2004 C.E.I. - Conferenza Episcopale Italiana PRESENTAZIONE Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica 1 In Cerchio... nel 2004 entornati su questo primo numero 2004 di In Cerchio che mi permette innanzitutto di ringraziarvi per tutto quello che avete fatto finora, e di augurarvi un buon lavoro in quest’anno nuovo. Abbiamo tante cose da fare, anche insieme, a cominciare dai nostri prossimi appuntamenti. Infatti, come già sapete, da marzo a maggio si terranno i sei incontri interregionali per dare maggiore spazio e profondità allo scambio di informazioni tra noi e voi. In questi giorni stiamo riflettendo sui temi da proporre per questi appuntamenti, che vorremmo collegare sia al cammino pastorale della Chiesa in Italia sia alle tante proposte e ai tanti spunti emersi dai vostri interventi fatti nel nostro recente convegno nazionale del Ciocco. Pur non avendo ancora pronta e approvata, quindi, l’agenda dei contenuti degli incontri interregionali, vorrei comunque anticiparvi e condividere con voi alcune riflessioni in modo da avere anche i vostri suggerimenti. I grandi temi presenti attualmente nell’agenda pastorale della Chiesa sono relativi alla parrocchia e alla missione. Sulla parrocchia i Vescovi hanno già tenuto a novembre Abbiamo tante cose un’Assemblea Generale da fare, anche (dei cui esiti abbiamo dato insieme, a cominciare notizia nel numero 4 di In Cerchio) e, come dai nostri prossimi anticipiamo a pag. 11 di questo numero, anche la appuntamenti. prossima Assemblea Generale prevista dal 17 al 21 maggio 2004, tornerà sull’argomento con un taglio più pastorale e operativo. Inoltre il tema della missionarietà, della testimonianza concreta che il cristiano deve tenere nei confronti della società civile e laica, potrebbe essere uno degli argomenti portanti del prossimo Convegno nazionale ecclesiale previsto a Verona nel 2006. Anche noi, impegnati per il “sovvenire”, dobbiamo essere informati sugli sviluppi in corso relativi alla riflessione episcopale su queste tematiche, per calarle poi nel nostro ambito specifico e contribuire, anche con il nostro servizio, al cammino intrapreso dalla nostra Chiesa. Nei nostri sei “interregionali” non mancheranno poi alcuni contenuti più nostri, quali ad esempio le novità in materia di otto per mille e offerte per il clero, le iniziative promozionali previste per il 2004, lo sviluppo del progetto dei promotori regionali, l’aggiornamento dei dati statistici disponibili, le novità dalle diocesi, le vostre esperienze. Insomma, forse saranno fin troppe le cose da dirci, ma come sempre lasceremo anche spazio a momenti di fraternità e svago. Per concludere vorrei invitarvi a darci ulteriori spunti di riflessione e di arricchimento. Scrivete, dunque, a SPAZIOFORUM su In Cerchio o mandate un e-mail attraverso il sito www.incerchio.it. all’indirizzo [email protected]. Dopo questa breve e gradita pausa per parlare con voi, ho gli amici del Servizio che bussano alla porta. L’organizzazione per i nostri prossimi incontri continua. (P.M.) B IN CERCHIO Notizie dalla comunità del sovvenire QUESTO NUMERO Presentazione 1 • In Cerchio... nel 2004 Informazioni dal Servizio 2/ 3 • Otto per mille. Il 9 maggio Giornata nazionale • Gli intermediari fiscali: nostri alleati per la raccolta delle firme • Offerte deducibili • Il numero verde e la campagna...continua • Aggiornamento offerte: conteggi ancora parziali Speciale formazione 4/ 6 • Informare per promuovere • I rapporti con la comunicazione sociale • Come organizzare un ufficio stampa • Reperire le notizie e saperle elaborare • Il rendiconto • La conferenza stampa • Il comunicato stampa • Rassegna stampa Spazioforum 7/ 9 • Domande e risposte Finestra sulle Diocesi 10 • Novità sul periodico Sovvenire • L’otto per mille alla Chiesa Cattolica su Toscana Oggi Agenda 11 • Agenda 2004 • Kit-referenti La Scuola del Sovvenire n. 2 • In breve Magistero Pastorale 12 • Vent’anni di cammino 2 • INFORMAZIONI DAL SERVIZIO • • INFORMAZIONI DAL SERVIZIO • Otto per mille Il 9 maggio Giornata nazionale nche quest’anno, per rispondere alle esigenze degli Incaricati, il materiale per la promozione della Giornata nazionale verrà consegnato entro il 25 marzo. Questa volta c’è una sostanziale novità, anticipata durante il Convegno nazionale al “Ciocco”: una locandina e un dispenser per la raccolta dei modelli CUD. La locandina contiene tutte le informazioni che riguardano le procedure da seguire per firmare il modello CUD e il dispenser contiene 50 buste per la raccolta dei modelli. Questi due strumenti possono essere posizionati non solo nelle parrocchie ma anche nelle scuole, nei patronati e nei centri per anziani. Nel Kit, inoltre, c’è un nuovo libretto operativo che sostituisce la scheda operativa dell’anno scorso il quale, oltre a fornire informazioni su come organizzare la Giornata nazionale e su come utilizzare il materiale a disposizione, è provvisto di un dossier sugli aspetti fiscali che potrà essere fotocopiato e distribuito alle persone dopo gli incontri di sensibilizzazione alla firma. Nel Kit ci sarà anche una locandina promozionale che contiene il rendiconto dell’otto per mille, una lettera indirizzata al parroco e un volantino più visibile per la richiesta del documentario “Viaggio attraverso le destinazioni dell’otto per mille”. A Gli intermediari fiscali: nostri alleati per la raccolta delle firme imanendo in tema di otto per mille, come sappiamo è molto importante sensibilizzare la categoria degli intermediari fiscali: CAF (730) e commercialisti (Unico). Ma cosa può fare un Incaricato diocesano? Vi diamo alcuni suggerimenti. Innanzitutto può iniziare il lavoro di sensibilizzazione prendendo contatto con i CAF cattolici