N. 116 Autunno 2012 del servizio dentario scolastico Il cibo spazzatura nelle scuole: l’esperienza della California [ 3 ] Recrudescenza della carie? [ 8 ] AT t ua l i tà [ 2 ] ciber mobbing [ 11 ] Corsi [ 15 ] [ 2 ] Attualità EDITORI A LE Dr. Felix Magri, Redattore della Fondazione per le OPD Quando, vent’anni fa, andai a studiare scienze della salute a Boston, negli Stati Uniti, dovetti abituarmi rapidamente al tipico odore di fast food che si respirava sull’autobus. Praticamente tutti i passeggeri, infatti, salivano sul bus con in mano un bicchiere di caffè e un contenitore di polistirolo, trascorrendo il loro tragitto bevendo e mangiando. Anche se negli auditori dell’università vi erano cartelli che proclamavano a grandi lettere «No food, no beverages!», persino i professori entravano in aula con il loro bel bicchiere di caffè in mano. Nel frattempo, anche da noi ha preso piede l’abitudine di mangiare a tutte le ore del giorno e in ogni luogo. Questa «cultura» alimentare si basa su ingredienti a basso costo e facili da preparare, meglio ancora se standardizzabili. Le nuove abitudini alimentari possono incidere anche sulla nostra salute orale. L’aumento della carie tra gli adolescenti che vivono nel cantone di Basilea Campagna ha fatto scattare l’allarme. Questa recrudescenza dimostra quanto sia importante continuare le attività di profilassi dentaria nelle scuole medie, tenendo però conto dell’età degli allievi. Anche se si riesce a scatenare l’interesse dei ragazzi, può succedere che vengano presi in giro da quei pochi che non danno alcuna importanza a questo tema. Ed è proprio così che può iniziare il mobbing. Se a tale scopo vengono usati i media elettronici, siamo di fronte al cibermobbing. I docenti o le OPD non hanno alcun influsso su questi eventi, ma sono toccati dagli effetti che tali attacchi provocano. Non si può però accettare che durante una lezione dei bambini o dei giovani vengano presi di mira e tormentati; in questi casi occorre prendere chiaramente posizione. IMPR ES S U M Editrice: Fondazione per le Operatrici di Prevenzione Dentaria (OPD), www.serviziodentarioscolastico.ch. Redazione/abbonamenti: Moussonstrasse 19, 8044 Zurigo, [email protected], CHF 40.– all’anno. Periodicità: 4 numeri all’anno. Redattore responsabile: Dr. F. Magri, Fondazione per le OPD e Sandra Küttel, Rahel Brönnimann, Gabriela Troxler, Servizio stampa e d’informazione SSO. I contributi senza sigla o senza nome dell’autore e nome della ditta rispecchiano il parere degli autori, che non deve necessariamente corrispondere all’opinione della redazione. Layout: Claudia Bernet, Berna. Stampa: Schippert AG, 8123 Ebmatingen. Tiratura: 200 esemplari. Fotografie: iStockphoto. © La redazione si riserva tutti i diritti. Vietata la riproduzione e la diffusione di interi numeri. È permessa la riproduzione previa indicazione della fonte. n. 116 / Au t u n no 2012 Offerta di posti di lavoro sul sito della Fondazione per le OPD Sul sito www.serviziodentarioscolastico.ch trovate le offerte di lavoro dei comuni che cercano operatrici di prevenzione dentaria. Da subito, i comuni e le istituzioni hanno la possibilità di pubblicare sul nostro sito le loro offerte di lavoro per OPD. La Fondazione non si occupa direttamente delle assunzioni delle OPD, questo compito spetta ai comuni. Invitiamo chi fosse interessato a un determinato posto di lavoro a mettersi in contatto personalmente con il comune. [ 3 ] n. 116 / Au t u n no 2012 Il cibo spazzatura a scuola: l’esperienza della California Lo Stato della California ha disciplinato la vendita del cibo spazzatura nei distributori automatici. Una misura preventiva che ha dato i suoi frutti, tanto che le autorità americane stanno valutando se ampliarla a tutto il Paese. Felix Magri Qualche anno fa, lo Stato della California ha emanato una legge che limita la vendita del cibo spazzatura nei distributori automatici dei licei. Secondo questa legge, gli spuntini devono avere meno di 250 calorie. Non più del 35 per cento di tali calorie può essere costituiti da grassi e non oltre il 35 per cento del peso totale dello spuntino da zuccheri aggiunti. La legge obbliga inoltre le scuole a offrire agli studenti i cosiddetti «alimenti alternativi» anche al di fuori della pausa pranzo, di conseguenza gli spuntini venduti dai distributori automatici (o da altre fonti) devono soddisfare le disposizioni legali sul contenuto di calorie, grassi e zuccheri. Per valutare che effetti ha avuto la normativa sull’alimentazione dei liceali californiani, alcuni ricercatori hanno confrontato i quantitativi consumati ogni giorno da alcuni giovani con quelli che mangiano gli studenti di altri 14 Stati americani in cui non vigono normative simili a quella californiana. Dalla ricerca risulta che ogni giorno i 114 liceali della California che hanno partecipato allo studio consumano 158 calorie in meno rispetto ai 566 studenti che vivono negli altri Stati. Questo risultato è da ricondurre al fatto che durante l’orario scolastico consumano meno calorie dei loro coetanei. Gli studenti californiani, inoltre, consumano in media 17 grammi in meno di zucchero al giorno.* «Siamo oltremodo soddisfatti dei risultati, specie per quanto riguarda il consumo di calorie e di zucchero», ha dichiarato alla Reuters Health Daniel Taber, responsabile dello studio, dal > Una misura efficace Cibi più sani nei distributori: quale risulta inoltre che gli studenti californiani assumono lo stesso quantitativo di vitamine e di minerali dei loro coetanei che vivono in altri Stati americani. Lo studio non ha analizzato se l’alimentazione dei ragazzi abbia un influsso sul loro stato di salute, ma con il passare degli anni gli effetti saranno certamente positivi. Secondo Taber, infatti, «a lungo termine una differenza di 158 calorie eviterà un aumento eccessivo del peso, specie nel caso in cui gli studenti continuino a fare una buona dose di attività fisica». «In California si è deciso di adottare questa legge per migliorare la qualità la California riduce il contenuto di zuccheri e di grassi delle bibite e degli alimenti. dell’alimentazione degli studenti durante l’orario scolastico. I risultati dello studio indicano che l’obiettivo è stato raggiunto», afferma Taber. Per limitare il consumo a scuola delle bevande e dei cibi poco sani, anche altri Stati hanno deciso di adottare misure specifiche. In California, però, si è deciso di proporre, in alternativa, anche alimenti più sani.** Continua a pagina 4 [ 5 ] n. 116 / Au t u n no 2012 < Lo Stato della California vuole migliorare la qualità dell’alimentazione dei propri studenti. Le regole da sole non bastano La professoressa Patricia Crawford dell’università di Berkeley ha dichiarato che lo studio rappresenta un primo passo per valutare se la legge californiana induce i giovani ad alimentarsi in maniera più sana. Ha però aggiunto che ora occorre continuare sulla strada intrapresa. Il Dipartimento americano dell’agricoltura sta elaborando alcune normative a livello federale che fissano quali alimenti possono essere venduti nei distributori automatici delle scuole o da altre fonti. Da un’indagine condotta lo scorso mese di aprile risulta che la maggior parte dei genitori è favorevole a direttive più severe in materia. Secondo gli autori dello studio, le iniziative politiche riguardanti le scuole rappresentano un punto di partenza importante e lodevole, ma andrebbero affiancate da programmi di educazione alimentare, nonché da misure e modifiche politiche e legislative in altri settori. Solo combinando una serie di misure, infatti, è possibile migliorare lo stato di salute generale dei giovani. Per favorire un maggiore consumo di alimenti sani, occorrono ulteriori basi legali che promuovano l’offerta di alimenti sani e stuzzicanti secondo le summen- zionate disposizioni. Secondo gli autori dello studio, infatti, non basta mettere al bando o ridurre l’offerta di cibo spazzatura.