PIANO DI ZONA
• ARTENA
• CARPINETO ROMANO
• COLLEFERRO
• GAVIGNANO
• GORGA
• LABICO
• MONTELANICO
• SEGNI
• VALMONTONE
• XVIII° COMUNITà MONTANA
“MONTI LEPINI”- AREA ROMANA
• ASL RM G 6
ACCORDO DI PROGRAMMA
PER LA GESTIONE DEL SISTEMA
INTEGRATO DEGLI INTERVENTI E
DEI SERVIZI SOCIALI
Comune capofila
CARPINETO ROMANO
8
Distretto socio sanitario rm g6
200
in cifre
distretto
osservatorio Sociale Distrettuale - SISS
osservatorio Sociale Distrettuale - SISS
SEGRETERIA OPERATIVA
c/o XVIII Comunità Montana Monti Lepini - Area Romana
Via F. Petrarca n. 4
00037 Segni (RM)
Tel.: 06/97261033
Fax: 06/97260296
[email protected]
www.cmmontilepini.it
a cura della Segreteria Operativa:
Coordinatrice
Dr.ssa Federica Spigone
Statistico
Dr.ssa Eleonora Romanelli
Sociologa
Dr.ssa Alessia Piacentini
Grafica e Stampa:
Tipografia Ferrazza - Colleferro
3
Distretto in cifre 2008
Questo lavoro vuole fare una fotografia del Distretto Socio-Sanitario RM G6 in un
opuscolo di facile consultazione anche per un pubblico di non addetti ai lavori.
L’opuscolo, si articola in tre sezioni tematiche attraverso le quali presenta, in
maniera sintetica, i principali dati ed indicatori, insieme a brevi note informative
e glossari, per tracciare il profilo demografico, sociale e sanitario del Distretto e
dei suoi abitanti.
Il nostro Distretto Socio-Sanitario comprende i Comuni di Artena, Carpineto
Romano, Colleferro, Gavignano, Gorga, Labico, Montelanico, Segni e Valmontone che, il 5 luglio 2002, hanno sottoscritto il primo Accordo di Programma, con
Gorga quale Comune capofila, per la programmazione e la gestione del sistema
integrato degli interventi e dei servizi sociali attraverso il Piano di Zona secondo
la L. n. 328 dell’8 novembre 2000.
Il rinnovo dell’Accordo di Programma è avvenuto il 28 luglio 2008 con la designazione, da parte del Comitato Istituzionale, di Carpineto Romano quale nuovo
Comune capofila.
Il Comitato Istituzionale è costituito dai Sindaci dei Comuni facenti parte del Distretto G6; dal Direttore Generale della Azienda ASL RM G; dal Presidente della
XVIII Comunità Montana “Monti Lepini”; dall’Assessore alle Politiche Sociali e per
la Famiglia della Provincia di Roma, ed è convocato dal Sindaco del Comune capofila. Il Comitato Istituzionale determina, nell’ambito delle linee programmatiche
della Regione Lazio, gli obiettivi strategici della programmazione socio-sanitaria
del Distretto definendone le strategie; verifica e valuta i risultati prodotti dalla
rete dei servizi, rispetto alla domanda individuata ed agli obiettivi prefissati e garantisce l’ottimale funzionamento della struttura distrettuale.
Il Comune capofila svolge, secondo la normativa nazionale e regionale, la funzione di coordinamento dei Comuni afferenti al Distretto socio – sanitario e risponde
alla collegialità dei sindaci nell’esercizio del proprio ruolo.
Questi soggetti definiscono un programma, da quest’anno triennale, di utilizzazione delle risorse, nel quale vengono quantificati i fondi regionali e quelli statali finalizzati all’organizzazione ed alla gestione associata dei servizi e degli interventi
attivati a livello distrettuale. In relazione ed in coerenza con tale scelta i Comuni
del Distretto hanno proposto un Piano di Zona distrettuale di durata triennale
per quanto concerne le risorse destinate ai servizi attivati a livello distrettuale.
Le strutture operativo-gestionali per l’attuazione del Piano di Zona sono: l’Ufficio
di Piano ed il Comitato Tecnico.
Il primo ha il compito di favorire e sviluppare sul piano operativo-strategico l’attuazione del Piano di Zona sulla base delle direttive del Comitato Istituzionale
ed è composto dal suo Coordinatore, da tre Tecnici scelti dagli Enti sottoscrittori
dell’Accordo di Programma con competenze di tipo amministrativo; contabile e
sociale ed un tecnico del Distretto Sanitario ASL RM G6.
Il responsabile dell’Ufficio di Piano coordina altresì il Comitato Tecnico che, al
fine di assicurare una programmazione condivisa ed una regolamentazione omogenea del sistema integrato dei Servizi Sociali e Socio-sanitari, fornisce tutti quegli elementi tecnici necessari alla individuazione degli obiettivi, alla predisposizione dei progetti, alla loro realizzazione ed alle successive fasi di monitoraggio
e valutazione.
Il Comitato Tecnico è composto dal Coordinatore dell’Ufficio di Piano o suo delegato; da un rappresentante del Servizio Sociale comunale per ogni Comune afferente il Distretto; un rappresentante ASL con competenze specifiche per ogni
materia oggetto di riunione ed un referente tecnico della Provincia di Roma.
