PROGETTO DI RECUPERO Entrata miniera alla Costa Piantina Gallerie INTRODUZIONE Malcantone è il nome della regione luganese compresa fra il fiume Vedeggio, il fiume Tresa, il lago di Lugano e la catena montagnosa Tamaro – Lema, che segna il confine con l’Italia e le cui vette sono di poco inferiori ai 2000 m. Il Malcantone è costituito da 20 Comuni situati a differenti altitudini (dal lago alla montagna) con una popolazione di oltre 22'000 abitanti Nel 19° secolo il Malcantone fu chiamato anche la California del Ticino per i suoi giacimenti di minerale pregiato. Ancora oggi le gallerie abbandonate testimoniano l’opera dei cercatori d’oro. La miniera d’oro in questione è situata nella frazione di “Costa” del Comune di Sessa a ca. 550m. Fra Sessa e Monteggio, il “sentiero dell’acqua ripensata” scende verso il “camino Baglioni” che fu eretto all’estremità di un cunicolo dov’erano avviati i fumi solforosi e arseniosi provenienti dalla sottostante “Fonderia” ove si lavorava il minerale aurifero. “L’ASSOCIAZIONE ACQUA FREGIA” Per sottolineare il passaggio al nuovo millennio, nel 2000 nasce tra i Comuni di Sessa e Monteggio, il progetto per valorizzare un angolo di territorio lungo un piccolo corso d’acqua “la Pevereggia”, dove natura e storia parlano ed incantano. L’Associazione “Acqua Fregia” in collaborazione con i due Comuni realizza il “sentiero dell’acqua ripensata” e con esso nasce un sogno, un desiderio: ripercorrere l’avventura dell’oro del Malcantone … ed entrare di nuovo in galleria alla Costa. Sentiero dell’acqua ripensata L’Associazione fa poi allestire, da specialisti del ramo, progetti di massima per il recupero della miniera oltre ai necessari studi di fattibilità turistica. Camino Baglioni Cascata della Pevereggia RECUPERO DELLA MINIERA ALLA COSTA BREVE ISTORIATO Obiettivo dell’Associazione Acqua Fregia è il recupero della miniera d’oro, definita quale “giacimento dello Sceretto” e situata in località “La Costa” nel Comune di Sessa, a scopi storici, culturali, didattici e turistici. La miniera d’oro è rimasta in funzione dal 1874 al 1953 con varie fasi alterne di chiusura e di riapertura come si desume dall’opuscolo edito dal Credito Svizzero nel 1989 (Miniere del Malcantone) e dalla pubblicazione del Museo Svizzero dell’oro di Burgdorf nel 2006 in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Lugano (Miniere d’oro nel Malcantone). Le citate pubblicazioni sono ottenibili su richiesta. L’attuale sviluppo della miniera, di 623 metri, è costituita da una galleria principale lunga 346 m. e da una serie di gallerie secondarie. La miniera è di medie dimensioni ed è vistabile in circa 60 minuti. Il Malcantone con il variegato insieme del suo patrimonio minerario è inserito nell’inventario nazionale con la seguente motivazione: “distretto minerario, fra i più grandi in Svizzera, attivo dal 1800 per l’estrazione di minerali industriali (oro, argento, piombo, ferro ecc.) di grande interesse per la sua estensione, la storia, l’ampia documentazione e per le implicazioni socioeconomiche”. La miniera di Sessa costituisce inoltre un importante tassello del progetto Geopark Insubrico che, assieme ad altri siti geologici, si vorrebbe candidare per l’European Geopark Network IL PROGETTO DI RECUPERO La miniera si trova attualmente in buono stato (vedi rapporto del 2010 allestito dal dr. sc. nat. ETH – Ing SIA Markus Felber) ad eccezione del tratto iniziale crollato a causa dell’infiltrazione di acque di superficie verso la galleria. Gli interventi prevedono: ricostruzione del tratto iniziale crollato la sicurezza (verifica dello stato della roccia, valutazione della rimozione della vecchia travatura ev. sostituzione della stessa con mantenimento della tipologia, vietare l’accesso ai pozzi minori, stato dell’aria). Macchinari e attrezzature (recupero delle vecchie infrastrutture e di attrezzi da minatore, ricostruzione di ambienti con le tecniche in uso) Illuminazione (allacciamento alla linea elettrica, illuminazione di tavole didattiche e di strutture geologiche e mineralogiche) Tavole didattiche per informazioni storiche interne ed esterne alla miniera Interventi esterni (info point e accoglienza del visitatore, informazione e segnaletica) Il recupero della miniera d’oro di Sessa, oltre a presentare le peculiarità