1.PROPONE 2.PROPONENTE NTE (tipologia) 3.TITOLO 5.DESCRIZIONE 13029 Enti ecclesiastici Fondazione - Enti Morali Simonini CONOSCENZA DELLA CITTA' E CULTURA AMBIENTALE PER LA DISABILITA' ATTRAVERSO IL CAR SHARING ECOLOGICO Il presente progetto si propone i seguenti obiettivi: − attraverso il car-sharing ridurre il numero di spostamenti da casa e da scuola verso il Centro di formazione professionale Fondazione “A: Simonini”, raggruppando persone provenienti dallo stesso territorio. − annullare, o quanto meno ridurre al minimo, l'impatto ambientale avvalendosi di un mezzo bimodale elettrico-diesel, utilizzando al massimo la capacità di trasporto con la modalità elettrica. Il tema dell'educazione ambientale rappresenterà anche il tema portante dei progetti formativi rivolti a disabili per l'anno scolastico 2010-2011 e la suddetta mobilità di trasporto rappresenterà, pertanto, un ulteriore momento di formazione alla cultura dell'ambiente − valorizzare i “tempi morti” del trasporto da casa ai laboratori del Centro Fondazione “A. Simonini”degli studenti disabili mediante il coinvolgimento dei genitori degli stessi utenti disabili. Il coinvolgimento dei genitori e degli stessi assistenti in qualità di autisti e di guide, consente di utilizzare il tempo del trasporto come momento di apprendimento visivo della città e del relativo orientamento, a differenza del trasporto con autisti esterni che risulta solo passivo. Verrà poi sviluppato il tema dell'educazione ambientale che rappresenterà anche il tema portante dei progetti formativi rivolti a disabili per l'anno scolastico 2010-2011 e la suddetta mobilità di trasporto rappresenterà, pertanto, un ulteriore momento di formazione alla cultura dell'ambiente. Alternandosi alla guida secondo le differenti disponibilità genitori e assistente si alternano nel ruolo di “guide” nel confronto dell’apprendimento della geografia, della storia della città di Reggio dell'educazione ambientale e potenziano negli utenti disabili le abilità di orientamento spazio-temporali oltre che lo sviluppo di una cultura dell'ambiente. Il progetto prevede nel percorso anche apposite fermate che valorizzano aspetti culturali-storici e geografici dei luoghi cittadini attraversati 12402 Enti ecclesiastici Parrocchia di - Enti Morali S.Anselmo da UNA GOCCIA DI I piani di azione sono 3:1) Offrire una volta alla settimana per 2 ore e 30 ( 16.00\18.30) uno spazio di libertà e gioco per il bambino disabile grave, differente dai contesti prettamente SPERANZA 2 P.G. Lucca 6.ATTIVITA' Sono previste diverse attività/fasi di realizzazione del progetto così sintetizzate: • Fase di analisi dei diversi gradi di disabilità e del livello di autonomia dei disabili coinvolti nel progetto • Individuazione dei partecipanti al progetto anche in funzione della dislocazione di residenza • Piano di disponibilità dei tempi e modalità dei genitori e assistenti coinvolti • Studio dei percorsi cittadini sulla base dei partecipanti coinvolti • Individuazioni dei luoghi sui quali soffermarsi per interesse storico-geografico-culturale • Formazione alle conoscenze storiche, geografiche e culturali dei luoghi prescelti di genitori e assistenti • Formazione alla cultura ambientale • Preparazione del materiale didattico di supporto • Sperimentazione dei percorsi • Piano trasporti per il car-sharing • Attivazione dei trasporti guidati 1) Sensibilizzazione e coinvolgimento del territorio, con attività di promozione del progetto delle sue attività e finalità (volantini, depliants e cena di presentazione ) didattici e terapeutici che già frequenta,per permettere di sperimentare e incrementare 2) Formazione dei volontari (4 serate con esperti di tecniche di ascolto empatico e di proprie abilità creative, espressive e relazionali, con altri bambini e giovani volontari.2) Offrire laboratori interattivi) un luogo adatto a favorire la socializzazione tra adulti/adulti (volontari e genitori) e momenti 3) Attività ludico-ricreativa con i bambini di confronto e condivisione. Dare ai genitori momentaneo sollievo alla loro fatica, 4) Attività di ascolto e condivisione con i genitori dei bimbi disabili accompagnarli nel loro percorso.3) Valorizzare le competenze e le capacità dei volontari 5) Attività di integrazione con il territorio ( inserimento nei campi giochi, feste, iniziative del nella gestione di spazi normalmente gestiti da servizi; dare la possibilità a bambini e giovani territorio idonee alla nostra utenza) di conoscere e avvicinare la disabilità in un contesto ludico.L’accoglienza dei bambini avverrà 6) Documentazione dell’attività svolta (dalla formazione allo svolgimento del progetto) indipendentemente dalla cultura e dal paese di appartenenza.Prima di partire, è necessario un percorso di formazione dei volontari,oltre che di sensibilizzazione del territorio: gli incontri di formazione (tenuti da personale esperto) verteranno su temi legati alla cura e all’educazione tecniche di animazione, di gestione dei gruppi, con laboratori interattivi. Si approfondiranno anche tematiche legate all’accoglienza e a tecniche di ascolto empatico. 13268 Enti ecclesiastici Unità Pastorale - Enti Morali Madonna della Nella zona est della città, nell’unità Pastorale Madonna della Neve (parrocchie di Marmirolo – Quadrangolare di Calcetto tra operatori, genitori dei ragazzi disabili, adulti (abili) dei centri FESTA CON I e i giovani della zonai con eliminazione direttaMomento conviviale a base di gnocco fritto CENTRI SOCIO Castellazzo – Roncadella – Masone – Sabbione – Gavasseto) sono presenti diverse ed affettato per tutti i partecipanti e visitatori, Proiezione di video e fotografie delle Neve – frazioni di ASSISTENZIALI - tipologie di Centri Socio Assistenziale, dove gli ospiti (giovani, adulti, anziani con handicap più o meno grave) ricevono durante l’anno visite ed incontri con volontari della zona.I Centri esperienze di condivisione tra i volontari e i vari centri avute durante l’anno. Marmirolo – Residenziali presenti e coinvolti sono: La Manta - Via Forlanini, 1 (località Roncadella) Il Roncadella – Focolare - Via Grassi, 7/2 (località Masone) i quali ospitano persone disabili non autonome o Castellazzo – la cui famiglia non sia in grado di assisterleCooperativa Sociale Il Girasole – via Socini 3 Masone – (località Masone) nata con lo scopo di creare opportunità di lavoro a giovani disabili Coop Gavasseto Coress Il Villaggio – via Asseverati 14 (località Masone) - centro diurno per persone Sabbione diversamente abiliCon loro si organizzano da diversi anni varie attività, momenti di gioco, 7.PERIODO 7.AMBITO 9.DESTINATARI 10.PARTNER Attività di volontariato 04/10/2010 27/05/2011 Comune di Reggio n. 12 utenti disabili Emilia Fondazione A. Simonini – Centro di Formazione Professionale – Via C. Merulo, 9 – 42122 Reggio Emilia USL – Dipartimento di L’attività svolta dai genitori si configura come Neuropsichiatria Infantile – attività di volontariato. Dipartimento di Neuropsichiatria infantile FACOLTA' DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE – UNIVERSITA' DI MODENA E REGGIO EMILIA Istituto Russell Guastalla Istituto Gobetti – Scandiano Istituto Superiore S. D'Arzo Montecchio settembre 2010 luglio 2010 quartiere SUD R.E 1) 7 bambini disabili di età compresa tra i 3 e i 10 anni 2) Genitori dei bambini disabili 3) Potenziali volontari di ogni età C.V.S. (centro volontari della Sofferenza) onlus e volontari della Goccia di Speranza già attiva nell’Unità Pastorale Giovanni Paolo II (parrocchie di Ospizio, S.Maurizio, S.Alberto) maggio 2011 luglio 2011 Roncadella Area sportiva Parrocchia di Roncadella Abitanti delle frazioni di Marmirolo – Roncadella – Masone - Castellazzo, Sabbione, Gavasseto, ospiti dei centri con i loro genitori e parenti, educatori ed operatori. Si prevede una partecipazione di circa 200 persone 2010 2011 Totale € 3.176,25 € 6.013,75 € 9.190,00 1) Attività di allestimento degli spazi idonei, di € pulizia e di manutenzione 2) attività di accoglienza e gioco con i bambini, da parte di adulti, ma anche e soprattutto di giovani e bambini 3) Sostegno alle famiglie tramite l’ascolto e la condivisione 4) Attività di promozione, formazione continua e documentazione dell’attività svolta (vedi fascicolo e DVD allegati, sull’attività svolta presso la parrocchia di S.Maurizio) 5) Attività di integrazione con il territorio attraverso momenti di animazione e di gioco. 1.000,00 € 1.000,00 € 2.000,00 € 2.600,00 € 2.600,00 incontri nei periodi forti dell’anno liturgico (Natale e Pasqua) e una volta al mese la Santa Messa prefestiva viene svolta presso il Centro La Manta. Si organizza da quattro anni una festa annuale che coinvolge tutti i centri sopra riportati e le comunità della zona. Con questa giornata si vuole dare l’opportunità agli ospiti dei centri di socializzare con altre persone, visto che hanno meno opportunità di altri per fare vita sociale e di comunità e a tutti gli abitanti delle zona, in particolare ai giovani, di conoscere e di condividere le realtà che vivono e operano nel territorio.Inoltre questa è un’opportunità che si da alle persone per familiarizzare con le diversità, per poter stringere rapporti con chi ha uno svantaggio sociale evidente e non da ultimo di dare ai bambini presenti un occasione per poter rispettare e conoscere il “diverso” 1 P.G. 1.PROPONE 2.PROPONENTE NTE (tipologia) 3.TITOLO 13302 Enti ecclesiastici PARROCCHIA DI CRESCERE IN - Enti Morali S. LORENZO FAMIGLIA MARTIRE IN GAVASSETO 5.DESCRIZIONE Le sei parrocchie coinvolte dal progetto operano in un territorio caratterizzato da un tessuto comunitario molto ricco favorito dalla collocazione delle ville in ambiente prevalentemente rurale. La presenza di nuovi insediamenti abitati e le difficoltà crescenti delle famiglie a conciliare i tempi di lavoro e di presenza in famiglia, hanno accentuato l’esigenza delle famiglie di trovare luoghi di inserimento sociale e di scambio-condivisione con altre famiglie.Nel nostro contesto questi luoghi sono costituiti dalla scuola e dalle parrocchie con le attività educative, ricreative e sportive che propongono a tutti, anche supplendo alla scarsità di altre risorse di questo tipo, più vicine alla città e quindi più scomode da raggiungere. Avvertiamo forte la richiesta di momenti di confronto specifici da parte dei genitori sui temi legati al loro rapporto con i figli e dei figli con i loro coetanei. L’attività educativa e ricreativa svolta dalla parrocchia necessita di un legame sempre più forte con le famiglie intere con le quali da sempre si cerca il dialogo e la collaborazione, oggi divenuti necessari perla crescita di tutta la famiglia. 