GLI EGIZI
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Quando e dove si sviluppò la civiltà egizia?
Contemporanea a quella mesopotamica: tra i
30.000 e i 10.000 anni fa, in seguito al
processo di desertificazione dell'Africa del
Nord, popoli di origine diversa si spostarono
verso la valle del fiume Nilo che nasce in
Sudan, attraversa da sud a nord l'Egitto fino a
sfociare nel Mediterraneo in un ampio delta.
Nacquero piccoli villaggi
Che cosa si intende con “delta”?
Forma della foce di alcuni fiumi che
si dividono in 2 o più ramificazioni
per l’accumulo di detriti, creando
una specie di triangolo simile alla
delta maiuscola dell'alfabeto greco
Perché si sviluppò proprio lì?
• Zona ricca di selvaggina di grossa taglia, pesci,
uccelli, e
fertile grazie alle inondazioni annuali del Nilo (tra
giugno e settembre) che lasciavano il limo, o terra
nera, un fango argilloso che diveniva concime
naturale.
Il Nilo era tanto importante che :
1. le sue fasi determinavano le stagioni: quella della
piena, quella in cui le terre riemergevano, quella
della povertà d'acqua
2. lo storico greco Erodoto (V a.C.) definì l'Egitto
"dono del Nilo"
Da che cosa dipendevano queste piene?
Dallo scioglimento delle nevi nella zona della
sorgente, nell'Africa equatoriale
Che cosa costruirono gli Egizi 8.000 anni fa
circa?
Sistemi di canalizzazione per controllare le piene
del fiume e irrigare i campi in modo razionale
EPOCA PREDINASTICA
• 5500 - 3100 a.C.
• Detto così perché il potere non era trasmesso
per via ereditaria. Epoca in cui nacquero le
prime città lungo il Nilo e si formano due
regni:
1. Basso Egitto (pianure del delta), ruolo di
primo piano
2. Alto Egitto (terre lungo il corso del fiume)
Che cosa accadde alla fine del IV
millennio a.C.?
I due regni si unirono, secondo la tradizione ad
opera di Menes, leggendario fondatore della
prima dinastia
Che cosa significa il termine DINASTIA?
Serie di re che appartengono a una stessa
famiglia e si trasmettono il potere in via
ereditaria (in Egitto furono 31)
L'ANTICO REGNO
• 2700-2200 a. C. spedizioni militari contro
Nubia, Sinai, Libia, vinte dagli Egizi. Popoli
sottomessi costretti a pagare pesanti tributi
(oro, legno, schiavi)
• Sviluppo di opere pubbliche e costruzione
delle piramidi
• Intorno al 2350 a.C. il potere dei faraoni va in
crisi, forse per la grande corruzione.
Conseguenza
• Ribellione di diverse città al faraone, instabilità
e anarchia: primo periodo intermedio (22002060 a.C.)
Che cosa significa ANARCHIA?
Dal greco an, senza, archè, potere, comando,
assenza di governo, stato di disordine per
mancanza o debolezza di direzione politica
MEDIO REGNO
• 2060 - 1790 a. C. circa: si ristabiliscono l'unità
politica e il potere del faraone.
• Riconquista Siria, Nubia, Palestina e odierna
Somalia (grandi ricchezze naturali).
• Periodo di breve durata, di nuovo disordini: ne
approfittano gli Hyksos, popolo di origine
semitica asiatica che si espande su gran parte
dell'Egitto; introducono cavallo e carro da guerra.
• Inizia il secondo periodo intermedio (1790 - 1550
a.C.)
NUOVO REGNO
• 1550 - 1080 a. C. circa: cacciata degli Hyksos, da
parte del re tebano Kamose, capitale spostata a
Tebe (Alto Egitto).
• Politica espansionistica, anche Assiri e Babilonesi
tributari dell'Egitto, attività commerciali con Creta
e isole dell'Egeo.
• I faraoni ricostruiscono uno stato unitario,
rafforzano esercito, per evitare altre invasioni, per
questo conflitto con gli Hittiti, battaglia di
Qadesh, 1284 a.C. circa: Ramses II sconfitto, ma
poi si dividono la zona siriana.
La decadenza
• Fine XIII sec. a. C. invasione dei popoli del
mare (indoeuropei), che mettono in crisi il
potere dei faraoni; perdono, ma ci sono nuovi
invasori: l'Egitto viene dominato da dinastie
straniere.