** Anche se i risultati dello studio sono confortanti, la prevenzione sancita da normative non soddisfa tutti. I critici affermano che agendo in questo modo i cittadini vengono inutilmente messi sotto tutela, mentre spetterebbe al singolo – e non allo Stato – decidere se adottare uno stile di vita sano. Secondo gli oppositori di simili misure, la salute dei bambini può essere promossa in altri modi, per esempio facendo in modo che gli adulti fungano da modello e che li informino sull’importanza di un’alimentazione sana. Fonti (in inglese): Daniel R. Taber, PhD; Jamie F. Chriqui, PhD, MHS; Frank J. Chaloupka, PhD, Differences in Nutrient Intake Associated With State Laws Regarding Fat, Sugar, and Caloric Content of Competitive Foods ARCH PEDIATR ADOLESC MED/VOL 166 (NO. 5), MAY 2012 WWW.ARCHPEDIATRICS.COM Grens, Kerry. California Teens Eat Fewer Calories in School. Articolo della Reuters del 18 maggio 2012 (www.reuters.com) Commento * A prima vista 17 grammi di zucchero in meno al giorno (ossia la quantità consumata in meno dagli studenti californiani rispetto ai loro coetanei che vivono in altri Stati americani) possono sembrare un’inezia. Ma se moltiplichiamo la quantità sull’arco di un anno, si tratta di 17 x 365, ossia 6’205 grammi, quindi più di 6 pacchi da un chilo di zucchero, che in una vita corrispondono a una mezza tonnellata, in pratica quasi il peso di un camion! ** Nell’ottica di un comportamento sano, presentare un’offerta stuzzicante di alimenti sani ha degli evidenti vantaggi psicologici. Poter scegliere è sempre meglio che doversi confrontare con restrizioni o demonizzazioni di cose ritenute piacevoli, specie se si ha la sensazione di essere stati messi sotto tutela. L’offerta deve essere tale da spingere le persone a optare per il meglio, in questo caso per gli alimenti sani. A tale proposito, rivestono particolare importanza la qualità e i prezzi di tali alimenti e il modo in cui vengono presentati. Ciò vale soprattutto per le caffetterie, per l’offerta gastronomica alle manifestazioni sportive, per gli eventi organizzati dalle scuole ecc. O F S W I T Z E R L A N D Con le sue 26‘000 vibrazioni soniche al minuto, lo spazzolino TRISA Sonicpower pulisce con i vostri denti decisamente meglio dei soliti spazzolini manuali. (Test IDP in vitro, ricerca dentale TRISA) Ricarica per 14 giorni La ricarica della batteria copre ca. 14 giorni di utilizzo senza rete elettrica (3 x 2 minuti al giorno). 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L’80 per cento dell’assortimento della Trisa viene esportato, soprattutto in Europa occidentale, Nordamerica e Sudamerica, ma anche in Medio oriente e in Asia. Sul mercato internazionale Trisa è sinonimo di «Swiss Quality», il che le permette di difendere la sua posizione sul mercato nonostante il franco forte. Ogni anno la ditta registra un fatturato di 215 milioni di franchi. timo e introducendo la partecipazione dei collaboratori. Oggi, un terzo del capitale azionario e la metà dei seggi del consiglio di amministrazione sono in mano ai collaboratori della ditta. L’azienda non è orientata a massimizzare gli utili a corto termine, bensì a ottimizzarli a lungo termine. La Trisa è sempre stata all’avanguardia anche a livello ecologico: dagli Anni ’60 del secolo scorso ha adeguato la sua produzione a criteri ecologici, per esempio rinunciando alla verniciatura alla nitro e optando per quella ad acqua. Prodotti innovativi La Trisa non si è limitata a fare da battistrada a livello sociale ed ecologico, ma anche nei prodotti. Il fatto che Trisa sia sinonimo di qua- lità svizzera non è un caso. L’impresa investe diversi milioni all’anno nella ricerca e nello sviluppo. Dagli Anni ’50 del secolo scorso, collabora a fini scientifici con università svizzere, dentisti e igieniste dentali. Questi ingenti investimenti hanno dato i loro frutti: i nuovi prodotti contribuiscono a una fetta sostanziosa del fatturato. Già nel 1978 Trisa ha prodotto il primo spazzolino da denti elettrico, da cui si è poi sviluppato un importante settore della ditta. Sono in molti ad approfittare del successo della Trisa: con coraggio e spirito innovativo e imprenditoriale, il gruppo continua a espandersi e a creare nuovi posti di lavoro. In 40 anni, il fatturato è aumentato di oltre 20 volte. Tra il 2000 e il 2011, nella sede centrale di Triengen il gruppo Trisa ha investito per oltre 250 milioni di franchi in edifici, infrastrutture, nuove tecnologie e nuovi prodotti. Inoltre, nello stesso periodo, in Svizzera sono stati creati oltre 400 nuovi posti di lavoro. Un’impresa sostenibile e all’avanguardia Pionieri in campo sociale: A capo dell’impresa vi è la famiglia Pfenniger, che gestisce