Con funzione di supporto all’attività del Comitato Tecnico inerente la progettazione, l’attuazione e la valutazione delle attività nelle varie aree, vengono poi individuati dei gruppi di lavoro denominati Tavoli tematici suddivisi in base alle seguenti aree di intervento: famiglia e minori; anziani; disabili; esclusione sociale;
immigrazione; politiche giovanili; tossicodipendenze; disagio mentale.
Distretto in cifre 2008
4
PRESENTAZIONI
E’ con vero piacere che presento il “Distretto in cifre” redatto dall’Osservatorio
del Piano di Zona RM/G6. Il Comune di Carpineto ha rilevato la gestione del Piano di Zona, con un nuovo accordo di programma, formalmente dal mese di Settembre 2008. Il primo pensiero che il nuovo capofila ha avuto è stato quello di
propagandare e di raccogliere tutte le indicazioni che i comuni, il terzo settore, le
associazioni di volontariato, i sindacati potevano proporre per la stesura del nuovo
Piano di Zona 2008/2010. Infatti, nel convegno organizzato a Carpineto Romano il
26 Settembre 2008, sono stati presentati tutti i dati raccolti dall’Osservatorio. Detta presentazione ha riscosso un notevole interesse da parte di tutti gli operatori,
tanto da farci decidere per la pubblicazione. La raccolta dei dati del Distretto socio
sanitario è indispensabile per la programmazione dei vari servizi da erogare ai
cittadini. Il piano di Zona della RM/G6 si sta strutturando sempre di più, diventando un punto di riferimento certo per tutti i cittadini. In via sperimentale abbiamo
inaugurato il punto unico d’accesso presso gli uffici dell’A.S.L di Colleferro. Fra
qualche giorno il comitato di coordinamento dei Sindaci approverà il bando per
l’accesso dei diversamente abili al centro diurno, il quale avrà due sedi operative,
una a Colleferro ed una a Valmontone. Quest’ultimo era l’unico progetto programmato e non ancora attuato. Anche dal punto di vista amministrativo la struttura,
con l’insediamento dell’ufficio di piano, ha avviato una fase nuova la quale sta già
dando i suoi frutti positivi. Nei tavoli tematici, tutti i portatori d’interessi, troveranno la sede opportuna per confrontarsi sui vari problemi del distretto.
Come si può vedere da un’analisi attenta dei bisogni reali dei cittadini, si riesce a
tradurre in servizi indispensabili per una migliore qualità della vita che si realizza
su tutto il distretto.
Mi corre l’obbligo di ringraziare in primis gli operatori dell’osservatorio, senza
però trascurare tutti gli altri operatori, sia tecnici, sia amministrativi, che con
slancio ed entusiasmo si sono tuffati in questo lavoro veramente meritorio, che
riguarda principalmente le fasce più deboli della popolazione.
Emilio Cacciotti
Sindaco di Carpineto Romano
Il Distretto in cifre, “istantanea” del quadro demografico e socio-sanitario del Distretto RMG6, nasce per essere uno strumento di facile consultazione e di approfondimento per quanti (cittadini, professionisti, amministratori, associazioni)
vogliano conoscere meglio il nostro territorio.
Scaturito dal lavoro appassionato e competente di tanti operatori socio-sanitari
del nostro territorio ed in particolare dell’Osservatorio Sociale Distrettuale, il distretto in cifre rappresenta anche un tentativo per implementare una più generale
strategia di comunicazione del nostro Piano di Zona nei confronti dei cittadini con
l’obiettivo della trasparenza e di facilitare l’accesso ai servizi.
Per questi ed altri motivi il mio personale e vivo ringraziamento a quanti hanno
contribuito e continuano a contribuire allo sviluppo e alla necessaria integrazione
dei servizi socio-sanitari del nostro territorio.
Roberto Corsi
Assessore alle Politiche Sociali
del Comune di Carpineto Romano
densità
31
57
58
132
152
207
243
353
458
795
abitanti per Kmq
Territorio:
Il territorio corrispondente ai nove comuni
del Distretto, è costituito da una zona prevalentemente montuosa, caratterizzata
da elementi d’interesse storico, artistico,
archeologico e culturale che la rendono
interessante dal punto di vista turistico e
da una zona prevalentemente di pianura, caratterizzata da insediamenti legati
all’industria pesante, dalla piccola e media impresa.
