l’Eco
Il Centro commerciale iperConveniente
Basilicata Calabria Campania
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Anno IX - numero 14 -
Per scriverci : “L’Eco di Basilicata, Calabria e Campania” - Via Cerruto, 2 85044 LAURIA (PZ)
Quindicinale
Giovedì 15 Luglio 2010
Per contattare la Redazione Giornalistica Telefax 0973-626012
POSTE ITALIANE S.P.A. - SPED. IN ABB. POST. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004, N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB (POTENZA)
Valle del Noce
E’ riuscita la
manifestazione
che ha visto
Rivello, Trecchina
e Nemoli mete
ideali di un raduno
dal sapore d’altri
tempi
Anita Ferrari a pagina 26
Lauria
Straordinaria partecipazione di
pubblico e di motociclistici per un
evento che ha ospitato appassionati
delle due ruote di tutta Italia
Pasquale Crecca a pagina 6
Valle del Mercure
Castelluccio capitale
per un giorno del
ciclismo amatoriale.
Ottima l’organizzazione
Antonino Amato a pag. 35 dell’Acd Castelluccese
Castelluccio
Il ruggito di
Peppino Suanno
Intervista a pagina 27
Campania
Il marchio CoPollino che si proponeva di commercializzare un paniere di prodotti tipici certificati
subisce una battuta d’arresto. Il Presidente Suanno non ci sta e lancia un grido d’allarme alla
Regione Basilicata e al Parco del Pollino. “L’entusiasmo è ancora vivo ma aspettiamo un segnale”
Servizio alla pagina 34
Beach Volley a Maratea
Il centro tirrenico lucano ha
ospitato una prestigiosa tappa
di una competizione nazionale
dal grande richiamo sportivo
e mediatico
Servizio a pagina 38
Massimo Celano:
“Sono tornato dal Nord
per puntare tutto sul
turismo lucano e sulla
mia struttura ricettiva”
Pino Di Donato a pag. 18
A Sapri si è svolta la 40°
edizione di Mr. e Ms.
Italia di Body Building.
Tanta la curiosità del
pubblico per gli atleti
Calabria
Sarà un’estate
all’insegna della cultura.
Attesa per la
presentazione del libro
di Francesco Zaccara
Valentina Bruno a pag. 39
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Cultura, idee e Territorio
2
Giovedì 15 Luglio 2010
LA LETTERA/”Messaggio in bottiglia” alle classi dirigenti dell’area Sud della Basilicata dell’Assessore alla Provincia
di Potenza Vito Di Lascio
“Il Partito Democratico deve aprirsi e sostenere il ricambio”
Il Partito Democratico nasce
con l'idea di orientare e,
ancor più, di formare e selezionare la classe dirigente.
Credo fermamente in una
politica che si apra alle
forze buone della società,
che sia in grado di alimentare un dibattito pubblico trasparente, accettando le differenze e le critiche, promuovendo il ricambio generazionale, perseguendo l'innovazione. Il futuro è confronto,
è lavoro per le nuove generazioni, è sapere.
Una "partita" delicata e che
per essere vinta ha, certamente, bisogno del protagonismo di un partito plurale e
aperto, vicino alla gente,
capace di offrire proposte
concrete e che non commetta
il grave errore di rinchiudersi in se stesso.
La Basilicata, e in particolare la Provincia di Potenza,
cerca di essere all'avanguardia per l'uso razionale delle
risorse e per la creatività dei
suoi abitanti. "Il federalismo
fiscale - dice Mario Draghiè una grande occasione per
rimettere in carreggiata il
Paese e, addirittura, per far
decollare il Sud". Il federalismo è un' opportunità per
ricostruire un rapporto trasparente tra istituzioni e cittadini sulle decisioni in
materia di spesa pubblica e
di imposte, rendendo più
efficace l'azione pubblica a
condizione che l'imposizione
e la spesa a livello decentrato premino l'efficienza e che
gli amministratori locali
indirizzino le risorse verso
gli usi più produttivi e le
priorità più urgenti. La sfida
"federale" consiste nel trovare il giusto equilibrio nel realizzare grandi progetti, dei
quali la nostra regione ha
certamente bisogno, e nel
garantire buoni standard di
qualità della vita, pur nella
consapevolezza che le risorse che il governo centrale
trasferisce agli enti locali
sono, oggettivamente, insufficienti.
Senza un approccio corretto
e in presenza di un governo
di centro-destra confuso, il
rischio che si corre è quello
di generare un aumento dei
costi, nuove inefficienze
burocratiche ed un dilatazione della pressione fiscale.
In particolare, il Decreto
Legge n.78/2010 (la c.d.
"manovra Tremonti") stabilisce per le Province una diminuzione nei trasferimenti
pari a 300 milioni di euro nel
2011 e a 500 milioni di euro
per il 2012.
Gli enti interessati si troveranno, dunque, a dover gestire risorse ridotte di circa il
40% nel 2011 e di oltre il
67% a partire dal 2012. Non
si mette in dubbio la necessità della manovra, in un
paese in cui il debito pubblico è al 116% del PIL (oltre
1.750 mld di euro), ma questa manovra è sbilanciata sia
perché i tagli agli enti locali
sono decisamente sproporzionati rispetto ai tagli praticati allo Stato (sempre in termini di debito pubblico il
109% è originato dallo Stato
mentre solo il 7% dagli Enti
locali), sia perché il Patto di
Stabilità pesa in modo iniquo sui singoli enti. Le rego-
le del Patto di Stabilità,
infatti, da un lato ignorano il
processo di miglioramento
che nel tempo gli enti hanno
realizzato, dall'altro sono talmente rigide e rigorose da
penalizzare gli enti virtuosi,
impedendo loro di sostenere
la spesa per investimenti. Il
Governo nazionale non considera chi, con politiche e
dinamiche amministrative
virtuose, ha già contributo al
risanamento dei conti pubblici e penalizza, oltremodo,
i nostri enti con un taglio
generalizzato e punitivo,
negando la possibilità di partecipare alla decisione sul
"dove e come tagliare". In
altri termini, a decidere è chi
non governa il territorio!
Tagliare indiscriminatamente le risorse agli enti locali
vuol dire tagliare servizi ai
cittadini e penalizzarli anche
in termini di investimenti.
Mentre gli sprechi maggiori
si annidano nella macchina
amministrativa centrale, con
questa manovra finanziaria
l'autonomia territoriale è
compressa ed è messa a serio
Vito Di Lascio
rischio.
Ora, più che mai, per affrontare questo momento difficile bisogna far ricorso a politiche innovative di collaborazione e cooperazione tra le
istituzioni e tra queste e i cittadini.
Il "lavoro" che ci attende
merita attenzione!
Il laboratorio artistico creativo del Mov Lucania
Il MOV Lucania e
l'Associazione AMA "
Tutti sulla stessa barca"
hanno organizzato un laboratorio artistico-creativo
per bambini normadotati e
disabili per consentire ai
giovanissimi di età compresa tra i sei e i sedici anni di
avere un luogo di ritrovo
specialmente nei mesi estivi
, periodo in cui i ragazzi
sono abbandonati a se stes-
si . Lo scopo dell'iniziativa
non vorrà essere limitata
solo ai mesi estivi, ma protrarsi, a partire dal prossimo mese di settembre , per
tutto l'anno come attività
extrascolastica per tutti i
ragazzi che desiderano
avere uno spazio dedicato
a loro .Il progetto propone
un ventaglio di attività tradizionali ,ludiche , manipolative, pratiche e di musi-
co-terapia (per ora solo per
i disabili) al fine di favorire
lo spirito critico-creativo di
ciascun bambino potenziando nel contempo l'equilibrio affettivo e la
socializzazione. Numerosi
sono gli iscritti e tutti partecipano con grande entusiasmo. Tante sono le
volontarie che con paziente
dedizione e grande professionalità realizzano con i
e un altro battello litoraneo
utile a soccorrere persone in
mare".
La convenzione firmata in
mattinata ha come obiettivo
l'attuazione e lo sviluppo di
rapporti di reciproca collaborazione tra Provincia e
Capitaneria, per rendere
attuabile il sistema provinciale di programmazione e
pianificazione degli interventi in materia di tutela
degli ecosistemi marini e
costieri e di difesa dei litorali.
"E' un intervento che si inserisce in un più ampio programma per Maratea di
potenziamento della sicurezza e di salvaguardia dell'ambiente.
Un programma - ha affermato il presidente della
Provincia di Potenza Piero
Lacorazza - che comprende
il servizio di disinfezione,
disinfestazione e derattizza-
Il gruppo storico del Mov
La firma della convenzione tra la Provincia di Potenza e la Capitaneria di porto di Maratea
zione della costa tirrenica
ricadente nel Comune di
Maratea (50 mila euro), l'intervento di pulizia delle
acque superficiali della costa
di Maratea (100 mila euro),
l'approvazione del progetto
per la conservazione della
biodiversità nei siti Natura
2000 (circa 389 mila euro) e
Che tempo farà
di Antonio Cirigliano
EVOLUZIONE
METEO
Nuova spallata dell'anticiclone delle Azzorre
verso ovest con sostegno anche dell'alta
pressione nord africana, quindi con influenze positive per l'Italia.
Il tempo resterà stabile
e soleggiato su tutte le
regioni con rari addensamenti solo sulle Alpi.
Temperature inizialmente più miti, specie
sulle regioni adriatiche
e vicine alla media stagionale. Tuttavia il
caldo tenderà gradualmente ad aumentare
fino a divenire intenso
nel week end e per gli
inizi della prossima settimana. Massime comprese tra i 26-28 °C dei
settori costieri adriatici,
ai 35-37 °C delle zone
del su Italia .
Le previsioni si riferiscono alla valle del
Mercure , Noce,
Lagonegrese e coste
calabro lucana
Sabato 17 luglio ’10:
Bel tempo e caldo.
Vento da Nord con
terra.
Sono convinto che l'impegno
e il senso di responsabilità di
noi tutti sarà il motivo trainante di un'intesa politica di
grande respiro per vivere,
adesso, il FUTURO!
Vito Di Lascio
Assessore Provinciale
di Potenza
piccoli i diversi laboratori .
Questi i nomi dei volontari
collaboratori del Mov
Lucania: Moira Fittipaldi ,
Maria Grimaldi , Rosa
Salomone
,
Giulia
Lamboglia , Enza Izzo,
Katia Caviola e Dora
Terracciano.
Lucia Carlomagno
L’INTERVENTO
Al porto di Maratea un nuovo battello a salvaguardia
del mare e dell'incolumità dei natanti
È di qualche giorno addietro
l'arrivo presso il porto di
Maratea di un nuovo battello
litoraneo, a disposizione
della Capitaneria di PortoGuardia costiera, per un
rafforzamento della vigilanza ambientale e della sicurezza dei cittadini, che funzionerà anche grazie alla
convenzione firmata con la
Provincia di Potenza. "Un
battello molto veloce e
potente - hanno spiegato il
comandante
della
Capitaneria di Porto-Guardia
costiera di Vibo Valentia
Luigi Piccioli e la comandante della Guardia costiera
di Maratea Tiziana Manca che consentirà di allontanare
con più rapidità le imbarcazioni dalla costa e mantenere
la fascia protetta di distanza
dalla battigia di 150 metri.
Un mezzo che si aggiunge
agli altri due già utilizzati
quali la motovedetta costiera
Abbiamo la responsabilità di
mettere in campo, insieme,
azioni e comportamenti
capaci di creare nuovi presupposti per la crescita delle
nostre comunità, per "garantire" un futuro ai giovani
lucani ed alle tante famiglie
che costituiscono il cuore e
l'anima della nostra amata
intensità di 6 km/h.
Raffiche fino a 10
km/h. Temperature:
17°C la minima e 32°C
la massima. Zero termico a 4750 metri.
Domenica 18 luglio
’10: Rovesci temporaleschi verso il tardo
pomeriggio ,alternati a
schiarite. Vento da
Nord con intensità di 7
km/h. Raffiche fino a
14 km/h. Temperatura
minima di 19 °C e
massima di 32 °C.
l'accordo di collaborazione
per l'esercizio di funzioni e
servizi di polizia locale da
parte della Polizia provinciale".
Quota 0°C a 4250
metri.
Lunedì 19 luglio ’10:
Bel tempo. Vento da
Nord-Nord-Est con
intensità di 8 km/h.
Raffiche fino a 19
km/h. Temperature
comprese tra 18°C e
30°C . Zero termico a
4100 metri.
Previsioni
Tra DOMENICA 18 e
MERCOLEDI
21
Luglio (attendibilità
media 50 %)
Dalle ultime elaborazioni meteo si vede una
persistenza delle ampie
strutture anticicloniche
di matrice afro-medi-
terranea. Il tempo
resterà stabile e soleggiato su tutte le regioni
italiane con qualche
disturbo sulle Alpi ed
occasionalmente sulle
vicine aree pedemontane
del
nord.
Temperature elevate
con massime comprese
tra i 30-32 °C delle
coste fino ai 37-38 °C
delle pianure interne,
meglio a partire dal
nord-est dal giorno 20.
ATTENZIONE: afa
opprimente nell'interno
con temperature percepite dal corpo umano
anche superiori ai 40
gradi.
Pedaggi autostradali,
interviene
Salvatore Margiotta,
deputato PD,
Vicepresidente della
Commissione Lavori
pubblici
“Il Governo persevera nell'agire con logica abituale, in
ogni manovra finanziaria:
non aumenta le tasse, ma
aumenta le tariffe! Il risultato
per il cittadino consumatore è
il medesimo, se non peggiore: le mani nelle tasche degli
italiani vengono messe, e ne
escono anche cariche! E' così
per i pedaggi autostradali: si
pensi che, come l'ANAS ha
confermato in audizione
presso la Commissione lavori
pubblici della Camera dei
deputati, per quest'anno non
è stato stanziato neppure un
euro da parte del Governo
per le manutenzioni stradali,
Salvatore Margiotta
a fronte di 1,5 miliardi dell'anno precedente. Contemporaneamente una cifra assolutamente
simile -1,3 miliardi- viene assegnata, non a caso, al Ponte
sullo Stretto. La partita di giro continua: poiché l'ANAS è
rimasta senza soldi, devoluti al Ponte, il Governo si inventa
l'aumento dei pedaggi autostradali, con cui ristorarla. Dunque,
alla fine, ci rimettono i cittadini che in tal modo, nella sostanza, con i propri soldi pagano il Ponte sullo Stretto: il Ministro
Tremonti si rivela sempre più imbattibile nel gioco delle tre
carte.”
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Direttore Responsabile: Mario Lamboglia
Editore: L’Eco di Basilicata Coop. 85044 LAURIA
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L'Eco di Basilicata Calabria Campania
In primo piano
Giovedì 15 Luglio 2010
3
LUTTO/Scompare una dei più dinamici imprenditori di Basilicata. Legò il suo impegno alla promozione dello sport e alla crescita del territorio con iniziative anche legate ai mas media
Gino Alberti ed il suo ottimismo contagioso
Gino Alberti e' stato un
imprenditore coraggioso,un
politico e amministratore
concreto e impegnato nello
sviluppo della nostra comunita',un amante e sostenitore
fattivo dello sport,un artista
pregevole e silenzioso,un
uomo buono,un amico di
tutti! Il suo legame con la
mia famiglia,quasi fraterno
con mio padre, e affettuosissimo con tutti noi, ne ha
fatto un punto di riferimento
che ha punteggiato tutte le
tappe della mia vita. Mentre
scrivo,scorre rapido e incessante un film bellissimo,
ancorche conclusosi cosi in
fretta e a causa di una dolorosa e inesorabile malattia.
Gli anni del consiglio comunale,lui impegnato anche
alla vicepresidenza della
Comunita' Montana, gli anni
delle furibonde campagne
elettorali quando rischiammo perfino di essere aggrediti nella piazza di
Castelsaraceno da un manipolo di disturbatori appositamente addestrati, della pallavolo,la mitica squadra di
Lauria, gli anni della tempesta che uccise il Psi ma non
i suoi ideali e i nostri ideali
socialisti, il comune amore
per il Napoli,la squadra che
ci fece gioire e piangere al
San Paolo e davanti allo
schermo della tv, il suo
impegno imprenditivo che,
tra mille traversie, lo rese,
con i suoi bravissimi figli,
un operatore economico solido e robusto, capace di inserirsi nei circuiti commerciali
nazionali. L'ultima volta che
sono andato a trovarlo a
Pasqua, con mia moglie e
domenico, alcuni mesi fa,
lo trovai fiaccato ma indomito. Voleva la vita, alimentava la speranza trasformandola in fiducia verso giorni
nuovi.
Ci mostro' I suoi splendidi
quadri, alcuni dei quali
dipinti durante la malattia...
l'arte e la creativita' erano
una sua costante nella politica e nel lavoro,nei rapporti
umani. Quadri pieni di sorri-
so e di luce. Di serenita'. Se
ne e' andato cosi, sereno,
silenzioso, nell'amore di
Isabella, dei suoi figli, dell'amico Luciano Latini, oncologo di chiara fama che ha
tentato fino all'ultimo di
assisterlo e di curarlo. Se ne
e' andato dalla terra che
amava,ma questa terra, la
sua
Lauria,
la
sua
Castelsaraceno, i suoi amici
e i suoi affetti avranno sempre il suo pensiero vigile,
simpatico, e nel nostro cuore
risuoneranno le sue parole, i
suoi racconti che hanno
riempito tante delle mie
giornate,
rendendomi
migliore!
Gianni Pittella
L’imprenditore Gino Alberti
L’ANALISI
“Mare Nostrum”, sporco e inquinato...e spiagge libere inesistenti
Qualcuno si lascia scappare
un'espressione di indignazione, qualche altro torce il
naso, qualche altro ancora
scuote la testa rassegnato.
Ormai ci stiamo abituando al
mare sporco e alle spiagge
libere ricettacolo di rifiuti di
ogni tipo e sempre più compresse fra un lido e l'altro. Ci
sono ore della giornata in cui
gli occhi si rifiutano di
posarsi sul tratto del mare
nostrum, compreso tra Sapri
e Scalea, per un putridume
che galleggia indisturbato
fatto di carte, bottiglie e bicchieri di plastica, pezzi di
legno, cicche di sigarette. A
volte una schiuma indefinita
fa bella mostra di sé come se
qualcuno avesse spazzato
una strada e poi buttato i
rifiuti nel mare. Se l'acqua
del mare è sporca, ancora di
più lo è la spiaggia "libera",
quella che rimane a disposizione "gratuita" delle donne,
degli uomini, dei bambini.
Sulla sabbia, sui ciottoli è
facile trovare tra l'altro fili di
ferro, siringhe, bottiglie di
vetro, ombrelli, stecche di
metallo, contenitori di detersivi. Le spiagge sono diventate vere e proprie discariche
a cielo aperto. Sul mare di
Sapri regna indisturbata da
decenni l'alga "tetraselmis
suecica" che dà una colorazione tra il giallo e il verde
all'acqua e, nonostante ogni
anno qualcuno si interroghi
su questo fenomeno, nessuno riesce a spiegare ai
bagnanti i vantaggi o i pericoli di questa presenza.
Sono lontani gli anni in cui
la spiaggia e il mare erano
l'orgoglio di questo tratto di
costa tirrenica. In quegli anni
non si distribuivano bandiere
blu a richiesta, come sta
avvenendo in questi anni,
nonostante la sporcizia, a
dispetto delle nuove alterazioni ambientali e le navi dei
veleni. Che cosa è successo?
Quando sono iniziati questi
disastri e per colpa di chi?
Cosa stiamo facendo per evitare che tutto continui indisturbato? Sono anni che
liquami di ogni genere vengono scaricati nei fiumi,
sotto gli occhi di tutti. Per
tantissimi anni i depuratori
dei comuni collocati lungo il
fiume Noce non hanno funzionato scaricando direttamente nelle acque fluviali; e
oggi che succede? Operano
come continuano a ripeterci?
Chi ne controlla il loro funzionamento? Dove vengono
smaltiti i fanghi? Alcuni cittadini, che frequentano le
zone dove sono collocati i
depuratori, dicono che non
sentono più il rumore dei
motori. Inoltre sono stati
avvistati dei camion, provenienti dai comuni calabresi,
adibiti all'autospurgo che di
notte, in piena estate, scaricano lungo il fiume Noce.
Ogni anno vengono date
sempre più autorizzazioni
per nuovi stabilimenti balneari i cui gestori non sempre hanno rispetto per l'ambiente, preoccupati come
sono di possibili guadagni.
Sono stati visti addetti alla
pulizia dei lidi privati togliere le pietre, pulire il tratto di
spiaggia assegnato loro dai
rifiuti vari ma scaricare
quanto raccolto nelle spiagge
libere.
Gli amministratori locali si
giustificano dicendo che le
loro autorizzazioni sono una
risposta alla mancanza di
lavoro, che la crisi occupazionale spinge gli enti locali
a privatizzare i servizi, che
ai giovani imprenditori biso-
gna dare nuove opportunità,
che gli stabilimenti balneari
rappresentano un'integrazione ad un reddito già basso a
favore di giovani che come
alternativa hanno solo l'emigrazione. Altri sono convinti
che la privatizzazione è la
vera e unica strada per tutelare il patrimonio naturale.
L'ambiente, purtroppo, non è
nei pensieri di nessuno, non
ci accorgiamo dei disastri
che vengono prodotti nei
vari ecosistemi a seguito dei
nostri atteggiamenti sconsiderati e leggeri. Gli imprenditori del settore turistico
vedono solo affari da realizzare, contributi da ottenere
da politici stanchi, vecchi a
soli trent'anni, che scambiano soldi con voti. L'unica
risorsa su cui potremmo
puntare è proprio questo
squarcio di Mediterraneo su
cui abbiamo la ventura di
vivere e che dovrebbe essere
la fortuna economica di quei
tanti giovani che non credono più di riuscire a vivere
nei nostri paesi. E' facile
vedere lungo le coste, a
distanze minime dalla spiaggia motoscafi, barche a
motore, moto d'acqua e altro
che sfrecciano senza il minimo controllo. La Capitaneria
di Porto non è presente,
molti cittadini non sanno
dove si trovi, né quale sia la
sua funzione. Intanto su
questo territorio registriamo
un numero significativo di
persone affette da tumore
all'apparato digerente e
altrettante vittime di cancro
ai polmoni senza aver mai
toccato una sigaretta. Un territorio nelle cui discariche si
trovano amianto e metalli
pesanti e si registrano radiazioni pericolose. Vi sono,
inoltre, fattori possibilmente
cancerogeni quali inquinamento atmosferico, pesticidi,
solventi e campi elettromagnetici. I tumori colpiscono
polmoni, fegato, reni, pelle,
ma soprattutto prostata e
seno. Si tratta di un aumento
che, secondo gli esperti, non
può essere legato soltanto
alla crescita dell'età media
della popolazione.
E' ormai un imperativo categorico preoccuparci del
nostro mare e delle nostre
spiagge, controllare quello
che è più vicino alla nostra
vita, alla nostra esistenza.
Dobbiamo chiedere rispetto
Terremoto del Lagonegrese: I sindaci sfiduciati
chiedono l’impegno del Presidente Vito De Filippo
Il 9 luglio 2010 nella Sala
Consiliare del Comune di
Lauria si è riunita la
Conferenza dei Sindaci dei
comuni interessati dal sisma
Lagonegrese-Pollino del 9
settembre 1998.
Erano
presenti
alla
Conferenza i sindaci o loro
delegati dei seguenti comuni: Calvera, Castelluccio
Superiore, Castelsaraceno,
Cersosimo, Chiaromonte,
Episcopia, Lagonegro,
Lauria, Maratea, Nemoli,
Rivello,
San
Paolo
Albanese, Senise, Trecchina
e Viggianello.
Questi sono stati i temi
discussi:la proroga dei convenzionati Uffici-Sisma; il
ritardo dell'erogazione della
rata del mancato introito ICI
e TARSU; il mancato rimborso dell'IVA; la ripartizione di nuovi fondi per il prosieguo della ricostruzione;
la valutazione della situazione sull'attuale stato dell'arte
della ricostruzione nei vari
comuni; varie ed eventuali.
I lavori sono stati caratterizzati da ampia e partecipata discussione su tutti i temi
all'ordine del giorno.
In particolare sulla proroga
dei convenzionati UfficiSisma è stato chiesto che "la
tempestiva assegnazione dei
fondi per il finanziamento
delle strutture comunali
(uffici sisma), per la prosecuzione delle attività tecnico-amministrative, anche
per il secondo semestre
2010, cosi come già effettuato, per il primo, con
DGR n° 536 del 18 marzo
2010. E’ stato anche sottolineato l’esigenza di “Una più
razionale e adeguata definizione dei criteri di individuazione dei carichi di lavoro in capo alle unità convenzionate c/o gli uffici sisma e
conseguente revisione dei
criteri previsti nella D.G.R.
138/08”.
Tali modifiche dovranno
tenere in debito conto, non
solo il numero delle perizie
istruite (Buoni emessi e
Contabilità finali), ma anche
e soprattutto la complessità
dell'istruttoria dipendente
dall'entità delle perizie e
dalla loro problematicità
(es. UMI costituite da
numerose unità immobiliari,
perizie in zone di vincolo -
Nulla Osta BB.AA.,
Soprintendenza e Parchi,
ecc…).
Altro approfondimento ha
riguardato il ritardo dell'erogazione della rata del mancato introito ICI e TARSU.
Per quanto riguarda questo
aspetto molti comuni mettono in evidenza le difficoltà
che si riscontrano nei propri
bilanci a causa del mancato
trasferimento della rata
2009 e dell'incertezza che
regna sulla rata 2010. Si sottolinea la necessità di intervenire sul tema del mancaito introito ICI e TARSU
anno 2001, soprattutto in
relazione alla difficoltà di
recuperare, nelle righe dei
bilanci comunali, i maggiori
importi che furono erogati e
impiegati per spesa corrente.
La conferenza confida su
quanto
riferito
dall'Assessore, alla rappresentanza dei Sindaci, in data
06 luglio 2010, in una rapida informazione in merito,
dopo le opportune consultazioni ministeriali.
La Conferenza ha poi
affrontato la questione
dell’Iva.
Si chiede in tal senso alla
Regione Basilicata di farsi
carico di questo tema c/o il
Governo Nazionale al fine
di dare risposta ai cittadini
che, a causa delle difficoltà
economiche-sociali, non riescono a sopportare l'onere
derivante per cui, in molti,
rinunciano, loro malgrado, a
ricostruire.
La Conferenza ha voluto
guardare anche avanti
affrontando la ripartizione
di nuovi fondi per il prosieguo della ricostruzione.
A conclusione della fase
ricognitiva dello stato dell'arte nei vari comuni, verranno indicati criteri di
ripartizione delle somme
ancora a disposizione.
È stata sottolineata la necessità di impegnare la Regione
affinchè si continui e si
porti a completamento l'opera di ricostruzione che,
come noto, è il motore principale dell'economia dell'area anche in considerazione
che l'edilizia risulta bloccata
dalla mancata conclusione
dell'iter di approvazione dei
Regolamenti Urbanistici.
La discussione ha riguardato la valutazione della situazione sull'attuale stato dell'arte della ricostruzione nei
vari comuni.
Su questo tema i Sindaci si
sono impegnati a trasmettere i dati reali dello stato dell'arte al Dipartimento
Infrastrutture OO.PP. e
Mobilità e alla Presidenza
della Conferenza dei
Sindaci entro il 31 agosto
2010. Sulla base di detti dati
saranno fatte proposte operative, da parte della
Conferenza, entro il 30 settembre 2010 per il prosieguo dell'attività di ricostruzione.
A conclusione dei lavori
tutti i Sindaci manifestano
la necessità e l'urgenza di
rapportarsi con il Presidente
De Filippo e l'Assessore
delegato per trattare i temi
legati al futuro della ricostruzione e alla risoluzione
delle problematiche connesse.
La Conferenza si aggiorna
alla data del 9 settembre
2010, in occasione del dodicesimo anniversario dell'evento sismico.
per le nostre acque, per la
nostra aria, per la nostra
terra. Non dobbiamo fare la
rivoluzione ma almeno indignarci, costruire ogni tanto
atti di protesta. Quando
vediamo cose non regolari,
sulle nostre spiagge, chiamiamo i vigili urbani e la
Capitaneria di Porto. La
pulizia delle spiagge libere è
a carico dell'ente locale, se le
spiagge sono sporche non
esitiamo a inviare una segnalazione o un esposto circostanziato al comune di
appartenenza. La pulizia
della spiaggia in concessione
è un obbligo del concessionario anche d'inverno.
Ricordiamo che ogni cento
metri d'arenile ci deve essere
una postazione di salvataggio con un operatore abilitato, dotato di maglietta con
scritto in maniera ben visibile "salvataggio", fischietto,
pattino o battello rosso, con
riportata la scritta "salvataggio" e il "nome dello stabilimento", due salvagente anulari di cui uno munito di una
corda di almeno 30 metri e
una graffa.
Noi possiamo fare molto se
siamo consapevoli e informati. Dietro le discariche
abusive, i traffici illeciti di
rifiuti si nascondono le
Gerardo Melchionda
mafie, In questi ultimi due
secoli, nei paesi ricchi e sviluppati, il "falso progresso"
ha influito pesantemente sull'ambiente, procurando conseguenze anche drammatiche per la stessa sopravvivenza dell'uomo; si è arrivati
ad un mondo fatto più di
cemento che di "verde" e
soprattutto a stili di vita con
esigenze, sia individuali sia
comuni, sempre più elevate.
Diventiamo custodi consapevoli di ciò che ci appartiene
per un lasso di tempo definito e da lasciare quale patrimonio di valore in eredità
alle generazioni che verranno.
Gerardo Melchionda
Laurea
Auguri alla neo dottoressa
Paola Cozzi
di Lauria laureatasi presso l'Università degli
Studi di Camerino il 17 giugno 2010 in Scienze
Giuridiche. Già consulente fiscale-tributario e
del lavoro e Responsabile territoriale Caaf,
Confcontribuenti
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Basilicata
Giovedi 15 Luglio 2010
4
IL PUNTO/Si risolve in favore del primo eletto del Pdl di Basilicata la controversia burocratica innescata all’indomani del rinnovo del parlamento lucano
Mariano Pici è pienamente
Consigliere Regionale
Il Tribunale di Potenza,
Presidente
relatore
il
Consigliere Taglialatela, ha
respinto il ricorso con il quale
si contestava al Consigliere
Regionale Mariano Pici una
presunta condizione di ineleggibilità. I Giudici del
Tribunale del Capoluogo
hanno accolto in pieno la tesi
del Collegio di difesa composto dal Prof. Aldo Loiodice e
dal Prof. Ignazio Lagrotta che
hanno fatto rilevare l'assoluta
insussistenza di una disposizione normativa che prevedes-
se una causa di ineleggibilità
per i componenti del Comitato
di Indirizzo e Verifica
dell'IRCSS di Rionero in
Vulture. Il Consigliere
Regionale Pici, primo eletto
nella lista del PdL, si è dichiarato pienamente soddisfatto
dell'esito del giudizio anche
perché, pur non avendo mai
avuto dubbi in merito alla contestata causa di ineleggibilità,
la pronuncia del Tribunale fa
piena chiarezza su di una
situazione che è stata oggetto
di bassa strumentalizzazione
politica.
Mariano Pici
Premio “Rodolfo Valentino” all'attore Rocco Papaleo
In Costa Smeralda l'attore-regista lucano riceve l'ambito riconoscimento nella manifestazione trasmessa dalla Rai
Rocco Papaleo
Pazienza e
professionalità gli
ingredienti della
splendida carriera
di Rocco Papaleo
Le motivazioni del premio
esaltano una carriera basata
sulla professionalità e
sull'amore per la lucania
Il conferimento del premio
"Rodolfo Valentino", attribuito
L'attore Rocco Papaleo aggiunge un'altra perla ai successi della sua carriera. Il 4 luglio l'artista lucano ha ricevuto il premio Rodolfo Valentino in una manifestazione che si è svolta
a Poltu Quatu: sulla costa Smeralda, in Sardegna. L' importante riconoscimento viene attribuito annualmente ad artisti del mondo dello spettacolo che si sono particolarmente
distinti come attori o registi. Oltre ad interpreti italiani hanno ricevuto un premio anche star internazionali del calibro di Meryl Streep premiata per la carriera - e del cubano
Andy Garcia. La cerimonia della premiazione, fino all'anno scorso, si era tenuta in Puglia, regione di nascita di Rodolfo Valentino: famoso attore al tempo del cinema muto; nato a
Castellana nel 1895 e che morto a New York nel 1926, a soli trentuno anni. La cerimonia di premiazione, trasmessa sulla rete Rai, è stata condotta dai presentatori Carlo Conti e
Claudia Gerini. Quando i conduttori hanno chiamato sul palco Rocco Papaleo un applauso del pubblico ha accompagnato l'attore mentre la regia mandava in sottofondo le note
della canzone "Basilicata is on my mind" presente anche nel film "Basilicata coast to coast": film che ha visto l'esordio di Rocco Papaleo in qualità di regista. La presentatrice
Claudia Gerini ha chiesto a Rocco quanto tempo ha impiegato per pensare al film che lo ha visto regista. Rocco ha scherzosamente risposto che ci ha messo un anno per progettarlo
e venticinque anni per realizzarlo. Continuando, Carlo Conti ha chiesto quando vedremo la prossima opera cinematografica e Rocco Papaleo è stato al gioco dicendo che per il
prossimo film occorrono altri venti anni, ma questa volta l'ambito territoriale sarà quello della Sardegna. Rocco ha così voluto ringraziare la calorosa accoglienza ricevuta nella
seconda, per grandezza, isola italiana. Il discorso è proseguito con Carlo Conti che ha ricordato il sodalizio tra Rocco Papaleo e Leonardo Pieraccioni che ha visto la nascita di tanti
film di successo; film che portano la firma di Pieraccioni come regista e nei quali è evidente la una forte impronta di Rocco Papaleo.
A questo punto è stata mostrata una scena tratta dal film "Io e Marylin" che ha visto ancora una volta insieme Rocco Papaleo, come attore, e Leonardo Pieraccioni, come attore e
regista. E' la scena di tre amici che percorrono a marcia indietro una strada a grande velocità per essere immortalati dalla foto dell'autovelox. Scena divertente da vedere in un film
ma da non imitare in nessun caso. La presentatrice ha letto una battuta del film "Basilicata coast to coast" nella quale Rocco dice che "la Basilicata esiste; è un poco come il concetto di Dio: ci credi o non ci credi". L'attore nativo di Lauria ha spiegato la battuta dicendo che "la Basilicata è una regione poco conosciuta. Pertanto è stata una piccola provocazione per dire al mondo intero che la Basilicata esiste. All'inizio del film è mostrata la cartina dell'Italia nella quale si vede un vuoto al posto della Basilicata: come se al suo posto ci
fosse il mare. In sostanza è stato un modo ironico per dire che questa terra non la troviamo spesso agli onori della cronaca". Dopo questo scambio di battute Claudia Gerini ha letto
la motivazione con la quale è stato conferito a Rocco Papaleo il premio Rodolfo Valentino.
Poi è stato ribadito che la serata ha come finalità non secondaria quella di raccogliere fondi per la ricerca e l'attore ha ricordato il numero di telefono per le donazioni, raccomandando a tutti di "partecipare a questa beneficenza molto importante. In fondo le altre sono piccole cose; la beneficenza aiuta le persone che hanno bisogno perciò fate l'sms".
Raffaele Papaleo
all'attore Rocco Papaleo in
Costa Smeralda il 4 luglio, è
stato preceduto dalla lettura
della motivazione che Claudia
Gerini ha presentato prima
della consegna della statuetta
simbolo del premio. Rocco
Papaleo con un lavoro lungo,
paziente e meticoloso ha saputo affermare le sue caratteristiche recitative senza mai forzare
i tempi e sempre affidando alla
professionalità le ragioni del
suo successo. Il premio - ha
letto nelle motivazioni Claudia
Gerini in diretta televisiva - è
stato attribuito all'attore lucano
" Per la pazienza e la serenità
di altri tempi con cui questo
attore ha saputo imporre piano
piano, film dopo film, l'immagine di un tenero dal cuore
comico e il richiamo di una
delle regioni meno raccontate
dal nostro cinema fino alla ballata buffa e sentimentale con
cui ha esordito alla regia di
"Basilicata coast to coast". Il
premio meritato da Rocco
Papaleo rappresenta una ulteriore tappa dell'attore che ha
dimostrato di avere un occhio
vigile e di riguardo per la sua
terra di origine.
Non solo con la sua prima
esperienza di regia ma anche
con la proposta del dialetto con
il quale Rocco ha spesso infarcito le sue battute sin dal suo
esordio nel mondo della televisione e del cinema. Non è la
prima volta che l'attore si occu-
pa - e si preoccupa - della
Basilicata. Un suo lavoro meno
conosciuto è intitolato "Na
picca appidun". Venne distribuito su dvd dal giornale
l'Unità su scala nazionale. La
ricerca proponeva fatti realmente accaduti nella Basilicata
alla metà del XIII secolo quando il conte Rendina cercò di
ridare vita a Campomaggiore,
ormai ridotto a borgo disabitato. Il conte distribuì terre ai
coloni che accettarono di tra-
sferirsi in quella zona e cercò
di rendere migliore la vita delle
famiglie contadine.
La narrazione consentiva spunti che Rocco Papaleo seppe
cogliere per parlare di atavici
problemi della Basilicata e
delle motivazioni di un mancato sviluppo. Con il film
"Basilicata coast to coast"
Rocco Papaleo riprende alcune
tematiche relative alla regione
ma queste assumono un carattere più universale; non poteva
essere altrimenti per un prodotto che deve anche ottenere il
successo di un pubblico vasto.
Ma proprio l'aver saputo integrare le esigenze filmografiche
con la proposta dei valori positivi della terra lucana fanno
comprendere l'amore che
Rocco Papaleo porta per la sua
terra. Sarà anche per questo
che Rocco è così apprezzato e
stimato nella sua terra di origine.
Raffaele Papaleo
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L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Lauria
6
Giovedì 15 Luglio 2010
L’INIZIATIVA/Straordinaria partecipazione di pubblico e di motociclisti ad un evento che ospita appassionati delle due ruote provenienti da tutta Italia
Il motoraduno “Città di Lauria” tappa ambita dai centauri
Il motoraduno del Club
Domenico D'Angelo a Lauria
Un motoraduno a carattere
nazionale, con centauri provenienti da tutta Italia, ha
avuto luogo a Lauria lo scorso quattro luglio. Si è trattata
di una seconda edizione
organizzata dal Moto Club
Domenico D'Angelo. Tante
le moto arrivate, oltre trecento, che hanno partecipato a
una due giorni di iniziative
sportive, enogastronomiche,
musicali. La manifestazione,
che si è svolta presso l'area
del parcheggio coperto di
Via Venticinque Aprile ha
avuto un prologo nel pomeriggio del sabato con una gita
presso il piccolo centro valnocino di Nemoli, dove i partecipanti, accolti calorosamente dal sindaco Antonio
Filardi, hanno potuto gustare
la famosa polenta che ogni
anno viene preparata in occa-
sione del carnevale nemolese. Hanno contribuito tra gli
altri allo svolgimento della
manifestazione l'Enel per la
fornitura dei gadget distribuiti ai partecipanti e la Croce
Rossa Italiana per la collaborazione durante la manifestazione e la distribuzione di
un opuscoletto di primo soccorso per motociclisti distribuito ai partecipanti. Gli
organizzatori attraverso le
colonne del giornale vogliono
ringraziare
l'Amministrazione comunale
di Lauria per la concessione
di tutto quanto necessario per
lo svolgimento della manifestazione (autorizzazioni-uso
del palco-uso locali parcheggio in collaborazione del
gestore Miraglia Saverio e
etc) e le forze dell'ordine
intervenute (carabinieri-vigili
urbani-protezione civile).
Pasquale Crecca
La partenza della sfilata nel centro cittadino
La voce di protagonisti: “Il circus lauriota è sempre più un evento”
Nel corso del Motoraduno
abbiamo intervistato Paolo
Luglio uno dei componenti
del direttivo del Motoclub
lauriota.
Signor Luglio, vuole parlarci di questa iniziativa?
“Oggi è la seconda giornata
del motoraduno, sono in arrivo motociclisti da tutta Italia.
A breve è prevista la benedizione dei caschi ad opera del
parroco di Lauria Don
Vincenzo Iacovino, anche
questa ormai una tradizione
che si ripete. Dopo è previsto
un giro turistico verso il lago
Sirino dove è in programma
un aperitivo” .
Ci vuole descrivere il programma della prima giornata del motoraduno?
“Il tutto è iniziato alle tre di
sabato pomeriggio. Purtroppo
il tempo non è stato clemente.
Come da programma siamo
comunque andati a Nemoli
dove la locale Pro Loco e il
Comune ha organizzato una
splendida accoglienza dei
partecipanti che hanno potuto
degustare la prelibata polenta
nemolese. I nemolesi ci
hanno accolto in maniera
veramente eccezionale. Nella
prima serata a Lauria c'è stata
una serata musicale con musiche degli anni sessanta settanta . In più è stata offerta una
cena a tutti i partecipanti”.
Come nasce questa idea
della benedizione dei
caschi?
“Questa idea nasce da quando
nascono i motoraduni a
Lauria. Questo è un modo per
sottolineare sempre l'aspetto
della sicurezza . Un momento
per riflettere e per ricordare a
tutti che le due ruote sono una
bella passione ma sono anche
pericolose”.
Un modo per sensibilizzare i
più giovani ad un uso consa-
pevole del mezzo a due
ruote?
“Si , vorrei anche ricordare
che in questo motoraduno ha
collaborato anche la Croce
Rossa che ha preparato degli
opuscoli che trattano proprio
il tema della sicurezza e del
primo soccorso in caso di
incidente”.
Perché tante Moto Ducati
oggi presenti?
“Perché questo motoraduno
prevede anche un premio speciale alle Ducati. Si tratta
dell'Ottava edizione del premio. In considerazione che tra
gli sponsor nazionali della
Ducati è presenti L'Enel
abbiamo omaggiato i partecipanti di un piccolo gadget
offerto proprio dall'Enel in
questa occasione”.
Quali i numeri di questo
raduno?
“Nei due giorni pensiamo di
aver raggiunto la partecipazione di oltre trecento motociclisti”.
Il gruppo più numeroso?
“Si tratta di un gruppo che
arriva da Salerno”.
Adriano Bevilacqua è stato lo
speaker ufficiale della manifestazione
Signor Bevilacqua, come
mai dal ciclismo al motociclismo?
“Questa delle due ruote è uno
dei tanti fenomeni del popolo
italico e non solo. Il motoraduno Città di Lauria rappresenta uno di quei momenti
estivi dove si aggrega la passione di questi motociclisti”.
Cosa pensa del rombo di
questi motori?
“Questo è il loro modo di
manifestare l'entusiasmo per
quello che comunque è uno
sport tradizionalmente bello e
che ha dato all'Italia sempre
grandi campioni”.
Cosa fa nella vita?
“Io normalmente faccio l'agente di commercio. Fin da
ragazzino mi sono occupato
per tanti anni di sport ed ho la
passione di fare il presentatore di manifestazioni sportive”.
L'arrivo di tanti motociclisti è anche un'occasione per
far scoprire le bellezze del
nostro territorio?
“Sia il percorso della prima
giornata che quello di oggi è
stato studiato apposta per
questo. Lo stesso panorama
di Lauria è splendido quando
viene visto dalla strada della
Seta, sia di giorno che di
notte”.
Lungo il viale di via XXV
Aprile era presente anche
Antonio De Filippo conosciuto come Totò, presidente del
Motoclub Redentore di
Maratea
Il signor Totò , un volto
conosciuto ai lettori dell'Eco
perché è presidente anche di
un'associazione che si occupa
dei carri allegorici del
Carnevale, giunge al motoraduno lauriota con un mezzo
davvero speciale a tre ruote.
Signor Totò, cosa fa normalmente nella vita?
“Sono un imprenditore edile
ma mi dedico molto a questa
mia grande passione della
moto.
Una passione che mi porta in
giro per L'Italia. Pensate che
Massa di Maratea, una frazione che ha soltanto cinquecento abitanti e che abbiamo portata al terzo posto in Italia al
Trofeo Turistico Nazionale”.
Ci vuole descrivere il suo
mezzo che a noi non sembra una moto?
“Questo è un Traik: questo lo
prendo come questione di
comodità perché faccio circa
ottantamila chilometri all'anno . Questo traik è prodotto
Uno dei motociclisti più originali
Le moto parcheggiate lungo il viale XXV Aprile
in Germania . Dopo aver
ordinato un telaio base il
resto si personalizza. Un
mezzo omologato per tre
posti”.
Quindi oggi è arrivato da
Maratea con tre persone a
bordo?
“Certamente”.
Quale il posto più lontano
raggiunto con quest o
mezzo?
“Due anni fa per un tappa del
Trofeo turistico nazionale
siamo arrivati in Grecia. Lo
scorso anno siamo stati fino
alle falde del Monte Bianco.
Quest’anno siano già arrivati
a Trento”.
Come giudica la passione
delle moto, una passione che
comporta anche tanti
rischi?
“Sicuramente siamo tra i promotori della sicurezza stradale. Lo facciamo da anni anche
nelle scuole e poi tra i nostri
giovani del moto club.
Naturalmente la passione a
volte ci porta ad andare oltre
quello che è il rischio perché
altrimenti son saremmo qui
oggi. Io dico sempre ai mie
ragazzi di andare piano, di
osservare il codice della strada e di restare sempre in
gruppo. Ricordo sempre che i
camion e le auto a noi non ci
vedono perché siamo piccolini. Se si resta in gruppo si
resta anche più visibili”.
Lei è un grande animatore
del mondo giovanile. Ci
vuole anticipare il lavoro
dei carri del prossimo carnevale? Quest'anno abbiamo apprezzato i suoi meravigliosi carri al carnevale
nemolese....
“La ringrazio del complimento. Ci stiamo già muovendo
per i carri del prossimo anno.
Non me la sento di anticipare
cosa faremo. Le ricordo che
mi occupo anche di un'altra
associazione, gli Amici di
Massa. Siete tutti invitati alle
prossime feste e sagre in programma, la maggior parte nel
prossimo mese di agosto. Le
ricordo che organizziamo
anche una sagra della salsiccia a febbraio e un presepe
vivente a dicembre, uno spettacolo veramente bello con
circa centocinquanta comparse in un paese con poco più di
cinquecento abitanti riusciamo a coinvolgere quasi tutti”.
E' un peccato che queste
belle moto oggi non hanno
in programma un giro a
Maratea?
“Certamente. Ma le stesse
moto tornano a Maratea in
occasione del motoraduno
Del cuore che organizziamo
noi. Quest'anno si è già svolto
lo scorso cinque e sei di giugno con oltre novecento presenze. Un motoraduno già
confermato per le stesse date
anche per il prossimo anno”.
Pasquale Crecca
Laurea
Auguri a
Valentina
Sommovigo
L’Associazione Mediterraneo comunica ufficialmente che il
Premio è spostato alla seconda settimana di settembre a causa di
una serie di problematiche logistiche
che lo scorso nove luglio ha
brillantemente
conseguito la laurea in
Scienze psicologiche e
del lavoro presso
l'Università degli Studi di
Padova con la votazione di
centodieci e lode.
Nella foto Valentina
riceve i complimenti di papà
Carlo, di mamma Antonella,
di nonna Franca, dello zio
Roberto, del fidanzato
Domenico Crecca e dei
suoi genitori Pasquale e
Maria Domenica
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Giovedì 15 Luglio 2010
Il retroscenista di Lauria
7
IL PUNTO/Il delfino storico si stacca definitivamente dal Pdl e lancia il proprio brigantino verso la frastagliata costa del Centro-sinistra che lo attende già da un pò...
“Caro Mariano non torno indietro, il dado è tratto”
Franco Bellino è un treno
che non vuole certamente
fermarsi. Non certamente
alla scadenza di questa legislatura. In lui la voglia di
dimostrare di poter fare politica autonomamente è molto
forte.
Socialista, forzista, ma
soprattutto appassionato di
politica e di strategia, vuole
continuare ad incidere nella
politica cittadina.
Così si spiega, a distanza di
quindici giorni, la sua nuova
presa di posizione nei confronti del Pdl e di Mariano
Pici.
Per Franco Bellino quella
esperienza è chiusa e non vi
sono possibilità che si possa
tornare indietro. Ricordiamo
che nei giorni scorsi Mariano
Pici aveva tentato di ricucire
i rapporti con il suo delfino.
La proposta di un calumet
della pace, progetti lungimiranti (candidatura alla
Provincia?), tutto per tentare
di riavviare un dialogo
costruttivo.
Ma questa nuova uscita pubblica di Bellino con ogni
probabilità pone una pietra
tombale sul dialogo tra i due.
Il paradosso nel Pdl è che a
fronte di spazi immensi le
classi dirigenti non tentato di
radicare uno schieramento
TENDENZE
Nel Centro-destra
Mariano Labanca diventa
modello in una sfilata di
moda. Nella stessa serata
Francesco Osnato si
precita a puntellare
la passerella
Franco Bellino
che comunque nel presente e
nel futuro sarà rilevante,
oltre anche Silvio.
