Incidente Trasporto Sostanze Pericolose
TRASPORTO SU FERROVIA:
Vagoni cisterna, colli con
capacità di carico 20-35t:
il trasporto comporta la
movimentazione di
prodotti pericolosi
appartenenti a diverse
categorie RID
TIPOLOGIA DI TRASPORTO
INFRASTRUTTURE UTILIZZATE PER IL TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE
FONTE DEL PERICOLO
TRASPORTO SU STRADA:
Autocisterne con capacità
di carico da 15 a 50 t
circa
TRASPORTO TRAMITE
CONDOTTE SOTTERRANEE:
Oleodotti, Gasdotti e
Ossigenodotti sotterranei
di collegamento
TRASPORTO AEREO:
Aeroplani con capacità di
carico- carburante da 15 a
200 t
FONTE DEL PERICOLO
SOSTANZE MAGGIORMENTE
MOVIMENTATE
CODICE ADR-RID
1
Materie e oggetti esplosivi
PRINCIPALI SCENARI
INCIDENTALI IPOTIZZATI*
Esplosione
Fuochi Artificiali, Esplosivi,..
Esplosione
2
Gpl, Ossigeno Compresso, Azoto Compresso,
Propano, Ammoniaca Anidra, Cloro, Lacche,
Propilene, Acetilene, Ossido di Etilene,...
Gas compressi, liquefatti o
disciolti sotto pressione
Incendio
SOSTANZE
PERICOLOSE TRASPORTATE
Rilascio
Incendio
3
Materie liquidi infiammabili
Esplosione
Rilascio
Sversamento
New Delhi-India –1990 –
Esplosivo – Esplosione e Incendio
Los Alfaques - Spagna –1978 –
Propilene - Esplosione
Firenze- Italia –1982 –
Gpl -Esplosione
Mannheim- Germania –1975 –
Cloro - Rilascio
Texas-Usa –1976 –
Ammoniaca -Rilascio
Louisiana-Usa- 1980Idrocarburi- Collisione, Incendio
Herborn-Germania-1987Benzina-Incendio, Esplosione
Louisiana-Usa- 1988Toluene- Ribaltamento, Rilascio
Treviso-Italia- 1997Gasolio-Sversamento
50 morti
200 morti, 300
feriti
5 morti, 30 feriti
21 intossicati
6 morti, 200
intossicati
7 morti, 6 feriti
5 morti, 24 feriti,
gravi danni
2 feriti, 500
evacuati
Contaminazione
falda e terreno
4.1
4.2
Materie solidi infiammabili
Zolfo, Trisolfuro di Fosforo, ...
Incendio
?
?
Materie soggette ad accensione
spontanea
Solfuro di potassio, Alchili, Fosforo bianco,...
Incendio
?
?
4.3
5.1
5.2
6.1
Materie che a contatto con l’acqua
sviluppano gas infiammabili
Sodio, Polveri di Alluminio, Zinco in polvere, ...
IncendioSversamento
USA-2002-Sodio idrossido
Materie comburenti
Potassio clorato, Piombo perclorato, ...
Sversamento
India-2002-Nitrato di alluminio
Perossidi organici
Diisopropilbenzene idroperossido,..
Materie Tossiche
Pesticidi, Arsenico, Diclorometano, Fenolo,
Betanaftolo, Etilecloroformiat, ...
Rilascio
Eichirolles- Francia- 1987Fenolo- Rilascio
6.2
Materie Infettanti
Prodotti di origine animale, pezzi anatomici, ...
Infezione
Materie Radioattive
Materie Radioattive
Contaminazione
8
Materie Corrosive
Acido Fluoridrico, Acido Solforico, Acido Cloridrico,
Soda Caustica, Acido Nitrico,...
Rilascio
9
Materie e oggetti pericolosi di altra
natura
Materie pericolose per l’ambiente – liquide e solide
Sversamento
7
IDENTIFICAZIONE DELLE
SOSTANZE
Alcool Etilico, Acetone, Benzina, Gasolio, Toluene,
Metanolo, Vernici, Acetonitrile,...
ESEMPI DI INCIDENTI PASSATI
DESCRIZIONE EVENTO
DANNI
?
Blocco viabilità
?
?
31 intossicati
?
?
?
?
Cheltenhaem- UK- 1986Acido Cloridrico- Rilascio
?
15 intossicati
?
Codice Kemler= consente di
identificare la tipologia dei
pericoli che la materia presenta
Pericolo di incendio
(materie liquide infiammabili)
Materia
comburente
Materie corrosive
Numero ONU= identifica la
materia trasportata
Pericolo di incendio
(materie solide infiammabili)
Perossido
organico
Materia nociva
Pericolo di Esplosione
Spontaneamente infiammabile
Pericolo di
attivazione di
un incendio
Gas non infiammabile e non
tossico
Pericolo di emanazione di gas
infiammabili a contatto con l'acqua
Materia
tossica
ETICHETTE
CISTERNA
Materia radioattiva
Materie
Infettanti
Materie e oggetti diversi che presentano pericoli
differenti,non contemplati dalle altre etichettature
Incidente Aereo
FONTE DEL PERICOLO
MEZZI DI
TRASPORTO
Aeroplani con capacità di carico- carburante da 15 a 200 t
SOSTANZE
PERICOLOSE
TRASPORTATE
SCENARI
IPOTIZZABILI
ADR - N°ONU
MISURE DI
EMERGENZA
POSSIBILI SCENARI INCIDENTALI
Kerosene - Carburante per reattori
3 - 1863
NEB, POLV, SCH, PROT,
CONT, EVAC
Incendio, Esplosione
COLLISIONE
Linate
08/10/2001
INCIDENTI
PASSATI
TIPO DI SOSTANZA
Pirellone
18/04/2002
Peschiera B.
01/06/2003
ESPLOSIONE
Un aereo Cessna si scontra con un Boeing di linea sulla pista di
Linate, dopo l'impatto il boeing finisce contro un hangar
dell'aeroporto prendendo fuoco. Nell’impatto perdono la vita
118 persone: i quattro a bordo del piccolo Cessna, i 110 tra
passeggeri e membri dell'equipaggio dell'aereo scandinavo e
quattro dipendenti della Sea, che stavano lavorando all'interno
dell'hangar.
Un aereo da turismo si schianta contro il grattacielo Pirelli
causando la morte di tre persone (due dipendenti regionali) e
il pilota del velivolo, tale evento ha messo a nudo l’elevata
vulnerabilità del nostro sistema territoriale rispetto ad
emergenze non pevedibili.
Aereo da turismo decollato da Linate si schianta a Peschiera B.
contro un capannone industriale in via Lambro. Muoiono
solamente i conducenti del velivolo, timori elevati per la
presenza, a breve distanza dalla zona dell’incidente, di
un’elevata concentrazione di persone accorse per seguire il
Giro d’Italia.
