Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia unico di Brescia Numero Unico - 2013 Numero Unico - 2014 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia 1 CENTRO FIERA DI MONTICHIARI (BS) Sabato 6 e Domenica 7 SETTEMBRE 2014 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia EDITORIALE foto presidente L’ Giuseppe Lussignoli Presidente dell’A.T.C. esperienza di Presidenza dell’ATC più grande d’Italia, affidatami da più di quattro anni, mi è servita per capire quali sono le quotidiane problematiche gestionali legate all’ambiente venatorio, ma anche a capire quali sono le prospettive per gli anni a venire e le scelte giuste per garantire un futuro alla caccia che sia sostenibile per la fauna, l’ambiente, l’opinione pubblica ed in conformità con la normativa sulla caccia, l’ambiente e, perché no, l’agricoltura. Ed è proprio da quest’ultimo punto che vorrei partire, sottolineando l’impatto che l’agricoltura moderna opera sull’ambiente e quindi sugli habitat della fauna selvatica sia stanziale che migratoria. L’eccessiva meccanizzazione dell’agricoltura, con macchinari sempre più veloci e di grosse dimensioni, la pratica di seminare grossi appezzamenti con monoculture, il taglio di piante e di arbusti dalle bordure dei campi per recuperare terreno per le coltivazioni, l’uso di diserbanti, pesticidi concimi chimici ecc., hanno indubbiamente trasformato l’ambiente agricolo, da come lo ricordavamo nel dopoguerra, riducendolo, in alcuni casi, ad un deserto sterile privo di ogni vocazionalità per la fauna selvatica. Non dimentichiamoci che gli animali per sopravvivere, come noi, hanno bisogno di zone di rifugio, di cibo e spazio per allevare i piccoli possibilmente senza eccessivo disturbo; mancando queste premesse la pratica di immettere selvaggina darà sempre scarsi risultati. All’interno di questo giornalino abbiamo inserito un opuscolo proprio per sensibilizzare sia il mondo agricolo che i cacciatori su questa problematica. Dal canto suo l’ATC investe annualmente più di c.a. 180.000,00 euro per i miglioramenti ambientali, cercando di concentrarli all’interno delle ZRA e ZRC, visto che la dispersione a pioggia di questi interventi non porta alcun beneficio. Infatti lo scopo dell’ATC è proprio quello di gestire il territorio e la fauna selvatica al fine di produrre nelle Zone di tutela un quantitativo di fauna stanziale che possa garantirci l’autonomia per quanto riguarda le immissioni di selvaggina sul territorio. Obbiettivo molto lungimirante e, per ora, non attuabile, ma i nostri sforzi si sono concentrati proprio in questa direzione. Penso soprattutto alle lepri, visto che l’ambiente a nostra disposizione garantisce ancora una buona riproduzione per le lepri, mentre per la penna non ci sono grandi risultati riproduttivi; svincolarci dalla pratica, onerosa e sanitariamente anche rischiosa, di importare annualmente più di un migliaio di lepri dall’estero è ciò a cui stiamo puntando da ormai cinque anni, con risultati a volte incoraggianti altre volte meno. Quando si lavora ad un progetto sulla fauna selvatica, il risultato non è mai garantito, viste le innumerevoli incognite che possono interferire con il lavoro svolto. Non dimentichiamo che in questi ultimi due anni si è registrato un drastico calo delle catture e quindi delle densità di lepri in tutto il nord Italia, tanto che sia la regione Lombardia che la regione Emilia si sono poste il problema organizzando convegni e raccogliendo informazioni sulla demografia delle lepri nelle varie provincie interessate dal fenomeno. È quindi evidente che sono varie le pro- 3 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia blematiche da affrontare quando si vuole incrementare la riproduzione della fauna all’interno delle ZRC e ZRA ed è per questo che anche di fronte a qualche difficoltà, non ci scoraggiamo e continueremo a lavorare con lo stesso impegno finché il nostro mandato non avrà termine. Il calo del numero di soci constante anno con anno, ci porta alla dura realtà che il nostro mondo sta drasticamente perdendo consensi e sostegno; anche il mondo politico non ci sostiene nelle nostre più che lecite battaglie. Spetta quindi a noi e alle associazioni venatorie che ci rappresentano darci manforte e stare uniti, perché l’unio- ne fa la forza, e dimenticare gli attriti e le invidie che troppo spesso ci dividono e ci rendono vulnerabili e criticabili dal mondo esterno alla caccia, porgendo il fianco scoperto alle varie associazioni ambientaliste e anticaccia. Vi lascio con quest’ultima frase: “…la caccia è una passione, non uno sport, e come tale non si differenzia in varie categorie o tipologie; il cacciatore si differenzia solo dal non cacciatore perché solo noi sappiamo cosa si prova il giorno prima dell’apertura o quando dopo tante levatacce e fatiche si porta a casa la tanto ricercata e sospirata preda…”. SOMMARIO 3 Editoriale Giuseppe Lussignoli 5 Passeggiata ecologica sul vaso naviglio Andrea Serpelloni 6 Percorsi didattici sul Monte Regogna 7 Largo ai giovani Valter Inverardi 8 Vademecum per il cacciatore 11 Il bibbhiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Rappresentanti Associazioni Agricole 12 Succede a Rezzato Franco Zanetti 4 14 Piano di prelievo della lepre grigia Elena Bonavetti 16 Ripristino pozza a Prato di Vesso 17 Guida informativa per la tutela della “fauna selvatica” 21 Una nuova politica europea per una nuova agricoltura Silvio Parzanini 22 Editore: Ambito Territoriale di Caccia Unico - Brescia Via Crocifisso, n. 1 25030 Lograto Telefono: 0303530560 0303532651 Fax: 0303531924 e-mail: [email protected] web: www.atc.brescia.it Direttore responsabile: Bartolomeo Facchetti Ambito territoriale di caccia unico - Brescia Soci iscritti al 31-07-2014 Periodicità: Anno 2014 Numero unico 27 Tiratura: 16.000 copie Progetto Alzavola Domenico Bianchi 30 Immissioni selvaggina 2014 Stampa: Tipolitografia Pagani Lumezzane - Brescia Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia PASSEGGIATA ECOLOGICA SUL VASO NAVIGLIO 4 giugno 2014 – Era da tempo che suggerivo a Marco, vice sindaco e assessore all'ecologia di San Zeno Naviglio, di provare ad organizzare una giornata dedicata ai bambini in cui scuole e associazioni del nostro paese potessero incontrarsi per iniziare un percorso di reciproca conoscenza. Era quasi un bisogno, forse perché oggi le persone non sanno più ascoltare, forse perché la cultura che i nostri genitori e i nostri nonni ci hanno trasmesso oggi viene snobbata, proprio perché appartiene al passato e quindi considerata vecchia e superata. Penso però che se non sappiamo apprezzare ciò che siamo stati non potremo certo affrontare ciò che verrà e non saremo pronti a correggere i nostri errori. Così quando Marco con una mail mi ha mostrato la richiesta inviata dal Comune alle scuole di partecipare ad una passeggiata ecologica in compagnia di alpini e cacciatori ho visto lo spiraglio che permetteva di provarci. Qualche ora o, meglio, qualche giornata per organizzare c'è voluta, ma quanto Andrea Serpelloni è bello lavorare insieme, conoscersi e capirsi!!! Penso che possa risultare piacevole a chiunque provare l'allontanamento da tablet e televisori per riavvicinarci per qualche ora alla nostra cultura e alla nostra tradizione per riscoprirle, almeno in parte. Così è nata la Passeggiata ambientale sulle sponde del vaso Naviglio, arricchita dall'importante presenza delle guardie venatorie della Provincia di Brescia, di Federcaccia e dalla divertentissima esibizione di Loris e dei suoi magnifici figli. Con i chioccoli - fischietti di latta o di ottone con cui i cacciatori imitano il chioccolare di alcuni uccelli - hanno fatto sentire la musica della natura (noi cacciatori ben la conosciamo) a tutti i bambini, che l'hanno ascoltata applaudendo con entusiasmo ad ogni canto ben scandito. È seguito qualche accenno di botanica con essenziali notizie sull'importanza dei vari tipi di piante presenti lungo il percorso e sul