il M omò Il giornale del mendrisiotto luglio/agosto 2012 - ANNO 2 - n. 15 GRATUITO Estate calda nel Mendrisiotto Feste ed eventi ma anche lavori importanti N onostante il caldo impazzi e le ferie siano ormai alle porte, il territorio del Mendrisiotto è prodigo di iniziative da offrire ai propri cittadini. In questo numero del Momò, che esce in edizione congiunta luglio e agosto (ebbene sì, anche la redazione il mese prossimo andrà in vacanza), vi riportiamo tante proposte per passare in allegria e relax le belle serate estive. Ecco una sintesi: per quanto riguarda le iniziative culturali, Mendrisio presenta il nuovo calendario, che riunisce tutte le segnalazioni degli appuntamenti in un cartellone unico, e che raggiunge tutte le case quattro volte l’anno; si tratta di un nuovo prodotto editoriale offerto dalla città stessa, per favorire la circolazione e la visibilità di tutte le iniziative. E con la chiusura del periodo scolastico, Mendrisio avvia anche i lavori di ristrutturazione dell’edificio comunale di Arzo, che comprende gli uffici amministrativi e di quartiere della scuola elementare, conformandone l’aspetto energetico e di confort ai parametri Minergie. Chiasso va alla riscoperta di nuovi mestieri, organizzando nel mese di Luglio un corso per l’edificazione di muri a secco con realizzazione di opere utili a tutta la comunità, aperto a chiunque lo desiderasse, purché abbia compiuto sedici anni. L’ERS-MB Ente Regionale per lo Sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio, con sede presso il municipio di Chiasso, pubblica il primo bando di concorso per l’attribuzione di aiuti finanziari rivolti ad iniziative e microprogetti regionali, destinati a colmare lacune nell’ambito dei servizi o a valorizzare risorse locali. Balerna relaziona sui conti consuntivi del 2011, mentre il Consiglio comunale di Novazzano ha approvato un credito per dare aiuto alla Parrocchia nel restauro delle fac- ciate dell’antica chiesa parrocchiale e dell’attigua cappella, entrambi beni culturali di interesse cantonale. A Breggia è in programma per l’estate un calendario davvero invidiabile di feste, sagre e manifestazioni; ed un territorio così bello non può che essere valorizzato e messo in luce dal nuovo pannello panoramico posato dal Comune sul colle San Martino (v. foto). Alle pagine centrali, abbiamo dato evidenza al Museo del Caffè Chicco d’Oro, una raccolta di oggetti straordinaria che racconta la storia del caffè nei secoli; non perdete l’occasione di visitar- Crediti Privati Esempi di calcolo al tasso del 7.9% Lugano Viale St. Franscini 23 Bellinzona Viale F. Zorzi 36 con possibilità di chiedere alti importi intermedi. www.creditiprivati.ch Avviso di legge: “La concessione dei crediti è vietata se conduce ad un indebitamento eccessivo” (Art. 3 LCSI) la, ne sarete deliziati. Castel San Pietro realizzerà presto un’importante opera di messa in sicurezza della strada cantonale via Pozzi artisti, con la realizzazione del marciapiede, ed il relativo progetto di moderazione del traffico con attraversamento pedonale protetto e fermate dei bus, opera necessaria e molto richiesta dai cittadini. Alla pagina di Meride, la storia ed i contenuti del progetto del nuovo Museo dei Fossili del Monte San Giorgio, oltre 600 mq di spazi espositivi moderni ed organizzati dove poter ammirare magnifici reperti fossili e conoscere la storia del Monte San Giorgio. Da Coldrerio e Riva San Vitale due proposte all’insegna del divertimento e della musica, con il comico Claudio Batta ed il musicista blues Arthur Miles. E per restare in tema di intrattenimento, due pagine dedicate agli appuntamenti che abbiamo ritenuti interessanti: dai concerti con artisti d’eccezione organizzati dall’associazione Musica nel Mendrisiotto nei luoghi incantevoli della Valle di Muggio, al pellegrinaggio tra musica, teatro ed arte della Via Lattea a Mendrisio, agli spettacoli circensi. Sempre ric- Per cittadini Svizzeri o con permesso B, C, L, Frontalieri, Indipendenti, Pensionati o Invalidi. L’importo del finanziamento da concedere, e Il tasso d’interesse verrà stabilito dalla Banca in seguito all’esame dei documenti allegati alla richiesta. Fr 5’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 86.75 mensile Fr 10’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 173.50 mensile Fr 20’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 347.05 mensile Fr 30’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 520.55 mensile Fr 40’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 694.10 mensile Fr 50’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 867.60 mensile Fr 80’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 1’388.15 mensile Fr 100’000.- pagabile in 72 mesi = Fr 1’735.20 mensile co di mostre da non perdere il calendario del m.a.x.museo di Chiasso, che stavolta presenta un’esposizione unica dedicata agli scatti di Guido Santinelli, noto fotografo della vita chiassese che ne ha testimoniato l’evoluzione negli anni. Per finire, la storia dell’associazione Monitori ed Animatori di Colonie con la sua proposta estiva per i bambini, e le prime visioni del cinema. Da tutta la redazione un augurio di buone vacanze ed un arrivederci a settembre! Il Direttore Efrem Bordessa Se avete altri crediti, possiamo riprenderli e aumentarli a un tasso più basso. Telefonate subito per una consulenza gratuita con la massima competenza e discrezione: Tel. 091 921 36 90 Tel. 091 835 42 02 fino alle ore 21.00 il M omò Mendrisio luglio/agosto 2012 La città presenta un nuovo calendario culturale G li eventi a carattere culturale che si tengono sul territorio di Mendrisio sono ora riuniti in un unico cartellone che raggiunge tutte le case della città quattro volte l’anno. Il nuovo calendario segnala e annuncia le manifestazioni che numerosi enti, associazioni e gruppi offrono al pubblico, mettendo in primo piano la cultura. Il ruolo della cultura Ben sappiamo come la cultura abbia un ruolo d’incontrastata centralità nella vita umana, giacché ogni singola attività dell’individuo è intrisa di cultura. Secondo la definizione data dalla conferenza mondiale dell’Unesco sulle politiche culturali nel 1982, «La cultura, nella sua accezione più ampia può essere vista come l’insieme di tutti i singoli aspetti spirituali, materiali, intellettuali ed emozionali che contraddistinguono una società o un gruppo sociale. Questi comprendono non solo l’arte e la letteratura, ma anche le forme di vita, i diritti umani fondamentali, i sistemi di valori, le tradizioni e le forme di credo». Tuttavia, si ha l’impressione che le dinamiche odierne che investono le società spingano al margine la cultura, a meno di degradarla a un bene di facile consumo. Ma la cultura non è qualcosa da ricondurre al mercato o delle mode, perché è «Il livello della mas- sima organizzazione della specie umana che, subordinandoli, comprende tutti gli altri (biologici, psicologici ecc.) anche se non può essere ridotto ad alcuno di essi» (Alfred Kroeber antropologo). Non potendo circoscriversi alla sfera individuale, la cultura è da condividere, mettere in rete, fare circolare negli anfratti delle relazioni umane e territoriali per divenire condizione cementizia della società. Anche la Legge federale sulla promozione della cultura entrata in vigore il 1° gennaio 2012 pone al centro l’interazione tra le persone di diversa età, sesso e origine, affidando alla cultura l’ambizioso ruolo d’integrazione sociale e di coesione. Il compito non del ÌiÊiiÀà £Çä{ÊÊÃÉ Êt "6/ "*Ê" - ðV }iiÀ Ìi ÛÌDÊÓä£Ó UÊ- «ÊÊi\ÊL}iÌÌ]ÊLÕÊÀi}>]Ê ÊÊÊL>V iÌÌ UÊ6ÃÌiÊ>>Ê}ÀÌÌ>Ê`i½ÀÃÊ`>Ê}Õ}Ê ÊÊÊ>ÊÃiÌÌiLÀi UÊ,ÃÌÀ>ÌiÊVÊÌiÀÀ>ââ>Ê«>À>V> UÊ-iÀ>Ì>Êi`ÌiÀÀ>i>ÊVÊÕÃV>Ê`>ÊÛÛ]ÊL>Ê ÊÊÊiÊ>À>iÊ}ÊÛiiÀ` UÊ-iÀ>Ì>Ê/ViÃiÊVÊÕÃV>Ê`>ÊÛÛ]ÊL>Ê ÊÊÊiÊÛÃÌ>Ê>½ÃÃiÀÛ>ÌÀÊ>ÃÌÀVÊÊ}ÊÃ>L>ÌÊ UÊ*À>âÊ`ÊÃÌ>}iÊVÊÕÃV>Ê`>ÊÛÛÊÊ ÊÊÊ}Ê«À>Ê`iV>Ê`iÊiÃi UÊ"ÃÃiÀÛ>âiÊ`iÊÃiÊ}À>ÌÕÌ>ÊVÊÊÕÛÊ ÊÊÊÌiiÃV«ÊÊtutte le domeniche (col bel tempo) fino al 30.9.2012 dalle 14.15 - 16.30 UÊx£ÊÊ`ÊÃiÌiÀÊiÊÓÇÊÊ`ÊÌiÀ>ÀÊ ÊÊÊ«iÀÊÀ>«V UÊÃVÕÀÃÊVÊÊÌÀiÊ`½i«V>Ê>ÊÛ>«ÀiÊ`iÊ£nä\Ê 15 + 29.7 / 12 + 26.8 / 9.9.2012 ÈnÓxÊ >«>}ÊUÊ/i°Êä£ÊÈÎäÊx£Ê££ÊUÊ>ÝÊä£ÊÈ{nÊ££ÊäÇÊUÊvJÌi}iiÀðV www.montegeneroso.ch tutto scontato che spetta alla politica culturale consiste allora nell’assumere un ruolo attivo per dare o ridare una visione di centralità alla cultura, riscattandola dalla dimensione di prodotto residuo e rendendo partecipe della vita culturale possibilmente tutti i gruppi della popolazione, grazie a un accesso facilitato. Il calendario Proprio in quest’ottica, il calendario culturale edito dalla città di Mendrisio desidera farsi strumento per favorire la circolazione e la diffusione delle proposte culturali, caricandole di visibilità e riconoscimento. Del resto, l’odierna offerta qualitativa e quantitativa è tale da meritare a pieno titolo un nuovo prodotto editoriale che acquista, per questo, il valore simbolico di veicolo culturale. Per sottolineare ulteriormente il carattere aggregativo della cultura, il calendario comprende fin da subito anche gli eventi organizzati sul territorio di Besazio, Ligornetto e Meride, che diverranno a tutti gli effetti quartieri cittadini a partire dall’aprile 2013. Il cartellone culturale trova fondamento nelle linee strategiche di sviluppo della città che sta investendo nella realizzazione del futuro centro culturale e polifunzionale La Filanda. La pubblicazione è promossa dal Dicastero museo e cultura e gode del sostegno di Mendrisiotto Turismo poiché, come sottolineato dalla sua direttrice Nadia Lupi, «la cultura può essere anche turismo». È indubbio che la vivacità culturale sia un bel biglietto da visita per la regione e contribuisca a una sua immagine edificante. Voluto con un formato agile e tascabile, il foglio pieghevole è stato ideato dal grafico Gianluca Poletti e raggruppa gli appuntamenti che si svolgono sull’arco di circa quattro mesi. Sul fronte sono selezionati alcuni eventi accompagnati da un testo e un’immagine, sul retro il ventaglio delle manifestazioni è distribuito in due sezioni: l’una secondo il tema (mostre, spettacoli, concerti, conferenze e manifestazioni) e l’altra in ordine di data. A completare l’agenda vi è la carta sinottica dei collegamenti del trasporto pubblico quale invito a spostarsi tra i quartieri utilizzando questi mezzi. Per l’occasione, si ricorda che la linea circolare urbana n. 3 CittàBus (Men- drisio-Rancate-Mendrisio) è gratuita per tutta l’estate. Dove trovarlo? Il calendario culturale è distribuito in tutte le case e caselle postali della città di Mendrisio, unitamente alla rivista comunale «Memore». È inoltre presente in diversi punti di accoglienza nella regione (sportelli di quartiere, alberghi, musei, commerci, strutture pubbliche). Ulteriori copie possono esse- associazione Sì alla vita sos - Madri in difficoltà Diventate soci versando una quota di almeno Fr. 15.all’anno, sul conto: CCP 69-8606-8 Servizio di aiuto immediato alle madri che, prima o dopo la nascita del bambino, si trovano in difficoltà per ragioni famigliari, professionali, economiche, giuridiche o morali. 091 966 44 10 (24h/24h) www.siallavita.org Mendrisio luglio/agosto 2012 il M omò La scuola in baracca di Arzo re richieste a: •Museo d’arte di Mendrisio T 091 640 33 50, [email protected]) •Ufficio comunicazione, via Stradone 33, 6872 Salorino, T. 091 640 33 20, [email protected]). Tutti gli appuntamenti sono online sul sito ufficiale della città mendrisio.ch nella sezione «agenda». Sul portale web è anche visibile e scaricabile la versione elettronica del calendario. Annunciate gli eventi! Per essere presenti sull’agen- da culturale è essenziale annunciare per tempo le manifestazioni. Le pubblicazioni avverranno attorno alla metà dei mesi di giugno, settembre, dicembre e marzo. Gli enti, le associazioni e i gruppi organizzatori sono pregati di segnalare i propri eventi all’Ufficio sport e tempo libero, via Municipio 38, 6825 Capolago (T. 091 640 33 30, [email protected]). Sempre sul sito mendrisio.ch è descritta la procedura da seguire e i formulari da utilizzare. Chiuso l’anno scolastico, la città di Mendrisio avvia i lavori di ristrutturazione dell’edificio comunale di Arzo che comprende gli uffici amministrativi di quartiere e la scuola elementare. La casa rimarrà inagibile per circa un anno, lasso di tempo necessario per risanare integralmente gli spazi interni, conformando anche l’aspetto energetico e di comfort ai parametri Minergie. A essere migliorata sarà soprattutto la struttura scolastica, con un innalzamento della gronda dello stabile per ricavare altri locali utili nel sottotetto. Le aule saranno aumentate di due unità e portate a undici. L’ufficio amministrativo troverà posto al piano terreno per essere raggiunto più facilmente dall’utenza. Anche una nuova rampa esterna per disabili e un ascensore miglioreranno l’accessibilità allo stabile. Uno sforzo particolare è profuso dalla città per abbattere i fabbisogni energetici della struttura comunale, migliorando la costruzione dal profilo dell’isolamento termico, con vetrature triple, cappotto completo e nuova copertura. Per gli im- pianti tecnici si punta all’alta efficienza, passando da un ormai obsoleto impianto ad olio a delle nuove pompe di calore e impianto di ventilazione dolce in grado di recuperare il calore necessario per soddisfare lo standard Minergie per i risanamenti scolastici. Terminato il cantiere del palazzo, sarà la volta del risanamento energetico dell’adiacente palestra sul cui tetto sarà installato un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica solare. E intanto si andrà a scuola nei prefabbricati Come fare con la scuola durante i lavori? Mandare gli allievi al centro scolastico Canavee a Mendrisio oppure trovare una sistemazione transitoria ad Arzo? L’Istituto scolastico e la commissione di quartiere hanno esteso la discussione ai genitori e alla popolazione per mettere in evidenza vantaggi e svantaggi delle due alternative. Durante una serata pubblica a prevalere è stata l’opzione di mantenere la scuola in paese per evitare il pendolarismo dei ragazzi. Il municipio ha accolto i desideri espressi e ha affinato il progetto edilizio. Le aule scolastiche saranno insediate in elementi modulari prefabbricati. Otto saranno le aule suddivise in due blocchi su due livelli con i rispettivi servizi igienici, guardaroba e la scala d’accesso esterna. In un terzo container troverà posto lo sportello amministrativo. A settembre, tutti «in baracca» quindi! Benché provvisori, questi prefabbricati saranno di qualità e rispondenti a tutte le norme di comfort e di sicurezza. Sorgeranno nel parco accanto alla palestra e saranno smantellati una volta terminato il cantiere. Per tutta la durata dei lavori, i parcheggi sul piazzale antistante la casa comunale saranno inagibili e le famiglie sono invitate a organizzarsi diversamente