della tecnica estrattiva, costituisce un importante elemento per la valorizzazione storico, culturale e turistica, non solo per il Malcantone e il Luganese, ma anche per tutto il Cantone Ticino. La miniera ripristinata costituirà un attrattiva turistica unica nel suo genere. Sviluppo a fasi dell’offerta Fase 1: valorizzazione della miniera e fruizione interna della galleria attraverso visite accompagnate da una guida lungo un itinerario didattico. Gruppi organizzati, scuole ecc. Fase 2: realizzazione di un centro d’accoglienza per trasformare l’esperienza della visita in un reale prodotto turistico anticipando e stimolando la partecipazione all’esperienza esplorativa. Fase 3: la forza attrattiva della miniera viene utilizzata per generare un’offerta più ampia e articolata che si estende sul territorio limitrofo. Ciò tenderà ad attrarre maggiormente la popolazione locale ed i turisti. Sviluppare l’offerta turistica realizzando un itinerario (sentiero dell’oro) che guidi le persone alla scoperta delle altre impronte lasciate sul territorio all’epoca legata all’oro. Un percorso che unisca i singoli elementi sparsi nell’area, quali ad esempio i resti delle fornaci un tempo utilizzate per la separazione dei metalli, il camino Baglioni, il Museo della miniera ed il Piccolo Museo di Sessa. La miniera di Sessa rappresenta un importante attrattore turistico per il Malcantone. Si dovranno creare delle forme di integrazione e cooperazione con gli altri anelli che compongono la catena del prodotto turistico regionale. Il tutto potrà poi essere raccolto e venduto con offerte “tutto compreso” con pernottamento, visite, degustazione di prodotti locali ecc. PREVENTIVO Rifacimento e messa in sicurezza cunicolo d’entrata 1. - Installazione cantiere Installazione cantiere CHfr 13'000.- 2. - Scavo Scavo e demolizione strutture in cemento armato CHfr 36'600.- 3. - Ricostruzione nuovo cunicolo Casseri, beton, Ferro Trasporti con elicottero Riempimenti CHfr 73'825.- 4. - Opere diverse Impianto elettrico Fabbro Falegname (porte, ecc. magazzino) Mobilio Equipaggiamenti visitatori Sistemazione esterna, rimozioni binari e posa CHfr 57’400. 5. - Imprevisti CHfr 10'000.- Totale CHfr 190’825.- Architetto, ingegnere e direzioni lavori CHfr 22'899.- Totale CHfr 213'724.- IVA 8% CHfr 17'098.- TOTALE Preventivo CHfr 230'822.============== Per il completamento dell’opera si dovranno realizzare ancora le seguenti opere: - pulizia pareti con idro pulitrice completamento impianto elettrico completamente ristrutturazione stabile adiacente (locale accoglienza ospiti) sistemazione esterna e accessi tavole didattiche (11 pz) Il tutto quantificabile in ulteriori CHfr 270'000. TOTALE COMPLESSIVO CHfr 500'000.============== FINANZIAMENTO L’importo necessario per la prima fase di recupero ammonta in fr. 230'000.L’ESR del Luganese (Ente Regionale di Sviluppo) ha già stanziato l’importo di fr. 80'000.- (vedi lettera del 23.6.2014) e sarà versato al momento che l’Associazione Acqua Fregia avrà raccolto l’intera somma. Per il rimanente importo si farà capo alla legge sul turismo (Dipartimento dell’economia e Finanze Cantonali) ai Comuni del Malcantone, a Banche e a Fondazioni, a ditte private e a contributi volontari. Si rileva inoltre che, il Comune di Sessa ha già acquistato il mapp. nr. 1340 che permette l’accesso all’entrata principale della miniera con annesso un fabbricato che potrà essere adibito a infopoint. Va inoltre evidenziata la ferma volontà delle autorità regionali comunali e dell’Ente turistico di dare seguito a questo progetto. Sono elementi che costituiscono la colonna portante ed essenziale per la realizzazione del progetto recupero nel contesto indicato per la valorizzazione di un territorio tutto da scoprire. IPOTESI DI FINANZIAMENTO Mezzi propri fr. 5'000.- AMOS (Ass. Monte Scérée) fr. 10'000.- ERSL fr. 80'000.- Sussidio LT 20% fr. 50'000.- Comuni del Malcantone fr. 20'000.- Fondazione Malcantone fr. 10'000.- Fondazioni, Banche, ecc. fr. 30'000.- Associazioni Minerarie fr. 5'000.- Diversi fr. 5'822.- Volontariato fr. 15'000.- Totale fr. 230'822.- I° Tappa In ogni caso per terminare l’opera di recupero della miniera “Alla Costa” si dovrà reperire, nel futuro prossimo, ulteriori aiuti per raggiungere la somma complessiva di ca. fr. 500'000.-