l’Eco Il Centro commerciale iperConveniente Basilicata Calabria Campania 0,50 euro C.C.P. 51649671 [email protected] www.ecodibasilicata.it Anno IX - numero 14 - Per scriverci : “L’Eco di Basilicata, Calabria e Campania” - Via Cerruto, 2 85044 LAURIA (PZ) Quindicinale Giovedì 15 Luglio 2010 Per contattare la Redazione Giornalistica Telefax 0973-626012 POSTE ITALIANE S.P.A. - SPED. IN ABB. POST. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004, N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB (POTENZA) Valle del Noce E’ riuscita la manifestazione che ha visto Rivello, Trecchina e Nemoli mete ideali di un raduno dal sapore d’altri tempi Anita Ferrari a pagina 26 Lauria Straordinaria partecipazione di pubblico e di motociclistici per un evento che ha ospitato appassionati delle due ruote di tutta Italia Pasquale Crecca a pagina 6 Valle del Mercure Castelluccio capitale per un giorno del ciclismo amatoriale. Ottima l’organizzazione Antonino Amato a pag. 35 dell’Acd Castelluccese Castelluccio Il ruggito di Peppino Suanno Intervista a pagina 27 Campania Il marchio CoPollino che si proponeva di commercializzare un paniere di prodotti tipici certificati subisce una battuta d’arresto. Il Presidente Suanno non ci sta e lancia un grido d’allarme alla Regione Basilicata e al Parco del Pollino. “L’entusiasmo è ancora vivo ma aspettiamo un segnale” Servizio alla pagina 34 Beach Volley a Maratea Il centro tirrenico lucano ha ospitato una prestigiosa tappa di una competizione nazionale dal grande richiamo sportivo e mediatico Servizio a pagina 38 Massimo Celano: “Sono tornato dal Nord per puntare tutto sul turismo lucano e sulla mia struttura ricettiva” Pino Di Donato a pag. 18 A Sapri si è svolta la 40° edizione di Mr. e Ms. Italia di Body Building. Tanta la curiosità del pubblico per gli atleti Calabria Sarà un’estate all’insegna della cultura. Attesa per la presentazione del libro di Francesco Zaccara Valentina Bruno a pag. 39 L'Eco di Basilicata Calabria Campania Cultura, idee e Territorio 2 Giovedì 15 Luglio 2010 LA LETTERA/”Messaggio in bottiglia” alle classi dirigenti dell’area Sud della Basilicata dell’Assessore alla Provincia di Potenza Vito Di Lascio “Il Partito Democratico deve aprirsi e sostenere il ricambio” Il Partito Democratico nasce con l'idea di orientare e, ancor più, di formare e selezionare la classe dirigente. Credo fermamente in una politica che si apra alle forze buone della società, che sia in grado di alimentare un dibattito pubblico trasparente, accettando le differenze e le critiche, promuovendo il ricambio generazionale, perseguendo l'innovazione. Il futuro è confronto, è lavoro per le nuove generazioni, è sapere. Una "partita" delicata e che per essere vinta ha, certamente, bisogno del protagonismo di un partito plurale e aperto, vicino alla gente, capace di offrire proposte concrete e che non commetta il grave errore di rinchiudersi in se stesso. La Basilicata, e in particolare la Provincia di Potenza, cerca di essere all'avanguardia per l'uso razionale delle risorse e per la creatività dei suoi abitanti. "Il federalismo fiscale - dice Mario Draghiè una grande occasione per rimettere in carreggiata il Paese e, addirittura, per far decollare il Sud". Il federalismo è un' opportunità per ricostruire un rapporto trasparente tra istituzioni e cittadini sulle decisioni in materia di spesa pubblica e di imposte, rendendo più efficace l'azione pubblica a condizione che l'imposizione e la spesa a livello decentrato premino l'efficienza e che gli amministratori locali indirizzino le risorse verso gli usi più produttivi e le priorità più urgenti. La sfida "federale" consiste nel trovare il giusto equilibrio nel realizzare grandi progetti, dei quali la nostra regione ha certamente bisogno, e nel garantire buoni standard di qualità della vita, pur nella consapevolezza che le risorse che il governo centrale trasferisce agli enti locali sono, oggettivamente, insufficienti. Senza un approccio corretto e in presenza di un governo di centro-destra confuso, il rischio che si corre è quello di generare un aumento dei costi, nuove inefficienze burocratiche ed un dilatazione della pressione fiscale. In particolare, il Decreto Legge n.78/2010 (la c.d. "manovra Tremonti") stabilisce per le Province una diminuzione nei trasferimenti pari a 300 milioni di euro nel 2011 e a 500 milioni di euro per il 2012. Gli enti interessati si troveranno, dunque, a dover gestire risorse ridotte di circa il 40% nel 2011 e di oltre il 67% a partire dal 2012. Non si mette in dubbio la necessità della manovra, in un paese in cui il debito pubblico è al 116% del PIL (oltre 1.750 mld di euro), ma questa manovra è sbilanciata sia perché i tagli agli enti locali sono decisamente sproporzionati rispetto ai tagli praticati allo Stato (sempre in termini di debito pubblico il 109% è originato dallo Stato mentre solo il 7% dagli Enti locali), sia perché il Patto di Stabilità pesa in modo iniquo sui singoli enti. Le rego- le del Patto di Stabilità, infatti, da un lato ignorano il processo di miglioramento che nel tempo gli enti hanno realizzato, dall'altro sono talmente rigide e rigorose da penalizzare gli enti virtuosi, impedendo loro di sostenere la spesa per investimenti. Il Governo nazionale non considera chi, con politiche e dinamiche amministrative virtuose, ha già contributo al risanamento dei conti pubblici e penalizza, oltremodo, i nostri enti con un taglio generalizzato e punitivo, negando la possibilità di partecipare alla decisione sul "dove e come tagliare". In altri termini, a decidere è chi non governa il territorio! Tagliare indiscriminatamente le risorse agli enti locali vuol dire tagliare servizi ai cittadini e penalizzarli anche in termini di investimenti. Mentre gli sprechi maggiori si annidano nella macchina amministrativa centrale, con questa manovra finanziaria l'autonomia territoriale è compressa ed è messa a serio Vito Di Lascio rischio. Ora, più che mai, per affrontare questo momento difficile bisogna far ricorso a politiche innovative di collaborazione e cooperazione tra le istituzioni e tra queste e i cittadini. Il "lavoro" che ci attende merita attenzione! Il laboratorio artistico creativo del Mov Lucania Il MOV Lucania e l'Associazione AMA " Tutti sulla stessa barca" hanno organizzato un laboratorio artistico-creativo per bambini normadotati e disabili per consentire ai giovanissimi di età compresa tra i sei e i sedici anni di avere un luogo di ritrovo specialmente nei mesi estivi , periodo in cui i ragazzi sono abbandonati a se stes- si . Lo scopo dell'iniziativa non vorrà essere limitata solo ai mesi estivi, ma protrarsi, a partire dal prossimo mese di settembre , per tutto l'anno come attività extrascolastica per tutti i ragazzi che desiderano avere uno spazio dedicato a loro .Il progetto propone un ventaglio di attività tradizionali ,ludiche , manipolative, pratiche e di musi- co-terapia (per ora solo per i disabili) al fine di favorire lo spirito critico-creativo di ciascun bambino potenziando nel contempo l'equilibrio affettivo e la socializzazione. Numerosi sono gli iscritti e tutti partecipano con grande entusiasmo. Tante sono le volontarie che con paziente dedizione e grande professionalità realizzano con i e un altro battello litoraneo utile a soccorrere persone in mare". La convenzione firmata in mattinata ha come obiettivo l'attuazione e lo sviluppo di rapporti di reciproca collaborazione tra Provincia e Capitaneria, per rendere attuabile il sistema provinciale di programmazione e pianificazione degli interventi in materia di tutela degli ecosistemi marini e costieri e di difesa dei litorali. "E' un intervento che si inserisce in un più ampio programma per Maratea di potenziamento della sicurezza e di salvaguardia dell'ambiente. Un programma - ha affermato il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza - che comprende il servizio di disinfezione, disinfestazione e derattizza- Il gruppo storico del Mov La firma della convenzione tra la Provincia di Potenza e la Capitaneria di porto di Maratea zione della costa tirrenica ricadente nel Comune di Maratea (50 mila euro), l'intervento di pulizia delle acque superficiali della costa di Maratea (100 mila euro), l'approvazione del progetto per la conservazione della biodiversità nei siti Natura 2000 (circa 389 mila euro) e Che tempo farà di Antonio Cirigliano EVOLUZIONE METEO Nuova spallata dell'anticiclone delle Azzorre verso ovest con sostegno anche dell'alta pressione nord africana, quindi con influenze positive per l'Italia. Il tempo resterà stabile e soleggiato su tutte le regioni con rari addensamenti solo sulle Alpi. Temperature inizialmente più miti, specie sulle regioni adriatiche e vicine alla media stagionale. Tuttavia il caldo tenderà gradualmente ad aumentare fino a divenire intenso nel week end e per gli inizi della prossima settimana. Massime comprese tra i 26-28 °C dei settori costieri adriatici, ai 35-37 °C delle zone del su Italia . Le previsioni si riferiscono alla valle del Mercure , Noce, Lagonegrese e coste calabro lucana Sabato 17 luglio ’10: Bel tempo e caldo. Vento da Nord con terra. Sono convinto che l'impegno e il senso di responsabilità di noi tutti sarà il motivo trainante di un'intesa politica di grande respiro per vivere, adesso, il FUTURO! Vito Di Lascio Assessore Provinciale di Potenza piccoli i diversi laboratori . Questi i nomi dei volontari collaboratori del Mov Lucania: Moira Fittipaldi , Maria Grimaldi , Rosa Salomone , Giulia Lamboglia , Enza Izzo, Katia Caviola e Dora Terracciano. Lucia Carlomagno L’INTERVENTO Al porto di Maratea un nuovo battello a salvaguardia del mare e dell'incolumità dei natanti È di qualche giorno addietro l'arrivo presso il porto di Maratea di un nuovo battello litoraneo, a disposizione della Capitaneria di PortoGuardia costiera, per un rafforzamento della vigilanza ambientale e della sicurezza dei cittadini, che funzionerà anche grazie alla convenzione firmata con la Provincia di Potenza. "Un battello molto veloce e potente - hanno spiegato il comandante della Capitaneria di Porto-Guardia costiera di Vibo Valentia Luigi Piccioli e la comandante della Guardia costiera di Maratea Tiziana Manca che consentirà di allontanare con più rapidità le imbarcazioni dalla costa e mantenere la fascia protetta di distanza dalla battigia di 150 metri. Un mezzo che si aggiunge agli altri due già utilizzati quali la motovedetta costiera Abbiamo la responsabilità di mettere in campo, insieme, azioni e comportamenti capaci di creare nuovi presupposti per la crescita delle nostre comunità, per "garantire" un futuro ai giovani lucani ed alle tante famiglie che costituiscono il cuore e l'anima della nostra amata intensità di 6 km/h. Raffiche fino a 10 km/h. Temperature: 17°C la minima e 32°C la massima. Zero termico a 4750 metri. Domenica 18 luglio ’10: Rovesci temporaleschi verso il tardo pomeriggio ,alternati a schiarite. Vento da Nord con intensità di 7 km/h. Raffiche fino a 14 km/h. Temperatura minima di 19 °C e massima di 32 °C. l'accordo di collaborazione per l'esercizio di funzioni e servizi di polizia locale da parte della Polizia provinciale". Quota 0°C a 4250 metri. Lunedì 19 luglio ’10: Bel tempo. Vento da Nord-Nord-Est con intensità di 8 km/h. Raffiche fino a 19 km/h. Temperature comprese tra 18°C e 30°C . Zero termico a 4100 metri. Previsioni Tra DOMENICA 18 e MERCOLEDI 21 Luglio (attendibilità media 50 %) Dalle ultime elaborazioni meteo si vede una persistenza delle ampie strutture anticicloniche di matrice afro-medi- terranea. Il tempo resterà stabile e soleggiato su tutte le regioni italiane con qualche disturbo sulle Alpi ed occasionalmente sulle vicine aree pedemontane del nord. Temperature elevate con massime comprese tra i 30-32 °C delle coste fino ai 37-38 °C delle pianure interne, meglio a partire dal nord-est dal giorno 20. ATTENZIONE: afa opprimente nell'interno con temperature percepite dal corpo umano anche superiori ai 40 gradi. Pedaggi autostradali, interviene Salvatore Margiotta, deputato PD, Vicepresidente della Commissione Lavori pubblici “Il Governo persevera nell'agire con logica abituale, in ogni manovra finanziaria: non aumenta le tasse, ma aumenta le tariffe! Il risultato per il cittadino consumatore è il medesimo, se non peggiore: le mani nelle tasche degli italiani vengono messe, e ne escono anche cariche! E' così per i pedaggi autostradali: si pensi che, come l'ANAS ha confermato in audizione presso la Commissione lavori pubblici della Camera dei deputati, per quest'anno non è stato stanziato neppure un euro da parte del Governo per le manutenzioni stradali, Salvatore Margiotta a fronte di 1,5 miliardi dell'anno precedente. Contemporaneamente una cifra assolutamente simile -1,3 miliardi- viene assegnata, non a caso, al Ponte sullo Stretto. La partita di giro continua: poiché l'ANAS è rimasta senza soldi, devoluti al Ponte, il Governo si inventa l'aumento dei pedaggi autostradali, con cui ristorarla. Dunque, alla fine, ci rimettono i cittadini che in tal modo, nella sostanza, con i propri soldi pagano il Ponte sullo Stretto: il Ministro Tremonti si rivela sempre più imbattibile nel gioco delle tre carte.” Redazione Giornalistica: [email protected] 338-8771381 Fax 0973-626012 Ufficio Pubblicità: [email protected] 338-4332672 L’Eco di Basilicata SEDE: Lauria (Pz), Via degli Operai, 4 Telefax: 0973-626012 Registrazione Tribunale di Lagonegro n.02/01 del 2 ottobre 2001 Direttore Responsabile: Mario Lamboglia Editore: L’Eco di Basilicata Coop. 85044 LAURIA Impresa beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni Stampa: Rotostampa - Nusco (AV) L'Eco di Basilicata Calabria Campania In primo piano Giovedì 15 Luglio 2010 3 LUTTO/Scompare una dei più dinamici imprenditori di Basilicata. Legò il suo impegno alla promozione dello sport e alla crescita del territorio con iniziative anche legate ai mas media Gino Alberti ed il suo ottimismo contagioso Gino Alberti e' stato un imprenditore coraggioso,un politico e amministratore concreto e impegnato nello sviluppo della nostra comunita',un amante e sostenitore fattivo dello sport,un artista pregevole e silenzioso,un uomo buono,un amico di tutti! Il suo legame con la mia famiglia,quasi fraterno con mio padre, e affettuosissimo con tutti noi, ne ha fatto un punto di riferimento che ha punteggiato tutte le tappe della mia vita. Mentre scrivo,scorre rapido e incessante un film bellissimo, ancorche conclusosi cosi in fretta e a causa di una dolorosa e inesorabile malattia. Gli anni del consiglio comunale,lui impegnato anche alla vicepresidenza della Comunita' Montana, gli anni delle furibonde campagne elettorali quando rischiammo perfino di essere aggrediti nella piazza di Castelsaraceno da un manipolo di disturbatori appositamente addestrati, della pallavolo,la mitica squadra di Lauria, gli anni della tempesta che uccise il Psi ma non i suoi ideali e i nostri ideali socialisti, il comune amore per il Napoli,la squadra che ci fece gioire e piangere al San Paolo e davanti allo schermo della tv, il suo impegno imprenditivo che, tra mille traversie, lo rese, con i suoi bravissimi figli, un operatore economico solido e robusto, capace di inserirsi nei circuiti commerciali nazionali. L'ultima volta che sono andato a trovarlo a Pasqua, con mia moglie e domenico, alcuni mesi fa, lo trovai fiaccato ma indomito. Voleva la vita, alimentava la speranza trasformandola in fiducia verso giorni nuovi. Ci mostro' I suoi splendidi quadri, alcuni dei quali dipinti durante la malattia... l'arte e la creativita' erano una sua costante nella politica e nel lavoro,nei rapporti umani. Quadri pieni di sorri- so e di luce. Di serenita'. Se ne e' andato cosi, sereno, silenzioso, nell'amore di Isabella, dei suoi figli, dell'amico Luciano Latini, oncologo di chiara fama che ha tentato fino all'ultimo di assisterlo e di curarlo. Se ne e' andato dalla terra che amava,ma questa terra, la sua Lauria, la sua Castelsaraceno, i suoi amici e i suoi affetti avranno sempre il suo pensiero vigile, simpatico, e nel nostro cuore risuoneranno le sue parole, i suoi racconti che hanno riempito tante delle mie giornate, rendendomi migliore! Gianni Pittella L’imprenditore Gino Alberti L’ANALISI “Mare Nostrum”, sporco e inquinato...e spiagge libere inesistenti Qualcuno si lascia scappare un'espressione di indignazione, qualche altro torce il naso, qualche altro ancora scuote la testa rassegnato. Ormai ci stiamo abituando al mare sporco e alle spiagge libere ricettacolo di rifiuti di ogni tipo e sempre più compresse fra un lido e l'altro. Ci sono ore della giornata in cui gli occhi si rifiutano di posarsi sul tratto del mare nostrum, compreso tra Sapri e Scalea, per un putridume che galleggia indisturbato fatto di carte, bottiglie e bicchieri di plastica, pezzi di legno, cicche di sigarette. A volte una schiuma indefinita fa bella mostra di sé come se qualcuno avesse spazzato una strada e poi buttato i rifiuti nel mare. Se l'acqua del mare è sporca, ancora di più lo è la spiaggia "libera", quella che rimane a disposizione "gratuita" delle donne, degli uomini, dei bambini. Sulla sabbia, sui ciottoli è facile trovare tra l'altro fili di ferro, siringhe, bottiglie di vetro, ombrelli, stecche di metallo, contenitori di detersivi. Le spiagge sono diventate vere e proprie discariche a cielo aperto. Sul mare di Sapri regna indisturbata da decenni l'alga "tetraselmis suecica" che dà una colorazione tra il giallo e il verde all'acqua e, nonostante ogni anno qualcuno si interroghi su questo fenomeno, nessuno riesce a spiegare ai bagnanti i vantaggi o i pericoli di questa presenza. Sono lontani gli anni in cui la spiaggia e il mare erano l'orgoglio di questo tratto di costa tirrenica. In quegli anni non si distribuivano bandiere blu a richiesta, come sta avvenendo in questi anni, nonostante la sporcizia, a dispetto delle nuove alterazioni ambientali e le navi dei veleni. Che cosa è successo? Quando sono iniziati questi disastri e per colpa di chi? Cosa stiamo facendo per evitare che tutto continui indisturbato? Sono anni che liquami di ogni genere vengono scaricati nei fiumi, sotto gli occhi di tutti. Per tantissimi anni i depuratori dei comuni collocati lungo il fiume Noce non hanno funzionato scaricando direttamente nelle acque fluviali; e oggi che succede? Operano come continuano a ripeterci? Chi ne controlla il loro funzionamento? Dove vengono smaltiti i fanghi? Alcuni cittadini, che frequentano le zone dove sono collocati i depuratori, dicono che non sentono più il rumore dei motori. Inoltre sono stati avvistati dei camion, provenienti dai comuni calabresi, adibiti all'autospurgo che di notte, in piena estate, scaricano lungo il fiume Noce. Ogni anno vengono date sempre più autorizzazioni per nuovi stabilimenti balneari i cui gestori non sempre hanno rispetto per l'ambiente, preoccupati come sono di possibili guadagni. Sono stati visti addetti alla pulizia dei lidi privati togliere le pietre, pulire il tratto di spiaggia assegnato loro dai rifiuti vari ma scaricare quanto raccolto nelle spiagge libere. Gli amministratori locali si giustificano dicendo che le loro autorizzazioni sono una risposta alla mancanza di lavoro, che la crisi occupazionale spinge gli enti locali a privatizzare i servizi, che ai giovani imprenditori biso- gna dare nuove opportunità, che gli stabilimenti balneari rappresentano un'integrazione ad un reddito già basso a favore di giovani che come alternativa hanno solo l'emigrazione. Altri sono convinti che la privatizzazione è la vera e unica strada per tutelare il patrimonio naturale. L'ambiente, purtroppo, non è nei pensieri di nessuno, non ci accorgiamo dei disastri che vengono prodotti nei vari ecosistemi a seguito dei nostri atteggiamenti sconsiderati e leggeri. Gli imprenditori del settore turistico vedono solo affari da realizzare, contributi da ottenere da politici stanchi, vecchi a soli trent'anni, che scambiano soldi con voti. L'unica risorsa su cui potremmo puntare è proprio questo squarcio di Mediterraneo su cui abbiamo la ventura di vivere e che dovrebbe essere la fortuna economica di quei tanti giovani che non credono più di riuscire a vivere nei nostri paesi. E' facile vedere lungo le coste, a distanze minime dalla spiaggia motoscafi, barche a motore, moto d'acqua e altro che sfrecciano senza il minimo controllo. La Capitaneria di Porto non è presente, molti cittadini non sanno dove si trovi, né quale sia la sua funzione. Intanto su questo territorio registriamo un numero significativo di persone affette da tumore all'apparato digerente e altrettante vittime di cancro ai polmoni senza aver mai toccato una sigaretta. Un territorio nelle cui discariche si trovano amianto e metalli pesanti e si registrano radiazioni pericolose. Vi sono, inoltre, fattori possibilmente cancerogeni quali inquinamento atmosferico, pesticidi, solventi e campi elettromagnetici. I tumori colpiscono polmoni, fegato, reni, pelle, ma soprattutto prostata e seno. Si tratta di un aumento che, secondo gli esperti, non può essere legato soltanto alla crescita dell'età media della popolazione. E' ormai un imperativo categorico preoccuparci del nostro mare e delle nostre spiagge, controllare quello che è più vicino alla nostra vita, alla nostra esistenza. Dobbiamo chiedere rispetto Terremoto del Lagonegrese: I sindaci sfiduciati chiedono l’impegno del Presidente Vito De Filippo Il 9 luglio 2010 nella Sala Consiliare del Comune di Lauria si è riunita la Conferenza dei Sindaci dei comuni interessati dal sisma Lagonegrese-Pollino del 9 settembre 1998. Erano presenti alla Conferenza i sindaci o loro delegati dei seguenti comuni: Calvera, Castelluccio Superiore, Castelsaraceno, Cersosimo, Chiaromonte, Episcopia, Lagonegro, Lauria, Maratea, Nemoli, Rivello, San Paolo Albanese, Senise, Trecchina e Viggianello. Questi sono stati i temi discussi:la proroga dei convenzionati Uffici-Sisma; il ritardo dell'erogazione della rata del mancato introito ICI e TARSU; il mancato rimborso dell'IVA; la ripartizione di nuovi fondi per il prosieguo della ricostruzione; la valutazione della situazione sull'attuale stato dell'arte della ricostruzione nei vari comuni; varie ed eventuali. I lavori sono stati caratterizzati da ampia e partecipata discussione su tutti i temi all'ordine del giorno. In particolare sulla proroga dei convenzionati UfficiSisma è stato chiesto che "la tempestiva assegnazione dei fondi per il finanziamento delle strutture comunali (uffici sisma), per la prosecuzione delle attività tecnico-amministrative, anche per il secondo semestre 2010, cosi come già effettuato, per il primo, con DGR n° 536 del 18 marzo 2010. E’ stato anche sottolineato l’esigenza di “Una più razionale e adeguata definizione dei criteri di individuazione dei carichi di lavoro in capo alle unità convenzionate c/o gli uffici sisma e conseguente revisione dei criteri previsti nella D.G.R. 138/08”. Tali modifiche dovranno tenere in debito conto, non solo il numero delle perizie istruite (Buoni emessi e Contabilità finali), ma anche e soprattutto la complessità dell'istruttoria dipendente dall'entità delle perizie e dalla loro problematicità (es. UMI costituite da numerose unità immobiliari, perizie in zone di vincolo - Nulla Osta BB.AA., Soprintendenza e Parchi, ecc…). Altro approfondimento ha riguardato il ritardo dell'erogazione della rata del mancato introito ICI e TARSU. Per quanto riguarda questo aspetto molti comuni mettono in evidenza le difficoltà che si riscontrano nei propri bilanci a causa del mancato trasferimento della rata 2009 e dell'incertezza che regna sulla rata 2010. Si sottolinea la necessità di intervenire sul tema del mancaito introito ICI e TARSU anno 2001, soprattutto in relazione alla difficoltà di recuperare, nelle righe dei bilanci comunali, i maggiori importi che furono erogati e impiegati per spesa corrente. La conferenza confida su quanto riferito dall'Assessore, alla rappresentanza dei Sindaci, in data 06 luglio 2010, in una rapida informazione in merito, dopo le opportune consultazioni ministeriali. La Conferenza ha poi affrontato la questione dell’Iva. Si chiede in tal senso alla Regione Basilicata di farsi carico di questo tema c/o il Governo Nazionale al fine di dare risposta ai cittadini che, a causa delle difficoltà economiche-sociali, non riescono a sopportare l'onere derivante per cui, in molti, rinunciano, loro malgrado, a ricostruire. La Conferenza ha voluto guardare anche avanti affrontando la ripartizione di nuovi fondi per il prosieguo della ricostruzione. A conclusione della fase ricognitiva dello stato dell'arte nei vari comuni, verranno indicati criteri di ripartizione delle somme ancora a disposizione. È stata sottolineata la necessità di impegnare la Regione affinchè si continui e si porti a completamento l'opera di ricostruzione che, come noto, è il motore principale dell'economia dell'area anche in considerazione che l'edilizia risulta bloccata dalla mancata conclusione dell'iter di approvazione dei Regolamenti Urbanistici. La discussione ha riguardato la valutazione della situazione sull'attuale stato dell'arte della ricostruzione nei vari comuni. Su questo tema i Sindaci si sono impegnati a trasmettere i dati reali dello stato dell'arte al Dipartimento Infrastrutture OO.PP. e Mobilità e alla Presidenza della Conferenza dei Sindaci entro il 31 agosto 2010. Sulla base di detti dati saranno fatte proposte operative, da parte della Conferenza, entro il 30 settembre 2010 per il prosieguo dell'attività di ricostruzione. A conclusione dei lavori tutti i Sindaci manifestano la necessità e l'urgenza di rapportarsi con il Presidente De Filippo e l'Assessore delegato per trattare i temi legati al futuro della ricostruzione e alla risoluzione delle problematiche connesse. La Conferenza si aggiorna alla data del 9 settembre 2010, in occasione del dodicesimo anniversario dell'evento sismico. per le nostre acque, per la nostra aria, per la nostra terra. Non dobbiamo fare la rivoluzione ma almeno indignarci, costruire ogni tanto atti di protesta. Quando vediamo cose non regolari, sulle nostre spiagge, chiamiamo i vigili urbani e la Capitaneria di Porto. La pulizia delle spiagge libere è a carico dell'ente locale, se le spiagge sono sporche non esitiamo a inviare una segnalazione o un esposto circostanziato al comune di appartenenza. La pulizia della spiaggia in concessione è un obbligo del concessionario anche d'inverno. Ricordiamo che ogni cento metri d'arenile ci deve essere una postazione di salvataggio con un operatore abilitato, dotato di maglietta con scritto in maniera ben visibile "salvataggio", fischietto, pattino o battello rosso, con riportata la scritta "salvataggio" e il "nome dello stabilimento", due salvagente anulari di cui uno munito di una corda di almeno 30 metri e una graffa. Noi possiamo fare molto se siamo consapevoli e informati. Dietro le discariche abusive, i traffici illeciti di rifiuti si nascondono le Gerardo Melchionda mafie, In questi ultimi due secoli, nei paesi ricchi e sviluppati, il "falso progresso" ha influito pesantemente sull'ambiente, procurando conseguenze anche drammatiche per la stessa sopravvivenza dell'uomo; si è arrivati ad un mondo fatto più di cemento che di "verde" e soprattutto a stili di vita con esigenze, sia individuali sia comuni, sempre più elevate. Diventiamo custodi consapevoli di ciò che ci appartiene per un lasso di tempo definito e da lasciare quale patrimonio di valore in eredità alle generazioni che verranno. Gerardo Melchionda Laurea Auguri alla neo dottoressa Paola Cozzi di Lauria laureatasi presso l'Università degli Studi di Camerino il 17 giugno 2010 in Scienze Giuridiche. Già consulente fiscale-tributario e del lavoro e Responsabile territoriale Caaf, Confcontribuenti L'Eco di Basilicata Calabria Campania Basilicata Giovedi 15 Luglio 2010 4 IL PUNTO/Si risolve in favore del primo eletto del Pdl di Basilicata la controversia burocratica innescata all’indomani del rinnovo del parlamento lucano Mariano Pici è pienamente Consigliere Regionale Il Tribunale di Potenza, Presidente relatore il Consigliere Taglialatela, ha respinto il ricorso con il quale si contestava al Consigliere Regionale Mariano Pici una presunta condizione di ineleggibilità. I Giudici del Tribunale del Capoluogo hanno accolto in pieno la tesi del Collegio di difesa composto dal Prof. Aldo Loiodice e dal Prof. Ignazio Lagrotta che hanno fatto rilevare l'assoluta insussistenza di una disposizione normativa che prevedes- se una causa di ineleggibilità per i componenti del Comitato di Indirizzo e Verifica dell'IRCSS di Rionero in Vulture. Il Consigliere Regionale Pici, primo eletto nella lista del PdL, si è dichiarato pienamente soddisfatto dell'esito del giudizio anche perché, pur non avendo mai avuto dubbi in merito alla contestata causa di ineleggibilità, la pronuncia del Tribunale fa piena chiarezza su di una situazione che è stata oggetto di bassa strumentalizzazione politica. Mariano Pici Premio “Rodolfo Valentino” all'attore Rocco Papaleo In Costa Smeralda l'attore-regista lucano riceve l'ambito riconoscimento nella manifestazione trasmessa dalla Rai Rocco Papaleo Pazienza e professionalità gli ingredienti della splendida carriera di Rocco Papaleo Le motivazioni del premio esaltano una carriera basata sulla professionalità e sull'amore per la lucania Il conferimento del premio "Rodolfo Valentino", attribuito L'attore Rocco Papaleo aggiunge un'altra perla ai successi della sua carriera. Il 4 luglio l'artista lucano ha ricevuto il premio Rodolfo Valentino in una manifestazione che si è svolta a Poltu Quatu: sulla costa Smeralda, in Sardegna. L' importante riconoscimento viene attribuito annualmente ad artisti del mondo dello spettacolo che si sono particolarmente distinti come attori o registi. Oltre ad interpreti italiani hanno ricevuto un premio anche star internazionali del calibro di Meryl Streep premiata per la carriera - e del cubano Andy Garcia. La cerimonia della premiazione, fino all'anno scorso, si era tenuta in Puglia, regione di nascita di Rodolfo Valentino: famoso attore al tempo del cinema muto; nato a Castellana nel 1895 e che morto a New York nel 1926, a soli trentuno anni. La cerimonia di premiazione, trasmessa sulla rete Rai, è stata condotta dai presentatori Carlo Conti e Claudia Gerini. Quando i conduttori hanno chiamato sul palco Rocco Papaleo un applauso del pubblico ha accompagnato l'attore mentre la regia mandava in sottofondo le note della canzone "Basilicata is on my mind" presente anche nel film "Basilicata coast to coast": film che ha visto l'esordio di Rocco Papaleo in qualità di regista. La presentatrice Claudia Gerini ha chiesto a Rocco quanto tempo ha impiegato per pensare al film che lo ha visto regista. Rocco ha scherzosamente risposto che ci ha messo un anno per progettarlo e venticinque anni per realizzarlo. Continuando, Carlo Conti ha chiesto quando vedremo la prossima opera cinematografica e Rocco Papaleo è stato al gioco dicendo che per il prossimo film occorrono altri venti anni, ma questa volta l'ambito territoriale sarà quello della Sardegna. Rocco ha così voluto ringraziare la calorosa accoglienza ricevuta nella seconda, per grandezza, isola italiana. Il discorso è proseguito con Carlo Conti che ha ricordato il sodalizio tra Rocco Papaleo e Leonardo Pieraccioni che ha visto la nascita di tanti film di successo; film che portano la firma di Pieraccioni come regista e nei quali è evidente la una forte impronta di Rocco Papaleo. A questo punto è stata mostrata una scena tratta dal film "Io e Marylin" che ha visto ancora una volta insieme Rocco Papaleo, come attore, e Leonardo Pieraccioni, come attore e regista. E' la scena di tre amici che percorrono a marcia indietro una strada a grande velocità per essere immortalati dalla foto dell'autovelox. Scena divertente da vedere in un film ma da non imitare in nessun caso. La presentatrice ha letto una battuta del film "Basilicata coast to coast" nella quale Rocco dice che "la Basilicata esiste; è un poco come il concetto di Dio: ci credi o non ci credi". L'attore nativo di Lauria ha spiegato la battuta dicendo che "la Basilicata è una regione poco conosciuta. Pertanto è stata una piccola provocazione per dire al mondo intero che la Basilicata esiste. All'inizio del film è mostrata la cartina dell'Italia nella quale si vede un vuoto al posto della Basilicata: come se al suo posto ci fosse il mare. In sostanza è stato un modo ironico per dire che questa terra non la troviamo spesso agli onori della cronaca". Dopo questo scambio di battute Claudia Gerini ha letto la motivazione con la quale è stato conferito a Rocco Papaleo il premio Rodolfo Valentino. Poi è stato ribadito che la serata ha come finalità non secondaria quella di raccogliere fondi per la ricerca e l'attore ha ricordato il numero di telefono per le donazioni, raccomandando a tutti di "partecipare a questa beneficenza molto importante. In fondo le altre sono piccole cose; la beneficenza aiuta le persone che hanno bisogno perciò fate l'sms". Raffaele Papaleo all'attore Rocco Papaleo in Costa Smeralda il 4 luglio, è stato preceduto dalla lettura della motivazione che Claudia Gerini ha presentato prima della consegna della statuetta simbolo del premio. Rocco Papaleo con un lavoro lungo, paziente e meticoloso ha saputo affermare le sue caratteristiche recitative senza mai forzare i tempi e sempre affidando alla professionalità le ragioni del suo successo. Il premio - ha letto nelle motivazioni Claudia Gerini in diretta televisiva - è stato attribuito all'attore lucano " Per la pazienza e la serenità di altri tempi con cui questo attore ha saputo imporre piano piano, film dopo film, l'immagine di un tenero dal cuore comico e il richiamo di una delle regioni meno raccontate dal nostro cinema fino alla ballata buffa e sentimentale con cui ha esordito alla regia di "Basilicata coast to coast". Il premio meritato da Rocco Papaleo rappresenta una ulteriore tappa dell'attore che ha dimostrato di avere un occhio vigile e di riguardo per la sua terra di origine. Non solo con la sua prima esperienza di regia ma anche con la proposta del dialetto con il quale Rocco ha spesso infarcito le sue battute sin dal suo esordio nel mondo della televisione e del cinema. Non è la prima volta che l'attore si occu- pa - e si preoccupa - della Basilicata. Un suo lavoro meno conosciuto è intitolato "Na picca appidun". Venne distribuito su dvd dal giornale l'Unità su scala nazionale. La ricerca proponeva fatti realmente accaduti nella Basilicata alla metà del XIII secolo quando il conte Rendina cercò di ridare vita a Campomaggiore, ormai ridotto a borgo disabitato. Il conte distribuì terre ai coloni che accettarono di tra- sferirsi in quella zona e cercò di rendere migliore la vita delle famiglie contadine. La narrazione consentiva spunti che Rocco Papaleo seppe cogliere per parlare di atavici problemi della Basilicata e delle motivazioni di un mancato sviluppo. Con il film "Basilicata coast to coast" Rocco Papaleo riprende alcune tematiche relative alla regione ma queste assumono un carattere più universale; non poteva essere altrimenti per un prodotto che deve anche ottenere il successo di un pubblico vasto. Ma proprio l'aver saputo integrare le esigenze filmografiche con la proposta dei valori positivi della terra lucana fanno comprendere l'amore che Rocco Papaleo porta per la sua terra. Sarà anche per questo che Rocco è così apprezzato e stimato nella sua terra di origine. Raffaele Papaleo Hotel La Quiete HOTEL RISTORANTE PIZZERIA S.S. 585 Fondovalle del Noce Km 14,900 www.la-quiete.com TEL 0973/826677 - FAX 0973/826198 TRECCHINA (Pz) e-mail: [email protected] L'Eco di Basilicata Calabria Campania Lauria 6 Giovedì 15 Luglio 2010 L’INIZIATIVA/Straordinaria partecipazione di pubblico e di motociclisti ad un evento che ospita appassionati delle due ruote provenienti da tutta Italia Il motoraduno “Città di Lauria” tappa ambita dai centauri Il motoraduno del Club Domenico D'Angelo a Lauria Un motoraduno a carattere nazionale, con centauri provenienti da tutta Italia, ha avuto luogo a Lauria lo scorso quattro luglio. Si è trattata di una seconda edizione organizzata dal Moto Club Domenico D'Angelo. Tante le moto arrivate, oltre trecento, che hanno partecipato a una due giorni di iniziative sportive, enogastronomiche, musicali. La manifestazione, che si è svolta presso l'area del parcheggio coperto di Via Venticinque Aprile ha avuto un prologo nel pomeriggio del sabato con una gita presso il piccolo centro valnocino di Nemoli, dove i partecipanti, accolti calorosamente dal sindaco Antonio Filardi, hanno potuto gustare la famosa polenta che ogni anno viene preparata in occa- sione del carnevale nemolese. Hanno contribuito tra gli altri allo svolgimento della manifestazione l'Enel per la fornitura dei gadget distribuiti ai partecipanti e la Croce Rossa Italiana per la collaborazione durante la manifestazione e la distribuzione di un opuscoletto di primo soccorso per motociclisti distribuito ai partecipanti. Gli organizzatori attraverso le colonne del giornale vogliono ringraziare l'Amministrazione comunale di Lauria per la concessione di tutto quanto necessario per lo svolgimento della manifestazione (autorizzazioni-uso del palco-uso locali parcheggio in collaborazione del gestore Miraglia Saverio e etc) e le forze dell'ordine intervenute (carabinieri-vigili urbani-protezione civile). Pasquale Crecca La partenza della sfilata nel centro cittadino La voce di protagonisti: “Il circus lauriota è sempre più un evento” Nel corso del Motoraduno abbiamo intervistato Paolo Luglio uno dei componenti del direttivo del Motoclub lauriota. Signor Luglio, vuole parlarci di questa iniziativa? “Oggi è la seconda giornata del motoraduno, sono in arrivo motociclisti da tutta Italia. A breve è prevista la benedizione dei caschi ad opera del parroco di Lauria Don Vincenzo Iacovino, anche questa ormai una tradizione che si ripete. Dopo è previsto un giro turistico verso il lago Sirino dove è in programma un aperitivo” . Ci vuole descrivere il programma della prima giornata del motoraduno? “Il tutto è iniziato alle tre di sabato pomeriggio. Purtroppo il tempo non è stato clemente. Come da programma siamo comunque andati a Nemoli dove la locale Pro Loco e il Comune ha organizzato una splendida accoglienza dei partecipanti che hanno potuto degustare la prelibata polenta nemolese. I nemolesi ci hanno accolto in maniera veramente eccezionale. Nella prima serata a Lauria c'è stata una serata musicale con musiche degli anni sessanta settanta . In più è stata offerta una cena a tutti i partecipanti”. Come nasce questa idea della benedizione dei caschi? “Questa idea nasce da quando nascono i motoraduni a Lauria. Questo è un modo per sottolineare sempre l'aspetto della sicurezza . Un momento per riflettere e per ricordare a tutti che le due ruote sono una bella passione ma sono anche pericolose”. Un modo per sensibilizzare i più giovani ad un uso consa- pevole del mezzo a due ruote? “Si , vorrei anche ricordare che in questo motoraduno ha collaborato anche la Croce Rossa che ha preparato degli opuscoli che trattano proprio il tema della sicurezza e del primo soccorso in caso di incidente”. Perché tante Moto Ducati oggi presenti? “Perché questo motoraduno prevede anche un premio speciale alle Ducati. Si tratta dell'Ottava edizione del premio. In considerazione che tra gli sponsor nazionali della Ducati è presenti L'Enel abbiamo omaggiato i partecipanti di un piccolo gadget offerto proprio dall'Enel in questa occasione”. Quali i numeri di questo raduno? “Nei due giorni pensiamo di aver raggiunto la partecipazione di oltre trecento motociclisti”. Il gruppo più numeroso? “Si tratta di un gruppo che arriva da Salerno”. Adriano Bevilacqua è stato lo speaker ufficiale della manifestazione Signor Bevilacqua, come mai dal ciclismo al motociclismo? “Questa delle due ruote è uno dei tanti fenomeni del popolo italico e non solo. Il motoraduno Città di Lauria rappresenta uno di quei momenti estivi dove si aggrega la passione di questi motociclisti”. Cosa pensa del rombo di questi motori? “Questo è il loro modo di manifestare l'entusiasmo per quello che comunque è uno sport tradizionalmente bello e che ha dato all'Italia sempre grandi campioni”. Cosa fa nella vita? “Io normalmente faccio l'agente di commercio. Fin da ragazzino mi sono occupato per tanti anni di sport ed ho la passione di fare il presentatore di manifestazioni sportive”. L'arrivo di tanti motociclisti è anche un'occasione per far scoprire le bellezze del nostro territorio? “Sia il percorso della prima giornata che quello di oggi è stato studiato apposta per questo. Lo stesso panorama di Lauria è splendido quando viene visto dalla strada della Seta, sia di giorno che di notte”. Lungo il viale di via XXV Aprile era presente anche Antonio De Filippo conosciuto come Totò, presidente del Motoclub Redentore di Maratea Il signor Totò , un volto conosciuto ai lettori dell'Eco perché è presidente anche di un'associazione che si occupa dei carri allegorici del Carnevale, giunge al motoraduno lauriota con un mezzo davvero speciale a tre ruote. Signor Totò, cosa fa normalmente nella vita? “Sono un imprenditore edile ma mi dedico molto a questa mia grande passione della moto. Una passione che mi porta in giro per L'Italia. Pensate che Massa di Maratea, una frazione che ha soltanto cinquecento abitanti e che abbiamo portata al terzo posto in Italia al Trofeo Turistico Nazionale”. Ci vuole descrivere il suo mezzo che a noi non sembra una moto? “Questo è un Traik: questo lo prendo come questione di comodità perché faccio circa ottantamila chilometri all'anno . Questo traik è prodotto Uno dei motociclisti più originali Le moto parcheggiate lungo il viale XXV Aprile in Germania . Dopo aver ordinato un telaio base il resto si personalizza. Un mezzo omologato per tre posti”. Quindi oggi è arrivato da Maratea con tre persone a bordo? “Certamente”. Quale il posto più lontano raggiunto con quest o mezzo? “Due anni fa per un tappa del Trofeo turistico nazionale siamo arrivati in Grecia. Lo scorso anno siamo stati fino alle falde del Monte Bianco. Quest’anno siano già arrivati a Trento”. Come giudica la passione delle moto, una passione che comporta anche tanti rischi? “Sicuramente siamo tra i promotori della sicurezza stradale. Lo facciamo da anni anche nelle scuole e poi tra i nostri giovani del moto club. Naturalmente la passione a volte ci porta ad andare oltre quello che è il rischio perché altrimenti son saremmo qui oggi. Io dico sempre ai mie ragazzi di andare piano, di osservare il codice della strada e di restare sempre in gruppo. Ricordo sempre che i camion e le auto a noi non ci vedono perché siamo piccolini. Se si resta in gruppo si resta anche più visibili”. Lei è un grande animatore del mondo giovanile. Ci vuole anticipare il lavoro dei carri del prossimo carnevale? Quest'anno abbiamo apprezzato i suoi meravigliosi carri al carnevale nemolese.... “La ringrazio del complimento. Ci stiamo già muovendo per i carri del prossimo anno. Non me la sento di anticipare cosa faremo. Le ricordo che mi occupo anche di un'altra associazione, gli Amici di Massa. Siete tutti invitati alle prossime feste e sagre in programma, la maggior parte nel prossimo mese di agosto. Le ricordo che organizziamo anche una sagra della salsiccia a febbraio e un presepe vivente a dicembre, uno spettacolo veramente bello con circa centocinquanta comparse in un paese con poco più di cinquecento abitanti riusciamo a coinvolgere quasi tutti”. E' un peccato che queste belle moto oggi non hanno in programma un giro a Maratea? “Certamente. Ma le stesse moto tornano a Maratea in occasione del motoraduno Del cuore che organizziamo noi. Quest'anno si è già svolto lo scorso cinque e sei di giugno con oltre novecento presenze. Un motoraduno già confermato per le stesse date anche per il prossimo anno”. Pasquale Crecca Laurea Auguri a Valentina Sommovigo L’Associazione Mediterraneo comunica ufficialmente che il Premio è spostato alla seconda settimana di settembre a causa di una serie di problematiche logistiche che lo scorso nove luglio ha brillantemente conseguito la laurea in Scienze psicologiche e del lavoro presso l'Università degli Studi di Padova con la votazione di centodieci e lode. Nella foto Valentina riceve i complimenti di papà Carlo, di mamma Antonella, di nonna Franca, dello zio Roberto, del fidanzato Domenico Crecca e dei suoi genitori Pasquale e Maria Domenica L'Eco di Basilicata Calabria Campania Giovedì 15 Luglio 2010 Il retroscenista di Lauria 7 IL PUNTO/Il delfino storico si stacca definitivamente dal Pdl e lancia il proprio brigantino verso la frastagliata costa del Centro-sinistra che lo attende già da un pò... “Caro Mariano non torno indietro, il dado è tratto” Franco Bellino è un treno che non vuole certamente fermarsi. Non certamente alla scadenza di questa legislatura. In lui la voglia di dimostrare di poter fare politica autonomamente è molto forte. Socialista, forzista, ma soprattutto appassionato di politica e di strategia, vuole continuare ad incidere nella politica cittadina. Così si spiega, a distanza di quindici giorni, la sua nuova presa di posizione nei confronti del Pdl e di Mariano Pici. Per Franco Bellino quella esperienza è chiusa e non vi sono possibilità che si possa tornare indietro. Ricordiamo che nei giorni scorsi Mariano Pici aveva tentato di ricucire i rapporti con il suo delfino. La proposta di un calumet della pace, progetti lungimiranti (candidatura alla Provincia?), tutto per tentare di riavviare un dialogo costruttivo. Ma questa nuova uscita pubblica di Bellino con ogni probabilità pone una pietra tombale sul