• 525 a. C. sottomessa dai Persiani
• Poi Alessandro Magno
• Dal 30 a. C. sotto i Romani
LA SOCIETA’
• Molto stratificata, di tipo piramidale
• Forte potere centrale necessario per
organizzare tutte le procedure legate a
canalizzazioni e irrigazione
• Classi sociali chiuse (cioè non si cambiava
classe), ognuna con diversi compiti e livelli di
ricchezza
Al vertice stava il FARAONE:
• Regnava con potere assoluto
• Venerato come un dio, identificato con Horus,
figlio di Osiride e Iside o con Ammon-Ra, il sole: si
credeva che fosse sulla terra temporaneamente e
che dopo la morte sarebbe tornato in cielo con gli
altri dei. Grazie a questa convinzione aveva il
CONSENSO della popolazione
• Tutto dipendeva da lui, piene del Nilo e fertilità
della terra, pace e guerra, vita e morte. Era
considerato il padrone del paese, anche degli
abitanti
• Solo lui poteva fare le leggi e applicarle
• Era un regime TEOCRATICO (dal greco theòs,
dio, e cratìa, potere): la gestione degli affari
politici è strettamente legata alla religione
• Simboli del suo potere erano il FLAGELLO, con
cui si batteva il grano, e il BASTONE DEI
PASTORI (vedi immagine p. 49)
Sotto il faraone troviamo:
• FUNZIONARI; di solito ufficiali dell’esercito,
difendevano lo stato e ricoprivano le massime
cariche di corte; tra essi spiccava il VISIR, primo
ministro e supremo consigliere, gestiva tutto
l’apparato amministrativo.
• SACERDOTI: importanti dal punto di vista
religioso, ma anche politico, consigliavano il
faraone, amministravano la giustizia, si
occupavano di attività scientifiche
Sia i nobili che i sacerdoti divennero a volte tanto
potenti da cercare di rendersi indipendenti dal
potere del faraone.
Altra classe privilegiata era quella degli
SCRIBI
• Detenevano la cultura, sapevano scrivere,
gestivano tutta la BUROCRAZIA (dal francese
bureau, ufficio, insieme dei settori e degli
uffici in cui si suddivide l’apparato
amministrativo di uno stato)
• Si occupavano anche della scrittura dei testi
religiosi
• La loro formazione iniziava sin dall’infanzia, in
scuole legate ai dipartimenti statali o ai templi
Sotto di loro stavano:
• ARTIGIANI: divisi in scuole, ciascuna con a capo
uno o più maestri, avevano diverse funzioni.
Particolarmente importanti gli architetti e le
maestranze specializzate che progettavano e
gestivano la costruzione di edifici sacri, buono
stipendio
• COMMERCIANTI
• CONTADINI: al gradino più basso, nonostante
l’importanza dell’agricoltura. Potevano possedere
la terra, ma non abbandonarla, sottoposti a tasse
alte (in natura, parte dei raccolti), spesso usati
anche come operai per costruire i grandi edifici, a
volte come soldati semplici in caso di guerre
• SCHIAVI: stranieri delle regioni interne
dell’Africa, nomadi del Vicino Oriente o
prigionieri di guerra
• LETTURA A P. 54
• In caso di guerra venivano anche reclutati
MERCENARI (chi combatte dietro pagamento,
per mestiere)
LA RELIGIONE
• POLITEISTI
• Veneravano elementi della natura, molti
ANIMALI perché nell’antichità si erano
dimostrati utili per l’uomo (sciacallo,
sparviero, coccodrillo che scendendo verso il
delta annunciavano le piene, ibis, gatto che
cacciava i topi che divoravano i raccolti di
frumento). Divinità con corpo umano e testa
di animale, ma, più tardi, anche
antropomorfe, con sentimenti e passioni come
gli uomini
Religione non unitaria, ogni città aveva suoi culti
e dei
•
•
•
•
Venerati da tutti, però, erano:
OSIRIDE, simbolo del bene che vince il male
(rappresentato dal fratello Seth, dio delle
tenebre). Dio dell’agricoltura e del regno dei
morti
ISIDE, protettrice degli infelici a cui prometteva
beatitudine nell’aldilà, dea della terra e della
fecondità
HORUS, il dio-falco loro figlio
ANUBI, con la testa di sciacallo, che
accompagnava i morti nell’aldilà
IL MITO DI OSIRIDE
Osiride, figlio del dio della terra e della dea del
cielo, insieme alla sorella Iside avrebbe
insegnato agli uomini a coltivare la terra e li
governò con saggezza. L'invidioso fratello Seth
dio del vento del deserto, lo uccise, ma Iside lo
resuscitò, il figlio Horus lo vendicò cacciando
Seth e riconquistando il governo degli uomini.
