© P. Forster & B. Buser
T&P pp. 688 … 738; AF 5.22 & 23; MN 4.10; PT 5.1
Meccanismo respiratorio
Fisiologia motoria respiratorio
Anatomia di muscoli respiratori
Anatomia ossea toracale
Sospensione toracale
Adattamento lombo-abdominale
Movimenti respiratori riflessivi
Tipi di respirazione
Patologie e terapie di motoria respiratoria
Ipo- e Iperventilazione
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Fisiologia del movimento
respiratorio
Il movimento respiratorio principale di inspirazione consiste nella
contrazione coordinata del M. diaframmale e dei Mm. Intercostali: il
diaframma si appiatisce verticalmente e il torace si apre orizzontalmente
aumentando così il volume toracale. Tramite la pleura si ampia il
polmone e "succhia" aria tramite i dotti respiratori (naso, faringe, laringe,
trachea, albero bronchiale, alveole).
L'espirazione è il rilascio muscolare. L'elasticità del tessuto connettivo
polmonare retrae torace e diaframma tramite la lamina pleurica.
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Anatomia di muscoli
respiratori
I muscoli principali del sistema
motorio respiratorio sono il
diaframma e gli intercostali che
provocano un movimento a
"doppia campana" tra torace e
cuppola diaframmale.
Il torace è "sospeso" alla spina
dorsale con Mm. Spleni, Scaleni,
Serrati e Transversi toracali
Il torace è connesso con il bacino
tramite Mm. Rectus abdominis,
Obliqui, Transversus abdominis e
Quadrati lumborae.
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Anatomia ossea toracale
La gabbia toracica è una
struttura ossea formata di dodici
coste dx. e sin. altamente
flessibili. Posteriormente ciasuna
costa è legata tramite tre o due
giunture sinoviali con le vertebre,
anteriormente con una giuntura
cartilaginosa (elastica) con lo
sterno (fino alla sesta) o con una
precedente (fino alla decima). Le
ultime due coste sono "libere"
cioè fissate solo alle vertebre
Questa ingegniosa costruzione
garantisce una notevole resistenza
contro attacchi esterni che protegge
cuore, polmoni e vie respiratorie,
dall'altra parte permette l'elasticità
per poter gestire fino a sei litri di
volume respiratorio.
La costruzione è mossa (in
respirazione) principalmente da Mm.
Intercostali e dal M. Diaframmale (a
lastra) che è fissato intorno
all'apertura toracale inferiore.
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Sospensione toracale
La cassa toracica è "appesa" in verticale principalmente con i
Mm. Spleni e Scaleni. Verso la spina dorsale in orizzontale è
fissata e stabilizzata maggiormente con i Mm. Serrati
esternamente e con i Mm. Transversi toracici all'interno.
E' evidente che sono coinvolti altri gruppi muscolari che
mantengono e regolano in modo raffinato sia la posizione sia
la geometria toracale durante le fasi ispiratorie ed espiratorie.
In direzione caudale ci sono i Mm. che regolano distanza e
geometria tra torace e bacino (Mm. Rectus abdominis,
Quadrati lumborae) e i Mm. che adattano il volume abdominale
al respiro: Mm.Obliqui e Transversus abdominis.
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Adattamento lombo-abdominale
Il diaframma in ispirazione si
sposta e "comprime" gli
organi abdominali in direzione
caudale. I muscoli abdominali
e lombali devono fare posto
per compensare il volume
diminuente.
Principalmente si tratta di una
distensione di Mm. Obliqui e
Transversi abdominali, mentre
i verticali (Mm. Rectus
abdominis, Quadratus
lumborum) tentano di
mantenere distanza e posizione
tra torace e bacino.
L'apertura orizzontale della
cassa toracica causato dalla
contrazione dei
Mm.Intercostali sostiene
questa complessa mossa.
Siano i Mm. "sospensori" toracali che i Mm. di "adattamento" lombo-abdominale
normalmente non partecipano attivamente al movimento respiratorio ma seguono
ai movimenti e adattano le loro tensioni ai principali per mantenere posizioni e
geometrie e per compensare i cambiamenti volumetrici.
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Movimenti respiratori riflessivi
I movimenti riflessivi in ogni atto respiratorio sono
sorprendentemente vasti:
a)
Della muscolatura che fissa il torace verso la
spina dorsale
b)
Della muscolatura che adatta i cambiamenti
volumetri abdominali
c)
Della muscolatura che connette il cingolo
scapolare e le braccia con il torace
d)
Di tutta la muscolatura motoria e di portamento
del corpo
Un po’ generalizzando si può dire, che tutti muscoli del
corpi aumentano un po’ di tensione in
ispirazione, mentre si rilassano un po’ in
espirazione. Conseguenza è un
"micromovimento" di tutto il corpo mentre
respira.
Questo ha notevoli conseguenze per il lavoro corporeo
in generale:
a)
Un bravo terapista adatta le sue mosse al ritmo
respiratorio del cliente in quanto "tiene e
rassicura" in espirazione e "lascia e libera" in
ispirazione. Questo è difficile perché contro le
mosse spontanee del terapista.
b)
Un mastro terapista conosce perfettamente i
"micromovimenti respiratori" per poter adattare
la direzione del tocco (vettore spaziale) a ogni
respiro del cliente.
Esagerato per didattica!
Per memorizzare i movimenti (esagerati) respiratori si
eserciti in una grande risata (espirazione) e nella
preparazione di una risposta proprio arrogante
(inspirazione). Noti le rotazioni delle membra e
la posizione di testa e cingolo scapolare.