dialogo tra i due. Il paradosso nel Pdl è che a fronte di spazi immensi le classi dirigenti non tentato di radicare uno schieramento TENDENZE Nel Centro-destra Mariano Labanca diventa modello in una sfilata di moda. Nella stessa serata Francesco Osnato si precita a puntellare la passerella Franco Bellino che comunque nel presente e nel futuro sarà rilevante, oltre anche Silvio. La tentazione dei politici locali è di collegarsi al centro-sinistra per poter avere un ruolo importante nell'amministrazione del paese. In ogni modo Bellino è ormai fuori dal Pdl, negli ultimi mesi potrebbe decidere di avvicinarsi all’astuto Antonio Pisani o ricostruire l'Udc, progetto in testa a tanti ma concretizzato da nessuno. Tutti attendono l’apertura di una benedetta sezione dei casiniani, ma questa appare appare ormai destinata ad avere le sembianze più di un camper che di una sede fissa: Pecorone, Cona, Piazza Sanseverino, San Paolo… insomma, questa luogo politico appare e scompare come quelle apparizioni d'un tempo che creavano leggende di ogni tipo. L’Amministrazione Comunale di Lauria e la Provincia di Potenza presentano: Rocco Papaleo day’s 7 agosto ore 21.30 : Piazza del Popolo incontro con l’attore. Presenta: Eva Immediato. Ospiti: I ladri di carrozzelle 8 agosto ore 21.30 : Piazza San Nicola proiezione del film “Basilicata coast to coast”...con finale a sorpresa A caccia di candidati per le prossime elezioni comunali lauriote del 2011 Prima Puntata Giacomo Di Lascio un dottore vicino al Centro-sinistra I dirigenti del Centro-destra vogliono conquistare spazi sempre più importanti nell’opinione pubblica. La simpatia è un aspetto fondamentale che può dare frutti copiosi. Alla sfilata di moda organizzata da Rosita Carlomagno le nostre telecamere non si sono perse l’apparizione sulle passerelle di un sicuro Mariano Labanca che ha sfilato meglio di Corona. Felicissime le sue bimbe che hanno accompagnato il papà nella riuscita perfomance. Se Mariano è apparso vanitoso, Francesco Osnato ha dimostrato anche in occasione di una festa di essere operativo, da vero imprenditore, h24. Ad un certo punto la passerella sembrava cedere. Con un salto felino ha raggiunto la base della passerella ed avrebbe detto al pubblico meravigliato “ghe pensi me”. Due colpetti assestati e lo spettacolo è ripreso senza induGiacomo Di Lascio gio. Francesco soddisfatto è ritornato dalla sua signora. Come Una premessa: inizia un viaggio che ci procurerà più di si sarebbe comportato un consigliere del Centro-sinistra? A voi qualche fastidio e certamente più d'una telefonata risentita. la risposta. L'intento di questa rubrica è di analizzare la platea dei potenziali candidati alle prossime elezioni comunali del 2011. Giacomo Di Lascio pur interessandosi sempre di politica, ha privilegiato la professione. Medico apprezzato è da vari anni impegnato nella formazione di giovani professionisti nel campo sanitario. Ha avuto dei riscontri a livello nazionale. Molto amico di Egidio Giordano, il De Mita lauriota, potrebbe Poste elettroniche caldissime in casa Pd. la mancanza di riucedere rispetto ad una richiesta di impegno. Il bacino elettorale nioni sta generando un clima ulteriormente teso. Dopo ferragosarebbe sicuramente Lauria Inferiore ma non solo. Con molta sto le porte della sezione di via Rocco Scotellaro verranno probabilità andrebbe in quota Pd, ma non ha mai disdegnato il aperte (basterà un pò di antiruggine o occorrerà il flash?) e si dialogo con la parte cattolica del Centro-sinistra . Con Emidio potrà certamente discutere liberamente. Per il momento le Lamboglia (in questi giorni a Santiago de Compostela per posizioni arrivano per mail e sarebbero molto pesanti. Proprio ritemprarsi ed essere pronto da settembre in poi) ha collaborato in queste ore una mail di Nunzio Distefano, sempre più chiara- per i progetti legati al mondo della diversa abilità. Amante di mente candidato alla segreteria cittadina del Pd, sta scuotendo Facebook e della tecnologia più avanzata. E' un antiberluscogli iscritti. Anche una letetra aperta della “pasionaria” Maria niano convinto. Potrebbe avere delle ottime change nella corsa Turi (pubblicata integralmente in altra parte del giornale) all'assessorato ai Servizi Sociali. Potrebbe essere visto come aprirà certamente un fronte di discussione. una personalità di area e non di partito. Attualmente dialoga Distefano, che solo in apparenza sembrava essersi distaccato con tutti. In questo momento è preso dal trasferimento della dal partito, chiede quale sarà la forma di partecipazione per il casa e dagli arredi. Ma a sentirlo, per la prossima primavera futuro e se ci si dovrà rassegnare a delegare ogni cosa la grupo sarà certamente libero... consiliare eletto. Il tema non è da poco e rischia anzitempo di Possibilità di candidatura: media. Possibilità di uscita: alta. accendere le polveri di un dibattito che sarà scoppiettante. Possibilità di fare l'assessore: media. L’Armageddon nel Pd di Lauria parte da Internet L'Eco di Basilicata Calabria Campania Lauria 8 Giovedì 15 Luglio 2010 L’INIZIATIVA/L’associazione “O’Issa” prepara la quarta edizione della Notte Bianca lauriota. Fervono i preparativi per bissare il successo delle edizioni precedenti Tutto pronto a Lauria per la notte più lunga dell’anno Fervono i preparativi per la quarta edizione della "notte bianca" organizzata dai giovani dell'associazione "O'ISSA". Programma in via di definizione che però prevede la partecipazione di personaggi noti e di un'ampia scelta di possibilità tra intrattenimento, cultura e divertimento. Si comincia dalle ore 17, con la corsa delle tradizionali "carrozze", in una sorta di celebrazione alla riscoperta dei vecchi giochi che facevano i nostri padri, nel mentre, per le strade cittadine, inizierà l'esibizione degli artisti di strada, che proseguirà per tutta la durata della manifestazione. Si prosegue alle ore 20:00, in via provinciale della T E M P I Melara, dove i bambini saranno i protagonisti e i diretti interessati, con spettacoli a loro dedicati e la magia del circo, dove anche gli adulti ritroveranno la bellezza del tornare bambini. Alle ore 22e30, serata di cabaret in piazza San Giacomo, con lo spettacolo di Laura Leo, cabarettista proveniente dagli ambienti di canale 5, (area "Zelig" e "La sai l'ultima?") che intratterrà la platea a suon di battute e barzellette. Piatto forte alle 00e30, con lo spettacolo in Piazza del Popolo della famosissima e celebratissima "Orchestra Italiana", dove musica, spettacolo, e ricordi, si fonderanno in un'unica magia, rega- lando a noi laurioti certamente una serata che sarà ricordata negli anni. Alle 02e00, si passerà la palla ai giovani, a piazza San Rocco, con Dj Delta, proveniente da Radio Tour, dove ci sarà Discoteca sotto le stelle, con diretta Radiofonica su radio Tour Basilicata e la partecipazione del Pub Freedom. Si preannuncia anche una sorpresa finale, di cui ancora gli organizzatori non danno notizia, per mantenere una certa Il logo dell’associazione suspence. " La nostra associazioun'associazione apolitica e ne, ci teniamo a ribadirlo, è no profit, puntiamo molto M O D E R N I Il volto della sofferenza Sono già le undici di sera, è ora di ritemprarsi con una bella dormita. Non faccio in tempo ad adagiare la testa sul cuscino che vengo catapultato in un mondo a me molto caro. L'aria frizzante di inizio primavera, il Sole che occhieggia tra nuvole passeggere, stormi di rondini che volteggiano nel cielo. Passeri paffuti e impettiti guidano i miei passi lungo il sentiero sterrato. Appare davanti a me una possente struttura in cemento immersa nel verde, circondata da svettanti abeti cullati dal vento. Sulla destra dell'ingresso principale una lastra marmorea con un'epigrafe attira la mia attenzione: "Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me". Rammento subito chi aveva pronunziato quelle parole. Gli occhi mi si inumidiscono ma non riesco a rompere gli argini della mia riservatezza in un pianto liberatorio. Entro nell'ampio vestibolo e un signore mi viene incontro porgendomi la tremula mano. In un angolino del refettorio scorgo una lillipuziana, una donna, sulla cinquantina, non più alta di un metro, mi sorride, il suo volto mi è molto familiare, somiglia incredibilmente a una mia vecchia conoscenza dai modi espansivi e cordiali. Lei comunica la sua bonomia con un sorriso appena accennato. Il silenzio è rotto dal ticchettio di un grosso orologio da muro. In quel luogo il tempo, scandito dal pendolo, sembra essersi fermato. Una donna paludata in un abito da sera rosa, dai modi leziosi e dal parlare affettato, sembra attendere un calesse che la conduca verso la guarigione. Una figura imponente, sbilenca, farfuglia qualcosa, poi s'allontana biascicando forse una preghiera. Salgo al piano superiore, chiedo il permesso di poter accedere ai reparti degli sfortunati ospiti. Entro in una stanza e vi scorgo la sagoma di una donna. E' difficile darle una fisionomia data la fioca luce che filtra dalla finestra. Tuttavia, nella penombra del dormitorio aguzzo la vista e a distanza più ravvicinata i miei occhi incontrano un viso a me caro. La pelle flaccida, gli occhi e le labbra lividi, una giovinezza sfiorita troppo presto, una cicatrice attorno al collo in via di guarigione, un sorriso abbozzato, piuttosto incerto che non convince nessuno. La mamma era morta suicida qualche anno prima, abitava nei pressi di casa mia. Mentre la osservo, la mia mente rievoca un episodio che la riguarda. Nel tugurio in cui viveva la vedo sdraiata a pancia in su tra le braccia disperate e protettive della madre, invoca la morte, nei suoi gemiti scorgo una sofferenza autentica. Non sapevo di cosa soffrisse, non conoscevo ancora il male oscuro che l'aveva tanto infiacchita e con il quale avrei avuto, mio malgrado, ben presto esperienza diretta. A quel tempo rimasi immoto, impotente. Se si fosse trattato di una slogatura al piede avrei con qualche frase di circostanza saputo come cavarmela, ma di fronte a quel male indecifrabile rimasi disorientato, disarmato, senza parole. Ero convinto che non si trattava di un male immaginario, avrei anche potuto azzardare una diagnosi, ciò che più mi tormentava dipendeva dalla difficoltà a percepire il suo dolore. Era un po' come se ci fosse un muro tra il suo tormento e la mia capacità di comprenderlo. A volte facciamo uso di frasi fatte, luoghi comuni, tendiamo, insomma, a sdrammatizzare, ridimensionare il male negli altri per paura di trovarci faccia a faccia con la morte. Adesso, invece, non lascio prendermi di sorpresa, tendo la mano verso l'amica ed in silenzio partecipo al suo dolore. Gli occhi lentamente si schiudono, mi sveglio dal torpore della notte, dalle imposte socchiuse si insinua la luce del giorno. Con le mani giunte sussurro una preghiera di ringraziamento esprimendo la mia più totale comunione con i deboli e gli sfortunati. Emiliano Petrelli [email protected] Affittasi appartamento mq 130 in Lauria, via Matteotti 11 Palazzo Cardillo Rivolgersi ai numeri 338-3886991 0973-823613 Associazione “La Coccinella” - Settimane al Vincolato: dal 21/06 al 25/06, dal 19/07 al 23/07 e dal 23/08 al 27/08; orario apertura dalle 9:00 alle 17:00 (pranzo incluso); adesioni massimo 25 bambini, età compresa dai 4 ai 12 anni; mento, la cultura, la crescita, per questo, per una notte, chiedo a nome di tutti i ragazzi dell'associazione, ai laurioti pazienza e sensibilizzazione se per una notte il volume sarà un po' più alto, oppure ci saranno problemi per traffico e viabilità". Inoltre, va aggiunto, che saranno istituiti percorsi pedonali dalle ore 17 per tutte le strade cittadine, con percorsi alternativi per i veicoli, in via Cairoli ci sarà l'esposizione degli artigiani di zona, esperienza già ben riuscita nel corso della manifestazione "Finalmente Natale", e inoltre in piazza San Rocco sarà allestita un'area divertimenti, con un piccolo luna park. Ci sarà la partecipazione e la collaborazione inoltre, dei bar presenti nei luoghi delle manifestazioni, dove saranno allestite delle sorte di aree ristoro, e in questi giorni, presso i bar del rione inferiore, la cittadinanza potrà trovare dei contenitori dove ognuno, con una libera offerta, può contribuire anche con un aiuto economico alla Notte Bianca e all'associazione "O'Issa". Nei prossimi numeri de "L'Eco" sarà disponibile il programma completo e definitivo, inoltre la manifestazione sarà pubblicizzata anche con volantini. Manifesti, e anche con la pubblicità radiofonica su Radio tour Basilicata. Giacomo Bloisi L’iniziativa culturale su Berardino Polcaro riaccende i riflettori su un periodo storico dai grandi cambiamenti Nell’ambito del week end culturale organizzato dall’Amministrazione Comunale, è stato ricordato l’ingegnere Berardino Polcaro, già sindaco di Lauria e consigliere d’amministrazione della Cassa per il Mezzogiorno. Il 19 giugno 2010, alla presenza dei figli dell’uomo politico lucano, protagonista negli anni ’50 e ’60, si è svolta un’interessante conferenza. Significativi sono stati gli interventi del prof. Vincenzo Del Duca storico e uomo di cultura e del presidente del Rotary Club Lauria Nicoletto Cantisani. Vincenzo Del Duca: “Guardava lontano” Voglio inquadrare il periodo in cui ho conosciuto, da giovanissimo democristiano l'ingegnere Berardino Polcaro, era la fine degli anni '60. In quel tempo il rapporto tra le generazioni era diverso, un quindicenne, com'ero io non si sarebbe mai affiancato ad un sessantenne, ad una persona o addirittura ad un personalità di altra generazione. Io a quei tempi iniziavo ad interessarmi di politica con un gruppetto di altri ragazzi di Lauria. Davamo vita al Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana, provenivamo dall'Azione Cattolica. Il partito era per noi un modo per confrontarsi con le idee altruii, spesso però con gli adulti vi erano dei contrasti che vanno visto nel normale fluire del tempo e del ricambio generazionale. Il passaggio naturale era garantito da quel partito nel quale l'ingegnere Polcaro era il maggior interprete. In quel periodo vi erano oltre Polcaro, Rossini, Cantisani, Alberti Mandarino, Minghitto Papaleo. Si parlava all'epoca di sviluppo turistico, del golfo di Policastro. Si discuteva di area industriale di Galdo che a distanza di 50 anni ancora non decolla; iniziavano ad intravedersi le regioni. I nostri maestri politici ci inculcavano delle visioni ampie e tanta passione sociale. Nel 1964 Polcaro non si ricandidò alla guida della città, seguirono anni bui fatta anche di grandi trasformazioni culturali e di dolorosi strappi. Cercò sempre di moderare le varie anime rissose all'interno della Dc. Polcaro rimase distante da fermenti campalistici ed accettò nel 1970 la candidatura alla Provincia . Durante la campagna elettorale ci abbandonò, a nulla valse l'impegno del senatore Lapenta candidato a Presidente della Provincia per mantenere il seggio . Le contestazioni campanilistiche a Lauria di quegli anni trovarono la moderazione Polcaro che non prestò mai il fianco a nessuna strumentalizzazione. Nicoletto Cantisani: “Sarebbe stato bello intitolargli l’Itis” Nicoletto Cantisani Vincenzo Del Duca Con Polcaro vivo certamente la storia di Lauria avrebbe avuto un altro epilogo. Molto significativa è la sua longevità politica, già nel 1919 nel diario elettorale di Luigi Cuccari, candidato alla Provincia della Basilicata , emergono varie figure locali incontrate a Lauria durante il giro elettorale: dall'avvocato Raffaele Viceconti, al dott. Biagio Miraglia, all' avv. Gaetano Zaccara, al commendatore Girardi; Cuccari che era di Tursi, notò Polcaro e lo definì con un vezzeggiativo "ingegnerino" a dimostrazione della fervente intelligenza che poco più che ventenne, ed appena laureato, Polcaro già dimostrava. Nel mio libro evidenzio la complessità del personaggio Polcaro che dovremmo studiare di più. Polcaro sposò una nobildonna di Lugo di Romagna (come Miraglia) appartenente ai conti Badescotti. Fu grande amico di Emilio Colombo. Mi rammarico di non aver fatto in tempo a frequentarlo.La sua scomparsa coincise con la fase calante della Dc che non fu più arginabile. Aveva una visione territoriale lungimirante; memorabile un consiglio comunale del 1963 in cui si parlava di acqua concessa a Latronico. Lui mi concesse di assistervi sapendo che avevo fatto filone a scuola. Non fu compreso quando si voleva concedere l'acqua a Latronico, fu molto contestato. Son dovuti passare 50 anni per capire che l'acqua è un bene universale che appartiene a tutti. Polcaro lo capì prima di tutti, ma all'epoca fu duramente contestato. Vincezo Del Duca Via Nazionale, 84 PECORONE di Lauria - Laboratorio Scienziato Matto: da luglio il mercoledì; orario dalle 17:00 alle 19:30; adesioni da un minimo di 8 bambini fino a un massimo di 20 bambini, età compresa dai 5 ai 12 anni; sui giovani, sulla loro rivalorizzazione, e inoltre anche sulla rivalutazione del territorio, aiutandolo a crescere e formarsi", spiega il p r e s i d e n t e dell'Associazione "O'Issa" Nico Ielpo, che aggiunge: " la notte bianca è motivo di aggregazione, partecipazione, e volontà da parte di noi giovani di fare qualcosa per il territorio, per la nostra cittadina, far vedere che c'è una Lauria attiva e presente nella valorizzazione di obiettivi come l'intratteni- - Laboratorio di Teatro: da luglio il martedì e il giovedì; orario dalle 17:00 alle 19:30; spettacolo di fine corso; adesioni da un minimo di 10 bambini fino a un massimo di 20 bambini, età compresa dai 7 ai 12 anni; - Feste a Tema: orario dalle 17:00 alle 20:00; 11/06 "CIAO CIAO SCUOLA", 9107 "VIVA L'ESTATE", 30/07 "PICCOLI CUOCHI PREPARANO" e tante altre; Voglio parlare dell'Ingegnere Polcaro nella doppia veste, come attuale Presidente del Rotary in scadenza di mandato, ricordo che l'Ingegnere Polcaro è stato tra i soci fondatori del Rotary Club di Lauria insieme al Preside Rossino, all'Ingegnere Mandarino e all'amico Domenico Papaleo. L'ingegnere Polcaro era socio del Rotary Club di Potenza e volle fortemente istituire il Rotary Club di Lauria nel 1968, lui ne fu il secondo Presidente perchè il primo Presidente fu l'avvocato Giovanni Leonasi. In qualità di Nicoletto Cantisani voglio portare il saluto alla famiglia Polcaro di mio padre che fu stretto collaboratore dell'Ingegnere e che purtroppo per motivi di salute si trova a Perugia. A lui avrebbe fatto piacere partecipare all'iniziativa che si è tenuta a Lauria in ricordo dell'ingegnere Polcaro. Ricordo che quando l'Ingegnere ci ha lasciato avevo 16 anni, ho cercato nelle carte di mio padre una foto che ben ricordavo e che ritraeva l'ingegnere Polcaro tra il presidente del Consiglio Alcide De Gaspari e l'allora giovanissimo Ministro dell'Agricoltura Emilio Colombo. Ricordo ancora che quando l'ingegnere Polcaro arrivò all'ospedale di Maratea, papà gli trovò nella cartella la nomina a Presidente della Cassa di risparmio di Calabria e Lucania, di cui era già consigliere di Amministrazione. Purtroppo non potè espletare la carica di presidente della Cassa di risparmio di Calabria e Lucania, perchè morì. Mi preme sottolineare che avendo lavorato per anni all'Istituto Tecnico Industriale di Lauria, ho combattuto e, riprendendo una frase di un altro grande concittadino di Lauria che ci ha lasciato un anno fa e che diceva "non fare del bene se non hai le spalle per sopportarlo, non aspettarti riconoscenza", ho combattuto dicevo, ma perso la battaglia nel far intitolare il nostro Istituto Tecnico Industriale all'ingegnere Polcaro. Nicoletto Cantisani ANNUNCI Fittasi locale commerciale sito in Largo Plebiscito n°115. Per Info signor Miraglia tel. 0973.823167 Vendesi appartamento sito in Piazza del Popolo, 2° e 3° piano,mq.70 con terrazza panoramica. Tel.: 338 5239299 Cercasi babysitter zona Lauria. Caratteristiche: max 30 anni, nubile, Diploma Scuola Superiore, autonoma negli spostamenti, disponibilità nelle ore pomeridiane e occasionalmente mattutine (in relazione al calendario scolastico). Per info: 338.8756940 Lauria: Attività Estive 2010 - Ingresso Ludoteca e Baby Parking (3 mesi/3 anni): tutte le mattine dalle 8:30 alle 13:30; giochi, laboratori ricreativi e di art-attack, decoupage, laboratorio di riciclo, balli di gruppo, ecc. Pomeriggio dalle 15:30 alle 19:30; - Orario continuato: Da luglio MARTEDI' E GIOVEDI' dalle 8:30 alle 17:00; pranzo a sacco; Aperti per FESTE DI COMPLEANNO indimenticabili a richiesta! SONO APERTE LE ISCRIZIONI: VI ASPETTIAMO!!! Su richiesta sarà fornito il calendario dettagliato dell'estate. PER INFORMAZIONI: 320 3263634 L'Eco di Basilicata Calabria Campania Basilicata-Calabria 10 Giovedì 15 Luglio 2010 L’INIZIATIVA/L'obiettivo è assicurare una stagione tranquilla agli abitanti e ai turisti che in grande numero si stanno per riversare sulle costiere I Sindaci si incontrano a Scalea per salvaguardare il mare Un incontro con tutti i sindaci interessati del territorio per fare il punto della situazione sulla risorsa mare. E' questo lo scopo del vertice che si è tenuto nei giorni scorsi fra i rappresentanti, sindaci e assessori, dei comuni di: Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Scalea e Santa Maria del Cedro. Si tratta di un tavolo di concertazione, è stato spiegato: "Finalizzato alla pianificazione degli interventi comuni, mirati alla salvaguardia della risorsa mare e alla prevenzione delle possibili cause di inquinamento". L'iniziativa è stata presa dal sindaco di Scalea Pasquale Basile e dal consigliere con delega all'Ambiente Francesco Acquaviva che già nelle settimane scorse avevano avuto incontri preliminari con i colleghi e i vertici della Provincia. "La finalità - ha confermato il sindaco Pasquale Basile - è quella di assicurare, per tutto ciò che è di propria competenza, una stagione tranquilla a tutti gli abitanti, ai villeggianti e ai turisti dell'alto Tirreno cosentino. Tutto questo, pur nella consapevolezza che il "problema mare" non è affatto limitato alla nostra area geografica ma dipende da fattori che fanno capo a un territorio molto più ampio e che nel nostro caso arriva a coinvolgere tre Regioni". I rappresentanti dei Comuni hanno comunque concordato sul fatto che è assolutamente necessario procedere ad un monitoraggio dei dati analitici degli impianti, raccordandosi continuamente per ogni misura che si rendesse necessaria. A Scalea, intanto, come hanno annunciato sia il sindaco Basile che il consigliere Acquaviva, in Consiglio comunale, si procede anche al controllo costante dei corsi d'acqua per verificare la presenza di potenziali fattori inquinanti. "Il coordinamento dei rappresentanti ha fatto sapere infine Francesco LAURIA Programma ESTATE 2010 LUGLIO 2010 Veduta di Scalea dall’alto Acquaviva - si riunirà periodicamente, soprattutto durante il periodo estivo, sia per fare il punto periodico della situazione che per individuare nuove forme di controllo. Tra l'altro si è deciso di valutare la fattibilità e i costi per organizzare dei voli aerei che possano aiutare ad identificare altre possibili fonti esterne di inquinamento". 3 SAB 2° Motoraduno Nazionale - via XXV Aprile con spettacolo di musica live ore 21.00 - a cura del Motoclub D'Angelo 4 DOM 2° Motoraduno Nazionale - via XXV Aprile - a cura del Motoclub D'Angelo 4 DOM X edizione di Moda e Danza Sotto le Stelle-P.zza S. Nicola ore 21.00-a cura Ass. Oltre Moda 20 MAR Saggio di Danza "Dance Team Basilicata "- P.zza del Popolo -ore 21.00 -a cura della Dance Team Basilicata 26 LUN Libri sotto le stelle - a cura dell'Associazione Isabella Morra - Salone L'Orizzonte ore 21.00 26 LUN 'Rryvuhtuh a Lauria - Parco del Vincolato ore 22 - A cura dell'Associazione Black Sheep dal 27/7 al 01/08 - IV Edizione Nazionale Torneo di Tennis "Rosangela Mazzeo" - a cura del Tennis Club Lauria 30 VEN Festa della Pizza -P.zza del Popolo - ore 20.00 a cura della Gelateria dell'Ammiraglio AGOSTO 2010 02 LUN Poison ivy e Berkeley . Collezione uomo donna 2010 - Scalinata Largo Plebiscito ore 21.30 dal 02/08 al 08/08 11° Torneo di Tennis Under 11-12 città di Lauria - a cura del Tennis Club Lauria 3 MAR Teatro - "Sposini in Luna di Miele" - a cura dell'Associazione Amici del Teatro - Parco del Vincolato - ore 21.30 3 MAR - Sagra della salsiccia Villa Comunale ore 20.30 - A cuta compagnia mangia e bevi in collaborazione con Vecchio Cinema 4 MER 2° edizione di "Calici sotto le Stelle" - a cura della ProLoco di Lauria - Scalinata Gradinata largo Plebiscito ore 21.30 5 GIOV Festa del Gelato -P.zza del Popolo - ore 20.00 a cura della Gelateria dell'Ammiraglio 6 VEN II edizione " Dilettanti alla ribalta " - spettacolo di varietà a cura della ProLoco di Lauria - Piazza San Nicola 7 DOM Estemporanea di pittura a cura dell'Associazione S.O.S - Villa Comunale 7 SAB Rocco Papaleo Day - Piazza del Popolo - A cura dell'Amministrazione Comunale di Lauria 7 SAB Festa della Caccia a cura Arci Caccia e Carpe Diem Seluci 8 DOM Estemporanea di pittura a cura dell'Associazione S.O.S - premiazioni - Scalinata largo Plebiscito 8 DOM 1° Motoraduno Nazionale città di Lauria - Piazza Largo Plebiscito - Moto d'Epoca - a cura del Motoclub D'Angelo 8 DOM Festa della Caccia - a cura Arci Caccia e Carpe Diem Seluci 8 DOM Proiezione film "Basilicata coast to coast" piazza San Nicola - A cura dell'Amministrazione Comunale di Lauria 9 LUN Maxistaffetta con sagra della Polenta - a cura del Club Atletico Lauria - Campo scuola Pastoressa 10 MAR Festa della Birra - Piazza del Popolo a cura della Proloco di Lauria 10 MAR Teatro "Medea" - Parco del Vincolato - a cura dell'Associazione Amici del Teatro - ore 21.30 11 MER Dialettanti per caso - Teatro - Piazza San Nicola - ore 21.30 - A cura associazione Dialettanti per caso 12 GIOV Festa Popolare della Sacra Famiglia - Località Galdo ore 21.00 a cura della Sacra Famiglia 13 VEN Festa Popolare della Sacra Famiglia - Località Galdo ore 21.00 a cura della Sacra Famiglia 13 VEN 10° Passeggiata della Salute Lago Sirino-Pecorone - A cura del Ciclo Club Lauria 16 LUN Notte Bianca - a cura dell'Associazione O'Issa - Rione Inferiore 17 MAR 3° Concerto d'estate - a cura della Proloco di Lauria Piazza del Popolo - ore 21.30 18 MER Serata di Teatro - a cura della ProLoco di Lauria Piazza San Nicola 19 GIOV Musical "Chiara di Dio" - P.zza San Nicola - ore 21.00 a cura dell'Associazione CIF dal 19/8 al 22/08 - "Lauria Arte e Gusto" - Via XXV Aprile - a cura della Confartigianato 21 SAB "Motor Days" - a cura dell'Associazione Gli Avvoltoi del Borgo - Piazza del Popolo 22 DOM 17° Stralauria - a cura del Club Atletico Lauria 22 DOM "Motor Days" - a cura dell'Associazione Gli Avvoltoi del Borgo 25 MER Festa dei Nonni - Località Rosa - a cura dell'Associazione CIF 27 VEN Camastra Sound Festival . Le voci del Mediterraneo - a cura Associazione Teerum Valgemon Aesai - Piazza del Popolo 28 SAB I Mida in concerto -Villa Comunale 28 SAB Presentazione 3° Festa del Fiume Noce - Sala del Capitolo . A cura di Allba 29 DOM 3° Festa del Fiume Noce - a cura Allba 29 DOM Laboratori artistici Associazione Arte e dintorni SETTEMBRE 2010 03 VEN Fitness e Dance con Energy Step - Piazza del Popolo 05 DOM Meeting di fine estate - a cura del Club Atletico Lauria 11 SAB Laboratori Tarantati - Scalinata Largo Plebiscito ore 17.00 - A cura Mustadusud 11 SAB Premio Mediterraneo - a cura dell'Associazione Mediterraneo - Piazza del Plebiscito 12 DOM I Festival della musica etnica "Città di Lauria" - Piazza del Popolo - A cura Mustadusud 25 SAB Karaoke con Romualdo - Piazza Plebiscito ore 21.30 A cura Shop Music Luglio 26 DOM 3° Edizione Cicloturistica "Città di Lauria" Secondo Trofeo Nicola Viceconti - A cura del Ciclo Club Lauria Il Presidente della Proloco di Lauria Arch. Giuseppe Reale Il Sindaco di Lauria Avv. Antonio Pisani L'Eco di Basilicata Calabria Campania Lauria Giovedì 15 Luglio 2010 11 L’INIZIATIVA/"Comitato San Giacomo" e "Più siamo meglio stiamo" organizzano per il 18 luglio un’interessante passeggiata storico-religiosa Itinerario delle 13 chiese in onore del Patrono S. Giacomo Per domenica 18 luglio il comitato per i festeggiamenti in onore di San Giacomo e l'associazione "Più siamo meglio stiamo" di Lauria organizzano una passeggiata il cui percorso toccherà tredici chiese poste nei due rioni di Lauria. Il giro proposto ha come obiettivo quello di ampliare la conoscenza del territorio con particolare riferimento ai luoghi sacri del presente e del passato della cittadina valnocina. La passeggiata si inserisce nel programma dei festeggiamenti in onore di San Giacomo Apostolo che questo anno cade di domenica. Tale coincidenza assume una particolare rilevanza religiosa poiché individua il cosiddetto Anno Santo Jacobeo il quale ricorre quattro volte ogni ventotto anni. La chiesa di San Giacomo Apostolo di Lauria gode, in questa particolare ricorrenza, di una speciale indulgenza plenaria istituita da Papa Pio IX, con bolla del 4 maggio 1876. L'indulgenza è riconosciuta ai fedeli che visitano la Chiesa e partecipano alla novena durante l'Anno Santo Jacobeo. Il giro programmato inaugura la settimana che precede la ricorrenza del Santo Patrono della Parrocchia di Lauria Inferiore e tutta una serie di festeggiamenti civili e religiosi. Il ritrovo, per coloro che intendono partecipare alla lunga passeggiata, è fissato per domenica 18 luglio alle ore 7,30 in piazza San Giacomo di Lauria Inferiore. Alle ore 8,00 il gruppo si avvierà in direzione di via Cairoli. I luoghi sacri che si incontreranno lungo il percorso sono tredici e, nell'ordine, sono i seguenti: San Gaetano (via Cairoli); San Giovanni Battista (Largo San Giovanni Battista); Santa Maria dei Suffragi o Purgatorio; Santa Veneranda (via Santa Venere); Santa Maria della Sanità (strada comunale Sant'Elia); Pasquale; Casa del Beato Domenico Lentini (via Domenico Lentini); Santa Veneranda ; San Vincenzo; Chiesa Madre di San Giacomo Apostolo. Don Cappella di Sant'Elia (sul monte Armo); Cappella di San Giuseppe ( Taverna del Postiere); Chiesa della Madonna Assunta; San Franco Alagia, parroco della parrocchia di San Giacomo ha detto che questa passeggiata, con le tappe alle varie chiese, rievoca il cammino A Lauria parroco e catechiste promuovono un incontro per ribadire l'intangibilità di un bene primario "Acqua: un bene di tutti": un momento dell'incontro Chiesa dell'Immacolata. Qui il parroco Don Franco Alagia ha illustrato le motivazioni cristiane dell'iniziativa che vuole essere uno stimolo all'impegno di ciascuno verso un bene collettivo. Successivamente l'incontro è continuato nella vicina sala Ginnari dell'istituto Immacolata Concezione. Nella sala era presente un numeroso pubblico che si è dimostrato sensibile e partecipe ai temi trattati. L'ex dirigente Enel Emidio Mercuro ha illustrato l'importanza del bene acqua raccontando della sua utilità nella vita quotidiana, della legislazione in materia, della possibilità di attuare piccole strategie domestiche per utilizzarla nel migliore dei modi e i pericoli di un uso poco accorto di questo bene. Da segnalare la presenza di molti ragazzi delle scuole elementari e delle scuole medie, intervenuti all'incontro accompagnati dai loro insegnanti di catechismo. Diversi ragazzi di terza media, freschi di esami di stato, hanno Santiago di Compostela in Spagna. La passeggiata che porterà a visitare il sito delle tredici chiese si presenta impegnativa per la lunghezza del percorso e per la dura- Sant'Elia sull'Armo: una delle 13 chiese da visitare il 18 luglio 2010 Acqua bene comune: incontro per dire no alla privatizzazione "L'acqua è un bene comune: è di tutti e deve essere pubblica". Così è puntualizzato sull'invito all'incontro che si è tenuto venerdì 2 luglio presso la sala Ginnari dell'Istituto Immacolata Concezione di Lauria . L'incontro è stato organizzato dal Parroco Don Franco Alagia e dalle catechiste della Parrocchia San Giacomo di Lauria. L'obiettivo riuscito della manifestazione è stato quello di sensibilizzare ragazzi e adulti nei confronti di un tema attuale quale è quello della gestione dell'acqua che, in quanto bene primario, non deve sottostare a leggi di mercato ma deve essere gestito solo pensando al benessere della comunità. L'improvvisa pioggia di un pomeriggio estivo non ha consentito lo svolgimento del programma così come era stato pensato. La passeggiata, tutti insieme, verso le cascatelle del Presepe nei pressi del parco del Vincolato ha dovuto essere posposta alla discussione che si è dapprima svolta nella dei pellegrini che, nel loro percorso verso Santiago de Compostela, si fermavano nei vari santuari e basiliche dove c'erano reliquie dei Martiri e dei Santi. Tali luo- Foto : Raffaele Papaleo ghi erano un punto di sosta e di ritrovo in questo cammino che si concludeva, come traguardo, alla tomba di San Giacomo nella città di ta. Si prevedono circa due ore e mezzo di cammino. Complessivamente il giro durerà circa quattro ore con- siderando le brevi soste lungo il percorso. Nei pressi di alcune chiese il gruppo "Più siamo meglio stiamo" illustrerà brevemente le notizie storiche del sito. Di particolare interesse storico, tra le altre, sono le chiese della Madonna della Sanità e di Sant'Elia. Per procedere in sicurezza nella passeggiata sarà importante avere un abbigliamento adatto ai sentieri di campagna anche tenendo conto di qualche attraversamento sull'erba. Il tratto che scavalca il monte Sant'Elia prevede percorsi di questo tipo. E' importante avere scarpe comode e non basse, calzini lunghi e non sottili, un cappellino per proteggersi dal sole e uno zainetto per l'acqua (almeno un litro) e per una colazione al sacco da consumare nei pressi della Cappella di Sant'Elia. Raffaele Papaleo Padre Tito Pecci: “La devozione legata a Sant’Antonio di Padova ci sorregge e ci sprona” Foto: Raffaele Papaleo contribuito alla riuscita della manifestazione illustrando al pubblico delle schede, preparate dalle catechiste, sul tema dell'acqua e del suo uso nella vita quotidiana e lavorativa. Lo svolgimento dell'incontro è stato coordinato da tutte le catechiste e alcune sono intervenute al dibattito contribuendo ad approfondire il tema. Mariangela Fittipaldi ha puntualizzato l'importanza di rispettare il bene prezioso dell'acqua ed ha ribadito che la discussione " è un modo per stimolare in ciascuno di noi la curiosità di approfondire una tematica che ci riguarda come cittadini e come cristiani" e ancora che "ci occupiamo di un problema che riguarda la nostra vita e la vita dei nostri figli". Tutti i ragazzi presenti hanno cantato "Acqua azzurra", indimenticata canzone di Lucio Battisti, coinvolti da Maria Turi che ha distribuito il testo della canzone all'improvvisato grande coro. Le catechiste hanno invitato il pubblico a fare considerazio- ni sul tema. E' intervenuta Maria Colucci, apprezzata insegnante della locale scuola media, che ha definito l'incontro "di una importanza straordinaria perché in tutte le sedi, in questo momento, si parla di privatizzazione dell'acqua; scelta che sarebbe il danno peggiore che gli uomini possano subire. L'acqua è un nostro diritto ed è un diritto averla gratis" e ancora che "indipendentemente dal colore politico diciamo no alla privatizzazione dell'acqua". Terminata la discussione tutti insieme gli intervenuti si sono recati al parco Vincolato dove i più piccoli hanno potuto scorazzare e divertirsi in sicurezza nella zona antistante il locale Aqua Loca. Durante il percorso sono stati esibiti i cartelloni con slogan inerenti il tema trattato: "uniti per l'acqua libera" ; "l'acqua è un nostro diritto" ; "l'acqua non si tocca e "l'acqua è un bene di tutti". Raffaele Papaleo Vendesi Fabbricato a pochi metri dalla Chiesa monumentale di San Giacomo in via dell’Arancio a Lauria. Tre piani di circa 80 metri quadrati con ampie balconate. Tre bassi spaziosi. Per informazioni: 0973-823873 I volontari preparono i piedi di porco in onore di Sant’Antonio E'ancora in corso la solenne processione della statua di Sant'Antonio che si sta snodando per le vie cittadine di Lauria , processione guidata da Padre Teodoro Pulletz, quando chiediamo a Padre Tito Pecci un suo commento sulla festa di quest'anno che si è svolta lo scorso tredici di giugno. Padre Tito, ancora una festa molto seguita a Lauria questa del santo di Padova ? Posso dire che la festa anche quest'anno si è svolta con molta regolarità. L'affluenza è stata notevole anche perché quest'anno la solenne festività di Sant'Antonio è capitata di Domenica. Continua ad essere sempre tanta la devozione, tanta la partecipazione . Quale messaggio vuole lanciare ai fedeli? Il messaggio che vorrei lanciare per il dopo festa è questo: non tutto deve concludersi con il tredici di giugno. Tutto ciò che abbiamo visto, sperimentato, toccato dal vivo, dobbiamo portarlo con noi . Deve cambiare qualcosa nella nostra vita, altrimenti la festa non avrebbe senso. Sono certo che qualcosa cambierà e pertanto invito tutti, e lo farò anche tra poco al rientro della processione, a rinnovare la nostra fede perché diventi sempre più vera e autentica . Inviterò i fedeli a rinnovare il nostro amore verso Dio, a rinnovare i buoni rapporti tra di noi. Se questo è il frutto di Sant'Antonio benvenuta la festa di Sant'Antonio. Padre Tito , nella vostra festa resiste una grande tradizione di festa civile, con la sagra del piede di porco. Anche questo aspetto della festa, da quanto mi è stato riferito, si è svolto con grande normalità. Non ci sono stati disguidi. Quanto non ci sono disguidi questo fa piacere ai responsabili che organizzano il tutto. Ci può fornire qualche numero sulla sagra di quest'anno? I piedi quest'anno erano un poco di più degli anni scorsi: oltre quattromila. Prepararli non è stato facile, c'è voluto tanto lavoro. Tutto è stato fatto con un pizzico di fede, con tanta serenità, con tanta allegria e con buoni risultati. Padre Tito, vuole ricordare che questo è lavoro che inizia da lontano? Un lavoro che inizia già da novembre, quando si cominciano ad ammazzare i maiali. Un lavoro continuo, a volta fatto da poche persone, a volte da più persone. Quello che a me preme, come responsabile del convento, è che tutto si sia svolto con una certa normalità, con una certa tranquillità. Si è notato una presenza di giovani nel comitato quest'anno. E' questo un segnale di speranza affinché continui questa tradizione? Anche il nostro predicatore di oggi ha esortato a conservare questa tradizione. Ha detto di trasmetterla ai giovani perché sono cose belle . Il mondo non è tutto cattivo come tante volte viene descritto . Le cose buone ci sono e bisogna incrementarle. Chi è stato il predicatore di questa giornata? E' stato un sacerdote che arriva da Salerno, padre Claudio Luciano , esperto tra l'altro di mezzi di comunicazione. Egli attualmente dirige una rivista del monaci oltre che il giornale della curia arcivescovile di Salerno. Quest'anno padre Luciano è stato impegnato con noi sia nel triduo di preparazione alla festa che nella riflessione della messa delle ore undici. Lo sa che oggi padre Teodoro, nel corso della processione ha chiesto l'intercessione di Sant'Antonio anche per la nostra nazionale di calcio? Una preghiera che è stata molto gradita dai fedeli. Padre Teodoro fa parte della nostra famiglia. Una persona veramente in gamba. Ha fatto una preghiera molto originale che fa piacere anche a me. Pasquale Crecca Lutto La redazione dell’Eco partecipa al dolore che ha colpito Biagio Fittipaldi, collaboratore del giornale, per la perdita della cara madre. Condoglianze a tutti i familiari L'Eco di Basilicata Calabria Campania Maratea 12 Giovedì 15 Luglio 2010 L’INTERVISTA/Il primo cittadino evidenzia le novità derivanti dalle nuove opportunità messe in campo dalla Regione. Buone notizie anche per il porto Mario Di Trani: “Maratea è stata premiata dai Piot” Nel corso di un'intervista, il primo cittadino di Maratea Mario Di Trani, ci ha fornito le ultimissime notizie che dalle'Ente Regione Basilicata sono state trasmesse ai Comuni relativamente all'approvazione dei Piot. Inoltre lo stesso Sindaco, ci ha riferito dei recenti finanziamenti pervenuti alla cittadina tirrenica utili all'avvio, nel prossimo autunno dei lavori di messa in sicurezza della struttura del Porto. Sindaco Di Trani, quali le notizie ultime a voi pervenute relativamente ai fondi Piot? Per quanto riguarda l'approvazione dei tanti attesi fondi Piot, vi sono dei ritardi e a dire il vero non affatto lievi. Siamo a stagione estiva inoltrata e soltanto lo scorso 6 di luglio la Giunta Regionale ha approvato la Delibera relativa ai Piot, attendiamo quindi di leggerla nella sua interezza per cercare di capire come muoverci. Di certo posso affermare che al Comune di Maratea è stato assegnato un Piot di 15 milioni di euro, il massimo previsto quindi, così come è stato concesso ai Comuni di Matera e di Metaponto. In pratica a ben tre delle quattro "M", è stato devoluto il massimo dei fondi stabiliti, infatti solo il Piot di Melfi si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Attestato questo, di grande riconoscimento della Regione Basilicata della valenza e dell'importanza di Maratea e dei Comuni che insieme alla nostra cittadina hanno costituito il Piot, ossia i Comuni di Trecchina, Rivello e Nemoli. Bisognerà ora bene capire i meccanismi che determineranno la spesa, poiché in concreto i soldi da poter utilizzare sono pari al 54% dell'ammontare, per questo è necessario legger nei particolari la delibera. Vogliamo ricordare quali sono i punti di forza del Piot Maratea? Una parte degli interventi riguarda l'interagire tra pubblico e privato, i cosiddetti progetti portanti che spero Maratea vorrà produrre, mi auguro che la classe imprenditoriale si impegni fortemente su questo. Poi vi è la parte del Piot riguardante la realizzazione delle infrastrutture, abbiamo puntato inoltre molto sulla sienteristica e ancora sulla realizzazione degli eventi. A tal proposito ancora non sappiamo se per l'organizzazione dei grandi eventi possono agire le singole Amministrazioni o se i fondi filtreranno attraverso l'Azienda di Promozione Turistica. Credo che a questo punto il problema per un Sindaco è quello di dare delle risposte alle varie Associazioni che cercano di stilare un proprio programma? Il ritardo con cui si arriva all'appuntamento dell'estate fa si che per quest'anno sarà necessario riproporre parte dei percorsi già sperimentati negli anni precedenti, perchè non essendovi stata alcuna certezza sull'elargizione di fondi non è stato possibile avventurarsi in programmi che rischiavano di non essere resi concreti. Oggi abbiamo fatto un passo in avanti pur se il percorso da fare non è ancora del tutto chiaro. Quindi Sindaco Di Trani, per quanto riguarda l'organizzazione di iniziative a Maratea per questa estate sarà l'Ente Comune a dare dei fondi? No, purtroppo il Comune di Maratea non è nelle condizione di attingere dalle proprie Casse, per cui gli eventi si realizzeranno sulla base delle risorse rivenienti dal Piot. Quest'estate Maratea presenterà quindi un cartellone grossomodo simile a quello dell'anno scorso, si tratterà comunque di un programma di buon spessore. A tal proposito ci può dare delle anticipazioni? Si punterà nuovamente sul cinema, attraverso lo svolgersi del Festival Incontro fra le Arti, ci saranno concerti, serate di musica Jazz e rappresentazioni teatrali, questi i filoni che spero diano ottimi risultati di gradimento. Sindaco, altro argomento importante che riguarda il settore turistico è legato all'inizio dei lavori di messa in sicurezza del Porto di Maratea, per i quali avete di recente ottenuto dei finanziamenti? Si, abbiamo ottenuto dalla Regione Basilicata un finanziamento di 1 milione e 815 mila euro, fondi che ci permettono di fare delle gare di appalto per i relativi lavori di messa in sicurezza nel prossimo autunno. Il finanzia- mento si staglia in un progetto più ampio di intervento sull'importante infrastruttura del nostro porto. Erano ormai anni che si perseguiva l'obiettivo di ottenere questi fondi anche perchè, il molo nord del nostro porto si è indebolito sempre, più inverno dopo inverno a seguito delle mareggiate, quindi se non si interviene vi è il rischio che possa verificarsi un grave incidente come accaduto nel lontano 1987. Una problematica vissuto quindi per anni dalle Amministrazioni che si sono avvicendate. Siamo così riusciti, in una sintesi di intenti e attenzioni tra Ente Regione e Amministrazione Comunale, ad ottenere questo importante finanziamento. I primi passi verso l'elargizione dei fondi, si sono mossi l'anno scorso nel mese di agosto, quando come Amministrazione abbiamo incontrato a Maratea il Sisinni, Luca Marotta ed Elena De Meo; mentre la grafica e la fotografia è affidata a Manuela Marotta, Francesco Di Giorno e Cristian Santi. In occasione della presentazione del prossimo cartellone del Festival, il Direttore Artistico Gennaro Colangelo si è così espresso: "Nell'anno che vede ridursi tante attività culturali in Italia per effetto della crisi economica e dei tagli di bilancio l'Associazione Culturale Le tre Torri, mantiene il proprio impegno morale con la città garantendo la persistenza di una manifestazione che lo scorso anno ha meritato il favore del pubblico caratterizzando la programmazione estiva. Grazie allo sforzo economico dei suoi dirigenti, sacrificio personale dei soci e alla conferma di vecchi e nuovi Sponsor. Le tre Torri in collaborazione con il Comune di Maratea intende offrire anche nel 2010 proposte di cultura, intrattenimento e formazione allo scopo di valorizzare talenti locali accanto a grossi professionisti. In tal modo il senso dei luoghi si armonizza con la capacità degli artisti di tutto il mondo di divulgare agli ospiti e ai residenti un modo moderno di fare turismo: la condivisione della bellezza". Roberto Di Lascio Presidente Le Tre