Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Frati Cappuccini
[Origini, 1525-1650],
Bibliografia indicizzata
Abstract
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p. Gianfranco Berbenni, Varese 12 febbraio 2014.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Tag / Termini-cardine
Francescani, Osservanti, Cappuccini, Riforma, Vangelo, Orazione, Carità, Semplicità, Austerità.
Indice Sommario:
La sezione A presenta elenchi di Santi, Beati, Venerabili, Servi di Dio legati alla Famiglia Francescana.
La sezione B illustra, con controllo pagina per pagina, i dati delle grandi 'Cronache' e 'Historie' del I secolo cappuccino.
La sezione C introduce ad un primo approccio alla grande opera di p. Cargnoni (una seconda scansione* è prevista
nel 2015), ridotta in edizione tascabile a cura di p. Criscuolo.
La sezione D è dedicata ad opere significative di alcune circoscrizioni provinciali italiane, sempre riferendoci allo cosiddette 'origini'.
La sezione E dà spazio alla nota 'Inchiesta innocenziana' del 1650, coinvolgendo tutte le Province cappuccine di quel
periodo storico.
La sezione F, mette in primo piano dati relativi alle Province di Milano e Brescia, nella prospettiva di redigere una
'Nota topo- e biografica' della nostra Provincia di Milano.
La sezione G, analizza in modo articolato i singoli numeri del volume 'La bella e santa Riforma'
La sezione H, è dedicata al Lessico Cappuccino (edizione 1951 e adeguamenti odierni).
Quadro generale
num.
titoli
A.
Agiografia Santità francescana
B.
Cronache e Historie delle origini cappuccine (XVI-XVII sec.)
- Mario
Fabiani da Mercato Saraceno
- Bernardino Cioli
da Colpetrazzo
- Mattia
Bellintani da Salò
- Paolo
Vitelleschi da Foligno
D'Alençon Ubald, De primordiis Ordinis Fratrum Minorum Capucinorum (1525-1534), Roma 1921.
[D'Alençon Ubald, Tribulationes Ordinis Fratrum Minorum Capucinorum, Roma 1914.]
C.
A. elenco liturgico, da gennaio a dicembre
B. elenco cronologico, dal sec. XIII al sec. XX.
C. elenco alfabetico nominativo
Santi, beati, Venerabili e Servi di Dio Cappuccini (2012)
L'Ordine dei Cappuccini e la figura di san Serafino da Montegranaro, a cura di G. Avarucci (2006)
pagine
003.
011.
019.
028.
036.
042.
159.
Cargnoni Costanzo, I Frati cappuccini. Documenti e testimonianze del primo secolo (1988-1993)
- vol. I in 2 Tomi: 1. Ispirazione e istituzione (1988); Storia e cronaca (1988)
- vol. II e III (in 2 tomi): Santità e apostolato (1991)
- vol. IV: Espansione e inculturazione (1992)
- vol. V: Indici (1993)
Criscuolo, I Cappuccini. Fonti documentarie e narrative del primo secolo (1525-1619) (1994)
135.
D.
Urbanelli, Storia dei Cappuccini delle Marche
Lupi, Cappuccini della Marca, 3 vol., 2007.
Parente, Sintesi storico-cronologica della Provincia dei Frati Cappuccini di Napoli (2009)
Girolamo da Sorbo-Clemente da Napoli, Breve notamento... (1995)
Paolino da Casacalenda, Cappuccini al Concilio di Trento
Nota prosopografico-cronologica dei Cappuccini di Milano e di Brescia.. (in fase di realizzaz.)
168
E.
> 'Inchiesta innocenziana' 1650. Frati Cappuccini d'Italia:
a. Milano, Brescia, Venezia, Torino, Genova
b. Firenze, Assisi, Ancona, Roma,
c. Napoli, L'Aquila, Foggia, Bari, Salerno,
d. Cosenza, Reggio, Messina, Siracusa, Palermo, Cagliari
196
147.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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F.
Berbenni, Franciscana et Capuccina Lectio, Roma, 1989.
Berbenni, Visita apostolica alle Missioni della Rezia (1639-40)
- Salvatore Rasari da Rivolta, Cronaca
Salvatore Rasari da Rivolta, Vite (ms)
Cronaca del convento di Crema (ms)
210.
G.
La bella e santa Riforma, Melchor da Pobladura (1963, seconda ediz.)
210.
H.
Lessico: Lexicon Capuccinum (1951) >>
226.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Santità francescana
Santità serafica (1989)
Santità serafica, santi, beati e venerabili dei tr eOrdini francescani 1209-1989, a cura di Lorenzo DI FONZO, ofm conv, in "Miscellanea Francescana" 89 (1989) 137-265.
Santorale (2011)
Santorale francescano. Collectio Missarum, a cura di Aristide CABASSI, ofm, acquarelli di
Daniella Bozzi, Padova-Milano, EFR (Editrici Francescane), 2011, 295 x 210 mm, 19*+722
pp.
Presentazione, di p. Tarcisio Colombotti, ofm, 5*-7*.
Calendario francescano [gennaio-dicembre], 8*Proprio dei Santi [A], 1°-317 [gennaio-agosto].
Rito della Messa con il popolo, 318-413.
Proprio dei Santi [B], 318-569 [settembre-dicembre].
Comuni, 571-603.
Messe per diverse circostanze, 604-618.
Messe e orazioni per varie necessità, 619-644.
Formulari per la preghiera universale, 645-702.
Indici, 703-711.
Indice alfabetico delle celebrazioni nel Proprio dei Santi, 703-718.
Indice generale, 719-721.
A. serie cronologica liturgica
s. Angela da Foligno, 1248-1309.
04 gennaio.
b. Ruggero da Todi, 1190ca - 1237.
05 gennaio.
b. Gerardo Càgnoli da Valenza (Piemonte), 1267-1342. 05 gennaio. [+ 29 dicembre 1342]
b. Diego Giuseppe López Caamaño da Cadiz, 1742-1801. 05 gennaio.
b. Pietro Bonilli, 1841-1935.
05 gennaio.
s. Carlo Melchgiori da Sezze, 1613-1670.
07 gennaio.
b. Matteo Guimerá da Agrigento, 1377 ca - 1450. 07 gennaio.
b. Eurosia Fabris Barban, 1866-1932.
09 gennaio.
b. Egidio Di Bello da Laurenzana, 1443-1518, 10 gennaio.
s. Tommaso Placidi da Cori, 1655-1729.
11 gennaio.
s. Bernardo Latini da Corleone, 1605-1667.
12 gennaio.
b. Odorico Matteucci/Mattiussi da Pordenone, 1265-1331. 14 gennaio.
b. Valentino Paquay, sac., 1828-1905.
14 gennaio.
b. Giacomo Villa, 1260 ca - 1304.
15 gennaio.
santi Berardo de' Leopardi da Calvi
16 gennaio.
Pietro de' Bonanti da San Gemini,
Ottone de' Petricchi,
Accursio Vacuzio,
Adiuto da Narni, + 1220 ?
b. Giuseppe Antonio Tovini, 1841-1897.
16 gennaio
b. Marcello Spinola y Maestre, 1835-1906.
19 gennaio.
s. Eustochia Smeralda Calafato, 1434-1485.
20 gennaio.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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b. Giovanni Battista Triquerie, 1737-1794.
20 gennaio.
s. Vincenzo Pallotti, 1795-1850.
22 gennaio.
b. Ladislao Batthyány-Strattmann, 1870-1931. 22 gennaio.
b. Giuseppe Nascimbeni, 1851-1922.
22 gennaio.
b. Paola Gambara Costa, 1473-1515.
23 gennaio.
[s. Francesco di Sales] 24 gennaio.
s. Angela Merici, 1470 ca - 1540.
27 gennaio.
b. Manuel Domingo y Sol, 1836-1909.
29 gennaio.
s. Giacinta Mariscotti, 1585-1640.
30 gennaio.
b. Marco De Marchio da Montegallo, 1425-1496. 30 gennaio.
s. Giovanni Bosco, 1815-1888.
31 gennaio.
[30]
s. Verdiana Attavanti, 1182-1242.
01 febbraio. Castefiorentino.
b. Andrea dei Conti di Segni, 1240-1302.
01 febbraio.
b. Ludovica Albertoni, 1474-1533.
01 febbraio.
b. Andrea Carlo Ferrari, 1850-1921.
01 febbraio. card. di Milano nel 1894.
s. Giovanna di Valois, 1464-1505.
04 febbraio.
s. Giuseppe Desideri da Leonessa, 1556-1612. 04 febbraio.*
b. Maria Domenica Mantovani, 1862-1934.
04 febbraio. Piccole Sorelle della Sacra Famiglia.
santi Protomartiri Giapponesi del Terz'Ordine Francescano, + 1597. 05 febbraio. Martiri di Nagasaki
Antonio da Nagasaki, bambino,
Bonaventura di Miyaco,
Cosimo Takeya,
Francesco Fahelante di Miyaco,
Francesco Kichi,
Gabriele Duizko,
Gioacchino Sakakibara,
Giovanni Kinuya,
Leone Karasumaru,
Ludovico Ibaraki, bambino,
Mattia di Miyako,
Michele Kozaki,
Paolo Ibaraki,
Paolo Suzuki,
Pietro Sukejiro,
Tommaso Idauki,
Tommaso Kozaki, bambino.
s. Pietro Battista Blásquez e compagni, + 1597. 06 febbraio. Martiri di Nagasaki.
Martino de Aguirre dell'Ascensione,
Francesco Blanco,
Filippo de Las Casas di Gesù,
Francesco de la Parrilla di San Michele,
Gonsalvo García.
s. Coleta Boylet da Corbie, 1381-1447.
07 febbraio.
s. Egidio Maria Pontillo di San Giuseppe, 1729-1812. 07 febbraio.
s. Giovanni Lantrua da Triora, 1760-1816.
07 febbraio.
Beato Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti) Papa 7 febbraio
b. Rizzerio da Muccia, XII sec.-1236.
07 febbraio.
b. Antonio Vici da Stroncone, 1381-1461 ? .
07 febbraio.
b. Chiara Agolanti, 1280-1326.
09 febbraio.
b. Bernardino Caimi, 1425-1500.
09 febbraio.
b. Leopoldo Márquez Sánchez de Alpandeire, 1864-1956. 09 febbraio.
Translazione di S. Antonio di Padova + 1231, 15 febbraio.
s. Filippa Mareri, 1190 ca - 1236.
16 febbraio.
b. Agnello Agnelli da Pisa, 1194-1235.
16 febbraio.
b. Luca Belludi/Belluti da Padova, 1200 ca - 1286. 17 febbraio.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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s. Corrado Confalonieri da Piacenza, 1290-1351. 19 febbraio.
b. Pietro Marchionni da Treia, 1225-1304.
20 febbraio.
b. Isabella di Francia, 1225-1270.
24 febbraio.
b. Sebastiano de Aparicio, 1502-1600.
25 febbraio.
b. Francesca Anna Cirer Yì Carbonell della Vergine Addolorata, 1781-1855. Comunità delle Suore della Carità.
b. Carità Brader, 1860-1943.
27 febbraio. Francescane di Maria Immacolata.
b. Antonia da Firenze, 1401-1472.
28 febbraio.
[58]
s. Agnese di Boemia, 1211-1282.
02 marzo.
beati Liberato Weiss, 1670- + 1716.
03 marzo. martiri di Gondar (Abissinia)
Samuele Marzorati,1670Michele Pio Fasoli da Zerbo, 1675s. Giovan Giuseppe Calosinto della Croce, 1654-1734. 05 marzo.
b. Cristoforo Maccasoli da Milano, 1415-1485. 09 marzo.
b. Giovanni Battista Righi da Fabriano, 1470 ca - 1539. 11 marzo.
b. Angela Salawa, 1881-1922.
12 marzo.
beato Agnello da Pisa, muore a Oxford il 13 marzo 1236.
beati Monaldo da Ancona, + 1314.
15 marzo. Martiri di Armenia.
Francesco da Petriolo,
Antonio Cantoni da Milano.
s. Salvatore Gionesos da Horta, 1520-1567.
18 marzo.
b. Narciso Giovanni Turchan, 1879-1942.
19 marzo. Dachau.
s. Benvenuto Scotivoli da Osimo, 1188-1282. 22 marzo.
b. Giovanna Maria de Maillé, 1331-1414.
28 marzo.
b. Guglielmo Buccheri di Scicli, 1309-1404.
sabato della II settimana di Pasqua.
[70]
b. Anacleto González Flores, e compagni, 1888- +... 01 aprile. Martiri del Messico
...
b. Leopoldo Croci da Gaiche, 1732-1815.
02 aprile.
b. Elisabetta Vendramini, 1790-1860.
02 aprile. Terziarie Francescane Elisabettine.
b. Giovanni da Penna san Giovanni, 1195 ca - 1271.
03 aprile.
s. Benedetto Larcari il Moro da San Fratello, 1526-1589. 04 aprile.
s. Maria Crescenzia Hoess, 1682-1744.
05 aprile.
b. Giuliano Martinet di Sant'Agostino, 1550 ca - 1606. 08 aprile.
b. Tommaso da Tolentino, 1250 ca - 1321.
09 aprile.
beati Enrico Paolo Heat di Santa Maddalena, 1599-1642. 17 aprile. Martiri della persecuzione inglese.
Arturo Belle,
+ 1643.
Tommaso Bullaker
+ 1643.
b. Andrea Hibernón, 1534-1602.
18 aprile.
b. Corrado Miliani da Ascoli, 1234-1289.
19 aprile.
b. Anastasio Giacomo Pankeiwicz, 1882-1942. 20 aprile. Dachau.
s. Corrado Birndorfer da Parzham, 1818-1894. 21 aprile.*
b. Giovanni Saziari [da Cagli], 1327-1371.
21 aprile.
b. Francesco Venimbeni/Venimbene da Fabriano, 1251-1322. 22 aprile.
b. Egidio d'Assisi, + 1262,
23 aprile.
s. Fedele Roy da Sigmaringen, 1577-1622.
24 aprile.*
s. Pietro de Betancur di San Giuseppe, 1626-1667, 25 aprile. Fratelli dell'Ordine di Betlemme, Betlemmiti.
b. Giacomo Varinguez da Bitetto, 1400 ca - 1485 ca. 27 aprile.
b. Lucchese da Poggibonsi, 1180 ca - 1260.
28 aprile.
s. Giuseppe Benedetto Cottolengo, 1786-1842. 30 aprile. Piccola Casa della Divina Provvidenza.
b. Benedetto Passionei da Urbino, 1560-1625. 30 aprile.*
[92]
b. Petronilla da Troyes, 1300 ca - 1355.
b. Vivaldo Stricchi, 1260 ca - 1320.
01 maggio.
04 maggio.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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b. Giuliano Cesarello da/della Valle d'Istria/Bale, 1290 ca - 1349. 04 maggio.
b. Ladislao da Gielnów, 1440 ca - 1505.
04 maggio.
b. Edoardo Giuseppe Rosaz, 1830-1903.
04 maggio. Suore Missionarie Francescane di Susa.
b. Benvenuto Mareni/Mareri da Recanati, + 1269. 05 maggio.
b. Bartolomeo Pucci-Franceschi da Montepulciano, 1250 ca - 1330. 06 maggio.
b. Maria Caterina Troina di Santa Rosa, 1813-1887. 06 maggio, Francescane Missionarie d'Egitto.
b. Amato Ronconi, 1238 ca - 1304.
08 maggio.
b. Geremia Stoika da Valacchia, 1556-1625.
08 maggio.*
b. Carmen Gonzáles-Ramón del Bambin Gesù, 1834-1899. 08 maggio.
b. Ulrica Nisch di Hegne, 1882-1913.
08 maggio.
s. Caterina Vigri da Bologna, 1413-1463.
09 maggio.
s. Ignazio Peis da Làconi, 1701-1781.
11 maggio.*
s. Leopoldo Mandić da Herceg-Novi, 1866-19.., 12 maggio.*
s. Pietro Regalado, 1390-1456.
13 maggio.
s. Margherita da Cortona, 1247-1297.
16 maggio.
s. Luigi Orione, 1872-1940.
16 maggio. Figli della Divina Provvidenza, ecc.
b. Gherardo Mecatti da Villamagna, 1174-1270. 16 maggio.
s. Pasquale Baylon, 1540-1592.
17 maggio.
s. Felice Porro da Cantalice, 1515-1587.
18 maggio.*
b. Martino Giovanni Oprządek, 1884-1942.
18 maggio. Hartheim.
s. Ivo Hélory de Kermartin, 1235-1303.
19 maggio.
s. Crispino Fioretti da Viterbo, 1668-1750,
19 maggio.*
s. Teofilo de' Signore da Corte, 1676-1740.
19 maggio.
s. Maria Bernarda Buetler, 1848-1924.
19 maggio. Francescane Missionarie di Maria Ausiliatrice.
b. Gandolfo Sacchi da Binasco, 1180 ca - 1260. 19 maggio.
beati Giovanni Lorenzo da Cetína, + 1397. 19 maggio, Martiri di Spagna.
Pietro da Dueñas, + 1397.
s. Bernardino Albizzeschi di° Siena, 1380-1444. 20 maggio.
b. Umiliana de' Cerchi, 1219 ca - 1246.
21 maggio.
b. Giovanni Pelingotto, 1240-1304.
21 maggio.
b. Marco Fantuzzi da Bologna, 1405-1479.
21 maggio.
b. Franz Jaegerstaetter, 1907-1943.
21 maggio. Brandeburgo.
b. Giovanni Forest, 1471-1538.
22 maggio. Persecuzione inglese.
Dedicazione basilica di s. Francesco in Assisi, 24 maggio.
b. Giovanni de Prado, 1563-1631.
24 maggio. Martire del Marocco.
b. Bartolomeo Magi da Anghiari, XIII secolo... 25 maggio.
s. Maria Giuseppa Rossello, 1811-1880.
27 maggio. Figlie di Nostra Signora della Misericordia.
s. Maria Anna di Gesù de Paredes, 1618-1645. 28 maggio.
beati Stefano da Narbona e Raimondo di CArbonne, martiri degli albigesi ad Avignonet, 29 maggio 1242,
s. Ferdinando II), re di Léon e Castiglia, 1198-1252. 30 maggio.
b. Mariano di Nicolantonio da Roccacasale, 1778-1866. 30 maggio.
b. Maria Celina Castang della Presentazione, 1878-1897. 30 maggio.
[134]
s. Camilla Battista da Varano, 1458-1524,
02 giugno.
s. Felice Amoroso da Nicosia, 1715-1787.
02 giugno.*
b. Andrea Càccioli da Spello, 1194-1254.
04 giugno.
b. Ercolano da Piegaro, 1390-1451.
04 giugno.
b. Lorenzo da Masculis da Villamagna, 1476-1535. 06 giugno.
b. Diego Oddi da Vallinfreda, 1839-1919.
06 giugno.
b. Nicola Medda da Gèsturi, 1882-1958,
08 giugno.*
b. Guido Vagnottelli/Vinotelli da Cortona, 1190 ca - 1247. 12 giugno.
b. Iolanda d'Ungheria, 1235-1298.
12 giugno.
b. Florida Cévoli, 1685-1767.
12 giugno.*
beati Martiri Polacchi della II Guerra Mondiale, 12 giugno. Dachau etc.
OFM
Turchan, Pankeiwicz Oprządek cf. 12 marzo, 20 aprile, 18 maggio.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Cristino Adalberto Gondek, 23 luglio
Bruno Giovanni Zembol, 21 agosto
OFM Conv
Antonino Bajewsky,
12 giugno
Pio Bartosik,
Innocenzo Guz,
Achille Puchala,
Ermanno Stepien,
Timoteo Trojanowski,
Bonifacio Zukowski.
OFM Cap
Aniceto Kopliski ... etc.
16 giugno >
Maria Teresa Kowalska,
28 luglio.
s. Antonio [Martins] di Padova, 1195-1232.
13 giugno
Beata Costanza de Castro (XIII secolo) Terziaria francescana 14 giugno
b. Giovanni Buralli da Parma, 1208-1289.
16 giugno.
b. Maria Teresa Scherer, 1825-1888.
16 giugo.
beati Aniceto Kopliski ... etc.
16 giugno. cf. 12 giugno
s.Emilia de Vialar, 1797-1856.
17 giugno. fondaz.
s. Alberto Chimielowski, 1845-1916.
17 giugno. Fratelli del TOF Servi del Signore. Ancelle dei Poveri
TOF
b. Ludovico Palmentieri da Casoria, 1814-1885. 17 giugno.
b. Michelina Metelli, 1300-1356.
19 giugno. Confraternita della SS.ma Annuziata.
b. Maria Rosa Flesch, 1826-1906.
19 giugno. Suore Francescane di S. Maria degli Angeli.
beati Patrizio O'Healy, 1545-1579.
20 giugno. Martiri d'Irlanda.
Conn O'Rourke, + 1579.
Conor O'Duibheanaibh, 1550-1612.
Giovanni O'Cearnaigh, 1619-1653.
Beata Altrude da Roma Vergine (+ 1280), Terziaria francescana 22 giugno
s. Giuseppe Cafasso, 1811-1860.
23 giugno.
b. Andrea Giacinto Longhin, 1863-1936.
26 giugno.*
b. Giacomo El-Haddad da Ghazir, 1875-1954. 26 giugno.* Suore Francescane della Croce del Libano.
b. Benvenuto da Gubbio, fine XII secolo -1232. 27 giugno.
b. Margherita Bays, 1815-1878.
27 giugno.
b. Raimondo Lull, 1235 ca - 1316,
30 giugno.
[163]
b. Ignazio Falzon, 1813-1865.
01 luglio.
s. Elisabetta di Portogallo, 1271-13..,
04 luglio.
s. Cesidio Giacomantonio da Fossa, 1873-1900. 04 luglio, Martire della Persecuzione cinese. cf. 08 luglio.
b. Oddino Barotti, 1344-1400.
07 luglio.
santi Gregorio Grassi, 1900*,
08 luglio. Persecuzione cinese.
Antonino Fantosati,
Francesco Fogolla, e compagni
santi martiri cinesi del TOF, 1900,
08 luglio.
tre vescovi
quattro sacerdoti
un religioso fratello
sette suore Missionarie Francescane di Maria,
quindici laici del TOF
s. Giuseppe Maria Gambaro, 1869-1900.
08 luglio. Martire della Persecuzione cinese.
beati Carmelo Volta, 1803-1860°.
08 luglio, Martiri di Damasco.
Francesco/Bartolomeo Pinazo Peñalver, 1802-1860.
santi Nicola Pick, + 1572.
09 luglio. Martiri di Gorcum (Olanda).
Willaldo e compagni, + 1572.
santa Maria Chiara Nanetti, + 1900.
09 luglio. Martiri della Persecuzione cinese.
Compagne,
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 9 a 227
b. Maria Petkovic di Gesù Crocifisso, 1892-1966. 09 luglio. fond.
s. Veronica Giuliani, 1660-1727.
10 luglio.
b. Pacifico, fine XII secolo - 1234° ca,
10 luglio.
b. Engelbert Kolland, + 1860.
10 luglio. Martire di Damasco.
santi Giovanni Jones, 1530-1598.
12 luglio. Persecuzione inglese.
Giovanni Wall, + 1679.
beati Luigi Martin e Zelia Guérin, genitori di s. Teresa di Gesù Bambino, 1831-1877/1894. 12 luglio.
b. Emanuele Ruiz e compagni, + 1860.
13 luglio.
s. Francesco Solano, 1549-1610.
14 luglio.
beata Angelina Angioballi da Montegiove (Marsciano), 1377-1435. 14 luglio.
s. Bonaventura Fidanza da Bagnoregio, 1218-1274. 15 luglio.
s. Maria Maddalena Postel, 1756-1846.
16 luglio. Suore cristiane della misericordia.
s. Simone di Lipnica, 1440-1482.
18 luglio.
s. Giovanni da Dukla, 1414-1484.
19 luglio.
b. Pietro Crisci da Foligno, 1243-1323.
19 luglio.
s. Lorenzo Russo da Brindisi, 1559-1619.
21 luglio.*
s. Brigida Birgersdotter di Svezia, 1303-1373. 23 luglio. Ordine del SS.mo Salvatore o Brigidine.
b. Cristino Adalverto Gondek, 1909-1942.
23 luglio. Dachau.
s. Cunegonda (Kinga) [d'Ungheria], 1224-1292. 24 luglio.
b. Ludovica/Luisa di Savoia, 1462-1503.
24 luglio.
b. Antonio Lucci, 1681-1752.
24 luglio.
b. Modestino Mazzarella di Gesù e Maria, 1802-1854. 24 luglio.
b. Arcangelo Placenzi da Calatafimi, 1390-1460. 27 luglio.
b. Pietro Corradini da Mogliano, 1442-1490. 27 luglio.
b. Maria Maddalena Martinengo, 1687-1737. 27 luglio.*
s. Alfonsa Muttathupadathu dell'Immacolata Concezione, 1910-1946. 28 luglio.
b. Mattia de' Nazzarei, 1234-1320.
28 luglio.
b. Maria Teresa Kowalska, 1902-1941.
28 luglio. Dzialdowo.*
[200]
Santa Maria degli Angeli alla Porziuncola
02 agosto.
b. Zefirino Jiménez Malla, 1861-1936.
02 agosto. Martire della Persecuzione spagnola.
s. Giovanni Maria Vianney, 1786-1859.
04 agosto.
b. Francesco Zanferdini da Pesaro, 1270 ca - 1350. 05 agosto.
b. Federico Janssoone, 1838-1916.
05 agosto.
b. Vincenzo dell'Aquila, 1435-1504.
07 agosto.
beati Agatangelo Noury, 1598-1638.
07 agosto. Martiri di Gondar (Abissinia)
Cassiano Lopez-Nieto, 1607-1638.
beati Martino di San Felice Woodcock, + 1646. 07 agosto. Martiri della Persecuzione inglese.
Carlo Mahoney, + 1679.
s. Domenico Guzmán da Caleruega, 1170-1221. 08 agosto. Fondatore dei Frati Predicatori, Domenicani.
b. Giovanni della Verna / Giovanni Elisei da Fermo, 1259-1322. 09 agosto.
b. Maria Francesca Rubatto di Gesù, 1844-1904. 09 agosto. Terziarie Cappuccine di Loano.
b. Maria Margherita Caiani, 1863-1921.
09 agosto. fond.
s. Chiara [di Favarone di Offreduccio] d'Assisi, 1193-1353. 11 agosto.
b. Novellone da Faenza, 1200 ca - 1280.
13 agosto.
b. Marco Cristofori d'Aviano, 1631-1699.
13 agosto.*
s. Massimiliano Maria Kolbe, 1894-1941.
14 agosto. Auschwitz.
s. Rocco Delacroix de Montpellier, 1348 ca - 1376 ca, 16 agosto.
b. Sante Brancorsini, 1343-1394.
16 agosto.
s. Beatrice Menezes de Sylva, 1426-1492.
17 agosto. Ordine dell'Immacolata Concezione.
b. Paola Montaldi, 1443-1514.
18 agosto.
b. Nicla Factor, 1519 ca - 1583,
18 agosto.
beati Luigi-Armando Adam, 1741-1794.
18 agosto. Martiri della Rivoluzione francese.
Nicola Savouret, 1733-1794.
beati Gianluigi Loir da Besançon, + 1794°. 18 agosto.*
Protasio Bourdon da Sées,
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 10 a 227
Sebastiano Verneson da Nancy,
b. Sancja Giovanna Szymkowiak, 1910-1942. 18 agosto.
s. Ludovico d'Angiò, 1274-1297.
19 agosto.
s. Pio X, Sarto, 1835-1914.
21 agosto.
b. Bruno Giovanni Zembol, 1905-1942.
21 agosto. Dachau.
b. Timoteo da Monticchio, 1444-1504.
22 agosto.
b. Bernardo Peroni da Offida, 1604-1694.
23 agosto.*
s. Ludovico/Luigi IX, re, 1215-1270.
25 agosto.
b. Maria Cabanillas del Transito di Gesù Sacramentato, 1821-1885. Missionarie Francescane dell'Argentina.
b. Junípero Serra Ferrer, 1713-1784.
26 agosto.
beati Giovanni da Perugia e Pietro da Sassoferrato, martiri a Valencia nel 1231
b. Angelo Carletti, 1441-1495.
31 agosto.
[234]
b. Severino Girault da Rouen, 1728-1792.
02 settembre.
b. Apollinare Morel da Posat, 1739-1792.
02 settembre.* Martire della Rivoluzione francese.
b. Gianfrancesco Burté da Ramberviller, 1757-1792. 02 sett.* Idem.
b. Claudio Granzotto, 1900-1947.
02 settembre.
s. Rosa da Viterbo, 1233-1251.
04 settembre.
b. Pellegrino da Falerone, + 1233.
05 settembre.
b. Gentile Finiguerra da Matelica, 1290 ca - 1340, martire in Persia (Tabriz), 05 settembre.
b. Liberato da Loro Piceno, + ca 1234.
06 settembre.
b. Pacifico Ramati da Cerano, 1424 ca - 1482. 06 settembre.
beati Martiri del Terz'Ord. Franc. in Giappone, anni 1622-1632. 08 settembre.
29 terziari:
Leone Sutsuma, ...
b. Serafina Sforza, 1434-1478.
09 settembre.
beati Martiri dei Frati Minori in Giappone, anni 1617-1632. 10 settembre.
15 frati minori
Giovanni di Santa Marta (16 agosto 1618) ...
b. Bonaventura Gran da Barcelona, 1620-1684. 11 settembre.
s. Caterina Fieschi Adorno da Genova, 1447-1510. 12 settembre.
b. Francesco Piani da Caldarola, 1424 ca - 1507. 13 settembre.
Impressione delle Stimmate di san Francesco. 17 settembre.
s. Giuseppe Desa da Copertino, 1603-1663.
18 settembre.
beati Vincenzo Mattia Cabanes Badenas, + 1936. 18 settembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
Carmen García Moyón e compagni,
...
s. Francesco Maria Croese da Camporosso, 1804-1866. 19 settembre.*
s. Ignazio Belvisotti da Santhià, 1686-1770.
22 settembre.*
b. Bernardina Jabłońska, 1878-1940.
22 settembre.
s. Pio Forgione da Pietrelcina, 1887-1968.
23 settembre.*
Ritrovamento del corpo di s. Chiara d'Assisi, 1850. 24 settembre
s. Pacifico Divini da San Severino, 1653-1721. 24 settembre.
b. Margherita Colonna, 1254-1284.
24 settembre.
b. Lucia da Caltagirone, 1360 ca - 1400.
26 settembre.
beato Aurelio da Vinalesa, 1896-1936. ... e dodici compagni, 26 settembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
tre terziarie Cappuccine,
sei frati conventuali (Alfonso López) cf.
s. Elzeario di Sabran, 1284 ca - 1323, e b. Delfina di Digne, sposi 27 settembre.
beata Felice Meda, 1378-1444.
28 settembre.
b. Bernardino Tomitano da Feltre, 1439-1494. 28 settembre.
b. Innocenzo Scalvinoni da Berzo, 1844-1890. 28 settembre.*
b. Rosario Quintana Argos de Soano e compagne, 28 settembre. cf. ...
b. Carlo di Blois, duca di Bretagna, 1318-1364. 29 settembre.
b. Nicola da Forca Palena, 1349-1449.
29 settembre.
[268]
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 11 a 227
b. Ippolito Galantini, 1565°-1619,
03 ottobre.
b. Antonio Chevrier, 1826-1879.
03 ottobre. Società dei Preti del Prado.
s. Francesco [di Bernardone] d'Assisi, 1182-1226. 04 ottobre.
s. Maria Francesca Gallo delle Cinque Piaghe, 1715-1791. 06 ottobre.
b. Maria Anna Mogas Fontcuberta, 1827-1886. 06 ottobre. Cappuccine della Madre del Divin Pastore.
s. Daniele da Belvedere e compagni, + 1227. 10 ottobre. Martiri di Ceuta (Marocco).
b. Angela Maria Truszkowska, 1825-1899.
10 ottobre. Suore di San Felice da Cantalice.
b. Giovanni XXIII, Roncalli, 1881-1963.
11 ottobre.
s. Serafino da Montegranaro, 1540-1604.
12 ottobre.
b. Onorato Koźmińki da Biala Podlaska, 1892-1916. 13 ottobre. Fond. 26 istituti (18 esistenti).
b. Michele Carcano da Milano, 1427-1484.
14 ottobre.
b. Sebastiano Sillero di Gesù, 1665-1734.
15 ottobre.
b. Baldassarre Ravaschieri da Chiavari, 1419 ca - 1492. 17 ottobre.
s. Pietro Garavito d'Alcántara, 1499-1562.
19 ottobre.
b. Giacomo degli Strepa, 1340-1409.
20 ottobre.
b. Giuseppina Leroux, 1747-1794.
22 ottobre.
s. Giovanni da Capestrano, 1386-1456.
23 ottobre.
s. Antonio di Sant'Anna Galvão, 1739-1822.
24 ottobre.
b. Luigi Guanella, 1842-1915.
24 ottobre. Servi della Carità e Figlie di S. Maria della Provvidenza.
b. Maria Masiá Ferragut di Gesù, + 1936.
25 ottobre. Martiri della Persecuzione spagnola.
e compagne,
b. Bonaventura Lavanca da Potenza, 1651-1711. 26 ottobre.
b. Restituta Kafka, 1894-1943.
29 ottobre. Wien.
b. Cristoforo di/della Romagna, + 1272.
31 ottobre.
b. Ranieri/Rainerio da Sansepolcro, + 1304.
31 ottobre [+ 1 novembre].
b. Tommaso Bellacci da Firenze, 1370-1447. 31 ottobre.
b. Angelo Falcune d'Acri, 1669-1739.
31 ottobre.*
[294]
b. Amedeo Menezes de Sylva, 1423-1482°.
01 novembre.
b. Margherita di Lorena, 1463-1521.
02 novembre.
s. Carlo Borromeo, 1538-1584.
04 novembre.
b. Contardo Ferrini, 1859-1902.
06 novembre.
b. Víctor Chumillas Fernández, 1902-1936.
06 novembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
e compagni,
b. Félix Echevarría Goriostiaga, + 1936.
06 novembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
e compagni,
b. Alfonso López, + 1936.
06 novembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
e compagni,
b. Elena Enselmini, 1207-1231.
07 novembre.
b. Maria Assunta Pallotta, 1878-1905.
07 novembre.
b. Giovanni Duns Scoto, 1265-1308.
08 novembre.
b. Maria Crocifissa Satellino, 1706-1745.
08 novembre.
b. Giovanna da Signa, metà del secolo XIII.
09 novembre.
s. Diego d'Alcalá [de Henares], 1400 ca - 1463. 13 novembre.
b. Gabriele Ferretti, 1385-1456.
13 novembre.
santi Nicola Tavelić, 1340 ca - 1391.
14 novembre. Martiri di Gerusalemme.
Stefano da Cuneo,
Deodato da Rodez,
Pietro da Narbona,
beati Stefano di Saint-Thibéry, + 1242.
14 novembre. Martiri di Francia.
Raimondo da Carbonne,
e compagni
b. Maria Luisa Merket, 1817-1872.
14 novembre. Suore Bigie di S. Elisabetta.
b. Giovanni Cini Della Pace, 1270-1340.
15 novembre.
b. Maria de Chappotin della Passione, 1839-1904. 15 novembre. Fond.
s. Elisabetta d'Ungheria, 1207-1231.
17 novembre.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 12 a 227
b. Salomea da Cracovia, 1211-1268.
18 novembre.
s. Agnese [di Favarone di Offreduccio] d'Assisi, 1197-1253. 19 novembre.
b. Pascual Fortuño Almela, 1886-1936.
20 novembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
e compagni,
b. Maria Siedliska di Gesù Buon Pastore, 1842-1902. 21 novembre. Suore d. Sacra Famiglia di Nazaret.
b. Sisto Brioschi, 1404-1486.
22 novembre.
b. Salvatore Lilli e compagni, 1853-1895.
22 novembre. Martiri di Turchia.
s. Umile Pirozzo da Bisignano, 1582-1637.
25 novembre.
b. Elisabetta Bona Achlin di Reute, 1386-1420. 25 novembre.
beati Luigi Beltrame Quattrocchi, 1880-1951. 25 novembre.
e Maria Luisa Corsini, sposi
s. Leonardo Casanova da [Imperia] Porto Maurizio, 1676-1751. 26 novembre.
s. Francesco Antonio Fasani, 1681-1742.
27 novembre.
b. Bernardino Amici da Fossa, 1421-1503.
27 novembre.
s. Giacomo Gangali della Marca, 1394-1476. 28 novembre.
Tutti santi dell'Ordine Serafico,
29 novembre.
[329]
b. Antonio Bonfadini, inizio XV secolo - 1482. 01 dicembre.
b. Maria Rosa Pellesi di Gesù, 1917-1972.
01 dicembre.
b. Maria Angela Astorch, 1592-1665.
02 dicembre.*
b. Raffaele Chylinski, 1694-1741.
02 dicembre.
b. Pietro di° Siena, 1230-1289.
05 dicembre.
b. ugolino Magalotti da Fiegni, + 1373.
11 dicembre.
b. Bartolo Bompedoni da San Gimignano, 1227-1310. 12 dicembre.
b. Corrado da Offida, 1237 ca - 1306,
12 dicembre.
b. Maria Francesca Schervier, 1819-1876.
15 dicembre.
s. Francesca Saverio Cabrini, 1850-1917.
22 dicembre. Suore missionarie del Sacro Cuore.
beato Bentivoglio de Bonis da San Severino marche, 25 dicembre 1232.
b. Caterina Volpicelli, 1839-1894°.
28 dicembre. Ancelle del Sacro Cuore di Gesù.
b. Bentivoglio de' Bonis, 1188-1232.
30 dicembre. [340]
.
B. Serie cronologica storica, dal secolo XIII al secolo XX.
Ci si riferisce all'anno di morte
XIII secolo
santi protomartiri, Berardo de' Leopardi da Calvi, 16 gennaio.
Pietro de' Bonanti da San Gemini,
Ottone de' Petricchi,
Accursio Vacuzio,
Adiuto da Narni, + 1220 [?]
s. Domenico Guzmán da Caleruega, 1170-1221. 08 agosto. Fondatore dei Frati Predicatori, Domenicani.
Impressione delle Stimmate di san Francesco, 1224. 17 settembre.
●s. Francesco [di Bernardone] d'Assisi, 1182-1226. 04 ottobre.
s. Daniele da Belvedere e compagni, + 1227. 10 ottobre. Martiri di Ceuta (Marocco).
s. Elisabetta d'Ungheria, 1207-1231.
17 novembre.
b. Elena Enselmini, 1207-1231.
07 novembre.
s. Antonio [Martins] di Padova, 1195-1232.
13 giugno
***Translazione di S. Antonio di Padova + 1231,
15 febbraio.
b. Benvenuto da Gubbio, fine XII secolo -1232. 27 giugno.
b. Bentivoglio de' Bonis, 1188-1232.
30 dicembre. [340]
b. Pellegrino da Falerone, + 1233.
05 settembre.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 13 a 227
b. Liberato da Loro Piceno, + ca 1234.
06 settembre.
b. Pacifico, fine XII secolo - 1234° ca,
10 luglio.
b. Agnello Agnelli da Pisa, 1194-1235.
16 febbraio.
s. Filippa Mareri, 1190 ca - 1236.
16 febbraio.
b. Rizzerio da Muccia, XII sec.-1236.
07 febbraio.
b. Ruggero da Todi, 1190ca - 1237.
05 gennaio.
s. Verdiana Attavanti, 1182-1242.
01 febbraio. Castefiorentino.
beati Stefano di Saint-Thibéry, + 1242.
14 novembre. Martiri di Francia.
Raimondo da Carbonne,
e compagni
b. Umiliana de' Cerchi, 1219 ca - 1246.
21 maggio.
b. Guido Vagnottelli da Cortona, 1190 ca - 1247. 12 giugno.
s. Rosa da Viterbo, 1233-1251.
04 settembre.
s. Ferdinando II, re di Léon e Castiglia, 1198-1252. 30 maggio.
●s. Chiara [di Favarone di Offreduccio] d'Assisi, 1193-1253. 11 agosto.
s. Agnese [di Favarone di Offreduccio] d'Assisi, 1197-1253. 19 novembre.
b. Andrea Càccioli da Spello, 1194-1254.
04 giugno.
b. Lucchese da Poggibonsi, 1180 ca - 1260.
28 aprile.
b. Gandolfo Sacchi da Binasco, 1180 ca - 1260. 19 maggio.
*beato Ginepro d'Assisi, compagno di san Francesco,(1190 ca.-1258), ...
b. Egidio d'Assisi, + 1262,
23 aprile.
*b. Giovanna da Signa, metà del secolo XIII. 09 novembre.
b. Salomea da Cracovia, 1211-1268.
18 novembre.
b. Benvenuto Mareni da Recanati, + 1269.
05 maggio.
b. Isabella di Francia, 1225-1270.
24 febbraio.
s. Ludovico/Luigi IX, re, 1215-1270.
25 agosto.
b. Gherardo Mecatti da Villamagna, 1174-1270. 16 maggio.
b. Giovanni da Penna, 1195 ca - 1271.
03 aprile.
b. Cristoforo di Romagna, + 1272.
31 ottobre.
●s. Bonaventura Fidanza da Bagnoregio, 1218-1274. 15 luglio.
Beata Altrude da Roma Vergine (+ 1280), Terziaria francescana 22 giugno
b. Novellone da Faenza, 1200 ca - 1280.
13 agosto.
s. Agnese di Boemia, 1211-1282.
02 marzo.
s. Benvenuto Scotivoli da Osimo, 1188-1282. 22 marzo.
b. Margherita Colonna, 1254-1284.
24 settembre.
b. Luca Belludi, 1200 ca - 1286.
17 febbraio.
b. Corrado Miliani da Ascoli, 1234-1289.
19 aprile.
b. Pietro di° Siena, 1230-1289.
05 dicembre.
●b. Giovanni Buralli da Parma, 1208-1289.
16 giugno.
s. Cunegonda (Kinga) [d'Ungheria], 1224-1292. 24 luglio.
s. Margherita da Cortona, 1247-1297.
16 maggio.
s. Ludovico d'Angiò, 1274-1297.
19 agosto.
b. Iolanda d'Ungheria, 1235-1298.
12 giugno.
*b. Bartolomeo Magi da Anghiari, XIII secolo... 25 maggio.
*Beata Costanza de Castro (XIII secolo) Terziaria francescana 14 giugno
XIV secolo
b. Andrea dei Conti di Segni, 1240-1302.
s. Ivo Hélory de Kermartin, 1235-1303.
b. Ranieri/Rainerio da Sansepolcro, + 1304.
b. Giacomo Villa, 1260 ca - 1304.
b. Amato Ronconi, 1238 ca - 1304.
b. Pietro Marchionni da Treia, 1225-1304.
b. Giovanni Pelingotto, 1240-1304.
01 febbraio.
19 maggio.
31 ottobre.
15 gennaio.
08 maggio.
20 febbraio. [+ 19 febbraio]
21 maggio.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 14 a 227
b. Corrado da Offida, 1237 ca - 1306,
12 dicembre.
b. Giovanni Duns Scoto, 1265-1308.
08 novembre.
s. Angela da Foligno, 1248-1309.
04 gennaio.
b. Bartolo Bompedoni da San Gimignano, 1227-1310. 12 dicembre.
beati Monaldo da Ancona, + 1314.
15 marzo. Martiri di Armenia.
Francesco da Petriolo,
Antonio Cantoni da Milano.
b. Raimondo Lull, 1235 ca - 1316,
30 giugno.
b. Vivaldo Stricchi, 1260 ca - 1320.
04 maggio.
b. Mattia de' Nazzarei, 1234-1320.
28 luglio.
b. Tommaso da Tolentino, 1250 ca - 1321.
09 aprile.
b. Giovanni della Verna, 1259-1322.
09 agosto.
b. Francesco Venimbeni da Fabriano, 1251-1322. 22 aprile.
s. Elzeario di Sabran, 1284 ca - 1323, e b. Delfina di Digne, sposi 27 settembre.
b. Pietro Crisci da Foligno, 1243-1323.
19 luglio.
b. Chiara Agolanti, 1280-1326.
09 febbraio.
b. Bartolomeo Pucci-Franceschi, 1250 ca - 1330. 06 maggio.
b. Odorico Matteucci da Pordenone, 1265-1331. 14 gennaio.
s. Elisabetta di Portogallo, 1271-1336,
04 luglio.
b. Giovanni Cini Della Pace, 1270-1340.
15 novembre.
b. Gentile Finiguerra da Matelica, 1290 ca - 1340. 05 settembre.
b. Gerardo Càgnoli, 1267-1342.
05 gennaio.
b. Giuliano Cesarello da Valle d'Istria, 1290 ca - 1349. 04 maggio.
b. Francesco Zanferdini da Pesaro, 1270 ca - 1350. 05 agosto.
s. Corrado Confalonieri da Piacenza, 1290-1351. 19 febbraio.
b. Petronilla da Troyes, 1300 ca - 1355.
01 maggio.
b. Michelina Metelli, 1300-1356.
19 giugno. Confraternita della SS.ma Annuziata.
b. Carlo di Blois, duca di Bretagna, 1318-1364. 29 settembre.
b. Giovanni Saziari [da Cagli], 1327-1371.
21 aprile.
s. Brigida Birgersdotter di Svezia, 1303-1373. 23 luglio. Ordine del SS.mo Salvatore o Brigidine.
b. Ugolino Magalotti da Fiegni, + 1373.
11 dicembre.
s. Rocco Delacroix de Montpellier, 1348 ca - 1376 ca, 16 agosto.
santi Nicola Tavelić, 1340 ca - 1391.
14 novembre. Martiri di Gerusalemme.
Stefano da Cuneo,
Deodato da Rodez,
Pietro da Narbona,
b. Sante Brancorsini, 1343-1394.
16 agosto.
beati Giovanni Lorenzo da Cetína, + 1397. 19 maggio, Martiri di Spagna.
Pietro da Dueñas, + 1397.
XV secolo
b. Lucia da Caltagirone, 1360 ca - 1400.
26 settembre.
b. Oddino Barotti, 1344-1400.
07 luglio.
b. Guglielmo Buccheri di Scicli, 1309-1404.
sabato della II settimana di Pasqua.
b. Giacomo degli Strepa, 1340-1409.
20 ottobre.
b. Giovanna Maria de Maillé, 1331-1414.
28 marzo.
b. Elisabetta Bona Achlin di Reute, 1386-1420. 25 novembre.
b. Angelina Angioballi da Montegiove (Marsciano), 1377-1435. 14 luglio.
s. Bernardino Albizzeschi di° Siena, 1380-1444. 20 maggio.
beata Felice Meda, 1378-1444.
28 settembre.
s. Coleta Boylet da Corbie, 1381-1447.
07 febbraio.
b. Tommaso Bellacci da Firenze, 1370-1447. 31 ottobre.
b. Nicola da Forca Palena, 1349-1449.
29 settembre.
b. Matteo Guimerá da Agrigento, 1377 ca - 1450. 07 gennaio.
b. Ercolano da Piegaro, 1390-1451.
04 giugno.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 15 a 227
s. Pietro Regalado, 1390-1456.
13 maggio.
s. Giovanni da Capestrano, 1386-1456.
23 ottobre.
b. Gabriele Ferretti, 1385-1456.
13 novembre.
b. Arcangelo Placenzi da Calatafimi, 1390-1460. 27 luglio.
b. Antonio Vici da Stroncone, 1381-1461 [?] 07 febbraio.
s. Caterina Vigri da Bologna, 1413-1463.
09 maggio.
s. Diego d'Alcalá [de Henares], 1400 ca - 1463. 13 novembre.
b. Antonia da Firenze, 1401-1472.
28 febbraio.
s. Giacomo Gangali della Marca, 1394-1476. 28 novembre.
b. Serafina Sforza, 1434-1478.
09 settembre.
b. Marco Fantuzzi da Bologna, 1405-1479.
21 maggio.
s. Simone di Lipnica, 1440-1482.
18 luglio.
b. Pacifico Ramati da Cerano, 1424 ca - 1482. 06 settembre.
b. Antonio Bonfadini, inizio XV secolo - 1482. 01 dicembre.
b. Amedeo Menezes de Sylva, 1423-1482°.
01 novembre.
b. Michele Carcano da Milano, 1427-1484.
14 ottobre.
s. Giovanni da Dukla, 1414-1484.
19 luglio.
s. Eustochia Smeralda Calafato, 1434-1485.
20 gennaio.
b. Giacomo Varinguez da Bitetto, 1400 ca - 1485 ca. 27 aprile.
b. Cristoforo Maccasoli da Milano, 1415-1485. 09 marzo.
b. Sisto Brioschi, 1404-1486.
22 novembre.
b. Pietro Corradini da Mogliano, 1442-1490. 27 luglio.
s. Beatrice Menezes de Sylva, 1426-1492.
17 agosto. Ordine dell'Immacolata Concezione.
b. Baldassarre Ravaschieri da Chiavari, 1419 ca - 1492. 17 ottobre.
b. Bernardino Tomitano da Feltre, 1439-1494. 28 settembre.
b. Angelo Carletti, 1441-1495.
31 agosto.
b. Marco De Marchio da Montegallo, 1425-1496. 30 gennaio.
XVI secolo
b. Bernardino Caimi, 1425-1500.
09 febbraio.
b. Ludovica/Luisa di Savoia, 1462-1503.
24 luglio.
b. Bernardino Amici da Fossa, 1421-1503.
27 novembre.
b. Vincenzo dell'Aquila, 1435-1504.
07 agosto.
b. Timoteo da Monticchio, 1444-1504.
22 agosto.
s. Giovanna di Valois, 1464-1505.
04 febbraio.
b. Ladislao da Gielnów, 1440 ca - 1505.
04 maggio.
b. Francesco Piani da Caldarola, 1424 ca - 1507. 13 settembre.
s. Caterina Fieschi Adorno da Genova, 1447-1510. 12 settembre.
b. Paola Montaldi, 1443-1514.
18 agosto.
b. Paola Gambara Costa, 1473-1515.
23 gennaio.
b. Egidio Di Bello da Laurenzana, 1443-1518, 10 gennaio.
b. Margherita di Lorena, 1463-1521.
02 novembre.
s. Camilla Battista da Varano, 1458-1524,
02 giugno.
b. Ludovica Albertoni, 1474-1533.
01 febbraio.
b. Lorenzo da Masculis da Villamagna, 1476-1535. 06 giugno.
b. Giovanni Forest, 1471-1538.
22 maggio. Persecuzione inglese.
b. Giovanni Battista Righi da Fabriano, 1470 ca - 1539. 11 marzo.
s. Angela Merici, 1470 ca - 1540.
27 gennaio.
s. Pietro Garavito d'Alcántara, 1499-1562.
19 ottobre.
s. Salvatore Gionesos da Horta, 1520-1567.
18 marzo.
santi Nicola Pick, + 1572.
09 luglio. Martiri di Gorcum (Olanda).
Willaldo e compagni, + 1572.
*beati Patrizio O'Healy, 1545-1579.
20 giugno. Martiri d'Irlanda.
Conn O'Rourke, + 1579.
Conor O'Duibheanaibh, 1550-1612.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 16 a 227
Giovanni O'Cearnaigh, 1619-1653.
b. Nicla Factor, 1519 ca - 1583,
18 agosto.
s. Carlo Borromeo, 1538-1584.
04 novembre.
s. Felice Porro da Cantalice, 1515-1587.
18 maggio.*
s. Benedetto Larcari il Moro da San Fratello, 1526-1589. 04 aprile.
s. Pasquale Baylon, 1540-1592.
17 maggio.
santi Protomartiri Giapponesi del Terz'Ordine Francescano, + 1597. 05 febbraio. Martiri di Nagasaki
Antonio da Nagasaki, bambino,
Bonaventura di Miyaco,
Cosimo Takeya,
Francesco Fahelante di Miyaco,
Francesco Kichi,
Gabriele Duizko,
Gioacchino Sakakibara,
Giovanni Kinuya,
Leone Karasumaru,
Ludovico Ibaraki, bambino,
Mattia di Miyako,
Michele Kozaki,
Paolo Ibaraki,
Paolo Suzuki,
Pietro Sukejiro,
Tommaso Idauki,
Tommaso Kozaki, bambino.
s. Pietro Battista Blásquez e compagni, + 1597. 06 febbraio. Martiri di Nagasaki.
Martino de Aguirre dell'Ascensione,
Francesco Blanco,
Filippo de Las Casas di Gesù,
Francesco de la Parrilla di San Michele,
Gonsalvo García.
santi Giovanni Jones, 1530-1598.
12 luglio. Martiri della Persecuzione inglese.
Giovanni Wall, + 1679.
XVII secolo
b. Sebastiano de Aparicio, 1502-1600.
25 febbraio.
b. Andrea Hibernón, 1534-1602.
18 aprile.
s. Serafino da Montegranaro, 1540-1604.
12 ottobre.
b. Giuliano Martinet di Sant'Agostino, 1550 ca - 1606. 08 aprile.
s. Francesco Solano, 1549-1610.
14 luglio.
s. Giuseppe Desideri da Leonessa, 1556-1612. 04 febbraio.*
s. Lorenzo Russo da Brindisi, 1559-1619.
21 luglio.*
b. Ippolito Galantini, 1565°-1619,
03 ottobre.
[s. Francesco di Sales, + 1622]
24 gennaio.
s. Fedele Roy da Sigmaringen, 1577-1622.
24 aprile.*
b. Benedetto Passionei da Urbino, 1560-1625. 30 aprile.*
b. Geremia Stoika da Valacchia, 1556-1625.
08 maggio.* Romania (Moldavia).
b. Giovanni de Prado, 1563-1631.
24 maggio. Martire del Marocco.
beati Martiri del Terz'Ord. Franc. in Giappone, anni 1622-1632. 08 settembre.
29 terziari:
Leone Sutsuma,
...
beati Martiri dei Frati Minori in Giappone, anni 1617-1632. 10 settembre.
15 frati minori
Giovanni di Santa Marta (16 agosto 1618)
...
s. Umile Pirozzo da Bisignano, 1582-1637.
25 novembre.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 17 a 227
beati
Agatangelo Noury, 1598-1638.
07 agosto. Martiri di Gondar (Abissinia)
Cassiano Lopez-Nieto, 1607-1638.
s. Giacinta Mariscotti, 1585-1640.
30 gennaio.
beati Enrico Paolo Heat di Santa Maddalena, 1599-1642. 17 aprile. Martiri della persecuzione inglese.
Arturo Belle,
+ 1643.
Tommaso Bullaker
+ 1643.
s. Maria Anna di Gesù de Paredes, 1618-1645. 28 maggio.
beati Martino di San Felice Woodcock, + 1646. 07 agosto. Martiri della Persecuzione inglese.
Carlo Mahoney, + 1679.
s. Giuseppe Desa da Copertino, 1603-1663.
18 settembre.
b. Maria Angela Astorch, 1592-1665.
02 dicembre.*
s. Bernardo Latini da Corleone, 1605-1667.
12 gennaio.
s. Pietro de Betancur di San Giuseppe, 1626-1667, 25 aprile. Fratelli dell'Ordine di Betlemme, Betlemmiti.
s. Carlo Marchionni da Sezze, 1613-1670.
07 gennaio.
b. Bonaventura Gran da Barcelona, 1620-1684. 11 settembre.
b. Bernardo Peroni da Offida, 1604-1694.
23 agosto.*
b. Marco Cristofori d'Aviano, 1631-1699.
13 agosto.*
XVIII secolo
b. Bonaventura Lavanca da Potenza, 1651-1711. 26 ottobre.
beati Liberato Weiss, 1670- + 1716.
03 marzo. martiri di Gondar (Abissinia)
Samuele Marzorati,1670Michele Pio Fasoli da Zerbo, 1675s. Pacifico Divini da San Severino, 1653-1721. 24 settembre.
s. Veronica Giuliani, 1660-1727.
10 luglio.
s. Tommaso Placidi da Cori, 1655-1729.
11 gennaio.
s. Giovan Giuseppe Calosinto della Croce, 1654-1734. 05 marzo.
b. Sebastiano Sillero di Gesù, 1665-1734.
15 ottobre.
b. Maria Maddalena Martinengo, 1687-1737. 27 luglio.*
b. Angelo Falcune d'Acri, 1669-1739.
31 ottobre.*
s. Teofilo de' Signore da Corte, 1676-1740.
19 maggio.
b. Raffaele Chylinski, 1694-1741.
02 dicembre.
s. Francesco Antonio Fasani, 1681-1742.
27 novembre.
s. Maria Crescenzia Hoess, 1682-1744.
05 aprile.
b. Maria Crocifissa Satellino, 1706-1745.
08 novembre.
s. Crispino Fioretti da Viterbo, 1668-1750,
19 maggio.*
s. Leonardo Casanova da [Imperia] Porto Maurizio, 1676-1751. 26 novembre.
b. Antonio Lucci, 1681-1752.
24 luglio.
s. Ignazio Belvisotti da Santhià, 1686-1770.
22 settembre.*
b. Florida Cévoli, 1685-1767.
12 giugno.*
s. Ignazio Peis da Làconi, 1701-1781.
11 maggio.*
b. Junípero Serra Ferrer, 1713-1784.
26 agosto. Apostolo dell'America occ. o California
s. Felice Amoroso da Nicosia, 1715-1787.
02 giugno.*
s. Maria Francesca Gallo delle Cinque Piaghe, 1715-1791. 06 ottobre.
b. Severino Girault da Rouen, 1728-1792.
02 settembre. .* Martire della Rivoluzione francese.
b. Apollinare Morel da Posat, 1739-1792.
02 settembre.* Martire della Rivoluzione francese.
b. Gianfrancesco Burté da Ramberviller, 1757-1792. 02 sett.* Martire della Rivoluzione francese
b. Giovanni Battista Triquerie, 1737-1794.
20 gennaio.
beati Luigi-Armando Adam, 1741-1794.
18 agosto. Martiri della Rivoluzione francese.
Nicola Savouret, 1733-1794.
beati Gianluigi Loir da Besançon, + 1794°. 18 agosto. Martiri della Rivoluzione francese
Protasio Bourdon da Sées,
Sebastiano Verneson da Nancy,
b. Giuseppina Leroux, 1747-1794.
22 ottobre.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 18 a 227
XIX secolo
b. Diego Giuseppe López Caamaño da Cadiz, 1742-1801. 05 gennaio.
s. Egidio Maria Pontillo di San Giuseppe, 1729-1812. 07 febbraio.
b. Leopoldo Croci da Gaiche, 1732-1815.
02 aprile.
s. Giovanni Lantrua da Triora, 1760-1816.
07 febbraio.
s. Antonio di Sant'Anna Galvão, 1739-1822.
24 ottobre.
s. Giuseppe Benedetto Cottolengo, 1786-1842. 30 aprile. Piccola Casa della Divina Provvidenza.
s. Maria Maddalena Postel, 1756-1846.
16 luglio. Suore cristiane della misericordia.
s. Vincenzo Pallotti, 1795-1850.
22 gennaio.
Ritrovamento del corpo di s. Chiara d'Assisi, 1850. 24 settembre
b. Modestino Mazzarella di Gesù e Maria, 1802-1854. 24 luglio.
b. Francesca Anna Cirer Yì Carbonell della Vergine Addolorata, 1781-1855. Comunità delle Suore della Carità.
s. Emilia de Vialar, 1797-1856.
17 giugno. fondaz.
s. Giovanni Maria Vianney, 1786-1859.
04 agosto.
b. Elisabetta Vendramini, 1790-1860.
02 aprile. Terziarie Francescane Elisabettine.
s. Giuseppe Cafasso, 1811-1860.
23 giugno.
beati Carmelo Volta, 1803-1860°.
08 luglio, Martiri di Damasco.
Francesco/Bartolomeo Pinazo Peñalver, 1802-1860.
b. Engelbert Kolland, + 1860.
10 luglio. Martire di Damasco.
b. Emanuele Ruiz e compagni, + 1860.
13 luglio.
b. Ignazio Falzon, 1813-1865.
01 luglio.
s. Francesco Maria Croese da Camporosso, 1804-1866. 19 settembre.*
b. Mariano di Nicolantonio da Roccacasale, 1778-1866. 30 maggio.
b. Maria Luisa Merket, 1817-1872.
14 novembre. Suore Bigie di S. Elisabetta.
b. Maria Francesca Schervier, 1819-1876.
15 dicembre.
b. Margherita Bays, 1815-1878.
27 giugno.
b. Antonio Chevrier, 1826-1879.
03 ottobre. Società dei Preti del Prado.
s. Maria Giuseppa Rossello, 1811-1880.
27 maggio. Figlie di Nostra Signora della Misericordia.
b. Ludovico Palmentieri da Casoria, 1814-1885. 17 giugno.
b. Maria Cabanillas del Transito di Gesù Sacramentato, 1821-1885. Missionarie Francescane dell'Argentina.
b. Maria Anna Mogas Fontcuberta, 1827-1886. 06 ottobre. Cappuccine della Madre del Divin Pastore.
b. Maria Caterina Troinai di Santa Rosa, 1813-1887. 06 maggio, Francescane Missionarie d'Egitto.
s. Giovanni Bosco, 1815-1888.
31 gennaio.
b. Maria Teresa Scherer, 1825-1888.
16 giugo.
b. Innocenzo Scalvinoni da Berzo, 1844-1890. 28 settembre.*
s. Corrado Birndorfer da Parzham, 1818-1894. 21 aprile.*
beati Luigi Martin e Zelia Guérin, genitori di s. Teresa di Gesù Bambino, 1831-1877/1894. 12 luglio.
b. Caterina Volpicelli, 1839-1894°.
28 dicembre. Ancelle del Sacro Cuore di Gesù.
b. Salvatore Lilli, 1853-1895.
22 novembre. Martiri di Turchia.
e compagni,
b. Giuseppe Antonio Tovini, 1841-1897.
16 gennaio
b. Maria Celina Castang della Presentazione, 1878-1897. 30 maggio.
b. Carmen Gonzáles-Ramón del Bambin Gesù, 1834-1899. 08 maggio.
b. Angela Maria Truszkowska, 1825-1899.
10 ottobre. Suore di San Felice da Cantalice.
XX secolo
*b. Anacleto González Flores, e compagni, 1888- +... 01 aprile. Martiri del Messico
...
s. Cesidio Giacomantonio da Fossa, 1873-1900. 04 luglio, Martire della Persecuzione cinese. cf. 08 luglio.
santi Gregorio Grassi, 1900*,
08 luglio. Persecuzione cinese.
Antonino Fantosati,
Francesco Fogolla, e compagni
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 19 a 227
santi martiri cinesi del TOF, 1900,
08 luglio.
tre vescovi
quattro sacerdoti
un religioso fratello
sette suore Missionarie Francescane di Maria,
quindici laici del TOF
santa Maria Chiara Nanetti, + 1900.
09 luglio. Martiri della Persecuzione cinese.
Compagne,
s. Giuseppe Maria Gambaro, 1869-1900.
08 luglio. Martire della Persecuzione cinese.
b. Contardo Ferrini, 1859-1902.
06 novembre.
b. Maria Siedliska di Gesù Buon Pastore, 1842-1902. 21 novembre. Suore d. Sacra Famiglia di Nazaret.
b. Edoardo Giuseppe Rosaz, 1830-1903.
04 maggio. Suore Missionarie Francescane di Susa.
b. Maria Francesca Rubatto di Gesù, 1844-1904. 09 agosto. Terziarie Cappuccine di Loano.
b. Maria de Chappotin della Passione, 1839-1904. 15 novembre. Fond.
b. Maria Assunta Pallotta, 1878-1905.
07 novembre.
b. Valentino Paquay, sac., 1828-1905.
14 gennaio.
b. Marcello Spinola y Maestre, 1835-1906.
19 gennaio.
b. Maria Rosa Flesch, 1826-1906.
19 giugno. Suore Francescane di S. Maria degli Angeli.
b. Manuel Domingo y Sol, 1836-1909.
29 gennaio.
s. Pio X, Giuseppe Sarto, 1835-1914.
21 agosto.
s. Luigi Guanella, 1842-1915.
24 ottobre. Servi della Carità e Figlie di S. Maria della Provvidenza.
s. Alberto Chimielowski, 1845-1916.
17 giugno. Fratelli del TOF Servi del Signore. Ancelle dei Poveri
TOF
b. Onorato Koźmińki da Biala Podlaska, 1892-1916. 13 ottobre. Fond. 26 istituti (18 esistenti).
b. Federico Janssoone, 1838-1916.
05 agosto.
s. Francesca Saverio Cabrini, 1850-1917.
22 dicembre. Suore missionarie del Sacro Cuore.
b. Diego Oddi da Vallinfreda, 1839-1919.
06 giugno.
b. Andrea Carlo Ferrari, 1850-1921.
01 febbraio. card. di Milano nel 1894.
b. Maria Margherita Caiani, 1863-1921.
09 agosto. fond.
b. Giuseppe Nascimbeni, 1851-1922.
22 gennaio.
b. Angela Salawa, 1881-1922.
12 marzo.
s. Maria Bernarda Buetler, 1848-1924.
19 maggio. Francescane Missionarie di Maria Ausiliatrice.
b. Ladislao Batthyány-Strattmann, 1870-1931. 22 gennaio.
b. Eurosia Fabris Barban, 1866-1932.
09 gennaio.
b. Maria Domenica Mantovani, 1862-1934.
04 febbraio. Piccole Sorelle della Sacra Famiglia.
b. Pietro Bonilli, 1841-1935.
05 gennaio.
b. Andrea Giacinto Longhin, 1863-1936.
26 giugno.*
b. Zefirino Jiménez Malla, 1861-1936.
02 agosto. Martire della Persecuzione spagnola.
beati Vincenzo Mattia Cabanes Badenas, + 1936. 18 settembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
Carmen García Moyón e compagni,
...
beato Aurelio da Vinalesa, 1896-1936.
26 settembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
... e dodici compagni,
tre terziarie Cappuccine,
sei frati conventuali (Alfonso López) cf.
b. Rosario Quintana Argos de Soano e compagne, 1936, 28 settembre. cf.
...
b. Maria Masiá Ferragut di Gesù, + 1936.
25 ottobre. Martiri della Persecuzione spagnola.
e compagne,
b. Víctor Chumillas Fernández, 1902-1936.
06 novembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
e compagni,
b. Félix Echevarría Goriostiaga, + 1936.
06 novembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
e compagni,
b. Alfonso López, + 1936.
06 novembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
e compagni,
b. Pascual Fortuño Almela, 1886-1936.
20 novembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
e compagni,
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 20 a 227
s. Luigi Orione, 1872-1940.
16 maggio. Figli della Divina Provvidenza, ecc.
b. Bernardina Jabłońska, 1878-1940.
22 settembre.
b. Maria Teresa Kowalska, 1902-1941.
28 luglio. Dzialdowo.*
s. Massimiliano Maria Kolbe, 1894-1941.
14 agosto. Auschwitz.
s. Leopoldo Mandić da Herceg-Novi, 1866-1942, 12 maggio.*
b. Narciso Giovanni Turchan, 1879-1942.
19 marzo. Dachau.
b. Anastasio Giacomo Pankeiwicz, 1882-1942. 20 aprile. Dachau.
b. Martino Giovanni Oprządek, 1884-1942.
18 maggio. Hartheim.
b. Cristino Adalverto Gondek, 1909-1942.
23 luglio. Dachau.
b. Sancja Giovanna Szymkowiak, 1910-1942. 18 agosto.
b. Bruno Giovanni Zembol, 1905-1942.
21 agosto. Dachau.
b. Restituta Kafka, 1894-1943.
29 ottobre. Wien.
b. Carità Brader, 1860-1943.
27 febbraio. Francescane di Maria Immacolata.
b. Franz Jaegerstaetter, 1907-1943.
21 maggio. Brandeburgo.
*beati Martiri Polacchi della II Guerra Mondiale, 12 giugno. Dachau etc.
OFM
Turchan, Pankeiwicz Oprządek cf. 12 marzo, 20 aprile, 18 maggio.
Cristino Adalberto Gondek, 23 luglio
Bruno Giovanni Zembol, 21 agosto
OFM Conv
Antonino Bajewsky,
12 giugno
Pio Bartosik,
Innocenzo Guz,
Achille Puchala,
Ermanno Stepien,
Timoteo Trojanowski,
Bonifacio Zukowski.
OFM Cap
Aniceto Kopliski ... etc.
16 giugno >
Maria Teresa Kowalska,
28 luglio.
s. Alfonsa Muttathupadathu dell'Immacolata Concezione, 1910-1946. 28 luglio.
b. Claudio Granzotto, 1900-1947.
02 settembre.
beati Luigi Beltrame Quattrocchi, e Maria Luisa Corsini, sposi, 1880-1951. 25 novembre.
b. Giacomo El-Haddad da Ghazir, 1875-1954. 26 giugno.* Suore Francescane della Croce del Libano.
b. Leopoldo Márquez Sánchez de Alpandeire, 1864-1956. 09 febbraio.
b. Nicola Medda da Gèsturi, 1882-1958,
08 giugno.*
b. Giovanni XXIII, Roncalli, 1881-1963.
11 ottobre.
b. Maria Petkovic di Gesù Crocifisso, 1892-1966. 09 luglio. fond.
s. Pio Forgione da Pietrelcina, 1887-1968.
23 settembre.*
b. Maria Rosa Pellesi di Gesù, 1917-1972.
01 dicembre.
Tutti santi dell'Ordine Serafico,
29 novembre.
C. Serie alfabetica per nome
b. Agatangelo Noury, 1598-1638.
07 agosto. Martiri di Gondar (Abissinia)
Cassiano Lopez-Nieto, 1607-1638.
b. Agnello Agnelli da Pisa, 1194-1235.
16 febbraio.
s. Agnese di Boemia, 1211-1282.
02 marzo.
s. Agnese [di Favarone di Offreduccio] d'Assisi, 1197-1253. 19 novembre.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 21 a 227
s. Alberto Chimielowski, 1845-1916. 17 giugno. Fratelli del TOF Servi del Signore. Ancelle dei Poveri TOF
s. Alfonsa Muttathupadathu dell'Immacolata Concezione, 1910-1946. 28 luglio.
b. Alfonso López, + 1936, e compagni,
06 novembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
b. Altrude da Roma Vergine (+ 1280), Terziaria francescana 22 giugno
b. Amato Ronconi, 1238 ca - 1304.
08 maggio.
b. Amedeo Menezes de Sylva, 1423-1482°.
01 novembre.
*b. Anacleto González Flores, e compagni, 1888- +... 01 aprile. Martiri del Messico
b. Anastasio Giacomo Pankeiwicz, 1882-1942. 20 aprile. Dachau.
b. Andrea Càccioli da Spello, 1194-1254.
04 giugno.
b. Andrea Carlo Ferrari, 1850-1921.
01 febbraio. card. di Milano nel 1894.
b. Andrea dei Conti di Segni, 1240-1302.
01 febbraio.
b. Andrea Giacinto Longhin, 1863-1936.
26 giugno.*
b. Andrea Hibernón, 1534-1602.
18 aprile.
s. Angela da Foligno, 1248-1309.
04 gennaio.
b. Angela Maria Truszkowska, 1825-1899.
10 ottobre. Suore di San Felice da Cantalice.
s. Angela Merici, 1470 ca - 1540.
27 gennaio.
b. Angela Salawa, 1881-1922.
12 marzo.
b. Angelina Angioballi da Montegiove (Marsciano), 1377-1435. 14 luglio.
b. Angelo Carletti, 1441-1495.
31 agosto.
b. Aurelio da Vinalesa, ... e dodici compagni, 1896-1936. 26 sett. Martiri della Persecuzione spagnola.
tre terziarie Cappuccine,
sei frati conventuali (Alfonso López) cf.
b. Angelo Falcune d'Acri, 1669-1739.
31 ottobre.*
b. Antonia da Firenze, 1401-1472.
28 febbraio.
b. Antonio Bonfadini, inizio XV secolo - 1482. 01 dicembre.
b. Antonio Chevrier, 1826-1879.
03 ottobre. Società dei Preti del Prado.
s. Antonio di Sant'Anna Galvão, 1739-1822.
24 ottobre.
s. Antonio [Martins] di Padova, 1195-1232.
13 giugno
b. Antonio Lucci, 1681-1752.
24 luglio.
b. Antonio Vici da Stroncone, 1381-1461 [?] 07 febbraio.
b. Apollinare Morel da Posat, 1739-1792.
02 settembre.* Martire della Rivoluzione francese.
b. Arcangelo Placenzi da Calatafimi, 1390-1460. 27 luglio.
b. Baldassarre Ravaschieri da Chiavari, 1419 ca - 1492. 17 ottobre.
b. Bartolo Bompedoni da San Gimignano, 1227-1310. 12 dicembre.
*b. Bartolomeo Magi da Anghiari, XIII secolo... 25 maggio.
b. Bartolomeo Pucci-Franceschi, 1250 ca - 1330. 06 maggio.
s. Beatrice Menezes de Sylva, 1426-1492.
17 agosto. Ordine dell'Immacolata Concezione.
s. Benedetto Larcari il Moro da San Fratello, 1526-1589. 04 aprile.
b. Benedetto Passionei da Urbino, 1560-1625. 30 aprile.*
b. Bentivoglio de' Bonis, 1188-1232.
30 dicembre. [340]
b. Benvenuto da Gubbio, fine XII secolo -1232. 27 giugno.
b. Benvenuto Mareni da Recanati, + 1269.
05 maggio.
s. Benvenuto Scotivoli da Osimo, 1188-1282. 22 marzo.
b. Bernardino Amici da Fossa, 1421-1503.
27 novembre.
b. Bernardino Caimi, 1425-1500.
09 febbraio.
b. Bernardino Tomitano da Feltre, 1439-1494. 28 settembre.
Berardo de' Leopardi da Calvi, 16 gennaio, protomartiri francescani
Pietro de' Bonanti da San Gemini,
Ottone de' Petricchi,
Accursio Vacuzio,
Adiuto da Narni, + 1220 [?]
b. Bernardina Jabłońska, 1878-1940.
22 settembre.
s. Bernardino Albizzeschi di° Siena, 1380-1444. 20 maggio.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 22 a 227
s. Bernardo Latini da Corleone, 1605-1667.
12 gennaio.
b. Bernardo Peroni da Offida, 1604-1694.
23 agosto.*
●s. Bonaventura Fidanza da Bagnoregio, 1218-1274. 15 luglio.
b. Bonaventura Gran da Barcelona, 1620-1684. 11 settembre.
b. Bonaventura Lavanca da Potenza, 1651-1711. 26 ottobre.
s. Brigida Birgersdotter di Svezia, 1303-1373. 23 luglio. Ordine del SS.mo Salvatore o Brigidine.
b. Bruno Giovanni Zembol, 1905-1942.
21 agosto. Dachau.
s. Camilla Battista da Varano, 1458-1524,
02 giugno.
b. Carità Brader, 1860-1943.
27 febbraio. Francescane di Maria Immacolata.
s. Carlo Borromeo, 1538-1584.
04 novembre.
b. Carlo di Blois, duca di Bretagna, 1318-1364. 29 settembre.
s. Carlo Marchionni da Sezze, 1613-1670.
07 gennaio.
b. Carmelo Volta, 1803-1860°.
08 luglio, Martiri di Damasco.
Francesco/Bartolomeo Pinazo Peñalver, 1802-1860.
b. Carmen Gonzáles-Ramón del Bambin Gesù, 1834-1899. 08 maggio.
s. Caterina Fieschi Adorno da Genova, 1447-1510. 12 settembre.
s. Caterina Vigri da Bologna, 1413-1463.
09 maggio.
b. Caterina Volpicelli, 1839-1894°.
28 dicembre. Ancelle del Sacro Cuore di Gesù.
s. Cesidio Giacomantonio da Fossa, 1873-1900. 04 luglio, Martire della Persecuzione cinese. cf. 08 luglio.
b. Chiara Agolanti, 1280-1326.
09 febbraio.
●s. Chiara [di Favarone di Offreduccio] d'Assisi, 1193-1253. 11 agosto.
b. Claudio Granzotto, 1900-1947.
02 settembre.
s. Coleta Boylet da Corbie, 1381-1447.
07 febbraio.
b. Contardo Ferrini, 1859-1902.
06 novembre.
s. Corrado Birndorfer da Parzham, 1818-1894. 21 aprile.*
s. Corrado Confalonieri da Piacenza, 1290-1351. 19 febbraio.
b. Corrado da Offida, 1237 ca - 1306,
12 dicembre.
b. Corrado Miliani da Ascoli, 1234-1289.
19 aprile.
*b. Costanza de Castro (XIII secolo) Terziaria francescana 14 giugno
s. Crispino Fioretti da Viterbo, 1668-1750,
19 maggio.*
b. Cristino Adalverto Gondek, 1909-1942.
23 luglio. Dachau.
b. Cristoforo di Romagna, + 1272.
31 ottobre.
b. Cristoforo Maccasoli da Milano, 1415-1485. 09 marzo.
s. Cunegonda (Kinga) [d'Ungheria], 1224-1292. 24 luglio.
s. Daniele da Belvedere e compagni, + 1227. 10 ottobre. Martiri di Ceuta (Marocco).
s. Diego d'Alcalá [de Henares], 1400 ca - 1463. 13 novembre.
b. Diego Giuseppe López Caamaño da Cadiz, 1742-1801. 05 gennaio.
b. Diego Oddi da Vallinfreda, 1839-1919.
06 giugno.
s. Domenico Guzmán da Caleruega, 1170-1221. 08 agosto. Fondatore dei Frati Predicatori, Domenicani.
b. Edoardo Giuseppe Rosaz, 1830-1903.
04 maggio. Suore Missionarie Francescane di Susa.
b. Egidio Di Bello da Laurenzana, 1443-1518, 10 gennaio.
b. Egidio d'Assisi, + 1262,
23 aprile.
s. Egidio Maria Pontillo di San Giuseppe, 1729-1812. 07 febbraio.
b. Elisabetta Bona Achlin di Reute, 1386-1420. 25 novembre.
s. Elisabetta d'Ungheria, 1207-1231.
17 novembre.
s. Elisabetta di Portogallo, 1271-1336,
04 luglio.
b. Elena Enselmini, 1207-1231.
07 novembre.
b. Elisabetta Vendramini, 1790-1860.
02 aprile. Terziarie Francescane Elisabettine.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 23 a 227
s. Elzeario di Sabran, 1284 ca - 1323, e b. Delfina di Digne, sposi 27 settembre.
b. Emanuele Ruiz e compagni, + 1860.
13 luglio.
s. Emilia de Vialar, 1797-1856.
17 giugno. fondaz.
b. Engelbert Kolland, + 1860.
10 luglio. Martire di Damasco.
b. Enrico Paolo Heat di Santa Maddalena, 1599-1642. 17 aprile. Martiri della persecuzione inglese.
Arturo Belle,
+ 1643.
Tommaso Bullaker
+ 1643.
b. Ercolano da Piegaro, 1390-1451.
04 giugno.
b. Eurosia Fabris Barban, 1866-1932.
09 gennaio.
s. Eustochia Smeralda Calafato, 1434-1485.
20 gennaio.
s. Fedele Roy da Sigmaringen, 1577-1622.
24 aprile.*
b. Federico Janssoone, 1838-1916.
05 agosto.
s. Felice Amoroso da Nicosia, 1715-1787.
02 giugno.*
b. Felice Meda, 1378-1444.
28 settembre.
s. Felice Porro da Cantalice, 1515-1587.
18 maggio.*
b. Félix Echevarría Goriostiaga, + 1936, e compagni, 06 novembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
s. Ferdinando II, re di Léon e Castiglia, 1198-1252. 30 maggio.
s. Filippa Mareri, 1190 ca - 1236.
16 febbraio.
b. Florida Cévoli, 1685-1767.
12 giugno.*
b. Francesca Anna Cirer Yì Carbonell della Vergine Addolorata, 1781-1855. Comunità delle Suore della Carità.
s. Francesca Saverio Cabrini, 1850-1917.
22 dicembre. Suore missionarie del Sacro Cuore.
s. Francesco Antonio Fasani, 1681-1742.
27 novembre.
●s. Francesco [di Bernardone] d'Assisi, 1182-1226. 04 ottobre.
[s. Francesco di Sales, + 1622]
24 gennaio.
s. Francesco Maria Croese da Camporosso, 1804-1866. 19 settembre.*
b. Francesco Piani da Caldarola, 1424 ca - 1507. 13 settembre.
s. Francesco Solano, 1549-1610.
14 luglio.
b. Francesco Venimbeni da Fabriano, 1251-1322. 22 aprile.
b. Francesco Zanferdini da Pesaro, 1270 ca - 1350. 05 agosto.
b. Franz Jaegerstaetter, 1907-1943.
21 maggio. Brandeburgo.
b. Gabriele Ferretti, 1385-1456.
13 novembre.
b. Gandolfo Sacchi da Binasco, 1180 ca - 1260. 19 maggio.
b. Gentile Finiguerra da Matelica, 1290 ca - 1340. 05 settembre.
b. Gerardo Càgnoli, 1267-1342.
05 gennaio.
b. Geremia Stoika da Valacchia, 1556-1625.
08 maggio.*
b. Gherardo Mecatti da Villamagna, 1174-1270. 16 maggio.
s. Giacinta Mariscotti, 1585-1640.
30 gennaio.
b. Giacomo degli Strepa, 1340-1409.
20 ottobre.
s. Giacomo Gangali della Marca, 1394-1476. 28 novembre.
b. Giacomo El-Haddad da Ghazir, 1875-1954. 26 giugno.* Suore Francescane della Croce del Libano.
b. Giacomo Varinguez da Bitetto, 1400 ca - 1485 ca. 27 aprile.
b. Giacomo Villa, 1260 ca - 1304.
15 gennaio.
b. Gianluigi Loir da Besançon, + 1794°. 18 agosto. Martiri della Rivoluzione francese
Protasio Bourdon da Sées,
Sebastiano Verneson da Nancy,
b. Gianfrancesco Burté da Ramberviller, 1757-1792. 02 sett.* Martire della Rivoluzione francese
*b. Ginepro d'Assisi, compagno di san Francesco,(1190 ca.-1258), ...
s. Giovan Giuseppe Calosinto della Croce, 1654-1734. 05 marzo.
*b. Giovanna da Signa, metà del secolo XIII. 09 novembre.
s. Giovanna di Valois, 1464-1505.
04 febbraio.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 24 a 227
b. Giovanna Maria de Maillé, 1331-1414.
28 marzo.
b. Giovanni Battista Righi da Fabriano, 1470 ca - 1539. 11 marzo.
b. Giovanni Battista Triquerie, 1737-1794.
20 gennaio.
s. Giovanni Bosco, 1815-1888.
31 gennaio.
●b. Giovanni Buralli da Parma, 1208-1289.
16 giugno.
b. Giovanni Cini Della Pace, 1270-1340.
15 novembre.
s. Giovanni da Capestrano, 1386-1456.
23 ottobre.
s. Giovanni da Dukla, 1414-1484.
19 luglio.
b. Giovanni da Penna, 1195 ca - 1271.
03 aprile.
b. Giovanni de Prado, 1563-1631.
24 maggio. Martire del Marocco.
b. Giovanni della Verna, 1259-1322.
09 agosto.
b. Giovanni Duns Scoto, 1265-1308.
08 novembre.
b. Giovanni Forest, 1471-1538.
22 maggio. Persecuzione inglese.
s. Giovanni Jones, 1530-1598.
12 luglio. Martiri della Persecuzione inglese.
Giovanni Wall, + 1679.
s. Giovanni Lantrua da Triora, 1760-1816.
07 febbraio.
b. Giovanni Lorenzo da Cetína, + 1397.
19 maggio, Martiri di Spagna.
Pietro da Dueñas, + 1397.
s. Giovanni Maria Vianney, 1786-1859.
04 agosto.
b. Giovanni Pelingotto, 1240-1304.
21 maggio.
b. Giovanni Saziari [da Cagli], 1327-1371.
21 aprile.
b. Giovanni XXIII, Roncalli, 1881-1963.
11 ottobre.
b. Giuliano Cesarello da Valle d'Istria, 1290 ca - 1349. 04 maggio.
b. Giuliano Martinet di Sant'Agostino, 1550 ca - 1606. 08 aprile.
b. Giuseppe Antonio Tovini, 1841-1897.
16 gennaio
s. Giuseppe Benedetto Cottolengo, 1786-1842. 30 aprile. Piccola Casa della Divina Provvidenza.
s. Giuseppe Cafasso, 1811-1860.
23 giugno.
s. Giuseppe Desa da Copertino, 1603-1663.
18 settembre.
s. Giuseppe Desideri da Leonessa, 1556-1612. 04 febbraio.*
s. Giuseppe Maria Gambaro, 1869-1900.
08 luglio. Martire della Persecuzione cinese.
b. Giuseppe Nascimbeni, 1851-1922.
22 gennaio.
b. Giuseppina Leroux, 1747-1794.
22 ottobre.
s. Gregorio Grassi, 1900*, e compagni
08 luglio. Persecuzione cinese.
Antonino Fantosati,
Francesco Fogolla,
b. Guglielmo Buccheri di Scicli, 1309-1404.
sabato della II settimana di Pasqua.
b. Guido Vagnottelli da Cortona, 1190 ca - 1247. 12 giugno.
s. Ignazio Belvisotti da Santhià, 1686-1770.
b. Ignazio Falzon, 1813-1865.
s. Ignazio Peis da Làconi, 1701-1781.
b. Innocenzo Scalvinoni da Berzo, 1844-1890.
b. Iolanda d'Ungheria, 1235-1298.
b. Ippolito Galantini, 1565°-1619,
b. Isabella di Francia, 1225-1270.
s. Ivo Hélory de Kermartin, 1235-1303.
22 settembre.*
01 luglio.
11 maggio.*
28 settembre.*
12 giugno.
03 ottobre.
24 febbraio.
19 maggio.
b. Junípero Serra Ferrer, 1713-1784.
26 agosto.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 25 a 227
b. Ladislao Batthyány-Strattmann, 1870-1931. 22 gennaio.
b. Ladislao da Gielnów, 1440 ca - 1505.
04 maggio.
s. Leonardo Casanova da [Imperia] Porto Maurizio, 1676-1751. 26 novembre.
b. Leopoldo Croci da Gaiche, 1732-1815.
02 aprile.
s. Leopoldo Mandić da Herceg-Novi, 1866-1942, 12 maggio.*
b. Leopoldo Márquez Sánchez de Alpandeire, 1864-1956. 09 febbraio.
b. Liberato da Loro Piceno, + ca 1234.
06 settembre.
b. Liberato Weiss, 1670- + 1716.
03 marzo. martiri di Gondar (Abissinia)
Samuele Marzorati,1670Michele Pio Fasoli da Zerbo, 1675b. Lorenzo da Masculis da Villamagna, 1476-1535. 06 giugno.
s. Lorenzo Russo da Brindisi, 1559-1619.
21 luglio.*
b. Luca Belludi, 1200 ca - 1286.
17 febbraio.
b. Lucchese da Poggibonsi, 1180 ca - 1260.
28 aprile.
b. Lucia da Caltagirone, 1360 ca - 1400.
26 settembre.
b. Ludovica Albertoni, 1474-1533.
01 febbraio.
b. Ludovica/Luisa di Savoia, 1462-1503.
24 luglio.
s. Ludovico/Luigi IX, re, 1215-1270.
25 agosto.
s. Ludovico d'Angiò, 1274-1297.
19 agosto.
b. Ludovico Palmentieri da Casoria, 1814-1885. 17 giugno.
b. Luigi-Armando Adam,
1741-1794.
18 agosto. Martiri della Rivoluzione francese.
Nicola Savouret, 1733-1794.
b. Luigi Beltrame Quattrocchi, e Maria Luisa Corsini, sposi, 1880-1951. 25 novembre.
s. Luigi Guanella, 1842-1915.
24 ottobre. Servi della Carità e Figlie di S. Maria della Provvidenza.
b. Luigi Martin e Zelia Guérin, genitori di s. Teresa di Gesù Bambino, 1831-1877/1894. 12 luglio.
s. Luigi Orione, 1872-1940.
16 maggio. Figli della Divina Provvidenza, ecc.
b. Manuel Domingo y Sol, 1836-1909.
29 gennaio.
b. Marcello Spinola y Maestre, 1835-1906.
19 gennaio.
b. Marco Cristofori d'Aviano, 1631-1699.
13 agosto.*
b. Marco De Marchio da Montegallo, 1425-1496. 30 gennaio.
b. Marco Fantuzzi da Bologna, 1405-1479.
21 maggio.
b. Margherita Bays, 1815-1878.
27 giugno.
b. Margherita Colonna, 1254-1284.
24 settembre.
s. Margherita da Cortona, 1247-1297.
16 maggio.
b. Margherita di Lorena, 1463-1521.
02 novembre.
b. Maria Angela Astorch, 1592-1665.
02 dicembre.*
s. Maria Anna di Gesù de Paredes, 1618-1645. 28 maggio.
b. Maria Anna Mogas Fontcuberta, 1827-1886. 06 ottobre. Cappuccine della Madre del Divin Pastore.
b. Maria Assunta Pallotta, 1878-1905.
07 novembre.
s. Maria Bernarda Buetler, 1848-1924.
19 maggio. Francescane Missionarie di Maria Ausiliatrice.
b. Maria Cabanillas del Transito di Gesù Sacramentato, 1821-1885. Missionarie Francescane dell'Argentina.
b. Maria Caterina Troinai di Santa Rosa, 1813-1887. 06 maggio, Francescane Missionarie d'Egitto.
b. Maria Celina Castang della Presentazione, 1878-1897. 30 maggio.
s. Maria Chiara Nanetti, e compagne, + 1900. 09 luglio. Martiri della Persecuzione cinese.
s. Maria Crescenzia Hoess, 1682-1744.
05 aprile.
b. Maria Crocifissa Satellino, 1706-1745.
08 novembre.
b. Maria de Chappotin della Passione, 1839-1904. 15 novembre. Fond.
b. Maria Domenica Mantovani, 1862-1934.
04 febbraio. Piccole Sorelle della Sacra Famiglia.
s. Maria Francesca Gallo delle Cinque Piaghe, 1715-1791. 06 ottobre.
b. Maria Francesca Rubatto di Gesù, 1844-1904. 09 agosto. Terziarie Cappuccine di Loano.
b. Maria Francesca Schervier, 1819-1876.
15 dicembre.
s. Maria Giuseppa Rossello, 1811-1880.
27 maggio. Figlie di Nostra Signora della Misericordia.
b. Maria Luisa Merket, 1817-1872.
14 novembre. Suore Bigie di S. Elisabetta.
b. Maria Maddalena Martinengo, 1687-1737. 27 luglio.*
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 26 a 227
s. Maria Maddalena Postel, 1756-1846.
16 luglio. Suore cristiane della misericordia.
b. Maria Margherita Caiani, 1863-1921.
09 agosto. fond.
b. Maria Masiá Ferragut di Gesù, + 1936.
25 ottobre. Martiri della Persecuzione spagnola.
e compagne,
b. Maria Rosa Flesch, 1826-1906.
19 giugno. Suore Francescane di S. Maria degli Angeli.
b. Maria Rosa Pellesi di Gesù, 1917-1972.
01 dicembre.
b. Maria Petkovic di Gesù Crocifisso, 1892-1966. 09 luglio. fond.
b. Maria Siedliska di Gesù Buon Pastore, 1842-1902. 21 novembre. Suore d. Sacra Famiglia di Nazaret.
b. Maria Teresa Kowalska, 1902-1941.
28 luglio. Dzialdowo.*
b. Maria Teresa Scherer, 1825-1888.
16 giugo.
b. Mariano di Nicolantonio da Roccacasale, 1778-1866. 30 maggio.
b. Martino di San Felice Woodcock, + 1646. 07 agosto. Martiri della Persecuzione inglese.
Carlo Mahoney, + 1679.
b. Martino Giovanni Oprządek, 1884-1942.
18 maggio. Hartheim.
s. martiri cinesi del TOF, 1900,
08 luglio.
tre vescovi
quattro sacerdoti
un religioso fratello
sette suore Missionarie Francescane di Maria,
quindici laici del TOF
s. martiri Giapponesi del Terz'Ordine Francescano, + 1597. 05 febbraio. Martiri di Nagasaki, protomartiri
Antonio da Nagasaki, bambino,
Bonaventura di Miyaco,
Cosimo Takeya,
Francesco Fahelante di Miyaco,
Francesco Kichi,
Gabriele Duizko,
Gioacchino Sakakibara,
Giovanni Kinuya,
Leone Karasumaru,
Ludovico Ibaraki, bambino,
Mattia di Miyako,
Michele Kozaki,
Paolo Ibaraki,
Paolo Suzuki,
Pietro Sukejiro,
Tommaso Idauki,
Tommaso Kozaki, bambino.
b. Martiri del Terz'Ord. Franc. in Giappone, anni 1622-1632. 08 settembre.
29 terziari:
Leone Sutsuma, ...
b. Martiri dei Frati Minori in Giappone, anni 1617-1632. 10 settembre.
15 frati minori
Giovanni di Santa Marta (16 agosto 1618) ...
*b. Martiri Polacchi della II Guerra Mondiale, 12 giugno. Dachau etc.
OFM
Turchan, Pankeiwicz Oprządek cf. 12 marzo, 20 aprile, 18 maggio.
Cristino Adalberto Gondek, 23 luglio
Bruno Giovanni Zembol, 21 agosto
OFM Conv
Antonino Bajewsky,
12 giugno
Pio Bartosik,
Innocenzo Guz,
Achille Puchala,
Ermanno Stepien,
Timoteo Trojanowski,
Bonifacio Zukowski.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 27 a 227
OFM Cap
Aniceto Kopliski ... etc.
16 giugno >
Maria Teresa Kowalska,
28 luglio.
s. Massimiliano Maria Kolbe, 1894-1941.
14 agosto. Auschwitz.
b. Mattia de' Nazzarei, 1234-1320.
28 luglio.
b. Matteo Guimerá da Agrigento, 1377 ca - 1450. 07 gennaio.
b. Michele Carcano da Milano, 1427-1484.
14 ottobre.
b. Michelina Metelli, 1300-1356.
19 giugno. Confraternita della SS.ma Annuziata.
b. Modestino Mazzarella di Gesù e Maria, 1802-1854. 24 luglio.
b. Monaldo da Ancona, + 1314.
15 marzo. Martiri di Armenia.
Francesco da Petriolo,
Antonio Cantoni da Milano.
b. Narciso Giovanni Turchan, 1879-1942.
b. Nicla Factor, 1519 ca - 1583,
b. Nicola da Forca Palena, 1349-1449.
b. Nicola Medda da Gèsturi, 1882-1958,
s. Nicola Pick, + 1572.
Willaldo e compagni, + 1572.
s. Nicola Tavelić, 1340 ca - 1391.
Stefano da Cuneo,
Deodato da Rodez,
Pietro da Narbona,
b. Novellone da Faenza, 1200 ca - 1280.
19 marzo. Dachau.
18 agosto.
29 settembre.
08 giugno.*
09 luglio. Martiri di Gorcum (Olanda).
14 novembre. Martiri di Gerusalemme.
13 agosto.
b. Oddino Barotti, 1344-1400.
07 luglio.
b. Odorico Matteucci da Pordenone, 1265-1331. 14 gennaio.
b. Onorato Koźmińki da Biala Podlaska, 1892-1916. 13 ottobre. Fond. 26 istituti (18 esistenti).
b. Pacifico, fine XII secolo - 1234° ca,
10 luglio.
s. Pacifico Divini da San Severino, 1653-1721. 24 settembre.
b. Pacifico Ramati da Cerano, 1424 ca - 1482. 06 settembre.
b. Paola Gambara Costa, 1473-1515.
23 gennaio.
b. Paola Montaldi, 1443-1514.
18 agosto.
b. Pascual Fortuño Almela, 1886-1936.
20 novembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
e compagni,
s. Pasquale Baylon, 1540-1592.
17 maggio.
*b. Patrizio O'Healy, 1545-1579.
20 giugno. Martiri d'Irlanda.
Conn O'Rourke, + 1579.
Conor O'Duibheanaibh, 1550-1612.
Giovanni O'Cearnaigh, 1619-1653.
b. Pellegrino da Falerone, + 1233.
05 settembre.
b. Petronilla da Troyes, 1300 ca - 1355.
01 maggio.
s. Pietro Battista Blásquez e compagni, + 1597. 06 febbraio. Martiri di Nagasaki.
Martino de Aguirre dell'Ascensione,
Francesco Blanco,
Filippo de Las Casas di Gesù,
Francesco de la Parrilla di San Michele,
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 28 a 227
Gonsalvo García.
b. Pietro Bonilli, 1841-1935.
05 gennaio.
b. Pietro Crisci da Foligno, 1243-1323.
19 luglio.
b. Pietro Corradini da Mogliano, 1442-1490. 27 luglio.
s. Pietro de Betancur di San Giuseppe, 1626-1667, 25 aprile. Fratelli dell'Ordine di Betlemme, Betlemmiti.
b. Pietro di° Siena, 1230-1289.
05 dicembre.
s. Pietro Garavito d'Alcántara, 1499-1562.
19 ottobre.
b. Pietro Marchionni da Treia, 1225-1304.
20 febbraio.
s. Pietro Regalado, 1390-1456.
13 maggio.
s. Pio Forgione da Pietrelcina, 1887-1968.
23 settembre.*
s. Pio X, Giuseppe Sarto, 1835-1914.
21 agosto.
b. Raffaele Chylinski, 1694-1741.
02 dicembre.
b. Raimondo Lull, 1235 ca - 1316,
30 giugno.
b. Ranieri/Rainerio da Sansepolcro, + 1304.
31 ottobre [+ 1 novembre].
b. Restituta Kafka, 1894-1943.
29 ottobre. Wien.
b. Rizzerio da Muccia, XII sec.-1236.
07 febbraio.
s. Rocco Delacroix de Montpellier, 1348 ca - 1376 ca, 16 agosto.
s. Rosa da Viterbo, 1233-1251.
04 settembre.
b. Rosario Quintana Argos de Soano e compagne, 1936, 28 settembre. cf. ....
b. Ruggero da Todi, 1190ca - 1237.
05 gennaio.
b. Salomea da Cracovia, 1211-1268.
18 novembre.
s. Salvatore Gionesos da Horta, 1520-1567.
18 marzo.
b. Salvatore Lilli, 1853-1895, e compagni,
22 novembre. Martiri di Turchia.
b. Sancja Giovanna Szymkowiak, 1910-1942. 18 agosto.
b. Sante Brancorsini, 1343-1394.
16 agosto.
b. Sebastiano de Aparicio, 1502-1600.
25 febbraio.
b. Sebastiano Sillero di Gesù, 1665-1734.
15 ottobre.
b. Serafina Sforza, 1434-1478.
09 settembre.
s. Serafino da Montegranaro, 1540-1604.
12 ottobre.
b. Severino Girault da Rouen, 1728-1792.
02 settembre. .* Martire della Rivoluzione francese.
s. Simone di Lipnica, 1440-1482.
18 luglio.
b. Sisto Brioschi, 1404-1486.
22 novembre.
b. Stefano di Saint-Thibéry, + 1242, e compagni, 14 novembre. Martiri di Francia.
Raimondo da Carbonne,
s. Teofilo de' Signore da Corte, 1676-1740.
b. Timoteo da Monticchio, 1444-1504.
b. Tommaso Bellacci da Firenze, 1370-1447.
b. Tommaso da Tolentino, 1250 ca - 1321.
s. Tommaso Placidi da Cori, 1655-1729.
19 maggio.
22 agosto.
31 ottobre.
09 aprile.
11 gennaio.
b. Ugolino Magalotti da Fiegni, + 1373.
s. Umile Pirozzo da Bisignano, 1582-1637.
b. Umiliana de' Cerchi, 1219 ca - 1246.
11 dicembre.
25 novembre.
21 maggio.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 29 a 227
b. Valentino Paquay, sac., 1828-1905.
14 gennaio.
s. Verdiana Attavanti, 1182-1242.
01 febbraio. Castefiorentino.
s. Veronica Giuliani, 1660-1727.
10 luglio.
b. Víctor Chumillas Fernández, 1902-1936.
06 novembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
e compagni,
b. Vincenzo dell'Aquila, 1435-1504.
07 agosto.
s. Vincenzo Pallotti, 1795-1850.
22 gennaio.
b. Vincenzo Mattia Cabanes Badenas, + 1936. 18 settembre. Martiri della Persecuzione spagnola.
Carmen García Moyón e compagni, ...
b. Vivaldo Stricchi, 1260 ca - 1320.
04 maggio.
b. Zefirino Jiménez Malla, 1861-1936.
02 agosto. Martire della Persecuzione spagnola.
