il
M omò
Il giornale del mendrisiotto luglio/agosto 2012 - ANNO 2 - n. 15
GRATUITO
Estate calda nel Mendrisiotto
Feste ed eventi ma anche lavori importanti
N
onostante il
caldo impazzi
e le ferie siano ormai alle
porte, il territorio del Mendrisiotto è prodigo di iniziative da offrire
ai propri cittadini. In questo
numero del Momò, che esce
in edizione congiunta luglio e
agosto (ebbene sì, anche la redazione il mese prossimo andrà in vacanza), vi riportiamo
tante proposte per passare in
allegria e relax le belle serate
estive. Ecco una sintesi: per
quanto riguarda le iniziative
culturali, Mendrisio presenta
il nuovo calendario, che riunisce tutte le segnalazioni degli
appuntamenti in un cartellone
unico, e che raggiunge tutte
le case quattro volte l’anno;
si tratta di un nuovo prodotto
editoriale offerto dalla città
stessa, per favorire la circolazione e la visibilità di tutte le
iniziative. E con la chiusura
del periodo scolastico, Mendrisio avvia anche i lavori di
ristrutturazione dell’edificio
comunale di Arzo, che comprende gli uffici amministrativi e di quartiere della scuola
elementare, conformandone
l’aspetto energetico e di confort ai parametri Minergie.
Chiasso va alla riscoperta di
nuovi mestieri, organizzando
nel mese di Luglio un corso per l’edificazione di muri
a secco con realizzazione di
opere utili a tutta la comunità,
aperto a chiunque lo desiderasse, purché abbia compiuto
sedici anni. L’ERS-MB Ente
Regionale per lo Sviluppo del
Mendrisiotto e Basso Ceresio,
con sede presso il municipio
di Chiasso, pubblica il primo
bando di concorso per l’attribuzione di aiuti finanziari
rivolti ad iniziative e microprogetti regionali, destinati a
colmare lacune nell’ambito
dei servizi o a valorizzare risorse locali. Balerna relaziona
sui conti consuntivi del 2011,
mentre il Consiglio comunale
di Novazzano ha approvato un
credito per dare aiuto alla Parrocchia nel restauro delle fac-
ciate dell’antica chiesa parrocchiale e dell’attigua cappella,
entrambi beni culturali di interesse cantonale. A Breggia è
in programma per l’estate un
calendario davvero invidiabile
di feste, sagre e manifestazioni; ed un territorio così bello
non può che essere valorizzato e messo in luce dal nuovo
pannello panoramico posato dal Comune sul colle San
Martino (v. foto). Alle pagine
centrali, abbiamo dato evidenza al Museo del Caffè Chicco
d’Oro, una raccolta di oggetti
straordinaria che racconta la
storia del caffè nei secoli; non
perdete l’occasione di visitar-
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conduce ad un indebitamento eccessivo” (Art. 3 LCSI)
la, ne sarete deliziati. Castel
San Pietro realizzerà presto
un’importante opera di messa
in sicurezza della strada cantonale via Pozzi artisti, con la
realizzazione del marciapiede, ed il relativo progetto di
moderazione del traffico con
attraversamento pedonale protetto e fermate dei bus, opera
necessaria e molto richiesta
dai cittadini. Alla pagina di
Meride, la storia ed i contenuti del progetto del nuovo
Museo dei Fossili del Monte
San Giorgio, oltre 600 mq di
spazi espositivi moderni ed
organizzati dove poter ammirare magnifici reperti fossili e
conoscere la storia del Monte
San Giorgio. Da Coldrerio e
Riva San Vitale due proposte
all’insegna del divertimento
e della musica, con il comico
Claudio Batta ed il musicista
blues Arthur Miles. E per restare in tema di intrattenimento, due pagine dedicate agli
appuntamenti che abbiamo
ritenuti interessanti: dai concerti con artisti d’eccezione
organizzati dall’associazione
Musica nel Mendrisiotto nei
luoghi incantevoli della Valle
di Muggio, al pellegrinaggio
tra musica, teatro ed arte della
Via Lattea a Mendrisio, agli
spettacoli circensi. Sempre ric-
Per cittadini Svizzeri o con permesso B, C, L, Frontalieri, Indipendenti, Pensionati o Invalidi.
L’importo del finanziamento da concedere, e Il tasso d’interesse verrà stabilito dalla
Banca in seguito all’esame dei documenti allegati alla richiesta.
Fr 5’000.- pagabile in 72 mesi = Fr
86.75 mensile
Fr 10’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 173.50 mensile
Fr 20’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 347.05 mensile
Fr 30’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 520.55 mensile
Fr 40’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 694.10 mensile
Fr 50’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 867.60 mensile
Fr 80’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 1’388.15 mensile
Fr 100’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 1’735.20 mensile
co di mostre da non perdere il
calendario del m.a.x.museo di
Chiasso, che stavolta presenta
un’esposizione unica dedicata
agli scatti di Guido Santinelli,
noto fotografo della vita chiassese che ne ha testimoniato
l’evoluzione negli anni. Per
finire, la storia dell’associazione Monitori ed Animatori
di Colonie con la sua proposta
estiva per i bambini, e le prime
visioni del cinema. Da tutta la
redazione un augurio di buone vacanze ed un arrivederci a
settembre!
Il Direttore
Efrem Bordessa
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il
M omò
Mendrisio
luglio/agosto 2012
La città presenta
un nuovo calendario culturale
G
li eventi a
carattere culturale che si
tengono sul
territorio di
Mendrisio sono ora riuniti in
un unico cartellone che raggiunge tutte le case della città
quattro volte l’anno. Il nuovo calendario segnala e annuncia le manifestazioni che
numerosi enti, associazioni
e gruppi offrono al pubblico,
mettendo in primo piano la
cultura.
Il ruolo della cultura
Ben sappiamo come la cultura abbia un ruolo d’incontrastata centralità nella vita
umana, giacché ogni singola
attività dell’individuo è intrisa di cultura. Secondo la definizione data dalla conferenza
mondiale dell’Unesco sulle
politiche culturali nel 1982,
«La cultura, nella sua accezione più ampia può essere
vista come l’insieme di tutti i
singoli aspetti spirituali, materiali, intellettuali ed emozionali che contraddistinguono una società o un gruppo
sociale. Questi comprendono
non solo l’arte e la letteratura,
ma anche le forme di vita, i
diritti umani fondamentali, i
sistemi di valori, le tradizioni
e le forme di credo».
Tuttavia, si ha l’impressione
che le dinamiche odierne che
investono le società spingano
al margine la cultura, a meno
di degradarla a un bene di facile consumo. Ma la cultura
non è qualcosa da ricondurre
al mercato o delle mode, perché è «Il livello della mas-
sima organizzazione della
specie umana che, subordinandoli, comprende tutti gli
altri (biologici, psicologici
ecc.) anche se non può essere
ridotto ad alcuno di essi» (Alfred Kroeber antropologo).
Non potendo circoscriversi
alla sfera individuale, la cultura è da condividere, mettere in rete, fare circolare negli
anfratti delle relazioni umane e territoriali per divenire
condizione cementizia della
società.
Anche la Legge federale sulla
promozione della cultura entrata in vigore il 1° gennaio
2012 pone al centro l’interazione tra le persone di diversa
età, sesso e origine, affidando
alla cultura l’ambizioso ruolo d’integrazione sociale e di
coesione. Il compito non del
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tutto scontato che spetta alla
politica culturale consiste allora nell’assumere un ruolo
attivo per dare o ridare una
visione di centralità alla cultura, riscattandola dalla dimensione di prodotto residuo
e rendendo partecipe della
vita culturale possibilmente
tutti i gruppi della popolazione, grazie a un accesso facilitato.
Il calendario
Proprio in quest’ottica, il calendario culturale edito dalla
città di Mendrisio desidera
farsi strumento per favorire
la circolazione e la diffusione delle proposte culturali,
caricandole di visibilità e
riconoscimento. Del resto,
l’odierna offerta qualitativa e
quantitativa è tale da meritare
a pieno titolo un nuovo prodotto editoriale che acquista,
per questo, il valore simbolico di veicolo culturale. Per
sottolineare ulteriormente il
carattere aggregativo della
cultura, il calendario comprende fin da subito anche
gli eventi organizzati sul territorio di Besazio, Ligornetto
e Meride, che diverranno a
tutti gli effetti quartieri cittadini a partire dall’aprile
2013. Il cartellone culturale
trova fondamento nelle linee
strategiche di sviluppo della
città che sta investendo nella
realizzazione del futuro centro culturale e polifunzionale
La Filanda.
La pubblicazione è promossa
dal Dicastero museo e cultura
e gode del sostegno di Mendrisiotto Turismo poiché, come
sottolineato dalla sua direttrice Nadia Lupi, «la cultura può
essere anche turismo». È indubbio che la vivacità culturale sia un bel biglietto da visita
per la regione e contribuisca a
una sua immagine edificante.
Voluto con un formato agile e
tascabile, il foglio pieghevole
è stato ideato dal grafico Gianluca Poletti e raggruppa gli
appuntamenti che si svolgono
sull’arco di circa quattro mesi.
Sul fronte sono selezionati alcuni eventi accompagnati da
un testo e un’immagine, sul
retro il ventaglio delle manifestazioni è distribuito in due
sezioni: l’una secondo il tema
(mostre, spettacoli, concerti,
conferenze e manifestazioni)
e l’altra in ordine di data. A
completare l’agenda vi è la
carta sinottica dei collegamenti del trasporto pubblico
quale invito a spostarsi tra i
quartieri utilizzando questi
mezzi. Per l’occasione, si ricorda che la linea circolare
urbana n. 3 CittàBus (Men-
drisio-Rancate-Mendrisio) è
gratuita per tutta l’estate.
Dove trovarlo?
Il calendario culturale è distribuito in tutte le case e
caselle postali della città di
Mendrisio, unitamente alla
rivista comunale «Memore».
È inoltre presente in diversi
punti di accoglienza nella regione (sportelli di quartiere,
alberghi, musei, commerci,
strutture pubbliche).
Ulteriori copie possono esse-
associazione
Sì alla vita
sos - Madri in difficoltà
Diventate soci
versando una quota
di almeno Fr. 15.all’anno, sul conto:
CCP 69-8606-8
Servizio di aiuto immediato alle madri che, prima
o dopo la nascita del bambino, si trovano in
difficoltà per ragioni famigliari, professionali,
economiche, giuridiche o morali.
091 966 44 10 (24h/24h)
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Mendrisio
luglio/agosto 2012
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M omò
La scuola in baracca di Arzo
re richieste a:
•Museo d’arte di Mendrisio
T 091 640 33 50,
[email protected])
•Ufficio comunicazione,
via Stradone 33,
6872 Salorino,
T. 091 640 33 20,
[email protected]).
Tutti gli appuntamenti sono
online sul sito ufficiale della
città mendrisio.ch nella sezione «agenda». Sul portale
web è anche visibile e scaricabile la versione elettronica
del calendario.
Annunciate gli eventi!
Per essere presenti sull’agen-
da culturale è essenziale annunciare per tempo le manifestazioni. Le pubblicazioni
avverranno attorno alla metà
dei mesi di giugno, settembre, dicembre e marzo. Gli
enti, le associazioni e i gruppi organizzatori sono pregati
di segnalare i propri eventi
all’Ufficio sport e tempo libero, via Municipio 38, 6825
Capolago (T. 091 640 33 30,
[email protected]). Sempre sul sito mendrisio.ch è
descritta la procedura da seguire e i formulari da utilizzare.
Chiuso l’anno scolastico, la città di
Mendrisio avvia i lavori di ristrutturazione dell’edificio comunale di Arzo che
comprende gli uffici amministrativi di
quartiere e la scuola elementare. La casa
rimarrà inagibile per circa un anno, lasso di tempo necessario per risanare integralmente gli spazi interni, conformando
anche l’aspetto energetico e di comfort ai
parametri Minergie.
A essere migliorata sarà soprattutto la
struttura scolastica, con un innalzamento della gronda dello stabile per ricavare altri locali utili nel sottotetto. Le aule
saranno aumentate di due unità e portate
a undici. L’ufficio amministrativo troverà posto al piano terreno per essere raggiunto più facilmente dall’utenza. Anche
una nuova rampa esterna per disabili e un
ascensore miglioreranno l’accessibilità
allo stabile.
Uno sforzo particolare è profuso dalla
città per abbattere i fabbisogni energetici
della struttura comunale, migliorando la
costruzione dal profilo dell’isolamento
termico, con vetrature triple, cappotto
completo e nuova copertura. Per gli im-
pianti tecnici si punta all’alta efficienza,
passando da un ormai obsoleto impianto
ad olio a delle nuove pompe di calore e
impianto di ventilazione dolce in grado
di recuperare il calore necessario per
soddisfare lo standard Minergie per i
risanamenti scolastici. Terminato il cantiere del palazzo, sarà la volta del risanamento energetico dell’adiacente palestra
sul cui tetto sarà installato un impianto
fotovoltaico per la produzione di energia
elettrica solare.
E intanto si andrà a scuola nei prefabbricati
Come fare con la scuola durante i lavori? Mandare gli allievi al centro scolastico Canavee a Mendrisio oppure trovare
una sistemazione transitoria ad Arzo?
L’Istituto scolastico e la commissione di
quartiere hanno esteso la discussione ai
genitori e alla popolazione per mettere in
evidenza vantaggi e svantaggi delle due
alternative. Durante una serata pubblica
a prevalere è stata l’opzione di mantenere
la scuola in paese per evitare il pendolarismo dei ragazzi. Il municipio ha accolto i
desideri espressi e ha affinato il progetto
edilizio. Le aule scolastiche saranno insediate in elementi modulari prefabbricati. Otto saranno le aule suddivise in
due blocchi su due livelli con i rispettivi servizi igienici, guardaroba e la scala
d’accesso esterna. In un terzo container
troverà posto lo sportello amministrativo.
A settembre, tutti «in baracca» quindi!
Benché provvisori, questi prefabbricati
saranno di qualità e rispondenti a tutte
le norme di comfort e di sicurezza. Sorgeranno nel parco accanto alla palestra
e saranno smantellati una volta terminato
il cantiere.
Per tutta la durata dei lavori, i parcheggi
sul piazzale antistante la casa comunale
saranno inagibili e le famiglie sono invitate a organizzarsi diversamente per l’accompagnamento dei ragazzi a scuola,
magari con un pedibus.
Info
Ufficio tecnico comunale
Via Vincenzo Vela 9
6850 Mendrisio
T. 091 640 32 00
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M omò
Chiasso
luglio/agosto 2012
Alla riscoperta degli antichi mestieri
A Chiasso un corso per l’edificazione di muri a secco
I
l Comune di Chiasso
organizza, da lunedì 23
a venerdì 27 luglio, un
corso di muri a secco.
Il corso si comporrà di
una giornata propedeutica in
cui il formatore, Eros Verdi,
accompagnerà i partecipanti
in luogo caratteristico del
nostro territorio e spiegherà
la formazione geologica del
Mendrisiotto. In questa giornata verrà anche spiegato ai
FORMATO_133X163.indd 1
partecipanti la tecnica del
muro a secco, con particolare attenzione ai metodi per
la sicurezza dei lavoratori.
Le altre quattro giornate, che
si terrano anche in caso di
maltempo, si svolgeranno in
due cantieri. Il primo è in via
Sottopenz; in questo luogo si
dovrà ricostruire un muretto
a secco di 10 metri, chiuso
fra due proprietà. Questa
proprietà comunale serviva
da sostegno per una fontana
adibita al raffreddamento
di macchinari a gas delle
ferrovie. Finito questo piccolo lavoro, i partecipanti si
sposteranno vicino al Centro
Giovanile, dove verrà edificata una nuova panchina circolare, sempre con la tecnica dei
muri a secco. Al corso posso
partecipare tutti gli interessati, che abbiano almeno 16
anni compiuti, con una quota
15.06.12 10:50
di iscrizione di 90 franchi.
