Leonardo da Vinci Mobilità e cooperazione nel campo della formazione professionale La Svizzera e l’Europa | Progetti di scambio 1 Introduzione Leonardo da Vinci, il programma europeo per la formazione professionale, offre a tutte le istituzioni del settore la possibilità di organizzare progetti di mobilità e di cooperazione, nonché di richiedere contributi per la loro realizzazione. I progetti di mobilità si rivolgono principalmente alle persone in formazione e ai formatori, mentre le cooperazioni includono progetti di partenariato e di trasferimento dell’innovazione in collaborazione con organizzazioni partner europee. Leonardo da Vinci sostiene la mobilità individuale a scopo di formazione e di perfezionamento professionale. Mette in rete le scuole professionali, le associazioni, le aziende, le parti sociali e altri attori europei della formazione professionale, promuovendone la collaborazione. Il programma contribuisce inoltre ad aumentare la trasparenza e il riconoscimento delle qualifiche e delle competenze, nonché a migliorare dal punto di vista qualitativo i sistemi e le istituzioni della formazione professionale di base e continua, stimolandone la capacità d’innovazione. Gli esempi di progetto illustrati nel presente opuscolo mostrano l’utilità di Leonardo da Vinci per gli attori coinvolti: le persone in formazione imparano le lingue, ampliano i propri orizzonti e acquisiscono competenze sociali e tecniche; i formatori scambiano le proprie esperienze con colleghi di altri paesi, si perfezionano e trovano spunti per il lavoro quotidiano; le istituzioni, infine, hanno l’opportunità di creare una rete di contatti in Europa e di affrontare temi di comune interesse allo scopo, ad esempio, di sviluppare idee e prodotti o di riprendere innovazioni lanciate da altri. Nel 2014 prende il via «Erasmus+», il nuovo programma europeo per l’istruzione che sostituisce i programmi «Apprendimento permanente» e «Gioventù in Azione» e durerà fino al 2020. L’offerta di Leonardo da Vinci, già consolidata, viene sostanzialmente mantenuta e si arricchisce di nuovi elementi. Gli esempi che vi presentiamo illustrano idee di progetto che potranno essere realizzate anche nel quadro della nuova generazione del programma. A ciascuno dei due tipi di progetto, mobilità e cooperazione (partenariati/trasferimento dell’innovazione) è dedicato un capitolo specifico. Il team di Leonardo da Vinci vi augura buona lettura e attende con interesse i vostri progetti. 3 Progetti di mobilità I progetti di mobilità offrono alle istituzioni, che si occupano di formazione professionale, l’opportunità di organizzare tirocini all’estero per persone in formazione o giovani diplomati e di richiedere contributi per la loro realizzazione. La mobilità può inoltre servire quale strumento di sviluppo personale: gli istituti di formazione e le scuole professionali possono proporre ai loro formatori e insegnanti di visitare un’organizzazione partner all’estero, al fine di promuovere gli scambi reciproci e far fronte al meglio alle odierne sfide della formazione professionale. Il sostegno offerto dal programma Leonardo da Vinci consiste in un contributo all’organizzazione del progetto e alle spese di viaggio e di soggiorno dei partecipanti. I progetti di mobilità possono durare al massimo due anni; la durata dei soggiorni delle persone in formazione deve essere compresa tra due settimane e dodici mesi, mentre quella dei formatori va da un minimo di due giorni a un massimo di due mesi. I soggiorni possono svolgersi in Europa (Stati membri dell’UE, dell’AELS o dello SEE), in Turchia e nell’ex Repubblica Jugoslava di Macedonia (FYROM). Gli esempi che seguono illustrano la grande varietà di progetti realizzabili. Poiché non vi sono disposizioni precise per quanto riguarda i contenuti, ciascuna istituzione può organizzare e realizzare progetti perfettamente in linea con le proprie esigenze. 4 5 BOBST – «European Mobility of BOBST Group Apprentices» BOBST, azienda attiva a livello mondiale, sta cercando di fidelizzare al più presto i giovani collaboratori più promettenti per prepararli ad una carriera internazionale. Da decenni BOBST promuove gli scambi di collaboratori tra le proprie filiali. Dal 2011 l’azienda offre anche agli apprendisti operatori in automazione l’opportunità di partecipare a scambi in ambito tecnico, linguistico e culturale. Ogni anno, i giovani apprendisti che si apprestano a iniziare il 3° anno di tirocinio possono candidarsi a un soggiorno formativo all’estero. A quelli più promettenti e maturi che hanno fornito ottime prestazioni scolastiche e