1 IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PREMESSA L’elaborazione del ‘Piano dell’Offerta Formativa’ rappresenta un momento fondamentale nella vita del Liceo Artistico, in quanto ne definisce l’identità, consistente nelle scelte educative, didattiche curricolari, extracurricolari, organizzative e nei suoi rapporti con il territorio. Con la nuova riforma dei Licei, il Liceo Artistico Statale ‘Pier Luigi Nervi’- ‘Gino Severini’ di Ravenna è diventato l’unica istituzione di questo tipo sul territorio. La presenza dei seguenti indirizzi: Arti figurative, Architettura e ambiente e Grafica, insieme al fatto che l’Istituto d’Arte per il Mosaico “Gino Severini” sia confluito nel Liceo Artistico, portando con sé l’importante eredità storico-culturale dell’insegnamento dell’arte del Mosaico Bizantino, la sola scuola in Europa di questo tipo, caratterizzano il Liceo rendendolo una realtà unica e rilevante per la crescita culturale e sociale della città, famosa per la sua storia, la sua arte e, soprattutto, per i suoi mosaici. Nel corso degli anni le due Scuole hanno contribuito alla formazione culturale e artistica dello studente valorizzando la realtà territoriale di Ravenna. Il Liceo ‘P.L. Nervi’, attraverso l’istituzione del Corso Sperimentale ‘Progetto Michelangelo’, caratterizzato dagli indirizzi di Pittura, Scultura, Architettura e Grafica, ha sempre evidenziato il suo carattere formativo e culturale, approfondendo le materie artistiche attraverso il supporto delle materie culturali, facendo acquisire allo studente le tecniche operative che gli consentono di esprimere e sviluppare le sue doti di progettualità e creatività e con l’obiettivo primario di orientare gli studenti al proseguimento degli studi. L’Istituto d’Arte per il Mosaico ‘G. Severini’, ora Liceo Artistico, sviluppa il percorso formativo e culturale dello studente nel segno della tradizione e dell’insegnamento del Mosaico che giunge fino a noi come elemento di continuità fra passato e presente, rappresentando una importante specificità artistico-professionale del nostro territorio. L’insegnamento del Mosaico, contraddistinto dalle competenze tecnico-pratiche, dalla manualità, dalla progettazione e dalla creatività, insieme allo studio dei saperi disciplinari, permette agli studenti il proseguimento degli studi e l’inserimento nel mondo del lavoro. Una peculiarità delle due Scuole è la presenza di aule laboratorio, in cui si attivano le capacità progettuali degli specifici linguaggi artistici che, insieme ai laboratori di CAD, fotografia, fumetto, restauro e recupero della Gipsoteca del Liceo, restauro musivo, tecniche di documentazione audiovisiva, teatro, scenografia teatrale, Fashion Design, musica e danza, rendono la Scuola moderna e rispondente alle nuove tecnologie ed esigenze culturali e sociali. Il nuovo Liceo si prefigge diversi obiettivi: per prima cosa l’acquisizione di una solida preparazione culturale e artistica che permetta agli studenti di proseguire gli 2 studi nel campo universitario, nell’Alta Formazione Artistica, come le Accademie di Belle Arti e gli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche e nel mondo del lavoro. In secondo luogo fornisce agli alunni le conoscenze, le competenze, le abilità e le specifiche tecniche operative delle arti visive e musive, necessarie affinchè possano esprimere e sviluppare la loro progettualità e creatività. Infine, favorisce lo sviluppo formativo degli studenti e la loro crescita umana e culturale attraverso la partecipazione a progetti riguardanti l’educazione alla salute, l’educazione stradale, l’educazione psico-fisica e l’educazione ambientale, ai viaggi d’istruzione, alle mostre didattiche e ai concorsi artistici fornendo agli studenti, in questo modo, la sensibilità per conoscere, valorizzare e rispettare il patrimonio artistico. Prof.ssa Antonella Filipponi (Funzione Strumentale P.O.F.) Il Dirigente Scolastico Marcello Landi 3 PRESENTAZIONE DEL LICEO ARTISTICO STATALE “P.L. NERVI - G. SEVERINI” LA STORIA DEL LICEO ARTISTICO “P.L. NERVI” La storia del Liceo Artistico ”Pier Luigi Nervi” risale al 23 marzo 1949, anno in cui l’Amministrazione consortile dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna ottiene dal Ministero della Pubblica Istruzione l’istituzione del Liceo Artistico e il riconoscimento legale del diploma di scuola media superiore di II grado. Annesso all’Accademia, occupa la sede di via A. Baccarini, n.1, accanto alla prestigiosa Biblioteca Classense. Nel 1967 avviene la soppressione del Liceo Artistico Legalmente Riconosciuto perché non più gestibile dal Consorzio Comune e Provincia a causa dei pesanti oneri per il suo funzionamento e il trasferimento della sede dell’Accademia e della Pinacoteca presso la Loggetta Lombardesca. Il 1° ottobre 1967 il Liceo si trasforma in Liceo Artistico Statale con l’istituzione della II Sezione indirizzo di Architettura. Fin dal 1981 il Liceo è intitolato a “Pier Luigi Nervi” (Sondrio 1891-Roma 1978), un noto architetto e ingegnere il quale è stato un pioniere nel campo delle costruzioni di stadi e saloni in Europa. Ha progettato importanti opere tra cui lo Stadio Comunale di Firenze (1930-32), in cemento armato il quale è uno dei capolavori dell’architettura moderna. Il principio di una copertura fondata su travi a trama diagonale prefabbricati in cemento armato resero possibile coprire senza sostegni degli spazi enormi, creando ampie e audaci strutture portanti di notevole effetto estetico. Dedicatosi allo studio del cemento armato precompresso e delle volte leggere per grandi coperture, realizzò interessanti esperienze di industrializzazione del processo edilizio e di prefabbricazione di elementi modulari standardizzati e questo principio tecnico ha avuto un ampio campo di applicazione. Ha progettato l’immenso salone per l’esposizione a Torino, il Palazzetto dello Sport a Roma in collaborazione con A. Vitellozzi, il Salone delle Conferenze nel palazzo UNESCO a Parigi, il Palazzo dello Sport di Roma in collaborazione con M. Piacentini, il grattacielo Pirelli a Milano, la sala Nervi del Vaticano ed il ‘bus terminal’ al George Washington di New York. Il Liceo ha realizzato, nel corso degli anni, una profonda trasformazione attraverso una significativa innovazione didattica, conforme alle nuove esigenze culturali, professionali e sociali. Nel 1989 è stato istituito il Corso Sperimentale ‘Progetto Leonardo’, in seguito sostituito dal ‘Progetto Michelangelo’ che è caratterizzato da un biennio comune, seguito da un triennio comprendente diversi indirizzi. Nello stesso tempo l’Istituto si è dotato di laboratori di scultura, pittura, architettura, grafica, CAD, informatica, aule multimediali, fotografia, incisione, che rendono la scuola moderna e rispondente alle nuove tecnologie. Risale al settembre 1999 il trasferimento del Liceo presso l’attuale sede situata in via Tombesi dall’Ova, n. 14 e, nello stesso anno, risale l’accorpamento dell’Istituto d’Arte per il Mosaico “Gino Severini” al Liceo Artistico. La sede dell’Istituto d’Arte 4 è in via P. Alighieri, n. 8, mentre la sede principale, la direzione e gli uffici di segreteria sono presso il Liceo. Nell’anno scolastico 2010/2011, a seguito della riforma dei Licei, il percorso liceale del Liceo Artistico ”P.L. Nervi” e l’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico “G. Severini” sono confluiti nel nuovo Liceo Artistico Statale “P.L. Nervi – G. Severini” caratterizzato dai seguenti indirizzi: Arti figurative, Architettura e ambiente e Grafica. Il Liceo Artistico è situato nel centro storico della città di Ravenna, in una zona ricca di monumenti, infatti è vicino alla Basilica di San Francesco, alla Tomba di Dante, alla Basilica di Sant’Agata, alla Biblioteca Classense, al Museo e Cappella Arcivescovile, al Battistero degli Ortodossi, al Duomo e alla ex-Chiesa conventuale trecentesca S. Nicolò degli Agostiniani. Nelle immediate vicinanze dell’Istituto si trovano il teatro Alighieri e il teatro Rasi con i quali il Liceo collabora da anni attraverso laboratori di recitazione e di scenografia, la sede della Fondazione Ravenna Festival e l’Istituto musicale Giuseppe Verdi, istituzioni con le quali il Liceo ha instaurato convenzioni e rapporti di collaborazione. Per quanto riguarda l’edificio che ospita il Liceo, è interessante conoscere la sua storia. Nasce, col nome di Santa Maria della Croce, nel Medioevo, come ospedale, ricovero per pellegrini, accoglienza per i poveri e gli anziani e brefotrofio, cioè ospizio dove si raccolgono e allevano i bambini abbandonati, diventando l’unico ospedale della città. Nel 1800 si trasforma in orfanotrofio femminile, poi educandato, in seguito, nei primi anni del 1900 diventa Scuola Normale Femminile, successivamente Istituto Magistrale ‘Margherita di Savoia’ ed infine, nel 1999, Liceo Artistico. Annessa al Liceo, vi è la ex-chiesa di S. Maria delle Croci, ora gestita dal Museo d’Arte della città di Ravenna ed adibita a mostre e ad eventi artistici: anche il Liceo la utilizza come sede per l’esposizione di opere artistiche eseguite dagli studenti, in occasione della mostra di fine anno, insieme a esibizioni di musica e danza. 5 LA STORIA DEL LICEO ARTISTICO ”GINO SEVERINI” Gino Severini (Cortona 1883-Parigi 1966), al quale è dedicato l’Istituto d’Arte per il Mosaico, ora Liceo Artistico, è considerato uno fra i più grandi artisti del xx secolo. Nel 1901 a Roma incontra Umberto Boccioni, Giacomo Balla e viene introdotto alla pittura divisionista. Dopo un soggiorno a Parigi nel 1906, dove studia la pittura impressionista e fa la conoscenza di tutti i maggiori esponenti dell’avanguardia artistica come Georges Braque, Amedeo Modigliani, Pablo Ricasso, Max Jacob e tanti altri, aderisce al movimento futurista e firma nel 1910 il “Manifesto Tecnico della Pittura Futurista” su invito di Filippo Tommaso Marinetti, insieme a Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Carlo Carrà e Luigi Russolo. A differenza degli altri futuristi, Severini è poco attratto dal tema della macchina e più spesso sceglie figure di danzatori per esprimere le teorie futuriste del dinamismo dell’arte. Inoltre, durante il periodo futurista, Severini svolge un importante ruolo di collegamento fra gli ambienti artistici francesi e italiani e nel 1912 contribuisce ad organizzare la prima mostra futurista a Parigi. Dal 1912 al 1921 passa dal purismo cubista a un neoclassicismo con echi metafisici. Successivamente partecipa a diverse mostre a Milano, Roma, Venezia e alterna soggiorni fra Parigi e Roma. Negli anni trenta l’artista si avvicina al mosaico poiché in un periodo contrassegnato da un clima di fermenti culturali aperti alle sperimentazioni di nuove forme artistiche, riconosce le potenzialità espressive del mosaico e saranno anche le sue opere che risveglieranno l’interesse per l’arte del mosaico nel xx secolo. A Parigi, presso l’Accademia di Belle Arti, tiene dei corsi sul mosaico proponendo una interessante sintesi tra avanguardia e tradizione delle tecniche musive e, in questo modo, influenza e valorizza l’ambiente ravennate che gravita attorno al mosaico. Egli è spesso a Ravenna per imparare le tecniche del mosaico bizantino e collabora con i migliori mosaicisti della città, fra tutti il prof. Antonio Rocchi, che in seguito diventa Direttore dell’Istituto d’Arte per il Mosaico di Ravenna e collabora con lo stesso Severini per numerosi anni a Parigi, in Italia e in Svizzera. L’idea di creare a Ravenna una scuola per lo studio dell’arte musiva nasce dall’entusiasmo di un gruppo di docenti della Accademia delle Belle Arti, i quali danno inizio all’insegnamento di tale disciplina coinvolgendo nel corpo docente, fin dal 1926, il maestro Giuseppe Zampiga, noto mosaicista dell’epoca. Questa nuova iniziativa si diffonde nell’ambiente ravennate e viene accolta dalle istituzioni della città. Nell’opera di informazione e di promozione per una scuola del mosaico si distinguono Teodoro Orselli, Antonio Rocchi e l’architetto Giovanni Guerrini il quale, anche nel periodo 1929-1957 che lo aveva visto incaricato a Roma quale Direttore artistico dell’Ente Nazionale Artigianato e Piccola Industria, non dimentica l’idea di realizzare a Ravenna una scuola specialistica dell’arte del mosaico. L’Amministrazione Comunale, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e nel momento della ricostruzione fisica e della rinascita culturale e sociale dell’Italia, 6 riprende l’idea della scuola nella città per il mosaico e nel 1959 delibera la creazione della Scuola d’Arte per il Mosaico come entità autonoma. La nascita dell’Istituto d’Arte per il Mosaico viene poi definitivamente sancita dal decreto del Presidente della Repubblica Gronchi, in data 1° agosto 1959. Lo stesso Giovanni Guerrini riveste l’incarico ufficiale di Direttore dell’Istituto. L’antica tecnica del Mosaico sopravvive a Ravenna anche grazie al supporto delle attività dell’Istituto Statale d’Arte “Gino Severini” che dal 1959 rende omaggio a questa tradizione, rinnovandone l’interesse e dimostrandone l’attualità. Gli stessi materiali musivi sono tuttora prodotti nelle vetrerie di Murano e Venezia a cui si rivolgono attualmente le odierne maestranze per la realizzazione dei mosaici. In virtù della legge Bassanini sulla Autonomia delle Istituzioni Scolastiche e per disposizione dell’Amministrazione Provinciale, dall’ 1 settembre 1999 l’Istituto statale “Gino Severini” è accorpato al Liceo Artistico “P.L. Nervi”. A partire dalle prime classi funzionanti nell’anno scolastico 2010/2011, l’Istituto d’Arte confluisce nel Liceo Artistico come conseguenza della nuova riforma dei Licei. La Scuola consta di due sedi ed è collocata nel centro storico di Ravenna: attualmente la sede del Liceo Artistico “G. Severini” è in pieno centro storico, a pochi passi dai monumenti più significativi di Ravenna, come la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, il Museo Nazionale, la Casa Matha e occupa l’edificio dell’antica Casa Galliani in via Pietro Alighieri, n. 8; la Presidenza e gli uffici di segreteria sono presso la sede del Liceo Artistico “P.L. Nervi”, in via Tombesi dall’Ova, n. 14. Il Liceo Artistico ‘G. Severini’, sulla base della sua specificità storico-artistica, si ripromette la conservazione, la sperimentazione e la codificazione dei linguaggi musivi testimoniando, in questo modo, il suo valore culturale nei riguardi di una città così ricca di storia e di arte e capitale del Mosaico Bizantino. 7 IL LICEO ARTISTICO “P.L. NERVI – G. SEVERINI” E IL TERRITORIO Il Liceo Artistico Statale “P.L. Nervi - G. Severini”, unica istituzione scolastica di questo tipo sul territorio – il Liceo Artistico ‘G. Severini’ è la sola scuola in Europa a portare avanti la tradizione e l’insegnamento del mosaico bizantino – rappresenta una realtà qualificante per la crescita culturale e sociale della città di Ravenna, famosa per la sua storia, la sua arte, ma anche per il mare, per il porto industriale, commerciale e turistico, per il paesaggio caratterizzato dalle spiagge, dalle pinete, dalle valli e dalla campagna e meta, quindi, di un turismo culturale, balneare, naturalistico, termale, sportivo e congressuale. Ravenna è universalmente riconosciuta per il suo patrimonio artistico legato alla sua storia. La città è stata la capitale dell’Impero Romano d’Occidente, punto di incontro tra il mondo occidentale e quello orientale e le sue testimonianze storiche ed artistiche sono visibili nelle basiliche, nei mausolei, nei battisteri romani, paleocristiani e bizantini e, soprattutto, nei loro interni decorati da splendidi mosaici. Sono otto i monumenti della città, dei quali sette completati architettonicamente con i celebri mosaici, inclusi dall’UNESCO nella lista del Patrimonio Mondiale: il mausoleo di Galla Placidia, le basiliche di S.Vitale, di S. Apollinare Nuovo e S. Apollinare in Classe, il Battistero Ortodosso, il Battistero degli Ariani, la Cappella Arcivescovile, mentre il mausoleo di Teodorico è privo di mosaici parietali. Non esiste in nessuna altra città un patrimonio così ricco di monumenti del V, VI e VII secolo. La vita culturale di Ravenna è anche contrassegnata dal Parco Archeologico di Classe i cui scavi stanno facendo emergere tutta la zona occupata dalla antica città romana, dalla Biblioteca Classense, una delle più importanti e monumentali d’Italia, dal Sepolcro di Dante e dal Museo Dantesco, dal Museo Nazionale, dal Museo Arcivescovile, dal Museo d’Arte della Città di Ravenna e da tanti altri edifici storici. Un altro elemento rilevante per la città e il territorio è la presenza della Università. Infatti, essa rappresenta una opportunità culturale, economica e sociale e si contraddistingue per gli studi sulla conservazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali, sulle conoscenze dell’ambiente e della formazione della qualità ambientale, sul diritto di impresa, sui rapporti con i Paesi dell’Europa dell’Est e del Mediterraneo, sulla pianificazione territoriale e sulla progettazione urbana. Il Liceo Artistico offre numerosi momenti di collaborazione con il territorio attraverso una serie di attività che vedono la partecipazione di studenti e docenti ad eventi e manifestazioni locali, nazionali e internazionali, a concorsi artistici, mostre didattiche e collettive, anche in collaborazione con le Scuole Elementari e Medie, scenografie per spettacoli teatrali e laboratori teatrali. Il Liceo Artistico “G. Severini”, in particolare, progetta e realizza manufatti musivi per abbellire il centro cittadino, come la realizzazione delle fioriere nel centro storico, le targhe per le Scuole d’Infanzia della città, un pannello musivo commemorativo del concetto di ‘Giustizia’ per la sede della Procura della Repubblica di Ravenna, un decoro musivo per la pavimentazione della navata centrale della Chiesa di S. M. del Torrione e collabora con la Scuola Superiore di Studi sulla Città e il Territorio presso il 8 Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna, con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna e con il Museo d’Arte della Città di Ravenna per il recupero storico, la catalogazione, il restauro, la conservazione e la valorizzazione dei ‘Cartoni’ musivi di proprietà del Liceo “G. Severini” creati dai maestri del secolo scorso. In questo modo il Liceo cerca di soddisfare ed accogliere le richieste e le attese culturali del territorio, relativamente alla conservazione dei beni monumentali dell’antica tradizione musiva locale e alla manutenzione e restauro dei mosaici, corrispondendo alla crescente necessità nazionale e internazionale per quanto attiene alla tutela del patrimonio musivo. In questo contesto di relazione con il territorio, il Liceo Artistico ha una ulteriore occasione di radicarsi nel tessuto ravennate e di mostrare il valore del suo contributo culturale nei confronti di questa città d’arte fornendo, alle giovani generazioni, sensibilità, conoscenze e competenze per comprendere, valorizzare e rispettare il patrimonio artistico e per esprimere la propria progettualità e creatività. 9 IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEI LICEI Con la nuova riforma dei Licei, “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Il sistema dei Licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni e in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica, logico-argomentativa, linguistica e comunicativa, storico-umanistica, matematica e tecnologica. RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI A conclusione dei percorsi di ogni Liceo, gli studenti dovranno apprendere le seguenti competenze: Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 10 Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: - dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; - saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; - curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Area storico-umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. 11 • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. • Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. Area scientifica, matematica e tecnologica • Comprendere il linguaggio formale della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. • Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. 12 LE FINALITÀ FORMATIVE DEL LICEO ARTISTICO “P.L. NERVI – G. SEVERINI” Con la nuova riforma dei Licei, “Il percorso del Liceo Artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica, la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti.” (art. 4 comma 1) In particolare gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni a tutti i Licei, dovranno: • possedere una solida preparazione artistica e culturale, integrata da buone capacità linguistico-espressive, logiche e critiche e caratterizzata dalla interdisciplinarietà tra le materie culturali e artistiche che permette percorsi formativi, didattici e individualizzati aventi il comune obiettivo di arricchire e valorizzare il processo formativo dello studente; • sviluppare la capacità di ‘osservare’ e ‘ vedere’, al fine di riconoscere la struttura dei linguaggi visivi e musivi e di saperli decodificare; • conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti; • riguardo all’arte del Mosaico, possedere le competenze tecnico-pratiche e progettuali di questa specificità artistico-professionale del nostro territorio; • cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; • conoscere i contenuti, i metodi e gli strumenti delle discipline artistiche, affinché si sviluppi nello studente l’attitudine alla ‘progettualità’, intesa come percorso di ideazione basato sulla acquisizione delle conoscenze, l’assimilazione dei linguaggi specifici e l’applicazione delle tecniche operative artistiche, fondamentale presupposto, questo, per consentirgli di esprimere e sviluppare compiutamente le sue doti di creatività, intendendo per creatività quel processo di dinamica intellettuale che ha come fattori caratterizzanti la particolare sensibilità ai problemi, la capacità di produrre idee, l’originalità nell’ideare e la capacità di definire e strutturare in modo nuovo le proprie esperienze e conoscenze; • conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico, musivo e architettonico; • essere educati alla lettura, alla comprensione e al rispetto del patrimonio culturale ed artistico; • essere orientati verso la scelta che dovranno fare dopo l’Esame di Stato, se proseguire il loro percorso di studio o entrare nel mondo del lavoro, consapevoli delle loro attitudini, interessi, capacità e competenze e, nello stesso tempo, avendo ampie e 13 puntuali informazioni riguardo ai corsi universitari, alle Accademie di Belle Arti, agli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, oppure ai corsi post-diploma presso la formazione professionale o al mondo del lavoro; • essere seguiti nello sviluppo della loro personalità e della loro crescita umana e culturale, dando l’importanza ai valori etici: collaborazione, solidarietà, tolleranza e rispetto. 14 LA STRUTTURA DEL LICEO ARTISTICO “P.L. NERVI – G. SEVERINI” Nell’anno scolastico 2013/2114, il Liceo Artistico è composto dalle classi prime, seconde, terze e quarte costituite in base alla nuova riforma dei Licei. La durata del nuovo Liceo è quinquennale ed è formato da due periodi biennali e da un quinto anno che completa il percorso disciplinare. L’orario settimanale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti nel primo biennio è di 34 ore, 35 ore settimanali nel secondo biennio e 35 ore settimanali nel quinto anno. Nel corrente anno scolastico 2013/2014 il progetto musicale, iniziato nell’a.s. 2009/2010, si attua in tre classi attraverso un modulo di musica e canto d’insieme di 2 ore settimanali per ciascuna classe per un totale di 30 settimane. Il progetto viene svolto dal Liceo musicale “Ezio Pinza” di Ravenna sulle ore del Laboratorio artistico. Al superamento dell’Esame di Stato conclusivo del percorso liceale, è rilasciato il titolo di Diploma di Liceo Artistico con l’eventuale indirizzo seguito dallo studente. Esso è necessario per l’accesso all’Università, agli Istituti di Alta Formazione Artistica, come le Accademie di Belle Arti e gli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, a corsi post-diploma presso la Formazione Professionale Regionale e al mondo del lavoro. Primo biennio Il primo biennio è finalizzato ad un primo approfondimento e sviluppo delle conoscenze, competenze e abilità delle discipline di studio che costituiscono il Liceo, alla acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile e all’assolvimento dell’obbligo di istruzione Per quanto riguarda le materie artistiche, il primo biennio è rivolto all’apprendimento delle competenze nell’uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti, utilizzati nella produzione pittorica, plastico-scultorea, geometrica, musiva e grafica, all’uso appropriato della terminologia tecnica essenziale, al raggiungimento della autonomia operativa e alla organizzazione dei tempi e dello spazio di lavoro in maniera adeguata. Nel primo biennio è presente, nel piano degli studi, il Laboratorio artistico che contiene le seguenti discipline di studio: Discipline pittoriche, Architettura, Discipline plastiche e scultoree, Mosaico e Grafica ed avente prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno, attribuiti dal Ministero: Arti figurative comprendente le discipline di studio Discipline pittoriche, Discipline plastiche e Mosaico, Architettura e ambiente e Grafica. Poiché il piano di studio ministeriale prevede 3 ore settimanali di Laboratorio, al fine di garantire la valenza orientativa per tutte le 5 discipline che caratterizzano gli indirizzi, nel presente anno scolastico, il Collegio dei Docenti ha deliberato l’utilizzo parziale della quota di autonomia con la riduzione di 1 ora di Storia e geografia e di 1 ora di Lingua e cultura inglese, rispetto al piano di studi ministeriale, a favore del Laboratorio artistico per potenziare e garantire la sua funzione orientativa. La delibera è valida 15 anche per le classi seconde, salvo diversa disposizione ministeriale. Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare annuale a rotazione nell’arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli indirizzi attivati al fine di favorire una scelta consapevole dell’indirizzo da parte dello studente. Nell’arco del biennio, attraverso l’elaborazione di manufatti – da modello o progettati – inerenti al campo artistico specifico, lo studente affronterà i vari procedimenti operativi e svilupperà la conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative all’ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Inoltre lo studente acquisirà alcune competenze di base trasversali alle attività laboratoriali e alle procedure progettuali, come: ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprietà dei materiali, corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato del linguaggio tecnico. Per quanto concerne l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione, della durata di almeno 10 anni, al termine del secondo anno del Liceo, il Dirigente Scolastico certifica che lo studente ha assolto l’obbligo d’istruzione se ha appreso le competenze di base riferite ai quattro assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientificotecnologico e storico-sociale. Essi costituiscono il ‘tessuto’ per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’assimilazione delle competenze chiave di cittadinanza: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione. Esse preparano gli studenti alla vita adulta e costituiscono la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. Secondo biennio Il percorso del Liceo si articola, a partire dal secondo biennio, nei seguenti 3 indirizzi: Arti figurative comprendente le materie Discipline pittoriche, Discipline plastiche-scultoree, Mosaico, Architettura e ambiente e Grafica. INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica, scultorea e musiva nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; • saper individuare le interazioni delle forme pittoriche, scultoree e musive con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico; • conoscere, applicare e realizzare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari e le nuove tecnologie; 16 • conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica, scultorea e musiva. INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; • avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione; • conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione; • avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; • acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura; • saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica. INDIRIZZO GRAFICA Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici; • avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione grafica e pubblicitaria; • conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi; • saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progettoprodotto-contesto, nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva ed editoriale; 17 • saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva. Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze relative alle discipline di studio. Lo studente dovrà conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali ed operativi inerenti le materie caratterizzanti gli indirizzi e dovrà conoscere ed essere in grado di impiegare, in modo appropriato, le diverse tecniche, le tecnologie, gli strumenti e i materiali specifici di ciascun indirizzo. Gli indirizzi del secondo biennio si caratterizzano rispettivamente per la presenza dei seguenti laboratori, nei quali lo studente sviluppa la propria capacità progettuale: • laboratorio della figurazione, dove lo studente acquisisce e sviluppa la padronanza dei linguaggi delle arti figurative e musive; • laboratorio di architettura, nel quale lo studente possiede la padronanza dei metodi di rappresentazione specifici dell’architettura e delle problematiche urbanistiche; • laboratorio di grafica, dove lo studente acquisisce la padronanza delle metodologie proprie della grafica. Quinto anno Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente, che sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali ed operative delle discipline caratterizzanti gli indirizzi. Inoltre, si porrà l’attenzione sull’aspetto esecutivo e sulle capacità di comprensione e rielaborazione personale dell’opera d’arte, con la sperimentazione di nuove soluzioni tecniche e artistiche. Oltre a ciò, si consolida il percorso di orientamento agli studi successivi e all’inserimento nel mondo del lavoro. Già a partire dal secondo biennio, il Liceo stabilirà specifiche modalità per l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso ai relativi e successivi corsi di studio e per l’inserimento nel mondo del lavoro. L’approfondimento può essere realizzato anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, come pure attraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio, anche d’intesa con le Università. Nel quinto anno viene impartito l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti. 18 PIANO DEGLI STUDI INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE Discipline pittoriche, Discipline plastiche, Mosaico 1° biennio 2° biennio 5° 1° 2° 3° 4° anno anno anno anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera Inglese *2 *2 3 3 3 Storia e geografia *2 *2 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica con Informatica nel 1° Biennio 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) 2 2 Chimica dei materiali 2 2 Storia dell’Arte 3 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e scultoree 3 3 Laboratorio artistico *5 *5 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 34 34 23 23 21 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Laboratorio della figurazione 6 6 8 Discipline progettuali 6 6 6 Pittoriche, Plastiche, Musive Totale ore 12 12 14 Totale complessivo ore 34 34 35 35 35 * Nell’anno 2013/2014 vi è l’utilizzo parziale della quota di autonomia con la riduzione di 1 ora di Storia e geografia e di 1 ora di Lingua e cultura inglese a favore del Laboratorio artistico per potenziare e garantire la sua funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno caratterizzati dalle 5 materie di indirizzo, al fine di favorire una scelta consapevole dell’indirizzo da parte dello studente. 19 PIANO DEGLI STUDI INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE 1° biennio 2° biennio 5° 1° 2° 3° 4° anno anno anno anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera Inglese *2 *2 3 3 3 Storia e geografia *2 *2 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica con Informatica nel 1° Biennio 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze dellaTerra) 2 2 Chimica dei materiali 2 2 Storia dell’Arte 3 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e scultoree 3 3 Laboratorio artistico *5 *5 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 34 34 23 23 21 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Laboratorio di architettura 6 6 8 Discipline progettuali 6 6 6 Architettura e ambiente Totale ore 12 12 14 Totale complessivo ore 34 34 35 35 35 20 PIANO DEGLI STUDI INDIRIZZO GRAFICA 1° biennio 2° biennio 5° 1° 2° 3° 4° anno anno anno anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera Inglese *2 *2 3 3 3 Storia e geografia *2 *2 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica con Informatica nel 1° Biennio 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) 2 2 2 2 Storia dell’Arte 3 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e scultoree 3 3 Laboratorio artistico *5 *5 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 34 34 23 23 21 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Laboratorio di grafica 6 6 8 Discipline progettuali grafiche 6 6 6 Totale ore 12 12 14 Totale complessivo ore 34 34 35 35 35 21 ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO Dirigente Scolastico Collegio Docenti Consiglio d’Istituto Segreteria Vicario e Collaboratore Funzione Strumentale P.O.F Funzione Strumentale Orientamento in entrata e in uscita DSGA Funzione Strumentale Territorio e attività culturali Funzione Strumentale Educazione alla salute e all’ambiente Collaboratori ATA Funzione Strumentale Sostegno alla persona ed integrazione Commissione Formazione classi Commissione Accoglienza Commissione Viaggi d’istruzione Commissione DSA Commissione POF Commissione Orientamento Commissione Orario Commissione Progetto musicale Commissione BES Commissione Scuola-lavoro Commissione Integrazione Commissione Elettorale Commissione Valutazione Commissione Educazione alla salute e sicurezza 22 ORGANIZZAZIONE D’ISTITUTO 1. Dirigente Scolastico 2 Docenti collaboratori del Dirigente Scolastico 3. Descrizione delle Aree delle Funzioni Strumentali e Referenti 4. Coordinatori delle materie di studio 5. Coordinatori dei Consigli di Classe 6. Consiglio d’Istituto e Giunta Esecutiva 1. Dirigente Scolastico 2 Docenti collaboratori del Dirigente Scolastico Vicario del Dirigente Liceo “P.L. Nervi” Vicario del Dirigente Liceo “G. Severini” 3. Descrizione delle Aree delle Funzioni Strumentali e Referenti Area gestione del Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) - Si occupa dell’aggiornamento e della stesura del P.O.F. - Coordina e costituisce di volta in volta il gruppo di lavoro delle attività da svolgere entro il monte ore complessivo assegnato come da contratto d’Istituto. Orientamento in entrata e in uscita - Predispone il piano annuale dell’Orientamento in entrata. - Cura i rapporti con le Scuole Medie. - Si occupa di tutte le attività di Orientamento (produzione di materiale, inviti ecc.), organizza gli Open Days e i laboratori di Orientamento. - Coordina le attività dell’Orientamento nelle classi seconde per la scelta degli indirizzi. - Cura i rapporti con le Università e le Accademie di Belle Arti. - Coordina e costituisce di volta in volta il gruppo di lavoro delle attività da svolgere entro il monte ore complessivo assegnato come da contratto d’Istituto. Marcello Landi Carmela Parente Laura Dalmonte Antonella Filipponi Marianna Improta Territorio e attività culturali degli Istituti “Nervi-Severini” - Segue e organizza tutti i progetti culturali con il territorio. - Predispone le attività che coinvolgono direttamente e indirettamente la Elena Pagani Scuola e tiene i contatti con i vari enti locali e associazioni culturali. - Organizza mostre ed attività culturali atte a promuovere la Scuola sul Michela Perla territorio. - Coordina e costituisce di volta in volta il gruppo di lavoro delle attività da svolgere entro il monte ore complessivo assegnato come da contratto d’Istituto. 23 Educazione alla salute e all’ambiente - Progettazione e coordinamento delle attività dell’Educazione alla salute, dell’Educazione ambientale e dell’Educazione alimentare. - Organizzazione e gestione dei corsi di formazione riguardante l’Educazione alla salute. - Coordina i rapporti scuola/famiglia per le attività relative alla Funzione Strumentale. - Partecipa alle riunioni extra scolastiche relative alla Funzione Strumentale sia in Istituto che presso gli Enti e le Amministrazioni locali. - Coordina e costituisce di volta in volta il gruppo di lavoro delle attività da svolgere entro il monte ore complessivo assegnato come da contratto d’Istituto. Sostegno alla persona ed integrazione - Si occupa di integrazione di alunni diversamente abili e stranieri in entrambe le sedi. - Aiuta i docenti specializzati e curricolari nell’organizzazione di attività adeguate a far fronte a tutte le situazioni di handicap. - Si occupa dell’informazione e del tutoraggio dei docenti relativamente agli alunni disabili e propone la formazione riguardo alle tematiche dell’handicap. - Predispone il piano orario. - Coordina i progetti didattici specifici, le richieste di finanziamenti e di sussidi. - Tiene i rapporti con gli enti locali, i servizi sociali e l’USP. - Coordina e costituisce il GLH d’Istituto. - Coordina e costituisce di volta in volta il gruppo di lavoro delle attività da svolgere entro il monte ore complessivo assegnato come da contratto d’Istituto. Maria Domenica Scarpone Vittorio Valentini Anna Vecchiati Silvia Colizzi 24 4. Coordinatori delle materie di studio MATERIE DI STUDIO BIENNIO TRIENNIO DISCIPLINE PITTORICHE MANARA TAMPIERI DISCIPLINE PLASTICHE DALPOZZO SCARPONE DISCIPLINE GEOMETRICHE DALMONTE PARENTE GRAFICA CARAVITA VALLETTA MOSAICO NITTOLO PAGANI LABORATORIO ARTISTICO ORIENTATIVO CARAVITA ITALIANO-STORIA-GEOGRAFIA IMPROTA SPADONI LINGUA INGLESE FILIPPONI SERVADEI MATEMATICA-FISICA CELLAROSI REALI STORIA DELL’ARTE CORNIOLA FOSSI BABINI FILOSOFIA SCIENZE-BIOLOGIA-CHIMICA MOLDUCCI BERNARDI EDUCAZIONE FISICA GENTILI DI MAGGIO RELIGIONE GARDINI GAUDENZI 5. Coordinatori di Classe (sede “P.L. Nervi”) 1A CARAVITA 1B 1C RICCIARDI FILIPPONI 1D 2A VESCHI TAMPIERI 2C 2D SCARPONE AGOSTINI 2F 3A TASSINARI PARENTE 3B 3C CAPPELLETTI VICARI 3D 3F COTUGNO VALENTINI 4A 4B TARONI FOSSI 4C 4D DE PALMA SERVADEI 4E 5A MONALDINI BENINI 5B 5C MANARA VALLETTA 5D VECCHI 25 Coordinatori di Classe (sede “G. Severini”) 1E 1F 1G 2E 3E 4F 5M IMPROTA PARISI DALMONTE LOBIETTI RIGHI PAGANI REALI 6. Consiglio d’Istituto e Giunta Esecutiva I componenti del Consiglio d’Istituto per l’anno scolastico 2013/2014 sono i seguenti: Dirigente Scolastico: Marcello Landi Docenti: Paolo Taroni, Elena Pagani, Laura Dalmonte, Annibale Reali, Rita Servadei, Raffaella Gentili, Pieranna Manara, Franca Fossi. Personale A.T.A.: M. Cristiana Giannotta. Genitori: Massimo Marendon, Mirna Rossi, Riccardo Guberti. Studenti: Valentina Rotella, Estelle Finessi, Eleonora Massa, Noemi Gardini I componenti della Giunta Esecutiva sono: Dirigente Scolastico: Marcello Landi Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Carmela Arcudi Docente: Paolo Taroni Personale A.T.A.: M. Cristiana Giannotta Genitore: Anna Dilema Studente: Martina Rotella 26 COMMISSIONI P.O.F. Funzione strumentale A. Filipponi Orientamento in entrata e in uscita Funzione strumentale M. Improta Commissione S. De Palma, E. Pagani, M. Perla, R. Servadei, A. Filipponi, C. Valletta Formazione classi Responsabile Dirigente Scolastico Componenti S. De Palma, L. Dalmonte, A. Vecchiati Accoglienza Componenti M. Improta, R. Gentili, S. De Palma, E. Pagani Orario Responsabile Componenti Dirigente Scolastico E. Roda Sostituzione colleghi assenti Vicario del Dirigente L. Dalmonte (sede “G. Severini”) Progetto recuperi e organizzazione dei corsi Referente S. De Palma Progetti Responsabile Componenti Dirigente Scolastico FS Territorio e attività culturali degli Istituti “Nervi-Severini” Progetti con il territorio-stage Referenti F. Nittolo (sede “G. Severini”) C. Parente (sede “P.L. Nervi”) Progetto musicale Referente M. Perla Componenti S. Monaldini, P.Taroni, R. Servadei, L. Benocci, N. Gobbi Laboratorio informatica e Sito Internet Referente A. Reali (sede “G. Severini”) Viaggi d’istruzione Referente M. Perla 27 Educazione alla salute e sicurezza Referenti V. Valentini , M.D.Scarpone (sede “P.L. Nervi”) A. Vecchiati, C. Righi (sede “G. Severini”) Integrazione Funzioni strumentali A.Vecchiati, S. Colizzi Componenti Tutti i docenti di sostegno. DSA Referenti S. Busoli, S.Gordini, S. Loreto BES Referenti L.Capra, S. Loreto Elettorale Docenti responsabili L. Cicognani, S. De Palma DATI POPOLAZIONE SCOLASTICA Per l’anno scolastico 2013/2014 la popolazione scolastica del Liceo è composta di circa 630 studenti suddivisi in 29 classi e di 79 docenti. 