dal campanile di Azzano Decimo Bollettino Parrocchiale di Azzano Decimo (PN) Italia Dicembre 2008 DON GIANFRANCO FURLAN Un dono per la comunità Don Gianfranco Furlan è arrivato tra noi in una mite giornata settembrina, in coincidenza con l'ingresso nella stagione autunnale. Ma per la nostra comunità cristiana il dono del suo ministero sacerdotale e della sua giovinezza ha segnato l'inizio di un tempo primaverile ricco di speranza e di attese: sentimenti espressi dal profondo nella gioia del primo incontro, lo scorso 21 settembre. Don Gianfranco: un sacerdote tra noi e per noi, per tutta la parrocchia, in particolare per il mondo giovanile che attendeva la benedizione di una nuova figura sacerdotale da quando la scomparsa di don Raffaello aveva lasciato la sofferenza di un posto avvolto dal silenzio; un collaboratore desiderato e accolto con tanta gratitudine da don Dino che nel volgere di un lungo anno aveva guidato da solo la nostra comunità di novemila anime. Un dono di Dio, quale forse non speravamo, che nella chiesa gremita, in cui erano convenuti una moltitudine di fedeli e i rappresentanti dei gruppi e delle associazioni operanti in parrocchia, abbiamo salutato con un grande abbraccio accogliente. Durante la solenne celebrazione eucaristica del primo incontro ufficiale, tanti sguardi hanno indirizzato a don Gianfranco un benvenuto affettuoso, certi di essere i destinatari di un atteggiamento di disponibilità e di servizio, da lui peraltro espresso intensamente. Lo accoglieva con gratitudine una comunità che dopo la scomparsa contemporanea di don Raffaello e di don Heider e, anni prima, dell'indimenticato mons. Cadore, era maturata nella consapevolezza della preziosità del sacerdozio. I pensieri reciprocamente offerti per la circostanza non racchiudevano usuacontinua a pag 3 ~ un anno dalla scomparsa di Don Raffaello Marti~ Con la celebrazione della liturgia eucaristica in memoria affettuosa e grata di don Raffaello Martin, sabato 4 ottobre la comunità ha ricordato lo scomparso a un anno dal suo.grande Incontro con il Maestro e Signore Gesù che lo accoglieva nella pace e nella gioia senza fine del suo regno. La celebrazione eucaristica di ricordo e suffragio è stata desiderata dal parroco don Dino Pavan, dalla comunità parrocchiale e soprattutto dal mondo giovani/e. A questo incontro corale sono stati particolarmente presenti e partecipi i familiari, come pure i giovani e la comunità di Pramaggiore. Ha presieduto la liturgia don Gianfranco Furlan, giunto pochi giorni prima tra noi quale collaboratore di don Dino. Possiamo dire che don Gianfranco occupa ora il posto lasciato vuoto dallo scomparso. Siamo grati al Signore di averlo tra noi, nella certezza che anche don Raffaello gli invocherà ogni benedizione e grazia per il suo ministero. Flavia Sacilotto INAUGURAZIONE SCUOLA DELL'INFANZIA Questa può essere considerata per la storia della nostra comunità una giornata storica, fosse altro, senza voler banalizzare, per le tante foto che verranno fatte e che saranno guardate con curiosità dai posteri per vedere come eravamo. Nell'accingermi a descrivere brevemente i lavori strutturali che hanno interessato i locali della scuola materna, il mio ricordo, velato di un po' di tristezza, va a una riunione del Consiglio di Amministrazione, tenutasi all'aperto sotto i tigli in una calda serata di fine agosto di poco più di due anni fa. In quel Consiglio don Dino assieme a don Raffaello (da qui la tristezza essendo inevitabile non ricordare questa straordinaria figura di uomo e sacerdote che tanto del suo impegno ha profuso tra queste mura), presentarono il progetto dell'ampliamento. In quella circostanza si parlò anche degli interventi del 2° e 3° lotto relativi al consolidamento e ristrutturazione dell'ala vecchia dell'edificio, ma solo come prospettive future. Orbene oggi, a distanza di soli due anni inauguriamo non solo l'opera di ampliamento ma anche tutti gli interventi di ristrutturazione e consolidamento previsti in origine per gli anni a venire. Partendo dalla rapidità e completezza del lavoro eseguito, si può certamente dire che quest'opera presenta un valore aggiunto che va al di là, sia dell'importantissima risposta a una domanda di servizio sociale molto sentita dalla nostra comunità, sia della spesa sostenuta, e che consiste nel suo valore di testimonianza. È un'opera questa infatti, che diventa prova certa di come quando esiste una volontà chiara, senso di responsabilità e spirito di collaborazione a tutti i livelli richiesti da un intervento così grande e complesso, si possono fare grandi cose, siamo capaci di fare grandi cose per il raggiungi mento non di un interesse privato bensì di un bene aperto all'intera comunità. Credo che una sottolineatura come questa, pur nel rispetto della molteplicità dei punti di vista, sia condivisibile e di fatto rappresenta un forte segnale positivo di speranza per il futuro, che non sempre i fatti di attualità aiutano ad avere. Per quanto riguarda i lavori di ampliamento, hanno comportato una spesa di Euro 1.050.000,00 e hanno consentito la costruzione di m3 3.300 utilizzati per la realizzazione di aule, laboratori, magazzini e una palestra. Lintervento ha consentito sin da questo anno scolastico l'introduzione di una nuova sezione di bambini, e a giudizio del corpo docente ha notevolmente migliorato tutta la gestione dell'attività didattica. La ristrutturazione dell'ala preesistente dell'edificio, dell'importo di Euro 1.430.000,00; si è resa necessaria per adeguare una struttura costruita negli anni '50, agli attuali standard costruttivi post-terremoto, rinforzando le fondamenta, alleggerendo il tetto e soprattutto intervenendo sulla coibentazione del fabbricato così da renderlo più efficiente soprattutto nella gestione dei costi di riscaldamento. Con il 3° lotto si è intervenuti sull'estetica dell'edificio modificandone radicalmente l'ingresso. A nome del Consiglio di Amministrazione ringrazio tutti i rappresentanti della pubblica amministrazione in tutte le sue articolazioni, oggi intervenuti. Linvito a Loro rivolto non vuole essere di semplice circostanza, ma piuttosto un modo per esprimere una riconoscenza sincera per la fattiva collaborazione che c'è stata a tutti i livelli, da quello primario dei finanziamenti che hanno reso materialmente possibile l'intervento, in modo particolare all'ex vice presidente della Regione FVG, a quello burocratico e amministrativo per l'autorizzazione dell'opera. Un ringraziamento va al progettista ing. Busetto. Durante l'esecuzione dei lavori nei vari consigli di amministrazione, il denominatore comune, in rapporto allo stato di avanzamento, è sempre stata la sottolineatura della competenza tecnica del direttore dei lavori geom. Santi n e delle imprese appaltatrici Reginato, Iseppi, Tesolin e Copas. In modo particolare è stata apprezzata la grande capacità propositiva di tutti i responsabili dell'esecuzione, cosa che ha consentito di trasformare gli inevitabili imprevisti, in opportunità per migliorare il progetto di partenza. Da sottolineare anche l'impegno fondamentale e costante dei membri del Consiglio affari economici, durante tutta la fase esecutiva. Mi sento di ringraziare inoltre, per la disponibilità e la pazienza dimostrata, i genitori dei bambini che frequentano la scuola materna, in modo particolare quelli dei grandi dello scorsò anno, che di fatto hanno sopportato i disagi maggiori senza poter usufruire dei vantaggi. Infine vorrei ricordare anche i fruitori principali di questa istituzione, cioè i nostri bambini. È la consapevolezza del valore fondamentale dell'educazione delle nuove generazioni che ha spinto la Parrocchia a farsi promotrice di questo intervento, e i nostri piccoli guidati dalla bravura del corpo docente hanno saputo trasformare il periodo dei restauri in una grande esperienza educativa di crescita. Emulando i grandi che costruivano i muri, si sono impegnati a pensare come avrebbero voluto che fosse realizzato lo spazio esterno, progettando in modo stupefacente per l'età, il loro giardino ideale in parte già realizzato e che vi invito a visionare assieme al resto della struttura. Dott. Quel/erba Andrea 2 f VITA PARROCCHIALE flON GIANFRANCO FURLAN: UN DONO PER LA COMUNITÀ • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • li formule di rito ma un sincero desiderio di collaborazione e di intesa, una sintonia di intenti risuonata con note vibranti nel tempio santo del Signore. Don Gianfranco, ti abbiamo accolto con una festa corale di famiglia che abb iamo vissuto con te celebrando insieme l'Eucaristia. Abbiamo sentito che la tua forza e la tua generosità partivano da lì, da quel Mistero che il tuo sacerdozio ora continua a rinnovare IL NATALE SI AVVICINA Insoddisfazione, incertezza, paura si alternano più o meno in tutti e rendono più amara l'esistenza. Vengono chiamati in causa i politici, i giornalisti, gli estremisti, gli immigrati, il tempo ... E se venisse chiamato in causa il proprio io? Nessuno nega che vi siano reali situazioni difficili esterne, ma va preso in seria considerazione /'io personale. Sono una creatura razionale: ho intelligenza, memoria, fantasia, cuore, libertà. Tutti