La tentazione dei politici
locali è di collegarsi al centro-sinistra per poter avere un
ruolo importante nell'amministrazione del paese. In ogni
modo Bellino è ormai fuori
dal Pdl, negli ultimi mesi
potrebbe decidere di avvicinarsi all’astuto Antonio
Pisani o ricostruire l'Udc,
progetto in testa a tanti ma
concretizzato da nessuno.
Tutti attendono l’apertura di
una benedetta sezione dei
casiniani, ma questa appare
appare ormai destinata ad
avere le sembianze più di un
camper che di una sede fissa:
Pecorone, Cona, Piazza
Sanseverino, San Paolo…
insomma, questa luogo politico appare e scompare
come quelle apparizioni d'un
tempo che creavano leggende di ogni tipo.
L’Amministrazione Comunale di Lauria
e la Provincia di Potenza presentano:
Rocco Papaleo day’s
7 agosto ore 21.30 : Piazza del Popolo incontro con l’attore.
Presenta: Eva Immediato. Ospiti: I ladri di carrozzelle
8 agosto ore 21.30 : Piazza San Nicola proiezione del film
“Basilicata coast to coast”...con finale a sorpresa
A caccia di candidati per le
prossime elezioni comunali
lauriote del 2011
Prima Puntata
Giacomo Di Lascio
un dottore vicino al
Centro-sinistra
I dirigenti del Centro-destra vogliono conquistare spazi sempre
più importanti nell’opinione pubblica. La simpatia è un aspetto
fondamentale che può dare frutti copiosi. Alla sfilata di moda
organizzata da Rosita Carlomagno le nostre telecamere non si
sono perse l’apparizione sulle passerelle di un sicuro Mariano
Labanca che ha sfilato meglio di Corona. Felicissime le sue
bimbe che hanno accompagnato il papà nella riuscita perfomance. Se Mariano è apparso vanitoso, Francesco Osnato ha
dimostrato anche in occasione di una festa di essere operativo,
da vero imprenditore, h24. Ad un certo punto la passerella sembrava cedere. Con un salto felino ha raggiunto la base della
passerella ed avrebbe detto al pubblico meravigliato “ghe pensi
me”. Due colpetti assestati e lo spettacolo è ripreso senza induGiacomo Di Lascio
gio. Francesco soddisfatto è ritornato dalla sua signora. Come
Una premessa: inizia un viaggio che ci procurerà più di
si sarebbe comportato un consigliere del Centro-sinistra? A voi
qualche fastidio e certamente più d'una telefonata risentita.
la risposta.
L'intento di questa rubrica è di analizzare la platea dei
potenziali candidati alle prossime elezioni comunali del
2011.
Giacomo Di Lascio pur interessandosi sempre di politica, ha
privilegiato la professione. Medico apprezzato è da vari anni
impegnato nella formazione di giovani professionisti nel
campo sanitario. Ha avuto dei riscontri a livello nazionale.
Molto amico di Egidio Giordano, il De Mita lauriota, potrebbe
Poste elettroniche caldissime in casa Pd. la mancanza di riucedere rispetto ad una richiesta di impegno. Il bacino elettorale
nioni sta generando un clima ulteriormente teso. Dopo ferragosarebbe sicuramente Lauria Inferiore ma non solo. Con molta
sto le porte della sezione di via Rocco Scotellaro verranno
probabilità andrebbe in quota Pd, ma non ha mai disdegnato il
aperte (basterà un pò di antiruggine o occorrerà il flash?) e si
dialogo con la parte cattolica del Centro-sinistra . Con Emidio
potrà certamente discutere liberamente. Per il momento le Lamboglia (in questi giorni a Santiago de Compostela per
posizioni arrivano per mail e sarebbero molto pesanti. Proprio ritemprarsi ed essere pronto da settembre in poi) ha collaborato
in queste ore una mail di Nunzio Distefano, sempre più chiara- per i progetti legati al mondo della diversa abilità. Amante di
mente candidato alla segreteria cittadina del Pd, sta scuotendo Facebook e della tecnologia più avanzata. E' un antiberluscogli iscritti. Anche una letetra aperta della “pasionaria” Maria niano convinto. Potrebbe avere delle ottime change nella corsa
Turi (pubblicata integralmente in altra parte del giornale) all'assessorato ai Servizi Sociali. Potrebbe essere visto come
aprirà certamente un fronte di discussione.
una personalità di area e non di partito. Attualmente dialoga
Distefano, che solo in apparenza sembrava essersi distaccato con tutti. In questo momento è preso dal trasferimento della
dal partito, chiede quale sarà la forma di partecipazione per il casa e dagli arredi. Ma a sentirlo, per la prossima primavera
futuro e se ci si dovrà rassegnare a delegare ogni cosa la grupo sarà certamente libero...
consiliare eletto. Il tema non è da poco e rischia anzitempo di Possibilità di candidatura: media. Possibilità di uscita: alta.
accendere le polveri di un dibattito che sarà scoppiettante.
Possibilità di fare l'assessore: media.
L’Armageddon nel Pd
di Lauria parte da
Internet
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Lauria
8
Giovedì 15 Luglio 2010
L’INIZIATIVA/L’associazione “O’Issa” prepara la quarta edizione della Notte Bianca lauriota. Fervono i preparativi per bissare il successo delle edizioni precedenti
Tutto pronto a Lauria per la notte più lunga dell’anno
Fervono i preparativi per la
quarta edizione della "notte
bianca" organizzata dai giovani dell'associazione "O'ISSA". Programma in via di
definizione che però prevede
la partecipazione di personaggi noti e di un'ampia
scelta di possibilità tra intrattenimento, cultura e divertimento. Si comincia dalle ore
17, con la corsa delle tradizionali "carrozze", in una
sorta di celebrazione alla
riscoperta dei vecchi giochi
che facevano i nostri padri,
nel mentre, per le strade cittadine, inizierà l'esibizione
degli artisti di strada, che
proseguirà per tutta la durata
della manifestazione.
Si prosegue alle ore 20:00,
in via provinciale della
T E M P I
Melara, dove i bambini
saranno i protagonisti e i
diretti interessati, con spettacoli a loro dedicati e la
magia del circo, dove anche
gli adulti ritroveranno la bellezza del tornare bambini.
Alle ore 22e30, serata di
cabaret in piazza San
Giacomo, con lo spettacolo
di Laura Leo, cabarettista
proveniente dagli ambienti
di canale 5, (area "Zelig" e
"La sai l'ultima?") che intratterrà la platea a suon di battute e barzellette.
Piatto forte alle 00e30, con
lo spettacolo in Piazza del
Popolo della famosissima e
celebratissima "Orchestra
Italiana", dove musica, spettacolo, e ricordi, si fonderanno in un'unica magia, rega-
lando a noi laurioti certamente una serata che
sarà ricordata negli
anni. Alle 02e00, si
passerà la palla ai giovani, a piazza San
Rocco, con Dj Delta,
proveniente da Radio
Tour, dove ci sarà
Discoteca sotto le stelle,
con
diretta
Radiofonica su radio
Tour Basilicata e la
partecipazione del Pub
Freedom. Si preannuncia anche una sorpresa
finale, di cui ancora gli
organizzatori
non
danno notizia, per
mantenere una certa
Il logo dell’associazione
suspence.
" La nostra associazioun'associazione apolitica e
ne, ci teniamo a ribadirlo, è no profit, puntiamo molto
M O D E R N I
Il volto della
sofferenza
Sono già le
undici di
sera, è ora
di ritemprarsi con
una bella
dormita.
Non faccio in tempo ad adagiare la
testa sul cuscino che vengo catapultato in un mondo a me molto caro.
L'aria frizzante di inizio primavera,
il Sole che occhieggia tra nuvole
passeggere, stormi di rondini che
volteggiano nel cielo. Passeri paffuti e impettiti guidano i miei passi
lungo il sentiero sterrato. Appare
davanti a me una possente struttura
in cemento immersa nel verde, circondata da svettanti abeti cullati dal
vento. Sulla destra dell'ingresso
principale una lastra marmorea con
un'epigrafe attira la mia attenzione:
"Ogni volta che avete fatto queste
cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me".
Rammento subito chi aveva pronunziato quelle parole. Gli occhi mi
si inumidiscono ma non riesco a
rompere gli argini della mia riservatezza in un pianto liberatorio.
Entro nell'ampio vestibolo e un
signore mi viene incontro porgendomi la tremula mano. In un angolino del refettorio scorgo una lillipuziana, una donna, sulla cinquantina, non più alta di un metro, mi sorride, il suo volto mi è molto familiare, somiglia incredibilmente a
una mia vecchia conoscenza dai
modi espansivi e cordiali. Lei
comunica la sua bonomia con un
sorriso appena accennato. Il silenzio è rotto dal ticchettio di un grosso orologio da muro. In quel luogo
il tempo, scandito dal pendolo,
sembra essersi fermato. Una donna
paludata in un abito da sera rosa,
dai modi leziosi e dal parlare affettato, sembra attendere un calesse
che la conduca verso la guarigione.
Una figura imponente, sbilenca,
farfuglia qualcosa, poi s'allontana
biascicando forse una preghiera.
Salgo al piano superiore, chiedo il
permesso di poter accedere ai
reparti degli sfortunati ospiti. Entro
in una stanza e vi scorgo la sagoma
di una donna. E' difficile darle una
fisionomia data la fioca luce che filtra dalla finestra. Tuttavia, nella
penombra del dormitorio aguzzo la
vista e a distanza più ravvicinata i
miei occhi incontrano un viso a me
caro. La pelle flaccida, gli occhi e
le labbra lividi, una giovinezza sfiorita troppo presto, una cicatrice
attorno al collo in via di guarigione,
un sorriso abbozzato, piuttosto
incerto che non convince nessuno.
La mamma era morta suicida qualche anno prima, abitava nei pressi
di casa mia. Mentre la osservo, la
mia mente rievoca un episodio che
la riguarda. Nel tugurio in cui viveva la vedo sdraiata a pancia in su
tra le braccia disperate e protettive
della madre, invoca la morte, nei
suoi gemiti scorgo una sofferenza
autentica. Non sapevo di cosa soffrisse, non conoscevo ancora il
male oscuro che l'aveva tanto
infiacchita e con il quale avrei
avuto, mio malgrado, ben presto
esperienza diretta. A quel tempo
rimasi immoto, impotente. Se si
fosse trattato di una slogatura al
piede avrei con qualche frase di circostanza saputo come cavarmela,
ma di fronte a quel male indecifrabile rimasi disorientato, disarmato,
senza parole. Ero convinto che non
si trattava di un male immaginario,
avrei anche potuto azzardare una
diagnosi, ciò che più mi tormentava
dipendeva dalla difficoltà a percepire il suo dolore. Era un po' come se
ci fosse un muro tra il suo tormento
e la mia capacità di comprenderlo.
A volte facciamo uso di frasi fatte,
luoghi comuni, tendiamo, insomma,
a sdrammatizzare, ridimensionare il
male negli altri per paura di trovarci
faccia a faccia con la morte.
Adesso, invece, non lascio prendermi di sorpresa, tendo la mano verso
l'amica ed in silenzio partecipo al
suo dolore. Gli occhi lentamente si
schiudono, mi sveglio dal torpore
della notte, dalle imposte socchiuse
si insinua la luce del giorno. Con le
mani giunte sussurro una preghiera
di ringraziamento esprimendo la
mia più totale comunione con i
deboli e gli sfortunati.
Emiliano Petrelli
[email protected]
Affittasi appartamento
mq 130 in Lauria, via Matteotti 11
Palazzo Cardillo
Rivolgersi ai numeri
338-3886991
0973-823613
Associazione “La Coccinella”
- Settimane al Vincolato:
dal 21/06 al 25/06, dal 19/07
al 23/07 e dal 23/08 al
27/08; orario apertura dalle
9:00 alle 17:00 (pranzo
incluso); adesioni massimo 25 bambini, età compresa dai 4 ai 12 anni;
mento, la cultura, la crescita,
per questo, per una notte,
chiedo a nome di tutti i
ragazzi dell'associazione, ai
laurioti pazienza e sensibilizzazione se per una notte il
volume sarà un po' più alto,
oppure ci saranno problemi
per traffico e viabilità".
Inoltre, va aggiunto, che
saranno istituiti percorsi
pedonali dalle ore 17 per
tutte le strade cittadine, con
percorsi alternativi per i veicoli, in via Cairoli ci sarà l'esposizione degli artigiani di
zona, esperienza già ben riuscita nel corso della manifestazione
"Finalmente
Natale", e inoltre in piazza
San Rocco sarà allestita
un'area divertimenti, con un
piccolo luna park. Ci sarà la
partecipazione e la collaborazione inoltre, dei bar presenti nei luoghi delle manifestazioni, dove saranno
allestite delle sorte di aree
ristoro, e in questi giorni,
presso i bar del rione inferiore, la cittadinanza potrà trovare dei contenitori dove
ognuno, con una libera offerta, può contribuire anche con
un aiuto economico alla
Notte Bianca e all'associazione "O'Issa". Nei prossimi
numeri de "L'Eco" sarà
disponibile il programma
completo e definitivo, inoltre
la manifestazione sarà pubblicizzata anche con volantini. Manifesti, e anche con la
pubblicità radiofonica su
Radio tour Basilicata.
Giacomo Bloisi
L’iniziativa culturale su Berardino Polcaro riaccende i
riflettori su un periodo storico dai grandi cambiamenti
Nell’ambito del week end culturale organizzato dall’Amministrazione Comunale, è stato ricordato l’ingegnere Berardino Polcaro, già sindaco di Lauria
e consigliere d’amministrazione della Cassa per il Mezzogiorno. Il 19 giugno 2010, alla presenza dei figli dell’uomo politico lucano, protagonista negli
anni ’50 e ’60, si è svolta un’interessante conferenza. Significativi sono stati gli interventi del prof. Vincenzo Del Duca storico e uomo di cultura e del
presidente del Rotary Club Lauria Nicoletto Cantisani.
Vincenzo
Del Duca:
“Guardava
lontano”
Voglio inquadrare il periodo in cui ho
conosciuto, da giovanissimo democristiano l'ingegnere Berardino Polcaro,
era la fine degli anni '60. In quel
tempo il rapporto tra le generazioni
era diverso, un quindicenne, com'ero
io non si sarebbe mai affiancato ad un
sessantenne, ad una persona o addirittura ad un personalità di altra generazione. Io a quei tempi iniziavo ad
interessarmi di politica con un gruppetto di altri ragazzi di Lauria.
Davamo vita al Movimento Giovanile
della Democrazia Cristiana, provenivamo dall'Azione Cattolica. Il partito
era per noi un modo per confrontarsi
con le idee altruii, spesso però con gli
adulti vi erano dei contrasti che vanno
visto nel normale fluire del tempo e
del ricambio generazionale. Il passaggio naturale era garantito da quel
partito nel quale l'ingegnere Polcaro
era il maggior interprete. In quel
periodo vi erano oltre Polcaro,
Rossini,
Cantisani,
Alberti
Mandarino, Minghitto Papaleo. Si
parlava all'epoca di sviluppo turistico,
del golfo di Policastro. Si discuteva di
area industriale di Galdo che a distanza di 50 anni ancora non decolla; iniziavano ad intravedersi le regioni. I
nostri maestri politici ci inculcavano
delle visioni ampie e tanta passione
sociale.
Nel 1964 Polcaro non si ricandidò alla
guida della città, seguirono anni bui
fatta anche di grandi trasformazioni
culturali e di dolorosi strappi. Cercò
sempre di moderare le varie anime
rissose all'interno della Dc.
Polcaro rimase distante da fermenti
campalistici ed accettò nel 1970 la
candidatura alla Provincia . Durante la
campagna elettorale ci abbandonò, a
nulla valse l'impegno del senatore
Lapenta candidato a Presidente della
Provincia per mantenere il seggio . Le
contestazioni campanilistiche a Lauria
di quegli anni trovarono la moderazione Polcaro che non prestò mai il fianco a nessuna strumentalizzazione.
Nicoletto
Cantisani:
“Sarebbe
stato bello
intitolargli
l’Itis”
Nicoletto Cantisani
Vincenzo Del Duca
Con Polcaro vivo certamente la storia
di Lauria avrebbe avuto un altro epilogo. Molto significativa è la sua longevità politica, già nel 1919 nel diario
elettorale di Luigi Cuccari, candidato
alla Provincia della Basilicata , emergono varie figure locali incontrate a
Lauria durante il giro elettorale: dall'avvocato Raffaele Viceconti, al dott.
Biagio Miraglia, all' avv. Gaetano
Zaccara, al commendatore Girardi;
Cuccari che era di Tursi, notò Polcaro
e lo definì con un vezzeggiativo
"ingegnerino" a dimostrazione della
fervente intelligenza che poco più che
ventenne, ed appena laureato, Polcaro
già dimostrava. Nel mio libro evidenzio la complessità del personaggio
Polcaro che dovremmo studiare di
più. Polcaro sposò una nobildonna di
Lugo di Romagna (come Miraglia)
appartenente ai conti Badescotti. Fu
grande amico di Emilio Colombo.
Mi rammarico di non aver fatto in
tempo a frequentarlo.La sua scomparsa coincise con la fase calante della
Dc che non fu più arginabile. Aveva
una visione territoriale lungimirante;
memorabile un consiglio comunale
del 1963 in cui si parlava di acqua
concessa a Latronico. Lui mi concesse
di assistervi sapendo che avevo fatto
filone a scuola. Non fu compreso
quando si voleva concedere l'acqua a
Latronico, fu molto contestato. Son
dovuti passare 50 anni per capire che
l'acqua è un bene universale che
appartiene a tutti. Polcaro lo capì
prima di tutti, ma all'epoca fu duramente contestato.
Vincezo Del Duca
Via Nazionale, 84 PECORONE di Lauria
- Laboratorio Scienziato
Matto: da luglio il mercoledì; orario dalle 17:00 alle
19:30; adesioni da un minimo di 8 bambini fino a un
massimo di 20 bambini,
età compresa dai 5 ai 12
anni;
sui giovani, sulla
loro rivalorizzazione, e inoltre anche
sulla rivalutazione
del territorio, aiutandolo a crescere e
formarsi", spiega il
p r e s i d e n t e
dell'Associazione
"O'Issa" Nico Ielpo,
che aggiunge: " la
notte bianca è motivo di aggregazione,
partecipazione, e
volontà da parte di
noi giovani di fare
qualcosa per il territorio, per la nostra
cittadina, far vedere
che c'è una Lauria
attiva e presente
nella valorizzazione
di obiettivi come l'intratteni-
- Laboratorio di Teatro: da
luglio il martedì e il giovedì; orario dalle 17:00 alle
19:30; spettacolo di fine
corso; adesioni da un
minimo di 10 bambini fino
a un massimo di 20 bambini, età compresa dai 7 ai
12 anni;
- Feste a Tema: orario
dalle 17:00 alle 20:00;
11/06 "CIAO CIAO SCUOLA", 9107 "VIVA L'ESTATE", 30/07 "PICCOLI CUOCHI PREPARANO" e tante
altre;
Voglio parlare dell'Ingegnere
Polcaro nella doppia veste, come
attuale Presidente del Rotary in
scadenza di mandato, ricordo che
l'Ingegnere Polcaro è stato tra i
soci fondatori del Rotary Club di
Lauria insieme al Preside Rossino,
all'Ingegnere Mandarino e all'amico Domenico Papaleo. L'ingegnere
Polcaro era socio del Rotary Club
di Potenza e volle fortemente istituire il Rotary Club di Lauria nel
1968, lui ne fu il secondo
Presidente perchè il primo
Presidente fu l'avvocato Giovanni
Leonasi. In qualità di Nicoletto
Cantisani voglio portare il saluto
alla famiglia Polcaro di mio padre
che fu stretto collaboratore
dell'Ingegnere e che purtroppo per
motivi di salute si trova a Perugia.
A lui avrebbe fatto piacere partecipare all'iniziativa che si è tenuta a
Lauria in ricordo dell'ingegnere
Polcaro. Ricordo che quando
l'Ingegnere ci ha lasciato avevo 16
anni, ho cercato nelle carte di mio
padre una foto che ben ricordavo e
che ritraeva l'ingegnere Polcaro tra
il presidente del Consiglio Alcide
De Gaspari e l'allora giovanissimo
Ministro dell'Agricoltura Emilio
Colombo. Ricordo ancora che
quando l'ingegnere Polcaro arrivò
all'ospedale di Maratea, papà gli
trovò nella cartella la nomina a
Presidente della Cassa di risparmio
di Calabria e Lucania, di cui era
già
consigliere
di
Amministrazione.
Purtroppo non potè espletare la
carica di presidente della Cassa di
risparmio di Calabria e Lucania,
perchè morì. Mi preme sottolineare
che avendo lavorato per anni
all'Istituto Tecnico Industriale di
Lauria, ho combattuto e, riprendendo una frase di un altro grande
concittadino di Lauria che ci ha
lasciato un anno fa e che diceva
"non fare del bene se non hai le
spalle per sopportarlo, non aspettarti riconoscenza", ho combattuto
dicevo, ma perso la battaglia nel
far intitolare il nostro Istituto
Tecnico Industriale all'ingegnere
Polcaro.
Nicoletto Cantisani
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L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Basilicata-Calabria
10
Giovedì 15 Luglio 2010
L’INIZIATIVA/L'obiettivo è assicurare una stagione tranquilla agli abitanti e ai turisti che in grande numero si stanno per riversare sulle costiere
I Sindaci si incontrano a Scalea per salvaguardare il mare
Un incontro con tutti i sindaci interessati del territorio per fare il punto
della situazione sulla risorsa mare. E'
questo lo scopo del vertice che si è
tenuto nei giorni scorsi fra i rappresentanti, sindaci e assessori, dei
comuni di: Tortora, Praia a Mare,
San Nicola Arcella, Scalea e Santa
Maria del Cedro. Si tratta di un tavolo di concertazione, è stato spiegato:
"Finalizzato alla pianificazione degli
interventi comuni, mirati alla salvaguardia della risorsa mare e alla prevenzione delle possibili cause di
inquinamento". L'iniziativa è stata
presa dal sindaco di Scalea Pasquale
Basile e dal consigliere con delega
all'Ambiente Francesco Acquaviva
che già nelle settimane scorse avevano avuto incontri preliminari con i
colleghi e i vertici della Provincia.
"La finalità - ha confermato il sindaco Pasquale Basile - è quella di assicurare, per tutto ciò che è di propria
competenza, una stagione tranquilla
a tutti gli abitanti, ai villeggianti e ai
turisti dell'alto Tirreno cosentino.
Tutto questo, pur nella consapevolezza che il "problema mare" non è
affatto limitato alla nostra area geografica ma dipende da fattori che
fanno capo a un territorio molto più
ampio e che nel nostro caso arriva a
coinvolgere tre Regioni". I rappresentanti dei Comuni hanno comunque concordato sul fatto che è assolutamente necessario procedere ad
un monitoraggio dei dati analitici
degli impianti, raccordandosi continuamente per ogni misura che si rendesse necessaria.
A Scalea, intanto, come hanno
annunciato sia il sindaco Basile che
il consigliere Acquaviva, in
Consiglio comunale, si procede
anche al controllo costante dei corsi
d'acqua per verificare la presenza di
potenziali fattori inquinanti. "Il
coordinamento dei rappresentanti ha fatto sapere infine Francesco
LAURIA
Programma
ESTATE 2010
LUGLIO 2010
Veduta di Scalea dall’alto
Acquaviva - si riunirà periodicamente, soprattutto durante il periodo estivo, sia per fare il punto periodico
della situazione che per individuare
nuove forme di controllo. Tra l'altro
si è deciso di valutare la fattibilità e i
costi per organizzare dei voli aerei
che possano aiutare ad identificare
altre possibili fonti esterne di inquinamento".
3 SAB 2° Motoraduno Nazionale - via XXV Aprile con spettacolo di musica live ore 21.00 - a cura del Motoclub D'Angelo
4 DOM 2° Motoraduno Nazionale - via XXV Aprile - a cura del
Motoclub D'Angelo
4 DOM X edizione di Moda e Danza Sotto le Stelle-P.zza S.
Nicola ore 21.00-a cura Ass. Oltre Moda
20 MAR Saggio di Danza "Dance Team Basilicata "- P.zza del
Popolo -ore 21.00 -a cura della Dance Team Basilicata
26 LUN Libri sotto le stelle - a cura dell'Associazione Isabella
Morra - Salone L'Orizzonte ore 21.00
26 LUN 'Rryvuhtuh a Lauria - Parco del Vincolato ore 22 - A
cura dell'Associazione Black Sheep
dal 27/7 al 01/08 - IV Edizione Nazionale Torneo di Tennis
"Rosangela Mazzeo" - a cura del Tennis Club Lauria
30 VEN Festa della Pizza -P.zza del Popolo - ore 20.00 a cura
della Gelateria dell'Ammiraglio
AGOSTO 2010
02 LUN Poison ivy e Berkeley . Collezione uomo donna 2010
- Scalinata Largo Plebiscito ore 21.30
dal 02/08 al 08/08 11° Torneo di Tennis Under 11-12 città di
Lauria - a cura del Tennis Club Lauria
3 MAR Teatro - "Sposini in Luna di Miele" - a cura
dell'Associazione Amici del Teatro - Parco del Vincolato - ore
21.30
3 MAR - Sagra della salsiccia Villa Comunale ore 20.30 - A cuta
compagnia mangia e bevi in collaborazione con Vecchio
Cinema
4 MER 2° edizione di "Calici sotto le Stelle" - a cura della
ProLoco di Lauria - Scalinata Gradinata largo Plebiscito ore
21.30
5 GIOV Festa del Gelato -P.zza del Popolo - ore 20.00 a cura
della Gelateria dell'Ammiraglio
6 VEN II edizione " Dilettanti alla ribalta " - spettacolo di varietà
a cura della ProLoco di Lauria - Piazza San Nicola
7 DOM Estemporanea di pittura a cura dell'Associazione S.O.S
- Villa Comunale
7 SAB Rocco Papaleo Day - Piazza del Popolo - A cura
dell'Amministrazione Comunale di Lauria
7 SAB Festa della Caccia a cura Arci Caccia e Carpe Diem Seluci
8 DOM Estemporanea di pittura a cura dell'Associazione S.O.S
- premiazioni - Scalinata largo Plebiscito
8 DOM 1° Motoraduno Nazionale città di Lauria - Piazza Largo
Plebiscito - Moto d'Epoca - a cura del Motoclub D'Angelo
8 DOM Festa della Caccia - a cura Arci Caccia e Carpe Diem Seluci
8 DOM Proiezione film "Basilicata coast to coast" piazza San
Nicola - A cura dell'Amministrazione Comunale di Lauria
9 LUN
Maxistaffetta con sagra della Polenta - a cura del
Club Atletico Lauria - Campo scuola Pastoressa
10 MAR Festa della Birra - Piazza del Popolo a cura della
Proloco di Lauria
10 MAR Teatro "Medea" - Parco del Vincolato - a cura
dell'Associazione Amici del Teatro - ore 21.30
11 MER Dialettanti per caso - Teatro - Piazza San Nicola - ore
21.30 - A cura associazione Dialettanti per caso
12 GIOV Festa Popolare della Sacra Famiglia - Località Galdo ore 21.00 a cura della Sacra Famiglia
13 VEN Festa Popolare della Sacra Famiglia - Località Galdo ore 21.00 a cura della Sacra Famiglia
13 VEN 10° Passeggiata della Salute Lago Sirino-Pecorone - A
cura del Ciclo Club Lauria
16 LUN Notte Bianca - a cura dell'Associazione O'Issa - Rione
Inferiore
17 MAR 3° Concerto d'estate - a cura della Proloco di Lauria Piazza del Popolo - ore 21.30
18 MER Serata di Teatro - a cura della ProLoco di Lauria Piazza San Nicola
19 GIOV Musical "Chiara di Dio" - P.zza San Nicola - ore 21.00
a cura dell'Associazione CIF
dal 19/8 al 22/08 - "Lauria Arte e Gusto" - Via XXV Aprile - a
cura della Confartigianato
21 SAB "Motor Days" - a cura dell'Associazione Gli Avvoltoi
del Borgo - Piazza del Popolo
22 DOM 17° Stralauria - a cura del Club Atletico Lauria
22 DOM "Motor Days" - a cura dell'Associazione Gli Avvoltoi del
Borgo
25 MER Festa dei Nonni - Località Rosa - a cura
dell'Associazione CIF
27 VEN Camastra Sound Festival . Le voci del Mediterraneo - a
cura Associazione Teerum Valgemon Aesai - Piazza del Popolo
28 SAB I Mida in concerto -Villa Comunale
28 SAB Presentazione 3° Festa del Fiume Noce - Sala del
Capitolo . A cura di Allba
29 DOM 3° Festa del Fiume Noce - a cura Allba
29 DOM Laboratori artistici Associazione Arte e dintorni
SETTEMBRE 2010
03 VEN Fitness e Dance con Energy Step - Piazza del Popolo
05 DOM Meeting di fine estate - a cura del Club Atletico Lauria
11 SAB Laboratori Tarantati - Scalinata Largo Plebiscito ore
17.00 - A cura Mustadusud
11 SAB Premio Mediterraneo - a cura dell'Associazione
Mediterraneo - Piazza del Plebiscito
12 DOM I Festival della musica etnica "Città di Lauria" - Piazza
del Popolo - A cura Mustadusud
25 SAB Karaoke con Romualdo - Piazza Plebiscito ore 21.30 A cura Shop Music Luglio
26 DOM 3° Edizione Cicloturistica "Città di Lauria" Secondo
Trofeo Nicola Viceconti - A cura del Ciclo Club Lauria
Il Presidente della Proloco di Lauria
Arch. Giuseppe Reale
Il Sindaco di Lauria
Avv. Antonio Pisani
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Lauria
Giovedì 15 Luglio 2010
11
L’INIZIATIVA/"Comitato San Giacomo" e "Più siamo meglio stiamo" organizzano per il 18 luglio un’interessante
passeggiata storico-religiosa
Itinerario delle 13 chiese in onore del Patrono S. Giacomo
Per domenica 18 luglio il
comitato per i festeggiamenti
in onore di San Giacomo e
l'associazione "Più siamo
meglio stiamo" di Lauria
organizzano una passeggiata
il cui percorso toccherà tredici chiese poste nei due
rioni di Lauria.
Il giro proposto ha come
obiettivo quello di ampliare
la conoscenza del territorio
con particolare riferimento ai
luoghi sacri del presente e
del passato della cittadina
valnocina. La passeggiata si
inserisce nel programma dei
festeggiamenti in onore di
San Giacomo Apostolo che
questo anno cade di domenica. Tale coincidenza assume
una particolare rilevanza
religiosa poiché individua il
cosiddetto Anno Santo
Jacobeo il quale ricorre quattro volte ogni ventotto anni.
La chiesa di San Giacomo
Apostolo di Lauria gode, in
questa particolare ricorrenza,
di una speciale indulgenza
plenaria istituita da Papa Pio
IX, con bolla del 4 maggio
1876. L'indulgenza è riconosciuta ai fedeli che visitano
la Chiesa e partecipano alla
novena durante l'Anno Santo
Jacobeo.
Il giro programmato inaugura la settimana che precede
la ricorrenza del Santo
Patrono della Parrocchia di
Lauria Inferiore e tutta una
serie di festeggiamenti civili
e religiosi.
Il ritrovo, per coloro che
intendono partecipare alla
lunga passeggiata, è fissato
per domenica 18 luglio alle
ore 7,30 in piazza San
Giacomo di Lauria Inferiore.
Alle ore 8,00 il gruppo si
avvierà in direzione di via
Cairoli. I luoghi sacri che si
incontreranno lungo il percorso sono tredici e, nell'ordine, sono i seguenti: San
Gaetano (via Cairoli); San
Giovanni Battista (Largo
San Giovanni Battista);
Santa Maria dei Suffragi o
Purgatorio; Santa Veneranda
(via Santa Venere); Santa
Maria della Sanità (strada
comunale
Sant'Elia);
Pasquale; Casa del Beato
Domenico Lentini (via
Domenico Lentini); Santa
Veneranda ; San Vincenzo;
Chiesa Madre di San
Giacomo Apostolo. Don
Cappella di Sant'Elia (sul
monte Armo); Cappella di
San Giuseppe ( Taverna del
Postiere); Chiesa della
Madonna Assunta; San
Franco Alagia, parroco della
parrocchia di San Giacomo
ha detto che questa passeggiata, con le tappe alle varie
chiese, rievoca il cammino
A Lauria parroco e catechiste promuovono un incontro per ribadire
l'intangibilità di un bene primario
"Acqua: un bene di tutti": un momento dell'incontro
Chiesa dell'Immacolata.
Qui il parroco Don
Franco Alagia ha illustrato le motivazioni cristiane dell'iniziativa che
vuole essere uno stimolo
all'impegno di ciascuno
verso un bene collettivo.
Successivamente l'incontro è continuato nella
vicina sala Ginnari dell'istituto Immacolata
Concezione. Nella sala
era presente un numeroso
pubblico che si è dimostrato sensibile e partecipe ai temi trattati. L'ex
dirigente Enel Emidio
Mercuro ha illustrato
l'importanza del bene
acqua raccontando della
sua utilità nella vita quotidiana, della legislazione
in materia, della possibilità di attuare piccole
strategie domestiche per
utilizzarla nel migliore
dei modi e i pericoli di
un uso poco accorto di
questo bene. Da segnalare la presenza di molti
ragazzi delle scuole elementari e delle scuole
medie, intervenuti all'incontro accompagnati dai
loro insegnanti di catechismo. Diversi ragazzi
di terza media, freschi di
esami di stato, hanno
Santiago di Compostela in
Spagna. La passeggiata che
porterà a visitare il sito delle
tredici chiese si presenta
impegnativa per la lunghezza del percorso e per la dura-
Sant'Elia sull'Armo: una delle 13 chiese da visitare il 18 luglio 2010
Acqua bene comune: incontro per
dire no alla privatizzazione
"L'acqua è un bene
comune: è di tutti e deve
essere pubblica". Così è
puntualizzato sull'invito
all'incontro che si è tenuto venerdì 2 luglio presso
la
sala
Ginnari
dell'Istituto Immacolata
Concezione di Lauria .
L'incontro è stato organizzato dal Parroco Don
Franco Alagia e dalle
catechiste
della
Parrocchia San Giacomo
di Lauria. L'obiettivo riuscito della manifestazione è stato quello di sensibilizzare ragazzi e adulti
nei confronti di un tema
attuale quale è quello
della gestione dell'acqua
che, in quanto bene primario, non deve sottostare a leggi di mercato ma
deve essere gestito solo
pensando al benessere
della comunità.
L'improvvisa pioggia di
un pomeriggio estivo non
ha consentito lo svolgimento del programma
così come era stato pensato. La passeggiata, tutti
insieme, verso le cascatelle del Presepe nei pressi del parco del Vincolato
ha dovuto essere posposta alla discussione che si
è dapprima svolta nella
dei pellegrini che, nel loro
percorso verso Santiago de
Compostela, si fermavano
nei vari santuari e basiliche
dove c'erano reliquie dei
Martiri e dei Santi. Tali luo-
Foto : Raffaele Papaleo
ghi erano un punto di sosta
e di ritrovo in questo cammino che si concludeva, come
traguardo, alla tomba di San
Giacomo nella città di
ta.
Si prevedono circa due ore e
mezzo
di
cammino.
Complessivamente il giro
durerà circa quattro ore con-
siderando le brevi soste
lungo il percorso. Nei pressi
di alcune chiese il gruppo
"Più siamo meglio stiamo"
illustrerà brevemente le notizie storiche del sito. Di particolare interesse storico, tra le
altre, sono le chiese della
Madonna della Sanità e di
Sant'Elia.
Per procedere in sicurezza
nella passeggiata sarà importante avere un abbigliamento
adatto ai sentieri di campagna anche tenendo conto di
qualche attraversamento sull'erba. Il tratto che scavalca
il monte Sant'Elia prevede
percorsi di questo tipo. E'
importante avere scarpe
comode e non basse, calzini
lunghi e non sottili, un cappellino per proteggersi dal
sole e uno zainetto per l'acqua (almeno un litro) e per
una colazione al sacco da
consumare nei pressi della
Cappella di Sant'Elia.
Raffaele Papaleo
Padre Tito Pecci: “La devozione legata
a Sant’Antonio di Padova
ci sorregge e ci sprona”
Foto: Raffaele Papaleo
contribuito alla riuscita
della manifestazione illustrando al pubblico delle
schede, preparate dalle
catechiste, sul tema dell'acqua e del suo uso
nella vita quotidiana e
lavorativa. Lo svolgimento dell'incontro è
stato coordinato da tutte
le catechiste e alcune
sono intervenute al dibattito contribuendo ad
approfondire il tema.
Mariangela Fittipaldi ha
puntualizzato l'importanza di rispettare il bene
prezioso dell'acqua ed ha
ribadito che la discussione " è un modo per stimolare in ciascuno di noi
la curiosità di approfondire una tematica che ci
riguarda come cittadini e
come cristiani" e ancora
che "ci occupiamo di un
problema che riguarda la
nostra vita e la vita dei
nostri figli". Tutti i
ragazzi presenti hanno
cantato "Acqua azzurra",
indimenticata canzone di
Lucio Battisti, coinvolti
da Maria Turi che ha
distribuito il testo della
canzone all'improvvisato
grande coro. Le catechiste hanno invitato il pubblico a fare considerazio-
ni sul tema. E' intervenuta
Maria Colucci,
apprezzata insegnante
della locale scuola
media, che ha definito
l'incontro "di una importanza straordinaria perché in tutte le sedi, in
questo momento, si parla
di privatizzazione dell'acqua; scelta che sarebbe il
danno peggiore che gli
uomini possano subire.
L'acqua è un nostro diritto ed è un diritto averla
gratis" e ancora che
"indipendentemente dal
colore politico diciamo
no alla privatizzazione
dell'acqua".
Terminata la discussione
tutti insieme gli intervenuti si sono recati al
parco Vincolato dove i
più piccoli hanno potuto
scorazzare e divertirsi in
sicurezza nella zona antistante il locale Aqua
Loca. Durante il percorso
sono stati esibiti i cartelloni con slogan inerenti il
tema trattato: "uniti per
l'acqua libera" ; "l'acqua
è un nostro diritto" ;
"l'acqua non si tocca e
"l'acqua è un bene di
tutti".
Raffaele Papaleo
Vendesi
Fabbricato a pochi metri dalla Chiesa monumentale di San Giacomo in via dell’Arancio
a Lauria. Tre piani di circa 80 metri quadrati con ampie balconate. Tre bassi spaziosi.
Per informazioni: 0973-823873
I volontari preparono i piedi di porco in onore di Sant’Antonio
E'ancora in corso la solenne processione della statua
di Sant'Antonio che si sta snodando per le vie cittadine di Lauria , processione guidata da Padre Teodoro
Pulletz, quando chiediamo a Padre Tito Pecci un suo
commento sulla festa di quest'anno che si è svolta lo
scorso tredici di giugno.
Padre Tito, ancora una festa molto seguita a
Lauria questa del santo di Padova ?
Posso dire che la festa anche quest'anno si è svolta
con molta regolarità. L'affluenza è stata notevole
anche perché quest'anno la solenne festività di
Sant'Antonio è capitata di Domenica. Continua ad
essere sempre tanta la devozione, tanta la partecipazione .
Quale messaggio vuole lanciare ai fedeli?
Il messaggio che vorrei lanciare per il dopo festa è
questo: non tutto deve concludersi con il tredici di
giugno. Tutto ciò che abbiamo visto, sperimentato,
toccato dal vivo, dobbiamo portarlo con noi . Deve
cambiare qualcosa nella nostra vita, altrimenti la
festa non avrebbe senso. Sono certo che qualcosa
cambierà e pertanto invito tutti, e lo farò anche tra
poco al rientro della processione, a rinnovare la
nostra fede perché diventi sempre più vera e autentica . Inviterò i fedeli a rinnovare il nostro amore verso
Dio, a rinnovare i buoni rapporti tra di noi. Se questo
è il frutto di Sant'Antonio benvenuta la festa di
Sant'Antonio.
Padre Tito , nella vostra festa resiste una grande
tradizione di festa civile, con la sagra del piede di
porco.
Anche questo aspetto della festa, da quanto mi è
stato riferito, si è svolto con grande normalità. Non
ci sono stati disguidi. Quanto non ci sono disguidi
questo fa piacere ai responsabili che organizzano il
tutto.
Ci può fornire qualche numero sulla sagra di quest'anno?
I piedi quest'anno erano un poco di più degli anni
scorsi: oltre quattromila. Prepararli non è stato facile,
c'è voluto tanto lavoro. Tutto è stato fatto con un pizzico di fede, con tanta serenità, con tanta allegria e
con buoni risultati.
Padre Tito, vuole ricordare che questo è lavoro
che inizia da lontano?
Un lavoro che inizia già da novembre, quando si
cominciano ad ammazzare i maiali. Un lavoro continuo, a volta fatto da poche persone, a volte da più
persone. Quello che a me preme, come responsabile
del convento, è che tutto si sia svolto con una certa
normalità, con una certa tranquillità.
Si è notato una presenza di giovani nel comitato
quest'anno. E' questo un segnale di speranza
affinché continui questa tradizione?
Anche il nostro predicatore di oggi ha esortato a conservare questa tradizione. Ha detto di trasmetterla ai
giovani perché sono cose belle . Il mondo non è
tutto cattivo come tante volte viene descritto . Le
cose buone ci sono e bisogna incrementarle.
Chi è stato il predicatore di questa giornata?
E' stato un sacerdote che arriva da Salerno, padre
Claudio Luciano , esperto tra l'altro di mezzi di
comunicazione. Egli attualmente dirige una rivista
del monaci oltre che il giornale della curia arcivescovile di Salerno. Quest'anno padre Luciano è stato
impegnato con noi sia nel triduo di preparazione alla
festa che nella riflessione della messa delle ore undici.
Lo sa che oggi padre Teodoro, nel corso della processione ha chiesto l'intercessione di Sant'Antonio
anche per la nostra nazionale di calcio? Una preghiera che è stata molto gradita dai fedeli.
Padre Teodoro fa parte della nostra famiglia. Una
persona veramente in gamba. Ha fatto una preghiera
molto originale che fa piacere anche a me.
Pasquale Crecca
Lutto
La redazione dell’Eco partecipa al dolore che ha colpito Biagio Fittipaldi, collaboratore del
giornale, per la perdita della cara madre. Condoglianze a tutti i familiari
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Maratea
12
Giovedì 15 Luglio 2010
L’INTERVISTA/Il primo cittadino evidenzia le novità derivanti dalle nuove opportunità messe in campo dalla Regione.
Buone notizie anche per il porto
Mario Di Trani: “Maratea è stata premiata dai Piot”
Nel corso di un'intervista, il
primo cittadino di Maratea
Mario Di Trani, ci ha fornito
le ultimissime notizie che
dalle'Ente
Regione
Basilicata sono state trasmesse ai Comuni relativamente all'approvazione dei
Piot. Inoltre lo stesso
Sindaco, ci ha riferito dei
recenti finanziamenti pervenuti alla cittadina tirrenica
utili all'avvio, nel prossimo
autunno dei lavori di messa
in sicurezza della struttura
del Porto.
Sindaco Di Trani, quali le
notizie ultime a voi pervenute relativamente ai fondi
Piot?
Per quanto riguarda l'approvazione dei tanti attesi fondi
Piot, vi sono dei ritardi e a
dire il vero non affatto lievi.
Siamo a stagione estiva inoltrata e soltanto lo scorso 6
di luglio la Giunta Regionale
ha approvato la Delibera
relativa ai Piot, attendiamo
quindi di leggerla nella sua
interezza per cercare di capire come muoverci. Di certo
posso affermare che al
Comune di Maratea è stato
assegnato un Piot di 15
milioni di euro, il massimo
previsto quindi, così come è
stato concesso ai Comuni di
Matera e di Metaponto. In
pratica a ben tre delle quattro
"M", è stato devoluto il massimo dei fondi stabiliti,
infatti solo il Piot di Melfi si
aggira intorno ai 10 milioni
di euro. Attestato questo, di
grande riconoscimento della
Regione Basilicata della
valenza e dell'importanza di
Maratea e dei Comuni che
insieme alla nostra cittadina
hanno costituito il Piot, ossia
i Comuni di Trecchina,
Rivello e Nemoli. Bisognerà
ora bene capire i meccanismi
che determineranno la spesa,
poiché in concreto i soldi da
poter utilizzare sono pari al
54% dell'ammontare, per
questo è necessario legger
nei particolari la delibera.
Vogliamo ricordare quali
sono i punti di forza del
Piot Maratea?
Una parte degli interventi
riguarda l'interagire tra pubblico e privato, i cosiddetti
progetti portanti che spero
Maratea vorrà produrre, mi
auguro che la classe imprenditoriale si impegni fortemente su questo. Poi vi è la
parte del Piot riguardante la
realizzazione delle infrastrutture, abbiamo puntato
inoltre molto sulla sienteristica e ancora sulla realizzazione degli eventi. A tal proposito ancora non sappiamo
se per l'organizzazione dei
grandi eventi possono agire
le singole Amministrazioni
o se i fondi filtreranno attraverso
l'Azienda
di
Promozione Turistica.
Credo che a questo punto il
problema per un Sindaco è
quello di dare delle risposte alle varie Associazioni
che cercano di stilare un
proprio programma?
Il ritardo con cui si arriva
all'appuntamento dell'estate
fa si che per quest'anno sarà
necessario riproporre parte
dei percorsi già sperimentati
negli anni precedenti, perchè
non essendovi stata alcuna
certezza sull'elargizione di
fondi non è stato possibile
avventurarsi in programmi
che rischiavano di non essere resi concreti. Oggi abbiamo fatto un passo in avanti
pur se il percorso da fare non
è ancora del tutto chiaro.
Quindi Sindaco Di Trani,
per quanto riguarda l'organizzazione di iniziative a
Maratea per questa estate
sarà l'Ente Comune a dare
dei fondi?
No, purtroppo il Comune di
Maratea non è nelle condizione di attingere dalle proprie Casse, per cui gli eventi
si realizzeranno sulla base
delle risorse rivenienti dal
Piot. Quest'estate Maratea
presenterà quindi un cartellone grossomodo simile a
quello dell'anno scorso, si
tratterà comunque di un programma di buon spessore.
A tal proposito ci può dare
delle anticipazioni?
Si punterà nuovamente sul
cinema, attraverso lo svolgersi del Festival Incontro
fra le Arti, ci saranno concerti, serate di musica Jazz e
rappresentazioni teatrali,
questi i filoni che spero
diano ottimi risultati di gradimento.
Sindaco, altro argomento
importante che riguarda il
settore turistico è legato
all'inizio dei lavori di
messa in sicurezza del
Porto di Maratea, per i
quali avete di recente ottenuto dei finanziamenti?
Si, abbiamo ottenuto dalla
Regione Basilicata un finanziamento di 1 milione e 815
mila euro, fondi che ci permettono di fare delle gare di
appalto per i relativi lavori di
messa in sicurezza nel prossimo autunno. Il finanzia-
mento si staglia in un progetto più ampio di intervento
sull'importante infrastruttura
del nostro porto. Erano
ormai anni che si perseguiva
l'obiettivo di ottenere questi
fondi anche perchè, il molo
nord del nostro porto si è
indebolito sempre, più inverno dopo inverno a seguito
delle mareggiate, quindi se
non si interviene vi è il
rischio che possa verificarsi
un grave incidente come
accaduto nel lontano 1987.
Una problematica vissuto
quindi per anni dalle
Amministrazioni che si sono
avvicendate. Siamo così riusciti, in una sintesi di intenti
e attenzioni tra Ente Regione
e
Amministrazione
Comunale, ad ottenere questo importante finanziamento. I primi passi verso l'elargizione dei fondi, si sono
mossi l'anno scorso nel mese
di agosto, quando come
Amministrazione abbiamo
incontrato a Maratea il
Sisinni, Luca Marotta ed Elena
De Meo; mentre la grafica e la
fotografia è affidata a Manuela
Marotta, Francesco Di Giorno
e Cristian Santi. In occasione
della presentazione del prossimo cartellone del Festival, il
Direttore Artistico Gennaro
Colangelo si è così espresso:
"Nell'anno che vede ridursi
tante attività culturali in Italia
per effetto della crisi economica e dei tagli di bilancio
l'Associazione Culturale Le tre
Torri, mantiene il proprio
impegno morale con la città
garantendo la persistenza di
una manifestazione che lo
scorso anno ha meritato il
favore del pubblico caratterizzando la programmazione estiva. Grazie allo sforzo economico dei suoi dirigenti, sacrificio personale dei soci e alla
conferma di vecchi e nuovi
Sponsor.
Le tre Torri in collaborazione
con il Comune di Maratea
intende offrire anche nel 2010
proposte di cultura, intrattenimento e formazione allo scopo
di valorizzare talenti locali
accanto a grossi professionisti.