NOME
LINATE
AEREOPORTI
PRINCIPALI
MALPENSA (PROV. VA)
PICCOLI
AEREOPORTI
INCENDIO
AEROPORTO BRESSO
COMUNI INTERESSATI
PESCHIERA B.
SEGRATE
MILANO
PIOLTELLO
RODANO
VIMODRONE
COLOGNO MONZESE
SESTO SAN GIOVANNI
SAN DONATO M.
LEGNANO
VANZAGHELLO
SAN VITTORE OLONA
RESCALDINA
CERRO MAGGIORE
BRESSO
MILANO
LOCALIZZAZIONE AEROPORTI E ROTTE AEREE
Incidente Aereo – Schede di Rischio per Aeroporto
DESCRIZIONE AEROPORTO
NOME AEROPORTO
LINATE
Peschiera Borromeo
COMUNI DI
INSISTENZA DELLE
PISTE
Segrate
Milano
DESCRIZIONE PISTE
PISTA PRINCIPALE
PISTA AVIAZIONE GENERALE
2,400m x 60m
620m x 22m
BANCHI
DESCRIZIONE
AEROSTAZIONE
75.000 mq di cui
30.100 mq aperti
al pubblico
registraz. 74
Controllo Passap. 10
PIAZZALE AEROMOBILI
363.000 mq
PIAZZALE AEROMOBILI
n° 36 di cui 6 c/o
P.le Aviaz. Civile
67.000 mq
STRUTTURE IMBARCO-SBARCO
PASSEGGERI
IMPIANTI MECCANIZZATI TRASPORTO
PERSONE
SMISTAMENTO BAGAGLI
PARCHEGGI AUTOVETTURE
Uscite (gates) 24
Ascensori 8
Bagagli trattati
giornalmente
10.000 media
Superficie
157.300 mq
Pontili (fingers) 5
Scale mobili 8
Totale moli 16
di cui 1 a raggi x
Posti riservati
ai passeggeri
4.373
Nastri riconsegna
bagagli 7
DEPOSITI DI
COMBUSTIBILE PER
AEREI
NOME GESTORE
SOSTANZA A RISCHIO STOCCATA
POSSIBILI SCENARI INCIDENTALI
RAM – Rifornimento Aeroporti milanesi
HUB
Combustibile per reattori
Combustibile per reattori
Incendio da pozza
Incendio da pozza
Partenze ed Arrivi nazionali ed internazionali
MOVIMENTI AEREI
GIORNALIERI
Decolli/ giornata
tipo 6/05/2003
Atterraggi/ giornata
tipo 6/05/2003
LOCALITA’
COMUNI INTERESSATI DA ROTTE DI
DECOLLO
COMUNI INTERESSATI DA ROTTE DI
DECOLLO IN VIA NON PRINCIPALE
131 Nazionali
66 Internazionali
152 Nazionali
69 Internazionali
Peschiera B,
Segrate, Milano,
SestoSG, CiniselloVimodrone, Cologno, Brugherio, Agrate, Caponago, Cambiago, Gessate, Masate, Pioltello, Rodano, Settala, Pantigliate, Paullo, Tribiano,
San Donato M.
Cusano M., Bresso, Paderno D., Novate, Carugate, PessanoB., Bellinzago, Gorgonzola, Cernusco, Cassina P., Vignate, Melzo, Liscate,Trucazzano, Lomazzo
Schede di Rischio per Comune o Gruppo di Comuni
A..
SS N°
Sp N°
?
N°
N°
N°²
Strada Provinciale
Strade Locali di servizio
alle aziende a rischio
X/-
PASSAGGIO ROTTE AEREE di Indicare eventuali aereoporti
decollo e atterraggio
nelle vicinanze
OLEODOTTI
Indicare eventuali Società
GASDOTTI
Indicare eventuali Società
Esplosione
SCENARI
INCIDENTALI
EVENTI ATTESI*
Incendio
Rilascio tossico
Sversamento
Data
Comune
Via
Sostanze coinvolte
INCIDENTI
AVVENUTI IN
PASSATO
POPOLAZIONE
STIMA DELLA
TOTALE min/max
POPOLAZIONE
INTERESSATA DA POPOLAZIONE NON
EVENTO
AUTOSUFFICIEN TE
min/max
A cura del Comune
A cura del Comune
Immagine Inquadramento
Tratti ad
elevata
incidentalità
STRETTOIE
ROTATORIE
ELEMENTI CRITICI
INCROCI
Altre aree
ad elevata
densità
Industria
Sp
SS
Residenza
AREE INTERESSATE
Strade
Aut
Ferrovia
Pozzi
Car
ab.
Corpi
Idrici
Pol.
Caserme
Vvf
CinemaTeatri
C
Bibliote.
B
Stazioni
A
Centri
Comm.
Case di
curaRiposo
N°
Ospedali
-/X/XX/XXX
-/X/XX/XXX
-/X/XX/XXX
-/X/XX/XXX
Altre
scuole
Linea
Asili
FERROVIA
AUTOSTRADA
Strada Statale
ELEMENTI VULNERABILI PROSSIMI ALL’INFRASTRUTTURA
OGGETTI
RETI
Inquadramento territoriale
INFRASTRUTTURE UTILIZZATE PER
TRASPORTI PERICOLOSI
Nome
Incidenti
anno 2000***
Comune o Gruppo di comuni
Quantità
stimata di
merce
pericolosa in
transito**
COM N°
** Il numero delle croci (X, XX, XXX) indica la quantità stimata di merce pericolosa in transito (X = minima; XX = rilevante; XXX = elevata), sulla base dell’indagine
speditiva effettuata per il “Programma di previsione e prevenzione dei rischi”. Tale stima dei flussi di merce è pertanto da considerarsi indicativa ma non esaustiva.
***Gli incidenti considerati sono quelli compresi nei registri delle caserme della Polizia stradale presenti sul territorio provinciale (anno 2000). Tale numero di incidenti
esclude pertanto gli eventi incidentali rilevati dalle caserme aventi sede esterna alla Provincia di Milano o da altri organi rilevatori. Il dato pertanto è parziale
soprattutto per le autostrade A8 e A9.
I dati riferiti agli incidenti lungo le Sp (anno ’99) sono stati forniti dal Settore Mobilità e Sicurezza della Circolazione Stradale della Provincia di Milano.
² E’ indicato il numero degli incidenti avvenuti sull’intero tratto della strada provinciale, quindi anche quelli verificatisi nel territorio di comuni non considerati nella
presente scheda di valutazione del rischio da trasporto di sostanze pericolose.
