COMUNE DI FORCE (Provincia di Ascoli Piceno) AVVISO DI PUBBLICAZIONE PER LA CONSULTAZIONE PUBBLICA DEL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA' 2014/2016 E DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2014/2016 Il Comune di Force sottopone a procedura di consultazione pubblica il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2014/2016 e il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione , che si pubblicano di seguito al presente avviso, già approvati dalla Giunta Comunale. Al fine di assicurare il massimo coinvolgimento nella presente procedura di consultazione, si invitano gli interessati, siano essi soggetti pubblici o privati, gruppi organizzati e non, singoli cittadini, associazioni rappresentate nel Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, a far pervenire le loro proposte e/o osservazioni, utilizzando l’allegato modulo, entro il 28 febbraio 2014, mediante una delle seguenti modalità: - consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune; posta elettronica all’indirizzo: [email protected] fax n. 0736/373120 Le osservazioni e/o proposte che perverranno, saranno tenute nella debita considerazione per l’aggiornamento/modifica/integrazione dei piani in consultazione. Force, lì 11.02.2014 Il Segretario Comunale Dott.ssa Rosanna Ciccioli 1 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ PERIODO 2014/2016 2 1 – Introduzione. Il presente Programma triennale per la trasparenza e l’integrità si propone di garantire, da parte di questo Comune, l’attuazione del principio di trasparenza, definita dall’articolo 11 del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 “accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli adattamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera m) della Costituzione.” In via generale, occorre sottolineare che la trasparenza assolve ad una molteplicità di funzioni; infatti, oltre ad essere uno strumento per garantire un controllo sociale diffuso ed assicurare la conoscenza, da parte dei cittadini, dei servizi resi dalle pubbliche amministrazioni, assolve anche un’altra importantissima funzione: la trasparenza è strumento volto alla promozione dell’integrità, allo sviluppo della cultura della legalità in funzione preventiva dei fenomeni corruttivi. Quindi, come sottolineato nella delibera CiVIT n. 105/2010, gli obblighi di trasparenza sono correlati ai principi e alle norme di comportamento corretto nelle amministrazioni nella misura in cui il loro adempimento è volto alla rilevazione di ipotesi di cattiva gestione ed alla loro consequenziale eliminazione. Il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 aprile 2013 ed in vigore dal 20 aprile 2013, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusioni di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, ha ampliato e specificato la normativa in questione prevedendo: - l’obbligo anche per le amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001 (fra cui gli enti locali) della predisposizione e pubblicazione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità ( di seguito denominato Programma); - l’istituzione del diritto di accesso civico; - l’obbligo di nominare il responsabile della trasparenza in ogni amministrazione; - la rivisitazione della disciplina della trasparenza sullo stato patrimoniale dei politici e amministratori pubblici e sulle loro nomine; - l’obbligo di definire sulla home page del sito istituzionale di ciascun ente un’apposita sezione denominata “Amministrazione trasparente”. 2. Il quadro normativo di riferimento Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, recante “Codice dell’amministrazione digitale”; 3 Legge 18 giugno 2009, n. 69 “Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile”; D.Lgs. 22 ottobre 2009, n. 150 avente ad oggetto “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni” ed in particolare il comma 8 dell’articolo 11; Delibera del Garante per la protezione dei dati personali del 2 marzo 2011 “Linee guida in materia di trattamento dei dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web”; Legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalitò nella pubblica amministrazione” ed in particolare i commi 35 e 36 dell’articolo 1; D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 avente ad oggetto “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.”; Delibera della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche (CiVIT) n. 105/2010 approvata nella seduta del 14 ottobre 2010 “Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità”; Delibera della CiVIT n. 2/2012 del 5 gennaio 2012 “Linee guida per il miglioramento della predisposizione e dell’aggiornamento del programma triennale per la trasparenza e l’’integrità”; CiVIT Bozza di “Linee guida per l’aggiornamento del programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2013-2015” del 29 maggio 2013; Delibera CiVIT n. 50/2013 del 4 luglio 2013 “Linee guida per l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016”; “Linee guida agli enti locali in materia di trasparenza ed integrità” del 31 ottobre 2012 e “Disposizioni in materia di trasparenza nelle pubbliche amministrazioni – Nota informativa sul D.Lgs. n. 33/2013” dell’aprile 2013 dell’ANCI. Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 2 del 17/07/2013 “D.Lgs. n. 33 del 2013 – attuazione della trasparenza”. 