In tal modo il senso dei luoghi
si armonizza con la capacità
degli artisti di tutto il mondo
di divulgare agli ospiti e ai
residenti un modo moderno di
fare turismo: la condivisione
della bellezza".
Roberto Di Lascio Presidente
Le Tre Torri "Nei momenti
difficili si dimostra la capacità
dei giovani validi, dell'organizzazioni volitive e delle
amministrazioni intelligenti di
adeguarsi alle necessità affrontando i problemi e confrontandosi con le novità insorte.
Nell' estate 2010 il Festival
diventa sempre più attento al
territorio e alle sue esigenza
Turistico-Culturali, tese a
mantenere un elevata offerta e
servizi sempre più qualificati.
Per questo la rassegna si apre
ai percorsi internazionali con
un confronto esclusivo di stili
musicali di alto profilo, con
uno dei maggiori attori del teatro Europeo, con l'omaggio
speciale al più grande regista
italiano con una grande notte
di lirica.
Ma al tempo stesso rafforza la
collaborazione fra le istituzioni scolastiche e i professionisti
attraverso la tragedia greca e
valorizza sempre più il Premio
Maratea allargando i riconoscimenti ai più significativi
esponenti della cultura contemporanea. In definitiva un
festival decisamente "Glocal"
aperto alle Arti nell'epoca
della globalizzazione ma
profondamente rispettoso delle
identità e dei valori delle
comunità locale. Considerato i
difficili tempi che ci è dato
vivere, non è un impresa da
poco." Il Festival avrà quindi
Il Presidente dell’associazione
Roberto Di Lascio
inizio giorno 26 luglio con lo
spettacolo teatrale a Parco
Tarantini "L'ombra di Ares",
si prosegue martedì 27 luglio
con lo spettacolo "Tra Jazz e
Fado", mercoledì 28 luglio
con il Recital "Quando mare e
terra promettono il cielo.
L'uomo e il mare dall'Odissea
ai contemporanei",giovedì 29
luglio con lo spettacolo dedicato ai bambini "La Lanterna
Magica venerdì 30 luglio con
"Caro Federico.
Omaggio a Fellini, sabato 31
luglio con "La notte del
Premio" e si conclude domenica 1 agosto con "Notte
dell'Opera".
La scorsa edizione, ha avuto
come protagonisti nomi illustri
del palcoscenico italiano quali
Maria Grazia Cucinotta, Arisa,
Vincenzo Mollica, Fioretta
Mari, Mariano Rigillo, Pino
Strabioli, Cosimo Fusco,
Rocco Papaleo, Pietro De
Silva
e molti altri.
Protagonisti di questa edizione
saranno: Custodio Castelo,
Massimo Popolizio, Sandra
Milo, Pino Strabioli, Pino
Mango, Enzo de Caro, Awa
Ly, Mirka Viola, Alessandro
Intini, Chiara Mastelli,
Alfonso Paganini, Giovanni
Fasanella, Roberto Tramutola
e altri ospiti a sorpresa. In cartellone vi è la presenza di due
prime nazionali, con grandi
interpreti del cinema e del teatro, e un concerto speciale in
cui musicisti internazionali si
confronteranno in uno spettacolo esclusivo. Oltre alla presenza di personaggi della cultura, dello spettacolo e del
giornalismo (con vari ospiti a
sorpresa), alla Notte del
Premio Maratea del 31 luglio
sarà data particolare attenzione
ai talenti del territorio.
Durante i pomeriggi del
Festival si svolgeranno i dialoghi denominati appunto
Maratea Dialogos nei quali si
susseguiranno momenti culturali di particolare rilievo.
Marianna Trotta
[email protected]
Auguri a Elisabetta Pisani e Giacomo
Ricciardi che si sono uniti in
matrimonio a Maratea
il 10 luglio 2010
Dopo un'interruzione durata
alcuni anni, torna
quest'estate il Servizio di Pulizia
delle Acque Superficiali
antistanti la costa di Maratea.
Il Servizio, che è iniziato il 15 giugno e terminerà il 15 settembre, provvederà alla pulizia delle acque dal Canale di
Mezzanotte al Fiume Noce. Questo Servizio, che renderà
ancor più gradevole immergersi nelle acque del nostro
splendido mare, è stato reso possibile dalla Regione che,
accogliendo un'istanza di questa
Amministrazione Comunale, ha finanziato
il progetto e dalla Provincia che, all'uopo
delegata dalla Regione, ha svolto tutti gli
adempimenti necessari all'affidamento in
Segnaletica
e
della tempo utile perché il Servizio partisse in
Cartellonistica stradale, che pure coincidenza con l'inizio dell'Estate.
abbiamo avviato all'inizio di
questa stagione turistica, riteniamo di contribuire a dare della
nostra Città un'immagine di funzionalità e ordine. Si potrà prendere visione dei suddetti
Regolamenti, nella loro versione
integrale, collegandosi al sito
istituzionale del nostro Comune
al
seguente
indirizzo:
www.comune.maratea.pz.it Dal
numero dei Visitatori del predetto sito (Sezione Statuto e
Regolamenti) si potrà valutare
non solo la bontà dell'iniziativa
relativa ai due Regolamenti
Congratulazioni a
approvati ma, in particolare per
quello relativo al "Decoro", si
Grazia BILLARI
potrà ricavare un dato, spero
per il conseguimento della
positivo, circa la volontà e l'immaturità presso il Liceo
pegno della nostra Comunità a
Scientifico di Maratea con
considerare il "decoro" come un
100/100 e LODE
Valore imprescindibile."
Il Consiglio Comunale di Maratea approva i Regolamenti in materia di
Pulizia Urbana e Decoro Ambientale e alla Disciplina di Videosorveglianza
Con voti unanimi, nel corso di
uno degli ultimi Consigli
Comunali di Maratea si è proceduto all'approvazione di due
importanti Regolamenti relativi
alla Pulizia Urbana e Decoro
Ambientale e alla Disciplina di
Videosorveglianza. Il primo cittadino Mario Di Trani rispettivamente ai due Regolamenti si è
così espresso: " Il Regolamento
in materia di Pulizia Urbana e
Decoro Ambientale attiene ad
una materia che sta particolarmente a cuore a questa
Amministrazione Comunale: il
decoro della nostra Città. Sono
certo che questo pensiero è nel
cuore di tutti i Marateoti e che
ogni Cittadino, nella consapevolezza che il Decoro di un
Territorio non può essere affidato solo all'impegno della Civica
Amministrazione, non mancherà
di dare il proprio contributo per
la realizzazione di un progetto di
grande valenza ambientale, il cui
titolo è semplice ma significativo: "decoro". Il Regolamento
elenca in maniera puntuale tutte
le operazioni vietate, in quanto
contrarie al concetto di "Decoro"
e indica come muoversi rispetto
ad altre specifiche situazioni che
di seguito si elencano: Pulizia
dei terreni non edificati;
Obblighi dei Concessionari di
occupazione di aree pubbliche;
Pulizia dei Portici, dei Cortili e
delle scale;Manutenzione delle
facciate
degli
Edifici;
Disposizioni diverse in tema di
pulizia di aree pubbliche;
Disposizioni riguardanti Negozi
e Botteghe;Trasporto di materiale di facile dispersione e di
demolizione; Carico e scarico di
merci. Rimozione degli ingombri; Divieto di abbandono e conferimento improprio di rifiuti;
Divieto di getto di opuscoli o
foglietti e di affissione di avvisi
pubblicitari; Disposizioni riguardanti gli animali da cortile;
Obblighi per i proprietari di cani
e di altri animali in genere. Il
Regolamento prevede delle sanzioni per quanti dovessero disattendere le norme nello stesso
contenute e i Cittadini sono invitati a tener conto anche di questo
elemento per evitare tutti i problemi connessi alle sanzioni che
saranno, lì ove necessario, comminate perché il "Decoro" alla
fine prevalga su ogni altra considerazione. Interessante è poi il
Titolo II del Regolamento che
tratta l'"Adozione di Aree
Pubbliche". Attraverso il sistema
dell'"Adozione" si intende realizzare il massimo delle sinergie
possibili tra il Comune e i Privati
per la "tutela, la gestione, la
manutenzione, la cura e lo svi-
luppo di spazi verdi e spazi pubblici". Il Regolamento anche in
questo caso detta, in maniera
chiara, gli ambiti e le regole
dell'"Adozione". Per quanto
riguarda la Disciplina di
Videosorveglianza, alcune parti
del nostro Territorio necessitano
di un controllo speciale e continuo. Questo Regolamento, formulato in ottemperanza delle
leggi vigenti in materia, consente
l'installazione in quei luoghi di
un sistema di Videosorveglianza.
Tale sistema costituirà un valido
supporto al lavoro della Polizia
Municipale e delle altre Forze
dell'Ordine da sempre impegnate
in maniera encomiabile nella
tutela della tranquillità dei
Residenti e dei Turisti. Contiamo
di completare, con interventi nel
2011 e 2012, il sistema di
Videosorveglianza. In tal modo e
unitamente al rinnovo della
Presidente De Filippo,
discutendo del problema il
Presidente si è impegnato a
trovare le risorse per finanziare il progetto relativo alla
messa in sicurezza del nostro
porto, ed ha così mantenuto
Nozze
L'Associazione Culturale Le Tre Torri presenta il cartellone del Festival
Incontro fra le arti che si terrà a Maratea dal 26 luglio al 1° agosto
Lo scorso 10 di luglio, presso
l'Hotel Capocasale, ubicato
nella parte più alta del centro
storico
di
Maratea
l'Associazione Culturale Le
Tre Torri ha tenuto una conferenza stampa di presentazione
del"Festival - Incontro fra le
arti" che si terrà nella cittadina
dal 26 di luglio a 1 di agosto.
Nata dalla passione e dall'impegno di un gruppo di giovani,
l'Associazione Le Tre Torri,
già nella scorsa estate con
grande successo ha dato vita
ad un cartellone di spettacoli e
incontri di grande rilevanza.
Tra gli obiettivi infatti
dell'Associazione vi è quello
di "…valorizzare l'offerta culturale di un luogo suggestivo e
incantevole come Maratea,
attraverso la creazione di un
carnet di eventi in differenti
campi artistici, in un affascinante connubio di qualità tra
creatività emergente e spettacoli naturali di eterna bellezza." Giovani i componenti
dell'Associazione stessa, dal
Presidente Roberto Di Lascio
al Vicepresidente Pierpaolo
Schettino, al Tesoriere Laura
Esposito. Si occupano invece
della parte organizzativa
Maddalena
Papaleo,
Alessandro Lammoglia, Laura
Montesano, Paola Zito e
Simone Scopelliti; il settore
della relazioni esterne è curato
da Teresa Piscitelli, Stella
Mario Di Trani
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Rotonda
14
Giovedì 15 Luglio 2010
L’APPROFONDIMENTO/La società “in house” del Comune ha dovuto prendere atto delle dimisisoni
di Silvestro Di Sanzo ed Antonio Di Tommaso
La Nerulum Service perde clamorosamente pezzi
La Nerulum Service, società
"in house" del Comune di
Rotonda, perde i pezzi. Si
sono dimessi, infatti, dal
primo luglio scorso, il presidente Silvestro Di Sanzo e
l'altro componente del
Consiglio di Amministrazione Antonio Di Tomaso,
nominati alla fine del 2009
dalla massima assise cittadina.
In attesa di conoscere come
verrà gestita questa fase interlocutoria, abbiamo incontrato
il presidente dimissionario Di
Sanzo.
Come è maturata questa
decisione?
"La cosa principale che ha
portato me ed Antonio Di
Tomaso a lasciare l'incarico di
amministratori della Nerulum
Service conferitoci dal
Consiglio Comunale di
Rotonda, è stato il disinteresse
palesato
dalla
Amministrazione Comunale,
rispetto alla società, negli ultimi tempi. Un fatto paradossale, a mio avviso, visto che si
tratta di una società "in house"
il cui unico socio è proprio il
Comune di Rotonda. Ci siamo
trovati a doverci occupare di
qualcosa verso la quale ci è
sembrato che gli amministratori comunali non volessero
più rivolgere le loro attenzioni, nonostante ci fosse stato
tanto entusiasmo nel crearla e
sebbene il sindaco Pandolfi e
l'attuale assessore alle partecipazioni comunali ne avessero
fatto parte nel passato tanto da
restare invischiati nella vertenza sulla presunta incompatibilità ed ineleggibilità del
primo cittadino che, come
tutti sapete, si è risolta solo da
poco. Un altro aspetto che ci
ha indotti a mollare è quello
legato alle nuove disposizioni
legislative in materia di
società partecipate che ne prevedono l'abolizione nei
Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti entro la
fine dell'anno".
Allora avreste potuto continuare per altri sei mesi.
"No, non c'erano più le condizioni. Come sapete la
Nerulum Service cura la
gestione delle lampade votive
del cimitero e la rete di pubblica illuminazione. Più volte,
negli ultimi mesi, abbiamo
messo
al
corrente
l'Amministrazione delle priorità da affrontare. Mi riferisco,
per esempio, alla necessità di
ammodernare e mettere in
sicurezza l'intero impianto di
illuminazione pubblica e ridefinire quello cimiteriale. Ai
ripetuti appelli non abbiamo
ricevuto risposta. Questa
indifferenza non ci ha lasciati
insensibili. Lasciare l'incarico
era l'unico modo per far riflettere su quanto avevamo messo
in evidenza".
La vostra decisione rimane,
dunque, irrevocabile?
"Certo. Ripeto, se il socio
unico della Nerulum Service
che è il Comune non ci consente di operare, la Società
non ha motivo di esistere. A
quanto mi risulta il Bilancio
appena approvato non prevede
alcuna posta per la Nerulum.
Mi si spiega come avremmo
potuto continuare a curare gli
interventi di manutenzione
ordinaria della rete elettrica
sparsa sull'intero territorio
comunale facendo gravare le
spese solo sugli introiti derivanti dai canoni versati dai
cittadini per le lampade votive
cimiteriali? Quelli basterebbero solo a coprire (egregiamente) le spese per la cura del
cimitero. Ma l'impianto di
pubblica illuminazione comunale è fatiscente e richiede
maggiore attenzione e finanziamenti appropriati".
A chi spetta ora, dunque,
Silvestro Di Sanzo
provvedere alla cura della
rete elettrica?
"Al Comune, visto che i contratti per la manutenzione dell'impianto di pubblica illuminazione sono stati rescissi
all'indomani delle nostre
dimissioni. Ed è importante
che si provveda a rimediare
perché il paese rischia di
rimanere al buio".
Silvestro Maradei
Il rotondese Luigi Caminiti trionfa al Festival nazionale del Ju-Jitsu
Ottimo risultato per il JU
JITSU lucano al Festival
Nazionale dello Sport
C.S.A.IN. tenutosi a Riccione
il 5/6 giugno 2010. Il terzo
posto per la Basilicata è stato
ottenuto grazie agli eccellenti
risultati degli atleti dell'
"A.S.D. BUSHIDO CLUB" di
Castelluccio Superiore allenati dal Sensei Domenico
Carlomagno responsabile del
settore ju jitsu C.S.A.IN. e
MIZU RYU Basilicata (2°
DAN JU JITSU, 2° DAN di
MIZU RYU, 1° DAN di
JUDO, istruttore specializzato nella difesa personale). Le
gare hanno visto classificarsi
al primo posto della categoria
cinture colorate seniores, specialità random attack Luigi
Domenico CAMINITI e nella
stessa categoria al terzo posto
Francesco FORTE e al quinto
Giuseppe PROPATO. Nella
categoria femminile cinture
colorate seniores il terzo
posto è andato a Laura PONTOLILLO e nella stessa spe-
cialità grande soddisfazione
anche per il quinto posto della
piccola Floriana D'ARMENTO nella categoria speranze.
Prima esperienza per la specialità RANDORI per i lucani
che hanno ottenuto il sesto
posto con le coppie PONTOLILLO - PROPATO e CAMINITI - FORTE. In occasione
del Festival si è tenuto uno
stage internazionale su diversi
stili di ju jitsu a confronto
tenuto da KYOSHI Cosimo
Costa (8° DAN MIZU RYU)
e dallo Shihan Alexis Manas
Barroso (Barcelona) con la
collaborazione da Sensei
Manuel Gonzales (Sevilla)
specializzati in difesa POLIZIALE. L'A.S.D. BUSHIDO
CLUB ha vari Dojo dislocati
in Basilicata (Castelluccio
Inferiore, Potenza e Rotonda).
Opera da diversi anni nel
campo delle Arti Marziali
pure con particolare attenzione all'aspetto filosofico-spirituale senza tralasciare la componente fisica. I suoi tecnici
sono abilitati all'insegnamento
del Ju Jitsu e della Difesa
Personale. Il Direttore tecnico
è stato insignito da Kyoshi
Cosimo COSTA, fondatore
del Mizu Ryu, del titolo di
"Instructor", riconosciuto in
abito internazionale, ed autorizzato alla divulgazione del
metodo stesso. Il Ju Jitsu è
un'arte marziale completa e
definitiva, progenitrice delle
più moderne discipline, tra le
quale Judo - Aikido - alcuni
stili di Karate. Il Ju-Jitsu non
è un'attività violenta o pericolosa, al contrario il rispetto dei
fondamenti di integrità psicofisica e igiene personale nonché la salvaguardia del partner
di allenamento sono tra i principi basilari di questa disciplina. Il suo aspetto è impostato
prevalentemente alla difesa da
attacchi (difesa personale non
aggressiva), inoltre tutte le
tecniche sono eseguite a
destra e sinistra e quindi è
un'attività completa, simmetrica, particolarmente adatta
CULTURA
Dov’era Nerulo? Eccola
Sulla superficie dell'acrocoro alita una brezza
smorzata dalla vegetazione che macchia di
verde i colori opalescenti del vetus sito, scrigno d'un glorioso passato, che nell'affacciarsi
verso il centro valle sembra proteggere i millenari segreti e cullarne le antiche magie. Da
questo luogo si coglie il fascino dei colori che,
variando nelle mutazioni temporali, scandiscono il cambio delle stagioni col susseguirsi dell'estate all'inverno per il solo alternarsi del
caldo e del freddo che segnano il trascorrere
dei mesi, degli anni, dei secoli che consumano
il tempo disperdendo ogni dimensione dell'oblio. Il velo dell'oblio è stato squarciato nella
località Lori del Comune di Rotonda dove, per
primo, ho individuato l'areale di Nerulo, l'urbe
fondata probabilmente intorno all'VIII sec. a.
C. dagli italioti, parallela e poco distante dal
centro rotondese. Ubicazione dibattuta e da
sempre oggetto di schermaglie tra studiosi che
l'hanno situata addirittura a Oriolo, nell'alta
valle del Ferro in provincia di Cosenza, altri a
Castelluccio o a S. Gada, ad Episcopia, nella
valle del Sinni dal Claverio che fu confutato
dall'Olstenio il quale ne indicava il sito (di
Nerulo) presso Rotonda, poco distante da
Laino. La prof. Giuseppina Rende, la colloca
".. ai margini settentrionali dell'altopiano di
Campotenese.."; mentre la dr. Paola Bottini la
situa in località Pian della Vigna di
Castelluccio per alcune evidenze archeologiche ritrovate nella zona. Arbitrarie ubicazioni
che sconvolgono le distanze dell'antica cartografia: Il ritrovamento di una fibula di bronzo,
databile al IV sec. a C., da un contesto funerario disturbato in località "Chiuse" di Rotonda,
assai prossima al sito nerulino, farebbe pensare ad una probabile necropoli della Statio.
Mentre dei resti murari affiorati in superficie,
in prossimità dei quali forse una fornace, sempre in località Lori, emersi durante i lavori di
scavo (a circa 60 cm. di profondità) per la condotta d'irrigazione eseguiti dall'impresa
Cozzetto, che sommati ad altri importanti fattori determinanti di cui qui accenneremo,
danno certezza dell'esatta ubicazione. Dato
certissimo è l'esatta distanza miliaria che separa i centri nell'antica cartografia degli
Itineraria, infatti il sito di Nerulo da me individuato dista esattamente km 25,600 da
Summuranum (Morano), pari a 16 miglia
romane come riportato negli Itinerari
Antonimi. Prova dell'esattezza è la conferma
della distanza riportata nella Tabula
Peutingeriana tra Nerulos e Caprasia-Casello,
nella valle dell'Esaro, di 36 miglia (km.
57,600) e 35 negli Itineraria e così fino a
Cosentia. Tutte le altre ubicazioni di Nerulo
allungano le distanze fra i vari centri sconvolgendo l'itinere dell'importante arteria romana
Popilia-Annia. L'eloquente analisi toponomastica; la olla di Nerulo ritorvata nel territorio
di Castelluccio la cui arcaica iscrizione sinistroverso attesta l'etnia italiota; così il tracciato della Popilia, variato da quello attuale della
SP4 e SP28 delle Calabrie, che tangeva l'areale nerulino dove il nodo stradale romano
incrociava la via Herculia; l'autorevole menzione in Svetonio dell'ascendenza nerulina di
Azia, madre dell'imperatore Augusto e nipote
di Giulio Cesare, che l'erudito raccolse da uno
scritto denigratorio di Cassio Parmense che
derideva con malizioso disprezzo Augusto,
potrebbe rivelarsi veritiera.
Tanto è trattato dettagliatamente nel mio saggio su Nerulo che va ad inserirsi nel quadro
delle ricerche condotte dalla Seconda
Università di Napoli e dall'Università degli
Studi di Bologna nell'ambito del Progetto
Mezzogiorno - P. O. 94-99. Quest'area, che è
stata e rimane ancora sconosciuta, mai indagata metodicamente e definita in un lavoro
archeologico, epigrafico e glottologico, forse
non consentito dall'orografia di tutta la zona
ma, sicuramente, di non trascurabile importanza che potrebbe aprire ad un massificato turismo che a sua volta si trasformerebbe in
immediata risorsa occupazionale per i giovani già rosi dalla vana speranza per un lavoro
che mai troveranno.
Tuttavia, nell'attesa, ci auguriamo comunque
ulteriori certezze dal progresso d'una futura
ricerca archeologica approfondita mediante l'inizio di una vera e propria campagna di scavi
nella zona.
Tommaso Paonessa
allo sviluppo psicofisico dei
giovani sia maschi che femmine. I bambini che ci affidate fino dalla prima lezione
vengono abituati ad organizzare i propri movimenti individualmente e rispetto ai compagni, a strutturare nello spazio e nel tempo le soluzioni
motorie a compiti via via di
crescente difficoltà. Da subito
viene loro proposto il concetto
di saluto del compagno "REI"
(prima e dopo ogni esercizio)
che è segno di rispetto delle
regole, dei compagni e del
maestro. In ogni singola lezione vengono proposti esercizi
di Strutturazione e consolidamento degli Schemi Motori di
base che costituiscono le fondamenta dell'alfabeto motorio
di ogni singolo individuo
(camminare e correre, strisciare e rotolare, ecc. ecc.).
Attraverso poi una pratica
basata su situazioni di gioco
che tiene conto delle esigenze
psicomotorie dei bambini in
base alla loro età ed al loro
Il podio con: al primo posto Luigi Domenico Caminiti, al terzo posto Francesco Forte e al quinto
posto Giuseppe Propato
sviluppo cognitivo vengono
avvicinati ad una forma elementare di combattimento
strutturato in maniera tale che
la loro incolumità ed il divertimento siano garantiti al
100%. I ragazzi più grandi
possono scegliere di intraprendere la via dell'agonismo
sotto forma di rappresentativa
e della preparazione atletica
necessaria a ben figurare nella
performance, oppure praticare
il Ju-Jitsu come difesa personale e attività fisica diversa
dalla solita ginnastica che alla
loro età può apparire monotona e inutile. Si può iniziare la
pratica del Ju-Jitsu a qualsiasi
età ed in qualsiasi periodo dell'anno, cambieranno solo gli
obiettivi che si perseguiranno.
Il requisito che sta alla base
delle Arti Marziali è il rilassamento, esso è condizione indispensabile prima, durante e
dopo la pratica. Il rilassamento sia muscolare che mentale è
il giusto equilibrio dinamico
fra tensione e distensione, tra
passività e attività, tra Ying e
Yang.
S.M.
L’ANALISI POLITICA
Acqua e dintorni
Finito il tempo delle incertezze e degli
alibi, il PD rotondese vuole parlare dei
problemi del nostro paese e vuole iniziare da un argomento che negli ultimi 6
anni è stato al centro dei pensieri della
nostra comunità ma di cui ultimamente
nessuno più parla: l'ACQUA.
Stranamente, visto che a livello nazionale c'è gran fermento, viene da pensare
che sia stato usato solo come argomento
vincente in più campagne elettorali. È in
corso in tutta Italia la raccolta di firme
per la presentazione dei tre referendum
per far ritornare l'acqua un bene pubblico. Il Circolo del Partito Democratico di
Rotonda ha scelto di condividere e
sostenere questa campagna. I 3 quesiti
referendari prevedono: di fermarne la
privatizzazione, con l'abrogazione dell'art. 23 bis della legge 133/08; di aprire
la strada della ripubblicizzazione, con
l'abrogazione dell'art. 150 del D.lgs.
152/06; di eliminare i profitti dalla
risorsa acqua, con l'abrogazione del
comma 1 dell'art. 154 del D.lgs. 152/06.
Ci siamo chiesti come mai la nostra
amministrazione non appoggi più questa campagna, anzi la osteggia??? Il
Sindaco Pandolfi è stato molto disponibile nello spiegarcelo, a gran voce, in
piazza mentre eravamo intenti a racco-
gliere le firme. Ebbene secondo lui l'art.
23 bis permetterebbe al Comune di
Rotonda di tornare a gestire l'acqua,
regolarmente, e non con un'ordinanza
sindacale di urgenza e contingenza,
come, invece, sta succedendo da due
anni. Siamo andati a studiare l'articolo
23 bis e abbiamo riscontrato due cose
interessanti, la prima è che i comuni che
hanno limitata popolazione potrebbero
gestire la risorsa idrica SOLO in forma
ASSOCIATA, la seconda annotazione è
che chi controlla non può gestire, ovvero il Comune dovrebbe comunque dare i
servizi idrici in gestione ad una società,
creando in piccolo una versione di
Acquedotto Lucano... Nocciolo della
questione: l'attuale amministrazione è
favorevole alla privatizzazione a livello
nazionale perché quella legge permetterebbe a Rotonda di gestire per sé la
risorsa idrica. Ci chiediamo però come?
Il Consorzio del Mercure, organismo
formato dai 4 comuni della valle, è stato
sciolto da questa amministrazione e la
Nerulum service è una società di proprietà interamente comunale e nasce
quindi la necessità di fare entrare privati. Il PD di Rotonda nel proseguire l'impegno che i suoi rappresentanti assunsero già nella scorsa amministrazione,
Uno dei corsi d’acqua del territorio
vuol porre le seguenti domande al
Sindaco Pandolfi: che direzione sta
prendendo la vertenza acqua? È sicuro
che il Comune sia in grado di gestire
efficacemente tale servizio? Ci auguriamo che a queste domande voglia rispondere in una seduta consigliare aperta ai
cittadini.
La Sezione PD di Rotonda
Il Consiglio Comunale approva la Ripartizione
dei nuovi fondi per il Terremoto
Il Consiglio comunale rotondese ha approvato il riparto delle somme assegnate al Comune dal Comitato Interministeriale per la
Programmazione Economica nel 2003 per gli eventi sismici che hanno colpito la Campania, la Basilicata e la Puglia nel 1980,
nel 1981 e nel marzo del 1982. Si tratta, complessivamente, di 90 mila euro, utilizzabili anche per la concessione di contributi
ai proprietari di un'unica abitazione inclusi in graduatoria per poter procedere alla ricostruzione o riparazione della propria
unità abitativa.
Per questo tipo di interventi sono stati destinati 76 mila euro. 20 mila euro, invece, sono stati ripartiti per la realizzazione di
Opere Pubbliche demandando alla Giunta Comunale l'individuazione dell'opera da realizzare. Per attività di servizio e di
gestione dell'Ufficio "Terremoto" sono andati, invece, 4 mila euro. (SM)
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Alto Tirreno Cosentino
16
Giovedì 15 Luglio 2010
L’INIZIATIVA/Nuovi scenari della cittadina praiese faranno da sfondo alla kermesse musicale che ha avuto un grande riscontro nell’edizione precedente
Quattro serate dedicate alla musica con Note Aedine
Riparte la stagione musicale
di Note Aedine. Nonostante
le difficoltà causate dall'impossibilità di poter usufruire
dell'Isola di Dino, come
negli anni precedenti, la Pro
Loco di Praia a Mare ha trovato nuovi ed inediti paesaggi che ospiteranno le quattro
serate.
"La manifestazione" spiega
Francesco Di Giorno, presidente Pro Loco Praia "è nata
inizialmente per portare
eventi artistici e musicali
sull'Isola di Dino. Dopo il
grande successo ottenuto
nelle scorse edizioni, quest'anno siamo stati costretti a
cercare altri luoghi per ospitare la kermesse musicale.
Abbiamo deciso di mantenere il nome dell'evento con la
speranza che nei prossimi
anni ci sarà data la possibile
riorganizzare gli spettacoli
sull'isola".
La prima serata si terrà il 15
luglio, presso il palco del
Beach Soccer Mundialito
2010, sul Lungomare
Sirimarco, alle ore 22.00 si
esibiranno Massimo Ferrante
e Lutte Berg.
Il 5 agosto, in Piazza della
Rimembranza, ci sarà il concerto dei Gadjo swing. Il
repertorio musicale spazierà,
dai grandi classici di
Reinhardt alle melodie tradizionali gitane, dagli standard
jazz degli anni trenta alle
composizioni dei più noti
esponenti del manouche contemporaneo.
La terza serata, il 12 agosto
sul Lungomare Sirimarco
angolo via Verga, vedrà protagonista la splendida voce
di Rossella Rizzaro. La cantante si esibirà in un repertorio etno-jazz tratto da diverse canzoni in lingue come: lo
yemenita, il galiziano il sanscrito, il portoghese, l'ebraico, il francese rese attuali ed
affascinati nella loro fusione
con il repertorio jazz.
Sesta edizione del
Raduno dei passeggini
a Praia a Mare
A luglio le protagoniste del Raduno
saranno le famiglie, mentre ad agosto
il Festival dell'Acconciatura esibirà la
moda e la bellezza
La scorsa edizione della manifestazione
La serata conclusiva si terrà
il 19 agosto, presso il parcheggio della Madonna della
Grotta, con il concerto OM
Party A Leon Pantarei
Project con la partecipazione
di Luca Aquino. L'OM Party
è il gruppo etno-jazz capitanato dal percussionista e
vocal performer calabrese
Leon Pantarei. Fanno parte
del gruppo anche due musi-
cisti di notevole spessore
creativo ed espressivo: Bob
Cherillo al piano e
Pasqualino Fulco alle chitarre e guitar sinth. Parteciperà
alla serata conclusiva anche
il famoso trombettista Luca
Aquino, vincitore di numerosi premi musicali.
"Per mantenere il filo conduttore della riscoperta" continua Di Giorno "abbiamo
scelto quattro zone poco
conosciute di Praia ma di
grande bellezza naturale e
paesaggistica. Crediamo
nelle potenzialità della
nostra zona e desideriamo
che i turisti, come anche i
residenti, possano godere
totalmente di ciò che la
nostra cittadina è in grado di
offrire".
Valentina Bruno
Il Comitato il Corso in Festa organizza a Tortora
Ciao Darwin e la Notte Bianca
Continuano le manifestazioni organizzate dal Comitato
il Corso in Festa di Tortora.
Prossimo appuntamento giovedì 22 luglio sul Corso
Aldo Moro per la serata
"Ciao Darwin", che s'ispira
all'omonimo gioco in onda
da anni su Canale5.
Ad affrontarsi due squadre:
uomini contro donne. La
gara consiste in prove di abilità, intelligenza e cultura
generale con l'intento di
riprodurre, con esiti volutamente ironici, il meccanismo
di selezione naturale teorizzato da Charles Darwin.
Ad ogni prova sarà assegnato un punteggio la cui
somma determinerà la vittoria di una delle due squadre.
La prima prova consisterà
nel canto, uomini e donne si
esibiranno mostrando le loro
capacità canore. Seguirà
quella di ballo e l'intrigante
La conferenza stampa della presentazione della Notte Bianca tortorese
scena di seduzione.
La prova di coraggio sarà
una delle gare più dure. I
concorrenti dovranno recuperare degli oggetti in teche
contenenti insetti e materiale
repellente di vario genere.
Nel défilé un esponente per
ogni categoria, sfilerà con
abiti attinenti ai vari momenti della giornata come: giorno, sera, discoteca, serata di
gala, intimo e appuntamento
al buio.
Il 30 luglio sarà la volta
della seconda edizione della
Notte Bianca di Tortora.
Quest'anno la manifestazione non si terrà solo sul Corso
Aldo Moro ma si estenderà
fino a Piazza Stella Maris e
parte del lungomare. La
festa avrà inizio sul corso
principale. Su tre palchi
La locandina dell’evento culturale
dislocati in diverse postazioni, si alterneranno esibizioni
musicali, balli e spettacoli.
In tarda serata la manifestazione si sposterà in piazza e
sul lungomare per la disconight.
Valentina Bruno
Un flash della scorsa edizione
zione il patrimonio naturale,
artistico e culturale del territorio e per sensibilizzare la
popolazione nei confronti di
forme artistiche contemporanee. Il palazzo sorge nell'antico centro abitato di Aieta e
domina, con la sua imponenza, le sottostanti costruzioni.
Costruito nel XVI secolo dai
Marchesi Cosentino signori
di Aieta, fu venduto nel 1767
agli Spinelli di Scalea. Nel
1913 fu dichiarato monumento nazionale per diventare in
seguito proprietà del Comune
di Aieta nel 1980. L'edificio
rappresenta il più bell'esempio di palazzo signorile rinascimentale della regione
Calabria. La costruzione
comprende quaranta vani.
Uno degli elementi architettonici di maggior rilievo è la
loggia a cinque arcate sorrette da pilastri, presente sulla
facciata principale. Il progetto si propone di ottenere visibilità anche in altre sedi, rendendo 'Scontrarti' una collettiva itinerante, che sarà ospite
presso le gallerie d'arte e luoghi simbolo dei più suggestivi comuni d'Italia".
Valentina Bruno
dell'Acconciatura, che quest'anno è giunto alla settima edizione. Nato inizialmente come strumento di crescita e di confronto tra colleghi del settore, è diventato successivamente
uno Show-moda di grande importanza nel ramo delle acconciature. Stiamo cercando di creare anche una fiera della
cosmesi per il sud, poiché le più importanti pedane di aggiornamento si svolgono solo nell'Italia settentrionale. Per realizzare questo sogno stiamo lavorando ad un progetto da proporre alla Regione Calabria".
"Negli anni" continua il direttore artistico "abbiamo registrato una continua crescita di pubblico e d'interesse attorno alla
manifestazione. Le novità di questa edizione sono tante, una
nuova piazza si è aggiunta a quelle in cui il Festival è diventato un appuntamento fisso. Il primo agosto, infatti, partiremo
da San Fili. Il tour si chiuderà a Praia a Mare, il 22 agosto.
Durante la serata sarà presente anche Maria Lucia Mugno,
vincitrice di due guinness world record nella trasmissione Lo
Show dei record". Per ulteriori informazione sugli eventi è
possibile visitare il sito internet www.oms-spettacoli.it.
Valentina Bruno
per seguire il suo amante.
Un abbandono che
segnerà profondamente
la vita dei due fratelli
che, non riuscendo ad
affrontare il disagio
interiore causato dall'assenza di una madre
La presentazione del romanzo
ingombrante, si ritroveranno a essere schiacciati ranno dentro negli anni e che
finirà per sfociare in un
dalle proprie emozioni.
Un vuoto interiore che ambiguo e ossessivo legame.
Federico e Lorenza si porte- "Ho amato ogni personaggio
di questo romanzo" racconta
la scrittrice "la loro fragilità e
la loro diversità esprimono
varie sfaccettature di una vita
difficile da non giudicare. Al
centro di tutto le donne, nel
bene e nel male sono le protagoniste indiscusse della
storia".
Tra le altre opere pubblicate
da Isabella Marchiolo ricor-
“Scontrarti” collettiva in esposizione al
Palazzo Spinelli di Aieta
S contrarti è il nome della
mostra collettiva poliforme in
esposizione dal 16 luglio al 6
settembre, presso il Palazzo
Spinelli di Aieta.
Una collettiva indipendente
che presenta tre artisti calabresi: Cecilia Ferraro,
Marianna Guerrera, Giuseppe
Longo a cui si aggiungono
tre ospiti: Peppe Cerillo,
Cinzia Di Caro, Rocco
Zucco. Nella mostra, promossa e organizzata da
ARTE 4, sono presenti diffe-
Praia a Mare ospiterà la sesta edizione del Raduno dei
Passeggini, il prossimo 26 luglio, lungo il Viale della Libertà.
La manifestazione è stata organizzata dall'associazione culturale musicale "Armonia" in collaborazione con l'O.M.S.
(Organizzazione Moda e Spettacolo), con il patrocinio
dell'Amministrazione comunale di Praia a Mare.
"Il Raduno dei Passeggini" spiega Giancarlo De Luca, presidente dell'associazione Armonia "avrà inizio alle ore 18.00. I
protagonisti saranno i bambini con le loro famiglie. Ci saranno stand espositivi dedicati ai più piccoli e tanto intrattenimento. Apriremo la manifestazione con una merenda offerta
dall'organizzazione. Alle 18.30 ci sarà l'esibizione di Clown
Gionni e la sua band. Alle ore 22.00 si terrà lo spettacolo di
cabaret di Enzo e Sal "Sono nato comico", due dei protagonisti di Made in Sud su Sky e di Colorado Caffè su Italia1.
Questo raduno metterà d'accordo grandi e bambini, il nostro
scopo è far divertire tutta la famiglia".
Ad agosto ci sarà l'appuntamento fisso con il Festival
dell'Acconciatura, organizzato dall'OMS.
Diverse tappe in giro per la Calabria, la giornata di apertura
sarà a San Fili (Cosenza) il primo agosto.
Un successo che ha visto protagonisti nel corso delle varie
edizioni la moda e i capelli.
I successivi appuntamenti si svolgeranno a Nocera Terinese
(Catanzaro) il 9 agosto e a Praia a Mare il 22 agosto.
Il presidente dell'OMS Giancarlo De Luca e il direttore artistico Biagio Pepe, si sono detti soddisfatti della riuscita delle
scorse edizioni.
"Nel 1989" ricorda Pepe "ad un gruppo di parrucchieri venne
l'idea di organizzare una serata Show-moda dedicata interamente alle acconciature. Una manifestazione che si rivelò
essere una sperimentazione che trasformammo nel 2005, con
Giancarlo e ad altri parrucchieri, nel Festival
renti forme
espressive in
grado
di
scuotere a
livello emozionale i fruitori.
"Abbiamo
s c e l t o
P a l a z z o
Spinelli"
spiegano gli
organizzatori
" per cercare
di valorizza-
Presentato a Praia a Mare il
nuovo libro di Isabella Marchiolo
“Un giorno come lei”
Presentato, presso la Libreria
Victoria di Praia a Mare, il
nuovo libro della giornalista
Isabella Marchiolo "Un giorno come lei", edito da
Abramo Editore.
A introdurre il romanzo:
Vincenzo Corraro, animatore
culturale e Mauro Francesco
Minervino, responsabile editoriale di Abramo Editore.
La storia è ambientata in
un'imprecisata città dell'Italia
meridionale. Nel corso di
varie e articolate vicende,
emergono le fragilità umane
di una famiglia in cui la fuga
e l'abbandono hanno segnato
la vita di tutti.
Catena, uno dei personaggi
centrali del racconto, è una
madre complessa che segue
d'istinto le proprie emozioni
per un conseguimento egoistico della felicità. Una
donna che fugge, abbandonando il marito Leonardo e i
due figli Federico e Lorenza,
diamo: "Schermi dell'utopia.
Glossario dei calabresi nel
cinema" (Ariel) e "Comuni
immortali" (Palomar).
Valentina Bruno
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Calabria
Giovedì 15 Luglio 2010
17
LA RICERCA/”Di giorno, lavorava nel negozio di famiglia e la sera divorava libri: a 17 anni fece, la prima volta, ritorno al paese natio, restandovi un anno”
Tolentino Miraglia medico e verseggiatore di S. Nicola Arcella
Nato a San Nicola Arcella,
al tramonto del 1800, nell'ambito di una famiglia i cui
rami, oltre che in alcuni
paesi della Calabria, si trovavano e si trovano presenti
anche in diverse realtà lucane, a nove anni Tolentino
Miraglia fu "portato dal
padre" in Brasile e, pur adattandosi a quella seconda
patria, non dimenticò mai
l'Italia, "il paesello, la
gente", e la nostalgia, il rimpianto misto all'"acre dolce
presenza dell'assente", assimilabile alla "saudade", rinnovarono, quasi quotidianamente, il desiderio di ritornare sulle spiagge amate dell'infanzia.
Il padre, emigrante per scelta
e un po' per vocazione,
"conobbe la via dell'esilio…prima in Corsica, poi a
Buenos Aires e, in seguito in
Brasile": infatti "fece la
spola dall'Italia all'America
per quasi cinquant'anni e
passò il mare dodici volte",
mentre la madre "restava
sempre in Italia…e nei pochi
anni che vivevano insie-
me…facean figli" che venivano portati "uno ad uno in
Brasile "!
Quando fu la volta del piccolo Tolentino, il genitore lo
"tolse dalla gonna della
madre e dalla terza elementare" e lo "portò a Jahu, nello
Stato di San Paolo, poi a
Bocaina", ove, in una tenuta
agricola, frequentò, per due
anni, una "scuola aperta da
un intelligente e colto italiano, Arturo Peroni, che era
anche maestro di musica".
Di giorno, il giovanissimo
Tolentino Miraglia, lavorava
nel negozio di famiglia e la
sera "divorava libri" specie
italiani: a 17 anni fece, la
prima volta, ritorno al paese
natio, restandovi un anno,
ove si iscrisse ad una classe
elementare "retta dal maestro
Tosi".
Al rientro a Jahu, in Brasile,
incominciò a seguire un
regolare corso di portoghese,
tenuto dal prof. Martins,
apprendendo, contemporaneamente, anche un po' di
francese.
A venti anni portò all'altare
una giovane diciassettenne
del posto e divenne presidente di una Società
Operaia: incominciò, quasi
per gioco, a scrivere dei
versi, ingenui ed incantati,
dopo aver tradotto un sonetto di Alberto de Oliveira.
A ventisei anni, con la
moglie ed un fratello, Silvio,
si trasferì nella cittadina di
Minas, ove iniziò a seguire
un corso di studi regolare al
"Ginnasio Mineiro", dedicandosi, anche, all'apprendimento del latino: passato,
prima, a Belo Horizonte,
dove prese parte attiva alla
vita culturale e sociale locale, approdò, infine, all'università di Rio de Janeiro,
dove si laureò in medicina.
La nuova condizione professionale lo vide impegnato,
particolarmente, soprattutto
al servizio dei poveri e dei
connazionali indigenti: era
per loro disponibile l'intera
giornata e ben presto alla sua
porta bussarono a centinaia e
sempre…ebbero risposta!
Qualche sporadica visita
alla, ormai anziana, madre in
La Torre di San Nicola Arcella
Italia, il padre era venuto
intanto a mancare, e l'impegno morale assunto con se
stesso e coltivato segretamente di dedicarsi, in qualche modo, a comporre versi,
furono i "richiami" che condizionarono i suoi ultimi
anni di vita : e così fu.
Infatti, Tolentino Miraglia
rientrò, definitivamente,
all'età di 57 anni, a S. Nicola
Arcella, e in quel "piccolo
borgo" portò con se, nel
1956, avendola fatta stampa-
re presso le "Tipografias e
livrarias Brasil S/A BauruSan Paolo-Brasile", una bellissima quanto ingenua e
semplice raccolta di versi,
arricchita di fotografie d'epoca, oramai rare, che andò ad
aggiungersi a "Voci del
cuore", "Flores de Alma" in
portoghese, "Uma vela ao
luar"
in
portoghese,
"Esmaraldinos" in portoghese, "Flores de cerejeira" traduzioni-liriche giapponesi,
"Traduzioni di Trilussa" in
collaborazione, "50 historietas Morais"
contos para
criancas,
"Oracoes"
opuscoletto e
"O livro" una
conferenza
data alle stampe.
Il titolo che
l'autore aveva
apposto a quella sua fatica
del 1956 è
"Spinnu", un
termine calabrese che si
avvicina moltissimo alla saudade portoghese, appunto, la
nostalgia, il rimpianto, l'acre,
dolce presenza dell'assente,
in una parola l'acuto sentimento che ogni emigrante si
portava nel cuore e che si
risvegliava quando pensava
alla patria, alla famiglia, agli
amici, ai luoghi e che in lui,
Tolentino, dopo il…rimpatrio, era "divenuto ricordo"!
Alcune composizioni, come
quella a Oreste Pezzotti, "un
illustre pittore, nato a Scalea,
emigrato anche lui, che creò
la copertina del libro", sono
"dedicate", ad esempio
"L'inno alla Madonna del
Lauro"scritta per "mio nipote Don Tolentino Laino arciprete di Scalea" o a "Scalea"
per "il cugino dott. Saverio
Ordine", mentre molte
richiamano i "luoghi" della
memoria e, in particolare, "Il
mio paese": "Una vallata,
poi, sopra quel poggio,/che
domina ridente il Tirren
mare,/ delle bellezze sue
facendo sfoggio,/ il paesello
mio, grazioso, appare.// A
chi l'ammira, sembra sia l'alloggio/ di tante fate, tanto è
singolare/ quel gruppo di
casette, là, sul poggio,/ pieno
di azzurro che gli va dal
mare.// Verdi di querce, di
castagni e ulivi,/ in alto, i
monti. Ed alle care sponde,/
mesto lamento, il mar ripete
il canto,// che gli esuli suoi
figli, in espressivi/ e dolorosi
accenti, invian per l'onde,/
messaggio dei ricordi e del
rimpianto!".
Giovanni Celico
Gerhard Rholfs: lo studioso tedesco appassionato
del meridione d’Italia!
Il 14 luglio i primi centodiciotto anni dalla nascita del grande glottologo
Gerhard Rohlfs nacque a
Berlino il 14.7.1892 in una
famiglia favorevole, "aperta
alla conoscenza e alla esplorazione", a far intraprendere
ai suoi epigoni un viaggio
all'estero, in particolare in
Italia.
Dopo aver frequentato il ginnasio a Coburgo dal 1904 al
1913, nel cui ambito aveva
scelto, per un approfondimento che riteneva indispensabile, il latino, il greco, il
francese e l'inglese, e dove
aveva provveduto, da solo,
ad approcciarsi allo spagnolo
e all'italiano, conseguito il
diploma, si iscrisse in
Lettere presso l'Università di
Berlino.
Per la preparazione della tesi
di laurea, nel 1914, affrontò
cinquanta giorni di viaggio a
piedi in Italia: fu in quella
occasione che scoprì l'interesse per le parlate locali del
meridione d'Italia avendo
incontrato tanti contadini e
avendo preso atto "dell'incredibile varietà dei dialetti
italiani".
Avendo finito i fondi, da
Manfredonia ritornò in
treno, ma queste conoscenze
gli valsero la vincita di un
concorso linguistico alla
Facoltà di Lettere di Berlino.
Partito volontario per la
grande guerra (1914-1918),
ufficiale sul fronte francese,
fu in un campo di prigionieri
italiani, quasi tutti calabresi,
"che stabilì il primo contatto
con la gente di Calabria",
che, dopo la guerra, avrebbe
approfondito per oltre un
sessantennio: durante un
bombardamento,
sulla
Marna, "incanutì precocemente per la totale decimazione del suo plotone" e, colpito dai gas tossici, a causa
delle conseguenze riportate,
fu riformato e, 1917, rimandato a casa.
Nel 1919 conseguì la laurea
in glottologia romanza, con
un tema latino, e riandando
con la memoria ai dialetti
calabresi, con i loro numerosi grecismi, scelse, appunto,
la Calabria come terra di
lavoro.
Con una borsa di studio,
intraprese il primo viaggio in
Calabria nel 1921, tappa a
Napoli e incontro con
Benedetto Croce, all'epoca
Ministro della P.I. e fermata,
novembre, in Basilicata con
aneddoto legato ad un episodio particolarissimo: con una
lettera di Francesco Saverio
Nitti, Rohlfs si presentò in
un comune lucano chiedendo
del <sindaco>, senza sapere
che, intanto, dopo la marcia
su Roma, era subentrato <il
podestà> e, per poco, non fu
cacciato in…malo modo,
evitando per un caso anche
<una razione di olio di ricino
conseguente>!
Fu nella circostanza che
incontrò, in Calabria, un
vecchio pastore il quale gli
disse "allora vui siti tedesco
come a don Teodoro": il
pastore, alla fine del secolo
precedente, aveva infatti
conosciuto un altro…grande
tedesco, amico della latinità
e della grecità meridionale,
Teodoro Mommsen!