loro utilizzo da parte dell'uomo nel passato e nel presente. Dopo un'abbondante merenda sulle rive del Naviglio e un piccola azione di ripopolamento con un lancio simbolico di dieci starne, non senza essere state prima accarezzate dai bambini e dalle maestre che mai le avevano viste dal vivo, la mattina si è conclusa con l'alza bandiera sul pennone donato dagli alpini al plesso scolastico. Erano presenti: Ernesto, il sindaco; Marco, il suo vice; tutte le as- Passaggio sul sentiero pulito e curato dai cacciatori di San Zeno Naviglio 5 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia sociazioni militari di San Zeno Naviglio; noi cacciatori e i ragazzi di elementari e medie con le loro insegnanti. Il ringraziamento più grande va al Presidente di Federcaccia Marco Bruni, che ha supportato e sopportato i miei dubbi durante la mia parte di organizzazione per la giornata; all'ingegner Michela Giacomelli della Provincia di Brescia che ci ha fornito foto illustrative per ogni alunno e un libro per classe che illustra il mondo della palude e che i bambini hanno trovato sui loro banchi al rientro dalla passeggiata; al Comune e alla Scuola di San Zeno che ci hanno accolto e hanno potuto toccare con mano che noi cacciatori non siamo poi così cattivi; alle mae- stre che hanno accettato di accompagnare i loro alunni, sopportando il nostro modo, magari non troppo adeguato, nell'interazione con i bambini. Vorremmo ci possa essere una continuazione di questa giornata, magari ogni anno o magari con una collaborazione Comune-Scuola-Cacciatori per un laboratorio che non si limiti ad una semplice mattina ma a qualche giornata in più, vissuta sul nostro magnifico territorio che in ogni stagione ha qualcosa da offrire e da insegnare. Ma lo offre e lo insegna solo alle persone che sanno meglio coglierne le sfumature, che sanno curarlo e rispettarlo, raccogliendone con parsimonia e riguardo i suoi frutti. PERCORSI DIDATTICI SUL MONTE REGOGNA I l Monte Regogna si è trasformato in una palestra educativa per una scolaresca di prima della scuola primaria di Ciliverghe. I piccoli aspiranti esploratori hanno percorso interamente uno dei percorsi didattici allestiti dall’intraprendente gruppo della Federcaccia di Rezzato, peraltro non nuovo a iniziative di questo genere. La serie di cartelli didattici approntati da tempo, oltre a fornire interessanti informazioni su alcune specie di piante che vivono in questo ambiente così ricco di biodiversità, offre anche sicuri punti di riferimento per l’orientamento e per l’esplorazione del bosco. Per gli scolari l’esperienza è stata talmente interessante e coinvolgente che nessuno si è sentito affaticato dalla lunga camminata, a parte una delle due belle maestre che accompagnavano i bambini. L’incontro con il bosco ha riscosso un grande successo, grazie anche agli stimoli offerti dagli organizzatori. Così: tutti i nasini all’insù, quando è stato avvistato un 6 falco che roteava sopra il pianoro; tutti gli occhi a terra ad osservare i solchi tracciati dal cinghiale; tutte le orecchie tese ad ascoltare la melodia del fringuello. Queste e molte altre esperienze sono state possibili grazie alla predisposizione dell’ambiente ben sfalciato e ripulito, e dei sentieri praticabili nonostante l’acquazzone della sera prima. Si è potuta visitare in sicurezza anche la zona più selvaggia del monte, assaporando un’esperienza davvero insolita, non solo per i nostri intrepidi esploratori, che si sono guadagnati meritatamente questo titolo durante i passaggi cruciali del percorso, sempre arricchito dai bei cartelli didattici e dalle interessanti spiegazioni. Sicuramente si è trattato della prima di una lunga serie di puntate originali, in cui il bosco trova voce e diventa maestro, per raccontare avventure e spunti di riflessione per tutti, grandi e piccini. Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia LARGO AI GIOVANI D omenica 8 giugno 2014 si è svolta la settima edizione della giornata di promozione cinofila denominata Largo ai giovani, promossa e organizzata dal circolo Montorfano dell’Associazione Nazionale Libera Caccia e dagli Amici Gruppo Rodenga di Cologne. Scopo di questa giornata, entrata ormai nelle tradizioni venatorie franciacortine, è quello di far conoscere ai giovani il lavoro svolto dal cane da ferma e da cerca, in modo da far vivere ad un pubblico di giovanissimi l’emozione che viene trasmessa da questi ausiliari nel momento in cui incontrano il selvatico liberato. Le fasce di età per i partecipanti variano dalla categoria baby, dai 5 ai 9 anni; aspiranti, dai 10 ai 13 anni, ed esperti, dai 14 ai 18 anni.Comunque vada, come da tradizione, vengono sempre premiati tutti i partecipanti! Ha suscitato vero entusiasmo nel folto pubblico accorso il vedere i giovani conduttori impegnati al massimo nella guida dei cani per far capire loro dove andare e cosa cercare, utilizzando tutti i metodi possibili: dal fischiare al battere le mani al correre su e giù per il campo di gara. E poi, al momento della ferma, avvicinarsi pian piano al miglior amico dell’uomo per guinzagliarlo o, Valter Inverardi Presidente A.N.L.C. - Cologne nel caso della cerca, per vedere con lui spiccare il volo del selvatico. Momenti che sicuramente resteranno per sempre scolpiti nella loro memoria e, speriamo, anche nei loro cuori. Siamo certi che questi ragazzi cresceranno consapevoli del fatto che certe emozioni si provano in quanto cacciatore o cinofilo, in egual misura, dopo una giornata passata in totale libertà e in compagnia del proprio cane. Un ringraziamento particolare per l’ottima riuscita di questa giornata lo dobbiamo allo sponsor Benelli Armi, che ha generosamente contribuito alla buona riuscita della manifestazione; all’ATC Unico di Brescia e a tutti gli amici del Circolo Montorfano dell’A.N.L.C. e del Gruppo Rodenga, che hanno svolto davvero un grande lavoro. Un doveroso ringraziamento alle numerose famiglie che hanno accompagnato i loro piccoli aspiranti cinofili a vivere una giornata davvero straordinaria. È nei giovani che risiede il futuro, compreso quello della nostra categoria. Anche se non tutti diventeranno cacciatori o cinofili, sapranno comunque guardare alla caccia con sempre maggior consapevolezza e rispetto. Non ci rimane che invitarVi alla prossima edizione di “Largo ai giovani”, nel 2015. Un’immagine della festa Largo ai Giovani, edizione 2014 7 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia VADEMECUM PER IL CACCIATORE AL SOCIO Cacciatore Oggetto: INFORMATIVA - ADEMPIMENTI PER L’ANNO 2014 Si ritiene opportuno, con la presente, fornire alcune indicazioni relative alle procedure e agli adempimenti più importanti cui dovranno attenersi i Cacciatori e le Associazioni venatorie, segnalando anche, ove necessario, i tempi da rispettare. RINNOVO LICENZE DI CACCIA È indispensabile che coloro che rinnovano il porto d’armi alla scadenza dei sei anni o ne entrano in possesso per la prima volta comunichino immediatamente all’Ambito i nuovi dati. Ricordiamo che sarà cura dell’A.T.C. comunicare i dati all’Ufficio Caccia della Provincia. A questo proposito, si sottolinea che l’Ufficio Caccia della Provincia provvederà alla stampa e all’invio del tesserino venatorio soltanto a coloro che risulteranno regolarmente iscritti nel nostro elenco soci. Si ricorda inoltre che i tesserini non potranno essere ritirati presso il suddetto Ufficio Caccia, ma saranno, inviati ai diretti interessati. CAMBI CACCIA Si ricorda che, da normativa, i cambi caccia devono essere presentati entro il 30 novembre di ogni anno per la stagione successiva. Dopo tale data verranno presi in considerazione unicamente i casi particolari. La domanda dovrà pervenire presso i nostri uffici con apposito modulo, reperibile presso gli stessi uffici o sul nostro sito internet www.atc.brescia.it PAGAMENTO DELLA QUOTA ASSOCIATIVA Si specifica che il Cacciatore che non ha confermato la propria adesione continuativa non deve ripresentare domanda di