3 – Organizzazione del Comune L’assetto organizzativo dell’Ente e diviso nelle seguenti aree: - Area Amministrativa - Area Economico- finanziaria; - Area Tecnica - Area della Vigilanza; La dotazione organica del Comune è la seguente: 4 N. 1 dipendente a tempo pieno ed indeterminato, Cat. “D” addetto alla segreteria (Area Amministrativa) N. 1 Dipendente a tempo pieno ed indeterminato, Cat. “D” addetto alla vigilanza ( area della Vigilanza) N. 1 dipendente a tempo pieno ed indeterminato, Cat. “C” addetto ai servizi demografici, statistici ecc ( area Amministrativa) N. 1 dipendente a tempo pieno ed indeterminato, Cat. “B” addetto ai servizi economici- finanziari ( area economico- finanziaria) N. 1 dipendente a tempo parziale ed indeterminato (18 ore settimanali) , Cat. “C” addetto all’Urbanistica ( Area Tecnica) N. 1 dipendente a tempo parziale ed indeterminato ( 27 ore settimanali) Cat.”B” addetto ai servizi sociali ( area Amministrativa); N. 4 dipendenti a tempo pieno ed indeterminato , Cat. “B” addetti ai servizi di manutenzione del patrimonio disponibile ed indisponibile, servizio rifiuti, servizi cimiteriali,ecc. ( area tecnica); N. 1 dipendente utilizzato ai sensi dell’art. 1, comma 557, della legge n 311 del 2004 per 12 ore settimanali Cat. “C” addetto ai lavori pubblici ( Area Tecnica). Il Segretario Comunale in convenzione con altri 3 Comuni è presente per 9 ore settimanali. Tutte le funzioni fondamentali dei comuni, fissate da ultimo dal D. L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, vengono svolte, allo stato, direttamente dal Comune sebbene sia stato deciso di delegare le funzioni di cui alle lettere c), e) e g) alla Comunità Montana dei Sibillini e le funzioni di cui alla lett. f) all’ATA . Il Sindaco ai sensi dell’art. 53, comma 23 della legge n. 388/2000 e s.m.i., con proprio decreto prot. n. 2598 del 19 maggio 2011 ha assunto la Responsabilità di tutti i servizi, uffici e funzioni del Comune. 4. Obiettivi del programma Il presente Programma si propone: a) di assicurare un adeguato livello di trasparenza e quindi la conoscenza, da parte dei cittadini, dei servizi resi dalle amministrazioni, delle loro caratteristiche quantitative e qualitative, nonché delle loro modalità di erogazione; b) di prevenire fenomeni corruttivi e promuovere l’integrità. c) garantire e lo sviluppo della cultura del confronto, della legalità e dell’integrità. 5 - Trasparenza, Accesso e obblighi di pubblicazione La nozione di trasparenza, segna una autentica novità nel nostro ordinamento giuridico, soprattutto rispetto alla natura e alla portata del diritto di accesso disciplinato dalla legge 241/1990. 5 L’accesso, così come tradizionalmente inteso, aveva ad oggetto esclusivamente documenti amministrativi e richiedeva una motivazione da parte dell’interessato, il quale doveva dimostrare di avere un interesse diretto, concreto e attuale da difendere o da curare. Ora la nozione di trasparenza ( introdotta prima dall’art. 11 del d. lgs. 150/2009 e attualmente ripresa negli stessi termini dal d. lgs. 33/2013), quale accessibilità totale alle informazioni, comporta che chiunque senza alcuna distinzione soggettiva e senza obbligo di alcuna motivazione ha diritto di accedere a informazioni per finalità di controllo diffuso. Pertanto, la trasparenza comporta l’accessibilità alle informazioni da parte di tutti e le pubbliche amministrazioni devono favorire la piena conoscibilità della propria organizzazione, del proprio agire e dell’impiego delle risorse pubbliche, per favorire un controllo esteso sul loro operato. La pubblicazione deve avvenire in conformità a specifiche regole tecniche che garantiscano il diritto di chiunque di accedere ai siti direttamente ed immediatamente, senza autenticazione ed identificazione. I dati devono essere pubblicati tempestivamente ed aggiornati periodicamente, ai sensi del D.Lgs. n. 33/2013. La pubblicazione deve essere mantenuta per un periodo di 5 anni e comunque finchè perdurano gli effetti degli atti. Le informazioni devono essere complete, di facile consultazione, comprensibili e prodotte in un formato tale da poter essere riutilizzate. L’attuazione della trasparenza deve essere in ogni caso contemperata con l’interesse costituzionalmente protetto della tutela della riservatezza. Quindi nel disporre la pubblicazione si dovranno adottare tutte le cautele necessarie per evitare un’indebita diffusione di dati personali, che comporti un trattamento illegittimo, consultando gli orientamenti del Garante per la protezione dei dati personali per ogni caso dubbio. In particolare si richiamano le disposizioni dell’art. 11 del D. Lgs: n. 196/2003, sui principi di non eccedenza e pertinenza nel trattamento, e degli artt. 4, commi 36, e 26, comma 4, del D.Lgs. n. 33/2013, che contengono particolari prescrizioni sulla protezione dei dati personali. 6 – Interventi ed azioni specifiche per la garanzia della trasparenza e la prevenzione di fenomeni corruttivi . La garanzia della trasparenza, intesa come accessibilità totale alle informazioni, non si limita tuttavia alla sola pubblicazione di dati e informazioni, ma richiede anche l’adozione di una serie di interventi e di azioni, intese a far sì che l’ente favorisca quel patto di corresponsabilità tra governo territoriale e comunità locale. La pubblicazione dei dati sul sito istituzionale mediante gli strumenti descritti nel presente programma, deve consentire a tutti i cittadini un’effettiva conoscenza dell’azione del Comune, con il fine di sollecitare e agevolare modalità di partecipazione e coinvolgimento della collettività nella condivisione delle problematiche, nonché nel sostegno all’attività di gestione della cosa pubblica e di erogazione dei servizi. Il presente Programma, considerato che sul sito web istituzionale del Comune è stata già istituita la sezione “ Amministrazione Trasparente” prevede l’adozione delle seguenti azioni: a) completamento pubblicazione e aggiornamento nel predetto sito dei dati e delle informazioni ai sensi dell’art. 3 del d.lgs.33/2013, secondo quanto indicato nell’allegato 1 al presente programma. I documenti, le informazioni ed i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria dovranno essere pubblicati in formato di tipo aperto ( art.68 CAD) e dovranno essere riutilizzabili ai sensi del D.Lgs. 36/2005. 6 b) pubblicazione all’albo online degli atti e dei provvedimenti per finalità di pubblicità legale ( già istituito e funzionante); c) incentivazione all’uso della pec [email protected] nei rapporti con il Comune tramite il suo inserimento, con nota informativa di utilizzo, nell’home page del sito web istituzionale www.comune.force.ap.it; d) pubblicizzazione dell’istituto dell’ “accesso civico” di cui al successivo articolo tramite inserimento nella home page del sito web www.comune.force.ap.it di nota informativa di utilizzo; e) valutazione dei dipendenti del Comune in relazione all’attuazione degli adempimenti di cui al presente programma; Inoltre, ferme restando le responsabilità individuali, il Comune intende programmare incontri formativi con tutti i dipendenti volti ad acquisire le necessarie conoscenze e competenze finalizzate alla costruzione di un sistema organizzato di prevenzione di possibili comportamenti non corretti. Nell’ allegato “A” al presente Programma è riportato l’elenco dei dati da pubblicare nella sezione “Amministrazione Trasparente”, ripreso dall’allegato A del d. lgs. 33/2013. 