Popolazione residente:
è costituita dalle persone residenti nel
Distretto, anche se alla data considerata
sono assenti perché temporaneamente
presenti in altro comune o all’estero.
popolazione
I NUMERI DEL DISTRETTO
Principali dati territoriali e demografici
Comuni
9
Comunità Montana
1
ASL
1
Popolazione residente (al 31/12/2008)
73.823
Stranieri residenti
Variazione % della Popolazione 1991-2007
Comune con crescita demografica maggiore:
Labico (var.% 1991-2007)
Famiglie
4.599
+ 14,64
+ 51%
32.704
Età media (anni)
41
Superficie (Kmq)
356,26
Altimetria minima (mt)
140
Altimetria massima (mt)
1.536
Altimetria media (mt)
438
Il comune più esteso: Carpineto Romano (Kmq)
84,48
Il comune meno esteso: Labico (Kmq)
11,79
DENSITà DI POPOLAZIONE RESIDENTE
1° gennaio 2008, abitanti per chilometro quadrato
da 31 a 58
da 58 a 152
da 152 a 353
da 353 a 795
5
Distretto in cifre 2008
Paesi di
montagna
Paesi di
pianura
COMUNI
GORGA
carpineto romano
montelanico
gavignano
segni
distretto rmg6
artena
valmontone
labico
colleferro
Saldo naturale: differenza tra il numero dei nati (nel Distretto o fuori) da persone residenti
nel Distretto e il numero dei morti (nel Distretto o fuori) residenti nel Distretto.
Saldo Migratorio: differenza tra il numero degli iscritti e il numero dei cancellati dai registri
anagrafici per trasferimenti di residenza da/per altro comune, trasferimenti da/per l’estero,
altri motivi (operazioni di rettifica anagrafica).
Serie Storica: si definisce come un insieme di variabili casuali ordinate rispetto al tempo.
Variazione Percentuale della Popolazione: Indica di quanto varia percentualmente la
popolazione residente nel corso di un periodo (es. un anno solare).
Distretto in cifre 2008
6
popolazione
POPOLAZIONE RESIDENTE
E MOVIMENTO ANAGRAFICO PER COMUNE
Popolazione al 1° gennaio 2008 e saldi nell’anno 2007
Comune
Popolazione
Residente
Saldo
Naturale
Saldo Migratorio
Artena
13.219
36
248
Carpineto Romano
4.800
-42
13
Colleferro
21.856
-8
-48
Gavignano
1.970
8
26
Gorga
814
1
-20
Labico
5.397
59
248
Montelanico
2.022
5
3
Segni
9.298
0
72
Valmontone
14.447
84
190
Distretto RM G6
73.823
143
732
Piramide delle età (o della popolazione): è una rappresentazione grafica usata nella
statistica demografica per descrivere la distribuzione per età di una popolazione. Le
piramidi demografiche presentano graficamente la struttura della popolazione per quanto
riguarda l’età e il sesso (da cui anche il termine “piramidi delle età”. La loro forma dipende
dall’andamento demografico. Esse permettono di ottenere informazioni non solo su nascite,
decessi, iscrizioni e cancellazioni ma anche di fare dei pronostici sulla futura struttura
dell’età della popolazione.
Popolazione residente
per grandi classi d’età e sesso
Valori al 1° gennaio 2008.
COMUNI
Artena
Carpineto Romano
POP. 0-14
POP.15-64
POP. 65+
TOTALE
2.091
9.082
2.046
13.219
528
3.121
1.151
4.800
Colleferro
2.910
14.715
4.231
21.856
Gavignano
302
1.344
324
1.970
Gorga
90
533
191
814
Labico
935
3.776
686
5.397
Montelanico
247
1.364
411
2.022
Segni
1.232
6.138
1.928
9.298
Valmontone
2.179
10.098
2.170
14.447
10.514
50.171
13.138
73.823
DISTRETTO RM G6
95+
90-94
85-89
80-84
75-79
70-74
65-69
60-64
55-59
50-54
45-49
40-44
35-39
30-34
25-29
20-24
15-19
10-14
5-9
0-4
7
Distretto in cifre 2008
popolazione
La struttura piramidale dei Paesi di pianura ha una base più ampia di quelli dei Paesi di
montagna, presumibilmente per effetto di una maggiore popolazione straniera di seconda
generazione. Mentre le caratteristiche dei Paesi di montagna sono: il rigonfiamento sempre
più verso la parte alta (verso la popolazione anziana) e un restringimento della base
(popolazione giovane), tendente ad un rovesciamento della piramide.
Distretto in cifre 2008
8
popolazione
F_hWc_Z[;j}9EBB;<;HHE
7DDE(&&-
F_hWc_Z[;j}7HJ;D7
7DDE(&&-
F_hWc_Z[;j}L7BCEDJED;
7DDE(&&-
F_hWc_Z[;j}B78?9E
7DDE(&&-
F_hWc_Z[;j}=7L?=D7DE
7DDE(&&-
F_hWc_Z[;j}I;=D?
7DDE(&&-
F_hWc_Z[;j}CEDJ;B7D?9E
7DDE(&&-
F_hWc_Z[;j}97HF?D;JEHEC7DE
7DDE(&&-
F_hWc_Z[;j}=EH=7
7DDE(&&-
Indice di vecchiaia: rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione fino a 14
anni di età, per 100.
Indice di dipendenza giovanile: rapporto tra la popolazione fino a 14 anni di età e la
popolazione in età attiva (tra 15 e 64 anni), per 100.
Indice di dipendenza strutturale: rapporto tra la popolazione fino a 14 anni di età con la
popolazione di 65 anni e la popolazione in età attiva (tra 15 e 64 anni), per 100.
Indice di struttura della popolazione attiva: rapporto tra la popolazione di 40 e 64 anni e la
popolazione di 15 e 34 anni, per 100.