Torri "Nei momenti difficili si dimostra la capacità dei giovani validi, dell'organizzazioni volitive e delle amministrazioni intelligenti di adeguarsi alle necessità affrontando i problemi e confrontandosi con le novità insorte. Nell' estate 2010 il Festival diventa sempre più attento al territorio e alle sue esigenza Turistico-Culturali, tese a mantenere un elevata offerta e servizi sempre più qualificati. Per questo la rassegna si apre ai percorsi internazionali con un confronto esclusivo di stili musicali di alto profilo, con uno dei maggiori attori del teatro Europeo, con l'omaggio speciale al più grande regista italiano con una grande notte di lirica. Ma al tempo stesso rafforza la collaborazione fra le istituzioni scolastiche e i professionisti attraverso la tragedia greca e valorizza sempre più il Premio Maratea allargando i riconoscimenti ai più significativi esponenti della cultura contemporanea. In definitiva un festival decisamente "Glocal" aperto alle Arti nell'epoca della globalizzazione ma profondamente rispettoso delle identità e dei valori delle comunità locale. Considerato i difficili tempi che ci è dato vivere, non è un impresa da poco." Il Festival avrà quindi Il Presidente dell’associazione Roberto Di Lascio inizio giorno 26 luglio con lo spettacolo teatrale a Parco Tarantini "L'ombra di Ares", si prosegue martedì 27 luglio con lo spettacolo "Tra Jazz e Fado", mercoledì 28 luglio con il Recital "Quando mare e terra promettono il cielo. L'uomo e il mare dall'Odissea ai contemporanei",giovedì 29 luglio con lo spettacolo dedicato ai bambini "La Lanterna Magica venerdì 30 luglio con "Caro Federico. Omaggio a Fellini, sabato 31 luglio con "La notte del Premio" e si conclude domenica 1 agosto con "Notte dell'Opera". La scorsa edizione, ha avuto come protagonisti nomi illustri del palcoscenico italiano quali Maria Grazia Cucinotta, Arisa, Vincenzo Mollica, Fioretta Mari, Mariano Rigillo, Pino Strabioli, Cosimo Fusco, Rocco Papaleo, Pietro De Silva e molti altri. Protagonisti di questa edizione saranno: Custodio Castelo, Massimo Popolizio, Sandra Milo, Pino Strabioli, Pino Mango, Enzo de Caro, Awa Ly, Mirka Viola, Alessandro Intini, Chiara Mastelli, Alfonso Paganini, Giovanni Fasanella, Roberto Tramutola e altri ospiti a sorpresa. In cartellone vi è la presenza di due prime nazionali, con grandi interpreti del cinema e del teatro, e un concerto speciale in cui musicisti internazionali si confronteranno in uno spettacolo esclusivo. Oltre alla presenza di personaggi della cultura, dello spettacolo e del giornalismo (con vari ospiti a sorpresa), alla Notte del Premio Maratea del 31 luglio sarà data particolare attenzione ai talenti del territorio. Durante i pomeriggi del Festival si svolgeranno i dialoghi denominati appunto Maratea Dialogos nei quali si susseguiranno momenti culturali di particolare rilievo. Marianna Trotta [email protected] Auguri a Elisabetta Pisani e Giacomo Ricciardi che si sono uniti in matrimonio a Maratea il 10 luglio 2010 Dopo un'interruzione durata alcuni anni, torna quest'estate il Servizio di Pulizia delle Acque Superficiali antistanti la costa di Maratea. Il Servizio, che è iniziato il 15 giugno e terminerà il 15 settembre, provvederà alla pulizia delle acque dal Canale di Mezzanotte al Fiume Noce. Questo Servizio, che renderà ancor più gradevole immergersi nelle acque del nostro splendido mare, è stato reso possibile dalla Regione che, accogliendo un'istanza di questa Amministrazione Comunale, ha finanziato il progetto e dalla Provincia che, all'uopo delegata dalla Regione, ha svolto tutti gli adempimenti necessari all'affidamento in Segnaletica e della tempo utile perché il Servizio partisse in Cartellonistica stradale, che pure coincidenza con l'inizio dell'Estate. abbiamo avviato all'inizio di questa stagione turistica, riteniamo di contribuire a dare della nostra Città un'immagine di funzionalità e ordine. Si potrà prendere visione dei suddetti Regolamenti, nella loro versione integrale, collegandosi al sito istituzionale del nostro Comune al seguente indirizzo: www.comune.maratea.pz.it Dal numero dei Visitatori del predetto sito (Sezione Statuto e Regolamenti) si potrà valutare non solo la bontà dell'iniziativa relativa ai due Regolamenti Congratulazioni a approvati ma, in particolare per quello relativo al "Decoro", si Grazia BILLARI potrà ricavare un dato, spero per il conseguimento della positivo, circa la volontà e l'immaturità presso il Liceo pegno della nostra Comunità a Scientifico di Maratea con considerare il "decoro" come un 100/100 e LODE Valore imprescindibile." Il Consiglio Comunale di Maratea approva i Regolamenti in materia di Pulizia Urbana e Decoro Ambientale e alla Disciplina di Videosorveglianza Con voti unanimi, nel corso di uno degli ultimi Consigli Comunali di Maratea si è proceduto all'approvazione di due importanti Regolamenti relativi alla Pulizia Urbana e Decoro Ambientale e alla Disciplina di Videosorveglianza. Il primo cittadino Mario Di Trani rispettivamente ai due Regolamenti si è così espresso: " Il Regolamento in materia di Pulizia Urbana e Decoro Ambientale attiene ad una materia che sta particolarmente a cuore a questa Amministrazione Comunale: il decoro della nostra Città. Sono certo che questo pensiero è nel cuore di tutti i Marateoti e che ogni Cittadino, nella consapevolezza che il Decoro di un Territorio non può essere affidato solo all'impegno della Civica Amministrazione, non mancherà di dare il proprio contributo per la realizzazione di un progetto di grande valenza ambientale, il cui titolo è semplice ma significativo: "decoro". Il Regolamento elenca in maniera puntuale tutte le operazioni vietate, in quanto contrarie al concetto di "Decoro" e indica come muoversi rispetto ad altre specifiche situazioni che di seguito si elencano: Pulizia dei terreni non edificati; Obblighi dei Concessionari di occupazione di aree pubbliche; Pulizia dei Portici, dei Cortili e delle scale;Manutenzione delle facciate degli Edifici; Disposizioni diverse in tema di pulizia di aree pubbliche; Disposizioni riguardanti Negozi e Botteghe;Trasporto di materiale di facile dispersione e di demolizione; Carico e scarico di merci. Rimozione degli ingombri; Divieto di abbandono e conferimento improprio di rifiuti; Divieto di getto di opuscoli o foglietti e di affissione di avvisi pubblicitari; Disposizioni riguardanti gli animali da cortile; Obblighi per i proprietari di cani e di altri animali in genere. Il Regolamento prevede delle sanzioni per quanti dovessero disattendere le norme nello stesso contenute e i Cittadini sono invitati a tener conto anche di questo elemento per evitare tutti i problemi connessi alle sanzioni che saranno, lì ove necessario, comminate perché il "Decoro" alla fine prevalga su ogni altra considerazione. Interessante è poi il Titolo II del Regolamento che tratta l'"Adozione di Aree Pubbliche". Attraverso il sistema dell'"Adozione" si intende realizzare il massimo delle sinergie possibili tra il Comune e i Privati per la "tutela, la gestione, la manutenzione, la cura e lo svi- luppo di spazi verdi e spazi pubblici". Il Regolamento anche in questo caso detta, in maniera chiara, gli ambiti e le regole dell'"Adozione". Per quanto riguarda la Disciplina di Videosorveglianza, alcune parti del nostro Territorio necessitano di un controllo speciale e continuo. Questo Regolamento, formulato in ottemperanza delle leggi vigenti in materia, consente l'installazione in quei luoghi di un sistema di Videosorveglianza. Tale sistema costituirà un valido supporto al lavoro della Polizia Municipale e delle altre Forze dell'Ordine da sempre impegnate in maniera encomiabile nella tutela della tranquillità dei Residenti e dei Turisti. Contiamo di completare, con interventi nel 2011 e 2012, il sistema di Videosorveglianza. In tal modo e unitamente al rinnovo della Presidente De Filippo, discutendo del problema il Presidente si è impegnato a trovare le risorse per finanziare il progetto relativo alla messa in sicurezza del nostro porto, ed ha così mantenuto Nozze L'Associazione Culturale Le Tre Torri presenta il cartellone del Festival Incontro fra le arti che si terrà a Maratea dal 26 luglio al 1° agosto Lo scorso 10 di luglio, presso l'Hotel Capocasale, ubicato nella parte più alta del centro storico di Maratea l'Associazione Culturale Le Tre Torri ha tenuto una conferenza stampa di presentazione del"Festival - Incontro fra le arti" che si terrà nella cittadina dal 26 di luglio a 1 di agosto. Nata dalla passione e dall'impegno di un gruppo di giovani, l'Associazione Le Tre Torri, già nella scorsa estate con grande successo ha dato vita ad un cartellone di spettacoli e incontri di grande rilevanza. Tra gli obiettivi infatti dell'Associazione vi è quello di "…valorizzare l'offerta culturale di un luogo suggestivo e incantevole come Maratea, attraverso la creazione di un carnet di eventi in differenti campi artistici, in un affascinante connubio di qualità tra creatività emergente e spettacoli naturali di eterna bellezza." Giovani i componenti dell'Associazione stessa, dal Presidente Roberto Di Lascio al Vicepresidente Pierpaolo Schettino, al Tesoriere Laura Esposito. Si occupano invece della parte organizzativa Maddalena Papaleo, Alessandro Lammoglia, Laura Montesano, Paola Zito e Simone Scopelliti; il settore della relazioni esterne è curato da Teresa Piscitelli, Stella Mario Di Trani L'Eco di Basilicata Calabria Campania Rotonda 14 Giovedì 15 Luglio 2010 L’APPROFONDIMENTO/La società “in house” del Comune ha dovuto prendere atto delle dimisisoni di Silvestro Di Sanzo ed Antonio Di Tommaso La Nerulum Service perde clamorosamente pezzi La Nerulum Service, società "in house" del Comune di Rotonda, perde i pezzi. Si sono dimessi, infatti, dal primo luglio scorso, il presidente Silvestro Di Sanzo e l'altro componente del Consiglio di Amministrazione Antonio Di Tomaso, nominati alla fine del 2009 dalla massima assise cittadina. In attesa di conoscere come verrà gestita questa fase interlocutoria, abbiamo incontrato il presidente dimissionario Di Sanzo. Come è maturata questa decisione? "La cosa principale che ha portato me ed Antonio Di Tomaso a lasciare l'incarico di amministratori della Nerulum Service conferitoci dal Consiglio Comunale di Rotonda, è stato il disinteresse palesato dalla Amministrazione Comunale, rispetto alla società, negli ultimi tempi. Un fatto paradossale, a mio avviso, visto che si tratta di una società "in house" il cui unico socio è proprio il Comune di Rotonda. Ci siamo trovati a doverci occupare di qualcosa verso la quale ci è sembrato che gli amministratori comunali non volessero più rivolgere le loro attenzioni, nonostante ci fosse stato tanto entusiasmo nel crearla e sebbene il sindaco Pandolfi e l'attuale assessore alle partecipazioni comunali ne avessero fatto parte nel passato tanto da restare invischiati nella vertenza sulla presunta incompatibilità ed ineleggibilità del primo cittadino che, come tutti sapete, si è risolta solo da poco. Un altro aspetto che ci ha indotti a mollare è quello legato alle nuove disposizioni legislative in materia di società partecipate che ne prevedono l'abolizione nei Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti entro la fine dell'anno". Allora avreste potuto continuare per altri sei mesi. "No, non c'erano più le condizioni. Come sapete la Nerulum Service cura la gestione delle lampade votive del cimitero e la rete di pubblica illuminazione. Più volte, negli ultimi mesi, abbiamo messo al corrente l'Amministrazione delle priorità da affrontare. Mi riferisco, per esempio, alla necessità di ammodernare e mettere in sicurezza l'intero impianto di illuminazione pubblica e ridefinire quello cimiteriale. Ai ripetuti appelli non abbiamo ricevuto risposta. Questa indifferenza non ci ha lasciati insensibili. Lasciare l'incarico era l'unico modo per far riflettere su quanto avevamo messo in evidenza". La vostra decisione rimane, dunque, irrevocabile? "Certo. Ripeto, se il socio unico della Nerulum Service che è il Comune non ci consente di operare, la Società non ha motivo di esistere. A quanto mi risulta il Bilancio appena approvato non prevede alcuna posta per la Nerulum. Mi si spiega come avremmo potuto continuare a curare gli interventi di manutenzione ordinaria della rete elettrica sparsa sull'intero territorio comunale facendo gravare le spese solo sugli introiti derivanti dai canoni versati dai cittadini per le lampade votive cimiteriali? Quelli basterebbero solo a coprire (egregiamente) le spese per la cura del cimitero. Ma l'impianto di pubblica illuminazione comunale è fatiscente e richiede maggiore attenzione e finanziamenti appropriati". A chi spetta ora, dunque, Silvestro Di Sanzo provvedere alla cura della rete elettrica? "Al Comune, visto che i contratti per la manutenzione dell'impianto di pubblica illuminazione sono stati rescissi all'indomani delle nostre dimissioni. Ed è importante che si provveda a rimediare perché il paese rischia di rimanere al buio". Silvestro Maradei Il rotondese Luigi Caminiti trionfa al Festival nazionale del Ju-Jitsu Ottimo risultato per il JU JITSU lucano al Festival Nazionale dello Sport C.S.A.IN. tenutosi a Riccione il 5/6 giugno 2010. Il terzo posto per la Basilicata è stato ottenuto grazie agli eccellenti risultati degli atleti dell' "A.S.D. BUSHIDO CLUB" di Castelluccio Superiore allenati dal Sensei Domenico Carlomagno responsabile del settore ju jitsu C.S.A.IN. e MIZU RYU Basilicata (2° DAN JU JITSU, 2° DAN di MIZU RYU, 1° DAN di JUDO, istruttore specializzato nella difesa personale). Le gare hanno visto classificarsi al primo posto della categoria cinture colorate seniores, specialità random attack Luigi Domenico CAMINITI e nella stessa categoria al terzo posto Francesco FORTE e al quinto Giuseppe PROPATO. Nella categoria femminile cinture colorate seniores il terzo posto è andato a Laura PONTOLILLO e nella stessa spe- cialità grande soddisfazione anche per il quinto posto della piccola Floriana D'ARMENTO nella categoria speranze. Prima esperienza per la specialità RANDORI per i lucani che hanno ottenuto il sesto posto con le coppie PONTOLILLO - PROPATO e CAMINITI - FORTE. In occasione del Festival si è tenuto uno stage internazionale su diversi stili di ju jitsu a confronto tenuto da KYOSHI Cosimo Costa (8° DAN MIZU RYU) e dallo Shihan Alexis Manas Barroso (Barcelona) con la collaborazione da Sensei Manuel Gonzales (Sevilla) specializzati in difesa POLIZIALE. L'A.S.D. BUSHIDO CLUB ha vari Dojo dislocati in Basilicata (Castelluccio Inferiore, Potenza e Rotonda). Opera da diversi anni nel campo delle Arti Marziali pure con particolare attenzione all'aspetto filosofico-spirituale senza tralasciare la componente fisica. I suoi tecnici sono abilitati all'insegnamento del Ju Jitsu e della Difesa Personale. Il Direttore tecnico è stato insignito da Kyoshi Cosimo COSTA, fondatore del Mizu Ryu, del titolo di "Instructor", riconosciuto in abito internazionale, ed autorizzato alla divulgazione del metodo stesso. Il Ju Jitsu è un'arte marziale completa e definitiva, progenitrice delle più moderne discipline, tra le quale Judo - Aikido - alcuni stili di Karate. Il Ju-Jitsu non è un'attività violenta o pericolosa, al contrario il rispetto dei fondamenti di integrità psicofisica e igiene personale nonché la salvaguardia del partner di allenamento sono tra i principi basilari di questa disciplina. Il suo aspetto è impostato prevalentemente alla difesa da attacchi (difesa personale non aggressiva), inoltre tutte le tecniche sono eseguite a destra e sinistra e quindi è un'attività completa, simmetrica, particolarmente adatta CULTURA Dov’era Nerulo? Eccola Sulla superficie dell'acrocoro alita una brezza smorzata dalla vegetazione che macchia di verde i colori opalescenti del vetus sito, scrigno d'un glorioso passato, che nell'affacciarsi verso il centro valle sembra proteggere i millenari segreti e cullarne le antiche magie. Da questo luogo si coglie il fascino dei colori che, variando nelle mutazioni temporali, scandiscono il cambio delle stagioni col susseguirsi dell'estate all'inverno per il solo alternarsi del caldo e del freddo che segnano il trascorrere dei mesi, degli anni, dei secoli che consumano il tempo disperdendo ogni dimensione dell'oblio. Il velo dell'oblio è stato squarciato nella località Lori del Comune di Rotonda dove, per primo, ho individuato l'areale di Nerulo, l'urbe fondata probabilmente intorno all'VIII sec. a. C. dagli italioti, parallela e poco distante dal centro rotondese. Ubicazione dibattuta e da sempre oggetto di schermaglie tra studiosi che l'hanno situata addirittura a Oriolo, nell'alta valle del Ferro in provincia di Cosenza, altri a Castelluccio o a S. Gada, ad Episcopia, nella valle del Sinni dal Claverio che fu confutato dall'Olstenio il quale ne indicava il sito (di Nerulo) presso Rotonda, poco distante da Laino. La prof. Giuseppina Rende, la colloca ".. ai margini settentrionali dell'altopiano di Campotenese.."; mentre la dr. Paola Bottini la situa in località Pian della Vigna di Castelluccio per alcune evidenze archeologiche ritrovate nella zona. Arbitrarie ubicazioni che sconvolgono le distanze dell'antica cartografia: Il ritrovamento di una fibula di bronzo, databile al IV sec. a C., da un contesto funerario disturbato in località "Chiuse" di Rotonda, assai prossima al sito nerulino, farebbe pensare ad una probabile necropoli della Statio. Mentre dei resti murari affiorati in superficie, in prossimità dei quali forse una fornace, sempre in località Lori, emersi durante i lavori di scavo (a circa 60 cm. di profondità) per la condotta d'irrigazione eseguiti dall'impresa Cozzetto, che sommati ad altri importanti fattori determinanti di cui qui accenneremo, danno certezza dell'esatta ubicazione. Dato certissimo è l'esatta distanza miliaria che separa i centri nell'antica cartografia degli Itineraria, infatti il sito di Nerulo da me individuato dista esattamente km 25,600 da Summuranum (Morano), pari a 16 miglia romane come riportato negli Itinerari Antonimi. Prova dell'esattezza è la conferma della distanza riportata nella Tabula Peutingeriana tra Nerulos e Caprasia-Casello, nella valle dell'Esaro, di 36 miglia (km. 57,600) e 35 negli Itineraria e così fino a Cosentia. Tutte le altre ubicazioni di Nerulo allungano le distanze fra i vari centri sconvolgendo l'itinere dell'importante arteria romana Popilia-Annia. L'eloquente analisi toponomastica; la olla di Nerulo ritorvata nel territorio di Castelluccio la cui arcaica iscrizione sinistroverso attesta l'etnia italiota; così il tracciato della Popilia, variato da quello attuale della SP4 e SP28 delle Calabrie, che tangeva l'areale nerulino dove il nodo stradale romano incrociava la via Herculia; l'autorevole menzione in Svetonio dell'ascendenza nerulina di Azia, madre dell'imperatore Augusto e nipote di Giulio Cesare, che l'erudito raccolse da uno scritto denigratorio di Cassio Parmense che derideva con malizioso disprezzo Augusto, potrebbe rivelarsi veritiera. Tanto è trattato dettagliatamente nel mio saggio su Nerulo che va ad inserirsi nel quadro delle ricerche condotte dalla Seconda Università di Napoli e dall'Università degli Studi di Bologna nell'ambito del Progetto Mezzogiorno - P. O. 94-99. Quest'area, che è stata e rimane ancora sconosciuta, mai indagata metodicamente e definita in un lavoro archeologico, epigrafico e glottologico, forse non consentito dall'orografia di tutta la zona ma, sicuramente, di non trascurabile importanza che potrebbe aprire ad un massificato turismo che a sua volta si trasformerebbe in immediata risorsa occupazionale per i giovani già rosi dalla vana speranza per un lavoro che mai troveranno. Tuttavia, nell'attesa, ci auguriamo comunque ulteriori certezze dal progresso d'una futura ricerca archeologica approfondita mediante l'inizio di una vera e propria campagna di scavi nella zona. Tommaso Paonessa allo sviluppo psicofisico dei giovani sia maschi che femmine. I bambini che ci affidate fino dalla prima lezione vengono abituati ad organizzare i propri movimenti individualmente e rispetto ai compagni, a strutturare nello spazio e nel tempo le soluzioni motorie a compiti via via di crescente difficoltà. Da subito viene loro proposto il concetto di saluto del compagno "REI" (prima e dopo ogni esercizio) che è segno di rispetto delle regole, dei compagni e del maestro. In ogni singola lezione vengono proposti esercizi di Strutturazione e consolidamento degli Schemi Motori di base che costituiscono le fondamenta dell'alfabeto motorio di ogni singolo individuo (camminare e correre, strisciare e rotolare, ecc. ecc.). Attraverso poi una pratica basata su situazioni di gioco che tiene conto delle esigenze psicomotorie dei bambini in base alla loro età ed al loro Il podio con: al primo posto Luigi Domenico Caminiti, al terzo posto Francesco Forte e al quinto posto Giuseppe Propato sviluppo cognitivo vengono avvicinati ad una forma elementare di combattimento strutturato in maniera tale che la loro incolumità ed il divertimento siano garantiti al 100%. I ragazzi più grandi possono scegliere di intraprendere la via dell'agonismo sotto forma di rappresentativa e della preparazione atletica necessaria a ben figurare nella performance, oppure praticare il Ju-Jitsu come difesa personale e attività fisica diversa dalla solita ginnastica che alla loro età può apparire monotona e inutile. Si può iniziare la pratica del Ju-Jitsu a qualsiasi età ed in qualsiasi periodo dell'anno, cambieranno solo gli obiettivi che si perseguiranno. Il requisito che sta alla base delle Arti Marziali è il rilassamento, esso è condizione indispensabile prima, durante e dopo la pratica. Il rilassamento sia muscolare che mentale è il giusto equilibrio dinamico fra tensione e distensione, tra passività e attività, tra Ying e Yang. S.M. L’ANALISI POLITICA Acqua e dintorni Finito il tempo delle incertezze e degli alibi, il PD rotondese vuole parlare dei problemi del nostro paese e vuole iniziare da un argomento che negli ultimi 6 anni è stato al centro dei pensieri della nostra comunità ma di cui ultimamente nessuno più parla: l'ACQUA. Stranamente, visto che a livello nazionale c'è gran fermento, viene da pensare che sia stato usato solo come argomento vincente in più campagne elettorali. È in corso in tutta Italia la raccolta di firme per la presentazione dei tre referendum per far ritornare l'acqua un bene pubblico. Il Circolo del Partito Democratico di Rotonda ha scelto di condividere e sostenere questa campagna. I 3 quesiti referendari prevedono: di fermarne la privatizzazione, con l'abrogazione dell'art. 23 bis della legge 133/08; di aprire la strada della ripubblicizzazione, con l'abrogazione dell'art. 150 del D.lgs. 152/06; di eliminare i profitti dalla risorsa acqua, con l'abrogazione del comma 1 dell'art. 154 del D.lgs. 152/06. Ci siamo chiesti come mai la nostra amministrazione non appoggi più questa campagna, anzi la osteggia??? Il Sindaco Pandolfi è stato molto disponibile nello spiegarcelo, a gran voce, in piazza mentre eravamo intenti a racco- gliere le firme. Ebbene secondo lui l'art. 23 bis permetterebbe al Comune di Rotonda di tornare a gestire l'acqua, regolarmente, e non con un'ordinanza sindacale di urgenza e contingenza, come, invece, sta succedendo da due anni. Siamo andati a studiare l'articolo 23 bis e abbiamo riscontrato due cose interessanti, la prima è che i comuni che hanno limitata popolazione potrebbero gestire la risorsa idrica SOLO in forma ASSOCIATA, la seconda annotazione è che chi controlla non può gestire, ovvero il Comune dovrebbe comunque dare i servizi idrici in gestione ad una società, creando in piccolo una versione di Acquedotto Lucano... Nocciolo della questione: l'attuale amministrazione è favorevole alla privatizzazione a livello nazionale perché quella legge permetterebbe a Rotonda di gestire per sé la risorsa idrica. Ci chiediamo però come? Il Consorzio del Mercure, organismo formato dai 4 comuni della valle, è stato sciolto da questa amministrazione e la Nerulum service è una società di proprietà interamente comunale e nasce quindi la necessità di fare entrare privati. Il PD di Rotonda nel proseguire l'impegno che i suoi rappresentanti assunsero già nella scorsa amministrazione, Uno dei corsi d’acqua del territorio vuol porre le seguenti domande al Sindaco Pandolfi: che direzione sta prendendo la vertenza acqua? È sicuro che il Comune sia in grado di gestire efficacemente tale servizio? Ci auguriamo che a queste domande voglia rispondere in una seduta consigliare aperta ai cittadini. La Sezione PD di Rotonda Il Consiglio Comunale approva la Ripartizione dei nuovi fondi per il Terremoto Il Consiglio comunale rotondese ha approvato il riparto delle somme assegnate al Comune dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica nel 2003 per gli eventi sismici che hanno colpito la Campania, la Basilicata e la Puglia nel 1980, nel 1981 e nel marzo del 1982. Si tratta, complessivamente, di 90 mila euro, utilizzabili anche per la concessione di contributi ai proprietari di un'unica abitazione inclusi in graduatoria per poter procedere alla ricostruzione o riparazione della propria unità abitativa. Per questo tipo di interventi sono stati destinati 76 mila euro. 20 mila euro, invece, sono stati ripartiti per la realizzazione di Opere Pubbliche demandando alla Giunta Comunale l'individuazione dell'opera da realizzare. Per attività di servizio e di gestione dell'Ufficio "Terremoto" sono andati, invece, 4 mila euro. (SM) L'Eco di Basilicata Calabria Campania Alto Tirreno Cosentino 16 Giovedì 15 Luglio 2010 L’INIZIATIVA/Nuovi scenari della cittadina praiese faranno da sfondo alla kermesse musicale che ha avuto un grande riscontro nell’edizione precedente Quattro serate dedicate alla musica con Note Aedine Riparte la stagione musicale di Note Aedine. Nonostante le difficoltà causate dall'impossibilità di poter usufruire dell'Isola di Dino, come negli anni precedenti, la Pro Loco di Praia a Mare ha trovato nuovi ed inediti paesaggi che ospiteranno le quattro serate. "La manifestazione" spiega Francesco Di Giorno, presidente Pro Loco Praia "è nata inizialmente per portare eventi artistici e musicali sull'Isola di Dino. Dopo il grande successo ottenuto nelle scorse edizioni, quest'anno siamo stati costretti a cercare altri luoghi per ospitare la kermesse musicale. Abbiamo deciso di mantenere il nome dell'evento con la speranza che nei prossimi anni ci sarà data la possibile riorganizzare gli spettacoli sull'isola". La prima serata si terrà il 15 luglio, presso il palco del Beach Soccer Mundialito 2010, sul Lungomare Sirimarco, alle ore 22.00 si esibiranno Massimo Ferrante e Lutte Berg. Il 5 agosto, in Piazza della Rimembranza, ci sarà il concerto dei Gadjo swing. Il repertorio musicale spazierà, dai grandi classici di Reinhardt alle melodie tradizionali gitane, dagli standard jazz degli anni trenta alle composizioni dei più noti esponenti del manouche contemporaneo. La terza serata, il 12 agosto sul Lungomare Sirimarco angolo via Verga, vedrà protagonista la splendida voce di Rossella Rizzaro. La cantante si esibirà in un repertorio etno-jazz tratto da diverse canzoni in lingue come: lo yemenita, il galiziano il sanscrito, il portoghese, l'ebraico, il francese rese attuali ed affascinati nella loro fusione con il repertorio jazz. Sesta edizione del Raduno dei passeggini a Praia a Mare A luglio le protagoniste del Raduno saranno le famiglie, mentre ad agosto il Festival dell'Acconciatura esibirà la moda e la bellezza La scorsa edizione della manifestazione La serata conclusiva si terrà il 19 agosto, presso il parcheggio della Madonna della Grotta, con il concerto OM Party A Leon Pantarei Project con la partecipazione di Luca Aquino. L'OM Party è il gruppo etno-jazz capitanato dal percussionista e vocal performer calabrese Leon Pantarei. Fanno parte del gruppo anche due musi- cisti di notevole spessore creativo ed espressivo: Bob Cherillo al piano e Pasqualino Fulco alle chitarre e guitar sinth. Parteciperà alla serata conclusiva anche il famoso trombettista Luca Aquino, vincitore di numerosi premi musicali. "Per mantenere il filo conduttore della riscoperta" continua Di Giorno "abbiamo scelto quattro zone poco conosciute di Praia ma di grande bellezza naturale e paesaggistica. Crediamo nelle potenzialità della nostra zona e desideriamo che i turisti, come anche i residenti, possano godere totalmente di ciò che la nostra cittadina è in grado di offrire". Valentina Bruno Il Comitato il Corso in Festa organizza a Tortora Ciao Darwin e la Notte Bianca Continuano le manifestazioni organizzate dal Comitato il Corso in Festa di Tortora. Prossimo appuntamento giovedì 22 luglio sul Corso Aldo Moro per la serata "Ciao Darwin", che s'ispira all'omonimo gioco in onda da anni su Canale5. Ad affrontarsi due squadre: uomini contro donne. La gara consiste in prove di abilità, intelligenza e cultura generale con l'intento di riprodurre, con esiti volutamente ironici, il meccanismo di selezione naturale teorizzato da Charles Darwin. Ad ogni prova sarà assegnato un punteggio la cui somma determinerà la vittoria di una delle due squadre. La prima prova consisterà nel canto, uomini e donne si esibiranno mostrando le loro capacità canore. Seguirà quella di ballo e l'intrigante La conferenza stampa della presentazione della Notte Bianca tortorese scena di seduzione. La prova di coraggio sarà una delle gare più dure. I concorrenti dovranno recuperare degli oggetti in teche contenenti insetti e materiale repellente di vario genere. Nel défilé un esponente per ogni categoria, sfilerà con abiti attinenti ai vari momenti della giornata come: giorno, sera, discoteca, serata di gala, intimo e appuntamento al buio. Il 30 luglio sarà la volta della seconda edizione della Notte Bianca di Tortora. Quest'anno la manifestazione non si terrà solo sul Corso Aldo Moro ma si estenderà fino a Piazza Stella Maris e parte del lungomare. La festa avrà inizio sul corso principale. Su tre palchi La locandina dell’evento culturale dislocati in diverse postazioni, si alterneranno esibizioni musicali, balli e spettacoli. In tarda serata la manifestazione si sposterà in piazza e sul lungomare per la disconight. Valentina Bruno Un flash della scorsa edizione zione il patrimonio naturale, artistico e culturale del territorio e per sensibilizzare la popolazione nei confronti di forme artistiche contemporanee. Il palazzo sorge nell'antico centro abitato di Aieta e domina, con la sua imponenza, le sottostanti costruzioni. Costruito nel XVI secolo dai Marchesi Cosentino signori di Aieta, fu venduto nel 1767 agli Spinelli di Scalea. Nel 1913 fu dichiarato monumento nazionale per diventare in seguito proprietà del Comune di Aieta nel 1980. L'edificio rappresenta il più bell'esempio di palazzo signorile rinascimentale della regione Calabria. La costruzione comprende quaranta vani. Uno degli elementi architettonici di maggior rilievo è la loggia a cinque arcate sorrette da pilastri, presente sulla facciata principale. Il progetto si propone di ottenere visibilità anche in altre sedi, rendendo 'Scontrarti' una collettiva itinerante, che sarà ospite presso le gallerie d'arte e luoghi simbolo dei più suggestivi comuni d'Italia". Valentina Bruno dell'Acconciatura, che quest'anno è giunto alla settima edizione. Nato inizialmente come strumento di crescita e di confronto tra colleghi del settore, è diventato successivamente uno Show-moda di grande importanza nel ramo delle acconciature. Stiamo cercando di creare anche una fiera della cosmesi per il sud, poiché le più importanti pedane di aggiornamento si svolgono solo nell'Italia settentrionale. Per realizzare questo sogno stiamo lavorando ad un progetto da proporre alla Regione Calabria". "Negli anni" continua il direttore artistico "abbiamo registrato una continua crescita di pubblico e d'interesse attorno alla manifestazione. Le novità di questa edizione sono tante, una nuova piazza si è aggiunta a quelle in cui il Festival è diventato un appuntamento fisso. Il primo agosto, infatti, partiremo da San Fili. Il tour si chiuderà a Praia a Mare, il 22 agosto. Durante la serata sarà presente anche Maria Lucia Mugno, vincitrice di due guinness world record nella trasmissione Lo Show dei record". Per ulteriori informazione sugli eventi è possibile visitare il sito internet www.oms-spettacoli.it. Valentina Bruno per seguire il suo amante. Un abbandono che segnerà profondamente la vita dei due fratelli che, non riuscendo ad affrontare il disagio interiore causato dall'assenza di una madre La presentazione del romanzo ingombrante, si ritroveranno a essere schiacciati ranno dentro negli anni e che finirà per sfociare in un dalle proprie emozioni. Un vuoto interiore che ambiguo e ossessivo legame. Federico e Lorenza si porte- "Ho amato ogni personaggio di questo romanzo" racconta la scrittrice "la loro fragilità e la loro diversità esprimono varie sfaccettature di una vita difficile da non giudicare. Al centro di tutto le donne, nel bene e nel male sono le protagoniste indiscusse della storia". Tra le altre opere pubblicate da Isabella Marchiolo ricor- “Scontrarti” collettiva in esposizione al Palazzo Spinelli di Aieta S contrarti è il nome della mostra collettiva poliforme in esposizione dal 16 luglio al 6 settembre, presso il Palazzo Spinelli di Aieta. Una collettiva indipendente che presenta tre artisti calabresi: Cecilia Ferraro, Marianna Guerrera, Giuseppe Longo a cui si aggiungono tre ospiti: Peppe Cerillo, Cinzia Di Caro, Rocco Zucco. Nella mostra, promossa e organizzata da ARTE 4, sono presenti diffe- Praia a Mare ospiterà la sesta edizione del Raduno dei Passeggini, il prossimo 26 luglio, lungo il Viale della Libertà. La manifestazione è stata organizzata dall'associazione culturale musicale "Armonia" in collaborazione con l'O.M.S. (Organizzazione Moda e Spettacolo), con il patrocinio dell'Amministrazione comunale di Praia a Mare. "Il Raduno dei Passeggini" spiega Giancarlo De Luca, presidente dell'associazione Armonia "avrà inizio alle ore 18.00. I protagonisti saranno i bambini con le loro famiglie. Ci saranno stand espositivi dedicati ai più piccoli e tanto intrattenimento. Apriremo la manifestazione con una merenda offerta dall'organizzazione. Alle 18.30 ci sarà l'esibizione di Clown Gionni e la sua band. Alle ore 22.00 si terrà lo spettacolo di cabaret di Enzo e Sal "Sono nato comico", due dei protagonisti di Made in Sud su Sky e di Colorado Caffè su Italia1. Questo raduno metterà d'accordo grandi e bambini, il nostro scopo è far divertire tutta la famiglia". Ad agosto ci sarà l'appuntamento fisso con il Festival dell'Acconciatura, organizzato dall'OMS. Diverse tappe in giro per la Calabria, la giornata di apertura sarà a San Fili (Cosenza) il primo agosto. Un successo che ha visto protagonisti nel corso delle varie edizioni la moda e i capelli. I successivi appuntamenti si svolgeranno a Nocera Terinese (Catanzaro) il 9 agosto e a Praia a Mare il 22 agosto. Il presidente dell'OMS Giancarlo De Luca e il direttore artistico Biagio Pepe, si sono detti soddisfatti della riuscita delle scorse edizioni. "Nel 1989" ricorda Pepe "ad un gruppo di parrucchieri venne l'idea di organizzare una serata Show-moda dedicata interamente alle acconciature. Una manifestazione che si rivelò essere una sperimentazione che trasformammo nel 2005, con Giancarlo e ad altri parrucchieri, nel Festival renti forme espressive in grado di scuotere a livello emozionale i fruitori. "Abbiamo s c e l t o P a l a z z o Spinelli" spiegano gli organizzatori " per cercare di valorizza- Presentato a Praia a Mare il nuovo libro di Isabella Marchiolo “Un giorno come lei” Presentato, presso la Libreria Victoria di Praia a Mare, il nuovo libro della giornalista Isabella Marchiolo "Un giorno come lei", edito da Abramo Editore. A introdurre il romanzo: Vincenzo Corraro, animatore culturale e Mauro Francesco Minervino, responsabile editoriale di Abramo Editore. La storia è ambientata in un'imprecisata città dell'Italia meridionale. Nel corso di varie e articolate vicende, emergono le fragilità umane di una famiglia in cui la fuga e l'abbandono hanno segnato la vita di tutti. Catena, uno dei personaggi centrali del racconto, è una madre complessa che segue d'istinto le proprie emozioni per un conseguimento egoistico della felicità. Una donna che fugge, abbandonando il marito Leonardo e i due figli Federico e Lorenza, diamo: "Schermi dell'utopia. Glossario dei calabresi nel cinema" (Ariel) e "Comuni immortali" (Palomar). Valentina Bruno L'Eco di Basilicata Calabria Campania Calabria Giovedì 15 Luglio 2010 17 LA RICERCA/”Di giorno, lavorava nel negozio di famiglia e la sera divorava libri: a 17 anni fece, la prima volta, ritorno al paese natio, restandovi un anno” Tolentino Miraglia medico e verseggiatore di S. Nicola Arcella Nato a San Nicola Arcella, al tramonto del 1800, nell'ambito di una famiglia i cui rami, oltre che in alcuni paesi della Calabria, si trovavano e si trovano presenti anche in diverse realtà lucane, a nove anni Tolentino Miraglia fu "portato dal padre" in Brasile e, pur adattandosi a quella seconda patria, non dimenticò mai l'Italia, "il paesello, la gente", e la nostalgia, il rimpianto misto all'"acre dolce presenza dell'assente", assimilabile alla "saudade", rinnovarono, quasi quotidianamente, il desiderio di ritornare sulle spiagge amate dell'infanzia. Il padre, emigrante per scelta e un po' per vocazione, "conobbe la via dell'esilio…prima in Corsica, poi a Buenos Aires e, in seguito in Brasile": infatti "fece la spola dall'Italia all'America per quasi cinquant'anni e passò il mare dodici volte", mentre la madre "restava sempre in Italia…e nei pochi anni che vivevano insie- me…facean figli" che venivano portati "uno ad uno in Brasile "! Quando fu la volta del piccolo Tolentino, il genitore lo "tolse dalla gonna della madre e dalla terza elementare" e lo "portò a Jahu, nello Stato di San Paolo, poi a Bocaina", ove, in una tenuta agricola, frequentò, per due anni, una "scuola aperta da un intelligente e colto italiano, Arturo Peroni, che era anche maestro di musica". Di giorno, il giovanissimo Tolentino Miraglia, lavorava nel negozio di famiglia e la sera "divorava libri" specie italiani: a 17 anni fece, la prima volta, ritorno al paese natio, restandovi un anno, ove si iscrisse ad una classe elementare "retta dal maestro Tosi". Al rientro a Jahu, in Brasile, incominciò a seguire un regolare corso di portoghese, tenuto dal prof. Martins, apprendendo, contemporaneamente, anche un po' di francese. A venti anni portò all'altare una giovane diciassettenne del posto e divenne presidente di una Società Operaia: incominciò, quasi per gioco, a scrivere dei versi, ingenui ed incantati, dopo aver tradotto un sonetto di Alberto de Oliveira. A ventisei anni, con la moglie ed un fratello, Silvio, si trasferì nella cittadina di Minas, ove iniziò a seguire un corso di studi regolare al "Ginnasio Mineiro", dedicandosi, anche, all'apprendimento del latino: passato, prima, a Belo Horizonte, dove prese parte attiva alla vita culturale e sociale locale, approdò, infine, all'università di Rio de Janeiro, dove si laureò in medicina. La nuova condizione professionale lo vide impegnato, particolarmente, soprattutto al servizio dei poveri e dei connazionali indigenti: era per loro disponibile l'intera giornata e ben presto alla sua porta bussarono a centinaia e sempre…ebbero risposta! Qualche sporadica visita alla, ormai anziana, madre in La Torre di San Nicola Arcella Italia, il padre era venuto intanto a mancare, e l'impegno morale assunto con se stesso e coltivato segretamente di dedicarsi, in qualche modo, a comporre versi, furono i "richiami" che condizionarono i suoi ultimi anni di vita : e così fu. Infatti, Tolentino Miraglia rientrò, definitivamente, all'età di 57 anni, a S. Nicola Arcella, e in quel "piccolo borgo" portò con se, nel 1956, avendola fatta stampa- re presso le "Tipografias e livrarias Brasil S/A BauruSan Paolo-Brasile", una bellissima quanto ingenua e semplice raccolta di versi, arricchita di fotografie d'epoca, oramai rare, che andò ad aggiungersi a "Voci del cuore", "Flores de Alma" in portoghese, "Uma vela ao luar" in portoghese, "Esmaraldinos" in portoghese, "Flores de cerejeira" traduzioni-liriche giapponesi, "Traduzioni di Trilussa" in collaborazione, "50 historietas Morais" contos para criancas, "Oracoes" opuscoletto e "O livro" una conferenza data alle stampe. Il titolo che l'autore aveva apposto a quella sua fatica del 1956 è "Spinnu", un termine calabrese che si avvicina moltissimo alla saudade portoghese, appunto, la nostalgia, il rimpianto, l'acre, dolce presenza dell'assente, in una parola l'acuto sentimento che ogni emigrante si portava nel cuore e che si risvegliava quando pensava alla patria, alla famiglia, agli amici, ai luoghi e che in lui, Tolentino, dopo il…rimpatrio, era "divenuto ricordo"! Alcune composizioni, come quella a Oreste Pezzotti, "un illustre pittore, nato a Scalea, emigrato anche lui, che creò la copertina del libro", sono "dedicate", ad esempio "L'inno alla Madonna del Lauro"scritta per "mio nipote Don Tolentino Laino arciprete di Scalea" o a "Scalea" per "il cugino dott. Saverio Ordine", mentre molte richiamano i "luoghi" della memoria e, in particolare, "Il mio paese": "Una vallata, poi, sopra quel poggio,/che domina ridente il Tirren mare,/ delle bellezze sue facendo sfoggio,/ il paesello mio, grazioso, appare.// A chi l'ammira, sembra sia l'alloggio/ di tante fate, tanto è singolare/ quel gruppo di casette, là, sul poggio,/ pieno di azzurro che gli va dal mare.// Verdi di querce, di castagni e ulivi,/ in alto, i monti. Ed alle care sponde,/ mesto lamento, il mar ripete il canto,// che gli esuli suoi figli, in espressivi/ e dolorosi accenti, invian per l'onde,/ messaggio dei ricordi e del rimpianto!". Giovanni Celico Gerhard Rholfs: lo studioso tedesco appassionato del meridione d’Italia! Il 14 luglio i primi centodiciotto anni dalla nascita del grande glottologo Gerhard Rohlfs nacque a Berlino il 14.7.1892 in una famiglia favorevole, "aperta alla conoscenza e alla esplorazione", a far intraprendere ai suoi epigoni un viaggio all'estero, in particolare in Italia. Dopo aver frequentato il ginnasio a Coburgo dal 1904 al 1913, nel cui ambito aveva scelto, per un approfondimento che riteneva indispensabile, il latino, il greco, il francese e l'inglese, e dove aveva provveduto, da solo, ad approcciarsi allo spagnolo e all'italiano, conseguito il diploma, si iscrisse in Lettere presso l'Università di Berlino. Per la preparazione della tesi di laurea, nel 1914, affrontò cinquanta giorni di viaggio a piedi in Italia: fu in quella occasione che scoprì l'interesse per le parlate locali del meridione d'Italia avendo incontrato tanti contadini e avendo preso atto "dell'incredibile varietà dei dialetti italiani". Avendo finito i fondi, da Manfredonia ritornò in treno, ma queste conoscenze gli valsero la vincita di un concorso linguistico alla Facoltà di Lettere di Berlino. Partito volontario per la grande guerra (1914-1918), ufficiale sul fronte francese, fu in un campo di prigionieri italiani, quasi tutti calabresi, "che stabilì il primo contatto con la gente di Calabria", che, dopo la guerra, avrebbe approfondito per oltre un sessantennio: durante un bombardamento, sulla Marna, "incanutì precocemente per la totale decimazione del suo plotone" e, colpito dai gas tossici, a causa delle conseguenze riportate, fu riformato e, 1917, rimandato a casa. Nel 1919 conseguì la laurea in glottologia romanza, con un tema latino, e riandando con la memoria ai dialetti calabresi, con i loro numerosi grecismi, scelse, appunto, la Calabria come terra di lavoro. Con una borsa di studio, intraprese il primo viaggio in Calabria nel 1921, tappa a Napoli e incontro con Benedetto Croce, all'epoca Ministro della P.I. e fermata, novembre, in Basilicata con aneddoto legato ad un episodio particolarissimo: con una lettera di Francesco Saverio Nitti, Rohlfs si presentò in un comune lucano chiedendo del <sindaco>, senza sapere che, intanto, dopo la marcia su Roma, era subentrato <il podestà> e, per poco, non fu cacciato in…malo modo, evitando per un caso anche <una razione di olio di ricino conseguente>! Fu nella circostanza che incontrò, in Calabria, un vecchio pastore il quale gli disse "allora vui siti tedesco come a don Teodoro": il pastore, alla fine del secolo precedente, aveva infatti conosciuto un altro…grande tedesco, amico della latinità e della grecità meridionale, Teodoro Mommsen! Nel 1924 il primo volume, di una lunga serie, dal titolo "Greci e romani nel mezzogiorno d'Italia", che fu viatico per la libera docenza in Filologia Romanza e per un incarico per l'Atlante Linguistico d'Italia. Ritornato, in treno, in Calabria, la sua attenzione si concentrò soprattutto sui centri "grecanici" della provincia di Reggio, raggiunti a piedi, e, in provincia di Cosenza, su Acquaformosa, Oriolo, Mangone, Saracena e Guardia Piemontese. Il lavoro sviluppato in quegli anni fu raccolto nel volume "Griechen und Romanen in Unteritalien", appunto del 1924, ed è da quella tappa che presero le mosse sia quanti si mostrarono favorevoli alle rivoluzionarie teorie del Rohlfs e sia quanti, all'inizio molti, furono contrari. Nel 1938, Rohlfs conobbe Vittorio Butera, il poeta <nostrano>, che, nel 1952, per i suoi sessanta anni, gli dedicò il sonetto "Ricordi": "Quattordici anni arrieti, cchi ssirata/ Fu chilla che nne simu canusciuti!/ Te ricordi cchi llonga chjacchjariata?/ E ppare ca durau cinque minuti!// Ccu ttutti i mali tiempi ch'hamu avuti,/ chir'amicizia nostra u' ss'è mutata;/ Ad unu ad unu l'anni su' ffujiuti;/ ma illa cumu tannu édi ristata.