Tutti santi dell'Ordine Serafico,
29 novembre.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 30 a 227
Acta et decreta (1964)
Acta et Decreta Causarum Beatificationis et Canonizationis O.F.M. Cap. ex Regestis manuscriptis SS. Rituum Congregationis ab anno 1592 ad annum 1964, a cura di p. Silvino a Nadro ofm cap, Roma-Milano, Postulazione Generale - Centro Studi Cappuccini Lombardi (Opere CSCL 12), 1964, 175 x 251 mm, 19 + 1389 pp.
Sulle orme (2012)
Sulle orme dei Santi. Il Santorale cappuccino: santi, beati, venerabili, servi di Dio, a cura di
Costanzo Cargnoni, Roma-Foggia, Postulazione generale OFMCap - Edizioni P. Pio da Pietrelcina, 2012 (agosto), 583 pp., ill. a col. n.t.
Prefazione, di p. Mauro JOEHRI (18 maggio 2012), 5-7.
Introduzione. Santi e santità nell'Ordine cappuccino, di Costanzo CARGNONI, 9-56.
Un elenco destinato a crescere,
10-11.
Studio e affezione dei Cappuccini verso i Santi,
12-14.
Sfondo storico originale della santità cappuccina,
14-16.
Esercizio dell'amore rodaggio dalla santità cappuccina, 16-20.
Un modello ed esempio emblematico,
20-22.
Una scuola cappuccina di preghiera,
22-26.
Evangelizzazione apostolica come ridondanza di amore, 26-30.
Sorgenti storiche di questo ideale mistico missionario, 30-34.
Santità del martirio,
34-37.
Santità missionaria,
37-39.
Santità della predicazione evangelica itineranti,
39-41.
Santità nel quotidiano,
41-44.
Coordinate comuni della santità cappuccina,
44-48.
Santità femminile,
48-52.
Riflessione conclusa,
52-55.
Avvertenza per questa nuova edizione,
55-56.
1. SANTI E BEATI. L'amore di Cristo ci spinge,
59-423.
La serie è impostata a partire dall'anno di morte [NdR]
S. Felice Porro da Cantalice (1515-1587), 18 maggio,
Il santo delle vie di Roma,
59-66. Processo Sistino (Sisto V).
61-66.
S. Serafino da Montegranaro (1540-1604), 12 ottobre,
Miracoli di un'amabile umanità,
67-74. [cf. sotto per celebrazioni recenti]
69-74.
S. Giuseppe Desideri da Leonessa (1556-1612), 04 febbraio,
Evangelizzatore dei poveri,
75-82.
77-82.
S. Lorenzo Russo da Brindisi (1559-1619), 21 luglio,
Dottore apostolico,
83-90.
85-90.
S. Fedele Roy da Sigmaringen (1578-1622), 24 aprile,
Protomartire di 'Propaganda Fide',
91-98.
93-98.
B. Benedetto Passionei da Urbino (1560-1625), 30 aprile,
Nobile umile servo,
99-106.
101-106.
B. Geremia Stoika da Valacchia (1556-1625), 08 maggio,
La misericordia della carità,
107-114.
109-114.
B. Tommaso Acerbis da Olera (1563-1631), 04 maggio,
Un contemplativo per le strade,
115-120.
117-120.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 31 a 227
Beati martiri di Gondar,
Agatangelo Noury da Vendôme (1598-1638),
Cassiano Lopez-Nieto da Nantes (1607-38),
Olocausto di carità nell'unità,
121-128.
B. Angela Maria Astorch (1592-1665), 02 dicembre,
Mistica biblica e liturgica,
129-136.
131-136.
S. Bernardo Latini [-o] da Corleone (1605-67), 12 gennaio,
Preghiera e penitenza,
137-146.
139-146.
B. Bernardo Peroni da Offida (1604-94), 23 agosto,
Preghiera affamata di anime,
147-156.
149-156.
B. Marco Cristofori d'Aviano (1631-99), 13 agosto,
Medico spirituale dell'Europa,
157-162.
159-162.
123-128.
S. Veronica Giuliani da Mercatello sul Metauro (1661-1727), 10 luglio, 163-170.
Una vita votata all'espiazione,
165-170.
B. Maria Maddalena Martinengo da Brescia (1687-1737), 27 luglio,
Un insoffribile amore,
171-180.
173-180.
B. Angelo Falcone da Acri (1669-1739), 31 ottobre,
Predicatore e apostolo itinerante,
181-192.*
183-192.
S. Crispino Fioretti da Viterbo (1668-1750), 19 maggio,
Aforismi della letizia francescana,
193-202.*
195-202.
B. Florida Cevoli da Pisa (1685-1767), 12 giugno,
L'evangelico quotidiano,
203-210.
205-210.
S. Ignazio Bervisotti da Santhià (1686-1770), 22 settembre,
L'apostolo del Piemonte,
211-218.
213-218.
S. Ignazio Cadello Peis da Laconi (1701-81), 11 maggio,
Una bisaccia di saggezza,
219-226.
221-226.
S. Felice Amoroso da Nicosia (1715-87), 2 giugno,
Bisaccia eroica,
227-234..
229-234.
B. Apollinare Morel da Posat (1739-92), 02 settembre,
'Sono frumento di Cristo',
235-242.
237-242.
Martiri della Rivoluzione Francese (1794), 18 agosto,
B. Gianluigi Loir da Besançon (1720-94),
Un canto di gioia nella morte.
B. Protasio Bourdon da Séez (1747-94),
Olocausto tra le onde del mare.
B. Sebastiano François da Nancy (1749-94),
L'estasi del martirio.
243-256.
245-249.
B. Diego Lopez Caamaño da Cadice (1743-1801), 05 gennaio,
Missionario della Misericordia,
257-264.
259-264.
249-251.
252-256.
S. Francesco Maria Croese da Camporosso (1804-66), 19 settembre, 265-272.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 32 a 227
'Padre santo' di Genova,
267-272.
B. Giuseppe Tous y Soler da Igualada (1811-71), 27 maggio,
Ricerca della volontà di Dio,
273-280.
275-280.
*B. Teresa Manganiello da Montefusco (1849-76), 04 novembre, terziaria francescana,
beatificata il 22 mag 2010
B. Innocenzo Scalvinoni da Berzo (1844-90), 28 settembre,
L'amoroso nulla,
281-288.
283-288.
S. Corrado Birndorfer da Parzham (1818-94), 21 aprile,
Portinaio della Provvidenza,
289-296.
291-296.
B. Onorato Koźmiński da Biała Podlaska (1892-1916), 13 ottobre,
Padre della moderna Polonia cattolica,
297-304.
299-304.
Martiri Cappuccini [spagnoli,] di Valencia (1936), 26 settembre,
B. Aurelio Ample Alcaide da Vinalesa (1896-1936),
B. Ambrogio Valls Matamales da Benaguacil (1870-1936),
B. Pietro Mas Ginester da Benisa (1876-1936),
B. Gioacchino Ferrer Adelì da Albocácer (1879-1936),
B. Modesto Garda Martì da Albocácer (1880-1936),
B. Germano Garrigues Hernández da Carcagente (1895-1936),
B. Bonaventura Esteve Flors da Puzol (1897-1936),
B. Santiago Mestre Iborra da Rafelbuñol (1909-36),
B. Enrico García Beltrán da Almazora, diacono (1913-36),
B. Fedele Climent Sanchis da Puzol (1856-1936),
B. Berardo Bleda Grau da Lugar Nuevo de Fenollet (1867-1936),
B. Pacifico Salcedo Puchades da Valencia (1874-1936),
305-331.
307-309.
310-311.
312-313.
314-315.
316-317.
318-319.
320-321.
322-323.
324-325.
326-327.
328-329.
330-331.
B. Andrea Giancinto Longhin da Fiumicello di Campodarsego (1863-1936), 26 giugno, 333-340.
Pastore secondo il cuore di Dio,
335-340.
Beate Maria di Gesù Masià Ferragut da Algemesì (1936-37) e Compagne, 341-351.
B. Maria di Gesù Masià Ferragut da Algemesì (1882-1936),
343.
B. Maria Veronica Masià Ferragut da Algemesì (1884-1936),
344.
B. Maria Felicidad Masià Ferragut da Algemesì (1890-1936),
345-346.
B. Isabella Calduch Rovira da Alcalá de Chivert (1882-1937),
247-249.
B. Milagros Ortells Gimeno da Valencia (1882-1936),
350-351.
B. Maria Kowalska del Bambin Gesù da Varsavia (1902-41), 28 luglio, 353-358.
L'offerta di una vita,
355-358.
Beati Martiri Polacchi (1941-42), 16 giugno,
B. Aniceto Koplin da Debrzno (1875-1941),
Profumo d'incenso.
B. Enrico Krzysztofik da Zachorzów (1908-42),
'Sulla croce insieme a Cristo'.
B. Floriano Stępniak da Żdżary (1912-42),
'Sole del campo'.
B. Fedele Chojnacki da Łódź (1906-42),
Studente martire.
B. Sinforiano Ducki da Varsavia (1888-1942),
La benedizione di un martire.
359-378.
361-366.
S. Leopoldo Mandić da Castelnuovo (1866-1942), 12 maggio,
279-386.
367-369.
370-372.
373-375.
376-378.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 33 a 227
Ecumensimo e riconciliazione,
381-386.
B. Giacomo Haddad da Ghazir (1875-1954), 26 giugno,
Apostolo della Croce,
387-394.
389-394.
B. Leopoldo Márquez Sánchez da Alpandeire (1864-1956), 09 febbraio, 395-403.
Umile elemosiniere delle Tre Ave Maria,
397-403.
B. Nicola Medda da Gesturi (1882-1958), 08 giugno,
'Frate Silenzio',
405-414.*
407-414.
S. Pio Forgione da Pietrelcina (1887-1968), 23 settembre,
La libertà del Vangelo,
415-423.
417-423.
2. VENERABILI E SERVI DI DIO. 'Verso il monte del Signore', 435-566.
Francesco Titelmans da Hasselt (1502-1537),
Giovanni Pili da Fano (1469-1539),
Maria Lorenza Longo (1463-1542),
Francesco Ripanti da Jesi (1492-1549),
Bernardino Palli d'Asti (1484-1557),
Raniero Sfaldelli da [Borgo] Sansepolcro (1511-1589),
427-428.
429-430.
430-431.
431-433.
433-435.
435-436.
Angela Margherita Serafina Prat, (1543-1608),
436-438.
Matteo Lolli d'Agnone (1563-1616),
438-440.
Onorato Bochard da Parigi (1566-1624),
440-441.
Francesco Passeri da Bergamo (1536-1626),
441-443.
Girolamo Caruso da Cammarata (1549-1627),
443.
Giacinto Natta da Casale (1575-1627),
443-445.
Francesco Romanelli da Precetto (1564-1645),
445-446.
Tommaso Ricci da San Donato Val Comino (1578-1645), 446-447.
Giorgio Willems da Geel (1617-1652),
447.
Innocenzo Barone da Caltagirone (1589-1655),
448-449.
Fiacrio Tobin da Kilkenny (1620-1656),
449.
Francesco Cascio da Licodia (1600-1682),
450.
Giuseppe Velasquez da Carabantes (1628-1694),
450-451.
Giambattista Dowdall da Ulster (1626-1710),
Antonio Pontieri da Olivadi (1633-1720),
Bonaventura Barberini da Ferrara (1674-1743),
Giorgio Erhart da Augusta (1696-1762),
Carlo Grotta da Motrone (1690-1763),
Guido Maria Politi da Lugliano (1681-1763),
Ludovico Napoli da Mazzarino (1708-1764),
Maria diomira del Verbo Incarnato (1708-1768),
Andrea Sciortino da Burgio (1705-1772),
Bonaventura Carretti da Occimiano (1708-1772),
Lorenzo Gambara da Zibello (1695-1781),
Nicola Molinari da Lagonegro (1707-1792),
451-452.
452-453.
453-454.
454-455.
455-456.
456-457.
457-458.
458-460.
460-461.
461.
461-462.
462-463.
Gesualdo Melacrinò da Reggio Calabria (1724-1803), 463-465.
Francesco Maria Scalderone da Lagonegro (1717-1804), 465-466.
ven. Francesco Mercorio da Maddaloni (1722-1807)
--Domenico Antonio Galli da Roma (1746-1813),
466-467.
Carlo Maria Vigevano da Abbiategrasso (1825-1859), 467-468.
Teodosio Florentini da Mustair (1808-1865),
468-470.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 34 a 227
Atanasio Hartmann d'Altwis (1803-1866),
Vitale Maria Gonçalves de Oliveira (1844-1878),
Stefano Marcuello da Adoain (1808-1880),
Giuseppe Diliberto da Palermo (1864-1886),
Guglielmo Massaja da La Braja (1809-1899),
470-472.
472-473.
473-475.
475-476.
476-479.
Raffaele Petruccelli da Sant'Elia a Pianisi (1816-1901), 479-480.
Gioacchino La Lomia da Canicattì (1831-1905),
480-481.
Antonio Maria Clergue da Lavaur (1855-1907),
481-482.
Arsenio Migliavacca da Trigolo (1849-1909),
482-484.
Marcellino Maoloni da Capradosso (1873-1909),
484-485.
Giovanni Pietro Recalcati da Sesto San Giovanni (1868-1913), 485-486.
Francesco Simón y Ródenas da La Aparida (1849-1914), 486-487.
Leonardo Melki da Babdath (1881-1915),
487-488.
Tommaso Giorgio Saleh da Babdath (1879-1917),
488-489.
Angelico Lipani da Caltanissetta (1842-1920),
489-490.
Francesca Ticchi da Belforte all'Isauro (1887-1922),
490-491.
Stefano Eckert da Dublino (1869-1923),
492-493.
Vittricio Weiss da Eggenfelden (1842-1924),
493-494.
Daniele Rossini da Samarate (1876-1929),
494-495.
Maria Maddalena Alesci da Licata (1901-1933),
495-496.
Maria Chiara Kuefstein da Vichofen (1878-1933),
496-497.
Luigi Amigó y Ferrer da Masamagrell (1854-1934),
497-499.
Damiano Sfascia da Cingoli (1875-1936),
499-500.
Eligio Simón Gómez da Orihuela (1876-1936),
500-501, e due Compagni:
Giancrisostomo Caselles García da Gara de Gordos (1874-1936)
Onorio Juan Costa da Orihuela (1888-1936).
Ambrogio Pan López da Santibáñez (1888-1936),
502-503, e due Compagni:
Michele de Felipe González da Grajal (1898-1936).
Diego Gutierrez Terciado da Guadilla (1909-1936).
Andrea González González da Palazuelo (1883-1936), 503-505, e undici Compagni:
Ferdinando Olmedo Reguera da Santiago (1873-1936).
Gregorio Diez del Blanco da La Mata (1889-1936).
Giuseppe Maria Saz-Orozco Mortera da Manila (1880-1936).
Alessandro Barabona Martín da Sobradillo (1902-1936).
Carlo Merillas Fernández da Alcobilla (1902-1936).
Ramiro Pérez González da Sobradillo (1907-1936).
Aurelio Escanciano Tejerina da Ocejo (1881-1936).
Gabriele Ilarregui Gofii da Aróstegui (1880-1936).
Primitivo Fontanil Medina da Villamizar (1884-1937).
Saturnino Serrano Lizarralde da Bilbao (1910-1936).
Norberto Cembranos da La Verdura (1891-1936).
Angelo González Ramos da Cañete (1879-1936),
506-507, e sei Compagni:
Egidio Soto Carrera da Puerto di Santa Maria (1898-1936).
Ignazio Recalde Magúregui da Galdácano (1912-1936).
Giuseppe Casares Menénedez da Chauchina (1897-1936).
Crispino Pérez Ruano da Cuevas de San Marcos (1875-1936).
Luigi Maria Limón Márquez da valencina (1885-1936).
Pacifico Rodriguez Navarro da Ronda (1882-1936).
Benedetto Domenech i Brunet da S. Coloma de Gramanet (1892-1936), 507-508, e due Compagni:
Giuseppe Oriol Barjau i Marti da Barcellona (1891-1936).
Domenico Romeu i Canadelì da Sant Pere de Riudevitlles (1882-1936).
Berardo Frade Eiras da Visantoña (1878-1936),
508-510, e sei Compagni:
Ildefonso Pérez Arias da Armellada (1874-1936).
Arcangelo de la Red Pérez da Valdavida (1882-1936).
Domitillo Llamas Barrero da Ayoó (1907-1936).
Alessio González Herrero da Terradillos (1874-1936).
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 35 a 227
Eusebio Prieto Otero da Saludes (1885-1936).
Eustachio Cembranos Nisral da Villalquite (1893-1936).
Federico Tarres Puigpelat da Berga (1877-1937),
510-511 e ventisei Compagni:
sacerdoti,
Modesto Bover Teixidor da Miers (1876-1936)
Zaccaria Soner Romeu da Llorens (1884-1936)
Remigio Santacana Asmengol da Papiol (1885-1936)
Anselmo Basil Maras da Olot (1878-1936)
Benigno Sagré Fornaguera da Canet de Mar (1890-1936)
Giuseppe Vilà Colomé da Calella (1880-1936)
Martino Bogufià Casanovas da Barcellona (1895-1936)
Raffaele Soteras Culla da Mararó (1903-1936)
Agostino Alsina Casas da Montelar (1907-1936)
Doroteo Sampé Tarragó da Villalba (1908-1936)
Alessandro Nájera Gherna da Barcellona (1910-1936)
Tarcisio Vilalta Samuelì da Miralcamp (1912-1936)
Vincenzo Gibrat Marcé da Besalú (1880-1936)
Timoteo Miguel Guibau da Palafrugeli (1897-1936)
chierici,
Michele Ayars Vergés da Vianya (1915-1936)
Bonaventura Diaz Diaz da Arroyo Cerezo (1913-1936)
Marziale Canyes Santacana da Villafranca (1917-1936)
Eudaldo Esrruch Vives da Igualada (1918-1936)
Giorgio Colleilmir Senties da Santa Pau (1917-1936)
Paciano Colomer Prisas da Barcellona (1916-1936)
fratelli laici,
Cipriano Gros Ballbé da Tarrasa (1871-1936)
Eligio Ayats* Plantalech da Vianya (1875-1936)
Prudenzio Charlez Ribera da Pomar (1875-1936)
Felice ... da Torrosa* (1894-1936)
Angelo Maiti Colí da Ferrerias (1905-1936)
Pietro Privitera da san Pietro Clarenza (1881-1939),
511-512.
Daniele Coppini da Torricella (1867-1945),
513.
Maria Consolata Betrone da Saluzzo (1903-1946),
514-515.
Giacomo Filon da Balduina (1900-1948),
515-516.
Fortunato Bakalski da Duvanlia (1916-1952),
516-517.
Angelico Pittavino da None (1875-1933),
517-518.
Francesco Solano Casey da Oak Grove (1870-1957), 519-520.
Serafino Riminucci da Pietrarubbia (1874-1960),
520-521.
Lazzaro Graziani da Sarcedo (1918-1961),
521-522.
Maria Costanza Panas da Alano di Piave 81896-1963), 523-524.
Theophane Koodalloor da Kottappuram (1913-1968), 524-525.
Umile Bonzi da Genova (1898-1969),
525-526..
Cirillo Giovanni Zohrabian da Erzerum (1881-1972), 526-528.
Mariano Roasenda da Torino (1906-1972),
528-530.
Salvatore Pinzetta da Casca (1911-1972),
530-531.
Raffaele Spallanzani da Mestre (1922-1972),
531-534.
Giuseppe Bocci da Sant'Elpidio a Mare (1885-1974), 534-535.
Serafino Luigi Kaszuba da Zamarstynów (1910-1977), 535-537.
Domenico Petrarca da Cese (1905-1978),
538-539.
Ante Josip Tomičić da Razbojine (1901-1981),
549-541.
Francesco Valdés Subercaseaux da San Miguel (1908-1982), 541-542.
Cecilio Maria Cortinovis da Costa Serina (1885-1984), 542-545.
Margarita María Macotela Durán da Città del Mesico (1933-1985), 545-546.
Alessandro Labaka Ugarte da Beizama (1920-1987), 546-547.
Raffaella Maria di Gesù Ostia da Maracena (1915-1991), 548-549.
Nazareno Zucca da Pula (1911-1992),
549-552.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 36 a 227
p. Marie-Joseph Gerber da Eckbolsheim (1907-1993), 553-554. Causa da introdurre
Michele Natale da San Giovanni Rotondo (1919-1994), 554-556. Inchiesta diocesana.
Damiano Giannotti da Bozzano (1898-1997),
556-557.
Guglielmo Gattiani da Badi (1914-1999),
558.
Alberto Maria Beretta da Milano (1916-2001),
559-563.
Gianfranco Maria Chiti da Gignese (1921-2004),
564-566.
Indici, 567-583.
Indice alfabetico [dei Nomi], 569-573.
Indice cronologico [secondo l'anno di morte], 575-580.
Indice liturgico, 581-582.
Sommario, 583.
Altri testimoni:
mons. Tonino Bello da Alessano (1935-93).
Carolina Bellandi Paladini da Borgo San Lorenzo, 'mamma Carolina', (1895-1986).
Sergio Bernardini da Sassoguidano (1882-1966) e Domenica Bedonni da Verica (1889-1971).
San Serafino da Montegranaro (2006)
Spiritualità e cultura nell'età della Riforma della Chiesa. L'Ordine dei Cappuccini e la figura di San Serafino da Montegranaro, a cura di Giuseppe AVARUCCI ofm cap, Roma, Istituto
Storico dei Cappuccini (Bibliotheca Seraphico-capuccina 80), 2006 (luglio), 240 x 170 mm,
24* + 752 pp. + 246 pp. di ill. a col. e in b.n., fuori testo.
Premessa, di Giuseppe Avarucci, 7*-9*.
Lettera del Santo Padre Giovanni Paolo II, 'Sono particolarmente lieto', del 3 giugno 2004, 11*-13*.
[Presentazione] di p. John Corriveau, Ministro generale OFMCap, del21 settembre 2003, 15*-19*.
Oratorio in onore di 'S. Serafino da Montegranaro nel IV centenario della sua morte (1604-2004), testo di Antonio SALVI [ofm cap], musiche di Giuliano VIABILE [ofm cap], 21*-24*
8 pp. di ill. f.t.: Bozzetti di Sesto Amerigo Lucchetti per la realizzazione della medaglia commemorativa del
IV centenario della morte di san Serafino da Montegranaro (1604-2004).
SPIRITUALITÀ E CULTURA nell'età della riforma della Chiesa. L'Ordine dei Cappuccini e la figura
di san Serafino da montegranaro, pp. 1-660.
Donatella FIORETTI, Società, religione, politica fra Cinque e Seicento, pp. 3-31.
Andrea ANSELMI, Ambiente socio-religioso ad Ascoli tra Cinque e Seicento, pp. 33-57.
1. Lo Stato di Ascoli: politica e società tra Cinque e Sericento, 34-48.
2. Religione e società ad Ascoli nel periodo della Controriforma, 48-57.
Vincenzo CRISCUOLO [ofm cap], Formazione e cultura dei Cappuccini nei secoli XVI-XVII(con riferimenti
alla Provincia Picena), 59-85.
1. I Cappuccini e la formazione cultural,e, 60-72.
2. Il processo formativo culturale. Studi, lettori e studenti della Provincia delle Marche, 73-85.
Gabriele INGEGNERI [ofm cap], I Cappuccini marchigiani tra cinquecento e Seicento, pp. 87-98.
Samuele GIOMBI, La predicazione dei Cappuccini al tempo di San Serafino, pp. 99-135.
1. Il panorama della predicazione popolare in Italia fra Cinquecento e primo Seicento, 99-112.
2. Fonti della predicazione cappuccina, 112-119.
3. Per una storia e fisionomia della prima predicazione cappuccina, 119-125.
4. Alcune conclusioni, 125-135.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 37 a 227
Costanzo CARGNONI [ofm cap], La spiritualità del Religioso fratello cappuccino, pp. 127-146.
Pietro MARANESI [ofm cap], San Serafino nell'omiletica dei secoli XVIII-XIX, pp. 147-197.
1. La (s)fortuna di Serafino nell'omiletica dei secoli XVIII-XIX, 147-152.
2. Temi biografici ricorrenti, 152-153.
a. Prima di diventare frate, 153-157.
b. Dopo essere diventato frate, 157-161.
c. Breve conclusione, 161.
3. Le tematiche spirituali, 161-177.
a. Le virtù caratteristiche della spiritualità di san Serafino, 162-169.
Penitenza e mortificazione, 162-165.
Innocenza e purezza, 165-167.
Umiltà e semplicità, 167-169.
b. I frutti spirituali di san Serafino, 169-.
Amore servizievole ai fratelli, 170-171.
L'amore contemplativo a Dio, 171-177.
c. [sic] Considerazioni conclusive, 177-179.
1. Due omissioni dei panegirici nel fondare la santità di Serafino [Cristologia e san Francesco], 177178.
2. L'eccezionalità di san Serafino, 178-179.
Appendice. Panegirici inediti di San Serafino, 180-197.
1. (di cappuccino ignotom senza data), 180-187.
2. di p. Emiliano da Fossombrone cappuccino, 1825, 187-197.
Giammario BORRI, La data di nascita di san Serafino da Montegranaro, pp. 199-217.
Giannino GAGLIARDI, Memorie di San Serafino da Montegranaro nelle raccolte pubbliche ascolare, pp.
219-228.
Vittorio TRAINI [ofm cap], Iter per la canonizzazione di fra Serafino da Montegranaro, pp. 229-248.
2 pagine ill. a col., f.t. [Reliquiario; Atti del processo di canonizzazione, 3 volumi mss.]
Servus GIEBEN [ofm cap], Serafino da Montegranaro nell'arte grafica, pp. 249-272.
1. Ritratti di fra Serafino ('vera effigies'), 249-259.
2. Altri temi [iconici], 259-272.
- Col Bambino Gesù in braccio, 259-260.
- Col cuore fiammante in mano, 260.
- Mani incrociate sul petto, 260-261.
- In estasi, 261.
- Apparizione della Madonna col Bambino, 261-264.
Immagine ufficiale della canonizzazione [1767] [fig. 32]
- Scene della vita, 264
56 pagine di ill.: stampe relative al santo, in b.n. [seppia], fuori testo.
- [i due stendardi per la processione in occasione della canonizzazione, 268-269.
- Nella gloria, 269-270.
- Con altri santi, 270-272-
3. Conclusione, 272.
Giuseppe SANTARELLI, I dipinti di Augusto Mussini [1870-1918] nella chiesa dei Cappuccini in Ascoli, 273298.
1. Augusto Mussini, 273-283.
1. Dati biografici, 273-275.
2. Connotazioni dell'arte del Mussini, 275-276.
3. Il Mussini e il dibattito sull'arte sacra, 276-283.
2. Il ciclo pittorico [dal 1903 al 1918], 284-.
1. Vocazione di san Serafino, 284-285.
2. Morte di san Serafino, 285-287.
3. Decorazione della crociera, 287-291.
Gloria di san Serafino, 287-288.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 38 a 227
[Le quattro virtù cardinali], 288-291.
4. San Serafino in giardino, 291-292.
5. Il miracolo degli ortaggi [a Corinaldo e ad Ascoli], 292-294.
6. Due vetrate con fiori, 294.
7. Decorazione del presbiterio, 295.
8. Beato Benedetto da Urbino, 295-296.
9. Beato Bernardo da Offida, 296. 297.
40 pp. di ill. a colori, fuori testo, dedicate all'opera pittorica di Mussini, suddivisa in dieci aree tematiche.
10. Ascensione e santi, 297-298.
Cristiano MARCHEGIANI, Architettura sacra in Ascoli Piceno nel secondo Cinquecento. Tracce per una
nuova lettura critica del tempio di Santa Maria della Carità, pp. 299-324.
[1.] La tradizionale attribuzione a Cola d'Amatrice: limiti e ambiguità, 299-308.
[2.] La facciata: disegno svisato di Cola o creazione postridentina?, 308-312.
16 pag. di ill. in b.n. e colori, sulla chiesa in questione.
[3.] Spunti michelangioleschi per la facciata. Indizi quale possibile opera di Pompeo Floriani, architetto
del cardinale Felice Peretti, 313-324
Carlo SANTANCHÉ, Interventi [1964-2004] nel complesso monumentale di San Serafino ad Ascoli Piceno,
325-334.
325-328 [testo dell'articolo].
32 pag. di ill in b.n. e colori. Da p. 21 a p. 31 in poi la sezione porta il titolo 'Tavole storiche'.
continua paginazione testo: 329-334.
Maria Elma GRELLI, Santa Maria di Solestà da possedimento farfense a santuario di San Serafino, pp. 335371.
1. Le più antiche testimonianze, 335-337.
2. Cella, corte, chiesa di Santa Maria di Solestà: da possesso farfense a proprietà dei figli di rolando (secoli VIII-XIII), 337-343.
3. Santa Maria di Solestà e la città di Ascoli (secoli XIV-XV), 344-348.
a. Secolo XIV: il catasto, 344-345.
b. Secolo XV: fra Giovanni da Teramo, 345-348.
4. Gli 'Statuti della Fraternita de la gloriosa inclita Vergene Maria de Solestano' e l'Osservanza, 349-355.
a. Fra Serafino da Chieti, 349-354.
b. Fra Matteo Antonio da Venarotta, i Clareni e il mantello del beato Giacomo della Marca, 354-355.
5. La Confraternita del Corpo di Cristo in Santa Maria di Solestà e il Monte di pietà, 355-.
a. La confraternita del Corpo di Cristo in Santa MAria di Solestà, 355-358.
b. Il Monte di pietà, 358-362.
6. Altre vicende fino all'arrivo dei Cappuccini, 362-366.
Appendice [documentaria], 367-.
1. 1499 maggio 20, Ascoli. Supplica di fra giovanni da Teramo, 367.
2. 1510 novembre 10, Ascoli. Statuti della confraternita e concessione di indulgenza, 368-369.
3. 1513 agosto 24, Ascoli. Autenticazione del mantello di san Giacomo da Monteprandone o della Marca,
369-371.
Giuseppe SANTARELLI, Oggetti d'arte presso i Cappuccini di Ascoli Piceno, 373-450.
1. Oggetti d'arte nella chiesa e locali adiacenti, 374-412.
opere 1-23, pp. 374-408.
100 ill. a colori, riferite a opere citate nell'articolo.
[continuazione] opere 24-27.
2. Oggetti d'arte custoditi nel convento, 412-446.
[numerazione continua di] opere 28-70.
3. Oggetti d'arte perduti o trasferiti altrove, 446-450.
opere 1-5.
Giammario BORRI, Montegranaro castello del contado di Fermo, dalle origini al XV secolo, pp. 451-489.
[1. Vicende storiche,] 451-474.
[2.] Appendice [documentaria], 475-489.
1. 1224 marzo 20, Montegranaro, Costituzione del sindaco, 475-477.
2. 1229 giugno 9, San Severino, Sottomissione al podestà di Fermo 477-479.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 39 a 227
3. 1267 luglio 3, Montegranaro, tassa di 300 libbre destinata a Fermo, 479-480.
4. 1353 agosto 19, Villeneuve di Avignon, Bolla di Innocenzo VI 'Cum te ad certas', 480-481.
5. 1356 marzo 16, Ancona, Scioglimento dell'interdetto, 482-486.
6. 1401 novembre 1, Sant'Elpidio a Mare, Vertenza sui confini, 486-488.
7. 1437 agosto 21, Montegiogio contrada Cafagnani, Recezione di 10 denari anconetani per Farfa, 488-489.
Renato Raffaele LUPI, I conventi dei Cappuccini a Montegranaro, pp. 491-521.
[Vicende storiche,] 491-517.
Appendice [documentaria], 518-521.
1. 1630 settembre 7, Richiesta per costruire il nuovo convento, 518-519.
2. 1773 marzo 22, Richiesta a Benedetto XIV per erigere la nuova chiesa dedicata a san Serafino, 519-521.
Nanni MONELLI, Chiesa e convento di San Serafino in Montegranaro. Breve storia dei 'luoghi' cappuccini
in Montegranaro, pp. 523-542.
1. Esame del convento di Montegranaro, lettura comparata con riferimento ai conventi cappuccini edificati nel XVIII secolo nelle Marche, 529-536.
8 pp. ill. relative al convento in oggetto
537, continuazione testo.
2. Conclusioni sull'architettura cappuccina nella Provincia marchigiana dall'età della Riforma sino alle
Soppressioni, 537-542.
Alma MONELLI, Opere d'arte nella chiesa dei Cappuccini di Montegranaro, 543-551.
[Testo,] 543-544.
8 pp. di ill. relative al soggetto dell'articolo.
[continuazione testo] 545-551.
Rosa Marisa BORRACCINI, Le librerie claustrali di Fermo e del suo circondario di fronte all'Unità [d'Italia].
Fonti e strumenti per lo studio, pp. 553-.
[Testo,] 553-560.
8 pp. di ill. a colori relative al tema dell'articolo.
[continuazione testo] 561-568.
Ramona FERRI, La libreria del convento dei Padri Cappuccini di Montegranaro (secoli XVI-XIX), pp. 569593.
Giuseppe AVARUCCI [ofm cap], Celebrazioni e culto per san Serafino da Montegranaro dal XVIII al XX secolo, pp. 595-660.
[Testo,] 595-624.
10 pp. di ill. a colori e in b.n. a tema
[continuazione testo,] 625-635.
Appendice [documentaria], 636-660.
1. 1717, p. Andrea da Fermo, Ornamento* e triduo del beato Serafino da Monte Granaro, 636-640.
2. 1767, Roma, Indulgenze in occasione della canonizzazione di fra Serafino e altri santi, 640-642.
3. 1767, Orazione accademica in lodo di san Serafino da Monte Granaro (stampa Macerata 1827), 642-651.
4. 1768, Roma, Relazione della processione da san Pietro a piazza Barberini e altri riti, 651-656.
5. 1769, aprile 16 e seguenti, Solenne ottavario tenuto in Ravenna, 656-659.
6. 2006 maggio 17, Centenario [giugno 2006] dedicazione del capitello di san Serafino, contrada Cadelferro
di Oppeano, 659-660.
Indici, pp. 661-750.
Indice dei nomi, 663-745.
Indice generale, 747-750.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 40 a 227
Traini, Agiologia (2003)
TRAINI Vittorio, ofm cap, Agiologia storico-critica di S. Serafino da Monte Granaro, 'Felice
Pianpiani', Ascoli Piceno, 2003 (novembre), 300x210 mm, 12* + 268 pp., ill. in b.n.
Premessa, 3*-4*.
Presentazione, mons. Fr. Gioia, 5*-7*.
San Serafino da Monte Granaro, Loris Facchinetti, 7*-8*.
Indice, 9*-10*.
Bibliografia, 11*-12*.
Prima Parte. 1°-62.
Biografia storica di Felice Pianpiani (S. Serafino da Montegranaro), 1-11.
Nucleo familiare dei Pianpiani, 4-6.
Nascita di Felice Pianpiani, 6-9.
La vocazione, 9-11.
Jesi, 1557.
Un nome nuovo, 11. 13-14.
Fossombrone, (1558-62).
'Non scherzare! Potresti anche morirci su questa montagna!', 15.
Corinaldo (1562-64).
'Dio non avrebbe fatto mancare nulla ai suoi fratelli...', 16.
Gradara (1564-66).
'La frattura era una frattura scomposta', 17.
Ancona (1566-67),
'L'abito fatto di ruvida corda...', 17-18
Ostra (1567)
' Stabat mater...', 18-20.
Primo ritorno a Montegranaro. La guarigione del fratello, (1567)
21-22.
Il convento a Montegranaro
22-24.
Filottrano,
'Il tormento della sede', 24-25.
Montegranaro,
'Il potere di fare miracoli', 25-30.
Potenza Picena, (1575-78).
La buca per il vino, 30-31
Corridonia, (1578-83)
'Non c'era incrocio dove non ci fosse una marea di gente...', 31-34.
Civitanova Marche, (1583-84).
Stupendo e umanissimo cammino di perfezione, 34-37.
"36: Io non sono assolutamente giunto alla perfezione, anzi sono pieno di difetti e di peccati. Tuttavia per obbedire
all'ordine che mi avete dato, non vi nasconderò
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Seconda Parte. 63.
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Terza Parte.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 41 a 227
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Conclusione
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Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 42 a 227
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Cappuccini, I Cronisti principali dal 1556 al 1638.
Mario FABIANI da Mercato Saraceno (1512 c. - 1581)
Della nobile famiglia Fabiani, cresce religiosamente tra gli Agostiniani. Nel 1540 entra nei Cappuccini e nel 1555 regge la Provincia di Bologna e, poi, nel 1556-59, la Provincia Picena. Fu eletto Definitore nei Capitoli generali del 1552, 1561, 1564, 1575m
1578. Nel Capitolo generale del 1567 viene eletto Vicario* generale, servizio che espleta sino al 1573. Mentre si reca a Roma per
partecipare al Capitolo generale, nei pressi di Tolentino, il 6 maggio 1581, muore. (cf. Lessico, 1056-57).
A differenza di p. Bernardino Cioli da Colpetrazzo, non conobbe vari confratelli della prima generazione cappuccina. A differenza, però, dal predetto Cronista, p. Mario ebbe una visione globale degli eventi e dei fenomeni ecclesiali connessi alla Riforma
cappuccina, anche grazie ai ruoli da lui ricoperti.
De origine (1937)
Relationes De origine Ordinis Minorum Capuccinorum, Assisi, Istituto Storico dei Cappuccini, Collegio san Lorenzo da Brindisi (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 1), 1937, 89* + 552 pp., 4 tav. f.t. in b. n.
Proemium, 9*-10*.
Index synthetico-analyticus, 11*-20*.
Sigla codicum, 21*.
Bibliografia, 22*-32*.
Abbreviazioni, 32*.
Introduzione generale, 23*1. Vita e attività del p. Mario Fabiani, 23*-41*.
2. Opere edite e inedite del p. Mario [Fabiani], 41*-89*.
a. La triplice 'Relazione' sull'origine dell'Ordine dei Minori Cappuccini, 41*-73*.
- Prima Relazione, 42*-49*.
Codice Correr (45*), Codice di Firenze (46*), Codice di Genova (48*-49*).
- Seconda Relazione, 49*-54*
Codice di Ancona (51*-52*), Codice di Bigorio (53*-54*).
- Terza Relazione, 54*Codice Veneto (60*), Codice di Vienna (63*), Codice di Lione (64*), Codice di Napoli (65*), altri Codici
(69*-73*).
b. Valore storico delle Relazioni del p. Mario, 73*-78*.
c. Altre opere del p. Mario [Fabiani], 78*-82*
d. Scelte e metodo di questa Edizione, 82*-89*.
3a. Prima Relazione, 01-20.
BREVE DECHIARATIONE DEL PRINCIPIO DELLA NOSTRA CONGRE- | -GATIONE [Congregatione],
SCRITTA DAL REVERENDO PADRE FRA MARIO DI MER- | -CATOSARACINO [Mercatosaracino], ET
MANDATA A UN PADRE DI QUESTA PROVINCIA | L'ANNO DI NOSTRO SIGNORE DEL 1569 ||
BREVE DECHIARATIONE DELL'ORIGINE DELLA NOSTRA | CONGREGATIONE.
Il Codice G (Genova) contiene queste righe introduttive:Hiesus-Maria-Franciscus. Il principio et origine della
Congregatione de Capuccini fu in tal modo da Padri degni di fede rifferito et scritto, cioè dal Padre Fra Gioseph
Coll'Amato, appresso Fabriano, e dal Padre Fra Eusebio di Ancona; delli quali il primo fu il sudetto, l'altro poco
doppo lui si vestì del medesimo habito. Et questi doi, essendo bene informati del tutto, per satisfare alla Eccelenza
del Duca di Firenze, il quale domandò che li fosse rifferito l'origine di tal Congregatione, fecero scrivere al Padre Fra
Mario dal Mercato Saracino nel modo suscritto, rifferendoli loro presentialmente per mandarlo a sua Eccelenza.
1. [Pagine] 3-6.
1. Occasione e fonti di questo scritto, 3-4.
2. Albori della Riforma Cappuccina, 4.
3. Incontro di Matteo da Bascio con un povero misterioso, 4-6.
4. Fra Matteo si sente ispirato a riprendere la vera forma dell'abito di S. Francesco ed osservare letteralmente la
Regola francescana, 6.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 43 a 227
2. [Pagine] 7-9.
5. Fra Matteo si avvia alla volta di Roma, 7-8.
6. Espone il suo desiderio di riforma al Papa, che lo accoglie benignamente [II e III Rel. n. 7-8. 54-55], 8-9.
3. [Pagine] 9-11.
7. Ritorna nelle Marche senza il Breve, 9.
8. Dopo un colloquio con Fra Matteo, si veste del medesimo abito Fra Francesco da Cartoceto, 10-11.
4. [Pagine] 11-14.
9. Predicazione di Fra Matteo. Assiste gli appestati, 11-12.
10. Venuta di Fra Lodovico da Fossombrone, 12-13.
11. Ottiene un Breve, 13.
12. Cenno biografico di Paolo da Chioggia e d'altri Frati, [II e III Rel. 11. 13-15. 63, 66-69, 75-84], 13-14.
5. [Pagine], 15-16.
13. Il primo Capitolo generale, 15.
14. Tribolazioni, 15-16.
15. Favore di Caterina Cibo, 16.
16. La Bolla 'Religionis zelus', [II e III Rel. 17-18, 21-22, 66°, 71-73], 16.
6. [Pagine] 17-20.
17. La Riforma in Calabria, 17-18.
18. Padri ilustri che vennero ai Capuccini dalla Provincia delle Marche, 18-19.
19. Bernardino Ochino, 19.
20. Riepilogo, [II e III Rel. 23, 40-42. 103°, 106, 120, 178-180°], 19-20.
3b. Seconda Relatione, 21-85.
p. 23:
JESUS MARIA FRANCISCUS | DESCRITTIONE NELLA QUALE FEDELMENTE SI RAGIONA ET NARRA |
COME, QUANDO ET DOVE COMINCIO' LA REFORMA DEI FRATI | CAPUCCINI DI S. FRANCESCO, COMPOSTA DA FRA MARIO DA | MERCATO SARSINIO, DEL MEDESIMO ORDINE ET PROFESSIONE, | SAPENDO EGLI BENISSIMO IL TUTTO DA CHI FU IL FONDATORE | DI DETTA CONGREGATIONE, ET PARIMENTE DA QUEI FRATI CHE | FURONO PRIMI A PIGLIARE QUEL SANTO HABITO.
1. [Pagine] 23-25.
Proemio, [Digressione sull'abito minoritico],
1. Occasione di questa seconda Narrazione, 23-24.
2. Fonti della medesima, 24-25.
2. [Pagine] 25-28.
3. Origine dei Cappuccini, 25.
4. Fra Matteo da Bascio s'incontra con un povero misterioso, 25-27.
5. Effetti di questo incontro, 27.
6. Si sente ispirato a riformarsi, riprendendo la vera forma dell'abito di S. Francesco, [I e III Rel. 2-4, 49-53], 2728.
3. [Pagine] 29-33.
7. Fra Matteo indossa un nuovo abito e se ne va a Roma, 29-30.
8. Espone al Sommo Pontefice il suo desiderio di riformarsi ed è benignamente accolto da Clemente VII, 30-31.
9. Avvertito nell'orazione, ritorna nelle Marche senza nessun documento pontificio [I e II Rel. 5-7, 54-56], 3133.
4. [Pagine] 33-37.
10. Fra Matteo visita il P. Francesco da Cartoceto, il quale indossa il medesimo abito, 33-35.
11. Al servizio degli appestati e dei soldati, 35-36.
12. Perché lasciò di portar il cappuccio nuovamente preso, [I e II Rel. 8-9. 60-64], 36-37.
5. [Pagine] 38-43.
13. Fra Lodovico da Fossombrone e suo fratello Raffaele vestono l'abito capuccino ed ottengono un Breve, 3839.
14. Cenni biografici del p. Paolo da Chioggia, 39-40.
15. Vocazione di Giuseppe da Collamato e d'altri ancora, 40-42.
16. Alcuni fatti miracolosi, [I e III Rel. 10-12. 66-69. 75. 77. 79-81. 83-85], 42-43.
6. [Pagine] 43-48.
17. Il primo Capitolo Generale, 43-44.
18. Governo di Fra Lodovico, 44-45.
19. Incontro di costui con Fra Matteo in Foligno, 45-46.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 44 a 227
20. Perché Fra Lodovico abbandonò la Congregazione, 46-47.
21. I primi luoghi, 47-48.
22. La Bolla 'Religionis zelus', [I e III Rel. 13-16. 66°, 71. 170. 73-74], 48.
7. [Pagine] 49-59.
23. La Riforma Cappuccina in Calabria, 49-50.
24. Alcuni Frati Osservanti chiedono al Generale il permezzo di unirsi ai Cappuccini, 50-51.
25. Una lettera di Fra Lodovico da Reggio, 51-52.
26. I Calabresi celebrano il loro Capitolo, 52-53.
27. Difficoltà e persecuzioni, 53-56.
28. Stratagemma di Fra Lodovico da Fossombrone, [I e III Rel. 17, 123-129, 72], 56-59.
8. [Pagine] 59-64.
29. Interviene il Duca di Nocera e favore dei Cappuccini, 59-60.
30. Ragionamento su i motivi che indussero i Cappuccini a separarsi dagli Osservanti, 61.
31. La proprietà, 61-62.
32. La preziosità nel vestire, 62-64.
33. Il ricorso a denari, [I e III Rel. 130-134], 64.
9. [Pagine] 64-74.
34. Serie delle Riforme francescane, 64-70.
35. Della forma dell'abito di S. Francesco, 70-73.
36. Della mendicità e del chiedere l'elemosina, 73-74.
37. Conclusione, [III Rel. 138-142], 74.
10. [Pagine] 75-85.
38. Morte dei PP. Lodovico da Reggio e Bernardino Giorgio, 75-76.
39. Nomi d'alcuni benefattori illustri della nuova Congregazione, 77.
40. Nuove vocazioni, 77-79.
41. PP. Giovanni da Fano e Bernardino da Monte dell'Olmo (Corridonia), 79-82.
42. Bernardino Ochino, 82-85.
43. Conclusione, [III Rel. 145-146. 105-106. 113-122. 161. 178-185], 85.
3c. Terza Relatione, 87-475, in quattro Libri.
NARRATIONE DELL'ORIGINE DELLA CONGREGATIONE DE' FRATI | CAPUCCINI, CIOE COME, QUANDO,
DOVE E DA CHI ELLA HEBBE | IL SUO PRINCIPIO. | COMPORTA DAL MONTO R.DO PADRE FRA MARIO
DA MERCATO | SARACINO, DEL MEDESIMO ORDINE, DEL QUALE FU GENERALE | EGLI ANNI SEI.
[0. Proemio,] 89-96.
1. Occasione delle Relazioni scritta dal P. Mario sull'origine dei Cappuccini, 89-91.
2. L'abito cappuccino è uguale a quello già portato da S. Francesco e dalla Religione Francescana, 91-93.
3. Criteri seguiti in questa terza Relazione, 93-95.
4. Argomento dei quattro libri in cui essa si divide, 95-96.
[Libro primo] 97-157.
[TRIBOLAZIONI DELLA CHIESA E DELL'ORDINE FRANCESCANO | NEL PONTIFICATO DI GIOVANNI XXII COME E QUANDO FU CAM- | -BIATA LA FORMA DELL'ABITO]
1. [Pagine] 97-106.
5. Se Iddio permette il male, è per cavarne maggior bene, 97-99.
6. Cause della lotta fra Giovanni XXII e l'imperatore Lodovico Bavaro, 99-100.
7. Elezione ed incoronazione di Lodovico, 100-102.
8. Lotte tra l'Imperatore e Federico d'Austria, 102-103.
9. Il Papa scomunica Lodovico, 103-105.
10. Libertà e morte di Federico, 105.106.
2. [Pagine] 106-109.
11. La dieta di Trento; Lodovico prende la corona di ferro a Milano, 106-107.
12. Viaggio in Toscana, 107-108.
13. Da Pisa parte direttamente per Roma, 108-109.
3. [Pagine] 109-115.
14. L'Imperatore riceve a Viterbo gli Ambasciatori romani ed entra in Roma, 109-111.
15. Condotta del Clero romano, 111-112.
16. Solenne incoronazione di Lodovico, 112-115.
4. [Pagine] 115-122.
17. Promulgazione di alcuni decreti imperiali, 115-116.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 45 a 227
18. Giovanni XXII condannato e deposto dall'Imperatore, 116-121.
19. Nobile atto di Giacomo Colonna, 121-122.
5. [Pagine] 123-134.
20. Nuove leggi promulgate dall'Imperatore, 123-124.
21. Elezione dell'Antipapa Nicolò V, 124-126.
22. Nomina dei nuovi Cardinali, 126-127.
23. Opinione dell'Antipapa riguardo alla povertà, 127-128.
24. L'Imperatore coronato dall'Antipapa, 128-129.
25. Tutti e due abbandonano la Città Eterna, 129-131.
26. Arrivano a Pisa, 131-132.
27. L'Imperatore ritorna in Germania e l'Antipapa si presenta a Giovanni XXII in Avignone, 132-134.
6. [Pagine] 135-142.
28. Tribolazioni dell'Ordine Francescano nel Pontificato di Papa Giovanni XXII. Michele da Cesena Ministro
Generale. Giovanni XXII si mostra favorevole all'Ordine, 135-136.
29. La questione della povertà, 136-138.
30. Fra Michele contrario all'opinione del Papa, 138-140.
31. Consolazioni dell'Ordine in mezzo a quella bufera, 140-142.
7. [Pagine] 142-153.
32. Fra Michele deposto nel Capitolo Generale di Bologna, 142-143.
33. Il perché si cambiò la forma dell'abito francescano, 143.
34. Fasi di questo cambiamento, 143-145.
35. Autorità del Papa, 145-147.
36. Né San Bonaventura né San Bernardino levarono via il cappuccio, 147-150.
37. I mosaici del Laterano e di Santa Maria Maggiore, 150-151.
38. L'abito del Beato* Raniero da Borgo San Sepolcro, 152.
39. Riepilogo, 152-153.
8. [Pagine] 153-157.
40. Morte di Fra Michele seguace dell'Imperatore, 153-154.
41. Il Capitolo Generale del 1329; Giovanni XXII e la povertà, 154-156.
42. I suoi successori nel Pontificato, 156.
43. Morte di Lodovico, 157.
44. Conclusione, 157.
Libro secondo 158-269.
NEL QUALE SI TRATTA COME QUEST'HABITO ET CAPUCCIO | SI SIA RIHAVUTO.
1. [Pagine] 158-165.
45. Manifestazioni diverse dell'amor di Dio verso le creature nell'ordine naturale e nell'ordine soprannaturale,
158-160.
46. Benefizi fatti da Gesù Cristo nell'ordine della grazia, 160-161.
47. Varietà degli Ordini Religiosi, 161-163.
48. Come Iddio si serve di mezzi inadequati per le sue grandi opere, 163-165.
2. [Pagine] 165-171.
49. Vita di Matteo da Bascio. Professa la Regola Francescana nella Provincia delle Marche, 165-166.
50. Ardente desiderio d'imitar S. Francesco, sopra tutto nella povertà, 166-168.
51. S'incontra con un povero misterioso, 168-170.
52. Effetti di quest'incontro, [I Rel 3-4; II Rel. 3-5], 170-171.
3. [Pagine] 171-176.
53. Fra Matteo si sente ispirato a riformarsi, riprendendo la vera forma dell'abito di S. Francesco, 171-172.
54. Indossa un nuovo abito e se ne va a Roma, 172-173.
55. E' benignamente accolto da Clemente VII, cui espone il suo desiderio, [I Rel 4-6; II Rel. 6-8], 173-176.
4. [Pagine] 176-183.
56. Fra Matteo fa ritorno nelle Marche senza il documento pontificio, 176-177.
57. S'incontra in Perugia con Frate Angelico, 177-179.
58. Racconta le origini della Riforma Cappuccina a Mario, 179-180.
59. E' imprigionato dal Ministro Zoccolante delle Marche e liberato per l'intervento di Caterina Cibo, [I Rel. 7; II
Rel. 9], 180-183.
5. [Pagine] 183-194.
60. Francesco da Cartoceto indossa il medesimo abito di Fra Matteo, 183-188.
61. Colloquio di Fra Matteo con Caterina Cibo, 188.
62. Morte di Fra Francesco da Cartoceto, 189-190.
63. Fra Matteo al servizio degli appestati in Camerino e dei soldati in guerra, 190-192.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 46 a 227
64. Abbandona la Congregazione, 192-193.
65. San Francesco vero Fondatore della Riforma Cappuccina, [I Rel. 8-9; II Rel. 10-12], 193-194.
6. [Pagine] 195-203.
66. Fra Lodovico da Fossombrone, 195-197.
67. E' incarcerato, 197-200.
68. Insieme col suo fratello Raffaele veste l'abito cappuccino, 200-202.
69. Passano sotto l'obbedienza dei PP. Conventuali, ed ottengono permesso per vivere ricformatamente e ricevere
altri alla loro compagnia, [I Rel 10-11; II Rel. 13], 202-203.
7. [Pagine] 203-211.
70. Condotta di Giovanni da Fano verso i Cappuccini, 203-205.
71. Tribolazioni dei primi Frati, 205-207.
72. Stratagemma di Fra Lodovico, 207-209.
73. La Bolla 'Religionis zelus', 209-210
74. I primi luoghi dei Cappuccini [I Rel. 14-16; II Rel. 21-22. 28], 210-211.
8. [Pagine] 212-232.
75. Cenni biografici di Paolo da Chioggia, [cf. testo in nota], 212.
76. Accuse dello Zarlino al p. Mario, 212-216.
77. Vita di Paolo prima di farsi Cappuccino, 216-219.
78. Verità di questa narrazione, 219-222.
79. P. Paolo s'incontra con Matteo da Bascio: viaggio a Roma e ritorno alle Marche, 222-226.
80. Attività come Cappuccino, 226-228.
81. Sua morte, 228-230.
82. Paralleo tra P. Matteo e P. Paolo, []I Rel. 12; II Rel. 14], 230-232.
9. [Pagine] 232-241.
83. Fra Bernardo da Fossombrone, 232-234.
84. Giuseppe da Collamato ed altri Religiosi, 235-238.
85. Miracoli operati da alcuni Frati, [I Rel, 12; II Rel. 15-16], 238-241.
10. [Pagine] 241-246.
86. Il primo Capitolo Generale ad Albacina, 241-242.
87. I Superiori eletti, 242.
88. Fra Matteo rinuncia e gli succe3de Fra Ludovico, 242-244.
89. Ordinazioni fatte in questo primo Capitolo, [I Rel. 13; II Rel. 17], 244-246.
11. [Pagine] 246-250.
90. Del modo di vivere dei primi Cappuccini, 246-248.
91. Osservanza della Regola, 248-250.
12. [Pagine] 251-262.
92. Della povertà nell'uso delle cose: nel vestire, 252-255.
93. Gli edifici, 255-256.
94. Il sostentamento della vita, 256-262.
13. [Pagine] 262-269.
95. Austerità di vita, 262-264.
96. Fervore di pietà, 264-265.
97. Carità fraterna, 265-266.
98. Esercizio di tutte le virtù, 266-268.
99. Riepilogo, 268-269
Libro terzo 270-374.
NEL QUALE SI TRATTA COME IL PIETOSO DIO COMINCIO LA ME- | -DESIMA RIFORMA NE LA CALAVRIA,
ET QUALMENTE QUEI PADRI | S'UNIRONO CON QUELLI DELLA MARCA,
1. [Pagine] 270-277.
100. Di quattro sorti di persone che vivono nel mondo: freddi, tiepidi, fervorosi, ragionevoli, 270-272.
101. Alcune proprietà dei tre primi, 272-276.
102. Fisionomia prorpia di alcuni Ordini Religiosi, 276-277.
2. [Pagine] 277-283.
103. I Cappuccini bersaglio di nuove tribolazioni, 277-278.
104. Sviluppo della Congregazione sotto la direzione di Fra Lodovico, 278-281.
105. Aiuti e soccorsi in suo favore, 281.
106. Osservanti delle Provincie di Roma e dell'Umbria passati ai Cappuccini, 281-283.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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3. [Pagine] 283-290.
107. Di alcuni Frati in particolare, 283.
108. Vita penitente del P. Antonio Corso, 283-284.
109. Sua mortificazione nel vestire e nel mangiare, 284-286.
110. Spirito di vita interiore, 286-288.
111. Preziosa morte, 288.
112. Fra Giovanni Pugliese* detto lo Spagnolo, 288-290.
4. [Pagine] 290-306.
113. Il P. Giovanni da Fano, 290.
114. E' ricevuto da Fra Lodovico, 290-293.
115. Attività letteraria, 293-294. [cf. Dialogo della Salute in ItFranc 1935-36, 10-11]
116. Predica a Brescia e a Verona, 294-298.
117. Metodo e frutto della sua predicazione, 298-300.
118. Visita i frati come Vicario Provinciale delle Marche, 300-304.
119. Nuove a Castel Durante, mentre predica la qualesima ed ivi è sepolto, 304-306.
5. [Pagine] 307-309.
120. Personaggi illustri venuti dalle Provincie di Lombardia, Genova, Venezia e Bologna, 307.
121. Cenno del P. Bartolomeo da Imola, 307-308.
122. Religiosi passati ai Cappuccini della Provincia Toscana. Bernardino Ochino, 308-309.
6. [Pagine] 309-316.
123. La Riforma Cappuccina in Calabria. Intesa di Fra Bernardino da Reggio con Fra Lodovico da Fossombrone
in Roma, 309-310.
124. Alcuni Frati chiedono al Ministro Generale il permesso di unirsi ai Cappuccini. Ostacoli e difficoltà, 310311.
125. Lettera di Fra Lodovico da Reggio, 311-315.
126. Si celebra il Capitolo e s'uniscono ai Cappuccini di Roma, 315.
127. Nuovi conventi. I Frati di Calabria cambiano la forma del cappuccio, [I Rel. 17, II Rel. 23-27], 315-316.
7. [Pagine] 317-325.
128. Breve pontificio contro i Cappuccini di Calabria, 317.
129. Altre difficoltà e tribolazioni, 317-322.
130. Intervento del Duca di Nocera a favore dei Cappuccini, [II Rel. 27. 29], 322-325.
8. [Pagine] 325-336.
131. Disputa di Lodovico e Bernardino da Reggio con due Frati Osservanti sopra i motivi che l'indussero ad unirsi ai Cappuccini, 325-327.
132. La proprietà, 327-328.
133. La preziosità nel vestire, 328-331.
134. Ricorso a denari ed agli amici spirituali, [II Rel. 30-33], 331-336.
9. [Pagine] 336-352.
135. Continua l'esposizione dei motivi, 336.
136. I Frati possono e debbono ricorrere ai Ministri, quando la Regola non è osservata, 336-338.
137. Difficoltà di osservare la Regola tra gli Zoccolanti, 338-339.
138. Serie storica delle varie Riforme Francescane, [II Rel. 34] 339-352.
10. [Pagine] 353-362.
139. Finisce l'esposizione. Perché si cambiò la forma dell'abito, 353-357.
140. Provvisioni contrarie alla Regola, 358-360.
141. La mendicazione, 360-361.
142. Riepilogo, 361-362.
11. [Pagine] 362-365.
143. Sviluppo della Riforma in Sicilia e in Calabria, 362-363.
144. Alcuni cenni biografici, 363-364.
145. Morte di Lodovico da Reggio, 364-365.
146. Morte di Bernardino Giorgio, [II Rel. 38], 365.
12. [Pagine] 365-374.
147. Del modo di vivere dei Cappuccini Calabresi. Asprezza del vestito, 365-367.
148. Pregio della povertà, 367-368.
149. Tre sorte di povertà, 368-370.
150. Sobrietà nel mangiare, 370.
151. Travagli e persecuzioni: due casi, 370-374.
152. Conclusione, 374.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Libro quarto, 374-475.
NEL QUAL' SI RAGIONA DEL PRIMO CAPITOLO CELEBRATO IN | ROMA, E COME ET QUANTO IL
SIGNOR ET SALVATOR NOSTRO | AIUTASSE LA CONGREGATIONE.
1. [Pagine] 375-385.
153. Perché Dio si chiama Padre, 375-381.
154. L'Incarnazione del Verbo e la Redenzione dell'uomo suprema prova della bontà di Dio, 381-383.
155. Corrispondenza da parte dell'uomo, 383-385.
2. [Pagine] 385-395.
156. Prigionia di Lodovico da Fossombrone e sua liberazione, 385-388.
157. Il perché di questo racconto, 388.
158. I Cappuccini, espulsi da Roma, vi ritornano, 388-392.
159. Come i Cappuccini vicendevolmente s'incoraggiavano nel tempo delle tribolazioni, 392-395.
3. [Pagine] 395-407.
160. Criteri che devono guidare la narrazione storica, 395-397.
161. Venuta di Bernardino Ochino alla Congregazione, 397-400.
162. Si sforza, perché quanto prima si celebri il Capitolo Generale, 400-403.
163. Fra Lodovico è imrpigionato da Vittoria colonna e poi liberato, 403-407.
4. [Pagine] 407-418.
164. Il Capitolo Generale, 407-408.
165. Bernardino d'Asti eletto Vicario* Generale, 408.
166. Condotta di Fra Lodovico, 408-410.
167. Costui contesta l'elezione dinansi al Card. di Trani, 410-411.
168. si celebra di nuovo il Capitolo ed è nuovamente eletto P. Bernardino [d'Asti], 411-414.
169. Le sue doti, il suo carattere, il suo governo, 414-418.
5. [Pagine] 419-427.
170. Pietosa fine di Lodovico da Fossombrone, 419-422.
171. Bernardino d'Asti difende e sostiene energicamente la Congregazione, 422-425.
172. Tentativi d'unione, 425-427.
6. [Pagine] 427-437.
173. Il problema dell'unione studiata da uno commissione di Cardinali, 427-428.
174. Difesa fatta dal Card. San Severino, 428-432.
175. Soluzione favorevole ai Cappuccini, 432-433.
176. Bernardino d'Asti invita gli Osservanti ad esporre le loro ragioni dinanzi al Papa, 433-436.
177. Gli Osservanti non accettano la proposta, 436-437.
7. [Pagine] 437-451.
178. Bernardino Ochino Vicario Generale, 437-438.
179. Trionfi della sua eloquenza, 438-440.
180. Predica in Venezia ed è richiamato a Roma dal Papa, 440-443.
181. Fugge tra gli eretici a Ginevra, 443-451.
8. [Pagine] 451-459.
182. Rammarico causato alla Congregazione Cappuccina dall'apostasia dell'Ochino, 451-454.
183. La sua partita non nocque affatto alla Congregazione, benché fusse causa di molte sofferenze e tribolazioni,
454-455.
184. Rivelazioni del P. Giovanni da Medina del Campo, 456-458.
In questa riforma non ci voglio nissun Frate morto, e quantunque io aspetti per mia bontà [pag. 457] alcuni Frati incorreggibili e macchiati acciò s'emendino, nondimeno alla fine, non emendandosi, li cavarò fuora; e non faccio conto di molti
Frati e gran predicatori, ma solo di quelli che vivono nella pura osservanza della Regola loro e si rimettono a me et in me
han fermata ogni lor fiducia e speranza. E se solamente rimanessero quattro Frati Capuccino osservatore della sua Regola, questa sarà la mia Religione; e come la clemenzia mia più volte ha dato aiuto alla Religione, liberandola dalla bocca del drago infernale, havend'io dato soccorso a quelli che per lo passato hanno voluto riformarsi, così sempre son per
aiutare questa Congregatione.
185. Bernardino Ochino non fu il Fondatore dei Cappuccini, 458-459.
9. [Pagine] 459-466.
186. Intenzione di Paolo III di sopprimere i Cappuccini, 459-461.
187. Opinione generale su di essi, 461-463.
188. Si studia in concistoro e si risolve a loro favore, 463-466.
10. [Pagine] 466-473.
189. Tutti i Vicari [provinciali] dell'Ordine Cappuccino convocati a Roma, 466-467.
190. Son ricevuti dal Papa, 467-469.
191. Francesco da Jesi Vicario Generale, 469-470.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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192. Esame dei predicatori, 470-471.
193. Nuovo tentativo d'unione al tempo di Pio V, 471-473.
11. [Pagine] 474-475.
194. Riepilogo.
Appendices, 477-526.
Appendix I. 479-482.
PRIMORDIA FRATRUM MINORUM CAPUCCINORUM | A PAULO MORIGIA DESCRIPTA ,
Della congregatione de' Capuccini di San Francesco, cap. 48, p. 480-482.
Appendix II.
483-526.
NARRATIO JOSEPHI ZARLINO CIRCA ORIGINEM | ORDINI MINORUM CAPUCCINORUM.
Introductio, 483-488.
1. De Auctore, 483-485.
2. De operibus Josphi Zarlino, 485-487.
3. De Relazione circa originem Fratrum Capuccinorum deque nostra editione, 487-488.
INFORMATIONE | DEL REVERENDO M. GIOSEFFO ZARLINO DA CHIOGGIA, MAE- | -STRO DI CAPELLA
DELLA SERENISSIMA SIGNORIA DI VENETIA: | INTORNO LA ORIGINE DELLA CONGREGATIONE DEI
REVERENDI | FRATI CAPUCCINI |
Introduzione, 489-492.
1. L'ignoranza delle origini delle cose causa di molti errori nella storia, 489-490.
2. Occasione ed oggetto di questa Informazione, 490-491.
3. Cause che ritardarono l'esecuzione del primo progetto, 491-492.
Parte prima | Vita del Padre Paolo da Chioggia, 492-512.
1. [Pagine] 492-494.
4. Nascita e fanciullezza del P. Paolo: ritratto fisico e morale, 492-493.
5. Notaio e Sacerdote, 493.
6. Entra fra gli Osservanti e poi ne esce, 493-494.
2. [Pagine] 494-499.
7. vita penitente di P. Paolo in Chioggia, 494-495.
8. Indossa una nuova forma d'abito, 495-496.
9. Viaggio ad Assisi, 496-497. [Digressione, in nota 497-498]
10. Ritorna a Chioggia con un compagno, 497-499.
3. Pagine 499-502.
11. Apostolato in Chioggia, 499-501.
12. P. Paolo intagliatore, 501.
13. Dimora per un po' di tempo nella Scuola di S. Francesco, 501-502.
4. [Pagine] 502-507.
14. Fondazione della Suola della Disciplina, 502-503.
15. Nuovi progressi, 503.
16. Discordia tra i soci, 503-504.
17. Viaggio di P. Paolo nella Marca d'Ancona, 504.
18. Vicende della sede della Confraternita, 504-506.
19. La peste del anno 1527 e 1528, 507.
5. [Pagine] 508-512.
20. I discepoli di P. Paolo, 508.
21. Legislazione della Confratenrita della Disciplina, 508-511 [note]
22. P. Paolo parte definitivamente da Chioggia, 511.
23. Luogo e circostanze della sua morte, 511.
24. Conclusione della prima parte,511-512.
Parte seconda | Del vero fondatore della Congregazione | dei Capuccini, 512-526.
1. [Pagine] 512-516.
25. Paolo da Chioggia e non Matteo da Bascio, fu il primo che si vestì da Cappuccino, 512-513.
26. P. Paolo cominciò la Riforma molti anni prima del 1525, 513-515.
27. P. Matteo prende l'abito cappuccino ad imitazione di P. Paolo, 515-516.
2. [Pagine] 516-522.
28. Estratto della prima Relazione di Mario, 516-518.
29. Seguita la Relazione, 518-519.
30. Critica delle affermazioni di Mario, 519-522. [Nota, 521]
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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3. [Pagine] 522-525.
31. Matteo da Bascio mai diede prova d'esser stato lui il fondatore dei Cappuccini, 522-523.
32. A proposito della scienza di P. Paolo, 523-524.
33. continua la disanima dell'esposizione di Mario, 524-525.
4. [Pagine] 525-526.
34. Conclusione
Index personarum, rerum, locorum, pp. 527-552.
Testo magisteriale di riferimento
Leone X [Medici], Bolla di unione e di separazione Ite et vos in vineam meam, 29 maggio 1517
Leone X, Bulla di separazione e di unione, Ite vos in vineam meam, 29 maggio 1517
L. Wadding, Annales Minorum, 16 (1516-1540), Quaracchi, 1933, pp. 49-55.
Quando varietà e ricchezza di riforme pone alcuni problemi alla Chiesa e all'Istituto.
[pag. 049] Leo Episcopus Servus servorum Dei
Ad perpetuam rei memoriam.
Ite [et] vos in vineam meam (Mt 20, 4), ait homo ille Paterfamilias, qui plantaverat vineam, mundi Salvator, atque Redemptor noster Jesus Christus: qui etsi curam gerat de omnibus, cunctaque dirigat, quae ipse fecit; attamen inter ceteras plantationes, quas per
ipsum Pater caelestis in solo plantavit militantis Ecclesiae, vineam quamdam tam ardenti prosequutus est amore, ut suam velut
propriam ubivis appellet.
[Vinea Domini Religio Minorum]
Hanc siquidem vineam sic assiduis, solertibus ac fidelibus excoluit agricolis, ut alios primo mane, alios hora tertia, sexta, nona;
decima vero et undecima quasi incessanter cultores transmiserit.
Haec est illa sacra Minorum Fratrum Religio, quae virentibus caerimoniarum foliis per viros Apostolicos, tamquam per palmites
extensos a mari usque ad mare, et a flumine usque ad terminos orbis terrarum, vino sapientiae et scientiae irrigavit montes, et implevit terram.
Haec est Religios sancta et immaculata, in qua per speculum sine macula Redemptoris contemplatur praesentia, vitae Christi et
Apostolorum inspicitur forma, per quam primorum Ecclesiae fundamentorum ante oculos christianae plebis reducitur norma, quae
demum nihil nisi Divinum, Angelicum, omni perfectione refertum, Christoque nihil nisi conforme, ut non immerito sua dicatur,
repraesentat.
Ad hanc vineam excolendam primo mane, oriente jam sole, misit ipse Paterfamilias Angelum illum ascendentem ab ortu solis, habentem signum Dei vivi (Ap 7, 2), beatum Franciscum, qui comitantibus mirae sanctitatis viris, prima vineae hujus jecit fundamenta.
Iis successerunt viri religiosi, qui duce beato Bonaventura, muros hujus vineae jam utrimque ruinam minantes, hora tertia, Trinitatis sanctae virtute et adjutorio reparaverunt.
Post hos veluti hora sexta prodierunt spiritu ferventes Fratres nonnulli, qui a sacro Viennensi Concilio tamquam a Deo missi et
confortati, enervatam pene disciplinae censuram, ad sua principia revocaverunt.
Hora vero nona, moriente Domino, surgentibus in dies malis et scandalosis hujus vineae agricolis, suscitavit Dominus spiritum
adolescentis, paucorum videlicet Fratrum, qui signifero nominis Jesu beato Bernardino ductore et praeside, sacri Concilii Constantiensi freti praesidiis, langentem, imo pene portuum per orbem universum Ordinem vivificarunt.
Novissime vero diebus istis, quasi hora ultima, apparuerunt viri alii, qui zelantes pro domo [pag.050] Israel, succiderunt lucos, et
demoliti sunt delubra: ac ubi abundabat delictum (Dt 7, 5), adjuvante Domino, curaverunt per introductam reformationis normam,
ut superabundaret et gratia.
Sed veluti inter parabolicos et evangelicos illos viticulos, quia novissimi aequabantur prioribus, murmur surrexit non parvum,
sic acclamantibus Regibus, Principibus, Communitatibus et Populis, graves lites et jurgia ac dissensiones occasione superioratuum, et praefectionis graduum inter aliquos hujus Religionis professores per totum mundum magis ac magis augeri dictim accepimus.
[Pontificis erga Religionem affectus]
Quare Nos, cujus animus ab aetate tenera ardenti devotione efferbuit ad hujus Ordinis professore, et Ordinem ipsum totum, nunc
vero ex communi cura procurationis, et pastoralis regiminis, quam immeriti sustinemus, ad comprimendas hujusmodi agricolarum
lites, et sedandas murmurationes, illius evangelici procuratoris more, tanto provocamur ardentius, quanto frequentius intenda mente recolimus fructus ubere, quos ex eorum exemplari vita et salubri doctrina universali Ecclesiae continue cernimus provenire.
Nec minus continuis Principum christianorum, praesertim carissimorum in Christo filiorum nostrorum Maximiliani in Imperatorem electi, et Francisci Christianissimi Francorum, ac Caroli Catholici Hispaniorum, Henrici Octavi Angliae, et Emanuelis Portugalliae,et Algarbiorum, et Ludovici Ungariae et Boemiae, ac Sigismundi Poloniae, necnon Christierni Daciae Regum illustrium;
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 51 a 227
nec non nonnullorum Principum aliorum, Ducum, Comitum, Populorum, Communitatum piis provocamur supplicationibus et precibus, quibus pro pacandis hujusmodi divisionibus in Ordine D. Francisci exortis, non cessant usque hodie apud Nos postulare.
[Quanta maturitate actuum de Ordinis reformatione]
Deputatis igitur a nobis in secreto nostro Consistorio aliquibus ex venerabilibus Fratribus nostris S.R.E. Cardinalibus, causas et
seminaria hujusmodi jurgiorum et divisionum diligentes perquirere, ac de remediis opportunis pro sedandis praefatis litibus pertractare commisimus et injunximus; qui longo maturae discussionis examine, diligentissime ac fidelissime jussa complentes, relatione per ipsos nobis facta, necnon pensatis per Nos acutius, quae per ipsos pro hujusmodi concordia tractata et examinata fuerunt,
habita etiam super his in dicto Consistorio nostro cum eisdem ac reliquis ejusdem Romanae Ecclesiae Cardinalibus matura deliberatione, et de eorum unanimi consilio, praefato Ordini, modo infrascripto judicavimus providendum.
[Usus praeficiendus Generalis Minister] >> Magister
Quia in primis compertum habemus, Praelatorum diversitatem, quorumdam perpetuitatem, ceterorum vero Fratrum vitam non reformatam, hujusmodi litibus et divisionibus plurimum causae praebuisse; eapropter volumus et ordinamus, prout in dicta Regula
beati Francisci continetur, unum Ministrum Generalem totius Ordinis de cetero omnibus et singulis Fratribus ejusdem Ordinis
cum plenaria potestate, quae ex Regula sibi competit, praefici, cui omnes et singuli praedicti Fratres in omnibus quae non sunt
contra Deum, animam suam et Regulam, firmiter teneantur obedire.
[Quanto tempore recturus]
Qui quidem Minister Generalis per sex annos ad plus, Generalatus officio fungetur, infra, quem terminum, si aliquo tempore appareret universitati Ministrorum provincialium et Custodum praedictum Mi- [pag. 051] -nistrum [Ministrum] Generalem non esse
sufficientem ad servitium et communem utilitatem Fratrum, teneantur praedicti Fratres, quibus electio dicti Ministri Generalis data est, in nomine Domini alium sibi eligere.
Quibus quidem sex annis, ut praefertur, expletis, ipso facto sit absolutus a Generalatus officio, et pro tali ab omnibus habeatur.
[Successor qualiter eligendus]
Electio vero successoris fieri debeat a solis Ministris provincialibus et Custodibus reformatis tam Cismontanis, quam Ultramontanis, in Capitulo Generali dicti Ordinis in festo Pentecostes, in loco quem Minister Generalis in Capitulo Generali proxime
praecedente, duxerit assignandum; ad quod Capitulum omnes Ministri et Custodes, sive vocales tam Cismontani, quam ultramontani accedere teneantu.
Et ne caput suis membris difforme appareat, volumus et etiam ordinamus, quod nullus frater possit eligi in Ministrum Generalem,
nisi vitam ducat reformatam, et pro reformatio a communitate reformatorum habeatur.
[Debet esse ex Reformatis]
In praefata vero electione Ministri Generalis nullus penitus vocem habeat, nisi reformatus, et pro reformato a Congregatione reformatorum habeatur. Quod si in futurum quidquam in contrarium attentatum fuerit, irritum penitus et inane habeatur.
Quod vero ad electionem futuri Ministri Generalis proximo festo Pentecostes in Conventu de Aracoeli de Urbe, juxta aliam nostram ordinationem in litteris in forma Brevis contentam, celebrandam; statuimnus, omnes Ministros et Custodes reformatos, ac
Vicarios et discretos Fratrum de Observantia seu famiglia, dictam electionem debere celebrare.
[Vicarii (Reformati) in Ministros, discreti in Custodes commutantur]
Et ut praefata electio Ministri Generali, quae secundum praedictam Regulam a Ministris Provincialibus et Custodibus fieri debet,
libere secundum intentionem ejusdem Regulae, et absque quovis scrupulo celebretur, declaramus omnes Provinciales Vicarios
Fratrum de Observantia seu familia, veros Ministros esse, ipsosque ad effectum electionis hujusmodi in Ministros ordinamus et
instituimus; discretos etiam ipsorum declaramus esse Custodes.
Quo vero ad alios Fratres reformatos, volumus quod in Provinciis, in quibus Ministri pro nunc non sunt reformati, nec pro reformatis habiti, sub quibus sunt aliqui conentus reformati, duo Fratres electi a praefatis Conventibus reformatis, secundum aliarum
litterarum nostrarum tenorem sub forma Brevis, voces Ministrorum non reformatorum quantum ad praefatas Provincias, pro hac
vice dumtaxat suppleant: Fratribus vero de Congregatione fratris Amadei, de Clarenis, de sancto Evangelio, seu Capucio, pro singulis Provinciis, in quibus habent Conventus, ultra suorum Vicariorum voces, duas voces pro hac solum vice concedimus; quam
quidem electionem a praefatis Fratribus de hujusmodi Generali Ministro faciendam, canonicam secundum Minorum Fratrum Regulam ac formam a beato Francisco in Regula traditam, esse definimus, et etiam declaramus.
[Alternantur electiones]
Et ut in Ordine ipso, quantum cum Deo fieri potest, pax conservetur, et caritas per amplius inter Cismontanos et Ultramontanos
Fratres ejusdem Ordinis nutriatur, ordinamus quod si Minister Generalis, ut praefertur, per sex annos de Cismontanis Fratribus electus fuerit, sequentibus sex annis de ultramontanis Fratribus eligi debeat, quem modum alternatis vicibus in perpetuum volumus
ab ipsis Fra- [pag. 052] -tribus [Fratribus] observari.
Verum, quia conspicimus ispum Ordinem per universam Christianitatem mirum in modum dilatatum esse, ne ab hujusmodi amplitudinem debito pastorali regiminis careat beneficio, decernimus quod si Minister Generalis de Cismontanis electus fuerit, instituat
in partibus Ultramontanis unum Generalem Commissarium ab ejsdem Fratribus Ultramontanis eligentum; cui Minister Generalis
super praefatos Fratres Ultramontanos vices suas committat, prout Capitulo Generali expedire videbitur; ita tamen, quod Commis-
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sarius praefato Ministro Generali omnimode subjiciaturum, ut ceteri dicti Ordinis Praelati subjiciuntur, ac illi per omnia obedire
teneatur secundum Regulam.
Dum vero Minister Generalis fureti ex ultramontanis Fratribus electus, tunc pariter Commissarium Generale Cismontanum instituere debeat pari modo, quo de Ultramontano Commissario superius dictum et statutum est.
Qui quidem Generalis Commissarius per triennium solum Generalis Commissionis fungetur officio, quo triennio elapso, novus
Commissarius per Ministrum in Capitulo Generali, ut supra eligendus, secundum quod Ultramontanis vel Cismontanis de Commissario fuerit prvidendum, institui debeat.
Minister vero Generalis in partibus, in quibus suis sex annis fuerit, et ad alias partes se conferre voluerit, pro eo tempore, quod
absens fuerit, Commissarium loco suo de consilio et assensu Definitorium Capituli Generalis hujusmodi dumtaxat relinquere possit.
[Celebranda Congregatio Generalis]
Et in partibus, quibus dictis sex annis non erit Commissarium Generalis, tenebitur Minister Generalis primo triennio dictorum sex
annorum celebrare unum Capitulum Generale, ad quod convenient Vocales illarum partium, a quibus assumptus fuerit; et similiter
aliud Capitulum in partibus a quibus assumptus non fuerit, per se vel suum Commissarium, ad quod omnes Vocales dictarum partium accedere teneantur, celebrare habebit; aut super hoc fiat, quod Generalis Minister cum Capitulo Generali judicaverit faciedum.
Porro, quanto ad Ministro Provinciale, in Provinciis in quibus Ministri pro nunc non sunt reformati, seu pro vere reformatis non
habentur, declaramus, decernimus et ordinamus, Vicarios Fratrum de Observantia, seu Famiglia illarum Provinciarum respctive,
ex nunc et in perpetuum veros et indubitatos earumdem Provinciarum esse Ministros, illosque de cetero nomine Ministrorum debere appellari, quibus omnes et singulos Fratres, necnon domos et loca eorumdem in dictis Provinciis, ut praefertur, consistentes,
plenaris submittimus; ac Generali et aliis Provincialibus Ministris auctoritatem et potestatem antea Generali et aliis Provincialibus
Vicariis, de famiglia nuncupatis, attributam et concessam perpetuo concedimus, ac concessam et attributam esse decernimus;
mandantes praefatis Fratribus etiam Regulam beati Francisci pure et simpliciter observantibus, ut dictis Ministris secundum Regulam per omnia obediant.
[Perpetuitas officiorum perniciosa est]
Denique ne ex Ministrorum Provincialium perpetuitate Ordinem ispum in ruinam iterum collabi contingar; volumus et ordinamus,
praefatos Provinciales Ministros ultra triennium in suis non posse continuare officiis, quo triennio elapso, pro absolutis ab ipso
officio a cunctis Fratribus teneantur.
Poterunt tamen infra dictum triennium, a suis capitulis provincialibus, quae secundum Regulam et consuetudinem [pag. 053] celebrantur, si minus utiles inventi fuerint, ab officiis Provincialibus absolvi, et idem judicium de Custodibus per omnia habeatur.
Nullus vero in Ministrum Provincialem aut Custodem eligi, aut in ipsorum electione vocem habere poterit, nisi ducat vitam reformatam, et a communitate reformatorum illius Provinciae, cui praeficiendus est, pro tali habeatur.
Quidquid autem in contrarium attentatum fuerit, ipso facto irritum sit et inane.
[De nomine] cf essenzializz.
Praeterea quia de reformatis ac pure-et-simpliciter-Regulam-beati-Francisci-hujusmodi-observantibus,
saepe saepius in praecedentibus et sequentibus mentio habetur:
volumus et declaramus sub nomine 'Reformatorum'
ac pure-et-simpliciter-Regulam-Sancti-Francisci-hujusmodi-observantium
comprehendi omnes et singulos infrascriptos, videlicet,
Observantes tam de familia,
quam reformatos sub Ministris,
ac Fratris Amadei,
de Coletanis,
Clarenis,
de Sancto Evangelio,
seu de Capucio,
ac Discalceatos nuncupatos,
aut alios similes,
quocumque nomine nuncupentur,
et Regulam ipsam beati Francisci pure et simpliciter observantes,
ex quibus omnibus supradictis unum corpus insimul facientes,
eosdem in invicem perpetuum unimus.
Ita quod de cetereo, omisso diversitate nomine praedictorum,
'Fratres Minores sancti Francisci Regularis Observantiae',
vel simul, vel disjunctive nuncupentur et nuncupari possint et debeant.
Omnesque et singulo, ut praefertur, unitos Generali Ministro praedicto,
ac Provincialibus Ministris et Custodibus,
in quorum Provinciis et Custodiis respective morantur,
in omnibus et per omnia secundum Regulam subjici debeant.
'Conventuales' vero secundum privilegia viventes,
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quomod eisdem Ministris Generali et Provincialibus subjici debeant,
per alias nostras desuper edendas litteras declarabimus.
Ceterum, ut dissensionum, scandalorum et partialitarum fomes penitus ab Ordine ipso tollatur,
praecipimus firmiter et mandamus sub poena excommunicationis datae sententiae, ipso factu incurrendae,
a qua nullus praeterquam in mortis articulo, nisi a Nobis, aut a Sede Apostolica possit absolvi,
ne aliquis frater Ordinis sancti Francisci
appellet alium fratrem ejusdem Ordinis
malitiose,
irrisorie seu
improperiose [seu injurioso]
'Privilegiatum,
Coletanum,
Bullistam,
Amadeitam,
Clarenum,
de Evangelio
seu de Capucio,
Bigotum'
aut aliquo quovis nomine etiam de novo reperto,
seu forte in futuro occasione priorum divisionum ipsius Ordinis,
vel hujus nostrae sancte institutionis et unionis, Spiritus sancti gratia compositae,
a quocumque imponendo, seu alio quovis irrisorio, injurioso sue improperioso nomine,
aut quod pro improperioso a patientibus habetur.
Necnon omnibus tam clericis, qual laicis, ne Fratres hujusmodi, aut eorum fautores,
praefatis nominibus irrisorie seu malitiose appellent,
sed omnes Fratres ipsius Ordinis “Fratres Minores”, ut praefertur, seu “Sancti Francisci”
a seipsis et omnibus aliis nominentur.
[Observantes non misceantur Conventualibus]
Item statuimus, quod de cetero nullus frater reformatus possit per quemque Praelatum Ordinis etiam Ministrum Generalem, mitti
ad morandum ad aliquem Conventum non reformatum, aut pro reformato non habitum.
Excepto quod si Capitulis Provincialibus videretur minum malum aliquem fratrem licentiare ad nondum reformatos, quam ipsum
cum reformatis retinere, tali casu possunt Praelati mittere fratrem seu Fratres reformatos ad nondum reformatos.
Inhibentes sub excommunicationis latae sententiae poena omnibus et singuli Cenventualium [pag. 054] secundum privilegia viventium, Praelatis ac Fratribus, ne aliquem ex praefatis reformatis, nisi modo praedicto recipere audeant; similiter et dictis reformatis Fratribus sub eadem pona, ne ab obedientia suorum Ministrorum ullatenus quam modo praedicto recedant.
[Ne fiant novae Reformationes absque assensu Generalis]
Et ne ex novarum sectarum in dicto Ordine forsan introductione fienda, Ordinem iterum in rixas devenire oporteat: volumus, et in
virtute sanctae obedientiae firmiter praecipimus et mandamus, quod de cetero nullas novas sectas vel reformationes in dicto Ordine introducantur aut fiant absque Ministri Generalis, aut Provincialium Ministrorum reformatorum in suis Provinciis respective
expresso assensu; ita tamen quod dictas reformationes ipsi Ministro Generali et Provincialibus reformatis per omnia juxta Regulam subjiciantur, ut supra expressum est de aliis reformatis: quapropter omnes domos loca et Eremitoria, quas Fratres de Observantia seu famiglia, seu alii reformati sub Ministris, quocumque nomine appellati fuerint, hactenus tenuerunt et possederunt, ipsi
Ministro Generali ac Provincialibus Ministris reformatis, et per Nos sic institutis et declaratis, in suis Provinciis respective perpetuo subjicimus et incorporamus.
[Jurisdictio et gubernum]
Volentes loca ipsa per ipsos Ministros, ac eorum successores reformatos perpetuo teneri et possideri, regi et gubernari; quascumque lites desuper exortas, coram quibuscumque judicibus ordinariis vel delegatis, etiam S.R.E. Cardinalibus, et dicti Ordinis
Protectore, aut sacri Palatii nostri auditoribus, sive Commissariis Apostolicis tam in Romana Curia, quam extra eamdem, et tam
inter Praelatos, quam etiam subditos, in quibuscumque statu vel instantia, tam super possessorio, qual petitorio seu etiam spolio, si
quomolibet praetendi possit. desuper pendentes, etiamsi hujusmodi loca de obedientia et de Capitulis Fratrum conventualium dicti
Ordinis prius fuissent, ad Nos advocamus penitus et extinguimus, silentium perpetuum partibus imponentes.
Sententias quoque et processus, per quoscumque Judices in eis habitas et latas, ac inde secuta quascumque, etiamsi lites ipsae reatione locorum Fratrum, et bonorum hinc inde receptorum, aut cujuscumque alterius rei occasione vel causa notae fuissent, cassamus et annullamus; et nihilominus dictis Fratribus Conventualibus, necnon quibusvis judicibus, ac aliis quibuscumque, ne quidquam contra hujusmodi nostram declarationem, institutione, innovationem, unionem et incorporationem in judicio vel extra attentare, procurare, judicare vel prununciare, etiamsi esi per Nos commissum existat, seu in futurum committatur, praesumant, sub
poena excommunicationis ad alia in posterum obtienda, eo ipso incurrenda, inhibemus, praecipimus et mandamus.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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[Ad capitulum generalissimum celebrandum]
Demum, ut secundum exigentiam locorum, personarum et morum cuncta, quae conducere videbuntur pro manutenentia reformationis per totam Christianitatem in dicto Ordine, jam Divina gratia introductae, juste providere et discrete valenat, statui et ordinari
volumus Capitulum Generalissimum proxime celebrandum teneri deputare ex probatiorubus, doctioribus, ac magis expertis Fratribus nonnullos ex diversis regionibus assumptos, qui omnia et singula quae pro manutenentia reformationis, et vera Regulae observantia, ac hujus nostrae constitutionis debita executione, accommoda judicaverint in unum recolligant, [pag. 055] approbanda
per totum Capitulum vel majorem partem ejusdem, ac tandem per Nos Apostolicae confirmationis patrocinio munienda: et nihilominus moderno et pro tempore existenti Camerae Apostolicae generali Auditori, necnon universis Archiepiscopis, et Ecclesiarum Praelatis, ac quibusqumque in dignitate ecclesiastica constitutis personis nostras litteras, et in eis contenta quaecumque, ubi et
quando opus fuerit, ac quoties pro parte dicti Generalis, ac Provincialium Ministrorum Reformatorum, seu alicujus eorum super
hoc requisiti fuerint, solemniter publicantes, eisque in praemissis efficacis defensionis praesidio assistentes, faciant eos omnibus et
singulis praedictis pacifice frui et gaudere, non permittentes eos desuper per quoscumque, quacumque acutoritate fungentes, quomolibet indebite molestari; contradictores per censuras ecclesiasticas, et alia juris remedia, invocato ad hoc etiam, si opus fuerit,
auxilio brachii saecularis, appellatione postposita, compescendo.
[Sollemnis derogatio]
Non obstantibus quibuscumque litteris Apostolicis et indultis etiam sacri Concilii Constantiensi, dictas Religionis Fratribus, familiis, Congregationibus, denominationibus, aut alicui eorum, sive earum auctoribus et institutoribus, Conventualibus sive Reformatis, aut de Familia Fratribus, sub quibusvis verborum formis, solemnitatibus et clausulis fortiribus et insolitis concessis, seu forsan
in futurum concedendis, etiam si tales forent, quod de illis, eorumque totius tenoribus specialis, expressa, individua, ac de verbo
ad verbum mentio esset habenda, quibus quoad praemissa espresse derogamus, ceterisque contrariis quibuscumque.
Ceterum, quia difficile foret has nostras praesentes litteras ad qualibet loca, ubi opus fuerit, deferre; volumus et auctoritas Apostolica decernimus, quod transumptis earumdem, manu Notarii publici signatis, et alicujus Praelati ecclesiastici sigillo munitis, ea
prorsus fides in judicio et extra habeatur, quae adhiberetur, si praesentes originales litterae axhibitae vel ostensae forent.
[Conclusiva admonitio]
Nulli ergo omnino hominum liceat hanc paginam
nostrae institutionis,
definitionis,
submissionis,
concessionis,
ordinationis,
impositionis,
cassationis,
extinctionis,
inhibitionis,
praecepti,
mandati,
derogationis,
voluntatis et
decreti
infringere, vel ei ausu temerario contraìre.
Si quis autem hoc attentare praesumpserit, indignationem omnipotentis Dei, ac beatorum Petri et Pauli Apostolorum ejus se noverit incursurum.
Datum romae apud sanctum Petrum, anno Incarnationis Dominicae MDXVII, IV Kalendas Junii, Pontificatus nostri anno V.
Bembus. Thomas de Binis.
Testo essenzializzato ...
Bolla detta della Concordia, Omnipotens Deus cujus, Pridie Idus Junii, pp. 58-63.
Constitutio Universis et singulis, 6 novembre 1517, pp. 64-69.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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.
Bernardino CIOLI [già Croli] da Colpetrazzo (1514-1594)
Nato nel borgo di Colpetrazzo, nei pressi di Acquasparta, entra tra i Frati minori Osservanti. Nel 1534
è accolto dai Cappuccini. Nella Provincia serafica ricopre gli incarichi di Maestro dei novizi, di Vicario* provinciale e di compagno e consigliere personale di alcuni Vicari* generali. Importante la sua
Historia (MHOMC 2-4), redatta - su ordine di p. Gerolamo da Montefiore, Vicario generale - in sintonia con la mentalità dei primi due 'stati' della nostra 'bella e santa Riforma'. Per oggettive incomprensioni con la nuova generazione di frati, il Definitorio generale incarica p. Mattia Bellintani da
Salò di redigere la Historia ufficiale delle origini dei Cappuccini.
Cioli, I: Praecipui eventus (1939)
BERNARDINO CIOLI da Colpetrazzo, Historia Ordinis Fratrum Minorum Capuccinorum
(1525-1593), Libro I: Praecipui nascentis Ordinis eventus, edizione critica a cura di p. Melchor a Pobladura, Assisi, Istituto Storico* dei Cappuccini (MHOMC, 2), 1939, 35* + 530 pp.
Proemio, 7*-8*.
Indice, 9*-25*
Sigle dei codici, 26*.
Bibliografia, 27*-38*.
Abbreviazioni, 38*.
Introduzione, 39*-89*.
1. Autore, 39*-47*.
1. Bernardino presso i Minori Osservanti, 39*-41*.
2. E' ricevuto tra i Minori Cappuccini, 41*.
3. Competenze e uffici, 41*-45*.
4. Indole e vita religiosa, 45*-46* [Boverio 2, 22, p. 534: Vir mitis et affabilis erat, atque adeo erga saeculares homines humanus, ut si quando ii ad nos diverterent omni eos charitatis et humanitatis officio exciperet et excipiendos censeret].
5. Morte e fama postuma, 46*-47*. [7 febbraio 1594, nel convento di Portaria, nei pressi di Acquasparta]
2. L'opera da editare, 47*-86*.
1. Autenticità delle 'Cronache', 48*-50*.
2. La prima composizione nel 1580, 50*-59*.
a. Tempo di questa composizione, 50*-54*.
b. I codici: 54*-59*.
- codex Assisiensis: A, 55*-59*.
- gli altri codici, due serie,
a. An [Angelica, Roma], F [Firenze]
b. Ro [Roma], N [Napoli, due codici]
3. L'altra composizione: 1582-84, 59*-67*.
a. Natura e tempo di questa composizione, 59*-62*.
b. I codici: 62*-67*.
- codex Casanatense: C, 62*-65*.
- codex Assisiensis: As, 65*-67*.
4. La terza composizione: 1584-94, 67*a. Storia di questa composizione, 67*-69*.
b. I codici: 69*-72*.
- codex R [Romanus], 69*-72*.
5. Le famiglie dei codici, [stemma], 73*-77*.
6. Edizioni e versioni, 77*-78*.
7. Fonti storiche, 78*-83*.
8. Influsso, 83*-84*.
9. Autorità e affidabilità storica, 84*-86*.
3. Metodo dell'edizione, 86*-89*.
Liber primus, 1-500.
Codices, 2.
A, As, C, R.
[Dedica] [foto del ms. R [Romanus] a pag. 70* f.t., pp. 3-5.
1. Il Duca d'Acquasparta prega Bernardino da Colpetrazzo di finire la Cronaca, 3-4.
2. Bernardino la dedica allo stesso Duca, 4.
3. Divisione del lavoro, 4-5.
[1. Il Duca d'Acquasparta prega Bernardino da Colpetrazzo di finire la Cronaca].
001.
Ill.mo et Eccellentissimo Signore.
002.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Sappia l'Eccellentia Vostra che io ero risoluto in tutto et per tutto di non scriver' più questo libro,
cioè la CRONICA [sic] della nostra Congregatione.
003.
E questo perché i nostri Padri, pur hora quando che io l'havevo quasi finita, hanno dato tale impresa 1 al Molto R. P. Fra Mattia da Salò per essere più dotto et più sufficiente di me.
004.
Ma perché Vostra Eccellentia mi prega che io la finisca, son costretto per tanti obblighi che tengho
con Essa lei et con tutta la Casa sua, che io la finisca;
005.
non posso mancare perché le sue preghiere mi son tutti comandamenti.
006.
Son resoluto donque de finirla ad istantia di Vostra Eccellentia, già che la nostra Congregatione
non ha più bisogno di me;
007.
e tanto più per havermi da Roma mandata la carta Monsignor' Thesaurieri tanto buona e tanto fina
che io non la saprei chieder' meglio.
008.
Mi con- [pag. 4] -strigne [constrigne] donque da ogni lato la ragione di non mancare di queste mie
poche fatighe per quella gran divotione che porta Sua Eccellentia con la ill.ma et Eccellentissima Signora Olimpia Orsina Cesi 2, che tanto desiera di leggere questa CHRONICA per l'immensa divotione
che porta al Padre San Francesco et alla sua santa Religione.
[2. - Bernardino dedica la Cronica allo stesso Duca]
009.
A Sua Eccellentia donque dedico tutta l'opera et in sua potestà di farla rivedere, et con licenza et buona gratia mandarla in luce o tenersela per sua divotione, come li piace.
010.
Mi dolgo pur'assai di non haver quella dottrina et quel bel stile che si converrebbe a quest'opera, acciò
che con più gratitudine se la godesse.
011.
Pur tutta volta, per essere io vecchio, mi sforzarò di scrivere quel che con i proprj occhi la maggior parte ho visto, o per persone degne di fede me ne son certificato, essendo che nel istoria la
verità più che ogn'altra cosa si ricerca.
012.
Riceva donque Sua Eccellentia da questo minimo servo de Dio queste poche fatighe, che con tanto
amore gli do,
013.
acciò che essendo Voi, Eccellentissimo Signore, tanto affetionato al nostro Seraphico Padre San Francesco tutta via più se infiammi
014.
per vedere nella detta CHRONICA come miracolosamente et con molta sua providenza il Signor'Dio
habbia in quei primi Padri della nostra Congregatione renovata la vita del Seraphico Francesco et di
suoi primi Compagni, et come tanti nobilissimi et santissimi figliuoli in essa Congregatione l'habbino
seguitata con perfetta imitatione di esso Seraphico Padre.
[3. - Divisione del lavoro]
015.
Divido tutta l'opera in 3 libri;
016.
nel primo se scrive una semplice Historia di tutte le cose più notabili che in diversi tempi sonno occorse nella nostra Congregatione.
017.
Nel secondo libro si scrivano le vite, austerità et miracoli di santi huomeni che in essa lodevolmente
se ne sono passati a meglior vita.
018.
Nel terzo libro se scrivano i costumi e regolato vivere di quei primi nostri Padri; tutti i Generali, incominciando dal Padre San Francesco, e tutti insin che si portò il cappuccio aguzzo, con tutte le cose
notabili de i loro tempi; i Generali che sono stati nella nostra Congregatione, et Protettori.
1
Al tempo del Capitolo generale del 1587.
2
Sposa di Federico Cesi, muore nel 1616.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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019.
Ci haverei da scrivere ancora molte altre cose, ma per essere io vecchio et per non havere comodità
de chi mi scriva, Sua Eccellentia si contenti di questo,
020.
la resti in santa pace, et io da Dio li priego ogni bene, e che la feliciti con tutta la Casa sua in questo
mondo et nell'altro.
021.
Di Vostra Eccellentia religioso amorevole et affetionato
fra Bernardino Capuccino Colpetrazzo.
022.
Nel luogo nostro Santo Pietro d'Acquesparte 3, il dì 2 di settembre nel 1592.
INCOMINCIA UNA SIMPLICE ET DIVOTA HISTORIA | DELL'ORIGINE DELLA CONGREGATIONE DE' FRATI CAPUCCINI, |CIOE QUANDO, COME ET DA CHI HEBBE IL SUO PRINCIPIO. | COMPOSTA DA ME | FRA BERNARDINO COLPETRAZZO CAPUCCINO.
1. [Introduzione], 6-8.
4. Il Vicario generale [Gerolamo da Montefiore] ordina la composizione della storia dell'Ordine, 6-7.
5. Il compito affidato a Bernardino, 7-8.
6. Divisione dell'opera in tre libri, 8.
2. Proemio del Autore, 8-14.
7. Argomento generale dell'opera, 8.
8. 'Curriculum vitae' del P. Bernardino, 8-10.
