RELAZIONE ANNUALE ai sensi dell’art. 15, comma 5° del D.Lgs .198 11.04.2006. 2013 Consigliera di Parità Provincia di Torino RAPPORTO ANNUALE 2013 CONSIGLIERA DI PARITA’ PROVINCIA DI TORINO Indice Premessa A. Organizzazione e attività dell’ufficio B. La tutela e i dati relativi ai casi di discriminazione C. Attività svolte nel corso dell’anno 2013 A. Organizzazione dell’Ufficio della Consigliera di Parità sede presso la Provincia di Torino, in Via Maria Vittoria 12, come stabilito dalla Convenzione tra Provincia di Torino e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, stipulata il 13 gennaio 2004, attualmente in C.so Inghilterra,7 (trasloco a luglio 2013 a seguito della riorganizzazione delle sedi pianificata dall’Ente). la Provincia dispone le modalità per l’utilizzo del “Fondo Nazionale” per l’attività della CdP, iscritti su bilancio provinciale e definisce l’ organizzazione e il funzionamento del suo ufficio mettendo a disposizione della CdP personale di supporto, in base alle risorse disponibili A. Organizzazione dell’Ufficio della Consigliera di Parità Una dipendente dell’Ente – Servizio Politiche Sociali e di Parità - a tempo pieno presso l’ufficio con compiti di: segreteria e supporto alle attività della Consigliera: partecipazione alle Reti interne alla Provincia, quali quella dei CPI; partecipazione alle Reti esterne alla Provincia, quali quelle delle Agenzie Formative; assistenza nella gestione dei casi di discriminazione; rapporti con consulenti esterni dell’ Ufficio, con il Comitato Unico di Garanzia; A. Organizzazione dell’Ufficio della Consigliera di Parità rapporti con il Ministero del Lavoro finalizzati all’invio dati all’Osservatorio Nazionale sulla contrattazione decentrata e alla Banca Dati attività antidiscriminatoria, all’aggiornamento di regolamenti e direttive in materia di discriminazioni, redazione di osservazioni relative ai Piani Azioni Positive elaborate dalle Consigliere ed invio ai Comuni. La gestione delle pratiche amministrative: affidamenti servizi, disposizione pagamenti, rimborsi spese, effettuati con il “Fondo Nazionale” è in carico al Servizio Politiche Sociali e di Parità della Provincia di Torino A. Organizzazione dell’Ufficio della Consigliera di Parità Ad un primo bilancio emergono i seguenti elementi positivi: l’esperienza e l’autonomia della persona messa a disposizione dalla Provincia, avendo già lavorato da lungo tempo nell’ufficio la disponibilità da parte dell’Ente per la stampa di materiali promozionali, ricerche e approfondimenti distribuiti in occasione degli incontri (laboratorio stampa) la disponibilità da parte dell’Ente di locali per incontri e seminari organizzati dall’Ufficio. A. Organizzazione dell’Ufficio della Consigliera di Parità e le seguenti criticità: le esigue risorse economiche: la continua e crescente decurtazione del Fondo Nazionale (anno 2010, 2011, 2012 previsione 2013) la presenza di una sola risorsa presso l’ufficio ne pregiudica il pieno funzionamento, considerando che la Consigliera effettiva è una lavoratrice dipendente quindi con un monte-ore medio mensile di permessi retribuiti di 30 ore (inadeguati già per il solo trattamento dei casi e per la gestione dei colloqui richiesti) A. Organizzazione dell’Ufficio della Consigliera di Parità si sottolinea l’esiguità del monte-ore della Consigliera rispetto ad un territorio come quello della provincia di Torino, senza alcuna distinzione per numero di comuni o di abitanti di un territorio rispetto ad un altro. la scelta di collocare lo sportello UNAR, nodo provinciale antidiscriminatorio, in altra sede precludendo l’eventuale possibilità di una sinergia operativa nell’orario di apertura, considerata la contiguità delle tematiche trattate. B. La tutela e i dati relativi ai casi di discriminazione I casi trattati dall’Ufficio nel 2013 sono stati 727 di cui 427 nel primo semestre e 300 nel secondo. DONNE TOTALI UOMINI TOTALI INFORMAZIONI TELEFONICHE INFORMAZIONI/CONSULENZE FORNITE TRAMITE INTERNET COLLOQUI 657 70 440 220 67 B. La tutela e i dati relativi ai casi di discriminazione I casi per cui si è effettivamente aperta un’istruttoria formale, con colloquio e attività di mediazione, sono stati 67, di cui 34 nel primo semestre e 