diocesani (CISL, ACLI, Coldiretti, MCL, ACAI, Apicolf), ed in seguito R anche con quelli laici. Per poter essere introdotti in questo ambiente è utile consultarsi con l’ufficio diocesano che si occupa della pastorale del lavoro e delle relazioni con le relative associazioni dei lavoratori cattolici. Per quanto riguarda i dottori e ragionieri commercialisti può essere un po’ più difficile aprire un canale di comunicazione, in quanto non esistono associazioni cattoliche di categoria. In questi casi può essere opportuno prendere contatto con gli ordini dei commercialisti provinciale, per capire insieme al loro presidente il modo migliore per sensibilizzare gli iscritti. Il messaggio che si vuole trasmettere riguarda il ruolo fondamentale dei commercialisti, come guida e garante di un diritto come la scelta Offerte deducibili Il numero verde e la campagna... continua iamo un’occhiata ai risultati del Numero Verde 800.01.01.01 al quale ci si può rivolgere per effettuare un’offerta destinata al sostentamento dei sacerdoti e per chiedere informazioni su questo tema. Le telefonate giunte nel 2003 sono state 17.470 di cui 5.719 solo nel mese di dicembre, periodo in cui si intensifica la nostra campagna promozionale. Il numero verde, lo ricordiamo, è attivo tutto l’anno dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 21.00, il sabato dalle ore 9.00 alle ore 17.30. Nei giorni festivi è attivo un sistema automatico in grado di interagire con il chiamante e fornire gli orari presidiati dall’operatore. Il numero verde è promosso sia con lo spot televisivo che con quello radiofonico: entrambi stanno andando in onda anche in questo periodo rispettivamente su Sat 2000 e sul circuito cattolico di Radio InBlu. D dell’otto per mille. È quindi importante che ricordino ai loro clienti di partecipare alla firma. Se, per concludere, non si riusciste a contattare la presidenza degli ordini provinciali è possibile coinvolgere i commercialisti ad un convegno diocesano in accordo con il proprio vescovo. Tra i temi da trattare ricordiamo quelli del rendiconto diocesano e delle opere sostenute dall’otto per mille in diocesi, oltre naturalmente alla sensibilizzazione per la partecipazione alla firma dei loro clienti. Segnalateci, comunque, le iniziative già intraprese su questi temi nelle vostre diocesi affinché possiate portarle, attraverso In Cerchio, all’attenzione degli Incaricati più giovani. Elenco banche aggiornato con il codice CIN Ricordiamo che sia sul sito www.incerchio.it (cliccare su “Documenti”) che su www.sovvenire.it (cliccare su “Offerte per i sacerdoti”) potrete trovare l’elenco delle banche aggiornato anche con il codice CIN. Aggiornamento offerte: conteggi ancora parziali apremo solo alla fine di febbraio come sarà andata la raccolta offerte deducibile 2003. Per ora possiamo solo prendere i numeri così come sono e cioè parziali. I dati noti al 26 gennaio 2004 indicano una raccolta pari a € 17.910.735 sostanzialmente in linea con i conteggi alla stessa S data 2003. Forse, nonostante le nostre preoccupazioni per le difficoltà poste da questa raccolta e l'indiscutibile crisi economica che pesa sul portafoglio della gente, le cose non sembra siano andate tanto male. Ogni altra valutazione la rimandiamo al prossimo numero di In Cerchio. 3 4 • SPECIALE FORMAZIONE • materiali man mano prodotti e le rassegne stampa realizzate. Per organizzare le informazioni da far veicolare sui mezzi di comunicazione l’Incaricato, sempre in accordo con il proprio Vescovo, dovrà avere, e saper “confezionare”, notizie. INFORMARE PER PROMUOVERE A cura di Maria Grazia Bambino Reperire le notizie e saperle elaborare na fonte d’informazione preziosa per creare occasione e far parlare in particolare sull’otto per mille è rappresentata dal rendiconto diocesano sulla ripartizione e destinazione dell’otto per mille. Si ricorda, a tal proprosito, che una delle determinazioni approvate a Collevalenza nel novembre del 1998 da’ indicazioni precise. Il Vescovo dovrà far pubblicare il rendiconto dell’avvenuta ripartizione annuale dei fondi otto per mille nel bollettino ufficiale della diocesi, e dovrà fornire analogo rendiconto al servizio diocesano per la promozione “perché se ne promuova un’adeguata divulgazione, specialmente attraverso i mezzi locali di comunicazione, anche in vista dell’educazione alla partecipazione di tutta la comunità ecclesiale e dell’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica”. Come si prepara un rendiconto efficace? Non basterà certamente diffondere un documento di carattere amministrativo, preparato per altre finalità, magari attraverso una lettera formale, ma sarà necessario seguire alcuni accorgimenti di cui parleremo di seguito. U Una firma per la Chiesa, “Il Nuovo Giornale” 11/04/2003; Riflettere (e agire) per il sostegno della Chiesa, “Il Risveglio Popolare” 30/10/2003. I rapporti con la comunicazione sociale rganizzare i rapporti con i giornalisti è un’attività piuttosto complessa ma molto utile per avvalersi anche dei vari media locali per promuovere i temi del sovvenire. Ecco allora alcuni suggerimenti per iniziare o continuare quest’attività. Innanzitutto per informare gli altri, chiunque essi siano, è necessario conoscere ciò che si vuole dire. Quindi il primo passo per iniziare una qualsiasi attività è legato alla conoscenza, e successivamente all’aggiornamento, dei temi relativi al sovvenire. È fondamentale, perciò, documentarsi. Le fonti di documentazione possono essere nazionali (Servizio C.E.I.) e locali (eventuali lettere e documenti del Vescovo, ripartizione dei fondi otto per mille, opere realizzate con questi fondi, ecc.). Per instaurare un rapporto con i giornalisti è necessario