doni naturali che costituiscono la mia ricchezza ed allora mi accetto come sono; ho un posto nella società; ho diritti e doveri. Spetta a me orientare consapevolmente e responsabilmente il mio cammino. Se poi mi apro all'azione della grazia divina, vengo corroborato, illuminato, confortato, rasserenato. Gesù a Natale ci ricorda che si è fatto come noi e rimane in noi. Se Dio è con noi, e lo riconosciamo e accettiamo, la vita cambia, migliora, si realizza; cadono pregiudizi, sospetti, invidie, gelosie, egoismi, esclusioni; emergono accoglienza, condivisione, solidarietà, giustizia, pace, fiducia, serenità. La venuta di Gesù mette in risalto il valore della persona e il suo insegnamento ci dice come vivere e ci orienta verso la meta definitiva, spendendo bene il tempo fissato per ognuno. ANNO PASTORALE DIOCESANO NUOVE PRESENZE Gesù definisce il cristiano sale, luce, lievito. Sono immagini espressive che vanno applicate. Dare il gusto del bello, del vero, del buono; illuminare tante situazioni tenebrose; far lievitare la società così appesantita dall'egoismo, dall'indifferenza, è dovere di ogni cristiano, di ogni comunità parrocchiale e diocesana. E proprio per il bene comune, il programma pastorale che il Vescovo ci affida si riferisce ad ambiti precisi: legalità, lavoro, consumi, informazione, cultura e formazione, politica, cittadinanza, territorio. Nulla di quanto riguarda la comunità degli uomini può rimanere indifferente alla preghiera della Chiesa, per tutti noi che siamo la tua comunità. Ti siamo grati per la disponibilità e per la totalità di dedizione che stai esprimendo tra i giovani, nell'ambito della catechesi e nella comunità intera. Ti ha mandato tra noi il nostro Vescovo, nel nome del Signore. Sia Lui la Luce dei tuoi e dei nostri passi mentre camminiamo insieme per incontrarlo e per lasciarci raggiungere dalla sua salvezza. Flavia Sacilotto alla sua riflessione, al suo orientamento etico e pastorale. Quindi non ci si può sottrarre all'impegno di essere cittadini attivi, con assunzione di responsabilità diretta. Non ci si può definire buoni cristiani in chiesa se si è cittadini cattivi o indifferenti fuori. Ecco allora la missione: "IO MANDO VOI". VISITA PASTORALE L'apertura della visita pastorale nella forania avrà luogo venerdì 23 gennaio 2009 in Azzano Decimo. Il Vescovo visiterà prima l'unità pastorale di Fiume Veneto, poi quella di Azzano e infine quella di Chions. Unità pastorale, non più le singole parrocchie, perché è ora di unire le forze ed allargare l'orizzonte di intervento e di operosità mirata. Attendiamo il Vescovo per accogliere le sue indicazioni, pronti a collaborare con fede ed amore. DONI ALLA CHIESA Abbiamo notato un nuovo cero pasquale (veramente bello), tovaglie per la mensa eucaristica e per l'altare maggiore. Volontari si sono impegnati per il restauro dell'ostensorio del 700 (maestoso), delle otto lampade con i rispettivi bracciali e la porticina del tabernacolo dell'altare destro. Grazie a tutti. Il grazie va esteso a quanti provvedono i fiori e tengono nel dovuto decoro la nostra bella chiesa e vi prestano servizio. DIO CHIAMA ANCORA Michele Zanet ha sentito la chiamata di Dio alla vita consacrata. Ha dato la sua prima risposta pubblica il 20 settembre con la prima professione religiosa a Terlizzi (Bari) assieme ad altri tredici amici della Fraternità Francescana di Batania. Siamo contenti per questa scelta impegnativa di fede e di amore a Dio. Non manca la nostra preghiera. Coltiviamo una grande speranza: che ragazzi e giovani azzanesi percepiscano la chiamata alla vita sacerdotale, scegliendo il seminario diocesano. E per questo continuiamo ad insistere nella preghiera. 3 UNA FAMIGLIA PARTICOLARE Il tempo passa e le cose cambiano. Le decisioni si devono prendere. Con l'ampliamento e la ristrutturazione della scuola materna è stato eliminato l'appartamento delle suore. Ed allora? La canonica è grande: perché non ospitarle, contenendo le spese? Anche don Gianfranco è contento. Due preti e due suore. Il clima è quanto mai sereno: brilla il sole della fraternità. Deo Gratias. MATRIMONI, COME? Il fidanzamento è quanto mai importante per la reciproca conoscenza e per un approfondimento della natura del matrimonio. La parrocchia organizza una serie di incontri in gennaio e febbraio sugli aspetti ed esigenze del sacramento del matrimonio, proprio per favorire la nascita di famiglie veramente cristiane. È bello vedere davanti all'altare due giovani che decidono la scelta di vita e guardano al futuro con tanta speranza, sostenuti dalla grazia divina. Non mancano i segni negativi nella celebrazione: normalmente non viene rispettato l'orario fissato; vi è un mutismo impressionante da parte degli invitati; gli spostamenti dei fotografi disturbano; gli sprechi risaltano: fiori, foto, riso (fino a 30 kg); durante la celebrazione, fuori chiesa ci si diverte a coprire la macchina con la carta igienica (è uno scherzo esaltante?) non si pensa poi a pulire il sagrato. Dove sposarsi? Le disposizioni ecclesiastiche sono chiare: matrimoni nella chiesa parrocchiale, che è la casa della comunità. Non è un affare privato sposarsi, perciò va vinto il prurito a cercare angoli particolari. SERVIZI IGIENICI L'impresa Reginato che ha eseguito i lavori della scuola materna, utilizzando parte dello stabile della centrale termica della chiesa, ha realizzato due servizi igienici, uno interno dalla sagrestia e l'altro esterno. Il consiglio degli affari economici, trattandosi di una esigenza avvertita, aveva accolto favorevolmente la proposta. Don Dino VITA PARROCCHIALE _ PROPOSTE ESTIVE Arrivato ad Azzano Decimo ho avuto subito modo di notare il calore e l'accoglienza fraterna della gente, ho intravisto attese e speranze, ho colto sintesi e parole di 10 anni vissuti in stretta relazione con i sacerdoti, ho capito quanto l'estate diventasse per i nostri giovani magica. "Si rifaranno i campi a Cugnan?" Mi chiedono i giovani tra ansie e speranze. Cosà sarà proposto per loro quest'estate? Ciò che troverete di seguito vuole essere una risposta a queste domande. Prima però di arrivare subito al "quid" del discorso, ritengo doveroso motivare l'ordine delle scelte e la riflessione seria ed attenta che ha portato a esprimersi, come vedrete, sulla "questione campi". La Parrocchia di Azzano, come ogni grande comunità cristiana, ha molti bambini e giovani che spesso non sono inseriti in gruppi precisi e ben preordinati, molti, però, partecipano settimanalmente alle attività delle associazioni quali Agesci (Scout) ed Azione Cattolica (riproposta quest'anno) che garantiscono una formazione profonda e sicura ai partecipanti. Il sacerdote, nel suo ruolo non può non essere grato a chi come capo o animatore si impegna per garantire in maniera duratura tale attività nel nostro territorio. Il vantaggio delle associazioni rispetto ai gruppi spontanei credo sia evidente, ma preferisco recuperarlo in questa sede: 1) L'associazione ha propria storia, statuto, regolamento e riconoscimento dalla Chiesa Italiana. 2) L'associazione ha comprovato nel tempo la sua efficacia formativa e la pedagogia proposta risulta fortemente e sicuramente valida. 3) I capi o animatori sono persone formate dall'associazione stessa e competenti all'interno del loro ambito per fornire al meglio il servizio proposto. 4) Garantiscono incontri regolari durante l'anno che culminano con il campo (non sempre fatto di sole persone della parrocchia) vissuto come momento forte della vita dell'associazione stessa. 5) Agiscono in ambito territoriale collaborando con le altre attività presenti e portando il loro contributo nella chiesa parrocchiale e in ambito sociale e civile. Rispetto a queste riflessioni ritengo che la mia presenza, al Campo Scout branca lupetti/coccinelle, a una parte del campo scout della branca esploratori/guide e al campo diocesano di ACG (azione cattolica giovani) anno AlB, sia necessaria. A questo si aggiunga che la mia persona ha anche l'incarico di Assistente Agesci della Zona Tagliamento e che mi sentirei incoerente a parte- cipare e a seguire gli scout di una zona intera e trascurare il gruppo che con fatica e grande impegno si adopera da noi. Le conseguenze di quanto sopra detto si riversano sulla disponibilità di tempo ... 