Compostiera Collettiva
UN PROGETTO PER E CON GLI ABITANTI
“Preoccupatevi, lasciando questo mondo, non di essere stati bravi, questo non è sufficiente, ma di avere lasciato un mondo buono”
- Bertolt Bretch, Sainte Jeanne des Abattoirs
Introduzione
La gestione dei rifiuti urbani nel Meridione è una problematica complessa dove s’intrecciano aspetti legali, ostacoli economici e vincoli di spazio
coinvolgendo stakeholders che spesso difendono interessi opposti. Considerando che il 33% dei nostri cassonetti è occupato da materia organica,
cioè scarti di origine naturale che possono essere reintrodotti nel ciclo della natura 1, trovare un modo efficace per sottrarre questa materia dalle
discariche e valorizzarla ripresenta una soluzione
importante per migliorare l’attuale realtà della
GLOSSARIO
gestione dei rifiuti. Purtroppo quando si tratta di
Perché le parole che usiamo per nominare la realtà intorno a noi influisce il rapporto che
gestire la materia organica di un’intera città in
tratteniamo con gli elementi di questa realtà, è importante usare i termini giusti.
modo centralizzato, le dimensioni del problema
diventano così elevate che è comune vedere
Rifiuto: qualsiasi sostanza che costituisce un materiale di scarto indesiderato a causa del fatto che
nascere ostacoli molto simili a quelli che si
non può essere riutilizzato
volevano risolvere inizialmente.
Materia organica: Risorsa naturale, biodegradabile, che si decompone in forma di compost per
essere reinserita nel ciclo della natura
Con questo documento vorrei proporvi un
Compost: Prodotto stabile, con un notevole profumo di terriccio di bosco, ricco di nutrienti e di
approccio alternativo che saprà contrastare il
organismi decompositori, usato come fertilizzante per piante e ammendante delle terre
problema urgente della gestione dei rifiuti urbani,
Materia Verde (l’umido): La frazione della materia organica ad alta componente di azoto, spesso
permettendoci di rimanere fuori delle complesse
riconoscibile dal suo alto contenuto in acqua, come ad esempio: frutta e verdura e scarti di
strutture centralizzate; si tratta di qualcosa di
giardino ancora freschi (verde), come gli sfalci d’erba, le erbacce, ecc.
piccolo nel suo scopo ma potente nelle sue
Materia Marrone(biodegradabile secca): La frazione della materia organica ad alta componente
ramificazioni implicazioni positive nel corto e nel
carboniosa, come ad esempio: foglie secche, erba ed erbacce secche, paglia, pasta, pane, rametti
lungo termine per la città di Messina e i cittadini
sottili, fondo di caffè, segatura, ecc.
che la abitano.
-Vedere allegato 1 per un elenco completo di che cosa va e non va nella compostiera collettivaPropongo un progetto pilota di Compostaggio
Collettivo, cioè, un progetto che dà l’opportunità ad un gruppo di concittadini di gettare i loro scarti organici in un contenitore
comune appositamente pensato per favorire il processo di biodegradazione della materia organica . Questa forma di gestione della
1
“A Messina arriva il Compostaggio Domestico”, Opuscolo informativo prodotto e distribuito da ATO Me3 nel quadro della campagna per il compostaggio domestico.
materia organica si distingue dalla solita raccolta differenziata perché è un’iniziativa cittadina di piccola scala. La forza del progetto è di offrire ai
cittadini una piattaforma dove possono essere loro stessi a gestire una parte dei loro scarti di casa per poi godersi i molteplici benefici che ne
derivano. Il compostaggio collettivo non richiede tecnologie estranee o costose, ed il Comune non viene interessato a riorganizzare la propria
logistica per la raccolta. E’ tuttavia un importante strumento per fare nascere nel cittadino una maggiore consapevolezza riguardo alla produzione
dei rifiuti e lo aiuta ad accresce un senso di responsabilità per l’impronta che le sue azioni lasciano nella sua città.
Cos’è il Compostaggio
Il compostaggio è un processo di decomposizione naturale dei nostri scarti alimentari. Nel caso di compostaggio domestico, questo processo avviene
all’interno di una compostiera, un contenitore appositamente realizzato per facilitare la decomposizione. La materia organica immessa nella
compostiera col passare dei giorni, si degrada diminuendo di 6-7 volte il suo volume iniziale e trasformandosi in compost Quando il compost è
maturo, si raccoglie e può essere utilizzato per le sue proprietà di fertilizzante e ammendante per migliorare la struttura fisica del suolo del orto.
Come si fa? Collocando nella compostiera un misto tra i nostri scarti alimentari e i scarti del giardino. Il resto del lavoro viene svolto soprattutto dai
micro organismi, batterie, insetti e lombrichi che trasformano tramite la loro digestione enzimatica quegli scarti in compost. In questo processo
naturale, il ruolo dell’uomo è di mantenere in vita tutti gli organismi che abitano nella compostiera dandogli da mangiare e monitorando il livello di
umidità e di ossigeno.