tener presente che il loro mestiere è quello di trovare e diffondere O notizie trasformandole in articoli scritti, filmati o parlati. L’obiettivo di ogni Incaricato diocesano sarà quindi quello di fornire notizie al giornalista affinché i temi del sovvenire possano essere diffusi, e bene, sui vari media locali, stampa, tv o radio. L’Incaricato diocesano dovrà perciò “trasformarsi” per l’occasione in “ufficio stampa” o quantomeno in “addetto stampa”. Vediamo come. Per prima cosa è necessario verificare se in diocesi è già presente l’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali. In tal caso è opportuno chiedere la collaborazione del direttore e dei suoi collaboratori. Tra i vantaggi quello di far riferimento ad una struttura che possiede già tutta l’esperienza necessaria per convocare i giornalisti o per far pervenire loro, comunque, inviti e/o comunicati stampa. Inoltre è possibile coinvolgere in modo più adeguato il Vescovo. All’Incaricato diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa e ai suoi collaboratori spetterà il 5 • SPECIALE FORMAZIONE • compito di rendere proficua la collaborazione e saper elaborare il materiale stampa. Se in diocesi non c’è questo ufficio ecco alcuni accorgimenti utili per agire da soli (o quasi). Come organizzare un ufficio stampa e, come dicevamo non si può contare su un ufficio stampa diocesano allora bisognerà poter contare su alcuni strumenti di lavoro e attrezzature. Innanzitutto sarà necessario avere: elenco delle testate tv, radio, quotidiani e periodici presenti sul proprio territorio; indirizzi, numeri di telefono, e-mail personali e soprattutto nomi dei giornalisti da contattare in occazione delle conferenze stampa o per la diffusione dei comunicati stampa; telefono da dove poter chiamare o farsi chiamare dai giornalisti; fax; computer con stampante; fotocopiatrice; tv, videoregistratore e radio (per poter registrare eventuali servizi realizzati dai vari giornalisti); archivio dove tenere i S Il rendiconto nnanzitutto si parte dai dati e questi, secondo la determinazione approvata a Collevalenza, devono essere forniti dallo stesso Vescovo. Quindi, in accordo con lui, si cercheranno quelle opere culto/carità più significative per la diocesi, eventualmente anche in accordo con il direttore della Caritas e con chi in diocesi si occupa delle I sull’importanza dell’evento; iniziative di culto e pastorale e dei 2) interviste già preparate ai beni culturali. responsabili delle opere descritte Gli interventi scelti dovranno o brevi testimonianze delle essere “notiziabili”. Un centro di persone coinvolte nelle ascolto, una casa d’accoglienza, iniziative; un’opera d’arte o una nuova 3) foto parrocchia dovranno far notizia 4) filmati descrittivi. anche attraverso le esperienze delle persone coinvolte, siano esse responsabili o fruitori del servizio La conferenza stampa stesso. Se si convoca una conferenza stampa, ad esempio, vi mpostare correttamente una potranno far partecipare, oltre al conferenza stampa significa: Vescovo, anche il direttore della convocarla nel periodo giusto (se Caritas e/o il responsabile della c’è l’ufficio stampa diocesano sarà struttura finanziata con l’otto per utilissimo coordinarsi con esso per mille, piuttosto che il parroco della non sovrapporre due eventi nello chiesa appena costruita o stesso giorno); ristrutturata. Sarà quindi importante convocarla con un congruo che ognuno parli secondo le anticipo sulla data fissata (almeno proprie competenze (pastorali, una settimana prima, facendo poi valoriali, tecniche, operative) per delle telefonate per ricordare dare un quadro completo di cosa l’appuntamento il giorno l’otto per mille può fare per il precedente all’incontro); territorio e diocesi dal punto di far trovare all’appuntamento una o vista spirituale e materiale. A tal più persone autorevoli e proposito potrà essere utile sufficientemente padroni della preparare dei materiali da materia (nel nostro caso è distribuire ai giornalisti. Se si necessaria la presenza del Vescovo); convoca una conferenza accompagnare le parole con scritti stampa o comunque si chiari e brevi sull’argomento della INV prepara una cartellina conferenza stampa. I (Utili TO CO stampa, oltre il dell’Uzzare po NFER EN ss fficio rendiconto e la dioceibilmente ZA ST sano la ca AM descrizione delle dioce comunic rta intest PA (ES opere, è senz’altro az at sano E promioni soci a della d MPIO) ozion ali o d ioces utile pensare di e) el Se i o rvizio includere anche Egreg io Sig nore dell’altro Ai Si , gnor i Gi materiale: sono lieto LOR ornalisti di inv 1) relazione O SE itarla DI del Vescovo che alla CO I N si ter rà il FEREN giorn ZA (O A D STA o LTR presso ATA al MPA le or A SE LA CON DE C CURI e 00,0 A 0 OSC OMO V IUT DA ESCOV A D P i A E a s u l l ’ o In oc zza, A R ILE Via, CCOG AGGIU Gior tto per casione i n diriz LIENT NGER illust nata naz mille (o della pre zo E) E, i r o s s e e carit rà la r nale) S u altro ntazio i à . n p E racc e forn artizio . mons argome e del r e nto sosteolta delleirà, ad ene dei fo . c o m e ndiconto n s gno ( d o e , a o di i m f a relat pio, econ ferte iva ltra p d esem ocesan a omic n o alla ella nos nche gli alle esigersona au pio, sul o la t Chie tra dio ultimi enze prom S a r à sa C d orev ozion pres attol cesi e tu aggiorna i culto eole) e de e n i t ca. m e tti i l sos dati enti sulldi tegno a n c h e relat a Dura l’Inc mate e c o ivi al n n riale omic a r i c a infor te la con t o o alla C mativ f hiesa d i o c e s a o. erenza s il Sig n o p e tamp ./don r la a ver rà di strib uito il rel Data ativo don diret tore (o al tri) 6 Il comunicato stampa • SPECIALE FORMAZIONE • IO) ESEMP ( A P STAM telefono