professionali, l’azienda offre la possibilità di partecipare ad un programma di valorizzazione dei talenti sotto forma di scambio con una filiale tedesca o britannica del gruppo. Come può un’azienda fidelizzare i giovani collaboratori di talento? Il progetto in sintesi Nel quadro del progetto di mobilità «European Mobility of BOBST Group Apprentices» lanciato dall’azienda BOBST, apprendisti operatori in automazione trascorrono il terzo anno di tirocinio (39 settimane) in una delle filiali BOBST in Germania o Gran Bretagna. Il percorso scolastico viene garantito senza interruzioni grazie ad un programma di apprendimento a distanza (e-learning) del Centre professionnel du Nord vaudois (CPNV). Informazioni di base sul progetto Tipo di progetto: Mobilità Organizzatore: BOBST Svizzera Partner: BOBST Germania e Gran Bretagna, CPNV Durata: 2011-2012 (12 mesi) Contributo: € 13 144.Informazioni di base sullo scambio di apprendisti Target: Apprendisti operatori in automazione presso BOBST Durata: 39 settimane Paesi di destinazione: Germania e Gran Bretagna N. di partecipanti: 2 Modello di scambio: Collocamento individuale, invio Tipo di tirocinio: Soggiorno volontario 6 Durante lo scambio, i giovani sono seguiti sul posto da un responsabile di progetto e da un tutor, e frequentano corsi di lingua per migliorare le loro competenze linguistiche. Un’ulteriore chiave di successo di questi scambi è rappresentata dalla collaborazione con la scuola tecnica professionale CPNV che ha sviluppato un programma di apprendimento a distanza (elearning) per permettere ai giovani di seguire le lezioni tenute in Svizzera. Il programma si basa su trasmissioni video dei corsi tecnici, su esercizi da svolgere via internet e su scambi per email tra studenti e docenti. I risultati dopo il terzo anno di esperienza indicano che i giovani, seppur all’estero, riescono a seguire il programma scolastico e a sostenere regolarmente gli esami previsti in Svizzera. L’esperienza fa inoltre crescere il senso di responsabilità e l’autodisciplina dei ragazzi. Per BOBST l’utilità del progetto supera di gran lunga i costi sostenuti. I giovani si preparano in modo ottimale a lavorare con i clienti all’estero, iniziano a costruirsi una propria rete di relazioni, conoscono macchine e sistemi di produzione diversi e si fanno un’idea delle possibilità di lavoro offerte dall’azienda. (Secondo Dominique Wullschleger, Training and Development Manager della BOBST, gli specialisti che iniziano presto a pensare al di là dei confini nazionali e si muovono a proprio agio sul mercato del lavoro globale rappresentano il futuro della nostra società.) Sulla base dei risultati di queste esperienze di mobilità, BOBST sta valutando la possibilità di estendere i propri scambi aziendali e di partecipare ad altri progetti europei. Risultati • Sostegno mirato a giovani apprendisti di talento • Maggiore attrattiva quale datore di lavoro • Nessuna interruzione della formazione scolastica grazie a un programma di e-learning Informazioni sull’organizzatore Bobst Mex SA 1031 Mex www.bobst.com [email protected] «A mio modo d i vedere promoz , la ione dell a mobil rappres ità enta un in vestim il futur ento pe o della r nostra globale. azienda » Dominiq ue Wull schlege Training r, an d Develop ment M anager 7 Scuola professionale di Wetzikon – «Imparare e lavorare in un Paese europeo» La Scuola professionale artigianale e industriale di Wetzikon intende offrire ai suoi apprendisti giardinieri un ampio ventaglio di esperienze professionali. Per affrontare le sfide di un mercato del lavoro sempre più internazionalizzato, la scuola promuove un modo di pensare e di agire aperto e flessibile, grazie a esperienze di scambio nell’ambito del progetto «Imparare e lavorare in un Paese europeo». Il progetto in sintesi Nell’ambito del progetto «Imparare e lavorare in un Paese europeo» della Scuola professionale artigianale e industriale di Wetzikon, apprendisti giardinieri al secondo anno partecipano a uno scambio di più settimane con apprendisti lussemburghesi o tedeschi. Una particolarità di questo progetto di mobilità è rappresentata dall’organizzazione in tandem. I ragazzi svizzeri frequentano per due settimane le scuole partner in Germania o nel Lussemburgo. A ciascuno di essi viene assegnato un partner di scambio che frequenta la stessa classe nella scuola professionale. Trascorse le due settimane, gli allievi della scuola professionale tedesca o lussemburghese vengono in Svizzera per un periodo di uguale durata. L’esperienza di scambio dura così complessivamente quattro settimane e prevede momenti di