Indice di ricambio della popolazione attiva: rapporto tra le fasce estreme in uscita (tra 60 e
64 anni) ed in entrata (15 e 34 anni) della popolazione demograficamente attiva.
INDICE DI VECCHIAIA
Anni 2005-2007, valori percentuali
INDICE DI DIPENDENZA
GIOVANILE
Anni 2003-2007, valori percentuali
Indici di Dipendenza
strutturale attiva
Anni 2005-2007, valori percentuali
indice di ricambio della
popolazione attiva
Anni 2005 – 2007, valori percentuali.
Indice di struttura
della popolazione
Anni 2005 – 2007, valori percentuali.
9
Distretto in cifre 2008
popolazione
Famiglia: insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità,
adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello
stesso comune. La famiglia può essere costituita anche da una sola persona.
popolazione
serie storica delle famiglie residenti
e della popolazione minorile residente
Distretto in cifre 2008
10
Famiglie e Stato Civile
Valori assoluti al 1° gennaio 2008
N°
FAMIGLIE
celibi/nubili
coniugati/e
divorziati/e
vedovi/e
ARTENA
4.930
5.458
6.772
127
862
CARPINETO R.
1.842
1.877
2.462
25
436
COLLEFERRO
8.686
8.603
11.274
271
1.708
GAVIGNANO
1.970
827
997
12
133
GORGA
317
339
406
7
62
LABICO
5.157
2.304
2.757
76
260
829
801
1.016
35
170
SEGNI
3.639
3.548
4.859
88
803
VALMONTONE
5.334
6.196
7.187
128
937
32.704
29.953
37.730
769
5.371
COMUNI
MONTELANICO
TOTALE
Divorzi: è l’unico istituto giuridico capace di far cessare gli effetti giuridici del matrimonio
con effetti ex nunc, ossia solo a partire dal momento in cui viene pronunciata la sentenza
che accerta la cessazione della convivenza e dell’affectio maritalis (comunione materiale e
spirituale fra i coniugi) e l’impossibilità di ricostituire l’unione familiare.
Divorziati, Popolazione maggiore di 15 anni
e Indicatore:
Divorzi/popolazione maggiore di 15 anni
Ripartizione comunale, valori al 1° gennaio 2008
COMUNI
Divorziati/e
Popolazione 15 +
Divorzi/Pop. 15+
(n.)
127
(n.)
11.128
(*1000)
11
ARTENA
CARPINETO ROMANO
25
4.272
6
COLLEFERRO
271
18.946
14
GAVIGNANO
12
1.668
7
GORGA
7
724
10
LABICO
76
4.462
17
MONTELANICO
35
1.775
20
SEGNI
88
8.066
11
VALMONTONE
128
12.268
10
TOTALE
769
63.309
12
Indicatore “divorzi sulla popolazione 15+”
Ripartizione comunale, valori *1000 al 1° gennaio 2008.
indicatore: divorzi/Pop. 15+
VALMoNtoNe ;10
ArteNA; 11
CArPiNeto roMANo; 6
seGNi; 11
CoLLeFerro, 14
GAViGNANo; 7
MoNteLANiCo; 20
LABiCo; 17
GorGA; 10
11
Distretto in cifre 2008
popolazione
Incidenza stranieri: 6% della popolazione del Distretto G6.
Provenienza: la maggior parte degli stranieri (66%) provengono da altri Stati dell’Unione
Europea. Il resto si suddivide tra Stati Europei (6%), Africa (17%), America (8%) e Asia (2%),
nulla risulta la provenienza dai Paesi dell’Oceania e Apolide.
Distretto in cifre 2008
12
popolazione
COMUNI
ARTENA
toT.
residenti
stranieri
TOT.
ABITANTI
STRANIERI
RESIDENTI
PER 100
ABITANTI
757
13.219
6%
minori
stranieri
residenti
(‹18 anni)
TOTALE
RESIDENTI
STRANIERI
INCIDENZA
PERCENTUALE
MINORI SUL
TOTALE DEI
RESIDENTI
STRANIERI
ARTENA
85
757
11%
CARPINETO
ROMANO
26
152
17%
COMUNI
CARPINETO
ROMANO
152
4.800
3%
COLLEFERRO
1.289
21.856
6%
COLLEFERRO
264
1.289
20%
GAVIGNANO
100
1.970
5%
GAVIGNANO
26
100
26%
GORGA
53
814
7%
GORGA
17
53
32%
LABICO
442
5.397
8%
LABICO
86
442
19%
MONTELANICO
120
2.022
6%
MONTELANICO
28
120
23%
SEGNI
460
9.298
5%
SEGNI
84
460
18%
VALMONTONE
1.226
14.447
8%
VALMONTONE
262
1.226
21%
TOTALE
4.599
73.823
6%
TOTALE
878
4.599
19%
Comuni: Serie Storica Popolazione straniera residente Anno 1999 - 2007
Distretto: Serie Storica Popolazione straniera residente Anno 1999 - 2007
Istituti di cura del Servizio sanitario nazionale (SSN): istituti pubblici e case di
cura private accreditate.