ICATOcon indirizzo e N U M CO rta intestata Data • SPAZIOFORUM • i tg; recapitarlo a tutti contemporaneamente. e non si trovano persone adeguate o Rassegna stampa Ca ne disponibili a partecipare attenzio e s te r o Alla c alla conferenza stampa a verifica finale delle Sig. dazione e ci si può limitare ad un azioni stampa messe r o s s e pr comunicato stampa. Se in essere è l’ultimo esi tra dioc s o n a ll esso viene diffuso in impegno da portare a ghi ne d impie e i à n it io r z a modo corretto è termine. Infatti è molto ec stina r culto pilogativa) mille: de e r p e i p n a o s abbastanza efficace per far importante vedere, il Ott lla rie ioce mille d pre una tabe r e p o parlare i giornali, le tv e le giorno dopo una t Dati oto inserire sem eno zate alm re radio locali sull’argomento conferenza stampa o a g e ll a ià realiz zione di una ( g e r e p o a r e u ll g to e u a (rendiconto diocesano otto un comunicato l’ina unic tivo d significa o se è previstaon questo comza per il o c n le e li per mille, Giornate stampa, qual è stato ire un portan ra meg ciata” c re Far segu o anno. Anco uò essere “lan funzioni, l’im e dovrà indica nazionali). Non come una il messaggio nell’ultimtruttura che pdescriverne lesabili coinvolti . le s ia e n r à r a conferenza stampa, dove i effettivamente nuov . Esso dovr iegati, i respo oterla visita he del mate be stampa io, i fondi imp indirizzo per p realizzato anc , allora varreb giornalisti possono con mediato dai mezzi territor telefonici e/o esano avesse oli informativi)mpa. interviste e dichiarazioni di comunicazione. recapiti il Servizio dioceo e/o pieghev onferenza sta r c te i id o a o v p n approfondire in modo Questa verifica u Se p ionale (dei uale munque nte al q e r fe e promoz organizzare co r immadiato e diretto i temi di potrà rivelarsi n un mpa co enti. la pena ta s to a un incontro. utile almeno ndim munic re il co nti e/o approfo ta le p m Facciamo ora un esempio di in due casi: e Co e chiarim chieder come impostare un comunicato a) se non ci sono stati articoli sui lo scritto stampa, tenendo presente le giornali e servizi in tv o alla non dovrebbe superare seguenti cose: radio vuol dire che abbiamo una cartella. In caso contrario scrivere subito e in forma chiara la sbagliato qualcosa e dagli errori cercare di distribuirlo su più cartelle “notizia” che si vuole comunicare, si può sempre imparare; (seguendo una scaletta semplice che ciascuna delle quali compiuta in sé; b) se ci sono stati articoli con impostare il comunicato in forma dica subito di che si tratta, quando commenti sfavorevoli o con gradevole; accadrà l’evento, dove, che cosa errori nell’esposizione dei fatti o recapitarlo nelle redazioni, anche succederà, perché succederà e chi dei dati è possibile che il via fax, secondo la periodicità della sarà coinvolto (potrebbe essere il materiale preparato fosse testata. Se si tratta di un quotidiano caso, ad esempio, insufficiente o poco chiaro; non prima delle ore 11.00 del dell’inaugurazione di un’opera c) se facendo una rassegna mattino e non dopo le ore 16.00; realizzata con i fondi dell’otto per stampa/tv/radio il giorno dopo se si tratta di una tv avvertire, con mille: un centro di ascolto, una l’evento si possono vantare embargo, anche qualche giorno mensa per poveri, il restauro di articoli chiari, corretti, favorevoli prima affiché si possano un’opera d’arte o l’inaugurazione di e abbondanti… complimenti organizzare il servizio in tempo per una nuova chiesa); per il successo! S L Appello del vescovo «sostenere le offerte», “La Gazzetta del Mezzogiorno” 15/12/2003; 40 centesimi per il mio prete, “Il Nuovo Giornale” 14/11/2003. Come è stato ribadito già nei numeri precedenti di In Cerchio, il Forum delle lettere costituisce un importante luogo per lo scambio di notizie tra il Servizio C.E.I. e gli Incaricati diocesani, con richieste, consigli, confronti. Rimane forte la raccomandazione a partecipare in modo appassionato e tutti insieme a questa rubrica affinché la lettura di In Cerchio non sia “una cosa in più da fare” ma un aiuto concreto per il proprio servizio. Grazie, pertanto, a tutti gli Incaricati che hanno posto le seguenti questioni le cui risposte potranno essere utili a molti. Ricordiamo che potete rivolgere domande, o aprire dibattiti, scrivendo al seguente indirizzo: IN CERCHIO SPAZIOFORUM Via Aurelia, 468 00165 Roma fax 06/66.398.444. Oppure spedire una e-mail al sito: [email protected] Vorrei far trasmettere gli spot nazionali (televisivi o radio) sull’otto per mille o sulle offerte per il clero sulle radio e televisioni locali, cosa devo fare ? In primo luogo, è bene sapere che il Servizio C.E.I. ogni anno investe con ragionevole oculatezza le risorse disponibili per realizzare piani di comunicazione efficaci ed efficienti, coinvolgendo le principali televisioni e radio nazionali e il circuito cattolico Sat2000 e Radio InBlu, che collega pressoché tutte le realtà radio-televisive diocesane. Non è quindi tecnicamente necessario investire ulteriori risorse per coinvolgere altre realtà radiotelevisive locali. Per questo motivo eventuali ulteriori trasmissioni dei nostri spot su emittenti locali possono essere pensate, ma esclusivamente a livello gratuito. Inoltre, è molto importante verificare la qualità del palinsesto e dei punti ora nei quali saranno messi in onda i nostri spot. Sulle televisioni nazionali il nostro 7 controllo è molto ferreo, ma sulle emittenti locali non sempre è possibile, e non sia mai che il nostro spot vada in onda in orari serali o notturni a fianco di trasmissioni con contenuti chiaramente lontani dai nostri valori. Per tutto questo, noi scoraggiamo il coinvolgimento delle emittenti locali per la diffusione delle campagne nazionali. Quindi, considerato che il circuito nazionale è ben coperto, così come il circuito cattolico, consigliamo agli Incaricati di non attivare ulteriori contatti con radio o televisioni locali laiche, a meno di rare eccezioni che saranno prese in esame singolarmente. A questo fine, e solo se la collaborazione è offerta a titolo gratuito, l’Incaricato diocesano dovrà entrare in contatto con noi per presentarci il caso ed eventualmente attivare la procedura legale necessaria per la messa in onda gratuita degli spot. Per la radio o televisione diocesana, invece, consigliamo agli Incaricati di verificare se esse siano già inserite nel circuito Sat2000 o Radio InBlu. 