// E cchi bbene, cchi bbene t'ha bbulutu/ 'stu core miu, de quannu dire 'ntise/ ca de tantu luntanu eri vinutu// ppé studiare 'a parrà e' stu paise;/ chi tu, ppé ll'antinati ch'adi avutu,/ chiami <nobile lingua calavrise>"! Ebbe, lo studioso tedesco, la cui notorietà ormai era ben salda in Europa, vari amici ed intrattenne diversi legami in terra calabra: Raffaele Lombardi-Satriani, Filippo De Nobili, Raffaele Corso, Antonio Julia, Vincenzo Severini, Giuseppe Muzzillo, Paolo e Francesco Mantica, Bruno Attinà, Domenico Pannuti, sac. Domenico Squillace, nel mentre vedeva la luce edito- riale, nel 1932, il " Dizionario dialettale delle Tre Calabrie" e, nel 1938, l'autore assumeva la cattedra di Filologia Romanza a Monaco di Baviera, ove rimase fino al 1958, quando si trasferì a Tubingen dove tenne corsi fino al 1971. Gli anni a cavallo della seconda guerra mondiale, ma soprattutto quelli successivi, gli offrirono la possibilità di pubblicare i tre volumi del "Vocabolario dei dialetti salentini", mentre, proprio nel 1952, perdeva la prima moglie (convolò a seconde nozze con una sua alunna Marianne Vogt con la quale viaggerà, in macchina, e raggiungerà l'Italia Meridionale per altre cinque volte e fino al 1968). Fu appunto nel marzo del 1968 che il comune di Bova Superiore conferì al Rohlfs la cittadinanza honoris causa "per la geniale e amorosa opera esegetica dalla quale il dialetto della piccola loro patria è stato inserito nel contesto della cultura internazionale". Negli anni '70, del secolo scorso, il prof. Rohlfs continuò la sua frequentazione, per approfondire e acquisire nuovi spunti, nell'estrema periferia sud dello stivale: lo Gerhard Rholfs accompagnava, a bordo di una seicento, il figlio, e, quando giungevano a Praia a Mare, si fermavano all'Hotel Chiaia e fu proprio in quella struttura che, tra il 1974, anno d'uscita del "Dizionario Toponomastico e Onomastico della Calabria", ed il 1978, anche noi abbiamo avuto l'onore di conoscerlo e frequentarlo, avendone già apprezzata la profondità di sapienza attraverso gli scritti. Richiese il volumetto "Praia a Mare: un secolo una storia", una nostra modestissima fatica del 1974, da consultare per estrapolare "alcuni termini dialettali e soprattutto alcuni cognomi, come i Sarubbo o Sarubbi, particolarmente interessanti" che troveranno puntualmente spazio, dal 1979 al 1981, nelle varie edizioni di "Cognomi e soprannomi": conserviamo gelosamente, quasi reliquia, un suo biglietto del 1978, che si riproduce. Nel 1977 gli fu assegnato il Bergamotto d'Oro dalla città di Reggio Calabria e nel 1981, avrebbe compiuto i novanta anni l'anno dopo, la laurea ad Honorem dall'Università della Calabria: è stato uno dei pilastri per la "formazione di una coscienza regionale calabrese" e si può, adeguatamente, ricordarlo con le parole di dedica, da lui stesso dettate, sessanta anni prima, "a voi fieri calabresi che accoglieste ospitali me straniero…dedico questo libro che chiude nelle pagine il tesoro di vita del vostro nobile linguaggio"! Giovanni Celico Scalea, parte il programma delle manifestazioni estive. Cultura e spettacolo in primo piano E' iniziato il programma delle manifestazioni estive curato dall'amministrazione comunale di Scalea, assessorati al Turismo, allo spettacolo e alla Cultura. Un'ampia scelta di spettacoli, di serate culturali, manifestazioni sportive inserite in un cartellone che copre tutte le date dell'estate scaleota. Il programma è consultabile online sul sito www.comune.scalea.cs.it e contiene la maggior parte degli eventi. L'assessore al Turismo Giuseppe Forestieri ed il consigliere con delega alla Cultura Fabio Ferrara ricordano che il programma è soggetto a cambiamenti e ad integrazioni. In occasione della festa della Madonna del Carmelo, patrona della cittadina, tra il 15 ed il 16 luglio, oltre alle manifestazioni religiose sono programmate manifestazioni organizzate in collaborazione con le associazioni il Geco e Giovani oltre. In piazza Aldo Moro, il 15 luglio, saranno sul palco Simone Schettino ed Enzo Fishetti con la musica dei "Tamburiata band". Nei giorni successivi, il 17 e 18 luglio, l'evento fra sport e spettacolo dedicato alla Show acquatico con il raduno di moto d'acqua. Grande attenzione è stata data anche all'a- rea del Palazzo Spinelli con le serate di musica Jazz, il "Peperoncino jazz" con l'associazione Picanto. All'organizzazione del programma hanno partecipato anche l'assessore Raffaele D'Anna ed il sindaco Pasquale Basile. Quest'ultimo ha espresso soddisfazione. "In breve tempo siamo riusciti ad approntare una serie di spettacoli per la prossima estate. Il cartellone estivo accontenterà un po' tutti e coinvolgerà varie zone della città e i diversi settori d'interesse. Non mi resta che augurare una buona estate a tutti i cittadini". "Abbiamo messo a punto un programma interessante - ha detto l'assessore al Turismo Giuseppe Forestieri -. Siamo riusciti a portare a termine una serie di iniziative insieme alle associazioni che hanno confermato il loro impegno. Serata di punta, in occasione della festa della Madonna del Carmelo. Molto spazio al Jazz con due serate il 17 e 18 luglio ed altre serate con gli "Incroci mediterranei" alla presenza di artisti di elevato spessore come Maria Pia De Vito e Michele Rabbia, il 25 luglio. Anche la pro-loco - ha aggiunto Forestieri - ha messo insieme una serie di manifestazioni culturali. Importante la rievocazione medioevale sotto la Torre Talao e quella del 21 agosto a ricordo dell'uccisione del principe Spinelli. A fine agosto anche la Festa del Panuozzo, evento ormai consolidato con la serata finale insieme a Martufello e la sua band. Il programma è ricco e ci auguriamo che turisti e residenti possano divertirsi in questa calda estate scaleota". Il consigliere con delega alla Cultura e allo Sport, Fabio Ferrara, ha dichiarato: "Tra mille difficoltà siamo riusciti a comporre un'offerta culturale importante. Hanno influito molto il poco tempo a disposizione e la scarsa disponibilità economica, ma grazie ad alcune collaborazioni importanti, come quella con Osvaldo Cardillo e Salviati editore, siamo riusciti a proporre un degno programma culturale. Una serie di serate è dedicata alla presentazione di libri e ci sono alcuni eventi che resteranno nel tempo specialmente in riferimento alle location scelte. Importante dunque l'evento del 24 luglio con la serata sulla Torre Talao, dedicata all'astronomia e alla letteratura, da ricordare anche la rievocazione Medioevale l'11 e 12 agosto, ai piedi della Torre stessa. Il 31 luglio verrà ricordata la storia della vita di Totò con la rappresen- tazione teatrale di punta de "L'altra compagnia", più volte proposta al teatro Sistina. Autrice dell'evento la figlia, Liliana De Curtis. Da segnalare anche i "Pomeriggi musicali "il con il Trio d'archi, una serata di musica barocca con i professori Vrenna e Squillante. Si tratta dunque di una serie continua di eventi per tutti i giorni di luglio e agosto. Per quanto riguarda lo Sport ci sono da segnalare gli eventi dedicati ai tornei calcistici con il Tenuta group, lo Show acquatico del 17 e 18 luglio e la gara ciclistica del 12 settembre con il Latella sport". L'Eco di Basilicata Calabria Campania Campania 18 Giovedì 15 Luglio 2010 L’EVENTO/Sabato 3 e domenica 4 luglio, si è svolta la 40° edizione di Mr. e Ms. Italia di Body Building. Tanta la curiosità del pubblico per gli atleti Il lungomare di Sapri mette in mostra muscoli e buon umore Sapri è ormai a dieci anni dalle nozze d'oro con il "Body Building". Quarant'anni, ma non li dimostra! Sabato 3 e domenica 4 luglio, il 72 enne professor Biagio Filizola, già Campione del mondo over '65 di "Body Building" e corrente presidente I.B.F.A. (International Body Building & Fitness Association), grazie al prezioso contributo del Comune di Sapri, ha festeggiato i primi 40 anni di Body Building in riva al golfo di Policastro, organizzando la 40esima edizione della manifestazione sportiva Mister e Miss Italia, che quest'anno coincide con la 5a edizione di Mister e Miss Universo. Per l'occasione, sul lungomare della ridente cittadina di Sapri, oltre alla consueta passerella di muscoli maschili e femminili, espressione delle migliori e più titolate palestre d'Italia, nel corso delle due serate dedicate alla cura e cultura del corpo "scolpito", che richiama alla mente "statue di marmorea" memoria, il professore Filizola ha tracciato, una breve ma approfondita storia del Body Building in Italia attraverso: i ricordi, i personaggi e le epiche imprese che in questi 40 anni, hanno caratterizzato la disciplina sportiva, che impone tanti sacrifici agli atleti che la praticano ma al contempo regala loro anche tante soddisfazioni! Per la cronaca, era una sera dell'estate 1958, quando un allora giovane Biagio Filizola usciva dal cine-teatro "Augusteo" di Salerno, dove avevano proiettato la pellicola "Le fatiche si Ercole", letteralmente affascinato dal fisico statuario dell'attore principale (Ercole), interpre- Il prof. Biagio Filizola tato da Steve Reeves. Poco alla volta nella sua mente cominciò a farsi spazio l'idea che il corpo umano possiede tutte le potenzialità per perfezionare aspetto e performance. I "soli" ostacoli erano: la mancanza di attrezzi e l'ignoranza di un appropriato sistema d'allenamento. A ciò ovviò, autocostruendo pesi rudimentali, con sabbia e cemento; e dalle pagine di riviste specializzate americane, apprese i rudimenti dell'allenamento. Fu così che diplomatosi all'ISEF di Roma, nel '71 aprì la prima palestra ed organizzò la "prima storica gara" di Mister Italia a Sapri. Nel '68 fondò l'A.I.C. (Associazione Italiana Culturismo) e organizzò a Sapri, la "Coppa Sapri"; e dal 1971, una rinnovata serie di concorsi per l'elezione di Mister Italia. Una competizione classica che nel corso degl'anni diviene il trampolino di lancio di molti campioni del body building di casa nostra: da Campi a Fiorita a Mantelli; da Di Summa a Romano, ad Alfani; da Mascelli ad Amato da Bonafede a Stella, a Furno, a Massaroni, a Petrarca a Diodati, a Zardinoni. Ma non è tutto! Autore del libro "Muscoli, arte e sport" (1978), nel 1973 riceve il premio: medaglia d'oro CONI, per meriti sportivi. È inoltre titolare di un'ampia e ben documentata collezione di libri, riviste e manuali di cultura fisica, strongman e body building; rappresentante "NABBA" dal 1973 al 1981, è stato giudice internazionale di body building WABBA, AAU, IBF, FICPAS, IBBU. Amico del campione americano di body building John Grimek per oltre dieci anni, è stato suo ospite a New York, ed ha partecipato alla cerimonia delle sue nozze d'oro con la moglie Angela. Per la gioia dei tanti cultori e praticanti questa disciplina, ecco l'albo d'oro delle gare A.I.C. Mr & Ms Italia del prof Biagio Filizola dal 1971 al 2009. Anno 1971: Fernando Fiorita; 1972 e 1973: Libero Campi; 1974: Antonio Mascelli; 1975: Alberto Amato; 1976: Ruggero Mantelli; 1977: Fernando Fiorita; 1978: Angelo Bonafede; 1979: Antonio Stella; 1980: Francesco Alemanno; 1981: Maurizio Diodati; 1982: Vincenzo Carruba; 1983: Arturo Petrarca, Samantha Filizola (figlia); 1984: Alberto Furnò, Concetta Serio; 1985: Franco Malè, Mariolina Zicca; 1986: Alberto Furnò, Ivana Aceti; 1987: Franco Mansueto, Eliana Esposito; 1988: Agostino Coppola, Silvia Badaracchi; 1989: Guido Patti, Lucia Santarelli; 1990: Guido Patti, Annarita Statti; 1991: Guido Patti, Maria Pia Rotelli; 1992: Vincenzo Bellavia, Dalila Causarano; 1993: Domenico De Luca; 1994: Francesco Moretti, Patrizia Sorrentino; 1995: Maurizio Caricchia, Emanuela Murgia; 1996: Alfredo Micozzi, Patrizia Sorrentino; 1997: Raffaele Aquaviva, Georgia Belluzzi; 1998: Mauro Brandone, Sabrina Negro; 1999: Pietro Ferrazzano, Antonella Bozzato; 2000: Marco Aquistucci, Daniela Trevisiol; 2001: Flavio Donato, Gilda De Bonis; 2002: Italo Miccoli, Damiana Maestri; 2003: Fabio Paoloni, Mena Massaro; 2004: Donato Cavallo, Carmen Galasso; 2005: Massimo Alparone, Maria Angela Picardi; 2006: Gilberto Ciriello, Anna Maria Nigro; 2007: Francesco Mollo, Barbara Lachin; 2008: Andrea Benvenuti, Violetta Timo; 2009: Michele La Marca, Serena Innocenti. Pino Di Donato Malattie terminali, cure palliative e assistenza: se ne è parlato all'Ospedale di Sapri "L'assistenza al paziente terminale e familiari, il testamento biologico" Questo il titolo della quarta ed ultima giornata del Progetto Formativo Aziendale "l'Umanizzazione dell'Ospedale" giunto alla V° Edizione, che nella sessione finale di sabato 3 luglio, tenutasi nell'aula magna dell'Ospedale di Sapri ha affrontato il delicato tema del "fine vita", con particolare riferimento: alle cure palliative e alla terapia antalgica (argomento trattato dall'anestesista rianimatore Pino Rossetti), l'assistenza al paziente terminale e ai suoi familiari o "cultura dell'accompagnamento" (tema che è stato trattato dal psicologopsicoterapeuta Antonello Chiacchio), l'accanimento terapeutico: i limiti, il diritto e rifiuto alle cure; aspetti giuridici, etici, deontologici (tema trattato con grande professionalità dal consigliere D'Angelo). I lavori sono stati aperti dalla dottoressa Maria Ruocco, direttore sanitario della struttura che ha parlato degli interrogativi che quotidianamente si pone l'operatore sanitario e che riguardano la dignità della persona ammalata, la protezione dei familiari, la sua fragilità, nella fase del fine vita. Gli interrogativi che pone l'argomento sono tanti: è giusto che il malato terminale sia ospedalizzato; è giusto che il malato terminale non venga assistito dai familiari; fino a che punto è giusto demandare alla struttura pubblica il fine vita di un malato terminale. A ciò si aggiunga, l'assenza della politica, che non interviene nelle situazioni più gravi. A tal riguardo molto interessante è stato l'intervento del dottor Antonello Chiacchio, psicologo-psicoterapeuta e presidente SiPGI di Basilicata che ha detto: "Quando ci si trova sulla soglia della morte ogni essere umano fa i conti con la vita, e spesso con le cose che più contano nella vita!" Per meglio rendere l'idea il dr. Chiacchio ha citato un brano di una ventenne allieva infermiera in fase terminale, che insegna quanto sia importante la vicinanza emotiva nel sostenere il morente. "Non scappate via! Fermatevi un momento! Tutto quello di cui ho bisogno è che qualcuno mi terrà la mano quando ne avrò bisogno! …ho paura! Forse siete abituati ad avere a che fare con la morte; per me, è una cosa nuova, non mi è mai capitato di morire! Parlate della mia giovane età, ma quando si sta per morire non si è più tanto giovani. Se soltanto avessimo il coraggio di confessare quello che abbiamo dentro e di riconoscere, voi ed io, le nostre paure". La morte è un appuntamento per tutti, non si può togliere né evitare, si affronta sia da parte di chi muore che di chi resta. Quando si parla di morte spiega il Chiacchio - entra in gioco la "paura" di morire, che toglie spesso spazio alla speranza. Nell'accompagnamento dei morenti, è fondamentale quindi facilitare la verbalizzazione delle paure del morente e i suoi stati d'animo per diminuire la tensione e l'ansia. Per relazionarsi sul piano psicologico e umano ad un morente è importante non soltanto conoscere delle tecniche, ma soprattutto acquisire gli atteggiamenti relazionali corretti; un atteggiamento importante dell'operatore è quello di accettare la propria morte cercando di dirsi: "Ogni giorno che vivo è come se fosse l'ultimo"; e ciò che non bisogna dire o pensare è: "…non c'è più nulla che io possa fare per te" perché nell'accompagnamento ai morenti anche il più piccolo gesto acquista un valore importante Altro atteggiamento importante è quello di essere animati e animare la speranza, una considerazione positiva verso il morente, traducendoli in: "presenza, premura e attenzione ai bisogni del paziente!". Insomma ciò che va fatto è mettere a disposizione i valori dell'essere cercando non di razionalizzare Il dr. Antonello Chiacchio ciò che sta accadendo, ma parlare un linguaggio affettivo e aiutare in modo empatico, a condividere la sofferenza di un morente è un compito fondamentale di un'operatore. Per fare tutto ciò dobbiamo amare la vita e tutto ciò che essa offre. Occorre che il nostro essere sia grato alla vita con tutti i suoi limiti (sofferenza, morte , malattia, etc.) ed amare la vita nella sua profondità. Chi è consapevole di aver vissuto la propria vita si sente in pace anche nei confronti della morte. La consapevolezza della prossimità della morte, fa scaturire una voglia irrefrenabile di vivere, una gioia di essere vivi e di sentirsi in comunione profonda con tutto ciò che è al mondo. La consapevolezza di essere amato dalla vita, apprezzare la vita e vivere ogni istante il più coscientemente possibile cercare gli incontri coltivare la gioia e la speranza, sono tutti aspetti che aiutano ad "entrare nella morte da vivi!". Pino Di Donato Con un biglietto di 8 euro ne ha vinti 6.000 al mese per 20 anni grazie a "Win for Live" Il locale dov’è avvenuta la vincita al Win for Life a Caselle Pittari A Caselle in Pittari vincita milionaria al concorso online "Win for Live"; con soli 8.00 euro un fortunato scommettitore, vince 6.000 euro al mese, per 20 anni. Per la cronaca sono da poco passate le 20.00 dello scorso sabato quando un uomo sulla quarantina entra all'interno della Rivendita Tabacchi numero 2 di Caselle in Pittari sita in fondo alla piazza, che funziona anche da generi alimentari e ricevitoria lotto superenalotto e vari concorsi on-line tra cui "Win for live" che acquista un pacchetto di bionde; ne scarta una e mentre la poggia sulle labbra, acquista al costo di 8 euro un concorso di quattro giocate (2 4 6 8) su cui punta 2.00 euro per volta; quindi, va via. Grande è lo stupore misto a gioia e meraviglia del titolare Giuseppe Salamone 39 anni (secondo di due figli, che ha ereditato l' attività dai genitori) quando gli arriva il messaggio sul terminale che poi riscontra su internet; quasi stenta a crederci! Un velo di mistero avvolge l'identità del fortunato vincitore, che al momento è rimasta anonima; di lui si sa solo: che è un uomo sulla quarantina è un cliente habituè abita in un paese limitrofo e che al termine di ogni giornata di lavoro (si vocifera che sia il titolare di una ditta di movimento terra di paese limitrofo) è solito fermarsi a Caselle in Pittari per acquistare le sigarette. Sparsasi la notizia che la dea bendata ha baciata la ricevitoria numero 2 di Caselle in Pittari dove è stata realizzata una vincita miliardaria, è partito il toto-scommessa, sulla generalità dell'uomo, che all'atto della vincita si è visto accreditare 31.000 sul suo c/c. Operazione che è stata perfezionata venerdì 9 luglio allorquando, il titolare della Rivendita, Giuseppe Salamone e la moglie Katty Gallo, si sono recati a Roma presso il palazzo della Sisal per perfezionare la pratica. Non è la prima volta che i giocatori vincono alla Ricevitoria numero 2 di Caselle in Pittari. In passato erano state realizzate anche vincite "minori" come: qualche terno al lotto e varie vincite da 5 e 10 euro al lotto. Brindando con gli amici il titolare Giuseppe Salamone si augura: "che questo sia l'i- nizio di una lunga serie di nuove vincite, per quanti si divertono a giocare e attraverso il gioco sognano di cambiare la propria vita! Ora è aperta la caccia al "6" del superenalotto, che al momento vale sopra i 100 milioni di euro e al jackpot! Nel frattempo a Caselle in Pittari, come del resto in tutto il Vallo di Diano, già sono scesi in campo gli specialisti dei "sistemi" per una vittoria che potrebbe cambiare la vita. A volte, "sognare" …costa meno di una puntata al superenalotto! Pino Di Donato Nelle gare di Discesa Sprint e Classica sul fiume Liri, il C.K.P. vince 19 medaglie Insaziabile Canoa Kayak Policastro! Sulle acque del fiume Liri, che attraversa il Comune di Pignataro, ridente cittadina del Frusinate, la compagine cilentana della pagaia, presieduta e allenata dall'inossidabile "sergente di ferro" Nicola Cogliandro si abbatte come tsunami di "acqua dolce" sugli atleti delle altre Società concorrenti, facendo incetta di nuovi trofei e medaglie. Anche questa volta un indomito C.K.P. recita il ruolo di "leone" stupendo, distinguendosi e travolgendo tutto e tutti, nella due giorni del Campionato Regionale di discesa sprint e classica, al termine del quale si è portato a casa, una messe di medaglie: ben 19 (12 ori, 5 argenti e 2 bronzi), con le quali ha rimpinguato di freschi palmares, la già traboccante bacheca dei trofei casa. Un vero e proprio fiume in piena, il Canoa Kayak Policastro, che capitanato ancora una volta dal Presidente del Club, patron Nicola Cogliandro, lo scorso 3 e 4 luglio, nonostante la torrida calura estiva, nella due giorni di gare svoltesi nel Comune di Pignataro (Frosinone), sulla riva sinistra del fiume Liri, si è aggiudicato 12 medaglie, nella gara sprint del sabato, così distribuite: 8 ori, tre argenti e 1 bronzo. A vincere il bottino, sono stati i medagliati: K1 e C1 Cadetti A: Marino Donegà (due ori); K1 e C1 Cadetti B: Salvatore Cinque (due ori); K1 Cadetti B: Manuel Mega (medaglia d'argento); K1 e C1 Ragazzi: Benito Laterza (argento nel K1 e oro nel C1); K1 e C1 Junior: Francesco Ievola (due ori); K1 Master "A" Romano Donegà (un oro), K1 Senior Fabio Brandi (un argento); K1 squadra Senior: BrandiIevola e Donegà R. (bronzo). Mentre, nella gara Classica, disputata sempre sul Liri ma sulla riva destra, (bello "esempio" di partecipazione attiva alla vita sportiva fra i due comuni vicini, che hanno sponsorizzato le manifestazioni), il C.K.P. ha vinto altre sette medaglie: 4 ori; due argenti ed 1 bronzo. Questi i vincitori: nel K1 Cadetti A: Marino Donegà (oro); K1 Cadetti B: Salvatore Cinque (oro) e Manuel Mega (argento); K1 Junior Francesco Ievola (bronzo), nel K1 Senior, Fabio Brandi (argento); K1 Master A Romano Donegà (oro); K1 Squadra Senior: Brandi-Mangia e Ievola (oro). Complessivamente, il C.K.P. si è portato a casa: 12 medaglie d'oro, cinque d'argento e due di bronzo. La valutazione di patron Cogliandro, pur di fronte ai buoni risultati, è tuttavia impostata al cauto ottimismo. Perché oggi (sabato) e domani, sul fiume N era ad Arrone, ci sarà il confronto con gli atleti delle Società più forti d'Italia, trattandosi di 2 impegni a livello nazionale. Da queste gare, dovrebbero venire valutazioni più precise, per tenere d'occhio gli atleti più meritevoli, che passata l'estate dovranno partecipare ai Campionati Italiani di varie categorie in programma a Valstagna nel Veneto, in provincia di Vicenza sul fiume Brenta il 10 e l'11 settembre prossimi. In attesa di nuovi impegni professionali, la dirigenza del Club si gode gli allori questa "ennesima" bella affermazione! Pino Di Donato L'Eco di Basilicata Calabria Campania Lagonegro Giovedì 15 Luglio 2010 L’EVENTO/ Don Mario: il crollo della chiesa avvenne a mezzogiorno. Meno di due ore prima 19 era stato celebrato un funerale e la cappella del Carmine era gremita... La Cappella della Madonna del Carmine restituita ai fedeli Dopo venti anni di lunghe attese e lavori di riqualificazione , il 3 Luglio scorso è stata finalmente restituita a Lagonegro la Cappella di Maria SS. Del Carmelo. Sita nella parte centrale dell'abitato Lagonegrese, la cappella è volta a Levante ed è esattamente sul lato opposto della Chiesa Madre della SS. Trinità. Questa cappella notevole anche per le sue dimensioni, venne costruita nel 1542 in occasione del primo ampliamento del centro storico di Lagonegro. Purtroppo il 19 Marzo del 1991 la graziosa struttura subì un crollo ragguardevole che ne provocò l'assoluta impraticabilità sino ad oggi. Ma andiamo per ordine. È il 1558 quando viene istituita la Confraternita del SS.Sacramento, pronta ad assolvere compiti e mansioni diverse: dalla tutela e la messa in pratica del culto religioso, alla cura degli infermi, alla preparazione per le festività alla collaborazione attiva con la Parrocchia. La Confraternita riceverà Regio assenso nel 1784 per la messa in opera definitiva di tutte le sue funzioni, ma dovrà attendersi il 1824 perché questa possa insediarsi nella cappella della SS.Annunziata (attuale cappella della Madonna del Carmine). Và detto anche che all'epoca la struttura si presentava come un'opera mal compiuta, in quanto erano in piedi le sole mura e un tetto pericolante, mentre l'interno era del tutto spoglio. Fù grazie alle questue della Confraternita e alla manodopera offerta in devozione dai fedeli che la Cappella venne risanificata e impreziosita dagli altari, dalle pitture e naturalmente dalle effigi sacre quali ovviamente la statua della Madonna del Carmine realizzata da Francesco Citarelli nel 1867 e acquistata per lire 950. E così la cappella in stile Tridentino, iniziò definitivamente ad ospitare la Confraternita e venne titolata a Maria SS. Del Carmelo. Per andare un po' più a fondo sulla faccenda del "crollo e della recente riapertura della cappella , abbiamo incontrato il parroco di Lagonegro, Don Mario Tempone. Don Mario è vero che questa cappella venne adibita anche a ricovero ospedaliero durante il periodo Borbonico? È vero questa cappella anticamente era dedicata all'Annunziata ed era affiancata da un ricovero; probabilmente perché la Confraternita nel suo spirito associativo, si occupava anche di questi aspetti e delle opere di misericordia. Il fatto che vi sia stato questo ricovero era sicuramente un motivo in più di attivismo della Confraternita. Infatti la cappella prima era intitolata all'Annunziata e non alla Madonna del Carmine… Ecco il nome Mauro Antonio Albrizio dell'Annunziata è da associarsi sempre al ricovero. Don Mario il 19 Marzo 1991 la cappella subisce un crollo che porta ad un periodo d'inagibilità della struttura per venti anni . A cosa è da ricondurre questo episodio? Negligenza ed imperizia, non si trattò certamente di terremoto. Quando avvenne il crollo la Cappella era stata già cantierizzata, perché si era riusciti ad ottenere un finanziamento per i danni subiti nel terremoto del1980. Questo crollo improvviso determinò il fermo dei lavori , non perché vi fossero stati danni forti durante il terremoto, ma per cause di costruzione, infatti prima le cappelle e le chiese erano soltanto appoggiate e quindi questa struttura aveva bisogno di un consolidamento statico- strutturale. Com'è possibile, che pur trovandosi in un'area così centrale e trafficata della città di Lagonegro, nessuno si sia accorto delle condizioni statiche della cappella? Diciamo che c'è stata un po' di cocciutaggine da chi allora doveva occuparsi dei lavori. L'impresa era costituita dall'ingegnere Miraglia di Lauria e l'architetto Maroscia, fratello dell'ex presidente del consiglio della Regione Basilicata. Il Capo.cantiere disse chiaramente che i lavori non andavano bene , ma non fù preso in considerazione e continuarono con questi lavori malfatti, con la conseguente elargizione di più denaro e nient'altro. Don Mario l'aggravante qual' è? Sicuramente riconducibile al fatto che nonostante fosse aperto un cantiere, la cappella continuava le sue funzioni, anche perché il terremoto dell'80aveva reso inagibili tutte le altre chiese e questa Cappella della Madonna del Carmine era l'unica per capienza e posizione che poteva ospitare le funzioni religiose. Lei deve pensare che il giorno in cui è avvenuto il crollo alle ore 10.30 si stava celebrando un funerale, la cappella del Carmine era gremita di persone, alle 12.00 è avvenuto questo crollo spaventoso. Davvero un "miracolo" che non ci sia stato alcun ferito o peggio... Ma infatti io ho ribadito più volte, anche in occasione di questa nuova riapertura del tre luglio scorso, che è un bene che "celebriamo una riapertura e non una commemorazione". Chi ha pagato per questi sbagli? All'epoca del crollo venne aperta un'inchiesta sull'episodio, l'ingegnere Miraglia e lo stesso parroco Don Nicola furono chiamati a rispondere dell'accaduto. Inoltre l'assicurazione non versò una lira di risarcimento giustificandosi sul fatto che l'accaduto era stato solo un episodio accidentale. Don Mario perché tanto silenzio intorno a questa storia? Perché evidentemente si voleva coprire qualche "buon nome". Se si fosse accettato lo sbaglio senza troppi tempi morti , causati anche dalla lentezza della magistratura, e anche per questioni di rimorso personale, la cappella sarebbe stata riassestata nel giro di un paio d'anni. L'impresa responsabile dei lavori all'epoca come si difese davanti a questa Un’immagine della cappella situazione? Dunque l'impresa era la "Modus"che a caldo si pronunciò subito per l'abbattimento completo di quel po' che restava e la ricostruzione. Inseguito alcune persone di Lagonegro scrissero a chi di competenza che la Cappella non doveva essere martoriata ulteriormente , ma riqualificata conservando ciò che si poteva per valore storico, religioso e morale, molti cittadini di Lagonegro si sono "formati"all'interno di questa cappella. La Ditta Modus che fine fece? Ma venne sostituita all'incarico dei lavori e si chiamò la ditta "Claps" di Potenza. …Don Mario le chiedo un riepilogo cronologico dei lavori avuti sulla cappella del Carmine. Certo, il crollo si ebbe il 19 marzo 1991; a settembre 2000 vennero fatti dei rilievi del cantiere lasciato; nel 2002 seguì una pulizia del cantiere che nel frattempo era coperto di erbacce e quant'altro e vennero fatti nuovi rilievi geologici ad opera del prof. Mario Frate di Matera e sempre nel 2002 il cantiere venne assegnato alla ditta Claps di Potenza. Inseguito al crollo andarono perdute diverse testimonianze artistico, religiose. Cosa si è riusciti a recuperare? Oltre alla Madonna del Carmine , la cappella ospita le statue di S.Lucia, S.Emidio, S. Francesco di Paola e S. Francesco d'Assisi, quest'ultima inseguito al crollo venne privata di un braccio, ma ad oggi è stata restaurata. Sono andate perdute tutte le pitture del soffitto, il coro ligneo, delle quattro tele presenti è stata recuperata solo quella di S. Bonaventura e anche l'organo a canne è stato schiacciato e perso definitivamente.Occorre considerare che questa era una cappella Tridentina, con la sua riqualificazione ha perso i suoi tratti tipici e si presenta in una chiave sicuramente più moderna, però questo si è voluto dopo questo lungo iter di riqualificazione anche per un affiancamento all'attività pastorale. Durante questi venti anni dove è stata custodita la statua della Madonna del Carmine? Inizialmente presso la Chiesa del Crocefisso, poi inseguito al sisma del 1998 ha sostato nella Chiesa Madre. Inseguito a nuove ristrutturazioni è stata spostata nella Chiesetta della Madonna delle Grazie, in quest'ultima sono stati avviati dei lavori e quindi un ulteriore spostamento presso S. Antuono… Insomma diversi spostamenti. Questo perché la Madonna del Carmine è sempre stata retta da una Confraternita, che nel suo interesse associativo , dà piena collaborazione alla Parrocchia. E infatti finalmente il tre Luglio scorso la riapertura della Cappella. Presenti le autorità civili, militari e religiose e lo stesso presidente del consiglio della Regione Basilicata De Filippo. Quali impressioni ha riscontrato in loro rispetto a questa riapertura? Ma , si evita di commentare , si è dissipato tutto. La Cappella finalmente è nuovamente attiva dopo anni di fermo. Quando è possibile visitarla? Tutte le domeniche vi è la messa delle 9.00 inoltre il 18 Luglio ci sarà la festa vera e propria. Don Mario la ringrazio e sono sicura che la "festa" quest'anno avrà un sapore diverso. Sicuramente, finalmente c'è soddisfazione. Annalisa Pierro Incidente a Lagonegro A seguito di un incidente accaduto il 12 luglio scorso, ha perso la vita Alessandro Manfredelli di Lagonegro. L'uomo di 85 anni si era recato in contrada Calda, nei pressi del fiume Noce per svolgere alcuni lavori con il suo trattore. A causa di un malore o per un attimo di distrazione, Manfredelli ha perso il controllo del mezzo che si è rovesciato sulla cunetta laterale della strada provocandogli diversi traumi e ferite. L'incidente è avvenuto intorno alle ore 12.00, con l'arrivo dei soccorsi l'uomo è stato immediatamente portato presso la struttura ospedaliera del San . Carlo di Potenza, purtroppo però è venuto a mancare. L'episodio con il suo tragico epilogo deve essere però anche un momento di riflessione per tutte le persone che specialmente in questi periodi con l'ausilio del bel tempo si accingono, com'è giusto, a svolgere mansioni diverse nei propri fondi agricoli. Quindi è giusto adottare la massima prudenza quando si utilizzano falciatrici, trattori e tutti i mezzi e strumenti utilizzati per le attività agricole , anche se si è molto esperti. L'Eco di Basilicata Calabria Campania Mercure-Pollino 22 Giovedì 15 Luglio 2010 LA LETTERA/Il Consigliere Comunale di Rotonda torna sulla questione legata alla ineleggibilità del primo cittadino e alle responsabilità dei Consiglieri Raimondo: “Troppe ombre sulla vicenda Pandolfi” In merito all'articolo "La Corte d'Appello decide: Pandolfi resta sindaco" comparso sull'ultima edizione del giornale, credo sia il caso fare qualche aggiunta a quanto riportato e non per inesattezza dell'articolo ma per meglio chiarire la reale questione amministrativa di Rotonda. Vero è che la Corte d'Appello di Potenza in data 9 giugno ha ribaltato la sentenza emessa in primo grado dal Tribunale di Lagonegro che aveva sentenziato: Pandolfi Ineleggibile, ma solo perché ha ritenuto il mio ricorso inammissibile perché tardivo e non anche perché il dott. Pandolfi poteva candidarsi a Sindaco. Stando agli atti compiuti, il dott. Pandolfi resta INELEGGIBILE, pur ricoprendo la carica di sindaco. Ricordo che, Ministero dell'Interno, Prefettura e lo stesso Tribunale di Lagonegro, nel merito con- Vincenzo Raimondo Endurance: “Lungo i sentieri del Pollino”. Protagonisti l’uomo ed il cavallo cordano che il dott. Pandolfi ricoprendo la carica di Amministratore Unico della società Nerulum Service, di proprietà comunale, non poteva nemmeno candidarsi ad amministrare il Comune né poteva fare, dal 2005 in poi, il sindaco perché divenuto incompatibile con la carica di amministratore della società. Ai sensi dell'art. 69 del Tuel, doveva essere il Consiglio a deliberare la sua ineleggibilità, ma ciò non è accaduto perché, i consiglieri di maggioranza, già a conoscenza dei pareri resi dal Ministero e dalla Prefettura, nella seduta del 17/10/09 su consiglio di un avvocato calabrese, prendono atto dell'ineleggibilità formulata ma rinnegano l'impegno preso a determinarsi nel merito con l'intento di spostare i termini di presentazione del ricorso alla prima delibera di Luglio 2009, dove, a dirla tutta, avevano votato addirittura di uniformarsi al parere chiesto e non semplicemente di determinarsi. Di certo questi amministratori non brillano di coerenza e trasparenza e tra tutte queste ombre oscure, sinceramente non so se spianare il campo a un sindaco, ineleggibile per coincidenza, oppure a consiglieri inaffidabili e consenzienti. È questo l'enigma che decide il ricorso Cassazione. Consigliere comunale Vincenzo E. Raimondo Festeggiato il Santo di Padova a Pantana di Viggianello Un’immagine di gruppo rischi,questi controlli avven- dove la solitudine e il silengono anche all'arrivo finale zio sono padroni quando si attribuisce il pre- assoluti".Questo il pensiero mio "Best Condition" titolo di Antonietta Latronico preche viene assegnato al sidente dell'associazione cavallo che si presenta nelle equestre. In gara 50 concorcondizioni fisiche migliori renti su un percorso di circa dopo aver galoppato per 35 Km che si snoda su un almeno 40 Km. La manife- percorso che unisce i due stazione è promossa comuni patrocinanti,quello dall'Associazione Nazionale di San Severino e Giacche Verdi-raggruppa- Viggianello.La partenza ha mento Basilicata con sede a avuto luogo alle 10,00 di Chiaromonte e presente Domenica 27 Giugno ,nel su tutto il territorio nazio- comune di San Severino nale;composta da volon- Lucano,in località Bosco tari a cavallo e non,indi- Magnano,il tempo inclemenviduata ai sensi e per gli te non è riuscito a sminuire effetti dell'art.13 della il fascino della manifestazioLegge 8 Luglio 1986 ne che,si è conclusa a n°349,dal Ministero Viggianello nello splendido dell'Ambiente e della anfiteatro del centro storico. tutela del Territorio e del Vincitrice della gara Mare,quale associazione Ventruto Antonella di di protezione Ambientale Francavilla sul Sinni,secon(G.U.n°93 del 19 Aprile do classificato Tornatore 2008). L'obiettivo della Giuseppe di Roccanova, manifestazione è la cono- terzo Rossino Gennaro di scenza del territorio del Lauria.Alla gara hanno parParco Nazionale del tecipato sei amazzoni e un Pollino. "La gara,oltre ad piccolo concorrente di 8 Un momento della recita Venerdì 2 luglio,nei locali del ristorante "Al Cantuccio" di Viggianello si è svolta la riunione essere una competizione anni,presente il vicesindaco informativa per la costituzione del partito Sinistra Ecologia e Libertà.Alla riunione sono interve- sportiva rappresenta una Francesco Rizzo che ha elonuti Giannino Romaniello,capogruppo regionale di SEL e Carlo Petrone,segretario vetrina importante per far giato la manifestazione regionale.L'idea è quella di un eco-sviluppo rurale per le zone del Mercure-Lagonegrese,un siste- conoscere e promuovere auspicando che diventi un ma produttivo che,insieme ad altri ddl sui distretti rurali è,all'esame della Terza Commissione il territorio e scoprire una importante appuntamento del Consiglio Regionale. La riunione , ricca di interventi, ha toccato temi riguardanti l'aspetto natura incontaminata fatta per la crescita socio-turistica organizzativo del partito, compreso il tesseramento , la collocazione del progetto nel centrosini- di sfumature,odori e del territorio del Parco. stra e l'aspetto delle questioni legate al territorio e all'attivismo che non si esaurisce nelle compe- poggi che nascondono nel L'associazione ha ringraziatizioni elettorali ma che deve essere perpetuo, e incisivo .Molti gli interventi,Vincenzo proprio grembo fiumi e to i ragazzi del Servizio Corraro,candidato alle scorse regionali ha spiegato i motivi della riunione che deve ruscelli in continuo movi- Civile e quelli della Croce partire,dice,"dalla fase costituente del partito,come primo appuntamento territoriale ad Ottobre mento;i percorsi indivi- Rossa che,hanno prestato la 2010 per avviare un progetto che fonde l'esperienza del socialismo europeo, di una sinistra duati abbandonano le loro collaborazione per la moderna e dell'ambientalismo, dello sviluppo sostenibile che ha la consapevolezza e insieme rotte obbligate da uomini buona riuscita della manifel'ambizione di immettere energie nuove nel mare morto del centrosinistra".Un partito,continua, e motori e seguono trac- stazione. Maddalena Palazzo che sta lavorando alla costruzione della casa comune delle sinistre; aperto, riformista, alternativo ciati che si snodano nel [email protected] allo sfacelo berlusconiano che sta destabilizzando il paese e che, con le manovre finanziarie cuore di un paesaggio piene di tagli, colpisce i deboli e le fasce svantaggiate".Corraro conclude il suo intervento sottolineando che, sul piano locale si sta costruendo un partito di contenuti, che deve stare vicino alle questioni del lavoro, dell'ambiente e delle emergenze e che punti,a risolvere. "In questo senso,conclude, si sta cercando di costruire un circolo di Valle che parli una voce unica e interloquisca con le istituzioni a vari livelli sino a dare un fattivo aiuto nelle spinose vicende del territo- Domenica 4 Luglio presieduta da sua rio, grazie anche alla presenza di un rappresentante nel massimo organismo regionale".Alla riu- 2010,nella chiesa madre Eccellenza Monsignor nione sono intervenuti,Armando Corraro,candidato provinciale nel 2009, Pino Lauria,consigliere Santa Caterina di Francescantonio Nolè, comunale di opposizione(SEL)che ha parlato di un partito aperto, che non deve chiudersi e che Viggianello, centro storico, vescovo di Tursideve fornire risposte immediate alla gente, spendendo le proprie energie non solo sul piano cinque ragazzi hanno rice- Lagonegro, il quale durante amministrativo ma, anche sul piano etico e della trasparenza nel fare politica, di armonizzare le vuto il sacramento della cre- la messa ha aperto l'anno di decisioni con la popolazione, di puntare sui settori produttivi della Valle quali il primario biolo- sima. La Santa Messa preparazione al centenario gico, delle tipicità, del turismo e non su esperienze che danneggiano la collettività come la cen- Solenne, concelebrata da del Sacro Cuore di trale del Mercure. Da qui la ferma opposizione dei dirigenti della SEL all'apertura della Centrale Don Francesco Sirufo, della Viggianello(1911-2011). del Mercure. Giannino Romaniello,consigliere regionale SEL, ha tratto le conclusioni dicendosi parrocchia di Santa Caterina Presenti alla cerimonia,il contento dell'iniziativa e della vivacità politico-culturale della Valle del Mercure e ribadendo il e da Don Mario sindaco Antonio Fiore,il suo impegno affinché le questioni poste vengano affrontate al più presto. Radesca,della parrocchia m.llo della stazione carabiMaddalena Palazzo della Beata Vergine del nieri Giuseppe Guzzo,il [email protected] Carmelo di Pedali,è stata consigliere provinciale Si è conclusa a Viggianello, nel centro storico, domenica 27 Giugno,: Endurance : "Lungo i sentieri del Pollino".Endurance è una competizione sportiva dove i protagonisti assoluti sono il cavallo e l'uomo che danno il meglio su percorsi individuati , su strade di campagna,boschi e colline. Le doti che si richiedono ai cavalli sono la velocità e la resisten- za e, proprio su queste due doti sono incentrati gli allenamenti ai quali vengono sottoposti. Il concetto di fondo dell'Endurance è quello ,secondo il quale per vincere una gara,non basta arrivare primi sulla linea del traguardo,vince chi avrà superato i meticolosi controlli veterinari e quindi sarà dichiarato in buona salute. Dunque è la salvaguardia del cavallo l'unica legge alla quale i protagonisti dell'Endurance devono attenersi. Prima della partenza è prevista una visita preliminare e lungo il tracciato sono previsti dei cancelli veterinari,cioè stop obbligati, durante i quali i componenti della commissione veterinaria visitano i cavalli per stabilire se sono in grado di riprendere la gara senza Costituito il partito della Sinistra Ecologica e Libertà Un’immagine interna della chiesa . La statua della Madonna di Loreto Domenica 27 Giugno in località Pantana del comune di Viggianello si è svolta,come tutti gli anni,la festa in onore di Sant'Antonio al Convento. La cappella, restaurata a causa dei danni subiti dal terremoto del 1998, è stata inaugurata e aperta al pubblico il 25 Giugno 2009. L'iscrizione sull'antico portale in pietra porta la data del 1656, il complesso conventuale dedicato a S. Antonio o a S. Maria di Loreto dei Frati Agostiniani di Colloreto è una delle testimonianze nell'area del Mercure-Lao, ( avvalorando ancora di più la tesi di Viggianello come sede dell'Eparchia del Mercurion) dell'ordine che faceva capo alla "Casa Madre della Congregrazione Colloritana", cioè il monastero di S. Maria di Colloreto presso Morano Calabro. Il monastero fu costruito nel 1597 per volontà di Padre Bernardo di Rogliano, fondatore della Congregazione di Colloreto, con bolla del 13 Marzo 1561 di Pio IV e con l'assenzo del vescovo di Cassano, Giulio Caracciolo e quello del conte di Saponara, Ferrante Sanseverino, signore della terra di Viggianello. Nel 1630, con le stesse autorizzazioni, il convento di S. Nicola da Tolentino che doveva raccogliere i frati ammalati di S. Maria di Loreto. Al di sopra dell'altare maggiore tre nicchie, a forma di conchiglia, in quella centrale è collocata una statua in marmo bianco datata 1530 che raffigura la Madonna di Loreto che regge il Bambino, opera di scultore anonimo, di rara bellezza, nella nicchia laterale è posta la statua lignea di S. Nicola da Tolentino,sempre all'interno della cappella, priva di arredi, in una nicchia è posta la statua lignea di S. Antonio da Padova, tutte e due le statue sono riconducibili al XIX secolo. Opera di grande rilevo è il Cristo in Croce ligneo posto sull'altare destro. Maddalena Palazzo [email protected] Il rito della Confermazione celebrato a Viggianello Vincenzo Libonati e il consigliere comunale A n g e l o Paladino.La messa è stata seguita dalla processione del Sacro Cuore per le vie del centro storico. M.P Felicitazioni Auguri a Francesco per l'apertura di "Sfizi di Carne"in località Pezzo La Corte di Viggianello Auguri a Elisabetta Iannibelli e Luciano Gallicchio per la nascita della piccola Benedetta L'Eco di Basilicata Calabria Campania Moliterno 24 Giovedì 15 Luglio 2010 L’APPROFONDIMENTO/Moliterno-Sarconi- Grumentum penalizzati da una segnaletica stradale obsoleta e a volte totalmente inesistente La viabilità precaria è la spina nel fianco della Val d’Agri Nonostante tutte le tecnologie dei puntuali navigatori satellitari, e a difesa di chi ancora non ne fa uso, siamo costretti, oggi, in pieno 2010, a segnalare le difficoltà per raggiungere Moliterno, e come esso, sicuramente tanti altri piccoli paesi lucani, seguendo la segnaletica stradale esistente sulle nostre strade. Il disagio, provocato da segnaletica obsoleta e illegibile, che sovente è aggravato dall'assenza di indicazioni stradali nei punti strategici di quasi tutte le strade che portano al nostro paese, è causa spesse volte di errori che portano fuori rotta tutti coloro che per la prima volta sono diretti alla nostra amata città. Ma se per qualche incrocio, magari su strade di fuori regione, si