9. Riceve l'incarico di scrivere la Cronaca, 10-12. [Lettera di Girolamo da Montefiore, 21 marzo 1580]
10. Preparazione a questa impresa, 12-13.
11. Amore della verità, 13-14.
3. Qui si raggiona come il Venerabile Padre F. Francesco da Jesci dichiarò al P. Frate Francesco [Suriano] venetiano zoccolante la nostra riforma esser la vera Riforma secondo le profetie, 14-21.
12. Francesco Venetiano O.F.M. propone al Generale dei Cappuccini l'unione delle due Riforme, 14-15.
13. Risposta del P. Francesco da Jesi, 15-16.
14. Profezia di Giovanni da Parma, 16-17.
15. Profezia di Bernardo da Quintavalle, 17-18.
16. Visione di Giacomo da Massa, 19-20.
17. Un'altra profezia, 20.
18. Alcune rivelazioni sull'avvenire della Riforma dei Cappuccini, 20-21.
4. Il modo che hebbe la nostra Congregatione il suo principio occasionalmente, 21-29.
19. Le sette Riforme francescane, 21-22.
20. Significato della visione della statua, 23.
21. La riforma dell'Ordine francescano durante il pontificato di Clemente VII, 23-25.
22. I Frati Zelanti ottengono la Bolla, 25-26.
23. Comparsa di Matteo da Bascio, 26-27.
24. Valore di alcune espressioni, 27.
3
L'attuale convento, a 380 m. s.l.m. e in pittoresca posizione, è in stato di totale abbandono e attende adeguato restauro. Una descrizione del 1650 così ne sintetizza la consistenza e l'abitabilità: “Il convento de' frati minori detti capuccini della terra di Portaria è situato in una selva dell'ecc.mo signore duca Cesi, un miglio lontano da detta terra; non si ritrova per scrittura, né per altra
relatione, chi habbia fondato detto convento, e solo per tradittione si ha che, prima vi cominciassero ad habitare i padri capuccini,
vi fosse un eremite con una picciol chiesa detta S. Pietro, con una stanzetta per sua habitatione; e doppo la sua morte vi è traditione, fosse un beneficio senza cura a pro del signore Girollamo Cerinelli, dell'istessa terra; et hoggi è posseduta dal signor Ottavio
Montani, del medesimo luogo; qual beneficio rende al presente 30 scudi l'anno. Il detto romitorio fu dato a' padri capuccini, e vi
cominciorono ad habitare circa l'anno 1535; lo spirituale sta sotto il vescovato di Spoleto, et il temporale è dell'ecc.mo duca Cesi,
quale, per essere in suo dominio, si ha riservato la proprietà della selva et orto; e, per la picciolezza di detta stanza e chiesa, l'anno
1611, a spese in maggior parte dell'ecc.ma signora Isabella Liviani, fu fatta la chiesa et altre stanze, et ultimamente l'anno 1642 vi
furono aggiunte 4 infermerie e perfettionato secondo il nostro povero stato a spese dell'ecc.mo signore duca Cesi hoggi vivente,
divotissimo della nostra Religione e singolarissimo benefattore di questo convento, quale sta sotto il suo dominio. Il convento contiene 18 celle, 4 infermarie; non ha entrate perpetue né temporali, né altre proprietà di beni stabili; e si sostentano con limosine
soministrateli dalla pietà di quei popoli e terra convicine; non ha ospitio né dentro né fuori di detta terra” (I Conventi... 1650, II,
176). (GFB)
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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25. Principio occasionale della Riforma dei Cappuccini, 27-29.
5. Del principio della nostra Congregatione, come fu al mondo gran novità, 29-37.
26. Accuse mosse ai Cappuccini al loro primo apparire, 29-30.
27. Come questi si difendevano, 30-31.
28. La loro austerità non era indiscreta, 31-32.
29. I Prelati della Chiesa e i secolari ne restavano edificati, 32-33.
30. La forma del loro abito non era affatto nuova, 33-37.
6. Qui si risponde a quei che dicevano esser la Riforma superflua: che senza far altra novità si poteva nella Religione osservar la Regola, 37-43.
31. Il moto naturale e il moto violento, 37-39.
32. Applicazioni, 40-42.
33. La vera Riforma dell'Ordine Francescano, 43.
7. Come fu dato principio alla riforma di Chiarini sotto Celestino Quinto, 44-57.
34. Gli iniziatori, 44-46.
35. Loro tribolazioni, 46-47.
36. Condotta dell'Inquisitore verso di loro, 47-48.
37. Si propagano in Italia, 48.
38. La Bolla 'Exivi de paradiso', 48-49.
39. I frati zelanti della Custodia di Narbona, 49-50.
40. Angelo Clareno innazi al Pontefice Clemente V, 50-52.
41. Perché si chiamano 'Chiarini', 52-53.
42. La Congregazione dei Chiarini soppressa da Pio V, 53-54.
43. Ragioni delle riforme dell'Ordine Francescano, 54.
44. Gentile da Spoleto e la sua Riforma, 54-55.
45. Fine della medesima, 55-56.
46. Quale sarà l'ultima Riforma, 56.
47. Quella dei Cappuccini era veramente necessaria, 56-57.
8. Qui si ragiona della Riforma de' Padri Zoccolanti, 57-60.
48. Lo scisma d'Occidente, 57-58.
49. La Riforma degli Osservanti, 58-59.
50. Giovanni da Guadalupe, 59-60.
9. Qui si ragiona della Riforma de Padri Conventuali, 61-64.
51. I promotori di questa Riforma, 61-62.
52. Serie difficoltà al tempo di Leone X, 62-63.
53. Francesco da Montepulciano, 63-64.
10. Della Riforma de Padri Zoccolanti, 64-66
54. La Riforma degli Osservanti durante il pontificato di Clemente VII, 64-65.
55. Il perché di tante Riforme, 65-66.
56. Necessità della Riforma dei Cappuccini, 66.
11. Qui si risponde a chi diceva e dice che Frate Bernardino Ochino è stato il principio della Congregatione de' Capuccini, 66-70.
57. Come Bernardino Ochino non fu in nessun modo il fondatore dei Cappuccini, 66-67.
58. La Riforma Cappuccina fu mandata da Dio, 67-68.
59. Si compie 'nello spirito del Fondatore', 68-70.
60. Conclusione, 70.
12. De una gran tribulatione che hebbe la Religion Francescana al tempo di Papa Giovanni XXII e come fu mutata
la forma dell'habito, 71-82.
61. Elezione di Giovanni XXII, 71.
62. Cause della lotta tra il Pontefice e l'Imperatore, 71-72.
63. La questione della povertà durante il pontificato di Giovanni XXII, 72-74.
64. Eminenti personaggi che difendono e raccomandano la Religione Francescana, 74-80.
65. Il Capitolo generale di Bologna (1328), 80.
66. Si cambia la forma del cappuccio, 80-81.
67. Giovanni XXII dichiara la Regola, 81-82.
13. Del fine che feceno Fra Michele e tutti i suoi seguaci, 82-86.
68. Michele da Cesena e l'Imperatore Lodovico, 82-83.
69. L'antipapa Nicolò V, 83-84.
70. Nomina alcuni Cardinali, 84-85.
71. Morte di Michele e ritrattazione dell'Antipapa, 85-86.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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14. Qui si prova come tutta la Religione Francescana portava il cappuccio aguzzo, 86-91.
72. Forma dell'abito monastico, 86-87.
73. Gli abiti conservati e le pitture antiche dimostrano la vera forma dell'abito francescano, 87-89.
74. Né S. Bonaventura, né S. Bernardino ne cambiarono la forma, 89-91.
15. In che tempo havesse il suo principio la nostra Congregatione, 91-98.
75. Iddio si serve di deboli strumenti per compiere le sue opere, 91-92.
76. Umili principi della Riforma Cappuccina, 92-93.
77. Difficoltà dei primi passi, 94.
78. Quando incominciò, 94-96.
79. Gioie e pene, 96-98. [testo alternativo, riga 18, in nota : 'quasi chi l'habbi fatta e chi sia stato... semplice e idioto, si
come si dirà hor hora'].
16. Del santo huomo Fra Matteo [da Bascio], 99-105.
80. Nascita di Matteo da Bascio, 99.
81. Suo ingresso nell'Ordine degli Zoccolanti, 99-101.
82. Apparizione di un Frate 'vestito col capuccio aguzzo', 101.
83. Fra Matteo assiste gli appestati in Camerino, 101-102.
84. Favore dei Duchi di questa città, 102-103.
85. Vivo desiderio di perfettamente osservar la Regola Francescana, 103-104.
86. Si sente ispirato a ripigliare il vero abito di S. Francesco, senza però voler fondare una Congregazione, 104.
87. Paoluccio Trinci e Matteo da Bascio, 104-105.
17. Sel santo huomo Fra Matteo da Basci come dieve le pezze a quel povero e come represse/represe il capuccio,
105-110.
88. Anno di fondazione, 105-106.
89. Incontro di Fra Matteo con un povero misterioso, 106-107.
90. Valore e significato di questo incontro, 107-108.
91. Illuminato da Dio Matteo si veste di vil panno e si avvia alla volta di Roma, 108-110.
18. Del santuo huomo Fra Matteo da Basci. Come patì una gran tribulatione e come hebbe licenza da Sua Santità e
fu miracolosa, 110-114.
92. Matteo è scoperto durante il viaggio da 'certi garzoni d'alcuni Religiosi' che lo maltrattano, 110-111.
93. Con molti stenti arriva a Roma, 111-112.
94. La sua preghiera in S. Pietro, 112-113.
95. E' miracolosamente introdotto alla presenza del Papa, 113-114.
96. E ottiene da Clemente VII quanto desidera, 114.
19. Del santo huomo Fra Matteo, Della revelatione ch'hebbe in S. Pietro e come se partì da Roma, 115-117.
97. Gli si dice nell'orazione di non aspettare il Breve pontificio, 115-116.
98. Ritorna nelle Marche, 116.
99. Riforma la forma del cappuccio, 116-117.
100. Come pecorella smarrita, 117.
20. Di quel che fece Frate Matteo arrivato nel Monte Feltro dopo la partita da Roma, 117-120.
101. Vita ritirata, 117-118.
102. Frutti del suo apostolato, 118-19.
103. Opera alcuni prodigi, 119.
104. Abbraccia la vita mista, 119-120.
21. Come Fra Matteo fu posto in prigione dal Ministro della Marca, Frate Giovanni da Fano, 120-126.
105. Necessità delle tribolazioni, 120-121.
106. Fra Matteo è imprigionato, 121-122.
107. E' liberato mercè l'intervento della Duchessa di Camerino, 122-124.
108. Colloquio di Fra Matteo con la Duchessa, 124-125. [errore nella numerazione]
109. Le racconta tutte le vicende del suo cambiamento, 125.
110. Caterina Cibo fautrice della Riforma, 125-126.
22. Del servo di Dio Fra Matteo da Basci. Come visitò il santo vecchio de Cartoccieto / Cartoceto, 126-129.
111. Fra Francesco da Cartoceto, 126-127.
112. Il suo compagno Pacifico da Fano, 127.
113. Contempla in visione l'origine della Riforma, 127-128.
114. Indossa anche lui l'abito cappuccino, 128-129.
23. Del santo huomo Fra Matteo, Come fece seminar molte fave per li poveri, 129-131.
115. Fra Matteo si dà tutto alla predicazione, 129.
116. Soccorre i poveri con le fave, 129-131.
117. Reputazione di Fra Matteo, 131.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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24. Del Padre Fra Ludovico da Fossimbrune/Fossombrone sacerdote. Come fu posto in prigione e come prese l'habito capuccino, 132-143.
118. Ludovico da Fossombrone, 132-133.
119. Chiede al Ministro di vivere riformatamente, 133-134.
120. Ludovico è imprigionato, 134-135.
121. Turbamento del Ministro, 135-136. [testo alternativo, in nota, posto a fine paragrafo: 'Ma dubito che siano Frati quivi... e noi siamo tutti suoi discepoli'.
122. Fra Ludovico è posto in libertà, 137-138.
123. Insiste nelle sue pretese, 138-140.
124. Ludovico si consiglia sul da farsi, 140-141.
125. Scrive al Generale e al Procuratore, 141-142.
126. Si ritira col suo fratello nella solitudine, 142.
127. Ambedue si rifugiano in casa dei parenti, 142-143.
25. Come il Padre Frate Lodovico [sic] se n'andò a ritrovar' Frate Mattheo nei monti di Fabriano, 144-148.
128. Visita di Ludovico e il suo fratello a Fra Matteo, 144-145.
129. Intenti e propositi di Ludovico, 145-146.
130. Ottiene un Breve pontificio, 146-148.
131. Lo presenta al Ministro Giovanni da Fano, 148.
26. Qui si raggiona come il Padre Frate Giovanni si usurpò il detto Breve, 148-158.
132. Condotta di Giovanni da Fano, 148-149.
133. Chiede a Roma l'annullamento del Breve ottenuto da Ludovico, 149-150.
134. Revoca del detto Breve, 150.
135. Ludovico si rifugia presso i Camaldolesi dalle Fratta di Perugia (Umbertide), 150-152. [testo alternativo, alla riga 8
di p. 151: 'et una volta tra l'altre un de quei Padri... patire che ogni cosa li pare].
136. Lo difende un suo zio,152-153.
137. Nei monti di cingoli conforta il fratello vacillante, 153-155.
138. Si divulga nella Marca il cambiamento di Ludovico, 155-156.
139. Dovunque è benignamente accolto dai contadini, 156-157.
140. Giovanni da Fano critica il procedere di Ludovico e Matteo, 157-158.
27. Qui si raggiona come il Padre Frate Giovanni da Fano assaltò col barigello di notte il P. Frate Lodovico nella
sopradetta chiesa di Cingoli, 158-163.
141. Giovanni da Fano dà la caccia a Ludovico, 158-159.
142. Questo si raccomanda fervidamente al Signore, 159-160.
143. Grazioso stratagemma° con cui si liberò dal Ministro, 160-163.
144. Verità di questo racconto, 163.
28. Del venerando Padre Fra Ludovico da fossimbrune e di una grave persecutione che egli patì, 164-173.
145. Ludovico e il suo fratello nel luogo del Massaccio coi Camaldolesi, 164-165.
146. Ivi è scoperto dagli Zoccolanti, 165-166.
147. I messi di Giovanni perdono la lettera che poi ritrova e legge Ludovico, 166-168.
148. Costui si presenta in Macerata al Legato, 168-169.
149. Ritorna dai Monaci, 169.
150. Sua dimora a Pascelupo, 170-171.
151. Un altro grazioso stratagemma°, 171-172.
152. Né Ludovico né Matteo avevano pensato di iniziare una Riforma, 172-173.
153. Tribolazioni, 173.
29. Del Padre Fra Ludovico quando appresso Fossanbrone in un Palazzo assaltato col barigello, 174-181.
154. Perché Iddio permette ai suoi servi le tribolazioni, 174.
155. Ludovico si rifugia in Fossombrone, 174-175.
156. Si libera dai suoi nemici con un nuovo stratagemma°, 175-177.
157. Impossibilità di recardi dal Papa, 177-178.
158. Il sacco di Roma, 178-179.
159. Ludovico è consigliato di organizzare una Riforma fuori dell'Ordine, 179.
160. Vita dei primi Frati, 179-180.
161. Ludovico dinanzi al Duca di Urbino, 180-181.
30. Di quando fu cavato il primo Breve della nostra congregatione, 181-186.
162. Ludovico vuol domandare una Bolla, 181-182.
163. A questo fine si procura l'aiuto della Duchessa di Camerino, 182-184.
164. Ludovico col suo fratello passa sotto l'obbedienza del Generale dei Conventuali, 184-185.
165. Nel palazzo della Duchessa, 185.
166. Ludovico si porta a Roma con lettere commendatizie e ottiene il Breve, 185-186. [Ex parte vestra, 18 maggio 1526]
31. Di quello che fece il Padre Fra Ludovico quando che hebbe ottenuto il Breve, 187-192.
167. Venuta di Paolo da Chbioggia, 187.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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168. I primi Cappuccini nel palazzo del Duca, 187-188.
169. La loro predicazione nella diocesi di Camerino, 188-189.
170. La Riforma generalmente è ben vista da tutti, 189.
171. Pareri diversi in seno all'Ordine, 189-190.
172. Opposizione fatta alla Riforma dai membri dell'Ordine, 190-191.
173. Giudizio sulla condotta di Giovanni da Fano, 191-192.
32. Come il venerabil' Padre Frate Giovanni da Fano scrisse alla signora Duchessa di Camerino contra i poveri Cappuccini [sic], 192-197.
174. Perché Giovanni da Fano non approvava la Riforma, 192-194.
175. Caterina cibo difende i Cappuccini, 194.
176. Il 'Dialogo della salute', 194-195.
177. Giovanni da Fano ottiene un Breve [Cum nuper] contro i Cappuccini, 195-197.
178. Scrive alla Duchessa, 197.
33. Qui si ragiona come Fra Giovanni di Fano si lamentò del Duca di Camerino, 198-202.
179. Giovanni da Fano a colloquio col Duca di Camerino, 198-199.
180. Abboccamento coi Cappuccini, 199-200.
181. Trionfo di questi ultimi, 200-201.
182. Giovanni da Fano chiede l'intervento del Procuratore di Corte, 201-202.
34. Come fu dal Padre Fra Giovanni da Fano cavato un Breve contra i puoveri Capuccini, 203-207.
183. Dubbio causato tra i Cappuccini per il succedersi delle tribolazioni, 203-204.
184. Altri effetti delle medesime, 204-205.
185. Il Papa si oppone a revocare il Breve dato a Ludovico, 205-207.
186. Ma proibisce agli Osservanti di passare ai Cappuccini, 207.
35. Di quello che feceno i Frati Capuccini dall'anno 1526 insino nel 28, 208-212.
187. Tribolazioni dei primi anni, 208-209.
188. Amore fraterno, 209.
189. Calunnie, 209-210.
190. I Cappuccini favoriti dai secolari, 210-211.
191. L'esempio di S. Francesco, 211-212.
192. Consolazioni, 212.
36. Come riusciti quei primi Padri delle molte tribulationi fuorono tentati d'andarsene in Terra d'infedeli a pigliare il
Martirio, 212-221.
193. Virtù infuse e virtù acquisite, 212-213.
194. Pericoli della vita solitaria, 214.
195. I Cappuccini sul punto d'andarsene tra gl'infedeli, 214-215.
196. La contemplazione fine della vita religiosa, 215-216.
197. Alcuni Frati preferiscono la vita anacoretica, 216-217. [testo alternativo, alla riga 17 di p. 217: 'Per ritornar dunque
al buon giovane Pacifico... e visse in essa santamente].
198. Ludovico li dissuade dal troppo affetto alla solitudine, 217-219.
199. Alcuni Frati contemplativi, 219-221.
37. De quando i Frati Capuccini si diedero a servire agli appestati, 221-226.
200. Il sacco di Roma [6 maggio 1527], 221-222.
201. I cappuccini al servizio degli appestati, 222-223.
202. Copiosi frutti di questo apostolato, 223-224.
203. Il Papa ne è ragguagliato, 224.
204. I Frati tutto facevano per amor di Dio, 224-225.
205. Felicitazioni della Duchessa, 225-226.
38. Come dal 26 sino al 28 fuorono nel corpo della religione molti contrasti si la Riforma di Capuccini era la vera
che si doveva fare secondo le profetie o no, 226-233.
206. Contrasto causato nel corpo della Religione dalla Riforma Cappuccina, 226-228.
207. Come questa era giudicata la vera Riforma, 228.
208. Cinque Frati ottengono un altro Breve, 228-230.
209. Arcangelo da Matelica, 230-231.
210. Fra Tomaso Romito, 231-232.
211. Costui consiglia il Generale degli Osservanti a non turbare la pace dei Cappuccini, 232.
212. Difficoltà incontrate dalla Riforma tra gli Zoccolanti, 232-233.
39. Come fu cavata la prima Bolla, 233-241.
213. Ludovico si consiglia sul da darsi [: farsi] coi Frati radunati, 233.
214. Sono ricevuti dalla Duchessa di Camerino, 233-234.
215. La Bolla ' Religionis zelus', 234-235.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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216. Il Generale Zoccolante si rifiuta di accettare la protezione dei Cappuccini e questi passano sotto l'obbedienza° dei
Conventuali, 235-237.
217. Due copie autentiche della Bolla, 237-238.
218. La si pubblica solennemente a Camerino, 238-239.
219. Fra Ludovico capo riconosciuto della Riforma, 239-240. [testo in BullCapp 1, 3-4]
220. Benefici riportati dalla Bolla, 240-241.
40. Del primo Capitolo generale de' Frati Capuccini ragunato dal Padre Fra Ludovico nella capanna di Alvacina /
Albacina castello di Fabriano nella Marca, 241-249.
221. L'elezione canonica, 241-242.
222. Convocazione del primo Capitolo, 242-243.
223. Gli elettori, 243-244. [alla riga 28 il codice A, f. 66, sul numero di otto frati al Capitolo, non dodici]
224. Discorso di Fra Ludovico, 244-246.
225. Elezione dei Superiori, 246-247.
226. Fervore della prima comunità, 248.
227. Le prime costituzioni*, 248-249.
41. Delle visite del nostro primo Padre [Vicario] Generale il Padre Fra Mattheo da Basci, 249-254.
228. La conformità al voler di Dio norma sicura di perfezione, 249-250.
229. Pratica dell'obbedienza, 250.
230. Le visite di F. Matteo, 250-252.
231. Ricordi lasciati ai Frati nelle visite, 252-253.
232. Austerità di vita, 253-254.
233. Carità fraterna, 254.
42. Come fuorono presi molti luochi et vestiti Frati, 254-260.
234. Propagazione della Riforma, 254-255.
235. I primi luoghi, 255-256.
236. Vita che in essi si menava, 256-257.
237. Numerose vocazioni, 257-258.
238. Il più glorioso stato della Congregazione, 258-259.
Et in questo tempo fuorono aggionte molte delle Provincie che per prima i Capuccini non ci havevano luogo nissuno; et venevano ancor dal secolo molti nobbili et plebei a ricever l'habbito capuccino. Né mai fu la Congregatione in tanta gloria appresso il mondo, quanti fu in tutto questo temp insino nel 43, che per la partita di Fra Bernardino Uchino ricevè una gran mortificatione, et fu tale che fu del tutto per rovinare, et da molti fu giudicato che
per la partita sua ricevesse la puovera Congregatione grandissimo danno. Et facendo comparatione dello stato
della congregatione dal 28 insino nel 33 e dal 33 insino al 43, l'ultimo fu più glorioso. Ma io che mi truovai in quel
tempo nella puovera Congregatione, giuditiosamente ripensando, dico ch'il più glorioso stato che sia stato mai
nella nostra congregatione fu dal 28 insino nel 33, perché fu più conforme al principio della Religione et al tempo
del Padre S. Francesco. Non niego però ch'il secondo stato in sino nel 43 non fusse più glorioso appresso il
mondo et che non ci fussero maggior numero de' Frati et più dotti e gran predicatori; ma perché la Religione del
Serafico Francesco è fundata in humiltà, povertà e desprezzo di se stesso e nella santa e perfetta contemplatione, mai fu più conforme a tutte queste cose che dicano perfettione, quanto fu nel primo stato, dove veramente
con ogni grado di perfettione se renuovò il primo stato della Religione, et fu reso al mondo l'habbito, la vita, l'humiltà, il desprezzo del mondo et la vera contemplatione che tenne il Padre San Francesco con i suoi compagni.
Et si verificò quella profetia che dice: Nell'ultimi giorni si farà la Riforma nello spirito del Fondatore, et i novitij che
verranno in quel tempo saranno chiamati dallo Spirito Santo; saranno senza guida e senza maestri. Et questo
perché, per esser puochi, non havevano nuovitiati né altre cerimonie che si ricercano. Erano nondimeno talmente edificati dall'ottimo esempio che [pag. 260] si ricevevano da tutti quei servi de Iddio, che gli bastava pur
assai per dargli la forma religiosa et allevarli in ogni buona creanza. Et però dice la profetia: Quantunque questa
Riforma non apparirà in loro operatione di molta perfettione, non saranno nondimeno privati del merito de' primi
santi, perché in quel tempo sarà molto rafreddata la carità che fece oprar quei primi santi ferventemente, Patiranno nondimeno ...
239. Tribolazioni, 259-260.
43. De alcuni ambitiosi che nel principio della nostra Congregatione, vedendo la devotion de popoli per la causa
della novità del habito, si usurporono l'habito della Religione, 261-267.
240. Di alcuni che senza autorità alcuna vestirono l'abito cappuccino, 261-262.
241. Angelico dalla Fratta di Perugia, 262.
242. Le sue vicende in Monte Casale, 262-264.
243. La sua fine, 264.
244. Critica delle opinioni dello Zarlino, 264-265.
245. Raffaele Veneziano, 265-266.
246. I suoi seguaci si fanno Cappuccini, 266-267.
247. Altri che vennero in quel tempo, 267.
248. Una Bolla di Paolo III, 267 [Cum sit nobis, 29 aprile 1536].
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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44. Qui si raggiona come gli avversarij pensorono di impedire la nostra Congregatione almanco che non la crescesse
tanto, 268-273.
249. Gli Osservanti vogliono impedire la Riforma dei Cappuccini, 268-269.
250. Proibizione fatta agli Osservanti di passare tra i Cappuccini, 269-270.
251. I miracoli operati dai Cappuccini e l'aiuto di alcuni personaggi illustri spianano loro la via, 270-272.
252. Bernardino da Colpetrazzo invitato a farsi Cappuccino, 272.
253. Numerose vocazioni, 272-273.
45. Come dopo la prima Bolla fu incominciata a conoscere universalmente la Riforma esser da Dio per molti segni e
testimonij, 273-282.
254. Non ostante l'opposizione la Riforma si propaga sempre più, 273-274.
255. Alcuni Frati illustri passano tra i Cappuccini, 274-275.
256. Viene pure il Colpetrazzo con un altro compagno, 275-276.
257. Si moltiplicano gli ammiratori, 276-277.
258. Una risposta di Bartolomeo da Spello, 277-279.
259. Effetti benefici della venuta di Giovanni da Fano, 279-280.
260. Francesco Tittelmans, 280-282.
261. Giovanni Zuazo [da Medina del Campo, Spagna], 282.
46. Di alcuni esempi e miraculi d'importanza che occorsero in quel tempo opo che fu cavata la Bolla, 283-290
262. La loro conversazione era nel cielo, 283-284.
263. Aura popolare, 284-286.
a. Non voglio scherzar con S. Francesco!, 284.
b. Illuminate questa fanciulla!, 284-286.
264. Visione di un frate giovane nel luogo di Roma, 286-287.
265. Visione di un Domenicano, 287-288.
266. Le Costituzioni di Albacina. Perché si intitolano: Dei Frati della vita eremitica, 288-289.
267.Come i primi Frati furono sostenuti dal favore della Chiesa, 289-290.
47. Del santo huomo Fra Matteo da Basci come rinunziò al Generalato, 291-292.
268. Il Papa proibisce nuovamente agli Osservanti di passare tra i Capuccini, 291.
269. Rinuncia di Fra Matteo, 291-292.
270. Gli succede Fra Ludovico, 292.
48. Come il Padre Fra Ludovico andò a Roma e come prese il primo luogo in Roma, 292-297.
271. Il primo luogo dei Cappuccini in Roma [Santa Maria dei Miracoli, lasciato il 7 ottobre 1530 per inondazione], 292293.
272. Una commissione di Cardinali, 293-294.
273. Venuta di Francescoda Jesi, 294-295.
274. I Cappuccini nell'ospedale degli Incurabili di Roma, 295-296.
275. Gli avversari insistono presso il Papa contro i Cappuccini, 296-297. [a fine capitolo segue il testo: Come fuorono
scacciati di Roma i poveri Capuccini' ('Venne per gratia di Dio la povera... far veder a Roma quella bella'].
49. Come i Frati Cappuccini per una grave persecutione fuorono discacciati dell'alma città di Roma al tempo di
Clemente VII, 298-305.
276. Ludovico chiama a Roma alcuni dei Frati più ragguardevoli, 298-299.
277. Sono accusati presso il Papa, 299-300.
278. Inconsistenza delle accuse, 300-301.
279. I Cappuccini cacciati via da Roma, 301-302.
280. Si fermano in San Lorenzo Fuori le Mura, 302-303.
281. Efficace difesa dei loro fautori presso il Papa, 303-304.
282.Ritornato al convento di Roma, 304.
283. Il Brandano, 304-305.
50. Delle molte e gran tribulationi che hebbero i poveri Capuccini in particolare e in diversi luoghi a questo tempo,
305-312.
284. Rapida moltiplicazione° dei conventi, 305-307.
285. Tribolazioni. Diversi casi di Frati che furono maltrattati, 307-312.
286. Iddio vuole che si abbia rispetto dei suoi servi, 312.
51. Del Padre Fra Ludovico da Fossimbrume/Fossombrone. Come fu incarcerato da un capo de Religione, 313-316.
287. Ludovico si diffida dall'invito fattogli da un certo Prelato, 313-314.
288. Ciò non ostante è messo in carcere, 314.
289. Ma fu tosto liberato per l'intervento d'un gentil'uomo, 314-316.
52. Del Padre Frate Lodovico quando ch'egli andò in Sicilia e fu rifiutato dalla tempesta più volte, 316-321.
290. Come S. Francesco fondò la sua Religione sulla Provvidenza divina, 316-317.
291. Fra Ludovico parte da Roma alla volta di Napoli, 317.
292. Vani ripetuti tentativi di passare in Sicilia, 317-318.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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293. Tempestivo ritorno a Roma, dove si trattiene, 318-319.
294. Dottrina del P. Francesco da Jesi sopra il governo de' Superiori, 319-321.
53. De quei primi Padri della provincia di Calabria, de' quali scrisse il venerabil Padre Fra Giovanello de Terranuova che fu presente a tutte queste cose e fu un di quei primi, 321-326.
295. La Riforma cappuccina in Calabria, 321-322.
296. Gl'iniziatori, 322.
297. Dopo un colloquio di Bernardino da Reggio con Ludovico da fossombrone, i Frati Calabresi si decidono a vestir
l'abito cappuccino,322-323.
298. Chiedono il permesso al Generale e vien loro negato, 323-324.
299. Ludovico da Reggio ottiene l'appoggio dei Duchi di Nocera e raduna i suoi seguaci, 324-325.
300. Una lettera, 325-326.
54. Del Padre Giorgio e de gl'altri suoi compagni, 326-328.
301. Ludovico da Reggio Superiore dei Frati di Calabria, 326-327.
302. Conventi che allora aveva la Congregatione, 327.
303. Cambiano la forma del cappuccio, 327-328,
55. Delle persecutioni che patirono i sopradetti Frati di Calavria nel medesimo anno 1532, 328-335.
304. Breve Pontificio contro i Cappuccini Calabresi, 328-329.
305. Incominciano le tribolazioni, 329.
306. Si nascondono sui monti, 329-330.
307. Fra Pietro da Seminara, 331-332.
308. Ludovico da Reggio consolato e risanato da S. Francesco, 332-333. a riga 14, i codici A, As, C aggiungono: 'e secondo che mi fu referto...questa povera Congregatione'].
309. Nuove angherie, 334.
310. Elogio dei Duchi di Nocera, 334.
311. Il Breve pontificio è presentato al Duca, 334-335.
56. Della disputa che fu fatta nel palazzo del Duca di Nocera, 335-356.
312. Il Duca protesta per il modo come gli è intimato il Breve, 335-337.
313. Propone ed è accettato un dibattito contraddittorio, 337-338.
314. Ludovico incomincia la discussione sui motivi della separazione, 338.
315. Primo motivo: la prorpietà, 338-339.
316. Secondo motivo: la preziosità nel vestire, 339-342.
317. Terzo motivo: il ricorso ai denari, 342-345.
318. Quarto motivo: impossibilità di osservar la Regola spiritualmente, 345-347.
319. La Riforma Cappuccina non è stata la prima ed è ben lecita, 347-348.
320. Cenno storico alle varie Riforme Francescane, 348-356.
57. Le resposte che diede il Padre Fra Ludovico del capuccio aguzzo, 356-364.
321. Continua la disputa, 356-357.
322. La Regola parla del cappuccio aguzzo, 357.
323. L'abito cappuccino è come quello di S. Francesco, 358-360.
324. Quando fu cambiata la forma dell'abito, 360.
325. Le provvisioni contrarie alla Regola, 360-363.
326. La mendicità conforme alla lettera e allo spirito della medesima Regola, 363-364.
327. Conclusione della disputa, 364. [La conclusione ulteriore, dice: 'In altri lati non di meno... imperocché fuorono in
poco...].
58. Dell'allegrezza e favore che diede a tutta la nostra Congregatione la gloriosa vittoria che hebbero quei Reverendi
Padri di Calabria, 365-371.
328. Generale soddisfazione per il trionfo dei Calabresi, 365-366.
329. Frati passati ai Cappuccini, 366-367.
330. Paolo Pisotti di Parma contrario alla Riforma, 367-368.
331. Rapida propagazione dei Cappuccini, 368-370.
332. Quanto giovò alla Congregazione la venuta di molti illustri Padri, 370.
333. I Frati di Calabria non furono i primi Cappuccini, 370-371.
59. Della difficultà che fu ai nostri Padri a persuadere al Padre Fra Ludovico da Fossimbrune che congregar dovesse
il Capitol generale, 372-379.
334. Lo sdegno è sempre stato causa di molti eccessi, 372-373.
335. Idee di Ludovico da Fossombrone sulla Riforma, 373-374.
336. Colloquio di Vittoria Colonna con un Padre principale sull'andamento della Congregazione, 374-376.
337. Vittoria Colonna esorta Ludovico a convocare il Capitolo, 376-378338. Perché questi non lo voleva fare, 378-379.
60. Del primo Capitolo generale che fu fatto in Roma nell'anno 1536 in Santa Eufemia, 379-390.
339. Lo Spirito Santo assiste sempre la Chiesa, 379-380.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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340. Conseguenze del disparere sulla celebrazione del Capitolo, 380-382.
341. Ludovico era mosso da buon zelo, 382.
342. Il Capitolo convocato a Roma, 382-383.
343. Si eleggono nuovi Superiori, 383-384.
344. Ludovico contesta l'elezione, 384-385.
345. Il Capitolo convocato di nuovo per il mese di settembre, 385-386.
346. Effetti di questa convocazione, 386-387.
347. Bernardino d'Asti conforma i Frati alquanto disorientati, 387-388.
348. Nuove consolazioni. Benefattori, 388-390.
61. Come fu per comandamento di Sua Santità Paolo III congregato di nuovo nel medesimo anno per il mese di settembre il Capitolo generale in Roma, 390-398.
349. Timori e incertezza dei Frati, 390-391.
350. Il Cardinale di Trani presiede il Capitolo, 391-392.
351. Bernardino d'Asti rieletto Generale, 392.
352. Ludovico espone i suoi punti di vista al Capitolo, 392-395.
353. Abbandona la Congregazione, 395.
354. Sua fine, 395-396.
355. Esortazione del Card. di Trani, 396-397.
356. Benevolenza del Pontefice, 397-398.
62. Del gran favor che fu alla nostra Congregatione la Bolla che di diede Paulo III, 398-403.
357. Dubbi e angoscie dei primi anni, 397-400.
358. La Bolla 'Exponi nobis', 400-401.
359. Come fu annunziata da Francesco da Jesi ai Frati di Foligno, 401-403.
63. Qui si raggiona d'alcuni larchi che molto fecero resistenza all'una e all'altra Riforma de' Padri Zoccolanti e Capuccini, 403-408.
360. Opposizione fatta alla Riforma Zoccolante e a quella Cappuccina, 403-404.
361. Condotta del Generale Paolo Pisotti da Parma, 404-406.
362. Rimprovero fattogli da Sisto da Rivarolo, 406-407.
363. Conseguenze vantaggiose per i Cappuccini, 407-408.
64. Del disturbo e puoca edificatione che diede nella Corte Romana la controversia che nacque dal Padre Fra Ludovico, si come di sopra facenno mentione, 408-414.
364. Il cattivo esempio, 408-409.
365. Disastrosa impressione causata dalla condotta di Ludovico, 409-410.
366. Il Papa si mostra amorevole verso i Cappuccini, 410-411.
367. Lo stesso fa il Card. Quinhones, 411-412.
368. I Frati Irlandesi chiedono ai Cappuccini di accettarli, 412.
369. Campagna contro i Cappuccini dopo il Capitolo del 1536, 412-414.
65. D'una palliata e falsa proposta fatta a Sua Santità dal Generale di tutt'il corpo della Religione per rivinar la Congregatione de' Cappuccini, 414-424.
370. Gli effetti dell'odio. Un esempio, 414-416.
371. Tentativo del Generale Osservante per sottometter a sé i Cappuccini, 416-418.
372. Si nomina una commissione cardinalizia per esaminar la questione, 418.
373. I Cappuccini si mortano contrari all'unione, 418-419.
374. Il Card. Sanseverino li difende efficacemente, 419-421.
375. La sentenza della Commissione favorevole ai Cappuccini, 421-422.
376. Bernardino d'Asti invita gli Zoccolanti ad una disputa dinnanzi al Papa, 422-423.
377. Gli Zoccolanti si rifiutano, 423-424.
378. I Cappuccini vittoriosi, 424.
66. Della partita da noi di F. Bernardino Lucchino/Ochino da Siena et della venuta [...], 425-439.
379. Pericolo occasionato alla Congregazione dalla partita dell'Ochino, 425-426.
380. Bernardino Ochino zoccolante, 427-428.
381. Passa ai Cappuccini, 428.
382. Suo ritratto, 428-429.
383. Trionfi della sua eloquenza, 429-431.
384. Credito che godeva presso il Papa, 431-432.
385. Ma li mancava l'umiltà, 432.
386. Non fu fondatore, ma distruttore della Congregazione, 432-433.
387. Fu contaminato dal Valdès, 433-435.
387. E' rieletto Generale contro la sua volontà, 435.
389. Mentre predica a Venezia è citato a comparire in Roma, 435-436.
390. Arrivato a firenze si decide a fuggire tra i luterani, 436-437.
391. Passa per Mantova, 437.
392. Rilascia l'obbedienza a Mariano da Chianciano, 437-438.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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393. La vera causa della partita dell'Ochino, 438-439.
394. Fra Mariano in Toscana, 439.
67. De quel che fece Sua Santità a torno alla Congregatione de Capuccini per la partita del Lucchino [sic], 439-444.
395. La caduta dell'Ochino rivelata ad un novizio in Foligno, 439-440.
396. Intenzione di Paolo III di sopprimere la Congregazione, 440-442.
397. Lo propone in Concistoro, 442.
398. Difesa del Card. San Severino, 442-444.
399. Il Card. Protettore chiama a Roma tutti i Vicari provinciali, 444.
68. De quel che fece Sua Santità venuti i Padri della Congregatione in Roma, 445-449.
400. Il Card. Protettore riferisce al Papa il risultato dell'inchiesta, 445.
401. I Vicari provinciali convocati in Vaticano*. Angoscie dei Frati, 445-446.
402. Si rinnova l'opposizione degli Zoccolanti, 446-448.
403. I Superiori si recano al Palazzo Apostolico. Pianti e preghiere dei Frati rimasti in convento, 448.
404. I Vicari provinciali ricevuti dal Papa, 448-449.
405. Ritornano in convento, 449.
69. Del terrore c'hebbero [sic] i puoveri Capuccini per le minaccie de Sua Santità Paulo Terzo adirato per la partita
dell'Uchino [sic], 449-458.
406. Gli Apostoli abbandonano il loro Maestro, 449-451.
407. Trepidazioni ed angoscie in cui vivevano i Cappuccini, 451-452.
408. Persone che li compativano, 452-454.
409. La partita dell'Ochino fu piuttosto un bene per la Riforma Cappuccina, 454-455.
410. Vibrante elogio di quei primi Padri della Congregazione, 456-458.
70. Di quello che fece Monsignor Ill.mo Protettor nostro per favor della Congregatione, 458-460.
411. Favore del Card. Protettore, 458.
412. Fancesco da Jesi Commissario generale, 458-459.
413. I Predicatori sospesi dall'ufficio della predicazione, 459-460.
414. Tutti devono dichiarare alcuni articoli, 460.
415. Ritorna la pace, 460.
71. Di certe Revelationi che fuorono fatte dal Nostro Signor Giesù Christo a un gran servo suo chiamato Fra Giovanni spagnuolo capuccino e martire, 461-477.
416. Rivelazioni di Giovanni Zuazo sull'avvenire della Congregazione, 461-462.
417. Delle rivelazioni in particolare: 462-477.
a. La Congregazione grata al Sinore, 462-463;
b. è il più degno, alto è [e] pefetto stato, 463-464;
c. nessun eretico morrà in essa, 464;
d. molto piace al Signore la condotta del Signore, 464-465;
e. in che consiste l'osservanza della Regola, 465-466;
f. molto dispiacciono a Dio gli abusi, 466-467;
g. riguardo alla predicazione, 467;
h. di due sorti di Frati, 467-468;
i. la Divina provvidenza verso la Religione Cappuccina, 468-469;
j. certezza di queste visioni, 469-470;
k. intorno al Breve emanato contro gli Osservanti che venivano ai Cappuccini, 470;
l. altre due sorte di Frati, 471;
m. sull'obbedienza° al Generale dei Conventuali, 471-472;
n. quattro gradi nell'osservanza della Regola, 472-473;
o. dell'obbedienza ai Prelati della Chiesa, 473-474;
p. del purgatorio, 474-475;
q. criteri per conoscere che queste rivelazioni sono vere, 475-476;
r. finalità delle medesime, 476-477;
418. Varie redazioni di queste rivelazioni, 477.
419. Conclusione, 477.
72. Come dopo la partita da noi di Bernardino Occhino restò chiaro ogniuno che la Congregatione di Capuccini era
netta da ogni macula di heresia, 478-481.
420. Tutti si persuadono dell'innocenza della Congregazione Cappuccina, 478-479.
421. Il Concilio di Trento e i Cappuccini, 479-480.
422. Gli studi, 480-481.
423. Diversità dei luoghi fabbricati, 481.
73. Di alcune tribulationi che patì la povera Congregatione dalli spiriti maligni, 481-486.
424.Tribolazioni causate dal demonio, 481.
425. Alcuni giovani spiritati, 481-482.
426. Un'altra sorte di tribolazioni, 482-485.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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427. Esortazione al vivere penitente, 485-486.
74. Di alcune punitioni che fece il Signore in quei che atrocemente perseguitavano la povera Congregatione, 486490.
428.'Io non voglio scherzare con S. Francesco', 486.
429. Castighi di persone religiose, 486-487.
430. Castighi di secolari, 487-488.
75. Di molti personaggi illustri che sono stati come padri e madri della povera Congregatione, 488-490.
431. I Duchi di Camerino, 488-489.
432. Vittoria Colonna, Marchesa di Pescara, 489.
433. Alcuni altri ancora, 489-490.
76. Del santo vecchio Anton Berrettaio perugino padre de' Capuccini, 490-496.
434. Mestiere di Anton Berrettaio, 490-491.
435. Onestà della sua famiglia, 491.
436. Perde la moglie e i figli, 491-492.
437. Prende la protezione de Cappuccini, 492-493.
438. Aiuto per la fabrica dei conventi, 493-495.
439. Altre opere di beneficenza, 495.
440. Vita divota, 495-496.
441. Morte edificante, 496.
77. Della devota e santa donna Marta, da Spoleti / Spoleto, 497-500.
442. Vita spensierata di Marta Scevoli, 497.
443. Un suo fratello si fa Capuccino, 497-498.
444. Radicale cambiamento di vita, 498-499.
445. Esercizi di pietà. Cresce la sua fama, 499.
446. Persecuzioni, 499-500.
447. Morte, 500.
Appendices, 501-512.
1. Dal codice A, ff. 2r-7v., Del principio della Congregatione de Cappuccini, p. 503-507. [Fu dal beato Bernardo (si
come apare... modo che di sotto si dirà.] 503-507.
2. Dal codice C ff. 62r-67v., Del capuccio. Qui si pruova che il N.P. S. Francesco portò l'habito con tutta la Religione che hora porta la Congregatione de Capuccini, 508-512 [Non puoco diede ammiratione a tutto... per carità
senza offesa di nessuno. A laude del Nostro Signore Jesu Christo. Amen]
Index Personarum, Rerum, Locorum, 513-528.
Cioli, II: Historia Ordinis (1940)
BERNARDINO CIOLI da Colpetrazzo, Historia Ordinis Fratrum Minorum Capuccinorum
(1525-1593), Libro II, volume I: Biographiae selectae, edizione critica a cura di p. Melchor
da Pobladura, Assisi, Istituto Storico* dei Cappuccini (MHOMC, 5), 1940, 35* + 530 pp.
Indice, 7*-10*
Bibliografia, 11*-17*.
Abbreviazioni, 17*.
Sigle dei codici, 18*.
Introduzione, 19*-35*.
1. L'argomento di questo II libro, 19*-20*.
2. Le biografie, 20*-23*.
3. Autenticità, 23*-24*.
4. I codici, 24*-30*.
A. Prima serie, 24*-27*.
a. Angelico : An,
b. Firenze : F, 1623,
c. altri Codici,
B. Seconda serie, 27*a. Roma : Ro,
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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b. Napoli 1 : Ne,
c. Napoli 2 : N,
d. Codici smarriti, 29*-30*.
5. Relazione tra l'opera di p. Bernardino e l'opuscolo di Gerolamo da Montefiore, 30*-31*.
6. Tavola sinottica [dei codici] delle biografie, 31*-33*.
7. Metodo seguito in questa edizione, 34*-35*.
Vol. II. [Le 78] Biografie, 1-508.
cf. sotto p. 30 'Sulle orme dei santi' (2012)
INCOMINCIA IL SECONDO LIBRO | NEL QUALE SI SCRIVONO LE VITE ET MIRACOLI | DI SANTI HUOMINI DELLA
CONGREGATIONE | DE' FRATI CAPUCCINI.
1. s.h. [sant'huomo] Matteo da Basci,
primo Capuccino, sacerdote et predicatore, 3-14.
2. s.h. Paolo da Chioggia,
sacerdote et predicatore, 15-27.
3. s.h. Bernardo da Fossombrone,
laico, 28-32.
4. s.h. Giuseppe da Coll'Amato,
sacerdote, 33-38.
5. s.h. Matteo da San Leo,
sacerdote e predicatore, 39-45.
6. s.h. Bernardo da Offida,
laico, 46-52.
7. s.h. Angelo da Sant'Angelo in Vado, sacerdote, 63-58.
8. s.h. Bernardino (Corridonia) da Monte dell'Olmo, sacerdote et predicatore, 59-71.
26. Francesco Titelmans
33. Francesco da Cartoceto
39. Ludovico da Stroncone
59. Matteo da Schio
9. s.h. Francesco da Jesi,
sacerdote et predicatore, 71-87.
10. s.h. Giovanni da Fano,
sacerdote et predicatore eccellentissimo, 88-103.
11. s.h. Giuseppe da Ferno o da Milano, sacerdote et predicatore, 104-111.
12. s.h. Honorio da Monte Granaro,
sacerdote et predicatore, 112-120.
13. s.h. Eusebio d'Ancona,
sacerdote et predicatore, 121-124.
14. s.h. Ludovico da Savona,
sacerdote et predicatore, 125-127.
15. s.h. Giacomo° da Molfetta,
sacerdote et predicatore, 128-130.
16. s.h. Angelo da Savona,
sacerdote et predicatore, 131-132. Della Chiesa.
17. s.h. Benedicto da Subiaco,
laico, 133-134.
18. s.h. Pietro da Norcia,
chierico, 135-136.
19. s.h. Egidio da Sant'Angelo in Guado, laico, 137-140.
20. s.h. Humile d'Offida,
sacerdote et predicatore, 141-143.
21. [s.h. Antonio Portoghese,]
144-145.
22. s.h. Matteo da Leonessa,
sacerdote et predicatore, 146-153.
23. s.h. Matteo da Cascia,
sacerdote, 154-156.
24. s.h. Francesco da Soriano,°
sacerdote et predicatore, 157-167.
25. v.p. Bartolomeo da Lucignano,
sacerdote et predicatore, 168-170.
26. s.h. Francesco Titelmans°,
sacerdote et predicatore, 171-179.
27. v.p. e s.h. Bernardino d'Asti di Piemonte, sacerdote et predicatore, 180-194. Palli[di].
28. s.h. Pietro da Città° Ducale,
sacerdote et predicatore, 195-197.
29. s.h. Giovanni da Viterbo,
sacerdote et predicatore, 198-199.
30. v.p. e s.h. Ludovico da Reggio Calabria°, sacerdote et predicatore, 200-213.
31. s.h. Francesco Palamone [da Reggio Calabria], sacerdote et predicatore, 214-216.
32. s.h. Bernardino da Reggio, detto il Giorgio, sacerdote et predicatore, 217-221. Molizzi.
33. s.h. Francesco da Cartoceto,
sacerdote, 222-226.
34. s.h. Antonio da Monteciccardo°,
sacerdote, 227-238.
35. s.h. Bonaventura Cremonese [da Cremona], sacerdote, 239-242. [Napoli + 20 gen 1571]
36. s.h. Pietro da Todi,
sacerdote, 243-248. Palamoni.
37. s.h. Antonio Corso (Cyrnaeo),
sacerdote, 249-258.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 69 a 227
38. s.h. Bartolomeo da Spello,
sacerdote, 259-262. Spellucci.
39. s.h. Ludovico da Stroncone,
sacerdote, 263-267.
40. s.h. Battista da Norcia°,
sacerdote, 268-276.
41. s. e d.f. Bernardo d'Assisi°,
sacerdote, 277-285.
42. s.h. Ludovico da Foligno°,
sacerdote, 286-291. Poggi.
43. s.m. Giovanni Spagnolo° da Medina del Campo, sacerdote, 292-300.
44. s.h. Pietro Portoghese,
sacerdote, 301-305.
45. s.h. Graziano° da Norcia°,
46. s.h. Alberto da Napoli°,
47. s.h. Bonaventura° da Montereale,
48. s.h. Gerolamo° da Montepulciano,
49. s.h. Liberalino da Collevalenza°,
laico, 306-308.
laico, 309-11.
sacerdote, 312-321.
sacerdote, 322-327. Paganucci.
sacerdote et predicatore, 328-331.
50. s.h. Gerolamo° da Firenze,
51. s.h. Vincenzo da Foiano,
52. s.h. Domenico da Bologna,
sacerdote, 332-334. Rondinelli*.
sacerdote, 335-343. Mannozzi.
sacerdote, 344-347.
53. s.h. Battista d'Arzona (Filandari),
54. s.h. Francesco da Bisignano°,
sacerdote, 348-351.
sacerdote, 352-354.
55. s.h. Giacomo° da Cetona,
sacerdote, 355-363.
56. s.h. Francesco da Novara,
57. s.h. Gerolamo da Novara,
58. s.h. Francesco da Cannobio°,
sacerdote, 364-369. Micchi.
sacerdote, 370-373. Avogadri*/Avogadro/Avvocadri.
sacerdote, 374-376.
59. s.h. Matteo da Schio,
sacerdote et predicatore, 376-382.
60. s.h. Domenico da Boschetto°,
61. s.h. Giovanni Battista da Terni,
62. s.h. Pietro da Mazara,
63. s.h. Cherubino da Spoleto°,
sacerdote et predicatore, 383-387.
sacerdote, 388-392.
sacerdote, 393-397.
[chierico], 398-402.
64. s.h. Francesco da Macerata,
65. s.h. Giacomo da Spello,
66. s.h. Giovanni Pugliese da Troia°,
67. s.h. Giustino da Panicale,
68. s.h. Martino Fiammingo°,
69. s.h. Francesco da Torri,
laico, 403-412.
laico, 413-415. Beni.
laico, 416-430.
laico, 431-437. Saccallossi.
laico, 438-439.
laico, 440-442.
70. s.h. Antonino da Reggio Calabria°,
71. s.h. Giacomo da Reggio Calabria°,
72. s.h. Bernardino da Radicina,
73. s.h. Giovanni da Seminara,
74. s.h. Antonino Siciliano,
laico, 443-448.
laico, 449-450.
laico, 451.
laico, 452.
laico, 453-455.
75. s.h. Rufino da Gallarate°,
laico, 456-461.
76. s.h. Felice da Cantalice,
laico, 462-482.
77. s.h. Raniero da Calipardi nel dominio fiorentino vicina al Sasso di Simone, o da Borgo Sansepolcro°,
483-503.
78. Battista da Faenza°,
laico, 504-508.
+
[Evangelista da Cannobio
Amedeo d'Antegnate
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 70 a 227
Appendice, 509-512. Frammento codice Ro f. 88-r-89v.
1. Bonaventura da Reggio,
2. Pietro Delli Quartieri,
3. Antonino Da Malta,
4. Bernardo da Catanzaro,
5. Ginepro° Dal Campo,
6. Antonino da Gerace,
7. Daniele da Seminara,
8. Sante da Anoia,
9. Gerolamo° da Paradisoni,
laico, 509-510.
510.
510-511.
511.
511.
511-512.
novizio, 512.
512.
512.
Indice di Persone, cose, luoghi, 513-530.
Cioli, III: Ratio vivendi (1941)
BERNARDINO CIOLI da Colpetrazzo, Historia Ordinis Fratrum Minorum Capuccinorum
(1525-1593), Libro III: Ratio vivendi Fratrum; Ministri et vicarii generales; Cardinales protectores, edizione critica a cura di p. Melchor da Pobladura, Assisi, Istituto Storico* dei
Cappuccini (MHOMC, 4), 1941, 43* + 246 pp.
Indice, 7*-17*
Sigle dei codici, 18*
Bibliografia, 19*-24*.
Abbreviazioni, 25*.
Introduzione, 27*-43*.
1. Argomento e codici del Libro terzo, 27*.
2. Sezione prima: la Ratio vivendi priscorum Fratrum Min. Capuccinorum, 28*-31*
Passaggi tematici nel volume II, 29*:
p. 188-189,
n. 169;
p. 211,
n. 191-192;
p. 214,
n. 194-195;
p. 250s,
n. 229s;
p. 255,
n. 235;
p. 283,
n. 262;
p. 298,
n. 276;
p. 456s,
n. 410.
p. 209,
n. 188;
p. 212s,
n. 193;
p. 248,
n. 226;
p. 253,
n. 232;
p. 256-260, n. 236-239;
p. 290,
n. 267;
p. 369,
n. 331.
3. Sezione seconda: de Ministris Generalibus Ordinis Minorum, 31*-34*
Fonti storiche, 32*-34*.
4. Sezione terza: de Vicariis Generalibus Ord. Fr. Min. Capuccinorum, 35*-39*.
a. Catalogus Bernardinianus, 35*.
b. Catalogo di Pietro Ridolfi da Tossignano, 36*-37*.
c. Catalogo di Napoli, 37*-38*.
d. Altri Cataloghi, 38*-39*.
5. Sezione quarta: De Cardinalibus Protectoribus, 39*-42*.
6. Criteri e metodo di edizione, 42*-43*.
Sezione prima, De ratione vivendi Fr. Min. Capuccinorum, 1-.
Codici: A, As, C, M, R, Ro, p. 2.
INCOMINCIA IL TERZO LIBRO NEL QUALE SI RAGIONA | DEL MODO DI VIVERE, DELLE VIRTU ET BUON COSTUMI | DEI QUEI PRIMI PADRI, CHE DIEDERO PRINCIPIO | ALLA SANTA FIRFORMA DE' CAPUCCINI.
1. [Principi fondamentali della Riforma Capuccina], 3-9.
1. Imitazione del Serafico P.S. Francesco, 3-5.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 71 a 227
2. Osservanza del suo Testamento, 5-6.
3. Le costituzioni cappuccine, 6.
4. Importanza di questi fondamenti, 6-7.
5. I tre voti religiosi, 7.
6. La regola francescana, 7-8.
7. Rinuncia ai privilegi, 8-9.
2. Della santa ubidienza/obbedienza. Come la osservarono quei primi Capuccini, 9-12.
8. Elezione dei Superiori, 9-10.
9. Condotta da tenere coi sudditi, 10.
10. Caratteri dell'obbedienzsa, 11-12.
11. Rispetto e venerazione verso i Superiori, 12.
3. Della santa povertà: con quanta perfettione fu osservata da quei primi Padri, 12-14.
12. In che consiste la povertà, 12-13.
13. Povertà e obbedienza, 13-14.
14. Solitudine e obbedienza, 14.
4. Della povertà delle cose necessarie che da noi sono usate, 14-17.
15. La povertà fondamento della Regola francescana, 14.
16. Austerità dell'abito, 14-15.
17. Dell'uso del mantello, 15-17.
18. I sandali, 17.
19. Giudizio che ne facevano i secolari, 17.
5. Della strettezza et austerità che osservorno ne' cibi, 18-21.
20. L'esempio del Serafico Padre, 18.
21. L'uso della carne, 18-19.
22. Fama di santità, 19-20.
23. Astinenza, 20-21
6. Del habitare e del modo come dormivano quei servi di Dio, 21-25.
24. I primi luoghi francescani, 21-22.
25. I primi conventi cappuccini, 22-23.
26. Il culto divino, 23
27. Del dormire, 23-24.
28. Né superfluità né curiosità, 24-25.
7. De' ripostimi et de' miracoli che successero che Dio provedeva loro nelle loro necessità, 25-31.
29. Confidare nella Divina provvidenza, 25-26.
30. L'angelo del Signore soccorre S. Francesco e i suoi compagni, 26-31.
31. Il Signore provvede alle necessità dei primi Cappuccini: 27-31.
a. a Sansepolcro, 27-30.
b. a Ferrara, 30-31.
8. Della santa Honestà*, 31-34.
32. Conto che ne faceva il Serafico P.S. Francesco, 31-32.
33. I Cappuccini specchio d'onestà, 32-33.
34. Mezzi per conservarla, 33-34.
9. Del silentio, 34-36.
35. Come lo raccomandava S. Francesco, 34-35.
36. Lo prescrivono le Costituzioni Cappuccine, 35.
37. La sua fedelissima osservanza, 35-36.
10. Dell'uso delle cose necessarie, 35-38.
38. Oggetti d'uso personale, 36-37.
39. Tutte le cose erano comuni, 37-38.
40. Inconvenienti ad averne ad uso proprio, 38.
11. Della gran carità che era tra di loro, 39-40.
41. Amorevolezza dei primi Francescani, 39.
42. La carità fraterna addolcisce le asprezze della vita, 39.
43. La correzione fraterna, 39-40.
12. Della vita anacoritica che tennero quei primi Padri, 4044. Solitudine e apostolato, 40-42.
45. I cappuccini sulle orme di S. Francesco, 42-43.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 72 a 227
13. Della predicatione di quei primi Padri, 43-.
46. La predicazione di S. Francesco e dei suoi Compagni, 43.
47. I Cappuccini ripristinarono nella Chiesa la predicazione della Scrittura Sacra, 43-45.
48. Meravigliosi frutti, 45.
49. La loro vita era tutta una predica, 45-46.
dall' Appendice I.
Il codice As [Assisi] sulla 'vivendi ratio' o 'modus vivendi' [primi] dei Cappuccini, 149-169.
Proemio, 149.
Testo più antico [e storicamente più interessante], rispetto agli altri codici.
La divisione in capitoli e paragrafi è dell'editore [con interventi grafici, come sul nome 'cappuccini']
DEL MODO DI VIVER ET DELLE COSE CHE PATIRONO | QUEI PRIMI CAPUCCINI.
1. pp. 149-153.
1. Importanza e aspetti della povertà, 149-150.
2. La povertà negli edifici secondo S. Francesco, 150-152.
3. I primi conventi Cappuccini, 152-153.
2. pp. 153-158.
4. Ospitalità fraterna, 153-154.
5. Astinenza, 154-155.
6. Povertà nel vestire, 155-156.
7. Tribolazioni, 156-157. [alla riga 28 si aggiunge in nota il testo dei codici Ro, M: 'tornavano poche elemosine... correvano per maraviglia a vederli'].
8. Opinioni diverse sui Cappuccini, 157-158.
3. pp. 159-161.
9. Tutti predicavano, 9.
10. Predicavano il Vangelo, 9-10.
11. Copiosi frutti d'apostolato, 10-11.
4. pp. 161-165.
12. Penitenza e austerità, 161-162.
13. Silenzio, 162-163.
14. Familiarità coi secolari, 163-164.
15. Delle provviste, 164.
16. Delle cose curiose, 164-165.
5. pp. 165-169.
17. Segreto della popolarità dei Cappuccini, 165-166.
18. Semplicità di vita, 166-168.
19. La vera Riforma francescana, 168-169.
dall' Appendice II, 170-198.
Il codice C [Casanatense, Roma] sulla 'vivendi ratio' o 'modus vivendi' [primi] dei Cappuccini, 170-.
Proemio, 170.
Testo più antico e breve [, storicamente più interessante,] rispetto agli altri codici.
La divisione in capitoli è originale manoscritta.
I titoli dei paragrafi sono dell'editore.
Importante per alcuni paragrafi unici nel contenuto: ad es. sul lavoro, sul testamento.
DEL MODO DI VIVER CHE TENEVANO QUEI PRIMI CAPUCCINI NEL- | -L'OSSERVANTIA DELLA POVERTA;
DELLA CARITA CHE ERA TRA DI | LORO, DEL SILENTIO ET ALTRE BUONE CREANZE.
1. [Principi fondamentali], 170-173.
1. Imitazione di S. Francesco, 170-171.
2. Lo studio e l'osservanza della Regola, 171-172.
3. L'abito francescano, 172.
4. La santa contemplazione, 172-173.
2. Della vera osservanza della Povertà, 173-185.
5. La povertà fondamento della Regola francescana, 173.
6. Povertà nel vestire, 173-174.
7. Austerità nel mangiare e nel vivere, 174.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 73 a 227
8. Povertà negli edifici, 175.
9. Delle cose superflue e curiose, 175-176.
10. Iddio provvede alle necessità dei Frati, 176-179.
11. Tutte le cose tenevano in comune, 179-180..
12. I padroni dei conventi, 180.
13. Castighi dei Frati proprietari, 180-181.
14. Delle provviste, 181-182.
15. Ricorso agli amici spirituali, 182.
16. La povertà spirituale, 182-183.
17. Zelo della povertà, 183-185.
3. Del silentio et dell'amorevolezza che era intra di loro, 185-187.
18. Osservanza del silenzio, 185-186.
19. Amorevolezza che fa dolce il patire, 186.
20 Carità verso gli infermi, 186-187.
21. Culto divino e l'astinenza, 187.
4. Della santa obedientia, 187-188.
22.
5. Della santa Honestà*, 188-189
23.
6. Della vita anacoritica, 18924. Amore alla solitudine, 189-191.
25. Vantaggi della solitudine, 191.
7. Della predicatione, 192-194.
26. La predicazione dei laici, 192-193.
27. I Cappuccini ristabiliscono la predicazione della Scrittura, 193.
28. Frutti copiosi, 193-194.
8. De l'osservantia del Testamento e del laboritio, 194-.
29. Il lavoro manuale, 194-195.
30. Negli ospedali, 195-196.
31. Opinioni circa il lavoro manuale, 196-197.
32. L'opinione trionfante*, 197-198.
Sezione seconda.
I ministri generali dell'Ordine dei Frati Minori, 47-115.
49INCOMINCIA UN PREVE ET SUCCINTO TRATTATO | NEL QUALE SI SCRIVANO TUTTI LI GENERALI CHE | PORTORONO L'HABITO CAPUCCINO INCOMINCIANDO | DAL PADRE SAN FRANCESCO INSINO CHE FU PERSO | IL CAPUCCCIO
AGUSTO. AGGIUNGENDO QUANDO DA FRATI CAPUCCINI CU RIPRESO CON TUTTI LI GENE- | -RALI DELLA NOSTRA
CONGREGATIONE CON UNA | BREVE NARRATIONE DI TUTTE LE COSE NOTABILI | CHE CIASCUNO DI LORO FECE
NEL SUO GENERALATO | ET QUANDO ET DOVE FUORONO ELETTI.
1. [Il primo Generale: S. Francesco d'Assisi], 49-75.
1. [Cenni biografici], 491. Origini dell'Ordine Francescano e fonti storiche della narrazione, 49-50.
2. Gesù Cristo rivela a S. Francesco la vita da seguire, 50-51.
3. L'imitazione di Cristo, 51-52.
4. Conformità della vita francescana a quella di Cristo, 52-53.
5. Come debbono essere i luoghi dei Frati, 53-54.
2. [Il Testamento di S. Francesco], 54-57.
6. Il Testamento è una dichiarazione della Regola, 54.
7. Sottomissione e ossequio alla Gerachia ecclesiastica, 54-55.
8. Il modo di vestire e trattare coi secolari, 55.
9. Lavoro manuale e mendicazione, 55-57.
10. I privilegi, 57.
11. Non si facciano chiose, 57.
3. Come San Francesco fece la prima Regola, 57-60.
12. I primi Compagni di S. Francesco, 57-58.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 74 a 227
13. La seconda Regola francescana, 58-59.
14. E' confermata dal Papa, 59-60.
4. Come in via gli apparve l'Angelo di Dio, 60-64.
15. Apparizione d'un Angelo, 60-61.
16. Nel romitorio di Rivotorto, 61-63.
17. S. Francesco consola i suoi afflitti Compagni, 63-64.
5. Come San Francesco andò al Soldano et di poi fece la Regola che hora noi habbiamo, 64-69.
18. Zelo per la salvezza delle anime, 64.
19. Perturbamenti nell'Ordine durante l'assenza del Fondatore, 65.
20. Ritorna in Italia, 65-66.
21. A Fonte Colombo scriva la Regola, 66.
22. Condotta di Frate Elia e dei ministri, 66-67.
23. Piccola variazione introdotta del Papa nel testo della Regola, 67-68. [cf. 'Il Padre San Francesco nella Regola
pose che non potendosi osservare nella Religione, si possa o soli o accompagnati andarsene al deserto, se
bene il Papa moderò quelle parole': Cioli II, 387, nota; Leg.Ant 26; Clareno, Exp. Reg.204s; cf. codice A di
Assisi, f. 439v]
24. Osservanza del santo Vangelo, 68-69.
6. Del modo come fu stimmatizzato da Jhesù Christo il Padre San Francesco, 69-72.
25. L'impressione delle stimmate, 69.
26. Come e quando avvenne, 69-71.
27. Industria del S. Padre per nasconderne gli effetti visibili, 71-72.
7. [Come San Francesco dichiarò et volse che fosse la forma dell'habito], p. 72-73.
28. L'abito francescano è a forma di croce, 72.
29. Materia, colore e dimensione del medesimo, 72-73.
30. S. Francesco portò il cappuccio aguzzo, 73.
8. [Notizie biografiche], 73-75.
31. Il governo di S. Francesco, 73.
32. Grandezza delle sue opere, 73-74.
33. Sua morte, 74.
44. I suoi biografi,74-75.
2. Il secondo Generale [Fra Giovanni Parenti], 75-79.
35. Come si fece religioso, 75-76.
36. E' eletto Ministro generale, 76.
37. Visita l'Ordine, 76-77,
38. Ordinazioni del Capitolo generale, 77.
39. Solenne inaugurazione della basilica di S. Francesco in Assisi, 77-78.
40. Traslazione del corpo del Serafico Padre, 78.
41. La prima dichiarazione della Regola, 78-79.
3. Il terzo Generale [Frate Elia], 79-83.
42. Come il governo di Frate Elia recò detrimento all'Ordine, 79.
43. La sua condotta prima e dopo la morte di S. Francesco, 79-80.
44. Opposizione d'alcuni rinomati Religiosi, 81.
45. L'uso del mantello, 81-82.
46. Frate Elia viene deposto. Sua fine, 82.
47. Altri avvenimenti di questo periodo, 82-83.
4. Il quarto Generale [Fra Alberto da Pisa], 83-84.
1. Sua elezione, 83-84.
2. Suo governo, 84.
5. Il quinto Generale [Frate Aimone da Faversham], 84-86.
50. Celebrazione del Capitolo generale, Gregorio IX e l'Ordine francescano, 84-85.
51. I Quattro Maestri espongono la Regola, 85.
52. Due martiri francescani, 85.
53. I privilegi, 86.
54. Ordinazioni capitolari, 86.
6. Il sesto Generale [Crescenzio da Iesi], 87-88.
55. La leggenda dei Tre compagni, 87.
56. Il Generale è nominato vescovo di Iesi, 87.
57. Controversia intorno all'osservanza della Regola, 88.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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58. Il Generale è deposto dall'ufficio, 88.
7. Il settimo Generale [Giovanni da Parma], 88-91.
59. La elezione, 88.
60. Visita d'Innocenzo IV a S. Chiara, 89.
61. Ordinazioni liturgiche, 90.
62. Attività del Generale, 90.
63. Rinuncia all'ufficio, 90-91.
64. Muore santamente, 91.
8. L'ottavo Generale [S. Bonaventura da Bagnoregio], 92-95.
65. Sua Elezione e ordinazioni del Capitolo generale, [elezione 02 febbraio 1257], 92.
66. Attività legislativa, 92.
67. Biografo di S. Francesco, 93.
68. Traslazione del corpo di S. Antonio, 93.
69. Ordinazioni capitolari, 93-94.
70. 95.
9. Il nono Generale [F. Girolamo d'Ascoli], 95-97.
71. Successore di S. Bonaventura, 95-96.
72. Nicolò III e l'Ordine francescano, 96.
73. Il Generale promuove l'attività letteraria, 96.
74. E' fatto Cardinale, 97.
10. Il decimo Generale [Bonagrazia da San Giovanni in Persiceto], 97-101.
75. Girolamo d'AScoli convoca il Capitolo ed è eletto Bonagrazia, 97.
76. I Capitolari chiedono al Papa un Cardinale protettore, 97-99.
77. Il Papa dichiara la Regola, 99-100.
78. Ordinazioni riguardanti S. Maria degli Angeli, 100.
79. Le stimmate di S. Francesco, 100-101.
11. L'undecimo Generale [F. Arlotto da Prato], 101.
80. -
12. Il duodecimo Generale [F. Matteo d'Acquasparta], 101-103.
81. Elezione del Generale e ordinazioni pontificie, 101-102.
82. Martiri dell'Ordine, 102-103.
83. Il Generale promosso Cardinale, 103.
13. Il terzo decimo Generale [F. Raimondo Goffredi], 103-104.
84. Solenne celebrazione del Capitolo, 103-104.
85. Il Generale non accetta il Vescovado, 104.
14. Il quarto decimo Generale [F. Giovanni Minio da Morrovalle], 105-106.
86. Bonifazio VIII presente all'elezione: il Generale riceve all'Ordine S. Ludovico, 105.
87. Canonizzazione di S. Ludovico Re di Francia e morte di S. Ludovico Vescovo di Tolosa, 105-106.
88. Il Generale è fatto Cardinale, 106.
15. Il quinto decimo Generale [F. Gonzalvo da Valboa, spagnolo] 106-109.
89. Elezione, 106.
90. Gli Spirituali e la Comunità, 106-108.
91. Zelo del Generale per l'osservanza regolare, 108.
92. Morte, 108-109.
16. Il sesto decimo Generale [F. Alessandro d'Alessandria], 109-110.
93. Breve generalato, 109.
94. I Frati di Narbona, 109-110.
17. Il decimo settimo Generale [F. Michele da Cesena], 110-112.
95. Elezione di Michele da Cesena e canonizzazione di S. Ludovico Vescovo, 110-111.
96. Ancora dei Frati di Narbona, 111.
97. Si cambia la forma dell'abito, 111-112.
18. - , p. 112-.
98. Alcuni Martiri dell'Ordine Francescano, 112-113.
99. La Riforma di Gentile da Spoleto, 113-114.
100. Altri Martiri francescani, 114-115.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Sezione terza,
Vicari generali e Cardinali protettori dei Frati Minori Cappuccini, 117-142.
INCOMINCIA UNA BREVE RICOLLETTA DI TUTTI | GENERALI DELLA CONGREGATIONE DE' CAPUCCINI | CHE SONO
STATI DAL MILLE ET CINQUECENTO VINTI | CINQUE INSINO NELL'OTTANTA CINQUE.
1. [il primo Generale: F. Matteo da Bascio], 119-121.
1. Le oridini dei Fr. Minori Cappuccini, 119.
2. Elezione del primo Generale, 119-120.
3. Le prime costituzioni, 120.
4. Fra Matteo rinuncia al Generalato, 120-121.
2. Il secondo Generale [F. Ludovico da Fossombrone], 121-123.
5. F. Ludovico Generale in vigore della bolla, 121.
6. Progresso dell'Ordine sotto il suo governo, 121-122.
7. Come concepiva l'Ordine Francescano, 122-123.
3. Il terzo Generale [F. Bernardino d'Asti], 123-125.
8. Bernardino d'Asti governa per nove anni l'Ordine, 123.
9. Le Costituzioni del 1536, 123-124.
10. Bernardino d'Asti rieletto nel 1536, 124.
11. Propagazione dell'Ordine, 124-125.
12. Elogio, 125.
4. Il quarto Generale [Bernardino Ochino da Siena], 125-126.
13.
5. Il quinto Generale [Francesco da Iesi], 126-133.
14. Francesco da Iesi prima Commissario e poi Vicario generale, 126.
15. Esame dei predicatori, 127.
16. Testo latino degli articoli da lui proposto ed approvato, 127-132.
[linguaggio tematico cattolico]
[linguaggio riformato protestante generico]
a. [1] Peccato originale e suoi effetti, 127-128.
1. Esiste solo la grazia.
b. Il principio della giustificazione e sua causa, 128.
2. La giustificazione viene solo da Dio.
c. Volontà e grazia, 128.
3. La volontà non partecipa alla salvezza.
d. Dio bussa, apre, attrae, 128.
4. Solo Dio compie tutto, senza nostra azione.
e. [5] Fede e meriti, 128-129.
5. Il giusto vive di sola fede, non ha bisogno di meriti.
f. Remissione di colpa e di pena, 129.
6. Gesù ha giù rimesso colpa e pena, una volta per tutte.
g. Il purgatorio, 129.
7. La grazia non abbisogna di purgatorio.
h. Il libero arbitrio, 129.
8. Il libero arbitrio è del tutto secondario.
i. Penitenza e sue parti, 129.
9. Questo sacramento non esiste.
j. [10] Confessione vocale, 130.
10. La confessione, pure.
k. Eucaristia, 130.
11. L'eucaristia è banchetto che segue la parola.
l. Gli altri Sacramenti e lo numero, 130.
12. Due sono i sacramenti, battesimo ed eucaristia.
m. Chiesa e sua potestà, 130.
13. La Chiesa non ha la potestà di Cristo.
n. Sommo pontefice e Chiesa romana, 130-131.
14. Il Santo Padre non è Vicario di Cristo.
o. [15] Digiuno e Quaresima. 131.
15. Digiuno e Quaresime sono inutili e dannosi.
p. Distinzione dei cibi e dei tempi, 131.
16. Distinguere cibi e tempi è regressione pre-cristiana.
q. Voti e voti monastici, 131
17. I voti sono volontarismi che offuscano la grazia.
r. Verginità, 131.
18. La verginità è uno scandalo biblico.
s. [19] La Messa, 132.
19. La Messa deve essere riformata come agape ecclesiale
17. Si governò divinamente, 132-133.
6. Il sesto Generale [F. Bernardino d'Asti, per la II volta], 133.
18. E' rieletto e assiste al Concilio Tridentino.
7. Il settimo Generale [F. Eusebio d'Ancona], 133-134.
19. Elezione, 133-134.
20. Fu molto zelante della povertà, 134.
21. Rielezione. Corregge i predicatori, 134.
8. L'ottavo Generale [F. Tommaso da Città di Castello], 135
22. Elezione, 135.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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23. Il suo governo, 135.
24. E' rieletto, 135.
9. Il nono Generale [F. Evangelista da Cannobio], 135-136.
25. Governò soltanto tre anni. Ottimamente difese l'Ordine, 135-136.
10. Il decimo Generale [F. Mario da Mercato Saraceno], 136-137.
26. Elezione, 136.
27. Ebbe grazia del verso volgare, 136.
28. Il secondo triennio, 136-137.
11. L'undecimo Generale [F. Vincenzo da Monte dell'Olmo], 137.
29. Breve governo, 137.
30. I Frati Cappuccini in Francia, 137.
12. Il duodecimo Generale [F. Girolamo da Montefiore], 138.
31. Elezione, 138.
32. Il suo governo, 138.
33. I Frati Cappuccini in Spagna, 138.
13. Il terzo decimo Generale [F. Giovanni M. da Tusa], 139.
4. Elezione, 139.
5. Fu gran canonista, 139.
6. E Frati Cappuccini in terra tedesca, 139.
14. Il quarto decimo Generale [F. Giacomo da Mercato Saraceno], 139-140.
37. Elezione, 139-140.
38. Fu grazioso predicatore, 140.
39. Le sue visite, 140.
15. Il quinto decimo Generale [F. Girolamo da Polizzi], 140-141.
40. E' eletto per sei anni, 140-141.
41. Non può visitare le province di Spagna e di Francia, 141.
42. Non s'intendeva molto col [Cardinale] Protettore, 141.
16. [Il sestodecimo Generale: F. Silvestro da Monte Leone], 142.
43. Presiede il capitolo Clemente VIII ed è eletto il P. Silvestro da Monteleone, 142.
[Sezione quarta], 143-146.
ORDINE DE'PROTETTORI, QUANTI NE SIAN STATI SINO | A HOGGI 'L TEMPO DELLA CONGREGATIONE.
1. [Card. Andrea Della Valle], 143.
Creato cardinale dal Leone X il 06 luglio 1517, muore il 04 agosto 1534. E' nominato Protettore dal 1523 sino al 1534.
2. [Card. Francesco degli Angeli, card. di Santa Croce], 143-144.
Creato cardinale il 07 dicembre 1528, nel 1534 diventa Protettore. Muore il 4 novembre 1540.
3. [Card, Pio Ridolfo Leonelli, card. di Carpi], 144-145.
Crato cardinale da Paolo III il 23 luglio 1537, muore il 02 maggio 1564. Protettore dal 1541.
4. [Card. Giulio Della Rovere, card. d'Urbino], 145.
Muore il 03 settembre 1578. Diviene Protettore alla morte del card. di Carpi, nel maggio 1564.
5. [Card. Giulio Antonio Santori, card. di Santa Severina], 145-146.
.
Appendici, 147-232.
Appendice IV, 213-219.
CATALOGO DEI SUPERIORI GENERALI | DEI FRATI MIN. CAPPUCCINI | REDATTO DA PIETRO RIDOLFI DA
TOSSIGNANO.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Proemio, 213.
1. De Capuccinis et de eorum origine et auctore, 213-215.
2. Refelluntur qui Capuccinorum institutorem alium faciunt a Matthaeo, cuius vitae disciplina narratur, 215216.
3. Generale Patrun Capuccinorum, 216-219.
In 12 paragrafi.
Appendice V, 220-239.
CATALOGO NAPOLETANO [CIRCA] XV O XVI | SUPERIORI GENERALI | DELL'ORDINE DEI FRATI MINORI
CAPPUCCINI,
Un catalogo inedito dei XV o XVI primi Superiori Generali dei Minori Cappuccini, 220-223.
Testo: Nomi de tutti li Generali Capuccini | et a che tempo furno elletti |
Index, Personarum, Rerum, Locorum, 233-246.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Mattia BELLINTANI da Salò (1535-1611)
Veste l'abito cappuccino nel 1552 e per una cintantina d'anni esercita l'ufficio di predicatore, diffondendo la devozione eucaristica
delle 40 ore. Insegna filosofia e teologia negli studi della sua Provincia e ne diventa anche Vicario* provinciale. Nel Capitolo generale del 1575 è eletto come Definitore generale e visita la Francia (1575) e la Svizzera (1589-91) in qualità di Commissario generale. Nella stessa funzione si fa presente nelle provincie italiane della Toscana (1593) e di Genova (1594). Lo troviamo poi,
come vice Commissario generale nella Boemia (1604), terra che già lo aveva accolto per due anni, come apprezzato predicatore.
Muore a Brescia il 20 luglio 1611.
Con p. Mattia, nel descrivere le origini della Riforma cappuccina, si attua il passaggio dal livello 'cronachistico' a quello storico,
debitamente documentato ed esposta con adeguate argomentazioni.
Bellintani I, Historia (1946)
Mattia Bellintani da Salò, Historia Capuccina [titolo italiano], vol. I, edizione critica a cura
di p. Melchor da Pobladura, Roma, Istituto Storico dei Cappuccini (MHOMC, 5), 1946,
96* + 480 pp., 4 tav. f.t. in b. n. In appendice è pubblicato il 'Breve discorso circa l'osservanza della minorica povertà', di p. GIOVANNI DA FANO, edito in Brescia, nel 1536.
Indice, 7*-.
Bibliografia, 21*Abbreviazioni, 32*.
Sigle dei codici, 32*.
Introduzione generale, 33*1. L'autore della 'Historia Capuccina', 33*-53*.
A. Fonti biografiche, 33*-36*.
B. Cronologia della vita di Mattia da Salò, 36*-53*.
2. Gli scritti di Mattia da Salò, 53*-92*.
A. Fonti bibliografiche, 53*-54*.
B. Scritti storici in genere, 54*-60*.
a. Della vera origine di Adriano VI, 55*.
b. Biografia del servo di Dio Raniero da Sansepolcro, 56*-57*. [confronto con il testo del Colpetrazzo]
c. Biografia di S. Felice da Cantalice, 57*-58*. [idem]
d. Biografia di S. Angela Merici, 58*-60*.
C. L' Historia Capuccina, 60*-95*.
a. Codice Vaticano, 63*-67*.
b. Codice Romano, 67*-75*.
c. Relazione tra il cod. V e il cod. R, 75*-79*
Trattato I, 76*-79*.
Trattato II, 79*.
d. Codice Duacensis, 80*.
e. Tentativo di edizione, 80*-82*.
f. Le fonti storiche, 82*-92*.
Fonti francescane, 1-15, p. 83*-87*.
Fonti cappuccine 1-6, 87*-90*.
Altre Fonti 1-4, 90*-92*.
g. Il valore storico, , 92*-95*.
3. Metodo e criteri di edizione, 95*-96*.
Historia Capuccina, parte prima, [con 2 Trattati], 1-422.
HISTORIA CAPUCCINA | CHE TRATTA DELL'ULTIMA E PERFETTA RIFORMA | DELLA RELIGIONE DI S. FRANCESCO | DE FRATI MINORI OSSERVANTI DETTI CAPUCCINI.
[Trattato primo], 3-222.
Cap. 1. Nella Religione è stata sempre l'osservanza della Regola, 3-10.
1. Promesse divine fatte a S. Francesco, 3-4.
2. Fedeltà di Dio nell'adempirle, 4-5.
3. Separazione tra buoni e cattivi, 5-7.
4. Gradi della riforma dell'Ordine francescano, 7-9.
5. Scopo della presente opera, [10.] [errore: assenza numero 5.]
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Cap. 2. L'apostolica perfettione continovata sempre nella Chiesa, ma nel fine de tempi rinovata nel sommo grado dal P.S. Francesco, 10-18.
6. Metodo, 10-11.
7. Lo stato apostolico, 11-12.
8. Gli Ordini Religiosi, 12-13.
9. S. Francesco e l'Ordine francescano, 13-14. [errore: assenza numero 9.]
10. I riformatori degli ultimi tempi, 14.
11. Il Sommo Pontefice e gli Ordini Religiosi, 14-15.
12. Povertà francescana, 15-16.
13. La Regola di S. Francesco ed il santo Vangelo, 16-18.
Cap. 3. Da Christo immediatamente hebbe il P.S. Francesco la forma del viver evangelico, 18-23.
14. Il fondamento della vita evangelica, 18-19.
15. la regola francescana, 19.
16. Cristo e S. Francesco, 19-20.
17. Dietro le orme del Maestro, 21-22.
18. I conventi, 22.
19. La Regola e il Testamento avuti per rivelazione, 23-23.
Cap. 4. Angelica apparitione fatta al Padre S. Francesco in una statua con la sua dichiarazione, ove si tocca il cadimento dell'Ordine, 23-27.
20. Visione della statua e sua interpretazione, 23-25.
21. Divina assicurazione, 25-26.
22. Le rilassatezze dell'Ordine, 26.
23. I gradi del cadimento, 26-27.
Cap. 5. Perché Iddio permette il cadimento della Religione, 28-32.
24. Per provare la cura particolare che ne aveva, 28-29.
25. Affinché apparisse più gloriosa, 29-30.
26. Per poter essere utile in diversi campi di attività, 30.
27. L'Ordine non sarà mai annullato, 30-31. [doppio numero 27]
Cap. 6. Cause del cadimento da parte della creatura, 32-37.
28. Il demonio sempre contrario ad ogni opera buona, 32-34.
a. visione di F. Pacifico, 32-33.
b. visione di F. Silvestro, 33-34.
c. visione d'un altro frate, 34.
29. I privilegi, 34.
30. La moltitudine dei frati, 34-35.
31. La scienza, 35-36.
32. S. Francesco rinunzia al generalato, 36-37.
Cap. 7. Per habiti, figure et parole della Regola, appare che il capuccino è stato da principio nella Religione minorica et in altre anchora, 37-42.
33. L'abito appartiene alla forma della vita francescana, 37-38.
34. La forma del cappuccio, 38.
35. Gli abiti osservanti dimostrano la forma di quello portato da S. Francesco, 38-39.
36. Si prova lo stesso dalle antiche pitture, 39-42. Roma, Brescia, Milano, Poitiers, Paris, ecc.
Cap. 7a. Si prova per la Regola di S. Francesco la forma usata senza il capuccino non essere secondo la
intentione del S. Patriarca, 43-47.
37. Testo della Regola, 43-44.
38. Cappuccio, scapolare, capperone, 44-45.
39. Il cappuccio negli altri Ordini Religiosi, 45-46.
40. Testimonianza di Angelo Clareno, 46-47.
41. Riepilogo, 47.
Cap. 8. Come il capuccino quadro si sia perduto, 47-59.
42. Come S. Bonaventura non levò via l'antica forma del cappuccio, 47-49.
43. Nemmeno fu perduta al tempo di Giovanni XXII, 49-51.
44. Si è cambiata secondo che l'abito s'allargava. Si prova: 51-55.
a. per le pitture, 51-52.
b. coi testi legislativi, 52-54.
c. per la prassi degli Osservanti, 54-55.
45. Si cambia la forma: 55-59.
a. le tre forme possibili, 55-56.
b. le pitture, 56-58.
c. le Costituzioni Martiniane, 58-59 [manca la numerazione: c.]
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Cap. 9. La riforma vera addimandata a Dio da molti et alla fine promessa a F. Francesco da Cartoceto
[sacerdote], 60-69.
46. La riforma degli Osservatni, 60.
47. Causa del loro cadimento, 60-61.
48. Altre riforme,61-62.
49. Contrasti, 62-63.
50. Francesco da Cartoceto, 63-64.
51. Cenni storici, 64-67.
52. Visione della riforma Cappuccina, 67.
53. La riforma generale della Chiesa, 67-69.
Cap. 10. Quello che al principio della riforma fece Frate Matteo, 69-77.
54. Cenni biografici, 69-70.
55. Al servizio degli appestati, 70-71.
56. Caterina cino fautrice di f. Matteo, 71. [numerazione assente]
57. Matteo desidera la riforma, 72.
58. Forma dell'abito usato da S. Francesco, 72-73.
59. Matteo si propone recarsi a Roma, 73-74.
60. Incontro con un mendico, 74-76.
61. Veemente desiderio di riformarsi, 76.
62. Prende una nuova forma d'abito, 76-77.
Cap. 11. Va Frate Matteo da F. Francesco et a Roma et ottiene la licenza, 77-82.
63. Colloquio di Mattteo con Francesco da Cartoceto, 77-79.
64. Nella basilica di S. Pietro in Roma, 79.
65. A colloquio col Papa, 79-80.
66. Il Pontefice gli concede quanto domanda, 81.
67. Si parte da Roma, 81-82.
Cap. 12. Come F. Mattheo hebbe il sigillo della Religione et F. Francesco [da Cartoceto] prese il cappuccio et poi passò al Signore, 82-85.
68. Come predicava F. Matteo, 82.
69. L'antico sigillo dell'Ordine, 82-83.
70. Francesco da Cartoceto cambia la forma dell'abito, 83-84.
71. Muore santamente, 84-85.
72. I due primi Cappuccini in paradiso, 85.
Cap. 13. I travagli che patì F. Mattheo. L'andar suo a Camerino et il miracolo delle fave, 86-91.
73. Matteo incarcerato, 86-87.
74. E' messo in libertà. Intervento di Caterina Cibo, 87-88.
75. Le fave di F. Matteo, 88-89.
76. Predica semplicemente. Serve gli appestati, 89.
77. Miserando stato della società a quel tempo, 89-90.
78. Ludovico da Fossombrone, 90-91.
Cap. 14. L'esser et qualità di F. Ludovico. I travagli suoi et il pigliar l'habito capuccino, 91-97.
79. Gesù Cristo primo agente della riforma cappuccina, 91.
80. Sullo zelo e condotta di Ludovico, 91-94.
81. Costui vuole seguire l'esempio di Matteo, 94-96.
82. Veste col suo fratello [Raffaele] l'abito cappuccino, 96-97.
Cap. 15. Di Frate Ludovico et di Frate Giovanni da Fano et del primo Breve, 97-102.
83. Ludovico da Fossombrone e Giovanni da Fano, 97-98.
84. Perché si raccontano i fatti spiacevoli di quest'ultimo, 98-99.
85. Tribolanti et tribolati, 99.
86. Ludovico ottiene il primo Breve, 99-101.
87. Testo italiano del medesimo, 101-102.
Clemente VII, Breve Ex parte vestra, 18 maggio 1526.
Lorenzo per divina misericordia Vescovo Prinistinense [Palestrina]. Alli diletti in Christo Ludovico et
Raffaelle da Fossombrone et Mattheo da Basci di
Montefeltro, professori dell'Ordine de F. Minori
dell'Osservanza, salute nel Signore.
E' stato innanzi a noi proposto da parte vostra che
LAT, Urbanelli, Documenti, 1984, 28-29:
Laurentius, miseratione divina episcopus Prenestinus, dilectis in Christo Ludovico et Raphaeli de Forosempronio ac Mattheo de Bassio
de Monte Feltro, Ordinis fratruum minorum de
Observantia professoribus, salutem in Domino.
Ex parte vestra fuit propositum coram nobis
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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voi pem maggior quiete dell'animo vostro et per ha- quod vos, pro maiore
ver commodità di viver meglio, non sperando per
alcune cause poter più dimorare e restare con sana
coscienza nelle case dell'Ordine stesso, desiderareste per ciò starvene per l'avenire fuori delle case
et conventi di detto Ordine et dimorare et stare, in
che vivete, in alcuno honesto luoco rimoto dalla
conversarione degli huomini, menando vita heremitica, col portar sempre l'habito vostro.
Il che dubitando però poter lecitamente fare, o che vi
sia permesso, non havendolo prima apprestato
all'Apostolica Sede, havete humilmente fatto supplicare che dalla medesima vi fosse misericordiosamente sopra di ciò di opportuno rimedio provveduto.
Noi dunque di auttorità del Signor Papa, della cui
Penitentiaria habbiamo cura, et di suo special commandamento a noi sopra di ciò fatto per oracolo di
viva voce: Vi concediamo et diamo piena et libera
facoltà, che richiesta per voi o per altri a nome vostro licenza da vostri superiori, quantunque non ottenuta, dimorando fuori delle case e luoghi regolari
dell'Ordine detto, in alcun solitario loco, come si è
detto, ritenuto sempre l'habito vostro et servando la
Regola quanto l'humana fragilità comporta, vivendo
sotto l'obbedienza et correttione dell'Ordinario nella
cui diocesi occorrerà che voi facciate residenza, libera et lecitamente possiate menar vita heremitica,
infinché viverete, e ricevere l'elemosine che pietosamente sarannovi donate da qualunque de fedeli,
et volgerle in vostri leciti usi et honesti; et fra tanto
usate et godere tutti e cischuni privilegi, gratie et indulti.
Non ostante le costitutioni et ordinationi Apostoliche
e statuti e consuetudini delle case et dellìOrdine
predetti, atiandio roborate per giuramento per apostolica confirmatione o per qualunque altra fermezza;
i privilegi anchora, indulti e lettere apostoliche, le
quali forse contra le predette cose fossero concedute confermate et più volte rinovate al detto Ordine,
overo a qualunque superiori prelati, riformatori di
quello, sotto qualsivoglia [pag. 102] forma di parole
et clausole, anchora derogatorie le più forti, più efficaci et insolite, alle quali tutte questa volta solamente, restando elle per alctro conto nel suo vigore,
derogliamo et a qualunque cose contrarie.
Per la qual cosa con i predetti auttorità et commandamento comettiamo et comandiamo al Venerabile
Padre in Christo venerabile per gratia di Dio Vescovo di Camerino, ovvero° al suo Vicario nelle cose
spirituali, che porgendovi per sé o per altri aiuto di
efficace difesa, non permettano che siate nelle persone o nelle altre cose vostre sotto colore alcuno o
che si voglia ingegno molestati, perturbati, ovvero°
in alcun'altra qual si voglia maniera inquietati da
qualunque[,] superiori, prelati o frati del predetto Ordine, o da giudici et altre persone così ecclesiastiche
come secolari di qualunque autorità°, ancora° Apos-
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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tolica; frenando tutti i contradittori e ribelli con ecclesiastiche censure et altri opportuni rimedij della
legge, richiesto ancora°, se fosse° bisogno, l'aiuto
del braccio secolare.
Dato in Roma, presso S. Pietro, sotto il sigillo dell'officio della Penitentiaria, il 18 di maggio l'anno terzo
del Pontificato del Signor Clemente Papa Settimo
[1528].
Cap. 16. Di Frate Paolo da Chioggia et della licenza concessa a Frati, 102-107.
88. Incontro di Paolo da Chioggia con Angelico dalla Fratta, 102-104.
89. Durante il suo viaggio a Roma, parla con Matteo nelle Marche, 104.
90. I primi luoghi cappuccini, 104-105.
91. Benemerenze di F. Paolo, 105. [manca la numerazione]
92. Suo apostolato in Chioggia, 105.
93. Muore a Pennabilli, 105-106.
94. Come confortava i confratelli, 106-107.
Cap. 17. Il travaglio che patì Frate Ludovico dal Ministro [Giovanni da Fano], 107-116.
95. Giovanni da Fano contrario alla riforma cappuccina, 107-108.
96. Scrive alla Duchessa di Camerino e poi nel palazzo di quest s'incontra con i Cappuccini, 108-109.
97. Curioso stratagemma di Ludovico, 109-110.
98. Breve ottenuto da Giovanni da Fano, 110-111. 'Cum nuper' dell'8 marzo 1526.
99. Benevolenza dei secolari e dei Padri Camaldolesi, 111-112.
100. Frate Ludovico al Massaccio, 112-113.
101. E' scoperto dagli avversari, 113-114.
102. Dinanzi al Legato di Macerata, 114-115.
103. Ludovico in Pascilupo, 115-116.
Cap. 18. Il Pontefice fa la Bolla a F. Ludovico di poter far congregatione, 117-124.
104. I Cappuccini sotto l'obbedienza dei Conventuali, 117-119.
105. S'intenta ottenere la bolla pontificia, 119-120.
106. Testo italiano della bolla 'Religionis zelus', 120-123.
107. Perché in essa si parla dei Conventuali, 123.
108. Non tratta di ricevere religiosi, 123-124.
Cap. 19. Dei primi Frati che dal secolo vennero, che furono F. Bernardo da Fossombrone et F. Giuseppe
da Colleamato, 124-131.
109. Bernardo da Fossombrone, 124-126.
110. Giuseppe da Collamato in famiglia, 126-127 [testo alternativo dal cod. V, in nota]
111. Si fa Cappuccino, 127-128.
112. Prodigio avvenuto nel suo viaggio a Roma, 128-129.
113. Le sue virtù, 129-130.
114. Un altro prodigio, 130-131.
115. Muore, 131.
116. Angelo da S. Angelo in Vado, 131.
Cap. 20.Dei primi Zoccolanti che vennero dopo la Bolla et del Breve che h'hebbero in particolare, 131133.
117. Diverse opinioni tra gli Osservanti sulla Riforma cappuccina, 131-132.
118. Testo italiano del Breve ottenuto da cinque di loro, 132-133. 'Ex parte vestra', dell'11 settembre 1528.
LAT, Urbanellli, III. Documenti, pp.
Lorenzo, per divina misericordia Vescovo Prenesti- .
nense, alli diletti in Christo Mattheo da S. Leo, Pietro
da Piagnano, Bernardo da Offida, Antonio di Penna di
Bili e Paolo di colleamato, frati dell'Ordine dei Minori
dell'Osservanza, salute nel Signore.
Da vostra parte è stato dinnanzi a Noi proposto che
voi, più non potendo nel detto Ordine con la quiete
dell'animo vostro et sana coscienza° stare, desiderate
per frutto di miglior vita vivere heremiticamente, sopra
di che humilmente havete fatto supplicare che per
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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l'Apostolica Sede vi fosse di opportuno rimedio provveduto.
Noi dunque con l'autorità° del Signor Papa, della cui
Penitentiaria habbiamo cura, et di suo special mandato fattoci sopra per oracolo di viva voce:
A voi et a ciascuno di voi per tenore delle presenti
permettiamo et concediamo licenza° et libera facoltà
che, richiesta sopra di ciò per voi stessi o per mezzo
altrui la licenza dal vostro superiore, quantunque non
ottenuta, possiate libera** et licitamente fuor de i
luoghi° del detto Ordine, vivendo insieme o separatamente[,] fare o menare heremitica vita in alcun luogo rimoto dalla conversatione degli huomini, ove ritrovarete chi benevolmente vi accetti sotto l'habito del B.
Francesco, a frati dell'Ordine predetto disegnato, e
sotto l'obbedienza e giurisdittione del Ministro Generale dei° Frati Conventuali dell'Ordine medesimo, ricevere limosine et altri pii et caritativi sussidij che a
voi da fedeli° di Christo saranno fatti, e quelli convertire negli usi vostri leciti e necessarij, et insieme
usare, possedere e godere tutti e ciascuni° privilegi,
gratie, et indulti al predetto Ordine de Minori, in qual si
voglia modo concessi, confermati et innovati. [pag.
133]
Il perché con l'autorità° et mandato già detti comettiamo et commandiamo ai Venerabili in Christo Padri
per gratia di Dio Vescovi di Camerino e di Urbino, ovvero° alli Vicarij d'essi e di ciascuno di essi et de gli
Ordinarij di qualunque altri luoghi, nelle cui diocesi vi
occorrerà risiedere, che a voi et a ciascuno di voi assistendo col presidio di efficace difera nelle cose predette, non permettano che siate nelle persone o nelle
altre vostre cose, sotto qualunque ricercato colore et
ingegno[,] molestati, perturbati, ovvero° in alcun'altra
qual si voglia maniera inquietati per qualunque degli
superiori, prelati e frati dell'Ordine predetto, ovvero°
giudice et altre persone così ecclesiastiche come secolari, di qualunque autorità° che si siano, anco apostolica.
Reprimendo tutti i contradittori e ribelli con ecclesiastica censura et altri accomodati rimedij della legge,
richiesto anco se fosse° [fiè] bisogno l'aiuto del braccio secolare, non ostando le costitutioni et ordinationi
apostoliche et gli statuti et consuetudini del predetto
Ordine, ancor che roborate con giuramento con apostolica confermatione, ovvero° con ogni altra fermezza.
I privilegi° ancora° et indulti et lettere Apostoliche,
ancora° in forma di Breve et ancora° per la Bolla della concordia fatta fra Conventuali et Osservanti
dell'Ordine stesso, concesse, confermate et innovate
al detto Ordine et a superiori, prelati et persone di
quello[,] in commune et in particolare[,] sotto qualunque forma di parole, tenori, clausole e decreti alle
quali tutte deroghiamo.
Data in Roma presso S. Pietro, sotto 'l sigillo della
Penitentiaria, agli undici di settembre 1528, l'anno
quinto del Pontificato del Signor Clemente Papa Set-
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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timo.
Per una migliore analisi testuale dei due Brevi, li offriamo qui in parallelo:
Ex parte vestra 1, 18 maggio 1526
Ex parte vestra 2, 11 settembre 1528.
La sottolineatura evidenza parole uguali.
Lorenzo per divina misericordia Vescovo Prinistinense [Palestrina].