iscrizione, ma solamente richiedere la possibilità di poter effettuare il pagamento, in quanto rimane iscritto nel Libro Soci. Si ricorda che il Cacciatore ha diritto ad essere socio dell’A.T.C. in cui ha la residenza anagrafica; a tal fine deve confermare la propria iscrizione, anche non continuativa negli anni, attraverso il pagamento della quota associativa entro il 31 marzo di ogni anno. In caso di mancato pagamento della quota associativa nel predetto termine (31 marzo) è possibile l’iscrizione entro il 31 maggio, con il pagamento della quota maggiorata del 20%. Decorso tale termine e, pertanto, dal 1 giugno, il pagamento della quota associativa è maggiorata del 40% (vedi bollettino ufficiale della Regione Lombardia 1° supplemento ordinario n. 40 del 7 ottobre 2010, art. 28, comma 7). Si ricorda inoltre che il pagamento dell’iscrizione all’A.T.C. si può effettuare nei seguenti modi: • Bollettino MAV, spedito dall’A.T.C. con importo prestampato, come da pagamento anno precedente; • Bollettino Postale c/c 44910669, intestato ad AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA UNICO; il bollettino deve essere modello in bianco a 2 bande, da compilare in stampatello; 8 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia • Bonifico Bancario coordinate IBAN: IT 27 P 08735 11204 0360 0036 0131; • Bancomat o Carta di Credito presso gli sportelli A.T.C. Unico. Si ricorda comunque che il bollettino MAV viene spedito all’indirizzo presente nella banca dati dei soci. Qualora fosse cambiata la residenza anagrafica si chiede di volerlo comunicare agli Uffici dell’A.T.C. Si informa che nel mese di marzo 2015 copia del bollettino MAV verrà inserita nella maschera personale e sarà possibile scaricarla seguendo le seguenti istruzioni: sito A.T.C. www.atc.brescia.it Area Iscritti Inserire solo il Cognome N° matricola che corrisponde al N° del tesserino regionale Bollettino MAV. RIMBORSO QUOTA ASSOCIATIVA I soci che intendono chiedere il rimborso della quota associativa, dovranno inoltrare la domanda all’A.T.C. Unico di Brescia, compilando il nostro modello, che si trova nella sezione modulistica del nostro sito internet, e allegando in originale la ricevuta del versamento pagata, entro e non oltre la data di apertura della caccia. Il Comitato di Gestione valuterà i casi particolari, regolarmente documentati. Si ricorda inoltre che il rimborso della quota associativa avverrà unicamente tramite bonifico bancario. A tal fine si deve presentare il codice IBAN di cui si raccomanda di comunicare esattamente i dati. GIORNATE E SCHEDE LAVORATIVE Come deliberato nel 2011 dai Delegati, è stata introdotta la possibilità di effettuare, come riportato dal supplemento straordinario n. 37 del 1994, almeno due giornate lavorative da parte del Cacciatore che ha scelto la forma di caccia vagante alla stanziale e migratoria. PARTECIPAZIONE ALLE CATTURE Tutti i Cacciatori possono partecipare alle catture: verrà trasmesso un SMS ai Cacciatori in base alla zona di cattura. Pertanto è necessario comunicare il numero di cellulare. Inoltre, ai Cacciatori che hanno scelto la forma di caccia stanziale e migratoria verrà detratto un importo pari a 15,00 euro per giornata, con un massimo di due, dalla quota base di 130,00 euro. Le schede lavorative dovranno essere utilizzate per i tipi di intervento previsti (vedi dettaglio sul retro della scheda), riconsegnandole al coordinatore o al responsabile che autorizza il lavoro. Saranno predisposte con matrice e figlia e saranno tassativamente da riconsegnare a fronte dei lavori eseguiti. Termine ultimo per l’utilizzo è il 31/01/2015. Dopo tale termine non saranno più utilizzabili. PIANI DI ABBATTIMENTO LEPRI Anche per la stagione 2014 - 2015 l’Ambito ha predisposto i piani di abbattimento della lepre; pertanto il Cacciatore che ha scelto la forma di caccia vagante alla stanziale e migratoria dovrà compilare e restituire le cartoline nelle seguenti modalità ed entro le date indicate: • restituzione all’A.T.C. presso i suoi Uffici, oppure • tramite Coordinatore di Zona, Presidenti o Delegati, oppure 9 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia • utilizzando il nostro sito Internet: www.atc.brescia.it - Sezione Abbattimento Lepri, dopo aver compilato la scheda di abbattimento lepri. Si dovranno comunque sempre seguire le indicazioni riportate e si dovrà utilizzare per l’accesso all’inserimento il proprio cognome e il proprio numero di matricola. Qualora l’inserimento avvenisse tramite sito Internet, NON SI DEVONO RICONSEGNARE LE CARTOLINE ALL’A.T.C. Pertanto, si ricorda al Cacciatore l’obbligo di restituzione della cartolina o dell’inserimento dei dati mediante il sito internet. COLLABORAZIONE DEI CACCIATORI PER LA RICONSEGNA DEI CAPI TROVATI MORTI Il Cacciatore che dovesse rinvenire animali morti sul territorio dell’A.T.C. dovrà farli pervenire agli Uffici dell’Ambito, onde permetterne il trasferimento all’Istituto Zooprofilattico di Brescia per gli opportuni controlli. Dovranno altresì essere comunicati gli estremi del ritrovamento (giorno e località) per poter effettuare la corretta compilazione dei documenti. COMUNICAZIONI A.T.C. SI INFORMANO I SIGNORI CACCIATORI CHE GLI UFFICI DELL’AMBITO SONO APERTI AL PUBBLICO NEI GIORNI LUNEDI’ – MERCOLEDI’ - VENERDÌ Dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 Chiusura al pubblico nell’intera giornata di MARTEDÌ e GIOVEDÌ 10 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia IL BICCHIERE È MEZZO PIENO O MEZZO VUOTO? A l termine del nostro mandato, quali rappresentanti del mondo agricolo all’interno dell’ambito di caccia, a costo di sembrare ripetitivi e noiosi desideriamo ribadire le motivazioni e gli obiettivi che ci hanno spinti ad operare durante questi anni. Partendo dal presupposto, più volte conclamato e ribadito, che la nascita degli ATC di caccia trae origine dall’esigenza di collegare il cacciatore al territorio gestendo al meglio le risorse faunistiche presenti, abbiamo cercato di lavorare allargando l’orizzonte affinché la cura del territorio riguardasse la tutela delle coltivazioni agricole e la ricomposizione degli habitat utili alla riproduzione e all’incremento della fauna. Per questo abbiamo operato in commissione Miglioramenti Ambientali per apportare nuovi e significativi interventi che spronassero gli agricoltori a modificare il loro ordinamento colturale aziendale al fine di creare habitat che fossero idonei alla riproduzione delle specie stanziali e favorevoli a quelle migratorie durante il loro passaggio. Abbiamo inoltre partecipato alla stesura di un bozza di regolamento interno all’ambito – che, tra le altre cose, doveva prevedere sanzioni accessorie – al fine di tutelare le produzioni agricole e, in primis, di promuovere la salvaguardia della selvaggina stanziale che è di continuo disturbata da coloro – e sono ancora molti – che purtroppo non hanno ancora capito che il loro comportamento arreca enormi danni alla fauna, specialmente durante il periodo riproduttivo. Ci siamo confrontati con gli Amministratori e con i funzionari degli Assessorati con cui maggiormente collaboriamo: Caccia e Pesca e Polizia provinciale. Con l’Assessorato Caccia e Pesca abbiamo gestito in special modo la modulistica necessaria alle richieste e agli interventi mirati alla valutazione e al riconoscimento dei danni arrecati dalla selvaggina alle coltivazioni agricole. Con l’Assessorato Polizia provinciale abbiamo operato sulle modalità inerenti la cattura o il pronto intervento per l’abbattimento di piccioni, cornacchie e nutrie. Riguardo alle nutrie, visto che i danni da esse causati alle produzioni agricole sono in continuo aumento, appurati i numerosi problemi che le stesse arrecano al sistema viabilistico e irriguo, constatato che le medesime arrecano danni di tipo sanitario in quanto portatrici di zoonosi parassitarie, batteriche e virali, siamo costretti a ribadire che c’è ancora tantissimo lavoro da fare. Come rappresentanti