7. L’Accesso Civico Tra le novità introdotte dal D.Lgs. n. 33/2013, una delle più importanti riguarda l’istituto dell’accesso civico . Ogni amministrazione è tenuta ad adottare, in piena autonomia le misure organizzative necessarie al fine di assicurare l’efficacia di tale istituto. Il diritto di Accesso Civico si configura come uno strumento di garanzia del diritto del cittadino di conoscenza e uso dei dati, definiti dalla norma, per i quali sussiste l’obbligo di pubblicazione nella sezione “Amministrazione Trasparente”. Nel caso si rilevasse la mancata pubblicazione di uno o più dati il diritto di accesso civico può essere esercitato mediante richiesta scritta in carta semplice, presentata al protocollo dell’ente e indirizzata al Responsabile della Trasparenza. La richiesta non è soggetta a requisiti di legittimazione soggettiva, non è motivata, è esente da spese. Stante l’organizzazione del Comune, il Responsabile della Trasparenza, entro trenta giorni dalla ricezione della comunicazione, verificato il possibile accoglimento della richiesta, pubblica nel sito web comunale il documento, l'informazione o il dato richiesto e, contemporaneamente, comunica al richiedente l'avvenuta pubblicazione, indicando il relativo collegamento ipertestuale. Se quanto richiesto risulta già pubblicato, ne dà comunicazione al richiedente indicando il relativo collegamento ipertestuale. Nel caso in cui il Responsabile della trasparenza ometta la pubblicazione o non dia alcuna risposta, il richiedente può ricorrere al Responsabile del potere sostitutivo, che è tenuto ad adempiervi entro i quindici giorni successivi. Contro l’eventuale silenzio sulla richiesta di accesso civico connessa all'inadempimento degli obblighi di trasparenza e decorsi i quindici giorni dalla data del ricorso al Responsabile del potere sostitutivo , il richiedente può proporre ricorso al giudice amministrativo. Il sindaco con proprio decreto n 5688 del 21 dicembre 2013 ha nominato titolare del potere sostitutivo ai sensi dell’art 2, comma 9 bis della legge n. 241/1990 e s.m.i., il Segretario Comunale Dott.ssa Rosanna Ciccioli. 8 - Trasparenza del piano della performance / obiettivi 7 Sul sito “Amministrazione Trasparente”, stante l’assenza in organico di titolari di posizione organizzativa, devono essere pubblicati tutti gli atti relativi alla concessione del salario accessorio concesso ai dipendenti del Comune . 9 - Individuazione e coinvolgimento dei portatori di interessi nella conoscenza e aggiornamento del programma I portatori di interesse che dovranno essere coinvolti per la realizzazione e la valutazione delle attività di trasparenza saranno i cittadini residenti nel Comune, le associazioni, i media, le imprese, gli ordini professionali , i sindacati e quanti siano interessati ad avviare un percorso che possa risultare favorevole alla crescita di una cultura della trasparenza, che sia di supporto e accompagni l’Ente nel prendere piena consapevolezza, non soltanto della nuova normativa, quanto piuttosto del diverso approccio che occorre attuare nella pratica lavorativa: deve infatti consolidarsi un atteggiamento orientato pienamente al servizio del cittadino, alla necessità di far comprendere e conoscere i linguaggi utilizzati e le logiche operative. Le esigenze di trasparenza rilevate dai portatori di interessi saranno tenute nella debita considerazione dal Responsabile della Trasparenza, che ne terrà conto negli adempimenti sulla trasparenza da attuarsi. Per favorire il coinvolgimento dei portatori di interesse il Comune si impegna ad attivare annualmente almeno una delle seguenti forme di comunicazione e coinvolgimento dei cittadini in materia di trasparenza e integrità: opuscoli informativi, assemblea pubblica, assemblee nelle varie contrade del territorio, organizzazione “giornata della trasparenza”. 10 - Pubblicazione dati ulteriori La trasparenza intesa come accessibilità totale comporta che le Amministrazioni si impegnino a pubblicare sui propri siti istituzionali anche "dati ulteriori" rispetto a quelli espressamente indicati da norme di legge. In fase di prima approvazione del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, si propone la pubblicazione nella sezione " Amministrazione Trasparente” dei Report annuali, comunicati al C.C., sui risultati del controllo successivo di regolarità amministrativa. 11 – Soggetti coinvolti nell’elaborazione e attuazione del Programma I soggetti che partecipano a vario titolo e con diverse responsabilità al processo di elaborazione ed attuazione del Programma sono : a) il Responsabile per la Trasparenza; b) i dipendenti interni del Comune ( addetto alla segreteria, addetto ai servizi SCALE, addetto ai servizi economici- finanziari, addetto al servizio urbanistica e edilizia privata, , addetto al servizio lavori pubblici, addetto al servizio vigilanza) c) il Nucleo di Valutazione; e) la Giunta Comunale 8 Il responsabile della Trasparenza - La nomina del Responsabile della Trasparenza è di competenza del Sindaco. Con il presente Programma il Sindaco, valutata l’impossibilità di attribuire al Segretario Comunale la Responsabilità di tutti gli adempimenti previsti in materia di Trasparenza, Prevenzione della Corruzione e potere Sostitutivo data la sua presenza in Comune per sole 9 ore settimanali nonché l’assenza in organico di titolari di posizione organizzativa, nomina se stesso Responsabile della Trasparenza. Il Responsabile della Trasparenza: - elabora e aggiorna il Programma triennale per la Trasparenza e l'Integrità in collaborazione con il Segretario Comunale; - controlla, almeno una volta all’anno, l'attuazione del Programma e segnala, ai competenti organi ( G.C., Nucleo di Valutazione, all'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), Ufficio per i Procedimenti Disciplinari) e a