LA RIFORMA RELIGIOSA DI AMENOFI IV
• Faraone salito al trono intorno al 1350 a.C.
circa, fece riforma religiosa: proibì il culto di
tutti gli dei tranne ATON, il dio-sole, padre
celeste identificato con il disco solare. Era a
favore del monoteismo
• Riforma subito abolita dal suo successore
Tutankamon
L’IMBALSAMAZIONE
• Tecnica di conservazione dei cadaveri, si
tramandava di padre in figlio, molto stimati gli
imbalsamatori
• Usata perché credevano in una vita dopo la
morte; lo spirito vitale (KA) doveva custodire il
corpo nella tomba
• PRIMA FASE: estrazione degli organi interni
(tranne il cuore), poi deposti nei vasi canopi
• SECONDA FASE: immersione del cadavere per 70
giorni in una miscela a base di natron, sale per
disidratare e purificare
• TERZA FASE: le cavità del corpo venivano riempite
con paglia e bende imbevute di resine per
conservare e profumare. Venivano inseriti anche
amuleti magici e testi religiosi funebri
• QUARTA FASE: il cadavere veniva avvolto in bende
di lino
• QUINTA FASE: il volto veniva ricoperto da una
maschera di materiali preziosi
• All’inizio usata solo per il faraone, ma dal II
millennio a.C. anche per gli altri
• Fonti sull’imbalsamazione: alcune raffigurazioni e
testi greci che la descrivono
• L’anima (BA), accompagnata da Anubi, sarebbe
stata giudicata dopo la morte dal tribunale di
Osiride (pesatura del cuore con la piuma), ma
poteva facilmente discolparsi con formule
magiche.
• Visione ottimistica della vita nell’aldilà, vista come
quella sulla terra
LA MEDICINA
• Grande conoscenza del corpo umano grazie
all’imbalsamazione e ottimo sviluppo della
scienza medica, sia nelle cure che nella
prevenzione. Per divenire medico si studiava nelle
scuole dei templi per diversi anni
• CURE: rimedi naturali (miele, fichi, datteri, olio di
ricino, oppio); chirurgia (rara), operazioni al
cranio e ai denti
• PREVENZIONE: pulizia
• Aspettativa media di vita intorno ai 40 anni
SCIENZA E SUPERSTIZIONE,
ARCHITETTURA E MATEMATICA
•
•
•
•
Conoscenze scientifiche solo per i sacerdoti
Scuole collocate nei templi
Molte credenze religiose e superstizioni
Credevano che anche le malattie fossero
generate da forze soprannaturali negative
• Inventarono la squadra, il filo a piombo, le
aste di misurazione.
• Conoscenze che avevano scopi pratici:
per i sistemi di canalizzazione
la misurazione dei terreni (da cui dipendeva la
tassazione)
le grandi costruzioni, come piramidi, templi e
obelischi (monumenti quadrangolari costituiti
da un unico pezzo di pietra che
simboleggiavano i raggi pietrificati del sole)
LA SCRITTURA
• All’inizio si scriveva sulla pietra, ma dalla metà del III
millennio a.C. si usò il PAPIRO, ricavato da una pianta
che nasceva lungo il Nilo. VANTAGGI: facilitava la
scrittura e la circolazione dei documenti
• Tre diversi tipi di scrittura:
1. GEROGLIFICA: dal greco hieroglyphos, scrittura sacra,
dal IV millennio a.C. Costituta da pittogrammi, piccole
immagini che raffiguravano elementi concreti.
All’inizio usata solo per esigenze amministrative e
commerciali
2. IERATICA: definita così dai Greci, scrittura sacra. È la
geroglifica usata dal VII a.C., semplificata rispetto alla
prima e usata anche nei testi religiosi
• DEMOTICA: introdotta dal VII a.C. dal faraone
Psammetico I (forse da demos, popolo) era
una derivazione della ieratica, ma altrettanto
complessa; divenne una scrittura del tutto
nuova
• Fino al III-IV d.C. tutte e tre furono usate, ma
dal V, con l’arrivo del Cristianesimo, furono
sostituite dal copto, basato sull’alfabeto greco
con alcune lettere in più
• La scrittura egizia fu decifrata solo dopo il
1798, anno della spedizione di Napoleone in
Egitto. Venne ritrovata una stele, vicino a
Rashid, Rosetta, sul delta del Nilo, con la
stessa iscrizione scritta in 3 lingue: geroglifico,
demotico, greco. Lo studioso francese
Champollion a partire dal 1822 riuscì a
decifrare i simboli, partendo dai nomi dei
faraoni, sempre circondati da un anello ovale,
poi detto cartiglio.
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