del mondo agricolo, siamo referenti della gestione di alcune zone omogenee - l’ambito di Brescia è diviso in 11 zone - e funzioniamo da raccordo tra l’A.T.C. e i delegati eletti nelle zone, al fine di creare e mantenere un confronto sull’operato dell’A.T.C. e uno scambio vicendevole. In riferimento alla revisione dalla legge regionale 26/1993, che di tanto in tanto viene rispolverata, abbiamo contribuito a formulare osservazioni e suggerimenti, sperando che questi possano determinare un ormai doveroso aggiornamento della stessa. Ci siamo infine permessi di suggerire nuovi metodi ed approcci diversi rispetto a quelli fino ad ora utilizzati al fine di migliorare la riproduzione di selvaggina stanziale, in quanto negli ultimi anni non ci sono stati riscontri positivi. Non abbiamo la presunzione di poter esprimere un parere in merito al nostro operato e ai risultati che ci eravamo prefissi e che qui sopra abbiamo ricordato, perché anche tra di noi registriamo pareri e valutazioni talvolta diversi. Al lettore lasciamo quindi l’arbitrio di riflettere e di valutare se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto. Piergiuseppe Guerrini, Roberto Falsoni, Luigi Rizzini, Bruno Barbieri, Gianpietro Belleri Rappresentati associazioni agricole ATC UNICO BRESCIA 11 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia SUCCEDE A REZZATO A nche quest’anno si è rinnovato il sodalizio tra il CFP Vantini e l’Associazione Federcaccia di Rezzato. L’incontro con l’Associazione è inserito in un più ampio progetto di educazione ambientale realizzato dai ragazzi nel corso dell’intero anno scolastico. Il 21 maggio gli studenti di prima superiore del settore meccanico e settore lavorazione artistica del marmo hanno incontrato alcuni rappresentanti dell’Associazione che, solo a Rezzato, conta più di 200 iscritti. A piedi, partendo dalla scuola, una trentina di studenti accompagnati da due insegnanti, hanno raggiunto la chiesetta degli Alpini di Rezzato. Guidati dai volontari dell’Associazione, il gruppo ha attraversato alcuni sentieri che si snodano attraverso il monte e hanno partecipato ad una vera e propria lezione di botanica e geofisica. Hanno avuto così l’opportunità di conoscere una parte del territorio di Rezzato che, negli ultimi anni, è diventato un’oasi naturale e, di fatto, il polmone verde del paese. Emanuele, la nostra guida, ha illustrato con passione la morfologia del territorio e ha illustrato le principali specie di arbusti presenti sul monte. Il percorso è da tempo tracciato con cura e lungo i sentieri sono dislocati alcuni cartelli didattici che descrivono le caratteristiche di numerosi alberi. I ragazzi hanno anche visitato alcuni centri di ripopolamento e assistito alla liberazione di alcuni bellissimi esemplari di fagiano. Ma ciò che ha maggiormente colpito è stata la passione e la disponibilità dei volontari. Abbiamo scoperto con sorpresa che la caccia, intesa come attività venatoria, è solo una tra le molteplici attività del Cacciatore. I Cacciatori con la C maiuscola che abbiamo incontrato nutrono una vera e propria dedizione per l’ambiente, per la cura della vegetazione, per la tutela del territorio. Sono proprio loro che si occupano di curare du- 12 rante tutto l’anno il monte, di riptristinare i sentieri invasi dai rovi, di tracciare la segnaletica. Essere Cacciatore significa sentirsi parte integrante della natura e vivere in armonia con essa. È davvero necessario distinguere l’attività di bracconiere da quella di Cacciatore: troppo spesso viene associata, sovrapposta e confusa. La differenza tra le due figure e attività non è solo riconducibile al tipo di caccia a specie proibite e non. Il bracconiere è un ospite sgradito e invadente, distrugge un equilibrio naturale e la sua attività porta discredito a tutti i Cacciatori. Il Cacciatore invece esercita il proprio status ed esprime la propria cultura durante tutto l’anno, creando le condizioni affinché la presenza umana possa essere tollerata dall’ambiente. L’attività venatoria, quindi, viene esercitata dal Cacciatore solo in alcuni giorni dell’anno, integrata nelle altre attività di integrazione all’habitat e alla sua salvaguardia. Abbiamo capito che non è il numero di esemplari abbattuti che rende prestigio al Cacciatore, ma lo stile di vita, il rispetto per l’ambiente, la passione di allevare un cane e il senso atavico di sfida tra il predatore e il predato. Come tutti i predatori, il Cacciatore interrompe la caccia quando è soddisfatto e non quando ha abbattuto tutti gli esemplari presenti. Istintivamente sa che questo comportamento tutela entrambi e che un comportamento diverso metterebbe a rischio la sopravvivenza di entrambi. Franco Zanetti Presidente Federcaccia Rezzato Fausto Archetti e Emanuele Sguaizer Collaboratori al progetto Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia 13 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia PIANO DI PRELIEVO DELLA LEPRE GRIGIA L a lepre grigia è la specie selvatica stanziale maggiormente rappresentata nel nostro ATC, nonché quella che si riproduce con maggior successo. La caccia al leporide è infatti radicata nella tradizione venatoria bresciana e dà molte soddisfazioni a coloro che la praticano, anche grazie ad una cinofilia molto attenta e presente con parecchie manifestazioni di prove di lavoro su tutto il territorio dell’ambito. L’ATC in questi anni ha investito le sue risorse economiche ed umane proprio a sostegno di questo selvatico, non traendo purtroppo i risultati sperati. L’incentivo dato alle ZRC e ZRA per poter ricreare delle popolazioni di lepre che possano mantenersi e dare la possibilità di catturare l’incremento utile annuo da rilasciare nelle aree a caccia controllata, ha dato nuovo slancio alla gestione faunisticovenatoria delle lepre. 14 Elena Bonavetti Tecnico Faunistico Una buona gestione venatoria, però, non deve limitarsi alla produzione di selvaggina da immettere, ma deve tutelare una minima popolazione vitale che garantisca una riproduzione naturale della specie, esulando dai ripopolamenti che dovrebbero essere solamente di rinforzo alle popolazioni esistenti e non in sostituzione a queste. Per raggiungere tale scopo l’ATC ha introdotto da tre anni, in conformità con la normativa regionale vigente, il piano di prelievo della lepre, che ha lo scopo di indicare il quantitativo numerico massimo prelevabile di lepri che possa garantire la permanenza di una minima popolazione vitale per l’anno seguente. Purtroppo, nonostante i continui solleciti da parte dei rappresentati dell’ATC e delle associazioni venatorie, il piano di prelievo non è stato correttamente percepito dalla stragrande maggioranza dei cacciatori, con il risultato che nell’arco di tre anni il numero Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia di abbattimenti di lepri si è drasticamente ridotto. Si presume che ciò sia il risultato non del calo effettivo delle popolazioni di lepri, ma della mancata dichiarazione dei prelievi effettivamente realizzati da parte di alcuni cacciatori. Tutto ciò ha portato il Comitato di Gestione dell’Ambito a fare delle scelte a garanzia del rispetto del piano di prelievo della lepre. In breve, il piano di prelievo prevedrà due step di dichiarazione degli abbattimenti: il primo sarà entro il 17 ottobre, quando verranno conteggiati i prelievi di lepre realizzati e che si supporrà dovranno coincidere con il 50% del piano totale autorizzato dalla Provincia; il secondo step di conteggio dei prelievi avverrà il 17 novembre. Entro questa data i cacciatori dovranno aver dichiarato un minimo dell’80% delle lepri, calcolate sul dichiarato nel primo periodo, per accedere all’ultimo periodo di caccia che si concluderà con la chiusura prevista dal calendario venatorio provinciale. La caccia alla lepre sarà consentita, nel rispetto del piano di prelievo provinciale, dal 21 settembre al 23 novembre (l’obbligo di consegna all’A.T.C. delle schede di prelievo in due periodi: il primo