EMPOWERMENT DELLE ASSISTENTI FAMILIARI IMMIGRATE L’ESPERIENZA DELL’AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.6 “FRIULI OCCIDENTALE” PORDENONE S. Corona1, G. Lucchitta2, A. Grizzo3 1Responsabile Ufficio per le Relazioni con il Pubblico 2Assistente sociale - 3Coordinatore Sociosanitario XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 IL FENOMENO DELLE ASSISTENTI FAMILIARI Le origini Allungamento della vita media Conseguente incremento della popolazione anziana Assottigliamento familiari della numerosità dei nuclei Progressiva diminuzione delle reti di cura parentali XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 IL FENOMENO DELLE ASSISTENTI FAMILIARI Il contesto nazionale Indagine IRS Milano (2008): stima che in Italia esistano 774.000 assistenti familiari, di cui 70.000 straniere è un fenomeno in profondo mutamento negli ultimi anni il profilo sociale delle badanti sta cambiando. Le variabili che differenziano le assistenti di oggi rispetto a quelle di qualche tempo fa: - età più giovane; - più interessate al lavoro ad ore anziché alla coresidenza; - maggiormente disponibili a frequentare corsi di aggiornamento professionale. XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 IL FENOMENO DELLE ASSISTENTI FAMILIARI nella provincia di Pordenone • Il fenomeno “badanti” si è diffuso negli ultimi anni ed ha riguardato nella maggior parte dei casi donne straniere. • Dossier Caritas/Migrantes (2008) - Stranieri soggiornanti: 32.300-34.500 - Stranieri residenti: 28.781=9,35% popolazione totale - Donne straniere: 48,7% - 60% (Ucraina, Moldavia) XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 IL PROGETTO: TUTELA E PROMOZIONE DELLA SALUTE DEI MIGRANTI Progetto interistituzionale -I partners: Il progetto nel 2008 si articola in tre aree: 1 - Tutela e promozione della salute delle assistenti familiari 2 -Nascere da stranieri 3 -Azioni di marketing sociale per l’emporwerment della popolazione XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 OBIETTIVI DEL PROGETTO Tutela e promozione della salute delle assistenti familiari Potenziare e migliorare la rete di collaborazioni già in atto sul tema, nonché sul quello più generale della salute dei migranti Favorire l’empowerment delle donne immigrate occupate nei servizi alla persona, affinché potenzino le capacità di gestire in modo corretto la propria salute e acquisiscano una più profonda consapevolezza dei propri diritti umani e lavorativi Individuare e proporre adeguati interventi di carattere integrato, ovvero che sappiano coniugare gli aspetti sanitari e sociosanitari con quelli informativi, formativi, assistenziali e relativi alle politiche del lavoro XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 ASPETTI METODOLOGICI: Linee di indagine 1 - Mappatura delle organizzazioni che erogano servizi alle assistenti familiari nel territorio provinciale 2 – Costruzione del profilo delle assistenti familiari attraverso una rilevazione campionaria 3 – Costruzione del profilo degli assistiti attraverso una rilevazione campionaria 4 – Raccolta di opinioni e riflessioni presenti nei servizi pubblici impegnati nell’assistenza domiciliare e infermieristica territoriale attraverso la realizzazione di un focus group XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 ASPETTI METODOLOGICI: Costruzione del profilo delle assistenti familiari Elaborazione di un questionario semi-strutturato anonimo Somministrazione faccia-a-faccia Costruzione del campione sulla base dei dati forniti dagli Sportelli Assistenti Familiari stratificato per: - sesso - residenza - provenienza - istruzione XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 TARGET PRINCIPALE Le assistenti familiari immigrate - attualmente in servizio - nella provincia di Pordenone Campione: 200 persone XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 ASPETTI METODOLOGICI: Aree indagate Il profilo socio-demografico Gli stili di vita Lo stato di salute La condizione lavorativa passata ed attuale Le competenze Il lavoro di assistente familiare La famiglia di origine Il percorso migratorio XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 ASPETTI METODOLOGICI: Profilo e strumenti degli intervistatori - Il questionario è stato somministrato da mediatrici linguistico-culturali (8) - appositamente formate sulle modalità di conduzione delle interviste - diario di rilevazione per ogni intervista per la raccolta delle note utili a integrare i contenuti del questionario e a chiarirne i significati XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 ASPETTI METODOLOGICI: Tempi e luoghi di somministrazione Periodo: 6 mesi, da novembre 2008 ad aprile 2009 (maggiori difficoltà di contatto nei mesi invernali) I luoghi più frequenti dei contatti: - bar e altri luoghi pubblici - parco e altri luoghi all’aperto -abitazione dell’intervistato o dell’assistito - sedi istituzionali XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 