28 LINEE ORGANIZZATIVE CALENDARIO SCOLASTICO I quadrimestre II quadrimestre 16 settembre/31 gennaio 2014 01 febbraio /07 giugno 2014 SOSPENSIONE DELLE LEZIONI 1-2 novembre dal 24 dicembre al 6 gennaio dal 17 aprile al 22 aprile 25 aprile I maggio 2 giugno Commemorazione dei morti Vacanze Natalizie Vacanze Pasquali Anniversario della Liberazione Festa del Lavoro Festa della Repubblica ARTICOLAZIONE DELLE ORE DI LEZIONE dal lunedì al venerdì 1° ora 08:00 – 09:00 2° ora 09:00 – 09:55 3° ora 09.55 – 10.50 Intervallo 10:50 – 11:00 4° ora 11:00 – 12:00 5° ora 12:00 – 12:55 6° ora 12:55 – 13:50 1° ora 2° ora 3° ora Intervallo 4° ora 5° ora sabato 08:00 – 09:00 09:00 – 09:55 09.55 – 10.50 10:50 – 11:00 11:00 – 12:00 12:00 – 12:55 PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sulla base delle delibere del Collegio dei Docenti, i Consigli di Classe definiscono: • la programmazione curricolare e i percorsi interdisciplinari considerando l’analisi dei livelli di partenza; • indicano le mete per i viaggi d’Istituto e le visite guidate designando i docenti accompagnatori, • valutano l’andamento scolastico e il comportamento disciplinare; • individuano le necessità di recupero; • adottano i libri di testo; • per le ultime classi organizzano la terza prova scritta e i colloqui per l’Esame di Stato e redigono il documento del 15 di maggio per la commissione dell’Esame di Stato; • svolgono gli scrutini; 29 • valutano le richieste per gli esami di idoneità; • valutano i crediti formativi; • assegnano i crediti scolastici. FUNZIONI DEL COORDINATORE DI CLASSE Il Coordinatore di Classe svolge le seguenti funzioni: • presiede, su delega del Dirigente Scolastico, il Consiglio di Classe e ne organizza lo svolgimento; • coordina la programmazione del Consiglio di Classe; • rappresenta i componenti del Consiglio di Classe, come referente del lavoro svolto e come punto di riferimento per gli altri coordinatori e organismi dell’Istituto; • segue l’andamento della classe, prestando attenzione all’evoluzione dei singoli studenti, in particolare quelli con problematiche, favorendo l’apprendimento e sensibilizzando i colleghi; • supporta l’azione dei docenti promuovendo l’emergere, nelle riunioni, di strategie operative; • informa tempestivamente il Dirigente Scolastico di eventuali problemi presenti nella classe; • se si rende necessario, indice riunioni o Consigli di Classe straordinari; • è il punto di riferimento per i nuovi insegnanti o supplenti; • controlla le assenze, le entrate in ritardo, le uscite anticipate di ogni alunno e le gravi carenze riguardo il profitto e il comportamento informandone il Dirigente Scolastico; • tiene aggiornato il calendario delle attività della classe: assemblee, conferenze, uscite didattiche, viaggi d’istruzione, partecipazione a concorsi, mostre ecc; • si preoccupa che siano mantenuti per ogni studente regolari contatti fra la famiglia e la scuola. FUNZIONI DEL SEGRETARIO/VERBALISTA DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il segretario svolge le seguenti funzioni: • verbalizza le riunioni periodiche; • sostituisce in caso di necessità il Coordinatore di Classe in tutte le sue mansioni; • gestisce gli scrutini elettronici con il coordinatore. FUNZIONI DEL COORDINATORE DELLE ULTIME CLASSI Svolge le seguenti funzioni: • coordina lo svolgimento e i risultati delle simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato (le date sono state decise nel Consiglio di Classe); • controlla i punteggi relativi ai crediti scolastici; • controlla il recupero delle insufficienze; 30 • redige il documento del 15 maggio dopo averlo sottoposto ai componenti del Consiglio di Classe per eventuali modifiche e/o integrazioni. PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO All’inizio dell’anno scolastico, nelle riunioni di Dipartimento, i docenti definiscono la programmazione didattica, il coordinamento tra le materie e l’individuazione sia delle competenze in uscita che degli obiettivi disciplinari per classi parallele. Si decidono anche i test d’ingresso per le classi prime e le verifiche dei livelli iniziali delle classi successive. Il dipartimento delle materie umanistiche comprende le seguenti discipline: Italiano, Storia e geografia, Storia, Filosofia, Lingua e cultura straniera inglese, Storia dell’arte e Religione; il dipartimento delle materie scientifiche comprende: Matematica, Fisica, Scienze naturali, Chimica, Scienze motorie e sportive ed Educazione fisica; il dipartimento delle materie di indirizzo comprende: Discipline grafiche e pittoriche, Discipline pastiche e scultoree, Discipline geometriche, Mosaico, Laboratorio artistico, Pittura e decorazione pittorica, Architettura e arredo, Scultura e decorazione plastica, Grafica e Geometria descrittiva. Particolare attenzione viene data, attraverso i Piani Educativi Individualizzati (P.E.I.), agli studenti diversamente abili. Tutte le programmazioni sono depositate, per essere consultate, presso l’ufficio della segreteria didattica. PROCEDURA PER LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DOCENTE Ciascun docente, sulla base di quanto deliberato dal Consiglio di Classe, stende il piano di lavoro individuale da consegnare nell’ufficio di segreteria entro il 26 ottobre. Il piano di lavoro comprende: Anno scolastico: Docente: Disciplina: Classe: • Linee generali e competenze (classi prime, seconde, terze e quarte) • Obiettivi specifici di apprendimento (classi prime, seconde, terze e quarte) • Finalità (classi quinte) • Obiettivi generali della materia e competenze (classi quinte) • Livello di partenza • Sintesi dei contenuti e tempi • Percorsi di approfondimento • Percorsi interdisciplinari • Obiettivi minimi • Metodologie didattiche e processi cognitivi • Mezzi e strumenti di lavoro • Verifiche: tipologia e numero delle prove per ciascun quadrimestre • Criteri di valutazione 31 • Attività di recupero e di sostegno che si intendono attivare per colmare le lacune rilevate • Eventuali progetti e concorsi RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA È molto importante il rapporto scuola-famiglia, poiché entrambe sono responsabili dell’educazione e dell’istruzione degli studenti, collaborando a favorire il loro sviluppo formativo, ma anche quello della persona attraverso la costruzione del sé ed in relazione con gli altri. Allo scopo di mantenere viva e proficua questa cooperazione, i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo tutte le occasioni che la Scuola offre, partecipando ai Consigli di Classe, alle assemblee dei genitori, ai colloqui individuali con i docenti e alla mostra di fine anno scolastico dei lavori realizzati dai loro figli, instaurando, in questo modo, un clima di collaborazione e di reciproca fiducia. I ricevimenti settimanali dei docenti iniziano il 21 ottobre 2013. Si svolgono nella sala docenti e sono sospesi dal 20 gennaio al 17 febbraio 2014 e dal 26 maggio. Per i docenti che vogliono comunicare ai genitori informazioni in merito al profitto, al comportamento e/o alla frequenza degli studenti, è disponibile in segreteria un apposito stampato. SCRUTINI Gli scrutini si svolgono dal 3 febbraio al 7 febbraio 2014 (Primo Quadrimestre) e dal 9 giugno all’11 giugno (scrutini finali). Si rammenta che le valutazioni da proporre al Consiglio di Classe in fase di scrutinio devono scaturire: • da un congruo numero di interrogazioni e di prove scritte, grafiche o pratiche, corrette e classificate; • dal percorso formativo ed educativo dello studente. ORARIO DI APERTURA DELLE SEGRETERIE Presso la sede di via Tombesi dall’Ova, n. 14, gli uffici della segreteria didattica e amministrativa sono aperti ai genitori di mattina, dal lunedì al sabato, dalle 7.45 alle 9.00 e dalle 12.00 alle 13.00; sono aperti agli studenti e ai docenti dalle 7.45 alle 10.45. Gli uffici sono aperti di pomeriggio il lunedì, il martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 16.00. ORARIO DI RICEVIMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico riceve i docenti, gli studenti, i genitori e il personale esterno, previa richiesta, tramite l’ufficio di segreteria in qualsiasi momento. 32 SERVIZIO BIBLIOTECA Presso il Liceo Artistico sede ‘P.L. Nervi’, il servizio di prestito e di consultazione testi è aperto dal lunedì al sabato con i seguenti orari: • lunedì, martedì, mercoledì, giovedì dalle 8.00 alle 14.00; • martedì dalle 14.00 alle 17.00 Presso il Liceo Artistico sede ‘G. Severini’: • venerdì dalle 8.00 alle 14.00 SERVIZIO FOTOCOPIE L’orario per la richiesta delle fotocopie è dalle 8.30 alle 13.00. LIBRETTO DELLE GIUSTIFICAZIONI, PERMESSI DI ENTRATA E USCITA Il libretto deve essere conservato con cura da parte dello studente e viene consegnato direttamente ai genitori all’inizio dell’anno scolastico. Per i permessi di entrata e di uscita si fa riferimento al regolamento d’Istituto. CELLULARE E DIVIETO DI FUMO Si ricorda che non è consentito l’utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica (C.M.362 - 25/08/1998) ed è assolutamente vietato fumare all’interno del Liceo e nei cortili. La Scuola aggiorna ogni anno il documento di valutazione dei rischi, nomina le squadre di primo intervento e di pronto soccorso e il responsabile dei lavoratori per la sicurezza. 33 SERVIZI AMMINISTRATIVI E ASSEGNAZIONE COMPITI UFFICIO Alunni Alunni Alunni COMPITI - Iscrizione, trasferimento alunni, esami e relativi adempimenti - Statistiche alunni - Documentazione - Predisposizione sostituzione docenti assenti - Obbligo scolastico -Viaggi d’istruzione-Nomine docenti accompagnatori e capo gruppo - Front Office - Pratiche relative agli Stages - Certificazioni - Diplomi - Pagelle - Tenuta fascicoli e registri - Libri di testo - Predisposizione materiale per scrutini - Gestione della documentazione relativa agli allievi disabili - Front Office - Gestione delle operazioni informatiche relative a inserimento dati, risultati e statistiche (Anagrafe Obbligo Scolastico – Anagrafe Ministero per Organici) - Circolari scioperi e raccolta dati - Circolari alunni - Pratiche infortuni - Rapporti con docenti e presidenza per redazione circolari di convocazione famiglie, riunioni, progetti ecc. - Comunicazioni alle famiglie - Front Office - Adempimenti fiscali, previdenziali erariali (EMENS – Personale DMA – 770 ECC.) e - Liquidazioni competenze (stipendi, emolumenti Contabilità accessori, ecc.) -Adempimenti contabili connessi alla gestione dei progetti - Adempimenti contabili esami - Organici di diritto e di fatto - Individuazione personale supplente - Pratiche pensioni, buonuscita, ricongiunzione, ricostruzioni - Front Office - Graduatorie interne d’Istituto docenti e ATA Personale - Trasferimenti, assegnazioni provvisorie, part-time 34 - Graduatorie - Contratti a personale docente e ATA - Assenze personale e relativi decreti - Pof e collaborazione con i docenti - Gestione pratiche relative a TFR e Disoccupazione - Comunicazioni al Centro per l’Impiego - Archiviazione pratiche prodotte - Contratti personale esterno (per progetti) - Front Office - Graduatorie interne d’Istituto docenti e ATA Contabilità - Tenuta e controllo del registro di c.c.p di - Consegna materiale dal magazzino ai docenti magazzino - Riorganizzazione magazzino piano terra (inventario di magazzino) - Registrazione, controllo e consegna materiale di pulizia - Inserimento inventario in formato elettronico e rivalutazione - Front Office - Tenuta del registro di magazzino - Controllo fogli di produzione e vendita elaborati - Richieste per acquisti di materiale didattico - Richiesta dei preventivi e acquisti di materiale e attrezzature - Tenuta informatica delle operazioni di carico e scarico del materiale - Registrazione materiale di facile consumo - Tenuta del registro inventario - Discarico inventariale - Richiesta manutenzione alla Provincia o Enti preposti - Adempimenti connessi agli accertamenti, impegni, pagamenti e incassi Affari generali - Tenuta registro protocollo anche con supporto informatico - Archiviazione - Cura e predisposizione albi - Riproduzione circolari per uffici interessati - Elezioni e adempimenti Organi Collegiali - Posta -Trasmissione materiale informativo alle commissioni e ai referenti - Front Office 35 LICEO ARTISTICO “P.L. NERVI – G. SEVERINI” DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDIO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Linee generali e competenze Lingua La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell’identità di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra le competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali. Al termine del percorso liceale lo studente è in grado di: • esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l’uso personale della lingua; • organizzare e motivare un ragionamento; • illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico; • affrontare testi anche complessi attraverso l’osservazione sistematica delle strutture linguistiche servendosi anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso; • possedere una complessiva coscienza della storicità della lingua italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell’Italia odierna, caratterizzato dalle varietà d’uso dell’italiano stesso. Letteratura Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell’intero percorso di istruzione, la cui acquisizione avverrà progressivamente lungo l’intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. Al termine del percorso liceale, lo studente: • comprende il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da sé e di ampliamento dell’esperienza del mondo; • acquisisce familiarità con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede; 36 • riconosce l’interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l’uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacità di contribuire al senso); • acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi degli strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica, l’intertestualità e la relazione fra temi e generi letterari, l’incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo; • matura un’autonoma capacità di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell’oggi; • possiede una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto, l’incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuità sia della rottura), il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche; • approfondisce la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all’apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull’asse del tempo (storia, storia dell’arte, storia della filosofia); • possiede una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti; • compie letture dirette dei testi (opere intere o porzioni significative di esse, in edizioni filologicamente corrette); • prende familiarità con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l’apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante e ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale coglie il valore artistico e il significato per il costituirsi dell’intera cultura italiana; • nell’arco della storia letteraria italiana, individua i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si è avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e coglie la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto; • riguardo alla lettura di testi di valore letterario, possiede un arricchimento anche linguistico concernente l’ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacità di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l’attenzione all’efficacia stilistica, che sono i presupposti della competenza della scrittura; • possiede una conoscenza più completa e diversificata della realtà attraverso la frequentazione delle opere letterarie, che, promuovendo l’esperienza estetica, educano la sensibilità e sollecitano l’immaginazione; 37 • conosce le diverse forme di espressione letterarie, in relazione con il patrimonio artistico, per sollecitare e promuovere l’attitudine al pensiero riflessivo e creativo, la sensibilità e la coscienza del valore dei beni letterari. Obiettivi specifici di apprendimento Lingua Primo biennio Alla fine del primo biennio, lo studente è in grado di: • colmare eventuali lacune e consolidare e approfondire le capacità linguistiche orali e scritte, mediante attività che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso; • riconoscere le differenze generali nell’uso della lingua orale, scritta e trasmessa e le diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale; • rispettare i turni verbali, l’ordine dei temi e l’efficacia espressiva nell’ambito della produzione orale; • controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l’organizzazione logica entro e oltre la frase, l’uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell’interpunzione, e compiere adeguate scelte lessicali nell’ambito della produzione scritta; • sviluppare la competenza testuale sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica); • comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista; • utilizzare le opportunità offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l’arricchimento del lessico e sviluppare le capacità di interazione con i diversi tipi di testo; • affrontare, in prospettiva storica, il tema della nascita dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua affermazione come lingua italiana; • conoscere e fruire in modo consapevole le molteplici forme espressive non verbali; • possedere la padronanza della lingua italiana come premessa indispensabile all’esercizio consapevole e critico di ogni forma di comunicazione; • possedere in modo completo la lingua italiana per esprimersi, per comprendere e avere relazioni con gli altri, per far crescere la consapevolezza di sé e della realtà, per interagire adeguatamente in una pluralità di situazioni comunicative e per esercitare pienamente la cittadinanza; • integrare i diversi linguaggi come strumento fondamentale per accedere a nuovi saperi; • realizzare percorsi individuali di apprendimento; • effettuare una comunicazione interattiva e una personale espressione creativa; • acquisire conoscenze e interpretare la realtà in modo autonomo. 38 Letteratura Primo biennio • Affrontare opere e autori significativi della classicità, da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondamentali per la civiltà occidentale e radicatesi nell’immaginario collettivo (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l’Eneide, qualche altro testo dei principali autori greci e latini, la Bibbia). • Leggere, oltre ai testi di autori di epoca moderna anche stranieri, i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualità artistica, il contributo decisivo alla formazione dell’italiano moderno, l’esemplarità realizzativa della forma – romanzo, l’ampiezza e la varietà di temi e di prospettive sul mondo. • Accostarsi, attraverso alcune letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica. • Acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.) attraverso l’esercizio sui testi. LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE Linee generali e competenze Al termine del percorso liceale, lo studente deve essere in grado di: • sviluppare le competenze linguistico-comunicative; • sviluppare le conoscenze relative all’universo culturale legato alla lingua inglese; • raggiungere un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Europeo di Riferimento per le lingue; • acquisire le capacità di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico; • acquisire le capacità di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; • acquisire la capacità di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; • acquisire la capacità di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua con attenzione a tematiche comuni a più discipline; • sviluppare la consapevolezza di analogie e differenze culturali. Obiettivi specifici di apprendimento Lingua Primo biennio Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di: • saper comprendere in modo globale e selettivo semplici testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; 39 • saper produrre semplici testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; • saper partecipare a conversazioni e a interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera sufficientemente adeguata al contesto; • riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi), anche in un’ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; • sviluppare la riflessione sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio. Cultura Primo biennio Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze sull’universo relativo alla lingua straniera, lo studente deve: • comprendere aspetti relativi alla cultura del paese di cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale; • analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualità, testi letterari di facile comprensione, per coglierne le principali specificità formali e culturali; • riconoscere similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse, esempio lingua inglese/lingua italiana. STORIA E GEOGRAFIA Linee generali e competenze Storia Al termine del percorso liceale lo studente è in grado di: • conoscere i principali eventi e le trasformazioni della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai nostri giorni, nel quadro della storia globale del mondo; • usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; • saper leggere e valutare le diverse fonti; • guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica, il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente; • comprendere la dimensione temporale di ogni evento e collocarlo nella giusta successione cronologica insieme all’altra dimensione della storia, cioè la dimensione geografica e la geografia umana; • rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni; 40 • cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse; • orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale; • conoscere bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (Magna Charta Libertatum, Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America, Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, Dichiarazione universale dei diritti umani); • maturare le necessarie competenze per una vita civile e responsabile; • conoscere le civiltà diverse da quella occidentale (la civiltà indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno, la civiltà cinese al tempo dell’impero romano, le culture americane precolombiane, i paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento e le diverse civiltà del Novecento); • conoscere il tessuto storico-sociale ed economico del territorio, delle regole e della mobilità al fine di promuovere la progettualità individuale, l’intraprendenza e valorizzare le attitudini per le scelte da compiere per la vita adulta; • valutare diversi tipi di fonti e leggere documenti storici al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varietà delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse; • maturare un metodo di studio conforme all’oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare; • esporre oralmente la storia facendo attenzione alla precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica. Geografia Primo biennio • Conoscere gli strumenti fondamentali della disciplina. • Acquisire i principali metodi di lettura del territorio e delle rappresentazioni cartografiche, dei diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici. • Imparare a riflettere sulle complesse relazioni che intercorrono tra condizioni ambientali, socio-economiche e culturali e gli assetti demografici del territorio. • Descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, le trasformazioni, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realtà. Obiettivi specifici di apprendimento Storia Primo biennio Il primo biennio sarà dedicato allo studio delle civiltà antiche e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici si dovranno trattare i seguenti nuclei tematici: le principali civiltà dell’Antico e vicino Oriente, la civiltà 41 giudaica, la civiltà greca, la civiltà romana, l’avvento del Cristianesimo, l’Europa romano-barbarica, la società e l’economia dell’Europa altomedievale, la Chiesa nell’Europa altomedievale, la nascita e la diffusione dell’Islam, l’Impero e i regni dell’altomedioevo, il particolarismo signorile feudale. Lo studio dei vari argomenti sarà accompagnato da una riflessione sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l’archeologia, l’epigrafia e la paleografia. Geografia Primo biennio • Studiare il pianeta contemporaneo da un punto di vista tematico, per argomenti e problemi, e regionale, volto ad approfondire aspetti dell’Italia, dell’Europa, dei continenti e degli Stati. • Comprendere i confini tra la storia e la geografia, tenendo conto del paesaggio, urbanizzazione, globalizzazione, diversità culturali (lingue e religioni), migrazioni, popolazione e questione demografica, in relazione anche alla economia e alla società. • Comprendere le problematiche relative agli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile, la geopolitica, l’Unione Europea, l’Italia, e le relazioni fra gli Stati del mondo. • Acquisire la capacità di collocare i principali Stati del mondo all’interno di cartine (anche mute), con particolare attenzione all’area mediterranea ed europea. • Acquisire la conoscenza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d’acqua navigabili, vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni). • Per quanto concerne gli aspetti demografici, acquisire le competenze necessarie per analizzare i ritmi di crescita della popolazione, i flussi migratori, la distribuzione e la densità della popolazione in relazione a fattori ambientali e sociali. • Prendere familiarità con la lettura e la produzione degli strumenti statisticoquantitativi (grafici e istogrammi). MATEMATICA Linee generali e competenze Al termine del percorso del Liceo Artistico lo studente è in grado di: • conoscere i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico; 42 • inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e comprenderne il significato concettuale; • acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico; • acquisire il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, il razionalismo illuministico che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica; • saper dominare i seguenti gruppi di concetti e metodi che costituiscono i collegamenti e i confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la storia: 1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni); 2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari dell’analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale; 3) un’introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozioni di derivata; 4) un’introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica; 5) il concetto di modello matematico e un’idea chiara della differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilità di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci); 6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo; 7) una chiara visione delle caratteristiche dell’approccio assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificità rispetto all’approccio assiomatico della geometria euclidea classica; 8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacità di saperlo applicare; • approfondire i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni); • conoscere le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi; • saper utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo; • conoscere tutti quei concetti e quelle tecniche matematiche che hanno particolare rilevanza nelle arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che attengono in particolare alla geometria analitica, descrittiva e proiettiva; 43 • usare gli strumenti informatici per comprenderne il valore metodologico, per il trattamento dei dati e, soprattutto, nel contesto della problematica della rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel Liceo Artistico; il loro uso è una risorsa importante introdotta in modo critico, senza creare l’illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di calcolo mentale, tuttavia l’indicazione metodologica principale è: pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondità. Al termine del primo biennio lo studente deve essere in grado di: • padroneggiare i principali concetti e metodi di base della matematica, sia avente valore intrinseco della disciplina, sia connessi all’analisi di fenomeni del mondo reale; • sviluppare capacità intuitive e logiche; • maturare processi di astrazione e di formazione dei concetti; • ragionare induttivamente e deduttivamente; • sviluppare le attitudini analitiche e sintetiche; • acquisire una precisione di linguaggio specifico; • sviluppare la capacità di ragionamento coerente e argomentato. Obiettivi specifici di apprendimento Aritmetica e algebra Primo biennio Il primo biennio è dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico e lo studente, al termine del biennio, è in grado di: • sviluppare le sue capacità nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale e in questo contesto saranno studiate le proprietà delle operazioni; lo studio dell’algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permette di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi ed è un esempio importante di procedimento algoritmico; • acquisire una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta, la dimostrazione dell’irrazionalità di 2 e di altri numeri è una importante occasione di approfondimento concettuale e lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornisce un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e una occasione per affrontare il tema dell’approssimazione; • acquisire la capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un’equazione, disequazione o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica. Geometria • Conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano. • Conoscenza del significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli 44 Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. • Conoscenza del teorema di Pitagora affinché ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali. • Conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini, il teorema di Talete) e delle principali proprietà invarianti. • Conoscenza dei principi matematici di base coinvolti nelle diverse tecniche di rappresentazione delle figure dello spazio e le relazioni tra di essi e le tecniche in uso nelle discipline grafiche e geometriche. • Realizzazione di costruzioni geometriche elementari effettuata mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e il compasso) e mediante programmi informatici di geometria. • Conoscenza del metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprietà come il parallelismo e la perpendicolarità; l’intervento dell’algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici sarà unito all’approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica. Relazioni e funzioni • Conoscenza del linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all’introduzione del concetto di metodo matematico. • Descrizione di un problema con un’equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni. • Ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni. • Studio delle funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = |x|, f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. • Studio delle soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite e conoscenza delle tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica. • Conoscenza degli elementi della teoria della proporzionalità diretta e inversa. • Passare da un registro di rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati. Dati e previsioni • Rappresentare e analizzare in diversi modi un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni più idonee. • Distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui. • Operare con distribuzioni di frequenza e rappresentarle. • Studiare le definizioni e le proprietà dei valori medi e delle misure di variabilità. 45 • Studiare l’uso degli strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche e tale studio è svolto il più possibile in collegamento con le altre discipline. • Conoscenza della nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici e con l’introduzione di nozioni di statistica. • Studio di alcuni esempi di modelli matematici in diversi ambiti, descrizione delle caratteristiche principali e saper distinguere gli aspetti specifici. Elementi di informatica • Conoscenza degli strumenti di informatica al fine di rappresentare e manipolare oggetti matematici. • Studio delle modalità di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali. • Studio del concetto di algoritmo ed elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile realizzazione. • Studio del concetto di funzione calcolabile e di calcolabilità e alcuni semplici esempi relativi. SCIENZE NATURALI Linee generali e competenze Al termine del percorso del primo biennio liceale lo studente deve essere in grado di: • possedere le conoscenze disciplinari essenziali; • conoscere, a livello elementare, le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell’indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di “osservazione e sperimentazione”. L’acquisizione di questo metodo, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto formativo ed orientativo dell’apprendimentoinsegnamento delle scienze e questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione di “strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà”. In tale contesto la dimensione sperimentale è da tenere sempre presente ed è quindi opportuno individuare alcune attività sperimentali particolarmente significative da svolgere in laboratorio, in classe o sul campo, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici. Al termine del percorso biennale lo studente è in grado di: • sapere effettuare semplici connessioni logiche; • riconoscere o stabile relazioni elementari; • classificare; 46 • riconoscere nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale. Obiettivi specifici di apprendimento Primo biennio Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativodescrittivo. Tale approccio va rispettato perché è adeguato alle capacità di comprensione degli studenti. Si possono inoltre realizzare alcune attività sperimentali significative, quali ad esempio, osservazioni al microscopio, esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazioni di reazioni chimiche fondamentali, con particolare attenzione all’uso delle unità e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei dati. Scienze della terra • Conoscere e approfondire i contenuti già in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. • Studiare le strutture e i fenomeni che avvengono alla superficie della Terra, approfondendo in particolare quelli presenti nella realtà locale. Biologia • Riprendere aspetti di carattere osservativo riferiti ai viventi, facendo riferimento in particolare alle varietà di forme con cui si presentano nell’ambiente (biodiversità) e alla complessità della loro costituzione (la cellula con cenni alla molecola del DNA). • Conoscere i termini essenziali della anatomia e fisiologia del corpo umano curando in particolare gli aspetti che aiutano a comprendere i principi per mantenere la salute, facendo riferimento anche alle relazione tra gli organismi (evoluzione, genetica mendelliana) e tra viventi e ambiente. Chimica • Osservare e descrivere fenomeni e reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana. • Conoscere gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni. • Classificare la materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative. • Conoscere le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton. • Conoscere la formula chimica e il suo significato. • Classificare gli elementi secondo Mendeleev. Fatti salvi gli elementi di Scienza della Terra, che vanno affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio della Geografia, i contenuti indicati vanno sviluppati dai docenti secondo le modalità e con l’ordine ritenuti più idonei alla classe, al 47 contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate. STORIA DELL’ARTE Linee generali e competenze Al termine del percorso liceale lo studente deve essere in grado di: • comprendere il rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, i molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione; • acquisire confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare riferimento alle principali linee di sviluppo dell’arte moderna e contemporanea attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche ed essere capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici; • inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; • saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; • riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate; • comprendere il grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese; • conoscere le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro. Fin dal primo anno è necessario chiarire che esistono molti modi di osservare le opere d’arte, fornendo agli studenti gli elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi storiografici e sottolineando che un’opera d’arte non è solo un insieme di valori formali e simbolici, né il frutto di una generica attività creativa, ma comporta anche una specifica competenza tecnica. Inoltre è importante che in una lezione, ad esempio, sull’Anfiteatro Flavio o sul “Giudizio” della Sistina trovino posto anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione, sulle problematiche del restauro. Obiettivi specifici di apprendimento Primo biennio Nel corso del primo biennio si affronterà lo studio della produzione artistica dalle sue origini nell’area mediterranea alla fine del XIV secolo. La trattazione di alcuni contenuti (artisti, opere, movimenti) è considerata irrinunciabile in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, individuando i temi più significativi e le chiavi di lettura più appropriate. L’arricchimento compiuto dall’insegnante potrebbe utilmente includere degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale. Alla fine del primo biennio lo studente deve conoscere: 48 • l’arte greca, studiando opere esemplari dei diversi periodi, al fine di illustrare una concezione estetica che è alla radice dell’arte occidentale; • lo stretto legame con la dimensione politica dell’arte e della architettura a Roma; • la prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; • la produzione artistica altomedievale; • l’arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo; • le invenzioni strutturali dell’architettura gotica come presupposto di una nuova spazialità; • la “nascita” dell’arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi tra la seconda metà del Duecento e la prima metà del Trecento. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Linee generali e competenze Al termine del percorso liceale lo studente deve essere in grado di: • acquisire la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; • consolidare i valori sociali dello sport; • acquisire una buona preparazione motoria; • maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; • cogliere le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti; • conseguire la padronanza del proprio corpo sperimentando un’ampia gamma di attività motorie e sportive favorendo un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio e la stimolazione delle capacità motorie, sia coordinative che di forza, resistenza, velocità e flessibilità, è sia un obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di più elevati livelli di abilità e di prestazioni motorie; • agire in maniera responsabile, ragionando su quanto si sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione; • analizzare la propria e l’altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi; • capire che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e saper padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari e involontari, che esso trasmette e tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d’animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale; • scoprire e valorizzare attitudini, capacità e preferenze personali attraverso la conoscenza e la pratica di varie attività sportive sia individuali che di squadra acquisendo e padroneggiando dapprima le abilità motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata, infatti l’attività sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice e 49 organizzatore, valorizza la personalità dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno può sviluppare; inoltre l’attività sportiva si realizza in armonia con l’istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l’abitudine e l’apprezzamento della sua pratica ed essa è propedeutica alla eventuale attività prevista all’interno dei Centri Sportivi Scolastici; • confrontarsi e collaborare con i compagni, lavorando sia in gruppo che individualmente, seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune; • acquisire un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo attraverso la conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da un’attività fisica praticata in forma regolare; • avere maggiore fiducia in se stesso attraverso esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attività; • organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e tener sotto controllo la propria postura attraverso la conoscenza di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute; • comprendere che raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica è importante per affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport e al tempo libero; • acquisire un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente insieme all’acquisizione e al rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all’imprevisto, sia a casa che a scuola o all’aria aperta; • familiarizzare e sperimentare l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività svolte e alle altre discipline. Obiettivi specifici di apprendimento Primo biennio Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell’istruzione, si struttura un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni studente. La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive • Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità. • Ampliare le capacità coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attività sportive. • Comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui. 50 Lo sport, le regole e il fair play • Promuovere la consuetudine all’attività motoria e sportiva attraverso la pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assume carattere di competitività. • Sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in compiti di giuria. • Praticare gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche. • Impegnarsi negli sport individuali abituandosi al confronto e alla assunzione di responsabilità personali. • Collaborare con i compagni all’interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità. Salute, benessere, sicurezza e prevenzione • Conoscere i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale. • Adottare i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio statomi salute e migliorare l’efficienza fisica, così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere. • Conoscere gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato. Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale sono un’occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l’ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche. RELIGIONE CATTOLICA Linee generali e competenze L'insegnamento della Religione concorre a promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli studenti e contribuisce a metterli in grado di raggiungere quel più alto livello di conoscenze e di capacità critiche che la scuola superiore richiede. Il contenuto specifico di tale insegnamento è il "fatto religioso" in tutte le sue dimensioni, il linguaggio che lo esprime, le fonti che lo tramandano, le espressioni storiche, culturali, artistiche che lo manifestano. In tale contesto, gli studenti vengono introdotti alla Bibbia come libro sacro e grande codice iconografico, ideologico, e letterario cui ha attinto la cultura occidentale. Nel Liceo Artistico viene anche privilegiato, nei contenuti e negli obiettivi da raggiungere, il rapporto religione-arte. I ragazzi possono così acquisire conoscenze e 51 strumenti specifici per accostarsi più adeguatamente alla ricchissima tradizione artistica italiana, ispirata in larga parte all'esperienza religiosa cristiana. L'ora di Religione è, infine, uno spazio del tutto particolare nell'istituzione scolastica, in cui gli studenti più liberamente possono confrontare le loro risposte ai grandi interrogativi dell'uomo, trovare momenti di sintesi e di approfondimento delle loro esperienze di studio e di vita, acquisire una mentalità critica per leggere la realtà religiosa, culturale e sociale in cui vivono. 52 AREA CARATTERIZZANTE DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE Linee generali e competenze Al termine del primo biennio lo studente deve essere in grado di: • acquisire le competenze nell’uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione grafica e pittorica; • acquisire le competenze dell’uso appropriato della terminologia tecnica essenziale; • comprendere e applicare i principi che regolano la costruzione delle forme attraverso il disegno e il colore; • affrontare con particolare attenzione i principi fondanti del disegno inteso sia come linguaggio a sé, sia come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi; • acquisire le metodologie appropriate dell’analisi e della elaborazione; • organizzare i tempi e i propri spazi di lavoro in maniera adeguata; • comprendere che il disegno e la pittura sono pratiche e linguaggi che richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale e che non sono solo riconducibili ad un atto tecnico, ma sono soprattutto forme di conoscenza della realtà, percezione delle cose che costituiscono il mondo e la comprensione delle loro reciproche relazioni. Obiettivi specifici di apprendimento Primo biennio • Elaborare manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna, carboncino, pastelli, inchiostri ecc.) e pittoriche (acquerello, tempera, ecc.). • Osservare, studiare i parametri visivi e plastico-spaziali e saper analizzare i rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/sfondo, tinta/luminosità/saturazione, i contrasti, texture ecc., secondo i principi della composizione. • Acquisire le conoscenze essenziali relative ai sistemi di rappresentazione (a mano libera o guidati, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, ecc.) e conoscere in modo completo le tecniche principali di restituzione grafica e pittorica. • Acquisire autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali. • Conoscere le principali teorie della proporzione, del colore, della percezione visiva. • Conoscere i contenuti principali dell’anatomia umana. • Conoscere le tipologie di supporto per il disegno e la pittura (cartacei, tessili, lignei). • Usare i mezzi fotografici e multimediali per l’archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. • Comprendere la funzione dello schizzo, del bozzetto e del modello nella elaborazione di un manufatto grafico o pittorico. 53 DISCIPLINE GEOMETRICHE Linee generali e competenze Al termine del primo biennio lo studente deve essere in grado di: • acquisire le competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica, finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina; • acquisire l’uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali, necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma, della sua costruzione e rappresentazione; • affrontare i principi del disegno geometrico e proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi; • acquisire le metodologie appropriate dell’analisi e della elaborazione; • organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata; • comprendere che il disegno geometrico è una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale e che esso non è solo riconducibile ad un atto tecnico, ma è soprattutto forma di conoscenza della realtà, percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni. Obiettivi specifici di apprendimento Primo biennio • Riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali della geometria euclidea. • Acquisire i principi di orientamento e riferimento nel piano e nello spazio. • Conoscere e usare in modo appropriato la terminologia e le convenzioni grafiche per la comunicazione, comprensione e interpretazione di questo linguaggio. • Usare correttamente gli strumenti tradizionali del disegno tecnico. • Acquisire autonomia operativa attraverso la pratica dell’osservazione e dell’esercizio. • Conoscere la costruzione geometrica degli elementi e delle figure fondamentali, dell’applicazione dei principi di proiezione e sezione. • Rappresentare in modo obiettivo attraverso le proiezioni ortogonali e il confronto fra realtà tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno. • Conoscere la rappresentazione assonometrica. • Consolidare ed ampliare l’esperienza delle proiezioni parallele. • Tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria dell’oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo essenziale all’approccio progettuale del biennio successivo e del quinto anno. • Essere avviato ad usare intuitivamente la prospettiva a supporto della percezione visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e plastico-scultoree e come base propedeutica ai metodi della prospettiva. • Usare i mezzi fotografici e multimediali per l’archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. 54 • Comprendere gli ambiti di applicazione di questo linguaggio integrandone l’apprendimento anche con l’esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni proiettivi. DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE Linee generali e competenze Al termine del primo biennio lo studente deve essere in grado di: • acquisire le competenze nell’uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea; • usare in modo appropriato la terminologia tecnica essenziale; • applicare i principi che regolano la costruzione della forma attraverso il volume e la superficie; • applicare le procedure di riproduzione tramite formatura; • conoscere le interazioni tra la forma tridimensionale e lo spazio circostante; • affrontare i principi fondanti della forma tridimensionale intesa sia come linguaggio a sé, sia come strumento propedeutico agli indirizzi; • acquisire le metodologie appropriate nell’analisi e nella elaborazione; • organizzare i tempi e il proprio spazio lavoro in maniera adeguata; • essere consapevole che la scultura è una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale e che essa non è solo riducibile ad un atto tecnico, ma è soprattutto forma di conoscenza della realtà, percezione delle cose che costituiscono il mondo e la comprensione delle loro reciproche relazioni. Obiettivi specifici di apprendimento Primo biennio • Elaborare manufatti eseguiti in stiacciato, in bassorilievo, in altorilievo e a tuttotondo di piccola dimensione (in argilla, cera, plastilina, gesso, ecc.). • Affrontare la genesi della forma plastico-scultorea tramite l’esercizio dell’osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l’analisi dei rapporti spazio/forma, figura/sfondo, pieno/vuoto, segno/traccia, positivo/negativo, ecc, secondo i principi della composizione. • Acquisire le conoscenze essenziali relative ai sistemi di rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, ecc.). • Possedere l’uso delle tecniche principali di restituzione plastico-scultorea. • Acquisire autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali. • Conoscere le principali teorie della proporzione e, congiuntamente alle discipline grafico-pittoriche, i contenuti principali dell’anatomia umana e della percezione visiva. 55 • Usare le tecniche di base per la conservazione o la riproduzione del manufatto modellato, sia ‘dirette’ come la terracotta (svuotamento e cottura), sia ‘indirette’ come lo stampo ‘a forma persa’ in gesso o ‘a buona forma’ a tasselli o in gomma. • Usare i mezzi fotografici e multimediali per l’archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. • Comprendere la funzione dello schizzo, del bozzetto, del modello e della formatura nell’elaborazione di un manufatto plastico- scultoreo e cogliere il valore culturale di questo linguaggio. 56 LABORATORIO ARTISTICO LABORATORIO DI MOSAICO Linee generali e competenze Il Laboratorio di Mosaico ha funzione orientativa verso l’indirizzo di Arti figurative (mosaico, e/o mosaico/pittura, e/o mosaico/scultura) del triennio successivo. Sviluppando la conoscenza dei materiali (sapere), delle tecniche, delle tecnologie del laboratorio attivato e affrontandone i procedimenti operativi attraverso l’elaborazione di manufatti eseguiti da modello o progettati (saper fare), l’allievo acquisisce alcune competenze di base trasversali alle attività laboratoriali: ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprietà dei materiali, uso di un appropriato linguaggio tecnico. Obiettivi specifici di apprendimento • Comprendere il cambiamento e la diversità delle decorazioni musive pavimentali in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. • Saper confrontare e analizzare la forma geometrica, la dimensione e l’orientamento delle tessere; linea, contorno, figure e decori geometrici semplici, di facile esecuzione. • Saper finalizzare ed elaborare i dati emersi dalla ricerca. • Saper produrre testi multimediali con immagini. • Saper utilizzare gli strumenti specifici con proprietà e cura. • Uso dei materiali specifici per una corretta esercitazione musiva con metodo diretto su supporto provvisorio (reticolo, supporto, ricerca, taglio dei materiali, colle, leganti ecc.); materiali: leganti, colle, supporti, inchiostri ecc. • Conoscere le proprietà dei materiali specifici e risultanze cromatiche: marmi, sassi, paste vitree. • Saper comporre elementi lineari attraverso gli andamenti musivi. • Saper elaborare semplici elementi. • Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi legati all’iter progettuale ed esecutivo. • Saper individuare con uno schizzo a matita una immagine idonea alla successiva traduzione in mosaico. • Saper tradurre un semplice bozzetto pittorico in mosaico. • Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie per la soluzione di problemi tecnici legati alle proprietà dei materiali musivi. • Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi tecnici. • Saper produrre una relazione tecnica. • Sapersi orientare nel tessuto produttivo del proprio territorio. • Partecipare attivamente alle attività di gruppo. 57 • Verbalizzare i lavori svolti. • Migliorare la precisione nel lavoro e rispettare la puntualità nella consegna. LABORATORIO DI GRAFICA Linee generali e competenze Il Laboratorio di Grafica ha funzione orientativa verso l’indirizzo di Grafica del triennio successivo. Sviluppando la conoscenza dei materiali (sapere), delle tecniche, delle tecnologie del laboratorio attivato e affrontandone i procedimenti operativi attraverso l’elaborazione di manufatti eseguiti da modello o progettati (saper fare), l’allievo acquisisce alcune competenze di base trasversali alle attività laboratoriali: ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprietà dei materiali, uso di un appropriato linguaggio tecnico. Obiettivi specifici di apprendimento • Comprendere il significato della progettazione grafica. • Osservare la relazione esistente tra grafica e tipografia, fotografia ed illustrazione. • Imparare ad organizzare i propri spazi e tempi di lavoro adeguati. • Esprimersi in modo adeguato ed autonomo, usando una corretta terminologia grafica. • Riconoscere gli elaborati grafici, il loro significato progettuale e l’iter progettuale anche attraverso i contesti/oggetti visivi circostanti. • Familiarizzare con il linguaggio della progettazione grafica e della terminologia tecnica essenziale. • Comprendere il rapporto tra fase progettuale iniziale ed elaborazione informatica e, conseguentemente, il valore sia della creatività che del rigore/precisione. • Familiarizzare con la tipografia e il lettering attraverso esercitazioni propedeutiche di base. • Relazionare il progetto grafico al contesto e al tipo di messaggio. • Sottolineare il valore della comunicazione all’interno della progettazione grafica. • Capire l’espressività dei segni grafici e del lettering. • Comprendere l’importanza del carattere e del lettering in relazione anche alla storia della scrittura. • Comprendere il rapporto tra fase creativa, progettazione, trasmissione di un messaggio e riproducibilità tecnica. 58 LABORATORIO DI ARCHITETTURA Linee generali e competenze Il Laboratorio di Architettura ha funzione orientativa verso l’indirizzo di Architettura e ambiente del triennio successivo. Sviluppando la conoscenza dei materiali (sapere), delle tecniche, delle tecnologie del laboratorio attivato e affrontandone i procedimenti operativi attraverso l’elaborazione di manufatti eseguiti da modello o progettati (saper fare), l’allievo acquisisce alcune competenze di base trasversali alle attività laboratoriali: ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprietà dei materiali, uso di un appropriato linguaggio tecnico. Le conoscenze e competenze acquisite nel laboratorio di architettura, dirette alla rappresentazione, manipolazione e costruzione di modelli architettonici e di arredo, consentono allo studente di venire a contatto con il mondo dell’architettura e dell’ambiente antropizzato contribuendo con l’apporto specifico dei suoi contenuti a fornire gli strumenti cognitivi e operativi necessari a: • sviluppare negli alunni capacità critiche delle funzioni dell’abitare e degli spazi e arredi necessari per tali funzioni e il loro dimensionamento ergonomico in relazione alle caratteristiche antropometriche; • sviluppare negli alunni capacità critiche nella gestione delle funzioni dell’abitare, attraverso l’organizzazione razionale di spazi e ambienti; • contribuire alla conoscenza dell’operato architettonico al fine di una corretta informazione per una valutazione consapevole della scelta dell’indirizzo del successivo triennio. Obiettivi specifici di apprendimento • Acquisire la conoscenza dei principi grafici del disegno architettonico. • Acquisire la capacità di eseguire in modo appropriato la distribuzione spaziale di ambienti, percorsi, arredi. • Sviluppare adeguate abilità nella realizzazione di semplici modelli tridimensionali. LABORATORIO DI DISCIPLINE PITTORICHE Linee generali e competenze Il Laboratorio di Discipline pittoriche ha funzione orientativa verso l’indirizzo di Arti figurative del triennio successivo. Sviluppando la conoscenza dei materiali (sapere), delle tecniche, delle tecnologie del laboratorio attivato e affrontandone i procedimenti operativi attraverso l’elaborazione di manufatti eseguiti da modello o progettati (saper fare), l’allievo acquisisce alcune competenze di base trasversali alle attività laboratoriali: ordine, proporzioni delle immagini attraverso lo studio del segno e del disegno, inserendo i soggetti in uno spazio illusorio (prospettiva intuitiva). 59 Le conoscenze e le competenze acquisite nei laboratori sviluppano la capacità critica nei riguardi della materia e in modo trasversale, contribuendo a fornire gli strumenti operativi e cognitivi a: • sviluppare la capacità critica in funzione dell’immagine, del segno e delle proporzioni; • sviluppare le capacità critiche in funzione dei diversi tipi di spazi, superfici, linee, forme e texture; • contribuire alla conoscenza delle metodologie operative per ogni tipo di attività laboratoriale: disegno, segno, forma, colore, linea, al fine di una corretta informazione. Per una valutazione consapevole della scelta dell’indirizzo del successivo triennio, si avvierà lo studente alla conoscenza di tutte le tecniche sviluppate all’interno dei laboratori di discipline pittoriche: grafica, mosaico, pittura, attraverso percorsi modulari stabiliti nei relativi programmi didattici. Obiettivi specifici di apprendimento • Formazione iniziale di carattere teorico-pratico nel settore della pittura e della decorazione pittorica. • Fornire agli studenti un’ampia cultura di base e approfondimento sulle arti visive. • Iniziare ad acquisire le tecniche di base: matita, sanguigna, tempera. LABORATORIO DI DISCIPLINE PLASTICHE Linee generali e competenze Il Laboratorio di Discipline plastiche ha funzione orientativa verso l’indirizzo di Arti figurative del triennio successivo. Sviluppando la conoscenza dei materiali (sapere), delle tecniche, delle tecnologie del laboratorio attivato e affrontandone i procedimenti operativi attraverso l’elaborazione di manufatti eseguiti da modello o progettati (saper fare), l’allievo acquisisce alcune competenze di base trasversali alle attività laboratoriali: ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprietà dei materiali, uso di un appropriato linguaggio tecnico. Obiettivi specifici di apprendimento • Individuazione delle strutture. • Acquisire le abilità manuali specifiche. • Organizzazione del proprio lavoro. • Acquisire una autonomia operativa. • Uso corretto degli strumenti e dei materiali. • Corretta conservazione dei materiali. • Saper lavorare in sicurezza. • Utilizzare e produrre testi multimediali. • Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni. 60 • Leggere, comprendere interpretare testi scritti e visivi di vario tipo. • Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. 61 AREA DI INDIRIZZO INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE Discipline progettuali pittoriche, plastiche e scultoree, musive Laboratorio della figurazione DISCIPLINE PITTORICHE PROGETTAZIONE Linee generali e competenze Al termine del percorso liceale lo studente dovrà: • conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali ed operativi inerenti la pittura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca pittorica; • conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti ed i materiali più usati, scegliendoli con consapevolezza; • comprendere e applicare i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva; • individuare, analizzare e gestire autonomamente gli elementi che costituiscono la forma pittorica e grafica, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, concettuali, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo; • analizzare la principale produzione pittorica e grafica del passato e della contemporaneità; • cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme di linguaggio artistico; • possedere le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie in funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato; • individuare e coordinare le interconnessioni tra il linguaggio pittorico e il contesto architettonico, urbano e paesaggistico; • raggiungere una piena autonomia creativa attraverso la concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica”; • cogliere il ruolo e il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta; • padroneggiare le tecniche grafiche e applicare le tecniche calcografiche essenziali; • gestire autonomamente l’intero iter progettuale di un’opera pittorica mobile o fissa, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione 62 dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dal modello, dalla campionatura dei materiali e dalle tecniche espositive, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio. Obiettivi specifici di apprendimento Secondo biennio • Ampliare la conoscenza e l’uso delle tecniche e tecnologie, degli strumenti e dei materiali tradizionali e contemporanei. • Approfondire le procedure relative all’elaborazione della forma pittorica – individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione – attraverso l’analisi e la gestione dello spazio rappresentato, del disegno, della materia pittorica, del colore e della luce. • Tener conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con i principi della chimica (proprietà, reazione e durata dei materiali usati: pigmenti, veicolanti, resine, colle, etc.). • Realizzare opere pittoriche ideate su tema assegnato: su carta, su tela o su tavola; a tempera, ad olio, etc.; da cavalletto, murale (affresco, mosaico, etc.) o per installazione. • Contemplare le tipologie di elaborazione grafico-pittorica di tipo narrativo, come il fumetto, l’illustrazione. • Proseguire e approfondire lo studio del disegno, sia come linguaggio, sia finalizzato all’elaborazione progettuale, individuando gli aspetti tecnici e le modalità di presentazione del progetto più adeguati, inclusi i sistemi di rappresentazione prospettica (intuitiva e geometrica). • Acquisire la capacità di analizzare, riprodurre e rielaborare opere pittoriche antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali, bidimensionali e viventi. • Individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e sfruttando i sistemi fotografici, serigrafici, il collage, etc. nella pittura. • Approfondire le conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati ad aspetti formali, all’archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione di immagini di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate. Quinto anno • Approfondire e gestire in modo autonomo e critico le fondamentali procedure progettuali ed operative della pittura, prestando particolare attenzione alla produzione contemporanea ed agli aspetti funzionali della ricerca pittorica. • Acquisire la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia per esigenze creative, sia per funzioni di conservazione e di restauro. 63 • Essere consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” fra i vari linguaggi e ambiti. • Soffermarsi sulle capacità espositive – siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali – del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria produzione. • Contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” (anche attraverso applicazioni di grafica editoriale), fotomontaggi, “slideshow”. • Sviluppare una ricerca artistica individuale o di gruppo che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell’arte, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, i diritti d’autore nella riproduzione seriale, la diffusione delle procedure pittoriche in altri ambiti lavorativi (musei, restauro, scenografia, decorazione, illustrazione, etc.) e negli spazi espositivi. LABORATORIO DI DISCIPLINE PITTORICHE Secondo biennio • Contribuire, in sinergia con le discipline pittoriche, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. • Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. • Applicare i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione di forme pittoriche su supporto mobile, fisso o per installazioni, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. • Affrontare le tecniche: acquerello, pastello, tempera, acrilico, olio, xilografia, “pantone”, aerografo, affresco e mosaico durante la realizzazione di un’opera autonoma, di un elemento scenico, nel restauro, nella decorazione, nella figurazione narrativa, etc. Quinto anno • Approfondire o completare quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. • Prestare una particolare attenzione alle tecniche e ai materiali antichi e moderni inerenti i supporti pittorici. • Sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo interagire altro tipo di medium artistico. 64 DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE PROGETTAZIONE Linee generali e competenze Al termine del percorso liceale lo studente dovrà: • conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali ed operativi inerenti la scultura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca plastico-scultorea; • conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti ed i materiali più usati, scegliendoli con consapevolezza; • comprendere e applicare i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva; • individuare, analizzare e gestire autonomamente gli elementi che costituiscono la forma plastico-scultorea e grafica, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, concettuali, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo; • analizzare la principale produzione plastico-scultorea e grafica del passato e della contemporaneità; • cogliere le interazioni tra la scultura e le altre forme di linguaggio artistico; • possedere le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie in funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato; • individuare e coordinare le interconnessioni tra il linguaggio scultoreo e l’architettura, il contesto architettonico, urbano e paesaggistico; • raggiungere una piena autonomia creativa attraverso la concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica”; • cogliere il ruolo e il valore culturale e sociale del linguaggio scultoreo ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta; • padroneggiare le tecniche grafiche e applicare le tecniche calcografiche essenziali; • applicare le tecniche della formatura; • gestire autonomamente l’intero iter progettuale di un’opera plastico-scultorea, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dal modello, dalla campionatura dei materiali e dalle tecniche espositive, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio. 65 Obiettivi specifici di apprendimento Secondo biennio • Ampliare la conoscenza e l’uso delle tecniche e tecnologie, degli strumenti e dei materiali tradizionali e contemporanei. • Approfondire le procedure relative all’elaborazione della forma scultorea – individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione – attraverso l’analisi e la gestione dello spazio fisico, dello spazio rappresentato, della superficie, del colore e della luce. • Tener conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con le regole della statica (pertanto le strutture, le armature e i basamenti saranno utilizzati in funzione del progetto) e della chimica: proprietà, reazione e durata dei materiali usati. • Realizzare opere plastico-scultoree ideate su tema assegnato: a rilievo, a tuttotondo o per installazione. • Proseguire lo studio del disegno, sia come linguaggio, sia finalizzato all’elaborazione progettuale, individuando gli aspetti tecnici e le modalità di presentazione del progetto più adeguati, inclusi i sistemi di restituzione geometrica e proiettiva, quali le proiezioni ortogonali, le proiezioni assonometriche, la prospettiva intuitiva e geometrica, etc. • Acquisire la capacità di analizzare, riprodurre e rielaborare opere plasticoscultoree antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali, bidimensionali e viventi. • Individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e sfruttando i sistemi meccanici e cinetici nella scultura. • Approfondire le conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati ad aspetti formali, all’archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione di immagini di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate. Quinto anno • Approfondire e gestire in modo autonomo e critico le fondamentali procedure progettuali ed operative della plastica e della scultura, prestando particolare attenzione alla produzione contemporanea ed agli aspetti funzionali della ricerca plastico-scultorea. • Acquisire la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia per esigenze creative, sia per funzioni di conservazione e di restauro. • Essere consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” fra i vari linguaggi e ambiti. • Soffermarsi sulle capacità espositive – siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali – del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria produzione. 66 • Contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” (anche attraverso applicazioni di grafica editoriale), fotomontaggi, bozzetti tridimensionali, video, “slideshow”. • Sviluppare una ricerca artistica individuale o di gruppo che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell’arte, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, i diritti d’autore nella riproduzione seriale, la diffusione delle procedure plastico-scultoree in altri ambiti lavorativi (musei, restauro, scenografia, arredo urbano, decorazione, gipsoteche, fonderie, etc.) e negli spazi espositivi. LABORATORIO DI DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE Secondo biennio • Contribuire, in sinergia con le discipline plastico scultoree, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. • Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. • Applicare i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione diretti e indiretti per la realizzazione di forme scultoree ed installazioni, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. • Affrontare le tecniche della modellazione (argille, cere, materie sintetiche etc.), dell’intaglio (rocce, legni, polistirolo, etc.), dell’assemblaggio, della fusione (bronzo, metalli vari), della formatura (gesso, gomme, resine), della policromia (pittura, doratura, smaltatura) e dell’installazione durante la realizzazione di un’opera autonoma, di un elemento scenico o per l’allestimento, nel restauro, nella decorazione, negli effetti speciali, nell’animatronix, etc. Quinto anno • Approfondire o completare quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. • Prestare una particolare attenzione all’analisi e alla cura della policromia nella scultura e soprattutto alle tecniche antiche e alle nuove tecnologie di coloritura, anche in funzione del restauro di opere scultoree o di realizzazioni iperrealistiche. • Sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo interagire altro tipo di medium artistico. 67 MOSAICO PROGETTAZIONE Linee generali e competenze Al termine del percorso liceale lo studente dovrà: • conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali ed operativi inerenti il mosaico, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca musiva; • conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti ed i materiali più usati, scegliendoli con consapevolezza; • comprendere e applicare i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva; • individuare, analizzare e gestire autonomamente gli elementi che costituiscono la forma musiva e grafica, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, concettuali, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo; • analizzare la principale produzione musiva e grafica del passato e della contemporaneità; • cogliere le interazioni tra il mosaico e le altre forme di linguaggio artistico; • possedere le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie in funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato; • individuare e coordinare le interconnessioni tra il linguaggio musivo e il contesto architettonico, urbano e paesaggistico; • raggiungere una piena autonomia creativa attraverso la concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica”; • cogliere il ruolo e il valore culturale e sociale del linguaggio musivo ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta; • padroneggiare le tecniche grafiche e applicare le tecniche calcografiche essenziali; • gestire autonomamente l’intero iter progettuale di un’opera musiva mobile o fissa, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dal modello, dalla campionatura dei materiali e dalle tecniche espositive, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio. 68 Obiettivi specifici di apprendimento Secondo biennio • Ampliare la conoscenza e l’uso delle tecniche e tecnologie, degli strumenti, dei materiali e dei colori tradizionali e contemporanei. • Approfondire le procedure relative all’elaborazione della forma musiva – individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione – attraverso l’analisi e la gestione dello spazio rappresentato, della superficie, del disegno, della materia musiva, del colore e della luce. • Tener conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con i principi della chimica (proprietà, reazione e durata dei materiali usati: pigmenti, veicolanti, resine, colle, etc.). • Realizzare progetti di opere musive bidimensionali e tridimensionali su tema assegnato, con relativa ambientazione grafico-pittorica e/o rendering digitale, attraverso la padronanza delle proprietà fisiche e dei valori luministici e cromatici dei materiali specifici e connessi supporti. • Proseguire lo studio del disegno, sia come linguaggio, sia finalizzato all’elaborazione progettuale, individuando gli aspetti tecnici e le modalità di presentazione del progetto più adeguati, inclusi i sistemi di rappresentazione prospettica (intuitiva e geometrica). • Acquisire la capacità di analizzare, riprodurre e rielaborare opere musive antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali, bidimensionali e viventi. • Individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e sfruttando i sistemi fotografici, serigrafici, il collage, etc. nel mosaico. • Approfondire le conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati ad aspetti formali, all’archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione di immagini di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate. Quinto anno • Approfondire e gestire in modo autonomo e critico le fondamentali procedure progettuali ed operative del mosaico, prestando particolare attenzione alla produzione contemporanea ed agli aspetti funzionali della ricerca musiva. • Acquisire la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia per esigenze creative, sia per funzioni di conservazione e di restauro. • Essere consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” fra i vari linguaggi e ambiti. • Soffermarsi sulle capacità espositive – siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali – del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria produzione. 