SITUAZIONI DI VULNERABILITA’:
AUTOSTRADA:
A = elementi/aree vulnerabili comprese entro la fascia di danno pari a 50 m. lineari dal ciglio stradale
B = elementi/aree vulnerabili comprese entro la fascia di danno pari a 200 m. lineari dal ciglio stradale
C = elementi/aree vulnerabili comprese entro la fascia di danno pari a 1000 m. lineari dal ciglio stradale
STRADE STATALI:
A = elementi/aree vulnerabili comprese entro la fascia di danno pari a 50 m. lineari dal ciglio stradale
B = elementi/aree vulnerabili comprese entro la fascia di danno pari a 200 m. lineari dal ciglio stradale
C = elementi/aree vulnerabili comprese entro la fascia di danno pari a 1000 m. lineari dal ciglio stradale
STRADE PROVINCIALI:
A = elementi/aree vulnerabili comprese entro la fascia di danno pari a 50 m. lineari dal ciglio stradale
In grassetto sono state segnalate le situazioni più critiche (Rischio Elevato).
Per quanto riguarda i Pozzi e i Corpi Idrici (per i quali il rischio riguarda eventuali inquinamenti dovuti a sversamento di sostanze a rischio) sono stati presi in esame
solo quelli ricadenti nelle fasce A e B.
Pianificazione e Gestione dell’Emergenza
FASE
FUNZIONE
ISTITUZIONI ED ATTORI PREPOSTI
ISTITUZIONE
ATTORE
DITTE DI TRASPORTO
SOSTANZE PERICOLOSE
ISTRUTTORE COMPETENTE
TRENITALIA
ISTRUTTORE COMPETENTE
PREFETTURA
ISTRUTTORE COMPETENTE
PIANIFICAZIONE
E CONOSCENZA
DEL RISCHIO E
DEL TERRITORIO
UFFICI TECNICI,
PROFESSIONISTI, POLIZIA
LOCALE, ENTI GESTORI
RETI
A=
NORMALITA’
PREVENZIONE E PIANIFICAZIONE
COMUNE
TECNICI DEL COMUNE O
DEGLI ENTI GESTORI
DITTE DI TRASPORTO
SOSTANZE PERICOLOSE –
TRENITALIA
PREVENZIONE
ORGANIZZATIVA
-
SINDACO, POLIZIA
LOCALE, VOLONTARI PC,
TECNICI, SCUOLE,
MECCANICI E TECNICI
SPECIALIZZATI
TECNICI, MECCANICI,
PROGETTISTI
ADDESTRAMENTO RIGUARDO L’EMERGENZA SPECIFICA DEL PERSONALE COMUNALE
SINDACO
DEFINIZIONE DEI COMPONENTI UNITA’ DI CRISI E DEI RESPONSABILI DELLE FUNZIONI DI
SUPPORTO COMUNALI (6)
TECNICI COMUNALI
STILARE PROTOCOLLI DI INTESA CON I GESTORI DELLE RETI PER LA GESTIONE EMERGENZA
RESPONSABILI SICUREZZA
FORZE DELL’ORDINE
UOMINI E MEZZI
ADDESTRATI
TECNICI E PROGETTISTI
COMUNE
SINDACO
PREFETTURA, COMUNE
CENTRO COORD. VOLON.
STRUMENTI DI SUPPORTO*
MANUALE FONDAZIONE LOMBARDIA PER
L’AMBIENTE, ALTRI MANUALI INFORMATIVI
PIANI DI EMERGENZA INTERNI SCALI
MANUALE FONDAZIONE LOMBARDIA PER
L’AMBIENTE
MONITORAGGI DIRETTI, PROGRAMMA
PROVINCIALE PC
ELENCHI ASL, ANAGRAFE COMUNALE
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE
PROGRAMMA PROVINCIALE PREV. PREVEN.
CARTOGRAFIE RETI E ELEMENTI VULNERABILI
PROGRAMMA PROVINCIALE PREV. PREVEN.,
CARTOGRAFIE DELLE RETI
OPUSCOLI; MANUALE FONDAZIONE LOMBARDIA
PER L’AMBIENTE
MANUTENZIONE, VERIFICA PERIODICA DEI MEZZI E DELLE CISTERNE (Ogni tot Km)
ISTRUTTORE COMPETENTE
TRENITALIA, COMUNE
VOLONTARI DI PC
FORMAZIONE DEGLI OPERATORI DELLA RFI IN MERITO AI RISCHI DA TRASPORTO DI SOSTANZE
PERICOLOSE
FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO DEGLI AGENTI OPERANTI SULLE STRADE IN MERITO AL RISCHIO
DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE
CENSIMENTO IN MERITO AL PASSAGGIO DI CARICHI PERICOLOSI SUL
PROPRIO TERRITORIO E SCAMBIO INFORMAZIONI CON I COMUNI
LIMITROFI
CENSIMENTO ED AGGIORNAMENTO DELLA POPOLAZIONE NON
AUTOSUFFICIENTE PRESENTE NELLE AREE A RISCHIO:UTENTI
PREDISPONE IL PIANO
SAD(Servizio Assistenza Domiciliare – fonte Comune), DIALIZZATI,
DI EMERGENZA
DISABILI, ANZIANI E BAMBINI, ETC.
COMUNALE SECONDO
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI ATTESA E DI RICOVERO DELLA
LE DIRETTIVE
POPOLAZIONE (1)
REGIONALI.
INDIVIDUAZIONE DEI CORSI D’ACQUA, DEI POZZI E DELLE FALDE
TRA GLI ELEMENTI
SOTTERRANEE A RISCHIO DI CONTAMINAZIONE IN CASO DI
PONE PARTICOLARE
SVERSAMENTO
ATTENZIONE A:
DEFINIZIONE DI PERCORSI STRADALI ALTERNATIVI PER DEVIARE LA
VIABILITA’ IN CASO DI INCIDENTE
INDIVIDUAZIONE DELLE RETI DI SERVIZIO INTERSECANTI LE
INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO: FOGNATURE, ELETTRODOTTI,
GASDOTTI, ACQUEDOTTI, OLEODOTTI , ETC.
AVVIO DI CAMPAGNE INFORMATIVE ALLA POPOLAZIONE SUL RISCHIO DA TRASPORTO DI
SOSTANZE PERICOLOSE E SUI COMPORTAMENTI DA TENERE IN CASO DI INCIDENTE (RIPARO AL
CHIUSO, EVACUAZIONE, ETC.)