Alli diletti in Christo Ludovico et Raffaelle da Fossombrone et Mattheo
da Basci di Montefeltro, professori dell'Ordine de F. Minori dell'Osservanza, salute nel Signore.
4E' 5stato 6innanzi 7a 8noi 9proposto 1da 3parte 2vostra 10che
11voi per maggior quiete dell'animo vostro et per haver commodità di
viver meglio, non sperando per alcune cause poter più dimorare e
restare con sana coscienza nelle case dell'Ordine stesso, desiderareste per ciò starvene per l'avenire fuori delle case et conventi di detto Ordine et dimorare et stare, in che vivete, in alcuno honesto luogo°
rimoto dalla conversarione degli huomini, menando 2vita 1heremitica,
col portar sempre l'habito vostro.
Il che dubitando però poter lecitamente fare, o che vi sia permesso,
non havendolo prima apprestato all'Apostolica Sede, havete humilmente fatto supplicare che dalla medesima vi fosse misericordiosamente sopra di ciò di opportuno rimedio provveduto.
Noi dunque di auttorità del Signor Papa, della cui Penitentiaria habbiamo cura, et di suo special commandamento a noi sopra di ciò fatto
per oracolo di viva voce:
Vi concediamo et diamo piena et libera facoltà, che richiesta per voi o
per altri a nome vostro licenza da vostri superiori, quantunque non
ottenuta, dimorando fuori delle case e luoghi regolari dell'Ordine detto, in alcun solitario loco, come si è detto, ritenuto sempre l'habito
vostro et servando la Regola quanto l'humana fragilità comporta, vivendo sotto l'obbedienza et correttione dell'Ordinario nella cui diocesi
occorrerà che voi facciate residenza, libera et lecitamente possiate
menar 2vita 1heremitica, infinché viverete, e ricevere l'elemosine che
pietosamente sarannovi donate da qualunque de fedeli, et volgerle
1in 3vostri 4leciti 2usi 5et 6honesti; et fra tanto usate et godere tutti e
cischuni privilegi, gratie et indulti.
Non ostante le costitutioni et ordinationi Apostoliche e statuti e consuetudini delle case et dell'Ordine predetti, etiandio roborate per giuramento per apostolica confermatione° o per qualunque altra fermezza;
i privilegi anchora, indulti e lettere apostoliche, le quali forse contra le
predette cose fossero concedute confermate et più volte rinovate al
detto Ordine, overo a qualunque superiori[,] prelati, riformatori di
quello, sotto qualsivoglia [pag. 102] forma di parole et clausole, anchora derogatorie le più forti, più efficaci et insolite, alle quali tutte
questa volta solamente, restando elle per altro conto nel suo vigore,
deroghiamo et a qualunque cose contrarie.
Per la qual cosa con i predetti auttorità et commandamento comettiamo et comandiamo al Venerabile Padre in Christo venerabile per
gratia di Dio Vescovo di Camerino, ovvero° al suo Vicario nelle cose
spirituali, che porgendovi per sé o per altri aiuto di efficace difesa,
non permettano che siate nelle persone o nelle altre 2cose 1vostre
sotto colore alcuno o che si voglia ingegno molestati, perturbati, ovvero° in alcun'altra qual si voglia maniera inquietati da qualunque[,]
superiori, prelati o frati del 2predetto 1Ordine, o da giudici et altre
persone così ecclesiastiche come secolari di qualunque autorità°,
ancora° Apostolica;
frenando tutti i contradittori e ribelli con ecclesiastiche censure et altri
opportuni rimedij della legge, richiesto ancora°, se fosse° bisogno,
l'aiuto del braccio secolare.
Dato in Roma, presso S. Pietro, sotto il sigillo dell'officio della Penitentiaria, il 18 di maggio l'anno terzo del Pontificato del Signor Cle-
Lorenzo, per divina misericordia Vescovo Prenestinense, alli diletti in
Christo Mattheo da S. Leo, Pietro da Piagnano, Bernardo da Offida,
Antonio di Penna di Bili e Paolo di Colleamato, frati dell'Ordine dei
Minori dell'Osservanza, salute nel Signore.
Da vostra parte è stato dinnanzi a Noi proposto che voi, più non potendo nel detto Ordine con la quiete dell'animo vostro et sana coscienza° stare, desiderate per frutto di miglior vita vivere heremiticamente,
sopra di che humilmente havete fatto supplicare che per l'Apostolica
Sede vi fosse di opportuno rimedio provveduto.
Noi dunque con l'autorità° del Signor Papa, della cui Penitentiaria
habbiamo cura, et di suo special mandato fattoci sopra per oracolo di
viva voce:
A voi et a ciascuno di voi per tenore delle presenti permettiamo et
concediamo licenza° et libera facoltà che, richiesta sopra di ciò per
voi stessi o per mezzo altrui la licenza dal vostro superiore, quantunque non ottenuta, possiate libera et lecitamente° fuor de i luoghi°
del detto Ordine, vivendo insieme o separatamente[,] fare o menare
heremitica vita in alcun luogo rimoto dalla conversatione degli huomini, ove ritrovarete chi benevolmente vi accetti sotto l'habito del B.
Francesco, a frati dell'Ordine predetto disegnato, e sotto l'obbedienza
e giurisdittione del Ministro Generale dei° Frati Conventuali dell'Ordine medesimo, ricevere limosine et altri pii et caritativi sussidij che a
voi da fedeli° di Christo saranno fatti, e quelli convertire negli usi vostri leciti e necessarij, et insieme usare, possedere e godere tutti e
ciascuni° privilegi, gratie, et indulti al predetto Ordine de Minori, in
qual si voglia modo concessi, confermati et innovati. [pag. 133]
Il perché con l'autorità° et mandato già detti comettiamo et commandiamo ai Venerabili in Christo Padri per gratia di Dio Vescovi di Camerino e di Urbino, ovvero° alli Vicarij d'essi e di ciascuno di essi et
de gli Ordinarij di qualunque altri luoghi, nelle cui diocesi vi occorrerà
risiedere, che a voi et a ciascuno di voi assistendo col presidio di efficace difesa nelle cose predette, non permettano che siate nelle persone o nelle altre vostre cose, sotto qualunque ricercato colore et
ingegno[,] molestati, perturbati, ovvero° in alcun'altra qual si voglia
maniera inquietati per qualunque degli superiori, prelati e frati dell'Ordine predetto, ovvero° giudice et altre persone così ecclesiastiche
come secolari, di qualunque autorità° che si siano, anco apostolica.
Reprimendo tutti i contradittori e ribelli con ecclesiastica censura et
altri accomodati rimedij della legge, richiesto anco se fosse° [fiè] bisogno l'aiuto del braccio secolare,
non ostando le costitutioni et ordinationi apostoliche et gli statuti et
consuetudini del predetto Ordine, ancor che roborate con giuramento
con apostolica confermatione, ovvero° con ogni altra fermezza.
I privilegi° ancora° et indulti et lettere Apostoliche, ancora° in forma
di Breve et ancora° per la Bolla della concordia fatta fra Conventuali et Osservanti dell'Ordine stesso, concesse, confermate et innovate
al detto Ordine et a superiori, prelati et persone di quello[,] in commune et in particolare[,] sotto qualunque forma di parole, tenori, clausole e decreti alle quali tutte deroghiamo.
Data in Roma presso S. Pietro, sotto 'l sigillo della Penitentiaria, agli
undici di settembre 1528, l'anno quinto del Pontificato del Signor
Clemente Papa Settimo.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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mente Papa Settimo [1528].
Cap. 21. Di Frate Mattheo da santo Leo, 134-135.
119. Tra gli Osservanti, 134.
120. E' ricevuto da Ludovico da fossombrone, 134-135.
121. Morte, 135.
Cap. 22. Di Frate Bernardo da Offida, 135-140.
122. Come visse tra gli Osservanti, 135-136.
123. E' ricevuto tra i Cappuccini, 136.
124. La sua vita santa, 136-137.
125. disimpegna lodevolmente l'ufficio di superiore, 137-138.
126. Il 'Frate santo', 138-139.
127. Amante dell'osservanza, 139-140.
128. Morte, 140.
Cap. 23. Di Frate Antonio da Monte Cicardo, 140-145.
129. 'Era stimato il più santo uomo della Marca', 140-141.
130. Risposta d'un bambino, 141.
131. Austerità, Orazione, 141-143.
132. Un fatto straordinario, 143.
133. Miracoli, 143-144.
134. Libera il luogo di Narni da un incendio, 144-145.
135. Visita della Marchesa di Pescara, 145.
136. Infermità e morte, 145.
Cap. 24. Del beato Frate Francesco da Macerata, 145-150.
137. Religiosi Osservanti che si fanno Cappuccini, 145-146.
138. Virtù di Francesco da Macerata, 146-147.
139. Una tentazione, 147-148.
140. I miracoli, 148-150.
141. La morte, 150.
Cap. 25. Di Frate Bartholomeo di Spello [Aspello], 150-153.
142. Alla scuola di Bartolomeo da Città di Castello, 150-151.
143. E' ricevuto tra i Cappuccini, 151.
144. Esempio di virtù, 151-152.
145. Costanza nelle tribolazioni, 152-153.
Cap. 26. Del Capitolo Generale [ad Albacina] e della vita dei primi Cappuccini, 153-158.
146. I frati si radunano ad Albacina, 153-154.
147. Gli eletti, 154.
148. Le prime Costituzioni, 154.
149. Il sigillo dell'Ordine, 154-155.
150. Benevolenze della Duchessa di camerino, 155.
151. Del modo di vivere di quei primi Frati: 155-157.
a. povertà, 155-156.
b. silenzio, 156.
c. meditazione, 156.
d. discipline e cilizi, 156-157.
e. le chiese,157.
f. lo studio. 157.
152. Impressione che causarono ai secolari, 157-158.
Cap. 27. Constitutioni delli Frati Minori detti della vita heremitica. Le prime constitutioni della Congregation Cappuccina, 158-172.
153. [Statuti di Albacina in 67 paragrafi],
1. Introduzione
2-8. Officio divino, Messa, orazione,
9-11. Silenzio, contatto secolari,
12-16. Mensa, astinenza ecc.
17-19. Questua.
20-23. 26. Abito,
24. Predicatori.
25-. Libri, confessori,
34-38. Accoglienza e formazione.
39-46. Varie 1.
47. Celluccie discoste.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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48-49. Superiori.
50-53. Luoghi.
54-61. Varie 2.
62-63. Constitutioni/Ordinationi.
64-65. Paramenti e palli.
66. Abiti.
67. Conclusione. (Expliciunt ordinationes Fratrum Minorum vitae heremiuticae per R.P.F: Ludovicum Forosemproniensem Generalem Vicarium ordinatae).
Cap. 28. Vita et morte del B. Mattheo da Basci, 172-179.
154. Matteo rinuncia al generalato, 172.
155. Cause della rinunzia, 172-173.
156. Le sue predicazioni: 'All'inferno!', 173.
157. Lascia il cappuccio tondo, 173-174.
158. Zelo, 174-175.
159. Alcuni miracoli, 175-176.
160. Muore in Venezia, 177.
161. Contesa su chi doveva avere il corpo, 177-178.
162. E' sepolto nella chiesa si S. Francesco della Vigna, 178.
163. Perché non fu canonizzato, 178-179.
Cap. 29. De luoghi presi et a Roma et altrove, 179-182.
164. Ludovico successore di Matteo, 179-180.
165. Illustri personaggi che favorivano la Riforma, 180.
166. I tre primi conventi di Roma, 180-181.
167. Progresso della congregazione, 181-182.
168. Tribolazioni, 182.
Cap. 30. Del principio della Riforma in Calabria, 183-186.
169. I due principali riformatori calabresi, 183.
170. Abboccamento di Bernardino da Reggio con Ludovico da Fossombrone, 183-184.
171. Alcuni Frati calabresi chiedono al Generale permesso per riformarsi, 184.
172. Sotto la protezione del Duca di Nocera, 184-185.
173. Ludovico da Reggio Vicario provinciale, 185-186.
Cap. 31. Della persecutione sostenuta in Calabria°, 186-189.
174. Breve pontificio contro i Frati calabresi, 186-187.
175. Gli avversari cercano inutilmente i cappuccini, 187-188.
176. Apparizione di San Francesco a Ludovico da Reggio, 188-189.
Cap. 32. Della disputa fatta avanti il Duca di Nocera fra Zoccolanti e Capuccini, 189-193.
177. La scomunica dei Frati intimata al duca, 189-190.
178. Comincia la disputa. Cause della separazione, 190-191.
179. Le riforme nell'Ordine francescano, 191-192.
180. Conclusione, 193.
Cap. 33. Del beato Frate Ludovico da Reggio, 193-200.
181. Semplici e dotti, 193.
182. Ludovico da Reggio primo Vicario provinciale dei Frati calabresi, 194.
183. Virtù, 194-195.
184. Spirito profetico, 195-197.
185. Provviste miracolose, 197-198.
186. Ultima infermità, 198-199.
197. Morte, 199-200.
188. Miracoli, 200.
Cap. 34. Del Giorgio e del Palamone, 200-203.
189. Bernardino da Reggio (il Giorgio) porta il cappuccio in Calabria, 200-201.
190. Frutti meravigliosi delle sue prediche, 201.
191. Tribolazioni che patì, 201-202.
192. Vita esemplare di Francesco Palamone da Reggio, 202-203.
193. Dubbi circa la vera Riforma, 203.
Cap. 35. Del beato Frate Antonino da Reggio, laico, 203-206.
194. Spirito di orazione, 203-204.
195. Al servizio degli ammalati, 204.
196. Spirito profetico, 204.
197. Miracolose provviste, 205.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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198. Apparizione di due confratelli morti, 205-206.
199. Muore, 206.
Cap. 36. [F. Ludovico incarcerato dal Ministro e scarcerato. Cappuccini scacciati da Roma. Brandano reclama], 206-210.
200. Ludovico di fossombrone incarcerato, 206-208.
201. I Cappuccini in S. Lorenzo Fuori le Mura, 208.
202. Sono mandati in diverse province, 208.
203. La Duchessa di Camerino in loro aiuto, 209.
204. Brandano Senese, 209-210.
205. I Cappuccini ritornano al loro convento di S. Eufemia, 210.
Cap. 37. Il pentimento di Frate Giovanni da Fano et venire alla riforma, 210-215.
206. Come perseguitò la Riforma Cappuccina, 210-211.
207. La sua venuta ai Cappuccini, 211-212. [manca la numerazione]
208. Ai piedi di Ludovico da Fossombrone, 212-213.
209. Nella solitudine di Scandriglia, 213-214
210. Predicatore, 214-215.
Cap. 38. De Luoghi in Lombardia presi da Frate Giovanni, 215-220.
211. Predica a Verona, e vi fonda un convento, 215-217.
212. Il convento cappuccino di Bergamo, 217-218.
213. Fondazione del convento di Brescia e apostolato in quella città, 218-219.
214. In Milano, 219.
215. Altri conventi, 219-220. Monza, Vigevano, Como ecc.
Cap. 39. Fervore di Frate Giovanni et fine della vita sua, 220-222.
216. Come esortava i confratelli, 220.
217. Fatto straordinario occorso durante la meditazione, 220-221.
218. Vicario (Ministro) provinciale delle Marche, 221.
219. Predica a Sansepolcro, 221.
220. S'ammala e muore a Casteldurante, 221-222.
221. Scrittore, 222.
Trattato secondo, 222-422.
NEL QUALE SI MOSTRA LA VERA RIFORMA | ESSER LA CAPUCCINA.
Cap. 1. La contesa nell'Ordine de buoni e di cattivi, 223-228.
222. Figli spirituali e figli carnali, 223-224.
223. Visione di S. Brigida, 224-227.
224. Interpretazione delle medesima, 227.
225. Due sorti di frati rilassati e due di frati zelanti, 227-228.
Cap. 2. Lo sforzo del beato Giovanni° da Parma per riformare l'Ordine, 229-236.
226. Circostanze della sua elezione al generalato, 229-230.
227. Prime misure di riforma, 230.
228. Testo di un suo discorso tratto da Angelo Clareno: 230-234.
a. Ciò che esige Dio dai frati, 230-231.
b. abusi dei frati nel ricevere i novizi, 231.
c. il vestito, 2231.
d. l'officio divino, 231-232.
e. l'andare per il mondo, 232.
f. la povertà, la pecunia, 232.
g. spirito di superbia, 232-233.
h. difficoltà di emendarsi, 233-234.
229. Come erano accolti questi discorsi, 234.
230. Frate Gerardo, compagno di Giovanni da Parma, 234-235.
231. Effetti di questo primo sforzo di riforma dell'Ordine, 235-236.
Cap. 3. Lo stato dell'Ordine al tempo di S. Bonaventura, 236-239.
232. Decadenza dell'Ordine nell'osservanza*, 236-237.
233. Elogio di Giovanni da Parma fatto da Ubertino da Casale, 237-238.
234. Dove e quando si conobbero questi due religiosi, 238-239.
Cap. 4. Lo terzo stato dell'Ordine et di F. Pietro Giovanni° Olivi, uno dei riformatori, 239-241.
235. Il terzo stato della Religione francescana, 239-240.
236. Vita esemplare di Giovanni Olivi, 240-241.
237. E' difeso da Nicolò IV, 241.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Cap. 5. Della riforma dei Chiareni [Clareni], 241-245.
238. Occasione di questa riforma, 241-242.
239. I capi della medesima, 242-243.
240. Fu la prima separazione fatta nell'Ordine, 243-244.
241. Angelo Clareno, 244.
242. Vicende della riforma, 244-245.
Cap. 6. Come ad istigatione dei zelanti et massimamente di F. Ubertino si dichiarò la Regola et si incominciò il quarto stato dell'Ordine, 245-250.
243. Desiderio di riforma, 245.
244. Il processo di Avignone, 245-247.
245. I frati zelanti in Toscana e nell'Umbria, 247-248.
246. Decisione finale, 248.
247. Soggiorno di Uberti in Avignone, 248-249.
248. I Ministri generali Gonzalo Spagnolo e Alessandro d'Alessandria, 249-250.
Cap. 7. Vita di Frate Ubertino da Casale, 250-255.
249. Amore alla passione di Cristo, 250-251.
250. Suo metodo di meditazione fin dal noviziato, 251.
252 Distribuzione dei misteri per i giorni della settimana, 251-253.
252. A colloquio con Giovanni da Parma, 253.
253. I suoi amici: Pietro di Siena, Cecilia di Firenze, Angela da Foligno, 253-254.
254. Predicatore, 254-255.
Cap. 8. Del frutto che fece F. Ubertino in favor della fede cattolica et della regolar osservanza, 255-261.
255. Astuzie diaboliche, 255-256.
256. Ubertino contro gli eretici, 256.
257. Sue benemerenze in favore dell'osservanza della Regola, 256-257.
258. E' obbligato a lasciar l'abito francescano,257.
259. L' Arbor vitae crucifixae, 257-259.
260. Notizie francescane contenute in questo libro, 259-261.
Cap. 9. Le divisioni dell'Ordine Francescano, 262-266.
261. Conventuali e Osservanti, 262.
262. Contrasti nella Chiesa e nell'Ordine, 262.
263. I Frati di Narbona, 262-263.
264. La questione della povertà, 263.
265. L'Imperatore, 263-264.
266. L'antipapa Nicolò V, 264.
267. Modi di riforma nell'Ordine, 264-265.
268. I Fraticelli, 265-266.
Cap. 10. Conclusione del sudetto*: che era necessaria la riforma et il principio et modo di quella, 266270.
269. Giovanni da Parma, 266-267.
270. Ubertino da Casale, 267.
271. Altri riformatori, 267-268.
272. Lo scisma nella Chiesa, 268-269.
273. La Chiesa e l'Ordine Francescano, 269.
274. Necessità di una riforma più perfetta, 269-270.
Cap. 11. Si prova che l'obedir a' Vicarii non fa che la Capuccina riforma non sia la vera, 270-276.
275. Testo della Regola, 270.
276. Come hanno sciolto da difficoltà gli Osservanti, 270-271.
277. I Ministri Generali e i Vicari Generali, 271-273.
278. Interpretazione della Bolla eugeniana, 273-274.
279. La separazione era secondo la volontà di Dio, 274-275.
280. Applicazione ai Frati Cappuccini, 275-276.
281. I tre Ministri Generali, 276.
Cap. 12. L'asprezza di questa Riforma, 276-284.
282. Preambolo, 276.
283. La grazia dell'austerità concessa al corpo della Religione, 276-277.
284. Povertà nel vestire, 277-278.
285. Camminavano scalzi, 278-279.
286. Povere capannuccie, 279-280.
287. Le chiese, 280.
288. Nel mangiare, 281-282.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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289. Le provviste, 282-283.
290. Menavano quella asprissima vita gagliardamente, 283-284.
Cap. 13. Virtù dell'oratione in questa Riforma, 284-288.
291. Austerità e orazione, 284.
292. Necessità dell'orazione, 284-285.
293. Il precetto della Regola, 285-286.
294. L'orazione è il nervo della Congregazione, 286-287.
295. Altre pratiche di pietà, 287-288. [senza numerazione]
296. Senza l'orazione non è possibile osservare la Regola, 288.
Cap. 14. Della patientia, carità che nella Riforma fiorirono, 288-294.
297. Tre sono le guerre da combattere dalla pazienza: 288-292.
a. il patire volontario, 289-290.
b. le tribolazioni, 290.
c. il negare la propria volontà, 290-292.
298. Carità fraterna, 292.
299. I frati forestieri, 292-293.
300. I frati ammalati, 293-294.
Cap. 15. Dell'humiltà, castità et obedientia della Riforma, 294-297.
301. Chiari testimoni dell'humiltà, 294.
302. Non si conosceva l'ambizione, 295.
303. La castità, decoro e bellezza della Riforma, 295.
304. Alcuni casi particolari, 296-297.
305. L'obbedienza, 297.
Cap. 16. Come Dio ha difesa questa Riforma, 298-302.
306. Dio ha fatto la Riforma e la conserva, 298.
307. Difficoltà iniziali, 298-299.
308. I Cardinali protettori, 299-301.
309. Altri aiuti provvidenziali, 301-302.
Cap. 17. Come Iddio ha proveduto sempre a Cappuccini ne' loro bisogni, 302-310.
310. Iddio sempre fedele nelle sue promesse, 302.
311. Aiuti allorché i Cappuccini forono cacciati via da Roma, 302-303.
312. Altri casi: 303-308.
a. a Genova, 303.
b. a Rezzato, 303-304.
c. a Erba, 304-305.
d. a Milano, 305.
e. a Vigevano, 305-306.
f. a Schio, 306-307.
g. a Verona, 307.
h. a Camerino, 308.
313. Soccorsi dovuti alla santità di alcuni frati in particolare, 309-310. F. Francesco da Suvano.
Cap. 18. Come ne' viaggi Iddio ha proveduto a Frati dei loro bisogni, 310-316.
314. Natura di questi aiuti, 310.
315. I primi Cappuccini in Francia, 310-311.
316. Fatto accaduto a due Frati che si recavano al Capitolo generale di Napoli, 311-312.
317. F. Raffaele d'Asti in Piemonte, 312-313.
318. In una osteria tra Sermoneta° e Piperno, 313.
319. P. Zaccaria da Trebbiano [+ 3 maggio 1585], 313-314.
310. Viaggio del guardiano di Crema a Milano nel 1580, 314-315.
321. Apparizioni d'Angeli, 315-316.
Cap. 19. Della rimuneratione fatta da Dio ai benefattori de' Frati, 316-320.
322. Moltiplicazione del pane e del vino, 316-317.
323. F. Valentino da Terni, 317.
324. La botte dei Cappuccini, 317-318.
325. Casi avvenuti a Bergamo, 318-319.
326. ... e a Sestri [Ponente], 319-320.
Cap. 20. Come ne' tempi precedenti ancora Iddio ha con beneficio remunerati i benefattori dei frati, 320324.
327. Nella Provincia degli Angeli, 320-321.
328. In Portogallo, 321.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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329. In Castiglia, 321-322.
330. Nella Provincia di san Giuseppe, 322-323.
331. I Padri Geronimiani di Guadalupe, 323.
332. In Aragona, 323-324.
Cap. 21. Delle altre provisioni fatte ne' viaggi da Iddio ai Frati, 324-328.
333. I primi Cappuccini in Francia, 324-325.
334. I barcaioli°, 325-326.
335. Con il mantello sopra le acque, 326-327.
336. Sotto la pioggia e il vento, 327-328.
Cap. 22. Della cagione perché Iddio sempre proveda, 328-331.
337. Argomento della vera Riforma, 328.
338. Premio all'incrollabile fiducia, 328-330.
339. Divina promessa, 330-331.
340. Conclusione, 331.
Cap. 23. Esempio di un huomo il quale per la limosina di povero divenne ricco, 331-332.
341. 'Era nella provincia di S. Francesco...', 331-332.
Cap. 24. Profetie della Riforma, 333-338.
342. Rivelazioni fatte ad alcuni Frati Cappuccini, 333.
343. Profezie di S. Francesco circa l'ultima Riforma, 333-335.
344. Rivelazione e profezia di Giacomo da Massa, 335-338
Cap. 25. Intelligenza° della sudetta Visione, 338-346.
345. Interpretazione della visione della statua e dell'albero, 338-339.
346. Profezia di Bonromeo, 339.
347. Significato della 'guerra', 339-340.
348. L'Ordine francescano malgrado le rilassatezze non sarà mai distrutto, 340-341.
349. La pianta d'oro e la Riforma degli Osservanti, 341-343.
350. La pianta d'oro e la Riforma dei Cappuccini, 343-345.
351. Chè si deve intendere per il 'santo' da venire alla fine, 345-346.
Cap. 26. Ambe le Riforme sono una sola nella quale si verificano le Rivelationi divine, 347-350.
352. Parallelismo tra la Chiesa di Cristo e l'Ordine di S. Francesco, 347-348.
353. La riforma degli Zoccolanti e dei Cappuccini, 348-349.
354. Profezia di Bernardo da Quintavalle, 349.
355. E' difficile ad interpretarsi, 349.
356. I santi delle due riforme, 349-350.
357. I Cappuccini tratto d'unione tra gli Osservanti e i Conventuali, 350.
Cap. 27. Profetie dimostranti la Riforma, 351-357.
358*. Tre cose predette da Giovanni da Parma circa l'Ordine Francescano, 351.
359. Tutte e tre si verificano nelle riforme degli Osservanti e dei Cappuccini, 351-353.
360. Visione d'un frate anonimo, 353-354.
361. Profezia di Ugo da Digne, 354-357
Cap. 28. Dell'osservanza del Testamento, 357-359.
362. L'osservanza del Testamento di S. Francesco segno della vera Riforma, 357.
363. Opinione di Giovanni da Parma, 357-358.
364. Fondamenti di questa opinione, 359.
Cap. 29. Altre profetie della Riforma Cappuccina, 359-365.
365. Profezia di Angelo Clareno, 359-360.
366. Autorità di Ubertino da Casale, 360-361.
367. Interpretazione, 361.
368. Visione di un frate anonimo, 361-363.
369. Interpretazione di questa visione, 363-365.
Cap. 30. Che cosa è il risuscitare S. Francesco, 366-370.
370. La risurrezione di S. Francesco, simbolo della Riforma dell'Ordine, 366.
371. Agostino da Foligno, detto 'Malviaggio', 366-367.
372. Costui annunzia come S. Francesco ha da risuscitare, 367-368.
373. L'effetto, 368.
374. Si conferma col testamenti di Giovanni da Rupella, 368-370.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Cap. 31. Volendosi mostrare che la Riforma Cappuccina è quella che fu dall'Angelo predetta a S. Francesco con la riforma della santa Chiesa, si ragiona di essa riforma generale et s'incomincia a
provare come ella ha da farsi et cià col mezzo° della vita apostolica, 370-373.
375. Divisione della materia, 370.
376. Molti santi e dotti hanno annunziato la Riforma della Chiesa, 370-372.
355. La Riforma si comincerà con la vita e predicazione apostolica, 372.373.
Cap. 32. Si prova che la Riforma ha da essere con gravi tribolazioni et con la vita et predicatione apostolica, 373-376.
378. Autorità della Sacra Scrittura, 373-375.
a. la sesta Chiesa, 373-374.
b. il sesto sigillo, 374.
c. la sesta tromba, 374-375.
379. La Riforma si comincerà con la vita e predicazione apostolica, 375-376.
Cap. 33. Il tempo della Riforma et la venuta degli Ordini Mendicanti, 376-379.
380. Il tempo si determina con le autorità scritte e con il fatto avvenuto, 376-378.
381. Gli Ordini Mendicanti, 378-379.
Cap. 34. Per l'Angelo del segno di Dio è singolarmente disegnato S. Francesco, 380-384.
382. La francescana povertà, 380.
383. il segno di Dio vivo e S. Francesco, 380-382.
384. Autorità di S. Bonaventura e di Ubertino da Casale, 382-384.
Cap. 35. La principal Tribolazione che è quella che viene dall'Impero Romano è già incominciata del
1300, 384-392.
385. Persecuzioni della Chiesa fino all'anno mille, 384-385.
386. Profezia di san Giovanni nell'Apocalisse, 385.
387. Interpretazione, 385-388.
388. Il drago è stato slegato, 388-392.
Cap. 36. La Tribulatione che si aspetta viene dal tempo et si prova per Dionigio Cartusiano, 392-396.
389. Rivelazione fatta a S. Francesco, 392-393
390. Epistola di Dionisio Cartusiano ai principi cristiani, 393-396.
Prima Rivelatione di Dionigio Cartusiano, 393-396.
391. Testo della prima Rivelazione del medesimo, 393-396
392. Gli effetti, 396.
Cap. 37. Preambolo alla Rivelatione seconda, 396-400.
393. Connessione con la Rivelatione precedente, 396-397.
La seconda rivelatione, 397-400.
394. Testo della Seconda Rivelatione, 397-400.
Cap. 38. Rivelatione terza, 400-404.
395. Testo della Terza Rivelatione, 400-403.
396. Ammaestramenti delle surriferite° Rivelationi, 403-404.
Cap. 39. I gran travagli della santa Chiesa in questi ultimi tempi, 405-413.
397. Guerre civili, 405.
398. Durazione delle medesime, 406-407.
399. Il sacco di Roma, 407-410.
400. Profondo significato di questo avvenimento, 410-412.
401. Effetto prodotto nella società dall'apparizione dei Cappuccini, 412-413.
Cap. 40. La Riforma de' nostri tempi, 413-420.
402. Il concilio di Trento, 413-414.
403. Le Congregazioni e gli Ordini Religiosi riformati, 414-416.
404. Riforma generale, 416.
405. 'Già ogni cosa era disformata...', 416-420. [paragrafo senza titolo]
Cap. 41. Visioni della Capuccina Riforma, 420-422.
406. Visioni di una badessa ed un gentiluomo in Calabria, 420-421.
407. Altra visione d'un santo Frate, 421-422.
Appendici, 423Appendice I.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Frammenti del cod. V.
Cap. 4. Come questa riforma fu da Dio fatta e delle sue gravi persecutioni, 425-432.
Venuto dunque il tempo nel quale Iddio placato per gli meriti... con gran caldezza nella vita di Dio.
Cap. 8. Come al tempo di questa Riforma e per mezzo° di quella si fa la Riforma generale nella Chiesa,
432-434.
Gli effetti preveduti prima e poi seguiti per mezzo... hanno impugnato è riuscito più glorioso di prima.
Cap. 10. Per qual cagione non ha questa Riforma havuto il santo al principio, 435-440.
Dalle suddette cose si conchiude che attese le gran... perfetta riforma fatta da Dio e da S. Francesco.
Cap. 22. Dell'effetto primo della Riforma incominciata° e dei travagli di Germania e Francia per l'heresie,
440-442.
Iddio per dimostrar che si era placato et havea sopra... che essa Chiesa si crucia per partorire.
Appendice II.
Breve Discorso 'De observantia paupertatis Franciscanae', composto da p. Giovanni da Fano, Cappuccino, 442-463.
[Introduzione], 442-446.
BREVE DISCORSO | CIRCA | L'OSSERVANZA DEL VOTO DELLA MINORI- | -CA POVERTA'
composto per il R.P. | Fra Giovanni da Fano. 447-463.
1. Introduzione, 447-448.
2. Necessità di conoscere la Regola, 448-449.
3. Natura ed estensione della povertà francescana, 449-450.
4. Dell'uso delle cose, 450-453.
5. Dei privilegi, 453-454.
6. Ciò che la Regola concede ai Frati, 454-455.
7. La pecunia, 455-458.
8. Dominio e proprietà delle cose, 458-459.
9. Gli amici spirituali, 459.
10. Alcuni abusi, 459-461.
11. I contratti, 461.
12. Di quelli che non possono spiritualmente osservare la Regola, 462-463. Benedictio, claritas et sapientia et gratiarum actio; honor, virtus et fortitudo Deo nostro in saecula saeculorum. Amen. | Stampata in Bressa per
Damiano et Jacomo Philippo fratelli, 1536, Adì 15 de Aprile.
Index Personarum, Rerum, Locorum, 465-480..
Bellintani II, Historia (1950)
MATTIA BELLINTANI DA SALO, Historia Capuccina [titolo italiano], vol. II, edizione critica a
cura di p. Melchor da Pobladura, Roma, Istituto Storico dei Cappuccini (MHOMC 6), 1950,
33* + 646 pp.
Indice, 7*-25*.
Bibliografia, 26*-34*.
Abbreviazioni, 35*.
Sigle dei codici, 35*.
Historia Capuccina, parte seconda, [con altri due Libri delle Cronache Capuccine],
1-575.
[Il secondo Libro* [?] delle Croniche Capuccine], 1-273.
Cap. 1. Della prima convocatione fatta al Capitolo generale, 1-6.
1. Progresso e sviluppo dell'Ordine, 1.
2. Bernardino Ochino fra gli Osservanti, 1-2.
3. Abboccamento con Vittoria Colonna riguardo al Capitolo generale, 2-4.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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4. Resistenza di Ludovico da Fossombrone, 4-5.
5. Nuove manifestazioni di Bernardino Ochino, 5.
6. Il Papa ordina la convocazione del Capitolo, 5-6.
Cap. 2. Come fra Bernardino d'Asti fu eletto Generale con grave dispiacere di F. Ludovico, 6-11.
7. Elezione di Bernardino d'Asti, 6-7.
8. Condotta di Bernardino Ochino e di Ludovico da Fossombrone, 7-8.
9. Minaccia di costui, 8-9.
10. Attività capitolare, 9-10.
11. San Francesco e Bernardino d'Asti, 11.
12. 'Apparve meravigliosa la Divina provvidenza', 11-12.
Cap. 3. Come si fece il Capitolo et fu lo stesso Generale confirmato et come Fra Ludovico uscì dalla Religione, 11-16.
13. Colloquio di F. Ludovico col Card. di Trani, 11-12.
14. Il Capitolo convocato per la seconda volta è presietudo dal Cardinale, 12-13.
15. Bernardino d'Asti rieletto; Ludovico si nega a riconoscerlo, 13-14.
16. Il Cardinale riferisce al Pontefice, 14-15.
17. Benevolenza del Card. Sanseverino, 15.
18. Ludovico abbandona l'Ordine Cappuccino, 15-16.
Cap. 4. Vita di F. Bernardino d'Asti primo Generale canonicamente eletto, 17-26.
19. Il primo Generale dell'Ordine Cappuccino, 17.
20. Bernardino veste l'abito religioso, 17-18.
21. Uffici che disimpegnò fra gli Osservanti, 18-19.
22. E' ammesso fra i Cappuccini, 19.
23. Austerità nel vestire e nel mangiare, 19-20.
24. Verginità illibata, 20.
25. 'Era intentissimo all'orazione', 20-21.
26. S. Messa e Ufficio Divino, 21-22.
27. Lo scrittore, 22.
28. La sua conversazione, 22.
Cap. 5. Il Governo e detti notabili di F. Bernardino d'Asti, 22-26.
29. Egli diede la forma religiosa alla Congregazione, 22.
30. Visita i Frati. Benignità e affabilità, 23-23.
31. Come consiglia i religiosi, 23-26.
32. La discrezione è il condimento di tutte le virtù, 26.
Cap. 6. I miracoli et la morte di F. Bernardino d'Asti, 26-32.
33. I suoi uffici nell'Ordine, 26-27.
34. Tribolazioni, 27.
35. Era tenuto in grandissimo credito, 27.
36. In quel tempo si nascondevano i miracoli fatti, 27-28.
37. Provviste miracolose, 28.
38. Estasi. Chiarezza come d'un sole, 28-29.
39. Guarigioni, 29-30.
40. Il vino moltiplicato, 30-31.
41. Una visione, 31.
42. Quietamente passò al suo Creatore, 31-32.
Cap. 7. Dichiaratione del R.P.F. Bernardino d'Asti de Capuccini intorno al portar tre panni, 32-35.
43. Introduzione, 32.
44. Il frate che senza vera necessità porta più di due tuniche pecca mortalmente, 32-33.
45. Cause che giustificano il portare tre panni, 33.
46. L'uso del mantello, 33.
47. L'intenzione di S. Francesco, 34.
48. Non è proibito foderare gli abiti, 34.
49. Esempio di F. Egidio, compagno di S. Francesco, 34.
50. Due frati Cappuccini di Corsica, 34-35.
Cap. 8. Della controversia nata per voler i Padri Zoccolanti sotto l'ubidienzsa sua i Capuccini, la quale per
sentenza Apostolica fu definita, 35-38.
51. Tentativo d'unione, 35-36.
52. Soluzione data da una Commissione cardinalizia, 36-37.
53. Bernardino d'Asti difensore dell'Ordine, 37-38.
Cap. 9. Del secondo e terzo Capitolo e la vita dell'Ochino in quelli eletto, 38-45.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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54. I Cappuccini in Genova, 38-39.
55. Bernardino Ochino eletto Generale per due volte, 39-40.
56. Trascurava l'orazione, 40-41.
57. Paolo III voleva farlo Cardinale, 41-42.
58. Amico di Giovanni Valdés, 42.
59. Predica a Napoli ed è accusato di eresia, 42-43.
60. I Frati se ne accorgono e comincia a temere, 43-44.
61. Inganni diabolici, 44-45.
Cap. 10. Visioni havute sopra la tribolatione che seguì nella partita dell'Ochino, 45-50.
62. Visione di F. Graziano nel luogo di Fogligno, 45-48.
63. Visione di F. Antonio da Pinerolo, 48-50.
64. Sentenza di F. Agostino, della provincia di Bologna, 50. [solo sette righe]
Cap. 11. Caduta dell'Ochino, 50-54.
65. Il vero fondatore dell'Ordine dei Cappuccini, 50-51. [testo ulteriore in nota: Cap. 11. Caduta dell'Ochino e cagione di
quella. 'Pieno dunque l'Ochino già di veleno... et fra l'altri fu un Don Pietro da Lucca, heretico, suo...]
66. PRoselitismo dell'Ochino. E' chiamato dal Papa a Roma, 51.
67. La sua fuga, 51-52.
68. La notizia è comunicata dal suo compagno al Provinciale di Venezia, 52-53.
69. Si cercano i suoi seguaci, 53-54.
70. La Religione ben purgata, 54.
Cap. 12. Della gran tribolatione de Capuccini seguita per lo cadimento del Ochino [sic], 54-60.
71. La caduta dell'Ochino servì per purificare l'Ordine, 54-55.
72. Paolo III contro i Cappuccini, 55-56.
73. False accuse di Timoteo Pugliese, 56-58.
74. La gente si diffida dai Frati e questi si confidano in Dio, 58.
75. I Frati confortati, 58-59.
76. 'Lasciate questo capuccio', 59-60.
Cap. 13. Discorso del Cardinale S. Severino in difesa della congregatione de Capuccini, 60-73.
77. I Cardinali sono d'accordo col Papa, 60-61.
78. Il Cardinale Sanseverino, invitato a parlare, difende i Cappuccini: 61-73.
a. dovere dell'autorità ecclesiastica di combattere il male nella Chiesa, 61-62.
b. due pericoli da evitarsi; 62.
c. non tutti i Cappuccini saranno cattivi; 62-64.
d. da la malizia di uno non si può conchiudere alla malizia di tutti; 64-65.
e. perché condannare la Congregatione? 65.
f. la fuga dell'Ochino prova l'innocenza dei Frati; 65-66.
g. benefico influsso dei Cappuccini; 66-67.
h. il giusto non deve essere punito col peccatore; 67.
i. bisogna sentire il reo; 67-68.
j. l'accusato ha diritto di difendersi; 68-69.
k. importanza e pericoli della sentenza da pronunciarsi; 69-70.
l. danno spirituale che seguirebbe dalla condanna; 70-71.
m. scandalo che susciterebbe; 71-72 [numerazione assente].
n. ove andrebbero i Cappuccini?; 72-73.
o. conclusione. 73.
Cap. 14. Della buona risolutione fatta dal Pontefice per gli Capuccini, 73-76.
79. I superiori ed altri Frati convocati a Roma, 73-74.
80. Sono ricevuti dal Papa, 74-75.
81. Ritornano al convento, 75.
82. Il Card. Protettore [di Carpi] si trattiene con i Padri convenuti a Roma, 75-76.
Cap. 15. Di due accidenti che occorsero ad un F. Honorato, 76-77.
83. I Turchi nel luogo di Albenga, 76-77.
84. Infermo nel convento di Pavia, 77.
Cap. 16. Vita della B. Angela fondatrice della Compagnia delle vergini di S. Orsola, 77-94
85. Il Terz'Ordine Francescano, 78-80, [testo alternativo in nota, da riga 9 di p. 78: 'approssimano a Dio col ministro... a
vivere et a servire Christo'.
86. I natali di Angela Merici, 80.
87. Rimasta orfana e protetta da uno zio, 80-81.
88. Pia fanciullezza, 81-82.
89. Mortificazioni, 82.
90. Astinenza,
91. Santità soda, 82-83.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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92. Visione di Angeli e vergini, 83.
93. Godevano di molto credito, 83-84.
94. Pellegrinaggio a Terra Santa, 84.
95. Priva quasi della vista, 84-85
96. Viaggio di ritorno, 85.
97. E' ricevuta dal Papa. Preparando la fondazione, 85.
98. In monte Varallo, 86.
99. Amicizie sante, 86.
100. Anima d'orazione, 86-87.
101. Diffidarsi dalle nuove maniere d'orare, 87.
102. Favorita di superiore lume, 87-88.
103. Luoghi accomodati all'orazione, 88-89.
104. Pareva un angelo del paradiso, 89.
105. Scienza infusa, 89.
106. Don Stefano Bertazzuolo, 89-90.
107. Una morte disgraziata, 90.
108. Origine dell'Istituto delle Orsoline, 90-91.
109. Malattia, 91.
110. Santa morte, 92.
111. Funerali e sepoltura, 92-93.
112. La chiesa di S. Afra, 93-94.
Cap. 17. Regola della compagnia di S. Orsola fatta dalla B. Angela, 94-113.
113. Testo della regola, 94-105.
Cap. 1. Introduzione, 95-96.
Cap. 2. Del modo di ricevere le putte, 96.
Cap. 3. Del vestire delle vergini, 96-97.
Cap. 4. Della conversazione nel secolo, 97.
Cap. 5. Del digiuno, 97-98.
Cap. 6. Dell'orazione, 98-100.
Cap. 7. Dell'andar a Messa ogni giorno, 100.
Cap. 8. Della confessione, 100-101.
Cap. 9. Dell'ubidienza, 101.
Cap. 10. Della verginità, 101-102.
Cap. 11. Della povertà, 102-103.
Cap. 12. Del governo, 103-105.
114. Approvazione della regola; elezioni, 105.
115. Testamento di Angela Merici, 105-108.
Bolla apostolica di Papa Paolo III [Hoggi da noi] concessa alla Compagnia delle Vergini di San'Orsola, 108-111.
116. Approvazione pontifica dell'Istituto, 111.
117. Nuova confermazione dell'Ordinario di Brescia, 111.
118. Alcune nuove ordinazioni, 111-112.
119. Modifiche introdotte da S. Carlo Borromeo, 112-113
Lettera 'Fra le molte consolationi' [31 ottobre 1581], 112-113.
Cap. 18. Del quarto Capitolo generale et della elettione del governo di F. Francesco da Jesi, 113-118.
120. Riunione dei capitolari, 113-114, [testo alternativo in nota, p. 113-114: Cap. 17. Il quarto Capitolo generale, elettione e governo di F. Francesco da Jesi. 'L'anno 1543 sotto Paolo III si celebrò...al Generale: Piglia questo bastone
et...]
121. Elezione di Francesco da Jesi, 114-115.
122. visione di una pia donna, 115.
123. La pristina purità della Religione, 115.
124. Sospensione temporale [sic] della predicazione, 115-116.
125. Parallelo fra Francesco da Jesi e Bernardino d'Asti, 116.
126. Esortazioni nel tempo delle visite, 116.
127. I Cappuccini nella processione del 2 agosto alla Porziuncola, 116-117.
128. Le rivelazioni di Giovanni spagnolo, 117-118.
129. E' restituita la predica, 118.
Cap. 19. Vita di F. Francesco da Jesi, 118-127.
130. Dalla nascita sino all'entrata in Religione, 118-119.
131. Professa tra i Minori Osservanti, 119.
132. Scienza e virtù, 119.
133. La predicazione e la solitudine, 119-120.
134. Visione rivelatrice dell'eresia luterana, 120-121.
135. Tentativo di riforma tra gli Osservanti, 121.
136. E' ricevuto da F. Ludovico, ma ritorna fra gli Osservanti, 121-123.
137. Detenuto alla Porziuncola, è poi messo in libertà, 123.
138. Di nuovo tra i Cappuccini, 123-124.
139. Umiltà e contemplazione, 124.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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140. Astinenza, 124-125.
141. Fu zelantissimo della povertà, 125-126.
142. [143*] Le fabriche, 126-127.
Cap. 20. Della dottrina et miracoli e morte di F. Francesco da Jesi, 127-132.
143. La predicazione dell'Ochino e la scienza di Francesco da Jesi, 127-128.
144. Portava odio estremo agli eretici, 128.
145. L'Ordine Cappuccino dato da Dio per difesa della Chiesa, 128-129.
146. Esortazioni spirituali ai Frati, 129-131.
147. Efficacia della sua predicazione ai secolari, 131-132.
148. Grazie ottenute per sua intercessione, 132.
149. La sua morte [a Montemalbe], 132.
Cap. 21. Di Fra Battista da Norcia, [sacerdote,] 132-137.
150. Famigliarità con Francesco d Jesi, 132-133.
151. Fu parcissimo nel mangiare, 133.
152. Le fabriche e i luoghi poveri, 133-135.
153. Stimolato dalla santa povertà, 135.
154. Santo conversare, 135.
155. Era grande amatore del coro, 135-136.
156. Raccoglimento e ritiratezza, 136.
157. Felice passaggio, 136-137.
Cap. 22. Di Frate Alberto laico Napoletano, 137-138.
158. Le virtù di F. Alberto, 137.
159. Grazie straordinarie, 137-138.
160. Grave tentazione, 138.
161. Morte, 138 [senza numerazione].
Cap. 23. Del santo martire F. Giovanni spagnuolo, 138-144.
162. Giovinezza, 138-139. [testo altenativo in nota, pp. 138-139: 'Venne da gli Osservanti in quei primi tempi... che davano allegrezza a mirarli...
163. Si fa religioso, 139-140.
164. Orazione e povertà, 140.
165. Veste l'abito cappuccino, 140.
166. Le sue virtù, 140-142.
167. Consiglio ai superiori, 142-143.
168. Martire di Gesù Cristo, 143-144.
Cap. 24. Rivelationi mostrate al detto Fra Giovanni spagnolo | da Gesù Cristo sopra il stato della | Congregazione Capuccina scritte simplicemente alla | lettera quanto si è puotuto nel modo | che egli
le scrisse, 144-159.
169. Il perché di queste rivelazioni, 144-145.
170. I primi due intervalli, 145.
171. Il terzo intervallo, 145-159.
a. Et qui non vi voleva, 146.
b. Item che il Vicario Generale, 146.
c. Item che gli piaceva molto, 146.
d. Item che la vera osservanza, 146-147.
e. Item che voleva, 147-148.
f. Item che gli piaceva assai, 148.
g. Item vuole, et in sommo grado, 148.
h. Item che gli Frati, 148.
i. Item la seconda condittione, 148.
j. Item che la Congregatione, 148-149.
k. Item che lui non fa conto, 149.
l. Item che il Signore di questi tali, 149.
m. Item che la predicattione, 149-150.
n. Item tale cose e tutto quello, 150-151.
o. Item che gli piace, venendo, 151.
p. Item dice il Signore che gli Frati, 151.
q. Item dicel il Signore che senza, 151.
r. Item perché spesso fra li Frati, 151-153.
s. Item il pietoso Signore, 153-155.
t. Item disse il Signore e più volte, 155-157.
u. Item dice il Signore che con, 157.
v. Item dice il Signore che in, 157-158.
x. Item dice il Signore tali rivelationi, 158-159.
y. Item il Signore ha commandato, 159.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Cap. 25. Del santo martire f. Giovanni pugliese, laico, 159-164.
172. Tra i Frati Scalzi di Spagna, 159-160.
173. Peripezie del viaggio in Italia, 160-161.
174. E' ricevuto dai Cappuccini, 161.
175. Sua dimora a Monte Casale, 161-162.
176. Insidie del nemico infernale, 162-164.
Cap. 26. Visioni, miracoli e martirio di F. Giovanni pugliese, 164-170.
177. Una chiesa fondata su quattro colonne, 164-165.
178. Grazie straordinarie, 165.
179. Patì molte cose, 165-166.
180. Una predica fatta ai Zoccolanti, 166-167
181. Perché portava le suole, 167.
182. Vicende del suo martirio, 167-170.
Cap. 27. Di Frate Antonio Corso, 170-175
183. Religioso Clareno, 170-171.
184. E' ricevuto da f. Ludovico tra i Cappuccini, 171.
185. Penitente austerità, 171.
186. Astinenza, 171-172.
187. Il purgatorio, 172.
188. L'orazione, 172.
189. Patì molte tentazioni del demonio, 172-173.
190. La solitudine, 173-174.
191. Morte e sepoltura, 174.175.
Cap. 28. Miracoli et apparitioni di F. Antonio Corso, 175-178.
192. Guarigioni, 175-177.
193. Appare dopo morte a Giovanni da Troia, 177-178.
194. Opinione di F. Marco da Bergamo, 178.
Cap. 29. Del quinto e sesto Capitolo generale, 179-180.
195. Secondo e terzo generalato di Bernardino d'Asti, 179.
196. In quel tempo fiorì l'Ordine, 179.
197. La provvidenza in aiuto di due frati viandanti, 180.
Cap. 30. Di Fra Francesco Titelmano, 181-185.
198. Lettore di Lovanio, 181.
199. Desiderando maggior perfezione, si fa cappuccino in Roma, 181-182.
200. L'osservanza del Testamento di S. Francesco, 182.
201. Il lavoro manuale, 182-183.
202. Austerità, 183-184.
203. Morte e sepoltura, 184.
204. Gli scritti, 184-185
Cap. 31. Di Fra Martino laico compagno del Titelmano, 185-186.
205. Nell'ospedale di S. Giacomo di Roma, 185.
206. Le sue pratiche di pietà, 185-186.
207. Ultima infermità, 186.
208. Concorso di popolo, 186.
Cap. 32. Di F. Pietro Portughese, 186-189.
209. Trai Cappuccini della provincia di S. Francesco, 186-187.
210. Vittima di una illusione, 187-189.
211. E' punito da F. Ludovico, 189.
212. Muore nell'ospedale di S. Giacomo di Roma, 189.
Cap. 33. Di Fra Ludovico da Stroncone, 189-191.
213. La sua condotta fra gli Osservanti, 189-190.
214. Al servizio degli infermi nell'ospedale di S. Giacomo, 190-191.
215. Ritorna in provincia e poi di nuovo a S. Giacomo, ove muore, 191.
Cap. 34. Di F. Giustino da Panicale, laico, 191-195.
216. Vità più tosto angelica che umana, 191-192.
217. Visione circa l'Ufficio Divino, 192-193.
218. Prevede le tribolazioni della Chiesa, 193.
219. Nel convento di Bettona, 193.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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220. Opinione sulle fabbriche, 193-194.
221. Interpretazione d'alcuni fatti, 194-195.
222. Malattia e morte, 195.
Cap. 35. Di F. Ludovico da Foligni, predicatore, 196-198.
223. Il luogo di S. Elia fuor di Fano, 196.
224. Povertà e astinensa, 196.
225. La solitudine e il silenzio, 196-197.
226. Frutto della predicazione, 197.
227. Il corpo incorrotto, 198.
Cap. 36. Di Fra Girolamo da Montepulciano, 198-203.
228. Fanciullezza, 198-199.
229. Il perché della sua vocazione religiosa, 199-200.
230. Carità e umiltà, 200.
231. Divozione alla Vergine, 200.
232. Austerità di vita, 201.
233. A colloquio col Pontefice, 201.
234. Alcuni miracoli, 201-202235. Felice passaggio, 202.
236. Fama postuma, 202-203.
Cap. 37. Di Fra Vincenzo da Foiano, sacerdote, 203-208.
237. Frate Minore Osservante, 203-204.
238. E' ricevuto da F. Ludovico e mandato alle Marche, 204.
239. Soggiorno a Monte Casale e a Montepulciano, 204-205.
240. Gran purità d'animo, 205-206.
241. Predice la rovina di Siena, 206-208.
242. Muore a Pistoia, 208.
Cap. 38. Di f. Bernardo d'Ascesi, 208-210.
243. I superiori cercavano di ritenere il fervore dello spirito suo, 208-209.
244. Non si poteva applicare allo studio, 209.
245. Miracoli e morte, 209-210.
Cap. 39. Di altri santi Frati, 210-215.
246. Bernardino da Colpetrazzo biografo, 210.
247. Ludovico da Savona, 210-211.
248. Matteo da Schio, 211.
249. Domenico da Bologna,212.
250. Liberalino da Col Val d'Elsa, 212-213.
251. Francesco da Torri, 213-214.
252. Due chierici della provincia di Genova, 214.
253. F. Francesco della provincia di Roma, 214-215.
Cap. 40. Il settimo Capitolo generale. Il generalato di F. Eusebio d'Ancona con alcuni casi occorsi al suo
tempo, 216-221.
254. Il Generale Eusebio d'Ancona e la revisione delle costituzioni, 216.
255. Guarigione d'un novizio, 216-217.
256. La comunione sotto le due specie, 217-218.
257. Bonaventura da Villantero, 218-219.
258. Austerità di Eusebio d'Ancona, 219.
259. Grazia ottenuta per sua intercessione, 219-220.
260. Non avevano neppur un boccone di pane, 220.
261. Chiede perdono ai frati e muore a Scapezzano, 220-221.
Cap. 41. Di F. Mattheo da Lionessa / Leonessa, 221-225.
262. Deliberò di farsi Conventuale, 221-222.
263. Fattosi Cappuccino vive santamente, 222-223.
264. I miracoli, 223-225.
265. Gran concorso di popolo alla sua morte, 225.
Cap. 42. Di F. Bernardino da Monte dell'Olmo, 225-237.
266. La conversione del Lettore di Pisa, 225-226.
267. Passa ai Conventuali Riformati e poi ai Cappuccini, 226-227.
268. Contemplazione e studio, 227.
269. Metodo della sua predicazione, 227-229.
270. Conversione di Biagio Stella, 229-230.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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271. L'amor proprio, 230-231
272. 'Io non sono atto alla prelazione', 231.
273. 'Commettere in tutto la cura di se stesso a Dio', 231-233.
274. Moltiplicazione del vino e dell'olio, 233.
275. Guarigione del card. Gaddi, 233-234.
276. Altre guarigioni, 234-235.
277. Transito, 236-237.
Cap. 43. Di F. Bonaventura da Cremona, 237-239.
278. Dagli Amadeiti ai Cappuccini, 237.
279. Le sue virtù, 237-238.
280. Apparizioni della Madonna, 238-239.
281. Visione di S. Pietro e S. Francesco, 239.
282. Confessore della Cappuccine di Napoli, 239.
Cap. 44. Di F. Bonaventura da Monte Reale, 239-244.
283. Un frate ingannato dal demonio, 239-241.
284. Compagno del B. Vincenzo dall'Aquila, 241.
285. Difficoltà a farsi Cappuccino, 241
286. Astinenza e orazione, 241-242.
287. I piccoli difetti, 242-243.
288. Malattia, 243.
289. Il buon esempio, 243-244.
290. Morte e sepoltura [a Spoleto], 244.
Cap. 45. Di F. Pietro da Civita Ducale, 244-246.
291. Molti santi frati, 244-245.
292. F. Pietro visse santamente, 245.
293. 'L'astinenza è sempr sana', 245.
294. Zelantissimo dell'Ufficio Divino, 245-246.
Cap. 46. Di F. Giacomo da Molfetta, 246-255.
295. Si trovò presente al Capitolo generalissimo del 1517, 246.
296. Incontro con due frati Cappuccini, 246-247.
297. In attesa d'una riforma dentro l'Ordine francescano, 247-248.
298. E' ricevuto dai Cappuccini, 248.
299. Prodigio accaduto mentre egli predicava a Casalnuovo di Puglia, 249-250.
300. Contro gli eretici a Forì e a Ferrara, 250-251.
301. Apostolato in Ragusa, 251-253.
302. Misfatti di tre stregoni, 253-254.
303. E' invitato a ritornare tra i Zoccolanti, 254.
304. Ultima tribolazione e morte, 254-255.
Cap. 47. Di Maria Laurentia della la Sa. V. Lunga, fundatrice delle Capuccine in Napoli. Della sua conversione e come miracolosamente guarì d'una infirmità incurabile e fondò l'Hospitale degl'incurabili, 255-260.
305. E' avvelenata da una schiava, 255-256.
306. Si trasferisce col marito a Napoli, 256-257.
307. Pellegrinaggio a Loreto, 257-258.
308. Terziaria francescana, 258.
309. La compagnia dei Bianchi,258-259.
310. Si esercitava nelle virtù, 259-260.
Cap. 48. Di molti santi e maravigliosi effetti della santità sua e come funtò il monastero delle Monache
dette Capuccine, 260-266.
311. Elemosine nell'ospedale, 260-261.
312. Una covnersione, 261.
313. L'ospedale e la peste [1526-27], 261-262.
314. Apostolato tra le meretrici, 262.
315. Lorenza riceve in Napoli i Cappuccini e i teatini, 262-263.
316. La duchessa di Termoli, 263.
317. Fondazione delle Cappuccine, 263-265.
318. Genere di vita di queste Religiose, 265.
319. I Cappuccini ne prendono la cura, 265-266.
Cap. 49. Del governo che ella hebbe del monastero con molta santità. Della sua morte e miracoli, 266272.
320. Ammaestrava le sue figlie, 266.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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321. Presso tutti era in credito grandissimo, 266-267.
322. Una monaca tentata, 267-268.
323. Rapita in estasi, 268.
324. Rinuncia all'ufficio di badessa, 268-269.
325. Si congeda dalle suore, 269.
326. Spirò serenamente, 269-270.
327. La duchessa di Termoli si prepara alla morte, 270.
328. Fama postuma della serva di Dio, 270-272.
Libro terzo delle Croniche Capuccine, 273-575.
Cap. 1. Di tre stati della Congregatione Capuccina, 273-281.
329. Il primo stato,273.
329. Tre stati infino all'hora presente sonosi veduti nella Riforma Capuccina. Il primo [stato] fu per lo spatio di
dieci anni, ne quali la governò F. Ludovico da Fossambruno/Fossombrone; il quale stato una dispositione più
tosto fu et un preparatorio che un compìto stato di Religione, perché chi andava et chi veniva, che essendo le
cose torbolenti non si potea ben fare giudicio di chi venisse guidato da buon spirito e chi da cattico, ma tutti quasi
indifferentemente si ricevevano.
Il non haver luoghi ma esser necessitati a star per li romitorij et a fabricare; il non fare capitoli, né esser cfanonicamente visitati; et il patir continuamente persecutioni e contrasti, non lasciò che si potesse quietamente vivere.
Ma tanto più fu il fervore de buoni, i quali con tanti incommodi et del corpo e del spirito tennero fermo il rigore
dell'osservanza regolare.
330. Et giovò questo stato maravigliosamente a christiani, perché era il mondo in tenebre, erano i tempi travagliatissimi et i popoli afflitti dalle guerre, le quali haveano sbattuta tutta l'Italia, e dalle pesti che ne seguirono;
però le genti vedento questi Frati con tanta austerità, che pareva che ella havesse del disperato, restavano attonite, dicendo: "Mai più si videro huomini [pag. 274] di questa sorte, O che è la fin del mondo, o che gran cose
hanno da essere". Et in questo hebbero i popoli conforto, essempio et ammaestramento della commune et generale Riforma, la quale veramente passati quei terribili esterminij incominciò nel haver alcun principio, riducendosi
le persone a penitentia, et incominciandosi nel clero et nella religioni ad apparire un picciolo splendore quasi
d'aurora doppo la notte di tanti abusi et de tanti disturbi. Et perché...
330. Giovò meravigliosamente ai cristiani, 273-274.
331. L'Ordine francescano e i Concilii generali, 274-277.
332. Il secondo stato, 277.
332. Il secondo stato fu dal primo Capitolo canonicamente fatto per ordine di Sua Santità infinché ressero quei
primi Padri, li quali erano stati ricevuti da F. Ludovico mentre egli reggeva, et erano tutti venuti dalla famiglia de
Padri Osservanti.
333. In questo si diè forma alla Riforma e pigliò vero stato di Religione, governandosi religiosamente, facendosi i
Capitoli generali et provinciali et le ordinarie visite, et reggendo Prelati dotti e santi con le Costitutioni ben ordinate e dichiarate, cessata già la furia della esterna persecutione et havendo già la Congregatione preso vigore e
stabilimento anco per chiara Bolla Apostolica; et però e nel ricevere all'Ordine si andava maturamente e nel vivere ordinatamente e nel progresso della [pag. 278] Riforma quietamente.
Et però crebbe assai la Congregatione et fiorì di molti santi huomini, et così come ella hebbe fermezza sì per lo
regolato reggimento sì per la Bolla del Pontefice Paolo III [Esponi vobis, del 25 agosto 1536: Bull. Cap. 1,
17], nella quale egli confirmò la Congregatione et levò via i scropoli che nella mente di alcuni erano infino all'hora durati, così risolutione si fece del Concilio.
Imperoché fatto il primo Capitolo generale canonico, l'anno seguente, che fu nel 1536, s'incominciò dal Pontefice
a trattare di esso Concilio et l'anno che seguì per una Bolla sua lo convocò [bolla Ad Dominici gregis, 02
giugno 1536].
334. Hebbe questo stato il suo ecclisse per cagion dell'Ochino, il quale fatto Generale governò nell'esteriore assai bene per un tempo, ma dopo infettato di heresia declinò et attese ad infettare, a che seguì poi l'aperto cadimento e fuga, che fu cagione e di grandissimo pericolo e travaglio, dovendosi con quello sbattimento mundare et
purificare.
Così diversi impedimenti nati ferono che il Concilio mai non si potesse congregare come riferisce la Bolla di Paolo III, data sotto il dì primo di giugno dell'anno 1542 [Initio nostri, 21 giugno 1542], che fu quell'anno che
l'Ochino partì il seguente settembre.
Ma finita la borasca...
333. Si dà forma alla Riforma, 277-278.
334. La caduta dll'Ochino. Progresso della Riforma, 278-279.
335. Il terzo stato, 279.
335. Cominciò il terzo stato l'anno 1558, nel quale il governo di quei Padri che erano venuti dall'Osservanzax
passò a quelli li quali dal secolo e da altre Congregationi erano venuti; imperoché F. Thomaso, il primo eletto, e
dopo lui F. Evangelista, vennero alla Congregatione dal secolo; Fra Mario, che seguì, era stato Frate Augusti-
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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niano; f. Girolamo, Frate Conventuale di S. Francesco; ma Fra Vincenzo eletto innanzi a f. girolamo e tutti gli altri
dopo sono venuti dal secolo.
336. Rapidi progressi, 279-280.
336. Questo stato diè termine al venire alla Riforma Capuccina degli Osservanti, perché più volte fugli posto con
Bolle impedimento; et quantunque tal volta egli tal impedimento si levasse, pochi non dimeno ne venivano, ma
molto più pochi riuscivano bene, perché il più se ne ritornavano onde erano venuti. I conventuali non così, perché tutti ordinariamente riu- [pag. 280] -scivano [riuscivano] benissimo.
E così fin hora è passato il negotio, a tal ché homai [sic] più non si ricevano Zoccolanti, ma i Conventuali sì bene
facendo quei pochi che vi vengono buona riuscita.
Dal che è stato considerato che gli Osservanti doveano ben essere l'origine di questa Riforma, ma non però la
difesa o conservatione.
In tal guisa che la Congregatione viene ad esser tutta de Frati venuti dal secolo, i quali in gran moltitudine son
cresciuti, né per ostacolo, che con ordini stretti vi facesse F. Thomaso nel suo triennio, né per altri ordini fatti ne
Capitoli e generali e provinciali si è potuto frenare il gran concorso di quelli che sono entrati nella Congregatione.
La quale per questa cagione è molto ampliata, in tanto che empiuta affatto l'Italia, ella si è stesa nella Francia
primieramente, dopo nella Spagna, et all'ultimo nell'Alemagna; anzi anco ha cominciato a farsi conoscere in Turchia per quelli Frati che sono giti et stati in Algeri.
337. Alcuni effetti di questo notevole accrescimento, 280-281. [dalla riga 9 in poi si veda il testo alternativo, in
nota: 'ha specie de rilasciati che impediscono... alcuno va sotto intrando...'
Questo accrescimento de Frati venuti dal secolo ha causato più cose.
Primo ha fatto cessare quel primo fervore et ardore dell'austerità, il quale bolliva nel cuor di quei Padri che desiderosi della Riforma haveano con gran zelo cangiato l'habito et erano huomini provetti et isperimentati nelle cose
regolari.
Questi dal secolo son venuti giovinetti con semplice desiderio di menare quella vita che vedevano ne Capuccini,
i quali si sono lasciati istruire da chi gli ha ricevuti et con animo riposato han presa quella forma di vievere che loro è stata posta innanzi; in maniera che nell'osservanza pura della Regola son entrati con animo riposato, et così
in questo stato tranquillamente si è vivuto nell'osservanza.
Secondo ha causato che venendo i giovani dal secolo è stato [pag. 281] necessario farli studiare, acciò nella
Congregatione non mancasse la dottrina, la quale quei primi Padri vi haveano portata.
Onde ne è seguito il moltiplicare di studi, il venire su de giovani predicatori e lettori.
Terzo ha causato che crescendo i Frati e cessando quell'estremo e ansioso zelo della povertà, la quale così
come nel principio giovò per farsi il segnalato ritiramento dalla commune rilassatione, così dopo sarebbe più tosto stato imperimento al ragionevole et necessario progresso della Riforma, egli è stato ■ mestieri accommodare
i conventi già troppo lontani presso alle terre et città,
Et ciò massimamente per cagion degli infermi, li quali fra tanta copia de Frati ha luogo che siano più frequenti.
Così la vita, i luoghi e gli habiti et tutto il resto si è ridotto ad uno stato mezano et ad un religioso corso; onde con
l'osservanza sostanziale della Regola viver possono quelli ancora, li quali non hanno tanto bollimento di spirito
come haveano i primi fondatori, et tutta via quelli hanno quanta commodità si bramino, li quali con ardente spirito
procacciano la perfettione della virtù et della evangelica [...?], li quali ricoperti dall'ordinario vivere il quale per essere nel di fuori commune a quelli ancora li quali contenti di quel che è necessario per salvarsi tanto alto non aspirano, seguono più sicuri il santo loro istituto di conseguire la vera santità appresso il Dator° celeste, il quale
nell'ascoso vide (cf. Mt 6, 4).
Et di questi esserne molti nella Congregatione, affermò nel suo morire il B. Honorio, come si dirà nella sua vita
(vedi p. 313).
Aggiunta ■ del codice M*: a° specie de rilasciati che impediscono ancora gli altri, è gito pian piano rilasciandosi
quella comun santità, la quale ne primi fondatori della Riforma risplendeva. Laonde è maraviglia e quasi miracolo
di Dio che essendo ella homai [sic] durata 69 anni, non habbia con gli eccessi di molti frati scandalizato il mondo,
ma crescendo le imperfettioni de particolari, le quali necessariamente conseguiscono la moltitudine, i prelati occupati ne capitoli e nelle visite a castigare e rimediare quelle, sono più lenti e più freddi sopra il ben comune e
non pongono freno al corso della comun rilassatione, la quale quasi non accorgendosene alcuno va sotto intrando.
Cap. 2. Del nono Capitolo generale [1558] e [sic] de due peccatori convertiti, 282-287.
338. Alfonso da Sessa, 282.
339. Elezione di Tommaso da Città di Castello, 282-283.
340. Il Procuratore di corte, 283.
341. Le province religiose degli Abruzzi e delle Puglie, 283-284.
342. Difficoltà incontrate nella Curia pontificia, 284-285.
343. Battista da Brisighella, 285-286.
344. Esempio che raccontava Tommaso da Città di Castello, 286-287.
Cap. 3. De alcuni morti impenitenti, 287-292.
345. Dannato per avarizia, 287-289.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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346. La conversione di Angelo d'Asti, 289-291.
347. Due confessori alla Porziuncola, 291.
348. La vanità femminile e la riforma, 291-292.
Cap. 4. Di un miracolo occorso ad un hoste e della Bolla data da Pio IV alla Congregatione, 292-293.
349. 'Signore, datemi la sanità per amore di questi poveri Cappuccini', 292.
350. Pio Iv conferma le bolle di Clemente VII e PAolo III, 293.
Cap. 5. Del decimo Capitolo generale nel quale F. Thomaso fu confirmato e del Concilio di Trento, 293300.
351. Governo di Tommaso da Città di Castello, 293-294.
352. E' rieletto Generale, 294.
353. Il Procuratore generale, 294-295.
354. I Cappuccini al Concilio di Trento, 295-296.
355. Osservanza regolare. Divozione mariana. Studi, 296-297.
356. In viaggio da Narni ad Acquasparta, 297.
357. Ciò che avvenne a Raffaele d'Asti mentre si recava a Torino, 297-300.
Cap. 6. Di alcuni santi Frati, 300-306.
358. Un Chierico della provincia di S. Francesco, 300-301.
359. Graziano da Norcia, 301.
360. Antonino siciliano, 301-302.
361. Stefano da Milano, 303-306.
a. uomo di orazione, 303.
b. tentato dal diavolo, 303-304.
c. guardiano di Vigevano, 304.
d. tentato di disperazione, 305.
e. i consolatori, 305-306.
Cap. 7. Del undicesimo [1564] e dodicesimo [1567] Capitolo generale, 306-311.
362. Evangelista da Cannobio Ministro Vicario generale, 306. [errore]
363. Ordinazioni capitolari, 306.
364. Elezione dei guardiani, 306-307.
365. Mario da Mercato Saraceno,Ministro Vicario generale, 307.
366. Elezione del Procuratore generale, 307-308.
367. I guardiani, 308.
368. I definitori generali, 308.
369. Le province religiose di Napoli e di Sicilia, 308-309.
370. Gli Scalzi di Spagna, 309.
371. Presunta unione delle Famiglie francescane, 309-310.
372. Il nuovo breviario, 310.
373. Attività del Generale, 310-311.
Cap. 8. Di f. Honorio da Montegranaro, 311-316.
374. Da Conventuale a Cappuccino, 311-312.
375. Austerità, penitenza, orazione, 312.
376. Zelantissimo di non perdere il tempo, 312.
377. Amò grandemente l'astinenza, 313.
378. Infermità e morte, 313-314.
379. Caso straordinario accaduto dopo il suo transito, 314-316.
Cap. 9. Di F. Amadeo d'Antignate / Antegnate, 316-321.
380. Si comportò molto austeramente, 316-317.
381. Povertà e obbedienza, 317-318.
382. Nei viaggi patì molte avversità, 318.
383. La sua propria virtù fu la fede, 318.
384. Alcuni esempi, 318-319.
385. Era molto sollecito al coro, 319-320.
386. Oppresso da grande malinconia, 320.
387. E' visitato dal Provinciale, 320-321.
388. Hodie est dies laetitiae, 321.
Cap. 10. Del tredicesimo [1570] Capitolo generale, 321-326.
389. Rielezione del Generale e divisione della provincia di Sicilia, 321-322.
390. Vittore da Bergamo, 322-326.
a. menò una vita molto austera, 322.
b. pareva un Ilarione,322-323.
c. due visioni, 323-324.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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d. assalti del demonio, 324-325.
e. conversione d'un peccatore, 325-326.
f. morte, 326.
Cap. 11. Della giornata* contro il Turco et di alcuni frati, 326-329.
391. I cappellani dell'armata, 326.
392. Girolamo da Pistoia, 326-327.
393. Ottone da Napoli, 327-328.
394. L'armata cristiana vittoriosa, 328-329.
Cap. 12. Del quattrodicesimo [1573] Capitolo generale, 329-336.
395. Vincenzo da Monte dell'Olmo eletto Generale, 329-330.
396. Le costituzioni, 330.
397. I Cappuccini in Francia, 330-335.
398. Riflessioni, 335-336.
Cap. 13. Di alcune cose le quali occorsero in quei tempi, 336-338.
399. Zaccaria da Trebbiano e compagni, 336-337.
400. Serafino da Savona, 337-338.
401. I frati sepolti nel convento di Genova, 338.
Cap. 14. Del quintodecimo [1575] Capitolo generale, 338-345.
402. Il Presidente del Capitolo, 338-339.
403. Elezione del generale. Il Giubileo del 1575, 339-340.
404. Giustino da Frassinetto, 340.
405. Sviluppo dell'Ordine in Francia; Girolamo da Milano, 340-343.
406. Gli Ugonotti in Lombardia, 343.
407. I Cappuccini e la peste [del 1576], 343-344.
408. I Cappuccini in Spagna, 344-345.
Cap. 15. Del sestodecimo [1578] Capitolo generale, 345-456.
409. Girolamo da Montefiore rieletto, 345.
410. I Cappuccini in Francia, 345.
411. Girolamo ancora da conventuale menava vita cappuccina, 345-346.
412. Persone vessate dagli spiriti immondi, 346-347.
413. Girolamo assiste una di queste in Narni, 347-348.
414. La sua virtù propria fu l'umiltà, 348-350.
415. La pazienza ed altre virtù, 350.
416. Chiedendo elemosina, 350-351.
417. Opinione sugli studi, 351.
418. L'orazione, 351.
419. Le Maddalene, 352.
420. Due sorti di buoni frati, 352-353.
421. Alcune guarigioni, 353-354.
422. Malattia, 354.
423. Occupazioni dopo il generalato, 354-355.
424. Muore santamente, 355-356.
Cap. 16. Di F. Alessio da Vigevano, 356-357.
425. Incredibilmente si dava alla stretta osservanza, 356.
426. Zelo indiscreto, 356-357.
427. Meglio vivere con timore che con troppo larga speranza, 357.
428. Santamente chiuse la vita, 357.
Cap. 17. Di una apparitione terribile di S. Francesco, 358-363.
429. S. Francesco riprende un frate che dormiva all'orazione, 358-359.
430. Il Serafico Padre appare ad un secolare, 359.
431. Effetti, 359.
432. Dormire con l'abito addosso, 360.
433. Ciò che avvenne a F. Onorato, 360-361.
434. Stima che si deve avere dell'abito, 361-362.
435. Amore alla Regola, 362-363.
Cap. 18. Del decimo settimo [1581] Capitolo generale, 363-374.
436. Elezione di Giovanni da Tursa,
437. I Cappuccini nella Svizzera e in Germania,
438. Pene canoniche,
439. Cenni sulla vita del Generale,
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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440. Del B.F. Vitale da Nicosia, [laico,] 365-374.
a. la sua conversione,365.
b. virtù religiose, 365-366.
c. battaglie col nemico dell'anima, 366-368.
d. spirito profetico, 368-372.
e. potere taumaturgico, 372-373.
f. muore santamente, 373-374. [errori numerazione]
441. La riforma del calendario, 374.
442. La provincia Cappuccina di Aquitania, 374.
Cap. 19. Di Fra Gierolamo / Girolamo da Novara, sacerdote, 375-386.
443. Visse sempre da santo religioso, 375-376. [testo alternativo in nota, pp. 375-376: 'Passò in questo tempo a miglior
vita... Iddio si servì per chiamar degli altri in così fatto modo.]
444. Astinenza, 376-377,
445. Il suo parlare, 377.
446. Purità di mente e di coscienza, 377-379.
447. 'Tutto lo studio pose negli esercizi della divozione', 379.
448. Orazioni vocali, 379-380.
449. Alle cose di fuori era quasi fatto insensibile, 380.
450. Nel coro di Monza, 380-381. [il fatto dell' 'Adesso vengo']
451. Recitando l'Ufficio divino, 381-382.
452. La santa Messa, 382.
453. Anima contemplativa, 382-384.
454. Devotissimo di S. Caterina da Siena, 384.
455. Guardiano e Maestro dei novizi, 384.
456. Si riposò nel Signore, 384-385.
457. Francesco da Cannobio, 385-386.
Cap. 20. La vocatione di F. Gioseffo / Giuseppe da [Ferno, da] Milano e compagni, 386-389.
458. Una lettera di Francesco da Cannobio, 386-387.
459. Giuseppe insieme a quattro confratelli si fa Cappuccino, 387-388.
460. Egidio d'Arona e angelo da Ferno, 388.
461. Francesco da Novara, 388-389.
Cap. 21. Di f. Gioseffo e della Istitution Christiana, 390-395.
462. Due opere di grandissima importanza, 390.
463. L'orazione delle Quarant'ore a Milano, 390-391.
464. Apostolato in Pavia, 391-392.
465. La Dottrina cristiana, 392-393.
466. La propaga in Genova, 393-394.
467. Vicissitudini dell'Istituzione cristiana in quella città, 394-395.
Cap. 22. Dell'oratione delle 40 hore istituita da F. Gioseffo da Milano, 395-401.
468. L'orazione delle Quarant'ore a Gubbio, 395-397.
469. Francesco da Soriano propagatore di questa divozione, 397-399.
470. Valido contributo di Mattia da Salò e dei suoi discepoli, 399-401.
Cap. 23. Del frutto grande fatto da Fra Gioseffo, 401-404.
471. Predicazione ad Arezzo, 401-402.
471a. Pacificatore di Sansepolcro, 402.
472. Esperto consigliere, 402-404.
Cap. 24. Di alcuni miracoli di Fra Gioseffo [e sua morte], 404-405.
473. Vino moltiplicato, 404-405.
474. Guarigione d'un Padre Somasco, 405.
475. Il padre di Mario da Mercato Saraceno, 405.
476. Morte di F. Giuseppe [05 gennaio 1556], 405.
Cap. 25. Di alcuni Frati avisati ad apparecchiarsi alla morte, 406-409.
477. I frati delle provincie di Milano e Brescia, 406.
478. Bartolomeo da Bregno, 406.
479. Biagio da Monza, 406-407.
480. Fra Innocenzo, laico, 407.
481. Ventura da Lodi, 407-408.
482. Severo da Lodi, 408.
483. Esempio d'un secolare, 408-409.
Cap. 26. Della felice morte di alcuni Frati, 409-412.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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484. Fra Primo da Cauriolo. Fra Agostino da Crema, 409-410.
485. Vitale da Milano, 411.
486. Benedetto da Vercelli, 411.
487. Leonardo da Brescia, 411-412.
488. D'un novizio morto a Brescia, 412.
Cap. 27. Di Frate Obitio da Brescia, sacerdote, 413-417.
489. Tra i Canonici Regolari, 413.
490. Accanto ad un cadavere, 413-414.
491. Giacomo da Leno, 414.
492. Come F. Obizio onorava i santi, 414-415.
493. Si dilettava nella povertà, 415.
494. Zelantissimo dell'osservanza regolare, 415.
495. Umiltà, 416.
496. Spirito profetico, 416.
497. Morte e sepoltura, 416-417.
498. Dopo il suo transito, 417.
Cap. 28. Di altri casi avvenuti nelle provincie istesse di Milano e di Brescia, 418-421.
499. Interpretazione d'un sogno, 418-419.
500. Pericoli d'alcuni lavoretti e regali, 419-421.
501. Conclusione pratica, 421.
Cap. 29. Di alcune apparitioni divine, 421-424.
502. Importa assai conoscere bene tali apparizioni, 421.
503. La Vergine consola un novizio, 421-422.
504. Apparizione eucaristica, 422.
505. S. Francesco appare ad un secolare, 422-423.
506. 'Riferì di aver veduto un frate Cappuccino senza abito', 423.
507. S. Francesco promette la salute ad un suo divoto, 423-424.
Cap. 30. Di alcune apparitioni ingannevoli, 424-427.
508. Generalmente le apparizioni false avvengono a persone non virtuose [*], 424.
509. Inganno e disinganno d'un novizio della provincia di Venezia, 424-426.
510. Spiegazione del fatto, 426.
511. Illusione d'un fratello laico della provincia di S. Francesco, 426-427.
512. 'A tutti sta bene umilmente portarsi', 427.
Cap. 31. Del decimo ottavo [1584] Capitolo generale, 428-429.
513. Morte del P. Giovanni M. da Tusa, 428.
514. Elezione e governo di Giacomo da Mercato Saraceno, 428-429.
515. Visita la Svizzera, 429.
516. Guarigione di Isaia da Milano, 429.
Cap. 32. L'antico principio della Religione in Allemagna, 430-438.
517. Occasione del presente capitolo, 430.
518. Prima spedizione dei francescani in Germania, 430-431.
519. La seconda spedizione da Cesario° da Spira, 431-432.
520. Gli succede nel governo Alberto da Pisa. Propagazione dell'Ordine in quelle parti, 432-433.
521. Religiosi illustri in santità e dottrina, 433-437.
522. 'Andosse allargando questa ferace vigna', 437-438.
523. Viaggio di S. Francesco in Germania, 438.
Cap. 33. L'opportunità del tempo per gir i Frati in Allemagna per cagion delle heresie, 439-442.
524. L'Ordine francescano strumento nelle mani di Dio, 439.
525. Di fronte alle eresie, 439-440.
526. Il protestantesimo e le riforme francescane, 440-442.
Cap. 34. Fondatione della Elvetia, 442-447.
527. I Cappuccini sono mandati in Svizzera [p. Francesco da Bormio], 442-443.
528. Fondazione di Altdorf, 443-444.
529. Una visione, 444.
530. Bisogno della riforma cattolica in quelle regioni, 444-445.
531. Il buon esempio dei Frati Cappuccini, 445-446.
532. Viaggio fino a Costanza, 446.
533. Fervore dei Frati e divozione del popolo, 446-447.
Cap. 35. Come si pigliò° il luogo di Stans nel Cantone di Underwald, 447-452.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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534. Difficoltà, 447-448.
535. Ospizio nella terra di Bouchs, 448-450.
536. I Frati si trasferiscono alla chiesa di s. Giacomo, 450.
537. Il clero secolare, 450-451.
538. Il convento di Stans, 451-452.
Cap. 36. Della santa morte di F. Francesco da Bormio, 452-459.
539. Segreti giudizi di Dio, 452.
540. Il primo frat emorto in Svizzera, 452-453.
541. Francesco da Bormio predice la propria morte, 453-454.
542. Si fa preparare il sepolcro e muore [23 aprile 1583], 454.
543. Il suo ritratto, 454-455.
544. Il primo successore del P. Francesco da Bormio, 455.
545. Morte di F. Arsenio da Milano, 456.
546. Stefano da Milano, terzo commissario, 456-457.
547. Nel cantone° di Schwiz, 457-459.
Cap. 37. Del progresso della fade catholica in Appezzel, 459-469.
548. La popolazione di questo cantone, 459-460.
549. Un predicante eretico e un sacerdote cattolico, 460-461.
550. Arrivo dei primi Cappuccini, 461-462.
551. Opposizione da parte degli eretici, 462.
552. Conversione del Governatore, 462-464.
553. Lotta tra cattolici ed eretici, 464-466.
554. Ritorna la calma, 466.
555. I cappuccini a Porrentruy [Pruntrut], 466-467.
556. Il convento di Solothurn, 467-468.
557. Vita esemplare e frutti meravigliosi, 468.
558. I Cappuccini in Baden, 468-469.
Cap. 38[-39.] Di alcuni miracoli operati col panno dell'habito del B. Felice, 469-471. [numerazione mancante]
559. Il detto panno era tenuto in gran venerazione, 469.
560. Al suo contatto riacquistano la vista, 469-470.
561. Guarigione d'un servitore del Nunzio di S.S. in Lucerna, 470-471.
Cap. 40. Di F. Pietro Piacentino, 471-478.
562. La Confraternita del Confalone di Roma, 471-472.
563. Pietro da Piacenza inviato ad Algeri, 472.
Raguaglio della vita e morte di F. Pietro Piacentino capuccino in Algeri.
564. Redenzione degli schiavi, 472.
565. Apostolato del P. Pietro, 472-474.
566. Servendo gli appestati contrae la malattia, 474.
567. ultimi consigli, 474-476.
568. I funerali, 476-477.
569. Elogio che ne fece Sisto V, 477-478.
Cap. 41. Di F. Antonio bergamasco, 478-483.
570. Le sue virtù, 478-479.
571. 'Ho da morire', 479.
572, 'Mi è apparsa la Madonna', 479-480.
573. Alessio da Budrio, 480.
574. Combattendo coi demoni, 480-481.
575. La vittoria, 481-482.
576. 'Non siate fabriciero', 482.
577. 'State in cervello', 482-483.
578. La morte, 483.
579. Antonino Siciliano, 483.
Cap. 42. Di F. Ruffino da Galarate / Gallarate, 483-489.
580. Fanciullo vincitore dei lupi. Da Conventuale a Cappuccino, 483-484.
581. La quaresima dei Benedetti, 484-485.
582. Le sue virtù religiose, 485-486.
583. Segni che provarono quanto le sue orazioni fossero accette a Dio, 486-488.
584. Pazienza nell'infermità, 488.
585. Morte improvvisa, 488.
586. I funerali, 488-489.
Cap. 43. Del B.F. Vito da Ragusa, 490-494.
587. Carità verso i frati, 490.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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588. Austerità, umiltà, orazione, 490-491.
589. Fu veduto in aria all'orazione, 491.
590. Apparizione della Vergine, 491-492.
591. In onore della Madonna, 492-493.
592. Contemplando la gloria del paradiso, 493.
593. Quando non era disposto all'orazione, 493.
594. Fatti straordinari, 493-494.
595. Ognuno lo amava, 494.
Cap. 44. Di Fra Luca da Naro, 494-496.
596. Uomo di grandissima contemplazione, 494.
597. Visioni, 494-495.
598. Grato e familiare a Cristo, 495.
599. Alcuni fatti straordinari, 495-496.
600. Morte, 496.
Cap. 45. Di Frate Gervasio da Ragusa et altri santi Frati, 497-503.
601. Gervazio da Ragusa, 497-498
602. Pietro da Mazara, 498-499.
603. Filippo da Catania, 499-500.
604. Giuseppe da Coniglione. 500-503.
Cap. 46. Di altri santi Frati, 503-505.
605. Sebastiano da Gratteri, 503.
606. Leone da Catania, 503-505.
Cap. 47. Di altri santi Frati, 505-507.
607. Francesco da Sciacca, 505.
608. Leone da Trapani, 505-506.
609. Atanasio da Randazzo, 506.
610. Costantino da Salvatore, 506.
611. Antonino da Polizzi, 506-507.
Cap. 48. Di diversi frati della provincia di Genoa / Genova e prima di Liberio da Dondossola / Domodossola, 507-512.
612. Perché F. Liberio si fece Cappuccino, 507-508.
613. Ministro Vicario Provinciale, 508.
614. Di quanta autorità era il suo comandamento, 508.
615. Devotissimo della Vergine, 508-509.
616. Giuseppe da Oneglia, 509.
617. 'Tu pur hai veduti gli Angeli', 509-510.
618. 'Figlio, ho già provveduto',° 510.
619. Sollecito governo, 510-511.
620. Andò a pigliar la Corsica, 511.
621. Finì santamente, 512.
Cap. 49. Dei due primi guardiani del luogo di Genoa / Genova, 512-515.
622.Giacomo da Firenze, 512.
623. Giuliano da Salò, 512-514.
a. professa tra i Conventuali poi si fa Cappuccino, 512-513.
b. ferventissimo nell'orazione, 513.
c. 'questa è l'ultima mia messa'. 513.
624. Matteo da Schio visitatore generale, 513-514.
625. Informazioni false, 514-515.
626. Consiglio pratico, 515.
Cap. 50. Di Fra Gioanni / Giovanni da Vintimiglia, 515-519.
627. La storia delle tribolazioni dell'Ordine scritta da Angelo clareno, 515-517.
628. Giovanni da Ventimiglia tra i Cappuccini, 517.
629. Disavventure d'un viaggio, 517.
630. Pazienza alla prova, 517-518. [errore numerazione]
631. 'Morto sono, ma vivo', 518-519.
632. Il convento d'Alessandria, 519.
Cap. 51. Di Frate Angelo da Savona, 519-523.
633. La sua famiglia, 519-520.
634. Le sue virtù e i suoi uffici nell'Ordine, 520-521.
635. Un turco che si converte, 521-522.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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636. Catena d'oro ritrovata, 522-523.
Cap. 52. Di Frate Zacharia da Trebiano / Trebbiano, 523-525.
637. Conservò con rigore l'osservanza regolare, 523.
638. Miracolosamente provveduto nei viaggi, 524.
639. Prova della sua carità, 524-525.
Cap. 53. Di Fra Serafino da Savona, 525-528.
640. Fu uomo di singolar santità, 525.
641. Guardiano e Maestro dei novizi, 525-527.
642. Devoto della Vergine Santissima, 527-528.
Cap. 54. Di Frate Augustino da Ventimiglia°, 528-529.
643. Era pazientissimo, 528.
644. Morì santamente, 528-529.
Cap. 55. Di Fra Raffaele d'Asti, 529-535.
645. Zelante, devoto, prudente, 529.
646. Salva dalle mani dei Turchi F. Onorato, 529-530.
647. Compagno di Giacomo da Molfetta, 530.
648. Una gentildonna liberata del demonio, 530-531.
649. Novizio punito dal Diavolo, 531-532.
650. Fanciullo spiritato, 532.
651. Raffaele in viaggio verso Torino, 532-534.
652. Il convento della SS.ma Concezione di Genova, 534-535.
653. Muore in Genova, 535.
Cap. 56. Di Fra Gioachino da Levante, 535-540.
654. Fu un santo frate, 535-536.
655. Guariva ogni sorte d'infermità, 536-537.
656. Guardiano del convento vecchio di Monalieri, 537-539.
657. Provvista miracolosa del convento di Bettona, 539-540.
658. Un altro caso avvenuto alle carcerelle di Assisi. 540.
659. Morte di F. Gioacchino, 540.
Cap. 57. Di Fra Gabriele da Giavenno et di alcuni casi, 541-547.
660. Conversione e vocazione di F. Gabriele, 541-542.
661. La preghiera durante i viaggi, 542-543.
662. Bernardino da Chieri, 544.
663. Cipriano da Genova, 544-545.
664. Francesco da Genova, 545-546.
665. Bernardino da Trino, 546-547.
Cap. 58. Di altri particolari accaduti nella provincia di Genoa, 547-554.
666. Alessio da Curie visitato dalla Vergine all'ora della morte, 547.
667. Angelo da Genova, 547-548.
668. Apparizione di S. Francesco a Giustino da Falcinello, 548.
669. Pia morte di Angelo da Genova, 548-550.
670. Cosma da Genova, 550-551.
671. Giambattista da Fossano, 551.
672. Visioni di Gregorio da Genova, 551-552.
673. Strano caso accaduto nel convento di Voltri, 552-553.
674. Inondazioni a Ceva, 553-554.
Cap. 59. Di altri casi occorsi nella provincia di Genoa, 554-556.
675. Ciò che bisogna per vivere con animo tranquillo, 554-555.
676. Antonio da Fossano, 555-556.
Cap. 60. Di altri casi, 556-560.
677. Stima che si deve avere per la Parola divina, 556-557.
678. Rispetto ai morti, 557-558.
679. Castigato per insultare i frati, 558-559.
680. Corpi dei frati conservati incorrotti, 559-560.
Cap. 61. Di Frate Alessandro da Fano, 560-586.
681. Il miglior musico d'Europa, 560.
682. Prende l'abito cappuccino, 560-561.
683. Desiderio di mortificarsi, 561-562.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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684. Ignudo in mezzo alla neve, 562-563.
685. Ingannato da un frate, 563.
686. Segretamente se ne uscì fuori del convento, 563-564.
687. Un miracolo, 564.
688. Visse con mirabile esempio, 564-565.
689. La carità fraterna, 565-566.
Cap. 62. Di Pandolfo pastore di peccore / pecore, 566-570.
690. Insino da fanciullo è stato un santarello, 566-567.
691. Girolamo da Pistoia lo manda a Montepulciano, 567.
692. Ciò che vide in visione, 567-569.
693. Pio transito, 569-570.
Cap. 63. Di Frate Onofrio da Pistoia, laico, 570-574.
696. Menò una vita di molta santità, 570.
695. Pratica delle virtù religiose, 570-571.
696. Orazione, 571-572.
697. Erano le sue parole focose, 572.
698. Sante da Montopoli lo ritrova rapito in estasi, 572-573.
699. Muore a Firenze, 573-574.
Cap. 64. Di Frate Antonio da Chianciano, laico, 574-575.
700. Si guardava dalle comuni imperfezioni, 574.
701. I diavoli congregati in concilio, 574.
702. E' innocentemente incolpato, 574-575.
703. Infinché i frati faranno orazione, non si farà altra Riforma, 575.
704. 'Ognuno stia per sé', 575.
Appendice. 577-628.
Biographia Ven. Servi | Dei Raynerii [Sfaldelli] a Sansepulcro, 577-628.
Proemio [dell'editore], 577.
1. Di quello ch'egli fu al secolo, 577-579.
2. Della sua conversione al servigio di Dio et della castità sua, 579-582.
3. Di un effetto particolare della purità sua, 582-584.
4. Della oratione et delle visioni havute, 584-589.
5. Dello spirito profetico, 589-592.
6. Della certezza delle gratie la quale orando egli haveva et della certa predittione di quelle, 593-595.
7. Del modo con che [ri]sanava* le persone, 596-600.
8. Di altri miracoli oltre alla sanità, 600-602.
9. Per qual cagione egli facesse tanti miracoli, 602-607.
10. Dei miracoli fatti nella sua istessa persona, 607-610.
11. Il transito felice suo [25 agosto 1589], 610-612.
12. Delle tre pietre ritrovate nel fiele del suo corpo, 612-616.
13. Delle maraviglie del suo corpo, 616-618.
14. Della sua sepoltura, 618-619.
15. Dei miracoli fatti doppo la sua morte pregandolo o doccandosi con le cose del suo corpo, 621-624.
16. De miracoli fatti dopo la sua morte per mezzo° dell'oratione et di altre cose toccate da F. Raniero, 624-625.
17. De miracoli fatti con le cose pertinenti al suo vestire, 626-628.
Index, 629-646.
Index Personarum, Rerum, Locorum.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Paolo VITELLESCHI da Foligno (-1638)
Della nobile famiglia Vitelleschi, folignate, Paolo è edotto nelle discipline teologiche e ricopre l'ufficio di Predicatore. Per dodici
anni si dedica alla redazione della storia sulle origini dei Cappuccini. La sua fatica servirà anche per la redazione degli Annali ufficaili a cura di Zaccaria Bovier / Boverio.
Origo Religionis (1955)
Origo et progressus Ordinis Fratrum Minorum Capuccinorum, redaz. di PAOLO VITELLESCHI DA FOLIGNO, ediz. critica a cura di p. Melchor a Pobladura, Roma, Istituto storico dei
Cappuccini (MHOMC, 7), 1955, 51* + 557 pp., 4 tav. f.t. in b.n.
Index, 7*-15*.
Bibliografia, 16*-23*.
Abbreviazioni, 24*.
Introduzione generale, 25*1. L'Autore, 25*-33*.
a. Biografia di Paolo Vitelleschi da Foligno [1560 circa - 1638], 25*-27*.
b. Incarico degli 'Annali' dell'Ordine, 27*-33*.
2. Opera di edizione delle Cronache, 33*a. Il codice Romano (= R), 33*-39*.
b. Autenticità, 39*-43*.
c. Tempo di composizione, 43*-45*.
d. Fonti storiche, 45*-47*.
e. Valore storico e influsso, 47*-49*.
3. Altre Opere manoscritte [Sermoni e Prediche], 49*-50*.
4. Criteri e metodo di edizione, 50*-51*.
Tomo I. Origo et progressus Religionis Capuccinorum, 1-.
Libro I. 3-150.
DI FRATE MATTHEO DA BASCI PRIMO INSTITUTORE | O RIFORMATORE DAL QUAL HEBBE ORIGINE | LA RIFORMA DE F. MINORI CAPUCCINI
1.
1. Patria di fra Matteo, 3-4.
2. Genitori e qualità del bimbo, 4-5.
3. E' amato dai coetanei, 5.
4. La vendita di un orto, 5-6.
5. Esercitio di fanciulli, 6.
6. Verso l'avvenire, 6-7.
7. Cade infermo, 7.
2.
8. Matteo veste l'abito francescano, 7-8.
9. Dietro le orme di S. Francesco, 8-9.
10. Al servizio degli appestati, 9.
11. Si acquista la stima dei duchi di Camerino, 9-10.
12. Si prepara per la Riforma, 10.
13. L'abito di S. Francesco, 10-11.
14. Una apparizione, 11.
15. Effetti della medesima, 11-13.
16. Risoluzione di andare a Roma, 13-14.
3.
17. Fra Matteo soccorre un povero, 14-15.
18. Questo scompare, 15.
19. Fra Matteo credette che fosse Gesù Cristo, 15-16.
20. Indossa un abito conforme a quello visto in visione, 16.
4.
21. Le prime tribolazioni, 17-18.
22. Francesco da Cartoceto prevede la visita di Matteo, 18.
23. Colloquio di questi due religiosi, 18-19.
24. Matteo prosegue il viaggio verso Roma, 19.
25. La prima visita a S. Pietro, 19.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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26. Misteriosa offerta di un gentiluomo, 19-20.
27. In preghiera nella Basilica Vaticana, 20.
28. L'approvazione pontificia, 20-21.
29. Partenza da Roma, 22.
5.
30. Fra Matteo ritorna nelle Marche, 23.
31. Visita di Assisi, 23.
32. Il sigillo dell'Ordine Francescano, 23-24.
33. Francesco da Cartoceto veste l'abito cappuccino, 24-25.
34. La sua morte, 25-26.
35. I primi Cappuccini in paradiso, 26.
6.
36. Apostolato di Fra Matteo, 27.
37. Vita attiva e contemplativa, 28.
38. Tribolazioni, 28-29.
39. Fra Matteo liberato dal carcere, 29-30
40. A colloquio con la duchessa di Camerino, 30-31.
41. Lo prende sotto la sua protezione, 31-32.
7.
42. Fra Matteo sovviene i corpi e le anime, 32-33.
43. Le fave miracolose, 33-34.
44. Molti chiedono di essere ricevuti, 34.
45. I primi compagni, 34-37. [Ex parte vestra, 1526, 35-36]
46. Perché si chiamarono Cappuccini, 37-38.
8.
47. Condotta di Giovanni da fano riguardo alla novella Riforma, 38-39.
48. Scrive alla Duchessa di Camerino, 39-40.
49. Si serve di altri mezzi, 40.
50. Ricorre al Papa e ottiene un Breve dalla S. Penitenzieria, 40-41.
51. Effetti causati dal Breve e dall'austerità della vita, 41-42.
52. I primi Cappuccini trovano conforto nella preghiera e nella fiducia in Dio, 42-43.
53. Benevolenza dei secolari e dei PP. Camaldolesi, 43-44.
9.
54. I Cappuccini sotto lo'obbedienza dei PP. Conventuali, 44-46.
55. Significato di questa unione, 46-47.
56. Lodovico da Fossombrone ottiene l'approvazione pontificia, 47-48.
57. Testo italiano della Bolla [Religionis Zelus], 48-51.
58. I primi luoghi, 51-52.
59. Un parallelo, 52-53.
60. Propagazione della riforma, 53.
10.
61. Il Capitolo dei frati convocato ad albacina, 54.
62. Preparando le elezioni, 54-55.
63. I superiori eletti, 55-56.
64. Le prime costituzioni*, 56.
65. Gli autori delle medesime, 56-58.
11.
