2, testualmente recita: “le amministrazioni (…) possono ricor- rere a forme di finanziamento al fine di ridurre progressivamente l’entità degli stanziamenti e dei trasferimenti pubblici a carico del Bilancio dello Stato, grazie ad entrate proprie derivanti dalla cessione dei servizi prodotti o dalle compartecipazioni alle spese da parte degli utenti del servizio”. Sulla base di una simile potestà l’Amministrazione provinciale di Lodi ha avviato una ricognizione al fine di verificare quali, tra i servizi resi, potessero determinare fonti d’entrata. Nella ricognizione sono rientrati anche gli atti di competenza del Settore Agricoltura. Con delibera di Giunta n. 224 del 29 ottobre 2009 l’Amministrazione provinciale ha, pertanto, determinato gli … “Oneri di istruttoria per il Settore Agricoltura ed Ambiente Rurale” che saranno richiesti, a partire dal mese di gennaio 2010, 2010 a coloro che faranno richiesta di determinate pratiche. Questi gli oneri stabiliti dalla Giunta: Importo Tipo Pratica (€) Rilascio di certificazione dismissione 100,00 immobili ad uso agricolo Accreditamento fattorie didattiche 30,00 Certificato di connessione agriturismi e 50,00 relativo rinnovo Autorizzazione alla produzione di mangimi composti, completi o com30,00 plementari, senza integratori o integratori medicati Riconoscimento piccola proprietà contadina per l’ottenimento di agevolazio200,00 ni fiscali (al momento di presentazione della domanda) Esami abilitazione raccolta tartufi 30,00 Rilascio qualifica I.A.P. Imprenditore 50,00 Agricolo Professionale Tentativo di conciliazione in caso di 100,00 controversia Legge 203 Rilascio tesserini fitosanitari 30,00 Il versamento potrà essere effettuato indifferentemente in due diverse modalità: - attraverso il c/c postale n. 33983206 intestato alla Provincia di Lodi; - attraverso un bonifico con accredito sul c/c bancario intestato all’Amministrazione provinciale di Lodi, presso la Banca Popolare di Lodi – agenzia di Via Cavour, le cui coordinate (codice IBAN) sono le seguenti: IT 64 U 05164 20301 000000204566 1 QUANTO BOSCO C’È IN PROVINCIA DI LODI? La proposta riguardante la revisione del Piano di Indirizzo forestale (PIF) elaborata dagli uffici del Settore Agricoltura ha già trovato più di un momento di rappresentazione pubblica. L’ultimo è intervenuto presso la fiera di Codogno nel corso del Tavolo Agricolo Provinciale svoltosi in quella sede durante lo svolgimento della rassegna fieristica. Tra i compiti propedeutici che sono stati svolti in vista della redazione del nuovo Piano si annovera anche quello riguardante la ricognizione della consistenza boschiva e, più in generale, l’individuazione di tutte le formazioni arboree presenti in ambito provinciale. La ricognizione è stata effettuata partendo dalla situazione già registrata dal precedente PIF (redatto nel 2003) e aggiornata con i dati derivanti dalla interpretazione delle foto aeree riguardanti il territorio provinciale scattate durante un volo aereo del 2007. In base ai riscontri effettuati, la presenza boschiva in provincia di Lodi risulta essere la seguente: TIPOLOGIA DI POPOLAMENTO ARBOREO/ARBUSTIVO (ha) BOSCO CARTOGRAFATO - (come definito dal c. 1 art. 42 della L.R. 31/08) 2.262 AREE CON LATIFOGLIE DI PREGIO (Reg. CE 2080/92 e PSR 2000 - 2006) 383 AREE CON BIOMASSE LEGNOSE A SCOPO ENERGETICO (mis. h del PSR 2000-2006) 320 AREE CONDOTTE A PIOPPETO FORMAZIONI LINEARI CARTOGRAFATE (superficie convenzionale) TOTALE AREE CON POPOLAMENTI ARBOREI E ARBUSTIVI CARTOGRAFATI 2.464 697 6.126 Per una migliore comprensione dei dati esposti in tabella si propongono alcune precisazioni. Per Bosco cartografato si intende quello costituitosi il più delle volte naturalmente e in qualche raro caso anche artificialmente nel quale è presente un’ampia selezione di piante arboree in equilibrio tra loro. Per aree con Biomasse legnose a scopo energetico si intendono quegli appezzamenti che ospitano essenze legnose, normalmente