studio con i coetanei stranieri, di lavoro in équipe e di vita in comune. I giovani sono coinvolti nell’organizzazione in loco e si fanno carico di una parte delle attività di inserimento e di assistenza al partner di scambio nella propria azienda. L’organizzazione in tandem permette di evitare la ricerca di una soluzione per vitto e alloggio: gli apprendisti in trasferta vivono presso i partner di scambio e ciò permette loro, durante il soggiorno, di immergersi nella cultura del Paese che li ospita. Per i giovani, questo periodo all’estero rappresenta un’avventura entusiasmante. Per la prima volta si rendono conto che la cultura influenza profondamente la vita privata e professionale in Svizzera come all’estero e che questo richiede capacità di adattamento e autonomia. Hermann Sieber, insegnante presso la Scuola professionale di Wetzikon, vede i giovani cambiati al loro ritorno, più flessibili nel modo di pensare e di agire, orgogliosi di avercela fatta. Anche gli insegnanti che partecipano ad uno scambio tecnico con altre scuole sono più flessibili e più aperti. Informazioni di base sul progetto Tipo di progetto: Mobilità Organizzatore: Scuola professionale artigianale e industriale di Wetzikon Partner: Due scuole professionali in Germania e Lussemburgo Durata: 2011–2012 (12 mesi) Contributo: € 6308.– Un’esperienza all’estero durante la formazione professionale costituisce un vantaggio al momento della ricerca di un posto di lavoro, in particolare se lo scambio è stato finanziato dall’UE. Alla Scuola professionale artigianale e industriale di Wetzikon sono convinti che rafforzare le competenze interculturali dei giovani sia utile anche nell’ottica della futura disponibilità a perfezionarsi professionalmente. La collaborazione con organizzazioni del mondo del lavoro e la loro partecipazione attiva agli scambi dovrebbe infine permettere di aumentare l’attrattività del settore del giardinaggio. Come possono le scuole professionali insegnare ai giovani a pensare e ad agire in modo aperto e flessibile? Informazioni di base sullo scambio di apprendisti Target: Apprendisti giardinieri della Scuola professionale artigianale e industriale di Wetzikon Durata: 2 settimane Paesi di destinazione: Germania e Lussemburgo N. di partecipanti: 6 Modello di scambio: Scambio reciproco, tandem Tipo di tirocinio: Soggiorno volontario 8 Risultati • Incoraggiamento dell’autonomia degli apprendisti • Scambio tecnico tra scuole professionali • Confronto tra realtà lavorative diverse Informazioni sull’organizzatore Scuola professionale artigianale e industriale di Wetzikon 8620 Wetzikon www.gbwetzikon.ch «I giov ani torn ano a c entusia asa sti e fie r i di a ver fatta. S cela ono riu sciti ad i propri aprire orizzon ti. » Herman n Siebe r, inseg presso nante la Scuo la profe di Wetz ssional ikon e 9 «visite – Gli apprendisti visitano gli apprendisti» Cosa possono fare le PMI per permettere ai loro apprendisti di scoprire il mondo del lavoro europeo? Il progetto in sintesi L’associazione «visite – Gli apprendisti visitano gli apprendisti» offre alle persone in formazione la possibilità di effettuare esperienze all’estero (Germania e Austria) di alcune settimane. «visite» è aperta a tutte le aziende e organizza scambi di tre o quattro settimane per gli apprendisti interessati di qualsiasi settore professionale. Informazioni di base sul progetto Tipo di progetto: Mobilità Organizzatore: «visite – Gli apprendisti visitano gli apprendisti» Partner: Rete dei Rotary Club di Germania e Austria Durata: 2011–2013 (24 mesi) Contributo: € 19 477.– Informazioni di base sullo scambio di apprendisti Target: Apprendisti in formazione professionale di base Durata: 3-4 settimane Paesi di destinazione:Germania e Austria N. di partecipanti: 16 Modello di scambio: Collocamento individuale, scambio reciproco Tipo di tirocinio: Soggiorno volontario 10 Dominic Hirschi, falegname AFC presso la falegnameria Krieger AG di Meggen, nel corso del suo ultimo anno di formazione ha assolto un tirocinio pratico in Austria nel quadro del programma Leonardo da Vinci. Il suo formatore, Philipp Niederberger, ha appoggiato il progetto. 