dal 17/10 al 22/10 il secondo dal 17/11 al 23/11) con la possibilità di prolungare il periodo di prelievo sino all’8 dicembre, qualora il piano previsto venga completato all’80% entro il 17/11. Qualora al secondo step del 17 novembre non si raggiunga la percentuale richiesta (80%) la caccia alla lepre verrà chiusa, in quanto si presuppone che la popolazione di lepri sia inferiore allo stimato e non possa quindi sopportare il piano di prelievo concesso. Questi provvedimenti non devono essere visti come una ulteriore limitazione alla caccia, ma come una scelta fatta da noi cacciatori nel rispetto delle nostre tradizioni, per dare un futuro alle nostre passioni che sia sostenibile da un punto di vista faunistico ed etico. STAGIONE TELEVISIVA 2014/2015 La nuova programmazione televisiva a partire dal 11 settembre 2014 Giovedì ore 21.00 e Domenica ore 14.00 can. 72 digitale terrestre Retebrescia a copertura regionale (Lombardia) Sabato ore 21 can. 182 digitale terrestre RTB copertura Lombardia Venerdì ore 21,00 can. 879 SKY W l’Italia Channel a copertura nazionale (tutta l’Italia) ricevibile in chiaro con decorder SKY Tutti gli aggiornamenti news e filmati di caccia anche su : www.cacciaedintorni.it Pagina ufficiale Caccia&Dintorni su Facebook 15 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia RIPRISTINO POZZA A PRATO DI VESSO FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA Sezione Comunale di Lumezzane I n data 15 Giugno 2014 la FIDC di Lumezzane ha completato le operazioni di ripristino della pozza in località Prato di Vesso a Lumezzane. Erano ormai 10 anni che la pozza era inagibile in quanto non più a tenuta, causa l’abbandono dell’attività della malga, storicamente utilizzata nel periodo estivo per il pascolo delle mucche. Il risultato del ripristino della pozza è ben testimoniato come dalla successiva immagine: Ecco come si presentava pozza prima dell’intervento Abbiamo quindi provveduto a posizionare un apposito telo, ricoprendo poi il tutto con argilla. A corredo finale della pozza abbiamo collocato il seguente materiale: • palizzata il legno che delimita il perimetro della pozza, per ragioni di sicurezza; • tavolo con panca; • bacheca. Alcune delle fasi del lavoro di ripristino 16 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia BREVE GUIDA INFORMATIVA PER LA TUTELA DELLA “FAUNA SELVATICA” NELLE CAMPAGNE BRESCIANE 1 Incolti e terreni a riposo: costituiscono un ottimo rifugio per l’inverno e un eccellente sito per la riproduzione e l’allevamento dei piccoli. 2 Realizzazione di strisce larghe circa 20 metri. Possono essere seminate con miscugli adatti a favorire la nidificazione, il rifugio e l’alimentazione oppure possono essere semplicemente sfalciate. Ottimo habitat per il fagiano e la piccola selvaggina. 17 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia 3 Mantenimento dei margini tra il bosco e le aree coltivate mediante colture erbacee e arbustive, che favoriscono il rifugio e l’alimentazione della fauna selvatica. 4 È utile spezzare gli appezzamenti più grandi con delle strisce di vegetazione erbacea: favorisce la nidificazione ed aumenta la disponibilità di insetti. Per la lepre è ideale come area di rifugio e di alimentazione. 5 Non trattare con antiparassitari i margini degli appezzamenti di cereali consente una maggiore sopravvivenza dei piccoli galliformi, grazie alla disponibilità di insetti. 18 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia 6 Montaggio della barra di involo per salvaguardare i nidiacei e le giovani lepri. 7 È assolutamente necessario imitare i trattamenti antiparassitari e diserbanti, utilizzando comunque prodotti a bassa tossicità. 8 È opportuno iniziare lo sfalcio e la raccolta dei prodotti agricoli partendo sempre dal centro dell’appezzamento: ciò facilita la fuga verso l’esterno dei leprotti e dei nidiacei. 19 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia 9 L’immissione di fagiani di allevamento senza alcuna forma di ambientamento è una pratica assolutamente sconsigliabile: le uniche a beneficiarne saranno le volpi! 10 Le fasce ecotonali offrono l’habitat ideale sia per la lepre che per la penna. 20 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia UNA NUOVA POLITICA EUROPEA PER UNA NUOVA AGRICOLTURA Silvio Parzanini L a nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC) che entrerà in vigore dal 2015 porterà notevoli cambiamenti perché finanzierà interventi in agricoltura che privilegiano la compatibilità ambientale, le produzioni di qualità e un minore sfruttamento del terreno attraverso la rotazione delle colture e il fermo delle produzioni su parte delle aree agricole. Queste sovvenzioni al mondo agricolo finalmente terranno in maggior conto gli interessi generali dei cittadini europei che pagano questi contributi e che in cambio avranno un’agricoltura meno invasiva e meno trattata chimicamente, dando così prodotti di migliore qualità e varietà. Questa nuova PAC fornirà sicuramente migliori condizioni per l’insediamento e riproduzione della fauna e, conseguentemente, all’esercizio della caccia. Infatti le nostre campagne, ora coperte quasi esclusivamente da colture intensive (mais), diventeranno più diversificate con produzioni cerealicole alternative. La prevista rotazione delle colture dovrebbe inoltre evitare il bisogno di pesanti trattamenti chimici come quelli per la diabrotica e non solo. Si apre così una nuova fase e anche come ATC saremo chiamati a rivedere i nostri interventi di ripristino dell’ambiente che dovremo modificare, indirizzando risorse non più solo, come fatto in questi anni, su interventi a breve termine (colture a perdere, stoppie, ecc.) ma su interventi più duraturi in aree da destinare in modo definitivo al compito di rifugio, ambientamento e riproduzione della fauna. Infatti la fauna oggetto di prelievo venatorio dovrà sempre più riprodursi sul territorio e non essere continuamente immessa. Anche perché gli acquisti di riproduttori all’estero, oltre che legalmente non previsti in modo continuativo ed eticamente sbagliati, saranno sempre più difficili. Ci aspettano perciò nuove sfide, finalmente con prospettive più positive per la qualità del nostro territorio agricolo che dobbiamo tutti insieme difendere dall’aggressione urbanistica che non ha più nessuna ragione di essere e che va impedita attraverso strumenti urbanistici che vietino ulteriore consumo di suolo agricolo. Per la qualità dei prodotti agricoli, contro l’omologazione industriale delle produzioni, per la salvaguardia delle produzioni tipiche e locali. Consentendo finalmente una pratica venatoria soddisfacente e rispettosa dei cicli naturali in un ambiente restituito a maggiore naturalità. Questi nuovi scenari avranno ripercussioni positive sull’attività venatoria se l’ATC farà, come ha sempre fatto, il suo dovere, approntando interventi adeguati che tengano conto delle novità, ma soprattutto se i cacciatori tutti e i loro dirigenti sapranno costruire un rapporto più positivo col mondo agricolo anche nel proprio Comune. 