tagliate ogni 1-2 anni e il cui impianto, ai sensi della misura h del PSR, rimane in sede per circa una quindicina d’anni. Per formazioni lineari cartografate si intendono i filari e le strisce alberate di larghezza inferiore (in ogni loro punto) ai 25 metri. Il dato di superficie riportato in tabella è da intendersi come l’area sulla quale le fronde dei filari proiettano la loro ombra. Detta area è stata calcolata quale prodotto della lunghezza totale delle formazioni lineari presenti in provincia di Lodi per una teorica larghezza media pari a 5 metri. In base ai dati acquisiti, si precisa che in ambito provinciale è stata registrata la presenza di 1.394 chilometri di filari. Ciò significa che, allo stato attuale, mediamente il territorio provinciale può vantare 23 metri di siepi e/o filari per ogni ettaro di SAT (Superficie Agraria Totale) esistente. SEMINE CEREALI AUTUNNO-VERNINI ATTIVITÀ ON FARM (CAMPAGNA 2009-2010) A seguito di una stagione autunnale molto più benevola rispetto a quella 2008-2009 (circostanza in cui le varietà in prova non sono state seminate proprio a seguito delle condizioni meteo avverse), si è avviata la prova parcellare sui cereali autunno-vernini, prova che rientra nel Progetto Integrato Grandi Colture, istituito e finanziato da ERSAF e Regione Lombardia. La semina è stata eseguita il 2 novembre scorso sui terreni dell’azienda agricola Buzzini Tonino di San Rocco al Porto, che ha ospitato per il secondo anno le prove. Diamo di seguito l’elenco delle varietà di frumento e orzo impiegate. FRUMENTO TENERO: Adelaide (FPS*); Bologna (FF*); Antille (FP*); Epi Epidoc (FP); Blasco (FPS); Exotic (FP); Galera (FF); Genesi (FP); Lilliput (FP); Sollario (FAU*). FRUMENTO DURO: Dylan; Saragolla. * (FPS frumenti panificabili superiori; FF fumenti di forza; FP frumenti panificabili; FAU frumenti per altri utilizzi). ORZO: Alce Alce (D*); Baraka (D); Campagne (P*); Cometa (D); Explora (P); Ketos (P); Lute Lutece ce (PP); Marjorie (D); Sfera (D); Sixtine (P). * (D distici; P polistici). PSR 2007-2013 APPROVAZIONE BANDO MISURA 216 “INVESTIMENTI NON PRODUTTIVI” Pubblicate sul BURL 4° supplemento straordinario al n. 46 del 20/11/2009 l’approvazione e l’apertura del bando per la presentazione delle domande alla misura 216 del Piano di Sviluppo Rurale. 2 La misura 216 “investimenti non produttivi” ha lo scopo di supportare gli investimenti non remunerativi delle aziende agricole, con l’intento di perseguire gli obiettivi delle misure agro-ambientali e contribuire così alla protezione e salvaguardia dell’ambiente ed al miglioramento del paesaggio rurale. Le tipologie di intervento ammissibili a finanziamento riguardano: Azione A: A1 costituzione di siepi e filari; A2 costituzione di fasce tampone boscate. Azione B: B1 recupero fontanili; B2 rinaturalizzazione di altri tipi di zone umide. Per tutte le tipologie di intervento è riconosciuto un contributo pari al 100% delle spese totali ammissibili con un massimo ammissibile variabile in relazione alla tipologia di intervento. Le azioni A e B2 agiscono in sinergia con la misura 214 “misure agroambientali” attraverso la quale si riconosce un contributo pari a 450,00 €/ha per il mantenimento di queste strutture vegetali. La durata degli impegni per le azioni della misura 216 è di 10 anni per l’azione A e 15 anni per l’azione B2. Le domande possono essere presentate, attraverso il Sistema Informatizzato della Regione Lombardia (SIARL), fino al 31 marzo 2010. Tuttavia al fine della redazione delle graduatorie il periodo di presentazione è stato suddiviso in due intervalli denominati periodi: 1° periodo: dalla pubblicazione del bando (20/11/2009) fino al 31/12/2009; 2° periodo: dal 02/01/2010 al 31/03/2010. Entro dieci giorni dall’invio telematico della domanda, bisogna far pervenire alla Provincia competente: copia cartacea della domanda; scheda di misura, progetto definitivo a firma di un tecnico abilitato, lettera di incarico del tecnico. PUBBLICATO