Perché Farlo?
I motivi non mancano. Tra l’altro, i vantaggi del compostaggio hanno effetti positivi su tutti i tre livelli d’interesse di una città in effervescenze: Il
portafoglio della città, il benessere/la vivibilità del cittadino nella sua città e la cura dell’ambiente nel quale vive. Ecco alcuni dei notevoli vantaggi:
Economici
 Valorizzare una risorsa invece di condannarla a diventare spazzatura
 Ridurre i costi legati al trasporto della spazzatura
 Ridurre i costi legati alla gestione dello smaltimento, l’attrezzatura di smaltimento e dell’usura delle strade
 Ridurre il volume di rifiuti che confluiscono nelle discariche evitando di occupare terreni per costruirne di nuove
 Investire energie e risorse economiche del comune, che non devono essere più spese per la gestione dei rifiuti, per altri fini
 Diventare un modello per le altre città nel campo della gestione sostenibile dei rifiuti.
Benessere/vivibilità del cittadino nella sua città
 Evitare di riempire i cassonetti per strada con materiale putrescibile,
evitando il formarsi di cattivi odori, ed evitando l’avvicinarsi di animali
indesiderati, scongiurando il rischio di patologie e riducendo il livello di
sporcizia delle strade
 Ridurre la congestione e l’usura del manto stradale togliendo dalle
strade il 40% dei camion per la raccolta dell’immondizia.
 Rendere i cittadini coinvolti e parzialmente autonomi nella gestione dei
rifiuti della loro città
Riquadro 1
La discarica imputabile dell’inquinamento dell’aria e
dell’acqua?
In condizioni anaerobiche (senza ossigeno) come quelle nelle
discariche, la materia organica produce dei biogas,
sopratutto il metano, responsabili di incrementare l’effetto
serra. In più, durante la decomposizione anaerobica, una
parte della materia organica si trasforma in acidi. Quando
questi acidi entrano in contatto con metalli pesanti e altri
componenti pericolosi come gli oli usati, li dissolvano per
creare un liquido tossico (liscivia) che penetra nel sottosuolo
fino a raggiungere e contaminare le acquifere e bacini
idrografici nel loro passaggio.
 Soddisfazione nel produrre il proprio fertilizzante, diminuendo il bisogno di comprare fertilizzanti chimici
Ambientali
 Migliorare la qualità dell’ aria e dell’ acqua (riquadro 1)
 Ridurre l’inquinamento legato al trasporto e far diminuire la domanda di petrolio
 Ritornare alla terra tutta la bontà che lei ci ha fornito, aiutandola poi a produrre altra bontà.
…E il Compostaggio “Collettivo” perché?
I progetti di compostaggio collettivo, come quelli di compostaggio domestico, vengono autogestiti dai cittadini, e sono indipendenti dai servizi di
raccolta differenziata offerti dal Comune.
I vantaggi di fare compostaggio in gruppo (collettivo) piuttosto che da soli (compostaggio domestico) sono:
 Produrre un compost di più alta qualità dovuto alla diversità degli scarti alimentari che arrivano alla compostiera;
 Condividere il proprio impegno settimanale di controllare la salute del compost con altri concittadini
 Permettere a chi non ha spazio per avere una compostiera domestica di poter fare comunque il compost
 Fare parte di un progetto che ci da l’occasione di socializzare e condividere la gioia del partecipare al ciclo della trasformazione della natura.
IL PROGETTO
Il seguente progetto si basa sulla mia esperienza maturata sia come partecipante in un progetto di
Compostiera Collettiva in Québec (Canada) sia dalla mia passione e la mia formazione, essendo laureata
in Educazione Ambientale presso l’Università McGill di Montréal, Canada. Progetti come questo, nel giro
dei quindici anni che esistano, hanno dimostrato di essere efficaci sia per l’accresciuta sensibilizzazione
ambientale che venie sviluppata nella città, che per la loro semplicità di start-up e gestione.
Di seguito viene riportato un elenco dei materiali necessari per il progetto e le varie fasi che lo
compongono.
Precauzione
I lucchetti sugli sportelli d’accesso è
una precauzione da rispettare per
evitare che passanti gettano materie
che possono compromettere la salute
del compost e gli sforzi di buon uso
dei partecipanti.