33 nel secondo. DONNE 62 UOMINI 5 B. La tutela e i dati relativi ai casi di discriminazione La tipologia dell’utente resta comunque prevalentemente donna, di età compresa tra i 36 e i 50 anni (44), ciò dovuto probabilmente a causa dell’innalzamento dell’età per la maternità mentre si nota anche la presenza di donne oltre i 50 anni (5) Tra 20 e 30 anni 6 Tra 31 e 35 anni 12 Tra 36 e 40 anni 31 Tra 41 e 50 anni 13 Oltre 50 45 B. La tutela e i dati relativi ai casi di discriminazione Sono prevalentemente coniugati, con una forte presenza di single e in media hanno 1 o due figli. nessuno 4 1 figlio 22 2 figli 35 3 figli 3 4 figli > 3 SINGLE 14 CONIUGATO 32 SEPARATO/DIVORZIATO 11 CONVIVENTE 7 VEDOVO 3 B. La tutela e i dati relativi ai casi di discriminazione Possiedono un titolo di studio elevato: diploma e laurea LICENZA ELEMENTARE LICENZA MEDIA QUALIFICA 1 12 8 DIPLOMA 21 LAUREA 25 25 20 15 LICENZA ELEMENTARE LICENZA MEDIA QUALIFICA 10 5 0 DIPLOMA LAUREA B. La tutela e i dati relativi ai casi di discriminazione Nella tipologia dei casi trattati la parte più consistente è la richiesta di conciliazione dei tempi di vita e lavoro, con la flessibilità dell’orario e il part-time. Vi è poi un nutrito numero di casi di demansionamento al rientro dal congedo per la maternità, quando non si giunge al licenziamento o dimissioni “volontarie”, al termine del periodo di tutela imposto dalla normativa. Abbiamo visto un considerevole aumento dei casi di presunto mobbing, che vengono seguiti in collaborazione con gli sportelli antimobbing dei Sindacati, come da Protocollo stipulato da alcuni anni B. La tutela e i dati relativi ai casi di discriminazione CONCILIAZIONE- part-time CONCILIAZIONE – maternità allattamento CONCILIAZIONE – flessibilità orario 13 8 23 VIOLAZIONE LEGGE MATERNITA’ 7 CONCILIAZIONE – congedi parentali padri 2 MOLESTIE SESSUALI 1 MOLESTIE VERBALI 2 MOBBING 9 DEMANSIONAMENTO 6 STALKING LAVORATIVO 1 PROBLEMA SINDACALE 2 LICENZIAMENTO 5 RICHIESTA TRASFERIMENTO 4 B. La tutela e i dati relativi ai casi di discriminazione Le aziende presso cui lavorano sono prevalentemente molto grandi per numero di dipendenti (ben 27 ne hanno più di 500, e 13 più di 100), seguite da quelle molto piccole, (14 aziende con meno 15 dipendenti). Hanno soprattutto un contratto a tempo indeterminato e sono impegnate in un orario full time. PICCOLA <15 DIPENDENTI 14 MEDIA <16-99> 13 GRANDE >100 13 MOLTO GRANDE > 500 27 TEMPO INDETERMINATO 54 TEMPO DETERMINATO 13 FULL TIME 52 PART TIME 15 B. La tutela e i dati relativi ai casi di discriminazione La provenienza dei casi evidenzia l’efficacia delle Reti e delle buone prassi di collaborazione sul territorio. Un buon numero di casi giunge tramite l’opuscolo “I nostri auguri tra opportunità e diritti” diffuso nei punti nascita, che veicola la conoscenza del servizio di tutela offerto dall’Ufficio tra i futuri genitori. Aumenta il numero di contatti tramite il sito internet della Consigliera. Sempre utile la collaborazione con il servizio del Telefono Rosa “Vicino a te” (camper itinerante). C.P.I 9 ISPETTORATO DTL 3 SINDACATO 5 PASSAPAROLA 16 INTERNET 14 OPUSCOLO OSPEDALE 7 TELEFONO ROSA 3 AZIENDA 3 AGENDA GRAVIDANZA 6 VOLANTINO 6 C. La tutela e i dati relativi ai casi di discriminazione 16 CPI 14 ISPETTORATO DPL 12 SINDACATO 10 8 6 4 PASSAPAROLA INTERNET OPUSCOLO OSPEDALE TELEFONO ROSA AZIENDA 2 AGENDA GRAVIDANZA 0 VOLANTINO C. La tutela e i dati relativi ai casi di discriminazione • Molti dei casi si risolvono nell’ambito della consulenza e l’ascolto (22), mentre per un numero quasi doppio (39) la Consigliera è intervenuta con la mediazione, tramite convocazione delle aziende per un tentativo di conciliazione sottoscrivendo un verbale di mediazione con le aziende (20), quasi sempre con esito positivo per le/i lavoratrici/tori. • Per un caso si è resa necessaria l’azione in giudizio ad adiuvandum conclusa con verbale di conciliazione presso il Tribunale di Ivrea in data 24/1/2013 in cui si riconosce alla lavoratrice il risarcimento dei danni subiti a seguito di demansionamento al rientro dalla maternità e il pieno reintegro nella sua mansione. •Diversi casi sono stati segnalati agli sportelli antimobbing, con cui si sta proseguendo per