4 settimane estive sarebbero già occupate da campi con le associazioni: due con gli scout locali, uno, nazionale, per la formazione di capi e uno di azione cattolica. Per questo motivo i campi parrocchiali che verranno svolti, saranno semplicemente due: uno per la fascia delle elementari e medie e uno per la fascia delle superiori (cfr. specchietti sottostanti per tutte le informazioni). Proponendo solo 2 campi la casa di Cugnan risulta insufficiente nella possibilità di ospitare tutti coloro che richiederanno la partecipazione e si conviene nel cercare case più grandi, più agibili e meglio attrezzate. Accanto a tale discorso si affianca la riflessione sulla figura degli animatori, chiamati in maniera più esplicita a gestire personalmente le attività dei campi. Lessere animatore e partecipare in maniera attiva diventa, infatti, occasione di autoformazione (per proporre un interrogativo a un ragazzo come animatore me lo devo già essere posto e aver dato risposta) e di assunzione di responsabilità. Per far crescere le nuove generazioni non basta porsi come compagni di viaggio ma si deve anche permettere, al giorno d'oggi, di far fare loro esperienza diretta di cosa significa gestire un gruppo dalla mattina alla sera, prevedendo ogni singolo momento rispetto all'idea di fondo, obiettivi ed ambientazione che si vogliono svolgere. Per questo motivo gli animatori (a partire dalla seconda superiore) necessitano di ricevere in maniera sicura e corretta le nozioni per poter essere in grado di strutturare con competenza un'attività e le relazioni con i partecipanti. Per soddisfare questa doverosa esigenza la parrocchia strutturerà quattro corsi obbligatori di formazione ai quali si aggiungeranno quelli di programmazione vera e propria per la realizzazione concreta del campo (cfr. date nello specchietto animatori). Alla figura degli animatori giovani, per quest'anno, si affiancheranno le figure, in entrambi i campi, degli animatori adulti che garantiscono serietà e sicurezza di risultato. Ricordo inoltre che è partito un gruppo di ragazzi dalla seconda e terza superiore che si incontra la prima domenica del mese in oratorio dalle 19.00 alle 21 .30 (con cena compresa) . Tale iniziativa vuoi essere un percorso post cresima ma anche un percorso durante l'anno di ciò che si vive nei campi estivi; questo perché non solo i giovani si affezionino alla figura 4 del sacerdote, per altro significativa, o alla magia del posto estivo, quanto crescano nell'appartenenza alla parrocchia, alla sua struttura oratoriale e capiscano la necessità di mettersi a servizio dell'intera comunità. Con l'estate 2010 si recupererà, poi, la ricca, significativa ed entusiasmante esperienza del GREST che forse rispetto ai campi estivi (per altro mantenuti) peccherà di superficialità ma garantisce molteplici altri punti a favore, come: • La partecipazione trasversale di bambini, giovani e adulti. • La collaborazione tra diverse fasce d'età. • La valorizzazione dell'oratorio e il legame con esso. • Una durata più lunga del contatto con i fruitori. • La formazione cattolica obbligatori degli operatori. • La valorizzazione delle qualità personali più congeniali di ciascuno. Tale presentazione che vuole essere uno scorcio dei ragionamenti e delle conclusioni a cui i sacerdoti e il Consiglio Pastorale sono giunti , vogliono rendere la famiglia partecipe non solo di quanto deciso, ma di quanto alla parrocchia stia a cuore l'educazione dei propri piccoli e giovani e quanto si cerchi di riflettere costantemente su di essa. Don Gianfranco CAMPO IV-V elementare e I-II media Periodo: dal 21 al 28 giugno Luogo: Claut, Ostello della Gioventù CAMPO III media e I-Il-III superiore Periodo: dal 28 giugno al 5 luglio Luogo: Cimolais, Passo Sant'Osvaldo, Casa Alpina Mons. Paolini ANIMATORI Per il campo Elementari-Medie: dalla Il superiore in su Per il campo 11/ Media-Superiori: solo dai 18 anni Date dei corsi di formazione obbligatori a cui si aggiungeranno quelle di progettazione dei campi che si svolgeranno in Oratorio: Domenica 19 aprile dalle 20.00 alle 22.00 Lunedì 27 aprile dalle 20.30 alle 22.30 Martedì 5 maggio dalle 20.30 alle 22 .30 Mercoledì 13 maggio dalle 20.30 alle 22.30 N.B.: per date di iscrizione e costi si comunicherà per tempo per mezzo del foglio mensile "In cammino" ritirabile in chiesa la prima domenica di ogni mese. VITA PARROCCHIALE IL VESCOVO MONS. OVIDIO POLETTO, DON DINO E DON GIANFRANCO CON I CRESIMATI BALDO RICCARDO, BALLARIN MARCO, BARBESIN DEREK, BASSO RICCARDO, BELLOTTO VALENTINA, BERNARDINIS GIORGIA, BERTOLDO SERENA, BERTOLO MARTINA, BIASIN ALBERTO , BIDINOT ANDREA, Boz MARCO, CAMATA EDOARDO, CENTAZZO DEMIS, CODEN FRANCESCA, COINU CRISTIAN, CORAZZA GIULIA, CROVATO ALBERTO, CUSIN ROBERTO, DALENA LUIGI, DEL BEL BELLUZ DARIO, DEL TEDESCO VALERIA, DEOTTO IRENE, DE VAL ALICE, DUROFIL ERIKA, FACCA GIULIA, FEDRIGO MATTEO, FIER STEFANO, FREGONESE SERENA , GALLICCHIO LUCIANA, GASPARINI ELISA, GASPAROTTO ALESSIO, LovlsÀ NADIA, LuvlsUTTO MAGDA, KAHRIMANOVIC ALEN , MAGAROTTO LISA, MASCARIN ANDREA, MASCARIN ENRICO, MATTIUZZI RICCARDO, MAZZONETTO ALESSANDRA, MIO CHIARA, MOLINARI LISA, MONTINARO ALESSIO, MONTINARO ILARIA, MORASSUTTO ARON, MORO aMAR, MOSCHETTA LARRY, NADALIN SABRINA, NESPOLO MARTINA, PAIERO ELISA, PASIANOT ANDREA, PASQUARIELLO MICHAEL, PICCININ EDOARDO, PIN SIMONE, PRESTA FEDERICO, RAGOGNA ALBERTO, RAGOGNA LISA, RAGOGNA TANIA , RAVAGNOLO MAICOL, RIZZUTI ELEONORA , ROTA SIMONE, SALVADOR LINDA, SANTAROSSA FABIO, SANTAROSSA GIULIA, SANTAROSSA LAURA , SANTAROSSA MATTEO, SANTI N ELENA, SARTORI MASSIMILIANO, SORGI ALESSIO , STEFANUTTO NICOLA, TAIARIOL SABINA, TESOLIN ALBERTO, TOFFOLI LINDA, TOMASELLA ELENA SARA , TRENTIN ANDREA , TREVISIOL SERENA, TURBIAN PIETRO, VACCHER VALERIA, VENDEMIA MATTEO, VRDOLJAK ELIA ILlJA , ZOCCOLAN DARIO. NOI RAGAZZI DELLA CRESIMA Il 25 Ottobre noi ragazzi di seconda e terza superiore abbiamo ricevuto il Sacramento della Cresima, con il quale il Vescovo ha invocato su di noi i sette doni dello Spirito Santo : sapienza, intelletto, consiglio, fortezza , scienza, pietà e timor di Dio. In questo periodo della nostra vita, alla nostra età, molto spesso non sappiamo cosa scegliere e quale strada intraprendere. Ecco che con il Sacramento della Confermazione siamo invitati dal Signore a seguire la strada che Egli ci indica, a diventare protagonisti del Suo splendido disegno di salvezza e ad avere la forza di seguirlo anche nei periodi che ci sembreranno cupi e privi di ogni speranza. Con la Cresima siamo diventati dei cristiani adulti, e come tali dobbiamo assumerci delle responsabilità diventando noi i fautori della fortuna e della prosperità della nostra comunità. La Cresima infatti non segna un punto di arrivo, ma è soltanto una tappa del grande "giro della vita" al quale Dio ci pone davanti e che porterà ad una Sua maggiore conoscenza. Ecco perché ci sentiamo in dovere di dire a tutti i ragazzi, che il prossimo anno faranno la Cresima, di seguire senza timori quello che Cristo ha insegnato a tutti noi e di non vergognarsi mai di essere cristiani, in modo tale da arrivare a questo importantissimo evento con il cuore totalmente aperto al Signore. Il nostro percorso è cominciato tanti anni fa e cioè quando eravamo ancora piccoli e i nostri genitori hanno chiesto per noi il Sacramento del Battesimo. Poi in seconda elementare abbiamo iniziato a frequentare il catechismo. Con Don Dino abbiamo fatto la prima Confessione e abbiamo ricevuto per la prima volta Cristo nell'Eucaristia. Abbiamo fatto tante esperienze e Dio ci ha 5 tenuti vicino a Lui. Ci auguriamo davvero che lo Spirito Santo ci aiuti a continuare per la strada giusta. Vogliamo rivolgere un particolare grazie a tutte la catechiste che ci hanno accompagnato e sostenuto nel percorso di questi anni e che senza le quali non saremmo i ragazzi che siamo oggi. Un grazie va a Don Giuseppe della vicina Comunità di Frattina, che in un momento di difficoltà della nostra comunità si è reso disponibile con gioia a farci catechismo e ci ha ospitati e accolti per il ritiro pomeridiano nel mese di settembre. Grazie di cuore a Don Dino e a Don Gianfranco per la loro collaborazione ed appoggio. Infine una preghiera speciale la rivolgiamo a Don Raffaello, che da lassù si ricordi sempre dei suoi ragazzi e sostenga e dia forza ai nostri sacerdoti, che qui ci sono vicini e ci aiutano a crescere. Luciana Gallicchio e Federico Presta , VITA PARROCCHIALE NOVITA NEL CATECHISMO deciso di spostare di un anno anche l'età della prima comunione: per l'anno in corso è prevista per i bambini di terza elementare solo la preparazione, con il successivo accostamento, alla Riconciliazione, mentre per il sacramento dell'Eucaristia è stato ritenuto opportuno ritardare di un anno, considerata la maggiore consapevolezza dei bambini di quarta elementare. Il nuovo anno catechistico si è aperto lo scorso 5 ottobre con il mandato ai catechisti. I quali sono oltre una trentina , per altrettanti gruppi. È stato molto faticoso per la referente e coordinatrice Paola Lovisotto definire la giornata degli incontri, considerate le modalità differenziate di organizzazione del tempo scuola e i vari impegni extrascolastici dei ragazzi. Ora per tutti i gruppi è stato definito l'orario, che si concentra per lo più nelle prime ore del pomeriggio e nella mattinata di sabato: momenti nei quali l'oratorio diventa un alveare operoso in cui si formano i cristiani del futuro. Catechisti e ragazzi chiedono di essere sostenuti dalla preghiera e dalla testimonianza di tutta la comunità. Flavia Sacilotto Un'ottantina di ragazzi di seconda e terza superiore hanno ricevuto, sabato 25 ottobre, il sacramento della maturità cristiana. Per il nutrito drappello confermato nella fede, si apre ora la possibil ità di continuare il percorso di formazione seguendo l'itinerario di approfondimento proposto da don Gianfranco Furlan. Da quest'anno, come è stato stabilito nell'ambito del consiglio pastorale, anche i ragazzi di terza media seguono con don Gianfranco, coadiuvato da qualche catechista, il cammino di preparazione prossima