Verranno forniti in sede i materiali e l’attrezzatura necessari per lo svolgimento del
lavoro, assieme ad un dossier
tematico e informativo.
Già nelle scorse estati, il Comune di Chiasso ha organizzato corsi di questo tipo, un
po’ per offrire ai giovani attività differenti rispetto ai soliti
pomeriggi in piscina, un po’
per riscoprire e far scoprire agli stessi lavori manuali
che oggi, con l’avvento delle
tecnologie e degli automatismi, si sono persi, vuoi anche
perché tali manualità sono
state sempre trasferite solo
oralmente. Ma non è rivolto
ai soli giovani. Sono sempre
più i pensionati che frequentano questo tipo di corsi, gente che lavorava nel terziario
che ha avuto pochi o contatti, o addirittura nessuno, con
questo tipo di arte manuale. È
sempre bello e soddisfacente
poter creare qualcosa di tangibile con le proprie mani,
qualcosa che rimanga duraturo nel tempo.
Nelle edizioni passate, del
2010 e del 2011, è stato rifatto
il muro, lungo circa 200 metri, del sentiero dell’itinerario
vitivinicolo, che da Seseglio
porta a Pedrinate. In queste
occasioni i partecipanti erano
di differenti età, estrazione
sociale e nazionalità.
Un aspetto da non sottovalutare è la possibilità di integrazione che questo corso offre:
già negli anni passati alcuni
asilanti hanno frequentato
questo corso, scoprendo il
nostro territorio, entrando in
contatto con persone diverse
e in un modo diverso a quello a cui sono abituati. Per
loro è un’occasione per fare
qualcosa di nuovo, o magari
per affinare le tecniche che
nel loro paese già utilizzavano. Infatti la costruzione dei
muri a secco è predominante
in tutto l’arco prealpino, ma
non bisogna dimenticare che
anche nel nord Africa questa
tecnica è utilizzata come recinzione.
Il termine di iscrizione al
corso è martedì 17 luglio e si
raccomanda di vestirsi adeguatamente.
Il formatore, Eros Verdi, ha
53 anni e 30 di esperienza. È
docente delle scuole professionali di Mendrisio e da oltre 20 anni organizza corsi, in
collaborazione con entità comunali e cantonali, delle per
il recupero delle manualità
scomparse, dai muri a secco
alla gessatura.
Per qualsiasi informazione,
rivolgersi all’Ufficio tecnico
del Comune di Chiasso allo
091 695 09 11.
Foto di Eros Verdi,
formatore
Chiasso
luglio/agosto 2012
il
M omò
Nuovi microprogetti a valenza locale?
Ecco il bando ERS-MB!
I
l Fondo di promovimento regionale del
Mendrisiotto e Basso
Ceresio (FPR) è stato
costituito nel 2011
dall’Ente Regionale per lo
sviluppo del Mendrisiotto e
Basso Ceresio nell’ambito
delle misure e dei finanziamenti previsti per attuare la
politica regionale a livello
cantonale. Il FPR è volto a
finanziare iniziative e microprogetti regionali destinati a
colmare lacune nell’ambito
dei servizi o a valorizzare
risorse locali. Con l’obiettivo
di incentivare la nascita e
l’avvio di nuovi progetti nella regione, in particolar modo
quelli a carattere imprenditoriale, l’Ente regionale per lo
Sviluppo (ERS-MB) ha deciso di pubblicare un primo
bando di concorso, per un
importo di 350’000 franchi
da stanziare nel 2012, per
l’attribuzione di aiuti finanziari a micro-imprenditori
e a promotori di iniziative
di interesse per il comprensorio dell’ERS-MB, fino
all’importo massimo finanziato per progetto di 50’000
franchi. Tale importo potrà
essere concesso o sotto forma
di contributo a fondo perso
o come prestito senza interessi, potendo anche cumulare
le due forme di aiuto, per un
massimo del 50% dei costi
dell’investimento. Il richiedente deve finanziare, con i
mezzi propri, almeno il 10%
delle spese previste e produrre
le garanzie affinché la parte
rimanente del finanziamento,
tenuto conto dell’aiuto FPR,
sia assicurata.
I progetti devono essere avviati entro due anni dalla data
di accettazione della richiesta.
Il bando è scaricabile dal sito
www.ers-mb.ch o può essere richiesto allo sportello
dell’ente presso il Municipio
di Chiasso.
Possono partecipare al bando privati, associazioni, fondazioni ed enti pubblici che
presentano iniziative che
interessano il comprensorio
ERS-MB. Sono presi in considerazione nuovi progetti
che prevedono un investimento massimo di 100’000
franchi, per i quali è possibile
ottenere un aiuto sotto forma
di contributo a fondo perso
oppure come prestito senza
interessi sui costi d’investimento iniziali. I progetti per
i quali è richiesto un aiuto finanziario possono essere:
- progetti imprenditoriali
che favoriscono un indotto
economico diretto o inO
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diretto (creazione di impieghi decentralizzati, novità
dell’iniziativa, innovazione);
- progetti nel campo della salvaguardia e della valorizzazione di testimonianze storiche,
culturali, etnografiche e paesaggistiche (criteri principali:
novità dell’iniziativa e inserimento nel contesto regionale);
- progetti che valorizzano
risorse locali e regionali
(criteri principali: novità
dell’iniziativa, prodotti tipici,
energie rinnovabili, turismo);
- progetti volti a creare o
migliorare i servizi di base
nelle aree più discoste (criteri
principali: unicità del servizio,
aspetti sociali del servizio).
Chiunque fosse interessato,
deve presentare il progetto
entro e non oltre il 31 agosto
2012 attraverso una lettera di
richiesta formale del contributo, unitamente alla scheda
di richiesta FPR, presente sul
sito dell’ente o richiedibile
allo sportello dell’Ente. La
richiesta deve anche contem-
Chiasso Card
nuovo opuscolo e tante novità
I
ntrodotta nel 2010, la Chiasso Card
ha costantemente ampliato la sua
offerta e si presenta oggi al pubblico, tramite la 2a edizione del suo opuscolo vantaggi, in una veste ulteriormente arricchita.
Alle tante proposte precedenti, tra cui
strutture sportive, culturali, sociali,
commerci e servizi, si aggiungono in
questa pubblicazione altre idee per il
tempo libero ed interessanti vantaggi nell’ambito della formazione e dei
trasporti. Una crescita in linea con le
esigenze degli usufruenti e lo sviluppo economico-sociale della cittadina,
senza dimenticare un’attenzione particolare all’ambiente: grande novità di
quest’anno infatti, il sussidio introdotto dal Comune per l’acquisto di una
bicicletta elettrica. Il formulario per
la richiesta del sussidio è scaricabile
dal sito del Comune di Chiasso www.
chiasso.ch.
Ente pubblico e privati sono quindi riuniti in questa interessante iniziativa
dell’APEC - Associazione Promovimento Economico della Città di Chiasso - che si impegna a promuovere iniziative a favore dei cittadini, convinti
della sua attrattività dal punto di vista
economico, commerciale e culturale.
Beneficiare delle numerose agevolazioni è davvero semplice! Basta infatti sottoscrivere la Chiasso Card presso uno
dei punti indicati all’interno dell’opuscolo (ovvero l’Ufficio controllo abitanti, l’Ufficio Tecnico e la Piscina
comunale) dietro presentazione di un
documento di identità o della tessera
da rinnovare; per i non residenti che
Opuscolo
lavorano a Chiasso è inoltre necessaria
dei vantaggi
un’attestazione del datore di lavoro.
Al costo di 5 franchi potrete così avere
accesso ad oltre 60 proposte di sconti e
riduzioni in grado di soddisfare davvero
tutti i gusti e le necessità: che siate alla
ricerca di un’estetista, di un negozio di
abbigliamento o di altro genere, piuttovole 1 anno - tutti i domisto che di un ristorante, all’interno della brochure potrete sicuramente trovare ciliati a Chiasso, i residenti dei Comuni
ciò che fa al caso vostro a condizioni aventi convenzioni con le strutture sporallettanti; stessa cosa qualora foste in- tive e cittadine, nonché tutte le persone
teressati ad un evento culturale o ad che lavorano in un’azienda con sede a
una formazione in ambito linguistico Chiasso. Fra i Comuni convenzionati
o sportivo. Anche durante lo shopping, si annoverano Balerna, Breggia, Castel
riconoscere i commerci che hanno ade- San Pietro, Stabio e Vacallo.
rito all’iniziativa è semplice: basta È possibile richiedere l’opuscolo presso
cercare l’adesivo con il logo “Chiasso le cancellerie comunali, scoprendo così
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Int. d
M omò
il
Balerna
luglio/agosto 2012
Conti consuntivi
Nonostante le difficoltà resta invariato
il moltiplicatore d’imposta per il 2011
D
isavanzo quasi dimezzato
rispetto alle
previsioni per
il comune di
Balerna, che chiude l’esercizio 2011 con un deficit di
Fr. 698’415.74, invece di
Fr. 1’129’917. Le spese totali sono risultate infatti inferiori a quanto ipotizzato,
(con una minor uscita di Fr.
777’870.09). Maggiori, inoltre, sono state le entrate extra
fiscali che, stimate inizialmente in Fr. 7’075’000.00,
hanno raggiunto a consuntivo
l’importo di Fr. 7’439’335.65,
con una maggiore entrata per
Fr. 364’335.65, pari al 5.15%
in più. L’onere netto per investimenti nel 2011 è stato
di Fr. 1’720’281.35, a fronte
di un preventivo totale di Fr.
2’460’000; questi investimenti sono infatti stati inferiori
il
rispetto a quanto preventivato, perché la realizzazione di
alcune opere è stata rinviata.
L’autofinanziamento si attesta a Fr. 792’203.56, pari al
46.1% degli oneri per investimenti, mentre il disavanzo totale è stato di Fr. 928’078.09.
Di conseguenza il Municipio
si trova a registrare un aumento del debito pubblico,
che al 31 dicembre 2011 ammontava a Fr. 14’874’156.96.
Il disavanzo d’esercizio registrato nel 2011 è coperto
con il capitale proprio che,
di conseguenza, diminuisce
a Fr. 6’459’038.59 (pari al
19.9% dei passivi esposti a
bilancio).
Le principali variazioni
nelle uscite riguardano le
spese generali, che sono state contenute in modo importante pari a Fr 777’870.09
M omò
Il giornale del mendrisiotto
Direttore responsabile
EFREM BORDESSA
Direzione e redazione
Corso San Gottardo, 89 - 6830 Chiasso
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Editore
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Segreteria di redazione
Azzurra Guiscardo
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in redazione
Maria Letizia Ferrigno, Silvia Pedrazzi
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Questo numero è stato chiuso in redazione
a giugno 2012
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in meno. Questa contrazione
è dovuta essenzialmente a
tre fattori: minori prelievi di
contributi da parte del Cantone a seguito delle diminuita
forza finanziaria del Comune, contrazione dei costi per
ammortamenti quale conseguenza della modifica del
calcolo degli ammortamenti,
ora calcolati sulla sostanza
ammortizzabile al 1°gennaio
e non più al 31 dicembre, e
grazie al contenimento delle
spese correnti, in particolare nelle manutenzioni. Per
quanto riguarda le Spese per
il personale, il maggior costo
registrato a consuntivo è determinato dai contributi versati alla cassa pensioni dello
Stato quale quota parte del
datore di lavoro per alcuni
dipendenti, che hanno potuto beneficiare del pensionamento anticipato. Alla voce
“Mercedi a tutori e curatori” c’è stato un forte aumento
dei costi, che però è compensato dalle entrate previste alla
voce “Recupero mercedi e
oneri sociali tutori e curatori”. Questi due conti dovrebbero quindi portare a un
risultato neutro, ma purtroppo spesso è difficile recuperare questi importi a causa
della situazione d’insolvenza
di molti assistiti. Nel 2011 si
registra a questo proposito
una perdita di Fr. 15’188.45,
poiché è stato impossibile
incassare quanto dovuto. Gli
stipendi per i docenti della scuola elementare sono
in linea con quanto esposto
a consuntivo 2010, il minor
costo rispetto ai preventivi è
determinato dalla presenza
di docenti giovani che sono
stati incaricati per svolgere
sostituzioni a lungo termine.
Per quanto attiene alle manutenzioni, nonostante alcune spese non previste si è
operato per contenere i costi
e il risultato è stato positivo,
se paragonato al consuntivo
2010. È stata operata infatti
una riduzione importante per
recuperare quanto speso in
eccesso nel 2010. Così facendo negli ultimi due anni vi è
stata una spesa media di Fr.
553’253.05, importo molto
vicino a quanto inserito nel
preventivo 2012 e che il Municipio cercherà di rispettare
anche nei prossimi anni.
I conti che hanno registrato
un aumento particolare sono:
le spese per perizie del fuoco sugli esercizi pubblici, un
nuovo compito assegnato per
legge ai Comuni, che però
non possono recuperare i costi dai proprietari degli immobili; i costi per i prodotti e le
attrezzature utilizzati per la
lotta contro la zanzara tigre,
compito delegato ai Comuni
colpiti dalla presenza del fastidioso insetto; le spese di
manutenzione e di gestione degli automezzi legate
in particolare ai due veicoli
utilizzati dagli operai del Comune; le spese per acquisti
di medicamenti, aumentate
in modo rilevante, che però
sono compensate dai contributi derivanti dalle convenzioni con le casse malati; le
spese per manutenzione
degli stabili, sul cui aumento incide anche la costituzione di un accantonamento
speciale per manutenzioni
straordinarie di Fr. 6’193.05,
come previsto nel contratto
di prestazione con il DSS per
il Centro degli Anziani. Inoltre, sul conto “spese varie”
è stata registrata l’eccessiva
valutazione dei contributi per
la distribuzione dell’energia
elettrica nel 2010.
Alla voce entrate, si registra un maggior ricavo rispetto a quello preventivato
dell’1.88% (Fr. 8’863’631,17
invece di 8’700’000),
L’aumento delle entrate correnti è principalmente dovuto ai maggiori contributi
erogati dal Cantone a causa
della diminuzione della forza
finanziaria del Comune, e a
ricavi straordinari per la quota parte delle imposte sugli
utili immobiliari. Le imposte
alla fonte sono aumentate di
circa 3.28 punti percentuali, (Fr 41’910.70) rispetto a
quanto ipotizzato, ma meno
di quanto si era soliti registrare negli ultimi anni. Le
sopravvenienze
d’imposta
hanno raggiunto l’importo
di Fr 197’585.07; nei conti
è stata però esposta una cifra
inferiore, perché parte di queste entrate straordinarie sono
state utilizzate per compensare il gettito 2009 sopravvalutato. Medesimo modo di
registrazione è stato seguito
per le imposte annue, dove
le sopravvenienze sono state utilizzate per compensare
la valutazione eccessiva del
gettito 2008 e parzialmente
anche del 2009. Questo intervento di recupero del gettito
sopravalutato era necessario
ed è stato discusso anche
con i revisori per definire le
corrette modalità operative.
Al termine dell’operazione,
rimarranno ancora circa Fr.
400’000.00 di gettito, riferito
all’esercizio 2009, che dovranno essere recuperati nei
prossimi anni, confidando in
altre entrate straordinarie per
imposte annue. Per quanto riguarda l’evoluzione delle entrate, nel 2011, per la prima
volta, il Consiglio Comunale
ha dovuto esprimersi sulla
determinazione del moltiplicatore d’imposta, invitato
con MM/9 2011 a determinare il moltiplicatore politico
all’85%, poiché era stata prevista già una diminuzione del
gettito cantonale rispetto al
preventivo. Ora le previsioni
del gettito fiscale sono state
nuovamente corrette al ribasso. Il Municipio spera che
queste previsioni possano
essere smentite e che si torni
a contare su maggiori entrate
fiscali. Siccome per il 2008 e
il 2009 era stato sopravvalutato il gettito, per il 2011 si è
Balerna
restati volutamente prudenti.