11 «visite – Gli apprendisti visitano gli apprendisti» Gli apprendisti visitano gli apprendisti Fondata per contrastare la crescente disoccupazione giovanile, «visite» si dedica dal 1998 alla promozione della mobilità delle persone in formazione. Per far questo, l’associazione si appoggia alla rete dei Rotary Club. I soggiorni all’estero portano beneficio sia ai giovani sia alle aziende: − n ella maggior parte dei casi, i ragazzi lasciano per la prima volta l’ambiente nel quale sono vissuti fino ad allora e diventano più autonomi; − a l ritorno, dopo aver conosciuto modi diversi di organizzare i processi lavorativi, gli apprendisti portano nelle rispettive aziende nuove idee e il valore aggiunto delle esperienze vissute all’estero; − il fatto di ampliare i propri orizzonti e di confrontarsi con altre realtà porta gli apprendisti a dar maggior valore alla propria azienda e alla propria quotidianità lavorativa. L’organizzazione e l’assistenza professionale necessarie a uno scambio richiedono tempo, una risorsa che spesso manca alle piccole e medie imprese che devono già seguire quotidianamente i loro apprendisti. Il progetto «visite» aiuta le aziende e le persone in formazione di qualsiasi categoria professionale in tutta la Svizzera a realizzare progetti di mobilità, ampliando gli orizzonti dei partecipanti sia dal profilo professionale sia umano. Il ventaglio dei settori che possono prendere parte agli scambi spazia dalle professioni sanitarie all’industria meccanica, passando dalla ristorazione. La vasta rete dei Rotary Club permette a tutti i partecipanti di trovare un’azienda di formazione e una famiglia ospitante adatta. In più, gli apprendisti possono menzionare un’attività professionale alla quale vorrebbero avvicinarsi durante il soggiorno (ad esempio la preparazione di torte nuziali per futuri pasticcieri). Questa offerta di «visite», unica nel suo genere, arricchisce il panorama della formazione professionale ed è aperta a tutti i settori. L’associazione si fa carico dei costi amministrativi e organizzativi che altrimenti graverebbero sulle aziende formatrici. Per «visite» è di fondamentale importanza aumentare l’attrattività della formazione professionale e permettere al maggior numero di persone in formazione di vivere un’esperienza di mobilità. «Vorremmo promuovere l’attrattività della formazione professionale e dare alle persone che la stanno seguendo l’opportunità di conoscere fin da subito un’altra impresa e di ampliare le proprie esperienze professionali e umane.» Marianne Dobler-Müller, responsabile del programma, «visite» Risultati • Estensione dell’offerta di mobilità a tutte le formazioni professionali •S ostegno alle PMI nell’attuazione di progetti di scambio • Consolidamento della formazione professionale Informazioni sull’organizzatore visite 8610 Uster www.visite.ch [email protected] 12 13 Canton Giura – «Giura-Leonardo» La promozione del plurilinguismo è uno degli obiettivi fondamentali della politica della formazione del Canton Giura. Questa misura consente ai giovani giurassiani di superare più facilmente le barriere linguistiche e culturali e di inserirsi nel mercato del lavoro svizzero. Delle buone conoscenze linguistiche e un’esperienza lavorativa supplementare rafforzano sostanzialmente la loro competitività. Rispetto ad altre regioni svizzere, il Giura è maggiormente esposto ai cambiamenti strutturali e al fenomeno della disoccupazione. I giovani giurassiani necessitano quindi di sostegno. Sono in particolare i neodiplomati in campo commerciale ad incontrare maggiori problemi nella ricerca di un posto di lavoro adeguato. Con il progetto di mobilità «GiuraLeonardo», il Cantone offre ai propri giovani una «passerella» verso l’Europa nonché soluzioni di formazione continua. Come può un Cantone agevolare il passaggio dalla formazione al mondo del lavoro? Il progetto in sintesi Il progetto «Giura-Leonardo» consente agli apprendisti e agli universitari diplomati del Canton Giura di trascorrere alcuni mesi all’estero per migliorare le proprie competenze linguistiche e maturare un’esperienza professionale presso un’azienda del posto. Il progetto è rivolto soprattutto ai giovani adulti che incontrano difficoltà ad accedere al mondo del lavoro al termine degli studi o dell’apprendistato. Informazioni di base sul progetto Tipo di progetto: Mobilità Organizzatore: Service de la coopération, République et Canton du Jura Partner: Organizzazioni di collocamento in Germania e in Gran Bretagna Durata: 2011–2013 (24 mesi) Contributo: € 59 496.