69 • Contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” (anche attraverso applicazioni di grafica editoriale), fotomontaggi, bozzetti tridimensionali, video, “slideshow”. • Sviluppare una ricerca artistica individuale o di gruppo che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell’arte, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, i diritti d’autore nella riproduzione seriale, la diffusione delle procedure musive in altri ambiti lavorativi (musei, restauro, scenografia, arredo urbano, decorazione, gipsoteche, fonderie, etc.) e negli spazi espositivi. LABORATORIO DI MOSAICO Secondo biennio • Contribuire, in sinergia con la disciplina musiva, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. • Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. • Applicare i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione di forme musive su supporto mobile, fisso o per installazioni, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. • Condurre l’allievo attraverso l’esercitazione di laboratorio ad acquisire la capacità di realizzare opere musive da progetto personale e non, mediante la trasmissione di conoscenze e competenze relative alla tecnica di realizzazione di mosaici con il metodo diretto su supporto provvisorio e successiva trasposizione su altro supporto con legante definitivo o direttamente su supporto definitivo nel caso di opere tridimensionali o su più livelli. • Dimostrare padronanza della tecnica di esecuzione del mosaico (andamento, contorno, giustapposizione di toni cromatici e tagli dimensionali in base alla texture musiva scelta). • Dimostrare padronanza delle proprietà dei materiali necessari per l’esecuzione del mosaico, smalto vetroso (tecnica di realizzazione, proprietà cromatiche e luministiche), legante (provvisorio e definitivo), reticolo (inchiostro idrosolubile), supporti definitivi. Quinto anno • Approfondire o completare quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. • Prestare una particolare attenzione alle tecniche e ai materiali antichi e moderni inerenti i supporti musivi. 70 • Sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo interagire altro tipo di medium artistico. 71 INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE Discipline progettuali Architettura e ambiente Laboratorio di Architettura ARCHITETTURA E AMBIENTE PROGETTAZIONE Linee generali e competenze Al termine del percorso liceale lo studente dovrà: • conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti l’architettura ed il contesto ambientale, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca architettonica; • conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti ed i metodi della rappresentazione, scegliendoli con consapevolezza; • comprendere e applicare i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva; • individuare, analizzare e gestire autonomamente i fattori funzionali, strutturali e formali che influiscono sul prodotto architettonico, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, concettuali, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo; • analizzare la principale produzione architettonica ed urbanistica del passato e della contemporaneità; • cogliere le interazioni tra l’architettura e le altre forme di linguaggio artistico; • possedere le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie in funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato; • individuare e coordinare le interconnessioni tra il linguaggio grafico, geometrico-proiettivo tradizionale e quello mediato dalla grafica digitale del disegno assistito; • raggiungere una piena autonomia creativa attraverso la concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica”; • cogliere il ruolo e il valore culturale, sociale e ambientale dell’architettura ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta; • padroneggiare le tecniche grafico-geometriche e compositive; • gestire autonomamente l’intero iter progettuale dallo studio del tema, alla realizzazione dell’opera in scala, passando dagli schizzi preliminari, ai disegni tecnici, al modello tridimensionale fino alle tecniche espositive, coordinando i 72 periodi di elaborazione e produzione, scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio. Obiettivi specifici di apprendimento Secondo biennio • Ampliare la conoscenza e l’uso dei metodi proiettivi del disegno tecnico orientandolo verso lo studio e la rappresentazione dell’architettura e del contesto ambientale, nonché dell’elaborazione progettuale della forma architettonica. • Coniugare le esigenze estetiche e concettuali con quelle strutturali, i principi funzionali della distribuzione, con quelli basilari della statica, imparando a conoscere, orientare e sistematizzarne sia i dati quantitativi e qualitativi, sia i caratteri invarianti. • Analizzare e applicare le procedure necessarie alla realizzazione di opere architettoniche esistenti o ideate su tema assegnato, attraverso elaborati grafici e rappresentazioni con ausilio del disegno bidimensionale e tridimensionale CAD. • Proseguire e ampliare lo studio dei principi proiettivi, acquisire la conoscenza e l’esercizio delle proiezioni prospettiche e della teoria delle ombre, delle tecniche grafiche finalizzate all’elaborazione progettuale. • Acquisire la capacità di analizzare e rielaborare opere architettoniche antiche, moderne e contemporanee, osservando le interazioni tra gli attributi stilistici, tecnologici, d’uso e le relazioni con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico. • Nell’esercizio di analisi di un’opera o nel processo ideativo, su un tema assegnato, verificare i significati di modularità, simmetria, asimmetria, proporzione, riconoscendo procedure operabili sui volumi; i significati di schema distributivo e di tipologia. • Imparare a scegliere e saper utilizzare i materiali, gli elementi della costruzione ed i differenti sistemi strutturali. • Individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva. • Approfondire le conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati alla descrizione degli aspetti formali, all’archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione di disegni di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate. Quinto anno • Approfondire e gestire in modo autonomo e critico le fondamentali procedure progettuali ed operative inerenti l’architettura: l’individuazione del tema, l’organizzazione dei dati quantitativi e qualitativi, l’ipotesi, il programma di lavoro, l’elaborazione compositiva dello schema, gli schizzi preliminari, fino ai disegni e alla rappresentazione grafico-proiettiva e plastica. • Prestare particolare attenzione alla produzione contemporanea dell’architettura in relazione con il contesto ambientale. 73 • Acquisire la piena conoscenza, l’uso adeguato e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali tradizionali e contemporanei, sia per la lettura degli esempi sia per esigenze creative. • Essere consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” fra i vari linguaggi. • Soffermarsi sulle capacità espositive – siano esse grafico proiettive (manuale, digitale) o verbali – del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto esteticocomunicativo della propria produzione. • Contemplare le diverse metodologie di presentazione: tavole da disegno, modelli tridimensionali, modelli virtuali, “slideshow”, animazioni, fotomontaggi. • Sviluppare una ricerca artistica individuale o di gruppo che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell’opera architettonica, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, gli ambiti di intervento ed in particolare la sostenibilità ambientale e la dimensione etico-sociale. LABORATORIO DI ARCHITETTURA Secondo biennio • Contribuire, in sinergia con le discipline progettuali architettura e ambiente, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. • Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. • Mettere in pratica il disegno per l’architettura e acquisire l’esperienza dei materiali, dei metodi, delle tecnologie e dei processi di rappresentazione e costruzione di prototipi e modelli tridimensionali in scala di manufatti per l’architettura e l’urbanistica, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. • Riconoscere la città come laboratorio in cui convivono linguaggi artistici differenti attraverso l’applicazione pratica dei metodi del disegno dal vero, del rilievo e della restituzione di elementi, parti e insiemi del patrimonio architettonico urbano e del territorio. Quinto anno • Approfondire o completare quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. • Sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo interagire altro tipo di medium artistico. 74 INDIRIZZO: GRAFICA Discipline progettuali grafiche Laboratorio di Grafica DISCIPLINE GRAFICHE PROGETTAZIONE Linee generali e competenze Al termine del percorso liceale lo studente dovrà: • conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti la grafica o graphic design, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti comunicativi, estetici, concettuali, espressivi, commerciali e funzionali che interagiscono e caratterizzano la comunicazione visiva; • conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti, i materiali, le strumentazioni fotografiche, informatiche e multimediali più usati, scegliendoli con consapevolezza; • comprendere e applicare i principi della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva; • individuare, analizzare e gestire autonomamente gli elementi che costituiscono la produzione grafico-visiva tradizionale e digitale (editoriale, di tipo informativo e comunicativo-pubblicitario, sociale, etc.), avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo; • analizzare la principale produzione grafico-visiva del passato e della contemporaneità e cogliere le interazioni tra quest’ultima e i linguaggi artistici; • possedere le competenze adeguate nell’uso del disegno a mano libera e geometrico-descrittivo, dei software grafici e multimediali e delle nuove tecnologie in funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato; • individuare e coordinare le interconnessioni tra il linguaggio grafico (graphic design) e il prodotto o ente da pubblicizzare o valorizzare, il testo da strutturare o illustrare e il pubblico destinatario; • raggiungere una piena autonomia creativa attraverso la concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come progettualità; • cogliere il ruolo e il valore culturale e sociale della produzione grafico-visiva ricercando le necessità della società e analizzando la realtà in tutti gli aspetti in cui si manifesta attraverso la progettualità; • padroneggiare le tecniche informatiche (disegno vettoriale, fotoritocco, impaginazione, etc.); • gestire autonomamente l’intero iter progettuale di un prodotto grafico-visivo cartaceo, digitale, dalla individuazione del prodotto o testo di riferimento alla realizzazione del prodotto di divulgazione, passando dagli schizzi preliminari, dai 75 bozzetti grafici, dai layout, dalla composizione del testo, dalla elaborazione digitale, dai metodi di pubblicazione, etc., coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio. Obiettivi specifici di apprendimento Secondo biennio • Ampliare la conoscenza e l’uso delle tecniche e tecnologie, degli strumenti, dei materiali e delle strumentazioni tradizionali e contemporanee. • Sviluppare l’elaborazione della produzione grafico-visiva – individuando il concetto, gli elementi comunicativi estetici, la funzione – attraverso l’analisi e la gestione dello spazio visivo, delle strutture geometriche, del colore, dei caratteri tipografici, dei moduli, delle textures, etc. • Tener conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche con le richieste comunicative (commerciali o culturali) del committente. • Analizzare e applicare una metodologia progettuale finalizzata alla realizzazione di prodotti grafico-visivi ideati su tema assegnato: cartacei, digitali, segnaletica e “packaging”. • Proseguire lo studio delle tecniche informatiche, fotografiche e grafiche, in particolare quelle geometriche e descrittive finalizzate all’elaborazione progettuale, individuando i supporti, i materiali, gli strumenti, le applicazioni informatiche, i mezzi multimediali e le modalità di presentazione del progetto più adeguati. • Acquisire la capacità di analizzare e rielaborare prodotti grafico-visivi moderni e contemporanei. • Individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva per fini comunicativi. Quinto anno • Approfondire e gestire in modo autonomo e critico le fondamentali procedure progettuali ed operative della produzione grafico-visiva, prestando particolare attenzione alla recente produzione ed agli aspetti estetico-funzionali del graphic design. • Acquisire la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali tradizionali e contemporanei. • Essere consapevole delle interazioni tra tutti i settori del graphic design e della “contaminazione” fra i vari linguaggi. • Soffermarsi sulle capacità espositive – siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali – del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria produzione. • Contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, roughs, moodboard, carpetta con tavole, “book”, visualizzazioni 2D e 3D, “slideshow”. • Sviluppare una ricerca artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza, del marketing, dell’editoria, della stampa, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, considerando target e contesto comunicativo. 76 LABORATORIO DI GRAFICA Secondo biennio • Contribuire, in sinergia con le discipline grafiche, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. • Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. • Applicare i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione di prodotti graficovisivi utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. • Produrre i principali prodotti nella fase operativa del laboratorio: i marchi, i logotipi, gli annunci, i depliant, le locandine e i manifesti, gli elaborati per l’editoria, i sistemi segnaletici e il packaging. Quinto anno • Approfondire o completare quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. • Sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo interagire altro tipo di medium artistico. 77 COMPETENZE TRASVERSALI IN USCITA DAL BIENNIO Prima area tematica: Comunicazione • Saper individuare i concetti fondamentali e le loro interrelazioni. • Saper comprendere i termini e i simboli e saperli usare correttamente. • Saper prendere appunti. • Saper fare un riassunto. • Saper esporre in modo comprensibile e grammaticalmente corretto. • Saper adottare gli atteggiamenti e i comportamenti idonei al contesto. • Saper applicare le conoscenze apprese in situazioni analoghe. • Saper essere consapevole del proprio operato. • Esprimere le proprie opinioni davanti agli altri. • Esprimersi verbalmente in modo chiaro e corretto adeguato al contesto. • Decodificare messaggi di tipo scritto, orale, iconografico-simbolico. • Affrontare un’argomentazione scritta in modo complesso. Seconda area tematica: La conoscenza della natura • Saper schematizzare i dati raccolti in tabelle e grafici. • Saper riconoscere e distinguere causa- effetto (processo induttivo) e ipotesi-tesi (processo deduttivo). • Saper applicare le regole opportune per la soluzione di un problema. • Saper formulare domande sensate in relazione al contesto. • Saper osservare. • Saper selezionare le informazioni utili in relazione all’obiettivo dato. • Saper schematizzare un fenomeno o un testo. • Saper classificare. • Identificare i problemi di natura semplice, analizzarli, affrontarli e risolverli. • Esprimersi verbalmente utilizzando una terminologia adeguata al contesto. Terza area tematica: La consapevolezza di sé e degli altri • Saper identificare i diritti e i doveri nei confronti di sé e degli altri sulla base di valori universali. • Saper riconoscere le proprie radici culturali rispettando le altre. • Saper confrontarsi con gli altri- pari e non- e saper essere tollerante. • Saper rispettare le strutture e l’ambiente. • Saper organizzarsi nel tempo e nello spazio. • Saper organizzare il proprio lavoro – individuale e di gruppo - con metodo e progressiva autonomia. • Saper ascoltare il punto di vista dell’altro. • Adottare modalità di cooperazione nella realizzazione di lavoro di gruppo. 78 COMPETENZE TRASVERSALI IN USCITA ALLA FINE DEL CORSO DI STUDIO Prima area tematica: Comunicazione • Saper individuare i concetti fondamentali e le loro interrelazioni. • Saper comprendere i termini e i simboli e saperli usare correttamente. • Saper classificare le conoscenze secondo criteri prestabiliti. • Saper confrontare situazioni o temi riconoscendone analogie e differenze. • Saper individuare il percorso più idoneo per affrontare e risolvere il problema proposto. • Saper essere consapevole del proprio operato. • Argomentare e sostenere le proprie soluzioni creative. • Esprimersi verbalmente in modo chiaro e corretto adeguato al contesto. • Decodificare messaggi di tipo scritto, orale, iconografico-simbolico. • Affrontare un’argomentazione scritta in modo complesso. Seconda area tematica: La conoscenza della natura • Saper schematizzare i dati raccolti in tabelle e grafici. • Saper riconoscere e distinguere causa-effetto (processo induttivo) e ipotesi-tesi (processo deduttivo). • Saper formulare domande sensate in relazione al contesto. • Saper classificare. • Saper trasferire un messaggio da un codice ad un altro. • Saper trarre conclusioni motivate. • Adottare strategie d’azione che consentono lo sviluppo di capacità logiche ed intuitive. • Esprimersi verbalmente utilizzando una terminologia adeguata al contesto. Terza area tematica: La consapevolezza di sé e degli altri • Saper riconoscere i limiti e le potenzialità del proprio carattere. • Saper identificare i diritti e i doveri nei confronti di sé e degli altri sulla base di valori universali. • Saper confrontarsi con gli altri – pari o non – e saper essere tollerante. • Saper rispettare le strutture e l’ambiente. • Saper organizzarsi nel tempo e nello spazio. • Saper organizzare il proprio lavoro – individuale e di gruppo – con metodo e progressiva autonomia. • Saper presentare il proprio punto di vista in modo chiaro. • Saper ascoltare il punto di vista dell’altro. • Saper valutare i diversi punti di vista in relazione al problema affrontato. • Saper formulare una soluzione al problema rispettosa dei singoli punti di vista. • Saper riconoscere un comportamento idoneo al contesto. 79 • Definire e valutare le proprie conoscenze e capacità, identificando i propri punti di forza e di debolezza. • Costruire un bilancio personale. • Riconoscere le principali caratteristiche di un gruppo e adeguarvi il proprio comportamento. • Adottare modalità di cooperazione nella realizzazione del lavoro di gruppo. • Analizzare e valutare una situazione problematica. • Utilizzare le tecniche di base per lo sviluppo della creatività nella soluzione dei problemi. • Acquisire progressivamente un’autonomia di lavoro e un atteggiamento critico e costruttivo. 80 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Ai sensi dell’art. 5 bis dello ‘Statuto delle studentesse e degli studenti’, D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235, contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, viene richiesta la sottoscrizione da parte della Scuola, degli studenti e dei genitori, di un ‘Patto educativo di corresponsabilità’, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, studenti e famiglie. Esso contribuisce a favorire nello studente sia la formazione culturale che lo sviluppo armonico della persona, cioè la collaborazione, la partecipazione, l’impegno, l’agire in modo autonomo, l’assumersi le proprie responsabilità, rispettando i ruoli, le regole e le competenze. Il Liceo ha predisposto il seguente ‘Patto educativo di corresponsabilità’, approvato nel Consiglio d’Istituto il giorno 12/02/2009. La scuola si impegna a: • mantenere costantemente rapporti di comunicazione con la famiglia informando i genitori dell’andamento didattico-disciplinare e del percorso formativo dello studente; • informare la famiglia nel caso di frequenti entrate in ritardo, di assenze collettive arbitrarie e di assenze individuali prolungate e/o mirate e non giustificate secondo le disposizioni del regolamento; • creare nella classe un clima di serenità che consenta allo studente di esprimersi liberamente e costruttivamente nelle varie fasi della sua formazione individuale; • rendersi disponibile ad una fattiva collaborazione con la famiglia nel caso di difficoltà da parte dello studente a seguire le iniziative didattiche e/o ad inserirsi nella vita di classe; • informare regolarmente gli studenti sugli aspetti organizzativi delle verifiche periodiche (modalità e tipologia delle prove, data e tempi di esecuzione, sovrapposizione con altri compiti, criteri di valutazione, ecc.); • rendersi disponibile ad illustrare a genitori e studenti le finalità e gli obiettivi delle iniziative didattico-educative proposte; • collaborare con la famiglia per il rispetto del Regolamento d’Istituto e di disciplina. I docenti si impegnano a: • essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti previsti dalla scuola; • non usare mai in classe il cellulare se non per motivi di servizio; • rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della Scuola; • essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore; • informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli studenti; 81 • informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione; • esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio; • comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio; • effettuare un numero congruo di verifiche come previsto nella programmazione educativo-didattica; • correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva; • realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto; • favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità; • incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze; • lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei Consigli di Classe e con l’intero corpo docente della Scuola nelle riunioni del Collegio dei Docenti; • pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile personalizzate; • rispettare e far rispettare agli alunni le norme di sicurezza in tutti gli ambienti della Scuola e, in particolare, nei laboratori. Le studentesse e gli studenti si impegnano a: • rispettare i compagni e tutto il personale della Scuola; • rispettare le diversità personali e culturali e la sensibilità altrui; • rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della Scuola; • conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto; • essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità; • spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 15/3/07); • lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente; • chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta; • seguire con attenzione quanto viene insegnato; • intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente; • arricchire il dialogo educativo con la propria partecipazione; • usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera; • svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa; • sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti; • conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti; • favorire la comunicazione scuola/famiglia; • osservare con rigore le norme di sicurezza in tutti gli ambienti della Scuola e, in particolare, nei laboratori. 82 I genitori si impegnano a: • collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, Consigli di Classe e colloqui; • sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici; • essere disponibili ad assicurare la frequenza dei propri figli a eventuali corsi di recupero o sostegno; • controllare che i figli abbiano con sé il libretto delle giustificazioni; • verificare l’uso corretto del libretto controllando le giustificazioni di assenze e ritardi e contattando la Scuola per accertamenti; • non chiedere uscite anticipate prima della fine della quinta ora; • assicurarsi che i figli non facciano uso in classe di cellulari o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi; • tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti; • intervenire tempestivamente nei casi di scarso profitto e/o indisciplina collaborando con l’ufficio di Presidenza e con il Consiglio di classe; • rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali; • dare informazioni utili a migliorare la conoscenza dei propri figli da parte della Scuola. Il personale ATA si impegna a: • essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato; • conoscere l’Offerta Formativa della Scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza; • garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza; • segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati; • favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella Scuola (studenti, genitori, docenti). Il Dirigente Scolastico si impegna a: • garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, nonché il rispetto del Regolamento d’Istituto, ponendo studenti, genitori, docenti e personale ATA nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo al fine di poter adempiere al presente ‘Patto educativo di corresponsabilità’; • garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità; • garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica; • cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la Scuola opera, per ricercare risposte adeguate. 83 CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche e valutazioni La verifica e la valutazione sono momenti molto importanti della pratica didattica miranti a promuovere obiettivi chiari, verificabili ed espliciti. La verifica si attua per controllare sia il processo di apprendimento degli studenti che l’efficacia della programmazione di ogni singola disciplina. Le verifiche possono rivelarsi significative solo se sono compiute in rapporto a precisi obiettivi, la cui formulazione deve essere chiara per gli studenti. A tal fine è opportuno, ad inizio di anno scolastico, un accurato controllo, mediante calibrate prove d’ingresso, dei reali livelli di preparazione raggiunti dagli allievi. Gli strumenti di verifica dovranno essere pertinenti alla natura degli elementi che si intendono conoscere. Si farà quindi ricorso, secondo i casi, a prove orali, scritte, grafiche e pratiche, scandite in sequenze preventivamente definite, i cui requisiti essenziali saranno la coerenza con gli obiettivi, la gradualità, l’equilibrio e la realistica determinazione dei tempi di esecuzione. Per quanto riguarda la valutazione, essa si propone come analisi ed interpretazione dei dati ricavati dalla verifica, studiati in rapporto con la personalità di ciascun allievo. Senza escludere il ricorso alla “valutazione sommativa”, si utilizzeranno al massimo le possibilità diagnostiche e progettuali proprie della “valutazione formativa”, il cui corretto impiego costituisce una fase importante della programmazione di ciascun docente ed assume, così, una funzione regolatrice dell’attività didattica. Bisogna in ogni caso tener presente che la valutazione non va considerata come un momento isolato, sia pure nel contesto di una serie di acquisizioni, ma come un processo e questo implica una continuità di interventi, di confronti, di analisi e di rettifiche in itinere. Infine è opportuno che gli insegnanti chiariscano agli studenti i criteri di valutazione instaurando, in questo modo, un rapporto di reciproca fiducia e di trasparenza. Modalità di verifica della preparazione La verifica della preparazione avviene attraverso prove orali, scritte, grafiche e pratiche ed ha lo scopo di controllare le conoscenze, le capacità espressive, il modo di organizzare il pensiero dello studente e, per quanto riguarda le materie artistiche, l’aspetto esecutivo, la capacità di comprensione e soluzione personale degli elaborati ed il livello delle attitudini operative dello studente. Valutazione periodica degli apprendimenti nelle classi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado – Indicazioni per gli scrutini dell’anno scolastico 2012-13 Circolare ministeriale n. 89 del 18 ottobre 2012: “…Va innanzi tutto precisato che nelle classi quarte e quinte dei percorsi liceali, artistici, tecnici e professionali gli scrutini si svolgeranno con le consuete modalità, nel rispetto delle norme vigenti. 84 Si indica alle istituzioni scolastiche l’opportunità di deliberare che negli scrutini intermedi delle classi prime, seconde e terze la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale. Resta comunque inteso, come principio ineludibile, che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologicodidattiche adottate dai docenti.” Il Collegio dei Docenti, riunitosi nel giorno 11 dicembre 2012, delibera che la valutazione negli scrutini intermedi avvenga mediante un voto unico. Prove scritte Si prendono in considerazione i seguenti criteri: • ogni docente stabilisce il numero delle prove scritte, grafiche o pratiche necessario alla valutazione; • non più di una verifica scritta al giorno nella classe; • la consegna delle verifiche corrette non deve avvenire oltre 15 giorni dallo svolgimento; • le prove scritte sono a disposizione delle famiglie durante i colloqui, per le copie lo studente deve fare una richiesta scritta motivata in segreteria; • le verifiche non effettuate per assenze possono essere recuperate in data fissata dal docente anche nell’immediato rientro dello studente. Prove orali Ogni docente stabilisce il numero delle prove orali necessario alla valutazione. Possono concorrere alla definizione del voto orale anche prove scritte per le discipline che hanno un numero limitato di ore alla settimana o un numero elevato di studenti per classe. Ai fini della valutazione orale, si possono considerare oggetto di valutazione anche: • gli interventi brevi valutati in decimi sul registro; • le interrogazioni non effettuate, poiché l’alunno si è rifiutato di farsi interrogare dichiarandosi impreparato. • Il docente può decidere se giustificare il mancato colloquio, o se valutare il rifiuto come una insufficienza molto grave (impreparato: voto1), attribuendo un significato negativo al comportamento negligente. Valutazione del comportamento degli studenti “A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento degli studenti risponde alle seguenti prioritarie finalità: • accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; • verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica; • diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio 85 dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri; • dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10”. (Articolo 1, D.M. n. 5 del 16 gennaio 2009) “La valutazione del comportamento degli studenti, espressa in decimi, in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa. La valutazione viene espressa collegialmente dal Consiglio di Classe ai sensi della normativa vigente e, a partire dall’anno scolastico 2008/2009, concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente. La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi. La votazione insufficiente può essere attribuita dal Consiglio di Classe soltanto in presenza di comportamenti di particolare ed oggettiva gravità, secondo i criteri e le indicazioni di cui al successivo articolo 4”. (Articolo 2, D.M. n. 5 del 16/01/2009) Indicatori considerati per la valutazione del comportamento A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, “ai fini della valutazione del comportamento dello studente, il Consiglio di Classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio e finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico”. (Articolo 3, D.M. n. 5. del 16/01/2009 ) Gli indicatori considerati per la valutazione, espressa in decimi, del comportamento approvati dal Collegio dei Docenti del 29/01/2009 sono i seguenti: 1. rispetto del Regolamento d’Istituto; 2. comportamento responsabile: a) nell’utilizzo delle strutture e del materiale della Scuola; b) nella collaborazione con docenti, personale scolastico e compagni; c) durante i viaggi e le visite d’istruzione; 3. frequenza e puntualità; 4. partecipazione alle lezioni; 5. impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/ a casa. Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci, tuttavia il voto sei segnala una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza. Criteri per l’attribuzione del voto di condotta Sarà attribuito il VOTO 10 allo studente che soddisferà tutte le seguenti condizioni: a) scrupoloso rispetto del Regolamento Scolastico; b) comportamento maturo per responsabilità e collaborazione; c) frequenza regolare, puntualità alle lezioni e nelle giustificazioni; 86 d) vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni; e) regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; f) ruolo propositivo all’interno della classe. Sarà attribuito il VOTO 9 allo studente che soddisferà le seguenti condizioni: a) scrupoloso rispetto del Regolamento Scolastico; b) comportamento buono per responsabilità e collaborazione; c) frequenza regolare e puntualità alle lezioni e nelle giustificazioni; d) costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni; e) regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; Sarà attribuito il VOTO 8 allo studente che soddisferà le seguenti condizioni: a) rispetto del Regolamento Scolastico; b) comportamento corretto per responsabilità e collaborazione; c) frequenza alle lezioni regolare; giustificazione di assenze e ritardi nei tempi previsti; d) interesse discreto durante le lezioni; e) complessivamente regolare lo svolgimento delle consegne scolastiche. Sarà attribuito il VOTO 7 allo studente che soddisferà le seguenti condizioni: a) rispetto del Regolamento Scolastico; b) comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione; c) frequenza alle lezioni normale; d) saltuaria mancanza di puntualità e ritardo nel giustificare assenze e ritardi; e) interesse e partecipazione alle lezioni discontinui; f) sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche. Sarà attribuito il VOTO 6 allo studente che soddisferà le seguenti condizioni: a) comportamento incostante per responsabilità e collaborazione, con notifica alle famiglie; b) frequenza alle lezioni irregolare e mancanza del materiale occorrente; c) mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni; d) comportamento talvolta scorretto nei confronti dei docenti e dei compagni; e) discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche. Criteri ed indicazioni per l’attribuzione di una votazione insufficiente La valutazione insufficiente del comportamento, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di Classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità e dopo aver accertato che lo studente: a) nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello ‘Statuto delle studentesse e degli studenti’); 87 b) successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. (Articolo 4, D.M. n. 5 del 16/01/09) Elementi considerati per la valutazione finale La valutazione finale è il risultato di un processo continuo e coerente di accertamento e riconoscimento dell’andamento degli studi, processo del quale deve assumere consapevolezza lo stesso studente. Nello scrutinio finale il voto di profitto, unico per ciascuna materia, viene deliberato dal Consiglio di Classe, su proposta dei singoli docenti. Il voto assegnato, desunto da un adeguato numero di verifiche, non costituisce un atto univoco dell’insegnante, ma è il risultato di insieme di una verifica o di una sintesi collegiale, prevalentemente fondata su una valutazione complessiva che riguarda i seguenti elementi: • progresso compiuto rispetto alla situazione di partenza; • livello d’apprendimento emerso dalle prove; • comportamento complessivo inteso come assiduità della frequenza, interesse, partecipazione attiva alla vita della scuola, responsabilità nel rispetto delle scadenze; • impegno e costanza nel metodo di studio; • risultati degli interventi didattici di recupero; • miglioramenti registrati; • insufficienze non recuperate. La valutazione finale si basa su un giudizio globale della personalità dell’alunno per cui si richiede di considerare anche i fattori non scolastici, ambientali e socioculturali che possono influire sul comportamento intellettuale dello studente. Riguardo alle assenze degli alunni, l’art. 14, comma 7 del DPR 122/2009 (Regolamento sulla valutazione) prevede: “A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati”. Riguardo alle deroghe, il Collegio dei Docenti definisce i seguenti criteri il giorno 5 maggio 2011: • entrate in ritardo e uscite anticipate concesse per documentati motivi di trasporto; • malattie certificate; • infortuni; • degenze ospedaliere; • terapie/cure che si svolgono in orario mattutino; 88 • attività agonistica riconosciuta; • esami clinici o donazioni del sangue; • gravi motivi familiari (lutto o malattia dei familiari, trasferimenti tra scuole, gravi e documentati problemi familiari, autocertificati dalla famiglia o dal servizio sociale); • stage o attività alternative concordate con il Consiglio di Classe. “Inoltre occorre evitare di trasferire sull’accertamento del profitto situazioni specifiche di comportamento o di condotta e di inserire quindi, una situazione disciplinare nel quadro delle valutazioni del profitto conoscitivo-intellettuale, deformando così i rapporti tra processi conoscitivi e modi di comportamentocondotta”. (Art. 4 del Regolamento dell’Autonomia) Nei confronti degli alunni che presentano una insufficienza non grave in una o più discipline, comunque non tale da determinare una carenza nella preparazione complessiva, il Consiglio di Classe, prima della approvazione dei voti, procede ad una valutazione che tenga conto: • della possibilità dello studente di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate nei tempi e con le modalità stabilite dal Consiglio di Classe per accertare il superamento delle carenze formative riscontrate; • della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno scolastico successivo. In particolare gli alunni sono valutati sulla base delle attitudini ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma ma coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti. Per gli studenti che riportano voti di insufficienza, il Consiglio di Classe delibera la sospensione del giudizio di ammissione alla classe successiva. Il Dirigente Scolastico comunica, per iscritto, alla famiglia, le motivazioni delle decisioni assunte dal Consiglio di Classe, nonché un dettagliato resoconto sulle carenze dello studente, indicando i voti proposti dai docenti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle materie di studio nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza Come conseguenza della sospensione del giudizio, la Scuola attiva il ‘Corso di recupero estivo’ seguito dalle verifiche scritte e/o orali conclusive delle attività di recupero per il superamento delle insufficienze, al termine delle quali vi sono gli scrutini che porteranno alla ammissione o alla non ammissione alla classe successiva. I corsi di recupero devono essere frequentati obbligatoriamente dagli studenti e avvengono durante le ore del mattino; le famiglie che non vorranno avvalersene, dovranno darne formale comunicazione alla Scuola. Viste le norme vigenti per gli scrutini finali, il Collegio dei Docenti concorda, come criterio uniforme per tutte le classi, che in presenza di due insufficienze gravi (voto da 1 a 4) e una insufficienza non grave (voto 5) o di quattro insufficienze non gravi, il Consiglio di Classe deliberi la non promozione alla classe successiva. Valutazione del rendimento scolastico degli studenti Dall’anno scolastico 2009/2010, sono ammessi all’Esame di Stato gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina. 89 Per quanto riguarda la griglia di valutazione per le prove orali, scritte e grafiche, si fa riferimento alla griglia di valutazione numerica in decimi approvata dal Collegio dei Docenti. Credito scolastico Ai sensi delle vigenti disposizioni relative all’Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni, procede all’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno. Il concetto di credito scolastico è stato introdotto per rendere gli Esami di Stato più obiettivi e più efficaci nel valutare l’andamento complessivo della carriera scolastica di ogni studente. Si tratta di un patrimonio di punti che ogni alunno costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce per un quarto (25 punti su 100) a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato. Concorrono a formare il credito scolastico più elementi di valutazione, non solo quelli derivanti dalle esperienze scolastiche dell’alunno, ma anche quelli legati ad eventuali esperienze formative, i “crediti formativi” maturati anche al di fuori della normale attività scolastica, coerenti con il tipo di corso a cui si riferisce l’Esame di Stato e debitamente documentati. Il punteggio assegnato al credito scolastico esprime: • la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun studente alla fine dell’anno scolastico con riguardo al profitto (media aritmetica dei voti di tutte le singole materie di studio, fatta eccezione per la religione cattolica e per le attività alternative) e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica; • l’interesse e l’impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo; • la partecipazione alle attività complementari ed integrative; • eventuali crediti formativi. Al termine dello scrutinio ogni alunno potrà conoscere il punteggio relativo al proprio credito scolastico. I parametri per l’attribuzione dei crediti sono contenuti nella tabella riportata. “In considerazione dell’incidenza che hanno le votazioni assegnate per le singole discipline sul punteggio conseguibile in sede di Esame di Stato, i docenti, al fine dell’attribuzione dei voti, sia in corso d’anno sia nello scrutinio finale, dovranno utilizzare l’intera scala decimale di valutazione. (Art. 4 del Regolamento dell’autonomia) I docenti che svolgono l’insegnamento della religione cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del Consiglio di Classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli studenti che si avvalgono di tale insegnamento. Analoga posizione compete, in sede di attribuzione del credito scolastico, ai docenti delle attività didattiche e formative alternative all’insegnamento della religione cattolica, limitatamente agli alunni che abbiano seguito le attività medesime. L’attribuzione del punteggio, nell’ambito della banda di oscillazione, tiene conto anche del giudizio formulato dai docenti sopraccitati, riguardante l’interesse con il quale l’alunno ha 90 seguito l’insegnamento della religione cattolica ovvero l’attività alternativa e il profitto che ne ha tratto, con il conseguente superamento della stretta corrispondenza con la media aritmetica dei voti attribuiti in itinere o in sede di scrutinio finale e, quindi, anche di eventuali criteri restrittivi.” (Art. 4 del Regolamento dell’autonomia) Credito formativo Con l’Esame di Stato si vogliono valorizzare anche le esperienze formative che ogni alunno può aver maturato al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale. Esperienze lavorative, alternanza scuola-lavoro, corsi di lingua, soggiorni in scuole o campus all’estero, attività sportive, corsi di educazione artistica, l’aver appreso a suonare uno strumento, la partecipazione a concorsi esterni, attività di volontariato, ad esempio, sono esperienze che arricchiscono il bagaglio personale e culturale di ogni studente. È dunque giusto che queste esperienze formative, qualora siano coerenti con il corso di studi e opportunatamente documentate, vengano riconosciute nella certificazione finale dell’Esame di Stato. Tali esperienze potranno contribuire, quindi, ad elevare il punteggio del credito scolastico. (D.M. 24 febbraio 2000, n. 49) La documentazione del credito formativo va consegnata in Segreteria didattica entro il 15 maggio 2014. 