Nel 1924 il primo volume, di
una lunga serie, dal titolo
"Greci e romani nel mezzogiorno d'Italia", che fu viatico per la libera docenza in
Filologia Romanza e per un
incarico per l'Atlante
Linguistico d'Italia.
Ritornato, in treno, in
Calabria, la sua attenzione si
concentrò soprattutto sui
centri "grecanici" della provincia di Reggio, raggiunti a
piedi, e, in provincia di
Cosenza, su Acquaformosa,
Oriolo, Mangone, Saracena e
Guardia Piemontese.
Il lavoro sviluppato in quegli
anni fu raccolto nel volume
"Griechen und Romanen in
Unteritalien", appunto del
1924, ed è da quella tappa
che presero le mosse sia
quanti si mostrarono favorevoli alle rivoluzionarie teorie
del Rohlfs e sia quanti, all'inizio molti, furono contrari.
Nel 1938, Rohlfs conobbe
Vittorio Butera, il poeta
<nostrano>, che, nel 1952,
per i suoi sessanta anni, gli
dedicò il sonetto "Ricordi":
"Quattordici anni arrieti,
cchi ssirata/ Fu chilla che
nne simu canusciuti!/ Te
ricordi cchi llonga chjacchjariata?/ E ppare ca durau cinque minuti!// Ccu ttutti i
mali tiempi ch'hamu avuti,/
chir'amicizia nostra u' ss'è
mutata;/ Ad unu ad unu l'anni su' ffujiuti;/ ma illa cumu
tannu édi ristata.// E cchi
bbene, cchi bbene t'ha bbulutu/ 'stu core miu, de quannu
dire 'ntise/ ca de tantu luntanu eri vinutu// ppé studiare 'a
parrà e' stu paise;/ chi tu, ppé
ll'antinati ch'adi avutu,/ chiami <nobile lingua calavrise>"!
Ebbe, lo studioso tedesco, la
cui notorietà ormai era ben
salda in Europa, vari amici
ed intrattenne diversi legami
in terra calabra: Raffaele
Lombardi-Satriani, Filippo
De Nobili, Raffaele Corso,
Antonio Julia, Vincenzo
Severini,
Giuseppe
Muzzillo, Paolo e Francesco
Mantica, Bruno Attinà,
Domenico Pannuti, sac.
Domenico Squillace, nel
mentre vedeva la luce edito-
riale, nel 1932, il "
Dizionario dialettale delle
Tre Calabrie" e, nel 1938,
l'autore assumeva la cattedra
di Filologia Romanza a
Monaco di Baviera, ove
rimase fino al 1958, quando
si trasferì a Tubingen dove
tenne corsi fino al 1971.
Gli anni a cavallo della
seconda guerra mondiale,
ma soprattutto quelli successivi, gli offrirono la possibilità di pubblicare i tre volumi
del "Vocabolario dei dialetti
salentini", mentre, proprio
nel 1952, perdeva la prima
moglie (convolò a seconde
nozze con una sua alunna
Marianne Vogt con la quale
viaggerà, in macchina, e raggiungerà l'Italia Meridionale
per altre cinque volte e fino
al 1968).
Fu appunto nel marzo del
1968 che il comune di Bova
Superiore conferì al Rohlfs
la cittadinanza honoris causa
"per la geniale e amorosa
opera esegetica dalla quale il
dialetto della piccola loro
patria è stato inserito nel
contesto della cultura internazionale".
Negli anni '70, del secolo
scorso, il prof. Rohlfs continuò la sua frequentazione,
per approfondire e acquisire
nuovi spunti, nell'estrema
periferia sud dello stivale: lo
Gerhard Rholfs
accompagnava, a bordo di
una seicento, il figlio, e,
quando giungevano a Praia a
Mare, si fermavano all'Hotel
Chiaia e fu proprio in quella
struttura che, tra il 1974,
anno d'uscita del "Dizionario
Toponomastico
e
Onomastico della Calabria",
ed il 1978, anche noi abbiamo avuto l'onore di conoscerlo e frequentarlo, avendone già apprezzata la
profondità di sapienza attraverso gli scritti.
Richiese il volumetto "Praia
a Mare: un secolo una storia", una nostra modestissima fatica del 1974, da consultare per estrapolare "alcuni termini dialettali e soprattutto alcuni cognomi, come i
Sarubbo o Sarubbi, particolarmente interessanti" che
troveranno puntualmente
spazio, dal 1979 al 1981,
nelle varie edizioni di
"Cognomi e soprannomi":
conserviamo gelosamente,
quasi reliquia, un suo biglietto del 1978, che si riproduce.
Nel 1977 gli fu assegnato il
Bergamotto d'Oro dalla città
di Reggio Calabria e nel
1981, avrebbe compiuto i
novanta anni l'anno dopo, la
laurea
ad
Honorem
dall'Università
della
Calabria: è stato uno dei
pilastri per la "formazione di
una coscienza regionale
calabrese" e si può, adeguatamente, ricordarlo con le
parole di dedica, da lui stesso dettate, sessanta anni
prima, "a voi fieri calabresi
che accoglieste ospitali me
straniero…dedico questo
libro che chiude nelle pagine
il tesoro di vita del vostro
nobile linguaggio"!
Giovanni Celico
Scalea, parte il programma delle manifestazioni estive. Cultura e spettacolo in primo piano
E' iniziato il programma
delle manifestazioni estive
curato dall'amministrazione
comunale di Scalea, assessorati al Turismo, allo spettacolo e alla Cultura. Un'ampia
scelta di spettacoli, di serate
culturali, manifestazioni
sportive inserite in un cartellone che copre tutte le date
dell'estate scaleota. Il programma è consultabile online
sul
sito
www.comune.scalea.cs.it e
contiene la maggior parte
degli eventi. L'assessore al
Turismo Giuseppe Forestieri
ed il consigliere con delega
alla Cultura Fabio Ferrara
ricordano che il programma è
soggetto a cambiamenti e ad
integrazioni. In occasione
della festa della Madonna del
Carmelo, patrona della cittadina, tra il 15 ed il 16 luglio,
oltre alle manifestazioni religiose sono programmate
manifestazioni organizzate in
collaborazione con le associazioni il Geco e Giovani
oltre. In piazza Aldo Moro, il
15 luglio, saranno sul palco
Simone Schettino ed Enzo
Fishetti con la musica dei
"Tamburiata band". Nei giorni successivi, il 17 e 18
luglio, l'evento fra sport e
spettacolo dedicato alla Show
acquatico con il raduno di
moto d'acqua. Grande attenzione è stata data anche all'a-
rea del Palazzo Spinelli con
le serate di musica Jazz, il
"Peperoncino jazz" con l'associazione
Picanto.
All'organizzazione del programma hanno partecipato
anche l'assessore Raffaele
D'Anna ed il sindaco
Pasquale Basile. Quest'ultimo
ha espresso soddisfazione.
"In breve tempo siamo riusciti ad approntare una serie di
spettacoli per la prossima
estate. Il cartellone estivo
accontenterà un po' tutti e
coinvolgerà varie zone della
città e i diversi settori d'interesse. Non mi resta che augurare una buona estate a tutti i
cittadini".
"Abbiamo messo a punto un
programma interessante - ha
detto l'assessore al Turismo
Giuseppe Forestieri -. Siamo
riusciti a portare a termine
una serie di iniziative insieme
alle associazioni che hanno
confermato il loro impegno.
Serata di punta, in occasione
della festa della Madonna del
Carmelo. Molto spazio al
Jazz con due serate il 17 e 18
luglio ed altre serate con gli
"Incroci mediterranei" alla
presenza di artisti di elevato
spessore come Maria Pia De
Vito e Michele Rabbia, il 25
luglio. Anche la pro-loco - ha
aggiunto Forestieri - ha
messo insieme una serie di
manifestazioni culturali.
Importante la rievocazione
medioevale sotto la Torre
Talao e quella del 21 agosto a
ricordo dell'uccisione del
principe Spinelli. A fine agosto anche la Festa del
Panuozzo, evento ormai consolidato con la serata finale
insieme a Martufello e la sua
band. Il programma è ricco e
ci auguriamo che turisti e
residenti possano divertirsi in
questa calda estate scaleota".
Il consigliere con delega alla
Cultura e allo Sport, Fabio
Ferrara, ha dichiarato: "Tra
mille difficoltà siamo riusciti
a comporre un'offerta culturale importante. Hanno
influito molto il poco tempo a
disposizione e la scarsa
disponibilità economica, ma
grazie ad alcune collaborazioni importanti, come quella
con Osvaldo Cardillo e
Salviati editore, siamo riusciti a proporre un degno programma culturale. Una serie
di serate è dedicata alla presentazione di libri e ci sono
alcuni eventi che resteranno
nel tempo specialmente in
riferimento alle location scelte. Importante dunque l'evento del 24 luglio con la serata
sulla Torre Talao, dedicata
all'astronomia e alla letteratura, da ricordare anche la rievocazione Medioevale l'11 e
12 agosto, ai piedi della
Torre stessa. Il 31 luglio
verrà ricordata la storia della
vita di Totò con la rappresen-
tazione teatrale di punta de
"L'altra compagnia", più
volte proposta al teatro
Sistina. Autrice dell'evento la
figlia, Liliana De Curtis. Da
segnalare anche i "Pomeriggi
musicali "il con il Trio d'archi, una serata di musica
barocca con i professori
Vrenna e Squillante. Si tratta
dunque di una serie continua
di eventi per tutti i giorni di
luglio e agosto. Per quanto
riguarda lo Sport ci sono da
segnalare gli eventi dedicati
ai tornei calcistici con il
Tenuta group, lo Show
acquatico del 17 e 18 luglio e
la gara ciclistica del 12 settembre con il Latella sport".
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Campania
18
Giovedì 15 Luglio 2010
L’EVENTO/Sabato 3 e domenica 4 luglio, si è svolta la 40° edizione di Mr. e Ms. Italia di Body Building. Tanta la curiosità del pubblico per gli atleti
Il lungomare di Sapri mette in mostra muscoli e buon umore
Sapri è ormai a dieci anni
dalle nozze d'oro con il
"Body
Building".
Quarant'anni, ma non li
dimostra! Sabato 3 e domenica 4 luglio, il 72 enne professor Biagio Filizola, già
Campione del mondo over
'65 di "Body Building" e
corrente presidente I.B.F.A.
(International Body Building
& Fitness Association), grazie al prezioso contributo del
Comune di Sapri, ha festeggiato i primi 40 anni di Body
Building in riva al golfo di
Policastro, organizzando la
40esima edizione della
manifestazione sportiva
Mister e Miss Italia, che
quest'anno coincide con la
5a edizione di Mister e Miss
Universo. Per l'occasione,
sul lungomare della ridente
cittadina di Sapri, oltre alla
consueta passerella di
muscoli maschili e femminili, espressione delle migliori
e più titolate palestre d'Italia,
nel corso delle due serate
dedicate alla cura e cultura
del corpo "scolpito", che
richiama alla mente "statue
di marmorea" memoria, il
professore Filizola ha tracciato, una breve ma
approfondita storia del Body
Building in Italia attraverso:
i ricordi, i personaggi e le
epiche imprese che in questi
40 anni, hanno caratterizzato
la disciplina sportiva, che
impone tanti sacrifici agli
atleti che la praticano ma al
contempo regala loro anche
tante soddisfazioni! Per la
cronaca, era una sera dell'estate 1958, quando un allora
giovane Biagio Filizola usciva
dal
cine-teatro
"Augusteo" di Salerno, dove
avevano proiettato la pellicola "Le fatiche si Ercole", letteralmente affascinato dal
fisico statuario dell'attore
principale (Ercole), interpre-
Il prof. Biagio Filizola
tato da Steve Reeves. Poco
alla volta nella sua mente
cominciò a farsi spazio l'idea
che il corpo umano possiede
tutte le potenzialità per perfezionare aspetto e performance.
I "soli" ostacoli erano: la
mancanza di attrezzi e l'ignoranza di un appropriato
sistema d'allenamento. A ciò
ovviò, autocostruendo pesi
rudimentali, con sabbia e
cemento; e dalle pagine di
riviste specializzate americane, apprese i rudimenti dell'allenamento. Fu così che
diplomatosi all'ISEF di
Roma, nel '71 aprì la prima
palestra ed organizzò la
"prima storica gara" di
Mister Italia a Sapri. Nel '68
fondò l'A.I.C. (Associazione
Italiana Culturismo) e organizzò a Sapri, la "Coppa
Sapri"; e dal 1971, una rinnovata serie di concorsi per
l'elezione di Mister Italia.
Una competizione classica
che nel corso degl'anni
diviene il trampolino di lancio di molti campioni del
body building di casa nostra:
da Campi a Fiorita a
Mantelli; da Di Summa a
Romano, ad Alfani; da
Mascelli ad Amato da
Bonafede a Stella, a Furno, a
Massaroni, a Petrarca a
Diodati, a Zardinoni. Ma non
è tutto! Autore del libro
"Muscoli, arte e sport"
(1978), nel 1973 riceve il
premio: medaglia d'oro
CONI, per meriti sportivi. È
inoltre titolare di un'ampia e
ben documentata collezione
di libri, riviste e manuali di
cultura fisica, strongman e
body building; rappresentante "NABBA" dal 1973 al
1981, è stato giudice internazionale di body building
WABBA, AAU, IBF, FICPAS, IBBU. Amico del campione americano di body
building John Grimek per
oltre dieci anni, è stato suo
ospite a New York, ed ha
partecipato alla cerimonia
delle sue nozze d'oro con la
moglie Angela. Per la gioia
dei tanti cultori e praticanti
questa disciplina, ecco l'albo
d'oro delle gare A.I.C. Mr &
Ms Italia del prof Biagio
Filizola dal 1971 al 2009.
Anno 1971: Fernando
Fiorita; 1972 e 1973: Libero
Campi; 1974: Antonio
Mascelli; 1975: Alberto
Amato; 1976: Ruggero
Mantelli; 1977: Fernando
Fiorita; 1978: Angelo
Bonafede; 1979: Antonio
Stella; 1980: Francesco
Alemanno; 1981: Maurizio
Diodati; 1982: Vincenzo
Carruba; 1983: Arturo
Petrarca, Samantha Filizola
(figlia); 1984: Alberto Furnò,
Concetta Serio; 1985: Franco
Malè, Mariolina Zicca; 1986:
Alberto Furnò, Ivana Aceti;
1987: Franco Mansueto,
Eliana Esposito; 1988:
Agostino Coppola, Silvia
Badaracchi; 1989: Guido
Patti, Lucia Santarelli; 1990:
Guido Patti, Annarita Statti;
1991: Guido Patti, Maria Pia
Rotelli; 1992: Vincenzo
Bellavia, Dalila Causarano;
1993: Domenico De Luca;
1994: Francesco Moretti,
Patrizia Sorrentino; 1995:
Maurizio
Caricchia,
Emanuela Murgia; 1996:
Alfredo Micozzi, Patrizia
Sorrentino; 1997: Raffaele
Aquaviva, Georgia Belluzzi;
1998: Mauro Brandone,
Sabrina Negro; 1999: Pietro
Ferrazzano,
Antonella
Bozzato; 2000: Marco
Aquistucci,
Daniela
Trevisiol; 2001: Flavio
Donato, Gilda De Bonis;
2002: Italo Miccoli, Damiana
Maestri; 2003: Fabio
Paoloni, Mena Massaro;
2004: Donato Cavallo,
Carmen Galasso; 2005:
Massimo Alparone, Maria
Angela Picardi; 2006:
Gilberto Ciriello, Anna
Maria
Nigro;
2007:
Francesco Mollo, Barbara
Lachin; 2008: Andrea
Benvenuti, Violetta Timo;
2009: Michele La Marca,
Serena Innocenti.
Pino Di Donato
Malattie terminali, cure palliative e assistenza:
se ne è parlato all'Ospedale di Sapri
"L'assistenza al paziente terminale e familiari, il testamento biologico" Questo il
titolo della quarta ed ultima
giornata del Progetto
Formativo
Aziendale
"l'Umanizzazione
dell'Ospedale" giunto alla V°
Edizione, che nella sessione
finale di sabato 3 luglio,
tenutasi nell'aula magna
dell'Ospedale di Sapri ha
affrontato il delicato tema
del "fine vita", con particolare riferimento: alle cure palliative e alla terapia antalgica (argomento trattato dall'anestesista rianimatore Pino
Rossetti), l'assistenza al
paziente terminale e ai suoi
familiari o "cultura dell'accompagnamento" (tema che
è stato trattato dal psicologopsicoterapeuta Antonello
Chiacchio), l'accanimento
terapeutico: i limiti, il diritto
e rifiuto alle cure; aspetti
giuridici, etici, deontologici
(tema trattato con grande
professionalità dal consigliere D'Angelo). I lavori sono
stati aperti dalla dottoressa
Maria Ruocco, direttore
sanitario della struttura che
ha parlato degli interrogativi
che quotidianamente si pone
l'operatore sanitario e che
riguardano la dignità della
persona ammalata, la protezione dei familiari, la sua
fragilità, nella fase del fine
vita. Gli interrogativi che
pone l'argomento sono tanti:
è giusto che il malato terminale sia ospedalizzato;
è giusto che il malato terminale non venga assistito dai
familiari; fino a che punto è
giusto demandare alla struttura pubblica il fine vita di
un malato terminale. A ciò si
aggiunga, l'assenza della
politica, che non interviene
nelle situazioni più gravi. A
tal riguardo molto interessante è stato l'intervento del
dottor Antonello Chiacchio,
psicologo-psicoterapeuta e
presidente
SiPGI
di
Basilicata che ha detto:
"Quando ci si trova sulla
soglia della morte ogni essere umano fa i conti con la
vita, e spesso con le cose che
più contano nella vita!" Per
meglio rendere l'idea il dr.
Chiacchio ha citato un brano
di una ventenne allieva
infermiera in fase terminale,
che insegna quanto sia
importante la vicinanza emotiva nel sostenere il morente.
"Non
scappate
via!
Fermatevi un momento!
Tutto quello di cui ho bisogno è che qualcuno mi terrà
la mano quando ne avrò
bisogno! …ho paura! Forse
siete abituati ad avere a che
fare con la morte; per me, è
una cosa nuova, non mi è
mai capitato di morire!
Parlate della mia giovane
età, ma quando si sta per
morire non si è più tanto giovani. Se soltanto avessimo il
coraggio di confessare quello che abbiamo dentro e di
riconoscere, voi ed io, le
nostre paure". La morte è un
appuntamento per tutti, non
si può togliere né evitare, si
affronta sia da parte di chi
muore che di chi resta.
Quando si parla di morte spiega il Chiacchio - entra in
gioco la "paura" di morire,
che toglie spesso spazio alla
speranza.
Nell'accompagnamento dei
morenti, è fondamentale
quindi facilitare la verbalizzazione delle paure del
morente e i suoi stati d'animo per diminuire la tensione
e l'ansia. Per relazionarsi sul
piano psicologico e umano
ad un morente è importante
non soltanto conoscere delle
tecniche, ma soprattutto
acquisire gli atteggiamenti
relazionali corretti; un atteggiamento importante dell'operatore è quello di accettare
la propria morte cercando di
dirsi: "Ogni giorno che vivo
è come se fosse l'ultimo"; e
ciò che non bisogna dire o
pensare è: "…non c'è più
nulla che io possa fare per
te" perché nell'accompagnamento ai morenti anche il
più piccolo gesto acquista un
valore importante Altro
atteggiamento importante è
quello di essere animati e
animare la speranza, una
considerazione positiva
verso il morente, traducendoli in: "presenza, premura e
attenzione ai bisogni del
paziente!". Insomma ciò che
va fatto è mettere a disposizione i valori dell'essere cercando non di razionalizzare
Il dr. Antonello Chiacchio
ciò che sta accadendo, ma
parlare un linguaggio affettivo e aiutare in modo empatico, a condividere la sofferenza di un morente è un compito fondamentale di un'operatore. Per fare tutto ciò dobbiamo amare la vita e tutto
ciò che essa offre. Occorre
che il nostro essere sia grato
alla vita con tutti i suoi limiti
(sofferenza, morte , malattia,
etc.) ed amare la vita nella
sua profondità. Chi è consapevole di aver vissuto la propria vita si sente in pace
anche nei confronti della
morte. La consapevolezza
della prossimità della morte,
fa scaturire una voglia irrefrenabile di vivere, una gioia
di essere vivi e di sentirsi in
comunione profonda con
tutto ciò che è al mondo. La
consapevolezza di essere
amato dalla vita, apprezzare
la vita e vivere ogni istante il
più coscientemente possibile
cercare gli incontri coltivare
la gioia e la speranza, sono
tutti aspetti che aiutano ad
"entrare nella morte da
vivi!".
Pino Di Donato
Con un biglietto di 8 euro ne ha vinti 6.000 al mese per 20 anni grazie a "Win for Live"
Il locale dov’è avvenuta la vincita al Win for Life a Caselle Pittari
A Caselle in Pittari vincita
milionaria al concorso online "Win for Live"; con soli
8.00 euro un fortunato scommettitore, vince 6.000 euro
al mese, per 20 anni. Per la
cronaca sono da poco passate le 20.00 dello scorso sabato quando un uomo sulla
quarantina entra all'interno
della Rivendita Tabacchi
numero 2 di Caselle in
Pittari sita in fondo alla piazza, che funziona anche da
generi alimentari e ricevitoria lotto superenalotto e vari
concorsi on-line tra cui "Win
for live" che acquista un pacchetto di bionde; ne scarta
una e mentre la poggia sulle
labbra, acquista al costo di 8
euro un concorso di quattro
giocate (2 4 6 8) su cui punta
2.00 euro per volta; quindi,
va via. Grande
è lo stupore misto a gioia e
meraviglia del titolare
Giuseppe Salamone 39 anni
(secondo di due figli, che ha
ereditato l' attività dai genitori) quando gli arriva il
messaggio sul terminale che
poi riscontra su internet;
quasi stenta a crederci!
Un velo di mistero avvolge
l'identità del fortunato vincitore, che al momento è
rimasta anonima; di lui si sa
solo: che è un uomo sulla
quarantina è un cliente habituè abita in un paese limitrofo e che al termine di ogni
giornata di lavoro (si vocifera che sia il titolare di una
ditta di movimento terra di
paese limitrofo) è solito fermarsi a Caselle in Pittari per
acquistare le sigarette.
Sparsasi la notizia che la dea
bendata ha baciata la ricevitoria numero 2 di Caselle in
Pittari dove è stata realizzata
una vincita miliardaria, è
partito il toto-scommessa,
sulla generalità dell'uomo,
che all'atto della vincita si è
visto accreditare 31.000 sul
suo c/c. Operazione che è
stata perfezionata venerdì 9
luglio allorquando, il titolare
della Rivendita, Giuseppe
Salamone e la moglie Katty
Gallo, si sono recati a Roma
presso il palazzo della Sisal
per perfezionare la pratica.
Non è la prima volta che i
giocatori vincono alla
Ricevitoria numero 2 di
Caselle in Pittari. In passato
erano state realizzate anche
vincite "minori" come: qualche terno al lotto e varie vincite da 5 e 10 euro al lotto.
Brindando con gli amici il
titolare Giuseppe Salamone
si augura: "che questo sia l'i-
nizio di una lunga serie di
nuove vincite, per quanti si
divertono a giocare e attraverso il gioco sognano di
cambiare la propria vita! Ora
è aperta la caccia al "6" del
superenalotto, che al
momento vale sopra i 100
milioni di euro e al jackpot!
Nel frattempo a Caselle in
Pittari, come del resto in
tutto il Vallo di Diano, già
sono scesi in campo gli specialisti dei "sistemi" per una
vittoria che potrebbe cambiare la vita. A volte,
"sognare" …costa meno di
una puntata al superenalotto!
Pino Di Donato
Nelle gare di Discesa Sprint e Classica sul fiume Liri, il C.K.P. vince 19 medaglie
Insaziabile Canoa Kayak
Policastro! Sulle acque del
fiume Liri, che attraversa il
Comune di Pignataro, ridente cittadina del Frusinate, la
compagine cilentana della
pagaia, presieduta e allenata
dall'inossidabile "sergente di
ferro" Nicola Cogliandro si
abbatte come tsunami di
"acqua dolce" sugli atleti
delle altre Società concorrenti, facendo incetta di
nuovi trofei e medaglie.
Anche questa volta un indomito C.K.P. recita il ruolo di
"leone" stupendo, distinguendosi e travolgendo tutto
e tutti, nella due giorni del
Campionato Regionale di
discesa sprint e classica, al
termine del quale si è portato
a casa, una messe di medaglie: ben 19 (12 ori, 5 argenti
e 2 bronzi), con le quali ha
rimpinguato di freschi palmares, la già traboccante
bacheca dei trofei casa. Un
vero e proprio fiume in
piena, il Canoa Kayak
Policastro, che capitanato
ancora una volta dal
Presidente del Club, patron
Nicola Cogliandro, lo scorso
3 e 4 luglio, nonostante la
torrida calura estiva, nella
due giorni di gare svoltesi
nel Comune di Pignataro
(Frosinone), sulla riva sinistra del fiume Liri, si è
aggiudicato 12 medaglie,
nella gara sprint del sabato,
così distribuite: 8 ori, tre
argenti e 1 bronzo. A vincere
il bottino, sono stati i medagliati: K1 e C1 Cadetti A:
Marino Donegà (due ori);
K1 e C1 Cadetti B: Salvatore
Cinque (due ori); K1 Cadetti
B: Manuel Mega (medaglia
d'argento); K1 e C1 Ragazzi:
Benito Laterza (argento nel
K1 e oro nel C1); K1 e C1
Junior: Francesco Ievola
(due ori);
K1 Master "A" Romano
Donegà (un oro), K1 Senior
Fabio Brandi (un argento);
K1 squadra Senior: BrandiIevola e Donegà R. (bronzo).
Mentre, nella gara Classica,
disputata sempre sul Liri ma
sulla riva destra, (bello
"esempio" di partecipazione
attiva alla vita sportiva fra i
due comuni vicini, che
hanno sponsorizzato le
manifestazioni), il C.K.P. ha
vinto altre sette medaglie: 4
ori; due argenti ed 1 bronzo.
Questi i vincitori: nel K1
Cadetti A: Marino Donegà
(oro); K1 Cadetti B:
Salvatore Cinque (oro) e
Manuel Mega (argento); K1
Junior Francesco Ievola
(bronzo), nel K1 Senior,
Fabio Brandi (argento); K1
Master A Romano Donegà
(oro); K1 Squadra Senior:
Brandi-Mangia e Ievola
(oro). Complessivamente, il
C.K.P. si è portato a casa: 12
medaglie d'oro, cinque d'argento e due di bronzo. La
valutazione di patron
Cogliandro, pur di fronte ai
buoni risultati, è tuttavia
impostata al cauto ottimismo. Perché oggi (sabato) e
domani, sul fiume N era ad
Arrone, ci sarà il confronto
con gli atleti delle Società
più forti d'Italia, trattandosi
di 2 impegni a livello nazionale. Da queste gare,
dovrebbero venire valutazioni più precise, per tenere
d'occhio gli atleti più meritevoli, che passata l'estate
dovranno partecipare ai
Campionati Italiani di varie
categorie in programma a
Valstagna nel Veneto, in
provincia di Vicenza sul
fiume Brenta il 10 e l'11 settembre prossimi. In attesa di
nuovi impegni professionali,
la dirigenza del Club si gode
gli allori questa "ennesima"
bella affermazione!
Pino Di Donato
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Lagonegro
Giovedì 15 Luglio 2010
L’EVENTO/ Don Mario: il crollo della chiesa avvenne a mezzogiorno. Meno di due ore prima
19
era stato celebrato un funerale e la cappella del Carmine era gremita...
La Cappella della Madonna del Carmine restituita ai fedeli
Dopo venti anni di lunghe
attese e lavori di riqualificazione , il 3 Luglio scorso è
stata finalmente restituita a
Lagonegro la Cappella di
Maria SS. Del Carmelo.
Sita nella parte centrale dell'abitato Lagonegrese, la cappella è volta a Levante ed è
esattamente sul lato opposto
della Chiesa Madre della SS.
Trinità.
Questa cappella notevole
anche per le sue dimensioni,
venne costruita nel 1542 in
occasione del primo ampliamento del centro storico di
Lagonegro. Purtroppo il 19
Marzo del 1991 la graziosa
struttura subì un crollo ragguardevole che ne provocò
l'assoluta impraticabilità sino
ad oggi.
Ma andiamo per ordine.
È il 1558 quando viene istituita la Confraternita del
SS.Sacramento, pronta ad
assolvere compiti e mansioni
diverse: dalla tutela e la
messa in pratica del culto
religioso, alla cura degli
infermi, alla preparazione
per le festività alla collaborazione attiva con la
Parrocchia.
La Confraternita riceverà
Regio assenso nel 1784 per
la messa in opera definitiva
di tutte le sue funzioni, ma
dovrà attendersi il 1824 perché questa possa insediarsi
nella
cappella
della
SS.Annunziata (attuale cappella della Madonna del
Carmine). Và detto anche
che all'epoca la struttura si
presentava come un'opera
mal compiuta, in quanto
erano in piedi le sole mura e
un tetto pericolante, mentre
l'interno era del tutto spoglio. Fù grazie alle questue
della Confraternita e alla
manodopera offerta in devozione dai fedeli che la
Cappella venne risanificata e
impreziosita dagli altari,
dalle pitture e naturalmente
dalle effigi sacre quali ovviamente la statua della
Madonna del Carmine realizzata da Francesco Citarelli
nel 1867 e acquistata per lire
950.
E così la cappella in stile
Tridentino, iniziò definitivamente ad ospitare la
Confraternita e venne titolata
a Maria SS. Del Carmelo.
Per andare un po' più a fondo
sulla faccenda del "crollo e
della recente riapertura della
cappella , abbiamo incontrato il parroco di Lagonegro,
Don Mario Tempone.
Don Mario è vero che questa cappella venne adibita
anche a ricovero ospedaliero durante il periodo
Borbonico?
È vero questa cappella anticamente era dedicata
all'Annunziata ed era affiancata da un ricovero; probabilmente
perché
la
Confraternita nel suo spirito
associativo, si occupava
anche di questi aspetti e delle
opere di misericordia. Il fatto
che vi sia stato questo ricovero era sicuramente un
motivo in più di attivismo
della Confraternita.
Infatti la cappella prima era
intitolata all'Annunziata e
non alla Madonna del
Carmine…
Ecco
il
nome
Mauro Antonio Albrizio
dell'Annunziata è da associarsi sempre al ricovero.
Don Mario il 19 Marzo
1991 la cappella subisce un
crollo che porta ad un
periodo d'inagibilità della
struttura per venti anni . A
cosa è da ricondurre questo
episodio?
Negligenza ed imperizia, non
si trattò certamente di terremoto.
Quando avvenne il crollo la
Cappella era stata già cantierizzata, perché si era riusciti
ad ottenere un finanziamento
per i danni subiti nel terremoto del1980. Questo crollo
improvviso determinò il
fermo dei lavori , non perché
vi fossero stati danni forti
durante il terremoto, ma per
cause di costruzione, infatti
prima le cappelle e le chiese
erano soltanto appoggiate e
quindi questa struttura aveva
bisogno di un consolidamento statico- strutturale.
Com'è possibile, che pur
trovandosi in un'area così
centrale e trafficata della
città di Lagonegro, nessuno
si sia accorto delle condizioni statiche della cappella?
Diciamo che c'è stata un po'
di cocciutaggine da chi allora
doveva occuparsi dei lavori.
L'impresa era costituita dall'ingegnere Miraglia di
Lauria
e
l'architetto
Maroscia, fratello dell'ex
presidente del consiglio della
Regione Basilicata.
Il Capo.cantiere disse chiaramente che i lavori non andavano bene , ma non fù preso
in considerazione e continuarono con questi lavori malfatti, con la conseguente
elargizione di più denaro e
nient'altro.
Don Mario l'aggravante
qual' è?
Sicuramente riconducibile al
fatto che nonostante fosse
aperto un cantiere, la cappella continuava le sue funzioni,
anche perché il terremoto
dell'80aveva reso inagibili
tutte le altre chiese e questa
Cappella della Madonna del
Carmine era l'unica per
capienza e posizione che
poteva ospitare le funzioni
religiose. Lei deve pensare
che il giorno in cui è avvenuto il crollo alle ore 10.30 si
stava celebrando un funerale,
la cappella del Carmine era
gremita di persone, alle
12.00 è avvenuto questo
crollo spaventoso.
Davvero un "miracolo"
che non ci sia stato alcun
ferito o peggio...
Ma infatti io ho ribadito più
volte, anche in occasione di
questa nuova riapertura del
tre luglio scorso, che è un
bene che "celebriamo una
riapertura e non una commemorazione".
Chi ha pagato per questi
sbagli?
All'epoca del crollo venne
aperta un'inchiesta sull'episodio, l'ingegnere Miraglia e lo
stesso parroco Don Nicola
furono chiamati a rispondere
dell'accaduto. Inoltre l'assicurazione non versò una lira
di risarcimento giustificandosi sul fatto che l'accaduto
era stato solo un episodio
accidentale.
Don Mario perché tanto
silenzio intorno a questa
storia?
Perché evidentemente si
voleva coprire qualche "buon
nome". Se si fosse accettato
lo sbaglio senza troppi tempi
morti , causati anche dalla
lentezza della magistratura,
e anche per questioni di
rimorso personale, la cappella sarebbe stata riassestata
nel giro di un paio d'anni.
L'impresa responsabile dei
lavori all'epoca come si
difese davanti a questa
Un’immagine della cappella
situazione?
Dunque l'impresa era la
"Modus"che a caldo si pronunciò subito per l'abbattimento completo di quel po'
che restava e la ricostruzione. Inseguito alcune persone
di Lagonegro scrissero a chi
di competenza che la
Cappella non doveva essere
martoriata ulteriormente , ma
riqualificata conservando ciò
che si poteva per valore storico, religioso e morale,
molti cittadini di Lagonegro
si sono "formati"all'interno
di questa cappella.
La Ditta Modus che fine
fece?
Ma venne sostituita all'incarico dei lavori e si chiamò la
ditta "Claps" di Potenza.
…Don Mario le chiedo un
riepilogo cronologico dei
lavori avuti sulla cappella
del Carmine.
Certo, il crollo si ebbe il 19
marzo 1991; a settembre
2000 vennero fatti dei rilievi
del cantiere lasciato; nel
2002 seguì una pulizia del
cantiere che nel frattempo
era coperto di erbacce e
quant'altro e vennero fatti
nuovi rilievi geologici ad
opera del prof. Mario Frate
di Matera e sempre nel 2002
il cantiere venne assegnato
alla ditta Claps di Potenza.
Inseguito al crollo andarono perdute diverse testimonianze artistico, religiose.
Cosa si è riusciti a recuperare?
Oltre alla Madonna del
Carmine , la cappella ospita
le statue di S.Lucia,
S.Emidio, S. Francesco di
Paola e S. Francesco
d'Assisi, quest'ultima inseguito al crollo venne privata
di un braccio, ma ad oggi è
stata restaurata.
Sono andate perdute tutte le
pitture del soffitto, il coro
ligneo, delle quattro tele presenti è stata recuperata solo
quella di S. Bonaventura e
anche l'organo a canne è
stato schiacciato e perso
definitivamente.Occorre considerare che questa era una
cappella Tridentina, con la
sua riqualificazione ha perso
i suoi tratti tipici e si presenta in una chiave sicuramente
più moderna, però questo si è
voluto dopo questo lungo iter
di riqualificazione anche per
un affiancamento all'attività
pastorale.
Durante questi venti anni
dove è stata custodita la
statua della Madonna del
Carmine?
Inizialmente presso la Chiesa
del Crocefisso, poi inseguito
al sisma del 1998 ha sostato
nella
Chiesa
Madre.
Inseguito a nuove ristrutturazioni è stata spostata nella
Chiesetta della Madonna
delle Grazie, in quest'ultima
sono stati avviati dei lavori e
quindi un ulteriore spostamento presso S. Antuono…
Insomma diversi spostamenti. Questo perché la
Madonna del Carmine è
sempre stata retta da una
Confraternita, che nel suo
interesse associativo , dà
piena collaborazione alla
Parrocchia.
E infatti finalmente il tre
Luglio scorso la riapertura
della Cappella. Presenti le
autorità civili, militari e
religiose e lo stesso presidente del consiglio della
Regione Basilicata De
Filippo. Quali impressioni
ha riscontrato in loro
rispetto a questa riapertura?
Ma , si evita di commentare ,
si è dissipato tutto.
La Cappella finalmente è
nuovamente attiva dopo
anni di fermo. Quando è
possibile visitarla?
Tutte le domeniche vi è la
messa delle 9.00 inoltre il 18
Luglio ci sarà la festa vera e
propria.
Don Mario la ringrazio e
sono sicura che la "festa"
quest'anno avrà un sapore
diverso.
Sicuramente, finalmente c'è
soddisfazione.
Annalisa Pierro
Incidente a
Lagonegro
A seguito di un incidente
accaduto il 12 luglio scorso,
ha perso la vita Alessandro
Manfredelli di Lagonegro.
L'uomo di 85 anni si era recato in contrada Calda, nei pressi del fiume Noce per svolgere
alcuni lavori con il suo trattore.
A causa di un malore o per un
attimo
di
distrazione,
Manfredelli ha perso il controllo del mezzo che si è rovesciato sulla cunetta laterale
della strada provocandogli
diversi traumi e ferite.
L'incidente è avvenuto intorno
alle ore 12.00, con l'arrivo dei
soccorsi l'uomo è stato immediatamente portato presso la
struttura ospedaliera del San .
Carlo di Potenza, purtroppo
però è venuto a mancare.
L'episodio con il suo tragico
epilogo deve essere però
anche un momento di riflessione per tutte le persone che
specialmente in questi periodi
con l'ausilio del bel tempo si
accingono, com'è giusto, a
svolgere mansioni diverse nei
propri fondi agricoli.
Quindi è giusto adottare la
massima prudenza quando si
utilizzano falciatrici, trattori e
tutti i mezzi e strumenti utilizzati per le attività agricole ,
anche se si è molto esperti.
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Mercure-Pollino
22
Giovedì 15 Luglio 2010
LA LETTERA/Il Consigliere Comunale di Rotonda torna sulla questione legata alla ineleggibilità del primo cittadino e alle responsabilità dei Consiglieri
Raimondo: “Troppe ombre sulla vicenda Pandolfi”
In merito all'articolo "La
Corte d'Appello decide:
Pandolfi resta sindaco"
comparso sull'ultima edizione del giornale, credo sia
il caso fare qualche aggiunta a quanto riportato e non
per inesattezza dell'articolo
ma per meglio chiarire la
reale questione amministrativa di Rotonda.
Vero è che la Corte
d'Appello di Potenza in
data 9 giugno ha ribaltato
la sentenza emessa in primo
grado dal Tribunale di
Lagonegro che aveva sentenziato:
Pandolfi
Ineleggibile, ma solo perché
ha ritenuto il mio ricorso
inammissibile perché tardivo e non anche perché il
dott. Pandolfi poteva candidarsi a Sindaco.
Stando agli atti compiuti, il
dott. Pandolfi resta INELEGGIBILE, pur ricoprendo la carica di sindaco.
Ricordo che, Ministero
dell'Interno, Prefettura e lo
stesso
Tribunale
di
Lagonegro, nel merito con-
Vincenzo Raimondo
Endurance: “Lungo i sentieri del Pollino”.
Protagonisti l’uomo ed il cavallo
cordano che il dott.
Pandolfi ricoprendo la carica di Amministratore Unico
della società Nerulum
Service, di proprietà comunale, non poteva nemmeno
candidarsi ad amministrare
il Comune né poteva fare,
dal 2005 in poi, il sindaco
perché divenuto incompatibile con la carica di amministratore della società.
Ai sensi dell'art. 69 del
Tuel, doveva essere il
Consiglio a deliberare la
sua ineleggibilità, ma ciò
non è accaduto perché, i
consiglieri di maggioranza,
già a conoscenza dei pareri
resi dal Ministero e dalla
Prefettura, nella seduta del
17/10/09 su consiglio di un
avvocato calabrese, prendono atto dell'ineleggibilità
formulata ma rinnegano
l'impegno preso a determinarsi nel merito con l'intento di spostare i termini di
presentazione del ricorso
alla prima delibera di
Luglio 2009, dove, a dirla
tutta, avevano votato addirittura di uniformarsi al
parere chiesto e non semplicemente di determinarsi.
Di certo questi amministratori non brillano di coerenza e trasparenza e tra tutte
queste ombre oscure, sinceramente non so se spianare
il campo a un sindaco, ineleggibile per coincidenza,
oppure a consiglieri inaffidabili e consenzienti.
È questo l'enigma che decide il ricorso Cassazione.
Consigliere comunale
Vincenzo E. Raimondo
Festeggiato il Santo di
Padova a Pantana di
Viggianello
Un’immagine di gruppo
rischi,questi controlli avven- dove la solitudine e il silengono anche all'arrivo finale zio
sono
padroni
quando si attribuisce il pre- assoluti".Questo il pensiero
mio "Best Condition" titolo di Antonietta Latronico preche viene assegnato al sidente dell'associazione
cavallo che si presenta nelle equestre. In gara 50 concorcondizioni fisiche migliori renti su un percorso di circa
dopo aver galoppato per 35 Km che si snoda su un
almeno 40 Km. La manife- percorso che unisce i due
stazione è promossa comuni patrocinanti,quello
dall'Associazione Nazionale di
San
Severino
e
Giacche Verdi-raggruppa- Viggianello.La partenza ha
mento Basilicata con sede a avuto luogo alle 10,00 di
Chiaromonte e presente Domenica 27 Giugno ,nel
su tutto il territorio nazio- comune di San Severino
nale;composta da volon- Lucano,in località Bosco
tari a cavallo e non,indi- Magnano,il tempo inclemenviduata ai sensi e per gli te non è riuscito a sminuire
effetti dell'art.13 della il fascino della manifestazioLegge 8 Luglio 1986 ne che,si è conclusa a
n°349,dal
Ministero Viggianello nello splendido
dell'Ambiente e della anfiteatro del centro storico.
tutela del Territorio e del Vincitrice della gara
Mare,quale associazione Ventruto Antonella di
di protezione Ambientale Francavilla sul Sinni,secon(G.U.n°93 del 19 Aprile do classificato Tornatore
2008). L'obiettivo della Giuseppe di Roccanova,
manifestazione è la cono- terzo Rossino Gennaro di
scenza del territorio del Lauria.Alla gara hanno parParco Nazionale del tecipato sei amazzoni e un
Pollino. "La gara,oltre ad piccolo concorrente di 8
Un momento della recita
Venerdì 2 luglio,nei locali del ristorante "Al Cantuccio" di Viggianello si è svolta la riunione essere una competizione anni,presente il vicesindaco
informativa per la costituzione del partito Sinistra Ecologia e Libertà.Alla riunione sono interve- sportiva rappresenta una Francesco Rizzo che ha elonuti Giannino Romaniello,capogruppo regionale di SEL e Carlo Petrone,segretario vetrina importante per far giato la manifestazione
regionale.L'idea è quella di un eco-sviluppo rurale per le zone del Mercure-Lagonegrese,un siste- conoscere e promuovere auspicando che diventi un
ma produttivo che,insieme ad altri ddl sui distretti rurali è,all'esame della Terza Commissione il territorio e scoprire una importante appuntamento
del Consiglio Regionale. La riunione , ricca di interventi, ha toccato temi riguardanti l'aspetto natura incontaminata fatta per la crescita socio-turistica
organizzativo del partito, compreso il tesseramento , la collocazione del progetto nel centrosini- di sfumature,odori e del territorio del Parco.
stra e l'aspetto delle questioni legate al territorio e all'attivismo che non si esaurisce nelle compe- poggi che nascondono nel L'associazione ha ringraziatizioni elettorali ma che deve essere perpetuo, e incisivo .Molti gli interventi,Vincenzo proprio grembo fiumi e to i ragazzi del Servizio
Corraro,candidato alle scorse regionali ha spiegato i motivi della riunione che deve ruscelli in continuo movi- Civile e quelli della Croce
partire,dice,"dalla fase costituente del partito,come primo appuntamento territoriale ad Ottobre mento;i percorsi indivi- Rossa che,hanno prestato la
2010 per avviare un progetto che fonde l'esperienza del socialismo europeo, di una sinistra duati abbandonano le loro collaborazione per la
moderna e dell'ambientalismo, dello sviluppo sostenibile che ha la consapevolezza e insieme rotte obbligate da uomini buona riuscita della manifel'ambizione di immettere energie nuove nel mare morto del centrosinistra".Un partito,continua, e motori e seguono trac- stazione.
Maddalena Palazzo
che sta lavorando alla costruzione della casa comune delle sinistre; aperto, riformista, alternativo ciati che si snodano nel
[email protected]
allo sfacelo berlusconiano che sta destabilizzando il paese e che, con le manovre finanziarie cuore di un paesaggio
piene di tagli, colpisce i deboli e le fasce svantaggiate".Corraro conclude il suo intervento sottolineando che, sul piano locale si sta costruendo un partito di contenuti, che deve stare vicino alle
questioni del lavoro, dell'ambiente e delle emergenze e che punti,a risolvere. "In questo
senso,conclude, si sta cercando di costruire un circolo di Valle che parli una voce unica e interloquisca con le istituzioni a vari livelli sino a dare un fattivo aiuto nelle spinose vicende del territo- Domenica
4
Luglio presieduta
da
sua
rio, grazie anche alla presenza di un rappresentante nel massimo organismo regionale".Alla riu- 2010,nella chiesa madre Eccellenza Monsignor
nione sono intervenuti,Armando Corraro,candidato provinciale nel 2009, Pino Lauria,consigliere Santa
Caterina
di Francescantonio Nolè,
comunale di opposizione(SEL)che ha parlato di un partito aperto, che non deve chiudersi e che Viggianello, centro storico, vescovo
di
Tursideve fornire risposte immediate alla gente, spendendo le proprie energie non solo sul piano cinque ragazzi hanno rice- Lagonegro, il quale durante
amministrativo ma, anche sul piano etico e della trasparenza nel fare politica, di armonizzare le vuto il sacramento della cre- la messa ha aperto l'anno di
decisioni con la popolazione, di puntare sui settori produttivi della Valle quali il primario biolo- sima. La Santa Messa preparazione al centenario
gico, delle tipicità, del turismo e non su esperienze che danneggiano la collettività come la cen- Solenne, concelebrata da del Sacro Cuore di
trale del Mercure. Da qui la ferma opposizione dei dirigenti della SEL all'apertura della Centrale Don Francesco Sirufo, della Viggianello(1911-2011).
del Mercure. Giannino Romaniello,consigliere regionale SEL, ha tratto le conclusioni dicendosi parrocchia di Santa Caterina Presenti alla cerimonia,il
contento dell'iniziativa e della vivacità politico-culturale della Valle del Mercure e ribadendo il e
da
Don
Mario sindaco Antonio Fiore,il
suo impegno affinché le questioni poste vengano affrontate al più presto.
Radesca,della parrocchia m.llo della stazione carabiMaddalena Palazzo della Beata Vergine del nieri Giuseppe Guzzo,il
[email protected] Carmelo di Pedali,è stata consigliere provinciale
Si è conclusa a Viggianello,
nel centro storico, domenica
27 Giugno,: Endurance :
"Lungo i sentieri del
Pollino".Endurance è una
competizione sportiva dove i
protagonisti assoluti sono il
cavallo e l'uomo che danno
il meglio su percorsi individuati , su strade di campagna,boschi e colline. Le doti
che si richiedono ai cavalli
sono la velocità e la resisten-
za e, proprio su queste due
doti sono incentrati gli allenamenti ai quali vengono
sottoposti. Il concetto di
fondo dell'Endurance è quello ,secondo il quale per vincere una gara,non basta arrivare primi sulla linea del traguardo,vince chi avrà superato i meticolosi controlli
veterinari e quindi sarà
dichiarato in buona salute.
Dunque è la salvaguardia
del cavallo l'unica legge alla
quale
i
protagonisti
dell'Endurance devono attenersi. Prima della partenza è
prevista una visita preliminare e lungo il tracciato sono
previsti dei cancelli veterinari,cioè stop obbligati,
durante i quali i componenti
della commissione veterinaria visitano i cavalli per stabilire se sono in grado di
riprendere la gara senza
Costituito il partito della Sinistra
Ecologica e Libertà
Un’immagine interna della chiesa . La statua della Madonna di Loreto
Domenica 27 Giugno in
località Pantana del comune di Viggianello si è svolta,come tutti gli anni,la
festa
in
onore
di
Sant'Antonio al Convento.
La cappella, restaurata a
causa dei danni subiti dal
terremoto del 1998, è stata
inaugurata e aperta al pubblico il 25 Giugno 2009.
L'iscrizione sull'antico portale in pietra porta la data
del 1656, il complesso conventuale dedicato a S.