IL “QUADERNO DI CAMPAGNA” DELLA BUONA TERRA LODIGIANA In occasione della Fiera di Codogno è stato messo a disposizione del pubblico l’ultimo prodotto editoriale curato dal Settore Agricoltura della Provincia di Lodi. Si tratta di un opuscolo intitolato “Quaderno di campagna” … della buona terra lodigiana. Non si tratta di una pubblicazione tecnica ma esclusivamente divulgativa, destinata al mondo della scuola ma, in ugual misura, a tutti coloro che coltivano un interesse ad acquisire una prima “fisionomia” del mondo agricolo lodigiano. Come precisa l’Assessore Boneschi nella pagina introduttiva, “Il quaderno di campagna vuole essere un conciso diario di un immaginario viaggio nel mondo agricolo lodigiano. In esso, infatti, trovano spazio piccole annotazioni, quasi si trattasse di glosse ad integrazione e completamento di una sottostante (e non prevista dalla pubblicazione - ndr) rappresentazione più articolata dell’agricoltura locale. (…) La narrazione si sviluppa in un gioco di rimando tra un presente a volte problematico ed un passato che attribuisce a questo mondo legittimazione e identità”. In effetti l’opuscolo recupera una serie di informazioni riguardanti l’assetto agricolo lodigiano, soprattutto inerenti il XIX secolo, e le affianca ad annotazioni riguardanti l’agricoltura di oggi, lasciando al lettore ogni commento. Chiunque fosse interessato al prodotto può farne richiesta presso il Servizio Assistenza e Divulgazione del Settore Agricoltura. IL PROGRAMMA DI EDUCAZIONE ALIMENTARE “SCUOLE IN CAMPO” HA FATTO ANCORA IL PIENO DI ADESIONI Anche quest’anno scolastico il programma di comunicazione e educazione alimentare destinato alle scuole del lodigiano e tradizionalmente denominato “Scuole in campo” ha riscosso un grande livello di partecipazione. Ricordiamo in proposito che il programma racchiude un’ampia gamma di proposte didattiche attraverso cui operatori qualificati “raccontano” agli alunni delle scuole i processi produttivi agricoli più comuni e praticati nel Lodigiano, senza trascurare i costumi e le tradizioni del nostro mondo rurale. Inoltre il programma contempla anche altri percorsi formativi riguardanti la conoscenza degli alimenti, la loro manipolazione, i corretti principi di conservazione degli stessi. Molto spazio, infine, è riservato dal programma provinciale a percorsi conoscitivi che riguardano il nostro territorio sotto il profilo ambientale. Complessivamente sono state oltre 430 le classi che hanno presentato la domanda di iscrizione ai percorsi didattici proposti, superando di circa il 30% la previsione formulata in sede di programmazione. Le scuole hanno mostrato di gradire in particolare le offerte formative avanzate dalle fattorie didattiche che prevedono, quale momento formativo centrale, la visita delle scolaresche in cascina. Oltre 230 classi hanno chiesto di poter accedere ai cascinali di pertinenza della rete lodigiana delle fattorie didattiche. Una simile manifestazione d’interesse non può che rappresentare un buon auspicio per l’intero mondo rurale lodigiano. 3 INIZIATA LA SPERIMENTAZIONE RELATIVA ALLO STRIPPAGGIO DELL’AZOTO AMMONIACALE PRESENTE NEI REFLUI ZOOTECNICI Passando per una serie di rinvii dovuti a problemi logistici e di messa a punto della tecnologia oggetto di sperimentazione, ha preso il via finalmente la prova di strippaggio dell’ammoniaca contenuta nei liquami zootecnici. Il protocollo sperimentale finalizzato a verificare la possibilità di fornire una soluzione percorribile alle aziende agricole con problemi di eccedenza di carico zootecnico, vedrà impegnati, oltre alla ditta costruttrice e proprietaria del brevetto, anche l’ASTEM di Lodi e l’Amministrazione provinciale in qualità di partner istituzionali con anche la funzione di garanti del regolare svolgimento della sperimentazione. In quest’ultimo compito i due soggetti citati saranno coadiuvati dal Dipartimento di Ingegneria Agraria dell’Università degli Studi di Milano. Al