termini di legge, i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione. - controlla ed assicura la regolare attuazione dell'accesso civico., I dipendenti interni del Comune ( addetto alla segreteria, addetto ai servizi anagrafici, addetto ai servizi economici finanziari, addetto ai servizi urbanistici, addetto al servizio lavori pubblici,vigile urbano): - adempiono con sollecitudine, ognuno per i servizi cui è addetto, agli obblighi di pubblicazione dei dati, delle informazioni e dei documenti di cui all'Allegato 1) del presente Programma; - garantiscono l'integrità dei dati pubblicati, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di consultazione, la facile accessibilità e la conformità ai documenti originali in possesso dell'Amministrazione, l'indicazione della loro provenienza e la riutilizzabilità delle informazioni pubblicate. Il Nucleo di Valutazione - Nel Comune di Force, stante l’assenza in organico di titolari di posizione organizzativa, non è mai stato costituito il nucleo di valutazione. Pertanto le funzioni attribuite dalla legge a tale organismo in materia di trasparenza e integrità dell’azione amministrativa, sono attribuite al Segretario Comunale. In particolare : - collabora con il Responsabile della Trasparenza nella redazione e aggiornamento del Programma Triennale della Trasparenza; - verifica ed attesta periodicamente, in relazione alle delibere dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.A.C), l'assolvimento degli obblighi di pubblicazione; - valuta, ai fini dell’attribuzione del salario accessorio ai dipendenti, trasparenza posti a loro carico dal presente Programma. l'attuazione degli obblighi di La Giunta Comunale: - approva il Programma triennale della trasparenza e della integrità; - approva gli aggiornamenti annuali proposti dal Responsabile della Trasparenza sulla base delle criticità riscontrate e dei suggerimenti proposti dai portatori di interessi; - da attuazione agli impegni di competenza assunti con il presente programma. 9 - si impegna a gestire in tempi brevi e in forma associata con altri Comuni, tutti gli adempimenti in tema di trasparenza e integrità. 12 – Termini e modalità di approvazione del Programma – Disposizioni finali Questo Comune, come tutti i Comuni, è tenuta ad adottare il Programma ed i suoi aggiornamenti annuali. Il presente programma, predisposto dal Responsabile della Trasparenza con l’ausilio del Segretario Comunale: - verrà approvato dalla Giunta Comunale; - verrà pubblicato: a) unitamente ad apposito avviso contenente informazioni sulla possibilità di presentare osservazioni e/o modifiche sull’home page del sito Istituzionale del Comune: www.comune.force.ap.it b) sul sito Istituzionale del Comune nella sezione “Amministrazione Trasparente” - le eventuali proposte di modifica/integrazione che perverranno e che siano ritenute attuabili, determineranno l’adeguamento del Programma e la sua ripubblicazione nel link “ Amministrazione trasparente”. Il Presente Programma costituisce uno dei principali strumenti di prevenzione e contrasto della corruzione e pertanto, costituisce una sezione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione. 10 ALLEGATO “A”- Elenco obblighi di pubblicazione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE Denominazio ne sottosezione Denominazione sotto-sezione Contenuti (riferimento al decreto) 2° livello Periodo di pubblicazione Periodicità aggiornamen to Servizio responsabile della pubblicazion e 1° livello Programma per Trasparenza l’Integrità e relativo stato attuazione la e il di Art. 10, c. 8 lett. a) Disposizioni generali Atti generali (di carattere normativo e amministrativo generale, statuto, codice disciplinare e di condotta) art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Annuale dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Art. 12, c.1,2 Tempestivo Permanente Art.8 comma 1 Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni D.Lgs.n.33/1 3 11 a) - Organi di indirizzo Politico – amministrativo. Organi di indirizzo politico e di amministrazione e gestione con l’indicazione delle competenze Art. 13, c.1, lett. a) Art. 14 Organizzazio ne art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. art. 14 – c.2 – entro i tre mesi dall’elezione o nomina e per i tre anni successivi alla cessazione del mandato o dell’incarico. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Tempestivo Art.8 comma 1 D.Lgs.n.33/1 3 Sanzioni per mancata comunicazione dei dati Art. 47 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni 12 Articolazione degli uffici Art. 13, c. 1, lett. b, c b) articolazione degli uffici con i nomi dei dirigenti responsabili dei singoli uffici; c) Organigramma dell’Amministrazio ne Telefono e posta elettronica Art. 13, c.1 lett. D d) elenco numeri telefonici nonché caselle di posta elettronica istituzionali e PEC, cui il cittadino possa rivolgersi per richieste inerenti i compiti istituzionali Consulenti e collaboratori Incarichi dirigenziali e collaborazione consulenza. di o Art. 15, c. 1,2 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni art. 15 - c.4 - entro tre mesi dal conferimento dell’incarico e per i tre anni successivi alla cessazione dell’incarico. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Tempestivo Art.8 comma 1 D.Lgs.n.33/1 3 Personale Incarichi amministrativi di vertice Art. 15, c. 1,2 art. 15 - c.4 - entro tre mesi dal conferimento dell’incarico e per i tre anni successivi alla cessazione dell’incarico. Tempestivo Art.8 comma 1 Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni D.Lgs.n.33/1 3 13 Posizioni Organizzative (Curricula e compensi redatti in conformità al vigente modello europeo) Art. 10, c.8, lett.d Dotazione Organica (Pubblicazione annuale dei dati relative al personale con rapporto a tempo indeterminato e determinato indicando qualifiche ed aree. L’elenco deve comprendere il personale assegnato agli uffici. Art. 16, c. 1,2 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni 14 Personale non a tempo indeterminato Tassi di assenza Art. 17, c. 1,2 Art. 16, c. 3 Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti (Le pubbliche amministrazioni pubblicano l’elenco degli incarichi conferiti