Antonio o a S. Maria di
Loreto
dei
Frati
Agostiniani di Colloreto è
una delle testimonianze
nell'area del Mercure-Lao,
( avvalorando ancora di
più la tesi di Viggianello
come sede dell'Eparchia
del Mercurion) dell'ordine
che faceva capo alla "Casa
Madre
della
Congregrazione Colloritana", cioè il monastero di
S. Maria di Colloreto presso Morano Calabro.
Il monastero fu costruito
nel 1597 per volontà di
Padre
Bernardo
di
Rogliano, fondatore della
Congregazione
di
Colloreto, con bolla del 13
Marzo 1561 di Pio IV e con
l'assenzo del vescovo di
Cassano, Giulio Caracciolo
e quello del conte di
Saponara,
Ferrante
Sanseverino, signore della
terra di Viggianello.
Nel 1630, con le stesse autorizzazioni, il convento di S.
Nicola da Tolentino che
doveva raccogliere i frati
ammalati di S. Maria di
Loreto.
Al di sopra dell'altare maggiore tre nicchie, a forma di
conchiglia, in quella centrale è collocata una statua in
marmo bianco datata 1530
che raffigura la Madonna
di Loreto che regge il
Bambino, opera di scultore
anonimo, di rara bellezza,
nella nicchia laterale è
posta la statua lignea di S.
Nicola da Tolentino,sempre
all'interno della cappella,
priva di arredi, in una nicchia è posta la statua lignea
di S. Antonio da Padova,
tutte e due le statue sono
riconducibili al XIX secolo.
Opera di grande rilevo è il
Cristo in Croce ligneo
posto sull'altare destro.
Maddalena Palazzo
[email protected]
Il rito della Confermazione celebrato a Viggianello
Vincenzo
Libonati e il
consigliere
comunale
A n g e l o
Paladino.La
messa è stata
seguita dalla
processione
del
Sacro
Cuore per le
vie del centro
storico.
M.P
Felicitazioni
Auguri a Francesco per l'apertura
di "Sfizi di Carne"in località
Pezzo La Corte di Viggianello
Auguri a Elisabetta Iannibelli e
Luciano Gallicchio per la nascita
della piccola Benedetta
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Moliterno
24
Giovedì 15 Luglio 2010
L’APPROFONDIMENTO/Moliterno-Sarconi- Grumentum penalizzati da una segnaletica stradale obsoleta e a volte totalmente inesistente
La viabilità precaria è la spina nel fianco della Val d’Agri
Nonostante tutte le tecnologie dei puntuali navigatori
satellitari, e a difesa di chi
ancora non ne fa uso, siamo
costretti, oggi, in pieno
2010, a segnalare le difficoltà per
raggiungere
Moliterno, e come esso,
sicuramente tanti altri piccoli paesi lucani, seguendo la
segnaletica stradale esistente
sulle nostre strade. Il disagio, provocato da segnaletica
obsoleta e illegibile, che
sovente è aggravato dall'assenza di indicazioni stradali
nei punti strategici di quasi
tutte le strade che portano al
nostro paese, è causa spesse
volte di errori che portano
fuori rotta tutti coloro che
per la prima volta sono diretti alla nostra amata città. Ma
se per qualche incrocio,
magari su strade di fuori
regione, si comprendono le
ragioni dell'assenza del cartello che segnala la direzione Moliterno, ed è il caso
dell'uscita autostradale di
Padula-Buonabitacolo, dove
per la verità fino a pochi
anni fa era anche presente,
per altri invece, addirittura a
pochissimi chilometri dal
paese e nella nostra stessa
Valle dell'Agri, non si riesce
a capire perché una buona
volta non si cerca di apporvi
rimedio. Eppure si tratterebbe di definire almeno un percorso e aggiungere due o al
massimo tre nuovi cartelli.
Sulla 585 fondovalle
dell'Agri, ad esempio, che è
anche la strada di accesso
più importante per i nostri
paesi, esistono ben due uscite dedicate a Grumento
Nova e Viggiano, segnalate
regolarmente anche in anticipo, e poi esiste solo una
freccia, che segnala per
Moliterno. Si capisce, che se
si è distratti in quel preciso
punto, i malcapitati proseguono fino a quando.......non
si rendono conto di dover
tornare indietro. Sovente
poi, succede che specie chi
proviene da nord, affidandosi a generiche indicazioni,
esce alla prima uscita di
Grumento - Viggiano -Area
industriale, e poi, non conoscendo la strada, ed in assenza di segnali, si ritrova
addirittura a Villa d'Agri,
indietro di una decina di chi-
lometri. Questo è successo
pochi giorni fa e succederà
verosimilmente ancora, arrecando danno al malcapitato
di turno e in più ai nostri
paesi. Ecco perché alla
prima uscita per Grumento
Nova, in direzione AtenaPolicoro, dovrebbe essere
installato una indicazione a
proseguire per Moliterno,
per poi trovare, così com'era
qualche anno fa, quando la
SP 103 era Statale , l'uscita
Moliterno-SarconiGrumentum-Scavi
Archeologici. Sosteniamo
convinti, che al nostro centro
e con esso anche a Sarconi,
paese meta di molti amatori
dei tipici fagioli che vi si
producono, e agli stessi
importanti Scavi archeologi-
ci di Grumentum, luogo
senza dubbio fra i più frequentati turisticamente di
tutta la regione, dovrebbe
essere dedicata una apposita
uscita della superstrada,
debitamente segnalata in
anticipo nei 1000 e nei 500
metri. Tutto ciò, non per
puro campanilismo, ma per
tante ragioni. Per facilitare
la percorrenza delle nostre
strade, per incoraggiare a
visitare i nostri centri, per
valorizzare le nostre ricchezze turistiche e artistiche, e
per trattare un po' tutti i centri allo stesso modo, dato che
sulla strada in questione,
solo Moliterno e Sarconi non
hanno uno svincolo dedicato.
Giuseppe Cassino
Panorama di Sarconi
Splendida conclusione del Corso di Astronomia e Scienze
della Terra per gli studenti dell’UNITRE di Moliterno
Giovedì 10 giugno 2010 si è
concluso il corso biennale di
Astronomia tenuto durante
gli ultimi due anni accademici presso l'UNITRE di
Moliterno dal professore
emerito di Scienze della
Terra Vito Mazzilli. Così
come l'anno scorso, quando
a fine anno i corsisti visitarono l'Osservatorio astronomico di Castelgrande, in
provincia di Potenza, anche
questo corso si è concluso
con una visita guidata. Meta
del viaggio di istruzione è
stato
l'Osservatorio
Astronomico
di
Capodimonte a Napoli dove
gli allievi hanno potuto
arricchire ancora di più le
loro conoscenze sull'astronomia. Ad accompagnare i
circa quaranta studenti, Il
Prof. Antonio Coppola, preside dell'UNITRE di
Moliterno e il Prof. Vito
Mazzilli, titolare del Corso
di Astronomia, che hanno
guidato la comitiva per l'intero programma dedicato
allo studio degli astri, visitando l'Osservatorio di
Capodimonte, situato nella
parte alta di Napoli, e partecipando ad una delle conferenze scientifiche che mensilmente si tengono presso
l'auditorium della struttura,
proprio in concomitanza
delle visite di comitive di
studenti.
Gli
allievi
dell'UNITRE di Moliterno
hanno assistito alla conferenza della Prof.ssa Marina
Colpi che ha relazionato sul
tema "Buchi neri e galassie
in collisione: stelle nane ed
onde
gravitazionali
dell'Universo" .
L'esposizione, chiara, precisa , accompagnata da numerose slides, è stata di altissimo valore scientifico, ma
svolta con semplicità e
comunicazione capace di
entusiasmare i presenti.
Dopo la conferenza si è assistito , all'interno del nuovo
Planetario, alla visione
proiettata della volta celeste
dell'emisfero settentrionale
con 3200 stelle fino alla
quinta magnitudine. La
proiezione è stata illustrata
dalla Dott.ssa Maria Teresa
Fulco
dello
stesso
Osservatorio. Le sensazioni
e le emozioni percepite
sono state definite dai partecipanti uniche e grandiose .
La
visita
guidata
all'Osservatorio, è stata anticipata da una magnifica
escursione al Palazzo Reale
di Napoli, dove delle guide ,
informate e gentili, hanno
fatto visitare agli allievi
della nostra università molte
sale del Palazzo con mostre
di quadri, arazzi, rappresentazioni sacre. Insomma la
giornata napoletana si è
svolta all'insegna della cono-
scenza e del divertimento
che una grande città come
Napoli, "Capitale del Sud",
sa dare ancora nonostante i
difficili problemi esistenziali
della popolazione. E con la
gita si è concluso anche
l'Anno
accademico
dell'UNITRE di Moliterno,
una delle vere realtà culturali
del nostro territorio, vero e
proprio presidio culturale
all'interno della comunità
moliternese, dove una serie
di professori ed insegnanti,
in modo del tutto gratuito,
offrono le proprie competenze ed il proprio sapere, ad
allievi che in ogni occasione
e circostanza dimostrano di
apprezzarne l'impegno.
La visita a Palazzo Reale
Appuntamento all'anno prossimo quando, ha comunicato
il prof. Vito Mazzilli, si
ritornerà al campo delle
Scienze Naturali con il corso
sulla "Biodiversità in
Basilicata" che comprenderà
lezioni frontali e visite guidate sul campo, per cui
saranno interessate aree ricche di natura dei Parchi della
Val d'Agri-Lagonegrese e
del Pollino.
Caterina Cassino
Rocco Papaleo a Moliterno per
la serata del 4 Agosto in onore
del Santo Patrono
A lavoro già da qualche
giorno i componenti del
comitato civico per le Feste
Patronali che stanno girando per le abitazioni del paese
per la questua. Giovanni
Dalessandri,
Giuseppe
Fontana, Francesco Pepe,
Annarita Pinto, Anna Chiara
Fontana, Giacinto Albano,
Giuseppe Darago, nonostante i temporali estivi di questi
ultimi giorni che quasi bloccano il loro operato, sono
impegnati all'organizzazione
della Festa di San Domenico
di Guzman, Santo protettore
della nostra città. Ad allietare la serata, sarà Rocco
Papaleo, l'intrattenitore, attore, regista, nativo della vicina Lauria, che dopo il successo ottenuto con il film
Rocco Papaleo
festa di San Domenico è in
programma all'aperto, la
proiezione del film di Rocco
Papaleo. Sempre giorno 3
agosto, nella serata è prevista l'esibizione di un complesso musicale locale . Un
appello alla popolazione
giunge da parte del comitato,
La piscina moliternese
"Basilicata Coast to coast",
esce con uno spettacolo definito a giusta ragione di teatro-canzone.
Il giorno della vigilia della
affinché essa contribuisca
anche con un impegno diretto oltre che con un contributo economico. Il comitato è
convinto che la buona riusci-
ta della festa non va ricercata
solo in un bilancio economico positivo, senza dubbio
necessario e da raggiungere,
ma soprattutto nel coinvolgimento e nella partecipazione
all'evento da parte di tutti i
cittadini. Fra le novità,
segnaliamo il ritorno del
palco sul marciapiede di
Viale Roma, con la sistemazione di poltroncine per assistere in tutta comodità all'esibizione del noto artista
lucano.
Riapre la Piscina
Comunale di
Moliterno
Dal 1 luglio e per tutti i giorni della settimana, dalle
09,30 alle 18,30, sarà possibile godere dei servizi estivi
fruibili
alla
Piscina
Comunale di Moliterno, in
località Piaggiarelle, praticamente adiacente al Campo
Sportivo Comunale "Onofrio
Venezia".
Acquagym,
Hydrobike, Nortdik walking,
Baby Club, Mini Club,
Junior Club, Corsi di Nuoto,
Balneazione, Servizio Bar,
costituiscono l'offerta della
società di gestione della
struttura sportiva moliternese immersa nel verde del
centro sportivo, dove è possibile anche fare rilassanti
passeggiate. Per ogni informazione e prenotazione è
possibile telefonare al
0975/67693.
Giuseppe Cassino
Il Comitato Feste
Positiva “la prima” del nuovo
mercato mensile di San Brancato
di Sant'Arcangelo
L'ultimo Mercoledì di giugno, nella popolosa frazione di San Brancato di Sant'Arcangelo si è svolto il primo mercato
mensile programmato e voluto dalla locale Amministrazione Comunale per ogni giorno trenta del mese. Dalle prime
impressioni raccolte fra i commercianti, e dalla risposta della popolazione che ha partecipato in massa e con entusiasmo alla nuova manifestazione fieristica dell'area del Medio-Agri, si può dire che la fiera ha centrato quanto si erano
prefissi gli ideatori e ancora di più quanto speravano i commercianti . Quarantatre i primi banchi degli operatori
commerciali su aree pubbliche provenienti dalla nostra stessa regione ma anche dalla Puglia e dalla Campania, hanno
acceso la curiosità sia dei santarcangiolesi, ma anche degli avventori dei paesi limitrofi, quali Missanello, Aliano,
Roccanova, San Martino D'Agri, San Chirico Raparo, inquadrando da subito la fiera ad un livello zonale. Le basi
per implementare la manifestazione commerciale ci sono tutte, considerando anche l'ampliamento dell'offerta con
altri banchi espositivi che rientreranno nella seconda fase di assegnazione dei posteggi disponibili che sarà effettuata
entro il prossimo mercato. E se tutto ha funzionato, il merito va soprattutto all'Ufficio Commercio, ben organizzato e
capace di gestire ogni tipo di organizzazione mercatale e agli uomini del locale Comando della Polizia Municipale
guidati dal Capitano Emilio Panariello. Come commercianti, un grazie a chi si è prodigato e si impegnerà ancora a
favore di queste manifestazioni, che al di là di tutto, si traducono in giornate lavorative, assumendo particolare
importanza in una Regione come la nostra dove quando si parla di lavoro lo si fa in genere solo per bilanci in negativo. Positivo anche il sistema di pagamento, basato su un costo fisso per il tesserino, e una non elevata quota mensile
legata alla effettiva frequenza. Da questa iniziativa dovrebbero prendere spunto anche altre amministrazioni comunali e gli stessi ambulanti per ottimizzare al massimo il proprio lavoro sia dal lato qualitativo che reddituale. Spesso gli
ambulanti per garantire la sopravvivenza delle proprie imprese, e per recuperare preziose giornate lavorative, sono
costretti a frequentare mercati lontanissimi dai loro paesi, rimettendoci il più delle volte addirittura le spese. Una pianificazione e una razionalizzazione dei mercati, a partire dall'Alta e Media Valle dell'Agri, dalla Valle del Sinni e dal
Lagonegrese, potrebbe significare contenimento dei costi e quindi anche aumento del reddito d'impresa, considerando
che ad incidere più di ogni altra cosa è proprio l'altissimo costo del gasolio. Pianificare i mercati significherebbe anche
dimensionarli a misura dell'utenza, senza correre il rischio di avere decine e decine di banchi in piccoli paesi, dove,
nelle migliori delle ipotesi, gli abitanti non superano la soglia del migliaio. Riuscire ad organizzare una decina di mercati di un certo richiamo, significherebbe garantire un lavoro ai tanti commercianti ambulanti della nostra area che
poi, nei piccoli centri offrono essenzialmente un servizio, l'unico a volte rimasto.
Giuseppe Cassino
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Lauria
Giovedì 15 Luglio 2010
25
LA LETTERA/Maria Turi, dirigente di spicco del Partito Democratico analizza il momento complesso della politica a Lauria e nel Lagonegrese
“I Circoli restano chiusi e si preferisce andare al mare”
Nel nostro territorio c'è bisogno di
Politica, di buona politica, ma non
se ne vede neanche a cercarla col
lumicino. Si va avanti con la normale amministrazione e stop.
Nel mio territorio praticamente il
dibattito politico è sparito da tempo.
Io sono fondatrice del PD ma sono
anche stata, nei due anni che lo
hanno preceduto, Presidente degli
Amici del Partito democratico di
Lauria, e ho fatto più incontri pubblici allora, che da quando faccio
parte del direttivo comunale e provinciale del PD. E ciò non va bene.
Certo non è per parlare della mia
esperienza personale, ma per partire
da una situazione emblematica che è
la fotografia di come stanno andando le cose, di un certo modo di fare.
Il PD è nato, tra l'altro, anche per
avvicinare quanta più gente possibile alla politica, alle istituzioni, per
colmare la frattura esistente tra i cittadini e i propri rappresentanti politici, in una sola parola per favorire
la partecipazione. Ma constato con
rammarico che tutto ciò, almeno nel
mio territorio, non è affatto accaduto, anzi, ho l'impressione che la
situazione sia peggiorata. Mi rendo
ben conto dell'obiezione ovvia che
mi si potrebbe rivolgere: a quattro
anni dalla fondazione del PD è ora
di finirla di guardarsi l'ombelico,
come si suol dire, cioè di parlare di
se stessi, per passare a problemi ben
più complessi.
E' giusto, anzi sarebbe proprio
ovvio. Ma come si può parlare di
altro se, almeno nel mio territorio,
non si fa politica partecipativa, non
ci si incontra mai? I cittadini ancora
aspettano risposte.
Il circolo cittadino è chiuso da data
immemorabile, tranne qualche fugace apertura in occasione delle provinciali, regionali, ed europee, allorché, senza alcun dibattito, ci sono
stati imposti i candidati, e allorché,
candidati eccellenti, hanno preso
iniziative, in maniera del tutto solitaria e autonoma, in nome del PD,
ma senza la minima comunicazione
ai componenti del direttivo. Sono
state fatte campagne elettorali penose, improntate al vittimismo e alle
invettive, alla messa all'indice dei
politici potentini colpevoli di decidere tutto in Via Pretoria e di ignorare il sud della Basilicata.
Campagne elettorali dove semplicemente ci si è limitati a presentare il
conto di quanto era stato fatto e stop
(Bontà loro!).
Di giovani, di donne, di pari opportunità, di cultura, di crescita e sviluppo, zero. Si sono spacciate, ad
esempio, per programma politico
promesse di posti di lavoro nella
sanità ("il nostro territorio ha bisogno di bravi infermieri, di bravi
fisioterapisti." E troppo spesso ci si
è dimenticati che i diritti, e dunque
anche il diritto al lavoro, non sono
merce di scambio! Non è più tempo
di tacere .
Per concludere il discorso sulle
regionali, sì certo il PD ha vinto, ma
i numeri, non mi sembra siano stati
rispettati. Sì, siamo d'accordo che
sono stati seguiti dei criteri nella
scelta degli incarichi, ma vogliamo
chiarirli questi criteri? Se in politica
sono i numeri che contano, nel
nostro territorio ciò non è avvenuto.
Non che ci si voglia attenere ad una
fredda ragioneria, anzi, personalmente giudico ottima la scelta di
aver inserito donne nel Consiglio
regionale. Ma mi sembra necessario
che si spieghi ai cittadini, agli elettori perché, nonostante i numeri, il
candidato del nostro territorio, in
dispregio ai numeri , non abbia
avuto nessuna carica, mettendo, in
tal modo la fiducia degli elettori
sotto i piedi. Non c'è stato un dibattito pubblico, non c'è stato un incontro per spiegare, per chiarire. Ma poi
si apprende dai giornali che il consigliere del nostro territorio "si è tirato
fuori dalle cariche"(Il Quotidiano
13- 5- 2010). E' lecito o no che ai
cittadini si diano spiegazioni?
Se il PD va avanti in tal modo,
penso che abbia tradito i valori per
cui è nato. E non venite a dirmi che
i giochi erano tutti fatti, e non venite
a lamentarvi del vuoto di Politica.
Sta di fatto che anche le energie più
autentiche, più genuine, più appassionate e più integre sono state
messe a tacere.
L'Amministrazione di Lauria, quasi
tutta PD, va tranquillamente avanti
senza mai degnarsi di confrontarsi
con il proprio partito di riferimento.
Questo accade e questo mi corre
l'obbligo di far sapere, e non si può
più far finta di nulla.
Proviamo a rileggere l'intervento del
nostro segretario Roberto Speranza
all'Assemblea nazionale dello scorso maggio, allorché afferma che
"Rafforzare il Pd è l'unica cosa da
fare. È solo dentro il partito democratico che è possibile pensare una
Italia migliore.... Nelle fasi difficili
la politica deve aprirsi. Ecco perché
credo fermamente nella partecipazione come strumento attraverso il
quale legare la questione democratica e la questione sociale... Il Partito
democratico potrà essere un partito
di massa e di governo se riuscirà a
mettere al centro l'uomo, il cittadino, la società attraverso politiche di
buon governo e di ricerca quotidiana
di soluzioni possibili e tessendo
trame di forte tenuta democratica e
partecipativa".
Visto il silenzio e il vuoto assoluto
nel mio territorio, mi sembra che le
parole del Segretario siano state
vane, stiamo tradendo uno gli obiettivi per i quali è nato il PD. Per me,
e per tante persone come me entrate
in politica perché credevano nel
cambiamento, è mortificante trovarsi in questa situazione. E' tanto più
grave quanto più alcuni politologi o
opinion leader strumentalmente
affermano che oggi non c'è più politica, che i giovani mancano di
Vision, di progettualità, sono apatici, disinteressati alla politica, ecc.
Stiamo attenti a queste affermazioni,
sono funzionali ad un certo potere
costituito, che vuole far credere che
non ci sono più valori, più progetti,
più idee. E' la tattica di chi vuole
confondere e dirottare l'opinione
pubblica su posizioni di fatalistica
rassegnazione, per poi osannare
all'uomo della provvidenza. Stiamo
attenti a non cadere in questa trappola
Noi del PD una politica nel senso
più nobile del termine ce l'abbiamo,
noi un progetto forte, valido, lo
abbiamo. Ecco perché sono arrabbiata con il PD locale perchè, come
è noto, il silenzio degli onesti è colpevole. In questa situazione nazionale di degrado politico e morale, in
Maria Turi
Già è difficile che il PD come opposizione abbia, a livello di tv nazionale, spazi sufficienti, se a livello
locale noi del PD non riusciamo a
farci sentire e ad incontrare la gente
per spiegare cosa sta accadendo,
allora è grave.
La cosa è tanto più grave, quanto
più la percezione che hanno i cittadini di noi è totalmente sbagliata.
Mi voglio spiegare con un semplice
esempio, ho fatto gli esami di Stato
a Potenza, e, chiacchierando amabilmente con i colleghi, ho esposto le
mie opinioni, il mio antiberlusconismo viscerale, la mia difesa a favore
degli operai di Pomigliano, la mia
difesa per la giustizia sociale, ecc.
Trascorso qualche giorno ho parlato
dell'iniziativa fatta con la mia parrocchia, perché sono catechista, a
difesa dell'acqua pubblica. Scopro
che la collega mi aveva presa per,
parole testuali, comunista estremi-
Maria Turi ad una manifestazione a Roma immortolata dal quotidiano “La Repubbica”
questa situazione in cui stanno subdolamente saltando le regole della
democrazia, saltando i diritti individuali dei cittadini, degli operai, in
cui
si
punta
alla
spoliticizzazione/omologazione
della società italiana, alla diffusione
della incultura veicolata dai media,
alla restrizione degli spazi di libertà,
alla concezione padronale della
politica e delle istituzioni, ci sarebbe
bisogno di incontrarsi di più, e non
solo tra di noi, ma con la gente, con
i cittadini, per renderli consapevoli
dei pericoli che sta correndo la
democrazia.
E invece che facciamo? I circoli
restano chiusi, ce ne andiamo a
mare per esempio, oppure, e la cosa
per me è peggiore, sui giornali locali
facciamo ingegneria politica, congetture, illazioni, retroscena. E, sminuendo il valore dei vari Congressi
che si terranno a partire da settembre, si scrivono articoli dove già è
stabilito chi farà il segretario e chi
sarà eletto alle prossime amministrative, chi farà l'assessore e di
cosa, e ci si continua ad incontrare
in locali tipici, in pizzerie per prendere accordi, oltraggiando, secondo
me, i cittadini che votano.
E' ora di finirla di fare politica in tal
modo, e non mi vengano a dire che
casco dalle nuvole, che i giochi
sono tutti fatti, e che sono un'ingenua a non prendere atto di ciò che è
stato e di ciò che accadrà. Questa
non è politica, questa non è democrazia. Il PD non è nato per questo
modo di far politica, il PD è proprio
l'alternativa a tutto ciò.
sta, solo quando le ho detto che faccio catechismo ha cambiato totalmente opinione! Questo episodio è
emblematico. Mi sembra piuttosto
grave che persone, anche colte,
prendano per estremista chi semplicemente difende il welfare state, la
giustizia sociale, e parli contro le
iniquità dell'attuale governo.
Dall'assemblea nazionale del PD
sono arrivati alcuni segnali positivi
come l'incompatibilità tra cariche
istituzionali e quelle di partito a
livello locale o l'istituzione delle
anagrafi patrimoniali degli eletti, o,
ancora, l'inserimento di un terzo dei
segretari di circolo nelle segreterie
provinciali. Un bel passo avanti. E
per dirla con Giuseppe Civati
(Unità, 30/06/10) Comprensibilità
del processo, trasparenza e tracciabilità delle decisioni, partecipazione
e apertura alla società sono i nostri
obiettivi. Non sono regole, però
altrettanto importanti sono lo stile e
le modalità di rapporto tra politica e
cittadini.
Nell'Italia di Berlusconi e del suo
amico Brancher siamo invitati a fare
più e meglio, a porre maggiore
attenzione e consapevolezza sui
rischi di un'involuzione autoritaria e
illiberale, perché è forte il disorientamento e la sfiducia nei confronti
delle istituzioni e della politica. Nei
comportamenti della politica purtroppo sono diventate desuete molte
parole che dovrebbero essere alla
base di un corretto vivere civile:
onestà, partecipazione, democrazia,
meritocrazia, rigore morale.
Maria Turi
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Rivello
Giovedì 15 Luglio 2010
26
L’EVENTO/E’ riuscita la manifestazione che ha visto Rivello, Trecchina e Nemoli mete ideali di un raduno dal sapore d’altri tempi. Folta la partecipazione
Raduno nazionale delle Vespe nella Valle del Noce
Rivello, la Valle del Noce e
l'intera area sud del lagonegrese, nell'arco di poche settimane, ancora alla ribalta
nazionale, questa volta per
aver ospitato, il 3 e 4 luglio
scorsi,
il I Raduno
Nazionale "In Vespa nel
Lagonegrese", organizzato
dal
VESPA
CLUB
"Lucania", in collaborazione
con il "Parco Avventura" di
Rivello e con il contributo
dell'A.P.T.
Basilicata,
l'Unione Europea, la
Regione
Basilicata,
l'Amministrazione
Provinciale di Potenza, la
Comunità Montana del
Lagonegrese e i Comuni di
Rivello, Nemoli, Lagonegro,
Lauria, Maratea, Trecchina.
La due giorni voluta e organizzata ottimamente dal
Vespa Club "Lucania", per
la partecipazione e il grande
interesse che è riuscita a
calamitare nell'intero comprensorio, si colloca tra gli
avvenimenti sportivi, turistici e sociali maggiormente
rappresentativi di una realtà
territoriale desiderosa di
emergere e, soprattutto, con
tutte le carte in regola per
rappresentare un sicuro riferimento organizzativo e propositivo a livello nazionale.
La kermesse, che non è stata
solo una semplice passerella
di esemplari a due ruote, ma
che ha rappresentato anche
una carrellata storica attraverso la quale la "prestigiosa" Vespa si è perfezionata
in stretto rapporto con le
varie tappe che hanno determinato l'evolversi sociale
italiano, ha visto la partecipazione di oltre 300 esemplari in rappresentanza di
Club provenienti dalla
Puglia(Corato, Canosa,
Barletta, Valle d'Itria,
Ostuni,
Castellaneta),
Calabria(Scalea, Brutium,
Castrovillari,
Pizzo
Calabro),
Campania
(Castellabate, Salerno),
Basilicata (Vespa Club
Potenza), Lazio (Vespa Club
Frascati).
Tra gli esemplari presenti,
hanno fatto bella mostra sia
quelli maggiormente datati,
sia ancora, quelli di nuova
generazione. La palma,
comunque, per la maggiore
Il passaggio delle Vespe mentre si dirige verso Nemoli
attenzione e interesse ricevuti, è andata ad un esemplare
di VESPA 400, anno di
costruzione 1959, appartenente ad Antonio Romano di
Salerno. La riuscitissima
manifestazione, su tutto, ha
avuto il grande merito di
coniugare perfettamente gli
interessi legati allo sport, al
Raffaele Fraudatario tra due suoi collaboratori
tempo libero e all'amatorialità (le due giornate hanno
compreso anche momenti
conviviali, musicali e di
assaggio di prodotti tipici)
con le peculiarità del territorio che l'ha ospitata. Non a
caso, sia a Rivello (durante la
prima giornata di svolgimento) che a Nemoli, il giorno
Giuseppe Di Nubila con la sua Vespa (1953)125 - faro basso
Il Consiglio comunale delle ragazze
e dei ragazzi di Rivello,
si è ufficialmente insediato
Il Sindaco baby, Mario Agrello con il Sindaco Antonio Manfredelli e i consiglieri Filizzola e Troccoli
La manifestazione di insediamento, presenti il Sindaco di Rivello, Antonio
Manfredelli, i consiglieri comunali
Amelia Filizzola, delegata alle politiche
giovanili, Giuseppina Troccoli, delegata
alla Pubblica istruzione(entrambe hanno
guidato i ragazzi nell'espletamento delle
varie adempienze che hanno caratterizzato la preparazione e lo svolgersi dei lavori consiliari), Antonio Iannarelli, Franco
Faraco e Antonio Agrello oltre a un
discreto numero di ragazzi e cittadini di
Rivello, presieduta dal Sindaco baby,
Mario Agrello, ha ottemperato a precisi
compiti istituzionali quali la convalida
degli eletti, l'esposizione da parte del
Sindaco Agrello del programma di legislatura e la successiva approvazione
dello stesso.Il primo Consiglio comunale
delle ragazze e dei ragazzi di Rivello
risulta così formato: Mario Agrello
(Sindaco), Flavia Martino, Concetta
Colombo, Miriana Canonico, Alessandra
Cernicchiaro, Gianluca Altieri,
Giampiero Canonico, Francesca Alfano,
Samuele Viceconti, consiglieri.
Nella sua relazione programmatica, il
Sindaco Agrello ha insistito sulla necessità di puntare gli interessi su problemi di
tipo ambientale, rimarcando l'attenzione
che necessariamente bisognerà rivolgere
al territorio comunale attraverso una
seria politica di conservazione e di difesa
delle singole peculiarità paesaggistiche e
una organizzazione di incremento e di
disciplina di una più funzionale raccolta
differenziata dei rifiuti. Attenzione bisognerà rivolgere alla distribuzione dell'acqua -a detta del Sindaco baby- e al recupero funzionale delle tantissime sorgenti
acquifere presenti sul territorio.
Per quanto attiene la cultura e lo
Spettacolo, l'impegno del Consiglio
comunale delle ragazze e dei ragazzi si
concentra sulla necessità di mantenere a
Rivello la Direzione Scolastica
dell'Istituto Comprensivo e sui supporti
primari da assicurare agli alunni dei tre
ordini di Scuola, in primis quelli riguardanti il sufficiente riscaldamento degli
ambienti scolastici nei mesi invernali.
A proposito del turismo, il Sindaco ha
espresso la necessità di rendere fruibili le
migliori peculiarità paesaggistiche, artistiche e storiche del paese, attraverso iniziative che le rendano accessibili in ogni
momento dell'anno (Progetto "Chiese
Aperte"). Per quanto riguarda lo sport e il
tempo libero, il Consiglio comunale delle
ragazze e dei ragazzi, farà pressioni e si
impegnerà affinché sul territorio comunale si realizzino altri impianti sportivi
successivo, è stato presentato
e proiettato il DVD "I luoghi
nascosti nel Lagonegrese…in
Vespa", un percorso affascinante attraverso gli angoli
inesplorati, incontaminati del
Lagonegrese in un susseguirsi di fotogrammi suggestivi che, certamente, ammaliano e sanno rendersi com-
funzionali e si organizzino delle
mini Olimpiadi che vedano
impegnati i ragazzi del luogo e
del circondario allo scopo di
favorire e consolidare amicizie
ed intese nell'ambito della Valle
del Noce.Il Sindaco Agrello ha
riferito, poi, circa l'intenzione
del Consiglio comunale di collaborare con L'UNICEF affinché
si sostengano i casi limite che
interessano i ragazzi di tutto il
mondo: a tal fine, per reperire
risorse, si organizzeranno
mostre, feste, giochi i cui utili
andranno a favore dell'infanzia in
disagio. Il Consiglio comunale delle
ragazze e dei ragazzi di Rivello, poi, avrà
un rapporto preferenziale con le persone
anziane, sostenendo nel limite del possibile i loro bisogni.
"Un programma, quello presentato dal
Sindaco baby Mario Agrello, formalizzato anche dalle precise argomentazioni
dei consiglieri Viceconti, Altieri,
Martino, Canonico e Alfano,- come lo ha
definito il Sindaco Manfredelli, intervenuto per porgere il saluto e l'augurio di
buon lavoro da parte dell'intera cittadinanza rivellese- "valido e molto attinente
con la realtà e i problemi del nostro territorio, che sarà, senza dubbio, un ottimo
stimolo e un positivo riferimento per il
Consiglio comunale degli adulti".
La serietà, la compostezza e anche la
competenza dimostrata da tutti i componenti del Consiglio comunale delle
ragazze e dei ragazzi di Rivello, invitano
ad essere ottimisti circa il ruolo che questo nuovo e importante organismo potrà
svolgere nell'ambito delle scelte e delle
decisioni che toccherà assumere in favore del futuro del nostro paese e a ben sperare sulla fattività, l'intraprendenza e la
disponibilità dei nostri futuri amministratori.
Anita Ferrari
plici del desiderio di visitare
quei luoghi.
Il Vespa Club "Lucania",
proprio per tutto quello che è
riuscito a proporre e presentare, veicolando gli aspetti
più suggestivi e paesaggistici
del nostro territorio, merita
un dieci e lode, una attestazione di maturità organizzativa e ancor più il riconoscimento di una compiuta e fine
lungimiranza, doti importanti
e necessarie per qualificare il
ruolo di un'associazione che
intende crescere sulle basi
solide che si sta costruendo.
"La grande e straordinaria
partecipazione a questo I
Raduno Nazionale -ha detto
Raffaele
Fraudatario,
Presidente del Vespa Club
"Lucania", il vero deus ex
machina del Club e dell'intera organizzazione dell'evento- ci riempie di gioia e ci
appaga per tutto quello che ci
è costato ideare, proporre e,
soprattutto, fare, per riuscire
a dare gambe ad un progetto
così ambizioso e articolato".
"Alla fine -ha continuato il
Presidente- i risultati hanno
dato ragione a quanti come
me hanno creduto fermamen-
te in questa iniziativa: siamo
riusciti a dirottare sulla
nostra area il meglio per
quanto attiene il patrimonio
espositivo nazionale e,
soprattutto, siamo riusciti a
recitare il ruolo di ambasciatori del nostro territorio,
mostrando immagini e
offrendo il meglio della
nostra ospitalità a quanti ci
hanno fatto visita. Da oggi,
grazie alla nostra iniziativa,
il Lagonegrese e la Valle del
Noce sono usciti allo scoperto e si sono imposti all'attenzione di tantissimi ospiti che,
ne siamo certi, trasferendo ad
altri il nostro messaggio, rappresenteranno anche loro un
importante veicolo promozionale. Mi corre l'obbligo ha concluso il Presidente
Fraudatario- ringraziare
quanti, insieme a me, si sono
adoperati a che questa manifestazione riuscisse nel
migliore dei modi. Grazie
agli sponsors e alle istituzioni che con il loro supporto
hanno fatto sì che questa
nostra due giorni rimanesse
nel cuore e nella mente di chi
l'ha vissuta insieme a noi".
Anita Ferrari
L'esemplare di Vespa 400 con il suo proprietario, Antonio Romano
La scuola rivellese saluta gli
insegnanti pensionandi
Tutto il personale insegnante e non dell'Istituto
Comprensivo di Rivello, unitamente al Dirigente
Scolastico, Prof. Nicola Pongitore, nel corso di
una sobria ma significativa cerimonia, ha salutato
le tre docenti che dal prossimo 1 settembre 2010
dismetteranno -anche se solo formalmente- gli
abiti dell'insegnante, congedandosi dalla Scuola
dopo anni di intensa e lodevole attività.
Scuola stessa, alimentarla di contenuti, di espressioni, di comportamenti, di esempi, di qualità,
professionalità, ma, soprattutto, di umanità e di
convinta adesione ad un progetto educativo e
didattico sempre al passo con i tempi e sempre
ispirato e alimentato dalla ferma convinzione che
la Scuola è un luogo di complicità e di rispetto,
oltre che di cultura e di esperienze vissute e inte-
Da sinistra le insegnanti Maria Caterina Ielpo, Annunziata D'Angelo, Rosa Celeste Ferrari, il Dirigente Scolastico,
Nicola Pongitore, la Vice Preside, insegnante Giuseppina Troccoli, durante la festa di commiato
Rosa Celeste Ferrara, insegnante di Lettere presso la Scuola secondaria di I grado, Annunziata
D'Angelo, insegnante di Lingua Inglese presso la
stessa Scuola e Maria Caterina Ielpo, maestra in
servizio presso la Scuola Primaria dell'Istituto,
dopo una carriera lunga e impegnativa, cesseranno il loro servizio, usufruendo, così, di un meritato riposo extrascolastico. Salutano la Scuola tre
professioniste serie e impegnate, che per lunghi
anni hanno svolto il loro mandato presso la
Scuola di Rivello in maniera irreprensibile e
ammirevole. Per le loro riconosciute qualità professionali, nonché per il loro non comune senso
del dovere e per l'amore impiegato sempre a
favore della crescita culturale, umana e sociale
degli alunni, le tre insegnanti lasciano un grande
vuoto all'interno dell'Istituto Comprensivo di
Rivello. Vivere e operare per lunghi anni presso
la stessa Scuola (oltre 40 anni per la prof.ssa
Ferrara, circa 20 per le altre due professioniste),
ha significato "costruire" e fare la storia della
riorizzate. Per quanto hanno "seminato" nel corso
della loro carriera scolastica, siamo sicuri che le
tre neo-pensionate insegnanti non saranno dimenticate: la loro storia è la storia dell'Istituto
Comprensivo, la loro azione rappresenta un chiaro riferimento al quale l'Istituto stesso non potrà
fare a meno di rivolgersi, impegnato com'è a consolidare i più seri principi educativi e didattici,
gli stessi che hanno sempre ispirato il loro cammino scolastico. Consapevoli ed ammirati per il
loro positivo ruolo svolto, auguriamo alle insegnanti Ferrara, D'Angelo e Ielpo, la nostra attestazione di riconoscenza e l'augurio che anche
fuori dalla Scuola possano continuare ancora a
lungo a trasmettere alla nostra comunità gli stessi
esemplari valori che sono valsi loro le unanimi
attestazioni di merito, ricordando che il raggiungimento della pensione non è assolutamente un
punto di arrivo, bensì una tappa da cui ripartire
per nuove e stimolanti esperienze.
Anita Ferrari
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Castelluccio
Giovedì 15 Luglio 2010
L’INTERVISTA/Massimo
27
Celano, giovane proprietario della struttura ricettiva “Sette e Mezzo”, racconta la sua sua esperienza e i suoi obiettivi
“La mia scelta imprenditoriale è stata dettata dal cuore”
A Castelluccio Superiore da tempo
opera nel settore turistico, l'Hotel
Sette e Mezzo, un'attraente e originale struttura ricettiva. Delle particolarità e di ciò che la struttura
offre ne abbiamo parlato con il
giovane proprietario Massimo
Celano.
Massimo partiamo dall'origine, a
quando risale l'idea di costruire
l'Hotel Sette e Mezzo?
L'apertura della struttura risale al
1982 anno in cui l'Italia vinse i
Mondiali! La struttura è nata da
una idea dei miei genitori che l'hanno portata avanti sino a qualche
anno addietro. Poi io mi sono laureato a Rimini alla Facoltà di
Economia del Turismo e sono ritornato a Castelluccio con l'intendo di
trasferire le mie idee e quanto ho
appreso nel corso degli studi, per
ristrutturare l'albergo. Oggi il
nostro Hotel offre servizi non solo
di ristorazione e sala ricevimenti,
ma anche di
pizzeria.
L'innovazione fondamentale è nella
realizzazione della sala ricevimenti,
particolare e diversa rispetto alle
tante esistenti, frutto di una serie di
studi particolari sull'acustica, sull'illuminotecnica e sulla diffusione
dell'area climatizzata. La nostra
sala può definirsi multisensoriale,
infatti l'acustica è perfetta, non vi
sono rimbombi, non vi è eco e questo è un indice di confort, soprattutto nelle occasioni in cui le persone
soggiornano per diverso tempo
come durante i matrimoni. Per cui
anche quando vi è musica ad alto
volume e un bel numero di persone, queste possono tranquillamente
parlare tra loro, senza che vi sia del
rimbombo che crea non poco fastidio e disagio.
Quali le motivazioni che ti hanno
spinto a frequentare un corso di
laurea legato al turismo e poi,
perchè la scelta di trasferire le
tue competenze e conoscenze su
questo territorio?
Ho nutrito sempre un particolare
attaccamento verso il mio paese,
Massimo Celano
verso Castelluccio, tanto che le mie
attività nel tempo non si sono concentrate solo a livello commerciale
e verso l'albergo ma si sono sostanziate in attività in generale legate al
paese. Sono stato Presidente della
Proloco per 7 anni, organizzando
diverse iniziative e quando ho deciso di ritornare non sono ritornato
solo per investire nella mia struttura ricettiva ma anche con l'intendo
e la volontà di promuovere
Castelluccio, mettendo a diposizione le mie risorse e competenze per
tutto il territorio.
Da Castelluccio dista poco il
Parco del Pollino, area naturale
molto bella e preservata. I tuoi
clienti da dove provengono?
La provenienza degli ospiti della
mia struttura varia molto dal periodo, comunque chi sceglie noi lo fa
per quello che offriamo, ossia un
ambiente familiare con il confort
dell'albergo. La gestione familiare
fa si che possiamo offrire ai nostri
clienti modernità e nello stesso
tempo le tradizioni del posto. Per
cui l'Hotel Sette e Mezzo viene
scelto, oltre che per il Parco e l'ambiente, soprattutto per quello che
offriamo come struttura, per i prodotti che proponiamo, tipici degli
agriturismi. Comunque I turisti nel
mese di agosto provengono un po'
da tutta Italia, nel periodo autunnale prevalentemente dalla Puglia
richiamati dalla raccolta dei funghi,
delle castagne e delle sagre. Per il
fine anno abbiamo un turismo
misto, molti infatti gli ospiti che
provengono sia dal Sud che dal
Nord Italia.
Internet vi aiuta nella vostra attività?
Internet è uno strumento fondamentale perchè tutte le persone, i turisti,
prima di scegliere un posto di
vacanza consultano internet. Noi
gestiamo un sito che non è statico
come spesso succede, ma è un sito
dinamico, aggiornato di continuo
con offerte e pacchetti sempre
nuovi. Attualmente siamo presenti
anche in un social network e su
face book, questo per soddisfare le
esigenze di informazioni di un gran
numero di persone.
Massimo, sveliamo e parliamo
come accennato di uno dei fiori
all'occhiello di questa struttura,
di una sala multisensoriale gestita
da un computer?
Si, la nostra sala ricevimenti oltre a
essere curata come dicevo a livello
di acustica e illuminazione, cambia
colore a seconda del momento e
dell'occasione, e questo è possibile
appunto mediante l'utilizzo di un
computer. Gestiamo così le diverse
colorazioni e scenografie. Per noi la
sala è come un palcoscenico di un
teatro, così ad esempio nel momento in cui entrano in sala gli sposi e
gli invitati si sono accomodati, la
sala inizia a prendere vita e a pulsare come se fosse un cuore, e quindi
tutti si rendono conto che in quel
momento la festa prende vita perchè entrano gli attori principali.
Inoltre abbiniamo i cibi ai colori
della sala, un modo per fare interagire tutti i sensi. Stiamo inoltre pensando alla diffusione in sala degli
aromi, cosa che oggi facciamo in
maniera parziale, vogliamo quindi
abbinare profumi, piatti e colori.
Altra attenzione abbiamo usato nell'utilizzo di materiali, come travertino e pietra, per ottimizzare il
senso del tatto, per creare un contatto umano diverso da quello che
in una struttura si può instaurare se
realizzata con elementi freddi come
ad esempio il marmo.
Una struttura originale quindi, ve
ne sono altre sul territorio?
No, la nostra nella zona è l'unica
sala multisensoriale, siamo stati i
primi a strutturare una sala in questo modo, facendo uso di una tecnologia led, e nel concertare tutte le
maestrie come ad esempio l'eseguire lavorazioni molto particolari e
delicate, luci nascoste, volte di
vetro soffiato.
Perché si è pensato di costruire
questa vostra struttura ricettiva
proprio nel centro del paese?
Questa scelta è stata motivata dalla
voglia come dicevo di promuovere
Castelluccio, certamente se la
nostra struttura fosse stata realizzata in un altro posto per noi sarebbe
stato tutto molto più semplice, in
pianura è più semplice costruire
potendo usufruire di maggiori
spazi. Costruire in collina ha degli
svantaggi, la nostra struttura infatti
è stato necessario svilupparla su 9
piani, dall'altra parte vi è il vantaggio che godiamo di terrazzi panoramici che danno su una Valle molto
bella e ampia.
Ci incuriosisce la tua scelta, trentasettenne, laureato, hai puntato
su Castelluccio Superiore, sino
adesso questa scelta è stata vincente?
Investire in piccoli paesi è sempre
molto difficile, nel senso che mi
basterebbe investire un decimo di
quello che è stato investito a
Castelluccio per avere altrove dei
risultati sicuramente maggiori. Però
la voglia di ritornare nel proprio
paese, di credere nella nostra
Basilicata, mi ha spinto a provarci,
anche se questa area non risponde
come dovrebbe. Tanto è l' entusiasmo, molte le idee ancora da realizzare, infatti ad oggi siamo riusciti a concretizzare il 60% di quello
che è il progetto iniziale, che per
Castelluccio è veramente tanto. Un
elemento di negatività che riscontro
è che molte persone che fanno il
mio stesso lavoro non hanno capito
che bisogna mettersi insieme per
fare delle cose in più e migliori. Un
termine che non sono mai riuscito a
far capire alle persone del posto è
quello di coopetizione, ossia competere insieme, tutti si muovono
individualmente e occasioni sparse
non creano forza. Potremmo unirci
in consorzio, creare dei nuovi canali di sviluppo, ma non riusciamo a
confrontarci e a parlare tra di noi.
Sentite la vicinanza del Parco del
Pollino da questo punto di vista?
Il Parco del Pollino dovrebbe avere
il ruolo di coordinare, però soffre di
alcuni limiti essendo molto grande,
sviluppandosi su due territori e in
molti Comuni, per cui vi sono delle
difficoltà a gestire l'intera area. Nei
nostri pacchetti proponiamo non
solo il Parco del Pollino ma anche
delle zone collaterali, come
Maratea, Matera o Padula. Nei
nostri luoghi ci poniamo dei limiti
mentali legati alle distanze, se da
Lauria si deve andare a
Castelluccio ci si spaventa, mentre
una persona che viene a visitare il
Parco se deve andare a Maratea o a
Matera non si pone alcun problema.
Marianna Trotta
Carni Limongi
Qualità e tradizione dal 1939
Contrada Rosa, 57 - Largo Plebiscito - Contrada Carroso
LAURIA
Tel. 0973-821360
0973-823679
339-5978781
[email protected]
338-4618124
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Maratea
Giovedì 15 Luglio 2010
28
L’INIZIATIVA/Nella cittadina lucana una tre-gioni di politica con al centro l’impegno dei giovani meridionali che si riconoscono nella “Nuova Italia”
Gianni Alemanno a Maratea per radicare la Destra
Un significativo seminario
si è svolto a Maratea nell’ultimo week end di giugno. Il 26 giugno scorso gli
appartenenti all’associazione “La Nuova Italia”
hanno ricevuto la visita del
sindaco di Roma Gianni
Alemanno ispiratore del
laboratorio politico-culturale inserito nel Centrodestra.
Nella stupenda
cornice
del
“Pianeta Maratea” si è dato vita
ad una vera e propria scuola di politica nella quale
sono stati esaltati i
valori, approfonditi i temi econo-
Gianni Alemanno:
“La Lucania deve provare
a voltare pagina”
Sindaco Alemanno, l'Associazione Nuova Italia
può defnirisi una correne interna al Pdl?
Non parlerei di corrente perchè queste danno sempre l'idea di giochi di potere di faide interne, non è
questa la nostra intenzione ma quella di fare in
modo che il Pdl possa crescere secondo un ampio
dibattito di idee e possa evolvere facendo in modo
che vi sia un profondo radicamento del territorio.
Sindaco in questo seminario vi è tanto confronto, tante idee e tanta identità. credo che nel Pdl
portate proprio questo, una identità forte e
radicata?