6.ATTIVITA' Le attività previste sono le seguenti: - incontri di formazione -condivisione per le famiglie - incontri per gli educatori dei bambini, dei ragazzi e dei giovani - percorso di educazione all’affettività per genitori e ragazzi 13088 Enti ecclesiastici Parrocchia di S. - Enti Morali Pellegrino Accoglienza, orientamento e aiuto, accompagnamen to nella ricerca di lavoro, autonomia e integrazione di comunitari ed immigrati in situazione di bisogno Con l’acuirsi della crisi economica per tanti immigrati, come per tanti nostri connazionali, è Si prevede di installare una doppia cella frigorifera, dotata cioè anche di camera di divenuto quasi impossibile trovare o conservare il lavoro. La Parrocchia di S. Pellegrino, che conservazione di alimenti surgelati all’interno di un locale esistente sito al piano interrato opera da anni a sostegno delle persone e dei nuclei familiari che giungono a Reggio della Casa degli Anziani presso la Parrocchia di S. Pellegrino dall’Italia e dal mondo e che faticano ad inserirsi e a raggiungere un minimo di autonomia, deve far fronte ad un numero consistente e crescente di richieste di aiuto. Grazie al lavoro dei volontari del Centro d’Ascolto SINTONIA alle persone in difficoltà viene offerto conforto umano e morale, aiuto alimentare, assistenza nell’acquisizione della lingua, orientamento alla fruizione dei servizi sociali, aiuto nella ricerca del lavoro e di una sistemazione abitativa. In tanti casi le persone e i nuclei famigliari vengono ospitati all’inizio e per un periodo di durata variabile in relazione alla condizione che presentano e ricevono gratuitamente vitto e alloggio. Altri fruiscono solo delle periodiche distribuzioni di cibo e generi di prima necessità. La Parrocchia promuove talvolta incontri di approfondimento sulla cultura e situazione dei luog Gli alimenti arrivano tramite il Banco alimentare o da esercizi cittadini che a fine giornata inseriscono nel circuito assistenziale ciò che residua dalla vendita. Il volume della merci che vengono offerte è divenuto via via più consistente al punto da rendere rapidamente insufficiente, in particolare per gli alimenti freschi e surgelati che necessitano di essere conservati in frigorifero, la modesta capacità ricettiva della Parrocchia. Per ovviare al problema con il presente progetto si intende realizzare in Parrocchia una doppia cella dotata di impianto frigorifero e di surgelazione che consenta di raccogliere in un unico contenitore tutti gli alimenti altrimenti non conservabili al fine di rendere la gestione delle operazioni di approvvigionamento e distribuzione più efficiente eliminando al contempo possibili rischi legati ad una non ottimale conservazione dei prodotti 13303 Enti ecclesiastici Parrocchia di S. - Enti Morali Sigismondo ESTATE INSIEME Il progetto “ESTATE INSIEME” vuole essere la prosecuzione delle attività educative che le parrocchie realizzano durante il periodo “scolastico” cioè da settembre a maggio attraverso gli incontri di catechismo, gli incontri di formazione per i giovanissimi e i giovani e le altre numerose attività: domeniche insieme, feste in ricorrenze particolari, uscite per i gruppi giovani, educazione al volontariato, spazi oratoriali. Le attività specifiche per il periodo estivo, campo giochi e campeggi, si caratterizzano anche come risposte all’esigenza delle famiglie di poter disporre di un luogo educativo e ricreativo dove collocare i figli durante il lavoro.Il territorio delle sei parrocchie, collocate nelle ville del forese, presenta alcune caratteristiche che è opportuno ricordare:- è distante dalla città, più ricca di iniziative da parte di vari soggetti;- la collocazione in campagna è particolarmente adatta per la realizzazione del campo giochi;-il tessuto comunitario è molto solido, tipico dei piccoli paesi, fatto di relazioni di prossimità e di buone occasioni di socializzazione che si organizzano tradizionalmente proprio a tutti. Questo patrimonio non deve andare disperso perché le famiglie trovano qui un punto di riferimento indispensabile, ma è più difficile da mantenere oggi con i ritmi imposti dalla vita quotidiana e pertanto necessita di essere accompagnato e sostenuto.- le attività sono aperte a tutti, anche alle famiglie, il cui numero è crescente negli ultimi anni, che a causa delle difficoltà economiche, non sono in grado di far fronte al costo previsto. Le attività dei campeggi si caratterizzano in particolare come esperienze molto importanti di vita comunitaria e di condivisione, di crescita nell’autonomia, a contatto con l’ambiente naturale del nostro appennino. Il coinvolgimento dei giovani volontari, in qualità di educatori, è un altro aspetto molto importante in quanto si caratterizza come “educazione al volontariato” quale esperienza fondamentale per la crescita personale e la formazione di futuri cittadini. Sabbione 7.PERIODO 7.AMBITO 9.DESTINATARI GENNAIO 2011 GIUGNO 2011 Territorio dell’Unità Si prevede di coinvolgere circa 100 famiglie Pastorale Madonna della Neve costituita dalle Parrocchie di : Castellazzo, Roncadella, Masone, Gavasseto, Sabbione, Marmirolo. Luogo: il progetto si svolgerà a rotazione negli oratori delle parrocchie.. 15 settembre 2010 Fine: 31 dicembre 2010 Quartiere Olimpia Reggio Emilia Luogo: Locale sito al piano interrato della Casa degli Anziani esistente compresa nel perimetro di proprietà della Parrocchia di S. Pellegrino in Via Rousseau 2/1 Le attività previste sono le seguenti:- incontri di formazione per i giovani animatori volontari Inizio: GIUGNO 2011 con l’aiuto di un educatore/coordinatore professionale- organizzazione del campo giochi della durata di 2 settimane- organizzazione di tre campeggi parrocchiali della durata di una Fine: AGOSTO 2011 settimana ciascuno: per i bambini delle classi elementari, per i ragazzi delle scuole medie inferiori e per i giovani delle scuole medie superiori.- Persone e nuclei famigliari di provenienza italiana, comunitaria od extracomunitaria con rilevanti problemi di sostentamento e integrazione, in stato di bisogno per quanto concerne l’alimentazione, il lavoro, la casa. Il Centro di Ascolto assiste fornendo aiuto in varie forme mediamente 250 persone a settimana e a circa il 90% di queste offre sostegno alimentare territorio dell’Unità Sulla base dell’esperienza degli anni scorsi, si Pastorale prevede di coinvolgere circa 200 tra bambini e Madonna della ragazzi del territorio dai 6 ai 18 anni. Neve costituita dalle Parrocchie di : Castellazzo, Roncadella, Masone, Gavasseto, Sabbione, Marmirolo. il campo estivo si svolgerà negli spazi dell’oratorio e del campo sportivo della parrocchia di Sabbione; i campeggi si svolgeranno in località dell’appennino reggiano. 10.PARTNER Attività di volontariato 2010 Il progetto è per la maggior parte gestito da volontari delle parrocchie. La Parrocchia di S. Pellegrino svolge l’attività di ascolto e assistenza direttamente con l’ausilio di propri volontari e si avvantaggia della collaborazione di:Associazione di promozione sociale “Servire l’Uomo” CeISBanco Alimentare - ParmaCoop CorsoCoop CanalinaCoop Reggio Est I volontari che afferiscono al progetto sono: 8 per € il Centro d’Ascolto; 6 per andare a prendere e sistemare correttamente le derrate, 25 per la distribuzione degli alimentari, 5 per la distribuzione dei vestiti. I volontari che insegnano l’italiano dipendono dal CeIS, che utilizza i locali della parrocchia. Il progetto è interamente gestito da volontari, giovani e famiglie. I volontari si preparano attraverso incontri di formazione guidati da un coordinatore esperto, unica figura professionale impiegata. 2011 € 28.791,78 € Totale 1.000,00 € 1.000,00 € 28.791,78 2.000,00 € 2.000,00 2 P.G. 1.PROPONE 2.PROPONENTE NTE (tipologia) 3.TITOLO 5.DESCRIZIONE 6.ATTIVITA' 13148 Enti ecclesiastici PARROCCHIA DI CASA DI - Enti Morali SAN ACCOGLIENZA BARTOLOMEO 13345 Enti ecclesiastici Parrocchia - Enti Morali Immacolata Il progetto vuole creare una comunità di accoglienza per minori in età scolare; è maturato in L’edificio adibito a casa di accoglienza necessita di completamento della ristrutturazione seno alla parrocchia da un gruppo di famiglie che vivono quotidianamente il volontariato, la consistente nell’impiantistica, nuovi serramenti, sistemazione area cortiliva ed vita di comunità e che periodicamente seguono formazioni sull’ascolto e l’empatia in un arredamento. PER MINORI percorso di maturazione teso all’accoglienza. Il cuore del progetto è il dare vita e ad un luogo “SASSOFORTE” familiare, caldo, accogliente, sicuro e rispettoso sia del momento di difficoltà dei minori accolti, che della loro cultura, fede religiosa, come dei loro affetti quindi della loro famiglia. Per dare più solidità al progetto si pensa che la comunità possa anche essere gestita da una famiglia residente in pianta stabile nella stessa struttura, o a personale messo a disposizione dai Servizi competenti quale integrazione del volontariato della parrocchia.La parrocchia in sinergia con i Servizi Sociali del territorio sta valutando la soluzione di accoglienza più idonea per rispondere alle esigenze concrete dei minori e delle loro famiglie.Tale rete costituirà inoltre una risorsa in grado di stimolare e potenziare le possibilità di accoglienza delle famiglie L’edificio è situato all’interno della Parrocchia. I locali, appena ristrutturati, coprono una superficie totale di mq. 280 c.a.L’ambiente circostante è caratterizzato da due grandi parchi per bambini, due campi da calcio, una pista (pallavolo, basket, pattinaggio). E’ prevista anche la realizzazione di un sito web per dare visibilità del progetto in tutte le sue parti Strinati 7.AMBITO 9.DESTINATARI Inizio: 01/09/2010 Fine: 31/12/2011 POLO OVEST Minori seguiti dai servizi sociali, che Parrocchia di San necessitano di accoglienza e sostegno. Bartolomeo Gli ambienti prevedono n. 9 posti letto circoscrizione sud, 12-15 bambini della scuola primaria tra i quali zona Canalina bambini frequentanti scuole a tempo definito Luogo: locali della parrocchia Immacolata Concezione, via Bismantova Trovamici Il progetto è rivolto a 12-15 bambini della scuola primaria e si svolge il mercoledì pomeriggio con l’obiettivo di costruire relazioni positive con e tra le famiglie spesso seguite dai servizi e si propone i seguenti obiettivi:-favorire la partecipazione di ogni bambino alle attività attraverso una positiva convivenza e collaborazione con i compagni di gioco.