66. Testo italiano delle costituzioni d'Albacina, 581. Prima, circa, 59.
2. Circa l'offitio, 59-60.
3. Ancora ordiniamo, 60.
4. Item ordiniamo,
5. Item ordiniamo,
6. Item ordiniamo, 60-61.
7. Item ordiniamo,
8. Item ordiniamo, 61-62.
9. Item ordiniamo,
10. Item ordiniamo,
11. Item ordiniamo,
12. Item che non,
13. Item ordiniamo, 62-63.
14. Item ordiniamo,
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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15. Item se alcuno
16. Item che tutte,
17. Item ordiniamo, 63-64.
18. Item ordiniamo,
19. Item ordiniamo,
20. Item ordiniamo,
21. Item ordiniamo,
22. Item avertano,
23. Item ordiniamo, 64-65.
24. Item ordiniamo,
25. Item ordiniamo,
26. Item ordiniamo,
27. Item ordiniamo,
28. Item che niuno,
29. Item che non, 66.
30. Item ordiniamo,
31. Item che li libri,
32. Item ordiniamo,
33. Item che non scrivano,
34. Item quando alcuno,
35. Item non sia ricevuto,
36. Item che li novitij,
37. Item che li chierici, 67.
38. Item che niun,
39. Item che i frati,
40. Item si guardino,
41. Item delli procuratori,
42. Item che non si tenghino,
43. Item che li frati,
44. Item che li casi,
45. Item che il mercore, 68.
46. Item ordiniamo,
47. Item si ordina,
48. Item li superiori,
49. Item ordiniamo,
50. Item che non si ricevano, 69.
51. Item che li luoghi,
52. Item che li frati,
53. Item ordiniamo,
54. Item che li frati, 69-70.
55. Item si avertisca,
56. Item ordiniamo,
57. Item si ordina,
58. Item si ordina,
59. Item ordiniamo,
60. Item che niuno, 70-71.
61. Item che per li heremi,
62. Item ordiniamo,
63. Item se li superiori
64. Item che in chiesa,
65. Item che li nostro altari, 71-72.
66. Item ordiniamo,
67. Et se ad alcuno,
Si che fratelli carissimi, 72-73.
Expliuntur (1)
12.
67. La riforma secondo lo spirito del fondatore, 73.
68. Gli inizi della vita regolare, 73-74.
69. Predicavano la Scrittura Sacra, 74.
70. Vita rigidissima, 74-76.
71. Povertà nella suppellettile sacra, 76.
72. Lo studio, 76-77.
73. L'ultimo sforzo della natura umana, 77.
74. Meraviglia causata nel mondo dalla comparsa dei Cappuccini, 77-78.
13. [Visite di Matteo da Bascio]
75. La virtù dell'obbedienza, 78-79.
76. Le visite di Fra Matteo, 79-81.
a. l'osservanza esteriore e interiore, 79-80.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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b. l'allegrezza spirituale, 80-81.
c. l'osservanza delle Costituzioni, 81.
77. Dolcezza nel patire, 81-82.
78. Amorevolezza fraterna, 82-83.
14.
79. La riforma nel seno dell'Ordine, 79-80.
80. E' ostacolata dai frati, 80.
81. Molti passano ai Capuccini, 80-81.
15.
82. Rinuncia di Fra Matteo, 85-86.
83. Gli succede nel governo Fra Lodovico, 86.
84. Fra Matteo lascia la forma del cappuccio, 86-87.
16.
85. Apostolato di Fra Matteo tra i fanciulli, 87-88.
86. E' motteggiato, 88.
87. Vantaggi delle adunanze dei ragazzi, 89.
88. Vi partecipano ancora gli adulti, 89-90.
89. L'iniziatore della dottrina cristiana, 90-91.
17.
90. Molteplice carità di Fra Matteo, 91.
91. Consiglia la lemosina, 91-92.
92. Propaga i Monti di Pietà, 92.
93. Organizzazione di questo istituto, 92-94.
94. L'espediente delle fave, 94.
18.
95. Condotta e portamenti di Fra Matteo, 94-95.
96. Alloggio e vitto, 95-96.
97. Compassionevole verso i poverelli, 96.
98. Relazione coi confratelli, 96.
99. I suoi viaggi, 96-97.
100. In Germania coll'esercito pontificio, 97.
101. Carlo V e i cappuccini, 97-98.
102. Comportamento di Fra Matteo fra i soldati, 98-99.
103. Si accommiata dall'Imperatore, 99.
19.
104. Ritorno in Italia. Città di Castello, 99-100.
105. Roma, 100,
106. Monte Gargano,100-101
107. Manfredonia, 101-102.
108. Troia, 102.
20.
109. Nella Marca. Pennabilli, 103-104.
110. Senigallia, 104.
111. Pesaro, 104-105.
112. Urbino, 105-106.
113. Vittoria, 106-107.
114. Matelica, 107-108.
115. Monteboaggine, 108-109.
116. Monte Capiollo, 109.
117. Macciano,109-110.
118. Bascio, 110-111.
119. Pericoglia, 112.
120. Sarteano, 112-113.
121. Verrucchio, 113.
122. Mercatosaraceno, 113-114.
123. Corigliano, 114.
124. Lenzano, 114.
125. Rimini, 114-115.
126. S. Arcangelo, 115.
127. Attività di Fra Matteo. Bertinoro, 116.
128. Cesena, 116-117.
129. Forlì, 117-119.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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130. Ravenna, 119.
131. Lugo, 119-120.
132. Bagnacavallo, 120.
133. Carpi, 120-121.
134. Da Mantova a Ferrara, 121.
135. Venezia, 121.
136. Cammina sopra le acque, 121-123.
21.
137. Soggiorno veneziano di Fra Matteo, 123-124.
138. La sua predicazione, 124.
139. Tra i ragazzi, 125-125.
140. Nel palazzo del Doge e negli uffici, 125.
141. Due anni in Chioggia, 125-126.
142. Sopra il mantello ritorna a Venezia, 126.
143. 'La quarantia', 126-127.
144. Intervento di Veniero a favore di Fra Matteo, 127-128.
145. Come e dove alloggiava, 128-129.
146. Presso il pievano di S. Mosè, 129-130.
147. Il benefattore beneficato, 130.
148. Fatti straordinari, 130-136.
149. Predica agli ebrei. 136-137.
22.
150. Ultima malattia di Fra Matteo, 137-138.
151. Due fatti straordinari, 138-139.
152. Riceve gli ultimi sacramenti, 139-140.
153. 'E' morto il Padre Santo!', 140-141.
154. Trasporto del cadavere, 141-142.
155. Contesa nata sul luogo da sepelirlo, 142-143.
156. Sepolto nella chiesa di S. Francesco della Vigna, 143-144.
157. Concorso straordinario, 144-145.
158. Il corpo incorrotto, 145.
159. Il ritrattto, 145-146.
160. Il culto, 146.
161. Miracoli, 146-149.
162. L'abito di Fra Matteo, 149-150.
Libro II, 151-196.
PROGRESSI DELLA CONGREGATIONE |
BRONE.
SOTTO IL
VICARIATO
GENERALE DI
1.
163. Perché si parla di Fra Lodovico, 151-152.
164. Lo spirito di riforma che lo animava, 152-153.
165. Interpretazione della sua condotta, 153-154.
2.
166. Fra Lodovico chiede al Ministro permesso per condurre vita ritirata, 155.
167. Risposta del Ministro, 155-156.
168. Rinnova le istanze, 156-158.
169. Insieme al fratello Raffaello esce dal convento e si ritira nei boschi, 158.
170. Incontro con Fra Matteo, 158-159.
3.
171. Parallelo tra Lodovico da Fossombrone e Giovanni da Fano, 159-160.
172. Perché si raccontano i fatti spiacevoli, 160-161.
173. Tribolanti e tribolati, 161.
174. Lodovico benevolmente accolto dall'arcivescovo di Napoli, 161-162.
175. Alla dipendenza degli Ordinari, 162-163.
176. Nel palazzo dei Duchi di Camerino, 163-164.
177. Curioso stratagemma°, 164-165.
178. Presso i Camaldolesi, 165-166.
179. Dinanzi al Legato di Macerata, 166-167.
180. Lodovico vittorioso, 167.
4.
F. LODOVICO |
DA
FOSSOM-
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 116 a 227
181. Nuovi contrasti. Il luogo di Camerino, 168.
182. Lodovico succede a Fra Matteo nel governo dei frati, 168-169.
183. Raffaello da Venezia, 169-170.
184. Angelico dalla Fratta Perugina, 170-172.
5.
185. Difficoltà interne, Ansie di martirio. Intervento di Lodovico, 172-173.
186. Ansie di solitudine. La contemplazione, 173-175.
187. Solitudine claustrale, 175-176.
188. Al servizio degli appestati, 176-178.
6.
189. Viaggio di Lodovico a Roma, 178.
190. I luoghi presi nella Capitale, 178-179.
191. Nuovi contrasti di Giovanni da Fano e coraggiosa difesa fatta da Lodovico, 179-180.
192. Esemplare condotta dei frati, 180-181.
193. Venne ai Cappuccini il fiore quasi di tutte le province, 181-182.
194. La Riforma si rafforza, 182-184
7.
195. Contatto coi Riformati di Calabria, 184-185.
196. Lodovico interrompe il viaggio in Sicilia e ritorna a Roma, 185-186.
197. Osservanti e Cappuccini. Il Generale, 186.
198. La questione del cappuccio. Passaggio degli Osservanti ai Cappuccini, 187.
199. Replica di Lodovico e Giovanni da Fano, 187-191.
200. Insiste il Generale degli Osservanti, 191.
201. Lodovico imprigionato e liberato, 191-192.
8.
202. I cappuccini convocati a Roma da Lodovico, 192-193.
203. Il Papa non intende sopprimerli, 193.
204. Espulsi da Roma, 193-194.
205. Sono difesi e favoriti, 194-196.
206. Ritornano alla Capitale e si propagano, 196.
Libro III, 197-253.
PROGRESSO DELLA CONGREGATIONE | NEL PRIMO GENERALATO DI F. BERNARDINO D'ASTI
1.
207. Tentativi per celebrare il Capitolo generale, 197-198.
208. Opposizione di Lodovico da Fossombrone, 198-199.
209. Ricorso al Pontefice, 199-200.
210. Bernardino Ochino ne parla a Vittoria colonna, 200-201.
211. Questa insiste presso Lodovico, 201-202.
212. Interviene il Papa, 202-203.
2.
213. Congregazione del Capitolo, 203.
214. Gli eletti, 204.
215. Atteggiamento di Lodovico, 204-206.
216. Atti capitolari, 206-207.
217. Lodovico contesta la elezione, 207.
218. Effetti contrastanti, 207-208.
219. Ritorna la calma, 208-209.
220. Ripercussione in Calabria, 209-210.
3.
221. Di nuovo si celebra il Capitolo ed è rieletto bernardino d'Asti, 210-212.
222. Pensiero di Lodovico riguardo alla Riforma, 212-213.
223. Replica del primo Definitore Bernardino Ochino, 213-214.
224. Lodovico lascia l'Ordine, 214.
225. Esortazione del Card. Protettore, 214-215.
226. Benevolenza del Papa, 215-216.
227. Ulteriori vicende di Lodovico, 216-218.
228. Una profezia circa la sua fine, 218.
229. La riforma si propaga e prende forma e decoro di ben ordinata Religione, 218-220.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 117 a 227
4.
230. I tre primi superiori della Congregazione, 220.
231. Bernardino d'Asti veste l'abito francescano tra gli Osservanti, 220-222.
232. Si fa Cappuccino, 222-223.
233. Egregiamente difese e ordinò la Riforma, 223.
5.
234. Uomo di preghiera. Santa messa. Ufficio divino, 223-224.
235. Vita di orazione, 225-226.
236. Frate secolaresco, nemico di S. Francesco, 226-227.
237. Favori celesti, 227-228.
238. Visioni riguardanti l'Ordine, 228-230.
239. Deplorevole fine d'alcuni secolari, 230-231.
6.
240. Estasi di Bernardino d'Asti, 231-232.
241. Custodia dei sensi e dei sentimenti interni, 232-233.
242. Ammaestramenti vari, 233-235.
243. La povertà nel vestire, 235-237.
244. Parcità nel cibo, 237-238.
245. Le provviste, 238-240.
7.
246. Angelo da Collescipoli, compagno di Bernardino d'Asti, 240-241.
247. Povertà nelle fabbriche, 241-242.
248. Una lettera pastorale [Rallegratevi sempre, 1548], 242-245.
249. Visita la Congregazione, 245-247.
250. La prudenza, 247.
8.
251. Miracoli di Bernardino d'Asti, 247-250.
252. Morte, 250-251.
253. Prestigio e autorità, 251.
254. Amico di Antonio Berrettaio Perugino, 251-253.
Libro IV, 254-301.
PROGRESSI DELLA RIFORMA CAPUCCINA SOTTO | IL GENERALATO DI F. BERNARDINO DA SIENA OCHINO |
1.
255. Introduzione, 254-255.
256. Bernardino Ochino tra gli Osservanti, 255-256.
257. Veste l'abito cappuccino, 257.
258. Credito che godeva, 257-258.
259. La sua grazia nel predicare, 258-261.
260. Sermoneggiava ai frati, 261.
261. Era stimato da tutta l'Europa, 261-263.
2.
262. Verso la caduta, 263-265.
263. Bernardino Ochiso sospetto di eresia, 265-268.
264. Il diavolo e gli studenti, 268-269.
265. Preannunzio della caduta dell'Ochino, 269-272.
266. Antonio da Pinerolo, 272-274.
267. Pietro da Orzetta, 274-275.
3.
268. Bernardino Ochino rieletto Generale dell'Ordine, 275.
269. Commenta le episcole di S. Paolo a Verona, 275-276.
270. L'apostasia, 276-278.
4.
271. Dolorosa impressione causata dalla fuga dell'Ochino, 278-279.
272. I suoi seguaci, 279-280.
273. La più grande tribolazione, 280-286.
a. Il Papa, 281.
b. Gli avversari, 281-283.
c. I popoli, 283-286.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 118 a 227
d. I frati, 286.
5.
274. Incertezza dei frati. Preghiere dei buoni, 286-287.
275. Iddio non li abbandonò nella tribolazione, 287-288.
276. Conforti e aiuti, 289-290.
6.
277. Il Papa vorrebbe sopprimere la Riforma, 290-291.
278. Difesa della medesima fatta dal card. Sanseverino, 291-292.
279. I Cappuccini alla presenza del Pontefice, 292-294.
7.
280. Provvedimenti presi dal Card. Protettore, 294.
281. Gli ultimi giorni di Bernardino Ochino, 295-298.
282. Paolo III revoca un suo precedente Decreto contro i Cappuccini, 298-301.
Libro V, 302-339.
DEL PRINCIPIO DELLA RIFORMA IN CALABRIA,
1.
283. Marca e Calabria. Matteo da Bascio e Lodovico da Reggio, 302-303.
284. I 'Colletti' di Calabria, 303-304.
285. Trattative condotte da Bernardino Giorgio con Lodovico da Fossombrone in Roma, 304-306.
286. Bernardino Giorgio informa i confratelli di Calabria,306.
287. Si vuole istituire la Riforma in seno all'Ordine, 306-308.
288. I 'Colletti' calabresi vestono l'abito cappuccino, 308-309.
289. Il loro primo Capitolo provinciale, 309-310.
2.
290. Il primo convento cappuccino in Calabria. Austerità di vita, 310-311.
291. Significato di una visione, 311-312.
292. Tribolazioni, 312-314.
293. I frati cercano di evitarle, 314-315.
294. Disavventure di Lodovico da Reggio, 315-316.
3.
295. Osservanti e Cappuccini dinanzi al duca di Nocera, 316-318.
296. Si espongono i motivi della Riforma, 318-320.
297. Benevolenza del Duca verso i Cappuccini, 320-322.
298. Viaggio di Lodovico da Reggio a Roma, 322-324.
299. Propagazione della Riforma in Calabria e Sicilia, 324-325.
300. Segni della Divina provvidenza, 325-327.
301. Nuovi conventi, 327-328.
302. Si dividono in province, 329.
4.
303. Tentativo di unione con gli Osservanti, 329-331.
304. Condizioni avanzate da Lodovico da Reggio, 331-333.
Otto punti, 332-333.
305. Parere favorevole di Bernardino Giorgio, 333-334.
5.
306. Bernardino d'Asti evita la progettata unione, 334-335.
307. Brani di una lettera di Lodovico da Reggio, 335-338.
308. Mentre si fabrica il convento di Reggio, 338-339.
Libro VI, 340-364.
PROGRESSI DELLA CONGREGATIONE | DI NUOVO SOTTO F. BERNARDINO D'ASTI | MENTRE FU PROCURATORE ET GENERALE | LA SECONDA ET LA TERZA VOLTA
1.
309. Gli Osservanti impediti di farsi Cappuccini, 340-341.
310. Il Generale Paolo Pisotti e la riforma tra gli Osservanti, 341.
311. Piano del nuovo Generale Vincenzo Lunel per l'unione delle riforme, 341-343.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 119 a 227
312. Corso delle trattative, 343-344.
313. Opposizione di Bernardino d'Asti, 345.
2.
314. Testo dell'Informazione presentata alla Commissione cardinalizia. Realtà della Riforma Cappuccina, 345.
315. Inconvenienti che risulterebbero dall'unione, 345-346.
316. La questione dell'unico Generale, 346.
317. Il ministro secondo S. Francesco, 346-347.
318. Rifórminsi gli Osservanti, 347.
319. Il Papa e i Cardinali devono appoggiare la Riforma Cappuccina, 347-348.
320. Non si deve proibire il passaggio degli Osservanti, 348-349.
321. Diverso contegno degli uni e degli altri, 349-350.
322. I motivi dell'opposizione, 350-351.
323. La vita cappuccina, 351.
3.
324. Intervento del card. Sanseverino, 351-353.
325. Fine della controversia, 353-354.
326. Di nuovo Bernardino d'Asti impone silenzio agli avversari, 354-355.
327. Assiste al Concilio di Trento, 355.
4.
328. Bernardino d'Asti visita i frati, 356.
329. Ordinazioni generali del 1549, 356-357. Dodici articoli.
330. Fra Giovanni Spagnolo, 357-358.
331. Ordinazioni generali approvate nel 1552, 358-361. Venti articoli.
332. Dichiarazione di Bernardino d'Asti intorno al vestire, 361-364. In sette punti.
Tomo II, 365-541.
CONTINENS VITAM ET GESTA PRIMORUM CAPUCCINORUM
LE VITE DEI PRIMI CAPUCCINI.
Di F. Giovanni da Fano, 367-374.
Di F. Francesco d Jesi, 374-384.
Di Frate Ludovico da Rhegio riformatore in Calabria, 385-387.
Di Fra Bernardino da Monte dell'Olmo, 387-408.
Di Frate Giuseppe da colleamato, sacerdote, 408-420.
Di F. Giovanni da Leonessa, predicatore, 420-424.
Di F. Bonaventura da Cremona, sacerdote, 424-427.
Di F. Vincenzo da Foiano, sacerdote, 427-446.
Di F. Bernardo d'Assisi, sacerdote, 446-453.
Di Fr. Honorio da Montegranaro, sacerdote, 454-467.
Di F. Francesco da Macerata, laico, 467-486.
Di F. Bonaventura da Monte Reale, sacerdote, 486-494.
Di F. Bernardo da Offida, laico, 494-503.
Di Fr. Giacomo da Spello*, 503-506.
Di F. Pietro da Todi, sacerdote, 506-509.
Di Frate Antonio da Monte Cicardo, sacerdote, 509-522.
Di Fr. Giustino da Panicale, 522-533.
Di Fr. Matteo da Leonessa, predicatore, 533-541.
Index personarum, rerum, locorum, 543-556.
Aggiunta / Additamentum, p. 557.
Opuscolo in italiano su Matteo da Bascio, stampato a Venezia nel 1552, segnalato da don Giuseppe De Luca.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 120 a 227
.
Rasari*, Fondatione (1973)
SALVATORE RASARI da Rivolta d'Adda* [+ 1649] et alii, Fondatione [o 'Cronaca'] de' Conventi della Provincia di Milano de' Frati Minori del Padre San Francesco detti Capuccini,
ms. 427, Archivio Provinciale dei Cappuccini Lombardi [APCL], edizione a cura di p. Metodio da Nembro [Mario Carobbio,] Milano (Centro Studi Cappuccini Lombardi, 19), 1973,
240 x170 mm, 132* + 632 pp. + 40 pp. di foto in b.n. fuori testo.
*Molte aggiunte in Cronaca sono di altri cronisti.
Foto dei conventi (b.n.)
a. pp. 1-8, dopo la pag. 132* :
b. pp. 9-16, dopo pag. 188:
c. pp. 17-24, dopo pag. 256:
d. pp. 25-32, dopo pag. 384:
e. pp. 33-40, dopo pag. 512:
Erba San Salvatore, 1
Milano, 2
Abbbiategrasso, 3
Almenno san Salvatore, Pizzighettone, 4
Vertova, Soresina, 5
Treviglio, 6
Soncino, Romano Lombardo, 7
Melegnano, 8
Cologne, Rivolta d'Adda, 9
Oleggio, Domodossola, 10
Orta, sacro monte con cappelle sulla vita di san Francesco, 11
Cardano al Campo, Sant'Angelo Lodigiano, 12
Province di Milano e Brescia, stampe (Chrorographica descriptio 1712), 13
Faido, Lodi, 14
Pallanza, Trescore, 15
Melzo, 16
Merate, 17
Lecco Pescarenico, Rho, 18
Milano, Concezione, 19
Como Balbianello, 20
Como, San Martino, 21
Casalpusterlengo, Salò (Barbarano di), 22
Sovere, Cerro Maggiore, 23
Rezzato, Bellagio, 24
Porlezza, Domaso, 25
Locarno*, Lugano, 26
Sorengo, Iseo, 27
Arona, Orta [Sacro monte], 28
Vigevano, Biella, 29
Mendrisio, Verano, 30
Ivrea, Romagnano, 31
Novara, 32
Bergamo, 33
Bigorio, 34
Brescia Badia, 35
Drugolo, 36
calligrafia Rasari, 37
Monza, Manerbio, 38
Vercelli, Breme, 39
calligrafia Rasari, 40
Elenco alfabetico :
Abbbiategrasso, 3
Almenno san Salvatore, 4
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Arona, 28
Bellagio, 24
Bergamo, 33
Biella, 29
Bigorio, 34
> Boffalora, ospizio
Breme, 39
Brescia Badia, 35
> Cannobio
Cardano al Campo, 12
Casalpusterlengo, 22
Cerro Maggiore, 23
Cologne, 9
Como Balbianello, 20
Como, San Martino, 21
> Cremona
Domaso, 25
Domodossola, 10
Drugolo, 36
Erba, san Salvatore 1
Faido, 14
Iseo, 27
Ivrea, 31
Lecco Pescarenico, 18
Locarno* 26,
Lodi, 14
Lugano, 26
Manerbio, 38
> Marignano
Melegnano, 8
Melzo, 16
Mendrisio, 30
Merate, 17
Milano, Concezione, 19
Milano san Vittore, 2
Monza38 ,
Novara, 32
Oleggio, 10
Orta, sacro monte con cappelle sulla vita di san Francesco, 11
Orta [Sacro monte], 28
> Pavia
Pizzighettone, 4
Porlezza, 25
Pallanza, 15
Rezzato, 24
Rho, 18
Rivolta d'Adda, 9
Romagnano, 31
Romano Lombardo, 7
Salò (Barbarano di), 22
Sant'Angelo Lodigiano, 12
Soncino, 7
Sorengo (Ticino), 27
Soresina, 5
Sovere, 23
Trescore, 15
Treviglio, 6
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Verano Brianza, 30
Vercelli, 39
Vertova, 5
Vigevano, 29
> Villareale
Presentazione, 5*-6*.
Bibliografia, 7*-9*.
Studio, 11*-132*.
1. Introduzione, 11*-66*.
1. L'uomo, 11*-29*.
- Rivolta e i Cappuccini, 14*-17*.
- Salvatore Rasari da Rivolta (1585* - 07 feb. 1649, 64 anni, 47 di vita cappuccina), 17*-22*
- Il ricercatore, 22*-26*.
- Lo scrittore, 26*-29*.
2. I tempi, 30*-50*.
- Riforma cattolica, 30*-34*.
- Un giudizio, 34*-37*.
- Concilio [di Trento] e dopoconcilio, 37*-40*.
- Cinquecento religioso lombardo, 40*-45*.
- Documentazione della Cronaca, 45*-50*.
3. La Cronaca, 50*-66*.
- Cronologia e composizione, 50*-53*.
- Conventi e individui, 53*-55*.
- Vita cappuccina, 55*-58*.
- L'apostolato popolare, 58*-64*.
- Il valore della Cronaca, 64*-66*.
2. Sintesi storica, 67*-132*.
1. Origine e primo strutturarsi della Provincia [di Milano,] 67*-78*.
- L'inizio milanese, 68*-69*.
- Conventi, 69*-71*.
- Religiosi, 71*-73*.
- Vita interna [dei Frati,] 73*-74*.
- Attività apostolica, 74*-77*.
- Defezione dell'Ochino, 78*.
2. Gli anni del Concilio di Trento [1542-1563,] 79*-88*.
- Stasi mortificante, 79*-81*.
- Capitoli provinciali, 81*-83*.
- 'Studi generali', 83*-86*.
- Apostolato e predicazione, 86*-88*.
3. Il periodo di san Carlo Borromeo, 88*-107*.
- Fioritura di conventi, 90*-94*.
- Ministri provinciali, 95*-98*.
- La peste e il relativo servizio, 98*-102*.
- La predicazione, 102*-105*.
- Eresia e aiuto ad altre Province, 105*-107*.
4. Il decennio 1580-1590, 107*-119*.
- Nuovi conventi, 109*-111*.
- Apostolato e predicatori, 111*-113*.
- Studi entro e fuori Provincia, 113*-114*.
- Figure emergenti, 114*-116*.
- Divisione della Provincia [07 giugno 158] 117*-118*, nota 263:
Decreto di divisione (ArchGenOrd, G 70, 2: Acta Superiorum, 1):
Essendo stato proposto nel nro Cap.o Ge.le, celebrato in Roma l'anno 1587, s'era bene o no dividersi la provincia
di Milano; et addutte ragioni per l'una e per l'altra parte :
Noi Fra' Girolamo da Polizzi Ge.le dell'Ordine de fr.i Capuccini di S.to Francesco
insieme co' li R.di P.ri Diffinitori di esso Ordine Capuccino
(concorrendovi anco il parere dell'Ill.mo Signor nostro Protettore)
havendo per bene et attentamente considerato tutto quello che intorno a ciò s'adduceva,
habbiamo giudicato che sia espediente ch'ella si dividea.
Però in virtù della presente dichiariamo, ordiniamo e comandiamo che di detta Provincia di Milano
se ne facciano due
(havuta per ciò pure la facoltà e beneplacito di Sua Santità)
una de quali sarà la Provincia di Milano, l'altra la Provincia di Brescia.
Ed il termine che dividerà l'una dall'altra sarà il fiume Ada.
Eccetto Cremona, Pizzighitone e Leco, li quali si danno alla Provincia di Milano,
quantunque siano dall'altra parte del fiume.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Et che tutti i frati siano di quella Provincia, della quale è il Paese ove sono nativi.
Però nel primo capitolo provinciale che si frarà, si farà la detta separatione,
e tutti i frati che saranno vocali in detto Capitolo si divideranno in due parti§;
Et quei che appartengono e sono della Provincia di Milano
si eleggeranno quatto diffinitori et il suo Provinciale;
Et il simile faranno i vocali appartenenti alla Provincia di Brescia;
i quali Vocatli et Diffinitori faranno i Guardiani, et le famiglie de luoghi loro.
Et acciò il tutto si faccia con pace et carità,
si comanda in virtù di Santa Obedientia a tutti i frati della suddetta Provincia
che senza replica o rumore obediscano al presente Decreto,
sotto pena a chi contra dirà, o farà rumore o strepito,
di privatione di voce attiva e passiva per tre anni.
Et in fede di questo habbiamo fatto la presente sottoscritta [pag. 118*] di nostra mano
et suggellata con suggello del nostro Officio.
Data in Roma nel luogo nostro di Santo Bonaventura li 7 Giugno del 1587.
Io fra Girolamo suprad.o di mano propria;
" " Apollonio da Brescia Diff.re
" " Mattia da Salò,
" " Bernardino dell'Aquila
" " Christoforo d'Assisi,
" " Evangelista Commissario Diff.e [pag.117*-118*, nota 263]
5. Sviluppi milanesi, 119*-132*.
- Capitoli e superiori, 119*-121*.
- Conventi, 121*-123*.
- Vita e osservanza regolare, 123*-126*.
- Vita esterna, 126*-130*.
- La predicazione, 130*-132*.
CRONACA, pp. 1-609.
1. Narrativa della Fondatione e principio della Provincia de' Frati Minori Capuccini di Milano, 3-36.
(Introduzione: Matteo da Bascio,) 3. 1525-1526.
[Il capitolo di Albacina,] 4-5. 1528-1536.
[San Giovanni la Vedra,] 5-7. 1535.
[San vittore all'Olmo,] 7-8. 1539. 1563. 1567.
[Minori Osservanti e altri religiosi,] 8-10. 1536. 1555.
[Dipinti e documenti,] 10-11. 1554-1619.
Casi occorsi in questo luogo Vecchio e nella Città di Milano, 11-12. 1565.
Caso miracoloso di prvidenza di vino occorso a Milano, 12-13.1575.
Apparitione del P. S. Francesco ad una gentildonna inferma, quale risana, 13-14. 1579.
Caso di providenza occorso al signo Luca Cavenago, 14. 1580.
Caso di alcune apparitioni d'anime del Purgatorio, 14-17. 1581.
Caso occorso ad un frate stando all'oratione, 17. 1588.
Miracolo del legno del Padre San Francesco, 17-18. 1597. 1597.
Miracolo del Respondorio di S. Antonio da Padova, 18. 1608.
Miracolo del legno del Padre San Francesco, 19-20. 1602.
Casi occorsi dell'istesso legno del P. S. Francesco, 20-22. 1618.
Caso di Providenza, 22. 1568.
Come ne i viaggi Iddio ha provisto a' frati de loro bisogni, 22-23. 1580.
Altro caso del legno del P. s. Francesco, 23. 1619.
Altro caso simile al sudetto, 23. 1623.
Miracolo del Responsorio di S. Antonio da Padova, 23-24. 1623. 1624.
Di San Carlo, ed altri Arcivescovi di Milano, 24-25. 1565-1712.
Copia della Bolla, o concessione delli tre Altari Privilegiati per ogni Provincia concessi dalla Santità di Papa Gregorio
Decimo Terzo alla nostra Religione l'anno 1584, 26.
Nota di alcuni frati morti e sepolti in quello luogo Vecchio di s. Vittore di Milano, quali sono venuti a notitia; perché è da
credere che molti altri vi sieno morti, essendo stato pigliato sino all'anno 1542, come si può vedere nelaq
sopradetta sua fondatione, 26-30. 1557-1625.
[Altre notizie relative al convento di S. Vittore,] 30-34. 1624. Acquisto otto pertiche di terra: Instrumentum, 31-34.
D'alcuni miglioramenti fatti al luogo di S. Vittore di Milano, da Padri guardiani di quel tempo, 34-36. 1660-1720.
2. Nota di tutti i Capitoli generali celebrati nella nostra Religione [1529-1726] et de P. Generali eletti in
essi et altre cose degne di memoria ordinate in quelli, 37-72.
Del quarto Capitolo Generale e dell'elettione e governo del P.F. Francesco da Jesi, 41-43.
(Quinto Capitolo, Roma, 1546) 43-44.
(Sesto Capitolo, Roma, 1549) 44.
(Settimo Capitolo, Roma, 1552) 44-45.
(Ottavo Capitolo, Fermo, 1555) 45.
(Nono Capitolo, Napoli, 1558,) 45.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 124 a 227
(Decimo Capitolo, Roma, 1561,) 45.
(Undicesimo Capitolo, ,)
(Dodicesimo Capitolo, ,)
(Tredicesimo Capitolo, ,)
(Quattordicesimo Capitolo, ,)
(Quindicesimo Capitolo, ,)
(Sedicesimo Capitolo, ,)
(Diciassettesimo Capitolo, ,)
(Diciottesimo Capitolo, ,)
(Diciannovesimo Capitolo, ,)
(Ventesimo Capitolo, ,)
(Ventunesimo Capitolo, ,)
(Ventiduesimo Capitolo, ,)
(Ventitreesimo Capitolo, ,)
(Ventiquattresimo Capitolo, ,)
(Venticinquesimo Capitolo, ,)
(Ventiseiesimo Capitolo, ,)
(Ventisettesimo Capitolo, ,)
(Ventottesimo Capitolo, ,)
(Ventinovesimo Capitolo, ,)
(Trentesimo Capitolo, ,)
(Trentunesimo Capitolo, ,)
(Trentaduesimo Capitolo, ,)
(Trentatreesimo Capitolo, ,)
(Trentaquattresimo Capitolo, ,)
(Trentacinquesimo Capitolo, ,)
(Trentaseiesimo Capitolo, ,)
(Trentasettesimo Capitolo, ,)
(Trentottesimo Capitolo, ,)
(Trentanovesimo Capitolo, ,)
(Quarantesimo Capitolo, ,)
(Quatantunesimo Capitolo, ,)
(Quarantaduesimo Capitolo, ,)
(Quarantareesimo Capitolo, ,)
(Quarantaquattresimo Capitolo, ,)
(Quarantacinquesimo Capitolo, ,)
(Quaranteseiesimo Capitolo, Roma, 1726,)
3. Nota dei P. Provinciali che ha havuto la Provincia di Milano dall'anno 1542 al presente [1724,] 73-92.
4. Memoria delle Cose notabili della Provincia di Milano, 93-106.
E prima delle Provincie fondate dalli Padri di essa Provincia, 93-95. 1537-1636.
Come molti Padri di questa Provincia furono eletti in Provinciali in altre e con santo zelo et osservanzza le governarono,
95-96. 1548-1711.
La Provincia di Milano ha provisto de Lettori in molte Provincie, ch'hanno fatto molti predicatori, 97.
Nella Provincia di Milano sono stati molti Studij Generali con studenti di varie Provincie huomini segnalati, 97-99. 15501613.
Come in questa Provincia di Milano sono venuti nella nostra Religione de Capuccini Personaggi di qualità, 99-104.
1595-1658.
Nota di alcuni personaggi principali ch'hanno voluto essere sepelliti negli Conventi de nostri P. Capuccini, 104-106.
1571-1664.
5. Conventi della Provincia di Brescia, 107-111.
Fondatione del Convento di Bergomo de P. Capuccini, 107-108. 1535.
Fondatione del Convento de Padri Capuccini detto l'Abbatia di Brescia, 108-109. 1536.
Fondatione del Convento di S. Giacomo di Cologni de P. Capuccini, 109-110. 1568.
Del Convento di Soncino, 110. 1574.
Del Convento di Crema 1574, 110.
Fondatione del Convento e chiesa di Sovere (, 1575)
[e altri Luoghi,] 111. Vertova, 1577. Romano, 1589. Trescore, 1580. Almenno, 1584. Drugolo, 1571. Rezzato, 1571.
Salò, 1580.
6. Fondatione del Convento del Bigorio de P. Capuccini, 112-126.
[Il miracolo delle rondini,] 113-114.
(Consacrazione della Chiesa, 1577), 114.
(Stile di vita,) 114.
Casi occorsi al Bigorio e suoi contorni, 115. 1570.
Altro caso simile al passato, 115.
Altro caso di Providenza, 116. 1570.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 125 a 227
Altro caso di divina Providenza, 116. 1542.
Altro caso miracoloso di Providenza, 116-117. 1597.
Altro caso occorso come sopra, 117. 1597.
Caso di Providenza, 118. 1600.
Altro caso di Providenza divina, 118-119. (Vino di Varese.)
Altro caso di divina Providenza, 119-120. 1608.
Altro caso di providenza, 120. 1608.
Altro caso miracoloso, 120. (Incidente ad un benefattore, 1611).
Meglioramento fatto a detto convento, 121. 1659-1660.
Copia del Memoria datto dalli sette Cantoni Cattolici per la Confessione del Bigorio, 121.
Concessione di confessare i Secolari nel Convento di Bigorio, 121.
Decreto della Sacra Congregatione, 122. 1673.
Copia della patente fatta da Monsignor Nontio al P. Bartolomeo, 122-123. 1673.
Nota de frati morti nel Convento del Bigorio, 123-124. 1569-1617.
Come et in modo fu fatta la cisterna tanto necessaria in questo convento di Bigorio, 124-125. Ad opera del mrp Giovanni
Pietro da Busto [1672-1692].
(Rifacimento 1759,) 126.
7. Fondatione de gli due conventi di Como, cioè quello del Lago che si lasciò e di quello ch'al presente è
vicino alla città, 127-144.
(Luogo del Balbianello,) 127. 1535.
[Il convento di s. Bonaventura,] 128-130. 1536-1538.
[Morti e apostata,] 130-132. 1547-1568.
[Migliorie e cisterna,] 132-134. 1578. 1612.
Frati morti in questo luogo, 134-135. 1575-1617.
[Altre notizie,] 135-137. 1557. 1620.
[Su mons. Archinti (e altre notizie),] 137-139. 1621. 1624. 1678. 1698. 1709
[Predicatori in Duomo,] 139. 1590. 1597. (Luogo pio della misericordia, 1536-1540.
L'Ordine della Ruota de i P. Predicatori di tutte le Religioni che pridicano in Duomo di Como, è l'infrascritto, 139-140.
1586.
Casi occorsi negli contorni della Città di Como, 140-141. 1586.
Casi miracolosi avvenuti come sopra, 141-142. 1590.
Caso occorso di chi si burlava di un predicatore Capuccino, 142-143. [1598, Appiano]
Caso occorso di Providenza, 143-144. 1606.
Oltre gli sudetti frati vi sono morti gli infrascritti ancora, 144. 1608-1624.
8. Fondatione del convento d'Erba de' P. Capuccini, 145- 157.
[Sorge il convento,] 145-147. 1536. 1578. consacrazione 1584.
[Luoghi solitari,] 147.
[Altre notizie,] 147-148. Il 24 agosto 1584 Carlo Borromeo viene accolto e alloggiato. 1598-1624.
Casi di Providenza occorsi nel luogo d'Erba, 148-149.
Altro caso come il sudetto, 149. 1570.
Altro caso simile al passato, 149-150. 1570.
Caso di un frate dato alla contemplatione della morte, 150.
Caso di un frate ingannato dal Demonio, 150-151. 1571.
Altro caso di Providenza, 151-152. Pane, neve 1574.
Altro caso di Providenza, 152. 1583.
Altro caso di Providenza, 152-153. 1586.
Altro caso simile al passato, 153. 1592.
Altro caso come il già raccontato, 153. 1592.
Caso occorso di un defonto, 154. 1596.
Altro caso di Providenza, 154-155. 1591.
Nel sudetto montasterio d'Erba sono morti alcuni frati di gran bontà di vita, e principalmente gli tre seguenti, 155-156.
1565.
(Altre informazioni), 156-157. (1664. 1688)
9. Fondatione del Convento di Monza de P. Capuccini, 158-167.
[Sorge il convento (vecchio e nuovo),] 159-160. 1539. 1589. 1591.
[Religiosi e superiori,] 160-161. 1580-.
Casi occorsi nel Convento di Monza, nella Terra e sua cerca, 161-162. 1568.
Caso di un altro novitio, 162. 1581.
Caso di Providenza, 162. 1588.
Altro caso, ma differente, 162-163.
Caso di providenza, 163. 1597.
Sono morti in questo luogo di Monza oltre gli sopradetti, 163-165. 1593-1624.
Seguitano altri Guardiani 1719 e 1720, 165-166.
Meglioramenti fatti al convento di Monza, 166-167. 1685-1717.
10. Fondatione del Convento vecchio di Vigevano de P. Capuccini 1539, 168-181.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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(Fondazione,) 168. 1539.
[Madonna di Loreto,] 168-170. 1550. 1583.
Fondazione° del luogo nuovo di Vigevano de P. Cap[ucci]ni 1680, 170-171.
[(Chiesa) affidata ai Cappuccini,] 171-172. 1607. 1608.
[Si costruisce il convento,] 173-174. 1609.
Dei casi della divina Providenza, 174-175.
Casi occorsi nel Convento vecchio di Vigevano e Terre della sua cerca, 175. 1556.
Caso della Divina Providenza, 175-176. 1570.
Altro caso occorso a Moncaglieri del Piemonti°, 176-178. 1570.
Caso di castigo dato ad uno che negò vino a Capuccini, 178-179. 1607.
Altro caso simile al passato, 179. 1607.
Apparizione di un Capuccino occorsa al luogo vecchio di Vigevano il primo luglio 1619, 179-181.
Nota de frati morti nel Convento vecchio di Vigevano trasferiti poi nel luogo novo, 181. 1578-1605
Frati morti nel luogo novo di Vigevano, 181. 1615-1623.
11. Fondatione del Convento d'Abbiagrasso [Abbiategrasso] de P. Capuccini, 182-199.
Due santi frati, 182-183. 1548.
[Documento di fondazione,] 183-185. 1548.
[Si costruisce il convento,] 185-186. (Consacrazione, Carlo Borromeo, 1570).
Come si fabricasse il Convento novo di Abbiagrasso l'anno 1600, 186-187.
Nota d'alcuni miracoli operati da N. Signore per intercessione della sua Madre Santissima per mezo della divota imagine
nella Chiesa d'Abbia de Padri Cappuccini°, 187-188.
Copia dell'instrumento fatto l'anno 1552 con la Communità d'Abbiagrasso quando diede il luogo vecchio a Capuccini,
188-190.
Dal qui annesso foglio stampato scorgerà meglio, quanto sij seguito, per molti anni tra la Communità demesima di
Abbiategrasso° e Padri Osservanti e Capuccini, contro alli Padri Agostiniani Scalzi, che volevano introdurzi a poco, a
poco con ergere ospicio; e poi anche Convento: trovandosi tutte le altre scritture, che sono molte, assieme dell'altre:
alla lettera I., 190.* (nota 12).
Casi occorsi nel luogo d'Abbiagrasso, e nella sua cerca, 190-191. 1573.
Miracolo del Beato Felice capuccino, 191. 1588 .
Caso occorso ch'il demonio volle ingannari i frati, ma restò confuso, 191-192. 1590.
[Documento per la posa della prima pietra,] 193-194. 1600.
Caso occorso nel luogo nuovo° d'Abbiagrasso, 194-195. 1605.
Frati morti nel luogo vecchio d'Abbiagrasso, 195. 1578-1598.
Nel luogo nuovo sono morti: , 195. 1604-1622.
[Ornamenti e reliquie,] 195-198. 1612.
Nota di alcune cose cavate dalli libri delle Rev[eren]de Monache di Santa Clara d'Abbiagrasso 1551 intorno alla venuta
delli Frati Capuccini in detta Terra, 198. 1554.
[Contesa con i Riformati e migliorie,] 198-199. 1613. 1619. 1624.
12. Hospitio di Boffalora, 200-203.
Copia dell'instromento della donatione fatta, 200-202. 1678.
13. Fondatione del Convento di Vercelli de P. Capuccini, 203-211.
(Fondazione,) 203. 1550.
[Alla 'Madonna di Vezzolano',] 203-205. 1558. 1571 (consacrazione chiesa). 1584.
Caso miracoloso, 205-206. 1585.
Nota de frati morti nel luogo di Vercelli, 206-207. 1574-1617.
[Per la nuova provincia del Piemonte,] 207-208. 1611. 1614. 1619.
Decretum aggregationis trium locorum scilicet Vercellarum, Ivrene et Biellae Provinciae Pedemontium, 208-210. (12
giugno 1619)
[Altro documento (in italiano),] 210-211. (12 giugno 1619: Confini tra le province di Milano e di Piemonte)
Testo:
Havendo il molto R.P. fra Giovanni di Venetia Visitatore Generale de Frati Minori Capuccini aggregato alla
Provincia del Piemonte i Monasteri esistenti nella città di Vercelli, Ivrea e Bielle, che sino a questo giorno sono
stati incorporati, et uniti alla Provincia di Milano, con tutti i luoghi, e terre, che son del Stato, e Dominio
dell'Altezza S. di Savoia, acciò nell'avvenire fra gli frati, o da frati di dette Provincie non nasca confusione, o
disturbo per occasionne [sic] delle cerche nei luoghi, che dimezzano fra l'una, e l'altra di esse due Provincie:
il detto molto R.P. visitatore Generale di consentimento de i P. Provinciali, e Diffinitori di esse ambe Provincie,
in corformità, et essecutione del decreto dell'aggregatione di detti tre Monasterij hoggi publicato, poiché il fiume
Sesia fa divisione de i Stati del Re Catolico, e del detto Signor Duca di Savoia, ha determinato, et ordinato, che
il termine divisorio fra dette due Provincie, sia il detto fiume Sesia, in modo che tutto quello, che di presente è di
qua dal detto fiume, o soggetto al Dominio del Re Catolico, resti in [fr 127r] perpetuo liberamente soggetto per le
cerche, o per fabicarvi Monasterij alla Provincia di Milano, e tutto quello, che è al di là del detto fiume verso il
Stato del detto Sig. Duca di Savoia, o che di presente è soggetto al Dominio di esso Sig. Duca, resti in perpetuo
liberamente soggetto per le cerche, o per fabricarvi Monasterij alla Provincia del Piemonti, a talché i frati
dell'una, e dell'altra Provincia respettivamente non habbiano da qui avanti a passare per far cerche di qaual si
voglia cosa, oltre le terre, o al di là del detto fiume, salvo per quei luoghi, che di presente sono soggetti al
Dominio [pag. 211] del Re e quelli della Provincia del Piemonti di qua dal medesimo fiume, salvo per quei
luoghi, che si presente sono soggetti al Dominio del loro Sig. Duca, salvo anche che in qualche caso particolare, e
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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per qualche luogo particolare altramente non fosse tra gli Rev.di P. Provinciali d'ambe le sodette Provincie di
buona intelligenza, e comune concerto permesso: i quali Rev.di Padri resteranno contenti nelle essigenze
prevenirsi l'un l'altro in segno di fraterna carità a sovvenirsi, potendo ne i bisogni de i luoghi delle Provincie a
loro commesse.
In fede di che si è fatta la presente scrittura, d'ordine del Molto R.P. Visitatore generale da esso sottoscritta, e
dalli R. Padri Provinciali, e Diffinitori d'ambedue le Provincie sudette, sugellata con gli sugelli d'esse Provincie.
Nel Convento dell'Immacolata Concezione della Beat[issi[]ma Vergine Maria di Milano gli 12 di Giugno 1619.
Fr. Joannes a Venetijs Visitator Generalis affirmo ut supra.
Fr. Jo[annes] Baptista a Vercellis Provincialis Pedemontium affirmo ut s.
Fr. Felix a Sancta Victoria Diffinitor affirmo ut s.
Fr. Joannes a Caramagna Diffinitor affirmo ut s.
Fr. Joannes a Moncaliero Diffinitor affirmo ut s.
Fr. Alexander Cheriensis Diffinitor affirmo ut s. e sigillata etc.
Fr. Franciscus a novaria Provincialis Mediolani affirmo ut supra.
Fr. Hieroninus a Cremona Diffinitor affirmo ut s.
Fr. Paulus a Mediolano Diffinitor affirmo ut s.
Fr. Constantinus a Cremona Diffinitor affirmo ut supra et siggillata etc..
14. Fondatione del Convento di Biella de Padri Cappuccini*, 212-215.
(Fondatione,) 212. 1553.
[Più vicini alla cittadina,] 213-214. 1555. 1559.
[Religiosi defunti,] 214-2115. 1568-1618.
15. Fondatione del Convento di Varese de P. Capuccini, 216-222.
[Fra Bonaventura Porro,] 216-217. (dicembre 1560)
[Il miracolo della manna,] 217-218. 1562.
[Superiori e religiosi defunti,] 218-219. 1563-1581.
[Le cappelle del Sacro Monte,] 219-220. 1604-1689.
Caso occorso ad un frate nel luogo di Varese, 220.
Miracolo seguito per cirtù del legno del P. San Francesco, 220-221.
[Religiosi defunti,] 221. 1594-1621.
[Per il nuovo Convento,] 221-222. 1610. 1619. 1624.
Fondatione del nuovo Convento di Varese, 222. Cf. il libro dell'Additione f. 126 (al momento introvabile).
16. Fondatione del Convento vecchio di Novara de P. Capuccini 1560, 223-234.
(Inizi,) 223. 1559.
[L'episodio della legna,] 223-224. 1560. 1562. 1563. 1586.
[Ludovico da Ome,] 225-226. 1563.
Casi occorsi nel luogo vecchio di Novara, 226. 1579.
Caso di Providenza occorso a Camariano, 226-227.
Caso miracoloso del legno del P.S. Francesco, 227. 1596.
Nota de frati morti nel luogo vecchio di Novara o nella città, 227-228. 1562-1601.
Fondatione del Convento novo de P. Capuccini di Novara 1600, 228-230. 1599. 1600. 1604.
Caso miracoloso in una Terra della cerca di Novara, 230-231. 1610.
[La fortificazione della città di Novara,] 231-232. 1605. 1619. 1623.
Frati morti in questo Convento novo di Novara, 232-234. 1607-1624.
17. Fondatione del Convento di Lodi de i Padri Capuccini, 235-248.
(Inizi,), 235. 1564.
[Avvio alla fondaizone,] 236-237. 1564.
[Terreno e fabbricieri,] 237. 1564.
[Documento del governatore di Milano,] 238-239. 1564.
[Lettera al cardinale, vescovo diocesano,] 239. 1565.
Casi occorsi nel Convento di Lodi, e nella Città, 240.
Miracolo del legno del Padre S. Francesco, 240. 1598.
Miracolo del Beato Felice, 241. 1598.
Miracoli del legno del P. San Francesco, 241. 1602.
Caso di un novitio che troppo presumea di sé, e poi uscì dalla Religione, 241-242. 1605.
Frati morti in questo luogo di Lodi, 242. 1572-1624.
JoannisJacobi Gabiani Oratio habita in Dedicatione primarij Lapidis Templi Divi Jo[anni] Baptistae in Suburbanis pro
Rev[eren]dis Patribus Ordinis Minorum Capuccinis vulgo dictis ad Faustum Reballium Canonicum Aedis Madimae
Laudae 1565 25 Martij, 242-247.
(Altre informazioni), 247. 1623. 1722. 1734.
18. Fondatione del Convento di Lugano de P. Capuccini, 249-263.
[Inizio a Sorengo (Ticino),] 249-250. 1565.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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[Difficoltà inaspettata,] 250-251. 1576 (consacrazione della chiesa)
[Mons. Morosini,] 251-252.
[Visita di S. Francesco?,] 252-253.
[Episodi, istituzioni, migliorie,] 253-255. 1572.1593. 1614.
[Passi per mutare il luogo del convento,] 255-258. 1645. 1646. 1653.
(Inizio della fabbrica, 1653), 258-261. 1586.
Casi occorsi nel Convento di Lugano, e fuori, 261-262.
Miracolo del Beato Felice Capuccino, 262. 1588.
Caso di providenza divina occorso in Lugano, 262-263. 1602.
De frati morti in questo luogo di Lugano non si sono sino adesso potuti sapere se non gli infrascritti, 263. 1587-1616.
19. Fondatione del Convento de Padri Cappuccini* di Cremona, 264-285.
(Inizi,), 1565.
[Intervento del vescovo,] 265.
Carta donationis, et cessionis, ac aliorum factorum et favorem Reverendorum Patrum Capuccinorum, prout infra, 265268.
[A sant'Ippolito,] 268-269.
[Altri documenti,] 269-270. 1566.
[Questione con i Padri di Bologna,] 270-271. 1573.
[Il priorato passa ai domenicani,] 271-273. Bolla Ad Romani pontificis, 19 maggio 1569.
[Luoghi pii e altri documenti,] 273-276. Lettera di mons. Sfondrati, Cum anni praeteritis, 10 gennaio 1573.
[Gerolamo da Forlì,] 276-277. 1596.
Nota di alcune gratie ottenute dalla San[tissi]ma Madre del Popolo, 277-279. 1596.
(Altre informazioni,) 279. 1611. 1622. 1623. 1603.
Casi occorsi nel Convento di Cremona, e nella Città, 279. 1570.
Altro caso, 280.
Caso di un frate, che dormiva all'oratione, 280. 1588.
Caso di un novitio ingannato dal Demonio, 280-281. 1597.
Miracolo del Responsorio di S[an]to Antonio da Padova, 281. 1601.
Caso di providenza, 281. 1604.
Miracolo del legno del Padre San Francesco, 282. 1604.
Frati morti in questo Convento di Cremona, 282. 1568-1586.
Dall'anno 1590 sino al presente sono morti gli infrascitti, 283-284. 1591-1625. [a.m.] 1625-1722.
(Aggiunta 1625-1722,) 284-285.
20. Fondatione del Convento di Canobio [Cannobio], 286-295.
(Inizi,). 286-287. 1569
[Sorge il convento], 287-289. 1573. (consacrazione chiesa Carlo Borromeo 1582). 1583. 1584 permanenza di Carlo
Borromeo venti giorni prima della morte.
(p. Francesco da Cannobio e p. Antonio da Cannobio), 289.
Casi occorsi nelle Terre della cerca di Canobio, 289-290. 1604.
Altro caso di providenza, 290. 1604.
Altro caso simile, 290-291. 1608.
Altro caso simile avvenuto in Canobio, 291. 1608.
Altro caso simile al passato, 291. 1608.
Miracolo del legno del Padre S. Francesco, 291. 1605.
Miracolo del responsorio di Santo Antonio da Padova, 291-292. 1605.
Altro miracolo del legno del P. San Francesco, 292. 1605.
Caso miracoloso successo nel convento di Canobio quandi si fabricava, 292. 1604.
Altro caso miracoloso, 292-293. 1604.
Frati morti in questo luogo di Canobio, 293-294. 1601-1623.
Come l'anno 1728 fu concesso a Capuccini di confessare i secolari nel sodetto Convento, 294-295.
(Terreno per il giardino,) 295. 1624.
21. Fondatione del Convento di Cardano de' P. Capuccini, 296-305.
(Inizi e Carlo Borromeo,) 296-297.
[Costruzione del convento,] 297-298. 1573
[Paolo Maria Visconti da Cassano,] 298. 1584
[Apparizioni della Madonna di Cassano,] 298-299.
(Riedificazioni, 1659. 1723). cf. Additione f. 169.
Casi di Providenza occorsi a Cardano e suoi luoghi vicini, 299-300. 1571. 1572.
Altro caso di Providenza, 300. 1574.
Altro caso di Providenza, 301. 1576.
Altro caso di Providenza, 301-302. 1587.
Apparizione° del P.S. Francesco in habito Capuccino fatta ad Antonio, habitante in Gallarate, vicino alla morte, 302-303.
1597.
Altro caso miracoloso, 303. 1602.
Altro caso occorso in Cardano, 303-304. 1602.
Altro caso del P.S. Francesco occorso in Gallarate, 304. 1605.
Miracoli del Padre San Francesco, 304. 1611.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Frati morti a Cardano oltre gli altri, de quali non si trova memoria, 304-305. 1573-1624.
Hospitio di Busto grande, Additione f. 32.
22. Fondatione del Convento d'Arona de P. Capuccini, 306-311.
(Inizi,) 1571.
[Nasce il convento,] 306-308. 1573. 1574.
Casi occorsi nelle cerche del Conento d'Arona, 308. 1596.
Caso di Providenzsa divina, 308. 1600.
Un altro caso simile al passato, 309. 1602.
Visione havuta da un gentilhuomo, 309. 1601.
[Religiosi defunti nel convento di Arona,] 310. 1592-1614.
[Il nuovo convento,], 310. 1652.
(Convento nuovo,), 310. 1652.
(Cappelle di san Carlo,) 310-311. (La conclusione dell'opera, dopo la morte del Grattarola nel 1615, fu favorita dall'impegno di p. Benedetto Avogadro da Milano [+ 1624].
23. Fondatione del Convento de P. Capuccini di Melzo, 312-321.
(Inizi,), 312-313. 1567. 1568.
[La miracolosa immagine,] 313-315. 1568.
[Chiesa e convento,] 316-317. 1572.
[Primi superiori,] 317-318. 1574-1576.
[Altre opere,] 318-319. 1577-1615.
Casi di providenzaa occorsi a Gorgonzola, cerca di Melzo, 319-320. 1605. 1607.
In questo Convento di Melzo sono morti gli seguenti frati, 320-321. 1583-1725.
24. Fondatione del Convento di Domaso de P. Capuccini, 322-338.
(Inizi,) 322. 1572-1575.
[Breve di Gregorio XIII Pijs fidelium votis, 5 agosto 1575,] 323-324.
[Pietro da Bergamo,] 324-325. 1588.
[Religiosi defunti nel convento di Domaso,] 325-326. 1588-1614.
[Benefattori di Gravedona,] 326.
[Frati bresciani e milanesi (e questione della Valtellina),] 326-327. 1590. 1603.
[Questione con i Minori Riformati,] 327-329. 1611. 1615.
[Strascichi della questione tra Riformati e Cappuccini,] 329-332. 1619. 1689.
Compromesso e sentenza del P. Generale, e Diffinitori nella controversia della Valtelina, ch'era fra Padri Bresciani, e
Milanesi, 333-334.Copia della concessione fatta da Monsignor Reverendissimo Filippo Archinto Vescovo di Como
di trasferir l'officio della Consecratione della Chiesa di Domaso, 334-335. 1602.
Copia del decreto fatto dalla Sacra Congregatione l'anno 1619 per il luogo di Dongo de Padri riformati, per non havere
osservato il primo, fatto dalla sudetta Congregatione, 335.
[Rinnovo del convento e pioggia miracolosa,] 335-336. 1623. 1624.
(Altre informazioni,) 336-338. Siccità 1624.
(Altro,) [a.m.] 1646. 1650. 1652. 1661. 1688. 1697.
25. Fondatione del Convento di Casalpusterlengo de P. Capuccini, 339-351.
[Misteriose processioni di religiosi,] 339-340.
[Sorge il convento,] 340-341. 1576.
(Altri interventi,) 341. 1614. 1618.
Casi occorsi nel Convento di Casalpusterlengo, e suoi contorni, 341-342.
Caso di Providenza divina, 342. 1586.
Caso di un frate moribondo, 342-343. 1584.
Altri frati morti in questo luogo, oltre molti altri vecchi, de quali sin qui non si è saputo il nome, 343. 1589-1619.
Miracolo del Responsorio si S. Antonio da Padova, 343-344.
(Altre informazioni,) 344-345. 1618-1665.
Come fu introdotta la Confessione de Secolari nel Convento di Casale Pusterlengo, 345. 1671.
(Altre informazioni,), 345-348. 1678. 1689. 1684. 1697.1698.1705.
[Altri lavori,], 348-351. 1706. 1707-1708.1709-1710. 1711-1713.1718.1720 ecc.1722.1723.1724.1725.
26. Fondatione del Convento di Lecco de' P. Capuccini, 352-359.
[A Pescarenico,] 352-354. 1576*.
Caso miracoloso mentre si fabricava il Convento [e prima famiglia religiosa], 1578.
Casi miracolosi occorsi in Lecco, e suo Territorio, 355. 1591.
Miracolo del legno del Padre San Francesco, 356. 1598.
Caso di un chierico nostro ingannato dal Demonio, 356-357. 1605.
[Padre Francesco (Sitoni) da Milano,], 357. 1597.
Caso occorso come sopra, 357. 1605.
Frati morti in questo luogo, 358. 1592-1602.
Cose ritrovate di nuovo circa la fondazione del luogo di Lecco a dì 20 Marzo 1619, 358-359. 1620. 1649.
27. Fondatione del Convento di Marignano [Melegnano] de P. Capuccini, 360-376.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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[La marchesa Barbara de' Medici,] 360-361.
[Prima pietra e costruzione,], 361-362. 1577. 1578.
[Episodio di s. Carlo Borromeo,] 362-363. 1584. Breve Omnium saluti, per altare privilegiato.
[Altre notizie,], 363-364. 1586. 1604. 1623. 1685.
Casi occorsi nel Convento di Marignano, e suoi contorni, 364-365. 1590.
Caso di Providenza, 365. 1611.
Altro caso di Providenza, 365-367. 1613.
[Reliquie conservate nella Chiesa, con autentiche] 367-374.
Reperitur in breviaturis instrumentorum per me notarium infrascriptum rogatorum inter alia adesse instrumentum unum
recognitionis sacrarum reliquiarum tenoris sequentis, videlicet:, 370-374.
[Documenti di fondazione,] 374-376. 1578. 1585 (p. Michele da Sala). 1618.
28. Fondatione del Convento di Merate de P. Capuccini, 377-385.
[Il suggerimento di mons. Scipione (Albano),] 377-378.
[Fervore di lavoro,] 378-380. 1582. 1590.
[Festa di San Rocco,], 380.
Casi occorsi in questo luogo, e Terre circonvicine, 380. 1590.
Caso di disobedienza castigato, 380-381. 1591.
Caso di providenza occorso in Imbersago due miglia vicino a Merate, 381. 1595.
Miracolo del B. Felice Capuccino occorso a Robbiate, 382. 1596.
Visione di un Padre, 382. 1597.
Miracoli del legno del P. San Francesco, 382. 1611.
Altro miracolo dell'istesso legno, 382-383. 1611.
[Novizi, studenti e benefattori], 383. 1615: tabernacolo.
Frati morti in questo luogo di Merate, 383-384. 1610-1680.
[Questione di giuridizione,], 384-385. 1715. 1717.
29. Fondatione del Convento di Porlezza de P. Capuccini, 386-396.
[La predicazione del p. Dionigi (Scanza) da Milano,], 386-387. 1579. 1580.
[Sorge il convento,] 387-388. 1581. 1583. 1595.
Frati morti in questo luogo, 389. 1594. 1599.
[Documenti,] 389-391.
Aggiustamento fatto dall'Em[inentissi]mo Card[ina]le Federico Visconti Arcivescovo tra il Signor Prevosto di Porlezza,
e Noi Capuccini, 392-393. 1683.
[Strascichi della questione,] 393-395. 1723.
Casi miracolosi occorsi a Porlezza, 395-396. 1582. 1594.
30. Fondatione del Convento di Soresina de P. Capuccini, 397-404.
[Prima pietra,] 397-398. 1580.
[Superiori diversi,] 398-399. 1583-1586.
[La divisione della primitiva provincia di Milano,] 399-400. 1587. 1592-1599. 1623.
Casi occorsi nel Convento di Soresina, e suoi contorni, 401-402. P. Cristoforo da Cremona [+ 1630].
Altro caso di providenza, 402. 1599.
Miracolo del legno del P. San Francesco, 403. 1604.
Visione del P. San Francesco, 403. 1609.
Caso occorso ad un Novitio, 403-403. 1610.
Frati morti nel Convento di Soresina, 404. 1585-1624.
31. Fondatione del Convento di Cerro de P. Capuccini 1582, 405-411.
[Prima pietra e costruzione,] 405-406. 1582. 1583. 1584.
[Un Provinciale deciso,], 406-407. 1587. 1610. 1618.
[Documento vescovile,], 407-408. 1620.
Concessione fatta dalli M.R.P. Provinciale e Diffinitori del Capitolo Provinciale fatto l'anno 1584 alla s[igno]ra
Maddalena Besozza leg[at]a d'esser sepelita nella chiesa, o cemeterio del Monasterio di Cerro de P. Capuccini, 408409. 1594.
Caso occorso a Cerro, 409. 1595.
Caso occorso come sopra, 409. 1616.
Altro caso simile al passato, 409-410. 1616.
[Migliorie e questione per Cislago,] 410-411. 1677. 1700. 1705.1715
32. Fondatione del Convento di Picighitone [Pizzighettone] de P. Capuccini, 412-417.
[Ricerca del luogo e prima pietra,] 412-414. 1584.
[Inaugurazione e consacrazione della chiesa,] 414-415. 1600.
Casi occorsi nel Convento di Picighitone, e suoi contorni, 415. 1585.
Altro caso di Providenza, 415. 1602.
Miracoli del legno del Padre San Francesco, 415-416. 1598.
Frati morti in questo luogo, 416. 1593-1624.
Come fu introdotta la confessione de secolari nel Convento di Picighittone, 417. 1671.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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33. Fondatione de Frati Capuccini di Treviglio cioe' del Convento loro, 418-424.
[Richiesta ufficiale e avvio dei lavori,] 418-420. 1585.
[Il primo guardiano e altre notizie,] 420. 1587. 1614.
[Divisione della provincia di Brescia da quella di Milano,] 421-422. Due nationi: Milanesi e Bresciani. Otto 'custodie':
Milanesi, Bresciani, | Bergamaschi, Cremonesi, Lodigiani, Comaschi, Novaresi, Vercellesi. 421.
[Documenti d'archivio,] 422-423. 1585.
34. Fondatione del Convento di Romagnano de P. Capuccini, 425-434.
[Inizio dei lavori,] 426-427. 1585.
[Difficoltà e fatti strepitosi,] 427.
[Primi superiori e consacrazione della Chiesa,] 428-429. 1588. 1592. 1594.
Caso miracoloso del legno del Padre San Francesco, 429. (Aggiunta: Nuovo convento, 1641 in località Monte Cocco.)
Casi miracolosi occorsi ad alcuni benefattori di questo luogo di Romagnano, 429-430. 1600. 1602.
Altro caso del Padre San Francesco, 430. 1610.
Altro caso occorso, 430.
Nota de frati morti in questo luogo di Romagnano, 430-432. 1588-1615.
Caso occorso in Romagnano ad un amalato, 432-433. 1615.
[Altro episodio,] 433.
Hospitio di Varallo, 433. Additione foglio 29.
Come fu introdotta la Confessione de Secolari nel Convento nostro di Romagnano, 433-434.
35. Fondatione del Convento di Verano de Frati Minori Capuccini, 435-441.
[(padre) Dionigi Pusterla da Milano (predicatore),] 435-436. 1588.1590.
[Protezione della Madonna,] 437.
Caso di Providenza, 437-438. 1597.
Altro caso simile di Providenza, 438. 1597.
Miracolo del legno del P. San Francesco, 438-439. 1598.
Altro caso miracoloso di providenza, 439. 1598. 1620 (Chiesa nuova).
Caso miracoloso del P.S. Francesco occorso nel condur legna da cuocere una fornace, 439-440. 1621.
Frati morti in questo Convento di Verano, 440. 1591-1615.
La causa, per la quale fu fabricata la Capella d honore di Sant'Antonio da Padova, 441. 1684.
36. Fondatione del Convento d'Orta de Padri Capuccini, 442-455.
[Il luogo scelto,] 442-443. 1588.
[Cerimonia della primja pietra,], 444-445. 1590.
[Costruzione del convento,] 445. 1590.1591.1594.
Caso occorso mentre si fabricava il Convento di Orta, 446. 1594.
[Le cappelle,] 446-447. (...) 1611.
[Icona, volta e reliquie,] 447-448.
[L'ufficio dei morti,] 448-449. 1607. 1599. 1617.
Casi miracolosi occorsi in Orta, et in altri luoghi cinconvicini, 449. 1603. 1600.
Altro caso simile, 450. 1610.
Altro caso di providenza, 450. 1607.
Caso di un Novitio, 450-451. 1611.
Documenti in ordine cronologico sulla fondazione del Convento di Orta, 451-452. 1588.1590.
[Questione per il convento dei Riformati,] 453-454. 1619.1620.
Hospitio di Varallo, 454. (Vedi Additione).
Confessione de Secolari nel Convento nostro d'Orta, 454-455. 1671.
37. Fondatione del Convento di Sant'Angelo de P. Capuccini, 456-466.
[Padre Filippo Gallina da Milano,] 456-457. 1589.
[Benefattori e superiori,] 457-458. 1608-1612.
Casi occorsi in questo Luogo, e Terra. Apparitione del P.S. Francesco, 458-459. 1611.
Gratia fatta dal P.S. Francesco ad un suo divoto, 459. 1614.
Miracolo del Legno del Padre San Francesco, 459-460.
Caso di Providenza, 460. 1610.
Castigo di Dio a chi con varij modi volea impedire la fabrica (e altre notizie), 460-461. 1617. 1619.
Caso di Providenza divina, 461-462. 1620.
Altri Frati morti in questo luogo di S. Angelo, 462. 1624-1625. 1723.
Circa alla nuova Fabrica, 462-466. 1709. 1713. 1722. 1723.1726.
38. Come si fondò il Luogo nuovo in Milano detto della Concettione de P. Capuccini, 467-494.
[Mons. Renuzio Cotta,] 468. 1589-1591.
[A Porta Orientale,] 469-470. 1592.
[Benefattori,] 470-472. 1597. 1599. 1604. 1601.
Casi occorsi nel Convento nuovo di Milano detto la Concettione, 473. 1597.
Miracolo del legno del P. San Francesco, 474. 1599.
Miracolo del Padre San Francesco, 474. 1600.
Miracolo dell'istesso P.S. Francesco apparso ad una moribonda, la quale egli risanò, 474-475. 1600.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Miracolo del legno del P. San Francesco, 475-476. 1600.
Altro miracolo del P.S. Francesco risuscitando un figliuolo, 476. 1602.
Caso occorso ad un frate, il quale si risanò per divotione della Concettione della Beatissima Vergine Maria Nostra
Signora, 476-477. 1602.
Miracoli del Responsorio del P.S. Antonio da Padova, 477. 1603. 1604.
Altro miracolo del legno del Padre San Francesco, 477. 1604.
Altri casi miracolosi del sudetto legno, 477-478. 1610.
Caso miracoloso di un contadino, che rubò un le de Capuccini, ne lo potè giamai tagliare, 478. 1614.
Miracolo del legno del P. S. Francesco, 479-480. 1613. 1681 (padre Marco d'Aviano).
Aggionte fatte al luogo del Concettione doppo la prima pianta, 480-481. 1659. 1679
[Altre notizie,] 481-482. 1689. 1692. 1711. 1713. 1714. 1723.
[Altre opere e migliorie,] 483-484. 1718. 1722.
[A proposito delle reliquie,] 484-486. 1664. 1723. 1726.
Comne ed in che modo sij sortito dopo 12 anni della Cannonizzazione di s. Felice il Brevetto della sudetta
Cannonizzsazione, 486-487. 1726. 1727.
Nota di alcuni benefattori sepolti nel nostro dell'Immaculata Concettione, 487-488.
Seguitano altri miglioramenti, 488-490. 1728. 1729.
Nota de frati morti, e sepolti nel luogo nuovo detto della Concettione dall'anno 160 sino al presente, 491-494. 1600-1625.
[Per le confessioni,] 494.
39. [f. 322r] Fondatione del Convento di Locarno de P. Capuccini, 495-502.
[L'accettazione,] 495-. 1602.1604.
[Rinnovo di vita cristiana,] 496-498.
[Il baldacchino del S(antiss)]mo Sacramento], 498-499.
[Altri episodi,] 1605-1606. 1608.
Frati morti in questo Luogo, 499-500. 1606-1624.
Confessione introdotta de Secolari nel Convento di Locarno, 501. 1650.
Una 'grida' per l'acqua, 501-502.
[Sul p. Fabrizio da Lugano] Copia di una lettera scritta a me Fra Salvatore da Rivolta Capuccino dal P.F. Giac[om]o da
Pizzighitone Pred.e intorno alla morte del P.F. Fabricio sudetto, 502. 1620.
41 [!!]. [f. 327r] Fondatione del Convento di Rho' de P. Cappuccini, 503-510.
[La scelta del luogo], 504-505. 1609.
[Benefattori e avvio ai lavori,] 505-506.
[L'industria di p. Marco Gallina da Milano,] 506-507. 1614. 1618. 1616.
[Reliquie della chiesa di Rho,] 507-509. 1614.
Caso occorso nella cerca del convento di Rho, 509.
Altro caso occorso, 509-510.
42. [f. 333r] Fondatione del Convento del Convento d'Invrea [Ivrea] de P. Capuccini, 511-516.
[Il signor Carlo Perone,] 511-512.
[Prima pietra e costruzione, 512-513. 1605. 1607. 1608.
[Geminiano da Lodi,] 513-514. 1609.
[Gerolamo Offredi da Cremona,] 514-515. 1611.
[Altre vicende,] 515-516. 1613. 1619.
Frati morti in questo luogo d'Ivrea, 516. 1609-1617.
42* [bis]. Fondatione del Convento di Belasio [Bellagio] de P. Capuccini, 517-524.
[Frati di Porlezza,] 517-518.
[Posa della prima pietra,] 528-520. 1610.
[Convento e Chiesa,] 520. 1614.1613.
Caso miracoloso del legno del P.S. Francesco, 521.
Caso di Providenza, 521.
Altro caso di Providenza,521.
[Un Cardinale e un Santo,] 522. 1700. 1712.
Alcuni miglioramenti fatti nel principio di questo secolo, ch'è l'anno 1700, 522-524. 1610. 1614. 1716. 1717. 1719. 1720.
1722. 1723.
43. Fondatione del Convento de' Padri Capuccini del Faid [Faido,] 525-530.
[Sorge il Convento,] 526. 1600. 1612. 1615. 1617.
Caso miracoloso di Providenza, 527. 1614.
[Consacrazione della Chiesa,] 527. 1621.
[Altri lavori,] 527-528. 1704. 1706. 1721. 1724. 1730.
Frati morti nel luogo del Faid, 528. 1615.1617.
Per la confessione de Secolari nel nostro Convento di Faid, 1638. 1675.
44. Fondatione del Convento d'Oleggio de P. Capuccini, 531-535.
[In località 'Paradiso',] 532-533. 1611.
[Intervento del p. Generale,] 533-534. 1616.1613.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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[Generosità commovente,] 534. 1618.
Religiosi morti nel convento di Oleggio,] 534-535. 1615. 1617. 1618. (Additioni, f. 184).
45. Fondatione del Convento di Duomo d'Ossola [Domodossola] de Padri Capuccini, 536-552.
[Scelta del luogo,] 536-538. 1614.
[Il pretesto delle alluvioni,] 538-539.
[Fervet opus,] 539-541.
[Posa della prima pietra,] 541-542. 18 ottobre domenica
[Una visione,] 542-543.
[Altro episodio,] 544. (...) 1619.
Nota dei frati morti in questo Convento di Duomo d'Ossola, 544. 1623. (Libro Mastro dei defunti).
Di Domaso: che per sbaglio si è scritto in questo luogo (altra mano), 545. 1646. 1672. 1661.
Instrumentum plantationis primae Crucis pro constructione Monasterij sive conventus r[everen]dae Religionis fratrum
Capuccinorum in loco de Mondasis plani Burgi Domus Ossulae Superioris, 546-548.
Reperitur in abreviaturis mei notarij infrascripti inter alia, ut infra scriptum, videlicet, 548-551.
Convento trasportato altrove, 551. Additione f. 72.
Hospitio di Vogogna, 532. Additione f. 70. 1621. 1647.
Nota dei frati morti in questo Convento di Domod'Ossola, 532. 1623.
46. Fondatione del Convento di Palanza [Pallanza] de P. Capuccini, 553-571.
[Pallanza e i suoi abitatni,], 553-554.
[La preoccupazione del Pastore,], 554.
[Frutti della predicazione quaresimale,] 554-555.
[La ragione determinante,] 555-556. (...) 1617.
[Nuove difficoltà,], 556-558.
[La decisione del Ministro provinciale,] 558-560.
[L'impianto della Croce,] 560-562.
[Nuove difficoltà,] 562-564. 1618.
[Posa della prima pietra,] 564-566. 1618.
Confessioni de Secolari introdotta nel Convento nostro di Pallanza, 566-567. 1678.
[Documento per l'impianto della Croce,] 567-568.
Reperitur in Abbreviaturis instrumentorum rogatorum per me notarium infrascriptum, inter cetera adesse instrumentum
tenoris huiusmodi videlicet, 568-571.
[La prima famiglia religiosa,] 571. 1622. Vedere Additione f. 282.
Frati morti in questo luogo di Palanza, 571. 1622.
47. Fondatione del Luogo di Pavia de Frati Capuccini ch'era della Provincia di Genova e fu aggregato
alla Provincia di Milano l'anno 1619, 572-592.
[Sorge il convento,] 573-574. 1596.
[Intervento del Duca di Savoia,] 574-575. 1611.
[Il visitatore Giovanni da Venetia,] 575. Consacrazione chiesa 1602.
[Notizie d'altra mano,] 576-577. 1585. 1588.1625.1701.
[Documenti sui conventi di Pavia e Valle (Breme),] 577-580.
Nota di alcuni frati Capuccini della Provincia di Genova morti, e sepolti nel luogo di Pavia, prima che fosse della
Provincia di Milano, de quali si è havuta notitia se ben si tiene, ch'altri vi siano ancor morti, 580. 1596-1610.
[Incendio devastatore,] 581-582. 1713.
[Fatti strepitosi attribuiti a p. Teodoro da Pavia,] 583-584. 1649. 1651.
[Prima famiglia religiosa,] 585-586. 1619. 1623. 1624.
Frati morti in questo luogo di Pavia dopo° ch'è stato aggregato alla Provincia di Milano, 587. 1600. 1622. 1623.
[Nell'ospedale di Pavia,] 587-592. 1673. 1674. Informazione succinda del modo, e tempo nel quale s'è introdotta
l'assistenza de Capuccini al Ven[eran]do Hospitale Maggiore di S. Matteo nella Città di Pavia.
[Frutti spirituali,] 592.
48. Fondatione di Valle e Bremo [Valle e Breme] Convento de capuccini nell'Omellina fatto l'anno 1613
da P. Genovesi et aggregato alla Provincia di Milano l'anno 1619, 593-597.
[San Lorenzo da Brindisi colloca la prima pietra,] 593-595. 1613. 1614. 1617.
[Altre notizie,] 595. 1617. 1620.
49. Fondatione del Convento di Mendrisio de Frati Capuccini di Mendrisio, la sui chiesa è dedicata al P.
San Francesco. 1619, 598-604.
[Ambasciata a Milano,] 596-597. 1612.
[Intervento del Podestà], 597-599. 1619. 1620.
[Funzione della prima pietra,] 599-600.
[Documento di fondazione,] 600-601. Reperitur in Abbreviaturis instrumentorum rogatorum per Franciscum
Ghiringhellum notarium infrascritpum inter alia adesse scriptura, ut infra, videlicet, 600-601. 1621.
[Benedizione e prima messa,] 602. 1623.
Come fu introdotta la confressione de secolari nel Convento di Mendrisio, 602-604. 1638. 1643. 1647.
[Breve (Digna prorsus est) di Urbano VIII,] 604.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 134 a 227
50. Fondatione, o principio del Convento di Villa Reale de P. Capuccini, la cui chiesa è dedicata a San
Gioseffo, 605-609.
[Intervento del Generale,] 605-607. 1621.
[Il cardinal Sforza,] 607-609. 1622.
Indice analitico, pp. 611-626.
Indice generale, 627-631.
.
http://www.cisam.org/catalog/product_info.php?products_id=722&osCsid=115f973a910897205dfb1a4f1
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 135 a 227
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Cappuccini, alcune recenti edizioni (1998-2006)
Cargnoni, Cappuccini (1988-93)
I Frati Cappuccini. Documenti e Testimonianze del primo secolo, a cura di Costanzo CARGNONI, ofm cap, opera patrocinata dalla Conferenza dei Provinciali d'Italia, Presentazione del
Ministro generale fr. Flavio Roberto Carraro, Perugia, EFI [Edizioni Frate Indovino], 19881993, 140x209 mm, 3 volumi in 6 tomi, oltre 9.000 pagine, 10784 numeri, ill. b./n., f.t.
Volume I, Tomo I (1988), pp. 102* + 2060, num. 1-1903
Parte I. Ispirazione e istituzione, 13*-16*,
Presentazione Carraro; 17*-97*
Introduzione generale, di Cargnoni; 99*-102*
Quadro sintetico globale di tutta l'opera.
Sez. I. Documenti pontifici (1528-1627), pp. 5-145, num. 1-80. [dodici documenti papali]
Clemente VII
1. Bolla Religionis zelus, 3 luglio 1528, p. 61-69, num. 1-9. Fig. 5 dopo la pag. 96 [copia/transunto 1579].
2. Breve Pastoralis officii cura, 15 aprile1534, 70-74, num. 10-15.
Paolo III
3. Breve Cum sicut nobis, 29 aprile 1536, p. 75-79, num. 16-20.
4. Bolla Exponi nobis, 25 agosto 1536, p. 80-93, num. 21-36.
cf. fig. 6 [dopo la p. 128] breve Superioribus diebus, 10 ottobre 1536, con espulsione di Ludovico da Foss.
cf. fig. 7 [dopo la pag. 160] breve Regimini universalis Ecclesiae, 4 gennaio 1537, proibisce passaggi da Oss.
5. Breve Dudum quidem, 5 gennaio 1537, p. 94-97, num. 37-40.
cf. fig. 8 [dopo pag. 192] breve Romani Pontificis providentia, 5 agosto 1541, proibisce recez. di Osserv.
Pio IV
6. Bolla Pastoralis officii cura, 2 aprile 1560, p. 98-112, num. 41-52.
Pio V
7. Breve Cum dilectus filius, 10 marzo 1571, p. 113-117, num. 53-58.
cf. fig. 14 [dopo la pag. 384] breve Sedis Apostolicae solertia, 6 ottobre 1567, divieto passaggio ai Minimi
Gregorio XIII
8. Bolla Ex nostri pastoralis officii, 6 maggio 1574, p. 118-121, num. 59-62, cf. fig. 9 [dopo p. 224] transunto
Sisto V
9. Breve Cum vos [sicut], 27 giugno 1587, p. 122-129, num. 63-68.
Gregorio XIV
10. Breve Decet seraphicam Religionem, 1 giugno1591, p. 130-133, num. 69-73.
cf. fig. 15 [dopo p. 416] breve Decet seraphicam religionem, 1 giugno 1591, priobizione di confessare.
Paolo V
11. Breve Alias felicis recordationis, 28 gennaio 1619, p. 134-138, num. 72-74.
Urbano VIII
12. Breve Salvatoris et Domini, 28 giugno 1627, p. 139-145, num. 75-80.
Sez. II. Primitiva legislazione cappuccina (1529-1643), pp. 147-478, num. 81-461.
1. Constitutioni [/Statuti] delli Frati Minori detti della Vita eremitica ([Albacina] 1529) pp. 177-225, num. 81149. I titoli sono del redattore.
Prologo, p. 179, num. 81.
1. Servire il Signore, p. 179-180, num. 82.
2-3.Liturgia e contemplazione, p. 181-183, num. 83-84.
4-5. Solitudine, p. 183-184, num. 85-86.
6. Comunione fraterna e povertù, p. 184-186, num. 87.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 136 a 227
7. Austerità discreta, p. 186, num. 88.
8-10. Preghiera, silenzio, ospitalità delicata, p. 187-189, num. 89-91.
11-15. Nutrire il corpo e soprattutto lo spirito, p. 190-192, num. 92-96.
16-19. Povertà in ogni cosa, p. 193-195, num. 97-100.
20-22. Austerità nel vestire, p. 195-197, num. 101-103.
23. Calzature all'apostolica, p. 197, num. 104.
24. La grazia della predicazione, p. 198-199, num. 105.
25. Usare senza possedere, p. 199, num. 106.
26-27. Semplcità senza curiosità, p. 200-201, num. 107-108.
28. Studio e devozione, p. 201, num. 109.
29-30. Lavoro pastorale e solitudine, p. 201-202, num. 110-111.
31-33. Senza nulla possedere, p. 202-203, num. 112-114.
34-38. Pastorale vocazionale e formazione, p. 204-205, num. 115-119.
39-46. Ancora povertà e austerità, p. 206-209, num. 120-127.
47. Della vita eremitica, p. 209, num. 128.
48-49. Superiori per servire, p. 210-211, num. 129-130.
50-53. Piccole e povere abitazioni dei frati, p. 211-214, num. 131-134.
54. Ancora austerità discreta, p. 215, num. 135.
55-57. Per evitare le distrazioni, p. 215-217, num. 136-138.
58. Fratelli anzitutto, p. 218, num. 139.
59-60. Dell'obbedienza, p. 218-219, num. 140-141.
61. Piccola fraternità, p. 219-220, num. 142.
62-63. Fedeltà alla norma di vita, p. 220-221, num. 143-144.
64-65. Esigenze di semplicità, p. 221-222, num. 145-146.
66. Rispetto per le cose dei frati°, p .223, num. 147.
67. Seguire Cristo crocifisso, p. 223-225, num. 148.
2. Le prime* Costituzioni (Roma, S. Eufemia 1536), pp. 227-464, num. 150-429.
Prologo [Dove non esiste siepe, la proprietà è saccheggiata], Is 5, 1-7, p. 253-255, num. 150. I titoli sono del redattore.
Cap. primo.
[Dottrina e vita di Gesù Cristo],
n.1-11, p. 256-268,
num. 151-161.
Cap. secondo. [Discernimento vocazionale],
n. 12-29/13, p. 269-297,
num. 162-202.
Cap. terzo.
[Del divino ufficio e della messa],
n. 30-56, p. 297-330,
num. 203-238.
Cap. quarto.
[I nostri procuratori e avvocati],
n. 57-62, p. 330-335,
num. 239-244.
Cap. quinto.
[Il nostro ultimo fine è Dio],
n. 63-68/3, p. 336-343,
num. 245-255.
Cap. sesto.
[Povertà contemplata nei misteri di Cristo], n. 69-89, p. 343-363,
num. 256-280.
Cap. settimo.
[Del confessare secolari],
n. 90-100/6, p. 363-382,
num. 281-313.
Cap. ottavo.
[Autorità come servizio],
n. 101-109bis, p. 382-406,
num. 314-355.
Cap. nono.
[Evangelizzazione e scelta dei predicatori], n. 110-125, p. p. 406-430, num. 356-389.
Cap. decimo.
[Visita ed esortazione dei ministri ai frati], n. 126-134, p. 430-439, num. 390-403.
Cap. undicesimo. [Non accettare cura di monasteri],
n. 135-138, p. 439-444,
num. 404-407.
Cap. dodicesimo. [Numero dei frati nei luoghi],
n. 139-152, p. 445-464,
num. 408-429.
3. Le Ordinazioni dei capitoli generali (1549 e 1552), pp. 465-478, num. 430-461.
Cf. Ordinazioni dei Capitoli generali (1549-1618), in CRISCUOLO, Cappuccini (1994), pp. 245-323 (num.
393-696).
-
Sez. III. Primi commenti cappuccini alla Regola francescana (inizio sec. XVI -1614), pp. 479-1159,
num. 462-1094.
1. L'amore evangelico sopra la Regola di S. Francesco (inizio sec. XVI), pp. 535-582, num. 462-498.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 137 a 227
2. Giovanni Pili da Fano, Dialogo de la salute tra il Frate stimolato e il Frate razionabile circa la Regola delli
Frati Minori (1536), pp. 583-719, num. 499-680.
3. Giovanni da Fano, Breve discorso circa l'osservanza della minorica povertà (1536), pp. 721-744, num. 682704.
4. Declarazione di fra Bernardino [Palli] d'Asti circa il vestire (prima metà del sec. XVI), pp. 745-751, num. 705711.
5. Umile esposizione sopra la Regola evangelica (II metà del XVI sec.), pp. 753-798, num. 712-771.
6. Giovanni Maria Bruno da Tusa, Exposizione de la Regula di Frati Minori per modo de sermone (circa 15701580), pp. 799-884, num. 772-869.
7. Silvestro Bini d'Assisi, Dechiarazione della Regola de' Frati minori cavata da' sommi Pontefici e diversi Dottori dell'Ordine (1587), pp. 895-937, num. 870-929.
8. Gregorio da Napoli, Enchiridion Ecclesiasticum (1588), pp. 939-958, num. 930-939.
9. Gregorio da Napoli, Regola unica del Serafico S. Francesco (1589), pp. 959-996, num. 940-979.
10.Girolamo Errente da Polizzi Generosa, Expositio cum dubiis escussis in Regulam S. Francisci (1606), pp. 9971121, num. 980-1053.
11. Santi Tesauro da Roma, Esposizione sopra la Regola del Serafico Padre S. Francesco (1614), pp. 1123-1159,
num. 1054-1094.
Sez. IV. Modus vivendi, costumanze di provincia, formulari-cerimoniali (1536-1641), pp. 1061-2060,
num. 1095-1903.
1. Difesa e apologia del 'modus vivendi' cappuccino, pp. 1173-1275, num. 1095-1169.
2. Tradizioni e pratiche di Province e di Noviziato, pp. 1277-1485, num. 1170-1547.
3. Consuetudini ascetiche e devozionali negli antichi libretti della Regola, pp. 1487-1591, num. 1548-1619.
4. Vita cappuccina nei formulari di Obbedienze, Raccomandazioni e Lettere di affiliazioni, pp. 1593-1762, num.
1620-1736.
5. I primi cerimoniali e 'modus vivendi' stampati, pp. 1763-1977, num. 1737-1858.
6. Sguardo critico e apologetico retrospettivo di Valeriano Magni da Milano, pp. 1979-2060, num. 1859-1903.
Volume I, Tomo II (1988), pp. 9-1884, num. 1904-3741.
Parte II. Storia e cronaca.
Sez. I. Documenti e testimonianze estranee all'Ordine (1526-1632), pp. 17-590, num. 1904-2296.
1. Testimonianze francescane estranee all'Ordine (1527-1611), pp. 27-177, num. 1904-2001.
1. Il 'Dialogo' anticappuccino di Giovanni Pili da Fano (1527), pp. 41-69, num. 1904-1927.
2. Epistolario 'cappuccino' di Vittoria Colonna (1535-1542), pp. 179-281, num. 2002-2073.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 138 a 227
3. Testimonianze varie sulle origini e primo sviluppo dell'Ordine (1526-1594), pp. 283-353, num. 2074-2118.
4. Dall' Epistolario di san Carlo Borromeo (1565-1584), pp. 355-393, num. 2119-2143.
5. Cronache e Diari (1523/28-1625), pp. 395-487, num. 2144-2226.
6. Testimonianze particolari sulla predicazione cappuccina (1591-1632), pp. 489-527, num. 2227-2256.
7. Informazioni generali sulla Riforma cappuccina (1542-1600), pp. 529-590, num. 2257-2296.
Sez. II. Spiritualità e apostolato nelle testimonianze delle Autorità pubbliche (1526-1641), pp. 591-813,
num. 2297-2415 (a cura di p. Callisto Urbanelli).
1. Spiritualità, pp. 601-731, num. 2297-2380.
2. Azione apostolica, pp. num. 733-813, num. 2381-2415.
Sez. III. Spiritualità e apostolato dai Carteggi dei primi Cappuccini (1536-1628), pp. 815-1082, num.
2416-1081 (a cura di p. Callisto Urbanelli).
1. Vita-spiritualità, pp. 823-938, num. 2416-2514.
1. Lettera circolare di Bernardino d'Asti [1548], pp. 831-833, num. 2416-2421.
2.
2. Apostolato, pp. 939-1081, num. 2515-2626.
Sez. IV. Cronache Cappuccine primitive (1565-1630 ca), pp. 1083-1879, num- 2627-3741.
1. Vita quotidiana dei Cappuccini nel cinquecento secondo le antiche Cronache dell'Ordine, a cura di p. Mariano
d'Alatri, pp. 1083-1244, num. 2627-2942.
2. Cronache minori e compilazioni biografiche primitive, pp. 1245-1879, num. 2943-3741.
1. Memoria originale del Capitolo di Roma-S. Eufemia del 1536, pp. 1256-59, num. 2943-44.
2. Cronichetta di Giovanni Romeo da Terranova, pp. 1260-1292, num. 2945-2982.
3. Cronachetta di Girolamo da Dinami, pp. 1292-1336, num. 2983-3036.
4. Cronaca Cappuccina di Bonaventura Campagna da Reggio, pp. 1336-1370, num. 3037-3074.
5. Cronaca di Ruffino [Poeti] da Siena, pp. 1370-1428, num. 3075-3156.
6. Vitae fratrum di Girolamo [Pratelli] da Montefiore, pp. 1429-1480, num. 3157-3231.
Onorio da Montegranaro,
Bernardiuno da Reggio,
Francesco Palemone,
Antonio da Reggio,
Battista d'Arzona,
Giovanni da Seminara,
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 139 a 227
Francesco da Bisignano,
Bonaventura da Radicina,
Giacomo da Reggio,
Bonaventura da Reggio,
Pietro delli Quartieri,
Antonino da Malta,
Bernardo da Catanzaro,
Giunipero da Campo,
Antonino da Gerace,
Daniele da Seminara,
Sante da Anoia,
Girolamo da Paradisoni,
Giustino da Panicale*,
Pietro da Todi,
Francesco da Macerata,
Matteo da Leonessa,
Ludovico da Reggio,
Giacomo da Spello,
Bernardo d'Assisi.
7. Vitae fratrum di Bernardino [Marchionni] da Orciano, pp. 1480-1519, num. 3221-3267.
Matteo da Basci,
Bernardo da Offida,
Bernardino da Monte dell'Olmo,
Deodato da Ripatransone,
Egido da Porretta,
Francesco da Macerata,
Eusebio Fardini d'Ancona,
Ludovico Tenaglia da Fossombrone,
Silvestro da Montegiorgio,
Masseo da Genova,
Bonaventura da Reggio provinciale,
Bonaventura da Reggio, predicatore,
Paolo da Norcia,
Marino da Santa Vittoria,
Benedetto da Collamato,
Girolamo da Montefiore,
Anselmo da Tiano,
Bernardo da Osimo,
Bartolomeo Cacciaguerra da Cesena,
Padre Lupo,
Pietro Trigoso.
8. Vitae fratrum di Lattanzio da Terni, pp. 1520-1571, num. 3267-3318.
Battista da Norcia e
Francesco da Jesi,
Francesco da Soriano,
Giacomo Sardo,
Bernardino da Colpetrazzo,
Bartolomeo da Marsciano,
Ludovico da Foligno,
Stefano da Foligno,
Giovan Battista da Terni,
Tommaso da Castello,
Evangelista da Cannobio,
Giovanni da Leonessa,
Vincenzo da Monte dell'Olmo,
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 140 a 227
Urbano da Manfredonia,
Dionisio da Spoleto,
Lorenzo da Montepulciano,
Gerolamo da Spoleto,
Umile da Spoleto,
Costantino da Patrico,
Valentino da Terni,
Innocenzo da Terni,
Ambrogio da Città Ducale,
Raniero da Borgo,
Bernardino da Trevi,
Cristoforo da Assisi,
Francesco d'Assisi,
Silvestro d'Assisi,
Ludovico da Spoleto,
Valentino da Terni.
9. Cose notabili [successe nella provincia di Frati cappuccini d'Abruzzo], di Mauro da Castelli, pp. 1572-85,
num. 3319-39.
Lorenzo da Montepulciano,
Giuseppe da Penne,
…
10. Attestazioni di Antonio da Trapani, pp. 1585-1612, num. 3340-73.
Pietro da Mazara,
Francesco da Sciacca,
Valentino da Castelbuono,
Filippo da Cammarata,
Arcangelo da Palermo,
Sebastiano da Gratteri,
Leone da Trapani,
Giuseppe da Trapani,
Vitale da Nicosia,
Giuseppe da Corleone,
Vito da Ragusa,
Valentino da Trapani,
Francesco da Racalmuto,
Francesco da Sciacca, chierico,
Alfio da Siracusa,
Silvestro da Enna*,
Gerolamo da Palermo,
Giacomo da Salò.
11. Vitae fratrum di Agostino [Boccafò] da Genova, pp. 1612-32, num. 3374-89.
Bernardino d'Asti,
Gerolamo da Montefiore,
Giovanni Maria Tusa,
Giacomo da Mercato Saraceno,
Bernardo da Osimo,
Gerolamo da Milano,
...
12. Cronaca di Salvatore Rasari da Rivolta, pp. 1632-59, num. 3390-3417.
cf.
13. Vitae fratrum di Salvatore Rasari da Rivolta, pp. 1660-1714, num. 3418-85.
Stefano da Milano.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 141 a 227
Angelo da Fermo,
Simone da Milano,
Gerolamo da Novara,
Alessio da Vigevano,
Arsenio da Milano,
Francesco da Gallarate,
Petronio da Vercelli,
Obizio da Brescia.
14. Vitae fratrum di Cherubino da Lendinara, pp. 1714-49, num. 3486-3537.
Matteo da Bascio*,
Giovanni francese,
Luca da Venezia,
Ginepro da Venezia,
Vittore veronese,
Michelangelo da Venezia,
Giovanni Andrea da Rovigo.
15. Vitae fratrum di Mattia da Padova, pp. 1749-76, num. 3538-81.
Matteo da Bascio,
Matteo da Schio,
Pacifico da San Gervasio,
Domenico della Costa,
Alfonso Lupo,
Gaspare bergamasco,
Gerolamo da Verona.
16. Vite exemplari di Francesco da Venezia, pp. 1777-97, num. 3582-3606.
17. Notamenti di Girolamo da Napoli e Gabriele da Cerignola, pp. 1797-1862, num. 3607-3701.
Matteo d'Agnone,
Urbano da Montecorvino,
Alessio da Buonvicino di Calabria,
Crisostomo da Goglionese.
18. Guida e metodo per compilare le Cronache dell'Ordine, pp. 1862-79, num. 3702-41.
Volume secondo (1991).
Parte III. Santità e apostolato, pp. 11-5279, num. 3742-9083.
Tomo III (1991), pp. 7-2505, num. 3742-6047.
Sez. I. Letteratura spirituale ascetico-mistica (1535-1628), pp. 17-1729, num. 3742-5604.
Introduzione, pp. 25-234.
Testi scelti di Autori spirituali, pp. 235-1729, num. 3742-5604.
1. Orazioni devote di Bernardino [Palli] d'Asti, pp. 239-249, num. 3742-55.
2. Trattato delle Sante meditazioni, di Francesco Tittelmans di Hasselt, pp. 249-264, num. 3556-76.
3. Circolo de Carità divina, di Francesco Ripanti da Jesi, pp. 265-296, num. 3777-3818.
4. Arte de unione, di Giovanni Pili da Fano, pp. 297-429, num. 3819-91.
5. Regule de la Orazione mentale, di Girolamo [Spinazzola] da Molfetta, pp. 429-445, num. 3992-4012.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 142 a 227
6. Dialogi sette, di Bernardino Ochino [Tomassini] da Siena, pp. 445-530, num. 4013-4111.
7. Meditazione della Passione, di Bernardino [Ducaina] da Montolmo [Corridonia], pp. 530-540, num. 4112-23.
8. Invito spirituale, di fra Battista [Galli Castelli] da Faenza, pp. 540-555, num. 4124-39.
9. Specchio d'orazione, di Bernardino da Balvano, pp. 555-636, num. 4140-252.
10. Discorsi e orazioni de l'anima, di Francesco [Visani] da Fognano, pp. 637-665, num. 4253-94.
11. Prattica dell'Orazion mentale, di Mattia [Bellintani] da Salò, pp. 665-737, num. 4295-407.
12. Teatro del Paradiso, di Mattia [Bellintani] da Salò, pp. 737-768, num. 4408-52.
13. Corone spirituali, di Mattia [Bellintani] da Salò, pp. 768-807, num. 4454-507.
14. Modo di orare e consonanza spirituale, di Silvestro [Franco] da Rossano, pp. 806-895, num. 4508-639.
15. Dottrina mirabile, di Gregorio da Napoli, pp. 895-1085, num. 4640-854.
16. Essercizi d'Anima, di Cristoforo Facciardi da Verucchio, pp. 1085-190, num. 4855-984.
17. Compendio di cento Meditazioni sacre, del Verucchio, pp. 1190-214, num. 4985-5013.
18. Dardi del Divin Amore, di Cornelio Castellucci da Urbino, pp. 1214-63, num. 5014-62.
19. Fascetto di mirra, di Michelangelo da Venezia, pp. 1264-355, num. 5063-185.
20.Paradiso interiore, di Paolo [Manassei] da Terni, pp. 1356-403, num. 5186-237.
21. Romitorio sacro, di Valerio [Ballardini] da Venezia, pp. 1403-28, num. 5238-65.
22. Orologio spirituale, di Francesco [Longo] da Corigliamo Calabro, pp. 1428-52, num. 5266-92.
23. Fuoco d'Amore, di fra Tommaso [Acerbis] da Olera, pp. 1452-558, num. 5293-411.
24. Punti di meditazioni e devozioni cappuccine, pp. 1558-67, num. 5412-25.
25. Meditazione sul Padre nostro, di un Anonimo cappuccino, pp. 1568-88, num. 5426-49.
26. Opere spirituali, di Alessio Segala da Salò, pp. 1589-1729, num.5450-5604.
- Corona celeste ornata di preziosissime considerazioni, pp. 1591-620, num. 5450-82.