Il Pdl nasce sull'incontro di due valori fondamentali che sono quelli di libertà e identità. La libertà
è quella scelta, quella rivendicazione che il Pdl ha
fatto per liberare l'Italia da troppe incrostazioni, Gianni Alemanno
sovrastrutture, vincoli che hanno caratterizzato l'Italia della Prima Repubblica.
L'identità è l'identità nazionale, delle persone, qualità civili anche della tradizione
cattolica che noi vogliamo difendere perché senza l'identità, la libertà non ha
senso.
Lei è uno dei leader più importanti del Pdl, oggi è primo Amministratore
della Capitale di Italia, come fa a vivere questa situazione di crisi congiunturale, da una lato la ragion di Stato che è appunto il Governo nazionale e dall'altro i problemi quotidiani?
Abbiamo da poco varato il Bilancio del Comune di Roma, con un certo ritardo
autorizzato dalla legge, per fare in modo di trovare un punto di equilibrio per queste esigenze. Il Governo ci ha aiutato, ha stanziato 300 milioni di euro l'anno per
fronteggiare l'enorme debito che abbiamo ereditato dalle precedenti gestioni.
Pensate che ad oggi abbiamo registrato, al momento del nostro insediamento un
debito, certificato dalla Corte dei Conti di 12 miliardi e 300 milioni di euro, lo
stiamo gestendo attraverso questa erogazione del Governo e mediante l'addizionale Irpef speciale fatta per Roma e, abbiamo cercato di individuare un equilibrio
che nasce mettendo insieme rigore, equità e sviluppo. Possiamo risparmiare molto
rispetto ai vecchi Bilanci del Comune di Roma, perchè gli sprechi erano tanti le
inefficienze pure.
Il Pdl sfonda in molte parte di Italia, in Basilicata invece si ravvisa qualche
difficoltà. Secondo lei questo dipende dalla litigiosità della classe dirigente o
da cosa?
Questo è un discorso che affido alla classe dirigente del posto, non tocca a me
dare dei giudizi. Il problema va comunque posto, non è possibile che il Pdl in
Basilicata, anzi il centro destro sia storicamente subalterno, vi è qualcosa che non
funziona, che va individuato e corretto e, questo deve essere fatto dai dirigenti
locali. Il partito, a livello nazionale, deve pretendere questo senza sconti e senza
difesa di privilegi precostituiti. Tutti si devono mettere in discussione, se la classe
dirigente del posto porta fino in fondo questo dibattito anche in vista del congresso credo che questa subalternità sia superata, anche perchè il centro-sinistra della
Basilicata non merita niente.
Antonio Tisci:
“ In Basilicata il voto continua
ad essere clientelare”
Cooordinatore lucano
dell'Associazione
“La Nuova Italia”
Ci parli della nascita in Basilicata di
questa Associazione che è la Nuova
Italia…
L'associazione La Nuova Italia si è
costituita all'interno del Pdl di cui io
sono il coordinatore per la Provincia di
Potenza, la nostra è un'Associazione a
carattere nazionale che fa capo al
Sindaco di Roma Onorevole Gianni
Alemanno e che si pone l'obiettivo di
avere all'interno del Pdl un dialogo su
Antonio Tisci
quelli che sono i temi della destra sociale che, sono quelli della socialità, della difesa dell'identità, della comunità, cioè di
affrontare i temi di un partito che sappia avere una discussione interna che non è
di propositi di riposizionamenti e di correnti, ma che sappia portare una battuta
politica, di discussione sui temi cercando di fare in modo che il nascente Pdl sia
un partito che sia sempre attento alle tematiche sociali della nostra Nazione.
All'appuntamento di Maratea hanno partecipato molti giovani, a dimostrazione che vi sono ancora persone che vogliono parlare di politica e vogliono
fare politica.
Noi abbiamo organizzato questo evento a Maratea, è la prima volta che si organizza in Basilicata un evento di carattere nazionale al quale hanno partecipato giovani provenienti da tutto il sud Italia che fanno capo all'Associazione Nuova
Italia. Vi sono Dirigenti, coordinatori provinciali, dirigenti nazionali per affrontare molti argomenti. Tra questi quello relativo al Mezzogiorno. Abbiamo quindi a
Maratea organizzato una tre giorni, parlato di globalizzazione, di identità tema
affrontato dal Sindaco Alemanno, su come comunicare l'identità del Sud Italia,
personalmente ho presentato il Documento sul Mezzogiorno, "Direzione Sud" che
abbiamo redatto e dal quale partiranno le nostre campagne per il Mezzogiorno, e
il Presidente della Provincia di Salerno, Onorevole Edmondo Cirielli che è anche
membro della Commissione Giustizia si è occupato della tematiche della sicurezza internazionale.
Cosa manca al centro destra di Basilicata, rispetto ad un centro sinistra che
continua a vincere facile?
Il Pdl di Basilicata, ha un limite che è chiuso in se stesso, ossia perde molto tempo
nella discussione interna che, non è politica ma spesso di posizionamento, io stesso a livello provinciale sono continuamente impegnato più a dirimere conflitti di
tipo personalistico che, non ad occuparmi di politica e il risultato è che manca
drammaticamente la politica, non c'è la proposta del Pdl, non è identificabile una
bandiera che siamo stati in grado di alzare, ed è evidente che il cittadino, mancando la proposta politica va nella comodo certezza avuta sino ad ora che è quella
della conservazione, delle tutele, delle nicchie, di sopravvivenza che il centro sinistra è ancora in grado di garantire. Il voto di clientela è così alto in Basilicata sia
per costume culturale della nostra gente sia perchè spesso il Pdl ha peccato e questo è il momento di provare a voltare pagina, di proposta. Non vi è stata la veicolazione dell'identità politica, della proposta politica del Pdl.
mici ed analizzato il ruolo
dell’Italia e dei paesi del
Mediterraneo.
Notevole la lezione curata
dal dottor Salvatore
Santangelo che su diversi
piani ha collegato gli eventi
della storia dell’uomo con
le contingenze del presente.
Forte l’auspicio ad essere
“elementi corrosivi” nella
società per liberarne le
tante ricchezze e le tante
potenzialità.
Gianni Alemanno con gli attivisti di Maratea
Salvatore Santangelo:
“La buona politica parte da una solida base culturale”
Direttore del Centro Studi che fa capo alla Nuova Italia, organismo presieduto dal sindaco di Roma Alemanno
Lei nel suo intervento ha fatto con- non affrontare questi temi e non
ascoltato ed essersi confrontato
tinui riferimenti alla storia che si può non dotarsi di un solido bagaanche in modo faticoso con tutti. È
ripete, parlando dell'Antica Roma e glio culturale e tecnico per affronquesto è un metodo oggi importandei movimenti politici che oggi tare le grandi sfide che abbiamo di
te per la democrazia. Perchè la
interessano le Nazioni.
fronte.
democrazia ha bisogno di velocità,
Si, sono degli strumenti di esempli- Lei ha parlato dei giovani usando
di efficienza, di efficacia, pensiamo
ficazione che ci aiutano a compren- la metafora dell'acido corrosivo
alla giusta polemica che Tremonti
dere la complessità del mondo. Il che entra in tutti i gangli e che
fa rispetto ai lacci che impediscono
mondo non si fa imprigionare in cerca di portare un valore
di fare impresa. Questo succede
schemi o in approcci rigidi. aggiunto a tutti i processi.
anche nella democrazia ma nello
Utilizzare la letteratura, la poesia, Innanzitutto bisogna corrodere tutte
stesso tempo il processo che porta
l'arte il cinema, la storia in qualche le incrostazioni che abbiamo dentro
alla decisione deve essere fortemodo ci apre e ci permette di avere di noi, tutte le pigrizie, i torcicolli,
mente partecipato, è questa la parouna visione diversa. Spelleng dice tutti gli impedimenti che spesso ci
la magica che in qualche modo è
"Per comprendere il mondo biso- costruiamo da soli, quando ci
una caratteristica del nostro percorgna essere all'altezza del mondo", siamo liberati dalla zavorra possiaso politico. Partecipazione, vogliaquesto il tentativo, l'esperimento mo marciare più spediti e cogliere
mo una partecipazione a tutti i
che con un pizzico di ambizione orizzonti e traguardi sempre più
livelli. Il modello di leadership che
proviamo a fare. I ragazzi che ambiziosi, questo è fondamentale.
Alemanno propone all'interno di
hanno organizzato questo appunta- Oggi dobbiamo procedere spediti e
Roma, e che gli da un valore
mento a Maratea, penso ad Antonio senza zavorra, questo per la Destra
aggiunto rispetto all'esperienza del
Tisci, a Carolina Varchi a Biagio è fondamentale, noi apparteniamo
Pdl nasce da questa consapevolezTrotta, hanno dimostrato che, ad un filone della Destra che è
za.
nonostante un mondo piatto e spes- sociale, comunitaria, dialogante
Nel Lazio il Pdl vince, in
Salvatore Santangelo
so privo di immaginazione, si pos- che si pone all'ascolto, con principi
Basilicata vince poco e con diffisono radunare tanti ragazzi interes- molto forti e saldi che vuole con- ti, l'istanza, l'esigenza, l'anelito di coltà. Dal suo osservatorio ci dia
sati, per discutere di questi temi. frontare con gli altri. L'azione cor- libertà ma anche una forte afferma- una ricetta per provare a vinceKennedy sosteneva che ogni fase di rosiva deve agire sui tanti freni che zione identitaria nell'esigenza e re…
crisi ha di fronte a se due aspetti la come persone e gruppi politici ci nell'ascolto del popolo. Oggi in Rischio di essere presuntuoso e di
problematicità ma anche l'opportu- poniamo, sulle tante piccole paure questa parola anche a dirla, si pormi in modo negativo rispetto ad
nità e per cogliere l'opportunità che ci bloccano, dobbiamo avere il avvertono tutte le sue ambivalenze, una classe dirigente locale che
bisogna avere gli strumenti. coraggio di spiegare le vele e navi- rischia di essere o stucchevole o lavora e faticosamente cerca di porAffinare le armi e i mezzi della cul- gare in mare aperto. Lo splendido retorica. Noi vogliamo darle tutta tare avanti il Pdl. In tante Regioni
tura può essere un modo per orizzonte di Maratea ci invita a fare la vitalità, tutta l'autenticità e la dove non riusciamo a sfondare è
spontaneità e l'attenzione che meri- perchè, le incrostazioni clientelari
cogliere sino in fondo tutte le questo!
opportunità che la crisi ci mette Lei ha parlato di orgoglio. Come ta. Il Sindaco Alemanno è nel PDL di sottopotere che il Pd e il Centro
con tutta la sua forza e con tutto il sinistra riesce a costruire sono taldavanti.
Alemanno sta nel Pdl?
Affinare la cultura ma anche la Pensiamo al nome di questo parti- suo consenso elettorale, con la mente asfissianti nei confronti della
formazione?
to, Popolo della Libertà, già nel suo buona prova che sta dando di se società civile che non le permettoLa formazione è sempre un percor- nome vi sono presenti due aspetti amministrando Roma e trasforman- no la libera espressione. In qualche
so biunivoco, chi parla cerca di for- fondamentali, la Libertà, dato di dola in un laboratorio di tutte le modo la Basilicata è come le
mare chi ascolta, ma allo stesso cui tanto ha bisogno questo Paese, nostre idee, penso al lavoro sullo Regioni rosse, è talmente pervasivo
tempo tramite l'ascolto, le doman- così pieno di incrostazioni, di bloc- sviluppo sostenibile, ma anche con il potere delle burocrazia locale che
de, le sollecitazioni veniamo for- chi, di caste. Il Popolo è l'afferma- una grande capacità di dialogo, ciò non permette di rendere possibile
mati. Una classe dirigente che zione identitaria per eccellenza, che stupisce tutti nei confronti di quello che noi cerchiamo, la giusta
comunque nel Pdl nel centro-destra quindi quello che noi vogliamo Alemanno è che lui è un uomo che alternanza, perchè democrazia vuol
vuole avere l'ambizione di essere all'interno del Pdl è trovare un per- sa ascoltare, che decide ma che dire l'alternanza.
un punto di riferimento, non può fetto equilibrio tra questi due aspet- giunge alla decisione dopo aver
Biagio Trotta:
“Il Pdl non vince in Basilicata perchè conflittuale al suo interno”
Perchè è stata scelta Maratea per
questo primo incontro del
Meridione?
Questo primo incontro ha il carattere di un incontro sperimentale, è
stata scelta Maratea perchè vogliamo rendere questo appuntamento
annuale per far si che in Basilicata
si possa ripartire anche da altre
Associazioni indipendentemente
dal contenitore unico del Pdl. Con
il coordinatore Tisci avevamo la
necessità, venendo dalle due ultime
esperienze politiche, io come candidato alle provinciali e Tisci alle
regionali, che non ci hanno portato
a sedere in consiglio ma che ci
hanno dato comunque ottimi risultati, di percorrere nuove strade,
nuove opportunità per continuare il
nostro impegno ed uscire dall'asfittico
panorama
politico
Regionale.Vogliamo ripartire attraverso questa Associazione, attraverso questi incontri che hanno il
compito di mettere in evidenza
oltre all'appartenenza politica al
Pdl, l'approfondimento di temi
strettamente
connessi
al
Mezzogiorno e alle politiche giovanili. Attraverso questo incontro, e
la qualificante partecipazione del
Cooordinatore dell'Associazione “La Nuova Italia” di Maratea
primo cittadino di Roma Gianni
Alemanno, che è il fondatore della
Nuova Italia, vogliamo rendere più
incisiva la nostra azione di proposta politica sull'intero territorio
regionale.
All'interno del Pdl vi è un movimentismo,
vi
è
questa
Associazione come altre organizzazioni nate di recente, questa è
sicuramente una ricchezza perchè vuol dire confronto anche se
il leader del Pdl Berlusconi, con
prudenza si pone verso queste
forme di partecipazione...
A livello mediatico il Pdl in questo
momento può sembrare un crogiuolo di correnti, in realtà la
nostra Associazione si radica nel
Biagio Trotta
tempo e quindi parte già dal vecde sta avvenendo nel Pd c'è conchio Movimento Sociale Destra
fronto, forse in Italia non si è abiNazionale che portava nel suo
tuati a dei contenitori politici cosi
DNA le istanze della Destra
vasti, dove vi è un continuo conSociale, in questo momento vi può
fronto su vari temi, dove c'è il conessere una sorta di contrapposiziofronto è normale che ci sia anche il
ne nell'immaginario collettivo tra
dissenso, ma in politica deve prela Nuova Italia, Fare Futuro di Fini
valere il senso dell'equilibrio e
o altre Associazioni che fanno capo
della mediazione, che portano poi
direttamente a Berlusconi.
ad una giusta sintesi.
Ovviamente questo si può tranquilIn Basilicata il Centro destra non
lamente sostenere poichè il Pdl è
sfonda, perchè secondo lei accade
un partito plurale e, come d'altronquesto?
In Basilicata il Pdl non sfonda per
una serie di motivi che abbiamo
individuato. Innanzitutto nel Pdl
regionale esiste una forte conflittualità interna per cui vengono
sprecate tante energie intellettuali
e, quindi qualcuno progressivamente viene messo da parte. Poi vi
è un potere che da più di 20 anni è
strutturato consolidato, quindi si
ritorna alla vecchia giustificazione
tra virgolette del potere clientelare,
ma in realtà noi ogni qual volta
che cerchiamo di formulare una
proposta politica diversa, all'interno del Pdl, a livello locale come
avvenuto a Maratea per formare
una lista o anche a livello regionale, abbiamo delle difficoltà perchè
andiamo a scontrarci con i vertici
regionali del Pdl che vogliono o
almeno danno l'impressione di
voler mantenere un potere consolidato e che si sta rafforzando nel
tempo, dando anche l'impressione
in più di un'occasione al popolo
lucano che non vogliono assolutamente assumersi la responsabilità
di governare finalmente questa
Regione, avanzando sul tavolo
tematiche e proposte politiche concrete e convincenti.
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Area Sud Basilicata
Giovedì 15 Luglio 2010
30
L’APPROFONDIMENTO/ Il Sindaco Salamone: “E’ un momento di svolta per la nostra comunità. I sacrifici iniziali saranno abbondantemente ripagati”
Castelluccio Superiore punta sulla Raccolta differenziata
Giovedì 8 luglio 2010 alle
ore 18,00, presso la sala consiliare del Comune di
Castelluccio Superiore si è
tenuto un'incontro fra
Amministratori, personale
qualificato della ditta
Ecological Sistem incaricata
alla raccolta dei rifiuti e i cittadini, per discutere dell'avvio di una prima fase della
RACCOLTA DIFFERENZIATA dei RIIUTI, che è
stata avviata da lunedì 12
luglio. All'incontro ha partecipato il Geom. Nicola
Carlomagno responsabile
tecnico della Comunità
Montana del Lagonegrese.
Durante l'incontro sono stati
illustrati alla cittadinanza i
particolari della Raccolta
Differenziata, che vedrà l'avvio definitivo con progetto
pilota della Comunità
Montana del Lagonegrese, al
quale il Comune di
Castelluccio Superiore,
insieme ai Comuni di
Episcopia,
Lagonegro,
Latronico, Maratea, Nemoli,
Rivello e Trecchina hanno
aderito.
Ai cittadini sono stati consegnati in questi giorni n.4
contenitori: uno verde per la
raccolta del vetro e lattine,
uno giallo per la raccolta
Il Sindaco Salamone
della plastica, uno bianco per
la carta e uno celeste per l'umido e indifferenziato secco,
oltre che a buste e stampati
informativi che spiegano le
modalità di raccolta differen-
ziata. Tutti i contenitori ed
altro materiale, sono stati trasferiti dalla Comunità
Montana, proprio grazie
all'adesione al progetto
Pilota, che è in fase di avvio.
La raccolta sarà organizzata
con diverse cadenze settimanali, non esisteranno cassonetti in strada, tutti i rifiuti di
ogni genere, ben separati,
saranno prelevati davanti alle
porte di casa delle famiglie
dagli operatori ecologici,
passando al setaccio ogni
giorno tutto il centro abitato
del Comune, escluso vetro e
lattine che dovranno essere
posti nelle relative campane
dai singoli cittadini
L'operazione si è resa assolutamente necessaria alla luce
delle note problematiche che
riguardano lo smaltimento
dei rifiuti per via della chiusura delle discariche, dell'aumento vertiginoso dei costi
di smaltimento e soprattutto
perché la legge obbliga
ormai da diversi anni al rag-
Un momento della conferenza
giungimento di obbiettivi
minimi di raccolta differenziata, obbiettivi non più prorogabili e quindi da raggiungere e superare nel più breve
tempo possibile.
Con l'avvio della Raccolta
Differenziata e la diminuzio-
LA LETTERA
Bivio pericoloso sulla
Fondovalle del Noce.
Un lettore ci scrive
L’incrocio pericoloso
Desidero richiamare la vostra attenzione su di un fatto che a mio parere
rappresenta una seria condizione di pericolo per la circolazione stradale.
Allo svincolo sulla Fondovalle Noce per le auto provenienti da Nemoli che
vogliono svoltare a sinistra (in direzione sud), la visuale e' pressocche'
completamente ostruita da un "muro" di cartelli stradali strategicamente
posizionati da chissa' quale genio dell'ingegneria stradale. Tenendo presente che proprio in quel punto, grazie alla presenza di un lungo rettilineo
molti automobilisti in corsia nord effettuano sorpassi azzardati, si capisce
che ogni volta che si attraversa l'incrocio si acquista un biglietto della lotteria sperando pero'che non venga estratto!
G.De Gennaro
[email protected]
Annibale Formica Direttore dell’ente del Pollino:
“Il Parco deve ritrovare una forte identità”
Annibale Formica
Nel corso di un work shop svoltosi ad Episcopia, abbiamo ncontrato il direttore del Parco del
Pollino Annibale Formica.
Direttore Formica, un convegno nel corso del quale si è parlato di cooperazione e di un
marchio, quello del Copollino, che necessita di una rinnovata attenzione?
Abbiamo all'interno di un'area protetta un vantaggio enorme che sta nella sua stessa istituzione, cioè il valore aggiunto che questa istituzione affida a tutte le attività umane che sono presenti sul territorio. Come connotato bisogna affiancare un marchio di identità, nel nostro caso
questo processo lo abbiamo promosso, abbiamo istituito il marchio del Parco e lo abbiamo
anche gestito a lungo, si tratta adesso di rilanciare questa operazione per dare un valore
aggiunto alle attività umane esistenti.
Direttore lei ha parlato di un Parco che forse deve ritrovare una identità, ha evidenziato
aspetti che sono in contraddizione con lo status stesso del Parco?
Il Parco è una modalità d'uso delle risorse e quindi richiede necessariamente un processo
molto lungo di trasformazione culturale prima ancora che operativa. Anche le incomprensioni
che ci sono state nel tempo sono giustificate da questa necessità di procedere attraverso un'evoluzione naturale. Il ragionamento che personalmente ho cercato di sviluppare consiste nel
richiamare l'idea originaria che è alla base del progetto di natura protetta, di domanda di natura protetta che ci viene dall'esterno per utilizzare le risorse al massimo, è nello stesso tempo
facciamo in modo di essere coerenti con questa idea. Dobbiamo promuovere l'area protetta
con escursioni ad esempio o offrendo panorami.
Direttore secondo lei quale lo stato di salute delle Cooperative in Basilicata?
Una risposta appropriata non so darla non operando attualmente nel settore, però conosco per
esperienze pregresse questo fenomeno, e penso che vi sia un'evoluzione molto forte che ci ha
spinto verso un progressione, si tratta adesso di utilizzare, per realizzare i nostri progetti di sviluppo locale, quello della cooperazione è l'unico strumento che risponde al nostro modello di
sviluppo.
Approvazione graduatoria finale
per la selezione dei GAL,
Allba chiede il ritiro dell'Atto
Christian Merli
Il Presidente del GAL A.L.L.BA. Christian Merli, avendo acquisito l'informazione che nella
seduta di ieri 13 luglio 2010 la Giunta Regionale di Basilicata ha approvato la delibera della
graduatoria finale relativa alla procedura di selezione dei Gruppi di Azione Locale bandita
dalla Regione Basilicata in data 16.10.2008, ha invitato, a mezzo telegramma, il Presidente
Vito De Filippo a ritirare l'atto prima della formale pubblicazione ovvero annullarlo in sede di
autotutela in considerazione delle gravi ed evidenti irregolarità procedurali e sostanziali,
riconducibili, da un lato, alla formazione e comunicazione dell'ordine del giorno, e, dall'altro,
alla notoria incompatibilità di alcuni componenti dell'organo deliberante. In assenza del ritiro
del suddetto provvedimento da parte dell'organo competente, il GAL A.L.L.BA si vedrà
costretto a ricorrere all'autorità giudiziaria competente a tutela dell'interesse del GAL e, più in
generale, per la verifica della legalità della procedura.
ne della quantità di rifiuti da
smaltire, oltre che a favorire
la vivibilità dell'ambiente in
cui viviamo, la Giunta
Comunale avrà la possibilità
di mantenere invariata a carico dei cittadini l'attuale
Tariffa che risulta essere una
delle più basse della
Basilicata.
Per avere un paese pulito e
vivibile è necessaria la collaborazione di tutta la popolazione. L'impegno e il buon
senso di ognuno devono guidare le proprie azioni nel
momento in cui si abbiano
dei rifiuti da smaltire. Solo
in questo modo si potrà
ridurre il quantitativo dei
rifiuti da conferire in discarica, con minori costi per il
comune e quindi anche per il
singolo cittadino.
La crescita economica della
Basilicata parte dai prodotti
della Terra
Soddisfazione per la Dop al fagiolo bianco di Rotonda da parte del
capogruppo dei Democratici e Cattolici, Vincenzo Libonati
La crescita economica della
Basilicata parte dai prodotti
della terra e dalle peculiarità
che ogni territorio riesce ad
avere. E' il commento del
capogruppo dei Democratici
e Cattolici della Provincia di
Potenza, Vincenzo Libonati,
dopo che l'Unione Europea
ha conferito la Dop al fagiolo bianco di Rotonda.
"Il
plausosostiene
Libonati- va anzitutto alla
sede locale dell'Alsia che ha
portato avanti la giusta causa
di riconoscimento di uno dei
marchi più importanti conferiti ai prodotti da agricoltura".
Lo stesso plauso va- aggiunge il capogruppo- anche
"agli agricoltori che hanno
mantenuto la costanza pro-
Vincenzo Libonati
duttiva dei loro avi, facendo
in modo che questo pregiato
prodotto unisse la metodologia colturale tradizionale del
passato agli antichi sapori
d'un tempo".
La Dop a questo tipico prodotto della Valle del
Mercure, "rappresenta motivo di orgoglio per quei centri in cui il fagiolo viene prodotto: Rotonda, Viggianello
e Castelluccio Inferiore e
Superiore che balzano agli
onori della Commissione
Europea e che, da questo
momento, sono chiamati a
guardare anche verso altri e
più alti obbiettivi. La premialità di questi prodotticonclude Libonati- sta proprio nelle fasi produttive:
dalla preparazione del terreno, all'aratura, alla semina,
alla raccolta finale. Processi
che avvengono manualmente così come vuole la tradizione che, in questi territori,
non ha ancora visto la manodopera soppiantata dalla tecnologia".
Franco Fiore Vicepresidente Parco:
“Il Pollino punti sulle risorse umane”
Vicepresidente Fiore, lei ha partecipato ad Episcopia ad
un seminario sul Pollino e sulle potenzialità della cooperazione...
Nel corso del dibattito che si è tenuto ad Episcopia sono
emerse delle esigenze territoriali in generale ma che riguardano anche in modo specifico gli aspetti del settore agro alimentare, è emerso che ognuna delle parti, dai momenti istituzionali ai privati devono fare la loro funzione, mentre il
Parco del Pollino cercherà di dare le risposte su quelle che
sono state le richieste inoltrate dagli imprenditori. Non vedo
la situazione nei territori del Parco e, per quanto riguarda il
settore agro alimentare totalmente negativa, poiché esistono
anche degli elementi di positività rappresentati dalla presenza di aziende agricole che aperti alle innovazioni senza disdeFranco Fiore
gnare gli aspetti tradizionali della trasformazione, esiste anche
una propensione alla recettività turistica, una sensibilità verso le tematiche dell'ambiente, tutte
componenti che se unite bene tra loro possono rappresentare elementi di sviluppo di questo settore come di altri. Vi è la necessità di creare connessioni tra l'attività agricola e altre attività
come quella turistica e così il marchio CoPollino diventa un elemento molto importante perchè
conferisce identità e tracciabilità al prodotto di questa area e permette di inserire sul mercato i
prodotti del nostro territorio in modo incisivo.
Strettamente legato a quello che lei afferma è il giusto utilizzo delle risorse umane?
Certamente, non si può pensare di portare avanti dei progetti se non si attuano tutte le azioni di
sensibilizzazione verso le comunità locali, nei confronti della risorsa umana, se non si svolgano
azioni di formazione e informazione per tutti gli operatori che operano nei vari settori, perchè è
impensabile che possano essere realizzate delle cattedrali nel deserto in questo nostro territorio.
Non si può pensare soltanto ad una infrastrutturazione pubblica se non si forma in maniera adeguata il capitale e la risorsa uomo che, deve poi diventare l'elemento di gestione del tutto e deve
essere colui che determina lo sviluppo economico del territorio.
I tagli del Governo come incideranno sul futuro del Parco del Pollino?
Vedo negativamente alcuni tagli per quanto riguarda gli aspetti dei trasferimenti ministeriali per
il territorio all'Ente stesso però, penso che noi abbiamo ancora delle valvole di sfogo che sono
rappresentate da finanziamenti europei che permettono alle Regioni di disporre delle risorse e, se
si riesce tra Ente Parco Nazionale del Pollino, Regione Calabria e Basilicata a stipulare e a stringere degli accordi, già avviati, potremo ottenere per l'area dei finanziamenti utili per garantire
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Valle del Noce
Giovedì 15 Luglio 2010
L’INIZIATIVA/Il Presidente Piero Lacorazza visita
31
la Valle del Noce ed evidenzia il lavoro messo in campo dall’ente per soddisfare le richieste del territorio
Futuro in corso. La Provincia di Potenza in camper
La Provincia di Potenza in
tour sul territorio. Con il messaggio “Futuro in corso” è
arrivato l’11 luglio 2010 nella
piazza e nel porto di Maratea
ed anche nelle piazze di
Trecchina e Nemoli un camper
dell’Ente per incontrare gli
amministratori locali e i cittadini. Tutte le tappe del viaggio
potranno essere seguite anche
in diretta sul web all’indirizzo
www.futuroincorso.com, dove
si trovano documenti, notizie,
foto e video.
“Il camper è un ufficio mobile
della Provincia – ha affermato
il presidente Piero Lacorazza –
per informare i cittadini, a
distanza di un anno dall’insediamento, del lavoro svolto
finora, nell’ottica della massima trasparenza e con l’obiettivo di raccogliere suggerimenti, proposte e anche eventuali
critiche, tali da consentire un
miglioramento e un rafforzamento dell’attività amministrativa, senza attendere la fine
della consiliatura, quando non
sono più possibili degli aggiustamenti. Con questo tour
vogliamo tradurre in pratica
l’idea del confronto e della
partecipazione”.
Tre i filoni di intervento del
programma di informazione
“Futuro in corso”: organizzazione di convegni tematici
(energia e sviluppo locale,
innovazione tecnologica, raccolta differenziata, lavoro),
diffusione di un giornalino in
tutte le famiglie lucane che
illustra i principali risultati
conseguiti sinora dalla giunta
Lacorazza e l’idea del camper
che nei prossimi due mesi,
durante i weekend, toccherà
quasi tutti i centri del territorio
provinciale.
Nella tappa di Maratea sono
stati ricordati la convenzione
tra Provincia e Capitaneria di
Porto-Guardia costiera di Vibo
Valentia Marina in materia di
protezione e tutela dell’ambiente lungo il litorale di
Maratea, il servizio di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione della costa tirrenica
ricadente nel Comune di
Maratea (50 mila euro), l’intervento di pulizia delle acque
superficiali della costa di
Maratea (100 mila euro), gli
interventi di ristrutturazione e
adeguamento dell’Istituto
Alberghiero di Maratea (248
mila euro), l’approvazione del
progetto per la conservazione
della biodiversità nei siti
Natura 2000 (circa 389 mila
euro), i lavori di messa in
sicurezza sulla strada provin-
ciale 44 del Noce (77 mila
euro), la previsione di una
serie di spettacoli nell’ambito
della rassegna del Cde “Teatri
di pietra” e la valorizzazione,
assieme a Regione Basilicata e
Comune di Maratea, di Villa
Nitti, destinata a Centro di
Alta formazione per dirigenti
della pubblica amministrazione.
Il viaggio del camper è proseguito poi a Trecchina e
Nemoli, dove è stato distribuito materiale informativo ai cittadini sulle attività dell’Ente.
A Trecchina, inoltre, il presidente Lacorazza ha annunciato
che nei giorni scorsi è stata
assunta la determina per l’accensione del mutuo passivo
con l’Istituto per il Credito
sportivo che permetterà di realizzare dei lavori di adeguamento del complesso sportivo
in località Timpone, nell’ambito del bando della Provincia
di Potenza a sostegno dell’impiantistica sportiva minore.
Sempre a Trecchina saranno
realizzati i lavori di messa in
sicurezza della strada provinciale n. 3 Tirrena (200 mila
euro).
A Nemoli, infine, sono stati
ricordati i lavori di messa in
sicurezza sulla Sp 45 (100
mila euro) e sulla ex SS 104
(250 mila euro) e la realizzazione del bocciodromo coperto per 30 mila euro.
Nella piazza di Nemoli dov’era esposto uno striscione di
benvenuto al presidente
LacorazzaiIl sindaco Filardi
ha tra l’altro. "Quando ho
saputo della vista nella nostra
cittadina del Presidente della
Provincia Lacorazza, riflettevo
sul fatto che nessuno dei due
Presidenti della Provincia precedenti, ossia Santarsiero ed
Altobello sono venuti mai a
Nemoli, quindi per me è veramente un grande piacere e
onore riceverlo tra noi. Al
Presidente Lacorazza ho avuto
modo di illustrare i problemi
della città che amministro, lui
è un giovane e l'ho visto molto
interessato nel conoscere
Nemoli e la sua storia, ma
soprattutto quali sono i legami
della cittadina con la
Provincia. Come ho affermato
da sempre, anche al Presidente
Lacorazza ho detto come per
noi l'attività dell'Ente
Provincia è strettamente collegata alla viabilità, alle strade
di Nemoli, all'interesse che
l'Ente ha per queste infrastrutture e per la loro manutenzione. Memore poi di progetti tra
il nostro Comune e la
Provincia nel settore sociale e
della loro buona riuscita ho
chiesto di fare nuovamente
questo tipo di esperienza.
Apprezziamo lo sforzo della
Provincia anche dell'utilizzo
dei forestali pur di dare funzionalità alle opere che ci
sono. Due i problemi principali, circa la viabilità e di cui ho
detto al Presidente, uno relativo alla strada che ci collega a
Lauria, la più disastrata e
maggiormente soggetta a dissesti e, la 19 ex delle Calabrie.
Per quanto riguarda la strada
che ci collega a Lauria sappiamo che la Provincia ha stanziato 100 mila euro per lavori
di ripristino, perchè i lavori
fatti lo scorso anno non sono
stati sufficienti. È' stato risolto
il problema che dopo la frana
del 2005 ha interessato la strada statale presso il Lago
Sirino. Per quanto riguarda la
questione dei rifiuti sappiamo
che vi sono dei dibattiti in
corso, al Presidente Lacorazza
è stato chiesto un aiuto in tale
ambito perché non vorremmo
finire come Napoli. Ho raccomandato poi al Presidente il
piccolo Comune di Nemoli e
sono fiducioso che lo abbia a
cuore, infatti pur essendo
entrambi di origine lauriota
siamo nati entrambi in un piccolo Comune e sappiamo le
problematiche che riguardano
queste realtà."
Significativo e ricco di spunti
è stato l’intervento del consigliere
provinciale
Carlomagno. "Davvero di
cuore ho ringraziato e apprezzato il giovane Presidente
della
Provincia
Piero
Lacorazza per avere fatto visita al Comune di Nemoli, è
stato per noi un piacere ed un
onore. Ho avuto modo nel
corso dell'anno di stare vicino
e di apprezzare il lavoro svolto
dal Presidente, il suo è un
impegno incredibile e per questo lo ringrazio anche come
cittadino residente nella
Provincia di Potenza. Sono
rimasto sorpreso piacevolmente e, questo mi fa ben sperare
perchè se nella nostra terra vi
sono talenti di questa portata
accadrà sicuramente qualcosa
di buono. Il Presidente
Lacorazza è instancabile, inizia a lavorare sin dal mattino
presto, continuare per l'intera
giornata sino a sera. È straordinaria la sua presenza sul territorio dagli interventi e dibattiti a livello provinciale, regionale e nazionale, non si risparmia mai. Ha una forza anche
fisica non indifferente, per
assolvere a tutti i suoi impegni
nell'interesse dei cittadini,
stando tra di loro, ascoltandoli
e capendone i bisogni e le attese. Nemoli è un piccolo
Comune che vive le ansie e le
problematiche di una Nazione
ed in particolar modo del
Mezzogiorno d'Italia. Dai problemi della disoccupazione,
dell'immigrazione intellettuale, problemi strutturali per i
quali forse la Provincia non ha
né le competenze e le risorse
eppure tanto l'impegno che il
Presidente Lacorazza profonde
per far si che i nostri giovani
possono rimanere nel nostro
territorio, dobbiamo agire
subito per evitare che i nostri
una strada a scorrimento veloce da Nemoli a Lauria."
Molto atteso è stato l’intervento del Presidente Lacorazza.
"Insieme all'Assessore Vito Di
Lascio e gli altri colleghi e
consiglieri provinciali, abbiamo voluto fare questo viaggio
sul territorio della nostra
Provincia, adesso e non alla
fine del nostro mandato, per
capovolgere l'impostazione di
fare ai cittadini il rendiconto,
perchè abbiamo cose da raccontare, da dire aprendo un
dibattito e un confronto sin dal
nostro primo anno di governo,
per poi rafforzare le cose positive e avere il tempo per correggere eventuali scelte.
quarto appuntamento lo abbiamo riservato al tema del lavoro, perchè anche su questo
vogliamo provare a riaprire
una discussione vera. sulla
cultura, la ricerca, la formazione della nostra Università per
innalzare il livello di competenze utili ad aprire opportunità e spazi di lavoro per le
nuove generazioni. Il campo
di investimento nei prossimi
anni è quello che riguarda le
piccole fonti di produzioni, ad
esempio la bioedilizia, stiamo
per questo lavorando su progetti di geotermia ed eolico.
Penso che la Basilicata possa
essere un piccolo distretto per
la bioedilizia e bioarchitettu-
per effetto dei tagli 6,5 milioni
di euro in meno nelle Casse
della Provincia di Potenza,
provocatoriamente dovrei dire
che a settembre nella nostra
provincia non si apre nessuna
scuola, perchè dovrei tagliare i
6,5 milioni di euro per pagare
le bollette. Ad oggi gestiamo
3300 km di strada provinciale
in un territorio particolare con
alti livelli di disseto idrogeologico. L'Anas ha 8 milioni di
euro per gestire il 1200 km di
strada di sua competenza,
mentre la Provincia di
Potenza, con strade diverse e
collocate in zone montuose
gestisce 3300 km di strade
provinciali con 4,5 milioni di
ra,dovremmo provare ad utilizzare le risorse delle royalty
del petrolio, per riconvertire
sino in fondo il nostro settore
delle costruzione e aprire
nuovi campi e opportunità per
le piccole imprese. La seconda
linea si concretizza nella stampa di un giornale che abbiamo
distribuito e che arriverà nelle
case delle famiglie della
Provincia di Potenza, giornale
utile a far conoscere le nostre
attività. Abbiamo deciso di
metterci in viaggio recandoci
nelle 100 piazze dei 100
Comuni, perchè in un momento di crisi, di disagio e di
distanza tra i cittadini e le
Istituzioni, tra i cittadini e la
politica è necessario ancora di
più provare a rendere vicine le
Istituzioni e a porle al fianco
dei cittadini.
Dobbiamo lavorare e nonostante i tagli del Governo
nazionale dobbiamo dare delle
risposte alle popolazioni, pur
se il prossimo anno avremo
euro, tre volte le strade Anas
con la metà delle risorse.
Pensate che tracciare 1 km di
linea bianca sulle strade provinciali costa 1500 euro, se
volessimo tracciare linee bianche su tutti i 3300 Km i fondi
a disposizione non basterebbero. Abbiamo poi la necessità
di riprendere tutte le incompiute della nostra Provincia e
completarle, le strade che si
sono avviate devono esse4re
terminate. Fondamentale è per
noi la manutenzione del territorio e l'integrazione del sistema.
Oggi il problema non è tento
discutere sulle possibilità o
dividersi tra Destra e Sinistra,
ma il vero problema è quello
di un paese ancora alla ricerca
di una rotta, vedo molta confusione, un paese che non riesce
ad uscire dalla necessità eccessivamente contabile e poco
umana, nel decidere sulle scelte giuste da fare”.
Marianna Trotta
Da sinistra: Carlomagno, Lacorazza, Filardi nella piaza di Nemoli
paesi siano abitati solo da
anziani e bambini. Ho chiesto
al Presidente Lacorazza aiuto
su due problematiche che attanagliano la nostra comunità.
Noi siamo collegati bene dal
paese alla Fondo Valle del
Noce, da una strada fortemente voluta da un nostro illustre
compianto concittadino, già
Sindaco e Presidente della
Comunità Montana, Giuseppe
Larocca. Si tratta di una strada
di competenza della Comunità
Montana del lagonegrese, ma
le Comunità Montane non
hanno entrate e risorse proprie, quindi hanno difficoltà
nel provvedere alla manutenzione di queste strade. Vi è
quindi bisogno di una manutenzione costante e per questo
ho chiesto aiuto al Presidente
nel trasferire la proprietà di
questa strada dalla Comunità
Montana alla Provincia, insieme alla risoluzione di un altro
problema di prospettiva che è
quello della realizzazione di
Abbiamo provato ad aprire
questo confronto su tre particolari linee di intervento,
costruendo particolari iniziative
tematiche
con
le
Amministrazioni locali, i soggetti economici, i soggetti
sociali e con i dirigenti scolastici. Il secondo appuntamento
lo abbiamo costruito sulla
Pubblica Amministrazione e
l'innovazione tecnologica e
informatica.
Terza nostra iniziativa è dedicata al tema dei rifiuti, abbiamo affrontato la problematica
sulla quale devono essere
impegnate non solo le istituzioni ma anche i cittadini, per
evitare gravi forme di inquinamento e di conseguenza di
malattie come forme diffuse di
tumore.
Ogni volta che noi non rispettiamo la raccolta differenziata
dei rifiuti violentiamo il futuro, perchè spostiamo in avanti
il grado di inquinamento, di
degrado, di pericolosità. Il
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Lauria
Giovedì 15 Luglio 2010
L’EVENTO/Gli storici Antonio Boccia, Carmine Cassino e Gaetano Petraglia hanno approfondito la vita di
32
alcuni uomini illustri di Lauria vissuti a cavallo tra ‘800 e ‘900
“Alla scoperta del nostro passato”. Ritratti storici
Week end culturale a
Lauria sotto l’egida
dell’Amministrazione e di
una serie di associaizoni
tra le quali quella si si ispira a Pietro Calà Ulloa. Il
18 maggio 2010, nella sala
del capitolo del convento
dell’Immacolata
Concezione si è parlato di 4
personaggi laurioti saliti
all’attenzione generale
nell’800: Francesco Maria
Gallo (Primo deputato del
Lagonegrese nel Regno
d’Italia); Paolo Melchiorre
(Primo deputato del
Lagonegrese nel Regno di
Napoli); Pietro Calà Ulloa
(Ultimo Premier del Regno
di Napoli); Michele
Miraglia (Agente Segreto
del Regno del Napoli).
Relatori dell’iniziativa gli
storici Antonio Boccia e
Carmine Cassino. Buona è
stata la partecipazione nel
chiostro cinquecentesco
Francesco Miraglia:
“Più idee coraggiose
per Lauria”
Un momento del dibattito
per un evento che certamente si ripeterà in autunno con nuovi spunti provenienti dagli studi dei protagonisti del week end culturale lauriota che ricordiamo sono dei giovani profes-
sionisti
amanti del
proprio
territorio e
delle proprie origini.
Antonio Boccia:
“Lauria ha bisogno di
cultura e di confronto”
Carmine Cassino:
“La ricorrenza dell’unità
d’Italia è uno stimolo”
Carmine Cassino
Antonio Boccia
L'Avvocato Antonio Boccia, è stato tra i promotori della I Edizione del
Week-end Culturale svoltosi a Lauria nel convento di San Bernardino.
L'iniziativa è stata denominata " Quattro personaggi in cerca di autore".
Avvocato Boccia, tenuto conto dell'analisi da lei fatta nel corso della
manifestazione possiamo dire che " i quattro personaggi" hanno trovato un autore nella sua persona?
La nostra iniziativa segna l'inizio di un lavoro ed un impegno culturale in
crescita ed evoluzione. Voglio ringraziare l'Assessore alla Cultura del
Comune di Lauria Mario Lamboglia per la sensibilità mostrata rispetto a
questa iniziativa, che ha fatto sì che rispetto a questi personaggi noti agli
studiosi non scendesse un velo di oscitanza. Abbiamo compiuto un lavoro
di rispolvero degli archivi, abbiamo così rinvenuto una serie di testi importanti risalenti a prima e a dopo l'Unità di Italia. Sono venuti fuori dal nostro
Archivio Comunale una serie di dati e informazioni che sembravano sepolti.
Come è nata la passione per la ricerca di personaggi laurioti che si
sono contraddistinti nel periodo di realizzazione dell'Unità di Italia?
A dire il vero è una passione ereditata da mia madre, da mio nonno paterno
e da Rossi. Si tratta di un amore indotto verso la storia, pur avendo io fatto
studi giuridici. Credo quindi sia un retaggio culturale famigliare, in particolare mio nonno che è stato vice Segretario al Comune di Lauria, ha sempre approfondito e riordinato l'Archivio Comunale.
E' triste dirlo ma viviamo in un periodo in cui l'Unità d' Italia viene
messa in discussione da ultime ideologie. La riscoperta di personaggi
storici di così grande importanza quanto può contribuire a rimarcare
il valore dell'Unità della nostra Nazione?
Siamo di fronte a un paradosso, per come la vedo da studioso degli
Archivi, si lamenta il Nord Italia, il movimento che fa capo alla Lega Nord
che lì riscuote il 40% dell'elettorato, quindi si lamenta mezza Italia del
Nord e non si capisce bene il perchè. Sotto il profilo economico siamo
ancora una colonia e quindi dovremmo essere noi a lamentarci. Dagli studi
viene fuori che sotto il profilo federalistico già prima dell' Unità di Italia vi
erano degli stimoli, sino al 1860 aveva anche un senso parlare di federazione e di Unione e avevano un senso le tesi dell'Ulloa. Dopo l'Unità di Italia,
con un Mercato Unico e una Nazione, mi sembra fuori luogo e soprattutto
fuori tempo massimo pensare di ripartire una Nazione che è già unita.
Lei ha affermato che tutti volendo possono diventare dei ricercatori,
ossia qualunque cittadino che sia in possesso di informazioni e dati
può entrare a far parte della vostra Associazione. Si andrà avanti
quindi con altre iniziative?
Certamente, l'invito è doppio, ad abbracciare sempre più l'amore per la storia, per quelle che appaiono carte come vengono definite volgarmente, ma
che sono preziosi documenti e ad approfondire quelli che sono gli studi
all'interno degli archivi anche comunali esistenti nella nostra Regione.
Inoltre invito a visitare l'Archivio di Stato di Potenza tra i più forniti, risalente a circa 150 anni fa, dove vi sono documenti unici rispetto a tutti gli
altri Archivi di Stato d'Italia, mi riferisco ad esempio a notizie sul brigantaggio, da questi studi viene fuori una storia davvero inedita non solo della
Basilicata ma dell'intero sud Italia.
Professore Carmine Cassino, come è nata questa iniziativa?
L'idea è venuta dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Lauria, che
ha voluto promuovere un weekend volto al recupero di una serie di personaggi legati alla storia lauriota. In maniera particolare l'iniziativa ultima,
grazie all'attività di ricerca del Centro Studi Ulloa, Associazione storica
nel senso che fa ricerca storica a Lauria di storia locale, ha voluto recuperare la memoria di questi quattro personaggi. Diciamo più la memoria di
tre perchè su uno Calà Ulloa esistono numerosi studi molti dei quali curati dall'Avvocato Antonio Boccia, Presidente del Centro Studi Ulloa, dedicato proprio a questo personaggio. Gli altri personaggi, Paolo Melchiorre,
il lauriota Gallo che è stato il primo Deputato del Regno Di Italia, e
Michele Miraglia, agente segreto dell'esercito napoletano erano personaggi dei quali sapevamo di meno e che abbiamo voluto recuperare sotto il
profilo non solo storiografico ma anche sociale, politico per iniziare restituirli in una certa forma alla memoria collettiva lauriota.
Lei parla di recupero collettivo della memoria, siamo in un momento
critico durante il quale viene messa in discussione l'Unità d'Italia.
Recuperare dei personaggi così importanti aiuta a rivalorizzare il
valore dell'Unità della Nazione?
L'Unità della nostra Nazione è il principio più importante, anche su questo tema non dobbiamo scadere nella vana retorica. Dobbiamo parlare di
Unità d'Italia riconoscendo tutte le problematiche legate a questa unità,
dobbiamo quindi anche riconoscere che oggi se ci sono delle voci così
contrastanti, anche stupide come sono quelle di ispirazione padana, che
risorgono oggi su una base storica e storiografica molto debole quasi inesistente.
Dobbiamo porci il problema se questa Unità di Italia esiste ma forse
ancora non si è completata o è stata fatta male, o è stata gestita male in
tutti questi anni. Abbiamo grandi esempi risorgimentali, nella storia italiana del '900, magari esempi un po' meno nobili all'inizio di questo millennio, che fanno di questo Paese un luogo che ha una certa identità problematica, dall'altro lato dobbiamo capire che l'Unità di Italia nasce fattualmente il 17 marzo del 1861 con l'incoronazione di Vittorio Emanuele
II a re d'Italia, ma sostanzialmente forse l'Unità di Italia è ancora da venire, tanto che ancora oggi ci troviamo di fronte a delle problematiche geografiche, politiche, molte profonde. Il Sud Italia è una di queste problematiche, tanto è vero che per gran parte del pese, purtroppo il Sud Italia è
considerato il carrozzone del Nord.
Professor Cassino, lei viene dall'esperienza di insegnamento all'estero. Come è vista l'Italia in questo momento fuori dai confini nazionali?
Rispetto alla visione un po' negativa che si ha dell'Italia all'estero da
parte di chi vi vive, dovuta alle gravi difficoltà e all'immagine deleteria
della politica, c'è da dire che per fortuna si contrappone l'esempio dei
tanti italiani onesti che vivono all'estero, che capovolgono questa visione
dando l'idea di un'Italia operosa, onesta e sana. È difficile difendere la
propria identità di fronte a dinamiche di esposizione mediatica che fanno
del nostro Paese una Nazione problematica e considerata negativamente.