-attivare la rete di relazioni presenti sul territorio per far fronte a problematiche che emergono.-favorire l’autonomia dei ragazzi nello svolgimento dei compiti scolastici loro assegnati - Individuazione di volontari qualificati per sostenere i ragazzi nello svolgimento delle attività didattiche -Programmazione di laboratori per sviluppare l’uso fine della mano -Uscite sul territorio per aderire ad iniziative proposte da enti e varie -Svolgimento dei compiti assegnati -Giochi di società e all’aria aperta volti a favorire il rispetto delle regole e il senso di appartenenza al gruppo -Partecipazione a momenti formativi, di scambio e di confronto proposti da “Officina Educativa” Inizio: settembre 2010 Fine: luglio 2011 Porte Aperte Il progetto si propone come aiuto scolastico pomeridiano per i bambini che frequentano la scuola elementare della frazione e in qualche caso delle frazioni limitrofe, che a seguito della situazione familiare non troverebbero un adeguato sostegno nello svolgimento dei compiti scolastici. Si rivolge in particolar modo ai bambini extracomunitari di recente immigrazione e di diverse appartenenze religiose, soprattutto ai bambini residenti presso la struttura d’accoglienza “Jerry Masslo”, i quali oltre ad un sostegno scolastico trovano nell’iniziativa proposta un’ occasione di integrazione e di socializzazione con coetanei e adulti di riferimento in un ambiente socialmente protetto. Per i bambini extracomunitari in particolare sono previsti momenti specifici di alfabetizzazione e approfondimento della lingua italiana. Il doposcuola è attivo dal 2006 ed è ormai molto radicato nel territorio. E’ stato fino ad ora gestito dalla parrocchia che ha fornito locali adeguati e personale volontario e dal CPS (Società Cooperativa Sociale) che ha fornito la supervisione pedagogica e un operatore che ha coordinato le attività dei volontari. Attività di doposcuola, momenti conviviali e di socialità, merenda (fornita dal circuito di Remida Food). Attività di formazione e di verifica in itinere del personale volontario. Riunioni di coordinamento con le insegnanti delle scuole elementari e con gli operatori del Get “Madres de plaza de Mayo” che operano in locali parrocchiali adiacenti. Momenti di incontro, scambio e restituzione con i genitori dei bambini. Incontri di socialità nel territorio (visita alla locale casa di riposo e tombolata in occasione del Natale, ecc.) La preparazione con Parrocchia di S. l’apertura dell’anno Prospero dé scolastico, l’inizio Strinati effettivo del doposcuola il primo ottobre 2010. Fine: 31 maggio 2011 con possibili sessioni estive di sostegno e recupero Concezione Via Bismantova 12141 Enti ecclesiastici Parrocchia S. - Enti Morali Prospero dé 7.PERIODO Bambini del primo e del secondo ciclo della scuola primaria. Si attende una frequenza media di circa 15-20 utenti 10.PARTNER Attività di volontariato 2010 Il volontariato delle famiglie della Parrocchia è € parte integrante del progetto essendo l’origine del progetto stesso. Le famiglie vivono da diversi anni momenti fissi di condivisione e di formazione. L’autofinanziamento ha permesso le ristrutturazioni in muratura. Proseguiranno, per far fronte al pagamento di utenze e della gestione ordinaria della casa, le attività di raccolta fondi (mercatino dell’usato, aste di beneficenza, sagre ecc.) 2011 Totale 15.000,00 € 15.000,00 € 30.000,00 Parrocchia,scuole n. 11 volontari elementari del territorio,polo sociale per i casi seguiti dallo stesso, equipe educativa territoriale di “Officina Educativa” € 400,00 € 600,00 € 1.000,00 CPS - Società Cooperativa Sociale – con sede operativa in via Brigata Reggio n° 29 € 6.000,00 € 16.000,00 € 22.000,00 Sostegno ai compiti e alle attività ludiche, ricreative e formative. 3 P.G. 1.PROPONE 2.PROPONENTE NTE (tipologia) 13283 Enti ecclesiastici Parrocchia - Enti Morali S.Giuseppe sposo di M.V Via Fratelli Rosselli 12851 Enti ecclesiastici PARROCCHIA - Enti Morali SAN FRANCESCO DA PAOLA 13254 Enti ecclesiastici Don Guido - Enti Morali Mortari parrocchia S. Agostino 3.TITOLO Trova amici 5.DESCRIZIONE 6.ATTIVITA' Il progetto territoriale ‘Trova amici’ è rivolto a minimo 12 bambini di età scolare , residenti Per la realizzazione delle progetto sono previste attività di compiti, con un rapporto prevalentemente nei quartieri della zona ex circoscrizione 4^ ,segnalati (e non ) dagli educatore /bambino pari a 1/3; merenda, attività ludiche come laboratori( atelier, assistenti sociali. E’ attivo da 3 anni, nato dalla collaborazione Comune- ente parrocchiale S. artigianato, costruzione di giochi), giochi di gruppo , per stimolare e promuovere una Giuseppe. L’iniziativa pomeridiana si svolgerà ogni mercoledì dalle 15.00 alle 18.00, per tutto positiva socializzazione , convivenza e cooperazione; organizzazione di uscite (proposte il periodo scolastico, in locali messi a disposizione dall’ente parrocchiale.Il servizio è volto a biblioteca, visita musei e parchi locali) per la promozione e conoscenza delle risorse del supportare famiglie con figli nell’organizzazione della vita quotidiana in orario extra scolastico territorio; organizzazione di momenti di scambio per la promozione del collegamento con i favorendo la partecipazione attiva dei bambini e delle loro famiglie attraverso momenti di genitori; promozione collegamento con poli sociali e scuole ; organizzazione festa finale scambio, organizzazione e proposta attività; promuovere conoscenza ed ottimizzazione delle anche con l’obbiettivo di potenziare la condivisione e la fruibilità per la collettività locale. risorse del territorio come, equipe educativa territoriale di ‘ officina educativa’, Reggio Narra; privilegiare la creazione di reti e mantenendo quelle già costruite come con il ‘Trova Amici via Bismantova’; promuovere il valore sociale dell’iniziativa in termini di aggregazione sociale, culturale e delle diversità,potenziando la condivisione e la fruibilità per la collettività locale, anc finale; sostenere il progetto nel tempo, anche al termine del finanziamento comunale, potenziando il volontariato parrocchiale e promuovendone nuove forme , come leva giovanile. UNA CASA CHE “UNA CASA CHE EDUCA” è un progetto si situa nel territorio della Parrocchia san Francesco UNA CASA CHE EDUCA intende svolgere il proprio progetto tenendo conto dei seguenti da Paola, comprendente aree abitative differenti fra loro sia per caratteristiche demografiche, mezzi finalizzati all’azione educativa: La presenza di un educatore competente ed esperto EDUCA sia per cambiamenti socio culturali. Tenendo conto di tale territorio, e dei quartieri limitrofi assunto con regolare contratto a progetto che garantisca professionalità e continuità al interessati da tale progetto, si deducono le seguenti urgenze educative: 1. Far fronte alla servizio.La responsabilizzazione di giovani volontari che, cooperando al progetto solitudine di bambini e adolescenti derivanti dalle difficili condizioni lavorative delle famiglie. attraverso un’adeguata formazione, li renda consapevoli del loro ruolo educativo e li 2. Offrire un’alternativa agli adolescenti che, raggiunta una certa autonomia, vivono la strada valorizzi nelle differenti qualità e sensibilità.La valorizzazione delle famiglie e degli adulti, come luogo di aggregazione. 3. Offrire un luogo educativo che rispetti le esigenze relative offrendo loro un servizio adeguato affinché si viva l’oratorio non come una delega ma con alle varie fasi di crescita umana e spirituale di ogni utente. 4. Dare la possibilità alle famiglie corresponsabilità. Di particolare interesse si sono rivelati gli incontri di confronto e di far frequentare ai loro figli un luogo sicuro non solo dal punto di vista strutturale quanto formazione per genitori su tematiche educative. Per una giusta idoneità delle strutture in relazionale con coetanei e adulti che si occupino di loro. 5. Dare un’opportunità di servizio cui si svolgono le attività, sia dal punto di vista della sicurezza dei locali, sia per quanto volontario a tutti quei giovani che, impiegando il loro tempo in questo modo, possono riguarda l’adeguatezza educativa degli stessi, occorre tenere conto di: a. manutenzione accrescere la loro capacita educativa. 6. Far fronte alle differenti esigenze economiche delle fa dell’area cortiliva e della pista polivalente, b. cura e manutenzione dei locali adibiti alle offrendo un servizio gratuito nei confronti di tutti gli utenti. 