comprendono le ragioni dell'assenza del cartello che segnala la direzione Moliterno, ed è il caso dell'uscita autostradale di Padula-Buonabitacolo, dove per la verità fino a pochi anni fa era anche presente, per altri invece, addirittura a pochissimi chilometri dal paese e nella nostra stessa Valle dell'Agri, non si riesce a capire perché una buona volta non si cerca di apporvi rimedio. Eppure si tratterebbe di definire almeno un percorso e aggiungere due o al massimo tre nuovi cartelli. Sulla 585 fondovalle dell'Agri, ad esempio, che è anche la strada di accesso più importante per i nostri paesi, esistono ben due uscite dedicate a Grumento Nova e Viggiano, segnalate regolarmente anche in anticipo, e poi esiste solo una freccia, che segnala per Moliterno. Si capisce, che se si è distratti in quel preciso punto, i malcapitati proseguono fino a quando.......non si rendono conto di dover tornare indietro. Sovente poi, succede che specie chi proviene da nord, affidandosi a generiche indicazioni, esce alla prima uscita di Grumento - Viggiano -Area industriale, e poi, non conoscendo la strada, ed in assenza di segnali, si ritrova addirittura a Villa d'Agri, indietro di una decina di chi- lometri. Questo è successo pochi giorni fa e succederà verosimilmente ancora, arrecando danno al malcapitato di turno e in più ai nostri paesi. Ecco perché alla prima uscita per Grumento Nova, in direzione AtenaPolicoro, dovrebbe essere installato una indicazione a proseguire per Moliterno, per poi trovare, così com'era qualche anno fa, quando la SP 103 era Statale , l'uscita Moliterno-SarconiGrumentum-Scavi Archeologici. Sosteniamo convinti, che al nostro centro e con esso anche a Sarconi, paese meta di molti amatori dei tipici fagioli che vi si producono, e agli stessi importanti Scavi archeologi- ci di Grumentum, luogo senza dubbio fra i più frequentati turisticamente di tutta la regione, dovrebbe essere dedicata una apposita uscita della superstrada, debitamente segnalata in anticipo nei 1000 e nei 500 metri. Tutto ciò, non per puro campanilismo, ma per tante ragioni. Per facilitare la percorrenza delle nostre strade, per incoraggiare a visitare i nostri centri, per valorizzare le nostre ricchezze turistiche e artistiche, e per trattare un po' tutti i centri allo stesso modo, dato che sulla strada in questione, solo Moliterno e Sarconi non hanno uno svincolo dedicato. Giuseppe Cassino Panorama di Sarconi Splendida conclusione del Corso di Astronomia e Scienze della Terra per gli studenti dell’UNITRE di Moliterno Giovedì 10 giugno 2010 si è concluso il corso biennale di Astronomia tenuto durante gli ultimi due anni accademici presso l'UNITRE di Moliterno dal professore emerito di Scienze della Terra Vito Mazzilli. Così come l'anno scorso, quando a fine anno i corsisti visitarono l'Osservatorio astronomico di Castelgrande, in provincia di Potenza, anche questo corso si è concluso con una visita guidata. Meta del viaggio di istruzione è stato l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte a Napoli dove gli allievi hanno potuto arricchire ancora di più le loro conoscenze sull'astronomia. Ad accompagnare i circa quaranta studenti, Il Prof. Antonio Coppola, preside dell'UNITRE di Moliterno e il Prof. Vito Mazzilli, titolare del Corso di Astronomia, che hanno guidato la comitiva per l'intero programma dedicato allo studio degli astri, visitando l'Osservatorio di Capodimonte, situato nella parte alta di Napoli, e partecipando ad una delle conferenze scientifiche che mensilmente si tengono presso l'auditorium della struttura, proprio in concomitanza delle visite di comitive di studenti. Gli allievi dell'UNITRE di Moliterno hanno assistito alla conferenza della Prof.ssa Marina Colpi che ha relazionato sul tema "Buchi neri e galassie in collisione: stelle nane ed onde gravitazionali dell'Universo" . L'esposizione, chiara, precisa , accompagnata da numerose slides, è stata di altissimo valore scientifico, ma svolta con semplicità e comunicazione capace di entusiasmare i presenti. Dopo la conferenza si è assistito , all'interno del nuovo Planetario, alla visione proiettata della volta celeste dell'emisfero settentrionale con 3200 stelle fino alla quinta magnitudine. La proiezione è stata illustrata dalla Dott.ssa Maria Teresa Fulco dello stesso Osservatorio. Le sensazioni e le emozioni percepite sono state definite dai partecipanti uniche e grandiose . La visita guidata all'Osservatorio, è stata anticipata da una magnifica escursione al Palazzo Reale di Napoli, dove delle guide , informate e gentili, hanno fatto visitare agli allievi della nostra università molte sale del Palazzo con mostre di quadri, arazzi, rappresentazioni sacre. Insomma la giornata napoletana si è svolta all'insegna della cono- scenza e del divertimento che una grande città come Napoli, "Capitale del Sud", sa dare ancora nonostante i difficili problemi esistenziali della popolazione. E con la gita si è concluso anche l'Anno accademico dell'UNITRE di Moliterno, una delle vere realtà culturali del nostro territorio, vero e proprio presidio culturale all'interno della comunità moliternese, dove una serie di professori ed insegnanti, in modo del tutto gratuito, offrono le proprie competenze ed il proprio sapere, ad allievi che in ogni occasione e circostanza dimostrano di apprezzarne l'impegno. La visita a Palazzo Reale Appuntamento all'anno prossimo quando, ha comunicato il prof. Vito Mazzilli, si ritornerà al campo delle Scienze Naturali con il corso sulla "Biodiversità in Basilicata" che comprenderà lezioni frontali e visite guidate sul campo, per cui saranno interessate aree ricche di natura dei Parchi della Val d'Agri-Lagonegrese e del Pollino. Caterina Cassino Rocco Papaleo a Moliterno per la serata del 4 Agosto in onore del Santo Patrono A lavoro già da qualche giorno i componenti del comitato civico per le Feste Patronali che stanno girando per le abitazioni del paese per la questua. Giovanni Dalessandri, Giuseppe Fontana, Francesco Pepe, Annarita Pinto, Anna Chiara Fontana, Giacinto Albano, Giuseppe Darago, nonostante i temporali estivi di questi ultimi giorni che quasi bloccano il loro operato, sono impegnati all'organizzazione della Festa di San Domenico di Guzman, Santo protettore della nostra città. Ad allietare la serata, sarà Rocco Papaleo, l'intrattenitore, attore, regista, nativo della vicina Lauria, che dopo il successo ottenuto con il film Rocco Papaleo festa di San Domenico è in programma all'aperto, la proiezione del film di Rocco Papaleo. Sempre giorno 3 agosto, nella serata è prevista l'esibizione di un complesso musicale locale . Un appello alla popolazione giunge da parte del comitato, La piscina moliternese "Basilicata Coast to coast", esce con uno spettacolo definito a giusta ragione di teatro-canzone. Il giorno della vigilia della affinché essa contribuisca anche con un impegno diretto oltre che con un contributo economico. Il comitato è convinto che la buona riusci- ta della festa non va ricercata solo in un bilancio economico positivo, senza dubbio necessario e da raggiungere, ma soprattutto nel coinvolgimento e nella partecipazione all'evento da parte di tutti i cittadini. Fra le novità, segnaliamo il ritorno del palco sul marciapiede di Viale Roma, con la sistemazione di poltroncine per assistere in tutta comodità all'esibizione del noto artista lucano. Riapre la Piscina Comunale di Moliterno Dal 1 luglio e per tutti i giorni della settimana, dalle 09,30 alle 18,30, sarà possibile godere dei servizi estivi fruibili alla Piscina Comunale di Moliterno, in località Piaggiarelle, praticamente adiacente al Campo Sportivo Comunale "Onofrio Venezia". Acquagym, Hydrobike, Nortdik walking, Baby Club, Mini Club, Junior Club, Corsi di Nuoto, Balneazione, Servizio Bar, costituiscono l'offerta della società di gestione della struttura sportiva moliternese immersa nel verde del centro sportivo, dove è possibile anche fare rilassanti passeggiate. Per ogni informazione e prenotazione è possibile telefonare al 0975/67693. Giuseppe Cassino Il Comitato Feste Positiva “la prima” del nuovo mercato mensile di San Brancato di Sant'Arcangelo L'ultimo Mercoledì di giugno, nella popolosa frazione di San Brancato di Sant'Arcangelo si è svolto il primo mercato mensile programmato e voluto dalla locale Amministrazione Comunale per ogni giorno trenta del mese. Dalle prime impressioni raccolte fra i commercianti, e dalla risposta della popolazione che ha partecipato in massa e con entusiasmo alla nuova manifestazione fieristica dell'area del Medio-Agri, si può dire che la fiera ha centrato quanto si erano prefissi gli ideatori e ancora di più quanto speravano i commercianti . Quarantatre i primi banchi degli operatori commerciali su aree pubbliche provenienti dalla nostra stessa regione ma anche dalla Puglia e dalla Campania, hanno acceso la curiosità sia dei santarcangiolesi, ma anche degli avventori dei paesi limitrofi, quali Missanello, Aliano, Roccanova, San Martino D'Agri, San Chirico Raparo, inquadrando da subito la fiera ad un livello zonale. Le basi per implementare la manifestazione commerciale ci sono tutte, considerando anche l'ampliamento dell'offerta con altri banchi espositivi che rientreranno nella seconda fase di assegnazione dei posteggi disponibili che sarà effettuata entro il prossimo mercato. E se tutto ha funzionato, il merito va soprattutto all'Ufficio Commercio, ben organizzato e capace di gestire ogni tipo di organizzazione mercatale e agli uomini del locale Comando della Polizia Municipale guidati dal Capitano Emilio Panariello. Come commercianti, un grazie a chi si è prodigato e si impegnerà ancora a favore di queste manifestazioni, che al di là di tutto, si traducono in giornate lavorative, assumendo particolare importanza in una Regione come la nostra dove quando si parla di lavoro lo si fa in genere solo per bilanci in negativo. Positivo anche il sistema di pagamento, basato su un costo fisso per il tesserino, e una non elevata quota mensile legata alla effettiva frequenza. Da questa iniziativa dovrebbero prendere spunto anche altre amministrazioni comunali e gli stessi ambulanti per ottimizzare al massimo il proprio lavoro sia dal lato qualitativo che reddituale. Spesso gli ambulanti per garantire la sopravvivenza delle proprie imprese, e per recuperare preziose giornate lavorative, sono costretti a frequentare mercati lontanissimi dai loro paesi, rimettendoci il più delle volte addirittura le spese. Una pianificazione e una razionalizzazione dei mercati, a partire dall'Alta e Media Valle dell'Agri, dalla Valle del Sinni e dal Lagonegrese, potrebbe significare contenimento dei costi e quindi anche aumento del reddito d'impresa, considerando che ad incidere più di ogni altra cosa è proprio l'altissimo costo del gasolio. Pianificare i mercati significherebbe anche dimensionarli a misura dell'utenza, senza correre il rischio di avere decine e decine di banchi in piccoli paesi, dove, nelle migliori delle ipotesi, gli abitanti non superano la soglia del migliaio. Riuscire ad organizzare una decina di mercati di un certo richiamo, significherebbe garantire un lavoro ai tanti commercianti ambulanti della nostra area che poi, nei piccoli centri offrono essenzialmente un servizio, l'unico a volte rimasto. Giuseppe Cassino L'Eco di Basilicata Calabria Campania Lauria Giovedì 15 Luglio 2010 25 LA LETTERA/Maria Turi, dirigente di spicco del Partito Democratico analizza il momento complesso della politica a Lauria e nel Lagonegrese “I Circoli restano chiusi e si preferisce andare al mare” Nel nostro territorio c'è bisogno di Politica, di buona politica, ma non se ne vede neanche a cercarla col lumicino. Si va avanti con la normale amministrazione e stop. Nel mio territorio praticamente il dibattito politico è sparito da tempo. Io sono fondatrice del PD ma sono anche stata, nei due anni che lo hanno preceduto, Presidente degli Amici del Partito democratico di Lauria, e ho fatto più incontri pubblici allora, che da quando faccio parte del direttivo comunale e provinciale del PD. E ciò non va bene. Certo non è per parlare della mia esperienza personale, ma per partire da una situazione emblematica che è la fotografia di come stanno andando le cose, di un certo modo di fare. Il PD è nato, tra l'altro, anche per avvicinare quanta più gente possibile alla politica, alle istituzioni, per colmare la frattura esistente tra i cittadini e i propri rappresentanti politici, in una sola parola per favorire la partecipazione. Ma constato con rammarico che tutto ciò, almeno nel mio territorio, non è affatto accaduto, anzi, ho l'impressione che la situazione sia peggiorata. Mi rendo ben conto dell'obiezione ovvia che mi si potrebbe rivolgere: a quattro anni dalla fondazione del PD è ora di finirla di guardarsi l'ombelico, come si suol dire, cioè di parlare di se stessi, per passare a problemi ben più complessi. E' giusto, anzi sarebbe proprio ovvio. Ma come si può parlare di altro se, almeno nel mio territorio, non si fa politica partecipativa, non ci si incontra mai? I cittadini ancora aspettano risposte. Il circolo cittadino è chiuso da data immemorabile, tranne qualche fugace apertura in occasione delle provinciali, regionali, ed europee, allorché, senza alcun dibattito, ci sono stati imposti i candidati, e allorché, candidati eccellenti, hanno preso iniziative, in maniera del tutto solitaria e autonoma, in nome del PD, ma senza la minima comunicazione ai componenti del direttivo. Sono state fatte campagne elettorali penose, improntate al vittimismo e alle invettive, alla messa all'indice dei politici potentini colpevoli di decidere tutto in Via Pretoria e di ignorare il sud della Basilicata. Campagne elettorali dove semplicemente ci si è limitati a presentare il conto di quanto era stato fatto e stop (Bontà loro!). Di giovani, di donne, di pari opportunità, di cultura, di crescita e sviluppo, zero. Si sono spacciate, ad esempio, per programma politico promesse di posti di lavoro nella sanità ("il nostro territorio ha bisogno di bravi infermieri, di bravi fisioterapisti." E troppo spesso ci si è dimenticati che i diritti, e dunque anche il diritto al lavoro, non sono merce di scambio! Non è più tempo di tacere . Per concludere il discorso sulle regionali, sì certo il PD ha vinto, ma i numeri, non mi sembra siano stati rispettati. Sì, siamo d'accordo che sono stati seguiti dei criteri nella scelta degli incarichi, ma vogliamo chiarirli questi criteri? Se in politica sono i numeri che contano, nel nostro territorio ciò non è avvenuto. Non che ci si voglia attenere ad una fredda ragioneria, anzi, personalmente giudico ottima la scelta di aver inserito donne nel Consiglio regionale. Ma mi sembra necessario che si spieghi ai cittadini, agli elettori perché, nonostante i numeri, il candidato del nostro territorio, in dispregio ai numeri , non abbia avuto nessuna carica, mettendo, in tal modo la fiducia degli elettori sotto i piedi. Non c'è stato un dibattito pubblico, non c'è stato un incontro per spiegare, per chiarire. Ma poi si apprende dai giornali che il consigliere del nostro territorio "si è tirato fuori dalle cariche"(Il Quotidiano 13- 5- 2010). E' lecito o no che ai cittadini si diano spiegazioni? Se il PD va avanti in tal modo, penso che abbia tradito i valori per cui è nato. E non venite a dirmi che i giochi erano tutti fatti, e non venite a lamentarvi del vuoto di Politica. Sta di fatto che anche le energie più autentiche, più genuine, più appassionate e più integre sono state messe a tacere. L'Amministrazione di Lauria, quasi tutta PD, va tranquillamente avanti senza mai degnarsi di confrontarsi con il proprio partito di riferimento. Questo accade e questo mi corre l'obbligo di far sapere, e non si può più far finta di nulla. Proviamo a rileggere l'intervento del nostro segretario Roberto Speranza all'Assemblea nazionale dello scorso maggio, allorché afferma che "Rafforzare il Pd è l'unica cosa da fare. È solo dentro il partito democratico che è possibile pensare una Italia migliore.... Nelle fasi difficili la politica deve aprirsi. Ecco perché credo fermamente nella partecipazione come strumento attraverso il quale legare la questione democratica e la questione sociale... Il Partito democratico potrà essere un partito di massa e di governo se riuscirà a mettere al centro l'uomo, il cittadino, la società attraverso politiche di buon governo e di ricerca quotidiana di soluzioni possibili e tessendo trame di forte tenuta democratica e partecipativa". Visto il silenzio e il vuoto assoluto nel mio territorio, mi sembra che le parole del Segretario siano state vane, stiamo tradendo uno gli obiettivi per i quali è nato il PD. Per me, e per tante persone come me entrate in politica perché credevano nel cambiamento, è mortificante trovarsi in questa situazione. E' tanto più grave quanto più alcuni politologi o opinion leader strumentalmente affermano che oggi non c'è più politica, che i giovani mancano di Vision, di progettualità, sono apatici, disinteressati alla politica, ecc. Stiamo attenti a queste affermazioni, sono funzionali ad un certo potere costituito, che vuole far credere che non ci sono più valori, più progetti, più idee. E' la tattica di chi vuole confondere e dirottare l'opinione pubblica su posizioni di fatalistica rassegnazione, per poi osannare all'uomo della provvidenza. Stiamo attenti a non cadere in questa trappola Noi del PD una politica nel senso più nobile del termine ce l'abbiamo, noi un progetto forte, valido, lo abbiamo. Ecco perché sono arrabbiata con il PD locale perchè, come è noto, il silenzio degli onesti è colpevole. In questa situazione nazionale di degrado politico e morale, in Maria Turi Già è difficile che il PD come opposizione abbia, a livello di tv nazionale, spazi sufficienti, se a livello locale noi del PD non riusciamo a farci sentire e ad incontrare la gente per spiegare cosa sta accadendo, allora è grave. La cosa è tanto più grave, quanto più la percezione che hanno i cittadini di noi è totalmente sbagliata. Mi voglio spiegare con un semplice esempio, ho fatto gli esami di Stato a Potenza, e, chiacchierando amabilmente con i colleghi, ho esposto le mie opinioni, il mio antiberlusconismo viscerale, la mia difesa a favore degli operai di Pomigliano, la mia difesa per la giustizia sociale, ecc. Trascorso qualche giorno ho parlato dell'iniziativa fatta con la mia parrocchia, perché sono catechista, a difesa dell'acqua pubblica. Scopro che la collega mi aveva presa per, parole testuali, comunista estremi- Maria Turi ad una manifestazione a Roma immortolata dal quotidiano “La Repubbica” questa situazione in cui stanno subdolamente saltando le regole della democrazia, saltando i diritti individuali dei cittadini, degli operai, in cui si punta alla spoliticizzazione/omologazione della società italiana, alla diffusione della incultura veicolata dai media, alla restrizione degli spazi di libertà, alla concezione padronale della politica e delle istituzioni, ci sarebbe bisogno di incontrarsi di più, e non solo tra di noi, ma con la gente, con i cittadini, per renderli consapevoli dei pericoli che sta correndo la democrazia. E invece che facciamo? I circoli restano chiusi, ce ne andiamo a mare per esempio, oppure, e la cosa per me è peggiore, sui giornali locali facciamo ingegneria politica, congetture, illazioni, retroscena. E, sminuendo il valore dei vari Congressi che si terranno a partire da settembre, si scrivono articoli dove già è stabilito chi farà il segretario e chi sarà eletto alle prossime amministrative, chi farà l'assessore e di cosa, e ci si continua ad incontrare in locali tipici, in pizzerie per prendere accordi, oltraggiando, secondo me, i cittadini che votano. E' ora di finirla di fare politica in tal modo, e non mi vengano a dire che casco dalle nuvole, che i giochi sono tutti fatti, e che sono un'ingenua a non prendere atto di ciò che è stato e di ciò che accadrà. Questa non è politica, questa non è democrazia. Il PD non è nato per questo modo di far politica, il PD è proprio l'alternativa a tutto ciò. sta, solo quando le ho detto che faccio catechismo ha cambiato totalmente opinione! Questo episodio è emblematico. Mi sembra piuttosto grave che persone, anche colte, prendano per estremista chi semplicemente difende il welfare state, la giustizia sociale, e parli contro le iniquità dell'attuale governo. Dall'assemblea nazionale del PD sono arrivati alcuni segnali positivi come l'incompatibilità tra cariche istituzionali e quelle di partito a livello locale o l'istituzione delle anagrafi patrimoniali degli eletti, o, ancora, l'inserimento di un terzo dei segretari di circolo nelle segreterie provinciali. Un bel passo avanti. E per dirla con Giuseppe Civati (Unità, 30/06/10) Comprensibilità del processo, trasparenza e tracciabilità delle decisioni, partecipazione e apertura alla società sono i nostri obiettivi. Non sono regole, però altrettanto importanti sono lo stile e le modalità di rapporto tra politica e cittadini. Nell'Italia di Berlusconi e del suo amico Brancher siamo invitati a fare più e meglio, a porre maggiore attenzione e consapevolezza sui rischi di un'involuzione autoritaria e illiberale, perché è forte il disorientamento e la sfiducia nei confronti delle istituzioni e della politica. Nei comportamenti della politica purtroppo sono diventate desuete molte parole che dovrebbero essere alla base di un corretto vivere civile: onestà, partecipazione, democrazia, meritocrazia, rigore morale. Maria Turi L'Eco di Basilicata Calabria Campania Rivello Giovedì 15 Luglio 2010 26 L’EVENTO/E’ riuscita la manifestazione che ha visto Rivello, Trecchina e Nemoli mete ideali di un raduno dal sapore d’altri tempi. Folta la partecipazione Raduno nazionale delle Vespe nella Valle del Noce Rivello, la Valle del Noce e l'intera area sud del lagonegrese, nell'arco di poche settimane, ancora alla ribalta nazionale, questa volta per aver ospitato, il 3 e 4 luglio scorsi, il I Raduno Nazionale "In Vespa nel Lagonegrese", organizzato dal VESPA CLUB "Lucania", in collaborazione con il "Parco Avventura" di Rivello e con il contributo dell'A.P.T. Basilicata, l'Unione Europea, la Regione Basilicata, l'Amministrazione Provinciale di Potenza, la Comunità Montana del Lagonegrese e i Comuni di Rivello, Nemoli, Lagonegro, Lauria, Maratea, Trecchina. La due giorni voluta e organizzata ottimamente dal Vespa Club "Lucania", per la partecipazione e il grande interesse che è riuscita a calamitare nell'intero comprensorio, si colloca tra gli avvenimenti sportivi, turistici e sociali maggiormente rappresentativi di una realtà territoriale desiderosa di emergere e, soprattutto, con tutte le carte in regola per rappresentare un sicuro riferimento organizzativo e propositivo a livello nazionale. La kermesse, che non è stata solo una semplice passerella di esemplari a due ruote, ma che ha rappresentato anche una carrellata storica attraverso la quale la "prestigiosa" Vespa si è perfezionata in stretto rapporto con le varie tappe che hanno determinato l'evolversi sociale italiano, ha visto la partecipazione di oltre 300 esemplari in rappresentanza di Club provenienti dalla Puglia(Corato, Canosa, Barletta, Valle d'Itria, Ostuni, Castellaneta), Calabria(Scalea, Brutium, Castrovillari, Pizzo Calabro), Campania (Castellabate, Salerno), Basilicata (Vespa Club Potenza), Lazio (Vespa Club Frascati). Tra gli esemplari presenti, hanno fatto bella mostra sia quelli maggiormente datati, sia ancora, quelli di nuova generazione. La palma, comunque, per la maggiore Il passaggio delle Vespe mentre si dirige verso Nemoli attenzione e interesse ricevuti, è andata ad un esemplare di VESPA 400, anno di costruzione 1959, appartenente ad Antonio Romano di Salerno. La riuscitissima manifestazione, su tutto, ha avuto il grande merito di coniugare perfettamente gli interessi legati allo sport, al Raffaele Fraudatario tra due suoi collaboratori tempo libero e all'amatorialità (le due giornate hanno compreso anche momenti conviviali, musicali e di assaggio di prodotti tipici) con le peculiarità del territorio che l'ha ospitata. Non a caso, sia a Rivello (durante la prima giornata di svolgimento) che a Nemoli, il giorno Giuseppe Di Nubila con la sua Vespa (1953)125 - faro basso Il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Rivello, si è ufficialmente insediato Il Sindaco baby, Mario Agrello con il Sindaco Antonio Manfredelli e i consiglieri Filizzola e Troccoli La manifestazione di insediamento, presenti il Sindaco di Rivello, Antonio Manfredelli, i consiglieri comunali Amelia Filizzola, delegata alle politiche giovanili, Giuseppina Troccoli, delegata alla Pubblica istruzione(entrambe hanno guidato i ragazzi nell'espletamento delle varie adempienze che hanno caratterizzato la preparazione e lo svolgersi dei lavori consiliari), Antonio Iannarelli, Franco Faraco e Antonio Agrello oltre a un discreto numero di ragazzi e cittadini di Rivello, presieduta dal Sindaco baby, Mario Agrello, ha ottemperato a precisi compiti istituzionali quali la convalida degli eletti, l'esposizione da parte del Sindaco Agrello del programma di legislatura e la successiva approvazione dello stesso.Il primo Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Rivello risulta così formato: Mario Agrello (Sindaco), Flavia Martino, Concetta Colombo, Miriana Canonico, Alessandra Cernicchiaro, Gianluca Altieri, Giampiero Canonico, Francesca Alfano, Samuele Viceconti, consiglieri. Nella sua relazione programmatica, il Sindaco Agrello ha insistito sulla necessità di puntare gli interessi su problemi di tipo ambientale, rimarcando l'attenzione che necessariamente bisognerà rivolgere al territorio comunale attraverso una seria politica di conservazione e di difesa delle singole peculiarità paesaggistiche e una organizzazione di incremento e di disciplina di una più funzionale raccolta differenziata dei rifiuti. Attenzione bisognerà rivolgere alla distribuzione dell'acqua -a detta del Sindaco baby- e al recupero funzionale delle tantissime sorgenti acquifere presenti sul territorio. Per quanto attiene la cultura e lo Spettacolo, l'impegno del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi si concentra sulla necessità di mantenere a Rivello la Direzione Scolastica dell'Istituto Comprensivo e sui supporti primari da assicurare agli alunni dei tre ordini di Scuola, in primis quelli riguardanti il sufficiente riscaldamento degli ambienti scolastici nei mesi invernali. A proposito del turismo, il Sindaco ha espresso la necessità di rendere fruibili le migliori peculiarità paesaggistiche, artistiche e storiche del paese, attraverso iniziative che le rendano accessibili in ogni momento dell'anno (Progetto "Chiese Aperte"). Per quanto riguarda lo sport e il tempo libero, il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, farà pressioni e si impegnerà affinché sul territorio comunale si realizzino altri impianti sportivi successivo, è stato presentato e proiettato il DVD "I luoghi nascosti nel Lagonegrese…in Vespa", un percorso affascinante attraverso gli angoli inesplorati, incontaminati del Lagonegrese in un susseguirsi di fotogrammi suggestivi che, certamente, ammaliano e sanno rendersi com- funzionali e si organizzino delle mini Olimpiadi che vedano impegnati i ragazzi del luogo e del circondario allo scopo di favorire e consolidare amicizie ed intese nell'ambito della Valle del Noce.Il Sindaco Agrello ha riferito, poi, circa l'intenzione del Consiglio comunale di collaborare con L'UNICEF affinché si sostengano i casi limite che interessano i ragazzi di tutto il mondo: a tal fine, per reperire risorse, si organizzeranno mostre, feste, giochi i cui utili andranno a favore dell'infanzia in disagio. Il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Rivello, poi, avrà un rapporto preferenziale con le persone anziane, sostenendo nel limite del possibile i loro bisogni. "Un programma, quello presentato dal Sindaco baby Mario Agrello, formalizzato anche dalle precise argomentazioni dei consiglieri Viceconti, Altieri, Martino, Canonico e Alfano,- come lo ha definito il Sindaco Manfredelli, intervenuto per porgere il saluto e l'augurio di buon lavoro da parte dell'intera cittadinanza rivellese- "valido e molto attinente con la realtà e i problemi del nostro territorio, che sarà, senza dubbio, un ottimo stimolo e un positivo riferimento per il Consiglio comunale degli adulti". La serietà, la compostezza e anche la competenza dimostrata da tutti i componenti del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Rivello, invitano ad essere ottimisti circa il ruolo che questo nuovo e importante organismo potrà svolgere nell'ambito delle scelte e delle decisioni che toccherà assumere in favore del futuro del nostro paese e a ben sperare sulla fattività, l'intraprendenza e la disponibilità dei nostri futuri amministratori. Anita Ferrari plici del desiderio di visitare quei luoghi. Il Vespa Club "Lucania", proprio per tutto quello che è riuscito a proporre e presentare, veicolando gli aspetti più suggestivi e paesaggistici del nostro territorio, merita un dieci e lode, una attestazione di maturità organizzativa e ancor più il riconoscimento di una compiuta e fine lungimiranza, doti importanti e necessarie per qualificare il ruolo di un'associazione che intende crescere sulle basi solide che si sta costruendo. "La grande e straordinaria partecipazione a questo I Raduno Nazionale -ha detto Raffaele Fraudatario, Presidente del Vespa Club "Lucania", il vero deus ex machina del Club e dell'intera organizzazione dell'evento- ci riempie di gioia e ci appaga per tutto quello che ci è costato ideare, proporre e, soprattutto, fare, per riuscire a dare gambe ad un progetto così ambizioso e articolato". "Alla fine -ha continuato il Presidente- i risultati hanno dato ragione a quanti come me hanno creduto fermamen- te in questa iniziativa: siamo riusciti a dirottare sulla nostra area il meglio per quanto attiene il patrimonio espositivo nazionale e, soprattutto, siamo riusciti a recitare il ruolo di ambasciatori del nostro territorio, mostrando immagini e offrendo il meglio della nostra ospitalità a quanti ci hanno fatto visita. Da oggi, grazie alla nostra iniziativa, il Lagonegrese e la Valle del Noce sono usciti allo scoperto e si sono imposti all'attenzione di tantissimi ospiti che, ne siamo certi, trasferendo ad altri il nostro messaggio, rappresenteranno anche loro un importante veicolo promozionale. Mi corre l'obbligo ha concluso il Presidente Fraudatario- ringraziare quanti, insieme a me, si sono adoperati a che questa manifestazione riuscisse nel migliore dei modi. Grazie agli sponsors e alle istituzioni che con il loro supporto hanno fatto sì che questa nostra due giorni rimanesse nel cuore e nella mente di chi l'ha vissuta insieme a noi". Anita Ferrari L'esemplare di Vespa 400 con il suo proprietario, Antonio Romano La scuola rivellese saluta gli insegnanti pensionandi Tutto il personale insegnante e non dell'Istituto Comprensivo di Rivello, unitamente al Dirigente Scolastico, Prof. Nicola Pongitore, nel corso di una sobria ma significativa cerimonia, ha salutato le tre docenti che dal prossimo 1 settembre 2010 dismetteranno -anche se solo formalmente- gli abiti dell'insegnante, congedandosi dalla Scuola dopo anni di intensa e lodevole attività. Scuola stessa, alimentarla di contenuti, di espressioni, di comportamenti, di esempi, di qualità, professionalità, ma, soprattutto, di umanità e di convinta adesione ad un progetto educativo e didattico sempre al passo con i tempi e sempre ispirato e alimentato dalla ferma convinzione che la Scuola è un luogo di complicità e di rispetto, oltre che di cultura e di esperienze vissute e inte- Da sinistra le insegnanti Maria Caterina Ielpo, Annunziata D'Angelo, Rosa Celeste Ferrari, il Dirigente Scolastico, Nicola Pongitore, la Vice Preside, insegnante Giuseppina Troccoli, durante la festa di commiato Rosa Celeste Ferrara, insegnante di Lettere presso la Scuola secondaria di I grado, Annunziata D'Angelo, insegnante di Lingua Inglese presso la stessa Scuola e Maria Caterina Ielpo, maestra in servizio presso la Scuola Primaria dell'Istituto, dopo una carriera lunga e impegnativa, cesseranno il loro servizio, usufruendo, così, di un meritato riposo extrascolastico. Salutano la Scuola tre professioniste serie e impegnate, che per lunghi anni hanno svolto il loro mandato presso la Scuola di Rivello in maniera irreprensibile e ammirevole. Per le loro riconosciute qualità professionali, nonché per il loro non comune senso del dovere e per l'amore impiegato sempre a favore della crescita culturale, umana e sociale degli alunni, le tre insegnanti lasciano un grande vuoto all'interno dell'Istituto Comprensivo di Rivello. Vivere e operare per lunghi anni presso la stessa Scuola (oltre 40 anni per la prof.ssa Ferrara, circa 20 per le altre due professioniste), ha significato "costruire" e fare la storia della riorizzate. Per quanto hanno "seminato" nel corso della loro carriera scolastica, siamo sicuri che le tre neo-pensionate insegnanti non saranno dimenticate: la loro storia è la storia dell'Istituto Comprensivo, la loro azione rappresenta un chiaro riferimento al quale l'Istituto stesso non potrà fare a meno di rivolgersi, impegnato com'è a consolidare i più seri principi educativi e didattici, gli stessi che hanno sempre ispirato il loro cammino scolastico. Consapevoli ed ammirati per il loro positivo ruolo svolto, auguriamo alle insegnanti Ferrara, D'Angelo e Ielpo, la nostra attestazione di riconoscenza e l'augurio che anche fuori dalla Scuola possano continuare ancora a lungo a trasmettere alla nostra comunità gli stessi esemplari valori che sono valsi loro le unanimi attestazioni di merito, ricordando che il raggiungimento della pensione non è assolutamente un punto di arrivo, bensì una tappa da cui ripartire per nuove e stimolanti esperienze. Anita Ferrari L'Eco di Basilicata Calabria Campania Castelluccio Giovedì 15 Luglio 2010 L’INTERVISTA/Massimo 27 Celano, giovane proprietario della struttura ricettiva “Sette e Mezzo”, racconta la sua sua esperienza e i suoi obiettivi “La mia scelta imprenditoriale è stata dettata dal cuore” A Castelluccio Superiore da tempo opera nel settore turistico, l'Hotel Sette e Mezzo, un'attraente e originale struttura ricettiva. Delle particolarità e di ciò che la struttura offre ne abbiamo parlato con il giovane proprietario Massimo Celano. Massimo partiamo dall'origine, a quando risale l'idea di costruire l'Hotel Sette e Mezzo? L'apertura della struttura risale al 1982 anno in cui l'Italia vinse i Mondiali! La struttura è nata da una idea dei miei genitori che l'hanno portata avanti sino a qualche anno addietro. Poi io mi sono laureato a Rimini alla Facoltà di Economia del Turismo e sono ritornato a Castelluccio con l'intendo di trasferire le mie idee e quanto ho appreso nel corso degli studi, per ristrutturare l'albergo. Oggi il nostro Hotel offre servizi non solo di ristorazione e sala ricevimenti, ma anche di pizzeria. L'innovazione fondamentale è nella realizzazione della sala ricevimenti, particolare e diversa rispetto alle tante esistenti, frutto di una serie di studi particolari sull'acustica, sull'illuminotecnica e sulla diffusione dell'area climatizzata. La nostra sala può definirsi multisensoriale, infatti l'acustica è perfetta, non vi sono rimbombi, non vi è eco e questo è un indice di confort, soprattutto nelle occasioni in cui le persone soggiornano per diverso tempo come durante i matrimoni. Per cui anche quando vi è musica ad alto volume e un bel numero di persone, queste possono tranquillamente parlare tra loro, senza che vi sia del rimbombo che crea non poco fastidio e disagio. Quali le motivazioni che ti hanno spinto a frequentare un corso di laurea legato al turismo e poi, perchè la scelta di trasferire le tue competenze e conoscenze su questo territorio? Ho nutrito sempre un particolare attaccamento verso il mio paese, Massimo Celano verso Castelluccio, tanto che le mie attività nel tempo non si sono concentrate solo a livello commerciale e verso l'albergo ma si sono sostanziate in attività in generale legate al paese. Sono stato Presidente della Proloco per 7 anni, organizzando diverse iniziative e quando ho deciso di ritornare non sono ritornato solo per investire nella mia struttura ricettiva ma anche con l'intendo e la volontà di promuovere Castelluccio, mettendo a diposizione le mie risorse e competenze per tutto il territorio. Da Castelluccio dista poco il Parco del Pollino, area naturale molto bella e preservata. I tuoi clienti da dove provengono? La provenienza degli ospiti della mia struttura varia molto dal periodo, comunque chi sceglie noi lo fa per quello che offriamo, ossia un ambiente familiare con il confort dell'albergo. La gestione familiare fa si che possiamo offrire ai nostri clienti modernità e nello stesso tempo le tradizioni del posto. Per cui l'Hotel Sette e Mezzo viene scelto, oltre che per il Parco e l'ambiente, soprattutto per quello che offriamo come struttura, per i prodotti che proponiamo, tipici degli agriturismi. Comunque I turisti nel mese di agosto provengono un po' da tutta Italia, nel periodo autunnale prevalentemente dalla Puglia richiamati dalla raccolta dei funghi, delle castagne e delle sagre. Per il fine anno abbiamo un turismo misto, molti infatti gli ospiti che provengono sia dal Sud che dal Nord Italia. Internet vi aiuta nella vostra attività? Internet è uno strumento fondamentale perchè tutte le persone, i turisti, prima di scegliere un posto di vacanza consultano internet. Noi gestiamo un sito che non è statico come spesso succede, ma è un sito dinamico, aggiornato di continuo con offerte e pacchetti sempre nuovi. Attualmente siamo presenti anche in un social network e su face book, questo per soddisfare le esigenze di informazioni di un gran numero di persone. Massimo, sveliamo e parliamo come accennato di uno dei fiori all'occhiello di questa struttura, di una sala multisensoriale gestita da un computer? Si, la nostra sala ricevimenti oltre a essere curata come dicevo a livello di acustica e illuminazione, cambia colore a seconda del momento e dell'occasione, e questo è possibile appunto mediante l'utilizzo di un computer. Gestiamo così le diverse colorazioni e scenografie. Per noi la sala è come un palcoscenico di un teatro, così ad esempio nel momento in cui entrano in sala gli sposi e gli invitati si sono accomodati, la sala inizia a prendere vita e a pulsare come se fosse un cuore, e quindi tutti si rendono conto che in quel momento la festa prende vita perchè entrano gli attori principali. Inoltre abbiniamo i cibi ai colori della sala, un modo per fare interagire tutti i sensi. Stiamo inoltre pensando alla diffusione in sala degli aromi, cosa che oggi facciamo in maniera parziale, vogliamo quindi abbinare profumi, piatti e colori. Altra attenzione abbiamo usato nell'utilizzo di materiali, come travertino e pietra, per ottimizzare il senso del tatto, per creare un contatto umano diverso da quello che in una struttura si può instaurare se realizzata con elementi freddi come ad esempio il marmo. Una struttura originale quindi, ve ne sono altre sul territorio? No, la nostra nella zona è l'unica sala multisensoriale, siamo stati i primi a strutturare una sala in questo modo, facendo uso di una tecnologia led, e nel concertare tutte le maestrie come ad esempio l'eseguire lavorazioni molto particolari e delicate, luci nascoste, volte di vetro soffiato. Perché si è pensato di costruire questa vostra struttura ricettiva proprio nel centro del paese? Questa scelta è stata motivata dalla voglia come dicevo di promuovere Castelluccio, certamente se la nostra struttura fosse stata realizzata in un altro posto per noi sarebbe stato tutto molto più semplice, in pianura è più semplice costruire potendo usufruire di maggiori spazi. Costruire in collina ha degli svantaggi, la nostra struttura infatti è stato necessario svilupparla su 9 piani, dall'altra parte vi è il vantaggio che godiamo di terrazzi panoramici che danno su una Valle molto bella e ampia. Ci incuriosisce la tua scelta, trentasettenne, laureato, hai puntato su Castelluccio Superiore, sino adesso questa scelta è stata vincente? Investire in piccoli paesi è sempre molto difficile, nel senso che mi basterebbe investire un decimo di quello che è stato investito a Castelluccio per avere altrove dei risultati sicuramente maggiori. Però la voglia di ritornare nel proprio paese, di credere nella nostra Basilicata, mi ha spinto a provarci, anche se questa area non risponde come dovrebbe. Tanto è l' entusiasmo, molte le idee ancora da realizzare, infatti ad oggi siamo riusciti a concretizzare il 60% di quello che è il progetto iniziale, che per Castelluccio è veramente tanto. Un elemento di negatività che riscontro è che molte persone che fanno il mio stesso lavoro non hanno capito che bisogna mettersi insieme per fare delle cose in più e migliori. Un termine che non sono mai riuscito a far capire alle persone del posto è quello di coopetizione, ossia competere insieme, tutti si muovono individualmente e occasioni sparse non creano forza. Potremmo unirci in consorzio, creare dei nuovi canali di sviluppo, ma non riusciamo a confrontarci e a parlare tra di noi. Sentite la vicinanza del Parco del Pollino da questo punto di vista? Il Parco del Pollino dovrebbe avere il ruolo di coordinare, però soffre di alcuni limiti essendo molto grande, sviluppandosi su due territori e in molti Comuni, per cui vi sono delle difficoltà a gestire l'intera area. Nei nostri pacchetti proponiamo non solo il Parco del Pollino ma anche delle zone collaterali, come Maratea, Matera o Padula. Nei nostri luoghi ci poniamo dei limiti mentali legati alle distanze, se da Lauria si deve andare a Castelluccio ci si spaventa, mentre una persona che viene a visitare il Parco se deve andare a Maratea o a Matera non si pone alcun problema. Marianna Trotta Carni Limongi Qualità e tradizione dal 1939 Contrada Rosa, 57 - Largo Plebiscito - Contrada Carroso LAURIA Tel. 0973-821360 0973-823679 339-5978781 [email protected] 338-4618124 L'Eco di Basilicata Calabria Campania Maratea Giovedì 15 Luglio 2010 28 L’INIZIATIVA/Nella cittadina lucana una tre-gioni di politica con al centro l’impegno dei giovani meridionali che si riconoscono nella “Nuova Italia” Gianni Alemanno a Maratea per radicare la Destra Un significativo seminario si è svolto a Maratea nell’ultimo week end di giugno. Il 26 giugno scorso gli appartenenti all’associazione “La Nuova Italia” hanno ricevuto la visita del sindaco di Roma Gianni Alemanno ispiratore del laboratorio politico-culturale inserito nel Centrodestra. Nella stupenda cornice del “Pianeta Maratea” si è dato vita ad una vera e propria scuola di politica nella quale sono stati esaltati i valori, approfonditi i temi econo- Gianni Alemanno: “La Lucania deve provare a voltare pagina” Sindaco Alemanno, l'Associazione Nuova Italia può defnirisi una correne interna al Pdl? Non parlerei di corrente perchè queste danno sempre l'idea di giochi di potere di faide interne, non è questa la nostra intenzione ma quella di fare in modo che il Pdl possa crescere secondo un ampio dibattito di idee e possa evolvere facendo in modo che vi sia un profondo radicamento del territorio. Sindaco in questo seminario vi è tanto confronto, tante idee e tanta identità. credo che nel Pdl portate proprio questo, una identità forte e radicata? Il Pdl nasce sull'incontro di due valori fondamentali che sono quelli di libertà e identità. La libertà è quella scelta, quella rivendicazione che il Pdl ha fatto per liberare l'Italia da troppe incrostazioni, Gianni Alemanno sovrastrutture, vincoli che hanno caratterizzato l'Italia della Prima Repubblica. L'identità è l'identità nazionale, delle persone, qualità civili anche della tradizione cattolica che noi vogliamo difendere perché senza l'identità, la libertà non ha senso. Lei è uno dei leader più importanti del Pdl, oggi è primo Amministratore della Capitale di Italia, come fa a vivere questa situazione di crisi congiunturale, da una lato la ragion di Stato che è appunto il Governo nazionale e dall'altro i problemi quotidiani? Abbiamo da poco varato il Bilancio del Comune di Roma, con un certo ritardo autorizzato dalla legge, per fare in modo di trovare un punto di equilibrio per queste esigenze. Il Governo ci ha aiutato, ha stanziato 300 milioni di euro l'anno per fronteggiare l'enorme debito che abbiamo ereditato dalle precedenti gestioni. Pensate che ad oggi abbiamo registrato, al momento del nostro insediamento un debito, certificato dalla Corte dei Conti di 12 miliardi e 300 milioni di euro, lo stiamo gestendo attraverso questa erogazione del Governo e mediante l'addizionale Irpef speciale fatta per Roma e, abbiamo cercato di individuare un equilibrio che nasce mettendo insieme rigore, equità e sviluppo. Possiamo risparmiare molto rispetto ai vecchi Bilanci del Comune di Roma, perchè gli sprechi erano tanti le inefficienze pure. Il Pdl sfonda in molte parte di Italia, in Basilicata invece si ravvisa qualche difficoltà. Secondo lei questo dipende dalla litigiosità della classe dirigente o da cosa? Questo è un discorso che affido alla classe dirigente del posto, non tocca a me dare dei giudizi. Il problema va comunque posto, non è possibile che il Pdl in Basilicata, anzi il centro destro sia storicamente subalterno, vi è qualcosa che non funziona, che va individuato e corretto e, questo deve essere fatto dai dirigenti locali. Il partito, a livello nazionale, deve pretendere questo senza sconti e senza difesa di privilegi precostituiti. Tutti si devono mettere in discussione, se la classe dirigente del posto porta