La diminuzione delle entrate
fiscali è il motivo principale
delle difficoltà finanziarie che
il Comune di Balerna sta affrontando. Per le altre entrate
non ci sono grosse differenze.
La diminuita forza finanziaria
del Comune ha, di fatto, portato un leggero incremento
delle entrate per i sussidi che
il Cantone versa, in particolare quelli per i docenti di scuola dell’infanzia e di scuola
elementare. Per i prossimi
anni si farà in modo di avere
maggiori entrate per le tasse
causali sul servizio raccolta
rifiuti con lo scopo di migliorare il grado di copertura di
questi costi. Nel 2012 è stata
introdotta la tassa per la raccolta dei rifiuti ingombranti
e l’anno prossimo l’Esecutivo è intenzionato a introdurre
la tassa causale per la raccolta dei rifiuti verdi. L’obiettivo
è di arrivare ad aumentare il
grado di copertura dei costi di
tale servizio, ma lo si farà in
modo graduale senza aumentare drasticamente il costo dei
sacchi ufficiali per la raccolta
dei rifiuti domestici. Qualche
giustificata preoccupazione
sorge rispetto alle entrate per
la concessione ad AGE SA
per l’uso del suolo pubblico
luglio/agosto 2012
per la distribuzione dell’energia elettrica sul nostro territorio, i cui ricavi sono ormai in
calo da qualche anno. Ricordiamo che questi contributi
saranno probabilmente aboliti
dal 2014, come previsto dalla
Legge federale sull’approvvigionamento dell’energia
(LAEI 2007), che per quella
data prevede la liberalizzazione totale del mercato elettrico. Dal 1° gennaio 2014,
pertanto, i Comuni saranno
probabilmente costretti a rinunciare a tali introiti.
Per ciò che attiene gli investimenti, nel 2011 ne erano stati
previsti per Fr. 2’460’000.00,
cifra che a consuntivo risulta
attestata a Fr. 1’796’766.65,
con un risultato che, al netto
delle entrate per investimenti,
si fissa in Fr. 1’720’281.65.
Una parte importante degli
investimenti è dedicata alla
scuola e più precisamente alle
liquidazioni finali per opere
legate alla nuova palazzina a
favore della SME e al rifacimento del tetto dell’edificio
scolastico e della palestra
con la posa di una nuova e
adeguata coibentazione, che
permetterà di avere un maggior comfort ai piani alti della costruzione e di contenere i
costi per il riscaldamento. Per
quanto riguarda le strade si è
deciso di rinviare l’intervento su via Pontegana in attesa
di conoscere gli sviluppi di
un progetto volto a realizzare nuovi stabili abitativi. Su
via Silva si è reso necessario
l’ennesimo intervento per
consolidare il pendio sotto
la scuola dell’infanzia. Su
via Corti è stata realizzata la
prima parte del previsto intervento di moderazione del
traffico con il restringimento della carreggiata tramite
la posa di appositi paletti e
la demarcazione di alcuni
parcheggi. Dopo questa prima fase, che ha posto invero
qualche problema di gestione, il Municipio intende ora
introdurre una zona 30 in
tutto il comparto. Sempre per
favorire un diverso concetto
di mobilità, il Municipio ha
iniziato alcuni progetti che si
spera possano portare buoni
frutti nei prossimi anni, che
riguardano: il piano di mobilità aziendale, il piano di mobilità scolastica per stimolare
gli allievi a recarsi a scuola a
piedi, l’intervento di sistemazione stradale e moderazione
del traffico su via Monte Generoso e lo studio per la sistemazione di via San Gottardo
dal confine con il Comune di
Chiasso all’imbocco di via
Pontegana. Presso il Centro
degli Anziani si registrano
alcuni investimenti per opere
diverse quali la conclusione
dell’investimento per la sostituzione delle caldaie; la
posa di nuove tende in alcuni
locali del Centro e la realizzazione dei citofoni per gli
appartamenti protetti. La volontà del Municipio di procedere ad una progettazione
globale per il Centro degli
Anziani rimane intatta ma la
realizzazione degli interventi
di miglioria è stata rinviata
per meglio definire gli ambiti
della progettazione e l’impegno che il Comune dovrebbe
sostenere, considerata la mutata situazione finanziaria.
In conclusione, il consuntivo
2011 chiude con cifre meno
importanti di quanto previsto
e questo appare sicuramente
di buon auspicio. Il risultato
è frutto di alcune misure di
risparmio, che incideranno
ancora meglio sull’esercizio
2012 ma, soprattutto, è frutto di alcune scelte tecniche
e della diminuita capacità finanziaria. Non si può quindi
gioire per questo risultato e
l’attenzione del Municipio rispetto alle finanze del Comu-
il
M omò
ne deve restare alta. Il problema di Balerna non sta tanto
nelle uscite per la gestione
corrente, quanto piuttosto
nella diminuzione importante
delle entrate fiscali avvenuta
negli anni 2008-2009 e che,
purtroppo, mostra ora i suoi
effetti più negativi. Non ci
fosse stato questo calo improvviso, il Municipio non
si troverebbe nella situazione
odierna di correggere i gettiti
d’imposta. Fortunatamente,
si è potuto contare sulle entrate straordinarie, che hanno permesso di correggere
le valutazioni eccessive e di
contenere gli effetti negativi
di questa situazione. Grazie
alla presenza di buone riserve
il Municipio ha proposto di
non aumentare il moltiplicatore d’imposta per l’anno
2011, proposta poi avallata
dalla decisione del Consiglio
Comunale, ma di far capo al
capitale proprio per colmare il disavanzo d’esercizio.
Una scelta attuata per il terzo esercizio consecutivo ma
che, in assenza di un cambiamento di tendenza, non potrà essere mantenuta ancora
per molti anni, per evitare di
creare un divario eccessivo
fra moltiplicatore aritmetico e moltiplicatore politico
e di erodere eccessivamente
il capitale proprio. Per fronteggiare i pesanti disavanzi
prospettati, l’Esecutivo ha
deciso di rallentare e dilazionare gli investimenti, così facendo si sono potuti contenere leggermente anche i costi
per interessi su debiti a lunga
scadenza. Il nuovo Esecutivo
dovrà rivedere il piano degli
investimenti che era stato abbozzato per definire le priorità, in modo da impostare
oculatamente il piano finanziario della nuova legislatura,
considerata la mutata situazione. A Balerna non difettano strutture o servizi a favore
della popolazione, si può dire
che è stato fatto quasi tutto e
che gli investimenti sostenuti
negli anni hanno permesso di
avere un Comune che offre
molto e risponde ai bisogni
dei propri cittadini. Questo
non deve però portare a dire
che sia giunto il momento di
smettere di investire o che si
debba farlo solo per le manutenzioni agli stabili esistenti.
Sul tavolo dell’Esecutivo vi
sono infatti tante idee e progetti importanti per tutti, che
ci si auspica possano essere
avviati nella prossima legislatura.
Renda visibile la sua attività
a tutto il Mendrisiotto
il
M omò
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il
M omò
Novazzano
luglio/agosto 2012
Restauro delle facciate per la chiesa parrocchiale
C
Stanziati 150’000 franchi dal Comune in aiuto al Consiglio parrocchiale
on il Messaggio municipale
dell’8 maggio
scorso, il Municipio di Novazzano ha richiesto un credito di
150’000 franchi per sussidiare
la Parrocchia al restauro delle
facciate della chiesa parrocchiale e dell’attigua cappella.
La chiesa parrochiale di Novazzano, situata in centro borgo, è documentata dal 1330,
ma di origini più antiche, come
attesta il campanile romanico
del XII secolo. Il primo documento risalente al 1330 indicava una chiesa dedicata ai
SS. Giovan Battista e Quirico.
La chiesa prepositurale nel
tardo medioevo fu anche sede
di un collegio canonicale, periodo in cui venne trasformata
la dedicazione in SS. Quirico
e Giulitta, come attesta un documento del 1538 che riporta
tale dicitura, nome poi che è
rimasto sino ai nostri giorni.
Nel 1567 venne trasformata in
chiesa parrocchiale e da allora
è rimasta tale. Ma non nella
forma, essendo stata rimaneggiata più volte, ampliandola ed
abbellendola. Infatti, verso la
fine del Cinquecento, la chiesa, ad una navata, aveva sottotetto e pavimento in cotto, con
una porta in facciata e una sul
lato sud. La sagrestia era adiacente al campanile romanico
ed erano presenti tre altari, il
maggiore al centro, vicino ad
altri due minori dedicati a S.
Giovanni Battista e alla Vergine. Sull’altare dedicato a
S. Giovanni era presente un
grande crocefisso. Era sprovvista di confessionale, aveva
un finestra tonda aperta
in facciata. Nel 1580 il
Vescovo di Como fece
una visita alla Parrocchia, e in quella sede
impartì degli ordini:
che fossero demolite e
ricostruite le due cappelle minori, non più
rispondenti alle prescirizioni, essendo dedicati a S. Giovanni Battista e alla Vergine, che
fosse spostato il crocefisso posto sull’altare
dedicato a S. Giovanni
Battista nel coro, che
fosse rifatta la porta
maggiore, che fossero
chiuse due finestre, che fosse
costruito un nuovo battistero
e un confessionale e che fosse
cintata la cappella maggiore,
oltre all’ordine di ritinteggiare
la facciata. Due anni più tardi, non essendo stati eseguiti
i lavori più grandi di smantellamento dei due altari, il
provisitatore rinnovò l’ordine
e aggiunse che doveva essere
posta una nuova acquasantiera da posizionare all’ingresso
della chiesa. Nella successiva visita del 1599 dell’allora vescovo di Como Filippo
Archinti, lo stesso descrive la
nuova cappella della Madonna
del Rosario, a volta, intonacata e con un altare a due colonne marmoree. Anche lui dette
ordini per rinfrescare la chiesa
e dopo di lui anche il Carafino
nel 1627 e nel 1671.
Nel 1761 la comunità era decisa a costruire una nuova
chiesa, ma solo nel 1776 venne incaricato l’architetto Innocente Regazzoni di Balerna
che la consegnò nel 1779. Con
il suo progetto venne invertito l’orientamento della stessa
da est a ovest e si presentava
come un edificio a pianta centrale con presbiterio e coro
semicircolare, conservando
l’annesso oratorio dell’Annunciata dell’inizio del XVI
sec. La nuova chiesa fu consacrata nel 1784 dal vescovo
Mugiasca.
Furono subito necessari restauri, infatti, appena cinquant’anni dopo, nel 1836
iniziarono i primi lavori; in
seguito, nel 1885, fu cambiato
il pavimento, furono abbelliti
gli altari laterali e la volta. Nel
1925 altri interventi, seguiti
poi quelli diretti dall’architetto di Tita Carloni tra il 1998
e il 1999, contestualmente ai
quali vennero svolte indagini
archeologiche.
La facciata è a due ordini di
lesene binate, coronata da un
frontone rettilineo interrotto
alla base dal bassorilievo con
la Madonna del Rosario risalente al 19251926, posta sopra il
finestrone
centrale
quadrangolare.
Come detto accanto
alla chiesa e raggiungibile dalla stessa, vi è
l’oratorio dell’Annunciata, edificio a pianta
quadrata
dell’inizio
del XVI secolo,
restaurato solo
internamente tra
il 1944 e il 1946,
a seguito di una
scoperta dell’allora curato don
Fattorini,
nel
1937, quando si accorse
della presenza di affreschi sotto l’intonacatura.
Con questi restauri vennero alla luce preziosi
affreschi sulle pareti,
sui pilastri, sull’arco e
sulla volta, tra i quali
una fedele trascrizione
dell’opera leonardesca
“L’ultima cena”, attribuita a Giovan Battista Tarilli di
Cureglia.
Nel corso degli ultimi anni,
la Parrocchia ha proceduto
al restauro degli interni della
chiesa parrocchiale e di quelli
della cappella della Santissima
Trinità (dell’Annunziata), con
una inaugurazione dei lavori
svoltasi il 1° maggio scorso
alla presenza del Vescovo di
Lugano Mons. Pier Giacomo
Grampa che, nell’occasione,
l’ha anche benedetta. Anche
per questi lavori il Comune
ha partecipato alle spese di
restauro, versando un sussidio, deciso con risoluzione
del Consiglio comunale nel
dicembre 1997, di 470’000
franchi.
Nel corso del 2011 il Consiglio parrocchiale presentava al Municipio gli studi e i
progetti per il restauro delle
facciate della chiesa e della
cappella. Nel corso del tempo
i lavori sono divenuti sempre
più urgenti, tant’è che recente-
mente un pezzo di cornicione
della parete sud si è staccato,
rovinando a terra, imponendo la posa di transenne per
la protezione dei passanti. La
Parrocchia ha quindi deciso
di accelerare i tempi di intervento e il 29 aprile scorso
l’Assemblea parrocchiale ha
deliberato l’effettuazione dei
lavori, stanziando un credito
di 450’000 franchi.
L’intervento previsto è di conservazione e consolidamento
delle strutture attuali, recuperando gli intonaci originali e le coloriture presenti. In
questa fase verranno rimossi
lo sporco superficiale e i rappezzi di cemento non consoni
alla situazione. Saranno ripresi anche gli interventi passati
eseguiti con difetti estetici.
Una volta trattate le superfici
con il correttivo per i difetti di
coesione, bisognerà attendere
una quarantina di giorni prima
di poter lavorare ulteriormente la superficie, così i tempi di
restauro si allungheranno per problemi tecnici,
propri dei prodotti specifici utilizzati. Dopo questa fase, si procederà a
ristabilire i difetti di adesione, a pulire le facciate
dalle malte cementizie
e dai licheni presenti.
Pulita a fondo la superficie, si andrà a sigillare
le sottili crepre con impasti simili in colore e in
in struttura agli intonaci
originali. Al termine dei
lavori è prevista l’integrazione cromatica delle
riparazioni, imitando la
colorazione attuale.
I costi affrontati dal Consiglio parrocchiale saranno
di 415’580 franchi + IVA e
il Municipio ha proposto di
partecipare con una spesa di
150’000 franchi. Il suddetto
credito è stato approvato dal
Consiglio comunale nel corso
della seduta tenutasi il 18 giugno scorso.
Con questa tappa viene ultimata la sistemazione del complesso parrocchiale, parrocchia
e cappella, entrambi iscritti
nell’elenco dei beni culturali
di interesse cantonale.
luglio/agosto 2012
il
M omò
Lario Jazz
& R’n’B
23 giugno 14 settembre
Festival Lago di Como
10
e Insubria 2012
a
edizione
il
M omò
il giornale del mendris iotto
mendrisio e valle di muggio
morbio - vacallo
Calendario degli eventi
riva san vitale
agosto
giugno
23 s
Orsenigo
Banda di Cadorago
1 me
Carate Urio
Francesco Piu
29 ve
Cadorago
Banda di Orsenigo
2 gi
Albese con Cassano
Orchestra Sinfonica I Pomeriggi Musicali
3 ve
Menaggio
Max Pisu
4s
Musso
Sinfolario Orchestra
5d
Dongo
Old Swing Big Band
6l
Porlezza
Jasse James King & Bacheroo Band
luglio
Orsenigo
mauro grossi quartet / starring Francesco Bearzatti
7s
Appiano
Tributo a C.Baglioni Crescendo e cercando
e da zelig Sergio Sgrilli
14 s
Fino Mornasco
Matthew Lee
7 ma
Ossuccio
National Philarmonic Orchestra “S.Prokofiev” di Donetsk
17 ma
Coldrerio
Claudio Batta
8 me
Gravedona
National Philarmonic Orchestra“S.Prokofiev” di Donetsk
18 me
Mandello del Lario
Kay Foster Jackson Band
9 gi
Varenna
Guitar Ray & the Gamblers
19 g
Mariano Comense
Calibro 35
10 ve
Argegno
Morgana Blues Band
20 ve
Lenno
Maybe6ix
11 s
Riva San Vitale
Arthur Miles
21 s
Orsenigo
Kappelman Joy Band
12 d
Dervio
Joyce Yuille & Mike Sponza
24 ma
Erba
Mamagoose & Fiati Pesanti
25 d
Pianello del Lario
Timba Portena
26 gi
Torno
Lady Dillinger Sing Band
30 gi
Breggia
Marco della Noce
28 s
Gravedona
Lino Patruno Jazz Show
31 ve
Terre di Frontiera
Sinfolario Orchestra
29 d
Pusiano
Sinfolario Orchestra
31 ma
Cremia
Fabrizio Fontana
6v
settembre
Festival Bandistico
infoline: 091 6905070
Lario Jazz & R’ n B’
Lario èstival
www.festivallagodicomo.it
www.lakecomo.com
SinfoLario
RidiLario
1s
Menaggio
Sinfolario Orchestra
2d
Lurago d’Erba
Sinfolario Orchestra
7 ve
Vacallo
Orchestra Sinfonica
9d
Cermenate
Sinfolario Orchestra
14 ve
Albese con Cassano
J.ax
il
M omò
Breggia
luglio/agosto 2012
Luglio e Agosto all’insegna dello stare insieme
Un’estate di feste, sagre e manifestazioni per il nuovo Comune
S
agre, feste, intrattenimenti vari,…
non manca certo
la scelta nel nostro
nuovo Comune di
Breggia, il quale favorisce
queste manifestazioni che
invitano la popolazione a ritrovarsi all’aperto per passare
qualche ora in compagnia.