o autorizzati a ciascuno dei propri dipendenti, con l’indicazione della durata e del compenso spettante per ogni incarico) Art. 18, c. 1 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Pubblicazione trimestrale Annuale - art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni 15 Contrattazione collettiva Contrattazione Integrativa Nucleo di valutazione Bandi di concorso Le pubbliche Amministrazioni pubblicano i bandi di concorso per il reclutamento a qualsiasi titolo di personale presso l’amministrazione e tengono costantemente aggiornato l’elenco Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Art. 21, c. 1 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Art. 21, c.2 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Art. 10, c. 8 , lett. C art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Art. 19 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati 16 dei bandi in corso, nonché quello dei bandi espletati nel corso dell’ultimo triennio, accompagnato dall’indicazione, per ciascuno di essi del numero dei dipendenti assunti e delle spese effettuate. Piano della Performance personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Art.10, c.8, lett.b) art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Art.10, c.8, lett.b) art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Performance Relazione sulla Performance 17 Ammontare complessivo dei premi collegati (alla performance stanziati e l’ammontare dei premi effettivamente distribuiti). Dati relativi premi Art. 20, c. 1 ai (Entità del piano mediamente conseguibile dal personale dirigenziale e non, i dati relativi alla distribuzione del trattamento accessorio, in forma aggregata al fine di dar conto del livello di selettività utilizzato nella distribuzione dei premi e degli incentivi, nonché i dati relativi al grado di differenziazione nell’utilizzo della premialità sia per i dirigenti sia per i dipendenti. ) art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Art. 20, c. 2 18 Benessere organizzativo (le pubbliche Amministrazioni pubblicano i dati relativi ai livelli di benessere organizzativo) Art. 20, c. 3 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Annuale dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni 19 Enti vigilati pubblici art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Annuale dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. (Ciascuna amministrazione pubblica e aggiorna annualmente : a) l’elenco Enti controllati degli enti pubblici, istituiti, vigilati e finanziati dall’Ammi nistrazione medesima ovvero per i quali l’amminist razione abbia il potere di nomina degli amministra tori dell’Ente, con l’elencazio ne delle funzioni attribuite e delle attività di servizio pubblico affidate; Addetta al servizio economicofinanziario Umberta Roselli Art. 22, c. 1 lett. a) 20 Società partecipate Enti di diritto privato controllati Art. 22 c. 2, 3 Art.22, c.1 lett. c) Art. 22, c. 2, 3 Rappresentazione grafica (una o più rappresentazioni grafiche che evidenziano i rapporti tra l’Amministrazione e gli Enti di cui al c.1 art.22) Art. 22, c.1, lett. d) art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Annuale dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Addetta al servizio economicofinanziario Umberta Roselli art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Annuale dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Addetta al servizio economicofinanziario Umberta Roselli art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Annuale dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Addetta al servizio economicofinanziario Umberta Roselli 21 Dati aggregati attività amministrativa Attività e procediment i (Le pubbliche Amministrazioni che organizzano, a fini conoscitivi e statistici, i dati relativi alla propria attività amministrativa in forma aggregata, per settori di attività, per competenza degli organi e degli uffici, per tipologia di procedimenti) Art.24, c.1 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Annuale dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni 22 Tipologie procedimento di art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. (Le Pubbliche Amministrazioni pubblicano i dati relative alle tipologie di procedimento di propria competenza. Per ciascuna tipologia di procedimento sono pubblicate le seguenti informazioni: Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni a) breve descrizione del procedimento con l’indicazione di tutti i riferimenti normativi utili; b) l’unità organizzativa responsabile dell’istruttoria; Art. 35 c. 1,2 c) nome responsabile del procedimento, recapiti telefonici e casella di posta elettronica istituzionale, nonché ove diverso, l’ufficio competente all’adozione del provvedimento finale, con l’indicazione del nome del responsabile dell’ufficio, 23 Monitoraggio tempi procedimentali Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d’ufficio dei dati Art. 24 c.2 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. annuale Art. 35, c. 3 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Addetto ai Servizi demografici Dott. Lorenzo Grassi 24 Provvedimenti organi indirizzopolitico Provvedimen ti (Pubblicazione e aggiornamento nella sezione “Amministrazione Trasparente” degli elenchi dei provvedimenti adottati dagli organi di indirizzo politico, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di : art. 23 c.1 Tempestivo aggiornamento semestrale - art. 8 - c.3 5 anni da 1/1 dell’anno Art.8 comma successivo a quello da cui 1 decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque D.Lgs.n.33/1 fino a che gli atti 3 pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Art. 23 a)autorizzazione o concessione; b) scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti n. 163/2006 . 