per l’accompagnamento dei ragazzi a scuola, magari con un pedibus. Info Ufficio tecnico comunale Via Vincenzo Vela 9 6850 Mendrisio T. 091 640 32 00 [email protected] brumana carrozzeria si è trasferita in via rime 11 mendrisio tel.091 - 6461693 www.carrozzeriabrumana.ch vendita auto multimarca si effettuano tutte le riparazioni il M omò Chiasso luglio/agosto 2012 Alla riscoperta degli antichi mestieri A Chiasso un corso per l’edificazione di muri a secco I l Comune di Chiasso organizza, da lunedì 23 a venerdì 27 luglio, un corso di muri a secco. Il corso si comporrà di una giornata propedeutica in cui il formatore, Eros Verdi, accompagnerà i partecipanti in luogo caratteristico del nostro territorio e spiegherà la formazione geologica del Mendrisiotto. In questa giornata verrà anche spiegato ai FORMATO_133X163.indd 1 partecipanti la tecnica del muro a secco, con particolare attenzione ai metodi per la sicurezza dei lavoratori. Le altre quattro giornate, che si terrano anche in caso di maltempo, si svolgeranno in due cantieri. Il primo è in via Sottopenz; in questo luogo si dovrà ricostruire un muretto a secco di 10 metri, chiuso fra due proprietà. Questa proprietà comunale serviva da sostegno per una fontana adibita al raffreddamento di macchinari a gas delle ferrovie. Finito questo piccolo lavoro, i partecipanti si sposteranno vicino al Centro Giovanile, dove verrà edificata una nuova panchina circolare, sempre con la tecnica dei muri a secco. Al corso posso partecipare tutti gli interessati, che abbiano almeno 16 anni compiuti, con una quota 15.06.12 10:50 di iscrizione di 90 franchi. Verranno forniti in sede i materiali e l’attrezzatura necessari per lo svolgimento del lavoro, assieme ad un dossier tematico e informativo. Già nelle scorse estati, il Comune di Chiasso ha organizzato corsi di questo tipo, un po’ per offrire ai giovani attività differenti rispetto ai soliti pomeriggi in piscina, un po’ per riscoprire e far scoprire agli stessi lavori manuali che oggi, con l’avvento delle tecnologie e degli automatismi, si sono persi, vuoi anche perché tali manualità sono state sempre trasferite solo oralmente. Ma non è rivolto ai soli giovani. Sono sempre più i pensionati che frequentano questo tipo di corsi, gente che lavorava nel terziario che ha avuto pochi o contatti, o addirittura nessuno, con questo tipo di arte manuale. È sempre bello e soddisfacente poter creare qualcosa di tangibile con le proprie mani, qualcosa che rimanga duraturo nel tempo. Nelle edizioni passate, del 2010 e del 2011, è stato rifatto il muro, lungo circa 200 metri, del sentiero dell’itinerario vitivinicolo, che da Seseglio porta a Pedrinate. In queste occasioni i partecipanti erano di differenti età, estrazione sociale e nazionalità. Un aspetto da non sottovalutare è la possibilità di integrazione che questo corso offre: già negli anni passati alcuni asilanti hanno frequentato questo corso, scoprendo il nostro territorio, entrando in contatto con persone diverse e in un modo diverso a quello a cui sono abituati. Per loro è un’occasione per fare qualcosa di nuovo, o magari per affinare le tecniche che nel loro paese già utilizzavano. Infatti la costruzione dei muri a secco è predominante in tutto l’arco prealpino, ma non bisogna dimenticare che anche nel nord Africa questa tecnica è utilizzata come recinzione. Il termine di iscrizione al corso è martedì 17 luglio e si raccomanda di vestirsi adeguatamente. Il formatore, Eros Verdi, ha 53 anni e 30 di esperienza. È docente delle scuole professionali di Mendrisio e da oltre 20 anni organizza corsi, in collaborazione con entità comunali e cantonali, delle per il recupero delle manualità scomparse, dai muri a secco alla gessatura. Per qualsiasi informazione, rivolgersi all’Ufficio tecnico del Comune di Chiasso allo 091 695 09 11. Foto di Eros Verdi, formatore Chiasso luglio/agosto 2012 il M omò Nuovi microprogetti a valenza locale? Ecco il bando ERS-MB! I l Fondo di promovimento regionale del Mendrisiotto e Basso Ceresio (FPR) è stato costituito nel 2011 dall’Ente Regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio nell’ambito delle misure e dei finanziamenti previsti per attuare la politica regionale a livello cantonale. Il FPR è volto a finanziare iniziative e microprogetti regionali destinati a colmare lacune nell’ambito dei servizi o a valorizzare risorse locali. Con l’obiettivo di incentivare la nascita e l’avvio di nuovi progetti nella regione, in particolar modo quelli a carattere imprenditoriale, l’Ente regionale per lo Sviluppo (ERS-MB) ha deciso di pubblicare un primo bando di concorso, per un importo di 350’000 franchi da stanziare nel 2012, per l’attribuzione di aiuti finanziari a micro-imprenditori e a promotori di iniziative di interesse per il comprensorio dell’ERS-MB, fino all’importo massimo finanziato per progetto di 50’000 franchi. Tale importo potrà essere concesso o sotto forma di contributo a fondo perso o come prestito senza interessi, potendo anche cumulare le due forme di aiuto, per un massimo del 50% dei costi dell’investimento. Il richiedente deve finanziare, con i mezzi propri, almeno il 10% delle spese previste e produrre le garanzie affinché la parte rimanente del finanziamento, tenuto conto dell’aiuto FPR, sia assicurata. I progetti devono essere avviati entro due anni dalla data di accettazione della richiesta. Il bando è scaricabile dal sito www.ers-mb.ch o può essere richiesto allo sportello dell’ente presso il Municipio di Chiasso. Possono partecipare al bando privati, associazioni, fondazioni ed enti pubblici che presentano iniziative che interessano il comprensorio ERS-MB. Sono presi in considerazione nuovi progetti che prevedono un investimento massimo di 100’000 franchi, per i quali è possibile ottenere un aiuto sotto forma di contributo a fondo perso oppure come prestito senza interessi sui costi d’investimento iniziali. I progetti per i quali è richiesto un aiuto finanziario possono essere: - progetti imprenditoriali che favoriscono un indotto economico diretto o inO IT O U N T O A U R B G VA O R P È ORA DI ESIBIRTI Ottieni una depilazione comoda, duratura e indolore a un prezzo irresistibile! È ORA DI ESIBIRTI SOLO DA 59 .UTA F D E H S C ONA E ISEX diretto (creazione di impieghi decentralizzati, novità dell’iniziativa, innovazione); - progetti nel campo della salvaguardia e della valorizzazione di testimonianze storiche, culturali, etnografiche e paesaggistiche (criteri principali: novità dell’iniziativa e inserimento nel contesto regionale); - progetti che valorizzano risorse locali e regionali (criteri principali: novità dell’iniziativa, prodotti tipici, energie rinnovabili, turismo); - progetti volti a creare o migliorare i servizi di base nelle aree più discoste (criteri principali: unicità del servizio, aspetti sociali del servizio). Chiunque fosse interessato, deve presentare il progetto entro e non oltre il 31 agosto 2012 attraverso una lettera di richiesta formale del contributo, unitamente alla scheda di richiesta FPR, presente sul sito dell’ente o richiedibile allo sportello dell’Ente. La richiesta deve anche contem- Chiasso Card nuovo opuscolo e tante novità I ntrodotta nel 2010, la Chiasso Card ha costantemente ampliato la sua offerta e si presenta oggi al pubblico, tramite la 2a edizione del suo opuscolo vantaggi, in una veste ulteriormente arricchita. Alle tante proposte precedenti, tra cui strutture sportive, culturali, sociali, commerci e servizi, si aggiungono in questa pubblicazione altre idee per il tempo libero ed interessanti vantaggi nell’ambito della formazione e dei trasporti. Una crescita in linea con le esigenze degli usufruenti e lo sviluppo economico-sociale della cittadina, senza dimenticare un’attenzione particolare all’ambiente: grande novità di quest’anno infatti, il sussidio introdotto dal Comune per l’acquisto di una bicicletta elettrica. Il formulario per la richiesta del sussidio è scaricabile dal sito del Comune di Chiasso www. chiasso.ch. Ente pubblico e privati sono quindi riuniti in questa interessante iniziativa dell’APEC - Associazione Promovimento Economico della Città di Chiasso - che si impegna a promuovere iniziative a favore dei cittadini, convinti della sua attrattività dal punto di vista economico, commerciale e culturale. Beneficiare delle numerose agevolazioni è davvero semplice! Basta infatti sottoscrivere la Chiasso Card presso uno dei punti indicati all’interno dell’opuscolo (ovvero l’Ufficio controllo abitanti, l’Ufficio Tecnico e la Piscina comunale) dietro presentazione di un documento di identità o della tessera da rinnovare; per i non residenti che Opuscolo lavorano a Chiasso è inoltre necessaria dei vantaggi un’attestazione del datore di lavoro. Al costo di 5 franchi potrete così avere accesso ad oltre 60 proposte di sconti e riduzioni in grado di soddisfare davvero tutti i gusti e le necessità: che siate alla ricerca di un’estetista, di un negozio di abbigliamento o di altro genere, piuttovole 1 anno - tutti i domisto che di un ristorante, all’interno della brochure potrete sicuramente trovare ciliati a Chiasso, i residenti dei Comuni ciò che fa al caso vostro a condizioni aventi convenzioni con le strutture sporallettanti; stessa cosa qualora foste in- tive e cittadine, nonché tutte le persone teressati ad un evento culturale o ad che lavorano in un’azienda con sede a una formazione in ambito linguistico Chiasso. Fra i Comuni convenzionati o sportivo. Anche durante lo shopping, si annoverano Balerna, Breggia, Castel riconoscere i commerci che hanno ade- San Pietro, Stabio e Vacallo. rito all’iniziativa è semplice: basta È possibile richiedere l’opuscolo presso cercare l’adesivo con il logo “Chiasso le cancellerie comunali, scoprendo così agevolati dail10vasto a 40 anni in CHF o EURO alCard. tasso del 1.4% mondo di Chiasso Card” esposto in vetrina Mutui o all’interno degli spazi. REALIZZIAMO CERTEZZE IN SOLE 6 ORE Possono sottoscrivere la tessera - dal ANCHE CON ALTRI PRESTITI IN CORSO pratico formato carta di credito e vale- Chiasso Card FINO A Fr. 250.000.- A Z IFFA UN TAR PIÙ DI LEADER MONDIALE CENTRI Da No+Vello trovi la tecnologia più avanzata e all’avanguardia per assicurarti i migliori risultati, adesso anche per pelli abbronzate. BALERNA LOCARNO CENTRO BREGGIA, VIA SAN GOTTARDO 56 - Tel. 091 224 38 83 www.nomasvello.ch ITALIANI s SVIZZERI s FRONTALIERI s PENSIONATI INVALIDI s LAV. TEMPORANEI s E TUTTI I LAV. 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N°1 1000 plare le indicazioni e i documenti che permettano una valutazione dei promotori e il piano degli affari compilato secondo le indicazioni scaricabili dal sito dell’Ente. 091eccessivo” 606 53 40(Art. 606 53 41 091 682 25 Faxad 682 24 Tel. indebitamento eccessivo” (Art. 3Fax LCSI) Avviso di legge: “La concessione dei creditiTel. è vietata se 85 conduce un85indebitamento 3 LCSI) E-mail: [email protected] www.eurofinservice.ch E-mail: [email protected] www.eurofinservice.ch CRE 5 1 1 2 2 3 4 5 6 6 7 7 Int. d M omò il Balerna luglio/agosto 2012 Conti consuntivi Nonostante le difficoltà resta invariato il moltiplicatore d’imposta per il 2011 D isavanzo quasi dimezzato rispetto alle previsioni per il comune di Balerna, che chiude l’esercizio 2011 con un deficit di Fr. 698’415.74, invece di Fr. 1’129’917. Le spese totali sono risultate infatti inferiori a quanto ipotizzato, (con una minor uscita di Fr. 777’870.09). Maggiori, inoltre, sono state le entrate extra fiscali che, stimate inizialmente in Fr. 7’075’000.00, hanno raggiunto a consuntivo l’importo di Fr. 7’439’335.65, con una maggiore entrata per Fr. 364’335.65, pari al 5.15% in più. L’onere netto per investimenti nel 2011 è stato di Fr. 1’720’281.35, a fronte di un preventivo totale di Fr. 2’460’000; questi investimenti sono infatti stati inferiori il rispetto a quanto preventivato, perché la realizzazione di alcune opere è stata rinviata. L’autofinanziamento si attesta a Fr. 792’203.56, pari al 46.1% degli oneri per investimenti, mentre il disavanzo totale è stato di Fr. 928’078.09. Di conseguenza il Municipio si trova a registrare un aumento del debito pubblico, che al 31 dicembre 2011 ammontava a Fr. 14’874’156.96. Il disavanzo d’esercizio registrato nel 2011 è coperto con il capitale proprio che, di conseguenza, diminuisce a Fr. 6’459’038.59 (pari al 19.9% dei passivi esposti a bilancio). Le principali variazioni nelle uscite riguardano le spese generali, che sono state contenute in modo importante pari a Fr 777’870.09 M omò Il giornale del mendrisiotto Direttore responsabile EFREM BORDESSA Direzione e redazione Corso San Gottardo, 89 - 6830 Chiasso Tel. 091 6905070 - Fax 091 6905079 Editore SEB Società Editrice SA Corso San Gottardo, 89 - 6830 Chiasso Tel. 091 6905070 - Fax 091 6905079 Progetto grafico SEB Società Editrice SA Impaginazione Diego Pasquino [email protected] Pubblicità [email protected] Segreteria di redazione Azzurra Guiscardo [email protected] in redazione Maria Letizia Ferrigno, Silvia Pedrazzi [email protected] Questo numero è stato chiuso in redazione a giugno 2012 www.ilmomo.ch in meno. Questa contrazione è dovuta essenzialmente a tre fattori: minori prelievi di contributi da parte del Cantone a seguito delle diminuita forza finanziaria del Comune, contrazione dei costi per ammortamenti quale conseguenza della modifica del calcolo degli ammortamenti, ora calcolati sulla sostanza ammortizzabile al 1°gennaio e non più al 31 dicembre, e grazie al contenimento delle spese correnti, in particolare nelle manutenzioni. Per quanto riguarda le Spese per il personale, il maggior costo registrato a consuntivo è determinato dai contributi versati alla cassa pensioni dello Stato quale quota parte del datore di lavoro per alcuni dipendenti, che hanno potuto beneficiare del pensionamento anticipato. Alla voce “Mercedi a tutori e curatori” c’è stato un forte aumento dei costi, che però è compensato dalle entrate previste alla voce “Recupero mercedi e oneri sociali tutori e curatori”. Questi due conti dovrebbero quindi portare a un risultato neutro, ma purtroppo spesso è difficile recuperare questi importi a causa della situazione d’insolvenza di molti assistiti. Nel 2011 si registra a questo proposito una perdita di Fr. 15’188.45, poiché è stato impossibile incassare quanto dovuto. Gli stipendi per i docenti della scuola elementare sono in linea con quanto esposto a consuntivo 2010, il minor costo rispetto ai preventivi è determinato dalla presenza di docenti giovani che sono stati incaricati per svolgere sostituzioni a lungo termine. Per quanto attiene alle manutenzioni, nonostante alcune spese non previste si è operato per contenere i costi e il risultato è stato positivo, se paragonato al consuntivo 2010. È stata operata infatti una riduzione importante per recuperare