Infatti nel periodo estivo si
moltiplicano le possibilità
di stare insieme; si passa da
sagre di carattere prettamente
religioso, che ricordano patroni o santi locali, a manifestazioni culinarie, che propongono piatti appetitosi o grigliate estive, sempre condite con
tanta musica! Solitamente
queste manifestazioni sono a
carattere benefico e vengono
organizzate da gruppi di volontari che fanno capo ad una
associazione ma possono anche essere gruppi di amici o
conoscenti che si trovano per
rallegrare e animare le nostre
piazze. Da non dimenticare
anche gli appuntamenti culturali, come concerti, cinema,
cabaret,… sempre proposti
all’aperto in suggestivi scorci
dei vecchi nuclei, che sono
spesso organizzati e sovvenzionati in collaborazione con
il Comune.
Mariella Maghetti
responsabile dicastero cultura
e tempo libero
01.07.2012
Bruzella
Sagra del formaggino
14:00 vendita formaggini
della valle di Muggio
08.07.2012
Cabbio
Festa Sant’Antonio
alla chiesetta di Sant’Antonio del Gaggio, sopra il paese, aperitivo, pranzo, giochi
per i bambini, cena e musica
13.07.2012
Cabbio
Concerto
21:00 concerto di chitarre di Zanetti e Farinone,
Musica nel Mendrisiotto in
collaborazione con MEVM
e Comune
14/15.07.2012
Sagno
Sagra costina
pranzo e cene a base di
costine, il tutto allietato da
musica, nel pomeriggio di
domenica gara di marianna
22.07.2012
Bruzella
Concerto in chiesa
concerto di liuto con DiazLatorre, Musica nel Mendrisiotto in collaborazione con
il Comune
28/29.07.2012
Morbio Superiore
Festa Sant’Anna
sabato cena con musica e
ballo, domenica aperitivo e
pranzo
01.08.2012
Morbio Superiore
Festa primo agosto
grigliata con falò, fuochi e
musica
01.08.2012
Bruzella
Festa primo agosto
cena con falò e musica
10/12.08.2012
Muggio
Festa San Lorenzo
capannone allestito in Piazza
della fontana: venerdì e sabato cena e ballo, domenica
pranzo, tombola e cena
14/15.08.2012
Caneggio
Festa Madonna Assunta
sabato sera falò e fuochi, domenica aperitivo alle 11:00 e
cena famigliare
24.08.2012
Caneggio
Concerto nella suggestiva via strada
vegia verrá proposto dal Comune il concerto jazz con il
complesso Homeland
Breggia
26.08.2012
Bruzella
Festa del mulino
il MEVM propone
pranzo a base di polenta
e possibilitá di visitare
museo e mulino
26.08.2012
Morbio Superiore
Festa San Martino
Santa Messa e pranzo
con maccheronata sul
colle di San Martino
luglio/agosto 2012
30.08.2012
Morbio Superiore
Cabaret
21:00 il Comune in collaborazione con il progetto Interreg propone una serata con
il noto cabarettista Marco
Della Noce
31.08.2012
Morbio Superiore
Cinema
21:00 proiezione all’aperto della pellicola “Alvin Superstar 3”
Festival
Lago di Como
e Insubria 2012
il
M omò
breggia
piazza del comune
morbio superiore
giovedì 30 agosto
ore 21
Che storia!
marco della noce
La storia di Marco Della Noce inizia nel 1977, anno in
cui si diploma come perito chimico e, presto fatto, il
destino è già segnato… da chimico a comico il passo è
breve. Debutta nello spettacolo con il gruppo comico La
Carovana, vincendo da solista il premio della critica
al Festival Nazionale del Cabaret nel 1988; Antonio
Ricci lo nota e lo vorrà nel programma comico Drive
in. Nel 1997 partecipa, con Enrico Bertolino, al progetto Day After, in cui nascono molti dei personaggi
che lo hanno poi fatto amare a livello televisivo.
Partecipa a Mai dire gol con la Gialappas band
e a L’ottavo Nano con Serena Dandini. È attore
in tre film e doppiatore nel film di animazione Cars del 2006. Ad oggi numerose sono
state le stagioni che lo hanno visto tra gli
ospiti fissi e più acclamati di Zelig Circus.
Fulcro del suo spettacolo sono i segreti
del mondo della Formula 1: è affidato ad
Oriano Ferrari, capo meccanico del box
di Maranello, il compito di svelare, con
ironia competente e professionale, i più
comici retroscena del mondo patinato di
“Sochmacher”. Ma c’è anche spazio per le
avventure del comandante delle squadre speciali dei Nocs o quelle dell’ormai mitico Larsen. Lo
spettacolo rispetta le regole del cabaret classico con
il susseguirsi dei personaggi che raccontano il loro
mondo minimale con un lampo di follia e uno di genio,
diversi uno dall’altro ma accompagnati da una semplicità di fondo presente in ognuno di loro.
PANORAMA
NEL PANORAMA
Sul colle di San Martino e dopo anni di assenza,
su commissione del Comune di Breggia,
in questi giorni è stato riposizionato un nuovo
pannello panoramico.
Il Colle, punto panoramico di indiscusso valore, merita sicuramente una maggior considerazione anche
per quanto riguarda cura e manutenzione.
Operazioni di questo genere, se per un certo verso possono sembrare dispendiose, nel lungo periodo risultano
sicuramente paganti, sia dal lato turistico/ambientale
ma anche per l’immagine del comune stesso.
La posa del nuovo pannello panoramico, opera dello
studio grafico Urban di C.S.Pietro, con la collaborazione di Skiscoop. Ch. per le riprese aeree, è un primo
passo in questa direzione.
Lo stesso risulta essere un’opera “d’arte” in quanto
riesce a coprire un panorama di quasi trecentosessanta-gradi. Ora, per un miglior apprezzamento, occorre
metter mano alla vegetazione e con dei tagli mirati e di
qualità, ridare spazio effettivo alla vista.
L’auspicio è che tale pannello abbia ad essere rispettato e non fatto oggetto di vandali, come purtroppo lo è
stato nel passato.
Già sin d’ora il Comune ringrazia per l’attenzione che i
cittadini vorranno accordargli.
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Con base di ricarica automatica
Richieda informazioni presso
i nostri punti vendita.
il
M omò
Il Museo
luglio/agosto 2012
Il Museo del Caffè Chicco d’Oro
di Marialetizia Ferrigno
La straordinaria
storia del caffè,
ripercorsa attraverso
la collezione
di un’azienda momò
che non ha bisogno
di tante presentazioni
F
ondata dalla famiglia Valsangiacomo nel 1949
La Chicco d’Oro
è una realtà produttiva consolidata di cui
il nostro territorio può andare fiero. L’azienda vanta
una grande tradizione nella
qualità, costruita attraverso
un’attenzione scrupolosa alla
cura del prodotto e all’evolversi del gusto in materia di
caffè, uniti all’avanguardia
nell’utilizzo della tecnologia
disponibile per il trattamento
del miracoloso chicco, da cui
si ottiene una bevanda universalmente utilizzata. Chicco d’Oro è oggi espressione
e risultato di una “cultura del
caffè” sviluppatasi nel tempo.
Questo si può cogliere anche
nell’atmosfera di tradizione del Museo del Caffè che
l’azienda ha allestito per conservare e rendere illustre la
storia, il valore, il significato
di questa preziosa bevanda.
Il Museo del Caffè si trova
all’interno della struttura produttiva dell’azienda. Noi del
Momò siamo andati a visitarlo e vogliamo ripercorrerne
l’esperienza con voi che ci
leggete, in una sorta di visita virtuale. Ci incamminiamo
lungo il corridoio dalle pareti
in vetro posto al piano terra,
che introduce al museo vero e
proprio. L’atmosfera è calda ed
accogliente e la struttura luminosa. Qui in basso, modernità
e tradizione convivono. Attraverso i pannelli fotografici con
le foto della vecchia struttura,
che un tempo era sita proprio
dall’altra parte della strada, e
la vista aerea delle notevoli dimensioni della nuova struttura
attiva dal 2000, conosciamo la
storia dell’azienda e l’evoluzione della sua sede. Accanto,
in una teca, troviamo esposto
un campionario con le qualità di caffè proposto in tutte
le sue versioni, osserviamo
l’evoluzione delle confezioni
e del noto logo con cornucopia e “chicco d’oro”, e l’ampliamento della gamma in
continua evoluzione, sviluppata negli anni per soddisfare
ogni esigenza degli amanti del
caffè. Accanto, un’esposizione storica degli oggetti “necessari” alla sua degustazione,
prima fra tutti la tazzina, che
nella collezione Chicco d’oro
è declinata nelle forme più
svariate.
All’ingresso del museo qui in
basso vi è giusto un assaggio
di quanto vedremo al primo
piano, per accedere al quale dovremo percorrere una
breve scala; ma già i pezzi
presenti, posti qua e là con
discrezione e cura, ci lasciano ben immaginare quanto
sia preziosa la collezione che
stiamo per ammirare.
Saliti al primo piano, l’impatto è sorprendente, ci troviamo infatti all’interno di un
vasto spazio di rara
eleganza per un museo; non ce lo aspettavamo,
così, arredato con tanta cura.
Ma ciò che più colpisce è la
quantità di oggetti “da caffè”
di tutti i tipi, che sembra ci
chiamino dalle decine di vetrine che li contengono, in un
immaginario chiacchiericcio
di borbottii in polifonia.
Iniziamo la visita con grande
eccitazione girando intorno
agli espositori completamente trasparenti, per cogliere da
ogni lato le forme ed i materiali.
E così, eccoci al cospetto di
caffettiere, tostacaffè, macina
caffè di ogni foggia, materiale, epoca: una stupefacente
raccolta messa insieme con
amore e gusto del bello. Si
coglie in pieno la passione
per il caffè e per il lavoro di
questa famiglia.
E mentre il delizioso aroma
dei chicchi tostati ci accompagna con discrezione (ricor-
cercasi venditori
per spazi pubblicitari
il
M omò
Il giornale del mendrisiotto
Contattare
091 690 50 70
Il Museo
luglio/agosto 2012
il
M omò
Il caffè
diamo che tutto il processo
produttivo viene fatto nella
stessa sede che ospita il museo) seguiamo
passo passo
l’itinerario che illustra il percorso nei secoli della lavorazione del caffè: dalla produzione artigianale prima,
alla tecnica dell’industria
poi; dall’800, sino ai giorni
nostri. Giriamo in lungo e in
largo gli spazi della mostra
puntando il dito e sgranando
gli occhi ad ogni passaggio,
mentre un’atmosfera tra passato e presente ci
riporta ad immagini che “fanno
casa”: siamo attratti
dalle vecchie caffettiere napoletane della nonna, ma
subito ci distrae l’area dei
macinini, nella quale
ne troviamo a decine: da quelli con
cui qualcuno ancora ricorda di essersi cimentato da
piccolo, a quelli
elettrici degli anni
70, che non man-
cavano in nessuna famiglia
quando ancora era raro trovare in commercio il caffè
già pronto all’uso. Ma ammiriamo anche pezzi che mai
più pensavamo potessero esistere: dagli antichi macinacaffè a pestello del 19 secolo
in legno decorato, a quelli
dell’esercito Svizzero usati
dai militari durante la grande guerra; dalle caffettiere in
ottone battuto a mano, pezzi
unici realizzati negli anni 50
da un noto artigiano milanese (tra i più preziosi della
collezione), sino alle prima
macchine da caffè per bar.
E poi ci sono le prime caffettiere con il gruppo (anni
’40); tutte le forme d’epoca
della mitica “mocca” Bialetti
di cui è visibile un esemplare enorme da 50 tazzine; la
sveglia caffè degli anni ’30;
le macchine della storica
ditta chiassese Olimpia, ora
chiusa, e innumerevoli altri
oggetti legati al mondo del
caffè. Insomma, un campionario stupefacente che vale
assoulutamente la pena di
ammirare. Ogni angolo evoca
un’atmosfera, un’immagine.
A tratti pare di sentire i canti
dei lavoratori africani, a tratti i suoni della foresta in cui
questo straordinario chicco
giunge a maturazione, a tratti il richiamo della mamma
quando, noi piccoli, il pane
inzuppato nel latte e caffè era
il primo pasto per iniziare la
giornata. E’ possibile visitare il Museo del Caffè dietro
prenotazione (infochicco@
chiccodoro.ch), con gruppi
che vanno da un minimo di
10 persone sino ad un massimo di 50 circa. Saranno gli
esperti collaboratori ad introdurvi nel mondo del caffè e
a condurre le visite, che si
concludono nell’open space
Il caffè, oggi quotato in borsa, è, dopo l’acqua, la bevanda
più consumata al mondo e dopo il petrolio è la materia
prima che crea maggiore movimento di capitali. Prodotto
in tutte le nazioni con il clima tropicale ed umido delle
zone subequatoriali, tra le quali il Brasile la fa da padrone
sia in termini di quantità che di qualità, presenta circa 80
specie diverse, delle quali, però, quelle coltivate sono solo
l’Arabica e la Robusta. Un settore, quello del caffè, che
oggi coinvolge 250milioni di operatori in tutto il globo.
adibito a sala conferenze con
la visione di un breve filmato
che illustra in tutte le sue fasi
la storia e la lavorazione del
caffè insieme, naturalmente, con la storia dell’azienda
Chicco d’Oro.
il
M omò
Coldrerio/Riva San vitale
luglio/agosto 2012
Festival Lago di Como e Insubria 2012
17 luglio
“Recital agrodolce”
11 agosto:
concerto di arthur miles
a coldrerio Si ride con batta al Lido di Riva San Vitale
la TV del 2008. L’ultima è la partecipazione al film con Massimo Ceccherini “Tutti
all’attacco”. Si consacra al cabaret per diversi
anni, portando in tournée per l’Italia gli spettacoli “Lo stress mi stressa” e “Chi è fuori è
fuori chi è sotto è sotto” scritto a 6 mani con
Dado Tedeschi e Romano Singlitico. È protagonista della sit-com “Belli dentro” con il
personaggio capo-cella Ciccio, in onda su
Canale 5. Claudio Batta ha scritto due libri:
“La nimmistica” (Kowalski Editore, 2003) e
“Uttobene uttobene. Le crociate di una bodi
guard in tournée” (Kowalski Editore, 2004).