al la cresima, un itamente agli adolescenti di prima superiore: una tappa del camm ino cristiano che sarà portata per tutti all'inizio della prima superiore. Già da quest'anno catechistico il percorso di preparazione remota al sacramento della confermazione inizia pertanto in prima media: per questi preadolescenti del triennio delle medie si impone la necessità di una partecipazione fedele agli incontri fondata su una progressiva responsabilizzazione, anche se il contributo e la collaborazione dei genitori restano determinanti. Nel corso dello stesso consiglio pastorale è stato POST CRESIMA A CUGNAN Dopo quasi due anni , siamo ritornati a Cugnan. Ci mancavano le nostre settimane trascorse tutti insieme, di preghiera e riflessione. La chiesetta, la mensa, la collinetta, il campo da calcio, la betulla ... qui abbiamo vissuto momenti speciali, qui siamo riusciti a riscoprire quel contatto particolare e individualissimo con Dio che nella vita di tutti i giorni non riusciamo ad avere. Siamo cresciuti durante i momenti di preghiera e di confronto, durante le letture, le prediche e anche i momenti di divertimento, perché anche solo stare insieme, in quel modo e in quel luogo, significava per noi crescere. Siamo stati veramente felic i del fatto che Don Gianfranco abbia scelto di intraprendere questo nuovo cammino con noi proprio da qui. Con il Don noi ragazzi, a due settimane dalla cresima, vi abbiamo trascorso quasi due giorni, con l'intento di continuare un percorso post-cresima. Sono stati due giorni intensi, che ci hanno aiutato a capire l'importanza di tematiche che ci toccano profondamente. In particolare, abbiamo riflettuto sul nostro essere figli e sul rapporto con i nostri genitori, anche grazie alla visione del film "L.:ultimo sogno" di Irwin Winkler, che ci ha parlato delle difficoltà di essere genitori e soprattutto di come, spesso, noi mettiamo delle barriere nei loro confronti. Il fine settimana si è concluso con la stesura di una lettera a mamma e papà per comunicare loro i nostri sentimenti, le cose mai dette e ciò che serbavamo nel cuore, ciò che abbiamo scoperto in questo fine settimana. Osservando i miei compagni d'avventura e me stessa, mi sono accorta di come sia difficile capire come essere figli e, più in generale, di come nella vi- 6 ta di tutti i giorni, con tutti i nostri impegni, non riusciamo a trovare momenti di raccoglimento e riflessione , soprattutto su noi stessi. Nello stesso tempo mi sono accorta, però, di come Cugnan sia miracolosamente capace di renderci più vicini a Dio e più consapevoli e responsabilmente coinvolti nella vita: le emozioni vive e autentiche di questi ritiri spirituali ci rendono capaci di preghiere profonde. Portandoci a Cugnan non ci è stata data solo la possibilità di riflettere su tutto questo, ma anche di ritrovare quel pezzetto di anima che vive in questo luogo, che ogni volta che riscopriamo ci fa sentire sempre più vivi, importanti, noi stessi. A Cugnan ci sentiamo parte di qualcosa, non abbiamo bisogno infatti di fingere per farci accettare, non siamo costretti ad essere parte di qualcosa che non ci piace, possiamo essere semplicemente ciò che normalmente non abbiamo il coraggio di essere, possiamo ricordarci chi siamo veramente, anche la nostra fortuna di essere figli. Speriamo che questa sia la prima tappa di un nuovo ed entusiasmante percorso di ritiri spirituali a Cugnan con il Don. Per noi è molto importante aver ricominciato e ricominciare da qui, un luogo che ci ricorda in modo tangibile Don Raffaello e il suo impegno verso noi giovani, per portare con noi i ricordi. Ricordi che vivono dentro di noi, che fanno parte di noi, che uniscono i cuori di noi ragazzi ma che però, non ci impediscono di guardare al futuro. Anzi, ci fanno sperare in un futuro migliore. Serena Fregonese VITA PARROCCHIALE BENEDETTA LA CHIESA DEL BUON LADRONE Centinaia di persone hanno partecipato domenica 3 agosto alla benedizione della Chiesa del Buon Ladrone ad Azzano Decimo, costruita all'interno della Casa di Emmaus. La celebrazione è stata presieduta dal Vescovo Mons. Ovidio Poletto affiancato da numerosi sacerdoti. Significative le parole del presule sull 'accoglienza dei fratelli bisognosi, l'importanza dell'aprirsi, del donare, in una società troppo opulenta; costante il riferimento all'insegnamento evangelico. I doni all'altare accompagnati da un coro Danese, sono stati gli attrezzi di lavoro dei volontari e dei frutti dell'Africa, di Nomadelfia, un cappello alpino simbolo di coloro che hanno tanto dato gratuitamente alla Comunità. Nel suggestivo corpo centrale della Chiesa campeggiano le sculture di Gesù e del Buon Ladrone opere di Pierino Sam, mentre le due braccia del simbolico abbraccio misericordioso del Signore, prive di strutture che le chiudono, erano affollate di fedeli che occupavano anche tutti gli spazi esterni circostanti, in un grande fraterno abbraccio. Presenti anche i nomadelfi che la sera precedente avevano fatto una magnifica serata in piazza ad Azzano con il sostegno del Comune. Dopo la benedizione solenne, un grazie a tutti da parte di Don Galiano e l'invito a festeggiare insieme con la Cena la musica degli "Amici", le magliettemessaggio il depliant ricordo e il foglio speciale de" Il Popolo". Nei grandi spazi della casa colonica la gente si è incontrata, gente semplice che crede nel volontariato puro. Sono stati in tanti a riconoscere nella Chiesa del Buon Ladrone e nella Casa di Emmaus una piccola parte del loro lavoro, offerto come dono. La serata si è conclusa tra saluti, ricordi, ringraziamenti e forti ed espliciti inviti a contiMaria Luisa Gaspardo Agosti nuare. La Casa di Emmaus è aperta: • Per quanti hanno del tempo da donare per i fratelli (mercoledì e sabato mattina). • Per quanti hanno bisogno di sentirsi accolti, ascoltati telefonare allo 0434 640659 o venire di persona (ora pasti). L'ultima domenica del mese visita guidata e presentazione della nostra vita . • Per quanti hanno vestiario, mobili, casalinghi superflui e riutilizzabili. Il ricavato va alle missioni (può essere portato in tutti i giorni o, su richiesta, veniamo a prelevarlo). • Per quanti hanno bisogno, di quanto raccogliamo, le Botteghe della solidarietà sono aperte tutti i sabati dalle ore 8.30 alle 12.00. • Per quanti desiderano venire a pregare la Chiesa del Buon Ladrone è aperta tutti i giorni. Tutti i primi venerdì del mese alle ore 16.00 (invernale) si celebra la Santa Messa. LE MERAVIGLIE DI DIO vero senso dell'essere insieme "Con la Parola e lo Spirito di Dio per concretizzare nuove relazioni, nuovi stili di vita in famiglia e nella società". Le date dei prossimi incontri che si terranno in canonica sono: 12.12.08, 16.01.09, 22.02.09, 20.03.09, 08.05.09. Vi aspettiamo numerosi! Ancora felicitazioni a tutte le coppie festeggiate, e un arrivederci al prossimo anno! Gruppo coppie sposi Domenica 19 ottobre la comunità di Azzano Decimo si è stretta attorno a quanti hanno festeggiato nel corrente anno l'anniversario del 10°, 25°, 40°, 50°, 60° di matrimonio. La Messa è stata celebrata da Don Gianfranco Furlan che ha incoraggiato i presenti a continuare sulla strada della fedeltà e nell'impegno quotidiano a testimoniare apertamente che il matrimonio è un sacramento possibile nella sua essenza e che la vita di coppia può essere stabile e duratura se condivisa e vissuta con dedizione e spirito di accoglienza l'uno dell'altra, ponendo fiducia nel Signore e nella Sua misericordia. Un pensiero particolare è stato rivolto da Don Gianfranco ai giovani presenti alla celebrazione, affinché vedano nelle coppie sposi testimoni reali, concreti e veri esempi da imitare. È stata donata poi ad ogni coppia la corona del Santo Rosario perché la preghiera alla Vergine Maria possa essere di conforto e sostegno nei momenti di difficoltà e di vera gioia per il dono della vita e dell'amore. Dopo la foto ricordo, la festa è continuata in oratorio dove gli animatori del gruppo coppie sposi hanno preparato e servito un ottimo pranzo seguito da una fornitissima lotteria. Vista l'esperienza positiva e l'atmosfera gioiosa dei partecipanti, l'augurio è di ritrovarci anche il prossimo anno sempre più numerosi per condividere ancora insieme questi momenti di festa. Il gruppo coppie sposi il 14 novembre inizierà gli incontri formativi aperti a tutte le coppie che desiderano vivere il 7 VITA PARROCCHIALE , GRUPPO DELLA CARITA LOURDES: UN LUOGO DI SPERANZA Il 10 Agosto sono partito con altri ragazzi di Azzano Decimo alla volta di Lourdes. All'inizio, una volta arrivato, non sapevo cosa mi aspettasse. Forse un po' perché era la mia prima esperienza da barelliere, forse un po' perché, in un certo senso, il dolore e la malattia mi hanno sempre spaventato molto. Partendo con questi stati d'animo ho intrapreso un viaggio che mi ha fatto riflettere su molte cose e su molti aspetti che prima non toccavano minimamente i miei pensieri. A bordo del treno che ci avrebbe condotto a Lourdes mi sono reso conto che nel momento in cui è cominciato il pellegrinaggio, fino al momento in cui sarebbe finito, i malati e noi barellieri avremmo formato un'unica e inseparabile famiglia; loro avevano bisogno di noi, noi