momento il prototipo della macchina è già in funzione e sta trattando i reflui dell’azienda “Cascina Regona seconda” di San Fiorano che possiede un allevamento di suini. Fino alla fine di novembre saranno eseguiti i test di settaggio attraverso varie prove di taratura a cui seguiranno a partire dalla prima settimana di dicembre le determinazioni degli abbattimenti dell’azoto ammoniacale e dell’assorbimento energetico. Contemporaneamente verranno valutate i consumi di reagente (acido solforico) e la resa del processo di trasformazione dell’ammoniaca “strippata” in solfato di ammonio. Conclusa la tappa di San Fiorano la stessa prova verrà replicata in un allevamento bovino. ZONA MARCHIO NELLA SEDUTA DI FINE NOVEMBRE IL COMITATO DEL MARCHIO HA APPROVATO 3 NUOVI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE Sono stati approvati, con richiesta di apportare alcune piccole modifiche, tutti e tre i disciplinari all’ordine del giorno nella seduta del Comitato del Marchio tenutasi lo scorso 24 novembre. Nello specifico, si è trattato di valutare due capitolati riguardanti certificazioni di prodotto ed un terzo relativo alla regolamentazione di un insieme di servizi, tutti riconducibili al concetto di multifunzionalità nell’ambito delle aziende agricole. Proprio quest’ultima proposta, che ha rappresentato una vera e propria novità per il sistema del marchio di qualità “Lodigia- no Terra Buona”, è stata oggetto di particolare attenzione da parte dei membri del Comitato, i quali hanno “sviscerato” il documento posto alla loro attenzione dibattendo anche sulla sua utilità in chiave di promozione del territorio. Nello specifico il disciplinare denominato “Multifunzionalità in agricoltura” andrà a regolamentare il servizio di pernottamento, quello enogastronomico e di degustazione offerto da quelle imprese agricole che intenderanno aderire al sistema. Il disciplinare, poi, si estenderà anche all’ambito sportivo-ricreativo nonché ai servizi culturali, didattici e naturalistici nei quali le fattorie didattiche assumerebbero un ruolo centrale e strategico. In merito alle altre due proposte sottoposte all’attenzione del Comitato, va segnalato che solo quella riguardante i “Preparati per brodo” rappresentava una novità assoluta, in quanto l’altra consisteva nell’ampliamento e nella riformulazione del disciplinare relativo al latte in bottiglia già inserito nel circuito da alcuni anni. Le modifiche proposte si sono rese necessarie, in primo luogo, per adeguarlo ai mutamenti normativi in materia di igiene intervenuti nel corso degli ultimi anni e, in seconda battuta, per normare anche il processo di pastorizzazione che potrebbe costituire un’ulteriore opportunità per i produttori, stanti i divieti normativi intervenuti in relazione ad alcuni impieghi del latte crudo (quale ad esempio il suo impiego presso la ristorazione collettiva). I disciplinari approvati completeranno l’iter di adozione con il loro recepimento da parte della Giunta provinciale che avverrà presumibilmente nei primi giorni di dicembre. In seguito verranno pubblicati sul sito internet del Settore Agricoltura in modo da consentire alle aziende interessate di “scaricare” i moduli per l’adesione. COME RICEVERE AGRILODI MESE Il Bollettino AgriLodi Mese è prodotto in un numero limitato di copie. La divulgazione avviene contando sulla collaborazione di alcuni operatori del settore agricolo (Associazioni di categoria, Consorzi, Cooperative, Istituzioni, ecc.) presso le cui sedi lasciamo un certo numero di copie, nella speranza che vengano lette dagli abituali frequentatori di quei luoghi. AgriLodi Mese è prodotto in video scrittura Word per Windows 98 e salvato in duplice formato: Word e Acrobat, leggibile con l’applicativo Acrobat Reader. È possibile ricevere AgriLodi Mese anche via Internet, scaricandone la copia direttamente dal sito del Settore Agricoltura della Provincia di Lodi all’indirizzo: http//www.agricoltura.provincia.lodi.it. 4