– Informazioni di base sullo scambio di apprendisti neodiplomati Target: Neodiplomati della formazione commerciale di base Durata: Da 2 a 6 mesi Paesi di destinazione: Germania e Gran Bretagna N. di partecipanti: 16 Modello di scambio: Collocamento individuale, invio Tipo di tirocinio: Soggiorno volontario Dal 2011 il numero di partecipanti è raddoppiato: un segno evidente del successo riscosso dal progetto. Con l’aiuto di organizzazioni partner, il Canton Giura procura ai partecipanti un posto di tirocinio adatto e un corso di lingua da frequentare sul posto. Oltre a perfezionare le proprie competenze linguistiche e professionali, i neodiplomati s’immergono nella cultura tedesca o britannica e imparano ad affrontare in modo aperto e consapevole la sfida del lavorare all’estero. Con questo progetto, il Canton Giura lancia un segnale politico e promuove l’esperienza all’estero dei giovani. Non a caso, è proprio in campo commerciale che le competenze linguistiche facilitano notevolmente la ricerca di un posto di lavoro al di fuori dei confini cantonali. Il Canton Giura si mantiene in contatto con i partecipanti anche al termine del soggiorno all’estero, segue il loro percorso professionale e raccoglie informazioni sugli effetti a lungo termine del progetto. Dai dati raccolti emerge che la maggioranza dei partecipanti dimostra maggiore capacità sul mercato del lavoro ed è convinta di avere maggiori opportunità professionali proprio grazie all’esperienza di mobilità. Risultati • Misura per ridurre la disoccupazione giovanile nel Canton Giura • Promozione del multilinguismo presso gli apprendisti e i neodiplomati • Aumento della competitività dei partecipanti sul mercato del lavoro Informazioni sull’organizzatore Service de la coopération, République et Canton du Jura 2800 Delémont www.voirplusloin.ch [email protected] «Prom uovendo il multil il Canto inguism n Giura o, contrib ad abba u isce ttere le barriere che. » linguist iAndré F erlin, S ervice d Coopér e la ation, C anton G iura 14 15 Cooperazione: progetti di partenariato e di trasferimento dell’innovazione Progetti di partenariato I partenariati, progetti di cooperazione di dimensioni modeste, rappresentano la porta d’accesso ottimale alla cooperazione europea. I costi amministrativi restano abbastanza contenuti; ogni partner stabilisce il numero minimo di mobilità, ossia le visite ai partner all’estero previste nei due anni di durata del progetto. Su tale base viene stanziato un importo forfettario che permette all’organizzatore del progetto di incontrarsi con i suoi partner all’estero e di trattare un tema transnazionale. Da tale collaborazione, oltre a nuove idee e a prodotti sviluppati congiuntamente, nascono anche partenariati duraturi in vista di progetti futuri. Progetti di trasferimento dell’innovazione Si tratta di progetti di cooperazione di ampia portata, che prevedono il trasferimento di prodotti e di servizi da poco sviluppati verso i paesi partner, dopo averli adeguati alle caratteristiche locali. Per i progetti di questo tipo i partner sono tenuti a stilare un preventivo dei costi che va presentato sotto forma di budget insieme al dossier. Il budget deve indicare sia gli importi forfettari per i costi del personale sia i costi effettivi (incontri, prodotti). 16 17 Heilpädagogischer Verein Rorschach – «Imparare senza barriere» Come possono le persone con disabilità integrarsi nel mondo del lavoro ed essere seguite da operatori specializzati? Il progetto in sintesi Cinque istituzioni partner, tra cui l’associazione Heilpädagogischer Verein (HPV) di Rorschach, hanno organizzato nell’ambito del progetto «Imparare senza barriere» tirocini pratici e laboratori della durata di una o di due settimane nei rispettivi paesi. L’obiettivo è di comparare tra loro approcci innovativi in materia di partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità (integrazione) e di offrire al tempo stesso agli operatori specializzati occasioni di formazione continua. Informazioni di base sul progetto Tipo di progetto: Cooperazione/Partenariati Tema:Formazione continua degli operatori specializzati sulla partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità Organizzatore: HPV Rorschach Partner: Cinque istituzioni in Italia, Germania, Austria e Svizzera Durata: 2011–2013 (24 mesi) Contributo richiesto: € 22 000.– 18 Nell’aprile 2012 Carla Gantenbein e Birgit Maurer, operatrici specializzate presso l’associazione Heilpädagogischer Verein (HPV) di Rorschach, hanno partecipato in Germania al progetto di partenariato Leonardo da Vinci «Imparare senza barriere». 