fino in fondo questo dibattito anche in vista del congresso credo che questa subalternità sia superata, anche perchè il centro-sinistra della Basilicata non merita niente. Antonio Tisci: “ In Basilicata il voto continua ad essere clientelare” Cooordinatore lucano dell'Associazione “La Nuova Italia” Ci parli della nascita in Basilicata di questa Associazione che è la Nuova Italia… L'associazione La Nuova Italia si è costituita all'interno del Pdl di cui io sono il coordinatore per la Provincia di Potenza, la nostra è un'Associazione a carattere nazionale che fa capo al Sindaco di Roma Onorevole Gianni Alemanno e che si pone l'obiettivo di avere all'interno del Pdl un dialogo su Antonio Tisci quelli che sono i temi della destra sociale che, sono quelli della socialità, della difesa dell'identità, della comunità, cioè di affrontare i temi di un partito che sappia avere una discussione interna che non è di propositi di riposizionamenti e di correnti, ma che sappia portare una battuta politica, di discussione sui temi cercando di fare in modo che il nascente Pdl sia un partito che sia sempre attento alle tematiche sociali della nostra Nazione. All'appuntamento di Maratea hanno partecipato molti giovani, a dimostrazione che vi sono ancora persone che vogliono parlare di politica e vogliono fare politica. Noi abbiamo organizzato questo evento a Maratea, è la prima volta che si organizza in Basilicata un evento di carattere nazionale al quale hanno partecipato giovani provenienti da tutto il sud Italia che fanno capo all'Associazione Nuova Italia. Vi sono Dirigenti, coordinatori provinciali, dirigenti nazionali per affrontare molti argomenti. Tra questi quello relativo al Mezzogiorno. Abbiamo quindi a Maratea organizzato una tre giorni, parlato di globalizzazione, di identità tema affrontato dal Sindaco Alemanno, su come comunicare l'identità del Sud Italia, personalmente ho presentato il Documento sul Mezzogiorno, "Direzione Sud" che abbiamo redatto e dal quale partiranno le nostre campagne per il Mezzogiorno, e il Presidente della Provincia di Salerno, Onorevole Edmondo Cirielli che è anche membro della Commissione Giustizia si è occupato della tematiche della sicurezza internazionale. Cosa manca al centro destra di Basilicata, rispetto ad un centro sinistra che continua a vincere facile? Il Pdl di Basilicata, ha un limite che è chiuso in se stesso, ossia perde molto tempo nella discussione interna che, non è politica ma spesso di posizionamento, io stesso a livello provinciale sono continuamente impegnato più a dirimere conflitti di tipo personalistico che, non ad occuparmi di politica e il risultato è che manca drammaticamente la politica, non c'è la proposta del Pdl, non è identificabile una bandiera che siamo stati in grado di alzare, ed è evidente che il cittadino, mancando la proposta politica va nella comodo certezza avuta sino ad ora che è quella della conservazione, delle tutele, delle nicchie, di sopravvivenza che il centro sinistra è ancora in grado di garantire. Il voto di clientela è così alto in Basilicata sia per costume culturale della nostra gente sia perchè spesso il Pdl ha peccato e questo è il momento di provare a voltare pagina, di proposta. Non vi è stata la veicolazione dell'identità politica, della proposta politica del Pdl. mici ed analizzato il ruolo dell’Italia e dei paesi del Mediterraneo. Notevole la lezione curata dal dottor Salvatore Santangelo che su diversi piani ha collegato gli eventi della storia dell’uomo con le contingenze del presente. Forte l’auspicio ad essere “elementi corrosivi” nella società per liberarne le tante ricchezze e le tante potenzialità. Gianni Alemanno con gli attivisti di Maratea Salvatore Santangelo: “La buona politica parte da una solida base culturale” Direttore del Centro Studi che fa capo alla Nuova Italia, organismo presieduto dal sindaco di Roma Alemanno Lei nel suo intervento ha fatto con- non affrontare questi temi e non ascoltato ed essersi confrontato tinui riferimenti alla storia che si può non dotarsi di un solido bagaanche in modo faticoso con tutti. È ripete, parlando dell'Antica Roma e glio culturale e tecnico per affronquesto è un metodo oggi importandei movimenti politici che oggi tare le grandi sfide che abbiamo di te per la democrazia. Perchè la interessano le Nazioni. fronte. democrazia ha bisogno di velocità, Si, sono degli strumenti di esempli- Lei ha parlato dei giovani usando di efficienza, di efficacia, pensiamo ficazione che ci aiutano a compren- la metafora dell'acido corrosivo alla giusta polemica che Tremonti dere la complessità del mondo. Il che entra in tutti i gangli e che fa rispetto ai lacci che impediscono mondo non si fa imprigionare in cerca di portare un valore di fare impresa. Questo succede schemi o in approcci rigidi. aggiunto a tutti i processi. anche nella democrazia ma nello Utilizzare la letteratura, la poesia, Innanzitutto bisogna corrodere tutte stesso tempo il processo che porta l'arte il cinema, la storia in qualche le incrostazioni che abbiamo dentro alla decisione deve essere fortemodo ci apre e ci permette di avere di noi, tutte le pigrizie, i torcicolli, mente partecipato, è questa la parouna visione diversa. Spelleng dice tutti gli impedimenti che spesso ci la magica che in qualche modo è "Per comprendere il mondo biso- costruiamo da soli, quando ci una caratteristica del nostro percorgna essere all'altezza del mondo", siamo liberati dalla zavorra possiaso politico. Partecipazione, vogliaquesto il tentativo, l'esperimento mo marciare più spediti e cogliere mo una partecipazione a tutti i che con un pizzico di ambizione orizzonti e traguardi sempre più livelli. Il modello di leadership che proviamo a fare. I ragazzi che ambiziosi, questo è fondamentale. Alemanno propone all'interno di hanno organizzato questo appunta- Oggi dobbiamo procedere spediti e Roma, e che gli da un valore mento a Maratea, penso ad Antonio senza zavorra, questo per la Destra aggiunto rispetto all'esperienza del Tisci, a Carolina Varchi a Biagio è fondamentale, noi apparteniamo Pdl nasce da questa consapevolezTrotta, hanno dimostrato che, ad un filone della Destra che è za. nonostante un mondo piatto e spes- sociale, comunitaria, dialogante Nel Lazio il Pdl vince, in Salvatore Santangelo so privo di immaginazione, si pos- che si pone all'ascolto, con principi Basilicata vince poco e con diffisono radunare tanti ragazzi interes- molto forti e saldi che vuole con- ti, l'istanza, l'esigenza, l'anelito di coltà. Dal suo osservatorio ci dia sati, per discutere di questi temi. frontare con gli altri. L'azione cor- libertà ma anche una forte afferma- una ricetta per provare a vinceKennedy sosteneva che ogni fase di rosiva deve agire sui tanti freni che zione identitaria nell'esigenza e re… crisi ha di fronte a se due aspetti la come persone e gruppi politici ci nell'ascolto del popolo. Oggi in Rischio di essere presuntuoso e di problematicità ma anche l'opportu- poniamo, sulle tante piccole paure questa parola anche a dirla, si pormi in modo negativo rispetto ad nità e per cogliere l'opportunità che ci bloccano, dobbiamo avere il avvertono tutte le sue ambivalenze, una classe dirigente locale che bisogna avere gli strumenti. coraggio di spiegare le vele e navi- rischia di essere o stucchevole o lavora e faticosamente cerca di porAffinare le armi e i mezzi della cul- gare in mare aperto. Lo splendido retorica. Noi vogliamo darle tutta tare avanti il Pdl. In tante Regioni tura può essere un modo per orizzonte di Maratea ci invita a fare la vitalità, tutta l'autenticità e la dove non riusciamo a sfondare è spontaneità e l'attenzione che meri- perchè, le incrostazioni clientelari cogliere sino in fondo tutte le questo! opportunità che la crisi ci mette Lei ha parlato di orgoglio. Come ta. Il Sindaco Alemanno è nel PDL di sottopotere che il Pd e il Centro con tutta la sua forza e con tutto il sinistra riesce a costruire sono taldavanti. Alemanno sta nel Pdl? Affinare la cultura ma anche la Pensiamo al nome di questo parti- suo consenso elettorale, con la mente asfissianti nei confronti della formazione? to, Popolo della Libertà, già nel suo buona prova che sta dando di se società civile che non le permettoLa formazione è sempre un percor- nome vi sono presenti due aspetti amministrando Roma e trasforman- no la libera espressione. In qualche so biunivoco, chi parla cerca di for- fondamentali, la Libertà, dato di dola in un laboratorio di tutte le modo la Basilicata è come le mare chi ascolta, ma allo stesso cui tanto ha bisogno questo Paese, nostre idee, penso al lavoro sullo Regioni rosse, è talmente pervasivo tempo tramite l'ascolto, le doman- così pieno di incrostazioni, di bloc- sviluppo sostenibile, ma anche con il potere delle burocrazia locale che de, le sollecitazioni veniamo for- chi, di caste. Il Popolo è l'afferma- una grande capacità di dialogo, ciò non permette di rendere possibile mati. Una classe dirigente che zione identitaria per eccellenza, che stupisce tutti nei confronti di quello che noi cerchiamo, la giusta comunque nel Pdl nel centro-destra quindi quello che noi vogliamo Alemanno è che lui è un uomo che alternanza, perchè democrazia vuol vuole avere l'ambizione di essere all'interno del Pdl è trovare un per- sa ascoltare, che decide ma che dire l'alternanza. un punto di riferimento, non può fetto equilibrio tra questi due aspet- giunge alla decisione dopo aver Biagio Trotta: “Il Pdl non vince in Basilicata perchè conflittuale al suo interno” Perchè è stata scelta Maratea per questo primo incontro del Meridione? Questo primo incontro ha il carattere di un incontro sperimentale, è stata scelta Maratea perchè vogliamo rendere questo appuntamento annuale per far si che in Basilicata si possa ripartire anche da altre Associazioni indipendentemente dal contenitore unico del Pdl. Con il coordinatore Tisci avevamo la necessità, venendo dalle due ultime esperienze politiche, io come candidato alle provinciali e Tisci alle regionali, che non ci hanno portato a sedere in consiglio ma che ci hanno dato comunque ottimi risultati, di percorrere nuove strade, nuove opportunità per continuare il nostro impegno ed uscire dall'asfittico panorama politico Regionale.Vogliamo ripartire attraverso questa Associazione, attraverso questi incontri che hanno il compito di mettere in evidenza oltre all'appartenenza politica al Pdl, l'approfondimento di temi strettamente connessi al Mezzogiorno e alle politiche giovanili. Attraverso questo incontro, e la qualificante partecipazione del Cooordinatore dell'Associazione “La Nuova Italia” di Maratea primo cittadino di Roma Gianni Alemanno, che è il fondatore della Nuova Italia, vogliamo rendere più incisiva la nostra azione di proposta politica sull'intero territorio regionale. All'interno del Pdl vi è un movimentismo, vi è questa Associazione come altre organizzazioni nate di recente, questa è sicuramente una ricchezza perchè vuol dire confronto anche se il leader del Pdl Berlusconi, con prudenza si pone verso queste forme di partecipazione... A livello mediatico il Pdl in questo momento può sembrare un crogiuolo di correnti, in realtà la nostra Associazione si radica nel Biagio Trotta tempo e quindi parte già dal vecde sta avvenendo nel Pd c'è conchio Movimento Sociale Destra fronto, forse in Italia non si è abiNazionale che portava nel suo tuati a dei contenitori politici cosi DNA le istanze della Destra vasti, dove vi è un continuo conSociale, in questo momento vi può fronto su vari temi, dove c'è il conessere una sorta di contrapposiziofronto è normale che ci sia anche il ne nell'immaginario collettivo tra dissenso, ma in politica deve prela Nuova Italia, Fare Futuro di Fini valere il senso dell'equilibrio e o altre Associazioni che fanno capo della mediazione, che portano poi direttamente a Berlusconi. ad una giusta sintesi. Ovviamente questo si può tranquilIn Basilicata il Centro destra non lamente sostenere poichè il Pdl è sfonda, perchè secondo lei accade un partito plurale e, come d'altronquesto? In Basilicata il Pdl non sfonda per una serie di motivi che abbiamo individuato. Innanzitutto nel Pdl regionale esiste una forte conflittualità interna per cui vengono sprecate tante energie intellettuali e, quindi qualcuno progressivamente viene messo da parte. Poi vi è un potere che da più di 20 anni è strutturato consolidato, quindi si ritorna alla vecchia giustificazione tra virgolette del potere clientelare, ma in realtà noi ogni qual volta che cerchiamo di formulare una proposta politica diversa, all'interno del Pdl, a livello locale come avvenuto a Maratea per formare una lista o anche a livello regionale, abbiamo delle difficoltà perchè andiamo a scontrarci con i vertici regionali del Pdl che vogliono o almeno danno l'impressione di voler mantenere un potere consolidato e che si sta rafforzando nel tempo, dando anche l'impressione in più di un'occasione al popolo lucano che non vogliono assolutamente assumersi la responsabilità di governare finalmente questa Regione, avanzando sul tavolo tematiche e proposte politiche concrete e convincenti. L'Eco di Basilicata Calabria Campania Area Sud Basilicata Giovedì 15 Luglio 2010 30 L’APPROFONDIMENTO/ Il Sindaco Salamone: “E’ un momento di svolta per la nostra comunità. I sacrifici iniziali saranno abbondantemente ripagati” Castelluccio Superiore punta sulla Raccolta differenziata Giovedì 8 luglio 2010 alle ore 18,00, presso la sala consiliare del Comune di Castelluccio Superiore si è tenuto un'incontro fra Amministratori, personale qualificato della ditta Ecological Sistem incaricata alla raccolta dei rifiuti e i cittadini, per discutere dell'avvio di una prima fase della RACCOLTA DIFFERENZIATA dei RIIUTI, che è stata avviata da lunedì 12 luglio. All'incontro ha partecipato il Geom. Nicola Carlomagno responsabile tecnico della Comunità Montana del Lagonegrese. Durante l'incontro sono stati illustrati alla cittadinanza i particolari della Raccolta Differenziata, che vedrà l'avvio definitivo con progetto pilota della Comunità Montana del Lagonegrese, al quale il Comune di Castelluccio Superiore, insieme ai Comuni di Episcopia, Lagonegro, Latronico, Maratea, Nemoli, Rivello e Trecchina hanno aderito. Ai cittadini sono stati consegnati in questi giorni n.4 contenitori: uno verde per la raccolta del vetro e lattine, uno giallo per la raccolta Il Sindaco Salamone della plastica, uno bianco per la carta e uno celeste per l'umido e indifferenziato secco, oltre che a buste e stampati informativi che spiegano le modalità di raccolta differen- ziata. Tutti i contenitori ed altro materiale, sono stati trasferiti dalla Comunità Montana, proprio grazie all'adesione al progetto Pilota, che è in fase di avvio. La raccolta sarà organizzata con diverse cadenze settimanali, non esisteranno cassonetti in strada, tutti i rifiuti di ogni genere, ben separati, saranno prelevati davanti alle porte di casa delle famiglie dagli operatori ecologici, passando al setaccio ogni giorno tutto il centro abitato del Comune, escluso vetro e lattine che dovranno essere posti nelle relative campane dai singoli cittadini L'operazione si è resa assolutamente necessaria alla luce delle note problematiche che riguardano lo smaltimento dei rifiuti per via della chiusura delle discariche, dell'aumento vertiginoso dei costi di smaltimento e soprattutto perché la legge obbliga ormai da diversi anni al rag- Un momento della conferenza giungimento di obbiettivi minimi di raccolta differenziata, obbiettivi non più prorogabili e quindi da raggiungere e superare nel più breve tempo possibile. Con l'avvio della Raccolta Differenziata e la diminuzio- LA LETTERA Bivio pericoloso sulla Fondovalle del Noce. Un lettore ci scrive L’incrocio pericoloso Desidero richiamare la vostra attenzione su di un fatto che a mio parere rappresenta una seria condizione di pericolo per la circolazione stradale. Allo svincolo sulla Fondovalle Noce per le auto provenienti da Nemoli che vogliono svoltare a sinistra (in direzione sud), la visuale e' pressocche' completamente ostruita da un "muro" di cartelli stradali strategicamente posizionati da chissa' quale genio dell'ingegneria stradale. Tenendo presente che proprio in quel punto, grazie alla presenza di un lungo rettilineo molti automobilisti in corsia nord effettuano sorpassi azzardati, si capisce che ogni volta che si attraversa l'incrocio si acquista un biglietto della lotteria sperando pero'che non venga estratto! G.De Gennaro [email protected] Annibale Formica Direttore dell’ente del Pollino: “Il Parco deve ritrovare una forte identità” Annibale Formica Nel corso di un work shop svoltosi ad Episcopia, abbiamo ncontrato il direttore del Parco del Pollino Annibale Formica. Direttore Formica, un convegno nel corso del quale si è parlato di cooperazione e di un marchio, quello del Copollino, che necessita di una rinnovata attenzione? Abbiamo all'interno di un'area protetta un vantaggio enorme che sta nella sua stessa istituzione, cioè il valore aggiunto che questa istituzione affida a tutte le attività umane che sono presenti sul territorio. Come connotato bisogna affiancare un marchio di identità, nel nostro caso questo processo lo abbiamo promosso, abbiamo istituito il marchio del Parco e lo abbiamo anche gestito a lungo, si tratta adesso di rilanciare questa operazione per dare un valore aggiunto alle attività umane esistenti. Direttore lei ha parlato di un Parco che forse deve ritrovare una identità, ha evidenziato aspetti che sono in contraddizione con lo status stesso del Parco? Il Parco è una modalità d'uso delle risorse e quindi richiede necessariamente un processo molto lungo di trasformazione culturale prima ancora che operativa. Anche le incomprensioni che ci sono state nel tempo sono giustificate da questa necessità di procedere attraverso un'evoluzione naturale. Il ragionamento che personalmente ho cercato di sviluppare consiste nel richiamare l'idea originaria che è alla base del progetto di natura protetta, di domanda di natura protetta che ci viene dall'esterno per utilizzare le risorse al massimo, è nello stesso tempo facciamo in modo di essere coerenti con questa idea. Dobbiamo promuovere l'area protetta con escursioni ad esempio o offrendo panorami. Direttore secondo lei quale lo stato di salute delle Cooperative in Basilicata? Una risposta appropriata non so darla non operando attualmente nel settore, però conosco per esperienze pregresse questo fenomeno, e penso che vi sia un'evoluzione molto forte che ci ha spinto verso un progressione, si tratta adesso di utilizzare, per realizzare i nostri progetti di sviluppo locale, quello della cooperazione è l'unico strumento che risponde al nostro modello di sviluppo. Approvazione graduatoria finale per la selezione dei GAL, Allba chiede il ritiro dell'Atto Christian Merli Il Presidente del GAL A.L.L.BA. Christian Merli, avendo acquisito l'informazione che nella seduta di ieri 13 luglio 2010 la Giunta Regionale di Basilicata ha approvato la delibera della graduatoria finale relativa alla procedura di selezione dei Gruppi di Azione Locale bandita dalla Regione Basilicata in data 16.10.2008, ha invitato, a mezzo telegramma, il Presidente Vito De Filippo a ritirare l'atto prima della formale pubblicazione ovvero annullarlo in sede di autotutela in considerazione delle gravi ed evidenti irregolarità procedurali e sostanziali, riconducibili, da un lato, alla formazione e comunicazione dell'ordine del giorno, e, dall'altro, alla notoria incompatibilità di alcuni componenti dell'organo deliberante. In assenza del ritiro del suddetto provvedimento da parte dell'organo competente, il GAL A.L.L.BA si vedrà costretto a ricorrere all'autorità giudiziaria competente a tutela dell'interesse del GAL e, più in generale, per la verifica della legalità della procedura. ne della quantità di rifiuti da smaltire, oltre che a favorire la vivibilità dell'ambiente in cui viviamo, la Giunta Comunale avrà la possibilità di mantenere invariata a carico dei cittadini l'attuale Tariffa che risulta essere una delle più basse della Basilicata. Per avere un paese pulito e vivibile è necessaria la collaborazione di tutta la popolazione. L'impegno e il buon senso di ognuno devono guidare le proprie azioni nel momento in cui si abbiano dei rifiuti da smaltire. Solo in questo modo si potrà ridurre il quantitativo dei rifiuti da conferire in discarica, con minori costi per il comune e quindi anche per il singolo cittadino. La crescita economica della Basilicata parte dai prodotti della Terra Soddisfazione per la Dop al fagiolo bianco di Rotonda da parte del capogruppo dei Democratici e Cattolici, Vincenzo Libonati La crescita economica della Basilicata parte dai prodotti della terra e dalle peculiarità che ogni territorio riesce ad avere. E' il commento del capogruppo dei Democratici e Cattolici della Provincia di Potenza, Vincenzo Libonati, dopo che l'Unione Europea ha conferito la Dop al fagiolo bianco di Rotonda. "Il plausosostiene Libonati- va anzitutto alla sede locale dell'Alsia che ha portato avanti la giusta causa di riconoscimento di uno dei marchi più importanti conferiti ai prodotti da agricoltura". Lo stesso plauso va- aggiunge il capogruppo- anche "agli agricoltori che hanno mantenuto la costanza pro- Vincenzo Libonati duttiva dei loro avi, facendo in modo che questo pregiato prodotto unisse la metodologia colturale tradizionale del passato agli antichi sapori d'un tempo". La Dop a questo tipico prodotto della Valle del Mercure, "rappresenta motivo di orgoglio per quei centri in cui il fagiolo viene prodotto: Rotonda, Viggianello e Castelluccio Inferiore e Superiore che balzano agli onori della Commissione Europea e che, da questo momento, sono chiamati a guardare anche verso altri e più alti obbiettivi. La premialità di questi prodotticonclude Libonati- sta proprio nelle fasi produttive: dalla preparazione del terreno, all'aratura, alla semina, alla raccolta finale. Processi che avvengono manualmente così come vuole la tradizione che, in questi territori, non ha ancora visto la manodopera soppiantata dalla tecnologia". Franco Fiore Vicepresidente Parco: “Il Pollino punti sulle risorse umane” Vicepresidente Fiore, lei ha partecipato ad Episcopia ad un seminario sul Pollino e sulle potenzialità della cooperazione... Nel corso del dibattito che si è tenuto ad Episcopia sono emerse delle esigenze territoriali in generale ma che riguardano anche in modo specifico gli aspetti del settore agro alimentare, è emerso che ognuna delle parti, dai momenti istituzionali ai privati devono fare la loro funzione, mentre il Parco del Pollino cercherà di dare le risposte su quelle che sono state le richieste inoltrate dagli imprenditori. Non vedo la situazione nei territori del Parco e, per quanto riguarda il settore agro alimentare totalmente negativa, poiché esistono anche degli elementi di positività rappresentati dalla presenza di aziende agricole che aperti alle innovazioni senza disdeFranco Fiore gnare gli aspetti tradizionali della trasformazione, esiste anche una propensione alla recettività turistica, una sensibilità verso le tematiche dell'ambiente, tutte componenti che se unite bene tra loro possono rappresentare elementi di sviluppo di questo settore come di altri. Vi è la necessità di creare connessioni tra l'attività agricola e altre attività come quella turistica e così il marchio CoPollino diventa un elemento molto importante perchè conferisce identità e tracciabilità al prodotto di questa area e permette di inserire sul mercato i prodotti del nostro territorio in modo incisivo. Strettamente legato a quello che lei afferma è il giusto utilizzo delle risorse umane? Certamente, non si può pensare di portare avanti dei progetti se non si attuano tutte le azioni di sensibilizzazione verso le comunità locali, nei confronti della risorsa umana, se non si svolgano azioni di formazione e informazione per tutti gli operatori che operano nei vari settori, perchè è impensabile che possano essere realizzate delle cattedrali nel deserto in questo nostro territorio. Non si può pensare soltanto ad una infrastrutturazione pubblica se non si forma in maniera adeguata il capitale e la risorsa uomo che, deve poi diventare l'elemento di gestione del tutto e deve essere colui che determina lo sviluppo economico del territorio. I tagli del Governo come incideranno sul futuro del Parco del Pollino? Vedo negativamente alcuni tagli per quanto riguarda gli aspetti dei trasferimenti ministeriali per il territorio all'Ente stesso però, penso che noi abbiamo ancora delle valvole di sfogo che sono rappresentate da finanziamenti europei che permettono alle Regioni di disporre delle risorse e, se si riesce tra Ente Parco Nazionale del Pollino, Regione Calabria e Basilicata a stipulare e a stringere degli accordi, già avviati, potremo ottenere per l'area dei finanziamenti utili per garantire L'Eco di Basilicata Calabria Campania Valle del Noce Giovedì 15 Luglio 2010 L’INIZIATIVA/Il Presidente Piero Lacorazza visita 31 la Valle del Noce ed evidenzia il lavoro messo in campo dall’ente per soddisfare le richieste del territorio Futuro in corso. La Provincia di Potenza in camper La Provincia di Potenza in tour sul territorio. Con il messaggio “Futuro in corso” è arrivato l’11 luglio 2010 nella piazza e nel porto di Maratea ed anche nelle piazze di Trecchina e Nemoli un camper dell’Ente per incontrare gli amministratori locali e i cittadini. Tutte le tappe del viaggio potranno essere seguite anche in diretta sul web all’indirizzo www.futuroincorso.com, dove si trovano documenti, notizie, foto e video. “Il camper è un ufficio mobile della Provincia – ha affermato il presidente Piero Lacorazza – per informare i cittadini, a distanza di un anno dall’insediamento, del lavoro svolto finora, nell’ottica della massima trasparenza e con l’obiettivo di raccogliere suggerimenti, proposte e anche eventuali critiche, tali da consentire un miglioramento e un rafforzamento dell’attività amministrativa, senza attendere la fine della consiliatura, quando non sono più possibili degli aggiustamenti. Con questo tour vogliamo tradurre in pratica l’idea del confronto e della partecipazione”. Tre i filoni di intervento del programma di informazione “Futuro in corso”: organizzazione di convegni tematici (energia e sviluppo locale, innovazione tecnologica, raccolta differenziata, lavoro), diffusione di un giornalino in tutte le famiglie lucane che illustra i principali risultati conseguiti sinora dalla giunta Lacorazza e l’idea del camper che nei prossimi due mesi, durante i weekend, toccherà quasi tutti i centri del territorio provinciale. Nella tappa di Maratea sono stati ricordati la convenzione tra Provincia e Capitaneria di Porto-Guardia costiera di Vibo Valentia Marina in materia di protezione e tutela dell’ambiente lungo il litorale di Maratea, il servizio di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione della costa tirrenica ricadente nel Comune di Maratea (50 mila euro), l’intervento di pulizia delle acque superficiali della costa di Maratea (100 mila euro), gli interventi di ristrutturazione e adeguamento dell’Istituto Alberghiero di Maratea (248 mila euro), l’approvazione del progetto per la conservazione della biodiversità nei siti Natura 2000 (circa 389 mila euro), i lavori di messa in sicurezza sulla strada provin- ciale 44 del Noce (77 mila euro), la previsione di una serie di spettacoli nell’ambito della rassegna del Cde “Teatri di pietra” e la valorizzazione, assieme a Regione Basilicata e Comune di Maratea, di Villa Nitti, destinata a Centro di Alta formazione per dirigenti della pubblica amministrazione. Il viaggio del camper è proseguito poi a Trecchina e Nemoli, dove è stato distribuito materiale informativo ai cittadini sulle attività dell’Ente. A Trecchina, inoltre, il presidente Lacorazza ha annunciato che nei giorni scorsi è stata assunta la determina per l’accensione del mutuo passivo con l’Istituto per il Credito sportivo che permetterà di realizzare dei lavori di adeguamento del complesso sportivo in località Timpone, nell’ambito del bando della Provincia di Potenza a sostegno dell’impiantistica sportiva minore. Sempre a Trecchina saranno realizzati i lavori di messa in sicurezza della strada provinciale n. 3 Tirrena (200 mila euro). A Nemoli, infine, sono stati ricordati i lavori di messa in sicurezza sulla Sp 45 (100 mila euro) e sulla ex SS 104 (250 mila euro) e la realizzazione del bocciodromo coperto per 30 mila euro. Nella piazza di Nemoli dov’era esposto uno striscione di benvenuto al presidente LacorazzaiIl sindaco Filardi ha tra l’altro. "Quando ho saputo della vista nella nostra cittadina del Presidente della Provincia Lacorazza, riflettevo sul fatto che nessuno dei due Presidenti della Provincia precedenti, ossia Santarsiero ed Altobello sono venuti mai a Nemoli, quindi per me è veramente un grande piacere e onore riceverlo tra noi. Al Presidente Lacorazza ho avuto modo di illustrare i problemi della città che amministro, lui è un giovane e l'ho visto molto interessato nel conoscere Nemoli e la sua storia, ma soprattutto quali sono i legami della cittadina con la Provincia. Come ho affermato da sempre, anche al Presidente Lacorazza ho detto come per noi l'attività dell'Ente Provincia è strettamente collegata alla viabilità, alle strade di Nemoli, all'interesse che l'Ente ha per queste infrastrutture e per la loro manutenzione. Memore poi di progetti tra il nostro Comune e la Provincia nel settore sociale e della loro buona riuscita ho chiesto di fare nuovamente questo tipo di esperienza. Apprezziamo lo sforzo della Provincia anche dell'utilizzo dei forestali pur di dare funzionalità alle opere che ci sono. Due i problemi principali, circa la viabilità e di cui ho detto al Presidente, uno relativo alla strada che ci collega a Lauria, la più disastrata e maggiormente soggetta a dissesti e, la 19 ex delle Calabrie. Per quanto riguarda la strada che ci collega a Lauria sappiamo che la Provincia ha stanziato 100 mila euro per lavori di ripristino, perchè i lavori fatti lo scorso anno non sono stati sufficienti. È' stato risolto il problema che dopo la frana del 2005 ha interessato la strada statale presso il Lago Sirino. Per quanto riguarda la questione dei rifiuti sappiamo che vi sono dei dibattiti in corso, al Presidente Lacorazza è stato chiesto un aiuto in tale ambito perché non vorremmo finire come Napoli. Ho raccomandato poi al Presidente il piccolo Comune di Nemoli e sono fiducioso che lo abbia a cuore, infatti pur essendo entrambi di origine lauriota siamo nati entrambi in un piccolo Comune e sappiamo le problematiche che riguardano queste realtà." Significativo e ricco di spunti è stato l’intervento del consigliere provinciale Carlomagno. "Davvero di cuore ho ringraziato e apprezzato il giovane Presidente della Provincia Piero Lacorazza per avere fatto visita al Comune di Nemoli, è stato per noi un piacere ed un onore. Ho avuto modo nel corso dell'anno di stare vicino e di apprezzare il lavoro svolto dal Presidente, il suo è un impegno incredibile e per questo lo ringrazio anche come cittadino residente nella Provincia di Potenza. Sono rimasto sorpreso piacevolmente e, questo mi fa ben sperare perchè se nella nostra terra vi sono talenti di questa portata accadrà sicuramente qualcosa di buono. Il Presidente Lacorazza è instancabile, inizia a lavorare sin dal mattino presto, continuare per l'intera giornata sino a sera. È straordinaria la sua presenza sul territorio dagli interventi e dibattiti a livello provinciale, regionale e nazionale, non si risparmia mai. Ha una forza anche fisica non indifferente, per assolvere a tutti i suoi impegni nell'interesse dei cittadini, stando tra di loro, ascoltandoli e capendone i bisogni e le attese. Nemoli è un piccolo Comune che vive le ansie e le problematiche di una Nazione ed in particolar modo del Mezzogiorno d'Italia. Dai problemi della disoccupazione, dell'immigrazione intellettuale, problemi strutturali per i quali forse la Provincia non ha né le competenze e le risorse eppure tanto l'impegno che il Presidente Lacorazza profonde per far si che i nostri giovani possono rimanere nel nostro territorio, dobbiamo agire subito per evitare che i nostri una strada a scorrimento veloce da Nemoli a Lauria." Molto atteso è stato l’intervento del Presidente Lacorazza. "Insieme all'Assessore Vito Di Lascio e gli altri colleghi e consiglieri provinciali, abbiamo voluto fare questo viaggio sul territorio della nostra Provincia, adesso e non alla fine del nostro mandato, per capovolgere l'impostazione di fare ai cittadini il rendiconto, perchè abbiamo cose da raccontare, da dire aprendo un dibattito e un confronto sin dal nostro primo anno di governo, per poi rafforzare le cose positive e avere il tempo per correggere eventuali scelte. quarto appuntamento lo abbiamo riservato al tema del lavoro, perchè anche su questo vogliamo provare a riaprire una discussione vera. sulla cultura, la ricerca, la formazione della nostra Università per innalzare il livello di competenze utili ad aprire opportunità e spazi di lavoro per le nuove generazioni. Il campo di investimento nei prossimi anni è quello che riguarda le piccole fonti di produzioni, ad esempio la bioedilizia, stiamo per questo lavorando su progetti di geotermia ed eolico. Penso che la Basilicata possa essere un piccolo distretto per la bioedilizia e bioarchitettu- per effetto dei tagli 6,5 milioni di euro in meno nelle Casse della Provincia di Potenza, provocatoriamente dovrei dire che a settembre nella nostra provincia non si apre nessuna scuola, perchè dovrei tagliare i 6,5 milioni di euro per pagare le bollette. Ad oggi gestiamo 3300 km di strada provinciale in un territorio particolare con alti livelli di disseto idrogeologico. L'Anas ha 8 milioni di euro per gestire il 1200 km di strada di sua competenza, mentre la Provincia di Potenza, con strade diverse e collocate in zone montuose gestisce 3300 km di strade provinciali con 4,5 milioni di ra,dovremmo provare ad utilizzare le risorse delle royalty del petrolio, per riconvertire sino in fondo il nostro settore delle costruzione e aprire nuovi campi e opportunità per le piccole imprese. La seconda linea si concretizza nella stampa di un giornale che abbiamo distribuito e che arriverà nelle case delle famiglie della Provincia di Potenza, giornale utile a far conoscere le nostre attività. Abbiamo deciso di metterci in viaggio recandoci nelle 100 piazze dei 100 Comuni, perchè in un momento di crisi, di disagio e di distanza tra i cittadini e le Istituzioni, tra i cittadini e la politica è necessario ancora di più provare a rendere vicine le Istituzioni e a porle al fianco dei cittadini. Dobbiamo lavorare e nonostante i tagli del Governo nazionale dobbiamo dare delle risposte alle popolazioni, pur se il prossimo anno avremo euro, tre volte le strade Anas con la metà delle risorse. Pensate che tracciare 1 km di linea bianca sulle strade provinciali costa 1500 euro, se volessimo tracciare linee bianche su tutti i 3300 Km i fondi a disposizione non basterebbero. Abbiamo poi la necessità di riprendere tutte le incompiute della nostra Provincia e completarle, le strade che si sono avviate devono esse4re terminate. Fondamentale è per noi la manutenzione del territorio e l'integrazione del sistema. Oggi il problema non è tento discutere sulle possibilità o dividersi tra Destra e Sinistra, ma il vero problema è quello di un paese ancora alla ricerca di una rotta, vedo molta confusione, un paese che non riesce ad uscire dalla necessità eccessivamente contabile e poco umana, nel decidere sulle scelte giuste da fare”. Marianna Trotta Da sinistra: Carlomagno, Lacorazza, Filardi nella piaza di Nemoli paesi siano abitati solo da anziani e bambini. Ho chiesto al Presidente Lacorazza aiuto su due problematiche che attanagliano la nostra comunità. Noi siamo collegati bene dal paese alla Fondo Valle del Noce, da una strada fortemente voluta da un nostro illustre compianto concittadino, già Sindaco e Presidente della Comunità Montana, Giuseppe Larocca. Si tratta di una strada di competenza della Comunità Montana del lagonegrese, ma le Comunità Montane non hanno entrate e risorse proprie, quindi hanno difficoltà nel provvedere alla manutenzione di queste strade. Vi è quindi bisogno di una manutenzione costante e per questo ho chiesto aiuto al Presidente nel trasferire la proprietà di questa strada dalla Comunità Montana alla Provincia, insieme alla risoluzione di un altro problema di prospettiva che è quello della realizzazione di Abbiamo provato ad aprire questo confronto su tre particolari linee di intervento, costruendo particolari iniziative tematiche con le Amministrazioni locali, i soggetti economici, i soggetti sociali e con i dirigenti scolastici. Il secondo appuntamento lo abbiamo costruito sulla Pubblica Amministrazione e l'innovazione tecnologica e informatica. Terza nostra iniziativa è dedicata al tema dei rifiuti, abbiamo affrontato la problematica sulla quale devono essere impegnate non solo le istituzioni ma anche i cittadini, per evitare gravi forme di inquinamento e di conseguenza di malattie come forme diffuse di tumore. Ogni volta che noi non rispettiamo la raccolta differenziata dei rifiuti violentiamo il futuro, perchè spostiamo in avanti il grado di inquinamento, di degrado, di pericolosità. Il Ristorante Oriente SE SCEGLI IL MENU' DEL NOSTRO PESCATO MANGI PESCE FRESCO NE MANGI MOLTO AD UN PREZZO D'AMICO EURO 25,00 Oriente Ristorante San Nicola Arcella Info: 09853429 Lauria Giovedì 15 Luglio 2010 L’EVENTO/Gli storici Antonio Boccia, Carmine Cassino e Gaetano Petraglia hanno approfondito la vita di 32 alcuni uomini illustri di Lauria vissuti a cavallo tra ‘800 e ‘900 “Alla scoperta del nostro passato”. Ritratti storici Week end culturale a Lauria sotto l’egida dell’Amministrazione e di una serie di associaizoni tra le quali quella si si ispira a Pietro Calà Ulloa. Il 18 maggio 2010, nella sala del capitolo del convento dell’Immacolata Concezione si è parlato di 4 personaggi laurioti saliti all’attenzione generale nell’800: Francesco Maria Gallo (Primo deputato del Lagonegrese nel Regno d’Italia); Paolo Melchiorre (Primo deputato del Lagonegrese nel Regno di Napoli); Pietro Calà Ulloa (Ultimo Premier del Regno di Napoli); Michele Miraglia (Agente Segreto del Regno del Napoli). Relatori dell’iniziativa gli storici Antonio Boccia e Carmine Cassino. Buona è stata la partecipazione nel chiostro cinquecentesco Francesco Miraglia: “Più idee coraggiose per Lauria” Un momento del dibattito per un evento che certamente si ripeterà in autunno con nuovi spunti provenienti dagli studi dei protagonisti del week end culturale lauriota che ricordiamo sono dei giovani profes- sionisti amanti del proprio territorio e delle proprie origini. Antonio Boccia: “Lauria ha bisogno di cultura e di confronto” Carmine Cassino: “La ricorrenza dell’unità d’Italia è uno stimolo” Carmine Cassino Antonio Boccia L'Avvocato Antonio Boccia, è stato tra i promotori della I Edizione del Week-end Culturale svoltosi a Lauria nel convento di San Bernardino. L'iniziativa è stata denominata " Quattro personaggi in cerca di autore". Avvocato Boccia, tenuto conto dell'analisi da lei fatta nel corso della manifestazione possiamo dire che " i quattro personaggi" hanno trovato un autore nella sua persona? La nostra iniziativa segna l'inizio di un lavoro ed un impegno culturale in crescita ed evoluzione. Voglio ringraziare l'Assessore alla Cultura del Comune di Lauria Mario Lamboglia per la sensibilità mostrata rispetto a questa iniziativa, che ha fatto sì che rispetto a questi personaggi noti agli studiosi non scendesse un velo di oscitanza. Abbiamo compiuto un lavoro di rispolvero degli archivi, abbiamo così rinvenuto una serie di testi importanti risalenti a prima e a dopo l'Unità di Italia. Sono venuti fuori dal nostro Archivio Comunale una serie di dati e informazioni che sembravano sepolti. Come è nata la passione per la ricerca di personaggi laurioti che si sono contraddistinti nel periodo di realizzazione dell'Unità di Italia? A dire il vero è una passione ereditata da mia madre, da mio nonno paterno e da Rossi. Si tratta di un amore indotto verso la storia, pur avendo io fatto studi giuridici. Credo quindi sia un retaggio culturale famigliare, in particolare mio nonno che è stato vice Segretario al Comune di Lauria, ha sempre approfondito e riordinato l'Archivio Comunale. E' triste dirlo ma viviamo in un periodo in cui l'Unità d' Italia viene messa in discussione da ultime ideologie. La riscoperta di personaggi storici di così grande importanza quanto può contribuire a rimarcare il valore dell'Unità della nostra Nazione? Siamo di fronte a un paradosso, per come la vedo da studioso degli Archivi, si lamenta il Nord Italia, il movimento che fa capo alla Lega Nord che lì riscuote il 40% dell'elettorato, quindi si lamenta mezza Italia del Nord e non si capisce bene il perchè. Sotto il profilo economico siamo ancora una colonia e quindi dovremmo essere noi a lamentarci. Dagli studi viene fuori che sotto il profilo federalistico già prima dell' Unità di Italia vi erano degli stimoli, sino al 1860 aveva anche un senso parlare di federazione e di Unione e avevano un senso le tesi dell'Ulloa. Dopo l'Unità di Italia, con un Mercato Unico e una Nazione, mi sembra fuori luogo e soprattutto fuori tempo massimo pensare di ripartire una Nazione che è già unita. Lei ha affermato che tutti volendo possono diventare dei ricercatori, ossia qualunque cittadino che sia in possesso di informazioni e dati può entrare a far parte della vostra Associazione. Si andrà avanti quindi con altre iniziative? Certamente, l'invito è doppio, ad abbracciare sempre più l'amore per la storia, per quelle che appaiono carte come vengono definite volgarmente, ma che sono preziosi documenti e ad approfondire quelli che sono gli studi all'interno degli archivi anche comunali esistenti nella nostra Regione. Inoltre invito a visitare l'Archivio di Stato di Potenza tra i più forniti, risalente a circa 150 anni fa, dove vi sono documenti unici rispetto a tutti gli altri Archivi di Stato d'Italia, mi riferisco ad esempio a notizie sul brigantaggio, da questi studi viene fuori una storia davvero inedita non solo della Basilicata ma dell'intero sud Italia. Professore Carmine Cassino, come è nata questa iniziativa? L'idea è venuta dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Lauria, che ha voluto promuovere un weekend volto al recupero di una serie di personaggi legati alla storia lauriota. In maniera particolare l'iniziativa ultima, grazie all'attività di ricerca del Centro Studi Ulloa, Associazione storica nel senso che fa ricerca storica a Lauria di storia locale, ha voluto recuperare la memoria di questi quattro personaggi. Diciamo più la memoria di tre perchè su uno Calà Ulloa esistono numerosi studi molti dei quali curati dall'Avvocato Antonio Boccia, Presidente del Centro Studi Ulloa, dedicato proprio a questo personaggio. Gli altri personaggi, Paolo Melchiorre, il lauriota Gallo che è stato il primo Deputato del Regno Di Italia, e Michele Miraglia, agente segreto dell'esercito napoletano erano personaggi dei quali sapevamo di meno e che abbiamo voluto recuperare sotto il profilo non solo storiografico ma anche sociale, politico per iniziare restituirli in una certa forma alla memoria collettiva lauriota. Lei parla di recupero collettivo della memoria, siamo in un momento critico durante il quale viene messa in discussione l'Unità d'Italia. Recuperare dei personaggi così importanti aiuta a rivalorizzare il valore dell'Unità della Nazione? L'Unità della nostra Nazione è il principio più importante, anche su questo tema non dobbiamo scadere nella vana retorica. Dobbiamo parlare di Unità d'Italia riconoscendo tutte le problematiche legate a questa unità, dobbiamo quindi anche riconoscere che oggi se ci sono delle voci così contrastanti, anche stupide come sono quelle di ispirazione padana, che risorgono oggi su una base storica e storiografica molto debole quasi inesistente. Dobbiamo porci il problema se questa Unità di Italia esiste ma forse ancora non si è completata o è stata fatta male, o è stata gestita male in tutti questi anni. Abbiamo grandi esempi risorgimentali, nella storia italiana del '900, magari esempi un po' meno nobili all'inizio di questo millennio, che fanno di questo Paese un luogo che ha una certa identità problematica, dall'altro lato dobbiamo capire che l'Unità di Italia nasce fattualmente il 17 marzo del 1861 con l'incoronazione di Vittorio Emanuele II a re d'Italia, ma sostanzialmente forse l'Unità di Italia è ancora da venire, tanto che ancora oggi ci troviamo di fronte a delle problematiche geografiche, politiche, molte profonde. Il Sud Italia è una di queste problematiche, tanto è vero che per gran parte del pese, purtroppo il Sud Italia è considerato il carrozzone del Nord. Professor Cassino, lei viene dall'esperienza di insegnamento all'estero. Come è vista l'Italia in questo momento fuori dai confini nazionali? Rispetto alla visione un po' negativa che si ha dell'Italia all'estero da parte di chi vi vive, dovuta alle gravi difficoltà e all'immagine deleteria della politica, c'è da dire che per fortuna si contrappone l'esempio dei tanti italiani onesti che vivono all'estero, che capovolgono questa visione dando l'idea di un'Italia operosa, onesta e sana. È difficile difendere la propria identità di fronte a dinamiche di esposizione mediatica che fanno del nostro Paese una Nazione problematica e considerata negativamente. Attraverso però il recupero di una storia patria, attraverso l'esempio di grandi personalità del passato, possiamo dimostrare