Tra le sue varie collaborazioni editoriali ha
scritto dei brevi racconti umoristici sulle
agende di Smemoranda e Comix. Nel 2005 è
testimonial dell’Associazione Italiana Editori
per il progetto europeo di promozione alla lettura. Nel 2006 è interprete dello spettacolo
“Adesso Batta” per la regia di Alessandro
Benvenuti. Nel 2007 è stato componente
della Giuria finale sezione inediti Teatro del
Premio “Città di Trieste”, Alabarda d’oro.
Nel 2010 partecipa al programma “Voglia di
aria fresca” condotto da Carlo Conti su Rai
1. Nel 2012 ritorna a partecipare a Zelig tra
gli ospiti dello speciale cento puntate dal
teatro degli Arcimboldi di Milano. Attualmente sta portando in scena “Recital Agrodolce” scritto con Riccardo
Piferi, (autore di P. Rossi, L. Costa,
E. Jannacci), monologo comico che
affronta l’argomento alimentazione, uno spettacolo per riflettere
ridendo.
infoline: 091 6905070
N
el Parco del Paü di Coldrerio, martedì 17 luglio dalle 21, il comico già
presente a Zelig Claudio Batta, salirà
sul palco con il suo spettacolo “Récital Agrodolce”.
Claudio Batta, nome d’arte di Claudio Battagello, è nato a Milano il 10 agosto 1968. Il
grande pubblico ha imparato a conoscerlo nel
personaggio di Capocenere, “l’enigmista” di
Zelig Circus. Ma Capocenere non è che uno
dei personaggi di Claudio, così come il cabaret non è che uno dei settori in cui ha espresso
il suo talento. Claudio nasce dal teatro. Inscena opere di vario genere tra il 1990 e il 1993
con la compagnia Tempi Moderni, da Agata
Christie ad Anton Cechov, da Michael Frayn a
Georges Feydeau. Nei primi anni ’90 un pubblico numeroso lo segue alla radio, dove si
delineano molti dei suoi personaggi di cabaret all’interno dei fortunati programmi di Rtl
102.5 di Radio 105.
Claudio approda in un secondo momento alla
televisione, vantando al suo attivo anche alcune esperienze cinematografiche tra cui,
da ricordare, la partecipazione
all’ultimo lavoro di Sandra
Mondaini e Raimondo
Vianello
“crocera
Vianello”, film per
G
rande serata al lido di Riva san Vitale sabato 11 agosto dalle 21. La voce
graffiante e unica di Arthur Miles donerà al suo publico un concerto unico.
Nato negli Stati Uniti, Arthur Miles, nipote
del grande chitarrista Jazz, Wes Montgomery,
ha studiato, coltivando il suo talento vocale,
specializzandosi presso la Scuola Superiore di
Voce Naturale. Pianista, compositore, autore
di testi, vocalist e cantante professionista da
oltre trent’ anni, Arthur Miles è la voce nera
attualmente più richiesta nelle sale d’incisione di tutta Europa. Con la sua voce calda e
potente si è esibito sui palcoscenici di tutto il
mondo, sia come singolo, sia perché richiesto
da grandi musicisti di fama internazionale;
negli Stati Uniti ha affiancato personaggi del
calibro di Edwin Starr, Gloria Gaynor (con
la quale ha registrato anche due LP), Eddie
Clean-Headed Vincent, Big Joe Turner, Josè
Feliciano, Jimmy Bo Horne, David Ruffin (il
cantante dei Tempations), Johnny Otis Show,
solo per citarne alcuni tra i più famosi.
Miles conta innumerevoli apparizioni televisive, tra le quali spiccano Cantagiro, Festivalbar
e nonsolomoda.
Appena giunto in Italia, Miles è stato invitato
da Renzo Arbore per il gran finale di “Quelli
della Notte”. Da allora, le collaborazioni italiane di Arthur Miles sono state molteplici:
Pierangelo Bertoli, Andrea Mingardi, Loreda-
na Bertè, Paolo Conte. La collaborazione italiana più significativa è stata indubbiamente
quella con Zucchero, come vocalist, per la realizzazione di tutti i suoi grandi successi: dal
primo grande LP “BLUES”, a “Oro Incenso &
Birra”, a “Spirito di Vino” al bellissimo “Shake”. È la voce nera, calda e profonda di Miles
che introduce, intercala, duetta con Zucchero
in tutti i suoi pezzi più belli e famosi, ad esempio: “Senza una Donna”, “Hey man”, “Baila”,
“Ahum”. Inoltre, come vocalist dal vivo, Arthur Miles è apparso accanto a Zucchero in
tutti i programmi televisivi più importanti:
“Festivalbar”, “Torno Sabato”, “Domenica
In”, “La Bella e la Besthia”, “Stasera Pago
Io”, “Sanremo Sport”.
Miles si è esibito anche ad “Umbria Jazz”
come cantante singolo e poi in jam session
con altri musicisti di grande rilievo.
Il volto espressivo ed intenso di Arthur Miles
ha attratto anche molti fotografi, alcuni dei
quali molto famosi, come Joe Oppedisano
che, con una foto di Miles, ha vinto un prestigioso premio e tale foto si trova ora in una
mostra permanente presso una galleria di New
York. Il repertorio di Miles spazia in egual
bravura dal: Blues, R&B, Funky, Soul, musica originale, covers anni ’60/70, Dance Music
e Gospel.
infoline: 091 6905070
Meride
luglio/agosto 2012
il
M omò
Il Monte San Giorgio e le sue eccellenze
il nuovo Museo dei fossili a Meride
D
La realizzazione
della struttura museale
i acqua sotto i
ponti né è passata da quando, nel 2001,
il Municipio di
Meride e la sua Commissione municipale del museo dei
fossili di Meride decisero di
avviare il progetto volto alla
creazione di un nuovo Museo dei fossili del Monte San
Giorgio, che si sostituisse ai
piccoli spazi espositivi aperti nel 1973 su iniziativa dei
prof. Emilio Kuhn-Schnyder
e Hans Rieber dell’Istituto di
Paleontologia dell’Università
di Zurigo e del Municipio di
Meride, con la collaborazione di forze locali quali l’avv.
Graziano Papa e il sig. Alberto Doninelli. Decisione
che ha trovato conferma nel
prestigioso
riconoscimento per il MSG, datato 2003,
da parte dell’UNESCO (poi
esteso alla parte italiana nel
2010). Sono stati anni in cui
si è dovuto creare, non senza
difficoltà, il consenso politico
sia a livello locale, negli allora 9 Comuni del comprensorio del Monte San Giorgio,
che cantonale. Poi si è dovuto
affrontare l’aspetto finanziario della copertura dei costi
relativi alla sua realizzazione: 3,1 milioni di franchi.
Costi coperti dal Cantone Ticino per 1 milione di franchi,
dalla Fondazione Promo per
2 milioni di franchi, e infine
dal Comune di Meride per
100’000.- franchi e la messa
a disposizione della struttura
immobiliare dove realizzare
il museo, vale a dire ca. il
90% della casa comunale. Nel
2008 si è ottenuta la licenza
edilizia relativa al progetto
realizzato dall’arch. Mario
Botta, che si era nel frattempo assunto l’onere e l’onore
di plasmare il primo museo in
Svizzera di un sito UNESCO.
Nell’autunno del 2009 sono
finalmente iniziati i lavori
di realizzazione del nuovo
Museo; lavori che si concluderanno nel corso di questa
estate, con l’inaugurazione
ufficiale prevista nel mese di
ottobre. Durante i lavori si è
resa evidente la necessità di
procedere ad ulteriori opere
di ristrutturazione come un
nuovo tetto della parte vecchia dello stabile, e di realizzazione (arredo museale) inizialmente non previste, a cui
hanno dato generosa risposta
di sostegno finanziario la Fondazione avv. Ercole Doninelli
di Meride e l’UFAM (Ufficio
federale dell’ambiente). Nel
2011 il Legislativo di Meride
ha inoltre approvato un credito di 133’000.- franchi che
ha permesso il rifacimento
completo delle facciale (lato
strada e lato corte) del nuovo
Museo e della casa comunale.
Il contenuto
del nuovo Museo
I visitatori potranno “perdersi dolcemente” alla scoperta degli oltre 600 mq di
spazi espositivi dove potranno ammirare sia magnifici
pezzi fossili originali della
ricca, importante e variegata fauna del Triassico medio
del Monte San Giorgio quali
rettili, pesci, invertebrati e
vegetali ricavati dalla cosiddetta “zona limite bituminosa o Grenzbitumenzone” al
centro delle ricerche già a
partire dal 1800 (questi livelli, durante numerose campagne di scavo, hanno fornito
migliaia di reperti fossili di
enorme pregio scientifico
ma anche estetico che hanno reso Meride e il Monte
San Giorgio famosi in tutto
il mondo), sia ricostruzioni
fossili di alta qualità (calchi
realizzati in resina), il tutto accompagnato dai mezzi
audiovisivi e digitali, quali
touch-screen, collegamenti
internet, proiezioni tramite
beamer, ecc. Oltre alle sale
espositive, la nuova struttura conterà pure due sale, una
per la tenuta di conferenze,
seminari, ecc., un’altra invece anche per esposizioni
temporanee. Per le scolaresche sarà pure possibile
cimentarsi in «laboratorio»
dove si potranno realizzare
dei calchi dei fossili da portare a casa in ricordo della
loro gita al Monte San Giorgio. Non va infine dimenticato che essa costituirà pure
la sede della Fondazione
Svizzera del MSG.
La gestione del nuovo
Museo dei fossili del MSG
La gestione della nuova struttura museale sarà assicurata
dalla Fondazione del MSG,
costituita nel 2008, tramite
la sottoscrizione di una convenzione fra quest’ultima e
il Comune di Meride, al cui
Consiglio comunale verrà
prossimamente sottoposto il
relativo messaggio municipale. A livello operazionale,
nel nuovo Museo opereranno, oltre alla site manager
Giovanna Staub, un direttore (40%) e due impiegati
(120%) che dovranno assicurare l’apertura del Museo
dal martedì alla domenica.
Nella nuova struttura troverà
pure spazio un’agenzia de La
Posta. Il concetto scientifico
espositivo è stata ideato e
curato dal prof. Heinz Furrer, conservatore del Museo
di Zurigo (massimo esperto
del MSG dove ha fatto scavi e ricerca fino a pochi anni
orsono) in collaborazione
con il Museo cantonale di
Storia naturale di Lugano
(dir. Filippo Rampazzi e dott.
Rudolf Stockar, responsabile
degli scavi in zona Cassina).
Il nuovo Museo dei fossili del
MSG costituirà senza ombra
di dubbio una delle eccellenze che il Cantone Ticino, ed
in particolar modo il Mendrisiotto, potrà offrire ai suoi
visitatori. La realizzazione
del nuovo Museo sarà inoltre
accompagnata dall’apertura,
ancora nel 2012, di un nuovo
sentiero geo-paentologico e
transnazionale del MSG che
permetterà agli escursionisti
di recarsi nel cuore del MSG
alla scoperta degli scavi di acqua del Ghifo (UNI Zurigo),
di Cassina (MSN Lugano) e
della val Mara (UNI Milano), delle miniere dove venivano raccolti i sassi da cui
venivano estratti il saurolo/
ittolo e poi i fossili, della fabbrica dello Spinirolo, ecc…
Questo progetto, come pure
quello che porterà alla messa in rete di un sito internet
del sito UNESCO del MSG
sia per la parte Svizzera che
per la parte italiana, vengono
realizzati e coordinati dalla
Fondazione del MSG; la copertura dei costi è assicurata
da fondi dell’UFAM destinati ai siti UNESCO.
Il 2012 per la Regione del
Monte San Giorgio sarà
quindi un anno importantissimo, nel corso del quale verrà
dotata degli strumenti essenziali per potersi presentare al
meglio e per non disattendere
le aspettative, a giusta ragione alte, che in questo ultimo
decennio sono state create a
livello locale, nazionale ed
internazionale.
Avv. Pascal Cattaneo
Sindaco di Meride
Presidente della Fondazione
del Monte San Giorgio
www.montesangiorgio.ch
il
D
M omò
Castel San Pietro
luglio/agosto 2012
Completamento del marci
Approvata la richiesta di credito
opo diversi anni di
trattative e
ricorsi sulla
pianificazione e dopo diversi progetti
di massima e definitivi, ecco
che il Municipio di Castel
San Pietro ha proposto al
Consiglio comunale un messaggio richiedente un credito
per la partecipazione ai costi
del completamento del marciapiede lungo la strada cantonale via Pozzi artisti, posta
fra l’ex Mulino e Mendrisio,
e della realizzazione di una
moderazione del traffico con
la creazione di un attraversamento pedonale protetto e di
fermate per i bus. Tale messaggio è stato approvato lo
scorso 11 giugno con 23 voti
favorevoli ed uno astenuto.
Il tratto stradale preso in considerazione è stato oggetto di
alcuni incidenti gravi, di cui
uno mortale nel 1999. A metà
degli anni 2000 è stata ridotta la velocità massima, per il
tratto della zona abitata, da 80
km/h a 50 km/h, ma, benché i
controlli della velocità che la
Polizia comunale di Mendrisio e quella cantonale svolgono regolarmente, come pure
gli interventi di sensibilizzazione siano presenti, questi
hanno un effetto dissuasivo
limitato e temporaneo sulla
velocità di transito. Nel corso
degli anni sono state presentate diverse petizioni individuali o collettive, chiedenti
la messa in sicurezza della
strada e la costruzione del
marciapiede, principio condiviso anche dal Municipio di
Mendrisio.
Ma cominciamo dall’inizio.
Nel marzo del 1997 viene
approvata la Legge sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infra-
strutture e servizi di trasporto
e, a distanza di un anno, inizia l’iter cantonale dello studio del Piano dei trasporti del
Mendrisiotto e Basso Ceresio.
In questo frangente, e nell’arco di tre anni, il Municipio
richiede formalmente che
venga definita quale strada di
collegamento tra il fondo valle e la valle di Muggio, quella
che sale da via Industria in
territorio di Mendrisio (zona
Acquafresca/Paolaccio); così
facendo, via Pozzi artisti in
territorio di Mendrisio e Castel San Pietro sarebbe stata
declassata ad “Altra strada
di proprietà cantonale”. Ma
nel marzo 2002 il Consiglio
di Stato adotta le schede del
PTM e avvia la formale procedura di pubblicazione, senza tener conto della richiesta
del Municipio di Castel San
Pietro di maggio 2001. Il Municipio, accortosi di tale fatto,
a maggio 2002 ricorre al Gran
Consiglio contro le schede
del Piano Direttore inerenti il
PTM, ribadendo la richiesta
di cambiamento della gerarchia stradale, ricorso per il
quale il Consiglio di Stato,
dopo aver sentito i comuni
di Mendrisio e della valle di
Muggio che non sostenevano le richieste di Castel San
Pietro, propose di respingere,
mantenendo la gerarchia stradale come pianificata. Anche
a seguito di un incontro tra le
autorità comunali e cantonali
e dopo una lettera indirizzata
alla Commissione speciale
per la pianificazione del Territorio del Gran Consiglio,
in cui vengono spiegate le
motivazioni del Comune per
la richiesta di declassamento
della suddetta strada, il ricorso viene respinto, indicando
pertanto che la strada di collegamento fra Mendrisio e la
valle di Muggio (ev. collegamento alternativo per Chiasso
via Vacallo-Morbio Inferiore)
è via Pozzi artisti.
Anche a livello progettuale
nel corso degli anni, a partire
dal 2005, si sono riscontrate
molte avversità, ravvisabili
essenzialmente nei costi elevati dei lavori da eseguire.