- Pratica singolare per l'esercizio delle virtù, pp. 1621-30, num. 5483-92.
- Angelico esercizio per tenere la mente raccolta e divota, pp. 1630-36, num. 5493-99.
- Via sicura del Paradiso, insegnataci da Giesù Cristo, pp. 1636-46, num. 5500-09.
- Arca santa della vita e passione di Cristo Signor nostro, pp. 1646-1729, num. 5510-5604.
Sez. II. Evangelizzazione e operosità apostolica (1526-1632), pp. 1731-, num. 5605-6047.
1. Prediche e predicatori (1525-1632), pp. 1743-2894, num. 5605-6543.
Introduzione, pp. 1747-2104.
1. La Severa riprensione, di fra Matteo da Bascio, pp. 2105-15, num. 5605-14.
2. Predicazione evangelica, di Bernardino Ochino [Tomassini] da Siena, pp. 2115-306, num. 5615-810.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 143 a 227
3. Predicazione dottrinale di Bernardino da Balvano, pp. 2306-21, num. 5811-27.
4. Quadragesimale, di Mario [Fabiani] da Mercato Saraceno, pp. 2321-45, num. 5828-36.
5. Le Prediche di Girolamo Finucci da Pistoia, pp. 2346-81, num 5857-99.
6. Temi di predicazione di Alfonso Lobo, pp. 2382-411, num. 5900-33.
7. Quadragesimale di Giovanni Maria [Bruno] da Tusa, pp. 2411-83, num. 5934-6024.
8. Cenni biografici e Annali della predicazione di Mattia [Bellintani] da Salò, pp. 2483-2505, num. 6025-47.
Tomo IV (1991), pp. 2505-5279, num. 6048-9083.
9. Dei dolori di Cristo, Quaresimale di Mattia [Bellintani] da Salò, pp. 2507-29, num. 6048-77.
10. Materiale predicabile e Prediche inedite, di Mattia [Bellintani] da Salò, pp. 2529-78, num. 6078-147.
11. Tre prediche di san Giuseppe da Leonessa, pp. 2578-630, num. 6148-215.
12. Predicazione evangelica e apostolica di san Lorenzo [Russo] da Brindisi, pp. 2630-78, num. 6216-56.
13. Le tre ultime prediche di un Quaresimale inedito di san Lorenzo [Russo] da Brindisi 'registrato' dal vivo, pp.
2678-708, num. 6257-99.
14. Anselmo Marzati da Monopoli, primo 'predicatore apostolico' cappuccino, pp. 2708-47, num. 6300-54.
15. Sermoni per la vestizione e professione dei Novizi, pp. 2747-55, num. 6355-63.
16. La predica del Venerdì santo di Matteo [Lolli] d'Agnone, pp. 2756-96, num. 6364-6416.
17. Predicazione popolare di Giacinto [Natta] da Casale, pp. 2796-840, num. 6417-73.
18. Arte oratoria, anelito missionario e metodo di predicazione in Girolamo Mautini da Narni, pp. 2840-93, num.
6474-6543.
2. Quarantore (1536-1665), pp. 2895-3163, num. 6544-6768.
Introduzione, pp. 2897-2958.
1. Metodo di Giuseppe [Piantanida] da Ferno per le Quarantore a San Sepolcro, pp. 2959-62, num. 6544-47.
2. Bernardino Ochino [Tomassini] da Siena e le sue Quarantore di 'Quaranta giorni' a Siena, pp. 2963-73, num.
6548-59.
3. Quarantore a Udine [predicate da p. Pacifico da San Gervasio] e perplessità del vescovo, pp. 2974-78, num.
6560-63.
4. Organizzazione delle Quarantore a Bergamo, pp. 2979-80, num. 6564.
5. Quarantore a Verona predicate da Mattia [Bellintani] da Salò, pp. 2981-91, num. 6565-75.
6, Trattato della santa Orazione delle Quaranta ore, di Mattia [Bellintani] da Salò, pp. 2991-3022, num. 65766610.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 144 a 227
7. Pratica dell'Orazione delle Quarantore nella predicazione di Fedele da San Germano, pp. 3022-82, num. 661180.
8. Predicazione e Quarantore di Giacinto [Natta] da Casale a Milano, Brescia e Piacenza, pp. 3082-3130, num.
6681-6735.
9. Tre istruzioni di Zaccaria Castiglioni da Milano per l'Orazione delle Quarantore, pp. 3130-55, num. 6736-59.
10. Modo e Ordine delle Quarantore secondo Girolamo Traina da Castronovo [di Sicilia], pp. 3156-63, num.
6761-6768.
3. Catechismi (1536-1601), pp. 3165-3401, num. 6769-6988.
Introduzione, pp. 3169-3221.
1. Piccolo Catechismo di Giovanni [Pili] da Fano, pp. 3222-25, num. 6769-72.
2.
7. Il Catechismo antidoto all'eresia, di Maurizio Gambarini della Morra, pp. 3358-3401, num. 6937-88.
4. Assistenza ai malati, moribondi, condannati a morte (1589-1646), pp. 3403-634, num. 6989-7227.
Introduzione, pp. 3405-48.
1. Avvertimenti per i morienti, di Gregorio da Napoli, pp. 3449-97, num. 6989-7044.
2. Utili ricordi e rimedi, di Mattia [Bellintani] da Salò, pp. 3497-534, num. 7045-95.
-5. Pietoso e abondante soccordo di Giuseppe [Taverna] da Cammarata, pp. 3583-633, num. 7158-227.
5. Servizio agli appestati (1576-1635), pp. 3635-4068, num. 7227-7601.
Introduzione, pp. 3639-3734.
1. Il Dialogo della peste, di Paolo Bellintani da Salò, pp. 3735-61, num 7228-56.
2. -11. Successi lugubri nelle guerre e contaggio, ossia Lettere di Frati Cappuccini piemontesi sulla peste del 16301631, pp. 3896-4068, num, 7403-7601.
6. Missioni e missionari (1596-1640), pp. 4069-4616, num. 7602-8160.
Introduzione, pp. 4073-4153.
1. Pacifico della Scala da Provins per una presenza missionaria nel Vicino Oriente, pp. 4154-56, num. 7602.
2. -3. Relazione di frate Exechiele da Bagnolo Cremasco sulle Missioni della Rezia, pp. 4487-593, num. 7992-8146.
4. Problemi di vita missionaria e cappuccina nella 'Visita apostolica' di Marino da Calvagese alle missioni della
Rezia, pp. 4594-4616, num. 8147-8160.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 145 a 227
Sez. III. Testimonianze sulla vita cappuccina dai processi dei santi (1587-1641), pp. 4617-5272, num.
8161-9083.
Introduzione, pp. 4621-46.
1. Testimonianze per san Felice da Cantalice, modello di vita cappuccina, dai Processi Sistino, Informativo e Apostolico, pp. 4647-735, num. 8161-8252.
2. Fra Raniero da Sansepolcro in alcune deposizioni del Processo Informativo e Apostolico di Todi, pp. 4735-86,
num. 8253-8313.
3. Testimonianze per san Serafino da Montegranaro dal Processo Apostolico di Ascoli Piceno e di Fermo, pp.
4787-4835, num. 8314-94.
4. San Giuseppe da Leonessa, pp. 4836-4940.
5. San Lorenzo da Brindisi, pp. 4941-5115.
6. Beato Geremia Stoica da Valacchia, pp. 5115-95.
7. Beato Benedetto Passionei da Urbino, pp. 5196-223.
8. Venerabile Francesco Passeri da Bergamo, pp. 5223-5272.
Volume terzo (1992).
Parte IV. Espansione e inculturazione, pp. 7-2071, num. 9084-10784.
Tomo V,
Sez. I. Testimonianze sui primi Cappuccini in Francia (1575-1638), pp. 17-427, num. 9084-9415, J. Mauzaize e Optatus Van Asseldonk,
Sez. II. Testimonianze sui primi Cappuccini nei Paesi Bassi (1585-1625), pp. 429-704, num. 9416-668, Optatus Van
Asseldonk.
Sez. III. Testimonianze sui primi Cappuccini in Svizzera (1571-1635), pp. 705-882, num. 9669-857, Rainald Fischer,
Costanzo Cargnoni.
Sez. IV. Testimonianze sui primi Cappuccini in Spagna (1578-1619), pp. 883-1172, num. 9858-10027, di German
Zamora.
Sez. V. Testimonianze sui primi Cappuccini nei Paesi del Centro-Est europeo (1593-1630), pp. 1173-457, num.
10028-249, di Gabriele Ingegneri.
Appendici.
App. I. Architettura cappuccina - Arte 'minore', 'cultura materiale', a cura di Francesco Calloni, Agostino Colli, Servus Gieben, Cassiano da Langasco, pp. 1465-1732, num. 10250-398.
Introduzione. Architettura Cappuccina, pp. 1469-1577. [Arte minore, 'cultura materiale', 1635-1732.]
1. CALLONI Francesco, Interpretazione iconologica dell'architettura capppuccina, pp. 1469-89.
- Il convento come simbolo della città di Dio, pp. 1471-74.
- Il convento come simbolo di fraternità, pp. 1475-78.
- Il convento some simbolo di povertà, pp. 1478-89.
2. CALLONI Francesco, Cappuccini e conventi, pp. 1489-1513.
- Originalità cappuccina: le costituzioni del 1536, pp. 1490-95.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 146 a 227
- Convento dei Cappuccini e convento degli Osservanti, pp. 1496-1509.
- Tipologia dello sviluppo conventuale, pp. 1509-13.
3. CALLONI Francesco, Strutture e forme, pp. 1514-48.
- Luoghi, permessi, materiali, pp. 1515-27.
- Mura di cinta, pp. 1527-28.
- Chiesa, pp. 1528-30.
- Pianta della chiesa, pp. 1531-33.
- Alzato, pp. 1533-36.
- Interno [della chiesa], pp. 1536-41.
- Convento, pp. 1541-48.
4. CALLONI Francesco, Padre Antonio [Pisollo] da Pordenone [+ 1628] e il manoscritto di Innsbruck,
notizie bio-bibliografiche, pp. 1548-55.
5. COLLI Agostino, Un trattato di architettura cappuccina [p. Antonio da Pordenone] e le 'Instructiones
fabricae' di san Carlo [Borromeo], pp. 1555-77.
1. Memoriale per fabbricare un nostro piccol et ordinato monasterio, di Antonio da Pordenone, pp. 1578-1628,
num. 10250-390.
- Avisi d'alcuni autori pertinenti alle fabriche, pp. 1578-82; num. 10250-61.
- Chiesa, Cappella, Coro, Sagrestia, pp. 1582-603; num. 10262-330.
- Scale, Pozzo e Claustro, Officine, Solaio, pp. 1604-20; num. 19331-81.
- Alcuni modi di fare (scale, facciate, ecc., pp. 1621-28; num. 10382-90.
2. Osservationi nel fabricar una chiesa et convento di Capuccini, di Francesco Pizzetta da Venezia, pp. 1629-33,
num. 10391-98.
App. II. Origine e primo sviluppo delle Clarisse cappuccine (1535-1611), di L. Iriarte, pp. 1733-2055,
num. 10399-10784.
Introduzione, pp. 1735-70.
1. Documenti pontifici, pp. 1771-856, num. 10399-466.
1. Bolla Debitum pastoralis officii, di Paolo II, 19 feb. 1535, pp. 1775-83, num. 10399-406.
2. Cronache e testimonianze, pp. 1857-1946, num. 10467-598.
24. Le origini delle Cappuccine nella 'Historia' di Mattia Bellintani da Salò, pp. 1861-77, num. 10467-95.
25.
3. Legislazione, pp. 1947-2055, num. 10599-784.
33. Norme della clausura date da Maria Lorenza Longo, pp. 1951-53, num. 10599-.601.
..
39. Le Costituzioni antiche delle Clarisse cappuccine, pp. 2023-55, num.10732-84.
Volume quarto (1993).
Parte V. Indici, pp. 9-987.
Tomo VI,
1. Abbreviazioni
2. Indice delle citazioni e riferimenti biblici, pp. 27-100.
3. Documenti e testimonianze in ordine cronologico, pp. 101-228.
4. Indice delle illustrazioni, pp. 229-278.
5. Elementi di bibliografia, pp. 279-469.
6. Indice analitico-sistematico (persone, luoghi, temi), pp. 471-803.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 147 a 227
7. Indice generale, pp. 805-964.
Errata-corrige, 965-987.
Criscuolo, Cappuccini (1994)
I Cappuccini. Fonti documentarie e narrative del Primo secolo (1525-1619), a cura di Vincenzo CRISCUOLO, ofm cap, con il patrocinio della Curia Generale dei Cappuccini, Presentazione del Ministro Generale f. Flavio Roberto Carraro, Roma, Edizioni Collegio San Lorenzo da Brindisi-Istituto Storico dei Cappuccini, 1994 (maggio), 112 x 170 mm, 1235 pp.,
1831 numeri.
Presentazione, di Flavio Roberto Carraro, ministro generale OFM Cap, 7-10.
Premessa, di Vincenzo Criscuolo, 11-15.
Unico volume: deciso nella Definizione generale del 15 gennaio 1992.
Commissione: Vincenzo Criscuolo, Mariano d'Alatri, Servus Giueben, Lazzaro Iriarte, Giuseppe Santarelli (lettera
del 21 gennaio).
Criteri e finalità: "strumento fondamentale per la riflessione, la formazione, la spiritualità e l'informazione di tutto
l'Ordine, occasione preziosa per il ritorno alle nostre origini" (11).
14 sezioni.
Sigle e abbreviazioni bibliografiche, 17-18.
1. Il primo secolo 1525-1619. Quadro storico, a cura di Mariano d'Alatri, pp. 19-73, numeri 1-60.
n. 1-3.
I primi cappuccini, n. 3-5.
La 'Religionis zelus' del 3 luglio 1528, n. 6-8.
Capitolo e costituzioni* di Albacina, n. 9-10.
La prima espansione fuori delle Marche, n. 11-13.
La lotta per la sopravvivenza, n. 14-17.
'Il più glorioso stato' [Bernardino da Colpetrazzo, entrato l'11 gennaio 1534], n. 18.
Il capitolo degli anni 1535/36 [o di Sant'Eufemia], n. 19-20.
Matteo da Bascio e Ludovico da Fossombrone, n. 21-22.
La forma delle vere religioni, n. 23-24.
Bernardino Ochino da Siena, n. 25-27.
All'insegna di un eccessivo rigore, n. 28-30.
Diffusione in Italia, n. 31-32.
Le fondazioni al di là delle Alpi, n. 33-36.
Alcuni dati statistici, n. 37.
La predicazione, n. 38-41.
Il ministero delle confessioni, n. 42-44.
Con gli infermi e gli appestati, n. 45-46.
Tra i soldati, n. 47-49.
Tra gli eretici*, n. 50-52.
In cammino verso gli infedeli, n. 53-54.
Nella diplomazia, n. 55-60.
2. I Cappuccini e la Santa Sede. Documenti pontifici (1526-1619), a cura di Isidoro Agudo da
Villapadierna, pp. 75-135, numeri 61-162.
n. 61-62.
Antecedenti e inizio della riforma cappuccina, n. 65-70.
Approvazione della Riforma - anni difficili - conferma (1528-1536), n.71-95.
Consolidamento ed evoluzione - i decreti tridentini - oltre le Alpi (1537-1575), n. 96-115.
Difesa della propria identità - nuove forme d'apostolato - primato della contemplazione (1576-1607), n.
116-126.
Verso l'autonomia (1608-1619), n. 127-133.
Documenti:
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 148 a 227
1. Bolla 'Ex parte vestra' della Penitenzieria apostolica, Roma, 18 maggio 1526, n.134-138.
2. Bolla 'Religionis zelus' di Clemente VII, Viterbo, 3 luglio 1528, n. 139-147.
3. Bolla 'Ex nostri pastoralis officii' di Gregorio XIII, Roma, 6 maggio 1574, n. 148-152.
4. Breve 'Ecclesiae militantis' di Paolo V, Roma, 15 ottobre 1608, n. 153-157.
5. Breve 'Alias felicis recondationis' di Paolo V, Roma, 28 gennaio 1619, n. 158-162.
3. Le ordinazioni di Albacina (1529), a cura di Vincenzo Criscuolo, pp. 137-162, numeri 163-233.
n. 162-164 (introduzione).
Prologo [1],
n. 165-166.
[Liturgia e contemplazione, 2-3,]
n. 167-168.
[Solitudine, 4-5,]
n. 169-170.
[Comunione fraterna e povertà, 6,]
n. 171.
[Austerità discreta, 7,]
n. 172. cf. 54.
[Preghiera, silenzio, ospitalità, 8-10,]
n.173-175.
[Nutrire il corpo e lo spirito, 11-15,]
n. 176-180.
[Povertà in ogni cosa, 16-19,]
n. 181-184.
[Austerità nel vestire, 20-22,]
n. 185-187.
[Calzature all'apostolica, 23,]
n. 188.
[La grazia della predicazione, 24,]
n. 189.
[Usare senza possedere, 25,]
n. 190.
[Semplicità senza curiosità*, 26-27,]
n. 191-192.
[Studio e devozione, 28,]
n. 193.
[Lavoro pastorale e solitudine, 29-30,]
n. 194-195.
[Senza nulla possedere, 31-33,]
n. 196-198.
[Pastorale vocazionale e formazione, 34-38,] n. 199-203.
[Povertà e austerità, 39-46,]
n. 204-211.
[Vita eremitica, 47,]
n. 212.
[Superiori per servire, 48-49]
n. 213-214.
[Piccole e povere abitazioni dei frati, 40-53,] n. 215-218.
[Austerità discreta, 54,]
n. 219. cf. 7.
[Evitare le distrazioni, 55-58,]
n. 220-223.
[Obbedienza, 59-60,]
n. 224-225.
[Piccole fraternità* (eremi), 61,]
n. 226.
[Fedeltà alla norma di vita, 62-63,]
n. 227-228.
[Esigenze di semplicità, 64-66,]
n. 229-231.
[Seguire Cristo crocifisso, 67,]
n. 232.
n. 233, Explicit.
4. Le prime Costituzioni (Roma - s. Eufemia 1536), a cura di Vincenzo Criscuolo, pp. 163-244,
numeri 234-390.
n. 234-246, [introduzione]
Capitolo primo
[Dottrina e vita di Gesù Cristo,]
n. 238ab.
[La Regola, specchio del Vangelo,]
n. 239.
[Parlare sempre di Dio e abolire letture vane,]
n. 240.
[Leggere e studiare la Parola di Dio*,]
n. 241.
[Osservanza della Regola,]
n. 242.
[Testamento di Francesco,]
n. 243ab.
[All'ultimo posto,]
n. 244.
[Rinunzia all'esenzione dagli ordinari,]
n. 245ab.
[Riverenza per i sacerdoti,]
n. 246.
[Conferma giuridica dal Generale dei Conventuali,] n. 247.
[Rinunzia ai privilegi che rilassano la Regola,]
n. 248.
Capitolo secondo
[Discernimento e accettazione nell'Ordine,]
n. 249ab.
[Conveniente istruzione per i chierici,]
n. 250.
[Prova dei postulanti*,]
n. 251ab.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 149 a 227
[Espropriazione dei novizi,]
n. 252.
[Abiti secolari dei novizi,]
n. 253.
[Maestro e formazione dei novizi,]
n. 254ab-255.
[Post-noviziato* (?),]
n. 256.
[Preparazione alla professione,]
n. 257.
[Austerità nel vestire,]
n. 258-260ad.
[Stanza per i panni,]
n. 261.
[Qualità dei letti,]
n. 262.
[Nudità dei piedi*,]
n. 263.
[Usus pauper,]
n. 264ab.
[Umiltà nei viaggi,]
n. 265.
[Tonsura e barba,]
n. 266.
Capitolo terzo
[Dell'ufficio divino e della messa,]
n. 267-268.
[Celebrare 'per mera carità' e 'con somma reverenzia',] n. 269ab-270ab.
[Condizioni per ammettere agli ordini sacri*,]
n. 271ab.
[Sollecitudine al coro,]
n. 272.
[Ufficio divino dei chierici e dei laici*,]
n. 273-274ab.
['Non si ricevino [legati per i] morti',]
n. 275-276ab.
[Tempi dell'orazione mentale,]
n. 278.
[Orazione mentale e litanie dei santi,]
n. 279ab.
[Preghiera di intercessione,]
n. 280ab.
[Evangelico silenzio,]
n. 281.
[Silenzio regolare,]
n. 282ab.
['Quando i frati vanno per il mondo',]
n. 283ac.
[Saluto evangelico,]
n. 284.
[Fede nella Provvidenza e buon esempio,]
n. 285ab-286.
[Austerità nei cibi e bevande,]
n. 287-289ab.
[Povertà, carità e lettura alla mensa,]
n. 290ac - 291ac.
[Ospitalità 'con ogni carità',]
n. 292.
[Tempi della 'discipline consuete',]
n. 293ab.
Capitolo quarto
[I nostri procuratori e avvocati,]
n. 294ab.
[Esortazione alla povertà,]
n. 295ac-296ac.
[Ricorso agli amici spirituali,]
n. 297ab-298.
[Guardarsi dalla falsa povertà,]
n. 299ab.
Capitolo quinto
[Dio ultimo fine,]
n. 300.
[Mezzi per andare a Dio,]
n. 301.
[Modo e tempo di lavorare,]
n. 302ab.
[Modalità del lavoro,]
n. 303.
[Senso della povertà evangelica,]
n. 304ab.
[Fuggire l'ozio,]
n. 305ab.
Capitolo sesto
[Povertà vissuta nella imitazione di Cristo,]
n. 306ab.
[Precarietà dei luoghi,]
n. 307ac.
[Modo di fondare luoghi nuovi,]
n. 308-309.
[Abitazioni povere,]
n. 310ac.
[Piccolo modello per la fabbrica,]
n. 311ab.
[Responsabilità dei fabbricieri,]
n. 312ab-313.
[Distanza dai centri abitati,]
n. 314.
[Foresteria,]
n. 315.
[Una o due cellette eremitiche,]
n. 316ab.
[Fede nella Provvidenza, mendicità e povertà,]
n. 317. 318ac.319-320.
[Esempio di san Francesco,]
n. 321.
[Questua per i poveri in tempo di carestia,]
n. 322.
[Povertà e distacco,]
n. 323-324.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 150 a 227
[Cura dei frati ammalati e degli appestati,]
n. 325ab-326.
Capitolo settimo
[Confessare i secolari,]
n. 327ab.
[Riconciliazione ed Eucaristia,]
n. 328ac-329.
[Ospitalità e carità,]
n. 330.
[Misericordia dei ministri verso i frati che peccano,] n. 331ab.
[Esortazioni di san Francesco,]
n. 332ab-333.
[Misericordia con giustizia,]
n. 334.
[Portar la croce della penitenza,]
n. 335ab-336.
[Correzione dei frati apostati,]
n. 337ac.
[Non rivelare i segreti dell'Ordine,]
n. 338.
Capitolo ottavo
[Autorità come servizio*,]
n. 339ab.
[Umiltà e semplicità nelle elezioni,]
n. 340.
[Capitoli generali e provinciali,]
n. 341.
[Rinuncia dei ministri,]
n. 342.
[Se muore il (ministro) generale,]
n. 343ab.
[Se il (ministro) generale è inadatto,]
n. 344ab.
[Elezione dei definitori,]
n. 345ab.
[Pausa di governo,]
n. 346.
[Preghiere durante il capitolo,]
n. 347.
Capitolo nono
[Evangelizzazione e scelta dei predicatori,]
n. 348ac.
[Predicare Cristo crocifisso,]
n. 349ac.
[Predicare per ridondanza d'amore,]
n. 350ab.
[Predicare assiduamente,]
n. 351.
[Ritorno alla solitudine,]
n. 352ab.
[Vivere poveramente,]
n. 353ab.
[Metodo e contenuto della predicazione,]
n. 354ab.
[Predicare la penitenza,]
n. 355ab.
[Predicazione 'esaminata e casta',]
n. 356ac.
[Necessità della preghiera,]
n. 357.
[Libri e biblioteca,]
n. 358ac.
[Studio delle lettere e delle (Sacre) Scritture,]
n. 359ab.
[Esortazione agli studenti,]
n. 360ab.
[Studiare in povertà e umiltà,]
n. 361ab.
[Prima l'orazione, poi la lezione,]
n. 362.
Capitolo decimo
[Visita ed esortazione dei ministri ai frati,]
n. 363ac.
[Umile obbedienza dei frati,]
n. 364ac-365.
[Accoglienza fraterna e benedizione del superiore,] n. 366ab.
[Obbedienza e devozione,]
n. 367-368.
[Accettazione dei frati fuggitivi,]
n. 369.
[Permesso per scrivere o ricevere lettere,]
n. 370.
[Umiltà e riverenza,]
n. 371-372.
Capitolo undicesimo
[Non accettare cura di monasteri,]
n. 373.
[Non entrino nei monasteri,]
n. 374.
[Prudenza e discrezione con le donne,]
n. 375ad.
[Clausura,]
n. 376ac.
Capitolo dodicesimo
[Numero dei frati nei luoghi e vita fraterna,]
n. 377ab.
[Campane e suppellettili della chiesa,]
n. 378ad.
[Il Vangelo e la tradizione dell'Ordine,]
n. 379.
[Uniformità delle cerimonie,]
n. 380ab.
[Missione e missionari,]
n. 381ad.
[Povertà e nettezza,]
n. 382ab.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 151 a 227
[Animazione* dei ministri nell'Osservanza,]
[Ordinazioni generali e uniformità,]
[Benedizione di Francesco ai frati zelanti,]
[Servire Dio con amore filiale,]
[Esortazione alla comune* osservanza,]
[Predica di san Francesco,]
[Aspirare alla perfezione,]
[Per Cristo al Padre nello Spirito,]
.
n. 383ab.
n. 384ac.
n. 385.
n. 386ab.
n. 387ac.
n. 388ab.
n. 389ab.
n. 390.
5. Le Ordinazioni dei Capitoli generali (1549-1618), a cura di Vincenzo Criscuolo, pp. 245-323,
numeri 391-696.
n. 391-392 [Introduzione].
Ordinazioni del Capitolo generale del 1549.
nn. 393-403.
'lectio' in controluce
Ordinazioni del Capitolo generale del 1552.
nn. 404-423.
Ordinazioni del Capitolo generale del 1558.
n. 424ac.
Ordinazioni del Capitolo generale del 1564.
n. 425. Istituzione degli studi teologici in tutte le Province.
Ordinazioni del Capitolo generale del 1567.
nn. 426-429.
Ordinazioni del Capitolo generale del 1581.
n. 430, Processo e garanzie giuridiche in caso di colpa.
Ordinazioni del Capitolo generale del 1587.
nn. 431-435.
Ordinazioni del Capitolo generale del 1596.
Ordini circa l'andar fuori per negozii o visite, nn. 436-440.
Ordine da osservarsi intorno a frati che vadono a' bagni, nn. 441-442.
Modo da osservarsi in poner gli studenti al studio e in (levarli), n. 443ab.
Modo da osservarsi per promuovere li studenti della teologia alla predica, nn. 444-445.
Ricordi per li padri provinciali, nn. 446-466.
Circa gli apostati, nn. 467.468ac.469ad.470.
Modo da osservarsi nella recezione degli apostati, 471.472ab.473-479.
Intorno alli [frati] discoli, nn. 480-483.484ab.485av.486ab.
Riti fatti nel Capitolo generale del anno 1596, da osservarsi uniformemente in tutta la nostra congregazione, nn. 487-503.
Quanto all'ordine di la messa, nn. 504-534.
Ordinazioni del Capitolo generale del 1602.
Ricordi alli padri provinciali, nn. 535-557.
Ordinazioni del Capitolo generale del 1605.
Alli 9 di giugno 1605 furono prese le voci, nn. 558-561.
Alli 10 di giugno furono proposte all'istesso Capitolo altre ordinazioni circa la precedenza, nn. 562-569.
Ordinazioni del Capitolo generale del 1608.
Alli 4 di giugno furono prese le voci da i vocali del Capitolo generale degl'infrascitti capi, nn. 570-576.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 152 a 227
Alli 6 di giugno furono proposte nel istesso Capitolo altre ordinazioni, nn. 577-579.
Cose risolute nel Capitolo generale delli 1608, nn. 580-584. 585ad.586.587ab.588.589ad.590ab.591-592.
Recordi del monto reverendo padre Generale dati in Capitolo generale delli 1608, nn. 593-607.
Ordinazioni del Capitolo generale del 1613.
Circa i vocali per il Capitolo generale, n. 608ab.
Ricordi del monto reverendo padre Generale dati in Capitolo generale del 1613, nn. 609-617ab.618.
Verso noi stessi, nn. 619-624ab.625-630ac.631ag.632ab.633.634.635ab.636.
Voti nostri, nn. 637ad.638ah [obbedienza].639af [castità]. 640-652.
Ordinazioni del Capitolo generale del 1618.
nn. 653.
[Ricorsi all'esterno,]
n. 654.
[Visita dei Provinciali,]
n. 655-656.
[Comportamento dei predicatori,]
n. 657-661.
[I frati studenti,]
n. 662ab-665ab.
[Sepoltura dei secolari,]
n. 666ab.
[Il ministero della confessione,]
n. 667-668ab.
[Disposizioni per i viaggi,]
n. 669.
[Costruzione dei conventi,]
n. 670.
[Formazione: seminari e postnoviziato*,] n. 671-674.
[Ammissione al noviziato,]
n. 675ab-676.
[Nuove fondazioni,]
n. 677.
[Capitolo delle colpe,]
n. 678-679.
[Ospitalità fraterna,]
n. 680ab.
[Comportamento 'fuori di casa',]
n. 681.
[Norme sulla corrispondenza epistolare,] n. 682ab-684ab.685.
[Partecipazione alle processioni,]
n. 686ab.
[Commissari e visitatori,]
n. 687.
[Ingerenze indebite,]
n. 688-689.
[Povertà: rifiuto del danaro,]
n. 690-691.
[I frati apostati,]
n. 692.
['Silenzio regolare',]
n. 693.
[Benedizione di San Francesco,]
n. 694.
[Studenti e lettori,]
n. 695ab.696.
6. Testimonianza di Yves Magistri, difesa di Vittoria Colonna, prime lettere circolari dei Generali, a cura di Servus Gieben, pp. 325-376, numeri 697-769.
1. Testimonianza di Yves Magistri, [Ocularia et manipulus fratrum minorum, Parigi 1582], pp. 327-344,
numeri 698-721..
n. 697 [Introduzione]
[In difesa delle riforme francescane,]
n. 698.
[Digiuno e lavoro manuale,]
n. 699ab.
[La vita povera dei cappuccini in Italia,]
n. 700ab.701ab.702ab.703ab.704.705ac.706ac.707ab.
[L'austerità di san Francesco, nostro modello,] n. 708ab.709ac.710ab.711ac.712ac.713ac.
[Sentense di alcuni cappuccini sulla povertà,] n.714ac.715ac.
[Se il frate minore può passare a religioni più strette,] n. 716ab.
[Il ricorso agli amici spirituali,]
n. 717ab.
[Incoraggiamento ad abbracciare la riforma,] n. 718ab.
[La persecuzione è la prova della vera riforma,] n. 719ab.720ab.721ab.
2. Vittoria Colonna difende i Cappuccini [con lettera al cardinal Gasparo Contarini], pp. 344-358, numeri 724-741. Cf. I Frati Cappuccini, II, 216-227.
722-723 [Introduzione]
n. 724[, prologo]
['La perfectissima vita di septecento frati',]
n. 725ab.
[Opposizioni e accuse ai cappuccini,]
n. 726.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 153 a 227
1. ['Paiono luterani, perché predicano la libertà di spirito',] n. 727.
2. ['Se non subgiugati alli ordinari delle terre',] n. 728ab
3. ['Non han scripture' (: privilegi),]
n. 729ab.
4. ['Non obediscono allo generalissimo*,]
n. 730-732.
5. ['Acceptano li frati de la Observantia',]
n. 733ab.734ac*.735.736ab.737ab.
6. [I cappuccini 'crescono in numero e perfezione',] n. 738ab.739ab.
7. ['Portano differente l'abito',]
n. 740.
[(conclusione),] n. 741ab.
3. Lettera circolare di Bernardino d'Asti [Enna/Castrogiovanni, 06 giugno 1548]. Cf. I Frati Cappuccini,
II, 831-833.
n. 742 [Introduzione].
[Le virtù ornamento dell'anima,]
n. 743.
[Primato della carità,]
n. 744.
[Segni della vera carità (: orazione e povertà),] n. 745.
[Sollecitudine della povertà,]
n. 746.
[La povertà fondamento della fraternità cappuccina,] n. 747.
[Orazione, carità, povertà,]
n. 748.
7. Le cronache. Testi scelti, a cura di, Mariano d'Alatri, pp. 377-565, numeri 770-1125.
Cf. sotto 'La bella e santa Riforma'. Abbiamo verificato, sull'ultima parte di questo florilegio,
come e quanto vi si sia attinto. Si veda, dunque, [19] Il chiostro e la strada, pagine 410-434,
numeri 879-933, con gli asterischi che segnalano i brani prescelti. Sussiste qualche errore nelle
citazioni della fonte. La medesima raccolta non viene citata (GFB)
n. 770-777 [Introduzione].
1. La Riforma cappuccina, n. 778-802.
2. Regola e Costituzioni, n. 803-822.
3. Le primitive dimore e i loro abitatori, n. 823-850.
4. Accettazione e tirocinio* degli aspiranti*, n. 851-862.
5. Gli studi, n. 863-870.
6. Silenzio, preghiera e lavoro, n. 871-908.
7. La povertà, n. 809-928.
8. Austerità penitente, n. 929-956.
9. La carità fraterna, n. 957-979.
10. Sul solido fondamento dell'umiltà, n. 980-992.
11. La beatitudine di obbedire, n. 993-1020
12. Preghiera e devozioni, n. 1021-1047.
13. Predicatori evangelici, n. 1048-1077.
14. Operatori di bene, n. 1078-1104.
15. Il chiostro e la strada, n. 1105-1125.
8. Predicazione cappuccina, a cura di Servus Gieben e Vincenzo Criscuolo, pp. 567-753, numeri
1126-1355,
n. 1126-1128 [Introduzione]
Bernardino Ochino, pp. 572-615, nn. 1129-1185.
1. 'Della vera carità e in che modo si può acquistare' (Lucca 1538), pp. 572-583, nn. 1129-42.
cf. I Frati cappuccini III/1, 2146-2155.
2. 'Del dispregio del monto con le sue concupiscenze' (Lucca 1538), pp. 583-596, nn. 1143-59.
cf. I Frati cappuccini III/1, 2155-2167.
3. Predica predicata in Vinegia [Venezia] il sabbato dopo la domenica di Passione, 1539, pp. 596-,
nn. 1160-.
cf. I Frati cappuccini III/1, 2215-2230.
[Falsi modi di contemplare Cristo in croce,]
n. 1163ab-1166.
[Vero modo di contemplare Cristo,]
n. 1167ab.
[La via dell'esempio,]
n. 1168-1173.
[La via di nonazione,]
n. 1174ab-1177ab.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 154 a 227
[Meditare la carità di Di, causa della Passione,]
[Il martirio di Maria ai piedi della croce,]
[Il più grande dolore di Cristo,]
n. 1178-1181ab.
n. 1182ab-1183ab.
n. 1184ab-1185ab.
Girolamo da Pistoia, pp. 616-620, nn. 1186-1191.
cf. I Frati cappuccini III/1, 2354-57.
Predica 17ma. Della confessione, nn. 1186-1191.
Mattia [Bellintani] da Salò, pp. 620-636, nn. 1192-1212.
[Predica nella] Quarta domenica d'Avvento, seconda parte.
cf. I Frati cappuccini III/2, 2567-2578.
San Giuseppe da Leonessa, pp. 637-666, nn. 1213-1250.
cf. I Frati cappuccini III/2, 2592-2614.
De sancto Joseph Sponso Virginis.
San Lorenzo da Brindisi, pp. 667-707, nn. 1251-1293.
1. Del santissimo Sacramento dell'Altare, pp. 667-679, nn. 1251-1265.
cf. I Frati cappuccini III/2, 2669-2678.
2. La mirabil Donna dell'Apocalisse, pp. 679-697, nn. 1266-1283.
Le consolanti visioni di san Giovanni,
n. 1266-1267.
Pure la Vergin consola Giovanni con le sue apparizioni, n. 1268ad-1269ab.
La singolare apparizione della Vergine in Patmos,
n. 1270ab.
I libri ispirati sono parchi nel dire di Maria,
n. 1271-1272ab.
Contenuto e valore della visione,
n. 1273ab-1274ac.
Singolarità di Maria,
n. 1275ab-1278ab.
Come Maria è un miracolo di Dio,
n. 1279ac-1281ab.
Maria, miracolo di misericordia,
n. 1282ab.
Maria, miracolo nel cielo,
n. 1283ab.
3. Sermone per vestir i novizi, pp. 697-703, nn. 1266-1289.
cf. I Frati cappuccini III/2, 2748-2752.
4. Sermone per ammettere i novizi alla professione, pp. 703-707, nn. 1290-1293ac.
cf. I Frati cappuccini III/2, 2752 [?]-2755.
Giacinto da Casale Monferrato, pp. 707-738, nn. 1294-1333.
1. Avvisi a diversi stati e gradi di persone, pp. 708-731, nn. 1294-1324.
cf. I Frati cappuccini III/2, 2808-2825.
Arti liberati e meccaniche: pittori e scultori,
n. 1294ac-1295ab.
Musici e suonatori,
n. 1296ab-1297ab.
Librari,
n. 1298ab-1299ab.
Speziali,
n. 1300ab.
Orefici, fabbri e legnaiuoli,
n. 1301ab.
Fornari e pistori,
n. 1302.
Muratori,
n. 1303ab.
Sarti,
n. 1304.
Calzolai,
n. 1305ab.
Barbieri,
n. 1306ad.
Ortolani,
n. 1307ab-1308ab.
Pescatori,
n. 1309ab-1311ab.
Beccari, macellari,
n. 1312ab-1313ab.
Osti, mercanti da vino e pollaruoli,
n. 1314ab-1316ab.
Molinari,
n. 1317ab-1318ab.
Rivenderuoli,
n. 1319.
Barcaruoli e carrozzieri,
n. 1320ab-1321ab.
Servitori e serve,
n. 1322ab-1324ab.
2. Avvisi per le persone spirituali o religiose, pp. 731-738, nn. 1325-1333.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 155 a 227
cf. I Frati cappuccini III/2, 2825-2830.
Verso Dio,
Verso se stesso,
Verso altri,
n. 1325ab-1329ab.
n. 1330ab-1331ab.
n. 1332ac-1333ab.
Girolamo da Narni, pp. 738-753, nn. 1334-1355.
Modo breve e facilissimo di comporre le prediche allo stile moderno che riguarda l'utile e non il
puro diletto, pp. 738-, nn. 1334-.
cf. I Frati cappuccini III/2, 2883-2894.
[Prologo,]
n. 1334.
Introduzione,
n. 1335.
Divisione,
n. 1336ab-1337ab.
Discorso,
n. 1338ab-1343ab.
Riprensione,
n. 1344ab-1345ac.
Gesti,
n. 1346ab-1349ab.
Consigli,
n. 1350ae-1355ab.
9. L'assistenza caritativa. Giuseppe Santarelli, pp. 755-821, nn. 1356-1433.
nn. 1356, [Introduzione].
[1.] Assistenza agli appestati [1527], pp. 758-760, nn. 1358-59.
Matteo da Bascio assiste i bisognosi durante la carestia e la peste del 1527 nel territorio di Fabriano, nn. 1358-59.
[2.] La peste del 1575-1576, nn. 1361-90.
1. Giacomo Giussani al cardinale Carlo Borromeo (Lodi, 22 agosto 1576), n. 1361.
2. Paolo Bellintani da Salò al cardinale Carlo Borromeo (Lodi 25 agosto 1576), n. 1362.
3. Carlo Borromeo a Paolo da Salò (Milano 26 agosto 1576), n. 1363.
4. Dal 'Dialogo della Peste' di Paolo Bellintani da Salò, nn. 1364-.
cf. I Frati cappuccini III/2, 3737-61.
Cap. 1. Obbligo di usare delle grazie a vantaggio altrui,
Cap. 5. Come si debba far provvigione di vettovaglie e di un monte di pietà,
Cap. 6. Come si deve dar ordine alle meretrici e poveri e simili,
Cap. 10. Come il card. Borromeo andava per Milano visitando il suo popolo,
Cap. 11. Come il card. Borromeo provvide di confessori il lazzareto,
Cap. 12. Come l'autore andò a servire gli appestati,
Cap. 13. Come andarono altri frati al lazzaretto,
Cap. 14. Segue a narrare come andò al lazzaretto non vi avendo potuto andare
che ebbe,
Cap. 15. Come andarono altri religiosi a servire gli appestati,
n. 1364.
n. 1365-66.
n. 1367-69.
n. 1370-71.
n. 1372-73.
n. 1374-75.
n. 1376-77.
la prima volta e l'autorità
n. 1378-79.
n. 1380.
5. Dalle 'Vite di alcuni frati cappuccini della provincia di Milano, illustri in virtù e santità', di Salvatore da Rivolta, nn. 1381-90.
cf. I Frati cappuccini III/2, 3763-69.
[3.] Assistenza agli infermi e ai moribondi, pp. 786-791, nn. 1391-1397.
1. Le premure di Girolamo da Lapedona,
n. 1392.
2. L'esempio di Gherardo da Firenze,
n. 1393.
3. Fra Franesco da San Giovanni 'persona di gran carità',
n. 1394.
4. Gli ingegnosi espedienti della carità di Adeodato da ripatransone, n. 1395.
5. I cappuccini infermi condotti negli ospedali,
n. 1396.
[4.] Assistenza agli incurabili, pp. 791-796, nn. 1398-1403.
1. Francesco da San Giovanni serve gli incurabili a Roma, n.1398.
●2. Un 'motu proprio' sul servizio dei cappuccini nell'ospedale romano di S. Giacomo, n. 1040-42.
cf. sotto, Berbenni, Capuccina Lectio, pp. 76-93.
3. Fra Benedetto da Collamato serve gli infermi in un ospedale di Palermo, n. 1403.
[5.] Assistenza ai moribondi, pp. 796-803, 1404-1412.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 156 a 227
Gregorio da Napoli, Avvertimenti necessari per la salvazione eterna de' poveri infermi, Venezia
1589,
nn. 1405-07.
Avvertimento VI, che la principale dottrina del bene morire è lo studio della bona e onesta vita, da la quale spesso ne seguita bona morte,
n. 1408-10.
Avvertimento XIV, qual tratta che 'l terrore della morte e l'immortalità dell'anima e timore dell'istante
giudizio, presentato dal demonio se gli vuole opponere e mettere inanzi la divina misericordia, n.
1411-12.
[6.] Assistenza ai carcerati e ai condannati a morte, pp. 803-821, nn. 1413-1433.
Assistenza ai carcerati, pp. 804-812, nn. 1414-.
1. Tommaso da Città di Castello per la scarcerazione del genitore di due cappuccini, 1415.
2. Cherubino da Peschiera chiede di aiutare due carcerati di Mercato Saraceno, n. 1416-17.
3. Atto notarile di erezione della Confraternita della Pietà di Fermo, n. 1418.
4. Proemio dei 'Capitoli della veneranda Compagnia della Pietà di Fermo', n. 1419-20.
5. Richiesta la presenza di Bonaventura da Reggioa Fermo, n. 1421.
Assistenza ai condannati a morte, pp. 812-821, nn. 1422-33.
Utili ricordi e rimedi per quelli che dalla giustizia sono a morte condannati, n. 1423-25.
Fondamento di tutti i conforti,
[Esempio dei santi,]
[La fede cattolica,]
[La Provvidenza divina,]
Soliloquio aggiunto,
.
n. 1426.
n. 1427.
n. 1428-30.
n. 1431.
n. 1432-33.
10. Missioni e missionari, a cura di p. Giuseppe Santarelli, pp. 823-881, nn. 1434-1500.
n. 1434-35 [Introduzione]
[1.] Prime aspirazioni missionarie, n. 1436.
Fra Giovanni da Troia, prima con altri frati dell'Osservanza e poi da solo, si reca missionario tra gli infedeli e
quindi passa ai cappuccini, n. 1437-40. (MHOMCap III, 416-419)
Alcuni cappuccini inoltrano al vicario generale Ludovico da Fossombrone la richiesta di andare in missione,
ricevendone però riscontro negativo, n. 1441-43. (MHOMCap II, 214-2169).
[2.] I primi due missionari cappuccini, n. 1444-52. (MHOMCap III, 296-300).
[3.] La spedizione nell'isola di Creta: la prima missione cappuccina organizzata [1567], n. 1453-.
Pio V promuove l'impiantazione dei cappuccini nell'isola di Creta (Roma 7 giugno 1567), n. 1454-56.
Il vescovo di Sitia chiede altri cappuccini a Creta (Candia, 26 luglio 1568), n. 1457-58.
[4.] La missione di Costantinopoli del 1587 [con Giuseppe da Leonessa], nn. 1459-63.
[5.] Le missioni cappuccine nelle valli piemontesi [1596-97], nn. 1464-81.
Relazione a Clemente VIII (19 novembre 1598), 1467-75.
[6.] La vita missionaria e l'osservanza della Regola (16 luglio 1604), n. 1476-81.
[7.] La spedizione dei cappuccini francesi nel Maranhão [1612], n. 1482-1500.
Claudio d'Abbevile, 'Histoire de la Mission', n. 1484-94.
Ivo d'Evreux, 'Histoire de la Mission' [1612-14], n. 1495-1500.
[>> la 'missio rhetica', cf. Berbenni]
11. Santi e santità, a cura di Mariano d'Alatri, pp. 883-971, nn. 1501-1621.
n. 1501-03 [Introduzione].
[1.] San Felice da Cantalice,
n. 1504-37. [cf. Cioli III, ]
cf. I Frati cappuccini III/2, 4647-4735.
[2.] Ven. Raniero da [Borgo] Sansepolcro,
n. 1538-43. [cf. Cioli III, ]
cf. I Frati cappuccini III/2, 4735?-86.
[3.] San Serafino da Montegranaro,
n. 1544-50.
[cf. I Frati cappuccini III/2, 4687-4835?.
[4.] San Giuseppe da Leonessa,
n. 1551-71.
cf. I Frati cappuccini III/2, 4836-4940?.
[5.] San Lorenzo da Brindisi,
n. 1572-90.
cf. I Frati cappuccini III/2, 4911?-5115.
[6.] Beato Geremia dalla Valacchia,
n. 1591-1602.
cf. I Frati cappuccini III/2, 5115?-95?.
[7.] Beato Benedetto [Passionei] da Urbino,
n. 1603-08.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 157 a 227
cf. I Frati cappuccini III/2, 5196-5223.
[8.] Ven. Francesco da Bergamo,
n. 1609-21.
cf. I Frati cappuccini III/2, 5223?-5272?.
12. Espansione in Europa, a cura di Lazzaro Iriarte, pp. 973-1086, nn. 1622-1757.
[1.] I Cappuccini in Francia,
pp. 975-995, n. 1622-44.
cf. I Frati cappuccini IV, 45-. 109.
1. Pietro Deschamps e l'eremo di Picpus,
n. 1624-25.
2. Carlo IX ai 'Poveri eremiti' di Picpus,
n. 1626-28. Aprile 1572.
3. Opinioni dei contemporanei sui Cappuccini,
n. 1629.
4. La prima espansione dei Cappuccini in Francia narrata da Mattia da Salò, n. 1630-34.
5. Enrico III a favore dei Cappuccini,
n. 1635-36. Luglio 1576.
6. I Cappuccini durante la peste di Parigi del 1579-80,
n. 1637-42.
7. Austerità dei primi Cappuccini in Francia,
n. 1643-44.
[2.] I Cappuccini nei Paesi Bassi,
pp. 995-1018, nn. 1645-75.
cf. I Frati cappuccini IV, 442-.626.
n. 1645-46 [Introduzione].
1. Testimonianza di Filippo da Cambrai,
n. 1647-57.
2. Un 'Cerimoniale' belga del 1594-1595,
n. 1658-61.
3. Cipriano Crousers d'Anversa spiega la Regola francescana, n. 1662-75.
[3.] I Cappuccini in Svizzera,
pp. 1018-34, nn. 1676-96.
cf. I Frati cappuccini IV, 718-745?.
1. Prima relazione [di p. Francesco da Bormio] a Carlo Borromeo sulla venuta dei cappuccini in
Svizzera, [4 gennaio 1582]
n. 1678-84.
2. Relazione di un protestante sui primi Cappuccini ad Altdorf, n. 1685-88.
3. Dichiarazione dei Cappuccini davanti al Consiglio della città di Lucerna, n. 1689-91.
4. Propagazione die Cappuccini in Svizzera nella 'Historia' di Mattia Bellintani da Salò, n. 169296.
[4.] I Cappuccini in Spagna,
pp. 1034-55, nn. 1697-1719.
cf. I Frati cappuccini IV, 970-. 1088.
n. 1697-98 [Introduzione].
1. Il Consiglio comuna di Barcellona al Ministro [Vicario!] generale dei Cappuccini, n. 1699-1701.
[16 giugno 1576].
2. Risposta di Girolamo da Montefiore a Michele Querol, n. 1702-03. [Napoli, 11 ott. 1576].
3. Simpatie degli Scalzi e dei Recolletti verso i Cappuccini, n. 1704-05.
4. Lettera dei Deputati di Catalogna al Re [Barcellona 7 luglio 1584], n. 1706-08.
5. Risposta dell'arcivescovo Alonso de Gregorio al Re Filippo III [27 apr. 1599], n. 1709.
6. Decreto di liberazione, Silla, 26 agosto 1599,
n. 1710-12.
7. Primitive inadeguate costruzioni di conventi in Spagna,
n. 1713-17.
8. Rigorismo delle province spagnole,
n. 1718-19.
[5.] I Cappuccini nei Paesi del Centro-Est europeo,
pp. 1056-86, nn. 1720-57.
cf. I Frati cappuccini IV, 1194-. 1445.
n. 1720-21 [Introduzione].
I. Insediamento in Tirolo e Baviera,
1. Ringraziamento dei Cappuccini a Ferdinando II,
2. Necrologio di padre Ludovico di Sassonia,
3. Alcune consuetudini della provincia del Tirolo,
II. Insediamento in Austria e Boemia,
n. 1722-31.
n. 1723-24. [Innsbruck 16 apr. 1575.]
n. 1725-29. [4 agosto 1608.]
n. 1730-31. [1615.]
n. 1732-42.
n. 1732 [Introduzione].
1. Lettera di Antonio Brus a Carlo Borromeo,
n. 1733-35. [Praga 4 sett. 1575]
2. L'arcivescovo di Praga al Ministro [: Vicario] generale, n. 1736-39. [Praga 10 feb. 1597]
3. Mattia Bellintani da salò a Marco Aurelio Grattarola,
n.1740-42. [Praga 15 mar. 1603]
III. I Cappuccini nella regione del Reno,
n. 1743-50.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 158 a 227
n. 1743 [Introduzione].
1. Francesco Nugent capo della missione a Magonza,
n. 1744-46. [Roma, 28 ago. 1610]
2. Relazione del nunzio Albergati sulla presenza dei Cappuccini in Germania, n. 1747-48. [Colonia 25
set. 1611]
3. Difficoltà di inculturazione dei Cappuccini a Colonia,
n. 1749-50. [Colonia 11 dic. 1611]
IV. Insediamento dei Cappuccini in Stiria,
n. 1751 [Introduzione].
1. Lettera del cardinale Camillo Borghese,
2. Fondazione del convento di Graz,
3. Richieste per le confessioni dei secolari,
4. Processione del Venerdì santo a Lubliana,
n. 1751-57.
n. 1752. [Roma 26 giu. 1599].
n. 1753. [1600].
n. 1754. [Graz 18 ago 1614].
n. 1755-57. [Lubliana 21 mag. 1619].
13. Le Clarisse cappuccine, a cura di Lazzaro Iriarte, pp. 1087-1145, nn. 1758-1831.
cf. I Frati cappuccini IV, 1785-. 1984.
n. 1758-61 [Introduzione.]
I. Documenti pontifici,
n. 1762-83.
1. Bolla 'Debitum pastoralis officii' di Paolo III,
n. 1762-67. [Roma, 19 feb. 1535]
2. Breve 'Cum monasterium' di Paolo III,
n. 1768-70. [Roma, 10 dic. 1538]
3. Le Cappuccine di Napoli al cardinale Protettore,
n. 1771-73. [Napoli 23 apr. 1543]
4. Breve 'Exigit legationis officium' del nunzio a Madrid, n. 1774-77. [Barcellona 26 mag. 1599]
5. Bolla 'Debitum pastoralis officii' di Clemente VIII,
n. 1778-81. [Roma 13 set. 1603]
6. Breve 'Sacri apostolatus' di Paolo V,
n. 1782-83. [Roma 11 ago. 1618]
II. Cronache e testimonianze,
n. 1784-1818.
7. Le origini delle Cappuccine nella 'Historia' di Mattia da Salò, n. 1784-1811.
8. Dal diario di Giambattista Casale (1554-1598),
n. 1812-13. [Milano 26 apr. 1579]
9. Vita delle Cappuccine di Granada all'inizio della loro fondaizone, n. 1814-18. [1590]
III. Legislazione,
n. 1819-31.
10. Norme della clausura date da Maria Lorenza Longo,
n. 1819-22. [Napoli 5 ott. 1538]
11. Usanze del monastero di S. Maria di Gerusalemme,
n. 1823-26.
12. Osservanze peculiari del monastero di S. Barbara in Milano, n. 1827-31. [1584]
14. Indice analitico-tematico, a cura di Vincenzo Criscuolo e Ottaviano Schmucki, pp. 1147-1231.
Indice generale, pp. 1233-1235.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 159 a 227
Capuccini, contributi vari
D'Alençon, De Primordiis (1921)
D'ALENÇON Ubald [Eduard], ofm cap, De Primordiis Ordinis Fratrum Minorum Capuccinorum. 1525-1534. Commentarium historicum, Roma, Curia generale, 1921, 4* + 130 pp. su
due col., da noi segnalate con le lettere minuscole 'a' e 'b'. [già edito sugli Analecta Ordinis
dal 1916-20]. Testo latino.
Sommario, 3*-4*.
Proemio, 1a-2a.
Nota 2, due passi di Mario da Mercato Saraceno in riferimento all'incontro con Matteo da Bascio *1525.
[Introduzione,] 2b-6a.
I nostri cronisti di cui ci si è serviti, 2b-6a.
Mario da Mercato Saraceno,
Bernardino da Colpetrazzo,
Mattia da Salò,
Giacomo da Salò,
Paolo Vitelleschi da Foligno,
Zaccaria Boverio, 1527,
Altri scrittori, 6a-7a.
Le prime opere a stampa in cui si narra delle origini dell'Ordine, 7a-9a.
Giovanni da Fano,
Paolo Moriggia, Gesuato, 1569.
Marco da Lisbona, 1568.
Giuseppe Zarlino, 1579.
Pietro Ridolfi da Tossignano, 1586.
Francesco Gonzaga, 1587.
cap. I. 1517-1525, 9b-12a.
La necessità di una riforma nell'Osservanza francescana agli inizi del XVI secolo, 9b-10a.
Non mancò lo spirito di Riforma, ma venne precluso dai Superiori, 10a-12a.
cap. II. 1525, 12a-19a.
Lo zelo di Matteo da Bascio nel seguire le orme di san Francesco, 12a-b.
Raggiunge Roma per ottenere l'approvazione alla forma di vita che gli è stata manifestata, 12b-13a.
E' da Matteo che ha avuto origine la famiglia religiosa dei Cappuccini?, 13a-15b. [Zarlino]
Quanto di ammirabile gli accadde nella visita all'Urbe, 15b-17a.
Tornato in patria (le Marche) viene incarcerato e liberato, 17a-19a.
cap. III. 1526, 19b-24b.
Ludovico da Fossombrone con suo fratello Raffaele fuggono dal convento, 19b-20b.
Sono scomunicati dal Ministro generale e dal Sommo Pontefice, 20b-.
Il breve 'Cum nuper' (8 marzo 1526) 21b-22b.
Si rifugiano presso i Camaldolesi, 22b-24b.
cap. IV. 1526, 24b-31a.
Quanto sia arduo discernere il vero nelle fonti cronachistiche, 24b-27a.
Ludovico da Fossombrone ottiene dalla S. Penitenzieria la facoltà di vivere vita eremitica, 27a-28b.
Il breve 'Ex parte vestra' (18 maggio 1526), 27a-28b.
La bolla ottenuta, 28b-31a.
Commento in sette paragrafi, 29a-31a.
cap. V. 1526-1527, 31a-40b.
Capitolo generale dei Minori Osservanti [Assisi, 26 mag. 1526, Wadding 10, generale è Francesco De Angelis; la cura
4
dell'Ordine è poi data al Commissario Cismontano Paolo Pissotti da Parma ] cui partecipa Giovanni da Fano, 31a-33a.
Ludovico ritorna da Roma, ma le sue iniziative sono difficili da descrivere, così come quelle di Paolo da Chioggia
[cf. nota 4, tratta dallo Zarlino, con testimonianza di un frate camerte], 33a-36b.
4
Cf. D'Alençon, Gian Pietro Carafa. Documenti inediti sul Generalato di Paolo Pissotti da Parma, Foligno1912.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 160 a 227
Giovanni da Fano scrive un opuscolo contro i nostri primi padri, 36b-40b.
cap. VI. 1527-1528, 40b-49a.
Ludovico e Raffaele da Fossombrone passano sotto l'obbedienza dei Conventuali [cf. la lettera di Vincenzo Lori, nella
nota 2, sempre dallo Zarlino], 40b-44a.
Giungono a Viterbo per meglio difendere la propria causa nella Curia pontificia [allocata a Viterbo], 44a-46a.
testo del 'libellus supplex' di Ludovico da Fossombrone destinato al pontefice Clemente VII, 44b-46a
Beatissime Pater,
Alias cum devoti oratores vestri, Ludovicus et Raphael, civitatis Fori Sempronii, fratres germani, devotione ducti, Ordinem fratrum minorum de Observantia nuncupatorum ingressi fuissent, et in eo per certum tempum permansissent, et deinde licentia, a
superiore fratrum de Ordinis de Oservantia hujusmodi provinciae Marchiae, se de dicto Ordine et illius domo in qua tunc degebant ad Ordinem fratrum minorum Conventiualium nuncupatorum, juxta modum et formam litterarum apostolicarum super
unione et concordia inter fratres de Observantia et Conventuales nuncupatos editarum, transferendi, obtenta, se ad dictum Ordinem [pag./col. 45a] fratrum Conventualium transtulissent, et ad Ordinem ipsum Conventualium per ministrum ipsius Ordini fratrum Conventualium dictae Marchiae benigne recepti, et aliorum fratrum Ordinis Conventualium hujusmodi numero et consortio
aggregati fuissent, dictus Minister eisdem oratoribus ad Urbem se conferendi, et quodcumque vellent pro animarum suarum salutee, ac etiam devota creatura vestra Andreas tituli Sanctae Priscae presbiter [sic] cardinalis, ejusdem Ordinis Conventualium Protector, oratoribus ipsis similiter quaecumque vellent, et quae Sanctitas Vestra eis duceret concedenta, ab eadem Sanctitate Vestra
petendi et impetrandi, salvo quod ipsi fratres, pro se et aliis fratribus sociis suis, singulis annis Capitulo seu Ministro dicti Ordinis Minorum qui, seu dupetandus eb eo, semel in anno et non ultra, in ipsos fratres et socios potestatem haberet, et si eos Regulam sancti Francisci servantes inveniret, illos in pace et quiete dimitteret, ac nichil aliud ab eis petere deberet, (se) praesentare
tenerentur, licentiam concesserunt, prout in litteris Cardinali Protectoris necnon Ministri et fratrum praedictorum desuper confectis plenius continentur.
Cum autem, Pater Sancte, dicti oratores ut in contemplationis suavitate liberius quiescere valeant, vitam in remotis a frequenti
hominum conversationem agere, et in solitudine, Altissimo famulatum exhibere summo opere cupiant, supplicant humiliter
Sanctitati Vestrae dicti oratores quatenus eorum pio voto in praemissis favorabiliter annuentes, ipsosque opportunis favoribus et
gratiis prosequentes, eisdem oratoribus et aliis similem vitam solitariam ducere volentibus, [pag./col. 45b]
ut habitu mendicum et heremitarium cum pauperculo capuccetto quadrato,
necnon tam clerici quam laici barbam longam gestare et deferre,
et aliqua loca heremitoria et solitaria in montibus et silvis, de licentiae et consensu dominorum montium et silvarum hujusmodi
recipare et acceptare, ac inibi tanquam peregrini et advenae, sub protectione fratrum Conventualium [cancellate le parole: seu
Ordinariorum locorum] habitare, ac orationibus insistere,
necnon unum superiorem et custodem qui in eos similem auctoritatem habeat quam Ministri provinciales dicti Ordinis (in) fratres
provinciarum suarum habent, eligere, [*punto fermo nel testo]
necnon omnibus et singulis, tam clericis, etiam Ordinum quorumcumque religiosis, superiorum suorum licentia petita, obtenta
[prima della parola obtenta, sono state cancellate due parole: licet non], quam laicis qui, divina inspiratione ducti, similem et austeram vitam ducere voluerint, ut ad illam commorari, seu transire et eam agere, et in illa per dictos fratres et socios recipi [nelloriginale: recipere] libere et licite valeant,
nec per quoscumque loci Ordinarios aut alios quavis auctoritate fungentes desuper impediri, molestari, amoveri, inquietari, vel
perturbari quoquo modo possint,
perpetuo concedere et indulgere, ac irritum etc. decernere dignemini, de gratia speciali : non obstantibus praemissis ac quibusvis
constitutionibus et ordinationibus apostolicis, statutis etc. ceterisque contraris quibuscumque, cum clausulis opportunis.
Et cum absolutione a censuris ad effectum, et cum concessione, indulto et decreto de et pro omnibus et singulis supradictis, latissime extendendo, perpetuo, in forma gratios, et cum deputatione executorum opportuna; etiam sub censu- [pag./col. 46a] -ris
[censuris] et poenis ecclesiastici : cum potestate aggravandi, reaggravandi etc., invocato eiam ad hoc, si opus fuerint, auxilio brachii saecularis.
Et quod licterae [sic] sub plumbo, aut si magis videbitur oratoribus praedictis per breve Sanctiatis Vestrae, attendo quod pro
pauperibus religiosis eremitis, et quod internis ecclesiae (?) cum praemissorum omnium, etiam tenore dictarum licterarum [sic] [si
fa riferimento alla bolla di Eugenio IV, Illa quae, data a Firenze il2 4 novembre 1405 e confermata da Leone X] ac Indulgentiarum tam dicto
Ordini quam fratribus concessarum etc et aliorum necessariorum majori et veriori expressione, latissime expediri possint.
Il libellus venne dapprima rifiutato, con probabile motivazione espressa nella breve nota: "Interveniat manus d. Cardinalis",
indicando la necessaria approvazione e presentazione da parte del Cardinale Protettore dei frati Conventuali.
La sua approvazione è segnata con le seguenti espressioni: "Videtur concedendum. A. Card. de Valle, Protector". Viene ottenuta
anche l'adesione del card. Lorenzo Pucci Penitenziere maggiore: "L. Card. SS. Quatuor". Sono riportati anche i nomi di alcuni
testimoni. "Visa. Ja. Symoneta", con la firma del Segretario dei Brevi: "Evangelista". Tutto è stato facilitato grazie all'intervento
della Duchessa di Camerino, come si nota sul retro: "Intercedente Ducissa Camerini". La Duchessa rientrò a Camerino il 12
luglio.
La bolla di istituzione [la 'Exponi nobis', rivista prende il nome 'Religionis zelus'], 46a-49.
testo della lettera apostolica Exponi nobis, 03 luglio 1528 (Arch.
Vat., Minute dei brevi di Clemente VII, Arm. 40, vol. 20, lettera
1191: cf. anche il transunto/compendio in Arm. 39, vol. 48, p.
2066, n. 1164); 46b-47b:
Clemens PP. VII |
Dilectis filiis Ludovico et Raphaeli de Forosempronii, Ordinis
minorum beati Francisci professoribus. |
testo rivisto > Religionis zelus, stessa data
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Dilecti filii, Salutem et apostolicam benedictionem. |
Exponi Nobis nuper fecistis quod vos olim, fervore servienti
Altissimo ducti, Ordinem fratrum minorum de Observantia
nuncupatorum ingressi estis et, professione emissa, in eo per
certum spatium permansistis: et deinde, cum licentia superioris
eorumdem fratrum provinciae Marchiae, in qua degebatis, juxta
modum et formam litterarum apostolicarum super unione et
concordia inter eosdem et fratres Conventuales nuncupatos, ad
dictorum fratrum Conventualium consortium vos transtulistis:
et ab ipsorum provinciae Marchiae Magistro benigne recepti, et
aliurum fratrum Conventualium praefatae provinciae numero et
consortio aggregati fuistis.
Deinde vero vobis desiderantibus, pro animarum vestrarum
salute et Dei Altissimi gloria, heremiticam vitam ducere, et
quantum humana patitus fragilitas Regulam beati Francisci observare, praefatus Minister provinciae Marchiae, superior vester, licentiam vobis concessit ad Romanam Curiam accedendi,
et a Nobis ac Sede Apostolica quaecumque vobis ad animarum
vestrarum salutem et Dei gloriam conducibilia et opportuna
viderentur petendi ac impetrandi.
Ac etiam dilectus filius noster Andreas, tituli Sanctae Priscae
presbyter Cardinalis, dicti Ordinis Protector vobis similiter undulsit, ut a Nobis quaecumque [pag./col. 47a] volueritis, et
quae Nos vobis concedenda duxerimus, petere et impetrare valeatis,
hoc uno solummodo reservato, quod unus ex consortio vestro,
omnium nomine, capitulo seu Ministro dicti Ordinis fratrum
Conventualium dictae provinciae, in qua erit habitatio vestra,
sindulis annis se praesentare teneatur, in signum subjectionis :
qui quidem Minister, si sibi sic visum fuerit, vos semel in anno
et non ultra visitare possit, et si vos Regulam praedictam non
observare invenerit, ad eam plenius observandam vos admonere atque debitis modis compellere possit : praeter haec autem
nec vos de loco ad locum transferre nec aliquid aliud vobis injungere, aut a vobis exigere valeat, sed potius tueri atque defendere teneatur, ut in pace possitis Altissimo in divinis famulari,
prout in litteris praefatorum Cordinalis Protectoris et Ministri
desuper confectis plenius dicitur contineri, quarum omnium et
singularum tenores volumus hic haberi pro sufficienter expressis.
Nos igitur, vestris supplicationibus super hoc Nobis humiliter
porrectis inclinati, vobis secundum Regulam praedictam vitam
heremiticam ducere,
et habitum cum capucio quadrato gestare,
necnon omnes tam clericos saeculares, etiam sacerdotio fungentes, quam laicos, ad vestrum consortium recipere,
et tam illi quam vos barbam deferre,
et ad heremitoria, seu loca alia quaecumque, cum consensu
dominorum eorum locorum, vos conferre, et in eis habitare, ac
quoties opportunum vobis visum fuerit, ab eis recedere et alia
loca eligere, vitamque austeram et heremiticam inibi agere :
necnon omnibus et singulis privilegiis, gratiis, et indultis dicto
Ordini fratrum minorum ac heremo Camaldulensium sancti
Romualdi, illiusque heremitis [pag./col. 47b] in genere et in
specie concessis, seu etiam in futuro forsan concedentis, quorum omnium et singulorum tenores volumus hic haberi pro
dufficienter expressis, ac si de verbo ad verbum praesentibus
insererentur, uti, potiri, gaudere in omnibus et per omnia, quemadmodum ipsi et quilibet ipsorum utuntur, potiuntur et gaudent,
necnon in omnibus locis mendicare possitis,
auctoritate apostolica, tenore praesentium, plenam, liberam facultatem concedimus et largimur.
Non obstantibus Constitutionibus et Ordinationibus apostolicis et Ordinis praefati institutionibus quibuscumque, necnon
litteris apostolicis super unione et concordia fratrum Conventualium et Observantium nuncupatorum confectis, aliisque omnibus in contrarium facientibus quibuscumque.
Venerabilibus vero fratribus Episcopo Camerinensi et Urbina-
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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ti, aliisque omnibus in quorum dioecesi vos loca habere contigerit, eorumque in spiritualibus generalibus vicariis, committimus et in virtute sanctae obedientiae praecipimus et mandamus,
ut quatenus fuerint, aut aliquis eorum fuerit pro parte vestra
requisitus, auctoritate apostolica praefata vobis inviolabiliter
assistant, non permittentes vos ab aliqua persona cujuscumque
ordinis, gradus aut dignitatis fuerit, etiam vestri Ordinis Ministris et Magistris generalibus, super praemissis molestari aut
perturbari, sed vos faciant hac concessione nostra pacifice frui
et gaudere, contradictores et rebelles per censuras apostolicas et
alia juris opportuna remedia, appellatione postposita, compescendo, invocato etiam ad hoc, si opus fuerint, auxilio brachii
saecularis.
Volentes quoque, ut si vobis videbitur opportunum, has litteras
nostras etiam sub plumbo explediri facere valeatis.
Datum Viterbii, iij Julii 1528, (pontificatus nostri) anno quinto.
cap. VII. 1528 [a], 49a-56b.
Alcuni passi della bolla, amplificati dal Boverio, 49a-50b.
La questione della barba, 50b-51a.
Da dove derivò il nome di Cappuccini, 51a-56a. [cf. Diario di Bernardino Lilii, notaio, ms nella Biblioteca Valentiniana
dell'Università di Camerino, 'Carte Liliane', vol. IV, ecc.]
Chi fu il vero fondatore dei Cappuccini, 56a-b.
cap. VIII. 1528 [b], 56b-62a.
L'accoglienza dei primi frati, 56b-59a [59a: elenco dei primi 19 frati].
Descrizione dei loro luoghi o conventi, 59a-62a.
Libellus supplex, redatto a nome della Duchessa di Camerino con il quale si chiede alla Sede Apostolica
un luogo nei pressi di Fossombrone, identificabile con il sito dedicato alla Santissima Vergine dei Ravi
[sic], 61a-62a.
Pater Sancte,
In Ducatu Camerinensi [pag./col. 61b] et diocesi, prope castrum Montisalti et villam Monasterii [località
Montalto e Monastero nel comune di Cessapalombo], est quaedam grotta, vulgo nuncupata la Grotta de
sancta Maria Magdalena, quam praecessores vestri concesserunt fratribus Clarenis sancti Francisci nuncupatis, tunc heremitis, donec vitam heremiticam ducerent et regulam sancti Francisci servarent, et eos
subjecerunt jurisdictioni Episcopi Camerin[ensis] pro tempore existentis, prout in praeinserta continetur
[Bolla di Nicolò IV sui luoghi concessi ai Clareni e relativi statuti].
Qui fratres a longo tempore citra non ducunt vitam heremiticam, sed in nullo servante regulam beati
Francisci, immo faciunt vitam dissolutam in malum exemplum populorum vicinorum.
Habentes de praedictis notitiam, quia modicum fructum afferunt et a certo tempore citra ceperunt hedificare certum monasterium prope dictam grottam, animo, ut creditur, illam relinquendi:
igitur Ducissa Camerini, cupiensa ut vita heremitica ducatur in dicta grotta, juxta tenorem praeinsertae,
cupit dictos fratres, qui sunt numero quatuor vel sex ad plus, amovere de dicto loco et in illo collocare
certos religiosos ejusdem Ordinis sancti Francisci, videlicet fratrem Ludovicum et fratrem Raphaelem
germanos de Foro Sempronio, cum quibusdam sociis suis, qui non solum servant regulam beati Francisci,
sed veram vitam heremiticam faciunt, in maxima paupertate Altissimo famulantes :
ideo fiat Breve directum Episcopo Camerin[ensi] vel ejus vicario, ad supplicationem Ducissae praedictae,
ut de praemissimis se informet, etiam personaliter accedendo ad locum, si opus fuerit, et si invenerit dictos fratres non servare vitam heremiticam, prout tenentur ex forma bullae praeinseritae, vel alias male
[pag./col. 62a] vivere contra formam regulae suae, illos auctoritate apostolica expellat de dictis locis, et
praedictos Ludovicum, Raphaelem et socios suos fratres verosque heremitas, in dictis locis collocet, concedendo eis licentiam habitandi in eis, et quod a nullo possint molestari, donec vitam heremiticam duxerint et regulam beati Francisci servaverint.
Et ostendatur praeinserta domino abbreviatori, ut sciat dictare supplicationem cum clausulis oportunis et
juxta voluntatem praefatae Ducissae.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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cap. IX. 1529, 62a-67a.
La celebrazione del Capitolo di Albacina, 62a-63a.
Le Costituzioni ivi elaborate, 63a-64b. Il caso della celebrazione quotidiana della Messa.
Matteo rinuncia all'ufficio di Vicario* generale e a lui succede Ludovico da Fossombrone, 64b-66a.
Il primo convento in Roma, 66a-67a.
cap. X. 1518-1529, 67b-.
L'origine dei Cappuccini in Calabria: fonti storiche, 67b-72b. Nove fonti/autori.
Inizi di riforma dei Recolletti, 72b-74b.
Sono aggregati all'Ordine dei Frati Minori di vita eremitica [o Cappuccini], 74b-81b. E polemiche sulla fondazione.
Roma, 16 agosto 1529, nell'abitazione del notaio napoletano Berardo Ruta, protonatario apostolico, alla
presenza di tre testimoni, due reggini e uno napoletano, il notaio apostolico Francesco Vannuzio, elabora
il documento di associazione (consociatio) tra Ludovico da Fossombrone e Ludovico da Reggio. Esemplare
originale conservato nell'Arch. gen. OFM Cap.
75b-77b:
In nomine Domini. Amen.
Anno a Nativitate Domini 1529, Ind. 2, mensis augusti die 16, Pontificatus sanctissimi [pag./col. 76a] in
Christo Patris et Domini nostri D. Clementis divina providentia Papae VII, anno sexto. In praesentia mei
Notarii et testium infrasciptorum ad haec specialiter vocatorum et rogatorum, constitutus Vener. in Christo P. Fr. Ludovicus Forosemproniensis, Vicarius generalis Ordinis minorum de Vita Eremitica secundum
Regulam B. Francisci, asseruit se habere quasdam Literas Apostolicas, quas et authenticas demonstravit,
ac de verbo ad verbum legendas tradidit, quasum principius tale erat: Clemens Episcopus servus servorum Dei. Dilectis filiis Ludovico et Raphaeli Forosemproniensibus etc. Ex quarum vigore, et ex eo praesertim, quod ultra privilegia concessa Fratribus Ordinis Minorum, gaudent privilegiis hactenus concessis
et in posterum concedendis Fratribus Eremitis Eremi Camaldulensis S. Romualdi, tam in genere quam in
specie : in quibus Camaldulensibus conceditur posse recipere ad suum consortium nedum venientes saeculares, sed etiam ecclesiasticas ac religiosas personas cujuscumque Ordinis ac Professionis existant, ut
patet in nobis ostensis et eorum lectis authenticis literi Eugenii Papae, confirmatis et corroboratis per
Leonem X, ut per suas authenticas literas, quae etiam coram nobis praelectae sunt, patet, quarum Eugenii literarum tenor talis est: Eugenius Episcopus servus servorum Dei, Dilectis filiis Priori et universis
fratribus Domus Fratrum Eremi Camaldulensis, praesentibus et futuris salutem et apostolicam benedictione,, etc.
Quapropter praesentialiter et coram nobis Fr. Bernardimus Georgius de Rhegio, et Fr. Antonius de Randolis, Provinciae Calabriae sacerdotes Ordinis Minorum de Observantia comparuerunt, asserentes qudo
nuper eis concessum et indultum Apostolica auctoritate, una cum decem seu duodecim aliis ejusdem Professionis fratribusm, possint extra ORdinem, juxta Regulam Fratrum Minorum vitam ere- [pag./col. 76b]
-miticam [eremiticam] ducere : et patet per authenticas et coram nobis lectas literas sacrae Poenitentiariae.
Et propterea desiderant, una cum praefatis fratribus et eorum eremo S. Angeli de Valle Tucis Rheginae
dioecesis, recipi in consortium ipsorum Fratrum de Vita Eremitica s. Francisci, et sub eorundem obedientia eis penitus incorporari: ut sic vitam propositam non extra, sed in ipso Ordine praefato et Congregatione Minorum profiteri possint.
Eapropter supplices praedic[a]tum P. F. Ludovicum, Generalem vicarium obsefrarunt, quatenus eorum
precibus benignum praestans auditum, dignetur illos recipere, et sibi ac praemissae Familiae aggregare.
Quapropter dictus Pater ejusdem Congregationis Vicarium Generali, eorum supplicaitonibus annuens, et
eorum animarum salutem et Dei gloriam, nedum auctoritate communis juris, quo cuique conceditur posse
licite ad strictionem vitam transire, sed etiam vigore praememoratorum privilegiorum, in suae Congregationis gremum eos praesentes, rogante et consentients, et praefatos alios decem seu duodecim, juxta praefatam Bullam Poenitentiariae receptos vel recipiendos, una cum Eremo praefato, recipit, illos Familiae
antedictae Ordinis Minorum de vita Eremitica B. Francisci, uniendo ac incorporando, et praesentium tenore eos receptos, aggregatos, unitos et incorporatos dictae Familiae declarando:
Ordinans eis insuper et praesentium tenore demandans, quatenus in Provinciam Calabriae accedant,
ibique una cum aliis se tam in habitu, quam reliquis actibus ad observantiam puritatis Regulae Fratrum
Minorum pertinentibus praefatae Familiae conforment : ac sic conformati unum ex eis Provincialem Vicarium canonice eligant. Quem sic electum praefatus P. Ludovicus nedum in Vicarium in Provincia Calabriae, ex nunc, prout ex tunc confirmat, sed etiam in suum Com- [pag./col. 77a] -missarium [Commissarium] in plenitudine potestatis instituit, institutumque declarat, tradens ei omnimodam potestatem reci-
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piendi fratres, ac multiplicandi loca et eremos, juxta eisdem concessa privilegia, prout magis Regulae B.
Francisci omnimodae observantiae videbitur expedire. Et denique omnia et singula faciendi et attendandi
quae ipsemet faceret et attentaret.
Ad quorum omnium fidem utraque pars me Notarium rogavit infrasciptum, ut de praedictis cuncis publicum conficerem instrumentum, unum vel plura prout opus fuerit, ad sensum sapientis, non mutata substantia veritatis.
Actum Romae, in Regione Campi Martii, in domo habitationis domini Berardi Rutae Neapoloitani. Praesentibus, ibidem nobilibus ac RR. viris infrascriptis, R.D. Berardo Ruta, Abbate Joanne Thoma Bardana
Thegino, d. Hieronymo de Alessio a Catanzaro, D. Matthaeo Giara Rhegino et D. MArco testibus ad
praemissa vocatis atque rogatis.
Et ego Franciscus Vannutius, Clericus Romanus, publicus Apostolica auctoritate Notarius, Archivii romanae Curiae Scriptor, quia praedictis omnibus, una cum praefatis testibus praesens fui et in notam
sumpsi : ideo in fidem et testimonium praemissorum et singulorum me subscripsi et publicavi : meque
solito signo signavi, una cum appensione sigilli Archivii romanae Curiae in cera rubea, et capsula lignea,
et cordula similis coloris impressi pendentis, rogatus et requisitus.
Ego qui supra Berardus Ruta de Neapoli, Apostolicus Protonotarius, testis interfui, et me propria manu
subscripsi.
Ego Abbas Joannes Thomas Barda- [pag./col. 77b] -nus [Bardanus] Theginus testis sum ac interfui, et me
propria manu subscripsi.
Ego Matthaeus Hiaria de Thegio testis interfui, et me propria manu subscripsi.
Ego Marcus de Falco clericus Neapolitanus testis sum ad supradicta, et in omnibus interfui.
Anche : Roma, 27 maggio 1530, 'Cum sicut accepimus', 84a-85b.
cap. XI. 1529-1530, 82a-92b.
Il Generale dell'Osservanza perseguita la Riforma [cappuccina], 82a-87a.
Clemente VII, lettera apostolica 'Cum nuper non sine mentis nostrae perturbatione', Bologna, 15 dicembre 1529, (Wadding, 1529, xxxiv), 82a-84a:
Dilecto filio Generali Ministro Ordinis Fr. Minorum de Observantia nuncupatorum.
Dilecte fili etc.
Cum nuper non sine mentis nostrae perturbatione nobis inno- [pag./col. 82b] -tuit [innotuit], nonnulli
Ordinis Fr. Minorum de Observantia nuncupatorum professores, fallaciis hostis antiqui seducti, et poenitentia inchoati benefacti jam fatigati, ac suae professionis et salutis immemores, favoribus propinquorum
et amicorum in Curia Romana residentium, exemptiones ab ordinariis Superioribus ipsius Ordinis sibi
otinere procurant, et ut liberius absque correctore vivere valenat, se ipsos Ordinariis dioecesanis, sive
Magistro et Superiori Fr,. Conventualium immediate subjiciunt : et licet se ab Ordine exemerint, tamen
habitu de dicto Ordine reputari, ac illius privilegiis et immunitatibus se protegi et defensari [sic] volunt,
ac cum illis, Dei et Religionis honore postergatis, almam Urbem nostram et extra eam soli peragrare et
discurrere, ac tabernas et alia loca viris religiosis minus congruentia requirere et inhabitare non erubescunt, in grande dedecus Religionis et ORdinis sacerdotalis, ac eorum qui a votis solemniter emissis, nulla
cogente necessitate, resiliunt animarum pacem et periculum, necnon Observantiae hujusmodi ac Religionis honestatis, fratrumque regulatiter in suis conventibus sun observantia regulari viventium praejudicium.
Et cum tales fugitivi, quibusdam falsis et subreptitiis impetrationibus a nobis, sive a Poenitentiaria nostra
extortis protecti, ordinaria Religioni disciplina prohiberi nequeant, maxime cum dictae Curiae officiales,
quamvis de contrario informati, hujusmodi impetratas concessiones defendere et impetratoribus favere,
quantum in ipsis est, nitantur, ut nulli Judices ordinarii dictae Curiae, seu executores illius justitiae, cum
ad illos pro auxilio opportuno reclamatur, quamvis coram illis litterae felicis recordatio- [pag./col. 83a] nis [recodationis] Sixti IV, Innocentii VIII, Alexandri VI, Julii II, Leonis X Romanorum Pontificumn
praedecessorum nostrorum in forma Brevis editae, et contra similes insolentias multipliciter inpetratae
producantur, asserentes se cum Cardinalibus et Praelatis ac aliis Officialibus Curiae hujusmodi contendere nolle ; Fratribus dicti Ordinis in juris subsidium ad compescendas talium insolentias fugitivorum, et
Ordinis salutarem disciplinam declinantium assistere nolint : plurimi ex defectu castigationis talium
exemplo allecti, hanc viam sic apertam interpide ingredi praesumunt, sicque Religio in sanctitate instituta
dissipatur et ruit, non sine populorum scandalo et universalis Ecclesiae paejudicio.
Nos hujusmodi abusus, errores et excessus submovere, ac super his, ne deteriora parturiant, congruentibus remediis obviare volentes, omnia et singula Apostolica rescripta, ac litterae sub plumbo, necnon in
forma Brevis sub anulo Piscatorism quibusvis Ordinis et Observantiae praedicotrum professoribus, super
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exemptione ab ordinariis superioribus ipsius Ordinis, et aliis praemissis quomodolibet, necnon pro inchoanda nova secta, seu novo modo vivendi sub alterius, quam sub hujus, pro tempore existentis dicti
Ordinis Generalis Ministri obedientia, aut pro erigendis novis Congregationibus, seu domibus, praeter et
contra voluntatem tuam, aut tui Vice-ministri et Commissarii quomodolibet concessa et concessas, quorum tenores praesentibus haberi volumus pro expressis, auctoritate Apostolica, tenore praesentium revocamus, cassamus, irritamus et annullamus, nulliusque roboris vel momenti existere, ac tanquam per falsi
suffestionem et veri suppressionem extorta, pro non concessis, ac si numquam concessa fuissent haberi,
nec in aliquo suffragari debere decernimus. Districtius inhibentes in virtute [pag./col. 83b] sanctae obedientiae tibi et pro tempore existenti Ministro Generali praefato, ne novas sectas in dicto Ordine introduci, nec illius fratres alio novo nomine, quam quod beatus Franciscus ab Apostolica sede sibi dari et concedi obtinuit, nominari permittas.
Necnon quibuscumque solicitatoribus et aliis Curiam praedictam sequentibus, etiam eisdem fratribus fugitivis quavis sonsanguinitate, affinitate, amicitia conjunctis, necnon ejusdem Curiae Officialibus, ne sub
praetextu lucri, similes litteras talibus fratribus absque praedictorum Superiorum licentia in scriptis authenticis producenda tradans, concedant vel expediant.
Necnon quibusvis Ecclesiarum parochialium Rectoribus aut Curatis, ac aliis quacumque dignitate ecclesiastica, seu officio in dicta Curia praefulgeant, ne quemquam talium ad exercitium curae animarum parochianorum suorum et administrarionem Sacramentorum, solis Curatis spectantium, absque eo quod illis
de licentia praedicta legitime constiterit, admitterem nec eosdem fratres exemptos de cetero in disctrictu
parochianorum suorum superpelliceum super habitu ipsorum gestare permittant, ipsisque fratribus ne de
cetero extra eorum conventus habitum eorum superpellicea velare praesumant, nisi alba, si eos fidelium
devotione requisitos extra suas ecclesias celebrare, seu in procesionibus in comitiva suorum fratrum interesse contingat : ac decernentes irritum et inane quidquid secus contigerit attentari.
Necnon mandantes pro tempore existenti almae Urbis nostrae in spiritualibus Vicario, et quibusvis aliis
Curiae praedictae ordinariis judicibusm ut quoties pro parte tua, vel Procuratorum, aut Commissariorum
dicti Ordinis seduper requisiti fuerint, nemini deferentes seu indulgentes, nec ad aliqua rescripta, seu Brevia Apostolica respectum habentes, [pag./col. 84a] faciant praesentes litteras et in eis contenta firmiter
observari : contradictores quoslibet et rebelles per censuras et poenas ecclesiastica et alia opportuna juris
remedia, de quibus tibi aut Procuratoribus et Commissariis praeidctus videbitur, appellatione postposita,
compescendo, invocato etiam ad hoc auxilio brachii saecularis. Non ostantibus...
Datum Bononiae sub anulo Piscatoris, die 14 Decembris 1529, Pontificatus nostri anno VII. - Evangelista".
I cappuccini si dedicano al servizio degli infermi presso l'Ospedale di san Giacomo in Roma, 87a-88b.
Ad essi sono concesse indulgenze particolari, pur di mantenerli nel servizio quotidiano ai malati e alla soluzione di
problemi amministrativi. Paradigmatico è il seguente Breve di Paolo III (riportato senza data).
Paolo III, motu proprio 'Licet hactenus', sui Frati Cappuccini posti a servizio degli infermi nell'Ospedale
di san Giacomo degli incurabili in Roma, Archivio San Giacomo degli Incurabili, Arm. A., Sez. III, tom.
III, num. 10 (Archivio di Stato).
Paulus PP. III.
Motu proprio etc.
Cum sicut accepimus.
Licet hactenus nonnulli fratres Ordinis sancti Francisci de Observantia, Capuciati nuncupati, per Vicarium Generalem dicti Ordinis, seu alios superiores pro tempore existentes deputati, venerabili Archihospitali Sancti Jacobi incurabilium in Augusta almae Urbis, pie et laudabiliter inservientes, non solum infirmis in eodem Hospitali degentibus spiritualia sacramenta pro tempore et occurrentibus necessitatibus
ministrare, sed etiam eisdem infirmis personalia servitia et obsequia impendere, ac panis et vini, ac reliquorum victualium, necnon vestimentorum et aliorum utensilium ad usum eorumdem infirmorum necessariorum, curam et administrationem habere et tenere, non minus charitative quam fideliter consueverint ;
Nihilominus ab aliquo tempore citra iidem fratres (nonnullis de causis, et) forsan verentes ex eo quod ipsi
perpetuum Domino famulatum exhibere promiserunt, non sine conscientiae scrupulo, in praemissorum
temporum administratione perseverare non posse, ab illa se subtrahere mituntur et intendant.
Nos cupientes ut Hospitale praefatum in spiritualibus et temporalibus recte et fideliter gubernetur, et de
eorum fratrum fideli administratione et providentia certam notitiam habentes, a firma spe fiduciaque conceptis quod per eosdem fratres, pauperibus infirmis ut praefertur inservientes, gratissimus Domino famulatus exhibeatur, attentante Domino qui inquit, quod uni istorum feceritis mihi facietis; Motu proprio et ex
certa scientia dilecto filio Vicario Generali et quibusvis aliis superioribus ejusdem Ordinis, nunc et pro
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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tempore existentibus, tenore praesentium in virtute sanctae obedientiae ac sub excommunicationis poena
committimus et mandamus ut ex dicti Ordinis fratribus qui eidem Hospitali hactenus inservierunt, eumdem numerum solitis dicti Hospitalis servitiis assignet, quem ipsius Hospitalis guardini pro tempore
duxerint necessarium et oportunum.
Ac ispis fratribus inservientibus et pro tempore inservituris, ut in eodem Hospitali habitare et pernoctare,
ac eorundem spiritualium et temporalium curam exercere, prout hactenus fecerunt, libere absque aliquo
consicentiae scru- [pag./col. 88b] -pulo [scrupulo], possint et valeant, licentiam et facultatem concedimus,
et quatenus opus ait, cum eisdem misericorditer dispensamus.
Ipsisque fratribus pro tempore ministraturis ut omnibus et singulis indulgentiis et peccatorum remissionibus Confratribus societatis dicti Hospitalis per Romanos Pontifices praedecessores nostros et etiam nos
concessis, approbatis et innovatis, fruantur et gaudeant concedimus : ispisque pariter indulgentes, disctrictius inhibentes eidem Vicario Generali ceterisque superioribus dicti Ordinis, pro tempo existentibus ne
fratribus curae dicti Hospitalis pro tempore deputatis aliquod impedimentus vel gravamen inferre audeant
seu praesumant.
Irritum quoque et inanae, etiam non obstantibus...
Et praesentis nostri Motus proprii solam signaturam absque aliqua registratione sufficere volumus, quae
(in) judicio et (extra) fidem faciat, ac si litterae in forma Brevis vel alia, desuper expeditae essent, ceteris
aliis in contrarium non obstantibus quibuscumnque...".
Il percorso narrativo essenziale* si presenta in questo modo:
Licet hactenus nonnulli fratres
Ordinis sancti Francisci de Observantia, Capuciati nuncupati,
Archihospitali Sancti Jacobi incurabilium inservientes,
curam et administrationem habere et tenere,
nihilhominus iidem fratres ab illa se subtrahere nituntur.
Nos motu proprio vicario generali mandamus
ut eadem numerum solitis servitiis assignet.
Ipsis fratribus spiritualium et termporalium curam exercere facultatem concedinus.
Ipsisque fratribus ut omnibus indulgentiis fruantur concedimus,
inhibentes eidem Vicario Generali ne aliquod gravamen inferre audeat.
Nuovo insediamento in Roma, 88b-90b.
Aprono la presenza a Napoli, 90b-92b.
cap. XII. 1531, 92b-95a.
Pia morte di alcuni frati, 92b-93a.
Un nuovo luogo è preparato ai Cappuccini a Camerino dalla Duchessa, 93a.
Il Generale dell'Osservanza continua la persecuzione ai nostri frati, 93a95a.
cap. XIII. 1532, 95b-109a.
I Recolletti di Calabria sono associati ai Cappuccini, 95b-99a.
Nuove persecuzioni da parte del Generale dell'Osservanza, 99a-103a.
Il Procuratore dell'Osservanza ricorre al Sommo Pontefice, 103a-104b.
La questione è affidata a due Cardinali, 104b-108b.
La fondazione del convento di Montepulciano, 108b-109a.
cap. XIV. 1532-1533, 109a-114b.
Nuovi pericoli sovrastano i Cappuccini, 109a-110b.
La bolla di riforma è emanata nell'Ordine, 110b-113a.
Si sospende la sua applicazione, 113a-114b.
cap. XV. 1534, 114b-123b.
Si rischia la fine dei Cappuccini, 114b-117b.
Sono esplulsi da Roma, 117b-119a.
La sentenza di soppressione è revocata, 119a-120a.
Il passaggio di Giovanni da Fano ai Cappuccini, 120a-123a.
La conclusione del presente lavoro storico, 123a-123b.
Appendice, 12b-124b.
Due lettere della Duchessa di Camerino in favore dei Cappuccini, 123b-124b.
Indice alfabetico di persone, luoghi e argomenti, pp. 125-130.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 167 a 227
Tribulationes
Capitolo 1535-36.
Paolino da Casacalenda, Concilio di Trento (1933)
PAOLINO DA CASACALENDA, ofm cap, I Cappuccini nel Concilio di Trento, in 'Coll. Franc.' 3
(1933) 396-409; 4 (1933) 571-583.
I. [Introduzione sul Concilio di Trento,] 396-401.
II. [Partecipazione dei Cappuccini al Concilio,] 401-405.
III. [Padri cappuccini che intervennero al Concilio,] 405-409. 571-583.
1. P. Bernardino d'Asti, 405-409.
2. P. Evangelista da Cannobio, 571-572.
3. P. Giovanni da Valenza - Spagnolo, 572-574.
4. P. Girolamo da Pistoria, 574-576.
5. P. Francesco da Milano, 576-578.
6. P. Angelo d'Asti, 578-579.
7. P. Girolamo da Montefiore, 579.
8. P. Tommaso da Città di Castello, 579-581.
IV. [Terza e ultima parte, 10 gennaio 1562 - 4 dicembre 2563], 581-583.
[Cappuccini che hanno partecipato: ...]
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 168 a 227
.
Urbanelli, Marche (1978)
URBANELLI Callisto, Storia dei Cappuccini delle Marche, Parte prima, 3 volumi, vol. I:
Origini della Riforma Cappuccina 1525-1536; vol. II: Vicende del primo cinquantennio,
1535-1585, Ancona, 1978; III volume: Documenti 1517-1609, Ancona 1984.
Volume I: Origini della Riforma Cappuccina 1525-1536, Ancona, 1978, .... pp.
Premessa, 9-.
Bibliografia, 11-.
Abbreviazioni, 18.
Introduzione, 19-.
Primi tentativi per una storia dei Cappuccini delle Marche, 19-.
Vicende dell'archivio storico della Provincia, 31-.
Piano di lavoro e periodizzazione, 40-.
Il problema delle fonti,
Premessa, 47-.
Le fonti narrative, 49-.
Le fonti documentarie, 60-.
Rapporto tra le fonti narrative e le fonti documentarie, 66-.
.
Aspetti della società marchigiana nel Cinquecento, 69-.
Assetto politico-amministrativo, 69-.
Condizioni economico-finanziarie, 78-.
Le classi sociali, 84-.
Moralità pubblica e privata, 87-.
Condizioni del clero, 100-.
La vita cristiana nel popolo, 109-.
La riforma protestante nelle Marche, 121-.
.
SEZIONE PRIMA. ORIGINE ED AFFERMAZIONE DELLA RIFORMA CAPPUCCINA,
pp. 127-379.
cap. 1. Ascendenza spirituale della Riforma Cappuccina, 129-.
L'Osservanza dopo il 1517, 129-.
L'ideale di san Francesco d'Assisi, 132-.
Dissensi nella famiglia dei frati minori doruante i secoli XIII-XIV, 144-.
Rinascita francescana, 152-.
Avvio [sic] ad una nuova Riforma francescana, 158-.
.
cap. 2. Matteo da Bascio e l'Osservanza nelle Marche, 163-.
La Provincia osservante picena nei primi decenni del secolo XVI, 163-.
Matteo da Bascio antesignano della Riforma cappuccina, 174-.
La reazione del Ministro provinciale [Osservante], 181-.
.
cap. 3. Ludovico Tenaglia da Fossombrone, 187-.
Ludovico [Tenaglia] da Fossombrone tra gli Osservanti, 187-.
Propositi di Ludovico Tenaglia dopo l'uscita dall'Osservanza, 195-.
L'ospitalità degli eremiti camaldolesi, 204-.
Il Breve del 18 maggio, primo passo verso la Riforma, 208.
.
cap. 4. Biennio° d'attesa: 1526-1528, 213-.
L'ultimo anno del provincialato di Giovanni da Fano, 213-.
Ludovico da Fossombrone e Matteo da Bascio dopo il 17 maggio 1526, 216-.
Epidemia e guerra nel ducato di Camerino e l'opera caritativa dei due Tenaglia, 220-.
L'idea di una nuova Riforma, 225-.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 169 a 227
.
cap. 5. Una nuova Famiglia francescana, 231-.
Sotto la giurisdizione dei Conventuali, 231-.
L'approvazione canonica, 233-.
Primi seguaci, 239-.
Primi conventi, 243-.
La denominazione della nuova Riforma, 252-.
.
cap. 6. Il capitolo di Albacina, 257-.
Il primo capitolo generale, 257-.
Le Costituzioni di Albacina, 263-.
Prima espansione della Riforma fuori delle Marche, 271-.
.
cap. 7. L'affermazione della Riforma, 279-.
Lotta per l'esistenza, 279-.
Ripercussioni immediate della bolla 'In suprema', 287-.
Tentativo di soppressione nell'aprile 1534-, 296-.
.
cap. 8. Fisionomia spirituale della nuova Riforma, 301-.
Propositi di vita francescana, 301-.
Contemplazione ed apostolato, 305-.
Il lavoro manuale e lo studio, 308-.
La vita delle prime fraternità cappuccine, 311-.
L'aspetto esterno del cappuccino, 317-.
Influssi di movimenti spirituali anteriori e contemporanei, 320-.
.
cap. 9. La scelta definitiva del proprio programma di vita francescana da parte della nuova Riforma al secondo Capitolo generale, 1535-1536.
Prime divergenze nella nuova Famiglia francescana, 329-.
Il secondo Capitolo generale, 334-.
Gli sviluppi del dissidio interno, 340-.
La ripetizione del Capitolo generale, 346-.
Cappuccini e Osservanti negli anni 1535-1536°, 351-.
.
cap. 10. Ludovico da Fossombrone e l'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, 359-379.
Chi fu il promotore della Riforma cappuccina, 359-.
Giudizio sull'opera di Ludovico da Fossombrone, 366-.
La fine del p. [Ludovico] Tenaglia, 372-.
Era necessaria la Riforma cappuccina?, 375-.
.
Volume II: Vicende del primo cinquantennio, 1535-1585, Ancona, 1978, ... pp.
SEZIONE SECONDA. VICENDE DEL PRIMO CINQUANTENNIO, 1535-1585, PP.
I. Vita ed espansione, pp.
cap. 1. I primi anni di vita autonoma della Provincia delle Marche,
La Provincia nel novembre del 1535, 15-.
Prima dimora stabile dei Cappuccini a Camerino, 18-.
Antonio da Montesiccardo, primo Vicario° della Provincia, 20-.
Giovanni da Fano alla guida della Provincia [cappuccina], 24-.
Nuove fondaizoni: Cingoli, Fabriano, S. Angelo in Vado, 27-
Gli ultimi giorni di Givanni da Fano, 30-.
cap. 2. Decennio di consolidamente ed assetto interno (1539-1549),
L'ultimo anno del provincialato di Antonio da Monteciccardo, 35-.
Prima fondazione a tolentino, 36-.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 170 a 227
I Cappuccini in Amandola, 37-.
Primo convento dei Cappuccini a Macerata, 38-.
La morte di Bernardo da Fossombrone, 40-.
La Provincia durante il quadriennio di governo di Eusebio d'Ancona, 43-.
La prima comunità dei Cappuccini a Corinaldo, 45-.
I Cappuccini a Fermo, 46-.
Fondazione del convento di Arcevia, 47-.
I conventi di Jesi e di Corridonia, 49-.
La defezione dell'Ochino e le ripercussioni nella Provincia picena, 50-.
Bernardino da Montolmo e Ubaldo da Cagli alla guida dei Cappuccini delle Marche, 55-.