7. Prevenire tutti quei fenomeni attività aggregative, c. investimenti in nuove di devianza, dispersione scolastica, incapacità relazionale, frequenti nelle aree urbane attrezzature adeguate al servizio. Investendo su queste risorse sopra indicate, densamente popolate e con culture differenti come si verifica in alcuni nostri quartieri il progetto “UNA CASA CHE EDUCA” svolge la propria azione quotidiana, sette (via Turri, Via Paradisi, zona stazione). 8. Valorizzazione del territorio, facendo emergere giorni su sette, mediante le seguenti attività ordinarie: - Aiuto e accompagnamento le varie potenzialità e risorse umane, considerando i bambini e gli adolescenti come primo dell’attività scolastica con apposita aula studio che permetta concentrazione e aiuto soggetto della nostra azione educativa al fine di investire sul futuro della città. Da tale reciproco. - Controllo e accompagnamento nelle attività di gioco spontaneo nei vari analisi, suffragata anche da coloro che per motivi scolastici hanno studiato e analizzato locali dell’Oratorio. - Preparazione e allestimento della merenda per tutti gli utenti. il contesto territoriale in cui viviamo, il progetto offre un’azione educativa volta a far fronte - Favorire un momento di riflessione e confronto al fine di promuovere un’ adeguata ai molteplici bisogni emersi precedentemente, con particolare attenzione alle famiglie crescita di valori umani e spirituali per una serena convivenza. - Sviluppare le attitudini (italiane e straniere) e ai loro figli. di ognuno mediante una pluralità di attività proposte con la realizzazione di differenti laboratori: teatro, sport, attività manuale e di bricolage, musica, danza, informatica (con l’utilizzo di una apposita sala multimediale) cucina, giardinaggio, giochi di aggregazione. La quotidianità di tale servizio, permette inoltre la valorizzazione dell’aggregazione spontanea e serena di bimbi e adolescenti, offrendo un luogo per alcuni momenti significativi per la loro crescita e per l’accompagnamento delle famiglie per le quali si organizzano momenti di riflessione, formazione e incontro con cadenza mensile. Studio di fattibilità relativo alla realizzazione all’ interno di un’ ala del chiostro di sant’ Si intende approfondire la fattibilità del progetto rispetto alla componente architettonica ( Studio di fattibilità relativo Agostino di un asilo nido.La realizzazione di questa opera va a colmare un vuoto nel Centro spazi, cubature, luminosità,inquinamento acustico, paesaggio ), amministrativa ( bilancio, Storico rispetto a tale servizio. L’ edificio presenta caratteristiche oggettive si rispetto all’ fattibilità economica, disagio ) gestionale ( volontariato, collaborazione con l’ alla realizzazione di ubicazione ( vista sul parco Cervi ) sia rispetto alla fruibilità ( parcheggio privato con 12 posti Amministrazione e la circoscrizione ) auto ) sia rispetto alla cubatura e alla luminosità degli ambienti. Si rivolge all’utenza del un asilo nido Centro storico e quindi diventa polo di aggregazione e conoscenza di realtà familiari e parrocchiale culturali molto diversificate. Ha una connotazione economica autonoma rispetto ai costi considerando i ricavi medi delle rette.Coglie gli spunti educativi esistenti per riproporli adattati al bacino di utenza. 7.PERIODO 7.AMBITO 9.DESTINATARI 10.PARTNER Attività di volontariato 29 settembre 2010 8 giugno 2011 Circoscrizione e polo Sociale Territoriale sud Luogo: parrocchia S.Giuseppe Rivolto a minimo 12 bambini di età scolare ( scuola elementare) , residenti prevalentemente nei quartieri della zona ex circoscrizione 4^ ,segnalati e non dagli assistenti sociali. Equipe educativa territoriale Volontario parrocchiale, leva giovanile. di officina educativa, poli sociali della circoscrizione, collaborazione Leva Giovanile, collegamento con famiglie ed insegnanti scolastiche, trova amici Via Bismantova, Nati per Leggere, Biblioteche locali. € 800,00 € 1.700,00 € 2.500,00 GENNAIO 2010 DICEMBRE 2011 PARROCCHIA In particolar modo le famiglie con figli, i bambini e i giovani. Centro Sportivo Italiano ANIMAZIONE DA PARTE DI GIOVANI € (comitato di Reggio VOLONTARI AI QUALI VIENE GARANTITA UNA Emilia)Fondazione Incendo FORMAZIONE PERMANENTE ANNUALE A SCADENZA SETTIMANALE. COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE PER UN OPERA DI FORMAZIONE CONSCADENZA MENSILE PER:· organizzazione eventi che vedano coinvolte le famiglie,· incontri formativi e di confronto, · Accompagnamento di famiglie in difficoltà o segnalate sa servizi sociali· Sensibilizzazione e Organizzazione di un volontariato delle famiglie · Favorire una “rete educativa” fra le famiglie al fine di creare un ambiente educativo per i figli 15.000,00 € 15.000,00 € 30.000,00 Inizio:ottobre 2010 Fine: novembre 2011 Centro Storico Luogo: Via Riverberi 3 Consiglio Pastorale Parrocchiale e Da verificare Amministrazione pubblica rispetto alla realizzazione di un asilo nido con bambini di età fino a 3 anni. Si prevede un’ utenza di circa 50 bambini 7.500,00 € 36.000,00 € 43.500,00 Implementazione delle attività già esistenti in parrocchia 2010 € 2011 Totale 4 P.G. 1.PROPONE 2.PROPONENTE NTE (tipologia) 3.TITOLO 12977 Enti ecclesiastici Associazione - Enti Morali Nazionale PERCORSI D’EDUCAZIONE Partigiani di Italia ALLA CITTADINANZA E ALLA PARTECIPAZIO NE RESPONSABILE 5.DESCRIZIONE 6.ATTIVITA' La città di Reggio Emilia ha vissuto negli ultimi anni un forte incremento della propria popolazione residente (pop. residente 1986: 130.086 ÷ pop. residente 2009: 167.678 + 22,42%), in particolare il dato più significativo si è registrato nel numero delle nazionalità presenti e nella percentuale di cittadini immigrati da diversi contesti culturali e sociali (al 31.12.2009 la pop. straniera residente ammonta a 26.508 individui). L’obiettivo del progetto, partendo da una puntuale analisi dei bisogni del territorio, è quello di sviluppare l’immagine di una comunità in cui sia possibile valorizzare la diversità culturale, senza distogliere lo sguardo dall’altro accanto a noi per paura o diffidenza, ma riuscendo a trovare “il difficile equilibro tra identità e convivenza”. Per questo ci proponiamo di: 1. Promuovere una cultura dell’ospitalità riconoscendo l’altro nella sua originalità e unicità, attraverso la reciproca conoscenza, senza rinunciare alle proprie radici culturali chiamate a entrare in un dialogo attivo e costante verso “un reciproco percorso di progresso”. 2. Promuovere la conoscenza e la pratica dei diritti e dei doveri indicati e promossi dalla Costituzione. 3. Verificare l’idea di Italia propria dei nuovi cittadini e farne una risorsa per la comunità. 4. Favorire in modo interattivo la conoscenza della storia italiana specie per quanto riguarda la conquista dell’Unità nazionale, la Resistenza e il movimento di liberazione dal Nazifascismo. 5. Mettere a confronto la Resistenza italiana con quella di altri popoli sia del passato che dell’oggi: molti migranti sono tali e/o rifugiati richiedenti asilo, proprio perché perseguitati in paesi dittatoriali dove combattano per la libertà e la democrazia. 6. Considerare la memoria come costitutiva dell’identità personale e collettiva e come valore da tutelare e comunicare.7. Coinvolgere i cittadini reggiani negli incontri con le comunità di immigrati, realizzando e trasmettendo una concezione della sicurezza che si raggiunge anche attraverso vigilanze e presidi, ma fondamentalmente si attua attraverso la reciproca integrazione, la possibilità di dare parola e narr-azione ai rispettivi vissuti, perché la violenza spesso “nasce da una aggressività non parlata”. Nell’ottica degli obiettivi definiti nella parte descrittiva del progetto ci proponiamo di realizzare a partire dalla seconda metà del 2010 e per tutto il 2011 un percorso di accompagnamento alla cittadinanza italiana a quanti richiedono e ottengono il riconoscimento di questa importante istanza. Riteniamo sia utile mettere a disposizione di questi cittadini, con un’ipotesi di futura collaborazione tra Prefettura e Ufficio dello Stato Civile del Comune di Reggio Emilia, un percorso aperto rivolto a quanti entrano a far parte della comunità nazionale attraverso momenti formativi e di approfondimento nello spirito della Carta dei Valori, della Cittadinanza e dell’Integrazione adottata dal Ministero dell’Interno (decreto 23 Aprile 2007), con lo scopo di riassumere e rendere espliciti i principi del nostro ordinamento repubblicano e le garanzie fondamentali (diritti e doveri disciplinati dalla leggi) per chi si trova da immigrato sul territorio italiano.Nel dettaglio nel corso del progetto saranno realizzate queste attività:· “Italiani di Costituzione”: incontri con i partigiani e le partigiane.· “Le donne migranti. Narrazioni di sé : viaggi, memorie, paure, speranze”. Particolare focus sul confronto con le lotte e le conquiste delle donne italiane a partire dalla Resistenza. Raccolta di testimonianze con la collaborazione di mediatrici culturali. I materiali saranno raccolti e diffusi, a partire da un numero speciale del Notiziario Anpi e di Ricerche Storiche (RS).· Coinvolgimento del Teatro dell’Orsa e della Filef per una ricerca sul tema “migranti siamo tutti”: la memoria della nostra emigrazione accanto alla memoria della immigrazione, che si traduca in uno spettacolo itinerante. Proposte di spettacoli teatrali a cura dell’Istituto A. Cervi sui temi dell’integrazione, della cittadinanza attiva, del lavoro e della partecipazione.· Pubbliche letture-drammatizzazioni di favole italiane e dei Paesi di provenienza degli immigrati, rivolte alle mamme ed ai bambini. Spettacoli di burattini che valorizzino le diverse tradizioni culturali.· Incontri di riflessione su alcuni fondamentali articoli della Costituzione e sull’Antifascismo, con l’Associazione Reggiana per la Costituzione.