Nel 2005 il primo studio
di progettazione da parte
dell’ing. Brenni, incaricato
dal Cantone, del completamento del marciapiede largo 1,5 m, con una larghezza
della carreggiata stradale di
6 m; costo totale ipotizzato 995’000 franchi. In questo progetto di massima era
stata aggiunta una variante
che prevedeva il rifacimento
dell’attuale marciapiede sino
all’incrocio con Nebbiano,
che faceva lievitare i costi
preventivati a 1’270’000
franchi. A giugno del medesimo anno la municipialità di
Castel San Pietro, in accordo
e assieme a quella di Mendri-
sio, richiede un incontro con
i funzionari del dipartimento
del Territorio, in cui riconosce la necessità di attuare
la messa in sicurezza nella
zona, ma si richiedono minori costi, ipotizzando che se
la larghezza della carerggiata
fosse stata diminuita a 5,5
m, anche i costi si sarebbero
abbassati. Nel 2007 l’Area
operativa del Sottoceneri trasmette le risultanze dell’analisi tecnico finanziaria con un
progetto che contemplasse un
calibro ridotto della sede stradale, evidenziando come tale
riduzione avrebbe comportato minime riduzioni (solo
120’000 con una strada di 5,5
m) a scapito della sicurezza
stradale. L’ipotesi viene per-
Castel San Pietro
luglio/agosto 2012
il
M omò
iapiede in via Pozzi artisti
sottopone ai Municipi di Castel San Pietro e Mendrisio il
progetto. Vediamolo ora nel
dettaglio.
Come detto sopra, il progetto
prevede il completamento del
marciapiede fra Castel San
Pietro e Mendrisio, lungo via
Pozzi artisti, e la riduzione
della velocità di transito degli
autoveicoli con la creazione
di un attraversamento pedonale protetto con fermate bus.
Il marciapiede si sviluppa su
di una lunghezza di circa 440
metri, di cui 320 sul territorio di Castel San Pietro; la
larghezza della carreggiata
stradale in rettilineo è di 6 m,
con allargamenti in curva per
consentire l’incrocio di autovetture con autocarri senza
rimorchio.
All’altezza del previsto passaggio pedonale protetto, la
carreggiata verrà sdoppiata. Il
marciapiede sarà posizionato
lungo il lato sud-ovest della
strada cantonale, a lato della
corsia Mendrisio/Castel San
Pietro e sarà delimitato verso
il campo stradale in modo diversificato: nella prima parte
salendo da Mendrisio, dalla classica bordura in pietra
(smussata in corrispondenza
degli accessi veicolari), mentre dall’ingresso del territorio comunale fino all’angolo
superiore della carrozzeria
(inizio allargamento per attraversamento pedonale) verrà posata in modo continuo
una barriera di sicurezza. Nel
tratto lungo il riale si poserà,
dove necessaria, una ringhiera di protezione e nella zona
dell’allargamento il marciapiede sarà delimitato verso la
strada in parte da una mocca
rialzata e in parte da una barriera di sicurezza.
Il piazzale d’attesa lato sudovest sarà protetto da una
barriera di sicurezza e da una
ringhiera di protezione verso il riale. Con tale progetto
saranno garantiti gli accessi
privati esistenti. Visto il passaggio del marciapiede vicino all’alveo del riale Orciolo,
questo andrà corretto in tre
punti con la posa di blocchi
di scogliera a protezione degli argini naturali o artificiali.
In tale progetto è contemplata anche una miglioria all’illuminazione pubblica, con la
posa di nuovi lampioni.
Contemporaneamente ai lavori, AIL SA e Swisscom approfitteranno del cantiere per
un adattamento delle loro infrastrutture esistenti, mentre
non sono previsti interventi
alla condotta dell’acqua potabile ed alle canalizzazioni
fognarie.
Per i lavori sono previste
espropriazioni definitive dei
terreni confinanti per un totale di mq. 789, come pure
saranno necessarie superfici
da adibire ad occupazione
temporanea ed aree delle
istallazioni per un totale di
mq. 2’548.
Dopo l’approvazione dei cre-
diti da parte dei rispettivi legislativi comunali, il progetto
sarà pubblicato come prevede
la Legge sulle strade, e poi si
entrerà nella fase di appalto
per passare in seguito alla
realizzazione. Se non vi saranno particolari opposizioni
al progetto o agli espropri, si
prevede la messa in cantiere
per la prima metà del 2013.
Il cantiere dovrebbe durare
circa 11 mesi e sarà suddiviso
in 5 tappe distinte. Dovendo
lavorare sulla corsia ascendente in direzione MendrisioCastel San Pietro, la carreggiata transitabile sarà ridotta
e il traffico nei due sensi di
circolazione verrà regolato in
modo alternato da semafori
posti ad inizio e fine di ogni
singola tappa.
Il costo totale dei lavori, sarà
di 2’158’000 franchi, suddivisi tra Castel San Pietro
(1’560’000 franchi) e Mendrisio (598’000 franchi). Con
la partecipazione ai costi del
Cantone, la spesa per il Comune di Castel San Pietro
sarà di 780’000 franchi, ai
quali si devono aggiungere
73’000 franchi a carico dei
due Comuni per le opere di
illuminazione stradale, di cui
67’000 di competenza di Castel San Pietro, per un totale
di 847’000 franchi.
Tale progetto, approvato
nell’ultimo Consiglio comunale, assume, oltre alla funzione di messa in sicurezza
dei pedoni, una rilevanza
prettamente locale di moderazione, con la creazione di
un attraversamento pedonale
protetto all’ex Mulino e la
formazione nella medesima zona di due fermate bus.
Questo nuovo collegamento
pedonale da e per il capoluogo distrettuale, che va ad
aggiungersi a quelli esistenti
attraverso Corteglia oppure
attraverso via Vernora/via
Industria, è indubbiamente
importante, come pure lo è
l’attraversamento pedonale
protetto. Della realizzazione
del progetto ne beneficeranno
tutti i cittadini, con un’utilità particolare per gli abitanti
della zona ex Mulino per i
loro spostamenti a piedi, per
gli allievi della scuola elementare che da questa zona
si recano a piedi a scuola (via
Nebbiano) e per gli allievi
della scuola media che usufruiscono delle fermate bus.
Vi offriamo tutte le prestazioni intorno all` energia solare
in
can centi
ton vi
a li
tanto scartata.
Al rifacimento del marciapiede, vengono inoltrate, da
parte dell’ing. Fabio Janner,
incaricato dal Municipio, due
varianti, una per la realizzazione di un percorso pedonale (costo di 346’000 franchi)
e l’altra di un percorso anche
ciclabile (costo di 457’000
franchi), sulla sponda sinistra
del riale Orciolo, quindi fisicamente staccato dalla strada.
Tali costi sarebbero stati a totale carico del Comune. Vista
l’ingerenza non indifferente,
il Municipio richiede un secondo preventivo, più basso
nei costi, ma molto differente nella qualità dei materiali
scelti. Pertanto, visto che il
primo progetto risulta essere il migliore, il Municipio
cerca di ottenere una miglior
variante di progetto e minori
costi con il Cantone, richiedendo che lo stesso possa assumere i costi di rifacimento
del muro di sostegno della
strada cantonale.
Nel febbraio 2010 il Municipio ribadisce l’idea di costruzione di un marciapiede fisico lungo la strada cantonale,
scelta dettata dalla comodità
di utilizzo per i pedoni e dai
minori costi di manutenzione. Tale costruzione, visto lo
sviluppo abitativo della zona
con parecchie famiglie con
bambini, si integra nel progetto la messa in sicurezza
dell’attraversamento pedonale protetto all’altezza della
strada privata nei pressi della
Carrozzeria Centrale, con la
formazione di zone di sosta
per le fermate bus.
A gennaio di quest’anno la
Divisione delle costruzioni
- impianti solari termici
- tende da sole
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- pompe di calore
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il
M omò
Musica
luglio/agosto 2012
ASSOCIAZIONE MUSICA NEL MENDRISIOTTO
“suoni d’acqua” per tutta l’estate
dal 7 al 28 LUGLIO 2012
SUONI D’ACQUA
rassegna di concerti estivi
nei luoghi incantevoli
della Valle di Muggio
sabato 7 luglio
Castel San Pietro
Chiesa Rossa
ore 20:30
Enrico Pieranunzi
plays Domenico Scarlatti
Si apre Sabato 7 Luglio l’edizione
2012 della rassegna di concerti ambientati in alcuni luoghi suggestivi
della Valle di Muggio. Dopo il successo delle precedenti edizioni, che
hanno registrato un crescente consenso da parte del pubblico, il cartellone di quest’anno si arricchisce
di un appuntamento in più, offrendo
così un concerto per ognuno dei fine
settimana del mese di Luglio.
Un’altra novità è caratterizzata dal
nome “Suoni d’acqua”, una suggestione ispirata più o meno fortemente ai temi dei concerti e al legame
con le caratteristiche naturali della
Valle. Ad aprire la rassegna, uno dei
maggiori pianisti di jazz a livello
internazionale: l’italiano ENRICO
PIERANUNZI. La proposta si allinea con i temi che da sempre caratterizzano questa serie di concerti
estivi che si staccano da un’idea di
semplice esecuzione ed interpretazione di un repertorio ma includono
l’improvvisazione, l’arrangiamento
e l’interazione tra le diverse arti. Pieranunzi si confronterà con l’opera
di un grande della musica barocca:
Domenico Scarlatti. La sfida affrontata dal grande pianista romano prevederà la presentazione di una serie
di coppie includenti ciascuna una sonata per tastiera di Scarlatti e una sua
improvvisazione ad essa ispirata.
Nato a Roma nel 1949, Enrico Pieranunzi è da molti anni tra i protagonisti più noti ed apprezzati della
scena jazzistica internazionale. Pianista, compositore, arrangiatore, ha
registrato più di 70 CD a suo nome
spaziando dal piano solo al trio, dal
duo al quintetto e collaborando, in
concerto o in studio d’incisione, con
Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter,
Marc Johnson, Joey Baron. Pluripremiato come miglior musicista italiano nel “Top Jazz”, della rivista “Musica Jazz” e come miglior musicista
europeo, Pieranunzi ha portato la sua
musica sui palcoscenici di tutto il
mondo esibendosi nei più importanti
festival internazionali, da Montreal
a Copenaghen, da Berlino e Madrid
a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechi-
Enrico Pieranunzi
no. Ha dato numerosi concerti negli
Stati Uniti in varie città tra cui New
York, Boston, San Francisco ed è
l’unico musicista italiano ed uno dei
pochissimi europei ad aver suonato e
registrato nello storico “Village Vanguard” di New York. La prestigiosa
rivista americana “Down Beat” ha
incluso il suo cd “Live in Paris”, in
trio con Hein Van de Geyn e André
Ceccarelli (Challenge), tra i migliori
cd del decennio 2000/2010.
venerdì 13 luglio
Cabbio
in collaborazione con il Comune di
Breggia e con il Museo etnografico
della Valle di Muggio
entrata a offerta libera
“SUONI D’ACQUA”
La serata è dedicata interamente al
tema dell’acqua e prevede un doppio appuntamento. Dapprima il musicologo e filosofo Roberto Favaro
presenterà una conferenza dove indagherà tra i rapporti che intercorrono tra il messaggio musicale, gli
spazi architettonici e l’elemento acquatico. Dopo un buffet, il lavatoio
di Cabbio ospiterà una performance
di musica e fotografia dove Robert
Marnika proietterà alcuni percorsi
fotografici sul tema acquatico visto
da differenti angolazioni e sonorizzato dal vivo dai chitarristi Walter
Zanetti e Claudio Farinone.
18.30 - Conferenza di
ROBERTO FAVARO
20.00 - Buffet
21.00 – concerto al Lavatoio
“FALLING WATER”
ROBERT MARNIKA, fotografia
WALTER ZANETTI, chitarra
classica ed elettrica
CLAUDIO FARINONE, chitarra
classica a otto corde e
chitarra baritono
Esecuzioni e improvvisazioni su
musiche di autori vari
Robert Marnika, nasce a Zara nel
1966. Verso la metà degli anni Ottanta inizia il suo interesse per la
fotografia che lo porterà a lasciare
gli studi e dedicarsi totalmente ad
essa. Ritornato a Zara collabora
come foto reporter per quotidiani
e settimanali locali. Nel 1991 lo
scoppio della guerra nei Balcani lo
vede coinvolto come soldato e come
uomo. Questa è la prima grande
prova per Marnika fotografo, che
gli permette di superare il confine e
trovare posto presso alcune esposizioni di carattere internazionale. Intanto le conseguenze del conflitto lo
costringono ad abbandonare la sua
terra per trasferirsi in Italia nel 1993,
a Bologna, dove attualmente vive
e opera dal 1995. Tra i suoi lavori
più importanti: gli scatti raccolti in
“My War”, nati come testimonianza
diretta della guerra che acquistano
complessità in “Frammenti di un ricordo”. Parallelamente la sua ricerca
si concentra sul mare, come se sulla
superficie mobile dell’acqua si potesse raccogliere il senso di ciò che
ha così violentemente attraversato
la sua terra. Zadar 1991, la guerra
all’improvviso, edito da Postcart di
Claudio Corrivetti, è il suo ultimo
lavoro.
Vincitore di importanti concorsi internazionali per chitarra classica tra
il 1985 e il 1988, Walter Zanetti
si afferma in ambito concertistico
suonando come solista con l’Orchestra Nazionale del Belgio, con l’Orchestra Filarmonica di Katowice,
con l’Orchestra Haydn di Bolzano,
con l’Accademia Bizantina, con
l’Orchestra del Teatro Comunale di
Bologna, con la Chamber Orchestra
of Europe diretta da Claudio Abbado, con l’Orchestra Internazionale
d’Italia, con la Sinfonica Siciliana,
con l’Orchestra da Camera di Ravenna, con l’Orchestra del Teatro
di Rouen, affrontando i più celebri
concerti per chitarra e orchestra.
Il suo approccio eclettico alla musica lo porta ad affrontare, oltre ai
repertori della tradizione classica, le
varie espressioni della Musica d’oggi utilizzando l’elettronica, il campionamento, il mixaggio, l’improvvisazione creativa anche attraverso
l’uso della chitarra elettrica.
E’ membro dell’Ensemble Fontana/MIX per l’esecuzione di musica contemporanea. E’docente di
chitarra classica al Conservatorio
“G.B.Martini” di Bologna.
Claudio Farinone si diploma in chitarra nel 1992 al Conservatorio di
Bologna sotto la guida di Maurizio
Colonna. Dopo gli studi accademici,
frequenta numerosi workshop e masterclass e vince premi in concorsi
nazionali e internazionali di musica
da camera tra cui un premio specia-
le al Concorso internazionale Astor
Piazzolla di Castelfidardo. Parallelamente intraprende una serie di progetti cameristici dedicati quasi esclusivamente alla musica del ’900, alla
contemporaneità, alla pratica dell’arrangiamento e dell’imporvvisazione.
Attualmente si esibisce come solista
e con gli ensemble Tanguediaduo e
Aries4. Collabora a spettacoli di poesia e musica con l’attore David Riondino, con il quale, assieme al violoncellista jazz Paolo Damiani, registra
la serie “Il bolero come terapia”, per
la Rete2 della Radio Svizzera italiana. Suona in diversi paesi europei e
in Argentina, incide numerosi CD ed
è ospite di trasmissioni radiotelevisive. È voce della Rete2 della Radio
Svizzera italiana.