25 Provvedimenti dirigenti art. 23 c.1 Tempestivo aggiornamento semestrale - art. 8 - c.3 5 anni da 1/1 dell’anno Art.8 comma successivo a quello da cui 1 decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque D.Lgs.n.33/1 fino a che gli atti 3 pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Obblighi di pubblicazione concernenti i provvedimenti amministrativi a) autorizzazione o concessione; b) scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici, relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; c) concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera di cui all'articolo 24 del decreto legislativo n. 150 del 2009; d) accordi stipulati dall'amministrazio ne con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche. Controlli Art. 23 Art. 25 art. 23 c.1 pubblicazione Annuale Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Addetto al Servizio Urbanistica Geom. Sabrina Di Filippo Addetto Servizio Lavori Pubblici Geom. Amedeo Vagnoni al Addetto al 26 sulle imprese Bandi di gara e contratti Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici Criteri e modalità semestrale - art. 8 - c.3 5 anni da 1/1 dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Servizio Lavori Pubblici Geom. Amedeo Vagnoni Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Art. 37, c.1,2 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni Art.26, c. 1 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. 27 Art. 26, c.2 Atti di concessione Art. 27 Bilancio preventivo consuntivo Bilanci e Le pubbliche Amministrazioni pubblicano i dati relativi al bilancio di previsione e a quello consuntivo di ciascun anno in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche, al fine di assicurare la piena accessibilità e comprensività. Piano degli indicatori e risultati attesi Art. 29 c.1 Art. 29, c.2 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetto alla Segreteria Ferdinando Alessandroni art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetta al servizio economicofinanziario Umberta Roselli art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Annuale dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Addetta al servizio economicofinanziario Umberta Roselli 28 Patrimonio immobiliare Art. 30 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Annuale dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Addetta al servizio economicofinanziario Umberta Roselli Art. 30 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Annuale dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Addetta al servizio economicofinanziario Umberta Roselli Beni immobili e gestione patrimonio Canoni in locazione o affitto Tempestivo Controlli e rilievi amministrazi one Art.31, c. 1 Art.8 comma 1 Addetta al servizio economicofinanziario Umberta Roselli D.Lgs.n.33/1 3 Servizi erogati Carta servizi e standard di qualità Art. 32, c.1 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Annuale dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Addetta al servizio economicofinanziario Umberta Roselli 29 Costi contabilizzanti art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Annuale dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Addetta al servizio economicofinanziario Umberta Roselli Art. 32, c. 2, lett. B art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Annuale dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Addetta al servizio economicofinanziario Umberta Roselli Art. 33 Art. 33 comma 1 cadenza Annuale annuale - art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, salvi termini diversi in materia di trattamento dati personali. Addetta al servizio economicofinanziario Umberta Roselli Art. 32, c.2, lett. a Art. 10, c. 5 Tempi medi di erogazione dei servizi Pagamenti amministrazi one Indicatore di tempestività dei pagamenti 30 IBAN e pagamenti informatici Opere pubbliche Pianificazion e e governo del territorio Informazioni ambientali Art. 36 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetta al servizio economicofinanziario Umberta Roselli Art. 38 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Addetta al servizio lavori pubblici Geom. Amedeo Vagnoni Addetta alla Segreteria Art. 39 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati personali. Art. 40 art. 8 - c.3 - 5 anni da 1/1 Tempestivo dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di Art.8 comma pubblicazione, comunque 1 fino a che gli atti pubblicati producono i D.Lgs.n.33/1 loro effetti, salvi termini 3 diversi in materia di trattamento dati Addetta al servizio lavori pubblici Geom. Amedeo Vagnoni Ferdinando Alessandroni 31 personali. COMUNE DI FORCE Provincia di Ascoli Piceno Piano triennale di prevenzione della corruzione Anni 2014 – 2016 32 Art.1 Premessa. Il presente Piano di prevenzione della corruzione viene redatto ai sensi del comma 59 dell’art. 1 della legge 190/2012 e secondo le linee di indirizzo dettate dal Piano Nazionale Anticorruzione approvato dalla C.I.V.IT (ora A.N.A.C.) con delibera n. 72/2013e si prefigge i seguenti obiettivi: - Ridurre le opportunità che favoriscono i casi di corruzione - Aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione - Stabilire interventi organizzativi volti a prevenire il rischio di corruzione - Creare un collegamento tra corruzione-traspartenza- perfomance nell’ottica di una più ampia gestione del “rischio istituzionale” Art. 2 Organizzazione dell’Ente. Settori a rischio. Sulla scorta dell’elencazione operata dall’art. 1 comma 16 della legge 190/2012 dei procedimenti rilevanti ai fini della anticorruzione sono da ritenere a rischio tutti i settori dell’Ente in quanto interessati a: - rilascio di autorizzazioni o concessioni; - scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n° 163, procedure successive relative alla esecuzione dei contratti , ai relativi collaudi e liquidazioni; - concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; - concorsi e prove selettive per l’assunzione del personale e progressioni di carriera di cui all’art. 24 del citato decreto legislativo n.150 del 2009; - attività di rilascio dei titoli abilitativi all’edificazione (permessi, DIA, SCIA ), pianificazione urbanistica generale ed attuativa , controlli ambientali; - attività di rilascio di carte d’identità ai non aventi titolo, trasferimenti di residenza, rilascio di cittadinanza italiana ai non aventi titolo; 33 - attività di accertamento, verifica della elusione ed evasione fiscale e tributaria (uff. economico finanziario); - attività nelle quali si sceglie il contraente nelle procedure di alienazione e/o concessione di beni. - attività di Polizia