alcuni la trattazione. • Molti casi (15) sono stati sottoposti alla consulenza della nostra legale, in occasione di incontri mensili periodici, o su specifica richiesta con ricevimento del lavoratore/trice. C. La tutela e i dati relativi ai casi di discriminazione Esaurito nell’ambito della consulenza 22 Mediazione della Consigliera 10 Azione in giudizio ad adiuvandum 1 Inviato lettera convocazione azienda 39 Consulenza legale 15 Verbale di conciliazione 20 Inviato sportello antimobbing 2 Inviato Ufficio Vertenze Sindacato 3 Inviato DTL 1 C. La tutela e i dati relativi ai casi di discriminazione 40 Esaurito nell’ambito della consulenza 35 Mediazione della Consigliera 30 25 Azione in giudizio ad adiuvandum 20 15 10 5 Inviato lettera convocazione azienda Consulenza legale 0 Verbale di conciliazione C. ATTIVITA’ SVOLTE NEL CORSO ANNO 2013 La Consigliera nel corso del 2013 ha partecipato a diverse iniziative in ambito di promozione e sensibilizzazione sulle tematiche di Pari Opportunità in rappresentanza dell’Ufficio, anche coadiuvata dalla sua collaboratrice: 25 gennaio 30 gennaio 7 febbraio 12 febbraio 14 febbraio 18 febbraio 18 febbraio Comitato Unico di Garanzia della Provincia di Torino Tavolo per l’ascolto e il trattamento dei maltrattanti come attività di prevenzione e contrasto alla violenza nei confronti delle donne Misure di politiche attive per il lavoro – C.p.I riunione Gruppo di lavoro interarea UNAR riunione Coordinamento Cittadino e Provinciale Contro la Violenza alle Donne presentazione vademecum progetto “LEXOP - Gli operatori della legge tutti insieme per le donne vittime di violenza nelle relazioni di intimità” seminario LGBT diritto antidiscriminatorio negli ambienti di lavoro C. ATTIVITA’ SVOLTE NEL CORSO ANNO 2013 1 marzo 8 marzo 8 marzo 11 marzo 22 marzo 15 aprile 17 aprile 26 aprile 13 maggio 16 maggio 28 giugno 10 luglio partecipazione alla tavola rotonda “Prevenire la violenza tutelare le vittime” intervento Giornata della donna per le dipendenti della Provincia di Torino intervento in occasione dell’8 marzo all’assemblea delle lavoratrici Auchan Gruppo di lavoro interarea UNAR Convegno sulla medicina di genere - Città della Salute e delle Scienze di Torino Misure di politiche attive per il lavoro – C.p.I Tavolo per l’ascolto e il trattamento dei maltrattanti come attività di prevenzione e contrasto alla violenza nei confronti delle donne Convegno Educarsi alla pace seminario LGBT e politiche attive per il lavoro presentazione progetti “Secondo Bando Regionale per la concessione di contributi finalizzati ad azioni di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro periodo 2011-12” in attuazione del programma approvato con D.G.R n.36-396 del 26/7/2010 Convegno Cantiere Aperto - Cordinamento C.p.I Commissione Provinciale Per Le Politiche Del Lavoro C. ATTIVITA’ SVOLTE NEL CORSO ANNO 2013 16 luglio 19 settembre 27 settembre 4 ottobre 11 ottobre 15 ottobre 16 ottobre 18 ottobre 23 ottobre 28 ottobre 29 ottobre 30 ottobre Incontro organismi di parità del Piemonte per coordinamento iniziative contro la violenza a cura della Consulta delle elette Regione Piemonte CCCVD - gruppo di lavoro comunicazione Percorso formativo Consulta delle elette regione Piemonte Percorso formativo Consulta delle elette regione Piemonte Percorso formativo Consulta delle elette regione Piemonte Progetto Ada Lovelace Day Formazione Progetto ASIIR - Ampliamento Strategie Implementazione Integrazione Reti contro la violenza di genere e Stalking Percorso formativo consulta elette Formazione progetto ASIIR - Ampliamento Strategie Implementazione Integrazione Reti contro la violenza di genere e Stalking seminario rete Ready seminario rete Ready Progetto ASIIR - Ampliamento Strategie Implementazione Integrazione Reti contro la violenza di genere e Stalking C. ATTIVITA’ SVOLTE NEL CORSO ANNO 2013 4 novembre 7 novembre 22 novembre 22 novembre sab. 23 nov. 26 novembre 2 dicembre 5 dicembre 6 dicembre 16 dicembre Progetto ASIIR - Ampliamento Strategie Implementazione Integrazione Reti contro la violenza di genere e Stalking Formazione UNAR – Ires Regione Piemonte Percorso formativo Consulta delle elette Regione Piemonte Convegno sul Tavolo per l’ascolto e il