POSTI LETTO ORDINARI: il dato si riferisce all’anno 2008 dell’Ospedale L. Parodi Delfino di
Colleferro.
Tasso di ospedalizzazione: rapporto tra il numero di degenze e la popolazione residente
(media dell’anno), per 1.000.
Degenza media: rapporto tra il numero delle giornate di degenza e il numero delle
degenze.
STRUTTURE ED ATTIVITà DEGLI ISTITUTI DI CURA
DEL SERVIZIO SANITARIO DEL DISTRETTO G6
Anno 2003
Posti letto
Istituti
Distretto G6
Nord
numero
Degenze
per 1.000
abitanti
Giorni di degenza
numero
tasso di
ospedalizzazione
Numero
degenza
media
2
171
2,5
7350
105,58
46794
6,4
400
105,30
4,00
3.597.476,0000
136,90
29.784.199,00
8,30
Centro
297
47,50
3,00
1.601.842,00
143,20
13.810.778,00
8,60
Mezzoggiorno
517
72,60
3,50
2.971.265,00
143,50
19.370.989,00
6,50
Italia
1.214
225,55
3,90
8.170.583,00
140,50
62.965.966,00
7,70
ALCUNI INDICATORI DEL
DISTRETTO SANITARIO DI COLLEFERRO
Anno 2008, valori assoluti e tassi per 10.000 abitanti
ANNO 2008
MEDICI DI MEDICINA GENERALE
TASSO MEDICI GENERICI
PEDIATRI DI BASE
TASSO PEDIATRI DI BASE*
59
7,9
9
8,5
*per 10.000 bambini di 0-14 anni
SERIE STORICA: POSTI LETTO ORDINARI,
POSTI LETTO IN DAY HOSPITAL
Anni 1999- 2003
SERIE STORICA: GIORNI DI DEGENZA
ORDINARI E GIORNI DI DAY HOSPITAL
Anni 1999- 2003
13
Distretto in cifre 2008
salute e sanità
CONSULTORIO FAMILIARE: è una Struttura Operativa Semplice dell’ASL che si occupa di
prevenzione e tutela psico-fisica della donna, della coppia, del bambino e della famiglia.
Interruzione volontaria di gravidanza (IVG): dopo l’introduzione della legge 194/78,
che ha regolamentato l’interruzione volontaria di gravidanza in Italia, si è verificata una netta
riduzione del fenomeno. Il picco è stato registrato negli anni 1982 e 1983, con un numero di
interventi superiore a 230 mila ogni anno e un tasso di abortività pari a 16,4 per 1.000 donne
residenti di età 15- 49 anni. Da quel momento il tasso di abortività si è progressivamente
ridotto, fino ad arrivare a livelli stabili intorno a 9 per 1.000
salute e sanità
CONSULTORIO FAMILIARE – ASL RMG6
Distretto in cifre 2008
14
Anni 2004-2007, valori assoluti e percentuali
Ragazzi accolti dal Servizio “Spazio Giovani” per tipo di problematiche
N° GIOVANI
ACCOLTI
N° GIOVANI
ACCOLTI
N° GIOVANI
ACCOLTI
N° GIOVANI
ACCOLTI
(anno 2004)
(anno
2005)
(anno
2006)
(anno
2007)
PROBLEMATICHE
PSICOLOGICHE
13
36
27
25
TIPOLOGIA DI
PROBLEMATICHE
7%
29%
9%
14%
PROBLEMATICHE
GINECOLOGICHE
E OSTETRICHE
186
90
269
158
93%
71%
91%
86%
TOTALE
199
126
296
183
INTERRUZIONI VOLONTARIE DI GRAVIDANZA
Anno 2007, valori assoluti e percentuali
Valori
assoluti
Valori
perc.
ITALIANE
41
46%
STRANIERE
48
54%
MINORI
0
0%
I.V.G. TOTALE
89
100%
DONNE
óó
ó
S.T.S.M.R.E.E.: è una Struttura Operativa Semplice dell’ASL per la Tutela della Salute mentale e della riabilitazione dell’età evolutiva.
G.O.I.: Gruppo operativo Integrato per la prevenzione ed il trattamento di situazioni di abuso e maltrattamento fisico, psicologico e sessuale sui minori che opera nel territorio del
Distretto Socio-Sanitario RM G6.
CAD: è un Centro di Assistenza Domiciliare
dell’ASL rivolto alle persone permanentemente o temporaneamente non autosufficienti.
DISABILI GRAVI L. 104/92: è la Legge-quadro
per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti
delle persone diversamente abili.
ATTIVITÀ GOI
Anni 2005 -2007, valori assoluti
Provenienza della
segnalazione
v.a.
esito
Scuole
20
osserv. Servizio sanitario
Ospedali
4
osserv. Servizio sanitario
Magistratura
18
in valutazione
Totale Distretto
42
ATTIVITÀ S.T.S.M.R.E.E. ASL RM G6
Anni 2005 -2007, valori assoluti
ANNO
ANNO
ANNO
2005
2006
2007
Minori seguiti
500
526
632
Nuove accoglienze
119
132
148
Minori certificati e seguiti
con sostegno didattico
240
282
335
ATTIVITA’
ATTIVITA’ CAD - ASL RM G6
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-&&
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--
15
Distretto in cifre 2008
salute e sanità
SER.T. (Servizio per le Tossicodipendenze): è un centro che coordina gli interventi relativi
all’intero percorso inerente i problemi legati alla tossicodipendenza che va dalla prevenzione
fino al reinserimento del tossicodipendente nella società, passando per la cura e la
riabilitazione dello stesso.