Municipale( procedimenti sanzionatori relativi a illeciti amministrativi e penali accertati, espressioni di pareri, nulla osta obbligatori e facoltativi; - Atti e provvedimenti che incidono sulla sfera giuridica dei cittadini; Art. 3. Modalità di prevenzione del rischio. La pubblicazione delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, nel sito internet del Comune “Amministrazione trasparente”, costituisce il metodo fondamentale per il controllo da parte del cittadino/utente delle decisioni adottate nelle materie a rischio corruzione. Al fine di consentire la ricostruzione del processo formativo che ha indotto il responsabile all’emanazione dell’atto è necessario che, in tutti i provvedimenti conclusivi, siano richiamati tutti gli atti prodotti- anche interni- che hanno portato alla decisione finale. Per un riscontro sul buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione la motivazione dell’atto, elemento essenziale caratterizzante ogni atto amministrativo, deve essere espressa con chiarezza e completezza. La motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato le decisioni dell’Amministrazione sulla base dell’istruttoria espletata. L’onere di motivazione è tanto più ampio quanto più grande è il margine di discrezionalità amministrativa e tecnica dell’atto. Nelle procedure complesse (es. concorsi pubblici, gare) è necessario che le attività che non si svolgono alla presenza del pubblico siano dettagliatamente descritte negli atti endoprocedimentali (sedute delle commissioni ecc.) per consentire da parte di tutti un riscontro sull’operato conforme/non conforme a leggi o regolamenti, delle commissioni. Nell’adozione dei provvedimenti ad istanza di parte ogni responsabile sarà tenuto ad adottare un ordine cronologico. Eventuali deroghe dovranno essere adeguatamente motivate e comunicate tempestivamente al Responsabile dell’anticorruzione. La corrispondenza fra Comune e cittadino/utente deve avvenire, ove possibile, mediante P.E.C. Per garantire la massima trasparenza dell’azione amministrativa e l’accessibilità totale agli atti dell’Amministrazione, i provvedimenti conclusivi dell’attività amministrativa, quali determinazioni, deliberazioni, decreti, ordinanze avente carattere di generalità devono essere pubblicati all’albo pretorio e, ove richiesto, nella sezione “ Amministrazione Trasparente” del sito web istituzionale del Comune, secondo il dettato del D.Lgs. n° 33/2013 e del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2014/2016” In relazione ai contratti in scadenza aventi per oggetto la fornitura di beni e servizi, l’indizione delle procedure di selezione secondo le modalità dettate dal D. Lgs. N. 163/2006 e s.m.i., si dovrà procedere con congruo anticipo rispetto alla scadenza al fine di consentire l’aggiudicazione del servizio o delle forniture in tempo utile. 34 Nel rispetto della disciplina sul diritto di accesso ai documenti amministrativi di cui al capo V della legge 241/1990e s.m.i. in materia di procedimento amministrativo, le informazioni relative ai provvedimenti e ai procedimenti amministrativi ivi compreso lo stato della procedura e i relativi tempi di esecuzione dovranno essere resi accessibili, in ogni momento agli interessati . In ogni caso dovrà essere garantito il rispetto delle norme sulla privacy sulla base delle linee dettate dal Garante. Nel corso delle verifiche sull’attività amministrativa previste dal Regolamento sui controlli interni approvato con delibera consiliare n. 2 del 10.01.2013 si potranno effettuare a campione dei controlli sia su interi procedimenti sia atti singoli, che , sulla base dell’elencazione sopra formulata, il rischio di corruzione è, potenzialmente, ritenuto più elevato. Per le attività a più elevato rischio di corruzione sono state predisposte le allegate n. 2 schede: la scheda n. 1) indica le misure che l’Ente ha assunto o intende assumere per prevenire il fenomeno della corruzione; - la scheda n. 2), nella quale potranno anche essere segnalate eventuali criticità e proposte operative, va completata dal responsabile dell’adozione del provvedimento finale, e trasmessa al Responsabile della prevenzione della corruzione per il successivo controllo. Tutti i dipendenti dovranno dichiarare di essere a conoscenza del piano di prevenzione della corruzione e di provvedere a svolgere la propria attività nel rispetto dello stesso. - Art. 4. Formazione del personale. In fase di attuazione del Piano, oltre alle attività formative di cui al successivo articolo e la partecipazione del personale ai corsi di formazione organizzati dalla scuola superiore della pubblica amministrazione, dalla Prefettura, dalla Provincia, ecc., si prevede una giornata di formazione nella quale si provvederà all’illustrazione generale della normativa e del Piano anche in ordine alle modalità pratiche di attuazione dello stesso. In tale occasione sarà altresì recepito ogni utile suggerimento da parte dei responsabili. Art. 5 Rotazione del personale In sede di prima attuazione del presente Piano, non si prevede, la rotazione del personale, in quanto la stessa , in assenza di finalizzata formazione in materia dei dipendenti in organico, sarebbe causa di inefficienza dell’azione amministrativa con il rischio di precludere la corretta erogazione dei servizi. Nel corso del predetto triennio l’amministrazione dovrà comunque adoperarsi perché il predetto istituto sia fattibile. 