avevamo bisogno di loro. Tutte quelle persone, anziani, giovani, bambini, disabili e tanti altri fedeli, ci ricordavano infatti per- Sabato 18 ottobre raccolta del ferro vecchio. Un grazie a quanti hanno partecipato, il totale ricavato dalla vendita del materiale raccolto è stato di Euro 1.438,80. ché eravamo lì e ci portavano l'esempio vivente di come la forza della fede possa sopraffare il dolore. Lourdes è dunque prima di tutto un luogo di speranza e di profondo contatto con Dio, e non un luogo di pianti e di sofferenze. Questo io non riuscivo a capirlo prima della partenza; immaginavo infatti Lourdes come un luogo di sofferenza e di tristezza dove più che Dio si cercava il miracolo. Ogni giorno che ho passato assieme ai malati e ai ,miei compagni barellieri in questo magnifico luogo è stato per me un giorno indimenticabile, un giorno che ha portato dentro di me la convinzione che quando ci si reca a Lourdes si riceve sempre un piccolo miracolo. Personalmente ritengo di essere una persona molto fortunata solo per aver avuto la possibilità di recarmi in questo luogo aiutando le persone che soffrono; e sono proprio loro che voglio ringraziare per pri- I /I Gruppo della Carità alle giornate del/'Associazzano. me con tutto il mio cuore. Ogni giorno portava con sé tante incombenze "tecniche", ci si alzava prestissimo e si pensava subito a come muovere e spostare tutte le persone che ne avevano bisogno, ma al termine di queste lunghe giornate di lavoro andavo a letto e pensavo che quella fatica che in quel momento provavo io andava ad alleviare la loro, ed è questo che ti fa andare avanti anche quando sembri arrivato al termine delle forze. Ringrazio i malati perché mi hanno fatto capire che dentro la nostra vita Dio deve avere uno spazio importante e non deve essere sostituito da qualsiasi altra cosa. Ringrazio i miei compagni barellieri e dame del Gruppo della Carità per essermi stati sempre vicini e per avermi accolto fra loro a braccia aperte. Voglio concludere dicendo che Lourdes è un'esperienza davvero forte, mi sento di poterla consigliare a tutti i ragazzi, a patto che la affrontino con quella volontà, con quella forza d'animo, con quella voglia di aiutare il prossimo e con quella fede che da sempre ha caratterizzato e deve caratterizzare i barellieri e le dame che si recano Federico Presta a Lourdes. Domenica 7 settembre si è svolto il çonsueto PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE. Meta: la Casa della Madonna Pellegrina di Pordenone. Alla Santa Messa è seguito un momento conviviale offerto dalla San Vincenzo. Ringraziamo per la partecipazione numerosa. NEO LAUREATI si prega di inviare alla Direzione del Bollettino i nominativi dei neolaureati se si desidera la pubblicazione Mezzarobba Erica Pivetta Francesco Lovisa Erica Laureata a Padova in Scienze Statistiche, Economiche, Finanziarie e Aziendali Laureato a Trieste in Ingegneria Elettronica Laureata a Venezia in Lingue Orientali, Cinese con indirizzo economico-giuridico IF!EUC~uAl ~O[\!]~ Vnf~SS~M!E 8 !ED AUGUlPm VITA PARROCCHIALE NOI ASSOCIAZIONE Il termine dei lavori di ristrutturazione del nostro Oratorio e la necessità di riprendere attività già consolidate nella nostra parrocchia e di avviarne di nuove , come l'apertura e la gestione del bar, hanno posto numerosi interrogativi sulla linea da perseguire nel gestire e organ izzare questa "nuova" struttura, affinché il nostro Oratorio non rimanga un'i nutile cattedrale nel deserto. Analizzando la situazione degli oratori di varie parrocch ie vicine alla nostra, si è deciso come primo passo di ade ri re a NOI , Associazione Nazionale di Oratori e Circoli Ecclesial i. NOI è un'associazione di promozione sociale, iscritta al registro nazionale, ha personalità giuridica, è riconosciuta come ente assistenziale dal Ministero degli Interni e come tale gode di tutti i diritti che la legislazione riconosce a queste associazioni : possibilità di stipulare convenzioni con enti pubblici , deroghe e agevolazioni fiscali , diritto ad essere ammessi al finanziamento del cinque per mille. NOI associazione rimane comunque un soggetto ecclesiale, è formato di ci rcoli ecclesiali, a servizio di comunità parrocchiali e le sue finalità sono essenzialmente pastorali. Ogni circolo e oratorio che si affilia gode di una rete di relazioni con gli altri circoli/oratori , di strumenti per organizzare attività come il Grest, di copertura assicurativa, di riconoscimenti ministeriali dell'associazione nazionale che ricadono sui singoli circoli/oratori (es. la possibilità di apertura di un bar interno all'oratorio). Per poter aderire a questa associazione nazionale si è dovuto innanzitutto costituire una associazione all'interno della nostra parrocchia, per cui è nata l'Associazione Circolo/Oratorio Don Bosco che successivamente ha aderito all'associazione nazionale NOI. L.:Associazione Circolo/Oratorio Don Bosco è costituita da un Consigliere spirituale, don Dino, un Consiglio Direttivo formato da 23 membri "fondatori", di diversa età, appartenenti e non ai gruppi che operano nella nostra comunità, e dall'Assemblea che sarà costituita da tutte le persone della nostra comunità (speriamo numerose) che vorranno tesserarsi e diventarne così soci. Si è ritenuto opportuno portare anche nella nostra parrocchia la realtà dell 'associazione NOI, in quanto essa offre innanzitutto la possibilità di tessere legami con gli altri oratori, utile allo scambio e all'arricchimento reciproco, il sostegno per l'organizzazione e l'animazione di eventi e attività, e soprattutto ci dà la possibilità di gestire il bar dell'oratorio in maniera responsabile ma allo stesso semplificata. Tutti coloro che accederanno quindi al bar dell'oratorio dovranno effettuare il tesseramento all'associazione Circolo/Oratorio Don Bosco, sulle cui modalità verranno date più precise informazioni nel corso delle prossime settimane . In questo modo il tesseramento farà di ognuno di noi un socio che come tale sarà ammesso alla partecipazione dell'Assemblea che si svolgerà una volta all'anno per presentare l'andamento del bar e di altre eventuali attività, ma soprattutto ci permetterà di sentirci comunità viva all'interno del nostro Oratorio. Il Consiglio Direttivo fornirà quindi indicazioni più dettagliate sull'inizio e sulle modalità del tesseramento e, sperando in una numerosa adesione a tale iniziativa, rimane a disposizione di tutti per ulteriori chiariLovisa Sara menti in merito. GIORNATA DELL'ACQUA IN ORATORIO Ora che il nostro Oratorio, dopo i lavori di ristrutturazione, è tornato ad essere una bella ed ampia struttura a nostra disposizione, noi ragazzi abbiamo pensato che è arrivato il momento di iniziare a riempirlo di "vita" coinvolgendo innanzitutto i più piccoli in attività ludiche da noi organizzate per trascorrere del tempo insieme divertendoci e conoscendoci. Così sabato 19 luglio si è svolta la "GIORNATA DELL.:ACQUA", una giornata dedicata interamente ad attività e giochi che avessero come tema l'elemento naturale che più utilizziamo ogni giorno: l'acqua. Abbiamo organizzato diversi giochi di abilità e velocità con l'ac- qua a cui hanno partecipato una trentina di bambini e ragazzi , divertendosi con noi animatori e con i propri amici . Le attività si sono svolte per tutto il pomeriggio impegnando i bambini in giochi originali a-squadre come il tiro alla fune e il calcetto su un telo saponato, il percorso ad ostacoli con i gavettoni, le spugne viventi , la pallavolo cieca, e in attività di laboratorio dove era possibile assistere e svolgere interessanti esperimenti sull'acqua e sulle sue proprietà. Particolare successo ha riscosso l'attrazione finale, ovvero la mega piscina costruita da noi animatori con l'aiuto di qualche genitore utilizzando come materiali delle balle di paglia e un grande telo di plastica. In questa enorme piscina, bambini e ragazzi hanno potuto giocare insieme con salvagenti e pistole ad acqua, tra musica e risate. La soddisfazione più grande è stata non solo il godere del divertimento dei bambini che vi 9 hanno partecipato, ma anche quella di essere riusciti ad organizzare da soli con le nostre mani , le nostre idee e con poch issimi materiali di uso comune, questa giornata e tutte le attività e i giochi che hanno permesso non solo ai bambini , ma anche a noi animatori di stare insieme, divertendoci e approfondendo la nostra conoscenza, in un clima di allegria e vogl ia di stare insieme. Speriamo davvero che questa esperienza possa ripetersi sempre più spe~so, anche in altre circostanze, e che sempre più bambini e ragazzi vogliano unirs i al nostro gruppo perché ... INSIEME È DAVVERO PiÙ BELLO! Lisa Nespolo CENA AL BEMBO PER OPERATORI E VOLONTARI DEI LAVORI DI AMPLIAMENTO DELLA SCUOLA MATERNA PARROCCHIALE VITA PARROCCHIALE GLI scour AD AZZANO DECIMO LA NASCITA Abbiamo già fatto gli auguri agli scout in occasione del 100° anno dalla fondazione, da quando cioè BP ebbe questa grande rivoluzionaria idea educativa. Ora si devono esprimere altri auguri per una ricorrenza nostrana: i quarant'anni dalla nascita del gruppo scout di Azzano Decimo. Era il 1968, un anno di particolare difficoltà specialmente per