Crociccio: primo convento dei Cappuccini in Urbino, 58-.
cap. 3. La seconda generazione alla guida della Provincia,
Primo triennio di provincialato di Mario da Mercato Saraceno (1550-1553), 63-.
I Cappuccini a Civitanova Marche, 65-.
Nuovo convento a Montevecchio, 69-.
Morte di Matteo da Bascio (+ 1552), 74-.
Il ritorno di Ubaldo da Cagli alla direzione della Provincia (1553-1555), 75-.
Fondazione del convento di Ancona, 77-.
Secondo triennio di provincialato di Mario da Mercato Saraceno (1555-1558), 79-.
Capitolo generale a Fermo, 81-.
Primo convento dei Cappuccini a Recanati, 82-.
Morte di fra Bernardo da Offida, 85-.
Gli ultimi anni e la morte di Caterina Cybo, 86-.
cap. 4. La Provincia durante il governo di Bonaventura da Reggio Emilia,
Primi tre anni (1558-1561), 91-.
Il Capitolo generale del 1558, 94-.
I Cappuccini a Sarnano, 96-.
Primo convento a Pesaro, 98-.
Ultimo anno di provincialato di Ubaldo da Cagli, 100-.
Il secondo anno di provincialato di Bonaventura da Reggio [Emilia] (1562-1565), 103-.
Nuova fondazione a Fabriano, 103-.
Pacifico da Fossombrone, 104-.
La difesa dei Cappuccini al Concilio di Trento, 108-.
L'attività nel biennio 1563-1564, 110-.
I Cappuccini a Gradara, 111-.
Il cardinale Giulio Della Rovere protettore dei Cappuccini, 112-.
L'apostolato della predicazione, 116-.
Secondo convento a Urbino, 117-.
cap. 5. L'ultimo provincialato di Maria da Mercato Saraceno (1565-1567)
Il Capitolo provinciale del 1565, 119-.
La singolare personalità di Stefano da Faenza, 125-.
L'arrivo in Provincia del nuovo Vicario e suoi primi atti di governo, 128-.
La città di Macerata sede del Capitolo del 1566,
Le nuove fondazioni del biennio 1566-1567: Scapezzano, Morrovalle, Cagli, Ostra, 135-.
Il primo Capitolo provinciale tenuto a Fabriano, 140-.
cap. 6. Un grande provincialato (1567-1570), [Girolamo da Montefiore]
Il Capitolo generale del 1567-. 143-.
Nuov Capitolo provinciale e ritorno nelle Marche di Eusebio d'Ancona, 145-.
Personalità e linea di governo di Girolamo da Montefiore, nuovo Vicario provinciale, 147-.
L'apostolato durante il triennio, 157-.
Nuova espansione nella regione, 159-.
Fano, secondo convento, 159-.
Montegranaro, 160-.
Tentativo di una fondaizone a Cantiano, 161-.
Potenza Picena, 162-.
Ascoli Piceno, 163-.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 171 a 227
Cingoli, 165-.
Filottrano, 166-.
La scomparsa dei superstiti della prima generazione, 168-.
cap. 7. La Provincia durante l'ultimo provincialato di Bonaventura da Reggio [Emilia] e di Girolamo da Montefiore (1570-1574),
Visita pastorale del Vicario generale e Capitolo in Provincia nel 1570, 175-.
Primo tentativo di una fondazione a Sassoferrato, 175-.
Richiesta di una comunità di Cappuccini da parte di S. Elpidio a Mare, 178-.
Capitolo generale dell'anno 1570, 179-.
L'ultimo anno di provincialato di Bonaventura da Reggio [Emilia] (1571-1572), 180-.
Richiesta dei Cappuccini della Comunità di S. Vittoria in Matenano, 181-.
I Cappuccini a Loro Piceno, 182-.
La morte di Silvestro da Montegiorgio, 183-.
Reazione degli anconetani a proposito di una predicazione, 184-.
Vita interiore ed esercizio dell'apostolato in Provincia, 185-.
La morte di Bonaventura da Reggio [Emilia] (1572), 187-.
Paolo da Norcia nuovo Vicario della Provincia, 189-.
Primi tentativi inefficaci per un convento di° Cappuccini in Apiro, 191-.
Girolamo da Montefiore primo ratore quaresimale Cappuccino a Loreto nel 1573, 193-.
Girolamo da Montefiore per l'ultima volta alla direzione della Provincia, 194-.
Nuova richiesta dei Cappuccini a Treia e primo convento a Ripatransone, 196-.
Il Capitolo generale in Ancona nel 1573, 198-.
Nuova fondazione a Pesaro, 198-.
La morte di Ubaldo da Cagli, 201-.
Primo convento dei Cappuccini a Senigallia, 201-.
La predicazione quaresimale del 1574-.
cap. 8. Un santo alla guida dei Cappuccini delle Marche, [p. Marino da S. Vittoria in Matenano],
Il Capitolo provinciale per la prima volta in Ascoli nel 1574, 207-.
Marino da S. Vittoria in Matenano Vicario esemplare della Provincia, 211-.
Mutazione del convento di Corinaldo, 215-.
Ultimi anni e morte di Paolo da Norcia (1574), 316-.
L'apostolato della predicaizone nel 1575, 219-.
Il Capitolo del 1575 a Montegranaro, 221-.
Prime case di studio in Provincia, 223-.
Le fondazioni durante il governo di Marino da S. Vittoria, 224-.
Il secondo convento di Ripatransone, 224-.
La fondazione del convento di S. Elpidio a Mare, 225-.
S. Vittoria in Matenano, 228-.
I Cappuccini a San Severino Marche, 229-.
Una fraternità di Cappuccini a San Ginesio, 231-.
Montefiore Conca, 232-.
Ultimi giorni e santa morte del p. Marino, 234-.
cap. 9. Principali eventi del decennio 1576-1585,
Pacifico da Sestino Commissario della Provincia, 237-.
Cherubino da Peschiera nuovo vicario provinciale, 239-.
I Cappuccini a Urbania, 241-.
La morte di Girolamo da Lapedona (1576), 243-.
La predicazione durante la quaresima del 1577, 246-.
Le alterne vicende del convento di Sassoferrato, 246-.
Capitolo provinciale a Fano nel 1577, 249-.
I Cappuccini a Mondavio, 250-
Giacomo da Pietrarubbia alla direzione dei Cappuccini piceni, 251-.
Tentativo di un convento per i Cappuccini a San Lorenzo in Campo, 252-.
Personalità e spirito serafico del nuovo Vicario della Provincia, 253-.
Il secondo convento a Matelica, 256-.
L'oscura vicenda di un cappuccino, ebreo convertito, 259-.
Capitolo provinciale a Cinvoli nel 1579 e pirncipali eventi dell'anno, 260-.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 172 a 227
L'apostolato durante il 1579, 261-.
Fondazione del convento di Osimo, 262-.
I Cappuccini a Treia, 263-.
Le vicende di un reliquiario, 264-.
La Provincia picena nel quinquennio 1581-1585, 265-.
Bartolomeo da Cesena Vicario della Provincia durante il biennio° 1581-1583, 265-.
Il Vicario generale nelle Marche e Capitolo provinciale, 269-.
Fondazione a San Marino, 270-.
I Cappuccini a Montegiorgio, 271-.
La morte di Benedetto Antonini da Collamato, 272-.
Capitolo provinciale a S. Elpidio nel 1584-.
Ultimo provincialato di p. Giacomo, 275-.
cap. 10. L'apporto della Provincia delle Marche alla vita dell'Ordine negli anni 1564-1581,
Premessa, 279-.
L'opera svolta da Eusebio d'Ancona durante il suo ultimo triennio di Procuratore generale (1564-1567),
281-.
Primo generalato di Mario [Fabiani] da Mercato Saraceno (1567-1570), 286-.
Attività del p. [Mario] Fabiani nel secondo triennio di generalato (1570-1573), 294-.
I Cappuccini a Lepanto, 299-.
Terzo e ultimo Capitolo generale in Provincia, Ancona 1573, 302-.
Girolamo da Montefiore alla guida dell'Ordine, 306-.
Vicende di alcune Province italiane: Sicilia e Romagna, 309-.
L'apporto di Mario Fabiani alla diffusione dei Cappuccini nella Spagna, 314-.
Gli addebiti mossi all'Ordine da Silvestro da Rossano, 316-.
Opposizioni interne al governo del p. Montefiore e sua rielezione nel 1578, 317-.
La morte del cardinale protettore Giulio della Rovere (1578), 322-.
Gli ultimi anni e la morte di Mario [Fabiani] da Mercato Saraceno, 324-.
La sconfessione dell'opera del p. Montefiore al Capitolo del 1581. Ultimi anni e sua morte, 328-.
.
II. Spiritualità e azione apostolica,
cap. 1. L'integralismo dei Cappuccini marchigiani,
La vita nei chiostri delle Marche nella prima metà del secolo XVI, 335-.
La spiritualità dei primi cappuccini delle Marche, 343-.
L'integralismo° marchigiano, 345-.
.
cap. 2. Povertà ed umiltà,
Povertà virtù evangelica, 353-.
Povertà negli edifici, 357-.
Povertà nella vita quotidiana, 364-.
L'umiltà sorella della povertà, 372-.
.
cap. 3. Spirito di penitenza e castità,
Austerità e penitenza, 377-.
Splendore di purezza, 390-.
.
cap. 4. Carità fraterna ed obbedienza,
L'amore fraterno, 395-.
La pratica dell'obbedienza, 404-.
Superiori e sudditi, 406-.
.
cap. 5. La giornata del Cappuccino,
In continua preghiera, 411-.
Il lavoro come preghiera, 425-.
Solitudine e silenzio, 427-.
La predica del buon esempio, 431-.
.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 173 a 227
cap. 6. Formazione dei candidati all'Ordine,
1. Formazione spirituale, 435-.
L'anno di noviziato, 435-.
Chierici e fratelli nei primi anni di vita religiosa, 439-.
Guide alla vita spirituale, 441-.
2. Formazione intellettuale, 446-.
La Riforma cappuccina e gli studi, 446-.
Gli studi in Provincia durante il Cinquecento, 451-.
Lo studio generale di Fermo, 459-.
Il semianrio dei chierici, 462-.
Risultati raggiunti, 465-.
Mario Fabiani di Mercato Saraceno poeta e Bernardo Catelani da Urbino pittore, 470.
.
cap. 7. L'apostolato della predicazione,
L'apostolato nell'ideale francescano e nella Riforma cappuccina, 475-.
L'indole della predicazione dei Cappuccini delle Marche, 477-.
L'esercizio della predicaizone in Provincia negli anni 1528-1585, 495-.
Consenso popolare alla predicazione cappuccina, 516-.
.
cap. 8. L'attività per l'incremento della pietà popolare e per il risanamento del costume,
1. Contributo alla pietà popolare, 521La devozione all'Eucarestia, 522-.
La devozione alla passione di Gesù, 532-.
La devozione delle 'Ave Marie Benedette', 535-.
2. Opera per il rinnovamento della vita morale, 536-.
L'apporto per l'instaurazione di un costume cristiano, 536-.
L'attività per limitare il lusso, 538-.
Zelo per la pacificazione cittadina, 541-.
cap. 9. Assistenza caritativo-sociale,
Aiuto ai poveri e bisognosi nelle loro necessità quotidiane e nelle pubbliche calamità, 547-.
Fondazioni per l'attività caritativa, 558-.
Assistenza agli infermi e ai carcerati, 560-.
Attività a favore dell'infanzia abbandonata, 567-.
.
cap. 10. Forme particolari di vita apostolica,
La missione di Candia (1567), 575-.
L'opera di Filippo da Rocca Contrada per il riscatto degli schiavi cristiani (1585), 579-.
L'assistenza spirituale ai militari nelle guerre antiturche degli anni 1570-1571, 584-.
.
Conclusione, 601-.
Volune III : Documenti 1517-1609, Ancona 1984, ... pp.
Introduzione, 7-15.
La scelta dei documenti, 7-10.
Ordinamento del materiale documentario, 10.
Criteri di trascrizione, 11-14.
Note di apparato e di commento, 14-15.
Archivi e Biblioteche d'Italia in cui si trovano i documenti editi, 16-24.
.
.
DOCUMENTI, pp. 25-.
1. Documenti, 1517-1536, 27-.
1. I primi tre documenti pontifici sulla Riforma Cappuccina, 27Prima bulla, Ex parte vestra[fuit propositum], 28-29. Vedi sopra, D'Alençon, Primordiis,
Secunda bulla, Religionis zelus [vitae ac morum], 30-32.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 174 a 227
Tertia bulla, Ex parte vestra [fuit propositum], 33-35.
2. Cupramontana, 1517, ottobre 18.
3. Roma, 1522, ottobre 3.
4. S. Angelo in Vado, 1522, dicembre. Albertino dallo stesso luogo, Conventuale riformato
5. Fossombrone, 1525, aprile 27.
6. Jesi, 1525, aprile 30.
7. Urbino, 1525, maggio 5.
8. Camerino, 1526, gennaio 16.
9. Pesaro, 1526, gennaio, 26.
10. Matelica, 1526, gennaio 30. Giovanni Pili da Fano, quaresima.
11. Cingoli, 1526, febbraio 24.
12. Pesaro, 1526, marzo 9.
13. Pesaro, 1527, agosto, 3.
14. Fabriano, 1528, febbraio 5.
15. Orvieto, 1528, maggio 22.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.
39.
40.
41.
42.
43.
44.
45.
46.
47.
48.
49.
50.
51.
52.
53.
54. Amandola, 1540, gennaio 6.
55.
56.
57.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 175 a 227
58.
59.
60.
61.
62.
63.
64.
65.
66.
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68.
69.
70.
71.
72.
73.
74.
75.
76.
77.
78.
79.
80.
81.
82.
83.
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Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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115.
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120. Venezia 1552, agosto 7.
121.
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2. Documenti, 1537-1563, 67-.
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.
3. Documenti, 1564-1578, 189-.
.
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4. Documenti 1579-1609, 589-.
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5. Scritti di Cappuccini delle Marche, 659-.
.
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Indice dei documenti, 721-.
Capitoli e Superiori provinciali delle Marche, 1535-1585, 755-.
Superiori generali della Provincia delle Marche, 1528-1585, 757-.
Indice analitico dei volumi 1-III [della Prima parte], 759-.
.
.
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Cappuccini Marca (2007)
LUPI Renato Raffaele, ofm cap, I Cappuccini della Marca. Fonti documentali, due volumi
[suddivisi in tre 'tomi'], Presentazione di p. Gianni Pioli, Ancona, Archivio provinciale Cappuccini Ancona, 2007, 160x240 mm, 1160+928 pp., ill. [96 pagine fuori testo, così collocate:]
Nel I vol. dopo pag. 64, 8 pp;
dopo pag. 320: 16 pp. (Flores et alia);
dopo pag. 512, 16 pp (Flores et alia);
dopo pag. 768, 16 pp. (ritratti e foto);
dopo pag, 960, 16 pp. (ritratti e stampe).
Nel II vol. dopo pag. 320, 16 pp. (ritratti e foto);
dopo pag. 512, 8 pp. (schede dei Ministri provinciali nel Novecento, con foto di ciascuno) .
Vol. I, tomo I: Padre Andrea Rosini (1595-1668). Archivio di Stato di Milano, fondo Religione, parte
antica, Busta unica 6499/1, pp. 85-1160 + 72 pp. di ill. f.t.
Introduzione, pp. 19-84.
- p. Andrea Rosini da Offida (1595-1668), pp. 28-77, con 8 pp. di foto a colori (10 figure) fuori testo.
- Appendice, Relazione tecnica sui lavori effettuati dal Rosini in S. Marco, a cura di p. Fabio Furiasse, disegni dell'arch.
Cristina Marinelli, pp. 79-84.
- Vite e Gesti de' Religiosi Capuccini illustri | che fiorirono nella bontà e perfettione | della vita nella
Provincia della Marca | dall'anno 1613 al 1633 | raccolte e disposte con serie annalistica | con indi-
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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ce triplicato | per ordine del mrp. Paolo da Offida | Ministro provinciale della Marca | Dal p.fr. Andrea da Offida Capuccino Predicatore, pp. 87-.
. Anno 1613: p. Agostino [Barafalli] da S. Vittoria, pp. 89-91; p. Felice [Pergola] da Cingoli, pp. 91-110. 118-119;
convento di Fermo, pp. 110-114. 117-118; convento di Tolentino, pp. 114-115; convento di Camerino, pp. 115-117;
convento di Fano, p. 119.
. Anno 1614: f. Giacomo da Ascoli, pp. 121-127; f. Giovanni [Ugolinelli] da Camerino, pp. 128-130; p. Ludovico da
Bergamo, pp. 130-131;
. Anno 1615: p. Felice [Angelici] da Pedona, pp. 131-143; p. Bernardino [Sermarini] d'Appignano, pp. 143-144; f. Bonizio da Camerino, pp. 144-146;
. Anno 1616: p. Ludovico [Beati] da Bologna, p. 147; p. Giovanni Battista [Beati] da Bologna, pp. 147-149; p. Pietro
[Roscani] dall'Apiro, pp. 149-150.
. Anno 1617: f. Antonio di Piagnano, pp. 150-153; f. Gabriele da Ginestreto, p. 153.; anche pp. 206-207.
. Anno 1618: p. Nicola [Latini] da Firenze, pp. 154-161; p. Nicola [Franceschini] da Monterubbiano, pp. 162-163.
. Anno 1619: p. Ludovico da Matera, pp. 165-166.
. Anno 1620: p. Vincenzo [Antonini] da Porchia, pp. 167-194.; anche pp. 208-210. 977-988.
. Anno 1621: Narrativa de' favori spirituali e temporali partecipati da' capuccini nella santa Casa di Loreto, pp. 195206; p. Pietro [Brunetti] da Saldara, pp. 210-217; p. Bernardino [Orsini] da Roccancontrada (Arcevia), pp. 217-223; f.
Stefano da Ripatransone, pp. 223-224; p. Stefano da Urbino, p. 224.
. Anno 1622: p. Alessio [Cervati] da Pergola, pp. 226-229; p. Egidio [Grassi] da Sanseverino, pp. 230-234; p. Bernardino [Marchionni] da Orciano, pp. 234-237.
. Anno 1623: p. Bernardino [Giovannini/Polidori] da Monte dell'Olmo [poi Pausola, oggi Corridonia], pp. 238-241.
. Anno 1624: p. Mariano [Rossi] da San Marino, pp. 242-251. 961-972. 1025-32; f. Bernardino [Roscani] da Apiro, pp.
251-255.
. Anno 1625: p. Benedetto [Passionei] da Urbino [beato], pp. 255-300. 951-953.
. Anno 1626: p. Girolamo [Geradoni] da Castelferretti, pp. 301-407; vedi anche pp. 507-518. 519-520; p. Dionisio [Durantini] da Sant'Angelo in Vado, pp. 407-412.
. Anno 1627: p. Giacomo Ferrari da Comunanza, pp. 412-413; p. Basilio da Mondavio, p. 413; p. Basilio da Portella,
pp. 413-415; p. Gerolamo da Sant'Elpidio [Lupidio], pp. 415-420; signora Margarita Ricci de' Compagnoni, pp. 421431.
. Anno 1629: p., Giovanni [Santi] da Penna san Giovanni, pp. 451-434..
. Anno 1631: p. Giusto [Bonafede] da San Giusto, pp. 434-449.
. Anno 1632: p. Cornelio [Bianchini] da Recanati, pp. 449-468; p. Cristoforo [Manenti] da Montegrimano, pp. 468475; Degna memoria di cinque devoti religiosi Fedele da Monte di Nove, Vincenzo [Lelli] da Fermo, predicatori, Stefano da Camerino, Maurizio [Travaglini] da Ripatransone, sacerdoti, f. Matteo da Borgiano, laico, pp. 476-480..
. Anno 1633: f. Giuseppe Maria [Lepretti] da Recanati, chierico, pp. 480-491; signora Maddalena Gozzi negli Homodei, gentildonna pesarese, pp. 491-503.
Anno 1717, Cronichetta di p. Bernardo [Mandolini] da Senigallia, pp. 506-507:
Compendio delle Vite di religiosi illustri in santità, governi et dottrina che fiorirono nella Religione capuccina dentro al
ristretto della Marca dall'anno 1612, con ordine gerarchico, pp. 519-548.
- Vite e Gesti de' Religiosi Capuccini più illustri | in perfettione che fiorirono nella Provincia della
Marca | Volune II (Arch. Di Stato di milano, Fondo Religione, 5399/2
. Anno 1637: Vita di p. Bonifazio [Stabili] d'Ascoli, pp. 552-554; Arcangelo [Lesley] da Aberdeen, scozzese, pp. 554564.
. Anno 1638, p. Diego [Luchetti] da Civitanova, pp. 565-570.
. Anno 1636 [sic], p. Francesco [Zuzzeri] da Ancona, pp. 571-575.
. Anno 1639, p. Filippo [Mancini] da Rapagnano, pp. 575-584; p. Giacinto [Agnellini] da Loro Piceno, sac., pp. 584585; f. Liberato [Contini] da Loro Piceno, pp. 585-611.
. Anno 1646, p. Francesco Maria [Bonafede] da Jesi, pp. 611-634.
. Anno 1653, p. Bernardino [Troli] da Macerata, pp. 634-635; p. Raffaello da Castorano, pp. 635-642; f. Venanzio da
Castel San Venanzio [frazione di Serrapetrina], pp. 643-647.
. Anno 1654, miracolo di sant'Antonio da Padova e del beato Felice da Cantalice, pp. 647-648
. Anno 1655, Giuseppe [Tarlatini] da Montecassiano. Esercitio della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo ridotto in
cinque parti, pp. 659-665.
. Anno 1656, p. Giusto [Nobili] da Monte dell'Olmo, 666-470; f. Marco da Rotella, laico, pp. 671-672.
. Anno 1644, p. Francesco [Alvitreti] d'Ascoli, pp. 673-677; p. Michelangelo [Alesi] e p. Pacifico [Massi], e fr. Arcangelo [Alesi] chierico, da Ripatransona, pp. 677-683.
. Anno 1646, p. Giuliano [Vicini] da Santa Vittoria, 684-685.
. Anno 1647, p. Pacifico da Fossombrone e p. Massimo da Matelica, sacerdoti, pp. 685-687.
. Anno 1642, f. Gherardo [Giacomucci] da Saludecio, pp. 688-718.
. Anno 1635, f. Giorgio da Saludecio, pp. 719. Redazione antecedente la biografia di Gherardo.
. Anno 1636, [redaz. Bernardino (Grigiolini) da Jesi], pp. 720-721; 1639, pp. 724-725; 1640, pp. 725-727.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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. Anno 1638, f. Giovanni Battista da Statte, pp. 722-723.
. Anno 1640, signor Baldassarre Galvani da Jesi, pp. 727-734.
. Anni 1640. 1644. 1651.1642, pp. 734-739.
. Anno 1638, p. Paolo [Angelini] da Cesena, pp. 740-776.
. Anno 1639, f. Valentino da Esanatoglia [S. Anatolia], pp. 776-780.
. Anno 1641, signora Girolama Petrocchini ne' Ricci, gentildonna maceratese, pp. 780-796.
. Anno 1642, f. Giuseppe [Carucci] da Esanatoglia, pp. 797-844.
. Anno 1663, p. Nicola [Cima] da Cingoli, pp. 845-853.
. Anno 1665, p. Paolo [Pelagalli] da Offida, pp. 853-886.
. Anno 1646, f. Giunipero da Gagliole, pp. 886-890.
- Aggiunte alle notitie tramandate dalla Provincia della Marca | Il il IV tomo che devesi | dalli PP. Annalisti della Provincia di Milano | darsi alle stampe in idioma latino |, pp. 891. Anni 1635. 1636. 1638: f. Alfio da San Giusto (pp. 895-896), 1639. 1640. 1641. 1644. 1645. 1647. 1648. 1649. 1650.
1651 (f. Luca da Fratte, pp. 905-907). 1652. 1656 (f. Bernardo da Santa Vittoria (pp. 908-916). 1657, pp. 891-916.
. Anni 1634, pp. 917-923 (p. Domenico da Boschetto, morto nel 1589, pp. 917-918). F. Bonizio da Camerino, morto nel
1615 (pp. 923-926). F. antonio da Piagnano, p. Guidobaldo da Pesaro (p. 927. 945), p. Cristoforo da Montegrimano,
p. Nicola da Monterubbiano, p. Cornelio da Recanati morto nel 1632 (pp. 930-941). Padre Giusto [Bonafede] da San
Giusto, pp. 941-945. P. Pietro da Catalayud detto Trigoso, pp. 972-977.
. Casi spaventevoli, pp. 988-993.
- Volume III delle Memorie della Marca | estrapolate dal Rosini da p. Bernardino [Grigiolini] da Jesi, […] soggetti
trascurati da padre Boverio nel suo II tomo e dal p. Marcellino nel III, pp. 995-1039
. p. Giovanni [Ricci] da Camerino, pp. 997-999; p. Francesco [Serianni] d'Ascoli, pp. 999-1001; p. Ludovico da Ancona, pp. 1004-06; p. Francesco [Simonetti] da Offida, pp. 1006-09; f. Girolamo [Righi] da Fabriano, chierico, pp.
1013-15; f. Giovanni [Ugolinelli] da Raggiano, pp. 1016-18; p. Bernardino [Sermarini] da Appignano, pp. 1018-20; f.
Benigno da San Severino, pp. 1034-36.
- Notizie delle fondazioni dei conventi della Provincia della Marca, Archivio di Stato di Milano, busta 6499/5 [Testo
originale riquadrato a colore; aggiunta di schede, piante, foto e illustrazioni].
Albacina (Acquarella), pp. 1043-45; Ancona, 1046-48. Apiro, 1049-50. Ascoli Piceno, 1050-53. Cagli, 1053-55. Camerino, 1055-57. Cingoli, 1058-59. Civitanova, 1060-62. Corinaldo, 1062-64. Fabriano, 1064-66. Fano, 1067-69. Fermo, 1069-72. Fossombrone, 1072-73. Gradara, 1074-75. Jesi, 1076-78. Loreto, 1078-79. Loro Piceno, 1080-81. Macerata, 1081-83. Mandola (Armandola), 1083-85 (Montefortino, santuario dell'Ambro). Matelica, 1086-87. Mondavio, 1088-90. Monte al boddo/Ostra, 1090-91. Montecchio (Treia), 1091-92. Monte dell'Olmo (Pausonia, Corridonia),
1093-94. Montefiore (Conca), 1093-94. Monte Filotrano (Filottrano), 1096-98. Monte Giorgio, 1098-99. Montegranaro, 1099-1101. Monte Santo (Potenza Picena), 1101-02. Montevecchio di Pergola, 1103-04. Morro di Valle (Morrovalle), 1105-06. Offida, 1106-09. Osimo, 1110-11. Pergola, 1112-13. Pesaro, 1113-16. Pietrarubbia, 1116-17. Recanati, 1117-19. Ripatransone, 1120-21. Roccacontrada (Arcevia), 1121-22. Sant'Angelo in Vado, 1123-24. San Ginesio, 1125. Sant'Elpidio a Mare (Lupidio), 1126-27. San Marino, 1128-29. Esanatoglia (Sant'Anatolia), 1130-31. San
Severino, 1132-33. Santa Vittoria in Matenano, 1134. Sarnano, 1135. Sassoferrato, 1136-37. Scapezzano, 1138. Senigallia, 1139-41. Tolentino, 1141-43. Urbania, 1144-46. Urbinom, 1146-48.
- Indice del I volume in due tomi, 1151-56. Elementi pirografati (Ostra), pp. 1157-60.
Vol. II, Monografie e Appendici, in tre tomi. tomo I: Arcangelo Scozzese; tomo II: Bernardino Grigiolini da Jesi; tomo III: codicetto Cingolano; Appendici, pp. 3-928 + 24 pp. di ill. f.t.
- Premessa al II volume, pp. 9-10.
- Tomo I: Arcangelo [Lesley] da Aberdeen. Il cappuccino scozzese (Archivio di Stato di Milano, busta n. 6499/6.
1637. Vita del p. Arcangelo Scozzese, pp. 11-69
- Tomo II: Bernardino Grigiolini da Jesi (parte prima, cc. 1-147), Vite e gesti di religiosi singolari |
che sono morti alcuni in concetto di santità | altri di buonissimi religiosi, sì come di casi occorsi |
dal 1660 al 1688 | e dal 1690 fino al 1710 | da mandarsi all'Annalista generale in Milano | per inserire nel V Tomo degli Annali | pp. 75. Anno 1662, p. Antonio da Urbania, pp. 75-78.
. Anno 1683, f. Valentino da Montecchio, pp. 89-92.
. Anno 1687, p. Antonio Maria [Amici] da Monteprandone, pp. 94-105. 142-143; f. Michele da Sant'Amore, 107-110.
. Anno 1688, p. Pietro Paolo [Tesei] da Seggiola, pp. 110-112.
. Anno 1689, p. Bonaventura [Massari] da Recanati, pp. 112-126.
. Anno 1694, f. Bernardo da Castel di Lama (Offida), beato, pp. 129-142.
. Anno 1697, p. Carlo Maria [Mandiroli] da Macerata, pp. 143-145.
. Anno 1704, signora Camilla Galvani ne' Guglielmi da Jesi, pp. 147-154.
. Anno 1709, p. Bernardino [Antonelli] d'Appignano, pp. 161-164.
. Anno 1720, p. Nicola [Cima] da Cingoli, pp. 169-177.
. Anno 1687, p. Felice [Cima] da Cingoli, pp. 188-190.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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- Tomo II: Bernardino Grigiolini da Jesi (parte seconda, cc. 1-274), pp. 191-346. Seguita il II tomo del p. Bernardino
da Jesi | sacerdote capuccino | e quarto della Provincia | Del sagro giardino religiosamente fiorito di virtù religiose |
raccolte e descritte dal medesimo p. Bernardino | Chronista dell'istessa Provincia della | Marca capuccina | Incominciando dall'anno di Christo mille e settecento diece | In justitia et veritate |
. Anno 1710, Signora Lidia Sinibaldi, osimana ne' Ripanti da Jesi, pp. 203-208.
. Anno 1711, p. Francesco [Compagnucci] da Jesi, pp. 213-215.
. Anno 1712, pp. 218-221.
. Anno 1713, pp. 222-232.
. Anno 1714, pp. 232-241.
. Anno 1715, pp. 241-245.
. Anno 1716, pp. 245-251.
. Anno 1717, pp. 251-255.
. Anno 1718, pp. 255-264.
. Anno 1719, pp. 264-271.
. Anno 1720, pp. 272-285.
. Anno 1721, pp. 286-294.
. Anno 1722, pp. 294-305, p. Pietro [Davanzi] da Ancona, pp. 300-304.
. Anno 1723, pp. 305-309.
. Anno 1724, pp. 309-313.
. Anno 1725, pp. 313-346. P. Lorenzo [De Angelis] da Venarotta, pp. 319-327, p. Bonaventura [Massari] da Recanati,
pp. 328-346.
- Tomo III: Codicetto cingolano (Catalogo dei defunti della Provincia della Marca [dal 1525 al 1686,
1671 [?]), pp. 347-927.
. Testo, pp. 350-426.
. Tavolone dei' Frati viventi, predicatori e sacerdoti, sino al 1711, pp. 427-433.
. Tavola dei laici viventi al 1710, pp. 434-439.
- Appendici, pp. 441-820.
1. Ministri generali, Procuratori, Definitori generali, pp. 443-446.
2. Annalisti dell'Ordine, pp. 447-456.
3. Biografie di Cappuccini nelle 'Fonti documentali' della Marca, pp. 457-469.
4. Inchiesta Innocenziana (1650), [nominativi dei frati presenti nei singoli conventi], pp. 471-483.
5. Ministri provinciali e Capitoli della Marca, pp. 485-520
6. Elenco onomastico [dei] Ministri provinciali, pp. 521-540.
7. Definitori di provincia ([elenco] onomastico, pp. 541-555.
8. Elenco [dei] Maestri dei novizi (cronologico), pp. 557-606.
9. Maestri dei novizi (onomastico con fonte documentale), pp. 607-617.
10. Lettori provinciali, pp. 619-634.
11. Predicatori, XVIII e XIX secolo, pp. 635-720.
12. Segretari provinciali, pp. 721-727.
13. Annalisti e archivisti di Provincia, pp. 729-735.
14. Necrologia [dell'] Ottocento (Indice onomastico), pp. 737-783.
15. Necrologia Novecento (Indice onomastico), pp. 785-805. Partecipazioni di morte. Ottocento, pp. 807-811. Partecipazioni di morte. Novecento, pp. 813-820.
- Indici analitici, pp. 821-927.
. Nomi e luoghi, pp. 823-874. Stato della Provincia al 1710, pp. 875-883; guardiani, vicari, studenti (1710-1725, pp.
883-889; predicatori (1771-1725), pp. 890-892; predicatori 1821-1866, pp. 892-899. Necrologia codicetto cingolano
dla 1525 al 1686, pp. 899-918. [Altri indici, pp. 919-927].
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Parente, Sintesi Frati Napoli (2009)
PARENTE Mariano, ofm cap, Sintesi storico-cronologica della Provincia dei Frati Minori
Cappuccini di Napoli (1535-2007), Napoli, ECN (Edizioni Cappuccini Napoli, collana Sintesi e Analisi storiche, 7), 2009 (dicembre), 240 x 170 mm, 758 pp. Le pp. 657-688 sono
stampate su carta lucida e recano il titolo di 'Fototeca', con ill. a col. e in b.n. ISBN 978-8889827-10-9.
Dedica, 5.
Prefazione, Leonardo Izzo, Napoli 25 aprile 2009, 7-8,
Introduzione, 9-12.
Sigle dei manoscritti e di pubblicazioni, 13-16.
[Parte prima.] XVI secolo, pp. 15-72.
1528-1535, pp. 19-20.
[Matteo da Bascio e Ludovico da Fossombrone], 19.
Napoli SantEframo, primo luogo cappuccino in Campania, 19-20.
Rotondi, secondo luogo cappuccino in Campania, 20.
Apice, terzo luogo cappuccino in Campania, 20.
1535-1540, pp. 21-25.
Fondazione della Provincia dei Cappuccini di Napoli, 21-23.
Nel 1535 fondazione delle moniali presso gl'Incurabili di Napoli, 23-24.
Fondazione dei luoghi cappuccini in Carinola e Sessa Aurunca, 24.
Le moniali cappuccine a Napoli, dette 'Trentatré', 24-25.
La venerabile Maria Lorenza Longo, 25.
1540-1543, Provinciale P. Bernardino Ducaina da Montolmo, pp. 26-29.
Capitolo provinciale del 1540, 26.
P. Bernardino da Montolmo (oggi Corridonia, Macerata), 26-27.
Fondazione del convento di Capua, 27-28.
Fondazione del convento di Gaeta, 28.
Capitolo provinciale del 1541, 28.
Capitolo generale a Napoli e apostazia del Ministro [Vicario] Generale, 28-29.
Capitolo provinciale del 1542, 29.
1543-1544, p. 30.
.
15441546, pp. 31-32.
1546-1548, pp. 32-33.
1548-1549, p. 33.
1549-1550, pp. 33-34.
1550-1551, p. 34.
1551-1554, pp. 35-36.
1554-1557, pp. 36-37.
1557-1560, pp. 37-38.
1560-1561, pp. 39-41.
1561-1564, pp. 41-43.
1564-1566, p. 43.
1566-1567, pp. 44-45.
1567-1570, pp. 45-46.
1570-1574, pp. 47-48.
1574-1576, pp. 49-50.
1576, p. 50.
1576-1579, pp. 51-55. Vertenza confini.
1579-1582, pp. 55-56.
1582-1585, pp. 57-59.
1585-1587, pp. 60-61.
1587-1588, p. 62.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 181 a 227
1588-1589, pp. 62-63.
1589-1590, pp. 63-64.
1590-1592, p. 64.
1592-1594, pp. 65-66.
1594-1596, pp. 67-71. Statistica 31 maggio 1596.
1596-1599, pp. 71-72.
[Parte seconda.] XVII secolo, pp. 73-166.
.
[Parte terza.] XVIII secolo, pp. 167-277.
.
[Parte quarta.] XIX secolo, pp. 279-433.
.
[Parte quinta.] XX secolo, pp. 435-614.
.
[Parte sesta.] Passaggio al XXI secolo (1992-2007), pp. 615-643.
.
Sedi della Curia provinciale, 644.
Elenco dei Ministri provinciali dei Cappuccini di Napoli, 645-649.
Bibliografia essenziale, 651-655.
Fototeca, 657-688.
Mappa topografica del XIX secolo, 657.
[Frati segnalati per santità e meriti, 660-670.]
[Conventi, 671-687.
Tavola delle distanze, 688.
Indici, 689-757.
Indice analitico, 689-738.
Indice generale, 739-757.
Secolo XVI, 739a-741b.
Secolo XVII, 741c-743c.
Secolo XVIII, 743d-746d.
Secolo XIX, 747a-750d.
Secolo XX, 751a-756c.
Passaggio al XXI secolo (1992-2007, 756d-757c.
Breve notamento. 1563-1653 (1995)
Breve notamento de tutti li frati Capuccini [sic] quali sono passati da questa vita presente in
questa Provincia di Napoli. 1563-1653, dei padri GIROLAMO da Sorbo e CLEMENTE da Napoli, edizione a cura di Pietro Zarrella, ofm cap, Napoli, Edizioni Athena (Biblioteca storica
Meridionale, 6), 1995 (giugno), 236 x 162 mm, 535 pp.
Introduzione, di Pietro Zarrella, 7-16.
1. Il manoscritto, 7-8.
2. Le vicende del manoscritto, 8-9.
3. Gli autori del manoscritto, 9-14.
Paolo da Teano [+ 1612], iniziatore dell'opera, 9-10.
Girolamo Mastrostefani da Sorbo (+ 1602), defin. generale nel 1584-87 e nel 1593-96; generale nel 1596-99
Cornelio da Santa Cristina, 11.
Basilio da Napoli, 11-12.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 182 a 227
Diego da Napoli, 12 e altri scrittori°
Clemente De Raimo da Napoli, 12-14.
4. Importanza del manoscritto, 14-15.
5. La nostra edizione, 15-16.
Abbreviazioni archivistiche e bibliografiche, 18-20,
[1]. Parte prima, 21-71.
Breve notamento de tutti li frati Capuccini | quali sono passati da questa vita presente | in questa Provincia di Napoli. | Incominciato dal P. Fra Girolamo da Sorbo Provinciale | nell'anno 1591 | Copiato da
me Fra Clemente de Raimo di Napoli sacerdote capuccino | ad literam dall'originale di detto Padre insin'al 1593 | Dopo ho seguitato..., pp. 24. [p. 25. ritratto del p. Girolamo da Sorbo] 27Alli lettori, 27-28.
Nota delli frati morti e sepolti fuora di questainfermaria della Concettione di Napoli, 29-38.
[Lo libretto di frati morti scritto da P. Fra Paolo da Teano], 39Frati che sono morti in questa provincia di Napoli dal 1530, 39-48.
Frati della provincia morti fuora di questa provincia di Napoli, 49.
Frati quali non stanno notati nel libro del P. Sorbo, 50.
Frati forastieri morti in questa provincia di Napoli, 50-51.
Autori della riforma venuti dai Padri conventuali, 51.
Tavola del Capitolo Generale congregato in Roma a' 22 di maggio l'anno 1647, 52.
Nota delli capitoli generali della religione delli Padri Capuccini, 53.
Nota delli emin.mi Protettori della religione di Frati Capuccini, 53-54.
Fondatione di tutti li luoghi [42] della Provincia di Napoli, 54-60.
1. S. Eframo, preso nel 1530 da Ludovico da Fossombrone...
Nomi et ordine di [34] Padri Ministri Provinciali di questa provincia di Napoli, 60-65.
1. P. Bernardino da Monte dell'Olmo, 1540.
34. P. Francesco Maria da Napoli, 1651-53.
Nota delli RR. Padri confessori e compagni delle nostre monache di Gierusalem..., 66-67.
Compagni, 67.
Il nuovo monastero delle Cappuccine a Napoli [1585], 67-68.
Nota delli RR. Padri cappellani di questa Infermaria di Napoli, 68.
Nota delli RR. Padri sacristani e compagni della Concettione, 68-69.
Compagni di sacrestani, 69-70.
Nota dell'infermieri della concettione di Napoli, 70.
Nota delli molto RR. Padri guardiani della Concettione di Napoli, 70-71.
[2]. Parte seconda, 73-273.
Notamento d'alcuni frati antichi morti in provincia (1563-, 75-273.
0001. 1563, Fra Bonaventura, francese, laico, 75.
0788. 1625, Fra Geremia valacco, laico d'età d'anni 69 e di religione 47, 216-217.
0905. 1631. Fra Cipriano da Sorrento, laico di santa vita, 251.
Narratione dell'incendio fattosi sul Vesuvio a' 16 decembre 1631, 252-272 [inserto illustrazioni
b.n., 8 pp.] 273.
[3]. Parte terza, 275-490
Breve notamento de tutti li frati Capuccini quali sono passati da questa | vita presente in questa provincia
di Napoli, quale fu scritto | da me fra Clemente de Raimo de Napoli sacerdote Capuccino | nel mese di
maggio l'anno 1632 essento cappellano in questa | infermaria di Napoli, seguitando lo stile del p. Girolamo del Sorbo | santa memoria. E per essermi stato alli 8 di gennaro 1646 | di nuovo l'ho scritto di
mia propria mano l'istesso anno | incominciando a 15 di febraro, benché sia carico d'anni | ..., 277.
Al lectorem, 278. [14 febbraio 1646]
Al Lettore, 279.
Nota delli frati morti, incominciando dal principio ch'io presi l'ufficio di cappellano, quali si notano nel
primo numero e nel secondo numero seguito l'ordine di tutti li morti dal principio della provincia, 2801632 [1-906], P. Fra Bonaventura l'Otta[v]iano, 280.
1637 [81-986], Fra Pacifico da Salerno, 307-322.
[97-1002], P. Fra Bernardo da Roccaromana, sacerdote, 325- 330.
morte di p. Girolamo da Narni, 330-334.
1646, Relatione dell'armata di galioni di francesi venuta in Napoli [1640]. 394-400 .
Relatione della morte del S. Cardinale S. Onofrio nostro protettore scritta da un frate il quale vi è stato
presente, 405-408.
Breve racconto dell'armata di Spagna e di Francia e di tutti i successi, 416-423.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 183 a 227
**1648 [262-1167] Fra Tomaso [Riccio] da Santo Donato, laico d'età d'anni 70 in circa..., 433-437, Servo di
Dio: il processo di beatificazione inizia il 17 luglio e l'8 gennaio 1649 il processo ordinario informativo,
chiuso il 2 marzo 1650. Il materiale fu consegnato a Roma il 3 giugno 1650.
1653 [364-1269] P. Frat'Andrea da Napoli, prediatore d'età d'anni 72 e di religione 54, 489-490-
Bibliografia, 491-502.
Indici, 503-535
Indice dei nomi, 505-526.
Indice ragionato, 527-532.
Indice delle illustrazioni [in b.n.], 533.
Indice del volume, 535.
.
Cappuccini Visite XVII-XVIII secolo (1968-2005)
Monumenta Historica OFMCap : MHOFMCap
MHOFMCap 11 - Itinera Baernardini ab Arezzo, vol. I
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 11
Philippus a Firenze, Itinera ministri generalis Bernardini ab Arezzo (1691-1698). I: Per Hispaniam. In lucem edidit Marianus D’Alatri (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 11). Romae 1973.
XLII-462 pp. (€ 34,00).
MHOFMCap 12 - Itinera Bernardi ab Arezzo, vol. II
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 12
Philippus a Firenze, Itinera ministri generalis Bernardini ab Arezzo (1691-1698). II: Per Galliam. In lucem
edidit Marianus D’Alatri (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 12). Romae 1968. XXIV418 pp. (€ 26,00).
MHOFMCap 13 - Itinera Bernardi ab Arezzo, vol. III
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 13
Philippus a Firenze, Itinera ministri generalis Bernardini ab Arezzo (1691-1698). III: Per Flandriam et
Germaniam. In lucem edidit Marianus D’Alatri (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum,
13). Romae 1970. XXVIII-482 pp. (€ 34,00).
MHOFMCap 14 - Itinera Bernardi ab Arezzo, vol. IV
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum
Philippus a Firenze, Itinera ministri generalis Bernardini ab Arezzo (1691-1698). IV: Per Italiam. In lucem
edidit Marianus D’Alatri (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 14). Romae 1971. XXVI614 pp. (€ 39,00).
MHOFMCap 25 - Visita generale di Innocenzo da Caltagirone
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 25
La visita generale di Innocenzo da Caltagirone (1643-1650). A cura di Gabriele Ingegneri (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 25), Roma 1997. 473 pp. (€ 30,00)
MHOFMCap 27 - Visite generali di Erardo di Radkersburg
Monumenta Hostorica Ordinis Minorum Capuccinorum, 27
Remberto di Amorbach, Le visite generali di Erardo di Radkersburg (1776-1779 e 1783-1785). A cura di
Gabriele Ingegneri (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 27). Roma, Istituto Storico dei
Cappuccini, 2002. 24 cm., 661 p. (€ 38,00). ISBN 88-88001-10-7
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 184 a 227
MHOFMCap 30 - La visita generale di Giovanni Maria Minniti
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum 30
La visita generale di Giovanni Maria Minniti da Noto. Diario e Protocollo 1625-1631. A cura di Gabriele
Ingegneri. (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum 30), Roma 2005. 367 p. (€ 20) – ISBN
88-88001-26-3
Cappuccini e Congregazione (1989-)
MHOFMCap 18 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. I
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari. I: 1573-1595. A cura di Vincenzo Criscuolo (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 18). Roma 1989. 464 pp. (€ 30,00).
Indice generale, 7-8.
Introduzione, 9-45.
1. La sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari: origine e sviluppo storico, 10-23.
.
2. Il fondo archivistico della Congregazione: composizione e contenuto, 23-28.
a. Posizioni (1573-1908), 25.
b. Registri (1573-1908), 25.
c.
d.
e.
f.
g.
h.
3. L'Ordine dei Frati minori Cappuccini e la Congregazione dei Vescovi e Regolari, 28-45.
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
h.
i.
Criteri.
Elenco dei manoscritti, 47-48.
Bibliografia, 51-58.
Documenti, 59-447.
Indice delle persone e dei luoghi, 449-464.
MHOFMCap 19 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. II
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 19
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari, II: 1596-1605. A cura di Vincenzo Criscuolo (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 19). Roma 1990. 528 pp. (€ 34,00).
MHOFMCap 20 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. III
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 20
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari, III: 1606-1612. A cura di Vincenzo Criscuolo (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 20). Roma 1991. 589 pp. (€ 36,00).
MHOFMCap 21 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. IV
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 21
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 185 a 227
I cappuccini e la congregazione romana dei vescovi e regolari. Vol. IV: 1570-1612, a cure di Vincenzo Criscuolo. (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 21). Roma, Istituto Storico dei Cappuccini,
1992. 24 cm., 621 pp. (€ 39,00).
MHOFMCap 22 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. V
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 22
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari, V: 1613-1615. A cura di Vincenzo Criscuolo (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 22). Roma 1993. 504 pp. (€ 30,00).
MHOFMCap 23 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. VI
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum 23
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari. Vol. VI: 1616-1619. A cura di Vincenzo
Criscuolo. (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 23). Roma, Istituto Storico dei Cappuccini, 1995. 24 cm., 562 pp. (€ 36,00).
MHOFMCap 24 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. VII
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 24
I Cappuccini e la Congregazione Romana dei Vescovi e Regolari. Vol. VII: 1620-1623. A cura di Vincenzo
Criscuolo. (Monumenta Historica Ordinis Minonorum Capuccinorum, 24). Roma, Istituto Storico dei Cappuccini, 1996. 24 cm., 506 pp. (€ 30,00).
MHOFMCap 26 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. VIII
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 26
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari, vol. VIII: 1624-1629 (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 26), a cure di Vincenzo Criscuolo. Roma, Istituto Storico dei Cappuccini, 1999. 24 cm., 668 pp., ill. (€ 30,00).
MHOFMCap 28 - Cappuccini e la Congregazione, vol. IX
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 28
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari, vol. IX: 1630-1640. A cura di Vincenzo
Criscuolo (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 28). Roma, Istituto Storico dei Cappuccini, 2004. 24 cm., 621 p. (€ 40) ISBN 88-88001-18-2
MHOFMCap 29 - Cappuccini e la Congregazione, vol. X
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 29
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari, vol. X: 1641-1646. A cura di Vincenzo
Criscuolo. (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 29). Roma, Istituto Storico dei Cappuccini, 2004. 24 cm., 621 p. (€ 45) – ISBN 88-88001-21-2
MHOFMCap 31 - Decisiones vol. 1
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum 31
Le "Decisiones" del definitorio generale dei cappuccini, vol. I: 1762-1768, a cura di Gabriele Ingegneri
(Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 31), Roma 2006. 24 cm., LXII+893 p. - ISBN 8888001-42-5 - (€ 48,00).
Cappuccini e Congregazione 1573-1646 e seguenti (1989-)
18 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. I
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 186 a 227
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari. I: 1573-1595. A cura di
Vincenzo Criscuolo (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 18). Roma
1989. 464 pp.
19 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. II
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 19
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari, II: 1596-1605. A cura di
Vincenzo Criscuolo (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 19). Roma
1990. 528 pp. (€ 34,00).
20 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. III
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 20
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari, III: 1606-1612. A cura di
Vincenzo Criscuolo (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 20). Roma
1991. 589 pp. (€ 36,00).
21 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. IV
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 21
I cappuccini e la congregazione romana dei vescovi e regolari. Vol. IV: 1570-1612, a cure di
Vincenzo Criscuolo. (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 21). Roma, Istituto Storico dei Cappuccini, 1992. 24 cm., 621 pp. (€ 39,00).
22 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. V
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 22
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari, V: 1613-1615. A cura di
Vincenzo Criscuolo (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 22). Roma
1993. 504 pp. (€ 30,00).
23 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. VI
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum 23
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari. Vol. VI: 1616-1619. A cura
di Vincenzo Criscuolo. (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 23). Roma,
Istituto Storico dei Cappuccini, 1995. 24 cm., 562 pp. (€ 36,00).
24 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. VII
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 24
I Cappuccini e la Congregazione Romana dei Vescovi e Regolari. Vol. VII: 1620-1623. A
cura di Vincenzo Criscuolo. (Monumenta Historica Ordinis Minonorum Capuccinorum, 24).
Roma, Istituto Storico dei Cappuccini, 1996. 24 cm., 506 pp. (€ 30,00).
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 187 a 227
26 - Cappuccini e la Congregazione romana, vol. VIII
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 26
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari, vol. VIII: 1624-1629 (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 26), a cure di Vincenzo Criscuolo. Roma, Istituto Storico dei Cappuccini, 1999. 24 cm., 668 pp., ill. (€ 30,00).
28 - Cappuccini e la Congregazione, vol. IX
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 28
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari, vol. IX: 1630-1640. A cura
di Vincenzo Criscuolo (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 28). Roma,
Istituto Storico dei Cappuccini, 2004. 24 cm., 621 p. (€ 40) ISBN 88-88001-18-2
29 - Cappuccini e la Congregazione, vol. X
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 29
I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari, vol. X: 1641-1646. A cura
di Vincenzo Criscuolo. (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 29). Roma,
Istituto Storico dei Cappuccini, 2004. 24 cm., 621 p. (€ 45) – ISBN 88-88001-21-2
30 - Cappuccini e la Congregazione, vol. XI
.
Cappuccini, Decisiones definitoriali
MHOMC 31 - Decisiones vol. 1
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum 31
Le "Decisiones" del Definitorio generale dei cappuccini, vol. I: 1762-1768, a cura di Gabriele Ingegneri (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 31), Roma 2006. 24
cm., LXII + 893 p. - ISBN 88-88001-42-5 - (€ 48,00).
Cappuccini, Lettere generali
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 188 a 227
.
Cappuccini Visite XVII-XVIII secolo (1968-2005)
Monumenta OFMC
11 - Itinera Bernardi ab Arezzo, vol. I
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 11
Philippus a Firenze, Itinera ministri generalis Bernardini ab Arezzo (1691-1698). I: Per Hispaniam. In lucem edidit Marianus D’Alatri (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 11). Romae 1973. XLII-462 pp. (€ 34,00).
12 - Itinera Bernardi ab Arezzo, vol. II
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 12
Philippus a Firenze, Itinera ministri generalis Bernardini ab Arezzo (1691-1698). II: Per Galliam. In lucem edidit Marianus D’Alatri (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 12). Romae 1968. XXIV-418 pp. (€ 26,00).
13 - Itinera Bernardi ab Arezzo, vol. III
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 13
Philippus a Firenze, Itinera ministri generalis Bernardini ab Arezzo (1691-1698). III: Per
Flandriam et Germaniam. In lucem edidit Marianus D’Alatri (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 13). Romae 1970. XXVIII-482 pp. (€ 34,00).
14 - Itinera Bernardi ab Arezzo, vol. IV
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum
Philippus a Firenze, Itinera ministri generalis Bernardini ab Arezzo (1691-1698). IV: Per Italiam. In lucem edidit Marianus D’Alatri (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 14). Romae 1971. XXVI-614 pp. (€ 39,00).
25 Visita generale di Innocenzo da Caltagirone
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 25
La visita generale di Innocenzo da Caltagirone (1643-1650). A cura di Gabriele Ingegneri
(Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 25), Roma 1997. 473 pp. (€ 30,00)
27 - Visite generali di Erardo di Radkersburg
Monumenta Hostorica Ordinis Minorum Capuccinorum, 27
Remberto di Amorbach, Le visite generali di Erardo di Radkersburg (1776-1779 e 17831785). A cura di Gabriele Ingegneri (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum,
27). Roma, Istituto Storico dei Cappuccini, 2002. 24 cm., 661 p. (€ 38,00). ISBN 88-8800110-7
30 - La visita generale di Giovanni Maria Minniti
Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum 30
La visita generale di Giovanni Maria Minniti da Noto. Diario e Protocollo 1625-1631. A cura di Gabriele Ingegneri. (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum 30), Roma
2005. 367 p. (€ 20) – ISBN 88-88001-26-3
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 189 a 227
Compilazioni documentali recenti
Fiore, Calabria (1999)
GIOVANNI [Francesco] FIORE DA CROPANI [1622-1683], Della Calabria Illustrata, a cura di
Ulderico Nisticò, 3 volumi, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1999-2001 [edizione originale, I
vol. 1691, II vol. 1743, III vol. 1977 (!)], 170x238 mm, pp. 776+746+732 pp.
Vol. I, 1991 [1691], 776 pp.
Presentazione, a cura di Giuseppe Spagnuolo, presidente del Credito Cooperativo Centro Calabria, pp. 7-8.
Nisticò Ulderico, Padre Giovanni Fiore e l'idea di Calabria, pp. 9-21. Carta, pp. 22-23.
Della Calabria Illustrata. Opera varia istorica del R.P. Giovanni Fiore da Cropani, Tomo primo, in cui non
solo regolarmente si descrive con perfetta corografia la situazione , promontori, porti, seni di mare, città,
castella, fortezze, nomi delle medesime e lor origine, ma anche con esatta cronologia si registrano i dominanti, l'antiche repubbliche e fatti di armi in esse accadutim, degli anni del mondo 306 [!] fin al corrente di
Cristo 1690. Con i racconti delle vicendevoli nutazioni e fatti di armi successi tra l'ultimo e l'altro Impero.
E di più molti personaggi illustri in santità, dignità e lettere si restituiscono alla Calabria loro madre, con
l'iscrizioni greche, latine, medaglie e loro esplicazioni, tratte dai più classici scrittori, antichi e moderni,
pp. 24Lettera di p. Giovanni da Belvedere, 25 maggio 1691, pp. 25-27.
In lode dell'Illustriss. ed ecclelentiss. signor D. Carlo Maria Carafa Branciforte, pp. 28-30.
L'Autore a chi legge, pp. 30-38.
Fr. Giovanni da Castelvetere, predicator capuccino (b.i.) all'amico e benevolo lettore, pp. 39-41.
Nomi de' Scrittori, pp. 41-55.
Breve notizia della vita, doni, virtù e morte dell'Autore, compsota dal p. Giovanni da Castelvetere, pp. 55-63.
Della Calabria Ilustrata | Opera varia istorica | del r. p. Giovanni Fiore Capuccino da Cropani. Apparato
dell'opera, pp. 64Disc. 1. Calabria lodevolmente descritta da diversi Autori, pp. 64-109.
Francesco Grano, pp. 66-68.
Gabriele Barrio, pp. 68-76.
Giulio Cesare Ricupito, terremoti, pp. 77-86.
Girolamo Marafioti, pp. 88-91.
Ferdinando Ughello, pp. 91-97.
Francesco Acerbo, pp. 99-108.
Disc. 2. Della Calabria Illustrata e sua situazione, pp. 110-121.
2. Promontori, porti e seni di mare intorno alla Calabria, pp. 113-118.
3. Castella e fortezze per la difesa maritima della Calabria, pp. 118-121.
Disc. 3. Dei nomi della Calabria, loro origine etempo, pp. 121
Ausonia, 122-123. Oenotria, 123-124. Chonia, 124-125. Italia, 125-127. Morgetia, 127-128. Sicilia, 128129. Iapigia, 130. Brettia, 130-132. Magna Grecia, 132-134. Calabria.
Disc. 4. Dominanti nella Calabria e qualità del Dominio, pp. 136-154.
Disc. 5. Descrizione della naturalezza del costume e qualità dell'idioma nella Calabria, pp. 154-175.
Della Calabria Illustrata e sue abitazioni. Tomo I, Parte I., pp. 176-228.
Cap. 1. Calabria abitata prima del Diluvio, pp. 176-177.
Cap. 2. Calabria abitata dopo il Diluvio, pp. 177-180.
Cap. 3. Popolazioni più principali della Calabria, pp. 180-198.
Cap. 4. Ritratto di Calabria antica, pp. 198-206.
Cap. 5. Popolazioni diverse di Calabria dopo la luce dell'Evangelio, pp. 206-209.
Cap. 6. Città distrutte in Calabria e loro notizie, pp. 210-228.
Sibari, 218-223.
Della Calabria Illustrata e sue abitazioni. Tomo I, Parte I.,[Luoghi, nomi,] pp. 229-506..
Cap. 1. Luoghi dal fiume Talao al Fiume Savuto, pp. 229-272.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 190 a 227
3. Scalea. 14. Morano. 23. Belvedere. 27. San Marco. 41. Cosenza, 251-256. 48. Amantea. 53. Marturano.
Cap. 2. Luoghi dal fiume Savuto al fiume Metauro, pp. 272-320.
54. Nocera, 272-278. 57. Nicastro, 280-283. 81. Monteleone [Vibo Valenzia], 294-299. 83. Tropea,
301-304.
Cap. 3. Luoghi dal fiume Metauro al fiume Alece,pp. 320-348.
120. Reggio, 332-345.
Cap. 4. Luoghi dal fiume Alece al fiume Corace, pp. 348-412.
139*. Gierace, 354-368. 143. Castelvetere, 373-386. 169. Tiriolo, 401-411.
Cap. 5. Luoghi dal fiume Corace, al fiume Neto, pp. 412-472.
171. Catanzaro, 412-422. 172. Taverna, 422-433. 176. Cropani, 436-446. 187. Cotrone, 459-469.
Cap. 6. Luoghi dal fiume Neto al fiume Sinno, pp. 472-505.
Della Calabria Illustrata e sue abitazioni. Tomo I, Parte I, Libro II. Le isole fortunate, pp. 507-572.
Cap. 1. L'isole fortunate, pp. 507-511.
Cap. 2. Dell'acque, lor bellezza e varietà, pp. 511-530.
Cap. 3. Della pesca de' pesci, pp. 530-534.
Cap. 4. Della fertilità della terra, pp. 534-551.
Cap. 5. Degl'animali, lor differenza e copia, pp. 552-554.
Cap. 6. Delle selve e boschi e lor utili, pp. 555-557.
Cap. 7. Delle cacciagioni, pp. 557-559.
Cap. 8. Delle miniere e minerali, pp. 559-562.
Della Calabria dichiarata con iscrizioni e medaglie. Tomo I, Parte I, Libro III, pp. 573-668.
Della Calabria spogliata e rivestita. Tomo I, Parte I, Libro IV, pp. 669-720.
Indici, pp. 721-774.
Vol. II, 2000 [1743], 746 pp.
Presentazione, a cura di Giuseppe Spagnuolo, p. 5.
Introduzione, a cura di Ulderico Nisticò, pp. 7-8.
Della Calabria Illustrata, Tomo II, Culto divino, santi martiri, pontefici, abati, confessori, vergini, vedove ed
altri servi e serve di Dio che fiorirono in essa fino al corrente anno 1743. Come ancora la serie de santi non
nati ma morti in Calabria, delle reliquie dei santi, delle sacre immagini miracolose e vescovi e loro chiese,
de' religiosi dell'uno e dell'altro sesso, loro monasteri e superiori provinciali, delle feste, costumante nei
mortorii ed in fine il martirologio di Calabria. Opera accresciuta da fra Domenico da Badolato dello stesso
Ordine, pp. 9Lettera di fra Ilarione da Feroleo, ex provinciale e visitatore generale dei Cappuccini di Napoli, pp. 10-11.
Al benevolo Lettore, pp. 12-15.
Approbationes, pp. 16-18.
Libro I. Culto divino nella Calabria, pp. 23-459.
Disc. 1. [Culto divino] prima del Vangelo, pp. 23Degli dei, pp. 26-37.
Dei templi dei falsi dii, pp. 37-46.
Disc. 2. Culto divino dopo il Vangelo, pp. 47Parte I. Dei martiri, pp. 51-79.
Parte II. Dei confessori, pp. 79-369.
24. San Francesco di Paola, 140-141. 46. Beato Paolo D'Ambrosio del Terz'Ordine di S. Francesco,
148-154.
D'alcuni beati capuccini, pp. 154-163.
Di alcuni preti secolari di santa vita, pp. 172-196.
Di alcuni religiosi di santa vita dei Minori conventuali, pp. 223-228.
Di alcuni religiosi dei Minori Osservanti di santa vita, pp. 228-232.
Vita di molti religiosi Capuccini di santa vita, pp. 242-366. 163 profili.
Di alcuni religiosi Riformati di santa vita, pp. 367-368. Umile da Bisignano, p. 368.
Parte III. Delle sante femmine, pp. 370-409.
1. Delle Vergini e Martiri, pp. 370-374.
2. Delle Vergini non martiri, 374-396.
15. Maddalena Gagliardi, 385-389. 23. Rosa Maria Capialbi, 392-396.
3. Delle sante vedove, pp. 396-398.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 191 a 227
Appendice. 3. Brigida Cannizzaro, terziaria capuccina, pp. 403-405. 4. Perseveranda Paone, terziaria
francescana, 405-409.
Chiusura del Libro, pp. 410-411.
Appendice II. Delle sacre reliquie dei santi, pp. 416-427.
Appendice III. Delle sacre immagini, pp. 427-459.
24. Immagine di Nostra Signore della Consolazione protettrice della città di Reggio, pp. 446-450.
Libro II. Calabria sacra secolare, pp. 460-571.
Disc. 1. Delle molte chiese vescovili nella Calabria, pp. 460-465. Cattedrali.
Disc. 2. Sopra il vescovado di Taverna unito a quel di Catanzaro, pp. 465-471.
Cap. 1. Dell'arcivescovado di Reggio e suoi sufraganei, pp. 471-523.
1. Cattedrale di Bova, 483-484. 2. Catanzaro, 485-491. 3. Cotrone, 491-495. 4*. Gierace, 496-500. 5.
Nicastro, 500-504. 6. Nicotera, 506-507. 7. Oppido, 507-509. 8. Squillace, 508-518. 9*. Tropea, 518-523.
*[Cap. 2.] Dell'arcivescovado di Cosenza e suoi suffraganei, pp. 523-530.
1. Cattedrale di Martorano, 530-533.
Cap. 3. Dell'arcivescovado di S. Severina e suoi suffraganei, pp. 534-537.
1. Cattedrale di Belcastro, 537-539. 2. Cariati, 539-541. 3. Isola [di Capo Rizzuto]. 4. Strongoli/Ieropoli, 544-547. 5. Umbratico, 547-549.
Cap. 4. Dell'arcivescovado di Rossano, pp. 550-554.
1. Cattedrale di Bisignano, 554-556. 2. Cassano, 556-560. 3. Mileto, 560-566. 4. San Marco, 566-568.
App. Delle Chiese nullius dioecesis, pp. 568-569.
Libro II. Calabria sacra regolare, pp. 571-669.
Disc. 1. Antichità dello stato religioso nella Calabria, pp. 572-576.
Disc. 2. Molteplicità di religiosi e di monasteri nella Calabria, pp. 576Cap. 1. Della religione carmelitana, pp. 577-580.
Cap. 2. Della religione basiliana, pp. 581-589.
Cap. 3. Della religione benedettina, pp. 5891. Della religione cistercense, pp. 592-593 [vedi 616-622]. Dell'Ordine Florense, 593-602.
2. Della religione celestina, 602.
Cap. 4. Della religione agostiniana, pp. 602-609.
Cap. 5*. Della religione domenicana, pp. 609-616.
Cap. 6*. Della religione cartusiana, pp. 616-622]
Cap. 7*. Della religione francescana, pp. 622-651.
1. Dei Frati Minori Conventuali, 623-626. 2. Dei Frati minori Osservanti, 626-629. 3. Dei Frati
Minori Capuccini, 629-645. 4. Frati Minori Osservanti Riformati, 646-649. 5. Dei religiosi
claustrali del Terz'Ordine, 649-651.
Cap. 8*. Della religione paolana, pp. 651-655.
Cap. 9. Di alcuni Ordini di Chierici Regolari, pp. 655-659.
1. Teatini, 656. 2. Compagnia [di Gesù], 656-658. 3. Ministri degli infermi, 658-659.
Cap. 10. Di alcuni Ordini di Milizie regolari, pp. 659-663.
Cap. 11*. Delle Monache claustrali, pp. 664-669.
Basiliane, Agostiniane, Benedettine, Cistercensi, Clarisse, 665-668, Domenicane, Carmelitane. Di
alcuni Conservatori, 668-669.
Libro III. Della Calabria festiva, pp. 670-729.
Parte I.
Cap. 1. Come sempre ed in ogni tempo fu nel mondo la solennità delle feste sagre, pp. 671-672.
Cap. 2. Feste sagre celebrate nella Calabria ebrea, pp. 672-674.
Cap. 3. Feste sagre celebrate nella Calabria idolatra greca, pp. 674-675.
Cap. 4. Feste sagre celebrate nella Calabria idolatra romana, pp. 676-677.
Cap. 5. Origine, numero, fine e statuti delle sagre feste [che] celebra il cristianesimo, pp. 678-679.
Cap. 6. Feste sagre celebrate nella Calabria cristiana antica, pp. 680-682.
Cap. 7. Feste sagre quali di presente con singolarità si celebrano in Calabria, pp. 682-.
Chiese preparate. Musiche sagre. Fuochi religiosi, Sagre processioni. Frequenza dei popoli. Fiere o
mercati. giochi a corsa e a lotta, 682-690.
Feste mobili, 690-693. Dalle domeniche di settuagesima, sessagesima e quinquagesima, 691-693.
Calendario, 694-703.
App. 1. Di alcune costumanze dei morti [mortori], 704-709.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 192 a 227
App. 2. Martyrologium calabricum, 710-728.
Indice, pp. 729-745.
Vol. III, 2001 [1977], 732 pp. Quod extat. Con in appendice il saggio 'Il Fiore peduto' di Ulderico Nisticò.
Presentazione, a cura di Giuseppe Spagnuolo, p. 11.
Introduzione, a cura di Ulderico Nisticò, pp. 13-14.
[Libro] 7*. Calabria dominante, pp. 15-115.
Parte I. Dei dominanti nell'Ecclesiastico, pp. 16-85.
Cap. 1. Dei Sommi pontefici, pp. 16-39.
Cap. 2. Dei cardinali, pp. 40-52.
Cap. 3. Degli arcivescovi, pp. 53-59.
[Cap. 4]. Dei vescovi, pp. 60-78.
App. 1. Di molti gradi ecclesiastici tenuti o dai sudetti o da altri nostri, pp. 79-82.
App. 2. Dei gradi supremi fra regolari ottenuti dai nostri, pp. 83-85.
Parte II. Dei dominanti nel Temporale, pp. 86-.
Cap. 1. Gradi ottenuti dai nostri nel dominio romano, pp. 86-89.
Cap. 2. Dei re, pp. 90-91.
App. 1. Dei Vicere, pp. 92-100.
App. 2. Dei consiglieri regii ecc., pp. 101-107.
Cap. 3. Dei sette offici del Regno [Gran Contestabile, Giustiziero, Ammiraglio, Camerlengo, Protonotario, Cancelliere, Siniscalco + Segretario], pp. 108-114.
Cap. 4. Di altri gradi ottenuti dai nostri dentro e fuori del Regno, p. 115.
[Libro] 9*. Calabria titolata, pp. 117-237.
Cap. 1. Del titolo comune alla Calabria, pp. 118-131.
Cap. 2. Dei titoli vassalli, pp. 132-135.
Cap. 3. Dei principi, pp. 136-163.
Cap. 4. Dei duchi, pp. 164-190.
Cap. 5. Dei marchesi, pp. 191-222.
Cap. 6. Dei conti, pp. 223-237.
[Libro] 10*. Calabria nobile, pp. 239-408.
Cap. 1. Prima origine della nobiltà nel mondo, pp. 239-240.
Cap. 2. Che cosa fosse nobiltà e che si richieda per quella, pp. 241-243.
Cap. 3. Se la qualità del luogo possa recare impedimento alla nobiltà, pp. 244-249.
Cap. 4. Se la professione della medicina possa recar pregiudizio alla vera nobiltà, pp. 250-260.
Cap. 5. Nobiltà di Calabria antica, 261-264.
Cap. 6. Nobiltà moderna di Calabria, pp. 265-408.
Ferrari, pp. 302-315. Maiorana, 325-333. Mazza, 339-345. Nobili, 349-354. Ruffo, 369-372.
App. 1. D'alcune famiglie* raccordate con lode dagli Scrittori, pp. 389-399.
App. 2. Di alcune famiglie trapiantate fuori da Calabria con isplendore, pp. 400-402.
App. 3. Di alcune famiglie estinte, pp. 403-408.
Nisticò Ulderico, Il Fiore perduto, pp. 409-708.
[Libro 11*] Calabria erudita, pp. 410-503.
[Libro] 12*. Calabria guerriera, pp. 504-608.
La Calabria di padre Giovanni Fiore, pp. 609La lingua calabrese, pp. 629-640.
Indici, pp. 709-730.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 193 a 227
Massari, Piante Conventi emiliani (1990)
Le Piante e Prospetti dei Conventi Cappuccini Emiliani di Pietro Maria Massari [da Modena], [1767-91], a cura di Osvaldo Ferretti, con saggio introduttivo di p. Stanislao da Campagnola, Ferrara-Matera, Edizioni La Bautta (Tracce per la memoria), 1990, 425x285 mm.,
71*+121 [edizione del Manoscritto, disponibile su A3].
Titolo originale: Piante, e Prospetti | di tutti li Conventi della Provincia de' Capuccini di Lombardia, | con la descrizione della lor Fondazione, e de Superiori pro- | -vinciali, e Locali, che ne anno avuto il respettivo Governo. | Opera |
del P. Pietro-Maria di Modena Frabbric.e e Secret.o | Provinciale. | Dedicata | A MARIA VERGINE IMMACOL.A
TA| Protettrice della medesima Provincia. | Sigillo della Provincia di Lomb.a | Anno Domini: MDCCLXVII.
Stanislao da Campagnola, Studio introduttivo, pp. 11*-71*.
Carpi di Modena, 8-9.
Modena, 10-11.
Parma, 12-15.
Piacenza, 16-19.
Reggio, 20-23.
Borgo San Donnino (Fidenza), 24-27.
Sabbioneta, 28-31.
Finale* [> Modena], 32-35.
Casalmaggiore, 37-39.
Bozzolo, 40-43.
Carpi, 44-47.
Sassuolo, 48-51.
Busseto, 52-55.
Guastalla, 56-59.
Viadana, 60-63.
Correggio, 64-69.
San Secondo* [> Parma], 70-73.
Novellara, 74-77.
Fontevivo, 78-81.
San Martino d'Este* [> Reggio], 82-85.
Castel San Giovanni*, 86-89.
Scandiano, 90-93.
Castelnuovo in Garfagnana* (Pontremoli), 94-97.
Vignola, 98-101.
Monticelli* [> Fidenza], 102-105.
Fiorenzuola, 106-109.
Tavola corografica, in cui sono notate le miglia che si frappondono tra un convento e l'altro della Provincia de'
Cappuccini di Lombardia*, 111.
Sisto da Pisa, Cappuccini Toscani /1 (1906)
SISTO DA PISA, Storia dei Cappuccini Toscani con Prolegomeni sull'Ordine Francescano e le
sue Riforme, vol. I: 1932-1691, Firenze, Tip. Barbera, 1906, 7+641 pp.
Prolegomeni su l'Ordine francescano e le sue principali Riforme, pp. 1I. [Ordine indiviso sino al 1368], pp. 1-8.
II. Dei Minori Cappuccini, pp. 9-16.
Storia dei Cappuccini Toscani.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 194 a 227
Libro I. Etnografia della Toscana. Sua attinenza con l'Ordine francescano. Sua disposizione a ricevere i Minori
Cappuccini, pp. 17-24.
Libro II. [1532-1542], pp. 25-74.
...
3. Recensione ed esame delle fonti storiche, pp. 29-34.
- Ragguaglio dell'ordine e progressi dei conventi dei Cappuccini della Provincia di Toscana,
1054 pp.;
- Memorie d'uomini illustri per bontà, Cappuccini della Provincia di Toscana, dal 1546 al
1716, pp. 1012, 430 (2 vol.)
- >> Uguegieri-Azzolini, I, Santi e Beati sanesi, cod. della Moreniana, Firenze, mss. Pecci, n.
89.
4-5. Prima fondazione a Montepulciano, pp. 34-39.
F. Michel Angelo Martini Bassonius de Secusia di Piemonte ad presens Guardianus Fratrum
Minorum morantium in ecclesia S. Mariae Magdalenae in montibus carcerensibus [carciaresi]
resignat Communitati Montis Politiani conventua. De instrumento rogatus; Papius Cocconius
cancellarius (Riforme, leggi ecc,m art. 248, Arch. comun., 17 maggio 1532) [p. 35, nota 2]
Factum fuit consilium et Rodulfus Ioannis unus ex consilio obtinuit quod scribantur litterae
efficaces et supplicetur Cardinalis de Monte protector et concivis ut dignetur operari, scilicet
quod Communitas in dicto loco S. Mariae Magdalenae obtineat fratres Cappuccinos loco Minorum S. Francisci: quod fuit obtentum per lupinos aobos 55 rubros 7 nonobst. (ivi, 17 maggio 1532). [nota. 3]
- Francesco Cervini da Montepulciano, francescano 'zelatore', + 1513 (Boverio 34 (1524).
- Ventura Fei da Montepulciano, conventuale riformato, maestro in sacra teologia > Cappuccino
- Giacomo da Cetona, Minore Osservante.
[Montepulciano sempre luogo di noviziato, eccetto verso la fine del 1600; ritornò nel 1693]
6. Dei fondatori della Provincia monastica: Antonio da Chianciano (1480- [pp. 40-42]), Michelangelo Ubaldini da Firenze, + 1573 [pp. 42-44]
7. Mariano da Chianciano, pp. 44-48.
8. Esemplare virtù del p. Girolamo da Montepulciano (+ 1546, ottantenne], pp. 48-51.
9 .Fondazione a Siena [1535-1537], iniziata da p. Francesco da Iesi e Liberio da Domodossola, pp. 51-54.
10-11. Fondazioni a Firenze e Arezzo, pp. 54-59
12 .Passa a noi il Santuario delle Celle presso Cortona [1537], pp. 59-64.
13. Capitolo generale a Firenze [1538]; rinnovamento del monastero di Siena, pp. 64-67.
14. Fondazione a Montevarchi. A Sarteano e a Montalcino, pp. 67-71.
15. A Pistoia, pp. 71-74.
Libro III. [1543-1567], pp. 75-123.
1-2. Giovanni 'Spagnolo' Zuazo, pp. 75-83. Le Rivelazioni (Boverio), pp. 78-83.
3. Onorio da Montegranaro (+ 1569), pp. 85-94. 1134. Missione e martirio di Giovanni Spagnolo, pp. 94-96.
5. La guerra di Siena del 1553, pp. 96-98.
6. Girolamo Finugi da Pistoia (+ 1 maggio 1572), pp. 101-103.109.1247. Francesco Buratti da Montepulciano (+ 1571), pp. 104-106.
Libro IV. [1568-1575], pp. 124-173.
1. Girolamo Finugi da Pistoia (2), teologo pontificio, pp. 124-125.1392. Francesco da Montepulciano (2), Vicario provinciale, pp. 128-129.
3. Lucca e Firenze Montughi, pp. 143-153.
4. Vincenzo Mannozzi da Foiano (1503-1573), pp. 154-158.
5. Lorenzo da Montepulciano (+ 7 marzo 1601), pp. 170-173.
Libro V. [1576-1595], pp. 174-241.
1.
2.
3.
Libro VI. [1596-1622], pp. 242-298.
1.
2.
3.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 195 a 227
Libro VII. [1623-1642], pp. 299-390.
1.
2.
3.
Libro VIII. [1643-1655], pp. 391-471.
1.
2.
3.
Libro IX. [1656-1677], pp. 472-547 (aureo periodo)
1.
2.
3.
Libro X. [1678-1691], pp. 548-626.
1.
2.
3.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 196 a 227
.
L'Inchiesta Innocenziana del 1650
Boaga, Soppressione (1971)
BOAGA Emanuele, La soppressione innocenziana dei piccoli conventi in Italia, Roma
(Politica e storia, 26), 1971, 21* + 193 pp.
Premessa, 7*-9*.
Fonti e bibliografia, 11*-20*
Abbreviazioni, 21*.
Introduzione, 3-24.
Capitolo primo. La Congregazione sullo stato dei Regolari, 25-31.
1. Origine e attività della Congregazione, 25-27.
2. La Costituzione apostolica 'Inter coetera' (17 dicembre 1649), 27-29.
3. Le competenze della Congregazione, 29-31.
Capitolo secondo. 'Conventini' e 'rilassatezza', 33-51.
1. Quale fu il movente della soppressione?, 33-35.
2. Il diritto canonico post-tridentino e i piccoli conventi, 36-42.
3. Preoccupazione giuridica, 42-45.
4. Osservazione sul significato di 'rilassatezza', 45-46.
5. Da chi partì l'iniziativa della soppressione?, 46-51.
Capitolo terzo. La Soppressione del 1652, 53-70.
1. Preparazione della soppressione.
a. Lavoro preparatorio, 53-57.
b. Le prime reazioni dei religiosi, 57-66.
2. La bolla 'Instaurandae regularis disciplinae' (15 ottobre 1652), 66-70.
a. L'opera del Fagnani, 66.
b. Contenuto della bolla, 67-68.
c. Le modalità dell'applicazione della bolla, 68-69.
d. La soppressione verrà attuata anche fuori Italia?, 69-70.
Capitolo quarto. Applicazione ed effetti della Soppressione, 71-85.
1. Alcune domande, 71.
2. Effettiva portata del provvenimento innocenziano, 72-73.
3. La sorte dei religiosi dei conventini, 73-76.
4. Problemi annessi, 76-79.
5. L'applicazione dei beni dei conventi sppressi, 79-82.
a. L'applicazione dei beni dei conventini, 79-81.
b. L'applicazione dei beni delle grancie, 81-82.
6. Conseguenze nell'apostolato, 82-85
Capitolo quinto. L'atteggiamento dei religiosi, 87-100.
1. Obbedire o difendersi?, 87-88.
2. Prime opposizioni, 88-90.
3. Lotta aperta, 90-92.
4. Una valanga di libelli, 92-96.
5. Echi posteriori, 97-100.
[Un ventennio dopo gli eventi, dal punto di vista dei Carmelitani di Calabria:]
Acerbus eventus et memorabilis casus fuit ille, qui ita Deo placente, in istis temporibus nobis accidit,
nec sine magno dolore et afflictione plurimorum patrum et fratrum huius Provinciae.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Igitur nempe fuit universalis conventuum suppressio,
quod quamvis ista Calabriae Provincia quadriginta habebat conventus,
solum decem et octo remanserunt [in realtà solo 16 conventi; due furono restituiti nel 1654],
sed multorum gemitus et lachrimae nimis fuerunt
et specialiter aliquorum patruum, virtutum bonorumque exemplorum pleni,
qui singulariter cum aedificaverint, construxerint, adiuvaverint atque sublimaverint
multos conventus et propriis [pag. 100] sudoribus gubernaveurnt,
postea inopinanter a propriis habitationibus, domibus atque cubiculis et tuguriis
miserabiliter expulsi fuere.
O magna confusio, o nimis dolor, o cordis afflictio tunc illorum pauperum religiosorum
et ego quoque memini magnas fuisse confusiones et amaras valde,
tam apud derelictos religiosos quam saeculares
respiciendo et cogitando res proprias cum magno labore acquisitas aliorum esse.
Praetermittendum quod Universitates multorum locorum,
quae interdum unicum habebant conventum vel monasterium,
videntes eos privatos, orbatos ac spoliatos esse Dei domo
reb1.usque spiritualibus, amaritudinibus, angustiis afflictionibus ac doloribus pleni suspirabant,
multique plangebant dicentes: Miseri et infelices nos peccatores,
qui digni non fuimus privilegiorum, gratiarum et indulgentiarum huius sanctae Carmeliticae Religionis.
Imo quoque multi sunt qui quotidie nostram Religionem desiderantes pene plentes, ita dicunt.
Verum tamen est quod tam supradicti religiosi, quam saeculares
cum cognoverint et experti fuerint omnia a Dei voluntate pervenisse ac profluisse,
et ob sanctum finem Nostri Summi Pontificis,
omnes humeros suos stringentes et brachia elevantes ad coelum
humiliter dixerunt, dicente et dicent, utpote semper omnes dicere debemus:
fiat voluntas Dei sicur in coelo et in terra.
Capitolo sesto. Vicende successive, 101-111.
1.Il decreto 'Un in parvis', 101-105.
2. Il Fagnani e donna Olimpia, 105-108.
3. La giurisdizione dei vescovi sui piccoli conventi nei successivi decreti della Congregazione sullo stato
dei Regolari, 108-111.
Capitolo settimo. Contrasti giurisdizionali, 113-139.
1. Sguardo generale, 113.
2. Diverso atteggiamento degli Stati italiani, 113-115.
3. La controversia con Venezia, 115-.
a. La prima fase, 115-118.
b. La seconda fase, 118-130.
4. La controversia con Genova, 130-139.
Conclusione, 141-144.
Appendici, 145-.
1. La situazione dei Religiosi in Italia alla metà del secolo XVII, 145-154.
1. Scopo e limiti, 145.
2. Presentazione dei dati, 145-146.
3. Tavola I: Ordini e congregazioni religiose (1650-1654), 148-150.
4. Rilievi per le Tavole II, III, IV, 151.
5. Tavola II: Distribuzione geografica dei conventi e dei religiosi per Stati, 151-152.
6. Tavola III: distribuzione geografica dei conventi e dei religiosi per zone o sezioni, 152.
7. Tavola IV: Rapporti vari, 153.
8. Alcune prospettive.
2. Documenti, 155-184.
1. Revisori per i Carmelitani, 155-156.
2. Esempi di materiale archivistico riguardante un conventino, 156-161. San Giuliano ai Monti in
Romadei Padri Carmelitani.
3. Sommario della Provincia di Abruzzo dei Carmelitani, 162-172.
4. Bolla 'Instaurandae regularis disciplinae', Roma, 15 ottobre 1652, 172-178.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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[Testo originale latino]
.
5. La Congregazione sullo Stato dei Regolari al Procuratore generale dei Carmelitani, Roma, 24
ottobre 1652, 179-180.
6. Il Cardinale Spada al Procuratore generale dei Carmelitani, Roma, 10 dicembre 1652, 181-182.
7. Il Procuratore generale dei Carmelitani alla Congregazione sullo Stato dei Regolari, s.a., 182184.
8. Il cardinale B. Spada al Procuratore generale dei Carmelitani, Roma, 26 febbraio 1654, 184.
Indici, 185-193.
Indice dei nomi, 187-190.
Indice del volume, 191-193.
Conventi 1650 (1984-86)
I Conventi Cappuccini nell'Inchiesta del 1650, a cura di Mariano d'Alatri, 3 volumi, Roma,
Istituto Storico dei Cappuccini (Monumenta historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 1517), 1984-86.
Vol. I:
L'Italia settentrionale, Roma 1986, 30*+418 pp.
Indice generale, 7*-10*.
Introduzione, 11*-21*.
Commissione cardinalizia, nominata nel marzo 1649.
Cardinali: Bernardino Spada, Marzio Ginetti, Giovanni Giacomo Panciroli, PEr Luigi Carafa.
Prelati:
Diofebo Farnese, Prospero Fagnani, p. Virgilio Spada.
Il breve/Costituzione Inter coetera è datato al 17 dicembre, di fatto promulgato il 22 dicembre.
Elenco dei manoscritti, 22*.
Bibliografia, 23*-30*.
I. Documenti di carattere generale, 1-22.
Premessa, 2.
1. Costituzione apostolica Inter coetera, 3-6.
2. Formula o Questionario per l'Inchiesta, 7-10.
3. Impressione prodotta dalla Costituzione Inter coetera, 10.
4. Rilievi del Procuratore generale sul futuro dei conventi, 10-11.
5. Criteri seguiti nel giudicare lo stato dei conventi, 12-13.
6. Licenza di ricevere novizi (1651), 14.
7. Prontezza dei Cappuccini ad accettare le disposizioni della Santa Sede circa i conventi, 1415.
8. Il Procuratore generale dei Cappuccini risponde ad altruni quesiti della Congregazione, 1517.
9. Nota dei conventi ev entualmente da sopprimere, 17-18.
10. Tentativo si sopprimere quattro conventi della Provincia romana (1652), 18-19.
11. Vertenza per il Convento di Genzano tra il vescovo e i Cappuccini, 19-20.
12. Rescritto di Prospero Fagnani circa lo stato giuridico del Convento di Genzano, 20-21.
13. Contro la falsa applicazione del decreto Ut in parvis, 21-22.
II. Provincia di Genova, 23-93.
. Premessa, 24.
. Relatione
III. Provincia di Piemonte, 95-155.
. Premessa, 96.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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. Relatione
IV. Provincia di Milano, 157-217.
. Premessa, 158.
. Relatione
V. Provincia di Brescia, 219-263.
. Premessa, 220.
. Relatione
VI. Provincia di Venezia, 265-322.
. Premessa, 266.
. Relatione
VII. Provincia di Bologna, 323-373.
. Premessa, 324.
. Relatione dello stato de' conventi de' frati minori capuccini della provincia di Bologna
[e di Parma], fatta l'anno 1650, pp. 325-373.
Ms AD 35 (1. Argenta - 28. Verucchio), pp. 326-364.
Ms 746 (29. Bozzolo - 48. Scandiano), pp. 364-373.
Vol. II:
L'Italia centrale, Roma 1984 ?, 18*+428 pp.
I. Provincia di
. Premessa,
.
I. Provincia di
. Premessa,
I. Provincia di
. Premessa,
I. Provincia di
. Premessa,
I. Provincia di
. Premessa,
I. Provincia di
. Premessa,
I. Provincia di
. Premessa,
Vol. III:
L'Italia meridionale e insulare, Roma 1985 ?, 24*+508 pp.
I. Provincia di
. Premessa,
I. Provincia di
. Premessa,
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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I. Provincia di
. Premessa,
I. Provincia di
. Premessa,
I. Provincia di
. Premessa,
I. Provincia di
. Premessa,
I. Provincia di
. Premessa,
I. Provincia di
. Premessa,
.
Mastroianni, Inchiesta (1985)
MASTROIANNI Fiorenzo Ferdinando, L'inchiesta di Innocenzo X sui conventi cappuccini
italiani (1650). Analisi dei dati, Roma-Città del Vaticano, PUL (Pontificia Università
Lateranense, Tesi per il dottorato in s. Teologia), 1985 (aprile), 218 pp.
Premessa, 5-6.
Bibliografia, 7-8
Fonti, 9.
Sigle, 9.
Introduzione, 13-39.
L'inchiesta di Innocenzo X, 13-27.
[Il 23 agosto 1650, viene redatta una nota dal titolo] "Riflessi circa la determinazione del numero de religiosi
e conventi de Cappuccini°': Due cose s'hanno da considerare assolutamente necessarie per [pag. 023] la
ossservanza regolare secondo l'Istituto de Capuccini. La prima riguardo alle fontioni cotidiane, consuete per
il culto divino. La 2a circa le previsioni necessarie per i bisogni corporali de frati della famiglia; alle quali
due necessità non si puà religiosamente sodisfare con meno de dodici Religiosi per convento; cioè otto al
servizio della Chiesa per le messe, e divini officii, sei dei quali siano sacerdoti, e due degl'ordini minori,
acciò siano almeno 4 per il primo, e 4 per il 2o coro, e recitare i divini ufficii colla dovuta decenza; oltre che
occorre frequentemente che alcun s'infermi, overo resti per caso urgente impedito di potervi concorrere
ordinariamente, come per visitare i secolari infermi, predicare dentro la città, e terre dove sono i conventi; o
nelle terre circonvicine, o per altre occasioni di mera carità: e così uscendone due, restino sei per il servizio
della chiesa, e del coro.
I due chierici degl'ordini minori, sono oltre a ciò, necessarii, per altri servigi cotidiani, come scoppare la
chiesa, i dormitori, lavar panni, tenere purgate le strade dei giardini dall'immondezza; haver cura della
sagrestia; fare le ostie, corporali, mutare gl'altari, et fare altri essercitii necessarii: sì che come già si disse,
non si può religiosamente soddisfare nelle fameglie di più piccoli convento con meno di otto per le cose
spirituali e per il culto divino.
Per le necessità corporali, dovendo vivere di pura mendicità cotidiana, come per [di] Dio gratia si fà, non si
può fare con meno di quattro fratelli laici per convento, a quali restano incarricati tutti gl'uffici della
cuccina, dell'horto, della porta battitora, delle cerche di pane, vino, oglio, legna, legumi, tela, e cent'altre
[AGC, Ms 746, f. 1v] cosarelle assolutamente necessarie alla vita humana: a' quali esercitii etiandio
concorrono i frati deputati al coro in quelle hore, che sopravanzano per servitù della chiesa.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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Vi sono i luoghi di novitiato, e dei studii, ne quali le famiglie devono esser più numerose non potendosi fare
con meno di 20, o 18 frati tra processi, novitii o studenti rispettivamente.
Si ha ancora d'havere riguardo a quei conventi, ne quali pure si ricevono fameglie più numerose de fratelli
laici per lavorare le lane, e tessere i panni.
Oltre a ciò sono necessarii maggior numero di frati ne luoghi, ove sogliono riceverarsi molti frati infermi,
vecchi, podagrosi, stroppiati, et altri inhabili naturalmente, a quali anzi è necessario d'assegnare altri frati
sani [pag. 024] habili a servirli, et assisterli, come ricerca la cristiana, e religiosa pietà, e carità.
Si ha parimente d'havere riguardo a Padri che restano fuori di convento il tempo necessario per andar a
predicare l'avvento, e la quaresima dentro, e fuori delle proprie province, che sono in gran numero ricercati; a
quali tutti si ha da assegnare compagno: e questi restano assenti da conventi per tutto il tempo della predica, e
del viaggio e sono molte province più numeroso, che daranno fuori ogni quaresim almeno 60 predicatori, et
altrettanti compagni; per occasione del che si possono lasciare nelle città capaci a sostenere religiosi, in
maggior numero di quelli che assolutamente sono necessarii per li cotidiani essercitii, e domestici.
Per alcune provnce nelle quali si trova in maggior numero i fratelli laici, di quelli che si è assegnato et ove
anco si trovano tertiarii; si ricevetà la dispositione de procuratori.
Intanto si supplicano humilemnte a compiacersi di dare facoltà di ricevere alle professioni i novitii, che già
tanti mesi fa, hanno passato l'anno di novitiato.
Così parimente di dare facoltà di ricevere altri, per supplire al numero di quelli che muoiono ogn'anno, et
conservare le fameglie in istati di poter religiosamente servire.
[f. 2r, alia manu] Avendo noi infrascritti deputati dalla s. Congregatione vedute et esaminate le retroverse
diflessioni; le habbiamo stimate necessarie et in fede ci siamo sottoscritti li 23 Agosto 1650.
Fr. Paulus [...] Guardianus S. Isidori de Urbe Hibernorum, Deputatus.
Ch. ... Lector jubilatus, Sacrae Congregationis Regularium Consultor.
Fr. Marcus Antonius Procurator generalis Deputatus.
Fr. Joannes a Montecalerio Diffinitor Generalis Deputatus.
Fr. Simplicianus a Mediolano Diffinitor Generalis Deputatus.
[pag. 26] Di 6238 conventi [in Italia] furono soppressi 1513, cioè il 24,25% e in più di 805
grancie e dipendenze varie. Dei Francescani
-i Minori persero 13 conventi
-i Conventuali 442;
-i Terziari Regolari 38.
Le relazioni originali dei conventi. Descrizione, 29-39.
Cap. I. I conventi cappuccini secondo le relazioni. La posizione geografica e topografica, 40-54.
[Mura e recinzioni,] 42-47.
a. Conventi situati dentro l'agglomerato [urbano], 47-48.
b. Conventi 'vicino' all'agglomerato, 48-49.
c. Fuori agglomerato. Distanze in canne, 49.
d. Fuori agglomerato. Distanze in passi, 49-54.
[Sulle strade pubbliche,] 54.
Cap. II. I Conventi Cappuccini. Struttura e componenti essenziali, 55-73.
[pag. 058] Usando la terminologia dei documenti del Seicento, le parti di un convento cappuccino
comprendevano dei settori ben specifici.
Al settore sacro appartenevano:
la chiesa, la sacrestia, il coro,
stanza o 'riposto' per la confezione delle ostie e per i corporali.
Il settore della comunità comprendeva
le celle o dormitori (nel piano superiore),
la comunità o luogo destinato a deposito degli abiti, lenzuola, ecc.
la libreria o biblioteca, i servizi.
Nel settore cucina c'era la
cucina, il refettorio,
la 'canova' (per il pane, vino e acqua di tutti i giorni),
il 'lavatorio', il ripostiglio degli utensili, la legnaia.
Nel settore più esterno c'era
il chiostro, la stanza del portinaio,
alcune stanze per i forestieri viandanti secolari,
la stalla, la stanza per la paglia,
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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la 'capanna' per 'le fascine e li sarmenti'.
Nel settore lavoro c'erano
i telai per tessere gli abiti,
la bugatare per lavare i panni,
il cardatoio per cardare la lana (detto anche 'pila').
- Chiesa, 58-61.
- Librerie o Biblioteche, 61-64.
- Le infermerie, 64-67.
- Le foresterie, 67-69.
- Orti, serve, boschi, 69-70.
- Lanifici, 70-72.
- Gli Ospizi, 72-73.
Cap. III. I fondatori dei Conventi Cappuccini. Istanza signorile, popolare, del clero, 74-99.
Cap. IV. Gli abitanti dei Conventi cappuccini, 100-108.
'Signori' e loro azione, 74-76.
Il popolo, 76.
Il clero, 77-78.
Fondatori e benefattori emeriti (?) dei Conventi cappuccini, 78-87.
Riserva del dominio, I veri proprietari dei Conventi cappuccini, 87-88. Tavole, 89-99.
Categorie, 100-101. Sacerdoti, [Predicatori], Guardiani, Definitori, Lettori, Maestri, Chierici, Laici,
Novizi, Professotti, Terziari od Oblati.
Quadro completo dei Conventi, 102-. Tabulae 11.178 | Revisori 10.992 | 'Necessari' 12.150 (1.158
mancanti)
Nomi prestigiosi, 106-108.
Gli Archivi, 109-110.
I Documenti citati nelle Relazioni, 110-117.
I sigilli dei Conventi, 117-138.
Cap. V. Alcune fonti delle Relazioni. I Sigilli dei Conventi, 109-.
Conclusione, 139.
Tavole, 141-189.
Appendice.
Bolla 'Inter coetera', 191-194.
Formula, 195-197.
Tavola sulla cronologia delle Relazioni, 198-199.
Indice dei nomi [di luoghi e persone], 200-215.
Indice generale, 217-218.
Storia conventi (1987)
Per la storia dei Conventi. Atti del II Convengo di Studi Cappuccini, Roma 28-30 dicembre
1986, a cura di Mariano d'Alatri, com cap, Roma, Istituto Storico dei Cappuccini, 1987
(marzo), 110 pp. ISSN 0067-8163.
Premessa, p. Mariano d'Alatri, (31 gennaio 1987), 3-5.
Isidoro da Villapadierna, Rassegna storiografica delle monografie di conventi apparse dopo la
pubblicazione del 'Lexicon capuccinum' (1951), 7-21.
.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 203 a 227
Clement Schmitt, Un modello di monografia di convento, 23-40.
.
Ottaviano Schmucki, Le biblioteche dei conventi cappuccini, 41-66.
.
German Zamora, Oggetti e pezzi che documentano la storia dei cappuccini, 67-75.
.
Servus Gieben, documentazione fotografica dei conventi cappuccini, 77-82.
.
Mariano d'Alatri, Importanza dell'inchiesta del 1650 per la storia dei conventi, 83-92.
.
Presentazione dell'Istituto Storico, 93-97.
Indici, 99-110.
Indice dei nomi di persona e di luogo, 101-108.
Indice generale, 109-110.
Sicilia
Erice, convento
|| Fonti Provincia Cappuccini Palermo
Castronovo, Conventi Erice (1872),
CASTRONOVO Giuseppe, O.P., I conventi di Erice oggi Monte S. Giuliano in Sicilia. Memorie, Palermo, Tipografia di Eugenio Costa (dentro l'ex infermeria dei Cappuccini), 1872,
195x280 mm, 89 pp.
Convento e Chiesa di S. Francesco, pp. 3-10.
Chiesa e Convento dei FF. Predicatori di S. Domenico, pp. 11-23.
La Chiesa di San Michele prima della sua recentissima innovazione cioè fino al 1890, pp. 23-26.
La Chiesa di S. Domenico dopo l'ultima restaurazione, pp. 26-28.
Compagnia o Fratria aggregata alla Chiesa di S. Domenico, pp. 28-29.
Convento dei FF. Predicatori in monte S. Giuliano, pp. 29-31.
Convento e Chiese [sic] dell'Annunziata o del Carmine, pp. 32-38.
Chiesa e Convento dei FF. Cappuccini, pp. 39-41.
Il Convento dei Cappuccini, pp. 41-42.
La Chiesa dei Cappuccini, pp. 42-44.
Uomini illustri del Convento dei Cappuccini, pp. 44-47.
Convento e Chiesa di Martogna del Terzo Ordine di San Francesco, pp. 48-52.
Convento dei Minimi di S. Francesco di Paola, diruto, pp. 53-54.
Appendice. Documenti
1. Bolla di fondazione del convento di S. Francesco, 22 agosto 1363, Urbano V, pp. 55-57.
2. Transunto della medesima bolla, pp. 57-60.
3. Atto di designazione e possesso del Convento di S. Domenico, 4 marzo 1486, pp. 60-65.
4. Chiesa di S. Michele, processione delle Palme, 14 ottobre 1680, pp. 66-82.
5. Fondazione della chiesa e convento di S. Maria dell'Annunziata, 1423, pp. 82-84.
6. Ordinanza di mons. Marco la Cava vescovo di Mazara, 1611, pp. 84-86.
7. Ordinanza di mons. Vincenzo Ciccolo-Rinaldi, vescovo di Trapani, 30 sett. 1870, pp. 86-87.
8. Testamento di Antonio Palma circa la sua sepoltura nella chiesa dei Cappuccini, pp. 87-88.
Cappuccini illustri collegati all'insediamento in Erice
. venerabile Andra da Burgio, vestizione 22 aprile 1735, con maestro dei novizi e guardiano p. Gerlando da Agrigento e p. Ambrogio da Monreale.
1- Angelico, uomo apostolico (+ 1607).