Roberto Favaro (Padova 1961) è
musicologo e saggista. Laureato in
filosofia presso l’Università di Padova, si è perfezionato in musicologia presso la Humboldt Universitaet
di Berlino. Ha inoltre studiato Musica Elettronica presso il Conservatorio di Padova. È docente presso
l’Accademia di Belle Arti di Brera
a Milano dove è titolare della cattedra di Storia dello Spettacolo e
della Musica. Nel 2003 gli è stata
assegnata “per chiara fama”, dalla
Facoltà di Design e Arti dello IUAV
(Istituto Universitario di Architettura di Venezia), la cattedra di Storia
della Musica (Corso di Laurea in
Arti Visive e dello Spettacolo). È
inoltre docente, dal 1999, di Estetica Musicale presso l’Accademia
di Architettura di Mendrisio (Università della Svizzera Italiana). Ha
avviato un originale percorso di
esplorazione delle zone di contatto
e compenetrazione tra la musica e
altri linguaggi dell’arte e della comunicazione. Collabora con la RSI
Radio della Svizzera Italiana, Rete
2 come autore e conduttore di programmi culturali e musicali.
domenica 22 luglio ore 20.30
Bruzella
Chiesa di San Siro
in collaborazione con il Comune di
Breggia e con il Museo etnografico
della Valle di Muggio
“SUONI D’ACQUA”
Xavier Diaz-Latorre liuto
Musiche di Johann Sebastian Bach
Xavier Díaz-Latorre è nato a Barcellona, ​​Spagna nel 1968. Ha studiato a Basilea con Oscar Ghiglia
presso la Musikakademie e Hopkinson Smith presso la Schola Cantorum. Ha tenuto concerti in sedi
prestigiose in tutto il mondo, tra cui
la Carnegie Hall (New York), il Covent Garden (Londra), il Palau de
la Música Catalana (Barcellona), il
Teatro Real (Madrid), il Teatro Colón (Buenos Aires), la Philarmonie
Wiener (Vienna) e il Konzerthaus
(Berlino). Díaz-Latorre si esibisce
regolarmente con ensemble di fama
mondiale. Ha Realizzato più di 30
registrazioni per etichette discografiche internazionali. Con il suo insieme vocale-strumentale Laberintos Ingeniosos, si è esibito in diversi
paesi in tutto il mondo. è docente di
strumenti antichi a pizzico, musica
da camera e basso continuo presso
il ESMUC (Escola Superior de Música de Catalunya), ed è stato invitato ad insegnare negli Stati Uniti,
Corea, Giappone e in diversi paesi
europei.
sabato 28 luglio ore 20.30
Monte Sagrato
Chiesa di Sant’Antonio
In collaborazione con il Comune
di Castel San Pietro e con il Museo
etnografico della Valle di Muggio
entrata a offerta libera
“SUONI D’ACQUA”
“Chant de Joie
et de Regret”
RHAPSODIJA Trio
MAURIZIO DEHÓ, violino
LUIGI MAIONE, chitarra
NADIO MARENCO, fisarmonica
Personalissime interpretazioni su
musiche di Vivaldi, Saint-Saens,
Piazzolla, Dehò, Maione, Marenco
e musiche tradizionali kletzmer, gitane e tanghere.
Cosa ci fanno sullo stesso palco un
violino del ’700, una Gibson Les
Paul del ’73 e una fisarmonica di
Stradella? Segnano il nuovo corso
di Rhapsodija Trio. Un ensemble
di impatto immediato, più elettrico,
più swing, ancora più passionale,
travolgente. Il violino appartiene
al gusto e alla creatività di Maurizio Dehò, un grande della tradizione popolare est-europea nel nostro
paese, personaggio carismatico e
dotato di entusiasmo e comunicativa inesauribili, ancora una volta,
e felicemente alla ricerca di nuovi
percorsi espressivi. La chitarra è di
Luigi Maione, musicista di grande
personalità, qui in versione inedita, ma non troppo, avendo l’artista sempre rivendicato le origini
“elettriche” del proprio sound. Pur
non rinnegando le calde ispirazioni
manouche, gipsy, flamenco, oggi si
dedica alla costruzione di un nuovo
progetto tutto fatto di energia, intuizioni, reminiscenze, colpi di scena,
perfetta trasgressione.
Il nuovo fisarmonicista Nadio Marenco ne è il terzo artefice. Tensione
tanguera, anima pulsante del grup-
Musica
po, solida base di appoggio
per i voli e i virtuosismi dei
compagni, è a sua volta ispiratamente melodico nell’alternarsi di accompagnamento
e canto, assoli e ancora groove. In questa nuova formula,
i tre ci presentano una carrellata della loro vasta produzione, dal 95 ad oggi, dai pezzi
propri ai brani kletzmer e
gitani, dalle tangheade argentine alla rilettura dei grandi
brani classici.
ASSOCIAZIONE
MUSICA NEL MENDRISIOTTO
VIA VECCHIO GINNASIO
C.P. 1049
6850 MENDRISIO
TEL E FAX +41 (0)91 646 66 50
[email protected]
www.musicanelmendrisiotto.ch
C.C.P. 69-9569-2
Allegria di naufraghi
Circo Starlight
Chiasso
APARTÉ
www.teatrodeltempo.ch
Ideazione e regia di Mario
Pagliarani
Orari
Mer: 20.00
Gio: 14.00
Prevendita:
www.starticket.ch oppure
0900 325 325
(CHF 1.19/min. rete fissa).
24.08.2012 - 26.08.2012
Circo Nock
Chiasso
[email protected]
www.nock.ch
Il tendone rosso e giallo con gli artisti internazionali: acrobati, clown, domatori di animali ed altro, accompagnati
da un’orchestra dal vivo.
Biglietti: Prevendita Ticketcorner 0900 800 800
(CHF 1.19/min.) oppure www.ticketcorner.com
17, 18, 19 agosto
Chiasso, Balerna, Morbio Inferiore,
Castel San Pietro, Mendrisio,
Riva San Vitale, Melano,
Rovio, Arogno
Da Chiasso a Arogno, a piedi, in tre
tappe consecutive, al chiarore delle
stelle. Una traversata del Mendrisiotto che è contemporaneamente una
traversata della storia della musica e
dell’architettura, dal medioevo ai nostri giorni. Rievocando il naufragio
del Titanic per scongiurare il naufragio della Nave Terra.Musiche di
Johannes Ciconia, Guillaume Dufay,
John Dowland, Heinrich Ignaz Biber,
Henry Purcell, Luigi Boccherini, Gustav Mahler, Giacinto Scelsi, György
Kurtag, Jürg Wyttenbach…
Testi di Filippo Tommaso Marinetti,
Patrick Kermann
Con Andrea Brugnera (attore),
Elena Casoli (chitarra),
Arianna Camani (arpa),
Fran Lorkovic (percussioni),
Benedikt Vonder Muehll
(contrabbasso),
Atalanta Fugiens, laReverdie,
room 02, Voci e pietre in suono
Il programma dettagliato sarà
disponibile a inizio agosto
pretato da una dozzina di
artisti internazionali e d’alto livello, formati alla celebre école nationale de
cirque du Canada, Aparté
assemblerà, con molta abilità, delle rimarcabili performances artistiche alla
poesia di un mondo che ci
farà scoprire casa nostra
sotto un altro aspetto.
[email protected]
www.cirquestarlight.ch
Pellegrinaggio ecologico in tre
Movimenti con musica, teatro,
letteratura e architettura
E subito riprende il
viaggio come dopo il
naufragio un superstite
lupo di mare
Giuseppe Ungaretti
La Via Lattea è una produzione del
Teatro del Tempo
In collaborazione con:
Festival Cantar di Pietre RSI Rete Due USI,
Accademia di architettura, Mendrisio
Con il sostegno di:
Fondazione svizzera per la radio e la
cultura Repubblica Cantone Ticino,
Fondo Swisslos
Mendrisiotto Turismo
Fondation Nestlé pour l’Art
Percento culturale Migros
Oertli Stiftung
Fondazione Fabio Schaub
Associazione Amici del Parco della
Breggia
Banca Reiffeisen Mendrisio
e Valle di Muggio
Città di Mendrisio
Comuni di Balerna, Castel San Pietro,
Riva San Vitale, Melano
Anteprima
domenica 15 luglio
ore 21, Chiostro dei Serviti,
Mendrisio
Le immagini filmate dell’edizione 2011
e un’anticipazione musicale dell’edizione 2012 incorniciano l’incontro con
l’architetto Tita Carloni che propone
una doppia lettura antica e contemporanea del cammino de La Via Lattea
9. Per risvegliare ricordi e accendere
curiosità.
[email protected]
tel. + 41 91 683 59 17
Teatro del Tempo
c/o Mario Pagliarani
vicolo dei Lironi 3 CH-6833 Vacallo
Ante
Le origini de17
La Via Lattea18
19
La Via Lattea, il cui nome deriva
dall’omonimo film di Luis Buñuel,
presenta la formula di un percorso
con varie stazioni, da raggiungere
rigorosamente a piedi. Un vero e
proprio pellegrinaggio musicale
con incursioni nel teatro, nella letteratura, nel cinema, nella danza,
nella filosofia, nella scienza... che
invita a riscoprire il nostro territorio da una prospettiva inconsueta.
I sentieri de La Via Lattea attraversano lo spazio e il tempo,
collegano le opere del presente a
quelle del passato, in un gioco di
affinità e contrasti che apre nuovi orizzonti. Una costellazione di
eventi animati da artisti giovani e
meno giovani, provenienti da vari
paesi e con un ricco bagaglio di
esperienze internazionali.
Come una melodia di suoni, parole, passi, sentieri, architetture,
paesaggi... La Via Lattea costituisce un’occasione particolare d’incontro e di riflessione sul legame
indissolubile fra arte e natura, fra
creazione e creato.
Giunta al suo ottavo anno di vita,
La Via Lattea è ormai divenuta un
appuntamento di rilievo nel panorama culturale ticinese, atteso da
un numero sempre più grande di
Pellegrini.
15 lugli
2012
agosto
2012
Allegria di na
Via
Lattea
9
no spettacolo circense sorprendente che
si svolge in un curioso appartamento, dove le
sorprese si nascondono e si
manifestano a ritmo di personaggi che arrivano e partono. Un appartamento a
parte, dove tutto sembra essere sbalzato nell’assurdo.
Quest’anno, il Circo Starlight propone un universo
variato dove il quotidiano si
rivela man mano più straordinario. Oggetti che prendono vita come per magia,
situazioni inaspettate, momenti che rendono piccante
e allegro il quotidiano, personaggi che si alternano,
apparendo e scomparendo,
elementi che sapranno sorprendere e far ridere.
Inter-
M omò
La Via Lattea 9
11.07.2012 - 12.07.2012
u
il
luglio/agosto 2012
il
M omò
Arte
luglio/agosto 2012
GUIDO SANTINELLI
Fotoreporter e collezionista in una città di confine
Copia Leica russa
Russia, 1970
L
a Sala Diego Chiesa del Centro Culturale Chiasso ha
inaugurato la mostra Guido Santinelli – Fotoreporter e collezionista in una città di confine, a
cura di Dalmazio Ambrosioni
e Nicoletta Ossanna Cavadini.
La Sala Diego Chiesa in Via
Soave 1 si riconferma quindi
uno spazio che racconta storie
legate alla cittadina di Chiasso,
ai suoi protagonisti, alle sue
dinamiche, facendo riferimento al genius loci, fra attualità e
tradizione.La mostra potrà essere visitata sino a martedì 10
luglio.
Guido Santinelli (1942), dinamico fotoreporter di Chiasso e dell’intero Mendrisiotto,
ha testimoniato durante la sua
attività professionale con immagini di grande suggestione
in bianco e nero accadimenti
e cambiamenti di un mondo in
trasformazione come quello di
frontiera. Dagli anni Sessanta
Santinelli ha osservato, catturato e documentato con “l’occhio curioso e acuto”, come
scrivono nel catalogo i curatori, “una città-regione che evolve, (…) un Mendrisiotto che
muta di ruolo e di significato
urbano e territoriale”. Dalla
forte presenza dei binari della
ferrovia internazionale con il
suo movimento di passeggeri,
all’aspetto architettonico di
una città che muta nel corso
degli anni, dai commerci che
attirano acquirenti transfrontalieri ai personaggi celebri
che hanno frequentato la cittadina di confine, dagli eventi
culturali al Carnevale Nebiopoli festeggiato a Chiasso con
grande entusiasmo, Santinelli è
presente con il suo obiettivo. E
non è solo il fotoreporter con
i suoi scatti a essere presentato
in mostra, ma anche il collezio-
Steky II
Tokio, 1947
la più piccola
al mondo
con obbiettivo
intercambiabile
nista, tant’è che, fin dall’inizio
della sua attività, Santinelli
acquista e cataloga fotocamere
d’epoca che vanno a costituire
negli anni una delle collezioni
private di macchine fotografiche più significative in Svizzera. Al centro della Sala Diego
Chiesa faranno quindi bella
mostra di sé una cinquantina di
fotocamere dalla metà dell’Ottocento alla fine degli anni Sessanta del Novecento, fra cui
esemplari particolarmente rari
e curiosi, alcuni minuscoli, altri più ingombranti, con alcuni
pezzi provenienti da Hollywood. In mostra sono presenti
un’ottantina di fotografie di
grande formato rigorosamente
in bianco e nero, selezionate rispetto alla sua intensa attività,
e un centinaio di immagini visibili sul grande schermo. Immagini che testimoniano i forti
cambiamenti a cui è soggetto il
territorio di frontiera. Il “focus”
è incentrato sull’arco temporale degli ultimi cinquant’anni.
Dagli anni Sessanta, infatti, si
registrano grandi mutamenti
che oggi rimangono solo nella
memoria collettiva di pochi.
Le fotografie di Guido Santinelli, scelte secondo il criterio
di rappresentare i valori e significati di uno specifico periodo storico, aiutano anche i più
giovani a una riflessione sui
mutamenti in corso, riuscendo
a divertire con fatti e aneddoti
curiosi accaduti a Chiasso e nel
suo circondario.
Il catalogo a cura di Dalmazio
Ambrosioni e Nicoletta Ossanna Cavadini è edito da Progetto Stampa e comprende tutte
le immagini presenti in esposizione (Chiasso, 2012, 124
pagine, ISBN 9788890709418,
CHF 26,00.-, Euro 21,00.-). La
mostra è resa possibile grazie
al contributo del Dipartimento
dell’educazione, della cultura e
dello sport del Cantone Ticino
e grazie al sostegno del Comune di Chiasso.
Orari d’apertura:
martedì-domenica ore 15-19.
Lunedì chiuso.
Per gruppi e scolaresche
anche su appuntamento
tel. +41 91 682 56 56,
[email protected].
Biglietti:
intero adulti CHF 7.ridotto: CHF 3.per gruppi superiori
a 15 persone: CHF 2.Scolaresche gratuite.
m.a.x.museo
Via Dante Alighieri 6
CH - 6830 Chiasso
Tel. +41 91 682 56 56
Fax +41 91 682 56 65
[email protected]
www.maxmuseo.ch All’interno del filone relativo
alle testimonianze del territorio, viene allestita nella Sala
Diego Chiesa una
mostra riguardante immagini
scattate dal fotoreporter Guido
Santinelli durante la sua attività professionale, immagini che
Univex
U.S.A., 1938
testimoniano – con sottile contrasto a bianco e nero – i forti
cambiamenti a
cui è soggetto il territorio di
frontiera. Il “focus” è incentrato sull’arco temporale degli ultimi cinquant’anni. Dagli anni
Sessanta, infatti, si registrano
grandi mutamenti che oggi rimangono solo nella memoria
collettiva di pochi. Le fotografie di Guido Santinelli, scelte
secondo il criterio di rappresentare i valori e significati di
uno
specifico periodo storico, aiutano anche i più giovani a una
riflessione sui mutamenti in
corso, riuscendo a divertire
con fatti e aneddoti curiosi accaduti a Chiasso e nel suo circondario.
Catalogo a cura di Dalmazio
Ambrosioni e Nicoletta Ossanna Cavadini, edito da Progetto
Stampa, 192 pagine, Chiasso,
ISBN 9788
Autostrada
1977 Belerna-Chiasso
Traffico intenso
fine anni ’70 Chiasso
Torretta di controllo alla stazione merci
anni ’90 Chiasso
Arte
luglio/agosto 2012
Joseph Beuys,
Per la prima volta in Europa
una così vasta rassegna
dalla produzione di
un maestro della
comunicazione.