la ditta da ormai quattro generazioni, che hanno contribuito in egual misura a trasformare l’azienda in un’impresa sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ecologico. Negli Anni ’60 del secolo scorso, per esempio, la Trisa ha avuto un ruolo da pioniere abbandonando definitivamente il lavoro a cot- abbandona il lavoro a sin dagli Anni ’60 la Trisa cottimo e introduce la partecipazione dei collaboratori. [ 8 ] n. 116 / Au t u n no 2012 < Lo studio condotto a Basilea Campagna evidenzia un nuovo gruppo a rischio: gli adolescenti. Recrudescenza della carie? I risultati dello studio condotto a Basilea Campagna sulla diffusione della carie hanno fatto scattare l’allarme: in media, i bambini e i giovani che vivono in questo cantone presentano più buchi nei denti rispetto al passato. A trascurare l’igiene orale sono soprattutto gli adolescenti. Rahel Brönnimann A scadenze regolari, il cantone di Basilea Campagna svolge un’indagine rappresentativa tra gli allievi per analizzare lo stato di salute dei denti dei bambini e dei giovani e l’operato dei dentisti. Finora, gli studi avevano rilevato risultati sempre migliori. Lo studio sulla carie condotto nel 2011, invece, è in controtendenza. Lo stato di salute dei bambini e dei giovani di Basilea Campagna ha raggiunto un livello che difficilmente potrà essere confermato o superato. Differenze nette tra le varie fasce di età L’Istituto di odontoiatria preventiva e di microbiologia orale dell’Università di Basilea ha analizzato lo stato di salute orale di 1’200 bambini e giovani di tre fasce di età. Da questa indagine rappresentativa risulta che, dal 2006, la carie tra gli allievi che frequentano il nono anno di scuola (e che quindi hanno 15-16 anni) è di nuovo aumentata. In media, il numero di denti danneggiati (ossia cariati, otturati o estratti) pro capite è passato da 1,48 a 1,82, mentre la percentuale dei giovani senza carie, pari al 40 per cento, è nettamente inferiore rispetto al 2006 (49 per cento) e al 2001 (50 per cento). Tra gli allievi più piccoli il quadro è tuttavia migliore: tra i bambini di prima elementare (7-8 anni) la percentuale di denti da latte danneggiati e di dentature senza carie è rimasta praticamente costante negli ultimi dieci anni. Tra gli allievi di 12-13 anni, per un soffio non sono stati eguagliati i buoni risultati ottenuti nel 2006. I denti danneggiati sono leggermente aumentati, passando da 0,68 a 0,85 pro capite, mentre, nello stesso periodo, il numero di bambini senza carie è sceso dal 69 al 64 per cento. Nazionalità e tipo di scuola frequentata Nelle indagini condotte in passato gli allievi stranieri presentavano un numero maggiore di denti danneggiati e di denti cariati non otturati rispetto agli allievi autoctoni. Valutando i risultati in base al tipo di scuola frequentata è inoltre emersa una maggiore prevalenza della carie in caso di livello di formazione basso. Queste due tendenze si confermano, ma in misura meno accentuata. Gli adolescenti: un gruppo a rischio Lo studio condotto a Basilea Campagna evidenzia un nuovo gruppo a rischio: gli adolescenti. Gli allievi che rientrano in questa fascia di età sono esposti a numerosi fattori che possono influenzare negativamente lo stato di salute dei loro denti, quali un’igiene orale poco accurata e le cattive abitudini alimentari. [ 9 ] n. 116 / Au t u n no 2012 Cinque domande a Ludmila Strickler, dentista cantonale di Basilea Campagna Dal vostro studio risulta una recrudescenza della carie. Significa che la situazione non è più sotto controllo? Rispetto agli Anni ’60 dello scorso secolo, la carie è ancora ottimamente sotto controllo. Il cantone di Basilea Campagna conduce questo studio da oramai vent’anni a cadenza quinquennale. Questa è la prima volta che registriamo un peggioramento rispetto allo studio precedente. Per ora non possiamo ancora dire se si tratta di un evento isolato o effettivamente di una nuova tendenza. La salute orale ha raggiunto un livello talmente alto che è difficile migliorare ulteriormente. Come spiega le differenze tra le varie fasce di età? I più piccoli sono ancora molto influenzati dai genitori. Gran parte di loro consumano i pasti a casa e non mangiano fuori pasto. In