l'associazionismo cattolico e per la gioventù in genere, sempre alla ricerca di un'identità propria con cui partecipare alla vita attiva della società piuttosto sorda alle richieste legittime dei giovani e, spesso pronta ad ingannarli. La sensibilità di due giovani (non più giovanissimi), portò alla maturazione dell'idea di introdurre nell'ambito parrocchiale uno strumento educativo, ritenuto efficiente specialmente nel contesto di quegli anni: lo Scoutismo. L.:idea, ragionata nell'ambiente lavorativo, fu trasmessa all'arciprete Monsignor Domenico Cadore che la accolse con entusiasmo, tanto da incoraggiare l'allora cappellano don Piero Cesco, a seguire spiritualmente, e non solo, il gruppo che sarebbe sorto. I due giovani, che chiameremo MR e GB, forti di esperienze giovanili maturate in seno ai Riparti scout di Pordenone e di Udine, "reclutarono" alcuni ragazzi, nove per l'esattezza, che formarono il primo nucleo, una SQL (squadriglia libera) che fu aggregata al Riparto Pordenone 2 (Collegio don Bosco). In qualche mese di attività trasformarono questo sparuto gruppetto, dal nome mite di Tortore, in un gruppo coeso e organizzato tanto da suscitare ammirazione da parte degli amici pordenonesi del PN2. La chiesetta di Santa Lucia in Colle fu il luogo scelto per la festa delle promesse. In quell'occasione parteciparono alla gioia comune Mons. Cadore, l'allora sindaco Della Pietra e numerosi amici. La messa fu officiata da don Piero ormai ufficialmente nominato A.E. La giornata fu allietata dai canti e giochi del branco Lupetti di Pordenone governati dal loro Akela, capo storico dello scoutismo pordenonese. Divenuti ufficialmente esploratori dell'allora ASCI, i nostri giovani si diedero da fare in varie attività anche "remunerative", tanto che in agosto i materiali essenziali per il campo estivo, coronamento delle attività svolte, erano pronti. Il campo estivo del '68 vide la nostra squadriglia impegnata in numerose avventure. Per questi ragazzi di Azzano era arrivato il tempo di imparare giocando, vivendo un'avventura meravigliosa immersi nella natura. Si continuò a lavorare in parrocchia, sempre presenti alle manifestazioni religiose e civili. Successivamente le adesioni al gruppo furono numerose tanto da permettere la formazione di un Riparto autonomo: Azzano Decimo 1. Non sto a descrivere tutto ciò che accadde negli anni successivi, certo è che furono anch'essi ricchi di eventi non sempre facili da affrontare, ma comunque vissuti con grande gioia e serenità. Erano anni in cui persino reperire un furgone per il trasporto dei materiali per il campo estivo era un grosso problema e, nonostante l'impegno profuso per la realizzazione degli obiettivi prefissati, poteva capitare di incappare nell'ostruzionismo di alcuni genitori dei ragazzi, giustificato però dal fatto che questa innovazione educativa portava i loro figli ad operare non sempre nell'ambito locale. E molte altre cose. Ma quei ragazzi oggi ormai uomini e padri, che probabilmente avranno avuto o hanno figli scout, ricorderanno con piacere le avventure vissute, le camminate notturne "persi" tra i monti di Frasseneit, il ponte di corde sul Rio dei Gamberi a Chievolis, costruito con le corde dismesse delle nostre campane in quegli anni passate al funzionamento elettrico, i monti ancora innevati della Valentiner Tal in Austria, l'avventura toscana ... Probabilmente resta qualche rimpianto perché forse qualcosa in più si sarebbe potuto fare. Ma il seme era stato gettato, un seme che ha dato i suoi frutti: lo scoutismo di Azzano vive! Vive grazie a tutti coloro che hanno contribuito con il 10ro entusiasmo a tenere vitale quell'idea maturata quarant'anni prima, con umiltà e impegno da quei due giovani ... non più giovanissimi. Mario Ragogna CORALE COMUNALE AZZANESE Nel giugno scorso abbiamo concluso l'anno di attività con i consueti "Concerti d'Estate", tenuti nella Chiesa di Azzano Decimo con la partecipazione della "Corale Piccolboni" di Meduno e della Mulierum Schola Gregoriana "Aurea Luce", e nella Chiesa di PraturIone con la presenza del "Coro Alpino Gruppo di Portogruaro" e dell'organista Daniele Toffolo. L.:esperienza che, in quest'anno, noi coristi ricordiamo con più piacere è sicuramente il viaggio del 24 e 25 maggio al Santuario di Santa Rita a Cascia, dove abbiamo avuto la gioia di animare la celebrazione liturgica della Santa Messa e la possibilità di conoscere meglio la vita della Santa, visitando i luoghi dove è nata e ha vissuto. Come sempre succede durante i viaggi, questa occasione ci ha permesso di approfondire la conoscenza reciproca, di condividere emozioni e sensazioni e di sentirei ancora di più parte di un gruppo. Dopo la pausa estiva, come primo appuntamento della stagione, il 26 settembre abbiamo partecipato al concerto organizzato dalla "Corale Piccolboni" nella Chiesa di Santa Maria Maggiore di Meduno in occasione dei festeggiamenti dedicati alla "Madonna di Meduno". Il 28 settembre abbiamo poi animato la Santa Messa ad Azzano Decimo, in occasione della manifestazione "Associazzano 2008". Ora la nostra attenzione è rivolta alla 10 preparazione del repertorio natalizio per i "Concerti di Natale", che si terranno sabato 20 dicembre nella Chiesa di Azzano Decimo e domenica 21 dicembre nella Chiesa di Praturlçme di Fiume Veneto. Il repertorio sarà composto da brani della tradizione natalizia, che da sempre riescono a trasmettere con semplici melodie la gioia e la letizia del Santo Natale. Vi invitiamo a partecipare a questi appuntamenti sperando che, attraverso la musica, noi tutti possiamo trovare un momento di pace e serenità ed uno spunto di riflessione sul significato del Natale, nonostante i tanti falsi richiami che questo periodo dell'anno porta con sé. Cogliamo questa occasione per porgere a tutti voi i nostri migliori auguri, e per rinnovare a tutti l'invito a provare l'esperienza del canto corale. Le prove si tengono il martedì e il venerdì presso la Chiesa di Azzano Decimo. Buon Natale a tutti! Martina VITA PARROCCHIALE A TUTTO CONDOR Sabato 6 settembre è iniziata l'attività sportiva 2008-09 del gruppo sportivo Condor. Ci siamo ritrovati in oratorio per una breve cerimonia di apertura; numerosa la presenza di atleti e genitori accompagnati dai dirigenti e allenatori del Condor. Nel suo intervento il presidente Eddo Del Bel Belluz ha sottolineato che il nostro è sempre stato e continua ad essere un lavoro di gruppo ch e, da 45 anni , si è continuamente rinnovato per adeguarsi al variare delle esigenze del mondo sportivo giovanile. Quest'anno le nuove presenze, soprattutto di giovani , arricchiscono sia la struttura organizzativa che quella tecnica, mettendo così le basi per un ricambio generazionale essenziale per il futuro della società. "La stagione si presenta impegnativa": così il nuovo direttore sportivo Manuel Piccinin e il coordinatore tecnico Stefano Bianchini hanno esordito nel loro intervento; innanzitutto ha rilevanza il numero degli iscritti: oltre 120 ragazzi dai 5 ai 12 anni suddivisi in 3 categorie: primi calci, pulcini, esordienti; numeri che confermano l'ottimo lavoro svolto in questi anni dalla scuola calcio Condor. Un grazie sicuramente ai tecnici che grazie al loro impegno settimanale, garantiscono una preparazione graduale del bambino attraverso le attività motorie di base per i più piccoli fino all'apprendimento dei fondamentali tecnici propri del calcio per i più grandi. Alla cerimonia non poteva mancare il nostro parroco don Dino; nel suo saluto ha rimarcato il ruolo che il gruppo sportivo Condor svolge all'interno dell'oratorio, non solo sport ma anche aggregazione e condivisione di valori soprattutto Amicizia tra tanti giovani che durante la settimana giocano in oratorio. Don Dino ha poi confermato gli sforzi che la parrocchia sta affrontando, soprattutto nella ristrutturazione delle strutture parrocchiali , tra queste la costruzione dei nuovi spogliatoi i cui lavori salvo problemi burocratici, dovrebbero partire in primavera. Prossimi appuntamenti del gruppo sportivo Condor: Sabato 20 dicembre 2008 ci ritroveremo per l'ormai tradizionale Messa dello sportivo e consegna dei premi in memoria di mons. Domenico Cadore e don Raffaello Martin, l'appuntamento alle ore 18,30 in chiesa. Seguirà presso la sede degli alpini di Fiume Veneto la cena natalizia; l'invito oltre che agli atleti e genitori è rivolto a tutti gli sportivi e simpatizzanti. Domenica 25 gennaio 2009 presso il Palazzetto dello sport con inizio alle ore 9,00 tradizionale torneo (coppa carnevale) caAlberto Tondato Vice Presidente tegoria pulcin i. FESTA ETNICA DELL' Il OTTOBRE 2008 L.:Oratorio Don Bosco sabato 11 ottobre 2008 si è animato grazie alla Festa Etnica promossa dal Progetto Giovani del Comune di Azzano Decimo, in collaborazione con l'Istituto Comprensivo di Azzano Decimo, Ambito Distrettuale Sud e Associazione Amici dell' Africa. Dal pomeriggio abbiamo assistito ad un variopinto susseguirsi di danze, leggende e miti che i mediatori dell'Associazione Mediatori di Comunità di Udine hanno messo in scena con i bambini e i ragazzi della Scuola: uno spettacolo coinvolgente in cui ognuno ha dato il meglio di sé coadiuvato dalle insegnanti. A