8 • SPAZIOFORUM • In questo caso esse trasmetteranno già i nostri spot nel loro palinsesto per via dell’accordo nazionale tra la C.E.I. e Sat2000 e Radio InBlu. Se queste emittenti volessero incrementare, gratuitamente, la messa in onda dei nostri spot, possono farlo senza problemi in quanto sono già in possesso dei nostri materiali. In questo caso non è quindi necessario entrare in contatto con noi se non per informarci della cordiale collaborazione che le realtà diocesane offrono per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica. Ricordate però che mentre gli spot per le offerte per il clero possono andare in onda tutto l’anno, quelli per l’otto per mille possono andare in onda esclusivamente nel periodo aprile-luglio di ciascun anno. meccanismi di controllo (quale ad esempio l’autorità garante) che tutelano la correttezza delle informazioni pubblicitarie e promozionali rivolte ai cittadini italiani. Occorre quindi sì creatività ma anche molta attenzione ed esperienza per realizzare un corretto progetto di comunicazione pubblica. Quindi il nostro consiglio è quello di valorizzare al meglio in sede locale il materiale nazionale sviluppato dal Servizio C.E.I., e solo se necessario produrne di nuovo in sede locale. In quest’ultimo promozionali diocesani inerenti l’otto per mille e le offerte per il clero. Consigliamo comunque di avvalersi anche della collaborazione dei professionisti locali per produrre scatti fotografici di qualità di opere otto per mille diocesane e/o di sacerdoti diocesani sostenuti anche grazie alle offerte per il clero. in esame occorre quindi sempre scrivere la dicitura “Diocesi di ……, Servizio Promozione Sostegno Economico” seguito dall’indirizzo postale della Curia diocesana; 2) richiedete sempre al Vescovo l’approvazione preventiva di quanto intendete pubblicare; 3) il Servizio C.E.I. è disponibile per consulenze durante lo sviluppo del progetto. Raccomandiamo comunque che se un Incaricato si rendesse conto di avere necessità di materiali che al momento il Servizio C.E.I. non predispone, è meglio che esponga i suoi bisogni al Servizio C.E.I. che, se ritenuto opportuno, potrà sviluppare il materiale proposto anche come servizio per tutte le altre diocesi, il tutto a spese del Servizio C.E.I. Ho bisogno di materiale fotografico sull’otto per mille e/o sulle offerte per il clero per una locandina diocesana, cosa devo fare? Desidero realizzare locandine o pieghevoli promozionali diocesani, cosa devo fare? Il Servizio C.E.I. sostiene gli Incaricati che desiderino realizzare materiale promozionale diocesano, ma altrettanto deve avvertire tutti che la comunicazione pubblica ha delle regole codificate da leggi e caso, se un Incaricato desidera materiale promozionale aggiuntivo rispetto a quello che normalmente può ricevere dal Servizio C.E.I., può sviluppare in sede locale il progetto per una locandina o un pieghevole, utilizzando per le spese il budget promozionale diocesano. Ricordiamo che 1) occorre sempre apporre sulle locandine o sui pieghevoli il riferimento di chi promuove il messaggio promozionale, nel caso 9 • SPAZIOFORUM • Consigliamo di leggere la risposta precedente, che inquadra in generale il tema della produzione locale di materiale promozionale. Se comunque un Incaricato si lancia in un progetto di sviluppo locale di una locandina e/o pieghevole promozionale, può chiedere al Servizio C.E.I. la disponibilità di alcune foto. Consigliamo quindi di mettersi in contatto con il Servizio C.E.I., specificando bene il tipo di progetto che si vuole sviluppare in sede diocesana: il Servizio metterà a disposizione la propria consulenza nel settore grafico, e potrà concedere l’uso di alcuni scatti fotografici esclusivamente per materiali Un donatore per il clero mi ha detto, un poco arrabbiato, che riceve più copie dello stesso numero di Sovvenire. Cosa posso rispondere? Ogni anno il Servizio C.E.I. spedisce gratuitamente ai donatori 4 numeri del periodico Sovvenire. Le anagrafiche dei donatori sono archiviate in un sistema informatico presso l’I.C.S.C. e, come sempre accade, esiste il rischio di duplicare le anagrafiche a causa dei diversi modi nei quali un donatore, nel corso degli anni, compila i suoi dati sul bollettino postale (per esempio, un anno scrive Gigi Rossi e l’anno dopo Luigi Rossi: per il computer sono due persone diverse!). L’I.C.S.C. periodicamente ripulisce automaticamente i presunti doppioni, ma una minima percentuale di duplicazione sfugge al controllo. Quindi è importante che i donatori che ricevono duplicati avvisino il Servizio C.E.I. dell’accaduto affinché si possa porre rimedio. Perciò, consigliamo di rispondere al donatore che riceve più copie dello stesso Sovvenire pregandolo di segnalare l’accaduto al Servizio C.E.I.. Come? O via fax al numero 06.66398.444 o per corrispondenza all’indirizzo: C.E.I., Servizio promozione sostegno economico alla Chiesa Cattolica, Via Aurelia 468, 00165 Roma. Lo stesso vale nel caso di cambio di indirizzo o per