quanto speso in eccesso nel 2010. Così facendo negli ultimi due anni vi è stata una spesa media di Fr. 553’253.05, importo molto vicino a quanto inserito nel preventivo 2012 e che il Municipio cercherà di rispettare anche nei prossimi anni. I conti che hanno registrato un aumento particolare sono: le spese per perizie del fuoco sugli esercizi pubblici, un nuovo compito assegnato per legge ai Comuni, che però non possono recuperare i costi dai proprietari degli immobili; i costi per i prodotti e le attrezzature utilizzati per la lotta contro la zanzara tigre, compito delegato ai Comuni colpiti dalla presenza del fastidioso insetto; le spese di manutenzione e di gestione degli automezzi legate in particolare ai due veicoli utilizzati dagli operai del Comune; le spese per acquisti di medicamenti, aumentate in modo rilevante, che però sono compensate dai contributi derivanti dalle convenzioni con le casse malati; le spese per manutenzione degli stabili, sul cui aumento incide anche la costituzione di un accantonamento speciale per manutenzioni straordinarie di Fr. 6’193.05, come previsto nel contratto di prestazione con il DSS per il Centro degli Anziani. Inoltre, sul conto “spese varie” è stata registrata l’eccessiva valutazione dei contributi per la distribuzione dell’energia elettrica nel 2010. Alla voce entrate, si registra un maggior ricavo rispetto a quello preventivato dell’1.88% (Fr. 8’863’631,17 invece di 8’700’000), L’aumento delle entrate correnti è principalmente dovuto ai maggiori contributi erogati dal Cantone a causa della diminuzione della forza finanziaria del Comune, e a ricavi straordinari per la quota parte delle imposte sugli utili immobiliari. Le imposte alla fonte sono aumentate di circa 3.28 punti percentuali, (Fr 41’910.70) rispetto a quanto ipotizzato, ma meno di quanto si era soliti registrare negli ultimi anni. Le sopravvenienze d’imposta hanno raggiunto l’importo di Fr 197’585.07; nei conti è stata però esposta una cifra inferiore, perché parte di queste entrate straordinarie sono state utilizzate per compensare il gettito 2009 sopravvalutato. Medesimo modo di registrazione è stato seguito per le imposte annue, dove le sopravvenienze sono state utilizzate per compensare la valutazione eccessiva del gettito 2008 e parzialmente anche del 2009. Questo intervento di recupero del gettito sopravalutato era necessario ed è stato discusso anche con i revisori per definire le corrette modalità operative. Al termine dell’operazione, rimarranno ancora circa Fr. 400’000.00 di gettito, riferito all’esercizio 2009, che dovranno essere recuperati nei prossimi anni, confidando in altre entrate straordinarie per imposte annue. Per quanto riguarda l’evoluzione delle entrate, nel 2011, per la prima volta, il Consiglio Comunale ha dovuto esprimersi sulla determinazione del moltiplicatore d’imposta, invitato con MM/9 2011 a determinare il moltiplicatore politico all’85%, poiché era stata prevista già una diminuzione del gettito cantonale rispetto al preventivo. Ora le previsioni del gettito fiscale sono state nuovamente corrette al ribasso. Il Municipio spera che queste previsioni possano essere smentite e che si torni a contare su maggiori entrate fiscali. Siccome per il 2008 e il 2009 era stato sopravvalutato il gettito, per il 2011 si è Balerna restati volutamente prudenti. La diminuzione delle entrate fiscali è il motivo principale delle difficoltà finanziarie che il Comune di Balerna sta affrontando. Per le altre entrate non ci sono grosse differenze. La diminuita forza finanziaria del Comune ha, di fatto, portato un leggero incremento delle entrate per i sussidi che il Cantone versa, in particolare quelli per i docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare. Per i prossimi anni si farà in modo di avere maggiori entrate per le tasse causali sul servizio raccolta rifiuti con lo scopo di migliorare il grado di copertura di questi costi. Nel 2012 è stata introdotta la tassa per la raccolta dei rifiuti ingombranti e l’anno prossimo l’Esecutivo è intenzionato a introdurre la tassa causale per la raccolta dei rifiuti verdi. L’obiettivo è di arrivare ad aumentare il grado di copertura dei costi di tale servizio, ma lo si farà in modo graduale senza aumentare drasticamente il costo dei sacchi ufficiali per la raccolta dei rifiuti domestici. Qualche giustificata preoccupazione sorge rispetto alle entrate per la concessione ad AGE SA per l’uso del suolo pubblico luglio/agosto 2012 per la distribuzione dell’energia elettrica sul nostro territorio, i cui ricavi sono ormai in calo da qualche anno. Ricordiamo che questi contributi saranno probabilmente aboliti dal 2014, come previsto dalla Legge federale sull’approvvigionamento dell’energia (LAEI 2007), che per quella data prevede la liberalizzazione totale del mercato elettrico. Dal 1° gennaio 2014, pertanto, i Comuni saranno probabilmente costretti a rinunciare a tali introiti. Per ciò che attiene gli investimenti, nel 2011 ne erano stati previsti per Fr. 2’460’000.00, cifra che a consuntivo risulta attestata a Fr. 1’796’766.65, con un risultato che, al netto delle entrate per investimenti, si fissa in Fr. 1’720’281.65. Una parte importante degli investimenti è dedicata alla scuola e più precisamente alle liquidazioni finali per opere legate alla nuova palazzina a favore della SME e al rifacimento del tetto dell’edificio scolastico e della palestra con la posa di una nuova e adeguata coibentazione, che permetterà di avere un maggior comfort ai piani alti della costruzione e di contenere i costi per il riscaldamento. Per quanto riguarda le strade si è deciso di rinviare l’intervento su via Pontegana in attesa di conoscere gli sviluppi di un progetto volto a realizzare nuovi stabili abitativi. Su via Silva si è reso necessario l’ennesimo intervento per consolidare il pendio sotto la scuola dell’infanzia. Su via Corti è stata realizzata la prima parte del previsto intervento di moderazione del traffico con il restringimento della carreggiata tramite la posa di appositi paletti e la demarcazione di alcuni parcheggi. Dopo questa prima fase, che ha posto invero qualche problema di gestione, il Municipio intende ora introdurre una zona 30 in tutto il comparto. Sempre per favorire un diverso concetto di mobilità, il Municipio ha iniziato alcuni progetti che si spera possano portare buoni frutti nei prossimi anni, che riguardano: il piano di mobilità aziendale, il piano di mobilità scolastica per stimolare gli allievi a recarsi a scuola a piedi, l’intervento di sistemazione stradale e moderazione del traffico su via Monte Generoso e lo studio per la sistemazione di via San Gottardo dal confine con il Comune di Chiasso all’imbocco di via Pontegana. Presso il Centro degli Anziani si registrano alcuni investimenti per opere diverse quali la conclusione dell’investimento per la sostituzione delle caldaie; la posa di nuove tende in alcuni locali del Centro e la realizzazione dei citofoni per gli appartamenti protetti. La volontà del Municipio di procedere ad una progettazione globale per il Centro degli Anziani rimane intatta ma la realizzazione degli interventi di miglioria è stata rinviata per meglio definire gli ambiti della progettazione e l’impegno che il Comune dovrebbe sostenere, considerata la mutata situazione finanziaria. In conclusione, il consuntivo 2011 chiude con cifre meno importanti di quanto previsto e questo appare sicuramente di buon auspicio. Il risultato è frutto di alcune misure di risparmio, che incideranno ancora meglio sull’esercizio 2012 ma, soprattutto, è frutto di alcune scelte tecniche e della diminuita capacità finanziaria. Non si può quindi gioire per questo risultato e l’attenzione del Municipio rispetto alle finanze del Comu- il M omò ne deve restare alta. Il problema di Balerna non sta tanto nelle uscite per la gestione corrente, quanto piuttosto nella diminuzione importante delle entrate fiscali avvenuta negli anni 2008-2009 e che, purtroppo, mostra ora i suoi effetti più negativi. Non ci fosse stato questo calo improvviso, il Municipio non si troverebbe nella situazione odierna di correggere i gettiti d’imposta. Fortunatamente, si è potuto contare sulle entrate straordinarie, che hanno permesso di correggere le valutazioni eccessive e di contenere gli effetti negativi di questa situazione. Grazie alla presenza di buone riserve il Municipio ha proposto di non aumentare il moltiplicatore d’imposta per l’anno 2011, proposta poi avallata dalla decisione del Consiglio Comunale, ma di far capo al capitale proprio per colmare il disavanzo d’esercizio. Una scelta attuata per il terzo esercizio consecutivo ma che, in assenza di un cambiamento di tendenza, non potrà essere mantenuta ancora per molti anni, per evitare di creare un divario eccessivo fra moltiplicatore aritmetico e moltiplicatore politico e di erodere eccessivamente il capitale proprio. Per fronteggiare i pesanti disavanzi prospettati, l’Esecutivo ha deciso di rallentare e dilazionare gli investimenti, così facendo si sono potuti contenere leggermente anche i costi per interessi su debiti a lunga scadenza. Il nuovo Esecutivo dovrà rivedere il piano degli investimenti che era stato abbozzato per definire le priorità, in modo da impostare oculatamente il piano finanziario della nuova legislatura, considerata la mutata situazione. A Balerna non difettano strutture o servizi a favore della popolazione, si può dire che è stato fatto quasi tutto e che gli investimenti sostenuti negli anni hanno permesso di avere un Comune che offre molto e risponde ai bisogni dei propri cittadini. Questo non deve però portare a dire che sia giunto il momento di smettere di investire o che si debba farlo solo per le manutenzioni agli stabili esistenti. Sul tavolo dell’Esecutivo vi sono infatti tante idee e progetti importanti per tutti, che ci si auspica possano essere avviati nella prossima legislatura. Renda visibile la sua attività a tutto il Mendrisiotto il M omò Il giornale del mendrisiotto Ufficio pubblicità 091 690 50 70 il M omò Novazzano luglio/agosto 2012 Restauro delle facciate per la chiesa parrocchiale C Stanziati 150’000 franchi dal Comune in aiuto al Consiglio parrocchiale on il Messaggio municipale dell’8 maggio scorso, il Municipio di Novazzano ha richiesto un credito di 150’000 franchi per sussidiare la Parrocchia al restauro delle facciate della chiesa parrocchiale e dell’attigua cappella. La chiesa parrochiale di Novazzano, situata in centro borgo, è documentata dal 1330, ma di origini più antiche, come attesta il campanile romanico del XII secolo. Il primo documento risalente al 1330 indicava una chiesa dedicata ai SS. Giovan Battista e Quirico. La chiesa prepositurale nel tardo medioevo fu anche sede di un collegio canonicale, periodo in cui venne trasformata la dedicazione in SS. Quirico e Giulitta, come attesta un documento del 1538 che riporta tale dicitura, nome poi che è rimasto sino ai nostri giorni. Nel 1567 venne trasformata in chiesa parrocchiale e da allora è rimasta tale. Ma non nella forma, essendo stata rimaneggiata più volte, ampliandola ed abbellendola. Infatti, verso la fine del Cinquecento, la chiesa, ad una navata, aveva sottotetto e pavimento in cotto, con una porta in facciata e una sul lato sud. La sagrestia era adiacente al campanile romanico ed erano presenti tre altari, il maggiore al centro, vicino ad altri due minori dedicati a S. Giovanni Battista e alla Vergine. Sull’altare dedicato a S. Giovanni era presente un grande crocefisso. Era sprovvista di confessionale, aveva un finestra tonda aperta in facciata. Nel 1580 il Vescovo di Como fece una visita alla Parrocchia, e in quella sede impartì degli ordini: che fossero demolite e ricostruite le due cappelle minori, non più rispondenti alle prescirizioni, essendo dedicati a S. Giovanni Battista e alla Vergine, che fosse spostato il crocefisso posto sull’altare dedicato a S. Giovanni Battista nel coro, che fosse rifatta la porta maggiore, che fossero chiuse due finestre, che fosse costruito un nuovo battistero e un confessionale e che fosse cintata la cappella maggiore, oltre all’ordine di ritinteggiare la facciata. Due anni più tardi, non essendo stati eseguiti i lavori più grandi di smantellamento dei due altari, il provisitatore rinnovò l’ordine e aggiunse che doveva essere posta una nuova acquasantiera da posizionare all’ingresso della chiesa. Nella successiva visita del 1599 dell’allora vescovo di Como Filippo Archinti, lo stesso descrive la nuova cappella della Madonna del Rosario, a volta, intonacata e con un altare a due colonne marmoree. Anche lui dette ordini per rinfrescare la chiesa e dopo di lui anche il Carafino nel 1627 e nel 1671. Nel 1761 la comunità era decisa a costruire una nuova chiesa, ma solo nel 1776 venne incaricato l’architetto Innocente Regazzoni di Balerna che la consegnò nel 1779. Con il suo progetto venne invertito l’orientamento della stessa da est a ovest e si presentava come un edificio a pianta centrale con presbiterio e coro semicircolare, conservando l’annesso oratorio dell’Annunciata dell’inizio del XVI sec. La nuova chiesa fu consacrata nel 1784 dal vescovo Mugiasca. Furono subito necessari restauri, infatti, appena cinquant’anni dopo, nel 1836 iniziarono i primi lavori; in seguito, nel 1885, fu cambiato il pavimento, furono abbelliti gli altari laterali e la volta. Nel 1925 altri interventi, seguiti poi quelli diretti dall’architetto di Tita Carloni tra il 1998 e il 1999, contestualmente ai quali vennero svolte indagini archeologiche. La facciata è a due ordini di lesene binate, coronata da un frontone rettilineo interrotto alla base dal bassorilievo con la Madonna del Rosario risalente al 19251926, posta sopra il finestrone centrale quadrangolare. Come detto accanto alla chiesa e raggiungibile dalla stessa, vi è l’oratorio dell’Annunciata, edificio a pianta quadrata dell’inizio del XVI secolo, restaurato solo internamente tra il 1944 e il 1946, a seguito di una scoperta dell’allora curato don Fattorini, nel 1937, quando si accorse della presenza di affreschi sotto l’intonacatura. Con questi restauri vennero alla luce preziosi affreschi sulle pareti, sui pilastri, sull’arco e sulla volta, tra i quali una fedele trascrizione dell’opera leonardesca “L’ultima cena”, attribuita a Giovan Battista Tarilli di Cureglia. Nel corso degli ultimi anni, la Parrocchia ha proceduto al restauro degli interni della chiesa parrocchiale e di quelli della cappella della Santissima Trinità (dell’Annunziata), con una inaugurazione dei lavori svoltasi il 1° maggio scorso alla presenza del Vescovo di Lugano Mons. Pier Giacomo Grampa che, nell’occasione, l’ha anche benedetta. Anche per questi lavori il Comune ha partecipato alle spese di restauro, versando un sussidio, deciso con risoluzione del Consiglio comunale