Attraverso però il recupero di una storia patria, attraverso l'esempio di
grandi personalità del passato, possiamo dimostrare che noi non siamo
solo quello che siamo divenuti negli ultimi 10-20 anni, ma siamo anche
qualcos'altro che affonda radici nella cultura italiana ben prima del 1860,
noi siamo i figli di Dante Alighieri, di Petrarca, del Rinascimento, di
Leonardo, delle idee politiche del '700, del grande eroismo risorgimentale
dell' 800, siamo anche figli dei briganti lucani e figli dei resistenti meridionali, dell'Italia che ha resistito all'invasione nazifascista nel corso del
'900. Siamo figli di questa Italia che non accetta una politica sguaiata e
l'idea che gli stranieri hanno dell'Italia degli ultimi 20 anni.
Francesco Miraglia
Francesco Miraglia ha partecipato all’evento culturale lauriota. Alla fine
degli incontri non si è sottratto ai nostri microfoni.
Architetto Miraglia, a suo modo di vedere cosa funziona e cosa no
nella Città di Lauria?
Mia madre vivente sino a qualche anno addietro, pur se anziana era una
donna piena di vita, è stata lei romana che legata dall'amore per mio
padre a Lauria, mi ha spinto verso questa Città. Un posto strategico e stupefacente, basti pensare che nell'arco di 50 chilometri vi è il mare, l'alta
montagna,i fiumi, vi è tutto ciò che può costituire attrazione e divertimento. Eppure Lauria viene vista come una specie di feticcio mummificato dove soltanto il conformismo porta a una situazione statica, i giovani
che vogliono incentivare delle attività vengono schiacciati perchè danno
fastidio, e vi è chi non vuole che Lauria possa finalmente uscir fuori da
certi schemi. Una grande occasione per la Città ha significato il film
"Basilicata coast to coast" di Rocco Papaleo. A Napoli, i figli di grandi
albergatori sono entusiasti, voglio conoscere i nostri posti, ove oggi purtroppo per esempio per gli anziani non vi sono grandi alternative allo
stare soli. Lauria è una Città che si è svuotata perchè i numeri e la modernità impongono di portare i centri commerciali a distanza, ma non ci si
rende conto che piccole aziende ed attività, erano nuclei di agglomerazione, dove ci si incontrava, si parlava e socializzava e dove l'anziano aveva
la possibilità di incontrare i giovani, invece pian piano Lauria si svuota e
muore sempre più. Spesso fotografo Lauria di notte, perchè non passa
nessuno, neanche un camion, di inverno poi è una cittadina morta. Come
si fa a proporre di venire a fare il rafting a Lauria. Parli di Lauria e ti senti
dire "Ma Lauria dove si trova, vicino Maratea, perchè io vado a
Trecchina." Maratea e Trecchina ai tempi in cui ero un ragazzino non
erano affatto note, Lauria era il paese più conosciuto perchè le macchine
dovevano attraversarlo perchè ci si fermava a mangiare. Oggi a Lauria se
vuoi mangiare i fusilli devi accontentarti di quelli industriali, non si trova
più del pane buono, le friselle non ci sono più, non è possibile che tutto
quello che fa parte della tradizione e che viene reclamizzato in un film, a
Lauria non si trovi più. Se vai in un ristorante si mangiano spaghetti alle
vongole o con le cozze, non è possibile, Lauria è come una bella donna la
quale naturalmente sconosciuta non si deve truccare. Oggi bisogna sapersi
vendere altrimenti non interessi a nessuno. Girando in auto a Lauria ho il
piacere di sentire il profumo del tiglio, della liquirizia, i profumi delle
ginestre, cose bellissime, sembra di stare in un profumeria, ma tutto questo lo posso affidare soltanto ad una macchina fotografica per far vedere
alla gente che Lauria è un posto bellissimo, Lauria è un lusso. In quale
posto lasci la macchina dove vuoi e non devi pagare 1,50 di parcheggio
per prenderti un caffè? dove puoi rilassarti? Per questo è importante reclamizzare l'aspetto del divertimento e creare interesse e questo possono
farlo i giovani. Noi invece andiamo a cercarci le cose altrove. Cerchiamo
di valorizzare quello che abbiamo che è tantissimo, cerchiamo di reclamizzare questi posti e consentirne la fruizione. Se si va in una spiaggia
desolata, che non offre nessun servizio non è certo il massimo, così come
non lo è ritrovarsi nella folla di Rimini e Riccione. Noi abbiamo spiagge
come quelle di Praia e Maratea, a Castrocucco vi sono 10 chilometri di
spiaggia ben servita,eppure la gente si lamenta di dover cacciare 5,00 euro
per un parcheggio, è una follia. Bisogna creare delle strutture adeguate,
non c'è un albergo. Il lauriota è solito poi parlare con sufficienza, mentre
bisogna essere fieri. Vi racconto un episodio, mia sorella ingegnere ha
chiesto ad una sua collega di dove fosse, questa le ha risposto, " di un
piccolo paese vicino Maratea….di Lauria!" Molti non sanno che Lauria ha
due uscite autostradali, vi è la Madonna dell'Assunta, zona bellissima, con
la parte sottostante che si può trasformare alla maniera di Positano, ma
vendiamoci. Altrimenti dobbiamo fare come il Papa che a Roma nel 1500,
chiamò le donne di male affare, per far giungere gente da tutta l'Europa,
così nacque la Roma papalina. Rileggiamo la storia, siamo pratici, perchè
la cultura non può rimanere relegata, serve come base, l'importante è che
l'uomo vive e il divertimento è fondamentale. Lasciamo creare discoteche,
invece di fare il presepe sotto la cascata, creiamo lì un ristorante o un centro di ritrovo. Conserviamo tutto, noi siamo dei garantisti, conserviamo le
costruzioni abusive e non le abbattiamo. A Lauria si costruiscono piazze
ove non ci va nessuno, io abito in Via Carlo Alberto, lì stanno costruendo
una piazza ma chi ci andrà? Si fanno i parcheggi, e puntualmente davanti
casa mia per entrare devo salire sulle macchine e pure vi sono i parcheggi
a 20 metri. Ricordo che quando a Lauria si è invitata qualche soubrette la
folla era tanta, allora invitiamo le soubrette cerchiamo di far venire gente,
non permettiamo che i vip che vengono a Lauria scappino poi a Maratea
non va bene. Facciamo assaporare ai vip i nostri prodotti tipici,
l'Assessore ha fatto tanto per la promozione delle nostre tipicità. Quando è
stato Sindaco Nicola Calcagno ha invitato a Lauria jazzisti, la piazza era
piena, allora significa che le persone vogliono questo. Avevo un amico
che voleva aprire a Lauria un'attività, ha fatto delle indagini, i numeri
stanno sulla carta ma nella realtà non vi è un bacino di utenza, e chi lavora
per nulla? Mi meraviglio che ancora a Lauria sopravvivano delle attività.
Dobbiamo incentivare lo sviluppo del nostro paese.
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Lauria
Giovedì 15 Luglio 2010
33
CULTURA/Il giornalista lucano ha scritto un libro di narrativa imbastendo una storia di forti sentimenti. Il libro è stato pubblicato dalla casa editrice “Albatros”
Francesco Zaccara ed il suo “Diario dell’amante”
C'è una ragazza con il suo
desiderio di futuro ed una
giovane coppia con una vita
costruita su segreti inconfessabili. Sullo sfondo poi c'è
Roma, palcoscenico di relazioni artificiali e ciniche.
Infine, c'è un diario, parafulmine e nello stesso tempo
terminale emotivo di una
storia e anche specchio di
un'amara verità. "Il diario
dell'amante"
(editore
Albatros) non è soltanto un
titolo ma il vero protagonista
del romanzo scritto dal giornalista lucano Francesco
Zaccara, in uscita in questi
giorni. Un libro dal finale
inaspettato che si presta ad
una lettura tutta d'un fiato,
magari sotto l'ombrellone.
Con una sequenza di immagini lucide e molto realistiche, Zaccara descrive il
potere di influenza che esercitano l'ambiente circostante
e i rapporti con le persone
sulla vita di un individuo,
spingendolo a scelte che inevitabilmente condizionano il
suo futuro e spesso si ripercuotono su quello degli altri.
Siamo di fronte ad un racconto in chiaroscuro,
costruito sul contrasto di ele-
“Ominielli, quaquaracquà, umani
disumani & cani”
"La vita è bella perché è AVARIATA" loro miserabondo giardino, s'infuria se
diceva il grande Vasco Pratolini e pur- un cagnolino seguendo un odore, varca
troppo è vero. In mezzo a tutta la bella la soglia di un loro patetico recinto,
gente serena e realizzata che combatte piscia davanti casa o sulle ruote della
cause civili, aiuta il prossimo, si pone loro macchina, abbaia o corre dietro la
domande sulla sofferenza e cerca di bicicletta o il motorino del figli.
dare risposte adeguate, fare bene il pro- Ricordatevi che i cani percepiscono le
prio dovere, onestamente il proprio emozioni nascoste e il più delle volta
lavoro, aiutare gli animali e difendere abbaiano agli stronzi, agli imbecilli, o
anche la natura perché parte integrante alle persone pericolose per loro e per il
del Creato e prolungamenti diretti di loro padrone. Queste persone possono
Dio, ecco, in mezzo a tanta bellezza si fare molto male agli animali e ai loro
nascondono e si mimetizzano mostruosità: sono quelle
insignificanti appendici
infiammate e necrotiche
della società che sanno causare solo sofferenza agli altri
ed anzi sembra che di ciò
abbiano fatto il loro scopo
principale di vita. Chi infligge sofferenza inutile ai suoi
simili e agli animali sicuramente è uno che soffre, è
una persona infelice, frustrata, dall'animo misero e senza
sentimenti; forse rabbioso,
impotente, abusato da bambino; forse un debole che se
la prende con i più deboli di
lui, invidioso della felicità e
del successo altrui. In alcuni
casi può essere un pericoloso
psicopatico, un malato di
mente che danneggia se stesso, la sua famiglia, i suoi
figli, chi gli capita a tiro. E a
certi soggetti può capitare a
tiro un piccolo cane, salvato Il cane disperso
dalla strada da cucciolo, come il nostro simili e una società civile ha il dovere
Chicco, come tante altre piccole e inno- di individuarli o far capire ai loro famicenti creature di Dio, e sfogare su di lui gliari che hanno bisogno forse di cure
cattiveria, insofferenza, inutilità socia- psichiatriche. Sono persone potenzialle. Un cane coccolato, amato ed entrato mente pericolose per la tutta la collettia far parte della vita di molte persone, vità; molto negative e maligne, così
esattamente come un bambino, un orfa- come lo sono gli sciacalli (umani) che,
nello salvato dagli stenti e dalla solitu- incuranti dei sentimenti e della soffedine, può fare molta rabbia a chi si renza del prossimo, si divertono a spesente nessuno, meno di un cane randa- culare, a prendere in giro, a diffondere
gio o di una cagna alla mercé di qual- voci o a depistare. E questo accade per
che branco di umani. Questa tipologia sparizione, rapimenti, maltrattamenti,
di soggetti (donna, uomo, bambino, uccisione sia di animali che di esseri
ragazzo, anziano.. l'età conta poco) in umani.
genere non sopporta l'abbaiare dei cani, E allora cosa è capitato al nostro picconon sopporta la loro esistenza di creatu- lo e amato Chicco? Sparito alle 9,30
re libere (che hanno dei diritti esatta- della mattina del 24 Ottobre 2009,
mente come gli esseri umani), s'incazza davanti casa sua, o nei paraggi di casa
se un gatto entra e mangia l'erbetta del sua, a Lauria, via XXV Aprile 149. E'
scappato? Possibile, speriamo. Oppure,
temiamo, qualcuno l'ha preso e portato
da qualche parte perché dava fastidio
alla sua nullità? Oppure, tremiamo, è
stato ucciso e buttato in un fosso, tanto
chi se ne frega della sofferenza altrui?
Dunque io faccio un appello alla collettività civile e presumibilmente tale di
Lauria: chi sa qualcosa, PARLI e si
liberi la coscienza facendoci sapere ,
dandoci indicazioni, aiutandoci in qualche modo a chiudere questa ricerca
lacerante per chi questa
bestiolina ha accudito per
6 anni e per chi, come
altri amici, l'ha conosciuto
e amato.
Vi chiedo di non speculare, di non giocare coi sentimenti e le emozioni
delle persone, di non deridere questa sofferenza
commentando: "ma è solo
un cane", perché vi assicuro, più conosco il genere umano e più amo gli
animali. Se qualcuno è in
grado di aiutare e dare
indicazioni concrete LO
FACCIA in nome dell'umanità a cui si pregia di
appartenere. Se invece,
siamo di fronte ad un
malato di mente, ad uno
senza sentimenti ed umanità, non resta che maledire lui e i suoi figli ed
augurargli di soffrire per
le persone che ama di più,
se ha persone intorno, e sempre che sia
capace di amore. Cosa della quale dubito. A voi che considererete umanamente questo appello, auguro di avere nella
vostra vita un "Chicco" qualunque, che
possa portare gioia nella vostra casa,
fedeltà e compagnia. Il nostro Chicco,
questo CHICCO, lo ha fatto e, comunque sia andata sarà sempre nel "cuore"
che, almeno noi, di sicuro, possediamo
con orgoglio.
PER INFORMAZIONI, SEGNALAZIONI E SPIATE nominali (meglio) o
anonime...
cellulare 338-3183337 oppure 3278482199
e-mail [email protected] ;
[email protected]
Agnesina Pozzi
Numeri da capogiro per la 5a edizione del
Trofeo dei Briganti del Pollino
Se lo scorso anno il Trofeo dei Briganti del Pollino s'era piazzato tra le più partecipate gare podistiche lucane, questa è stata l'edizione delle
conferme: 265 atleti iscritti alla sola gara Trail Running di 12,7 km, di cui 241 giunti al traguardo (40 erano donne). Numeri da capogiro che
hanno portato qualche piccolo problema ai giudici FIDAL che registravano gli arrivi. Il Presidente della CorrerePollino, Antonio Figundio ha
anticipato che per il prossimo anno gli arrivi saranno rilevati con il sistema dei CHIP <ci aspettavamo di ricevere molte più presenze rispetto
l'anno scorso, ma non di raddoppiare> continua Figundio <per noi è un grande onore aver organizzato la gara che in Basilicata si è piazzata
avanti a tutte per numero di partecipanti, in sole cinque edizioni>. Il primo a tagliare il traguardo è stato l'appena diciottenne Marco Barbuscio
in 48'44", atleta calabrese che corre per l'Esercito "Sport e Giovani". Per Marco è stata la terza partecipazione al Trofeo dei Briganti del
Pollino: nel 2008 fu costretto a ritirarsi per un problema fisico, mentre l'anno scorso fu di nuovo lui a vincere in 48'58". Il giovane Barbuscio
dopo essersi piazzato al secondo posto al campionato Nazionale di corsa in montagna Juniores nel mese di giugno ed essere stato convocato
per prendere parte al campionato Europeo della stessa disciplina che si è svolto il 4 luglio, ha scelto quella di San Severino Lucano come
prova di allenamento in attesa di correre la seconda prova del campionato Italiano di corsa in montagna Juniores del 18 luglio prossimo.
Secondo classificato, ma primo lucano nonchè campione Regionale Individuale di Corsa in Montagna della categoria MM40, Leonardo
DiVito (51'02"). Terzo posto per il pugliese Virgilio Mele dell'Atletica Amatori Acquaviva (51'50"). Premiati anche i primi quattro di ogni
categoria FIDAL, indistintamente dalla provenienza. Mentre i Campioni Regionali a livello individuale, della varie categorie, sono: Nicola
Gentile (TM) della Podistica Amatori Potenza, Raffaele Martorano (MM35) dell'Avis Lagonegro, il già citato Leonardo DiVito (MM40) della
Podistica Brienza 2000, Giovanni Andriulli (MM45) della Podistica Bitlossi di Montescaglioso, Giuseppe LoPiano (MM50) ancora della
Podistica Amatori Potenza, Gerardo DiPinto (MM55) dell'Atletica CorrerePollino, Domenico Romano (MM60) dell'Atletica Amatori
Irsinese, Giovanni Petrocelli (MM65) della Polisportiva Rocco Scotellaro di Matera e Angelo Raffaele DiCunto (MM70) della Atletica
Amatori Lauria. A breve la Federazione Italiana di Atletica Leggera indicherà la squadra Campione Regionale di Corsa in Montagna in base
al punteggio totalizzato dai primi cinque atleti giunti al traguardo di ogni società lucana presente sia alla gara di San Severino Lucano che a
quella di Terranova di Pollino. Le favorite sono la Podistica Amatori Potenza, la Poditica Bitlossi di Montescaglioso e la Podistica Ferrandina.
In campo femmile ha primeggiato Faustina Bianco dell'AlterAtletica Locorotondo, seguita da Teresa Latella (vincitrice della scorsa edizione)
della Genesis Catania. Sul terzo gradino del podio Lidia Mongelli dell'EuroAtletica 96. Premi anche per le tre società più numerose provenienti da fuori regione, in ordine: Idea Atletica Aurora Battipaglia, Salento Free Runners e Atletica Amatori Acquaviva. L'appuntamento è
rinnivato per la gara, questa volta su strada, che si terrà l'1 agosto a Chiaromonte e che porta il nome proprio dell'Associazione organizzatrice:
CorrerePollino.
Stefano Sarubbi
menti che allo stesso tempo
si attraggono e si respingono: l'apparenza di una coppia
felice e la realtà di un rapporto denso di bugie; Roma
metropoli tentacolare e la
noiosa vita di paese; le speranze della protagonista e la
freddezza dei personaggi che
la circondano.
Al centro della vicenda c'è
Maddalena, ragazza stanca
dei ritmi sempre uguali del
paesino di origine e perciò
desiderosa di costruire la sua
vita altrove. Spinta dalla
sorte e soprattutto dalla
voglia di autonomia e di evasione, Maddalena approda
nella Città Eterna, dove
trova lavoro in casa di
Stefania, una vecchia amica
della cugina.
Ed è proprio lì, nella grande
villa fuori città che Stefania
condivide con il marito
Mario, che si consuma tra i
tre un intreccio dove falsità,
ipocrisie e tradimenti risucchiano la giovane donna
verso un vortice di passione:
un'altalena di sentimenti, una
marea di interrogativi che
travolgono Maddalena e
sconvolgono la sua vita così
diversa da quella cui era abituata. Ed è proprio alle pagine di un diario che la ragazza affiderà i suoi pensieri e i
suoi stati d'animo. Lì saran-
La copertina del libro
no impresse le sue contraddizioni e le sue fragilità, ma
anche la dolorosa strada che
la conduce verso la salvezza.
Sì, perché la salvezza per lei
alla fine arriverà, ma con un
caro prezzo da pagare. Ma
non tutto è negativo. Dalle
ceneri di un'esperienza dal
forte impatto emotivo, infatti, nascerà in lei una nuova
consapevolezza: Maddalena
diventerà donna, una donna
determinata e pronta a tutto
pur di difendere il proprio
futuro.
Il libro, pubblicato dalla casa
editrice Albatros di Roma
nella collana "Strade Nuove voci", sarà presentato
il 27 luglio, nel cortile del
Palazzo Rinascimentale di
Aieta nell'ambito della rassegna "Verso Sud. Fiera del
libro del Mediterraneo" in
programma dal 24 luglio al
22 agosto. Altre date ad agosto sono previste a Maratea e
Nemoli, mentre a settembre
sarà presentato a Lauria e a
Roma.
Giuseppe Petrocelli
“Ho cercato di descrivere la
complessità dell’animo umano”
Amicizia, amore, tradimento, vizi si svelano uno dopo
l'altro tra le pagine dell'opera
prima "Il diario dell'amante"
del giornalista lucano
Francesco Zaccara, oggi collaboratore del Quotidiano
della Basilicata e prima
ancora di altre testate giornalistiche e televisive, tra le
quali "L'eco di Basilicata".
Francesco, questo è il tuo
primo romanzo. Come
arrivi a questa esperienza?
E' un percorso che ho fatto
parallelamente alla professione di giornalista. E' partito con il desiderio di raccontare storie e si è trasformato
in una passione.
I luoghi descritti nel racconto sembrano molto
simili a quelli dove vivi. E'
così?
Sì, è cosi. Anche se non c'è
un riferimento preciso. La
protagonista vive in un piccolo paese, con poche
migliaia di abitanti, come ce
ne
sono
tanti
nel
Mezzogiorno e in tutt'Italia,
dove tutti si conoscono e
dove tutti fanno i conti con
gli stessi problemi, a partire
dalal difficoltà di trovare un
lavoro.
Cosa ti ha ispirato per la
costruzione dei personaggi?
Sono partito dalla storia che
mi interessava raccontare.
Quindi dalla protagonista
che dopo la maturità non sa
ancora bene cosa vuol fare
nella vita, ma decide lo stesso di inseguire il suo sogno
di evasione e di autonomia
in una città. Per lei, e per gli
altri personaggi, mi sono
ispirato alle persone che
conosco, al loro carattere e
alle scelte che fanno abitualmente.
Perché hai scelto di sviluppare l'opera utilizzando lo
strumento del diario?
Mi interessava raccontare la
Francesco Zaccara
storia tenendo in primo
piano gli stati d'animo della
protagonista, Maddalena. Lo
sviluppo cronologico tipico
della forma narrativa del diario, da un lato permette di
scandire gli avvenimenti in
uno spazio temporale ben
determinato, dall'altro permette di seguire da vicino le
emozioni, i dubbi, le aspettative del protagonista.
Cosa porta i giovani, come
Maddalena, a pensare che
nella grande città realizzeranno i loro sogni?
Maddalena vive in un piccolo paese, quindi la scelta
parte sicuramente da un
bisogno: quello di guardare
fuori dalla realtà dei piccoli
centri dove è sempre più difficile trovare lavoro o
momenti di formazione professionale. Ma c'è anche una
forte componente dettata
dalla voglia di evasione, di
allontanarsi a volte per lunghi periodi a volte solo per
pochi mesi, da una realtà
spesso ripetitiva e poco sti-
molante.
Crescere significa sempre
"disincanto"?
No, assolutamente. Una perdita nei valori e negli ideali,
più che dal tempo può essere
influenzata dal carattere di
una persona. C'è, tuttavia,
sicuramente un modo diverso di porsi davanti agli eventi. Quello che succede a
Maddalena, ad esempio, non
si trasforma in cinismo,
come spesso capita, ma l'aiuta a fortificarsi.
E' interessante vedere nel
romanzo come le emozioni
e i sentimenti si trasformino in tensioni e suspence: a
cosa è dovuto questo meccanismo?
L'animo umano è assai complesso. Le emozioni e i sentimenti a volte amplificano
le aspettative e le delusioni.
Cosi, spesso, le sensazioni
percepite hanno evoluzioni e
conseguenze imprevedibili.
Proprio come succede alla
protagonista del libro.
Giuseppe Petrocelli
Basilicata
Giovedì 15 Luglio 2010
34
L’INIZIATIVA/Peppino Suanno preoccupato per il futuro di una serie di prodotti tipici molto ricercati ma che non potranno essere commercializzati in forma certificata
Dalla CoPollino un
grido d’allarme:
“Siamo bloccati”
Sabato 10 luglio 2010 si è
tenuto un convegno organizzato da CoPollino nell’ambito del progetto
finanziato da Fondazione
per il Sud “Costruiamo
una rete di protezione civile nel Parco del Pollino”,
dal titolo “L’esperienza
cooperativa nel Parco
Nazionale del Pollino”,
presso l’Agriturismo San
Nicola ad Episcopia. Molti
gli spunti emersi dal dibattito. In particolare vibrante è stato l’appello del presidente della CoPollino
Peppino Suanno che ha evi-
denziato la difficoltà nel
continuare a promozionare
i prodotti del territorio con
il marchio che racchiude un
paniere assai ricercato.
L’incontro è terminato con
l’impegno ad incontrarsi
nuovamente per porre con
forza la vicenda della
CoPollino.
Biagio Costanzo
Sindaco di Episcopia:
“Al Parco del Pollino e
all’Alsia darei un 5
per spronarli”
Un momento del convegno
Peppino Suanno
Presidente CoPollino:
“Il nostro marchio è bloccato,
chiediamo un aiuto
concreto subito”
Sindaco Costanzo, il Comune
di Episcopia è stato scelto come
luogo ove discutere di cooperazione e del marchio Copollino
volano per una serie di prodotti
tipici, non mancano però le difficoltà ?
Purtroppo oltre le annose problematiche che in regime di cooperazione sono una caratteristica
della nostra area, perchè non proponesi in Basilicata, per indole e
formazione culturale alla realizBiagio Costanzo
zazione di attività cooperative, ci
dibattiamo in quelli che sono i problemi dell'agricoltura tanto che
nel lagonegrese si registra un decremento nel settore, rispetto
anche alla media regionale. Nel settore agricolo si conta appena il
15% degli occupati e, come emerso dal nostro convegno, vi è un
progressivo invecchiamento delle aziende agricole che essenzialmente producono per un autoconsumo. È evidente che gli imprenditori, soprattutto quelli che sfruttano in maniera più intensiva l'allevamento e l'agricoltura sono preoccupati da questo stato di fatto,
oltre ad essere in questa fase poco coadiuvati dagli organismi superiori, da qui il grido di allarme lanciato essenzialmente alla Regione
Basilicata nella persona del neo Assessore Vilma Mazzocco che è
stata già presente in un'iniziativa sempre ad Episcopia e alla quale
gli imprenditori agricoli presenti hanno esposto i loro problemi.
Cosa manca perchè il marchio Copollino si affermi definitivamente?
Purtroppo all'ottimismo iniziale come sempre capita dalla nostre
parti, si è affiancato progressivamente uno sfilacciamento di quelli
che erano i buoni propositi sia da parte degli imprenditori privati
che degli Enti pubblici che hanno aderito al progetto del marchio
Copollino. È evidente che le lentezze di ordine burocratico e amministrativo nell'erogazioni si riflettono negativamente su queste
forme associative.
Quello che sostiene il Presidente Suanno è giusto, infatti l'Ente
Parco del Pollino dovrebbe farsi carico di azioni di marketing e
supporto a queste forme cooperative. L'uso e lo sfruttamento del
marchio del Pollino può essere indice di grande propulsività dell'attività cooperativa. Purtroppo per problemi di ordine burocratico e di
scarsa assistenza da parte degli organi superiori questo non avviene
e, non è avvenuto dal 2006 al 2010, per cui è evidente che tutta l'attività stenta a decollare e il bel paniere dei prodotti tipici rimane un
paniere di prodotti di nicchia che vengono consumati da pochi e
soprattutto rimangono nell'area non avendo così un marketing extra
territoriale, con conseguenze negative sul versante delle potenzialità
produttive e lavorative.
Sindaco Costanzo, volendo assegnare sulla questione un voto
da 1 a 10 all'Alsia e al Parco del Pollino, come si esprime?
Darei sia all'Alsia sia all'Ente Parco del Pollino un 5, non dico di
incoraggiamento perchè non raggiungono la sufficienza, ma per
spronare questi Enti ad operare in maniera più forte e incisiva, perchè i convegni sono belli, è bello confrontarsi ma ad un certo punto
bisogna mettere in atto azioni concrete per il bene delle popolazioni.
Presidente Suanno, nel corso
del dibattito che si è svolto ad
Episcopia, è emerso un grido
di allarme rispetto all'utilizzo
del marchio Copollino, mancata opportunità per il territorio?
Sul marchio CoPollino, ci
abbiamo scommesso, ci siamo
impegnati davvero tanto perché
fosse adeguatamente utilizzato,
,abbiamo creduto nell'opportunità
che il marchio poteva costiPeppino Suanno
tuire per lo sviluppo delle nostre
imprese e delle nostre aziende, abbiamo lavorato per promuoverlo, per portarlo sui nostri prodotti e sui Mercati nazionali e internazionali. Rispetto a tutto questo l'Ente Parco si è fermato nell'attività di sostegno al marchio stesso, alla base certamente vi saranno delle valide motivazioni che noi non consociamo, ma oggi
chiediamo all'Ente Parco del Pollino, di riprendere con forza
questa iniziativa, poiché tra le attività che possono creare sviluppo
e occupazione nella nostra area.
Il vostro impegno inizia a prendere forma sin dal 1977, parlando oggi di cooperazione quale il suo giudizio circa il lavoro
fatto in tal senso?
La cooperazione ha rappresentato in Basilicata negli ultimi 30
anni, un momento importante, ci sono state delle grosse difficoltà
ma quale attività non attraversa momenti di difficoltà. Queste
sono state superate e oggi possiamo dire che la cooperazione nel
settore agroalimentare ha fatto tanto per questa Regione. Si era
tentato il colpo grosso, ricordate la questione Cirio, non è stato
possibile per la mancanza di risorse. Ritengo che la cooperazione
oggi in senso lato abbia una valenza grande, soprattutto in questo
momento di difficoltà, mettersi insieme per creare nuove risorse e
sinergie vuol dire assegnare delle opportunità per portare nel
mondo e sui Mercati la nostra Basilicata.
Presidente lei sostiene che prima di vender un prodotto è
necessario vendere il territorio?
Proprio così, ho sempre sostenuto che prima di vendere il prodotto
bisogna vendere la storia, il territorio. Oggi riscontriamo che chi
ci chiama per avere la fornitura di alcuni prodotti ci chiede del
clima, se è bel tempo e magari di venire da noi in vacanza nell'area del Parco. Questo vuol dire legare un prodotto alla cultura, alla
tradizione e al territorio. Le risorse sono sicuramente poche, sappiamo in che periodo storico viviamo, ma utilizziamo bene ciò
che possediamo, le aziende devono avere l'opportunità di utilizzare il marchio Copollino.
Fausto De Maria
Assessore di Latronico:
“La cooperazione può dare
nuovi stimoli al territorio”
Dottor Vitulli ad Episcopia
per parlare di Cooperative
ma anche per riportare
esempi concreti di idee innovative che si sviluppano sul
territorio?
La sfida è nei nuovi mestieri e
nel mondo globale. Inventarsi
un nuovo mestiere non è facile,
bisogna puntare sulla capacità
creativa che ai lucani non
manca.
Bisogna essere lungimiranti e
Raffaele Vitulli
uscire fuori dal territorio.
Globalizzare significa parlare nuove lingue, entrare nella logica
dei Mercati esteri, questo è il progetto per il futuro, il mondo dell'imprenditoria ha bisogno di essere sostenuto. Per questo tutti gli
attori del territorio dovrebbero stringesi intorno al mondo dell'imprenditoria e l'imprenditoria dovrebbe stringersi intorno agli
attori socio-economici del territorio, quindi le Istituzioni, le
Province, la Ragione, i Comuni devono strutturare un progetto
unitario che guardi alla conquista dell'Europa e dei Mercati internazionali. La Basilicata ha grandi potenzialità soprattutto perchè
nella sfida del federalismo è quella che gode in assoluto, rispetto
ad altre Regioni, di maggiori risorse pensiamo alle royalty del
petrolio.
Come Comune di Latronico
abbiamo partecipato all'incontro
che si è tenuto ad Episcopia per
capire come mai in questo
momento di crisi, vi sia un così
basso numero di nascite di cooperative. Speriamo che questo
incontro sia da stimolo a dar vita a
delle attività di cooperazione.
Creare una cooperativa vuol dire
mettersi insieme per svolgere
un'attività e perseguire unici
obiettivi. Questo è in contrasto
Fausto De Maria
con il tempo di oggi, perchè si
pensa al singolo, all'individualismo lavorativo, bisogna invece stimolare a stare insieme. L'occasione e le opportunità ci saranno,
penso a tutto ciò che sarà speso sul turismo in quest'area e penso
che tanti giovani si metteranno insieme per cercare di creare delle
forme di cooperazione.
Raffaele Vitulli
Confcooperative Basilicata:
“Bisogna puntare sulla
creatività conquistando
nuovi mercati”
Vito Di Lascio
Assessore Provinciale di Potenza:
“Il Presidente Suanno va
sostenuto nella sua opera”
Assessore Di Lascio, ad Episcopia per un incontro
importante sulla cooperazione ma non solo. Un incontro
sulla possibilità di aiutare la filiera dei prodotti tipici, in
particolare vi è un marchio che ha bisogno di un aiuto
in più e ci riferiamo al marchio Copollino.
Io credo che il marchio Copollino rappresenti un'esperienza formidabile di come il territorio si possa organizzare
proficuamente e utilmente per poter propagandare all'esterno quelle che sono le ricchezze naturali e non solo dell'area
Val d'Agri-lagonegrese-Pollino. L'esperienza della
Copollino è stata positiva in questi mesi, un grande lavoro
organizzativo e di coinvolgimento degli Enti locali a tutti i
livelli, ora bisogna fare un salto di qualità che è quello di
Vito Di Lascio
sostenere ancora di più la filiera agricola, di sostenere ancora di più la filiera del turismo enogastronomico collegando tutti gli sforzi della Regione, della
Provincia, dei Comuni introno a questa iniziativa che potrà portare utilmente sviluppo e
benessere al nostro territorio.
Si è parlato molto dei Piot, a tal proposito si sono costituiti dei tavoli operativi?
Credo che la sfida della cooperazione è una sfida esaltante ma che nasconde l'insidia di mettere a sistema tante energie, idee e punti di vista che molte volte sono differenti. I Piot rappresentano una straordinaria opportunità, devo dire che come sono stati concepiti e come la
Regione ha illustrato lo strumento sul territorio, ad oggi qualche cosa non funziona, ci aspettavamo meno proposte, più sinergie tra i territori e più risorse per ogni singola proposta. Oggi
invece raccogliamo molte proposte di turismo nei vari territori della Provincia di Potenza e le
risorse, pur se parliamo di 110 milioni di euro che la Regione Basilicata investe nel turismo,
credo non bastino a finanziare tutte le idee e progettualità messe in campo in questi mesi. Un
tavolo tecnico sicuramente è stato insediato presso la Regione Basilicata, ora la responsabilità
è tutta politica, sono i Sindaci, gli Assessori provinciali i Consiglieri regionali, il Presidente
della Giunta Regionale che devono mettere ordinane in questa grande massa di idee che sono
state mobilitate per far si che queste risorse possano essere sfruttate utilmente.
Vede possibile uno sviluppo del territorio in questa fase di crisi?
Il meccanismo di finanziamento dello sviluppo è messo a rischio dalla crisi della finanza
pubblica: quindi occorre investire le poche risorse ancora a disposzione su iniziative che
hanno la possiibilità di essere autosostenibili nel
tempo (CoPollino
ha queste potenzialità). Occorre
poi investire sulla
filiera agricola e
sul turismo enogastronomico di
qualità: solo l'investimento sulle
eccellenze lucane
(CoPollino, Parco,
Sirino, Maratea)
può creare sviluppo sostenibile.
Il marchio Copollino
Domenico Cerbino
Responsabile Alsia Pollino:
“Il nostro obiettivo è di continuare nella
opera fondamentale di certificare i prodotti”
Dott. Cerbino si è parlato tanto di cooperazione in
particolare per quanto riguarda la filiera enogastronomica. L'Alsia è molto impegnata nel dar vita ad
una serie di panieri di prodotti tipici, da uno di questi
panieri, quello legato la marchio Copollino è arrivato
un grido di allarme?
L'esperienza della certificazione della produzione tipica
del Pollino è iniziata nel lontano 2000 e questo ci ha permesso di poter comporre un paniere di prodotti tipici
molto ricco che ne garantiva le origini, la tracciabilità e
la rintracciabilità delle produzioni che purtroppo hanno
avuto una interruzione in tema di valorizzazione. Le
aziende
non sono state più in grado di utilizzare il marchio
Domenico Cerbino
del Parco perchè il Ministero ha posto una serie di problemi, si è avvertita così la necessità di sollecitare il Parco a riattivare l' esperienza della certificazione e quindi del paniere del Parco del Pollino che rappresenta uno strumento
importantissimo in termini di promozione e valorizzazione delle produzioni.
Dibattiti come quello che si è svolto ad Episcopia, a quali risultati portano?
Il fatto che si discuta di queste problematiche, come avvenuto ad Episcopia è importante
perchè le Istituzioni devono tenere presenti queste esigenze e sollecitazioni, nel caso specifico del settore agricolo, quindi penso che attività, convegni e seminari sono importanti
perchè danno la percezione dei problemi che attanagliano questi territori.
L'agricoltura si collega fortemente al turismo?
Certamente, uno sforzo che stiamo facendo anche noi come Istituzione è quello di piegare
sempre più queste produzioni al settore gastronomico e al settore turistico in generale,
perchè rappresentano una risorsa importante e un momento di attrazione per il turismo
gastronomico.
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Giovedì 15 luglio 2010
Castelluccio
35
L’EVENTO/Straordinario successo di pubblico e di partecipanti ad una delle “classiche” del meridione d’Italia. Ha vinto allo sprint Antonio Galeone
Castelluccio capitale per un giorno del ciclismo amatoriale
Si è svolta Domenica 11 luglio
a Castellluccio Inferiore l'importante manifestazione ciclistica
"25°
memorial
Santaniello" quest'anno valevole anche quale terza prova
indicativa per le selezioni
nazionali della squadra
Cicloamatoriale che rappresenterà l' Italia ai Campionati
Mondiali per Cicloamatori che
si svolgeranno in agosto in
Austria.
Su un percorso impegnativo
da percorrere 5 volte (categorie fascia b - over 18 ed under
55) e 3 volte (categorie juniores e senior) che ha toccato
tutta la Valle del Mercure
nello splendido scenario del
Parco del Pollino, si sono dati
battaglia ben 115 atleti ed atlete provenienti da ogni angolo
d'Italia. La possibilità di poter
essere selezionati dal responsabile Tecnico Prof. Luigi
Bielli, ha costituito un ulteriore motivo di richiamo e di
impegno agonistico. Alla fine
il vincitore assoluto della
manifestazione master è stato
Antonio
Galeone
di
Grottaglie, con un ottimo terzo
posto dell'atleta rivellese
Domenico Trotta. Tra le
donne ha primeggiato invece
la fortissima Elena Cairo, di
Belvedere Marittimo, che
attraversa uno splendido
periodo di forma che la sta
portando a vincere in numerose competizioni. Ottimo l'afflusso di pubblico e tutti, atleti
ed accompagnatori, hanno sottolineato la bellezza del paesaggio. Un grande riconoscimento per la Società Ciclistica
Castelluccese, nelle persone
del Presidente Ing. Nicola
Cantisano e dei factotum
Egidio e Peppino Vigginao,
che hanno curato, insieme al
direttore di organizzazione
Nicola Messuti, ogni minimo
dettaglio. Una capacità organizzativa riconosciuta anche
dalla Federazione Ciclistica di
Basiliocata, che ha dato in
anteprima l'annuncio che la
cittadina del Mercure sarà
sede di tappa del prossimo
Giro di Basilicata Dilettanti..
Di seguito direttamente dalle
voci dei protagonisti le un
pressioni sull'evento.
Antonino Amato
Camillo Cingetta
Consigliere Nazionale della Federciclismo
Consigliere una scelta, questa della valle del Mercuri, fortemente voluta dalla Federazione.
Permettetemi innanzitutto di ringraziare tutto lo staff che ha
organizzato l'evento; da tempo loro cercavano di poter realizzare
questo tipo di manifestazione e credo sia stato un dovere della
Federazione gratificare la Società Castelluccese e tutto questo
territorio.
Un segnale forte anche per tutto il movimento in Basilicata,
ovviamente.
Certamente. Anche se stiamo parlando di attività ciclomatoriale,
comunque tutta l'Unione Ciclistica Internazionale sta dando loro
una grossa attenzione, perché rappresentano un motivo validissimo di promozione dello sport. Noi vogliamo avvicinare i giovani
e sicuramente questo tipo di manifestazioni servono a propagandare la disciplina.
Da dirigente federale, può dirci qual è lo stato del nostro
ciclismo in questo momento; cosa ci dovremmo aspettare da
tutto il movimento?
Innanzitutto i problemi: lo sport ma tutte le associazioni di
volontariato hanno problemi economici, ma la passione dei dirigenti fa si che maturino sempre nuovi talenti e che tanta gente si
avvicini al ciclismo. La folla che ha seguito il Giro d'Italia e che
sta seguendo il Tour de France, vuol dire che il ciclismo è ancora
tanto tanto amato. In quest'ottica la vittoria di Ivan Basso al Giro
è di auspicio per un vivaio ricco di talenti e che promette bene. E
anche la Basilicata fa la sua parte per contribuire a promuovere il
ciclismo.
Un suo ricordo di Franco Ballerini, indimenticato Ct della
Nazionale
Con Franco c'era una stima ed un rispetto reciproco. Il ricordo è
incaccellabile. Il sabato precedente l'incidente eravamo insieme a
Salsomaggiore ad un convegno per parlare del futuro e lui condivideva con me le apprensioni. Diceva: - guarda quante difficoltà
abbiamo noi, dal di fuori magari non si avvertono - rivestiva il
suo ruolo con una classe inconfondibile.
I prossimi appuntamenti per i Cicloamatori.
Ci saranno i Campionati della Montagna a Bergamo, dopo di che
dovremo decidere i convocati per i Campionati mondiali di fine
agosto in Austria. L'attenzione per queste categorie da parte della
Federazione è massima, tanto è vero che è stato nominato un tecnico specifico che segue queste manifestazioni, proprio per sottolineare l'importanza di questa attività amatoriale, praticata da ben
44.000 tesserati.
Sandra Marconi
Albese
Da dove arrivi?
Dall'Abruzzo, da Alba Adriatica.
Un bel viaggetto? Conosceva questi luoghi?
Come le sono sembrati ed ovviamente le impressioni sulla gara.
Non conoscevo questi posti. Il percorso è stato molto impegnativo, lo scenario molto bello.
Ci tornerò come turista?
Chissà, può darsi di si..
Partecipi a molte gare durante l'anno?
Si moltissime granfondo ed anche gara a livello locale. Oggi
sono venuta qui perché essendo la prima in classifica nelle altre
due gare indicative pre - mondiale, volevo guadagnare punti per
mantenere il vantaggio.
Quindi ti vedremo vestire la maglia azzurra ai Campionati
Mondiali in Austria?
Si.
In bocca al lupo e dopo averti conosciuto faremo il tifo per te.
Egidio Viggiano
Acd Castelluccese
Egidio, nelle vesti di vice direttore di corsa, ma tu sei l'anima della manifestazione e della tua società.
Noi stiamo cercando di organizzare da più anni il Campionato
Italiano per Cicloamatori, speriamo che la dimostrazione di
organizzazione di questa gara possa servire..io mi auguro che
nel giro di qualche anno, quando decideranno di assegnare il
campionato alla Basilicata, lo assegnino a noi. Sarebbe la
seconda volta dopo che l'organizzammo nel 1983., ma abbiamo
organizzato un'altra indicativa europea e più volte i Campionati
nazionali dell'Enel.
Quanto costa in termini di dispendio di forze organizzare un
evento del genere?
Costa a livello di stress ma anche economico, e organizzativo
vero e proprio perché attraversiamo due regioni, quindi dobbiamo avere doppie autorizzazioni.. Ma voglio approfittare per ringraziare tutti i miei collaboratori che si sono impegnati al massimo, nonché Nicola Messuti , ottimo direttore di organizzazione, che oltre ad essere un professionista è soprattutto un
amico..e voglio ringraziare la Federazione che ci ha assegnato
la partenza di una tappa del Giro di Basilicata.
Egidio Viggiano con Antonino Amato
Roberto Giordano
Egidio Salamone
Sindaco
Castelluccio Inferiore
Sindaco
Castelluccio Superiore
Sindaco oggi una manifestazione sportiva molto
significativa per il vostro territorio
Si è la XXV edizione del memorial "Santaniello"
uno appassionato di questo sport ed anima della
Società castelluccese, questa associazione che sta
facendo tanto per il ciclismo nono solo in Basilicata
ma anche in Italia.
Come le sembra l'organizzazione, abbiamo visto
tanto entusiasmo all'arrivo ma crediamo anche
sul percorso..
E' così, e fa bene vedere tutto ciò sia per lo sport in
se per se che proprio per la gente.
Sindaco ovviamente queste manifestazioni servono anche per promuovere il territorio.
Si infatti, è un modo per valorizzare le nostre zone e
per farle conoscere sia agli atleti che ai loro accompagnatori che provengono da molte zone d'Italia.
Lo sport come mezzo di promozione...
Sicuramente si, specialmente quando le manifestazioni sono bene organizzate e riescono come questa.
Cosa offrirà la vostra cittadina ai turisti che
dovessero decidere di venire nel corso dell'estate?
Stiamo organizzando il calendario delle manifestazioni estive; abbiamo una manifestazione di punta
che è il "Pollino Fusion Festival" che si terrà a fine
luglio inizio agosto, ed una serie di eventi collaterali, tra cui anche sportivi, nel mese di agosto.
Capiamo gli sforzi in un momento difficile e particolare per i Comuni..
Si sono momenti particolari ed anche queste manifestazioni possono servire a mettere in circolo qualche risorsa per le attività commerciali. Contiamo
comunque di offrire quanti più momenti di svago e
serenità a chi vorrà venire a Castelluccio.
Sindaco una bellissima giornata di
sport che cerca di tenere insieme
sport e territorio.
Infatti sono qui per testimoniare la
volontà delle due amministrazioni di
voler collaborarare in tutti i
campi…oggi non potevo mancare a
questa manifestazione che è radicata
nei sentimenti di tanti cittadini di
Castelluccio. Come amministratore
questo tipo di eventi serve anche a rendersi conto della cattiva qualità delle
nostre strade..e se la piccola buca
magari per una automobile non significa niente, per mezzo a due ruote può
essere un ostacolo pericoloso. Ci vorrebbe una maggiore attenzione per chi
pratica questo sport.
Sindaco non crede che la collaborazione dovrebbe allargarsi anche alle
altre amministrazioni del Parco del
Pollino per contribuire a promuovere
maggiormente il territorio
Uno dei primi punti del mio programma elettorale è quello di collaborare
con tutte le Amministrazioni del
Mercure ed in primis con Castelluccio
Inferiore. Mi rendo conto che è molto
difficile perché le realtà sono molto
diverse, nel passato non si è fatto
"rete", però in questi anni stiamo dialogando con Castelluccio Inferiore proficuamente su molte vicende, e cercheremo di esportare questo modello anche
nell'intera valle.
Antonio Galeone
vincitore assoluto
Innanzitutto le tue impressioni sulla gara. Ci tenevi a vincere. Conoscevi in percorso ?
conoscevi i tuoi avversari?
Il percorso no, gli avversari si. Ci tenevo a vincere perché le ultime gare stavo facendo bene e
questo percorso era adatto alle mie caratteristiche, un percorso molto tecnico. Ho provato al
terzo giro ed è andata bene..
Stai partecipando alle pre - selezioni per il mondiale?
Alle selezioni no perché ho saltato una gara, ma ho partecipato al Campionato Italiano portando a casa la maglia tricolore con il mio compagno di squadra Ciccarese, ma questa era una gara
a cui tenevamo molto.
Voi venite da Grottaglie. E' la prima volta in questi posti? Come li avete trovati paesaggisticamente e tecnicamente..
In questi si. In Basilicata no. Domenica scorsa eravamo a Sasso di Castalda, anche li una gara
molto impegnativa.
Qual è la realtà cocloamatoriale nella vostra zona?
Nella nostra zona ci sono molti ragazzi di buon livello..
Ogni volta che si organizza una gara qui in Basilicata si attende l'arrivo dei pugliesi con
un certo timore..
Diciamo che anche qui, come al Nord ci facciamo valere.
Le tue prossime gare?
Sabato prossimo Grottaglie..
Giocate in casa, quindi credo sia la gara a cui tenete di più nel corso dell'anno..
Si speriamo di far bene perché ci teniamo a farci notare dai nostri sponsor perché ci hanno aiutato molto quest'anno. Grazie a loro siamo in grado di affrontare molte gare importanti.
Una rappresentanza degli oltre 100 ciclisti partecipanti all’iniziativa
Da sinistra: Elena Cairo, Sandra Marconi
Elena Cairo
Vice campione italiana e Campionessa
europea di gran fondo
Elena un periodo molto positivo per te. Una nuova
Società, la Sirino Cycling Team, alla quale stai dando
molte soddisfazioni.
Ne approfitto proprio per ringraziare la squadra che mi permettere di correre…
E di vincere, dai diciamolo..
Si anche questo, però ci metto anche del mio!!!! E' stata una
bella gara, ben gestita ed è andata bene anche questa (ha
vinto, ndr).
Elena che cosa spinge una ragazza a scegliere uno sport che
sembra più maschilista che femminile
E' la passione, solo quella.
Da quanto tempo corri?
Dal 2005. mi sono avvicinata per caso, prima giocavo a calcio, poi non c'è stata la possibilità di continuare..
Ci sembra di capire che non giocavi con le bambole..