segnalare un donatore deceduto: è importante che chi ne ha la facoltà informi il Servizio C.E.I. della variazione perché si possa provvedere alla modifica dei dati o alla cancellazione. Vorrei avere i dati comunali relativi alle firme e/o alle offerte deducibili per i sacerdoti. Il Servizio C.E.I. elabora ogni anno, nel mese di giugno sia la scheda diocesana sul sostegno economico, che l’approfondimento diocesano per comune relativamente alle sole offerte per il clero. Quest’ultimo è un prospetto con la distribuzione delle offerte per il sostentamento del clero nei comuni della diocesi, a confronto sugli ultimi due anni. L’anno scorso una copia di questo materiale (scheda e prospetto comunale, con i dati 2002) è stata consegnata a ciascun Incaricato al Convegno nazionale. Quest’anno la copia con i dati del 2003 verrà inviata per posta, a elaborazione ultimata, nel prossimo mese di giugno. Cosa si deve fare per creare un sito web sul sovvenire in diocesi? Il Servizio Informatico della C.E.I. (SiCEI) è l’organismo deputato a fornire consulenza, assistenza e formazione alle diocesi in campo informatico. Il referente del SiCEI, per questa tematica, è Roberto Barile (tel. 06.66398.333, e-mail: [email protected]). Sarà cura di Roberto Barile assicurarsi di attivare una collaborazione con il Servizio C.E.I. per questi progetti. La diocesi che vuole creare o modificare il proprio sito deve contattare il predetto ufficio. Naturalmente la richiesta deve pervenire da parte del Vescovo o di persona da lui delegata. Il vantaggio di tale modalità è l’inserimento del proprio sito web nella rete nazionale (vedi web diocesi: www.webdiocesi.it) nonché la possibilità di effettuare corsi di aggiornamento, formazione e relativa assistenza. 10 • FINESTRA SULLE DIOCESI • Novità sul periodico Sovvenire È quasi pronto il primo numero del 2004 della rivista er Pasqua Sovvenire esce con la novità della “doppia copertina”. Le consuete 32 pagine saranno infatti affiancate da un fascicolo di 4 pagine a colori, con la “Guida alla firma”, già pronta per essere distribuita, al contrario di come avveniva ogni anno, quando il vademecum dell’otto per mille era un dossier da staccare al centro del giornale. Speriamo così di andare incontro alle richieste fatte alla nostra redazione da alcuni Incaricati. In questo modo gli strumenti - rivista per formare e guida per spiegare viaggiano insieme: l’approfondimento è sempre consigliato, ma è anche meglio visibile il manuale. Invitiamo fin P d’ora gli Incaricati a richiedere questo numero per diffonderlo sul territorio. Sovvenire, come sempre, non manca di ritrarre da vicino l’Italia dell’otto per mille. Vi segnaliamo l’inchiesta sulle tre parrocchie di don Giovanni Dore, nel cuore della Sardegna, note ormai agli italiani grazie allo spot tv. Grazie al nostro Incaricato nella diocesi di Alghero-Bosa, il servizio è stato realizzato nei giorni in cui il parroco festeggiava i 40 anni dal suo arrivo nelle comunità. Troverete poi due testimonianze sull’otto per mille, firmate dal giornalista del Corriere della Sera Beppe Severgnini e dal soprano Cecilia Gasdia. Infine un servizio su un prete che gli italiani non hanno dimenticato: don Pino Puglisi, negli anni ’90 parroco a Brancaccio, dove fu Diocesi AlgheroBosa Incaricato diocesano: Pietro Attene assassinato dalla mafia. Oggi è prossimo alla causa di beatificazione. Verrà ricordato attraverso le parole dei suoi ragazzi, del suo successore e del Vescovo di Palermo, il cardinale Salvatore De Giorgi. Il sito www.sovvenire.it piace sempre di più Quando sfogliate le pagine del sito www.sovvenire.it sappiate che siete sempre più numerosi. Il passaparola tra gli italiani dal 2001 ad oggi è cresciuto ad un ritmo di accessi pari al +30% ogni mese. Un dato lusinghiero, senza dubbio, ma non è il solo. Molto apprezzato nel sito è il commento quotidiano al Vangelo, con cui si collegano ogni mattina “navigatori” di ogni parte d’Italia. Segnaliamo con soddisfazione che a dicembre 2003, nonostante il lungo periodo di feste, il sito ha avuto 6.569 accessi. Ed ormai è stato “adottato” in prima pagina dai siti delle grandi diocesi italiane, come quella di Venezia. Segnalateci in redazione se desiderate fare altrettanto per il vostro sito diocesano, ricevendo gratuitamente questo servizio sempre più apprezzato, che allo stesso tempo introduce il lettore al mondo e ai temi del sovvenire. 11 • AGENDA • L’otto per mille alla Chiesa Cattolica su Toscana Oggi ll’insegna della trasparenza, il Referente regionale Paolo Giannini ha coinvolto il settimanale regionale delle diocesi Toscana Oggi per la pubblicazione di un rendiconto territoriale oltre i confini delle singole diocesi solo relativo agli interventi più significativi. Il progetto, per la prima volta realizzato così in Italia, prevede: 1) documentare ciò che si è fatto e i progetti in corso diocesi per diocesi; 2) soddisfare quella necessità di trasparenza così come delineata dal documento dei Vescovi del 1988 e nelle delibere di Collevalenza, 3) tenere alta l’attenzione dei fedeli sul gesto della firma dell’otto per mille soprattutto per i possessori del solo modello CUD; 4) garantire condivisione e comunione con tutta la Chiesa Toscana di quanto la stessa è riuscita a realizzare con i fondi dell’otto per mille. “L’iniziativa”, evidenzia Paolo Giannini, “vuole essere veicolo di trasmissione di informazione su quanto è stato realizzato con i fondi dell’otto per mille,” anche perché “le diocesi toscane tengono a riferire ai loro fedeli sull’utilizzo di questi fondi. Inoltre” conclude Giannini, “tale informazione si rende necessaria anche in virtù del fatto che la Toscana è circa sotto del 20% rispetto alle altre