91 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE VOTO GIUDIZIO 1-3 Insufficienza molto grave 4 5 6 7 8 9/10 Insufficienza grave Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo/ Eccellente DESCRITTORI Totale rifiuto della materia e dei suoi contenuti; mancanza di conoscenza dei contenuti; mancata comprensione dei concetti fondamentali; ha prodotto lavori e svolto verifiche che non forniscono alcun elemento per riconoscere l’acquisizione di specifiche abilità; disimpegno sistematico. Conoscenze molto lacunose e/o erronee; incapacità di orientarsi nei fondamentali delle discipline; mancato raggiungimento degli obiettivi esposizione imprecisa e confusa; scarse abilità logico-espressive; limitate esecutive e di comprensione e soluzione personale degli elaborati grafici, plastici e musivi; impegno scarso. concetti minimi; capacità pittorici, Conoscenze parziali e/o frammentarie dei contenuti; comprensione confusa dei concetti; anche se guidato l’alunno ha difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli più importanti; mancato raggiungimento degli obiettivi minimi; uso impreciso dei linguaggi nella loro specificità; insoddisfacenti abilità logico-espressive; modeste capacità esecutive e di comprensione e soluzione personale degli elaborati grafici, pittorici, plastici e musivi; impegno non adeguato. Conoscenza limitata ai contenuti fondamentali delle materie ed applicazione elementare delle informazioni; se guidato l’alunno riesce ad esprimere i concetti e ad evidenziarne i più importanti; raggiungimento degli obiettivi minimi; abilità logico-espressive con imprecisioni, ma tali da non compromettere la globale comprensione ed esposizione degli argomenti; accettabili capacità esecutive e di comprensione e soluzione personale degli elaborati grafici, pittorici, plastici e musivi; impegno soddisfacente. Conoscenza puntuale dei contenuti ed assimilazione dei concetti; adesione alla traccia e corretta l’analisi; esposizione chiara e ordinata con corretta utilizzazione del linguaggio specifico; applicazione guidata delle conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi e nella deduzione logica; soddisfacenti capacità esecutive e di comprensione e soluzione personale degli elaborati grafici, pittorici, plastici e musivi; impegno costante. Conoscenza approfondita dei contenuti; abilità logico-espressive chiare e ordinate; capacità di analisi e di sintesi; conoscenza delle problematiche degli argomenti proposti; esposizione sicura con uso appropriato del linguaggio specifico; spiccate capacità esecutive e di comprensione e soluzione personale degli elaborati grafici, pittorici, plastici e musivi; impegno notevole. Conoscenza completa e approfondita dei contenuti anche in prospettiva interdisciplinare; capacità critica con aspetti di originalità e di creatività; stile espositivo personale e sicuro con utilizzo appropriato dei linguaggi specifici; esposizione scorrevole, chiara ed autonoma tanto da padroneggiare lo strumento linguistico; rilevanti capacità esecutive e di comprensione e soluzione personale degli elaborati grafici, pittorici, plastici e musivi; impegno notevole. 92 TABELLA DEL CREDITO SCOLASTICO Il Collegio dei Docenti, coerentemente con le indicazioni nazionali, ha elaborato i seguenti parametri per assegnare i crediti scolastici: 1) Frequenza: viene richiesta agli studenti la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, salvo deroghe eccezionali. 2) Interesse e impegno: viene valutato dal Consiglio di Classe, a maggioranza, con giudizio positivo = si, giudizio negativo = no. 3) Attività integrative: corsi pomeridiani interni alla scuola, con attestato di frequenza non inferiore al 70% delle ore. 4) Scuola-lavoro: attestazione di partecipazione e frequenza. 5) Crediti formativi: culturali, sportivi, lavorativi certificati e valutabili solo se attinenti alle discipline comprese nel percorso curricolare, con un minimo di 70% delle ore in caso di corsi o attività. TABELLA (classe III-IV-V) MEDIA DEI VOTI CRITERI DI ATTRIBUZIONE FASCIA DI OSCILLAZIONE CREDITO SCOLASTICO I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M=7 4-5 4-5 5-6 7<M=8 5-6 5-6 6-7 8<M=9 6-7 6-7 7-8 9 < M = 10 7-8 7-8 8-9 a) Dal limite inferiore della media dei voti al punteggio decimale 0,49, si assegna il punteggio massimo in presenza del giudizio positivo in tre parametri. Es. I anno Media 6.35 + giudizio positivo in tre parametri = Credito punti 5. b) Dal punteggio decimale 0,50 fino al limite superiore si assegna il punteggio massimo anche con il giudizio positivo in un solo parametro. Es. I anno Media 6,55 + un solo giudizio positivo = Credito punti 5. 93 N.B. Per la media dei voti dal 9 al 10, anche dal limite inferiore di 0.59, si assegna il punteggio massimo in presenza di un solo parametro. M rappresenta la media aritmetica dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina valutata con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina valutata con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi; non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. (D.M. n. 99 del 16/12/2009) Riguardo alla nuova legge sull’Esame di Stato, queste sono le vigenti disposizioni: • Credito scolastico: il punteggio massimo è di 25 punti. • Punteggio minimo complessivo per superare le prove rimane 60/100. • Prove scritte: rimane sempre 45 il totale dei punti, ripartiti in ugual misura tra le tre prove (da 0 a 15 punti ciascuna). A ciascuna delle prove scritte giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10. • Colloquio: il punteggio massimo è di 30 punti. Il colloquio è giudicato sufficiente se consegue almeno 20 punti. • Bonus: è di 5 punti e può essere assegnato dalla Commissione in aggiunta al voto finale a condizione che il candidato abbia un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nelle prove d’Esame di almeno 70 punti. • Lode: è consentita l’attribuzione della lode ai candidati che all’Esame finale conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire del bonus integrativo dei 5 punti e abbiano conseguito risultati di eccellenza negli ultimi tre anni del percorso scolastico, cioè voti uguali o superiori a otto decimi. 94 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Al Liceo si effettuano molteplici progetti ed attività tesi a favorire l’interesse, la partecipazione e la socializzazione degli studenti e che hanno una importante valenza formativa, culturale e creativa. Particolarmente significative sono anche le attività che prevedono momenti di integrazione con il territorio. Diversi progetti e mostre, come il “Carnevale della Mariola” e “Vedo rosso”, evento di fine anno scolastico che espone le opere realizzate dagli studenti del Liceo, sono caratterizzati dal tema del colore rosso, filo conduttore della didattica laboratoriale dell’anno scolastico in corso. In questo modo la Scuola partecipa attivamente alle celebrazioni del centenario della ‘Settimana Rossa’ organizzate dal Comune di Ravenna dal 7 al 13 giugno 2014. PROGETTI CURRICOLARI 1. Orientamento in entrata È rivolto agli studenti e ai genitori delle classi seconde e terze della Scuola Media. Il progetto ha l’obiettivo di favorire la comunicazione con le famiglie e gli studenti delle Scuole Medie per far conoscere i piani di studio, le offerte formative del Liceo e le strutture di cui è dotato. Esso prevede: contatti con gli insegnanti referenti per l’orientamento delle Scuole Medie; attività di laboratorio concordate con i docenti di Educazione artistica presso il Liceo o presso le Scuole Medie; distribuzione di materiale pubblicitario del Liceo, come manifesti, depliant informativi, locandine; stages di orientamento rivolti alle classi seconde medie; la partecipazione ai “Forum delle scuole” organizzati dalla Provincia e quattro “Open Days” presso il Liceo rivolti ai genitori ed agli studenti nei mesi di novembre, dicembre, gennaio e febbraio per illustrare, in modo più ampio, le caratteristiche del Liceo. Docente responsabile: prof.ssa Improta M. 2. Orientamento interno È rivolto agli studenti delle classi seconde. Il progetto ha lo scopo di aiutare gli studenti delle classi seconde a scegliere l’indirizzo del triennio in modo consapevole. A tale riguardo intende far conoscere agli studenti: la struttura generale del nuovo liceo per quanto riguarda il piano di studio degli indirizzi ed il relativo quadro orario; le finalità, gli obiettivi ed i contenuti delle discipline caratterizzanti gli indirizzi; nei laboratori della materia di indirizzo, da parte dei docenti del Liceo coinvolti nell’insegnamento della disciplina caratterizzante, le specifiche tecniche operative e progettuali di quella materia di studio; inoltre si avvale della collaborazione con i coordinatori e i docenti delle classi seconde nel controllare l’andamento didattico degli studenti dopo l’esito degli scrutini del 1° quadrimestre fino alla fine dell’anno scolastico. 95 Docente responsabile: prof.ssa De Palma S. 3. Orientamento in uscita È rivolto agli studenti delle ultime classi. Il progetto intende aiutare gli studenti ad effettuare, dopo l’Esame di Stato, scelte motivate riguardo al loro percorso formativo, rendendoli consapevoli delle loro attitudini, interessi, capacità e competenze e, nello stesso tempo, dando loro precise informazioni relative ai corsi universitari, all’Alta Formazione Artistica, cioè le Accademie di Belle arti, l’ISIA ecc., alla formazione professionale e al mondo del lavoro. Esso prevede: interventi di docenti universitari, dell’Accademia o professionisti del mondo del lavoro presso il Liceo; la partecipazione degli studenti alle giornate di Orientamento organizzate dall’Università e dalle Accademie; distribuzione del materiale informativo e illustrativo inviato dalle Università, dalle Accademie di Belle Arti, dall’ISIA ecc. ed analisi del materiale multimediale. Docente responsabile: prof.ssa Servadei R. 4. Accoglienza È rivolto agli studenti delle prime classi. Il progetto mira a: facilitare la reciproca conoscenza tra compagni di classe e promuovere una migliore comunicazione con gli insegnanti; conoscere gli spazi e gli ambienti presenti nella Scuola; aiutare a stabilire un rapporto sereno e responsabile con le figure che operano a diverso titolo nella struttura scolastica; far conoscere il Regolamento d’Istituto e l’ordinamento del corso degli studi. Docenti responsabili: Gentili R., Improta M., Pagani E., Perla M. 5. Corso d’ Inglese e Arte - Turismo Il progetto è rivolto alle classi prime nell’anno scolastico 2014/1015. All’interno dell’ampliamento dell’offerta formativa del Liceo Artistico “NerviSeverini”, la prof.ssa Antonella Filipponi ha elaborato il “Corso d’Inglese e ArteTurismo” il quale si propone come obiettivo quello di inserire, sul percorso didattico del corso-base d’inglese del 1° biennio di 4 ore settimanali, un itinerario storicoartistico che permetta di: - introdurre aspetti relativi al linguaggio specialistico dell’arte, fornendo agli studenti gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico della città di Ravenna nel suo contesto storico e sociale, in particolare trattando la nascita e lo sviluppo di Ravenna attraverso lo studio dei suoi più importanti monumenti e dei suoi mosaici; -rafforzare le competenze comunicative in lingua inglese nel settore dell’arte con un ampliamento della conoscenza del lessico specifico; -fare collegamenti pluridisciplinari con altre materie di studio, in particolare con la disciplina di Storia dell’Arte. In questo modo gli studenti del Liceo, frequentando una scuola che rappresenta una realtà qualificante della città di Ravenna, pochè è l’unica istituzione di questo tipo sul territorio con la presenza degli indirizzi di Arti figurative, Architettura e ambiente e Grafica ed è la sola scuola in Europa a portare avanti la tradizione e l’insegnamento del mosaico bizantino, hanno la possibilità di conoscere, attraverso lo studio della 96 lingua inglese, i monumenti e i mosaici che rendono la loro città una meta importante di un turismo culturale e naturalistico. Docente responsabile: prof.ssa Filipponi A. 6.Viaggi d’istruzione e visite guidate Il progetto è rivolto a tutte le classi e a tutti i docenti. I viaggi d’istruzione rappresentano un’esigenza di approfondimento della preparazione specifica all’interno della didattica e delle materie di studio e in particolare di quelle artistiche, in quanto contribuiscono ad una maggiore comprensione degli artisti e delle loro opere nel loro contesto storico-culturale. Si propongono visite nelle principali città e nelle esposizioni d’arte d’Italia e, nell’ultimo anno, viaggi di istruzione nelle capitali europee. Inoltre le uscite offrono agli studenti occasioni di arricchimento dal punto di vista umano e sociale. La commissione organizza i viaggi di istruzione raccogliendo le proposte sui viaggi suggerite dai docenti di Storia dell’Arte nei Consigli di Classe e tenendo i contatti con le agenzie di viaggio. Docente responsabile: prof.ssa Perla M. 7. Soggiorno linguistico in Gran Bretagna Il progetto è rivolto a tutte le classi. Il soggiorno linguistico si svolgerà in Inghilterra, nel mese di settembre, con sistemazione in famiglia. Gli studenti, accompagnati dalle docenti di inglese del Liceo, si dedicheranno alle lezioni scolastiche, allo sport e alle escursioni. Docenti responsabili: prof.sse Gobbi N. e Servadei R. 8. Il quotidiano in classe Il progetto è rivolto alle classi 3A, 3B, 3D, 3F, 4A, 4B, 4C, 4E, 5C. Persegue i seguenti obiettivi: presa di coscienza dell’importanza della lettura del quotidiano; educazione di tipo informativo e culturale sui problemi di attualità; conoscenza delle tecniche del linguaggio giornalistico. Docente responsabile: prof. Taroni P. 9. Stages estivi: Alternanza Scuola-Lavoro Il progetto è rivolto alle classi terze e quarte. Gli stages estivi, all’interno dell’alternanza scuola-lavoro, rappresentano l’insieme dei percorsi didattici-formativi ed orientativi che pongono gli studenti in situazioni di confronto diretto con il mondo del lavoro e con lo scopo di rendere possibile una interazione maggiore tra sistema formativo e produttivo. Essi mirano a: favorire il raccordo fra scuola e il mondo del lavoro; fornire opportunità e strumenti a carattere orientativo e formativo agli studenti; agevolare la diffusione della cultura del lavoro all’interno del Liceo; favorire l’inserimento degli studenti in ambienti esterni a quelli scolastici; formare giovani culturalmente e professionalmente capaci di inserirsi in modo attivo e consapevole nei processi di produzione. Docenti responsabili: proff. Nittolo F. e Parente C. 97 10. FAI-Fondo per l’Ambiente italiano: “Apprendisti ciceroni” Il progetto è rivolto alle classi del triennio. Il progetto coinvolge un gruppo di studenti del Liceo come “apprendisti ciceroni” ai monumenti e luoghi paesaggistici della città e provincia di Ravenna durante le giornate del FAI di Primavera del 22 e 23 marzo 2014. Gli alunni dovranno guidare le visite al Museo Nazionale di Ravenna, in particolare, le sezioni che trattano il lapidario e i reperti di scavo di epoca romana. Il tema delle giornate si incentra sull’epoca augustea, poiché quest’anno è il bimillenario della morte dell’imperatore Augusto. Per gli studenti del Liceo il progetto si propone di: approfondire la conoscenza storico-artistica dei monumenti della città; sviluppare ulteriormente un metodo di analisi di lettura delle opere artistiche ed architettoniche, nonché le capacità di collegamento interdisciplinare fra arte e storia; educare al rispetto del patrimonio artistico; utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica nell’ambito storico-artistico; saper utilizzare la lingua in relazione al contesto comunicativo; promuovere l’autostima. Docente responsabile: prof.ssa Parente C. 11. Scenografie teatrali Il progetto è rivolto alle classi del triennio. Dal 1999 il Liceo collabora con la Scuola Secondaria di 1° grado “Damiano-Novello” di Ravenna per allestimenti scenografici al Teatro Alighieri di Ravenna. Inoltre gli studenti del Liceo progettano l’impostazione grafica per le locandine ed i programmi di sala. Il progetto ha come obiettivo formativo quello di preparare gli studenti ad affrontare un lavoro affascinante ma complesso – concepire, progettare e realizzare gli spazi destinati al teatro – e che richiede una preparazione concettuale e creativa unita alla sensibilità pratica e all’abilità artigianale. Docenti responsabili: proff. Cappelletti S., Roda E., Valletta C. 12. Scenografie teatrali: Teatro Musica – Se il tempo fosse un gambero Il progetto è rivolto alle classi 3A, 3C, 3B, 4A, 4E. Gli studenti progettano le scenografie per lo spettacolo ‘Se il tempo fosse un gambero’ che verrà presentato presso il teatro ‘Alighieri’ di Ravenna il 27 marzo 2014. La produzione dello spettacolo è a cura della Capit Ravenna che ha coinvolto un sodalizio di professionisti e armatori locali per l’allestimento e la messa in scena. Il musical di Fiastri – Zapponi, con le musiche composte dal maestro Armando Trovajoli, è stato portato in scena per la prima volta nel 1986 in un allestimento di successo al teatro Sistina di Roma. Docenti responsabili: proff. Cappelletti S. e Roda E. 13. GialloLuna va a scuola Il progetto è rivolto a tutti gli studenti. Nevio Galeati, Presidente della Associazione Culturale Pa.Gi.Ne., evidenzia che ”la quarta edizione del progetto ‘GialloLuna va a scuola’ vuole coniugare il mondo della letteratura popolare, o di genere (a partire ovviamente dal giallo), con le tematiche della salvaguardia ambientale, del risparmio energetico e del riciclaggio delle materie 98 “scartate”. Quindi lavorare sui temi dell’inquinamento, delle ecomafie, del traffico di rifiuti anche tossici, dello sfruttamento del paesaggio, delle “violenze” contro gli animali (anche l’importazione clandestina di razze di altri continenti si può configurare come una violenza). “Delitti ambientali” per continuare a confrontarsi con i libri, ma assumendo anche l’impegno del confronto con la società e con i suoi problemi, come si è iniziato a fare con il tema del carcere. In questo ci si potrà avvalere della consulenza dei professionisti di Labelab Srl, che propongono a Ravenna (e non solo) percorsi didattici di grande importanza; la loro iniziativa “Fare i conti con l’ambiente” è arrivata alla sesta edizione. Le Edizioni Ambiente, che vantano una collana di narrativa intitolata “VerdeNero” e che tratta specificamente di ecomafie, ha già offerto la propria disponibilità, non solo per il periodo del festival. Il “corso” si configurerà sempre con incontri teorici con gli studenti (a gruppi o durante singole ore di lezione, se vi sarà nuovamente la disponibilità dei docenti) sui due filoni incrociati – letteratura e ambiente – per passare poi alla fase ideativa e pratica, che dovrebbe confluire, come sempre, in una mostra da allestirsi in occasione della dodicesima edizione di “GialloLuna NeroNotte”. Anche in quest’occasione l’associazione culturale Pa.Gi.Ne. cercherà di ottenere borse di studio per gli studenti meritevoli”. Docenti responsabili del progetto: proff. Cappelletti S. e Righi C. Commissione giudicatrice: Dirigente Scolastico Marcello Landi, Nevio Galeati, i proff. Stefano Cappelletti e Claudio Righi. 14. Scrittori in classe È rivolto a tutte le classi. Proposto dalla casa editrice Einaudi, ha l’obiettivo di avvicinare gli allievi alla letteratura italiana contemporanea attraverso la lettura di alcuni romanzi e l’incontro con gli autori. Le classi interessate leggono i romanzi ed elaborano quesiti sintetici da proporre allo scrittore nel corso del conclusivo incontro. Docenti coinvolti: proff. Vicari M., Manetta R., Martinelli N., Spadoni S., Bernardini K., Monaldini S., Vecchi E. Docente responsabile: prof.ssa Vicari M. 15. Pazzi di jazz – Il mondo creativo del jazz portato dentro le scuole Il progetto è rivolto alle classi del corso musicale 1D, 2D e 1E. È promosso e organizzato da Europe Jazz Network, l’associazione che cura il festival di Ravenna Jazz e si avvale del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America Firenze e del Comune di Ravenna – Ravenna 2019. «Possiamo dire che il jazz è un virus, un virus di libertà, che si è diffuso sulla terra, “infettando” tutto ciò che ha trovato sulla sua strada: il cinema, la poesia, la pittura, la vita stessa». Così disse il grande Steve Lacy, in un’intervista raccolta molti anni fa dal giornalista Filippo Bianchi. Il progetto intende avvicinare le giovani generazioni all’affascinante e fondamentale mondo creativo del Jazz, portandolo dentro le scuole, al fine di instillare quella speciale curiosità che attragga i ragazzi verso questa arte. È una iniziativa con finalità didattiche e formative e coinvolge, dal 6 all’8 febbraio, tre personaggi di altissimo 99 profilo in incontri/laboratori in 7 scuole di Ravenna (elementare ‘Mordani’; medie ‘Don Minzoni’, ‘Ricci Muratori’, ‘Mario Montanari’; Licei Classico e Artistico, Istituto Tecnico Agrario). L’iniziativa si concluderà con un grande concerto in piazza del Popolo, il 5 maggio, all’interno del festival “Ravenna Jazz” e dedicato alla memoria del suo fondatore, Carlo Bubani. Il progetto sarà del tutto gratuito per studenti e scuole; Jazz Network, che mette a disposizione strumenti, personale e competenze, si sta adoperando per trovare i fondi che ne permettano la realizzazione. Note sui tre artisti e loro compiti: Tommaso Vittorini, celebre compositore e direttore d’orchestra, arrangerà standard del songbook americano per la banda della Don Minzoni; Paolo Fresu, jazzista tra i più noti e amati, porterà ai ragazzi delle superiori la sua testimonianza, raccontandosi con parole e tromba; Ambrogio Sparagna, etnomusicologo, studioso della tradizione, polistrumentista e organettista, dirigerà, affiancato da Catia Gori, il coro allargato della Scuola ‘Mordani’ e donerà esperienza agli allievi delle sette scuole, facendo loro scoprire quelle radici etniche di cui il jazz si è sempre nutrito. Uno dei brani che Vittorini arrangerà, Night and Day, fungerà da “filo conduttore” dei vari laboratori, in omaggio a Ravenna attraverso uno dei suoi tesori più belli, il mausoleo di Galla Placidia: si narra che sia stato proprio il suo cielo stellato a ispirare a Cole Porter la magnifica Night and Day, evergreen tra i più interpretati al mondo. Ambrogio Sparagna incontrerà le classi 1D, 1E, 2D e 2E nell’Aula Magna del Liceo Artistico il 6 febbraio 2014. Paolo Fresu incontrerà gli studenti del Liceo nel chiostro del Liceo Artistico il 2 maggio 2014. Docente responsabile: prof.ssa Perla M. 16. Lampada mosaico Classi coinvolte: 4F e 5AM. Il progetto ha come fine l’interazione tra scuola e industria e consiste nella realizzazione, su design del prof. Daniele Cattani, di prototipi della lampada da parte della Società MARECOLUCE (zona artigianale Capocolle di Bertinoro FC). Dalla scuola è richiesto la progettazione e la realizzazione della parte in mosaico. Insegnanti coinvolti: proff. Nittolo F. e Pagani E. Docente responsabile: prof. Cattani D. 17. Workshop creativi Classe coinvolta: 4C indirizzo di Grafica. Ha lo scopo di stimolare il processo creativo nel progetto concordato con una committenza esterna. Docente responsabile: prof.ssa Valletta C. 18. Persone in movimento Classe coinvolta: 4C indirizzo di Grafica. Gli studenti sono stati invitati a progettare il simbolo logotipo della Cooperativa sociale ‘Persone in movimento’ di Ravenna. Tra le numerose ed interessanti proposte grafiche presentate, è stato scelto il progetto dello studente Jon Bove. 100 Docenti responsabili: prof.ssa Gastaldello M. C. e Valletta C. 19. Potenziamento delle Competenze Classi coinvolte: 3E, 4F, 5Am e tutti gli alunni. Soggetti esterni: Enti e Istituzioni committenti opere musive. Il progetto di potenziamento delle abilità acquisite viene attuato con l’intento di promuovere le competenze specifiche professionali in previsione dell’impiego nel mondo del lavoro. Esso è finalizzato al completamento delle opere musive che saranno realizzate per il territorio in collaborazione con Enti e Istituzioni tramite convenzioni che prevedono il rimborso dei materiali utilizzati e contributi vincolati alle borse di studio. Responsabili del progetto: proff. Caravita D., Nittolo F., Pagani E. 20. Profumo di mosaico È rivolto alle classi del triennio. È un progetto di arredo urbano per le vie del centro storico di Ravenna. Il progetto è iniziato nell’anno scolastico 2005/2006, quando il Dirigente Scolastico Marcello Landi ha aderito alla proposta, fatta dal Comune di Ravenna, di realizzare delle fioriere da dislocare inizialmente lungo Via Cavour, poi, negli anni successivi, nelle altre vie del centro storico, come via IV Novembre, Via Argentario, via Mazzini, via Cairoli e proseguirà con l’allestimento delle fioriere in via Tombesi dall’Ova, la via del Liceo Artistico. Il progetto determina l’opportunità per gli studenti di operare in un contesto ben definito acquisendo le diverse fasi relative alla progettazione dell’arredo urbano: rilievo, progettazione e realizzazione di fioriere in terracotta con i relativi decori musivi attraverso l’uso della tecnologia multimediale che permette di creare rendering altamente efficaci e tenendo in considerazione il tessuto storico da rispettare e da valorizzare. Docenti responsabili: proff. Nittolo F. e Pagani E. 21. Totò: Principe di Bisanzio Classi coinvolte: Corso serale a.s. 2008-2009 - 4 Bm – 5 Bm a.s. 2011-12 – attuale 4F. Soggetti esterni: Eredi di Totò (Liliana de Curtis – Sergio Tilocca), Sindaco di Napoli, Cristina Mazzavillani Muti, Riccardo Muti e Pina Conte, Presidente della Associazione Amici di Antonio de Curtis. Il progetto consiste nella donazione di un pannello musivo raffigurante Giustiniano e la sua corte nel quale è stato inserito, al posto del volto di uno dei dignitari, il volto di Totò, in funzione di omaggio al grande Antonio de Curtis in arte Totò che più volte si è dichiarato discendente dei Principi di Bisanzio. L’elaborato, 118x213 cm, è già stato realizzato nei Laboratori della sede “Severini” del Liceo Artistico durante le lezioni di Progettazione ed Esercitazione di Laboratorio di Mosaico negli anni scolastici precedenti, con la finalità di far acquisire agli allievi abilità progettuali e tecniche rispetto all’esecuzione di copie musive attraverso la rielaborazione critica di particolari musivi bizantini originali. Il progetto persegue la finalità di far conoscere queste competenze in altre province, attraverso scambi culturali che potrebbero 101 sfociare in collaborazioni tra Enti e Istituzioni, quali stage estivi per gli allievi del Liceo. Altro docente coinvolto: Daniela Caravita. Responsabile del progetto: prof.ssa Pagani E. 22. Macchinina a Pedali Classi coinvolte: 4F e 5Am. Soggetti esterni: Istituto ‘Callegari’ – ITIP ‘Bucci’ Faenza – Lego Italia. Il progetto pone la finalità di far acquisire abilità progettuali e tecnico/esecutive in relazione alla progettazione e realizzazione di un decoro per una macchinina a pedali progettata e realizzata dagli allievi dell’Istituto “Callegari” di Ravenna per promuovere le eccellenze del territorio ravennate nell’ambito della Manifestazione 12° Gran Premio Faenza Vap, la tradizionale gara delle vetture a pedali che si svolge ogni anno in maggio nel circuito di corso Europa a Faenza. Docenti coinvolti: proff. Felice Nittolo – Raffaella Gentili Responsabile del progetto: prof.ssa Pagani E. 23. Opera contro la violenza sulle donne Completamento Classi coinvolte: 3A, 3C, 4A, 4F, 5Am. Soggetti esterni: UDI – Linea Rosa – Assessorato Pari Opportunità Comune di RA Il progetto interdisciplinare ha come fine l’acquisizione di abilità progettuali e tecnico/esecutive in funzione della progettazione e realizzazione di un’opera tridimensionale da collocare alla base del preesistente Monumento contro la violenza alle donne in Piazzetta Ragazzini a Ravenna. L’opera, per la quale è stato concordato un progetto di massima con la Soprintendenza, consiste in una struttura, di forma ovoidale sezionata trasversalmente, rivestita in mosaico con funzione di tappeto e protezione al piccolo monumento; è il frutto della collaborazione tra le Discipline progettuali del Mosaico e i Laboratori di Architettura e Mosaico con l’ausilio di elaborazioni grafiche e digitali per vedere in anteprima le soluzioni proposte. Altri docenti coinvolti: Laura Dalmonte - Felice Nittolo - Enrico Roda. Responsabile del progetto: proff.ssa Pagani E. 24. Opera Caserma ‘G. Frignani’ di Ravenna Arma dei Carabinieri Classi coinvolte: 4F e 5Am Soggetti esterni: Arma dei Carabinieri di Ravenna Il progetto mira a far acquisire abilità progettuali e tecnico/esecutive in relazione alla progettazione e realizzazione di un’opera da collocare in parete nell’atrio della Caserma ‘Frignani’ di Ravenna dell’Arma dei Carabinieri. L’opera, per la quale è stato concordato un progetto di massima con il Comandante Provinciale Col. Guido De Masi, consiste in un pannello in mosaico delle dimensioni di 80 x 250 cm da collocare nell’atrio della caserma ravennate. La consegna dell’opera, per la quale sarà redatto un piccolo opuscolo, è prevista per il 5 giugno 2014, nell’ambito delle manifestazioni in occasione del bicentenario della nascita dell’Arma dei Carabinieri. Altro docente coinvolto: Felice Nittolo 102 Responsabile del progetto: prof.ssa Pagani E. 25. Opere Ospedale civile ‘Santa Maria delle Croci’ di Ravenna Classi coinvolte: le classi del triennio. Il progetto consiste nella progettazione ed esecuzione di pannelli di pittura e mosaico da inserire negli ambienti del reparto di nuova rianimazione. Responsabile del progetto: Dirigente Scolastico. 