R
M omò
De Pisis
e Montale
uomo è
un artista…
ogni
estano ancora pochi giorni per ammirare la mostra dal titolo Joseph Beuys:
ogni uomo è un artista – Manifesti,
multipli e video, la più completa rassegna di
manifesti di Joseph Beuys, autografati dall’artista, negli ultimi anni di attività, insieme con
multipli e video; un vero e proprio arsenale di
propaganda delle sue idee e del suo pensiero.
E’ la prima volta che, in Europa, è visibile
una quantità così vasta di opere, composta da
230 manifesti, 31 cartoline, 30 multipli e 3
video: I like America and America likes me
(1974), Trasformer (1979), Beuys (1981)
La mostra è visibile a Chiasso presso lo SpazioOfficina sino all’8 luglio e si pone in stretta
correlazione con quella consacrata a Fluxus,
che resterà aperta presso il ma.x.museo sino al
22 Luglio; dal 1963, infatti, il grande maestro
tedesco aderì al movimento in una prima fase,
allontanandosene successivamente, ma mai
dimenticando le relazioni con George Maciunas e Nam June Paik.
La collezione in mostra a Chiasso dimostra
l’uso strategico del mezzo pubblicitario nella
sua essenza. Beuys riteneva, infatti, fondamentale usare la comunicazione di massa per
far conoscere le sue idee e lasciare un segno
concreto del suo pensiero. Il corpus dei manifesti proviene dall’Archivio Bonotto, fra
i principali mecenati di Beuys e degli artisti
Fluxus, da cui proviene una larga parte delle
opere in mostra. La sezione dedicata ai multipli confluisce invece da differenti collezioni e
rappresenta un periodo molto ampio, compreso tra il 1965 e il 1986 (anno della scomparsa
del maestro) – periodo in cui Beuys creò più
il
“le occasioni” tra poesia e pittura
di 600 multipli che lui stesso definì come vehicle art, “idee e memorie permanenti, punti
di riferimento, monumenti trasportabili”. I
video presenti in mostra, infine, coprono il
periodo dal 1964 al 1986 restituendo parola,
suono e immagini alle storiche azioni di Beuys come I like America and America likes me,
registrato nel 1974 a New York, o come Coyote III (insieme a Nam June Paik), registrato
nel 1984 a Tokio. Una seconda sezione sarà
rappresentata da alcuni documentari come
Transformer, realizzato nel 1979 per la regia
di John Alpern, e Beuys (1981) per la regia di
Werner Nekes e Dore O.
La mostra è stata resa possibile grazie al Dicastero Cultura del Comune di Chiasso, al
sostegno dell’AGE SA, con il contributo del
Dipartimento Educazione Cultura e Sport,
Repubblica e Stato del Cantone Ticino.
Orari apertura Spazio Officina
Martedì-domenica 10.00-12.00
e 15.00-18.00.
Lunedì chiuso
Costo biglietto
intero adulti CHF 10.-, ridotto CHF 7.e per gruppi superiori a 15 persone CHF 5.Biglietto cumulativo per le due mostre
(Spazio Officina e m.a.x.museo)
CHF 12.- e CHF 10.- ridotto.
Sono possibili visite guidate e laboratori per
adulti, bambini e scolaresche.
I
Tutta l’estate
LABORATORI
DIDATTICO-CREATIVI
per Bambini dai 5 ai 10 anni
n occasione della mostra dedicata all’amicizia tra il pittore Filippo
de Pisis e il poeta Eugenio
Montale il Museo d’arte
Mendrisio organizza per il
periodo estivo, sino al 26
agosto 2012, dei laboratori
didattico-creativi.
L’esposizione si svolge
attraverso un percorso diviso per aree tematiche: il
paesaggio mediterraneo e
il rapporto con gli elementi naturali, le nature morte,
il motivo degli uccelli impagliati, il ritratto, la città.
L’operatrice didattica punterà l’attenzione non solo
sull’osservazione dei quadri, ma anche sull’ascolto
di suoni e poesie, legando
l’opera pittorica a quella
letteraria. Tramite l’ascolto
i bambini potranno infatti capire i temi delle varie
sale e il tipo di tecnica che
le caratterizza, per creare
poi dei collage con ritagli
e riproduzioni delle opere,
cartoncini colorati e oggetti
naturali (conchiglie, foglie
e fiori), e comporre una
natura morta alla maniera
di De Pisis e Montale. Il laboratorio, rivolto alle famiglie con bambini da 5 a 10
anni, ha una durata di circa
2 ore. I gruppi devono avere
la dimensione di minimo 8
e massimo 20 bambini. La
Prenotazione è obbligatoria
e va fatta entro il lunedì e il
giovedì antecedente ai laboratori, che si svolgono tutti
i mercoledì e le domeniche
dal 17 giugno al 26 agosto
2012: il mercoledì dalle
10.00 alle12.00, la domenica dalle 14.00 alle 16.00. Il
costo della partecipazione è
di CHF 15.- (€ 12) a bambino.
Sede: Museo d’arte
Mendrisio, Piazza San Giovanni,
Mendrisio (CH)
Per informazioni
e prenotazioni:
Tel. (0041) 091 640 33 50
[email protected]
il
M omò
L’Associazione
luglio/agosto 2012
L’AMAC Associazione Monitori ed Animatori Colonie
Una lunga esperienza dedicata ai bambini e... le colonie “à la carte”
L’
Associazione Monitori
e Animatori Colonie
è nata nel
2000 a Mendrisio per volontà di un gruppo di animatori
(Michele Aramini, Antonio
Barone, Athos Rivola e Donato Belmonte), conosciutisi
nell’estate del 1998 durante
un turno delle Colonie dei
Sindacati di Rodi, che volevano mantenere vivo lo
spirito e i contatti creati in
colonia durante tutto l’arco dell’anno. Inizialmente
l’associazione aveva come
obiettivo il mantenimento di
questi contatti, obiettivo che
veniva perpetrato con l’organizzazione di fine settimana
in colonia durante il periodo
invernale e primaverile e che
erano dedicati ai soli monitori, per ritrovarsi e trascorrere
del tempo insieme.
In poco tempo da questi incontri è nata la volontà di
costruire qualcosa di più:
così nel 2002 l’AMAC (che
contava già una cinquantina
di iscritti) si lancia in un progetto ancora più ambizioso,
la costituzione di una propria
colonia estiva per bambini.
In quella prima esperienza
presso la casa Von Mentlen
di Rodi vennero ospitati sessanta bambini provenienti
da tutto il Cantone: un successo!
Da queste prime esperienze
l’associazione ha continuato a crescere ogni anno; nel
2012 i soci iscritti all’AMAC
sono quasi duecento, le colonie vengono organizzate con
regolarità ogni anno da ormai 10 anni e le attività e gli
obiettivi si sono moltiplicati.
Oggi vengono organizzati,
oltre ai classici weekend di
incontro e alle colonie estive,
corsi per la formazione degli
animatori di colonia, attività
di animazione per i bambini, consulenza per giovani
e famiglie nell’ambito delle
proposte estive per il tempo
libero e supporto per la creazione di nuove esperienze di
Sono ancora aperte le iscrizioni
alla Colonia estiva AMAC
prevista dal 1° al 14 agosto
per bambini dai 6 ai 12 anni
per richieste, rivolgersi al segretariato
telefonando allo 091 646 55 77,
tramite e-mail a [email protected]
oppure direttamente dal sito internet www.amacolonia.com
colonia.
Dall’estate del 2008 l’associazione si occupa della gestione del personale educativo e
di servizio delle Colonie dei
Sindacati di Bellinzona (ente
storico che da quasi 90 anni
organizza colonie estive a Rodi-Fiesso), mentre nel 2009 è
stata inaugurata la nuova sede
in via Vela 24 a Mendrisio,
dotata di un fornitissimo infoshop, di un ufficio, una sala
per riunioni e corsi e un nuovo magazzino per il materiale
di animazione.
L’associazione ha festeggiato nel 2010 i suoi primi dieci
anni di esistenza e ha voluto
sottolineare questo traguardo
con la pubblicazione di un libretto intitolato “La grande famiglia” che ripercorre le vicissitudini dalla sua nascita con
foto e contributi scritti. Inoltre
ha confezionato un dvd, con lo
stesso titolo, dove questi primi
dieci anni vengono presentati
in una chiave molto emozionale. Il lavoro è stato curato
da Lorenzo Babbini, segretario dell’associazione.
Michele Aramini
Durante la prossima estate
la Colonia estiva AMAC si
svolgerà dal 1° al 14 agosto
e ospiterà bambini dai 6 ai
12 anni. La Colonia estiva
AMAC propone - oltre ai
contenuti classici di questa
importante esperienza educativa - un programma definito “a la carte”, ovvero nel
quale i veri protagonisti sono
i bambini stessi, che possono
scegliere in base alle loro preferenze tra più attività ogni
giorno, in modo da costruire
loro stessi le loro giornate,
seguendo i propri gusti e la
propria voglia.
La colonia residenziale è un
importantissimo laboratorio
sociale per il bambino, gli
permette di fare un’esperienza
di vita comunitaria, di esercitare la responsabilità e di imparare a collocarsi in questa
micro-società. Una palestra
di vita, si potrebbe definire,
dove l’ospite è protagonista e
artefice della propria vacanza.
A gestire tutto questo, del personale formato che garantisce
ai genitori un’ottima qualità
del servizio prestato.
Dopo l’estate, l’AMAC proporrà come ogni anno la sua
corte presso la Sagra dell’uva
del Mendrisiotto di fine settembre. Con questa manifestazione, e altre attività collaterali, l’associazione riesce
a sostenere le sue finanze. Infatti la sopravvivenza di questa bella e positiva esperienza
è possibile solo grazie alle
attività di autofinanziamento che portano avanti i soci
dell’associazione, alla generosità dei privati e ai sussidi
di Comune e Cantone.
Cinema
luglio/agosto 2012
MULTISALA TEATRO, VIA VELA 21 tel. 0916461514
il
M omò
CINEMA PLAZA, VIA LAVIZZARI tel. 091 6461534
cinema Mendrisio
LE PRIME VISIONI DI
04.07.2012
The Amazing
Spider-Man 3D
Regia
Marc Webb
The Amazing Spider-Man è la storia
di Peter Parker (Garfield), un liceale
emarginato che è stato abbandonato da
piccolo dai genitori e affidato allo zio
Ben (Sheen) e alla zia May (Field). Come la maggior parte degli adolescenti, Peter cerca di capire chi è e come
è diventato la persona che è adesso.
Peter cerca la sua strada insieme alla ragazza per cui si è preso una cotta,
Gwen Stacy (Stone), e insieme i due affronteranno l’amore, l’impegno e tanti
segreti. Quando Peter scopre una misteriosa valigetta che apparteneva a
suo padre, inizia una ricerca per capire il perché della scomparsa dei genitori – e questo lo porta direttamente
a Oscorp e al laboratorio del Dr. Curt
Connors (Ifans), il vecchio socio del
padre. Quando, come Spider-Man, entrerà in rotta di collisione con l’alter
ego di Connors, Lizard, Peter sceglie
di usare i suoi poteri e diventare un
eroe, anche se questo cambierà radicalmente la sua vita.
luglio/agosto www.mendrisiocinema.ch
11.07.2012
Biancaneve
e il cacciatore
Regia
Rupert Sanders
13.07.2012
La sorgente
dell’amore
Regia
Radu Mihaileanu
In questa epica avventura Biancaneve e il Cacciatore, Kristen Stewart
(Twilight) interpreta l’unica persona del regno più bella della regina
cattiva (il premio Oscar® Charlize
Theron) che vuole eliminarla. Ma
ciò che la sovrana malvagia mai
avrebbe potuto immaginare è che
la giovane donna che minaccia il
suo regno è stata addestrata all’arte
della guerra da un cacciatore (Chris
Hemsworth, Thor) che era stato incaricato di ucciderla. Sam Claflin
(Pirati dei Caraibi: On Stranger Tides) si unisce al cast nel ruolo del
principe, incantato dalla bellezza e
dalla forza di Biancaneve
Questo è ciò che accade oggi in un
piccolo villaggio, da qualche parte
tra il Nord Africa e il Medio Oriente. Le donne fin dalla notte dei tempi
vanno a cercare l’acqua alla fonte, in
cima ad una montagna, sotto un sole
cocente. Leila, una giovane sposa,
propone alle donne di fare lo sciopero dell’amore: niente più coccole,
niente più sesso se gli uomini non
porteranno l’acqua al villaggio.
drammatico
L’elenco dei film riporo
potrà essere in parte
diverso dall’effettiva
prorogrammazione alla
data della pubblicazione
del giornale.
20.07.2012
La leggenda
del cacciatore
di Vampiri
Regia
Timur Bekmambetov
Prodotto da Tim Burton - Indiana, 1818. Quando ancora Abraham Lincoln aveva nove anni,
sua madre venne uccisa da una
creatura misteriosa. Da quel
momento, il futuro presidente americano promise di vendicare la mamma combattendo il
male e dando la caccia a quelle
mostruose creature...
horror
Fantasy
fantascienza
24.08.2012
MADAGASCAR 3:
Regia
Eric Darnell
29.08.2012
Il cavaliere Oscuro
il ritorno
Regia
Alex il leone, Marty la zebra, Gloria
l’ippopotamo e Melman la giraffa
sono in volo verso New York dopo
la lunga fuga in Africa. A causa della scarsa competenza tecnica delle
scimmie pilota, il loro aereo resta
però bloccato a Montecarlo, dove
per caso si uniscono alla troupe di
un circo, guidato dall’anziana tigre
Vitali, che un tempo ha visto giorni migliori. La tournée di spettacoli conduce l’allegra compagnia di
animali nelle piazze più prestigiose d’Europa fino a concludersi nel
cuore di Londra. Ed Alex, Marty,
Gloria e Melman aiutano Vitali, Gia
il giaguaro e Stefano, il leone marino, a ritrovare la passione e l’entusiasmo per lo spettacolo circense
vissuto da protagonisti.
Da quello che ha rivelato il regista Christopher Nolan, la storia di
Il Cavaliere Oscuro - il ritorno si
svolge 8 anni dopo quella del capitolo precedente. Secondo le parole
del regista: “Quello che ritroviamo
in questo film è un Bruce Wayne
(Christian Bale) più vecchio, non
in grandissima forma. Con la nostra scelta del cattivo (Bane) e della trama abbiamo deciso di mettere
duramente alla prova Batman, sia
fisicamente sia piscologicamente”.
E proprio il personaggio di Bane
(interpretato da Tom Hardy) avrà
un ruolo molto importante nel film.
Non per niente a lui è dedicato un
prologo di 7 minuti in cui viene presentata la sua storia.
animazione
thriller
EUROPE’S MOST WANTED 3D
25.07.2012
Contraband
Regia
Baltasar Kormákur
17.08.2012
G.I. JOE RETALIATION
Regia
Jon M. Chu
La squadra dei G.I. Joe torna per stupirci con nuove avventure ed effetti
speciali. In questo sequel il team dei
G.I. Joe non dovranno solo scontrarsi con il loro acerrimo nemico Cobra,
ma dovranno anche affrontare le minacce del governo stesso che mette a
repentaglio la loro esistenza.
azione
È passato del tempo da quando Chris
Farraday (Mark Wahlberg) ha chiuso
tutto i ponti con la sua precedente attività di contrabbandiere ma la tranquillità e l’onestà, che ha conquistato con
fatica, sono nuovamente messe a dura
prova a causa di alcuni problemi economici che hanno portato il cognato
Andy a mettersi nei guai. Così, per ripagare i debiti da lui contratti, Chris
accetta il compito affidatogli da un
boss della droga (Giovanni Ribisi) e,
insieme all’amico Sebastian (Ben Foster), mette su un gruppo di uomini per
una missione speciale che da New Orleans li porta fino a Panama.
azione
Christopher Nolan
testimonial: sinplus / foto: michaelBonito
Internet + rete fissa. Risparmia 352.Duo Sinplus Momo.indd 1
anno
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Servizio clienti: 091 220.00.00
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