· Festa di presentazione-inaugurazione della scuola materna di Jenin in Palestina, costruita con l’impegnativo finanziamento dell’Anpi provinciale, che da settembre ospiterà 120 bambini e che sarà dedicata a Giuseppe Carretti.· Visita nei luoghi della memoria con i nuovi cittadini: in città, BAMBINI (delle elementari). Pensiamo all’oratorio aperto dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18.30.- doposcuola 3 giorni a settimana per 2 ore - ludoteca 2 giorni alla settimana per 1,5 ore - corsi e laboratori in periodi e luoghi diversi, con educatori o esperti in base al laboratorio organizzato- gioco libero, guidato e/o seguito dagli adulti (educatori e volontari)laboratori o piccole feste a tema una tantum in momenti particolari quali il Natale, Halloween, Carnevale ecc… BAMBINI (sotto i 6 anni) - ludoteca un giorno a settimana per due ore: uno spazio che sia pensato e progettato per i più piccoli e i genitori che li vorranno accompagnare. PREADOLESCENTI E ADOLESCENTI (medie e superiori) Pensiamo all’oratorio aperto dal lunedì al venerdì. - Passatempi informali quali gioco delle carte, utilizzo del computer, lettura di giornali e riviste, chiacchiere libere- Tornei di tennis tavolo, bigliardino, calcetto o altro - Corsi di ballo, fumettistica, teatro…- Laboratori una tantum (bigiotteria, ricamo, montaggio e smontaggio biciclette…) - Merende pomeridiane in occasioni particolari GIOVANI ATTORNO AI 25-35 ANNI E ADULTI L'oratorio potrebbe assumere il ruolo di promotore di eventi culturali e formativi come ad esempio dibattiti, conferenze, testimonianze e cineforum. 13277 Enti ecclesiastici PARROCCHIA DI Proposta di Partendo dal presupposto che l’oratorio dovrebbe essere secondo noi come “un ponte per la - Enti Morali SAN progetto per la ri- strada” – come diceva Giovanni Paolo II – si ritiene che ci sia da intervenire, anche perché è COLOMBANO ABATE IN FOGLIANO 12940 Enti ecclesiastici Parrocchia S. - Enti Morali Giacomo Maggiore Animazione dell’oratorio di Fogliano da sottolineare che i ragazzini che ciondolano attorno alla parrocchia sono diversi ultimamente e sono spesso ragazzini un po’ soli, senza troppi punti di riferimento, spesso stranieri. Ci sembra importante che l’oratorio possa ri-diventare un luogo di aggregazione sano e accogliente, dove i ragazzi sentano di poter essere accolti, passare il loro tempo e divertirsi. Inoltre è importante anche per i genitori sapere di poter contare su un oratorio aperto e attento ai bambini e ai ragazzi. Nasce così l'idea di proporre e seguire un progetto strutturato che si occupi di fare proposte intelligenti e di rinforzarne alcune già attive, che diano forza al ruolo sociale, ricreativo e aggregativo dell’oratorio per bambini, adolescenti e adulti. Più nello specifico ci proponiamo i seguenti obiettivi: - coinvolgere i ragazzi e i bambini in oratorio affinché possano sentirlo loro come spazio di crescita e sviluppo - coinvolgere i bambini e i ragazzi cosiddetti “a disagio” affinché possano ridurre lo spazio che li allontana dagli altri e li aiuti a crescere in modo sano con presenze di adulti attenti e sensibili - coinvolgere giovanissimi e giovani in attività di stimolo che li soddisfino e li avvicinino all’oratorio come luogo di Chiesa e condivisione - coinvolgere i genitori dei bambini e dei ragazzi facendo sentire loro l’importanza dell’essere presenti nelle varie attività della vita di comunità - coinvolgere volontari di diverse età - diventare oratorio-chiesa missionaria andando ad animare anche altri luoghi della nostra parrocchia 7.PERIODO 9.DESTINATARI 10.PARTNER Attività di volontariato 2010 Inizio: ottobre 2010I primi incontri saranno realizzati a partire dal mese di ottobre 2010, lo sviluppo del progetto interesserà in particolare la primavera del 2011 per poi concludersi con la restituzione di una prima pubblicazione nel novembre dicembre 2011. Fine: dicembre 2011 Circoscrizione Sud Cittadini reggiani (circa 100), cittadini di nuova e Circoscrizione residenza e di diversa cultura (circa 50) Città Storica. Donne immigrate (circa 50)Giovani (circa 100) Luogo: Sedi di ANPI, ISTORECO e Casa Museo Cervi, Parchi cittadini ed in particolare i Parchi dedicati alla memoria della Resistenza (Parco della Resistenza in Via Falcone e Parco Alice Cervi in Piazzale Fiume), Rosebud. ISTITUTO PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA (ISTORECO)ISTITUTO “ALCIDE CERVI” Il progetto sarà realizzato anche grazie al lavoro € volontario garantito degli iscritti all’Associazione Nazionale Partigiani di Italia e dai collaboratori a titolo volontario di Istoreco e Istituto A. Cervi.In aggiunta al lavoro volontario i soggetti presentatori si impegnano a cofinanziare il progetto attraverso proprie risorse umane e strumentali così come definito dal Piano Finanziario. Inizio: fine settembre 2010 Fine: fine maggio 2011 Fogliano Luogo: · principalmente locali vari della parrocchia, già utilizzati o da riqualificare· altri spazi di Fogliano (parco di via Terragni, Centro sociale di Fogliano e annesso parco giochi, casetta inutilizzata di via Terragni ecc…)· nella frazione di Bosco (pista e parco dietro la palestra di fianco al centro sociale) Ci rivolgeremo all'Associazione Giro del Cielo per il coordinamento e la gestione degli educatori. Per quanto riguarda il doposcuola, la parrocchia collabora da sempre con la scuola primaria di Fogliano. Si collaborerà con l'equipe del progetto “MI fido di te” della Pastorale Giovanile di Reggio Emilia per la formazione e il coinvolgimento dei volontari. Se possibile si tenterà di coinvolgere il Centro Sociale di Fogliano per qualche attività in loco. Punto di forza del progetto vuole essere il suo inserimento nella realtà foglianese. Sarà principalmente da qui che usciranno i volontari che aiuteranno i bambini nello svolgimento dei compiti, che li affiancheranno nei momenti di gioco e che li guideranno nei laboratori. Si cercherà di coinvolgere volontari di diverse età: sia valorizzando le figure note alla comunità per particolari capacità (riparazione bici, sartoria, cucina...), sia curando l'accompagnamento e la formazione dei più giovani.A questo proposito si è deciso di “potenziare” la collaborazione con l'equipe del progetto “Mi Fido di Te” della Pastorale Giovanile, elaborando insieme a loro un percorso per volontari. Questo perchè i volontari possano vivere al meglio il loro servizio e riconoscerlo come un'esperienza di formazione personale ricca, sentendosi a loro volta accolti e accompagnati da educatori più grandi. Allo stesso tempo questa collaborazione permetterà l'avvicinamento di volontari anche dalle parrocchie limitrofe aderenti al progetto “Mi Fido di Te”. Inizio: 01/09/2010 04-05/09/2010 SAGRA DI SETTEMBRE con cena, spettacoli e animazioni varie Fine: 31/12/2011 14/11/2010 FESTA DELLA CASTAGNA aperta agli ospiti delle case per anziani della LINGUA. OCCORRE CREARE SITUAZIONI POSITIVE ED IDONEE PER FAVORIRE NUOVI Circoscrizione Ovest con spettacolo di animazione CONTATTI TRA LE DIFFERENTI CULTURE .L’OBIETTIVO E’ QUELLO DI INTERAGIRE, Dicembre 2010 CONCERTO DI NATALE presso la Chiesa Parrocchiale INCENTIVARE L’INTEGRAZIONE E LA CIVILE CONVIVENZA.LE OCCASIONI POSSONO 06/01/2011FESTA DELLA BEFANA con animazione per bambini e anziani ESSERE DI TIPO GASTRONOMICO, MUSICALE, E DI SPETTACOLO IN GENERE. 05/03/2011 FESTA DI CARNEVALE “CARNEVALISSIMO” spettacolo serale con animazioni varie 26/04/2011FESTA DI PASQUA per gli anziani Aprile 2011 CONCERTO DI PASQUA presso la Chiesa Parrocchiale 08/05/2011 FESTA DELLA MAMMA pranzo e animazione per gli anziani della parrocchia 29/05/2011 Tradizionale processione a conclusione del mese Mariano, per le vie del paese con banda musicale Giugno 2011 FESTA in occasione del 25° anniversario dell’apertura della Casa di Accoglienza per Anziani di Cadè Giugno 2011 FESTA per i 50 anni di ordinazione sacerdotale di Don Franco Rossi 25/07/2011 FESTA DI S. GIACOMO con cena e animazione 03-04/09/2011 SAGRA DI SETTEMBRE con cena, spettacoli e animazioni varie 13/11/2011 FESTA DELLA CASTAGNA aperta agli ospiti delle case per anziani della Circoscrizione Ovest con spettacolo di animazione Dicembre 2011 CONCERTO DI NATALE presso la Chiesa Parrocchiale INCONTRIAMO IL PROGETTO SI OCCUPERA’ DI ORGANIZZARE EVENTI AI FINI DI SOCIALIZZAZIONE TRA I CITTADINI DELLA NS. FRAZIONE, DIVERSI PER CULTURA, PROVENIENZA E CI A CADE’ 7.AMBITO Lo sforzo educativo del progetto si concentra principalmente sui bambini del paese, con particolare attenzione ai più disagiati. · Il doposcuola coinvolgerà circa 20 bambini per tutta la durata dell'anno scolastico· Le attività ludico-ricreative si rivolgeranno ad un'utenza più ampia e variabile che, si spera, crescerà con il tempo. Indicativamente prevediamo circa 30-40 bambini.