26. L’Arma dei Carabinieri: duecento anni di storia. I valori senza tempo da preservare…ieri…oggi…sempre. Classi coinvolte: 4B e 5Bs. È un concorso artistico per il Bicentenario dalla Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Ha l’obiettivo di permettere agli studenti di Discipline pittoriche aderenti all’iniziativa di esprimere in modo creativo, secondo la propria sensibilità e le proprie competenze, la personale riflessione culturale sul ruolo e sui valori incarnati dall’arma dei Carabinieri in duecento anni di storia. Tutte le opere vincitrici, selezionate dalla Commissione nazionale, saranno vendute nel corso di un’asta di beneficenza, previa autorizzazione alla donazione sottoscritta da parte degli autori. Il ricavato dell’asta verrà devoluto all’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma dei Carabinieri e le opere eventualmente rimaste invendute saranno successivamente ospitate nei Comandi di Legione di riferimento. Responsabile del progetto: prof.ssa Manara P. 27. Omaggio a Giuseppe Verdi 1813-2013 Classi coinvolte: 4B e 5Bs. È un concorso distrettuale di Pittura e Grafica, premio Lions Avv. Guido Alberto Scoponi, socio fondatore del ‘Lions Club Pescara Host’, seconda edizione. Il concorso è finalizzato al raggiungimento dei seguenti scopi: diffondere lo spirito e le finalità di ‘The International Association of Lions Club’ attraverso l’arte graficopittorica; mantenere viva la memoria del Governatore Lions Avv. Guido Alberto Scoponi, avvocato di grande valore e attivo promotore di importanti realtà di carattere culturale e civile; valorizzare le opere dei giovani nel ruolo di protagonisti dell’arte contemporanea; gratificare gli studenti vincitori con sei premi di uguale valore economico, Euro 500.00. Responsabile del progetto: prof.ssa Manara P. 28. Leather Dog Tattoo Classi coinvolte: 4B e 5Bs. È un concorso per la miglior bozza tatuaggio. Gli alunni candidati possono scegliere un soggetto libero a piacere da realizzare su foglio A4 a carboncino o matita, sia in bianco e nero che a colori. Devono eseguire un lavoro per ogni categoria-stile: RealOld school-Japanese-Fantasy-New school. Dopo un mese dalla data da concordarsi con l’insegnante del Liceo, lo studio di Rimini ritirerà le bozze che verranno pubblicate online su pagina FACEBOOK che sarà appositamente creata per il concorso, non sarà pubblicato il nome dell’autore. In questo modo ogni persona può 103 liberamente votare il disegno che preferisce esclusivamente con il “mi piace”. Dopo due mesi, il Leather Dog si riserva di scegliere il primo classificato, mentre il secondo e il terzo classificato saranno rispettivamente coloro i quali avranno raggiunto il maggior numero di “mi piace” nella pagina di Facebook. Responsabile del progetto: prof.ssa Manara P. 29. Illustrazioni per il Gioco di carte ‘Yesod Classi coinvolte: 4B e 5Bs. Il gioco di carte ‘Yesod’ è un gioco collaborativo costituito da 110 carte delle dimensioni di quelle di Magic o di Yu-Gi-Oh., di queste, 35 necessitano di una illustrazione nella parte superiore della carta, circa la metà. L’illustrazione deve essere a colori e inerente al nome della carta stessa. I referenti sono la scrittrice Marzia Bosoni di Ravenna ed Ermanno Venturini di Parma, creatore di giochi da tavolo e pubblicati sulla rivista ‘Focus’. Responsabile del progetto: prof.ssa Manara P. 30. Il Mondo di Yesod – Fuoco Classe coinvolta: 5Bs. “Il Mondo di Yesod” è una saga fantasy composta da cinque libri: Aria, Terra, Acqua, Fuoco, Ataf , scritti da Marzia Bosoni con la casa editrice SensoInverso di Ravenna. Yesod è la parola ebraica per ‘elementi’ ed è un mondo formato da quattro regni che prendono nome e sono caratterizzati ciascuno dai quattro elementi primordiali. Ataf è la capitale di Yesod dove è conservato il potere, una magia misteriosa che protegge i regni da un antico nemico. Quando questo Potere scompare misteriosamente, quattro ragazzi prescelti, dagli 11 ai 13 anni, vengono chiamati per cercare le chiavi, antichissimi amuleti che potranno fermare il nemico. I ragazzi devono intraprendere un lungo e pericoloso viaggio che li porta ad attraversare tutti i regni. Ma un altro viaggio, molto più importante, li vede protagonisti inconsapevoli, un percorso di crescita emotiva e psicologica che li condurrà a scoprire i veri nemici del loro mondo, come ignoranza, indifferenza e discordia. Tutta la saga è un cammino di scoperta dell’altro e di apprendimento dei valori di amicizia, uguaglianza, rispetto. Le illustrazioni sono realizzate dalle studentesse del Liceo Artistico. Responsabile del progetto: prof.ssa Manara P. 31. Unica Lara Classi coinvolte: 4B e 5Bs. È un concorso artistico in memoria di Lara Gentilesca, la ragazza scomparsa nel 2010 in un incidente stradale sulla via Cervese. Il tema di quest’anno è ‘Raccontami il silenzio’. Sabato 7 dicembre 2013, nella Fabbrica delle Candele di Forlì, vi è la premiazione della terza edizione del concorso. Per la categoria Junior, il primo premio va ad Alice Davidi, studentessa del V anno, indirizzo Pittura e decorazione pittorica del Liceo Artistico con il suo dipinto ‘Gioia nel silenzio’, realizzato ad acquerello e penna a biro. Racconta “il silenzio di coppia, ovvero quel silenzio d’intesa che si instaura quando la comprensione è totale e le parole diventano 104 superflue”. Il dipinto premiato è stato realizzato nella attività didattica pittorica di Esercitazioni di laboratorio della prof.ssa Pieranna Manara. Il concorso si è svolto con il patrocinio di Qn-Il Resto del Carlino e dell’assessorato alle Politiche giovanili dei Comuni di Forlì e Mariano Comense. Responsabile del progetto: prof.ssa Manara P. 32. Bologna Children’s Book Fair – Mostra degli Illustratori Classi coinvolte: 4B e 5Bs. La Mostra degli Illustratori offre una panoramica globale delle tendenze più innovative nell’ambito della illustrazione per ragazzi. È ideata dalla Fiera del Libro per ragazzi, Children’s Book Fair, uno degli eventi più qualificati nella editoria per ragazzi a livello internazionale nel quartiere fieristico di Bologna. Ogni studente del Liceo partecipa alla mostra con cinque illustrazioni per il settore Fiction libri per ragazzi. Responsabile del progetto: prof.ssa Manara P. 33. Riqualificazione del sottopasso della Darsena di Ravenna Classi coinvolte: le classi del triennio. Il progetto mira a riqualificare e rendere maggiormente fruibile il sottopasso della stazione ferroviaria per avvicinare il centro storico alla Darsena. Questo sottopasso è importante perché è un biglietto da visita della città di Ravenna nei confronti dei molti turisti che visitano la città e il territorio. La riqualificazione del sottopasso si inserisce nel programma di valorizzazione urbana “Darsena di città” facendo diventare la nuova Darsena parte integrante della città di Ravenna e rivalutando il porto di Ravenna rendendolo uno sbocco fondamentale nel mare Mediterraneo. Sono coinvolti i docenti e gli studenti di tutti gli indirizzi: Arti figurative comprendente pittura, scultura e mosaico, Architettura e ambiente e Grafica in un lavoro caratterizzato dalla interdisciplinarietà fra i vari saperi. Responsabile del progetto: Dirigente Scolastico 34. L’albero della libertà – La libertà dell’albero Il Liceo Artistico “Nervi-Severini” promuove un concorso per le scuole primarie e secondarie di primo grado sul tema dell’’Albero della Libertà’ nell’ambito delle iniziative in occasione del centenario della Settimana Rossa e in linea con il tema filo conduttore di quest’anno scolastico che, per il Liceo, è il rosso. La storia italiana fu caratterizzata da una aspra fase di conflitti sociali, culminati nella Settimana Rossa (7-13 giugno1914), quando l’Italia, e in particolare la Romagna, fu investita da scioperi e violente manifestazioni, all’inizio antimilitariste, guidate da anarchici, repubblicani, sindacalisti rivoluzionari e socialisti rivoluzionari e scoppiate nella domenica del 7 giugno, festa dello Statuto, giorno caro all’Italia monarchica e liberale. A Ravenna, si è costituito il Comitato che si occuperà delle feste per celebrare il centenario della ‘Settimana Rossa’. Ne fanno parte il Vicesindaco Giannantonio Mingozzi, Valentina Morigi, Assessora al Decentramento, Quidad Bakkali, Assessora alla Cultura del Comune di Ravenna, i docenti e studiosi Luca Dubbini, Laura Orlandini, Saturno Carnoli, il Dirigente Scolastico del Liceo Artistico 105 Marcello Landi, Giovanni Fanti per la Fondazione Museo del Risorgimento, Giuseppe Masetti e Alessandro Luparini per l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia, Luparini anche per la Fondazione Casa di Oriani, Sergio Totti e Lucia Felletti per il servizio Decentramento del Comune, Romano Segurini per il museo etnografico “Sgurì” di Savarna, Eliseo Della Vecchia per l’Associazione culturale “Percorsi di Mezzano” e Claudia Foschini per la Biblioteca Classense. L’obiettivo del comitato, affermano Valentina Morigi e Quidad Bakkali, è quello di rendere le celebrazioni del centenario della ‘Settimana Rossa’, un evento popolare che, attraverso la partecipazione attiva dei territori, delle associazioni e delle Istituzioni, possa testimoniare la memoria comune e l’attivismo del giugno 1914. Gli alberi della libertà rendevano omaggio alla vitalità e agli ideali puri che accumunarono le lotte contro l’oppressione e la violenza. Con l’albero della libertà il Liceo propone una riflessione sui concetti di libertà, uguaglianza, fraternità e giustizia che, tempo fa, venivano solennemente rappresentati dagli alberi della libertà piantati nelle piazze di molti paesi per simboleggiare i principi fondanti della democrazia. L’Albero della Libertà fu un simbolo della Rivoluzione francese e durante la Rivoluzione i repubblicani piantarono il primo albero della libertà nel 1790 a Parigi. Un decreto della Convenzione del 1792 ne regolava l’uso e l’addobbo: l’albero, che era un palo, era sormontato dal berretto frigio rosso e adorno di bandiere. A Ravenna venne eretto un albero nel 1797 durante il periodo napoleonico e nel 1849, in piazza del Popolo, per festeggiare la nascita della Repubblica romana. Gli alunni delle scuole che intendono partecipare al concorso dovranno realizzare un elaborato grafico-pittorico, eseguito con tecniche miste a libera scelta. Gli elaborati saranno esaminati da una commissione e i migliori saranno esposti e premiati nell’ambito delle manifestazioni organizzate dal Comune di Ravenna che si terranno dal 7 al 13 giugno 2014, in occasione del centenario della ‘Settimana Rossa’. Responsabili del progetto: Dirigente Scolastico, proff.sse Pagani E. e Perla M. 35. Logo identificativo per il centenario della ‘Settimana rossa’ Classe coinvolta: 4C indirizzo di Grafica. Gli studenti del Liceo Artistico ideano e progettano un logo identificativo del centenario della ‘Settimana Rossa’ da applicare a pieghevoli, ad una copertina di un libro e a foulards, richiesto dal Comitato istituito per le celebrazioni della ‘Settimana Rossa’. Responsabile del progetto: prof.ssa Valletta C. 36. Vedo rosso Evento di fine anno scolastico 2013-14 presso l’ex-Chiesa Santa Maria delle Croci. Classi coinvolte: tutte le classi. Il progetto ha lo scopo di focalizzare le energie della scuola verso due tappe fondamentali delle attività scolastiche: il Carnevale (Le maschere teatrali e le tradizioni folkloristiche dal Mondo) e la Mostra di fine anno (Vedo rosso) che pone come obiettivo l’esposizione di tutti gli elaborati realizzati durante le attività di laboratorio della scuola sul tema del ROSSO. Sono coinvolti i seguenti docenti: referente del Laboratorio Artistico del biennio Daniela Caravita; 106 referente del Corso d’Inglese e Arte-Turismo; referenti dei Corsi di Indirizzo: Corso di Mosaico: Felice Nittolo – Laura Dalmonte Corso di Architettura: Enrico Roda – Carmela Parente – Maria Rita Servadei Corso di Pittura: Pieranna Manara – Andrea Tampieri Corso di Scultura: Maria Scarpone – Stefania De Palma Corso di Grafica: Cinzia Valletta Progetto musicale: Michela Perla/Paolo Taroni Competenze informatiche: Annibale Reali Responsabili del progetto: Dirigente Scolastico, Pagani E., Perla M. 37. Carnevale della Mariola 2014 in Rosso «Quando non ho più blu, metto del rosso» Pablo Picasso Classi coinvolte: tutte le classi. Soggetti esterni: Comune di Ravenna – Confcommercio – Confartigianato (Associazione Panificatori e Pasticceri) – Accademia di Belle Arti di Ravenna – Scuola Media ‘Mario Montanari’. Il progetto ha l’obiettivo di convogliare le energie produttive degli allievi in funzione di una manifestazione carnevalesca pubblica, condivisa con le Istituzioni della città e altri ordini di scuole e volta alla rivalorizzazione dell’antico Carnevale della Mariola a Ravenna. Anche quest’anno il Liceo Artistico “P. L. Nervi-G. Severini” di Ravenna ripropone alla città gli antichi festeggiamenti carnevaleschi che diedero origine, alla fine dell’800, alla Maschera della Mariola, la maschera carnevalesca che apparve per la prima e unica volta nel 1869, durante il Carnevale che, a quel tempo a Ravenna, era organizzato con scopi filantropici dalla Società della Mariola. La tradizionale maschera ravennate prende vita dal detto popolare “Cercar Mariola per Ravenna”, per indicare una cosa che è sotto ai nostri occhi, ma che non riusciamo a trovare, citato da fonti storiche fin dal 1300, a seguito dell’interpretazione della posizione di due curiosi frammenti in pietra: una testa, forse di donna, inserita in una nicchia e, accanto, un cavaliere che le volge le spalle, incastonate nella Torre Civica della città, da molto tempo in fase di restauro. Nel 2010 gli allievi dell’Istituto d’Arte per il Mosaico, ora Liceo Artistico “P.L. Nervi – G. Severini” hanno ricostruito fedelmente il costume della Mariola da un bozzetto a colori realizzato nel 1870, una fotografia ritoccata ad acquerello appartenente all’Album di Gaetano Savini in ‘Memorie illustrate di Ravenna’ custodito alla Biblioteca Classense su gentile concessione dell’immagine del documento dell’allora Direttore Donatino Domini. Da allora, la Maschera della Mariola, indossata di volta in volta dalle allieve del Liceo, è una presenza costante sui preparativi dei festeggiamenti carnevaleschi che ogni anno si svolgono all’insegna di un tema stabilito. Quest’anno, per il Nuovo Carnevale laico della Mariola 2014, si è scelto di proporre il tema del colore ROSSO, motivo filoconduttore della didattica laboratoriale del Liceo per l’anno scolastico in corso. Con questo progetto, il Liceo di Ravenna intende aderire al concorso indetto dalla Fondazione La Biennale di VENEZIA-5°Carnevale Internazionale dei Ragazzi Sezione Scuole-I Magnifici Dieci dove, già nel 2012, è stato selezionato tra oltre duecento scuole, proponendo un’installazione, laboratori di attività creative per tutti, un 107 laboratorio di danza contemporanea finalizzato alla realizzazione di una coreografia da presentare il giorno dell’apertura e un laboratorio di decorazione di biscotti realizzati con stampi di forme ideate dagli allievi del Liceo. I rappresentanti della Associazione Panificatori di Ravenna collaboreranno per la manifestazione del Martedì Grasso, 4 marzo a Ravenna, nella eventualità di essere selezionati, per la partecipazione al Carnevale Internazionale dei Ragazzi-‘Biennale Educational Venezia’ prevista per il 22 febbraio 2014. L’Associazione si è resa disponibile a fornire un supporto tecnico e il materiale organizzando per gli allievi del Liceo un laboratorio di realizzazione e decorazione di biscotti previsto per il 10 febbraio presso il laboratorio Gapar di Fornace Zarattini finalizzato alla realizzazione di prototipi da proporre ai singoli panifici. Sono coinvolti tutti i docenti. Responsabili del progetto: proff.sse Pagani E. e Perla M. 38. Programmazione delle esposizioni presso la Galleria permanente ‘Antonio Rocchi’ del Liceo “G. Severini” relative all’a.s. 2013-2014 Nell’ambito di un vasto progetto teso a far conoscere e a valorizzare l’opera di generazioni di Maestri mosaicisti, nell’anno scolastico 2006/2007, il Dirigente Scolastico Marcello Landi ha evidenziato la necessità, da parte dell’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico, ora Liceo Artistico, di avere al suo interno una sala espositiva permanente nella quale la preziosa opera del grande maestro Gino Severini sarebbe potuta diventare il fulcro catalizzatore e aggregante di altre significative opere prodotte dai maestri storici, da quelli di seconda generazione e da ex-studenti che, continuando ad operare nell’ambito artistico, intendono lasciare una testimonianza della propria attività nella loro Scuola di origine e ridarle nuovo slancio e vigore, partendo proprio dalla sua storia e da chi ha dato a Ravenna lustro e cultura. L’inaugurazione della Sala Esposizioni è avvenuta il 17 maggio 2007 con la presenza della figlia dell’artista Gino Severini, Romana Severini. Tale iniziativa è diventata un’operazione culturale di grande interesse per la città e per il territorio, in quanto rappresenta un’occasione di confronto fra le diverse generazioni e un’apertura ad un più vasto pubblico, in gran parte anche costituito da stranieri che ogni giorno visitano la Scuola. Responsabili: Dirigente Scolastico, proff. Nittolo F. , Pagani E., Perla M. 39. Mostra - Pierluigi Borghi Opere e documenti di un allievo e maestro dell’Istituto d’Arte di Ravenna e Firenze La mostra è all’interno delle manifestazioni per la Notte d’Oro – RavennaMosaico del 12 ottobre 2013. Durata: 12 ottobre-23 novembre 2013 Il progetto si propone la finalità di far conoscere il patrimonio della scuola ed è una occasione per gli allievi delle classi quarte e quinte di confrontarsi con situazioni reali relative all’esperienza di allestimento di mostre temporanee (progetto di esposizione, progetto di allestimento, realizzazione allestimento, progetto grafico/pubblicitario, realizzazione archivio fotografico/video digitale e videoproiezioni, visite guidate 108 anche in lingua inglese, documentazione e relazione finale). In questo modo il progetto mira alla salvaguardia del patrimonio culturale e artistico della scuola, indispensabile alla formazione delle nuove generazioni. 40. Mostra - Frames: ‘Il deserto rosso’, analisi linguistica del film di Michelangelo Antonioni” di Caterina Biancolella Durata: 6 dicembre-21 dicembre 2013 La ricerca di Caterina Biancolella è uno studio empirico volto a sondare gli aspetti cromatici, artistici e psicologici del film di Michelangelo Antonioni. Ne è derivato un lavoro fotografico che recupera moltissime sequenze di frames del film, scelte da Caterina, ed accostate in base ad assonanze cromatiche, stilistiche e formali. Il risultato è un’opera d’arte autonoma, un ready-made da ‘Il deserto rosso’, che ci costringe ad osservarne da vicino il rapporto arte/vita e pittura/fotografia. La mostra si snoda negli stessi spazi dell’Istituto “G. Severini” dove sono state riprese alcune scene del film, l’ingresso ai locali in cui Guliana riceve Corrado Zeller, modificato tempo fa a causa della necessità di costruire una scala di sicurezza, è stato evidenziato con una gigantografia visibile dalla strada in corrispondenza della quale, presto, sarà inserito un piccolo mosaico, a pavimento, raffigurante un QR Code attraverso cui con qualsiasi smartphone sarà possibile vedere le sequenze del film. 41. Mostra - Cosa devo guardare di Caterina Morigi Durata: 6 dicembre-21 dicembre 2013 La mostra di Caterina Morigi, ex-alunna del Liceo Artistico di Ravenna, si ispira a ‘Il deserto rosso’ di M. Antonioni, al suo mettere in primo piano il rapporto dell’essere umano con il paesaggio attraverso lo sguardo. Tornando sui luoghi del film, girato a Ravenna, anche all’interno dell’Istituto d’Arte per il mosaico “G. Severini”, si nota che molte cose sono cambiate. I cinquant’anni trascorsi hanno corroso silos e fabbriche e cambiato i colori, ma non gli hanno tolto quella possibilità di attrarre gli sguardi; hanno solo fatto mutare la loro bellezza che oggi risiede ancora nella stratificazione dell’intervento dell’uomo. Il Liceo Artistico “Nervi-Severini” vuole ricordare il regista che, con la sua opera, ha oltrepassato i confini del linguaggio cinematografico, traendo profonde ispirazioni dalle arti figurative ed esercitando su di esse un notevole ascendente, nel cinquantenario dalla realizzazione del suo capolavoro “ Il deserto rosso” girato nel 1963 ed uscito nelle sale nel 1964. Il grande regista Martin Scorsese definisce Michelangelo Antonioni “… un poeta del nostro mondo che cambia, un pittore del labirinto delle nostre emozioni, un architetto della nostra ambigua realtà”. Il progetto prevede inoltre per gli alunni del corso di Pittura una visita guidata all’Archivio Collezione Ghigi-Pagnani a cura di Roberto Pagnani e un incontro/conferenza in Aula Magna con il documentarista Fabrizio Varesco che racconterà i retroscena della realizzazione del film e si concluderà con un workshop, finalizzato alla realizzazione di un video che ripercorra i luoghi del film come erano e come sono oggi. 109 42. Catalogazione, Restauro, Conservazione e Valorizzazione delle Opere musive dell’Archivio dell’Istituto d’Arte per il Mosaico “G. Severini” Classe coinvolta: 4F. Il Dirigente Scolastico Marcello Landi alcuni anni fa ha iniziato un lavoro di catalogazione dei numerosi e preziosi cartoni musivi presenti nella Scuola in collaborazione con l'Università di Bologna e da questa prima fase è nato il progetto di individuare e quantificare il patrimonio per avviare il restauro e la conservazione di questi preziosi manufatti, preservandoli dall'erosione del tempo. Lo scopo è quello di valorizzare opere di elevata qualità artistica che rendono testimonianza del patrimonio musivo di Ravenna, delle vicende legate alle tecniche e ai materiali di realizzazione degli originali, dei restauri eseguiti nel tempo e delle copie di enorme valore documentario prodotte negli anni '30, '40 e '50; nello stesso tempo di sensibilizzare gli allievi verso le rarissime testimonianze documentarie dell’opera dei Maestri Mosaicisti e dell’attività che gravitava intorno all’arte del Mosaico a Ravenna. Il progetto nasce dalla collaborazione con le seguenti istituzioni: • Scuola Superiore di Studi sulla Città e il Territorio presso il Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali; • Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali, Laboratorio Diagnostico di Microchimica e Microscopia della Alma Mater Studiorum Università di Bologna; • Accademia di Belle Arti di Ravenna; • Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico, Museo d’Arte della Città di Ravenna; • Centro Provinciale di Formazione Professionale, Ravenna; • RavennAntica, Fondazione Parco Archeologico di Classe; • Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini. Responsabile: Dirigente Scolastico Soggetti esterni: Enti e Istituzioni ai quali sono state concesse opere in comodato gratuito. 43. Mostra - Carte scoperte/Carte in tavola Giacimenti culturali da salvare/catalogazione, restauro e conservazione dei cartoni musivi” La mostra è all’interno delle manifestazioni per la Notte d’Oro – RavennaMosaico del 12 ottobre 2013. Sede: ex chiesa Santa Maria delle Croci, via Guaccimanni, Ravenna. Durata: 12 ottobre-23 novembre 2013 Il progetto mira a: catalogare le opere prodotte nei laboratori di Mosaico; produrre una scheda per ogni singola opera contenente dati e immagine; raccogliere i dati registrati dalla segreteria in merito alle suddette opere; individuare i fattori che causano o favoriscono processi di alterazione al fine di proporre interventi di prevenzione, manutenzione e restauro; programmare interventi di ricognizione 110 delle opere concesse in comodato gratuito a enti ed istituzioni e delle opere presenti nella sede del “Severini”. Responsabili del progetto: Dirigente Scolastico – Pagani E. – Perla M. Altri docenti coinvolti: Comitato tecnico-scientifico Cartoni musivi Liceo Artistico - ISA Mosaico: Elena Pagani, Giovanni Gardini, Stefania de Palma, Daniela Caravita, Felice Nittolo Corso di Mosaico: Felice Nittolo – Laura Dalmonte Corso di Architettura: Enrico Roda – Carmela Parente – Maria Rita Servadei Corso di Pittura: Pieranna Manara – Andrea Tampieri Corso di Grafica: Cinzia Valletta Progetto musicale: Paolo Taroni Competenze informatiche: Annibale Reali Classi coinvolte: 4F – 5Am – 4A – 4B – 5C. Soggetti esterni: Comune di Ravenna - Università di Bologna - Accademia di Belle Arti di Ravenna - Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna – RavennAntica. 44. Gli ISA e l’istruzione artistica. Fine di una esperienza o salvaguardia e riqualificazione? ISAlife – 2° Convegno Nazionale – 30 Novembre 2013 Destinatari: tutte le classi e la cittadinanza. Presso l’Aula Magna del Liceo Artistico “P.L. Nervi – G. Severini”. Soggetti esterni: referenti ex-istituti d’Arte d’Italia (in particolare scuole con specifiche vocazioni territoriali) – Associazioni di categoria della Provincia di Ravenna - Comune di Ravenna. Il Liceo Artistico di Ravenna, con questo convegno, aderendo al progetto ISALIFE per la salvaguardia degli Istituti Statali d’Arte Italiani, intende sensibilizzare il Ministro della Istruzione, il mondo del lavoro, il mondo culturale e politico affinchè si possa riqualificare e salvaguardare l’esperienza degli ISA facendo tesoro delle loro esperienze. Infatti gli ISA si caratterizzavano dalla attenzione al sapere, ai procedimenti operativi e dall’interesse per le specificità artistico-professionali di determinate realtà territoriali, come l’arte e il restauro del mosaico, della ceramica, del corallo, del vetro, del libro, dei metalli, dell’oro ecc. Come conseguenza della riforma Gelmini, a Ravenna l’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico “G. Severini” è confluito nel Liceo Artistico “P.L. Nervi” portando con sé l’importante eredità storico-culturale dell’insegnamento dell’arte del mosaico bizantino, la sola scuola in Europa di questo tipo. L’obiettivo del convegno è quello di indurre riflessioni da parte delle Istituzioni in merito alla possibilità di rivedere i piani di studi dei Licei artistici reinserendo discipline che hanno dimostrato in passato di essere fondamentali per la formazione degli studenti o rivalutare l’esistenza degli ISA salvaguardandoli e reinserendoli nell’ambito dell’istruzione artistica. Docenti coinvolti: Laura Dalmonte - Elena Pagani – Antonella Filipponi – Michela Perla – Cinzia Valletta – Maria Rita Servadei – Stefania De Palma. Responsabile del progetto: Dirigente Scolastico 111 45. Archivio fotografico e digitale Classi coinvolte: 4F. È un progetto che riguarda la ricerca per la catalogazione e l'archiviazione digitale dei principali eventi organizzati dall’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico “Gino Severini”, ora Liceo Artistico, e degli elaborati prodotti dagli alunni della Scuola conservati nella sede di via Pietro Alighieri nel corso degli ultimi 50 anni. È un intervento conservativo del patrimonio dell’Istituto per sensibilizzare gli allievi verso le testimonianze dell’operato della loro Scuola. Docente responsabile: prof.ssa Pagani E. 46. GRR (GiovaniRavennatiRaccontano) Come si crea, si organizza, si promuove e si gestisce un concorso per opere video. Il progetto è rivolto a tutti gli studenti del Liceo. È finanziato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili di Ravenna. Mira alla ideazione e alla realizzazione, da parte di studenti dai 13 ai 18 anni, di un concorso per opere video, che racconti la città e la periferia urbana dal loro punto di vista. Il programma di quest’anno tratta, in particolare, la visione critica dei corti, un incontro con l’esperto di “social network” e del “linguaggio cinematografico” e la promozione di cineforum tematici a scuola. Il progetto/concorso sarà elaborato come prototipo e modello di attività culturale dagli studenti del Liceo e proposto agli alunni delle Scuole Medie (classi terze) e alla città. La premiazione del concorso avverrà in un momento appositamente dedicato all’interno del Festival internazionale dei cortometraggi ‘Corti da Sogni’ nel mese di maggio. Curatore del progetto è Gerardo Lamattina, in collaborazione con il circolo del Cinema Sogni – Antonio Ricci. Docente responsabile: prof.ssa Perla M. 47. BIM (Biblioteca Interculturale Mobile) Il progetto è rivolto a tutte le classi prime. Il progetto, realizzato in collaborazione con il Comune di Bologna e con la Coop Adriatica che promuove la cultura della solidarietà e della sostenibilità all’insegna dei valori della Cittadinanza e della cooperazione tra i cittadini, entra nelle scuole e nelle biblioteche ponendo attenzione ai nuovi linguaggi e alle loro potenzialità multimediali e tridimensionali. Docente responsabile: prof.ssa Perla M. 48. Luoghi e Storia del Novecento - Un percorso didattico tra Luoghi e Storia del Novecento Nel corso dell’a.s. 2012-13 l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia ha attivato il progetto “ Giovani e luoghiCracovia, Aprile 2013” con alunni/e di classi quarte delle Scuole Superiori di Lugo e Ravenna, che è culminato nel viaggio a Cracovia-Auschwitz-Birkenau (6-9 aprile 2013), con visita ai lager; a questo hanno fatto seguito alcuni incontri per predisporre materiali ed elaborati personali (fotografie, testi poetici individuali, video, opere grafiche e pittoriche, pietre “votive”), quale verifica del percorso culturale e umano 112 compiuto dai partecipanti, che saranno resi pubblici in una mostra dal titolo “Cenere memorie preghiere” allestita presso la sala espositiva comunale di via D’Azeglio, a Ravenna, in occasione della Giornata della Memoria del 2014. Le classi coinvolte del Liceo Artistico sono: 4B, 4C, 4D. L’obiettivo del progetto è stato quello di coinvolgere i giovani in un processo di conoscenza e responsabilizzazione che le/li conducesse ad approfondire eventi fondamentali del recente Novecento e ad acquisire il ruolo di testimoni di seconda generazione, in un’epoca nella quale le voci delle vittime si vanno inevitabilmente affievolendo. Punti salienti delle precedenti esperienze didattiche itineranti dell’ISREC sono stati la valorizzazione dei luoghi come fonte di conoscenza storica e civica; il far leva su una forte motivazione personale; l’accostare le giovani generazioni a luoghi cruciali della storia del Novecento per suscitare un interesse vivo e diretto; il puntare su alunni/e di classe quarta per render più duratura ed efficace la testimonianza nella Scuola. Hanno partecipato al progetto le seguenti scuole: Liceo Artistico ”P.L. Nervi-G. Severini”, Liceo Classico ”D. Alighieri”, Istituto tecnico per geometri “Morigia” a Ravenna; Istituto St. ITIS “Marconi”, Liceo Scientifico ”Ricci-Curbastro” e Istituto parificato “S. Cuore” a Lugo. Questa si è rivelata un’esperienza intensa, condivisa da studenti di scuole diverse, occasione di confronto, riflessione, conoscenza storica. Docenti responsabili: proff.sse De Palma S. e Vecchi E. 49. Antimafia e legalità – Libera l’informazione – Voci nel deserto È rivolto alle classi seconde e quarte. Il progetto mira a promuovere la conoscenza di tematiche di attualità stimolando riflessioni e la creazione di capacità critica. Docente responsabile: prof.ssa Perla M. 50. Costituzione, Giustizia e Legalità È rivolto alle classi 3B, 4C, 5A, 5B, 5D. Viene proposto dal Comitato per la Legalità e in Difesa della Costituzione di Ravenna. Consiste nella partecipazione, da parte degli alunni, a due conferenze relative ai libri “Paesaggio Costituzione Cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile” di Salvatore Settis e “Contro riforme” di Ugo Mattei tenute dagli stessi autori. Le classi interessate leggono i libri ed elaborano quesiti sintetici. I quesiti vengono inviati agli scrittori prima di ogni incontro. Sarà cura di ogni insegnante di valutare con quali modalità preparare l’incontro e quale ricaduta didattica potrà seguirne. Il progetto ha lo scopo di sviluppare negli studenti una coscienza civica e un’etica della legalità relativa alla salvaguardia dei beni culturali e dell’interesse comune. Docenti responsabili: proff. Bernardini K., Spadoni S., Vecchi E. 51. Mafia e società tra scuola e territorio È rivolto a tutte le classi. Questo progetto si pone i seguenti obiettivi: informare i giovani riguardo la mafia, un problema sempre più attuale e vicino, che non può essere relegato e delegato solo al meridione definendolo un problema di sottosviluppo di quella determinata zona, ma 113 che proprio da essa è nato e in essa affonda le sue radici più profonde; far crescere gli studenti, sviluppando in loro una coscienza sociale che sfocia in un impegno sociale contro la mafia. Il progetto è strutturato in due fasi: una prima fase di formazione all’interno del Liceo con un incontro di presentazione del progetto e quattro incontri quindicinali tra marzo e aprile di formazione sui principali argomenti inerenti le attività delle cooperative sociali attive sui terreni confiscati alla mafia; una seconda fase che prevede la permanenza per una settimana, nel mese di agosto, a Corleone, presso una cooperativa sociale che opera sui terreni confiscati alla mafia, strutturata nel seguente modo: mattinata di lavoro sui terreni confiscati e pomeriggio occupato da incontri di formazione organizzati dalla cooperativa. Agli studenti sono richiesti i seguenti requisiti per poter partecipare: frequenza degli incontri di formazione e nessun debito alla fine del primo quadrimestre e dell’anno scolastico in modo da garantire la partecipazione estiva a Corleone. L’esperta che realizza il progetto è Chiara Errani, una ex studentessa del Liceo Artistico. Docente responsabile: prof. Taroni P. 52. Donne di pace – Ravenna marzo/maggio 2014 È rivolto agli studenti delle classi quinte. Il progetto è promosso dall’Assessora alla Cooperazione Internazionale del Comune di Ravenna, Valentina Morigi, organizzato dalle Donne in Nero – Casa delle Donne, con il coinvolgimento di studenti, insegnanti e studentesse delle scuole superiori di Ravenna. Si colloca nell’ambito dei percorsi di educazione alla pace e vuole promuovere la conoscenza di un aspetto poco noto della storia del Novecento, cioè l’esperienza e il contributo delle donne al movimento pacifista contemporaneo. Gli alunni partecipano ai seguenti eventi: sabato I marzo, ore 10.00, presso la Sala D’Attorre – Casa Melandri “Donne di pace”, figure femminili e movimenti di donne nel pacifismo dell’età contemporanea, interventi di Bruna Bianchi e Maria Grazia Suriano; marzo-maggio Laboratorio di fumetto sul tema “Donne di pace” a cura di Marina Girardi, fumettista, rivolto agli studenti del Liceo Artistico all’interno del progetto extracurriculare “Corso di fumetto”; sabato 31 maggio Inaugurazione della mostra sul fumetto presso i chiostri della Biblioteca Oriani. La mostra rimarrà aperta fino al 14 giugno. Docente responsabile: prof.ssa Servadei R. 53. Chi è straniero? È rivolto agli studenti delle classi 1F e 3B. Il progetto ha l’obiettivo di conoscere “lo straniero” attraverso un approccio legislativo e storico, la lettura di documenti, la visione di filmati e la discussione con rifugiati politici e con una antropologa. Esso è a cura del Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna e della Casa delle Culture. Docenti responsabili: prof.ssa Perla M. e Pullini L. 114 54. Il corpo, la mente, lo spirito…integrazioni artistiche per mosaici in movimento - Concorso videomosaico e poetiche musive Classi coinvolte: tutte le classi del Liceo “G. Severini” mentre il Concorso videomosaico e poetiche musive è rivolto ad ogni ordine scolastico: dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore. Prevede la partecipazione dell’Istituto Superiore Musicale “G. Verdi” di Ravenna, dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, il CONI ed è patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Ravenna (Ufficio istruzione e politiche giovanili). Ha come finalità quella di promuovere il dialogo ed il confronto tra diverse realtà locali attraverso la valorizzazione della persona come opera prima d’Arte e le risorse storico-artistiche del territorio. Persegue i seguenti obiettivi: • promuovere una didattica pluridisciplinare e laboratoriale in cui il “corpo entra in altri saperi”, integrando le competenze didattico-cognitive attraverso sintesi performative: “Didattica musiva”; • partire dalla passione dei giovani rendendoli protagonisti attraverso la collaborazione responsabile e rispettosa nel gruppo; • stimolare la motivazione intrinseca all’apprendimento attraverso le emozioni vissute; • partire dall’obiettivo educativo “la diversità come risorsa di ciascuno e di tutti”, secondo il seguente obiettivo che diviene la trama che lega le tessere di tutto il percorso (è il punto di partenza del Concorso per tutte le scuole). Il progetto mira allo sviluppo armonico della persona attraverso il rispetto di sé e dell'altro, alla molteplicità delle diversità come arricchimento della costruzione del mosaico sociale per mezzo dello sviluppo del pensiero critico/creativo, messo in azione dalla volontà di integrare le parti psicofisiche ed emotive fra loro, ma veicolate dal linguaggio corporeo e psicomotorio. Esso ha lo scopo di incentivare una didattica integrata, pluridisciplinare, che coinvolga gli studenti attivamente, attraverso video, performances, musica, poesie e canzoni, una "Didattica musiva" che valorizzi le Diversità arricchendosi attraverso il confronto con l'Altro. Mosaico News come approfondimento delle attività di didattica musiva; Progetto Continuità con l’Accademia di Belle Arti sui mosaici in movimento. Docente responsabile: prof.ssa Colizzi S. 55. Scambio culturale – Bulgaria Il progetto, articolato in diverse fasi, nasce dal premio vinto dalla classe 3F Mosaico, ora 4F Mosaico: prima classificata al concorso indetto da Ravenna 2019 “Ti racconto la mia città nel 2019” ha vinto un viaggio a Sofia. Coordinatrice prof.ssa Silvia Colizzi. 1° Fase Produzione del Mosaico in Site- Specific E-Motion: 4°MOVIMENTO, sulla base del quale si è scritta una storia fantastica d’amore tra due ragazzi: un mosaicista di Ravenna e una tessitrice di Sofia, capitale della Bulgaria. Il primo ex studente dell’ISA Mosaico Severini mentre la ragazza studentessa in una scuola d’Arte di 115 Sofia. Dal racconto si è sviluppata una breve sintesi video-fotografica con i sottotitoli in inglese, attività che hanno coinvolto più discipline. 2° Fase Si sono presi i contatti con la Artschool Saint Lucas di Sofia e la classe 4F accompagnata dalla prof.ssa Silvia Colizzi e il prof. Felice Nittolo. Visitata la scuola si è avviato un progetto integrato di scambio artistico-culturale tra le due realtà caratterizzanti le due città: il Mosaico per Ravenna e la Tessitura per Sofia. Si è proceduto con il rilevo delle tre lunette nelle quali sarà inserita l’opera musiva. 3° Fase Il Liceo Artistico “Nervi-Severini”, nel corrente anno scolastico predisporrà un concorso interno per la progettazione delle lunette sulla base delle informazioni di ricerca-azione avviate con il viaggio a Sofia. Una commissione stabilirà i bozzetti che saranno inviati alla Artschool Saint Lucas di Sofia per la scelta definitiva che sarà tradotta con il linguaggio musivo. 4° Fase La scuola di Sofia verrà a Ravenna per conoscere la nostra realtà e insieme si stabilirà l’intervento artistico che loro realizzeranno secondo la specificità artisticocontemporanea della tessitura bulgara. Il progetto si articolerà su più anni con l’intervento di altre classi. L’esperienza di confronto e conoscenza reciproca rientra nelle attività d’integrazioneinclusione di “Ciascuno e di Tutti” il cui fine, “La Diversità come Risorsa”, vuole sottolineare l’importanza delle plurime caratteristiche socio-culturali e personali come modalità di approfondimento didattico-creativo e di “eccellenza” nelle relazioni interpersonali e professionali. Queste tematiche saranno come sempre il filo conduttore della manifestazione “MOSAICI IN MOVIMENTO 2014” alla sua 5° edizione. Nell’ambito di RavennaMosaico 2013, giovedì 17 ottobre 2013, presso la Sala D’Attorre alle ore 11.00 i ragazzi saranno ancora i protagonisti insieme ai loro insegnanti nel presentare la loro esperienza supportata da una ricca documentazione. (vd. http://web.stagram.com/tag/mosaicoseverini/). Docente responsabile: prof.ssa Colizzi S. 56. Illustrare una fiaba - La Principessa Diana, il Musaico Magico e la Musica Ritrovata Sulla base di Sperimentazioni Didattiche finalizzate all’integrazione-inclusione di una ragazza con Sindrome Down, prende spunto il progetto di pubblicare il percorso rielaborato sotto forma di fiaba “La Principessa Diana, il Musaico Magico e la Musica Ritrovata”. La fiaba è stata il medium comunicativo tra Diana Pocaterra e l’insegnante specializzato sul “sostegno”, attraverso il quale l’alunna ha iniziato a parlare (Diana non parlava con nessuno, diceva solo alcune parole con 2/3 persone). Ogni personaggio della fiaba è vero, varie sono le situazioni in cui sono intervenuti i compagni lavorando a piccolo gruppo, oppure altre figure del suo vissuto scolastico e non. L’ambientazione si svolge nel Castello di “Suolla” (la sede storica dell’Istituto d’Arte per il Mosaico “Gino Severini”) e nel Regno di Vernana (acrostico di Ravenna costruito insieme a Diana): la Principessa per un incantesimo perde la parola, poi a seguito di varie vicissitudini la ritrova e con lei anche Vernana attraverso il suo 116 Musaico: gli eventi si intrecciano al 50° anniversario dell’ISA Severini e alla Candidatura di Ravenna a Città Capitale Europea della Cultura 2019. Il percorso vuole mostrare come l’incontro con l’altro sviluppi nuove idee e stimoli la creatività e come la relazione empatica tra la docente di sostegno Silvia e l’alunna Diana possa diventare un momento di crescita personale reciproca ed allo stesso tempo stimoli, nel coinvolgimento interpersonale, delle reazioni a catena suscitando l’interesse e la partecipazione delle persone che si sono incontrate nei vari contesti scolastici e non in cui si operava. Il progetto prevede un concorso per l’illustrazione della fiaba e in particolare della protagonista la “Pricipessa Diana, al fine di socializzare l’esperienza e stimolare le competenze creative degli alunni che vi parteciperanno con una motivazione educativa-formativa concreta relativa alla “Diversità di Ciascuno e di Tutti come Risorsa”. Si prevede la pubblicazione del lavoro inteso come un ulteriore contributo al profilo pedagogico dalla legge quadro 104 del 1992 sull’integrazione scolastica, unico esempio normativo quello dell’Italia a livello internazionale, coinvolgendo proprio il mondo della scuola di ogni ordine e grado, ma in particolare quello dell’infanzia e della scuola primaria. Il progetto mira a: diffondere la cultura dell’integrazione-inclusione di “Ciascuno e di Tutti” e della “Diversità e Diversabilità come Risorsa”; socializzare un’esperienza educativo-didattica da poter utilizzare anche come strumento operativo di supporto alle attività educativo-didattiche delle scuole dell’infanzia e primarie; promuovere la cultura dell’importanza educativo-formativa partecipata e collaborativa sulla base di una didattica integrata-integrante, inclusiva ed olistica, Didattica Musiva (basata sullo sviluppo delle intelligenze multiple…le Muse Ispiratrici); promuovere, attraverso la cultura del pensiero critico-creativo, il senso di responsabilità nei confronti del “benessere-bellessere” personale e sociale attraverso un lavoro che stimoli le “Life Skills” (OMS) e la “Resilienza”, ovvero quelle competenze del saper far fronte, resistere, integrare, costruire e riuscire a riorganizzare positivamente la propria vita nonostante l'aver vissuto situazioni difficili che avrebbero fatto pensare ad un esito negativo; diffondere la cultura della metafora del Mosaico ravennate come metafora della costruzione della propria personalità: la tradizione artigianale locale vede ogni tessera tagliata a mano e di conseguenza ognuna con le proprie peculiarità e diversa da qualunque altra. Il Mosaico come simbolo di ricerca e decostruzione-ricostruzione del proprio Mosaico interiore per attingere liberamente alla propria personalità, al proprio potenziale, per comprendere, accettare e migliorare i propri limiti, diventando così, ognuno di noi, una Tessera Unica, Irripetibile e soprattutto indispensabile per la Costruzione del Mosaico Sociale. 