molti casi, i genitori controllano se e come i figli si sono puliti i denti, cosa che non succede più con gli adolescenti. Questi ultimi, inoltre, spesso non possono rientrare a casa a mezzogiorno a causa dell’orario scolastico e quindi pranzano a scuola dove, con ogni probabilità, si puliscono i denti solo di rado. Già in passato alcuni studi hanno evidenziato che i figli di famiglie con un background migratorio soffrono in misura maggiore di carie rispetto ai bambini svizzeri. Come sensibilizzate questi bambini e queste famiglie? La cosa migliore da fare è intervenire già prima della scuola dell’infanzia. Per diversi anni, la sezione della SSO di Basilea Città e Campagna ha organizzato una campagna contro la carie infantile, indirizzata alle strutture di custodia dei bambini (asili nido ecc.), ai centri di consulenza per i genitori e ai pediatri. Nell’ambito di questa campagna > «Generalmente, i bambini più piccoli consumano i pasti a casa e non mangiano fuori pasto. In molti casi, i genitori controllano se e come i figli si sono puliti i denti, cosa che non succede più con gli adolescenti» afferma la dentista cantonale Ludmila Strickler. è stato inoltre elaborato un modulo sulla salute orale destinato ai corsi di tedesco per migranti. Spesso, le famiglie con un background migratorio temporeggiano prima di portare i propri figli dal dentista. Infine, Promozione salute di Basilea Campagna ha creato un flyer sulle bibite in diverse lingue, che viene distribuito nelle scuole dell’infanzia. elementare ha naturalmente qualche timore nell’affrontare gli adolescenti. Considerato che non è così facile attirare la loro attenzione, siamo grati per ogni consiglio e trucco (psicologico). A quanto pare, gli adolescenti sono il nuovo gruppo a rischio. Qual è la sua reazione, quali strategie prevede il cantone? Abbiamo ottenuto risultati sia incoraggianti che meno positivi. Da un lato fa piacere costatare che l’80 per cento circa delle famiglie interpellate usi il sale fluorato per cucinare. Purtroppo dall’indagine è anche emerso che il 10 per cento dei bambini non sono mai stati aiutati dai genitori a pulirsi i denti. Un altro aspetto negativo sono le bevande gassate e zuccherate, dove vi è di nuovo una differenza tra le varie fasce di età. Il 50% dei bambini di 7-8 anni beve raramente questo tipo di bibite, vale a dire due-tre volte al mese. Tra i ragazzi di 12-13 anni, quelli che le bevono raramente sono il 35%, tra quelli di 15-16 il 20%. In altre parole, l’80 per cento dei ragazzi più grandi consuma almeno due volte a settimana una bibita gassata e zuccherata. Finora, il servizio dentario scolastico non era attivo nelle scuole medie, ma d’ora in poi verrà introdotto anche in questo ordine di scuole. Al momento stiamo elaborando un nuovo programma, in modo tale che le nostre operatrici di prevenzione dentaria possano tenere almeno una lezione all’anno con gli allievi di scuola media. Nell’elaborare il programma abbiamo fortunatamente potuto contare anche sull’offerta della Fondazione per le OPD. Due nostre operatrici di prevenzione dentaria hanno già seguito un corso della Fondazione. Chi finora si è occupato esclusivamente di bambini della scuola dell’infanzia ed Lo studio non si è concentrato unicamente sui bambini e sui giovani, ma anche sui genitori. Quali sono stati i risultati? [ 10 ] n. 116 / Au t u n no 2012 PRODOT T I GABA News n. 3 /2012 Di nuovo disponibili gli spazzolini per bambini elmex ® Da inizio agosto, gli spazzolini per bambini elmex ® sono di nuovo in assortimento. Il nuovo modello, con testina integrata, è disponibile in blister da 12 pezzi. Le confezioni da 24 in cellofan non sono invece più disponibili. I prezzi sono rimasti invariati. Informazioni su elmex ® PROTEZIONE EROSIONE Le erosioni dentali sono un problema in costante crescita tra i giovani. Il consumo regolare di bevande zuccherate, frutta, succhi di frutta o altri alimenti contenenti acidi naturali, infatti, intacca e scioglie lentamente lo smalto dei denti. Il nuovo dentifricio elmex ® PROTEZIONE EROSIONE (per i bambini dai 6 anni), grazie alla straordinaria tecnologia ChitoActiveTM, rafforza lo smalto dei denti, rendendoli più resistenti ai ripetuti