PRINCIPALI RISULTATI: Il profilo delle badanti Il fenomeno delle “assistenti familiari” è in costante trasformazione; trattasi di un fenomeno emerso spontaneamente ed ancora poco governato. Fenomeno dominato esclusivamente dalla componente femminile e straniera. Età media: 46 anni (più giovane 18 e più anziana 63) Classi d’età più numerose: 40-49 e 50-59 anni Stato civile: oltre il 50% è coniugata, il 70% ha il coniuge nel Paese d’origine così come buona parte dei figli (minorenni o maggiorenni) Titolo di studio: oltre 20%laurea, il 60% diploma scuola media superiore XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 PRINCIPALI RISULTATI: Il profilo delle badanti I Paesi più rappresentati: Ucraina Romania Moldavia Albania Marocco Ghana XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 PRINCIPALI RISULTATI: Il profilo delle badanti Percorso migratorio Il 30% del campione è arrivato da 5 anni, solo il 20% è presente da oltre 10 anni. Il 20% proviene da città capitali di Stato e oltre il 50% proviene da città di medie dimensioni. Oltre l’80% ha lasciato il proprio Paese per ragioni economiche. Oltre il 50% dichiara di voler continuare a lavorare e vivere in Italia. Posizione giuridica Meno del 10% sono irregolarmente presenti (senza documento di soggiorno) XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 PRINCIPALI RISULTATI: Il profilo delle badanti Il percorso lavorativo La maggior parte delle assistenti familiari lavorava già prima di arrivare in Italia. Le principali occupazioni: impiegata, operaia, commessa Il lavoro è stato trovato grazie all’aiuto di persone già impegnate in questa occupazione Il 50% delle assistenti familiari interrompe momentaneamente il lavoro per rientrare al proprio Paese dopo un anno di permanenza XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 PRINCIPALI RISULTATI: Il profilo delle badanti Il percorso lavorativo L’orario di lavoro: per il 90% supera le 20 ore settimanali. In caso di coresidenza (75%) supera anche il massimo contrattuale di 54 ore La retribuzione: oltre il 65% dichiara di ricevere come compenso una somma tra le 500 e 800 euro mensili. L’85% effettua, saltuariamente o mensilmente, rimesse di denaro a familiari nel Paese di provenienza. XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 PRINCIPALI RISULTATI: Il profilo delle badanti Il lavoro di assistenza domiciliare Per l’84% delle intervistate è l’unica occupazione; di solito si svolge in una sola famiglia e non si limita alla cura e all’assistenza della persona non autosufficiente, spesso le prestazioni includono il lavoro domestico (preparazione pasti, pulizie), il disbrigo di compiti relativi alla gestione della casa. La maggior parte valuta positivamente le proprie competenze assistenziali (igiene da garantire all’assistito, capacità di riconoscere segnali di malessere e di segnalarli al medico). Poche hanno seguito corsi di formazione specifici per migliorare le proprie competenze. XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 PRINCIPALI RISULTATI: Il profilo degli assistiti Prevalentemente donne con età superiore a 75 anni Totalmente o parzialmente non autosufficienti in condizione di salute gravemente compromessa Oltre il 70% degli assistiti vive da solo. La coresidenza è una condizione altamente richiesta Il 50% delle badanti afferma che non riceve alcun aiuto da parenti,amici,vicini all’assistito XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 PRINCIPALI RISULTATI: Il profilo delle badanti Criticità Condizione di salute Alcuni problemi delle assistenti familiari relativi a: - elevato indice di massa corporea - differenti abitudini alimentari e stili di vita - pesantezza fisica e psichica del lavoro di cura (ricorso negli ultimi sei mesi a visite mediche, utilizzo di farmaci) XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 PRINCIPALI RISULTATI: Il profilo delle badanti Criticità Comunicazione Difficoltà di raggiungere il target con i tradizionali strumenti comunicativi (opuscoli e punti informativi dedicati sono poco conosciuti) Auto Mutuo Aiuto Scarsità di reti di aiuto informali: parentali, amicali, di vicinato, di volontariato Relazione con i servizi La badante è spesso l’unica persona di riferimento anche per l’interlocuzione con i servizi sociosanitari XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009 CONCLUSIONI E’ opportuno ridefinire maggiormente non solo il ruolo professionale della badante, ma i percorsi per una completa integrazione, in grado di porre al centro lo stato di salute e benessere della persona. Un’adeguata formazione professionale per l’assistente familiare, benché importante, non può essere ritenuto l’unico intervento da attivare. E’ poi da chiarire la dotazione di competenze e responsabilità in particolare nell’interlocuzione con i servizi sociosanitari e sociali. XIII Conferenza Nazionale HPH - Reggio Emilia - 24,25,26 settembre 2009