RESPONSABILE SICUREZZA
DITTA
SINDACO
TECNICO
LOGISTICA
FORMAZIONE DEI CONDUCENTI SUI RISCHI CONNESSI AL TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE
MIGLIORAMENTI STABILITA’ MECCANICA DEI MEZZI E RESISTENZA STRUTTURALE DELLE
CISTERNE
DISPOSIZIONE DOVE POSSIBILE, DI PERCORSI ALTERNATIVI PER IL PASSAGGIO DELLE MERCI
PERICOLOSE (LONTANO DA ZONE DENSAMENTE URBANIZZATE, DA PUNTI VULNERABILI, ETC.)
EVITARE LA SOSTA PROLUNGATA DI FERROCISTERNE ALL’INTERNO DI STAZIONI FERROVIARIE O
IN ZONE URBANE
CONTROLLI E VERIFICHE IDONEITA’ DEI MEZZI E DEI CONDUCENTI LUNGO LE STRADE
AVVALENDOSI ANCHE DI NUOVE TECNOLOGIE (TRACCIATURA DEI MEZZI)
MANUTENZIONE DELLA RETE E MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE
DELLE INFRASTRUTTURE
ATTIVAZIONE CONTRATTI CON SET(2) DI FEDERCHIMICA E CON DITTE SERVIZI BONIFICHE ED
EMERGENZE AMBIENTALI
COMUNE
ANAS, COMUNE,
AUTOSTRADE, TRENITALIA
DITTE DI TRASPORTO
SOSTANZE PERICOLOSE
AZIONI
IDENTIFICARE UNICO RESPONSABILE –ADDETTO STAMPA - CHE SI OCCUPI DELLA COMUNICAZIONE DIRETTIVA REGIONALE PIANIFICAZIONE
AGLI ENTI PREPOSTI E AI MEDIA IN CASO DI INCIDENTE
EMERGENZA
STILARE CONVENZIONI CON DITTE DI TRASPORTO CHE SIANO IN GRADO DI FORNIRE I MEZZI PER
EVENTUALI EVACUAZIONI (BUS, PULMINI, ETC.)
FORMAZIONE/INFORMAZIONE DEI VOLONTARI DI PC SUL LORO RUOLO(6) IN QUESTA TIPOLOGIA
DI EMRGENZE
COMUNE
ELENCHI DEGLI ATTORI E DELLE RISORSE CON I NUMERI UTILI DI
REPERIBILITA’(5)
APPROVVIGIONAMENTO – REVISIONE PERIODICA DELLE RISORSE,
RESPONSABILE OPERATIVO INSERISCE NEL PIANO DI
DELLE ATTREZZATURE E DEI MATERIALI(2)
COMUNALE, UFFICI
EMERGENZA COMUNALE
PREDISPOSIZIONE DI SISTEMI PER LA DIRAMAZIONE DELLE
TECNICI, PROFESSIONISTI, PARTI AGGIORNABILI
INFORMAZIONI ALLA POPOLAZIONE A RISCHIO IN CASO DI EMERGENZA
POLIZIA LOCALE
RELATIVE A:
(RADIO, MEGAFONI, ETC.)
PREDISPORRE LOCALI IN LUO GHI IDONEI (NON A RISCHIO) DOVE
RIUNIRE LA STRUTTURA DI PC
TECNICI RADIO
PREFETTURA, COMUNE
CAV
COMUNE, VVF, 118,
FORZE DELL’ORDINE, ASL,
ARPA
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE
INSTALLAZIONE DI POSTAZIONE RADIO PER COMUNICARE IN FASE OPERATIVA
DISPORRE DELL’ ELENCO DI AZIENDE PRIVATE SPECIALIZZATE IN OPERAZIONI DI BONIFICA E
DECONTAMINAZIONE, ETC.
APPROVVIGIONAMENTO DI ANTIDOTI ADEGUATI IN RELAZIONE ALLE SOSTANZE A RISCHIO
MAGGIORMENTE MOVIMENTATE SUL TERRITORIO PROVINCIALE
FEDERCHIMICA
PROGRAMMA PROVINCIALE PREV. PREVEN.
DOTAZIONE DI PROTEZIONI SPECIFICHE PER EMERGENZE CHIMICHE - DTI
*Con strumenti di supporto si intendono i documenti e le informazioni (linee guida, studi, piani e programmi, etc.) già esistenti che potrebbero supportare i vari
soggetti nel compimento delle azioni. L’elenco non è esaustivo e propone solamente alcuni suggerimenti.
RENDE CONTO CHE SI SONO VERIFICATE ANOMALIE O INCIDENTI CHE
POTREBBERO PORTARE AD UN INCIDENTE GRAVE (PERDITA CISTERNA,
RIBALTAMENTO)
PREALLARME – LADDOVE LA SITUAZIONE LO CONSENTA IL CONDUCENTE SI
B=
FASE
FUNZIONE
ISTITUZIONI ED ATTORI PREPOSTI
ISTITUZIONE
DITTE DI TRASPORTO
SOSTANZE
PERICOLOSE
CONDUCENTE DEL MEZZO
DI TRASPORTO
CONDUCENTE DEL MEZZO
DI TRASPORTO
TRENITALIA(PER
INCIDENTI
FERROVIARI)
RESPONSABILE SICUREZZA
RESPONSABILE DELLA
PROTEZIONE CIVILE
GESTIONALE
ORGANIZZATIVA
PREFETTO
PREFETTURA
PREFETTO
PREFETTO
COMUNE
TECNICO
OPERATIVA
AZIONI
ATTORE
SINDACO
INFORMA IMMEDIATAMENTE IL PREFETTO ED I L SINDACO DELLA SITUAZIONE(4) E ALLERTA VVFF, ASL E ARPA
PRIORITA’
X
RICHIEDE ASSISTENZA-SOCCORSO ALLA PROPRIA DITTA O A QUELLA APPALTATA PER EMERGENZE AMBIENTALI O AL
SERVIZIO SET I FEDERCHIMICA (2)
INFORMA IMMEDIATAMENTE IL PREFETTO, IL SINDACO E I VVF E L’ASL RIGUARDO L’ INCIDENTE(3)
X
VALUTA SE L’EVENTO PUO’ ESSERE FRONTEGGIATO MEDIANTE INTERVENTI ATTUABILI DA SINGOLI ENTI E COMANDI
(ALLORA STABILSCE CON LORO CONTATTI TELEFONICI) SENNO, SE SI NECESSITA DELL’INTERVENTO COORDINATO DI PIU’
ENTI,INFORMA IL PREFETTO