che noi non siamo solo quello che siamo divenuti negli ultimi 10-20 anni, ma siamo anche qualcos'altro che affonda radici nella cultura italiana ben prima del 1860, noi siamo i figli di Dante Alighieri, di Petrarca, del Rinascimento, di Leonardo, delle idee politiche del '700, del grande eroismo risorgimentale dell' 800, siamo anche figli dei briganti lucani e figli dei resistenti meridionali, dell'Italia che ha resistito all'invasione nazifascista nel corso del '900. Siamo figli di questa Italia che non accetta una politica sguaiata e l'idea che gli stranieri hanno dell'Italia degli ultimi 20 anni. Francesco Miraglia Francesco Miraglia ha partecipato all’evento culturale lauriota. Alla fine degli incontri non si è sottratto ai nostri microfoni. Architetto Miraglia, a suo modo di vedere cosa funziona e cosa no nella Città di Lauria? Mia madre vivente sino a qualche anno addietro, pur se anziana era una donna piena di vita, è stata lei romana che legata dall'amore per mio padre a Lauria, mi ha spinto verso questa Città. Un posto strategico e stupefacente, basti pensare che nell'arco di 50 chilometri vi è il mare, l'alta montagna,i fiumi, vi è tutto ciò che può costituire attrazione e divertimento. Eppure Lauria viene vista come una specie di feticcio mummificato dove soltanto il conformismo porta a una situazione statica, i giovani che vogliono incentivare delle attività vengono schiacciati perchè danno fastidio, e vi è chi non vuole che Lauria possa finalmente uscir fuori da certi schemi. Una grande occasione per la Città ha significato il film "Basilicata coast to coast" di Rocco Papaleo. A Napoli, i figli di grandi albergatori sono entusiasti, voglio conoscere i nostri posti, ove oggi purtroppo per esempio per gli anziani non vi sono grandi alternative allo stare soli. Lauria è una Città che si è svuotata perchè i numeri e la modernità impongono di portare i centri commerciali a distanza, ma non ci si rende conto che piccole aziende ed attività, erano nuclei di agglomerazione, dove ci si incontrava, si parlava e socializzava e dove l'anziano aveva la possibilità di incontrare i giovani, invece pian piano Lauria si svuota e muore sempre più. Spesso fotografo Lauria di notte, perchè non passa nessuno, neanche un camion, di inverno poi è una cittadina morta. Come si fa a proporre di venire a fare il rafting a Lauria. Parli di Lauria e ti senti dire "Ma Lauria dove si trova, vicino Maratea, perchè io vado a Trecchina." Maratea e Trecchina ai tempi in cui ero un ragazzino non erano affatto note, Lauria era il paese più conosciuto perchè le macchine dovevano attraversarlo perchè ci si fermava a mangiare. Oggi a Lauria se vuoi mangiare i fusilli devi accontentarti di quelli industriali, non si trova più del pane buono, le friselle non ci sono più, non è possibile che tutto quello che fa parte della tradizione e che viene reclamizzato in un film, a Lauria non si trovi più. Se vai in un ristorante si mangiano spaghetti alle vongole o con le cozze, non è possibile, Lauria è come una bella donna la quale naturalmente sconosciuta non si deve truccare. Oggi bisogna sapersi vendere altrimenti non interessi a nessuno. Girando in auto a Lauria ho il piacere di sentire il profumo del tiglio, della liquirizia, i profumi delle ginestre, cose bellissime, sembra di stare in un profumeria, ma tutto questo lo posso affidare soltanto ad una macchina fotografica per far vedere alla gente che Lauria è un posto bellissimo, Lauria è un lusso. In quale posto lasci la macchina dove vuoi e non devi pagare 1,50 di parcheggio per prenderti un caffè? dove puoi rilassarti? Per questo è importante reclamizzare l'aspetto del divertimento e creare interesse e questo possono farlo i giovani. Noi invece andiamo a cercarci le cose altrove. Cerchiamo di valorizzare quello che abbiamo che è tantissimo, cerchiamo di reclamizzare questi posti e consentirne la fruizione. Se si va in una spiaggia desolata, che non offre nessun servizio non è certo il massimo, così come non lo è ritrovarsi nella folla di Rimini e Riccione. Noi abbiamo spiagge come quelle di Praia e Maratea, a Castrocucco vi sono 10 chilometri di spiaggia ben servita,eppure la gente si lamenta di dover cacciare 5,00 euro per un parcheggio, è una follia. Bisogna creare delle strutture adeguate, non c'è un albergo. Il lauriota è solito poi parlare con sufficienza, mentre bisogna essere fieri. Vi racconto un episodio, mia sorella ingegnere ha chiesto ad una sua collega di dove fosse, questa le ha risposto, " di un piccolo paese vicino Maratea….di Lauria!" Molti non sanno che Lauria ha due uscite autostradali, vi è la Madonna dell'Assunta, zona bellissima, con la parte sottostante che si può trasformare alla maniera di Positano, ma vendiamoci. Altrimenti dobbiamo fare come il Papa che a Roma nel 1500, chiamò le donne di male affare, per far giungere gente da tutta l'Europa, così nacque la Roma papalina. Rileggiamo la storia, siamo pratici, perchè la cultura non può rimanere relegata, serve come base, l'importante è che l'uomo vive e il divertimento è fondamentale. Lasciamo creare discoteche, invece di fare il presepe sotto la cascata, creiamo lì un ristorante o un centro di ritrovo. Conserviamo tutto, noi siamo dei garantisti, conserviamo le costruzioni abusive e non le abbattiamo. A Lauria si costruiscono piazze ove non ci va nessuno, io abito in Via Carlo Alberto, lì stanno costruendo una piazza ma chi ci andrà? Si fanno i parcheggi, e puntualmente davanti casa mia per entrare devo salire sulle macchine e pure vi sono i parcheggi a 20 metri. Ricordo che quando a Lauria si è invitata qualche soubrette la folla era tanta, allora invitiamo le soubrette cerchiamo di far venire gente, non permettiamo che i vip che vengono a Lauria scappino poi a Maratea non va bene. Facciamo assaporare ai vip i nostri prodotti tipici, l'Assessore ha fatto tanto per la promozione delle nostre tipicità. Quando è stato Sindaco Nicola Calcagno ha invitato a Lauria jazzisti, la piazza era piena, allora significa che le persone vogliono questo. Avevo un amico che voleva aprire a Lauria un'attività, ha fatto delle indagini, i numeri stanno sulla carta ma nella realtà non vi è un bacino di utenza, e chi lavora per nulla? Mi meraviglio che ancora a Lauria sopravvivano delle attività. Dobbiamo incentivare lo sviluppo del nostro paese. L'Eco di Basilicata Calabria Campania Lauria Giovedì 15 Luglio 2010 33 CULTURA/Il giornalista lucano ha scritto un libro di narrativa imbastendo una storia di forti sentimenti. Il libro è stato pubblicato dalla casa editrice “Albatros” Francesco Zaccara ed il suo “Diario dell’amante” C'è una ragazza con il suo desiderio di futuro ed una giovane coppia con una vita costruita su segreti inconfessabili. Sullo sfondo poi c'è Roma, palcoscenico di relazioni artificiali e ciniche. Infine, c'è un diario, parafulmine e nello stesso tempo terminale emotivo di una storia e anche specchio di un'amara verità. "Il diario dell'amante" (editore Albatros) non è soltanto un titolo ma il vero protagonista del romanzo scritto dal giornalista lucano Francesco Zaccara, in uscita in questi giorni. Un libro dal finale inaspettato che si presta ad una lettura tutta d'un fiato, magari sotto l'ombrellone. Con una sequenza di immagini lucide e molto realistiche, Zaccara descrive il potere di influenza che esercitano l'ambiente circostante e i rapporti con le persone sulla vita di un individuo, spingendolo a scelte che inevitabilmente condizionano il suo futuro e spesso si ripercuotono su quello degli altri. Siamo di fronte ad un racconto in chiaroscuro, costruito sul contrasto di ele- “Ominielli, quaquaracquà, umani disumani & cani” "La vita è bella perché è AVARIATA" loro miserabondo giardino, s'infuria se diceva il grande Vasco Pratolini e pur- un cagnolino seguendo un odore, varca troppo è vero. In mezzo a tutta la bella la soglia di un loro patetico recinto, gente serena e realizzata che combatte piscia davanti casa o sulle ruote della cause civili, aiuta il prossimo, si pone loro macchina, abbaia o corre dietro la domande sulla sofferenza e cerca di bicicletta o il motorino del figli. dare risposte adeguate, fare bene il pro- Ricordatevi che i cani percepiscono le prio dovere, onestamente il proprio emozioni nascoste e il più delle volta lavoro, aiutare gli animali e difendere abbaiano agli stronzi, agli imbecilli, o anche la natura perché parte integrante alle persone pericolose per loro e per il del Creato e prolungamenti diretti di loro padrone. Queste persone possono Dio, ecco, in mezzo a tanta bellezza si fare molto male agli animali e ai loro nascondono e si mimetizzano mostruosità: sono quelle insignificanti appendici infiammate e necrotiche della società che sanno causare solo sofferenza agli altri ed anzi sembra che di ciò abbiano fatto il loro scopo principale di vita. Chi infligge sofferenza inutile ai suoi simili e agli animali sicuramente è uno che soffre, è una persona infelice, frustrata, dall'animo misero e senza sentimenti; forse rabbioso, impotente, abusato da bambino; forse un debole che se la prende con i più deboli di lui, invidioso della felicità e del successo altrui. In alcuni casi può essere un pericoloso psicopatico, un malato di mente che danneggia se stesso, la sua famiglia, i suoi figli, chi gli capita a tiro. E a certi soggetti può capitare a tiro un piccolo cane, salvato Il cane disperso dalla strada da cucciolo, come il nostro simili e una società civile ha il dovere Chicco, come tante altre piccole e inno- di individuarli o far capire ai loro famicenti creature di Dio, e sfogare su di lui gliari che hanno bisogno forse di cure cattiveria, insofferenza, inutilità socia- psichiatriche. Sono persone potenzialle. Un cane coccolato, amato ed entrato mente pericolose per la tutta la collettia far parte della vita di molte persone, vità; molto negative e maligne, così esattamente come un bambino, un orfa- come lo sono gli sciacalli (umani) che, nello salvato dagli stenti e dalla solitu- incuranti dei sentimenti e della soffedine, può fare molta rabbia a chi si renza del prossimo, si divertono a spesente nessuno, meno di un cane randa- culare, a prendere in giro, a diffondere gio o di una cagna alla mercé di qual- voci o a depistare. E questo accade per che branco di umani. Questa tipologia sparizione, rapimenti, maltrattamenti, di soggetti (donna, uomo, bambino, uccisione sia di animali che di esseri ragazzo, anziano.. l'età conta poco) in umani. genere non sopporta l'abbaiare dei cani, E allora cosa è capitato al nostro picconon sopporta la loro esistenza di creatu- lo e amato Chicco? Sparito alle 9,30 re libere (che hanno dei diritti esatta- della mattina del 24 Ottobre 2009, mente come gli esseri umani), s'incazza davanti casa sua, o nei paraggi di casa se un gatto entra e mangia l'erbetta del sua, a Lauria, via XXV Aprile 149. E' scappato? Possibile, speriamo. Oppure, temiamo, qualcuno l'ha preso e portato da qualche parte perché dava fastidio alla sua nullità? Oppure, tremiamo, è stato ucciso e buttato in un fosso, tanto chi se ne frega della sofferenza altrui? Dunque io faccio un appello alla collettività civile e presumibilmente tale di Lauria: chi sa qualcosa, PARLI e si liberi la coscienza facendoci sapere , dandoci indicazioni, aiutandoci in qualche modo a chiudere questa ricerca lacerante per chi questa bestiolina ha accudito per 6 anni e per chi, come altri amici, l'ha conosciuto e amato. Vi chiedo di non speculare, di non giocare coi sentimenti e le emozioni delle persone, di non deridere questa sofferenza commentando: "ma è solo un cane", perché vi assicuro, più conosco il genere umano e più amo gli animali. Se qualcuno è in grado di aiutare e dare indicazioni concrete LO FACCIA in nome dell'umanità a cui si pregia di appartenere. Se invece, siamo di fronte ad un malato di mente, ad uno senza sentimenti ed umanità, non resta che maledire lui e i suoi figli ed augurargli di soffrire per le persone che ama di più, se ha persone intorno, e sempre che sia capace di amore. Cosa della quale dubito. A voi che considererete umanamente questo appello, auguro di avere nella vostra vita un "Chicco" qualunque, che possa portare gioia nella vostra casa, fedeltà e compagnia. Il nostro Chicco, questo CHICCO, lo ha fatto e, comunque sia andata sarà sempre nel "cuore" che, almeno noi, di sicuro, possediamo con orgoglio. PER INFORMAZIONI, SEGNALAZIONI E SPIATE nominali (meglio) o anonime... cellulare 338-3183337 oppure 3278482199 e-mail [email protected] ; [email protected] Agnesina Pozzi Numeri da capogiro per la 5a edizione del Trofeo dei Briganti del Pollino Se lo scorso anno il Trofeo dei Briganti del Pollino s'era piazzato tra le più partecipate gare podistiche lucane, questa è stata l'edizione delle conferme: 265 atleti iscritti alla sola gara Trail Running di 12,7 km, di cui 241 giunti al traguardo (40 erano donne). Numeri da capogiro che hanno portato qualche piccolo problema ai giudici FIDAL che registravano gli arrivi. Il Presidente della CorrerePollino, Antonio Figundio ha anticipato che per il prossimo anno gli arrivi saranno rilevati con il sistema dei CHIP <ci aspettavamo di ricevere molte più presenze rispetto l'anno scorso, ma non di raddoppiare> continua Figundio <per noi è un grande onore aver organizzato la gara che in Basilicata si è piazzata avanti a tutte per numero di partecipanti, in sole cinque edizioni>. Il primo a tagliare il traguardo è stato l'appena diciottenne Marco Barbuscio in 48'44", atleta calabrese che corre per l'Esercito "Sport e Giovani". Per Marco è stata la terza partecipazione al Trofeo dei Briganti del Pollino: nel 2008 fu costretto a ritirarsi per un problema fisico, mentre l'anno scorso fu di nuovo lui a vincere in 48'58". Il giovane Barbuscio dopo essersi piazzato al secondo posto al campionato Nazionale di corsa in montagna Juniores nel mese di giugno ed essere stato convocato per prendere parte al campionato Europeo della stessa disciplina che si è svolto il 4 luglio, ha scelto quella di San Severino Lucano come prova di allenamento in attesa di correre la seconda prova del campionato Italiano di corsa in montagna Juniores del 18 luglio prossimo. Secondo classificato, ma primo lucano nonchè campione Regionale Individuale di Corsa in Montagna della categoria MM40, Leonardo DiVito (51'02"). Terzo posto per il pugliese Virgilio Mele dell'Atletica Amatori Acquaviva (51'50"). Premiati anche i primi quattro di ogni categoria FIDAL, indistintamente dalla provenienza. Mentre i Campioni Regionali a livello individuale, della varie categorie, sono: Nicola Gentile (TM) della Podistica Amatori Potenza, Raffaele Martorano (MM35) dell'Avis Lagonegro, il già citato Leonardo DiVito (MM40) della Podistica Brienza 2000, Giovanni Andriulli (MM45) della Podistica Bitlossi di Montescaglioso, Giuseppe LoPiano (MM50) ancora della Podistica Amatori Potenza, Gerardo DiPinto (MM55) dell'Atletica CorrerePollino, Domenico Romano (MM60) dell'Atletica Amatori Irsinese, Giovanni Petrocelli (MM65) della Polisportiva Rocco Scotellaro di Matera e Angelo Raffaele DiCunto (MM70) della Atletica Amatori Lauria. A breve la Federazione Italiana di Atletica Leggera indicherà la squadra Campione Regionale di Corsa in Montagna in base al punteggio totalizzato dai primi cinque atleti giunti al traguardo di ogni società lucana presente sia alla gara di San Severino Lucano che a quella di Terranova di Pollino. Le favorite sono la Podistica Amatori Potenza, la Poditica Bitlossi di Montescaglioso e la Podistica Ferrandina. In campo femmile ha primeggiato Faustina Bianco dell'AlterAtletica Locorotondo, seguita da Teresa Latella (vincitrice della scorsa edizione) della Genesis Catania. Sul terzo gradino del podio Lidia Mongelli dell'EuroAtletica 96. Premi anche per le tre società più numerose provenienti da fuori regione, in ordine: Idea Atletica Aurora Battipaglia, Salento Free Runners e Atletica Amatori Acquaviva. L'appuntamento è rinnivato per la gara, questa volta su strada, che si terrà l'1 agosto a Chiaromonte e che porta il nome proprio dell'Associazione organizzatrice: CorrerePollino. Stefano Sarubbi menti che allo stesso tempo si attraggono e si respingono: l'apparenza di una coppia felice e la realtà di un rapporto denso di bugie; Roma metropoli tentacolare e la noiosa vita di paese; le speranze della protagonista e la freddezza dei personaggi che la circondano. Al centro della vicenda c'è Maddalena, ragazza stanca dei ritmi sempre uguali del paesino di origine e perciò desiderosa di costruire la sua vita altrove. Spinta dalla sorte e soprattutto dalla voglia di autonomia e di evasione, Maddalena approda nella Città Eterna, dove trova lavoro in casa di Stefania, una vecchia amica della cugina. Ed è proprio lì, nella grande villa fuori città che Stefania condivide con il marito Mario, che si consuma tra i tre un intreccio dove falsità, ipocrisie e tradimenti risucchiano la giovane donna verso un vortice di passione: un'altalena di sentimenti, una marea di interrogativi che travolgono Maddalena e sconvolgono la sua vita così diversa da quella cui era abituata. Ed è proprio alle pagine di un diario che la ragazza affiderà i suoi pensieri e i suoi stati d'animo. Lì saran- La copertina del libro no impresse le sue contraddizioni e le sue fragilità, ma anche la dolorosa strada che la conduce verso la salvezza. Sì, perché la salvezza per lei alla fine arriverà, ma con un caro prezzo da pagare. Ma non tutto è negativo. Dalle ceneri di un'esperienza dal forte impatto emotivo, infatti, nascerà in lei una nuova consapevolezza: Maddalena diventerà donna, una donna determinata e pronta a tutto pur di difendere il proprio futuro. Il libro, pubblicato dalla casa editrice Albatros di Roma nella collana "Strade Nuove voci", sarà presentato il 27 luglio, nel cortile del Palazzo Rinascimentale di Aieta nell'ambito della rassegna "Verso Sud. Fiera del libro del Mediterraneo" in programma dal 24 luglio al 22 agosto. Altre date ad agosto sono previste a Maratea e Nemoli, mentre a settembre sarà presentato a Lauria e a Roma. Giuseppe Petrocelli “Ho cercato di descrivere la complessità dell’animo umano” Amicizia, amore, tradimento, vizi si svelano uno dopo l'altro tra le pagine dell'opera prima "Il diario dell'amante" del giornalista lucano Francesco Zaccara, oggi collaboratore del Quotidiano della Basilicata e prima ancora di altre testate giornalistiche e televisive, tra le quali "L'eco di Basilicata". Francesco, questo è il tuo primo romanzo. Come arrivi a questa esperienza? E' un percorso che ho fatto parallelamente alla professione di giornalista. E' partito con il desiderio di raccontare storie e si è trasformato in una passione. I luoghi descritti nel racconto sembrano molto simili a quelli dove vivi. E' così? Sì, è cosi. Anche se non c'è un riferimento preciso. La protagonista vive in un piccolo paese, con poche migliaia di abitanti, come ce ne sono tanti nel Mezzogiorno e in tutt'Italia, dove tutti si conoscono e dove tutti fanno i conti con gli stessi problemi, a partire dalal difficoltà di trovare un lavoro. Cosa ti ha ispirato per la costruzione dei personaggi? Sono partito dalla storia che mi interessava raccontare. Quindi dalla protagonista che dopo la maturità non sa ancora bene cosa vuol fare nella vita, ma decide lo stesso di inseguire il suo sogno di evasione e di autonomia in una città. Per lei, e per gli altri personaggi, mi sono ispirato alle persone che conosco, al loro carattere e alle scelte che fanno abitualmente. Perché hai scelto di sviluppare l'opera utilizzando lo strumento del diario? Mi interessava raccontare la Francesco Zaccara storia tenendo in primo piano gli stati d'animo della protagonista, Maddalena. Lo sviluppo cronologico tipico della forma narrativa del diario, da un lato permette di scandire gli avvenimenti in uno spazio temporale ben determinato, dall'altro permette di seguire da vicino le emozioni, i dubbi, le aspettative del protagonista. Cosa porta i giovani, come Maddalena, a pensare che nella grande città realizzeranno i loro sogni? Maddalena vive in un piccolo paese, quindi la scelta parte sicuramente da un bisogno: quello di guardare fuori dalla realtà dei piccoli centri dove è sempre più difficile trovare lavoro o momenti di formazione professionale. Ma c'è anche una forte componente dettata dalla voglia di evasione, di allontanarsi a volte per lunghi periodi a volte solo per pochi mesi, da una realtà spesso ripetitiva e poco sti- molante. Crescere significa sempre "disincanto"? No, assolutamente. Una perdita nei valori e negli ideali, più che dal tempo può essere influenzata dal carattere di una persona. C'è, tuttavia, sicuramente un modo diverso di porsi davanti agli eventi. Quello che succede a Maddalena, ad esempio, non si trasforma in cinismo, come spesso capita, ma l'aiuta a fortificarsi. E' interessante vedere nel romanzo come le emozioni e i sentimenti si trasformino in tensioni e suspence: a cosa è dovuto questo meccanismo? L'animo umano è assai complesso. Le emozioni e i sentimenti a volte amplificano le aspettative e le delusioni. Cosi, spesso, le sensazioni percepite hanno evoluzioni e conseguenze imprevedibili. Proprio come succede alla protagonista del libro. Giuseppe Petrocelli Basilicata Giovedì 15 Luglio 2010 34 L’INIZIATIVA/Peppino Suanno preoccupato per il futuro di una serie di prodotti tipici molto ricercati ma che non potranno essere commercializzati in forma certificata Dalla CoPollino un grido d’allarme: “Siamo bloccati” Sabato 10 luglio 2010 si è tenuto un convegno organizzato da CoPollino nell’ambito del progetto finanziato da Fondazione per il Sud “Costruiamo una rete di protezione civile nel Parco del Pollino”, dal titolo “L’esperienza cooperativa nel Parco Nazionale del Pollino”, presso l’Agriturismo San Nicola ad Episcopia. Molti gli spunti emersi dal dibattito. In particolare vibrante è stato l’appello del presidente della CoPollino Peppino Suanno che ha evi- denziato la difficoltà nel continuare a promozionare i prodotti del territorio con il marchio che racchiude un paniere assai ricercato. L’incontro è terminato con l’impegno ad incontrarsi nuovamente per porre con forza la vicenda della CoPollino. Biagio Costanzo Sindaco di Episcopia: “Al Parco del Pollino e all’Alsia darei un 5 per spronarli” Un momento del convegno Peppino Suanno Presidente CoPollino: “Il nostro marchio è bloccato, chiediamo un aiuto concreto subito” Sindaco Costanzo, il Comune di Episcopia è stato scelto come luogo ove discutere di cooperazione e del marchio Copollino volano per una serie di prodotti tipici, non mancano però le difficoltà ? Purtroppo oltre le annose problematiche che in regime di cooperazione sono una caratteristica della nostra area, perchè non proponesi in Basilicata, per indole e formazione culturale alla realizBiagio Costanzo zazione di attività cooperative, ci dibattiamo in quelli che sono i problemi dell'agricoltura tanto che nel lagonegrese si registra un decremento nel settore, rispetto anche alla media regionale. Nel settore agricolo si conta appena il 15% degli occupati e, come emerso dal nostro convegno, vi è un progressivo invecchiamento delle aziende agricole che essenzialmente producono per un autoconsumo. È evidente che gli imprenditori, soprattutto quelli che sfruttano in maniera più intensiva l'allevamento e l'agricoltura sono preoccupati da questo stato di fatto, oltre ad essere in questa fase poco coadiuvati dagli organismi superiori, da qui il grido di allarme lanciato essenzialmente alla Regione Basilicata nella persona del neo Assessore Vilma Mazzocco che è stata già presente in un'iniziativa sempre ad Episcopia e alla quale gli imprenditori agricoli presenti hanno esposto i loro problemi. Cosa manca perchè il marchio Copollino si affermi definitivamente? Purtroppo all'ottimismo iniziale come sempre capita dalla nostre parti, si è affiancato progressivamente uno sfilacciamento di quelli che erano i buoni propositi sia da parte degli imprenditori privati che degli Enti pubblici che hanno aderito al progetto del marchio Copollino. È evidente che le lentezze di ordine burocratico e amministrativo nell'erogazioni si riflettono negativamente su queste forme associative. Quello che sostiene il Presidente Suanno è giusto, infatti l'Ente Parco del Pollino dovrebbe farsi carico di azioni di marketing e supporto a queste forme cooperative. L'uso e lo sfruttamento del marchio del Pollino può essere indice di grande propulsività dell'attività cooperativa. Purtroppo per problemi di ordine burocratico e di scarsa assistenza da parte degli organi superiori questo non avviene e, non è avvenuto dal 2006 al 2010, per cui è evidente che tutta l'attività stenta a decollare e il bel paniere dei prodotti tipici rimane un paniere di prodotti di nicchia che vengono consumati da pochi e soprattutto rimangono nell'area non avendo così un marketing extra territoriale, con conseguenze negative sul versante delle potenzialità produttive e lavorative. Sindaco Costanzo, volendo assegnare sulla questione un voto da 1 a 10 all'Alsia e al Parco del Pollino, come si esprime? Darei sia all'Alsia sia all'Ente Parco del Pollino un 5, non dico di incoraggiamento perchè non raggiungono la sufficienza, ma per spronare questi Enti ad operare in maniera più forte e incisiva, perchè i convegni sono belli, è bello confrontarsi ma ad un certo punto bisogna mettere in atto azioni concrete per il bene delle popolazioni. Presidente Suanno, nel corso del dibattito che si è svolto ad Episcopia, è emerso un grido di allarme rispetto all'utilizzo del marchio Copollino, mancata opportunità per il territorio? Sul marchio CoPollino, ci abbiamo scommesso, ci siamo impegnati davvero tanto perché fosse adeguatamente utilizzato, ,abbiamo creduto nell'opportunità che il marchio poteva costiPeppino Suanno tuire per lo sviluppo delle nostre imprese e delle nostre aziende, abbiamo lavorato per promuoverlo, per portarlo sui nostri prodotti e sui Mercati nazionali e internazionali. Rispetto a tutto questo l'Ente Parco si è fermato nell'attività di sostegno al marchio stesso, alla base certamente vi saranno delle valide motivazioni che noi non consociamo, ma oggi chiediamo all'Ente Parco del Pollino, di riprendere con forza questa iniziativa, poiché tra le attività che possono creare sviluppo e occupazione nella nostra area. Il vostro impegno inizia a prendere forma sin dal 1977, parlando oggi di cooperazione quale il suo giudizio circa il lavoro fatto in tal senso? La cooperazione ha rappresentato in Basilicata negli ultimi 30 anni, un momento importante, ci sono state delle grosse difficoltà ma quale attività non attraversa momenti di difficoltà. Queste sono state superate e oggi possiamo dire che la cooperazione nel settore agroalimentare ha fatto tanto per questa Regione. Si era tentato il colpo grosso, ricordate la questione Cirio, non è stato possibile per la mancanza di risorse. Ritengo che la cooperazione oggi in senso lato abbia una valenza grande, soprattutto in questo momento di difficoltà, mettersi insieme per creare nuove risorse e sinergie vuol dire assegnare delle opportunità per portare nel mondo e sui Mercati la nostra Basilicata. Presidente lei sostiene che prima di vender un prodotto è necessario vendere il territorio? Proprio così, ho sempre sostenuto che prima di vendere il prodotto bisogna vendere la storia, il territorio. Oggi riscontriamo che chi ci chiama per avere la fornitura di alcuni prodotti ci chiede del clima, se è bel tempo e magari di venire da noi in vacanza nell'area del Parco. Questo vuol dire legare un prodotto alla cultura, alla tradizione e al territorio. Le risorse sono sicuramente poche, sappiamo in che periodo storico viviamo, ma utilizziamo bene ciò che possediamo, le aziende devono avere l'opportunità di utilizzare il marchio Copollino. Fausto De Maria Assessore di Latronico: “La cooperazione può dare nuovi stimoli al territorio” Dottor Vitulli ad Episcopia per parlare di Cooperative ma anche per riportare esempi concreti di idee innovative che si sviluppano sul territorio? La sfida è nei nuovi mestieri e nel mondo globale. Inventarsi un nuovo mestiere non è facile, bisogna puntare sulla capacità creativa che ai lucani non manca. Bisogna essere lungimiranti e Raffaele Vitulli uscire fuori dal territorio. Globalizzare significa parlare nuove lingue, entrare nella logica dei Mercati esteri, questo è il progetto per il futuro, il mondo dell'imprenditoria ha bisogno di essere sostenuto. Per questo tutti gli attori del territorio dovrebbero stringesi intorno al mondo dell'imprenditoria e l'imprenditoria dovrebbe stringersi intorno agli attori socio-economici del territorio, quindi le Istituzioni, le Province, la Ragione, i Comuni devono strutturare un progetto unitario che guardi alla conquista dell'Europa e dei Mercati internazionali. La Basilicata ha grandi potenzialità soprattutto perchè nella sfida del federalismo è quella che gode in assoluto, rispetto ad altre Regioni, di maggiori risorse pensiamo alle royalty del petrolio. Come Comune di Latronico abbiamo partecipato all'incontro che si è tenuto ad Episcopia per capire come mai in questo momento di crisi, vi sia un così basso numero di nascite di cooperative. Speriamo che questo incontro sia da stimolo a dar vita a delle attività di cooperazione. Creare una cooperativa vuol dire mettersi insieme per svolgere un'attività e perseguire unici obiettivi. Questo è in contrasto Fausto De Maria con il tempo di oggi, perchè si pensa al singolo, all'individualismo lavorativo, bisogna invece stimolare a stare insieme. L'occasione e le opportunità ci saranno, penso a tutto ciò che sarà speso sul turismo in quest'area e penso che tanti giovani si metteranno insieme per cercare di creare delle forme di cooperazione. Raffaele Vitulli Confcooperative Basilicata: “Bisogna puntare sulla creatività conquistando nuovi mercati” Vito Di Lascio Assessore Provinciale di Potenza: “Il Presidente Suanno va sostenuto nella sua opera” Assessore Di Lascio, ad Episcopia per un incontro importante sulla cooperazione ma non solo. Un incontro sulla possibilità di aiutare la filiera dei prodotti tipici, in particolare vi è un marchio che ha bisogno di un aiuto in più e ci riferiamo al marchio Copollino. Io credo che il marchio Copollino rappresenti un'esperienza formidabile di come il territorio si possa organizzare proficuamente e utilmente per poter propagandare all'esterno quelle che sono le ricchezze naturali e non solo dell'area Val d'Agri-lagonegrese-Pollino. L'esperienza della Copollino è stata positiva in questi mesi, un grande lavoro organizzativo e di coinvolgimento degli Enti locali a tutti i livelli, ora bisogna fare un salto di qualità che è quello di Vito Di Lascio sostenere ancora di più la filiera agricola, di sostenere ancora di più la filiera del turismo enogastronomico collegando tutti gli sforzi della Regione, della Provincia, dei Comuni introno a questa iniziativa che potrà portare utilmente sviluppo e benessere al nostro territorio. Si è parlato molto dei Piot, a tal proposito si sono costituiti dei tavoli operativi? Credo che la sfida della cooperazione è una sfida esaltante ma che nasconde l'insidia di mettere a sistema tante energie, idee e punti di vista che molte volte sono differenti. I Piot rappresentano una straordinaria opportunità, devo dire che come sono stati concepiti e come la Regione ha illustrato lo strumento sul territorio, ad oggi qualche cosa non funziona, ci aspettavamo meno proposte, più sinergie tra i territori e più risorse per ogni singola proposta. Oggi invece raccogliamo molte proposte di turismo nei vari territori della Provincia di Potenza e le risorse, pur se parliamo di 110 milioni di euro che la Regione Basilicata investe nel turismo, credo non bastino a finanziare tutte le idee e progettualità messe in campo in questi mesi. Un tavolo tecnico sicuramente è stato insediato presso la Regione Basilicata, ora la responsabilità è tutta politica, sono i Sindaci, gli Assessori provinciali i Consiglieri regionali, il Presidente della Giunta Regionale che devono mettere ordinane in questa grande massa di idee che sono state mobilitate per far si che queste risorse possano essere sfruttate utilmente. Vede possibile uno sviluppo del territorio in questa fase di crisi? Il meccanismo di finanziamento dello sviluppo è messo a rischio dalla crisi della finanza pubblica: quindi occorre investire le poche risorse ancora a disposzione su iniziative che hanno la possiibilità di essere autosostenibili nel tempo (CoPollino ha queste potenzialità). Occorre poi investire sulla filiera agricola e sul turismo enogastronomico di qualità: solo l'investimento sulle eccellenze lucane (CoPollino, Parco, Sirino, Maratea) può creare sviluppo sostenibile. Il marchio Copollino Domenico Cerbino Responsabile Alsia Pollino: “Il nostro obiettivo è di continuare nella opera fondamentale di certificare i prodotti” Dott. Cerbino si è parlato tanto di cooperazione in particolare per quanto riguarda la filiera enogastronomica. L'Alsia è molto impegnata nel dar vita ad una serie di panieri di prodotti tipici, da uno di questi panieri, quello legato la marchio Copollino è arrivato un grido di allarme? L'esperienza della certificazione della produzione tipica del Pollino è iniziata nel lontano 2000 e questo ci ha permesso di poter comporre un paniere di prodotti tipici molto ricco che ne garantiva le origini, la tracciabilità e la rintracciabilità delle produzioni che purtroppo hanno avuto una interruzione in tema di valorizzazione. Le aziende non sono state più in grado di utilizzare il marchio Domenico Cerbino del Parco perchè il Ministero ha posto una serie di problemi, si è avvertita così la necessità di sollecitare il Parco a riattivare l' esperienza della certificazione e quindi del paniere del Parco del Pollino che rappresenta uno strumento importantissimo in termini di promozione e valorizzazione delle produzioni. Dibattiti come quello che si è svolto ad Episcopia, a quali risultati portano? Il fatto che si discuta di queste problematiche, come avvenuto ad Episcopia è importante perchè le Istituzioni devono tenere presenti queste esigenze e sollecitazioni, nel caso specifico del settore agricolo, quindi penso che attività, convegni e seminari sono importanti perchè danno la percezione dei problemi che attanagliano questi territori. L'agricoltura si collega fortemente al turismo? Certamente, uno sforzo che stiamo facendo anche noi come Istituzione è quello di piegare sempre più queste produzioni al settore gastronomico e al settore turistico in generale, perchè rappresentano una risorsa importante e un momento di attrazione per il turismo gastronomico. L'Eco di Basilicata Calabria Campania Giovedì 15 luglio 2010 Castelluccio 35 L’EVENTO/Straordinario successo di pubblico e di partecipanti ad una delle “classiche” del meridione d’Italia. Ha vinto allo sprint Antonio Galeone Castelluccio capitale per un giorno del ciclismo amatoriale Si è svolta Domenica 11 luglio a Castellluccio Inferiore l'importante manifestazione ciclistica "25° memorial Santaniello" quest'anno valevole anche quale terza prova indicativa per le selezioni nazionali della squadra Cicloamatoriale che rappresenterà l' Italia ai Campionati Mondiali per Cicloamatori che si svolgeranno in agosto in Austria. Su un percorso impegnativo da percorrere 5 volte (categorie fascia b - over 18 ed under 55) e 3 volte (categorie juniores e senior) che ha toccato tutta la Valle del Mercure nello splendido scenario del Parco del Pollino, si sono dati battaglia ben 115 atleti ed atlete provenienti da ogni angolo d'Italia. La possibilità di poter essere selezionati dal responsabile Tecnico Prof. Luigi Bielli, ha costituito un ulteriore motivo di richiamo e di impegno agonistico. Alla fine il vincitore assoluto della manifestazione master è stato Antonio Galeone di Grottaglie, con un ottimo terzo posto dell'atleta rivellese Domenico Trotta. Tra le donne ha primeggiato invece la fortissima Elena Cairo, di Belvedere Marittimo, che attraversa uno splendido periodo di forma che la sta portando a vincere in numerose competizioni. Ottimo l'afflusso di pubblico e tutti, atleti ed accompagnatori, hanno sottolineato la bellezza del paesaggio. Un grande riconoscimento per la Società Ciclistica Castelluccese, nelle persone del Presidente Ing. Nicola Cantisano e dei factotum Egidio e Peppino Vigginao, che hanno curato, insieme al direttore di organizzazione Nicola Messuti, ogni minimo dettaglio. Una capacità organizzativa riconosciuta anche dalla Federazione Ciclistica di Basiliocata, che ha dato in anteprima l'annuncio che la cittadina del Mercure sarà sede di tappa del prossimo Giro di Basilicata Dilettanti.. Di seguito direttamente dalle voci dei protagonisti le un pressioni sull'evento. Antonino Amato Camillo Cingetta Consigliere Nazionale della Federciclismo Consigliere una scelta, questa della valle del Mercuri, fortemente voluta dalla Federazione. Permettetemi innanzitutto di ringraziare tutto lo staff che ha organizzato l'evento; da tempo loro cercavano di poter realizzare questo tipo di manifestazione e credo sia stato un dovere della Federazione gratificare la Società Castelluccese e tutto questo territorio. Un segnale forte anche per tutto il movimento in Basilicata, ovviamente. Certamente. Anche se stiamo parlando di attività ciclomatoriale, comunque tutta l'Unione Ciclistica Internazionale sta dando loro una grossa attenzione, perché rappresentano un motivo validissimo di promozione dello sport. Noi vogliamo avvicinare i giovani e sicuramente questo tipo di manifestazioni servono a propagandare la disciplina. Da dirigente federale, può dirci qual è lo stato del nostro ciclismo in questo momento; cosa ci dovremmo aspettare da tutto il movimento? Innanzitutto i problemi: lo sport ma tutte le associazioni di volontariato hanno problemi economici, ma la passione dei dirigenti fa si che maturino sempre nuovi talenti e che tanta gente si avvicini al ciclismo. La folla che ha seguito il Giro d'Italia e che sta seguendo il Tour de France, vuol dire che il ciclismo è ancora tanto tanto amato. In quest'ottica la vittoria di Ivan Basso al Giro è di auspicio per un vivaio ricco di talenti e che promette bene. E anche la Basilicata fa la sua parte per contribuire a promuovere il ciclismo. Un suo ricordo di Franco Ballerini, indimenticato Ct della Nazionale Con Franco c'era una stima ed un rispetto reciproco. Il ricordo è incaccellabile. Il sabato precedente l'incidente eravamo insieme a Salsomaggiore ad un convegno per parlare del futuro e lui condivideva con me le apprensioni. Diceva: - guarda quante difficoltà abbiamo noi, dal di fuori magari non si avvertono - rivestiva il suo ruolo con una classe inconfondibile. I prossimi appuntamenti per i Cicloamatori. Ci saranno i Campionati della Montagna a Bergamo, dopo di che dovremo decidere i convocati per i Campionati mondiali di fine agosto in Austria. L'attenzione per queste categorie da parte della Federazione è massima, tanto è vero che è stato nominato un tecnico specifico che segue queste manifestazioni, proprio per sottolineare l'importanza di questa attività amatoriale, praticata da ben 44.000 tesserati. Sandra Marconi Albese Da dove arrivi? Dall'Abruzzo, da Alba Adriatica. Un bel viaggetto? Conosceva questi luoghi? Come le sono sembrati ed ovviamente le impressioni sulla gara. Non conoscevo questi posti. Il percorso è stato molto impegnativo, lo scenario molto bello. Ci tornerò come turista? Chissà, può darsi di si.. Partecipi a molte gare durante l'anno? Si moltissime granfondo ed anche gara a livello locale. Oggi sono venuta qui perché essendo la prima in classifica nelle altre due gare indicative pre - mondiale, volevo guadagnare punti per mantenere il vantaggio. Quindi ti vedremo vestire la maglia azzurra ai Campionati Mondiali in Austria? Si. In bocca al lupo e dopo averti conosciuto faremo il tifo per te. Egidio Viggiano Acd Castelluccese Egidio, nelle vesti di vice direttore di corsa, ma tu sei l'anima della manifestazione e della tua società. Noi stiamo cercando di organizzare da più anni il Campionato Italiano per Cicloamatori, speriamo che la dimostrazione di organizzazione di questa gara possa servire..io mi auguro che nel giro di qualche anno, quando decideranno di assegnare il campionato alla Basilicata, lo assegnino a noi. Sarebbe la seconda volta dopo che l'organizzammo nel 1983., ma abbiamo organizzato un'altra indicativa europea e più volte i Campionati nazionali dell'Enel. Quanto costa in termini di dispendio di forze organizzare un evento del genere? Costa a livello di stress ma anche economico, e organizzativo vero e proprio perché attraversiamo due regioni, quindi dobbiamo avere doppie autorizzazioni.. Ma voglio approfittare per ringraziare tutti i miei collaboratori che si sono impegnati al massimo, nonché Nicola Messuti , ottimo direttore di organizzazione, che oltre ad essere un professionista è soprattutto un amico..e voglio ringraziare la Federazione che ci ha assegnato la partenza di una tappa del Giro di Basilicata. Egidio Viggiano con Antonino Amato Roberto Giordano Egidio Salamone Sindaco Castelluccio Inferiore Sindaco Castelluccio Superiore Sindaco oggi una manifestazione sportiva molto significativa per il vostro territorio Si è la XXV edizione del memorial "Santaniello" uno appassionato di questo sport ed anima della Società castelluccese, questa associazione che sta facendo tanto per il ciclismo nono solo in Basilicata ma anche in Italia. Come le sembra l'organizzazione, abbiamo visto tanto entusiasmo all'arrivo ma crediamo anche sul percorso.. E' così, e fa bene vedere tutto ciò sia per lo sport in se per se che proprio per la gente. Sindaco ovviamente queste manifestazioni servono anche per promuovere il territorio. Si infatti, è un modo per valorizzare le nostre zone e per farle conoscere sia agli atleti che ai loro accompagnatori che provengono da molte zone d'Italia. Lo sport come mezzo di promozione... Sicuramente si, specialmente quando le manifestazioni sono bene organizzate e riescono come questa. Cosa offrirà la vostra cittadina ai turisti che dovessero decidere di venire nel corso dell'estate? Stiamo organizzando il calendario delle manifestazioni estive; abbiamo una manifestazione di punta che è il "Pollino Fusion Festival" che si terrà a fine luglio inizio agosto, ed una serie di eventi collaterali, tra cui anche sportivi, nel mese di agosto. Capiamo gli sforzi in un momento difficile e particolare per i Comuni.. Si sono momenti particolari ed anche queste manifestazioni possono servire a mettere in circolo qualche risorsa per le attività commerciali. Contiamo comunque di offrire quanti più momenti di svago e serenità a chi vorrà venire a Castelluccio. Sindaco una bellissima giornata di sport che cerca di tenere insieme sport e territorio. Infatti sono qui per testimoniare la volontà delle due amministrazioni di voler collaborarare in tutti i campi…oggi non potevo mancare a questa manifestazione che è radicata nei sentimenti di tanti cittadini di Castelluccio. Come amministratore questo tipo di eventi serve anche a rendersi conto della cattiva qualità delle nostre strade..e se la piccola buca magari per una automobile non significa niente, per mezzo a due ruote può essere un ostacolo pericoloso. Ci vorrebbe una maggiore attenzione per chi pratica questo sport. Sindaco non crede che la collaborazione dovrebbe allargarsi anche alle altre amministrazioni del Parco del Pollino per contribuire a promuovere maggiormente il territorio Uno dei primi punti del mio programma elettorale è quello di collaborare con tutte le Amministrazioni del Mercure ed in primis con Castelluccio Inferiore. Mi rendo conto che è molto difficile perché le realtà sono molto diverse, nel passato non si è fatto "rete", però in questi anni stiamo dialogando con Castelluccio Inferiore proficuamente su molte vicende, e cercheremo di esportare questo modello anche nell'intera valle. Antonio Galeone vincitore assoluto Innanzitutto le tue impressioni sulla gara. Ci tenevi a vincere. Conoscevi in percorso ? conoscevi i tuoi avversari? Il percorso no, gli avversari si. Ci tenevo a vincere perché le ultime gare stavo facendo bene e questo percorso era adatto alle mie caratteristiche, un percorso molto tecnico. Ho provato al terzo giro ed è andata bene.. Stai partecipando alle pre - selezioni per il mondiale? Alle selezioni no perché ho saltato una gara, ma ho partecipato al Campionato Italiano portando a casa la maglia tricolore con il mio compagno di squadra Ciccarese, ma questa era una gara a cui tenevamo molto. Voi venite da Grottaglie. E' la prima volta in questi posti? Come li avete trovati paesaggisticamente e tecnicamente.. In questi si. In Basilicata no. Domenica scorsa eravamo a Sasso di Castalda, anche li una gara molto impegnativa. Qual è la realtà cocloamatoriale nella vostra zona? Nella nostra zona ci sono molti ragazzi di buon livello.. Ogni volta che si organizza una gara qui in Basilicata si attende l'arrivo dei pugliesi con un certo timore.. Diciamo che anche qui, come al Nord ci facciamo valere. Le tue prossime gare? Sabato prossimo Grottaglie.. Giocate in casa, quindi credo sia la gara a cui tenete di più nel corso dell'anno.. Si speriamo di far bene perché ci teniamo a farci notare dai nostri sponsor perché ci hanno aiutato molto quest'anno. Grazie a loro siamo in grado di affrontare molte gare importanti. Una rappresentanza degli oltre 100 ciclisti partecipanti all’iniziativa Da sinistra: Elena Cairo, Sandra Marconi Elena Cairo Vice campione italiana e Campionessa europea di gran fondo Elena un periodo molto positivo per te. Una nuova Società, la Sirino Cycling Team, alla quale