COMITATO SINGH MOHINDER
per la tutela dei migranti vittime del lavoro e dei loro familiari
Progetto InfoSicurezza: gli stranieri e gli infortuni sul lavoro
Relazione attività Campagna di informazione e sensibilizzazione contro gli infortuni sul
lavoro dei lavoratori stranieri
A partire dal 24 dicembre 2013 sono iniziate le attività correlate alla Campagna Informa-Sicurezza,
nell’ambito del Progetto “InformaSicurezza - Campagna di informazione e sensibilizzazione contro gli
infortuni sul lavoro dei lavoratori stranieri”, finanziato dalla Provincia di Roma – Assessorato alle
Politiche del lavoro e della formazione per l’attuazione del Programma Operativo del Fondo Sociale
Europeo - Progetto Obiettivo 2012.
Grazie all'azione della Campagna, il Comitato Singh Mohinder ha contribuito a migliorare nella
provincia di Roma la circolazione di informazioni in materia di infortuni sul lavoro, in particolare a
favore dei lavoratori stranieri provenienti da Paesi extra Ue e dei familiari delle vittime di gravi
infortuni e decessi.
Parimenti la Campagna si è rivolta a sensibilizzare l’opinione pubblica nel suo insieme, favorendo la
conoscenza dei servizi di assistenza e protezione presenti sul territorio provinciale attraverso la capillare
diffusione del materiale promozionale (leaflet e locandine) e la pubblicazione di 10 manchette
informative sul quotidiano free press Metro.
Grazie all’intensa attività del coordinatore delle Reti territoriali sono stati avviati intensi rapporti con
l'Assessorato alle Politiche del Lavoro e della Formazione della Provincia di Roma e in particolare con
il Dipartimento III “Servizi per la formazione, il lavoro e la qualità della vita” Servizio 1 “Politiche del
Lavoro e Servizi per l’Impiego - Osservatorio sul mercato del lavoro e sugli esiti occupazionali”, con il
quale è stata attuata una intesa e proficua collaborazione sia per la promozione delle iniziative di
informazione e sensibilizzazione tra la popolazione straniera che accedeva ai servizi dei Centri per
l’Impiego sia per la realizzazione della la “Campagna di rilevazione delle vittime invisibili degli
incidenti sul lavoro”.
Nell’ambito di tre riunioni operative del “Tavolo Lavoro e Sicurezza - Centri per l’Impiego”,
organizzate con lo staff del Servizio 1 diretto dal dott. Costanzo, sono stati individuati i 6 CPI della
Provincia di Roma che presentano un maggior afflusso di cittadini stranieri e rispetto ai quali si è deciso
di concentrare le attività di somministrazione dei questionari della Campagna di rilevazione.
Numerosi sono stati gli incontri tra il coordinatore e lo staff di progetto e i responsabili dei CPI di
Cinecittà, Tiburtino, Monterotondo, Torre Angela e Cerveteri / Civitavecchia, per la presentazione delle
attività progettuali e per la definizione congiunta dell’organizzazione operativa della somministrazione
dei questionari all’interno dei singoli Centri.
Tra i mesi di aprile e novembre 2013 presso i suddetti Centri Per l’Impiego e il COL Vignali del
Comune di Roma è stata avviata la “Campagna di rilevazione delle vittime invisibili degli incidenti
sul lavoro”.
La Campagna di rilevazione è stata realizzata adottando il metodo dell’indagine per campione, con una
preliminare definizione della cosiddetta “popolazione”, del gruppo di soggetti oggetto dello studio – i
lavoratori stranieri presenti nella Provincia di Roma ed in particolare quelli che hanno accesso alle 7
strutture dove sono stati somministrati i questionari.
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La scelta del ricorso alla campionatura è stata motivata da ragioni di carattere economico (la esiguità dei
finanziamenti per la realizzazione di una capillare attività sul territorio provinciale) ma anche di
carattere metodologico, con l'impossibilità di prendere in esame popolazioni troppo numerose e la
conseguente scelta di restringere in focus dell’indagine a un campione più ristretto che presenti
comunque tutti i caratteri precipui del gruppo di riferimento, tale da permettere la definizione di
conclusioni riferibili all'intera popolazione.
Il questionario elaborato è di tipo strutturato, con risposte fisse precodificate volte ad acquisire
informazioni generali del soggetto intervistato (il questionario è anonimo ma con indicazioni relative ad
età, paese di origine, titolarità soggiorno, etc.), rilevare le esperienze lavorative in Italia, se è stato
vittima di incidenti sul lavoro (o ne è testimone indiretto), il rapporto con i servizi del territorio.
Nella somministrazione dei questionari gli operatori sono stati supportati in diverse occasione dai
funzionari dei CPI, che hanno svolto un preziosissimo ruolo di facilitatori sociali, in particolare con
soggetti che avevano alle spalle storie particolarmente delicate di infortuni sul lavoro non denunciati.
La somministrazione del questionario è stata l’occasione per presentare agli intervistati il Progetto
“InformaSicurezza”, per invitarli ai Seminari informativo/formativi loro dedicati e per consegnare loro il
Vademecum e l’opuscolo informativo multilingue del progetto.
I risultati raccolti nell’ambito della Campagna sono stati pubblicati nel “Report della Campagna di
rilevazione” presentato durante la Conferenza stampa di chiusura del Progetto.
Si è inoltre tentato di avviare il “Tavolo Lavoro e Sicurezza - Realtà del privato sociale”, che avrebbe
dovuto essere un luogo di incontro e confronto nell’ambito del quale le realtà del territorio impegnate a
favore dei migranti avrebbero potuto elaborare azioni congiunte, individuare buone prassi da replicare,
fare emergere criticità.
Purtroppo le molteplici richieste di disponibilità inviate per email e telefonicamente alle maggiori realtà
presenti sul territorio, sono rimaste pressoché disattese, con una scarsissima risposta da parte degli attori
individuati.
Analizzando i risultati, diverse sono le riflessioni che se ne posso trarre: in primis la tematica degli
infortuni sul lavoro è una materia molto specifica che difficilmente è seguita dalle associazioni che di
norma si occupano di immigrati e in particolare di aspetti legati al soggiorno, all’assistenza, alla
famiglia.
In secundis si tratta di un ambito “storicamente” seguito dai maggiori sindacati dei lavoratori che
conducono progetti ed iniziative su tali tematiche e che per la loro strutturazione hanno difficoltà ad
aderire in tempi ristretti alla promozione di iniziative di altre associazioni se non coinvolti già in fase di
progettazione.
Vogliamo d’altro canto sottolineare il prezioso supporto nella promozione del progetto e nella
condivisione delle reciproche iniziative da parte dell’ANMIL, Associazione Nazionale fra lavoratori
Mutilati e Invalidi sul Lavoro.
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