seguire la merenda offerta dalla Sezione Soci della Coop di Azzano Decimo, il laboratorio di hennè, l'Associazione Speranza Onlus con il progetto di costruzione di un Ospedale in Niger, assaggi di cucina messicana e indiana, l'esibizione delle ballerine Sikh dell'Associazione Sikh Welfare Onlus di Pasiano, e in chiusura i suoni coinvolgenti delle percussioni e delle danzatrici dell'Associazione Amici dell'Africa. Fino a sera i numerosi partecipanti hanno ballato, degustato e assaporato suoni, colori e sensazioni di Paesi lontani. In chiu11 sura ci hanno raggiunto anche gli Scout di Portogruaro ospitati in Oratorio in occasione dei Passaggi annuali: sotto il portico prima ci siamo ritrovati a ballare al suono delle percussioni togolesi e dopo nella migliore tradizione scoutistica al suono delle chitarre a cantare tutti assieme le canzoni di Battisti. Un ringraziamento particolare alla Parrocchia che ha messo a disposizione i locali dell'Oratorio, all'Associazione San Vincenzo Dè Paoli per il sostegno, all'Assessore Angelo Bortolus, al Preside Donato del Giorno, a Dorino Favot e tutte le persone che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione. Tatiana, Laura e Cinzia VITA PARROCCHIALE BENEMERITO AZZANESE Il Comm. Rodolfo Hofer ha appreso dalIa lettura di un mio articolo apparso nell'ultimo bol lettino parrocchiale che, per decisione della Giunta Comunale, il Maestro Silvano Man ias, sarà ricordato intitolando a lui una via o un luogo di circolazione del capoluogo. Il Commendatore Hofer riferisce che il Maestro Manias ha fatto molto per il nostro paese, asserendo di essere stato uno di quelli che hanno lavorato molto a suo fianco per progetti innovativi per Azzano Decimo. Con i maggiorenti azzanesi , il Comm. Hofer aveva creato la Società Nuova Azzano, e il Maestro Manias ne fu il Segretario. Tra i suddetti vengono ricordati: Rino Bampo, Vittorio Dalla Cia, Lucchetta Maurizio e padre, Brunetta Carlo e altri azzanesi. "Nuova Azzano" si è adoperata per uno sviluppo culturale ed economico del nostro paese in Silvano Manias maniera molto solerte: così sono state avviate le prime lottizzazioni residenziali e i primi insediamenti artigianali. Il Comm . ricorda, ancora, che il signor Rino Bampo era il proprietario del terreno ove è sorta la Maglieria Samma, che in breve tempo ha dato lavoro ad una cinquantina di donne e ridotto il fenomeno dell'emigrazione femminile. Hofer ha collaborato inoltre col Maestro con compiti di addetto stampa curando i rapporti con i mezzi di comunicazione e diventando corrispondente del Gazzettino. Assieme al Maestro si è trovato impegnato nella progettazione e realizzazione delle iniziative sociali e sportive della Parrocchia di Azzano Decimo nell'area "Dote". Ha accostato sempre alle iniziative del Maestro la presenza di una squadra calcio, avendo egli stesso svolto per oltre un ventennio il ruolo di Presidente dell'Azzanese. Anche l'avvio della Maglieria Arve Bimbi, con 100 dipendenti iniziali poi diventati 400, è avvenuto per iniziativa della società "Nuova Azzano"; anche l'Albergo Italia è stato realizzato per dare infrastrutture ad Azzano, che cresceva, per sollecitudine e volontà del Comm. Rodolfo Hofer. Ringrazio infine quest'ultimo per il suo contributo alla comunità di Azzano Decimo, a cui tanFregonese Renzo to ha dato. UNA PUBBLICAZIONE SULLA CHIESETTA SANTA LUCIA IN COLLE Già la denominazione "Santa Lucia in Colle" racchiude un fascino speciale con il suo richiamo alla collinetta sulla quale il piccolo tempio è stato edificato in tempi remoti. E sono proprio i suoi abitanti, ad aver avuto alcuni anni fa la decisa determinazione di ridare un aspetto dignitoso, con importanti e prolungati restauri, alla piccola chiesa. È una vicenda di cui racconta le fasi salienti una piccola pubblicazione uscita di recente, per iniziativa di Sergio Boz e Valter Reginato. Un gradevole opuscoletto che racconta anche con immagini fotografiche i momenti salienti e i risultati di un consolidamento e rifacimento delle parti in muratura e del tetto e del restauro più strettamente legato alle opere pittoriche, ricoperte dalla calce ai tempi della peste, e ad alcuni aspetti architettonici, riportati alle linee primitive. Autore del capitolo che riguarda gli aspetti artistici, in particolare gli affreschi riportati alla luce, è l'appassionato di arte e di ricerche storiche dotto Bruno Sappa. ~opuscolo riporta, i nomi di tante persone e ditte che hanno offerto collaborazione, sostegno in denaro e in interventi operativi per ridare un volto decoroso alla chiesetta. Un richiamo al comitato "Pro ristrutturazione chiesetta Santa Lucia", peraltro di importanza determinante nell'ideazione e nell'attuazione del progetto e nel reperimento di fondi per attuarlo, deve assumere una collocazione di tutto rilievo, come deve essere citato il contributo significativo della Bcc Pordenonese, ai tempi Cassa Rurale. Un pensiero grato alla me- Domenica 10 agosto un gruppo di giovani di Azzano Decimo e di Pramaggiore sono saliti alla Casera Pramaggiore in ricordo di Don Raffaello. 12 moria vada a Claudette Langevin Boz, fra i primi promotori e sostenitori dell'iniziativa. Serramenti, impianto di illuminazione, pavimentazione interna ed esterna, sempre nel rispetto delle indicazioni della Sovrintendenza di Trieste, hanno rappresentato alcuni momenti di un percorso durante il quale si affacciavano sempre nuove esigenze di recupero o rifacimento. Durante gli scavi per la nuova pavimentazione, è venuta alla luce nella zona dell'abside retrostante l'altare una pavimentazione in pietra e mattoni che gli esperti fanno risalire all'anno 1300. Data l'ottima conservazione, il prezioso lacerto è stato totalmente recuperato. Anche l'altare ligneo e la torretta campanaria hanno richiesto adeguati restauri, come pure l'esterno dei muri perimetrali, per i quali è stato necessario un lavoro certosino di reperimento e. inserimento dei mattoni mancanti. Onore al merito per il recupero degli affreschi agli esperti Giancarlo e Giovanni Magri, che hanno pure scoperto sulla facciata del piccolo tempio un "parziale" San Cristoforo, raro esemplare pittorico di epoca romanica. Alcuni studiosi ritengono che la chiesetta fosse la cappella gentilizia del castello patriarcale distrutto nel XIII secolo e raso al suolo da Venezia nel Xv. Certamente fu gestita da un ordine monastico che provvedeva, anche con l'ospitalità in un edificio adiacente, alle necessità dei pellegrini e dei viandanti in transito. I lavori, iniziati nel 1981, sono terminati nel 2000. Un lungo percorso attuato per tappe con una passione di cui possiamo oggi ammirare, con soddisfazione e gratitudine, i risultati. Flavia Saci/otto Foto 1 - AL SANTUARIO 01 MOTTA 01 LIVENZA IN BICICLETTA Da alcuni anni è consuetudine recarsi alla Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza. Nonostante il tempo inclemente ci siamo ritrovati una settantina in Santuario per la Santa Messa e per rivolgere una preghiera corale alla Vergine. AI termine, nel chiostro del convento, la San Vincenzo parrocchiale ha preparato e offerto a tutti un rinfresco. Foto 2 - Sabato 14 giugno PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO 01 CASTELMONTE per desiderio dei catechisti al termine dell'anno catechistico. I ragazzi hanno animato la liturgia, presieduta da don Dino, ringraziando la Vergine del lavoro svolto durante l'anno. Foto 3 - A Cesena, nella CHIESETTA MARIA REGINA DELLA PACE, al termine del mese di Maggio, dopo la recita del Santo Rosario. Mario Del Bel Belluz 13 __ ..... ... .. . - - ... r~h Ira ,O rlpl __ _ .. _- -_ .. - .--_. ........ _. p rlpl n:~!=:;t::u Irn nii' l ctr,Ot_ .. . . h:~ttn . .. _. - _.. . _- --"-----'- OC" ..... - ... - ..... :........... -- :1 - - - ...... a·"\1 .tl"'\ cinni_ ~~~~~~~~~~~~~~~~~ ~~~~~~~~~~~~~~~~~ n'1'o nO\lo 50° e 25° DI MATRIMONIO : ~. Nozze d'Oro per Armelin Bruna e Pasut Giacomo emigrati in Canada e d'Argento per la figlia Anna e il marito Ronni. 