· Le iniziative per i bambini 0-6 anni sono una novità per la nostra parrocchia ed è quindi difficile fare previsioni; l'interessamento dei genitori fa supporre una buona partecipazione.Dell'attività oratoriale beneficeranno anche gli adolescenti del paese, a partire dai 60 ragazzi che già gravitano intorno alla parrocchia. La fascia 25-50 anni ha sempre mostrato particolare interesse e partecipazione negli incontri di carattere formativo, che prevediamo si continuerà a manifestare anche in futuro. FRAZIONE DI CITTADINI RESIDENTI NELLA FRAZIONE E CADE’ ZONE LIMITROFE. N° 2.000 ABITANTI Luogo: Parrocchia di Cadè TUTTE LE INIZIATIVE DEL PROGETTO SONO SVOLTE E ORGANIZZATE DA CITTADINI VOLONTARI DELLA COMUNITA’, AD ESCLUSIONE DELLE ANIMAZIONI MUSICALI E D’INTRATTENIMENTO CHE SARANNO AFFIDATE A OPERATORI ESTERNI. € 7.000,00 2.400,00 2011 Totale € 23.000,00 € 30.000,00 € 20.564,00 € 20.564,00 € 5.500,00 € 7.900,00 5 P.G. 1.PROPONE 2.PROPONENTE NTE (tipologia) 3.TITOLO 5.DESCRIZIONE 13267 Enti ecclesiastici Unità Pastorale - Enti Morali Madonna della FAMIGLIEINFES Le Ville dell’unità Pastorale Madonna della Neve parrocchie di Marmirolo – Castellazzo – Roncadella – Masone – Sabbione – Gavasseto sono prevalentemente legate alle attività TA – ANNO rurali, e in questi ultimi anni sono stati realizzati nuovi insediamenti residenziali sparsi nel Neve – frazioni di 2010/2011territorio; e dove i punti e i luoghi di aggregazione sono scarsi e nulli per alcune fasce d’età e Marmirolo – dislocati nelle varie frazioni. Il progetto propone di organizzare tre giornate di aggregazione Roncadella – distribuite nell’arco dell’anno pastorale e per poter accogliere più persone è necessario Castellazzo – affittare un locale, gestito da un agriturismo in zona, che possa ospitare molte persone Masone – indipendentemente dal meteo del giorno.Con il progetto si vuole favorire nuove amicizie e Gavasseto nuovi rapporti tra le famiglie, presenti nel territorio dell’Unità Pastorale, dove sia i genitori che Sabbione rispettivi figli (iscritti a scuole diverse) possano conoscersi e interagire tra di loro, e perché 6.ATTIVITA' Celebrazione religiosa aperta a tutte le famiglie (facoltativo) Momento conviviale comunitario per mettere in relazione i vari nuclei famigliari, Attività ludiche per i bambini con organizzazione di giochi adeguati alle età dei partecipanti (es: realizzazione di cartelloni da colorare, visione di film per le varie fasce d’età presenti, laboratori creativi ecc…) 7.PERIODO Inizio: settembre 2010 Fine: settembre 2011 7.AMBITO 9.DESTINATARI U.P. Madonna della Neve – Luogo: Agriturismo presente nel territorio con ampi spazi al coperto Famiglie abitanti delle frazione dell’Unità Pastorale . Marmirolo – Roncadella – Castellazzo – Gavasseto – Sabbione - Masone Si prevede una partecipazione da 120 a 150 persone per ciascuna giornata per un totale di circa 450 persone 10.PARTNER Attività di volontariato Tutto è subordinato alla presenza costante di volontariato locale (organizzazione e gestione attività ludiche per bambini, servizio ai tavoli, preparazione pasti, pulizie, ecc..) 2010 € 1.900,00 2011 € 3.900,00 € Totale 5.800,00 attraverso questi momenti si sentano protagoniste e portatori di valori fondamentali quali ad esempio l’amore per la vita e per la solidarietà sociale. Si vuole valorizzare il concetto di famigl comunità di persone, che nel conoscersi possano aprire la loro porta ai bisogni degli altri e di considerarsi,nella sua centralità, soggetto sociale attivo e propositivo. L’invito alle giornate è aperto a tutte le famiglie del territorio e delle zone limitrofe, appartenenti a qualsiasi cultura e religione e sarà a loro discrezionale scelta partecipare alla celebrazione eucaristica comunitaria che precede il momento di aggregazione. Questo progetto è da tre anni che viene realizzato e per favorire ed agevolare la partecipazione di tutte le famiglie il costo è sempre stato a carico delle comunità parrocchiali. 6 P.G. 1.PROPONE 2.PROPONENTE NTE (tipologia) 3.TITOLO 12285 Enti ecclesiastici ASSOCIAZIONE Diffusione della - Enti Morali NAZIONALE cultura della ARMA DI CAVALLERIA SEZIONE DI REGGIO EMILIA 12915 Enti ecclesiastici Collegio di San - Enti Morali Giuseppe da Leonessa per le Missioni Estere Pace attraverso la presa di coscienza della storia delle vicende belliche 5.DESCRIZIONE 7.PERIODO 7.AMBITO 9.DESTINATARI 10.PARTNER Attività di volontariato 2010 2011 Totale Inizio:settembre 1) per la realizzazione della mostra fotografica sono già stati presi contatti con il Museo della Guerra di Rovereto per l’acquisizione del materiale; allo stato è in atto la ricerca della 2010 Fine: giugno 2011 sede più appropriata attraverso contatti con l’amministrazione pubblica, la ricerca di sponsor e di partner per il sostegno dell’iniziativa, la mostra sarà completata dalla proiezione delle diapositive e dalla lettura dei brani del diario di guerra in apposita serata; 2) è di imminente inizio la ricerca del materiale storico originale quale uniformi, buffetterie, simulacri di armamenti e quanto possa costituire una rappresentazione visiva del nostro esercito impegnato nella Guerra di Liberazione. 3) è in corso la realizzazione grafica della bozza dell’opuscolo illustrativo (16 pagine) centro storiico Luogo: sede della associazione per le realizzazione legate al museo, sede da stabilire per la mostra fotografica Il destinatario delle iniziative è la cittadanza di Reggio Emilia e Provincia. A titolo indicativo segnaliamo che dal novembre dello scorso anno i visitatori del nostro museo, aperto solo la domenica, sono stati oltre 3.000. Per la realizzazione della Tutta l’attività svolta dall’Associazione attraverso i mostra fotografica si stanno propri soci è di volontariato. prendendo contatti con enti possibili partner (Coordinamento delle Associazioni d’Arma, ISTORECO, Primo Tricolore) € 6.400,00 € 4.300,00 € 10.700,00 In ordine cronologico si indicano le diverse fasi di realizzazione del progetto.1.Accordo con Inizio: Luglio 2010 le istituzioni competenti (soprintendenza, prefettura, beni artistici della Proprietà per i diritti Fine: Giugno 2011 e di cultura medievale, sono state oggetto nei secoli di dedizione popolare, fonti di fratellanza di riproduzione) 2.Modalità e tecniche di riproduzione dell’originale in S. Croce a Firenze ed ispirazione religiosa.La messa in scena, in forma poetica contemporanea, ha come 3.Studio della progettazione e ideazione dell’ambientazione interattiva. Realizzazione dei obiettivo quello di diffondere i valori universali delmessaggio di San Francesco, dando la contenuti dell’allestimento, sviluppo del software e dei sistemi di messa in onda, possibilità al pubblico di vivere l'opera interagendo con essa. Larappresentazione è affidata implementazione dei sistemi interattivi audio e video 4.Realizzazione dei pannelli alle più moderne tecnologie multimediali, che creando uno spazio ricco di sorpresevisive e fotografici permanenti 5.Verifica, controllo e collaudo del sistema e della qualità finale. sonore, da' al visitatore italiano o straniero la possibilità di vivere una nuova esperienza che 6.Informazione e diffusione sugli strumenti di comunicazione interna (es. internet) e sui potràsuggerire nuove ricerche personali.Ci si attende che questo progetto, la cui la media locali 7.Organizzazione e formazione delle guide interne al museo 8.Gestione ed sperimentazione non è così diffusa in ambito locale, sia utile pertrasmettere contenuti di organizzazione dei tempi di apertura delle visite programmate pace e fratellanza fra le diverse etnie superando i limiti linguistici tradizionali. Inoltreverranno realizzati e allestiti all'interno del museo pannelli in alta risoluzione delle parti figurative della Pala chesaranno approfondite da un esperto. Si prevede (vedi punto 6) un'ampia diffusione nelle scuole e in ambito giovanile tramite visite ed incontri guidati Quartiere di Santa Croce Museo Frati Cappuccini Il museo è aperto al pubblico nei fine settimana, per gruppi su prenotazione,sulla base dei dati in nostro possesso,si prevede un afflusso spontaneo mensile di 500 visitatori provenienti prevalentemente dalla Provincia di ReggioEmilia ( dati medi 2009). Occorre sottolineare che il particolare progetto della Pala verrà divulgato nelle scuole di ogni ordine e grado, con prenotazioni di visite guidate; si prevede quindi una media di 3 visite settimanali per classi, con una previsione di 350 visitatori solo tra gli studenti. La struttura museale del Polo Culturale dei Cappuccini si avvale di personale di volontariato al fine di garantire i massimi spazi possibili di apertura del museo e della biblioteca. Tali volontari verranno utilizzati anche durante il periodo di realizzazione del presente progetto al fine, non solo di garantire tempi e modalità di apertura, ma in particolare di poter fornire informazioni e comunicazioni inerenti il presente progetto. Occorre inoltre considerare come rete di volontariato anche le persone che grazie ad apposite visite al progetto saranno in grado di divulgare in altri ambiti territoriali della città (quali ad esempio parrocchie, circoli culturali e quartieri) informazioni di base sulle finalità del presente progetto. € 21.500,00 € 3.500,00 € 25.000,00 Centro Storico (Via Franchetti 7). Evento d’apertura: si è pensato di utilizzare gli spazi del Centro Internazionale L. Malaguzzi, festa di chiusura: parco della Reggia di Rivalta Luogo: Biblioteca e Chiostro dell’istituto La mostra di apertura è adatta sia a bambini sia ad adulti, al suo interno ci saranno momenti dedicati specificatamente ad insegnanti, atelieristi e altri operatori del mondo della scuola; altri a bambini/ragazzi e alle famiglie.I laboratori proposti presso l’Istituto nei mesi da febbraio a giugno saranno rivolti a bambini della Scuola Primaria (età 6-10 anni circa),Numero di partecipanti ad ogni laboratorio: 15 € 24.000,00 € 24.000,00 Il progetto si inserisce quale completamento della già realizzata “SALA STORICA” della Cavalleria Italiana, esposizione museale situata al piano terra della palazzina ex caserma “R:Taddei” e si articola in tre iniziative: 1) organizzazione di una mostra fotografica “I colori della Grande Guerra”. Si tratta di 90 fotografie su pannelli 70x50 del fronte italiano fra il 19151918 ritrovate presso l’Archivio di Stato di Roma. Le lastre di vetro realizzate dal fotografo austriaco Richard Synek furono colorate a mano dalla moglie ed utilizzate per la proiezione pubblica commentata dalla lettura del diario redatto dallo stesso fotografo al fronte. Il materiale sarà ceduto in prestito dal Museo della Guerra di Rovereto che ne è l’attuale proprietario; la mostra potrebbe essere aperta dal 4 novembre , per 15 giorni, ed inquadrarsi negli eventi del 150° anniversario della nascita dell’Italia. 2) realizzazione di un settore museale dedicato alla Guerra di Liberazione dell’Esercito del Sud con la esposizione della uniformologia di quel periodo, buffetterie, armamenti, pannelli esplicativi delle operazioni belliche svolte. Illustrazione e ricordo dei militari di cavalleria decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare durante la resistenza. 