Pro memoria ispirazione: rotazione esterna delle
membra e testa cade in avanti
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Tipi di respirazione
Ce ne sono innumerevoli tipi di respirazione: nel pianto e
nella risata, in singhiozzo, starnuto, sbadiglio e tosse,
nell'ira e paura, in corsa, dormendo, mangiando, faccendo
l'amore, baciando, nel canto, sussurro, parlando sotto voce o
recitando, …. La maggior parte di questo è spontaneo e
biologicamente determinato (per fortuna) e possiamo usare
la mente per cose migliori che per il controllo del respiro.
Una parte di questo sono atti altamente culturali
(contrastanti alla biologia) come il canto, la recita, la
retorica, il suono di uno strumento a fiato. Essendo degli
artigianati, richiedono anzitutto tantissimo esercizio sotto il
controllo di un esperto maestro.
Poi ci sono dei sacerdoti di respirazione con tante teorie e
ipotesi culturali, religiose, "teapeutiche", che per tanti soldi
ti promettono di insegnarti "la respirazione giusta". Che
povertà mentale! Ma è una caratteristica ideologica,
spirituale e religiosa di controllare o sforzare fatti fisiologici
(come se l'inventore avesse sbagliato tutto).
Come terapista la respirazione e la voce del tuo cliente è
anzitutto un'ottimo strumento diagnostico (basta ascoltare e
saperlo interpretare). Ti indica tanto sullo stato d'animo e lo
stato fisiologico e anatomico di tuo cliente. E se migliorano
queste condizioni, anche la voce e il respiro cambiano.
Non come ultimo, l'apparato motorio e olfattorio di
respirazione offrono belle possibilità terapeutiche non solo
in caso di patologie respiratorie: essendo inseparabilmente
connesse respiro e stato d'anima, non solo si altera la
respirazione con lo stato d'anima ma anche lo stato d'anima
con la respirazione.
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Patologie e terapie di motoria
respiratoria
Le patologie di motoria respiratoria sono molteplici. Partono da cause emotive,
traumi, patologie di vie respiratorie e polmonari, abitudini di vestirsi,
portamentali, professionali, sportive, ….
Al solito si tratta terapeuticamente di ripristinare dei movimenti respiratori
principali (diaframma e intercostali) accettabile. Questo non è sempre facile
e richiede sempre tanta pazienza.
Le possibilità del cliente per correggere la propria respirazione sono limitatissime.
Se riesce con il tempo di ispirare senza sforzo tramite il naso, di non
trattenere il respiro ne dopo l'ispirazioone ne dopo l'espirazione e di espirare
senza sforzo distendendosi, è già bravo e ha raggiunto un buon livello.
Sconsiglio al solito di fare altri esercizi di respirazione (propagate da tante scuole
specialmente di Yoga). Al solito per persone con sana respirazione non
nuociono; a delle persone con respirazione aberrata invece, al solito
peggiorano la situazione. I miei pazienti con respirazione più perverse sono
docenti di Yoga.
Il lavoro corporeo respiratorio è complesso e non descrivibile in breve ne
generalizzabile. Al solito:
a)
Comincia con la liberazione di cingolo scapolare (Scapole, Clavicole) con
tutti nessi con torace superiore, Spina dorsale, Testa e Braccia
b)
Prosegue con la sincronizzazione motoria delle suspensioni superiori:
Spleni, Scaleni, Sternocleidomastoidei, Serrati superiori, Transversi toracici
c)
Prosegue con la sincronizzazione motoria di adattamento lomboabdominale: Serrati inferiori, Quadrati lumbora, Psoas, Rectus, Obliqui,
Transversus abdominis
d)
Termina con la riattivazione di Mm. Intercostali anteriori, laterali e
posteriori, sollevando leggermente il tessuto toracale in inspirazione.
Si lascia il cliente con banalissime istruzioni respiratorie: Cantare in macchina,
ispirare per naso almeno qualche minuto al dì, respirare normalmente senza
sforzo, non fare esercizi respiratori.
Quando sa fare bene questo, si può aggiungere un qualcun esercizio più specifico.
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Ipo- e Iperventilazione
Ipo- e Iperventilazione
spostano l'equilibrio tra
HCO3- e H2CO3 nell'
organismo.
Iperattività respiratoria
scarica smisuratamente
CO2 e provoca alcalosi.
Depressione respiratoria
trattiene CO2 e provoca
acidosi.
I reni escretano più H+ in
acidosi e più HCO3- in
alcalosi.
Questo è misurabile con
strisce che rilevano il pH.
• Iperventilazione rende alcalinico il sangue (e di conseguenza l'urina) e crea spasmi
muscolari (iperventilazione psichica, Rebirthing). Iperventilazioni acute
si cura respirando in un sacco di plastica, stati cronici con trattamenti
psicoterapeutici "antipanici".
• Ipoventilazione rende acido il sangue (e di conseguenza l'urina) e amplifica stati
dolorosi e mentali di "prendersela con tutto e tutti". Ipoventilazione si
curano con lavoro corporeo respiratorio e/o con psicoterapia
"antiparanoiche".
L'acidità sanguina per motivi metabolici viene tenuto entro stretti limiti: pH = 7,36
… 7,44. I meccanismi principali per tenere nei limiti questo valore sono:
• sostanze di tamponamento nel sangue per brevi e locali squilibri
• respirazione per adattamenti a medio termine
• i reni per escrezione urinaria di sostanze acide o alcaliniche in eccesso
Acidosi possono essere causati da ipoventilazione, enfisemi, edemi polmonari,
malattie renali, malattie metaboliche e estesi diarre.
Alcalosi possono essere causati da iperventilazione, vomiti estesi, medicazione di
cortisone e altri disturbi ormonali.
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