attacchi degli acidi e proteggendoli durante la pulizia dei denti da un’ulteriore perdita di smalto intaccato. Per ulteriori informazioni: www.gaba.ch/ erosionsschutz Informazioni sui set per la profilassi elmex ® Da inizio settembre, i set per la profilassi per bambini sono di nuovo disponibili e includono il nuovo spazzolino per bambini elmex ®. Se desiderate questi utili set, potete richiederli – anche in grossi quantitativi – al nostro Customer Service. Attenzione: entro la fine del 2012 verrà interrotta la fornitura di tutte e tre le varianti del set per la profilassi. Nell’edizione di dicembre del Bollettino vi informeremo sulle offerte valide per il 2013. Ordinazione alla GABA Per ordinare prodotti in offerta, campioncini, opuscoli, riassunti di studi ecc., vi preghiamo di mettervi in contatto con il Customer Service del Settore Dentaria: GABA International SA, 4106 Therwil, tel. 061 725 45 39 (dalle 8.00 alle 16.30) oppure [email protected]. [ 11 ] n. 116 / Au t u n no 2012 Il cibermobbing imperversa: una tendenza pericolosa I nuovi media e la possibilità di essere raggiungibili sempre e ovunque hanno anche i loro lati negativi. Uno di questi aspetti negativi è il cosiddetto cibermobbing, che si è fatto strada anche nelle scuole svizzere. Anche in questo caso vale la massima: prevenire è meglio che curare. Adottare misure preventive per evitare situazioni pericolose è infatti più importante che gestire gli autori e le vittime del bullismo elettronico. Gabriela Troxler Internet e le sue pressoché illimitate possibilità svolgono un ruolo sempre più centrale nella quotidianità dei giovani. Da un lato ciò è positivo perché su internet i giovani trovano facilmente informazioni e possono restare in contatto con gli amici che non vedono regolarmente. D’altro lato, però, siti come Facebook, Myspace e Youtube non sono privi di pericoli. Un fenomeno che negli ultimi anni ha preso sempre più piede è il cosiddetto cibermobbing o ciberbullismo, termine con cui si intendono le offese, le molestie o le minacce nei confronti di terzi con l’ausilio dei mezzi di comunicazione moderni come internet o il telefonino. Si rende colpevole di questi reati chi, per esempio, pubblica su internet immagini e video umilianti di un’altra persona o la terrorizza con telefonate o messaggini. Succede pure che su un social network venga creato un profilo falso tramite il quale vengono diffuse menzogne su una persona. Questo tipo di aggressioni si protrae nel tempo e, generalmente, è opera di persone note alle Il mobbing elettronico non conosce orari e, grazie a internet, raggiunge un pubblico immenso e anonimo, con conseguenze pesanti per le vittime. [ 12 ] n. 116 / Au t u n no 2012 < L’importante è sensibilizzare i giovani sui pericoli e sulle conseguenze del mobbing (elettronico). vittime; solo in casi rari sono coinvolti degli sconosciuti. La novità del cibermobbing è dato dal fatto che gli aggressori possono agire nella più totale anonimità, il che allenta i loro freni inibitori. Inconsapevoli degli effetti che provocano, gli autori di questi atti tendono a perseverare con il loro agire come se la loro vittima fosse di fronte a loro. E così gli attacchi non si limitano all’orario scolastico e lavorativo, ma hanno luogo a tutte le ore del giorno. Per le vittime la situazione diventa ancora più pesante e imbarazzante se le offese avvengono su internet, ossia «davanti» a un pubblico immenso e anonimo. I motivi che spingono gli autori ad agire così spaziano dal bisogno di riconoscimento alla paura di non essere accettato fino al bisogno di scaricare la propria aggressività. Il mobbing può nascere a causa di conflitti già esistenti all’interno della classe oppure semplicemente per noia. Ad ogni modo, i motivi e le cause scatenanti del mobbing sono innumerevoli. Per le vittime le conseguenze sono pesanti: tendono a isolarsi sempre più, diventano ipersensibili e spesso reagiscono in maniera eccessiva. Le vittime di mobbing elettronico perdono la fiducia in se stesse, il che può causare scatti d’ira o attacchi di ansia. A ciò si aggiungono problemi di salute come il mal di testa, di pancia o i disturbi del sonno. Nei casi particolarmente gravi il mobbing può