5 OTTOBRE - PROCESSIONE IN ONORE DELLA MADONNA DEL SANTO ROSARIO 14 A N A G R A F E & O F F E R T E (g i u 9 n o 2 OO8 - n o v e m b re 2 OO8) - salvo errori ed omissioni - BATTESIMI Flores Matteo di Marco e di Micelli Roberta, nato a San Vito al Tagliamento il 21 /12/07, battezzato il 14/06/08; Marson Valentina di Alessandro e di Moretton Renata, nata a Pordenone il 20/03/08, battezzata il 22/06/08; Pighin Thomas di Roberto e di Marzaro Genny, nato a Pordenone il 26/01 /08, battezzato il 22/06/08; Segat Achille di Simone e di Castelli Alessandra, nato a Pordenone il 17/03/08, battezzato il 22/06/08; Tedesco Carolina di Gianpietro e di Gallegos Valeria, nata a San Vito al Tagliamento il 18/10/07, battezzata il 22/06/08; Brenelli Elena di Stefano e di Depentor Tiziana, nata a Pordenone il 10/01/08, battezzata il 27/07/08; Paragano Andrea di Claudio e di Princi Elena, nato a Pordenone il 01/08/07, battezzato il 03/08/08; Zuccon Jonathan di Paolina Emanuele e di Peruch Katia, nato a Gumbry (Armenia) il 22/06/01 , battezzato il 24/08/08; Palazzolo Miriam Teresa di Silvio e di Caviglia Emilia, nata a Pordenone il 19/07/08, battezzata il 14/09/08; Romano Caterina di Raffaele e di Pantani Dalide, nata a San Vito al Tagliamento il 22/06/08, battezzata il 14/09/08; Biasini Beatrice Oneglia Maria di Gianpietro e di Tomasi Kathinka, nata a San Vito al Tagliamento il 06/03/08, battezzata il 20/09/08; Guin Giulia di Cesare e di Lucon Stefania, nata a Pordenone il 14/01 /07, battezzata il 20/09/08; Bragatto Emma di Alexander e di Dalle Vedove Sonia, nata a San Vito al Tagliamento il 08/07/08, battezzata il 21 /09/08; Short Jayda di Kendal e di Varrasso Paola, nata il 08/06/08 a Pordenone, battezzata il 21 /09/08; Ferrari Sebastiano Sergio di Marco e di Tolusso Katiuscia, nato a Pordenone il 17/01 /08, battezzato il 28/09/08; Peruch Chiara di Oscar e di Moro Sara, nata a Pordenone il 25/04/08, battezzata il 28/09/08; Sponga Fusetto Zeno di Marco e di Fusetto Sara, nato a San Vito al Tagliamento il1 0/07/07, battezzato il 28/09/08; Angeli Beatrice di Paolo e di Empolini Fabiana, nata a Pordenone il 18/03/08, battezzata il 05/10/08; Menegozzo Filippo di Ezio e di Nicchio Ilaria, nato a Pordenone il 13/04/08, battezzato il 12/10/08; Monticco Mattia di Ivan e di Gasparotto Paola, nato a Pordenone il 08/07/08, battezzato il 12/10/08; Dalla Torre Giada di Alessandro e di Del Col Laura, nata a San Vito al Tagliamento il 02/07/08, battezzata il 19/10/08; Di Pasquale Alex di Johnny e di Mazzolo Stefania, nato a San Vito al Tagliamento il 09/04/08, battezzato il 26/10/08; Giorgini Isacco di Marco e di Unghietti Alessandra, nato il 12/07/08 a Rovereto, battezzato il 26/10/08; Lovisa Lisa di Sante e di Colusso Cinzia, nata a San Vito al Tagliamento il 31 /05/08, battezzata il 26/10/08; Padovan Martina di Paolo e di Tadiotto Francesca, nata a Pordenone il 11 /06/08, battezzata il 26/10/08; Paradiso Simone di Francesco e di Zandonà Sara, nato a Pordenone il 27/07/08, battezzato il 26/10/08; Scroccaro Cristian di Michele e di Nonis Emanuela, nato a San Vito al Tagliamento il 17/05/08, battezzato il 26/10/08; Stolf Riccardo di Enrico e di Pizzato Monica, nato a San Vito al Tagliamento il 17/02/08, battezzato il 26/10/08; Gatti Francesca di Alessandro e di Michieli Cinzia, nata il 22/07/08 a Pordenone, battezzata il 23/11 /08. MATRIMONI Del Bianco Umberto e Del Bianco Cristina il 28/06/08 ; Basaglia Mauro e Belluz Erika il 12/07/08 ; Pigat Cristian e Mattiuz Barbara il 19/07/08; Simonitti Carlos Alberto e Ancona Stefania il 09/08/08; Del Genio Antonio e Grillo D'Anielio Giovanna il 06/09/08; Rezzadore Livio Cesare e Sorgi Eleonora il 06/09/08; Favretto Renato e Fontana Alessandra il 13/09/08; Ouattrin Erri ed Amato Anna il 13/09/08; Marcon Mauro ed Albanese Carmelina Valentina il 20/09/08; Tondato Federico e Miot Antonella il 04/10/08. MORTI Tesolin Luigi, celibe, morto il 10/06/08, di anni 89; Pivetta Olinto, marito di Toffolon Clorinda, morto il 11/06/08, di anni 94; Garbo Maria, moglie di Cadamuro Silvano, morta il 18/06/08, di anni 78; Sartor Luigi, marito di Bertazzo IIva, morto il 21 /06/08, di anni 85; Vazzoler Romeo, marito di Spadotto Natalina, morto il 30/06/08, di anni 81 ; Zanella Dino, marito di Segat Ramorina, morto il 09/07/08, di anni 83; Basso Augusta Paolina, vedova di Mascarin Gaetano, morta il 24/07/08, di anni 71 ; Antonini Giuseppe, marito di Lenardon Ernesta, morto il 25/07/08, di anni 93; Paludetto Adriana, moglie di Figroli Ernesto, morta il 29/07/08, di anni 74; Panontin Celso, marito di Tavan Silvana, morto il 29/07/08, di anni 70; Burella Antonio, vedovo di Del Rizzo Evelina, morto il 30/07/08, di anni 99; Paro Leonilde, vedova di Manias Vittorio, morta il1 0/08/08, di anni 84; Rosset Giovanni Valeriano, marito di Gregoris Franca, morto il 12/08/08, di anni 60; Valvasori Maria, vedova di Momi Giulio, morta il 27/08/08, di anni 95; Pilonato Emilio, marito di Grandi Severina, morto il 28/08/08, di anni 77; Cover Antonio, marito di Chiarotto Maria Anna, morto il 04/09/08, di anni 66; De Donatis Demetrio, vedovo di Polesel Marina, morto il 14/09/08, di anni 91 ; Piccolo Assunta Ginesta, vedova di Papais Guido, morta il 18/09/08, di anni 90; Puntin Nives Ida, vedova di Piva Antonio, morta il 21 /09/08, di anni 77; Piccirillo Michele, celibe, morto il 23/09/08, di anni 19; Praturlon Aldo, vedovo di Gurizzan Maria, morto il 29/09/08, di anni 90; Mascarin Livia, nubile, morta il 01 /10/08, di anni 88; Vaccher Aurelio, marito di Gabbana Rosa, morto il 05/10/08, di anni 75; Bertolo Amabile, vedova di Dolcetti Luigi, morta il 23/10/08, di anni 96; Gasperot Romilda, vedova di Roman Giovanni, morta il 08/11 /08, di anni 86; Moro Elisa, vedova di Trevisan Silvio, morta il1 0/11/08, di anni 81 ; Paoletto Edoardo, celibe, morto il 13/11/08, di anni 67; Sforzin Silvio, marito di Gobatto Maria, morto il 13/11/08, di anni 83; Zorzes Emma Maria, nubile, morta il 17/11/08, di anni 96; Pischiutta Giglio, marito di Gasparet Elda, morto il 18/11 /08, di anni 94; Tesolin Bruna, vedova di Trevisan Giuseppe, morta il 20/11 /08, di anni 77; Lena Clorinda, vedova di Maggiolo Lino, morta il 22/11 /08, di anni 98. Belluz Erica e Basaglia Mauro 50, N.N. 50, sposi Pigat Cristian e Mattiuz Barbara 150, N.N. 20, N.N. 50, N.N. 100, N.N. 40, fam. Antonini in mem. Giuseppe 200, N.N. 100, N.N. 200, fam. Figroli in mem. Adriana 100, N.N. 30, N.N. 10, N.N. 100, N.N. 30, N.N. 20, fam. Panontin in mem. Celso 60, moglie e figli in mem. Rosset Valeria 70, N.N. 50, N.N. 20, Jonathan e fam. Zuccon 50, fratello e cognata in mem. Burella Antonio 100, N.N. 80, Valvasori Ilario e Loretta 15, Del Bel Belluz Mario e Adriana nel 25° 50, N.N. 50, Vilma in mem. Danilo Buset 100, N.N. 200, N.N. 150, sposi Azzano Dino e Leila 50, N.N. 50, fam. Pilonato Emilio 50, N.N. 70, sposi Erri Quattrin e Anna Amato 150, Marcella Tesolin in mem. Giacomo Tesolin dolI. 40, sposi Genio Antonio e Grillo D'Anielio Giovanna 150, fam. in mem. Cover Antonio 150, N.N. 5, N.N. 49, N.N. 180, sposi Alessandra Fontana e Renato Favretto 100, N.N. 150, N.N. 10, figlia Papais Maria in mem. Piccolo Assunta Ginesta 80, N.N. 40, Jayda Varrasso 50, sposi Valentina e Mauro 100, Biasini Beatrice 50, fam. Guin 100, fam. Piva 100, Classe 193850, dotI. Mariangela Milanese Zampollo in mem. gen. Giovanni e Santina e fratello Claudio 100, N.N. 100, N.N. 100, N.N. 15, Alpini 50, N.N. 15, fam. Praturlon in mem. Aldo 200, sposi N.N. 250, fam. Michieli 40, N.N. 30, N.N. 200, N.N. 60, Stivai Franco e Milena nel 40° 100, N.N. 50, Biasotto Giovanni e Oneglia nel 63° 40, Menegozzo Filippo 50, N.N. 100, Lovisa lisa 150, N.N. 30, N.N. 100, Favret Vincenzo e Finos Lorenzina 50, N.N. 5, N.N. 50, N.N. 10, N.N. 100, N.N. 100, fam. in mem. Amabile Bertolo 100, N.N. 30, N.N. 100, nipoti Franceschinis in mem. Dolcetti Amabile 50, N.N. 20, N.N. 10, Dalena Luigi 50, Sessantenni 50, N.N.30, N.N. 100, N.N.50, N.N.20, N.N. 15, De Marchi Derna 10, N.N. 90, N.N. 50, N.N. 50, Martina Padovan 100, N.N. 50, N.N. 60 , N.N. 20, N.N. 50, Classe 1953 100; in mem. Covre Anacleto 40, in mem. Paoletto Edoardo 40, Gatti Francesca 150, fam. in mem. Zorzes Emma 50, in mem. Lena Clorinda Maggiolo 100, fam. in mem. Peschiutta Giglio 100. PRO BOLLETTINO Valeri Cesira dolI. 50, Nervo Mario dolI. 50, Perin 20, Mascarin Alfonso e Caterina 80, Nascimben Ernesto 20, Elvira e Luciano Sartor 60, N.N. 50, Mascarin Tiberio 100, Goz Ilde e Giovanna 40, Pasut Bruna e Giacomo 20. PRO ORATORIO Club Alcolisti 150, Miot Ergido 50, Classe 1954455, per compleanno Nevio Pavan 400, Taglio e Cucito 100, in mem. Paolo Zagolin 100, Associazzano 250, N.N. 40, Attività Oratorio 4.000. PRO CHIESA PRO SCUOLA MATERNA Fam. Zucchet Domenico in mem. Mario Biasotto doli. 100, N.N. 50, N.N. 10, Nipoti in mem. Maria Pegorer 50, fam. Pivetta in mem. Olindo 230, Marco e Roberta Flores per batl. Matteo 50, Cago Rina 50 , fam . in mem. Donadel Vittorio 250, Marson Alessandro e Renata per battoValentina 50, Amato Salvatore e Giuseppina nel 25° 30, sposi Cristina e Umberto Del Bianco 50, fam. Sartor in mem. Luigi 100, N.N. 150, N.N. 20, N.N. 5, N.N. 20, N.N. 15, fam . Vazzoler in mem. Romeo 100, Elsa 40, Sponga Tania 30, N.N. 150, N.N. 40, fam. Zanella in mem. Dino 200, sposi N.N. 50, Caffè Commercio 210, i bisonti della strada (festeggiamenti Bembo) 500, fam . Lovisotto per 25° anniversario matrimonio di Santi n Angelo e Paola 350, i figli in mem. Manias Leonilde 100, fam. Gregoris in mem. RossetValerio 50, N.N. 100, N.N. 100, Bariviera Ester 100, in mem. Piccolo Assunta Ginesta 100, Classe 1946 125, i nipoti in mem. Del Bel Belluz Rosalia (Toronto) 120, Taiariol Kevin e Nicole 50, Angelo e Paola 150, Angeli Beatrice 150, Liut Fabio e Batistella Olivia 50, Nonna di Alberto Casagrande 50, N.N. 20, N.N. 50. 15 Agostino Barbisin Dusolina Barbisin Elisabetta Facca Ernesto Morettin Albino Cogo 1 4 ~ , .•..... '.' '\;J . .. . .'1' " '-', i Evaristo Gasperot Romilda Gasperot Valentino Tesolin Dario Tesolin Giuseppe Tesolin Maria Burella Evelina Del Rizzo Attilio Burella Antonio Burella Marcello Nascimben Maria Rosa Campagna Sergio Campagna Umberto Campagna Riccardo Mascarin Liliana Bassani Luigi Sartor Maria Bertazzo Pietro Liut Narciso Del Bel Belluz Danilo Gobbo C()~ A~ J.;.S~/ N~ tf~ Benedetto Taiariol Maria Luigia Rosset Alberto Palù Giglio Peschiutta A~I N~AI,()'