3) Stampa di un opuscolo illustrativo del museo da distribuire quale veicolo informativo-divulgativo.Il contesto nel quale si inquadrono i progetti è quello di creare strumenti per rendere il racconto della storia facilmente assimilabile e di impatto emozionale in particolare sul mondo giovanile; l’obiettivo principale è quello di una presa di coscienza della nostra memoria, anche quella più tragica, per diffondere quel sentimento di apprezzamento della Pace che può svilupparsi in maniera forte e convinta di fronte alla conoscenza della storia e della tragedia della guerra. I risultati attesi sono quelli di stimolare la voglia di conoscenza, di discussione sui fatti storici, di critica sul recente passato. UNA PALA PER Il primo piano del museo verrà allestito per ospitare la rappresentazione iconografica multimediale della Pala "Bardi", custodita in Santa Croce a Firenze. Le pale, esempio di arte LA PACE 13353 Enti ecclesiastici Istituto Regionale SENSAZIONALE L’Istituto “G. Garibaldi” per i Ciechi è un’istituzione educativa che opera sul territorio sin dal - Enti Morali 1883, sottoposta alla vigilanza del ministero dell’istruzione. Nell’ambito delle proprie finalità “G. Garibaldi” per crescere e i Ciechi 6.ATTIVITA' Il progetto si aprirà con la mostra “Di che colore è il vento”, Collezione Itinerante di Libri di Inizio: 10/01/2011 Fine: 30/06/2011 Letteratura Tattile Adattata. Questa, che presenterà oltre 80 titoli e prototipi di libri tattili, imparare con tutti istituzionali, allo scopo di armonizzare il potenziale residuo delle persone minorate della vista raccolti tra le collezioni degli editori più rappresentativi del settore, accompagnerà i e di favorirne la piena integrazione, così come previsto dalla vigente normativa, offre alle visitatori alla scoperta di un modo diverso di intendere l’illustrazione per l’infanzia. I libri i sensi famiglie, ai docenti ed agli operatori a diverso titolo coinvolti progetti un fattivo sostegno tattili, pur nascendo per soddisfare le esigenze dei bambini con differenti abilità di lettura, attraverso le proprie attività sviluppate in collaborazione con gli enti a ciò preposti. L’Istituto con la loro tiratura limitata, la fattura spesso artigianale, i caratteri Braille e i colori segue, principalmente, minori con disabilità visiva e non, privilegiando l’accoglienza degli sgargianti hanno il sapore delle cose rare e belle e nel tempo hanno trovato sempre più utenti residenti nella nostra provincia ed in quelle viciniori, ma al contempo mantiene aperte estimatori grazie all’originalità delle creazioni, sospese tra la didattica speciale e il libro le “proprie porte” a quei cittadini che non troverebbero altrove risposta ai propri bisogni d’arte. Sono libri da leggere e da guardare, da sfogliare ad occhi chiusi, lasciando le mani formativi.L’Istituto condivide i propri progetti con tutte le Istituzioni e gli Enti coinvolti, in libere di immaginare. Stimolare la fantasia coinvolgendo anche il tatto, un senso spesso riferimento e nel rispetto delle reciproche competenze: Comuni, Province, A.S.L, Istituzioni trascurato ma in grado di parlare un linguaggio tutt’altro che povero. L’esposizione si con particolari finalità, associazioni delle famiglie e/o di compone di tre sezioni:- i libri tattili con finalità puramente didattica, strumento fondamentale categoria, poiché è forte il bisogno di costruire una rete che consenta di produrre sinergie internazionale di letteratura adattata Typhlo e Tactus; - riservata ai libri tattili d’artista. improntate a criteri di efficacia ed efficienza.Il progetto presentato verrà inserito nell’ampia Arricchiranno la mostra alcuni laboratori didattici e artistici ed un ciclo di workshop attività che l’Istituto svolge, già da diversi anni, a favore delle scuole in ambito inter con autori ed illustratori dedicati sia all’immagine tattile sia alla scrittura Braille.. provinciale; difatti i laboratori proposti dall’Istituto costituiscono il nucleo centrale delle Il progetto proseguirà all’interno dell’Istituto Garibaldi dove, per cinque mesi, un attività di formazione. Particolare cura sarà riservata all’approfondimento delle tematiche giorno la settimana, si terranno laboratori rivolti a bambini dai 6 ai 10 anni, volti a inerenti “i processi di socializzazione dell’esperienza percettiva attraverso percorsi di stimolare l’uso dei sensi, la manipolazione fine, la capacità all’ascolto, la creatività integrazione sensoriale”.Obiettivo specifico del progetto vuole essere la formazione e ma anche la socializzazione. Alla fine delle attività vi sarà un momento di festa, l’educazione sensoriale; obiettivo correlato: l’accettazione delle diversità, di qualsiasi parco Reggia di Rivalta, in cui i partecipanti alle attività di laboratorio si tipo esse siano: culturali, religiose o fisiche. Saranno quindi proposte attività laboratoriali incontreranno ed esporranno le proprie creazioni. I partecipanti al laboratorio all’interno dell’Istituto, in orari extra scolastici. L’obiettivo finale è quello di favorire i di gioco teatrale metteranno in scena il loro spettacolo. processi di integrazione mediante la piena valorizzazione delle capacità individuali, realizzate in contesti di socializzazione e di condivisione di esperienze. Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi- Si ipotizza la collaborazione con l’Università di Scienze della Formazione di Modena e Reggio e con altre biblioteche cittadine. Personale per la sorveglianza alla mostraPersonale preposto a fare da guida- Personale assistente durante i laboratori proposti sia durante la mostra che nei mesi successivi. 7 P.G. 1.PROPONE 2.PROPONENTE NTE (tipologia) 12917 Enti ecclesiastici Collegio di San - Enti Morali Giuseppe da Leonessa per le Missioni Estere 3.TITOLO DIRITTI E DOVERI IN “CROCE” – Interpretati e discussi dal popolo del quartiere di Santa Croce. 5.DESCRIZIONE A partire del corrente anno, il polo culturale dei cappuccini potrà avvalersi dello spazio “Cinema Cristallo” completamente ristrutturato e dotato delle più moderne attrezzature audiovisive e multimediali; lo spazio è stato progettato e realizzato sia come luogo per proiezioni cinematografiche, sia come spazio multifunzionale per attività di conferenze, teatrali ed artistiche in genere.Il Cinema Cristallo è stato dagli anni ’70 fino agli anni ’90 un importantissimo centro culturale per la città di Reggio, attraverso cicli di conferenze, cineforum, incontri culturali. La sua riapertura rappresenta un punto di notevole sviluppo per il centro storico della città; tale sala sarà l’unica fruibile dagli abitanti del centro storico, avendo ormai da tempo cessata la loro attività cinema storici della città come il Boiardo, l'Ambra, il D’Alberto. La gestione dello spazio cinema/sala polivalente si inserisce nella politica complessiva dei frati cappuccini di apertura verso la comunità e la società reggiana e viene coordinata a livello complessivo con le attività già in essere del museo e della biblioteca.Il momento della riapertura vuole coincidere con una serie di eventi che ne valorizzano sia le potenzialità tecnico-operative, sia l’originalità della Il momento della riapertura vuole coincidere con una serie di eventi che ne valorizzano sia le potenzialità tecnico-operative, sia l’originalità della proposta. In particolare il presente progetto intende creare all’interno della suddetta sala un percorso di approfondimento sul tema dei diritti umani; la tematica viene trattata nei suoi aspetti più attuali che vanno dal diritto internazionale, ai trattati di pace, alla convivenza delle diverse culture, dei diritti dei minori e comunque nella loro fondamentale importanza come fondamento delle relazioni in una società globalizzata.Il progetto prevede rassegne cinematografiche commentate, lezioni e incontri presso la biblioteca, esposizioni presso il museo. 12966 Enti ecclesiastici DIOCESI DI Occhio al - Enti Morali REGGIO EMILIA, Duomo: alla 6.ATTIVITA' PROSPERO BAMBINI…NEL CENTRO Aprire la scuola materna santa Teresa alla partecipazione dei cittadini 7.AMBITO In particolare esiste un evento centrale al quale si collegano eventi collaterali di sostegno e Inizio: Ottobre 2010 Centro Storico Fine: Giugno 2011 Luogo: Quartiere completamento dell’iniziativa; l’evento centrale è lamessa in scena di una di Santa Croce rappresentazione teatrale a carattere multietnico dove attori non professionisti di diverse culture vengono preparati peruna rappresentazione che partendo dalle tematiche dei diritti umani ne approfondisce i differenti aspetti, anche di socializzazione e convivenzatra diverse culture. I protagonisti di questa rappresentazione sono gli stessi abitanti del quartiere di Santa Croce che vive una realtà di grandedifferenziazioni in termini di idiomi culture e tradizioni. Gli aspiranti attori verranno preparati da professionisti della realtà teatrale, sia in terminidi competenze linguistiche che di capacità di rappresentazione sul palcoscenico. L’opera teatrale (evento centrale) viene correlata da iniziativeche trattano il tema dei diritti umani con modalità e contesti differenti, in particolare:- - ciclo di nr. 5 conferenze che spaziano dal diritto internazionale alla tutela dei rifugiati, ai diritti dei minori, agli aspetti civili e sociali;- - esposizione (presso il museo) di manufatti, opere e oggetti, che caratterizzano le diverse culture in quanto l’integrazione di tipo sociale parte anche dalla affermazione delle proprie identità e delle proprie radici culturali e religiose. Tali manufatti saranno presentati dalle differenti realtà etniche e sociali presenti nel quartiere di Santa Croce. Motivazione. Il progetto nasce dalla volontà di valorizzare