persino far cadere la vittima in uno stato depressivo. Riconoscere il cibermobbing e reagire in maniera adeguata Gli insegnanti dovrebbero prestare attenzione a questi sintomi e, in generale, essere particolarmente vigili quando il clima in classe si deteriora o si spezzano dei legami di amicizia. In caso di sospetti fondati, occorre cercare il dialogo, ma con un approccio basato sulla prudenza. Con ogni probabilità, per vergogna o per paura inizialmente la vittima tende a negare tutto. Per guadagnarsi la fiducia della vittima e fare in modo che si confidi, occorre molta pazienza. Se a scuola viene alla luce un caso di cibermobbing, per prima cosa è importante chiarire immediatamente cosa è successo, possibilmente con entrambe le parti in causa. Anche i genitori e i docenti vanno informati sull’accaduto e sul cibermobbing, perché solo in questo modo è possibile trovare una soluzione. La vittima ha comunque il diritto di difendersi e di proteggersi anche nel caso in cui non sappia ancora chi è l’autore degli attacchi. Smettere di usare internet o il telefonino non risolve il problema, visto che spesso su internet altre persone possono accedere ai contenuti diffamatori. La maggior parte dei social network dà la possibilità ai propri iscritti di bloccare l’accesso al loro profilo ad altri utenti o di denunciarli affinché vengano bloccati. Al gestore del sito si possono inoltre segnalare anche immagini o video imbarazzanti o lesivi, che il gestore è tenuto a cancellare. Le vittime non devono in nessun caso reagire alle offese perché non servirebbe a nulla e farebbe [ 13 ] n. 116 / Au t u n no 2012 solo il gioco dell’aggressore. La cosa migliore è cambiare la propria password e assicurare le prove, ossia memorizzare i messaggi e creare dei cosiddetti “screenshot”, ossia una rappresentazione grafica di una schermata di computer. Anche in questo caso occorre chiarire cosa è successo esattamente. Si tratta davvero di un caso di mobbing o solo di uno stupido scherzo? Ad ogni modo, vale sempre la pena chiedere consiglio a un’organizzazione di professionisti, che hanno esperienza con questo tipo di problema. Normalmente, per chiarire la situazione basta l’iniziativa personale. Solo in casi eccezionali e quando nessuna delle misure adottate ha avuto gli effetti sperati, si fa intervenire la polizia. Il diritto svizzero non prevede disposizioni specifiche sul cibermobbing (o sul bullismo elettronico) perché, secondo il Consiglio federale, le misure di diritto penale attualmente in vigore sono sufficienti. Il mobbing può, per esempio, rientrare nella fattispecie delle minacce, della calunnia o dell’ingiuria. Secondo il diritto della personalità, nessuno può pubblicare fotografie o video di una persona senza il suo esplicito consenso e chi lo fa è tenuto, su richiesta della vittima, a eliminare i dati in suo possesso; in caso contrario contro di sponsor della Fondazione per le OPD lui può essere sporta una denuncia civile. Il quadro non cambia nemmeno nel caso in cui l’autore di simili atti non era a conoscenza del fatto che la pubblicazione di fotografie o video senza il consenso del diretto interessato è illegale. Prevenire il cibermobbing Le denunce, di fatto, sono rare. Esistono, infatti, efficaci misure preventive in grado di evitare che le situazioni di conflitto degenerino a tal punto. L’importante è sensibilizzare i giovani sui pericoli e sulle conseguenze del mobbing (elettronico). Non è mai troppo tardi per imparare a rispettare gli altri e per favorire l’empatia tra le persone. I bambini e i giovani che si sentono apprezzati hanno più autostima e sono in grado di farsi valere nelle situazioni di conflitto. Quando si naviga su internet occorre scegliere password sicure ed evitare di fornire troppe informazioni personali. Quel che finisce in rete può essere copiato e memorizzato da chiunque, anche da sconosciuti. Internet ha una memoria da elefante e non dimentica nemmeno i contenuti cancellati dopo la loro pubblicazione! Una ricetta infallibile contro il cibermobbing non esiste, ma nella maggior parte dei casi si riesce a evitare il peggio parlandone apertamente. Una cosa è certa: oggi internet è parte integrante della vita dei