nel dicembre 1997, di 470’000 franchi. Nel corso del 2011 il Consiglio parrocchiale presentava al Municipio gli studi e i progetti per il restauro delle facciate della chiesa e della cappella. Nel corso del tempo i lavori sono divenuti sempre più urgenti, tant’è che recente- mente un pezzo di cornicione della parete sud si è staccato, rovinando a terra, imponendo la posa di transenne per la protezione dei passanti. La Parrocchia ha quindi deciso di accelerare i tempi di intervento e il 29 aprile scorso l’Assemblea parrocchiale ha deliberato l’effettuazione dei lavori, stanziando un credito di 450’000 franchi. L’intervento previsto è di conservazione e consolidamento delle strutture attuali, recuperando gli intonaci originali e le coloriture presenti. In questa fase verranno rimossi lo sporco superficiale e i rappezzi di cemento non consoni alla situazione. Saranno ripresi anche gli interventi passati eseguiti con difetti estetici. Una volta trattate le superfici con il correttivo per i difetti di coesione, bisognerà attendere una quarantina di giorni prima di poter lavorare ulteriormente la superficie, così i tempi di restauro si allungheranno per problemi tecnici, propri dei prodotti specifici utilizzati. Dopo questa fase, si procederà a ristabilire i difetti di adesione, a pulire le facciate dalle malte cementizie e dai licheni presenti. Pulita a fondo la superficie, si andrà a sigillare le sottili crepre con impasti simili in colore e in in struttura agli intonaci originali. Al termine dei lavori è prevista l’integrazione cromatica delle riparazioni, imitando la colorazione attuale. I costi affrontati dal Consiglio parrocchiale saranno di 415’580 franchi + IVA e il Municipio ha proposto di partecipare con una spesa di 150’000 franchi. Il suddetto credito è stato approvato dal Consiglio comunale nel corso della seduta tenutasi il 18 giugno scorso. Con questa tappa viene ultimata la sistemazione del complesso parrocchiale, parrocchia e cappella, entrambi iscritti nell’elenco dei beni culturali di interesse cantonale. luglio/agosto 2012 il M omò Lario Jazz & R’n’B 23 giugno 14 settembre Festival Lago di Como 10 e Insubria 2012 a edizione il M omò il giornale del mendris iotto mendrisio e valle di muggio morbio - vacallo Calendario degli eventi riva san vitale agosto giugno 23 s Orsenigo Banda di Cadorago 1 me Carate Urio Francesco Piu 29 ve Cadorago Banda di Orsenigo 2 gi Albese con Cassano Orchestra Sinfonica I Pomeriggi Musicali 3 ve Menaggio Max Pisu 4s Musso Sinfolario Orchestra 5d Dongo Old Swing Big Band 6l Porlezza Jasse James King & Bacheroo Band luglio Orsenigo mauro grossi quartet / starring Francesco Bearzatti 7s Appiano Tributo a C.Baglioni Crescendo e cercando e da zelig Sergio Sgrilli 14 s Fino Mornasco Matthew Lee 7 ma Ossuccio National Philarmonic Orchestra “S.Prokofiev” di Donetsk 17 ma Coldrerio Claudio Batta 8 me Gravedona National Philarmonic Orchestra“S.Prokofiev” di Donetsk 18 me Mandello del Lario Kay Foster Jackson Band 9 gi Varenna Guitar Ray & the Gamblers 19 g Mariano Comense Calibro 35 10 ve Argegno Morgana Blues Band 20 ve Lenno Maybe6ix 11 s Riva San Vitale Arthur Miles 21 s Orsenigo Kappelman Joy Band 12 d Dervio Joyce Yuille & Mike Sponza 24 ma Erba Mamagoose & Fiati Pesanti 25 d Pianello del Lario Timba Portena 26 gi Torno Lady Dillinger Sing Band 30 gi Breggia Marco della Noce 28 s Gravedona Lino Patruno Jazz Show 31 ve Terre di Frontiera Sinfolario Orchestra 29 d Pusiano Sinfolario Orchestra 31 ma Cremia Fabrizio Fontana 6v settembre Festival Bandistico infoline: 091 6905070 Lario Jazz & R’ n B’ Lario èstival www.festivallagodicomo.it www.lakecomo.com SinfoLario RidiLario 1s Menaggio Sinfolario Orchestra 2d Lurago d’Erba Sinfolario Orchestra 7 ve Vacallo Orchestra Sinfonica 9d Cermenate Sinfolario Orchestra 14 ve Albese con Cassano J.ax il M omò Breggia luglio/agosto 2012 Luglio e Agosto all’insegna dello stare insieme Un’estate di feste, sagre e manifestazioni per il nuovo Comune S agre, feste, intrattenimenti vari,… non manca certo la scelta nel nostro nuovo Comune di Breggia, il quale favorisce queste manifestazioni che invitano la popolazione a ritrovarsi all’aperto per passare qualche ora in compagnia. Infatti nel periodo estivo si moltiplicano le possibilità di stare insieme; si passa da sagre di carattere prettamente religioso, che ricordano patroni o santi locali, a manifestazioni culinarie, che propongono piatti appetitosi o grigliate estive, sempre condite con tanta musica! Solitamente queste manifestazioni sono a carattere benefico e vengono organizzate da gruppi di volontari che fanno capo ad una associazione ma possono anche essere gruppi di amici o conoscenti che si trovano per rallegrare e animare le nostre piazze. Da non dimenticare anche gli appuntamenti culturali, come concerti, cinema, cabaret,… sempre proposti all’aperto in suggestivi scorci dei vecchi nuclei, che sono spesso organizzati e sovvenzionati in collaborazione con il Comune. Mariella Maghetti responsabile dicastero cultura e tempo libero 01.07.2012 Bruzella Sagra del formaggino 14:00 vendita formaggini della valle di Muggio 08.07.2012 Cabbio Festa Sant’Antonio alla chiesetta di Sant’Antonio del Gaggio, sopra il paese, aperitivo, pranzo, giochi per i bambini, cena e musica 13.07.2012 Cabbio Concerto 21:00 concerto di chitarre di Zanetti e Farinone, Musica nel Mendrisiotto in collaborazione con MEVM e Comune 14/15.07.2012 Sagno Sagra costina pranzo e cene a base di costine, il tutto allietato da musica, nel pomeriggio di domenica gara di marianna 22.07.2012 Bruzella Concerto in chiesa concerto di liuto con DiazLatorre, Musica nel Mendrisiotto in collaborazione con il Comune 28/29.07.2012 Morbio Superiore Festa Sant’Anna sabato cena con musica e ballo, domenica aperitivo e pranzo 01.08.2012 Morbio Superiore Festa primo agosto grigliata con falò, fuochi e musica 01.08.2012 Bruzella Festa primo agosto cena con falò e musica 10/12.08.2012 Muggio Festa San Lorenzo capannone allestito in Piazza della fontana: venerdì e sabato cena e ballo, domenica pranzo, tombola e cena 14/15.08.2012 Caneggio Festa Madonna Assunta sabato sera falò e fuochi, domenica aperitivo alle 11:00 e cena famigliare 24.08.2012 Caneggio Concerto nella suggestiva via strada vegia verrá proposto dal Comune il concerto jazz con il complesso Homeland Breggia 26.08.2012 Bruzella Festa del mulino il MEVM propone pranzo a base di polenta e possibilitá di visitare museo e mulino 26.08.2012 Morbio Superiore Festa San Martino Santa Messa e pranzo con maccheronata sul colle di San Martino luglio/agosto 2012 30.08.2012 Morbio Superiore Cabaret 21:00 il Comune in collaborazione con il progetto Interreg propone una serata con il noto cabarettista Marco Della Noce 31.08.2012 Morbio Superiore Cinema 21:00 proiezione all’aperto della pellicola “Alvin Superstar 3” Festival Lago di Como e Insubria 2012 il M omò breggia piazza del comune morbio superiore giovedì 30 agosto ore 21 Che storia! marco della noce La storia di Marco Della Noce inizia nel 1977, anno in cui si diploma come perito chimico e, presto fatto, il destino è già segnato… da chimico a comico il passo è breve. Debutta nello spettacolo con il gruppo comico La Carovana, vincendo da solista il premio della critica al Festival Nazionale del Cabaret nel 1988; Antonio Ricci lo nota e lo vorrà nel programma comico Drive in. Nel 1997 partecipa, con Enrico Bertolino, al progetto Day After, in cui nascono molti dei personaggi che lo hanno poi fatto amare a livello televisivo. Partecipa a Mai dire gol con la Gialappas band e a L’ottavo Nano con Serena Dandini. È attore in tre film e doppiatore nel film di animazione Cars del 2006. Ad oggi numerose sono state le stagioni che lo hanno visto tra gli ospiti fissi e più acclamati di Zelig Circus. Fulcro del suo spettacolo sono i segreti del mondo della Formula 1: è affidato ad Oriano Ferrari, capo meccanico del box di Maranello, il compito di svelare, con ironia competente e professionale, i più comici retroscena del mondo patinato di “Sochmacher”. Ma c’è anche spazio per le avventure del comandante delle squadre speciali dei Nocs o quelle dell’ormai mitico Larsen. Lo spettacolo rispetta le regole del cabaret classico con il susseguirsi dei personaggi che raccontano il loro mondo minimale con un lampo di follia e uno di genio, diversi uno dall’altro ma accompagnati da una semplicità di fondo presente in ognuno di loro. PANORAMA NEL PANORAMA Sul colle di San Martino e dopo anni di assenza, su commissione del Comune di Breggia, in questi giorni è stato riposizionato un nuovo pannello panoramico. Il Colle, punto panoramico di indiscusso valore, merita sicuramente una maggior considerazione anche per quanto riguarda cura e manutenzione. Operazioni di questo genere, se per un certo verso possono sembrare dispendiose, nel lungo periodo risultano sicuramente paganti, sia dal lato turistico/ambientale ma anche per l’immagine del comune stesso. La posa del nuovo pannello panoramico, opera dello studio grafico Urban di C.S.Pietro, con la collaborazione di Skiscoop. Ch. per le riprese aeree, è un primo passo in questa direzione. Lo stesso risulta essere un’opera “d’arte” in quanto riesce a coprire un panorama di quasi trecentosessanta-gradi. Ora, per un miglior apprezzamento, occorre metter mano alla vegetazione e con dei tagli mirati e di qualità, ridare spazio effettivo alla vista. L’auspicio è che tale pannello abbia ad essere rispettato e non fatto oggetto di vandali, come purtroppo lo è stato nel passato. Già sin d’ora il Comune ringrazia per l’attenzione che i cittadini vorranno accordargli. infoline: 091 6905070 AUTOMOVER 305 Con base di ricarica automatica Richieda informazioni presso i nostri punti vendita. il M omò Il Museo luglio/agosto 2012 Il Museo del Caffè Chicco d’Oro di Marialetizia Ferrigno La straordinaria storia del caffè, ripercorsa attraverso la collezione di un’azienda momò che non ha bisogno di tante presentazioni F ondata dalla famiglia Valsangiacomo nel 1949 La Chicco d’Oro è una realtà produttiva consolidata di cui il nostro territorio può andare fiero. L’azienda vanta una grande tradizione nella qualità, costruita attraverso un’attenzione scrupolosa alla cura del prodotto e all’evolversi del gusto in materia di caffè, uniti all’avanguardia nell’utilizzo della tecnologia disponibile per il trattamento del miracoloso chicco, da cui si ottiene una bevanda universalmente utilizzata. Chicco d’Oro è oggi espressione e risultato di una “cultura del caffè” sviluppatasi nel tempo. Questo si può cogliere anche nell’atmosfera di tradizione del Museo del Caffè che l’azienda ha allestito per conservare e rendere illustre la storia, il valore, il significato di questa preziosa bevanda. Il Museo del Caffè si trova all’interno della struttura produttiva dell’azienda. Noi del Momò siamo andati a visitarlo e vogliamo ripercorrerne l’esperienza con voi che ci leggete, in una sorta di visita virtuale. Ci incamminiamo lungo il corridoio dalle pareti in vetro posto al piano terra, che introduce al museo vero e proprio. L’atmosfera è calda ed accogliente e la struttura luminosa. Qui in basso, modernità e tradizione convivono. Attraverso i pannelli fotografici con le foto della vecchia struttura, che un tempo era sita proprio dall’altra parte della strada, e la vista aerea delle notevoli dimensioni della nuova struttura attiva dal 2000, conosciamo la storia dell’azienda e l’evoluzione della sua sede. Accanto, in una teca, troviamo esposto un campionario con le qualità di caffè proposto in tutte le sue versioni, osserviamo l’evoluzione delle confezioni e del noto logo con cornucopia e “chicco d’oro”, e l’ampliamento della gamma in continua evoluzione, sviluppata negli anni per soddisfare ogni esigenza degli amanti del caffè. Accanto, un’esposizione storica degli oggetti “necessari” alla sua degustazione, prima fra tutti la tazzina, che nella collezione Chicco d’oro è declinata nelle forme più svariate. All’ingresso del museo qui in basso vi è giusto un assaggio di quanto vedremo al primo piano, per accedere al quale dovremo percorrere una breve scala; ma già i pezzi presenti, posti qua e là con discrezione e cura, ci lasciano ben immaginare quanto sia preziosa la collezione che stiamo per ammirare. Saliti al primo piano, l’impatto è sorprendente, ci troviamo infatti all’interno di un vasto spazio di rara eleganza per un museo; non ce lo aspettavamo, così, arredato con tanta cura. Ma ciò che più colpisce è la quantità di oggetti “da caffè” di tutti i tipi, che sembra ci chiamino dalle decine di vetrine che li contengono, in un immaginario chiacchiericcio di borbottii in polifonia. Iniziamo la visita con grande eccitazione girando intorno agli espositori completamente trasparenti, per cogliere da ogni lato le forme ed i materiali. E così, eccoci al cospetto di caffettiere, tostacaffè, macina caffè di ogni foggia, materiale, epoca: una stupefacente raccolta messa insieme con amore e gusto del bello. Si coglie in pieno la passione per il caffè e per il lavoro di questa famiglia. E mentre il delizioso aroma dei chicchi tostati ci accompagna con discrezione (ricor- cercasi venditori per spazi pubblicitari il M omò Il giornale del mendrisiotto Contattare 091 690 50 70 Il Museo luglio/agosto 2012 il M omò Il caffè diamo che tutto il processo produttivo viene fatto nella stessa sede che ospita il museo) seguiamo passo passo l’itinerario che illustra il percorso nei secoli della lavorazione del caffè: dalla produzione artigianale prima, alla tecnica dell’industria poi; dall’800, sino ai giorni nostri. Giriamo in lungo e in largo gli spazi della mostra puntando il dito e sgranando gli occhi ad ogni passaggio, mentre un’atmosfera tra passato e presente ci riporta ad immagini che “fanno casa”: siamo attratti dalle vecchie caffettiere napoletane della nonna, ma subito ci distrae l’area dei macinini, nella quale ne troviamo a decine: da quelli con cui qualcuno ancora ricorda di essersi cimentato da piccolo, a quelli elettrici degli anni 70, che non man- cavano in nessuna famiglia quando ancora era raro trovare in commercio il caffè già pronto all’uso. Ma ammiriamo anche pezzi che mai più pensavamo potessero esistere: dagli antichi macinacaffè a pestello del 19 secolo in legno decorato, a quelli dell’esercito Svizzero usati dai militari durante la grande guerra; dalle caffettiere in ottone battuto a mano, pezzi unici realizzati negli anni 50 da un noto artigiano milanese (tra i più preziosi della collezione), sino alle prima macchine da caffè per bar. E poi ci sono le prime caffettiere con il gruppo (anni ’40); tutte le forme d’epoca della mitica “mocca” Bialetti di cui è visibile un esemplare enorme da 50 tazzine; la sveglia caffè degli anni ’30; le macchine della storica ditta chiassese Olimpia, ora