il Duomo, uno tra i monumenti più Realizzazione di n. 3 giornate di attività di animazione culturale nella Piazza del Duomo e belli della nostra città, che ha dialogato e continua tuttora a farlo con tutti anche con i nei locali del Museo diocesano. La prima giornata di ottobre verrà inaugurata da una bambini. Il progetto pone attenzione allo sforzo di coniugare la capacità della comunicazione mostra di opere realizzate dai bambini che nell’anno scolastico 2009-2010 hanno lavorato Uffici pastorali scoperta di un con quelle dell'ascolto dei bambini nel contesto della loro famiglia attraverso alcuni pomeriggi sul Duomo. I bambini “artisti” potranno illustrare alle loro famiglie e a quelle interessate della Scuola e dei tesoro della città Beni culturali di Reggio Emilia speciali alla scoperta del Duomo.Obiettivi specifici: favorire la conoscenza della nostra città e all’evento le loro opere (in caso di mal tempo l’esposizione verrà fatta dentro i locali del del suo patrimonio locale attraverso delle giornate di animazione del centro storico con un Museo diocesano) in un workshop sull’arte sacra, vista con occhio di bimbo.Sempre percorso divertente e allo stesso tempo culturale dedicato alle famiglie alla scoperta del durante la prima giornata verrà premiata la brochure turistica elaborato da una delle trenta Duomo. I contenuti culturali e le modalità di accesso fanno sì che il progetto risponda anche classi che hanno partecipato al Concorso “Occhio al Duomo” (anno scolastico 2009-2010). all’altro obiettivo del bando 3.C. Il progetto nasce da un percorso didattico già avviato nello La brochure turistica potrà essere poi diffusa anche attraverso gli Uffici Turismo del scorso anno nelle scuole primarie di Reggio Emilia e Provincia che ha visto la partecipazione Comune di Reggio Emilia. In tutte le giornate di “Occhio al Duomo” sono previste: di più di 600 bambini. Le domeniche “Occhio al Duomo: alla scoperta di un tesoro della città • visite speciali al Duomo e al Museo diocesano guidate da volontari dell’Associazione San di Reggio Emilia” si potranno realizzare nei mesi di ottobre 2010; aprile e ottobre 2011. RisultaFilippo e da alcuni bambini già “esperti” del Duomo; partecipare a queste giornate: • caccia al tesoro pensata per i bambini e per le loro famiglie con storie e giochi all’aperto • sia i 600 bambini con le rispettive famiglie che già hanno avuto a scuola la possibilità per conoscere un monumento del centro storico. di formarsi (Occhio al Duomo 2009-2010) sulla conoscenza di questo monumento, sia altre Le famiglie che parteciperanno potranno usufruire di una guida a schede utile anche per famiglie della città; turisti in visita alla città di Reggio Emilia. La consulenza metodologica e didattica é • famiglie di turisti provenienti da altre città.Il progetto, voluto dagli Uffici Scuola e Beni garantita da un gruppo di lavoro composto da diversi e qualificati esperti dei due Uffici culturali della Diocesi insieme al Museo diocesano, vede la collaborazione promotori della Diocesi, dell’Associazione San Filippo, della Facoltà di Scienze della dell’Associazione volontari San Filippo, la Fabbrica del Duomo e la Facoltà di Scienze Formazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia. della Formazione di Modena e Reggio Emilia. Il modello sperimentato in questi eventi consentirà di essere replicato anche su altri tesori sacri con costi contenuti.L’iniziativa presenta carattere innovativo in quanto l’attività previste va oltre la visita del Duomo intesa come trasmissione di conoscenze legate ad un godimento estemporaneo (il tempo della visita appunto), ma tenderà a costruire formazione del pensiero culturale del bambino all’interno della sua famiglia mediante una fruizione "ragionata" sul Duomo. 12983 Enti ecclesiastici PARROCCHIA - Enti Morali SAN PIETRO E 7.PERIODO Inizio: giugno-agosto- Il progetto si settembre 2010 realizzerà nella progettazione e Piazza del Duomo ideazione delle e nei locali del giornate di Museo diocesano animazione. Prima di Reggio Emilia e giornata “Occhio al Guastalla. Duomo: alla Luogo: Piazza scoperta di un tesoro Prampolini, Via della città di Reggio Vittorio Veneto, Emilia”: ottobre 2010 Museo diocesano Fine: novembre di Reggio Emilia e 2011 Guastalla 9.DESTINATARI 10.PARTNER Il progetto prevede il coinvolgimento di più di 300 visitatori per le attività collaterali quali conferenze ed esposizioni; tali fruitori saranno normali cittadini ma anche studenti di scuole superiori e universitari. L’evento centrale di tipo teatrale oltre a coinvolgere i principali protagonisti dell'opera (attori, regista, sceneggiatori, costumisti, addetti tecnici…circa una quarantina di persone) vedrà coinvolta la gente del quartiere nelle sue diverse realtà etniche e sociali, nella fase di individuazione delle peculiarità dell’intervento, divulgazione dell'iniziativa, coinvolgimento in termini di spettatori, una pluralità di soggetti (circa trecento persone), tenendo presente che la sola sala “Cinema Cristallo” ne può ospitare 300. Si prevede che potranno partecipare a queste giornate: • i 600 bambini con le rispettive famiglie che già hanno avuto a scuola la possibilità di formarsi (Occhio al Duomo 2009-2010) sulla conoscenza di questo monumento e le famiglie dei bambini che parteciperanno alla prossima edizione per un totale di n.50 famiglie circa per ciascuna giornata • altri bambini con le rispettive famiglie della città e della Provincia (stima di circa n. 50 famiglie per ciascuna giornata) • famiglie di turisti provenienti da altre città informati su queste giornate (stima di circa n.50 famiglie per giornata.Considerato che una famiglia è composta in media da 4 persone, si prevede che ciascuna giornata/evento sarà fruita da circa n. 600 persone .In totale nelle n. 3 giornate di “Occhio al Duomo: alla scoperta di un tesoro della città di Reggio Emilia” potranno essere coinvolte n. 1800 persone. Inizio: OTTOBRE ZONA TRA BAMBINI, FAMIGLIE, PARROCCHIANI, 2010 PIAZZA ABITANTI E FREQUENTANTI IL CENTRO Fine: MAGGIO 2011 FONTANESI E LA STORICO CHIESA DI SAN PIETRO………… …………………… …. Luogo: NUOVA SCUOLA MATERNA SANTA TERESA………… …………………… …….. Attività di volontariato L’intera struttura conventuale dei padri cappuccini mobilita, in particolare per le attività sociali un notevolenumero di volontari ai quali verrà chiesto di collaborare anche nella realizzazione del presente progetto. Oltre ai due Uffici promotori (Ufficio Scuola e Ufficio Beni culturali) della Diocesi, collaboreranno all’iniziativa:· ll’Associazione San Filippo composta da volontari appassionati d’arte sacra e con competenze anche nella didattica museale;· la Fabbrica del Duomo;· l’Università di Modena e Reggio Emilia (Facoltà di Scienze della Formazione);· alcuni volontari delle Parrocchie del centro storico. 2010 2011 Totale € 4.000,00 € 18.000,00 € 22.000,00 I volontari dell’ dell’Associazione San Filippo si € attiveranno nella fase di gestione degli eventi.Presteranno il loro servizio nell’allestimento delle attività, ma soprattutto nella gestione dei percorsi di animazione e di informazione previste nelle giornate di “Occhio al Duomo”.Alcuni volontari faranno da guida alle famiglie nella scoperta del Duomo.I volontari delle Parrocchie del centro con esperienza nelle attività coi bambini aiuteranno gli organizzatori nell’animare alcune attività divertenti previste appunto per i bambini e per le loro famiglie. 12.000,00 € 12.000,00 € 24.000,00 ATTIVITA’ DI SUPPORTO PER LA REALIZZAZIONE DEI VARI EVENTI DA PARTE DEI VOLONTARI PARROCCHIANI E NON. 10.030,00 € 11.000,00 € 21.030,00 € 8 P.G. 1.PROPONE 2.PROPONENTE NTE (tipologia) 12827 Enti ecclesiastici Provincia di - Enti Morali Romagna dell’Ordine dei Servi di Maria 3.TITOLO LA GHIARA, IL SANTUARIO E LA FESTA DELLA CITTA’ 5.DESCRIZIONE 6.ATTIVITA' La Basilica della Ghiara, straordinario esempio dell’architettura cittadina e luogo privilegiato della devozione popolare, può essere rilanciata all’attenzione e alla frequentazione della città attraverso un progetto di valorizzazione delle sue tradizioni e nuove proposte di carattere culturale.Obiettivi specifici :Rafforzare la conoscenza della storia e del patrimonio della Basilica e del Museo.Collegare il tempio al contesto urbanistico e sociale del centro storico.Potenziare la tradizionale Sagra della Giareda quale momento di aggregazione della città.Risultati attesi:Rafforzare il sentimento di appartenenza del Santuario alla città. Realizzazione di apparati didascalici a illustrazione delle singole cappelle della Basilica.Realizzazione di luminarie per la facciata della Basilica in occasione della Giareda 2010 e 2011Concerto in Basilica in occasione della Giareda 2010 e 2011Rassegna musicale e letteraria “Composizione per Maria” rivolta alle scuole della città e provincia a maggio 2011Stampa folder informativi sul MuseoCopie anastatiche del volume “Dieci discorsi sull’Ave Maria”, del priore della Ghiara P. Arcangelo Ballottini(1614)sul programma iconografico del Santuario. 7.PERIODO Inizio: 1 settembre 2010 Fine: 31 dicembre 2011 7.AMBITO Centro storico Luogo: Basilica della Ghiara 9.DESTINATARI 10.PARTNER Visitatori della Basilica e del MuseoPartecipanti Fabbriceria Laica del a Concerti e Rassegna musicale-letteraria“ Tempio della B.V. della Composizione per Maria”Partecipanti alla Ghiara Sagra della GiaredaFedeli partecipanti alle celebrazioni, alla visita del Presepio,Partecipanrti previsti circa 300.000 all’anno Attività di volontariato Apertura del MuseoCollaborazione alla manutenzione e pulizia della Basilica e del MuseoVisite guidatePartecipazione al Coro polifonico del Santuario 2010 € 10.000,00 € 2011 Totale 15.000,00 € 25.000,00 9 P.G. 1.PROPONE 2.PROPONENTE NTE (tipologia) 3.TITOLO 5.DESCRIZIONE 6.ATTIVITA' 7.PERIODO 7.AMBITO 9.DESTINATARI 10.PARTNER Attività di volontariato 2010 2011 Totale 10