19 Heilpädagogischer Verein Rorschach – «Imparare senza barriere» Imparare senza barriere Ratificando la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, l’Unione europea ha elevato al rango di orientamento politico l’integrazione nella società e nel mercato del lavoro delle persone con disabilità. In quest’ottica, l’HPV Rorschach, nell’ambito del progetto «Imparare senza barriere», ha discusso con i suoi partner i diversi approcci dei paesi partecipanti alla problematica dell’integrazione e le esigenze di perfezionamento professionale degli operatori specializzati. Nel processo sono state coinvolte anche persone con disabilità, in rappresentanza delle rispettive istituzioni. Gli incontri nei vari paesi sono stati organizzati congiuntamente dagli operatori specializzati e dalle persone con disabilità. Per permettere a tutti di seguire i contenuti dei laboratori, si è scelto un linguaggio semplice. I partecipanti al progetto hanno discusso le possibilità di rappresentanza politica autonoma delle persone con disabilità e hanno toccato con mano i diversi approcci d’integrazione nel mercato del lavoro adottati da altre istituzioni. Le persone con disabilità e gli operatori specializzati hanno avuto inoltre l’opportunità di allacciare contatti duraturi a livello europeo. L’HPV Rorschach sta ora provvedendo alla traduzione in un linguaggio chiaro e comprensibile della propria visione, missione e dei suoi principi guida. Birgit Maurer, responsabile del settore Centro residenziale e atelier, parla di un allargamento di orizzonti sia per la sua attività di educatrice specializzata, sia per la riflessione sulle proprie strategie. Le esperienze positive fatte con i partner di progetto hanno stimolato l’HPV Rorschach a organizzare un proprio congresso, la cui conduzione dovrebbe essere affidata agli operatori specializzati e alle persone con disabilità (rappresentanza autonoma). L’associazione sta inoltre valutando la possibilità di istituire un’accademia di formazione, presso la quale persone con disabilità possano mettere a punto offerte di formazione continua per altri disabili. «La creazione di una rete tra persone disabili ha permesso di allargare gli orizzonti e di scoprire nuovi mondi.» Birgit Maurer, responsabile del settore Centro residenziale e atelier, HPV Rorschach Risultati • Formazione continua degli operatori specializzati • Rappresentanza politica autonoma delle persone con disabilità • Creazione di una rete di relazioni tra persone con disabilità e operatori Informazioni sull’organizzatore HPV Rorschach 9400 Rorschach www.lernenohnebarrieren.eu/lernenohnebarrieren [email protected] 20 21 Ecole d’ingénieurs de Changins – «EQWine» Come si possono armonizzare le formazioni in ambito europeo? Il progetto in sintesi Nell’ambito del progetto «EQWine» otto istituzioni europee del settore vitivinicolo hanno raffrontato e analizzato i loro diversi approcci alla formazione. Sulla base dell’European Qualification Framework (EQF), hanno sviluppato un catalogo delle competenze comuni e i moduli didattici corrispondenti. Informazioni di base sul progetto Tipo di progetto: Cooperazione/Partenariati Tema: Elaborazione di un catalogo delle competenze a livello europeo Organizzatore: Ecole d’ingénieurs de Changins Partner:Nove partner in Austria, Spagna, Germania, Italia, Ungheria, Romania, Portogallo, Slovenia e Svizzera Durata: 2011–2013 (24 mesi) Contributo richiesto: € 12 667.– 22 Laura Udriet, studentessa SUPSO (bachelor) in enologia presso l’Ecole d’ingénieurs de Changins (EIC), e Christian Guyot, docente presso la stessa scuola, hanno partecipato nell’aprile del 2013 al Campionato europeo del vino svoltosi in Slovenia. 23 Ecole d’ingénieurs de Changins – «EQWine» Il progetto «EQWine» è nato a margine del Campionato degli studenti in viticoltura ed enologia («Wine Championships»), rassegna continentale annuale nella quale si misurano tra loro giovani in formazione del settore della viticoltura e dell’enologia provenienti da una trentina di Paesi europei. Il campionato vede giovani provenienti da tutta l’Europa confrontarsi tra loro in diverse discipline. La manifestazione, che permette alle istituzioni del settore di allacciare contatti a livello continentale, ha fatto emergere grosse differenze tra un paese e l’altro in fatto di formazione. Gli insegnanti si sono confrontati sui contenuti dei rispettivi curriculi di studi e hanno sviluppato idee per armonizzare e rendere maggiormente comparabile la formazione nel settore vitivinicolo a livello europeo. L’obiettivo del progetto «EQWine» è quello di predisporre, in conformità al sistema ECVET (European Credit system for Vocational Education and Training), un catalogo di competenze raffrontabili e moduli di formazione di livello 4 EQF (European Qualification Framework). Oggi, scuole di viticultura e enologia di tutta Europa, dal Portogallo alla Romania passando per Austria e Svizzera, utilizzano i moduli didattici sviluppati nel quadro del progetto. Anche il Wine Championships si basa sul catalogo delle competenze e sui test standardizzati messi a punto da «EQWine». Il