1° Fase Illustrare la fiaba “La Principessa Diana e il Musaico Magico” rivolto agli alunni del Liceo Artistico “Nervi-Severini” di Ravenna. 117 2° Fase Selezione degli elaborati e presentazione/premiazione degli autori alla manifestazione Mosaico in Movimento 2014 (maggio 2014). Mostra didattica di tutti gli elaborati artistici. 3° Fase Presentazione della pubblicazione alle scuole e alla cittadinanza con la protagonista e gli autori della pubblicazione. Docente responsabile: prof.ssa Colizzi S. 57. Gruppo di studio e di lavoro d’Istituto per l’integrazione Il progetto è rivolto ai docenti del Liceo. Questo progetto si propone i obiettivi: analisi della situazione complessiva nell’ambito delle scuole di competenza; analisi delle risorse umane e materiali dell’Istituto al fine di predisporre interventi efficaci volti a promuovere l’integrazione; raccordo con i membri del gruppo per l’integrazione scolastica provinciale al fine di concordare le modalità più efficaci di diffusione della cultura dell’integrazione; formulazione di proposte per la formazione e l’aggiornamento; programmazione di interventi didattico-metodologici ed educativi finalizzati a rendere più efficace l’integrazione e la valutazione in itinere; proposta ai Coordinatori dei Consigli di Classe di materiali, sussidi didattici, strategie di insegnamentoapprendimento per gli allievi con difficoltà di apprendimento. Si prevedono cinque incontri durante l’anno scolastico. Docente responsabile: prof.ssa Vecchiati A. 58. Scuola libera dal fumo: Raccontiamo l’educazione tra pari - Prevenzione fumo nelle classi prime L’attività è rivolta alle classi del triennio con la presenza di un insegnante. Prevede la formazione di un gruppo di studenti, seguiti dalle dottoresse dello I.O.R. di Faenza e AUSL di Ravenna (7 incontri di 2 ore ciascuno) che, successivamente, effettueranno lezioni informative agli studenti delle classi prime sulla prevenzione al fumo e agli studenti delle classi seconde sulla prevenzione all’alcol, (2 ore per ciascuna classe) e ha lo scopo di fornire alla Scuola strumenti di lavoro utili a realizzare un approccio complessivo di promozione alla salute, articolato in interventi integrati di tipo educativo, normativo e di supporto alla disassuefazione. L’attività ha permesso la stesura di un nuovo regolamento d’Istituto con indicazioni dello spazio delimitato come zona fumatori e un orario per l’accesso a tale spazio. Si assegna il credito formativo agli studenti. Il Liceo partecipa al concorso “Raccontiamo l’educazione tra pari”. Si tratta di un concorso di idee per studenti impegnati in attività di educazione tra pari della Regione Emilia-Romagna. Nell’ambito delle attività di promozione della salute avviate dall’Assessorato alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con i “Luoghi di Prevenzione” di Reggio-Emilia, è indetto un concorso finalizzato a valorizzare e premiare le esperienze più significative di educazione tra pari rispetto a temi come il fumo, l’alcol, le dinamiche relazionali, le relazioni tra salute ed emozioni. I lavori possono 118 essere realizzati nella forma ritenuta più idonea dai pari stessi (cd, dvd, poster, foto, presentazioni orali su power point, drammatizzazioni ecc.). Docente responsabile: prof.ssa Scarpone M.D. 59. Il consumo di sostanze psicotrope, legali e non, connesse al divertimento e al tempo libero. Quale la prevenzione? L’attività è rivolta alle classi seconde. Il corso prevede due incontri di due ore ciascuno per ogni classe, tenuti da esperti del SER.T. di Ravenna ed ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti riguardo i danni delle sostanze psicotrope. Docente responsabile: prof.ssa Scarpone M.D. 60. Percezione del pericolo e comportamenti a rischio di contrarre il virus HIV per l’adolescente L’attività è rivolta alle classi terze. Il corso prevede due incontri di due ore ciascuno per ogni classe a cura di un esperto. Docente responsabile: prof.ssa Scarpone M.D. 61. Presentazione servizi “Consultorio Giovani” Il progetto è rivolto alle classi prime. Nell’Aula Magna del Liceo vi sarà un incontro con gli operatori del Consultorio che presenteranno agli studenti i servizi offerti dal Centro e come accedervi. Docente responsabile: prof.ssa Scarpone M.D 62. Prevenzione della salute sessuale e riproduttiva nei giovani È rivolto agli studenti delle classi terze. Si terrà nell’Aula Magna del Liceo un incontro informativo con gli operatori del Consultorio Giovani che illustreranno agli studenti i servizi del centro, tra cui anche la presenza dell’andrologo. Docente responsabile: prof.ssa Scarpone M.D. 63. Ti voglio donare Sabato 23 novembre 2013, gli alunni delle classi quinte partecipano ad un incontro, in Aula Magna, riguardo la campagna nazionale d’informazione sulla donazione di organi, tessuti e cellule e sul trapianto. Intervengono: il Comitato Provinciale Locale di Ravenna “Una scelta consapevole”, alcuni rappresentanti, medici, volontari AIDO/ANED. Docente responsabile: prof.ssa Scarpone M.D. 64. Donazione del sangue È rivolto agli studenti delle classi quarte. Ha l’obiettivo di promuovere la cultura della solidarietà attraverso la donazione del sangue. Interventi di medici e volontari. Docente responsabile: prof.ssa Scarpone M.D. 119 65. Raccolta differenziata dei rifiuti È rivolta a tutta la scuola. Da alcuni anni si effettua, nel Liceo, la raccolta differenziata dei rifiuti con l’obiettivo di sensibilizzare alunni, insegnanti e personale non docente sull’importanza del recupero e del riutilizzo dei materiali. La scuola aderisce al “Progetto per un futuro Eco-Logico “ promosso dal Servizio Ambiente del Comune di Ravenna e da HERA. Nell’anno scolastico 2010-2011 il progetto prende il nome di “Riciclandino & Scuola Riciclona” ed amplia i propri obiettivi incentivando l’utilizzo delle Stazioni Ecologiche. Utilizzando la “Tessera Riciclandino” con codice a barre, la Scuola viene dotata di un suo specifico codice a barre contenuto nella Tessera distribuita a tutti gli studenti e persoanale e in questo modo ottiene un incentivo in denaro per il conferimento delle frazioni differenziate di carta/cartone, vetro/lattine, plastica in Stazione Ecologica, con registrazione sulla Tessera Riciclandino ed i relativi importi verranno conteggiati da Hera. Inoltre la Scuola ottiene una risma di carta riciclata formato A4, ogni 400 kg di rifiuti totali conteggiati e l’assegnazione di tre ordini di premio in buoni spesa per materiale didattico insieme alla designazione delle “Scuole Riciclone” per le raccolte differenziate che si saranno distinte con i migliori risultati e la migliore azione di coinvolgimento. Docente responsabile: prof.ssa Scarpone M.D. 66. Rifiuto con affetto Il Liceo aderisce a questo progetto che prevede la collocazione di un apposito contenitore destinato ad accogliere oggetti a cui siamo affezionati, ma che non usiamo più e che possono interessare altre persone. Docente responsabile: prof.ssa Scarpone M.D. 67. Scuole in azione Il Liceo partecipa alla giornata promossa da Legambiente Scuole in Azione – “Nontiscordardime” – Operazione Scuole Pulite. Diversi alunni sono impegnati in operazioni di interventi nella scuola per migliorarne l’aspetto con lavori di manutenzione. Docente responsabile: prof.ssa Scarpone M.D. 68. Per una cultura alla mobilità sostenibile – Progetto CICLO.PE Il progetto “Progettazione partecipata verso una mobilità sostenibile”, in collaborazione con altre scuole di Ravenna e con il Comune di Ravenna, mira ad incentivare gli studenti ed i docenti ad una mobilità ciclabile e pedonale. Docente responsabile: prof.ssa Scarpone M.D. 69. La bici sui banchi di scuola Classi coinvolte: preferibilmente le classi che effettuano la lezione di educazione fisica in compresenza (3B, 3C, 3F, 2D, 5C). Il progetto ha come obiettivo fondamentale quello di promuovere una formazione sportiva ed educativa, attraverso l’utilizzo della bicicletta è possibile approcciare importanti temi di carattere sociale , quali: la conoscenza delle norme di sicurezza su 120 strada, con forti legami con l’educazione stradale; la conoscenza dell’ambiente, connessa agli aspetti dell’ecologia e quindi del rispetto dell’ambiente; l’apprendimento di corretti stili di vita, sia dal punto di vista di una sana attività fisica che nell’ambito della corretta alimentazione. Si avvale della presenza dell’esperto esterno Claudio Materrozzi, Coop S. Vitale. Docente responsabile: prof.ssa Paglialonga MP. 70. Nordic walking Classi coinvolte: preferibilmente le classi che effettuano la lezione di educazione fisica in compresenza. Il progetto ha come obiettivo fondamentale quello di promuovere una formazione sportiva ed educativa e attraverso l’uso dei bastoncini da nw è possibile trattare importanti temi di carattere sociale ,come: la conoscenza dell’ambiente, connessa agli aspetti dell’ecologia e quindi del rispetto dell’ambiente; l’apprendimento di corretti stili di vita, sia dal punto di vista di una sana attività fisica che nell’ambito della corretta alimentazione. Si avvale della presenza di esperti esterni: Istruttori Nordic Walking Ravenna (ads Nordic Walking Ravenna o ads Nordic Walking Bassa Romagna). Docente responsabile: prof.ssa Paglialonga MP. 71. Prevenzione incidenti e primo soccorso Classi coinvolte: quarte e quinte Il progetto vuole fornire agli studenti alcuni elementi di base su cosa fare e non fare in tema di incidenti e di primo soccorso e ha l’obiettivo di educare alla prevenzione cercando di modificare i comportamenti scorretti in casa, a scuola, in strada e nel tempo libero. Si propone anche di informare e formare a saper fare nei casi in cui si presentano situazioni d’urgenza in ambito scolastico ed extrascolastico: semplici manovre di assistenza ad un infortunato, sufficienti ad impedire un aggravamento in attesa di soccorsi adeguati. La scuola ha il compito di dare una formazione di crescita culturale e intellettuale ai ragazzi e di educarli alla salute propria e collettiva, in modo da creare una società più conscia e responsabile. Durante gli incontri in classe con i ragazzi, si forniranno le informazioni volte ad un corretto comportamento da adottare in caso di incidente, nonché le manovre pratiche di simulazione di primo soccorso sottolineando che trovandosi in presenza di adulti sarà opportuno che la situazione venga gestita dalla persona adulta presente, mentre solo se sono da soli dovranno essere in grado di conoscere i numeri di telefono corrispondenti al servizio d’emergenza e sapere quali informazioni dare e che cosa fare o non fare. In un secondo tempo, interverranno gli esperti della Croce Rossa Italiana, infermiere volontarie, o personale del 118, per integrare gli insegnamenti teorici, con simulazioni pratiche e ausili predisposti appositamente (manichino o mezzo manichino, registrazioni chiamate di emergenza ecc..). Si svolge durante le ore curriculari di educazione fisica, da decidere in itinere (3 lezioni di 2 ore per ogni classe). Docente responsabile: prof.ssa Paglialonga MP. 121 PROGETTI EXTRACURRICOLARI I progetti extracurricolari sono progetti integrativi facoltativi pomeridiani che trattano varie tematiche, soprattutto, artistiche. 1. Laboratorio di restauro e recupero della Gipsoteca del Liceo Il progetto è rivolto agli alunni delle classi terze, quarte e quinte. Il laboratorio di restauro mira ad un’opera di manutenzione e ripristino di questo importante patrimonio del Liceo che giace inutilizzato perché danneggiato o illeggibile, fornendo, come supporto ai partecipanti del corso, informazioni di base e di carattere generale del concetto di restauro; fornire agli studenti una coscienza di cosa è il restauro e delle sue fasi di intervento che si applicheranno sulle singole opere prese in esame. Gli obiettivi che si prefigge sono: definizione del concetto di restauro, preventivo e conservativo; analisi delle opere e la loro schedatura attraverso la raccolta di tutti i dati disponibili, di carattere iconografico; consolidamento meccanico e della materia nelle sue molteplici applicazioni; presentazione estetica di un restauro, come intervenire nel consolidamento e nella integrazione; uso dei materiali e loro applicazione; utilizzo delle tecniche dell’affresco e della doratura; raccolta di dati con documentazione fotografica delle varie fasi del restauro con relazione finale; ripristino e collocazione delle opere restaurate. Il corso prevede anche il restauro dell’affresco e di oggetti in legno dorato ed è tenuto dall’esperto prof. Henry Rossi. Docente responsabile: prof.ssa Scarpone M.D. 2. Corso di fumetto È rivolto a tutte le classi. Il progetto intende dotare gli studenti delle conoscenze tecniche e teoriche di base della narrazione a fumetti; vuole predisporre gli studenti ad operare concretamente per quanto riguarda l’esecuzione di un fumetto, in particolare lo studio di inquadratura, il soggetto, lo studio dei personaggi, la realizzazione delle tavole, l’uso del computer. Il tema trattato è quello del “giallo” a Ravenna. È auspicabile la pubblicazione delle ministorie. Si avvale della presenza dall’esperto Francesco Acquaviva. Docente responsabile: prof. Cappelletti S. 3. Tecniche di documentazione audiovisiva Il progetto è rivolto agli studenti del triennio. Esso ha l’intento di far acquisire le conoscenze teoriche e pratiche utili per la creazione, la pianificazione e la realizzazione di un “prodotto audiovisivo documentario”. Si prevedono dieci incontri di due ore ciascuno e il corso è tenuto da esperti. Docente responsabile: prof.ssa Perla M. 122 4. Corso di fotografia “Dal bianco e nero al digitale: dalla teoria alla pratica della fotografia” Il progetto è rivolto a tutte le classi. Corso base : uso della macchina fotografica digitale e cenni di Photoshop ed è tenuto dalla prof.ssa Valletta C. Corso avanzato Docente responsabile: prof.ssa Valletta C. 5. Cineforum “Vite da Artisti” Il progetto è rivolto a tutte le classi, in particolare alle classi quinte. Comprende la visione di film che trattano le biografie di artisti ed ha i seguenti obiettivi: utilizzo del linguaggio cinematografico per la trasmissione di conoscenze inerenti alle figure di artisti; integrazione dello strumento cinematografico ai programmi scolastici; formazione di una filmografia su artisti; responsabilizzazione e coinvolgimento degli studenti. Docente responsabile: prof. Tampieri A. 6. Notte d’Oro 2013 RavennaMosaico - 12 ottobre 2013 Mostre ed eventi collaterali (aperture straordinarie, visite guidate, convegni, videoproiezioni e performances musicali) in collaborazione con l’Ufficio del Turismo del Comune di Ravenna. 7. Mostra - “Carte scoperte/carte in tavola Giacimenti culturali da salvare/catalogazione. Restauro e conservazione dei cartoni musivi” Sede: ex-Chiesa Santa Maria delle Croci - via Guaccimanni - Ravenna Periodo: 12 ottobre 2013-23 novembre 2013 8. Mostra - “Pierluigi Borghi - Opere e documenti di un allievo e maestro dell’Istituto d’Arte di Ravenna e Firenze” Sede: la Galleria permanente “Antonio Rocchi” del Liceo Artistico “G. Severini” Periodo: 12 ottobre-23 novembre 2013 Responsabile: Dirigente Scolastico, Pagani E., Perla M. 9. Incontri di ripasso/approfondimento di Filosofia Il progetto è rivolto agli studenti delle classi quinte. Presso l’Aula Magna del Liceo Artistico “Nervi-Severini” di Ravenna dall’inizio di marzo fino alla metà di maggio, il mercoledì dalle 14:15 alle 15:45, si terranno dei corsi di recupero/ripasso e di approfondimento per la preparazione all’Esame di Stato. Saranno sviluppate le tematiche filosofiche dei principali autori della seconda metà dell’Ottocento e del Novecento, da Hegel a Feuerbach, Marx e al Positivismo, da Schopenhauer e Kierkegaard a Nietzsche, Bergson e Freud, da Heidegger fino all’estetica di Croce, di Walter Benjamin e della Scuola di Francoforte. 123 Coordinatore del progetto e docente nelle lezioni è Paolo Taroni, il quale, dopo la laurea in filosofia, ha svolto un anno di specializzazione a Londra sull’idealismo inglese, ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia moderna e contemporanea e, dal 1999, ha iniziato a insegnare nel Dipartimento di Filosofia dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, approfondendo il pensiero filosofico contemporaneo, a cui ha dedicato numerose pubblicazioni. Il corso organizzato ha la finalità di completare la formazione del Liceo Artistico che prevede una preparazione integrata e interdisciplinare in cui l’insegnamento della Filosofia deve collegarsi con tutte le altre discipline e, in particolare, con la Storia dell’arte, permettendo di sviluppare alcuni approfondimenti di carattere estetico. Calendario degli incontri: mercoledì 12 marzo Hegel: realtà e razionalità; le interpretazioni hegeliane: Feuerbach. mercoledì 19 marzo Karl Marx e l’estetica marxiana. mercoledì 26 marzo Scienza e progresso sociale nella filosofia del Positivismo. mercoledì 2 aprile Arthur Schopenhauer: il mondo come volontà e rappresentazione. mercoledì 9 aprile Søren Kierkegaard: gli stadi della vita, timore, tremore, angoscia. mercoledì 16 aprile Friedrich Nietzsche: dionisiaco e apollineo, eterno ritorno e la morte di Dio. mercoledì 23 aprile Henri Bergson: durata, coscienza, memoria, élan vital e il comico. mercoledì 30 aprile Sigmund Freud e le dinamiche del profondo. mercoledì 7 maggio Martin Heidegger e l’esistenzialismo. mercoledì 14 maggio L’estetica fra idealismo e marxismo: lo storicismo di Croce; Benjamin e l’opera d’arte nell’epoca della riproducibilità tecnologica; la teoria critica della società e la teoria dell’arte di Adorno e della Scuola di Francoforte. 10. Dante “L’amico mio, e non de la Ventura” Il progetto è rivolto a tutti gli studenti. Esso ha l’obiettivo di approfondire il legame tra letteratura, teatro ed espressione artistica basato sulla musica, sul canto, sulla danza e sulle arti figurative e riguarda in particolare il rapporto tra Dante e il concetto di caso e volontà divina. L’iniziativa è promossa dalla rete degli istituti scolastici del Comune di Ravenna, “Dante in rete”, che è giunta alla decima edizione e porterà ad un Convegno nel mese di febbraio 2014 presso il Teatro “Almagià” di Ravenna. Ha l’intento di coinvolgere gli allievi nella produzione di una performance teatrale, musicale, di danza, di arti figurative e multimediali, realizzata dagli allievi del Liceo, coordinati dai proff. Sergio Monaldini, Paolo Taroni, Andrea Tampieri, Rita Servadei e Lucia Benocci. 124 Docente responsabile: prof. Taroni P. 11. Laboratorio teatrale Il progetto è rivolto a tutti gli alunni interessati. Si propone i seguenti obiettivi: attivare un percorso inerente alla formazione dell’’attore’, in chiave espressiva e tecnica, cioè vuole fare acquisire competenze specifiche che coinvolgono corpo, voce e ‘anima’; il laboratorio dovrebbe infatti condurre gli studenti a riconoscere il proprio io e ad affinare gli strumenti per esprimerlo (espressività verbale, gestualità, quadri scenici), possibilmente con un lavoro creativo personalizzato che può procedere da un testo classico o contemporaneo, su tematiche drammaturgiche e non; far acquisire un metodo di lavoro rigoroso all’interno del gruppo, basato sul rispetto reciproco tra i singoli e sull’impegno individuale. Il laboratorio quindi favorisce una esperienza formativa a livello personale e di gruppo. Infine, questa è una attività che si presta a molte interazioni con l’ambito artistico, perciò particolarmente consona alla sensibilità e al tipo di formazione culturale che gli studenti acquisiscono in questo Istituto. Il corso si avvale della presenza dell’esperto di Ravenna teatro. Docente responsabile: prof.ssa Vecchi E. 12. Progetto “Laboratorio Musical Il progetto si rivolge a tutti gli studenti del Liceo. Persegue i seguenti obiettivi: promuovere l’interazione tra canto, musica, teatro, danza e scenografia; coinvolgere, valorizzare e sviluppare le potenzialità artisticomusicali degli studenti; potenziare le competenze nella lingua inglese (listening e speaking; collaborare con contributi di idee e di creatività alla realizzazione scenografica, costumistica, organizzativa e tecnologica e sviluppare l’interazione e la collaborazione nel lavoro d’equipe. Il progetto fa parte della iniziativa “Dante in rete”, promossa dalla rete degli istituti scolastici del comune di Ravenna. Lo spettacolo conclusivo verrà rappresentato presso il teatro Rasi. Docenti responsabili: proff. Servadei R. e Taroni P. 13. Laboratorio di strumento musicale Il progetto, integrativo del progetto musicale mattutino, si rivolge a tutti gli studenti interessati, per lo svolgimento di lezioni individuali o di gruppo di strumenti musicali e di canto/coro. L’obiettivo del corso è quello di sviluppare la conoscenza della musica e iniziare la conoscenza esecutiva, solista e di gruppo, dei principali strumenti musicali I corsi attivi nel presente anno scolastico sono: • pianoforte; • chitarra; • basso; • batteria e percussioni • canto • coro 125 • sax • flauto traverso Docente responsabile: prof.ssa Perla M. 14. Corso di teoria e solfeggio Il progetto, integrativo del progetto musicale mattutino, si rivolge a tutti gli studenti interessati per lo svolgimento di lezioni di gruppo di “Teoria musicale e solfeggio”. Il corso è vivamente consigliato a tutti gli iscritti ai laboratori di strumento musicale, ma è aperto a tutti gli alunni interessati ad approfondire una conoscenza tecnicoteorica della musica. L’obiettivo del corso è quello di sviluppare la conoscenza delle basi teoriche della musica e iniziare l’apprendimento del solfeggio. Docente responsabile: prof.ssa Perla M. 15. Sportello di ascolto psicologico L’attività è rivolta a tutte le classi, ai genitori e ai docenti. Si avvale della presenza della dott.ssa Tombolini Francesca, Psicologa e Psicoterapeuta, ed ha l’intento di: prevenire il disagio e la dispersione scolastica prodotta da fattori socio-ambientali, motivazionali, affettivi e comportamentali; offrire agli studenti un momento individualizzato di accoglienza delle problematiche e delle situazioni conflittuali; gestire le relazioni tra allievi, insegnanti e genitori. Responsabile: prof.ssa Scarpone M.D. 126 CORSI DI AGGIORNAMENTO UTILIZZO DEL REGISTRO ELETTRONICO SICUREZZA E-BOOK 127 ORIENTAMENTO IN USCITA Alla fine del Liceo Artistico gli studenti devono decidere se continuare il percorso di studio, iscrivendosi all’Università, all’Alta Formazione Artistica, come l’Accademia di Belle Arti e l’I.S.I.A., o entrare nel mondo del lavoro. Si tratta di una decisione non facile, dato che il processo che porta a questa scelta è complesso poiché si basa su diversi fattori di ordine psicologico, culturale, sociale ed economico strettamente uniti fra di loro. È necessario, perciò, che gli studenti siano resi consapevoli delle proprie attitudini, interessi, capacità e competenze e abbiano ampie e puntuali informazioni sulla prosecuzione degli studi, sulla formazione professionale e sull’inserimento nel mondo del lavoro. L’orientamento in uscita prevede la partecipazione degli studenti delle ultime classi del Liceo alle giornate dell’orientamento organizzate dalle Università, dalle Accademie, dall’I.S.I.A., interventi di docenti universitari e dell’Alta Formazione Artistica presso il Liceo e la distribuzione di materiale informativo riguardante gli sbocchi professionali. Queste sono le attività concernenti l’orientamento in uscita previste per l’anno scolastico 2013/2014: • La prof.ssa Filipponi Antonella illustra agli studenti la sua ricerca riguardo “L’Orientamento post-diploma e sbocchi professionali”. • Orientamento pre-universitario: corso di laurea in “Disegno industriale” Repubblica di San Marino, presso il Liceo. • Orientamento pre-universitario: “Forum dell’Orientamento Universitario – Scegli Ravenna per il tuo futuro” della Sede Universitaria di Ravenna, a Ravenna. • Orientamento post-diploma: “I.E.D. – Istituto Europeo di Design” di Milano, presso il Liceo. • Orientamento pre-universitario: “Giornate dell’Orientamento: la prima Facoltà è quella di scegliere” dell’Università di Bologna, a Bologna. • Orientamento post-diploma: “I.S.I.A. - Istituto Statale per le Industrie Artistiche” di Faenza, a Faenza. • Orientamento post-diploma: “Open Day dell’Accademia di Belle Arti” di Bologna, a Bologna. • Orientamento pre-universitario ”Open Days – Orientamento nella Facoltà di Architettura” di Ferrara, a Ferrara. 128 • Orientamento pre-universitario “Open Day della Facoltà di Architettura” di Cesena, a Cesena. • Orientamento pre-universitario “Open Days della Università di Ravenna”, a Ravenna. • Orientamento post-diploma: “I.S.I.A. Istituto Statale per le Industrie Artistiche” di Urbino, a Urbino. • Orientamento post-diploma: “N.A.B.A. – Nuova Accademia di Belle Arti” di Milano, presso il Liceo. 129 CONFERENZE Le attività culturali promosse dal Liceo Artistico consistono anche in conferenze riguardo l’arte, la musica, il cinema. 21 settembre 2013 h.11 Video Dance Sezione del Festival Ammutinamenti a cura della Associazione Cantieri. Proiezione di un programma di dance films realizzati tra i più interessanti autori della scena internazionale riguardo la video danza per il film, le installazioni di arte visiva contemporanea e le performances di danza. L’incontro è condotto da Gitta Wigro. 5 ottobre 2013 h. 10.00 Ricordo del regista Carlo Lizzani Relatore: Alberto Achilli Per ricordare la figura e l’opera del regista Carlo Lizzani recentemente scomparso, Alberto Achilli, responsabile dell’ufficio cinema del Comune di Ravenna, svolge una lezione introduttiva con la visione di una intervista al regista, segue la proiezione del film “Achtung! Achtung!” del 1951. Classi coinvolte: le quinte Presso l’Aula Magna del Liceo Artistico 29 novembre 2013 h. 17.00 Le infiltrazioni mafiose in Romagna e a Ravenna Interviene Piergiorgio Morosini, GUP presso il Tribunale di Palermo Intervistatore Carmelo Domini, giornalista del Corriere Romagna Presso l’Aula Magna del Liceo Artistico 30 Novembre 2013 h.10 “Gli ISA e l’istruzione artistica. Fine di una esperienza o salvaguardia e riqualificazione?” ISAlife – 2° Convegno Nazionale Presso l’Aula Magna del Liceo Artistico Partecipano i Dirigenti Scolastici, i rappresentanti delle Istituzioni, i docenti e la cittadinanza. 27 gennaio 2014 h.10 “Memory of the camps” di Alfred Hitchcock Proiezione del documentario curato da A. Hitchcock in occasione della commemorazione della giornata della memoria. Presso l’Aula Magna del Liceo Artistico 6 febbraio 2014 h.10 Ambrogio Sparagna e il jazz 130 Lo studioso e polistrumentista incontra gli studenti portando la sua esperienza e la sua musica. Presso l’Aula Magna del Liceo Artistico 11 febbraio 2014 h. 10.00 Dusciana Bravura L’artista, che tratta il mosaico reinterpretandolo in chiave moderna ed ex alunna dell’Istituto d’Arte per il Mosaico “G. Severini”, presenta le sue opere alle classi seconde in previsione della scelta degli indirizzi del triennio. Presso l’Aula Magna del Liceo Artistico 13 febbraio h. 11.00 Omofobia-Bullismo-Cyberbullismo-Intolleranza verso la diversità Valentina Morigi, Assessore per le Politiche Giovanili del Comune di Ravenna e Bruno Moroni, vicepresidente dell’Arcigay Frida e Byron di Ravenna trattano le suddette tematiche con gli studenti del Liceo. Presso la palestra del Liceo Artistico 17 febbraio 2014 h. 10-12 Sandro Bonvissuto Lo scrittore presenta il suo libro ”Dentro” alle classi coinvolte nel progetto “Scrittori in classe”. Presso l’Aula Magna del Liceo Artistico 3 marzo 2014 h.12.00 Elka Dimitrova e la cultura bulgara L’artista, mosaicista di Sofia, vuole avvicinare gli studenti delle classi 2A e 3B alla cultura bulgara, attraverso cenni storico-culturali, visioni di immagini, video e racconti con lo scopo di creare una sinergia culturale tra il Liceo Artistico di Ravenna e l’Art School di Sofia in Bulgaria. Presso l’Aula Magna del Liceo Artistico 15 marzo 2014 h.11.00 “Il deserto rosso” di Michelangelo Antonioni Incontro con il regista Fabrizio Varesco e Caterina Morigi, neolaureata con una tesi sul film. I relatori approfondiranno le tematiche ecologiche e politiche affrontate dal regista Antonioni e di come abbia utilizzato il colore in un modo assolutamente nuovo. L’incontro si colloca all’interno delle iniziative per il cinquantesimo della realizzazione del film. Presso l’Aula Magna del Liceo Artistico 131 REFERENTI SCOLASTICI ISTITUZIONALI ED EXTRA ISTITUZIONALI CHE INTERAGISCONO CON IL LICEO MIUR (Ministero Istruzione, Università e Ricerca) Regione Emilia-Romagna Consolato Generale degli Stati Uniti d’America Ufficio Scolastico Regionale del Provveditorato agli Studi U.S.P. (Ufficio Scolastico Provinciale) Ente Provincia di Ravenna Comune di Ravenna-Ravenna 2019 Comune di Bologna Comune di Forlì Comune di Mariano Comense Università degli Studi di Bologna Università degli Studi di Bologna Campus di Ravenna Accademia delle Belle Arti di Ravenna ISIA di Faenza Scuola Media “G. Novello” di Ravenna Scuola Media “M. Montanari” di Ravenna Ist. “Callegari” di Ravenna ITC. “L. Bucci” di Faenza Istituto Superiore Musicale “G. Verdi” di Ravenna 132 M.A.R (Museo d’Arte della Città di Ravenna) È stata stipulata una convenzione in virtù della quale gli studenti e i docenti del Liceo possono visitare gratuitamente le sale espositive del Museo e della Pinacoteca. Scuola Superiore di Studi sulla Città e il Territorio presso il Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali, Laboratorio Diagnostico di Microchimica e Microscopia della Alma Mater Studiorum Università di Bologna Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico, Museo d’Arte della Città di Ravenna RavennAntica, Fondazione Parco Archeologico di Classe Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini Ravenna Festival Lions Club di Ravenna Lions Club Pescara Host Bologna Children’s Bookfair – Mostra degli Illustratori Lego Italia FAI (Fondo per l’ambiente italiano) Associazione Angelo Mariani Teatro Alighieri di Ravenna Ravenna Teatro – Teatro Stabile di Innovazione Associazione culturale Pa.Gi.Ne. Capit Ravenna Casa editrice Einaudi Europe Jazz Network 133 Festival Ravenna Jazz Associazione Amici di Antonio de Curtis Arma dei Carabinieri di Ravenna Guardia di Finanza di Ravenna Ospedale civile ‘Santa Maria delle Croci’ di Ravenna Linea Rosa Fondazione ‘La Biennale di Venezia’ 5° Carnevale Internazionale dei Ragazzi, Sezione Scuole Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna Confartigianato - Associazione Panificatori e Pasticceri - di Ravenna Confcommercio di Ravenna Laboratorio Gapar di Ravenna Società MARECOLUCE, zona artigianale Capocolle di Bertinoro Circolo del Cinema Sogni COOP Adriatica Istituto Storico della Resistenza di Ravenna Comitato per la legalità e in difesa della Costituzione di Ravenna Casa delle Culture Consultorio giovani di Ravenna Nordic Walking Ravenna Croce Rossa Italiana CONI AIDO di Ravenna 134 I.O.R di Faenza AUSL di Ravenna SER.T di Ravenna HERA di Ravenna 135 PREVENZIONE DELL’ABBANDONO SCOLASTICO Un aspetto fondamentale presente nel Liceo è l’attenzione verso la prevenzione dell’abbandono scolastico. La Scuola, perciò, realizza attività e progetti tesi a favorire il successo scolastico e formativo e a combattere la dispersione scolastica, come l’accoglienza con le classi prime, l’orientamento in entrata con la Scuola Media, l’orientamento interno con le classi seconde, l’orientamento in uscita, il recupero, e tutti quei progetti ed attività curricolari ed extra-curricolari che costituiscono l’ampliamento dell’offerta formativa: viaggi d’istruzione, mostre didattiche, scenografie teatrali, partecipazione a concorsi artistici, laboratorio teatrale, attività di restauro, corso di fumetto, corso CAD, corso di fotografia, corso di tecniche di documentazione audiovisiva, corso di moda, educazione ambientale, educazione stradale, educazione alla salute, educazione psico-fisica, lo sportello di ascolto, ecc. Tutto ciò tende a favorire l’interesse e la partecipazione dello studente alla vita scolastica, permettendo l’instaurarsi di rapporti positivi con i compagni e con gli insegnanti, creando un clima sereno in classe e all’interno del Liceo, aumentando negli studenti l’autostima e soprattutto lo “star bene a scuola”. PROGETTO RECUPERO INSUFFICIENZE A.S. 2013/2014 PREMESSA A seguito dei provvedimenti normativi in materia di recupero insufficienze: 1. la scuola deve fornire gli strumenti per il recupero delle insufficienze contratte nell’anno scolastico; 2. gli studenti hanno l’obbligo di partecipare alle iniziative, a meno di liberatoria firmata dai genitori; 3. le famiglie saranno informate attraverso lettera, alla fine delle fasi di analisi dell’andamento didattico infraquadrimestrali e quadrimestrali; 4. ogni ciclo di recupero deve prevedere delle valutazioni obbligatorie per tutti gli studenti con insufficienze. Per l’a.s. 2013-14 il CD propone il seguente progetto: FINALITÀ Il progetto ha la finalità di recuperare le insufficienze che si determineranno in quest’anno scolastico. 136 OBIETTIVI 1.realizzazione interventi volti alla riduzione delle insufficienze del corrente anno scolastico; 2.incremento del successo scolastico e formativo degli allievi; 3.cura del benessere degli studenti. DESTINATARI Studenti in difficoltà di tutte le classi le cui famiglie hanno aderito, per iscritto, alle attività e agli interventi di recupero posti in essere dall’Istituto. METODOLOGIE Nel rispetto del diritto della libertà d’insegnamento, il docente ha facoltà di svolgere recupero in itinere ogni qualvolta ne ravvisi la necessità o l’opportunità. Le metodologie per la realizzazione delle attività di recupero/potenziamento extracurricolare, invece, sono elencate ai punti 2 e 3. ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ DI RECUPERO Premesso che gli interventi di recupero pomeridiani saranno attivati dai Consigli di Classe ed organizzati dalla Referente, su delega del Dirigente Scolastico, che li organizzerà nei limiti previsti dal monte ore concesso, salvaguardando tutte le fasi previste fino ai corsi estivi, si descrive di seguito l’organizzazione annuale del progetto 2013-2014. n Tipologia di intervento 1 Recupero antimeridiano: ogni docente ha facoltà di svolgere recupero in itinere ogni qualvolta ne ravvisi la necessità o l’opportunità. (Inoltre, poiché non sono previsti da questo progetto corsi pomeridiani ove il numero degli allievi per classe sia superiore a 10 unità, o inferiori a 3, salvo l’abbinamento per classi parallele, il recupero dovrà essere svolto necessariamente in itinere). 2 Recupero pomeridiano: I corsi pomeridiani riguardano, in maniera prioritaria, le materie dove lo studente riporta una maggior gravità di valutazione (max 3 materie per alunno). I corsi sono svolti secondo le modalità indicate in seguito. 3 Corsi di potenziamento pomeridiani: In orario pomeridiano possono essere svolte lezioni di consolidamento, potenziamento, ripasso ed esercitazioni, per le classi quinte, anche per segmenti disciplinari e/o preparazione per gli esami/ preparazione tesine. 137 TEMPI • • • • Dicembre-Gennaio: recuperi pomeridiani che il docente ritiene necessario svolgere dopo i CdC di novembre; Febbraio-Marzo-Aprile recuperi pomeridiani per le gravi insufficienze emerse dallo scrutinio e dopo i consigli di marzo; Marzo-Maggio potenziamento per le classi quinte; Giugno- Luglio- Agosto recuperi antimeridiani extracurriculari, per i docenti che si rendono disponibili. REQUISITI PER L’ATTIVAZIONE DEI CORSI DI RECUPERO • • • • • • Devono essere istituiti, di norma, per non meno di 3 e non più di 10 alunni provenienti dalla stessa classe o da classi parallele. Per alcune materie, è possibile, con gruppi di classi diverse, affrontare gli stessi argomenti o segmenti di programma. Qualora in una classe il numero di studenti con necessità di recupero, risulti superiore ad 1/3 o comunque superiore a 10 , l’azione di recupero dovrà essere svolta in itinere; Per gli studenti delle seconde, provenienti da altre scuole, potrà essere attivato, nel corso del primo quadrimestre, per le sole materie d’indirizzo, il recupero pomeridiano finalizzato a colmare eventuali carenze del programma del primo anno (da richiedere e concordare con Referente) Il Potenziamento/Consolidamento/Ripasso/Esercitazioni sarà svolto solo nelle classi quinte con il solo vincolo del minimo tre allievi. Le discipline che ogni allievo potrà frequentare per il recupero da svolgere durante le ore pomeridiane sono massimo 3. Per la fase estiva , sarà possibile attivare corsi anche con un numero di studenti inferiore a 3 fermo restando che si cercherà comunque di istituire gruppi provenienti da classi parallele. NB. Le discipline di laboratorio orientativo del biennio dovranno svolgere eventuali azioni di recupero nell’ambito delle proprie ore curricolari, “in itinere” . MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Partendo dal numero di ore disponibili, si propone di ripartire una percentuale di ore per i tre periodi in cui i docenti richiedono la possibilità di effettuare lezioni di recupero. Tali periodi sono fine cdc di novembre (20% del monte ore), dopo gli scrutini di febbraio (50 % del monte ore) e dopo gli scrutini di fine anno (30% del monte ore). 