CARATTERISTICHE POPOLAZIONE
TOSSICODIPENDENTE
Distretto in cifre 2008
16
SESSO
M 90%
F 10%
ETA’ MEDIA
35,5
OCCUPAZIONE
Stabile
40% Saltuaria 23%
Disoccupati 32% Studenti 5%
salute e sanità
Utenti del Ser.T.
Serie storica anni 2005 – 2007 - Valori assoluti e percentuali
COMUNI
Artena
Carpineto Romano
Colleferro
Gavignano
Gorga
Labico
Montelanico
Segni
Valmontone
TOTALE
DISTRETTO
2005
2006
2007
v.a.
28
10
49
1
0
7
7
11
135
%
11%
4%
20%
0%
0%
3%
3%
4%
54%
v.a.
27
34
61
1
1
10
24
41
44
%
11%
14%
25%
0%
0%
4%
10%
17%
18%
v.a.
21
10
45
0
0
5
11
10
20
%
17%
8%
37%
0%
0%
4%
9%
8%
16%
248
100%
243
100%
122
100%
Utenti e numero interventi ex detenuti
Valori al 1° gennaio 2008
COMUNI
Artena
Carpineto Romano
Colleferro
Gavignano
Gorga
Labico
Montelanico
Segni
Valmontone
TOTALE DISTRETTO
INTERVENTI
UTENTI
EX DETENUTI
INTERVENTI
EX DETENUTI
178
375
1.210
0
0
250
523
405
167
3.108
3
0
2
0
0
1
0
1
2
9
102
0
85
0
0
47
0
35
76
345
D.S.M.: Dipartimento di Salute mentale
Tipologia di sostanze
Valori al 1° gennaio 2008
óó
ó
TERZO SETTORE: è quel complesso di istituzioni che, all’interno del sistema economico, si
collocano tra lo stato ed il mercato ma non sono riconducibili ne all’uno ne all’altro; sono cioè
soggetti organizzativi di natura privata ma volti alla produzione di beni e servizi a destinazione
pubblica o collettiva.
SISTEMA INTEGRATO DEGLI INTERVENTI E DEI SERVIZI SOCIALI: sistema di interventi e
servizi che ha l’obiettivo di programmare e realizzare servizi socio-sanitari efficaci, efficienti,
equi e di qualità attraverso una visione globale e unitaria dei bisogni del cittadino-utente.
Piano di zonA: i Piani Sociali di Zona (PdZ) sono lo strumento fondamentale per definire e
costruire il sistema integrato di interventi e servizi sociali cosi come delineato dalla legge
n. 328/2000. è un documento programmatico con il quale i comuni associati, di intesa con
l’azienda ASL, definiscono le politiche sociali e socio-sanitarie rivolte alla popolazione
dell’ambito territoriale coincidente con il distretto sanitario. è coerente con il piano regionale
degli interventi e servizi sociali e si raccorda con la programmazione sanitaria, in particolare
di livello distrettuale.
SOGGETTI DEL TERZO SETTORE PRESENTI
ED OPERANTI NEL DISTRETTO
Valori al 1° gennaio 2008
valori
assoluti
valori
percentuali
COOPERATIVE SOCIALI
ASSOCIAZIONISMO SOCIALE
ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
20
11
9
50%
28%
23%
TOTALE DISTRETTO
40
100%
Terzo Settore
SERVIZI E STRUTTURE PRESENTI ED OPERANTI NEL
DISTRETTO PER MACROAREA DI INTERVENTO
Valori al 1° gennaio 2008
SERVIZI E STRUTTURE
valori
assoluti
valori
percentuali
ANZIANI
DISABILI
RESPONSABILITA’ FAMILIARI E MINORI
IMMIGRAZIONE
CONTRASTO ALLA POVERTA’ E DIPENDENZE
22
10
19
7
10
32%
15%
28%
10%
15%
TOTALE DISTRETTO
68
100%
Risorse umane del sistema integrato
degli interventi e dei servizi sociali
(Personale Servizi Sociali e Servizi del Piano di Zona)
Qualifica professionale
numero
perc.
Amministrativo
Assistente sociale
Assistente domiciliare
Assistente di base
Assistente per non vedenti
Educatori professionali
Sociologo
Statistico
Psicologo
Mediatore culturale
11
14
65
18
1
7
2
1
4
2
9%
11%
52%
14%
1%
6%
2%
1%
3%
2%
Totale Distretto
125
100%
17
Distretto in cifre 2008
servizi sociali e welfare
Prestazioni sociali agevolate: sono tutti i sussidi economici ed i servizi sociali di assistenza
che vengono forniti ai cittadini, attraverso un criterio di priorità che valuta la condizione
economica e la condizione sociale. Le prestazioni sociali agevolate sono in gran parte gestite
direttamente o indirettamente dai Comuni.