progetto migliora la qualità della formazione del settore e garantisce maggiore visibilità al campionato. A detta di Christian Guyot, docente presso l’Ecole d’ingénieurs de Changins, con il passare del tempo tra i partner è nata una vera e propria amicizia. Le aziende vitivinicole e i loro prodotti possono fregiarsi dei certificati attribuiti nel corso della rassegna, il cui prestigio è ormai indiscusso. L’esempio di un giovane viticoltore vallesano parla da sé: grazie al risultato ottenuto al campionato, è stato intervistato da giornali e da radio locali e sfrutta la notorietà acquisita per commercializzare i propri vini. «Con il passare del tempo, i partner si sono trasformati in amici che lavorano ad un obiettivo comune.» Christian Guyot, docente, Ecole d’ingénieurs de Changins Risultati • Elaborazione di un catalogo di competenze e di moduli didattici direttamente utilizzabili • Comparabilità delle formazioni a livello europeo • Messa in rete di studenti, aziende e istituzioni del settore viticolo Informazioni sull’organizzatore Ecole d’ingénieurs de Changins 1260 Nyon www.eichangins.ch [email protected] 24 25 Scuola professionale BerufsBildungBaden – EVET La Scuola professionale BerufsBildungBaden (BBB) e i suoi partner di progetto avevano la necessità di migliorare i propri sistemi di assicurazione della qualità. A tal fine hanno dato vita al progetto EVET (Improving European Economics through Excellence in Vocational Education and Training) e si sono impegnati nella diffusione intersettoriale e internazionale di uno strumento di gestione della qualità innovativo, specifico per la formazione professionale. Come possono le istituzioni della formazione professionale sviluppare prodotti che soddisfino i loro bisogni concreti? Il progetto in sintesi Con il progetto EVET (Improving European Economics through Excellence in Vocational Education and Training), la Scuola professionale BerufsBildungBaden (BBB) ha sviluppato, insieme ad altri partner europei, uno strumento di assicurazione della qualità basato sul web, specifico per le istituzioni di formazione professionale. Informazioni di base sul progetto Tipo di progetto: Cooperazione/trasferimento dell’innovazione Tema: Gestione della qualità nella formazione di base e continua Organizzatore: Scuola professionale BerufsBildungBaden (BBB) Partner: Cinque partner in Germania, Irlanda, Paesi Bassi e Svizzera Durata: 2011–2013 (24 mesi) Contributo richiesto: € 283 097.– Il software nato dal progetto prevede un approccio d’eccellenza nella gestione della qualità e permette alle istituzioni attive nel campo della formazione di autovalutarsi in merito allo sviluppo scolastico, docenti e insegnamento. Questionari e griglie di competenze permettono di analizzare i propri punti di forza, le debolezze e di sviluppare misure di ottimizzazione. Quando il progetto è stato avviato esistevano già strumenti di gestione della qualità, ma Jürg Haller, direttore della scuola professionale BBB, aspirava a possibilità di autovalutazione più semplici, strutturate e personalizzabili. In veste di coordinatrice del progetto di trasferimento dell’innovazione, la scuola professionale BBB ha stabilito l’orientamento da dare all’iniziativa e ne ha fissato le priorità. In conformità alle richieste dei partner, è stato messo a punto uno strumento maneggevole e ben strutturato basato sul web, accompagnato dal materiale didattico necessario a gestire l’autovalutazione. La cooperazione a livello europeo tra i partner di progetto ha permesso di sfruttare le sinergie e di raggiungere più facilmente l’obiettivo comune. La scuola professionale e i suoi partner europei sono divenuti protagonisti attivi dell’assicurazione della qualità nella formazione professionale, un tema di grande attualità a livello continentale, e si impegneranno congiuntamente anche in futuro per il loro prodotto. L’utilizzo del «prodotto finito» è solo l’inizio di questa storia di successo. La Scuola professionale BBB si è fatta un nome nel campo dell’assicurazione della qualità e ciò contribuisce a rafforzare la sua reputazione presso i servizi di accreditamento nazionali e le scuole professionali all’estero. Ecco perché istituzioni di Amburgo e Riga, come anche i servizi pubblici irlandesi, si stanno interessando all’utilizzo del nuovo strumento e all’immagine di qualità di EVET. Risultati • Utilizzo di uno strumento per assicurare la qualità • Creazione e ampliamento di una rete a livello europeo • Commercializzazione di un prodotto per l’assicurazione della qualità Informazioni sull’organizzatore Scuola professionale BBB 5400 