VALUTA LA SITUAZIONE SULLA BASE DELLE INFORMAZIONI RICEVUTE E DISPONE AL SINDACO LA DIRAMAZIONE DEL
MESSAGGIO ALLA POPOLAZIONE (PREALLARME SEMPLICE)
INFORMA I MINISTRI DELL’INTERNO, DELL’AMBIENTE E DELLA SANITA’ NONCHE’ IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
LOMBARDIA TRAMITE MESSAGGIO
VENUTO A CONOSCENZA DELLA CESSAZIONE DEL PERICOLO COMUNICA AGLI ENTI E AI COMANDI INTERESSATI, ALLA
POPOLAZIONE, AI MINISTRI DELL’INTERNO DELL’AMBIENTE E DELLA SANITA’ NONCHE’ AL PRESIDENTE DELLA REGIONE
LOMBARDIA, LA FINE DELLA MISURA CAUTELATIVA DI PREALLARME
COMUNICA L’INSORGENZA DI SITUAZIONI DI PERICOLO DI CUI SIA VENUTO A CONOSCENZA ALLA PREFETTURA,
PRECISANDO, PER QUANTO POSSIBILE, L’ENTITA’
RESPONSABILE OPERATIVO
PREALLERTAMENTO STRUTTURA COMUNALE PC (UNITA’ DI CRISI) E RISORSE NECESSARIE
COMUNE,
PREFETTURA, VVFF,
118, ASL, ARPA,
FORZE DELL’ORDINE
OPERATORI RESPONSABILI
PER LIVELLO DI
ATTIVAZIONE
ATTIVAZIONE PROCEDURA INTERVENTO INTEGRATA PER EMERGENZA CHIMICO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE
VVF
SQUADRE
ADEGUATAMENTE ATTREZZATI - VERIFICANO SUL POSTO LE CONDIZIONI E LA GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE
FORZE DELL’ORDINE,
COMUNE
POLIZIA LOCALE,
CARABINIERI, POLIZIA
STRADALE
BLOCCANO LE VIE DI ACCESSO ALLA STRADA A RISCHIO
COMUNE
SINDACO
DIRAMA IL MESSAGGIO (PREALLARME SEMPLICE) ALLA POPOLAZIONE
ARPA, ASL
TECNICI
COADIUVANO I VVF NELLA VALUTAZIONE DELLA GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE
X
SENZA PREALLARME SI VERIFICA UN INCIDENTE GRAVE
C-D =
ALLARME – EMERGENZA – QUANDO UNA SITUAZIONE DI PREALLARME DEGENERA IN UN INCIDENTE GRAVE O QUANDO
FASE
ISTITUZIONI ED ATTORI PREPOSTI
FUNZIONE
GESTIONALE
ORGANIZZATIVA
ISTITUZIONE
DITTE DI TRASPORTO
SOSTANZE PERICOLOSE
TRENITALIA(PER
INCIDENTI FERROVIARI)
PREFETTURA
INFORMA IMMEDIATAMENTE IL PREFETTO, IL SINDACO E I VVF E L’ASL RIGUARDO L’ INCIDENTE(4)
X
CONDUCENTE (Se in grado di farlo)
RICHIEDE ASSISTENZA-SOCCORSO ALLA PROPRIA DITTA O A QUELLA APPALTATA PER EMERGENZE AMBIENTALI O AL
SERVIZIO SET DI FEDERCHIMICA (2)
X
RESPONSABILE SICUREZZA
INFORMA IMMEDIATAMENTE IL PREFETTO, IL SINDACO E I VVF E L’ASL RIGUARDO L’ INCIDENTE(4)
X
RESPONSABILE SICUREZZA
ATTIVAZIONE PIANO DI EMERGENZA INTERNO
PREFETTO
DIRIGE E COORDINA ALLA SCALA PROVINCIALE L’EMERGENZA ATTRAVERSO LE STRUTTURE OPERATIVE
PREFETTO
ORDINA LA DIRAMAZIONE DEL MESSAGGIO DI ALLARME AGLI ENTI PREPOSTI (3)
PREFETTO
INFORMA CON IMMEDIATEZZA I MINISTERI, IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE(5)
PREFETTO
ATTIVA LA SALA OPERATIVA DELLA PREFETTURA E CONVOCA IL CENTRO COORDINAMENTO SOCCORSI (CCS)
DETERMINA, TRAMITE ORDINANZA, SU INDICAZIONE DEI VVF, ARPA E ASL LA ZONA DI PRIMO E SECONDO IMPATTO E
STABILISCE MODALITA’ DI ACCESSO E CIRCOLAZIONE DI MEZZI E PERSONE IN QUESTE ZONE
MANTIENE I CONTATTI CON IL COMANDO DEI VVF, 118, E LE ALTRE STRUTTURE OPERATIVE PER CONOSCERE
L’EVOLVERSI DELLA SITUAZIONE
SE LA GRAVITA’ DEL CASO LO IMPONE ORDINA IL RIPARO AL CHIUSO O L’EVACUAZIONE E NE DICHIARA POI LA
CESSAZIONE
X
PREFETTO, SINDACO
DISPONE IL TRASFERIMENTO DELLE POPOLAZIONI COLPITE VERSO LOCALITA’ SICURE
X
PREFETTO, SINDACO
PREDISPONE COMUNICATI ALLA POPOLAZIONE INTERESSATA TRAMITE MEZZI DI INFORMAZIONE
RESPONSABILE DELLA PROTEZIONE
CIVILE
PREFETTO, SINDACO
SINDACO, ROC
SINDACO
COMUNE
PROVINCIA
SINDACO
DIRIGE E COORDINA ALLA SCALA COMUNALE L’EMERGENZA ATTRAVERSO LE STRUTTURE OPERATIVE, RICHIEDE
L’APPORTO ALLA PREFETTURA PER EMERGENZE NON FRONTEGGIABILI ALLA SCALA COMUNALE
COMUNICA IL VERIFICARSI DI INCIDENTI DI CUI SIA V ENUTO A CONOSCENZA ALLA PREFETTURA, PRECISANDO, PER
QUANTO POSSIBILE, L’ENTITA’
CONVOCA L’UNITA’ DI CRISI LOCALE E DISPONE L’IMMEDIATA OPERATIVITA’ DEI PIANI COMUNALI DI PROTEZIONE
CIVILE
SINDACO
PREDISPONE EVENTUALI MISURE DI PRIMO INTERVENTO E SOCCORSO E NE DA’ NOTIZIA AL PREFETTO
SINDACO
DISPONE L’IMMEDIATA MESSA IN FUNZIONE DEI SISTEMI DI ALLARME (CAMPANE, SIRENE, ETC).