regioni sulla scelta a favore di Chiesa Cattolica”. A Referente regionale Toscana Paolo Giannini AGENDA 2004 18-19-20/2 1-2/3 25/3 5/4 19-20/4 21-22/4 6-7/5 9/5 24-25/5 7-8/6 9-10/6 III Incontro nuovi Incaricati (Roma) Incontro Referenti Regionali (Palermo) Ultima consegna materiale Giornata nazionale otto per mille Ultima consegna Kit-referenti La Scuola del Sovvenire n. 2 Incontro interregionale: Lazio, Liguria, Sardegna (Roma) Incontro inter-regionale: Marche, Piemonte, Abruzzo (Roma) Incontro interregionale: Emilia, Toscana, Umbria (Firenze) Giornata nazionale otto per mille Incontro interregionale: Triveneto, Lombardia (Milano) Incontro interregionale: Calabria, Sicilia, Basilicata (Catania) Incontro interregionale: Campania, Puglia (Napoli) La Presidenza della C.E.I. ha stanziato due milioni di Euro, dai fondi derivanti dall’Otto per mille, in favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Iran Per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali delle persone colpite dai devastanti effetti di questa calamità naturale, la Presidenza della C.E.I. lo scorso 28 dicembre 2003 ha stanziato due milioni di Euro, dai fondi derivanti dall’otto per mille. L’apposito Comitato per gli interventi caritativi nei Paesi in via di sviluppo provvederà all’erogazione della somma stanziata, accogliendo le richieste che gli perverranno direttamente o sostenendo progetti di istituzioni ecclesiali, come la stessa Caritas, che operano in luogo, collaborando con la Chiesa locale. Kit-referenti La Scuola del Sovvenire n. 2 Otto per mille: una scelta consapevole ome già scritto su In Cerchio n. 3/03, e ribadito al Convegno nazionale di ottobre, con la realizzazione di questi Kit-referenti si vuole sostenere l’attività formativa degli Incaricati diocesani mettendoli nelle condizioni di poter convocare e animare degli incontri con gruppi di lavoro, con i referenti parrocchiali ma anche con i professionisti e animarli con sussidi capaci di spiegare i temi relativi al sostegno economico alla Chiesa Cattolica. Questo nuovo Kit de La Scuola del Sovvenire, della durata sempre di 25 minuti, avrà come tema l’otto per mille ed in particolare: • le finalità e le modalità per effettuare la scelta, con particolare riferimento al modello CUD; • i risultati fin qui raggiunti; • gli aspetti valoriali del sistema. Seguendo, quindi, il format “trasmissione televisiva”, già visto ne “La Scuola del Sovvenire n. 1”, i contenuti sviluppati verteranno su: 1. una descrizione semplice del sistema relativo all’otto per mille (quando è nato e come funziona); 2. uno schema quantitativo delle risorse arrivate in questi anni e delle percentuali di scelta con un cenno al meccanismo degli anticipi e dei conguagli; 3. le destinazioni dell’otto per mille; 4. come utilizzare, in particolare, il CUD da parte di chi e con quali modalità di consegna. Questo kit n. 2 conterrà, come il precedente, una videocassetta sull’otto per mille, un opuscolo interno che descrive il contenuto del video, e i due libricini Meglio dare o ricevere? e L’abc del sostegno economico alla Chiesa Cattolica. L’invio di questo nuovo kit-referenti, secondo le quantità richieste dagli Incaricati, è previsto a partire dalla fine di marzo. C IN BREVE ➤ Cambia la data della giornata nazionale di sensibilizzazione offerte sostentamento clero Su richiesta della Segreteria Generale della C.E.I., la celebrazione della Giornata nazionale per le offerte deducibili verrà anticipata al 7 novembre 2004 (XXXII del Tempo Ordinario). Purtroppo, infatti, quest’anno la data di domenica 23 novembre (festa di Cristo Re dell’Universo) coincide con altro evento di livello nazionale. Quindi per evitare sovrapposizioni, solo per quest’anno, è stato preferito spostare la nostra Giornata al 7 novembre 2004. ➤ La casa della Diakonia in diocesi di Vigevano Realizzata con un significativo contributo dei fondi dell’otto per mille, la Casa della Diakonia è stata inaugurata da S. Ecc. Mons. Giuseppe Betori lo scorso novembre a Vigevano. È un polo territoriale della solidarietà e della carità dislocato su tre piani. Oltre ad ospitare gli uffici della Caritas diocesana, nella struttura ci sono: spazi adibiti a centro di ascolto, due micro alloggi per interventi di prima accoglienza, un appartamento per mamme con problematiche di tossicodipendenza, una casa di pronto intervento per uomini senza fissa dimora, aule didattiche per la formazione e riqualificazione professionale. Infine ci sono sette uffici a disposizione del Vescovo da destinare ad associazioni diocesane. ➤ Si è tenuto dal 19 al 22 gennaio 2003, a Roma, il Consiglio Episcopale Permanente della C.E.I. Al centro dei lavori la verifica dell’Assemblea Generale di Assisi (novembre 2003), sul profilo missionario della parrocchia. I Vescovi hanno concordato che a maggio si dovrà giungere all’elaborazione di alcuni orientamenti pastorali condivisi, che possano essere “di effettivo aiuto per le nostre parrocchie e per il grande impegno della nuova evangelizzazione”. Il Consiglio Episcopale Permanente ha anche esaminato il testo “Comunicazione e missione. Direttorio sulle comunicazioni sociali nella missione della Chiesa in Italia”, elaborato dalla Commissione Episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali, e ha espresso parere positivo perché venga sottoposto per l’approvazione alla prossima Assemblea Generale. Inoltre è stata eletta la presidenza del Comitato preparatorio del IV Convegno ecclesiale nazionale, che si terrà a Verona nel 2006 sul tema Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo. I Vescovi riuniti in Consiglio si sono soffermati anche su alcune problematiche relative all’insegnamento della religione cattolica