trattamento dei maltrattanti come attività di prevenzione e contrasto alla violenza nei confronti delle donne Giornata contro violenza alle donne - Centro Commerciale Parco Dora Consiglio Provinciale – Intervento della Consigliera sul contrasto alla violenza di genere Riunione Associazioni Rete Antidiscriminazioni Formazione UNAR – Ires Regione Piemonte Commissione Regionale Pari Opportunità - Presentazione Progetto “Il nodo” Valorizzazione delle imprese agricole e agroalimentari a titolarità femminile" Convegno Apid - Conciliazione tempi di vita e lavoro C. ATTIVITA’ SVOLTE NEL CORSO ANNO 2013 Partecipazione alle Reti Rete Nazionale delle Consigliere di Parità La partecipazione agli incontri per gli aggiornamenti e i seminari di studio proposti dalla Consigliera Nazionale di Parità purtroppo è stata ridotta per il problema delle scarse risorse disponibili: 12-13 marzo 2013– Roma 12 giugno - Roma 1 luglio – Bologna Sono state giornate molto intense e interessanti soprattutto perché hanno offerto approfondimenti tematici in materia di diritto e mercato del lavoro con relatori qualificati e competenti. Nell’ambito della rete nazionale delle Consigliere di Parità partecipazione al gruppo di lavoro“Discriminazioni individuali e Collettive e Azioni in giudizio” 3/7/2013 Roma C. ATTIVITA’ SVOLTE NEL CORSO ANNO 2011 (2° semestre) Rete regionale delle Consigliere di Parità La Consigliera di Parità provinciale è componente della Rete regionale delle Consigliere e ha partecipato al seguente incontro: - 14/06/2013Torino Un’occasione di confronto, dialogo, dibattito e di scambio di buone prassi. L’attività di rete è stata condotta dalle Consigliere di Parità regionali, Alida Vitale e Franca Turco C. ATTIVITA’ SVOLTE NEL CORSO ANNO 2013 Rete Ready La Consigliera ha aderito alla Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, sottoscrivendo la Carta d’Intenti per promuovere sul piano locale politiche che sappiano rispondere ai bisogni delle persone Lgbt, contribuendo a migliorarne la qualità della vita e creando un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi. C. ATTIVITA’ SVOLTE NEL CORSO ANNO 2013 Rete UNAR L’Ufficio della Consigliera è stato coinvolto nel 2013 nel percorso di formazione sulla mediazione dei conflitti presso la Regione Piemonte per gli operatori dei Nodi Provinciali contro le Discriminazioni dell’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali C. ATTIVITA’ SVOLTE NEL CORSO ANNO 2013 Attivita’ di promozione Bandi Nazionali e Regionali in tema di P.O. L’Ufficio della Consigliera ha promosso con specifici incontri e azioni di supporto alla progettazione e alla disseminazione dei risultati per i seguenti bandi: Bando Regionale a valere sul Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi - Programma annuale 2013 - Azione 5 “Informazione, comunicazione e sensibilizzazione”. Bando Regionale per la concessione di contributi, relativi all’azione 2: “Realizzazione di formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di telelavoro per imprese private ed enti pubblici” in attuazione del programma approvato con DGR n. 11-5240 del 21/01/2013, in scadenza il 31 Ottobre 2013 Bando Regionale POR-FSE relativo ad “Interventi a favore di donne vittime di violenza, grave sfruttamento e tratta attraverso la realizzazione di percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo" Fondo nazionale per l’attività delle Consigliere/i di Parità ai sensi art.18 D.lgs. 198 2006 Anno 2010 previsti a livello nazionale €. 4.398.462,00 decurtati con il DL 5 agosto 2010 a 3.569.850,28 euro e ulteriormente ridotti a 3.104.610,67 per effetto di una precedente legge (133/08), che prevedeva l’abbattimento del 30% delle spese sostenute dalle PA, in ordine agli “organi collegiali” e assegnati alle Regioni 2.173.227,47 Anno 2013 sempre a livello nazionale (ancora schema di decreto) €. 319.041,80 Negli ultimi due anni un taglio del 75% che rischia di paralizzare l’esercizio delle funzioni e delle attività previste dalla normativa. Fondo nazionale per l’attività delle Consigliere/i di Parità ANNO Nazionale R.P 2010 2.173.227,47 161.046,71 22.987,23 7.662,40 2011 1.285.510 84.647,17 PV. To 7.514,11 2012 695.509,50 38.087,94 6.563,12 2013 319.041,80 3.701,82