RESPONSABILE PC PROVINCIALE
ATTIVA LA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE E, IN CASO DI INQUINAMENTO D A IDROCARBURI, I TECNICI
SPECIALIZZATI IN BONIFICHE DEL SETTORE ECOLOGIA E DEL SETTORE ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE
RESPONSABILE SETTORE STRADE
ATTIVA IL SERVIZIO MANUTENZIONE STRADE PER PROBLEMI A STRADE DI PROPRIA COMPETENZA
SALA OPERATIVA
ATTIVA LE PROPRIE RISORSE TERRITORIALI
SALA OPERATIVA
ATTIVA E INVIA L’UNITA’ MOBILE DI COORDINAMENTO
COORDINA L’IMPIEGO E L’INSTALLAZIONE DEL POSTO MEDICO AVANZATO E NE GESTISCE IL FUNZIONAMENTO
118
SALA OPERATIVA
SALA OPERATIVA
VVF
TIENE AGGIORNATA LA PREFETTURA, LA REGIONE, LA PROVINCIA, l’ASL ED IL SINDACO SULLA SITUAZIONE DEI
SOCCORSI SANITARI
DIRAMA (SU LINEA TELEFONICA DEDICATA) LO STATO DI EMERGENZA ALLE STRUTTURE OSPEDALIERE AL FINE
DELL’ATTIVAZIONE DEI PIANI INTERNI DI MAXIEMERGENZA (PEIMAF)
SALA OPERATIVA
ALLERTA LE ALTRE COEU 118 AL FINE DELL’ATTIVAZIONE DEI PROPRI PIANI DI MAXIEMERGENZA
COMANDANTE PROVINCIALE VVF
TIENE COSTANTEMENTE AGGIORNATO IL PREFETTO SULL’ANDAMENTO E L’EVOLUZIONE DELLA CALAMITA’
ASL, 118
ATTIVAZIONE MMG E PLS E SERVIZI LOCALI
OPERATORI RESP. PER LIVELLO
D’INTERVENTO
ASL
PRIORITA’
CONDUCENTE (Se in grado di farlo)
PREFETTO
PREFETTURA, COMUNE
AZIONI
ATTORE
?
?
RICHIEDE L’INTERVENTO DEL 118 (NEL CASO NON SIA STATO GIA’ALLERTATO), DELLE STRUTTURE SANITARIE E
DELLE PROPRIE SQUADRE D’INTERVENTO
RICHIEDE ALL’ASSESSORATO ALLA SANITA’ REGIONALE L’AFFLUSSO PRESSO GLI OSPEDALI DI EQUIPE MEDICHE E
CHIRURGICHE SPECIALIZZATE
COORDINA L’ATTIVITA’ DELLE STRUTTURE MEDICHE, PARAMEDICHE E DI LIBERI PROFESSIONISTI A DISPOSIZIONE
X
X
COORDINA LE ASL NEL RILEVARE LA PRESENZA E CONCENTRAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PRESENTI NEL SUOLO,
NELL’ARIA E NELLE ACQUE
ARPA
TECNICO
OPERATIVA
TRENITALIA (PER
INCIDENTI FERROVIARI)
RESPONSABILE SICUREZZA
ATTIVAZIONE PIANO DI EMERGENZA INTERNO
ADDETTI ALLE LINEE
INTERRUZIONE LINEE COINVOLTE O A RISCHIO
INTERRUZIONE, SE NECESSARIO, DELL’EROGAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA
POLIZIA LOCALE (AUTO CON
MEGAFONI)
COMUNE
POLIZIA LOCALE, TECNICI COMUNALI
ANAGRAFE, VOLONTARI PC?
TENERE AGGIORNATO ELENCO DEI FERITI, DEI MORTI, DEGLI SGOMBRATI E FORNIRLI ALLA PREFETTURA
RADIOAMATORI, VOLONTARI PC (PER
FREQUENZE CONCESSE)
RADIOCOMUNICAZIONI, COLLEGAMENTI CON AREA COINVOLTA
COMANDANTE PROVINCIALE VVF
ADEGUATAMENTE ATTREZZATI - INTERVENTO DIRETTO CON MEZZI IDONEI A FRONTEGGIARE L’EMERGENZA IN
CORSO, DIREZIONE E COORDINAMENTO OPERAZIONI DI SOCCORSO
TIENE COSTANTEMENTE AGGIORNATO IL PREFETTO SULL’ANDAMENTO E L’EVOLUZIONE DELLA CALAMITA’
SQUADRE
VVF
INFORMA LA POPOLAZIONE DELL’AREE A RISCHIO, SULLE NORME DA SEGUIRE SECONDO LE ISTRUZIONI
COMUNICATE DAL PREFETTO (ES.AVVISO INIZIO EVACUAZIONE, RIFUGIO AL CHIUSO)
ADEGUATAMENTE ATTREZZATI - PARTECIPA CON I PROPRI MEZZI E IL PROPRIO PERSONALE ALLE OPERAZIONI DI
SOCCORSO PRIMA SU DIRETTIVE DEGLI ORGANI MUNICIPALI POI SU DIRETTIVE DEL COMANDANTE DEI VVF OPERANTE
IN ZONA
RESPONSABILE COMANDO
DISPORRE INTERRUZIONI EROGAZIONE ENERGIA ELETTRICA, GAS O LIQUIDI ?
VVF,
FORZE DELL’ORDINE
VVF,
FORZE DELL’ORDINE,
POLIZIA LOCALE
VVF ,
FORZE DELL’ORDINE,
POLIZIA LOCALE
VOLONTARI PC,118
TECNICI E MEZZI SPECIALI -BONIFICHE,
DECONTAMINAZIONE
PREDISPORRE, BONIFICARE E DECONTAMINARE LE ZONE CHE NON POSSONO ESSERE RECINTATE PERCHE’ DI
INTERESSE IMMEDIATO
UOMINI E MEZZI
DELIMITANO, SU DISPOSIZIONE DEL PREFETTO, LE ZONE DI INTERDIZIONE AL TRANSITO E ALLA SOSTA DEL
PERSONALE NON AUTORIZZATO E CHE COSTITUISCONO PERICOLO PER LA PUBBLICA INCOLUMITA’
FORZE DELL’ORDINE, VVF,
VOLONTARI
ADEGUATAMENTE ATTREZZATI - EVACUAZIONE DALL’AREA CONTAMINATA E TRASFERIMENTO IN CENTRI DI
ACCOGLIENZA DELLA POPOLAZIONE, ANIMALI E MASSERIZIE CON PRECEDENZA PER I FERITI, INTOSSICATI
FEDERCHIMICA - SET
SQUADRE DI INTERVENTO
ASSISTENZA TECNICA SUL LUOGO DELL’INCIDENTE PER LE IMPRESE ASSOCIATE
UOMINI E MEZZI
DELIMITAZIONE, CONTROLLO E ISOLAMENTO DELLA ZONA DI PERICOLO
UOMINI E MEZZI
MANTENIMENTO ORDINE PUBBLICO
UOMINI E MEZZI
RICOGNIZIONE AL FINE DI VERIFICARE CHE LA POPOLAZIONE ABBIA ADOTTATO LE MISURE DI RIPARO AL CHIUSO
UOMINI E MEZZI
DEVIAZIONE, CONTROLLO TRAFFICO E DELIMITAZIONE ZONE DI INTERDIZIONE
UOMINI E MEZZI SPECIALI ELICOTTERI
RICOGNIZIONI AEREE PER VERIFICARE ENTITA’ DEI DANNI E SPOSTAMENTI NUBE TOSSICA
UOMINI E MEZZI
GARANTIRE LA VIABILITA’ ED IL SUO RIPRISTINO
FORZE DELL’ORDINE
X
X
X
X
COORDINA I SOCCORSI SANITARI
118
ASL
UOMINI E MEZZI
CONTROLLO SANITARIO DELLE PERSONE ESPOSTE
UOMINI E MEZZI
OPERAZIONI DI TRIAGE E TRATTAMENTO DEI PAZIENTI
UOMINI E MEZZI
DECONTAMINAZIONE PAZIENTI ???