Il Materiale
 Materiale necessario alla costruzione di una compostiera di 2 metri quadrati, e alta 1 metro.
o Sbarrare a lucchetti le aperture delle compostiere e dare le copie delle chiave a tutti partecipanti (vedere “Precauzione”)
 Contenitore grande con coperchio dove raccogliere foglie secche e materia marrone
 Bidoni da 2 o 4 litri da distribuire ai partecipanti per raccogliere gli scarti in casa
 Materiale informativo (volantini e manifesti da dare agli interessati o da affiggere)
 Cartelli segnaletici ed informativi da affiggere nelle vicinanze della compostiera e sulla compostiera stessa
Fasi
Scelta del luogo su un’area non pavimentata della Villa Dante
Volantinaggio e passa parola ai residenti nelle immediate vicinanze con numero da contattare per info
Servizio di supporto telefonico per rispondere alle domande prima dell’incontro informativo.
Tenere una prima sessione di formazione sul funzionamento della compostiera, prevedere altre due sessioni per venire incontro agli assenti o
ai nuovi arrivati
 Scegliere circa 13 famiglie interessate. La compostiera potrà essere utilizzata da un numero limitato di persone, determinato dalla
dimensione della compostiera costruita
 Ogni due settimane per i primi due mesi è previsto un supporto tecnico ai partecipanti dove ci riuniamo per osservare insieme lo stato del
compost.
 Festa di fine stagione per consolidare i legami comunitari e dividere il compost fra i partecipanti.




Il mio ruolo:
Promozione del progetto; mobilizzazione dei concittadini; disponibilità per rispondere alle
domande; crea e da il corso di introduzione al compostaggio collettivo; supporto tecnico
settimanale ai partecipanti
Il Ruolo di AtomMe3:
Partner e sponsor dell’iniziativa volta alla riduzione a monte dei rifiuti; fornisce la compostiera, i
bidoncini domestici, crea il materiale informativo e provvede all’installazione della compostiera e
del materiale informativo.
Il ruolo del Quartiere:
Autorizza , propaganda, diffonde e sponsorizza l’iniziativa; autorizza l’uso del logo del Comune
sul materiale informativo e sulla compostiera; etc
CALENDARIO
Date da definire insieme a Messinambiente S.p.a. seguendo l’approvazione del comune -. Disegno e
approvazione del modello di compostiera da costruire
Acquisto del materiale
Costruzione e installazione
Creazione e distribuzione del materiale promozionale avendo scelto la data della prima sezione d’informazione
Prima Sezione d’informazione (altre due da decidere se bisogno ce)
E Viva l’Allegria!
NUTRIRE LA COMPOSTIERA
Io mi ricordo di :
 Selezionare gli alimenti che andranno nel compost, aiutandomi con questa tabella (più variegata è la mia dieta, più il pH del compost
sarà equilibrato)
 Sminuzzare la dimensione degli scarti (perché voglio accelerare il processo di decomposizione, favorire l’aerazione della pila e
permettere una decomposizione uniforme)
1. Equilibrare le materie carboniose e azotate. Dentro casa: mischio l'umido con carta, tovaglioli o giornali triturati. Alla Villa: aggiungo
due quantità di secco per ogni quantità di umido. ( = Un panino al prosciutto per i microorganismi)
2. Andare a passeggio ogni 3, 4 giorni verso la compostiera portando il bidone dell'organico di casa e una bottiglia di acqua per me o
per lei, dipende chi di noi ha più sete
MATERIE RICCHE DI AZOTO
(DETTO UMIDO)
- Frutta e verdura
- Ortaggi
- Fogliame fresco
- Erba ed erbacce fresche
- Gusci di uova triturati
- Alghe
- Compost maturo
QUANDO
MATERIE RICCHE DI CARBONIO
(DETTO SECCO)
- Foglie di alberi seccati
- Trucioli, paglia
- Segatura
- Piante morte
- Fiori secchi
- Filtri di tè e fondi di caffè
- Pasta cotta o cruda
- Pane
- Riso
- Capelli e unghie
- Piume
AVETE DEI DUBBI , CHIAMATEMI !
MATERIE DA GETTARE IN
MATERIE DA NON GETTARE NEL MODO PIÙ
QUANTITÀ LIMITATE
ASSOLUTO
- Residui alimentari salati
- Materia organica troppo bagnata
- Cenere di legno (non trattato
chimicamente)
- Carta non stampata
- Cartone
- Tovaglioli, fazzoletti e sacchetti
di carta
Foglie a lenta decomposizione
(castagno, pioppo, betulla, noce,
acacia, magnolia)
- Bucce cerose di agrumi
- Noci triturate finemente
- Ossa, carne, pesce
- Conchiglie di frutti di mare
- Latticini
- Feci animali o umane
- Oli e grassi e aceto
- Foglie di rabarbaro (il gambo si può compostare)
- Materia organica contaminata da pesticidi o
tossine chimiche
- Piante malate, in semi o rampicante
-Fogliame stradale (presenza di Piombo)
- Polvere di casa
-Fuliggine, carbone
- Materia Non Organica (plastica, vetro, ferro,
gomma, etc.)
V ERAMENTE . JESSICA: 342 770 2705
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