Baden www.excellence-vet.ch [email protected] 26 «Abbia mo svilu ppato u con il q n prodo uale po tto ssiamo grandi r o ttenere isultati nel cam curazio po dell’a ne della ssiqualità profess delle sc ionali e uole di altre di form istituzio azione. » ni Jürg H aller, dir ettore della Sc uola profess ionale B BB 27 Interessati? Ecco come procedere. Desiderate realizzare un progetto? Vorreste beneficiare dei servizi e dei contributi del programma europeo per la formazione professionale Leonardo da Vinci? Contattateci: vi consigliamo volentieri. Cosa offriamo: • Panoramica dell’offerta del programma Leonardo da Vinci: www.ch-go.ch/leonardo • Eventi informativi • Informazione/consulenza per email: [email protected] • Informazione/consulenza telefonica: +41 32 346 18 18 • Colloqui personali di informazione/consulenza Avete un’idea di massima o una proposta di progetto concreta? Il team del programma Leonardo da Vinci vi offre informazioni e consigli, vi assiste nell’elaborazione del progetto e mette a vostra disposizione tutti i necessari documenti di supporto. Se avete bisogno di una consulenza approfondita, saremo lieti di incontrarvi personalmente. Potete contare sul nostro supporto anche nel caso in cui intendiate organizzare una presentazione sul programma Leonardo da Vinci. Chiamateci o scriveteci. Chi siamo La Fondazione ch per la collaborazione confederale è un’organizzazione intercantonale di diritto privato con sede a Soletta alla quale hanno aderito tutti i 26 Cantoni (www.fondazionech.ch). Nata nel 1967, s’iscrive nel segno del federalismo. Promuove la collaborazione tra i Cantoni e la Confederazione, offre servizi nell’ambito di questa cooperazione, gestisce la Casa dei Cantoni a Berna, la segreteria della Conferenza dei Governi Cantonali (CdC) e organizza eventi di formazione per i membri dei governi cantonali. La Fondazione ch cura gli scambi tra le comunità linguistiche e si adopera per la tutela del plurilinguismo e delle diversità culturali in Svizzera. Oltre a incoraggiare la traduzione di testi letterari contemporanei nell’ambito della Collana ch, promuove già dal 1976 gli scambi giovanili in Svizzera e all’estero. Oggi, la Fondazione ch offre un ampio ventaglio di programmi di scambio nazionali, europei ed extraeuropei nel campo dell’educazione, della formazione professionale e delle attività giovanili extrascolastiche. Consiglia e assiste gli interessati prima, durante e dopo i progetti, fornendo i contatti necessari e, a seconda del programma, un sostegno finanziario. Quest’offerta fonda su due mandati della Confederazione: quello per l’attuazione dei programmi europei «Apprendimento permanente» e «Gioventù in Azione» conferitole dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) nell’aprile 2010 e quello per gli scambi nazionali conferitole dall’Ufficio federale della cultura nel febbraio 2011. Nel 2014 prende il via il nuovo programma europeo per l’istruzione Erasmus+. L’ormai collaudata offerta del programma Leonardo da Vinci viene sostanzialmente mantenuta e si arricchisce di nuovi elementi. Dal 2013 la Fondazione ch è presieduta da Benedikt Würth, Consigliere di Stato del Cantone di San Gallo, mentre la direzione è affidata a Sandra Maissen. Programma Leonardo da Vinci: www.ch-go.ch/leonardo Eventi informativi: www.ch-go.ch/veranstaltungen Newsletter: www.ch-go.ch/abo Newscenter: www.ch-go.ch/nc Facebook:www.facebook.com/go.chstiftung Twitter:www.twitter.com/chgochfr 28 29 Chi siamo Contatto Fondazione ch per la collaborazione confederale Dornacherstrasse 28A Casella postale 246 4501 Soletta Tel.: +41 32 346 18 18 Fax: +41 32 346 18 02 info@ch-go.ch www.ch-go.ch www.fondazionech.ch Impressum Responsabili del progetto: Alain Neher, Meike Utpatel Consulenza/coordinamento: Daniel Arber, Lucia Würsch Redazione: Meike Utpatel, Alain Neher, Henriette Graf, Rebekka Gex-Fabry Lettorato: Walter Seghizzi (Ufficio della formazione continua e dell’innovazione del Cantone Ticino), Andrea Togni (Servizio Lingue e stage all’estero del Cantone Ticino), Amanda Crameri, Elsie Sterchele Foto: © Christine Bärlocher Fotografie, Zurigo Layout/produzione: Jung von Matt/Limmat AG, Zurigo Stampa: DE Druck AG, Effretikon Pubblicazione: maggio 2014 30 Stiftung für eidgenössische Zusammenarbeit Fondation pour la collaboration confédérale Fondazione per la collaborazione confederale Fundaziun per la collavuraziun federala Dornacherstrasse 28A Casella postale 246 CH-4501 Soletta Tel. +41 32 346 18 18 Fax +41 32 346 18 02 [email protected] www.ch-go.ch www.fondazionech.ch Con il sostegno della Confederazione Svizzera.