UOMINI E MEZZI
EVACUAZIONE FERITI, MALATI, PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI AVVALENDOSI ANCHE DI MEZZI SPECIALI
(ELICOTTERI)
TECNICI SANITARI
CAV
ASL,
FORZE DELL’ORDINE, VVF
TECNICI PREPOSTI
ARPA, VVF
SPECIALISTI
X
X
TENERE AGGIORNATE LA PREFETTURA ED IL SINDACO SULL’EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE, SUGLI EFFETTI
IMMEDIATI CHE LE SOSTANZE TOSSICHE POSSONO AVERE SULL’UOMO, SUGLI ANIMALI E SULLE COSE E LE
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
FORNITURA ANTIDOTI
EFFETTUANO PRELIEVI PER RILEVARE LA PRESENZA E LA CONCENTRAZIONE DELLE SOSTANZE TOSSICHE E DI QUELLE
PERICOLOSE PRESENTI NEL SUOLO, NELL’ARIA E NELLE ACQUE
INDIVIDUANO E DISPONGONO LE CONTROMISURE PER NEUTRALIZZARE, ISOLARE, RECUPERARE O DISTRUGGERE LE
SOSTANZE PERICOLOSE
X
ASL, REGIONE(SERVIZIO
VETERINARIO)
PROVINCIA
COMIUNE, VOLONTARI P
C, CRI
PROVVEDERE AD ABBATTERE, SGOMBRARE E RICOVERARE ANIMALI
PERSONALE E TECNICI SETTORE PC
METTE A DISPOSIZIONE LA PROPRIA STRUTTURA OPERATIVA A I PROPRI MEZZI
PERSONALE E TECNICI SETTORE
ECOLOGIA
PERSONALE E TECNICI SETTORE
STRADE
METTE A DISPOSIZIONE DEI VVF ATTREZZATURE E SUPPORTO NECESSARIE AL CONTENIMENTO DI SVERSAMENTI DI
IDROCARBURI NEI CORSI D’ACQUA E COLLABORA NELL’INTERCETTAZIONE DELLE FONTI DI INQUINAMENTO
X
INTERVENTI OPERATIVI PER IL RIPRISTINO DELLA VIABILITA’ DI COMPETENZA, FORNITURA SEGNALETICA STRADALE
X
COMUNE, VOLONTARI P.C., ALTRE
ASSOCIAZIONI VOLONTARI, CRI
CRI,…
ALLESTIMENTO - GESTIONE AREE DI RACCOLTA, FORNITURA VETTOVAGLIAMENTI, ETC.
RICERCA E RICONGIUNGIMENTO DEI DISPERSI
DITTE PRIVATE
DITTE PREPOSTE ALLA BONIFICA
BONIFICA ZONE-ACQUE INQUINATE
GESTORI RETI
CAP, ENEL, AEM, GAS, TELECOM,…
SOSPENSIONE EROGAZIONE, CONTROLLO E RIPRISTINO RETI DEI SERVIZI
DITTE DI TRASPORTO
SOSTANZE PERICOLOSE
CONDUCENTE (Se in grado di farlo)
VVF
TECNICI VVF
FEDERCHIMICA - SET
SQUADRE DI INTERVENTO
SPECIALISTI
ARPA
SPECIALISTI, ERSF (SERVIZIO METEO)
COLLABORA CON I SOCCORRITORI AL FINE DI FORNIRE TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE SUL MEZZO, LE
SOSTANZE, ETC.
CONTROLLANO E MISURANO LO STATO DI CONTAMINAZIONE DEL TERRITORIO E DEGLI EDIFICI ATTRAVERSO LA
STRUMENTAZIONE IN DOTAZIONE
X
FORNISCONO INFORMAZIONI SULLE SOSTANZE COINVOLTE E I LORO EFFETTI
FORNISCE CONSULENZA TECNICA CIRCA LA NATURA DELLE REAZIONI CHIMICHE DELL’EVENTO, IN ATTO O
PRESUMIBILI
FORNISCE DATI SULLE CONDIZIO NI ATMOSFERICHE E SULL’EVOLVERSI METEO DELLA ZONA, CON RIFERIMENTO
PARTICOLARE ALLA VELOCITA’ E ALLA DIREZIONE DEL VENTO
VALUTARE IL RISCHIO DI PEGGIORAMENTO DELL’INCIDENTE A CAUSA DELLA PRESENZA DI CISTERNE CONTERMINI
CON DIVERSE SOSTANZE PERICOLOSE, PROSPETTANDO MISURE PREVENTIVE
ARPA, ASL, VVF
TECNICI
VVF, STER(EX GENIO
CIV)., COMUNE, ..
TECNICI STRUTTURISTI
SOPRALLUOGHI DANNI STRUTTURALI A EDIFICI
TV, RADIO E STAMPA
RAI, STAZIONI RADIOTELEVISIVE
LOCALI, ORGANI DI STAMPA
DIRAMAZIONE NOTIZIE RELATIVE ALL’EVENTO SULLA BASE DELLE INFORMAZIONI RICEVUTE DAL RESPONSABILE
(ADDETTO STAMPA)
(1) AREE DI EMERGENZA:
§ Aree di accoglienza o ricovero: aree in cui verrà sistemata la popolazione costretta ad abbandonare la propria casa per periodi piu’ o meno lunghi. Si
possono distinguere in tre tipologie: strutture di accoglienza (palestre, scuole, alberghi, etc.); tendopoli; insediamenti abitativi di emergenza(campi
container);
§ Aree di attesa: aree poste in luoghi “sicuri” in cui la popolazione si raccoglie in occasione di evacuazioni preventive o successive al verificarsi di un evento
calamitoso;
§ Aree di ammassamento: sono individuate a livello provinciale (vedi Programma di Previsione e Prevenzione e tabella seguente).