chiusa, e innumerevoli altri oggetti legati al mondo del caffè. Insomma, un campionario stupefacente che vale assoulutamente la pena di ammirare. Ogni angolo evoca un’atmosfera, un’immagine. A tratti pare di sentire i canti dei lavoratori africani, a tratti i suoni della foresta in cui questo straordinario chicco giunge a maturazione, a tratti il richiamo della mamma quando, noi piccoli, il pane inzuppato nel latte e caffè era il primo pasto per iniziare la giornata. E’ possibile visitare il Museo del Caffè dietro prenotazione (infochicco@ chiccodoro.ch), con gruppi che vanno da un minimo di 10 persone sino ad un massimo di 50 circa. Saranno gli esperti collaboratori ad introdurvi nel mondo del caffè e a condurre le visite, che si concludono nell’open space Il caffè, oggi quotato in borsa, è, dopo l’acqua, la bevanda più consumata al mondo e dopo il petrolio è la materia prima che crea maggiore movimento di capitali. Prodotto in tutte le nazioni con il clima tropicale ed umido delle zone subequatoriali, tra le quali il Brasile la fa da padrone sia in termini di quantità che di qualità, presenta circa 80 specie diverse, delle quali, però, quelle coltivate sono solo l’Arabica e la Robusta. Un settore, quello del caffè, che oggi coinvolge 250milioni di operatori in tutto il globo. adibito a sala conferenze con la visione di un breve filmato che illustra in tutte le sue fasi la storia e la lavorazione del caffè insieme, naturalmente, con la storia dell’azienda Chicco d’Oro. il M omò Coldrerio/Riva San vitale luglio/agosto 2012 Festival Lago di Como e Insubria 2012 17 luglio “Recital agrodolce” 11 agosto: concerto di arthur miles a coldrerio Si ride con batta al Lido di Riva San Vitale la TV del 2008. L’ultima è la partecipazione al film con Massimo Ceccherini “Tutti all’attacco”. Si consacra al cabaret per diversi anni, portando in tournée per l’Italia gli spettacoli “Lo stress mi stressa” e “Chi è fuori è fuori chi è sotto è sotto” scritto a 6 mani con Dado Tedeschi e Romano Singlitico. È protagonista della sit-com “Belli dentro” con il personaggio capo-cella Ciccio, in onda su Canale 5. Claudio Batta ha scritto due libri: “La nimmistica” (Kowalski Editore, 2003) e “Uttobene uttobene. Le crociate di una bodi guard in tournée” (Kowalski Editore, 2004). Tra le sue varie collaborazioni editoriali ha scritto dei brevi racconti umoristici sulle agende di Smemoranda e Comix. Nel 2005 è testimonial dell’Associazione Italiana Editori per il progetto europeo di promozione alla lettura. Nel 2006 è interprete dello spettacolo “Adesso Batta” per la regia di Alessandro Benvenuti. Nel 2007 è stato componente della Giuria finale sezione inediti Teatro del Premio “Città di Trieste”, Alabarda d’oro. Nel 2010 partecipa al programma “Voglia di aria fresca” condotto da Carlo Conti su Rai 1. Nel 2012 ritorna a partecipare a Zelig tra gli ospiti dello speciale cento puntate dal teatro degli Arcimboldi di Milano. Attualmente sta portando in scena “Recital Agrodolce” scritto con Riccardo Piferi, (autore di P. Rossi, L. Costa, E. Jannacci), monologo comico che affronta l’argomento alimentazione, uno spettacolo per riflettere ridendo. infoline: 091 6905070 N el Parco del Paü di Coldrerio, martedì 17 luglio dalle 21, il comico già presente a Zelig Claudio Batta, salirà sul palco con il suo spettacolo “Récital Agrodolce”. Claudio Batta, nome d’arte di Claudio Battagello, è nato a Milano il 10 agosto 1968. Il grande pubblico ha imparato a conoscerlo nel personaggio di Capocenere, “l’enigmista” di Zelig Circus. Ma Capocenere non è che uno dei personaggi di Claudio, così come il cabaret non è che uno dei settori in cui ha espresso il suo talento. Claudio nasce dal teatro. Inscena opere di vario genere tra il 1990 e il 1993 con la compagnia Tempi Moderni, da Agata Christie ad Anton Cechov, da Michael Frayn a Georges Feydeau. Nei primi anni ’90 un pubblico numeroso lo segue alla radio, dove si delineano molti dei suoi personaggi di cabaret all’interno dei fortunati programmi di Rtl 102.5 di Radio 105. Claudio approda in un secondo momento alla televisione, vantando al suo attivo anche alcune esperienze cinematografiche tra cui, da ricordare, la partecipazione all’ultimo lavoro di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello “crocera Vianello”, film per G rande serata al lido di Riva san Vitale sabato 11 agosto dalle 21. La voce graffiante e unica di Arthur Miles donerà al suo publico un concerto unico. Nato negli Stati Uniti, Arthur Miles, nipote del grande chitarrista Jazz, Wes Montgomery, ha studiato, coltivando il suo talento vocale, specializzandosi presso la Scuola Superiore di Voce Naturale. Pianista, compositore, autore di testi, vocalist e cantante professionista da oltre trent’ anni, Arthur Miles è la voce nera attualmente più richiesta nelle sale d’incisione di tutta Europa. Con la sua voce calda e potente si è esibito sui palcoscenici di tutto il mondo, sia come singolo, sia perché richiesto da grandi musicisti di fama internazionale; negli Stati Uniti ha affiancato personaggi del calibro di Edwin Starr, Gloria Gaynor (con la quale ha registrato anche due LP), Eddie Clean-Headed Vincent, Big Joe Turner, Josè Feliciano, Jimmy Bo Horne, David Ruffin (il cantante dei Tempations), Johnny Otis Show, solo per citarne alcuni tra i più famosi. Miles conta innumerevoli apparizioni televisive, tra le quali spiccano Cantagiro, Festivalbar e nonsolomoda. Appena giunto in Italia, Miles è stato invitato da Renzo Arbore per il gran finale di “Quelli della Notte”. Da allora, le collaborazioni italiane di Arthur Miles sono state molteplici: Pierangelo Bertoli, Andrea Mingardi, Loreda- na Bertè, Paolo Conte. La collaborazione italiana più significativa è stata indubbiamente quella con Zucchero, come vocalist, per la realizzazione di tutti i suoi grandi successi: dal primo grande LP “BLUES”, a “Oro Incenso & Birra”, a “Spirito di Vino” al bellissimo “Shake”. È la voce nera, calda e profonda di Miles che introduce, intercala, duetta con Zucchero in tutti i suoi pezzi più belli e famosi, ad esempio: “Senza una Donna”, “Hey man”, “Baila”, “Ahum”. Inoltre, come vocalist dal vivo, Arthur Miles è apparso accanto a Zucchero in tutti i programmi televisivi più importanti: “Festivalbar”, “Torno Sabato”, “Domenica In”, “La Bella e la Besthia”, “Stasera Pago Io”, “Sanremo Sport”. Miles si è esibito anche ad “Umbria Jazz” come cantante singolo e poi in jam session con altri musicisti di grande rilievo. Il volto espressivo ed intenso di Arthur Miles ha attratto anche molti fotografi, alcuni dei quali molto famosi, come Joe Oppedisano che, con una foto di Miles, ha vinto un prestigioso premio e tale foto si trova ora in una mostra permanente presso una galleria di New York. Il repertorio di Miles spazia in egual bravura dal: Blues, R&B, Funky, Soul, musica originale, covers anni ’60/70, Dance Music e Gospel. infoline: 091 6905070 Meride luglio/agosto 2012 il M omò Il Monte San Giorgio e le sue eccellenze il nuovo Museo dei fossili a Meride D La realizzazione della struttura museale i acqua sotto i ponti né è passata da quando, nel 2001, il Municipio di Meride e la sua Commissione municipale del museo dei fossili di Meride decisero di avviare il progetto volto alla creazione di un nuovo Museo dei fossili del Monte San Giorgio, che si sostituisse ai piccoli spazi espositivi aperti nel 1973 su iniziativa dei prof. Emilio Kuhn-Schnyder e Hans Rieber dell’Istituto di Paleontologia dell’Università di Zurigo e del Municipio di Meride, con la collaborazione di forze locali quali l’avv. Graziano Papa e il sig. Alberto Doninelli. Decisione che ha trovato conferma nel prestigioso riconoscimento per il MSG, datato 2003, da parte dell’UNESCO (poi esteso alla parte italiana nel 2010). Sono stati anni in cui si è dovuto creare, non senza difficoltà, il consenso politico sia a livello locale, negli allora 9 Comuni del comprensorio del Monte San Giorgio, che cantonale. Poi si è dovuto affrontare l’aspetto finanziario della copertura dei costi relativi alla sua realizzazione: 3,1 milioni di franchi. Costi coperti dal Cantone Ticino per 1 milione di franchi, dalla Fondazione Promo per 2 milioni di franchi, e infine dal Comune di Meride per 100’000.- franchi e la messa a disposizione della struttura immobiliare dove realizzare il museo, vale a dire ca. il 90% della casa comunale. Nel 2008 si è ottenuta la licenza edilizia relativa al progetto realizzato dall’arch. Mario Botta, che si era nel frattempo assunto l’onere e l’onore di plasmare il primo museo in Svizzera di un sito UNESCO. Nell’autunno del 2009 sono finalmente iniziati i lavori di realizzazione del nuovo Museo; lavori che si concluderanno nel corso di questa estate, con l’inaugurazione ufficiale prevista nel mese di ottobre. Durante i lavori si è resa evidente la necessità di procedere ad ulteriori opere di ristrutturazione come un nuovo tetto della parte vecchia dello stabile, e di realizzazione (arredo museale) inizialmente non previste, a cui hanno dato generosa risposta di sostegno finanziario la Fondazione avv. Ercole Doninelli di Meride e l’UFAM (Ufficio federale dell’ambiente). Nel 2011 il Legislativo di Meride ha inoltre approvato un credito di 133’000.- franchi che ha permesso il rifacimento completo delle facciale (lato strada e lato corte) del nuovo Museo e della casa comunale. Il contenuto del nuovo Museo I visitatori potranno “perdersi dolcemente” alla scoperta degli oltre 600 mq di spazi espositivi dove potranno ammirare sia magnifici pezzi fossili originali della ricca, importante e variegata fauna del Triassico medio del Monte San Giorgio quali rettili, pesci, invertebrati e vegetali ricavati dalla cosiddetta “zona limite bituminosa o Grenzbitumenzone” al centro delle ricerche già a partire dal 1800 (questi livelli, durante numerose campagne di scavo, hanno fornito migliaia di reperti fossili di enorme pregio scientifico ma anche estetico che hanno reso Meride e il Monte San Giorgio famosi in tutto il mondo), sia ricostruzioni fossili di alta qualità (calchi realizzati in resina), il tutto accompagnato dai mezzi audiovisivi e digitali, quali touch-screen, collegamenti internet, proiezioni tramite beamer, ecc. Oltre alle sale espositive, la nuova struttura conterà pure due sale, una per la tenuta di conferenze, seminari, ecc., un’altra invece anche per esposizioni temporanee. Per le scolaresche sarà pure possibile cimentarsi in «laboratorio» dove si potranno realizzare dei calchi dei fossili da portare a casa in ricordo della loro gita al Monte San Giorgio. Non va infine dimenticato che essa costituirà pure la sede della Fondazione Svizzera del MSG. La gestione del nuovo Museo dei fossili del MSG La gestione della nuova struttura museale sarà assicurata dalla Fondazione del MSG, costituita nel 2008, tramite la sottoscrizione di una convenzione fra quest’ultima e il Comune di Meride, al cui Consiglio comunale verrà prossimamente sottoposto il relativo messaggio municipale. A livello operazionale, nel nuovo Museo opereranno, oltre alla site manager Giovanna Staub, un direttore (40%) e due impiegati (120%) che dovranno assicurare l’apertura del Museo dal martedì alla domenica. Nella nuova struttura troverà pure spazio un’agenzia de La Posta. Il concetto scientifico espositivo è stata ideato e curato dal prof. Heinz Furrer, conservatore del Museo di Zurigo (massimo esperto del MSG dove ha fatto scavi e ricerca fino a pochi anni orsono) in collaborazione con il Museo cantonale di Storia naturale di Lugano (dir. Filippo Rampazzi e dott. Rudolf Stockar, responsabile degli scavi in zona Cassina). Il nuovo Museo dei fossili del MSG costituirà senza ombra di dubbio una delle eccellenze che il Cantone Ticino, ed in particolar modo il Mendrisiotto, potrà offrire ai suoi visitatori. La realizzazione del nuovo Museo sarà inoltre accompagnata dall’apertura, ancora nel 2012, di un nuovo sentiero geo-paentologico e transnazionale del MSG che permetterà agli escursionisti di recarsi nel cuore del MSG alla scoperta degli scavi di acqua del Ghifo (UNI Zurigo), di Cassina (MSN Lugano) e della val Mara (UNI Milano), delle miniere dove venivano raccolti i sassi da cui venivano estratti il saurolo/ ittolo e poi i fossili, della fabbrica dello Spinirolo, ecc… Questo progetto, come pure quello che porterà alla messa in rete di un sito internet del sito UNESCO del MSG sia per la parte Svizzera che per la parte italiana, vengono realizzati e coordinati dalla Fondazione del MSG; la copertura dei costi è assicurata da fondi dell’UFAM destinati ai siti UNESCO. Il 2012 per la Regione del Monte San Giorgio sarà quindi un anno importantissimo, nel corso del quale verrà dotata degli strumenti essenziali per potersi presentare al meglio e per non disattendere le aspettative, a giusta ragione alte, che in questo ultimo decennio sono state create a livello locale, nazionale ed internazionale. Avv. Pascal Cattaneo Sindaco di Meride Presidente della Fondazione del Monte San Giorgio www.montesangiorgio.ch il D M omò Castel San Pietro luglio/agosto 2012 Completamento del marci Approvata la richiesta di credito opo diversi anni di trattative e ricorsi sulla pianificazione e dopo diversi progetti di massima e definitivi, ecco che il Municipio di Castel San Pietro ha proposto al Consiglio comunale un messaggio richiedente un credito per la partecipazione ai costi del completamento del marciapiede lungo la strada cantonale via Pozzi artisti, posta fra l’ex Mulino e Mendrisio, e della realizzazione di una moderazione del traffico con la creazione di un attraversamento pedonale protetto e di fermate per i bus. Tale messaggio è stato approvato lo scorso 11 giugno con 23 voti favorevoli ed uno astenuto. Il tratto stradale preso in considerazione è stato oggetto di alcuni incidenti gravi, di cui uno mortale nel 1999. A metà degli anni 2000 è stata ridotta la velocità massima, per il tratto della zona abitata, da 80 km/h a 50 km/h, ma, benché i controlli della velocità che la Polizia comunale di Mendrisio e quella cantonale svolgono regolarmente, come pure gli interventi di sensibilizzazione siano presenti, questi hanno un effetto dissuasivo limitato e temporaneo sulla velocità di transito. Nel corso degli anni sono state presentate diverse petizioni individuali o collettive, chiedenti la messa in sicurezza della strada e la costruzione del marciapiede, principio condiviso anche dal Municipio di Mendrisio. Ma cominciamo dall’inizio. Nel marzo del 1997 viene approvata la Legge sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infra- strutture e servizi di trasporto e, a distanza di un anno, inizia l’iter cantonale dello studio del Piano dei trasporti del Mendrisiotto e Basso Ceresio. In questo frangente, e nell’arco di tre anni, il Municipio richiede formalmente che