21 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA UNICO - BRESCIA 30 luglio giugno 2014 Soci iscritti al 31 2014 La suddivisione delle zone e dei comuni è stata fatta tenendo conto della richiesta del domicilio venatorio di ciascun cacciatore. La ripartizione della selvaggina è fatta tenendo conto del calo dei soci con un introito inferiore. I numeri sono stati corretti in funzione delle modifiche anche della forma di caccia. ZONA OMOGENEA 1 nr. Comune ST ASPC Quota 25 Quota 50 Quota Quota Quota 100 115 130 Totali Totali Soci 1 Bovezzo 643,90 443,30 32 12 8 1 11 20 64 2 Brione 683,60 570,30 53 3 11 0 28 39 95 3 Caino 1724,40 1187,60 48 20 18 0 6 24 92 4 Cellatica 653,70 364,20 21 9 2 4 17 23 53 5 Collebeato 536,20 280,10 32 12 6 2 21 29 73 6 Concesio 1911,60 1303,30 101 38 14 4 66 84 223 7 Gussago 2507,10 1442,60 90 42 25 5 86 116 248 8 Lumezzane 3181,00 2528,90 497 87 23 0 83 106 690 9 Nave 2714,50 2186,40 118 55 64 2 74 140 313 10 Ome 993,10 597,10 40 9 10 2 25 37 86 11 Polaveno 914,40 712,60 142 13 16 2 58 76 231 1288,00 666,00 63 24 25 1 33 59 146 13 Sarezzo 1754,50 1250,60 164 36 6 0 65 71 271 14 Villa Carcina 1445,20 1069,30 114 51 19 2 54 75 240 1515 411 247 25 627 899 2825 Totali Totali Soci 31 89 328 65 52 59 62 24 710 72 201 663 153 106 107 118 47 1467 12 Rodengo-Saiano Totale 20951,20 14602,30 ZONA OMOGENEA 2 nr. 1 2 3 4 5 6 7 8 22 Comune Borgosatollo Botticino Brescia Mazzano Nuvolento Nuvolera Rezzato San Zeno Naviglio Totale ST ASPC Quota 25 Quota 50 838,00 1855,20 9051,70 1564,70 741,10 1327,90 1828,50 620,10 17827,20 377,00 1047,30 2033,20 550,30 386,50 825,90 905,50 260,20 6385,90 18 69 161 40 42 33 27 8 398 23 43 174 48 12 15 29 15 359 Quota Quota Quota 100 115 130 9 15 55 22 11 9 16 9 146 0 1 4 4 1 2 1 1 14 22 73 269 39 40 48 45 14 550 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia ZONA OMOGENEA 3 nr. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Comune Azzano Mella Berlingo Capriano Del Colle Castegnato Castel Mella Flero Montirone Ospitaletto Poncarale Roncadelle Torbole Casaglia Travagliato Totale ST ASPC Quota 25 Quota 50 1050,00 460,40 1403,30 920,10 0,00 986,40 1057,10 854,10 1266,50 922,80 1345,00 1779,60 12045,30 770,90 257,40 911,00 591,00 0,00 416,00 650,10 448,00 612,80 268,80 846,00 1152,80 6924,80 5 4 17 15 14 10 11 27 14 8 6 10 141 4 6 13 11 11 24 6 23 5 13 2 19 137 ST ASPC Quota 25 Quota 50 1353,00 546,30 1729,20 2982,20 652,00 785,30 1146,90 993,20 577,20 1836,90 1663,90 1857,70 1,49 914,30 666,70 17706,29 1081,90 379,80 1587,90 2168,50 409,50 607,10 931,30 473,70 245,90 1554,00 1025,20 1461,40 1,32 580,90 472,00 12980,42 72 14 80 98 38 39 59 62 34 57 35 157 31 39 35 850 17 6 11 28 11 7 13 24 10 19 20 32 5 16 20 239 ST ASPC Quota 25 Quota 50 54 37 18 27 29 11 39 15 21 16 41 22 2 4 336 16 10 18 31 11 4 10 4 5 5 16 6 3 1 140 Quota Quota Quota 100 115 130 7 5 13 10 24 5 18 10 20 10 11 24 157 0 0 6 0 4 6 9 0 4 0 1 9 39 7 6 25 18 36 40 24 47 20 15 28 39 305 Totali Totali Soci 14 11 44 28 64 51 51 57 44 25 40 72 501 23 21 74 54 89 85 68 107 63 46 48 101 779 Totali Totali Soci 15 2 29 130 5 25 27 85 23 43 42 70 33 34 35 598 104 22 120 256 54 71 99 171 67 119 97 259 69 89 90 1687 Totali Totali Soci 126 30 134 234 35 13 46 19 38 111 47 16 59 15 923 196 77 170 292 75 28 95 38 64 132 104 44 64 20 1399 ZONA OMOGENEA 4 nr. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Comune Agnosine Barghe Bione Gavardo Odolo Paitone Preseglie Prevalle Roe’ Volciano Sabbio Chiese Salo’ Serle Vallio Terme Villanuova sul Clisi Vobarno Totale Quota Quota Quota 100 115 130 2 0 10 18 1 11 16 21 2 13 5 25 14 2 4 144 0 1 0 12 0 2 2 3 1 5 0 7 1 1 1 36 13 1 19 100 4 12 9 61 20 25 37 38 18 31 30 418 ZONA OMOGENEA 5 nr. Comune 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 Bedizzole Calvagese della Riviera Desenzano del Garda Lonato Manerba del Garda Moniga del Garda Muscoline Padenghe sul Garda Polpenazze del Garda Pozzolengo Puegnago sul Garda San Felice del Benaco Sirmione Soiano del Lago Totale 2648,30 1418,50 1173,30 713,70 4407,80 2794,10 0,000 0,00 1,138 529,00 408,60 314,10 1009,70 649,50 948,90 371,90 911,20 621,30 2135,30 1767,60 1096,20 801,30 693,10 151,30 788,50 259,80 578,90 283,50 16800,94 10675,60 Quota Quota Quota 100 115 130 56 9 55 106 2 2 16 6 2 37 4 5 21 0 321 8 1 1 13 1 0 3 0 1 3 3 0 3 1 38 62 20 78 115 32 11 27 13 35 71 40 11 35 14 564 23 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia ZONA OMOGENEA 6 nr. Comune 1 2 3 4 5 6 7 8 Acquafredda Calcinato Calvisano Carpenedolo Castenedolo Montichiari Remedello Visano Totale ST ASPC 928,10 759,30 3330,20 2028,20 4497,80 3062,50 3020,80 2353,60 2629,30 1493,90 8122,80 5919,60 2167,70 1792,40 1125,80 895,10 25822,50 18304,60 Quota 25 Quota 50 6 43 38 4 44 36 14 3 188 0 22 18 17 30 23 2 4 116 Quota Quota Quota 100 115 130 16 37 49 34 29 93 5 10 273 2 14 2 0 6 9 1 1 35 20 49 37 32 73 103 29 16 359 Totali Totali Soci 38 100 88 66 108 205 35 27 667 44 165 144 87 182 264 51 34 971 Totali Totali Soci 40 32 15 65 14 49 72 12 15 80 57 451 41 35 16 90 16 65 79 21 20 99 61 543 Totali Totali Soci 74 28 56 132 46 40 177 30 54 637 133 31 66 208 60 49 211 35 60 853 ZONA OMOGENEA 7 nr. Comune ST ASPC Quota 25 Quota 50 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Alfianello Bassano Bresciano Cigole Manerbio Milzano Offlaga Pontevico San Gervasio Bresciano Seniga Verolanuova Verolavecchia Totale 1368,70 959,10 994,80 2779,30 857,10 2294,50 2922,70 1048,50 1369,40 2575,90 2106,90 19276,90 811,60 707,50 557,60 1635,20 628,10 1717,50 2282,20 463,90 1153,00 1872,30 1509,80 13338,70 1 1 1 9 2 12 5 5 4 10 4 54 0 2 0 16 0 4 2 4 1 9 0 38 ST ASPC Quota 25 Quota 50 3128,10 1618,20 3164,80 6064,40 2915,00 1535,00 5870,50 1167,00 1718,90 27181,90 2062,80 1136,80 2081,20 4883,70 2384,50 1175,90 3917,10 947,00 1112,70 19701,70 30 1 2 42 13 5 19 3 5 120 29 2 8 34 1 4 15 2 1 96 Quota Quota Quota 100 115 130 21 11 7 16 6 19 24 3 8 25 36 176 1 0 0 1 0 2 2 0 0 6 0 12 18 21 8 48 8 28 46 9 7 49 21 263 ZONA OMOGENEA 8 nr. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 24 Comune Bagnolo Mella Fiesse Gambara Ghedi Gottolengo Isorella Leno Pavone del Mella Pralboino Totale Quota Quota Quota 100 115 130 22 13 34 37 20 18 88 13 11 256 9 0 1 10 0 3 8 0 1 32 43 15 21 85 26 19 81 17 42 349 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia ZONA OMOGENEA 9 nr. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Comune Barbariga Borgo San Giacomo Brandico Corzano Dello Lograto Longhena Maclodio Mairano Orzinuovi Orzivecchi Pompiano Quinzano d’Oglio San Paolo Villachiara Totale ST ASPC Quota 25 Quota 50 Quota Quota Quota 100 115 130 1138,50 2929,30 848,50 1220,60 2345,70 1232,40 341,90 506,80 1161,10 4812,40 987,10 1514,90 2,137 1863,50 1678,50 22583,34 810,90 2236,90 475,10 963,30 1644,30 962,50 209,50 312,00 700,30 3004,60 854,60 842,00 1749,50 1339,10 1231,00 17335,60 14 1 5 8 26 7 6 8 3 7 8 5 6 9 3 116 0 3 0 1 5 14 0 7 2 8 2 0 2 7 3 54 ST ASPC Quota 25 Quota 50 1426,90 1086,60 2,201 1200,00 1386,20 1402,40 1624,10 1714,20 434,00 1080,40 557,00 559,30 1416,50 1,621 2623,40 889,30 17404,12 639,80 591,50 1,08 790,60 869,60 677,70 841,80 840,70 290,00 660,50 269,00 268,00 646,70 983,00 1293,10 725,70 10388,78 36 41 75 11 14 44 59 86 33 79 14 25 70 59 59 11 716 11 11 38 6 14 13 12 14 8 12 2 9 13 15 42 5 225 ST ASPC Quota 25 Quota 50 618,70 374,20 19 7 3 4 1370,90 3801,40 1563,90 2306,40 1107,40 1948,20 982,20 2001,60 1054,60 16755,30 861,90 2877,20 1102,80 1211,20 730,20 1506,30 696,30 1332,60 756,40 11449,10 6 46 18 25 17 6 13 21 8 179 12 22 7 15 10 15 11 8 1 108 6 8 15 34 2 15 21 14 12 130 3 4 1 8 4 4 2 8 2 40 17 36 7 9 16 7 2 0 12 13 13 2 29 11 11 185 0 3 0 0 4 0 1 1 1 9 3 5 3 2 1 33 Totali Totali Soci 38 66 14 16 52 22 4 2 23 115 35 22 56 42 22 529 52 70 19 25 83 43 10 17 28 130 45 27 64 58 28 699 Totali Totali Soci 84 68 98 37 79 109 89 50 56 79 32 18 70 61 56 23 1009 131 120 211 54 107 166 160 150 97 170 48 52 153 135 157 39 1950 Totali Totali Soci 32 39 65 26 68 21 77 43 38 18 55 19 397 35 80 37 119 49 57 41 77 33 567 53 148 62 159 76 78 65 106 42 854 21 27 7 7 32 15 1 1 10 93 19 15 24 29 10 311 ZONA OMOGENEA 10 nr. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Comune Adro Capriolo Cazzago San Martino Coccaglio Cologne Cortefranca Erbusco Iseo Monte Isola Monticelli Brusati Paderno Franciacorta Paratico Passirano Provaglio d’Iseo Rovato Sulzano Totale Quota Quota Quota 100 115 130 10 2 15 4 21 45 30 7 13 16 14 2 12 9 5 2 207 3 0 4 4 18 6 11 1 2 4 1 0 6 7 5 0 72 71 66 79 29 40 58 48 42 41 59 17 16 52 45 46 21 730 ZONA OMOGENEA 11 nr. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Comune Castelcovati Castrezzato Chiari Comezzano-Cizzago Palazzolo sull’Oglio Pontoglio Roccafranca Rudiano Trenzano Urago d’Oglio Totale Quota Quota Quota 100 115 130 25 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia RIEPILOGO ISCRITTI ISCRITTISOCI SOCIAL AL31 30LUGLIO GIUGNO 2014 RIEPILOGO 2014 26 Zona Quota 25 Quota 50 Quota 100 Quota 115 Quota 130 Totale 3 1 1515 411 247 25 627 899 2825 2 398 359 146 14 550 710 1467 3 141 137 157 39 305 501 779 4 850 239 144 36 418 598 1687 5 336 140 321 38 564 923 1399 6 188 116 273 35 359 667 971 7 54 38 176 12 263 451 543 8 120 96 256 32 349 637 853 9 116 54 185 33 311 529 699 10 716 225 207 72 730 1009 1950 11 179 108 130 40 397 567 854 50 117 51 0 0 0 0 168 51 69 55 0 0 0 0 124 4799 2029 2242 376 4873 7491 14319 Totali Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia PROGETTO ALZAVOLA Progetto di monitoraggio su Anatidi tramite telemetria satellitare INTRODUZIONE Il progetto nasce da un’idea dell’Associazione Cacciatori Migratori Acquatici (A.C.M.A), settoriale della Federazione Italiana Della Caccia e componente dell’Ufficio Avifauna Migratoria della Federazione Italiana Della Caccia poi sviluppata in collaborazione con il Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Selvaggina e sui Miglioramenti Ambientali a fini Faunistici (C.I.R.Se.M.A.F.), di cui il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa è parte integrante. Il progetto “AnaSat - Studio della fenologia e del comportamento migratorio di anatidi di superficie svernanti nel territorio italiano mediante tracking satellitare” nasce, soprattutto allo scopo di approfondire le conoscenze sulle strategie di migrazione di alcune specie di anatidi di interesse venatorio. Il progetto viene seguito dal Dott. Giunchi, dal Dott. Vanni e dal Dott. Baldaccini dell’Università di Pisa che hanno a tale scopo anche effettuato preliminarmente una trasferta a scopo formativo all’Istituto di riferimento in Europa per queste ricerche, il Max Planck Institute. Il presente progetto è il primo a livello mondiale sull’alzavola e uno dei pochi sugli anatidi in generale. L’ A.C.M.A. ha provveduto al finanziamento del progetto tramite fondi propri e/o tramite raccolta di fondi da soggetti terzi mentre il C.I.R.S e. M.A.F. è il responsabile degli aspetti tecnico-scientifici del progetto. I finanziamenti raccolti hanno permesso la cattura e la marcatura di 12 soggetti di alzavola; hanno partecipato al progetto: Associazione Cacciatori Migratori Acquatici A.C.M.A., la F.I.D.C. provinciale Brescia, la Domenico Bianchi A.C.M.A. F.I.D.C. Brescia F.I.D.C. Lombardia, , la F.I.D.C. Nazionale, la F.I.D.C Veneto, la F.I.D.C. Toscana, le F.I.D.C. provinciali Toscana, la F.I.D.C. Livorno e gli Ambiti territoriale di caccia Ravenna 2, Rovigo 3 e Venezia 5. Il progetto mira a sfruttare le recenti acquisizioni tecnologiche che consentono di seguire gli spostamenti degli animali su larga scala, permettendo di raccogliere informazioni sulla fenologia migratoria, sulle direttrici seguite dagli animali durante i loro spostamenti e sull’ecologia della migrazione a scala continentale. Questi dati costituiscono una base informativa fondamentale per determinare le modalità di gestione delle popolazioni ornitiche. Nel primo anno del progetto si è studiata l’alzavola Anas crecca, al contempo l’anatide più piccolo, più diffuso e maggiormente sottoposto a prelievo nel territorio nazionale dopo il germano reale. Date le ridotte dimensione, la specie è quella che pone più problemi alla marcatura mediante dispositivi di tracking, sia per i limiti di peso delle trasmittenti e sia per il loro ingombro che poteva avere rilevanti conseguenze a livello aerodinamico, con possibili effetti sulle capacità di volo degli animali. Per questo motivo il 2014 ha costituito una fase di valutazione della fattibilità del progetto medesimo, permettendo di evidenziarne le problematiche e le potenzialità future. Come dimostrano i risultati riassunti in questa relazione, allo stato attuale il bilancio del progetto è positivo. I dati raccolti fino ad ora hanno infatti permesso di ottenere indicazioni affidabili sulla fenologia e sulle direttrici di migrazione di una frazione significativa degli animali marcati. Queste informazioni costituiscono al momento un unicum a livello europeo e gettano le prime basi per una 27 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia comprensione del comportamento migratorio dell’alzavola, che potrà essere arricchita e completata proseguendo nella marcatura di ulteriori individui nei prossimi anni. METODI DI CATTURA E MARCATURA Le alzavole sono state catturate in tre siti dell’Italia centro-settentrionale Tenuta di San Rossore (PI; 43.70°N, 10.29°E), Valle Morosina (PD; 45.28°N, 12.15°E) e una lanca del fiume Oglio presso Quinzano d’Oglio (BS; 45,29°N, 10.01°E) mediante apposite trappole a nassa oppure “mist-nets”. Nell’immagine si può notare la tipologia di montaggio della trasmittente su un esemplare di alzavola. Gli individui catturati sono stati marcati tramite anello metallico fornito dall’ISPRA (ex-INFS) e sottoposti al rilievo standard dei dati biometrici. I trasmettitori satellitari sono stati montati sul dorso di 12 femmine mediante un’apposita imbragatura in Teflon in modo da limitarne il disturbo e prevenire eventuali lesioni alla cute. Tutti gli individui sono stati manipolati per pochi minuti e successivamente rilasciati nel sito di cattura. DISPOSITIVI I dispositivi utilizzati (Platform Transmitting Terminal o PTT) hanno un peso di 9.5 g (inferiore al 5% del peso dell’animale) e sono dotati di piccoli pannelli solari per la carica delle batterie. Al fine di ottimizzarne il funzionamento, i PTT non operano in continuo, ma sono programmati secondo un un ciclo di attivi- 28 tà relativamente breve (6 o 10 ore) separato da un lungo periodo di pausa (16 o 48 ore) durante il quale le batterie possono essere adeguatamente ricaricate mediante la luce solare. Ogni PTT trasmette segnali radio alla frequenza di 401.650 MHz ± 30KHz ad una serie di satelliti in orbita polare a ca. 850 km di altezza (sistema Argos). I dati ricevuti dai satelliti (identità del PTT, qualità del segnale, frequenza di trasmissione, informazioni fornite da eventuali sensori presenti sulla trasmittente stessa) sono inviati alle stazioni di ricezione a terra dove vengono elaborati e poi trasmessi agli utenti tramite interfaccia web. LOCALIZZAZIONE La posizione geografica dell’animale è determinata attraverso un confronto della frequenza del segnale ricevuto con la frequenza nominale del PTT (“effetto Doppler”). Ogni localizzazione si caratterizza per un certo grado di accuratezza, che dipende soprattutto dal numero dei contatti tra il PTT e il singolo passaggio del satellite. Esistono sei classi di accuratezza che vanno da poche centinaia di metri a diversi chilometri. I risultati riportati in questa sede hanno utilizzato solo le localizzazioni con un’accuratezza nominale inferiore a ca. 1500 m (classi 1, 2 e 3) e comprese tra la data di cattura e il 28.05.2014. E’ opportuno ricordare che la presente relazione rappresenta una fase del tutto preliminare dell’analisi dei dati, che potrà eventualmente subire correzioni nel caso in cui future elaborazioni più dettagliate facessero emergere evidenze diverse da quelle qui riportate. PERCHÉ QUESTO STUDIO L’esercizio venatorio è vietato per le specie: durante il ritorno alla nidificazione (periodo prenuziale), durante il periodo della nidificazione e le fasi della riproduzione e della dipendenza degli uccelli. Per gli stati membri dell’unione europea, i periodi di ritorno ai luoghi di nidificazione sono definiti nel documento chiamato Key Concep. Solo la possibilità di utilizzare una decade di sovrapposizione teorica, così come de- Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia scritto nella guida interpretativa della direttiva uccelli, ci consente di poter cacciare tutti gli uccelli acquatici fino al 31 gennaio. I Key Concep sono immodificabili. Però, nel 2003 l’ISPRA propose date più restrittive per i Key Concep per diverse specie e di conseguenza anche per l’alzavola rischiando al chiusura al 31 dicembre. Il “nostro studio” è quello di fornire