35 Art. 6 Responsabile della prevenzione della corruzione. Il Responsabile della prevenzione della corruzione è stato individuato con decreto sindacale n 622 del 11 febbraio 2014 nella persona del Segretario comunale Dr.ssa Rosanna Ciccioli Il responsabile della prevenzione della corruzione: 1) propone, entro il termine di legge, il Piano triennale della prevenzione della corruzione; 2) relazione, sulle attività svolte in materia di prevenzione della corruzione dell’anno di riferimento; 3) sottopone il rendiconto di attuazione del Piano triennale della prevenzione dell’anno di riferimento al controllo dei competenti organi ( Nucleo di valutazione, G.C.); 4) propone le eventuali azioni correttive del piano per l’eliminazione delle criticità, sentiti i responsabili di servizio; 6) monitora, con il supporto dei Responsabili dei servizi, i rapporti fra l’amministrazione ed i soggetti contraenti che richiedono autorizzazioni, concessioni, erogazioni di vantaggi economici, rapporti di parentela, affinità tra i soci ed i dipendenti degli stessi soggetti ed i funzionari ed i dipendenti dell’amministrazione così come previsto dall’art. 1 comma 9 lett. e) della legge 190/2012. Al fine di prevenire e controllare il rischio derivante da possibili atti di corruzione il Responsabile della corruzione in qualsiasi momento può richiedere ai dipendenti che hanno istruito e/o adottato il provvedimento finale di dare per iscritto adeguata motivazione circa le circostanze di fatto e le ragione giuridiche che sottendono all’adozione del provvedimento. Il Responsabile della corruzione può in ogni momento verificare e chiedere delucidazioni per iscritto e verbalmente a tutti i dipendenti su comportamenti che possono integrare anche solo potenzialmente il rischio di corruzione e illegalità. 7. Il Nucleo di Valutazione Il Nucleo di Valutazione verifica la corretta applicazione del presente piano di prevenzione della corruzione da parte dei responsabili. La corresponsione della retribuzione di risultato ai Responsabili dei servizi ( ove presenti) e al Segretario, nella qualità di responsabile della prevenzione della corruzione, con riferimento alle rispettive competenze, è proporzionalmente collegata anche alla attuazione del piano triennale della prevenzione della corruzione dell'anno di riferimento. Art. 8 Responsabilità 36 Il responsabile della prevenzione della corruzione risponde nelle ipotesi previste dall’art.1 comma 12, 13, 14 della legge190/2012. Art. 9 Altre Disposizioni Fanno parte integrante del presente Piano il Codice di Comportamento dei Dipendenti e il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità. 37 ALLEGATO 1 MISURE PER LA PREVENZIONE DEI FENOMENI DI CORRUZIONE Attività Rischio specifico da prevenire assunzioni e progressione del personale Favoritismi e clientelismi conferimento di incarichi di collaborazione e consulenza Favoritismi e clientelismi affidamento di lavori, servizi e forniture Scelta non arbitraria dello strumento da utilizzare; evitare il frazionamento surrettizio; Misure già assunte Adozione del regolamento Misure da assumere nel 2014 Misure da assumere nel 2015 e 2016 Controllo del 100% dei provvedimenti in sede di controllo successivo di regolarità amministrativa idem Controllo del 100% dei provvedimenti in sede di controllo successivo di regolarità amministrativa idem Controllo , tramite estrazione a sorte) del 10% dei provvedimenti in sede di controllo successivo di regolarità amministrativa. idem definizione dei criteri per le offerte economicamente più vantaggiose; evitare le revoche non giustificate controlli in materia edilizia Garantire par condicio e ridurre i margini di arbitrarietà Resoconto annuale al responsabile anticorruzione idem controlli in materia commerciale Garantire par condicio e ridurre i margini di arbitrarietà Resoconto annuale al responsabile anticorruzione idem controlli in materia tributaria, ivi compresi gli accertamenti Garantire par condicio e ridurre i margini di arbitrarietà Resoconto annuale al responsabile anticorruzione idem 38 concessione contributi Garantire la par condicio rilascio di permessi etc edilizi Favoritismi e clientelismi rilascio di permessi, autorizzazioni etc da parte del SUAP Garantire la par condicio adozione degli strumenti urbanistici Favoritismi e clientelismi adozione di piani di lottizzazione Favoritismi e clientelismi autorizzazioni attività estrattive Riduzione dei margini di arbitrarietà autorizzazioni paesaggistiche Riduzione dei margini di arbitrarietà procedure espropriative Riduzione dei margini di arbitrarietà Controllo del 10% dei provvedimenti in sede di controllo successivo di regolarità amministrativa Monitoraggio dei tempi di conclusione Resoconto delle attività svolte al responsabile anticorruzione Monitoraggio dei tempi di conclusione Resoconto annuale al responsabile anticorruzione Resoconto al responsabile anticorruzione Resoconto al responsabile anticorruzione Controllo del 10% dei provvedimenti in sede di controllo successivo di regolarità amministrativa Controllo del 10% dei provvedimenti in sede di controllo successivo di regolarità amministrativa Monitoraggio dei tempi di conclusione Resoconto al responsabile anticorruzione idem idem idem idem idem idem idem idem 39 ALLEGATO 2 SCHEDA DI CONTROLLO SULLE ATTIVITA’ A PIU’ ELEVATO RISCHIO DI CORRUZIONE Attività Numero dei procedimenti nell’anno Rispetto ordine cronologico Verifica della adeguata motivazione nei provvedimenti discrezionali assunzioni e progressione del personale no conferimento di incarichi di collaborazione e consulenza No affidamento di lavori, servizi e forniture No Monitoraggio dei rapporti tra chi ha adottato e/o istruito il procedimento ed i destinatari controlli in materia edilizia controlli in materia commerciale controlli in materia tributaria, ivi compresi gli accertamenti concessione contributi rilascio di permessi etc edilizi rilascio di permessi, autorizzazioni etc da parte del SUAP 40 adozione degli strumenti urbanistici adozione di piani di lottizzazione autorizzazioni attività estrattive autorizzazioni paesaggistiche procedure espropriative 41 Al Sig. Sindaco del Comune di 63086 FORCE (AP) Il / la sottoscritto / a ………………………………………………………………………………….. nato/a a …………………………………………..........................................… Prov. …………….... il ……….……........................ e residente nel Comune di …………………………………………… Prov. ……………...., via ……………………….……….……….………………… n. ………...…… (e ove del caso) in qualità di .rappresentante ………………………………………………………., …………………………………………………………………………………………..., 1) Formula le seguenti osservazioni/proposte al Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2014/2016: ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… 2) Formula le seguenti osservazioni/proposte al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2014/2016: ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… 42 ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… Luogo e data ……………….., li…………… Firma …………… 43