venga definita quale strada di collegamento tra il fondo valle e la valle di Muggio, quella che sale da via Industria in territorio di Mendrisio (zona Acquafresca/Paolaccio); così facendo, via Pozzi artisti in territorio di Mendrisio e Castel San Pietro sarebbe stata declassata ad “Altra strada di proprietà cantonale”. Ma nel marzo 2002 il Consiglio di Stato adotta le schede del PTM e avvia la formale procedura di pubblicazione, senza tener conto della richiesta del Municipio di Castel San Pietro di maggio 2001. Il Municipio, accortosi di tale fatto, a maggio 2002 ricorre al Gran Consiglio contro le schede del Piano Direttore inerenti il PTM, ribadendo la richiesta di cambiamento della gerarchia stradale, ricorso per il quale il Consiglio di Stato, dopo aver sentito i comuni di Mendrisio e della valle di Muggio che non sostenevano le richieste di Castel San Pietro, propose di respingere, mantenendo la gerarchia stradale come pianificata. Anche a seguito di un incontro tra le autorità comunali e cantonali e dopo una lettera indirizzata alla Commissione speciale per la pianificazione del Territorio del Gran Consiglio, in cui vengono spiegate le motivazioni del Comune per la richiesta di declassamento della suddetta strada, il ricorso viene respinto, indicando pertanto che la strada di collegamento fra Mendrisio e la valle di Muggio (ev. collegamento alternativo per Chiasso via Vacallo-Morbio Inferiore) è via Pozzi artisti. Anche a livello progettuale nel corso degli anni, a partire dal 2005, si sono riscontrate molte avversità, ravvisabili essenzialmente nei costi elevati dei lavori da eseguire. Nel 2005 il primo studio di progettazione da parte dell’ing. Brenni, incaricato dal Cantone, del completamento del marciapiede largo 1,5 m, con una larghezza della carreggiata stradale di 6 m; costo totale ipotizzato 995’000 franchi. In questo progetto di massima era stata aggiunta una variante che prevedeva il rifacimento dell’attuale marciapiede sino all’incrocio con Nebbiano, che faceva lievitare i costi preventivati a 1’270’000 franchi. A giugno del medesimo anno la municipialità di Castel San Pietro, in accordo e assieme a quella di Mendri- sio, richiede un incontro con i funzionari del dipartimento del Territorio, in cui riconosce la necessità di attuare la messa in sicurezza nella zona, ma si richiedono minori costi, ipotizzando che se la larghezza della carerggiata fosse stata diminuita a 5,5 m, anche i costi si sarebbero abbassati. Nel 2007 l’Area operativa del Sottoceneri trasmette le risultanze dell’analisi tecnico finanziaria con un progetto che contemplasse un calibro ridotto della sede stradale, evidenziando come tale riduzione avrebbe comportato minime riduzioni (solo 120’000 con una strada di 5,5 m) a scapito della sicurezza stradale. L’ipotesi viene per- Castel San Pietro luglio/agosto 2012 il M omò iapiede in via Pozzi artisti sottopone ai Municipi di Castel San Pietro e Mendrisio il progetto. Vediamolo ora nel dettaglio. Come detto sopra, il progetto prevede il completamento del marciapiede fra Castel San Pietro e Mendrisio, lungo via Pozzi artisti, e la riduzione della velocità di transito degli autoveicoli con la creazione di un attraversamento pedonale protetto con fermate bus. Il marciapiede si sviluppa su di una lunghezza di circa 440 metri, di cui 320 sul territorio di Castel San Pietro; la larghezza della carreggiata stradale in rettilineo è di 6 m, con allargamenti in curva per consentire l’incrocio di autovetture con autocarri senza rimorchio. All’altezza del previsto passaggio pedonale protetto, la carreggiata verrà sdoppiata. Il marciapiede sarà posizionato lungo il lato sud-ovest della strada cantonale, a lato della corsia Mendrisio/Castel San Pietro e sarà delimitato verso il campo stradale in modo diversificato: nella prima parte salendo da Mendrisio, dalla classica bordura in pietra (smussata in corrispondenza degli accessi veicolari), mentre dall’ingresso del territorio comunale fino all’angolo superiore della carrozzeria (inizio allargamento per attraversamento pedonale) verrà posata in modo continuo una barriera di sicurezza. Nel tratto lungo il riale si poserà, dove necessaria, una ringhiera di protezione e nella zona dell’allargamento il marciapiede sarà delimitato verso la strada in parte da una mocca rialzata e in parte da una barriera di sicurezza. Il piazzale d’attesa lato sudovest sarà protetto da una barriera di sicurezza e da una ringhiera di protezione verso il riale. Con tale progetto saranno garantiti gli accessi privati esistenti. Visto il passaggio del marciapiede vicino all’alveo del riale Orciolo, questo andrà corretto in tre punti con la posa di blocchi di scogliera a protezione degli argini naturali o artificiali. In tale progetto è contemplata anche una miglioria all’illuminazione pubblica, con la posa di nuovi lampioni. Contemporaneamente ai lavori, AIL SA e Swisscom approfitteranno del cantiere per un adattamento delle loro infrastrutture esistenti, mentre non sono previsti interventi alla condotta dell’acqua potabile ed alle canalizzazioni fognarie. Per i lavori sono previste espropriazioni definitive dei terreni confinanti per un totale di mq. 789, come pure saranno necessarie superfici da adibire ad occupazione temporanea ed aree delle istallazioni per un totale di mq. 2’548. Dopo l’approvazione dei cre- diti da parte dei rispettivi legislativi comunali, il progetto sarà pubblicato come prevede la Legge sulle strade, e poi si entrerà nella fase di appalto per passare in seguito alla realizzazione. Se non vi saranno particolari opposizioni al progetto o agli espropri, si prevede la messa in cantiere per la prima metà del 2013. Il cantiere dovrebbe durare circa 11 mesi e sarà suddiviso in 5 tappe distinte. Dovendo lavorare sulla corsia ascendente in direzione MendrisioCastel San Pietro, la carreggiata transitabile sarà ridotta e il traffico nei due sensi di circolazione verrà regolato in modo alternato da semafori posti ad inizio e fine di ogni singola tappa. Il costo totale dei lavori, sarà di 2’158’000 franchi, suddivisi tra Castel San Pietro (1’560’000 franchi) e Mendrisio (598’000 franchi). Con la partecipazione ai costi del Cantone, la spesa per il Comune di Castel San Pietro sarà di 780’000 franchi, ai quali si devono aggiungere 73’000 franchi a carico dei due Comuni per le opere di illuminazione stradale, di cui 67’000 di competenza di Castel San Pietro, per un totale di 847’000 franchi. Tale progetto, approvato nell’ultimo Consiglio comunale, assume, oltre alla funzione di messa in sicurezza dei pedoni, una rilevanza prettamente locale di moderazione, con la creazione di un attraversamento pedonale protetto all’ex Mulino e la formazione nella medesima zona di due fermate bus. Questo nuovo collegamento pedonale da e per il capoluogo distrettuale, che va ad aggiungersi a quelli esistenti attraverso Corteglia oppure attraverso via Vernora/via Industria, è indubbiamente importante, come pure lo è l’attraversamento pedonale protetto. Della realizzazione del progetto ne beneficeranno tutti i cittadini, con un’utilità particolare per gli abitanti della zona ex Mulino per i loro spostamenti a piedi, per gli allievi della scuola elementare che da questa zona si recano a piedi a scuola (via Nebbiano) e per gli allievi della scuola media che usufruiscono delle fermate bus. Vi offriamo tutte le prestazioni intorno all` energia solare in can centi ton vi a li tanto scartata. Al rifacimento del marciapiede, vengono inoltrate, da parte dell’ing. Fabio Janner, incaricato dal Municipio, due varianti, una per la realizzazione di un percorso pedonale (costo di 346’000 franchi) e l’altra di un percorso anche ciclabile (costo di 457’000 franchi), sulla sponda sinistra del riale Orciolo, quindi fisicamente staccato dalla strada. Tali costi sarebbero stati a totale carico del Comune. Vista l’ingerenza non indifferente, il Municipio richiede un secondo preventivo, più basso nei costi, ma molto differente nella qualità dei materiali scelti. Pertanto, visto che il primo progetto risulta essere il migliore, il Municipio cerca di ottenere una miglior variante di progetto e minori costi con il Cantone, richiedendo che lo stesso possa assumere i costi di rifacimento del muro di sostegno della strada cantonale. Nel febbraio 2010 il Municipio ribadisce l’idea di costruzione di un marciapiede fisico lungo la strada cantonale, scelta dettata dalla comodità di utilizzo per i pedoni e dai minori costi di manutenzione. Tale costruzione, visto lo sviluppo abitativo della zona con parecchie famiglie con bambini, si integra nel progetto la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale protetto all’altezza della strada privata nei pressi della Carrozzeria Centrale, con la formazione di zone di sosta per le fermate bus. A gennaio di quest’anno la Divisione delle costruzioni - impianti solari termici - tende da sole - impanti solari fotovoltaici - pompe di calore Corso San Gottardo 54c, 6830 Chiasso, Tel.: +41 (91) 683 37 11 [email protected] www.solar-ticino.com il M omò Musica luglio/agosto 2012 ASSOCIAZIONE MUSICA NEL MENDRISIOTTO “suoni d’acqua” per tutta l’estate dal 7 al 28 LUGLIO 2012 SUONI D’ACQUA rassegna di concerti estivi nei luoghi incantevoli della Valle di Muggio sabato 7 luglio Castel San Pietro Chiesa Rossa ore 20:30 Enrico Pieranunzi plays Domenico Scarlatti Si apre Sabato 7 Luglio l’edizione 2012 della rassegna di concerti ambientati in alcuni luoghi suggestivi della Valle di Muggio. Dopo il successo delle precedenti edizioni, che hanno registrato un crescente consenso da parte del pubblico, il cartellone di quest’anno si arricchisce di un appuntamento in più, offrendo così un concerto per ognuno dei fine settimana del mese di Luglio. Un’altra novità è caratterizzata dal nome “Suoni d’acqua”, una suggestione ispirata più o meno fortemente ai temi dei concerti e al legame con le caratteristiche naturali della Valle. Ad aprire la rassegna, uno dei maggiori pianisti di jazz a livello internazionale: l’italiano ENRICO PIERANUNZI. La proposta si allinea con i temi che da sempre caratterizzano questa serie di concerti estivi che si staccano da un’idea di semplice esecuzione ed interpretazione di un repertorio ma includono l’improvvisazione, l’arrangiamento e l’interazione tra le diverse arti. Pieranunzi si confronterà con l’opera di un grande della musica barocca: Domenico Scarlatti. La sfida affrontata dal grande pianista romano prevederà la presentazione di una serie di coppie includenti ciascuna una sonata per tastiera di Scarlatti e una sua improvvisazione ad essa ispirata. Nato a Roma nel 1949, Enrico Pieranunzi è da molti anni tra i protagonisti più noti ed apprezzati della scena jazzistica internazionale. Pianista, compositore, arrangiatore, ha registrato più di 70 CD a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Pluripremiato come miglior musicista italiano nel “Top Jazz”, della rivista “Musica Jazz” e come miglior musicista europeo, Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei più importanti festival internazionali, da Montreal a Copenaghen, da Berlino e Madrid a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechi- Enrico Pieranunzi no. Ha dato numerosi concerti negli Stati Uniti in varie città tra cui New York, Boston, San Francisco ed è l’unico musicista italiano ed uno dei pochissimi europei ad aver suonato e registrato nello storico “Village Vanguard” di New York. La prestigiosa rivista americana “Down Beat” ha incluso il suo cd “Live in Paris”, in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli (Challenge), tra i migliori cd del decennio 2000/2010. venerdì 13 luglio Cabbio in collaborazione con il Comune di Breggia e con il Museo etnografico della Valle di Muggio entrata a offerta libera “SUONI D’ACQUA” La serata è dedicata interamente al tema dell’acqua e prevede un doppio appuntamento. Dapprima il musicologo e filosofo Roberto Favaro presenterà una conferenza dove indagherà tra i rapporti che intercorrono tra il messaggio musicale, gli spazi architettonici e l’elemento acquatico. Dopo un buffet, il lavatoio di Cabbio ospiterà una performance di musica e fotografia dove Robert Marnika proietterà alcuni percorsi fotografici sul tema acquatico visto da differenti angolazioni e sonorizzato dal vivo dai chitarristi Walter Zanetti e Claudio Farinone. 18.30 - Conferenza di ROBERTO FAVARO 20.00 - Buffet 21.00 – concerto al Lavatoio “FALLING WATER” ROBERT MARNIKA, fotografia WALTER ZANETTI, chitarra classica ed elettrica CLAUDIO FARINONE, chitarra classica a otto corde e chitarra baritono Esecuzioni e improvvisazioni su musiche di autori vari Robert Marnika, nasce a Zara nel 1966. Verso la metà degli anni Ottanta inizia il suo interesse per la fotografia che lo porterà a lasciare gli studi e dedicarsi totalmente ad essa. Ritornato a Zara collabora come foto reporter per quotidiani e settimanali locali. Nel 1991 lo scoppio della guerra nei Balcani lo vede coinvolto come soldato e come uomo. Questa è la prima grande prova per Marnika fotografo, che gli permette di superare il confine e trovare posto presso alcune esposizioni di carattere internazionale. Intanto le conseguenze del conflitto lo costringono ad abbandonare la sua terra per trasferirsi in Italia nel 1993, a Bologna, dove attualmente vive e opera dal 1995. Tra i suoi lavori più importanti: gli scatti raccolti in “My War”, nati come testimonianza diretta della guerra che acquistano complessità in “Frammenti di un ricordo”. Parallelamente la sua ricerca si concentra sul mare, come se sulla superficie mobile dell’acqua si potesse raccogliere il senso di ciò che ha così violentemente attraversato la sua terra. Zadar 1991, la guerra all’improvviso, edito da Postcart di Claudio Corrivetti, è il suo ultimo lavoro. Vincitore di importanti concorsi internazionali per chitarra classica tra il 1985 e il 1988, Walter Zanetti si afferma in ambito concertistico suonando come solista con l’Orchestra Nazionale del Belgio, con l’Orchestra Filarmonica di Katowice, con l’Orchestra Haydn di Bolzano, con l’Accademia Bizantina, con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, con la Chamber Orchestra of Europe diretta da Claudio Abbado, con l’Orchestra Internazionale d’Italia, con la Sinfonica Siciliana, con l’Orchestra da Camera di Ravenna, con l’Orchestra del Teatro di Rouen, affrontando i più celebri concerti per chitarra e orchestra. Il suo approccio eclettico alla musica lo porta ad affrontare, oltre ai repertori della tradizione classica, le varie espressioni della Musica d’oggi utilizzando l’elettronica, il campionamento, il mixaggio, l’improvvisazione creativa anche attraverso l’uso della chitarra elettrica. E’ membro dell’Ensemble Fontana/MIX per l’esecuzione di musica contemporanea. E’docente di chitarra