e sulla situazione dei Tribunali ecclesiastici regionali. (www.chiesacattolica.it) 12 • MAGISTERO PASTORALE • Vent’anni di cammino ono ormai trascorsi vent’anni dalla storica firma del 18 febbraio 1984 con cui la Santa Sede e lo Stato italiano hanno stipulato l’Accordo di revisione del Concordato Lateranense. Come più volte si è già avuto modo di rimarcare, prima ancora che un cambiamento di normative e regolamentazioni, la riforma conferì una nuova ispirazione e un nuovo impianto al sistema di rapporto tra Chiesa e Stato, alla luce dei principi enunciati nel Concilio Ecumenico Vaticano II e nella Costituzione della Repubblica Italiana. Il “nuovo” Concordato nacque possiamo dire - come figlio della Costituzione e del Vaticano II. Dalla firma di Palazzo Madama ad oggi, possiamo ritenere si sia compiuto sostanzialmente un buon cammino di attuazione e di sviluppo. Contestualmente alla stipulazione del 18 febbraio ’84 la Presidenza della C.E.I. diffondeva una dichiarazione che ancora oggi, a nostro giudizio, costituisce uno dei migliori commenti al nuovo patto. In particolare indicava nell’art. 1 del testo l’anima di tutta la revisione, indicando nella prospettiva di sana collaborazione tra Chiesa e Stato per la promozione dell’uomo e il bene del Paese il punto di vista più originale della riforma e l’alveo sicuro dentro cui essa si sarebbe potuta e dovuta attuare. Ma non tutto era stato compiuto, anzi il più rimaneva ancora da fare. Il Concordato si poneva innanzi tutto come punto di partenza per un cammino nuovo che avrebbe dovuto mantenersi nel solco che la riforma aveva tracciato: la via della libertà e della cooperazione. Dal punto di vista ecclesiale, questi vent’anni hanno fatto registrare una ‘maturazione’ complessiva. Ma ogni giorno si tratta di ricominciare a camminare nella logica della collaborazione rispettosa, della libertà sinceramente impegnata per raggiungere frutti comuni. S I valori connessi con la riforma hanno fatto emergere un’immagine e una realtà di Chiesa più credibile perché più conforme alla sua natura profonda e più in linea con la buona novella del Vangelo. La Chiesa ha perciò recuperato meglio il bene supremo della sua libertà, quella “libertas Eclesiae” che è la forma storica della perfetta realizzazione della libertà religiosa, principio cardine nelle relazioni tra comunità ecclesiale e comunità politica. Una Chiesa più libera si pone più coerentemente a servizio dell’uomo per promuovere il suo vero bene, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali e nell’intero Paese che è la Nazione Italiana. La revisione concordataria, non offrendo - a differenza della disciplina precedente - nulla di precostituito, di previamente e automaticamente garantito (nessuno può assicurare alla Chiesa Cattolica le firme per l’otto per mille o offerte per il sostentamento del clero), consente alla Chiesa di inserirsi più direttamente nel vissuto della società per proporre dall’interno il suo dono, per far lievitare tutti i valori individuali e sociali dello spirito umano, per “guadagnare” sul campo fiducia e condivisione della sua esperienza. Ricordiamo che i nodi cruciali della nuova normativa concordataria riguardano la disciplina degli enti e dei beni ecclesiastici, tra le novità più significative del nuovo Concordato (art. 7); la regolamentazione del matrimonio (art. 8) e l’insegnamento della religione cattolica (art. 9). La Chiesa Cattolica, grazie a questa nuova realtà concordataria e in particolare al nuovo sistema di sostegno economico, è stata sollecitata anche a livello istituzionale a operare cambiamenti di organizzazione e di presenza nella società. Solo per fare qualche esempio citiamo la costituzione dei Consigli per gli Affari Economici nelle Parrocchie e nelle Diocesi, la Il nuovo sistema nasce come segno concreto di collaborazione tra Stato e Chiesa nel promuovere il bene comune della Nazione pubblicazione di bilanci e rendiconti, il coinvolgimento di fedeli laici a livello di responsabilità effettive, un’amministrazione più razionale dei beni ex beneficiali trasferiti agli Istituti Diocesani Sostentamento Clero, un impiego delle risorse per realizzare servizi diretti come locali e strumenti per la catechesi e l’accoglienza, per l’assistenza alle persone bisognose e per la promozione della famiglia, per la prevenzione e il recupero in materia di disagio sociale, l’attenzione alla solidarietà sul piano nazionale e internazionale (vedi gli interventi caritativi in Italia e nel Terzo mondo), un aggiornamento a livello di modi e mezzi per la comunicazione, esplorando meglio anche le potenzialità offerte dalla via pubblicitaria e dal “marketing” diretto. L’intento della Chiesa, coerentemente a quanto compiuto nel cammino di questo ventennio, è quello di proseguire con coerenza e coraggio nella linea tracciata. La speranza di tutti è che si continui a percorrere con buona volontà la strada maestra della libertà e della reciproca collaborazione sempre a servizio dell’uomo e per il bene del Paese. Luigi Mistò IN CERCHIO Notizie dalla comunità del sovvenire Numero 1, Anno II - Febbraio 2004 Responsabile del Servizio: Paolo Mascarino Coordinamento redazionale: Maria Grazia Bambino Hanno collaborato a questo numero: Massimo Bacchella, Maurizio Balvetti, Antonella Cardamone, Bianca Casieri, Laura Delsere, Paolo Giannini, Letizia Franchellucci, Stefano Gasseri, Luigi Mistò, Mimmo Muolo, Francesca Roncoroni, Arianna Trettel, Erasto Trujillo Fotografie: R. Siciliani, E. Trujillo, F. Zizola Progetto grafico e impaginazione: Aurelio Candido & Partners - AC&P Srl Stampa: Sograf - Roma Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica - C.E.I. Via Aurelia 468 - 00165 Roma