Servizi ludico-ricreativi: sono servizi che prevedono lo svolgimento di attività centrate sul
gioco, inteso come attività libera, regolata, impegnativa, autogratificante, di immaginazione
fantastica, di arricchimento continuo, fine a se stessa, che operano per realizzare una
migliore qualità della vita infantile. Sono servizi rivolti alla popolazione minorile (0-17 anni).
Servizio di assistenza educativa domiciliare di minori: servizio finanziato dal Piano di Zona
del Distretto. Prevede attività di assistenza educativo-domiciliare rivolto a minori a rischio di
disagio sociale, a minori diversamente abili ed alle loro famiglie.
Distretto in cifre 2008
18
servizi sociali e welfare
Utenti dei Servizi Sociali comunali
Area Famiglia e Minori
Valori al 1° gennaio 2008
COMUNE Minori in
Famiglie
carico al
in carico
minori e
servizio
utenti di al servizio
famiglie
sportello
sociale
servizi
sociale
in lista
aiuto alla
comunale,
ludico
comunale,
di attesa
famiglia
oggetto di ricreativo oggetto di
nei vari
prestazioni
prestazioni
servizi
agevolate
agevolate
TOTALE
ARTENA
CARPINETO
ROMANO
COLLEFERRO
60
60
150
5
30
305
7
/
13
4
/
24
20
30
/
0
/
50
GAVIGNANO
8
7
9
/
/
24
GORGA
4
/
2
/
/
6
LABICO
15
5
85
2
/
107
MONTELANICO
1
72
/
1
/
74
SEGNI
59
50
34
2
/
145
VALMONTONE
72
/
/
7
/
79
DISTRETTO
RMG6
246
224
293
21
30
814
Attività Polo Affidi
ANNI 1998-2005
TIPO DI INTERVENTO
Formazione famiglie
N° INTERVENTI
26
Colloqui informativi
12
Abbinamento minore-famiglia
4
Valutazione coppie
5
Case di riposo: è un alloggio ammobiliato multi-residenza destinato agli anziani almeno
parzialmente autosufficienti. In genere, nella casa di riposo ogni persona o coppia ha una
stanza o la condivide con un’altra persona. Ulteriori servizi vengono forniti entro l’edificio
prevedendo strutture per i pasti, la raccolta, la ricreazione, e una qualche forma di assistenza
sanitaria.
RSA: Le Residenze Sanitarie Assistenziali, che vengono identificate con l’acronimo RSA, sono
strutture non ospedaliere, ma comunque a impronta sanitaria, che ospitano per un periodo
variabile da poche settimane a qualche anno persone non autosufficienti, che non possono
essere assistite in casa e che necessitano di specifiche cure mediche di più specialisti e di
una articolata assistenza sanitaria. Tipicamente, in una RSA vengono garantite: l’assistenza
medica e infermieristica, l’assistenza riabilitativa, l’aiuto per lo svolgimento delle attività
quotidiane, l’attività di animazione e socializzazione, le prestazioni alberghiere, di ristorante,
di lavanderia, di pulizia.
Servizio ADI: Servizio finanziato dal Piano di Zona del Distretto. Prevede attività di assistenza
svolta al domicilio dell’utente anziano, diversamente abile o affetto da malattia cronica che si
trova in condizioni di non autosufficienza temporanea, parziale o totale e alla sua famiglia.
Utenti dei Servizi Sociali comunali
Area Anziani
Valori al 1° gennaio 2008
Anziani
ricoverati
in case di
riposo e
RSA
Utenti
ADI
Anziani
In lista
di attesa
ADI
Oggetto di
prestazioni
sociali
agevolate
TOTALE
Artena
7
44
15
120
186
Carpineto Romano
32
14
5
/
51
Colleferro
13
34
9
150
206
Gavignano
/
11
0
/
11
Gorga
/
16
/
/
16
Labico
4
13
2
30
49
Montelanico
3
14
0
/
17
COMUNI
Segni
8
28
0
2
38
Valmontone
10
38
0
10
58
Distretto
77
212
31
312
632
19
Distretto in cifre 2008
servizi sociali e welfare
L. n. 162/98: Legge 21 maggio 1998, n. 162 che contiene modifiche alla L. n. 104 del 5
febbraio 1992, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave.
AEC: Servizio di assistenza che ha l’obiettivo di garantire l’assistenza per l’autonomia
e la comunicazione del portatore di handicap grave per il raggiungimento di una piena
integrazione nel contesto scolastico ed ambiti integrativi extrascolastici. In particolare il
servizio è finalizzato a garantire appoggio e mediazione per i bisogni materiali (autonomia
personale, spostamento, attivazione funzioni prassiche, comunicazione) e a stimolare il
raggiungimento e mantenimento di autonomia personale.
Servizio Integrato Disabili Gravi legge n. 162/98: servizio finanziato dal Piano di Zona del
Distretto. Prevede attività di assistenza domiciliare rivolto ai disabili gravi (art. 3 comma
3 legge n. 104/92) e alle loro famiglie. L’assistenza è erogata in forma diretta (gestita da
cooperativa sociale) e in forma indiretta mediante i piani personalizzati.