COMUNE
SUPERFICIE
LIMITI
Abbiategrasso
Castano Primo
Melzo
Muggio
Paderno Dugnano
Pioltello
Rozzano
13.000 ca.
13.000 ca.
19.000 ca.
12.000 ca.
22.500 ca.
37.000 ca.
40.500 ca.
Via Stignani
Via per Cuggiono / S.P. n. 34
V.le Svezia / V.le Germania
S.P. Monza – Saronno
Via L. da Vinci / Via A. Cappe
S.P. Cassanese / Via Don Carre
Via G. Rossa
(2) Servizio Emergenza Trasporti = Servizio offerto da Federchimica che ha come finalità quello di attuare misure operative idonee ad affrontare e contenere le
conseguenze di incidenti da trasporto di sostanze pericolose via strada e ferrovia. Il SET viene attivato tramite un Numero Dedicato istituito presso il Centro di
Risposta nazionale di Porto Marghera, presidiato 24 h su 24 per 365 giorni all’anno che può essere attivato solo da autorità preposte (Dipartimento di
Protezione Civile, Ispettorati e Comandi dei Vigili del Fuoco, Trenitalia). Tale servizio comprende una banca dati informativa relativa all’elenco delle aziende,
ai prodotti, ai centri di risposta europei. Il SET a seconda dei livelli di intervento è in grado di fornire contatti con tecnici aziendali qualificati e con squadre di
emergenza attivate dal centro di Risposta nazionale. SET non comprende nel suo campo di attività operazioni di bonifica e smaltimento conseguenti
all’incidente.
(3) ELENCO ENTI DA ALLERTARE:
- PREFETTURA
- VIGILI DEL FUOCO
- QUESTURA
- CARABINIERI
- GUARDIA DI FINANZA
- POLIZIA STRADALE
- PRESIDIO MILITARE
- PROVINCIA DI MILANO
- COMUNE
- POLIZIA LOCALE
- ASL
- 118
- CRI
- ARPA
- Altri a discrezione del Prefetto
(4) COMUNICA:
§ Le circostanze dell’incidente;
§ Le sostanze pericolose coinvolte;
§ Le misure di emergenza adottate o che intende adottare per rimediare gli effetti dell’incidente, a medio e a lungo termine, ed evitare che esso si
riproduca;
§ In che livello (scenario) rientra potenzialmente la situazione;
(5) INFORMA:
§ Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Delegato al Coordinamento della Protezione Civile;
§ Il Ministro dell’Ambiente;
§ Il Ministro delle Sanità;
§ Il Ministro dell’Industria;
§ Il Ministro dell’Interno – Direzione Generale della Protezione Civile;
§ Il Presidente della Giunta Regionale della Lombardia
Il messaggio viene aggiornato ogni ora nelle prime 12 ore, ogni due ore dopo le prime 12 ore e fino alle 24 ore, ogni 4 ore in seguito e fino alle 48 ore; il messaggio
successivo deve comprendere i dati del precedente. Qualora la situazione lo richieda potranno essere forniti agli Enti di cui sopra integrazioni ed aggiornamenti
tramite messaggio.
(6) UNITA’ DI CRISI LOCALE – Struttura che supporta il Sindaco, in fase di emergenza, nelle azioni decisionali, organizzative, amministrative e tecniche. E’
costituita da:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
Sindaco: coordina l’UCL e tiene rapporti con il COM;
Referente Operativo Comunale;
Tecnico comunale o professionista incaricato;
Comandante Polizia Municipale;
Responsabile del Gruppo Comunale di protezione civile, o di altra associazione operante nel territorio;
Comandante locale Stazione Carabinieri (se esistente).
A questa struttura possono aggiungersi, a seconda della necessità e a discrezione del Sindaco, altri componenti cui assegnare la responsabilità delle seguenti
funzioni di supporto per emergenza:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
Tecnico Scientifica-Pianificazione;
Sanità-Assistenza sociale e Veterinaria;
Mass Media e Informazione;
Volontariato;
Materiali e Mezzi;
Trasporti e Circolazione - Viabilità
Telecomunicazioni;
Servizi essenziali e attività scolastiche;
Censimento danni a persone e cose;
Strutture operative locali;
Enti Locali;
Logistica evacuati – Zone ospitanti;
Coordinamento Centri Operativi (COM).
INDICAZIONI UTILI CHE SI POSSONO TRARRE DA ESPERIENZE PASSATE
INDICAZIONI UTILI PER PREVENIRE E RIDURRE I RISCHI
INDICAZIONI
PER CHI
Regolazione (spaziale-vie d’accesso e temporale-orari) del transito trasporti con merci pericolose in zone urbane vulnerabili.
Sindaco
Formazione del personale delle aziende di trasporto e degli addetti al controllo stradale in merito ai rischi e alle emergenze da
trasporto sostanze pericolose.
Società Autostrade, Polizia Stradale, Carabinieri, etc.
INDICAZIONI UTILI PER GESTIRE AL MEGLIO LA FASE DI EMERGENZA
INDICAZIONI
PER CHI
Previsione e mantenimento di vie d’accesso per mezzi emergenza lungo le autostrade
Attivazione di accordi con ditte gestione emergenze ambientali, bonifiche, servizio SET federcimica
Prevedere piani per blocco e deviazione del traffico lungo le arterie più a rischio, piani che siano operativi in tempi celeri in caso
di incidente
Società Autostrade
Aziende Logistica-trasporto
Saper identificare la sostanza/e coinvolte, il loro effetto e le possibili evoluzioni dell’incidente
Prefetto, Sindaco, VVF, 118
Spesso è difficile decidere se evacuare la popolazione o farla rimanere al riparo dentro gli edifici
Prefetto, Sindaco, VVF, 118
Sapere dove poter reperire eventuali bus o mezzi necessari per evacuare la popolazione
Prefetto, Sindaco
Anche coloro che si occupano del soccorso, dell’evacuazione della popolazione o della gestione del traffico (poliziotti, etc.)
devono disporre di maschere per non rimanere intossicati da nube tossica
118, VVF
Dare precedenza di soccorso a popolazione con patologie respiratorie
118, VVF
E’ difficile determinare il raggio, il movimento e la forma della nube tossica. Può essere molto utile un’osservazione dall’alto con
elicotteri
VVF, Prefetto, Sindaco, Asl, ARPA, Forze dell’Ordine,
Polizia Locale
VVF, Prefetto, Sindaco, Asl, ARPA, Forze dell’Ordine,
Polizia Locale
Occorre tener conto che, nella fase di evacuazione si ha a che fare con problemi di natura umana (panico, confusione, etc.)
Società Autostrade, Polizia Stradale, Polizia Locale
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Schede introduttive - Città metropolitana di Milano