dati certi (in questo caso forniti dai biologi dell’Università di Pisa) per sconfessare quanto indicato dell’ISPRA, che vorrebbe anticipare la chiusura della caccia a monte specie acquatiche. DATI GENERALI ALZAVOLE I dati fin ora raccolti sconfessano l’ISPRA in quanto tutte le alzavole catturate hanno iniziato il periodo di ritorno prenuziale ampiamente dopo la fine del mese di gennaio, come si evince nella tabella allegata. E’ necessario che il mondo venatorio fornisca dati attendibili ed inattaccabili per evitare nuove limitazioni ai calendari venatori. La Tabella riporta i dati relativi agli animali catturati, la data di cattura, la distanza percorsa al 28 maggio 2014, la data dell’abbandono della area di cattura, la posizione attuale. Posizione attuale Abbandono Num. animale Data cattura Distanza percorsa Area cattura Paese Nazione BS01 [133591] 1/6/2014 7 km abbattuta nn nn BS02 [133584] 06/01/2014 1545 km 8-Apr saxen/danubio Austria SR01 [133581] 12/28/2013 440 km 02/04-04/04 piove di sacco Italia SR02 [133582] 1/3/2014 ** abbattuta nn nn SR03 [133590] 1/3/2014 172 km rilev perso nn nn SR04 [133583] 1/7/2014 4412 km 03/02-03/03 Vuktyl Russia SR05 [133589] 1/7/2014 196 km italia San Rossore Italia VE01 [133585] 1/13/2014 1644 km 6-Feb Wlodawa Polonia VE02 [133586] 1/13/2014 4036 km 05/02-07/02 Pechora Russia VE03 [133592] 1/13/2014 930 km 30/03-31/03 Angerwald Austria VE04 [133587] 1/13/2014 3215 km 9-Feb Pisavaaran Fillandia VE05 [133588] 1/13/2014 3773 km 14/03-15/03 Cheshskaya Russia Sintesi degli spostamenti registrati per tutte le 12 alzavole marcate nell’inverno 2013-2014 aggiornato al 22 giugno 29 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia IMMISSIONI SELVAGGINA - 2014 Zona 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 30 Comune Bovezzo Brione Caino Cellatica Collebeato Concesio Gussago Lumezzane Nave Ome Polaveno Rodengo-Saiano Sarezzo Villa Carcina Totale Borgosatollo Botticino Brescia Mazzano Nuvolento Nuvolera Rezzato San Zeno Naviglio Totale Azzano Mella Azzano Mella Berlingo Berlingo Capriano del Colle Capriano del Colle Castegnato Castegnato Castelmella Castelmella Flero Flero Montirone Montirone Ospitaletto Ospitaletto Poncarale Poncarale Roncadelle Roncadelle Torbole Casaglia Tipologia Selvaggina Fagiani riproduttori Fagiani riproduttori Fagiani riproduttori Fagiani riproduttori Fagiani riproduttori Fagiani riproduttori Fagiani riproduttori Fagiani riproduttori Fagiani riproduttori Fagiani riproduttori Fagiani riproduttori Fagiani riproduttori Fagiani riproduttori Fagiani riproduttori Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Totale T.C.C. 28 32 48 24 28 68 84 108 104 36 44 44 68 60 776 20 52 144 32 24 40 44 16 372 28 16 8 12 20 40 16 24 16 24 16 24 16 32 16 28 16 32 8 16 20 Totale Z.R.A. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 32 0 0 0 0 0 16 0 32 0 0 0 32 0 32 0 32 Totale Z.R.C. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia Anno 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6 Comune Torbole Casaglia Travagliato Travagliato Totale Agnosine Barghe Bione Gavardo Odolo Paitone Preseglie Prevalle Roe’ Volciano Sabbio Chiese Salo’ Serle Vallio Terme Villanuova sul Clisi Vobarno Totale Bedizzole Bedizzole Calvagese della Riviera Calvagese della Riviera Desenzano del Garda Desenzano del Garda Lonato del Garda Lonato del Garda Manerba del Garda Manerba del Garda Moniga del Garda Moniga del Garda Muscoline Muscoline Padenghe sul Garda Padenghe sul Garda Polpenazze del Garda Polpenazze del Garda Pozzolengo Pozzolengo Puegnago sul Garda Puegnago sul Garda San Felice del Benaco San Felice del Benaco Sirmione Sirmione Soiano del Lago Soiano del Lago Totale Acquafredda Acquafredda Calcinato Calcinato Calvisano Calvisano Tipologia Selvaggina Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani Fagiani riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori riproduttori Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Totale T.C.C. 36 24 52 540 44 20 60 104 24 36 44 44 24 64 48 68 56 32 32 700 36 76 16 32 56 120 96 204 12 24 8 12 16 32 8 16 16 28 40 84 16 36 8 8 12 24 8 12 1056 12 44 24 124 36 164 Totale Z.R.A. 0 32 0 208 0 0 0 0 0 16 0 0 0 0 0 0 0 0 32 48 8 0 0 0 0 0 16 0 16 0 0 0 0 0 0 0 16 0 32 0 0 0 32 0 0 0 0 0 120 16 0 0 0 32 0 Totale Z.R.C. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 31 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia Anno 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 9 9 32 Comune Carpenedolo Carpenedolo Castenedolo Castenedolo Montichiari Montichiari Remedello Remedello Visano Visano Totale Alfianello Alfianello Bassano Bresciano Bassano Bresciano Cigole Cigole Manerbio Manerbio Milzano Milzano Offlaga Offlaga Pontevico Pontevico San Gervasio Bresciano San Gervasio Bresciano Seniga Seniga Verolanuova Verolanuova Verolavecchia Verolavecchia Totale Bagnolo Mella Bagnolo Mella Fiesse Fiesse Gambara Gambara Ghedi Ghedi Gottolengo Gottolengo Isorella Isorella Leno Leno Pavone del Mella Pavone del Mella Pralboino Pralboino Totale Barbariga Barbariga Tipologia Selvaggina Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Totale T.C.C. 28 128 24 104 64 324 28 92 12 44 1252 16 36 16 28 8 20 32 68 12 24 32 64 40 88 8 20 16 32 36 76 28 60 760 32 95 16 50 28 90 72 225 32 100 20 60 64 195 12 45 20 55 1211 16 30 Totale Z.R.A. 0 0 0 0 44 0 16 0 0 0 108 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 32 0 0 0 32 0 64 32 0 0 0 0 0 0 0 32 0 0 0 0 0 0 0 0 0 64 16 0 Totale Z.R.C. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia Anno 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 Comune Borgo San Giacomo Borgo San Giacomo Brandico Brandico Corzano Corzano Dello Dello Lograto Lograto Longhena Longhena Maclodio Maclodio Mairano Mairano Orzinuovi Orzinuovi Orzivecchi Orzivecchi Pompiano Pompiano Quinzano d’Oglio Quinzano d’Oglio San Paolo San Paolo Villachiara Villachiara Totale Adro Adro Capriolo Capriolo Cazzago San Martino Cazzago San Martino Coccaglio Coccaglio Cologne Cologne Cortefranca Cortefranca Erbusco Erbusco Iseo Iseo Monte Isola Monte Isola Monticelli Brusati Monticelli Brusati Paderno Franciacorta Paderno Franciacorta Paratico Paratico Passirano Passirano Tipologia Selvaggina Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Totale T.C.C. 40 85 8 15 16 30 32 65 16 35 4 8 4 12 16 30 56 120 16 35 16 30 32 70 24 50 20 45 976 20 45 16 35 28 55 16 30 28 50 24 50 40 50 20 40 20 25 20 40 8 15 8 15 20 35 Totale Z.R.A. 16 0 0 0 16 0 16 0 0 0 0 0 0 0 0 0 44 0 0 0 0 0 0 0 16 0 0 0 124 0 0 32 0 0 0 0 0 16 0 0 0 32 0 0 0 0 0 32 0 0 0 0 0 0 0 Totale Z.R.C. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 44 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 44 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 33 Periodico dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico di Brescia Anno 10 10 10 10 10 10 10 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 Comune Provaglio d’Iseo Provaglio d’Iseo Rovato Rovato Sulzano Sulzano Totale Castelcovati Castelcovati Castrezzato Castrezzato Chiari Chiari Comezzano-Cizzago Comezzano-Cizzago Palazzolo sull’Oglio Palazzolo sull’Oglio Pontoglio Pontoglio Roccafranca Roccafranca Rudiano Rudiano Trenzano Trenzano Urago d’Oglio Urago d’Oglio Totale Totale selvaggina immessa Tipologia Selvaggina Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Fagiani riproduttori Fagianotti Totale T.C.C. 24 45 28 55 16 30 951 12 20 20 35 52 110 20 45 32 70 20 35 28 60 16 30 28 60 16 30 739 9333 Totale Z.R.A. 0 0 0 0 0 0 112 0 0 0 0 0 0 44 0 0 0 16 0 0 0 0 0 16 0 0 0 76 924 SI INFORMANO I signori cacciatori che le date delle prossime immissioni di selvaggina pronta caccia sono previste nelle seguenti giornate: • VENERDÌ 03/10/2014 • VENERDÌ 17/10/2014 • VENERDÌ 31/10/2014 • SABATO 15/11/2014 • SABATO 29/11/2014 34 Totale Z.R.C. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 44 Alexandre-François Desportes, Autoritratto, 1699, Parigi, Louvre 36