giovani, per questo motivo è importante che chi è a contatto con loro si tenga informato su questo strumento, sulle novità tecnologiche e su temi come il mobbing (elettronico). Solo così queste persone vengono considerate interlocutori fidati dai giovani. Gli insegnanti devono disporre del know how necessario per mostrare ai bambini e ai giovani come liberarsi da qualsiasi forma di mobbing, quindi anche del mobbing elettronico. Fonti (da consultare per avere ulteriori informazioni): www.irights.info www.klicksafe.de www.safersurfing.ch SCOCI: http://www.cybercrime.admin.ch/kobik/it/home.html Concorso dell‘ Azione Salvadenti Potete vincer 1‘000 e campi oncini con il Dent e felic e Cerchiamo i fogli di lavoro più originali con il Dente felice creato da voi! Ecco cosa dovete fare: spediteci il vostro foglio di lavoro sul tema “il Dente felice”: potete inviarci per esempio un puzzle creato con le vostre mani, un fumetto di vostra invenzione, un memory, un cruciverba... Date libero sfogo alla vostra fantasia! I lavori migliori verranno pubblicati sul nostro sito internet e premiati con 1‘000 campioncini con il dentino felice. Termine di partecipazione: 26 ottobre 2012 Inviate le vostre creazioni a: Azione Salvadenti | Bundesstrasse 29 | 4054 Basilea oppure a [email protected] n. 116 / Au t u n no 2012 CORSI [ 15 ] 1º congresso svizzero delle operatrici di prevenzione dentaria Il bus dentario scolastico 2012 Mercoledì 31 ottobre 2012, 08:30 – 17:00, Centro congressuale Arte, Olten Calendario degli appuntamenti per il 2012 settembre 2012 Temi Novità sulla collaborazione tra la Fondazione per le OPD e la Società svizzera odontoiatri SSO e sul servizio dentario scolastico Il bambino nello studio dentistico Infortuni ai denti: come reagire e come prevenirli Disposizioni legali applicabili ai contratti d’impiego a tempo parziale 6 2533 Evilard delle OPD a livello comunale 7 1870 Monthey Le condizioni dei bambini e degli adolescenti al giorno d’oggi: 8 1920 Martigny trascuratezza e maltrattamento 9 3930 Visp 12 e 13 4800 Zofingen 15 e 16 9000 San Gallo 19 e 20 4663 Aarburg Il programma dettagliato è disponibile sul nostro sito: 21 e 22 4852 Rothrist www.serviziodentarioscolastico.ch. 23 4665 Oftringen Programma CHF 250.– incl. buffet in piedi e pause caffè La partecipazione al congresso è riconosciuta dalla Società svizzera odontoiatri SSO come un corso di formazione continua. Iscrivetevi subito! Corsi proposti dalla Fondazione per le OPD Corso introduttivo Il prossimo corso introduttivo avrà luogo a inizio giugno 2013. Le date definitive saranno pubblicate nel Bollettino n. 117 (dicembre 2012). Congresso della Fondazione per le OPD Mercoledì 31 ottobre 2012, Olten, Hotel Arte Informationi e modulo d’iscrizione: www.serviziodentarioscolastico.ch Regioni Aggiornamento professionale per le OPD di UR, OW e NW giovedì 25 ottobre 2012, Erstfeld UR Pomeriggio di aggiornamento Aggiornamento professionale per le OPD di SZ giovedì 8 novembre 2012, Morschach SZ Congresso cantonale delle operatrici di prevenzione dentaria Aggiornamento professionale per le OPD di LU giovedì 15 o 22 novembre 2012, Lucerna Corso di formazione continua proposto dalla Commissione d’igiene orale della LZG (Società dei medici dentisti del canton Lucerna) Attenzione! La Fondazione per le OPD pubblica sul proprio sito (sotto «Le OPD nelle regioni») i programmi dettagliati dei corsi di formazione continua che le vengono comunicati dalle regioni. Lo stesso vale anche per gli appuntamenti di cui veniamo a conoscenza tra un numero e l’altro del Bollettino. 1804 Corsier-sur-Vevey ottobre 2012 15 e 16 Costo per le OPD CHF 150.– incl. buffet in piedi e pause caffè Per terzi 13 e 14 6023 Rothenburg novembre 2012 dicembre 2012 10 – 14 1400 Yverdon-les-Bains 17 – 19 1800 Vevey I servizi offerti dal bus dentario scolastico non sono aperti a tutti. Con riserva di modifiche. Per avere una conferma dell’orario, telefonateci allo 061 725 45 45. EMOFORM ® profilassi della carie per tutta la famiglia PROTECT da 0-5 anni Senza: sostanze allergeniche • coloranti • conservanti • dolcificanti artificiali • laurilsolfato di sodio dai 6 anni dai 12 anni Dr. Wild & Co. AG, 4132 Muttenz www.wild-pharma.com