138 A tale ripartizione si è giunti attraverso le richieste rilevate negli anni scorsi; inoltre si dà per scontato che tutte le ore che non sono utilizzate nel primo periodo andranno riversate nel secondo e così via. La gestione delle ore sarà così condotta: il Coordinatore di classe, registrerà le richieste sull’apposito modulo, da presentare al Referente il quale, una volta acquisite tutte le richieste ed effettuato il conteggio sulla disponibilità/richieste, assegnerà le ore ad ogni CdC tramite il Coordinatore, il quale procederà alla distribuzione secondo le richieste che sono state inoltrate durante il CdC e quindi, in base al periodo, si procederà alla formulazione dell’orario secondo il seguente schema: • Il primo periodo potrà essere gestito da ogni docente che avrà cura: - di inserire il proprio orario sul tabellone che sarà affisso in sala insegnanti, con opportuno controllo per non sovrapporsi ad altri colleghi già in orario; - di utilizzare le 2 sedi; - di dettare l’orario ai propri allievi indicandolo anche nel registro elettronico. • Nel secondo periodo la gestione dell’orario dovrà seguire le indicazioni date dal referente, a cui i coordinatori, una volta raccolte tutte le richieste durante i CdC, consegneranno l’apposita tabella per dar modo di effettuare la calendarizzazione degli incontri. • Per il terzo periodo i docenti con studenti insufficienti nella propria disciplina, dovranno contestualmente dichiarare la disponibilità o meno ad effettuare i corsi estivi (al fine di permettere in tempi opportunamente brevi l’avvio dei corsi di recupero). Inoltre per i docenti che sono impegnati negli Esami di Stato si richiede, se disponibili, di dichiarare il periodo in cui intendono svolgere il recupero una volta finiti gli esami. La Referente organizza e coordina le attività di recupero extracurricolari; definisce le modalità della comunicazione a studenti e genitori circa la natura, gli scopi e l’organizzazione delle attività di recupero; fornisce (in prossimità delle riunioni infraquadrimestrali e di scrutinio) i moduli di richiesta attivazione per tutte le attività di recupero e/o potenziamento; ritira la modulistica per l’organizzazione delle fasi del recupero; elabora richieste ed organizza calendario (secondo e terzo periodo) per lo svolgimento. Le ore saranno distribuite in base al totale monte ore; secondo l’organizzazione per classi parallele, con priorità alle situazioni che individuano gravi insufficienze; le classi con numero inferiore a 3 saranno accorpate con classe parallela o la cui somma allievi non superi le 10 unità dove non sia possibile accorpare o si superi il numero massimo, il docente svolgerà il recupero in itinere. Il Docente, qualora il numero degli studenti previsto, dovesse diminuire e andare al di sotto del numero minimo 3, o per scelta delle singole famiglie che firmano la liberatoria al fine di un recupero autonomo, o per mancata frequenza provvederà ad informare il Coordinatore il quale procederà ad una verifica ed informerà il Referente il quale, ove possibile, procederà all’accorpamento con classi parallele, salvo casi da valutare al momento; per gli allievi che si assentano, essendo il corso obbligatorio, il 139 Docente dovrà provvedere a segnalare su registro elettronico (annotazioni) ed informare il Coordinatore il quale informerà tempestivamente le famiglie. La Referente per permettere a tutte le discipline di effettuare le azioni di recupero richieste durante i CdC, ove si individuino residui, li assegnerà alle classi con maggiori problematiche di dispersione, a seguito di richiesta dei singoli docenti; le ore che saranno svolte oltre le richieste e l’orario concordato con la Referente e previste dal “progetto recupero” (richiesta/autorizzazione), non saranno conteggiate ai fini della retribuzione finale. In sintesi, al fine di poter ottemperare allo svolgimento del recupero in orario pomeridiano è necessario ricordare che: 1. Numero minimo, non meno di 3 allievi, altrimenti dovrà essere svolto in itinere 2. Numero massimo, non più di 10 allievi, altrimenti dovrà essere svolto in itinere 3. Il recupero va effettuato per classi parallele (non superando le 10-12 unità) 4. Una volta formulato, l’orario verrà trasmesso alle famiglie senza deroga di variazioni al fine di dare indicazioni corrette e certe attraverso la pubblicazione sul sito; i docenti sono tenuti a ricordarlo ai propri allievi ed a sincerarsi che siano a conoscenza del proprio orario 5. Le assenze dai corsi potranno essere riportate sul registro elettronico alle note informative. 6. Il docente che attiva un corso pomeridiano di recupero, è tenuto, a conclusione, a stilare una sintetica relazione dalla quale si possa evincere la produttività o meno dell’azione svolta. La relazione va scritta nel registro apposito. TEMPI E ATTIVITÀ novembre/dicembre 09-20 dicembre 07-31 gennaio Ultima settimana di gennaio Il Coordinatore con il CdC: compila modello per valutazione infraquadrimestrali (pagellino) per la consegna/invio, alle famiglie durante il colloquio pomeridiano; delibera sugli interventi didattico-educativi di recupero compila modello richieste recupero con indicazione di nomi, possibilità di classi parallele, numero di ore, firma. Attivazione dei primi corsi di recupero. Organizzazione oraria autonoma dopo la consegna del modulo CdC e relativo permesso con indicazioni n° ore X disciplina. (se attivati, sono obbligatori per studenti segnalati) Verifiche recuperi 140 3-7 febbraio febbraio-marzo-aprile marzo- maggio 24-27 marzo 4-11 giugno 12 giugno 16-20 giugno giugno- luglio-agosto Scrutini del quadrimestre, con individuazione delle insufficienze. Il Coordinatore con il CdC consegna alle famiglie le schede di valutazione intermedia e il modulo di accettazione o diniego di interventi didatticoeducativi di recupero attivati dalla scuola. Compila modello richieste recupero con indicazione di nomi, tempi, possibilità di classi parallele e firma, da consegnare al Referente per l’organizzazione oraria. Interventi pomeridiani di recupero secondo il calendario organizzato al termine dei CdC dal Referente e pubblicato sul sito della scuola. Consolidamento/Potenziamento classi 5^ e/o revisioni tesine eventuali interventi a sostegno degli Esami Di Stato. Il Coordinatore con il CdC: compila modello per valutazione infraquadrimestrali (pagellino) per la consegna/invio, alle famiglie durante il colloquio pomeridiano; delibera sugli interventi didattico-educativi di recupero/potenziamento. Dichiarazioni superamento insufficienze e/o su interventi mirati, con calendario delle verifiche (scritte, orali, pratiche) per gli ultimi interventi di recupero in itinere. Scrutini finali con individuazione dei giudizi sospesi. Il Coordinatore con il CdC: consegna alla Referente il modello richieste recupero con indicazione di nomi, tempi, possibilità di classi parallele, firma e disponibilità alla realizzazione dei corsi di recupero estivi, dei docenti delle discipline con alunni dal giudizio sospeso che necessitano di azioni di recupero. Collegio Docenti: analisi risultati e definizione degli interventi di recupero per gli studenti con sospensione del giudizio. Comunicazione alle famiglie degli studenti con sospensione del giudizio, per consegna della lettera e indicazioni relative allo studio individuale durante l’estate. Interventi di recupero obbligatori. LOCALI Aule dell’Istituto (in entrambe le sedi), Laboratori 141 STRUMENTI Materiali didattici, materiali di laboratorio, multimediali. proiettori, computer, strumentazioni RISORSE UMANE Come stabilito dal Collegio Docenti, gli interventi di recupero saranno condotti: • prioritariamente dai docenti della classe di appartenenza che hanno dato la disponibilità; • dai docenti d’Istituto titolari della stessa classe di concorso, secondo apposito elenco, fornito da ciascun dipartimento e contenente le singole disponibilità dei docenti; • dai docenti degli altri Istituti superiori titolari della stessa classe di concorso o similari; • dai docenti inseriti nella graduatoria di Istituto; • dai docenti a tempo indeterminato e/o determinato degli Istituti superiori della provincia di Ravenna secondo la graduatoria provinciale, titolari della stessa classe di concorso o docenti resisi disponibili ed in possesso dei titoli per l’accesso alla stessa classe di concorso. MODALITÀ DI VERIFICA RECUPERO INSUFFICIENZE I consigli di classe durante l’incontro infraquadrimestrale definiscono le modalità di realizzazione delle verifiche, che possono prevedere prove scritte e/o orali e/o pratiche. Le verifiche, che possono essere differenziate anche in funzione del livello di insufficienza, sono comunque condotte dal docente di classe delle discipline interessate. Il docente ne prenderà nota sul proprio registro personale in apposito spazio. Nei CdC di febbraio ed aprile vengono ratificati gli esiti delle verifiche effettuate al termine degli interventi di recupero per le insufficienze. La verifica, dopo gli interventi effettuati a seguito di sospensione di giudizio, avverrà con prove scritte e/o orali e/o pratiche (secondo la decisione del CdC) alla presenza dei docenti delle discipline interessate con l’assistenza di altri docenti dello stesso CdC nella sessione estiva. SCRUTINI D’INTEGRAZIONE In sede di integrazione dello scrutinio finale il CdC, che deve avere la stessa composizione di quello che ha effettuato lo scrutinio di giugno, stabilisce se ammettere lo studente alla classe successiva. 142 RISORSE FINANZIARIE Saranno utilizzate le risorse previste in bilancio, pervenute sino ad oggi e quelle che saranno assegnate in corso d’anno e per le quali si dovrà procedere a contrattazione integrativa con la RSU e le rappresentanze sindacali territoriali. Sarà cura della dirigenza informare di eventuali ulteriori disponibilità finanziarie. Tuttavia si intende procedere ad una percentualizzazione per la distribuzione delle risorse per rendere attuabile tutto il progetto in ogni sua parte, al fine di salvaguardare il diritto al recupero degli studenti. Pertanto le risorse potranno essere ripartite secondo le seguenti percentuali salvo disponibilità di ulteriori risorse: 20% max a dic/genn - 50% max febbraio- marzo aprile - 25% a fine anno - 5% per il potenziamento che, qualora non utilizzato, andrà ad integrare le attività successive. VERIFICA DEL PROGETTO Il criterio di verifica del progetto è la riduzione del numero delle insufficienze. Ravenna 17/10/2013 Il CD del Liceo Artistico ” Nervi Severini” 143 VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE I viaggi d’istruzione, le visite guidate e le uscite didattiche sono una parte integrante e qualificante dell’offerta formativa della Scuola e un momento importante di conoscenza, comunicazione e socializzazione. Essi rappresentano un’esigenza all’interno della didattica delle materie di studio e in particolare di quelle artistiche, in quanto contribuiscono alla comprensione degli artisti e delle loro opere nel loro contesto storico – culturale. Il Consiglio d’Istituto ha approvato i seguenti criteri per la programmazione e l’effettuazione delle visite guidate, dei viaggi d’istruzione, delle uscite didattiche e dei viaggi connessi allo svolgimento di attività sportive. Tipologia • Visite guidate: attività che si svolgono in una sola giornata, in orario scolastico, presso località di interesse storico-artistico (mostre, monumenti, musei, gallerie, parchi naturali ecc.). • Viaggi d’istruzione: attività che si svolgono in più giornate. • Viaggi connessi ad attività sportive: rientra in tale tipologia la partecipazione a manifestazioni sportive a tutti i livelli. • Visite didattiche: si svolgono in orario scolastico nel territorio e non necessitano di uso di mezzi di trasporto. Non occorre autorizzazione, ma basta avvertire l’ufficio di Presidenza e darne informazione alle famiglie. Modalità di attuazione Nella prima riunione il Consiglio di Classe definisce mete, periodi, obiettivi didattici, accompagnatori (uno ogni 15 partecipanti più un altro accompagnatore in presenza di un alunno diversamente abile) e supplenti. La programmazione annuale dei viaggi e delle uscite verrà indicata sul verbale del Consiglio di Classe e sarà deliberata dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto. Ulteriori proposte di uscite potranno essere presentate direttamente ai Consigli di Classe e deliberate in seguito dal Consiglio d’Istituto. I docenti proponenti raccoglieranno le adesioni attraverso un apposito modulo che informa e chiede un’adesione preventiva alle famiglie per l’uscita didattica. Rimane valida la clausola dell’esclusione dal viaggio se la classe non raggiunge il 75% di adesione (salvo la deroga in relazione alle classi articolate per mostre specifiche per un indirizzo di studi). La Commissione Viaggi predispone tre preventivi di spesa che verranno ratificati dal Consiglio d’Istituto. Scelta l’agenzia che offre garanzie di qualità, la Commissione predisporrà un programma aderente agli obiettivi precedentemente indicati dai docenti proponenti. Gli insegnanti accompagnatori, terminato il viaggio, relazioneranno sulla qualità del servizio offerto dall’agenzia e sulle spese non preventivate, ma resesi necessarie, alla Commissione Viaggi. 144 Il periodo massimo utilizzabile per ciascuna classe (ivi comprese le visite guidate di un giorno) è fissato in 10 giorni per ogni anno scolastico. Nel designare gli accompagnatori, i Consigli di Classe provvederanno ad indicare sempre un accompagnatore supplente per subentro in caso di imprevisto. È auspicabile che gli accompagnatori siano scelti all'interno del Consiglio interessato. Se l'insegnante accompagnatore presta servizio in altri plessi è tenuto a concordare con la Dirigenza gli eventuali impegni. Le attività approvate e programmate dai Consigli di Classe e dal Collegio dei Docenti rientrano nel Piano delle Uscite e dei Viaggi Didattici della Scuola. Il Dirigente Scolastico individua ogni anno scolastico un coordinatore del Piano delle Uscite e dei Viaggi Didattici della Scuola. A norma di Legge non è consentita la gestione extra-bilancio, pertanto le quote di partecipazione dovranno essere versate sul c/c/p. dalle singole famiglie o dal docente referente o da un genitore incaricato. I docenti accompagnatori devono portare con sé un modello per la denuncia di infortunio e l'elenco dei numeri telefonici della Scuola compreso il numero del fax. I docenti accompagnatori al rientro devono compilare il modello per l'indennità di missione, consegnarlo in segreteria (allegare le eventuali ricevute nominative dei pasti consumati per i quali si ha diritto a rimborso) e relazionare, con una sintetica memoria scritta, al Consiglio di Classe. Eventuali deroghe al presente regolamento possono essere autorizzate dal Consiglio dell'Istituzione Scolastica. L'uscita o il viaggio costituiscono una vera e propria attività complementare della Scuola; quindi seguono le stesse norme che regolano le attività didattiche. 145 INTEGRAZIONE SCOLASTICA Premessa Il Liceo Artistico organizza un’attività educativo-didattica mirata allo sviluppo delle potenzialità della persona nella comunicazione, nella relazione e negli apprendimenti: la diversità, quindi, come un valore che offre a tutta la comunità scolastica una opportunità di confronto, crescita umana e culturale, anche attraverso l’arte, che diventa espressione di concretezza, idealità, individualismo, tolleranza, rigore e libertà creativa. Per rispondere in modo adeguato ai “bisogni educativi speciali”, occorre attuare interventi individualizzati che permettano all’alunno di esprimere le sue peculiarità in un contesto che facilita la crescita personale. Tutto ciò nel rispetto della propria identità, favorita dall’uso di codici comunicativi differenti, tipici dell’arte. Lezioni frontali si alternano con attività laboratoriali, proponendo due modalità di fare scuola tra loro complementari: • le lezioni frontali, con la cotitolarità del docente di sostegno, pongono le basi per una conoscenza teorica, che, pur semplificata, consente una continuità con il programma della classe e una migliore relazione nel gruppo dei coetanei e quando è necessario, sono previsti momenti di approfondimento individuale per consolidare le conoscenze acquisite; • nel laboratorio è facilitata la relazione alunno/docente, che diventa più informale, quindi, più accessibile e personalizzata. L’arte offre la possibilità di sviluppare attività che rispettino e valorizzino le modalità espressive e i tempi di realizzazione di ciascuno, offrendo anche maggiori opportunità di relazione alunno/alunno in cui si concretizza quell’aiuto fra pari particolarmente significativo per gli adolescenti. Il percorso di integrazione all’interno del Liceo Artistico può: • offrire strumenti di lavoro concreti che aiutino a comprendere, saper fare, provare piacere; • permettere di costruire un percorso cognitivo a partire dalle sue fasi concrete ed esecutive; • lasciare una testimonianza visibile di sé nelle opere realizzate (esposte e condivise). L’integrazione nella scuola secondaria superiore costituisce un processo molto complesso in quanto si tratta di una scuola che presenta una forte caratterizzazione dei programmi, dal punto di vista della specificità dei contenuti culturali e professionali. Una tappa fondamentale è stata la Sentenza n. 215/87 della Corte Costituzionale la quale stabiliva che la frequenza degli alunni in situazione di handicap doveva essere “facilitata”, ma solo negli ultimi anni la situazione è gradualmente migliorata. L’integrazione nella scuola secondaria superiore inizia ad essere vista come un elemento di qualificazione del livello organizzativo, cognitivo e d’apprendimento dell’intero Istituto, come una progettualità positiva nella “scuola di tutti”. Inoltre, e 146 non di minore importanza, è considerata un’opportunità di arricchimento e di formazione sul piano civile e umano per tutta la comunità scolastica. Diritti degli alunni disabili e in situazione di handicap Nel Liceo si cerca di attuare, nel miglior modo possibile, il concetto costituzionale delle pari opportunità tra tutti i cittadini. Vi sono alunni che presentano disabilità di vario genere e questo è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione e d’integrazione lavorativa. Ogni singolo problema di disagio è affrontato collegialmente dalle diverse figure professionali presenti nel Liceo. Si parla d’integrazione e non di assistenzialismo: occorre evitare un eccessivo zelo protezionistico, ma anche che si creino condizioni di abbandono e di trascuratezza ritenendo che siano situazioni ordinarie. Si ricerca pure la collaborazione dei vari Enti Locali e delle famiglie degli alunni disabili. Si ritiene, infatti, che solo un approccio collaborativo tra tutte le figure coinvolte aiuti l’integrazione. La didattica è valorizzata come elemento strategico del successo del “progetto di vita” di ogni singolo alunno disabile. Gruppo di Lavoro per l’Handicap (GLH) Il Gruppo di Lavoro per l’Handicap è costituito nell’Istituto ai sensi della Legge n.104/92, art. 15. Esso ha compiti relativi al coordinamento, alla consulenza, alla promozione di iniziative e di rapporti con le famiglie, Aziende USL e docenti, per favorire l’inserimento, l’integrazione e la conclusione positiva di ogni percorso scolastico. Procedure che si attivano, seguendo le linee previste dagli “Accordi di programma provinciale” Dopo un primo periodo di osservazione, i docenti del Consiglio di Classe definiscono o aggiornano il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) degli alunni certificati. In seguito, partendo da quest’analisi della situazione di partenza, procedono con la stesura del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.). Tali documenti sono redatti collegialmente dai docenti del Consiglio di Classe, con la collaborazione dei referenti dell’Azienda USL e delle famiglie. Durante il corso dell’anno scolastico si verifica la validità di quanto è stato programmato e, se necessario, si apportano modifiche. Ogni singolo P.E.I. contiene la programmazione educativa e didattica individualizzata e può prevedere due tipologie di percorsi: • percorso che prevede il raggiungimento dei livelli essenziali previsti per la classe (obiettivi ministeriali o ad essi globalmente corrispondenti); • percorso differenziato rispetto a quello previsto per la classe (obiettivi non riconducibili a quelli ministeriali). Presso il Liceo Artistico “G. Severini”, nel primo caso il percorso scolastico termina con il superamento dell’Esame di Stato e il conseguimento del diploma conclusivo del corso di studi di istruzione secondaria superiore, avente valore legale. Nel secondo caso il P.E.I. ha l’obiettivo generale di aiutare l’alunno ad acquisire una propria autonomia con il consolidamento dell’autostima, ad elaborare la propria 147 personalità e a formare dei “ponti” cognitivi di connessione con il mondo del lavoro. Dopo il superamento dell’Esame di Stato, sostenuto con prove differenziate e aderenti al P.E.I. (OM n. 35 del 4/4/03, art.17), l’alunno consegue un attestato di crediti formativi nel quale sono esplicitate le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dall’alunno nel corso dei suoi studi. Tale titolo è riconosciuto dalle istituzioni scolastiche e dai centri di formazione professionale, nell’ambito degli accordi tra Amministrazione scolastica e Regione Emilia-Romagna (C.M. n. 125 del 20/7/01). Personale coinvolto nell’integrazione Tutto il personale in servizio presso il Liceo è coinvolto nel processo d’integrazione. In particolare i docenti del Consiglio di Classe, le collaboratrici scolastiche, gli educatori e il tutor. Ruolo dell’insegnante specializzato nel sostegno Nel Liceo sono presenti docenti specializzati nel sostegno. I docenti fanno parte dei vari Consigli di Classe e partecipano, pertanto, a tutte le attività educative e didattiche programmate. Inoltre, in sede di scrutinio, concorrono alla valutazione di tutti gli alunni della classe. La loro presenza è indispensabile per il processo d’integrazione, ma non deve essere solo considerata un appoggio individuale all’alunno certificato, in quanto il loro ruolo fondamentale è quello di sostegno al Consiglio di classe. Il loro compito consiste nel: • collaborare con i colleghi nell’impostazione e nella realizzazione della programmazione educativa e didattica riferita agli alunni disabili; • mettere a disposizione la propria competenza per quanto riguarda i processi di apprendimento, le strategie e gli strumenti didattici; • essere mediatori nella relazione con gli alunni, i colleghi, le famiglie e gli Enti Locali; • collaborare con i colleghi per progettare e realizzare attività didattiche con gruppi di alunni; • partecipare al Gruppo di Lavoro per l’handicap (GLH). Progetto continuità educativa La Circolare Ministeriale n. 1 del 4 /1/1988 sottolinea l’importanza della continuità educativa nel processo d’integrazione degli alunni disabili. Questi studenti pongono alla Scuola una domanda più complessa di aiuto educativo e di sostegno didattico quindi necessitano, più di ogni altro, di una particolare attenzione educativa. È quindi molto importante potenziare la collaborazione tra gli operatori delle diverse istituzioni scolastiche, coordinare ed integrare i singoli interventi. La finalità di questo progetto è quella di realizzare un piano educativo unitario il quale, pur nella differenziazione dei diversi ordini di scuola, consenta di realizzare un’esperienza scolastica priva di fratture e sempre coerente con gli individuali bisogni educativi e con i ritmi di apprendimento. I destinatari sono gli alunni iscritti alla prima classe le cui famiglie chiedono la 148 certificazione ai sensi della Legge n. 104/92. Si prevedono varie fasi: 1) nella fase che precede l’iscrizione: • incontro tra la famiglia e il referente per l’handicap del Liceo; • visita dell’Istituto con la famiglia e/o il docente di sostegno; 2) nel periodo immediatamente successivo all’iscrizione: • conferma, da parte della famiglia, dell’intenzione di rinnovare la certificazione; • incontro con la famiglia per trasmissione delle informazioni utili per la compilazione della modulistica relativa all’organico di sostegno. Questi incontri e la lettura del materiale ci permetteranno di formulare richieste ai vari Enti competenti, per quanto riguarda il personale (docente di sostegno, educatrice, tutor), i sussidi didattici e le tecnologie adeguate al nuovo inserimento. • programmazione di un percorso di mini-stage presso il Liceo; 3) al momento della conferma dell’iscrizione: • consegna, da parte della famiglia, della Certificazione e Diagnosi Funzionale aggiornata dal medico referente; • trasmissione, da parte dell’Istituto di provenienza o della famiglia, della scheda di valutazione, della relazione finale del Consiglio di Classe e di altri documenti ritenuti necessari a favorire un’iniziale conoscenza del percorso scolastico dell’alunno e del livello di sviluppo raggiunto; 4) all’inizio dell’anno scolastico successivo: • incontro tra i docenti del Consiglio di Classe che accoglie l’alunno con la famiglia, il medico referente, l’insegnante di sostegno e alcuni docenti curricolari della scuola di provenienza. Questo incontro è finalizzato ad una comunicazione più diretta sulla personalità dell'alunno, le condizioni affettivo-emotive, i comportamenti, le capacità di apprendimento, le difficoltà incontrate e i suggerimenti. È possibile prevedere, in alcuni casi, la presenza del docente di sostegno che lo ha seguito nella Scuola Media, per un breve periodo. Questa eventualità sarà programmata e autorizzata dagli organi competenti. Collaborazione con gli Enti Locali Nel Liceo si attuano collaborazioni con gli Enti Locali: • l’Ufficio Scolastico Provinciale coordina i tavoli interistituzionali per formulare proposte sull’organico di sostegno; • l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Ravenna provvede alla Certificazione e alla Diagnosi Funzionale degli alunni, partecipa agli incontri per la definizione del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato, fornisce consigli e suggerimenti relativamente all’integrazione; • l’Azienda Servizi alla Persona provvede al finanziamento relativo a prestazioni professionali specializzate (educatori/tutor). L’attività degli educatori professionali non è solamente di tipo assistenziale, ma fornisce un prezioso contributo alla programmazione e alla realizzazione della didattica individualizzata e differenziata. Il 149 finanziamento per l’assunzione di un tutor permette la realizzazione del progetto “Un tutor per amico”; • l’Assessorato delle Politiche Educative della Provincia di Ravenna raccoglie i progetti finalizzati al miglioramento dell’integrazione ed attribuisce ad ogni singolo Istituto i finanziamenti assegnati. (Legge Regionale n. 12/03 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione fra loro”); • il Centro Risorse Handicap e Svantaggio di Faenza, delegato dalla Provincia, raccoglie i progetti relativi alle spese d’investimento per sussidi e attrezzature specialistiche. (Legge Regionale n. 26/01 “Diritto allo studio e all’apprendimento per tutta la vita”) Visite guidate e viaggi d’istruzione Il Ministero dell'Istruzione ha emanato la Nota n. 645 dell'11/04/2002 concernente le convenzioni che i Dirigenti delle scuole autonome stipulano con le agenzie di viaggi per le gite scolastiche e i viaggi d'istruzione. La Nota pone una particolare attenzione al diritto degli alunni disabili a partecipare a tali gite, richiamando le CC.MM. n. 291/92 e n. 623/96 che affidano alla comunità scolastica la scelta delle modalità più idonee per garantire tale diritto. Nella Nota si legge che le gite "... rappresentano un'opportunità fondamentale per la promozione dello sviluppo relazionale e formativo di ciascun alunno e per l'attuazione del processo di integrazione scolastica dello studente diversamente abile, nel pieno esercizio del diritto allo studio". In considerazione di quanto sopra riportato, i Consigli di Classe, nei quali sono inseriti alunni con deficit, esamineranno ogni singola situazione e valuteranno la capacità di autonomia personale e sociale di tali alunni. Decideranno se la situazione del gruppo classe sia tale da richiedere un docente accompagnatore in più rispetto a quanto è stabilito dal regolamento. È previsto che per gli accompagnatori vi sia una gratuità ogni 15 alunni paganti. Dato il diritto alle pari opportunità, l'alunno disabile non deve, in via di principio, pagare la persona che l'accompagna né deve essere aumentata la quota individuale dei compagni. È stato stabilito che le spese relative all’accompagnatore in più saranno quindi a carico del bilancio dell’Istituto. Istruzione domiciliare – La scuola in ospedale Il MIUR ha emanato una serie di note volte al potenziamento ed alla qualificazione dell’offerta d’integrazione scolastica degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital (Legge 440/97). La normativa prevede finanziamenti a favore degli Uffici Scolastici Regionali al fine di arricchire l’offerta formativa nelle sezioni ospedaliere e di erogare il servizio d’istruzione domiciliare. Il servizio d’istruzione domiciliare costituisce un servizio scolastico a tutti gli effetti. Esso va erogato nel caso in cui la grave patologia in atto non preveda, al termine del periodo di ospedalizzazione, il rientro a scuola, ma richieda un periodo di assenza per 150 lo meno pari a 30 giorni, anche non continuativo, ad esempio nei casi in cui siano previsti cicli di cura ospedaliera alternati a cicli di cura domiciliare. Si tratta di un’opportunità che, oltre a rivelarsi utile sul piano della continuità dell’intervento didattico educativo e formativo, si rivela assai efficace anche sotto il profilo psicologico, contribuendo ad attenuare lo stato di disagio e di sofferenza derivante dall'infermità. I progetti d’istruzione domiciliare che si intendono attivare nel momento in cui se ne verifichi la necessità, possono prevedere l’utilizzo sia di risorse umane (docenti e/o educatori) sia di tecnologie multimediali. Alunni con diagnosi di “Disturbi Specifici d’Apprendimento” Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Legge 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, si compie un lungo percorso che ha portato al riconoscimento, nel quadro normativo italiano, delle difficoltà che le persone con DSA incontrano in ambito scolastico. La Legge riconosce validità alle forme di tutela e di sostegno che già le scuole, le famiglie ed i ricercatori avevano individuato e sperimentato come le più adatte a garantire il successo formativo. Nel corso degli ultimi anni, l’Istituto ha recepito le indicazioni organizzative e didattiche che erano pervenute dal MIUR e dall’USR-ER: • presentazione al Consiglio di Classe dell’allievo dislessico da parte del Dirigente Scolastico o del referente dislessia d’Istituto; • programmazione di incontri con operatori sanitari e con la famiglia per la conoscenza del caso; • predisposizione del Piano Didattico Personalizzato: livello del disturbo, obiettivi personalizzati, interventi compensativi e dispensativi, criteri di valutazione; • condivisone del Piano Didattico Personalizzato con la famiglia e, se necessario, con gli operatori sanitari; • verifica del Piano Didattico Personalizzato. Sono state promosse iniziative di formazione per i docenti. Alunni stranieri Per quanto riguarda l’integrazione degli alunni di provenienza straniera, l’Istituto “P.L. Nervi - G. Severini” fa parte della rete di Scuole Secondarie Superiori di Ravenna, in collaborazione con la Provincia di Ravenna, il Comune di Ravenna e la Casa delle Culture. L’Istituto recepisce e fa sue le disposizioni ministeriali e legislative volte a garantire allo studente di provenienza straniera il diritto allo studio e a facilitarne il corretto inserimento nel nostro contesto scolastico, prime fra tutte la legge n. 40/1998 (art. 36) sull’insegnamento dell’italiano come seconda lingua e sulla formazione dei docenti all’integrazione, nonché la C.M. 24 dell’1 marzo 2006, detta “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” che riassume le indicazioni per l’organizzazione di misure volte all’inserimento degli alunni stranieri e alla 151 promozione di una vera educazione interculturale che tenga conto delle diversità culturali degli studenti e del cambiamento in senso multietnico della società italiana. Di norma la Scuola è tenuta, per legge, a iscrivere lo studente nella classe a lui/lei pertinente per l’età anagrafica e a favorire nella classe di appartenenza un clima di accoglienza docente - alunno e fra gli alunni stessi, evitando ogni discriminazione e rispettando i livelli di partenza e i trascorsi scolastici dello studente, nonché i naturali tempi di apprendimento della lingua italiana. Le disposizioni ministeriali consentono, per ottimizzare il processo educativo, di inserire lo studente, previo consenso dei genitori, in una classe inferiore rispetto a quella anagrafica. Si è notato, infatti, che un inserimento anagrafico automatico, anche se corrisponde ad un diritto dello studente e della sua famiglia, può non rappresentare la via migliore per un corretta e adeguata integrazione dello studente nel contesto scolastico e didattico che lo deve accogliere. In particolare, un forte deficit nella comunicazione in lingua italiana e un pregresso scolastico fatto di materie difformi dal curriculum del nostro Istituto, determinano condizioni di incomunicabilità, isolamento e frustrazione. Quindi, considerato che la Scuola cerca di garantire una gamma di interventi specifici che sostengono lo studente a tutti i livelli di inserimento (corso di lingua italiana, mediazione culturale e sostegno allo studio di materie caratterizzanti), si ritiene che all’atto dell’iscrizione dello studente si renda necessario : 1. Un colloquio preliminare con lo studente (in particolare di recente immigrazione) e con i familiari per comunicare le caratteristiche peculiari dell’Istituto e per appurare le effettive motivazioni ad affrontare uno dei percorsi di studio previsti nel nostro Istituto. Responsabili del colloquio sono i collaboratori del Dirigente Scolastico o docenti esperti nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione di alunni stranieri. Per effettuare una scelta consapevole della Scuola, gli studenti e le famiglie possono avvalersi anche del supporto dello sportello di mediazione e orientamento attivato presso la Casa delle Culture di Ravenna (P.zza Medaglie d’Oro, n. 4, Ravenna - 0544 591876). 2. Un test d’ingresso (per l’inserimento nelle classi seconde) o esame integrativo ( per l’inserimento nelle classi terze/quarte/quinte) per appurare: a. le competenze linguistiche nella lingua italiana; b. le competenze disciplinari minime per affrontare almeno una parte delle materie in modo attivo e partecipe. Il test per le classi seconde verte principalmente su obiettivi trasversali, l’esame integrativo per le classi terze, quarte e quinte verte anche su obiettivi specifici. Il test non è selettivo, ma serve agli insegnanti per conoscere i livelli di partenza dello studente e approntare un’adeguata programmazione didattica. La segreteria deve fornire allo studente i relativi programmi scolastici dell’anno precedente. 3. La convocazione del Consiglio di Classe a settembre è volta a valutare i risultati del test d’ingresso e dell’esame integrativo, a decidere se e come attuare un PEI e quali azioni produrre per ottimizzare il percorso didattico-educativo dello studente. Il Consiglio di Classe procede alla richiesta di un mediatore culturale per facilitare il rapporto scuola-famiglia e dell’attivazione del corso di italiano L2 (in convenzione con l’ITC “Ginanni” di Ravenna). 152 4. Il monitoraggio successivo dei progressi ottenuti dallo studente nel suo percorso di integrazione da parte del Consiglio di Classe. Nel corso dell’anno scolastico, i Consigli di Classe segnaleranno al referente responsabile le eventuali necessità emerse nel percorso formativo e di integrazione dello studente, al fine di realizzare, avvalendosi delle esperienze e delle risorse presenti sul territorio, azioni efficaci e mirate per favorire il successo scolastico e la comunicazione interculturale. Il Consiglio di Classe, inoltre, può avvalersi del supporto della Casa delle Culture per la valutazione della documentazione scolastica dello studente. A questo proposito, si sottolinea come il successo scolastico in questa situazione di alta criticità si possa ottenere solo se sussistono le condizioni di una vera sinergia fra insegnanti e compagni di classe, che devono essere sollecitati a comunicare con gli studenti di madrelingua non italiana per facilitarne l’inserimento e il percorso di studio, soprattutto, nei momenti informali della vita scolastica. Progetti Per migliorare l’integrazione degli alunni disabili, il Piano dell’Offerta Formativa del Liceo propone la possibilità di attivare alcuni progetti: Progetto continuità educativa/accoglienza: vedi sopra Progetto “Un tutor per amico”: prevede un intervento di integrazione delle risorse attraverso l’assunzione di giovani, solitamente ex studenti del Liceo, a supporto delle attività programmate dai Consigli di Classe. Progetto di orientamento lavorativo: i singoli Consigli di Classe inseriranno nel PEI i progetti che riterranno più adeguati. Progetto yoga: attività a classe intera finalizzata ad una maggiore capacità di attenzione e di osservazione, attraverso una serie di pratiche specifiche sul corpo e sull’uso della voce che permette di raggiungere uno stato di calma interiore. Laboratorio di teatro fisico: attività che attraverso l’uso di linguaggi non verbali migliora la conoscenza del sé e lo stare insieme; viene realizzata con il supporto di esperti e prevede la realizzazione di una performance finale. Progetto: “Chi è straniero?” Il progetto ha l’obiettivo di conoscere “lo straniero” attraverso un approccio legislativo e storico, la lettura di documenti, la visione di filmati e la discussione con rifugiati politici e con una antropologa. Esso è a cura del Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna e della Casa delle Culture. 153 Indice Premessa 2 Presentazione del Liceo Artistico “P.L.Nervi – G. Severini” La storia del Liceo Artistico “P.L. Nervi” La storia del Liceo Artistico “G. Severini” Il Liceo Artistico “P.L.Nervi – G. Severini”e il territorio Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei Le finalità formative del Liceo Artistico“P.L.Nervi – G. Severini” La struttura del Liceo Artistico“P.L.Nervi – G. Severini” Piano di studio e quadro orario settimanale del Liceo Artistico “P.L. Nervi – G. Severini” 4 Organigramma d’Istituto Organizzazione d’Istituto Dirigente Scolastico Docenti collaboratori del Dirigente Scolastico Descrizione delle Aree delle Funzioni Strumentali e Referenti Coordinatori delle materie di studio Coordinatori dei Consigli di Classe Consiglio d’Istituto e Giunta Esecutiva Commissioni 22 Dati popolazione scolastica 28 Linee organizzative Calendario scolastico Sospensione delle lezioni Articolazione delle ore di lezione Programmazione del Consiglio di Classe Funzioni del Coordinatore di Classe Funzioni del segretario/verbalista del Consiglio di Classe Funzioni del Coordinatore delle ultime classi Programmazione di dipartimento Procedura per la programmazione annuale del docente Rapporto scuola-famiglia Scrutini Orario di apertura delle segreterie Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico Servizio biblioteca Servizio fotocopie Libretto delle giustificazioni, permessi di entrata e di uscita Cellulare e divieto di fumo Servizi amministrativi e assegnazione compiti 29 Liceo Artistico “P.L. Nervi – G. Severini” Discipline del piano di studio Area caratterizzante Laboratorio artistico Discipline caratterizzanti gli indirizzi “Arti figurative, “Architettura e ambiente”, “Grafica” 36 154 Competenze trasversali in uscita dal Biennio e alla fine del corso di studio 78 Patto educativo di corresponsabilità 81 Criteri di valutazione Verifiche e valutazioni Modalità di verifica della preparazione Valutazione periodica degli apprendimenti Prove scritte Prove orali Valutazione del comportamento degli studenti Indicatori considerati per la valutazione del comportamento Criteri per l’attribuzione del voto di condotta Criteri ed indicazioni per l’attribuzione di una votazione insufficiente Elementi per la valutazione finale Valutazione del rendimento scolastico degli studenti Credito scolastico Credito formativo Griglia di valutazione disciplinare Tabella del credito scolastico 84 Ampliamento dell’offerta formativa Progetti curricolari Progetti extracurricolari 95 Corsi di aggionamento 127 Orientamento in uscita 128 Conferenze 130 Referenti scolastici istituzionali ed extra istituzionali che interagiscono con il territorio 132 Prevenzione dell’abbandono scolastico Progetto di recupero delle insufficienze dell’anno scolastico Viaggi d’istruzione e visite guidate Integrazione dei diversamente abili Alunni stranieri 136 155