Il distretto redige annualmente la graduatoria dell’utenza.
Distretto in cifre 2008
20
servizi sociali e welfare
Servizi sociali comunali
Area Disabili
Utenti
Servizio
Integrato
L.162/98
Sportello
Aiuto alla
famiglia
Utenti ADI
disabili
AEC
TOTALE
Artena
2
2
16
8
28
Carpineto Romano
2
1
4
1
8
Colleferro
5
0
24
20
49
Gavignano
1
/
4
1
6
Gorga
8
/
0
/
8
Labico
3
2
3
/
8
Montelanico
1
1
3
1
6
Segni
5
/
8
7
20
Valmontone
6
1
/
4
11
Totale Distretto
33
7
62
42
144
COMUNI
Borse lavoro e inserimenti lavorativi: sono strumenti di intervento finalizzati a promuovere
l’inserimento lavorativo dell’utente attraverso percorsi di integrazione sociale.
CSI: i Centri Servizi per l’Immigrazione (CSI) sono coordinati e gestiti dalla Provincia di
Roma con l’obiettivo di facilitare la persona immigrata nel processo di inclusione sociale e
culturale.
Inserimenti lavorativi quale alternativa agli interventi di assistenza economica: Servizio
finanziato dal Piano di Zona del Distretto, prevede l’inserimento lavorativo di persone
svantaggiate da un punto di vista socio-economico evitando forme di assistenzialismo e
promuovendo percorsi di politiche attive del lavoro. Gli inserimenti vengono predisposti
e realizzati attraverso una stretta collaborazione tra Enti Locali e Centro per l’Impiego di
Colleferro.
Servizi sociali comunali
Area Disagio ed esclusione sociale – Dipendenza
Valori al 1° gennaio 2008
Adulti che
hanno
usufruito
di borse
lavoro,
inserimenti
lavorativi
Prestazioni
sociali
agevolate
Utenti di servizi
diversi per
disagio
socio-economico
dovute a
dipendenze
Totale
Artena
11
30
6
47
Carpineto Romano
2
/
5
7
Colleferro
22
400
13
435
Gavignano
1
5
2
8
COMUNI
Gorga
5
2
0
7
Labico
2
25
10
37
Montelanico
4
1
0
5
Segni
4
28
2
34
Valmontone
12
30
/
42
Totale Distretto
63
521
38
622
Servizi sociali comunali
Area Immigrati
Valori al 1° gennaio 2008
COMUNI
Artena
UTENTI
IMMIGRATI
30
Utenti
inviati al
CSI
15
Totale
45
Carpineto Romano
15
/
15
Colleferro
170
10
180
Gavignano
1
0
1
Gorga
1
0
1
Labico
35
10
45
Montelanico
0
2
2
Segni
21
/
21
Valmontone
12
/
12
Totale Distretto
285
37
322
21
Distretto in cifre 2008
servizi sociali e welfare
22
osservatorio Sociale Distrettuale - SISS
Distretto in cifre 2008
L’Osservatorio Sociale Distrettuale-SISS è un progetto del Piano di Zona del
Distretto Socio-Sanitario RM G6 ed è previsto all’articolo 8 dell’Accordo di
Programma sottoscritto dal Comitato Istituzionale il 28 luglio 2008.
L’Osservatorio risponde all’esigenza di contribuire, a livello distrettuale,
all’istituzione del sistema informativo dei servizi sociali, finalizzato a garantire la
conoscenza dei bisogni sociali e del sistema degli interventi e dei servizi per la
predisposizione delle linee di programmazione, per la valutazione delle politiche
sociali e per lo sviluppo di appropriate azioni di coordinamento e di sostegno del
sistema locale dei servizi (art. 21, L. n. 328/2000).
L’Osservatorio Sociale Distrettuale è un’azione di sistema che, pensata come
struttura di servizio per il territorio, in stretto raccordo con il sistema informativo
sociale regionale e provinciale, sviluppa funzioni di documentazione, di
monitoraggio, di ricerca e studio e di un sistema operativo che sviluppa funzioni di
comunicazione, di progettazione e di supporto all’integrazione di rete.
FONTI DATI
Banca dati Osservatorio Sociale Distrettuale - SISS
Uffici Anagrafe dei Comuni del Distretto RMG6
Uffici Politiche Sociali dei Comuni del Distretto RMG6
Asl RMG6 - Distretto di Colleferro
Fonti ufficiali ISTAT - www.istat.it
Polo Affidi
www.cmmontilepini.it/osservatorio
www.carpineto.romano.rm.it
Questa pubblicazione cerca di fare una fotografia del Distretto
Socio-Sanitario RM G6 per gli Amministratori, gli Operatori ed
i cittadini interessati a conoscere l’identità e le tendenze dello
stesso.
L’opuscolo, distribuito alle istituzioni ed agli Enti territoriali del
Distretto, è disponibile su richiesta, presso la Segreteria Operativa dell’Osservatorio; mentre la versione on line si trova sul sito
www.cmmontilepini.it/osservatorio e sul sito del comune capofila
www.carpineto.romano.rm.it.
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DISTRETTO IN CIFRE