classica al Conservatorio “G.B.Martini” di Bologna. Claudio Farinone si diploma in chitarra nel 1992 al Conservatorio di Bologna sotto la guida di Maurizio Colonna. Dopo gli studi accademici, frequenta numerosi workshop e masterclass e vince premi in concorsi nazionali e internazionali di musica da camera tra cui un premio specia- le al Concorso internazionale Astor Piazzolla di Castelfidardo. Parallelamente intraprende una serie di progetti cameristici dedicati quasi esclusivamente alla musica del ’900, alla contemporaneità, alla pratica dell’arrangiamento e dell’imporvvisazione. Attualmente si esibisce come solista e con gli ensemble Tanguediaduo e Aries4. Collabora a spettacoli di poesia e musica con l’attore David Riondino, con il quale, assieme al violoncellista jazz Paolo Damiani, registra la serie “Il bolero come terapia”, per la Rete2 della Radio Svizzera italiana. Suona in diversi paesi europei e in Argentina, incide numerosi CD ed è ospite di trasmissioni radiotelevisive. È voce della Rete2 della Radio Svizzera italiana. Roberto Favaro (Padova 1961) è musicologo e saggista. Laureato in filosofia presso l’Università di Padova, si è perfezionato in musicologia presso la Humboldt Universitaet di Berlino. Ha inoltre studiato Musica Elettronica presso il Conservatorio di Padova. È docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano dove è titolare della cattedra di Storia dello Spettacolo e della Musica. Nel 2003 gli è stata assegnata “per chiara fama”, dalla Facoltà di Design e Arti dello IUAV (Istituto Universitario di Architettura di Venezia), la cattedra di Storia della Musica (Corso di Laurea in Arti Visive e dello Spettacolo). È inoltre docente, dal 1999, di Estetica Musicale presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio (Università della Svizzera Italiana). Ha avviato un originale percorso di esplorazione delle zone di contatto e compenetrazione tra la musica e altri linguaggi dell’arte e della comunicazione. Collabora con la RSI Radio della Svizzera Italiana, Rete 2 come autore e conduttore di programmi culturali e musicali. domenica 22 luglio ore 20.30 Bruzella Chiesa di San Siro in collaborazione con il Comune di Breggia e con il Museo etnografico della Valle di Muggio “SUONI D’ACQUA” Xavier Diaz-Latorre liuto Musiche di Johann Sebastian Bach Xavier Díaz-Latorre è nato a Barcellona, Spagna nel 1968. Ha studiato a Basilea con Oscar Ghiglia presso la Musikakademie e Hopkinson Smith presso la Schola Cantorum. Ha tenuto concerti in sedi prestigiose in tutto il mondo, tra cui la Carnegie Hall (New York), il Covent Garden (Londra), il Palau de la Música Catalana (Barcellona), il Teatro Real (Madrid), il Teatro Colón (Buenos Aires), la Philarmonie Wiener (Vienna) e il Konzerthaus (Berlino). Díaz-Latorre si esibisce regolarmente con ensemble di fama mondiale. Ha Realizzato più di 30 registrazioni per etichette discografiche internazionali. Con il suo insieme vocale-strumentale Laberintos Ingeniosos, si è esibito in diversi paesi in tutto il mondo. è docente di strumenti antichi a pizzico, musica da camera e basso continuo presso il ESMUC (Escola Superior de Música de Catalunya), ed è stato invitato ad insegnare negli Stati Uniti, Corea, Giappone e in diversi paesi europei. sabato 28 luglio ore 20.30 Monte Sagrato Chiesa di Sant’Antonio In collaborazione con il Comune di Castel San Pietro e con il Museo etnografico della Valle di Muggio entrata a offerta libera “SUONI D’ACQUA” “Chant de Joie et de Regret” RHAPSODIJA Trio MAURIZIO DEHÓ, violino LUIGI MAIONE, chitarra NADIO MARENCO, fisarmonica Personalissime interpretazioni su musiche di Vivaldi, Saint-Saens, Piazzolla, Dehò, Maione, Marenco e musiche tradizionali kletzmer, gitane e tanghere. Cosa ci fanno sullo stesso palco un violino del ’700, una Gibson Les Paul del ’73 e una fisarmonica di Stradella? Segnano il nuovo corso di Rhapsodija Trio. Un ensemble di impatto immediato, più elettrico, più swing, ancora più passionale, travolgente. Il violino appartiene al gusto e alla creatività di Maurizio Dehò, un grande della tradizione popolare est-europea nel nostro paese, personaggio carismatico e dotato di entusiasmo e comunicativa inesauribili, ancora una volta, e felicemente alla ricerca di nuovi percorsi espressivi. La chitarra è di Luigi Maione, musicista di grande personalità, qui in versione inedita, ma non troppo, avendo l’artista sempre rivendicato le origini “elettriche” del proprio sound. Pur non rinnegando le calde ispirazioni manouche, gipsy, flamenco, oggi si dedica alla costruzione di un nuovo progetto tutto fatto di energia, intuizioni, reminiscenze, colpi di scena, perfetta trasgressione. Il nuovo fisarmonicista Nadio Marenco ne è il terzo artefice. Tensione tanguera, anima pulsante del grup- Musica po, solida base di appoggio per i voli e i virtuosismi dei compagni, è a sua volta ispiratamente melodico nell’alternarsi di accompagnamento e canto, assoli e ancora groove. In questa nuova formula, i tre ci presentano una carrellata della loro vasta produzione, dal 95 ad oggi, dai pezzi propri ai brani kletzmer e gitani, dalle tangheade argentine alla rilettura dei grandi brani classici. ASSOCIAZIONE MUSICA NEL MENDRISIOTTO VIA VECCHIO GINNASIO C.P. 1049 6850 MENDRISIO TEL E FAX +41 (0)91 646 66 50 [email protected] www.musicanelmendrisiotto.ch C.C.P. 69-9569-2 Allegria di naufraghi Circo Starlight Chiasso APARTÉ www.teatrodeltempo.ch Ideazione e regia di Mario Pagliarani Orari Mer: 20.00 Gio: 14.00 Prevendita: www.starticket.ch oppure 0900 325 325 (CHF 1.19/min. rete fissa). 24.08.2012 - 26.08.2012 Circo Nock Chiasso [email protected] www.nock.ch Il tendone rosso e giallo con gli artisti internazionali: acrobati, clown, domatori di animali ed altro, accompagnati da un’orchestra dal vivo. Biglietti: Prevendita Ticketcorner 0900 800 800 (CHF 1.19/min.) oppure www.ticketcorner.com 17, 18, 19 agosto Chiasso, Balerna, Morbio Inferiore, Castel San Pietro, Mendrisio, Riva San Vitale, Melano, Rovio, Arogno Da Chiasso a Arogno, a piedi, in tre tappe consecutive, al chiarore delle stelle. Una traversata del Mendrisiotto che è contemporaneamente una traversata della storia della musica e dell’architettura, dal medioevo ai nostri giorni. Rievocando il naufragio del Titanic per scongiurare il naufragio della Nave Terra.Musiche di Johannes Ciconia, Guillaume Dufay, John Dowland, Heinrich Ignaz Biber, Henry Purcell, Luigi Boccherini, Gustav Mahler, Giacinto Scelsi, György Kurtag, Jürg Wyttenbach… Testi di Filippo Tommaso Marinetti, Patrick Kermann Con Andrea Brugnera (attore), Elena Casoli (chitarra), Arianna Camani (arpa), Fran Lorkovic (percussioni), Benedikt Vonder Muehll (contrabbasso), Atalanta Fugiens, laReverdie, room 02, Voci e pietre in suono Il programma dettagliato sarà disponibile a inizio agosto pretato da una dozzina di artisti internazionali e d’alto livello, formati alla celebre école nationale de cirque du Canada, Aparté assemblerà, con molta abilità, delle rimarcabili performances artistiche alla poesia di un mondo che ci farà scoprire casa nostra sotto un altro aspetto. [email protected] www.cirquestarlight.ch Pellegrinaggio ecologico in tre Movimenti con musica, teatro, letteratura e architettura E subito riprende il viaggio come dopo il naufragio un superstite lupo di mare Giuseppe Ungaretti La Via Lattea è una produzione del Teatro del Tempo In collaborazione con: Festival Cantar di Pietre RSI Rete Due USI, Accademia di architettura, Mendrisio Con il sostegno di: Fondazione svizzera per la radio e la cultura Repubblica Cantone Ticino, Fondo Swisslos Mendrisiotto Turismo Fondation Nestlé pour l’Art Percento culturale Migros Oertli Stiftung Fondazione Fabio Schaub Associazione Amici del Parco della Breggia Banca Reiffeisen Mendrisio e Valle di Muggio Città di Mendrisio Comuni di Balerna, Castel San Pietro, Riva San Vitale, Melano Anteprima domenica 15 luglio ore 21, Chiostro dei Serviti, Mendrisio Le immagini filmate dell’edizione 2011 e un’anticipazione musicale dell’edizione 2012 incorniciano l’incontro con l’architetto Tita Carloni che propone una doppia lettura antica e contemporanea del cammino de La Via Lattea 9. Per risvegliare ricordi e accendere curiosità. [email protected] tel. + 41 91 683 59 17 Teatro del Tempo c/o Mario Pagliarani vicolo dei Lironi 3 CH-6833 Vacallo Ante Le origini de17 La Via Lattea18 19 La Via Lattea, il cui nome deriva dall’omonimo film di Luis Buñuel, presenta la formula di un percorso con varie stazioni, da raggiungere rigorosamente a piedi. Un vero e proprio pellegrinaggio musicale con incursioni nel teatro, nella letteratura, nel cinema, nella danza, nella filosofia, nella scienza... che invita a riscoprire il nostro territorio da una prospettiva inconsueta. I sentieri de La Via Lattea attraversano lo spazio e il tempo, collegano le opere del presente a quelle del passato, in un gioco di affinità e contrasti che apre nuovi orizzonti. Una costellazione di eventi animati da artisti giovani e meno giovani, provenienti da vari paesi e con un ricco bagaglio di esperienze internazionali. Come una melodia di suoni, parole, passi, sentieri, architetture, paesaggi... La Via Lattea costituisce un’occasione particolare d’incontro e di riflessione sul legame indissolubile fra arte e natura, fra creazione e creato. Giunta al suo ottavo anno di vita, La Via Lattea è ormai divenuta un appuntamento di rilievo nel panorama culturale ticinese, atteso da un numero sempre più grande di Pellegrini. 15 lugli 2012 agosto 2012 Allegria di na Via Lattea 9 no spettacolo circense sorprendente che si svolge in un curioso appartamento, dove le sorprese si nascondono e si manifestano a ritmo di personaggi che arrivano e partono. Un appartamento a parte, dove tutto sembra essere sbalzato nell’assurdo. Quest’anno, il Circo Starlight propone un universo variato dove il quotidiano si rivela man mano più straordinario. Oggetti che prendono vita come per magia, situazioni inaspettate, momenti che rendono piccante e allegro il quotidiano, personaggi che si alternano, apparendo e scomparendo, elementi che sapranno sorprendere e far ridere. Inter- M omò La Via Lattea 9 11.07.2012 - 12.07.2012 u il luglio/agosto 2012 il M omò Arte luglio/agosto 2012 GUIDO SANTINELLI Fotoreporter e collezionista in una città di confine Copia Leica russa Russia, 1970 L a Sala Diego Chiesa del Centro Culturale Chiasso ha inaugurato la mostra Guido Santinelli – Fotoreporter e collezionista in una città di confine, a cura di Dalmazio Ambrosioni e Nicoletta Ossanna Cavadini. La Sala Diego Chiesa in Via Soave 1 si riconferma quindi uno spazio che racconta storie legate alla cittadina di Chiasso, ai suoi protagonisti, alle sue dinamiche, facendo riferimento al genius loci, fra attualità e tradizione.La mostra potrà essere visitata sino a martedì 10 luglio. Guido Santinelli (1942), dinamico fotoreporter di Chiasso e dell’intero Mendrisiotto, ha testimoniato durante la sua attività professionale con immagini di grande suggestione in bianco e nero accadimenti e cambiamenti di un mondo in trasformazione come quello di frontiera. Dagli anni Sessanta Santinelli ha osservato, catturato e documentato con “l’occhio curioso e acuto”, come scrivono nel catalogo i curatori, “una città-regione che evolve, (…) un Mendrisiotto che muta di ruolo e di significato urbano e territoriale”. Dalla forte presenza dei binari della ferrovia internazionale con il suo movimento di passeggeri, all’aspetto architettonico di una città che muta nel corso degli anni, dai commerci che attirano acquirenti transfrontalieri ai personaggi celebri che hanno frequentato la cittadina di confine, dagli eventi culturali al Carnevale Nebiopoli festeggiato a Chiasso con grande entusiasmo, Santinelli è presente con il suo obiettivo. E non è solo il fotoreporter con i suoi scatti a essere presentato in mostra, ma anche il collezio- Steky II Tokio, 1947 la più piccola al mondo con obbiettivo intercambiabile nista, tant’è che, fin dall’inizio della sua attività, Santinelli acquista e cataloga fotocamere d’epoca che vanno a costituire negli anni una delle collezioni private di macchine fotografiche più significative in Svizzera. Al centro della Sala Diego Chiesa faranno quindi bella mostra di sé una cinquantina di fotocamere dalla metà dell’Ottocento alla fine degli anni Sessanta del Novecento, fra cui esemplari particolarmente rari e curiosi, alcuni minuscoli, altri più ingombranti, con alcuni pezzi provenienti da Hollywood. In mostra sono presenti un’ottantina di fotografie di grande formato rigorosamente in bianco e nero, selezionate rispetto alla sua intensa attività, e un centinaio di immagini visibili sul grande schermo. Immagini che testimoniano i forti cambiamenti a cui è soggetto il territorio di frontiera. Il “focus” è incentrato sull’arco temporale degli ultimi cinquant’anni. Dagli anni Sessanta, infatti, si registrano grandi mutamenti che oggi rimangono solo nella memoria collettiva di pochi. Le fotografie di Guido Santinelli, scelte secondo il criterio di rappresentare i valori e significati di uno specifico periodo storico, aiutano anche i più giovani a una riflessione sui mutamenti in corso, riuscendo a divertire con fatti e aneddoti curiosi accaduti a Chiasso e nel suo circondario. Il catalogo a cura di Dalmazio Ambrosioni e Nicoletta Ossanna Cavadini è edito da Progetto Stampa e comprende tutte le immagini presenti in esposizione (Chiasso, 2012, 124 pagine, ISBN 9788890709418, CHF 26,00.-, Euro 21,00.