Decisamente no, per la delusione di mia madre..
I tuoi prossimi appuntamenti?
Vedremo quello che decide la squadra. Con due trainer
come Domenico Trotta e Angelo Prospato c'è solo da imparare e crescere.
Domenico Trotta
Sirino Cycling Team
Intervista a caldo con Domenico Trotta. Domenico in
questo sprint a trte forse sei partito un po' lungo sulla
salita.
No..sono stato in fuga dal primo giro ma gli ultimi chilometri non ne avevo più…sono stato ripreso..sono ripartito…
Oggi poteva essere la tua gara?
Si poteva esserlo , ma purtroppo ho pagato la mia condotta
di gara un po' troppo battagliera..e nel finale non ho avuto lo
sprint..
Conoscevi questi due atleti che ti hanno battuto?
Si li conosco bene, per questo ho provato un paio di volte a
staccarli negli ultimi chilometri ma hanno tenuto duro..
Però diciamo che è comunque ancora un'altra ottima affermazione per la tua Società
si una buona prestazione da parte di tutti anche se purtroppo
non riesce ad arrivare questa vittoria..una posizione sul
podio era l'obiettivo minimo e ci siamo riusciti…
Andrà meglio alla prossima che sarà?
Sabato prossimo a Grottaglie, in casa del vincitore di oggi e
sarà dura…
L’ E c o d e l l o
Sport
L’EVENTO/Il Presidente dell’Acd Castelluccese soddisfatto dell’iniziativa ciclistica. Adriano Bevilacqua
Giovedì 15 Luglio 2010
anticipa i nuovi obiettivi del movimento ciclistico lagonegrese
Cantisano: “Grande giornata di sport a Castelluccio”
Castelluccio Inferiore è stata
per un giorno la capitale del
ciclismo amatoriale meridionale. Lungo un tracciato
avvincente e ricco di insidie
oltre 100 corridori, domenica 11 luglio 2010, hanno
partecipato alla “3° Gara
Indicativa Premondiale
Master/Woman – XXV
Coppa
Castelluccese
Memorial
Giosuè
Santaniello”. L’entusiasmo
dei partecipanti e del folto
pubblico ha acceso una giornata che ha visto una grande
organizzazione messa in
campo dalla Federazione
Ciclistica
Italiana
e
dall’ACD Castelluccese.
Significativo il Trofeo Avis
collegato all’evento. La gara
è stata vinta da Antonio
Galeone di Grottaglie per gli
uomini, per le donne si è
affermata Elena Cairo di
Belvedere
Marittimo.
Particolare menzione merita
lo speaker ufficiale della
manifestazione Adriano
Bevilacqua che ha saputo far
vivere a tutti i partecipanti
l’emozione di una giornata
di grande sport.
A margine dell’incontro
abbiamo
intervistato
Adriano Bevilacqua, speaker
Presidente particolarmente
soddisfatto
oggi..
“Per noi è una
grande soddisfazione, per la partecipazione, per
l'organizzazione,
per le popolazioni della Valle del
Mercure coinvolte.”
Avete
avuto
presenze
da
tutta Italia..
“Si perché questa
era una delle tte
prove indicative
pre - mondiale,
Nicola
Cantisano
Antonino Amato
Adriano Bevilacqua
ufficiale della manifestazione.
Adriano con la tua esperienza di appassionato e di
"voce" del ciclismo puoi
esprimere un punto di
vista qualificato su questo
tipo di manifestazioni.
Come ti sembra quella di
oggi, cosa ti aspettavi e
come è andata fino a que-
sto momento?
“Guarda io sono nato "nel"
ciclismo, ho corso in bici
vent'anni., per tredici dirigente a livello nazionale;
quindi avere qui a
Castelluccio l'ultima prova
del pre-mondiale è una grande soddisfazione.
Tecnicamente la prova ha
visto la disputa contempora-
con
nea di due gare, ma tutte e
due ottimamente seguite ed
organizzate. Un plauso alla
Società castelluccese che sta
cercando di portare a
Castelluccio il Campionato
Italiano che quest'anno ha
visto ai nastri di partenza
ben 800 atleti a Castel di
Lama, in Abruzzo”.
Visibilmente emozionato ed
orgoglioso per l’ottimo lavoro organizzativo l’ingegnere
Nicola Cantisano Presidente
dell’Asd castelluccese.
e, quindi alcuni atleti erano
quasi "costretti" a partecipare per acquisire punteggio
per la selezione”.
Una domanda non allo
sportivo ma all'uomo
impegnato nel sociale quale
lei è. Presidente quanto
può significare una manifestazione come questa nella
promozione del territorio..
“Sicuramente mette in moto
una serie di energie e di
risorse che metteremo a
disposizione anche in occasione della partenza di una
tappa del Giro di Basilicata,
come ci hanno assicurato in
Federazione”.
Antonino Amato
Avis e Sport: un binomio vincente!
L'Avis (Associazione Volontari Italiani del Sangue) e lo sport sono due mondi in perfetta sintonia. Sì perché il valore insito nel gesto del donare il sangue e gli emoderivati, oltre a rappresentare in primis per la collettività un momento di grande solidarietà sociale, rappresenta pure per il
donatore di sangue un'occasione di controllo del proprio stato di salute, estremamente utile per
orientare il proprio stile di vita in maniera sana.
Proprio il messaggio salutista, da sempre caro all'Avis, ben si coniuga con l'attività sportiva, con
la quale condivide infatti un "obiettivo" comune, vale a dire mantenere il fisico in buona salute.
Da questo felice connubio nasce la naturale presenza dell'Avis, in differenti vesti (organizzazione, sponsorizzazione, patrocinio), a svariate manifestazioni sportive, come quella organizzata
l'11 luglio scorso nella Valle del Mercure dalla A.C.D. Castelluccese, e che ha visto per l'appunto la partecipazione della Sezione Comunale Avis di Castelluccio in qualità di soggetto patrocinatore.
A consegnare il "Trofeo Avis" Vito Cosentino, Egidio Salamone e Luigi Gravina, rispettivamente presidente, vice presidente e membro d'esecutivo della comunale castelluccese.
L'impegno dell'Avis di Castelluccio nello sport prosegue con la rappresentativa calcistica guidata
da mister Tonino Gioia, che nel mese di agosto prenderà parte, in quel di San
Chirico Raparo, ad un torneo di calcetto in cui è prevista la partecipazione di diverse
Avis lucane.
Giuseppe Cosentino
Primo colpo di mercato della
Puntotel Sala Consilina.
Dalla serie A arriva l’alzatrice
Giada Gorini
Primo colpo di mercato
per la Puntotel Sala
Consilina, compagine
che nella prossima annata parteciperà al campionato nazionale di pallavolo femminile di serie
B1.
La squadra salese porta
tra le sue fila una pallavolista di serie A2.
Vestirà, infatti, la casacca bianco rossa, Giada
Gorini, alzatrice proveniente dalla Joy Volley
Vicenza.
Genoana d'origine, 22
anni, alta 181 cm, Gorini
ha disputato le ultime
due stagioni in serie A2
con la maglia del San
Vito dei Normanni e,
appunto, del Vicenza.
Cresciuta pallavolisticamente nella squadra
vicentina, la giocatrice
ligure vanta un curriculum di tutto rispetto. Nel
2005 disputa la Girl
League Beach 4x4 U17 e
nel 2006 si laurea campione d'Italia under 18
dimostrando subito di
essere una promessa
della pallavolo femminile nazionale. Non a caso
Gorini gioca, tra il 2005
ed il 2008, un campionato di B2 e due stagioni in
B1, prima di approdare
in serie A, conquistando
i favori degli addetti ai
lavori.
Prima di firmare per la
Puntotel, Giada Gorini
era nel mirino di diverse
società di A2 e B1 ma il
ds salese, Maurizio
Menafra, è riuscito a
strapparla all'agguerrita
concorrenza assicurandosi le prestazioni della
genovese.
"Sono molto contenta di
arrivare a Sala Consilina,
afferma Giada. Mi è
subito piaciuto il progetto sportivo e le prospettive ambiziose della
società dell'Antares che,
a quanto so, sta cercando
di allestire una squadra
competitiva per disputare
un campionato di vertice".
Intanto la società cara al
presidente Petrarca continua a rimanere sempre
attiva sul fronte mercato.
Da quanto trapela dagli
ambienti bianco rossi
sono in corso ulteriori
trattative con altre pallavoliste di serie A anche
perché non si esclude un
possibile salto di categoria già da quest'anno.
"Abbiamo diversi contatti, afferma il ds,
Menafra, e sono molto
fiducioso di chiudere a
breve. Mi preme, però,
chiarire che ci stiamo
muovendo con molta
accortezza tenendo presente sempre il budget
che abbiamo messo in
cantiere per la campagna
acquisti. Posso soltanto
dire che è quasi fatta con
un'altra giocatrice di
serie A".
Anche se il ds salese non
lo dice, già nelle prossime ore, comunque,
potrebbe essere ufficializzato l'acquisto di una
giocatrice assai nota
negli ambienti della B1.
Per ovvi motivi non si
conosce ancora il nome
si sa soltanto che si tratta
di un'atleta di provata
esperienza e di sicuro
rendimento.
Intanto, l'Antares, su
indicazione di mister
Iannarella (riconfermato
Giada Gorini
all'indomani dell'approdo
in B1), ha rinnovato la
fiducia a ben cinque pallavoliste protagoniste lo
scorso anno della storica
promozione in B1. Si
tratta della schiacciatrice
Paola Colarusso, del
libero Antonella Micca e
delle centrali Viviana
Vincenti e Giulia Radice
nonché di capitan Marida
Troiano.
Anche sul fronte sponsor
giungono segnali positivi
per la Puntotel. Allo
sponsor group salese si
sono affiancate importanti realtà imprenditoriali del Salernitano che
hanno condiviso il progetto pluriennale della
società salese che mira
ad approdare in serie A
nel giro di due anni.
Insomma, con queste
premesse, anche in B1 il
Sala Consilina dovrebbe
disputare un campionato
da protagonista.
Sercom Comunicazioni
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Sport
Giovedì 15 Luglio 2010
37
IL CASO/ In una finale di un torneo di calcetto si scatenano i tifosi del Lauria e Lagonegro che si affrontano anche con
bottiglie vetro... più che a calcio si è giocato a calci
Tornano le risse per una partita di calcetto a Lauria
Un bellissimo torneo di calcetto in
notturna a Lauria si è trasformato
in una mega zuffa con anche alcuni feriti trasportati all'ospedale. In
occasione della finale tra Lauria e
Lagonegro, il 14 luglio 2010, vi è
stata un'invasione di campo con
annessa
rissa
collettiva.
Pasqualino Sisti, arbitro di oltre
50 incontri del torneo, nulla ha
potuto contro una marea umana
che si è placata solo con l'arrivo
dei Carabinieri. Spettacolo indegno davanti a tanti bambini e a
tante famiglie che gremivano il
campo di calcetto di Cerse dello
Speziale. Questo episodio fa
ripiombare lo sport ai tempi bui
del Far West sportivo degli anni
'80 e '90. Il rammarico è stato davvero grande anche espresso su
Ecochannel. Per tutti una delle
bandiere del Lauria, il correttissimo difensore Fausto Baldini:
"Purtroppo è finita male, quella
che doveva essere la serata più
bella ed emozionante si è rivelata
uno
spettacolo
da
non
rivedere,tutto ciò rischia di far
passare in secondo piano l'impegno dei ragazzi che hanno organizzato il torneo, questo non è
giusto!
20 squadre, 160 giocatori, 54 partite sono numeri che difficilmente
si vedono nei tornei…."
I Carabinieri hanno dovuto riportare ordine
Luca Placanico, di 15 anni, migliora
il record sui 1000 metri a Potenza e
sui 2000 metri ad Avellino
La lunga serie di primati
regionali detenuti da atleti del
Club Atletico Lauria si arricchisce di due nuove perle che
provengono dal settore giovanile e che rappresentano una
continuità ultraquarantennale.
Luca Placanico, atleta quindicenne, rimarrà negli annali
dell'atletica regionale per aver
siglato due prestigiosi primati
regionali a distanza di tre giorni. Mercoledì 23 giugno, ad un
meeting nazionale che si è
svolto ad Avellino, l'atleta ha
corso i 2000 metri in 5'54"0
migliorando di ben nove
secondi il precedente limite
che apparteneva a Radi Foed
della Scotellaro Matera. Solo
tre giorni dopo, il 26 giugno,
in una riunione regionale a
Potenza, lo stesso atleta ha
corso i 1000 metri in 2'38"5.
In questo caso il primato
migliorato di due secondi e
due decimi apparteneva allo
stesso atleta ed era stato ottenuto a Foggia nello scorso
mese di maggio. I due risulta-
ti, e relativi primati, proiettano
l'atleta verso traguardi ambiziosi se saprà far tesoro delle
sue doti naturali e dei consigli
del suo allenatore Domenico
Forestieri il quale prevede per
lui un roseo avvenire sul mezzofondo veloce, in particolare
sui 1500 metri. L'atleta è dotato di una buona resistenza
unita alla capacità di esprimersi molto bene anche nella fase
finale della gara. Tali caratteristiche ne fanno un atleta vincente poiché, spesso, le gare di
mezzofondo come i 1500
metri si decidono negli ultimi
trecento metri; in particolare
in occasione di gare tattiche.
Per comprendere il valore dei
tempi fatti registrare da Luca
Placanico è utile un confronto
con atleti che hanno dato
molto allo sport lucano e si
sono inseriti bene nell'atletica
di livello nazionale. Vito
Sisinni, forte atleta degli anni
settanta e ottanta, nel 1973 fu
primo in graduatoria nazionale
per quanto riguarda i 1000
metri che aveva corso, vincendo, al trofeo nazionale Bravin
di Roma nell'eccezionale
tempo di 2'30". L'atleta di
Lauria, in quello stesso anno,
fu secondo, per un soffio , ai
campionati italiani allievi.
Luca oggi è di un anno più
giovane e vedremo cosa riuscirà a fare nel prossimo anno.
Per quanto riguarda i 2000
metri, ai sei minuti si erano
avvicinati in tanti ma nessuno
ancora era sceso al di sotto in
ambito regionale. Nel 1973
Franchino
Nicola
di
Lagonegro, allora quindicenne, aveva vinto i campionati
italiani libertas a Verona con
un tempo di poco superiore ai
sei minuti. Anche Nicola
Franchino, con queste premesse, si affacciò alla ribalta
nazionale qualche anno dopo
quando, sui 1500 metri fece
fermare il cronometro intorno
ai 3'50". Luca Placanico si
allena a Lauria due volte alla
settimana ed è seguito dal tecnico e responsabile del Club
Le atlete Isa Manfredelli e Rossana Lo Vaglio
Atletico Lauria Domenico
Forestieri. Altri allenamenti
Luca li fa nella sua Francavilla
sul Sinni. Al meeting di
Avellino hanno partecipato
altri atleti dei club Laurioti.
Risultati di rilievo sono stati
ottenuti dalla solita, e solida,
terna delle ragazze della Sedas
Lauria che hanno corso i 1500
metri in una gara di buon contenuto tecnico che ha fatto
registrare la presenza di oltre
venti atlete di buon livello. Isa
Manfredelli si è classificata
quinta in 4'55"9 , Rossana Lo
Vaglio settima in 4'57"8 e
Maria Rosaria Martino nona in
5'04". A Potenza, il 26 giugno,
Isa Manfredelli ha vinto gli
800 metri in 2'21"4 seguita da
Rossana Lo Vaglio, seconda a
sei decimi di secondo con
2'22". Con questa prestazione
Lo Vaglio sigla il suo nuovo
primato personale. Nella stes-
Luca Placanico: primati regionali sui 1000 e 2000 metri (cadetti)
sa riunione potentina si evidenziano i giovanissimi:
Chiara Schettini, tra le esordienti, è terza sia nei 50 metri
che nel salto in lungo. Nicola
Zuardi, sempre tra gli esordienti, è terzo nei 50 metri.
Infine, Alessia Pettinato,
Emanuele Sersale e Raffaele
Carlomagno hanno gareggiato,
con buoni risultati, nella gara
dei 50 metri ed in quella del
salto in lungo.
Raffaele Papaleo
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Sport
38
Giovedì 15 Luglio 2010
L’EVENTO/Il centro tirrenico lucano ha ospitato una prestigiosa tappa di una competizione nazionale dal grande richiamo sportivo e mediatico
Il Campionato Italiano 2010 di Beach Volley a Maratea
Dopo Pescara la Città di
Maratea ha segnato la seconda importante tappa del
Campionato Italiano 2010 di
Beach Volley. Un evento
sportivo di rilevanza nazionale che Maratea ha ospitato
sul lido di Castrocucco nei
giorni 24-25-26 e 27 giugno
scorso. Si sono così disputate gare maschili e femminili
di Beach Volley a partire
dalle 9 del mattino, il tutto
ripreso in diretta da Sky
Sport, seguito da Radio Italia
e dal Corriere dello Sport.
Per quattro giorni quindi la
parte estrema, a sud della
costa marateota è stata scenario di sport di alto livello,
di momenti agonistici vissuti
all'insegna della sana competizione e del divertimento.
Dopo Maratea altre tappe del
Campionato Italiano 2010 di
Beach Volley saranno
Milano (dal 2 al 4 di luglio),
Cagliari ( 10 e 11 luglio),
Benevento (dal 15 al 18
luglio), Termoli (dal 23 al 25
luglio), Lecce (dal 30 luglio
al 1 agosto), San Salvo ( 7 e
8 agosto) e Jesolo ove il 21 e
22 agosto si disputeranno le
gare finali. L'importante
occasione non solo sportiva
ma anche di promozione
turistica colta da Maratea
nell'ospitare il Campionato
Italiano di Beach Volley, è
stata ben evidenziata dal
primo cittadino Di Trani che,
nel porgere i saluti ad organizzatori e partecipanti ha
così detto : "Il Comune di
Maratea ha avuto l'onore di
ospitare quest'anno il
Campionato Italiano di
Beach Volley che fatto tappa
nell'incantevole scenario
della
spiaggia
di
Castrocucco nei giorni 26 e
27 di giugno. In qualità di
Sindaco, anche a nome
dell'Assessore allo Sport
Lorenzo Carluccio, esprimo
l'orgoglio della Città di
Maratea per essere esprimo
l'orgoglio della Città di
Maratea per essere stata pre-
scelta quale sede per lo svolgimento di una prestigiosa
manifestazione sportiva di
altissima risonanza nazionale.
L'evento, a cui va il plauso
dell'intera Amministrazione,
ha visto gareggiare Atleti
provenienti da tutti Italia e,
oltre a coinvolgere in maniera diretta gli appassionati di
Sport, ha costituito un forte
richiamo per turisti e giornalisti, facendo conoscere la
nostra splendida Maratea a
quanti vi si sono recati per la
predetta straordinaria occasione, e ripercuotendosi
favorevolmente sui più
importanti aspetti della
nostra vita cittadina. Dunque
un'iniziativa di grande spessore che assume un ruolo
determinante nella valorizzazione dell'attività sportiva
intesa come importantissimo
momento di aggregazione
sociale, crescita umana e culturale, nonché fonte di
benessere psico-fisico. Un
particolare ringraziamento va
a tutti coloro che hanno contribuito significativamente
all'organizzazione
del
Campionato Italiano di
Beach Volley e alla buona
riuscita dello stesso, con l'auspicio che questa manifestazione possa replicarsi con
successo a Maratea anche in
futuro."
Marianna Trotta
Un momento delle premiazioni
La tappa del Beach Volley organizzata dalla
Polisportiva Lauria ha coinvolto il Comune di Maratea
Lo scorso 27 giugno si è
svolta sulla spiaggia di
Castrocucco l'ultima giornata del Campionato nazionale
di Beach Volley che per la
prima volta ha fatto tappa in
Basilicata, il tutto organizzato grazie all'impegno della
Polisportiva Lauria Volley
Nicodemo. Il Presidente
della Polisportiva Lauria,
Francesco Chiarelli ci ha
detto della manifestazione e
del Beach Volley sport che
tanto appassiona i giovani.
"Quella che si è tenuta a
Castrocucco è stata una
manifestazione di carattere
nazionale che abbiamo avuto
il piacere e la capacità di
poter far svolgere per la
prima volta in Basilicata
anche se siamo stati sfortunati per quanto riguarda le
condizioni atmosferiche perchè le giornate precedenti
alle gare sono state caratterizzate da frequenti piogge.
Nonostante tutto siamo soddisfatti perchè anche a
Maratea come a Jesolo, a
Milano, a Cagliari e in altre
località turistiche che contano ci sia stata la possibilità
di portare un evento di grande portata che è stato trasmesso in diretta su Sky
Sport, speriamo quindi di
continuare e migliorarci nel
prosieguo degli anni.
Maratea ha segnato la tappa
superpro una delle tre tappe
che si svolgono in Italia e
alle quali possono partecipare soltanto le 16 migliori
coppie maschili e femminili
della
classifica
del
Campionato italiano. Le
migliori coppie che raggiungono il miglior punteggio
parteciperanno alla finale di
Jesolo.
Obiettivo della manifestazione da noi promossa è
stato anche quello di far
conoscere a persone che provengono dall'estremo Nord
dell'Italia i nostri luoghi,
spesso completamente sconosciuti"
Presidente Chiarelli, questa manifestazione ha
segnato anche un'occasione
per la Polisportiva Lauria
che sta sempre più emergendo nel settore della
Pallavolo?
“Noi siamo soddisfatti di
quanto fatto agonisticamente
sino ad oggi. Quest'anno
abbiamo partecipato al
Campionato di Serie B2
posizionandoci in sesta posizione, siamo poi stati a
Cagliari a disputare le finali
di Under 18, alle quali hanno
partecipato le migliori 16
squadre di Italia di Categoria
e siamo arrivati sesti, dietro i
5 colossi della pallavolo
nazionale. Siamo fieri di
venire a contatto con realtà
pallavolistiche che contano,
quindi per noi è importante
organizzare eventi di tale
portata
e
risonanza.
Certamente lo sforzo organizzativo ed economico non
è indifferente, per questo il
nostro appello va alle
Istituzioni che ringrazio, dal
Comune di Maratea nella
persona del Sindaco Di
Trani all'Assessore allo
Sport Carluccio che ha
mostrato grande disponibilità”.
Quali squadre disputeranno le finale di questo
Campionato?
“Alle finali maschili vi parteciperanno 4 atleti della
nazionale italiana, così per le
finali femminile giocherà
un'altra coppia della nazionale italiana”.
Presidente, a suo modo di
vedere si presta Maratea
ad ospitare questo tipo di
manifestazioni sportive?
“Credo che vi sia una nota
dolente data dalla mancanza
delle infrastrutture. Non
poche le difficoltà che vi
sono state nei 4 giorni di
svolgimento delle gare, questi sono eventi che costituiscono un volano per il turismo eppure, non abbiamo
avuto la possibilità, se non
grazie ai volontari della
Protezione Civile e della
Croce Rossa, di portare l'acqua presso i campi di gioco.
Maratea quindi si presta ma
relativamente”.
A Castrocucco era presente
anche Luigi Dell'Anna.
Lei da dove viene?
“Io provengo da Lecce e
sono qui per dimostrare
come questo nostro sport
interessi non solo il mondo
giovanile, ma che al contrario si è affermata come disciplina che abbraccia una
fascia di età molto ampia.
Infatti la nostra Federazione
sta lavorando per diffondere
il Beach Volley sia dal punto
di vista giovanile e coinvolgendo anche le persone che
da tempo hanno lasciato la
pallavolo giocata cimentandosi oggi nelle gare sulle
spiagge. Quest'anno il
Campionato italiano si è
disputato in ben 9 località, la
prima tappa si è svolta a
Pescara, quella di Maratea è
stata la seconda tappa per
poi proseguire ala volta di
Milano, Cagliari, Benevento,
Lecce, Termoli e disputare
poi le due finali quella femminile a San Salvo e quella
maschile a Jesolo”.
Quanti gli atleti coinvolti
in questo Campionato
nazionale di Beach Volley?
“Ci sono tappe superpro
come quella di Maratea dove
vi è un tabellone fisso a 16
coppie, senza quindi qualifiche. Mentre nelle altre tappe
le qualifiche sono aperte
quindi i partecipanti sono
molti di più, basti pensare
che alla tappa di Pescara
erano iscritte 25 coppie femminili e 39 maschili”.
Uno sport questo per promuovere anche le località
turistiche della Penisola.
Lei è la prima volta che
viene a Maratea?
“Si è la prima volta pur se ne
avevo spesso sentito parlare,
Maratea una tappa del
Campionato Nazionale del
Beach Volley”.
Mara Di Martile è tra le giocatrici al Campionato
Nazionale di Beach Volley.
Lei da dove viene?
“Io arrivo da Monte Silvano
in provincia di Pescara”.
Come nasce la sua passione
per questo sport?
“Sin da piccola ho giocato a
pallavolo, quindi il dedicarmi alle gare di Beach Volley
è un proseguimento della
mia attività pallavolistica”.
In quale squadra di pallavolo gioca?
“Nello scorso Campionato
ho giocato nella squadra
Volly di Potenza”.
Quindi lei conosce la
Basilicata?
“Si, abbastanza pur se a
Maratea non vi ero mai stata
e devo dire che si tratta di un
sicuramente siamo in grado
di ospitare in Basilicata, al
contrario delle manifestazione al coperto perchè non
abbiamo impianti idonei”.
Sappiamo però a tal proposito che a Lauria di
recente è stato inaugurato
un Palazzetto dello Sport?
“Si, ma grandi manifestazioni a livello internazionale
non è possibile ospitarle perchè l'impianto non è idoneo
perchè ha una capienza non
rilevante, è idoneo ad ospitare solo eventi a livello nazionale”.
Un suo reso conto sulle
vento che si è svolto a
Maratea?
“Devo
dire
che
l'Amministrazione comunale
di Maratea e gli organizzatori, quindi la Polisportiva
Lauria, hanno consentito di
superare le difficoltà che si
Un siparietto di intrattenimento tra due partite
“Nella nostra Regione sono
davvero tanti coloro che si
dedicano allo sport della pallavolo, basti pensare che
numericamente in Basilicata
siamo secondi solo al calcio,
mentre dal punto di vista tecnico siamo la Federazione
più grande di tutta la
Basilicata e l'unica che ha
vinto titoli assoluti come
scudetti e coppe Mondiali.
Questo sta a significare che
il lavoro di tutte le Società,
dei tecnici, mi piace ricordare i grandi successi del passato e recenti delle squadre
di pallavolo di Lauria, sono
risultati che molti ci invidiano e in pochi riescono a raggiungere”.
Marianna Trotta
Giancarlo D’Amico:
“La mia carriera è a
Piacenza ma Lauria
è nel mio cuore”
Una fase di gioco
come bella località turistica
della Basilicata, ma non
avevo mai avuto al fortuna
di visitarla e ne sono rimasto
entusiasta per le sue bellezze”.
La Basilicata come si
muove nel panorama
nazionale per quanto
riguarda il settore della
pallavolo?
“La Basilicata ha tradizionalmente avuto delle realtà
pallavolistiche molto importante, basti pensare alla
squadra del Matera che ha
vinto scudetti e Champions
League. Vi sono in
Basilicata delle Società di
pallavolo che lavorano veramente bene, soprattutto nei
settori giovanili che alimentano questo tipo di disciplina. La Basilicata si pone nel
settore pallavolistico come
una Regione ambiziosa, con
grandi potenzialità, prova ne
è l'aver organizzato qui a
paesaggio e di una cornice
incantevole”.
Crede che la spiaggia di
Castrocucco di Maratea si
presti ad ospitare in futuro
questo tipo di manifestazione?
“Credo proprio di si. La
manifestazione a Maratea ha
avuto un'ottima riuscita”.
Lorenzo Delfino, Presidente
Regionale del Comitato
Fipav.
La tappa del Campionato
Nazionale di Beach Volley
che si è svolta ha Maratea
ha avuto quale obiettivo la
valorizzato di questo sport
e dei nostri luoghi...
“Sicuramente, questo importante avvenimento a livello
nazionale è stato possibile
portarlo a Maratea grazie al
grande contributo che ci è
stato dato dalla Polisportiva
di Lauria. si tratta di una
manifestazione di Beach
Volley ai massimi livelli che
sono presentate per cui mi
sento di affermare che la
manifestazione è tecnicamente riuscita rispondendo a
pieno a tutte le esigenze
federali”.
Una manifestazione che si
riproporrà a Maratea
anche il prossimo anno?
La manifestazione è sicuramente riuscita da un punto di
vista tecnico, necessita però
fare dei bilanci da un punto
di vista economico, poiché
manifestazioni del genere
hanno un costo notevole,
non può esserci sempre il
marchio di turno che si
accolli delle spese, per cui è
necessario
che
le
Amministrazioni locali
capiscano la valenza di questi eventi affiancando così
gli organizzatori”.
Quanti sono ad oggi in
Basilicata gli atleti coinvolti nel settore della pallavolo?
Coach Giancarlo D’Amico
Giancarlo D'Amico è l'allenatore in seconda del forte
Piacenza volley di seria A. Giancarlo non ha voluto mancare
all'appuntamento di Beach volley a Castrocucco.
Giancarlo, il richiamo della tua terrà è sempre molto forte...
"Non verrà mai meno. Ogni volta che posso cerco di scendere anche se la serie A mi tiene molto impegnato su altre latitudini".
Qual è il tuo giudizio su questo torneo di beach?
"Molto buono. La Polisportiva Lauria è una certezza in tutto
quello che mette in campo. Francesco, Mirko sono persone
straordinarie".
Giancarlo, Lauria ha finalmente il palazzetto dello
sport…
"Lo abbiamo aspettato da tanto tempo. Sono contento. Credo
che prima o poi organizzeremo un grande evento. Al riguardo vi è già qualche riflessioni fatta in Comune oltre che con
la Polisportiva. Credo che lo sport sia un veicolo notevole
per aggregare e far crescere i giovani in un modo sano. Le
istituzioni dovranno sempre sostenere quanti lavorano in
questo ambito ".
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Zibaldone
Giovedì 15 Luglio 2010
39
L’INIZIATIVA/Il maestoso Palazzo Rinascimentale calabrese ospiterà circa cento case editrici dell'Italia centrale e meridionale. Attesa tra gli appassionati
Verso Sud, la Fiera del Libro del Mediterraneo ad Aieta
Il Palazzo Rinascimentale
di Aieta ospiterà "Verso
Sud. Fiera del Libro del
Mediterraneo" dal 24 luglio
al 22 agosto.
Promotrice dell'evento la
Libreria Victoria di Praia a
Mare.
"La fiera" spiega Pasquale
Lanzillotti, organizzatore
della manifestazione "è
un'esposizione di libri realizzati nel Centro e nel Sud
dell'Italia. Saranno circa
cento le case editrici presenti. Ogni sera, nel cortile
del Palazzo Rinascimentale,
presenteremo i libri di
autori pubblicati dalle case
editrici che hanno aderito
all'evento. L'idea nasce da
una collaborazione con il
Comune di Aieta per far
conoscere lo splendore di
quest'antico palazzo e far
crescere attraverso l'arte e
la cultura tutto il territorio.
All'interno di questo progetto di riscoperta e valorizzazione rientra anche
l'Accademia FILMAS dedicata all'arte e allo spettacolo".
Nel corso delle varie giornate saranno presentati
libri d'importanti scrittori,
citiamo solo alcuni dei nomi
in programma.
Il vicepresidente vicario del
Parlamento europeo Gianni
Pittella, presenterà il suo
libro, edito da Guida,
"Domani a Mezzogiorno".
Il risultato di una riflessione basata sui dati presentati
nell'ultimo
rapporto
Svimez (Associazione per lo
sviluppo dell'industria nel
Mezzogiorno). Una fotografia che conferma come
società ed economia del
Nord e del Sud del Paese,
siano segnate da una progressiva disarticolazione
che, in un quadro di arretramento generale, vede il
Mezzogiorno in crescenti
difficoltà. Nel libro si parla
anche della necessità di
cambiare prospettiva e considerare il Sud non come un
ostacolo per il Nord, ma
come uno scenario di cre-
scita economica e sociale
per tutta l'Italia.
"Il diario dell'amante" un
libro di Francesco Zaccara,
edito da Gruppo Albatros Il
Filo, è un racconto lucido e
realistico sull'influenza che
l'ambiente circostante e i
rapporti con le persone riescono a esercitare sulla vita
di un individuo, spingendolo a scelte che inevitabilmente condizionano il suo
intero futuro e spesso, si
ripercuotono su quello degli
altri.
Non mancheranno, nel Il Palazzo Rinascimentale di Aieta
corso delle varie giornate,
piccoli "Odore di Guai"
spazi e libri per i ragazzi.
edito da Fanucci Editore.
Marco Tomatis presenterà
Un racconto sospeso tra
il romanzo dedicato ai più
fantasia e realtà che coin-
volge e appassiona, dove bianze. Una storia che fa
personaggi umani assumo- sorridere e cattura il lettore
no, nella loro forma catorci- fin dalle prime pagine.
Valentina Bruno
ca, le più strampalate sem-
Qui Nuova York
ONDATA DI CALDO NELLA GRANDE MELA
In questi giorni New York City
(e, in generale, tutta la Costa Est
degli Stati Uniti) è colpita da un
caldo record nella Big Apple.
Dopo i 103 gradi Fahrenheit
(corrispondenti ad oltre 39°
Celsius) dei giorni scorsi, le previsioni per il futuro non sono
rassicuranti: le massime potranno superare anche i 104 gradi
Fahrenheit, vale a dire circa 40°
centigradi.
Peggiorerà anche l'umidità, che
innalzerà il livello del cd. "caldo
percepito" ben oltre la soglia del
sopportabile.
La Con-Ed, la società di energia
elettrica che serve New York,
prevede che i consumi record
raggiunti nel 2006 saranno pol-
verizzati nei prossimi giorni,
con evidenti gravi pericoli di
black-out.
Bob McGee, portavoce dell'azienda elettrica ha affermato
sulle pagine dei giornali che "in
un ambiente urbano densamente
popolato come Manhattan, con
più di 140 mila chilometri di
cavi elettrici sottoterra, qualche
problema è inevitabile."
La Con-Ed invita i clienti a
impostare il condizionatore non
sotto i 78 gradi Fahrenheit (circa
25° centigradi), spegnere gli
elettrodomestici e usarli solo
dopo le 10 di sera. Come sempre, le persone più a rischio
sono i bambini e gli anziani: il
dott. Reena Karani, professore
associato di geriatria presso il
Mount Sinai School of
Medicine, ha detto che tutti gli
ospedali e le cliniche sono in
stato d'allerta.
Per far fronte alla situazione di
questo caldo tropicale, il
Sindaco Bloomberg ha dato
disposizione che siano creati i
cosiddetti cooling centers, cioè
edifici comunali aperti al pubblico, con aria condizionata e
ampia disponibilità di acqua
potabile per i newyorchesi che a
casa loro sono esposti al caldo
soffocante, senza adeguata ventilazione.
Ma a boccheggiare non è solo
New York.
L'intera East Coast è attraversata
da un'ondata di caldo che non ha
precedenti in questa stagione:
dal Canada agli Stati Uniti, da
Toronto a Montreal, da New
York a Washington, il nordest
A bagno vicino il ponte di
Brooklin
americano boccheggia sotto una
cappa di caldo umido.
Il caldo ha cominciato a causare
qualche problema in Canada: la
città di Toronto, mentre la regina Elisabetta II d'Inghilterra presenziava insieme al marito, il
QUANTI AMORI
Il Genius Loci di
Francesco
Bevilacqua
Le sue pubblicazioni rappresentano, da un ventennio, uno scrigno di segreti per gli occhi ed il cuore: è
riuscito, come pochissimi, a rappresentare al meglio l'immenso patrimonio
paesaggistico della Calabria, regalando
al pubblico dei lettori vere e proprie
istantanee della natura di quest'affascinante estrema penisola dell'Europa continentale. Solo da questo angolo di
osservazione sarà possibile apprezzare
la complessa ed articolata tematica
ambientalista che Francesco Bevilacqua
porta avanti da alcuni lustri: sinceramente, dopo aver ammirato le sontuose
immagini di questa terra, tutte tratte
dallo sterminato archivio personale dell'autore, dopo aver riflettuto sui pensieri
dei tanti "viaggiatori" che dalla notte dei
tempi frequentano la Calabria, dopo
aver metabolizzato l' "essere" e l'
"avere" dell'estremo lembo meridionale
d'Italia, fino ad interiorizzarne ogni
aspetto geografico come ogni problematica socio-culturale; dopo aver riflettuto
a lungo sulla lunga tradizione storica
che fa della Calabria la terra dove alcune delle più importanti civiltà della
Storia si sono incontrate e scontrate; soltanto dopo questo e dopo molto altro
ancora, Bevilacqua può anche permettersi di giungere ad una "sintesi" interiore, per ricercare il "genio dei luoghi", lo
spirito, il nume tutelare del paesaggio
che ha attraversato e continua a fare con
la competenza scientifica e culturale che
la pubblicistica gli riconosce. Vive e
lavora in Calabria dove svolge la professione di avvocato civilista ed amministrativista: attivo nel volontariato
ambientalista, promotore in prima persona di azioni a tutela e denuncia in
favore delle bellezze naturali della
Calabria, è impegnato fattivamente per
far conoscere la natura e il paesaggio di
una delle più belle regioni del
Mediterraneo: il tutto, tradotto in scritti
e fotografie per Airone, Bell'Italia, Alp,
Oasis, Panorama, Rivista del Cai,
Trekking, Ulisse, Quark, Dove, Gente
Viaggi, Calabria, Paese Sera, Gazzetta
del Sud e -soprattutto- in 14 libri dedicati ai parchi, alle bellezze naturali, ai
paesaggi della Calabria e -più in generale- al rapporto tra uomo e natura.
Bevilacqua ci ha sempre fatto vedere
una Calabria dall'osservatorio privilegiato di chi la ricerca la conduce esclusivamente sul campo, tale da concedere alla
sua opera omnia diverse ragioni basilari:
innanzitutto i 28.000 chilometri a piedi
percorsi negli ultimi 30 anni in Calabria;
le avide letture di tutti i testi disponibili
di viaggiatori, descrittori e narratori che
ha accompagnato il suo peregrinare in
natura; l'impegno di volontario ambientale profuso in tutti questi anni con il
W.W.F., Italia Nostra, il Club Alpino
Italiano, il Fondo per l'Ambiente
Italiano, per impedire scempi, istituire
parchi, proteggere luoghi di particolare
interesse naturalistico e paesaggistico.
Ora, con "Genius Loci. Il dio dei luoghi
perduti" (Rubbettino, 2010) anche un
tocco magicamente "filosofico" ai suoi
ragionamenti "in natura", perché ama
definirsi "cercatore di luoghi dimenticati". Il suo modo di viaggiare è "una
forma di travaso tra la mia anima e l'anima dei luoghi". "Nullus Locus sine
Genio" del retore latino Servio è l'incipit
del suo ultimo scritto. Buona lettura e…
buone passeggiate.
Egidio Lorito
www.egidioloritocommunications.com
principe Filippo, alla consegna
del premio Duca d'Edimburgo, è
rimasta al buio.
Il black-out ha interessato una
parte estesa della città, lasciando
senza energia elettrica (e, dunque, al caldo) circa 250 mila
persone.
Il National Weather Service (il
Servizio
Meteorologico
Nazionale) ha diffuso un'allerta
per le aree metropolitane del
Nord-Est: tale allarme interessa
in particolare Boston (in
Massachusetts), New York,
Philadelphia (in Pennsylvania) e
Washington D. C.
Secondo il Servizio Meteo, le
temperature potrebbero continuare a crescere nei prossimi
giorni, aumentando i disagi già
avvertiti dalle popolazioni interessate.
Il caldo e l'afa soffocante non
hanno risparmiato nemmeno la
recente ricorrenza del 4 luglio
(Giorno dell'Indipendenza, la
festa nazionale degli Stati
Uniti): moltissimi cittadini
hanno cercato un minimo refrigerio sulle spiagge del New
Jersey, ove allestire il tradizionale barbecue del giorno di
festa.
Problemi anche per chi vuole
praticare attività sportive all'aperto, dato che la qualità dell'aria sconsiglia d'avventurarsi in
corse o partite nelle ore più
assolate del giorno.
Dunque, mai come in questi
giorni gli Americani benedicono
la memoria di Willis Carrier,
l'uomo che ha inventato la
moderna aria condizionata: egli
lavorava come ingegnere in una
compagnia che forniva impianti
industriali e dopo un anno di
lavoro gli fu affidato il compito
di risolvere il problema del controllo dell'umidità dell'aria in
una tipografia di Brooklyn, dove
la carta era appunto inutilizzabile a causa dell'eccessiva presenza di vapore acqueo nell'aria.
Carrier completò il primo progetto di un impianto di condizionamento dell'aria il 17 luglio del
1902; la tecnologia che stava
alla base del suo impianto è
simile a quella degli impianti
che troviamo in commercio
oggi.
da New York,
Massimo Mitolo
[email protected]
PATHOS
Passioni vere
Arriva Man-ga, il canale
degli anime giapponesi
Giovedì primo luglio, ho
acceso la tv con fare trepidante, ansioso di conoscere cosa proponesse il
palinsesto di "Man-ga", l'annunciata nuova
proposta televisiva di Sky, posizionata sul
canale 149. Stavano trasmettendo una puntata di "Cara dolce Kyoko", un "anime"
degli anni ottanta che ha fatto storia, come
la stragrande maggioranza delle altre serie
offerte dalla rete satellitare appena inaugurata. Scorrendo con il tasto del telecomando
l'intera programmazione giornaliera, non
credevo quasi ai miei occhi che potesse
giungere il giorno in cui, 24 ore su 24, le
più belle serie televisive made in japan
degli anni settanta e ottanta, riuscissero a
scorrere, una dietro l'altra, a ripetizione sul
mio televisore. Si era di colpo avverato quel
sogno che da bambino avevo sempre bramato. Più dei miei coetanei che vivevano in
città, ai quali, se è vero che nemmeno a loro
era concesso di poter godere di una carrellata interminabile di cartoni giapponesi ogni
giorno, almeno era consentito di fare zapping tra le diverse tv locali ricevute attraverso il tubo catodico e costruirsi, quindi,
una programmazione a proprio gusto e piacere passando da "Jeeg Robot" a "Il Grande
Mazinga", da "Candy Candy" a "Gundam".
Potenza della tv satellitare a pagamento e
dei canali tematici che essa offre agli utenti
sempre più esigenti e stanchi delle reti
generaliste. "Man-Ga" nasce da un accordo
sinergico tra Sky e la Yamato Video, una
delle aziende italiane meglio inserite nel
mercato della distribuzione delle serie animate giapponesi. "Man-ga" è in assoluto il
primo canale italiano interamente dedicato
all'animazione giapponese (il già presente
"Cooltoon" della piattaforma satellitare
della tv di Murdoch, infatti, oltre agli
"anime" offre anche produzioni realizzate
fuori dal paese del "Sol Levante"), e sicuramente attirerà un pubblico vasto e variegato
di appassionati in quanto oltre alle serie
classiche come "L'Uomo Tigre", "Rocky
Joe", "Il mistero della pietra azzurra",
"Baldios", "Astroboy", "Super Robot 28",
Lamù"offre anche le produzioni più recenti,
quelle più apprezzate dai più giovani "animaniaci". L'emittente ha puntato anche alla
"restaurazione" di "Anime" trasmessi in
passato su altri canali ma che, per colpa di
adattamenti non proprio fedeli, erano stati
snaturati. Saranno, inoltre, protagoniste le
grandi serie d'animazione in prima visione,
come l'avanguardistico "Il Conte di
Montecristo" o l'elegante "Le Chevalier
D'Eon". Particolare attenzione sarà rivolta
al pubblico dei fan, attraverso una costante
proposta di sondaggi sul profilo di
Facebook del canale, l'invio di post e di
newsletter, così da consentire agli spettatori
di indicare le proprie preferenze nell'ampia
offerta di titoli in programmazione. L'estate
appena iniziata, dunque, anche quest'anno
regalerà ore di intrattenimento televisivo
interessante agli amanti delle serie animate
o televisive in genere. Anche l'anno scorso,
infatti, il varo dell'emittente Fox Retro
avvenne sotto la canicola. Dopo un mezzo
pomeriggio trascorso a guardare solo "ManGa", ho inviato un sms al mio caro amico
Tommaso, anch'egli da sempre appassionato di animazione giapponese, pensando che
non sapesse nulla della novità. Mi ha risposto che aveva già guardato dalla mattina i
primi episodi di due serie cult, confidandomi di avere anche lui strabuzzato gli occhi
di fronte a tanta grazia.
Silvestro Maradei
[email protected]
Quì Città del
Vaticano
Sono pastori, sposi e genitori
affettuosi. Pascono il gregge che
è loro affidato nella maniera più
solerte e dinamica. Sono cattolici e deliziosamente ligi alle
azioni liturgiche della loro
Chiesa Rituale. Sono i presbiteri
cattolici delle Chiese orientali
cattoliche, le venerande chiese
illustri in cui risplende la tradizione apostolica tramandata dai
Padri. Nel fiabesco oriente cattolico, la presenza dei sacerdoti
coniugati che sono spesso genitori di un numero considerevole
di figli, è decisamente normale e
naturalissima. I candidati orientali cattolici al presbiterato che
sono dotati di integrità fisica,
mentale e spirituale, con cuore
totalmente indiviso per Dio,
posso comunque fare un ardente
dono del proprio personalissimo
ego alle spose con le quali scelgono di costituire una comunità
d'amore valida per tutta la vita.
Sulla basa del proprio consortium familiare, il presbitero
orientale che abbia scelto di
coniugarsi, deve offrire un fulgido esempio ai fedeli nella conduzione della vita familiare e
nella educazione dei figli. Il
Codice dei Canoni delle chiese
orientali promulgato dal Santo
Padre Giovanni Paolo II nell'anno 1990, disciplina ampiamente
i diritti e i doveri dei chierici
coniugati, ribadendo l'essenzialità del loro ministero tra i fedeli. I sacerdoti coniugati, pur non
possedendo un'aura pienamente
"ieratica" sono eccezionalmente
umani e affettuosi nel rapporto
con gli altri, sebbene per il loro
stato civile non possano ricevere
il Terzo grado dell'Ordine
Sacro. La concretezza dei presbiteri d'oriente che sono sposati
e sono legittimamente pastori
della comunità di fedeli che è
loro affidata è certamente
discordante con l'altrettanto
voluminosa ed encomiabile
sfera dei sacerdoti celibatari latini. Ciò che è senza dubbio più
indispensabile, è la salvaguardia
del fine spirituale per il quale la
Chiesa è stata istituita con l'ausilio della progressione condizionale e con la difesa della
Tradizione.
Alessandro Nocodemo
<< Vengo con
questa mia a dirti… >>
rubrica di Don Paolo Pataro
MATRIMONIO, COMUNIONE DI
DUE LIBERTA'
Carissimi lettori, penso valga la pena fare un passo indietro
e soffermarci per un momento sul significato di << amore
>>, consapevoli del fatto che non è facile, soprattutto oggi,
darne una definizione univoca, a fronte delle molteplici
deformazioni, inquinamenti, precomprensioni a cui questo
sentimento è sottoposto. Che cos'è dunque l'amore?
Innanzitutto è impegnare la propria vita perché l'altro possa
essere veramente se stesso. Detto in estrema sintesi, è volere
il bene dell'altro. << Amare è servire - scrive Erich Fromm
ne L'arte di amare, uno dei libri più venduti del XX secolo -.
Quando mi pongo di fronte a una persona posso considerarla da due punti di vista. Posso tener conto della sua realtà, di
ciò che è. Ma posso anche fare attenzione prevalentemente a
ciò che può diventare. In ogni persona, per quanto limitata
possa essere, esiste un " io " profondo che chiede urgentemente di essere realizzato. Amare una persona significa
mettersi al servizio di questo " io " per aiutarlo a realizzarsi.
Amare vuol dire chiamare l'altro all'esistenza, farlo vivere,
farlo essere di più >>. Queste parole, scritte con un taglio
psicologico, ci dicono qualcosa d'importante anche a livello
di fede. C'è un progetto di Dio su ogni uomo e donna; amare
significa scoprire, rispettare, sostenere e promuovere questo
progetto. Proprio il contrario di quanto noi cerchiamo di
spesso di fare: cioè condurre l'altro dentro i nostri progetti, i
nostri afittici orizzonti, senza valorizzare la sua originalità.
Quel passo della Genesi ( << E i due saranno una sola
carne>> ) non va dunque letto alla stregua del mito della
fusione romantica, dove l'altro viene assorbito per diventare
parte del proprio mondo. La realtà non è così, o non dovrebbe
essere così, perché la maturità dell'amore consiste nella
comunione di due libertà, nel dialogo, nel confronto, nella
convivialità delle differenze. Il matrimonio è infatti comunione di due persone che rimangono diverse, che si amano
restando diverse, che si amano perché diverse. Ogni tentativo
di catturare il mistero dell'altro è soltanto violenza, possesso,
in definitiva mancanza di vero amore.
Donpi
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