- Angelico, celebre missionario, fondò il monastero delle Cappuccinelle di Palermo. Morì il 17 settembre 1732. Il
corpo fu traslato nella chiesa del monastero nel 1752/ 1732. (visione del Cristo Giudice) [?].
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
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- Angelo, nobile Palma, predicatore, maestro dei novzi (+ 1647).
- Angelo da Monte, Niccolò Gervasi. Eredità per costruzione di Edicole o Cappelle sulla Passione, itinerario detto
'Il Calvario' (Castronovo, 40-41).
- Angelo Maria da Pantelleria, maestro dei novizi. Dicembre 1740: previsione Frana convento di Salemi, 6 marzo
1741* (Trattato cronologico 105).
5- Antonino Poma, missionario apostolico, maestro dei novizi, segretario, lettore di Filosofia e Teologia, compose
l'ufficio e la Messa di N.S. di Custonaci, approvati dalla S. Sede. Morì in fama di santità il 5 aprile 1809
. Antonino da Castronovo, primo maestro dei novizi, 1630 (Registri della Provincia).
- Arcangelo Palazzolo, di alta perfezione (+ 1671).
- Benedetto da Trapani, scultore, (+ 1804)
- Bonaventura chierico, di grandi virtù (+ 1641)
- Felice da Sambuca, pittore
10- Francesco nobile Badalucco, 1595 legato per manutenzione fabbriche.
- Francesco Saverio Curatolo, al secolo Don Rocco sacerdote. Valente canonista, morì molto vecchio a Palermo nel
1777.
- Giamaria da Erice, molto penitente, morto in Roma nel 1621.
- Giovanni, sacerdote, di grande carità verso gli infermi dell'Ospedale grande di Palermo, morì di contagio nel
1727.
- Giovanni Mannina, lettore, celebre predicatore, maestro dei novizi. Autore della sottocitata 'Breve notizia'. Ottenne la corona aurea e l'ufficio proprio per la BVM di Custonaci. Morì ottantenne il 12 febbraio 1791.
- Giovanni Battista, devoto alla BVM, (+ 1621)
15- Girolamo, sacerdote umile, morto nel 1627.
- Girolamo, lodato da f. Giovanni Mannina nella Breve notizia della sacra Immagine: venuta, coronazione e trasporti di N.S. Maria Ss. di Custonaci.
- Girolamo, laico di santità e stima popolare, (+ 1754).
- Giuseppe, morto il 15 agosto nell'assistere i contagiati da peste nel 1624. In questa pestilenda morirono anche i
frati laici Giuseppe e Biagio e il sacerdote Ignazio. NB/ Nel 1575 15 frati erano morti di peste.
- Ilarione, morto nella peste del 1624.
- Ignazio, sacerdote piissimo,
- servo di Dio Ludovico da Marsala, laico, portinaio (Trattato cronologico, 82)
- Ludovico Zichichi, p. 179. Palermo
20- Luigi, laico di santa vita e amato dal popolo (+ 1795).
- Niccolò, di straordinaria vita interiore, esimio predicatore sino alla vecchiaia, morì l'8 gennaio 1730.
- Onorato Palma, sindaco ecc., vedovo, Cappuccino, di santa vita (+ 1743)
- Riccardo, matematico, astrologo, esperto nel fabricare orologi solari (gnomonica) e canocchiali (+ 1604).
- Salvatore, chierico umile (+ 1679)
25- Urbano, predicatore insigne, 1600. Nel 1630 predicò il quaresimale all'Olivella.
- Vito, laico di santa vita, penitente e orante (Pirri) (+ 1577).
FONTI manoscritte della Provincia cappuccina di Palermo
Antonino da Segesta [da Castellammare], Storia dei Frati Minori Cappuccini della Provincia di Palermo, 4 volumi,
1914-1928.
. volume I: Il mattino luminoso (1533-1574), Roma, Scuola tipografica Salesiana, 1914, 141x217 mm, 275 pp.
. volume II: Il mezzogiorno
. volume III, "Ancora il mezzogiorno", in due sezioni: 1635-1700; 1701-1779, Palermo, Tipografia 'Boccone del Povero, 1824, 160x217 mm, 671 pp.
. volume IV, Il Tramonto e l'alba del nuovo giorno (be 4° centenario dell'Ordine), in due sezioni: 1780-1888; 18951928, 160x217 mm, 565 pp.
3. Breve notizia de' Luoghi de' Frati Minori Cappuccini del P.S. Francesco di Palermo, intorno agli annidelle loro fondazioni, per quanto ha possuto cavare ed esigere da Manuscritti de' medesimi Convento e da veridiche relazioni di
persone provette e pie, non che fedeli e timorate di dio, uno dei più minimi predicatori dello stesso Ordine, nell'anno
corrente 1710, di padre Bernardo da Cammarata (+ 1711)
Raccolta di casi memorabili della Provincia di Palermo, a cura di p. Angelo Salzedo, predicatore.
1. Registri della Provincia [dei Frati Cappuccini di Palermo], tre volumi in folio.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 205 a 227
I volume: Relazioni di alcune cose notabili, divisa in quattro parti, nella prima delle quali si contengono li nomi e
patrie de' Ministri Generali che governarono la Religione, col tempo quando furono eletti. Nella seconda, il tempo quando vennero i primi Frati Cappuccini nel Regno di Sicilia; e delli Capitoli Provinciali celebrati; colli nomi
delli Ministri eletti, mentre la Sicilia fu una sola Provincia. Nella terza, la divisione fatta della Sicilia in tre Provincie: Palermo, Messina e Siracusa; e delli Capitoli Provinciali fatti in questa Provincia di Palermo dal tempo
che si fede tale divisione sino al presente. E finalmente nella quarta parte si tratta della fondazione di tutti li conventi di questa stessa Provincia colla nota del tempo quando si fondarono. Coll'aggiunta dell'indice posta nel fine
per maggiore facilità de' Religiosi Cappuccini di Palermo. Palermo nell'anno 1724.
2. Trattato cronologico sull'origine de' Frati Minori Cappuccini, della di loro venuta in questo Regno di Sicilia; come si
propagarono a meraviglia, cagione di vedersi distinti in tre fioritissime Provincie, e della fondazione di ciaschedun
Convento della Provincia di Palermo, manoscritto inviato da p. Angelico da Caltanissetta a p. Pellegrino da Forlì, per
la redazione degli Annali e Storia dei Cappuccini, 264 pp.
.
Bigorio (2008)
Santa Maria del Bigorio. Una storia secolare di spiritualità e accoglienza,a cura di Riccardo
Quadri e Giovanni Pozzi, prefazione di f. Roberto Pasotti, foto di Ely Riva, Fontana edizioni
(Lugano-Pregassona, www.fontana.ch ), 210 x 295 mm, 2008 (4 ottobre), 175 pp.
Bigorio: 1967-2007, fr. Roberto Pasotti, 7.
Il primo Bigorio. Dai probabili inizi al 1760, di fr. Riccardo Quadri, 9-20. 22. 24-31. 33-41. 43. 44 [Postilla].
[pag. 018-019] Canonico Francesco Griffi e mons. Gerolamo Politio (o Politi), inviati da Carlo Borromeo per la
visita alla Pieve Capriasca, si trovano a Bigorio il 3 settembre 1567:
[pag. 018] Mercoledì 3 settembre 1567. | Fu visitata la chiesa di S. Maria di Albigorio, un tempo membro della predetta
chiesa di santo Stefano, dalla quale dista un miglio o circa andando verso nord-ovest [ad occidentem declinando
ad septentrionem], ed è collocata su un dorso montuoso abbastanza alto. | Ha un unico altare consacrato. | In esso
ci sono due gradini in legno, e una ancona lignea piccola, bella e ottimamente dipinta [et ancona parva lignea pulcra et optime picta] con l'immagine della beata Vergine, la quale è protetta da una tela verde [cum imagine beate
Virginis que clauditur tela viridi]. | E' concamerato e dipinto con le figura [cum imagine] di Dio Padre e dei quattro evangelisti. | la predella [bredella] comprende due gradini. | Sopra lo stesso altare viene conservato il santissimo sacramento in un piccolo tabernacolo di legno, dipinto di fuori, ma dentro non adornato, sopra il quale c'è un
piccolo crocifisso dipinto [crucifixus parvus pictus]. | Nello stesso tabernacolo è stata rinvenuta una pisside d'argento, indorata, fatta secondo la forma, nella quale vengono conservate le particole [particule]. | La chiesa è consacrata, come si ricava dall'instrumento autentico esibito. | E' soffittata. | Il pavimento è per una metà, cioè nel coro, ricoperto di tavole lignee, e per l'altra metà lastricato, e nel mezzo di questa c'è un solo gradino di sasso. | Davanti all'altare c'è il presbiterio, chiuso da un muro e da cancelli di legno [canzellis ligneis], sopra i quali c'è un
crocifisso ligneo con un velo [super quibus est crucifixus ligneus cum velo supra], mentre disposti tutti in giro ci
ssono dei piccoli sedili di legno. | Ha due finestre con reti e con serrature in legno [Habet duas fenestras cum stamignis et serraturis ligneis]. | Esiste una porta che viene chiusa,m e un'altra che dà verso l'interno della chiesa [o
verso (pag. 019) casa attigua alla chiesa?]. | Le pareti sono per la maggior parte dipinte con antiche pitture [Parietes sunt pro maiori parte picti figuris veteribus]. | Il lavello dell'acqua santa [Labellum aque sancte] si trova all'esterno della chiesa. | [La chiesa] ha una sola campana su due pilastri. | Esiste pure un campanile senza campane. |
Fuori della chiesa, davanti alla porta grande, c'è un portico, sotto il quale c'è un altare non consacrato e spoglio.
Qui furono elevati dei muri dalle tre parti, di un'altezza di cinque braccia o circa. Questa chiesa deve essere allungata [Perlongari debet ista ecclesia]. | Contigua alla chiesa c'è un a casa condormitorio, attualmente con undici
cellette [cellette], e alcuni altri luoghi con un po' di orto [et non nulla alia loca cum pauco horto], i quali servono
per l'abitazione e la vita degli infrascritti frati [pro habitatione infrasciptorum fratrum]. | Nella medesima chiesa e
casa abitano sei frati dell'ordine dei minori cappuccini di s. Francesco, i quali in essa celebrano ogni giorno e come dice il reverendo guardiano - la detta chiesa fu concessa agli stessi frati già trant'anni addietro o all'incirca,
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 206 a 227
da parte del defunto signor sacerdote giacomo dei Martignacca di Sala, curato predecessore [predecessorem curatum] di S. Stefano. | La detta chiesa possiede una piccola cascina con due appezzamenti [habet una cassinam parvam cum duobus locis] oltre un altro ivi contiguo, nel luogo detto Oggì" (nota 20: testo latino originale).
Si veda la coeva relazione sulla chiesa di San Pietro di Sureggio.
[pag. 027] Descrizione della chiesa da parte di mons. Bernardino Tarugi, inviato dal Borromeo: "20 settembre 1577. | Il
predetto monto reverendo signore Bernardino Tarugi, visitatore e procuratore delegato come sopra, si recò alla
chiesa di S. Maria sopra Albigorio, posta su un dorso montuoso abbastanza elevato, la quale è membro della chiesa parrocchiale di S. Stefano di Tesserete, distante dalla medesima parrocchiale mezzso miglio, e in cui c'è un monastero dei reverendi padri cappuccini. | Quivi celebrò, e terminata la santa messa visità la stessa chiesa, riedificata
di recente e ampliata, rischiarata da due finestre che danno sul lato meridionale. Ha un'unica porta sul davanti, il
tetto è ricoperto di coppi, e il pavimento è similmente in cotto [Unicam ianuam in frontespitio, tectum lateritium,
et similiter pavimentum habentem]. | C'è un solo altare sotto un sacello a volta, dipinto e illuminato da una finestra
[sub sacello fornicato, picto et claro ex fenestra]. Sopra di esso c'è il santissimo sacramento, custodito in un tabernacolo in legno di noce, decente e rivestito di un conopeo [ex nuce, decens, cum conopeo supra]. | Non visitò il
santissimo sacramento. | L'altare stesso è lungo, ma piuttosto basso, ornato [sed aliquanto depressum, ornatum], e
per il resto secondo la forma [pag. 028] prescritta. | Ha una predella secondo la forma, con due gradini leggermente alti. | Perciò ordinò che i gradini fossero abbassati, così che l'altare potesse essere innalzato alla forma prescritta.
| Si accede al presbiterio, chiuso da cancelli lignei, mediante un unico gradino. | Dietro il predetto altare c'è il coro,
diviso dal presbiterio da un muro. E' luminoso, sbiancato, decente [Clarus, dealbatus, decens]; ha due finestre
munite di inferriate e di vetro [duas fenestras crate ferrea, et vitro munitas], ed è secondo la maniera degli stessi
frati costruito [et de more ipsorum fratrum fabricatus] ".
Santa Maria del bigorio, p. Giovanni Pozzi, 47-102.
1. L'ambiente, 47-51.
2. L'edificio, 51-54. 57-59. 62-67. 69-72. 74. 76. 78-86.
2.1. L'esterno, 52.
2.2. Gli interni, 52-54. 57-59. 62-67. 69-71.
55-56: B.V. Maria con il Bimbo, dipinto su tavola di quercia.
64: Echiridion gnomicum in quo traditur norma astornimica, solaria delineando horlogia ubique terrarum orbe sub Polo Artico,
studio et labore p. fratris Thomae, ...
2.3. L'arredamento, 71-72. 74.76.78-80.
2.4. Il materiale documentario, 80-86.
3. La storia, 87-97. 100-102.
3.1. Gli avvenimenti, 87-89.
3.2. Gli episodi toccanti le persone, 90-97. 100.
3.3. La nuova attività (1967-1977), 101-102.
Un fra Galdino ticinese, ossia 'Memoria per il cercatore de padri capuccini di Bigorio 1845' [24 pagine
non numerate], fr. Riccardo Quadri, 105-106. 108-110. 112. 114-125. 126-129. 131-134.
Appendice. Memoria per il cercatore de padri Capuccini di Bigorio 1845, 126-129. 131-134.
La Via Crucis, 137-139. 141.
Le opere d'arte, 143Madonna con narciso, 145.
Cristo deposto, 146.
Teresa d'Avila, 147.
Isaia, 148.
san Francesco, Assereto, 149.
san Giuseppe, Magatti, 150.
san Francesco, Crespi, 151.
san Giovanni Nepomuceno, 152.
Gesù bambino e croce, Orelli, 153.
san Carlo Borromeo, 154.
san Francesco e angelo, Solimena, 155.
Cristo deposto, terracotta, 156-157.
Immacolata, terracotta, 158.
BV Maria con bambino, 159.
Cristo morto, 160.
L'incendio del Convento, 163-165.
Nella notte del 6-7 febbraio 1987.
Bigorio oggi, 167-168.
Indice, 171.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 207 a 227
Merelli, Sacro Monte (1991)
MERELLI Fedele, ofm cap, Le cappelle del Rosario al Sacro Monte sopra Varese: l'opera dei
Cappuccini [1604-1756], Milano, (Centro Studi Cappuccini Lombardi, 26) 1991 (aprile), 6*
+ 214 pp.
Presentazione, p. Fidenzio Volpi, 5*-6*.
Introduzione, 1-4.
Le fonti, 4-9.
a. Fonti archivistiche, 4-6.
b. Bibliografia, 6-9.
- Opere antiche, 6-8, cf. PDF Origine e progresso 1623
- Opere che studiano l'attività dei cappuccini, 8-9.
- Opere che tentano una ricerca di documenti, 9.
Sigle, 10.
Parte prima. Gli avvenimenti, pp. 11-100.
1. P. Giambattista Aguggiari da Monza, 13-16.
2. P. Giambattista a Varese (1604), 16-18.
3. I primi passi dell'opera (1604-1605), 18-21.
4. Primi interventi dell'autorità ecclesiastica (1606-1608), 21-25.
5. Interventi successivi dell'autorità ecclesiastica (1608-1612), 25-29.
6. Predicazione di p. Aguggiari in altre diocesi, 29-31.
7. Le cappelle del Rosario fino alla morte di Aguggiari (1631), 31-33.
8. Morte di p. Aguggiari e la peste di Varese, 33-36.
9. P. Felice da como, predicatore (1632), 36-37.
10. P. Giorgio da Valduggia, predicatore, 37-39.
11. P. Francesco da Isolad'Orta, predicatore, 39-41.
12. P. Stefano da Gravedona, predicatore (1651-1660), 41-43.
13. P. Silvestro da Monza, predicatore (1661-1688), 44-45.
14. Contrasti negli anni 1668-1669, 45-52.
15. Ritiro di p. Silvestro dal sacro Monte (1668), 52-54.
16. Nuove Ordinazioni (1669), 54-57.
17. Ritorno di p. Silvestro al sacro Monte (1670), 57-59.
18. P. Silvestro da Monza fino al passaggio delle cappelle al monastero (1680), 59-62.
19. L'opera di p. silvestro negli anni 1680-1688, 62-79.
a. Rapporti di p. Silvestro con la Congregazione, 64-69.
b. La predicazione di p. Silvestro, 69.
c. La questua, 70-71.
d. La direzione dei lavori, 71- Le strade, 71-75.
- Sesta, nona, decima tredicesima, quattordicesima cappella, 75-78.
- altre tre opere, 78-79.
20. Visita del card. Federico visconti e ordinazioni: 1687, 79-82.
21. Morte di p. silvestro da Monza [13 settembre] (1688), 82-83.
22. F. Angelo da Locate, p. Carlo da Busto e p. Gregorio da Varese (1688), 83.
23. P. Ludovico da Pescarenna (1688), 84.
24. I cappuccini si ritirano dal sacro Monte (1689), 85-87.
25. I cappuccini ritornano al sacro Monte (1699), 87-88.
26. P. Francesco da Loveno e f. Alessandro da Lomaniga, 89.
27. Nuove ordinazioni (1706), 89-91. 93-97.
28. P. Francesco Zanone daq Bosco Valtravaglia, 91-92.
29. P. Giacomo Maria Lombardini da Brusimpiano e f. Antonio Moschetto da Dumenza, 92-93.
30. Controversie nell'anno 1752, 93-97.
31. I cappuccini lasciano definitivamente il sacro Monte (1756), 97-100.
Parte seconda. I documenti, pp. 101-198. 68 testi.
1. Primo capitolo di 'Origine e progresso (1623), 1032. Lettera di p. Aguggiari al card. Federico Borromeo, 'Dalla benignissima audienza', 22 ago 1606, 105-107.
3. Forma dell'erettione della fabrica..., (fine 1606), 108-110.
4. Proposta Cesare Tettamanzi, 14marzo 1608, 110-113.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 208 a 227
5. Badessa a Federico Borromeo, 18 dic. 1608, 113-114.
6. Breve 'Et si rationabilibus', di Paolo V, 30 sett. 1610, 114-117.
7. Congregatione (: riunione) del 30 maggio 1612, 117-118.
8. Nota mons. Mazenta, 3 giugno 1612, 118.
9. Decreti del card. Federico borromeo, 118-122.
10. Scomunica per danneggiatori, del 3 giugno 1612, 122-123.
11. Il card. Federico Borromeo presenta p. Aguggiari al vescovo di Cremona, 10 dic. 1614, 123.
12. Risposta del vescovo di Cremona, 15 giugno 1615, 123-124.
13. Lettera del card. Federico al vescovo di Cremona, 02 luglio 1615, 124-125.
14. Memoriale sulle strade, 09 maggio 1619, 125.
15. Ordini del card. Federico Borromeo, 19 ottobre 1619, 126-127.
16. Lettera di richiesta provvedimenti contro danneggiatori, 18 agosto 1623, 127-128.
17. Lavoro in giorno di festa, 12 aprile 1626, 128.
18. Memoriale dopo la morte di p. Aguggiari, 128-129.
19. Cappuccini e la peste in Varese, 1630-1631, 129-130.
20. Facoltà di p. Aguggiari da concedere a p. Felice da Como, 2 sett. 1632, 130-131.
21. Nomi per scegliere i deputati, 15 aprile 1636, 131-132
22. Ordinazioni del card. Cesare Monti, visita sett. 1636, 132.
23. Ordinazioni del card. Cesare Monti, visita 1643, 132-133.
24. Patente per p. Stefano da Gravedona, 25 agosto 1651, 133-134.
25. Congregazioni 1651, giugno-settembre 1651, 134-135.
26. Proposta di assistente: p. Silvestro da Monza, 24 gennaio 1661, 135-136.
27. Primi contrasti, 14 dicembre 1667, 136-137.
28. Questioni, a cura di Gaspare Buzzo, 137-141.
29. Confessore delle monache contro i Cappuccini, 141-143.
30. Risposta dei Cappuccini, 143-143.
31. Altro memoriale dei Cappuccini, 144-145.
32. Memoriale dei Cappuccini per la congregazione del 30 ottobre 1668, 145-147.
33. Lettera sul ritiro di p. Silvestro da sacro Monte, 08 dicembre 1668, 147-148.
34. Richiesta delle chiavi dell'Ospizio, 148-149.
35. Ordinazioni del card. Alfonzo Litta, 31 settembre 1669, 149-150.
36. Memoriale di Carlo Bozzolo sulle congregazioni, 16 luglio 1670, 150-152.
37. Lettera di Gaspare Buzzo, 28 luglio 1671, 153.
38. Lettera di p. Silvestro da Monza, 06 aprile 1673, 153-154.
39. Documento sul governo delle Cappelle, seconda metà 1687, 154-158.
40. Card. Federico Visconti, conferma proprietà al monastero, 19 dicembre 1689, 158-160.
41. Ordinazioni del card. Federico Visconti, 31 dicembre 1687, 161-164.
42. P. Ludovico da Pescarenna, succede a p. Silvestro, 09 ottobre 1688, 164-165.
43. Proposte per un ritorno dei Cappuccini, 16 giugno 1699, 165-167. Risposta della congregatione, 168-170.
44. Richiesta di Facoltà a Roma, 07 luglio 1699, 170-171.
45. Ordinazioni del card. Giuseppe Archinto, 21 maggio 1706, 171-175.
46. Don Giulio Visconti, Lettera alla badessa, 08 marzo 1752, 175-176.
47. Lettera della badessa a don Giulio Viconti, marzo 1754, 176-178.
48. Lettera di p. Giacomo da Brusimpiano, 30 aprile 1752, 178-179.
49. P. Giacomo al confessore delle monache, 30 aprile 1752, 179-180.
50. Risposta a p. Giacomo, 180.
51. Lettera di p. Giacomo alla vicaria del monastero, 01 maggio 1752, 180-181.
52. Lettera di p. Giacomo alla Badessa, 02 maggio 1752, 181-182.
53. P. Giacomo al confessore delle monache, 21 maggio 1752, 182.
54. P. Giacomo a Pietro Alemagna, 26 giugno 1752, 182-183.
55. Don Pietro Antonio Alemagna alla badessa, 27 giugno 1752, 183-184.
56. Conciliazione delle vertenze, 21 settembre 1752, 184-186.
57. P. Giacomo al cardinale Pozzobonelli, 27 sett. 1752, 186-187.
58. Card. Pozzobonelli, visitatore, 1575, 187-.
59. Nota di don Giulio Visconti, 12 gennaio 1756, 188-189.
60. Badessa al p. Provinciale, 14 gennaio 1756, 189.
61. P. Giannantonio da Bulciago, provinciale, alla Badessa, 21 gennaio 1756, 189-190.
62. La Badessa al p. Provinciale, 29 gennaio 1756, 190-191.
63. P. Provinciale [a Eugenio Della Fuente], 03 febbraio 1756, 191-192.
64. P. Provinciale alla Badessa, 03 febbraio 1756, 192-193.
65. Memoriale di p. Giacomo M. da Brusimpiano, 1756, 193-195.
66. Memoriale di p. Giacomo M. da Brusimpiano, 05 maggio 1756, 195-196.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 209 a 227
67. Memoriale di p. Giacomo M. da Brusimpiano, 06 maggio 1756, 196-198.
Conclusione, 199-203.
Indice analitico, 205-212.
Indice generale, 213-214.
.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 210 a 227
Il caso di una nota 'antologia' su spirito e vita dei Cappuccini.
*La questione metodologico-ermeneutica della 'antologia' o 'florilegio' dal titolo 'La bella e santa Riforma'
dei Frati Minori Cappuccini, sta alla base della recente storia e cristi spirituale-ecclesiale (, pre- e postconciliare). Il detto volume è stato ritenuto come strumento primario per comprendere lo spirito e la vita dei Frati
cappuccini. Tuttavia, la totale non comprensione delle dinamiche interne al primo quarantennio di vita cappuccina, ha del tutto stemperato la capacità di giudizio obiettivo sui testi antologici ivi raccolti.
La ricognizione di ogni numero dell'antologia invita ad una lettura critica contestuale. (GFB)
La Bella e Santa Riforma (1963)
'La bella e santa Riforma dei Frati Minori Cappuccini', [933] testi scelti e ordinati da p.
Melchiorre da Pobladura, con introduzione di don Giuseppe De Luca, seconda edizone con
262 nuovi brani, Roma, Istituto Storico dei Cappuccini (Bibliotheca Seraphico-Capuccina,
22), 250 x 175 mm, 25* + 444 pp.
Introduzione, don Giuseppe de l.uca, Roma, Pasqua del 1943, 7*-17*.
Avvertenza, p. Melchiorre da Pobladura, Ofm Cap 19*-22*.
La seconda edizione, Idem, 23*-24*.
Fonti e sigle, 25*. Importanti per l'identificazione della fonte storica e sua interpretazione
I:
Mario da M.Saraceno
II-III.
Bernardino da Colpetrazzo, Historia Ordinis e Biographiae selectae
IV:
Ratio vivendi fratrum ed elenchi
V-VI:
Mattia da Salò, Historia Capuccina
VII:
Paolo da Foligno, Origo et progressus
C:
Costituzioni 1536.
[A:
Statuti Albacina, 1529]
[s.i.f.
senza indicazione della fonte]
[s.i.l.
senza indicazione di luogo]
[01] Rinascita francescana, pagine 1-33, numeri 1-61.
[Introduzione, 1-3]
001-002. Moto naturale e violento, 3-5.
003.
Cercavano di dar principio alla riforma, 5-6.
004-007. L'uscita di fra Matteo [da Bascio], 7-8.
008-011. Non era fatta dagli uomini, 8-9.
012.
Ella è piantata da Dio, 9.
013.
Contrasti, 9-11.
014.
Tra il sì e il no, 11.
015.
A gloria tutto della Santissima Trinità, 12.
016.
La vera rifoma da Dio amata, 12-13.
017-021. Sembianza della vita di s. Francesco, 13-14.
022.
023.
024-026.
027.
028.
029.
030.
031.
032-033.
034-039.
040.
041.
042.
II, 37-40; II, 43..
II, 23-26.
II, 26; II, 28; I, 94; II, 96.
I, 194; .II, 250; I, 232; III, 185.
V, 198.
II, 227-228.
II, 97.
V, 118.
V, 106.
II, 17.70; I, 465. II, 259 [il più glorioso stato dal
'28 al '33]; II, 259; II, 219; II, 154.
Di donde cavarono la forma di vivere, 14.
IV, 4.
Frutti d'un'aspra e divota croce, 15.
VII, 42.
Sulle orme del Padre, 15-16.
II, 13; II, 17; II, 32.
In questo consiste tutta la fatica del religioso, 16.
V, 63. Francesco da Cartoceto.
Questa è la via di Cristo e dei suoi santi, 16.
V, 83. Francesco da Cartoceta.
L'ultimo sforzo, 17.
II, 258.
Col mezzo di questi poveri scalzarelli, 17.
VII, 34.
Per la difesa della santa Chiesa, 18.
VI, 129.
Siamo conosciuti frati minori, 18.
C, 6; III, 378.
Sodi fondamenti, 19-20.
IV, 149; IV, 6, IV, 6; III, 80; IV, 7; II, 205.
Esortiamo tutti i frati, 20.
C, 63.
[Affinché siamo] Mezzi tra Dio e i peccatori, 20-21. II, 401 [sermone di Francesco da Jesi].
Mezzani appresso Dio, 22.
VII, 78. [altre cinque finalità...]
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 211 a 227
043.
Pareva che ella avesse del disperato, 22.
VI, 273.
044.
Dio non patisce compagnia, 22-23.
III, 189. [Parole di Bernardino d'Asti]
045.
Adonque questa è la vera riforma, 23-24.
VII, 498. [Parole di Bernardo da Offida]
046-047. Tendere alla perfezione, 24-25.
III, 253, Antonio Corso; III, 57.
048.
Godiamoci questo bel dono, 25.
II, 400.
049.
Quando si vide quell'abito indosso, 25-26.
V, 136.
050.
Un tornare addietro, 26.
I, 248.
051.
Gli pigliò tanto amore, 26-27.
V, 139. Bernardo da Offida.
052.
Metterci la propria vita, 27.
III, 220. Bernardino da Reggio.
053.
Né saprei esser altro che cappuccino, 27.
III, 380. Matteo da Schio.
054.
Mettevasi a lagrimare di dolcezza, 27-28.
VI, 222. Matteo da Leonessa.
055.
O veramente beati noi..., 28-29.
I, 474.
056.
Riluce come un sole, 29.
III, 434.
057.
Come un sole risplendesse, 57-58.
IV, 167.
058.
E' come un sole nella Chiesa, 30.
VI, 194. Giustino da Panicale.
059.
Questo fu il fare la riforma, 30-31.
II, 484.
060.
Molte corone apparecchiate, 31.
VI, 174. Antonio Corso.
061. Il necessario fondamento ed adornamento, [con il testo della prima Lettera ai frati da parte di Bernardino Palli
d'Asti, datata 6 giugno 1548].
s.i.f.
[02] La vigna e la siepe, pagine 34-51, numeri 62-101.
[Introduzione, 34-35]
062-067. Ogni sorte d'ignoranza è pericolosa, 36-38.
C, 2; I, 247; III, 66; III, 122; III, 79; VI, 246.
068-069. Nessuno può intendere la Regola se non la osserva°, 38. III, 185; III, 380.
070-071. Il fine della Regola, 38-39.
II, 98; III, 187.
072.
Fomentava l'ardore, 39.
VII, 468. Francesco da Macerata.
073.
Lo fo fuggire, 39-40.
VI, 300.
074.
Portava la Regola nella manica°, 40.
III, 30. Bernardo da Fossombrone.
075.
Si metteva a recitare la Regola, 40.
VI, 215. Francesco ..
076.
Si sono serviti all'orazione, 40.
VI, 363.
077.
Si rinuncia a tutte le glosse, 40-41.
C, 5.
078-079. Con poco s'incomincia [ad allargar la Religione], 41. IV, 9; III, 183.
080.
Il timone d'ogni osservanza, 41-42.
IV, 7.
081.
Strettissima osservanza, 42.
V, 155.
082.
Nel che consiste la cristiana sapienza, 42-43.
VII, 497. Bernardino da Colpetrazzo
083.
Mi paiono cose frivole, 43-44.
III, 80-81. Francesco da Jesi.
084.
In queste osservanze sta il vero spirito, 44. V, 139. Bernardo da Offida.
085.
Più tosto perdere la vita, 45.
III, 29. Bernardo da Fossombrone.
086.
Il cielo aperto, 45.
II, 96. >
087.
Lasciamo da canto ogni negligenza, 45.
C, 147.
088.
Bisogna il favor di Dio, 46.
III, 100. Giovanni da Fano.
089.
La più chiara e la più bella chiosa, 46-47.
IV, 3. Francesco Titelmans.
090.
Si ordina che si osservi il Testamento, 47.
C, 6.
091.
Siepe della predetta Regola, 47.
C, intr.
092.
Costituzioncelle divote, 47-48.
II, 288. 249.
093.
Sono la siepe della Regola, 48.
VII, 56, Evangelista da Cannobio. II, 252.
094.
Allegramente osserviamole, 48-49.
VII, 81.
095.
Ora stiamo in quel che la Regola ci concede, 49.
IV, 9, Bernardino d'Asti.
096.
Rotta la siepe, 49.
IV, 172.
097.
S'accostino alla più sicura parte, 49-50.
VII, 527. >
098.
Dirizziamo gli occhi, 50.
C, 149.
099.
Mi piacciono grandemente, 50.
I, 246, Giovanni Spagnolo, rivelazioni.
100.
Se ne va di buon passo, 51.
I, 246. >
[03] Una visita al convento, pagine 52-75, numeri 102-161.
[Introduzione, 52-53]
101-106. Nei boschi e nelle tane, 54-55.
107.
Domandino licenza, 55.
108.
Non si piglino molto lontano, 55.
109.
I belli luoghi richiedono i belli frati, 55-56.
110.
Non te ne maravigliare, 56.
111.
Gran gelosia° di non eccedere nel fabricare, 56-57.
112.
Le genti correvano a vederli, 57.
II, 69. II, 213. I, 206. II, 212. II, 189.
C, 71.
C, 77.
VI, 134.
VI, 126. Francesco da Jesi.
V, 279.
II, 284.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 212 a 227
113.
Da tutti reputati santi, 58.
114-117. Aiutavano manualmente, 58-59.
118-119.
120.
121.
122-124.
125.
126-129.
130.
131.
132-133.
134.
135-137.
138139.
140-143.
144-145.
146-148.
149.
150-152.
152-153.
154-155.
156.
157.
158.
159.
160.
161.
V, 138. Foligno, San Valentino 1531
C, 75. IV, 152. III, 134, Benedetto da Subiaco. III,
490. Raniero da Borgo San Sepolcro.
Ogni cosa gridava spirito. 59.
IV, 175. I, 255.
In 25 giorni lo finì, 60.
VI, 196.
Pareva si aprisse il cuore, 60.
II, 248.
Dormivano nelle capanne, 60-61.
II, 69. III, 245, Foligno. IV, 152.
Le celluccie e di canne e di calce, 61.
VII, 241, Nemi, Roma. Bernardino d'Asti.
Chiese piccole, povere, oneste, 61.
C, 74. 39. IV, 23. C, 140. I, 261.
Uno storazzo per ancona,
VII, 465, Onorio da Montegranaro.
Di panno semplice, senza oro e argento, 63.
IV, 24.
Amando di avere i sacerdoti d'oro, 63-64.
VII, 76. V, 157. Liturgia 'cappuccina'/riform.
Non apparisse° curiosità né preziosità, 64.
V, 280.
Abbia pur un poco di cella, 64-65.
C, 74. 86. IV, 152.
Dormivano sopra le nude tavole, 65-66.
C, 25. IV, 23, fino a Eusebio d'Ancona.
Tovagliolini, piatti, boccali, 66-67.
IV, 24. IV, 175, II, 136. IV, 175.
Oratori nel bosco, 67.
IV, 42. 145: s.i.f.
Bosco per un poco di spasso spirituale, 67-68.
C, 80. III, 275, Battista da Norcia. IV, 22.
Tutti i luoghi avevano padroni, 68-69.
C, 70. IV, 22. 23.
Un mezzo scudo, 69.
II, 248. 1, 249.
Fabbriche eccessive, 70.
III, 272. Battista da Norcia.
Il murare è cosa pericolosa, 70-71.
III, 77, Francesco da Jesi. III, 343, Giustino da Panicale.
Quella prima strettezza era più perfetta, 71-72.
VI, 194, Silvestro ...
Beati voi servi di Dio, 72.
IV, 175.
Ritornarono lacrimando, 72-73.
III, 288. Fano.?
Le mura odoravano semplicità, 73.
IV, 166.
Pareva che san Francesco abitasse con loro, 73-74. VII, 179, roma s. Eufemia.
La strada più spedita ai divini Disegni, 74-75.
VII, 199.
[04] Alla scuola della perfezione francescana, pagine 76-97, numeri 162-189.
[Introduzione, 76-77]
162.
Dio ha aperto il paradiso, 78.
163-164. La povera Congregazione alzò il capo, 78.
165-172. Pochi sono gli eletti, 79-82.
II, 276.
II, 257. 1, 282.
C, 12. IV, 167. III, 79, Francesco da Jesi. III, 186,
Bernardino d'Asti. I, 456. III,434, Giustino da Panicale, IV, 188, Eusebio d'Ancona. II, 397. Card.
di Trani.
173.
Con l'aiuto di Dio mi basta l'animo, 82-84.
II, 33, Giuseppe da Collamato.
174.
Gli disse che era troppo giovinetto, 84-86.
III, 389, Giov. Battista da Terni.
175.
Da galantuomo prese l'abito cappuccino, 86-87.
III, 504, Battista da Faenza.
176.
Vedete quanto ha patito Cristo per noi, 87-89.
III, 463, Felice da Cantalice
177.
Mai non pareva sazio di fare simi ringraziamenti, 89-90. VII, 496. 498, Bernardo da Offida.
178-180. Lacrime di tenerezza, 90-91.
III, 244, Pietro da Todi. III, 352, Francesco da Bisignano. III, 148, Matteo da Leonessa.
181.
Più tosto lo facesse morire che mai lasciar l'abito, 91, VI, 544, Cipriano da Genova, novizio.
182.
In due punti si mostrò mirabile, 92.
VII, 535, Matteo da Leonessa.
183.
Padri e maestri, 92-93.
C, 17.
184-187. Maestro dei provetti, 93-95.
VII, 507, Pietro da Todi. III, 391, Giov. Battista da
Terni. III, 393, Pietro da Mazara. III, 393, Girolamo da Novara.
188.
Non importa, seguitate!, 95.
VI, 389, Giuseppe da Ferno.
189.
Era chiamato il santo maestro, 96-97.
III, 365, Francesco da Novara.
[05] I santi e devoti studi, pagine 98-109, numeri 190-215.
[Introduzione, 98-99]
190-192. Casi di coscienza, 100-101.
193.
194.
195.
●196.
III, 59. 64, Bernardino da Montolmo. III, 275, Battista da Norcia.
Scienze impertinenti e vane, 101.
C, 4.
Meglio sarebbe stato spendere il tempo in orazione, 101. II, 438. Bernanrdino d'Asti su Bernardino
Ochino.
Tentazione più sottile, 101-102.
II, 485. >
Il libro loro era la croce, 102.
VII, 76.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 213 a 227
197-198. Lo studio ordinato al bene operare, 102-103.
II, 281. III, 320, Bonaventura da Montereale.
199.
Alcuni devoti e santi studi, 103.
C, 122.
200.
I dotti chiamati per piangere i loro peccati, 103-104. VI, 227. Bernardino da Montolmo.
201.
A questi fu favorevole, 104.
VI, 350, Girolamo da Montefiore.
202-203. La sacra teologia, 104-105.
III, 73-74, Franceso da Jesi.
204.
Senza conoscimento non si può amare, 105. VII, 376. Francesco da Jesi.
205-207. I lettori, 105-106.
III, 185, Bernardino d'Asti. III, 169, Bartolomeo
da Lucignano. III, 401, Cherubino da Spoleto formato da Francesco da Jesi.
208.
Biblioteche, 106.
C, 121.
209.
Lo studio causa di rilassazione, 106-107.
II, 480. >
210-212. Giovani ben costumati e avvezzi a patire, 107-108. III, 56, Angelo da S.Angelo in Vado. IV, 189. III,
381, Matteo da Schio.
213.
Quando egli sì bella gioventù vedeva,
VI, 296, Tommaso da Città di Castello.
214-215. Scienza acquisita dà mortal ferita,
C, 123-124.
[06] Una giornata di preghiera e di lavoro, pagine 110-134, numeri 216-274.
[Introduzione, 110-111]
216-221. Tesoro divino, 112-113.
222.
223.
224.
225.
226.
227.
228-230.
231.
032.
233-234.
235.
236-239.
240-243.
244-246.
247-150.
251.
252.
253.
254.
255.
256.
257.-258.
259.-263.
264.
265.
266.-273.
274.
C, 68. I, 166. III, 185, Bernardino d'Asti. III, 174,
Francesco Titelmans. II, 456, II, 456, >. II, 257.
Non perdevano tempo mai, 113.
V, 284.
Vita regolata, 113.
VII, 73.
E così a vicenda recitavano il salmo, 114.
VI, 493. Vito da Ragusa.
Chi ha da fare non dorme, 114.
III, 142, Umile da Offida.
Voi mi fate perdere tempo, 115.
III, 114, Onorio da Montegranaro.
Far sporte o crocette e simili cosette, 115-116.
VI, 26. Bernardino d'Asti. cf. IV.
Che avete fatto questa mattina?, 116.
III, 196, Pietro da Civitaducale. III, 379, Matteo da
Schio.
In ogni poco spazio di tempo, 116-117.
VI, 172. Antonio Corso.
Il primo modo di vivere secondo la Regola, 117.
VI, 181, Francesco Titelmans. Cf. IV.
L'ufficio dei fratelli laici, 117-118.
III, 118, Bernardino d'Asti. III, 307, Graziano da
Norcia.
Vi ho posto nella carità, 118.
VI, 124, Francesco da Jesi.
Padri miei, perseverate, 118-119.
III, 338, Vincenzo da Foiano. III, 346, Domenico da
Bologna. III, 281, Bernardo d'Assisi. IV, 24, San Valentino a Foligno.
Lavorino manualmente, 119-120.
C, 65-66. IV, 194, >. III, 175, >.
Congregazione di bottegai?, 121.
IV, 196-197, Gregorio da Viterbo. III, 134, Benedetto
da Subiaco. IV, 198. 'Crescendo'
Letture, 122.
C 2. 4. 142. IV, 171, >
Giudiziosa e dotta Accademia, 122-125.
I, 392. >
Sermoni che penetravano il cielo, 125-126.
III, 25, Paolo da Chioggia.
Con infuocate parole, 126-127.
V, 220, Giovanni da Fano, Abbadia, Brescia.
Divinamente dichiarava la Regola, 127.
III, 174, Francesco Titelmans.
Fece apparire uno splendore come di una stella, 127-128. IV, 129, Francesco da Iesi.
Li ammaestrava nell'esercizio della vita spirituale, 128. VII, 380, Francesco da Iesi.
Letizia francescana, 129.
II, 253 Matteo da Bascio, visita; III, 184 Bernardino d'Asti, 'Volo comedere modicum'
Vita comune, 129-131
C 53. IV, 172; III, 61 Bernardino da Monte dell'Olmo, particolarità; VI, 24, Bernardino d'Asti; III, 380
Matteo da Schio.
Alcuna particolarità nei cibi, 131.
VI, 486, Rufino da Gallarate.
Quella è la miglior astinenza, 131-132.
VI, 241, Bonaventura da Montereale.
Osservanza regolare, 132-133.
III, 242, Bonaventura da Cremona; III, 333, Girolamo da Firenze; III, 363, Giacomo da Cetona; III,
131-132, Angelo da Savona; III, 467, Felice da Cantalice; I, 268; III, 458; II, 456.
Questo è il gran teologo fra Bernardino!, 133-134.
VI, 230, Bernardino da Monte dell'Olmo.
[07] Silenzio, pagine 135-147, numeri 275-317.
[Introduzione, 135]
275.-278. Non pareva che vi fosse alcuno, 136.
IV, 185. 35; C 44; C 45; I, 265 e II, 194 e IV,
35; VII, 74.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 214 a 227
279.-285. Il decoro del santo silenzio, 137-138.
286.
287.-289.
290.
291.
292.-294.
Sentendo ragionar di Dio, 138.
Santo conversare, 139.
Tre volte il Pater noster e l'Ave Maria, 139.
Sia lodato il buon Gesù, 140.
Mai pronunziò parola oziosa, 140-141.
295.
296.
297.
298.
299.
300.
301.
302.
303.-304.
305.
306.
307.
308.
309.
310.
311.
312.
313.-316.
317.
Il molto e inutile parlare, 141.
Era inimicissimo delle parole oziose, 141.
Pochissimo parlava, 141-142.
Ragionamenti sempre spirituali, 142.
Le divote sue parole, 142.
Sempre parlava dei digiuni, 142.
Conversazione* più angelica che umana, 142-143.
Si metteva a saltar di allegrezza, 143.
Con voce bassa, umile..., 143.
Appena era sentito, 143.
Mai fu visto sconciamente ridere, 144.
Pareva che sempre ridesse, 144-145.
Era molto grazioso, 145.
Le sue parole erano tanto amorevoli, 145.
Pareva che una fiamma gli uscisse di bocca, 145.
Abbassava un poco il capo, 146.
Era la sua conversazione* dolcissima,146.
Ne facevano gran conto, 146-147.
Su, servi di Dio!, 147.
IV, 35-36; IV, 35; III, 441, Francesco da Torri;
III, 235, Antonio da Monteciccardo; III, 273, Battista da Norcia; IV, 36; IV, 35.
VII, 438, Vincenzo da Foiano.
IV, 39 e I, 265; IV, 162; IV, 185.
V, 156.
III, 235, Antonio da Monteciccardo.
III, 56, Angelo da sant'Angelo in Vado; III, 145,
Antonino Siciliano; III, 307, Graziano da Norcia.
VII, 515, Antonio da Monteciccardo.
VI, 218, Bonaventura da Villantero (Monferrato).
V, 146, Francesco da Macerata.
VI, 135, Battista da Norcia.
VI, 200, Girolamo da Montepulciano.
VI, 187, Pietro Portoghese.
VI, 212, Domenico da Bologna.
VI, 206, Vincenzo da Foiano.
C 45; IV, 185 e II, 257.
VI, 137, Alberto Napolitano.
III, 239, Bonaventura da Cremona.
III, 294. 296, Giovanni Spagnolo.
III, 356, Giacomo da Cetona.
III, 367, Francesco da Novara.
VI, 142, Giovanni Spagnolo.
III, 346, Domenico da Bologna.
VI, 238, Bonaventura da Montereale.
C 45; IV, 36; IV, 162; IV, 10. 185.
III, 260, Bartolomeo da Spello.
[08] Cavalieri di Madonna Povertà, pagine 148-176, numeri 318-382.
[Introduzione, 148-149]
318.
Ecco i suoi guadagni, 150-151.
319.
Pupilla degli occhi, 151.
320.
Povertà altissima, 151-152.
321.-324. L'evangelica povertà consiste..., 152-154.
I, 367. 'Cristo e Francesco'.
I, 374.
II, 251, Matteo da Bascio, Visita°.
C, 67 e IV, 12, Francesco da Iesi; III, 77, ...; IV,
183; IV, 184.
325.-328. Il vero fondamento, 154-155.
C 59 e I, 170; IV, 6; III, 226; III, 173, Francesco
Titelmans.
329.-330. Non si faccia provisione di cosa alcuna, 155.
C 81; C 82.
331.
Non è cosa più contraria che le provvisioni°, 155-156. VI, 231, Bernardino da Monte dell'Olmo.
332.
E' una gran fede la vostra, 156.
V, 328, Bonaventura da Cremona°.
333.
Partecipava più dell'estremo che del mezzo, 156-157. II, 290.
334.-336. Non volevano repòstimi, 157.
IV, 181; II, 248; III, 123, Eusebio d'Ancona.
337.
Un boccone di pane e un bicchier di vino, 158.
VI, 220, Eusebio d'Ancona.
338.-340. La superfluità non è lecita, 158-159.
III, 268. 271, Battista da Norcia; 1, 249; II, 290,
capitolo d'Albacina.
341.-342. Che vuol dire quel barile?, 159-160.
III, 50, Bernardo da Fossombrone; III, 155, Matteo da Cascia.
343.
Elemosine° e sangue di Cristo, 160-161.
III, 458, Rufino da Gallarate.
344.
Sangue di Cristo e fatiche dei poveri, 161.
VI, 242, Bonaventura da Montereale.
345.
Per la via non portino fiaschi, 161.
C 48.
346.
E in cammino si pose malcontento, 346.
VI, 126, Francesco da Iesi.
347.
Che mangerà fra Bernardo?, 162-163.
III, 282, Bernardo d'Assisi.
348.
Io mi vengo meno, 163-164.
III, 189, Barnardino d'Asti e frate Angelo compagno.
349.
Vediamo chi n'ha trovato più, 164.
VI, 350, Girolamo da Montefiore.
350.
Il nostro procuratore e avvocato, 165.
C 57.
351.
Più stima 4del 5denaro 3che 1della 2polvere, 165.
C 58.
352.
Il frate prese una pertica lunga, 165-166.
IV, 182, Alle Carcerelle d'Assisi.
353.
Quanto è dal cielo all'abisso, 166-167.
I, 256.
354.-356. Avevano tutte le cose in comune, 167-168.
IV, 37; I, 250; IV, 38.
357.
Il luogo netto, 168.
III, 548, Rufino da Gallarate, III, 367, Francesco
da Novara.
358.
Ricchi della loro povertà, 168-169.
C 27.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 215 a 227
359.-362. La maggior ricchezza, 169-170.
363.
Io vi consegno queste cose, 170.
364.-366. Il più vil panno, 171-173.
367.-368. La deformità* sermpre è mala, 172.
369.
Stette bene alla vita comune, 172-173.
370.-374. Tanta fu l'austerità nel vestire, 173-174.
375.-376. Li mantenevano con le pezze, 174.
377.
Se i poverini avessero questa pezza, 174.
378.-379. Sandali di pezzi di coiame, 175.
380.
Il tutto era asprissimo, 175.
381.-382. Queste furono le cause, 175-176.
382.
IV, 183, ...; IV, 38; III, 232, Antonio da Monteciccardo; VI, 204, Vincenzo Foiano.
III, 318, Bonaventura da Montereale.
C 21; IV, 155; I, 366.
IV, 172; III, 26.
VI, 19, Bernardino d'Asti.
IV, 15; C 23; IV, 16; IV, 175; C 24.
IV, 15; III, 269, Battista da Norcia.
III, 318, Bonaventura da Montereale.
C 26; IV, 155.
I, 255.
II, 32; I, 269, ... san Franesco.
[09] La più disperata vita, pagine 177-216, numeri 383-471.
[Introduzione, 177-179]
383.
Strettissima osservanza con una rigidissima vita, 180-181. VII, 74.
384.
L'ultimo sforzo della natura umana, 181-182.
VII, 77.
385.
Fugastri per luoghi deserti, 182.
V, 111.
386.-387. Bisogna accompagnare Gesù con la croce, 182-183. VII, 435, Vincenzo da Foiano; V, 155.
388.
Alto sapere, 183.
VI, 131, Francesco da Iesi.
389.
Padre guardiano, voi fate troppo, 183-184.
VII, 499, Bernardo da Offida.
390.
Mai star fuori di qualche afflizione, 184.
III, 246.
391.
Non fate che vi ammalerete!, 184.
III, 136, Pietro da Norcia.
392.
Conviene ch'io faccia penitenza, 185.
V, 140 e VII, 499, Bernardo da Offida.
393.
Ai veri servi Dio non dà se non guai, 185.
III, 340 e VII, 435, Vincenzo da Foiamo.
394.
Dunque san Francesco fece male?, 185-186.
III, 380, Matteo da Schio.
395.
Non si può andar in Paradiso senza fatica, 186-187.
III, 282, Bernardo d'Assisi.
396.
La palla scalda la mano, 187-188.
III, 39, Francesco da Iesi.
397.
Dio ha fatto questo patto, 188.
III, 78, ...
398.
Ma sempre allegramente, 188.
VI, 303, Stefano da Milano.
399.
Le discipline, 188.
II, 183.
400.
Nelle macerazioni molti erano singolari, 189.
V, 156.
401.
Odio ai diletti della carne, 189.
IV, 19.
402.
L'astinenza è una virtù principale, 189.
V, 143.
403.
E' necessaria una moderata astinenza, 189-190.
III, 395, Pietro da Mazara.
404.
Questo corpaccio è il maggior nemico, 190.
III, 302, Pietro Portoghese.
405.
Ma i delicati e preziosi cibi, 190.
V, 155.
406.
Dalla gola nasce ogni male, 191.
III, 330, Liberalino da Colle Val d'Elsa.
407.
Amator della gola nemico di Dio, 191.
V, 125, Bernardo da Fossombrone.
408.
Minestre alla rusticana, 191.
I, 263.
409.
Il penitente frate sempre digiuna, 192.
C 50.
410.-419. Incredibile astinenza, 192-195.
C 83; II, 389 e II, 257 e I, 370; IV, 166; IV, 19;
IV, 154 e 175; IV, 19 Narni; IV, 154; IV, 20; 1,
263; IV, 20
420.
Ponevansi attorno a un canestro, 195.
V, 282.
421.
Ohimè che ho fatto!, 195.
VI, 133, Battista da Norcia.
422.
La carne non è cibo dei Cappuccini, 195-196.
VI, 196, Ludovico da Foligno.
423.
Ti avrebbe bastar l'appetito, 196.
III, 76, Francesco da Iesi.
424.-425. A Cristo fu negata l'acqua, 196.
C 52; C 82.
426.
Acqua avvinata, 196-197.
I, 263.
427.
Acqua col sapor del latte, 197.
IV, 33. Borgo san Sepolcro°.
428.
Il turaccio fiorito, 197.
III, 245. Foligno, san Valentino.
429.
Il vino non fa per me, 197.
III, 30, Bernardo da Fossombrone.
430.
Pareva che non avesse corpo, 198.
VI, 204, Vincenzo da Foiano.
431.
Vivere senza le forze umane, 198-199.
I, 285, Antonio Corso.
432.
La miglior astinenza, 199.
III, 76, Francesco da Iesi. Cibo: una volta al giorno.
433.-434. Lodando assai la discreta astinenza, 199-200.
VI, 356, Liberalino da Colle Val d'Elsa; III, 356,
Giacomo da Cetona.
435.
Ma si bene da ridurre a termine di discrezione, 200.
VII, 46, Bernardino d'Asti.
436.
Bernardo d'Assisi, 200-201.
III, 280.
437.
Non facciano di proprio capo, 202.
II, 253, Matteo da Bascio, Visita.
438.
Il mondo sotto i piedi, 202.
II, 194.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 216 a 227
439.
Pareva che fossero serrati in un sacco, 202.
V, 277.
440.-441. Abiti che erano cilizi, 203.
IV, 155 e IV, 5; IV, 174.
442.
Facevano a chi pià abietto e spregiato andar potesse, 203-204. V, 216, Giovanni da Fano
443.
I secolari restavano stupefatti, 204.
IV, 17.
444.
Si attaccava il piè al ghiaccio, 204.
V, 278.
445.
Vadano scalzi, 204.
C 26.
446.-447. Questo reputavano° le delizie loro, 205.
VI, 317 Amedeo d'Antegnate; VI, 201, Girolamo
da Montepulciano.
448.-449. Dormivano sopra le nude tavole, 205.
IV, 174; C 25.
450.
Si posero° nella mangiatoia, 206.
VI, 318, Amedeo d'Antegnate.
451.
Le discipline consuete non si lascino, 206.
C 56.
452.
Portavano il cilizio, 206.
IV, 174 e III, 302 Pietro Portoghese e III 505 Battista da Faenza e III, 405 Francesco da Macerata.
453.
Tre fogge di vestimenti, 207.
I, 284, Antonio Corso.
454.
E' di poco momento, 207-208.
III 133. 144, Onorio da Montegranaro, Bologna.
455.
6676 battiture, 208-209.
III, 251, Antonio Corso. Raniero da Borgo San Sepolcro.
456.
Non bisognava sollecitare i frati, 209.
II, 253. Dopo Albacina.
457.
Che ti pensi che siano?, 209.
IV, 157.
458.
Questi sono gaglioffi e ladroncelli, 209-210.
V, 289, Ludovico da Capranica e Benedetto laico
Bresciano.
459.
Né ipocrisia né disperazione, 210.
II, 32. ...
460.
Non è cosa che far non si possa, 211.
I, 286. ...
461.-462. Dio rimira nel cuore, 211.
II, 251, Matteo da Bascio, Visita*; III, 176, Francesco Titelmans.
463.
Ciascheduno ha la sua mensura, 211.
VI, 171, Antonio Corso a Foligno san Valentino.
464.-465. A guisa dell'oropello, 211-212.
I, 286, Antonio Corso; III, 253, Taddeo da Montepetriolo.
466.-467. La propria volontà, 213-214.
III, 302, Pietro Portoghese; III, 470, Felice da
Cantalice.
468.-469. Che giova?, 214-215.
III, 440, Francesco da Torri; III, 296, Giovanni
Spagnolo a Bernardino.
470.
Si è ridotto a uno stato mezano, 215.
VI, 281. Teoria degli stati di vita*.
471.
Crescendo il patire, cresceva il gusto nel patire, 215-216. VII, 81.
[10] Nel cenacolo dell'amore, pagine 217-239, numeri 472-542.
[Introduzione, 217-218]
472.-477. Nel nome del dolce Gesù congregati, 219-220.
478.
479.
480.
481.-483.
Qualche disparere e dispiacere, 220-221.
Un cuore e un'anima tutti insieme, 221-222.
Non ho mai giudicato se non in bene, 222.
Non pensare male di nessuno, 222-223.
484.
Per scaricar dagli altri quell'inomodo, 223.
485.-488. Parole amorevoli, 223-224.
489.
490.
491.
492.-496.
Amorevole a tutti, 224.
Angelo pittusto° pareva che uomo, 224-225.
Parliamo d'altro!, 225.
Né mormorazione né detrazione, 225-226.
497.
498.
499.-501.
502.
503.
504.
505.
506.
507.
Sempre con carità parlava, 226.
Non dite, non dite, 226.
Correzione fraterna, 227.
Dicendogli sua colpa inginocchiato, 227.
Le opere di misericordia, 228.
Era di conversazione* piacevole, 504.
Questo buon padre è la fedeltà del mondo, 228-229.
Tutto con molta carità faceva, 229.
Dappertutto si ritrovava, 229.
C 139; I, 265; IV, 186 e IV 39; IV, 154; II, 452;
II, 457.
VI, 565, Antonio da Piagnano.
V, 292.
VI, 555, frate di Genova.
III, 188, Bernardino d'Asti; III, 340, Vincenzo da
Foiano (novizi); III, 391, Giovanni Battista da Terni.
VI, 555, Antonio da Fossano.
III, 367, Francesco da Novara; III, 56, Angelo da
Sant'Angelo in Vado; III, 407, Francesco da Macerata;
III, 507, Battista da Faenza.
VI, 22, Bernardino d'Asti.
VI, 245, Pietro da Cittàducale°.
VII, 395, Bernardino da Monte dell'Olmo.
C 134; I, 264; III, 141, Francesco da Torri; III, 64 e
III, 323, Bernardino da Monte dell'Olmo; III, 231, un
santo frate.
VI, 313, Onorio da Montegranaro.
III, 454, Antonio [? Antonino] Siciliano.
II, 244; 1, 264; III, 360, Giacomo da Cetona.
VII, 82.
III, 47, Bernardo da Offida.
V, 194, Ludovico da Reggio.
III, 36, Giuseppe da Collamato. cf. 610.
VI, 301, Graziano da Norcia.
III, 455, Antonino Siciliano.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 217 a 227
508.-509. A me basta questo tozzo, 229-230.
510.-511. Agli infermi ogni possibile carità, 230.
512.
Gli infermi trattati con incredibile carità, 230-231.
513.-516. Non fu mai vista madre così tenera, 231-232.
517.-518. Con ottima cura li risanavano, 232.
519.
Vinse la durezza di un macellaio, 233.
520.
L'esempio di san Franesco, 233-234.
521.
Mi converrebbe lascir la vita cappuccina, 234.
522.
Piace al Signor Dio, 234.
523.
Pareva che tutto in amore si risolvesse, 234-235.
524.
Ardentissimo di carità, 235.
525.-528. Infermieri, 235-236.
529.
530.
531.-532.
533.
534.-536.
537.-539.
540.-542.
Verso i frati era sviscerato, 236.
Due tordi, 236.
Ospitalità, 237.
Ricevendosi i forestieri con molta allegrezza, 237.
Gratissima accoglienza, 237-238.
Il dolore della partenza, 238.
Pianto dei figli prodighi, 238-239.
IV, 154; IV, 21.
C 54; C 83.
V, 293.
C 88; I, 156; I, 266; IV, 153.
IV, 186; III, 260, Bartolomeo da Spello.
VI, 302, Antonino Siciliano.
III, 46, Bernardo da Offida.
VI, 24, Bernardino d'Asti.
III, 441, Francesco da Torri.
V, 204, Antonino da Reggio.
VI, 337, Serafino da Savona.
III, 450, Giacomo da Reggio; III, 453, Antonino Siciliano; III, 405, Francesco da Macerata; III, 507, Battista da Faenza.
VII, 528, Giustino [da Panicale?...].
III, 310, Alberto da Napoli.
C 128; C 55.
V, 292.
I, 265; IV, 186; IV, 153.
II, 209; IV, 39; IV, 153. 186.
IV, 39. 153; IV, 186; I, 260.
[11] Dio ti salvi santa umiltà, pagine 240-259, numeri 543-578.
[Introduzione, 240-241]
543.
L'umiltà gloriosa, 242.
V, 294, alla Porziuncola.
544.
Perfetta umiltà, 242-243.
III, 274, Giovanni Battista da Norcia.
545.-546. Questi tutti sono gravi peccati, 243-244.
III, 78, Francesco da Iesi; VI, 131.
547.
Il maggior demonio, 244.
VI, 187, Pietro Portoghese.
548.
Le spine non sono rose, 244.
I, 97, ...
549.
Strumenti° troppo bassi e vili, 244.
I, 420, ...
550.
Dio tanto più discende quanto il frate più si abbassa, 244-245. VI, 25, ...
551.
Se Dio ci levasse la mano di capo, 245-247.
III, 360, Giacomo da Cetona.
552.
Sempre non si deve tacere, 247-249.
II, 422, Bernardino d'Asti e Francesco Titelmans e
Francesco da Iesi.
553.-555. Fondamento di tutte le virtù, 249-250.
I, 266; III, 323, Girolamo da Montepulciano; III,
349, Raniero da Borgo San Sepolcro.
556.
L'asinello dei frati, 250.
III, 470, Felice da Cantalice.
557.
Tutte le opere sono alchimie, 250-252.
III, 62, Bernardino da Monte dell'Olmo.
558.-559. Padre, tenetevi forte!, 252.
II, 432, Francesco Calabrese, compagno dell'Ochino; II. 445.
560.
Amplificando l'errore, 253.
VII, 82.
561.
Conoscere se stessi, 253.
I, 266.
562.
Egli si chiamava disutelaccio, 253.
V, 106, Paolo da Chioggia.
563.
Disutile ad ogni cosa, 254.
VI, 200, Girolamo da Montepulciano.
564.
Tanto di sava all'umiltà, 254.
III, 260, Bartolomeo da Spello.
565.
Riputandosi affatto inutile e niente, 254.
V, 146, Francesco da Macerata.
566.
Ma io son peccatore, 254-255.
V, 145, Antonio da Monteciccardo.
567.
Esempio così vivo di umiltà, 255.
III, 56, Angelo da Sant'Angelo in Vado.
568.
Però umiliatemi, 255.
VI, 212, Domenico da Bologna.
569.
Pose il buon fondamento dell'umiltà, 255-256.
VI, 500, Giuseppe da Corleone.
570.
Si dichiara inutile, da niente, 256.
VII, 476, Francesco da Macerata.
571.
L'ho pur vinta!, 256-257.
III, 64, Bernardino da Monte dell'Olmo.
572.-573. Fa l'obbedienza, 257.
VII, 394, Bernardino da Monte dell'Olmo; VI, 348,
Girolamo da Montefiore (Francesco da Cannobio).
574.
Tutto è rovinoso e dannoso, 257.
VI, 427.
575.
Questa fu che esaltà tutti i santi, 258.
III, 459, Rufino da gallarate.
576.
Non meno che altri scoperti scsandali, 258.
VI, 27.
577.
Noi siamo gran peccatori, 258-259.
II, 30.
578.
Dove è l'umiltà, 259.
II, 397. ...
[12] Ministri e servi, pagine 260-290, numeri 579-630.
[Introduzione, 260-261]
579.-581. Ognuno fuggiva gli uffici, 262.
133; IV, 13; IV, 183.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 218 a 227
582.
583.
584.
585.
586.
587.
588.-589.
590.
591.
592.
593.
594.
595.
596.
597.
598.
599.
600.
601.
602.
603.
604.
605.
606.
607.
608.
609.
610.
611.
612.
613.
614.
615.-617.
618.
Desiderosi tutti di obbedire più che di reggere, 262-263. V, 295. I primi dieci anni di Ludovico.
Non è lecito rifiutar pertinaemente, 263-264.
III, 295, Giovanni Spagnolo.
S'egli bellamente non gl'avesse rimediato, 264.
VI, 282, Eusebio d'Ancona, 9° capitolo in Napoli.
Buone guide, 264.
II, 404.
Nell'ultimo luogo con Cristo, 264-265.
C 102.
Eleggere il migliore, 265.
I, 412, discorso del Cardinale di Trani.
Le doti, 265.
C 99; III, 188, Bernardino d'Asti.
Rappresentàvali a Dio nell'orazione, 266.
VI, 351, Girolamo da Montefiore.
Sacerdoti semplici [o laici], 266.
IV, 9.
Quantunque fosse laico, 266-267.
V, 137, Bernardo da Offida.
Da Dio viene il reggimento*, 267-268.
II, 320, Francesco da Iesi.
Non si governa bene senza spirito, 268-269.
III, 67, Bernardino da Monte dell'Olmo.
Questo è l'ufficio del prelato, 269.
VI, 136, Battista da Norcia.
Si consigliava anche nelle cose mediocri, 269-270.
VII, 247, Bernardino d'Asti.
Devono essere padri, 270.
I, 377.
Quasi sempre era guardino, 270.
V, 151, Bartolomeo da Spello.
Io rovinerei questa Religione, 271.
III, 66, Bernardino da Monte dell'Olmo.
Non è tanto tenera madre, 271.
III, 204, Ludovico da Reggio.
Padre amorevolissimo, 271-272.
III, 234, Antonio da Montciccardo.
Non come i prìncipi gentili, 272.
C, 101.
Io non sono atto alla prelazione, 272.
VI, 121, Bernardino da Monte dell'Olmo.
Nel correggere troppo rigoroso, 272-273.
VI, 320, Amedeo d'Angegnate.
Il più umile, 273.
III, 148, Matteo da Leonessa.
Tutti desideravano star con lui, 273.
III, 490, Raniero da Borgo San Sepolcro.
Destrissimo a frenare i discoli, 273.
VI, 329, Vincenzo da Monte dell'Olmo.
E' egli questo il guardiano?, 274.
III, 288, Ludovico da Foligno.
La predica del buon esempio, 274.
III, 325, Girolamo da Montepulciano.
Era la fedeltà del mondo, 275.
V, 130, Bernardo da Fossombrone. cf. 505.
Più tosto vi chiedo° la morte, 275.
II, 247, ...
Se volete che obbediscano volentieri, 275-276.
III, 67, ...
Questo è l'ufficio del prelato, 276-277.
III, 273, Battista da Norcia.
Santamente nei suoi governi reggeva, 277.
VI, 503.Sebastiano da Grattieri.
Loro impongono la penitenza, 277-278.
C 95; C 96; C126.
Gli dieron per penitenza he lavasse le scodelle, 278-279. VI, 293. Tommaso da Città di Castello, richiamo di
Eusebio d'Ancona.
619.
La fragilità merita misericordia, 279.
III, 118, Bernardino d'Asti.
620.
Attivi e contemplativi, 279-280.
IV, 10.
621.
Fu diligente in castigar i difetti, 280-281.
VII, 457, Onorio da Montegranaro.
622.
Vadano visitando i fratelli, 281.
C 126.
623.
Abbracciava i suoi figlioli°, 281.
II, 250. 254, Matteo da Bascio nelle visite.
624.
Visitando sermoneggiava sopra la Regola, 281-282. VI, 364, Giovanni Maria da Tusa.
625.-627. Visite molto utili, 282.
III, 325, Girolamo da Montepulciano; I, 267; III, 76.
628.
Si pose a far la visita per tutta la congregazione, 282-283. VI, 23, Bernardino d'Asti.
629.
Giovanni da Fano, 283-286.
I, 300 [?].
630.
Bernardino d'Asti, 286-290.
I, 414-418.
[13] In filiale sudditanza, pagine 291-304, numeri 631-658.
[Introduzione, 291]
631.-632. Il più sicuro stato, 292.
633.
Il frutto dell'obbedienza, 292.
634.
L'obbedienza ci libera da ogni cura, 292-293.
635.
Aveva in questi frati perfetto dominio, 294.
636.
Nessuna cosa è buona senza l'obbedienza, 294-295.
637.
La solitudine è molto pericolosa, 295-296.
638.
Umilmente s'inginocchino, 296.
639.
Nessuna cosa parerà difficile, 296.
640.
Tanto l'obbedienza è più gloriosa*, 296-297.
641.
Come a un novizio di un giorno, 297,
642.-644. Prontamente [obbedire], 298.
645.
Il guardiano fa tutte le cose, 299.
646.-647. Ricercare la volontà di Dio, 299.
648.
Una perfettissima obbedienza, 300.
649.
Stimolatissimo della santa obbedienza, 300.
II, 213 e II, 250. Frati di Albacina.
II, 214, idem.
IV, 13.
V, 297.
II, 218. Ludovico da Fossombrone.
III, 230, Ludovico da Foligno.
C 127.
I, 248.
C 9.
IV, 11.
II, 457; IV, 188; III, 230, Antonio da Monteciccardo.
IV, 12.
III, 264, Ludovico da Stroncone; IV, 183.
VI, 377, Girolamo da Novara.
III, 155, Matteo da Cascia.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 219 a 227
650.
Imparate a non raccomandare i tristi, 301.
651.
Mai si vide replicare, 301-302.
652.-658. La gerarchia eclesiastica, 302-304.
VI, 317, Amedeo d'Antegnate.
III, 470, Felice da Cantalice.
IV, 6; C 119; C 134; II, 478, Francesco da Iesi;
II, 290; III, 84; C 43.
[14] Splendore di purezza, pagine 305-311, numeri 659-677.
[Introduzione, 305]
659.
Il decoro e la bellezza di questa Riforma, 306,
660.
Come angeli, 306.
661.
Non pareva che avessero corpo, 307.
662.
Tutto vi predicava, 307.
663.
Io non vi conosco per facia, 307.
664.
Ti giuro che mai t'ho veduto il volto, 307.
665.-666. Non si vedevano gli occhi, 308.
667.
668.
669.
670.-673.
Vizio sbandito e aborrito°, 308-309.
Poco vino bevevano, 309.
La paglia e il fuoco, 309.
Non parlavano con donne, 309-310.
674.
675.
676.
677.
Né una sospizione [: sospetto], 310.
Pareva un angelo, 310-311.
Zelantissimo della santa onestà, 311.
Quantunque fosse sciopinata [consunta], 311.
V, 295.
I, 249.
IV, 33.
IV, 185.
III, 186, Bernardino d'Asti.
VI, 20, Bernardino d'Asti.
III, 381, Bernardo d'Assisi; III, 323, Girolamo da
Montepulciano.
IV, 33.
IV, 189.
C 137.
-; IV, 33; III, 380, Liberalino da Colle Val d'Elsa; III, 433, Giustino da Panicale.
IV, 32.
III, 371, Girolamo da Novara.
III, 367, Franceso da Novara.
III, 471, Felice da Cantalice.
[15] Anime oranti, pagine 312-334, numeri 678-724.
[Introduzione, 312-313]
678.
Fondamento mirabile, 314.
679.
L'orazione è il nervo della vita spirituale, 314.
680.
Donato lo spirito grazioso dell'orazione, 314-315.
681.-685. Fine della vita religiosa, 315-316.
IV, 172.
V, 287.
V, 288.
IV, 172; VI, 124, Francesco da Iesi; II, 158; II, 400,
Bernardino d'Asti; II, 252, Matteo da Bascio, visita; III,
357, Giacomo da Cetona.
686.
La vita che l'ha sostenuta e sostiene, 316-317.
V, 285, nervo della congregazione, cf. 679.
687.
Padre, pregate per noi, 317-318.
III, 55, Angelo da Sant'Angelo in Vado.
688.
L'orazione è il fine della regola, 318.
VI, 21, Bernardino d'Asti.
689.
Se mi domandate..., 319-320.
III, 186, Bernardino d'Asti.
690.
E' la barca, 320.
III, 381, Matteo da Schio; III, 263, Ludovico da
Stroncone.
691.-692. Di raro perséverano, 320.
II, 252, Matteo da Bascio, visita; III, 272, Battista
da Norcia.
693.
L'anima s'ingagliardisce, 321.
III, 357, Giacomo da Cetona.
694.-695. Dall'orazione viene l'intelligenza, 321.
III, 66, Bernardino da Monte dell'Olmo; II, 455,
circa Bernardino Ochino.
696.
Impedimento della santa orazione, 321-322.
III, 76, Francesco da Iesi.
697.
L'amor proprio e l'amor di Dio, 322.
III, 231, Antonio da Montecicardo.
698.
Una bella pensata, 322-323.
III, 63, Bernardino da Monte dell'Olmo.
699.
La maggior fatica, 323.
III, 56, Angelo da Sant'Angelo in Vado.
700.
Maestra spirituale, 323.
C 41.
701.
Parlare a Dio col cuore, 323-324.
C 42.
702.
Come da una calamita, 324.
II, 456.
703.-704. Una continua guardia, 324.
I, 264; IV, 23.
705.
Sempre con la mente sospesa, 324-325.
II, 212.
706.
Le lacrime gli erano famigliarissime, 325.
V, 125, Bernardo da Fossombrone.
707.
Tutto il loro fondamento, 325-326.
II, 215, Ludovico da Fossombrone e il primo stato.
708.
Io non ho carestia se non del tempo, 326.
III, 294, Giovanni Spagnolo.
709.
Ho la mente tanto vorace, 327.
III, 64, Bernardino da Monte dell'Olmo.
710.
All'orazione tutto si era dato, 327.
VI, 501, Giuseppe da Corleone.
711.
La sua mente era rapita in Dio, 327-328.
III, 202. 203, Ludovico da Reggio.
712.
Con le mani alte e con la facia verso il cielo, 328.
V, 195, Ludovico da Reggio.
713.
Come è possibile pregare tanto lungamente?, 328-329. III, 252, Antonio Corso.
714.
Quasi rifòli di vento divino, 329-330.
VI, 571, Onofrio da Pistoia.
715.
Ti raccomando questa città, 330-332.
III, 468, Felice da Cantalice.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 220 a 227
716.
717.
718.
719.
720.
721.
722.-723.
Paréte un giovinetto, 332.
O Padre, o Padre!, 332-333.
Senza batter pur occhio, 333.
Trovato rapito in spirito, 333.
Ebbe grazia della contemplazione, 333.
Stava orando tutto cheto, 334.
La grazia delle lacrime, 334.
724.
Elevato in estasi, 334.
III, 263, Antonio Corso a Montemalbe.
VI, 341, Girolamo da Montefiore.
III, 289, Ludovico da Foligno.
VI, 215, Francesco, laico, in Roma.
V, 204, Antonino da Reggio.
V, 142, Antonio da Monteciccardo.
III, 142, Umile da Offida; III, 55, Angelo da
Sant'Angelo in Vado.
III, 371, Girolamo da Novara.
[16] Fioritura di pietà, pagine 335-355, numeri 725-780.
[Introduzione, 335-336]
725.
Non vollero caricare i frati d'orazioni vocali, 337.
726.-735. Santa Messa, 337-338.
736.
737.
738.
739.-740.
741.
742.
743.
744.
745.
746.-747.
748.-749.
750.
751.
752.
753.
754.
755.-757.
Chiarezza come d'un sole, 339.
E celebrava molto saporosamente, 340.
Riverentissimo, attentissimo, divotissio, 340.
Confessione e comunione, 341.
Onorare quel santissimo altare, 341-342.
Ricordevoli che san Francesco, 342.
Lampada accesa, 342.
La sua reale e maestosa Presenza, 343.
L'angelico ufficio, 343.
Senza code o biscanto, 343.
Si levano a mattutino, 343-344.
Stimava singolarmente il mattutino, 344.
Il frate che ama il coro, 344-345.
Dava fastidio ai sacrestani, 345.
Eziandio quando era infermo, 345.
Un altro Angelo da Sant'Angelo in Vado, 345.
Molto compostamente, 346.
758.
Stava cantando come un angelo, 346-347.
759.-762. Avete voi dato da mangiare ai morti?, 347.
763.
764.
765.
766.
767.-768.
La passione del Signore, 247.
Avendo quella per esercizio proprio, 348.
Piangeva la passione di nostro Signore, 348-349.
Stendeva le braccia in croce, 349.
Non me ne posso tenere, 349-350.
769.-770. Non so come si possa perseverare, 350.
771.
772.
773.
774.
775.
776.
777.
778.
779.
780.
Avvocata dei Frati Minori, 350-351.
Pare un altro Girolamo, 351.
Con grande allegrezza ragionava, 351.
Si diede a far delle corone, 352.
Portare sempre in mano la corona, 352.
Quattro volte gli apparve la Madonna, 352-353.
Madonna chi siete voi?, 353.
E gli ottenne la remissione dei suoi peccati, 354.
E della beatissima Vergine divoto, 354-355.
Io vedo la Madonna, 355.
V, 287.
C 32; C 33; II, 248; III, 85, Bernardino d'Asti; VI,
21, ...; III, 229, Antonio da Monteciccardo; III, 283,
Barnardo d'Assisi; VI, 223, Matteo da Leonessa; III,
316, Bonaventura da Montereale; III, 294, Giovanni
Spagnolo.
VI, 29, Bartolomeo Fiorentino.
VII, 437, Vincenzo da Foiano.
VI, 382, Girolamo da Novara.
C 91; I, 360...
I, 261, ...
V, 280. Veli di seta al tabernacolo.
II, 286, devoto sacrestano.
VII, 476, Francesco da Macerata.
C 35.
C 36; IV, 23.
III, 379, Matteo da Schio; II, 185, Bernardino d'Asti.
VII, 224.
VI, 135, Battista da Norcia.
III, 155, Matteo da Cascia.
VI, 320, Amedeo d'Antegnate.
III, 55.
III, 234, Antonio da Monteciccardo; III, 338, Vincenzo da Foiano; III, 166, Francesco da Soriano.
VI, 381, Girolamo da Novara.
C 30 e c 42; III, 314, Bonaventura da Montereale; III,
166, Francesco da Soriano; III, 240, Bonaventura da
Cremona.
II, 189.
V, 156.
III, 30, Bernardo da Fossombrone.
VII, 490, Bonaventura da Montereale.
III, 315, Bonaventura da Montereale; III, 421,
Giovanni Pugliese.
III, 57, Angelo da Sant'Angelo in Vado; III, 273,
Battista da Norcia.
III, 379, Matteo da Schio.
III, 325, Girolamo da Montepulciano.
VI, 296, Tommaso da Città di Castello.
III, 156, Matteo da Cascia.
VI, 509, Liberio da Domodossola e l'Ochino.
III, 145, Pietro Portoghese.
III, 240, Bonaventura da Cremona.
V, 137, Bernardo da Offida.
VI, 527.
III, 473, Felice da Cantalice.
[17] Araldi del Vangelo, pagine 356-388, numeri 781-840.
[Introduzione, 356-357]
781.
Eloquenza senza carità non edifica, 358.
782.
Ritornino alla solitudine, 358.
C 110.
C 114.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 221 a 227
783.
784.
785.
786.
787.
788.
789.
790.
791.
792.-793.
794.
795.
796.
797.-798.
799.-800.
801.
802.
803.
804.-806.
807.
808.
809.
810.
811.
812.-815.
816.
817.
818.
819.
820.
821.
822.
823.
824.
825.-826.
827.-828.
829.-830.
831.-834.
835.
836.
837.
838.
839.
840.
Ascendano al monte dell'orazione, 358.
Quanto importi l'esempio del predicatore, 359.
Prima predicava a sé, 359-360.
Questo è il vero predicare, 360.
Quasi tutti predicavano, 361.
Da tutte le parti richiesti, 361.
A guisa di trombe sacerdotali, 361-362.
Mossero in fervor l'Italia, 362.
Parlavano sì altamente, 362.
Laici o sacerdoti semplici, 362-363.
O Signore, chi vi ha posto in croce?, 363.
Mandatemi pure a far frutto, 363-364.
Andate a sonare alla predica, 364-365.
Posto da banda le sottigliezze, 365.
Ognuno desiderava udirli, 365-366.
Grazia particolare di rappacificare, 366.
Pareva fossero venuti dall'altro mondo, 366-367.
Convenìvagli predicare alla campagna, 367-368.
Uno dei valorosi e fruttiferi predicatori, 368-370.
C 120.
VI, 291, Angelo d'Asti e Bernardino d'Asti.
III, 324, Girolamo da Montepulciano.
III, 379, Matteo da Schio.
IV, 43, sacerdoti e laici.
VI, 179, Bernardino d'Asti.
V, 412.
II, 257.
IV, 192.
IV, 192; IV[?], 330, Liberalino da Colle Val d'Elsa.
III, 287, Ludovico da Foligno.
III, 384. 385, Domenico da Boschetto.
IV, 44, Edigio da Orvieto, laico.
IV, 193; III, 64, Bernardino da Monte dell'Olmo.
II, 188; IV, 44.
VI, 223, Matteo da Leonessa.
V, 201, Bernardino da Reggio.
VI, 228, Bernardino da monte dell'Olmo.
V, 218, Giovanni da Fano all'Abbadia; III, 94, a
Verona; I, 298, a Verona.
Era reputato il primo predicatore d'Italia, 371-372.
III, 157-167, Francesco da Soriano [40 Ore].
Il che rendeva terrore ed apportava riverenza, 374.
VII, 539, Matteo da Leonessa.
I predicatori avrebbero ad essere accarezzati, 374-375. III, 319, Bonaventura da Montereale.
Prédichino Cristo crocifisso, 375.
C 111.
Evangelici predicatori, 375.
C 117.
I vizi e le virtù, 375-376.
C 118; IV, 159 e IV, 193 e IV, 44; IV, 160; VII,
74, Matteo da Bascio.
Il gran frutto, 377.
IV, 45.
Si risvegliò tutta la Cristianità, 377.
IV, 193.
Balli, giochi, commedie, 377.
IV, 45.
Gran moltitudine di demoni, 377-378.
III, 310, Alberto da Napoli.
Eccoti che Dio è ancora a Ferrara, 378-379.
VI, 250, Giacomo da Molfetta e Raffaele d'Asti.
Avete ballato? ah, verrà il fuoco, 379-380.
VI, 557, un predicatore a Mondovì.
Questo è un angelo di Dio, 380.
VI, 131, Francesco da Iesi.
Questo stesso modo di catechizzare, 380-381.
VII, 397, Bernardino da Monte dell'Olmo.
L'opera degli orfanelli, 381-382.
V, 218, Giovanni da Fano a Brescia e Bergamo.
Il santo istituto dell'orazione delle 40 Ore, 382.
VI, 397, Giuseppe da Ferno; IV, 194.
Ordinavano compagnie, 383.
III, 330, Liberalino da Colle Val d'Elsa; III, 113,
Onorio da Montegranaro.
La gloria di Dio e la salute delle anime, 383.
C 118; C 115.
Non per guadagno temporale, 383-384.
II, 188; III, 204, Ludovico da Reggio; III, 122,
Eusebio d'Ancona; III, 287, Ludovico da Foligno.
Altre forme di apostolato, 384-385.
IV, 42.
Rabbiosa invidia degli eretici, 385-386.
VI, 461, Ludovico di Sassonia ad Appenzell.
Molti eretici si convertirono, 386.
VI, 466, sempre ad Appenzell.
Tra gli infedeli, 386-387.
C 143.
La liberazione degli schiavi, 387.
VI, 477, due Cappuccini ad Algeri.
Andiamo ad offrir la vita a Cristo, 387-388.
II, 215...
[18] Seminatori di bontà, pagine 389-409, numeri 841-878.
[Introduzione, 389]
841.
Al servizio degli appestati, 390.
842.
Che facciamo noi?, 390-394.
843.
844.
845.
846.
847.
848.
849.
850.-851.
I frati servano, 394.
Dio ve ne renda merito, 394-395.
Desiderava morire per Cristo, 395.
Mirabilmente consolava i tribolati, 395-396.
Medicava le loro piaghe, 396.
In questi atti di carità morirono molti, 396.
Si misero negli ospedali, 396-397.
Queste sono le mie librerie, 397-398.
II, 102, Matteo da Bascio e la peste a Camerino
nel 1523.
II, 222, Ludovico da Fossombrone e la peste del
1528-29.
C 89.
III, 45, Giacomo da Reggio.
III, 241, Bonaventura da Cremona.
VI, 377, Girolamo da Novara.
III, 432, Giustino da Panicale.
VI, 343, Paolo da Salò e la peste del 1576.
IV, 196, a Roma, Napoli, Genova...
III, 173, Francesco Titelmans; II, 281, idem.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 222 a 227
852.
853.
854.
855.
Era il refrigerio di ognuno, 398-400.
Erano compassionevoli, 400.
Compassione viscerosa verso i poverini, 401.
Allegro e protamente serviva tutti, 401.
III, 264, Ludovico da Stroncone.
I, 267.
VII, 442, Vincenzo da Foiano.
VI, 185, Martino fiammingo, compagno di Francesco Titelmans.
856.
Gli cadevano le lacrime, 402.
VII, 501, Bernardo da Offida.
857.
Nato per confortar gli afflitti, 402.
VI, 305, Giuseppe da Milano.
858.
Visitare gli infermi, 402.
III, 435, Giustino da Panicale.
859.-863. Elemosine, 402-403.
III, 405, Francesco da Macerata; III, 340, Vincenzo da Foiano; C 54; II, 188; C 85.
864.
Finché avesse avuto pane in tasca, 403-404.
VII, 472, Francesco da Macerata.
865.
Quel povero era Gesù Cristo, 404.
III, 432, Giustino da Panicale.
866.
Limosiniero ai poveri, 404.
VI, 200, Girolamo da Montepulciano.
867.
Dio vi dia il paradiso, 404-405.
V, 147, Francesco da Macerata.
868.
Non lasciar partire il povero, 405.
VII, 91, Matteo [da Bascio]...
869.
E simili opere pie si promuovono, 405-406.
VII, 92, Matteo [da Bascio]...
870.
Alla porta vanno molti poverelli, 406.
VI, 480, Alessio da Budrio a Roma.
871.
Dai cappuccini, dai cappuccini, Padre santo, 406-407. VII, 529, Giustino da Panicale.
872.
Sono rose fresche, 407-408.
III, 427, Giovanni Pugliese.
873.-877. Consolare gli afflitti, 408.
IV, 45; II, 284; III, 148, Matteo da Leonessa; III,
407, Francesco da Macerata; C 34.
878.
Inanimire i soldati [a Lepanto], 408-409.
VI, 326, Girolamo da Pistoia.
[19] Il chiostro e la strada, pagine 410-434, numeri 879-933.
[Introduzione, 410-411]
879.
Conversazione* rara, 412.
880.
Con una chinata di testo si fuggiva,
*881.
Due termini contrari [il mondo e Dio], 412-413.
*882.
Familiarità dei secolari, 413-414.
*883.
Frate secolaresco, 414.
884.
Sono la peste delle persone religiose, 414-415.
C 138.
VII, 436, Vincenzo da Foiano.
IV, 166.
IV, 163s.
III, 188, Bernardino d'Asti.
VI, 40, Bernardino d'Asti e Bernardino Ochino, cf.
890.
*885.
Continua battaglia col mondo, 415.
III, 275, Battista da Norcia.
886.
Biasimava l'amicizia dei secolari, 415.
VI, 197, Ludovico da Foligno.
**887.-888. Chi vuol stare in pace, 416.
III, 188, Ludovico da Foligno; III, 381, Liberalino
da Colle Val d'Elsa.
889.
Fuggir di fare amicizia con secolari, 416-417.
VI, 301, Graziano da Norcia.
*890.
Le mani piene di mosche, 417.
VII, 264, Bernardino d'Asti a Bernardino Ochino.
cf. 884.
*891.
Amate la solitudine, 417-418.
III, 356s, Giacomo da Cetona.
*892.
La solitudine madre dello spirito, 418.
III, 272s, Battista da Norcia.
893.
Solo il portinaio parlava, 418.
II, 456.
894.
Luoghi lontani, 419.
IV, 173.
895.
Lasciatemi andar all'orazione, 419.
IV, 184.
896.
Si cacciavano nel bosco, 419.
II, 399.
**897.-898. Vita anacoritica, 419.
IV, 190; IV, 191.
899.
Si fecero nel bosco delle capannucce, 420.
VII, 500, luogo nuovo di Foligno.
900.
L'amore dei parenti, 420-421.
III, 316, Bonaventura da Montereale.
*901.
Trovavano poca carità, 421.
IV, 156.
902.
Era fatto vil concetto di loro, 422.
VII, 466, Onorio da Montegranaro a Bologna.
903.
Sia per amor di Dio, 422-423.
II, 307. Di passaggio nei pressi di Foligno.
*904.
Spaventati fuggivano, 423.
IV, 157.
905.
Si ridevano e si beffavano di loro, 423-424.
III, 93, Giovanni da Fano nella città di...
906.
La caccia coi sassi, 424.
1, 278.
907.
La più vile e fallita gente, 424-425.
I, 371, in Calabria.
908.
A guisa di scogli fermissimi, 425.
I, 374.
909.
Siate il benvenuto!, 425-426.
II, 283.
*910.
Concorrevano i vicinati, 426.
IV, 45.
911.
Si intenerivano i secolari, 426-427.
VII, 74. La Duchessa di Camerino.
912.
Angeli discesi dal cielo, 427.
VII, 311, in Calabria.
913.-914. Come carboni accesi, 427.
II, 248; II, 273.
*915.
Era di natura amorevole, [devozione dei seolari] 427. III, 149, Matteo da Leonessa.
916.
Sia ringraziato Dio, 428.
III, 134, Benedetto da Subiaco.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 223 a 227
917.
918.
*919.
*920.
921.
*922.
923.
924.
925.
926.-927.
928.-930.
931.
*932.
*933.
Pareva un angelo terrestre, 428.
Pareva impeccabile, 428.
Dio ti dia il paradiso, 428-429.
Se gli buttava al collo, 429.
Tanto era amato, 429.
Mai è dispiaciuto a nessuno, 430.
Correvano le genti, 430.
Pigliavano frandissima edificazione, 431.
Benedetti siate voi!, 431.
Se ne scriveva in tutti i lari, 431.
Questi sono santi, 432.
Passano davanti con riverenza, 432-433.
Pare un Cappuccino, 433.
Ho fatto riverenza a due santi, 433-434.
III, 204, Ludovico da Reggio.
III, 305, Pietro Portoghese.
III, 405, Francesco da Macerata.
III, 491, Raniero da Borgo San Sepolcro.
III, 140, Egidio da Sant'Angelo in Vado.
III, 466, Felice da Cantalice.
II, 257.
II, 284.
II, 33.
II, 248; II, 94.
II, 257; IV, 19; IV, 184.
VI, 467, il popolo di Solothurn.
II, 396s, discorso del Cardinale di Trani.
II, 411, parole di Paolo III.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 224 a 227
Berbenni, Capuccina Lectio (1989)
BERBENNI Gianfranco, ofm cap, Franciscana et Capuccina Lectio. Microanalisi testuale per
un pproccio storico-critico nell'ermeneusi sulle Fonti Cappuccine, Roma, 17-31 ottobre,
Corso di formazione permanente per i Ministri provinciali Cappuccini d'Italia, 295 x 210
mm, 4* + 10° + 113 pp., datt. (dispensa).
Prefazione, 3*-4*.
Schede, 2-9.
Articolo: Berbenni, Frati Minori Cappuccini, Una fraterna povertà come profezia dell'éschaton (1986), pp. 1-8.
1. Il carisma (: identità operativa) dei Frati Minori Cappuccini, Cost. 4 (cap. I), p. 10-18.
2. La teoria storiografica sugli 'stati' della Riforma Cappuccina, pp. 19-32.
3. Stile cappuccino nell'orazione e nell'azione liturgica, pp. 33-41.
4. Eucologia cappuccina e francescana, pp. 42-64.
5. Pluriformità, discernimento nei Cappuccini della prima generazione (1528-1552/1558), pp. 65-75.
6. Un dossier su Lavoro manuale e servizio sociale nella prima generazione dei Frati appuccini 815281535). [Il caso di Ludovico da Stroncone, + 1562], pp. 76-93.
7. Umorismo e vita cappuccina, 96-97.
8. Appendice. Estratti da 'Orazione cappuccina. Indicazioni per un itinerario di preghiera e di fraternità',
strutturato sulla 59ma 'Pratica' dedicata agli 'effetti della santa Comunione', dalla nota opera spirituale di p. Mattia Bellintani da Salò (+ 1611), Pratica dell'orazione mentale, pp. 103-113.
.
.
.
Berbenni, Visita Rezia 1639-1640 (1982)
BERBENNI Gianfranco, ofm cap, Problemi interni all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini
nella 'Visita Apostolica' alle Missioni della Rezia da parte del p. Marino da Calvagese
(1639-1640), Roma, PUG, Tesi per la licentia docendi, 1982, datt., 7*+90 pp.
Indice, 1*.
Abbreviazioni, 2*.
Bibliografia, 3*-7*.
Introduzione, 1-12.
Capitolo I. Gli antecedenti e le cause che hanno portato alla Visita [apostolica] delle Missioni retiche, 13-38.
-Le 'istruzioni' della S. Congregazione [di Propaganda Fide] e del P. Procuratore Generale [dell'Ordine], 33-38.
Capitolo II. La 'Visita [Apostolica]' ai missionari in Rezia, 39-65.
1. La 'Congregatio Generalis Imocastrensis [Tiefencastel] ', 45-52.
2. L'Engadina e la 'Congregatio' in Tarasp, 52-59.
3. Gli 'Avisi' lasciati [da padre Marino] ai Missionari, 59-65.
Capitolo III. I contrasti di Roma e le decisioni della S. Congregazione [di Propaganda Fide], 66-86.
1. I contrasti di Roma, 68-80.
2. Le decisioni della S. Congregazione [di Propaganda Fide] (16 agosto 1640), 81-86.
Conclusione, 87-90.
Sentiero Rusca (2007)
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 225 a 227
Il Sentiero Rusca. Da Sondrio al Passo del Muretto nel territorio della Valmalenco, a cura
della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, testi di don Saverio Xeres e Luca De Paoli,
Sondrio, 2007, 152 pp., ill.
Indice, 3.
Presentazione, 5-6.
L'aspra via della testimonianza cristiana, Saverio Xeres, 7-13.
Genesi ed evoluzione dell'iniziativa culturale, 15-45.
Premessa, 15-19.
Strategie e finalità, 21-23. 25. A pag. 26 viene proposta parte della carta del 1618 (Fortunato Sprecher e Philippe Cluver, Alpinae seu Foederatae RHAETIAE subditorumque ei Terrarum nova descriptio)
Annotazioni storico e geografiche. L'antica strada di valle e le sue trasformazioni, 27-33. 35-36. 38-44. (p. 45,
Otto ritratti di Rusca, estratti dalla 'Positio' del 2002).
L'arciprete Nicolò Rusca: sintesi biografica, 47. 50-51. (Alle pp. 48-49 viene offerta la carta delle Tre Leghe con
i territori loro sudditi
Si tratta
- della Lega Cadea, con centro Davos, confinante con Coira, lingua dominante tedesca;
- della Lega Grigia, con centro Ilanz, confinante con Coira, centri minori Disentis, Reichenau,
Cazis, Thusis; lingua romancia;
- della Lega delle Dieci Giurisdizioni, con centro a …., confinante con Coira, centri minori:
Tiefencastel, Bivio, … e Valle di Poschiavo.
Come territori dipendenti o 'sudditi', abbiamo
Il Contado/contea di Chiavenna, con centro omonimo.
I Terzieri:
- Inferiore, con due 'Squadre', di Traona e di Morbegno, divise dal fiumne Adda.
- Di Mezzo, con centri a Sondrio e a Teglio (comune con autonomia speciale).
- Superiore, con centro a Tirano.
Il Contado/Contea di Bormio, con centro omonimo.
Quadro cognitivo e proposte di intervento, 53-60.
Il Sentiero Rusca: dal progetto all'attuazione, 63. 66-71. 75. 77. 81. 83-84. 86.
Illustrazione dell'itinerario, 89-90. 92-93. 96-97. 99-100. 102-103. 105-107. 109. 111. 114-115. 118. 121-122.
124-125. 128. 130. 133.
Descrizione sintetica del Sentiero Rusca, 135-137.
Bibliografia, 139-140.
Saveria Masa, La 'Strada Cavallera' del Muretto (Valmalenco). Transito e commerci su una vita retica fra
Valtellina e Grigioni in epoca moderna, Tesi di laurea, Università degli studi di Milano, Facoltà di
Lettere e Filosofia, Anno accademico 1992-1993.
.
.
Rusca, positio
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 226 a 227
.
> Lessico
Opera di partenza è il classico Lexicon capuccinum.
Lexicon capuccinum (1951)
Lexicon Capuccinum. Promptuarium historico-bibliographicum Ordini Fratrum Minorum
Capuccinorum (1525-1950), Roma, Biblioteca del Collegio internazionale San Lorenzo da
Brindisi (via Sicilia 159), 240 x 168 mm, pp. 47* + col. 1808, 24 ill. nel testo, in b.n.
Dedica, al rev.mo P. Generale Clemente da Milwaukee, 7*.
Prefazione, Roma, Biblioteca del Collegio san Lorenzo, 28 settembre 1951, 9*-11*.
Foto della Biblioteca, 12*.
Piano dell'opera, 13*.
Collaboratori, 15*.
Index bibliographicus, 17*-28*.
Indice di Cose e Persone, su tre colonne, 29*-34*.
Indice dei Religiosi individuabili da cognome o città-paese di nascita, 35*-45*.
Elenchi speciali, 46* [con aggiunte segnalate dal simbolo °]
°Abito minoritico,
715-717.
Agiografia cappuccina,
717-721.
°Azione diplomatica,
509-511.
°Bibliografia,
217-220.
°Biblioteche,
221-225.
°Biografia generale dei frati,
226-228.
°Boverio Zaccaria,
1851-52.
°Brescia (Provincia di),
269-271.
°Bullarium Capuccinum,
278-280.
°Calendario liturgico,
295-299.
Capitoli generali,
314-323.
°Cappellani militari,
325-326.
°Cappuccini,
333-339.
Cardinali provenienti dall'Ordine dei Cappuccini, 342-343.
Cardinali protettori,
343-344.
°Conventi,
458-460.
°Definitori, provinciali e generali, 495-496.
°Discreti,
511-512.
°Indice Libri proibiti,
810-814.
°Italia, quadro cronologico,
881-884.
°Laici,
913-918.
°Letteratura,
965-971.
°Lettori,
936-939.
°Lione (Provincia di),
1003-06.
°Lorenzo da Brindisi,
925-930.
°Medicina,
1087-90.
°Milano (Provincia di),
1091-95. Vd. Brescia.
Ministri generali,
1128-31.
°Missiologia,
1141-47.
°Missioni,
1147-54. Elenco cronologico, 1147-51.
Missioni estere,
1147-52.
°Missioni popolari,
1154-55.
°Monache cappuccine,
327-331.
°Ospizi,
773. vd. conventi.
Periodici e riviste,
1316-31.
°Povertà,
1302-06.
Francescanesimo, Frati Minori Cappuccini, Bibliografia indicizzata. Agiografia, 33-16. Fonti 17-167.
Pag. 227 a 227
Predicatori apostolici,
437-438.
°Privilegi,
1404-1407.
Predicatori di rilievo,
1397-99.
Procuratori generali,
1409-10.
Provincie dell'Ordine,
1413-23.
Pseudonimi,
1424-26.
°Rezia / Grigioni / Valtellina
1441-42. 1779-80.
°Roma,
1485-93. 1493-97 [Provincia romana]
Romani pontefici dal 1525,
1384.
°Sacerdoti (tre livelli e ruoli),
1519-20.
°Sicilia,
1589-91.
°Spiritualità francescana,
1617-23.
°Storia e geografia,
760-762.
°Storiografia dell'Ordine,
762-764. Annali.
°Studi,
1638-46.
°Studio delle lingue,
955-960.
°Svizzera (Provincia della),
729-734.
°Terz'Ordine regolare,
1675-78.
°Terz'Ordine secolare,
1678-82.
°Tibet,
1702-05.
[Toponimi
°Vaticano (Città del),
1784-86.
°Venezia (Provincia di),
1790-94. Città: 1794-96.
Vescovi provenienti dall'Ordine dei Cappuccini, 539-545.
Indice delle Illustrazioni, 47*.
[Testo del Lexicon,] col. 1-1808.
Il Lexicon va integrato con il contributo di
CASSIANO DA OBERLEUTASCH, De opere quod 'Lexicon Capuccinum' inscribitur, in 'Collectanea Franciscana 23 (1953) 267-284.
Assenze:
- Ludovico da Stroncone.
- ..
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Frati Cappuccini - Francescanesimo e Terre lombarde