-). La mostra è resa possibile grazie al contributo del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del Cantone Ticino e grazie al sostegno del Comune di Chiasso. Orari d’apertura: martedì-domenica ore 15-19. Lunedì chiuso. Per gruppi e scolaresche anche su appuntamento tel. +41 91 682 56 56, [email protected]. Biglietti: intero adulti CHF 7.ridotto: CHF 3.per gruppi superiori a 15 persone: CHF 2.Scolaresche gratuite. m.a.x.museo Via Dante Alighieri 6 CH - 6830 Chiasso Tel. +41 91 682 56 56 Fax +41 91 682 56 65 [email protected] www.maxmuseo.ch All’interno del filone relativo alle testimonianze del territorio, viene allestita nella Sala Diego Chiesa una mostra riguardante immagini scattate dal fotoreporter Guido Santinelli durante la sua attività professionale, immagini che Univex U.S.A., 1938 testimoniano – con sottile contrasto a bianco e nero – i forti cambiamenti a cui è soggetto il territorio di frontiera. Il “focus” è incentrato sull’arco temporale degli ultimi cinquant’anni. Dagli anni Sessanta, infatti, si registrano grandi mutamenti che oggi rimangono solo nella memoria collettiva di pochi. Le fotografie di Guido Santinelli, scelte secondo il criterio di rappresentare i valori e significati di uno specifico periodo storico, aiutano anche i più giovani a una riflessione sui mutamenti in corso, riuscendo a divertire con fatti e aneddoti curiosi accaduti a Chiasso e nel suo circondario. Catalogo a cura di Dalmazio Ambrosioni e Nicoletta Ossanna Cavadini, edito da Progetto Stampa, 192 pagine, Chiasso, ISBN 9788 Autostrada 1977 Belerna-Chiasso Traffico intenso fine anni ’70 Chiasso Torretta di controllo alla stazione merci anni ’90 Chiasso Arte luglio/agosto 2012 Joseph Beuys, Per la prima volta in Europa una così vasta rassegna dalla produzione di un maestro della comunicazione. R M omò De Pisis e Montale uomo è un artista… ogni estano ancora pochi giorni per ammirare la mostra dal titolo Joseph Beuys: ogni uomo è un artista – Manifesti, multipli e video, la più completa rassegna di manifesti di Joseph Beuys, autografati dall’artista, negli ultimi anni di attività, insieme con multipli e video; un vero e proprio arsenale di propaganda delle sue idee e del suo pensiero. E’ la prima volta che, in Europa, è visibile una quantità così vasta di opere, composta da 230 manifesti, 31 cartoline, 30 multipli e 3 video: I like America and America likes me (1974), Trasformer (1979), Beuys (1981) La mostra è visibile a Chiasso presso lo SpazioOfficina sino all’8 luglio e si pone in stretta correlazione con quella consacrata a Fluxus, che resterà aperta presso il ma.x.museo sino al 22 Luglio; dal 1963, infatti, il grande maestro tedesco aderì al movimento in una prima fase, allontanandosene successivamente, ma mai dimenticando le relazioni con George Maciunas e Nam June Paik. La collezione in mostra a Chiasso dimostra l’uso strategico del mezzo pubblicitario nella sua essenza. Beuys riteneva, infatti, fondamentale usare la comunicazione di massa per far conoscere le sue idee e lasciare un segno concreto del suo pensiero. Il corpus dei manifesti proviene dall’Archivio Bonotto, fra i principali mecenati di Beuys e degli artisti Fluxus, da cui proviene una larga parte delle opere in mostra. La sezione dedicata ai multipli confluisce invece da differenti collezioni e rappresenta un periodo molto ampio, compreso tra il 1965 e il 1986 (anno della scomparsa del maestro) – periodo in cui Beuys creò più il “le occasioni” tra poesia e pittura di 600 multipli che lui stesso definì come vehicle art, “idee e memorie permanenti, punti di riferimento, monumenti trasportabili”. I video presenti in mostra, infine, coprono il periodo dal 1964 al 1986 restituendo parola, suono e immagini alle storiche azioni di Beuys come I like America and America likes me, registrato nel 1974 a New York, o come Coyote III (insieme a Nam June Paik), registrato nel 1984 a Tokio. Una seconda sezione sarà rappresentata da alcuni documentari come Transformer, realizzato nel 1979 per la regia di John Alpern, e Beuys (1981) per la regia di Werner Nekes e Dore O. La mostra è stata resa possibile grazie al Dicastero Cultura del Comune di Chiasso, al sostegno dell’AGE SA, con il contributo del Dipartimento Educazione Cultura e Sport, Repubblica e Stato del Cantone Ticino. Orari apertura Spazio Officina Martedì-domenica 10.00-12.00 e 15.00-18.00. Lunedì chiuso Costo biglietto intero adulti CHF 10.-, ridotto CHF 7.e per gruppi superiori a 15 persone CHF 5.Biglietto cumulativo per le due mostre (Spazio Officina e m.a.x.museo) CHF 12.- e CHF 10.- ridotto. Sono possibili visite guidate e laboratori per adulti, bambini e scolaresche. I Tutta l’estate LABORATORI DIDATTICO-CREATIVI per Bambini dai 5 ai 10 anni n occasione della mostra dedicata all’amicizia tra il pittore Filippo de Pisis e il poeta Eugenio Montale il Museo d’arte Mendrisio organizza per il periodo estivo, sino al 26 agosto 2012, dei laboratori didattico-creativi. L’esposizione si svolge attraverso un percorso diviso per aree tematiche: il paesaggio mediterraneo e il rapporto con gli elementi naturali, le nature morte, il motivo degli uccelli impagliati, il ritratto, la città. L’operatrice didattica punterà l’attenzione non solo sull’osservazione dei quadri, ma anche sull’ascolto di suoni e poesie, legando l’opera pittorica a quella letteraria. Tramite l’ascolto i bambini potranno infatti capire i temi delle varie sale e il tipo di tecnica che le caratterizza, per creare poi dei collage con ritagli e riproduzioni delle opere, cartoncini colorati e oggetti naturali (conchiglie, foglie e fiori), e comporre una natura morta alla maniera di De Pisis e Montale. Il laboratorio, rivolto alle famiglie con bambini da 5 a 10 anni, ha una durata di circa 2 ore. I gruppi devono avere la dimensione di minimo 8 e massimo 20 bambini. La Prenotazione è obbligatoria e va fatta entro il lunedì e il giovedì antecedente ai laboratori, che si svolgono tutti i mercoledì e le domeniche dal 17 giugno al 26 agosto 2012: il mercoledì dalle 10.00 alle12.00, la domenica dalle 14.00 alle 16.00. Il costo della partecipazione è di CHF 15.- (€ 12) a bambino. Sede: Museo d’arte Mendrisio, Piazza San Giovanni, Mendrisio (CH) Per informazioni e prenotazioni: Tel. (0041) 091 640 33 50 [email protected] il M omò L’Associazione luglio/agosto 2012 L’AMAC Associazione Monitori ed Animatori Colonie Una lunga esperienza dedicata ai bambini e... le colonie “à la carte” L’ Associazione Monitori e Animatori Colonie è nata nel 2000 a Mendrisio per volontà di un gruppo di animatori (Michele Aramini, Antonio Barone, Athos Rivola e Donato Belmonte), conosciutisi nell’estate del 1998 durante un turno delle Colonie dei Sindacati di Rodi, che volevano mantenere vivo lo spirito e i contatti creati in colonia durante tutto l’arco dell’anno. Inizialmente l’associazione aveva come obiettivo il mantenimento di questi contatti, obiettivo che veniva perpetrato con l’organizzazione di fine settimana in colonia durante il periodo invernale e primaverile e che erano dedicati ai soli monitori, per ritrovarsi e trascorrere del tempo insieme. In poco tempo da questi incontri è nata la volontà di costruire qualcosa di più: così nel 2002 l’AMAC (che contava già una cinquantina di iscritti) si lancia in un progetto ancora più ambizioso, la costituzione di una propria colonia estiva per bambini. In quella prima esperienza presso la casa Von Mentlen di Rodi vennero ospitati sessanta bambini provenienti da tutto il Cantone: un successo! Da queste prime esperienze l’associazione ha continuato a crescere ogni anno; nel 2012 i soci iscritti all’AMAC sono quasi duecento, le colonie vengono organizzate con regolarità ogni anno da ormai 10 anni e le attività e gli obiettivi si sono moltiplicati. Oggi vengono organizzati, oltre ai classici weekend di incontro e alle colonie estive, corsi per la formazione degli animatori di colonia, attività di animazione per i bambini, consulenza per giovani e famiglie nell’ambito delle proposte estive per il tempo libero e supporto per la creazione di nuove esperienze di Sono ancora aperte le iscrizioni alla Colonia estiva AMAC prevista dal 1° al 14 agosto per bambini dai 6 ai 12 anni per richieste, rivolgersi al segretariato telefonando allo 091 646 55 77, tramite e-mail a [email protected] oppure direttamente dal sito internet www.amacolonia.com colonia. Dall’estate del 2008 l’associazione si occupa della gestione del personale educativo e di servizio delle Colonie dei Sindacati di Bellinzona (ente storico che da quasi 90 anni organizza colonie estive a Rodi-Fiesso), mentre nel 2009 è stata inaugurata la nuova sede in via Vela 24 a Mendrisio, dotata di un fornitissimo infoshop, di un ufficio, una sala per riunioni e corsi e un nuovo magazzino per il materiale di animazione. L’associazione ha festeggiato nel 2010 i suoi primi dieci anni di esistenza e ha voluto sottolineare questo traguardo con la pubblicazione di un libretto intitolato “La grande famiglia” che ripercorre le vicissitudini dalla sua nascita con foto e contributi scritti. Inoltre ha confezionato un dvd, con lo stesso titolo, dove questi primi dieci anni vengono presentati in una chiave molto emozionale. Il lavoro è stato curato da Lorenzo Babbini, segretario dell’associazione. Michele Aramini Durante la prossima estate la Colonia estiva AMAC si svolgerà dal 1° al 14 agosto e ospiterà bambini dai 6 ai 12 anni. La Colonia estiva AMAC propone - oltre ai contenuti classici di questa importante esperienza educativa - un programma definito “a la carte”, ovvero nel quale i veri protagonisti sono i bambini stessi, che possono scegliere in base alle loro preferenze tra più attività ogni giorno, in modo da costruire loro stessi le loro giornate, seguendo i propri gusti e la propria voglia. La colonia residenziale è un importantissimo laboratorio sociale per il bambino, gli permette di fare un’esperienza di vita comunitaria, di esercitare la responsabilità e di imparare a collocarsi in questa micro-società. Una palestra di vita, si potrebbe definire, dove l’ospite è protagonista e artefice della propria vacanza. A gestire tutto questo, del personale formato che garantisce ai genitori un’ottima qualità del servizio prestato. Dopo l’estate, l’AMAC proporrà come ogni anno la sua corte presso la Sagra dell’uva del Mendrisiotto di fine settembre. Con questa manifestazione, e altre attività collaterali, l’associazione riesce a sostenere le sue finanze. Infatti la sopravvivenza di questa bella e positiva esperienza è possibile solo grazie alle attività di autofinanziamento che portano avanti i soci dell’associazione, alla generosità dei privati e ai sussidi di Comune e Cantone. Cinema luglio/agosto 2012 MULTISALA TEATRO, VIA VELA 21 tel. 0916461514 il M omò CINEMA PLAZA, VIA LAVIZZARI tel. 091 6461534 cinema Mendrisio LE PRIME VISIONI DI 04.07.2012 The Amazing Spider-Man 3D Regia Marc Webb The Amazing Spider-Man è la storia di Peter Parker (Garfield), un liceale emarginato che è stato abbandonato da piccolo dai genitori e affidato allo zio Ben (Sheen) e alla zia May (Field). Come la maggior parte degli adolescenti, Peter cerca di capire chi è e come è diventato la persona che è adesso. Peter cerca la sua strada insieme alla ragazza per cui si è preso una cotta, Gwen Stacy (Stone), e insieme i due affronteranno l’amore, l’impegno e tanti segreti. Quando Peter scopre una misteriosa valigetta che apparteneva a suo padre, inizia una ricerca per capire il perché della scomparsa dei genitori – e questo lo porta direttamente a Oscorp e al laboratorio del Dr. Curt Connors (Ifans), il vecchio socio del padre. Quando, come Spider-Man, entrerà in rotta di collisione con l’alter ego di Connors, Lizard, Peter sceglie di usare i suoi poteri e diventare un eroe, anche se questo cambierà radicalmente la sua vita. luglio/agosto www.mendrisiocinema.ch 11.07.2012 Biancaneve e il cacciatore Regia Rupert Sanders 13.07.2012 La sorgente dell’amore Regia Radu Mihaileanu In questa epica avventura Biancaneve e il Cacciatore, Kristen Stewart (Twilight) interpreta l’unica persona del regno più bella della regina cattiva (il premio Oscar® Charlize Theron) che vuole eliminarla. Ma ciò che la sovrana malvagia mai avrebbe potuto immaginare è che la giovane donna che minaccia il suo regno è stata addestrata all’arte della guerra da un cacciatore (Chris Hemsworth, Thor) che era stato incaricato di ucciderla. Sam Claflin (Pirati dei Caraibi: On Stranger Tides) si unisce al cast nel ruolo del principe, incantato dalla bellezza e dalla forza di Biancaneve Questo è ciò che accade oggi in un piccolo villaggio, da qualche parte tra il Nord Africa e il Medio Oriente. Le donne fin dalla notte dei tempi vanno a cercare l’acqua alla fonte, in cima ad una montagna, sotto un sole cocente. Leila, una giovane sposa, propone alle donne di fare lo sciopero dell’amore: niente più coccole, niente più sesso se gli uomini non porteranno l’acqua al villaggio. drammatico L’elenco dei film riporo potrà essere in parte diverso dall’effettiva prorogrammazione alla data della pubblicazione del giornale. 20.07.2012 La leggenda del cacciatore di Vampiri Regia Timur Bekmambetov Prodotto da Tim Burton - Indiana, 1818. Quando ancora Abraham Lincoln aveva nove anni, sua madre venne uccisa da una creatura misteriosa. Da quel momento, il futuro presidente americano promise di vendicare la mamma combattendo il male e dando la caccia a quelle mostruose creature... horror Fantasy fantascienza 24.08.2012 MADAGASCAR 3: Regia Eric Darnell 29.08.2012 Il cavaliere Oscuro il ritorno Regia Alex il leone, Marty la zebra, Gloria l’ippopotamo e Melman la giraffa sono in volo verso New York dopo la lunga fuga in Africa. A causa della scarsa competenza tecnica delle scimmie pilota, il loro aereo resta però bloccato a Montecarlo, dove per caso si uniscono alla troupe di un circo, guidato dall’anziana tigre Vitali, che un tempo ha visto giorni migliori. La tournée di spettacoli conduce l’allegra compagnia di animali nelle piazze più prestigiose d’Europa fino a concludersi nel cuore di Londra. Ed Alex, Marty, Gloria e Melman aiutano Vitali, Gia il giaguaro e Stefano, il leone marino, a ritrovare la passione e l’entusiasmo per lo spettacolo circense vissuto da protagonisti. Da quello che ha rivelato il regista Christopher Nolan, la storia di Il Cavaliere Oscuro - il ritorno si svolge 8 anni dopo quella del capitolo precedente. Secondo le parole del regista: “Quello che ritroviamo in questo film è un Bruce Wayne (Christian Bale) più vecchio, non in grandissima forma. Con la nostra scelta del cattivo (Bane) e della trama abbiamo deciso di mettere duramente alla prova Batman, sia fisicamente sia piscologicamente”. E proprio il personaggio di Bane (interpretato da Tom Hardy) avrà un ruolo molto importante nel film. Non per niente a lui è dedicato un prologo di 7 minuti in cui viene presentata la sua storia. animazione thriller EUROPE’S MOST WANTED 3D 25.07.2012 Contraband Regia Baltasar Kormákur 17.08.2012 G.I. JOE RETALIATION Regia Jon M. Chu La squadra dei G.I. Joe torna per stupirci con nuove avventure ed effetti speciali. In questo sequel il team dei G.I. Joe non dovranno solo scontrarsi con il loro acerrimo nemico Cobra, ma dovranno anche affrontare le minacce del governo stesso che mette a repentaglio la loro esistenza. azione È passato del tempo da quando Chris Farraday (Mark Wahlberg) ha chiuso tutto i ponti con la sua precedente attività di contrabbandiere ma la tranquillità e l’onestà, che ha conquistato con fatica, sono nuovamente messe a dura prova a causa di alcuni problemi economici che hanno portato il cognato Andy a mettersi nei guai. Così, per ripagare i debiti da lui contratti, Chris accetta il compito affidatogli da un boss della droga (Giovanni Ribisi) e, insieme all’amico Sebastian (Ben Foster), mette su un gruppo di uomini per una missione speciale che da New Orleans li porta fino a Panama. azione Christopher Nolan testimonial: sinplus / foto: michaelBonito Internet + rete fissa. Risparmia 352.Duo Sinplus Momo.indd 1 anno Risparmio da Servizio clienti: 091 220.00.00 22.05.12 16.38