stai dando molte soddisfazioni. Ne approfitto proprio per ringraziare la squadra che mi permettere di correre… E di vincere, dai diciamolo.. Si anche questo, però ci metto anche del mio!!!! E' stata una bella gara, ben gestita ed è andata bene anche questa (ha vinto, ndr). Elena che cosa spinge una ragazza a scegliere uno sport che sembra più maschilista che femminile E' la passione, solo quella. Da quanto tempo corri? Dal 2005. mi sono avvicinata per caso, prima giocavo a calcio, poi non c'è stata la possibilità di continuare.. Ci sembra di capire che non giocavi con le bambole.. Decisamente no, per la delusione di mia madre.. I tuoi prossimi appuntamenti? Vedremo quello che decide la squadra. Con due trainer come Domenico Trotta e Angelo Prospato c'è solo da imparare e crescere. Domenico Trotta Sirino Cycling Team Intervista a caldo con Domenico Trotta. Domenico in questo sprint a trte forse sei partito un po' lungo sulla salita. No..sono stato in fuga dal primo giro ma gli ultimi chilometri non ne avevo più…sono stato ripreso..sono ripartito… Oggi poteva essere la tua gara? Si poteva esserlo , ma purtroppo ho pagato la mia condotta di gara un po' troppo battagliera..e nel finale non ho avuto lo sprint.. Conoscevi questi due atleti che ti hanno battuto? Si li conosco bene, per questo ho provato un paio di volte a staccarli negli ultimi chilometri ma hanno tenuto duro.. Però diciamo che è comunque ancora un'altra ottima affermazione per la tua Società si una buona prestazione da parte di tutti anche se purtroppo non riesce ad arrivare questa vittoria..una posizione sul podio era l'obiettivo minimo e ci siamo riusciti… Andrà meglio alla prossima che sarà? Sabato prossimo a Grottaglie, in casa del vincitore di oggi e sarà dura… L’ E c o d e l l o Sport L’EVENTO/Il Presidente dell’Acd Castelluccese soddisfatto dell’iniziativa ciclistica. Adriano Bevilacqua Giovedì 15 Luglio 2010 anticipa i nuovi obiettivi del movimento ciclistico lagonegrese Cantisano: “Grande giornata di sport a Castelluccio” Castelluccio Inferiore è stata per un giorno la capitale del ciclismo amatoriale meridionale. Lungo un tracciato avvincente e ricco di insidie oltre 100 corridori, domenica 11 luglio 2010, hanno partecipato alla “3° Gara Indicativa Premondiale Master/Woman – XXV Coppa Castelluccese Memorial Giosuè Santaniello”. L’entusiasmo dei partecipanti e del folto pubblico ha acceso una giornata che ha visto una grande organizzazione messa in campo dalla Federazione Ciclistica Italiana e dall’ACD Castelluccese. Significativo il Trofeo Avis collegato all’evento. La gara è stata vinta da Antonio Galeone di Grottaglie per gli uomini, per le donne si è affermata Elena Cairo di Belvedere Marittimo. Particolare menzione merita lo speaker ufficiale della manifestazione Adriano Bevilacqua che ha saputo far vivere a tutti i partecipanti l’emozione di una giornata di grande sport. A margine dell’incontro abbiamo intervistato Adriano Bevilacqua, speaker Presidente particolarmente soddisfatto oggi.. “Per noi è una grande soddisfazione, per la partecipazione, per l'organizzazione, per le popolazioni della Valle del Mercure coinvolte.” Avete avuto presenze da tutta Italia.. “Si perché questa era una delle tte prove indicative pre - mondiale, Nicola Cantisano Antonino Amato Adriano Bevilacqua ufficiale della manifestazione. Adriano con la tua esperienza di appassionato e di "voce" del ciclismo puoi esprimere un punto di vista qualificato su questo tipo di manifestazioni. Come ti sembra quella di oggi, cosa ti aspettavi e come è andata fino a que- sto momento? “Guarda io sono nato "nel" ciclismo, ho corso in bici vent'anni., per tredici dirigente a livello nazionale; quindi avere qui a Castelluccio l'ultima prova del pre-mondiale è una grande soddisfazione. Tecnicamente la prova ha visto la disputa contempora- con nea di due gare, ma tutte e due ottimamente seguite ed organizzate. Un plauso alla Società castelluccese che sta cercando di portare a Castelluccio il Campionato Italiano che quest'anno ha visto ai nastri di partenza ben 800 atleti a Castel di Lama, in Abruzzo”. Visibilmente emozionato ed orgoglioso per l’ottimo lavoro organizzativo l’ingegnere Nicola Cantisano Presidente dell’Asd castelluccese. e, quindi alcuni atleti erano quasi "costretti" a partecipare per acquisire punteggio per la selezione”. Una domanda non allo sportivo ma all'uomo impegnato nel sociale quale lei è. Presidente quanto può significare una manifestazione come questa nella promozione del territorio.. “Sicuramente mette in moto una serie di energie e di risorse che metteremo a disposizione anche in occasione della partenza di una tappa del Giro di Basilicata, come ci hanno assicurato in Federazione”. Antonino Amato Avis e Sport: un binomio vincente! L'Avis (Associazione Volontari Italiani del Sangue) e lo sport sono due mondi in perfetta sintonia. Sì perché il valore insito nel gesto del donare il sangue e gli emoderivati, oltre a rappresentare in primis per la collettività un momento di grande solidarietà sociale, rappresenta pure per il donatore di sangue un'occasione di controllo del proprio stato di salute, estremamente utile per orientare il proprio stile di vita in maniera sana. Proprio il messaggio salutista, da sempre caro all'Avis, ben si coniuga con l'attività sportiva, con la quale condivide infatti un "obiettivo" comune, vale a dire mantenere il fisico in buona salute. Da questo felice connubio nasce la naturale presenza dell'Avis, in differenti vesti (organizzazione, sponsorizzazione, patrocinio), a svariate manifestazioni sportive, come quella organizzata l'11 luglio scorso nella Valle del Mercure dalla A.C.D. Castelluccese, e che ha visto per l'appunto la partecipazione della Sezione Comunale Avis di Castelluccio in qualità di soggetto patrocinatore. A consegnare il "Trofeo Avis" Vito Cosentino, Egidio Salamone e Luigi Gravina, rispettivamente presidente, vice presidente e membro d'esecutivo della comunale castelluccese. L'impegno dell'Avis di Castelluccio nello sport prosegue con la rappresentativa calcistica guidata da mister Tonino Gioia, che nel mese di agosto prenderà parte, in quel di San Chirico Raparo, ad un torneo di calcetto in cui è prevista la partecipazione di diverse Avis lucane. Giuseppe Cosentino Primo colpo di mercato della Puntotel Sala Consilina. Dalla serie A arriva l’alzatrice Giada Gorini Primo colpo di mercato per la Puntotel Sala Consilina, compagine che nella prossima annata parteciperà al campionato nazionale di pallavolo femminile di serie B1. La squadra salese porta tra le sue fila una pallavolista di serie A2. Vestirà, infatti, la casacca bianco rossa, Giada Gorini, alzatrice proveniente dalla Joy Volley Vicenza. Genoana d'origine, 22 anni, alta 181 cm, Gorini ha disputato le ultime due stagioni in serie A2 con la maglia del San Vito dei Normanni e, appunto, del Vicenza. Cresciuta pallavolisticamente nella squadra vicentina, la giocatrice ligure vanta un curriculum di tutto rispetto. Nel 2005 disputa la Girl League Beach 4x4 U17 e nel 2006 si laurea campione d'Italia under 18 dimostrando subito di essere una promessa della pallavolo femminile nazionale. Non a caso Gorini gioca, tra il 2005 ed il 2008, un campionato di B2 e due stagioni in B1, prima di approdare in serie A, conquistando i favori degli addetti ai lavori. Prima di firmare per la Puntotel, Giada Gorini era nel mirino di diverse società di A2 e B1 ma il ds salese, Maurizio Menafra, è riuscito a strapparla all'agguerrita concorrenza assicurandosi le prestazioni della genovese. "Sono molto contenta di arrivare a Sala Consilina, afferma Giada. Mi è subito piaciuto il progetto sportivo e le prospettive ambiziose della società dell'Antares che, a quanto so, sta cercando di allestire una squadra competitiva per disputare un campionato di vertice". Intanto la società cara al presidente Petrarca continua a rimanere sempre attiva sul fronte mercato. Da quanto trapela dagli ambienti bianco rossi sono in corso ulteriori trattative con altre pallavoliste di serie A anche perché non si esclude un possibile salto di categoria già da quest'anno. "Abbiamo diversi contatti, afferma il ds, Menafra, e sono molto fiducioso di chiudere a breve. Mi preme, però, chiarire che ci stiamo muovendo con molta accortezza tenendo presente sempre il budget che abbiamo messo in cantiere per la campagna acquisti. Posso soltanto dire che è quasi fatta con un'altra giocatrice di serie A". Anche se il ds salese non lo dice, già nelle prossime ore, comunque, potrebbe essere ufficializzato l'acquisto di una giocatrice assai nota negli ambienti della B1. Per ovvi motivi non si conosce ancora il nome si sa soltanto che si tratta di un'atleta di provata esperienza e di sicuro rendimento. Intanto, l'Antares, su indicazione di mister Iannarella (riconfermato Giada Gorini all'indomani dell'approdo in B1), ha rinnovato la fiducia a ben cinque pallavoliste protagoniste lo scorso anno della storica promozione in B1. Si tratta della schiacciatrice Paola Colarusso, del libero Antonella Micca e delle centrali Viviana Vincenti e Giulia Radice nonché di capitan Marida Troiano. Anche sul fronte sponsor giungono segnali positivi per la Puntotel. Allo sponsor group salese si sono affiancate importanti realtà imprenditoriali del Salernitano che hanno condiviso il progetto pluriennale della società salese che mira ad approdare in serie A nel giro di due anni. Insomma, con queste premesse, anche in B1 il Sala Consilina dovrebbe disputare un campionato da protagonista. Sercom Comunicazioni L'Eco di Basilicata Calabria Campania Sport Giovedì 15 Luglio 2010 37 IL CASO/ In una finale di un torneo di calcetto si scatenano i tifosi del Lauria e Lagonegro che si affrontano anche con bottiglie vetro... più che a calcio si è giocato a calci Tornano le risse per una partita di calcetto a Lauria Un bellissimo torneo di calcetto in notturna a Lauria si è trasformato in una mega zuffa con anche alcuni feriti trasportati all'ospedale. In occasione della finale tra Lauria e Lagonegro, il 14 luglio 2010, vi è stata un'invasione di campo con annessa rissa collettiva. Pasqualino Sisti, arbitro di oltre 50 incontri del torneo, nulla ha potuto contro una marea umana che si è placata solo con l'arrivo dei Carabinieri. Spettacolo indegno davanti a tanti bambini e a tante famiglie che gremivano il campo di calcetto di Cerse dello Speziale. Questo episodio fa ripiombare lo sport ai tempi bui del Far West sportivo degli anni '80 e '90. Il rammarico è stato davvero grande anche espresso su Ecochannel. Per tutti una delle bandiere del Lauria, il correttissimo difensore Fausto Baldini: "Purtroppo è finita male, quella che doveva essere la serata più bella ed emozionante si è rivelata uno spettacolo da non rivedere,tutto ciò rischia di far passare in secondo piano l'impegno dei ragazzi che hanno organizzato il torneo, questo non è giusto! 20 squadre, 160 giocatori, 54 partite sono numeri che difficilmente si vedono nei tornei…." I Carabinieri hanno dovuto riportare ordine Luca Placanico, di 15 anni, migliora il record sui 1000 metri a Potenza e sui 2000 metri ad Avellino La lunga serie di primati regionali detenuti da atleti del Club Atletico Lauria si arricchisce di due nuove perle che provengono dal settore giovanile e che rappresentano una continuità ultraquarantennale. Luca Placanico, atleta quindicenne, rimarrà negli annali dell'atletica regionale per aver siglato due prestigiosi primati regionali a distanza di tre giorni. Mercoledì 23 giugno, ad un meeting nazionale che si è svolto ad Avellino, l'atleta ha corso i 2000 metri in 5'54"0 migliorando di ben nove secondi il precedente limite che apparteneva a Radi Foed della Scotellaro Matera. Solo tre giorni dopo, il 26 giugno, in una riunione regionale a Potenza, lo stesso atleta ha corso i 1000 metri in 2'38"5. In questo caso il primato migliorato di due secondi e due decimi apparteneva allo stesso atleta ed era stato ottenuto a Foggia nello scorso mese di maggio. I due risulta- ti, e relativi primati, proiettano l'atleta verso traguardi ambiziosi se saprà far tesoro delle sue doti naturali e dei consigli del suo allenatore Domenico Forestieri il quale prevede per lui un roseo avvenire sul mezzofondo veloce, in particolare sui 1500 metri. L'atleta è dotato di una buona resistenza unita alla capacità di esprimersi molto bene anche nella fase finale della gara. Tali caratteristiche ne fanno un atleta vincente poiché, spesso, le gare di mezzofondo come i 1500 metri si decidono negli ultimi trecento metri; in particolare in occasione di gare tattiche. Per comprendere il valore dei tempi fatti registrare da Luca Placanico è utile un confronto con atleti che hanno dato molto allo sport lucano e si sono inseriti bene nell'atletica di livello nazionale. Vito Sisinni, forte atleta degli anni settanta e ottanta, nel 1973 fu primo in graduatoria nazionale per quanto riguarda i 1000 metri che aveva corso, vincendo, al trofeo nazionale Bravin di Roma nell'eccezionale tempo di 2'30". L'atleta di Lauria, in quello stesso anno, fu secondo, per un soffio , ai campionati italiani allievi. Luca oggi è di un anno più giovane e vedremo cosa riuscirà a fare nel prossimo anno. Per quanto riguarda i 2000 metri, ai sei minuti si erano avvicinati in tanti ma nessuno ancora era sceso al di sotto in ambito regionale. Nel 1973 Franchino Nicola di Lagonegro, allora quindicenne, aveva vinto i campionati italiani libertas a Verona con un tempo di poco superiore ai sei minuti. Anche Nicola Franchino, con queste premesse, si affacciò alla ribalta nazionale qualche anno dopo quando, sui 1500 metri fece fermare il cronometro intorno ai 3'50". Luca Placanico si allena a Lauria due volte alla settimana ed è seguito dal tecnico e responsabile del Club Le atlete Isa Manfredelli e Rossana Lo Vaglio Atletico Lauria Domenico Forestieri. Altri allenamenti Luca li fa nella sua Francavilla sul Sinni. Al meeting di Avellino hanno partecipato altri atleti dei club Laurioti. Risultati di rilievo sono stati ottenuti dalla solita, e solida, terna delle ragazze della Sedas Lauria che hanno corso i 1500 metri in una gara di buon contenuto tecnico che ha fatto registrare la presenza di oltre venti atlete di buon livello. Isa Manfredelli si è classificata quinta in 4'55"9 , Rossana Lo Vaglio settima in 4'57"8 e Maria Rosaria Martino nona in 5'04". A Potenza, il 26 giugno, Isa Manfredelli ha vinto gli 800 metri in 2'21"4 seguita da Rossana Lo Vaglio, seconda a sei decimi di secondo con 2'22". Con questa prestazione Lo Vaglio sigla il suo nuovo primato personale. Nella stes- Luca Placanico: primati regionali sui 1000 e 2000 metri (cadetti) sa riunione potentina si evidenziano i giovanissimi: Chiara Schettini, tra le esordienti, è terza sia nei 50 metri che nel salto in lungo. Nicola Zuardi, sempre tra gli esordienti, è terzo nei 50 metri. Infine, Alessia Pettinato, Emanuele Sersale e Raffaele Carlomagno hanno gareggiato, con buoni risultati, nella gara dei 50 metri ed in quella del salto in lungo. Raffaele Papaleo L'Eco di Basilicata Calabria Campania Sport 38 Giovedì 15 Luglio 2010 L’EVENTO/Il centro tirrenico lucano ha ospitato una prestigiosa tappa di una competizione nazionale dal grande richiamo sportivo e mediatico Il Campionato Italiano 2010 di Beach Volley a Maratea Dopo Pescara la Città di Maratea ha segnato la seconda importante tappa del Campionato Italiano 2010 di Beach Volley. Un evento sportivo di rilevanza nazionale che Maratea ha ospitato sul lido di Castrocucco nei giorni 24-25-26 e 27 giugno scorso. Si sono così disputate gare maschili e femminili di Beach Volley a partire dalle 9 del mattino, il tutto ripreso in diretta da Sky Sport, seguito da Radio Italia e dal Corriere dello Sport. Per quattro giorni quindi la parte estrema, a sud della costa marateota è stata scenario di sport di alto livello, di momenti agonistici vissuti all'insegna della sana competizione e del divertimento. Dopo Maratea altre tappe del Campionato Italiano 2010 di Beach Volley saranno Milano (dal 2 al 4 di luglio), Cagliari ( 10 e 11 luglio), Benevento (dal 15 al 18 luglio), Termoli (dal 23 al 25 luglio), Lecce (dal 30 luglio al 1 agosto), San Salvo ( 7 e 8 agosto) e Jesolo ove il 21 e 22 agosto si disputeranno le gare finali. L'importante occasione non solo sportiva ma anche di promozione turistica colta da Maratea nell'ospitare il Campionato Italiano di Beach Volley, è stata ben evidenziata dal primo cittadino Di Trani che, nel porgere i saluti ad organizzatori e partecipanti ha così detto : "Il Comune di Maratea ha avuto l'onore di ospitare quest'anno il Campionato Italiano di Beach Volley che fatto tappa nell'incantevole scenario della spiaggia di Castrocucco nei giorni 26 e 27 di giugno. In qualità di Sindaco, anche a nome dell'Assessore allo Sport Lorenzo Carluccio, esprimo l'orgoglio della Città di Maratea per essere esprimo l'orgoglio della Città di Maratea per essere stata pre- scelta quale sede per lo svolgimento di una prestigiosa manifestazione sportiva di altissima risonanza nazionale. L'evento, a cui va il plauso dell'intera Amministrazione, ha visto gareggiare Atleti provenienti da tutti Italia e, oltre a coinvolgere in maniera diretta gli appassionati di Sport, ha costituito un forte richiamo per turisti e giornalisti, facendo conoscere la nostra splendida Maratea a quanti vi si sono recati per la predetta straordinaria occasione, e ripercuotendosi favorevolmente sui più importanti aspetti della nostra vita cittadina. Dunque un'iniziativa di grande spessore che assume un ruolo determinante nella valorizzazione dell'attività sportiva intesa come importantissimo momento di aggregazione sociale, crescita umana e culturale, nonché fonte di benessere psico-fisico. Un particolare ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito significativamente all'organizzazione del Campionato Italiano di Beach Volley e alla buona riuscita dello stesso, con l'auspicio che questa manifestazione possa replicarsi con successo a Maratea anche in futuro." Marianna Trotta Un momento delle premiazioni La tappa del Beach Volley organizzata dalla Polisportiva Lauria ha coinvolto il Comune di Maratea Lo scorso 27 giugno si è svolta sulla spiaggia di Castrocucco l'ultima giornata del Campionato nazionale di Beach Volley che per la prima volta ha fatto tappa in Basilicata, il tutto organizzato grazie all'impegno della Polisportiva Lauria Volley Nicodemo. Il Presidente della Polisportiva Lauria, Francesco Chiarelli ci ha detto della manifestazione e del Beach Volley sport che tanto appassiona i giovani. "Quella che si è tenuta a Castrocucco è stata una manifestazione di carattere nazionale che abbiamo avuto il piacere e la capacità di poter far svolgere per la prima volta in Basilicata anche se siamo stati sfortunati per quanto riguarda le condizioni atmosferiche perchè le giornate precedenti alle gare sono state caratterizzate da frequenti piogge. Nonostante tutto siamo soddisfatti perchè anche a Maratea come a Jesolo, a Milano, a Cagliari e in altre località turistiche che contano ci sia stata la possibilità di portare un evento di grande portata che è stato trasmesso in diretta su Sky Sport, speriamo quindi di continuare e migliorarci nel prosieguo degli anni. Maratea ha segnato la tappa superpro una delle tre tappe che si svolgono in Italia e alle quali possono partecipare soltanto le 16 migliori coppie maschili e femminili della classifica del Campionato italiano. Le migliori coppie che raggiungono il miglior punteggio parteciperanno alla finale di Jesolo. Obiettivo della manifestazione da noi promossa è stato anche quello di far conoscere a persone che provengono dall'estremo Nord dell'Italia i nostri luoghi, spesso completamente sconosciuti" Presidente Chiarelli, questa manifestazione ha segnato anche un'occasione per la Polisportiva Lauria che sta sempre più emergendo nel settore della Pallavolo? “Noi siamo soddisfatti di quanto fatto agonisticamente sino ad oggi. Quest'anno abbiamo partecipato al Campionato di Serie B2 posizionandoci in sesta posizione, siamo poi stati a Cagliari a disputare le finali di Under 18, alle quali hanno partecipato le migliori 16 squadre di Italia di Categoria e siamo arrivati sesti, dietro i 5 colossi della pallavolo nazionale. Siamo fieri di venire a contatto con realtà pallavolistiche che contano, quindi per noi è importante organizzare eventi di tale portata e risonanza. Certamente lo sforzo organizzativo ed economico non è indifferente, per questo il nostro appello va alle Istituzioni che ringrazio, dal Comune di Maratea nella persona del Sindaco Di Trani all'Assessore allo Sport Carluccio che ha mostrato grande disponibilità”. Quali squadre disputeranno le finale di questo Campionato? “Alle finali maschili vi parteciperanno 4 atleti della nazionale italiana, così per le finali femminile giocherà un'altra coppia della nazionale italiana”. Presidente, a suo modo di vedere si presta Maratea ad ospitare questo tipo di manifestazioni sportive? “Credo che vi sia una nota dolente data dalla mancanza delle infrastrutture. Non poche le difficoltà che vi sono state nei 4 giorni di svolgimento delle gare, questi sono eventi che costituiscono un volano per il turismo eppure, non abbiamo avuto la possibilità, se non grazie ai volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa, di portare l'acqua presso i campi di gioco. Maratea quindi si presta ma relativamente”. A Castrocucco era presente anche Luigi Dell'Anna. Lei da dove viene? “Io provengo da Lecce e sono qui per dimostrare come questo nostro sport interessi non solo il mondo giovanile, ma che al contrario si è affermata come disciplina che abbraccia una fascia di età molto ampia. Infatti la nostra Federazione sta lavorando per diffondere il Beach Volley sia dal punto di vista giovanile e coinvolgendo anche le persone che da tempo hanno lasciato la pallavolo giocata cimentandosi oggi nelle gare sulle spiagge. Quest'anno il Campionato italiano si è disputato in ben 9 località, la prima tappa si è svolta a Pescara, quella di Maratea è stata la seconda tappa per poi proseguire ala volta di Milano, Cagliari, Benevento, Lecce, Termoli e disputare poi le due finali quella femminile a San Salvo e quella maschile a Jesolo”. Quanti gli atleti coinvolti in questo Campionato nazionale di Beach Volley? “Ci sono tappe superpro come quella di Maratea dove vi è un tabellone fisso a 16 coppie, senza quindi qualifiche. Mentre nelle altre tappe le qualifiche sono aperte quindi i partecipanti sono molti di più, basti pensare che alla tappa di Pescara erano iscritte 25 coppie femminili e 39 maschili”. Uno sport questo per promuovere anche le località turistiche della Penisola. Lei è la prima volta che viene a Maratea? “Si è la prima volta pur se ne avevo spesso sentito parlare, Maratea una tappa del Campionato Nazionale del Beach Volley”. Mara Di Martile è tra le giocatrici al Campionato Nazionale di Beach Volley. Lei da dove viene? “Io arrivo da Monte Silvano in provincia di Pescara”. Come nasce la sua passione per questo sport? “Sin da piccola ho giocato a pallavolo, quindi il dedicarmi alle gare di Beach Volley è un proseguimento della mia attività pallavolistica”. In quale squadra di pallavolo gioca? “Nello scorso Campionato ho giocato nella squadra Volly di Potenza”. Quindi lei conosce la Basilicata? “Si, abbastanza pur se a Maratea non vi ero mai stata e devo dire che si tratta di un sicuramente siamo in grado di ospitare in Basilicata, al contrario delle manifestazione al coperto perchè non abbiamo impianti idonei”. Sappiamo però a tal proposito che a Lauria di recente è stato inaugurato un Palazzetto dello Sport? “Si, ma grandi manifestazioni a livello internazionale non è possibile ospitarle perchè l'impianto non è idoneo perchè ha una capienza non rilevante, è idoneo ad ospitare solo eventi a livello nazionale”. Un suo reso conto sulle vento che si è svolto a Maratea? “Devo dire che l'Amministrazione comunale di Maratea e gli organizzatori, quindi la Polisportiva Lauria, hanno consentito di superare le difficoltà che si Un siparietto di intrattenimento tra due partite “Nella nostra Regione sono davvero tanti coloro che si dedicano allo sport della pallavolo, basti pensare che numericamente in Basilicata siamo secondi solo al calcio, mentre dal punto di vista tecnico siamo la Federazione più grande di tutta la Basilicata e l'unica che ha vinto titoli assoluti come scudetti e coppe Mondiali. Questo sta a significare che il lavoro di tutte le Società, dei tecnici, mi piace ricordare i grandi successi del passato e recenti delle squadre di pallavolo di Lauria, sono risultati che molti ci invidiano e in pochi riescono a raggiungere”. Marianna Trotta Giancarlo D’Amico: “La mia carriera è a Piacenza ma Lauria è nel mio cuore” Una fase di gioco come bella località turistica della Basilicata, ma non avevo mai avuto al fortuna di visitarla e ne sono rimasto entusiasta per le sue bellezze”. La Basilicata come si muove nel panorama nazionale per quanto riguarda il settore della pallavolo? “La Basilicata ha tradizionalmente avuto delle realtà pallavolistiche molto importante, basti pensare alla squadra del Matera che ha vinto scudetti e Champions League. Vi sono in Basilicata delle Società di pallavolo che lavorano veramente bene, soprattutto nei settori giovanili che alimentano questo tipo di disciplina. La Basilicata si pone nel settore pallavolistico come una Regione ambiziosa, con grandi potenzialità, prova ne è l'aver organizzato qui a paesaggio e di una cornice incantevole”. Crede che la spiaggia di Castrocucco di Maratea si presti ad ospitare in futuro questo tipo di manifestazione? “Credo proprio di si. La manifestazione a Maratea ha avuto un'ottima riuscita”. Lorenzo Delfino, Presidente Regionale del Comitato Fipav. La tappa del Campionato Nazionale di Beach Volley che si è svolta ha Maratea ha avuto quale obiettivo la valorizzato di questo sport e dei nostri luoghi... “Sicuramente, questo importante avvenimento a livello nazionale è stato possibile portarlo a Maratea grazie al grande contributo che ci è stato dato dalla Polisportiva di Lauria. si tratta di una manifestazione di Beach Volley ai massimi livelli che sono presentate per cui mi sento di affermare che la manifestazione è tecnicamente riuscita rispondendo a pieno a tutte le esigenze federali”. Una manifestazione che si riproporrà a Maratea anche il prossimo anno? La manifestazione è sicuramente riuscita da un punto di vista tecnico, necessita però fare dei bilanci da un punto di vista economico, poiché manifestazioni del genere hanno un costo notevole, non può esserci sempre il marchio di turno che si accolli delle spese, per cui è necessario che le Amministrazioni locali capiscano la valenza di questi eventi affiancando così gli organizzatori”. Quanti sono ad oggi in Basilicata gli atleti coinvolti nel settore della pallavolo? Coach Giancarlo D’Amico Giancarlo D'Amico è l'allenatore in seconda del forte Piacenza volley di seria A. Giancarlo non ha voluto mancare all'appuntamento di Beach volley a Castrocucco. Giancarlo, il richiamo della tua terrà è sempre molto forte... "Non verrà mai meno. Ogni volta che posso cerco di scendere anche se la serie A mi tiene molto impegnato su altre latitudini". Qual è il tuo giudizio su questo torneo di beach? "Molto buono. La Polisportiva Lauria è una certezza in tutto quello che mette in campo. Francesco, Mirko sono persone straordinarie". Giancarlo, Lauria ha finalmente il palazzetto dello sport… "Lo abbiamo aspettato da tanto tempo. Sono contento. Credo che prima o poi organizzeremo un grande evento. Al riguardo vi è già qualche riflessioni fatta in Comune oltre che con la Polisportiva. Credo che lo sport sia un veicolo notevole per aggregare e far crescere i giovani in un modo sano. Le istituzioni dovranno sempre sostenere quanti lavorano in questo ambito ". L'Eco di Basilicata Calabria Campania Zibaldone Giovedì 15 Luglio 2010 39 L’INIZIATIVA/Il maestoso Palazzo Rinascimentale calabrese ospiterà circa cento case editrici dell'Italia centrale e meridionale. Attesa tra gli appassionati Verso Sud, la Fiera del Libro del Mediterraneo ad Aieta Il Palazzo Rinascimentale di Aieta ospiterà "Verso Sud. Fiera del Libro del Mediterraneo" dal 24 luglio al 22 agosto. Promotrice dell'evento la Libreria Victoria di Praia a Mare. "La fiera" spiega Pasquale Lanzillotti, organizzatore della manifestazione "è un'esposizione di libri realizzati nel Centro e nel Sud dell'Italia. Saranno circa cento le case editrici presenti. Ogni sera, nel cortile del Palazzo Rinascimentale, presenteremo i libri di autori pubblicati dalle case editrici che hanno aderito all'evento. L'idea nasce da una collaborazione con il Comune di Aieta per far conoscere lo splendore di quest'antico palazzo e far crescere attraverso l'arte e la cultura tutto il territorio. All'interno di questo progetto di riscoperta e valorizzazione rientra anche l'Accademia FILMAS dedicata all'arte e allo spettacolo". Nel corso delle varie giornate saranno presentati libri d'importanti scrittori, citiamo solo alcuni dei nomi in programma. Il vicepresidente vicario del Parlamento europeo Gianni Pittella, presenterà il suo libro, edito da Guida, "Domani a Mezzogiorno". Il risultato di una riflessione basata sui dati presentati nell'ultimo rapporto Svimez (Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno). Una fotografia che conferma come società ed economia del Nord e del Sud del Paese, siano segnate da una progressiva disarticolazione che, in un quadro di arretramento generale, vede il Mezzogiorno in crescenti difficoltà. Nel libro si parla anche della necessità di cambiare prospettiva e considerare il Sud non come un ostacolo per il Nord, ma come uno scenario di cre- scita economica e sociale per tutta l'Italia. "Il diario dell'amante" un libro di Francesco Zaccara, edito da Gruppo Albatros Il Filo, è un racconto lucido e realistico sull'influenza che l'ambiente circostante e i rapporti con le persone riescono a esercitare sulla vita di un individuo, spingendolo a scelte che inevitabilmente condizionano il suo intero futuro e spesso, si ripercuotono su quello degli altri. Non mancheranno, nel Il Palazzo Rinascimentale di Aieta corso delle varie giornate, piccoli "Odore di Guai" spazi e libri per i ragazzi. edito da Fanucci Editore. Marco Tomatis presenterà Un racconto sospeso tra il romanzo dedicato ai più fantasia e realtà che coin- volge e appassiona, dove bianze. Una storia che fa personaggi umani assumo- sorridere e cattura il lettore no, nella loro forma catorci- fin dalle prime pagine. Valentina Bruno ca, le più strampalate sem- Qui Nuova York ONDATA DI CALDO NELLA GRANDE MELA In questi giorni New York City (e, in generale, tutta la Costa Est degli Stati Uniti) è colpita da un caldo record nella Big Apple. Dopo i 103 gradi Fahrenheit (corrispondenti ad oltre 39° Celsius) dei giorni scorsi, le previsioni per il futuro non sono rassicuranti: le massime potranno superare anche i 104 gradi Fahrenheit, vale a dire circa 40° centigradi. Peggiorerà anche l'umidità, che innalzerà il livello del cd. "caldo percepito" ben oltre la soglia del sopportabile. La Con-Ed, la società di energia elettrica che serve New York, prevede che i consumi record raggiunti nel 2006 saranno pol- verizzati nei prossimi giorni, con evidenti gravi pericoli di black-out. Bob McGee, portavoce dell'azienda elettrica ha affermato sulle pagine dei giornali che "in un ambiente urbano densamente popolato come Manhattan, con più di 140 mila chilometri di cavi elettrici sottoterra, qualche problema è inevitabile." La Con-Ed invita i clienti a impostare il condizionatore non sotto i 78 gradi Fahrenheit (circa 25° centigradi), spegnere gli elettrodomestici e usarli solo dopo le 10 di sera. Come sempre, le persone più a rischio sono i bambini e gli anziani: il dott. Reena Karani, professore associato di geriatria presso il Mount Sinai School of Medicine, ha detto che tutti gli ospedali e le cliniche sono in stato d'allerta. Per far fronte alla situazione di questo caldo tropicale, il Sindaco Bloomberg ha dato disposizione che siano creati i cosiddetti cooling centers, cioè edifici comunali aperti al pubblico, con aria condizionata e ampia disponibilità di acqua potabile per i newyorchesi che a casa loro sono esposti al caldo soffocante, senza adeguata ventilazione. Ma a boccheggiare non è solo New York. L'intera East Coast è attraversata da un'ondata di caldo che non ha precedenti in questa stagione: dal Canada agli Stati Uniti, da Toronto a Montreal, da New York a Washington, il nordest A bagno vicino il ponte di Brooklin americano boccheggia sotto una cappa di caldo umido. Il caldo ha cominciato a causare qualche problema in Canada: la città di Toronto, mentre la regina Elisabetta II d'Inghilterra presenziava insieme al marito, il QUANTI AMORI Il Genius Loci di Francesco Bevilacqua Le sue pubblicazioni rappresentano, da un ventennio, uno scrigno di segreti per gli occhi ed il cuore: è riuscito, come pochissimi, a rappresentare al meglio l'immenso patrimonio paesaggistico della Calabria, regalando al pubblico dei lettori vere e proprie istantanee della natura di quest'affascinante estrema penisola dell'Europa continentale. Solo da questo angolo di osservazione sarà possibile apprezzare la complessa ed articolata tematica ambientalista che Francesco Bevilacqua porta avanti da alcuni lustri: sinceramente, dopo aver ammirato le sontuose immagini di questa terra, tutte tratte dallo sterminato archivio personale dell'autore, dopo aver riflettuto sui pensieri dei tanti "viaggiatori" che dalla notte dei tempi frequentano la Calabria, dopo aver metabolizzato l' "essere" e l' "avere" dell'estremo lembo meridionale d'Italia, fino ad interiorizzarne ogni aspetto geografico come ogni problematica socio-culturale; dopo aver riflettuto a lungo sulla lunga tradizione storica che fa della Calabria la terra dove alcune delle più importanti civiltà della Storia si sono incontrate e scontrate; soltanto dopo questo e dopo molto altro ancora, Bevilacqua può anche permettersi di giungere ad una "sintesi" interiore, per ricercare il "genio dei luoghi", lo spirito, il nume tutelare del paesaggio che ha attraversato e continua a fare con la competenza scientifica e culturale che la pubblicistica gli riconosce. Vive e lavora in Calabria dove svolge la professione di avvocato civilista ed amministrativista: attivo nel volontariato ambientalista, promotore in prima persona di azioni a tutela e denuncia in favore delle bellezze naturali della Calabria, è impegnato fattivamente per far conoscere la natura e il paesaggio di una delle più belle regioni del Mediterraneo: il tutto, tradotto in scritti e fotografie per Airone, Bell'Italia, Alp, Oasis, Panorama, Rivista del Cai, Trekking, Ulisse, Quark, Dove, Gente Viaggi, Calabria, Paese Sera, Gazzetta del Sud e -soprattutto- in 14 libri dedicati ai parchi, alle bellezze naturali, ai paesaggi della Calabria e -più in generale- al rapporto tra uomo e natura. Bevilacqua ci ha sempre fatto vedere una Calabria dall'osservatorio privilegiato di chi la ricerca la conduce esclusivamente sul campo, tale da concedere alla sua opera omnia diverse ragioni basilari: innanzitutto i 28.000 chilometri a piedi percorsi negli ultimi 30 anni in Calabria; le avide letture di tutti i testi disponibili di viaggiatori, descrittori e narratori che ha accompagnato il suo peregrinare in natura; l'impegno di volontario ambientale profuso in tutti questi anni con il W.W.F., Italia Nostra, il Club Alpino Italiano, il Fondo per l'Ambiente Italiano, per impedire scempi, istituire parchi, proteggere luoghi di particolare interesse naturalistico e paesaggistico. Ora, con "Genius Loci. Il dio dei luoghi perduti" (Rubbettino, 2010) anche un tocco magicamente "filosofico" ai suoi ragionamenti "in natura", perché ama definirsi "cercatore di luoghi dimenticati". Il suo modo di viaggiare è "una forma di travaso tra la mia anima e l'anima dei luoghi". "Nullus Locus sine Genio" del retore latino Servio è l'incipit del suo ultimo scritto. Buona lettura e… buone passeggiate. Egidio Lorito www.egidioloritocommunications.com principe Filippo, alla consegna del premio Duca d'Edimburgo, è rimasta al buio. Il black-out ha interessato una parte estesa della città, lasciando senza energia elettrica (e, dunque, al caldo) circa 250 mila persone. Il National Weather Service (il Servizio Meteorologico Nazionale) ha diffuso un'allerta per le aree metropolitane del Nord-Est: tale allarme interessa in particolare Boston (in Massachusetts), New York, Philadelphia (in Pennsylvania) e Washington D. C. Secondo il Servizio Meteo, le temperature potrebbero continuare a crescere nei prossimi giorni, aumentando i disagi già avvertiti dalle popolazioni interessate. Il caldo e l'afa soffocante non hanno risparmiato nemmeno la recente ricorrenza del 4 luglio (Giorno dell'Indipendenza, la festa nazionale degli Stati Uniti): moltissimi cittadini hanno cercato un minimo refrigerio sulle spiagge del New Jersey, ove allestire il tradizionale barbecue del giorno di festa. Problemi anche per chi vuole praticare attività sportive all'aperto, dato che la qualità dell'aria sconsiglia d'avventurarsi in corse o partite nelle ore più assolate del giorno. Dunque, mai come in questi giorni gli Americani benedicono la memoria di Willis Carrier, l'uomo che ha inventato la moderna aria condizionata: egli lavorava come ingegnere in una compagnia che forniva impianti industriali e dopo un anno di lavoro gli fu affidato il compito di risolvere il problema del controllo dell'umidità dell'aria in una tipografia di Brooklyn, dove la carta era appunto inutilizzabile a causa dell'eccessiva presenza di vapore acqueo nell'aria. Carrier completò il primo progetto di un impianto di condizionamento dell'aria il 17 luglio del 1902; la tecnologia che stava alla base del suo impianto è simile a quella degli impianti che troviamo in commercio oggi. da New York, Massimo Mitolo [email protected] PATHOS Passioni vere Arriva Man-ga, il canale degli anime giapponesi Giovedì primo luglio, ho acceso la tv con fare trepidante, ansioso di conoscere cosa proponesse il palinsesto di "Man-ga", l'annunciata nuova proposta televisiva di Sky, posizionata sul canale 149. Stavano trasmettendo una puntata di "Cara dolce Kyoko", un "anime" degli anni ottanta che ha fatto storia, come la stragrande maggioranza delle altre serie offerte dalla rete satellitare appena inaugurata. Scorrendo con il tasto del telecomando l'intera programmazione giornaliera, non credevo quasi ai miei occhi che potesse giungere il giorno in cui, 24 ore su 24, le più belle serie televisive made in japan degli anni settanta e ottanta, riuscissero a scorrere, una dietro l'altra, a ripetizione sul mio televisore. Si era di colpo avverato quel sogno che da bambino avevo sempre bramato. Più dei miei coetanei che vivevano in città, ai quali, se è vero che nemmeno a loro era concesso di poter godere di una carrellata interminabile di cartoni giapponesi ogni giorno, almeno era consentito di fare zapping tra le diverse tv locali ricevute attraverso il tubo catodico e costruirsi, quindi, una programmazione a proprio gusto e piacere passando da "Jeeg Robot" a "Il Grande Mazinga", da "Candy Candy" a "Gundam". Potenza della tv satellitare a pagamento e dei canali tematici che essa offre agli utenti sempre più esigenti e stanchi delle reti generaliste. "Man-Ga" nasce da un accordo sinergico tra Sky e la Yamato Video, una delle aziende italiane meglio inserite nel mercato della distribuzione delle serie animate giapponesi. "Man-ga" è in assoluto il primo canale italiano interamente dedicato all'animazione giapponese (il già presente "Cooltoon" della piattaforma satellitare della tv di Murdoch, infatti, oltre agli "anime" offre anche produzioni realizzate fuori dal paese del "Sol Levante"), e sicuramente attirerà un pubblico vasto e variegato di appassionati in quanto oltre alle serie classiche come "L'Uomo Tigre", "Rocky Joe", "Il mistero della pietra azzurra", "Baldios", "Astroboy", "Super Robot 28", Lamù"offre anche le produzioni più recenti, quelle più apprezzate dai più giovani "animaniaci". L'emittente ha puntato anche alla "restaurazione" di "Anime" trasmessi in passato su altri canali ma che, per colpa di adattamenti non proprio fedeli, erano stati snaturati. Saranno, inoltre, protagoniste le grandi serie d'animazione in prima visione, come l'avanguardistico "Il Conte di Montecristo" o l'elegante "Le Chevalier D'Eon". Particolare attenzione sarà rivolta al pubblico dei fan, attraverso una costante proposta di sondaggi sul profilo di Facebook del canale, l'invio di post e di newsletter, così da consentire agli spettatori di indicare le proprie preferenze nell'ampia offerta di titoli in programmazione. L'estate appena iniziata, dunque, anche quest'anno regalerà ore di intrattenimento televisivo interessante agli amanti delle serie animate o televisive in genere. Anche l'anno scorso, infatti, il varo dell'emittente Fox Retro avvenne sotto la canicola. Dopo un mezzo pomeriggio trascorso a guardare solo "ManGa", ho inviato un sms al mio caro amico Tommaso, anch'egli da sempre appassionato di animazione giapponese, pensando che non sapesse nulla della novità. Mi ha risposto che aveva già guardato dalla mattina i primi episodi di due serie cult, confidandomi di avere anche lui strabuzzato gli occhi di fronte a tanta grazia. Silvestro Maradei [email protected] Quì Città del Vaticano Sono pastori, sposi e genitori affettuosi. Pascono il gregge che è loro affidato nella maniera più solerte e dinamica. Sono cattolici e deliziosamente ligi alle azioni liturgiche della loro Chiesa Rituale. Sono i presbiteri cattolici delle Chiese orientali cattoliche, le venerande chiese illustri in cui risplende la tradizione apostolica tramandata dai Padri. Nel fiabesco oriente cattolico, la presenza dei sacerdoti coniugati che sono spesso genitori di un numero considerevole di figli, è decisamente normale e naturalissima. I candidati orientali cattolici al presbiterato che sono dotati di integrità fisica, mentale e spirituale, con cuore totalmente indiviso per Dio, posso comunque fare un ardente dono del proprio personalissimo ego alle spose con le quali scelgono di costituire una comunità d'amore valida per tutta la vita. Sulla basa del proprio consortium familiare, il presbitero orientale che abbia scelto di coniugarsi, deve offrire un fulgido esempio ai fedeli nella conduzione della vita familiare e nella educazione dei figli. Il Codice dei Canoni delle chiese orientali promulgato dal Santo Padre Giovanni Paolo II nell'anno 1990, disciplina ampiamente i diritti e i doveri dei chierici coniugati, ribadendo l'essenzialità del loro ministero tra i fedeli. I sacerdoti coniugati, pur non possedendo un'aura pienamente "ieratica" sono eccezionalmente umani e affettuosi nel rapporto con gli altri, sebbene per il loro stato civile non possano ricevere il Terzo grado dell'Ordine Sacro. La concretezza dei presbiteri d'oriente che sono sposati e sono legittimamente pastori della comunità di fedeli che è loro affidata è certamente discordante con l'altrettanto voluminosa ed encomiabile sfera dei sacerdoti celibatari latini. Ciò che è senza dubbio più indispensabile, è la salvaguardia del fine spirituale per il quale la Chiesa è stata istituita con l'ausilio della progressione condizionale e con la difesa della Tradizione. Alessandro Nocodemo << Vengo con questa mia a dirti… >> rubrica di Don Paolo Pataro MATRIMONIO, COMUNIONE DI DUE LIBERTA' Carissimi lettori, penso valga la pena fare un passo indietro e soffermarci per un momento sul significato di << amore >>, consapevoli del fatto che non è facile, soprattutto oggi, darne una definizione univoca, a fronte delle molteplici deformazioni, inquinamenti, precomprensioni a cui questo sentimento è sottoposto. Che cos'è dunque l'amore? Innanzitutto è impegnare la propria vita perché l'altro possa essere veramente se stesso. Detto in estrema sintesi, è volere il bene dell'altro. << Amare è servire - scrive Erich Fromm ne L'arte di amare, uno dei libri più venduti del XX secolo -. Quando mi pongo di fronte a una persona posso considerarla da due punti di vista. Posso tener conto della sua realtà, di ciò che è. Ma posso anche fare attenzione prevalentemente a ciò che può diventare. In ogni persona, per quanto limitata possa essere, esiste un " io " profondo che chiede urgentemente di essere realizzato. Amare una persona significa mettersi al servizio di questo " io " per aiutarlo a realizzarsi. Amare vuol dire chiamare l'altro all'esistenza, farlo vivere, farlo essere di più >>. Queste parole, scritte con un taglio psicologico, ci dicono qualcosa d'importante anche a livello di fede. C'è un progetto di Dio su ogni uomo e donna; amare significa scoprire, rispettare, sostenere e promuovere questo progetto. Proprio il contrario di quanto noi cerchiamo di spesso di fare: cioè condurre l'altro dentro i nostri progetti, i nostri afittici orizzonti, senza valorizzare la sua originalità. Quel passo della Genesi ( << E i due saranno una sola carne>> ) non va dunque letto alla stregua del mito della fusione romantica, dove l'altro viene assorbito per diventare parte del proprio mondo. La realtà non è così, o non dovrebbe essere così, perché la maturità dell'amore consiste nella comunione di due libertà, nel dialogo, nel confronto, nella convivialità delle differenze. Il matrimonio è infatti comunione di due persone che rimangono diverse, che si amano restando diverse, che si amano perché diverse. Ogni tentativo di catturare il mistero dell'altro è soltanto violenza, possesso, in definitiva mancanza di vero amore. Donpi